reporter giornale 26 novembre 2010

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Giornale settimanale di informazione e annunci - Spedizione in abb. postale, art. 2 com. 20/b, leg. 662/96 - Filiale RE. Contiene I.P. - Editrice Reporter srl Redazione, amministrazione e pubblicità: via Emilia Ospizio, 23 - 42122 Reggio Emilia - tel. (0522) 45.50.50 r.a. - Fax (0522) 45.35.15 internet: www.reporter.it e-mail: [email protected] 0,02 Anno 23 • numero 46 • 26 novembre 2010 Fiom/Cgil, Cisl e Uil: la triplice si spacca. E tra i lavoratori serpeggia la paura ALLE PAGINE 6 E 7 VALUTIAMO IL TUO ORO 21 al gr PURO Sindacati, è gelo È attivo il servizio di newsletter di Reporter: ogni settimana una mail ti segnaleranno le migliori occasioni commerciali, le news locali più interessanti, tutti gli appuntamenti per il tempo libero e il weekend. IL MEGLIO DELLA CITTÀ ARRIVA DIRETTAMENTE (E GRATUITAMENTE) SULLA TUA POSTA ELETTRONICA Iscriviti di alla newsletter SE NON L'HAI ANCORA RICEVUTA, ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI REPORTER mandando una mail a questo indirizzo: [email protected] Assistenza e Vendita Macchine Utensili CAMPANI OSCAR Via Stalingrado, 15 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0522 565115 - Fax 0522 302099 Ricambi e Riparazioni: Trapani: Bimak Audax Super Condor Segatrici a nastro Thomas MEP FMB Bianco Installazione protezioni antinfortunistiche SOCCORSO STRADALE Tel. 346.6341865 Via Samoggia, 94 - REGGIO EMILIA Q.li 30 DOM.AL. di Domenico Albicini G3 spa Via Allende, n. 15 42024 Montecavolo di Quattro Castella Reggio Emilia - Italy tel. ++39 0522 880635 fax ++ 39 0522 880306 www.g3spa.it - [email protected] ALL'INTERNO L’ASCENSORE I buoni e i cattivi di questa settimana A pagina 2 L’INCHIESTA L’Aids a Reggio Emilia In aumento i contagi Alle pagine 8 e 9 SPORT Roberto Mazzali racconta “quei giorni con Velasco” A pagina 35 REPORTER WEEKEND Musica, arte, spettacoli, eventi L’agenda per il tempo libero Nell’inserto

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Reporter Giornale 26 Novembre 2010

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Giornale settimanale di informazione e annunci - Spedizione in abb. postale, art. 2 com. 20/b, leg. 662/96 - Filiale RE. Contiene I.P. - Editrice Reporter srlRedazione, amministrazione e pubblicità: via Emilia Ospizio, 23 - 42122 Reggio Emilia - tel. (0522) 45.50.50 r.a. - Fax (0522) 45.35.15

internet: www.reporter.it • e-mail: [email protected]

€ 0,02Anno 23 • numero 46 • 26 novembre 2010

Fiom/Cgil, Cisl e Uil: la triplice si spacca. E tra i lavoratori serpeggia la paura

ALLE PAGINE 6 E 7

VALUTIAMOÊ ILÊ TUOÊ OROÊ 21Ê Û Ê alÊ grÊ PURO

Sindacati, è gelo

È attivo il servizio di newsletter di Reporter: ogni settimana una mail ti segnaleranno

• le migliori occasioni commerciali, • le news locali più interessanti, • tutti gli appuntamenti per il tempo libero e il weekend.

ÈÈ attivo il servizio di newsletter di Reporter

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@@SE NON L'HAI ANCORA RICEVUTA, ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI REPORTER mandando una mail a questo indirizzo: [email protected]

Assistenza e Vendita Macchine Utensili

CAMPANI OSCARVia Stalingrado, 15 - 42124 Reggio Emilia

Tel. 0522 565115 - Fax 0522 302099

Ricambi e Riparazioni: Trapani: BimakAudax

Super Condor

Segatrici a nastro ThomasMEPFMBBianco

Installazione protezioni antinfortunistiche

SOCCORSO STRADALETel. 346.6341865

Via Samoggia, 94 - REGGIO EMILIA

Q.li 30

DOM.AL.di Domenico Albicini

G3 spa Via Allende, n. 15 42024 Montecavolo di Quattro Castella Reggio Emilia - Italy tel. ++39 0522 880635 fax ++ 39 0522 880306 www.g3spa.it - [email protected]

ALL'INTERNOL’ASCENSORE

I buoni e i cattividi questa settimana

A pagina 2

L’INCHIESTAL’Aids a Reggio EmiliaIn aumento i contagi

Alle pagine 8 e 9

SPORTRoberto Mazzali racconta“quei giorni con Velasco”

A pagina 35

REPORTER WEEKENDMusica, arte, spettacoli, eventi

L’agenda per il tempo liberoNell’inserto

OPINIONI Il commento acido e sub partes alla politica reggiana

Lo SfregioLo Sfregio Il commento acido e sub partes alla politica reggiana

DI AL VETRIOLO

Non è compito dell’esten-sore di questa rubrica

chiarire chi stia, giuridica-mente parlando, dalla parte della ragione. Ma è indubbio che la circolare dei Ministri Sacconi, Fazio e Maroni che invita i Comuni a piantarla con i registri dei testamenti biologici, ha un suo fonda-mento. Persino un vecchio laico come il sottoscritto - ferma-mente convinto che ognuno abbia pieno diritto di deci-dere delle sorti della propria vita e, soprattutto, di come e quando fi nirla – non può fare a meno di riconoscere come non possano essere i sindaci a decidere in una materia co-me questa. Tocca ai governi legiferare in materia di fi ne vita, di eutanasia, di fecon-dazione assistita, di coppie di fatto e di matrimoni tra gay. Così com’è successo per il divorzio o per l’aborto. Per questo credo fermamente che i sindaci reggiani, se davvero vogliono ottenere dei risultati anche per la propria comunità, debbano fare pressing sui vertici na-zionali del proprio partito

perché portino al tavolo delle discussioni questa materia, sia che stiano al governo o all’opposizione. Cosa che, pare di capire, non succederà mai: un Pd dalla doppia anima, ma dai voti dimezzati, non ha la forza né il coraggio per andare ad affrontare temi scottanti come questi. Anche perché dovrebbe prima stabilire un minimo comune denomina-tore, una posizione condivisa da tutto il partito: missione praticamente impossibile a meno di non voler rischiare una (ennesima) scissione.

L’arma giocattolo

Giornale quotidiano iscritto al n° 3831 del Registro Nazionaledella Stampa Iscritto al R.O.C. al n° 2075

Autorizzazione del Tribunale di Reggio E. n° 686 del 8/3/1988

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ASSOCIATO ALL'USPI

UNIONE STAMPA

PERIODICA ITALIANA

E così il registro del te-stamento biologico, per quanto portato avanti da qualcuno (come, ad esem-pio, il consigliere comunale Roberto Pierfederici, sin-ceramente in prima linea in questa battaglia) con grande onestà intellettuale, rischia di essere nient’altro che l’ennesimo specchietto per le allodole: da un lato i sindaci regalano al proprio elettorato laico e più spo-stato a sinistra un registro che sembra un atto concre-to, una presa di posizione piena di coraggio. Dall’altro lato, però, si tratta di un registro fasullo, che non cambia le cose, in modo da poter tranquillizzare anche l’altra parte dell’elettorato, quello cattolico, al quale si fa capire che il registro non è che una pistola giocatto-lo, di quelle col tappo rosso in fondo: fa un po’ di rumo-re, ma non danneggia se-riamente nessuno. A parte, naturalmente, quella fetta di cittadini che si aspette-rebbero più coraggio e più intraprendenza dai propri amministratori, qualsiasi sia la loro fede politica.

Roberto Pierfederici

.it

L'L'L'AscensoreAscensorevenerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. 2

MATTEO OLIVIERI

FRANCO MANFREDINI

ENRICO BANFI

ENRICO BINI

GIANCARLO BELTRAMI

La Mafi a a Reggio Emilia. Sembra essere diventato questo l’argomento più di moda in città. E gli ultimi fatti di

cronaca (per non parlare di Roberto Saviano...) confermano quanto l’infi ltrazione della criminalità organizzata anche da noi sia una realtà purtroppo molto concreta. Se oggi tutti, dai politici ai rappresentanti delle associazioni di categoria, parlano del fenomeno, buona parte del merito è di Enrico Bini: il presidente della Camera di Commercio è stato il primo, e per molto tempo anche il solo, a sollevare l’argomento. Ora in molti lo ascoltano, fi nalmente, e imparano dal suo esempio.

È uno degli imprenditori più illuminati della provincia. A Franco Manfredini, patron della Casalgrande Padana, ora è

giunto anche il riconoscimento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che lo ha nominato la scorsa settimana Cavaliere del Lavoro. Manfredini, che è anche presidente di Assopiastrelle, è a capo di un’azienda che conta circa 2.000 dipendenti ma che mantiene ben saldo il contatto e il radica-mento con il suo territorio, da Casalgrande a Scandiano, anche con iniziative e sponsorizzazioni in ambito sportivo e culturale.

Mantenere alta la guardia sulla criminalità organizzata non signifi ca mettere persone e imprese alla gogna, specie

quando non ci sono condanne. Per questo non ci piace la proposta di Matteo Olivieri, capogruppo dei grillini in consiglio comunale, di rendere pubblica la lista delle dieci aziende che non hanno ottenuto il certifi cato antimafi a dal Prefetto. Per quanto giusto sia l’inserimento nella lista nera delle aziende in questione, la sanzione del Prefetto non è automaticamente una condanna e non giustifi ca la pubblica gogna. Solo una maggiore attenzione.

Massima solidarietà a Giancarlo Beltrami, che rischia di veder distrutto il suo celeberrimo presepe in quanto oggetto di uno sfratto da

parte della parrocchia di don Ranza. Motivo? Il parroco vuole realizzare una sala destinata alle attività di un’as-sociazione contro l’alcol. Lodevole iniziativa, ma siamo proprio sicuri che non ci sia la possibilità di trovare una soluzione che accontenti entrambi e che permetta a Beltrami di continuare a esporre il suo presepe? Siamo certi che, se c’è la volontà, è possibile arrivare ad un compromesso soddisfacente per tutti. Se c’è la volontà...

26mila visitatori, gli alberghi della città presi d’assalto per tutta la scorsa settimana, migliaia di stranieri arrivati a

Reggio Emilia, un indotto sulla città valutato in diversi milioni di euro: la 71esima edizione dell’Esposizione Ornitologica Internazionale ha registrato numeri da capogiro alle Fiere di Reggio Emilia. Merito della Sor, la Società Ornitologica Reggia-na, e del suo presidente, Enrico Banfi , per una manifestazione che diventa sempre più leader in Europa del settore e che porta anche un notevole indotto per la città. Anche in tempi di crisi.

Pag. 3venerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

Il Papa: Ò In certi casi il preservativo

si pu usareÓ . Il Dalai Lama: Ò In certi casi un cazzotto si

pu anche tirare: quanno ce voÕ

ce voÕ Ó .

NOTIZIA ANSIA VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ SUPPOSTEAl Papa piace Don Camillo il quale ha

replicato "io invece preferisco Peppone"

VERITÀ VERITÀ REV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERFARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANA

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LA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A MANO ARMATALA SATIRA A 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Il sindaco Delrio lo aveva annunciato: il bilancio 2011 sarà un bagno di sangue. A causa dei tagli del Governo alle pubbliche amministrazioni, anche a Reggio Emilia andranno ridimensionati notevolmente molti progetti. A partire dalla cultura. L’edizione 2011 di Fotografi a Europea, ad esempio, verrà più modestamente convertita in fotografi a provinciale. Il tema di questa edizione sarà: Le nozze (con i fi chi secchi). Entusiasta l’assessore Catellani: “Non ci sarà più la fi la di quei rompicoglioni di fotografi a chiedermi di esporre le loro schifezze che nemmeno riuscivo a capire”.La mannaia si abbatte anche sul teatro: non ci sono le risorse per chiamare anche quest’anno Claudio Abbado. Al suo posto, come clou della nuova stagione, Mauro Del Bue che accompagnerà alla chitarra i trietto. Per l’occasione lo spettacolo si terrà nei distinti del Giglio. Anche a livello urbanistico la manovra restrittiva del Comune si è fatta sentire. Visti i costi di manutenzione altissimi, i ponti di Calatrava verranno smontati, venduti a Parma (che tanto paga con i soldi del sindaco ricco) e sostituiti con i ponti di Gandolfi : “Saranno meno belli – ha dichiarato l’assessore alla mobilità – ma molto funzionali: non ci saranno code di auto bloccate nel traffi co”. Anche perché, se va avanti così, non ci saranno molte auto in giro per le strade, visto il tasso di disoccupazione e il costo della benzina. Verranno ridotte anche le ambizioni relative alla Tav: il treno ad alta velocità, che verrà ribattezzato trenino ad velocità modesta, vedrà sorgere la fermata reggiana, ovvero quella medio-piccola padana. E la crisi dell’edilizia ha colpito duramente non solo la classe operaia, ma anche i vips: basti pensare che il dirigente generale del comune, Mauro Bonaretti, è stato costretto a chiudere la sua terrazza con pareti di volgare cartongesso...Naturalmente l’opposizione è contraria e sostiene che i tagli del governo sono solo una scusa e che l’amministrazione reggiana potrebbe continuare a garantire l’erogazione dei servizi tagliando sulle spese superfl ue come, ad esempio, la carta igienica: “Per pulirsi il culo potrebbero usare le tessere del Pd” ha spiegato un sobrio Fabio Filippi. Notevole la forma di protesta scelta da Miles Barbieri: il consigliere comunale leghista ha deciso di parlare senza usare i congiuntivi. Ma nessuno, tra maggioranza e opposizione, se ne è accorto...

COSA STA PENSANDO LA SMART ELETTRICA IN DOTAZIONE AL COMUNE E ALLA PROVINCIA DI REGGIO CIRCONDATA DA MIRKO TUTINO E PAOLO GANDOLFI?

A) Quasi quasi vien voglia anche a me di andare in bici...B) Se esco la sera con questi due a bordo mi sa che non si batte chiodo nemmeno a pagare...C) Fortuna che, fra tutti e tre, almeno uno smart c’è...

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La mafi a a Reggio? Non esiste

Fotografi a provinciale, i ponti di Gandolfi e le fermata medio-piccola-padana

Tagli al comune: ecco tutte le misure restrittive in programma. Per protesta contro la manovra dell’amministrazione, Miles Barbieri ha iniziato a parlare senza usare i congiuntivi (e nessuno si è ancora accorto della differenza). Bonaretti costretto a chiudere la terrazza con mura di cartongesso

I SUGGESTIVI PONTI DI GANDOLFI CHE SOSTITUIRANNO QUELLI DI CALATRAVAVENDUTI AL COMUNE DI PARMA

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venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. 4

IPSE DIXIT Fatti, persone, dichiarazioni di dieci anni or sono

Carta Canta 10 anni fa

Un altro pianetaNovembre 2000 “Molto soddisfatti e in sa-lute: per gli italiani la vita è rosa”. Questo, secondo la stampa locale, il ritratto degli italiani solo dieci anni fa. Sembra oggi un contro-senso, ma nel 2000a secon-do i dati Istat l’Italia era un poco multietnica, un poco più occupata e in generale soddisfatta del suo tenore di vita e della salute. La tradizionale radiografi a del Belpaese fornita dall’Istat dava l’immagi-ne di una nazione ottimista. Due italiani su tre erano felici della propria condizione fi sica e 64 famiglie su 100 non dovevano barcamenarsi per arrivare alla fi ne del me-se. Vista per settori la situazione era questa. Lavoro: l’occupazione era aumentata dell’1,3 % con forte inserimento femminile che registrava un incremento del 2,6%. Il numero di occupati da 15 a 64 anni aveva raggiunto la quota di 30.682.000 unità. Famiglie: il 64% dei nuclei era soddisfatto del proprio reddito anche se si lam entava della funzionalità di alcuni servizi sociali. Salute e Sanità: in Italia si viveva di più e ben il 75% degli italiani dichiarava di essere soddisfatto della propria salute. Le donne consumavano più farmaci degli uo-mini, ma fumavano di meno. Scuola: Istituti sempre meno affollati e sempre più tinti di rosa. Il tasso di scolarizzazione era vicino al 100% nelle scuole materna ed elementare e cresceva costantemente nelle superiori dove era salita dal 73,5% all’ 82,2 % negli ultimi cinque anni. Insomma l’immagine di italiani soddisfatti sia dal punto di vista economico, che fi sico e spirituale.

Novembre 2010Chissà se nel frattempo i partiti politici, i sinda cati dei pensionati e gli Enti In dieci anni le cose nel Belpaese sono cambiate di molto. Dire, oggi, che gli italiani sono soddi-sfatti è come bestemmiare. E’ un’offesa al buon senso ed allo spirito di solidarietà che

gli italiani meritano. Vediamo il raffronto. L’Italia non è più poco multietnica. E’ diventata una nazione dove gli stranieri hanno raggiunto cifre percentuali elevate per la capacità di assorbi-mento del nostro Paese. Lavoro: disoccupazione superiore all’8% e diffi coltà estrema per tutti, giovani e meno giovani, a trovare un impiego. Famiglie: insoddisfazione per il proprio reddito. Perdita del lavoro e presenza di cassaintegrati determinano, per molte famiglie, una situazione tragica. Salute e Sanità: gli italiani saranno an-cora in salute ma per quanto riguarda la sanità tutto lascia molto a desiderare. Scuola: non si sa cosa dire. Tra riforme in via di attuazione e tagli dei fi nanziamenti studiare sembra diven-tato diffi cile anche nel nostro Paese. Dal 2008 subiamo gli effetti di una “guerra” fi nanziaria ed economica che non abbiamo né voluto né sollecitato. Non ci sono “vittime” ma ci sono state molte interferenze negative che hanno ridimensionato a cambiato il precedente stato di soddisfazione degli italiani. Neanche Reggio Emilia ed i reggiani sono esenti da questa in-felice situazione. Paghiamo “dazio” come tanti altri cittadini. L’isola felice è nel profondo dei ricordi lontani. Rassegnati aspettiamo il feno-meno della “ricostruzione” post bellica. I politici che ci governano a livello nazionale e locale sembrano pensare più a questioni personali che a gestire i problemi della comunità. Per loro sembra di essere ancora in guerra quando si diceva: “si salvi chi può”. E loro a volte possono...(a cura di [email protected])

Specchio Segreto

È stato il personaggio più discusso degli ultimi mesi.

Di lui si è detto di tutto, com-preso che avrebbe fondato un suo partito. Marco Lusetti, ex vicesindaco di Guastalla, ex delfino di Angelo Alessandri, espulso proprio dal parlamentare reg-giano dalla Lega Nord, ci rac-conta la sua versione dei fatti.Benaglia ha dichiarato che a Guastalla lei era un politico e faceva solo il politico, mentre le persone rimaste, ora lavo-reranno per il bene della città e non per interessi personali. Lei cosa ne pensa?“Dal momento de l la mia espulsione dalla Lega Nord, il 7 Luglio 2010, Benaglia è riuscito a dire tutto ed il con-trario di tutto, dimostrando poche idee molto ben confuse. Quando era già al corrente della vicenda Enci, prima ha dichiarato che sono stato un ottimo compagno di viaggio per il Comune di Guastalla, ma che a seguito della mia espulsione dalla Lega Nord non poteva mantenermi nel ruolo di vicesindaco in base agli accordi elettorali, dato che il vicesindaco toccava alla Lega Nord e non a Marco Lusetti.Non ha fatto in tempo a levar-mi le deleghe da vicesindaco che subito si è contraddetto, nominando al mio posto Vin-cenzo Iafrate del Pdl, e non della Lega. E’ stato chiaro a tutti come Benaglia abbia ac-cettato il diktat di Alessandri, che pur di vedermi fuori dalla

Giunta di Guastalla, ha sven-duto la Lega Nord guastallese, rinunciando al vicesindaco del Comune più importante della provincia.A G io rg io Benag l i a non dev’esser sembrato vero di avere la possibilità di poter nominare vicesindaco il suo grande amico Iafrate, ed ha colto la palla al balzo, non comprendendo che così fa-cendo ha disequilibrato la Giunta, lasciando il Comune di Guastalla allo sbando, politico e gestionale. Poi, una volta compreso che le motivazioni della mia espulsione erano inesistenti, per non fare pure lui la fi gura del pirla, ora cam-bia ancora versione e cerca di dire che mi ha cacciato perché l’ho tenuto all’oscuro della vicenda contratti Enci. Enne-sima contraddizione: non ha cacciato i due assessori che lo

hanno tenuto all’oscuro dei loro contratti Enci. Compreso che anche quella posizione era diffi cile da sostenere ha inizia-to a dire che io sono solo un politico, lasciando intendere che non lavoro per i cittadini. Su questo lo contraddicono i cittadini guastallesi con gli attestati di stima che mi rivol-gono quando mi incontrano.E poi c’è una grande diffe-renza tra me e Benaglia: io avevo esposto il mio numero di cellulare fuori dal Munici-pio a disposizione di chiunque avesse bisogno, rispondevo a tutti personalmente al telefo-no, ricevevo di giorno e dopo cena, a volte fi no a mezzanot-te, feriali e festivi, ero sempre a disposizione.Benaglia dedica pochissimo tempo ai cittadini, ha una agenda degli incontri pro-iettata vari mesi avanti, non

“Resto leghista,Lusetti smentisce di voler fondare un partito e

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Pag. 5venerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

unica società calcistica gua-stallese, voluto fortemente la riorganizzazione funzionale della pubblica amministra-zione guastallese, l’abolizione dei parcheggi a pagamento, pensato ad una rivisitazione del Piano Strutturale Comu-nale per riportare Guastalla al centro dell’intermodalità provinciale e interregionale; potrei proseguire per giorni ad elencare le cose fatte in questo anno e poco più.Questa è un’altra grande dif-ferenza tra me e lui: lui fi lo-sofeggia, io agisco.Quindi rinnega la scelta della candidatura di Giorgio Bena-glia a Sindaco di Guastalla, giusto?“No, per niente: l’ho scelto e voluto io fortemente.Ma a me non piacciono molto le cerimonie pubbliche, pre-ferisco fare che apparire, lui invece è molto egocentrico, mi serviva in caso di vittoria per il Comune di Guastalla, qualcuno che partecipasse sorridendo agli incontri uffi -ciali e tagliasse i nastri delle inaugurazioni. Per queste cose è il Sindaco perfetto...”.Quali sono, dal suo punto di vista, i veri motivi della rottura tra lei e Alessandri? “La verità è che non accettavo più il modo ‘poco chiaro’ che aveva di gestire la Lega Nord Emilia, sopratutto dal punto di vista della gestione dei soldi, e della scarsa merito-crazia interna. La Lega Nord non persegue più l’interesse generale, ma solo gli interessi

particolari, ha smarrito la stra-da originaria, i dirigenti hanno una morale a senso unico, la Lega Nord è diventata un partito da prima repubblica. L’Onorevole Angelo Ales-sandri ad un certo punto ha capito che a sostenere le mie posizioni era la maggioranza leghista e che al prossimo congresso regionale avrebbe avuto non poche diffi coltà a farsi rieleggere segretario re-gionale, così ha pensato bene di eliminare il concorrente più pericoloso”.É vero che ha pronto un dos-sier contro Gabriele Fossa?“Per mettere in diffi coltà Ga-briele non servono dossier, basta lasciarlo fare ed aspetta-re, le contraddizioni verranno da sole”.É vero che sta fondando un nuovo partito?“Assolutamente no, io so-no leghista e lo rimarrò per sempre: la vera anima del leghismo sono le persone che lavorano sul territorio senza fi ni personali, per un progetto politico, gli altri so-no gli affaristi della politica. Oggi purtroppo si è creata una generazione di pseudo leghisti, anche in posti di governo del paese, che fanno dell’affarismo politico e del perseguimento dell’interesse particolare il loro fi ne ultimo, questi, sono solo mascherati da leghisti, ma non sono loro la vera Lega”.

risponde di persona, ma le sue chiamate vengono fi ltrate da una Segretaria. Non per niente avevo io la delega al rapporto con i cittadini”. Ci faccia qualche esempio concreto delle sue azioni a favore di Guastalla...“Io ho ideato e voluto la Banca del Tempo, io ho creduto e sostenuto il Progetto Gua-stalla Fotovoltaico (già pronto il Bando dal 5 Luglio 2010, sparito nei cassetti, non si sa per quale misterioso mo-tivo), portando il Comune di Guastalla all’autosuffi cienza energetica, la quale avrebbe portato più di un milione di Euro di introiti annuali, io ho impostato i progetti a sostegno e per il benessere di cani e gatti, il progetto dello sportello polifunzionale per i cittadini, iniziato il dialo-go per arrivare ad avere una

nonostante tutto”spara bordate su Alessandri e Benaglia

Giorgio Bernaglia

Caro sindaco ti scrivo

PRONTA A RISPONDERE?Sopra, Mirka Carletti

Dalla Bassa alla collina. Dopo aver messo sotto torchio

anche il sindaco di Guastalla, Reporter si prepara a far visita a Mirka Carletti, sindaco di San Polo d’Enza. E visto che si avvicina il Natale, non dimenticherà di por-tare in dono alla prima cittadina un bel carico di domande, scelte tra le più interessanti che sanpo-lesi e non avranno fatto perve-nire in redazione entro giovedì 9 Dicembre. Alcuni non hanno atteso di leggere questo appello, e hanno deciso di prepararsi per tempo, coscienti di non essere gli unici ad avere il desiderio di inter-vistare la persona che amministra il Comune in cui vivono. Il consi-glio ai lettori è quindi di affrettarsi ad inviare le proprie letterine a

[email protected] o al fax 0522 323000, Reporter avrà cura di riportare integralmente le domande al sindaco e farà in

modo che il maggior numero di interrogativi venga soddisfatto. [email protected] Fax 0522 323000

Sulle sponde dell’EnzaProssima intervistata la prima cittadina Sanpolese

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PRIMA DOPOSono molti i casi di degrado in città e in provincia che,

dopo essere stati ignorati per lungo tempo, hanno trovato nella nostra rubrica “Peggio Emilia” un effi cace strumento in grado di fungere catalizzare da catalizzatore e interventi risolutivi.Per citarne solo alcuni, la ma-nutenzione della pista ciclabile di Bagno, o del monumento ai caduti di Masone, che ol-tre a rovinare il paesaggio compromettevano la viabilità e la percorribilità delle zone

interessate.Rimangono però altre situa-zioni nel nostro territorio che meritano di essere risolte, per questo invitiamo i lettori a se-gnalarcele alla mail peggioe-

[email protected] o inviandoci un fax al numero 0522 323 000. Reporter è pronto ad ascoltare tutti e a fare in modo che i problemi vengano risolti nel minor tempo possibile.

Pronti ad ascoltare i cittadiniReporter risolve i problemi, grazie a una rubrica utile ed efficace

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. 6

INVERNO CALDOUnità sindacale, addio!Sulla contrattazione collettiva si apre una frattura storica nella triplice

La Cgil accusa: “Cisl e Uil sono cadute nella trappola del Governo”

Come a Pomigliano…Rabbia e preoccupazione tra gli operai della MBM di Brescello e della Ircem di Correggio

di Nico BiagiaNti

Cinquantasei esuberi. Pre-vista la cassa integrazione

straordinaria dal primo gen-naio e poi la mobilità. Questo il provvedimento più pesante della ristrutturazione azien-dale della MBM, produttrice di grandi cucine professionali per la ristorazione con sede a Brescello, appartenente al gruppo Eurotech.La multinazionale era già en-trata in contrasto con i lavo-ratori iscritti alla Fiom dopo l’accordo separato firmato con i sindacati di minoranza Fim e Uilm nell’autunno scorso. Questa estate il conflitto è au-mentato d’intensità con ore e ore di sciopero, l’intervento dei carabinieri e l’interruzione delle trattative di fronte al costante rifiuto dell’azienda a ricono-scere il contratto nazionale del 2008-2011.Lunedì 22 novembre davanti alla sede di Assindustria abbia-mo incontrato alcuni lavoratori dell’azienda, iscritti alla Fiom, che stanno per incontrarsi con la dirigenza. “E’ una decisione incredibile – dice Valerio Bianco – com’è possibile parlare di 56 esuberi su un totale di 162 lavoratori”. E poi stupisce la tempistica:

“Hanno assunto quattro in-terinali, l’ultimo a giugno”. “Hanno pagato i premi al 95%, questo significa che la produ-zione andava bene. Poi cos’è successo di così improvviso? – aggiunge Marco Begnozzi – hanno cambiato alcuni membri della dirigenza, si sente parlare di buchi e ora questi esuberi”.Ma il nodo sembra essere il contratto nazionale: “Firmano intese separate con sindacati di minoranza, che ci chiedono pure 30 euro per il lavoro svolto – dice Gianluca Spaggiari – e noi siamo l’unico sindacato davvero presente in ditta: due terzi dei lavoratori è con noi”.La riunione dura circa due

ore e alla fine Valerio Bondi, segretario generale della Fiom reggiana ci parla di “situazione interlocutoria.Intanto però, dopo le nostre pressioni, il numero degli esu-beri è sceso a 37. Noi proponia-mo un contratto di solidarietà a meno ore di lavoro, la dirigenza insiste sulla cassa integrazione, ma analizzeranno la nostra pro-posta e ne riparleremo detta-gliatamente il primo dicembre”.Spostandosi di pochi chilo-metri, nella zona industria-le di Prato di Correggio, ci si imbatte in un’altra situazione emblematica di come la crisi stia affondando i suoi artigli sul tessuto produttivo locale.

L’Ircem, aziende produttrice di pompe idrauliche del gruppo Kerself, era un fiore all’oc-chiello del distretto correggese. Cinquantacinque dipendenti, prospettive di crescita grazie al boom della green economy, l’Ircem sconta le vicissitudini del gruppo e del suo titolare Angelo Masselli (“L’uomo che ha portato il sole in Borsa” titolavano i giornali italiani non più tardi di tre anni fa) af-fiancato di recente al timone di comando da Maurizia Squinzi. “Siamo molto preoccupati – ci spiega Davide Mariotti della Cgil di Correggio – Anche per la latitanza della controparte in tutti questi mesi di trattativa.

Da agosto all’Ircem lavorano solo 6 operai (su 55), segno che la proprietà non ha nessuna intenzione di salvare l’azienda. Eppure, secondo noi, bastereb-be puntare sulla green economy per rilanciare uno stabilimento nuovo, moderno e con una forza lavoro all’altezza delle nuove sfide del mercato. Il problema, secondo noi, è che mancano i soldi.Non sono le commesse a man-care, ma i soldi per acquistare i materiali, per pagare i fornitori.Ora speriamo che con la dot-toressa Squinzi, e il tavolo aperto in Provincia, si riesca quanto meno ad aprire un canale di dialogo con la pro-

di gaBriele [email protected]

C’era una volta l’unità sindacale. Quanto sono lontani i tempi degli abbracci tra Cofferati, D’Antoni e Larizza in prima fila

a ogni manifestazione, concerto del Primo maggio compreso. Ora, come non mai negli ultimi anni, Cgil, Cisl e Uil marciano non solo separate, ma si guardano pure di traverso. La Camera del Lavoro, e in particolare il suo comparto metalmeccanico, accusa Cisl e Uil di “flirtare” con Governo e Industriali sul fronte della contrattazione collettiva. Secondo la Fiom sarebbe un errore capitale quello di “abboccare” al tranello di Sacconi, Tremonti, Marchionne separando per sempre i diritti dalle libertà. Meglio il posto di lavoro o la dignità personale?

L’OMBRA DEL REGISTA

“I nostri rapporti sono ai mi-nimi storici”. Non si nasconde certo dietro al “sindacalese” il segretario provinciale della Cgil Mirto Bassoli per spiegare il livello dello scontro in atto con Cisl e Uil. “Credo che sia uno dei momenti più difficili nei rapporti sindacali dal do-poguerra ad oggi. Si tratta di un problema molto serio, anche perché colpisce la nostra unità proprio in un periodo di Crisi rendendo i lavoratori ancora più deboli. Il ‘regista’ di tutta questa operazione è il Governo, un Esecutivo che sta impostan-do la sua azione sulla divisione tra i sindacati e non certo sulla coesione sociale, mettendo nel mirino la contrattazione collet-tiva. Purtroppo Cisl e Uil hanno assecondato questo disegno e i risultati sono sotto gli occhi di tutti con le nostre divisioni che si sono ripercosse anche tra i la-voratori che vivono situazione come uno scippo, anche perché non sono stati neppure consul-tati”. Le divisioni tra i sindacati, in particolare tra Cgil e Cisl, stanno mettendo in crisi anche il principale partito di centro-sinistra: “Nel Pd ci sono molti nostri iscritti – spiega Bassoli – Negli ultimi mesi registriamo maggior interesse da parte del Pd alle nostre posizioni. Alla manifestazione di Roma hanno

aderito anche numerosi sindaci della provincia. Certo che lo scontro con la Cisl ha aperto nel partito un contradditorio che almeno porterà inevitabilmente il tema del lavoro al centro del dibattito”.

IN PRIMA LINEA

Valerio Bondi, 35 anni, è se-gretario provinciale della Fiom/Cgil dal 2006 ma mai si era trovato a fronteggiare una situazione difficile come quella attuale. “Ci sono vari elementi di difficoltà – ci spiega Bondi – Innanzitutto c’è la crisi, che qui da noi si sta sentendo ec-come e che ormai è entrata in una terza fase, quella della fine degli ammortizzatori sociali con il conseguente ricorso agli ammortizzatori di lungo termi-ne e alle procedure di licenzia-mento. La crisi sta diffondendo paura tra i lavoratori, ma sta anche facendo emergere ele-menti di fragilità rilevanti nel modello produttivo emiliano. Sì, ci sono delle eccellenze, ma in alcuni settori significativi come il meccano-ceramico e il meccano-agricolo, ci troviamo a fare i conti con gravi lacune del sistema”. Ma non c’è solo la crisi. “C’è tutta la partita dei rinnovi contrattuali, abbia-mo vertenze in varie aziende, dall’Immergas alla Spal, dalla

Metasystem alla Comer. Su questo fronte registriamo un preoccupante cambio di marcia delle organizzazioni padronali con, mi dispiace dirlo, la com-plicità di Fim e Uil. Noi restiamo convinti che quello della con-trattazione collettiva non sia un valore soltanto per la tutela dei diritti delle persone, ma anche per la qualità e il livello della produzione”.

DIALOGO TRA SORDI

“Noi della Uil siamo abituati a ragionare sui contenuti delle proposte e non sui preconcetti ideologici”: questa la risposta alle accuse della Cgil di Luigi Angeletti, segretario provin-ciale della Uil. Per Angeletti, la

Fiom “come al solito ci tiene a fare la prima della classe, ma noi preferiamo discutere con i fatti. Nel nostro Dna c’è il valore dell’unitarietà sindacale, ma è chiaro che non ci può essere un dialogo tra sordi. Lo stesso vale nei confronti degli Industriali”. Anche Michele Del Fabbro (Ci-sl) non nasconde le divisioni: “A livello nazionale i rapporti sono problematici. Nella nostra provincia si rivelano difficoltosi i rapporti soprattutto sulla questione dei metalmeccanici. È chiaro che di fronte a ele-menti di crisi è più facile trovare degli elementi di condivisione rispetto alle divisioni forti che si verificano quando si parla di contratto dei metalmeccanici”.

Mirto Bassoli

Michele Del Fabbro

Valerio Bondi

Luigi Angeletti

I NUMERI

I dIecI cASI PIU “ScOTTANTI”

MBM - Brescello

VALPADANA - San Martino in Rio

SNATT/GFE - Campegine e Castelnovo Sotto

IRCEM - Correggio

MARIELLA BURANI - Cavriago

UGOLOTTI OLEDINAMICA - Reggio Emilia

EFFEBIEFFE - Casalgrande

UNIMAC GHERRI - Montecchio

LA FORNACE - Correggio

DIECI Srl - Montecchio

prietà. Dialogo che fino ad ora è completamente mancato. Per questo i lavoratori si sentono presi in giro”. Rabbia e preoc-cupazione, questi i sentimenti prevalenti all’Ircem.E anche paura: le 52 settimane di Cassa integrazione sono ormai agli sgoccioli.Si parla di cessione dell’azien-da, ma di possibili acquirenti all’orizzonte non c’è traccia. “L’azienda è drammaticamen-te ferma – continua Mariotti – La Kerself ha scoperto le carte facendo sapere che per loro l’Ircem non è un’azienda strategica.I segnali non sono certo inco-raggianti”.

