programmazione italiano servizi commerciali

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Page 1: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICOMUSICALE

IITTAALLIIAANNOO

A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO

Prof. David Baragiola

1

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE

POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICOMUSICALE

aa..ss..22001133//22001144

A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO

Prof. David Baragiola

POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICOMUSICALE

Page 2: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

2

L’AMBITO DISCIPLINARE DI ITALIANO STABILISCE CHE:

1. I docenti prevedono un congruo numero di ore per il recupero in itinere e una verifica finale che accerti l’eventuale recupero avvenuto, tale recupero può essere attuato alla fine di uno o più moduli a seconda delle necessità del docente e della classe.

2. I docenti si propongono di favorire, quando si presenti l’occasione, i collegamenti interdisciplinari.

3. I docenti favoriranno quando possibile la didattica laboratoriale.

4. Secondo quanto indicato dalla CM 89 2012 ,

l’ambito disciplinare di Italiano delibera che negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde e terze la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata mediante: voto scritto/ orale.

Si allegano le griglie di valutazione dello scritto e dell’orale, una per il biennio e una per il triennio.

FIRMA DEI DOCENTI: FIRMA DEI DOCENTI: Agata Lacagnina Carla Favilli Giovanna Laccone Anna Dettori Antonella Piani Elena Innocenti Patrizia Mazzolai Caterina Ceroni Claudia Sfrecola Susanna Tonini Claudio Bilancini Maurizio Ruffini David Baragiola

C.

F.

80

00

11

80

53

Page 3: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

3

INDICE

CRITERI DI VALUTAZIONE:

GRIGLIA ITALIANO SCRITTO/ORALE PRIMO BIENNIO …………… P. 4

GRIGLIA ITALIANO ORALE SECONDO BIENNIO ……………………… P. 4

GRIGLIA ITALIANO SCRITTO QUINTO ANNO ……..…………………… P. 5

PROFESSIONALE:

PROGRAMMAZIONE CLASSE 1° ……………….………………………………………… P. 10

PROGRAMMAZIONE CLASSE 2° ……………….………………………………………… P. 27

PROGRAMMAZIONE CLASSE 3° …………………………………………………………. P. 45

PROGRAMMAZIONE CLASSE 4° …………………………………………………………. P. 64

PROGRAMMAZIONE CLASSE 5° …………………………………………………………. P. 86

Page 4: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

4

ALLEGATO N. 1

CRITERI DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI ITALIANO SCRITTO E ORALE PRIMO BIENNIO

Indicatori Range

Correttezza nell’utilizzo delle strutture grammaticali della lingua italiana da 1 a 2

Proprietà lessicale e corretto uso del linguaggio specifico da 1 a 2

Conoscenza dei contenuti da 1 a 2

Capacità di organizzazione e collegamento da 0 a 2

Capacità di rielaborazione personale e critica. Coerenza da 0 a 2

TOTALE

GRIGLIA DI ITALIANO ORALE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Indicatori Range

Correttezza nell’utilizzo delle strutture grammaticali della lingua italiana da 1 a 2

Proprietà lessicale e corretto uso del linguaggio specifico da 1 a 2

Conoscenza dei contenuti da 1 a 2

Capacità di organizzazione e collegamento da 0 a 2

Capacità di rielaborazione personale e critica. Coerenza da 0 a 2

TOTALE

GRIGLIA DI ITALIANO SCRITTO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Page 5: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A

DESCRITTORI PUNTI

1.Correttezza ortografica e sintattica. Coesione testuale

si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso

3

si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato

2

si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre

chiaro

1

2.Correttezza lessicale

buona proprietà di linguaggio e lessico ampio

3

sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

2

improprietà di linguaggio e lessico ristretto

1

3.Comprensione e interpretazione del testo proposto

comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive

3

sufficiente comprensione del brano

2

comprende superficialmente il significato del testo

1

4.Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro

funzione comunicativa

3

Page 6: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

6

descrive in modo essenziale le tecniche retorico-formali del testo

2

dimostra una conoscenza lacunosa delle tecniche retorico-formali

1

5.Capacità di riflessione e contestualizzazione

dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di

riferimenti culturali e approfondimenti personali

3

offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace

2

scarsi spunti critici

1

TOTALE 15

conversione da quindicesimi a decimi

8=4,5 9=5 10=6 11=6,5 12=7 13=8 14=9 15=10

voto

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B

DESCRITTORI PUNTI

1.Correttezza ortografica e sintattica. Coesione testuale

si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso

3

si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato

2

si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre 1

Page 7: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

7

chiaro

2.Correttezza lessicale

buona proprietà di linguaggio e lessico ampio

3

sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

2

improprietà di linguaggio e lessico ristretto

1

3.Conoscenza dei contenuti richiesti

informazioni pertinenti ed esaurienti

3

informazioni essenziali

2

informazioni poco pertinenti ed incomplete

1

4.Comprensione dei documenti forniti e loro uso

documenti inseriti e rielaborati in modo originale ed appropriato

3

documenti citati e rielaborati in modo sufficiente, dispone i dati in modo ordinato

2

documenti scarsamente citati e rielaborati in maniera imprecisa e superficiale

1

5.Capacità di argomentare e far emergere il proprio punto di vista in modo coerente

argomentazione articolata e capacità di riflessione critica

3

argomentazione ordinata e sufficienti spunti di riflessione 2

Page 8: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

8

argomentazione spesso assente e interpretazione appena accennata

1

TOTALE 15

conversione da quindicesimi a decimi

8=4,5 9=5 10=6 11=6,5 12=7 13=8 14=9 15=10

voto

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C/D

DESCRITTORI PUNTI

1.Correttezza ortografica e sintattica. Coesione testuale

si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso

3

si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato

2

si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre

chiaro

1

2.Correttezza lessicale

buona proprietà di linguaggio e lessico ampio

3

sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

2

improprietà di linguaggio e lessico ristretto

1

Page 9: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

9

3.Aderenza alla traccia e coerenza dell’elaborato

sviluppa l’argomento proposto in maniera coerente, pertinente ed esauriente

3

sviluppa l’argomento proposto in modo puntuale, ma non esauriente

2

sviluppa l’argomento proposto in modo parziale e non del tutto pertinente

1

4.Tesi ed argomentazione

costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi chiara ed evidente che sviluppa con

un’argomentazione articolata, ricca ed organica

3

costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi congrua e con un’argomentazione

sufficiente

2

costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi non del tutto evidente e con

un’argomentazione disorganica e ripetitiva

1

5.Capacità di rielaborazione coerente,critica e personale delle conoscenze

esprime riflessioni personali e critiche, motivandole adeguatamente

3

esprime riflessioni personali sufficientemente motivate

2

scarsi spunti critici, analizza i dati in modo poco significativo

1

TOTALE 15

conversione da quindicesimi a decimi

8=4,5 9=5 10=6 11=6,5 12=7 13=8 14=9 15=10

voto

Page 10: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

10

PROFESSIONALE

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2013-2014

AMBITO DISCIPLINARE: ITALIANO

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI CLASSI: 1°

MODULO N. 1

TITOLO: FONOLOGIA, MORFOLOGIA E ANALISI DELLA FRASE SEMPLICE.

COMPETENZE

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

• Applicare le regole basilari della lingua italiana (fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico) nel contesto scolastico e in situazioni extrascolastiche di vita quotidiana.

• Ideare, strutturare e stendere un testo semplice, anche di uso quotidiano.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

• Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico.

• Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale.

Contenuti (l’insegnante può analizzare i seguenti argomenti anche solo per cenni e collegamenti affrontando la scrittura e la comunicazione orale):

L’accento, Troncamento ed elisione, Punteggiatura, L’uso della maiuscola, Sintassi della frase: proposizioni principali, subordinate, coordinate.

