reporter giornale 1 ottobre 2010
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Reporter Giornale 1 Ottobre 2010TRANSCRIPT
Giornale settimanale di informazione e annunci - Spedizione in abb. postale, art. 2 com. 20/b, leg. 662/96 - Filiale RE. Contiene I.P. - Editrice Reporter srlRedazione, amministrazione e pubblicità: via Emilia Ospizio, 23 - 42122 Reggio Emilia - tel. (0522) 45.50.50 r.a. - Fax (0522) 45.35.15
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€ 1,90Anno 23 • numero 38 • 1 ottobre 2010
ALL'INTERNOL’ASCENSORE
I buoni e i cattividi questa settimana
A pagina 2
SPECCHIO SEGRETOMatteo Riva cerca partitoContatti con finiani e Pd
A pagina 4
PEGGIO EMILIAReporter, un altro successoVerrà abbattuto il chiosco
A pagina 5
REPORTER WEEKENDMusica, arte, spettacoli, eventi
L’agenda per il tempo liberoNell’inserto
Non solo edilizia: ora la criminalità organizzata a Reggio Emilia punta anche su sanità e commercio
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venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. 2
L'L'L'AscensoreAscensore
ANDREA TAGLIAVINI
LO STEWARD
MIRELLA MARTINI
ANDREA VIERO
OPINIONI Il commento acido e sub partes alla politica reggiana
Lo SfregioLo Sfregio Il commento acido e sub partes alla politica reggiana
DI AL VETRIOLO
Un anno e mezzo fa è stato sonoramente bocciato
alle primarie per la scelta del candidato sindaco del Pd a Sant’Ilario. Tre mesi dopo il partito lo ha candidato in un collegio blindatissimo per le elezioni del Consiglio provinciale. Un anno dopo lo stesso partito lo nomina capogruppo consiliare a Pa-lazzo Allende. Nel suo primo discorso da capogruppo Paolo Croci ha ringraziato il partito e i consiglieri per la fi ducia dichiarando che il suo com-pito sarà quello di mantenere il gruppo coeso, cercando anche spazi di mediazione con le opposizioni. In merito ai nuovi assessori, Croci ha poi aggiunto che si tratta di nomi-ne di alto profi lo alle quali si è arrivati dopo un'ampia con-sultazione(!). E poi c’è ancora qualcuno che si stupisce se nel Partito Democratico hanno paura delle primarie. Il caso di Paolo Croci è emblematico. Quello che la base boccia, il vertice promuove. E’ davvero uno strano partito il Pd. Che davvero non ce la fa proprio a dimenticare i vizi del passato. Diffi cile poi dare loro credi-bilità quando attaccano con volantini e comunicati stampa
il malcostume diffuso sull’altra sponda della barricata politica. Come hanno fatto nel caso della guerra Lusetti-Alessandri in casa della Lega. Dimenticando che almeno, in via dell’Aeronautica, il dibattito è uscito allo scoperto con tanto di dimissioni e commis-sariamenti. Chi sbaglia in casa Pd, invece, di solito viene lasciato fer-mo un turno, ma poi dopo trova il modo di rientrare nelle stanza dei bottoni. A proposito, per comple-tare l’opera il Pd ha mandato in Consiglio al posto della Malavasi il primo dei non iscritti. Si tratta dell’ex sindaco del Comune di Casalgrande Luciano Branchetti,
Primarie, Croci e delizia del Pd
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ASSOCIATO ALL'USPI
UNIONE STAMPA
PERIODICA ITALIANA
già presidente di quella Socie-tà della Casa che, nel Pd, ha fatto rotolare la testa di un’ex assessore comunale di Scan-diano, Chiara Saccani. Una vicenda mai chiarita del tutto che, a questo punto, è passata in prescrizione politica. Dato che la Saccani è stata pronta-mente assunta dal partito. E Branchetti, dopo essere stato punito dagli elettori nelle urne, ora è di nuovo seduto su una poltrona, quella di con-sigliere provinciale. Con Paolo Croci a fargli da capogruppo. Per la serie, la quadratura del cerchio...
MAURO DEL BUE
Sicuramente ha perso la posizione di amministratore de-legato, ma con la fusione tra Enìa e Iride Andrea Viero ha comunque avuto di che guadagnarci: lo stipendio del
manager è infatti di circa 400 mila euro l’anno. Quasi ottocento milioni delle vecchie lire, giusto per dare un’idea. Uno stipendio che ci sembra francamente esagerato, anche in tempi di vacche grasse, fi guriamoci poi in un periodo come quello attuale. Complimenti a Viero, ma i sindaci di Reggio e della Provincia non hanno nulla da dire?
Una volta era prerogativa solo degli aeroplani. Oggi, invece, serve anche negli stadi e negli autobus, specie in quelli di Act, per impedire che gli studenti
si facciano del male salendo sui tram alle fermate di fronte a scuola. Niente contro gli steward, per carità, che fanno il loro mestiere, ma davvero credevamo di averle viste tutte e, invece...
Nel silenzio assordante del Pd reggiano in merito ai com-pensi dei dirigenti Iren, si distingue la voce del sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini che, già dal mese
scorso, ha chiesto ai suoi colleghi di sostenerlo nel pretendere dal Cda di Iren un taglio ben più consistente del misero 10%. “Un segnale di sobrietà ed equità” lo ha defi nito Tagliavini che a supporto della sua richiesta ha portato gli esempi dei compensi previsti per i dirigenti delle altre multiutility del settore e anche di un certo Barack Obama che, incredibile ma vero, guadagna meno dei dirigenti Iren.
Un politico che mantiene le promesse: questa sì che è una notizia. E l’assessore allo sport del Comune di Reggio almeno una promessa l’ha mantenuta e ha riaperto i distinti dello stadio
Giglio dopo anni in cui sono rimasti chiusi al pubblico. Complimenti. E in bocca al lupo, visto che dopo la partita della Reggiana col Verona Mauro Del Bue è stato ricoverato in ospedale per un problema di ittero. Ci si vede presto allo stadio, assessore.
Dalla tornata di nomine dalla Regione risulta un ruolo di primo piano per i manager della sanità di Reggio. Prima fra tutti Mirella Martini, direttore
generale dell’Ausl della nostra città, che è stata chiamata dall'assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti a ricoprire l'incarico di direttore generale dell'assessorato. A Mirella Martini - dal 1996 direttore sanitario dell’Ausl e dal 2000 direttore generale -, ora spettano compiti ancora più ardui e bilanci non facili da far quadrare. Certo non impossibili data la sua riconosciuta professionalità.
MERITOCRAZIAPaolo Croci, bocciato dalla base, promosso dal vertice
n politico che mantiene le promesse: questa sì che è una notizia. E l’assessore allo sport del Comune di Reggio almeno una promessa l’ha mantenuta e ha riaperto i distinti dello stadio
Giglio dopo anni in cui sono rimasti chiusi al pubblico. Complimenti. E in bocca al lupo, visto che dopo la partita della Reggiana col Verona Mauro Del Bue è stato
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Pag. 3venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
Giubilo in consiglio comunale, esulta Emanuela Caselli: Ò Missione compiuta!
Come avevamo richiesto, Sakineh non sar̂
lapidata!Ó . Infatti, sar̂ impiccata...
VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ SUPPOSTEREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVER
FARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANA
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NOTIZIA ANSIA
SUPPOSTESUPPOSTEREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVER Montezemolo, in visita a Reggio Emilia, ha dichiarato: Ò La politica • immobile, gli imprenditori invece sono attivi e tengono in piedi da soli lÕ ItaliaÓ . Infatti, Montezemolo ha dato dimostrazione di grande eff icienza, specie quando ha fatto avere in pochi giorni una Ferrari a Tulliani, su richiesta di Fini, per la quale di norma cÕ • un anno di attesa...
FARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANAFARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANAFARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANAFARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANAFARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANAFARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANAFARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANAFARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANAFARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA 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SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A 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SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A 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“SE LA TERRAZZA È MIA, NON MI DIMETTO LO STESSO”Ha suscitato grande scalpore il video pubblicato su YouTube dal segretario generale del Comune di Reggio Emilia Mauro Bonaretti in merito alla chiusura abusiva di una terrazza del suo appartamento in centro storico. In risposta al silenzio mediatico totale che ha circondato il caso, e ai piccoli mal di pancia all’interno del Pd (ma solo degli avversari di corrente) Bonaretti ha comunque deciso di dire la sua verità: “La terrazza non è mia, i lavori di chiusura della stessa sono stati eseguiti da una società off-shore, se si scopre che la terrazza è in realtà mia, non mi dimetto ugualmente perché lavoro come un matto tutto il giorno e mi merito un po’ di lusso”. Risposte entusiastiche sono arrivate da tutto il mondo politico reggiano. Stranamente, però, tutti i messaggi di solidarietà sono arrivati da un indirizzo mail dell’agenzia di comunicazione Blutharsky, che cura le pubbliche relazioni del Comune di Reggio, dal momento che un esercito di 150 addetti stampa sempre “oberati di lavoro” non è ritenuto all’altezza della situazione. Effettivamente, per comunicare il nulla serve davvero talento...
“SE LA TERRAZZA È MIA, NON MI DIMETTO LO STESSO”“SE LA TERRAZZA È MIA, NON MI DIMETTO LO STESSO”
In seguito alla riapertura dei distinti allo stadio Giglio, Il Giornale di Reggio titola così un articolo a sei colonne nel numero di martedì 28 settembre
“Due Bue: siamo arrivati prima della Juve”Che spettacolo! Il Giglio è il primo stadio polifunzionale d’Italia
Per il titolista il nostro stadio è talmente polifunzionale da rendere possibile anche il verificarsi del raddoppio degli assessori… un po’ come prendere due piccioni
con una fava, o due bue… con un titolo
La PeerlaL’italiano, a volte, e’ un’opinione
“SE LA TERRAZZA È MIA, NON MI DIMETTO LO STESSO”“SE LA TERRAZZA È MIA, NON MI DIMETTO LO STESSO”Ha suscitato grande scalpore il video pubblicato su YouTube dal segretario generale del Comune di Reggio Emilia Mauro Bonaretti in merito alla chiusura abusiva di una terrazza del suo appartamento in centro storico. In risposta al silenzio mediatico totale che ha circondato il caso, e ai piccoli mal di pancia all’interno del Pd (ma solo degli avversari di corrente) Bonaretti ha comunque deciso di dire la sua verità: “La terrazza non è mia, i lavori di chiusura della stessa sono stati eseguiti da una società off-shore, se si scopre che la terrazza è in realtà mia, non mi dimetto ugualmente perché lavoro come un matto tutto il giorno e mi merito un po’ di lusso”. Risposte entusiastiche sono arrivate da tutto il mondo politico reggiano. Stranamente, però, tutti i messaggi di solidarietà sono arrivati da un indirizzo mail dell’agenzia di comunicazione Blutharsky, che cura le pubbliche relazioni del Comune di Reggio, dal momento che un esercito di 150 addetti stampa sempre “oberati di lavoro” non è ritenuto all’altezza della situazione. Effettivamente, per comunicare il
Contro i rom, la Lega Nord rispolvera i Queen
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venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. 4
IPSE DIXIT Fatti, persone, dichiarazioni di dieci anni or sono
Carta Canta
Bambini in perenne lista d’attesa
Ottobre 2000Il mese di ottobre, per tradizio-ne, era il mese dell’inizio delle scuole. Adesso siamo evoluti e cominciamo molto prima so-pratutto per i bambini destinati alla scuola materna o all’asilo. Ma purtroppo non c’è posto per tutti. Macchinosi sistemi di se-lezione sono stati inventati ma, alla fi ne, a Reggio Emilia, non tutti i bambini trovano posto, come invece dovrebbero, nelle scuole materne e negli asili. Già dieci anni fa le cronache cittadine riportava-no: “Un piccolo esercito di grembiulini è pronto alla partenza. Sono 5.000 i bimbi che, lunedì, varcheranno la soglia di asili o scuole d’infanzia comunali. Ma sono quelli più ‘fortunati’. A tutt’oggi, infatti, 370 bambini sono in lista d’attesa. Per loro e le loro mamme il Comune sta cercando una soluzione.” In termini di soluzione rispondeva l’allora Assessore Sandra Piccinini che precisava: “Nel 1997 è stato predisposto un piano triennale di ampliamento con il quale sono stati ricavati 500 posti in più. Un dato positivo ma ancora insuffi ciente per coprire tutti i fabbisogni. Il nostro consiglio - precisava l’Assessore - è quello di aspettare altri tre mesi. Il tempo necessario per studiare il trend di eventuali ritiri dall’iscrizione. Solo così saremo in grado di valutare nuovi ampliamenti o aperture a gennaio”. In conclusione, purtroppo, una sola morale: affi diamoci al tempo che tutto cura e che a tutto pone rimedio. Ma attendere non piace a nessuno, specie se hai un fi glio piccolo ed alla mattina vai a lavorare.
Ottobre 2010Il tempo trascorso non ha risolto il proble-ma. Anzi. A Reggio Emilia, città di radici socialiste, i bambini per andare alla materna ed all’asilo debbono ancora sottostare ad una incomprensibile lista
d’attesa. C’è qualcosa che “non quadra” nell’Amministrazione Comunale. Assicura-re, per tempo, a tutti i bambini un posto nelle scuole infantili, oltre a dovere sociale, è, o dovrebbe essere, compito fondamentale di una Amministrazione Comunale che si richiama a principi di solidarietà e di qua-lifi cata e riconoscibile civiltà. Smettiamola di incolpare sempre i tagli del governo. Il Sindaco gestisca con coerenza il bilan-cio comunale. Il servizio ai bambini, alle madri alle famiglie ed alle persone che, con onestà di coscienza e non solo, ne dimostrano l’esigenza deve essere la base fondamentale e prioritaria di una ammini-strazione che si defi nisce di sinistra. Basta sprechi o spese superfl ue per consulenze non indispensabili e mirate a progetti mai realizzati. Basta avere la presunzione di una raccolta dei rifi uti a porta a porta che non si sa quanto sia costata all’Amministrazione Comunale e quanto, di conseguenza, ai cittadini. Basta fontane megagalattiche e platani fi rmati. Basta ponti di Calatrava o manifestazioni culturali che, per la nostra città, non hanno senso. L’immigrazione ci sommerge. Dare un posto a tutti i bambini nelle scuole dell’infanzia è il primo atto concreto di una possibile integrazione. Evitiamo odi e pregiudizi al loro nascere. Reggio Emilia sia civile partendo fi n dai bambini e dalle famiglie. Poi tutto diventerà, per i cittadini, più comprensibile. Anche la fontana “surreale” di Piazza della Vittoria e le sue panchine psichedeliche.([email protected])
Specchio Segreto
Evidentemente una dote di 359 preferenze personali
non sono abbastanza. Nem-meno se si sommano ad una poltrona da consigliere regio-nale appena conquistata, contro tutto e tutti e nonostante i ver-tici del partito che di certo non hanno fatto niente per dare una mano al candidato. Pare ormai terminata l’avventura di Matteo Riva nell’Italia dei Valori. I vertici del partito (ovvero la segretaria provinciale Liana Barbati e l’assessore provinciale Marco Fantini) parlano malvolentieri del loro compagno di partito, lasciando intendere che le loro strade presto si separeranno. Anzi, i vertici provinciale del partito di Di Pietro stanno cer-cando il modo di espellerlo ma senza trasformarlo in un martire politico. Una situazione facile da preve-dere, visto il curriculum di Riva, già ciellino e in seguito comuni-sta italiano entrato tra i dipie-tristi giusto qualche settimana prima delle elezioni comunali del 2009. Una previsione che Reporter mise nero su bianco già l’estate dell’anno scorso.Più difficile ipotizzare quale sarà il prossimo approdo poli-tico di Riva. Di recente è uscita l’indiscrezione che Riva stesse corteggiando i fi niani. Colpa di
smentita categoricamente da alcuni alti esponenti del Partito Democratico, anche se sono in molti – in camera caritatis – ha confermare che Riva ha cercato un contatto col partito per son-dare la disponibilità a lasciarlo entrare. Al punto che qualcuno addirittura ipotizza che Riva possa rompere gli indugi e for-mare una lista civica, come già successo nelle scorse legislature ad altri esponenti politici locali. Anche in questo caso, però, le posizioni dei vertici provinciali e regionali sono diverse: Roberto Ferrari, segretario provinciale del Pd, è assolutamente con-trario all’ingresso di Riva, e con lui sta più o meno tutto il partito. Da Bologna, invece, il Pd non sarebbe contrario ad aprire le porte ad un consigliere regionale in più.Ma tutto questo calciomercato sembra vincolato alla prospet-tiva delle elezioni: se si dovesse andare alle politiche a breve, allora Riva potrebbe accasarsi in uno dei due partiti e magari portare voti a qualche compa-gno di partito candidato al Par-lamento o al Senato. Se, invece, il Governo Berlusconi dovesse allontanare la prospettiva delle urne, Riva potrebbe decidere di restare dov’è, almeno per il momento.
una tavolata (al matrimonio di Emiliano Malato, ex consigliere comunale di Forza Italia, ex Udeur, ex lista civica) che ha visto seduti a fi anco Riva e Tom-maso Lombardini, esponente locale di Fli. Ma sia Riva sia i fi niani hanno smentito questa ipotesi. La realtà è che i vertici dei fi niani locali sono contrari a far entrare Riva nel partito, mentre in regione la prospetti-va è diversa: l’ingresso di Riva consentirebbe ai fi niani di avere un consigliere regionale e, di conseguenza, di avere molto più peso politico.Un’altra voce circolata negli ambienti era quella di un avvici-namento tra Riva ed il Pd. Voce
Riva cerca casaApprocci con Pd e Finiani: stop dai vertici reggiani, apertura da quelli regionali
Matteo Riva Vi serve un appuntamento con un assessore? Non c’è
problema, basta chiederlo pub-blicamente, attraverso i giornali. Questo è quanto è successo a Nadia Borghi, presidente del comitato di via Adiua, che la scorsa settimana, esasperata per non aver mai ricevuto risposta dall’assessore all’urbanistica Ugo Ferrari, ha scritto un comunicato ai giornali. Uscita la sua lettera, la segreteria dell’assessore ha immediatamente convocato il comitato di via Adua per i primi di ottobre. Il problema è che, probabilmente, ora è troppo tardi, dal momento che Nadia Borghi voleva parlare con Fer-rari prima di andare in Sala del Tricolore a discutere del porta a porta. In più, la Borghi intendeva
portare all’attenzione di Ferrari il problema, fi nito poi sui giornali, dello scarico di Festareggio che fi niva direttamente in bonifi ca.A tal proposito, la vicenda non è affatto chiusa, anzi. La Boni-fi ca, verifi cato che gli scarichi di Festareggio non erano a norma, ha chiesto al Pd di intervenire per non far più passare i tubi sopra la passarella che porta al canale. In sostanza, tutto l’impianto va messo a norma, con tanto di scavi che fi niranno per pesare parecchio sulle casse del Pd.Pd che deve incassare anche l’attacco di Giacomo Giovan-nini della Lega Nord, che ha accusato il partito di non aver pagato l’utilizzo della corrente elettrica sempre per la kermesse provinciale del campo volo.
Appuntamentoa mezzo stampaNadia Borghi scrive, Ugo Ferrari la convoca
Nadia BorghiUgo Ferrari
DI GABRIELE [email protected]
Continua il viaggio di Re-porter alla scoperta dei 40
consiglieri comunali reggiani. Il protagonista di questa set-timana è Andrea Parenti, 40 anni da compiere a novembre (“Ma vivo questo traguardo anagrafi co con grande sereni-tà”) di professione geometra termotecnico. Nato e cre-sciuto nel quartiere di Regina Pacis, Parenti si è iscritto per la prima volta a un partito (Lega Nord) il giorno dopo la sua elezione in Consiglio co-munale. Appassionato di auto e moto d’epoca e di restauro, Parenti è balzato agli onori delle cronache recentemente per aver defi nito la Resistenza una “menata”.Parenti, è pentito di aver de-fi nito la Resistenza una “me-nata”?“Assolutamente no. Rifarei esattamente tutto quel che ho fatto”.Non ci sono andati giù teneri con lei: razzista, ignorante, fascista…“Guardi, pochi ci hanno fatto caso. Ma a parte gli insulti dei vari Sassi, Capelli e com-pagnia, nessuno dei cinque firmatari della mozione ha fatto polemiche. E nessuno di Istoreco e Anpi ha protestato con me. Ma le dirò di più…”Prego.“Neanche il Pd, inteso come partito, ha preso posizione sulle mie affermazione. Han-no paura. Perché in cuor loro lo sanno benissimo che i reg-giani sono stanchi di questa retorica. Alla maggior parte
proprio non ci arriva, poveri-no. Sassi invece è più malizio-so. Mi ha defi nito fascista. Ma non ho ancora capito perché”.Lei è uno dei pochi politici reggiani non presente su Fa-cebook. Come mai?“Non è il mio mondo quello. Mi sono iscritto e cancellato nell’arco di un giorno. Troppo dispersivo, troppo lesivo della privacy. Preferisco scandaglia-re giorno e notte i documenti e gli atti amministrativi”.Come ha fatto con i criteri di iscrizione agli asili reggiani?“Io e i miei compagni della Lega abbiamo trovato una situazione incredibile tra do-mande di iscrizione incom-plete e criteri discriminatori per i reggiani. Qualche nostra obiezione è stata accolta”.Chi vede bene per il dopo Bossi?“Non mi occupo di politica nazionale. Da un anno e mez-zo sono preso dalla politica locale”.Alessandri è ancora l’uomo giusto per fare il sindaco a Reggio?“Da qui a quattro anni tante cose possono cambiare. Certo che, se si andasse a votare in questo momento, Alessandri sarebbe un ottimo candidato sindaco”.E Parenti sindaco, come lo vede?“No, grazie. Io esaurisco il mio mandato di consigliere e poi torno a vita privata”Dia un voto a Delrio, da 0 a 10?“Zero”.Dovrà “sopportarlo” ancora per quattro anni: come pensa di fare?“La mia speranza è che si dimetta prima”.
dei miei concittadini della Resi-stenza non gliene frega niente”.Perché è sceso nell’agone po-litico?“Perché mi sembrava giusto far-lo. Ero esasperato. Non potevo più assistere al degrado della mia città senza fare qualcosa di concreto. Mi sono candidato con la Lega, ma la tessera l’ho presa soltanto il giorno dopo la mia elezione”.Un anno e mezzo in Consiglio comunale. Com’è stato l’impatto con la politica attiva?“Molto faticoso e anche piut-tosto deprimente per l’assenza di pubblico alle sedute del Con-siglio. In questo hanno ragione i Grillini, ci vogliono le dirette web. Che fine hanno fatto le promesse della Caselli dopo il caso Beltrami? Dov’è fi nita la webcam per la diretta video delle sedute?”Gandolfi o Sassi: chi butta giù dalla torre?“Sassi, senza dubbio. A Gandolfi riconosco un merito: lui ci crede in quello che fa. Il problema è che
Fuori dall'aulaprovinciale del campo volo.
Viaggio alla scoperta dei consiglieri comunali: ANDREA PARENTI (LEGA)
“Ai reggiani della Resistenza non gliene frega nulla”
Andrea Parenti
Caro sindacoti scrivo
Altro giro altro ComuneCaro sindaco, ti scrivo" con-
tinua il suo viaggio nei co-muni della nostra provincia. La prossima settimana sarà possibile leggere l’intervista al primo cittadino di Cadelbosco Sopra, Silvana Cavalchi. Presto potremmo intervistare il sin-daco del comune in cui vivete, approfi ttatene per inviarci le do-mande che vorreste fargli! Basta mandare una mail all'indirizzo [email protected] op-pure un fax allo 0522/323000. I servizi, la cultura, lo sport, le strade, la scuola: qualsiasi ar-gomento e qualsiasi domanda è valida e consentita. Le più interessanti tra quelle inviate dai lettori verranno rivolte al sindaco nel corso dell’intervista realizzata dai nostri giornalisti: le risposte verranno riportate integralmente. Mandate le vostre domande all'indirizzo mail [email protected] oppure via fax allo 0522/323000.
“
Accadeva 10 anni faA cura di Orlando Corradini
Pag. 5venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
Vittoria di “Peggio Emilia”: il Comune annuncia la demolizione della struttura
Quando l’innovazione non passa per la paralisi del traffico stradaleDal 9 al 17 ottobre
torna Casa & Tavola
Peggio EmiliaPag.
Addio al chiosco “fantasma”
Urbana (im)mobilità
DI GABRIELE [email protected]
Un altro caso risolto da “Peg-gio Emilia”. Grazie ad un
ordine del giorno presentato dal consigliere della Lega Nord Giacomo Giovannini, il caso del misterioso chiosco di via Picard segnalato da Peggio Emilia su Reporter dello scorso 2 luglio (“Il mistero del chiosco fantasma”) e ripreso nell’edizione del 23 luglio (“Cosa c’è dietro quel chiosco?”) sembra essere ormai prossimo alla sua risoluzione. Riprendendo quanto denunciato da Reporter, Giovannini ha portato all’atten-zione di Sala del Tricolore il caso del chiosco-bar abbandonato ormai da mesi in un parcheggio in via Picard proprio di fronte alle Poste centrali. In risposta all’interpellanza dell’esponente leghista è stato l’Assessore Ugo Ferrari in persona a prendere la parola nella seduta dello scorso 20 settembre e a ripercorrere le tappe dell’intera vicenda. Si è venuti così a sapere che la prima apparizione del chiosco in città risale addirittura al 1997 quan-do con una concessione di uso di area pubblica del Comune si diede il permesso di collocare la struttura nel parcheggio della Caserma Zucchi per la sommi-nistrazione e vendita di panini e bibite soprattutto agli avventori di un noto locale da ballo presente in zona. Dopo diversi sub ingressi nella proprietà, nel 2005 il chiosco viene acquistato dalla società Immobiliare Nord che ne assume anche la gestione. Il progetto di recupero della Caserma Zucchi
Le cronache degli ultimi tempi hanno posto l’accento sul
degrado urbano che svilisce quella che un tempo era defi nita la “Reggio civile”. In effetti le situazioni di profondo degrado proliferano vieppiù e non ri-sparmiano nemmeno i quartieri “nobili”.Un esempio per tutti è costituito dal fotogramma pubblicato in data il 27 Settembre su un quo-tidiano locale. Il rudere ripreso si trova sulla tratta più prestigiosa della circonvallazione a due pas-si dalla storica “Porta Castello” e limitrofa al Seminario Vescovile.Quel rudere, che un tempo de-limitava un fondo coltivato con passione maniacale per i prodot-ti agricoli di eccellenza del terri-torio, è diventato il simbolo della rovina della tradizione culturale contadina e dello sfacelo verso cui sembra volgere il tessuto connettivo della nostra società. Se l’abbattimento del simbolo del degrado costituisce priorità mediatica ben altre sono le esi-genze della nostra economia. Il recupero del patrimonio edilizio, in senso lato, è la scommessa per rimettere in moto il volano dell’economia.Il recupero del patrimonio edilizio, la ricon-quista della vivibilità del centro storico, la valorizzazione delle tradizioni, la rinascita dell’in-teresse per la cultura, sono i presupposti indispensabili per la catarsi e la palingenesi di quella che, con pomposo velleitarismo, viene definita la “città delle persone” e che sembra invece sempre più la “città fantasma” occupata da una folla caotica ed
È la manifestazione più amata dal grande pubblico delle Fie-
re di Reggio Emilia. È l’appunta-mento che più di ogni altro fonde il valore della tradizione con il gusto della novità. È uno degli eventi più longevi, e di maggior successo, del calendario fi eristico reggiano. È Casa & Tavola, e da ventuno anni si conferma come la vera fi era d’autunno di Reggio Emilia. Anche nell’edizione 2010, Casa & Tavola si prepara ad of-frire ai suoi visitatori un menù tagliato su misura per chi ama la tradizione culinaria reggiana, ma anche confrontarla con il meglio di quella provenienti da tutte (o quasi) le altre regioni italiane. Ma Casa & Tavola è anche e soprat-tutto la più importante vetrina sull’arredamento di qualità: da quello tradizionale fi no al design più tecnologico e innovativo, gli espositori si preparano ogni anno per portare all’interno di Casa & Tavola solo proposte di alta qua-lità, abbinamenti che mescolano classico e trend, soluzioni che permettono ai visitatori di sod-disfare ogni esigenza di spazio e di costo. Da quell’ottobre del 1989 che ha visto la nascita della manifestazione è letteralmente cambiato il mondo. E anche Casa & Tavola si è adeguata, pur mantenendo fede al format che l’ha resa vincente. Nella 22esima edizione, in programma dal 9 al 17 ottobre alle Fiere di Reggio Emilia, Casa & Tavola darà un’ul-teriore accelerazione a questo processo. Confermando natural-mente la sua vena enogastrono-mica, ma anche puntando in ma-niera molto più decisa sul settore della casa e sulla sua evoluzione. Confermando, per prima cosa,
voluto dall’assessore Mimmo Spadoni e dall’architetto Massimo Magnani costringe il Comune ad emettere una determina di-rigenziale che nel 2009 sposta provvisoriamente, con il consenso della Circoscrizione II, il chiosco nella zona di via Picard. L’asses-sore Ferrari ha quindi illustrato l’esito dei sopralluoghi compiuti sul posto dalla polizia municipale (l’ultimo risalirebbe allo scorso 10 febbraio) che ha infi ne portato ad avviare la pratica per la demoli-
irrazionale che evoca le lugubri atmosfere parigine del tardo medioevo alla Victor Hugo.In questo marasma di mormorii, si levano, con sempre maggior frequenza, le urla scomposte di coloro che dovrebbero tra-ghettare la comunità verso mari meno tempestosi.Tutti contro tutti e nessuno per la città. La Cgil contro Confcoo-perative per la tutela del welfare, la Cisl contro Unicredit a difesa dei “poveri” funzionari che hanno chiuso gli occhi contro le decennali malversazioni, la Lega contro l’Amministrazione per il collasso della governabi-lità, il Comitato di Santa Croce contro l’Assessore Montanari in difesa dei primi timidi vagiti del Sindaco, i residenti di Co-demondo contro le stravaganti politiche del trasporto pubblico di Act, gli ambientalisti contro l’inceneritore per la difesa delle prebende a favore della dissen-nata modalità di attuazione del-la raccolta differenziata, taluni sacerdoti iconoclasti contro le tradizioni più autentiche della Cristianità al punto da far im-pallidire il drammatico ricordo della distruzione della statua del Buddha a Bamiyan.La ripresa economica richiede stabilità politica e guida sa-piente che sappia individuare ed intenda perseguire l’autentico interesse a lungo termine della città.È di questi giorni una stuc-chevole intervista rilasciata a un’emittente televisiva locale dall’Assessore alla (Im)mobilità Gandolfi . Questi, nel decantare
l’innovativo settore SpazioTem-po, che ha debuttato in modo più che convincente lo scorso anno. Ma anche investendo energia e risorse su un calendario di eventi collaterali davvero signifi cativi. Su tutti Noveventi, la rassegna eno-letteraria musicale, che vedrà scrittori di fama nazionale salire ogni sera sul palco del padiglione D (quello dell’arredamento) per essere intervistati dal direttore artistico Andrea Villani. Andrea Pinketts, Roberto Freak Antoni, Luciano Lutring, Gabriele La Porta, Valerio Varesi, Michele Giuttari, Marco Balestri, Mauro Marcialis e Massimo Picozzi: sono solo alcuni dei protagonisti di questa rassegna che abbina la letteratura con le degustazioni enogastronomiche e musica dal vivo. Ci sarà anche spazio per eventi organizzati in prima persona dalle Fiere di Reggio Emilia o direttamente dagli esposito-ri privati per dare un respiro più ampio alla manifestazione: dalle sfilate dello spazio sposi alla presenza di personalità del mondo dello sport, della cultura e del costume nell’ambito della manifestazione. Un segnale dav-vero incoraggiante, specie in un momento come questo: seppur in un momento di crisi molto forte, gli espositori non solo hanno deciso di partecipare a Casa & Tavola, ma anche di crederci al punto di fare investimenti pesanti in prima persona per rendere più interessante la manifestazione. La migliore conferma di una fi era che, a ventidue anni dalla nascita, continua ad essere considerata una vetrina fondamentale per l’economia reggiana e non solo.
zione del chiosco. “C’è da sperare – commenta Giacomo Giovannini – che non vada a fi nire come per lo sgombero dei nomadi in via Zannoni che, nonostante l’area sia stata acquisita al patrimonio comunale, continuano a sostare nella zona tra San Maurizio e Villa Curta”. Due considerazioni per chiudere la vicenda, si spera, in modo defi nitivo: la soddisfazione per aver contribuito, con la nostra denuncia, alla risoluzione di un problema di degrado urbano che
la bontà delle dissennate scelte urbanistiche con le quali ci sta gratifi cando, ha sancito che le piste ciclopedonali “possono” essere utilizzate dai ciclisti a condizione che procedano len-tamente garantendo in tal modo l’incolumità dei pedoni a fronte di qualsiasi movimento questi ultimi possano effettuare. Pro-babilmente l’Assessore Gandolfi non ha ancora compreso che la cittadinanza non è formata sol-tanto da pensionati, disoccupati e turisti liberi dalla schiavitù dell’orologio. Orbene, per chi abbia esigenze lavorative, la riduzione di ampiezza delle principali arterie di scorrimento e la proliferazione di dossi scassa macchine o di isole spartitraffi co stile rampa di lancio costituisco-no una proditoria e sconsiderata eutanasia della circolazione. Dulcis in fundo l’Assessore vuo-le limitare, di fatto, l’utilizzo delle biciclette imponendo ai ciclisti l’imperativo categorico di dare sempre e comunque la precedenza ai “movimenti” scoordinati dei pedoni. Se Gandolfi scendesse dallo scranno per fare una escursione in bicicletta lungo la “riquali-ficata” via Emilia all’Ospizio, con tutti gli isolotti di recente inaugurati in pompa magna ed in parte già collaudati da qual-che sventurato automobilista, potrebbe rendersi conto che i pochi ciclisti che osano sfi dare lo smog non utilizzano quasi mai le quasi inagibili piste ciclo-pedonali preferendo rischiare la pelle in mezzo a quei “criminali” degli automobilisti che, tutto
aveva scandalizzato più di un cittadino. Nello stesso tempo però non si può non restare che scon-certati davanti a una burocrazia che prevede tempi e passaggi in-terminabili per raggiungere solu-zioni di carattere amministrativo. Senza contare il “muro di gomma” contro il quale in questa città, se non si è consiglieri comunali, si va puntualmente a sbattere ogni-qualvolta si denunciano situazio-ni di mancanza o spreco da parte dell’Amministrazione comunale.
sommato, nutrono verso gli stessi maggior rispetto dei pe-doni (se non altro per il rischio di ritiro della patente in caso di investimento). Il risultato è che l’utilizzo della bicicletta è disincentivato, i flussi veico-lari sono rallentati, il pericolo costituito dalla immissione in attraversamento dei ciclisti è de-cuplicato rispetto a quello della immissione – assai più lenta e prevedibile – dei pedoni; il conto che tutti noi dovremo pagare è dato dall’incremento delle diffi coltà a svolgere le attività produttive, dall’affossamento dei pochi esercizi commerciali che resistono ancora con le ser-rande alzate, dall’incrementato disservizio dei mezzi di trasporto pubblico e dal peggioramento della qualità dell’aria dovuto alla congestione del traffi co.La paralisi della mobilità urbana non è la ricetta che serve alla cifra produttiva per crescere e competere sui mercati globali. Il degrado del patrimonio edi-lizio del centro storico è fi glio di questa dissennata politica della (im)mobilità e padre della depressione economica favorita dalla sporadicità della ricerca e della innovazione, entrambe rimesse alla buona volontà degli imprenditori più lungimiranti benché privi dell’apporto stra-tegico e trainante che dovrebbe essere svolto dalla classe politica e dagli intellettuali. Reggiani, riprendiamoci la città, facciamo un centro di ritrovo e di cultura con tanto di agorà e di chiostri finalmente aperti e visitabili. (l.m.)
