liberadelfia(1) gen-feb 2011

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Fotocopiato in proprio Numero unico - Gennaio-Febbraio 2011 Distribuzione gratuita Ricicla questi fogli quando avrai finito di leggerli. La carta è rinnovabile, riciclabile ed è il supporto più naturale per le idee I numeri arretrati e a colori di LiberAdelfia puoi trovarli sul sito: http://issuu.com/liberadelfia LiberAdelfia P.za Galtieri, 51 - Adelfia E-mail: [email protected] o [email protected] Sinistra Ecologia Libertà – Adelfia informa Nelle ultime settimane i nostri lettori ci hanno segnalato l’ar- rivo di cartelle esattoriali riguardo al recupero della TARSU per l’anno 2005. Purtroppo le voci a riguardo le prescrizioni sono molte e confuse. Alcuni parlano di prescrizioni TRIENNALI, altri di pre- scrizioni QUINQUENNALI. Qui si deve parlare di decadenza. La TARSU è soggetta a decadenza triennale, se l’imposta non è mai stata notificata al contribuente . E’ il caso del soggetto che nonostante abbia presentato la denuncia d’occupazione, nel corso dei tre anni successivi, non gli venisse notificato nulla per la TARSU. Se infatti gli inviti al pagamento non gli pervengono per la fine del terzo anno, sarà esonerato dal pagamento, per decadenza del Comune dal potere di riscuotere la tassa. La TARSU è soggetta a decadenza quinquennale secondo la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) comma 161. “Gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza, procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonché all’accertamento d’uf- ficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notifi- cando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso motivato. Gli avvisi di accertamento in rettifica e d’ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno succes- sivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati.” Se ne deduce che i cittadini che verifichino che il timbro po- stale di partenza della raccomandata porta una data fino al 31/12/2010 devono ritenere regolare il suddetto avviso, ma conteg- giare i 60 giorni a disposizione per l’eventuale ricorso a partire dalla data di ricevimento della raccomandata. Invece, risulta decaduto l’avviso di accertamento che porta un timbro di partenza successivo alla data del 31/12/2010. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla sezione di Sinistra Eco- logia Libertà di Adelfia P.za Galtieri 51 nei seguenti giorni: lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 18.30 alle 20.00. LiberAdelfia pensare globale, agire locale

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LiberAdelfia LiberAdelfia Numero unico - Gennaio-Febbraio 2011 Fotocopiato in proprio I numeri arretrati e a colori di Ricicla questi fogli quando avrai finito di leggerli. La carta è rinnovabile, riciclabile ed è il supporto più naturale per le idee puoi trovarli sul sito: http://issuu.com/liberadelfia Distribuzione gratuita

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Fotocopiato in proprio Numero unico - Gennaio-Febbraio 2011Distribuzione gratuita

Ricicla questi fogli quando

avrai finito di leggerli.

La carta è rinnovabile,

riciclabile ed è il supporto

più naturale per le idee

I numeri arretrati

e a colori di

LiberAdelfiapuoi trovarli sul sito:

http://issuu.com/liberadelfia

LiberAdelfia

P.za Galtieri, 51 - Adelfia

E-mail: [email protected]

o

[email protected]

Sinistra Ecologia Libertà – Adelfia

informa

Nelle ultime settimane i nostri lettori ci hanno segnalato l’ar-rivo di cartelle esattoriali riguardo al recupero della TARSU perl’anno 2005. Purtroppo le voci a riguardo le prescrizioni sono moltee confuse. Alcuni parlano di prescrizioni TRIENNALI, altri di pre-scrizioni QUINQUENNALI.

Qui si deve parlare di decadenza.

La TARSU è soggetta a decadenza triennale, se l’impostanon è mai stata notificata al contribuente. E’ il caso del soggetto chenonostante abbia presentato la denuncia d’occupazione, nel corsodei tre anni successivi, non gli venisse notificato nulla per laTARSU. Se infatti gli inviti al pagamento non gli pervengono perla fine del terzo anno, sarà esonerato dal pagamento, per decadenzadel Comune dal potere di riscuotere la tassa.

