live magazine

In questo numero

L’eleganza e la classe

di The Royal Bag,

l’essere unici

di Glamour Camicie

LIVECATANZARO free press di informazione e acquisti

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colpIesclusioneSENZ

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VIAggIo LIVE editoriale

accontare la cittàin modo diverso, vi-

vendola, cogliendo tutte lesfumature partendo dalbasso. È questa la mis-sione di CatanzaroLive. Inostri strumenti ormai li co-noscete, li state seguendoe quando non li avete èperché li state ancora cer-cando. Attraverso il nostroportale www.catanzaro-

live.it avete l’opportunità diinformarvi quotidiana-mente sugli eventi e gli av-venimenti di Catanzaro eprovincia. LiveMagazine,invece, vuole intrattenerviproponendo anche deglispunti di riflessione. Perquesto per gennaio ab-biamo scelto una tema-tica tanto delicata quantoimportante, ossia la minitornata elettorale che cirestituirà un sindaco e unaAmministrazione. Per que-sto abbiamo voluto pro-porre un articolo in cui ognilettore potrà riconoscersi.Tra le righe, infatti, non sicoglierà nessun ragiona-mento che sia, nemmenolontanamente, di parte,ma solo la disillusione el’amarezza di tutta la

R

gente per bene orgogliosadi appartenere a questacittà e che vorrebbe ve-derla crescere in un climadi rinnovata energia, archi-viando una volta per tuttele beghe politiche che nesporcano l’immagine enon portano nessun bene-ficio alla comunità. Ad ogni modo sarà solouno dei temi trattati in que-sto numero, che non met-terà da parte il proposito dimettere in luce le profes-sionalità e le eccellenze lo-cali. Nato comepromotore della cultura insenso lato, dell’informa-zione, dell’arte, dell’artigia-nato, CatanzaroLive, informato rivista e nella suaversione web, offrirà sem-pre spazio agli artisti ca-tanzaresi e alle realtàcommerciali, ponendo lebasi per un rilancio econo-mico e culturale dellacittà. L’artista Simona Ca-

nino e le sue opere singo-lari, frutto del suo impegnoe della sua perizia, sa-ranno al centro di un’inter-vista nella quale lamosaicista esprime sognied aspettative che ha de-ciso di coltivare nella suaterra, a costo di sacrifici erinunce, che però nonostacoleranno la sua ca-parbietà e la sua voglia direalizzarsi. E CatanzaroLivela sosterrà in questo suocammino, così come faràcon tutti i giovani che vor-ranno far parte del pro-getto. Noi abbiamoiniziato il nostro viaggiopieni di entusiasmo, unapassione che cresce sem-pre più nel vedere chenon siamo soli, perché digente stanca di parole epronta a rimboccarsi lemaniche per creare il pro-prio futuro ce n’è tanta enoi speriamo di incon-trarne sempre di più.

Abbiamo intrapreso questo percorsopieni di entusiasmo, di vogliaUna passione che cresce sempre piùnel vedere che non siamo soli

nostrol’inizio

Angela Rubinoil direttore

5LIVE |www.catanzarolive.it

del

Live augura a tutti Buon 2013

FOCUS

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29 PsicoLive|

57 Follie da Grillo Parlante|

dott.ssa Tolomeo

ANNO I | N 2 | GENNAIO 2013

Il copyright delle immagini e dei testi

presenti su LIVE è di proprietà esclusiva

dei rispettivi Autori. LIVE è un free pressdistribuito anche digitalmente

in formato elettronico.La sua diffusione o ridistribuzione

non costituisce reato, anzi è il mezzo

con il quale far conoscere LIVE e le opere

in esso pubblicato. Tuttavia, la riproduzione

anche parziale di tutto ciò che è in esso

contenuto, senza il consenso esplicito

dei detentori dei diritti, è severamente

vietata e punibile a norma di legge.

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Numero chiuso il 2 gennaio 2013

Hanno collaboratoAndrea Caruso, Mariateresa Marrazzo,Aurelio Fulciniti, Susanna Tolomeo

e Serena Mongelli

10 Nasce il progetto MAD|Per promuovere la culturain senso lato, l’informazionee il nostro artigianato

24 La rinascita delle Aquile|Il 2012 rappresenta davverol’anno della svolta? Forse.Ripercorriamolo insieme

52 Se il rock è al Cubo|La rivoluzione culturaleche parte dal basso e diventaobiettivo comune

18 Il talento di Simona|Cerca e trova sbocchi lontanodalla Calabria ma la sua artela riporta a Catanzaro

INFO E CONTATTIscrivici su [email protected]

PER LA TUA PUBBLICITàcell. 3486539473 - Giovannicell. 3292367080 - Luca

oppure scrivicisu [email protected]

LIVE SOMMARIO

Il viaggio di CLIVE

Aiuta la nostra eroinanella sua avventura e ogni

mese per te in palio due biglietti delThe Space (Catanzaro Lido e Maida)valevoli anche per gli spettacoli in 3D

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SI TORNA AL VOTO... SENZA ESCLUSIONE DI COLPI

Catanzaro, nelle otte sezionirichiamate dalla Giustiziaad esprimere una preferenza,si prepara ancora una voltaa recarsi ai seggi per l’ultimoatto elettorale. Tutto giraattorno ad una piccolamanciata di voti. Da un latoSergio Abramo, dall’altroSalvatore Scalzo.Alla fine chi la spunterà?

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di Aurelio Fulciniti

pag

CatanzaroLIVEtestata giornalistica in fase di registrazione

Edito daAssociazione MAD - Media Arte e Diritti

Direttore responsabileAngela Rubino

Direttore commercialeLuca Molinaro

Direttore marketingGianfranco Giovene

Idea GraficaGiovanni Bevacqua

Art directorChristian Mannella

48 Glamour Camicie|In esclusivaAeronautica Militare

SHOP

14 The Royal Bag|...accessori che imprimonoeleganza

|10 LIVE

nati

ECCO A VOI MAD Associazione di giovani professionisti legati

da un minimo comune denominatore: l’impegno per la propria terra

gni cosa è mu-tata, mutata inte-

ramente: Una terribilebellezza è nata”. A rileg-gere le parole di WilliamButler Yeats, poeta irlan-dese vissuto a cavallo traOttocento e Novecento,sembra quasi che esse siano state scritte appostaper descrivere ciò che èaccaduto a Catanzaro inun freddopomerig-gio di fineautunno.Una terri-bile bel-lezza ènata il 30 Novembre, unabellezza intensa, forte, vi-vace che, sprigionatadalla sala Sala Concertidel Comune di Catanzaro,ha agevolmente conqui-stato il cuore della città,contagiando con la suaeffervescenza un numerosempre maggiore di mentilibere e giovani. Ha unnome, questa bellezza

