anno scolastico 2017-2018 classe 5 cc servizi commerciali del... · leotta adriana marcon marta...
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5)
Anno Scolastico 2017-2018
Classe 5 CC
SERVIZI COMMERCIALI
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Sommario
ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE _______________________ p.3
PROFILO DELL’INDIRIZZO
Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico _________________________ p.4
Struttura del piano di studio del 5^ anno __________________________ p.5
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO _______________ p.6
PROFILO DELLA CLASSE
Presentazione della classe______________________________________ p.7
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
Obiettivi didattici del consiglio di classe: competenze trasversali_________ p.8
Metodologia___________________________________________________ p.9
Attività di recupero e di sportello__________________________________ p.9
Contenuti e finalità dell’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL)________________ p.10
Attività extracurriculari__________________________________________ p.12
Criteri e Strumenti della misurazione e della valutazione _______________ p.13
RELAZIONI FINALI_____________________________________________ p.14
PROGRAMMI SVOLTI ___________________________________________ p.31
PROVE SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO________________________ p.49
GRIGLIE DI VALUTAZIONE_______________________________________ p.71
Calendario simulazioni___________________________________________ p.79
FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE______________ p.80
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1. ELENCO DOCENTI
Materia Docente
Lingua e Letteratura italiana Stocchetto Sandra
Storia Stocchetto Sandra
Lingua Inglese Barin Lisa
Matematica Stefano Antonino
Seconda Lingua Straniera
(Tedesco) De Luca Rosanna
Tecniche Professionali dei Servizi
Commerciali Venica Maurizio
Discipline giuridiche ed economiche Imbrenda Emilia
Tecniche di Comunicazione Tonella Giovanni
Scienze Motorie Sportive Grasso Lucia
Laboratorio Tecniche professionali e
commerciali Zarrella Nicolina Concetta
Religione Cattolica Lorenzon Loreno
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2. PROFILO DELL’INDIRIZZO
1.2 Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico
L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del
percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare
operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia
nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle
riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie
di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari.
Le competenze sono declinate per consentire allo studente l’opportunità di operare con una
visione organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando la professionalità di base
con approfondimenti in uno dei tre ambiti di riferimento che caratterizzano l’indirizzo di
studi.
L’identità dell’indirizzo tiene conto, inoltre, delle differenti connotazioni che assumono oggi i
servizi commerciali, sia per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le
diverse esigenze delle filiere di riferimento. L’indirizzo consente, poi, di sviluppare percorsi
flessibili e favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle personali vocazioni professionali.
Le competenze acquisite si riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al sistema
aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di
riferimento: servizi commerciali, servizi turistici, servizi della comunicazione. In questa
ottica le discipline, sia dell’area di istruzione generale sia di indirizzo, possono assumere
caratteristiche funzionali alle scelte dell’ambito di riferimento operate dalle singole istituzioni
scolastiche, che, inoltre, possono utilizzare gli spazi di flessibilità previsti per adeguare
l’offerta formativa alle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate e delle
risorse professionali disponibili.
Ambito Commerciale
All’interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare
competenze che orientano lo studente nel contesto economico sociale generale e
territoriale, declinate per operare con una visione organica e di sistema all’interno
dell’azienda, di sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell’area
economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia
del territorio ed alla richiesta delle aziende.
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2.2. STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO
MATERIE Classe V
AREA COMUNE ore
RELIGIONE (RC) 1
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4
STORIA 2
LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3
MATEMATICA 3
SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 2
AREA D’INDIRIZZO
SECONDA LINGUA STRANIERA 3
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI 8(2)
DIRITTO ECONOMIA 4
TECNICHE DI COMUNICAZIONE 2
Totale 32
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3. VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Disciplina A.S.
2015/2016
A.S.
2016/2017
A.S.
2017/2018
LINGUA INGLESE
Gasparini Maria
Angela
Calliman Roberta Barin Lisa
LABORATORIO TECNICHE
PROFESSIONALI
Caldato Loretta Certo Adriana Zarrella Nicolina
Concetta
DIRITTO ED ECONOMIA
Cernecca Bruna Imbrenda Emilia Imbrenda Emilia
MATEMATICA
Leotta Adriana Marcon Marta Stefano Antonino
TECNICHE PROFESSIONALI DEI
SERVIZI COMMERCIALI
Brancato Maria
Grazia
Venica Maurizio
Venica Maurizio
SECONDA LINGUA STRANIERA
(TEDESCO)
POTENZIAMENTO DI TEDESCO
Massariolo Anna
Massariolo Anna
De Luca Rosanna
De Luca Rosanna
TECNICA DELLE
COMUNICAZIONI
Zardetto Patrizia
Zardetto Patrizia
Tonella Giovanni
RELIGIONE Fornasier Cristina Lorenzon Loreno Lorenzon Loreno
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4. PROFILO DELLA CLASSE 1.4 Presentazione della classe
La classe, composta da 20 alunni (17 femmine e 3 maschi), tra i quali è presente un
DSA, ha tenuto un comportamento abbastanza adeguato al contesto scolastico,
sebbene non siano mancati episodi di disturbo, opportunamente contenuti e
controllati. Sotto il profilo umano, essa è cresciuta positivamente, ma non è riuscita
ad amalgamarsi in modo da costruire rapporti amichevoli e solidali. Nei confronti dei
docenti, gli alunni hanno manifestato disponibilità al dialogo. La frequenza,
nonostante alcuni casi di grave discontinuità, è stata generalmente regolare. In
relazione al profitto la classe, sebbene siano presenti elementi con buone potenzialità
ed attitudini, non ha sempre espresso l'impegno ed il coinvolgimento necessari per
rispondere in modo compiuto alle attività proposte. Anche l'impegno domestico è
stato per lo più discontinuo, non corrispondente alla varietà e alla complessità dei
contenuti svolti; in particolare è stato finalizzato allo svolgimento delle verifiche,
determinando, in tal modo, un apprendimento mnemonico e scarsamente organico.
Il metodo di studio degli alunni non è sempre stato adeguato. Non tutti gli alunni
hanno conseguito capacità espositiva, di rielaborazione e di sintesi critica adeguate.
Nella seconda parte dell'anno, anche coloro che non avevano conseguito risultati
pienamente soddisfacenti nel corso del primo trimestre hanno dimostrato la volontà
di migliorare, impegnandosi in modo più responsabile. Nel complesso, la situazione
della classe si presente disomogenea: alcuni alunni hanno sviluppato competenze e
abilità organiche e strutturate, altri hanno conservato un approccio superficiale ed
approssimativo verso alcune discipline. La maggior parte della classe ha raggiunto un
profitto globalmente sufficiente. La programmazione e lo svolgimento delle attività
sono state sostanzialmente regolari in quasi tutte le discipline.
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5. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
1.5 OBIETTIVI EDUCATIVI: (declinati in obiettivi comportamentali trasversali)
favorire la crescita culturale della persona;
favorire l’autostima nell’allievo che, senza demoralizzarsi di fronte ai propri eventuali
limiti, apprenda con la propria modalità e le proprie caratteristiche;
favorire negli alunni lo sviluppo di maggior sicurezza nelle proprie capacità per stimolare
in loro un apporto personale che superi l’approccio esecutivo;
stimolare la capacità di autoanalisi e autovalutazione;
verificare, e nel caso stimolare, l’acquisizione di un comportamento responsabile nello
svolgimento dei compiti assegnati e del lavoro scolastico in genere, che è importante sia
pianificato adeguatamente;
maturare senso di responsabilità e di lealtà nei rapporti con gli altri;
improntare il dialogo alla sincerità, al confronto e al rispetto delle diversità;
consolidare l'autocontrollo e sviluppare modalità comunicative corrette;
favorire l'assunzione di atteggiamenti attivi e propositivi.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI: (con riferimento agli Assi Culturali, alle
competenze di cittadinanza, alle Linee Guida-DPR 15.03.2010 e ai Regolamenti
Ministeriali):
leggere e comprendere i diversi tipi di testo;
intervenire nel dialogo educativo in modo pertinente;
saper esporre in modo chiaro, consapevole e corretto;
saper utilizzare il linguaggio specifico di ciascuna disciplina;
organizzare le conoscenze con classificazioni, trasposizioni, analisi, sintesi (mappe
concettuali, tabelle);
saper prendere appunti e sintetizzare nozioni complesse;
elaborare un metodo di studio efficace, personale e autonomo;
comprendere il significato delle consegne e dei doveri disciplinari;
partecipare all'attività didattica, rispettando il calendario e l'orario scolastico con
costanza e con un atteggiamento positivo nei confronti delle difficoltà che emergono;
utilizzare processi logici per dimostrare un principio e difendere un'opinione;
rafforzare atteggiamenti critici sia nell’ambito delle materie scolastiche sia nei confronti
della realtà esterna alla scuola;
muoversi in ambiti interdisciplinari e multiculturali;
maturare valori coerenti con la Costituzione italiana.
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2.5 METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE - STRUMENTI
Strategie didattiche
Azioni
(situazioni di
apprendimento attivo
per scoperta)
Esperienze
(situazioni di apprendimento non
strettamente curricolari anche
riferite ad eventi esterni)
X lezione frontale
X lezione interattiva
X lezione multimediale
X lezione/applicazione
X analisi di testi e
documenti
X cooperative learning
X problem solving
X laboratorio
X esercitazioni pratiche
X brain storming per
introdurre gli argomenti da
trattare
X simulazioni
X progetti e compiti reali
X unità di
apprendimento
x utilizzo di tecnologia
multimediale
x alternanza Scuola Lavoro
x film
x mostre
x teatro
x incontri con esterni
Strumenti
x Libro di testo
x Materiali forniti dal docente
x Quotidiani
x Riviste, pubblicazioni specifiche
x Internet
x Laboratori
x LIM
Moodle e Google Drive
3.5 MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO
In itinere:
x Ripetizione dei temi trattati con tutta la classe
x Organizzazione di gruppi di allievi per livello per attività in classe
x Assegnazione e correzione di esercizi specifici da svolgere a casa
In orario pomeridiano : sportello, peer to peer
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4.5 CONTENUTI E FINALITA' DELL'ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO (ASL)
Contenuti e Finalità dell’Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
L’Istituto, in base alla normativa nazionale di riferimento e coerentemente con gli indirizzi
europei, attua nelle classi progetti di ASL (Alternanza Scuola Lavoro), per sviluppare
competenze di “digital- reputation”, lingue straniere, imprenditorialità e interventi nel
sociale. L’Alternanza Scuola Lavoro è un arricchimento curricolare, un nuovo e più efficace
luogo di apprendimento, che alterna momenti di scuola a momenti esterni ad essa
nell'ambito di un unico progetto educativo e formativo.
Attività teorica svolta:
Prodotti:
1. Relazione sull’esperienza svolta in azienda
2. Colloquio di presentazione
3. Curriculum vitae europeo in lingua italiana, inglese e II lingua
4. Seminario sul “Project Management” presso l’Istituto “A. Canova” di Treviso
5. Partecipazione all’evento “Pordenone Orienta” presso la sede della Fiera di
Pordenone;
6. Seminario “Il fabbisogno finanziario delle Imprese e il rapporto Banca Impresa”
tenuto dal Prof. Maurizio Polato, ordinario dell’Università di Udine presso la sede
scolastica.
Competenze mirate
Comuni
Professionali
Cittadinanza
Competenze prevalenti dell’area professionale
1. Comprendere la realtà aziendale
2. Sapersi orientare nel tessuto produttivo del proprio territorio
3. Essere in grado di riconoscere la forma giuridica e il modello di governance
Comunicazione nella madrelingua
1. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali
2. Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
3. Produrre un curriculum in italiano, prima e seconda lingua straniera
4. Organizzare ed esporre oralmente l’esperienza di alternanza
Competenze sociali e civiche
1. Collaborare e partecipare
2. Agire in modo autonomo e responsabile
3. Presentarsi in maniera adeguata al contesto e alla tipologia degli interlocutori e
gestire le relazioni nel rispetto della chiarezza, affidabilità e responsabilità nel
rispetto delle regole
4. Le lezioni teoriche si sono svolte nell’ambito dell’attività didattica curricolare.
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Argomenti – disciplina
Classe IV N. ore
Curriculum vitae europeo, Project work, simulazione azienda con Atto costitutivo,
Tecniche Professionali – Laboratorio 20
Project work: il Business Plan 5
Relazione sull’esperienza svolta in azienda
Lingua italiana 5
Curriculum vitae europeo Lingua inglese 4
Curriculum vitae europeo II Lingua 4
Colloquio di presentazione
Tecniche della comunicazione 2
Ore totali IV anno 40
Argomenti – disciplina
Classe V N. ore
Seminario Project Management 5
Giornata della Legalità e della Solidarietà ”Manifestazione di volontà: aspetti
legali e medici della scelta. Il benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”.
5
Mercati Ed Intermediari : Genesi Del Fabbisogno Finanziario E Rapporto Banca-
Impresa –
5
Relazione sull’esperienza svolta in azienda
Tecniche Professionali - Laboratorio 15
Colloquio finale 10
Ore totali V anno 40
Ore complessive ASL 80
Attività in azienda
Classe IV: 200 ore di tirocinio curricolare dal 29 maggio 2017 al 01 luglio 2017
(inserite nella certificazione delle competenze)
TOTALE ORE ATTIVITA’ D’AULA (inserite nella certificazione delle competenze): 80
Verifica dell’attività
Al termine dell’esperienza pratica in azienda ogni allievo ha predisposto una relazione
sull’attività svolta. Tenendo conto della valutazione dei tutor aziendali, dell’autovalutazione,
della relazione elaborata, dell’andamento nelle lezioni teoriche e del colloquio finale di
discussione sull’esperienza di Alternanza, viene formulata per ogni studente la valutazione
delle competenze acquisite. Il certificato delle competenze viene rilasciato dal Consiglio di
Classe.
In considerazione del fatto che alcuni consigli di classe hanno progettato anche altre UDA,
che le ore effettivamente svolte in aula sono spesso superiori a quanto programmato (60
ore) si propone di inserire le ore realmente svolte nel documento delle classi quinte in modo
da riportarle, per ogni studente, nella prima parte delle certificazione delle competenze che
verrà fatta in sede di Scrutinio finale.
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5.5 ATTIVITA' EXTRACURRICULARI/INTEGRATIVE
CONFERENZE
In occasione della Giornata della Memoria, 30-01-2018, gli alunni hanno partecipato alla
lezione del prof. A. Cinquegrani sui pericolosi parallelismi tra l’epoca nazista e il presente,
presso l’aula magna dell’Istituto “Fermi”,Treviso.