La TARSU è soggetta a decadenza quinquennale secondola legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) comma 161.“Gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza,procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli odei parziali o ritardati versamenti, nonché all’accertamento d’uf-ficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notifi-cando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata conavviso di ricevimento, un apposito avviso motivato. Gli avvisi diaccertamento in rettifica e d’ufficio devono essere notificati, apena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno succes-sivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati oavrebbero dovuto essere effettuati.”

Se ne deduce che i cittadini che verifichino che il timbro po-stale di partenza della raccomandata porta una data fino al31/12/2010 devono ritenere regolare il suddetto avviso, ma conteg-giare i 60 giorni a disposizione per l’eventuale ricorso a partire dalladata di ricevimento della raccomandata. Invece, risulta decadutol’avviso di accertamento che porta un timbro di partenza successivoalla data del 31/12/2010.

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla sezione di Sinistra Eco-

logia Libertà di Adelfia P.za Galtieri 51 nei seguenti giorni:

lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 18.30 alle 20.00.

Lib e rAde l f i apensare globale, agire locale

Politica - Società - Inchieste

2 LiberAdelfia Gennaio-Febbraio 2011

ADELFIA … che strano

sogno!!!

Qualche notte fa ho fatto

questo sogno:

“Il Comando Vigili Urbani di

Adelfia stava approntando un pro-

getto di produttività denominato

“Inciviltà e degrado urbano”.

Tale progetto aveva l’ambi-

zione di ampliare e migliorare le at-

tività della Polizia Municipale

basato principalmente sul sistema

sanzionatorio. Esso riguardava la

viabilità (guida senza cinture di si-

curezza, uso del telefonino e auto-

radio ad alto volume durante la

guida, sosta selvaggia, guida moto-

rino senza casco, ecc.); i rifiuti (ab-

bandono di mobili, materassi,

damigiane, frigoriferi, cucine, Tv,

PC, materiali edili di risulta, ecc.);

i cani (rispetto dell’ ordinanza sin-

dacale); le ville e i giardini (con-

trollo); le manifestazioni

pubbliche civili e religiose (servi-

zio di ordine pubblico), ecc..

Il progetto della durata di

cinque mesi prevedeva l’adesione

di 8 unità operative. Peccato però

che non c’erano le dovute adesioni

da parte degli interessati.

L’importo del progetto sa-

rebbe stato di 10.000 euro circa a

carico del Comune, operando per

2-3 gg. settimanali per 4 ore (fascia

oraria dalle 14.00 alle 24.00) con

una pattuglia formata da 2-3 unità.

Ogni unità doveva fatturare 10.000

euro di contravvenzioni, operando

minimo per due volte a settimana e

fuori dall’orario ordinario per un

minimo di quattro ore al giorno. Il

compenso per ogni unità era di

circa 1.350 euro, mentre il com-

penso per l’unità amministrativa di

circa 700 euro. Ogni unità opera-

tiva poteva smettere anche prima

della fine dell’anno se raggiungeva

il risultato di 10.000 euro di con-

travvenzioni.

Nel sogno intravedevo un

gruppo di persone che, rivolgen-

dosi al Responsabile del Progetto,

chiedevano:

> non ci si lamenta per il ridotto

numero di Vigili che il Comando di

Polizia Municipale ha in forza?

> se non si riesce a far rispettare

le regole durante le ore di servi-

zio ordinario, come si può pre-

tendere di farlo durante le ore di

straordinario?

> con l’attuazione di questo pro-

getto davvero sparirebbe la sosta

selvaggia in tutto l’abitato, e per-

fino nei pressi del Comando di Po-

lizia Municipale? E davvero, con

l’incentivo del “dio denaro”, le at-

tività della Polizia Municipale ver-

rebbero ampliate e migliorate?”

Ad un tratto mi svegliavo e

il sogno si interrompeva. Peccato,

mi sarebbe piaciuto sapere, nel

sogno, come sarebbe andata a fi-

nire la storia di “inciviltà e de-

grado urbano.” Mah!

Mr. White

Come negli anniscorsi anche quest’anno ab-biamo realizzato il Presepee ci siamo ispirati proprio alpaesaggio palestinese. Ilcolore ocra è quello che ve-niva usato ai tempi di Gesùe le colonne significano l’oc-cupazione romana.