sconvolgente, e questonome è MAD, acronimo diMedia, Arte e Diritti, trecampi legati tra loro da uncollante unico nel suo ge-nere: l’impegno di tantigiovani per la propria città. Cos’è MAD è facile a dirsi.MAD è un’Associazione digiovani professionisti unitiper dare nuova linfa allavita sociale della comu-

nità citta-dina, èun vor-tice diidee eprogetti,di com-

petenza e passione. MADè il tutto che cambia (...fi-nalmente in positivo!), unarealtà che ora vogliamoraccontarvi.MAD è un nuovo modo difare ed intendere l’infor-mazione. Nonostante siaappena nata, l’Associa-zione può già vantare lapubblicazione di ben dueprodotti editoriali: il quoti-

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L’Associazione MADlancia un nuovo mododi fare e intendere

l’informazione

cUlturApromuovereartel’ della

www.catanzarolive.it

LIVE cultura

diano onLine Catanzaro-Live.it e la rivista di appro-fondimento mensileintitolata LIVE. A spronarciad intraprendere questaavventura è stata la vo-lontà di innovare e restituiredignità al mondo dell’infor-mazione locale. Dal 1 Di-cembre ad oggi,CatanzaroLive.it ha giàraggiunto un numero altis-simo di contatti raccon-tando la quotidianitàcittadina in tutte le suesfaccettature, in manieraschietta e irriverente, tra-sparente e leale, senza filtrio bavagli e nell’otticadell’asservimento ad ununico padrone: il let-tore. Al suo interno,spazio alla cro-naca, allo sport,alla cultura, maanche alle in-chieste e ai vi-deoser v i z i ,

con una moderna e ac-cattivante piattaforma diWebTv dai contenuti co-stantemente aggiornati.Dal web alla carta stam-pata, ecco a voi LIVE: ilprimo numero del maga-zine, distribuito anch’esso apartire dalla prima setti-mana di Dicembre, ha ri-scosso l’interesse e lacuriosità di tanti lettori,come dimostrano le tantee-mail giunte in redazionee la “vox populi” che haaccompagnato questoprimo mese di attività. In-terviste esclusive, giochi apremi, fumetti, rubrichespeciali e un impertinenteoroscopo, il tuttoc o n d e n -sato inu n a

Ogni cosaè mutata,mutataintensamente:Una terribilebellezzaè natatratto daWilliam Butler Yeats

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rivista pratica da portarecon sé e tutta da sfogliare.MAD è arte, cultura e pro-mozione sociale. Oltre afare informazione, infatti,l’Associazione è attiva-mente impegnata anchenel campo artistico-cultu-rale. Tra i suoi soci figuranoartisti locali di primo pianocome Eman, ma ancheartisti emergenti e giovanipromesse non solo nelcampo musicale. L’obiet-tivo è quello di valorizzaretutti i “prodotti” artistici lo-cali offrendo parallela-mente occasioni diincontro, svago e socializ-zazione alla cittadinanzaattraverso l’organizzazionedi eventi, mostre e con-certi. In quest’ottica va in-quadrata la fitta rete direlazioni che l’Associazione

ha subito cercato di in-staurare con gli enti com-petenti in materia comel’Assessorato al Turismo eallo Sport, l’Assessorato allaCultura e la Proloco citta-dina; insieme a loro MADvuole promuovere il territo-rio e le sue eccellenze,dando vita ad una sinergiadi vivace interscambio diidee. A poche settimanedalla sua nascita l’Associa-zione, in piena osservanzadella sua missione, ha de-ciso di sostenere l’arte ca-tanzarese, in particolare lamusica, coproducendo ilvideo del singolo “Comu uSula” di Gioman e Killacat.MAD è difesa dei diritti, so-stegno ai lavoratori e allecategorie disagiate. An-tenna ricettiva delle pro-blematiche sociali,l’Associazione intende es-sere intermediario tra lavo-ratori e sindacati, cittadinie associazioni di catego-ria. La volontà è quella diavvicinare le istituzioni alcittadino creando un cir-cuito virtuoso capace dicollegare tra loro tutti gli at-tori della società. Notai,avvocati, psicologi, espertisindacali facenti partedell’associazione hannogià messo a disposizione illoro bagaglio professio-nale.MAD è valorizzazione del-l’artigianato locale e rilan-cio della cultura delcommercio. In un periodocome quello attuale, ca-ratterizzato da una pro-fonda crisi economica eda una generalizzata dimi-nuzione dei consumi, è

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Oltre a fare informazionel’Associazione MAD

è attivamente impegnatanel campo artistico-culturale


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LIVE cultura

necessario dare un soste-gno alle piccole realtà im-prenditoriali presenti sulterritorio. È in quest’otticache l’Associazione ha de-ciso di muoversi, met-tendo a disposizione lapropria piattaforma me-d i a t i c aed of-f r e n d oagli arti-giani eagli eser-cizi com-merciali di Catanzaro eprovincia nuovi spazi peracquisire visibilità agliocchi dei consumatori.Alle tradizionali inserzionipubblicitarie sulla rivista esul quotidiano OnLine si èper questo deciso di ac-

costare anche una inno-vativa sezione “Shop”,un’autentica “vetrina deiprodotti”: in essa ogni eser-cizio commerciale interes-sato potrà inserire i dettaglidella propria offerta conrelative descrizioni dei pro-

dotti ede v e n -t u a l es c o n t i -s t i c a ,a m -p l iando

la propria rete di acquirentipotenziali. Agli artigiani e aicommercianti, MAD offreanche la possibilità di par-tecipare ai propri eventi of-frendo stands e spazicommerciali collegati lesue iniziative.

Il presidente Luca Molinaro

Il dir. marketing Gianfranco Giovene

Il dir. responsanile Angela Rubino

vuole valorizzarel’artigianato locale

e rilanciare la culturadel commercio

servizio a cura di Gianfranco Giovene

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Il concetto che ispiraTuscany Leather è ilrilancio del Made inItaly in chiave mo-derna, coniugando ivalori dell'artigia-nato toscano con lepiù moderne esi-genze.