Gianluca Spaggiari Marco Begnozzi Valerio Bianco

255.000Forza lavoro in provincia di Reggio Emilia

(occupati, disoccupati, sospesi) **

14.931 I lavoratori sottoposti a Cassa integrazione o Contratti di solidarietà (-388 Settembre 2010)

10.534Settore metalmeccanico

4.969Lavoratori in Cassa integrazione ordinaria

5.125Lavoratori in Cassa integrazione straordinaria

4.837Lavoratori con Contratto di solidarietà

1.286Lavoratori che hanno ripreso l’attività lavorativa

al termine della Cassa integrazione

* Dati Cgil Reggio Emilia Ottobre 2010

LA cARIcA deI 4.000

Quarantacinque pullman da tutta la provincia e un treno speciale da 900 posti in par-tenza dalla stazione di piazzale Marconi. La Cgil fa le cose in grande per portare più lavora-tori possibili in piazza a Roma sabato 27 novembre alla gran-de manifestazione nazionale promossa sul tema “Il Futuro è dei Giovani e del Lavoro”.Sarà il primo corteo da segre-taria nazionale per Susanna Camusso. “Puntiamo a portare a Roma 4.000 persone”, dico-no dalla segreteria provinciale della Cgil. Alla manifestazione hanno aderito anche numerosi esponenti del mondo politico e amministrativo locale: Roberto Ferrari, Luca Vecchi, Roberta Mori, Maino Marchi, Leana Pignedoli, Paolo Croci (Pd), Liana Barbati (Idv), Franco

Ferretti (SeL), Mirko Tincani (Rifondazione), Rita Moriconi (Socialisti), una decina di sin-daci della provincia (Lorena Baccarani, Alberto Caprari, Andrea Rossi, Andrea Taglia-vini, Fabrizio Belelli, Luca Par-miggiani, Sandro Govi, Mauro Bigi, Paola Baraldi, Marcello Moretti, Silvana Cavalchi, Paola Casali, Raul Davoli), l’assessore al welfare del Comune di Reggio Matteo Sassi e i rappresentanti di Arci, Anpi, Auser, Sunia e Federconsumatori. Ci saranno tanti lavoratori stranieri e molti giovani.Anche le donne Cgil saranno presenti per rivendicare la loro condizione di lavoratrici pe-nalizzate due volte, prima nel luogo di lavoro e poi con l’ab-battimento dei servizi di welfare offerti alle famiglie. “E’ giunta

Pag. 7venerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

Una ripresa troppo lentaCalano (poco) i cassintegrati e i contratti di solidarietà

E la “fine” della Crisi è rinviata di almeno un anno

DENTRO LE FABBRICHEDELLA CRISI

326Le aziende che hanno attivato procedure

di CIG, CIGS o CDS

(-4 Settembre 2010)

212Settore metalmeccanico

49Le aziende che hanno finito

la Cassa integrazione

20Le aziende che hanno ripreso

la normale attività lavorativa

** Dati Istat 2009

INVADE LA CAPITALE

l’ora di cambiare l’agenda poli-tica di questo paese – spiegano gli organizzatori nel presentare la manifestazione romana – E’ indispensabile un’agenda poli-tica differente, per il futuro del nostro paese.Un futuro che oggi non vedia-mo nelle scelte politiche del Governo. Dobbiamo rimettere al centro il lavoro, i suoi diritti, la contrattazione. Dobbiamo esigere sviluppo, equità e giu-stizia sociale. Dobbiamo riven-dicare risposte per i lavoratori, i pensionati e i giovani”. Saranno due i cortei che attraverseranno la città di Roma, il primo partirà intorno alle ore 10 da Piazzale dei Partigiani, ed il secondo, pochi minuti dopo, da Piazza della Repubblica, per poi con-fluire entrambi a Piazza San Giovanni. La manifestazione,

che segue di un mese e mezzo quella dello scorso 16 ottobre, intende contrastare un modello di sviluppo che si basa sullo scambio tra lavoro e diritti.Tra i provvedimenti del Go-verno presi di mira: l’attacco alla contrattazione colletiva, la cancellazione per 4 anni di ogni contrattazione nel Pubblico Impiego, l’approvazione del Collegato Lavoro, il Ddl relativo allo Statuto dei lavori.Con la manifestazione di sabato la Cgil lancia una contro-pro-posta basata su: riforma degli armonizzatori sociali, un Piano per il Lavoro, proposte per un Fisco giusto e a sostegno dello sviluppo, proposte su Pensioni, Welfare e sostegno alla fami-glia, una nuova politica del Mezzogiorno e una riforma per il Diritto alla Conoscenza.

di Gabriele Cantarelli e Sabrina baSoni

La Cassa integrazione cala. Ma lentamente, troppo lentamente secondo i principali sindacati che, almeno sul fronte anti-

Crisi, sembrano intenzionati a rispolverare l’antica unità perduta. In ottobre, secondo i dati diffusi dalla Cgil, a Reggio e provincia c’erano quasi 14.931 lavoratori in Cassa integrazione (ordinaria e straordinaria) o sottoposti a regime di contratto di solidarietà. Un dato leggermente inferiore (-388) rispetto a quello del mese precedente. Quella che si vede in fondo al tunnel, in poche parole, non è ancora la luce del sole. Ma neanche i fari di un camion contromano. La situazione è di attesa. Si attende il varo della Finanziaria che potrebbe portare in dote alle aziende i soldi per differire di un anno la validità degli ammortizzatori sociali. Si attende una svolta sui mercati internazionali sulla quale però (vedi Irlanda e Portogallo) i tempi sembrano allungarsi. Si at-tende una legge sulla rappresentanza sindacale in giacenza a Montecitorio da tanti, troppi, anni.

SERVE UNA LEGGE SULLA RAPPRESENTANZA

“I livelli produttivi del 2007 sono ancora molto lontani - spiega il segretario provinciale della Cgil Mirto Bassoli – Ri-spetto a quel dato il fatturato medio nelle nostre aziende viaggia sul 20-25% in meno. Le conseguenze e le ricadute sul territorio si possono ben immaginare.Temo che le previsioni per un’uscita dalla Crisi vadano aggiornate in senso peggio-rativo. Ci vorranno ancora 2 o 3 anni, sperando che nel frattempo non accadano altre spiacevoli novità”. Questa Crisi, secondo Bassoli, stenta a risolversi e senza insegnare niente: “Non si sono affron-tati i nodi strutturali alla base della Crisi: le regole del sistema finanziario sono invariate e la diseguaglianza sul reddito permane.Ci aspettano mesi difficili basti pensare che il tasso di disoc-cupazione a Reggio è del 7%, un dato più che raddoppiato rispetto ai livelli fisiologici della nostra provincia”. Come se ne esce? “Affrontando i nodi irrisolti, recuperando forza

contrattuale e approvando una legge sulla rappresentanza sin-dacale. Speriamo anche di ave-re un interlocutore attento e sensibile nel nuovo presidente di Assindustria. Ho incontrato Landi una sola volta, ma mi sembra di aver intravisto una predisposizione positiva e un atteggiamento di disponibilità a individuare soluzioni per af-frontare i problemi del lavoro e quelli della legalità”.

RIPRESA A MACCHIA DI LEOPARDO

“Per quanto riguarda gli am-mortizzatori sociali stiamo lavorando per capire quali strumenti utilizzare nel 2011, perché in un settore come l’artigianato che sconta ancora la pena più forte degli effetti della crisi se vengono a man-care i finanziamenti per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali si potrebbe arrivare al licenziamento di un migliaio di persone”.A lanciare l’allarme è Michele Del Fabbrio della segreteria provinciale Cisl.“Piccoli segnali ripresa ci sono, però a macchia di leopardo. Nel manifatturiero e nella piccola

carpenteria la crisi è ancora piuttosto forte, mentre per quanto riguarda i prodotti di consumo (dai motori agli elettrodomestici), si registra un’inversione di tendenza. Bisogna però sottolineare che l’aumento della produzione non corrisponde alla crescita dell’occupazione, perché in genere le aziende utilizzano nei periodi in cui si verifica un picco di lavoro la reintrodu-zione dei cassaintegrati, o con assunzioni a termine oppure con l’utilizzo di personale delle agenzie interinali”. E i rapporti con gli impren-ditori? “Oggi c’è un comune sforzo per affrontare la crisi ma è necessario fare un ulteriore passo avanti per vedere come uscire in modo concreto dalla crisi, individuando le priorità del futuro e le possibili attività innovative. Non bastano le pa-role ma è necessario fare degli investimenti ad esempio sulla ricerca coinvolgendo anche l’università”.

DOVE SONO LE BANCHE?

E poi ci sono le banche. A tirare in ballo le responsabilità del sistema creditizio e a denun-ciarne la latitanza in questa fase di risoluzione dei problemi è il segretario provinciale della Uil Luigi Angeletti. “E’incredibile e paradossale che i principali colpevoli della crisi mondiale siano latitanti in questa fase di ricerca delle soluzioni per rilan-ciare l’economia. Dove sono le banche? Si sono fatte di nebbia. E gli enti locali dovrebbero essere più autorevoli nel richia-mare gli istituti di credito alle proprie responsabilità, almeno a livello territoriale”. Angeletti invoca il rilancio dei tavoli concertativi con due priorità: il mantenimento del livello di occupazione e il rilancio dell’economia. “Soltanto se ci saranno operai nelle fabbriche – spiega Angeletti – e se nelle loro tasche ci sarà del denaro, potremo ripartire non appena la crisi allenterà la morsa”.

Non tutti i “padroni” sono uguali. Di fronte alla Crisi

ci sono i Marchionne, è vero. Ma un altro atteggiamento imprenditoriale è possibile. Un nome su tutti è quello di Franco Manfredini, 70 anni, patron della Casalgrande Padana dal oltre 35 anni, recentemente insignito dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano del titolo di Cavaliere del Lavoro. Nell’azien-da di Manfredini, leader nel settore ceramico con oltre 2.000 dipendenti, ai lavoratori è rico-nosciuta la dignità e il valore che ne fanno parte integrante della forza d’impresa. Manfredini, in un periodo tu-multuoso come quello che stia-mo attraversando, quali sono i suoi rapporti con i sindacati?“Io dico sempre che se non ci fossero, i sindacati bisogne-rebbe inventarli. Vado contro-corrente rispetto a tanti miei colleghi e dico che la pluralità di posizioni, anche dentro agli stessi sindacati, è un valore da preservare. La concorrenza è uno stimolo a raggiungere risultati migliori. D’altronde anche Confindustria Ceramica è un sindacato. Sono favorevole a un modello di competizione virtuosa anche nel dibattito”.Quanto manca all’uscita dalla Crisi?

“E’ una risposta molto difficile. Possiamo solo sperare che l’evo-luzione della crisi stia seguendo una traiettoria a ‘V’ e non a ‘W’. E che quindi non vi sia una nuova ricaduta dopo questo inizio di ripresa. Noi esportiamo in tutto il mondo e registriamo una crescita di qualche punto percentuale, anche se molto lenta. Anche perché il 70% lo esportiamo in Europa che è molto più lenta nel riprendersi rispetto, per esempio, ai mercati asiatici o americani”.Cosa ci racconta della sua gior-nata al Quirinale?“E’ stato un evento molto parti-colare che non capita certo tutti i giorni. Alla cerimonia c’erano il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, il Mini-stro dello sviluppo economico. E’ un giorno che ti gratifica molto e che è un riconosci-mento che ti giunge dal Paese e che va a coronare un percorso lavorativo, professionale ed imprenditoriale lungo 50 anni, tanti quanti ne ha Casalgrande Padana.Un riconoscimento che con-ferma anche il valore assoluto che l’industria italiana della ceramica riveste nel panorama economico nazionale”.E’ un riconoscimento anche per il territorio cui le è particolar-

mente legato. A Casalgrande le hanno persino conferito la cittadinanza onoraria.“Considero fondamentale il legame con il territorio. Io so-no nato a Cacciola, ma la mia azienda ha sede nel comune di Casalgrande. Si dice spesso che l’imprenditoria abbia una responsabilità sociale, io vado oltre e parlo di ‘funzione sociale’ dell’impresa. Einaudi diceva che non c’è solo il profitto, concor-do con lui. Il mio primo dovere è

quello di fare bene il mio lavoro. In questo modo automatica-mente si dà serenità e fiducia ai dipendenti e si contribuisce alla crescita del benessere di tante famiglie. E poi c’è la vita della comunità in tutti i suoi aspetti, dallo sport alla cultura. Pensi che abbiamo deciso, d’accordo con i mie dipendenti, di devol-vere in beneficienza sul territo-rio tutte le ore di assemblea che non vengono utilizzate”.(gaca)

“Ma io sto con i lavoratori”Il neo cavaliere del lavoro Franco Manfredini: “Se non ci fossero i sindacati bisognerebbe inventarli”

CERAMICHE: 107 EURO IN PIU’E’ uno dei pochi contratti na-zionali andati a buon fine. Fino al 2013, i lavoratori del settore piastrelle, ceramica sanitaria e materiali refrattari hanno concordato con Confindustria Ceramica un aumento medio mensile di 107 euro (livello D1) da corrispondere in tre tranches (quattro per la ceramica), per un montante salariale di 2334 euro (per il settore della cerami-ca sanitaria invece, il montante è di 1687 euro). Esultano i sindacati. L’accordo rafforza infatti le relazioni industriali a tutti i livelli e i relativi strumenti (dagli Osservatori contrattuali, alle azioni concertate a tutela del “made in Italy” sulla trac-ciabilità dei prodotti). Quanto al mercato del lavoro, per gli addetti ai settori piastrelle e refrattari viene introdotta una nuova disciplina in materia di contratti a tempo determi-nato e di somministrazione a termine, stabilendo nel 25% la quota massima omnicom-prensiva di questi istituti sul totale dei contratti a tem-po indeterminato presenti in azienda. Il lavoratore verrà in ogni caso stabilizzato qualora la somma dei suddetti periodi superi i 43 mesi complessivi, non necessariamente con-tinuativi. Importanti novità anche in materia di formazio-ne con il rafforzamento del ruolo sindacale nel Comitato paritetico nazionale, l’istitu-zione del libretto formativo del lavoratore e del Registro

centrale delle azioni formative di ogni singola azienda del settore. Significativi i risultati ottenuti in materia di welfare contrattuale: a decorrere dal 1 settembre 2012 verrà attivato un unico sistema di assistenza sanitaria integrativa per tutti i settori (oggi era limitato a quello della ceramica sanitaria, n.d.r.) con un contributo di 140 euro l’anno, interamente a carico delle aziende. Inoltre, a decorrere dal 1 gennaio 2013, verrà incrementata per gli ad-detti della ceramica sanitaria la quota di contribuzione a “Foncer” (il fondo di previden-za complementare del settore) dall’ 1,6% attuale all’1,7%. In materia di orario e diritti viene introdotta la possibilità di mo-difiche temporanee dell’orario di lavoro da contrattare con le RSU; regolata la fruizione dei permessi mensili previsti dall’art.33 della legge 104/92 relativa ai portatori di handi-cap, contemperando il diritto del lavoratore con le esigenze organizzative delle imprese; allungato il periodo di compor-to per gli affetti da patologie oncologiche. Infine sul capi-tolo della classificazione del personale vengono introdotti da subito alcuni profili operai, mentre una commissione pari-tetica continuerà a lavorare per fornire una base di discussione e sperimentazione in materia di polivalenza, polifunzionalità e di nuovi profili professionali anche impiegatizi.

CAVALIERE DEL LAVOROFranco Manfredini con Napolitano al Quirinale

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. 8

Poche campagne preventive per l’Italia,che non investe nell’informazione

e non sostiene la ricerca scienti� ca

Un pericolo diffusoHIV/AIDS

SALUTE

Inchiesta della SettimanaInchiesta della SettimanaPag. 8

L'

nissimi come ultrasettantenni. Anche se le terapie antiretro-virali consentono una lunga sopravvivenza e si intravedo-no strade alternative, come il vaccino italiano anti-Aids o la pillola preventiva, ancora oggi la sindrome dell'immuno defi cienza acquisita conduce alla morte.In Italia, pecora nera della lotta contro l’Aids, con un debito totale di 290 milioni di euro verso il Fondo Globale, l’informazione è scarsa e le campagne di prevenzione insuffi cienti.In fondo il nostro è ancora il paese in cui ci si vergogna di andare ad acquistare in farmacia o al supermercato i preservativi, armi fondamen-tali della lotta all’Aids.

Non esistono oggi categorie a rischio, tutta la popolazione è esposta al contagio

TERAPIE EFFICACI ED EFFETTI COLLATERALI DIMINUITINel riquadro, il dottor Giacomo Magnani

DI ROSSELLA PORCHEDDU

Il virus dell’Hiv attacca il sistema immunitario. L’indebolimento delle difese può condurre

allo sviluppo della sindrome dell’immuno-defi cienza acquisita, caratterizzata da circa venti infezioni. Questo è ciò che succede ad un sieropositivo che contrae la malattia. Se-

condo il Report on the Global Aids Epidemic, il programma congiunto delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione mondiale della sanità sull’Hiv/Aids, sono 33,4 milioni nel mondo le persone Hiv positive, 30,9 milioni adulti e 2 milioni bambini. Oltre 7 mila persone al giorno contraggono il virus dell’immunodefi cienza umana.

Con il 67% dei malati e il 72% dei decessi per malattie correlate all’Aids, l’Africa subsahariana oggi è la zona più colpita dall’epidemia. Ma il contagio si diffonde rapidamente nell’Est Europa, Russia e Asia Centrale, dati emersi dall’ultima Conferenza Internazionale sull’Aids, che si è tenuta a Vienna lo scorso luglio.In Europa, stando agli ultimi dati riportati dall’Osservatorio Mondiale della Salute, oggi l’infezione è molto diffusa e ammontano a 2,4 milioni le persone sieropositive. In Ita-lia si registrano 4 mila nuovi casi l’anno, che si vanno ad aggiungere alle circa 120 mila persone affette dall’Hiv. Ma se la ‘peste del XX secolo’

negli Anni Ottanta-Novanta colpiva principalmente i tossi-codipendenti, che si trasmet-tevano il virus tramite sirin-ghe infette, oggi il contagio avviene prevalentemente per via sessuale.Non esistono fasce più a ri-schio di altre, il pericolo è per tutta la popolazione, etero-sessuale e omosessuale.Nel 50% dei casi, infatti, si scopre di aver contratto il virus solo quando la malattia è già conclamata.Ancora oggi ci sono troppe persone inconsapevoli, per questo è fondamentale che tutti facciano il test.Il virus può colpire chiunque abbia rapporti non protetti, indistintamente dalle abitu-dini sessuali e dall’età, giova-

Sono 120mila oggi nel nostro paese le persone sieroposi-

tive. Non si tratta però di un calcolo preciso, quanto piutto-sto di una stima, dal momento che circa 60mila contagiati non sono a conoscenza della propria condizione di salute. Qualche mese fa si è parlato di ‘situazione critica’ per tutta l’Emilia Romagna. Pochi test e numerosi nuovi contagi. Analizziamo la situazione a Reggio Emilia insieme al dottor Giacomo Magnani, Direttore del Reparto Malattie Infettive dell’Arcispedale Santa Maria Nuova e Presidente dell’As-sociazione Reggiana Ricerca e Cura dell’Aids. Dottor Magnani, ad oggi quanti sono i casi di Aids nella nostra città?“Innanzitutto è doveroso fare una distinzione, tra coloro che hanno l’Aids conclamato, cioè quei pazienti che si infettano con l’Hiv e che sviluppano la malattia e coloro che hanno acquisito il virus. Nel 2009 abbiamo avuto 5 casi di Aids conclamato. Dato signifi cativo se si considera che dal 1987 ad oggi abbiamo avuto 539 casi e solo nel 1994 ci sono stati 64 casi”. Per quanto riguarda invece le nuove infezioni?“Nel 2009 abbiamo avuto 51 casi di nuove infezioni, nel

Ma una corretta informazione può bastare?“Certamente aiuta. Per i tos-sicodipendenti, ad esempio, ha funzionato. È diffi cile, pe-rò, raggiungere determinate persone. Chi ha 60/70 anni, ad esempio, pensa di essere fuori età, ma non è così, inoltre la malattia ha, in quel caso, un’evoluzione più rapida. È importante non nascondere la testa sotto la sabbia. Chi ha il virus rischia di sviluppare una malattia che lo può portare a infezioni mortali. Oggi ci sono ottimi farmaci a disposizione, la terapia è semplifi cata e gli effetti collaterali diminuiti. Non si può dire che il gap tra infetto o non infetto sia dimi-nuito, ma la prospettiva di vita è aumentata”.Quindi il consiglio per tutti è di fare il test?“Assolutamente, il test è anoni-mo e gratuito, viene effettuato tutti i giorni e i risultati sono disponibili all’incirca dopo tre giorni. È accompagnato da un colloquio con uno dei nostri specialisti e, se risulta positi-vo, il paziente può scegliere il medico dal quale vuole essere seguito. È importante dire che oggi non esistono categorie a rischio, può capitare che una donna si infetti perché il marito ha avuto rapporti promiscui al di fuori della famiglia”.(rp)

Aumentano

le prospettive di vita

2008 48 e nel 2007 54. Ogni anno quindi circa 50 casi. Se confrontiamo questo dato con la popolazione residente, che ammonta a circa 100 mila unità, vediamo che l’incidenza è del 10%, quindi al di sopra della media nazionale, che è del 9,1%”.Ed è un segnale negativo?“Non necessariamente. Bisogna dire che abbiamo uno screening molto attivo, nel 2009 abbiamo eseguito 1032 test, circa 90 al mese. Quindi è possibile che ci siano più casi perché vengono effettuati più test”. I contagiati dal virus sono in maggioranza uomini o donne? E qual è l’età media?“I due terzi sono maschi, an-che se il numero delle donne è in lieve crescita. Il 66,67% dei soggetti ha o dichiara di avere rapporti eterosessuali e ha un’età media che va dai 35 ai 50 anni. Questi uomini sono reggiani, sposati e hanno una vita sessuale apparente-mente normale. Contraggono l’Hiv tramite rapporti sessuali

non protetti al di fuori della famiglia. Una piccola quota, il 10 - 15% è rappresentato da stranieri, provenienti dall’Africa Sub sahariana”.Un quadro che smentisce tutti i luoghi comuni, che vorrebbero i soggetti con Hiv omosessuali e tossicodipendenti?“Esattamente. 32 dei 51 casi dello scorso anno sono etero-sessuali, 13 omosessuali, i più giovani, e 4 tossicodipendenti. Il messaggio è che rischia chi ha rapporti eterosessuali con una donna infetta e chi ha rapporti passivi con uomini. Bisogna dire però che la percentuale di rischio tra le prostitute è molto bassa, perché tendono ad avere rapporti protetti. Ci si espone maggiormente avendo un rapporto non protetto con un transessuale”. Qualche mese fa il presidente della Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids ha sottolineato l’importanza delle campagne per l’uso del profilatico, che ormai non vengono più fatte su tutto il territorio nazionale.

Il dottorGiacomo Magnani:

“Tutti devono fare il test, che è anonimo e gratuito”

GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDSIl 1° dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con l’Arcispedale Santa Maria Nuo-va, l’Ausl e l’Arcigay attiva una serie di iniziative per prevenire, informare, approfondire un tema ancora oggi sconosciuto a una parte di popolazione. “Ci saranno incontri aperti alla

malattia come le altre. Certo, è un dramma per chi la contrae, ma oggi ci sono terapie effi caci che seguono il paziente per tutta la vita”. Oltre ai momenti di informazione e alla possibilità di effettuare il test le Farmacie di Reggio venderanno profi lattici a prezzo ridotto e metteranno a disposizione materiale infor-mativo.

cittadinanza e dibattiti televisivi, saranno allestiti due camper per i test nel Parco del San Lazzaro e si provvederà alla distribuzione di preservativi – ci dice il dottor Giacomo Magnani, Direttore del Reparto Malattie Infettive dell’Ar-cispedale Santa Maria Nuova e Presidente dell’Associazione Reg-giana Ricerca e Cura dell’Aids – noi insomma ci crediamo. L’Aids è una

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strutture abilitate, l’Arcigay con-duce una battaglia per la gratuità del preservativo. “In occasione della Giornata mondiale contro l’aids del 1° dicembre, le farmacie

Convivere con la malattia

Inchiesta della SettimanaInchiesta della SettimanaL'

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HIV/AIDS

Si stima che oggi nel nostro paeseil 50% dei 120 mila sieropositivinon sappia di aver contratto il virus

SALUTE

Sostegno psicologico ed educativo nell’unica casa di convalescenza della provincia forte richiesta anche fuori dalla provincia, che non è pos-sibile soddisfare perché Casa Flora è l’unica struttura sul territorio reggiano in grado di accogliere malati di aids e infetti dal virus.Oggi cerchiamo di trattenere gli ospiti per tre-quattro mesi almeno, ma non bastano co-munque”. Com’è vissuta la quotidianità?“Innanzitutto è necessario che affrontino la giornata in maniera normale. Cioè biso-gna alzarsi, lavarsi, vestirsi. Si esce, si va dal parrucchiere, si fa shopping.Due delle quattro donne rico-verate possono farlo anche in autonomia, senza l’accompa-gnamento di un operatore. Poi ci sono corsi di computer, di cucina, il basket la domenica, il cinema il lunedì. Nel 2010 abbiamo anche fatto una gita di quattro giorni da Padre Pio. Da qualche anno li portiamo al mare, a Marina di Massa dove c’è l’Istituto Don Gnocchi per le persone disabili.

Abbiamo visitato Casa Flora insieme a Noemi Sgarlata, oggi Responsabile della strut-tura, che ci ha parlato delle diffi coltà affrontate negli ul-timi vent’anni e di come siano cambiate, dall’apertura ad og-gi, le prospettive delle persone contagiate e ammalate. “I primi tempi si accoglievano coloro che non potevano vi-vere in modo autonomo e, in sostanza, li si accompagnava alla morte. Nel giro di un anno, infatti, i pazienti se ne andavano. Adesso si seguono le persone nella progettualità,

Vivono le vacanze, sono gite utili al recupero cognitivo e delle abilità, per ritrovare cioè una normalità sociale.Ma si parla sempre di un con-fronto relativo, perché nella maggior parte dei casi gli ospiti sono accompagnati dagli operatori”. Importanti sono i gruppi di Auto-aiuto. Come funzio-nano?“Hanno due livelli, uno per la gestione delle convivenza all’interno della casa, uno per il vissuto personale.Ci sono inoltre dei colloqui counseling per il sostegno individuale, alcuni infatti non riescono a interagire con il gruppo. Altri invece sono attenti e partecipativi”.Quindi si può dire che ci sia molta attenzione per il sin-golo? “Sì, la casa ha un aspetto fa-miliare, ha regole e relazioni affettive, quelle stesse che mancano all’esterno. Molti degli ospiti hanno delle fa-miglie compromesse, genitori

il sostegno è di tipo psicolo-gico ed educativo, un grosso lavoro di ‘maternage’.Alcuni riescono a prendere una borsa lavoro, altri invece non sono in grado di stabiliz-zarsi, spesso perché subentra la malattia psichiatrica”.Oggi quante persone vivono a Casa Flora?“Attualmente sono dieci, sei uomini e quattro donne dai 40 ai 65 anni circa. Alcuni hanno contratto il vi-rus e altri invece hanno l’aids conclamato.Circa l’80% è rappresentato

anziani che spesso rifi utano la malattia, nuclei disturbati, figli o fratelli e sorelle che hanno già una loro famiglia. Inoltre anni di tossicodipen-denza creano ferite e rancori.Quello che cerchiamo di fare è accompagnare la persona alla morte cercando di farla rappacifi care con se stessa”. Casa Flora quindi è un guscio protettivo?“È il contenitore più vicino alla famiglia. C’è un signore che è qua dal 2000, oggi è in carrozzina e ha una compagna che ha conosciuto qui.Mentre lei faceva un tirocinio si sono innamorati.Se prima l’Aids era una con-danna, c’era una terapia velo-ce e un aggravamento veloce, oggi è possibile puntare alla qualità della vita e delle re-lazioni all’interno della casa.Il rispetto di sé e volersi bene, il non lasciarsi andare senza speranza. Tutti, però, abbiamo un gros-so sentimento di paura, ospiti e operatori”.

da ex tossicodipendenti e ci sono alcuni extracomunitari.Oggi però il rischio è per la po-polazione, per le coppie ‘nor-mali’, eterosessuali o omoses-suali. Chi va con le prostitute, ad esempio, non è in pericolo, perché le prostitute tendono a proteggersi.È invece a rischio chi va con i viados. I clienti, infatti, chie-dono di non usare il preser-vativo”.Come funziona l’accesso alla struttura? “C’è una richiesta del Centro Malattie Infettive, accompa-gnata da una relazione tossi-cologica quando necessario.La retta è pagata dall’Ausl e tutti gli ospiti usufruiscono dell’assegno di invalidità ne-cessario per le loro spese ma con il quale fanno ben poco”. Si riescono a soddisfare tutte le richieste?“No, oggi ce ne sono mol-te, perché è aumentata l’età anagrafi ca.Spesso c’è una convivenza di 20 anni con il virus. C’è una

IN CALO I CONTAGI TRA TOSSICODIPENTI

Se negli anni Ottanta in Italia il virus si diffondeva mag-giormente tra i tossicodipen-denti, oggi la prospettiva è cambiata, essendo diminuito il numero di coloro che con-traggono il virus attraverso lo scambio di siringhe.L’Emilia Romagna risulta al secondo posto in Italia per numero di tossicodipendenti affetti dal virus e registra inol-tre un calo della diffusione dei test, come testimoniato dalla “Relazione sui dati relativi allo stato delle tossicodipen-denze in Italia”.Nel 2009, infatti, solo il 24,20% degli assistiti nei Sert si è sottoposto alle ana-lisi. Ma c’è oggi una mutata percezione della malattia? Se negli anni Ottanta, cioè, si parlava di vera e propria epidemia che portava a una morte certa, oggi c’è una tendenza a sottovalutare il virus? “Sicuramente parliamo di un campo in cui le massicce campagne di prevenzione hanno dato effetti positivi - ci dice il dottor Antonio Nico-laci, psicologo presso i Sert di Scandiano e Castelnovo Monti - e infatti, ad oggi, nei Servizi per le Tossico-dipendenze è molto meno frequente la rilevazione di nuove sieroconversioni. Ciò, anche grazie alla distribuzio-ne di siringhe e profi lattici. L’altra faccia della medaglia è il rischio che, essendo meno incidente la problematica, si possano affrontare con meno rilevanza i rischi di contagio che, purtroppo, non sono

scomparsi”. I sieropositivi attualmente in cura nei Sert sono, nella maggior parte dei casi, uomini tra i 40 e 50 anni che hanno contratto la malattia da almeno vent’anni. “L’impatto con la positività all’Hiv è sempre un trauma per la persona - continua il dottor Nicolaci - e la ricaduta sulla qualità della vita e sulla gestione delle relazioni è particolarmente elevata. La persona sieropositiva si confronta con l’idea della propria morte, anche se ad oggi le conseguenze nefaste della malattia sono contenute dai farmaci messi a disposi-zione della ricerca. Inoltre la percezione di essere poten-zialmente ‘pericolosi’ per gli altri, in particolare per coloro a cui si è più vicini, è sempre molto diffi cile da elaborare”. (rp)

Fabio Astrobello

Andrea Cossarizza

dell’Emilia Romagna sono solite scontare i preservativi – conti-nua Astrobello - noi crediamo però che debbano essere gratuiti sempre, l’Arcigay fornisce auto-fi nanziandosi anche i femidom, i profi lattici femminili che sono più diffi cili da reperire sul mer-cato. È importante dire a questo proposito che spesso si associa la trasmissione del virus al rapporto tra uomo e donna o tra uomini, e quindi alla penetrazione, ma anche le donne lesbiche devono potersi proteggere”. Per anni gli omosessuali sono stati una categoria a rischio, oggi invece contraggono il virus in minor

percentuale rispetto agli eteroses-suali. Ma il luogo comune resta o è cambiata la percezione della malattia? “A mio parere è ne-cessaria una rifl essione: oggi chi contrae il virus è un eterosessuale di 40-50 anni che ha rapporti non protetti fuori dalla famiglia e che può quindi contagiare la moglie. È necessario parlare a tutta la cittadinanza – dice Fabio Astrobello - a tutti coloro che non conoscono il fenomeno. Spesso ci si accorge di essere malati molti anni dopo aver contratto il virus. Quindi è importantissimo fare il test ogni 3-6 mesi o comunque una volta l’anno”. (rp)

Si deve parlare costantemente dell’Hiv e dell’Aids, il problema

è la scarsa conoscenza del virus”. Con queste parole Fabio Astro-bello, Presidente del Comitato provinciale Arcigay sottolinea l’importanza di un'informazione costante, che inizi dalla scuola e coinvolga tutte le classi sociali e tutte le fasce d’età. In collabo-razione con le scuole reggiane l’Arcigay organizza progetti che riguardano anche la prevenzione dell’Hiv e l’orientamento ses-suale. Oltre al Telefono Amico, indirizzato a tutti coloro che vogliono dei chiarimenti e delle informazioni relative al test e alle

Informazione costanteUna scarsa conoscenza del virus sfocia nei luoghi comuni

antivirale permettono una lunga sopravvivenza ma non portano ad una guarigione. Nuove prospettive si aprono però con la sperimen-tazione tutta italiana del vaccino anti-Aids, messo a punto dal team della Dottoressa Barbara Ensoli, Direttore del Centro nazionale Aids dell’Istituto Superiore della Sanità. Pubblicati qualche giorno fa sulla rivista scientifi ca PlosOne, i risultati dei test effettuati su 87 malati, mostrano come il vaccino rafforzi l’effetto delle terapie an-tiretrovirali, rigenerando il sistema immunitario e riportandolo verso la normalità. “Si tratta di una strategia assolutamente innova-tiva - ci dice Andrea Cossarizza, Professore associato di Immuno-logia e Direttore del Laboratorio

di Immunologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia - il vaccino è l’unica via d’uscita per paesi come l’Africa e l’Asia, che non possono usufruire di una te-rapia che costa oltre 10 mila euro l'anno a paziente”. Nonostante i risultati positivi dello studio, che ha visto coinvolta anche la Struttura Complessa di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedalie-ro-Universitaria di Modena, non è chiaro se sia possibile continuare con la sperimentazione. Non sono infatti disponibili i fondi per allargare il campione, nonostante il Ministro della Salute Ferruccio Fazio abbia dichiarato che “in un modo o nell’altro si trovano”. E scoppia ovviamente la polemica. Il vaccino Tat potrebbe essere in gra-

do un giorno di sostituire la terapia farmacologica, e andrebbe quindi ad intaccare gli interessi economici delle aziende farmaceutiche. “È chiaro che si tratta di una scelta politica – dichiara il professor Cossarizza – ma è importante sottolineare che, se si andrà avanti con la sperimentazione, tutti i paesi potranno benefi ciarne”. (rp)

Quando si parla di una malattia, ci si domanda ovviamente

quale sia la cura. Il virus dell’im-munodefi cienza umana oggi con-duce all’Aids e quindi alla morte. Non esiste una cura ma, nei paesi occidentali, è possibile ridurre la progressione verso la malattia e la morte con l’highly active anti-retroviral therapy. È il trattamento combinato di più farmaci che permette di tenere sotto controllo la replicazione virale e quindi di ripristinare la funzionalità del sistema immunitario. Sul mercato sono disponibili combinazioni terapeutiche differenti e diverse classi di farmaci, da utilizzare a seconda delle specifi che esigen-ze. È importante dire che questi farmaci dalla potente attività

“Una strategia innovativa”Nuove prospettive con la sperimentazione di un vaccino terapeutico tutto italiano

DI ROSSELLA PORCHEDDU

Attiva dal 1989, Casa Flora è una struttura privata gestita da operatori e volontari del Centro di Solidarietà di Reg-

gio Emilia in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale e il Dipartimento di Malattie Infettive dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. Una casa di convalescenza e riabilitazione che ha ospitato negli ultimi vent’anni un centinaio di persone affette dal virus dell’Hiv o con Aids conclamato. Unico orga-nismo in provincia in grado di accogliere i sieropositivi, non riesce certamente a dare alloggio e sostegno a tutti coloro che ne avrebbero bisogno ma rappresenta per alcuni l’unica alternativa all’emarginazione e alla solitudine.