UNA VICENDA DURATA TREDICI ANNI
1997
Il Comune concede una con-cessione per la vendita di bibite e panini nel posteggio della Caserma Zucchi. Il chiosco fa la sua prima ap-parizione su suolo pubblico reggiano.
2005
Dopo vari passaggi di proprietà il chiosco è acquistato dalla società “Immobiliare Nord”
2008
A seguito del progetto di re-styling della Caserma Zucchi viene ordinato lo spostamento “temporaneo” del chiosco in via Picard con determinazione dirigenziale previo consenso della Circoscrizione II
MARZO 2009
Chiamati sul posto, gli agenti della Polizia Municipale accer-tano lo stato di abbandono e
la violazione di varie norme al Codice della strada del chiosco e trasmettono al Comando verbale e relazione di servizio.
GIUGNO 2010
Su segnalazione di un lettore, Reporter pubblica nella rubrica “Peggio Emilia” le fotografi e del chiosco in stato di degrado e abbandono.
AGOSTO 2010
Vengono presentate in Con-siglio comunale due diverse interpellanze per chiedere al Comune delucidazioni, una del Pdl e una della Lega.
SETTEMBRE 2010
Approda in Consiglio comu-nale un’Odg presentato dal consigliere comunale Giaco-mo Giovannini (Lega). Nella sua replica, l’Assessore Ugo Ferrari annuncia l’avvio delle operazioni di demolizione del chiosco.
LA COCCINELLA La tradizionedi un successo
LA DENUNCIA DI REPORTERL'articolo dello scorso 2 luglio in cui si segnalava la presenza del chiosco
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venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. 6
“Il territorio dell’Emilia Romagna è minaccia-to dall’emergere di pericolose contaminazio-ni criminali con particolare riferimento alle province di Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza con influenza sia dei gruppi mafio-si originari del crotonese, della provincia di Palermo, sia soprattutto del potente cartello camorristico dei Casalesi”.
Procura nazionale AntimafiaRelazione annuale (2008)
“In Reggio Emilia, le indagini succedutesi nel tempo hanno permesso di affermare con certezza un forte radicamento di affiliati alle aggregazioni mafiose di Cutro e Isola Capo Rizzuto rincoducibili alle cosche Arena-Dra-gone e Grande Aracri-Nicoscia”
Relazione della Dda di Bologna (2008)
“La famiglia Grande Aracri, secondo le inda-gini condotte dal 2002 da Polizia di Stato e Carabinieri, coordinate dalla DDA di Bologna, dirigerebbe un ampio disegno estorsivo nei confronti di molti imprenditori edili calabre-si operanti nel reggiano attraverso incendi e danneggiamenti, consumati all’interno dei cantieri, nonché furti di materiali e beni stru-mentali”.
Relazione della Dia di Bologna (2007)
“Con l’operazione Grande Drago è emersa tutta la potenzialità criminogena della co-sca, ben capace di esportare i suoi modelli operativi anche in realtà avulse da contesti di ‘ndrangheta, come la provincia di Reggio Emilia ove i suoi affiliati ponevano in essere attività finalizzate principalmente alla raccol-ta di fondi tra gli imprenditori operanti nel settore edile, loro corregionali, i quali oppor-tunamente sollecitati con imboscate, contri-
I giovani e gli artisti in prima lineaMassimo Ghiacci (Mcr): “Se solo i musicisti più popolari si impegnassero di più…”
di Francesca [email protected]
Mai come sul versante della lotta alla mafia, la società
civile si dimostra un passo avanti rispetto alla classe po-litica.Di “passi” ne hanno parlato anche i Modena City Ramblers in una loro celebre canzone dedicata al giornalista Peppino Impastato (“I cento passi”), uc-ciso da Cosa Nostra nel 1978.“Al di là delle nostre canzoni – ci dice il bassista Massimo Ghiacci - abbiamo avviato con l’associazione Libera una col-laborazione che ci ha portato a viaggiare in tutta Italia con loro, avendo come palcosceni-co i luoghi e i terreni confiscati alla malavita.Siamo stati in più di una re-gione anche al centro e al nord, segno che la criminalità organizzata non è preroga-tiva esclusiva del meridione.
Fortunatamente, per quanto riguarda la nostra città, credo che il popolo reggiano abbia in sé gli anticorpi per reagire: una cultura che è eredità di una storia di solidarietà e co-scienza collettiva e un tessuto sociale tale per cui l’individuo non viene lasciato a se stesso, come succede invece in luoghi in cui la mafia è radicata in ma-niera spesso indissolubile”. “Il ruolo di noi artisti – continua Ghiacci – è quello di toccare la sensibilità delle persone, invi-tandole a prendere coscienza delle problematiche.Ma l’arte non può nulla, se le persone non si attivano concretamente assumendo un atteggiamento ostile alle infiltrazioni della malavita, che a volte avvengono in maniera subdola, spesso nascoste sot-to giacca e cravatta e colletti inamidati. Certo, se solo artisti con maggior popolarità di noi, si esponessero un po’ di più…”.
Daniele Menozzi è, con Simo-na Montanari, il referente di Libera a Reggio Emilia, una decina di associazioni con quasi 200 iscritti in due anni di vita ([email protected]): “Il nostro sforzo è quello di studiare i fenomeni, come quello del traffico di droga, che alimentano le mafie anche a Reggio. Dal nostro osservato-rio la situazione è molto critica. Capisco che le istituzioni ten-dano a non voler enfatizzare, fanno il loro mestiere. Ma trovo più convincente il lavoro e il pensiero di Enrico Bini”.Rita Bertozzi (Associazione Colore – Cittadini contro le mafie) preferisce parlare di “mafie” al plurale “perché le infiltrazioni nel nostro territo-rio sono diffuse in molti settori della nostra economia.Ci vuole un’attenzione costan-te al problema e un lavoro di rete e sinergia tra i vari orga-nismi pubblici preposti per la
trasparenza degli appalti, il rifiuto al pizzo, il monitoraggio dei flussi di denaro. Per questo stiamo promuovendo un Patto per la legalità insieme alle ca-tegorie economiche e sociali”.“I cittadini possono dare il loro contributo, per esempio richie-
dendo lo scontrino quando fanno la spesa – dice Nuccia Ciambrone (Giovani a Reggio Emilia contro le mafie) – La comunicazione e il dialogo sono le risposte da dare alla ‘Ndrangheta che ormai detiene il controllo del traffico di droga
non solo a Reggio, ma in tutta Europa.Noi giovani ci siamo costituiti in associazione nel 2009 e da questo anno scolastico stiamo promuovendo incontri sulle le-galità per educare e informare anche i ragazzi più piccoli”.
Massimo Ghiacci I giovani di Libera
L'OMBRA DEI CLAN
di Gabriele [email protected]
Ci sono quelli che minimizzano. E quelli che lanciano l’allarme. Ci sono quelli che “a Parma la situazione è peggiore”. E quelli
che “sì, ma a Modena stanno meglio”. Ci sono quelli che incendia-no, e quelli che gettano acqua sul fuoco. Però tutti quanti ormai concordano: anche a Reggio la mafia c’è. Dove si apre il ventaglio dei distinguo e delle differenze è sulle forme e conseguenze che questa infiltrazione mafiosa assume nella nostra città: poche mele marce o sistema corrotto di intrecci tra affari e politica? Martedì 28 settembre, per la prima volta, una delegazione di politici e imprenditori reggiani, è stata ascoltata in Commissione Antimafia per fare il punto sulla situazione a Reggio Emilia. Ne è uscito un quadro poco rassicurante che dipinge ormai ampi strati dell’econo-mia locale, dall’edilizia alla sanità privata, in mano alla criminalità organizzata. Ma quanto è profonda questa infiltrazione? E cosa stanno facendo le istituzioni per contrastarla?
SPQR (SONO PREOCCUPATI QUESTI REGGIANI)
E’ la prima volta che a Roma si parla di Reggio Emilia in una Commissione Antimafia. Soltan-to vent’anni sarebbe stato im-pensabile. Eppure è proprio agli albori degli anni Novanta, con gli obblighi di soggiorno di molti boss in Emilia (secondo il Mini-stero degli Interni, nel 1995 sono ben 2.305 i provvedimenti di sorveglianza speciale in regione), che bisogna risalire per trovare anche sul territorio reggiano le prime tracce di infiltrazione ma-fiosa. Operando nel traffico delle sostanze stupefacenti e delle estorsioni, le cosche di Cutro e Isola Capo Rizzuto hanno tro-vato nel reggiano le condizioni ideali per radicarsi con un’orga-nizzazione stabile ed efficiente (Relazione Procura nazionale Antimafia. 2008). Grande Aracri, Arena, Dragone, Nicoscia: sono questi i clan che più spesso fanno capolino nelle relazioni della magistratura e nei fatti di cronaca che, complice anche qualche “collaborazione” della manovalanza locale (Paolo Bel-lini), spargono sangue e terrore tra gli imprenditori soprattutto del settore edile. E’ dal 2000 che la magistratura Antimafia lancia allarmi che, puntualmente, sono stati minimizzati, se non addi-rittura ignorati, dagli enti locali. Con la “missione” a Roma del prefetto Antonella De Miro, del presidente di CCIA Enrico Bini, del sindaco Graziano Delrio con l’assessore Franco Corradini e della presidente della Provincia Sonia Masini, questo allarme si è di fatto “istituzionalizzato”. Or-mai nessuno minimizza più nul-
la. E anzi, il fenomeno mafioso, complice anche la crisi, sembra in espansione. Ma se la diagnosi è certa, le distinzioni riguardo alla terapia non mancano.
IL TEMPO DELLE MELE MARCE
Soltanto poche settimane fa Antonio Olivo, consigliere co-munale del Pd a Reggio, non-ché probabile futuro sindaco di Cutro nel 2011, liquidava in un'intervista a Reporter le polemiche sulla ‘ndrangheta a Reggio sostenendo che “poche mele marce non possono costi-tuire una prova che a Reggio ci sia la mafia”. La stessa presidente della Provincia Sonia Masini, in più occasioni, non ha mancato di polemizzare con i “grillini” rivendicando l’onestà e la civiltà di una comunità reggiana in gra-do di trovare al proprio interno gli anticorpi giusti per contra-stare le infiltrazioni di stampo mafioso. Maino Marchi (Pd) è l’unico parlamentare reggiano in Commissione Antimafia: “Quella di Reggio - ci dice- è una situazione preoccupante, come lo è in tutto il settentrione. La delegazione reggiana ha dato prova di grande unità nel corso della riunione del Comitato incaricato di studiare il feno-meno della presenza mafiosa nel nord Italia. Prossimamente il procuratore distrettuale Anti-mafia di Bologna sarà in grado fornire un dettaglio più preciso in attesa che la Regione approvi le due importanti leggi sui beni confiscati e sulla certificazione edilizia”. Dal canto suo Angelo Alessandri (Lega), raggiunto telefonicamente, rivendica la
La mafia della porta accantoNon solo cantieri. Le mani della criminalità su commercio e sanità
E per la prima volta la questione reggiana sbarca all’Antimafia
paternità dell’audizione (“Sono stato io ad attivarmi su richiesta di Bini per portare a Roma la questione reggiana”) ricordando che “già dodici anni fa denuncia-vo la presenza mafiosa a Reggio e tutti mi prendevano in giro ne-gando l’evidenza. Non ho paura a definire quell’atteggiamento ‘omertà istituzionale’. Ora tutti si sono svegliati, meglio tardi che mai. Per fortuna che abbiamo un ministro come Maroni che con-tro la mafia fa poche chiacchiere e molti fatti”.
LE ARMI SPUNTATE DELLA MAGISTRATURA
Denuncia però di avere “armi spuntate” contro la mafia il magistrato Marco Imperato, membro dell’Anm regionale, da tempo impegnato anche sul versante divulgativo con la par-tecipazione a una serie di lezioni di educazione alla legalità nelle scuole. “La Direzione distret-tuale Antimafia di Bologna – ci spiega Imperato - è molto attiva grazie anche all’applicazione in Procura di magistrati preparati sul fronte delle investigazioni antimafia. Il problema in Emilia
Romagna, e quindi anche a Reg-gio, è che spesso i giudici sono presi dal carico ordinario del lavoro e non riescono a dedicare adeguati tempi e risorse all’os-servazione e all’individuazione di quei fenomeni che, sebbene non inizialmente rilevanti da un punto di vista penale, servono alla Mafia per attecchire in un determinato contesto socio-economico. A fronte di questa esigenza mancano strumenti le-gislativi adeguati, basti pensare a uno dei reati spia della mafia, la ‘turbativa degli appalti’ che non è soggetto a intercettazio-ni ed è punito con due anni di reclusione. Per non parlare del reato di riciclaggio che al nord praticamente non si riesce più a perseguire”. L’allarme di Im-perato è suffragato dai dati che testimoniano un “buco” inve-stigativo e normativo sull’argo-mento riciclaggio punito al nord con una sentenza di condanna soltanto 30 volte negli ultimi 15 anni. La “via d’uscita” indicata dal giudice Imperato porta ad approfondire la conoscenza del fenomeno. “Enti locali, Polizia giudiziaria, Magistratura, Forze dell’ordine devono perfezionare
LA MAFIAGLI ATTI UFFICI
e incrementare il coordinamento con l’obiettivo di raccogliere più dati possibili per poi risalire ai soggetti in grado di inquinare la vita economica della comunità.
“CRIMI-SANITà”, LA NUOVA FRONTIERA
“Alla Cisl è dal 2000 che regi-striamo segnali di pericolo di infiltrazione mafiosa nel mondo del lavoro – ci spiega la segretaria provinciale Margherita Salvioli – Soprattutto nelle commissioni Edilizia e Trasporti abbiamo posto all’attenzione degli enti
competenti il tema della legalità e della regolarità del lavoro. La mafia ha sempre trovato nella droga e nell’edilizia i terreni più fertili. Ma ora tenta di conquista-re nuove fette di mercato legale, come per esempio gli appalti nella Sanità o nell’Assistenza privata. Per questo motivo ab-biamo sollecitato i sindaci dei comuni reggiani a contrastare le pratiche di maggior ribasso negli appalti. L’altro campo di intervento è quello sul Durc per i controlli nei cantieri. Qui i comuni, insieme alla Dpl, stanno facendo un grande lavoro. Ma forse servirebbero più risorse".
Maino Marchi
Marco Imperato
Angelo Alessandri
Margherita Salvioli
Pag. 7venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
"NON ABBASSIAMO LA GUARDIA"Enrico Bini invita a fare attenzione contro la mafia
buivano al finanziamento dell’organizzazione criminale, tramite dazioni di denaro contante o sub-appaltando a ditte vicine alle cosche, operanti nello stesso settore, lavori di sban-camento, demolizioni e forniture di materia-li inerti nei vari cantieri edili della provincia reggiana. A Reggio Emilia, contrariamente a quello che normalmente accade quando ope-ra fuori regione, la ‘ndrangheta ha dato vita a omicidi, per via della faida che contrap-pose i Dragone con i Vasapollo ed ha creato rapporti stabili con Paolo Bellini, bandito di origine reggiana e personaggio inquietante…Bellini racconta il suo incontro in carcere con un uomo di ‘ndrangheta Nicola Vasapollo di Cutro. Nacquero un legame e un’amicizia de-stinata a durare per anni..in carcere conob-be Giè, uomo d’onore che faceva parte della Commissione provinciale di Cosa Nostra. Ad un certo punto Bellini compare in Sicilia, in stretto contatto con i vertici di Cosa Nostra…Nello stesso periodo Bellini entra nell’orbita di Vasapollo e diventa killer di uno spezzone della ‘ndrangheta che ha come teatro la città di Reggio Emilia”.
Commissione Antimafia Relazione sulla 'Ndrangheta(2008)
“Gli interessi dell’organizzazione dei casale-si si estendono oltre la provincia di Caser-ta, anche ai territori dell’Emilia-Romagna, in particolare alle province di Modena, Reggio Emilia e Bologna. Si può dire che, vista la numerosa presenza di casalesi in quella zona, Modena e Reggio Emilia corrispondono a Ca-sal di Principe e San Cipriano d’Aversa”
Deposizione giudiziariadel pentito Domenico Bidognetti (2008)
Matteo Olivieri (Cinquestelle) Annamaria Terenziani (Pdl)Tommaso Lombardini (Fli) Luca Damian (Udc)
L'INTERVISTA“La mia lotta per la legalità”Enrico Bini: “C'è la crisi, ma i depositi bancari aumentano del 30%. Perchè?”
di Gabriele Cantarellig. [email protected]
Da quando è alla guida della Camera di Commercio, Enrico Bini ha posto la questione “legalità” in cima alla sua agenda. Non
si contano più gli incontri e le iniziative promosse, in tutta Italia, con personaggi in prima linea sul versante dell’antimafia, come Antonio Nicaso e Nicola Gratteri. Con il Consorzio Romero, Bini organizza inoltre lezioni di legalità nelle scuole reggiane. Ed è stato lui a chiedere a gran voce l’audizione in Commissione Antimafia che martedì scorso ha portato per la prima volta a Palazzo San Macuto la “questione emiliana”. Ma l’iniziativa che lo riempie più di orgoglio è la firma di un accordo contro la criminalità siglato insieme ai colleghi di Modena, Crotone e Caltanissetta e che presto verrà preso a modello da tutti gli enti camerali italiani.
Bini, qual è l’obiettivo di questo accordo?“Quello di creare una rete delle Camere di commercio per la legalità e lo sviluppo. Mettere insieme le nostre conoscenze per rendere più efficace la lotta alle infiltrazioni criminali nei sistemi produttivi. La cono-scenza, lo scambio e l’incrocio dei dati sono fattori decisivi”.Cos’ha in comune una città come Reggio con Caltanissetta o Crotone?“Anche se non si vede in giro gente con la ‘coppola’ sulla testa, la mafia c’è anche qui da noi, ormai lo riconoscono tutti. I settori sono i soliti: edilizia, trasporti e commercio dove quello della mafia cinese è diventato uno strapotere che sta trasformando Reggio in una Prato 2”.Già. Ma almeno qui la mafia non spara…“Non per questo è meno peri-colosa. Anzi. Almeno in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia il nemico lo riconosci, sai chi è e quindi sai come affrontarlo e combatterlo.
Qui invece è invisibile. Per non parlare dei colletti bianchi, quella borghesia collusa che pure deve esserci anche qui da noi. Per fare le operazioni di riciclaggio, servono avvocati, commercialisti, consulenti fi-nanziari”.Chi c’è al suo fianco in questa battaglia per la legalità?“Tanti cittadini e imprenditori che mi incoraggiano ad andare avanti.Voglio citare la Direzione pro-vinciale del lavoro, Matteo Olivieri e il gruppo Cinquestel-le, Mauro Ponzi, il Consorzio Oscar Romero e don Eugenio Morlini”.E i politici, le istituzioni: Co-mune, Provincia e Regione che fanno?“Gli assessori regionali Massimo Mezzetti e Gian Carlo Muz-zarelli si stanno impegnando e dando molto da fare. E poi funziona il Tavolo messo in piedi tre mesi fa con Prefettura, Provincia, Questura, Ispetto-rato del Lavoro: il metodo di lavoro è quello giusto, la veri-fica costante sul campo grazie
A REGGIO:ALI DELLO STATO
a un database che monitora le imprese del territorio”.Qualcuno dice che lei esagera, che comunque quello della mafia a Reggio è un problema limitato, sotto controllo…“Quel qualcuno dovrebbe an-darsi a vedere i flussi di com-pravendita delle aree edificabili negli ultimi dieci anni.Si dovrebbe chiedere perché ci sono a Reggio 7.000 apparta-menti invenduti. O perché tanti appalti sono assegnati con il criterio del massimo ribasso. O perché, in tempi di crisi come questi, i depositi bancari siano aumentati di quasi il 30%”.La crisi renderà la lotta ancora
più complicata.“Per le aziende in difficoltà, che magari faticano a ottenere un credito, è meno facile resistere a chi si propone con denaro in contante. E’ in questo modo che la ‘ndrangheta si inserisce nel tessuto imprenditoriale”.Non si è mai chiesto chi glielo fa fare?“Sì. E ho sempre risposto nello stesso modo: è il mio ruolo che me lo fa fare. Il presidente della Camera di Commercio deve cre-dere e impegnarsi nella legalità e nel rispetto delle regole per la trasparenza dei mercati”.Non ha paura?“No”.
Arrivano più controlli negli appalti pubbliciMa i Grillini incalzano: “Non basta. Bisogna fare attenzione anche ai circoli”
E i politici reggiani? Cosa ne pensano loro di quanto
emerso dall’audizione in Com-missione Antimafia dei vertici istituzionali della nostra città? Oltre ai commenti di Pd e Lega riportati nella pagina a fianco, ecco una breve rassegna di pa-reri che abbiamo raccolto tra le forze politiche. “A differenza di altre zone del nord Italia come la Lombardia - ci dice l'assessore comunale alla Sicurezza Franco Corradini - non mi risulta che a Reggio ci siano consiglieri o assessori indagati per mafia. Il Comune risponde con i fatti. Proprio in questi giorni abbiamo presen-tato nuovi e più rigorosi criteri nella subappaltazione dei lavori pubblici”.I primi a denunciare le infiltra-zioni mafiose nel tessuto eco-nomico reggiano, scatenando, in alcune occasioni le reazioni stizzite delle istituzioni, sono stati gli esponenti di Reggio
Cinquestelle. “Ma ormai siamo oltre le infiltrazioni – rincara la dose Matteo Olivieri, consigliere comunale e leader dei grillini reggiani – Non siamo noi a dir-lo, ma la Direzione distrettuale antimafia di Bologna che, in un documento del 2009, definisce Reggio una provincia dal ‘profilo crimimogeno’. Vuol dire che non siamo più soltanto una realtà buona per il riciclaggio di pro-venti illegali in realtà legali, ma una vera e propria base logistica da cui organizzare il malaffare altrove.E’ un salto di qualità pericoloso che non riguarda solo la ‘ndran-gheta, ma anche la mafia cinese, che muove alla conquista della rete commerciale, e la camorra che è presente nella bassa reg-giana. Per non parlare di Cosa nostra che da tempo ha messo le mani sui cantieri della Tav”.Olivieri denuncia “il ritardo culturale della classe politica, basti pensare che la Moratti di
recente ha detto che la mafia a Milano non esiste ignorando forse le decine di arresti effet-tuati negli ultimi mesi in tutta la Lombardia” e apre un nuovo fronte di attenzione, quello dei Circoli: “Spesso dietro questi circoli si nascondono attività di riciclaggio e di evasione fiscale: chiediamo di fare una normativa ad hoc per rendere obbligatoria la pubblicazione dei titolari di queste licenze. Infine, un plauso al lavoro di Enrico Bini: “Esemplare. La nostra Camera di Commercio si sta imponendo in tutta Italia come modello di legalità e trasparenza”.Sulla stessa lunghezza si muove anche Sinistra e Libertà, che per bocca di Gianfranco Riccò accusa i partiti principali di minimizzare sottovalutando il problema. “Hanno paura che ne esca un’immagine di Reggio diversa da quella che si vuol far credere – accusa Riccò – Ma è ovvio che la mafia nella nostra
provincia c’è. Basta ascoltare il procuratore capo di Modena quando afferma che, senza i sol-di delle organizzazioni mafiose l’economia emiliana sarebbe in ginocchio.Questo non significa che gli amministratori pubblici siano collusi, ma certo non possiamo chiudere gli occhi. Credo co-munque che la società civile sia molto più avanti della politica: ci sono associazioni come Li-bera e Colore che costruiscono quotidianamente rapporti di solidarietà, anche con le zone del sud Italia”.Riccò lancia anche un altro allarme: “Il vero problema nel-la nostra città è la mancanza di collaborazione tra gli enti locali e gli organi dello Stato. Perchè Polizia e Magistratura non forniscono alla comunità e alle associazioni le indicazioni utili per promuovere un’efficace politica di prevenzione?”.Anche Tommaso Lombardini
(Futuro e Libertà per l’Italia) riconosce che “il problema c’è, e già da un po’ di anni. D’altronde, pur in una fase di crisi come que-sta, la nostra resta una società ricca e sana che inevitabilmente attrae la malavita.E’ giusto che la gente sappia come stanno le cose, bisogna continuare a parlarne per for-tificare i giusti anticorpi nel nome della legalità e del rispetto delle regole”. “Come consigliere comunale, ma soprattutto come giovane – dice Luca Damian dell’Udc – credo sia doveroso denunciare ogni comportamen-to illecito, ogni richiesta ingiu-stificata, ogni minaccia più o meno esplicita, ogni costrizione alle autorità preposte.Senza esitazioni. Bisogna sfor-zarsi di credere nella giustizia, nelle forze dell’ordine, nelle istituzioni, nelle forze sociali che nonostante le difficoltà e spesso esempi non troppo edificanti possono essere de-
terminanti per garantire una maggiore giustizia, un futuro migliore degno di essere vissu-to da uomini liberi. Il dibattito sulle infiltrazioni mafiose e della malavita organizzata in genere sul tessuto economico e sociale della nostra Provincia è di estre-ma attualità, interesse e merita grande attenzione soprattutto in un periodo di “grande crisi” strutturale dell’edilizia reggiana che ha provocato la chiusura di una miriade di aziende edili che ha provocato un drastico calo dell’occupazione nel settore”.“La mafia c’è. Lo testimoniano le indagini e gli arresti – spiega Annamaria Terenziani del Pdl – Credo che la strada da percorrere sia quella della collaborazione, anche tra le procure. Nella com-missione consiliare Affari gene-rali da me presieduta abbiamo elaborato un Codice antimafia sul modello di quello siciliano per garantire sicurezza e tra-sparenza nei subappalti”. (gaca)
venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. 8
Proseguirà con Officina Educativala ventennale esperienzadei doposcuola reggiani
Eccellenza o negligenza?GRUPPI EDUCATIVI TERRITORIALI
SCUOLA
Inchiesta della SettimanaInchiesta della SettimanaPag. 8
L'
integrazione, coinvolgimento sociale. Per due pomeriggi a settimana i bambini della scuola primaria e gli adolescenti della secondaria di primo grado possono partecipare all’offerta formativa comunale, che comprende non solo l’assolvimento dell’obbligo scolastico ma an-che momenti ricreativi e ludici in compagnia di coetanei ed educatori.
DI ROSSELLA PORCHEDDU
Lo svolgimento dei compiti. La partecipazio-ne a laboratori musicali e allenamenti spor-
tivi. La sperimentazione di lavori artigianali e lo stimolo della creatività. Sono molteplici le atti-vità svolte all’interno dei Get, Gruppi Educativi Territoriali del Comune di Reggio Emilia. Non semplici doposcuola ma momenti di incontro,
Un servizio utile, utilissimo, per quei genitori che non possono permettersi di pagare un pro-fessionista che segua costan-temente il proprio fi glio con difficoltà di apprendimento. Fondamentale spesso per quei bimbi che non hanno un solido sostegno familiare e per i fi gli dei cittadini immigrati, che imparano più facilmente la lingua e fanno un passo avanti nel processo di integrazione. Reggio Emilia si riconferma ancora una volta una città virtuosa, attenta al benessere dei suoi cittadini più piccoli e pronta a mettere la scuola tra le priorità e preservarla dai tagli che saranno attuati. Ma se il servizio è funzionante, e se, come tengono a sottolineare i
rappresentanti delle istituzioni, il progetto è molto apprezzato, in primis da insegnanti e geni-tori, perché gli educatori da noi contattati si mostrano reticenti al dialogo? Alcuni, a fronte di un’esperienza che descrivono positiva, preferiscono non rilasciare dichiarazioni. Altri ci dicono di aver rinunciato ad incarichi importanti pur di continuare a seguire i bimbi nel Get, ma non amano raccontare la loro esperienza. Altri ancora invece, sulla difensiva, scelgo-no di consultarsi con le loro cooperative, alcune delle quali peraltro non hanno voluto fornirci contatti e nominativi dei loro addetti. Spunta inol-tre l’ombra di un Comitato, non ben definito e appena
costituito, che riunirebbe gli educatori reggiani e porte-rebbe avanti delle riflessioni sul ruolo dell’educatore, sulle professionalità e sulla nuova Offi cina Educativa. Non sap-piamo certamente quali siano i loro obiettivi e le loro critiche, qualora ce ne fossero, e se le loro considerazioni riguardino in qualche modo i Get. Certo è che, dopo aver dato spazio alle istituzioni, avremmo vo-luto sentire l’altra parte, quella cioè che con i bambini lavora. Soprattutto per comprendere se coloro che sono destinatari di questo servizio, i piccoli stu-denti appunto, godono della giusta attenzione e traggono da quest’esperienza formativa dei reali benefi ci.