Insomma abbiamocercato di tornare al Pre-sepe tradizionale. Il pareredei visitatori è stato positivoe questo ci ha fatto piaceree ci da la spinta per realiz-zare anche nel 2011 un Pre-sepe. Ringraziamo di cuorel’Associazione “Il Melo-grano” e tutti i componentiche ci hanno dato la possi-bilità di partecipare alla mo-stra dei Presepi. Nel nostropiccolo abbiamo contribuitoa mantenere vive le nostretradizioni dando segnali po-sitivi ai giovani affinché do-mani anche loro possanocontinuare il nostro lavoro.

Ancora grazie a tutticoloro che hanno apprez-zato la nostra opera e unarrivederci al Natale 2011.

Vito Carlucci, Angelo Nicassioe Saverio Panzarini

Politica - Società - Inchieste

Gennaio-Febbraio 2011 LiberAdelfia 3

Analizzando i dati sulle

dichiarazioni Irpef del 2008, è

possibile avere un quadro gene-

rale sui livelli di reddito dei Co-

muni per cercare di

comprendere alcuni fattori. Ov-

viamente, le variabili che for-

mano il reddito in aggregato

sono molteplici, quindi riuscire

a fare dei confronti è molto dif-

ficile. Viene facile constatare

l’anomalia di Noicattaro. Ha la

più alta percentuale di redditi

oltre i 100 mila euro (tre volte

Adelfia) e una forte frattura (12

punti) tra le classi di reddito

10.000-20.000 e 20.000 -50.000,

a differenza degli altri paesi

dove la differenza è di circa 3

punti.

Tolta questa anomalia,

Adelfia, come Noicattaro, ha il

più basso tasso di dichiarazioni

Visto che le norme sul fe-

deralismo concedono numerosi

poteri di controllo alle Ammini-

strazioni comunali per contra-

stare l’evasione, mi auguro che

si tengano bene a mente questi

dati.

Antonio Di Gilio

Articoli, commenti,

segnalazioni possono

essere inviati all’indirizzo

e-mail:

[email protected] portati direttamente

alla nostra sede in

P.za Galtieri, 51.

Saranno pubblicati, nei

limiti di spazio disponibile,

sul nostro giornale.

La Redazione

sul totale della popolazione.

Inoltre, se guardiamo alle

prime tre classi di reddito, i paesi

più propriamente agricoli (Bi-

tetto, Adelfia, Noicattaro) hanno

una percentuale di dichiaranti

superiore del 6% rispetto agli

altri comuni presi in analisi. In-

fine - difficile a credersi - Adel-

fia ha il numero di dichiaranti

con reddito oltre i 50.000 euro

più basso della maggior parte dei

comuni della provincia di Bari.

In sintesi, ad Adelfia:

in media ci sono meno dichiara-

zioni dei redditi, rispetto alla po-

polazione;

c’è un numero di soggetti che di-

chiarano meno di 10.000 euro

maggiore di circa il 6% rispetto

ai paesi del circondario;

abbiamo il più basso tasso di chi

dichiara più di 50.000 euro.

Ad Adelfia c’è evasione fiscale?

Politica - Società - Inchieste

4 LiberAdelfia Gennaio-Febbraio 2011

I Post-itdi Mr. White

… dei perché e dei quando

Perché un cittadino che ama an-

dare a piedi deve praticare lo

slalom o il saltello sui marciapiedi

per evitare le cacche di cani e ras-

segnarsi a camminare per strada, ri-

schiando di essere travolto da

qualche auto?

Perché i detentori di cani devono

far odiare i cani, considerati da

sempre amici dell’uomo, dagli altri

cittadini? Perché devono farla sem-

pre franca? Perché chi preposto

non attua i dovuti controlli e puni-

sce con qualche multa salata i si-

gnori detentori menefreghisti?

Aquando la bonifica delle

bombe ecologiche sparse su

tutto il territorio tra cui la SAPA, la

discarica in “Lama di fosca” e l’al-

veo?

Aquando il controllo sulle soste

selvagge e il mancato rispetto

delle aree riservate ai disabili (soste

e scivoli)?

Quando un disabile potrà rag-

giungere gli uffici comunali

con la sua carrozzella? Perché non

si installano appositi ascensori

nella zona retrostante il palazzo co-

munale adibita a parcheggio?

Perché non si istituisce ancora la

Consulta delle Associazioni? Si

eviterebbero le clientele.