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Una vita in rosaCna impresa donna: misure per la conciliazione di lavoro e famiglia

Misure di finanziamento per favorire la concilia-

zione tra tempi di lavoro e tempi di vita. Cna Impresa Donna, raggruppamento del sistema Cna che rappresenta oltre 3.000 tra titolari, soci, legali rappresentanti e colla-boratrici di impresa, ha tenuto lo scorso Giovedì 25 presso la sede provinciale della CNA in Via Maiella, un seminario formativo per approfondire i contenuti della Legge 53 che promuove e finanzia azioni volte alla conciliazione e alla flessibilità, per donne e uo-mini, in ambito lavorativo. Recentemente il testo della legge è stato modificato e sarà quindi possibile presentare progetti per finanziare azioni legate alla sostituzione di ti-tolari d’azienda, liberi e libere professioniste, lavoratrici e lavoratori autonomi, per esi-genze familiari. A partecipare in qualità di relatore la Dotto-ressa Maria Rosa Amorevole, Consigliera Regionale di Parità che ha illustrato la legge e la modalità di presentazione dei

progetti. “È importante che le nostre imprese conoscano le opportunità di questa legge volta a favorire la conciliazione in azienda, per alleggerire i carichi di lavoro e di famiglia - sono le parole di Tiziana El-gari, Presidente CNA Impresa Donna. Ad una donna sono richiesti maggiori sforzi ed un impegno costante per conci-liare la vita lavorativa con gli

impegni famigliari, condurre con profitto la propria impresa, realizzare con soddisfazione i propri obiettivi e l’introduzio-ne di norme e meccanismi che favoriscano la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro deve essere valutata con attenzio-ne. Per informazioni, CNA Impresa DonnaUghetta Fabristel 0522/ 356488

TUTELARE LE INVENZIONI

L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia promuove un incontro che mette a confronto le stra-tegie e le esperienze che tutelano le invenzioni, i brevetti e le ricerche svolte in ambito accademico ed industriale. L’appuntamento dal titolo “La tutela delle invenzioni: strategie ed esperienze a confronto”, che si ter-rà venerdì 26 novembre 2010 alle ore 14.30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza (via San Geminiano, 3) a Mode-na, sarà aperto dai saluti del Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Aldo Tomasi e del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena prof. Andrea Landi.La giornata di studio si sno-derà, poi, attraverso gli in-terventi del prof. Giovanni Cavani, docente di Diritto Industriale e Presidente della Commissione Brevetti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che presenterà i risultati del progetto “Sviluppo di un processo per la pro-tezione dei risultati della ricerca dell’Università degli

studi di Modena e Reggio Emilia”, cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Modena. Suc-cessivamente seguiranno i contributi del prof. Leonardo Potenza del Di-partimento di Oncologia, Ematologia e Patologie dell’Apparato Respiratorio e del prof. Massimo Milani del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, che illustreranno alcune significative esperienze di brevettazioni realizzate in Ateneo. Lo scenario nazionale, in materia di brevetti e della loro salvaguardia, sarà trat-tato dal dott. Massimiliano Granieri di Network Italiano per la Valorizzazione del-la Ricerca (NetVal), men-tre per quanto riguarda l’esperienza industriale in materia ci si affiderà al contributo dell’ing. Franco Stefani, Presidente System S.p.A., e della dott.ssa Giu-ditta Scuotri di Igea Medi-cal S.p.A.Per partecipare all’incon-tro, che ha ricevuto il con-tributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mo-dena, è gradita la conferma via mail all’indirizzo [email protected]

Molle pronte a scattareTante situazioni in bilico potrebbero sfociare in soluzioni contrapposte. Non ci resta che osservare e aspettare

di Franco Meglioli

[email protected]

Mentre il Dax continua ad avanzare (ridendo e scher-

zando ormai è a quota 7.000!), il nostro Ftse/Mib 40 rimane im-prigionato all’interno del trading range tra 21.700 (resistenza) e 20.000 (supporto). La speranza è che quando la molla sarà davvero carica, i corsi possano schizzare con forza e recuperare il terreno perduto. Dovessero rompere al ribasso, amen, si cercherà di cogliere l’opportunità attraverso gli ETF short o la vendita allo scoperto del relativo future.Cattive notizie arrivano dal mer-cato dei bond: i prezzi sono or-mai in una fase ribassista (sia su Bund che T-Bond) e significa che il costo del denaro è in aumento.Nella maggior parte dei casi è una miscela negativa per i mercati azionari. Sulle valute si è notato l’inizio di una fase ribassista sullo Yen: la novità è stata accolta con piacere dal Nikkey che ha superato 9.750 facendo scattare il segnale rialzista. La regola au-rea “valuta debole, borsa forte” è sempre valida. Oro ed Argento, dopo una violenta correzione dai massimi storici, sembrano pronti per ripartire ma il metallo giallo è meno “vivace” rispetto al concorrente. Sulle azioni c’è Unipol che è proprio sui minimi storici: da qui, sicuramente, si muoverà con forza.Potrebbe crollare miseramente (ormai abbiamo già toccato con mano centinaia di volte che

cosa succede quando un asset finanziario scende in territorio inesplorato) oppure schizzare in alto oltre ogni aspettativa. Non si può far altro che pazientare qualche altro giorno. Il re-test dell’area di supporto nei pressi di 1,55 per Unicredit è ancora lo scenario preferito ma potrebbe venir cancellato se i corsi torne-ranno sopra 1,8. Occhio anche a Ubi Banca: la tenuta sopra 6,9 e il break-out sopra 7,3 faranno scattare un segnale rialzista de-gno di nota. Terna ha superato i suoi massimi storici ed è arrivata a 3,4. Chi la compra ora può proteggersi posizionando uno stop loss sotto 3,2.È un titolo che si muove con la velocità di una tartaruga ma po-trebbe anche riservare insperate sorprese. Il rapporto tra rischio e opportunità dell’operazione mi sembra ragionevole. Telecom Italia è tornata sul supporto=1: stavolta, però, non scommet-terei un centesimo sulla tenuta di questo importante livello. Se verrà rotto al ribasso si tornerà verso 0,9 in men che non si dica! Mediolanum sta combattendo contro la resistenza=3,5 e mi sa che non riuscirà a superarla.Mi aspetto che riprenda la rin-corsa da più in basso (potrebbe essere penalizzata da eventuali aumenti della tassazione in Irlan-da dove detiene diverse attività nel settore risparmio gestito). Il segnale ribassista scatterà sotto 3,3. Mediaset, invece, è molto vicina ad un’importante area di supporto: farei attenzione per-

ché a ridosso di 4,5 si potrebbe formare un’opportunità d’acqui-sto. Lottomatica non è riuscita a superare 12 ed è crollata nei pressi di 10 dopo aver presen-tato una trimestrale in perdita anziché in utile: ci troviamo in una situazione simile a quella di Unipol. Se mette un piede sotto 10 sono guai ma, nello stesso tempo, comprarla attorno a questi livelli potrebbe essere un affarone di quelli che capitano una volta ogni morte di papa.Non credo che a breve si muo-verà con forza ma è uno di quei titoli da monitorare con grande attenzione.Lo stesso discorso si può fare con Italcementi che è a ridosso dell’importante doppio minimo attorno a 5,7: mettetela tra i sorvegliati speciali! Geox è precipitata fino a 3,46 ed ha fatto polpette del precedente minimo storico. La situazione non è delle migliori, anzi, ma

TRA GIOIE E GUAISopra, il grafico di Lottomatica

potrebbe anche rivelarsi un falso break-down. Anche Fondiaria Sai è più di là che di qua: se non torna ve-locemente sopra 7 è più facile ipotizzarla verso livelli ancora più bassi di quelli attuali.Il settore auto (Fiat ma anche tutti i costruttori mondiali) sta andando a gonfie vele: le vendite sono precipitate mentre le quo-tazioni hanno recuperato buona parte del terreno perso. Il gover-no americano ne ha approfittato per vendere una fetta della rinata General Motors (guadagnan-doci pure). Farei attenzione: quando sui giornali verranno pubblicate notizie positive a livello industriale (maggiori immatricolazioni, aumento dei profitti, assunzioni ecc) potrebbe essere l’occasione da cogliere per vendere eventuali posizioni in portafoglio visto che, proba-bilmente, avranno già scontato questi miglioramenti.

CONfApI: IL fUTURO dELLE RELAZIONI INdUsTRIALIConfapi pmi Reggio Emi-lia organizza venerdì 26 novembre alle ore 9.30 al Classic Hotel (via Pa-steur,121) il convegno dal titolo: “Il futuro delle Re-lazioni Industriali. Analisi delle politiche Industriali per le pmi”. Il programma prevede l’apertura dei lavori a cura di Cristina Carbogna-ni, Presidente Confapi pmi

Reggio Emilia, che spiega: “In questo momento che vede le nostre piccole e medie imprese impegnate a superare il diffi-cile momento congiunturale Confapi ha deciso di dare vita questa occasione comune di riflessione per ricreare un dialogo costruttivo tra le parti e giungere a nuove politiche industriali concertate e di lungo respiro”. Il convegno si

inserisce nel calendario di eventi de La Settimana della Piccola e Media Impresa che riguarda le province di Reggio Emilia, Modena e Bologna. La partecipazione al convegno è gratuita, per motivi organizzativi è gra-dita la conferma a: po s t o f f i c e@ap i . r e . i t , te l . 0522/292842, fax 0522/283243.

UNA LEGGE AL FEMMINILESopra,Ughetta Fabris

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ECONOMIA

Far conoscere dall'interno la realtà industriale, avvi-

cinare i giovani alle profes-sioni nell'industria, rilanciare le scuole e la formazione di settore, consolidare il rap-porto tra fabbrica e territorio: questi gli ambiziosi obiettivi che Confindustria e 51 As-sociazioni territoriali si sono poste lanciando Industriamoci, la prima Giornata Nazionale della Piccola e Media Impresa, una singolare iniziativa per il mondo manifatturiero: aprire le aziende al pubblico, invitare le famiglie, i ragazzi, le scuole a visitare impianti e reparti.Presupposto di Industriamoci è il desiderio di migliorare l’immagine dell’industria, per-cepita ancora come una realtà antiquata e priva di attrattiva e di contrastare la generale carenza di informazione sul-le opportunità professionali offerte dal settore, unita alla difficoltà a reperire nuove risorse qualificate.Sono stati più di seicento gli studenti degli istituti della provincia che hanno visitato, sabato 20 novembre, alcuni dei dieci stabilimenti di im-prese reggiane (AEB, Ecologia Soluzione Ambiente, Ferrarini div. Agricoltura, FM, Ghepi, Landi Renzo, OMP, Reggiana Gourmet, Walvoil) che han-no aderito a “Industriamoci 2010”.L’impegno dell’Associazione Industriali di Reggio Emilia si esprime attraverso una serie di iniziative di ampio respiro, tra le quali rientrano anche le visite aziendali che si svolge-

ranno, a partire dalle prossime settimane fino a tutto il mese di gennaio 2011, presso altre importanti imprese reggiane.Attraverso questo impegna-tivo ma convinto progetto, l’Associazione intende forni-re ai ragazzi strumenti utili per effettuare una scelta del percorso scolastico superiore più consapevole e orientata al proprio futuro professionale.Nelle parole dei rappresentanti delle aziende, a manifestazio-ne chiusa, si sono colti segni di grande ottimismo e soddisfa-zione per il riuscito tentativo di avvicinare sempre più i giovani al mondo dell’industria.Era questo - e lo sarà ancora di più per il prossimo futuro - uno degli obiettivi che gli organiz-zatori si prefiggevano. Il clima di grande interesse che si è registrato nel vedere all’opera le differenti fasi di lavorazione

delle industrie, fa ben sperare per rendere concreto e più am-pio l’interesse dei giovani per il settore industriale reggiano, vetrina di eccellenza ormai consolidata del Made in Italy.Come è venuta questa idea? “L’abbiamo deciso partendo dalla considerazione che ve-dere e toccare con mano è fondamentale per un ragazzo che sta pensando al proprio futuro. Una volta era più facile comprendere il senso della professione dei propri genitori e prospettare la propria attività futura – afferma Licia Ferrari-ni, Vice Presidente all’Educa-tion e rapporti con la Scuola di Industriali Reggio Emilia - e vi erano, a dire il vero, meno possibilità di scelta.Oggi i giovani sono disorien-tati, affascinati dalle parole di moda o dall’illusione di facili successi e hanno un’idea non

realistica dell’industria: vec-chia, inquinante, eccetera... È un problema che preoccupa noi imprenditori e un argo-mento su cui si torna spesso perché certi atteggiamen-ti culturali alimentano seri fenomeni di inoccupazione o disoccupazione, anche di lunga durata, dovuti a scelte formative non coerenti con la reale domanda del mondo del lavoro.Quindi abbiamo deciso di sforzarci di avvicinare i giovani e le loro famiglie in modo più diretto invitandoli a venirci a trovare.Il successo dell’iniziativa è dipeso anche dallo spirito con cui i nostri collaboratori hanno partecipato alla cosa. Le perso-ne che vivono positivamente il rapporto con il proprio lavoro e con l’azienda hanno aderito a questo progetto con un atteg-giamento da protagonisti e so-no stati contenti di raccontare ai visitatori in cosa consiste il proprio lavoro”. Obiettivo dell’iniziativa è far conoscere gli impianti, gli uomini ed i luoghi in cui il ‘Made in Reggio’ prende cor-po, aprendo gli stabilimenti ai giovani, mostrando loro anche le possibilità di lavoro che il manifatturiero offre. “Ma l’obiettivo che ci proponiamo – prosegue Licia Ferrarini - è anche quello di aumentare nei ragazzi e nelle loro famiglie, la consapevolezza della forza e del ruolo dell’industria all’in-terno della società, mostrando quanto le imprese reggiane siano innovative e dinamiche”.

“Industriamoci” ancoraGli obiettivi di Confindustria e delle associazioni territoriali per avvicinare le aziende al territorio

Edilizia antimafiaApprovata una legge regionale per la trasparenza

Approvato in Assemblea re-gionale il progetto di legge

“per la promozione della legalità e della semplificazione nel set-tore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”, che intende impedire le infil-trazioni mafiose e l’alterazione della concorrenza in un settore economico centrale come quello dell’edilizia. Tra le novità più rile-vanti, l’obbligo di presentazione del certificato antimafia anche nel settore privato e l’istituzione di un albo volontario (la cosiddetta “White List”) grazie al quale le imprese che avranno determi-nati requisiti verranno premiate con punteggi da spendere negli appalti e con una semplificazione degli adempimenti.Per quanto riguarda la legalità, “il cuore” del provvedimento è la norma che lega la verifica del titolo edilizio, sia per i lavori a committenza pubblica che privata, alla dichiarazione del possesso dei requisiti d’idoneità tecnico-professionale e del certi-ficato antimafia. La novità infatti è che il permesso di costruire viene sospeso - e i lavori non possono essere avviati - se il committen-te non ha trasmesso (all’ente competente) una dichiarazione che attesta: l’avvenuta verifica dell’idoneità tecnico-professio-nale dell’impresa affidataria, di quelle esecutrici e dei lavoratori autonomi coinvolti nei lavori;

una dichiarazione dell’organi-co, corredata dalle denunce dei lavoratori effettuate all’Inps, all’Inail e alle casse edili, e una dichiarazione di applicazione del contratto collettivo di lavoro. Il permesso è sospeso anche se il committente non ha trasmesso la documentazione che prova il rispetto, da parte delle imprese affidatarie ed esecutrici dei lavori, della legge contro le organizza-zioni criminali di tipo mafioso (L. 575/1965). La legge regionale, oltre ad af-frontare il tema della legalità, si incarica di dare un segnale concreto sul piano della sem-plificazione degli adempimenti necessari da parte delle aziende. Le imprese che si uniformeranno ai parametri di qualità verranno agevolate con il superamento del cartaceo. Tutto avverrà in via telematica, con un grande risparmio in termini di costi e di tempi. Con questa normativa la Regione diventerà infine un osservatorio sugli appalti e sugli investimenti pubblici. Una volta stabiliti degli standard generali, raccogliendo informazioni det-tagliate (tipo di cantiere, tipo di impresa, mezzi che entrano nel cantiere) sarà possibile notare gli eventuali comportamenti difformi di determinate aziende che verranno subito segnalate agli organi competenti.

Il Bilancio di previsione 2011 della Provincia di Reggio

Emilia – nonostante la pesan-te situazione economica e i drastici tagli da parte del Go-verno – grazie ad una rigorosa politica di contenimento dei costi cercherà di mantenere la capacità di investimento e non aumenterà le tasse per i cittadi-ni reggiani. Questa la sintesi del Bilancio 2011 illustrato alcuni giorni fa dalla presidente della Provincia di Reggio Emilia, So-nia Masini, e dall’assessore alle Risorse economico-finanziarie Antonietta Acerenza, che han-no incontrato la stampa insie-me al vicepresidente Saccardi e agli assessori Fantini, Malavasi e Tutino. “Anche quest’anno siamo stati chiamati ad acro-bazie sempre più raffinate e difficili per rispettare il Patto di stabilità senza aumentare le tasse nei confronti dei citta-dini e provare a salvaguardare gli investimenti a causa di un Governo che continua a tagliare e a penalizzare chi lavora peg-gio e sperpera”, ha esordito la presidente Sonia Masini denunciando come “i cittadini di Reggio, al pari di quelli di altre 21 province, siano tra i più penalizzati a causa del federa-lismo a rovescio applicato dal Governo Berlusconi”. “Dopo che la Finanziaria 1997 del Go-verno Prodi aveva compiuto un primo passo verso il federalismo fiscale, disponendo che i bilanci delle Province fossero finanziati con i proventi realizzati dalla tassazione locale relativa al gettito dell’Imposta provinciale di trascrizione, addizionale Enel e Rc-auto – ha spiegato la presi-

dente - la Finanziaria 2003 del Governo Berlusconi ha infatti disposto, con effetto retroat-tivo, che - considerata la spesa storica delle Province finanziata da trasferimenti statali - la parte eventualmente eccedente tale cifra derivante dal gettito locale, fosse restituita annual-mente allo Stato. In sostanza si è attuato un meccanismo che, anziché premiare i territori produttivi e gli enti virtuosi, sta premiando gli enti spreconi e i territori meno produttivi”.Dal 2003 ad oggi, la Provincia di Reggio Emilia è stata così chiamata a versare allo Stato ben 26 milioni di euro, “risorse importantissime per chi, come noi, è chiamato a gestire 1.000 chilometri di strade provinciali e 35 edifici scolastici al servizio di ventimila studenti, solo per citare le nostre principali com-petenze”. E i trasferimenti dallo Stato alla Provincia? Briciole, e comunque sempre meno visto che rispetto ai 604.00 euro del 2009 nel 2011 si prevedono 368.000 euro.“Come se non bastasse, le entrate della Provincia sono diminuite costantemente a seguito dei minori trasferimenti statali, regionali e del minor gettito locale a seguito della crisi economica, tanto che dai 76 milioni del 2007 per il 2011 la previsione è di 73,2 milioni”, ha proseguito l’assessore Anto-nietta Acerenza.Come rimanere, dunque, all’in-terno del Patto di stabilità, senza aumentare le tasse (l’ali-quota applicata sull’Ipt resta, come avviene dal 1999, al 20%, nonostante alle Province sia da-

ta la possibilità di arrivare fino al 30%, e l’addizionale Enel è ferma dal 2003 allo 0,01136%) e mantenere comunque una buona capacità di investimenti (59,2 milioni)? “Proseguendo con una rigorosa politica di contenimento dei costi che questa Provincia rivendica con orgoglio da alcuni anni”, ha spiegato la presidente Masini. Come ha illustrato l’assessore Acerenza, il personale dipen-dente è sceso dalle 444 unità del 2006 alle 389 del 2010, con una spesa che nello stesso periodo è scesa da 18,5 a 16,6 milioni, pur aumentando le retribuzioni. Ridotta al minimo la presenza di lavoratori precari, passata dal 21,34% al 5,36 (con assunzioni nel 50% dei casi). I dirigenti erano 28 nel 2007, oggi sono 11, con un ulteriore

risparmio di 1,4 milioni.Ancora più drastica la ridu-zione delle spese per incarichi e consulenze: dai 2,7 milioni del 2005 agli attuali 800.000 euro. Ulteriori risparmi sono stati ottenuti sulle utenze: le bollette di uffici e scuole sono calate dal 2008 al 2009 da 5,1 a 4,6 milioni di euro “e ulteriori risparmi sono previsti grazie alle installazione di pannelli solari sui tetti di 12 edifici scolastici”.Tutto questo ha permesso alla Provincia di Reggio Emilia di prevedere anche per il 2011 ben 59,2 milioni di investi-menti a favore dello sviluppo del territorio, in particolare per nuove infrastrutture (35 mln), manutenzione e messa in sicurezza della rete stradale (12,2), edilizia scolastica ed universitaria (7,8).

Tasse contenute nonostante i tagliCon il Bilancio 2011 la Provincia cercherà di mantenere gli investimenti proseguendo con una rigorosa politica di contenimento dei costi

ECCELLENZE A PALAZZO SCARUFFISono stati inaugurati il 24 no-vembre, festa di San Prospero, alcuni ambienti della propria sede storica nel prestigioso Palazzo Scaruffi, in Via Cri-spi 3, destinandoli a vetrina d’eccellenza dei prodotti tipici reggiani.Proprio nel cuore della città l’Ente camerale ha voluto de-dicare gli ambienti del piano ammezzato del palazzo che fu di Gasparo Scaruffi, alla promozione delle migliori eti-chette della nostra tradizione e dei prodotti alimentari tipici reggiani, offrendo alla città ed alla provincia un luogo di promozione, ma anche un ambiente per far conoscere meglio al pubblico, agli appas-sionati ed ai visitatori italiani e stranieri, i vini reggiani e le eccellenze alimentari che il mondo ci invidia. Presenti al taglio del nastro il Presidente della Camera di commercio Enrico Bini, af-fiancato dal Vice Sindaco di Reggio Emilia Filomena De Sciscio, da Mons. Lorenzo Ghizzoni, Vescovo ausiliare di Reggio Emilia-Guastalla, dal Dr. Orrù in rappresentanza del Prefetto e dall’Assessore Ilenia Malavasi della Provincia di Reggio Emilia. Protagonisti della giornata inaugurale sono stati i vini premiati nello scorso giugno in occasione del Concorso Eno-logico “Matilde di Canossa”, la manifestazione promossa dall’Ente camerale per valo-rizzare i migliori lambruschi. Sommeliers professionisti han-no illustrato e fatto degustare al pubblico virtù e particolarità

dei vini vincitori. Accanto ai lambruschi è stato riservato un opportuno spazio anche ad altri prodotti ali-mentari tipici, che godono del riconoscimento della Regione Emilia Romagna: dai salumi del nostro Appennino, al pecorino di Succiso, alla spongata, fino alla saba e al miele. E poi loro, i sovrani della nostra tradizione gastronomica: il Parmigiano Reggiano e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia che hanno fatto bella e “buo-na” mostra di sé. La degu-stazione dei prodotti è stata accompagnata dal buon pane reggiano, il “Pan de Re”, che la Provincia di Reggio ha recente-mente riscoperto e valorizzato. A fianco delle eccellenze agro-alimentari sono esposte nei locali di Palazzo Scaruffi le eccellenze dell’artigianato reg-giano come le raffinate opere dell’Ars Canusina.

Enrico Bini

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. 12

Un presepe in sfrattoI meravigliosi diorami di Giancarlo Beltrami bistrattati quasi fossero sacrileghi

Alla vigilia del Santo Natale si avvicina l’imminente sfratto,

peraltro annunciato con delica-tezza dal Don Prof Ranza, del “Presepio di Giancarlo Beltrami”, altrimenti noto come “Il Presepio del Duomo”- autentico gioiello reggiano che s'inserisce nel solco della famosa scuola Catalana di Juan Marì Oliva e di Martin Castells .È ancora vivo, nel ricordo dei reggiani, il trauma correlato al trasferimento coatto dalla sedetradizionale del Duomo, posto nella piazza principale della città, alle dipendenze dellaParrocchia di San Nicolò poste nell'omonimo vicolo. L’alibi costi-tuito dalle conseguenze del sismae dalla “esigenza” di ristrutturare la Basilica ebbe, allora, il soprav-vento sulla affezione per quantodovette andare distrutto ma il “vulnus” è ancora lancinante in tutti coloro che ricordano lescenografi e di ampio respiro che trovavano nella Basilica adeguata ambientazione.La gran parte dei reggiani - e non solo – dei cristiani - e non solo – degli amanti delle opere d’arte edella salvaguardia della memoria del nostro passato si chiede quale sarà la sorte degli irripetibiliDiorami di Beltrami, frutto di 44 anni di passione, stante la sostan-ziale inamovibilità degli stessi chene implicherebbe irrimediabil-mente la distruzione con la perdita delle suggestive ambientazioniappenniniche, dei mestieri e dei costumi del buon tempo andato.Non si è ancora spento il clamore

per la sciagurata rovina – defi nita “una vergogna” dalla vocequanto mai autorevole del Presi-dente Napolitano - della Domus dei Gladiatori di Pompei che siripropone, seppure in dimensione ridotta e neppur paragonabile per importanza storica, ladistruzione di una delle poche opere di alto profilo artistico presenti nella nostra città.Il Presepio di Beltrami ha ot-tenuto, nel corso dei decenni, apprezzamenti monocordi da personaggidi grande autorevolezza e com-petenza. L'opera ha ottenuto, nel 1995, il riconoscimento del Ministerodei Beni Artistici, con l’allora Ministro Fisichella, fratello del Cardinale Fisichella, rettore della Pontifi cia Università Lateranense. Un Pontefice della levatura di Giovanni Paolo II ebbe a men-zionare l'opera, con accenni lusinghieri, all'epoca del Giubileo. Indimenticabile l’emozione di vedere l’opera di Beltrami durante la messa del Natale del 2000 in mondovisione. L'attuale Sommo Pontefi ce, uomo di eccezionale cultura, ha espresso il proprio ap-prezzamento. La Presidenza della Repubblica ebbe ad interessarsi della realizzazione esprimendo plauso. Non si contano i rico-noscimenti di porporati, politici, intellettuali e gente comune ma non per questo meno importante anche in considerazione della vo-cazione popolare della ispirazione artistica.Non mancano neppure i ricono-

scimenti provenienti dal mondo dei cultori dell’arte ad iniziare dallaAccademia di Brera, passando per il Museo del Prado di Madrid per fi nire alle città di Stoccarda, Monaco di Baviera e mille altre. L’elenco sarebbe talmente lungo da riempire intere pagine.Memorabile la entusiastica pre-sentazione fattane da Ludovico Parenti nella introduzione ad unvolume dedicato al Presepio con l'apporto della Fondazione Manodori.Una menzione particolare e com-mossa viene riservata al Dott. Giuseppe De Carli, Direttore di RAIVaticano prematuramente scomparso questa estate, pro-fondo conoscitore ed estimatore dell'opera.Il 22-12-1988, dalle colonne di Reporter, l’onorevole Castagnet-ti, testualmente scriveva:”16 quadri eccezionali e, come ogni anno, due sono inediti. Che si tratti di un’opera d’arte che onora l’autore, la nostra città, il nostro tempo e fuori discussione e anch’io auspico che essa possa trovare stabile e adeguata siste-mazione in città (…) prima che ci pensi un museo statunitense”.Parole quanto mai vere e con-divisibili, salvo apprendere che il Prof. Don Ranza compirà un “primo passo promesso all’Am-ministrazione comunale come ritrovo per i nostri giovani”.È giunto il momento che l’im-mobile Delrio uffi cializzi la po-sizione del comune al riguardo; mai sia che il primo Sindaco

cattolico della città passi alla sto-ria come primo sindaco che, per far spazio ai “ragazzi del Nobili” (peraltro Istituto con indirizzo non di pertinenza del territorio della Parrocchia di San Nicolò), assiste, immobile alla distruzione di un presepio, o meglio alla sua cacciata.Si apprezzano, infi ne le parole nobili di Davide Nitrosi, che si duole per il cruccio che il prof. Don Ranza ha per la sistemazione del presepio.Lucchetti, affermazioni giu-ridicamente inesatte, sigilli, intimazioni di sfratto e altre meravigliose gesta, compiute ovviamente, allo stato, da mano ignota, rassicurano i tanti amanti del presepe che il “cruccio” non è esclusiva del Prof. Don Ranza.La verità è ben diversa: San Nico-lò ha stanze vuote ristrutturate grazie al Presepio ed alla Mano-dori; ciononostante il Chiostro,

salvo per la funzione del sabato, è inaccessibile e sempre chiuso.“Il centro storico non può di-ventare un deserto […] deve tornare luogo d’incontro” (prof. Don Ranza).Cito testualmente e solo a titolo meramente esemplifi cativo stan-ti le migliaia di pagine scritte al riguardo: Gazzetta di Reggio, 14, gennaio, 1990, “In Visita al Presepio numerose scolare-sche”, La Gazzetta, 18 gennaio 1989, “Settantamila visitatori in duomo attorno al Presepio, Giancarlo Beltrami, notorietà internazionale”.Risulta difficile comprendere l’incompatibilità del Presepio di Beltrami con la vita natalizia del centro storico, con il messaggio di pace per i giovani, famiglie e bambini e la vita della Parrocchia e dei parrocchiani di San Nicolò chiamati in causa dalle comuni-cazioni affi sse sui portoni con

tanto di danno dei chiodi. Anche al riguardo si cita testual-mente dal Codice di Diritto Ca-nonico:” Can. 519 - Il parroco è il pastore proprio della parrocchia affi datagli, esercitando la cura pastorale di quella comunità (…) è chiamato a partecipare al ministero di Cristo, per compiere al servizio della comunità le fun-zioni di insegnare, santifi care….”o ancora “Can. 528 - §1. Il parroco è tenuto a fare in modo che la parola di Dio sia integral-mente annunciata a coloro che si trovano nella parrocchia; perciò curi che i fedeli laici siano istruiti nelle verità della fede”.Evidentemente e purtroppo, sfugge allo scrivente il messag-gio non pastorale, diseducativo, sacrilego e contrario al governo della Parrocchia del magnifi co Presepio di Giancarlo Beltrami.(l.m.)

DIGA DI VETTO: UN DIBATTITO SURREALE

Venerdì 26 novembre a partire dalle ore 16 presso la sede pro-vinciale di Confartigianato Im-prese è convocata l’Assemblea provinciale Anap, associazione nazionale dei pensionati del lavoro autonomo. All’ordi-ne del giorno un bilancio dell’attività dell’anno appena trascorso e una pianifi cazione degli impegni per il futuro, assieme al rinnovo degli orga-nismi dirigenti. Interverranno il Coordinatore regionale Anap Venier Rossi, il presidente di Confartigianto Imprese Reg-gio Emilia Rodolfo Manotti e il Segretario provinciale Mauro Garlassi.Alla vigilia dell’appuntamento congressuale, Gian Lauro Ros-si, Presidente Provinciale in carica, lancia un appello ai so-ci: “Mi auguro un’ampia par-tecipazione perchè il momento storico è grave e diffi cile, ma se siamo uniti questa sfi da è pane per i nostri denti. Ogni pensionato è un potenziale da valorizzare a benefi cio di tutti: siamo consumatori, siamo anche lavoratori e soprattutto spesso siamo sostegno per le nostre famiglie, laddove il welfare non arriva. Non siamo spesa improduttiva, e possia-mo contribuire a riformare questo paese”.Prosegue Rossi, chiarendo i contorni della sua preoccu-pazione: “La crisi economica, ovvero la fl essione della pro-duzione, ha portato con sé ingenti tagli alla spesa pub-blica, che pesano soprattutto sulle fasce più deboli della

popolazione: pensionati, certo ma anche lavoratori, giovani e famiglie. Registriamo quindi la buona notizia di oggi di un bilancio previsionale 2011 della Provincia di Reggio, nel quale non sono stati effettuati aumenti di tasse, ma ci chie-diamo che ne è dei Comuni e della Regione: riusciranno a garantire i servizi senza aumentare tariffe e tributi?”.È chiaro dunque che l’ appello del Presidente è rivolto anche alla politica: “Noi ci siamo, siamo attenti e pronti a sederci a tavoli di concertazione con i nostri amministratori, per una contrattazione sociale che realizzi quella che mi piace chiamare una Nuova Rivoluzione: coniugare disci-plina di bilancio con sviluppo economico e coesione sociale, per la piena realizzazione della dignità della persona umana, possibile solo in una comuni-tà come quella descritta dai principi della dottrina sociale della Chiesa”.

LA COCCINELLA

I pensionati come risorsa

DI GIANNI VERZELLONI

Ho partecipato per lavoro e per interesse personale alla

riunione tenutasi in Provincia sulla diga di Vetto rediviva e la cosa mi ha suscitato qualche rifl essione che qui vorrei socia-lizzare. Intanto una battuta: in una politica a corto d’idee come quella attuale, è possibile andare a ripescare cose vecchie di decenni e farle sembrare nuo-ve! Poi, fuor di battuta, devo aggiungere che la riunione delle due commissioni del Consiglio provinciale coinvolte, con tanti soggetti ‘potenzialmente’ inte-ressati, mi è sembrata una cosa surreale, non solo perché come sostenuto dalle associazioni ambientaliste fossero invitati alla riunione sostanzialmente solo soggetti favorevoli all’inva-so. Poi ho visto un signore che guida il comitato che vuole la diga, illustrare con passione e dovizia di particolari il progetto che fu redatto dall’Ing. Marcel-lo. Tutti hanno riconosciuto a questo signore l’onestà d’in-tenti e la passione con la quale affronta il tema, convinto che sia il toccasana dei mali della nostra montagna. Ho condiviso quest’impressione, salvo il fatto che, essendo uno di quelli che la vicenda la conosce abba-stanza e il progetto lo aveva sentito illustrare dallo stesso Ing. Marcello, dopo un po’ si è stufato di sentire cose risapute condite di valutazioni invece sorprendenti.Poi c’è stato un coro di voci favorevoli all’invaso di Vet-to, soprattutto esponenti del Centro-Destra, ed un po’ di distinguo dall’altra parte poli-tica, nel caso specifi co la Giunta provinciale, che non si è detta

bloccare tutto. Il senso di surreale è però dovuto principalmente al fatto che si discuteva di diga di Vetto come se gli anni non fosse-ro passati, come se si potesse fare da un giorno all’altro, mentre la realtà è che il progetto resta una testimonianza, mentre i soldi non ci sono più né sono negli elenchi di priorità emanati negli ultimi mesi dal Ministero delle politiche agricole per opere di accumulo d’acqua e di bonifi ca. Non c’è perché alla fi ne del percorso tutto è fi nito nel nulla, con l’autorità di bacino del Po che ha espresso un parere d’opera sovradimen-sionata rispetto alle esigenze, che in seguito a questo parere il Ministero dell’Ambiente disse no al progetto, che alla fi ne anche il Ministero agricolo si ritirò, ripren-dendosi i fi nanziamenti, peraltro mai erogati davvero, per cui il Consorzio Bentivoglio-Enza che gestiva il progetto per conto del ministero stesso rischiò di saltare per aria. Da allora il progetto è sparito anche dai documenti di

contraria ma in sostanza lo è. Già questo era surreale, con una sala del consiglio provinciale dove la minoranza la faceva da padrone e la maggioranza taceva ed ascoltava, ma il primo vero elemento surreale è che tutta questa discussione mi sembra in ritardo di un ventennio. Era anni fa che serviva un comitato a favore, invece c’erano solo quelli contrari e molto attivi sul piano legale, fi no a fermare la realizzazione del progetto, poi l’unico intervento di matrice ambientalista nell’incontro di cui parliamo, ammette che come c’è un cappello politico sul comitato oggi a favore, ‘forse’ allora c’era su di loro un cappello politico. Senza forse, si sa chi remava contro e si vocifera di interventi in alto loco con nomi e cognomi, per eliminare i fi nanziamenti che erano stati concessi, così come è scritto nei documenti chi sono gli Enti che non hanno ottemperato fi no in fondo alla propria parte di ‘iter’, con questo contribuendo a

programmazione della Regio-ne e della Provincia, ed il Ptcp approvato da poco in Provincia prospetta soluzioni che generi-camente defi nisce con la frase “a basso impatto”. Insomma non c’è niente di facile e niente di fattibile subito.Sul piano politico una consi-derazione fi nale: i partiti del Centro-Destra ci stanno ‘mar-ciando’ su questa discussione, ma il dato di fatto è che si tratta di piccolo cabotaggio politico che mette in palio qualche voto sul territorio della Val d’Enza; se volessero fare sul serio, dovrebbero rivolgersi ai loro colleghi di partito che stanno al Governo per rimuovere i “no” pronunciati negli anni scorsi, e far rifi nanziare l’opera. Presen-tandosi con i soldi, avrebbero credibilità e metterebbero dav-vero alle strette Provincia e Re-gione; così come si muovono adesso, è solo una delle tante polemichette, dove una diga vale come una rotonda.