Laboratori creativi e lezioni di informatica. Corsi di
cucina e fotografi a. Incontri sportivi e momenti ludici. So-no tante le attività che i bimbi e i ragazzi che partecipano ai Gruppi Educativi Territoriali possono svolgere. Il servizio è gratuito, coordinato dal Comune di Reggio Emilia, e ha come obiettivi principali l’integrazione formativa e la socializzazione. Ci aiuta a comprendere meglio il fun-zionamento dei Get Eugenio Paterlini, educatore fino al 2000 e oggi Responsabile dei Servizi Educativi e Diritti allo Studio all’interno del nuovo servizio di Offi cina Educativa del Comune di Reggio Emilia. Paterlini, quando sono nati i Gruppi Educativi Territoriali?“Ne l 1988 , su p ropos ta dell’amministrazione comu-nale. Originariamente erano solo due, poi con gli anni sono diventati dieci, uno per ogni circoscrizione. Direi che oggi coprono tutta la città”.Il servizio è amministrato dal Comune?“Fino a qualche anno fa i Get erano a gestione diretta. Adesso sono curati da alcune cooperative sociali, la Reg-giana Educatori, Solidarietà 90, San Giovanni Bosco e S. Antonio. Il Comune detta le linee d’indirizzo ed esprime le coordinate, ma i Get, an-
che se anche supervisionati, hanno una propria autonomia gestionale”.Chi vi può accedere?“I bambini delle classi terza, quarta e quinta della scuola
primaria e prima, seconda e terza della scuola secondaria di primo grado. I ragazzi che frequentano i gruppi sono se-gnalati dall’istituto o, in qual-che caso, dai servizi sociali. Il
bambino o ragazzo indicato può avere carenze in ambito artistico, espressivo, ludico e necessitare perciò di un’inte-grazione formativa. Per chi invece ha situazioni familiari problematiche oggi esistono i Cep, Centri Educativi Po-meridiani. A volte può esserci anche un’adesione volontaria ai Get, ma preferiamo sempre la mediazione della scuola”. I gruppi oggi esistenti rie-scono ad accogliere tutti gli alunni segnalati?“No, la richiesta è molto su-periore. Il Comune ha deciso perciò di investire. All’interno di Officina Educativa, i Get non saranno dunque l’unica offerta pomeridiana, ma re-stano un’attività centrale sul territorio”. I ragazzi possono frequentare i gruppi tutti i giorni?“Le lezioni si svolgono tre pomeriggi a settimana e ogni ragazzo può accedere due volte. Diciamo che ogni giorno sono tra i 15 e i 20 gli alunni che frequentano le lezioni. Fanno i compiti e svolgono attività a carattere espressivo, ludico, manipolatorio. È un servizio molto apprezzato dalle scuole e che vede anche il coinvolgimento delle fami-glie”. (rp)
Non solocompiti
Eugenio Paterlini,Responsabile dei GET,
ci illustrail progetto educativo
UN NUOVO PROGETTO FORMATIVO
Ampliare e mettere in rete tutti i progetti, i soggetti e gli stru-menti di intervento pedagogico-educativo del territorio. È questo l’obiettivo di Offi cina Educativa, il nuovo servizio del Comune di Reggio Emilia che ha assorbito al suo interno la ventennale espe-rienza di ‘Città educativa’. Unità organizzativa che ha gestito e coordinato numerosi proget-ti di rilevanza sociale, rivolti a bambini e adolescenti. Ma cos’è cambiato concretamente nel passaggio da un servizio all’altro? “La Città Educativa dipendeva dall’Assessorato Politiche Sociali - ci spiega Iuna Sassi, Assessore all’Educazione - l’Offi cina Edu-cativa rientra invece nel settore educativo. Abbiamo svolto inoltre una verifi ca dei progetti e delle attività per le scuole di ogni ordine e grado, con lo scopo di portare la qualità che c’è nei Nidi e nelle Scuole dell’Infanzia nella scuola dell’obbligo”. Ma i tagli, imposti dal Patto di Stabilità, incideranno in qualche modo sulle attività extrascolastiche, che per quanto importanti, restano comunque un servizio aggiuntivo e per questo sacrifi cabile? “Vedre-mo cosa succederà nei prossimi Consigli. Il sindaco Delrio ha ribadito che la scuola rimane una priorità – dichiara l’Assessore Sassi - ci auguriamo che questa
iniziativa ambiziosa vada avanti, un progetto di scuola e non una scuola di progetti. Si vogliono coinvolgere i quartieri, le famiglie, le società sportive, le parrocchie, il volontariato, con lo scopo di migliorare l’offerta formativa”. Sebbene ridotti da tre a due pomeriggi a settimana, i Gruppi Educativi Territoriali resteranno un’attività tra le più importanti in città, punto di riferimento per studenti e famiglie. “C’è la volontà di riportare i Get nella scuola, per ridurre la marginalità e introdurla nella normalità - continua l’Assessore - cioè per coinvolgere nelle attività anche i ragazzi che non presentano problematiche, e gli insegnanti”. Un progetto più ampio insomma che sarà avviato nei prossimi mesi, presumibilmente tra novembre e dicembre. “Crediamo in una forte adunanza della città intorno alla scuola - conclude Iuna Sassi - che deve diventare un centro di propulsione dei quartieri”. (rp)
Offerta extrascolastica a Reggio: quel che sappiamo e quel che non siamo riusciti a scoprire
Iuna Sassi
Pag. 9venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
L’extrascuola
Inchiesta della SettimanaInchiesta della SettimanaL'
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GRUPPI EDUCATIVI TERRITORIALI
Disomogenea la situazione in provincia tra servizi offerti dai privati e iniziative di giovani volontari
SCUOLA
“Un progetto valido”Forte la collaborazione tra la Scuola Collodi e il GET Don BoscoA Correggio uno spazio accogliente per pomeriggi di studio e divertimento
tinua Marianna Fantini - che non vengono mai estromessi bimbi che hanno delle diffi -coltà certifi cate.È un progetto valido, sostenu-to dall’impegno costante delle cooperative e degli educatori. Ma dovrebbe essere maggior-mente controllato.Gli educatori spesso fanno fatica a gestire il gruppo.Capitava infatti all'istituto Collodi che gli insegnanti si recassero in visita. C’era una forte interazione tra scuola e Get”.Questi gruppi, che apporta-
Spetta agli insegnanti il compito di segnalare ai
Gruppi Educativi Territoriali gli alunni che hanno biso-gno di un sostegno extrasco-lastico. All’inizio dell’anno didattico vengono fatte le valutazioni e indicati gli allievi problematici.Ma secondo quali criteri i do-centi operano le loro scelte? E che rapporto c’è tra educatori ed insegnanti? Non capita mai che si trovino in disaccordo gli uni con gli altri? Marianna Fantini, Docente di Scuola Primaria, nell’anno scolastico 2009/2010 insegnava presso la Scuola Collodi di Reggio Emilia, legata a un Get storico, il Don Bosco, nato nel 1988 nella VII Circoscrizione. “Lo scorso anno nella mia classe, una quinta - ci dice l’inse-gnante - sono stati segnalati cinque bambini.Le problematiche erano varie, c’era un alunno straniero che frequentava i gruppi per potenziare le capacità di so-cializzazione e un altro che aveva un Disturbo Specifi co di Apprendimento. In generale, però, si segnala al Get chi ha bisogno di fi gure di riferimen-to, quelle stesse figure che mancano a casa”. In quest’ot-tica, dunque, potrebbe acce-dere al Get un alunno senza diffi coltà di apprendimento ma che ha una situazione familiare complicata ed es-sere estromesso invece chi ha problemi reali ma una solido nucleo alle spalle.“Posso dire, per quella che è stata la mia esperienza, - con-
no un sostegno al bambino, regalandogli anche delle ore di svago, hanno una reale funzione educativa, contri-buiscono cioè al rendimento scolastico? Oppure sono utili soltanto a riempire un vuoto? “I bimbi migliorano se c’è la famiglia che li segue - con-clude Marianna Fantini - ma le professionalità che curano il servizio sono, a mio parere, adeguate. Per i bimbi delle primarie l’educatore, spesso giovane, è una fi gura sottile, che sta metà tra l’insegnante e il genitore”.(rp)
Il benessere dei bambini
Immersa nel silenzio e nella tranquillità della campagna
correggese, la cooperativa sociale “Il Sorriso di Sophia” offre un servizio educativo ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della secondaria di primo grado. I doposcuola sono dedicati a chi ha disagi familiari e comportamentali o diffi coltà di apprendimento. Essendo un’iniziativa privata, non dipendente né legata quindi alle istituzioni, e sog-getta al pagamento di una quota, i bambini vi accedono per volontaria adesione oppure ci sono delle segnalazioni, da parte dei servizi sociali o delle scuole? “Sono le famiglie a rivolgersi a noi - ci dice Elsa
Schiatti, coordinatrice della Cooperativa - ma sono anche le maestre a consigliare ai genitori i nostri servizi, attivi dal 2007. Si lavora dunque in concerto con le scuole”. Attivo dal lunedì al venerdì, il doposcuola copre tutto l’anno didattico, anche se la maggiore concentrazione si registra dopo la conclusione del pri-mo quadrimestre, quando cioè si palesano le diffi coltà dell’alunno.C’è la possibilità per i bam-bini più problematici, o che hanno bisogno di attenzioni maggiori, di essere seguiti individualmente, spesso anche nelle proprie case. “Durante lo scorso anno scolastico mi sono
LA PAROLA AI DOCENTiMarianna Fantini, Insegnante alla scuola primaria
IL COMUNE SALVA LA SCUOLAAlberto Pighini, Assessore alle Politiche Educative
Diverse tipologie di offerte educative nel Comune di Scandiano DI ROSSELLA PORCHEDDU
Se a Reggio i Get godono di una ventennale esperienza e si possono defi nire ormai un’istituzione radicata sul territorio,
appare meno chiara la realtà provinciale. Cooperative sociali gestiscono servizi talvolta privati oppure mediati da enti pub-blici, maestre in pensione organizzano pomeriggi di studio e divertimento, giovani volontari dedicano ben volentieri il loro tempo a bambini che hanno bisogno di un aiuto per i compiti e di un po’ di compagnia. Certo è che la situazione non si presenta omogenea in tutto il territorio provinciale, né sembra esserci un coordinamento da parte delle istituzioni.
Alberto Pighini, Assessore alle Politiche Educative del Comu-ne di Scandiano, ha da poco fatto sentire la sua voce in me-rito al pre e post scuola attivo nei plessi cittadini. Il servizio infatti, che permette ai bam-bini di entrare a scuola alle 7,30 e uscire alle 13, a fronte di una situazione familiare che non consente l’accesso negli orari stabiliti dall’istituto, è stato salvato dall’intervento del Comune, che stanzierà dei fondi, non previsti e non
iscritti al bilancio, per l’anno scolastico 2010/2011. “Fino ad oggi il servizio è stato garantito con il personale Ata attraverso una convenzione che la stessa amministrazione stipulava di anno in anno con le Dirigenze Scolastiche per le funzioni miste - scrive l’As-sessore Pighini nella lettera rivolta alle famiglie - e che permetteva di riconoscere al personale dello Stato anche una piccola indennità di na-tura economica. L’aumento
delle richieste registrato negli ultimi anni, combinato con la riduzione degli organici, rende di fatto impossibile garantire il servizio con il solo personale scolastico così come non è possibile, per ragioni normati-ve, ipotizzare gestioni miste”.Per accedere al pre e post scuo-la, affi dato a una cooperativa sociale, le famiglie dovranno pagare una cifra di 15 euro al mese, che non arriverà a coprire neanche la metà dei 50 mila euro preventivati per l’intero anno scolastico. Attento alle esigenze dei bam-bini della scuola primaria e dei ragazzi della secondaria di pri-mo grado, il Comune stanzia dei fondi per progetti extra-scolastici, gestiti negli ultimi dieci anni dalla Cooperativa Pangea di Rubiera. Il servizio è attivo da metà ottobre fi no alla conclusione dell’anno scolastico ed è articolato in due tipologie. L’extrascuola
prevede piani di studio pome-ridiani rivolti ad allievi della primaria e della secondaria di primo grado con diffi coltà di rendimento e familiari.Il servizio ha un costo di euro 37,74 al mese e si svolge il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 14,30 alle 18. I bambini che ne usufruiscono sono in totale 42, divisi in tre gruppi che contengono un massimo di 14 bambini, seguiti da due educatori. La seconda tipolo-gia di servizio è attiva soltanto nella scuola San Francesco e prevede il tempo prolungato. Ottanta bambini si trattengo-no a scuola dal lunedì al vener-dì fi no alle 16,30 e ricevono il sostegno degli educatori per fare i compiti.Questo servizio proseguirà fi no a quando il tempo pieno, attivo già nelle classi prima e seconda dell’istituto, non sarà esteso a tutti gli anni scolastici.
occupata per qualche mese di un bambino di otto anni - ci racconta l’educatrice Giulia Bertacchi - con problemi di dislessia.È stata un’esperienza molto positiva, tanto che è riuscito ad ottenere la certifi cazione per il suo disturbo”.Generalmente le lezioni sono collettive e i gruppi sono costi-tuiti da un massimo di trenta allievi. “Quello che ci interessa - continua Elsa Schiatti - è la qualità del servizio e il benes-sere della famiglia. Organiz-ziamo, infatti, anche dei corsi per i genitori, per favorire il loro ruolo e coadiuvarli nella relazione con se stessi e con i propri fi gli”. (rp)
venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. 10
di Franco Meglioli
L’Oro è arrivato a 1.300$. Al momento, quindi, è lo sce-
nario bullish che ha le maggiori probabilità di successo. Devo sottolineare che mi sarei aspet-tato un rally più violento non appena i corsi hanno superato il precedente massimo storico. Invece il metallo giallo è avan-zato molto tranquillamente. Per questo motivo terrei ancora in seria considerazione l’ipotesi opposta; mi sono segnato il li-vello di 1.260$ come Stop Loss (chiusura di eventuali posizioni Long) e la discesa sotto 1.240$ per aprire una nuova posizione Short. Diversi colleghi fanno notare come storicamente (an-dando indietro anche di secoli) il rapporto tra Argento ed Oro sia sempre stato di 15-18 (1 oncia d’oro per 18 d’argento). Negli ultimi anni la relazione percentuale si è impennata ed oggi siamo addirittura a 65! La morale è che anche l’argento potrebbe diventare molto inte-ressante, forse più del suo prin-cipale concorrente. Il cambio al rialzo tra Eur/Yen rimane il Best Cross e potrebbe migliorare se il rapporto tra Usd/Yen salirà sopra 86; vorrebbe dire, infatti, che la valuta nipponica si sta indebo-lendo ulteriormente. Il Franco Svizzero è salito forse troppo e potrebbe prendersi una pausa di riposo (nuovo supporto nei pressi di 1,28 contro Euro). Le borse si muovono millimetricamente ma sempre verso l’alto; ogni corre-zione viene sempre ripresa in
brevissimo tempo: buon segno. L’SP500 è riuscito a superare l’importante resistenza=1.130 e, finché rimarrà sopra 1.090 punti, possiamo soltanto ipotizzare che possa muoversi verso il nuovo obiettivo nei pressi di 1.200. Le borse europee (a parte l’Ftse 100 di Londra) rimangono ancora ingabbiate all’interno di una fase di trading range; non appena riusciranno a superare i loro massimi relativi (Cac40 > 3.800, Dax30 > 6.400, Ftse/Mib40 > 21.200) dovrebbero accelerare con forza. La borsa tedesca, però, rimane quella più forte: se i mercati punteranno verso l’alto è meglio comprare le loro azioni (per esempio sfruttando un fon-do specializzato o, meglio, un ETF). Se, invece, prevarranno le vendite e lo scenario bullish verrà cestinato può essere interessante comprare un ETF che punta al ribasso sul mercato italiano (il peggiore). Un segnale in tal senso potrebbe concretizzarsi in caso di discesa del nostro indice sotto i 19.100 punti (al momento siamo ancora piuttosto lontani). Ci so-no novità sulle azioni. Il segnale rialzista di Unipol s’abbassa e scatterà sopra 0,56 (anziché 0,57 della settimana scorsa). Rima-ne uno dei titoli con il miglior rapporto tra rischio (ridotto) e opportunità (molto elevate). Entrata a condizioni migliori anche per Ubi Banca in caso di break-out sopra 7,3: l’obiettivo di medio periodo è nei pressi di 8,5. La scorsa settimana il Credito Valtellinese ha toccato nuovi minimi storici e le convertibili hanno sfondato all’ingiù 101. In
questo momento se si comprano le obbligazioni vicino al loro valore nominale mi sembra che i rischi siano contenuti. Attenzio-ne, però: non pensate a possibili exploit miracolosi! L’idea è di rivenderle 2/3 punticini sopra e nel frattempo godere del relativo tasso d’interesse. Telecom Italia ha sfiorato 1: era il livello atteso. Adesso chi non riesce a star fermo può iniziare a compricchiare; io preferirei aspettare la formazione di un pattern rialzista chiaro. Il Testa e Spalle rialzista su Me-diaset si sta concretizzando anche se molto lentamente; i prezzi hanno superato 5,15 e si è formato un “uncino” di Ross a 5,37. Sopra quest’ultimo livello, teoricamente, dovrebbe accele-rare con forza. L’obiettivo teorico di questa figura (anche se non ci credo molto) è nei pressi di 6. Per Lottomatica il punto di break-out è sopra 12: se riuscirà a su-perare questo ostacolo potremo sostenere che la fase ribassista è proprio finita. Le quotazioni di Geox scambiano sempre in un fazzoletto di centesimi: deve riu-scire a portarsi sopra 4,1. Se sarà così, mi aspetto che i compratori escano dal letargo. Occhio sem-pre al Banco Popolare (la banca con il grafico più “compresso”): sopra 5 dovrebbe partire a razzo! Se si concretizzerà ciò, immagino che le sue convertibili potrebbero arrivare nei pressi di 110. Non credo di più. Muraglia cinese a 1,05 per il Monte Paschi Siena: anche qui, se verrà spazzata via, dovrebbe impennarsi almeno a 1,19.
Boschini Termoidraulica spegne 30 candeline
Grande festa e grande emo-zione per il 30° compleanno della Termoidraulica Bo-schini che si celebrerà saba-to 2 ottobre alle ore 10,30 nello spazio attiguo allo stabilimento dell’azienda in Via Repubblica di Mon-tefiorino 7 A/E a Toano. Alla celebrazione, a cui sono invitate le autori-tà locali e provinciali ed i rappresentanti del mondo del lavoro, farà seguito un incontro conviviale con pranzo, presso i locali della PRO LOCO di Toano inVia Matilde di Canossa. Per la CNA parteciperanno all’evento Tristano Mussini, Presidente Provinciale CNA e Fabio Bezzi,Direttore Ge-nerale CNA. Termoidraulica Boschini, storica associata CNA, ha una storia emblematica che illustra perfettamen-te lo spirito di iniziativa, la passione per il lavoro, l ’ ingegno e la capacità di programmazione del proprio titolare, Giordano
Boschini, tipico esempio di imprenditore “ self made man” che è riuscito ad imporsi e a qualificare ed espandere la propria impresa partendo da una situazione caratterizzata da pochi mezzi, ancor meno risorse ed un grande amore per il proprio lavoro. Boschini è molto noto in tutto il terri-torio montano anche per il suo molteplice impegno sociale che si concretizza nel lungo volontariato prestato con la Croce Rossa, nell’appoggio alla Associazione degli Alpini, nella sponsorizzazione di di-verse attività sportive, con il calcio in prima linea.“ Mi spostavo con una vecchia 127 ed utilizzavo il garage di casa come magazzino” racconta infatti Boschini, ma da questi avventurosi esordi, che ci riportano agli inizi del 1980, l’azienda ne ha fatta di strada ed ora può vantare una ferramenta ed un punto ven-dita di materiale per l’edilizia a Toano, un centro per il rispar-mio energetico con mostra di stufe e camini a Baiso ed un
magazzino per il materiale edile a Cerredolo. Una vera e propria impresa industriale che estende la sua clientela nelle province di Reggio e Modena e che da lustro alla intera comu-nità montana per la quale rappresenta un punto di riferimento ed un esempio da seguire.Ancora il titolare Giorda-no Boschini: “ Soddisfa-zione, emozione, fiducia nel futuro nonostante la congiuntura attuale, sono sentimenti che si agitano in modo tumultuoso in questi momenti, ma resta la certezza di un impegno continuo rivolto al miglio-ramento del servizio nei confronti della clientela ed alla costante attenzione per gli sviluppi tecnologici e logistici che caratterizzano il nostro lavoro. Un ringra-ziamento sincero va a tutti i gli addetti, i collaboratori, i clienti che hanno consen-tito tutto questo”.
Agire, senza troppe aspettativeSi profila un periodo relativamente tranquillo, nessuno scossone all’orizzonte
di gianni Verzelloni
Cerchiamo questa volta di ap-profondire alcune “questioni
di etichetta”, che non sono di forma come potrebbe sembrare, ma riguardano l’etichettatura degli alimenti, cosa di cui si discute da noi da anni, ed ora sembra che si arrivi a concretizzare. Qualche giorno fa, infatti, la Commissione agricoltura della Camera, appro-vando un disegno di legge che dovrebbe aiutare il rilancio della competitività del settore (senza incentivi, quindi è un rilancio a chiacchiere) ha inserito anche il tema dell’etichettatura d’origine dei prodotti agricoli ed alimen-tari, che a questo punto andrà in discussione in aula prima di otto-bre. Prendiamo il commento del Ministro per le politiche agricole Giancarlo Galan: “…grazie all’im-pegno dimostrato sia dalle forze di maggioranza che di opposizione, ritengo di poter essere finalmente ottimista. Di fatto, la Commissione agricoltura della Camera ha deciso “di assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati, tra-sformati, parzialmente trasformati o non trasformati, nonché di raf-forzare la prevenzione e la repres-sione delle frodi alimentari. Queste parole costituiscono il senso vero di un’iniziativa culturale, politica e legislativa che in Senato era stata già approvata all’unanimità. Pertanto, il criterio adottato rende evidente l’intenzione di valorizzare la componente della produzione
agricola, all’interno della filiera agroalimentare e nella comuni-cazione alimentare. È chiaro che non appena il disegno di legge verrà definitivamente approvato, tutto ciò avrà valore e rilevanza in sede nazionale, ma ciò che l’Italia si attende è che tale norma diventi scelta condivisa anche in sede europea. Ed è in quella sede che continuerò a farmi interprete di quanto ieri è stato approvato presso la Camera dei deputati”.Un commento che ha il pregio di mettere in chiaro cosa rappresenta davvero l’etichettatura alimentare, ovvero un elemento di chiarezza nei confronti del consumatore. Altre valenze, spesso sbandiera-te, sono tutte da verificare: ad esempio, chi sostiene (Coldiretti in particolare, ma è stata seguita da molti in ambito agricolo, nell’asso-ciazionismo e in politica) con par-ticolare accentuazione l’etichet-tatura, tende a presentarla come la soluzione dei mali della nostra agricoltura, contrastando il falso e sostituendolo con i nostri prodotti. È per fare un esempio recentissimo, quanto afferma chi se la prende con il “passaggio” in Italia di grandi quantità di pomodoro cinese. La cosa che al sottoscritto sembra sbagliata ed illusoria, è far credere ai consumatori, ma soprattutto ai produttori, che un’etichetta risolva i loro problemi ed apra spazi di mercato, che non è dimostrano ci saranno mai.Mi spiego con due esempi: la recente vicenda delle mozzarelle blu, qualcuno ha osservato come ha mostrato strani comportamenti
dei consumatori? La mozzarella tedesca che per prima è stata individuata con la colorazione, non ha risentito per niente sul piano del mercato del guaio, ne ha risentito in qualche misura in-vece la mozzarella nostra normale. Questo sta a dimostrare che c’è una quota di consumatori (non proprio insignificante) che è quella che compra al discount, che bada solo al prezzo, mentre la sensibilità agli allarmi riguarda un altro tipo di consumatori, che a volte si al-larmano per nulla. L’altro esempio è lampante: l’etichetta d’origine ce l’ha la carne bovina dai tempi di “mucca pazza”, un decennio: questo ha forse fatto diminuire l’importazione dall’estero e fatto la fortuna degli allevamenti italiani da carne? L’altra cosa importante che dice Galan è che sosterrà l’etichettatura in sede europea, e sarebbe ora! Perché, una cosa che pochi sanno è che si farà pure la legge nazionale sull’etichettatura, ma questa non avrà efficacia, perché la materia è di competenza dell’Unione Europea. Quindi, in definitiva avremo una legge che sarà solo uno “spot” o sarà valida fino a quando qualcuno non farà ricorso ai tribunali, ed i ricorsi ci saranno, perché l’industria ali-mentare vede l’etichettatura come fumo negli occhi, e l’Europa non è certo contenta di farsi “scippare” competenze proprie. La morale? È alto il rischio che “il grande tra-guardo” di cui tra qualche tempo sentiremo parlare, non sia altro che un giochetto demagogico e senza effetti pratici, all’italiana.
Questioni di etichetta
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Pagina II
Giovani promesseallo Spazio Gerra
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Pagina V
Settegiorni di appuntamentida non perdere Pagine VIII-XVII
Pagina III
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venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. II
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di Sabrina baSoni [email protected]
Letteratura, musica e vino. Una sinestesia perfetta che
non può che crescere nell’am-bito della manifestazione eno-gastronomia più importante di Reggio Emilia: Casa & Tavola. Magari nella Sala dei libri. Alle nove e venti. Quest’anno, infatti, la fiera darà spazio anche a un salotto, letterario e non solo, in cui tutte le sere scrittori, intellettuali, attori, sceneggiatori, autori televisivi e musicisti si daranno appun-tamento e incontreranno il pubblico.Perfetto padrone di casa sarà Andrea Villani, direttore ar-tistico della manifestazione, scrittore e opinionista tele-visivo, che porta a Reggio il suo format di successo: “Di-ciottoeventi è la rassegna già consolidata di Salsomaggiore, che coinvolge da giugno a settembre una cinquantina di ospiti di grande rilievo.Ogni incontro è una conversa-zione con tre autori interval-lata da momenti musicali, al termine dei quali vengono of-ferti assaggi enogastronomici. Ora la madre “18eVenti” dà alla luce questo primogenito pasciuto “Noveventi” che sarà tenuto a battesimo nell’ambito della importante fiera Casa e Tavola – spiega Andrea Vil-lani-. Tutte le sere dal 9 al 17 ottobre, dalle 21 e 20 alle 22 e
20, ospiterò personaggi come Andrea Pinketts, Valerio Vare-si, Massimo Picozzi, Roberto Freak Antoni, Luciano Lutring, Gabriele La Porta, Marco Bale-stri per citarne soltanto alcuni. Nel salotto ‘enoletterario – musicale’ voci determinanti saranno anche musicisti del ca-libro di Massimo Ghiacci (bas-sista e fondatore dei Modena City Ramblers), Maria Teresa Lonetti, Caterina Ciriolo, Mu-stek, TconZero e N-Rose. Alla fine di ogni incontro, inoltre, si brinderà con gli invitati e il pubblico con i tesori enologici offerti dall’Associazione Italia-na Sommelier”. Per nove sere, dunque, tanti ospiti di fama nazionale sa-ranno accompagnati in un talk show culturale, al quale la simpatia e la verve di Andrea Villani sapranno dare ritmo e interesse, forte anche della sue esperienze maturate nelle frequentazioni televisive e radiofoniche.Opinionista in diverse tra-smissioni, come L’Italia allo specchio, in cui era chiamato a commentare inchieste giu-diziarie d’attualità oppure a Inconscio e magia su Rai notte, invitato dal professor Gabriele La Porta.“Una trasmissione quest’ulti-ma in cui si parlava di poesia e di bellezza e che parossisti-camente faceva più politica che non una diretta di Santoro – commenta Villani-. Perché
oggi, in un’epoca di evidente decadenza in cui il benessere è considerato stato morale, gli aspetti esteriori sono scam-biati per quelli interiori e le passioni sessuali per amore, la “resistenza” per difendersi da questo sfacelo culturale è appunto parlare di letteratura, di arte, di musica”. E di arte e poesia, nuovi miti, valori e ambizioni di un Mondo Piccolo destinato a morire, Villani parla anche nel suo ultimo romanzo “La strategia del destino”, edito da Mursia. “Un libro che sentivo il bisogno di scrivere da diverso tempo per parlare di provincia malata, di vecchi partigiani, ma anche di travestiti, di artisti, di emigrati albanesi e di giovani griffati e drogati”.“Un romanzo di profonda critica sociale, ben scritto e strutturato in diverse storie che convergono verso un finale inatteso e mozzafiato – come ha scritto il giornalista di Re-pubblica e lo scrittore Valerio Varesi».E Andrea Pinketts sempre parlando di “La strategia del destino” ha scritto: “Ho sco-perto, in Andrea Villani, un talento generoso e crudele”. Un talento che si metterà alla prova in Noveeventi alle Fiere di Reggio Emilia con una cin-quantina di ospiti di grande prestigio nella Sala dei Libri. Incontri dedicati a chi vuol “fare resistenza”.
Numeri di Casa & Tavola 2010
Edizione: ventiduesimaSvolgimento: dal 9 al 17
ottobre 2010
Espositori totali: 220 (in linea con l’edizione 2009)
3 Padiglioni (più alcune strut-ture temporanee)Oltre 21.000 metri quadrati di superficie espositiva Quasi 75mila visitatori nel 2009Inaugurazione sabato 9 otto-
bre ore 17,30 al centro esposi-zioni alla presenza dell’asses-sore Provinciale all’agricoltura Roberta Rivi
GLI EVENTINovEventi, salotto enolette-rario musicale: incontri con scrittori, degustazioni di vini a cura dell’Associazione Italiana Sommerlier e musica dal vivo (Sala dei Libri, Padiglione D, quello dell’arredamento)Incontro con l’architetto Italo
Rota sul tema l’architettura della tavolaSpazioTempo; le serate ga-stronomiche con gli assaggi gratuiti; le iniziative dei pani-ficatori, lo spazio sposi
Informazioni generali:Il biglietto d’ingresso costa 8,00 euroSettimana della coppia: se lui ha meno di 35 anni lei entra gratis.Promozione valida da lunedì
11 a venerdì 15 ottobreOrari: sabato dalle 17 alle 24; domenica dalle 10,30 alle 24; feriali dalle 19.30 alle 24
Informazioni:Siper - Fiere di Reggio EmiliaTel 0522/503511fax 0522/503555 e-mail:[email protected] sito internet:www.casaetavola.it
In cartelloneNoveventi
SAbATo9 oTTobre
Andrea Pinketts, Franco Forte, Elisabetta Bucciarelli. Musica dal vivo con TconZero
DomeNICA10 oTTobre
Paolo Colagrande, Barbara Gozzi, Luca Bertoletti. Musica dal vivo con N-Rose
LuNeDì11 oTTobre
Roberto Freak Antoni, Eliselle, Andrea Bruni. Musica dal vivo con Massimo Ghiacci
mArTeDì12 oTTobre
Luciano Lutring, Lucio No-centini, Patrizia Debicke Van Der Noot. Musica dal vivo con Maria Teresa Lonetti
merCoLeDì13 oTTobre
Gabriele La Porta, Davide Ba-rilli, Gian Ruggero Manzoni. Musica dal vivo con Fabio Debbi
GIoveDì14 oTTobre
Stefano Zurlo, Valerio Varesi, Licia Giaquinto. Musica dal vivo con Mustek
veNerDì15 oTTobre
Michele Giuttari, Remo Bas-sini, Sara Di Antonio.Musica dal vivo con Fabio Debbi
SAbATo16 oTTobre
Dado Tedeschi, Eva Clesis, Alessandro Di Nuzzo. Musica
dal vivo con Caterina Ciriolo e Gabriele Cantarelli
DomeNICA17 oTTobre
(INIzIo ALLe 18,20)Massimo Picozzi, Mauro Mar-cialis, Marco Balestri. Musica dal vivo con Giampaolo Cor-radini
Le serate si terranno nella Sala dei Libri nel padiglione D, quello dedicato all’arreda-mento ogni sera alle 21,20. Domenica 17 ottobre, giorna-ta conclusiva, l’orario d’inizio è fissato per le 18,20.La rassegna è realizzata in collaborazione con l’Associa-zione Italiana Sommelier e il Muzik Station
FRA I PROTAGONISTI Da sinistra, Roberto Freak Antoni, ex Skiantos, Massimo Ghiacci, Andrea Pinketts, con il direttore artistico di Noveventi, Andrea Villani
Andrea Pinketts Gabriele La Porta Valerio Varesi
Pag. IIIvenerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
di debora Grasselli
Fratelli è possibile? Questo lo slogan, provocatorio e
attuale al contempo, della II edizione del Festival France-scano, che torna nelle piazze di Reggio Emilia dall’1 al 3 Otto-bre. E’ ancora possibile attua-lizzare e rendere vivo il valore della fratellanza, in una socie-tà individualista come quella attuale, una società in cui si preferiscono contatti virtuali in rete a quelli reali tra le persone, un mondo dove si moltiplicano i conflitti e le intolleranze tra popoli e tra religioni? Il Festi-val Francescano cercherà di ri-spondere a questa controversa domanda proponendo nume-rosi eventi che graviteranno attorno ai temi della fratellan-za, del dialogo e della parola. Temi importanti come questi, sono quanto mai urgenti e at-tuali nella nostra società, come sottolinea Padre Alessandro Ca-spoli, presidente del comitato direttivo del Festival. “Il titolo del Festival è volontariamente provocatorio: la fratellanza fra i popoli è ancora possibile o è semplice utopia? Il festival fran-cescano torna a Reggio Emilia per portare il messaggio uni-versale di San Francesco nelle strade, nelle piazze, tra la gente, per riproporre il dialogo come unico collante di un tessuto sociale sempre più disgrega-to”- afferma Padre Alessandro Caspoli. Dopo il successo della prima edizione del Festival, che registrò ben 25mila presenze, l’evento viene riproposto per la seconda volta a Reggio Emilia. Il programma che animerà il Festival Francescano è molto ricco: dibattiti, spettacoli e mo-menti spirituali tratteranno sot-to diversi punti di vista il tema della fratellanza. Gli intellettuali presenti saranno moltissimi: lo psicologo Alessandro Meluzzi,
il giornalista Antonio Sciortino, l’economista Stefano Zamagni; tra gli appuntamenti più inte-ressanti segnaliamo quello di Chiara Frugoni, medievalista di fama internazionale, che terrà una lezione venerdì 1 ottobre alle ore 9.30 e sabato 2 otto-bre alle 9.30 e alle 16 presso l’Aula Magna dell’Università in cui analizzerà l’iconografia, la storia e i significati della famo-sa Pala Bardi, tavola conservata presso la basilica di Santa Cro-ce a Firenze che rappresenta in maniera dettagliata la vita di San Francesco e le sue opere. Alla tavola fiorentina sarà poi dedicata una mostra multime-diale intitolata “L’oro del po-vero. L’abbraccio col mondo nel Francesco della Pala Bardi”, presso il Museo dei Frati Cap-puccini di Reggio Emilia dal 1 ottobre al 1 novembre. Altro incontro molto atteso, è quel-lo con il noto filosofo Massimo Cacciari che metterà in relazio-ne la figura di Francesco e del primo Umanesimo in una con-ferenza che si terrà venerdì 1 ottobre alle ore 18 nel sagrato della chiesa di San Francesco. Anche gli spettacoli saran-no molti, tra i più importanti: venerdì 1 ottobre alle ore 21 presso la chiesa di San Dome-nico si eseguirà il Magnificat di Bach, il concerto sarà eseguito dall’orchestra sinfonica Arturo Toscanini. Sabato 2 ottobre alle 15 presso il sagrato della chiesa San Francesco, il noto scritto-re e sceneggiatore Vincenzo Cerami, leggerà l’Ecclesiaste, accompagnato dal musicista Aidan Zammit. L’evento più atteso è certamente il grande concerto della cantante israe-liana Noa che si terrà in piazza della Vittoria sabato 2 ottobre alle ore 21 (in caso di maltempo presso il teatro Ariosto). L’in-terprete della famosa colonna sonora del film ‘La vita è bel-
Tre giorni di concerti, dibattiti, mostre. Fra gli ospiti: Massimo Cacciari, Vincenzo Cerami e Noa
Fratellanza possibile
eventiFestival Francescano
la’ di Roberto Benigni, è stata scelta per il Festival Francesca-no in quanto icona del dialogo fra culture; l’artista usa infatti da sempre la sua musica come mezzo per riavvicinare palesti-nesi e israeliani. Il programma per i più piccoli culminerà do-menica 3 ottobre alle ore 16 con il concerto in piazza della Vittoria del Piccolo Coro “Ma-riele Ventre”, dell’Antoniano di Bologna che vedrà come prota-gonisti bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni. Tutte le iniziative del Festival Francescano sono a ingresso libero e gratuito. Gli eventi si terranno all’aperto ma prevedono una sede al coperto in caso di maltempo, per in-formazioni ci si potrà rivolgere all’Infopoint presso Piazza Mar-tiri del 7 luglio.