Capacità:

• Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema

• Padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari

• Nell’ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico e le regole sintattico-grammaticali.

• Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico.

TEMPI

Intero anno scolastico (20 ore)

Page 11: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

11

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

• Lezioni frontali partecipate con esempi scritti alla lavagna • Attività di laboratorio che prevedono lavoro individuale e di gruppo con schede

per rilevare, classificare, ordinare i vari elementi • L’insegnante, seguendo le indicazioni contenute nella Progettazione

dipartimentale, favorisce il più possibile le occasioni di didattica interdisciplinare, raccordandosi, quando possibile, con i docenti del Consiglio di Classe.

• Si fa presente che la classe 1° A SC Inf aderisce al progetto [email protected], per cui tutte le attività didattiche si svolgono prevalentemente con il PC.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Interrogazioni orali. Prove strutturate e semistrutturate.

Le verifiche saranno costruite seguendo la logica intrinseca delle prove Invalsi.

Si allega modello di verifica.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

Modello di verifica: VERIFICA MODULO 1 – FONOLOGIA, MORFOLOGIA Cognome e nome ………………………………………… Classe ……. Data ………………..

1. Le parole elencate sono scritte in ordine alfabetico, ma cinque di queste sono state ordinate in modo errato. Individuale ed evidenziale.

abisso – aquila – astuzia – banda – benda – bufalo – canto – carta – cassa – crosta – cesta –cigolare – costa – dama – duomo – eleggere – estro – ettaro – falla – folla – femmina – fodera – fuga – garanzia – gesto – gioco – guscio – gemere – gusto – habitat – icona – indirizzo – ispezione – labbra – lente – lessico – luce – marito – menta – musica

– merito – miscelare – mito – Napoli – nevrosi – nuvola – oasi – obbligo – opportuno – Padova – pescare – poi – prima – punto – quadro – quoziente – radio – rana – remo – Rovigo – rischiare – ritmo – riutilizzare – santo – schema – seppia – soglia – stupendo – uso – utenza – uva – vanto – Venere – viale – voce – volontà – vuoto –

zappa – zecca – zigomo. Punti: ………../5

2. Nelle frasi non sono state utilizzate le maiuscole. Individua e sottolinea le parole che avrebbero dovuto obbligatoriamente farne uso.

1. La sede dell’onu si trova a new york. 2. Fu sul monte sinai che dio apparve a mosè.

3. Nel 1969 un equipaggio americano sbarcò sulla luna. 4. Sono stato ad atene e ho visitato l’acropoli, uno dei

monumenti più belli dell’arte greca. 5. Nella poesia a silvia, leopardi parla di una ragazza di recanati morta in giovane età. 6. Di tanto in tanto vado all’avis a donare il sangue. 7. Ho frequentato le medie alla scuola giovanni

pascoli e l’anno prossimo andrò al liceo massimo d’azeglio.

Page 12: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

12

Punti: ………../16

3. In ogni gruppo individua e sottolinea la parola scritta in modo errato. 1. cenare – congelare – igienico – efficente – sufficienza – superficie

2. scempio – inscenare – scientifico – usciere – cosciente – disciesa

3. ambizione – campagna – ombra – bempensante – simbolo – ampiezza

4. ignorare – signora – sognante – guadagnamo – compagna – lasagne

5. appiglio – ripostiglio – miglione – Gigliola – sbaglio – conguaglio

6. acquazzone – acquisto – sciacquare – tacquino – acquatico – annacquare

Punti: ………../6

4. Riscrivi le parole elencate effettuando l’elisione dove è possibile. 1. Da ora in poi non ti ascolterò più! 2. Questo abito è senza altro più originale, ma quello altro è più elegante.

3. Quelle ipotesi degli scienziati non sono niente affatto dimostrate. 4. Dopo aver tanto atteso, finalmente abbiamo ottenuto una udienza con il giudice. 5. Questo errore è molto grave, anche se lo hai commesso senza altro in buona fede. 6. A colazione ho mangiato uno yogurt e bevuto una aranciata. 7. Che confusione ci è nella

tua stanza! Sarebbe ora che tu mettessi un poco di ordine! 8. Lo acquisto di questa automobile non è stato un grande affare!

Punti: ………../13

5. Completa le frasi con le parole adatte, scegliendo tra le due proposte in corsivo. 1. Dimmi (qual’ / qual) …………… è la tua opinione a tale proposito. 2. La polizia non ha (nessun’ / nessun) ……………………… indizio che possa aiutarla a scoprire l’autore del delitto. 3. Se tu fossi davvero (un’/ un) ……………

amico, ora mi aiuteresti. 4. (Va / Va’) …………… a dormire, perché domani ti alzerai presto. 5. Hai un (po’ / po) …………… di tempo da dedicarmi? 6. (Be’ / Be) …………… , pensavo che la faccenda potesse finire peggio!

Punti: ………../6

6. Inserisci il punto fermo in due posizioni diverse, in modo da modificare il significato delle singole frasi.

fGiuseppe abita in periferia a Milano oggi si gioca il derby.

_ Giuseppe abita in periferia. A Milano oggi si gioca il derby.

_ Giuseppe abita in periferia a Milano. Oggi si gioca il derby.

1. Ho raggiunto la città in taxi è arrivata mia zia. 2. Ho scritto una lettera a Dario oggi è stata assegnata una borsa di studio. 3. Dai ascolto ai consigli degli amici non ho saputo più nulla. 4. I ragazzi parlavano piano nella stanza si spandeva un profumo di arrosto bruciato. 5. Camminavamo felici nel parco i bambini giocavano a palla. 6. Ho

comprato un abito in questo negozio non tornerò mai più. 7. Dirò tutta la verità ai miei genitori ho promesso di studiare. 8. I giocatori esultarono alla fine dell’incontro il pubblico lasciò lo stadio.

9. Ho incontrato Marco in piazza un corteo di dimostranti sfilava con le bandiere. 10. Ho visto Carla ai giardini dei ragazzi giocavano a pallone. 11. Il sole tramontava all’orizzonte sul mare passava una nave. Punti: ………../11

8. Scegliere la forma corretta.

1. Io abito a) qui b) quì vicino 2. Quel ragazzo a) fa b) fà l'università

3. Quel bambino non a) sta b) stà mai fermo

Page 13: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

13

4. Non parlerò con lui a) ne b) né con suo fratello

5. Lui mi ha risposto di a) si b) sì 6. Lui mi ha risposto di a) no b) nò 7. La sua casa è a) li b) lì dietro quell'angolo

8. Gesù Cristo è morto a a) trentatre b) trentatré anni 9. Per piacere Federico, a) sta b) sta' fermo!

10. I tuoi amici non a) li b) lì conosco 11. Lui viene a) da b) dà Berlino 12. Vado un momento a) su b) sù a casa.

Punti: ………../13

PUNTEGGIO TOTALE OTTENUTO: ………………………./70 (Per ottenere il voto in decimi, basta dividere il totale

ottenuto per 7).

MODULO N. 2

TITOLO: LA COMUNICAZIONE.

COMPETENZE

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Lo studente si esprime, in contesti scolastici e della vita di tutti i giorni, in modo chiaro ed efficace, sia nello scritto che nell’orale, tenendo presente lo scopo del messaggio, il contesto, il destinatario.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

• Lo schema della comunicazione, i fattori di disturbo e di rinforzo, la situazione comunicativa, i segni, la lingua e i codici non verbali, le funzioni della lingua

• Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali.

Contenuti:

La comunicazione: che cosa significa comunicare, il destinatario, il contesto, il registro linguistico.

I diversi tipi di linguaggio: i linguaggi non verbali, il linguaggio verbale.