Nell'ambito dell'evento “Parole in musica “, gli studenti hanno assistito alla conferenza
tenuta dalla D.S. A. Piva sull'artista Bob Dylan, nel giorno 23-01-2018, presso l’aula magna
dell’Istituto “Fermi”, Treviso.
RAPPRESENTAZIONI TEATRALI
nel giorno 10-04-2018 “Il muro” di M. Cortesi e M. Moschino, presso l’aula magna
dell’Istituto “FERMI”, Treviso;
nel giorno 20-02-2018 teatro in lingua inglese, opera di Shakespeare “Sogno di una
notte di mezza estate”, presso il teatro Eden, Treviso.
ATTIVITA' SPORTIVE
Le giornate dello sport: 15, 16, 17-02-2018
La classe ha partecipato, nel giorno 17, alla serie di conferenze svolte presso l’aula magna
dell’Istituto “ Fermi”.
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
In occasione della “Giornata della Legalità e della Solidarietà” gli studenti hanno seguito un
intervento sul tema “Manifestazione di volontà: aspetti legali e medici della scelta. Il
benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”, tenuto dai Magistrati della Repubblica
Italiana, insieme a membri dell’A.i.d.o., dei medici e dei ricercatori della Fondazione“Banca
degli occhi del Veneto Onlus” di Mestre, nel giorno 07-10-2017, presso l’area Appiani , in
piazza delle Istituzioni, Treviso.
La classe ha partecipato al seminario sul tema “Project Management”, nel giorno 30
novembre 2017.
Nel giorno 24-02-2018, si è svolto l’incontro con il Prof. M. Polato, dell’Università di Udine
sul tema “ Mercati ed intermediari: genesi del fabbisogno finanziario e rapporto banca-
impresa”, presso l’aula audiovisivi dell’Istituto Besta.
ORIENTAMENTO
Partecipazione alla mostra-convegno” Pordenone orienta” in data 08 -11-2017
CONCORSI
Partecipazione al concorso “Vita: diritto di tutti o privilegio per pochi?”. La premiazione
avverrà in data 19 maggio 2018. Al concorso hanno partecipato 5 alunni della classe.
USCITE DIDATTICHE
Mete del viaggio d'Istruzione sono state la città di Monaco di Baviera e il lager di
Dachau, nel periodo dal 05-03-2018 al 09-03-2018
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6.5 Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
MODALITÀ DI VERIFICA
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA:
(controllo in itinere del processo di apprendimento):
colloqui, presentazioni multimediali, questionari, prove strutturate (vero/falso, scelta
multipla, completamento, corrispondenza), riordinamento logico e /o cronologico, lista di
opzioni, graduatoria, realizzazione di Power point.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA:
(controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione): tipologie della prima prova
dell’esame di stato, domande aperte e trattazione sintetica di argomenti, risoluzione di
problemi, argomentazione orale e scritta,
compito di realtà, prodotti video.
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE:
svolgimento dei compiti a casa, lavori individuali di approfondimento, correzione dei
quaderni degli appunti, interventi in classe, eventuale impreparazione o rifiuto a sostenere
la prova, rispetto e condivisione di iniziative scolastiche, esposizione lineare e coerente degli
argomenti strutturati nei nuclei fondamentali, autonomia e sicurezza teorica ed operativa.
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6. RELAZIONI FINALI
RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Italiano Classe: 5 CC A. s. 2017-2018
1.
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
Gli studenti hanno tenuto sempre un comportamento educato e un atteggiamento
collaborativo; hanno inoltre costruito un discreto livello di socializzazione e affiatamento
tra loro. Le attività proposte in classe sono state mediamente seguite con adeguata
attenzione, ma lo studio domestico è stato carente e discontinuo.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
La maturazione delle competenze e delle abilità ha risentito dei seguenti fattori:
- uno studio domestico globalmente spesso impreciso, discontinuo, ed in particolare
mnemonico e finalizzato alle verifiche;
- una passività diffusa e una certa insicurezza personale in alcuni alunni;
- la mancanza di un ruolo trainante da parte degli alunni più motivati e capaci;
- una scarsa disponibilità a rinsaldare le competenze linguistiche attraverso attività di
potenziamento grammaticale;
- disinteresse per gli aspetti formali dell’analisi dei testi e per l’attualità.
Attraverso la programmazione curricolare svolta, gli alunni hanno conseguito, a diversi
livelli, competenze e abilità relative ai seguenti obiettivi:
comprensione del significato dei testi, individuazione degli elementi tematici, delle
caratteristiche di opere e fondamenti ideologici degli autori e dei movimenti; comprensione
dell’evoluzione dei generi; contestualizzazione, a livello semplice, delle opere.
Non tutti gli alunni hanno conseguito conoscenze organiche e collegate e la padronanza
nella lingua italiana non è ancora del tutto adeguata a causa delle lacune pregresse non
del tutto colmate. Negli elementi più fragili – un po’ meno di un terzo della classe -
l’esposizione è rimasta poco disinvolta e precisa nella terminologia. In questi casi, in cui le
conoscenze risultano in parte inficiate, si è tenuto conto dei progressi rispetto alla
situazione di partenza.
Per i restanti due terzi degli studenti il grado di preparazione si colloca a livello di
sufficienza, anche piena, e in un caso ha raggiunto livelli buoni. Gli alunni più motivati
infatti hanno lavorato con impegno e maggior costanza migliorando rispetto al trimestre
iniziale e maturando capacità più sicure e conoscenze più solide.
Nell’ultimo periodo, tutti hanno potenziato le proprie capacità di comprensione e
espressione accostandosi allo studio della letteratura con maggior consapevolezza.
Permane tuttavia una certa difficoltà nell’individuazione degli elementi stilistico-formali dei
testi, affrontati soprattutto sotto il profilo contenutistico più che interpretativo.
Poco sviluppate in generale rimangono in generale le capacità di collegamento e di
valutazione critica.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica
degli obiettivi
Lo svolgimento del programma è stato rallentato dalla scarsa autonomia degli alunni
dovuta ad un impegno non sempre adeguato e dalla necessità di prevedere prove di
recupero per gli alunni assenti ai test. Gli obiettivi e i contenuti previsti nella
programmazione didattica di inizio anno scolastico sono stati modificati e ridimensionati.
Anche per le numerose festività e le varie iniziative didattiche e relative all’ASL il
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programma previsto non è stato svolto completamente (circa una ventina le ore
impegnate in queste attività): non sono state finora trattate le avanguardie artistiche, la
poesia e la narrativa (eccetto Svevo) tra le due guerre.
Criteri didattici e metodologie seguite
L’insegnante è stata costretta ad adottare principalmente la lezione frontale, rispetto ad
altre modalità più interattive. Ha ripreso l’analisi testuale dei testi narrativo e poetico e
fornito modelli di analisi del testo narrativo e poetico. Sono stati necessari chiarimenti e
ripassi generali di alcuni argomenti in vista delle prove e il recupero delle prove per gli
assenti.
Per rinforzare il metodo e promuovere l’acquisizione dei contenuti sono state redatte
mappe concettuali dei capitoli del manuale, delle linee essenziali dei movimenti letterari;
gli studenti hanno potuto confrontare le proprie mappe con quelle fornite dall’insegnate in
Moodle, attraverso cui sono stati forniti esercizi e domande-guida e video per la
comprensione e fissazione delle conoscenze.
Si è fatto uso frequente di questa piattaforma, di Google Drive per condividere
approfondimenti su alcuni movimenti artistici in Power-point; appunti, e dispense forniti
dall’insegnante.
L’utilizzo degli apparati digitali e multimediali del manuale (il sistema Prometeo) invece è
stato molto contenuto perché la maggior parte degli alunni non aveva l’accesso, avendo
acquistato manuali usati.
La classe è stata abituata ad accostare le espressioni artistiche ai movimenti letterari, a
consultare e utilizzare strumenti digitali e di comunicazione di rete.
Sono state svolte esercitazioni di potenziamento e di supporto sulle varie tipologie della
prima prova. Le attività di recupero sono state svolte durante l’orario scolastico, in
particolare attraverso esercitazioni e correzioni collettive dei test e degli elaborati.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Nell’ambito dell’ASL, in occasione della “Giornata della Legalità e della Solidarietà”, la
classe ha partecipato ad un intervento sul tema “Manifestazione di volontà: aspetti legali e
medici della scelta. Il benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”, tenuto dai Magistrati
della Repubblica Italiana, insieme a membri dell’A.i.d.o., dei medici e dei ricercatori della
Fondazione “Banca degli occhi del Veneto Onlus” di Mestre.
Gli alunni si sono recati alla conferenza della DS A. Piva su Bob Dylan; alla lezione del prof.
A. Cinquegrani sui pericolosi parallelismi tra l’epoca nazista e il presente, in occasione della
Giornata della Memoria; alla rappresentazione teatrale Il muro di M. Cortesi e M.
Moschino.
Vari anche gli interventi nell’ambito della Giornata dello Sport.
Mete del viaggio di istruzione, cui ha partecipato una decina di alunni, sono state la città di
Monaco di Baviera e il lager di Dachau.
Treviso, 10-05- 2018
Prof. Sandra Stocchetto
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Storia Classe: 5 CC A. s. 2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
Sotto il profilo disciplinare, gli studenti hanno sempre dimostrato un atteggiamento
educato, collaborativo e disponibile; hanno inoltre costruito un discreto livello di
socializzazione e affiatamento tra loro.
L'attività svolta è stata mediamente seguita con un ascolto diligente, non per tutti sempre
veramente attento.
La maturazione di competenze e abilità del gruppo classe ha risentito dei seguenti fattori:
- uno studio domestico globalmente spesso impreciso, discontinuo, in particolare
mnemonico e finalizzato alle verifiche;
- l’impostazione mnemonica e una certa insicurezza personale hanno determinato una
certa passività;
- l’approccio più interessato e attivo degli alunni più motivati e capaci non ha rivestito un
ruolo trainante negli altri compagni.
Non tutti gli alunni hanno studiato in maniera continua e regolare: per lo più l’impegno è
stato concentrato in corrispondenza delle prove previste.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Attraverso la programmazione curricolare svolta, gli alunni hanno conseguito, a diversi
livelli, competenze e abilità relative ai seguenti obiettivi:
- memorizzare informazioni da collocare sul piano logico, temporale e spaziale;
- collocare nello spazio eventi attraverso carte geografiche e tematiche;
- classificare le informazioni secondo parametri economici, sociali, istituzionali e culturali;
- ricostruire a livello semplice processi storici attraverso documenti e/o fonti;
- comprendere e utilizzare in modo semplice i vari linguaggi della disciplina: immagini,
schemi, tabelle, grafici, ecc.;
- individuare gli elementi nodali delle teorie economiche;
- accedere a strumenti e strutture della comunicazione in rete.
Globalmente l ‘interpretazione dei fatti e delle fonti risulta ancora difficoltosa, così come la
ricodificazione delle informazioni apprese in codici differenti.
La classe ha comunque arricchito la comprensione dei nessi di casualità, ma le
competenze critiche sono rimaste carenti.
Alcuni elementi sono stati in grado di costruire conoscenze più solide, grazie ad un
impegno più responsabile; circa un terzo della classe invece manifesta ancora una certa
difficoltà a collegare i contenuti; la sistemazione dei contenuti perciò è rimasta talvolta
superficiale e scollegata. Tre le insufficienze gravi.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica
degli obiettivi
La concentrazione dello studio in occasione delle prove ha creato problemi di
comprensione e collegamento. Il ritmo di apprendimento piuttosto lento della classe ha
rallentato lo svolgimento del programma. Poche le fonti analizzate, per mancanza di
tempo.
Criteri didattici e metodologie seguite
La proposta di un ampio materiale multimediale (mappe sonore, video e documentari da
raistoria, tratti da Youtube e caricati in Moodle), supportato da mappe concettuali e spesso
da esercizi per focalizzare durante lo studio le informazioni fondamentali dei capitoli del
manuale, ha coinvolto gli studenti ma non ne ha vinto la diffusa passività durante le
lezioni. Gli apparati digitali del manuale invece sono stati poco utilizzati, in quanto la
maggior parte degli alunni no poteva consultarli avendo acquistato un manuale usato.
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L’insegnante ha ripiegato per forza di cose sulla modalità della lezione frontale; ha fornito
mappe concettuali, esercizi e domande-guida per aiutare a focalizzare le informazioni
fondamentali, materiale storiografi. Ha proposto infine gli argomenti storici studiati nelle
tracce dei temi di Italiano.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
In occasione della Giornata della Memoria, gli alunni hanno partecipato alla lezione del
prof. A. Cinquegrani sui pericolosi parallelismi tra l’epoca nazista e il presente.
Sono stati trattati inoltre i seguenti argomenti:
- le leggi razziali e in il razzismo in Italia (pp. 193-5); esame della rivista del ’38 «La
difesa della razza»; video Le leggi razziali del 1938: reazioni. Italiani di razza da raistoria;
- le forme della violenza nazista; la persecuzione degli ebrei; la “notte dei cristalli”; la
cittadinanza razziale, “vite indegne”; l’operazione T4 (pp. 217-21); I superuomini ariani e
Si chiamava Anna Frank: video da raistoria;
- la Shoah in Italia (p. 330). Campi di concentramento italiani, in particolare quello di
Monigo (TV) da un PP dell'ISTRESCO.
Mete del viaggio di istruzione, cui ha partecipato una decina di alunni, sono state la città di
Monaco di Baviera e il lager di Dachau.
Nell’ambito della Giornata dello Sport, la classe ha visto un video (da Youtube) sulle
olimpiadi di Berlino del 1936 e la figura di J. Owens.
Inoltre gli alunni si sono recati alla conferenza della DS A. Piva su Bob Dylan e, in
occasione della “Giornata della Legalità e della Solidarietà”, un intervento sul tema
“Manifestazione di volontà: aspetti legali e medici della scelta. Il benessere nasce anche
dal rispetto delle leggi”, tenuto dai Magistrati della Repubblica Italiana, insieme a membri
dell’A.i.d.o., dei medici e dei ricercatori della Fondazione “Banca degli occhi del Veneto
Onlus” di Mestre.