A Massenzatico
Torna con “Le Cucine della Locomotiva” l’atteso appun-
tamento organizzato a Reggio Emilia dal Centro Studi Cucine del Popolo. Fra i protagonisti quest’anno Mura, Maggiani, Giuglielmi. A Massenzatico, dove nacque la prima Casa del Popolo italiana, voluta da Camillo Prampolini che profeti-camente ricordava “Uniti siamo tutto, discordi siamo nulla”, da venerdì 1 a domenica 3 ottobre, saranno tre giorni dedicati al ci-bo ed ai suoi legami con la realtà, la politica e la vita quotidiana delle persone. Cibo come cartina tornasole del mondo in cui si vive e delle sue brutture come del mondo in cui si vorrebbe vivere e delle sue piacevoli e appetitose novità.A promuoverlo, come sempre, il Centro Studi Cucine del Popolo – quest’anno assieme alle locali Anpi, Arci, Cgil, FAI Reggiana, Rifondazione Comunista-Fede-razione della Sinistra e Sinistra
Ecologia Libertà -, nato sull’on-da dello straordinario successo della prima edizione di questa kermesse politico-culinaria. Un progetto biennale partito nell’ottobre 2004 con “Le Cu-cine del Popolo-La rivoluzione a tavola” e continuato nel 2006 con “Le Cucine Letterarie-Tavola proletaria e narrativa sociale” e nel 2008 con “Le Cucine dell’Utopista-Viaggi, sogni, bisogni, rivoluzioni”. L’edizione 2010 si intitola “Le Cucine della Locomitiva - Visioni, migrazioni, movimenti,liberazioni” e dopo avere esplorato i ricettari delle rivoluzioni, delle avanguardie letterarie e delle utopie più o meno realizzate, l’obiettivo è quello di approfondire la cucina dei viaggi e dei viaggiatori, di chi si mette in moto per fuggire da un mondo o per costruirne un altro. Da qui la Locomotiva motore di migrazioni e rivolu-zioni, delitti, rivolte, amori ed emozioni, guidata dalla quella
categoria sulfurea di lavoratori che erano i ferrovieri, gli unici che sapevano domare quel mo-stro sbuffante e nel contempo propagandare idee di rivolta e di giustizia. Centinaia le per-sone che nelle precedenti tre edizioni hanno partecipato ai convegni, happening, mostre e presentazioni di libri che si concludono tradizionalmente con il “Veglionissimo Rosso” con menù socialista del 1901.. Dallo scomparso e indimenti-cabile Edoardo Sanguineti che proprio durante il convegno ripropose provocatoriamente, scandalizzando i media e i politici, la necessità dell’ “odio di classe”, agli scrittori Carlo Lucarelli e Paolo Nori sino ad arrivare a Maurizio Maggiani, atteso per l’edizione 2010, con un intervento su “La cucina dei viaggiatori notturni”.Insieme a loro, nel momento convegnistico che occupa la giornata di domenica, molti
dei principali studiosi di storia sociale e politica del nostro Paese quali Antonio Canovi, Giorgio Sacchetti, Alberto Capatti e Franco Schirone. “Spirito guida libero e libertario” del progetto resta l’enologo Luigi Veronelli che con i suoi stimoli contribuì alla nascita del progetto “Cucine del Popolo” e che sarà ricordato con l’apposizione di una targa sull’ex Cooperativa di Consu-mo nella serata di venerdì 1° ottobre dal giornalista Gianni Mura. Come da tradizione attesi partecipanti da tutta Italia, dalla Francia e dalla Svizzera.Nella scorsa edizione furono un migliaio quelli che vissero le tre giornate di cibo e politica e trecento quelli che affollarono il Teatro Artigiano per il Veglio-nissimo Rosso.
Per informazioni e prenotazioni: [email protected]
Cibi e utopie per digerire l’esistente Le cucine del popolo: appuntamento con Mura, Maggiani, Giuglielmi
BUON APPETITO RIVOLUZIONE Dall'1 al 3 ottobre incontri e pranzi a tema
Libri “in carne ed ossa”La biblioteca vivente’ non
è un’idea italiana, è infatti un’iniziativa inventata in Da-nimarca nel 2000, che si pro-poneva l’obbiettivo di sanare i conflitti e i pregiudizi tra le numerose minoranze etniche e religiose del paese attraverso il dialogo e il confronto.Il meccanismo della ‘bibliote-ca vivente’è molto semplice e funziona come una qualsiasi biblioteca: i visitatori avranno a disposizione un ‘catalogo’ dove potranno scegliere li-
bri che non saranno fatti di pagine da sfogliare, ma di persone in carne ed ossa da incontrare. Faranno parte del catalogo persone diverse da noi per esperienze di vita, provenienza etnica, geografi-ca o religiosa; ogni libro rap-presenta quindi una persona che solitamente è oggetto di pregiudizi o luoghi comuni nella vita di tutti i giorni (uno straniero, una suora, un frate, un ateo, un mussulmano, un cinese, un meridionale…).
Tutti questi ‘libri parlanti’ cer-cheranno di farsi conoscere, parleranno, racconteranno la loro storia, tentando in questo modo di mettere in discussione i pregiudizi che abitualmente portano addos-so. Grazie al Festival France-scano, la Biblioteca Vivente approda per la prima volta a Reggio Emilia, in piazza Mar-tiri 7 Luglio, Sabato 2 ottobre ore 9.00 - 12.00 e ore 15.00 - 18.00 e domenica 3 ottobre ore 15.00 - 18.00
Biblioteca vivente
‘
DIALOGHI FRA LE CULTURE Da sinistra, il filosofo Massimo Cacciari e la cantante israeliana Noa
venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. IV
mostre
Sabato 2 ottobre 2010 al-le ore 18.30 inaugura allo
Spazio Gerra di Reggio Emilia il nuovo progetto “Cesura In-print” di Cesuralab, collettivo di giovani fotografi. Il gruppo, che si riconosce nella ricerca di nuove strade per la produzione indipendente di fotografia di approfondimento e ricerca, espone fino al 1 novembre i progetti self -publishing dei suoi membri. “Quello che ci interessa non è tanto promuovere i nostri progetti fotografici, quanto adottare un metodo per le nostre produzioni che racchiude una serie di principi a cui facciamo riferimento nel nostro lavoro: indipendenza, autonomia, con-trollo dell’intero processo di pro-duzione: dalla nascita dell’idea alla sua compiuta realizzazione”, affermano Agnese Da Col e Ales-sandro Sala, due dei membri del collettivo. In questo quadro il progetto “Cesura Inprint” pone in evidenza una nuova forma di fotogiornalismo che cerca di superare la crisi del mercato editoriale puntando verso le rete e il self publishing. Le opere
fotografiche in mostra testimo-niano la diversità espressiva di ciascun artista. L’uso di diversi strumenti espressivi è volto a creare oggetti fotografici auto-prodotti quali fanzine, ongoing book, installazioni, slideshow, poster e stampe limited edition. Alessandro Sala presenta tre gigantografie tratte dal progetto Johannesburg e una raccolta di Flip-book, libri animati con video tratti dai reportage dei membri del collettivo. Alice Pavesi propone 12 stampe del progetto The White Dance, accompagnate da un libro self-publishing. Andy Rocchelli, con il progetto Kyrgyzstan editorial coverage, espone un progetto sulla copertura mediatica degli avvenimenti che hanno colpito il Kyrgyzstan nell’aprile del 2010. Arianna Arcara espone due stampe del progetto Po/The River accompagnate da un libro ongoing self-publishing. Gabriele Micalizzi presenta il progetto Bangbangkok: un’in-stallazione documentativa dei riot del maggio 2010 a Bangkok. Gabriele Stabile, con il progetto
Sabato 2 ottobre si inaugura il nuovo progetto del collettivo Cesuralab
Nella culla delle ideeSpazio Gerra
Places_of_Sorrow, espone una decostruzione del copione che a Gaza si ripropone, da anni, ogni venerdì pomeriggio, in cui si verificano scontri tra i manifestanti palestinesi e la polizia israeliana. Luca Santese presenta una stampa del proget-to Sado seguita da un prodotto self-publishing limited edition. L“interazione tra pubblico e im-magine è un’altra componente essenziale della mostra “Cesura Inprint”. Il visitatore è invitato a manipolare, modificare ed entrare fisicamente in contatto con alcuni progetti, affinché possa essere parte integrante dei progetti stessi.L’inaugurazione di “Cesura In-print” di sabato 2 ottobre 2010 alle ore 18.30 continua con una concerto del gruppo ambient punk My Silver Booster (www.myspace.com/mysilverbooster) .
APPUNTAMENTI:Vernissage Sabato 2 ottobre ore 18.30Alle ore 19.30 Live set di My Silver Booster e Video set di Luca Baioni
Sabato 9 ottobre “ Giornata del Contemporaneo” Alle ore 18.30 Incontro con gli autori e a seguire slideshow fotografiche in esternoVenerdì 15 ottobre ore 17.00
nell’ambito del ViaEmilia Do-cFest. Proiezione in anteprima del video Kyrgyzstan di Andy Rocchelli e incontro con l’autoreSpazio Gerra - Piazza XXV Aprile - Reggio Emilia - www.spazio-
gerra.it; [email protected]; www.cesuralab.com Tel. 0522 455716. ORARI : martedì - gio-vedì 10 -13; venerdì, sabato, do-menica e festivi 18-23. Apertura straordinaria lunedì 1 novembre.
Alberto Zamboni
di AlessAndro Bertolotti
Il 9 di ottobre di esattamente 70 anni fa nasceva a Liverpool
John Lennon, una delle figure chiave della cultura popolare del secolo scorso, tra i massimi rappresentanti dell’arte del son-gwritng (sia con i Beatles che da solista). Ma anche originale uomo dei propri tempi, capace di sferzare l’opinione pubblica e la scena politica a cavallo tra i dorati anni sessanta e i turbolenti anni settanta in originali happening insieme all’inseparabile musa Yoko Ono. Per alcuni ha anche inventato il concetto di “reality show”, quando nel 1969 dà vita al celebre “bed-in” di Montreal, una settimana nel letto di un al-bergo per parlare di pace, fra mille obiettivi e telecamere, e scrivere incidentalmente anche l’inno pacifista definitivo “Give peace a chance”. Tra quei mille obiet-
di rossellA Porcheddu
Fioche e rarefatte. Evocative ed emozionanti. Le immagini
di Alberto Zamboni ritornano alla Galleria VV8artecontem-poranea di Reggio Emilia, a tre anni dall’ultima esposizione, nella personale “Confine”. Dal 2 al 31 ottobre, negli spazi di Via Emilia Santo Stefano 14, si potranno ammirare le ultime ricerche pitto-riche del noto artista bolognese. In mostra circa dieci dipinti ad olio, che introducono in un’at-mosfera soffusa e misteriosa, in bilico tra luce ed ombra. Paesaggi notturni, indefinite architetture che rivelano vaghe figure umane. Tra scorci urbani, popolati di viali e palazzi, e con-fuse strade di confine, affollate di alberi filiformi e minacciosi, si srotolano le storie di Zamboni. Suggestivi racconti che cambiano al mutare degli sguardi. Sagome solitarie, senza volto, attraversa-no notti fredde e nebbiose, alla ricerca di un luogo indefinito. Più importante della meta, infatti, è il tragitto. “La mia pittura nasce dall’idea di viaggio, una scoperta che si svela attraverso le luci e l’ombra - dice lo stesso pittore - compie a volte rapidi sguardi su cose, figure e soggetti vari che vivono tutti intorno e finiscono in un contesto atmosferico, senza tempo”. L’artista bolognese offre uno sfondo crepuscolare per una storia tutta da scrivere, personale ed intensa. Contorni vaghi, un velo di foschia, figure indistinte, i perfetti ingredienti di un raccon-to noir. Una visione sfocata per una realtà sfuggente, che non si aggrappa ai rami cadenti degli alberi o alle facciate dei palazzi. Scivola, attraverso la notte, oltre
tivi anche quello di un giovane aspirante fotografo reggiano, Brugno Vagnini, il quale con la sua Nikon nuova di zecca, riesce ad immortalare la leggenda di quei giorni in foto che poi hanno fatto il giro del mondo, finendo anche sulla edizione americana di Rolling Stone. Se volete vederle, basta recarvi proprio il prossimo 9 ottobre a Votigno di Canossa, do-ve, presso la Casa del Tibet verrà addirittura ricostruito il set della suite 1742 dove si tenne il bed-in. Ma non finisce qui. Oltre alla importante esibizione, si parlerà dell’arte di John con Marco Moser di K.Rock e altri ospiti importanti tra i quali Danilo dei Nomadi e si ascolteranno rivisitazioni dei classici dei fab four grazie agli ottimi Let it Beat. Si può anche cenare (su prenotazione) con il menù di John & Yoko.Per info e prenotazioni : Jacopo di Maggie’s Farm: 3286597529
i confini, per divenire confortante sogno o minaccioso incubo. Pro-tagonista, dal 2005 ad oggi, di numerose esposizioni, personali e collettive, Alberto Zamboni ha preso parte alle più importanti mostre mercato, da Arte Fiera Art First a MiArt. I suoi dipinti ad olio, esposti in Musei e Gallerie, da Roma a Milano, da San Marino a Basel, in Svizzera, sono custo-diti anche nelle collezioni d’arte di UniCredit Private Banking e Fondazione Carisbo. Continua dunque il viaggio della galleria reggiana nel mondo dell’arte contemporanea, con la promozione di artisti emergenti e la presentazione di figure di spic-co del panorama contemporaneo. Un’attività espositiva che ha visto alternarsi, dall’esordio, nel 2007, Xiong Wenyun e Fabrizio Cicco-ni, Chiara Tagliazucchi e Pazzi De Peuter, Urs Lüthi e Alberto Zamboni.
Tutti per John Ai confini dell’arteA Votigno VV8
A Reggio Emilia all’Officina delle arti (via Brigata Reggio,
29) si inaugura sabato 2 ottobre alle ore 18, la mostra fotografica “Corredo per Daphnae” dell’ar-tista bolognese Maria Chiara Zarabini. Il progetto, nato dalla collaborazione di alcuni spazi ed associazioni culturali pubbliche e private della Regione Emilia - Romagna, nell’arco del 2010 e del 2011 verrà presentato in varie sedi espositive e com-prenderà anche sculture, video installazioni e performance dell’artista che ormai da anni vive nella campagna faentina. A Reggio Emilia l’artista, che si cimenta per la prima volta con le tecniche fotografiche attraverso una serie di autoritratti, propor-rà una performance con propri brani poetici. Accompagnata dal vivo al pianoforte da Carlo Botti, concertista in Italia e a livello
internazionale e autore dei brani del video presente in mostra, l’azione nelle intenzioni della Maria Chiara Zarabini vuole coinvolgere il pubblico in una sorta di rito ritrovato. Durante il periodo espositivo all’Officina delle arti sono in programma alcune conferen-ze: sabato 9 ottobre Serena Simoni parlerà di Didattica della Storia dell’arte e prospettive di genere; sabato 23 ottobre Simona Bartolena interverrà su Gli Ateliers delle artiste fra Otto e Novecento. All’attività scultorea affianca da sempre contributi storico scientifici e poetici variamente pubblicati. Dal 2006 ha realiz-zato opere video con collabo-razioni di compositori come Carlo Botti. Altre informazioni si possono reperire sul sito: www.mczarabini.net
All'OdA
Il “Corredo per Dafnae” di Maria Chiara Zarabini L’omaggio a Lennon di Vagnini I paesaggi sfocati di Zamboni
Pag. Vvenerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
teatro
Torna, nella sua seconda edizione, il festival Aperto
organizzato dalla Fondazione I Teatri, e che si terrà nei tre teatri Valli, Ariosto e Cavallerizza di Reggio Emilia dal 6 ottobre al 14 novembre prossimi.Aperto è un festival di arti per-formative: la musica e la danza come spina dorsale; il teatro, le arti visuali, le installazioni, l’elet-tronica – e l’intersezione di tutto questo –, come sistema nervoso. Al centro, come un cervello, la contemporaneità.Aperto edizione 2010 incalza su questo terreno, con molte proposte, molto diverse: 21 in tutto, in poco più di un mese.Ma temi, figure, pensieri affini percorrono il mondo contem-poraneo: le relazioni umane o di potere che percorrono una società sotto sforzo, così co-me si manifestano nel lavoro (Audioscan, Installazione De-mocratica, Arzan), nel capitale finanziario (Nasdaq Voices), nelle culture migranti (Cher-kaoui/Maqoma, Oguike), nelle ingiustizie di ogni tipo (Galás, Parker, Chomsky), negli imma-ginari in crisi (Dostoevskij/Stein, Pasolini, Buňuel/Teshigawara, Bergonzoni), nel quotidiano dei
rapporti (Bausch, Sagna, Scott), nella grande arte occidentale (Atmosfere, Goldbach). Il Teatro Cavallerizza accoglie nei giorni 6 e 7 ottobre, alle ore 20,30, alla Cavallerizza, la prima assoluta di un talk opera, commissionata dalla stessa Fondazione I Teatri, dedicata alla figura di Noam Chomsky, docente di Lingui-stica al Massachusetts Institute of Technology, conosciuto in tutto il mondo oltre che per il fondamentale lavoro scientifico, per gli scritti su politica, mercato globale e mass-media.Conversazioni con Chomsky, “talk opera” in un atto è una singolare elaborazione dram-maturgica che unisce opera, do-cumentario giornalistico e talk-show televisivo. Uno spettacolo di teatro musicale che entra nel cuore delle dinamiche culturali, politiche ed economiche del no-stro tempo, attraverso il pensiero di uno degli intellettuali più discussi e citati del Novecento: Noam Chomsky.Noam Chomsky, il personaggio principale, è interpretato da Edoardo Ribatto. Accanto a questi, Maria Pilar Pérez Aspa e Massimo Vinti, attori che ri-coprono più ruoli (studenti,
Dal 6 ottobre al 14 novembre musica, danza, arti visuali, installazioni ed elettronica
Nel segno della contemporaneitàFestival aperto
ricercatori, giornalisti). Il ruolo cantato è affidato a Cri-stina Zavalloni, la cui funzione in scena è paragonabile a quella di un coro greco che commenta ed elabora i temi della vicenda in forma di “songs” o interludi. La regia è affidata a Francesco Micheli, autore e didatta, il com-positore Emanuele Casale ha cu-rato musica e testo, quest’ultimo in collaborazione con Roberto Fabbi. Ad inizio ottobre (8 e 9 ottobre, ore 20, Teatro Valli) un grande appuntamento con la danza di Pina Bausch in prima ed esclusiva italiana: uno dei suo capolavori, Kontakthof, eseguito da teenager dai 14 anni. Di nuovo in Cavallerizza nei giorni 16 e 17 ottobre per uno spettacolo-evento che comincia alle 11 del mattino a prosegue fino a sera tra recitazione e pause: sono i Demòni, visionario capolavoro di Dostoevskij, con la regia di Peter Stein, che giunge a Reggio al termine di una lunga tournée europea e americana. All’Ariosto debutta in prima assoluta il nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni dal titolo significativo: Urge. Non man-cheranno grandi nomi interna-zionali della canzone, del jazz e
del rock, come William Parker, Christian Scott, Uri Caine e Dia-manda Galás. E una straordina-ria maratona pianistica di oltre 4 ore incentrata su compositori classici e moderni, con quattro grandi pianisti fra cui Alexander Lonquich e il ragazzo prodigio Kit Armstrong. Da segnalare
infine le tre installazioni che riempiono atrii e spazi dei tea-tri: Audioscan, Nasdaq Voices, e l’Installazione Democratica Verticale.Interessante Nasdaq voices, un evento audio-video in cui il flusso di dati provenienti in tempo reale dalla Borsa titoli,
viene trasformato in suono per mezzo della più moderna liuteria digitale. Torna poi l’Installazio-ne democratica verticale, viaggio attraverso il labirinto struttu-rale del teatro. Inaugurazione dell’installazione il 10 ottobre alle ore 16.Info www.iteatri.re.it
FESTIVAL DELLE ARTI Sopra, Alessandro Bergonzoni che sarà in prima assoluta al Teatro Ariosto
di Valerio Benassi
Riparte alla grande la nuova stagione della Corte Ospitale
di Rubiera, una felice parentesi teatrale persa nei campi nebbiosi della nostra bassa pianura. Il calendario prevede infatti ben 14 spettacoli, messi in scena al teatro Herberia di Rubiera. “ E’ una grande conquista - esordi-sce la vicepresidente Annalisa Masselli – riuscire tutti gli anni, nonostante i tempi grami, a fornire uno spazio nel quale ogni compagnia può provare a realizzare i proprio sogni. Questa è la Corte”. Il direttore Walter Zambaldi le fa eco: “E’ il primo anno che riusciamo ad avere 14 spettacoli in cartellone. Siamo un esempio di come sia possibile seguire l’intero ciclo di vita dello spettacolo e fare ricerca teatrale senza essere troppo avanguar-disti. La Corte può essere una risorsa per tutti gli abitanti”. Lo confermano i temi, tutt’altro che scontati: si parte il 24 Ottobre con “Il Mistero Buffo di Dario Fo”, adattato e messo in scena da Paolo Rossi, per arrivare al 2 Dicembre con “Suicidi?” di e con Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, sulle tre morti “eccel-lenti” dell’epoca Tangentopoli, Cagliari, Castellari e Gardini. E’ lo stesso Storti a sottolineare, tra un improperio e l’altro sugli attuali governanti : “Nessuno ha mai fatto uno spettacolo su Tan-gentopoli. Eppure tutte le nostre traversie italiane sono iniziate da lì. Fabrizio mi ha fatto leggere un libro scritto dal magistrato che ha indagato sui tre ‘suicidi’, e da lì tutto è iniziato”. Fabrizio
Coniglio spiega: “Di Tangento-poli mi ha sempre incuriosito soprattutto l’aspetto umano e la velocità con cui i casi sono stati casi archiviati dalla giustizia come ‘suicidi’. Appena ho letto il libro, ho contattato l’autore, il giudice Mario Almerighi, che si è mostrato subito entusiasta del progetto”. Bebo Storti è un fiume in piena e non si riesce a trattenere: “E’ uno spettaco-lo che vuole stare dalla parte opposta del potere e denuncia quello che succedeva in quegli anni: spreco del denaro pubblico da parte di una classe dirigente e politica che ha perso il senso dello Stato”. Da segnalare anche il pluripremiato Elio Germano, che l’8 dicembre metterà in
Questa è la Corte Ospitale! Danzare tra i banchiA Rubiera In Fonderia
scena “Thom Pain (basato sul niente), e Stefano Massini, che il 18 Dicembre presenterà uno script sul crack Lehman Brothers. La conclusione spetta al vice-sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro: “E’ nostro motivo di orgoglio avere moltissime compagnie locali che provano e mettono in scena i propri spet-tacoli a Rubiera. E’ un po’ come avere, se mi passate il paragone, un teatro ’a chilometri zero’. I temi sono di strettissima attualità perché è questa che ha sempre tenuto vivo il teatro nei secoli”. La stagione si concluderà ad Aprile 2011, per il calendario completo consultare www.corteospitale.org.
Paolo Rossi inaugura la nuova stagione che propone 14 spettacoli Laboratori e performance di Aterballetto per le scuoledi rossella Porcheddu
Ripercorrere la storia della danza. Liberare il movimen-
to corporeo. Formare un pub-blico giovane, attento e curioso. Questi gli obiettivi che si pone Aterballetto con le nuove atti-vità dedicate interamente alle scuole, dall’asilo agli istituti su-periori. La stagione 2010/2011 vedrà la Fondazione Nazionale della Danza impegnata in pro-getti che coinvolgono bambini e ragazzi nella visione degli spet-tacoli e in attività performative. “Vogliamo investire tempo ed energia nel settore scolastico - dichiara Giovanni Ottolini, di-rettore generale della Fondazio-ne - e trasformare la Fonderia in una factory, un luogo in cui si viva la danza a 360 gradi”. Sono due i filoni in cui si articolano le attività. La prima sezione prende le mosse da un progetto realizzato nel 2004 in collabo-razione con Reggio Children. Tre danzatori dell’Aterballetto diedero vita insieme ai bimbi delle scuole dell’infanzia Cho-reia allo spettacolo “Il corpo che narra. Trasformazioni”. Daniele Ardillo, Giulio Pighini e Andrea Tortosa Vidal sono gli interpreti della nuova messa in scena, che sarà rappresentata in alcuni mattinée per i bambini delle scuole dell’infanzia. È dedicato invece agli alunni delle scuole dell’obbligo Aterbaletto Suite, una sorta di etichetta che racchiude i pezzi di repertorio, coreografati da Mauro Bigon-zetti, e offre una panoramica delle capacità interpretative
dei danzatori. Il secondo seg-mento, in collaborazione con I Teatri, si articola in tre attività dedicate ai ragazzi degli istituti superiori, che si svolgeranno in orario scolastico ed extrascola-stico a partire da ottobre e fino a maggio 2011. “ABCDanza” è un viaggio nella storia della danza, da Re Sole a Maurice Bejart. È invece un percorso di analisi della rappresentazione “Le Stagioni della Danza”. Dopo la visione, gli studenti saranno guidati nella comprensione e decodificazione dello spetta-colo. Si passa dalla didattica all’azione con “Da uno Studio a una Performance”. I ragazzi riscopriranno la propria fisicità
e il movimento corporeo, elabo-rando un codice per esprimere emozioni, esperienze e idee. Un progetto questo che coinvol-gerà alcuni allievi delle scuole di danza reggiane. Sostenute dalla Fondazione Manodori, le attività didattiche partiranno i primi di ottobre e copriranno gran parte dell’anno scolastico, per un progetto che vuole essere innanzitutto un’esperienza di integrazione e condivisione. “La danza è un linguaggio che accomuna gli esseri umani - dice Valerio Longo, coreografo e danzatore dell’Aterballetto - e che contribuisce alla forma-zione della persona oltre che dell’artista”.
venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. VI
cinema
Un killer da sbadiglioPessima scelta di regia da parte di un Clooney che si ostina a fare il produttore
The American
DI MONICA FRANZONI
Da quando George Clooney si è improvvisato produt-
tore, è stata una discesa agli inferi per qualità e valore delle sue pellicole. Il grande attore si avvale di un noto regista di videoclip, Anton Corbjin, già al lungometraggio con “Control”, e mette in scena un film vagamente tedesco, fuori dal tempo e da qualsiasi logica, privo di realismo e dalla lentezza estenuante. Jack è un killer professionista, abile costruttore di armi. Dopo l’esito sanguinoso dell’ultima missione in Svezia, ha deciso di ritirarsi in un paese dell’Abruz-zo per costruire un’arma di precisione. Alla ricerca di se stesso, stringerà amicizia con il parroco locale e con la bella Clara. Ma il passato tornerà a reclamare il suo conto. I l p rob lema maggiore d i quest’opera di Corbijn, tratta dal romanzo “A very private gentleman”, è l’inverosimi-glianza delle situazioni, degli ambienti, la pessima recitazio-ne del protagonista soprattutto nel fi nale. In un’Italia di stere-otipi mai esistita, che guarda fi lm di Sergio Leone e canta “Tu vuò fa l’americano”, Jack
beve caffè, cammina per strade deserte, percorre le rive del fi u-me, costruisce la sua arma, fa l’amore con la bella Clara: una Violante Placido sempre nuda. E per due ore il copione si ri-pete identico, indolente, quasi privo di action, dagli scarsi e prevedibili sviluppi. Mai visto un killer esperto rifugiarsi in un paese dagli abitanti contati, in cui il primo estraneo va subito all’occhio. Trovato e scoperto, resta imperturbabile nel suo
appartamento e continua a farsi braccare. Pur conoscendo chi ne vuole la morte, prosegue tranquillo col copione, andan-do di corsa incontro al fi nale. Niente torna in questa pelli-cola: lo sviluppo psicologico è nullo, gli ambienti belli ma inadeguati. Qualche dialogo spicca, ma nel complesso resta una pessima performance, per un’opera che nelle le giuste mani poteva rendere molto di più.
Nostalgia di Stallone DI CARLO VANNI
Se si entra in una sala in cui viene proiettato un fi lm dal
titolo “I mercenari – The Expen-dables”, non si può poi rimanere sorpresi se la storia comprende combattimenti, esplosioni, uc-cisioni e pestaggi vari, in varia mescolanza e misura. Se poi si considera che sceneggiatura e regìa sono dell’inossidabile Syl-vester Stallone, allora possiamo arrivare a preconizzare con una certa precisione persino lo svol-gimento della storia, le azioni che la caratterizzano e persino buona parte dei dialoghi. Perché, allora, sacrifi care i nostri sudati risparmi, vi chiederete? In linea di massima: perché ogni tanto c’è bisogno di fi lm scemotti e fracassoni, poco complicati e movimentati, per dare libero sfogo al testosterone nel vedere un po’ di rodomontate. E con un cast come quello in cartel-lone – Jet Li, lo stesso Stallone, Jason Statham, Dolf “ti spiezzo in due” Lundgren, Mickey Rourke ed altri – si sa fi n da subito che in questo si resterà soddisfatti.
I mercenari - The Expendables
E poi, diciamocelo chiaramen-te: i buoni e i cattivi, in questi fi lm, si sa da che parte stanno. I difetti maggiori stanno semmai nell’utilizzo errato del materiale a disposizione; primo fra tutti, le errate riprese delle scene di combattimento, che risultano confuse e poco visibili, ed è certo un peccato, per un fi lm che al 50% si basa su cose simili. Poi, la sceneggiatura, sempre un po’ troppo enfatica, di Stallone, che ha certamente fatto il suo tempo. Lui, invece, in carne ed ossa, se la cava ancora con discreto onore. Stallone mette in campo una sorta di “operazione nostalgia” riesumando un bel cast di vecchi
leoni sempre vivaci, ma lasciati indietro dalle logiche del jet set del fi lm d’azione per manifesta obsolescenza: trattandosi di un suo fi lm, la miscela non sempre riuscita di azione violenta, dia-loghi ironici e sentimentalismo bieco e stereotipato è perfetta-mente lecito aspettarseli, ed è quello che si avrà. Nel complesso, un fi lm traboccante di adrena-lina e buoni sentimenti, molto distante da pellicole sull’argo-mento più serie ma perfetta-mente in grado di regalare una serata di onesto divertimento e tante chiacchiere, critiche e non, all’uscita dalla sala.
dall'1 al 7 ottobreOroscopoLe indicazioni delle stelle su AMORE SESSO LAVORO
AMORE - Le stelle vi renderanno più belli, per questo nella settima-na che si sta affacciando dovreste cercare di mantenere a bada il vo-stro fascino per non approfi ttarne troppo o per ferire qualcuno!LAVORO - In questa settimana sarete particolarmente attivi e le persone potrebbero restare cattu-rate dal vostro modo di parlare ed esporre le questioni. Approfi ttate-per farvi conoscere a più persone possibili!LA LUNA CONSIGLIA - Esercitate di più la razionalità.
ARIETEAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★
LAVORO: ◆ ◆
AMORE - Le coppie avranno molto tempo di qualità a propria disposi-zione, durante il quale riusciranno a capire meglio quali siano le loro priorità e quelle del partner, unen-dole ovviamente!LAVORO - In questa settimana po-treste avvertire la necessità di rivol-gervi a persone di grado più alto del vostro o con una esperienza maggiore della vostra, per affron-tare una situazione da cui non riu-scite a venirne a capo!LA LUNA CONSIGLIA - Non attac-cate briga per niente.
TOROAMORE: SESSO: ★ ★ ★
LAVORO: ◆ ◆ ◆ ◆
AMORE - I single hanno tutta la set-timana per prendere più sul serio alcune proposte. Certo è che, se non vi volete impegnare, dovrete essere schietti e sinceri da subito per non illudere nessuno!LAVORO - In questa settimana non sarebbe molto ortodosso spende-re troppo tempo a fare polemiche o fare progetti senza combinare nulla! L'ordine è una cosa apprez-zabile, ma deve essere accompa-gnato da qualcosa di più!LA LUNA CONSIGLIA - Cercate di essere più disinvolti, più “naturali”…
GEMELLIAMORE: SESSO: ★ ★ ★
LAVORO: ◆ ◆
AMORE - La settimana migliore per amare è sicuramente questa, soprattutto nelle prime giornate, quindi se avete dei piani in pro-posito, metteteli assolutamente in atto, senza indugiare oltre!LAVORO - In questa settimana ci sa-rebbero tante questioni da prendere in considerazione dal punto di vista lavorativo, ma ovviamente vi sarà im-possibile esaminarle tutte ed è per questo che un aiuto da parte di un collega vi potrebbe essere utile!LA LUNA CONSIGLIA - Non scap-pate di fronte alle diffi coltà.
CANCROAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★
LAVORO: ◆ ◆ ◆
AMORE - Le coppie sono più po-sitive del solito e questo potrebbe portarle a fare progetti ampliati rispetto a quello che la realtà per-mette. L'importante comunque è crederci, come sempre!LAVORO - Il vostro stato emozio-nale potrebbe essere un problema per il vostro lavoro.Tuttavia l'ener-gia non vi manca, quindi sarete in grado di riprendervi da questo sta-to e di affrontare a testa alta i vostri problemi sforzi o sacrifi ci!LA LUNA CONSIGLIA - Non trattate male chi non la pensa come voi.
LEONEAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★ ★
LAVORO: ◆ ◆
AMORE - Le coppie potrebbero anche pensare di non avere assolutamente nulla da perdere nel rivelare al part-ner ogni minimo disappunto. In realtà, anche se essere sinceri conviene, non sempre lo si può essere fi no in fondo!LAVORO - Se siete in lista per una promozione o per prendere un progetto importante, non sarebbe saggio andare in vacanza e lasciarsi tutto alle spalle! Potrebbe essere scambiato come menefreghismo e scarsa attendibilità!LA LUNA CONSIGLIA - Osate e chie-dete... la fortuna aiuta gli audaci.
VERGINEAMORE: SESSO: ★ ★
LAVORO: ◆ ◆ ◆
AMORE - I single saranno indubbia-mente i più avvantaggiati in questa settimana, poiché si potranno di-vertire a più non posso, oppure scegliere di concentrarsi su una persona soltanto!LAVORO - Sarà facile, in questa settimana, persuadere clienti, for-nitori o superiori e questo farà in modo che possiate aumentare le vendite, strappare qualche sconto o qualche giornata di ferie in più che non guastano mai!LA LUNA CONSIGLIA - Non tirate troppo la corda.
BILANCIAAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★
LAVORO: ◆ ◆
AMORE - La vostra energia in que-sto periodo, vi permette di essere molto attraenti e di piegare alla vo-stra volontà le persone che vi sono intorno! Cercate di non esagerare mai con le richieste però!LAVORO - Se vi fate venire una buona idea durante la settimana, cercate di svilupparla, almeno in parte, di parlarne a qualcuno di im-portante o di raccogliere fondi ed adesioni, insomma, datevi da fare! Avete Marte positiva.LA LUNA CONSIGLIA - Per essere piu’ sereni, dovrete dormire di più.
SCORPIONEAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★ ★
LAVORO: ◆ ◆ ◆
AMORE - Le coppie dovranno usare la propria creatività latente, per reinventare il rapporto e per scoprire nuove situazioni da con-dividere divertendosi, altrimenti scadrete nella monotonia.LAVORO - Non siate troppo orgo-gliosi, permettete a qualcun altro di entrare nel vostro mondo e di prendere possesso di una picco-la parte della vostra conoscenza ed esperienza! Favorito il settore dell'estetica.LA LUNA CONSIGLIA - Non perdete tempo dietro a un progetto sbagliato.
SAGITTARIOAMORE: SESSO: ★ ★
LAVORO: ◆ ◆
AMORE - I single non dovrebbero avere troppa fretta di impegnarsi ma dovrebbero passare le gior-nate a conoscere più approfon-ditamente la persona che hanno affi anco!LAVORO - Qualcuno potrebbe avere qualcosa da ridire sul vostro lavoro. Non prendetevela perché queste persone potrebbero anche avere ragione ed essersi accorti, che continuando così, avreste in-trapreso una strada sbagliata!LA LUNA CONSIGLIA - Sarete con-vincenti se sarete sicuri di voi stessi.
CAPRICORNOAMORE: SESSO: ★ ★ ★
LAVORO: ◆
AMORE - Grazie alla benevolenza delle stelle, sarete senza dubbio molto romantici in questo periodo speciale per i vostri sentimenti e per provarne di ancora più intensi, proprio come avevate sperato!LAVORO - Avrete l'oppotunità di portarvi avanti con il lavoro, di anticipare alcuni appuntamenti e quindi di consegenza, anche al-cuni affari, che potrebbero essere conclusi a breve, con una bella gratifi ca!LA LUNA CONSIGLIA - Tirate fuori senza timori le vostre potenzialità.
ACQUARIOAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★
LAVORO: ◆ ◆ ◆ ◆
AMORE - I single potrebbero ot-tenere molto di più con un po' di buon senso e con un leggero mi-glioramento in fatto di umore. Se siete sempre burberi non potete di certo sperare in niente! LAVORO - In questa settimana tutta l'attenzione dei colleghi si sposterà su di voi, ma a questo siete capaci di tenere testa, facendo venir fuori il vostro ego! Sarete così orgogliosi di quello che siete riusciti a fare in poco tempo e poterlo comunicare a loro.LA LUNA CONSIGLIA - Prendetevi quello che vi è dovuto!
PESCIAMORE: SESSO: ★ ★
LAVORO: ◆ ◆ ◆
Pag. VIIvenerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
libri l’angolo del lettore i libri più venduti
a cura della libreria all'Arco
di Reggio Emilia
narrativa stranieraPosiz. Autore Titolo prezzo editore1 Elizabeth Gilberth Mangia prega ama Û 18,50 Rizzoli2 Jo Nesbo L’uomo di neve Û 19,50 Piemme3 Paulo Coelho Le valchirie Û 18,00 Bompiani4 Wulf Dorn La psichiatra Û 18,60 Corbaccio5 Maj Sjowall - Per Wahloo La camera chiusa Û 14,00 Sellerio6 David Nicholls Un giorno Û 18,00 Neri Pozza7 Frederick Forsyth Il cobra Û 19,50 Mondadori8 Katie Hickman Il diamante dell’harem Û 18,60 Garzanti9 Alexander Lernet Holenia Ero Jack Mortimer Û 17,00 Adelphi10 Maria Duenas La notte ha cambiato rumore Û 20,00 Mondadori
narrativa italiana
settimana dal 20 al 26
settembre 2010
il libro più vendutoPosiz. Autore Titolo prezzo editore1 Edmondo Berselli L’economia giusta Û 10,00 Einaudi2 Paolo Giordano La solitudine dei numeri primi Û 13,00 Mondadori3 Elizabeth Gilberth Mangia prega ama Û 18,50 Rizzoli4 Corrado Augias I segreti del Vaticano Û 19,50 Mondadori5 Michela Murgia Accabadora Û 18,00 Einaudi6 Massimo Gramellini L’ultima riga delle favole Û 16,60 Longanesi7 Jo Nesbo L’uomo di neve Û 19,50 Piemme8 Andrea Camilleri L’intermittenza Û 18,00 Mondadori9 Pietro Citati Leopardi Û 22,00 Mondadori10 Paulo Coelho Le valchirie Û 18,00 Bompiani
FRESCO DI STAMPA
La caduta degli dei DI NICO BIAGIANTI
Una storia incredibile. Una ditta a gestione familiare,
nata a Cavriago negli anni ‘60 e specializzata in vestiti per bambini (Selene), diventa una delle fi rme più importanti della moda internazionale: Mariella Burani Fashion Group. Negli anni ‘90 arriva ad essere partner di griffe come Gai Mattiolo e Kelvin Klein, viene quotata in borsa, acquisisce marchi prestigiosi (uno per tutti: Antichi Pellettieri) e poi crolla su se stessa. Debiti insol-vibili, operai in cassa integra-zione, fallimento in tribunale.
Un buco da un miliardo di euro.Cosa è successo ce lo rac-contano Stefano Campani (responsabile dell’Uffi cio Studi della Camera del Lavoro di Reggio Emilia) e Paolo Pergo-lizzi (giornalista del Carlino), in questo libro edito da Ediesse, (Roma, 2010): Mariella Burani Fashion Group – storia di un crack. Il titolo va al centro del problema: il crack. Ma il volu-me parla anche di altro.E’ l’informata storia di tutto il miracolo imprenditoriale dei Burani fi no alla sua dissolu-zione fi nanziaria.Da quando Walter Burani gi-rava l’Italia con la sua 600 a
vendere i prodotti disegnati dalla giovane moglie Mariella, alle girandole di quotazioni e acquisizioni degli anni 2000 fi no appunto al fallimento, i libri in tribunale: la famiglia estromessa dall’amministra-zione.Proprio la famiglia era l’ani-ma e la direzione di Mariella Burani Fashion Group, anche quando questo era ormai un complesso universo di aziende quotate in borsa che agiva sul mercato internazionale.Mariella la stilista a gestire le sfi late. Walter, il marito, l’in-novatore della tecnologia per l’ambiente (Bioera, Greenvi-
sion) a capo della gestione eco-nomica. I fi gli che ne ereditano il compito: Andrea si occupa del prodotto e dei mercati, Giovanni della fi nanza.E sembra proprio la fi nanza la principale accusata del crack. O meglio. Lo spregiudicato uso che ne è stato fatto.I Burani hanno cominciato ad ingrandirsi a dismisura, acqui-sendo società, quotandosi in borsa forti delle rivalutazioni per poi passare ad altre acqui-sizioni.L’esposizione verso le banche diventa enorme e alcune ope-razioni fi nanziarie diventano oggetto di indagine per le
procure (l’Opa del 2008 con cui la famiglia passa da 61% al 76% di MBFG). Il bilancio, così movimentato, sembra passare indenne dai controlli, partico-larmente ineffi caci: la Consob dichiara non conforme il bi-lancio del 2008 di MBFG solo un mese dopo la sentenza di fallimento per Burani Designer Holding (la cassaforte dell’uni-verso Burani), nel 2010.Ecco che la patologia impren-ditoriale (gestione troppo am-biziosa e spregiudicata) si lega con le patologie del sistema, evidenziate dalla crisi di questi ultimi due anni: mancanza di controlli e confl itti di interesse.
“Mariella Burani Fashion Group. Storia di un crack” di Stefano Campani e Paolo Pergolizzi
Posiz. Autore Titolo prezzo editore1 Paolo Giordano La solitudine dei numeri primi Û 13,00 Mondadori2 Michela Murgia Accabadora Û 18,00 Einaudi3 Massimo Gramellini L’ultima riga delle favole Û 16,60 Longanesi4 Andrea Camilleri L’intermittenza Û 18,00 Mondadori5 Alessandro D’Avenia Bianca come il latte rossa come il sangue Û 19,00 Mondadori6 Diego De Silva Mia suocera beve Û 18,00 Einaudi7 Silvia Avallone Acciaio Û 18,00 Rizzoli8 Isabella Bossi Fedrigotti Se la casa e’ vuota Û 15,00 Longanesi9 Antonio Pennacchi Canale Mussolini Û 20,00 Mondadori10 Paolo Sorrentino Hanno tutti ragione Û 18,00 Feltrinelli
IL LIBRAIO CONSIGLIA ALLA LIBRERIA ALL’ARCO
Quei folletti dimenticati Dentro la pazzia"Dove il vento si ferma a mangiare le pere" di Massimo FerragutiAntonella Moscati presenta “Deliri”
DI ELISA ADELGARDI
Questa non è una storia qualsiasi. Questa non è
neanche una storia, è la rispo-sta a un’immagine ripetuta nella memoria. Tutto inizia sull’Appennino, quando il no-stro autore Massimo Ferraguti, ancora bambino, vede con il padre una presenza misteriosa nella stalla fare le trecce alla coda della mucca. Il padre sconvolto chiede conferma al fi glio di quello che ha visto, ma lui spaventato nega. Da qui, da questo no fanciullesco, dalla visione del padre impaurito, Massimo diventa adulto. E parte per tornare sulle monta-gne, per riuscire a capire cosa era successo quella notte, per dire fi nalmente sì a suo padre, l’ho visto, ho visto il folletto. Il percorso si arricchisce mano a mano in una concatenazione di elementi magici della tradi-zione montanara, dalle radici
In occasione della quinta edizio-ne della Settimana della Salute
mentale, che si svolge a Reggio Emilia fi no al 4 ottobre, sono in programma alla Libreria All’Arco di Via Emilia Santo Stefano alcuni eventi. Sabato 2 ottobre alle 11 si terrà la presentazione del libro “Deliri” di Antonella Moscati, edi-to da Nottetempo. Il libro prende le mosse dalla cronaca dei deliri che a intervalli regolari hanno accompagnato l’autrice intorno ai suoi trent’anni. Antonella Moscati racconta i pensieri e le parole rimasti nel ricordo dopo lo spegnimento di quei bagliori, la logica che diviene follia. La singolarità di quest’esperienza risiede nel fatto che l’autrice, fi losofa per passione e profes-sione, passata la crisi, ricorda e commenta quello che ha detto, pensato e fatto quando non era cosciente di sé, fornendoci una testimonianza unica sui processi tortuosi della mente; e porta alla luce quel grumo incandescente, quella sinapsi che si accende quando il pensiero fi losofi co e la
celtiche legate alla spiritualità della natura, scoprendo di volta in volta un mondo perduto per l’uomo comune, ma ancora vivo nel sottosuolo. Maghe guaritrici, streghe e demoni, spiritelli e folletti: qualcuno avrà mantenuto il ricordo delle antiche leggende popolari, o dei racconti dei nonni. Duran-te il viaggio Ferraguti riesce a scovare le più svariate entità dei boschi, quelle più sconosciute al giorno d’oggi, un tempo seminatrici di terrore tra le comunità. Nella notte buia di montagna ogni suono diverso era presagio, le luci notturne non erano all’ordine del giorno e la quattro mura di casa a volte non bastavano a proteggere dall’ignoto. Camminando tra i monti ad ascoltare le storie della gente comune, a percorrere pa-esi e villaggi, a stupirci davanti ai colori della natura dimenti-cata, cominciamo passo dopo passo a realizzare la struttura
speculazione religiosa entrano in contatto con un nucleo intimo e doloroso, il desiderio e l’impossi-bile ricerca di una nuova mater-nità immacolata. Dopo Una quasi eternità (nottetempo, 2006), che descriveva con insolita felicità il delicato epilogo dell’età fertile, Antonella Moscati conferma la sua capacità di cogliere la mente femminile nelle sue più misteriose debolezze, e di saper rivelare, con spregiudicato coraggio e la mae-stria del racconto, un’esperienza unica e vera. Partecipano, insieme all’autrice, Maria Cecilia Bortolani e Luigi Tagliabue.
di una realtà nella realtà. Tutto è teso nel dubbio, tutto oscilla tra fantasia e verità, e quello che si vuole dare per scontato si trasforma in invenzione dei tempi moderni. La pragmaticità dell’uomo contemporaneo sta dimenticato le tradizioni orali tramandate da generazioni, e così facendo si ostina a ucci-dere i personaggi che hanno arricchito secoli di storia. Il racconto “Dove il vento si ferma a mangiare le pere” è pieno di poesia, con una sintassi musi-cale, quasi onirica, che porta dietro di sé come un ruscello leggero le esperienze vissute in prima persona da Ferraguti, i suoi ricordi e le testimonianze reali degli ultimi cantastorie, gli ultimi disposti a tramandare il mondo segreto dell’Appennino. In una breve dedica iniziale, l’autore tiene a precisare che “sembra incredibile ma tutto questo è successo davvero”. A pensarci bene incredibile lo
è senza ombra di dubbio, o meglio impossibile da credere a noi figli del ventunesimo secolo. A questo punto l’unica cosa da fare è unirci a Ferraguti e ringraziare con lui chi non ha dimenticato, e perché no anche i lupi che sono tornati.
Andrea G. Pinketts, Elisabetta Bucciarelli, Franco Forte
Casa & Tavolaalle 21:20 - Fiere di Reggio Emilia - Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia0522 503511 - info@fi erereggioemilia.it - www.fi erereggioemilia.it
SABATO
ottobre
A cena con... Serge Latouche
Fuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it
GIOVEDÌ
ottobre
L'oca in dal bronsonPresentazione del libro di Laura Zilocchu
Un Po - Festival d'Ottobrealle 16 - Brescello - www.biennaledelpaesaggio.it
DOMENICA
ottobre
Pignagnoli ballabileQuattro scrittori Daniele Benati, Ugo Cornia, Paolo Nori e Marco Raffaini leggono le famigerate gesta di Learco Pignagnoli Un Po - Festival d'Ottobre alle 16:30 - Ex Convento degli Agostiniani - Luzzara
SABATO
ottobre
Luzzara e Zavattini. Un legame lungo una vita
Visite guidate alla mostra Un Po - Festival d'Ottobre Ex Convento degli Agostiniani - Luzzara - www.biennaledelpaesaggio.it
SAB ottobre
DOM
ottobre
AgendaPER SEGNALARE CONCERTI E SPETTACOLI: [email protected]
Cesura InprintPresentazione del collettivo di giovani fotografi sotto la direzione artistica di Alex Majoli
Spazio Gerraalle 19:30 - Piazza XXV Aprile, 2 - Reggio Emilia - 0522 451552
Casinò Vertical Compagnia eVenti Verticali, Action Show mozzafi ato appeso ai muriUn Po - Festival d'Ottobre Palazzo Ducale - Guastalla www.biennaledelpaesaggio.it
AgendaAgenda ■ cabaret■ concerti■ danza■ dialettale■ feste■ festival ■ fi er e
■ incontri■ lirica■ live■ mercatini■ mostre■ musical■ operetta
■ prosa■ pub&disco■ sagre■ spettacoli■ sport■ teatro ragazzi■ tempo libero
A cura di Alessandro Gandino (K-Rock)selezioni
CONSIGLIATO: ai nostri cantanti da classifi ca
JOHN LEGEND & THE ROOTS - “Wake Up” (Columbia)
Il nuovo album di John Legend racchiude la spiegazione della sua gran-
dezza artistica. Da macinatore di Grammy Awards e trionfatore di top
ten, Legend esce con una collaborazione forte e politica con The Roots
tutta incentrata su canzoni d’impegno civile del periodo d’oro del soul.
Ma attenzione il messaggio non mette in secondo piano la musica che
si piazza tra l’eccellenza r&b e il soul old school. Partecipano alla festa
Common e Melanie Fiona in quella “Wake up everybody” che dopo que-
sto trattamento tornerà sicuramente in auge.
VENERDÌ
ottobre
Nederlands Dans Theater IISleepless - Gods and Dogs - Minus 16Teatro Comunale Luciano Pavarottialle 21 - Via del Teatro, 8 - Modena059 2033020 - [email protected]
Tanztheater Wuppertal Pina Bausch - Kontakthof
Teatro Vallialle 20 - Piazza Martiri del 7 luglio - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.iteatri.re.it
Trenkwalder - Assigeco Banca Popolare di Lodi
Palasport "G. Bigi"alle 18:15 - Via Guasco, 8 - Reggio Emilia0522 435637 - www.pallacanestroreggiana.it
Reggiana-PaganeseStadio GiglioP.le Atleti Azzurri d'Italia, 1 - Reggio Emilia0522 926111 - www.reggianacalcio.it
Coro Estense
Chiesa parrocchiale di S. Margheritaalle 21 - Calerno di S. Ilario
27ª Camminata di S. LucaGara podistica, Km 3.8 - 11 - 21.097
Centro Commerciale il CorreggioCorreggio
Osteria del FojoncoDa un'idea di Andrea Bonacini, con I Violini di Santa Vittoria e con Riccardo Tesi e Claudio Carboni Un Po - Festival d'Ottobre alle 17:30 - Oratorio Bacchi Mellini Lentigione - Brescello
Musiche di VivaldiCon Antonella Coppola (mezzosoprano) e Andrea Chezzi (clavicembalo) Un Po - Festival d'Ottobre alle 18 - Palazzo Ducale - Guastallawww.biennaledelpaesaggio.it
Luciano Bologna (organo)
Basilica della B. V. della Ghiaraalle 21 - Reggio Emilia
49° Palio “Città del Tricolore”
Campo Scuola “V. Camparada” alle 9 - Via Melato - Reggio Emilia
28° Gir di PosGara podistica, Km 4 – 11 – 21.097
Piazza Zantialle 9:15 - Cavriago
DOMENICA
ottobre
DOMENICA
ottobreVENERDÌ
ottobreDOMENICA
ottobre
GIOVEDÌ
ottobre
Alberto Rossi (cornetto, fl auto), M. Luisa Baldassari (organo)
Chiesa parrocchialealle 21 - San Donnino - Casalgrande
VENERDÌ
ottobre
DOMENICA
ottobreDOMENICA
ottobre
DOMENICA
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MMCompanyCoreografi e da "La metà dell'ombra", "Mappe di amanti sperduti", "Storia di un fi ore che Dio fece nascere per caso", "Con le labbra dipinte"
Un Po - Festival d'OttobreCortile interno - Palazzo Ducale - Guastalla - www.biennaledelpaesaggio.it
Paolo Colagrande, Barbara Gozzi, Luca Bertoletti
Fiere di Reggio Emilia alle 21:20 - Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia - 0522 503511info@fi erereggioemilia.it - www.fi erereggioemilia.it
Mater et FilioCorale San Francesco da Paola di Reggio EmiliaTeatro del Fiumealle 18 - Via Roma, 31 - [email protected]
Cech mo cun dla gnegnàDue atti comici di Antonio Guidetti, con Antonio Guidetti ed Enzo Fontanesi
Cinema Teatro Metropolisalle 21 - Via Gramsci, 4 - Bibbiano - 0522 882769
Préma cal dòni
Praticello di Gattaticoalle 21
Mercanteinfi era Autunno29ª Mostra internazionale di modernariato, antichità e collezionismoFiere di Parma S.p.a.Via Rizzi, 67/A - Baganzola - Parma - 0431 659854info@fi ereparma.it - www.fi ereparma.it
CersaieSalone Internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagnoBologna Fiere S.p.a.Via della Fiera, 20 - Bologna - 051 282111 bolognafi ere@bolognafi ere.it - www.bolognafi ere.it
Ambiente Lavoro ConventionSalute e Sicurezza nei luoghi di lavoro - Convention Nazionale Modena FiereViale Virgilio, 58/B - Modena - 059 848380info@modenafi ere.it - www.modenafi ere.it
Antichità in galleria
Cesena - ForlìCentro storico - 348 5522673
Mercato delle cose vecchieSan Lazzaro di Savena - BolognaCentro commerciale La CicognaVia Calindri - 051 6228145
I portici dell'antiquariato
Budrio - BolognaPorticato di via Bissolati e via Marconi - 051 6928237
Antiquariato e cose d'altri tempi
Cortemaggiore - PiacenzaVia Roma, via Cavour, Largo Umberto I - 0523 839080
Mercatino del passato
Pavullo nel Frignano - ModenaPiazza Toscanini - 0536 20358
Collezionismo, mobili e oggettistica
Colorno - ParmaVia Roma
Mercatino d'antiquariato
San Polo d'Enza0522 241728
Antichità e collezionismo
BolognaPorticato di Via Matteotti - 348 3557504
Mercato dell'insolito Mercato con artigiani, pittori, scultori, oggetti di decoupage
BorettoPorto turistico - 0522 965601
Mercatino d'antiquariato
Novellara 0522 655454
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Mercato dei prodotti biologici
ModenaCentro storico - 059 206210
Mercato del biologico
FidenzaPiazza Garibaldi - 0373 965698
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Mercatino di prodotti biologici
Reggio EmiliaP.zza Fontanesi - 0522 456443
Mercatino del vintage
BolognaPiazza Verdi
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Celo' celo' mamanca
BolognaPiazza VIII Agosto - 051 563236
Antiquariato, oggettistica e curiosità
ParmaVia Massimo d'Azeglio Porticato dell'ospedale vecchio - 0521 2181
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Mercatino di cose d'altri tempi
FerraraPiazza Trento e Trieste - 0532 765509
ViaromantiquariaMercato dell'antiquariato e cose vecchie
Reggio EmiliaVia Roma - 0522 456316
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i CD consigliati (o sconsigliati...) a chi ama la musica
Approfi ttate della irreversibile crisi creativa del mercato. Se non fosse
per questa ragione infatti diffi cilmente si potrebbe riassaggiare una
sciccheria come questo album del 1971 ristampato in limited edition. L’uni-
co lavoro in coppia dei fratelli Ruffi n, due autentici numeri uno del soul.
Da una parte Jimmy un solista di clamoroso successo, e dall’altra David
autore di “My Girl” e vocal dei Tempations nonchè invidiatissimo da un al-
lora giovane Marvin Gaye. Voci splendide, arrangiamenti che hanno fatto
la storia e una “Stand by me” che non assomiglia a quella di nessun altro.
CONSIGLIATO: se avete un'anima
THE RUFFIN BROTHERS - “I am my brothers keeper” (Motown)
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Osteria del FojoncoDa un'idea di Andrea Bonacini, con I Violini di Santa Vittoria e con Riccardo Tesi e Claudio Carboni Un Po - Festival d'Ottobre alle 17:30 - Oratorio Bacchi Mellini Lentigione - Brescello
Musiche di VivaldiCon Antonella Coppola (mezzosoprano) e Andrea Chezzi (clavicembalo) Un Po - Festival d'Ottobre alle 18 - Palazzo Ducale - Guastallawww.biennaledelpaesaggio.it
Luciano Bologna (organo)
Basilica della B. V. della Ghiaraalle 21 - Reggio Emilia
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Il poema dei monti naviganti Con Roberta Biagiarelli e SandroUn Po - Festival d'Ottobrealle 21 - Teatro Comunale Ruggero RuggeriVia Verdi, 7 - Guastalla - 0522 839757
Extraripas919. Storie galleggianti per teatro allagato
Teatro Sociale Gualtierialle 21:30 - P.zza IV Novembre - Palazzo Bentivoglio - Gualtieri - 329 [email protected] - www.teatrosocialegualtieri.it
Casa&TavolaMostra-mercato di arredamento e prodotti alimentari tipiciFiere di Reggio EmiliaVia Filangieri, 15 - Reggio Emilia - 0522 503511info@fi erereggioemilia.it - www.fi erereggioemilia.it
Fiera dell'antiquariato
ForlìPiazza Saffi e corso della Repubblica - 0543 722716
Antico a Carpi alla corte di Re Astolfo
Carpi - ModenaCentro storico - 059 649405
Antiquari in piazza Mostra mercato
S. Ilario d'EnzaPiazza IV Novembre e piazza della Repubblica - 0522 901134
La cassapanca
San Secondo Parmense - ParmaPorticato di Via Garibaldi - 0521 872138
Mirandolantiquaria
Mirandola - ModenaPiazza Costituente e vie del centro storico - 0535 610944
Mercatino dell'antiquariato Sulle tracce del passato
Salsomaggiore Terme - Parma Piazza Municipio e Terme Berzieri - 0524 571957
L'antico in piazzaMercato d'antiquariato
Cavola di Toano0522 805110
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Mostra-scambio d'antiquariato
Pontenure - PiacenzaPiazza Re Amato - 0523 692041
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Mercatino d'antiquariato
GualtieriPiazza Bentivoglio - 0522 828696
Mercato antiquariato di Santo Stefano
BolognaPiazza Santo Stefano, antistante la Basilica - 051 204859
Mostra scambio d'antiquariato
Massafi scaglia - Ferrara Piazza Garibaldi - 0533 654892
Mercatino di prodotti biologici
Reggio EmiliaP.zza Fontanesi - 0522 456443
Mercatino d'antiquariato
CastellaranoPiazza XX Luglio - 0536 850114
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Filippo Graziani canta Ivan GrazianiFuori Orarioalle 22:30 - Via Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it
Wild Junkers
Stadio Rugby alle 19 - Viadana - Mantova
Amnesia
AlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com
Davide Ravera
Salumeria del RockArceto di Scandiano
DiaframmaVelvet ClubVia Emilia Ovest - Rubiera - 333 [email protected]
Fabio Debbi Gypsy Trio
Circolo BetaniaParma
Band Of Skulls
Covo ClubViale Zagabria, 1 - Bologna - 051 505801www.covoclub.it
A Toys OrchestraCovo ClubViale Zagabria, 1 - Bologna - 505801www.covoclub.it
Zen Circus
TunnelVia del Chionso, 20/E - Reggio Emilia [email protected] - www.arcitunnel.it
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Kamafei
Fuori Orarioalle 22:30 - Via Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it
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Zambra Mora
Batard Music and WineVia Canaletto, 35/C - San Prospero - Modena - 059 [email protected] - www.batard.it
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My Silver BoosterSpazio Gerraalle 21 - Piazza XXV Aprile, 2 - Reggio Emilia0522 451552
Mr Pig
AlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com
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L I V EJAZZ D'AUTORE CON STEFANO BELLUZZI
Luned“ 4 ottobre
Lunedì 4 ottobre appuntamento alla Cantina Garibaldi di Cavriago con la musica jazz d’autore. Questa volta sarà Stefano Belluzzi accompagnato da Michele Morari e dal chitarrista di Mario Biondi Michele
Bianchi ad animare la serata del jazz club. Stefano Belluzzi, classe 1959, correggese doc seppure nato nelle montagne del Trentino, è tornato a scrivere canzoni. Insegnante di musica e sensibile musicista jazz, ha suonato il contrabbasso per molti anni collaborando con prestigiosi artisti italiani e stranieri. Ha inoltre composto colonne sonore per importanti spot pubblicitari. Negli anni 90 si è dedicato ad una intensa at-tività compositiva di canzoni originali che lo hanno portato ad incidere due cd per la WEA. Nel 1994 esce “Sono note inutili?” con la produzione artistica di Luciano Ligabue, che in quel periodo e alla ricerca di un artista di talento per indirizzare la sua passione musicale al di fuori dell’ambito rock. Nel 1996 esce “Sono rosso di nascita”. Per una strana distorta politica di comunicazione Stefano Belluzzi ha partecipato ad alcu-ne trasmissioni televisive (Roxy Bar, Costanzo Show e Segnali di Fumo) e a manifestazioni di nicchia come il Premio Tenco e Recanati. Quest’anno ha inciso “Voilà” ennesimo tassello di una carriera di qualità. Con lui alla batteria Michele Morari già con 900 Orkestra, Alexia e CB Band e Michele Bianchi allievo di Franco Cerri e chitarrista di fi ducia di Mario Biondi.
CAVRIAGO - CANT INA GARIBALD I
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Zambra Mora
Batard Music and WineVia Canaletto, 35/C - San Prospero - Modena - 059 [email protected] - www.batard.it
Lara Puglia & Lucio Bruni
Cafè Manzonialle 21:30 - Via Manzoni - Carpi - Modena
Vasco Rossi
FuturshowVia Gino Cervi, 2 - Casalecchio di Reno - Bologna
Stefano Belluzzi TrioIl cantautore in concerto con Michele Morari e Michele BianchiCantina GaribaldiPiazza Garibaldi - Cavriago - 0522 [email protected] - www.cantinagaribaldi.it
Un Po di Blues. Musiche e immagini sul Grande Fiume
Con i più grandi bluesmen della bassaTeatro del Fiumealle 21 - Via Roma, 31 - Boretto - [email protected]
AmiinaCovo ClubViale Zagabria, 1 - Bolognawww.covoclub.it
Brandon FlowersAlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com
Robin Williamson
Cinema EdenPiazza Gramsci, 8/1 - 0522 889889 - Puianello
August Burns, Bless the Fall, Of Mice & Men
EstragonVia Stalingrado, 83 - Bologna - 051 [email protected] - www.estragon.it
Shadow GalleryAlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com
Ma Noi NoConcerto in ricordo dell'amica Silvia Ancellotti
Festa Bondeno in PiasaBondeno di Gonzaga - Mantova
Massimo RanieriTeatro Ventaglio Smeraldoalle 20:45 - Piazza XXV Aprile, 10 (zona 1) - Milano02 29006767 - www.teatrosmeraldo.it
Sabaton AlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com
Federico StragàTributo a Frank SinatraBravo CafèVia Mascarella, 1 - Bologna - 051 266112 - 333 [email protected] - www.bravocaffe.it
GoldfrappMagazzini GeneraliVia Pietrasanta, 14 - Milano - 02 [email protected] - www.magazzinigenerali.it
Settesotto AlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com
ItallicaTributo ai MetallicaFuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it
Loredana Bertè
TunnelVia del Chionso, 20/E - Reggio Emilia [email protected] - www.arcitunnel.it
TconZeroCasa & TavolaFiere di Reggio Emiliaalle 21:20 - Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia - 0522 503511info@fi erereggioemilia.it - www.fi erereggioemilia.it
The Bigbossman & His TrioOspite della serata: miss Roxy RoseBatard Music and WineVia Canaletto, 35/C - San Prospero - Modena 059 908061 - [email protected] - www.batard.it
Canadians
Covo ClubViale Zagabria, 1 - Bologna - 051 505801www.covoclub.it
Asilo RepublicTributo a VascoFuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it
Giacomo Cantelli Batard Music and WineVia Canaletto, 35/C - San Prospero - Modena 059 908061 - [email protected] - www.batard.it
Mystery Jets
Covo ClubViale Zagabria, 1 - Bologna - 051 505801www.covoclub.it
Motel Connection
FillmoreVia Giacomo Matteotti, 2 - Cortemaggiore - Piacenza0523 836471 - www.myspace.com/fi llmorecortemaggiore
Nessuna Pretesa
Rewind Risto Lounge Baralle 22:30 - Via Persicetana, 880 - Crevalcore - 339 7125299info@rewindristoloungebar - www.rewindristoloungebar.com
Gem Boy
AlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com
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E V E N T IUN WEEKEND NELLA NATURA Sabato 2 e domenica 3 ottobre
Torna il 2 e 3 ottobre all’Oasi Lipu del Bianello di Quattro Castella il “Week end europeo del Birdwatching”, l’evento che da anni coinvolge migliaia di amanti della natura tutta in
Europa. La manifestazione prevede sabato 2 ottobre una prima parte dedicata alle scuole con l’escursione degli alunni delle scuole del Comune di Quattro Castella per conoscere e censire le specie di uccelli presenti nell’Oasi. Ad ogni bambino partecipante verrà data una scheda su cui segnalerà le specie avvistate o udite. Domenica 3 Ottobre alle ore 9.45 è in programma invece il ritrovo di tutti i partecipanti presso il Centro visite dell’Oasi LIPU Bianello e distribuzione delle schede di avvistamento. A seguire escursione all’interno dell’Oasi per l’osservazione degli uccelli. Si consiglia a chi possiede un binocolo di portarlo con se il giorno dell’escursione. Inoltre sono consigliate scarpe da trekking o da ginnastica e borraccia. Un’occasione unica per conoscere da vicino le specie di uccelli vicine a casa e per contribuire a scattare un’unica, grande “foto-grafi a” del patrimonio naturalistico italiano. Per informazioni: 0522/887904 o 349-7116057. E-mail: [email protected].
QUATTRO CASTELLA - OAS I L IPU DEL B IANELLO
MOSTRA DEL DISCO, DEL CD E DEL DVD USATO E DA COLLEZIONE Domenica 3 ottobre
Organizzata da 8 ball records e dall’Associazione Culturale Kolosseo, domenica 3 ottobre, si terrà a Reggio Emilia un nuovo appuntamento con la “Mostra del disco, del cd e del dvd usato e da
collezione”. La manifestazione che si svolgerà al “Palahokey” Fanticini – via Paterlini , sarà aperta al pubblico dalle ore 10,00 alle ore 19,00 (orario continuato) e vedrà la partecipazione di numerosi espositori. Alla mostra del disco è possibile trovare materiale che soddisferà il semplice ascoltatore o amante della buona musica ma anche il collezionista più esigente, alla ricerca del pezzo raro o della curiosità per completare o espandere la propria collezione. Gli amanti del rock più classico potranno trovare rarità di Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, U2, Pink Floyd, o Bruce Springsteen, Elvis Presley, Patti Smith e tanti altri. Ultimamente però le ricerche di molti collezionisti si sono spostate verso sonorità particolari come le colonne sonore di fi lm oscuri usciti tra la fi ne degli anni ’60 e la prima metà dei ’70 oppure i materiali utilizzati per sonorizzazioni di pubblicità e documentari fanno oggi la felicità di questi veri e propri ricercatori. Il genere, che alcuni defi niscono lounge e altri più semplicemente pop, è caratterizzato da orchestrazioni, strumenti a fi ato quali il fl auto oppure il suono vellutato del Fender piano, batterie sincopate, il tutto a creare delle atmosfere molto particolari.