Forme linguistiche di espressione orale: le strategie, parlare per fare una relazione, parlare per dare indicazioni, spiegazioni, istruzioni, parlare per discutere, l’interrogazione.

Capacità:

• Ascoltare e comprendere testi di vario genere • Utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali, ad esempio

Page 14: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

14

appunti, scalette, mappe • Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi.

Azioni per far riflettere lo studente sul percorso di apprendimento effettuato

( metacognizione):

A conclusione di un modulo, dopo la verifica delle competenze, l’insegnante aiuta lo

studente a riflettere su quanto appreso, su quanto non ancora acquisito, dando indicazioni sulle metodologie più adatte a completare il percorso di apprendimento.

TEMPI

12 ore.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Creare situazioni comunicative reali in classe, favorendo quando possibile il lavoro di

gruppo.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Esercitazioni scritte e orali. Verifiche orali. Le verifiche scritte saranno costruite seguendo la logica intrinseca delle prove Invalsi.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

Esempio di prova: 1. Ricostruisci le fasi del percorso didattico svolto, evidenziando:

Page 15: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

15

• Obiettivi

• Attività svolte

• Tecniche individuate per migliorare la comunicazione.

2. Esprimi una tua opinione sul percorso didattico svolto, dicendo:

• Se per te è stato utile e per quali motivi

• Se e in quali cose sei migliorato, ma anche in quali aspetti devi ancora raggiungere risultati

migliori.

3. Scegli una pubblicità o un personaggio televisivo o del mondo dello spettacolo di riferimento, in quanto lo ritieni un bravo comunicatore, e analizzane lo stile e le tecniche comunicative, come hai fatto in classe con l’insegnante.

La verifica può essere svolta anche con il supporto delle tecnologie informatiche, laddove possibile.

MODULO N. 3

TITOLO: IL TESTO NARRATIVO LETTERARIO.

COMPETENZE Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Lo studente svolge in modo corretto un’analisi di testo, privilegiando in particolare il momento della comprensione.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche).

Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica.

Contenuti:

Che cos’è la fiaba, Funzioni, Ruoli, Motivi, Linguaggio.

Lettura di una selezione di fiabe scelte dall’insegnante.

Che cos’è la favola: morale, linguaggio.

Lettura di una selezione di favole scelte dall’insegnante.

Che cos’è il racconto.

Come dividere un testo in sequenze.

Page 16: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

16

La struttura del testo narrativo.

L’analisi dei personaggi.

Il narratore e la focalizzazione.

Lettura di una selezione di racconti scelti dall’insegnante.

Per la lettura dei testi, si faccia riferimento anche al Protocollo dei Saperi imprescindibili.

Capacità:

Leggere e commentare testi significativi in prosa tratti dalla letteratura italiana e

straniera. Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo (ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche).

TEMPI

Tutto l’anno scolastico (20 ore).

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezione frontale.

Esercitazioni con questionari di comprensione ed uso del vocabolario.

Laboratori per gruppi di con la supervisione dell’insegnante, basati sull’analisi di testo.

L’insegnante, seguendo le indicazioni contenute nella Progettazione dipartimentale, favorisce il più possibile le occasioni di didattica interdisciplinare, raccordandosi, quando

possibile, con i docenti del Consiglio di Classe.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali Prove strutturate/semi strutturate/a domande aperte.

Prove di produzione scritta.

Le verifiche saranno costruite seguendo la logica intrinseca delle prove Invalsi.

Si allega modello di verifica.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Page 17: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

17

Per le prove di verifica si suggerisce di fare riferimento alle prove INVALSI, disponibili all’indirizzo http://www.engheben.it/prof/materiali/invalsi/seconda_superiore_italiano.htm Esempio prova di verifica: Rudyard Kipling, La gobba del cammello.

PARTE 1 Comprensione

COMPETENZA: Comprendere un testo narrativo e saperlo riassumere

1. Gli elementi descrittivi sono veramente molto scarsi, tuttavia troviamo alcune indicazioni che si riferiscono al Cammello ed al Genio. Sottolinea sul testo queste espressioni.

[punti …………./ 2]

2. Per quale motivo nella fiaba il Cammello indispettisce tutti gli animali del Deserto e quale svantaggio comporta per loro il suo atteggiamento (righe 1-20)?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

3. Qual è l’incantesimo che il Genio escogita per punire il Cammello del suo essere fannullone e perché viene scelta proprio questa punizione (righe 31-50)?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

4. Dopo la punizione del Genio il Cammello cambia il suo comportamento da fannullone (righe 44-54)? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

5. Qual è, a tuo avviso, la morale della fiaba? ………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

(VALUTAZIONE: …………….. / 10).

PARTE 2 Competenza testuale

COMPETENZE:

• Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo • Dividere un brano in macrosequenze.

6. Dividi il brano in sequenze, trascrivendole come nell’esempio, e attribuisci un titolo ad ognuna di esse.

Le sequenze sono 8 in tutto..

Page 18: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

18

Es: 1° sequenza: righe 1-7, Il cammello fannullone. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

(VALUTAZIONE: …………… /2).

PARTE 3 Competenza lessicale e sintattica

COMPETENZA: Produrre testi chiari, corretti e coerenti.

7. Indica, tra quelli proposti, il significato dell’aggettivo indolente attribuito al cammello. € Stanco € Operoso € Pigro € Comprensivo.

[punti …………./ 1]

8. Che cosa significa supplire? Indica la risposta corretta. € Scoprire € Colmare una mancanza € Supplicare € Fare un rimprovero.

[punti …………./ 1]

9. Che cosa significa sgobbare? Indica la risposta corretta. € Togliere una gobba € Salire su di una gobba € Applicarsi con grande impegno € Rifiutare ogni impegno.

[punti …………./ 1]

10. Indica con una crocetta o sottolineandole a quale parte del discorso appartengono le parole della seguente frase tratta dal brano: “Sul finire del giorno l’Uomo chiamò a raccolta il Cavallo, il Cane e il Bue e tenne loro questo discorsetto”.

Sul A preposizione

B aggettivo

C pronome

D articolo

finire

A nome

B verbo

C aggettivo

D avverbio

del A preposizione

B articolo

C congiunzione

D aggettivo

giorno A verbo

B nome

C pronome

D preposizione

l’

A avverbio

B preposizione

C nome

D articolo

uomo

Page 19: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

19

A pronome B aggettivo C nome D verbo

chiamò A articolo

B verbo

C preposizione

D congiunzione

A

A aggettivo

B verbo

C nome

D preposizione

raccolta A nome

B congiunzione

C preposizione

D avverbio

il A verbo

B articolo

C congiunzione

D aggettivo

cavallo

A nome

B congiunzione

C aggettivo

D verbo

il A aggettivo

B congiunzione

C articolo

D verbo

cane A nome

B congiunzione

C aggettivo

D verbo

e

A nome

B congiunzione

C aggettivo

D verbo

il A nome

B congiunzione

C articolo

D verbo

bue

A nome

B congiunzione

C aggettivo

D verbo

E A nome

B congiunzione

C aggettivo

D verbo

tenne A nome

B congiunzione

C aggettivo

D verbo

loro

A nome

B congiunzione

C aggettivo

D pronome

questo A nome

B congiunzione

C aggettivo

D verbo

discorsetto

Page 20: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

20

A nome B congiunzione C aggettivo D verbo

[punti …………./ 4: se l’esercizio è fatto bene almeno per il 50 % si danno 2 punti, per un terzo 1 punto]

(VALUTAZIONE: …………… / 7).

PARTE 4 Produzione

COMPETENZA:

E’ in grado di produrre una breve sintesi che coglie il significato complessivo del testo proposto.

11. Fai il riassunto della fiaba che hai letto.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 6, corrispondenti a 4 punti per l’esercizio + 2 per la correttezza formale ]

(VALUTAZIONE: …………… / 6).