Treviso, 10-05- 2018
Prof. Sandra Stocchetto
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Inglese Classe: 5 CC A.S. 2017/2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La maggior parte classe ha sempre presentato un atteggiamento passivo nei confronti
della materia e degli argomenti proposti. Nello specifico, nella classe si rilevano due
gruppi: il primo, formato dalla minoranza degli studenti, si è quasi sempre dimostrato
attento e partecipe ottenendo anche discreti risultati; il secondo, di numero più
consistente, composto da studenti poco partecipi e con lacune pregresse che hanno
ottenuto risultati il più delle volte insufficienti.
Il comportamento nei confronti della docente è sempre stato corretto.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
CONOSCENZE: Gli studenti conoscono: le varie tipologie di organizzazione aziendale
(compresi vantaggi e svantaggi), le modalità di crescita di un’azienda, le varie figure
professionali presenti all’interno di una compagnia ed aspetti relativi al marketing e alla
pubblicità. Nell’ambito “mondo del lavoro”, abbiamo analizzato i punti chiave di un cv, di
una lettera di presentazione e gli aspetti fondamentali di un colloquio di lavoro. Gli alunni
sanno redigere un cv e sostenere un colloquio di lavoro.
Con la classe ho avuto modo sia di consolidare inizialmente alcune strutture grammaticali
di base sia di presentare successivamente nuove nozioni grammaticali.
ABILITÀ: Gli studenti sanno:
- esprimere ed argomentare in maniera semplice le proprie opinioni nell’interazione orale
su argomenti generali già trattati, di studio e di lavoro;
- comprendere idee principali, dettagli e punti di vista in testi orali in lingua standard,
riguardanti argomenti noti di attualità, di studio e lavoro;
- comprendere globalmente, utilizzando strategie appropriate, messaggi anche
multimediali riguardanti argomenti relativi al settore di indirizzo;
- produrre in forma scritta e orale brevi relazioni, sintesi e commenti complessivamente
coerenti e corretti su esperienze, processi e situazioni relativi al settore di indirizzo;
- utilizzare lessico e fraseologia di settore;
- trasporre in italiano brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studioe di lavoro
COMPETENZE: La classe è in grado di:
- padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi ed utilizzare i linguaggi settoriali
relativi ai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti professionali;
- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali;
- individuare ed utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati nei contesti
professionali;
- facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, in
ambito professionale
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica
degli obiettivi
A causa della poca motivazione e di un metodo di studio inadeguato, la classe ha lavorato
con ritmi abbastanza lenti. Lo studio domestico, salvo poche eccezioni, è sempre stato
discontinuo e si è verificato soprattutto in occasione delle verifiche. Nella seconda metà
dell’anno la programmazione ha subito un ulteriore rallentamento dovuto sia al recupero
in itinere delle insufficienze sia a causa di periodi di sospensione didattica e/o impegni
della classe. Dalla programmazione iniziale, per motivi di tempo, sono stati omessi i
seguenti argomenti:
- Lessico e fraseologia relativi a offerta, ordine, reclamo, sollecito e relative risposte
- Parti ed elementi di email relative ad una transazione commerciale
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Criteri didattici e metodologie seguite
Lezioni frontali con il costante coinvolgimento degli studenti. Utilizzo della Lim per attività
di Listening e visione di video legati ad argomenti di indirizzo. Lavori di coppia e di
gruppo.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
La classe ha partecipato alla rappresentazione teatrale in lingua inglese A Midsummer
Night’s Dream di William Shakespeare il giorno 20 febbraio 2018. La rappresentazione è
stata preceduta da lezioni sull’autore e sull’opera (trama, personaggi, temi).
Treviso, 10 -05- 2018
Prof. Lisa Barin
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Matematica Classe: 5 CC A.S. 2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
L’attenzione durante lo svolgimento delle lezioni non è sempre stata sostenuta da un
adeguato impegno nello studio personale soprattutto per quanto riguarda l’aspetto teorico
della disciplina.
Il comportamento è stato sostanzialmente corretto.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Disegnare il grafico di una funzione razionale intera e fratta.
Non tutti gli studenti sono in grado di risolvere esercizi sui singoli argomenti e di tracciare
il grafico di una funzione. Non sempre il linguaggio risulta appropriato. Alcuni studenti non
manifestano particolari attitudini verso la materia e in alcuni casi permangono lacune
pregresse.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica
degli obiettivi
È stato necessario rivedere le equazioni di secondo grado incomplete e il segno di un
polinomio.
Criteri didattici e metodologie seguite
La rappresentazione del grafico è stata affrontata per gradi.
Lezione frontale, sviluppo dialogico, gruppi di lavoro, recupero curriculare.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Treviso, 10/05/2018
Prof. Antonino Stefano
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: TEDESCO Classe: 5 CC A.S.2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe è composta da venti alunni (17 femmine e 3 maschi) di cui otto di provenienza,
lo scorso anno scolastico, dai vari CFP provinciali. La preparazione pregressa della classe,
fortemente eterogenea e anche le numerose attività extra-curricolari (visite guidate,
conferenze, teatro, ecc) coincise con le ore di lezione, hanno reso necessaria una riduzione
nella trattazione degli argomenti di micro lingua prefissata nella programmazione iniziale.
Nonostante gli sforzi fatti per livellare il grado di eterogeneità, il dislivello è rimasto
costante per tutto l’anno. In generale, la classe ha manifestato interesse per la materia
soprattutto nei momenti topici, cioè in vista delle verifiche.
Alcuni studenti, meglio di altri dimostrano di conoscere i temi trattati, utilizzando le
informazioni acquisite e di sapersi esprimere in modo chiaro ed adeguato al contesto e allo
scopo sollecitato. Inoltre sono in grado di collegare fra loro alcune o più conoscenze
inerenti i temi trattati e dimostrano di conoscere le procedure esecutive e le modalità
operative proprie della disciplina nell’utilizzo di materiali del settore. Il resto della classe,
tranne pochi casi, ha raggiunto gli obiettivi minimi stabiliti. Per monitorare la situazione
dell’apprendimento sono state effettuate verifiche scritte e orali, analizzato gli esiti ed
attivato all’occorrenza eventuali azioni di miglioramento.
Per lo svolgimento del programma sono stati usati i libri di testo in adozione, e materiale in
fotocopie.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono:
Gli aspetti comunicativi della interazione e della produzione orale in relazione al
contesto e agli interlocutori.
Le strategie per la comprensione globale e selettiva di testi scritti, orali e
multimediali, su argomenti riguardanti la sfera personale e sociale, l’attualità, il lavoro o il
settore d’indirizzo.
Le principali tipologie testuali e loro caratteristiche.
Il lessici e la fraseologia idiomatica frequenti relativi agli argomenti trattati.
ABILITA’
Gli alunni sono in grado di:
Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti famigliari di interesse
personale, sociale, d’attualità o di lavoro.
Utilizzare appropriate strategie ai fini della comprensione di testi scritti, orali o
multimediali su argomenti d’attualità o di lavoro.
Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni
concreti della vita quotidiana.
Descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale, eventi e progetti
relativi all’ambito personale, sociale, all’attualità o al lavoro.
Utilizzare i dizionari compresi quelli multimediali
Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale,
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quotidiano, sociale, con scelte lessicali e sintattiche appropriate
COMPETENZE
Gli alunni riescono a:
1. Individuare e confrontare abitudini nelle diverse culture
2. Possedere una padronanza della lingua tedesca ad un livello A2/B1del QCER
3. Usare strumenti culturali e metodologici dei diversi linguaggi
4. Utilizzare il proprio metodo di lavoro
5. Interagire in base alla propria capacità comunicativa
6. Padroneggiare collegamenti interdisciplinari partendo dalla disciplina studiata
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica
degli obiettivi
La programmazione prevista ad inizio anno è stata svolta per la maggior parte, ma si sono
dovute attuare delle riduzioni a causa della preparazione fortemente eterogenea della
classe. Per la micro lingua sono stati trattati argomenti, quali: il tirocinio lavorativo, il CV in
lingua tedesca, ricerca e comprensione degli annunci di lavoro, la lettera di candidatura ad
un posto di lavoro ed il colloquio di lavoro.
Criteri didattici e metodologie seguite
L’approccio didattico è stato vario, prevalentemente funzionale-comunicativo, ma anche
formalistico quando se ne è riscontratala necessità. Si è generalmente cercato di produrre
lezioni che partissero da un’analisi dei testi proposti attraverso attività di brainstorming e
che portassero quindi a riconoscere il lessico e i Redemittel più importanti del testo in
oggetto sino ad arrivare alla struttura grammaticale.
Sono stati quindi analizzati con il metodo induttivo la struttura grammaticale e il contenuto
del testo in lingua in una prima fase e si è quindi proceduto ad un’attività di
approfondimento della struttura o del testo con esercizi o attività funzionali allo scopo di
comprendere quanto proposto, fino ad arrivare ad una riflessione sulla struttura
grammaticale e sul suo possibile utilizzo in contesti situazionali, ma soprattutto nei testi di
micro lingua, cercando di attingere al background personale ed al bagaglio di esperienze
già in possesso di ciascun allievo.
Le lezioni si sono prevalentemente svolte perciò in LS ma anche in L1 quando se ne è
riscontrata la necessità, soprattutto dove si sono ravvisate particolari difficoltà di
comprensione dei testi.
Il processo di rinforzo e recupero ha quasi sempre coinvolto tutta la classe, anche
attraverso attività di coppia o a piccoli gruppi, e si è articolato nel corso dell'anno.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Nessuna
Treviso, 10/05/ 2018
Prof. Rosanna De Luca
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Tecnica della comunicazione Classe: 5 CC A.S. 2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La situazione didattica e disciplinare della classe è da considerarsi nel complesso positiva.
Dal punto di vista didattico il programma è stato svolto seguendo le indicazioni del
dipartimento, e focalizzando in particolare l’attenzione sulle competenze relazionali, il lavoro
di gruppo e la forma di comunicazione aziendali, interne ed esterne. Rispetto a queste ultime
è stato sviluppato soprattutto lo studio del linguaggio del marketing.
La situazione disciplinare è da considerarsi nel complesso positivo, sebbene dal punto di vista
motivazionale la classe avrebbe potuto dare di più.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
La classe ha raggiunto in modo essenziale ed in qualche caso in forma più strutturata gli
obiettivi di conoscenze, abilità e competenze relative ai seguenti nodi tematici-
problematici:
le competenze relazionali (life skills, intelligenza emotiva, empatia, assertività, stili
comunicativi, atteggiamenti interiori)
il lavoro di gruppo (le condizioni di efficacia di un team, gli stadi di sviluppo dei
gruppi di lavoro, il lavoro di squadra)
le forme di comunicazione aziendale (le forme di comunicazione interna all’azienda
e quelle di comunicazione esterna: pubbliche relazioni e marketing strategico)
Sviluppo della programmazione
Non sono state incontrate particolari difficoltà per lo svolgimento del programma. Le ore
sono state congrue.
Criteri didattici e metodologie seguite
Dal punto di vista didattico si è utilizzato il manuale in adozione: Giovanna Colli, Punto.com.
Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali, Clitt; inoltre si è fatto uso di materiale
didattico elaborato dal docente. Come metodologia didattica si è utilizzata la lezione frontale
come forma prevalente. Inoltre sono state utilizzate delle esercitazioni scritte in preparazione
delle verifiche scritte. La valutazione è stata effettuata su verifiche scritte con prove a
domande aperte e su interrogazioni orali.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Per quanto riguarda la disciplina in oggetto la classe non ha partecipato ad attività
integrative o extracurricolari specifiche.
Treviso, 10-05-2018
Prof. Giovanni Tonella
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Scienze Motorie Classe: 5 CC A.S.2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe, composta da 20 alunni, ha mantenuto per tutta la durata dell’anno un
comportamento corretto ed adeguato, la partecipazione sempre assidua e collaborativa.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
CONOSCENZE
Conoscenza del proprio corpo e nomenclatura delle sue parti. Utilizzo del linguaggio
tecnico-specifico della materia e conseguente uso di terminologie adeguate durante
l’attività pratica. Conoscenza dei fondamentali individuali dei principali giochi sportivi e
semplici regole tecniche. Conoscenza degli esercizi specifici e di base di ogni singolo
attrezzo trattato e poter quindi autonomamente costruire una piccola progressione.
Conoscenza degli argomenti teorici trattati. Conoscenza delle tecniche di rilassamento.
Conoscenza della tecnica del Badminton.
COMPETENZE
Saper costruire progressioni didattiche con gli attrezzi usati nel corso dell'anno. Saper
utilizzare correttamente i gesti tecnici dei fondamentali della pallavolo nel rispetto delle
regole del gioco. Saper esporre in modo autonomo e con terminologia specifica adeguata
gli argomenti di teoria trattati. Saper individuare autonomamente gli errori esecutivi e
saper eseguire con correttezza le sequenze motorie richieste. Saper padroneggiare le
tecniche di rilassamento.
CAPACITA’ Saper valutare i propri limiti ed errori. Saper memorizzare le sequenze motorie
Affinamento e mantenimento delle principali capacità motorie di base (coordinative e
condizionali). Consolidamento e affinamento attraverso la rielaborazione degli schemi
motori di base dell’esecuzione di gesti motori .economici ed efficaci. Consolidare e affinare
l'adattamento di un progetto motorio e la sua rielaborazione
Sviluppo della programmazione
La programmazione si è svolta nei tempi prefissati ed in modo regolare, gli alunni hanno
seguito con partecipazione ed interesse gli argomenti trattati.
Criteri didattici e metodologie seguite
Lezione frontale, formazione di gruppi e attività individualizzata. La metodologia utilizzata
è stata: globale, analitica, direttiva e a scoperta guidata. Per gli alunni in difficoltà sono
state utilizzate forme di recupero individuali
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato:
nessuna
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Discipline giuridiche ed
economiche
Classe: 5 CC A.S. 2017-18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe, composta da 20 alunni, tra cui è presente un alunno DSA, ha mostrato un livello
di preparazione di base non omogeneo, che, unito all'impegno e alla partecipazione, ha permesso
solo ad alcuni alunni di conseguire risultati di apprendimento soddisfacenti, mentre altri, a causa
dell'impegno discontinuo e del comportamento poco attento e partecipe, hanno acquisito
conoscenze e competenze non completamente sistematiche ed approfondite. Tali studenti non
hanno potenziato la scarsa motivazione e la partecipazione al dialogo educativo mostrate
nell'anno precedente; necessitano, pertanto di sviluppare atteggiamenti più maturi e responsabili.
Sotto il profilo relazionale, la classe è riuscita a creare un clima positivo, improntato al rispetto e al c
confronto democratico, si è mostrata compatta nell'affrontare eventuali problematiche sorte.