REGGIO EMIL IA - PALAHOKEY
M A N I F E S TA Z I O N I
Claudio Lauretta e Sandro PicolloLa LatteriaVia Alta, 23 - San Michele della Fossa - Bagnolo in Piano0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com
N-RoseCasa & Tavolaalle 21:20 - Fiere di Reggio EmiliaVia Filangieri, 15 - Reggio Emilia - 0522 503511info@fi erereggioemilia.it - www.fi erereggioemilia.it
Al ValentiLa LatteriaVia Alta, 23 - San Michele della Fossa - Bagnolo in Piano0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com
Antonio Guidetti
Piazzaalle 15 - Felina di Castelnuovo Monti
Salami e salumi
Piazza ErbeMantova
Tortellino DayAll'insegna del divertimento e della buona tavola con Itinerari artistici e menu dedicati, passando per lo "Sfoglino d'Oro" Bologna 051 239660 - www.bolognaincoming.it
Mortadella Please Convegni, dibattiti, itinerari e gemellaggi enogastronomici, degustazioni e pranzi, mercatini con prodotti tipici e visite alle aziende
Zola Predosa - Bologna
Dark Tranquillity, Insomnium
EstragonVia Stalingrado, 83 - Bologna - 051 [email protected] - www.estragon.it
Rita Marcotulli
Teatro del Fiumealle 21 - Via Roma, 31 - Boretto [email protected]
Fabrizio Prevedello Rendere parole alle parole
Cardelli & Fontana Arte ContemporaneaVia Torrione Stella Nord, 5 - Sarzana - La Spezia - 0187 [email protected] - www.cardelliefontana.com
Frammenti di emozioni Studi di Amedeo Bocchi
Museo Amedeo BocchiPalazzo Sanvitale - Strada Cairoli - Parma - 0521 228289www.museobocchi.it
I segni della terraMostra personale dello scultore Carlos Carlè
Palazzo CaffariVia Emilia S. Stefano, 25-27 - Reggio Emilia - 0522 541742
Improvvisazioni tra luoghi e persone
La Taverna dell'aquilaVia dell'Aquila,6/A - Reggio Emilia - 0522 452956 - 347 6641835
Segni dal cielo: le nuvole di Bertoldi in mostra alla Einaudi
Galleria espositiva Libreria EinaudiC.so Vittorio Emanuele II, 19 - Mantova - 0376 365854
Perna - Pizzolante - Strada Segno Simbolo Sintassi
Errepi ArteVia dell'Accademia, 17 - Mantova - 0376 [email protected] - www.errepiarte.com
ParalleliBiennale Internazionale d'Arte Contemporanea
Palazzo Ducale di SabbionetaMantova - 0375 52599
The best of
Spazio Gianni Testoni LA2000 45Via D'Azeglio, 50 - Bologna - 051 371272la2000 [email protected] - www.giannitestoni.it
Il suono ritrovato - Tra passato e presente: l'epigòneion
Casa del suonoPiazzale Salvo d'Acquisto - Parma - 0521 03103
SABATO
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Novellara balsamica... tra mosto, sughi e zucche
Cottura del mosto, bancarelle degli agricoltori, degustazioniPiazza Unità d'Italia Novellara
Festa della castagnaDegustazione e vendita di caldarroste, vin brulè, dolci tradizionali, bancarelle di prodotti tipici e di artigianato artistico, musica e animazione
Cecciola di Ramiseto
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I sapori dei cibi D.O.C. e D.O.P. MatildiciRievocazione delle antiche tradizioni culinarie dei territori legati a Matilde di Canossa
Barco di Bibbiano
24 artisti a Villa VerdeOpere pittoriche di Marina Burani, Umberto Giorgione e Ludmila Kazinkina
Casa di cura Villa verdeViale Lelio Basso,1 - Reggio Emilia - 0522 328611
DOMENICA
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CollettivaMostra collettiva di arte contemporanea
Galleria Stefano ForniPiazza Cavour, 2 - Bologna - 051 [email protected] - www.galleriastefanoforni.com
Le carte della memoria recenti acquisizioni di storia locale
Manoscritti, documenti storici, antiche edizioni, incisioni e disegniBiblioteca PanizziVia Farini, 3 - Reggio Emilia - 0522 456055 - [email protected]
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Festa d'Autunno
Sant'Ilario d'Enza
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La narrazione del quotidianoMostra fotografi ca di Valerio Tosi
Palazzo GiordaniViale Martiri della Libertà, 15 - Parma - 0521 931963
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24 artisti a Villa VerdeOpere pittoriche di Marina Burani, Umberto Giorgione e Ludmila Kazinkina
Casa di cura Villa verdeViale Lelio Basso,1 - Reggio Emilia - 0522 328611
Only love can leave such a scar - Carla Bedini
Galleria Ca' di Fra'Via Carlo Farini, 2 - Milano
Roberta Crocioni - Le luci dell'ombraMostra personale di pittura dell'artista
Palazzo CasottiP.zza Casotti, 1 - Reggio Emilia
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Marco Petacchi - MnemosynePersonale dell'artista che ruota da anni attorno al tema della memoria
Il MaurizianoVia Scaruffi , 1 - Loc. San Maurizio - Reggio Emilia - 0522 554711
Fabrizio Parachini - Tre TempiMostra di arte contemporanea personaleBiffi Arte - Moderna e contemporaneaVia Chiapponi, 39 - Piacenza - 0523 1720408moderna.contemporanea@biffi arte.it - www.biffi arte.it
Fabrizio Parachini. Tre tempi
Galleria Biffi Arte Moderna e ContemporaneaVia Chiapponi, 39 - Piacenza - 0523 327259
Renato Guttuso - Passione e realtàFondazione Magnani RoccaVia F. Magnani Rocca - Mamiano di Traversetolo - Parma0521 848327 - [email protected]
William Cobbing: Man in the planet
Fabbrica del VaporeVia Procaccini, 4 - Milano [email protected] - www.fabbricadelvapore.org
Aspettignoranti di Roberto Grignaffi ni
Punto Arte - Confartigianato AplaViale Mentana, 139/A - Parma
Feminine
L'Ariete arte contemporanea Via d'Azeglio, 42 - Bologna - 348 [email protected] - www.galleriaarte.it
Gianni Moretti - Great expectations
Contemporary ConceptVia San Giorgio, 3 - Bologna - 051 [email protected] - www.contemporaryconcept.it
Architetture d'arteMostra personale dell'artista Marcello MorandiniCasa del MantegnaVia Giovanni Acerbi, 47 - Mantova - 0376 [email protected]
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ottobreFINO ALL'
dicembre
Riti senza mitiCollettiva che si propone di indagare un carattere ritualeImpronte Contemporary artVia Montevideo, 11 - Milano - 02 [email protected] - www.impronteart.com
Haris Epaminonda - Daniel Gustav Cramer - The Infi nite Library
Museo di palazzo Poggi Via Zamboni, 33 - Bologna - 051 2099398www.museopalazzopoggi.unibo.it
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Dado Schapira - Silenzio Tensione
Fabbrica EosPiazzale Antonio Balamonti, 2 - Milano - 02 [email protected] - www.fabbricaeos.it
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Simone Ferrarini - Andiamo a cercar Fortuna!
Magazzini CriminaliPiazzale Domenico Gazzadi, 4 - Sassuolo - [email protected]
Fantasilandia
Antonio Colombo Arte ContemporaneaVia Solferino, 44 - Milano - 02 [email protected] - www.colomboarte.com
Just Below the surfacePersonale dell'artista americana Sandra Moss
CSART Comunicazione per l'arteVia San Pietro Martire,16/A - Reggio Emilia - 0522 1970864
Anni 60 a Modena Oltre 100 foto sulla stagione cruciale degli anni Sessanta
Ex Ospedale di Sant'AgostinoVia Emilia Centro, 28 - Modena
Roberto Rampinelli - Le nuvole le nuvole là lontano... le nuvole meravigliose
Galleria Arianna SartoriVia Cappello, 17 - Mantova - 0376 [email protected]
Opere recentiPersonale dell'artista faentino Giancarlo Montuschi
ArtekostiaVia Rodolfo Morandi, 1/B - Albinea - [email protected]
MomentiMostra personale di pittura dell'artista reggiana Naide Bigliardi
L'Ottagono - Arte ContemporaneaPiazza D. Chiesa, 2 - Bibbiano
Le bandiere della fortunaInstallazione a cura di Betta Frigieri e Luca Panaro
Palazzo del PioPiazza Dei Martiri - Carpi - Modena - 059 649955 - [email protected]
William E. Jones. Alternative Version Prima personale a Milano dell'artista americanoGalleria Raffaella CorteseVia Alessandro Stradella, 7 - Milano - 02 2043555www.galleriaraffaellacortese.com
Alessio BolognesiMostra personale del giovane artista ferrarese
Castello PallavicinoVia Castello - Varano de' Melegari - Parma
Luigi Leonidi - Paper faber fortunae suae
AmphisbaenaVia Mascherella, 36 - Modena - 059 [email protected] - www.amphisbaena.it
Traccia (S)velataMostra di dipinti dell'artista Valter Bernabucci
Galleria d'arte Maison OlivierVia Bodoni,1/D - Parma - 0521 504407
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Ò FRAGILIMONDIÓ - FESTIVAL DI TEATRO CIVILE Da sabato 2 ottobre
Inizia sabato 2 ottobre, alle 21.30, nella nuova sala polivalente di Pontenovo di San Polo (dietro al nuovo supermercato Sigma), la sesta edizione del Festival di Teatro Civile in Val d’Enza “Fragigilimondi”, quest’anno dedicato all’ambiente, con cinque spettacoli
proposti in cinque comuni diversi: San Polo (2 ottobre), Montecchio (9 ottobre), Cavriago (15 ottobre), Canossa (16 ottobre) e Bib-biano (22 ottobre). Ed inizia subito con una novità, uno spettacolo che debutta in prima assoluta nella rassegna della val d’Enza. “Abbracciare un Albero”, voce e canto di Marina Coli, fi sarmonica di Lorenzo Munari. Un debutto che affronta il tema dell’ambiente in modo poetico, partendo dai nostri “millenari amici”, gli alberi, perché, come scriveva Gibran, “gli alberi sono liriche che la terra scrive al cielo”. Ma senza negare i risvolti controversi e drammatici del rapporto fra l’uomo e la natura. Perché, se è vero che la sim-biosi tra uomini e piante ha radici antichissime, è altrettanto vero che la nostra società sembra fare di tutto per cancellare questo legame strettissimo. Come fare per restituire dignità a questa vita, rispettando la terra che abitiamo, non così gratuitamente come crediamo? Si può iniziare ascoltando i racconti di Mario Rigoni Stern, raccolti nel suo “Arboreto salvatico”, dove le esperienze di un uomo di montagna si mescolano alle conoscenze botaniche e ambientali, oppure seguire il percorso del calendario celtico delle piante, patrimonio di antiche conoscenze... Il tutto intrecciato a musiche e canti del patrimonio tradizionale italiano, dove la sapienza tradizionale, che legava uomini e piante, è ancora viva e presente. Ingresso gratuito, rinfresco al termine dello spettacolo e offerta libera all’uscita. Prossimo appuntamento: sabato 9 Ottobre, alle 21.30, Cortile del Castello Medievale di Montecchio Emilia con “Angolo Somma Zero”, di e con Alessandro Langiu, musiche di Peppe Voltarelli. In scena Alessandro Langiu e Emiliano Deferrari.
SAN POLO - PONTENOVO
L I V E
Veritas - l'arte è una bugia che permette di svelare la verità
Palazzo BentivoglioPiazza IV Novembre - Gualtieri
Alfabeto delle PianureMostra personale del fotografo Enrico Bedolo
Galleria del nuovo teatroSoragna - Parma
All Strange AwayMostra collettiva di arte contemporaneaNeon CampobaseVia Francesco Zanardi, 2/5 - Bologna - 051 [email protected] - www.neoncampobase.com
Antologica dell'artista Gilberto ReLa mostra, che consolida il rapporto tra arte e lavoro iniziato nel 1948 con il premio SuzzaraPalazzina IvecoViale Zonta - Mantova - 0376 535593
Il sogno di Salvador Dalì a Milano
Palazzo RealePiazza del Duomo,12 - Milano - 02 875672www.comune.milano.it/palazzoreale
Goya - Battaglia - SamorìCollettiva di questi tre diversi artisti che rifl ettono sulla realtà del maleRaccolta LercaroVia Riva di Reno, 57 - Bologna - 051 [email protected] - www.raccoltalercaro.it
LifepaintingMostra pittorica di Benedetto Croci
Caffè VeneziaVia Vittorio Veneto, 5 - Reggio Emilia
Saletta Galaverni 1960 - 2010Saletta Corniceria GalaverniVia Dell'Aquila, 6/C - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.galaverni.com
Marianna Costi - Le Cadavre ExquisMostra fotografi ca personale dell'artista
Galleria d'arte Il SiparioStrada Cairoli, 11 - Parma - 0521 281142
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Sensazioni PadaneMostra personale di Fabio Rota
Ristorante La GnoccheriaVia G. Lorca, Masone di Reggio Emilia
Frammentazioni - materia alla deriva
Mostra fotografi ca di Stefano SturloniBar BlankVia Panciroli, 4/C - Reggio Emilia - 0522 436730
PezullMostra fotografi ca personale di Linda VukajCaffè del PratoP.le S. Francesco, 1 - Parma - 0521 031118offi [email protected]
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Andrea Cangemi - Dipinti. IncisioniMostra personale dell'artistaArianna Sartori Arte & Object DesignVia Ippolito Nievo, 10 - Mantova - 0376 [email protected]
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Tesori di cartaLa mostra propone una cinquantina di edizioni illustrate della Biblioteca Comunale Giulio Einaudi di CorreggioPalazzo dei PrincipiC.so Cavour, 7 - Correggio - 0522 693296
Tra terra e acquaMostra fotografi ca con opere di 56 autori che hanno partecipato all'omonimo concorso fotografi co dedicato al tema della BiodiversitàCentro culturale Imerio CantoniVia Amendola, 51 - Campegine
Luzzara e Zavattini - Un legame lungo una vita
Museo Nazionale delle Arti NaivesEx convento degli Agostiniani - Via Villa Superiore, 32 - Luzzara
Respiro LieveMostra personale di pittura di Andrea Paganini
Galleria San FrancescoVia Bardi, 4/B - Reggio Emilia - 0522 440458
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Arte modernaMostra d'arte moderna e contemporanea di grafi ca e multipli d'autore
Galleria CampanonP.zza Matteotti - Guastalla - 0522 835446
Fotografi e di Bruno Cattani I luoghi della follia
Galleria ParmeggianiC.so Cairoli, 2 - Reggio Emilia - 0522 451054
A tutti coloro che sono in ascolto... la radio da Guglielmo Marconi al transistor
La storia della radio, attraverso le scoperte più importanti del '900 Rocca EstenseCorso Umberto I°, 22 - San Martino in Rio - 0522 636709
Incontri
Galleria Torno SubitoP.zza XXIV Maggio, 1/H - Angolo P.zza Fontanesi - Reggio Emilia347 8231189 - [email protected]
GD4 PhotoArt. La fotografi a s'industria
Mostra fotografi ca colletiva dedicata alla fotografi a industrialePinacoteca NazionaleVia Delle Belle Arti, 56 - Bologna - 051 4209411
Gregorio Botta: la forma dell'acquaPersonale dell'artista con grande installazione e nuovi lavori a pareteGalleria Studio G7Via Val d'Aposa, 7/G (centro storico) - Bologna - 051 [email protected] - www.galleriastudiog7.it
L'oro del poveroMostra multimediale con videoinstallazioni di Macchinazioni Teatrali
Museo dei Frati CappucciniVia Ferrari Bonini, 6 - Reggio Emilia - 0522 541934
Confi neMostra personale di Alberto ZamboniPalazzo BorzacchiVia Emilia S. Stefano,14 - Reggio Emilia0522 432103 - [email protected]
Il respiro del fuoco - Giuseppe SpagnuloMostra personale dello scultore2000 & Novecento - Galleria d'Arte Via Emilia S. Pietro, 21 - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.duemilanovecento.it
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LA NOTTE DELLA TARANTA DI KAMAFEI Sabato 2 ottobre
Sabato 2 ottobre al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio
Emilia) va in scena la «Notte della taranta» dei KamaFei, band pugliese forte dell’etno-musica del suo ultimo cd «Spitte de focu». Il concerto inizia alle ore 22.30, preceduto alle 21.30 da immagini e proiezioni a tema, con ingresso riservato ai soci Arci e con-sumazione obbligatoria a 12 euro; alle 20 apertura del circolo, del punto ristoro (per il quale è consigliata la prenotazione allo 0522-671970 o 346-6053342) e degli aperi-tivi gratuiti fi no alle 21 in compagnia della band; info www.arcifuori.it.
GATTAT ICO - FUORI ORAR IO
1¡ FESTIVAL DELL'APPENNINO Domenica 3 ottobre
Domenica 3 ottobre, al Parco Tegge di Felina con inizio alle ore 15, “1°
Festival Dell’Appennino”. Organizzato dalle Edizioni Radio Luna con il patroci-nio della Comunità Montana, Comune di Castelnovo Monti, Ente del Turismo, il festival si basa su dodici produzioni ori-ginali ed inedite dell’autore Paolo Mes-sori, interpretate da Ram, Loris Gilioli, Ma-nuela, Sonia, D&G Cento, Enza degli Armony, Rossana della Nuova Epoca, Franchino, Mauro Bacchi di Emilia Mia, Mary Bassi, Roberto Sei e Paese Che Canta. L’orchestra sarà diretta dal Maestro Leonardi, presenta Giorgio Pregheffi con gli interventi comici di Antonio Guidetti. Per informazioni: Festival Dell’Appennino, Radioluna, Via Brolo Sotto, 52 Scandiano, 0522.1750868 - 49 Fax 0522/857084; [email protected].
FEL INA - PARCO TEGGE
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M A N I F E S TA Z I O N I
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La Pelle dell'AnimaRappresentazione del nudo femminile in 50 opere che affrontano il genere tra Otto e NovecentoVilla SoragnaParco Nevicati - Via Valli, 3 - Collecchio di Parma - 0521 302502/503
Scarpette rosse - Julia BornefeldPersonale dell'artista tedesca vincitrice del Premio Icona ad ArtVerona 2006Galleria 8,75 - ArtecontemporaneaCorso Garibaldi, 4 - Reggio Emilia - 0522 556806 - 340 [email protected] - www.875artecontemporanea.it
Hot RhythmsCon dj Memphis e dj RapalaBatard Music and WineVia Canaletto, 35/C - San Prospero - Modena059 908061 - [email protected] - www.batard.it
Quadrivio - Il paesaggio svelatoCollettiva di pittura con opere dei giovani artisti Mirko Baricchi, Josè Demetrio, Pietro Iori, Simone PellegriniGalleria Bonioni ArteCorso Garibaldi, 43 - Reggio Emilia - 0522 435765
Royal Baluardo Cafè
Il Baluardo della Cittadellaalle 22 - Piazza Giovani di Tien An Men - Modena059 244309 - www.baluardodellacittadella.it
Vox Opening PartyLive band: Skambisti, dj Roker e dj CeccoVox ClubVia Vittorio Veneto, 13 - Nonantola - Modena 059 564979 - [email protected] - www.voxclub.it
Percorsi di luceMostra personale di Fiorella Pierobon
Palazzo GiordaniViale Martiri della Libertà,15 - Parma - 0521 931963
Cesura InprintMostra fotografi ca con opere di: Arianna Arcara, Gabriele Micalizzi, Alice Pavesi, Andy Rocchelli, Alessandro Sala, Luca Santese, Gabriele StabileSpazio GerraPiazza XXV Aprile, 2 - Reggio Emilia - 0522 451552
La Movida del Domingo
Il Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena - 059 244309www.baluardodellacittadella.it
Anima MiaMusica anni '70, '80, '90Il Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena 059 244309www.baluardodellacittadella.it
Inaugurazione Corallo stagione invernale
CoralloViale della Rocca, 4/E - Scandiano - 0522 [email protected] - www.corallodisco.it
Gallery Animal InstinctCon Eric PrydzVox ClubVia Vittorio Veneto, 13 - Nonantola - Modena059 564979 - [email protected] - www.voxclub.it
Icarus trio & sMax: NASDAQ match 0.1Congresso grosso per Trio e Dati fi nanziari in tempo reale. Prima assolutaTeatro Cavallerizzaalle 20:30 - Viale Allegri, 8/A - Reggio Emilia0522 458811 - [email protected]
Conversazioni con ChomskyTalk-Opera in un atto su Noam Chomsky - Musica di Emanuele CasaleTeatro Cavallerizzaalle 20:30 - Viale Allegri, 8/A - Reggio Emilia0522 458811 - [email protected]
Pinocchio cantastorieCompagnia Teatro dei Pazzi Teatro De Andrèalle 16 - Piazza Martiri della Libertà, 2 - Casalgrande 0522 998570
Ouverture des SaponettesConcerto per bolle di sapone ed attori di e con Michele Cafaggi Un Po - Festival d'Ottobrealle 16 - Guastalla www.biennaledelpaesaggio.it
Festival di InternazionaleUn weekend con i giornalisti di tutto il mondo
Ferrarawww.internazionale.it
Un Po Festival d'Ottobre
Boretto - Gualtieri - Guastalla Luzzara - Brescello
Festival Francescano 2010Tre giorni di spiritualità, arte e spettacoli nelle piazze, tra la gente
Reggio Emilia www.festivalfrancescano.it
V° Raduno Range Rover
Azienda Agrifaunistica San ValentinoVia Rontano 35 - Castellarano - 340 9984844www.rangeroverclassic.it
Settimana della Salute MentaleSpettacoli, teatro, incontri, cinema, liberi, mostre
Reggio Emilia
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PIGIATURA IN PIASA Domenica 3 ottobre
Domenica 3 ottobre tutto il centro storico di San Martino in Rio verrà colorato di ros-so, il rosso del mosto e del vino prodotto dalle vigne locali che, piene di grappoli in
questi giorni, promettono un’ottima vendemmia. Le pigiatrici della Pro Loco, con la loro “Bussatura”, insieme ai giovani pigiatori in erba, pesteranno gli acini dell’uva per di-mostrare come anticamente veniva condotta la vendemmia. La festa che coinvolgerà tutto il paese inizierà già dal primo mattino con l’esposizione di decine di agricoltori, che mantenendo la fi liera corta, porteranno sui loro banchi prodotti freschi, di qualità e con un costo non ricaricato. Sarà possibile pranzare nel ristorante in piazza con un menù che propone dai cappelletti, alle penne alla norcina arricchite con il prezioso tartufo. Non mancheranno i pasticceri e le ricette di “strambe” dall’Alto Adige fi no alle ciambelline siciliane. Tanti gli stand che offriranno: gnocco fritto, erbazzone, polenta fritta, sughi d’uva, zucca fritta, vin brulè, aceto balsamico e saba, tutti con servizio anche da asporto. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito della Biennale del Paesaggio www.biennaledelpaesaggio.it.
SAN MART INO IN R IO - CENTRO STOR ICO
S AG R E
DOMENICA
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Amarone in JazzUn mix fra Vino, tradizione, musica jazz e responsabilizzazione
Verona www.amaroneinjazz.it
CastelRock festivalLive di Folkband, TFR, Koppertoni, Mushrum, Deinonkus, Herbamate, Harem, Jonahasfi veglobes
Castel Bolognese - Bologna
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Aperto FestivalTeatro Municipale Valli Teatro Ariosto - Teatro CavallerizzaReggio Emilia - www.iteatri.re.it
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VIE Scena Contemporanea FestivalSpettacoli e compagnie scelte tra le migliori espressioni della scena contemporanea mondiale
Modena - Carpi - Vignola
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Gigi D'Agostino vs Zoo di 105 "Il lento violento"
Palabamalle 22 - Via Melchiorre Gioia - Mantova - 0376 [email protected] - www.palabam.it
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Diretto dal noto regista di videoclip, Anton Corbijn, che ha già esordito al lungometraggio con “Control”, un
thriller vecchio stampo prodotto dallo stesso Clooney. Jack è un killer professionista, deciso a compiere un’ulti-ma missione e ritirarsi. Si rifugerà in un paese dell’Abruz-zo a costruire un’arma di precisione, facendo amicizia col prete locale e innamorandosi della bella Clara. Ma il passato verrà a reclamarlo. Una spy story vagamente tedesca, fuori dal tempo e da qualsiasi logica, priva di realismo e dalla lentezza estenuante.
THE AMERICAN› Titolo originale: The Ame-rican› Nazione: U.S.A.› Anno: 2010› Genere: Thriller, Dram-matico› Regia: Anton Corbijn› Produzione: Focus Features, Greenlit Rights, Smoke Hou-se, This Is That Productions› Distribuzione: Universal Pictures Italia› Cast: George Clooney, Bruce Altman, Thekla Reu-ten, Irina Björklund, Violante
Placido, Paolo Bonacelli, Samuli Vauramo, Filip-po Timi, Björn Granath› Noi la pensiamo così: Una pessima
prova per Clooney
Nelle saleBENVENUTI AL SUD THE HORDE
› Titolo originale: Benvenuti al Sud› Nazione: Italia› Anno: 2010› Genere: Commedia› Regia: Luca Miniero› Produzione: Medusa Film, Cattleya› Distribuzione: Medusa› Cast: Claudio Bisio, Angela Finocchiaro, Luisa Ranieri, Alessandro Siani, Valentina Lodovini, Naike Rivelli, Nando Paone, Gia-como Rizzo, Teco Celio, Fulvio Falzarano, Nunzia Schiano, Alessandro Vighi
Remake del francese “Giù al nord”, la ver-sione italiana è diretta da Luca Miniero
(“Questa notte è ancora nostra”) e vede pro-tagonista Claudio Bisio. Alberto è responsa-bile dell’uffi cio postale di una cittadina della Brianza. Fintosi disabile per ottenere il trasferi-mento a Milano, verrà scoperto e punito con lo spostamento in Campania. Alberto vi tro-verà una popolazione ospitale ed affettuosa, che rimetterà in discussione i suoi pregiudizi. Una trasposizione del successo francese sul sempiterno confl itto tra meridione e setten-trione italiano, per risate dal copione già visto.
› Titolo originale: The Horde› Nazione: Francia› Anno: 2009› Genere: Thriller, Horror› Durata: 97’› Regia: Yannick Dahan, Benjamin Rocher› Produzione: Capture The Flag Films› Distribuzione: Fandango› Cast: Eriq Ebouaney, Aurélien Recoing, Jean-Pierre Martins, Jo Prestia, Claude Perron, Yves Pignot, Antoine Oppenheim
Risposta francese all’horror di “zombie”, la pellicola dei due esordienti Yannick Da-
han e Benjamin Rocher, richiama il Rodriguez surreale e incendiario, passando dal giustizie-re allo splatter, attraverso l’hard boiled. Nella banlieue parigina, quattro poliziotti corrotti decidono di vendicare un amico. Giunti sul posto, si ritroveranno intrappolati nel palazzo, mentre orde di creature sanguinarie assedie-ranno la zona. Il mondo è invaso da centina-ia di cadaveri che invadono una capitale incendiata. Revisione di un copione già visto, tra morti viventi e cinema d’apocalisse.
La programmazione della settimana dei cinema di Reggio e provincia
Al cinema> in città
CINEMA
al corsocorso garibaldi, 14
tel. 0522.437721www.cinemaalcorso.it
Da Venerdì 1 Ottobre_ore 20:15 - 22:30 feriali, 15:45 - 18:00 - 20:15 - 22:30 festivi .......BENVENUTI AL SUDMartedì 5 Settembre_ore 16:00 - 18:00 - 20:30 - 22:30 .............................................. LA NOSTRA VITA
CINEMA
rosebudvia medaglie d'oro della
resistenza, tel. 0522.555113www.municipio.re.it/cultura
Venerdì 1, Sabato 2 e Martedì 5 Ottobre_ore 20:30 - 22:30, domenica anche 15:30 - 17:30 . LA PECORA NERALunedì 4 Ottobre_ore 20:00... ................................... ......................... I MOSTRI - A SEGUIRE ANIMA PERSAMercoledì 6 Ottobre_ore 21:00 ........... E LA NAVE VA
CINEMA
jollyvia gian battista vico, 68
tel. 0522.944006www.cinemajolly.it
Da Venerdì 1 Ottobre_ore 21:00 feriali, 15:30 - 18:15 - 21:00 festivi ...........................................INCEPTION
CINEMA
olimpiavia tassoni,4, tel.
0522.292694www.cinemaolimpia.com
Lunedì 4 Ottobre_ore 21:00... ................................... .................................. BASILICATA COAST TO COAST
Da venerdì 1 Ottobre_ore 14:50 sabato e domenica;
17:15 - 19:45 - 22:10 tutti i giorni; 0:35 spettacolo
notturno ................. UN WEEKEND DA BAMBOCCIONI
Da venerdì 1 Ottobre_ore 16:30 sabato e domenica;
19:30 - 22:20 tutti i giorni .......MANGIA, PREGA, AMA
Da venerdì 1 Ottobre_ore 15:10 sabato e domenica;
17:35 - 20:00 - 22:25 tutti i giorni; 0:45 spettacolo
notturno .........................................SHARM EL SHEIKH
Da venerdì 1 Ottobre_ore 14:00 - 16:05 sabato e
domenica; 18:10 - 20:15 - 22:20 tutti i giorni ..........
..................................................................MORDIMI
Da venerdì 1 Ottobre_ore 15:00 - 16:10 sabato
e domenica; 18:15 - 19:20 - 21:20 - 22:25 tutti
i giorni; 21:20 martedì; 19:20 - 22:25; martedì,
mercoledì, giovedì 0:30 spettacolo notturno ......
................................................................. INCEPTION
Martedì 5 Ottobre_ore 16:10 sabato e domenica;
19:20 - 22:25 tutti i giorni ........................ INCEPTION
Martedì 5 Ottobre_ore 20:00 ......IL MONDO DI PATTY
Mercoledì 6 e giovedì 7 Ottobre_ore 18:00 - 21:00 ..
....................................................IL MONDO DI PATTY
Da venerdì 1 Ottobre_ore 14:50 sabato e domenica;
17:20 - 19:55 - 22:25 tutti i giorni; 0:50 spettacolo
notturno ........................... L'ULTIMO DOMINATORE 3D
Da venerdì 1 Ottobre_ore 14:10 - 16:20 sabato e do-
menica; 18:30 - 20:40 ...................................SHREK 4
Da venerdì 1 Ottobre_ore 22:50 tutti i giorni escluso
il martedì ..................................... GIUSTIZIA PRIVATA
Da venerdì 1 Ottobre_ore 15:05 sabato e domenica;
17:30 - 19:50 - 22:15 tutti i giorni; 0:35 spettacolo
notturno ................................................... THE HORDE
Da venerdì 1 Ottobre_ore 18:30 - 21:30 tutti i giorni
.............................................................. I MERCENARI
Da venerdì 1 Ottobre_ore 14:35 - 16:05 sabato e do-
menica; 17:15 - 18:45 - 19:55 - 21:20 - 22:30 tutti i
giorni; 23:50 - 1:00 spettacolo notturno....................
..................................................... BENVENUTI AL SUD
CINEMA
uci cinestarp.zza atleti azzurri d'italia, 1
tel. 0522.278511www.ucicinemas.it
a cura di Monica Franzoni e Carlo Vanni
Il regista e artista thailandese Apichatpong We-erasethakul (“Gente luminosa”, “Tropical mala-
dy”), insiste sulla sua personale visione surreale e metafi sica, in una pellicola che ha diviso la Croi-sette. Affetto da una grave forma di insuffi cienza renale, lo zio Boonmee decide di farsi riportare a casa ad attendere la morte al fi anco degli affetti più cari. Qui ritroverà lo spirito della moglie defunta e il fi glio scomparso sotto forma di scim-mia dagli occhi rossi. Boonmee intraprenderà un viaggio nella giungla per giungere al luogo in cui è venuto al mondo: la prima di molte del-le sue nascite. Il regista ripropone il tema del-la reincarnazione, trasponendolo in immagini.
LO ZIO BOONMEE CHE SI RICORDA DELLE SUE VITE PRECEDENTI
A fi rma del Dennis Dungan di “Zohan - Tutte le donne vengono al pettine”, una com-
media generazionale in versione parodistica. Cinque amici, ex compagni di squadra, si ri-troveranno adulti ad onorare la scomparsa dell’allenatore di basket. Trascorreranno il we-ekend del 4 luglio insieme alle famiglie nella casa sul lago dove avevano festeggiato la vittoria della squadra, scoprendo che cresce-re non signifi ca necessariamente diventare adulti. Sulla scia di tanti fi lm di genere, una pellicola sceneggiata, prodotta e interpretata da Adam Sandler, in cui spicca il cast femmini-le: Salma Hayek, Maria Bello e Maya Rudolph.
› Titolo originale: Grown Ups› Nazione: U.S.A.› Anno: 2010› Genere: Commedia› Regia: Dennis Dugan› Produzione: Happy Madison Productions, Relativity Media› Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia› Cast: Adam Sandler, Steve Buscemi, Sal-ma Hayek, Maria Bello, Rob Schneider, Ke-vin James, Chris Rock, Maya Rudolph, Gary Busey, David Spade
› Titolo originale: Lung Boonmee Raluek Chat› Nazione: Regno Unito, Tailandia, Francia, Germania, Spagna› Anno: 2010› Genere: Commedia› Durata: 113’› Regia: Apichatpong Weerasethakul› Distribuzione: BIM› Cast: Natthakarn Aphaiwonk, Sakda Kaewbuadee, Geerasak Kulhong, Jenjira Pongpas, Thanapat Saisaymar
UN WEEKEND DA BAMBOCCIONI
Stallone mette in campo una sorta di “operazione nostal-gia” riesumando un bel cast di vecchi leoni sempre vivaci,
ma lasciati indietro dalle logiche del jet-set del fi lm d’azione per manifesta obsolescenza: trattandosi di un suo fi lm, la mi-scela non sempre riuscita di azione violenta, dialoghi ironici e sentimentalismo bieco e stereotipato è perfettamente lecito aspettarsela, ed è quello che si avrà. Nel complesso, un fi lm traboccante di adrenalina e buoni sentimenti, molto distan-te da pellicole sull’argomento più serie ma perfettamente in grado di regalare una serata di onesto divertimento e tante chiacchiere, critiche e non, all’uscita dalla sala.