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: ………………. / 25.

MODULO N. 4

TITOLO: METODI PER LA SCRITTURA.

COMPETENZE Produrre testi di vario in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Strutturare e stendere in maniera adeguata un testo semplice (riassunto, tema a carattere generale), in modo coerente ed organico, con attenzione alla correttezza ortografica,

lessicale e sintattica.

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STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi; interpunzione,

varietà lessicali, in relazione ai contesti comunicativi; strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativo-interpretativi, argomentativi, regolativi; modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare,

parafrasare, relazionare, strutturare semplici ipertesti.

Contenuti:

Tecniche pratiche di scrittura di un testo.

Prescrittura

� Imposta il progetto del proprio testo (argomento: su che cosa si scrive; destinatario: a chi si scrive; scopo: per quale fine si scrive).

� Imposta il piano delle idee (trova le idee o le informazioni; le organizza in modo efficace con mappe e scalette).

Scrittura

� Stende il testo seguendo la scaletta. � Collega i capoversi con i giusti connettivi. � Dedica almeno un capoverso all’introduzione e almeno un capoverso alla conclusione.

Postscrittura

Revisiona il proprio scritto in base a determinati criteri.

Capacità:

Ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correntemente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali, ad esempio per riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti.

L’alunno conosce i criteri di impostazione e le fasi della scrittura (progettazione, pianificazione, stesura, revisione).

TEMPI

Intero anno scolastico (in media, almeno 3 ore al mese, circa 25 ore).

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Esercitazioni scritte e orali finalizzate alla successiva stesura del testo scritto (es. brain

storming).

Esercitazioni svolte prima collettivamente con l’insegnante, poi a gruppi e infine

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22

Altre tipologie metodologie

individualmente.

Prima di arrivare alla stesura del testo completo, esercitazioni sulle singole fasi della

scrittura.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Esercitazioni scritte che mirino a valutare le abilità raggiunte prima nelle singole fasi della scrittura e poi nel testo completo

Le verifiche saranno costruite seguendo la logica intrinseca delle prove Invalsi.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Per le prove di verifica si suggerisce di fare riferimento alle prove INVALSI, disponibili all’indirizzo http://www.engheben.it/prof/materiali/invalsi/seconda_superiore_italiano.htm

Esempio di prova di verifica: Tipologia D - Tracce: 1) Descrivere qual è il tuo rapporto con lo sport, specificando che tipi di sport pratichi o vorresti praticare, quali sport segui in tv e quali sono i tuoi idoli sportivi. 2) Parla di un film o di un libro che hai visto o letto e che ti ha particolarmente colpito. 3) Descrivi il tuo rapporto con i social network.

MODULO N. 5

TITOLO: IN VIAGGIO NEL PATRIMONIO ARTISTICO E LETTERARIO.

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COMPETENZE Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Saper osservare criticamente un’opera appartenente al patrimonio artistico osservata in

situazione reale (in occasione di visite guidate, partecipazione ad esposizioni o mostre, viaggi di istruzione), riconoscendo, almeno in modo essenziale, le caratteristiche

tematiche e stilistiche, il rapporto con il contesto storico in cui si colloca e sapendone dare un giudizio motivato.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Criteri basilari per l’osservazione consapevole di un’opera appartenente al patrimonio

artistico.

Contenuti:

Le attività si baseranno principalmente su esperienze concrete, come visite a mostre , uscite didattiche, viaggi di istruzione.

Capacità:

Riconoscere la specificità del patrimonio artistico, utilizzando in modo essenziale i criteri basilari per l’osservazione consapevole di un’opera d’arte.

TEMPI

Intero anno scolastico (12 ore).

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Il modulo è pensato come svolto esclusivamente con metodologia laboratoriale, attraverso l’osservazione critica guidata (fatta con l’insegnante o con figure diverse) di oggetti del patrimonio artistico, in occasione di visite a mostre o di uscite didattiche in città d’arte.

TESTO DI COMPITO

• Valutazione del grado di attenzione e interessamento dimostrato dallo studente nel corso delle attività

• Livello di apprendimento risultante da temi o brevi relazioni svolte in

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E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

seguito a visite a mostre o città d’arte fatte con la scuola. La valutazione delle competenze potrebbe essere fatta tramite una relazione finale che rende conto dell’esperienza vissuta.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: AZIENDALE

CLASSE:PRIMA

MODULO N. 1IeFP Qualifica Operatore Amministrativo segretariale

TITOLO: IeFP U.f. 1 La gestione della comunicazione e delle informazioni

COMPETENZE

ADA/UC 1638 uf. 1 Accoglienza

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Assicurare una adeguata accoglienza agli ospiti e visitatori dell'azienda (o del settore)

presso cui si opera, identificando l'interlocutore ed il motivo della sua visita, fornendo informazioni sulle modalità di accesso, informando i settori/reparti aziendali coinvolti.

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STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Contenuti:

Lo schema della comunicazione, i fattori di disturbo e di rinforzo, la situazione comunicativa, i segni, la lingua e i codici non verbali, le funzioni della lingua.

Capacità:

Assicurare un'adeguata accoglienza ai visitatori dell'azienda.

TEMPI

Tutto l’anno per un totale di 34 ore

METODOLOGIA

Altre tipologie

metodologie

Le lezioni teoriche si svolgeranno attraverso modalità il più possibile dissimili dalla lezione frontale ricorrendo a metodologie quali il cooperative learning, il problem solving,

lo studio di casi, la simulazione.

Didattica laboratoriale.

Visite alle aziende (percorsi Alternanza Scuola/Lavoro).

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Overall test.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Tecniche di Comunicazione, Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali, Inglese, Seconda Lingua Straniera

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

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ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: AZIENDALE

CLASSE:PRIMA

MODULO N. 1IeFP Qualifica Grafico Multimediale

TITOLO: IeFP U.f. 1 La comunicazione e il linguaggio visivo nella società

COMPETENZE

ADA/UC 1817 uf. 1 La comunicazione e il linguaggio visivo nella società

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Elaborare un prodotto grafico sulla base delle istruzioni ricevute e della documentazione del progetto, tenendo conto delle diverse tipologie di supporto di pubblicazione, nonché della disciplina normativa afferente l'accessibilità e l'usabilità dei documenti.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Contenuti:

La comunicazione: codici, sistema dei segni, registri, il valore della parola, l’efficacia dei messaggi anche attraverso esercizi su testi di autori italiani e stranieri.

L’efficacia dei messaggi: esercitazioni su testi pubblicitari e di vario genere.

Vocabolario su commercio e nuove tecnologie.

Lettura e dialoghi per l’acquisizione di strutture linguistiche e funzioni comunicative.

Capacità:

Applicare tecniche di consultazione banche dati di materiali per la grafica.

TEMPI

Tutto l’anno per un totale di 30 ore

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METODOLOGIA

Altre tipologie metodologie

Le lezioni teoriche si svolgeranno attraverso modalità il più possibile dissimili dalla lezione frontale ricorrendo a metodologie quali il cooperative learning, il problem solving, lo studio di casi, la simulazione.

Didattica laboratoriale.

Visite alle aziende (percorsi Alternanza Scuola/Lavoro).

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Overall test.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Tecniche professionali dei servizi commerciali (Lab Disegno grafico), Inglese, Seconda lingua straniera.

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2013-2014

AMBITO DISCIPLINARE: ITALIANO

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI CLASSI: 2°

MODULO N. 1

TITOLO: ANALISI FRASE COMPLESSA

COMPETENZE

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

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Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Applicare le regole basilari relative alla frase complessa, nel contesto scolastico e in situazioni extrascoalstiche di vita quotidiana.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Gli elementi costitutivi della frase complessa.

Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale.