Perché un disabile non può fre-

quentare alcuni esercizi com-

merciali, bar compresi, a causa di

barriere architettoniche che lo im-

pediscono? Chi ha autorizzato

l’apertura di detti esercizi in con-

trasto con leggi e le norme che vie-

tano le barriere architettoniche?

Perché le strade interne e perife-

riche di Adelfia sono piene di

buche? Ogni tanto non dovrebbero

essere riparate, anche e soprattutto

per evitare maggiori esborsi per ri-

chieste danni alle persone e alle

cose?

Aproposito di trasparenza e sito

internet del Comune, tra l’al-

tro reclamizzato per anni e mai at-

tuato dalla passata amministrazione

di destra: quando i cittadini po-

tranno accedere a detto strumento

per meglio informarsi?

Perché la canalina situata in via

Conella, adiacente la linea fer-

roviaria, da parecchio tempo è

ostruita da detriti, che ostacolano il

deflusso delle acque piovane verso

l’alveo? A chi bisogna rivolgersi

per la pulizia e la manutenzione co-

stante, almeno per il periodo delle

piogge?

Quando vedremo ultimati i

lavori del sovrappasso

carrabile c/o la nuova stazione

FSE, il sovrappasso pedonale

c/o la vecchia stazione, la fon-

tana in P.za Cimmarrusti e la ri-

mozione della fontanella, non

più funzionante da anni, alle

spalle del monumento?

Visto il mastodontico investi-

mento (e spreco di denaro

pubblico) impiegato per i lavori di

interramento della ferrovia, a chi

bisogna rivolgersi per far installare

sui muretti che delimitano i binari,

sulla via Conella nei pressi del

ponte estramurale sud, una rete me-

tallica di una certa consistenza che

dovrebbe ostacolare l’attraversa-

mento dei binari, visto che quella

esistente e già distrutta e del tutto

insufficiente a garantire la sicu-

rezza?

IPSE-DIXIT

Il PD e i suoi problemi

- Bersani al Terzo Polo: “Serveun’alleanza costituente”23/12/2010… Me lo vedo già all’apertura diogni comizio “Compagni, amici,fratelli, camerati ecc...”- Veltroni: “Il Pd deve puntare su

se stesso”. Repubblica 13/12/2010…. Ma anche su Fini, Casini, Ru-telli ecc.

Gasparri e la cultura

«Voi dell’opposizione dovete leg-gere di più». «Vi consiglio L’orodi Mosca di Cerqueti».14/12/2010 - a pochi giorni dallariforma dell’università… Cerqueti fa il telecronista. Illibro lo ha scritto Cervetti. Qui èda riformare la Camera, altro cheuniversità.

Riforma e criminali

Emilio Fede: “Roma invasa dacriminali ben pagati”. Diretta TG4 - 14/12/2010… Resta da capire se i criminaliben pagati stanno dentro o fuoriMontecitorio.

Politica - Società - Inchieste

STRANO MAVERO

E’da più di un anno che

dalle pagine del nostro

giornale, LiberAdelfia,

denunciamo, puntualmente, la que-

stione ambientale, ma pare che la

salvaguardia dell’ambiente del no-

stro Comune non interessi né agli

amministratori né ai dirigenti co-

munali responsabili. Insomma,

oltre al menefreghismo subentra un

altro problema, l’ignoranza.

Coscienza ambientale vicino allo

zero, visto che il massacro dell’am-

biente è in continua crescita. E se

parliamo di coscienza ambientale,

dobbiamo anche dire che tutte le

Amministrazioni che si sono suc-

cedute ad Adelfia sono state ca-

renti: infatti, il massacro

dell’ambiente non ha mai avuto co-

lore politico.

Dopo queste vacanze natalizie, e

vista la bella giornata, decido di

fare una ennesima visita ad alcune

zone, sedi di discariche abusive già

denunciate, con la speranza di ve-

derne almeno una bonificata. Ma

ahimè, anzi ahinoi, le discariche

sono cresciute a dismisura: in al-

cuni casi, cumuli di materiale edi-

lizio di risulta hanno addirittura

invaso la sede stradale ed in altre

discariche è aumentato l’eternit-

amianto. Tubi di eternit-amianto

ben imballati con fogli di plastica

celeste e nero tra tanti rifiuti elet-

tronici non meno pericolosi del-

l’amianto. (v.foto)

Tutto questo ed altro, oltre le prin-

cipali emergenze, purtroppo non

ancora risolte; qualcuna di esse già

nota sin dal 2003, quali la discarica

abusiva in “Lama di fosca”, la

ditta SAPA, l’Alveo.