Nel complesso, gli alunni hanno raggiunto un grado di maturazione apprezzabile, sia
pure non pienamente corrispondente, dal punto di vista didattico, ai contenuti e alle attività
curricolari svolte.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Conoscenze:
-conoscere la teoria generale del contratto;
- conoscere i caratteri di base dei contratti proposti, sia tipici che atipici
- conoscere la struttura del mercato del lavoro e le principali fonti del diritto del lavoro
- conoscere i principali contratti di lavoro e il sistema di tutela predisposto per il lavoratore
Abilità:
-capacità di organizzare in modo autonomo il proprio lavoro e di motivarlo;
- capacità di padroneggiare il linguaggio specifico della disciplina;
- rafforzare l'uso di strumenti logici ed interpretativi;
- potenziare le capacità espositive ed argomentative;
- sviluppare l'abilità di rielaborazione critica dei contenuti;
- distinguere struttura e finalità dei singoli contratti proposti, individuandone le principali
differenze:
- individuare la normativa di riferimento dei diversi contratti analizzati.
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Competenze:
- cogliere le informazioni essenziali ed esporre in modo articolato i contenuti appresi;
- distinguere i tratti caratterizzanti gli Istituti giuridici proposti;
- confrontare Istituti giuridici similari;
- applicare le conoscenze economiche e giuridiche per l'analisi e la risoluzione di casi pratici e di
compiti di realtà.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
La Programmazione iniziale ha subito, a volte, dei rallentamenti a causa dell'applicazione non
sempre sistematica da parte della classe. Il metodo di studio adottato non è sufficientemente
organico e lineare; nonostante le frequenti sollecitazioni da parte dell'insegnante, la classe non ha
sviluppato un impegno proficuo e funzionale, limitandosi, il piu' delle volte, a rielaborare i contenuti
appresi in vista delle verifiche. Gli argomenti sono stati svolti analiticamente, anche sulla base di
spunti di riflessione e di approfondimento; tuttavia l'autonomia nella rielaborazione dei contenuti è
stata piuttosto carente per un gruppo di alunni, mentre altri sono riusciti ad apprendere con
organicità le tematiche sviluppate. Nel complesso, la programmazione stabilita inizialmente è stata
svolta, ma alcuni argomenti sono stati ripresi più volte e questo ha comportato la non piena
corrispondenza tra i risultati raggiunti e quelli attesi, sia in termini di conoscenze e di competenze ,
che di contenuti disciplinari.
Criteri didattici e metodologie seguite
Sono state seguite le seguenti linee metodologiche: a) impostare una didattica volta a favorire il
ragionamento e il collegamento sistematico dei contenuti proposti, b) costruire i diversi percorsi
orientando, quando possibile, gli alunni alla ricerca di soluzioni di problemi; c) sviluppare le
competenze partendo dall’analisi di situazioni concrete; d) stimolare il senso di responsabilità e lo
sviluppo di un’ autonoma e critica capacità di giudizio. Come strumenti sono state impiegate lezioni
frontali, lezioni dialogate, discussioni guidate, esercizi disciplinari specifici, mappe concettuali,
schemi di sintesi, testi come il Codice civile o altri documenti. L’attività di recupero è stata svolta
durante l’anno scolastico in forma curriculare, sia con l’obiettivo di permettere agli studenti che
manifestavano delle lacune di colmarle, sia con l’obiettivo di sviluppare per tutti gli allievi le
competenze espositive e di progredire nella acquisizione di un linguaggio tecnico adeguato
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
La classe, nell'ambito della Progettazione delle attività ASL, ha partecipato al seminario sul tema del
Project Management, alla conferenza sulla legalità, all'incontro con il Prof. Polato sul tema “ Mercati
ed intermediari: genesi del fabbisogno finanziario e rapporto banca-impresa”, presso l’aula
audiovisivi dell’Istituto Besta.
Treviso, 10-05- 2018 Prof.ssa Emilia Imbrenda
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: RELIGIONE Classe: 5 CC A.S.2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
Al termine del percorso scolastico la classe ha rivelato un comportamento attento e corretto, raggiungendo un profitto sostanzialmente sufficiente.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Conoscere la problematica della questione su Dio e l’uomo; i contenuti teologici e biblici
relativi alla figura di Mosè in relazione a Cristo e il senso della storia della chiesa con un
approfondimento sulle missioni dei gesuiti in Sudamerica.
Leggere la realtà alla luce delle proprie conoscenze in campo religioso in rapporto al
Cristianesimo, alle ideologie e alle altre forme religiose.
Impostare il problema etico in riferimento alle tematiche della vita, della persona e del bene
comune.
Conoscenze: la classe ha acquisito i contenuti proposti in modo sufficiente.
Competenze: la partecipazione della classe relativamente alla gestione delle competenze è
risultata positiva.
Capacità: la sfera elaborativa e la dimensione logico-critica sono state raggiunte in modo
globalmente adeguato alle potenzialità rivelate dalla classe.
Criteri didattici e metodologie seguite
Lezione frontale, gruppi di lavoro. Materiali didattici: biblioteca, tecnologie audiovisive.
Tipologie delle prove di verifica: verifiche orali.
Treviso, 10-05-2018 Lorenzon Loreno
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Tecniche Professionali Classe: 5 CC A.S. 2017/2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe proveniente dalla 4 C commerciale, ove diversi allievi non sono stati ammessi
alla classe successiva, si presenta relativamente omogenea sia dal punto di vista del
comportamento che nella didattica. In particolare, pur dimostrando un atteggiamento
educato, risultava spesso passivo nei confronti della materia, sia per lacune pregresse
degli allievi sia per un atteggiamento superficiale verso gli argomenti trattati, anche per un
impegno casalingo mediamente insoddisfacente. Questo ha richiesto uno sforzo rilevante
di ripetizione degli argomenti trattati che nel secondo periodo è stato focalizzato
prevalentemente sull’esecuzione pratica degli stessi. Nel complesso pur evidenziando un
comportamento corretto verso l’insegnate, i risultati in termini di profitto sono stati
complessivamente sufficienti.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Gli obbiettivi programmati dal dipartimento di materia sono stati completati o sono in via
di completamento anche se talvolta senza il dovuto approfondimento. Gli allievi hanno
acquisito le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per redigere ed analizzare
un bilancio di una azienda industriale, sia a livello consuntivo che preventivo, nonché la
struttura dei costi e dei prezzi che devono essere sostenuti ed applicati per rendere
remunerativa l’attività economica, anche attraverso la comparazione con aziende
concorrenti.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica
degli obiettivi
Considerate le osservazioni effettuate nella situazione didattico - disciplinare sopra
indicate, la classe ha operato a ritmi molto compassati sia in classe ma soprattutto a casa
dove l’impegno, quando esisteva, era correlato alla preparazione delle verifiche
programmate. In sostanza l’impegno di studio è stato insoddisfacente ed ho modificato nel
corso del secondo periodo scolastico l’atteggiamento della lezione che non è più iniziata
dalla teoria per sviluppare gli esercizi, ma viceversa, dall’applicazione pratica dei contenuti
esporre i principi teorici che venivano sottesi. Si è cercato comunque di privilegiare ed
invogliare gli allievi che pur non disponendo di soddisfacenti contenuti di base di esprimere
le loro competenze attraverso l’elaborazione e l’esposizione di relazioni su ogni attività
integrativa che veniva proposta ed inerente l’Economia Aziendale. In tal senso diversi
allievi hanno operato con passione ottenendo dei risultati molto positivi. I programmi
proposti dal dipartimento sono stati svolti nella loro interezza anche se, per i motivi sopra
esposti, non sempre compiutamente approfonditi.
Criteri didattici e metodologie seguite
Le metodologie adottate sono come già specificato, in ragione delle caratteristiche della
classe è stata modificata nel corso dell’anno scolastico, andando a privilegiare l’aspetto
pratico e di soluzione dei problemi, piuttosto che l’utilizzo mnemonico delle informazioni.
La didattica si è dunque informata a criteri esperienziali prendendo a riferimento anche
delle realtà aziendali esistenti.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Le attività specifiche della materia cui gli allievi hanno partecipato, tutte collegate al
progetto alternanza scuola lavoro, sono state:
Seminario sul “Project Management” presso l’Istituto “A. Canova” di Treviso
Partecipazione all’evento “Pordenone Orienta” presso la sede della Fiera di Pordenone;
Seminario “Il fabbisogno finanziario delle Imprese e il rapporto Banca Impresa” tenuto dal
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Prof. Maurizio Polato, ordinario dell’Università di Udine presso la sede scolastica.
Per le altre iniziative si rinvia al documento del Consiglio di Classe.
Treviso, 10-05-2018
Prof. Maurizio Venica
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
DOCENTE ZARRELLA CONCETTA NICOLINA
INSEGNANTE DI Laboratorio di Tecnica Professionale
CLASSE: 5 CC
ANNO SCOLASTICO: 2017/2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine dell’anno scolastico
Comportamento complessivamente corretto ma allievi che abbisognano di continui richiami
per lo svolgimento del lavoro richiesto.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo. Analizzare e interpretare dati di vario tipo,
gestire documenti aziendali. Elaborale e gestire calcoli con il foglio elettronico. Analizzare e
interpretare dati anche con l’aiuto di rappresentazioni grafiche. Usare consapevolmente gli
strumenti
I risultati raggiunti sono complessivamente sufficienti.
Sviluppo della programmazione
(difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica
degli obiettivi)
Non vengono registrate particolari difficoltà.
Criteri didattici e metodologie seguite
Si sono svolte lezioni frontali, interattive, lezioni/applicazioni, analisi di testi, problem
solving e esercitazioni pratiche, conazioni di simulazioni, progetti e compiti reali.
Attività svolte, anche con altre discipline (UDA, attività ASL, visite didattiche,...)
A.S.L.
Osservazioni: nessuna
Treviso, 10-05-2018
Prof.ssa Zarrella Concetta Nicolina
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7. PROGRAMMI SVOLTI
POTENZIAMENTO E PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Programma svolto classe quinta a. s. 2017/2108
Materia Italiano
Classe 5 CC
Insegnante/i Stocchetto Sandra
Sono stati forniti esercizi di analisi del periodo, supporti e brevi video su coordinazione e
subordinazione e sugli errori più comuni (in Moodle);
I testi informativo e argomentativo sono stati ripassati con esercitazioni. Ricerca tematica
nel web. Focus su chiarezza e coerenza.
Tipologie A, B, C e D della prima prova: esemplificazioni e schede operative (in Moodle).
Sono state svolte esercitazioni tramite cooperative learning e brain storming: comprensione
dei dossier, costruzione della scaletta. La correzione è stata collettiva e individualizzata a
cura dell’insegnante, talvolta praticata con la modalità del peer tutoring. Argomenti
dibattuti: violenza sulle donne e femminicidio, episodi recenti di razzismo, violenza
antiebraica sotto il nazismo e il fascismo.
Indicazioni per la tesina: costruzione di scalette per interventi orali, caratteristiche e
indicazioni per la stesura (scheda in Moodle); prove di esposizione alla classe su argomenti
dati.
I compiti di italiano svolti sono stati corretti in lezioni di recupero.
QUADRO STORICO-CULTURALE E POSITIVISMO
Quadro storico-culturale (pp. 4-5). La situazione economica in Europa e Italia (pp. 6-9) in
collegamento col programma di storia. La modernità, il progresso, la nuova arte (pp. 10-1).
I cambiamenti della società di massa. I cambiamenti urbanistici della Parigi della seconda
metà (Power Point dell’insegnante in Google Drive).
Darwin (pp. 11-2); lettura e analisi del passo di C. DARWIN, La bellezza della natura e
l’«elezione naturale da L'origine delle specie (pp. 18-9); recensione di un saggio su Darwin
in Moodle. Mappe concettuali, domande guidate e mappa sonora sul Positivismo in Moodle.
Correzione collettiva degli esercizi.
Il Realismo e Flaubert
Il Realismo (pp. 22 e 36): mappa concettuale in Moodle. L’antiromanticismo di Flaubert (pp.
36-7), mappa concettuale in Moodle. Presentazione di M.e Bovary attraverso il film di
D’Anza (1978) tratto dal romanzo, in Moodle (visione facoltativa). I comizi agricoli da M.e
Bovary (pp. 39-43): caratterizzazione dei personaggi, parodia della prosa romantica nei
discorsi di Rodolphe, la rêverie di Emma. La costruzione dell’impersonalità in Flaubert e
l’indiretto libero (scheda in Moodle). Il Realismo in pittura: Courbet, Manet, la pittura en
plein air; Impressionismo francese e pointillisme (PowerPoint dell’insegnante in Google
Drive).
Naturalismo
La poetica del Naturalismo(pp. 23-4, 37-8). E. e J. De GONCOURT, prefazione a Germinie
Lacerteux di E. e J. de Goncourt (testo in Prometeo e mappa concettuale in Moodle). La
poetica, i tre criteri di H. Taine.E. ZOLA, passo dall’Ammazzatoio (pp. 44-5): focalizzazione,
impersonalità, il milieu (quartieri operai), il tema della metropoli.Recensione dell’Assommoir
(video ed esercizi in Google Drive e Moodle).
Presentazione dell’art. La lezione di Zola:perché il suo “j’accuse” è ancora un modello di A.
Saviano. Scheda sul Naturalismo in Moodle e manifesto del Naturalismo: prefazione alla
Fortuna dei Rougon di Zola (testo in Moodle).
Verismo
Quadro storico-sociale (pp. 4-8). Studio attraverso domande formulate dall'insegnante (in
Moodle). Darwin (pp. 11-12). C. DARWIN, La bellezza della natura e l’«elezione naturale da
L'origine delle specie (pp. 18-9).
32
La poetica (pp. 23-4). Convergenze e divergenze col Naturalismo (scheda in Moodle).Vita e
opere (pp. 86-7). Verga prima del Verismo (pp. 88-91). G. VERGA, Rosso Malpelo, (pp. 105-
116) e intervista a Scimeca, regista del film omonimo (in Moodle). Vita dei campi (p. 105).
L'inchiesta di Sonnino-Franchetti, p. 93. Fantasticheria (pp. 117-121, r. 25-64 2 e 84-128-
140): l'atteggiamento di Verga verso i vinti, l'artificio della regressione, cenni sulle
consonanze con Leopardi, genesi dei Malavoglia, ideale dell'ostrica.
G. VERGA, prefazioneai Malavoglia (pp. 128-30), esercizi di analisi in Moodle.L’opera: I
Malavoglia (pp. 92—5 e 126-7). Passi dai Malavoglia: l’addio di ‘Ntoni (cap. IV), (pp. 144-5).