Contenuti:

concetto di principale e subordinata; proposizioni principali, temporali, finali, causali:concetto di principale e subordinata; proposizioni principali, temporali, finali,

causali

Capacità:

produzione di messaggi con i connettivi relativi alla temporalità e causalità

TEMPI

Tutto l’anno scolastico (20 ORE)

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

• Lezioni frontali partecipate con esempi scritti alla lavagna • Attività di laboratorio che prevedono lavoro individuale e di gruppo con schede

per rilevare, classificare, ordinare i vari elementi • L’insegnante, seguendo le indicazioni contenute nella Progettazione

dipartimentale, favorisce il più possibile le occasioni di didattica interdisciplinare, raccordandosi, quando possibile, con i docenti del Consiglio di Classe.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Interrogazioni orali. Prove strutturate e semistrutturate.

Le verifiche saranno costruite seguendo la logica intrinseca delle prove Invalsi.

Si allega modello di verifica.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Tecniche di Comunicazione.

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Per le prove di verifica si suggerisce di fare riferimento alle prove INVALSI, disponibili all’indirizzo http://www.engheben.it/prof/materiali/invalsi/seconda_superiore_italiano.htm

MODULO N. 2

TITOLO: LA COMUNICAZIONE

COMPETENZE

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

• Lo studente si esprime, in contesti scolastici e della vita di tutti i giorni, in modo chiaro ed efficace, sia nello scritto che nell’orale, tenendo presente lo scopo del messaggio, il contesto, il destinatario.

• Nella comunicazione, distingue con consapevolezza i vari registri linguistici.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

• la comunicazione orale, verbale e non verbale; • principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo,

argomentativo.

Contenuti:

La comunicazione: che cosa significa comunicare, il destinatario, il contesto, il registro linguistico.

I diversi tipi di linguaggio: i linguaggi non verbali, il linguaggio verbale, i linguaggi speciali.

Forme linguistiche di espressione orale: le strategie, parlare per fare una relazione, parlare per dare indicazioni, spiegazioni, istruzioni, parlare per discutere, l’interrogazione, l’esame orale.

Capacità:

produzione di messaggi adeguati al destinatario, contesto, scopi; produzione di messaggi

di tipo argomentativo.

TEMPI

Tutto l’anno scolastico (12 ORE)

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METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie

metodologie

Creare situazioni comunicative reali in classe, favorendo quando possibile il lavoro di

gruppo.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Esercitazioni scritte e orali. Verifiche orali. Le verifiche scritte saranno costruite seguendo la logica intrinseca delle prove Invalsi.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Per le prove di verifica si suggerisce di fare riferimento alle prove INVALSI, disponibili all’indirizzo http://www.engheben.it/prof/materiali/invalsi/seconda_superiore_italiano.htm Esempio di prova:

4. Ricostruisci le fasi del percorso didattico svolto, evidenziando:

• Obiettivi

• Attività svolte

• Tecniche individuate per migliorare la comunicazione.

5. Esprimi una tua opinione sul percorso didattico svolto, dicendo:

• Se per te è stato utile e per quali motivi

• Se e in quali cose sei migliorato, ma anche in quali aspetti devi ancora raggiungere risultati

migliori.

6. Scegli una pubblicità o un personaggio televisivo o del mondo dello spettacolo di riferimento, in quanto lo ritieni un bravo comunicatore, e analizzane lo stile e le tecniche comunicative, come hai fatto in classe con l’insegnante.

La verifica può essere svolta anche con il supporto delle tecnologie informatiche, laddove possibile.

MODULO N. 3

TITOLO: IL TESTO POETICO E IL TESTO NARRATIVO.

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COMPETENZE

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Lo studente svolge in modo corretto un’analisi di testo, sia nel momento della comprensione che in quello dell’interpretazione.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

tecniche di lettura analitica e sintetica; principali connettivi logici; varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi; denotazione e connotazione; strutture essenziali dei

testi narrativi, espositivi, argomentativi, poetici; contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere

Contenuti:

Che cos’è la poesia, Gli strumenti della poesia, La versificazione italiana, Figure metriche, Tipi di verso, Tipi di rime, Le strofe, I componimenti metrici, Le figure retoriche: figure

fonetiche, figure d’ordine, figure del significato (alcune figure principali, a scelta dell’insegnante).

La parafrasi: che cos’è/come si fa.

L’analisi del testo poetico.

Lettura di una selezione di testi poetici a scelta dell’insegnante.

Lettura di una selezione di testi narrativi a scelta dell’insegnante.

Per la lettura dei testi, si faccia riferimento anche al Protocollo dei Saperi imprescindibili.

Capacità:

produzione di analisi di testi poetici e narrativi; riconoscimento delle caratteristiche specifiche del linguaggio poetico e in prosa; riconoscimento del genere; uso della terminologia tecnica e specifica; analisi del testo in base ai piani delle azioni dei

personaggi e del punto di vista.

TEMPI

Tutto l’anno scolastico (20 ORE)

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METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezione frontale.

Esercitazioni con questionari di comprensione ed uso del vocabolario.

Laboratori per gruppi di con la supervisione dell’insegnante, basati sull’analisi di testo.

L’insegnante, seguendo le indicazioni contenute nella Progettazione dipartimentale,

favorisce il più possibile le occasioni di didattica interdisciplinare, raccordandosi, quando possibile, con i docenti del Consiglio di Classe.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali Prove strutturate / semi strutturate/ a domande aperte

Si allega modello di verifica

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Per le prove di verifica si suggerisce di fare riferimento alle prove INVALSI, disponibili all’indirizzo http://www.engheben.it/prof/materiali/invalsi/seconda_superiore_italiano.htm

GIOVANNI PASCOLI NOVEMBRE Gèmmea l’aria1, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l’odorino amaro senti nel cuore2… 5 Ma secco è il pruno e le stecchite3 piante di nere trame4 segnano il sereno, e vuoto5 il cielo, e cavo6 al piè sonante sembra il terreno. Silenzio, intorno; solo, alle ventate, 10 odi di lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. È l’estate, fredda, dei morti7.

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NOTE:

1. Gèmmea l’aria: l’aria è limpida e splendente come fosse una gemma (pietra preziosa). 2. e del prunalbo… cuore: hai l’impressione di sentire dentro di te l’odore amarognolo del

biancospino (“prunalbo”), che a primavera impregna l’aria. 3. Stecchite: senza foglie. 4. Trame: disegni, intrecci, costituiti dai rami nudi che appaiono neri sullo sfondo limpido del cielo. 5. Vuoto: senza voli di uccelli. 6. Cavo: vuoto. Il passo risuona sul terreno che, indurito dal gelo, sembra all’interno vuoto. 7. L’estate… morti: l’estate di San Martino, che interessa i primi giorni di novembre, quando si

commemorano i defunti.

PARTE 1 Comprensione

COMPETENZA:

• Sa leggere il testo poetico • Comprende il significato del testo poetico.

1. Riassumi, strofa per strofa, i contenuti informativi della poesia. PRIMA STROFA:

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SECONDA STROFA:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………TERZA STROFA:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 3:si attribuisce 1 punto per ciascuna strofa]

• Nella prima strofa della poesia dominano le immagini di limpidezza e luminosità, nella seconda il disinganno, nella terza la freddezza autunnale che rimanda alla desolazione e alla morte. Individua nel testo e trascrivi per ciascuna strofa (come negli esempi) le immagini e le parole che richiamano queste sensazioni. PRIMA STROFA: limpidezza e luminosità.

Esempio: Gèmmea l’aria.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SECONDA STROFA: disinganno.

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Esempio: Ma secco è il pruno.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………

TERZA STROFA: desolazione e morte.

Esempio: Silenzio, intorno.