Se le denunce che facciamo attra-

verso il nostro giornale non rice-

vono la giusta attenzione da parte

di qualche dirigente comunale re-

sponsabile, che magari percepisce

anche l’indennità di risultato, a

chi dobbiamo rivolgerci? Alla Pro-

cura della Repubblica? A qualche

TV locale?

Michele Labianca

“La modernità di

Marchionne” Si ritorna all’800

Niente contratto nazionale,

niente pausa pranzo, turni

massacranti, i bisogni fi-

siologici ridotti a due in otto ore, se

ti ammali decide una commissione

se pagarti, lo sciopero è vietato e se

non accetti queste condizioni sei li-

cenziato e la Fiat se ne va al-

l’estero.

Questo in sintesi l’accordo firmato

da Cisl e Uil alla Fiat.

Oltre il danno i lavoratori subi-

scono la beffa di decidere con un

referendum voluto da Marchionne,

un voto con la pistola puntata alla

testa.

Nonostante il ricatto 2325 operai

hanno detto NO, al netto del voto

degli impiegati e dei capi sono la

maggioranza.

Chi ha votato Si, il 54% sul totale

dei dipendenti, lo ha fatto con le la-

crime agli occhi.

Un lavoratore di Mirafiori al micro-

fono del tg ha dichiarato: La Fiom

ha ragione ma ho votato Si perché

tengo famiglia.(questa è una sintesi

mirabile di cosa è stato il referen-

dum)

La Fiom unica interprete dei biso-

gni e della dignità del lavoro conti-

nuerà la lotta a partire dallo

sciopero generale dei metalmecca-

nici del 28 gennaio.

Pino Carito

Rsu Sirti

Gennaio-Febbraio 2011 LiberAdelfia 5

Via Chiancaro

S.C. Mercatante

Politica - Società - Inchieste

6 LiberAdelfia Gennaio-Febbraio 2011

FACCIAMO IL

PUNTO:15 anni di Berlusconi =

15 anni di chiacchiere

Il tempo è galantuomo, recita un

antico adagio. E in questi mesi

ne stiamo avendo la riprova.

Ricordate le fanfare berlusconiane

sui rifiuti di Napoli e sulla ricostru-

zione dell’Aquila? Ebbene, oggi il

tempo ha fatto giustizia della pro-

paganda e la verità è sotto gli occhi

di tutti. Napoli è di nuovo invasa

dai rifiuti e i cittadini dell’Aquila

protestano un giorno sì e l’altro

pure per chiedere attenzione per la

propria città, ancora ridotta in ro-

vine.

L’approccio con cui Berlusconi ha

affrontato i due problemi è esem-

plare del suo modo di fare. Ciò che

interessava a lui non era risolvere i

problemi, ma fare bella figura. Gli

interessava poter dire che era stato

veloce e bravo, il più veloce a risol-

vere le emergenze. Per fare questo,

ha mandato la spazzatura di Napoli

in altre regioni e ha fatto aprire

nuove discariche sorvegliate dal-

l’esercito, mentre all’Aquila ha

fatto costruire nuove

case fuori da città e

paesi, facendo man-

giare a quattro boc-

che la famosa

“cricca” (i vari Bal-

ducci, De Santis,

Bertolaso, quelli che

gioivano al telefono

pensando ai soldi

che avrebbero gua-

dagnato sulla pelle

dei terremotati).

Provvedimenti davvero risolutivi

non ce ne sono stati: non è stata fi-

nanziata la raccolta differenziata a

Napoli, non è stato dato un soldo

per ricostruire le case crollate a

l’Aquila. L’azione di Berlusconi

mira solo all’apparenza, da vero

esperto di spot pubblicitari quale

egli è.