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osaicista, lau-reata in Decora-

zione e abilitataall’insegnamento; Simonaè una ragazza molto sem-plice, nel modo di vestirsie di porsi, ma si porta die-tro un percorso di studi e diformazione non indiffe-rente. Quasi guidata cie-camenteda unistinto in-t e r i o r eche ès e m p r estato piùforte di qualsiasi ragiona-mento razionale circa lescelte del suo futuro, la no-stra mosaicista, inizia a de-dicarsi all’arte quasi percaso, finito il liceo. Giova-nissima, quindi, si trasferi-sce in Friuli, perfrequentare la Scuola diMosaicisti. «Un percorso di

tre anni - ci racconta sorri-dendo timidamente - cheho intrapreso quasi ca-sualmente, mentre cer-cavo un percorso diavviamento al lavoro chefosse più breve di quellouniversitario». «Ho tra-scorso questo periodo ditre anni in Friuli - prosegue

l’artista -b u t t a n -domi inq u e s t ae s p e -r i e n z a ,faticosa

ma piacevole, che mi hadato anche la possibilitàdi entrare in contatto conuna realtà nuova e diversada quella da cui prove-nivo. Il modo di intenderela vita lassù è l’opposto delnostro. Tra le cose che hoapprezzato c’è senzadubbio l’ordine ed il ri-

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Giovanissima scegliedi trasferirsi in Friuliper frequentare

la Scuola di Mosaicisti


SIMONA CANINO La giovane artista racconta il suo percorso di vita

che la riconduce alla sua Calabria, vera linfa vitale della sua arte

LIVE talenti

spetto delle regole, ma ilcalore umano della miagente, mi mancava».Dopo i tre anni di forma-zione in Friuli, Simona, vaancora alla ricerca diquella realizzazione pro-fessionale che è alla basedel cammino di ognunodi noi e lo fa lasciando ilNord. La prossima tappadel suo viaggio è Roma,dove ha delle cono-scenze, delle quali “ap-profitta” per cercarequalche opportunità nellacapitale. Purtroppo, peròla ricerca non ha prodottorisultati definitivi, lo spettrodel precariato attanagliaanche quel territorio evista la situazione la pic-cola Simona decide ditentare la fortuna “acasa”. Torna quindi a Ca-tanzaro, ma la ricerca, ov-

viamente non è finita. «Illavoro è quello che avevoin mente a discapito diqualsiasi lungo percorso distudi - ci racconta Simona- però non arrivava nes-suna proposta definitiva,così mi sono iscritta all’Ac-cademia di Belle Arti diCatanzaro, per non ri-schiare di sciupare tempoin lunghe attese infrut-tuose». Pur non avendonela piena intenzione (al-meno razionalmente), lanostra mosaicista, si lau-rea in Decorazione e poi siabilita all’insegnamento,per dare fondamento alla

Dopo l’esperienza al Nord, i pochisbocchi lavorativi spingono Simonaa tentare la fortuna “a casa”dove si laurea in Decorazione

SimonaCaninofa dellesue radicie delle suetradizionil’ispirazionebase per lacreazionedella sueopere cheportanosemprei colori ele emozionidella suaCalabria

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collaborazione pregressacon un’associazione chesi occupa di sostegno allostudio. Niente più viaggialla ricerca di una siste-mazione fuori dalla terracalabra, di questo Simonaè convinta, perché orache è più matura, c’è unaconsapevolezza: la suaarte si nutre di una pre-ziosa linfa vitale che è pro-prio la sua terra. «Il sole, ilmare, i colori, i profumidella mia terra, il caloredella mia gente; è questoche nutre la mia ispira-zione» ammette Simona,

con lo sguardo luminosoed un sorriso malinconicodisegnato sul volto, «pur-troppo le difficoltà quisono tante». Quindi Ca-tanzaro rappresenta ilnodo di una grande con-traddizione nel percorsoartistico di

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Simona, è una città chepur offrendole grandi sti-moli per nutrire la sua ispi-razione, la avvilisceperché non le da l’oppor-tunità di poter vivere delsuo lavoro. Per ora Simonalavora molto mediantepassapa-rola, perquanto ri-g u a r d ala realiz-z a z i o n edi mo-saici ai privati. Accettaanche incarichi per contodi aziende, come quellodel restauro di un anticomosaico di epoca ro-mana in Sardegna, perconto di una società di

Roma, presso la qualeaveva lavorato in prece-denza, «un’esperienzamolto affascinante che haanche rafforzato molto illegame con il mare» ciracconta l’artista. La pa-rola chiave per Simona

adesso è“promo-z i o n e ” ,c’è la ne-cessità difar cono-scere alla

gente, nello specifico ilsuo lavoro e così la nostramosaicista si è attrezzatadi un bellissimo sito internetwww.simonacanino.com,molto curato nella grafica,ottimo strumento di pub-blicità e vetrina per le sue

opere, che con-sistono in mo-saici di diversimateriali e di di-verse dimen-sioni, creati conuna tecnicaunica in Calabriae realizzati anchesu richiesta. I dise-gni creati possonoessere astratti, maanche figurativi. Ilsogno di Simonaè quello di aprireun laboratorio inproprio; questo lep e r m e t t e r e b b eanche di essere in-

gaggiata per interventi direstauro anche qua in Ca-labria. Non resta che darleuna mano, il primo passo,direi, lo state facendo, leg-gendo questo articolo!


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La sua arte si nutredi una preziosalinfa vitale

che è la sua terra

Angela Rubino

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Un anno straordinario, il 2012.Esattamente dodici mesi fa ilCatanzaro chiudeva il 2011nelle prime posizioni in classi-fica e reduce dalla sconfittanel recupero del “derby” con-tro la Vigor Lamezia. E in quelperiodo il pubblico giallorosso,tradizionalmente diffidente esegnato da anni di insoddisfa-zioni, non era ancora convintodi poter aspirare a un 2012 disuccessi, seppure con qualcherimasuglio in negativo nella giu-stizia ordinaria e in quella spor-tiva, frutto dei “guasti” dellepassate gestioni. Ma di questecose parleremo dopo, adessopreferiamo concentrarci sui ri-sultati. E possiamo dire che lavicenda calcistica del Catan-zaro 2012 non è fatta solo dipunti – ventidue partite utiliconsecutive, fra Prima e Se-conda Divisione, sono da con-siderare come un traguardo ditutto rilievo e scusate se èpoco! – ma soprattutto di uo-mini. Perché a costruire le basiper un successo sono la perso-

nalità e il valore degli uominiche vi sono coinvolti e non ilcaso. Certo, la fortuna è unacomponente essenziale, manon è decisiva perché senza ileader e i fuoriclasse non puòesistere neanche lo spirito digruppo. I leader ad occhiesterni possono apparire ognitanto come delle “prime-donne”, e questo è accadutoanche a Catanzaro, almenosecondo l’opinione – non vin-colante – di qualche tifoso, manella realtà sono gli unici ingrado di coagulare il gruppo etenerlo unito. Il 2012, dice-vamo, si è aperto in manieraentusiasmante quando il presi-dente Giuseppe Cosentino siconvinse che la squadra po-teva arrivare molto lontano edecise di rinforzare la rosa nonsolo con di calciatori che po-tessero far caso al bene dellasquadra, ma anche con ungrande nome di quelli in gradodi “scaldare la piazza”. E piùche scaldarla, DomenicoGiampà riuscì, a mandarla a