[punti …………./ 3:si attribuisce 1 punto per ciascuna strofa]

• Pascoli coglie del paesaggio solo il particolare: secco, stecchite, nere, vuoto, cavo, sonante sono parole-chiave che evocano il tema principale della lirica. Di quale tematica si tratta?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

• In quale strofa trovi espresso il tema del fascino della vita? ………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

• Spiega quale sensazione uditiva crea il presagio e il sentimento della morte nell’ultima strofa. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

(VALUTAZIONE: …………….. / 12).

PARTE 2 Competenza testuale

COMPETENZE:

• Sa individuare alcune figure retoriche: similitudine, metafora • Conosce gli elementi di base di analisi del testo poetico ( sonetto, canzone).

• Le strofe che compongono il testo sono (indica la risposta esatta con una crocetta sulla lettera corrispondente o sottolineandola):

a. tre c. cinque

b. due d. quattro.

[punti: ……………/ 1]

Page 35: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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• Le tre strofe sono (indica la risposta esatta con una crocetta sulla lettera corrispondente o sottolineandola):

a. ottave c. sestine

b. terzine d. quartine.

[punti: ……………/ 1]

• Lo schema delle rime è il seguente (indica la risposta esatta con una crocetta sulla lettera corrispondente o sottolineandola):

a. ABAb CDCd EFEf c. AABb CCDd EEFf

b. ABBa CDDc EFFe

[punti: ……………/ 1]

• Si tratta di rima (indica la risposta esatta con una crocetta sulla lettera corrispondente o sottolineandola):

1. incrociata c. baciata

2. alternata

[punti: ……………/ 1]

• Ogni strofa si chiude con un verso più breve. Di che tipo di verso si tratta? (indica la risposta esatta con una crocetta sulla lettera corrispondente o sottolineandola)

a. quinario c. settenario

b. senario

[punti: ……………/ 1]

(VALUTAZIONE: …………… /5).

PARTE 3 Competenza lessicale e sintattica.

• Nel testo s’intrecciano sensazioni visive, olfattive, uditive. Rintraccia e trascrivi i termini e le immagini che si riferiscono ai tre livelli sensoriali: LIVELLO VISIVO: ……………………………………………………………………………………………………

LIVELLO OLFATTIVO: ……………………………………………………………………………………………..

LIVELLO UDITIVO: ………………………………………………………………………………………………...

[punti …………./ 2]

• Che cosa significa al verso 6 segnano? Indica la risposta corretta. € solcano

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€ allontanano € esaltano

[punti …………./ 1]

• Nella poesia Pascoli fa uso dell’ellissi, che consiste nell’omissione di una o più parole, come nell’esempio: Gèmmea l’aria, in cui è stato omesso il verbo essere (L’aria è limpida come una gemma). Individua altre ellissi nel componimento. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

(VALUTAZIONE: …………… / 5).

PARTE 4 Produzione

COMPETENZA:

Trasferisce il testo poetico in prosa, svolgendo una parafrasi riassuntiva.

14. Esegui la parafrasi della poesia.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 6, corrispondenti a 4 punti per la parafrasi + 2 per la correttezza formale ]

(VALUTAZIONE: …………… / 6).

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: ………………. / 28.

MODULO N. 4

TITOLO: METODI PER LA SCRITTURA.

COMPETENZE Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER

Ideare, strutturare e stendere un testo di vario tipo (riassunto, tema, relazione, parafrasi,

ipertesto), in modo coerente ed organico, con attenzione alla correttezza ortografica,

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FARE (performance) lessicale e sintattica.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

tecniche di comprensione, riduzione, revisione, riformulazione di un testo; tecniche di schematizzazione di contenuti (liste, schemi a stella o raggiera, mappe concettuali, tabelle); elementi di morfologia e sintassi della frase; fasi della produzione scritta: pianificazione,

stesura e revisione; modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, tema, parafrasi, analisi del testo in prosa.

Contenuti:

Laboratori di scrittura sulla base delle conoscenze acquisite.

Capacità:

produzione di riassunti, lettere, verbali, analisi del testo in prosa, temi, parafrasi

TEMPI

Tutto l’anno scolastico (12 ORE)

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Esercitazioni scritte e orali finalizzate alla successiva stesura del testo scritto (es. brain

storming).

Esercitazioni svolte prima collettivamente con l’insegnante, poi a gruppi e infine individualmente.

Prima di arrivare alla stesura del testo completo, esercitazioni sulle singole fasi della scrittura.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di

Esercitazioni scritte che mirino a valutare le abilità raggiunte prima nelle singole fasi della scrittura e poi nel testo completo. Le verifiche scritte saranno costruite seguendo la logica intrinseca delle prove Invalsi.

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valutazione si rimanda alla griglia allegata

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Tecniche di Comunicazione, Laboratorio con Tecniche Professionali, Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali.

Per le prove di verifica si suggerisce di fare riferimento alle prove INVALSI, disponibili all’indirizzo http://www.engheben.it/prof/materiali/invalsi/seconda_superiore_italiano.htm

Esempio di prova:

Produzione

COMPETENZA:

E’ in grado di produrre una breve sintesi che coglie il significato complessivo del testo proposto.

Fai il riassunto della fiaba che hai letto.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 6, corrispondenti a 4 punti per l’esercizio + 2 per la correttezza formale ]

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: AZIENDALE

CLASSE:SECONDA

MODULO N. 1IeFP Qualifica Operatore Amministrativo segretariale

TITOLO: IeFP U.f. 1 La gestione della comunicazione e delle informazioni

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COMPETENZE

ADA/UC 1641 uf. 1 Redazione testi e comunicazioni formali

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Pianificazione e stesura di un testo informativo

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Contenuti:

Elementi di morfologia e sintassi della frase;

Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione;

Le comunicazioni scritte: tipologie testuali;

Le comunicazioni scritte: analisi, selezione informazioni, risposta adeguata

Principali tecniche di comunicazione scritta, verbale e digitale

Capacità:

Correttezza grammaticale e rispondenza con gli obiettivi di comunicazione definiti

TEMPI

Tutto l’anno per un totale di 34 ore

METODOLOGIA

Altre tipologie metodologie

Le lezioni teoriche si svolgeranno attraverso modalità il più possibile dissimili dalla

lezione frontale ricorrendo a metodologie quali il cooperative learning, il problem solving, lo studio di casi, la simulazione.

Didattica laboratoriale.

Visite alle aziende (percorsi Alternanza Scuola/Lavoro).

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TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Overall test.

Esercitazione pratica.

La verifica finale, è un’esercitazione pratica della durata di 60 minuti: Pianificazione e redazione di un testo informativo

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali, Informatica e laboratorio.

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

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ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: GRAFICO

CLASSE:SECONDA

MODULO N. 1IeFP Qualifica: Operatore grafico: Multimedia

Titolo: LA COMUNICAZIONE E IL LINGUAGGIO VISIVO NELLA SOCIETA’

COMPETENZE

ADA/UC 1817 Elaborazione di un prodotto grafico

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Elaborare un prodotto grafico sulla base delle istruzioni ricevute e della documentazione del progetto, tenendo conto delle diverse tipologie di supporto di pubblicazione, nonché della disciplina normativa afferente l'accessibilità e l'usabilità dei documenti.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze: Elementi di base sulla struttura di documenti e prodotti multimediali accessibili.

Contenuti: La comunicazione: codici, sistema dei segni, registri il valore della parola, l’efficacia dei messaggi attraverso esercizi su testi in prosa e poesia di autori italiani

Capacità:

Utilizzare software per l'impaginazione e l'elaborazione grafica

TEMPI

Tutto l’anno per un totale di 10 ore

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP

Le lezioni teoriche si svolgeranno attraverso modalità il più possibile dissimili dalla lezione frontale ricorrendo a metodologie quali il cooperative learning, il problem solving,

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privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie

metodologie

lo studio di casi, la simulazione.