Scheda di analisi di Rosso Malpelo e dei Malavoglia in Moodle, per la tipologia A.
Voci della scheda: dati bibliografici, fabula/intreccio, sistema dei personaggi,
caratterizzazione del protagonista, narratore: regressione e straniamento, modalità di
rappresentazione dell'ambiente, presenza e ruolo della storia, lingua e stile, concezione
della letteratura, concezione del mondo.
Videolezioni in Prometeo:Eva, Nedda, La rivoluzione tematica di Verga, La rivoluzione
stilistica di Verga, Rosso Malpelo, i video sono stati analizzati con domande fornite
dall’insegnante (in Moodle).
La nascita della poesia moderna: Baudelaire, Verlaine e Rimbaud
Il Simbolismo (p. 25). La poesia moderna (pp. 176-7, 186-7 su Verlaine e Rimbaud). I fiori
del male (pp. 178-180). C. BAUDELAIRE, Corrispondenze (pp. 183-4), Spleen (in Moodle),
L’albatro (pp.181-2). I poeti maledetti (p. 186). Due brevi video in Moodle che introducono
all’artista.
Come analizzare un testo poetico: scheda in Moodle. Voci: tema immediato, temi mediati,
modalità di rappresentazione, aree semantiche, immagine di sé del poeta, funzione della
poesia, concezione del mondo.
In Moodle breve video sulle figure retoriche e sul Decadentismo e glossario del manuale.
P. VERLAINE, Arte poetica (pp.188-190), Canzone d’autunno (testi in Moodle). A. RIMBAUD,
Vocali (pp.190-1). Video in Moodle sul Decadentismo.
Il linguaggio del Simbolismo (scheda in Moodle)
Giovanni Pascoli
La vita e le opere (pp. 218-9 e video in Moodle). La poetica pascoliana (pp. 220-21).
Myricae (p. 224): Lavandare (pp. 225-26),Novembre (p. 230), L’assiuolo (testo in Moodle).
L’opera: Canti di Castelvecchio (pp. 234): Il gelsomino notturno (pp. 235-7). L’opera: da
Primi poemetti (p. 238): Italy (testo dei passi analizzati in Moodle). Passo da Il fanciullino
(pp. 221-2)(passo da Prometeo, mappa concettuale e videolezione in Moodle). Le novità del
linguaggio di Pascoli (mappa su Moodle).
Giuseppe Ungaretti
In relazione alla trattazione della Prima guerra mondiale nel programma di Storia, lettura
delle poesie Veglia (p. 577), Fratelli. Poetica e Allegria, p. 558.
ASL
- Convegno della Giornata della legalità e solidarietà: la donazione degli organi e la banca
degli occhi,presso il Centro Appiani.
- Correzione della relazione professionale sullo stage svolto tra maggio e giugno 2017.
- Riflessioni sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne e il femminicidio.
Lettura di un articolo dell'ANPI sull'incontro promosso da L. Boldrini in Aula di Montecitorio.
- Lettura di articoli tratti da «La Repubblica» sulle recenti violenze da parte di movimenti di
estrema destra di matrice razzista e antisemita.
- Preparazione alla conferenza su Bob Dylan: ascolto delle canzoni più note, con testi in
inglese e traduzione; ricognizione delle tematiche delle canzoni (testi e video in Moodle).
Articolo di Moltedo B. Dylan, questo sconosciuto, un libro di A. Carrera; traduzione del
discorso di accettazione del Nobel in «ytali» (in Moodle). Il linguaggio evocativo e simbolico
del cantautore.
- Giornata della memoria (cfr. registro di storia). Conferenza del prof. Cinquegrani sul
razzismo odierno.
Argomenti, tematiche, unità didattiche non ancora svolte e che si prevede di
affrontare nel periodo successivo alla stesura del documento del 15 maggio.
La destrutturazione del romanzo tradizionale e la nascita del romanzo del
Novecento.
La psicoanalisi freudiana (p. 340). Scoperta dell’inconscio e complesso edipico con l’ausilio
del capitolo relativo alla dottrina freudiana di M. ZANI, La psicoanalisi una rivoluzione
33
novecentesca, ed. B. Mondatori, 2000 (mappa concettuale in Moodle). Glossario freudiano in
Moodle.
Pirandello. Vita e opere, pp. 400-2. La poetica dell’’umorismo, pp. 402-3; La differenza fra
umorismo e comicità: la vecchia imbellettata, p. 410. Le caratteristiche dell’arte umoristica,
p. 403. Il Fu Mattia Pascal, pp. 405 e 412-3. Adriano Meis e la sua ombra, pp. 418-9; Pascal
porta i fiori alla propria tomba, pp. 421.
I. Svevo: vita e opere (pp. 456-7). La cultura di Svevo (pp. 458-9). L’opera: La coscienza di
Zeno (pp. 468-9). Prefazione e Preambolo. Il ritratto di Augusta (cap. 6, testo in
Prometeo), La vita è una malattia (passo in Moodle).
Il romanzo in lingua inglese (solo Joyce). L’Odissea contemporanea di J. Joyce (p. 374). J.
JOYCE, Il monologo di Molly (pp. 373-78). In Moodle scheda su monologo interiore e stream
of consciousness.
Quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti dalla
docente e dagli studenti al termine delle lezioni.
Treviso, 10-05- 2018
Prof. Sandra Stocchetto
34
Programma svolto classe quinta a. s. 2017/2108
Materia Storia
Classe 5 CC
Insegnante/i Stocchetto Sandra
Raccordo col programma dello scorso anno e seconda industrializzazione
Decollo della prima rivoluzione industriale in Inghilterra. Video in Moodle e condivisi in
Google Drive: Perché in Inghilterra?; Origini e evoluzione del capitalismo di Castronuovo.
Voce rivoluzione industriale nell’Enciclopedia Treccani.
Diffusione dell'industrializzazione in Europa tra il 1830-70.La seconda rivoluzione
industriale: boom economico 1850-70; nuova divisione del lavoro internazionale; nuove
istituzioni giuridiche (cenni: Spa, obbligazioni) e finanziarie (cenni: nuovi tipi di banche);
mappa e video in Moodle. Il marxismo: materialismo storico, plusvalore/pluslavoro (scheda
in Moodle).
La grande depressione economica del 1873-96 (video introduttivo in Moodle): cause
strutturali e congiunturali; conseguenze: protezionismo, cambiamento del ruolo dello stato,
trasformazioni nel settore agricolo e nel sistema produttivo (concentrazione monopolistica),
corsa alle colonie: imperialismo, eurocentrismo (mappa concettuale in Moodle).
Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche
SCENARIO DI INIZIO SECOLO
L'Europa della belle époque. L’età del progresso. Centri e periferie. Le disuguaglianze sociali.
I fattori di instabilità politica interna. Pacifica Europa? Guerre prima della guerra: inglesi e
boeri; russi e giapponesi. Il nodo del Balcani. Le guerre del 1912-13. La “polveriera
balcanica” (pp. 20-3). Il mondo del primo Novecento (p. 24).
L’Italia giolittiana. Dopo la crisi di fine secolo. Giolitti ministro dell’Interno. Il riformismo
giolittiano. Risultati inferiori alle attese. I socialisti e Giolitti. Le novità del mondo cattolico.
Le “anime” del movimento cattolico e il modernismo. La diffusione del nazionalismo. La
cultura nazionalistica. La guerra di Libia. Lo svolgimento del conflitto. Le conseguenze della
guerra. 1913: le elezioni a suffragio universale maschile. La crisi del sistema politico
giolittiano (pp. 25-31).
Video in raistoria: Veneti in Brasile: l’emigrazione; Fiat 1889- 1905, le origini; Emigranti:
l'arrivo in AmericaSocietà e tecnica: a cavallo del secolo; Torino e gli industriali.L’Italia si
affaccia al Novecento; L’automobile dalla fine dell’Ottocento agli anni 60 e Fiat 1889- 1905,
le origini.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
L'attentato di Sarajevo: un detonatore. Alla ricerca delle cause: le rivalità strategiche. Le
crisi marocchine. Blocchi contrapposti. Instabilità regionali: la “polveriera balcanica”.
Instabilità regionali: l’irredentismo italiano. Armi e industrie. Guerra e opinione pubblica. La
“trappola delle alleanze”. La valanga tedesca. I giochi sono fatti. La catena delle cause (pp.
35-9).
Il quadro geopolitico: la nuova Europa. Una guerra totale. Il declino dell’Europa e un mondo
“senza centro”. Il primo anno di guerra. La “comunità d’agosto”. I socialisti e la guerra.
L’offensiva tedesca. La fine della guerra di movimento. La guerra in Asia Minore e nel Medio
Oriente. La tragedia degli armeni, due video in Moodle.
La “comunità d’Agosto”. I socialisti e la guerra. L’offensiva tedesca. LA fine della guerra di
movimento. La guerra in Asia Minore e nel Medio Oriente. La tragedia degli armeni. L’Italia:
neutralità “sacro egoismo”. Che fare? L’Italia divisa: neutralisti e interventisti. La forza degli
interventisti. Il patto di Londra. L’Italia in guerra. Il ceto medio in piazza contro in
parlamento (pp. 40-7).
Amiamo la guerra di Papini (testo in Moodle).
1916-17: la guerra di logoramento. L’immobilità dei fronti. La trincea. Le offensive del 1916.
La guerra italiana. La guerra sottomarina. Successi degli Imperi centrali. Gli Stati Uniti in
guerra. Ammutinamenti e repressioni. Il “fronte interno”. Falliti tentativi di pace. Guerra o
crociata? (pp. 50-3).
35
L’ultimo anno di una guerra immobile. Perché vinse l'Intesa. Le ultime offensive. La crisi
degli Imperi centrali. La vittoria italiana. La resa della Germania. La Grande guerra come
guerra moderna e video in Moodle sulla battaglia della Somme. (pp. 55-7).
Lettura delle poesie Fratelli e Veglia di Ungaretti e di alcune lettere dei soldati italiani dal
fronte. Mappa sulle cause e le conseguenze del I conflitto (in Moodle).
LE RIVOLUZIONI RUSSE
Le radici della rivoluzione. Il disastro della guerra. La rivoluzione di febbraio 1917. Che fare?
Due centri di potere. Il governo provvisorio e i liberali. I socialisti e il soviet. Vuoto di potere,
poteri multipli. Forze politiche russe. Austria, Germania, Russia: perché cadono gli imperi?
(pp. 60-3).
Da "cittadini" a "compagni". Lenin e le "Tesi di aprile". Kerenskij. La crescita dei bolscevichi.
Un paese ingovernabile. Il tentato colpo di stato di Kornilov. La decisione dell’insurrezione.
La rivoluzione d’ottobre. I primi decreti del governo bolscevico. La svolta autoritaria. Le fasi
della rivoluzione e le sue svolte (pp. 64-8).
La pace di Brest-Litovsk. La disgregazione territoriale dello stato. La guerra civile. Anni di
terrore. La vittoria dell’Armata rossa. Il “comunismo di guerra". La dittatura del Partito
comunista (pp. 69-71).
Filmati dell’epoca, definizione di soviet e mappa concettuale in Moodle: obiettivi politici dei
partiti e del popolo, cambiamenti istituzionali tra il 1905-18.
L’Unione Sovietica. Stato federale, potere centralizzato. La Russia dopo la guerra civile. La
crisi del potere bolscevico. La Nuova politica economica. Il dibattito sulla Nep. Stalin e il
partito. La forza di Stalin (pp. 116-9).
LA GRANDE GUERRA COME SVOTLA STORICA
Una guerra totale. Il declino dell’Europa e un mondo “senza centro”. Quattordici punti per la
pace. Ideali e realtà. La debolezza della Società delle Nazioni. La conferenza di pace di
Parigi. La pace dei vincitori. Le eredità dei trattati. Il problema della Germania. Sulle ceneri
dell’Impero austro-ungarico. L’Europa orientale e la Polonia. Le vittime della pace. L’Europa
prima e dopo la Grande guerra (pp. 84-91).
Analisi del documento a p. 86: i 14 punti di Wilson.
IL QUADRO ECONOMICO: INDUSTRIE E PRODUZIONI DI MASSA
La situazione economica del dopoguerra. Le trasformazioni dell'economia industriale.
Taylorismo: il lavoro come “scienza”. Ford: la catena del lavoro. Il successo del taylorismo-
fordismo. Le conseguenze sociali. "Colletti bianchi e blu" (pp. 94- 6)
Mappa in Moodle con passo di Taylor e esercizi; visione di alcuni spezzoni di Tempi moderni
di C. Chaplin.
Una crisi sociale. Società lacerate. Le donne fra mobilitazione e ritorno ai ruoli tradizionali.
La mobilitazione delle masse. Forze antisistema. La Terza Internazionale. La crisi delle
istituzioni parlamentari. L’eredità delle trincee (pp. 97 – 9).
* La crisi del dopoguerra nell’Europa centrale. Le due anime della Repubblica austriaca. La
Repubblica ungherese e la rivoluzione fallita. La Repubblica tedesca e i socialisti. Militari e
Freikorps. La scelta dei socialdemocratici. La “settimana di sangue” del gennaio 1919. La
Repubblica di Weimar. La Costituzione di Weimar. Un paese in preda alla violenza. Il dramma
dell’inflazione. La stabilizzazione economica. Il trattato di Locarno (pp. 104-8).
* La Gran Bretagna, una potenza in declino. Deflazione e disoccupazione. Sindacati e
conflitto sociale. La ripresa economica in Francia. Le condizioni dello sviluppo. Gli Stati Uniti:
l’età della crescita. Liberismo economico e conservatorismo politico. La politica
dell’immigrazione. Le contraddizioni dei roaring twenties. I diversi dopoguerra (pp. 110-5).
* i capoversi individuati dall’asterismo sono stati studiati dagli alunni con il supporto di
domande-guida dell’insegnante e oggetto di chiarimenti in occasione del recupero per gli
alunni con insufficienza.
IL DOPOGUERRA ITALIANO E L’AVVENTO DEL FASCISMO
Un vincitore in crisi. La situazione economico-finanziaria. Lo sviluppo dell’industria e la
riconversione. Il ciclo di lotte 1919-20. Le lotte spontanee e organizzate. I risultati delle
vertenze sindacali. La divisione dei socialisti. I ceti medi: disagio sociale e mobilitazione
politica. La "vittoria mutilata". Le delusioni della pace. L’occupazione di Fiume. L’evoluzione
del fronte orientale italiano (pp. 123-9).