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LIVE sport


fuoco, a farla diventare incan-descente. Il centrocampista diGirifalco, dopo aver abbando-nato un posto da titolare inSerie B a Modena, tornò in Ca-labria per una “questione dicuore” a giocare per la forma-zione in cui era cresciuto e chelo plasmò da giovinetto in erbaa calciatore che ha lasciatouna sua traccia importante inSerie A e B. L’8 gennaio 2012inizia il girone di ritorno e il Ca-tanzaro parte subito allagrande con una vittoria per 2-0 in casa sul Melfi: segnanoMaisto e il nuovo acquisto Al-berto Quadri direttamente dacalcio d’angolo. E alla se-conda di ritorno piazza il primodei suoi tre sigilli Giampà, nellavittoria in trasferta contro il Nea-polis. E il campionato proseguecon un Catanzaro indomitoche va avanti a suon di vittorie,fino al 4 marzo, giorno in cui sidisputerà laprima delletre partite“simbolo” diquesto 2012in giallorosso.Al “Ceravolo”arriva il Perugia, principale an-tagonista per la promozione di-retta e i giallorossi siimpongono per 1-0 – gol diMasini – davanti a quasi 7000spettatori. La seconda gara daricordare è il 22 aprile, in casacontro la Vigor Lamezia, cheper tutto il campionato – piùper “pungolo” nel confronti deigiallorossi che per reale inten-zione di centrare il salto di ca-

tegoria – diede serio filo da tor-cere ai giallorossi, e venne bat-tuta solo al novantesimo, dopouna gara ad alta tensione edue gol annullati. È il giovanis-simo Simone D’Anna a piaz-zare la zampata vincentequando ormai non ci credevaquasi più nessuno e la tensioneera salita a mille. Ma il 6 mag-gio, finalmente, il sogno si rea-

lizza: unagiornata me-m o r a b i l e ,8000 spetta-tori e le ban-diere che giàiniziano a

sventolare sugli spalti almenomezz’ora prima del fischio d’ini-zio. È 3-3, col Giulianova, ma alfischio finale non importa piùnulla del risultato: l’importante èscatenare la festa. E festa èstata: entusiasmante, frago-rosa ma soprattutto liberatoria.L’estate si basa soprattutto sullenotizie provenienti dal calcio-mercato. Giampà saluta – nonsenza roventi polemiche – e

A Gennaio si partìcol botto:

Mimmo Giampàdalla B a Catanzaro

Ciccio Cozza, da “manager”,sceglie i calciatori fra quelli checonsidera i migliori talenti dellaSeconda Divisione e dellesquadre “Primavera” di Serie A.E tutti giovani. Qualche calcia-tore si rivelerà azzeccato, qual-cun altro meno, ma il “pezzopregiato” dell’estate è il bom-ber romano Giordano Fioretti,che con i suoi 33 gol a Gavor-rano si è imposto all’attenzionedel calcio nazionale. Il 2 set-tembre parte finalmente ilcampionato di Prima Divisionee il Catanzaro si presenta vin-cente davanti al pubblico dicasa ma con qualche af-fanno, con un pirotecnico 4-3ai danni del Barletta. Ma ilcampionato si rivelerà moltopiù difficile rispetto alle previ-sioni. Alla vittoria contro i pu-gliesi, infatti, seguirà una serie

nera con 2 pareggi e6 sconfitte, di cuiquattro consecu-tive. E nel frat-tempo iniziano glistrascichi di un

passato inglo-rioso fra

le aulede l lagiusti-z i a

ordinaria e di quella sportiva.Ne ripercorriamo in breve letappe: a metà settembre, ben13 calciatori della “defunta” Ef-feccì vengono posti sotto in-chiesta della Procura diCatanzaro per tentata truffa ecredito simulato, mentre alcunigiorni dopo arriva una prima“doccia fredda” dal CollegioArbitrale: gli ex calciatori Bruno,Ciano e Corapi devono esserepagati in virtù di quei contratti.Il Catanzaro è costretto a pa-gare, ma la somma viene se-questrata dalla Guardia diFinanza, il 18 ottobre. Successi-vamente si scopre che il con-tratto di Corapi era irregolare eperciò il calciatore e l’ex am-ministratore unico, AntonioAiello, vengono deferiti dalla Di-sciplinare il 12 dicembre. Ma le“docce fredde” non finisconoqui: il 19 dicembre è ancora ilCollegio Arbitrale che imponedi pagare Vono, De Franco,Mosciaro e persino il pressochésconosciuto Biondi. Una spiraledi eventi ancora in corso e chesi sperava di evitare, ma in-tanto il Catanzaro sul campo sitrasforma: l’11 novembresbanca il “Curi” di Perugia conun meritato 4-2. È l’inizio di unarinascita che porterà i giallorossia raccogliere 13 punti in 6gare, anche grazie ai “colpi”del fuoriclasse “ottobrino” An-drea Russotto. Il girone d’an-data si conclude il 22dicembre con il sonoro 5-2 ca-salingo ai danni del Gubbio. Seil 2012 è stato da antologia,pare che nel 2013 ci sarà an-cora di che divertirsi. Soprat-tutto sul campo.