Gian Lauro Rossi

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Alle Fiere di Reggio Emilia ritorna la XII edizione della mostra mercato dell'arte moderna e contemporanea

Immagina un mondo di colori

Le immagini parlantidi Dino Battaglia

Pagina IV

Maddalena Crippa“rilegge” Giorgio Gaber

Pagina V

Sette giorni di prosa, concerti e cinema

Pagine VI-XIII

Al Tunnel, rock e dancecon i Motel Connection

Pagina XXIV

Pagina III

CULTURA - SPETTACOLI - MOSTREMUSICA - LIBRI - VIAGGI

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EVENTI DELLA SETTIMANA

Sabato 20 e domenica 21 novembre, Fiere di Reggio Emilia71° ESPOSIZIONE ORNITOLOGICAINTERNAZIONALE

Venerdì 19 novembre, Habanero, Reggio Emilia

APERITIVO CON REGGIANA CALCIO E PALLACANESTRO REGGIANA

Sabato 20 novembre, Circolo Casino, Reggio Emilia

150 ANNI DEL CIRCOLO CASINO CON PAOLA GASSMAN

Sabato 20 novembre, San Bartolomeo, Reggio EmiliaFESTA DELL'ALBERO CON LEGAMBIENTE

Venerdì 19 novembre, Libreria All'Arco Reggio Emilia

ALL'INSEGNA DI SILVIO D'ARZO

Venerdì 19 novembre, Associazione Industriali, Reggio Emilia

CONVERSAZIONE CON ALAN FRIEDMAN

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Venerdì 19 novembre, Hotel Astoria, Reggio Emilia

L'ECONOMIA GIUSTA DI EDMONDO BERSELLI

Sabato 20 novembre, Fuori Orario, Taneto di Gattatico

IL LIVE DI NESLI AL FUORI ORARIO

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Dal 20 novembre all'8 dicembre, Palazzo Casotti, Reggio Emilia

REGGIO RICAMA IN MOSTRA

Pag. IIIvenerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

eventi

di debora Grasselli

Immaginate 130 gallerie d’arte disposte in due padiglioni,

per un totale di 12mila metri quadrati di superficie espositiva. Immaginate una manifestazione fieristica che nel 2009 è stata vista da ben 12mila visitatori. Dal 26 al 29 novembre potrete smet-tere di immaginare, perché torna alle Fiere di Reggio Emilia una delle più importanti mostre mer-cato dedicate all’arte moderna e contemporanea. Si sta parlando di “Immagina 2010 - Arte in Fie-ra” diretta da Renzo Mezzacapo, che arriva quest’anno alla sua dodicesima edizione. Immagina ha conquistato pubblico e con-sensi ed è diventata, in poco più di un decennio, una delle prime quattro manifestazioni fieri-stiche di settore in Italia. Spazi scenografici raffinati accoglie-ranno le opere d’arte moderna e contemporanea, protagoniste indiscusse della fiera. Molte tra le più prestigiose e accreditate gallerie nazionali e internazionali saranno presenti alla mostra per esporre le opere dei talenti più interessanti sul mercato artisti-co. Accanto a classici di enorme valore, tra i quali Picasso, Mo-digliani, De Chirico, e a lavori di affermati artisti contemporanei ormai ampiamente conosciuti dal collezionismo internazionale, saranno presenti anche artisti emergenti, per dare spazio a nuo-ve tendenze e sperimentazioni nelle arti visive, per condividere e diffondere una sensibilità arti-stica non solo tra i collezionisti e gli appassionati d’arte, ma anche

tra i meno esperti. Interessanti sono le opere portate da alcune delle più importanti Accademie di Belle Arti italiane, alle quali è dedicata una sezione particolare per presentare e far conoscere i migliori allievi di ciascuna scuola. Altre sezioni speciali sono dedi-cate all’esposizione di sculture, ad opera dei più rappresentativi artisti della realtà italiana. Im-magina deve gran parte della sua fortuna anche alle manifestazio-ni collaterali di grande interesse che da sempre caratterizzano ogni edizione. Anche quest’anno verrà confermata questa tradi-zione con quattro appuntamenti di altissimo profilo. Ci saranno spazi dedicati rispettivamente: all’artista astrattista Piero Do-razio (organizzato dalla galleria Tornabuoni Arte di Firenze), al pittore Trento Longaretti (orga-nizzato dalla galleria B&B Arte di Canneto Sull’Oglio – MN), a Mario Raciti (organizzato dalla galleria Progetto Arte Elm di Milano) e al Museo Fondazione Luciana Matalon. Da sottoline-are è l’impegno della campagna pubblicitaria che vedrà il coinvol-gimento delle tre reti radiofoni-che nazionali (Radio Rai 1, 2, 3), Radio 24, ben 15 case editrici, le riviste del settore, i quotidiani, le radio e le televisioni locali. L’assessore provinciale alla cul-tura, Mirko Tutino inaugurerà la mostra, il 26 novembre, alle ore 17. La mostra sarà visitabile fino al 29 novembre, con i seguenti orari: venerdì 26 dalle 16 alle 20; sabato 27 e domenica 28: dalle 10 alle 20; lunedì 29 dalle 10 alle 13.

Arriva la dodicesima edizione di “Immagina”, mostra-mercato dedicata all’arte moderna e contemporanea

Tutto il bello che c’èAlle Fiere di Reggio Emilia

N IMMAGINA 2010 - Arte ModerNA e coN-teMporANeA IN FIerA - 26 - 29 NoveMbredodIcesIMA edIzIoNe.dIrettore ArtIstIco: reNzo MezzAcApoorArI: veN 26/11 dAlle 16 Alle 20;sAb 27/11 e doM 28/11: dAlle 10 Alle 20;luN 29/11 dAlle 10 Alle 13INGresso: 10 euroINAuGurAzIoNe: veNerdì 26 NoveMbre, Alle 17 tAGlIerà Il NAstro l’AssessoreprovINcIAle A culturA, pAesAGGIoe AMbIeNte MIrko tutINo

Claudel e Rodin negli scatti di Bruno CattaniCamille Claudel e Auguste

Rodin. Arte ed eros” è la mostra fotografica del reg-giano Bruno Cattani allestita nella prestigiosa Banca di Le-gnano. L’esposizione presenta 40 immagini appartenenti al ciclo che il fotografo reggia-no ha realizzato, nel triennio 1999-2001, per conto del Mu-sée Rodin di Parigi, ritraendo i capolavori di Camille Claudel (1864-1943) e Auguste Ro-din (1840-1917), conservati al suo interno. Gli scatti in bianco e nero mettono in re-lazione la vicenda artistica dei due scultori che, per un breve periodo, furono anche aman-ti. L’iniziativa rappresenta

A Legnano

l’ideale continuazione della grande antologica Rodin. Le origini del genio (1864-1884) che dal 20 novembre 2010 al 20 marzo 2011 propone a Palazzo Leone da Perego di Legnano, 65 sculture, 26 disegni e 19 dipinti inediti, fotografie originali dell’epoca - per un totale di 120 opere di cui oltre la metà inedite per l’Italia – che ripercorrono il pe-riodo di formazione di Rodin, fondamentale per l’evoluzio-ne della sua attività dai primi anni Sessanta dell’Ottocento, fino alla progettazione della grandiosa Porta dell’Inferno realizzata nel 1884, data in cui la ventenne Camille entrò

nell’atelier del grande scultore francese. Bruno Cattani nasce a Reggio Emilia nel 1964. Ini-zia a fotografare nel 1982 ed è fotogiornalista dall’88 col-laborando con diverse riviste nazionali e testate locali. Nel 1996 partecipa a una ricerca fotografica collettiva sui Mu-sei di Reggio Emilia, inizian-do una ricerca sui “Luoghi dell’arte”. Questa ricerca lo porta a collaborare con il Musée Rodin (1999), Musée du Louvre (2000), Istituto Nazionale per la Grafica e Cal-cografia a Roma (2001). Dal 2004 partecipa a importanti collettive in Italia e all’estero. In seguito partecipa alla terza

edizione e alla quinta edizio-ne di Fotografia Europea a Reggio Emilia (2008 - 2010), ed espone nell’ambito di una collettiva al Musée Réattu (2009). Sue fotografie sono conservate presso Archives Photographiques du Musée du Louvre; Maison Européen-ne de la Photographie, Parigi; The New York Public Library for the Performing Arts; Mu-seo Archeologico Nazionale di Napoli, per citare alcuni. Bru-no Cattani, Camille Claudel e Auguste Rodin. Arte ed eros. Legnano, Banca di Legnano - Salone degli sportelli (Largo Franco Tosi 9) 22 novembre 2010 - 18 marzo 2011.

"Immagina è in crescita"di rossella Porcheddu

Un laghetto e dei monti. È stata questa la prima immagine

realizzata dal pittore toscano, che si è avventurato solitario nel mondo dell’arte, in un centro completamente avvolto dalle nubi della siderurgia. Piombino, città in cui ha trascorso la sua adolescenza, Vivo d’Orcia, piccolo borgo che gli ha dato i natali, Milano, dove ha vissuto un’intensa esperienza artistica, hanno tracciato la sua strada e la sua vita. Da ‘tecnico sbagliato e operaio atipico’, come lui stesso si definisce, è divenuto uno dei direttori artistici più importanti nel panorama italiano e un pittore apprezzato e riconosciuto a livello nazionale. La memoria, il mito, il mistero, sono temi cari a Mez-zacapo, che ha tratteggiato con pennelli e colori le paure dell’uomo e la tensione esistenziale, il mare della toscana e la musica sinfonica. Ha organizzato e curato manife-stazioni prestigiose e importanti, come l’Etruriaarte e la sezione italiana della Tokyo Art Collection. In occasione della XII edizione della Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea delle Fiere di Reggio Emilia, abbiamo incontrato Renzo Mezzacapo, per farci raccontare la sua esperienza artistica e di vita e la sua idea del mondo dell’arte. Partendo, però, da una panoramica locale.

“Immagina è un appuntamen-to importante in un momento particolare per l’arte. Il mercato è in crisi, tutte le fiere versano in condizioni svantaggiate. Perciò è una grande conquista per Reggio Emilia, perché siamo al completo e in crescita rispetto alle edizioni passate. Oltre alle gallerie cittadi-ne e alle più importanti gallerie italiane, partecipano quest’anno una serie di gallerie dall’estero, da Londra, da Miami. Devo dire di essere estremamente soddisfatto”. Sulla scia delle polemiche sollevate dal mondo culturale italiano, che in questi giorni sciopera contro i tagli, quale pensa che sia la salute dell’arte in Italia?“In caduta libera. Non esiste nel nostro paese una politica cultu-rale. Non c’è attenzione per le

strutture più grandi e importanti, come i teatri, e manca ancor di più una politica per le arti visive. Si parla di crisi dei teatri, di crisi del cinema, ma non si parla mai di crisi delle arti visive. Gli artisti sembrano personalità trascurabili, inesistenti. Ci sono migliaia di gio-vani che escono dalle accademie e che non possono lavorare”. Quindi non c’è nel nostro paese un riconoscimento dell’attività ar-tistica e della dignità degli artisti?“È un discorso molto complesso. Nel periodo fascista, e non voglio esaltare quel momento storico, Mussolini portava in Europa non solo politici ma anche artisti, ov-viamente con scopo pubblicitario. Il pensiero dell’artista influenzava il pubblico, che percepiva il mes-saggio. Poi è nata la televisione e

il suo messaggio è divenuto più forte di quello dell’arte, più ac-cattivante. Il pensiero dell’artista non serve più a nessuno”. Se non è per le masse, se non ha una fruizione popolare, l’arte con-temporanea è destinata a divenire espressione di un’elite? “Io penso che l’arte contem-poranea sia fatta da artisti che contemporaneamente fanno un altro lavoro. Oggi ci sono pochis-sime personalità che vivono della propria arte, gli arti non riescono. Da qui la crisi esistenziale anche di artisti affermati, non solo di giovani talenti”. Lei si è definito un tecnico sba-gliato e un operaio atipico. Anche lei impiegato di giorno e pittore di notte?“Certo, parlo per esperienza. Io sono un artista e un direttore ar-tistico. Sono rimasto quantomeno nel settore. La prossima settimana espongo in provincia di Mantova e contemporaneamente curo Immagina”. Ma non ha mai rinunciato a di-pingere?“No, perché ho sempre avuto la testa dura. Ma più vado avanti meno la testa è dura. Io credo che dietro l’arte ci sia un pensiero, una dinamica, credo che l’arte debba dialogare con la società. se l’opera serve solo ad abbellire i salotti, chi ha speso la propria vita per dipingere, realizzare opere d’arte sarà deluso”.

Intervista al pittore e direttore artistico Renzo Mezzacapo

MAESTRO E CURATORE Sopra, Renzo Mezzacapo mentre realizza un'opera

Focus

IL FOTOGRAFO Bruno Cattani

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. IV

di Rossella PoRcheddu

Cavalieri e mostri marini. Corsari e mummie. Con-

tesse e santi. Non si è dedi-cato ad un unico personaggio ma ha spaziato dal gotico al western, dalla fantascienza al romanzo Dino Battaglia, grande illustratore e fumet-tista italiano al quale Reg-gio Emilia dedica un’ampia esposizione. I Chiostri di San Domenico ospiteranno dal 27 novembre al 9 gennaio “Dino Battaglia, le immagi-ni parlanti”, omaggio a un artista versatile, che ha trat-teggiato finemente romanzi e poesie, leggende e favole. Da Edgar Allan Poe a Guy de Maupassant, da Robert Louis Stevenson a Herman Melville, il disegnatore veneziano ha subito il fascino dei grandi classici e delle avventure, delle

fiabe e delle battaglie.Vere e proprie opere di “lette-ratura disegnata”, i suoi albi continuano ancora oggi ad appassionare lettori nostrani e d’oltralpe, per la loro im-pagabile raffinatezza e carica innovativa.“Questa mostra vuole essere un regalo per la città – dice Paolo Ferrari, che ha curato l’esposizione insieme a Marco Prandi – e la prima tappa di un percorso che porterà le immagini di Dino Battaglia a Milano nel 2011. Fulcro dell’esposizione sono gli anni Settanta, il momento più in-tenso della sua produzione, che ancora oggi è estrema-mente attuale”.Dislocate in tre sale, sono 163 le immagini in mostra. La pas-sione per il cinema e l’amore per i classici emergono dal primo nucleo, che unisce

storie natalizie d’ispirazione dickensiana a racconti del mistero e del terrore. Affiora da queste tavole la visio-ne fotografica di Battaglia, maestro delle immagini in negativo. Il gotico e il fanta-stico sono protagonisti della seconda sala. Citazioni letterarie e artistiche e ricche simbologie si alterna-no nelle tavole realizzate per la rivista “Linus” tra il 1969 e il 1974, tra le quali spiccano le raffinate illustrazioni dedi-cate ai racconti senza tempo di Poe. Vicende storiche dall’impron-ta impressionista invado-no invece i lavori degli anni 1976-77, ispirati ai racconti di guerra di Maupassant ed esposti nell’ultima sala.“Sebbene Battaglia fosse un maestro del bianco e nero – sottolinea Marco Prandi – sa-

ranno presentate alcune ope-re inedite acquerellate dalla moglie Laura De Vescovi, la sua più grande collaboratrice, che, nel rispetto delle chine del marito, ne ha colorati alcuni sul retro”. La mostra, promossa dall’As-sessorato alla Cultura e Uni-versità, con il contributo di Ccpl, Banco San Geminiano e San Prospero, Iren Mercato e Sta Srl, vede la partecipazione della Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia.Alcuni allievi dei corsi di fu-metto e illustrazione, ispi-randosi alle ambientazioni e ai personaggi di Battaglia, realizzeranno le opere che andranno ad arricchire l’espo-sizione. Il workshop si terrà il giorno stesso dell’inaugura-zione e sarà aperto al pubbli-co, che potrà così curiosare tra chine, tavole e matite.

Ai Chiostri di San Domenico i grandi classici e le opere gotiche di Dino Battaglia Fumetto d’autore

mostreStriscie in bianco e nero

Il Circolo Culturale Reggio Ri-cama festeggia quest’anno i

suoi 20 anni di attività. Lo scopo principale del lavoro del Circolo è, fin dal 1990, la ricerca e l’in-segnamento del ricamo, dando a tutte le appassionate del settore la possibilità di confrontarsi, spe-rimentando e creando insieme, unite da un interesse comune. Nel corso dell’anno sono oltre 600 le allieve che frequentano i corsi. È, pertanto, con orgoglio che il Circolo quest’anno festeg-gia il ventennale, e organizza un evento d’interesse nazionale. Fino all’8 dicembre 2010 presso

la sede del Museo Diocesano di Reggio Emilia (via V. Veneto 6) si terrà la mostra Vent’anni di Ricamo 1990-2010, promossa dal Circolo Culturale Reggio Ricama in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia, la Dio-cesi di Reggio Emilia-Guastalla e il Comune di Reggio Emilia. Saranno esposti, oltre ai migliori manufatti eseguiti dalle socie in questi vent’anni, una parte della collezione privata fiorentina della Signora Loretta Caponi, ricca di preziosi manufatti datati dal 1500 al 1900. Si tratta di un'oc-casione espositiva davvero rara,

in quanto la proprietaria fino ad ora non ha mai esposto in pub-blico i pezzi di sua proprietà. In occasione di questa mostra sarà inoltre presentato il quarto libro di Reggio Ricama - il secondo sul ricamo canusino - per la stesura del quale il Circolo Culturale ha a lungo lavorato, sollecitato anche dalle molte richieste pervenute dalle appassionate durante i numerosi eventi a carattere na-zionale ai quali ha partecipato.La mostra Vent’anni di Ricamo 1990-2010Fino all’8 dicembre 2010 - Museo Diocesano di Reggio Emilia.

Ricami da mille e una notte Al Museo Diocesano

Fino all'8 dicembre preziosi manufatti in esposizione

Sfocate e fiabesche, poetiche e inquietanti le immagini

di Sonia Possentini trovano spazio tra pagine e pagine di carta stampata. La Panizzi ospita dal 27 novembre al 5 febbraio “Dialogo con la luna”, che raccoglie le ultime creazioni dell’illustratrice reg-giana. La Saletta Esposizioni della Biblioteca sarà invasa da un’atmosfera indefinita e rare-fatta, da mostri alati e bambine sognanti, candidi paesaggi e uomini spaventosi. In mostra le tavole originali che l’artista ha realizzato per “Sembrava un corvo”, accompagnando le parole intense, affannose e angoscianti di Alfredo Stoppa. La nebbia, la luna, le ombre nella notte fanno da sfondo alla storia di una vecchia maestra e di un bambino uniti da una se-

greta paura, che stringe il cuore e turba gli animi. È l’uomo nero, ora corvo ora pagliaccio, ora orco ora bestia, il personaggio principale di questo primo nucleo, il più consistente della mostra. La neve, pura e delicata, soffice e fresca, è invece pro-tagonista assoluta delle tavole realizzate per un altro volume, edito da La Margherita. “Nel bianco” unisce le rime, leggere come fiocchi di neve, di Vivian Lamarque alle immagini, irre-ali e rarefatte, sorprendenti e tenere di Sonia Possentini. In esposizione inoltre una tavola inedita, tratta dal libro “Un bambino”, a breve in libreria.Affiancherà la mostra un per-corso didattico dedicato ai più piccoli. Nelle prossime settima-ne infatti l’artista racconterà ad alcuni bambini delle scuole

primarie come nasce un libro illustrato. Dall’idea della storia all’ambientazione, dallo story board alla scelta dei colori, fino alla realizzazione definitiva delle tavole che andranno in stampa. Mercoledì 15 dicembre

alle ore 17,30 inoltre Sonia Possentini e Alfredo Stoppa presenteranno il volume “Sem-brava un corvo”. Incontri e immagini per grandi e piccini, dedicate a tutti coloro che sono capaci di sognare. (rp)

Tra il sogno e l’incuboIllustrazione

Alla Panizzi la personale di Sonia Possentini

Il Maffia in immagini

È un “non luogo comune”, la mostra fotografica di

Andrea Amadasi e Basilio Presti che sarà inaugurata sabato 27 novembre alle ore 17,30 allo Stricly Groove Records, in via Guido da Castello.Due fotografi e un filo con-duttore: il Maffia, un circolo che ha lasciato un segno forte nella memoria della città.La mostra è il racconto di un’esperienza condivisa tra le migliaia di persone che, nell'arco di 15 anni da tutto il pianeta, sono approdate al Maffia di Reggio Emilia.Un’esperienza comune ai tantissimi che hanno asse-condato il proprio istinto, facendosi guidare all'inter-no di un club che è stato modello e riferimento per tutta la scena della “club culture” europea, tra il vec-chio e il nuovo millennio. Un “Non Luogo Comune” per Andrea e Bas, le cui

strade si sono incontrate e sovrapposte per chissà quante volte tra le mura del Maffia, ben prima di conoscersi Per poi, anni dopo, sco-prire di avere la medesima viscerale passione per la fotografia.Questa serie di immagini nasce dalle emozioni che i due fotografi hanno vis-suto sulla propria pelle. È un tributo personale che si sviluppa tra reale e immagi-nario, attraverso le proprie attitudini fotografiche. Un tributo fortemente desi-derato e dovuto, per una indimenticabile passione.“Non Luogo Comune”, 27 novembre, Strictly Groove Records, via Guido da Ca-stello 3 Reggio Emilia, in collaborazione con dmtpla-ce.com. Dal 27 novembre al 31 dicembre, visitabile dal lunedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30. Chiuso il giovedì pomeriggio

Strictly Groove Records

Orari : 10,00-12,30/15,00-18,30 - Lunedì chiuso. Per informazioni Associazione Reggio Ricamatel. 0522 301670 - 0522 885860

luoghi e storie sopra, particolare di una foto di Andrea Amadasi

Pag. Vvenerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

Maddalena Crippa porta in scena "E pensare che c'era il pensiero" di Giorgio Gaber

Un mondo di parole... vuote

teatroAll'Ariosto

Maddalena Crippa torna al teatro – canzone, è questa

volta dalla porta principale, con-frontandosi con uno spettacolo culto per molte generazioni di spettatori: “E pensare che c’era il pensiero”, nato dal genio di Giorgio Gaber e Sandro Lu-porini.Prima donna che si avvicina all’universo gaberiano per in-terpretare un “repertorio tanto originale quanto maschile”, Maddalena Crippa non si sottrae alla sfida e anzi sottolinea la no-vità di un nuovo approccio che passa attraverso “un altro punto di vista, un’altra sensibilità”. Un Gaber riletto al femminile, che mantiene tutta la forza delle sue parole, che ancora oggi ci fa riflettere perché capace di inter-rogarsi, di scendere nel privato o aprirsi al sociale, di “stare” nel presente, riuscendo a decifrarlo e persino ad anticiparlo, metten-dosi in gioco in prima persona in una costante ricerca. “Proprio nell’onestà di questa ricerca – dice ancora Maddale-na Crippa - che a tratti diventa perfino corrosiva, e nel bisogno di condividerla sta il punto di contatto con me, con noi, con l’oggi”. “Quello che sembrava fosse un inarrestabile processo

rivoluzionario sul piano delle coscienze, prima ancora che su quello storico e politico, comin-cia a mostrare i suoi limiti, le sue incertezze, i suoi tentativi un po’ patetici di nascondere con-traddizioni sempre più evidenti.L’appiattimento dell’individuo preconizzato dai vari Adorno e Marcuse, è qui presentissimo – scrivevano Giorgio Gaber e Sandro Luporini -. Si comincia ad avvertire un senso di impo-tenza, di incapacità a contrap-porre istanze diverse al modello americano e alla sua trionfale avanzata. Si percepisce il disagio di una sconfitta collettiva che ci ostiniamo ancora a non voler riconoscere come tale”.Un artista così attuale, che sen-tiamo il bisogno ancora oggi, soprattutto oggi, in un momen-to tanto buio sia per la cultura sia per le coscienze, di ascoltar-lo. “Per non cedere – afferma Emanuela Giordano, regista dello spettacolo – per continua-re ad allenare la coscienza, non arrendersi alla paura di amori sempre più fragili, di desideri sempre più tiepidi, di ideali che a solo pronunciarli ci sentiamo ormai ridicoli”.

Mercoledì 1 c’è “La Guerra di Klam” al Boiardo

La Guerra di Klam” di Kai Hensel, prodotto dal Teatro

Stabile di Genova, per la regia di Filippo Dini con Antonio Zavatteri va in scena mercoledì 1 dicembre al Boiardo di Scan-diano. Un attore, una cattedra, una sedia.L`insegnante Klamm, troppo vecchio per ricominciare da capo, troppo giovane per la pensione anticipata, si trova di fronte a una classe (il pubblico) che gli ha dichiarato una guerra di mutismo.L’accusa è di aver provocato il suicidio di uno studente con un voto negativo che ha portato alla bocciatura del ragazzo. Ma Klamm non accetta di essere messo sotto processo. Si difen-de con un astio che mal cela la sua crisi esistenziale, destinata a evidenziarsi nel corso di un monologo sempre più carico di tensione drammatica.La guerra di Klamm è un te-

sto sulla scuola, sugli adulti mal equipaggiati nel rapporto con gli adolescenti, ma anche soprattutto un raffinato stu-dio sui rapporti di forza, sulla violenza del silenzio contro quella della parola. Un dram-ma, attraversato da momenti di forte comicità, firmato da Kai Hensel, scrittore nato ad Amburgo nel 1965.Dopo lunghi viaggi in Europa, Asia e Africa, Hensel è regista al teatro di Lubecca, prima di dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Autore di pièces teatrali, drammi radiofonici, sceneggiature, sceneggiati, è autore tra l’altro del monologo Quale droga fa per me.La guerra di Klamm (Klamms Krieg) è attualmente fra i quat-tro testi di drammaturgia con-temporanea più spesso messi in scena in Germania. Inizio ore 21. Per informazioni: www.cinemateatroboiardo.it

Suicidi, tangenti...e Bebo Storti

Otto piccole storie sull’acqua

La violenza del silenzio

All’Herberia giovedì 2 dicembre Accadueò, un originale spettacolo per ragazzi

Suicidi? Le strane morti di Castellari, Cagliari e Gardini

all’epoca di Tangentopoli” è lo spettacolo diretto e interpre-tato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, in scena giovedì 2 dicembre al Teatro Herberia di Rubiera.Siamo in piena tangentopoli e due comuni cittadini italiani, giocando a fare gli ispettori, indagano su “3 suicidi eccel-lenti” di quel periodo: Castel-lari, direttore generale degli affari economici del Ministero delle Partecipazioni Statali e consulente dell’Eni, Cagliari, presidente dell’Eni e Gardini, capo indiscusso della Mon-tedison e maggior azionista dell’Eni.Perché le scene dei suicidi sono state alterate? Perché Castellari, Cagliari e Gardini si uccidono proprio il giorno in cui dovrebbero incontrare i magistrati? Hanno tutti e

L’acqua è un bene prezioso, è come l’oro, bisogna averne

cura! Ha anche la nostra memo-ria, l’acqua sa tutte le storie del mondo, perché l’acqua è l’ori-gine del mondo. Questo il tema dello spettacolo “Accadueò” in scena al Teatro Ariosto il 28 novembre (alle ore 16 e 17,30). Si raccontano otto piccole storie originali sull’acqua... la colomba che cerca di scappare dall’acqua del diluvio universale… la balena che si ammala per aver ingoiato un sacchetto di plastica… la goccia della sorgente imprigio-nata in una bottiglia… il deserto che sotto la sabbia nasconde il mare…l’iceberg che si scioglie. Accadueò riesce a far interagi-re i differenti linguaggi: Licio Esposito, artista multimediale presente nel cast dello spettaco-lo, utilizza una particolare mac-china scenografica. Una video camera riprende un piano colmo di sabbia che le sue mani scol-piscono, modellano disegnano

3 un forte legame con L’Eni. E’ solo una coincidenza? Il sistema uccide chi all’improv-viso diventa inaffidabile? Non sarà data presuntuosamente la soluzione a questi quesiti, ma insinueremo nello spettatore, con le testimonianze, gli in-terrogatori, le analisi compiute sul luogo del delitto, le perizie e le autopsie, il dubbio che questi suicidi possano forse essere anche degli omicidi, senza cadere nella retorica, ma usando l’ironia e la forza tea-trale della rappresentazione.Nulla di ciò che viene rappre-sentato è inventato ma è tratto da documenti, dichiarazioni e perizie ufficiali, raccolte con minuziosa scrupolosità dal presidente del tribunale di Civitavecchia Mario Almerighi. Lo spettacolo Suicidi? è infatti tratto dal libro Tre Suicidi Eccellenti di cui Almerighi è l’autore.

con straordinaria abilità. Queste forme tramite la videoproiezione diventano la scenografia dove l’attrice si muove e racconta. Il Giallo Mare Minimal Teatro è una compagnia di teatro ragazzi di Empoli tra le più innovative dell’ultima generazione. Fin dalla sua nascita ha costante-mente seguito un percorso di ricerca drammaturgia e scenica incentrata sul recupero di certi aspetti della tradizione teatrale, riletta a volte in modo originale con gli strumenti della con-temporaneità. Il Giallo Mare Minimal Teatro è sempre stato un punto di incontro e coagulo fra artisti che provengono sia dal mondo del teatro che da svariate discipline comunicative, come le arti plastiche e visive, la scena elettronica, il mondo del video e della musica. Ha saputo moltiplicare in questo modo le proprie capacità di visionari della scena…

““

N TeaTro ariosTo Venerdì 3, sabaTo 4 ore 20,30)e domenica 5 dicembre 15.30e pensare che c’era il pensiero di GiorGio Gaber e sandro luporinicon maddalena crippa pianoforTe massimiliano GaGliardi reGia emanuela Giordano produzione TeaTro milanosTabile di innoVazione

Branciaroli è Edipo ReL´”Edipo Re” di Sofocle

nell’interpretazione di Franco Branciaroli va in scena al teatro Asioli di Cor-reggio martedì 30 novembre e mercoledì 1 dicembre. Il re di Tebe, che senza saperlo ha ucciso il padre e sposato la madre, si stende sul lettino dello psicanalista ed evoca i suoi fantasmi.Branciaroli convoglia in sé i ruoli di Edipo, Giocasta e Ti-resia in un progetto di spet-tacolo, che si basa su una rilettura dell’originale so-focleo alla luce di Sigmund Freud e di René Girard. “Edi-po - spiega Branciaroli - è l’eroe tragico che non sa chi è: tutto gli casca addosso perché tutto è già avvenuto. Questa conoscenza di sé avviene attraverso il dolore. Il dolore è la caratteristica di Edipo, dunque. Lui dice che nessuno ha un dolore più grande del suo (battuta che poi ripren-derà Hamm in ‘Finale di

partita’ di Beckett).Infatti appena lui conosce diven-ta cieco: la cecità, come il dolore, nella cultura greca è strettamente legata alla conoscenza”. Nella messa in scena di Antonio Calenda diventa così protagonista la dimensione dell’incubo che Edipo rivive dentro di sé, riscrivendo con parole di atroce verità il proprio pas-sato. www.teaatroasioli.it

All’Asioli

The Tamborines MattatoioVia Rodolfo Pio, 4 - Carpi - Modena - 059 219449www.myspace.com/mattatoyocultureclub

DOMENICA

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No GuruKalinka ClubVia Tassoni, 6 - Carpi - [email protected] - www.kalinkaclub.it

AmorphisEstragonVia Stalingrado, 83 - Bologna - 051 [email protected] - www.estragon.it

PopingaTeatro dei TamburiSan Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

Black and BrownBravo CafèVia Mascarella, 1 - Bologna - 051 266112 - 333 [email protected] - www.bravocaffe.it

Happy HourTributo a LigabueRed Lion PubVia Rainusso, 68/A - Modena 059 [email protected] - www.redlionpub.mo.it

Massimo Volume - The FieldTeatro Comunale di Carpialle 21 - Piazza Martiri, 72 - Carpi - Modena - 059 [email protected] - www.carpidiem.it/teatrocomunale

Funk OffFuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it

Soul FoodBainaitPiazza Repubblica, 13 - Montecchio [email protected] - www.bainait.it

Vonn Washington TrioBravo CafèVia Mascarella, 1 - Bologna051 266112 - 333 5973089 - [email protected] - www.bravocaffe.it

Din a TodMr Music OffVia Morandi, 71 - Modenawww.myspace.com/mrmuzikoff

The Moonlight DriveTeatro dei Tamburialle 22 - San Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

Club DogoEstragonalle 23 - Via Stalingrado, 83 - Bologna - 051 [email protected] - www.estragon.it

Merqury BandFuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it

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Umberto Porcaro, Paul Boss & Max Lugli

La Casa di Nonna PiaVia Venturi, 94 - Bibbiano - 0522 883106

OverboardPunk rock

Marasma 51Via Nazionale, 87 - Codisotto di Luzzara

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Tiziano BellelliLa LatteriaVia Alta, 23 - San Michele della Fossa - Bagnolo in Piano0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com

ArdecoreCalamitaVia Guardanavona, 11 - Cavriago - 338 [email protected] - www.calamita.net

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Lo Scafandro Label ShowcaseI Vizi del PellicanoVia Ronchi Fosdondo, 11 - Fosdondo di Correggiowww.ivizidelpellicano.org

Queen ManiaAlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com

Isterika BandAlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com

Pino ScottoGuest & Dj ChrisCircolo OniricaPiazzale Lunardi, 25/A - Parmawww.myspace.com/circolonirica

Less Than Jake - ZebraheadPunk Rock Californiano

ExodusStrada Statale 63 - Gualtieri

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Francoise and the Atlas Mountain e Maybe Happy

Casbah ArciVia Roma, 20 - Pegognaga - Mantova - 0376 [email protected] - www.casbahclub.net

Little TaverAldo Piazza & Citronella & Deejay DaveCircolo OniricaPiazzale Lunardi, 25/A - Parmawww.myspace.com/circolonirica

Beatrice AntoliniCovo ClubViale Zagabria, 1 - Bologna051 505801 - www.covoclub.it

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Il Teatro degli OrroriTunnelVia del Chionso, 20/E - Reggio [email protected] - www.arcitunnel.it

Kiko LoureiroCoralloViale della Rocca, 4/E - Scandiano - 0522 [email protected] - www.corallodisco.it

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Bob Corn

Offi cina Gastronomica alle 23 - Via Bellentanina, 6 - Carpi - Modena

Johann Johannsson - Josephine FosterTeatro Comunale di Carpialle 21 - Piazza Martiri, 72 - Carpi - Modena - 059 [email protected] www.carpidiem.it/teatrocomunale

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Controllo TotaleTeatro La TendaVia Francesco Maria Molza - Modena - 059 [email protected] - www.latendamodena.it

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Crimea X Mattatoioalle 23:30 - Via Rodolfo Pio, 4 - Carpi - Modena - 059 [email protected] - www.myspace.com/mattatoyocultureclub

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SunsweetFunky

Marasma 51Via Nazionale, 87 - Codisotto di Luzzara

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SybiannMattatoioalle 23 - Via Rodolfo Pio, 4 - Carpi - Modena - 059 [email protected] - www.myspace.com/mattatoyocultureclub

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LIV

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■ cabaret■ concerti■ danza■ dialettale■ feste■ festival ■ fi er e

■ incontri■ lirica■ live■ mercatini■ mostre■ musical■ operetta

■ prosa■ pub&disco■ sagre■ spettacoli■ sport■ teatro ragazzi■ varie

AgendaPER SEGNALARE CONCERTI E SPETTACOLI: [email protected]

A cura di Alessandro Gandino (K-Rock)selezioni

CONSIGLIATO: se siete felici e vi sentite in colpa

LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA - “Per noi ora la chiameremo felicità” (Tempesta)

Occhio… maneggiare con cura. Per tanti è un genio. Per altrettanti

una bufala. Vasco Brondi non ha mezze misure. Allora perché dovrei

averle io? Già due anni fa dopo l’uscita del disco d’esordio, “Canzoni da

spiaggia deturpata”, i dubbi musicali sul soggetto erano forti. Ok, vinse il

Tenco ma da queste parti una cosa piace o non piace. Così… un po’ alla

cazzo. L’aggettivo che ricorre spesso su di lui è coraggioso. Mah... Quello

che resta di questo album sono abbozzi musicali con testi furbetti che

mirano alle turbe post adolescenziali. E visto che abbiamo già dato, tutto

il resto, per dirla alla Califano, “è noia, noia, noia...”.