LA GIORNATA DELLA MEMORIA
36
Gli alunni hanno partecipato alla lezione del prof. A. Cinquegrani sui pericolosi parallelismi
tra l’epoca nazista e il presente.
Sono stati trattati inoltre i seguenti argomenti:
- le leggi razziali e in il razzismo in Italia (pp. 193-5); esame della rivista del ’38 «La difesa
della razza»; video Le leggi razziali del 1938: reazioni. Italiani di razza da raistoria;
- le forme della violenza nazista; la persecuzione degli ebrei; la “notte dei cristalli”; la
cittadinanza razziale, “vite indegne”; l’operazione T4 (pp. 217-21); I superuomini ariani e Si
chiamava Anna Frank: video da raistoria;
- la Shoah in Italia (p. 330). Campi di concentramento italiani, in particolare quello di
Monigo (TV) da un PP dell'ISTRESCO.
LA GIORNATA DELLO SPORT
Le olimpiadi a Berlino del 1936 (video da Youtube) e la figura di J. Owens.
ASL
- Convegno della Giornata della legalità e solidarietà: la donazione degli organi e la banca
degli occhi, presso il Centro Appiani.
- Riflessioni sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne e il femminicidio.
Lettura di un articolo dell'ANPI sull'incontro promosso da L. Boldrini in Aula di Montecitorio.
- Lettura di articoli tratti da «La Repubblica» sulle recenti violenze da parte di movimenti di
estrema destra di matrice razzista e antisemita.
- Preparazione alla conferenza su Bob Dylan: ascolto delle canzoni più note, con testi in
inglese e traduzione; ricognizione delle tematiche delle canzoni (testi e video in Moodle).
Articolo di Moltedo B. Dylan, questo sconosciuto, un libro di A. Carrera; traduzione del
discorso di accettazione del Nobel in «ytali» (in Moodle). Il linguaggio evocativo e simbolico
del cantautore.
Argomenti, tematiche, unità didattiche non ancora svolte e che si prevede di
affrontare nel periodo successivo alla stesura del documento del 15 maggio.
Completamento dell’ascesa al potere del fascismo in Italia.
Crisi del 1929 e New Deal
Quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti dalla
docente e dagli studenti al termine delle lezioni.
Treviso, 10-05 -2018
Prof. Sandra Stocchetto
37
Programma svolto classe quinta a.s. 2017/2108
Materia Lingua Inglese
Classe 5 CC
Insegnante/i Lisa Barin
Libri di testo General English: New Horizons 2 Student’s book and
Workbook (P. Radley/D. Simonetti, Oxford)
Business English: Business Plan (P. Bowen/ M. Cumino,
Petrini)
A Midsummer Night’s Dream (fotocopie fornite
dall’insegnante)
N° e titolo modulo
O unità
didattiche/formative
o percorsi di
approfondimento
o UDA
Argomenti e attività svolte N
o di ore
GENERAL ENGLISH Verb tense revision: present forms,
past forms, future forms. Second
and first conditional, wish+past
simple, question tags, past perfect,
report speech (say tell,ask,want)
should have/ought to have, passive
(present and past forms), reflexive
pronouns, reciprocal pronouns,
third conditional, wish+Past Perfect
30
BUSINESS ENGLISH Applying for a job: Writing a C.V.
and a letter of application.
Preparing a job interview (da
pag.116 a pag 123)
Business structures: Sole traders
(pag 98), Partnerships (pag 98),
Limited companies (pag 100),
Cooperative (pag 102), Franchising
(pag. 102)
Business growth (pag. 106),
Facebook buys WhatsApp for $ 19
billion (pag. 107), Company
departments (pag.110), Company
jobs (pag.111), Describing
hierarchy (pag.112), Describing
responsibility (pag. 113)
Marketing: The marketing concept
and the marketing process
(pag.132-133), Market research
and methods of market research
(pag. 134), Marketing strategy STP
(pag.135), The marketing mix
(pag. 136-137).
Dal 10/05/2018: Marketing
service(pag.138), Digital marketing
(pag.139), Advertisig (pag.140)
34
Fino al
10/05/2018
LITERATURE Shakespeare and A Midsummer
night’s dream (plot, characters and
themes)
4
Treviso, 10-05-2018 Prof.ssa Lisa Barin
38
Programma svolto classe quinta
a. s. 2017/2108
Materia Matematica
Classe 5 CC
Insegnante/i Stefano Antonino
Libri di testo Nuova matematica a colori 4 edizione gialla
Funzioni reali di variabile reale
Concetto e definizione di funzione reale di variabile reale. Funzioni crescenti e funzioni
decrescenti. Rappresentazione analitica di una funzione. Grafico di una funzione. Zeri di una
funzione. Insieme di esistenza di una funzione. Intersezione con gli assi. Segno della
funzione.
Limiti
Concetto e definizione di limite di una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione
in un punto. Cenni sul limite destro e sinistro di una funzione. Limite per una funzione
all’infinito. Teoremi fondamentali sui limiti (unicità - permanenza del segno - confronto) solo
enunciati. Operazioni sui limiti (funzioni razionali). Forme indeterminate.
Funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto. Continuità delle funzioni in un intervallo. Punti
di discontinuità (cenni per quelli di prima specie). Asintoti.
Calcolo differenziale
Derivata di una funzione in un punto. Definizione di derivata. Significato geometrico della
derivata calcolata in un punto. Derivate di alcune funzioni elementari. Regole di derivazione
(funzioni razionali). Equazione della retta tangente ad una curva in un punto. Regola di De
L’Hospital.
Studio del grafico di una funzione
Crescenza e decrescenza delle funzioni (studio del segno della derivata prima). Massimi e
minimi assoluti e relativi. Determinazione di massimi e minimi relativi. Cenni sui flessi e
sulla concavità. Studio del grafico di funzioni razionali.
Treviso, 10-05-2018
Prof. Antonino Stefano
Programma svolto classe quinta a.s. 2017/2108
Materia Tedesco
Classe 5 CC
Insegnante/i De Luca Rosanna
Libri di testo Komm mit! Vol 2 Montali, Mandelli, Linzi ed. Loescher
N° e titolo modulo
o unità didattiche/formative
o percorsi di approfondimento
o UDA
Argomenti
e attività svolte
da Komm mit! Vol 2:
Lektion 9 B,C
Welche Beschwerden haben Sie?
Ohne zu rauchen?!
La frase temporale con bevor, la frase infinitiva
con um….zu, statt….zu, ohne….zu
Parlare di alimentazione, di salute. Motivare le
scelte
Lektion 10 A,B
Schau mal das Mädchen, das so
süß lächelt!
Bin ich die Freundin, von der er
träumt?
I pronomi relativi e i pronomi relativi con
preposizione
Parlare di relazioni interpersonali con la
appropriata terminologia
Lektion 11 A
Was wirst du machen?
Il futuro: il verbo werden+ infinito
Relazionare scritto e orale del proprio futuro
motivando le scelte.
Lektion 12 A
Was würdest du tun, wenn…
Il congiuntivo II
Relazionare scritto e orale sui propri sogni e
desideri. Parlare di possibilità nel mondo del
lavoro.
da Handelsplatz:
Kapitel 1
Ein Praktikum in Deutschland:
Ankunft bei der Firma;
Nach einer Telefonnummer fragen;
Nach jemandem fragen;
Ein Bericht
Relazionare scritto e orale le proprie esperienze
lavorative. Acquisizione della corretta
terminologia
Kapitel 2
Die Bewerbung:
Deutscher Lebenslauf
Eine Stellenanzeige
Ein Vorstellungsgespräch
Compilare il proprio CV in lingua tedesca.
Cercare e comprendere annunci di lavoro sui siti
tedeschi e/o giornali e riviste specializzate.
Scrivere la propria candidatura ad un posto di
lavoro.
Il colloquio di lavoro.
Acquisizione della corretta terminologia.
Materiale distribuito in fotocopia:
Accenno al passivo presente e
passato
Die Berliner Mauer
Die Stasi
Leggere, comprendere e relazionare scritto e
orale argomenti di storia e civiltà tedesca
relativi al periodo compreso tra la fine della
Seconda Guerra Mondiale e la caduta del Muro
di Berlino.
Acquisizione della corretta terminologia.
Per lo studio degli argomenti di storia e di
civiltà è stato visionato il film: Le vite degli altri
Quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da
docenti e studenti al termine delle lezioni
Treviso, 10/05/201 Prof. Rosanna De Luca
Programma svolto classe quinta a.s. 2017/2108
Materia Tecnica della comunicazione
Classe 5 CC
Insegnante/i Tonella Giovanni
Libri di testo
Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche.
Unità 1. Competenze relazionali e tecniche di comunicazione individuale: le competenze
relazionali; gli atteggiamenti interiori e di comunicazioni; pp. 8-24,
Unità 2. Dinamiche sociali e tecniche di comunicazione di gruppo: Il team work, pp. 38-50.
Unità 3. Le comunicazioni aziendali: le comunicazioni interne d’azienda; le Public Relations;
il linguaggio del marketing; il marketing strategico; pp. 78-128
Treviso, 10-05-2018 Il prof. Giovanni Tonella
Materia:
Programma svolto classe quinta a.s. 2017/2018
Scienze motorie
Classe: 5 CC
Insegnante/i: Grasso Lucia
Libri di testo:
nessuno
N° e titolo modulo
o UDA
Argomenti
e attività svolte
UDA: educazione
alla salute e
benessere
Training autogeno e controllo del respiro con
visualizzazione sui punti di forza
e sul mantenimento della propria identità
personale
anche nelle situazioni di maggior dispendio
energetico e
stress. Concetto di corretta alimentazione e
conoscenza dei principali nutrienti.
UDA: conoscenza
del corpo e uso degli
attrezzi
Esercizi coordinativi e di sensibilizzazione dei
vari distretti muscolari. Attrezzi: palla, fune,
palla medica, palline da tennis. Percorsi misti
di destrezza, forza e agilità.
UDA: giochi di
squadra e popolari
Tecnica e tattica dei fondamentali individuali
e di squadra di pallavolo e calcetto, palla tra
due fuochi. Serie di esercizi specifici con e
senza palla
UDA: corpo libero e
attrezzi
Esercizi di resistenza aerobica, isometrici e
di potenziamento muscolare con e senza
attrezzi(palla, palla medica, fune, banda
elastica, palline da tennis.
UDA: coordinazione,
agilità ed equilibrio.
test, percorsi e esercizi di vario genere con
schede di lavoro specifici per ogni abilità
motoria. Saltelli con pedana elastica.
Treviso, 10-05-2018 Prof.ssa Grasso Lucia
42
Materia:
Programma svolto classe quinta
a.s.2017/2018
Discipline giuridiche ed economiche
Classe: 5 CC
Insegnante: Imbrenda Emilia
Libri di
testo: Testo in adozione: Simone Crocetti “Società e cittadini oggi 2”, ed.
Tramontana.
Testo consigliato: AA. VV. “Nuovi percorsi di diritto ed economia", Simone
per la scuola.
N° e titolo modulo
o unità didattiche/formative
o percorsi di approfondimento
o UDA
Argomenti
e attività svolte
Modulo 1
La teoria generale del contratto
Il contratto. Da: appunti dalle
lezioni.
- Definizione di contratto.
- L’autonomia contrattuale.
- La classificazione dei contratti.
- Gli elementi essenziali e
accidentali del contratto.
- Conclusione ed effetti del
contratto.
- La patologia del contratto:
nullità; annullabilità;
rescissione e risoluzione dei
contratti sinallagmatici.
Modulo 2 I contratti tipici
(definizione, aspetti, obbligazioni
delle parti)
La compravendita. Da: Simone e
appunti delle lezioni.
-Caratteristiche, elementi, obbligazioni
e garanzie.
- La vendita con effetti obbligatori:
vendita di
cose future, vendita di cose
alternative, vendita di cose generiche,
vendita di cose altrui, vendita rateale
con riserva di proprietà
- Altri tipi di vendita particolare:
vendita con riserva di gradimento,
43
vendita a prova, vendita su campione,
vendita su tipo di campione, vendita
con patto di riscatto.
Contratti di utilizzazione di cose altrui
- La locazione. Da Simone .
- La natura e la forma del contratto di
locazione.
-Il contenuto e la durata del contratto
di locazione.
- Diritti e obblighi del Locatore e del
locatario
I contratti per la distribuzione
dei prodotti
Il contratto di somministrazione.
Da: Simone.
Il contratto estimatorio, Da
Simone.
L’affiliazione commerciale
(franchising). Da: Simone.
I contratti per la produzione di
beni e l’esecuzione dei servizi
-Il contratto d’opera manuale e
intellettuale. Da: Simone.
-L’appalto. Da: Simone.
-Il trasporto di cose. Da: Crocetti
.
-La spedizione. Da: Simone e da
Crocetti .
-Il mandato. Da:Simone.
-Il contratto di deposito. Da:
Simone e da approfondimento.
-Il contratto d’agenzia. Da
Simone e da approfondimento
-Il contratto di Commissione. Da
Simone e da approfondimento
-Il contratto di mediazione. Da
Simone e da approfondimento
-Il contratto di assicurazione. Da:
Crocetti.
Modulo 3
I contratti atipici
Il leasing Da: Simone e da
appunti delle lezioni.
- Definizione di Leasing.
- Leasing finanziario e leasing
operativo aspetti, caratteristiche
e differenze.
- La nuova disciplina del Leasing
dettata dalla legge 124/2017
Il factoring. Da: Simone.
- Definizione, elementi
44
fondamentali.
- Finanziamento e acquisto di
crediti.
- Factoring pro solvendo e pro
soluto.
Il Catering e il Banqueting. Da:
appunti.
Modulo 4
Il rapporto di lavoro
Lavoro autonomo e subordinato.
Da: Simone e appunti delle
lezioni.
Le fonti del diritto del lavoro.
Da: Simone; Crocetti; appunti
delle lezioni.
-La Costituzione: artt. 1, 2, 3, 4,
35-40.
-Lo Statuto dei lavoratori: poteri
di controllo del datore di lavoro e
libertà sindacale.
-Le principali novità introdotte
dallo Jobs Act. Appunti delle
lezioni
-Le fonti contrattuali: i contratti
collettivi di lavoro, i contratti
individuali di lavoro. Da Crocetti
La formazione del contratto di
lavoro e la procedura per
l’assunzione. Da: Crocetti.
Il contratto di lavoro individuale.
Da: Crocetti, approfondimenti e
appunti dalle lezioni.