|26 LIVE www.catanzarolive.it

In estate il “colpo” è Fioretticon all’attivo 33 gol a Gavorrano ma il botto si fa sugli svincolati

con l’arrivo di Russotto

Aurelio Fulciniti

non capisco che mi succede

lo penso...non mi sento ancora pronto

volevo provare

psicoLIVE le tue lettere, i tuoi pensieri

ara Monica, l’età che stai vivendo è

molto bella, ricca di nuove espe-rienze, amicizie e amori, ma èanche molto delicata. Tutto vieneamplificato: le emozioni e le sen-sazioni che provi sembrano moltopiù difficili da gestire, il cuore sem-bra battere più forte rispetto alpassato e le delusioni appaionopiù cocenti e difficili da superare.Non devi spaventarti: l’adole-scenza è una delle fasi della vitapiù belle proprio per l’intensità, laspontaneità e la veridicità dei vis-suti emotivi. La fine della storiacon il tuo ragazzo ha innescatoaltri problemi che, stai tranquilla,è possibile affrontare e risolvere. Lui probabilmente non era prontoa vivere una storia a distanza:avrebbe voluto uscire con te ilpomeriggio, fare una passeg-giata o andare a mangiare unapizza il sabato sera. Non è detto,però, che tu non possa fare tuttociò solo perché non vivi in città.Mi hai detto di trovarti bene con ituoi compagni di classe e, sicu-ramente, avrai qualche amicadel cuore. Magari qualche giornoal mese potresti rimanere a dor-mire da lei (…chiedendo il per-messo ai tuoi genitori!) in mododa poter sfruttare il tuo tempo li-bero fino a sera senza essere le-gata agli orari dei mezzi pubblici.Potresti perfino ricambiare l’invito,ospitando i tuoi amici e il tuo ra-gazzo in paese: respirare aria fre-sca, passeggiare sotto la neve escovare gli angoli più caratteristiciinsieme ad una persona a tecara, potrebbero farti vedere iltuo paese con occhi diversi e,

forse, inaspettati. Quando sei acasa, poi, potresti anticiparti icompiti in modo tale da poter es-sere più libera e spensierata neigiorni in cui resterai a Catanzaroo ospiterai i tuoi amici: così fa-cendo i tuoi genitori vedrannoche il tuo impegno scolasticonon è venuto meno e i tuoi voti ascuola torneranno quelli di prima.Sono certa che così facendotutto tornerà sereno.

31LIVE |scrivi a [email protected]

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L’adolescenza è un’età moltobella, ricca di nuove esperienzema è anche tanto delicata:tutto viene amplificato

l’ho rivisto dopo tanto tempo

la mia amicami ha detto

psicoLIVE

Susanna Tolomeola dottoressarisponde

|32 LIVE

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na cosa è certa:l’opinione pubblica

nazionale non si è mai oc-cupata così tanto della“strana” politica catanzaresecome negli ultimi sei mesi.Certo, difficilmente il “casoCatanzaro” è finito nelleprime pagine dei giornalinazionali –ci sonosempre ar-g o m e n t imolto piùimportanti,bisogna es-sere onesti – ma nelle pa-gine “interne” si è fattovedere spesso, e suscitandoogni volta un notevole scal-pore. Catanzaro è stata mo-strata come la città deibrogli, come un microco-smo che amplifica a livelloesponenziale tutti i difetti di

un Paese dalle mille con-traddizioni com’è ed è sem-pre stato quello chiamatoItalia. Sui blog e su centinaiadi testate è stato mostrato ilvolto buio di Catanzaro. Noinon entriamo nella diatribafra i due principali candidatia sindaco, Sergio Abramo e

Sa lvato reScalzo, chesi conclu-derà in viadefinit iva,salvo unaeventuale

“appendice” di ballottaggio,dopo il (ri)voto nelle otto se-zioni “contestate” e “azze-rate” dalla sentenza del Tar.Al massimo, e accadrà frapoco, potremo riportare ecommentare alcune dichia-razioni dei due contendentivenute fuori negli ultimi mesi.

U

Catanzaronegli ultimi mesiè stata mostrata

come la città dei brogli

UNA CERTEZZA L’opinione pubblica nazionale non si è

mai occupata tanto della “strana” politica catanzarese

Aurelio Fulciniti


Ma anche no, perché que-sto non è il tempo né tanto-meno il posto giusto permettere in ballo le parole e i“veleni” della politica. Cer-chiamo un’analisi lucida, ea quella vogliamo arrivare.Eviteremo accuratamenteogni ragionamento politicoche, anche solo alla lon-tana, possa essere conside-rato di parte. E però vaosservato che in questi pre-cedenti sei mesi è venutofuori tutto il provincialismodella politica catanzarese.Ed anche una certa dose diipocrisia. La politica, in que-sta città, raramente ha sa-puto “volare alto”. Lo hafatto probabilmente in qual-che caso negli anni Set-tanta, un decennio in cuiCatanzaro divenne Capo-luogo di Regione – “dimez-

zato” fin dall’inizio – e in città,davvero, si “faceva la poli-tica”. Tutti i politici calabresipiù influenti, al di là dei par-titi, delle ideologie e deglischieramenti, passavano daCatanzaro e lasciavanotracce importanti della loropresenza. E un po’ di questoattivismo, è inutile negarlo, siè depositato – sebbenespesso solo in superficie –nei politici locali. Già neglianni Ottanta, il fascino diCatanzaro quale “Capitaledella politica” si è abba-stanza affievolito per poiscomparire gradatamentenel corso degli anni Novantae poi dopo l’alba del TerzoMillennio. Catanzaro rimanesempre Capoluogo di Re-gione – e ancora più che“dimezzato” – ma la politicanel senso più concreto della iN

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parola sembra essere spa-rita dal territorio cittadino. Inogni caso, va detto chiara-mente, il senso “alto” dellapolitica, che si intuiva deiruggenti anni Settanta ca-tanzaresi, difficilmente havarcato la porta del Co-mune di Catanzaro. Alcunisindaci o consiglieri comu-

nali hanno tentato, sì, di la-vorare per il benecomune nel suo com-plesso, cercando di ele-vare il tasso di vivibilità,

ma altri hanno nelcomplesso confusol’interesse della collet-tività con le piccole –e spesso discutibili, senon addirittura inam-missibili – esigenze dei

singoli cittadini. Una politicadi bassa lega, dunque, chenon ha mai portato beneficialla città, danneggiando in-nanzitutto in maniera conti-nua e irrimediabile quegliabitanti di Catanzaro che,non abituati a chiederel’elemosina o il favore al po-litico di turno, si sono illusi peranni di vivere in una città“seria”, per quanto “di pro-vincia”, e dunque più omeno uguale a ogni altroComune che si rispetticome istituzione. Molti citta-dini si sono illusi, lo abbiamoappena detto, ed oggihanno perso le speranze.Altri invece ancora resistonoe, in buona fede e bontàloro, credono ancora in una