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PoohMediolanum ForumVia G. di Vittorio, 6 - Assago - Milano199128800 - www.forumnet.it

Marco CartaAlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com

Alter BridgeAlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com

Clinica MonferratoBravo CafèVia Mascarella, 1 - Bologna - 051 266112 - 333 5973089 [email protected] - www.bravocaffe.it

Live tropical fi shBravo CafèVia Mascarella, 1 - Bologna - 051 266112 - 333 [email protected] - www.bravocaffe.it

ZazMagazzini GeneraliVia Pietrasanta, 14 - Milano - 02 [email protected] - www.magazzinigenerali.it

44 BluesTeatro dei TamburiSan Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

Litfi ba105 StadiumPiazzale Pasolini, 1/C - Rimini - 0541 [email protected] - www.stadiumrimini.net

Leo Torricelli TrioRosalitaalle 18 - Via Anna Frank, 4/1 - Sabbione di Reggio Emilia338 6976307 - www.rosalita.it

The PleasantsLa Salumeria del RockVia per Rubiera, 36/A - Arceto di Scandiano www.myspace.com/lasalumeriadelrock

Offl agaDiscoPaxLocomotiv ClubVia Sebastiano Serlio, 25/2 - Bologna [email protected] - www.locomotivclub.it

Tre Allegri Ragazzi MortiCircolo Oniricaalle 21:30 - Piazzale Lunardi, 25/A - Parmawww.myspace.com/circolonirica

ClinicCovo ClubViale Zagabria, 1 - Bologna - 051 505801www.covoclub.it

Bengi Confi denziale DeluxeBravo CafèVia Mascarella, 1 - Bologna - 051 266112 - 333 [email protected] - www.bravocaffe.it

Johnny La RosaTeatro dei TamburiSan Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

Matteo BorghiI Vizi del PellicanoVia Ronchi Fosdondo, 11 - Fosdondo di Correggiowww.ivizidelpellicano.org

King of Leon

PaladozzaPiazza Azzarita, 8 - Bologna

MARTEDÌ

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VENERDÌ

dicembre

Fistful of MercyAlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com

Carlo Maver QuartetBravo CafèVia Mascarella, 1 - Bologna - 051 266112 - 333 [email protected] - www.bravocaffe.it

M.I.A.AlcatrazVia Valtellina, 25 - Milano - 02 69016352www.alcatrazmilano.com

Alfonso Borghi con Zingari o ReTeatro dei TamburiSan Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

Terry Bomb e Time For VomitCasbah ArciVia Roma, 20 - Pegognaga - Mantova - 0376 [email protected] - www.casbahclub.net

PerturbazioneCalamitaVia Guardanavona, 11 - Cavriago - 338 [email protected] - www.calamita.net

GIOVEDÌ

dicembre

SwansLocomotiv ClubVia Sebastiano Serlio, 25/2 - [email protected] - www.locomotivclub.it

PoohPalabamVia Melchiorre Gioia - Mantova - 0376 [email protected] - www.palabam.it

VENERDÌ

dicembre

Owl CityMagazzini GeneraliVia Pietrasanta, 14 - Milano - 02 [email protected] - www.magazzinigenerali.it

Skid RowEstragonalle 22 - Via Stalingrado, 83 - Bologna - 051 [email protected] - www.estragon.it

The Memory BoxIndie rock

Marasma 51Via Nazionale, 87 - Codisotto di Luzzara

Bologna Cello Project Con_Cetta - Giuseppe La Spada

Palazzo del Pioalle 21 - Piazza Dei Martiri - Carpi - Modena - 059 649955 - [email protected]

Lady GagaMediolanum ForumVia G. di Vittorio, 6 - Assago - Milano199128800 - www.forumnet.it

VENERDÌVENERDÌ

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VENERDÌVENERDÌ

dicembredicembre

VENERDÌVENERDÌ

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Alter BridgeVox Cluballe 21 - Via Vittorio Veneto, 13 - Nonantola - Modena059 564979 - [email protected] - www.voxclub.it

Danilo ReaIl Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena059 244309 - www.baluardodellacittadella.it

Folkabbestia e JazzbaFuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it

A Classic EducationMattatoioalle 23 - Via Rodolfo Pio, 4 - Carpi - Modena - 059 [email protected] - www.myspace.com/mattatoyocultureclub

VENERDÌ

dicembre

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VENERDÌ

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Into the GrooveMadonna TributeFuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it

Joyce YuilleBravo CafèVia Mascarella, 1 - Bologna - 051 266112 - 333 [email protected] - www.bravocaffe.it

Johnni e AdelmoLa LatteriaVia Alta, 23 - San Michele della Fossa - Bagnolo in Piano0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com

MARTEDÌMARTEDÌ

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MERCOLEDÌMERCOLEDÌ

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DOMENICA

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Fistful of MercyVox ClubVia Vittorio Veneto, 13 - Nonantola - Modena059 564979 - [email protected] - www.voxclub.it

R.G.M.Barricada CafèVia G. Falcone, 11 - Dinazzano di Casalgrande0522 840065 - www.barricadacafe.com

Acoustic TestTeatro dei TamburiSan Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

MERCOLEDÌ

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dicembre

The Moonlight DriveTeatro dei Tamburialle 22 - San Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

Merqury BandFuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it

Less Than Jake - ZebraheadPunk Rock Californiano

ExodusStrada Statale 63 - Gualtieri

Crimea X Mattatoioalle 23:30 - Via Rodolfo Pio, 4 - Carpi - Modena - 059 [email protected] - www.myspace.com/mattatoyocultureclub

i CD consigliati (o sconsigliati...) a chi ama la musica

Se non fai il Presidente del Consiglio, anche come secondo o terzo

lavoro, puoi anche permetterti di trovare uno/a con 27 anni in meno

e oltre al sesso farci anche un album di buon livello. In estrema sintesi

questo è l’incontro cubano tra la storica leader dei Pretenders, Chrissie

Hynde che viaggia serena vicina ai sessanta, e JPJones oscuro giovane

songwriter solo omonimo dello Zeppelin. Con loro il quartetto rock Fai-

rground Boys, per un album divertente, scorrevole, gradevole e fatto di

belle canzoni. E “Perfect lover” la dice tutta.

CONSIGLIATO: perché solo in certi casi l'amore non ha età

JP. CHRISSIE & THE FAIRGROUND BOYS - “Fidelity!” (Edel) LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA - “Per noi ora la chiameremo felicità” (Tempesta)

LUNEDÌ

novembreLUNEDÌ

novembre

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DOMENICA

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novembre

Gianni Verona - il pittore dell'AmarcordUna settantina di quadri a soggetto naif, con scene di vita contadina e non solo

Sala Espositiva San FrancescoStrada Comunale Giovanni Passerini - Guastalla - 0522 839757

FINO AL

dicembre

Magnitudine Apparente Agostino Bonalumi e Paolo Radi

Fabbri Contemporary ArtVia Antonio Stoppani,15/C - Milano - 348 [email protected] - www.fabbricontemporaryart.it

Goya - Battaglia - SamorìCollettiva di questi tre diversi artisti che rifl ettono sulla realtà del maleRaccolta LercaroVia Riva di Reno, 57 - Bologna - 051 [email protected] - www.raccoltalercaro.it

Dino Gavina - Lampi di designFra arte e design, l'estetica dell'abitare, la vita, le imprese, i compagni di viaggioMambo - Museo d'arte moderna di BolognaVia Don Giovanni Minzoni, 4 - Bologna - 051 [email protected] - www.mambo-bologna.org

Il sogno di Salvador Dalì a MilanoPalazzo RealePiazza del Duomo,12 - Milano - 02 875672www.comune.milano.it/palazzoreale

Teatro del sogno: da Chagall a Fellini

Galleria Nazionale dell'UmbriaC.so Vannucci,19 - Perugia - www.gallerianazionaleumbria.it

Kara Tanaka. A Sad Bit of Fruit, Pickled in the Vinegar of Grief

Collezione d'Arte Contemporanea MaramottiVia F.lli Cervi, 66 - Reggio Emilia - 0522 382484

Luzzara e Zavattini - Un legame lungo una vita

Museo Nazionale delle Arti NaivesEx convento degli Agostiniani - Via Villa Superiore, 32 - Luzzara

Renato Guttuso - Passione e realtàFondazione Magnani RoccaVia F. Magnani Rocca - Mamiano di Traversetolo - Parma0521 848327 - [email protected]

Il suono ritrovato - Tra passato e presente: l'epigòneion

Casa del suonoPiazzale Salvo d'Acquisto - Parma - 0521 03103

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maggio '11FINO AL

gennaio '11FINO AL

gennaio '11FINO AL

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gennaio '11FINO AL

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gennaio '11

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dicembre

Il respiro del fuoco - Giuseppe Spagnulo2000 & Novecento - Galleria d'Arte Via Emilia S. Pietro, 21 - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.duemilanovecento.it

A tutti coloro che sono in ascolto... la radio da Guglielmo Marconi al transistor

Rocca EstenseCorso Umberto I°, 22 - San Martino in Rio - 0522 636709

FINO AL

gennaio '11FINO AL

dicembre

Tesori di cartaEdizioni illustrate della Biblioteca Comunale Giulio Einaudi di Correggio

Palazzo dei PrincipiC.so Cavour, 7 - Correggio - 0522 691806

FINO AL

novembre

La scultura italiana del XXI secoloFondazione Arnaldo PomodoroVia Solari, 35 - Milano - 02 89075394www.fondazionearnaldopomodoro.it

Aldo Rossi - Opere dal 1970 al 1980Antonia JannoneC.so Garibaldi,125 - Milano - 02 [email protected] - www.antoniajannone.it

Emanuela Fiorelli - PermutazioniGalleria SpaziaVia dell’Inferno, 5 - Bologna - 051 [email protected] - www.galleriaspazia.com

Naufragio con spettatoreEsposizione dedicata a Claudio Parmiggiani, grande protagonista del panorama artistico internazionalePalazzo del GovernatorePiazza Giuseppe Garibaldi - Parma - 0521 218929

Roncina: una terramara sepolta da strati alluvionali

Musei CiviciVia Spallanzani, 1 - Reggio Emilia - 0522 456477

PresenzePersonale di pittura di Fabio RotaStudio dell'artista Fabio RotaVia San Pietro Martire, 6/E - Reggio Emilia

Multipli di Giancarlo Davoli

Galleria San FrancescoVia Bardi, 4/B - Reggio Emilia - 0522 440458

Passioni e misteriPersonale dell’artista Elisabetta Manghi

La RaquetteVia Racagni, 13 - Parma - 0521 252164

Paola Pezzi - Antologica piccola

ArtemaCorso Canalchiaro, 34 - Modena

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novembreFINO AL

gennaio '11FINO AL

gennaio '11FINO AL

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gennaio '11FINO AL

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novembre

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dicembre

Manoscritti e pergameneMostra personale di Ilde Rosati

Royal CaféVia San Pietro Martire, 4 - Reggio Emilia - 0522 434789

FINO AL

novembre

Il mondo degli deiMostra personale fotografi ca di Corrado Moscardini

Mascotte CafèVia Ariosto, 2/A - Reggio Emilia - 0522 430829

Minerva Cuevas - DisidenciaDispari & Dispari - Galleria d'ArteVia V. Monti, 25 - Reggio Emilia - 335 [email protected] - www.dispariedispari.org

FINO AL

dicembre

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novembre

Nel silenzioMostra dei due artisti Julius Bissier e Giuseppe SantomasoGalleria BluVia Senato,18 - Milano - 02 [email protected] - www.galleriablu.com

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gennaio '11FINO AL

dicembre

Naide BigliardiMostra di fotografi a dell'artista

Biblioteca ComunaleVia Repubblica,14 - Bagnolo in Piano - 0522 951948

Geometrie e formeMostra pittorica di Benedetto Croci

Birreria Il CorsoC.so Garibaldi, 32/B - Reggio Emilia

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dicembreFINO AL

dicembre

Sergio Breviario - L'erba del re non fa crescere i fi ori

Fabio Tiboni Arte ContemporaneaVia del Porto, 50 - Bologna - 051 6494586 - www.fabiotiboni.it

Joan Mirò - I miti del mediterraneo

Blu Palazzo d'arte e culturaLungarno Gambacorti, 9 - Pisa

Ross Bleckner - Meditation and timeEmilio Mazzoli galleria d’arte contemporaneaVia Nazario Sauro, 62 - Modena - 059 [email protected] - www.galleriamazzoli.com

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dicembreFINO AL

gennaio '11

Arcangelo - Kenya Masai

Otto GalleryVia D’Azeglio, 55 - Bologna - 051 6449845

I colori della naturaMostra pittorica di Enrico Bertolucci

Albergo AriostoVia San Rocco,12 - Reggio Emilia

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novembre

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dicembre

La nostra terraMostra di acqueforti di Walter Piacesi e Giancarlo Cazzaniga

SEDA - Spazio arteVia Don Minzoni, 6/C - Reggio Emilia - 0522 944347

Un viaggio nella pittura di Oscar Piovosi

Centro PolivalenteVia Cicalini, 14 - Praticello di Gattatico - 0522 477919

FINO AL

novembreFINO AL

novembre

Il giardino della cultura e del teatro

Palazzo SoardiVia Frattini - Mantova

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aprile '11

Harland Miller - Butter. Side DownGalleria MarabiniVicolo Della Neve, 5 - Bologna - 051 [email protected] - www.galleriamarabini.it

FINO AL

dicembreFINO AL

dicembre

Laura Cadelo Bertrand ospita Aldina Progetti

Laboratorio Laura Cadelo BertrandVia dei due Gobbi, 3 - Reggio Emilia

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gennaio '11

A chi ti stai rivolgendo/ who is your audience

Enrico AstuniVia Iacopo Barozzi, 3 - Bologna - 051 4211132

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novembrenovembre

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maggio '11maggio '11maggio '11maggio '11FINO ALFINO AL

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novembrenovembreFINO ALFINO AL

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novembrenovembreFINO ALFINO AL

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gennaio '11gennaio '11gennaio '11gennaio '11

L'Oro e la SetaI più bei costumi del Teatro Regio tra i preziosi arredi del Museo Accorsi - Ometto. Un incontro tra due collezioniMuseo Accorsi - OmettoVia Po, 55 - Torino - 011 837688 - www.fondazioneaccorsi.it

MO

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LA PROVA GENERALESabato 27 e domenica 28 novembre

Torna anche quest’anno al Teatro San Prospero (sabato 27 alle 21 e domenica 28 novembre alle 16) la Compagnia Di Prosa in Prosa con “La prova generale” di Aldo Nicolaj, autore particolarmen-

te caro alla Compagnia che ne ha rappresentato diversi titoli. Commediografo versatile e prolifi co, Aldo Nicolaj ha accompagnato l’evoluzione storica e sociale della seconda parte del Novecento, osservando la realtà con sottile ironia e con moderato pessimismo. La sua produzione è cominciata con opere d’impegno sociale (osteggiate dalla censura in quel periodo), per continuare con lavori apparentemente più sorridenti, ma che costituiscono pur sempre una critica ironica e graffi ante del costume e del modo di vivere del nostro tempo. Le sue opere sono molto diffuse nel mondo e tradotte in 25 lingue. Una famiglia piccolo-borghese organizza un sequestro di persona, che non andrà come sperato ma che costituirà la prova generale di quello ben più importante che faranno in seguito. Un’esilarante vicenda che mette a nudo alcuni aspetti sociali trattati spesso in modo superfi ciale. Gli interpreti sono: Valeria Orefi ce, Mimmo Campanile, Mauro Camorani, Serena Ballerini, Ilenia Salvarani, Sebastiano Privitera che cura anche la regia. Scene: Elena Marmiroli, Luci e suoni: Claudio Mainini. Informazioni e prenotazioni: 0522/439346 – [email protected].

REGGIO EMIL IA - T EATRO SAN PROSPERO

P R O S A

La Persia Qajar. Fotografi italiani nell'Iran dell'Ottocento

Fotomuseo Giuseppe PaniniVia Pietro Giardini, 160 - Modena - 059 224418 - www.fotomuseo.it

Breaking News. Fotografi a contemporanea da Medio Oriente e Africa

Ex Ospedale di Sant'AgostinoVia Emilia Centro, 28 - Modena

CantilenaUna selezione di opere degli artisti emiliani James Kalinda e Signorak

CSART Comunicazione per l'arteVia San Pietro Martire,16/A - Reggio Emilia - 0522 1970864

Gioco in casa - ultimi lavori di Roberto Mora

Centro Culturale MavartaVia Piave, 2 - S. Ilario d'Enza - 0522 671858

Mostra del "Ventennale"Museo DiocesanoPiazza Virgiliana, 55 - Mantova - 0376 [email protected] - www.museodiocesanomantova.it

Lori (Loredana mingori) una vita per l'arte

Museo Brescello e Guareschi, il territorio e il cinemaVia Cavallotti, 24 - Brescello

Adriano Altamira - Fotografi e anni Settanta e Ottanta

Galleria Studio G7Via Val d'Aposa, 7/G - Bologna - 051 266497 - www.galleriastudiog7.it

Forme fl uentiPersonale di Sandra Moss

ArtekostiaVia Rodolfo Morandi, 1/B - Albinea - [email protected]

Anna Rita Alatan - Schegge di emozioni Arianna Sartori Arte & Object DesignVia Ippolito Nievo, 10 - Mantova 0376 324260 - [email protected]

Marco Bianchini e Fabio Rota

Look AtC.so Garibaldi, 53/A - Reggio Emilia - 0522 451678

Nat Wilms - Atto ZeroOltre DimoreVia Urbana, 6 - Bologna - 051 [email protected] - www.oltredimore.it

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Lino Borghi - Diego Borghi - Nel nome del padre

Magazzini CriminaliP.le Domenico Gazzadi, 4 - Sassuolo - Modena - [email protected]

Proposte d'arteCollettiva con C. Bosetti, L. Cortinovis, N.Dal Vera, C. Gabbiani, C.Pozzi, M. Vertova, e altriQuiarteVia Giuseppe Garibaldi, 62 - Piacenza - www.qui-arte.it

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dicembreFINO AL

gennaio '11

Fausto Mazza - La luna non è affatto un luogo ospitale

Biffi Arte - Moderna e contemporaneaVia Chiapponi, 39 - Piacenza - 0523 1720408 - www.biffi arte.it

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dicembreFINO AL

febbraio '11

Flavio de Marco. Vedute

Collezione d'Arte Contemporanea MaramottiVia F.lli Cervi, 66 - Reggio Emilia - 0522 382484

CollettivaPittori, scultori, artisti del legno, della ceramica, del bulino e dello scalpello

Sala Polivalente NomadiVia Falcone - Novellara

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dicembre

Mercoledì by nightMostra fotografi ca di Corrado Barbieri, Mauro Barbieri e Vincenzo Calì

Palazzina LodesaniVia Fogliani, 7/A - Scandiano

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novembre

Robert Bosisio / Peter Demetz - Intime stanze

Galleria ArtforumVia dei Bersaglieri, 5/E - Bologna - 051 229544 - www-artforum.it

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febbraio '11febbraio '11FINO ALL’FINO ALL’

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gennaio '11gennaio '11gennaio '11gennaio '11FINO ALFINO AL

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novembrenovembre

Roncina: una terramara sepolta da strati alluvionali

Musei CiviciVia Spallanzani, 1 - Reggio Emilia - 0522 456477

Multipli di Giancarlo Davoli

Galleria San FrancescoVia Bardi, 4/B - Reggio Emilia - 0522 440458

Geometrie e formeMostra pittorica di Benedetto Croci

Birreria Il CorsoC.so Garibaldi, 32/B - Reggio Emilia

Harland Miller - Butter. Side DownGalleria MarabiniVicolo Della Neve, 5 - Bologna - 051 [email protected] - www.galleriamarabini.it

AngeliPersonale dello scultore reggiano Corrado Askerz

Chiesa dei SS. Agata e CarloVia S. Carlo - Reggio Emilia

La seduzione dell'arteImportanti dipinti di maestri italiani compresi tra la seconda metà del XIX secolo e il primo quarto del NovecentoZamboni E. - Galleria d'arteViale Antonio Allegri, 2 - Reggio Emilia - 0522 452952

FINO AL

dicembre

La Principessa e il MenestrelloTeatro San ProsperoVia Guidelli, 5 - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.teatrosanprospero.it

E pensare che c'era il pensieroDi Giorgio Gaber e Sandro Luporini con Maddalena Crippa regia di Emanuele Giordano

Teatro AriostoCorso Cairoli, 1 - Reggio Emilia - [email protected]

Il mistero buffo di Dario FoDi e con Paolo Rossi

Teatro DueViale Basetti, 12/A - Parma - 0521 208088 - www.teatrodue.org

Se perdo te 2Di Francesco Freyrie, regia di Daniele Sala, con Vito e Maria Pia TimoTeatro Gonzaga Ilva LigabuePiazza Garibaldi, 2 - Bagnolo in Piano - 334 [email protected] - www.emiliaromagnateatro.com

VENERDÌ

dicembre

Lo spazio del sacroMostra collettiva che presenta opere provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private italiane e straniereGalleria Civica d'Arte Moderna - Palazzo S. MargheritaCorso Canalgrande, 103 (Centro Storico) - Modena - 059 2032911

Sandro Negri - Ciak si gira! Percorsi di vitaErrepi ArteVia dell'Accademia,17 - Mantova - 0376 [email protected] - www.errepiarte.com

Mario l'Olga e le rotonde nel giardino dell'Eden

Montecavolo di Quattro Castellaalle 21

Préma cal dòni

Teatro Comunale Ruggero Ruggerialle 21 - Via Verdi, 7 - Guastalla - 0522 839757

E nueter balòmmCommedia musicale in dialetto reggiano di Gianfranco BorettiCinema Teatro Metropolisalle 21 - Via Gramsci, 4 - Bibbiano0522 882769 - www.metropolisbibbiano.it

Magagni incartédiTre atti comico brillanti liberamente adattati da Ivana Castagni

Teatro Manzonialle 21 - Vezzano sul Crostolo

Giorgio MilaniBiffi Arte - Moderna e contemporaneaVia Chiapponi, 39 - Piacenza - 0523 1720408moderna.contemporanea@biffi arte.it - www.biffi arte.it

Sabrina Mezzaqui - La realtà non è forteMuseo Civico d'arte - Palazzo dei museiPiazzale Largo Sant'Agostino, 337 - Modena - 059 2033100www.comune.modena.it/museoarte

SABATO

novembreMARTEDÌ

novembre

NapoletangoTeatro DueViale Basetti, 12/A - Parma0521 208088 - www.teatrodue.org

La prova generaleTeatro San ProsperoVia Guidelli, 5 - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.teatrosanprospero.it

PitecusDi Flavia Mastrella e Antonio RezzaTeatro De Andréalle 21.00 - Piazza Martiri della Libertà, 2 - Casalgrande0522 998570 - [email protected]

Radice di 2Con Edy Angelillo e Michele La GinestraTeatro Bismantovaalle 21 - Via Roma, 75 - Castelnuovo Monti - 0522 [email protected] - www.teatrobismantova.it

Dona Flor e i suoi due maritiDi Jorge Amado, con Caterina Murino, Paolo Calabresi, Daniele LiottiTeatro Comunale di Carpialle 21 - Piazza Martiri, 72 - Carpi - Modena - 059 [email protected] - www.carpidiem.it/teatrocomunale

VENERDÌVENERDÌ

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SABATOSABATO

novembrenovembreMARTEDÌMARTEDÌ

novembrenovembre

Li tre bambuliCompagnia Teatro Aperto Moglia

Teatro Cinema ForumVia Roma, 8 - S.Ilario d'Enza - 0522 674748 - [email protected]

Suicidi?Le strane morti di Castellari, Cagliari e Gardini all’epoca di Tangentopoli

Teatro Herberiaalle 21 - Piazza Gramsci, 1/B - Rubiera

Edipo ReDi Sofocle, regia di Antonio Calenda con Franco BranciaroliTeatro AsioliCorso Cavour, 9 - Correggio0522 637813 - [email protected]

VENERDÌ

dicembre

GIOVEDÌ

dicembre

AI PIEDI DEL TUO LETTOSabato 27 novembre

Etoile Centro Teatrale Europeo, sabato 27 novembre alle 21, presso la sede di via Tiarini 7 a Reggio Emilia, ripropone “Ai piedi del tuo letto”. In una notte

diffi cile una donna cerca la conferma dell’amore del suo uomo; inizia così un tormentato gioco di rimpianti, odio, amore e ricordi. Ne scaturisce l’immagine di un rapporto di coppia in cui domina l’incomunica-bilità e la paura di rimanere soli, di essere rifi utati e di esprimere liberamente le proprie emozioni. Uno spettacolo dal ritmo serrato, a tratti grottesco, drammati-co e comico che coglie uno spaccato di vita vera. Il testo, liberamente ispirato da “O scusa dormivi” di Jane Birkin, e la regia sono a cura di Francesca Bianchi e Waller Corsi. Lo spettacolo si inserisce nella rassegna “Il teatro è per tutti” e va ad arricchire il ciclo di incontri con una storia dedicata alla coppia, alla sua capacità di evolversi e ripiegarsi su se stessa. Per informazioni 333 90 55 604 e www.centroetoile.eu

REGGIO EMIL IA - V IA T IAR IN I

S P E T TAC O L I

DAL novembre

AL gennaio '11

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AL febbraio '11

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AL gennaio '11

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AL dicembre

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DAL dicembre

AL dicembre

La cicala e la formicaAccademia perduta - Teatro stabile d'arte contemporanea di Casadio e Pizzol

Teatro AriostoCorso Cairoli, 1 - Reggio Emilia - [email protected]

DOMENICA

dicembre

Lo scapolo d'oroCompagnia "I fnil Bus Theatre" 2 atti di D. Scalabrini

Centro Polivalentealle 21 - Via Cicalini, 14 - Praticello di Gattatico - 0522 477919

Se perdo te 2Di Francesco Freyrie. Regia di Daniele Sala. Con Vito e M. Pia TimoTeatro Gonzaga Ilva LigabuePiazza Garibaldi, 2 - Bagnolo in Piano - 334 [email protected] - www.emiliaromagnateatro.com

I toni marciLa LatteriaVia Alta, 23 - San Michele della Fossa - Bagnolo in Piano0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com

Memory Man aka Uovo (Pastaboys) dj set

Cookies Kitchen & Baralle 23 - Piazzale Re Astolfo, 3/A - Carpi - Modena059 654489 - [email protected] - www.cookiesfood.it

Antonio Ornano e Enzo PaciLa LatteriaVia Alta, 23 - San Michele della Fossa - Bagnolo in Piano0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com

Baja Domitia dj setCookies Kitchen & Baralle 23 - Piazzale Re Astolfo, 3/A - Carpi - Modena059 654489 - [email protected] - www.cookiesfood.it

Trenkwalder - Sunsire ScafatiPalasport "G. Bigi"alle 18:15 - Via Guasco, 8 - Reggio Emilia - 0522 435637www.pallacanestroreggiana.it

Reggiana-BassanoStadio GiglioP.le Atleti Azzurri d'Italia, 1 - Reggio Emilia - 0522 926111www.reggianacalcio.it

Ciccioli in Piazza

Centro storico Sant'Ilario d'Enza

Fiera di Santa Caterina

Centro storico Scandiano

Palio del Salame

Rubiera

8° Trofeo Tortellino di castagna

Carpineti

Match d'improvvisazione teatraleCampionato professionisti: Semifi nale 1. Arcieri vs Guelfi L'Altro Teatroalle 21 - Galleria Giuseppe Carretti, 2/A - Cadelbosco Sopra334 2429041 - [email protected]

Cena con Delitto

Ristorante AmarcordVia Martiri di Cervarolo, 76 - Reggio Emilia - 329 8222941

Johan Padan a la descoverta de le AmericheOpera di Dario Fo, interpretata da Mario PirovanoTeatro La Tendaalle 21 - Via Francesco Maria Molza - Modena - 059 [email protected] - www.latendamodena.it

Fiera di Santa Caterina

Centro StoricoGuastalla

November Porc 2010

Sissa - Polesine parmense - Zibellowww.stradadelculatellodizibello.it

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Ajello DjCookies Kitchen & Baralle 23 - Piazzale Re Astolfo, 3/A - Carpi - Modena059 654489 - [email protected] - www.cookiesfood.it

Cena Emergency Casbah ArciVia Roma, 20 - Pegognaga - Mantova - 0376 [email protected] - www.casbahclub.net

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SarabandaQuiz musicale con grandi premi!Red Lion PubVia Rainusso, 68/A - Modena - 059 [email protected] - www.redlionpub.mo.it

Match d'improvvisazione teatraleCampionato professionisti: Semifi nale 2. La Torre vs ArietiL'Altro Teatroalle 21 - Galleria Giuseppe Carretti, 2/A - Cadelbosco Sopra334 2429041 - [email protected]

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Questa casa non è un albergoPalazzo del PioPiazza Dei Martiri - Carpi - Modena059 649955 - [email protected]

Wicked GravityOmaggio a Jim Carroll con Emidio Clementi, Manuel Agnelli, Angela Baraldi, Corrado Nuccini e altri Cinema Teatro Lux alle 21 - Piazza Giovanni XXIII, 19 - Novi - Modena

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Aperitivo e teatroCon la compagnia di Arte DrummaticaCasbah ArciVia Roma, 20 - Pegognaga - Mantova - 0376 [email protected] - www.casbahclub.net

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AccadueòRegia Vania Pucci. Immagini eseguite dal vivo di Li cio EspositoTeatro Ariostoalle 17:30 - Corso Cairoli, 1 - Reggio [email protected] - www.iteatri.re.it

Match d'improvvisazione teatraleCampionato professionisti: All Stars Game. Giovani Leoni vs Vecchie AquileL'Altro Teatroalle 21 - Galleria Giuseppe Carretti, 2/A - Cadelbosco Sopra334 2429041 - [email protected]

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Big BuyerMostra Convegno del settore cartoleria/cancelleria per Uffi cio-Casa-ScuolaBologna Fiere S.p.a.Via della Fiera, 20 - Bologna - 051 282111bolognafi ere@bolognafi ere.it - www.bolognafi ere.it

Gatti belli dal mondo

Polo Fieristico PalabamMantova

Cambi & ScambiCollezionismo, piccolo antiquariato, modernariato, fumettiFiere di Reggio EmiliaVia Filangieri, 15 - Reggio Emilia - 0522 503511info@fi erereggioemilia.it - www.fi erereggioemilia.it

12° ImmaginaGallerie di arte moderna e contemporaneaFiere di Reggio EmiliaVia Filangieri, 15 - Reggio Emilia - 0522 503511info@fi erereggioemilia.it - www.fi erereggioemilia.it

La battaglia di EmmaPiccolo viaggio, poetico e divertente, nel mondo del confl itto a uso di piccole donne e piccoli uominiTeatro Comunale Gino Cervialle 16 - Via Fratelli Rosselli - Brescello - www.comune.brescello.re.it

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Babbo Natale... e la notte dei regaliCompagnia Eccentrici Dadarò. Di e con Michela Cromi e Simone LombardelliTeatro De AndréPiazza Martiri della Libertà, 2 - Casalgrande0522 998570 - [email protected]

Cappuccetto RossoLibretto di Lia e Dario Del Corno. Musica di Carlo BoccadoroTeatro Comunale Luciano PavarottiVia del Teatro, 8 - Modena - 059 [email protected]

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Canzoni e CappuccettiDi e con Stefano Bordiglioni Sala degli SpecchiTeatro Vallialle 11 - Piazza Martiri del 7 luglio - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.iteatri.re.it

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Il pifferaio di HamelinUna scenografi a fantastica e mutevole per raccontare con allegria la famosa storia. Compagnia ErbamattaTeatro Comunale Ruggero Ruggerialle 16 - Via Verdi, 7 - Guastalla - 0522 839757

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IO CREO - Salone della Creatività e delle Arti manuali

Modena FiereViale Virgilio, 58/B - Modena - 059 848380info@modenafi ere.it - www.modenafi ere.it

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24ª Caurse di FasueGara podistica, Km. 3.8 - 12

Piazza Pighini Arcetoalle 9:30

CURIOSA - Idee Atmosfere Sapori in fi era Idee regalo - Creatività' - Enogastronomia - Vita CountryModena FiereViale Virgilio, 58/B - Modena - 059 848380info@modenafi ere.it - www.modenafi ere.it

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MotorshowSalone Internazionale dell’AutomobileBologna Fiere S.p.a.Via della Fiera, 20 - Bologna - 051 282111bolognafi ere@bolognafi ere.it - www.bolognafi ere.it

OFFICINA FESTIVALVenerd“ 3 dicembre

Venerdì 3 dicembre, presso l’Offi cina delle Arti, avrà luogo una serata all’insegna della musica rock alternativa con tre band che hanno plasmato il post-rock a loro immagine e somiglianza. Si parte con le atmosfere spleen-core dei Wolther Goes

Stranger, duo composto dalla chitarra serpeggiante di Luca Mazzieri (A Classic Education) e da Massimo “Colla” Colucci dietro al sound martellante della batteria-trapano. Un gruppo del nostro entroterra da gustarsi senza freni inibitori. Poi sarà il turno degli acclamatissimi Buzz Aldrin che, in pochi anni, sono stati in grado di creare un seguito invidiabile attorno alle loro composizioni da parte della stampa di settore, del pubblico e degli addetti ai lavori. Freschi della pubblicazione del loro primo album con la rinomata Unhip Records, e dopo l’acclamato EP datato 2009, sarà l’opportunità perfetta per osservare dal vivo il trio con le loro divagazioni chitarristiche ai limiti del noise rock e con una batteria potentissima, quasi tribale nella suo essere essenziale. Concluderanno la serata i veterani Three Second Kiss, possenti ed energici con le loro chitarre taglienti e incisive che hanno valso loro la partecipazione al celebre All Tomorrow’s Parties del 2002 in UK, una distribuzione in America da parte della leggendaria Dischord Records e a dividere il palco con band quali: Uzeda, Shellac, June of 44, Shipping News e molti altri. Un gruppo che è riuscito, tour dopo tour, a far capire al pubblico l’importanza di suonare con estro e passione creandosi un seguito più che decennale e rivendicando un posto di assoluta importanza nella scena musicale mondiale. Ingresso gratuito. Info: www.youthlessfanzine.com - Offi cina della Arti Via Brigata Reggio, 29 (vicinanze centro commerciale Meridiana) ore 21,30.

REGGIO EMIL IA - OFF IC INA DELLE ART I

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Antichità e collezionismo

BolognaPorticato di Via Matteotti - 348 3557504

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Antiquariato e cose d'altri tempi

Cortemaggiore - PiacenzaVia Roma, Via Cavour, Largo Umberto I - 0523 839080

Borsa scambio - mercatino d'antiquariato e hobbystica

Brescello0522 482523

Tristi TropiciLiberamente ispirato a Claude Levi-StraussTeatro Cavallerizzaalle 20:30 - Viale Allegri, 8/A - Reggio Emilia0522 458811 - [email protected]

Lo SchiaccianociBalletto del Teatro Croato di ZagabriaTeatro Comunale Luciano PavarottiVia del Teatro, 8 - Modena - 059 [email protected]

Incontro con Cesare RonconiCon Mariangela Gualtieri e gli interpreti del coro del Caino

Teatro Herberiaalle 21 - Piazza Gramsci, 1/B - Rubiera

Romeo e GiuliettaBalletto in due di William Shakespeare. Regia di Giorgio Madia Teatro ComunalePiazza Martiri, 72 - Carpi - Modena - 059 [email protected] - www.carpidiem.it/teatrocomunale

A cena con... Maurizio PallanteFuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it

Memorie di una lettrice notturnaDi Elisabetta Rasy. Laura Pazzaglia dialoga con l'autriceSala degli Specchialle 11 - Teatro Valli - Piazza Martiri del 7 luglio - Reggio Emilia0522 458811 - [email protected] - www.iteatri.re.it

Nel mezzo della crisiLa LatteriaVia Alta, 23 - San Michele della Fossa - Bagnolo in Piano0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com

Mieko KannoPalazzo del Pioalle 23 - Piazza Dei Martiri - Carpi - Modena059 649955 - [email protected]

Chopin Liszt. Percorsi del Romanticismo

Teatro Vallialle 20:30 - Piazza Martiri del 7 luglio - Reggio Emilia0522 458811 - [email protected] - www.iteatri.re.it

Celo' Celo' MamancaMercatino d'antiquariato

BolognaPiazza VIII Agosto - 051 563236

Mostra-mercato ricordi del passato

Caorso - PiacenzaVia Roma e vie adiacenti - 0523 821256

Mercato dei prodotti biologici

Reggio EmiliaP.zza Fontanesi - 0522 456443

Antiquariato, oggettistica e curiosità

ParmaVia Massimo d'Azeglio, Porticato dell'Ospedale vecchio - 0521 2181

Mercato di prodotti biologici

ModenaCentro storico - 059 206210

Mercato del biologico

Fidenza - ParmaPiazza Garibaldi - 0373 965698

Mercatino delle cose d'altri tempi

Traversetolo - ParmaPiazza Marzabotto - 0521 842841

Il vecchio e l'antico

San Giovanni in Marignano - ForlìPiazza Silvagni

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Fiera antiquaria

ModenaParco Novi Sad - 059 206544

Mercatino dei prodotti biologici

Reggio EmiliaP.zza Fontanesi - 0522 456443

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Die DreigroschenoperCon Claudio Longhi, Lino Guanciale e Luca MichelettiTeatro Vallialle 18 - Piazza Martiri del 7 luglio - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.iteatri.re.it

Piccola piazza antica

Sassuolo - ModenaPiazza Garibaldi - 0536 874711

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Collezionismo, mobili e oggettistica

Colorno - ParmaVia Roma

Mercatino di cose d'altri tempi

FerraraPiazza Trento e Trieste - 0532 765509

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Antiquariato e anticaglie

Novellara0522 655454

Antiquariato a Bologna con...