Didattica laboratoriale.

Visite alle aziende (percorsi Alternanza Scuola/Lavoro).

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Si possono effettuare verifiche in itinere

test a risposta multipla

esercitazioni e simulazioni

analisi di caso

interazioni docente/discente

Le verifiche finali consistono in:

1) Overall test, della durata di 30 min, con 10 domande a risposta multipla sugli argomenti trattati durante l’UF.

2) Prova tecnico-pratica, della durata di due ore, che consiste in un’esercitazione individuale sul tema della comunicazione umana e pubblicitaria.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Tecniche professionali dei servizi commerciali (Lab Disegno grafico).

Informatica e laboratorio.

Seconda lingua.

Inglese.

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

Page 43: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

43

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: GRAFICO

CLASSE:SECONDA

MODULO N. 2 IeFP Qualifica: Operatore grafico: Multimedia

TITOLO: IeFP U.f. 5 File grafici

COMPETENZE

ADA/UC 1818 Elaborazioni di file grafici

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Elaborazioni di file grafici

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

formati dei file per la grafica. Supporti di pubblicazione e archiviazione.

Tecniche di elaborazione di formati adatti all'ipovisione. Tecniche di pubblicazione

Contenuti:

l valore della parola e l’efficacia dei messaggi attraverso esercizi su testi di autori italiani

Capacità:

Verificare l'impatto grafico-comunicativo, nonché l'usabilità del prodotto

TEMPI

Tutto l’anno per un totale di 10 ore

METODOLOGIA

Altre tipologie metodologie

Le lezioni teoriche si svolgeranno attraverso modalità il più possibile dissimili dalla

lezione frontale ricorrendo a metodologie quali il cooperative learning, il problem solving, lo studio di casi, la simulazione.

Didattica laboratoriale.

Page 44: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

44

Visite alle aziende (percorsi Alternanza Scuola/Lavoro).

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Si possono effettuare verifiche in itinere

test a risposta multipla, Test V/F, domande semistrutturate a risposta breve

esercitazioni, simulazioni, analisi di caso

interazioni docente/discente

Le verifiche finali consistono in:

1) Conoscenza dichiarativa sondata con le domande a risposta V/F da effettuare in 30 minuti

2) Elaborato in cui si motivano le scelte effettuate. Realizzazione individuale di elaborazione di un file grafico con traccia e consegne cui attenersi, da effettuare in 2 ore

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Tecniche professionali dei servizi commerciali (Lab Disegno grafico), Informatica e laboratorio, Matematica.

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

Page 45: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

45

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

AMBITO DISCIPLINARE: ITALIANO

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI CLASSI: 3°

MODULO N. 1

TITOLO: LA RELAZIONE

COMPETENZE

L’alunno sa produrre una relazione scritta e orale, completa e ordinata su una ricerca svolta e/o su un’esperienza e/o su un’inchiesta.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Elaborare una relazione scritta o orale, attenendosi alle indicazioni date.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

• Presentazione di uno schema per la relazione • Lettura e analisi di relazioni di vario genere e/o inerenti ad argomenti di

indirizzo.

Contenuti:

• Tipi di relazione: a) su situazioni e problemi, b) su esperimenti tecnico-scientifici, c) su esperienze personali.

• Scopi della relazione • Caratteristiche • Fasi di elaborazione: a) progettazione, b) stesura, c) revisione.

Capacità:

Produzione di una relazione organizzata secondo una schema funzionale e scritta con un

linguaggio oggettivo e specifico, con una sintassi semplice e ortograficamente corretta.

Page 46: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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TEMPI

Nell’arco dell’anno scolastico

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Ogni insegnante sceglie la metodologia più opportuna per motivare la capacità

d’apprendimento degli alunni e per conseguire i risultati attesi (sono consigliabili la metodologia laboratoriale, il lavoro per gruppi con la supervisione dell’insegnante, la stesura, quando possibile, con il supporto delle tecnologie informatiche).

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Stesura di una relazione sull’esperienza dello stage

La relazione deve contenere:

� la presentazione dell’argomento � gli scopi � il destinatario � i luoghi � i tempi � le metodologie di lavoro � gli strumenti utilizzati.

La valutazione dell’elaborato verrà fatta sulla base degli indicatori individuati e condivisi dall’ambito per la tipologia B di compito.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

Esempio di prova di verifica:

Immaginando di essere un dipendente dell’azienda Azienda Commerciale F.lli Crispi Via Topazio, 56 -58100 Grosseto, il candidato elabori una breve relazione sviluppando i seguenti punti essenziali, utilizzando un documento di testo ed inserendo nell’intestazione il proprio nome e cognome:

1. Introduzione:

Page 47: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

47

a. Breve presentazione della situazione (indicare il tipo di azienda, descriverne alcune

caratteristiche sintetiche, fare accenno all’esigenza di assunzione di un dipendente, dire le motivazioni dell’assunzione)

2. Sviluppo

a. Comunicazione dell’orario e della sede di servizio, tipo di contratto di lavoro b. Elencazione dei diritti/doveri di un lavoratore di un’azienda commerciale

c. Esposizione delle opportunità (carriera, straordinari, compensi….) che l’azienda offre 3. Conclusione: fare un breve accenno conclusivo ai progetti di investimento, di ampliamento del mercato,

di ricerca di nuovi clienti dell’azienda.

MODULO N. 2

TITOLO: ALCUNI ELEMENTI DI STORIA LETTERARIA DAL MEDIOEVO AL SEICENTO

COMPETENZE

� Riconosce gli elementi caratterizzanti i diversi periodi � Comprende gli elementi di continuità e di innovazione.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Lo studente analizza un testo in prosa e in poesia secondo le indicazioni fornite e svolge relazioni tematiche sugli argomenti di studio.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Il Medioevo; L’età moderna.

Contenuti:

Il Medioevo: quadro storico e culturale

L’età moderna: quadro storico e culturale.

Capacità:

• Analisi di testi in poesia e in prosa • Svolgimento di brevi relazioni tematiche.

TEMPI

Ottobre-Novembre

Page 48: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezioni frontali, lavori individuali o di gruppo, mappe concettuali, filmati.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali sui contenuti

Somministrazione di brani o poesie dei periodi esaminati

Prove strutturate e/o semistrutturate.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

VERIFICA DI ITALIANO

Argomenti: Modulo 4, L’autore, La Divina Commedia: La vita; Il pensiero e la poetica; Commedia; Inferno,; Canto I, pp. 138-143.

1. Descrivi nel modo più approfondito possibile la vita di Dante Alighieri. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/2; si attribuisce 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

2. Spiega l’origine e il significato del titolo Divina Commedia. ……………………………………………………………………………………………………………………………..……………………………

…………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..……………………………

[Punti: ……………/1]

3. Spiega in che cosa consiste il contrappasso e descrivi la pena che viene assegnata agli ignavi (= vigliacchi). ....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Page 49: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

49

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/1; si attribuisce ½ punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

4. In quale tipo di verso è scritta la Divina Commedia, quale caratteristica ha e a quale schema metrico (in lettere) risponde la terzina dantesca? ....…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/1; si attribuisce ½ punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

5. Il viaggio di Dante nell’oltretomba dura: � una settimana, dal giorno di Natale dei 1300 a quello di S. Stefano

� sei giorni, dalla vigilia di Pasqua, 9 aprile, del 1300 al giovedì successivo, 14 aprile

� una settimana, dal Venerdì Santo, 8 aprile, del 1300 fino al giovedì dopo Pasqua, 14 aprile

� una settimana, dal lunedì di Pasqua, 11 aprile, del 1300 fino al lunedì successivo, 17 aprile.