› Titolo originale: The Ex-pendables› Nazione: U.S.A.› Anno: 2010› Genere: Azione› Durata: 109’› Regia: Sylvester Stallone› Produzione: Millennium Films, Nu Image Films, Ro-gue Marble› Distribuzione: 01 Distribution› Cast: Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Dol-ph Lundgren, Eric Roberts, Randy Couture, Steve Au-stin, David Zayas, Giselle Itié, Terry Crews, Mickey
Rourke, Arnold Schwar-zenegger, Bruce Willis, Charisma Carpenter› Noi la pensiamo così: fracassone e a tratti trito,
ma decisamente onesto
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musicasettimana live
ApresÊ laÊ Classe
SABATO 2 OTTOBRE A Gualtieri Tempo Airway e Vanilla Sky, al Fuori Orario Kamafei, a Bologna Estra-gon Apres La Classe, al Covo Band Of Skulls, a Rimini Velvet Diaframma, a Milano Arcimboldi Steve Winwood.
VENERDÌ 1 OTTOBRE
Tricky
Al Fuori Orario di Taneto di Gattatico Filippo Gra-
ziani, a Ravenna Bronson The Black Angels, al Covo di Bologna A Toys Orchestra, a Milano Magazzini Generali Tricky.
BrandonÊ Flowers
A Cavriago Cantina Garibaldi Stefano Belluzzi, a Milano Alcatraz Brandon Flowers.
LUNEDÌ 4 OTTOBRE
A Piumazzo Modena Paolo Toso, a Milano Teatro Sme-raldo Massimo Ranieri.
DOMENICA 3 OTTOBRE
MassimoÊ Ranieri
A Bologna Covo Amiina.
MARTEDÌ 5 OTTOBRE
Amiina
Goldfrapp
A Milano Magazzini Generali Goldfrapp.
GIOVEDÌ 7 OTTOBRE
A Puianello Cinema Eden Robin Williamson, a Trezzo D’Adda Grinderman, a Bolo-gna Estragon August Burns Red, Bless The Fall e Of Mice.
MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE
AugustÊ Burns
AsiloÊ Repubblic
Al Fuori Orario Asilo Repub-blic, alla Latteria di Bagnolo Al Valenti, a Bologna Estra-gon Hayseed Dixie.
SABATO 9 OTTOBRE
VENERDÌ 8 OTTOBRE Al Fuori Orario Itallica, al Manzoni di Milano Enrico Ruggeri, a Bologna Covo Mistery Jets, a Roma Stadio Olimpico U2.
EnricoÊ Ruggeri SO TONIGHT THAT I MIGHT SEEMAZZY STAR
Pubblicazione: 199310 brani
Tracklist:Fade into you”- 4:55"Bells Ring" – 4:32
"Mary of Silence" – 6:02"Five String Serenade" – 4:24
"Blue Light" – 5:10"She's My Baby" – 4:25
"Unrefl ected" – 3:42"Wasted" – 5:31
“Into Dust”– 5:36"So Tonight That I Might See" – 7:19
Finiti i Cure, morti i Joy Di-vision ed esalato l’ultimo
respiro del grunge, chi rimase a prendersi cura delle povere anime disperate nel mondo del rock? Proprio loro, i Mazzy Star e il loro folk rock disturbato con sprazzi di alt-rock da perfetti antieroi del romanticismo.“Fade into you”(4:55) è una gemma assoluta che risplende di luce propria, incantandoti fin da subito con quell’at-mosfera sognante, passiva e disarmante. Una chitarra slide che sottolinea tristezza e per-dita, cullandoti dolcemente mentre pensi alla persona che ami e che non avrai mai tra le tue braccia.“Into Dust”(5:36), invece, è un classico esempio di quel slowcore di cui i Mazzy Star
I DISCHI CHE HANNO FATTO LA STORIA (ALTERNATIVA) DEL ROCK di Enrico Rossi
sono portatori sani. Un brano scuro quanto la notte, torbido come l’incubo nel quale ti scaraventa, quasi fosse una stanza senza luce che non ti permette di venirne fuori vivo.Ma non c’è solo folk acu-stico contaminato da ricchi feedback in questo album, anche chitarre ritmiche pa-stose che si insinuano “len-te” e leziose nelle strofe di “Bells Ring”(4:32) o “Wa-sted”(5:31), quasi fossero una danza del ventre o il sottofon-do per un rituale d’accoppia-mento. Fastidiosi in “She’s my baby”(4:25), seducenti in “Unrefl ected”(3:42) e in ge-nerale l’unico antidoto contro il dolore per un amore non corrisposto. Una medicina per il cuore e l’anima.
- Prima di dare vita ai Mazzy Star, il chitarrista David Roback suonava negli Opal e, durante un tour con i Jesus and Mary Chain, si trovò sen-za la cantante del gruppo che venne sostituita da Hope Sandoval.- Sia “Fade into you” che “Into Dust” sono stati brani di enorme successo e inseriti in numerose colonne sonore di fi lm e telefi lm come: Starship Troopers, giovani carini e disoccupati, OC, Angus, Dr. House, Roswell, Cold Case, CSI…- Hope Sandoval ha recentemente collaborato con: Massive Attack, Chemical Brothers e Death in Ve-gas.
DI MARIANGELA ANCESCHI
Da sempre uno dei per-sonaggi più controversi
della scena musicale italiana, agguerrita e intemperante, Loredana Bertè sarà al Tunnel sabato 9 ottobre per un con-certo live che si preannuncia esplosivo. Autrice ed interprete dal 1974 a oggi di ventitre album e decine di successi indimenticabili, riproporrà i migliori brani della sua car-riera e le ultime produzioni dell’album “Lola & Angiolina Project” scritto e cantato in-sieme ad Ivana Spagna. Provocatoria, originale, fem-minista e trasgressiva ma mai noiosa, Loredana è stata spesso censurata negli anni in alcuni testi delle sue canzoni perché troppo esplicita e all’avan-guardia. Lei è una di quelle poche artiste che ha saputo unire nella sua lunga carriera un grande talento interpre-tativo ad una rara capacità di scrittura di testi. Al Festivalbar
del 1982 ottiene un consenso clamoroso con “Non sono una signora”, un vero manifesto musicale che si spera non farà mancare in scaletta la sera del
9 ottobre in via del Chionso. Dal vivo propone sempre le sue versioni originali. Ora, a sessant’anni suonati, Loredana Bertè resta una vera e propria
icona del rock al femminile italiano, per dirla con i versi di una sua canzone “una per cui la guerra non è mai fi nita”. Imperdibile.
É ancora una signora?A 60 anni suonati, la Bertè torna sul palco. Il 9 ottobre al Tunnel
POLITICAMENTE SCORRETTA Loredana Bertè, una “per cui la guerra non è mai fi nita”
Nesli, quando il rap è arrabbiatoIl fratellino di Fabri Fibra “live” da Tosi Dischi il 5 ottobre
Appuntamento da non per-dere martedì 5 ottobre alle
17 da Tosi Dischi in via Emilia San Pietro, 45/D. Per presentare il suo nuovo disco, “L’amore è qui” (Uni-versal Music), sarà infatti a Reggio il rapper marchigiano Nesli, balzato agli onori delle cronache musicale per il le-game di parentela con Fabri Fibra (i due sono fratelli), ma anche per la sua rivalità con Marracash, altro esponente del rap italiano politicamente scorretto.Nesli, nome d'arte di Fran-cesco Tarducci, ha iniziato a “rappare” nel 1999 quando con il più celebre fratello Fabri Fibra ha inciso il demo “Fitte
Da Latte”. Con il nome di Nesly Rice si presenta in quegli anni con uno stile simile a quello di Fibra, fatto di intrecci lirici e metrici, ma con un flow decisamente più scandito e rifl essivo.Nel frattempo inizia a collabo-rare con i Sottotono e con le Piante Grasse. E’ datato 2003 il suo vero album di debutto come solista, “Ego”, seguito l’anno successivo dal secondo disco, “Home”, nel 2007 da “Le verità nascoste” e nel 2009 da “Fragile, Nesliving vol.2”.Nel 2010 apre per Mika al Forum di Milano, mentre in agosto pubblica il singolo “L’amore è qui” che dà il titolo al nuovo disco.
venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. XVIII
playlistla
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“Wake up the Nation”
PAUL WELLER
8
9
“Mojo”
TOM PETTY& THE HEARTBREKERS
7
1“You are not alone”
MAVISSTAPLES
“Bang GoesThe Knighthood”
THE DIVINE COMEDY
“Wake Up”
JOHN LEGEND & THE ROOTS
“American Slang”
THE GASLIGHTANTHEM
“Mondo Cane"
MIKEPATTON
musica
“Night Work”
SCISSOR SISTERS
“Reimagines Gershwin”
BRIAN WILSON
“Transatlantic R.P.M”
INCOGNITO
L’Ozzy Osbourne italianoL'ex cantante dei Vanadium Pino Scotto il 23 ottobre al Coralllo
DI PAOLO BARDELLI
Questa canzone è dedicata alla nostra tournée in
Giappone, e si chiama Ban-zai".Potrebbe essere una battuta di Aldo, Giovanni e Giacomo, e invece è una frase realmente sentita nell'88, al concerto dei Vanadium di spalla ai Deep Purple.Chi la pronunciò era Pino Scotto, indimenticabile fron-tman della hard-rock band italiana per eccellenza e poi solista di lusso.Pino Scotto che sarà in con-certo sabato 23 ottobre al Corallo di Scandiano (RE): è comunque un appuntamento. Sì perché Pino Scotto si è sa-puto riciclare come "vecchio rocker" italiano al pari di Ozzy Osbourne, uno di quelle che ne ha viste tante e che ora può raccontare i suoi aneddoti ai ragazzini, su MTV o su RockTv dove conduce una trasmissio-ne, o sulle pagine del Rolling Stones.Una vera icona del rock pesan-te. Ma - visto che si sta parlan-do di un concerto - ci interessa
di più il suo lato da musicista: nel 2010 Pino Scotto ha fatto uscire un nuovo disco solista, intitolato "Buena suerte", segno che non si è stancato
per niente del rock'n'roll e di tutte le sue declinazioni. Buona strada, Mr. Scotto, con lo pseudonimo che si è scelto non avremmo scommesso un
cent su di lei, mentre dob-biamo attestare che è ancora qui a suonare il rock, e non è proprio poco. Info: www.corallodisco.it.
IL RUGGITO DEL ROCKER Pino Scotto, la risposta italiana alle band heavy metal americane
RUMORE ROSA Le Stereotype, giovane rock band al femminile
Giovani band al Fuori OrarioInizia a Taneto la rassegna “OutOctoni” con gruppi di base
Inizia venerdì 1 ottobre al Fuo-ri Orario di Taneto “OutOcto-
ni”, rassegna di band e artisti emergenti di Reggio Emilia e Parma che ha come obiettivo principale la valorizzazione del sottobosco musicale nostrano, con particolare attenzione alla dimensione giovanile. Gruppi e cantanti emergenti reggiani e parmigiani, selezionati da Arci Reggio, saranno dunque protagonisti di un concerto di 45-50 minuti sul palco del Fuori Orario a partire dalle ore 21.30 di quei venerdì e sabati in cui le loro esibizioni saranno tecnicamente compatibili con i contigui show degli artisti «headliner» alle 22.30. Il primo appuntamento di «OutOctoni» è fi ssato per venerdì 1 ottobre con il 33enne cantautore-polistrumentista Maurizio Pa-
rascandolo, che arriva da San Martino in Rio e può vantare un diploma in contrabbasso ottenuto al conservatorio To-madini di Udine. Alla voce e alla chitarra classica amplifi cata, il raffi nato Parascandolo porta in scena canzoni proprie, accom-pagnato dal vivo da Elisabetta Salerno al flauto traverso e Andrea Cerè al contrabbasso. Il concerto è posto in apertura del tributo dedicato a Ivan Graziani dai fi gli Filippo e Tommy Gra-ziani. La rassegna continuerà in ottobre con altre quattro date: sabato 9 i Velodimaya, venerdì 15 gli Zeffjack, venerdì 29 le StereoType, sabato 30 i ManìnBlù. Ingresso riservato ai soci Arci, con consumazione obbligatoria a 12 euro e ape-ritivi gratuiti dalle 20 alle 21; info www.arcifuori.it.
Sono ritornati i Nacho Fever con un nuovo album pieno zeppo di sfavillante surf brit’n’roll come solo loro sanno maneggiare.Ebbene sì, “Nervous as Chained Monkeys” sembra raccontare una storia ai limiti della fantascienza dove Troy Cotenna, Ni-gel Baboon e Violetto Kindergarden ne sono i protagonisti assoluti
con il loro surf gara-ge essenziale. Sem-bra proprio che un esercito di scimmie spaziali con tanto di
kimono vaghi indi-sturbato nel lettore cd
mentre si ascolta “Delivery of the Space Ape” e “Turn it Up”
Il singolo “Time on my hands” sfodera un melodia semplice ma veramente accattivante che ti fa muovere la testa e urlare. Troppo breve e sei già lì a schiacciare play di nuovo. E se non bastasse c’è pure un gusto-so video “black and white” ani-mato su youtube che esprime al meglio anche l’immaginario visivo della band.Cori da giovani punkers con-vertiti al “garagesimo” nella conclusiva “Can’t Leave Me Out” che potrebbe essere la perfetta colonna sonora per un B-movie da drive-In. Un piace-vole gioiellino di casa nostra, racchiuso in una piacevole con-fezione dalla grafi ca minimale, perché anche l’occhio vuole la sua parte.
incalza velocemente facendo diventare tutto piacevolmente soffocante. Dei Beach Boys de-viati con quel ritornello solare che recita semplicemente:“pa-pa-pa-papppa” in “Dating a Business Woman” e alla fi ne sai benissimo che lo canticchierai in macchina andando al lavoro o sotto la doccia. I Nacho Fever riescono così a trascinarti nel loro mondo fumettistico e folle dove dei Troggs più rovinati si incon-trano per una jam session assieme a dei giovani Libertines senza la spocchia di Doherty. I Nachi si concedono anche un paio di stru-mentali giusto per sconcertare e sconvolgere nuovamente il loro sound utilizzando un organetto seventies e facendo il fi lo a una certa psichedelica squilibrata.
di Enrico Rossi
Sono ritornati i con un nuovo album pieno zeppo di sfavillante surf brit’n’roll come solo loro sanno maneggiare.Ebbene sì,
NACHO FEVER– “NERVOUS AS CHAINED MONKEYS”
“
Pag. XIXvenerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
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SUL NOSTRO
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I SERVIZI FOTOGRAFICI COMPLETI
DEGLI
E TANTO ALTRO ...
EVENTI DELLA SETTIMANA
Mercoledì 22 settembre, Teatro Valli, Reggio EmiliaCONAF - XIII CONGRESSO NAZIONALE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI
Venerdì 24 settembre, Palazzetto dello Sport, Parma
CAMPIONATO ITALIANO PESI SUPERLEGGERI 10x3
Sabato 25 e domenica 26 settembre, Guastalla (RE)
PIANTE E ANIMALI PERDUTI
Martedì 28 settembre, Fonderia, Reggio Emilia
IL CORPO CHE NARRA
Martedì 21 settembre, Reggio Emilia
LA NUOVA VITA DEL "LOMBROSO"
Venerdì 24 settembre, Biblioteca delle Arti, Reggio Emilia
PRESENTAZIONE DEL LIBRODI DAVIDE BENATI
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Mercoledì 22 settembre, Centro Storico, Reggio Emilia
CINETICA 2010
Pag. 31venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
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DA VENERDÌ 8 A MARTEDÌ 12 OTTOBRENelle Piazze del Centro
Luna Park
MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE Ore 21
Cinema Teatro Forum “Ci sono tanti modi per dirlo” Compagnia Teatro “L’attesa”,
con Daniele Castellari e Luca Giovanni Luppi - Ingresso 3 €
SABATO 9 OTTOBREVia Roma, e strade limitrofe
Mercato settimanale
Ore 18Via Ferrari 7, sede dell’Associazione Itinere
Inaugurazione della mostra “Sant’Ilario in 20 scatti” Esposizione delle opere degli allievi del laboratorio
fotografi co organizzato da Itinere e dal Comune di Sant’Ilario
presso il Centro Culturale Mavarta Orari di apertura:
sabato dalle 18 alle 19.30domenica dalle 10.30
alle 12.30 e dalle 16 alle 19
PROGRAMMAFIERA DI OTTOBRE 2010 - “SANT’ILARIO SI VESTE D’ANTICO”
venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. 32
SPECIALE SANT'ILARIO D'ENZA
Via Emilia, 43/A - CALERNO di S. Ilario d’Enza - RE - Tel. 0522.679345 - Fax 0522.679843
Ore 21 Via Roma
“Aspettiamo la fi era sotto le stelle”
Negozi Aperti – Musica ed attrazionia cura dell’Associazione Meglio S.Ilario
Centro Culturale Mavarta Premiazione del 4°Concorso
Di Poesia In Dialetto Reggianoorganizzato dal Comune di Sant’Ilario,
dall’Associazione Culturale “Il Paese che Canta”
e dalla Compagnia “Fóm la Fam”
DOMENICA 10 OTTOBREVia Podgora e zona Grattacielo
Mercato dell’antiquariato
Via Roma e strade laterali Mercato straordinario fi era
Via Roma, Cortile SimoniUna domenica allo stallo
Pigiatura dell’uva all’antica.Cottura del mosto e preparazione del sugo
a cura della Compagnia Fóm la Fam
All’Osteria de “Il Paese che Canta” si mangia e si canta in compagnia
“Il mercatino dello Stallo” in collaborazione con Auser
Pane, dolci autunnali, prodotti tipici, sapori e profumi
della nostra terraAntonio e gli amici della fattoria
Via Roma Presso lo studio Foto Fontax
Il “Comitato Impresa Sensibile Cna Val d’Enza” organizza
Insieme Per Solidarietà“Metti La Testa A Posto
…. Ed Una Mano Al Cuore”Acconciatori – estetisti – fotografi
di Sant’Ilario d’Enza insieme per una manifestazione di impegno sociale, solidarietà
e professionalità a favore della Croce Bianca per il progetto della nuova sede
“Realizziamo un Sogno … Insieme” Via Roma, P.le Mefa
Esibizioni di arti marziali
Ore 16Karate e difesa personale
Ass.ne Nishijama – M° Marco Chiminazzo
Ore 17Aikido
Ass.ne Aikido insieme S.IlarioM° Nehme Michael 7° dan
Via Roma 34Mercatino della Caritas
Cose di altri tempi e curiosità
Via Roma 20 presso il Centro Sociale AironeI centri in festa
Punto ristoro con gnocco, salumi e erbazzone esposizione di prodotti artigianali realizzati
dal il laboratorio “La Tavernetta”
Via LibertàL’angolo dei giochi di Dimitri e Nicoletta
Dimostrazioni di Yu-Gi-Oh, Wizard of Mickey (WOM),
Dungeon and Dragons (D&D) e tanto altro. Mercatino delle Carte e Centro Iscrizioni
del “Mavarta Team”
Via Matteotti Mostra fotografi ca Sant’Ilari ‘D’na Volta” Collezione di Giampietromaria Mantovani
Via CarsoOre 10
10° torneo “Hospitale S.Ilarii” Gara di Tiro con l’Arco in costume
a cura del gruppo Arcieri Val d’Enza
ore 16.30 premiazioni
Via Ferrari- angolo Via PodgoraCortile Itinere
Punto informativo sui corsi di lingua , pittura, fotografi a organizzati dall’Associazione
in collaborazione con il Comune di Sant’Ilario
Via Roma 84Punto informazioni del comuneCon le associazioni di volontariato
Pag. 33venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
SPECIALE SANT'ILARIO D'ENZA
Insieme per solidarietàArriva anche a Sant’Ilario l’iniziativa che unisce bellezza e spirito di assistenza
All’interno di quella che, da oltre cinquant’anni, è la mag-
giore festa del Paese,Domenica 10 ottobre 2010, per tutta la gior-nata, presso lo Studio fotografi co Foto Fontax Situato proprio al centro del Paese si effettuerà la manifestazione “Insieme per Solidarietà”, un’iniziativa di im-pegno sociale,solidarietà e pro-fessionalità, per raccogliere fondi in favore della costruzione della nuova Sede della Croce Bianca di Sant’Ilario d’Enza.L’intento è quello di far diventare l’Iniziativa, nuova per Sant’Ilario ma già collaudata con successo in altri Comuni della Val d’Enza, un appuntamento fi sso votato alla solidarietà, all’impegno sociale, alla ricerca di una maggiore sen-sibilità e qualità per il territorio. Fiduciosi del fatto che nei nostri territori non viene mai meno, l’impegno per tutto ciò che ri-guarda il tema del sociale inteso
hanno accettato di operare per questa lodevole fi nalità.Gli organizzatori faranno visita agli imprenditori e a tutti coloro che vorranno aderire all’iniziati-va, per una raccolta di fondi da destinare al progetto.Durante la fiera sarà presente nei pressi della manifestazione uno Stand della Croce Bianca dove chiunque potrà contribuire
Per ulteriori informazioni su “Insieme per Solidarietà”:Marino Rossi Vice Presidente
CNA Val d’Enza cell. 338.6523931
Mirco Pisi Responsabile CNA Rappresentanza Territoriale
Cell. 333.2609775Teresa Salvino Responsabile Provinciale CNA Benessere e Sanità cell. 340.1860995
nel senso più lato del termine. Diventa quindi di estrema utilità il concorso di tutte le compo-nenti per raggiungere obiettivi importanti com’è quello della costruzione della nuova sede della Pubblica Assistenza, che comporterà un onere rilevante, alla copertura del quale siamo tutti chiamati a partecipare.Il Comitato è costituito da ac-conciatori, parrucchiere, estetiste, fotografi , con la collaborazione di sponsor e aziende sensibili. È data la possibilità di contribuire a tutti, possono avere un ruolo partecipativo anche studi medici, laboratori di prelievi, centri di cura e di terapie, e tutte quelle attività commerciali e non, che comunque abbiano a cuore il successo dell’iniziativa. Pensiamo che una comunità socialmente ed economicamente evoluta, come la nostra, diventa importante il buon funzionamento di un’attivi-
LA PUBBLICA ASSISTENZA CROCE BIANCA
Costituita nel 1981 per scelta di un piccolo gruppo di vo-lontari, con il fi ne di operare nel settore dei trasporti sa-nitari e sociali, a favore della popolazione residente nella nostra zona, ha nel tempo registrato uno sviluppo, ed assunto dimensioni tali da rendere improcrastinabile
la realizzazione di una sede adeguata alle esigenze attuali e dell’immediato futuro.Nel prossimo anno 2011 la Croce Bianca in occasione dei festeggiamenti per il trenten-nale di Fondazione, se tutto procederà come ipotizzato, vi sarà l’inaugurazione della Nuova Sede.
LE “TERRE” DI BARANI
Sabato 2 ottobre alle ore 17.00, presso il Centro Cul-turale Mavarta di S. Ilario, si terrà l’inaugurazione della mostra “Terre” dell’artista Bruno Barani. Il titolo al plurale si riferisce alla varietà complessa delle terre plasmate dall’opera incessante della natura, del tempo e dell’uomo.Terre segnate dalle città e dai campi arati e coltivati; terre bagnate dall’acqua e dalla rugiada; terre avvolte dal cielo stellato, lambite dal tramonto e dall’alba; terre colorate dal grano, dalle tinte calde dell’autun-no o bianche di neve; terre illuminate dalla luna.Il lavoro di Barani vuole fissare e restituirci tutto ciò attraverso composizioni dove le carte, l’oro e le tec-niche miste si fondono in opere di grande equilibrio e suggestione.A ognuno degli otto quadri di medie dimensioni viene accostata un’opera di pic-colo, se non piccolissimo, formato in un intrigante gioco di citazioni e rimandi a volte cercati, più spesso casuali. “Terra la forma nata e la-sciata / a dire se stessa in modo diverso.” Così scri-ve Catia Magni, poetessa e pittrice, nella intensa e illuminante lirica che ha
composto appositamente per il catalogo della mo-stra organizzata dall’As-sessorato alla Cultura del Comune di Sant’Ilario e aperta fi no al 23 ottobre.Bruno Barani risiede a Montechiarugolo. Archi-tetto e insegnate, dal 1982 si occupa di progettazione grafi ca. Dal 1996 espone in spazi pubblici e privati; tra le sue personali si ricor-dano, fra le altre, “L’oro, il nero” alla Galleria San Lu-dovico di Parma nel 2003 e “Vento leggero che parli” alla Correggio Art Home di Correggio nel 2009. Ha pubblicato e illustrato in edizioni fuori commercio (Edizioni Bruno e Manuela Barani) opere di artisti, scrittori e saggisti.La mostra, a ingresso gra-tuito, resterà aperta fi no al 23 ottobre. Orari di visita: martedì, mercoledì e ve-nerdì ore 15-19; sabato ore 15,30-18,30; domeni-ca 10 (Fiera d’Ottobre) ore 10-12,30 e 14-18.
Per informazioni: Centro Culturale Mavar-
ta, via Piave 2 Sant’Ilario d’Enza. Tel. 0522671858 www.mavarta.it
tà integrativa al servizio Sanitario, quale quella svolta dalla Pubblica Assistenza Croce Bianca. Per tutta la giornata del 10 ottobre 2010 dalle 9 alle 19 acconciatori ed estetiste si porranno al servizio di tutti coloro che vogliono ri-toccare, rinnovare o trasformare la loro immagine. Chiunque potrà utilizzare l’abilità e l’esperienza di qualifi cati professionisti che
direttamente.Tutto il ricavato dell’iniziativa (nessuna spesa sarà sottratta) sarà devoluto in favore del progetto “Realizziamo un Sogno…. Insie-me” che ha per scopo, appunto, la costruzione della nuova sede della Croce Bianca di Sant’Ilario d’Enza già in via di realizzazione, visibile in via Fellini, vicino alla sede dei Vigili del Fuoco.
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venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. 34
Una squadra in crescitaMister Mangone ha trovato la “quadra”. Aspettando il vero Beppe Alessi
CALCIO
Così per SportCosì per SportSi può fare
DI ENRICO LUSETTI
Confermo e rinnovo quanto già scritto, cari amici di
Reporter, e detto. Al banchet-to di questo orrido campiona-to di Lega Pro, uno dei tornei fi n qui più brutti e impropo-nibili che memoria d'uomo rammenti, ci può stare anche la nostra Reggiana. Spezia, Verona e Cremonese (io mi sono sorbito anche l'oscena pellicola andata in onda a Pavia) dal vivo, Spal in tivù.Beh, le prime tre valgono i granata. Sì, forse Cipriani e amici hanno qualcosina in più, questione però di mi-gnoli, non certo di bicipiti. Ce la giocheremo. Soprattutto ora che abbiamo sistemato le cosucce là dietro. Dove Mei è un gigante, alla faccia di chi, cuore ingrato, gli ululava sul grugno robe da codice pena-le quando, l'anno passato, rispose obbedisco andando a ricoprire un ruolo non suo so-lo perchè la squadra ne aveva bisogno. Ah, perchè Saverino centravanti che fi gura di bida avrebbe ricoperto? E Pablito
Rossi difensore centrale, sicuri che sarebbe divenuto l'eroe della Sud? Dicevo di Mei, ma c'è anche capitan Zini in cre-scendo, un Iraci sempre più attento e intraprendente, un D'Alessandro fi n qui lietissima sorpresa. Forse i rincalzi, so-prattutto sulle corsie esterne, qualche dubbio ce lo lasciano, ma fi nora la truppa gode di ot-tima salute, per cui tocchiamo ferro. In mezzo c'è un Romizi super che addirittura costrin-ge alla panca un vip come Viapiana, mentre in attacco parte dalle retrovie uno come Maritato che si è già regalato ben due gollettini. Insomma, abbiamo perso Girelli e Ander-son, Stefani e Nardini, eppure l'impressione è che i play-offs anche quest'anno siano tutto tranne che una chimera. Merito del lavoro della società e dell'al-lenatore, certo. Demerito però, bisogna essere sinceri, anche dei nostri avversari, che sono tutto tranne che colossi. Altri due fl ash importanti, prima di lasciarvi. Non so come possa la Reggiana stimare che ci fossero 2.500 ragazzi domenica allo
stadio. Ve lo dico io. Hanno tirato ad indovinare. Esage-rando. Ristabilita la verità, visto che orbi ancora non sia-mo, l'iniziativa ha comunque avuto un grande successo. Se Maometto non va alla montagna, bisogna portare la montagna da Maometto. E allora rifatelo. Le discoteche che fanno fatica ad attrarre pubblico, fanno entrare gratis le fanciulle. E tante fanciulle, come le api col miele, attirano tanti maschietti. Voi fate venire i bimbi gratis, cari dirigenti.Che, vedrete, portano come minimo i loro genitori. I quali, invece, pagano. Ultimo blitz sulla società. Ma quando si fi rma? Ma chi c'è dietro Ba-rilli? Ma quanti sono esatta-mente i debiti del club? Ma per quanto tempo i fornitori non pagati da mesi porteranno pazienza? Ma perchè Barilli se la vuole acquistare? Ma perchè il sindaco e le coop, che fanno parte dello stesso schieramento politico, non si mettono d'accordo? Mamma mia quanti perchè...
FIRMA, NON FIRMA,FIRMA...
Se ne parla da mesi, l'argomen-to tanto infl azionato ha quasi irritato i tifosi, stanchi di tira e molla che non si sono mai concretizzati. Eppure, questa volta ci siamo. In questi giorni sarà infatti defi nito una volta per tutte il passaggio della società nelle mani del gruppo con in testa il commercialista Alessandro Barilli.Si conclude così un'esperienza più che positiva condotta da un pool dirigenziale (quello composto da cooperative e industriali, seppur in modi e con pesi diversi) che in poche stagioni ha saputo (oltre che portare la squadra dalla C2 a un passo dalla B) fare della Reggiana una società pulita e appetibile.
TRE GOL, OTTO PUNTI
La squadra guidata da Ni-cola (ex giocatore di serie A) staziona attualmente a metà classifi ca, e il suo rendimento
sinora è stato piuttosto alta-lenante. I rossoblù lombardi infatti hanno saputo alternare ottimi risultati a prestazioni più deludenti. ra l'altro, dopo aver incontrato la Reggiana, potranno “van-tarsi” di aver già incrociato la strada, a questo punto della stagione, con le prime cinque della classifi ca. I bresciani so-no stati in grado di battere la capolista Spal e di andare ad espugnare il non facile campo della Salernitana, mentre in-vece hanno dovuto soccom-bere sempre in casa contro l'Alessandria (batosta per 3-0) e nell'ultima trasferta di cam-pionato, a Cremona. Questi risultati sono stati intervallati dai pareggi con Pavia e Pergo-crema. Una curiosità? Gli otto punti in classifi ca sono frutto di soltanto tre reti segnate.
LAURIA, ANCORA TU?
Ha giocato in granata soltan-to una stagione, ma c'è da scommettere che gli sportivi
DI ANDREA VACCARI
Sarà una Reggiana rinfrancata quella che scenderà in campo domenica allo stadio comunale di Lumezzane. Intendiamoci,
il recente pareggio a reti inviolate ottenuto contro il Verona non ha certo fatto strappare i capelli ai tifosi (contentissimi però per la riapertura del settore distinti), ma ha confermato un dato innegabile: i granata sono in crescita. La squadra di Mangone infatti è reduce da tre risultati utili consecutivi, che hanno rilanciato la Reggiana in classifi ca, ora in piena zona play off a nove punti. Una Reggiana che ormai appare più solida rispetto all'inizio della stagione (quando la difesa era in apprensione costante), con un equilibrio ben preciso che è frutto dell'abile lavoro dell'allenatore, che ha saputo forgiare un “undici” dotato di una precisa identità. A questo punto della stagione non è ancora arrivata l'esplosione del fantasista Alessi, che quest'anno sembra faticare ad ingranare la marcia giusta. Con una squadra più quadrata, però, c'è da aspettarsi che Beppe torni prima o poi ad esprimersi sui suoi consueti livelli, regalando giocate da “numero dieci” a cui ha abituato i tifosi in questi anni.
LEADER CERCASIGiuseppe Alessi sembra chiedersi il motivo di un inizio di campionato non all'altezza della sua fama
Alessandro Barilli è un 46enne professionista reggiano specia-lizzato nel settore della rendi-contazione contabile in predica-to di diventare il nuovo ammini-stratore delegato della Reggiana, quale punto di riferimento della cordata che dovrebbe rilevare la proprietà del club. Da qualche tempo ha smesso di fare la spesa alla Coop.
Gli iniziBarilli, grande tifoso della Reg-giana (suo nonno ne fu portiere negli anni ’20, suo fi glio milita nelle giovanili granata e pare che abbia chiamato i suoi cani Boranga e Passalacqua), si è affacciato sulla scena la scorsa primavera. Il sindaco Graziano Delrio, dopo aver annunciato pubblicamente di avere a mano alcuni giovani imprenditori di-sposti ad entrare nella Reggiana per scongiurarne la cessione a Piero Santarelli o ad altri av-venturieri forestieri, ha dovuto inventarsi qualcosa per coprire il palese bluff.Mentre spulciava sconfor-tato l'agendina, gli è saltato all'occhio il nome del vecchio amico dei tempi dell'oratorio. Con l'entusiasmo di un con-dannato a morte, Barilli ha risposto"Obbedisco" e si è messo a caccia di partner da arruolare nell'avventura per garantire un
futuro alla Regia.