35LIVE |

Catanzaro “possibile” cheabbia in sé quella vera ideadi città che invece non hamai posseduto. Abbiamo di-pinto finora una visionequasi desolante della poli-tica a Catanzaro, ma ognicittadino che legge questerighe e vi sir iconoscepuò testi-m o n i a r eche il no-stro non èqualunquismo, bensì pura ecruda realtà dei fatti. Ed èbene precisare che questodegrado è da attribuirsi ai“politici” di tutti gli schiera-menti. A Catanzaro la destranon può definirsi miglioredella sinistra. E viceversa. E

nemmeno il centro può dirsimigliore rispetto ad altri. Ma,a ben guardare, lo scadi-mento della politica a livelli“strapaesani” che ha trasfor-mato una città con tutti i cri-smi davvero in un “paese”,viene da un male ben pre-

ciso, conun nomeplurale einequ ivo-cabile: lec i rcoscr i -

zioni. Istituite in Italia nel 1976e abolite da poco – per for-tuna – nei comuni al di sottodei 250.000 abitanti, a Ca-tanzaro non sono più attivee osservando a posteriori ciòche ne è uscito fuori in ter-mini di capacità politica e di lo

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Molti cittadiniormai hanno persoogni speranza

“materiale umano” c’è dadire che la loro abolizione, inrealtà come la nostra, haportato benefici verificabili ingran parte solo a lungo ter-mine. Oggi soltanto qualchepolitico di piccolo taglio puòrimpiangere le circoscrizioniin una città come Catan-zaro. I cittadini, ne siamocerti, hanno ben poco darimpiangere. Se lo scopodelle circoscrizioni era quellodi fornire dei servizi ed avvi-cinare le realtà dei singoliquartieri all’amministrazionecomunale, allora a Catan-zaro questo intento può de-finirsi fallito perché nulla diciò è avvenuto in manierasostanziale. Le circoscrizionisono state utilizzate erronea-mente come una “palestra”di politica tutt’altro chebuona, che si è basata sul“particolare” provocandodanni incalcolabili alla città.

Non si sono mai vistiprogetti politici adampio raggio, Ca-

tanzaro è stataabbandonata a

sé stessa inb a l i a

degli immancabili comuni-cati per la riparazione dibuche e l’installazione dipensiline, con i consiglieri cir-coscrizionali che hannodato il via ad una battagliaelettorale senza esclusionedi colpi trasferita poi sui ban-chi del Consiglio comunale,continuando a coltivare unapolitica dannosa e di bassorespiro. E questo – ci te-niamo a dirlo ancora unavolta – al di là degli schiera-menti, le cui colpe vanno in-dividuate in egual misura ed

hanno generatoanche i “gua-

s t i ”

Catanzaro è stata abbandonataa sé stessa, in balia di comunicati

per la riparazione di buchee l’installazione di pensiline

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LIVEin copertina

elettorali certificati dal Tar. Edecco che le mini elezioni digennaio vengono presen-tate a torto o a ragionecome quelle del cambia-mento e della trasparenza.Ma preferiamo soffermarcisul cambiamento. Da unaparte Sergio Abramo si pre-s e n t ac o m el’uomo delfare esnocciolaa suo dire irisultati con-creti ottenuti nei pochi mesida sindaco. Dall’altro Salva-tore Scalzo si presenta, sem-pre a suo dire, come ilcandidato avanzato, quellodi una Catanzaro liberatadalle scorie della politicamediocre del passato. Tuttenobili dichiarazioni, che

dopo il 20 e 21 gennaio sitrasformeranno in realtà. Matorniamo ai due candidatiprincipali. Tutti si presentanocon progetti e credenziali dicambiamento, ma la consi-derazione da fare è un’altra:quelli che stanno dietro diloro – e ci rivolgiamo soprat-

tutto aquelli “cre-sciuti” al-l ’ o m b r adelle circo-scrizioni –sono in

grado di portare reale cam-biamento? Non ne siamotroppo sicuri, e anche sullatrasparenza attendiamo ras-sicurazioni, sempre se ce nesaranno. Nel frattempo lacittadinanza “sana” attendedi essere smentita, senzaesclusione di colpi.

Chi sta dietroa Scalzo e ad Abramoè capace di portarereale cambiamento?

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o schiavismo e il we-stern secondo Quentin

Tarantino. Il film racconta lastoria di Django, uno schiavoche viene liberato da un cac-ciatore di teste che lo intro-durrà alla professione. Partonocosì insieme alla ricerca dellamoglie Broomhilda, ancoraschiava, per salvarla dallospietato proprietario CalvinCandie. Esplorando la suaproprietà susciteranno i so-spetti di Stephen, il suoschiavo di fiducia. I due si ve-dranno, così, costretti a sce-gliere tra l'indipendenza e lasolidarietà.

Ldjango unchained

ra sogno e realtà.Quando per esigenze

di denaro è costretto a trasfe-rirsi in Canada, il giovane PiPatel ancora non può intuirecosa lo attenderà nelle vastitàoceaniche. Di fronte a unatempesta terrificante, la navesu cui viaggia affonda, la-sciandolo in breve tempo conun'unica compagna di viag-gio: la tigre Richard Parker,l'animale più temuto dello zoopaterno. Nasce una storia ai li-miti della realtà che porterà Pia poter fare affidamento soloalla propria intelligenza per riu-scire a sopravvivere e convi-vere con la tigre.

Tvita di pi

un film di Ang Lee

un film di Quentin tarantino

LIVE

consIgLIa


LIVE cin3ma

ictor Frankenstein è unragazzino di dieci anni,

geniale, intraprendente e ap-passionato di scienza, che nellaboratorio in mansarda,cerca e riesce a riportare invita il suo migliore amicoSparky, con qualche piccoloaggiustamento tipico deglizombie. Il ragazzino cerca dinascondere la sua creazionema, quando il suo amico aquattro zampe esce al-l'aperto, i compagni di scuoladi Victor, gli insegnanti e tuttala città scoprono che esisteuna seconda possibilità di vitae può avere effetti davveromostruosi.

Vfrankenweenie

ercare di crescere non èmai facile. Gabriele

Muccino continua il suo per-corso hollywoodiano con la sto-ria di un ex stella del calcio chetorna a casa nel tentativo dimettere in ordine la propria vita,e ricostruire il rapporto con il fi-glio. Si fa così assumere comeallenatore della sua squadra dicalcio. Ne nasce una simpa-tica commedia quando i suoitentativi per diventare final-mente un “adulto” si scontranocon esilaranti sfide da partedelle attraenti ''mamme delcalcio" che lo perseguitano adogni occasione.