BolognaParco Nord - Via Stalingrado, 81 - 0545 27548

Antiquari in piazza

Rio SalicetoMostra mercato in piazza Carducci - 0522 647811

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Cosantiche

Imola - BolognaCentro storico lungo la via Emilia - 0542 602402

Mercato delle cose vecchie

San Lazzaro di Savena - BolognaCentro comm.le La Cicogna - 051 6228145

I portici dell'antiquariato

Budrio - BolognaNel porticato di Via Bissolati e Via Marconi - 051 6928237

Mercatino d'antiquariato

Montecchio Emilia0522 864639

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Mercatino del passato

Pavullo nel Frignano - ModenaPiazza Toscanini - 0536 20358

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Match d'improvvisazione teatraleCampionato professionisti: Semifi nale 1. Arcieri vs Guelfi L'Altro Teatroalle 21 - Galleria Giuseppe Carretti, 2/A - Cadelbosco Sopra334 2429041 - [email protected]

Johan Padan a la descoverta de le AmericheOpera di Dario Fo, interpretata da Mario PirovanoTeatro La Tendaalle 21 - Via Francesco Maria Molza - Modena - 059 [email protected] - www.latendamodena.it

Match d'improvvisazione teatraleCampionato professionisti: All Stars Game. Giovani Leoni vs Vecchie AquileL'Altro Teatroalle 21 - Galleria Giuseppe Carretti, 2/A - Cadelbosco Sopra334 2429041 - [email protected]

Canzoni e CappuccettiDi e con Stefano Bordiglioni Sala degli SpecchiTeatro Vallialle 11 - Piazza Martiri del 7 luglio - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.iteatri.re.it

Rocca e NaturaMercato dei prodotti naturali con sezioni dedicate ad hobbisti, maestri dell'ingegno,artisti del raku e del vetro soffi atoFontanellato - ParmaPiazza della Rocca Sanvitale - attorno al Castello e nelle vie porticate

Mercatino dei ricordi

Massa Lombarda - RavennaCentro storico - 0545 84193

Antichità in galleria

Cesena - ForlìCentro storico - 348 5522673

Mercato dell'insolito Mercato con artigiani, piccolo antiquariato, hobbysti, pittori, scultori

BorettoPorto turistico - 0522 965601

Mercatino d'antiquariato

San Polo d'Enza0522 241728

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LA PICCOLA FIAMMIFERAIAVenerd“ 26 e sabato 27 novembre

Al centro culturale Mavarta di Sant’Ilario D’Enza va in scena venerdì 26 e sabato 27 novembre «Un piccolo capolavoro». Così la critica ha defi nito la realizzazione scenica di questa fi aba di Andersen

che porta la fi rma inconfondibile e la cifra stilistica di Maurizio Bercini. La piccola fi ammiferaia non è un racconto semplice, come molto bene sanno gli adulti, perché costringe il lettore o lo spettatore a confrontarsi con i temi della povertà, dell’amore negato e della morte, argomenti diffi cili anche soltanto a nominarli. Ma nei giochi dell’infanzia, così come in teatro, si muore e si rivive mille volte, così come la più terribile cattiveria lascia spazio in pochi secondi al più grande gesto d’amore. E quando si è bambini è bello ridere a crepapelle quanto piangere di commozione o di rabbia. Nello spettacolo che vede la regia di Maurizio Bercini e il testo di Marina Allegri la bambina dei fi ammiferi è una marionetta. E questa scelta permette ai giovani spettatori di non identifi carsi con la protagonista, ma di cogliere nel proces-so di straniamento sia la politica della denuncia che la poetica delle emozioni, in un confronto senza paura con quella parte dell’umana esistenza della quale i bambini sono angelicamente consapevoli, ma dalla quale troppo spesso vengono preservati con amorevole censuradagli adulti. Posti limitati. Pre-notazione obbligatoria: 335 5281235. Ingresso euro 5  

SANT ' I LAR IO D ' ENZA - CENTRO CULTURALE MAVARTA

Chi cerca trova

Pieve di Cento - BolognaPiazza Costa e vie adiacenti - 051 974593

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Il regista di “Nanny Mc Phee” e “Svegliati Ned”, Kirk Jones, si cimenta col remake dell’omonima pellicola di Torna-

tore, forgiandosi di un cast all stars capitanato da Robert De Niro. Giunto alla pensione, Frank Goode ha il desiderio di ricongiungersi alla famiglia, dislocata ai quattro capi dell’America. Deciderà pertanto di intraprendere un viag-gio in visita ai suoi fi gli, scoprendo che talvolta è oro, anche quello che non luccica. Una pellicola che scandaglia solo in superfi cie emozioni e solitudine, per un fi lm malinconico e a tratti incompleto.

STANNO TUTTI BENE› Titolo originale: Everybo-dy’s Fine› Nazione: U.S.A.› Anno: 2009› Genere: Commedia, Av-ventura, Drammatico› Durata: 100’› Regia: Kirk Jones› Produzione: Hollywood Gang Productions› Distribuzione: Medusa› Cast: Robert De Niro, Drew Barrymore, Kate Beckinsa-le, Sam Rockwell, Lucian Maisel, Damian Young, Ja-

mes Frain, Melissa Leo, Katherine Moennig, Brendan Sexton III› Noi la pensiamo così: Senza infamia

e senza lode

Nelle saleLA DONNA DELLA MIA VITA THE KILLER INSIDE ME

› Titolo originale: La donna della mia vita› Nazione: Italia› Anno: 2010› Genere: Drammatico› Regia: Luca Lucini› Produzione: Cattleya, Focus Features In-ternational (FFI)› Distribuzione: Universal Pictures Italia, Cattleya› Cast: Alessandro Gassman, Luca Argen-tero, Stefania Sandrelli, Sonia Bergamasco, Valentina Lodovini, Giorgio Colangeli

Dalla penna di Cristina Comencini, diretta dal Luca Lucini di “Amore, bugie e cal-

cetto”, una commedia sentimentale, brillan-te e sovversiva. Tanto Leonardo è affi dabile e sensibile, quanto il fratello Giorgio pare incostante e donnaiolo. Quando quest’ulti-mo scoprirà che la nuova fi danzata di Leo-nardo, altri non è che una sua ex fi amma, la situazione cadrà a rotoli. Il cinema italiano continua a commuovere e divertire, tra colpi di scena e madri chiocce, protagonisti Ales-sandro Gassman e Stefania Sandrelli.

› Titolo originale: The Killer Inside Me› Nazione: U.S.A.› Anno: 2010› Genere: Drammatico, Thriller, Western› Durata: 108’› Regia: Michael Winterbottom› Produzione: Revolution Films, Hero Enter-tainment, Indion Entertainment Group, Sto-ne Canyon Entertainment› Distribuzione: Bim Distribuzione› Cast: Jessica Alba, Kate Hudson, Elias Ko-teas, Simon Baker, Casey Affl eck, Bill Pullman

Ispirato al cupo romanzo omonimo di Jim Thompson, una pellicola pulp di violenza

e follia a fi rma del Michael Winterbottom di “The road to Guantanamo”. Lou Ford, vice-sceriffo texano di una sperduta contea, è all’apparenza un uomo noioso e saccente. Nasconde in realtà, una feroce doppia natu-ra di sadico killer. Introdotto da titoli di testa fumettistici e basato su di una colonna so-nora country-jazz, un’operazione Grindhou-se cinica e talentuosa che indulge sui corpi perfetti di Jessica Alba e Kate Hudson. Un “American Psycho”, in stile anni ‘50.

LA PROGRAMMAZIONE DELLA SETTIMANA DEI CINEMA DI REGGIO E PROVINCIA

Al cinema> in città

CINEMA

al corsocorso garibaldi, 14

tel. 0522.437721www.cinemaalcorso.it

Martedì 30 Novembre_ore 16:00 - 18:00 - 20:30 - 22:30 ...................................... LA FISICA DELL'ACQUA

CINEMA

jollyvia gian battista vico, 68

tel. 0522.944006www.cinemajolly.it

Venerdì 26 Novembre_ore 20:15 - 22:30 ...................

....................................................... I FIORI DI KIRKUK

in collaborazione con

CINEMA

olimpiavia tassoni, 4,

tel. 0522.292694www.cinemaolimpia.com

Lunedì 29 Novembre_ore 18:00 - 20:30 - 22:30 ......... ............................................................... GREEN ZONE

CINEMA

uci cinestarp.zza atleti azzurri d'italia, 1

tel. 0522.278511www.ucicinemas.it

Da Venerdì 26 Novembre_ore 20:30 - 22:30 sabato e domenica, 21:00 venerdì e martedì ....KILLER INSIDEDomenica 28 Novembre_ore 15:00 - 16:45 - 18:30 ... .................................................................... SANSONELunedì 29 Novembre_ore 20:30 ......................LA CINESEMercoledì 1 Dicembre_ore 21:00 ..+ O - IL SESSO CONFUSO

CINEMA

rosebudvia medaglie d'oro della

resistenza, tel. 0522.555113www.municipio.re.it/cultura

CINEMA

corsovia sant'ambrogio, 9

rivaltatel. 340.8096899

Domenica 28 Novembre_ore 15:00 - 17:00 ............... ............................................. IL REGNO DI GA' HOOLE

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni escluso

martedì 17:20 - 19:50 - 22:20, sabato e domenica an-

che ore 14:50, sabato spettacolo notturno ore 00:50,

martedì solo ore 22:20 ................ BENVENUTI AL SUD

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni 17:10 -

19:45 - 22:20, sabato e domenica ore 14:30, sabato

spettacolo notturno ore 00:50 ..................................

....................................... MASCHI CONTRO FEMMINE

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni 20:00 ......

............................................... THE SOCIAL NETWORK

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni 18:00 - 20:20

- 22:30, sabato, domenica e mercoledì ore 15:50, sa-

bato spettacolo notturno ore 00:40. .............. SAW 3D

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni 18:30 -

20:40 - 22:50, sabato, domenica e mercoledì ore

14:00 - 16:20, sabato spettacolo notturno ore 00:40

...............................................UN MARITO DI TROPPO

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni 17:15 -

20:30, sabato e domenica ore 14:10, sabato spetta-

colo notturno ore 23:45... .................HARRY POTTERE

......... E I DONI DELLA MORTE (PROIEZIONE DIGITALE)

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni 18:15 -

19:20 - 21:30 - 22:30, sabato e domenica ore 15:10

- 16:10, sabato spettacolo notturno ore 00:30... .......

.......................HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni 17:50 -

20:05 - 22:25, sabato, domenica e mercoledì ore

15:30, sabato spettacolo notturno ore 00:45... .........

........................................ LA DONNA DELLA MIA VITA

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni 17:00

- 17:35 - 19:50 - 22:15 - 22:45, sabato, domenica e

mercoledì ore 14:40 - 15:10, sabato spettacolo not-

turno ore 00:40... .......................A NATALE MI SPOSO

Da venerdì 26 Novembre_ore tutti i giorni 17:20 -

20:00 - 22:20, sabato, domenica e mercoledì ore

15:00, sabato spettacolo notturno ore 00:40... .........

..............................................................RAPUNZEL 3D

Martedì 30 Novembre_ore 18:30 - 21:30... .........SALT

Giovedì 2 Dicembre_ore 22:30...L'ULTIMO ESORCISMO

a cura di Monica Franzoni

A fi rma dell’Adam MacKay di “Anchorman: la leggenda di Ron Burgundy”, una co-

medy action ambientata a New York. Allen Gamble è un detective che preferisce il lavo-ro di scrivania al sudore sul campo. Terry Hoitz, un ragazzo dai modi ruvidi che gli verrà affi an-cato dopo lo sfortunato incontro con Derek Jeter. Considerati tra i peggiori poliziotti del di-partimento, avranno la loro grande occasio-ne quando i crimini di strada reclameranno il loro intervento. Tra disimpegno e cameratismo gogliardico, una pellicola sul riscatto dei pan-chinari perenni, dal volto di Will Ferrell.

I POLIZIOTTI DI RISERVA

Il cinepanettone di Boldi e Salemme arri-va quest’anno nelle sale già a Novembre,

diretto dallo sceneggiatore de “La fi danza-ta di papà”, Paolo Costella. Gustavo sogna di diventare uno chef internazionale. Fabio punta invece a rimettersi con Chris, l’ex fi -danzata in soglia di nozze col fi glio di un bancario svizzero. Tra amori ed altrettan-ti interessi, sfi lano sullo sfondo bianco di Saint Moritz gag ed episodi equivoci, pro-tagonisti Nancy Brilli, Elisabetta Canalis ed Enzo Salvi.

› Titolo originale: A Natale mi sposo› Nazione: Italia› Anno: 2010› Genere: Commedia› Regia: Paolo Costella› Distribuzione: Medusa› Cast: Massimo Boldi, Vincenzo Salemme, Nancy Brilli, Elisabetta Canalis, Enzo Salvi

A NATALE MI SPOSO

› Titolo originale: Harry Potter and the Deathly Hallows: Part I› Nazione: Gran Bretagna, U.S.A.› Anno: 2010› Genere: Avventura, Fan-tastico› Durata: 143’› Regia: David Yates› Produzione: HeydayFilms, Warner Bros. Pictures› Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia› Cast: Daniel Radcliffe,

Emma Watson, Rupert Grint, Helena Bonham Carter, Bonnie Wright› Noi la pensiamo così: Da vedere, in

attesa del secondo

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - I° PARTE

› Titolo originale: The Other Guys› Nazione: U.S.A.› Anno: 2010› Genere: Azione, Commedia› Regia: Adam McKay› Produzione: Gary Sanchez Productions, Mosaic Media Group, Sony Pictures Home Entertainment› Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia› Cast: Mark Wahlberg, Will Ferrell, Samuel L. Jackson, Eva Mendes, Dwayne Johnson, Mi-chael Keaton, Anne Heche, Steve Coogan, Ray Stevenson, Paris Hilton, Damon Wayans Jr.

Harry, Ron e Hermione sono ancora insieme per cer-care gli Horcrux e combattere il potere del sempre

più cattivo Lord Voldemort.Prima parte dell’ultimo capi-tolo della saga, diretto come i tre precedenti da David Yates, questo fi lm-passaggio è leggermente complicato e riesce a mettere in diffi coltà chi non ha mai letto il libro. A suo favore però va l’ambientazione gotica che rende questo pellicola adatta a un pubblico più adulto dei pre-cedenti. Gli attori deludenti, ci offrono le solite interpreta-zioni senza evoluzione.

> in provincia

CINEMA TEATRO

bismantovaCASTELNOVO M._via roma, 75

tel. 0522.611876www.teatrobismantova.it

Da Venerdì 26 a Lunedì 29 Novembre_ore 17:00 - 21:00 domenica, 21:00 venerdì, sabato e lunedì ............................ HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE

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Da Venerdì 26 Novembre_ore 20:30 - 22:30 sabato, 17:00 - 19:00 - 21:00 domenica, 21:30 venerdì e mer-coledì ........................................ A NATALE MI SPOSOMartedì 30 Novembre e Giovedì 2 Dicembre_ore 21:30....... ....................................... LA PECORA NERA

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Martedì 30 Novembre_ore 21:15 ............................... ........................................... IL TEMPO CHE CI RIMANE

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Martedì 30 Novembre_ore 21:00 ............................... ...........................................NON È ANCORA DOMANI

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Sabato 27 Novembre_ore 21:00 ............................... ................... IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI

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Domenica 28 Novembre_ore 14:45 - 16:40 - 18:30 ... .........................................WINX - MAGICA AVVENTURA

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Da Venerdì 26 Novembre_ore 21:00 feriali; 20:30 - 22:30 Sabato; 16:00 - 18:30 - 21:00 Domenica ............................................................ A NATALE MI SPOSOGiovedì 2 dicembre_ore 21:15........... L’AMORE BUIO

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SALA ROSSA - Venerdì 26 Novembre_ore 20:15 - 22:30 .RAPUNZELSALA VERDE - Venerdì 26 Novembre_ore 20:30 ................... .................................HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTESALA ROSSA - Sabato 27 Novembre_ore 20:15 - 22:30 ....... ............................................................................. RAPUNZELSALA VERDE - Sabato 27 Novembre_ore 19:45 - 22:30 ........ .................................HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTESALA ROSSA - Domenica 28 Novembre_ore 15:15 - 17:30 - 20:00 - 22:00 ........................................................ RAPUNZELSALA VERDE - Domenica 28 Novembre_ore 15:00 - 17:45 - 20:30 ........................HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTESALA VERDE - Lunedì 29 Novembre_ore 20:30. .................... .................................HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTESALA ROSSA - Martedì 30 Novembre_ore 21:00 .. RAPUNZELSALA VERDE - Martedì 30 Novembre_ore 21:15 ...IL SOLISTASALA ROSSA - Mercoledì 1 Dicembre_ore 21:00 .IL SOLISTASALA VERDE - Mercoledì 1 Dicembre_ore 20:30 .................. .................................HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTESALA ROSSA - Giovedì 2 Dicembre_ore 21:00..... RAPUNZELSALA VERDE - Giovedì 2 Dicembre_ore 20:15 - 22:30 .IL SOLISTA

MULTISALA

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Venerdì 26 novembre alle ore 21 alla Trattoria “La Casa di

Nonna Pia” di Bibbiano appun-tamento live con il vero blues di Umberto Porcaro, Paul Boss & Max Lugli. Umberto Porcaro è un giovane bluesman palermitano che in controtendenza alla musica scelta dai suoi coetanei ha preferito il blues come mezzo espressivo e comunicativo. La sua scelta musicale lo porta “naturalmente” a Chicago dove trascorre un mese a stretto contatto con importanti rappresentanti del Chicago-style quali Billy Branch, Fernando Jo-nes, Tony Mangiullo con i quali duetta in improvvisate session nei locali della città. Il suo esordio uffi ciale coincide con l’uscita del primo album “You belong to me” che è il frutto di mesi di prepa-razione e di studio. Il secondo album “Burn the day away” è uscito nel 2005. "Il Blues non morira' mai perché in ogni angolo

del pianeta c'è un ragazzo come Umberto Porcaro innamorato di una musica semplice e per que-sto immortale." Queste le parole del grande B.B. King su questo giovane chitarrista. Alla chitarra ci sarà Paul Boss, storica sei corde per Oracle King e all'armonica ,voce e cori, Max Lugli,armonicista dall'esperienza ormai trentennale che ha calcato i palchi di moltissimi club e festivals italiani e europei e americani,suonando con artisti blues e registrando in studio con svariati musicisti tra cui Luciano Ligabue.

Da “Let it be” a “Penny Lane”, da “Obladi,Oblada” a “Help”,

torna a esibirsi dal vivo una delle migliori cover band dei Beatles. Martedì 7 dicembre al Maki Pub di Bagnolo i “Generation B” (Federico Grasselli alla voce, Ivan Erroi e Alberto Lazzaretti alle chi-tarre e ai cori, Edoardo Ponzi alla batteria e Francesco Capodanno al basso e cori) trasformeranno per una sera il nuovo locale di Bagnolo in un piccolo “Cavern” fondendo la passione per i Beatles con la fantasia e i gusti musicali che li caratterizzano. Si avrà così modo di ascoltare le loro originali e singolari dei pezzi più celebri fi r-mati dalla pregiata ditta Lennon-McCartney. Lo spettacolo dei Generation B coinvolge un pub-blico estremamente eterogeneo: è piacevole sia per chi ha vissuto in prima persona il rock and roll degli anni ’60 ed ha ascoltato per la prima volta i Beatles su un disco

in vinile, sia per chi avesse solo voglia di godersi un concerto rock, divertendosi ballando e cantando i brani più famosi dei Fab Four di Liverpool. Insomma, quello che vi aspetta non è un tributo in piena regola, ma una serata insieme sulle orme dei Beatles con la fantasia, il coinvolgimen-to e l’energia dei Generation B. A 30 anni esatti dalla morte di Lennon, il modo miglior per vivere una serata all’insegna della sua musica. Inizio concerto: ore 20. Informazioni: www.makipub.it.

musicasettimana live

AÊ ToysÊ Orchestra

SABATO 27 NOVEMBRE Al Calamita di Cavriago Ar-decore, al Corallo di Scan-diano Kiko Loureiro, al Fuori Orario Merqury Band, al te-atro dei Tamburi Moonlight Drive, al Tempo di Gualtie-ri Sonic Boom Six, a Parma Onirica Pino Scotto, a Bolo-gna Club Dogo, a Ravenna Bronson A Toys Orchestra e Uocki Toky.

VENERDÌ 26 NOVEMBRE

Popinga

Al Tunnel Il Teatro Degli Orrori, alla Casa di Non-

na Pia di Bibbiano Umberto Porcaro, Paul Boss & Max Lugli, al Fuori Orario di Ta-neto di Gattatico Funk Off, al teatro dei Tamburi di San Bernardino Popinga, a Car-pi Teatro Comunale Field, a Parma Onirica Little Taver, a Bologna Estragon Amorphis.

Litfi ba

A Rimini 105 Stadium Litfi -ba, a Milano Salumeria Cho-colate Genius.

LUNEDÌ 29 NOVEMBRE

Al Rosalita di Sabbione Leo Torricelli Trio, a Milano Tun-nel Isobel Campbell & Mark Lanegan, a Firenze Viper Black Rebel Motorcycle Club.

DOMENICA 28 NOVEMBRE

Black Rebel Motorcycle Club

A Legnano Teatro I Noma-di, a Parma Auditorium Gap Trio.

MARTEDÌ 30 NOVEMBRE

Nomadi

PanÊ delÊ Diavolo

Al Baluardo di Modena Da-nilo Rea Trio, sempre a Mo-dena Off Pan del Diavolo, a Milano Magazzini Generali Klakson, a Milano Alcatraz M.I.A, a Ravenna Bronson ZZZ.

GIOVEDÌ 2 DICEMBRE

A Parma Teatro Regio Anna Oxa, a Milano Arcimboldi Dalla & De Gregori, a Bolo-gna Arteria Lele Battista.

MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE

LeleÊ Battista

LadyÊ Gaga

Al Fuori Orario Folkabbestia e Jazzba, al Calamita Per-turbazione, al Tunnel Mo-tel Connection, a Ravenna Bronson Micha P. Hinson, a Verona Interzona Offl aga Disco Pax, ad Assago Forum Lady Gaga.

SABATO 4 DICEMBRE

VENERDÌ 3 DICEMBRE

Al Palasport Massimo Ranie-ri, all’Offi cina delle Arti Th-ree Second Kiss, Buzz Aldrin e Wolther Goes Stranger, alla Salumeria di Arceto The Ple-asant, al Fuori Orario Into The Groove, a Bibbiano Non-na Pia Mel’s Electrc Combo, a Bologna Futurshow Kings Of Leon, a Parma Onirica Tre Allegri Ragazzi Morti, a Carpi Kalinka Bruoari Sas, al Vox di Nonantola Alter Bridge, a Ravenna Bronson Helmet.

KingsÊ OfÊ Leon

MYRA LEECAT POWER

Pubblicazione: 199411 canzoni

Tracklist:Enough – 5:42

We All Die – 5:01Great Expectations – 4:19

Top Expert – 3:18Ice Water – 3:39

Still In Love – 3:29Rockets – 4:42Faces – 4:59Fiance – 0:31

Wealthy Man – 5:08Not What You Want – 5:29

Seducente, abile, fragile.Canzone dopo canzone, al-

bum dopo album, anno dopo anno, Cat Power all’anagrafe Chain Marshall, è riuscita ad affermarsi come artista e come icona glamour di grande femmi-nilità apparendo su prestigiose riviste di moda.Sempre sospesa in un equilibrio precario, come se fosse rac-chiusa all’interno di una bolla di sapone, pronta a esplodere o anche implodere come in “Enough”(5:42).Mentalmente instabile, sempre pronta ad urlare elegantemente come nella spirale discendente e decadente verso gli inferi di “We All Die”(5:01).L’intero album sembra apparen-temente sorretto dalla batteria minimale e da una scarna chi-tarra senza effetti visto che non vi è traccia di parti di basso, ma

I DISCHI CHE HANNO FATTO LA STORIA (ALTERNATIVA) DEL ROCK di Enrico Rossi

la verità è che l’anima di queste canzoni sono quella voce desi-derosa di sciogliersi e spezzarsi come in “Top Expert”(3:18) e in-cresparsi come un’onda emotiva nella cover “Still in Love”(3:29).La tristezza diventa palpabi-le negli arpeggi invecchiati di “Great Expectations”(4:19), e poi il riscatto della rivincita tanto sospirata nella suprema “Ro-ckets”(4:42) che dà dimostrazio-ne di essere una hit single acerba ma con grosse potenzialità.La fangosa “Wealthy Man”(5:08) e la conclusiva “Not What You Want”(5:29) che pesa come un macigno sul cuore quando Chain si lascia andare, forse stonando, ma con assoluta grazia come solo lei sa fare, perché i suoi errori diventano parte integrante delle composizioni. La ragazza ha stoffa, e non serve a niente che io lo scriva di nuovo.

- “Myra Lee” è il nome della ma-dre di Cat Power; il disco uscì per Smells Like Records, etichetta fon-data dal batterista dei Sonic Youth Steve Shelley.- Nel 2003 Chan ha collaborato con Dave Grohl e Eddie Vedder per la realizzazione di alcune tracce per il suo album You Are Free.- Nel 2007 Cat Power è apparsa in un cameo nel fi lm “Un Bacio Romantico” di Wong Kar-Wai pre-sentato a Cannes e ha contribuito alla colonna sonora del fi lm “Io non sono qui” sulla vita di Bob Dylan con il brano “Stuck Inside Of Mobi-le With The Memphis Blues Again”.

DI MARIANGELA ANCESCHI

Voci, strumenti, macchine e luci si incrociano in un'interazione

rara, riuscendo a parlare sia a chi è abituato a vedere solo concerti rock, sia a chi pratica con rigore l'alfabeto della club culture. I Mo-tel Connection saliranno sul palco del Tunnel sabato 4 dicembre con un po’ di anni di storia alle spalle ma sempre più in grado di pilotarsi verso strade sconosciute. Nati all’inizio del nuovo millennio, hanno infl uenzato la scena dance italiana di questi anni. Il progetto integra due musicisti -Samuel dei Subsonica alla voce e Pierfunk al basso- e un dj –Pisti-, con l’obiet-tivo di creare un’interazione tra cultura rock e musica dance. I tre hanno affi nato la loro capacità di empatia col pubblico non solo grazie ai tour di successo, ma gra-zie anche a Krakatoa, creatura di Samuel e Pisti che in poco tempo è diventata una delle club night più richieste e di successo in Italia. Ora la formula dei Motel Connection si affi la ancora, si concentra sull’es-senza del rhythm & sound con

il nuovo “HEROIN” che segnala un’ulteriore svolta dal punto di vista espressivo. Samuel, che già come cantante dei Subsonica sa ben sedurre il pubblico in un live set, alterna microfono, macchine,

chitarre e giradischi. Pierfunk è un vero e proprio scienziato del funk sia che si tratti di usare strumenti che macchine.Pisti è quello dalla biografi a più strettamente dance oriented ma sono pochi i dj in Ita-

lia altrettanto comunicativi come presenza scenica. La dimensione è quella della ricerca continua, in costante evoluzione. Del contat-to diretto, del sudore, delle mani in aria. Assolutamente da vedere.

Un po’ rock, un po’ danceI Motel Connection tornano al Tunnel il 4 dicembre

LA NUOVA SFIDA DI SAMUEL Il cantante dei Subsonica insieme ai compagni di viaggio dei Motel Connection

Generation B a tutto Beatles

A Bagnolo

Il Blues di Umberto Porcaro

A Bibbiano

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. XIV

Ci vuole un bel coraggio a scen-dere dal carro degli Afterhours

per mettere in piedi una propria band. Forse Dario Ciffo ha letto Giulio Cesare: meglio primi al villaggio che secondi a Roma. Ma sicuramente l’ex violinista della band di Manuel Agnelli, e co-fondatore col batterista Agostino Nascimbeni del duo Lombroso, ha ascoltato un sacco di rock e imparato a suonare (e molto bene, anche) la chitarra sin dalla culla.Il concerto del duo Lombroso ai Vizi del pellicano di sabato 20 novembre ha confermato un paio di cose. Innanzitutto che è un mo-mentaccio per la musica dal vivo che cerca di andare al di là delle tribute band: nel piccolo, ma de-lizioso, live club di Fosdondo non c’erano più di cinquanta persone. Ma mai come stavolta gli assenti

Lombroso (Fosdondo, I Vizi del pellicano – sabato 20 novembre)hanno avuto torto: è bastato resistere alla performance dei Radio Alice (vincitori dell’ultimo Daolio e spalla del duo milanese nell’occasione: grande esperienza e padronanza, ma proposta che plagia troppo Giovanni Lindo Ferretti senza averne il mordente, nemmeno nei testi) per venire ripagati con un’ora e mezza di grandissimo spettacolo e bel-lissima musica, molto originale, sia nella composizione che negli arrangiamenti. Dario Ciffo si dimostra ottimo frontman, oltre che grande musi-cista e felice compositore, mentre il suo compare Agostino Nascim-beni non è da meno, gigioneg-giando alla batteria come il Keith Moon dei bei tempi. Il risultato è un concerto godibilissimo, dove i numerosi richiami ai classici

visto per Voi di Giampaolo Corradini

del rock vengono rimescolati per ottenere una ricetta tutto som-mato nuova, molto personale. Se solo i Lombroso si decidessero ad assumere un bassista a tempo

pieno (e non part time come accaduto l’altra sera) il cerchio si chiuderebbe per davvero. Ma, già così, ce ne fossero. Al villaggio come a Roma...

playlistla

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9

“Wake Up”

John Legend & The rooTs

7

1“You are not alone”

maVIssTapLes

“Lonely Avenue”

FoLds-hornby

“Le Noise”

neIL young

“Rock dust, Light Star”

JamIroquaI

musica

“Write about love”

beLLe & sebasTIan

“Reimagines Gershwin”

brIan WILson

“ The Union”

eLTon John & Leon russeL

“Nothing”n.e.r.d.

“Crazy for you”

besT CoasT

“Nothing”

di Paolo Bardelli

Il Mattatoio di Carpi ci ha abituato bene: band dagli

States, dall'Inghilterra... Dopo l'exploit dei Beach Fossils di domenica 21 novembre, con il gruppo surf-pop di Brooklyn che non ha fatto rimpiangere i primi Beach Boys e REM e di cui vi consigliamo caldamente di andare a scovare il primo disco ("Beach Fossils", 2010), do-menica 28 novembre saranno di scena nel locale carpigiano i londinesi The Tamborines. Sempre rock di qualità, ma stavolta dalle parti degli Oasis e Kasabian.The Tamborines sono Henrique Laurindo e Lulu Grave, dalle origini carioca traslocate da tempo a Londra. Le produzioni e contatti già avuti con Brian O'Shaungnessy (My Bloody Valentine, Primal Scream,The Clientele) e Tim Holms (Death In Vegas), una gavetta fatta di singoli e riferi-menti chiari e molto trendy nei confronti dell'universo noise pop a tinte psichedeliche, e i ri-

flettori sull'album d'esordio dei The Tamborines, "31st Floor", si sono subito accesi. Riverberi, tipico gusto british, accordi che passano da maggiori a minori,

tutto il campionario dell'eredità beatlesiana e tutto quello che è venuto dopo si può ritrovare nei Tamborines, il cui nome ri-cordabile può tra l'altro aiutare

a far fare loro un po' di strada in più. Intanto, la strada da percorrere è quella per Carpi. Info: http://www.myspace.com/mattatoyocultureclub

da Londra a CarpiThe Tamborines in concerto al “Mattatoio” il 28 novembre

GUSTO BRITISH Lulu Grave e i Tamborines alla conquista del pubblico emiliano

VINCITORI DEL PREMIO TENCO Gli Ardecore, rivelazione cantautoriale italiana

ardecore… de romaIl rock-folk capitolino sbarca al Calamita il 27 novembre

Sono una delle voci più ori-ginali del panorama can-

tautorale italiano, capaci di partire dal folk e dalla canzone dialettale romana per arrivare a maestose ballate elettriche e saturazioni hardcore: sabato 27 novembre, nell’ambito del-la rassegna "Live In Kalporz", gli Ardecore torneranno sul palco del Circolo Arci Calamita di Cavriago (RE) per una delle primissime date del tour in cui presentano i brani del nuovo album, "San Cadoco", in uscita nei negozi.Dopo aver vinto il Premio Tenco per la miglior opera prima, e dopo aver collaborato con musicisti del calibro di Nada, David Tibet dei Current 93, gli Zu e Geoff Farina dei Karate, gli Ardecore hanno de-dicato tre anni alla creazione di “San Cadoco”, un doppio

album – dedicato al santo più scuro della tradizione italia-na - che sa unire l’atmosfera delle registrazioni pre-guerra della musica popolare a bal-late elettriche e densissime,

buie linee melodiche di sere-nate disperate, ninne nanne psicotiche e canti di amori violenti e drammatici, il tutto ambientato in una Roma senza tempo. Inizio concerto: ore

22. Dopo il concerto djset ad ingresso gratuito. Ingresso: 8 euro. L’ingresso ai concerti è necessaria la tessera Arci. Per informazioni al pubblico: 338 1222640 o www.calamita.net.

Pag. XVvenerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. XVI

cinema

Un fantasy per affezionatiIl maghetto torna in una trama sempre più complessa, forse meno apprezzata da bimbi e neofi ti

Harry Potter e i doni della morte

DI ELISA ADELGARDI

È tornato Harry, assieme all’esercito di maghetti stu-

diosi dalla prestigiosa scuola di magia di Hogwarts. Questa volta sono tutti cresciuti e di conseguenza anche la missio-ne da compiere darà del fi lo da torcere. Ricordiamo che Harry, Ron e Hermione sono ricercati, e devono trovare gli Horcrux, che sono oggetti che compon-gono l’anima del cattivissimo Lord Voldemort, il quale ha aumentato nel frattempo il suo potere controllando Hogwarts e il Ministero della Magia.Ovviamente a incrociare il cammino dei personaggi c’è un piccolo colpo di scena capace di catturare l’attenzione in una trama così complessa. Prima parte di un lungo capitolo, quello fi nale della saga che ci ha accompagnato per anni, in attesa della seconda pellicola, sempre fi rmata da David Yates, “Harry Potter e i doni della morte-parte 1” come sugge-risce il titolo è solo un fi lm di passaggio, un’introduzione al gran fi nale, in cui gli attori cresciuti continuano a inter-pretare i ruoli che avevano da ragazzini con le stesse smor-

fi ette deprimenti. La trama è complicata e chi non ha letto il libro partirà in svantaggio, per non parlare di chi non ha nemmeno seguito la saga ci-nematografi ca, basta poco, un momento di distrazione ed ec-co che ci si perde una puntata. In compenso l’ambientazione gotica eleva il tono da fi aba per bambini permettendoci di affermare di avere visto un buon film fantasy, raro apprezzamento negli ultimi

vent’anni. In questo caso gli antagonisti storici del mago più british del mondo riescono a superare se stessi in un vortice di pura crudeltà, che rendono il fi lm meno adatto ai più piccoli, anche per la complessità della trama, e forse più vicino agli adulti e a quegli ex-bambini che sono cresciuti con gli eroi della magia e del botteghino, sostenendoli dalla primissima entusiasmante avventura: quella cartacea.

Emozioni imperfetteDI MONICA FRANZONI

Mantiene lo stile delicato e quotidiano del Kirk Jo-

nes di “Svegliati Ned”, questo remake americano dell’italiano “Stanno tutti bene” di Torna-tore. Abbandonati la commo-zione e gli accenti toccanti propri del maestro italiano, il regista unisce un cast all stars attorno all’ “on the road” di un uomo alla riscoperta della pro-pria famiglia, per un risultato senza infamia e senza lode.Frank Goode è un neopensio-nato, rimasto vedovo da soli otto mesi. La sua vita procede serena tra barbecue, spesa e giardinaggio. Ma il pensiero è sempre rivolto a loro, ai suoi quattro fi gli: Amy, rampante pubblicitaria a Chicago; David, pittore gallerista residente a New York; Robert, percussore di tamburo in una fi larmonica a Denver e Rosie, ballerina di

Stanno tutti bene

scena a Las Vegas. Nonostante i problemi di salute diagnosti-catigli dal medico, Frank deci-derà di intraprendere un “on the road” attraverso il paese, scoprendo che talvolta è oro, anche quello che non luccica. Robert De Niro attira ma-linconia, per la maschera di solitudine che rappresenta. Altrettanto la quotidianità infelice di apparenze appa-gate dei suoi fi gli, a coprire situazioni e lacune, tali solo in quanto evidenziate dalla pre-tesa di perfezione che ognuno identifi ca nel genitore. Il fi lm costruisce un interessante contraltare all’originale, in un ammodernamento dalle ambientazioni coinvolgenti, eppure distanti quanto la diffidenza protagonista dei rapporti. Kirk Jones tocca il cuore con questo genitore che, scoperte le ruote del trolley, le usa anche su centinaia di

scalini, e che per una vita ha passato “la mamma” al tele-fono senza farsi domande né pretendere risposte. Il regista doveva però in-dulgere maggiormente sulle emozioni, lasciando meno spazio al sogno, al dialogo dell’immaginifi co, alla veglia ad occhi aperti. La pellicola pecca nel non andare fi no in fondo, scandagliando solo in superfi cie una vita completa-mente dedicata alla famiglia, eppure mancata. È assente la vena ironica della commedia garbata che da sempre ha distinto le opere del regista, e insieme lo struggi-mento proprio di Tornatore. “Stanno tutti bene” resta un bel film, seppur incomple-to, che ambisce a dire tanto, giungendo solo a metà: in quella tavola di Natale pregna di ricordi, e di un futuro a cui chiedere credito al destino.