Ora però i nodi vengono al pettine:

i cittadini di

Napoli hanno

capito che ri-

solvere i pro-

blemi con

nuove discari-

che significa

semplicemente

ripetere gli er-

rori del pas-

sato e solo

rimandare il

problema. Le

nuove discari-

che, inoltre, non sono a norma

e stanno già disperdendo inqui-

nanti nell’ambiente. A questo

proposito vi segnaliamo un bellis-

simo documentario che smaschera

le bugie berlusconiane: basta an-

dare su YOU TUBE e digitare “LA

FINE DEL MIRACOLO”: vedrete

ciò che i telegiornali italiani, quasi

tutti controllati da Berlusconi, non

vi fanno vedere mai sui rifiuti in

Campania.

L’Aquila è ancora distrutta e non ci

sono soldi per ricostruirla, mentre

le costose case provvisorie fuori

città iniziano a fare acqua da tutte

le parti.

Se ne accorgeranno gli italiani che

ormai sono 15 anni che Berlusconi

li prende in giro in questo modo?

Santo De Vinci

ONDATA DI AUMENTIDELLA TASSA SUI RIFIUTI

Itelegiornali, tutti controllati da

Berlusconi, non ne stanno par-

lando, ma i cittadini se ne

stanno accorgendo: ad Adelfia, per

esempio, ci siamo accorti tutti degli

spaventosi aumenti della tassa sui

rifiuti. Questi aumenti sono una di-

retta conseguenza del cosiddetto fe-

deralismo fiscale e dei tagli della

finanziaria.

Col federalismo fiscale la Lega,

che sta al governo grazie ai voti dei

meridionali che votano Berlusconi,

ha imposto che ogni Regione ed

ogni Comune se la veda da sé per

reperire i soldi.

Con i tagli della finanziaria 2011

agli Enti Locali, questi, per recupe-

rare i soldi che non arrivano più da

Roma, stanno aumentando le tasse

ai cittadini.

Santo De Vinci

Politica - Società - Inchieste

Gennaio-Febbraio 2011 LiberAdelfia 7

RECORD DELLADISOCCUPAZIONE

GIOVANILE IN ITALIA

Gli ultimi dati

ISTAT resi noti

IL 6 Gennaio

2011, parlano del nuovo

record della disoccupa-

zione giovanile, salita in

Italia a quasi il 30%. Ber-

lusconi ormai governa

l’Italia da 15 anni (vi ri-

cordate la discesa in

campo nel 1994?); ora,

come si può pensare che

lui non c’entri niente con

tutto questo sfascio?

Berlusconi è colui che ha

governato l’Italia più a

lungo di tutti, superando

anche De Gasperi. Lui,

quando gli fanno notare

cose che non vanno, se la

cava dando la colpa ad

altri: prima ai comunisti,

poi ai giudici, poi ai par-

titi, poi agli zingari……Per quanto tempo gli ita-liani continueranno a ca-scarci? Come si puòpensare che chi ha gover-nato l’Italia così a lungonon abbia nessuna colpa intutto questo?

Santo De Vinci

Le vignettedi

Pedro

8 LiberAdelfia Gennaio-Febbraio 2011

Politica - Società - Inchieste

Ad e l f i a

CHIAREZZA E COERENZA

per la scelta del Sindaco di ADELFIA

Fra qualche mese si vota

S.E.L. è pronta a rinunciare alle primarie se Vito Antonacci, segretarioprovinciale del P.D., persona in grado di unire le forze di centrosinistra, con-ferma la disponibilità annunciata fin da ottobre.

S.E.L. chiede a Vito Antonacci la discontinuità, rispetto al passato, neltipo di alleanza, nei metodi, nelle persone, nei programmi. La chiarezza verso gli elettori esige che movimenti di centrodestra o espo-nenti locali che hanno avuto ruoli di governo nelle amministrazioni di CellinoNicassio non facciano parte della coalizione di centrosinistra.

Il P.D. superi le incertezze e si assuma le sue responsabilità: se promuoveuna coalizione di centrosinistra, con un programma alternativo ai 9 anni dimalgoverno della destra, S.E.L. ne farà parte con convinzione e spirito uni-tario.

Ma lo spirito unitario di S.E.L. non può spingersi fino ad accettare che ilP.D., pur di vincere, faccia accordi con chiunque, comunque e a qualsiasicosto.

S.E.L.

Circolo di ADELFIA

[email protected]