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un film di Gabriele Muccino

un film di Tim Burton

quello che so sull amore

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ianco e tenero, Fioccodi Neve diventa subito il

gorilla più ammirato e cocco-lato dai visitatori dello zoo. Maproprio a causa del coloredella sua pelliccia, non vieneintegrato dagli altri gorilla. Ilsuo solo ed unico amico è ilpanda rosso Miguel con cuiFiocco di Neve deciderà dipartire alla ricerca della Stregadel Nord, per chiederle di aiu-tarlo a diventare un gorillanero come tutti gli altri. Unafantastica avvenutrà che loporterà a scoprire che, in findei conti, essere speciali nonè poi così male!

Bfiocco di neve

l servizio di sua mae-stà è il quarto capi-

tolo dei due Galli più famosidel cinema. Cesare è asse-tato di conquiste, un pic-colo villaggio riesce aresistere. Quando le forzestanno per esaurirsi decidedi fare affidamento su unaltro piccolo villaggio notoper le resistenze ai Romani.Qui Asterix e Obelix hannogià un bel da fare ma sa-ranno chiamati in causa,dovendo prendersi cura delgiovane Menabotte. I trepartiranno in aiuto dell’altropiccolo villaggio ma nontutto andrà come previsto...

Aasterix & obelix

un film di Laurent Tirard

un film di Andrés G. Schaer

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INDIZIO

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3. Aeronautica militare - Polo 120 euro4. Aeronautica militare - Felpa 135 euro5. Aeronautica militare - Felpa 135 euro6. Aeronautica militare - Felpa 115 euro 7. Aeronautica militare - Felpa 145 euro8. Aeronautica militare - Borsa 125 euro

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16. Voilà - Sciarpa 35 euro17. Papete - Felpa 65 55 euro 18. Papete - Felpa 65 55 euro

19. Angry Birds - Felpa 65 55 euro 20. Camicia sartoriale a scelta 45 euro

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e modelli a tinta unica) 95 euro

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uando una città siscopre con una pic-

cola rivoluzione culturale al-l’intero e la musica diventarock, sbocciano nuovimondi dove l'arte si lega allanuova scena, quella alter-nativa. A raccontare la pro-pria avventura è AlexTolomeo inarte Redmusicista,dj e diret-tore arti-stico.«Cuborocknasce da un lungo percorsocirca 4 o 5 anni fa, io rien-travo da Roma dopo di-verse esperienze vissute inambito organizzativo e mu-sicale, tanti musicisti dellacittà si sono incontrati pressoil Caffè delle Arti di Catan-zaro e lì si sono incontrate

tante e tante idee maanche problemi repressionie suggerimenti per fare me-glio o di più. In quegli annic'è stata una fitta collabora-zione fra le parti che è poisfociata in bellissimi partypresso l'ex Zula su CorsoMazzini. Da quel momento

ho avuto lavisione chec'era tantafame dimusica ediversità diprospettive,

i djset funzionavano e lagente amava sentire mu-sica dal vivo. Fu da quelmomento che iniziammo aparlarne seriamente conMarco Macrì in arte Spora, ilquale proveniva nel frat-tempo da esperienze fattea Cosenza con il B-Side, direi

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Alex Tolomeo, musicista,dj e direttore artistico,

raccontala sua avventura

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negli anni d'oro del Partyzansoprattutto. Qualche mesedopo l'incontro fatale conLuca e Domenico Iofalo,d'estate al Kriklon, e si faqualche esperimento Rockand Roll in piscina, e l'ideafunziona, da quel momentosi pensa quindi di proiettarcinell'inverno ed organizzaredei party rock di tutto ri-spetto, lì nasce CuboRock, equella voglia di mettere inun party gioia voglia di mu-sica, di arte, di incontri, diemancipazione».Inizialmente - spiega Red -«è stata una mera esigenzasoprattutto mia a e di Marcoper poter sopravvivere allegiornate catanzaresi, per-ché era impensabile rima-nere qui senza ricostruirci unhabitat adeguato».Cuborock si propone di por-tare in città sempre concertidi livello a prezzi veramente"stracciati", coltivare quindiun underground di pen-siero non riferito solo allamusica, «noi - tiene aprecisare Red - siamo in-namorati dell’arte in ge-nerale. Si propone dicoltivare il vivaio cittadinodando sempre spazio allenuove proposte e inter-facciandoli con gruppi diben più alta esperienza,al fine di poter interscam-biare energia da unaparte all'altra, il fine è sem-pre quello di migliorarsi,tutti, noi siamo solo il vei-colo».

Il Cubo è formato da: AlexTolomeo, Marco Macrì chesi occupa del djset insiemea me e di tutti i cavilli riguar-danti l'ospitalità delle bandnonché anche traduttorepersonale quando giun-gono gruppi “improbabili”,Emanuele Pentotal (Cam-polo) che si occupa dellafonia ormai cardine fisso dellocale, Luca e Domenico Io-falo che sono i proprie-tari gestoridell'Hemingway.Dal primo anno adoggi, intorno al Cubo-rock sono orbitate diver-sissime persone,«alcune - spiega Red - sis o n o

live,music

La missione del Cuborockè di portare in città sempreconcerti di livello a prezziveramente “stracciati”

perse, non le vedo più nonso che fine abbiano fatto,altre sono rimaste fedeli dasempre e di anno in anno siaggiungono e se ne per-dono altre. Il pubblico è ab-bastanza variegato, nonabbiamo un target pretta-mente rock, perché in realtànon ci siamo mai volutighettizzare».Alex tira un po’ le somme

del passato e punta il ditoverso il futuro: «I progetti pas-sati sono stati tanti e attra-verso gli stessi abbiamofatto bellissime cose edanche importanti errori,credo che attraverso questopercorso tutti noi ed anchechi ci segue abbia seria-mente coltivato qualcosache era inesistente qui, per-ché c'è stata una continuitàimpressionante, che soloCuborock ha portato a Ca-tanzaro, questo è un datoinconfutabile, non è perchésiamo migliori, ma perchéamiamo veramente quelloche facciamo».Secondo Alex è necessarionella vita «fermarsi un attimoin tutte le cose e pensare, ilpensiero è tutto, non pos-siamo ignorarlo e non pos-siamo quindi essere solopratici e fare… fare… fare,senza valutare quello che siè fatto e dove bisogna vol-gere. I progetti futuri avranno- conclude - la forma delpercorso che abbiamo co-struito e che costruiremo in-sieme».

|54 LIVE www.catanzarolive.it

Tanti i progetti realizzatidal Cuborock che da anni vantauna certa continuità musicale

Il segreto è amare ciò che si fa

M.C.