-Caratteri, elementi essenziali e il
patto di prova.
-Diritti e doveri del lavoratore.
-I poteri del datore di lavoro.
- La retribuzione.
- La sospensione del rapporto di
lavoro.
-La cessazione del rapporto di
lavoro: licenziamento ex art. 18
Statuto dei lavoratori, Legge
92/2012 e D. Lgs 23/2015 .
-ll trattamento di fine rapporto.
Le principali tipologie
contrattuali:Da:Crocetti,
approfondimenti e appunti delle
lezioni.
-Contratto a tempo
indeterminato.
-Contratto a termine.
45
-Part-time.
-Apprendistato.
-Il lavoro intermittente.
-Il contratto a tutele crescenti.
Modulo 5
Legislazione sociale
La legislazione sociale.Da:
Crocetti.
-Il sistema di sicurezza sociale:
lo Stato sociale e la legislazione
sociale.
-La previdenza sociale: cenni sul
sistema pensionistico.
-Le prestazioni previdenziali per
la perdita della capacità
lavorativa.
-L’assicurazione contro gli
infortuni e le malattie
professionali.
-Il Testo unico sulla sicurezza sul
lavoro e gli obblighi del datore di
lavoro in materia di sicurezza.
-Il Servizio di prevenzione e protezione
dei lavoratori.
Treviso, 10-05-2018 Prof.ssa Emilia Imbrenda
46
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
Materia Tecnica professionale dei servizi commerciali
Classe 5 CC
Insegnante/i Venica Maurizio
Libri di testo
Redazione e analisi dei bilanci delle imprese
La comunicazione economico finanziaria
Le immobilizzazioni
Gli acquisti di materie e la vendita di prodotti
Le operazioni di smobilizzo e di prestito bancario
Le altre operazioni di gestione delle aziende industriali
L’assestamento dei conti: scritture di completamento e di integrazione
L’assestamento dei conti: scritture di rettifica e di ammortamento
Il bilancio di esercizio
Il bilancio IAS/IFRS
La rielaborazione dello Stato patrimoniale
La rielaborazione del Conto economico
L’analisi della redditività
L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria
L’analisi dei flussi finanziari
Il rendiconto finanziario delle variazioni di capitale circolante netto
Il rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria
Il reddito fiscale dell’impresa
Il calcolo del reddito imponibile IRES ed IRAP
Le variazioni in aumento e in diminuzione per determinare Il reddito fiscale
47
La deducibilità dei costi inerenti alle immobilizzazioni e dei crediti
Altri componenti positivi e negativi del reddito fiscale
La liquidazione delle imposte sul reddito
Dichiarazioni fiscali e versamenti delle imposte
Il controllo di gestione dei costi dell’impresa
o La contabilità gestionale
o I metodi e i calcoli dei costi
o Il Direct e il Full Costing
o L’utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali
o Il break even point
La pianificazione e la programmazione dell’impresa
La pianificazione e il controllo di gestione
Il budget
La redazione del budget
Il controllo budgetario
Il business plan
Programma di laboratorio
Utilizzo dei software contenuti nella suite di Microsoft Office
Utilizzo di funzionalità avanzate di Word ed Excel e Power
Point
Treviso, 10-05-2018
DOCENTI : Venica Maurizio, Certo Adriana, Zarrella Nicolina Concetta
48
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
Materia Religione
Classe 5 CC
Insegnante Lorenzon Loreno
1.1 La questione di Dio; il rapporto dell'uomo
con Dio; la ricerca di senso dell'esistenza
in relazione al male, alla morte e alla felicità.
1.2 La questione biblica; la figura di Mosè (AT)
in riferimento a Gesù Cristo (NT),
rivelazione del volto di Dio. La storia della
Chiesa; il senso della Chiesa nella storia; la
vicenda delle missioni dei gesuiti in Sudamerica.
1.3 Percorso etico La questione della verità etica in relazione
alle ideologie sociali; la ricerca della
giustizia: la questione della pena di morte in ottica cristiana.
Treviso, 10-05-2018
Lorenzon Loreno
8. PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO
Simulazione della prima prova
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori,
Milano 1992
5
1
0
1
5
2
0
«Io non potevo vedermi vivere.
Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché,
alcuni giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di
sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto.
Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e
finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi
l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […]
Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di
fuori, quando - vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo
sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io
stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non posso
veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e
conoscere solamente gli altri, e io no.
E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo
quell’estraneo ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno
specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per
gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo
vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.
Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come
uno solo credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la
scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti
con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio
povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti
allo specchio e me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni
sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del
Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila,
Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei
personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua
produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.
1. Comprensione del testo
Riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.
1
Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
2.
2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano”
(righe 14- 15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
2.
3
Che cosa intende Moscarda con “la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo
per gli altri ma anche per me”?
2.
4
Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini
“dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.
2.
5
Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed
approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori
conosciuti.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di
«articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati
forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.
Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum
La figura maschile sulla destra del quadro mostra una sfumatura
verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo allucinato;
evidentemente la sua sofferenza nasce dalla scena che si svolge in
secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei fiori rossi ad una donna
seminuda rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un albero.
«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per obbedire
alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più
dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché se
l'era rasa.
- La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna, o
viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora...
Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se avesse
parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide
nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò:
- E allora... che cosa?
- Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi, che ci fa
credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi
amiamo; ecco!»
Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE,
Milano, 1987
«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti dell’animo
siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel
che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come hanno i
gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più
niente.»
Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni,
Mondadori, Milano, 1993
«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del conto
aperto e aspetto. Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere.
Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le nostre mani
non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia
fosse quel così, se bruciava o era spento.
Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il
conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più
sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in amore. Non esiste il tradito, il
traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché non crolla.»
Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli,
Milano, 2009
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.
DOCUMENTI
«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle nostre
relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla 'cyberpsicologa’ Linda
Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di comunicazione fornisca
indicazioni sulla personalità di chi la usa.
Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E non è solo
un fatto generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato
che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e
finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del paper, questa forma di comunicazione è più
collegata alla personalità che all'età.
Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o FaceTime,
usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento
delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma l'uso
delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione
non verbale.
"Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le espressioni
emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile,
soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […]
"Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye. "Bisogna essere
consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell'emoji,
se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»
Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La
Repubblica», 17.1.2017
«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I francesi —
chi altro? — preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto assoluto l’affettuoso
, seguito dal tenero e dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice. Oppure,
nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti i ricercatori della University of
Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427 milioni di messaggi usciti da 4 milioni di
smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati — un messaggio su cinque
contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in Russia, sono
uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei
ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente.
[…]
Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni fa con i
testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini
rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di combinare
espressività e cautela. […] Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le vecchie
parole non sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un sentimento.
Dietro si comincia a sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.»
Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della
Sera», 5.1.2017
«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e diretto.
L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla base della
ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla
comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona nella sua stessa direzione, e
aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di sentimenti repressi e di pensieri rimossi
(incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende l’espressione dei sentimenti
più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il dire e il non dire,
dove le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione
che alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in
modo evidente quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per
immagini stilizzate manca della ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che
offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto
psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio nell’area
dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che assumiamo e sentimenti in
cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji
mente quando si cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.»
Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto»,
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il colonialismo italiano.
DOCUMENTI
«Chi, in Italia, non ha sentito almeno una volta alla radio o in televisione esecuzioni di canzonette del periodo
coloniale come Faccetta nera o Tripoli bel suol d’amore? Ma quanti sarebbero in grado di precisare quali
domini coloniali l’Italia liberale e l’Italia fascista stabilirono, in quali anni, per quale motivo e con quali risultati?
In quasi tutte le città della Penisola permane il ricordo toponomastico delle imprese coloniali dell’Italia unita:
una piazza Adua, un corso Tripoli o una via Mogadiscio, o simili, fanno ancora mostra di sé negli elenchi stradali
italiani. Ma quanti - soprattutto tra i giovani - sanno spiegarsi il perché di quei nomi a fronte dell’assenza di
quelli di altre città africane, forse anche più importanti ma che non furono dominio italiano?»
Nicola LABANCA, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino,
Bologna, 2002
«Si deve a singoli episodi se, in modo sporadico e irregolare, l’Italia uscita dal fascismo e dalla guerra ha
ricordato e ricorda il passato coloniale. La nostalgia ha cancellato le colpe dai libri di testo e i sensi di colpa
dalle coscienze; l’oblio ha appannato i sentimenti e gli interessi. Eppure il colonialismo, benché in parte fuori
tempo e pieno di manchevolezze, è parte integrante della storia d’Italia e della sua stessa formazione come
nazione e Stato unitario. La lunga frequentazione con l’Africa autorizza i documenti del ministero degli Esteri o
il dibattito politico ordinario a parlare pudicamente di legami storici e culturali, ma l’attenzione è scarsa,
superficiale, inficiata da preconcetti e luoghi comuni.»
Gian Paolo CALCHI NOVATI, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale,
Carocci, Roma, 2011
«… lo scopo di questi tentativi coloniali è quello appunto di convertire questi vasti territorii in larghi mercati e
centri novelli di consumazione. Quando in quelle ora deserte contrade il contatto di colonie italiane verrà
mutando usanze e tenore di vita, e vi saranno introdotte le istituzioni e le abitudini dell’Europa, gl’indigeni,
invece di cibarsi malamente di un po’ di dura [cereali], e di coprirsi di pochi cenci, cominceranno a sentire
novelli bisogni, e diverranno consumatori utili dei prodotti europei, per le esigenze create dal sole della civiltà.
D’altronde, dovunque l’uomo incivilito porta con sé in mezzo a popoli di civiltà inferiore capacità intellettuali,
cognizioni tecniche, capitali, e lavoro, è impossibile economicamente, che non produca e non accresca valori e
ricchezze.»
Giorgio ROCHAT, da Dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Mancini, alla Camera dei deputati sulla politica
italiana nel Mar Rosso (27
gennaio 1885) – in Giorgio ROCHAT, Il colonialismo italiano,
Loescher, Torino, 1973
«La grande Proletaria si è mossa. Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che in Patria erano troppi e
dovevano lavorare per troppo poco. […]
Il mondo li aveva presi a opra i lavoratori d’Italia; e più ne aveva bisogno, meno mostrava di averne, e li
pagava poco e li trattava male e li stranomava. […]
Ma la grande Proletaria ha trovato luogo per loro: una vasta regione bagnata dal nostro mare, verso la quale
guardano, come sentinelle avanzate, piccole isole nostre; verso la quale si protende impaziente la nostra isola
grande; una vasta regione che già per opera dei nostri progenitori fu abbondevole d’acque e di messi, e
verdeggiante d’alberi e giardini; e ora, da un pezzo, per l’inerzia di popolazioni nomadi e neghittose, è per
gran parte un deserto. […]
Vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa, con frapposta la strada
vicinale del mare. Troveranno, come in Patria, a ogni tratto le vestigia dei grandi antenati. Anche là è Roma.
[…]
Ora l’Italia, la grande martire delle nazioni, dopo solo cinquant’anni ch’ella rivive, si è presentata al suo dovere
di contribuire per la sua parte all’umanamento e incivilimento dei popoli; al suo diritto di non essere soffocata
e bloccata nei suoi mari; al suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli volonterosi quel che sol vogliono,
lavoro ...»
Giovanni PASCOLI, La grande Proletaria si è mossa, discorso pronunciato a Barga il 26.11.1911 per
celebrare la guerra per la conquista della Libia – in Giovanni PASCOLI, Prose
I. Pensieri di varia umanità, Mondadori, Milano, 1971
Sessione straordinaria 2017
Prima prova scritta
60
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
AMBITO TENICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici: responsabilità delle generazioni
presenti verso le generazioni future.
DOCUMENTI
«[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora incontrollabile. La sua origine
è l’attività umana e, proprio per questo, l’uomo può ancora intervenire per limitarne gli impatti più disastrosi.
Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle nostre abitudini di consumo,
nei modi di produrre. In altre parole, serve un nuovo modello di sviluppo, una transizione – inevitabilmente
lenta, ma da guidare con mano sicura – verso un’economia sostenibile. Serve anche collaborazione
internazionale, soprattutto a favore dei Paesi in via di sviluppo, spesso i più vulnerabili ai cambiamenti
climatici. E servono politiche chiare e lungimiranti nei Paesi sviluppati. […] Abbiamo visto come il tema dei
cambiamenti climatici sia strettamente legato a quelli dell’uguaglianza sociale e dello sviluppo economico.
Abbiamo parlato di economia, di salute e di equilibri sociali usando metriche oggettive, basandoci sui risultati
della ricerca scientifica, sia per quanto riguarda l’analisi delle cause, sia per gli scenari futuri e le vie d’uscita.
Abbiamo parlato di benessere, di opportunità, di convenienza. […] Servono una nuova strategia ed un nuovo
sforzo economico nella ricerca – simile a quello fatto anni fa per la ricerca spaziale – per individuare quelle
tecnologie che, da un lato, ci possano permettere di produrre energia a basso costo e senza impatti sul clima e
sull’ambiente, dall’altro migliorino la nostra capacità di conservare l’energia prodotta ed, infine, ci aiutino a
rimuovere dall’atmosfera i gas serra che abbiamo immesso in questi ultimi decenni. […] La strada da
percorrere non dipende solo dalle istituzioni: ogni individuo, ogni impresa, ogni comunità può decidere di
intraprendere fin da oggi scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento, nelle risorse utilizzate,
nell’organizzazione della produzione, nei servizi, nella tipologia delle abitazioni, ecc.»
Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino,
Bologna, 2015
«La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la
Cultura riunitasi a Parigi dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella sua 29a sessione. […] Constatando che la
sorte delle future generazioni dipende in gran parte dalle decisioni e misure prese oggi e che i problemi
attuali, tra i quali la povertà, l’insufficiente attrezzamento materiale e tecnologico, la disoccupazione,
l’esclusione, la discriminazione e le minacce all’ambiente devono essere risolti nell’interesse delle generazioni
presenti e future. […] Proclama solennemente in questo dodicesimo giorno di novembre 1997 la presente
Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future. […] Articolo 5.
Protezione dell’ambiente 1. Affinché le generazioni future possano beneficiare della ricchezza offerta dagli
ecosistemi della Terra, le generazioni presenti dovrebbero agire per uno sviluppo durevole e preservare le
condizioni della vita e in particolare la qualità e l’integrità dell’ambiente.»