Kirk Jones tocca il cuore ma dimentica ironia e struggimento

    dal 26 novembre al 2 dicembreOroscopoLe indicazioni delle stelle su AMORE SESSO LAVORO

AMORE - Venere diventa sensuale così potrete vivere al pieno le emo-zioni. Marte, poi, se pur in aspetto di quadratura provochera' ma vi permet-tera' di essere meno sulle vostre e più espansivi anche nell'eros.LAVORO - Questa settimana potre-ste avere una qualche diatriba con l'ambiente di sempre. E allora sarà bene mantenere l'autocontrollo per-ché potrebbe trattarsi solo d'invidia e competizione. Potrebbe essere un momento di crescita per voi!LA LUNA CONSIGLIA - Fate dei pa-sti leggeri.

ARIETEAMORE: SESSO: ★ ★ ★

LAVORO: ◆ ◆ ◆

AMORE - Vi sentirete perplessi e confusi. Decisamente disorientati da Venere e dalla Luna Nuova. Non ri-uscirete a incasellare come vorreste la vostra sfera sentimentale e a dare codifi che sicure ai sentimenti.LAVORO - Venere in Pesci potrebbe apportare un qualche vantaggio a livello economico, e potrebbe porta-re colpi di fortuna inaspettati quali, ad esempio, un'eredità. Mercurio avverso, però, non vi permettera' di ragionare troppo. LA LUNA CONSIGLIA - Non date ascolto ai pettegolezzi.

TOROAMORE: SESSO: ★ ★

LAVORO: ◆ ◆ ◆

AMORE - L'interesse e la concentra-zione per le questioni di cuore cre-sceranno a dismisura. Non vi sarete mai sentiti cosi' presi dalle questioni sentimentali come ora e sorpren-dentemente cio' vi piacera'.LAVORO - Mercurio vi spinge a di-scussioni fastidiose, creando im-barazzo fra colleghi. Data l'opposi-zione degli astri avrete una battuta d'arresto nei vostri piani. Aspettate prima di prendere una decisione, potreste pentirvene.LA LUNA CONSIGLIA - Non conce-detevi spese extra.

GEMELLIAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★

LAVORO: ◆

AMORE - Buoni incontri anche se, molto probabilmente, non avranno seguito. Se vivete una relazione amo-rosa forse vivrete i vostri sentimenti con un po' di disillusione. Cercate sempre di appianare gli scontri!LAVORO - Mercurio amico porta contatti che possono provenire anche dal lontano. I viaggi e l'este-ro porteranno fortuna. E allora non siate statici e muovetevi il più pos-sibile questa settimana. Potreste essere coinvolti in altre mansioni!LA LUNA CONSIGLIA - Non smon-tatevi per un contrattempo.

CANCROAMORE: SESSO: ★ ★

LAVORO: ◆ ◆ ◆

AMORE - In questo periodo potrete godervi fi nalmente l'amore proprio come più vi piace. Venere nel segno porta maggiore trasporto emotivo con meno controllo, donando tene-rezza e romanticismo.LAVORO - Oggi potreste sembra-re come dei pattini senza rotelle. Mercurio in Acquario vi spingera' a realizzare le vostre mete. Andate avanti sicuri ma state sempre attenti a come vi muovete per quanto con-cerne le situazioni burocratiche.LA LUNA CONSIGLIA - Un po’ di relax domestico.

LEONEAMORE: SESSO: ★ ★ ★

LAVORO: ◆ ◆

AMORE - La passione sarà il sottofon-do costante delle vostre giornate. Pas-sione per la vita, passione nei confron-ti del vostro partner, emozioni, brividi e adrenalina a livelli altissimi. LAVORO - Badate alle questioni con-tingenti. Saturno in Bilancia vi fa tene-re i piedi per terra perché, altrimenti, volereste via verso il mondo della fantasia. E allora concentratevi mag-giormente scartabellando questioni scritte e contratti nuovissimi! Favorito il settore tessile.LA LUNA CONSIGLIA - Conquistate con tenacia spazi maggiori per voi.

VERGINEAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★

LAVORO: ◆ ◆

AMORE - La passione sarà il sotto-fondo costante della vostra gior-nata. Passione per la vita, passione nei confronti del vostro partner, emozioni, brividi e adrenalina a li-velli altissimi.LAVORO - Ottima settimana, se siete indipendenti nella profes-sione: il Sole sostenuto da Giove promette forza di volonta' e quel tanto di fortuna che basta per dare successo completo a cio' che si in-traprende.LA LUNA CONSIGLIA - Evitate un acquisto costoso.

BILANCIAAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★

LAVORO: ◆ ◆ ◆ ◆ ◆

AMORE - Stimolo positivo dalla Luna per lasciarvi andare alla passione e di-mostrare anche ai più scettici che sot-to il vostro apparente strato di ghiac-cio si nasconde una persona piena di risorse inaspettate e intriganti.LAVORO - Forse è il caso che stac-chiate un po' la spina se sentite di non reggere più alcune situazioni di tensione. La Luna si trova in aspetto di opposizione al vostro Sole e que-sto sara' un motivo più che suffi cien-te per farvi prendere una pausa!!LA LUNA CONSIGLIA - Mangiate piu' frutta e verdura.

SCORPIONEAMORE: SESSO: ★ ★ ★

LAVORO: ◆ ◆ ◆ ◆ ◆

AMORE - Non perdete la pazienza o rischierete di mettere in crisi il vostro rapporto. Chi è solo avrà voglia di no-vità e sarà in cerca di una piacevole distrazione ma rimanete vigili: la fretta è raramente una buona consigliera.LAVORO - Sul fronte professionale le cose scorreranno lisce come l'olio e fortunatamente non ci saranno intoppi che possano ostacolare o fermare i vostri progetti. Concentrati e lucidi, saprete far fronte anche ad una piccola emergenza lavorativa!LA LUNA CONSIGLIA - Fate valere il vostro spirito pratico.

SAGITTARIOAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★★

LAVORO: ◆ ◆ ◆ ◆

AMORE - Il Sole amico favorisce i contatti e gli incontri con persone nuove. Se siete alla ricerca dell'anima gemella potrete trovarla in un museo o in biblioteca. Le occasioni di incon-tro comunque saranno molteplici.LAVORO - Le stelle sono vostre al-leate e vi aiuteranno a raggiungere i vostri obiettivi. Solitamente avete bisogno di tempo per prendere ogni decisione anche la meno importante, adesso invece siete in grado di agire unendo l'impulsività alla saggezza.LA LUNA CONSIGLIA - Diffi date delle occasioni troppo belle.

CAPRICORNOAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★

LAVORO: ◆ ◆ ◆

AMORE - La Luna in Scorpione accre-sce la potenza dei vostri sentimenti ed i vostri desideri di libertà, soprat-tutto se eviterete ogni censura nella relazione col partner. Saprete comu-nicare usando la vostra spontaneità.LAVORO - Il rapporto con i vo-stri colleghi sta tornando disteso dopo alcuni giorni tempestosi caratterizzati da malumori. Sentire-te che con qualcuno di loro può nascere anche un bel rapporto di amicizia al di fuori del luogo di lavoro.LA LUNA CONSIGLIA - Siete trop-po taciturni.

ACQUARIOAMORE: SESSO: ★ ★

LAVORO: ◆ ◆ ◆

AMORE - Percezioni sensoriali acute e sentimenti profondi si fonderanno in un cocktail formidabile, proverete emozioni intensissime e capirete in tutto la sua pienezza il detto: due cuori e un'anima sola.LAVORO - La Luna sarà nel vostro segno e vi darà la giusta concen-trazione per portare a termini gli obiettivi che siete prefi ssati. Come sempre preferite i grandi obiettivi ai piccoli dettagli e sapete dare il me-glio nelle situazioni più ambiziose.LA LUNA CONSIGLIA - Siate pru-denti nella guida.

PESCIAMORE: SESSO: ★ ★ ★ ★

LAVORO: ◆ ◆ ◆ ◆

Pag. XVIIvenerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

libri l’angolo del lettore i libri più venduti

a cura della libreria all'Arco

di Reggio Emilia

narrativa stranieraPosiz. Autore Titolo prezzo editore1 Ian McEwan Solar € 20,00 Einaudi 2 Ken Follett La caduta dei giganti € 25,00 Mondadori 3 Henning Mankell L’uomo inquieto € 19,00 Marsilio 4 Susan Vreeland Una ragazza da Tiffany € 18,00 Neri Pozza 5 Lars Kepler L’esecutore € 18,60 Longanesi 6 Philip Roth La controvita € 21,00 Einaudi 7 Lauren Kate Torment € 17,00 Rizzoli 8 James Patterson - Maxine Paetro L’ottava confessione € 17,60 Longanesi 9 E. M. Delafi eld Diario di una lady di provincia € 15,00 Neri Pozza 10 Luis Sepulveda Ritratto di gruppo con assenza € 16,00 Guanda

narrativa italiana

settimana dall'15 al 21

novembre 2010

il libro più vendutoPosiz. Autore Titolo prezzo editore1 Giorgio Faletti Appunti di un venditore di donne € 20,00 Baldini & Castoldi 2 Umberto Eco Il cimitero di Praga € 19,50 Bompiani 3 Niccolo’Ammaniti Io e te € 10,00 Einaudi 4 Andrea Camilleri Il sorriso di Angelica € 14,00 Sellerio 5 Ian McEwan Solar € 20,00 Einaudi 6 Antonella Clerici Le ricette di casa Clerici € 15,90 Rizzoli7 Ken Follett La caduta dei giganti € 25,00 Mondadori 8 Daria Bignardi Un karma pesante € 18,50 Mondadori 9 Francesco Piccolo Momenti di trascurabile felicita’ € 12,50 Einaudi10 Antonio Tabucchi Viaggi e altri viaggi € 17,50 Feltrinelli

IL LIBRAIO CONSIGLIA

MANUALI

Un romanzo coraggioso Una verità, tante verità nel libro “Brigata Katiuscia” di Paolo Bonacini, che colpisce dritto nel segno

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DI NICO BIAGIANTI

Arriva dritto allo stomaco l’ultimo libro di Paolo Bo-

nacini: Brigata Katiuscia. Lo scrittore reggiano, direttore di Telereggio, ambienta il suo terzo romanzo nel periodo più lacerante della nostra storia: la seconda guerra mondiale. Il protagonista è lo stesso de “L’enigma del Farnese” e di “Morte allo stadio”: Corrado Grisendi, che passa dai ritmi frenetici della televisione a quelli più lenti della carta stampata, e dalla sua Parma alla sconosciuta Reggio Emilia.

Spaesato e non integrato nella nuova redazione dovrà fare i conti con un passato violento e cupo che pare non esaurire mai la sua scorta di dolore. Un dottore ucciso dopo la fi ne della guerra. Il suo corpo mai ritrovato. Una targa posta in suo nome da un deputato che arringa contro la ferocia dei partigiani e un vecchio che telefona al giornale: “Ma lo sai chi era quello? Un fasesta”.Sul filo dei ricordi Grisendi ricompone una verità tanto complessa che pare essere fatta di tante verità diverse. Quella storica: una guerra

inumana in cui vennero gettati migliaia di giovani impreparati a sopportarla e che la visse-ro con violenza, impulsività, coraggio, vigliaccheria ma soprattutto con incoscienza. Ognuno con le sue ragioni: chi per liberare l’Italia da un regi-me che l’aveva schiacciata per vent’anni, chi perché questo regime continuasse. Poi c’è la verità politica: che usa sapientemente i fatti di cronaca o approfitta di una nuova egemonia culturale per imporre concetti come: tutti sono criminali allo stesso modo, sia chi ha ucciso e de-

portato milioni di persone per vent’anni, sia chi di questo si è vendicato per alcuni giorni. Bonacini non risparmia critiche a una storia che sotto l’idea del revisionismo nasconde un’operazione culturale fur-ba e dalla storiografia con le gambe corte (inevitabile associare Giampaolo Pansa al personaggio del Grigio). Nelle verità c’è infi ne anche quella giornalistica: Grisendi, che non è uno dei tanti por-tatori di microfono, sceglie la verità che non travolge chi l’ha aiutato a scoprirla. È un romanzo coraggioso,

che affronta tutta la gamma dei sentimenti che un essere umano può provare nel corso di una vita. Tutti quelli che vanno dall’odio all’amore. E lungo una vita che può durare novant’anni o spegnersi in due giorni: sotto la tortura dei nazisti. Un libro da leggere per conoscere una storia d’amore nel mezzo dell’incubo. È la storia di Neve, Tom, Teresa e di tutto il distac-camento Katiuscia, che è bello conoscere per dare profondità umana a quelle lapidi o a quei racconti che abbiamo nei no-stri ricordi.

Guelfi e ghibellini nel reggiano L’Abc dell’arte di casa nostra

“La guerra dei Montanari” al Circolo del Casino “Il Nuovo dizionario degli artisti Reggiani” di Emanuele Filini, un volume di facile consultazione

Ci fu un tempo in cui tra le valli montane reggiane

vendevano, bande di armati “per il Duca e per il Papa” che se la davano di santa ragione. Giovedì 2 dicembre presso il circolo del Casino di via Gabbi 16 a Reggio Emilia, Carlo Baja Guarienti, presenta “La Guerra dei montanari”, sua ultima fatica che studia la lotta per il dominio del territorio reggia-no (e montano in particolare) all’inizio del Cinquecento. A quel tempo, infatti, Guelfi e Ghibellini si combattevano insanguinando i versanti ap-penninici, sconfinando nella Garfagnana che Ludovico Ario-sto, poi, cercherà di governare e trovando nell’antica provincia del Frignano una terra fedele all’Estense che rifi utava la “pro-tezione” papale. Una Guerra, che l’autore racconta con dovi-zia di particolari documentati, circa personaggi e luoghi dove avvenivano le “battaglie”. Due i capibanda Cato da Castagneto, modenese, e Domenico Amo-

Pittori. Scultori. Incisori. Ma anche architetti, orafi

e incisori. E ancora intaglia-tori, intarsiatori e fotografi . Tutti protagonisti dell’ampio e variegato panorama artistico della nostra terra, che si può toccare con mano sfogliando il prezioso volume “Nuovo di-zionario degli artisti reggiani” dello storico e critico d’arte Emanuele Filini.Dopo il successo della prima edizione del 2003, andata completamente esaurita nei primi tre anni, è stata pubbli-cata da Unionmark, la nuo-va edizione completamente rinnovata nella forma e nei contenuti: 750 pagine, con oltre 1.500 immagini a colori, quasi tutte inedite rispetto alla precedente pubblicazione.È un’opera di carattere manua-listico, di veloce consultazione grazie anche alle schede degli artisti che sono volutamente stringante, essenziali e di facile lettura.Filini ha catalogato artisti (pit-

tori, scultori, incisori, archi-tetti, orafi , incisori, intaglia-tori, intarsiatori e fotografi ) dall’anno Mille fi no ai giorni nostri, reggiani di nascita o di adozione.Non è un libro d’arte come tiene a sottolineare l’autore nella prefazione ma un utile

manuale per collezionisti, galleristi, addetti ai lavori, appassionati, frequentatori di mercatini, di fi ere d’arte e di mostre, della nostra città e provincia.Un volume indispensabile che raccoglie una quantità stra-ordinaria di materiale per chi

vuole conoscere agevolmente e con immediatezza le notizie essenziali del mondo artistico reggiano – l’autore è dagli anni Ottanta che è impegnato in ac-curate e meticolose ricerche-. Emanuele Filini è nato a Reg-gio Emilia il 1° maggio 1938. Si è sempre interessato e occu-pato di arte fi n da ragazzino, nonostante gli studi scien-tifi ci – è laureato in Fisica -. Ha avuto la fortuna di essere amico e di frequentare diversi artisti nei loro atelier, dove a visto nascere molte delle loro opere migliori.E proprio dagli artisti ha im-parato a seguire una genesi di un’0opera d’arte e come la si deve collocare nei vari periodi della storia.Contemporaneamente ha sempre studiato anche la gra-fi ca incisa, prima dei grandi maestri del passato, e poi dei contemporanei.Ha scritto articoli d’arte, di costume, di sport, di politica e pubblicato diversi libri.

rotto reggiano “Se nelle strade cittadine si scontrano quotidia-namente compagnie di giovani legate alle principali famiglie nobiliari, fra i valichi montani si combatte una guerra fatta di rapide incursioni e saccheggi nei territori nemici” sottolinea l’autore del volume.Delle gesta di questi armati poche sono le prove certe ri-maste e molti i racconti che sconfi nano tra fantasia e realtà; certo è che questi personaggi con le loro azioni contribui-rono ad intrecciare la Storia dei libri, delle battaglie, dei Papi e degli Imperatori, con quella delle nostre montagne, di Reggio e della sua gente. Il volume di 144 pagine illustrate in bianco e nero, costa 10 euro. L’introduzione è curata dalla professoressa Cesarina Casano-va, dell’Università di Bologna. Il volume include anche un saggio di Albano Sorbelli. Info: Antiche Porte editrice, tel. 0522.433326, [email protected]

Emanuele Filini

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. 30

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I commercialisti e la vendita di beni immobiliCresce l’interesse dei professionisti della categoria per questo nuovo tipo di attività

Presentati i risultati della prima indagine statistica

nazionale sugli incarichi di delegato alla vendita. L’11,5% degli oltre 110mila iscritti all’albo è inserito negli appositi elenchi.I commercialisti incaricati alle vendite di beni immobili inseriti negli appositi elenchi trasmessi dagli Ordini territoriali della categoria ai rispettivi Tribunali sono 12.590, pari all’11,5% degli oltre 110mila iscritti. Di questi, il 45% ha ricevuto dal Tribunale almeno una delega. La maggioranza di questo 45% (ossia l’84,7%) svolge da una a cinque procedure all’anno, il 7,2 ne svolge da sei a dieci e l’8,1 ne svolge più di dieci. Sono i risultati della prima indagine statistica nazionale sugli incarichi di delegato alla vendita, realizzata dall’Istituto di ricerca dei commercialisti (Irdcec), presentata pochi gior-ni fa a Roma dal Consigliere nazionale dei commercialisti, Felice Ruscetta.Secondo quanto emerge dalla ricerca, per l’81,4% del cam-pione il fatturato derivante da questa attività si ferma sotto il 10% di quello complessivo, per il 15,2% sta tra l’11 e il 40% del totale, per il 2,3 tra il 41 e il 70%. Solo per l’1,1% del

campione il fatturato derivante dalle vendite va dal 71 al 100% del fatturato totale.Sul fronte della formazione, il 72,8 dei commercialisti inter-pellati attraverso l’indagine dichiara di dedicare a questa materia fi no a dieci ore (delle trenta obbligatorie) all’anno, il 16,9% fi no a venti e il 10,3 più di venti.L’indagine è stata elaborata sui risultati di un sondaggio on-line somministrato ad un campione di oltre 800 com-

mercialisti, tra il 3 settembre e 10 novembre.“Questa indagine dell’Istituto di ricerca dei commerciali-sti – afferma Felice Ruscetta – è una prima, signifi cativa radiografia del contributo fornito dai commercialisti nelle esecuzioni immobiliari, a tre anni dalla riforma. Da questi dati emerge come una quota già estremamente con-sistente della categoria abbia mostrato un grande interesse per questa attività, come per

altro dimostrato dalla crescita signifi cativa, negli ultimi anni, di incarichi ricevuti dai com-mercialisti. Dai commercialisti può venire un aiuto determi-nante per la velocizzazione di questo genere di cause e quindi per lo smaltimento del carico pendente della giustizia civile. Una materia sulla quale va fatta una ulteriore opera di sensibilizzazione, anche attraverso una maggiore at-tenzione in sede di formazione professionale”.

LE IMPRESE ITALIANE LE PIÙ TASSATE

L’Italia risulta al primo posto nell’Unione europea per le tasse sulle imprese. Lo rive-la lo studio “Paying Taxes 2011”, realizzato dalla Ban-ca mondiale in collaborazio-ne con la Pricewoterhouse-Cooper, secondo il quale il carico fi scale sulle imprese in Italia è al 68,6% del com-plesso delle tasse nazionali e locali e dei contributi sociali, contro il 65,8% della Fran-cia, il 56,5% della Spagna,

il 48,2% della Germania e il 21,1% del Lussemburgo che è il paese col minor carico fi scale in Europa. La media europea è del 44,2% e quella mondiale del 47,8%. L’Italia inoltre su 183 paesi com-plessivamente esaminati, risulta tra quelli in cui è più pesante il carico del previelo delle imprese, specie riguar-do alle tasse sul lavoro che pesano per il 64% del tasso complessivo del 68,6%.

Pin andati a maleNuove direttive dall’Agenzia delle entrate per l’utilizzo dei servizi online

Giro di vite” dell’Agenzia delle Entrate per quel che riguar-

da l’utilizzo online dei servizi fi scali, ed in particolare per il servizio denominato Fisconline, il cui accesso sarà automati-camente disabilitato per tutte quelle utenze che per un periodo troppo lungo non saranno stato oggetto di utilizzo da parte del cittadino/contribuente.

Quella che è da parte dell’Am-ministrazione fi nanziaria dello Stato una vera e propria “ope-razione di pulizia”, partirà infatti dall’1 gennaio del 2011, ed an-drà di conseguenza a rendere in tutto e per tutto inutilizzabile il codice PIN che è stato acquisito in passato dal contribuente.Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate con una nota uffi cia-

le ha spiegato che il codice PIN va automaticamente in “decadenza” in corrispondenza del secondo anno successivo a quello dell’ultimo utilizzo; nel caso in cui invece il codice PIN è stato rilasciato, ma non è stato mai utilizzato dal contribuente, la scadenza dello stesso scatta dal secondo anno successivo a quello del rilascio.

Di conseguenza, dal prossimo anno, i PIN “scaduti” saran-no cancellati dal Fisco fermo restando che in ogni caso il contribuente, accedendo al sito Internet dell’Agenzia delle En-trate, www.agenziaentrate.gov.it, può in qualsiasi momento effettuare una nuova registra-zione a Fisconline al fine di acquisire un nuovo codice PIN.

I CONTRIBUTI SOTTO L’ALBEROBuone notizie per 950mila contribuenti italiani: entro Natale otterranno rimborsi fi scali per 2,1 MLD di euro. La Giustizia Tributaria ha costretto l’Amministrazio-ne fi nanziaria ad erogare i rimborsi fi scali per circa 950 mila contribuenti che hanno presentato e vinto ricorsi tributari fi no al 30 ottobre 2010, ridando linfa all’eco-nomia ed al commercio.Dal 2003, i contribuenti maggiormente penalizzati dai mancati rimborsi dei crediti fiscali sono quelli residenti in Campania, con +182,3%.Secondo e terz o posto spet-tano rispettivamente a quelli residenti nel Lazio con + 176,8% ed in Valle d’Aosta con +169,4%. A seguire nell’Emilia Romagna con +167,3%, nella Toscana con +167,1%,nella Liguria con +165,2%, nella Sicilia con +164,8% nelle Marche con +163,2%, nella Puglia con +152,8%, nell’Abruzzo con +144,2%, nel Piemonte con +132,2%, nel Veneto con +99,5%, ed in Lombardia con +94,5%.Senza la via

giudiziale i tempi di attesa per i rimborsi fiscali sono biblici.Bisogna attendere fino a oltre 28,2 anni per un rim-borso Irpef ‘consistente’ e mediamente 13,8 anni per uno ‘piccolo’.L’Italia ha il ‘primato mon-diale’ per la lentezza nei rimborsi fi scali, seguita dalla Turchia (4 anni), dalla Gre-cia (3,1 anni), dalla Spagna (2,2 anni), dalla Francia (1,7 anni), dall’Inghilterra i (1,3), dalla Germania (1 anno), dall’Austria (0,4 anni), dagli Usa (0,2 anni) e dal Giappone (0,1).Per garantire rimborsi ra pidi e sicuri, ma sopratutto per non cadere nelle truffe telematiche, l’Associazione Contribuenti Italiani consi-glia di ricorrere alla Giustizia Tributaria, che mediamente decide entro un anno. Una volta ottenuta la sentenza favorevole, il Fisco deve pro-cedere ad erogare il rimborso nel termine di 90 giorni con le modalità indicate dal contribuente. E’ preferibile riscuotere il credito tramite vaglia cambiario.

Pag. 31venerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

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Progetti per lo sviluppo d’impresa e del territorioDa Keymedia Group idee, soluzioni e proposte per favorire l’economia emiliana

Keymedia Group intende cogliere tutti i cambiamenti

che le nuove tecnologie da un lato ed il mercato globale dall’altro hanno apportato nel mondo dell’ impresa e più in generale nella società e fornire idee, soluzioni e proposte per favorire reali prospettive di sviluppo.Organizza e sviluppa proget-ti con modelli innovativi ed avanzati. Mediante tecniche specifi che (individuazione de-gli obiettivi, elaborazione del progetto, analisi delle risorse e dei tempi, analisi dei costi e loro controllo, aspetti organiz-zativi, ecc.) si pone l’obiettivo di individuare soluzioni per la creazione di situazioni favore-voli allo sviluppo locale e delle imprese.Keymedia Group presidia in particolare i temi del terziario, della sostenibilità e del marke-ting territoriale, ambiti che con-sidera di valenza strategica per lo sviluppo nei prossimi anni.L´offerta di servizi innovativi in Emilia ha avuto negli anni scorsi un forte sviluppo, in termini di numero di imprese, di occupazione e gamma dei servizi offerti.I punti di forza delle aziende del terziario sono la competenza, la rapidità di esecuzione dei servizi, la capacità innovativa, l’estrema fl essibilità.Oggi infatti la conoscenza ha un ruolo di primo piano nella catena di produzione del valo-re; è una conoscenza diffusa e relazionale ed è distribuita tra

molte imprese autonome, con-tenuta nel prodotto materiale, ma soprattutto nei servizi.L’attuale crisi ha accentua-to il limite di questo settore ovvero la dimensione azien-dale: il comparto è costituito in larghissima prevalenza da piccole e piccolissime imprese e la dimensione non consente spesso loro di cogliere appieno le potenzialità di crescita del settore.Ecco perché Keymedia Group mediante azioni di co-marke-ting affi anca le imprese del ter-ziario per ricercare utili sinergie. La “Green Economy” rappre-senta poi una vera e propria rivoluzione verde.Il nostro futuro dipende dalla capacità di attuare stili di vita sostenibili. In questa dimen-sione si profi la anche un’eco-nomia eco-sostenibile e la portata delle sfi de da cogliere è realmente grande. Basti pensare all’obiettivo di fornire energia rinnovabile pulita per tutti.Ciò comporterà investimenti in edifi ci effi cienti dal punto di vista energetico e un sistema di trasporti che consumi quantità inferiori di energia.In questo ambito le azioni da svolgere sono articolate e complesse.Keymedia Group è impegnata in questo settore mediante il progetto denominato “Costru-ire con Classe” e collaborando ad Eventi Fieristici quali Eco-casa & Ecoimpresa con Fiere di Reggio Emilia e “SANA – Area

Abitare” con Bologna Fiere.Circa il Marketing Territoriale ed in particolare quella parte di questa disciplina che si occupa di attrazione verso il turismo, l’attuale crisi ha evidenziato quanto le province emiliane ed in particolare Reggio e Modena dipendano dal comparto mani-fatturiero. Aver concentrato l’attenzione principalmente su questo set-tore, ha comportato da un lato

una mancata diversifi cazione dell’economia e dall’altra una carenza di azioni – e quelle svolte sono spesso prive di alcun coordinamento tra loro – volte a promuovere le tipicità, le eccellenze, gli eventi ecc.Per tale motivo Keymedia Group ha deciso di impegnarsi anche in questo ambito attivando il nuovo portale web Emilialive, dedicato allo sviluppo del ter-ritorio emiliano.

VALENTINA MARGINIResponsabile commerciale di Keymedia Group srl

FORMAZIONE PER GLI AVVOCATI

Sono aperte le iscrizioni al prossimo convegno previsto per la data del 7 dicembre 2010 dal tema: “Incontro sulla mediazione”,che si svolgerà dalle ore 15 alle ore 18 presso l’Aula Ma-gna "Pietro Manodor i" dell’Università di Modena e Reggio Emilia - Viale Allegri, 9 - Reggio Emilia.La partecipazione al conve-gno è gratuita e consentirà di maturare fi no a 3 crediti

formativi.Per iscriversi è necessario inviare la scheda d’iscrizione via fax al n. 0522/922376 o consegnarla a mani presso la Segreteria dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia entro e non oltre la data del 3 dicembre 2010.I posti disponibili sono limi-tati; al raggiungimento del numero massimo di iscri-zioni sarà creata una lista d'attesa.

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. 32

animali

Qua la zampa! [email protected]

TRILLER - Età 2 anni circa. E’ un bel-lissimo meticcio di pastore tedesco dal mantello nero/grigio, di taglia grande. E’ stato recuperato ... non senza fatica ... a Castellarano in febbraio. Al primo impatto si rivela piuttosto impaurito e diffidente, ma non è cattivo e con chi dimostra di avere pazienza con lui, si rivela un cane che cerca solo affetto.

BENTENUTO - Età 1 anno circa. Questo meticcio maschio di taglia medio/piccola è stato trovato il 17/08 a RUBIERA ed è stato portato al canile in ottime condizioni, da qui il suo nome particolare. Purtroppo, però, è risultato sprovvisto di microchip, tatuaggio o qualsiasi altro segno di rico-noscimento, per cui non è stato possibile risalire ai proprietari. E’ molto bello ed affettuoso, e sicuramente pronto ad essere adottato da una nuova famiglia che ne apprezzi la simpatia e la dolcezza.

MaNgaNELLO - E’ un meticcio maschio di taglia medio-piccola, ha circa 5 anni d’età. E’ arrivato al canile a settembre 2007 dopo essere stato trovato a Castel-larano in via Manganella, da qui il suo nome un po’ particolare. Caratterialmente è molto buono, ma si presenta anche come un cagnetto piuttosto vivace e con una particolarità atletica: è un ottimo saltatore… Quindi, a chiunque decida di adottarlo: attenti alle recinzioni troppo basse.

JaMIRO - Meticcio maschio di taglia media, di circa 6 anni. E’ nostro ospite dal 2003, quando è arrivato in seguito a ritrovamen-to. Al primo approccio con le persone può apparire un po’ timido, ma quando prende confidenza si rivela molto affettuoso. Tutta la sua bontà e dolcezza la esprime attraver-so i suoi bellissimi occhi. Ultimamente ha avuto un problema al menisco della zampa posteriore destra, che si è risolto grazie ad un intervento chirurgico. Adatto a tutti, e data la sua indole tranquilla può essere gestibile anche in appartamento.

BaTh - Segugio Italiano maschio di circa due anni, nero focato, di taglia media. E’ stato portato al canile di Arceto in di-cembre dell’anno scorso, quando ancora era un cucciolone. Data la giovane età ha un carattere molto vivace, espansivo e giocherellone. Vive in box con altri cani e non si fa certo mettere le “zampe in testa” o meglio, per rimanere nel lin-guaggio canino, “il muso sulla schiena” dagli altri. Con le persone è molto buono e manifesta la tipica dolcezza dei cani della sua razza.

CROCCaNTINO - Bellissimo Bracco Pointer maschio di taglia media, di 5 anni. E’ stato trovato in zona Cadiroggio di Castellarano nel 2005. Ha un indole buona con le persone, tipica dei cani da caccia. Si fa notare per la sua perenne voglia di giocare, e spesso lo si può trovare che gironzola per il box portandosi dietro la sua ciotola, oppure si diverte a rovesciare la pentola dell’acqua. Siete pronti a giocare con lui? Adatto a tutti, ma non ai cacciatori.

BaRak - Questo segugio maschio di taglia medio/grande e manto color miele lo si può considerare ancora un cucciolono, poiché ha solo un anno. E’ stato portato al canile in agosto del 2008 dopo essere stato trovato a Bosco di Scandiano. Come la maggior parte dei cani da caccia offre a chiunque lo voglia adottare un carattere molto buono e molto dolce.

CRIs - Ha circa 4 anni ed è una bellissima Breton femmina di taglia media, elegante come una modella e buonissima come un biscotto. Fa parte degli ospiti del canile da settembre 2006. E’ buonissima, dolcissima e molto affettuosa, adora le coccole e sicuramente saprà conquistare chiunque decida di darle una famiglia. Adatta proprio a tutti.

MERCUzIO- Questo bel cane col cappottino è Mercuzio, un Segugio maschio di taglia media di 3 anni d’età. E’ stato portato al canile nel 2007 dopo essere stato trovato a S. Ruffino. Può sembrare un po’ timido e timoroso, ma i volontari del canile sanno che è anche molto buono e sono sicuri che con l’adozione ricambierebbe sicuramente i nuovi padroni con tutta la dolcezza che è tipica dei cani della sua razza. Non adatto alla caccia.

MaLvINaGuardate un po’ la foto e provate a dire che non è meravigliosa. Lei è una meticcia femmina di taglia medio-grande.Ha fatto il suo ingresso al canile che aveva solo 3 anni, oggi ne ha 10. Malgrado la sua non più giovane età, sarebbe un peccato non darle la possibilità di trovare finalmente un padrone che sappia amarla, perché lei saprebbe ricambiare alla grande visto la sua indole molto tranquilla ed il carattere decisamente buono.

gli animali di questa settimana sono disponibili per l’adozione

presso il Canile di arceto, in via Franceschini 1, arceto. E’ pos-

sibile contattare il Canile di arceto al numero 0522-980505. La

struttura è aperta al pubblico martedì e giovedì dalle 14.30 alle

16, sabato dalle 9 alle 16 e domenica dalle 9 alle 13. Per dona-

zioni: Credito Emiliano agenzia di Rubiera Iban IT55 a 03032

66470 010000007955.

WILLER - Questo cucciolone di quasi 2 anni d’età è un meticcio maschio di taglia medio-grande. E’ entrato al canile nel 2007 dopo essere stato recuperato a Villalunga di Casalgrande. E’ tutto nero ed ha una simpatica particolarità che salta subito all’occhio: un’orecchia che tiene sempre piegata all’ingiù. E’ molto vivace, ma è naturale data la giovane età, però è tranquillamente adottabile perché è anche molto buono con le persone. Adatto a tutti.

Ornitologica di successoLa kermesse di Reggio sta spazzando via la concorrenza dei mercati centro europei

Numeri pazzeschi quelli dell’Esposizione Ornito-

logica Internazionale di Reg-gio Emilia edizione 2010. Le presenze nella due giorni di apertura al pubblico della ma-nifestazione hanno superato quota 26mila, con un aumento di circa il 15% rispetto al già positivo dato del 2009.Oltre alla presenza di numerose famiglie e tantissimi bambini (segno che la campagna per l’avvicinamento della manife-stazione ai reggiani non addetti ai lavori sta funzionando), l’Or-nitologica 2010 ha registrato un forte aumento della parte-cipazione di stranieri. Si stima intorno al 30% circa l’aumento di visitatori da oltre confine, provenienti in massima parte da Germania, Olanda e Belgio, Paesi che sono sedi di impor-tanti mercati ornitologici che, però, quest’anno sono stati snobbati dagli appassionati lo-cali che hanno invece preferito andare oltre confine per visitare la manifestazione reggiana, leader europeo incontrastato non solo per quanto riguarda il mercato, ma anche nella sezione sportiva e agonistica della manifestazione.In più, per la prima volta l’Espo-sizione Ornitologica Reggiana ha visto una massiccia parteci-pazione di visitatori provenienti dall’Est Europa, segno che è stata sfondata una importante barriera e che per la manife-stazione di Reggio Emilia si è aperto un nuovo, ricchissimo

mercato. Quest’anno anche il volume d’affari del mercato interno della manifestazione è aumentato: le prime stime par-lano di un incremento di circa l’8% del fatturato, ovvero circa 350mila euro in più rispetto al 2009.Per dare un’idea, basta se-gnalare che nella mattinata di domenica molti espositori si sono dovuti organizzare per fare arrivare altro materiale dal momento che avevano esaurito nella prima giornata di apertura le scorte portate in fiera. Un evento assolutamente inedito per la manifestazione.Importante anche l’indotto per

la città: molti visitatori hanno lasciato Reggio portandosi dietro prodotti tipici enoga-stronomici e, come hanno sot-tolineato anche i media locali (intervistando i responsabili degli hotel reggiani) gli alberghi cittadini sono stati riempiti dai visitatori della manifestazione che, evidentemente, hanno an-che portato introiti a ristoranti, bar e negozi cittadini.Archiviata con enorme soddi-sfazione l’Ornitologica 2010, le Fiere di Reggio Emilia si preparano al tour de force finale prima delle vacanze na-talizie. Venerdì prossimo, il 26 novembre, apre i battenti

la dodicesima edizione di Im-magina, la mostra mercato di arte moderna e contemporanea che è diventata negli anni una delle tre più importanti mani-festazioni fieristiche italiane dedicate all’arte.Il weekend successivo, ovvero il 4 e 5 dicembre, tocca a Cambi & Scambi, mercato di anti-quariato e modernariato con importanti mostre collaterali dedicate al collezionismo (fu-metti, dischi, libri, giocattoli, attrezzature militari). Toccherà alla Fiera dell’elettronica e del radioamatore chiudere il 2010 fieristico reggiano l’11 e 12 dicembre.