#2Amore

mio avviso e per unaricerca utile a tutti è

una necessità quella di indi-viduare il grado zero del-l’amore, cioè il grado diinnocenza, quando le emo-zioni sono prive di ogni sen-timento, un momentoneutro nella vita delle per-sone. Proviamo a spiegare.Ci sono storie d’amore chenon finiscono mai, poi ce nesono alcune che non na-scono mai, poi ancora cene sono altre che termi-nano, ci sono delusioni, euno dei due porta con sé glistrascichi per lungo tempo.Spesso questo periodo è unperiodo di sofferenza, di cre-scita, di rinascita, dove lapersona inizia ad abituarsiall’assenza dell’altra,quando non ha più la spallaalla quale appoggiarsi, sicammina così zoppi esenza stampella. E ce nevuole di forza per uscire dalbaratro. Vi sentite delusi,sconfitti, soli. Vi manca laterra sotto i piedi. Poi piano

piano si inizia ad abbozzarequalche sorriso, ci si pensaun po’ meno, si punta tuttoa ricostruire se stessi, a lan-ciarsi verso questo nuovoviaggio, si cresce, si fa fa-tica, si vaga per trovarenuove strade, nuove fron-tiere, se ne esce migliori. Cisi è riabituati a stare soli. Ci sisente più forti, pronti a riaf-frontare tutto, riaffrontare un“viaggio”.Il grado zero dell’amore èproprio quel breve periodoesistente tra il momento incui si è capito di essere rinatie non si pensa più al vec-chio amore, e l’attimo in cuici si innamora nuovamente,e parte il nuovo viaggioquello con accanto unapersona, un compagno ouna compagna. E come di-rebbe John Ronald ReuelTolkien: «Non tutti coloro chevagano si perdono».

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57LIVE |

ilgradodell

#2

IL grillo parlante


Il gradozerodell’amoreè quel breveperiodo trail momentoin cui si ècapito diessere rinatie quando cisi innamoranuovamente

zero‘

he dentro di voi ci sia qualcosa simile ad un doppione,una doppia personalità è una fesseria che vi giustifica

molti degli errori che fate e l’umore ballerino. Siete una solapersona. Il problema è che continuate e continuerete a faredanni per due. Pericolosi.

C

Amore: 7/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 7/10

ortate sul volto lineamenti importanti. Il colore dellelabbra sembra mascherare sofferenze che vi portate

dietro da anni. Avete fatto il voto di cambiare vita nel 2013.Ma per ora vi state limitando solo a cambiare il guardarobae la biancheria ogni mattina. Pigri.

P

Amore: 5/10 Fortuna: 4/10 Lavoro: 7/10cc

ontinuate a giocare come se nella vita diventaregrandi fosse una sconfitta. State continuando a sba-

gliare. Avete sbagliato un anno fa e vi ripetete senza limiti.Probabilmente dovreste cambiare alimentazione, qualcosavi è indigesto. Piccoli indigesti.

C

Amore: 4/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 4/10bb

l nuovo anno è partito bene. Nel mazzo di carte avetetutti gli assi che desideravate. In amore va tutto bene,

al lavoro per il momento tutto procede, la fortuna non vi hamai abbandonati. Bisogna solamente fare due conti. Sa-ranno sfigati gli altri? 2013 con i fiocchi.

I

Amore: 6/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 8/10__


tate facendo ora i conti con il futuro. Per ora è statotutto quasi come un gioco. Ora qualcosa sta cam-

biando, è tempo di ragionare seriamente su quello che bi-sogna fare. Seriamente, quindi buttiamo via le videocassettesconce e il libro di barzellette che tenete in bagno.

SAmore: 6/10 Fortuna: 8/10 Lavoro: 7/10

ui qualcosa non va. Il nuovo anno è iniziato in manierainsipida. Bisogna dare una svolta vera. Convincetevi

che la vita non è tutta qui. Anche perché se dovete conti-nuare così, c’è da prendersi a martellate gli stinchi. Sorridete,fate casino. In progressione.

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NB Questo oroscopo ha fine puramente ricreativo. Sei tu il solo padrone della tua vita!

on continuate a credere di essere fortunati in amore, èuna bugia. Il vostro partner non vi ama per niente e se

vedete qualcosa di strano chiedetevi perché. Il lavoro sembraessere una scommessa quotidiana. Ma siete sicuri che nonconviene espatriare e magari cambiare anche nome?

N

Amore: 5/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 4/10ii

inutile che tentate sempre la fortuna scommettendosui numeri, sulle schedine e sulle persone. Siete sfigati,

metteteci una pietra su e cercate di organizzarvi diversa-mente. Anche per Lourdes non avete trovato biglietto. Il 2013non promette per niente.

È

Amore: 6/10 Fortuna: 3/10 Lavoro: 5/10gg

ttenzione, Saturno vi è contro ed è tutto un casino.Mercurio e Giove sono dalla vostra parte ma gli effetti

di Urano potrebbero interferire con le fasi lunari. Suggeri-mento: state a casa prima di essere la causa di un disastroplanetario. A rischio danni.

A

Amore: 4/10 Fortuna: 3/10 Lavoro: 5/10ee

LIVE oroscopo

i avete provato ma i risultati sono solamente appa-renti. Non siete riusciti a cambiare la vostra vita, ave-

vate preso la rincorsa per uno slancio migliore già dal 2012ma vi siete resi conto della vostra debolezza già nei primigiorni del nuovo anno. Un po’ come sempre.

C


iete noiosi come pochi. Pensavate che il nuovo annoavrebbe cambiato la vostra vita in qualche modo ma

così non è stato. Siete fermi su un divano ad aspettare qual-cosa o qualcuno. Qui nessuno bussa alla porta di nessuno.Alzatevi e osate. Addormentati.

SAmore: 6/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 5/10

vete aspettato anni una soluzione. Speravate in unarisposta differente ma così non è stato. Ma va bene

lo stesso. L’importante è che si chiuda questo scempio.Ps: La prossima volta che vi dicono che siete speciali non cicredete. C’è brutta gente in giro e voi non siete migliori.

AAmore: 6/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 8/10

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