Sessione straordinaria 2017
Prima prova scritta
61
Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adottata
dalla Conferenza generale dell’Unesco, in Codice di diritto internazionale dell’ambiente e dei diritti umani a
cura di M. Déjeant-Pons, M. Pallemaerts, S. Fioravanti Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le leggi razziali del ’38.
«Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia
contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del
1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare
non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita
visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi),
Editori Laterza, Bari, 1996
Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni tra i seguenti
argomenti:
al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»;
ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi;
ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;
alle origini storiche dello stereotipo antisemita;
al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate;
a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.
Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni personali.
Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze razziste assumono quando la
loro visibilità pubblica è «acquisita».
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Globalizzazione e vulnerabilità sociale.
«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la
produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un maggior
consumo di suolo. «Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree potenzialmente pericolose per
l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di
fatto, si è determinata una maggiore esposizione al rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più
vulnerabili agli eventi naturali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea
condizioni di sempre maggiore interdipendenza tra i Paesi.»
Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la
Lettura», 11 settembre 2016
Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare,
se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:
sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del mondo in cui
tale fenomeno si rende più evidente;
su ciò che si intende per «consumo di suolo»;
sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione delle aree a
rischio;
sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità dell’acqua;
su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».
Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni appena
trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza
all’elaborato.
Sessione straordinaria 2017
Prima prova scritta
62
Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di
provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
63
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
CLASSE_______________
CANDIDATO/A______________________________
DATA__________________
“Il bilancio di esercizio svolge un importante ruolo nell’ambito dell’informativa sulla gestione
aziendale perché fornisce informazioni essenziali in merito alla consistenza patrimoniale e agli
andamenti finanziari ed economici dell’impresa. “
Il candidato, commenti la frase sopra riportata,
identificando i soggetti utilizzatori delle informazioni e le loro esigenze informative
distinguendo le differenti modalità di rielaborazione e riclassificazione dei prospetti di bilancio
Consideri quindi le informazioni di seguito riportate, riferite alla azienda industriale BESTA spa
Estratto dallo Stato Patrimoniale (rielaborazione senza tenere conto della distribuzione dell’utile)
n n-1
Capitale sociale 600.000 450.000
Riserve 109.980 88.000
Utile d’esercizio 59.040 36.980
Patrimonio Netto 769.020 574.980
Presenti quindi, obbligatoriamente
il calcolo degli indici più significativi, ed una relazione relativa alla analisi economica , patrimoniale
e finanziaria dell’azienda
Svolga quindi due dei seguenti punti, a SCELTA
1.Illustrare il procedimento di redazione del budget economico d’esercizio, soffermandosi sulle funzioni ad
esso assegnate nel processo di controllo di gestione
2. L’impresa industriale Gamma Spa ha rilevato un utile d’esercizio n di 196.500 euro. Calcolare il reddito
fiscale e l’IRES dovuta ipotizzando le variazioni fiscali riguardanti la svalutazione crediti, gli ammortamenti, i
costi di manutenzione e riparazione e le plusvalenze.
3. La Prantic S.p.A fabbrica il prodotto PL26 sostenendo un costo variabile unitario di 46 euro. Il prodotto,
venduto a 78 euro, è realizzato su una linea con capacità produttiva di 80.000 pezzi che comporta costi fissi
annui di 1.229.984 euro.
64
Presentare:
a. Il calcolo del punto di equilibrio
b. Il grado di sfruttamento della capacità produttiva a livello di break even point;
c. Il calcolo del risultato economico derivante dalla vendita di 50.000 unità di prodotto;
d.Il calcolo del punto di equilibrio nel caso di aumento del costo variabile unitario a 48 euro
Una breve relazione a commento dei dati rilevati
65
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
CLASSE ________________
CANDIDATO/A: ______________________________
DATA__________________
Trattare i seguenti argomenti, organizzando la risposta in dodici righe.
1. Gli effetti della vendita.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
__________________________________________________________
2. Il contratto di lavoro a tempo determinato.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
66
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
__________________________________________________________
_____________________________________________________________________
3. Confrontare il leasing finanziario con quello operativo.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
__________________________________________________________
_____________________________________________________________________
67
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
TEDESCO
CLASSE__________________
CANDIDATO/A____________________________
DATA____________________
1. Berichten Sie über ein Praktikum, das Ihnen am besten gefallen hat. Erklären Sie,
wo Sie das Praktikum absolviert haben, Ihre Aufgaben, Ihre Beziehungen mit dem
Personal und wie die Erfahrung war.
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
_____________________________________________
2. Wie war die Situation Deutschlands nach dem Zweiten Weltkrieg?
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
_____________________________________________
68
3. Was möchten Sie nach der Schule machen?
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________
69
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
LINGUA INGLESE
CLASSE___________________
CANDIDATO/A______________________________
DATA_____________________
1.Your best friend is going to have a job interview next week. Provide him/her four
useful tips to handle the job interview and explain why your tips are relevant. Two tips
should refer to the interview preparation and two to the interview itself.
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
2.Where did franchises originate? What does a franchise agreement consist of?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
3.Explain in what sense Shakespeare used fairies in an original way in A Midsummer
Night’s Dream.
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
70
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATEMATICA
CLASSE ________________
CANDIDATO/A_______________________
DATA__________________
ESERCIZIO 1
Classifica i punti di discontinuità presenti nel seguente grafico.
ESERCIZIO 2
Verifica, utilizzando la definizione di limite, che
125lim5
1
x
X
ESERCIZIO Determina gli intervalli di crescenza e decrescenza della funzione 12
4=y
2
x
xx
71
9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
del professionale indirizzo servizi commerciali IS F. BESTA
CLASSE V
TIPOLOGIA A
CLASSE_____
CANDIDATO/A ___________________
DATA_______
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO CORRISPONDENZA
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA E
PROPRIETÁ
LESSICALE *
1-4
Numerosi errori ortografici o grammaticali /
sintassi contorta/lessico improprio
1
Errori ortografici o grammaticali/ sintassi faticosa/
lessico generico con alcune improprietà
2
Lievi errori ortografici o grammaticali /
sintassi generalmente corretta/ lessico
accettabile
3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/
lessico adeguato
4
COMPRENSIONE DEL
TESTO 1 - 3
Incerta o parziale 1
Globale (coglie gli elementi espliciti) 2
Dettagliata (coglie anche gli elementi impliciti) 3
ANALISI DEL TESTO 1 - 4 Scarso rispetto delle richieste 1
Parziale soddisfazione delle richieste 2
Richieste rispettate e globalmente
soddisfatte
3
Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4
INTERPRETAZIONE
COMPLESSIVA ED
APPROFONDIMENTI
1 - 4
Interpretazione superficiale o poco pertinente 1
Interpretazione e approfondimento essenziali 2
Interpretazione esauriente e approfondimento
essenziale
3
Interpretazione documentata e approfondimento
articolato
4
Punteggio totale:
in neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15
* L’indicatore contraddistinto con l’asterisco viene valutato sufficiente per gli alunni con
PDP-DSA (decisione del Dipartimento di Lettere).
72
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
del professionale indirizzo servizi commerciali IS F. BESTA
TIPOLOGIA B
CLASSE_____
CANDIDATO/A_________________
DATA_______
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO CORRISPONDENZA
P
U
N
T
I
M
A
X
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
E MORFOSINTATTICA * 1-4
Numerosi errori / sintassi contorta 1
Errori di grammatica consistenti/ sintassi
faticosa 2
Lievi errori di grammatica/ sintassi
generalmente corretta 3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
PROPRIETÁ LESSICALE
(in considerazione della
scelta: SAGGIO BREVE/
ARTICOLO DI GIORNALE)
1 – 3
Generica 1
Semplice, ma appropriata/ Non
sempre precisa 2
Adeguata 3
COMPRENSIONE,
VALUTAZIONE E UTILIZZO
DEI DOCUMENTI FUNZIONALI
AL TITOLO E ALLA
DESTINAZIONE
(in considerazione della
scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
1-4
scarsa 1
Insufficiente 2
Sufficiente 3
Buona 4
ORGANIZZAZIONE DEL
CONTENUTO E CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE
(in considerazione della
scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
1-4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
Sviluppo sufficientemente articolato 2
Sviluppo organico 3
Sviluppo organico ed approfondito con
apporti culturali 4
Punteggio totale:
73
In neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15
* L’indicatore contraddistinto con l’asterisco viene valutato sufficiente per gli alunni con
PDP-DSA (decisione del Dipartimento di Lettere).
74
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
del professionale indirizzo servizi commerciali IS F. BESTA
CLASSE V
TIPOLOGIA C – D
CLASSE ________
CANDIDATO/A______________________
DATA__________
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO CORRISPONDENZA
P
U
N
T
I
M
A
X
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA *
1 – 4
Numerosi errori /sintassi contorta 1
Errori di grammatica consistenti/ sintassi
faticosa 2
Lievi errori di grammatica/ sintassi
generalmente corretta 3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
PROPRIETÁ LESSICALE 1 – 3
Generica 1
Semplice, ma appropriata / Non sempre
precisa 2
Adeguata 3
RICCHEZZA DEL
CONTENUTO 1- 4
Superficiale 1
Essenziale 2
Sufficiente 3
Approfondito 4
CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE E
COERENZA
DELL’ARGOMENTAZIONE
/ESPOSIZIONE
1 - 4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
Sviluppo sufficientemente articolato 2
Sviluppo coerente e scorrevole 3
Sviluppo organico e approfondito 4
Punteggio totale:
In neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15
* L’indicatore contraddistinto con l’asterisco viene valutato sufficiente per gli alunni con
PDP-DSA (decisione del Dipartimento di Lettere).
75
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
CLASSE__________________
CANDIDATO/A: ___________
DATA____________________
SECONDA PROVA
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
INDICATORI
P
U
N
T
E
G
G
I
Conoscenze Correttezza e completezza
delle informazioni
(pertinenza contenuti ).
1 2 3 4 5
Competenze applicative
e ordine logico
Coerenza degli importi e
correttezza di esecuzione.
1 2 3 4 5 6 7
Padronanza di
linguaggio e correttezza
espositiva
Elaborazione personale,
coerenza, organicità delle
argomentazioni e uso di
terminologia specifica.
1 2
3
PUNTEGGIO ASSEGNATO ______________________
76
OBIETTIVI
DESCRITTORI
PUNTI
CONOSCENZE
Conoscenze pressoché inesistenti
___________________
Frammentarie e superficiali
___________________
Parziali e a volte scorrette
___________________
ADEGUATAMENTE ARTICOLATE E
SUFFICIENTEMENTE CORRETTE
Complete, corrette e approfondite
___________________
1
2
3
4
5
COMPETENZE
APPLICATIVE E ORDINE
LOGICO
Carenti
______________________________________
Difficoltose
______________________________________
Parziali
______________________________________
SUFFICIENTI
______________________________________
Discrete
______________________________________
Buone
______________________________________
Ottime
______________________________________
1
2
3
4
5
6
7
PADRONANZA DI
LINGUAGGI E
CORRETTEZZA
ESPOSITIVA
Insufficienti
___________________________________
ACCETTABILI
___________________________________
Buone
______________________________________
TOTALE PUNTI
1
2
3
TOTALE PUNTI 15
77
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CLASSE_______
CANDIDATO/A____________________
DATA________
INDICATORI DESCRITTORI Puntegg
io ai
diversi
livelli
P
u
n
t
e
g
g
i
o
m
a
s
s
i
m
o
Conoscenze degli argomenti
relativi alle discipline:
-corrispondenza alla
consegna
Scarse Non conosce o conosce in
modo confuso solo qualche
argomento
1
6
Gravemente
insufficienti
Conosce in modo
frammentario e disorganico
2
Insufficienti Conosce in modo incerto gli
elementi fondamentali della
disciplina
3
Sufficienti Conosce gli elementi
fondamentali della disciplina
4
Discreto/buono Conosce gli argomenti in
modo ampio e completo
5
Ottime Conosce gli argomenti in
maniera analitica e
approfondita
6
Competenze:
-correttezza formale
-coesione, varietà ricchezza
espressiva
-soluzione dei problemi
proposti
-uso del linguaggio specifico
Scarse Non comprende i temi e gli
argomenti proposti; il
procedimento risulta
completamente errato
1
6
Gravemente
insufficienti
Comprende con difficoltà le
tematiche proposte e non è in
grado di risolverle; commette
errori gravi e numerosi
2
Insufficienti Comprende con difficoltà le
tematiche trattandole solo
parzialmente; commette
numerosi errori
3
Sufficienti Comprende le tematiche
proposte e le risolve in modo
sostanzialmente corretto,
4
78
usando un linguaggio tecnico
sostanzialmente corretto
Discreto/buono Sa elaborare le tematiche
proposte con correttezza
5
Ottime Sa elaborare autonomamente
le tematiche proposte con
varietà, ricchezza e
correttezza espressiva
6
Capacità:
-analisi e sintesi
-organizzazione e
rielaborazione
-contestualizzazione
Insufficiente Tratta le tematiche in modo
stentato e scorretto; presenta
difficoltà di analisi
1
6
Sufficiente
Tratta le tematiche in modo
sostanzialmente lineare; si
rilevano elementi di analisi e
di sintesi; rielabora in modo
semplice
2
3
Buono/ottimo
Tratta le tematiche con
collegamenti e in modo
completo, esprimendo valida
capacità di analisi, di sintesi e
di rielaborazione
3
PUNTEGGIO ASSEGNATO _
_/15
NB: Per le studentesse e gli studenti con DSA è concesso il ricorso agli strumenti
compensativi ed alle misure dispensative indicati nel PdP (uso di mappe, tempi di
elaborazione adeguati, ecc.)
79
1.9 CALENDARIO SIMULAZIONI
Simulazione della prima prova
data: 03-05-2018
durata: 6 ore
disciplina: Italiano
Simulazione della seconda prova
data: 04-05-2018
durata:5 ore
disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali
Simulazione della terza prova (prova autentica)
data: 07-05-2017
durata: 3 ore
discipline: Matematica; Diritto, Inglese; Tedesco
80
10. Elenco e firme dei componenti del CdC in tutte le sue parti:
Cognome Nome Firma
Barin Lisa
De Luca Rosanna
Grasso Lucia
Imbrenda Emilia
Lorenzon Loreno
Stefano Antonino
Stocchetto Sandra
Tonella Giovanni
Venica Maurizio
Zarrella Nicolina
Concetta
I docenti, i rappresentanti degli alunni e i rappresentanti dei genitori attestano
l’approvazione del documento.
Il coordinatore del CdC ___________________________
Il Dirigente Scolastico
Sandra Messina
_________________________