La ricercaIl problema è che, appena si è spar-sa la voce, gli imprenditori locali hanno cominciato a barricarsi in casa, staccare il telefonino, darsi malati, ordinare alle segretarie di dire che sono sempre in riunione, fuggire all'estero e, nei casi più estremi, fi ngere premature scom-parse. Quando si dice la passione per i colori granata.Barilli tuttavia non si è dato per vinto e, travestendosi di volta in volta da postino, lettore dei contatori dell'Enel, venditore di spazzole, boyscout, testimone di Geova, ha continuato indefesso a bussare a centinaia di porte, purtroppo invano.
L’ideaCosì, dopo settimane di infrut-tuosa questua, il professionista si è ritrovato con appena un paio di adesioni - quelle di Claudio Campani, reuccio delle conces-sionarie d’auto, e del costruttore edile Tommaso Villirillo – con le quali sarebbe stato possibile iscriversi giusto al campionato amatori del C.S.I.Ecco allora il colpo di genio: offrire alle coop un terreno edifi cabile in Romania di proprietà di alcuni suoi amici imprenditori per ricavare le risorse da investire nella Reggiana.La prospettiva di andare a fare
affari in Transilvania non ha però mai entusiasmato Ildo Cigarini e la sua cerchia. Il se-gretario generale di Legacoop Mauro Degola, in una lettera inviata ai giornali locali all’inizio dell’estate, ha simpaticamente ribattezzato Barilli “Alfagaquell” rimproverandolo più o meno di voler fare anche lui – come i vari Santarelli, Agnello & company – il fi nocchio col culo degli altri, cioè di prendersi la Reggiana con i soldi delle coop.
La trattativaUn colpo durissimo, che tutta-via non ha scalfito la volontà del professionista reggiano, deciso a portare a compimento l’arduo mandato e stoicamente consapevole del pacco rifi latogli dall’amico sindaco.È cosi proseguita la telenovela con le cooperative, amori, intri-ghi e delitti all’ombra dello stadio Giglio, tra summit veri e presunti, bilanci da analizzare e subissanti telefonate da parte dei giornalisti smaniosi di poter annunciare che la Reggiana ha fi nalmente un nuovo padrone. Al motto di “La prossima settimana sarà quella decisiva” è terminato un campionato, è trascorsa l'state, è entrata nel vivo la nuova stagio-ne agonistica e si è così giunti ai giorni nostri, con la fi rma ancora in sospeso, in attesa di rifi nire gli ultimi (?) dettagli.
di Matteo Iori
LA CORDATA BARILLI
WikiregiA di Matteo Iori
La (rigorosamente falsa) libera enciclopedia granata
classifi ca, e il suo rendimento
W
appassionati di calcio se lo ricordano bene. L'attaccante Fabio Lauria è uno dei gio-catori rossoblù che domenica sfiderà la Reggiana, e a lui sono legati signifi cativi ricor-di dell'ultima stagione della “vecchia” Reggiana, portata
al fallimento dalla gestione Foglia. L'attaccante di origine napoletana infatti è stato pro-tagonista dell'ultima partita di quell'anno, la semifi nale pla-yoff che la squadra di Giordano disputò ad Avellino, mettendo a segno una doppietta. I suoi
due gol si rivelarono inutili ai fini della qualificazione, ma contribuirono a mettere in evidenza le sue qualità.Nel corso di quella stagione Lauria mise a segno anche un altro gol importante che decretò la vittoria nei minuti
di recupero nella trasferta di Giulianova. I reggiani si ricorderanno anche di Andrey Galabinov, che tre stagioni fa giocava in serie D con la maglia del Castellarano. Per lui, in quel campionato, diciotto presenze e due reti.
Pag. 35venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
Ascensore SportivoAscensore Sportivo Focus
“Critiche ingiuste”Piero Coen attacca i giornali e lancia la Trenkwalder: “A Jesi non partiamo battuti”
BASKET
Coach, come vi sentite dopo le due sconfi tte in Coppa Italia?“Sono state due brutte partite, lo ammetto, e non posso avere impressioni positive. Non cerco alibi, ma mi rimetto ai dati og-gettivi: abbiamo giocato senza Slanina, Frosini, Kudlacek e Frassineti. A questi livelli si sente, eccome. Mi hanno dato molto fastidio le critiche di alcuni giornalisti, gli stessi che ci elogiavano dopo la partita con Pistoia e l’amichevole di Milano. Addirittura qualcuno ha scritto che non ho fatto giocare Kudlacek per motivi disciplinari. Assurdo”.Ma abbiamo visto anche una squadra priva di carattere nei momenti topici del match.“Ripeto, quando vengono a mancare pedine così importanti è diffi cile riorganizzare la squa-dra. Quando saremo al comple-to, allora potremo riparlarne”. Come è la situazione infortuni?“Non positiva. Slanina tornerà in palestra non prima della prossima settimana, Verri e De-fant sono infl uenzati e stiamo tentando di recuperare Frosini e Kudlacek in tempo per Jesi. Ma in ogni caso non potranno garantire un rendimento alto, visto che vengono da un periodo di inattività. In ogni caso non partiamo battuti e proveremo comunque a vincere, come è ovvio”.Ha avuto modo di conoscere il
quintetto dei nostri avversari?“Jesi è sempre una cliente dif-fi cile, ha costruito un quintetto importante, e le qualità di Mag-gioli e Pecile le conosciamo tutti. In più, stanno bene, cosa da non sottovalutare”.E delle altre squadre di Legadue cosa ne pensa?“Vedo cinque squadre di prima fascia: Venezia, Barcellona, Veroli, Casale e la già citata Jesi (di cui è un ex, ndr). Poi il campionato è tutto ancora da giocare, e come ogni anno ci saranno sorprese, in negativo e in positivo”.E la Trenkwalder in pieno orga-nico dove la colloca?“Posto che la squadra non è sta-ta costruita per la promozione, avendo tutto il roster in forma potremmo diventare la sorpresa del campionato. Ma adesso sono solo parole, aspettiamo di trovare equilibrio e, soprattutto, i giocatori. Attualmente non riesco a lavorare al 100%”.Come è fi no adesso il suo primo impatto con la Lega A?“Positivo, senza dubbio. Lavoro in una società seria, e cerco di dare il meglio. E’ meno positivo il fatto di questi infortuni che ci hanno tagliato le gambe e che siamo stati stroncati quasi senza appello dopo essere stati incen-sati solo pochi giorni prima. Ma fa parte del gioco. Dico solo una cosa: aspettiamo a giudicare”.
DI VALERIO BENASSI
Non è stata una Coppa Italia all’altezza delle aspettative, dobbia-mo ammetterlo. La Trenkwalder vista in via Guasco è apparsa
una squadra abulica, senza nerbo e carattere e soprattutto priva di, tanto per citare qualcuno, Slanina, Kudlacek, il capitano Frosini e con Frassineti inutilizzabile per la maggior parte dei match per un problema alla caviglia. Insomma, il “solito” problema degli infortuni è arrivato di nuovo a bussare alla porta della Pallacanestro Reggiana. La squadra ha offerto uno spettacolo scarso, è vero, ma iniziare la stagione già privi delle pedine fondamentali non è di buon auspicio. Lo sa bene Piero Coen, il coach marchigiano che mal ha digerito le critiche piovute addosso alla squadra all’indomani del Q-Round di Coppa Italia, ed ora è ben deciso a dire la sua.
Auto storiche di nuovo pro-tagoniste nella nostra pro-
vincia grazie a due affascinanti manifestazioni: un concorso di eleganza che si terrà dome-nica 3 ottobre nella tenuta di caccia del barone Franchetti al Cavazzone (in occasione del 150esimo anniversario della sua nascita e dei 50 anni della Scuderia Tricolore di Reggio Emilia) e, soprattutto, il Gran Premio delle Terre di Canossa in programma il prossimo aprile tra Reggio Emilia, Parma e La Spezia. Quella in programma do-menica al Cavazzone è una manifestazione ancora una volta orientata a portare a Reggio bellissime automobili (già una trentina i concorrenti, in arrivo da Firenze, Padova, Forlì, Ravenna ed Alessandria), ma soprattutto imprenditori, professionisti, personalità. Sarà presente anche Savina Confaloni del canale Nuvolari di Sky che è anche la presen-tatrice ufficiale della Mille Miglia. L’arrivo delle auto è previsto tra le 9.30 e le 10.30, alle 15.30 la cerimonia di premiazione.La prima edizione del Gran Premio delle Terre di Canos-
sa – che si snoderà dal 14 al 17 aprile lungo le strade di Reggio Emilia (dal Po fi no all’Appenni-no, Parma e La Spezia - è invece un progetto di portata interna-zionale, a cui parteciperanno bellissime auto, vere e proprie "opere d'arte su ruote", da tutto il mondo. “Possiamo già contare sull’adesione di appassionati tedeschi, inglesi, russi, di un americano e probabilmente di un giapponese”, ha detto Luigi Orlandini, sottolineando come il Gran Premio delle Terre di Ca-nossa punti “a creare a Reggio, terra di motori, una manifesta-zione importante, diversa ma
del livello della Mille Miglia, il cui il passaggio negli ultimi tre anni in piazza Prampolini ha confermato la passione dei cittadini di Reggio e provincia per questi capolavori”. Il Gran Premio delle Terre di Canossa è già stato presentato in aprile 2010 alla fi era “TechnoClassi-ca” di Essen e sarà promosso in particolare in Italia, Germania, Inghilterra e Russia, per poi espandersi via via agli altri pa-esi dove è forte la passione per l’automobile: dall’Argentina, al Giappone e alla Cina, con una presenza costante alle Fiere internazionali più importanti.
Auto storiche, che passione!
AL VIA UN CAMPIONATO PIENO DI EX
acquisto Vukcevic) e la nostra prossima avversaria, Jesi. Come la storia insegna, le previsioni sono fatte per essere disattese, e il campionato di Legadue è noto per clamorose sorprese e ancor più clamorose debacle. E
Young, Di Giuliomaria e Slay), Barcellona (con il letale Crispin e Hicks) e la giustiziera di Reg-gio Emilia, Veroli. Un gradino più in basso troviamo Casale, la rediviva Rimini (con l’im-mancabile Scarone e il nuovo
A scorrere i roster della nuova stagione di LegaDue sembra quasi di avere a che fare con un campionato di ex, perché praticamente in ogni squadra c’è un giocatore che in tempi recenti ha vestito la casacca biancorossa, da Alvin Young a Paul Marigney, da Filippo Masoni a Matteo Maestrello. A parte le analogie, dobbiamo registrare una novità da brivi-di, cui già abbiamo accennato nelle scorse settimane: non esiste più la promozione di-retta in serie A, ma la squadra che termina al primo posto la regular season dovra passare di nuovo attraverso la gogna dei playoff. Le più accredi-tate, sulla carta, rispondono ai nomi di Venezia (con l’ex
la Trenkwalder? Ci sentiamo sulla stessa lunghezza d’onda di coach Coen: può diventare la sorpresa del campionato,a patto di avere tutta la squadra al 100%. Cosa che, al momen-to, appare un’utopia. (v.b.)
“IL POLLICE VERSO” DEL COACHPiero Coen boccia la stampa reggiana per le critiche dopo la sconfi tta in Coppa Italia
ALVIN YOUNG
LUIGI APOLLONI
LUCA FIUZZI
A ssistendo alla doppia sconfi tta della Trenkwal-der in Coppa Italia, forse qualche tifoso avrà rimpianto Alvin Young che, con 54 punti e 20
rimbalzi in due partite, ha trascinato Venezia alle fi nal four confermando che, se supportato dalle migliori condizioni fi siche, l’ex capitano bianco-rosso è ancora uno dei migliori della categoria.
Primo gol in campionato per l’ex pupillo di Alessandro Pane, Luca Fiuzzi. Il difensore che giocò uno sprazzo di stagione nella Reggiana promossa in Lega Pro,
ora in forza al Monza, ha segnato domenica scorsa il gol che ha permesso ai brianzoli di impattare 1-1 contro il Sorrento. Dopo un avvio di stagione stentato, fi nalmente una buona partita per Fiuzzi.
Dopo gli ottimi risultati ottenuti alla guida del Mo-dena, arriva per Luigi Apolloni il primo esonero in carriera. L’ex difensore della Reggiana è stato
infatti licenziato dal Grosseto, una società tradizionalmente propensa agli esoneri dei tecnici. Fatale per Apolloni la sconfi tta nel derby contro l’Empoli maturata nell’ultima domenica di campionato.
ROMBANO I MOTORIIn provincia due manifestazioni a quattro ruote
Paul Marigney Filippo Masoni Matteo Maestrello
venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. 36
animaliUn’oasi fuori dal Comune
Il gattile di Villa Cella: la difficoltà di andare avanti senza aiuti esternidi Marialaura Chiodera
Una passeggiata in un’oasi verde, in compagnia di co-
de all’insù e musetti desiderosi di strusciarsi contro la propria mano. Insieme al Presidente dell’ Enpa di Reggio Emilia, Mario Cattabiani, ( erroneamente citato come vicepresidente nello scorso articolo) abbiamo visitato l’Oasi Felina di Villa Cella, un luogo dove l’amore dei volontari è più tenero del cotone su cui farsi le unghiette. Giulio, Nestore, Sansone, sono solo alcuni dei tanti, tantissimi gatti, accuditi con incredibile affetto dai volontari dell’Enpa, nonché dalla grande generosità del sig.Cattabiani e di sua moglie, Caterina di Dio. “L’oasi”ci spiega, “ è nata per i gatti bisognosi, feriti, abbando-nati. Troppe volte però gli stessi padroni, per liberarsi dei propri gatti, vengono qui fingendo di aver trovato l’animale per strada o nel cortile. Naturalmente qualsia-si gatto che giunga fin qui viene accolto, nutrito, visitato. Ma la presenza dell’oasi non è una scusa per abbandonare un animale, senza aver rimorsi di coscien-za”. E, d’altra parte, se il canile, poco distante, è sovvenzionato e previsto dal comune, l’Oasi è totalmente gestita dai volontari. “C’è una profonda differenza tra cani e gatti ‘senzatetto’” pro-segue Cattabiani “ I cani sono definiti randagi, i gatti vaganti. E se la legge prevede tuttoggi la presenza del canile e non del gattile, la spiegazione va cercata nel passato. Una volta, infatti, il randagismo era combattuto per
timore che un cane potesse essere portatore di malattie come la rabbia. Ed è tristemente noto che per l’epoca il canile era tutt’altro che un luogo di salvezza. In appa-renza quindi, verrebbe da pensare che il gatto se la cavasse meglio. Il gatto non veniva ‘cacciato’, ma pur vagabondando per i campi, questo non gli assicurava una vita più longeva. E ad oggi, per lui le cose sono anche peggiorate. Se i canili infatti si sono trasformati in ambienti di cura e attesa per gran parte dei cani, le nostre strade, non sono più viottoli di campagna e le probabilità che un gatto venga travolto da un’auto, appena varcato il cancello di casa, sono altissime. In questi ultimi anni molti canili si sono dotati di uno spazio dedica-to alla cura dei gatti trovatelli, ma senza un riconoscimento da parte del Comune, il lavoro dei volonta-
ri rischia di essere insufficiente”.A questo, continua il sig. Catta-biani, si unisce il serio problema della sterilizzazione. “ Solo quest’anno, insieme all’USL, abbiamo sterilizzato più di 700 gatti. Ma ancora non basta. Abbandonare i gatti o lasciarli semplicemente vagabondare, non solo è un pericolo per la loro stessa vita, ma anche per quella delle sempre più numerose cucciolate, che nascono nelle si-tuazioni più pericolose e precarie. Approfitto quindi per lanciare un appello ai padroni: non lasciate che il vostro gatto vaghi da solo per le strade. Mi rendo conto che provare l’esperienza di fare na-scere dei cuccioli sia nei desideri di tanti amanti dei gatti, ma per il loro bene, sterilizzateli sempre e teneteli in casa”. Sono tanti, trop-pi i gatti ospiti che portano i segni di maltrattamenti anche molto
pesanti. Per curarli e nutrirli, sono necessarie risorse adeguate, spesso anche dispendiose. “Il pensiero comune”, continua Cattabiani “vuole che i gatti abbiano sette vite. Sappiamo bene che non è così. Per quanto scaltri, indipendenti, a volte anche sfacciati, i gatti possano sembrare, sono molto più deboli dei cani. Richiedono più cure, un’ alimentazione a base di carne. Il nostro centro dà soccorso alle province, ma chi dà soccorso a noi?”. Dietro questa osserva-zione, traspare l’amarezza per il fatto di sentirsi abbandonati dalle istituzioni. Cattabiani aggiunge poi una riflessione, riferita alla necessità di prevenire il problema degli abbandoni. “Noi vacciniamo gli animali, cerchiamo di darli in adozione, ma è essenziale educa-re le persone all’amore tra uomo e animale”.
Sono state circa 4.000 le se-gnalazioni giunte nel periodo
maggio-agosto 2010 al servizio Aidaa ''Io lo segnalo'' relative a casi di gravi maltrattamenti a cui vengono sottoposti i cani ed in particolare segnalazioni relative a cani che vengono quotidiana-mente sottoposti ad angherie e a cani che vengono picchiati e seviziati quotidianamente. In particolare le segnalazioni che riguardano cani picchiati e maltrattati gravemente (lasciati senza mangiare, sottoposti a lavaggi il getto di acqua fredda o rinchiusi per punizione in piccoli recinti per giorni e gior-ni sotto il sole solo per citare alcuni tipi di maltrattamento) provengono prevalentemente dalle regioni del centro sud Ita-lia ma non mancano gravi casi segnalati anche in Lombardia e Emilia Romagna. Molto spesso i cani sottoposti a questo tipo di angherie sono cani di grossa taglia appartenenti alle razze che rientravano nella ex lista delle razze pericolose. Futili anche le motivazioni che vengono indi-cate quale motivo del maltrat-tamento dai segnalanti (il cane abbaia troppo, non ubbidisce o fa la pipì dove non dovrebbe). In particolare sono ben 500 le segnalazioni di maltrattamenti di cani da caccia nella stragrande dei casi di proprietà di presunti bracconieri che tengono special-mente nelle regioni del centro Italia i cani in recinti molto pic-
coli, in campagna e sotto il sole senza adeguato rifornimento di cibo ed acqua. Oltre 3.000 le segnalazioni che parlano di cani sottoposti a pestaggi quotidiani. In circa 900 casi Aidaa è riuscita in questi mesi a produrre segna-lazioni e denunce sia alle forze dell'ordine che nei casi meno gravi alle diverse Asl. Negli altri casi la segnalazione o la denuncia diventava impos-sibile in quanto le segnalazioni erano anonime o non contene-vano gli elementi necessari per la verifica.''Quello di sottoporre i cani a pe-staggio o di tenerli in condizioni pietose e di conseguenza com-piere il reato di maltrattamento di animale e' un fatto purtroppo diffuso in maniera capillare, stando alle segnalazioni che ab-biamo ricevuto- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa- sarebbero migliaia le persone che ogni giorno sotto-pongono i loro cani alle peggiori angherie molto spesso solamente per sfogare le loro frustrazioni.Noi siamo pronti a denunciare ogni caso,come del resto fac-ciamo sempre, ma abbiamo bisogno di informazioni precise, e non anonime, e soprattutto- conclude Croce- se possibile di segnalazioni corredate da filmati il più possibili eloquenti da in-viare via email al nostro servizio di segnalazione reati contro gli animali''.
Qua la zampa! [email protected]
PHILIEEtà 2 anni circaE' una dolce meticcia femmina dal mantello nero focato, di taglia medio/piccola. E' buona, ma un po' spaventa-ta. Una famiglia tutta sua l’aiuterebbe di sicuro a recuperare fiducia nelle persone e sicuramente saprebbe come ricambiare l’affetto.
TRILLEREtà 2 anni circaE' un bellissimo meticcio di pastore tedesco dal mantello nero/grigio, di taglia grande. E’ stato recuperato ... non senza fatica ... a Castellarano in febbraio. Al primo impatto si rivela piuttosto impaurito e diffidente, ma non è cattivo e con chi dimostra di avere pazienza con lui, si rivela un cane che cerca solo affetto.
VALENTEEtà 2 anniE' un bellissimo meticcio maschio a pelo raso di taglia media. E' stato trovato a Castellarano e portato al nostro rifugio in marzo. Ha un buonis-simo carattere con le persone, infatti cerca il contatto e apprezza molto le coccole, purtroppo non è altrettanto amichevole con gli altri cani.
MAREMMOEtà circa 9-10 anni.E' un bellissimo e buonissimo pastore maremmano maschio. E' arrivato in canile qualche mese fa in condizioni davvero pietose, ma si è ripreso alla grande. Tanto è grande la sua mole quanto è tranquilla la sua indole, ado-ra coccole e carezze un vero gigante buono.
ALEXXE' un meticcio maschio dal pelo fulvo e dai bellissimi occhi color nocciola. Trovato a Viano in novembre, anche lui è arrivato in canile piuttosto spaventato e anche lui piano piano sta prendendo confidenza con le persone. E’ ancora piuttosto giovane e quindi ha molto tempo per essere aiutato a diventare un perfetto compagno a quattro zampe. Taglia MEDIA.
BENTENUTO Età 1 anno circa.Questo meticcio maschio di taglia medio/piccola è stato trovato il 17/08 a RUBIERA ed è stato portato al canile in ottime condizioni, da qui il suo particolare. Purtroppo, però, è risultato sprovvisto di microchip, tatuaggio o qualsiasi altro segno di riconoscimento, per cui non è stato possibile risalire ai proprietari. E’ molto bello ed affettuoso, e sicuramente pronto ad essere adottato da una nuova fami-glia che ne apprezzi la simpatia e la dolcezza.
ZARAEtà 4 anniE’ una bellissima meticcia di taglia grande, giunta al canile al seguito dei suoi cuccioli, che fortunatamente hanno già trovato casa. Ora tocca a lei, infatti è pronta per trovare dei nuovi padroni. Da parte sua, oltre ad essere molto bella, offre anche un buonissimo carattere
JAMIROMeticcio maschio di taglia media, di circa 6 anni. E’ nostro ospite dal 2003, quando è arrivato in seguito a ritrovamento. Al primo approccio con le persone può apparire un po’ timido, ma quando prende confidenza si rivela molto affettuoso. Tutta la sua bontà e dolcezza la esprime attraverso i suoi bellissimi occhi. Ultimamente ha avuto un problema al menisco della zampa posteriore destra, che si è risolto grazie ad un intervento chirurgico. Adatto a tutti, e data la sua indole tranquilla può essere gestibile anche in appartamento.
BATHSegugio Italiano maschio di circa due anni, nero focato, di taglia media. E’ stato portato al canile di Arceto in dicembre dell’anno scorso, quando ancora era un cucciolone. Data la giovane età ha un carattere molto vivace, espansivo e giocherellone. Vive in box con altri cani e non si fa certo mettere le “zampe in testa” o meglio, per rimanere nel linguaggio canino, “il muso sulla schiena” dagli altri. Con le persone è molto buono e manifesta la tipica dolcezza dei cani della sua razza.
CROCCANTINObellissimo bracco pointer maschio di taglia media, di 5 anni. e’ stato trovato in zona cadiroggio di castellarano nel 2005. ha un indole buona con le persone, tipica dei cani da caccia. si fa notare per la sua perenne voglia di giocare, e spesso lo si può trovare che gironzola per il box portandosi dietro la sua ciotola, oppure si diverte a rovesciare la pentola dell’acqua. siete pronti a giocare con lui? adatto a tutti, ma non ai cacciatori.
Gli animali di questa settimana sono disponibili per l’adozione pressoil Canile di Arceto, in via Franceschini 1, Arceto. E’ possibile contattare
il Canile di Arceto al numero 0522-980505. La struttura è aperta al pubblicomartedì e giovedì dalle 14.30 alle 16, sabato dalle 9 alle 16 e domenica
dalle 9 alle 13. Per donazioni: Credito EmilianoAgenzia di Rubiera Iban IT55 A 03032 66470 010000007955.
Mille casi al meseDa maggio ad agosto 4mila i maltrattamenti segnalati
MOLTO PIù DEBOLI DEI CANISopra, Mario Cattabiani nell'oasi, insieme ad alcuni “amici ”
Pag. 37venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
SABATO 2 OTTOBREOre 17.30
Sala Civica “Rosina Mazzieri”, via Parma, 1Inaugurazione della collettiva “
I mille volti della natura”,a cura dei fotografi del Circolo “Prisma” di Castelnovo di Sotto
SABATO 9 OTTOBREOre 17.30
Scuola Primaria “Giovanni Pascoli”Inaugurazione dei pannelli fotovoltaici
di copertura della Scuola Primaria
DOMENICA 10 OTTOBREore 10.30
Piazza Umberto IInaugurazione Fiera d’Autunno
ore 11Via don Pasquino Borghi
Inaugurazione distributore acqua pubblica
ore 11.30Sala del Consiglio
Inaugurazione della mostra “EssenzialMente”Personale del fotografo Matteo Colla
LUNEDÌ 11 OTTOBREore 21
Sala Civica “Rosina Mazzieri”“Povigliesi per esempio”
In memoria di Dante BigliardiInterventi di:
Laura Salsi, Filef Reggio Emilia,Alessandro Carri, già Senatore,
Silvia Bartolini, Presidente Aiccre Emilia Romagna,Antonio Canovi, storico.
MARTEDÌ 12 OTTOBREore 21
BagnoloTeatro “Gonzaga-Ilva Ligabue”
“Contratti”spettacolo teatrale a cura de “La Nave Europa”
MERCOLEDÌ 13 OTTOBREOre 21
Sala “Sergio Tagliavini” Centro “Kaleidos”Sara Loreni e il Battello Ebbro
Jazz e chanson française
SABATO 23 OTTOBREOre 21
Sala “Sergio Tagliavini”, Centro “Kaleidos”“L’ombra di Rodolfo”
Reading musicale con Marina ColiDedicato all’A.V.O. di Castelnovo Sotto e Poviglio
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venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTERPag. 38
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La fotografi a sarà protago-nista dell’autunno Povi-
gliese: a breve, infatti, Povi-glio ospiterà due interessanti mostre che, attraverso temi e stili diversi, ci porteranno ad osservare la realtà da nuovi punti di vista.La prima esposizione in or-dine di tempo è “I mille volti della Natura” e presenta 60 scatti a tema naturalistico del Gruppo Prisma. In occasione di Poviglio Ambientale, cia-scuno dei 12 autori ha scelto un ambiente naturale e lo ha fotografato, immortalando la flora e la fauna di quel particolare luogo del mondo, creando un vero e proprio
voglia di emozionare, gusto di catturare. L’inaugurazione è prevista per il 2 ottobre alle 17,30 presso la Sala civica, e la mostra rimarrà aperta fi no al 12 ottobre. Il corpo umano è invece il soggetto dell’esposizione presentata da Matteo Colla, “Essenzial-Mente”, che ospita istantanee su pellicola in bianco e nero, stampate a mano dall’autore in grande formato su carta ba-ritata, e stampe su alluminio. Strumento fondamentale del lavoro di Colla è la luce, che rivela e scolpisce il soggetto sullo sfondo nero, astraendolo dal contesto e dal tempo, per mostrarne l’essenza agli occhi
libri e riviste. L’inaugurazione si terrà domenica 10 ottobre alle 11,30 presso la Sala del consi-glio, e la mostra sarà visitabile
mosaico di luoghi e visioni. Un mosaico che il Gruppo vorreb-be portare anche nelle vie di Poviglio, esponendo una foto in ogni vetrina, per continuare a sorprendere con la bellezza della natura.
GRUPPO PRISMA
Il Gruppo Prisma ha sede nel comune di Castelnovo Sotto, con il quale collabora, ed è sta-to fondato nel 1985. Aperto ad appassionati di ogni età, pro-fessionisti e non, si propone di diffondere la passione per la fotografi a, così ben descritta dalle parole del fotografo H. Newton: desiderio di scoprire,
dell’osservatore: ombre, luci e dissolvenze esaltano i dettagli di corpi senza volto, ma pieni di vita, come abbracciati dallo sguardo del fotografo.
L’AUTORE
Matteo Colla, architetto, è nato nel 1971 e vive e lavora tra Poviglio e Reggio. Ha ini-ziato a fotografare nel 1996, e collabora con importanti foto-grafi quali Giuseppe Codazzi ed Ivano Bolondi. Da segnalare le partecipazioni a Fotografi a Europea 2008 e Sguardi sulla realtà e Oltre (Roma 2010), la personale EssenzialMente a Roma, 2010, e pubblicazioni su
fi no al il 24 ottobre, da lunedì a sabato, dalle 9 alle 13, ed il giovedì pomeriggio, dalle 15 alle 17.
L’Arte di Corpo e NaturaAutunno povigliese in mostra: “EssenzialMente” e “I mille volti della Natura”
B-DAYS. I GIORNI DELLE BIBLIOTECHE
SABATO 16 OTTOBREApertura della biblioteca
dallle 9.00 alle 12.30e dalle 15.00 alle 17.30
DOMENICA 17 OTTOBRE
Apertura straordinaria della biblioteca
dalle 10.00 alle 12.30e dalle 15.30 alle 18.00
Ore 11Colazione in biblioteca:
pasticcini, caffèlettura dei quotidiani
per tuttiOre 16.30
Storie cucinate: Mariangela Dosi
racconta le favole di Laura Zilocchi
(per bambini e non solo)
SPECIALE POVIGLIO
Pag. 39venerdì 1 ottobre 2010 - REPORTER
Al Centro culturale Kalei-dos prenderanno il via
nei prossimi mesi una serie di corsi dal respiro davvero “internazionale”, e non solo: i bambini che sognano di cal-care il palcoscenico potranno mettere alla prova la propria creatività con un laboratorio teatrale. Sono già partiti al-cuni dei corsi di inglese tenuti dall’insegnante madrelingua Clare Arnold. I corsi sono suddivisi in vari livelli di difficoltà, in modo da poter rispondere alle di-verse esigenze dei partecipan-ti: principianti, elementary, pre-intermedio, intermedio, avanzato. Ogni corso durerà 39 ore e sarà suddiviso in 26 lezioni da 90
L’insegnante è laureata in Scienze della formazione, ed ha studiato un anno in Spagna, continuando poi ad approfondire la lingua. Pres-so l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha appreso un nuovo metodo di insegnamento ba-sato sulla musica. L’apprendimento verrà strut-turato sull’ascolto di brani musicali cantati in spagnolo da artisti italiani come Laura Pausini o Biagio Antonacci, ma anche da cantanti di lingua spagnola contemporanei e tradizionali. Per informaz ioni , r i vo l-gersi a Giada Guatteri, tel. 347/1151819. L'ultimo pro-getto è dedicato a tutti i bam-bini della scuola primaria di
minuti, che si terranno una volta la settimana, e termine-ranno nel mese di Aprile 2011. Il numero di partecipanti ad ogni corso è limitato a 12. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a Clare Arnold - [email protected] Cell . 340/3339973.Chi invece predilige sonori-tà più mediterranee, potrà iscriversi al corso di spagnolo che avrà inizio a Gennaio: conoscere un’altra lingua sarà certamente utile per chi ama viaggiare, o per arricchire il proprio curriculum.Il corso è condotto da Giada Guatteri ed è di livello base: la durata sarà di circa 40 ore, con lezioni serali di 2 ore, e si concluderà a Maggio.
Poviglio (6-10 anni): per loro tre educatrici hanno ideato un percorso creativo che at-traverso la musica, la pittura e le arti visive possa stimolarne la creatività. Mariangela Dosi (Teatro di Pianura) ed Elena Viappiani (pittura e arti visive) daranno vita, insieme ai loro attori in erba, ad un vero e proprio laboratorio, senza lezioni tradizionali sulle varie materie, ma che consentirà ai bambini di mettere in scena uno spettacolo teatrale con scenografi a, testi, personag-gi e colonna sonora intera-mente creati dai bambini.Il laboratorio si svolgerà dal 14 ottobre ogni giovedì dalle ore 16.30 alle 18.30 presso il Centro Culturale di via Parma.
Kaleidos docetAl via al centro culturale corsi di lingue e laboratori teatrali dedicati ai ragazzi
A.V.O. SEDOTTA DA RODOLFO VALENTINO
Al teatro Kaleidos va in scena una leggenda del cinema: in occasione della Festa Nazionale Avo, il 23 ottobre, l’Associazio-ne Avo di Poviglio propone uno spettacolo davvero suggestivo dedicato a Rodolfo Valentino, dal titolo L’ombra di Rodolfo.Il celebre attore, di origine italiana, grazie al suo talento conquistò ad Hollywood una enorme fama che lo impose come icona di bellezza all’inizio del ‘900, e nonostante la morte prematura a 31 anni, la sua fi gura conserva intatto il suo fascino.Lo spettacolo musicale che an-
drà in scena al Kaleidos, ispirato al racconto di Pino Cacucci Questa voce un giorno fu mia...(dal libro Un po’ per amore, un po’ per rabbia, Feltrinelli) rievocherà dunque la breve ed avventurosa vita dell’attore durante gli spensierati anni della Belle Epoque e del primo conflitto mondiale, fino alla morte avvenuta nel 1926. Il testo, scritto da Gianni Furla-ni, Filippo Ferrari e Marina Coli, sarà interpretato da Marina Coli e dal fisarmonicista Lorenzo Munari, insieme ai ballerini di Barrio de Tango: la compagnia, sullo sfondo delle immagini
di Lidia Scalabrini, costruirà un’esperienza emozionante, in tutti i sensi. Interprete di grande intensità, l’attrice e cantante Marina Coli è anche regista e docente di teatro presso il Teatro Bismantova, e vanta una lunga esperienza teatrale. Tra i molti spettacoli da lei scritti e rappresentati, ri-cordiamo in particolare i testi dedicati alla vita nell’Appen-nino Tosco Emiliano e “Voci di vento”, dedicato alle anonime eroine della seconda guerra mondiale, di nuovo insieme a Lorenzo Munari.Per info: tel. 0522/969440.
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