GIÙ lE maNI DaI COCCODRIllI!

Stato, che ha portato a più di 1.500 controlli e al sequestro di circa quattrocento animali vivi, soprattutto tartarughe terrestri, e di oltre duecento pelli di rettile e prodotti di pelletteria. Proprio nel 2010, l’Anno dedicato alla Biodiversità dalle Nazioni Uni-te, il Corpo forestale dello Stato ha coordinato la fase italiana della vasta operazione interna-zionale. Già lo scorso febbraio, infatti, era stata portata a ter-mine l’Operazione Tram che aveva permesso alla Forestale di scoprire un commercio illegale di medicine tradizionali conte-nenti parti di animali e piante in via di estinzione come rino-ceronte, orchidee, tigre e orso e aveva portato al sequestro di prodotti in vari paesi del mondo per un valore di oltre 10 milioni di euro.

Una vasta operazione interna-zionale contro il traffico illegale di rettili e anfibi in via di estin-zione ha portato nei soli mesi di settembre e ottobre al sequestro di migliaia di specie protette per un giro d’affari di oltre 25 milioni di euro. È stata il frutto di un'intensa attività investiga-tiva, coordinata dall'Interpol, che si è da poco conclusa dopo mesi di controlli e perquisizioni e che ha coinvolto ben 51 Pa-esi, tra cui l’Italia, annuncia il Corpo forestale dello Stato in una nota. Il fatto che l’Interpol coordini operazioni internazio-nali di questo tipo, sottolinea il Cfs, indica quale sia il livello di attenzione sulla criminalità legata al traffico illecito di flora e fauna protetta, che viene an-cora oggi individuato come uno dei settori più lucrosi al mondo, insieme a quello della droga e delle armi. L’Operazione Ramp, conclusasi il 30 ottobre, è la seconda attività di indagine internazionale guidata dall’In-terpol contro i crimini sulla fauna selvatica. Sequestrati numerosi animali vivi e morti, come tartarughe e serpenti, pelli di rettile (coccodrilli, alligatori, varani, ecc.) ed altri prodotti ricavati dalle specie protette dalla Cites, la Convenzione Internazionale di Washington sul commercio di flora e fauna in via di estinzione. In parti-colare, l'Italia si è distinta con un'operazione risalente ad ot-tobre e coordinata dal Servizio Cites del Corpo forestale dello

Pag. 33venerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

“Siamo una squadra di qualità”Massimiliano Mei pronto al rientro: “Mangone mi sta insegnando i trucchi del mestiere”

CALCIO

Così per SportCosì per SportUna domenica da gladiatori

DI ENRICO LUSETTI

In crisi non ci eravamo di certo. Neppure se si veniva da due

legnate dietro fi la. Ravenna e Spal. La cenerentola del torneo e la bestia nera di sempre. Ma nessuno, e proprio nessuno, aveva cominciato a nutrire dubbi sui nostri eroi. Erano troppe le attenuanti. Il cartone rosso di Lanna all'alba della sfi da in Romagna più un arbitro “un po' così”. I mille cerotti e la potenza di Cipriani e amici nel kappao del Giglio. Nessuno tremava, ma la ruota doveva girare. E ci voleva un trionfo come quello di Crema, su quel campo, con quel tempaccio, con quel tipo di partita, per godere e dissipare quelle piccole nubi che qualcuno poteva cominciare a percepire. E' stata una gran bella domenica. Dietro stiamo diventando un bunker. Provate a immaginare quella che per me resta la difesa titolare. Un grande D'Alessandro a destra, una coppia centrale da sogno come Zini e Mei, un super Lanna sulla mancina. Ma io, per giudicare un reparto, guardo sempre le riserve. Iraci ci sta e alla grande, Aya e Adamo, quando chiamati alle armi, han-no sempre fatto bene. Possiamo

dormire sonni tra due guanciali. E in mezzo? Saverino, nelle ul-time tre domeniche, è tornato il gladiatore del girone d'andata scorso. Monumentale. Maschio è al suo più bel campionato da quando è a Reggio, Romizi sembra indiavolato e anche Viapiana in Lombardia si è dimostrato in forte crescita. Poi ci sono Guidetti e Te-melin. Non sono dei trascinatori, lo so. Ma hanno timbrato 5 sigilli a testa, sono pagati per questo e a fi ne campionato, di questo passo, andranno in doppia cifra. Mica male, no? Aggiungiamo che lo stop di Alessi non sembra così terribile e allora ritrovo un sorriso largo così. Un sorriso largo così anche perchè Spal e Spezia, che ho personalmente etichettato come i colossi del torneo, hanno impat-tato contro Verona e Bassano. Ergo, potenti sì, ma imbattibili no. Per trovare due cosucce che proprio non mi eccitano devo pensare alla sfi da di lunedì sera e al futuro prossimo di Romizi. No, non sono improvvisamente impazzito al punto di temere il Bassano solo perchè ha portato via un punticino all'ex condottie-ro granata Ale Pane. No, è che pro-prio non mi piace l'idea di giocare di lunedì sera. Ci sarà freddo. Poca gente. Il divano e la tivù saranno

un ghiotto richiamo, e sapete perfettamente come la penso. Che giocare una gara davanti a pochi intimi è roba che mi mette addosso una tristezza infi nita. Il secondo cruccio porta il nome di quel furetto in mezzo al campo che si chiama Marco Augusto Romizi. Alzi la mano chi, con tutta onestà, si sarebbe aspetta-to una crescita così pazzesca del ragazzo. Ora ci si è messa anche la superba prova con l'Under 21 e, notizia dell'ultima ora, la richiesta del Torino. Che lo vuole. E lo vuole già a gennaio. Io comprendo la frenesia del ragazzo e la impossibilità della Reggiana, che lo detiene con la formula del prestito secco, di dire anche il minimo bau. Spe-riamo in Tito Corsi. Lui ha grandi amicizie in seno alla Fiorentina. Speriamo che convinca tutte le parti a tenerlo nel granata a noi più caro fi no a giugno. Poi potrà andare a vestire un altro granata. Ma prima il ragazzo, come tutti gli altri, hanno una missione da portare a termine. Una missione che mi sembrava dura dura dopo la scoppola contro la Spal. E mi sembra molto meno dura dopo aver sbancato Crema così, con gli occhi della tigre, l'elmetto in testa e la sciabola sguainata...

Mei, la Reggiana ha ritrovato il sorriso contro il Pergocrema.“Sì, è stata una bella vittoria, ottenuta più con la spada che con il fi oretto. Un risultato che ci voleva, dopo le ultime due sconfi tte, e che ci permette di guardare con più ottimismo alla partita di lunedì. Giocare di sera? Stiamo andando me-glio dell’anno scorso, a Como abbiamo ottenuto i tre punti...Speriamo che il buio continui a portarci bene”.La si può considerare ormai recuperato?“Penso che sarò della partita, non so quando mi toglieranno i punti ma i medici mi hanno detto che posso giocare senza averli ancora tolti, e più li tengo meglio è.Nei giorni scorsi faticavo un po’ a calciare ma ora la gamba fa meno male, e sono ottimi-sta”.Come valuta la prestazione della retroguardia a Crema?“Lanna e Aya sono andati benissimo, ma credo che tutta la squadra abbia giocato una partita positiva.Si è visto lo spirito giusto, quello che ci voleva per tornare alla vittoria dopo due battute d’arresto”.C’era il rischio che queste sconfi tte potessero infl uenzare il vostro morale?“Non credo, in noi non c’è mai stato alcun sentore di paura. La sconfi tta di Ravenna ci ha

dato consapevolezza, perché comunque avevamo fatto una buona gara, mentre quella con la Spal ha pesato un po’ di più, ma anche su un campo diffi cile come quello di Crema abbiamo saputo tirare fuori la grinta necessaria”.La Reggiana adesso si trova al quinto posto. Mancando soltanto tre giornate alla fi ne del girone d’andata, dove crede che sarete al giro di boa?“Adesso la classifi ca conta po-co, sarebbe importante restare qui fi no alla fi ne della stagione.L’idea è quella di continuare con questo trend positivo: abbiamo dimostrato che nono-stante le assenze e le squalifi -che siamo sempre e comunque riusciti a esprimere il nostro valore.La qualità tecnica non è mai mancata”.Mister Mangone è stato un di-fensore che per anni ha giocato in serie A ad alti livelli, giocan-do nel suo stesso ruolo. Ci sono stati “trucchi del mestiere” che le ha trasmesso?“Oltre ad aver portato qualche concetto nuovo, soprattutto a livello di difesa, mi ha insegna-to ad andare a pressare più alto l’attaccante. pecialmente se si affrontano avversari rapidi è preferibile cercare di rubare loro il tempo anziché aspettarli e rischiare di essere saltati”.

DI ANDREA VACCARI

Sta gradualmente ritornando il sereno nell'infermeria della Reggiana. A parte Maritato, mister Mangone si preparare al

match col Bassano (lunedì sera 29 novembre in diretta tv su RaiSat) con la formazione quasi al completo. Alessi sembra essere ormai pronto a rientrare. E anche Massimiliano Mei, dopo la squalifi ca e l’infortunio in allenamento, dovrebbe rientrare in squadra, per dare manforte ai compagni del reparto di difesa. Il difensore toscano sta vivendo una stagione da protagonista, grazie a un altissimo livello di prestazioni sin qui offerte e nel posticipo di lunedì sera sarà nuovamente al fi anco del capitano Danilo Zini.

UN GIOCATORE RITROVATOMassimiliano Mei sta giocando la sua miglior stagione con la Reggiana

TRA SPORT E BENEFICIENZAFranco Bertoli e Luca Cantagalli

Il legame tra la la maglia granata e quella azzurra non è mai stato par-

ticolarmente stretto, ma recentemente a invertire la tendenza è arrivata la convocazione nella nazionale Under 21 di Marco Augusto Romizi.

La bella provacon l’U21Il centrocampista della Reggiana (in prestito dalla Fiorentina) è stato tra i migliori in campo nell’amichevole vinta la settimana scorsa a Fermo dalla selezione guidata da Ciro Ferrara nei confronti dei pari età turchi. Il com-missario tecnico lo ha pubblicamente elogiato a fine match: “Romizi ha qualità e grande carattere, ritengo incarni perfettamente lo spirito di questa nuova under 21 azzurra”. A microfoni spenti, mentre si ingurgi-tava l’ennesimo Danette, Ciro ha poi aggiunto: “Se ne avessi avuto io uno così alla Juventus anziché quella pippa di Felipe Melo…”. E ancora: “Troppo bbbuono”, ma in questo caso non è stato chiaro se si riferisse al giocatore o allo yogurt.

L’attenzione mediaticaDopo la bella prova in azzurro e la pioggia di lodi, il giovane mediano aretino ma saputo mantenere i piedi ben saldi a terra. “I miei modelli sono Xavi del Barcel-lona e Pirlo del Milan – ha dichiarato Romizi al sito Calciomercato.com in una delle 332 interviste da lui rilasciate in tre giorni – ma se hanno bisogno di un consiglio possono

venire a fare un salto in via Agosti. Sogno di andare in serie A con la mia Fiorentina – ha aggiunto – a patto però che i Della Valle caccino via subito Sinisa Mihajlovic, perché per colpa di un suo rigore sbagliato nove anni fa, alle medie, ho perso il Fantacalcio della mia classe”.

L’attenzione mediaticaRientrato dall’impegno con la na-zionale, Romizi si è messo umilmen-te a disposizione di mister Mangone, che non ha tuttavia osato negargli la dispensa dagli allenamenti, avendo il ragazzo manifestato l’esigenza di non perdersi la prima di Harry Potter e i doni della morte alla multisala dei Petali.Nel viaggio in pullman verso Crema, per il match di campionato, Romizi ha preteso ed ottenuto per sé tutta l’ultima fila di poltroncine (can-tando così in solitudine Azzurro e tutto il repertorio classico da bus) e ha obbligato i coetanei Arati e D’Alessandro ad allacciagli le scarpe e soffi argli il naso.In campo poi non si è risparmiato, ma quando il vice di Mangone Ar-turo Gerosa, vistolo nervoso e affa-ticato, ha accennato a sostituirlo, il giocatore lo ha minacciato dicendo che i suoi nuovi amici Vittorio Feltri, Alessandro Sallusti e Nicola Porro stavano giusto cercando qualcuno da sputtanare sul Giornale per un paio di mesi.Romizi ha inoltre deciso di cambiarsi il nome, da Marco Augusto a Cesare Augusto, proprio per non perdere il contatto con la realtà.

Le richieste di mercatoLa performance in azzurro del ra-gazzo e la conseguente attenzione mediatica hanno inevitabilmente stuzzicato l’appetito dei grandi club italiani, sempre a caccia di nuovi talenti. Il procuratore di Romizi Carlo Pallavicino ha subito dichiarato – con un fi lo di bava alla bocca e le pupille vagamente a forma di – che il Torino e altre squadre tra cui Inter, Milan, Juven-tus, Roma, Chelsea, Manchester United, Arsenal, Barcellona, Real Madrid e Casteldisangro hanno richiesto alla Fiorentina il suo assistito già per gennaio.In casa granata è così scattato l’allarme. Il giocatore è in prestito e la Fiorentina può farne in teoria ciò che vuole. Tito Corsi dovrà ora cercare di strappare al collega viola Pantaleo Corvino un trattamento di riguar-do: il responsabile dell’area tecnica della Reggiana vorrebbe trattenere Romizi fi no a giugno e ottenere sotto banco un gruzzoletto per la sua valorizzazione. Il presidente Alessandro Barilli, sempre a caccia di aiuti econo-mici, ha però deciso di giocare il tutto per tutto e – in cambio del via libera sulla cessione del cen-trocampista – proporrà al collega Andrea Della Valle di comprarsi due Mercedes Vaneo usate nella concessionaria del socio Claudio Campani e un kit di sciarpe e adesivi granata avanzati dalla bancarella di San Prospero. Avrà fatto bene i conti?

di Matteo Iori

L’AZZURRO ROMIZI

WikiregiA di Matteo Iori

La (rigorosamente falsa) libera enciclopedia granata

La sconfi tta di Ravenna ci ha

W

CAMPIONI DI SOLIDARIETÀ

Si rinnova l’appuntamento con il Triangolare di calcio a 5 promosso dall’Admo, a scopo benefi co. La terza edizione della manifestazione andrà in scena al PalaBigi di via Guasco alle 21 di martedì 14 dicembre. A sfi darsi, per raccogliere fondi a favore dell’Associazione Donatori di Midollo Osseo, si saranno i giocatori della Reggiana, guidati da mister Amedeo Mangone, i “padroni di casa” della BiTecnology Reggia-na, squadra di calcio a 5, vincitrice delle prime due edizioni del Triangolare e una formazione “All Star-Amici di

Admo” capitanata da Maurizio Neri, nella quale giocherà tra gli altri Amedeo Mangone, tecnico dell'AC Reggiana e alla quale hanno già dato la sicura adesione gli ex gra-nata Roberto Cavoli e Marco Ballotta, i calciatori Giovanni Piacentini e Massimo Taibi e i pallavolisti Franco Bertoli e Luca Cantagalli, ma molte altre sono le star “in odore” di partecipazione. Ma il torneo è “work in progress” e non mancheranno le sorprese per festeggiare a dovere il 20esimo compleanno dell’Admo. Nelle prossime settimane i dettagli sulle prevendite sull’iniziativa

che, grazie anche all’asta delle maglie, aveva raccolto 4000

euro nel 2008 e 3400 euro nel 2009.

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. 34

Ascensore SportivoAscensore Sportivo FocusReSporter, atto quinto. Il gior-nale del gruppo Reporter de-dicato al mondo dello sport torna da venerdì 3 dicembre nelle mani dei tifosi e degli sportivi reggiani con la sua quinta edizione. É sempre la “reggianità” il leit-motiv che connota le pagine di ReSporter. E’ un simbolo della “reggiani-tà” il personaggio di copertina, Giuliano Razzoli, alle prese con l’impegnativa missione di con-fermarsi in Coppa del Mondo dopo il trionfo di Vancouver. Razzoli ripercorre nella lunga intervista al nostro giornale le tappe della sua carriera senza sedersi però sugli allori olimpi-ci. Nel mirino del campione di Villa Minozzo ci sono infatti i Mondiali 2011 in Germania e la Coppa di specialità, un obiettivo alla sua portata in una stagione che lo vedrà con-centrarsi sullo Slalom speciale.Ma in “ReSporter” ci sono anche altri simboli della “reg-gianità” sportiva. A cominciare dai neo presidenti di Reggiana e Trenkwalder Ivan Paterlini e Alessandro Barilli. In uno sport italiano sempre più sradicato dalle proprie radici territoriali, Reggio mantiene alla guida delle sue squadra di punta,

due “teste quadre” doc come i neo presidenti di Reggiana e Trenkwalder che a ReSporter confi dano le loro prime emozioni da presidente. Non mancheranno le interviste agli idoli dei tifosi granata, Danilo Zini e Massimi-liano Guidetti, e a due personaggi meno noti ma altrettanto impor-

tanti per lo sport reggiano come James Costi e Gianni Pastarini. E poi ancora servizi su Ancelotti, Montermini, Cigarini, gli Hogs, l’Edilesse e il Giro d’Italia che nel 2011 tornerà nella nostra città. Tutto questo è ReSpor-ter. In tutte le edicole dal 26 novembre.

Torna “ReSporter”PIERO COEN

ALVIN YOUNG

ELVIS ABBRUSCATO

D’accordo. Non sarà stata soltanto colpa sua. Ma da qui a prendersela con un ambiente presunto ostile, con la stampa schierata e compatta contro

di lui (ma quando mai….), con il parquet, la società e i tifosi, bhè ce ne corre. Nessuno a Reggio rimpiangerà Piero Coen come allenatore. E dopo queste dichiarazioni nessuno, probabilmente, rimpiangerà il suo esonero.

E sono 6! Continua l’ottimo stato di grazia di Elvis Abbruscato. L’attaccante della Canalina segna anche nel derby contro il Padova trascinando il

Vicenza nelle zone nobili della classifi ca di serie B. L’ex giocatore della Reggiana si conferma bomber di razza in un campionato che ormai da una decina di anni lo vede assoluto e affi dabilissimo protagonista.

Stre-pi-to-so! Alvin Young a 39 anni suonati fa ancora impazzire i parquet di mezza Italia. Domenica scorsa contro Imola, l’ex capitano bianco-rosso ha sciorinato

una prestazione memorabile trascinando Venezia alla vittoria. Nel tabellino spicca un 9 su 12 da tre punti. Non male, considerando che la “bomba” non è mai stata una specialità di Alvin.

La Trenk scaccia i fantasmiFinelli “sblocca” la squadra. Finalmente un rush � nale vincente

BASKET

LA MANO DEL COACH

L’esperto tecnico bolognese sta piano piano cercando di tro-vare l’equilibrio necessario per una squadra dotata di talento ma con problemi strutturali (che Piero Coen non riusciva a gestire, evidentemente).La coesistenza un po’ forza-ta di Fultz e Smith si unisce a quella di Salvi e Valenti, giocatori dalle caratteristiche molto simili (e infatti durante il match non li abbiamo mai visti insieme sul parquet). Ri-guardo a Fultz, Finelli lo ha già designato come play, mentre Smith è stato scelto come sesto uomo di lusso, almeno stando a quello che si è visto contro Ferrara. Dobbiamo per fortuna citare, parlando sottovoce, la positiva prova di Donatas Slanina: il nostro lituano ha fatto vedere una condizione fi sica in miglioramento, che gli ha permesso di illuminare il palasport con due arresto-tiro da manuale.Ora i l suo l imite è “solo” l’esplosività, come sottolinea l’ad Dalla Salda.

A OGNUNO IL SUO

Discorso simile per Romel Beck: il talentuoso colored è stato produttivo in attacco, ha giocato di più per la squadra e soprattutto ha catturato 9 rimbalzi. Si cita, ormai solo per dovere di cronaca, l’eterno capitan Frosini: voto 10, e non

aggiungiamo altro. Il “problema” di Reggio Emilia è stato sintetizzato eloquen-temente dall’addetto stampa di Ferrara, durante una delle rotazioni di coach Finelli, che si è lasciato scappare: “Ma quanti giocatori validi avete?”Paradossalmente è stato il pro-blema più grosso della Trenk fi no a questo momento. Ma l’impressione, dopo il match contro Ferrara, è che ogni giocatore ora sappia cosa deve fare in campo, senza paura di dover pestare i piedi a qualche compagno.Certo, i problemi non sono risolti e la strada è lunga, ma confi diamo in Finelli per trova-re fi nalmente l’alchimia giusta per sfruttare l’altissimo poten-ziale della squadra, magari già contro Forlì al prossimo turno domenicale.

FINELLI VUOLE IL FILOTTO

A fi ne gara coach Finelli non ha usato giri di parole: “Voglio un fi lotto di vittorie nelle pros-sime gare”. Il calendario arriva in soccorso dell’allenatore bianco-rosso.Alla Trenkwalder restano an-cora quattro partite da giocare nel 2010, due delle quali (le prossima) decisamente alla portata di Fultz e compagni. cominciare dalla trasferta non impossibile di domenica 28 novembre al PalaFiera di Forlì, un campo che rievoca dol-ci ricordi di gloria (finale di

DI VALERIO BENASSI

Un incubo scacciato. Finalmente. Agli spettatori del Palabigi sembrava di assistere all’ennesima

riproposizione di un fi lm già visto. Alla sirena del secondo quarto, Reggio conduce 44-27 contro una Naturhouse Ferrara troppo brutta per essere vera. La cosa che colpisce è che Reggio non ha dato l’impressione di schiacciare troppo sull’acce-leratore, tant’è che il match si stava svolgendo su

ritmi assolutamente blandi. Eppure si era arrivati a un comodo +17 in scioltezza. A metà secondo tempo, ecco arrivare il tanto temuto black-out: parziale di 14-4 per gli ospiti, che rimettono il naso avanti. La partita sembrava incanalarsi su un epilogo ben noto, invece Reggio ha ripreso in mano le redini del gioco ed è riuscita a portare a casa il match, trascinata dagli uomini di maggior esperienza e fi nalmente dal pubblico, come ha sottolineato coach Finelli a fi ne match.

L'IMPRONTA DEL NUOVO COACH Alessandro Finelli guida la Trenkwalder fuori dal tunnel della “minicrisi”

BAISO SI TINGE DI BIANCO-ROSSOBaiso Fabrizio Corti ha preso il microfono per salutare gli intervenuti e chiamare ad uno ad uno gli ospiti che hanno ri-cevuto alcuni regali. Il capitano biancorosso Alessandro Frosini, premiato dal capitano dell’U.S. Baiso Paolo Prodi, ha ringrazia-to i tifosi di Baiso e incitato tutti a venire al palazzetto a tifare Trenkwalder. L’ultimo intervento è stato quello del neo Presidente bian-corosso Ivan Paterlini, accolto da una vera e propria ovazione che ha ricambiato l’ospitalità regalando una trasferta ed uno striscione al nuovo club. Ha chiuso la serata il sindaco di Baiso, Albero Ovi che ha defi nito

Grande successo per la festa d’inaugurazione del nuovo Club “Baiso Biancorossa” che si è svolta lo scorso 23 novem-bre presso il Circolo XXV aprile di Baiso. Presenti a festeggiare insieme ai circa 80 amici del Comune dei Calanchi c’erano il Presidente Ivan Paterlini, l’Amministratore Delegato Alessandro Dalla Salda, il Di-rettore Sportivo Pier Francesco Betti, coach Alessandro Finelli, il vice Max Menetti ed i gioca-tori Alessandro Frosini, Robert Fultz, Romel Beck, Riccardo Cervi e Joe Smith. Dopo aver gustato i tortelli ed i dolci fatti in casa dai membri del nuovo club, l’Assessore allo Sport di

la Pallacanestro Reggiana “un punto d’eccellenza per lo sport di Reggio Emilia. Aver avuto qui ospite la Tren-kwalder è un privilegio – ha

proseguito il sindaco - così come sono onorato d’aver te-nuto a battesimo questo club che saprà far sentire il proprio calore alla squadra”.

Coppa Italia nel 2005). Una partita speciale soprattutto per Matteo Frassineti che in terra romagnola ritroverà i suoi vecchi compagni di squadra.Agevole sulla carta anche il match casalingo della domeni-ca successiva con Scafati. Arri-vare al diffi cile match di Casale Monferrato con un fi lotto di tre ipotetici successi darebbe manforte ai bianco-rossi che già l’anno scorso espugnarono il diffi cile campo piemontese.L’anno si chiude il 19 dicembre in via Guasco con una partita da non perdere. Al PalaBi-gi arriva infatti la corazzata Venezia con in formazione due grandi ex: Alvin Young e Matteo Maestrello.

Pag. 35venerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

Un reggiano nell’Italia di VelascoI ricordi di Roberto Mazzali: “Un grande allenatore, ma che nostalgia per i campetti dell’oratorio”

L’ALTRO SPORTGLI ESORDI NELLA TRANSCOOP

Un giovane Roberto Mazzali nella squadra che portò Reggio Emilia per la prima volta in serie A/1

di Mara Bianchini

Roberto Mazzali, 42 anni, è considerato tuttora uno dei migliori giocatori di pallavolo reggiani di sempre. Dopo le giovanili nel

Bagnolo, suo paese natale e dove vive tuttora con moglie e figli, a 16 anni inizia la sua avventura nel grande volley con la maglia della Transcoop sotto la guida tecnica di James Costi. Una carriera da incorniciare quella di Mazzali, con vari campionati in serie A a Spoleto e ben dodici presenze con la maglia azzurra. Lo abbiamo incontrato iniziando l’intervista proprio dagli indimenticabili anni della Transcoop di James Costi.

Anche loro giocano a volley? “Si siamo una famiglia che gioca a volley. Mia moglie giocava nel-le giovanili della Nelsen e anche i miei figli giocano: il più grande Gabriele nell’Edilesse mentre Riccardo a San Martino in Rio”.San Martino che ogni anno aumenta il proprio settore gio-vanile. “Hanno la fortuna di avere una persona come Marani che sta facendo una cosa “eroica” quella di educare i giocatori come sportivi e come persone. Il tutto in una cornice di gioco e di amicizia”.Ci sono alcune società che stan-no facendo un percorso all’ame-ricana: se vai bene a scuola giochi altrimenti ti alleni e basta. “Sono d’accordo sul fatto che gli allenatori debbano seguire i ragazzi ma non sul fatto di to-gliere loro lo sport. Se non vanno in palestra o in un campo da calcio o non praticano un altro sport cosa fanno? Guardano la televisione ed alla fine tanto vale mandarli a praticare uno sport”.Cosa manca a questi ragazzi? “Il vecchio campetto dell’ora-torio, la vecchia cancellata che si usava per giocare a tennis e tutto ciò che li può far emergere

e stare insieme. Perché tutti i più grandi campioni sono stati visti per caso, o almeno una buona parte”.Qual è stata la più bella partita, o le più belle, che ha giocato? “Direi Spoleto – Panini Modena e Spoleto – Sisley. In entrambe abbiamo giocato bene e vinto”.E quella nella quale ha realizzato lo score più alto? “Esattamente non me la ricordo ma direi quella con Cuneo: de-vo aver fatto circa venticinque punti”.Quante presenze in Nazionale? “Dodici. Ho partecipato ai Giochi del Mediterraneo e alle Univer-siadi. Bellissime esperienze”.Ha mai pensato di fare l’alle-natore? “Ho il patentino ma non l’ho ancora usato. Al momento non fa per me ma in un futuro non si può mai sapere”.Chi è stato il miglior allenatore che ha avuto? “In Nazionale Velasco, negli altri campionati Lozano”.Il giocatore più forte che ha incontrato? “Lorenzo Bernardi anche se fare un solo nome è molto riduttivo. Ho avuto la fortuna di giocare a pallavolo quando questo sport era seguito e quando c’erano dei veri fenomeni. C’erano dei giocatori che erano al di sopra di tutti, e parlo di campioni del ca-libro di Bernardi e Cantagalli, che erano fatti per giocare a volley. Poi c’erano quelli molto bravi e quelli bravi. Ma tutti comunque hanno avuto delle grandi possi-bilità ed hanno giocato per molti anni perché c’erano alle spalle dei dirigenti che hanno avuto

IERI E OGGI Mazzali in una schiacciata a rete. Nel riquadro durante l'intervista

Mazzali, che ricordi hai della tua esperienza nella Transcoop? “Avevo sedici anni quando sono stato ceduto dalla Bagnolese alla Transcoop che allora militava in serie B. Tre anni di serie B, tre di A2, uno di A1 e poi ho iniziato a spostarmi. Coach James Costi, oltre ad avermi fatto cambiare ruolo mi ha portato ad una visio-ne strategica del gioco. Questa è stata una tappa importante e decisiva per la mia carriera. Ho iniziato a vedere il volley non solo nel mio ruolo ma con una visione più globale di squadra, di tattica e di strategia che fino a quel momento non avevo”.E dopo Reggio? “Mi sono spostato a Spoleto dove sono rimasto per tre anni fra A1 e A2. Poi Rovigo in A2 e infine all’Italkero Modena”.Ha giocato anche a Cavriago? “Sì, in quelli che sono stati gli ul-timi due anni della mia carriera. Prima in B2 e poi in B1. Però non sono stati proprio gli ultimi due anni perché dopo Cavriago sono stato fermo circa sei, sette anni e poi ho accettato la proposta di Verissimo Marani di San Martino in Rio. Un altro anno sui parquet poi basta ho iniziato a seguire i miei figli”.

SOTTO RETE CON L’I-POD DEI fIgLINome? RobertoCognome? MazzaliNato il? 23/04/1968A? Reggio EmiliaHa un soprannome? MazzaSingle o sposato? Sposato con BarbaraFigli? Gabriele di 19 anni e Riccardo di 15A quanti anni ha iniziato a giocare a pallavolo? 10 anni Perché? Avevo la scogliosi e mi consigliarono di praticare nuoto o pallavolo, scelsi la secondaPratica altri sport? Sono un appassionato di trekking, di

pesca e di tutto ciò che è stare in mezzo alla naturaCosa avrebbe fatto se non il professionista? L’insegnante di educazione fisicaIn viaggio mai senza? Lo spaz-zolino da dentiUna partita con? Una partita di beach con i miei figli contro una bella squadra forte. Cosa non deve mai mancare nella borsa da volley? I plantariRuolo? SchiacciatoreColore? BluFilm? “Gli Intoccabili”Piatto? Tortelli di zuccaCittà? Spoleto

Che musica ascolta? Mi piac-ciono i Modena City Ramblers e Ligabue. Li ascolto con l’Ipod dei miei figli.Canzone? “Balliamo sul mon-do” di LigabueQual è l’ultimo libro che ha letto? “Il guerriero della luce” di Pablo CoelhoDi quale capo di abbigliamen-to non può fare a meno? Jeans e scarpe da ginnasticaMattiniero o nottambulo? NottambuloTecnologico? Rispetto ai miei figli no ma per quelli della mia età quanto basta

Ha paura di? RagniIl più bel regalo che ha ricevu-to? I miei figli Che cosa ha fatto una volta nella vita e non rifarebbe? Scegliere una scuola sbagliataQuale potere sovrumano vor-rebbe avere? TelepatiaHa animali? Si tre border collie Trinity, Pax e GynnxCosa non manca mai nel suo frigorifero? Parmigiano reg-gianoL’auto dei suoi sogni? Sin-ceramente non mi sono mai interessate, basta che fun-zionino.

la pazienza di aspettare, di farli crescere e poi lasciarli andare”.Com’è cambiato il volley oggi? “Sono logicamente cambiati i regolamenti ma soprattutto l’impostazione dei giocatori in campo e la tecnica ha lasciato il posto alla prestanza fisica”.Un consiglio per chi si avvicina a

questo sport? “Primo: che scolpisca sulla roccia i fondamentali del proprio ruolo. Secondo che abbia la fortuna di trovare un allenatore che le segua e che gli insegni come si gioca. Dopo è il giocatore che deve fare il resto”.Adesso Mazzali che cosa fa nella

vita? “Ho un’azienda che si occupa di forniture sportive con mia moglie e poi mi occupo di coa-ching per sportivi ovvero li aiuto a superare le proprie convinzioni limitanti. Più che un lavoro è un hobby, che mi sta dando tante soddisfazioni”.

venerdì 26 novembre 2010 - REPORTERPag. 36

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Pag. 37venerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

SPECIALE GUASTALLA

FINO AL 28 NOVEMBRE Piazza Ragazzi del Po

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FINO AL 5 DICEMBRESala espositiva San Francesco

Mostra personale di Gianni Verona “Il pittore dell’amarcord”

Orari di apertura: mercoledì dalle 10 alle 12 .30sabato, domenica e festivi

dalle 10 alle 12 .30 e dalle 15.30 alle 19Ingresso gratuito

VENERDÌ 26 NOVEMBREDalle ore 15

Palazzo DucaleStand commerciali nel padiglione chiuso e riscaldato

Piazza Martiri e Patrioti Esposizione di macchine agricole

Via Gonzaga, Largo dei Mille e via Cisa Esposizioni commerciali e concessionarie auto

SABATO 27 NOVEMBREDalle ore 8.30

Largo Gramsci, via Gonzaga, piazza Mazzini, corso Garibaldi, piazza Garibaldi, corso Prampolini, via Volturno,

piazza Matteotti, via Piave, via Cavour.Mercato Straordinario

PROGRAMMAFiera di Santa Caterina 26-28 novembre

Dalle ore 9Palazzo Ducale

Stand commerciali nel padiglione chiuso e riscaldato

Piazza Martiri e Patrioti Esposizione di macchine agricole

Via Gonzaga, Largo dei Mille e via Cisa Esposizioni commerciali e concessionarie auto

Via PasseriniProduttori agricoli

Dalle ore 15Via Gonzaga

Distribuzione gratuita ai bambini di zucchero fi lato e sculture di palloncini

A cura di Reclame

Ore 17 Biblioteca Comunale di Palazzo Frattini

Presentazione libro “Brigata Katiuscia” di Paolo BonaciniDialoga con l’autore Gilberto Furlani

Ore 20.30 Teatro Comunale R. Ruggeri

Lirica a TeatroA cura della Biblioteca Maldotti

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continua a pag. 39

Pag. 38venerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

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Pag. 39venerdì 26 novembre 2010 - REPORTER

SPECIALE GUASTALLA

Nuovo polo scolasticoIl 27 novembre l’inaugurazione dell’istituto Russel-Passerini alla presenza delle autoritàContinua l’impegno della

Provincia di Reggio Emilia nell’opera di potenziamento e riqualificazione degli spazi destinati all’educazione. La diffusione del sapere e delle co-noscenze è infatti un obiettivo prioritario della Provincia perché una scuola migliore - anche negli ambienti che ogni giorno ospitano i docenti e i nostri giovani - è fondamentale per la crescita della comunità reggia-na. Il nuovo edifi cio costruito al polo scolastico di Guastalla dalla Provincia di Reggio Emilia, con-fermando il proprio impegno a favore dello sviluppo sostenibile

e dell’impiego di energie alter-native, e dunque del risparmio energetico, rappresenta una vera e propria eccellenza. La scuola, che ospita 19 aule e un laboratorio multimediale in linea con le nuove esigenze didattiche, è infatti la prima in Emilia Romagna, ed una delle prime in Italia, classifi cata A+, e dunque a bassissimo consumo energetico. L’impegno econo-mico, interamente sostenuto dalla Provincia di Reggio Emilia, è stato di 2 milioni e 800.000 euro ed ha permesso anche la realizzazione di un arboreto didattico di nuova concezione.

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• Installazione pannelli fotovoltaici

DOMENICA 28 NOVEMBREDalle ore 8.30

Largo Gramsci, via Gonzaga, piazza Mazzini, corso Garibaldi, piazza Garibaldi, corso Prampolini, via Volturno, piazza Matteotti, via Piave, via Cavour.

Mercato Straordinario

Dalle ore 9Palazzo Ducale

Stand commerciali nel padiglione chiuso e riscaldato

Piazza Martiri e Patrioti Esposizione di macchine agricole

Via Gonzaga, Largo dei Mille e via Cisa Esposizioni commerciali e concessionarie auto

Via PasseriniProduttori agricoli

Dalle ore 15Via Gonzaga

Distribuzione gratuita ai bambini di zucchero fi lato e sculture di palloncini

A cura di Reclame

Ore 16.30 Palazzo Ducale

Verso il 150° dell’Unità d’ItaliaAutori a confronto

segue da pag. 37

Questo il programma dell’inaugurazione SABATO 27 NOVEMBRE Via Sacco e Vanzetti, 1

Ore 11 Inaugurazione con interventi di:

Sonia MasiniPresidente della Provincia di Reggio Emilia

Giorgio BenagliaSindaco del Comune di Guastalla

Giammaria ManghiDelegato alle Politiche educative Unione Comuni Bassa Reggiana

Lalla SpaggiariDirigente Scolastico

Ilenia MalavasiAssessore alla Scuola

della Provincia di Reggio EmiliaStefano Pavan

Presidente del Consiglio d’IstitutoOre 12 Rinfresco