[Punti: ……………/1]

6. Descrivi la struttura e il significato allegorico dei numeri nella Divina Commedia. ....…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/1; si attribuisce ½ punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

7. Spiega il significato dei seguenti simboli, presenti nella Divina Commedia: selva oscura= …...……………………………………………………………………………………………………………

diritta via= ……………………………………………………………………………………………………………………

lonza= ………………………………………………………………………………………………………………………

lupa= …………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/1; si attribuisce ½ punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

8. Svolgi la parafrasi dei seguenti versi, tratti dal canto I dell’Inferno: Poi ch’ei posato un poco il corpo lasso (= stanco), ………………………………………………………………………….

ripresi via per la piaggia (= pendio) diserta, …………………………………………………………………………………

sì che ‘l piè fermo sempre era ‘l più basso. ………………………………………………………………………………….

Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta, ………………………………………………………………………………………..

una lonza leggiera e presta molto, …………………………………………………………………………………………..

che di pel macolato era coverta; …………………………………………………………………………………………….

e non mi si partìa dinanzi al volto. ………………………………………………………………………………………….

Page 50: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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[Punti: ……………/2; si attribuisce 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o

incompleta; di terrà conto anche della correttezza formale]

PUNTEGGIO TOTALE OTTENUTO: ………………../10.

MODULO N. 3

TITOLO: PER OPERA: PROSA.

COMPETENZE

� Sa esaminare gli aspetti strutturali di un testo � Sa osservare e riconoscere i nuclei tematici e gli aspetti stilistici di un’opera letteraria � Sa esprimere giudizi motivati sull’opera.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Lo studente analizza un testo in prosa e in poesia secondo le indicazioni fornite e svolge relazioni tematiche sugli argomenti di studio.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

lettura e analisi di un’opera in prosa significativa della letteratura italiana dal Medioevo all’età contemporanea.

Contenuti:

a scelta tra:

Decameron, Il Principe, La coscienza di Zeno, Il sentiero dei nidi di ragno.

Capacità:

• Lettura e analisi dei testi • Relazioni scritte su tematiche stabilite.

TEMPI

Dicembre-Gennaio.

Page 51: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare

didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezione frontale

Lettura in classe di passi significativi dell’opera scelta

Discussione.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali sui contenuti

Prove strutturate e semistrutturate su brani dell’opera scelta.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

Esempio di prova di verifica: VERIFICA DI ITALIANO

Argomenti: Modulo 6 - L'opera, Il Decameron di Boccaccio, L'autore, Il Decameron: antidoto contro la crisi, novelle Andreuccio da Perugia, Federigo degli Alberighi, Calandrino e l'elitropia, Chichibio.

1. Descrivi nel modo più approfondito possibile la vita di Giovanni Boccaccio. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/2; si attribuisce 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

2. Descrivi il significato del titolo e la struttura del Decameron. ....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/2; si attribuisce 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

3. Spiega il motivo che ha spinto Boccaccio a scrivere il Decameron. ……………………………………………………………………………………………………………………………..……………………………

…………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………

[Punti: ……………/1]

Page 52: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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4. Ci sono almeno 2 caratteristiche legate alla vita e alle rispettive opere che permettono di fare un collegamento fra Dante e Boccaccio, sapresti indicare quali? ……………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………

[Punti: ……………/1]

5. Descrivi i contenuti principali affrontati da Boccaccio nel Decameron e il tipo di personaggi protagonisti delle novelle. ....…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………

[Punti: ……………/1; si attribuisce ½ punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

6. Riassumi il contenuto della novella Federigo degli Alberighi e di un’altra a tuo piacere. ……………………………………………………………………………………………………………………………..……………………………

…………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………..……………………………

…………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………..……………………………

[Punti: ……………/3; si attribuiscono 2 punti per il contenuto (1 in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta); viene attribuito 1 punto per la correttezza formale]

PUNTEGGIO TOTALE OTTENUTO: ………………../10.

MODULO N. 4

TITOLO: PER OPERA: POESIA.

COMPETENZE

� Sa esaminare gli aspetti strutturali di un testo � Sa osservare e riconoscere i nuclei tematici e gli aspetti stilistici di un’opera letteraria � Sa esprimere giudizi motivati sull’opera.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Lo studente legge, analizza e interpreta in modo corretto un testo poetico.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

lettura e analisi di un’opera in prosa significativa della letteratura italiana dal Medioevo all’età contemporanea.

Contenuti:

Page 53: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

53

a scelta tra: Divina Commedia, Canzoniere, Orlando Furioso, Ossi di Seppia.

Capacità:

Lettura, analisi e interpretazione dei testi poetici.

TEMPI

Dicembre-Gennaio.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezione frontale

Lettura in classe di passi significativi dell’opera scelta

Discussione.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali sui contenuti

Prove strutturate e semistrutturate su brani dell’opera scelta.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

MODULO N. 5

TITOLO: RITRATTO D’AUTORE.

COMPETENZE

Riconosce all’interno dell’opera le caratteristiche dell’autore e del periodo.

Page 54: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Ricava dalla lettura, dall’analisi e dall’interpretazione di un testo poetico i tratti fondamentali dell’autore.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Studio di un autore significativo della letteratura italiana dal Medioevo all’età

contemporanea.

Contenuti:

a scelta tra: Dante, Petrarca, Ariosto, Montale.

Capacità:

Lettura, analisi e interpretazione dei testi poetici come mezzo fondamentale per delineare la poetica dell’autore.

TEMPI

Febbraio-Marzo.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare

didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Laboratorio organizzato per gruppi

Discussione.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Verifiche orali

Somministrazione di brani dell’autore scelto

Page 55: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Prove strutturate e semistrutturate.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Si allegano un set di prove di verifica per l’acquisizione della competenza.

Esempio di prova di verifica.

Argomenti: L’autore, La Divina Commedia: La vita; Il pensiero e la poetica; Commedia; Inferno, Canto I.

1. Descrivi nel modo più approfondito possibile la vita di Dante Alighieri. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/2; si attribuisce 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

2. Spiega l’origine e il significato del titolo Divina Commedia. ……………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………

[Punti: ……………/1]

3. Spiega in che cosa consiste il contrappasso e descrivi la pena che viene assegnata agli ignavi (= vigliacchi). ....……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/1; si attribuisce ½ punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

4. In quale tipo di verso è scritta la Divina Commedia, quale caratteristica ha e a quale schema metrico (in lettere) risponde la terzina dantesca? ....…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………

[Punti: ……………/1; si attribuisce ½ punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

5. Il viaggio di Dante nell’oltretomba dura: � una settimana, dal giorno di Natale dei 1300 a quello di S. Stefano

� sei giorni, dalla vigilia di Pasqua, 9 aprile, del 1300 al giovedì successivo, 14 aprile

� una settimana, dal Venerdì Santo, 8 aprile, del 1300 fino al giovedì dopo Pasqua, 14 aprile

� una settimana, dal lunedì di Pasqua, 11 aprile, del 1300 fino al lunedì successivo, 17 aprile.

Page 56: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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[Punti: ……………/1]

6. Descrivi la struttura e il significato allegorico dei numeri nella Divina Commedia. ....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/1; si attribuisce ½ punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

7. Spiega il significato dei seguenti simboli, presenti nella Divina Commedia: selva oscura= …...……………………………………………………………………………………………………………

diritta via= ……………………………………………………………………………………………………………………

lonza= ………………………………………………………………………………………………………………………

lupa= …………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/1; si attribuisce ½ punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta]

8. Svolgi la parafrasi dei seguenti versi, tratti dal canto I dell’Inferno: Poi ch’ei posato un poco il corpo lasso (= stanco), ………………………………………………………………………….

ripresi via per la piaggia (= pendio) diserta, …………………………………………………………………………………

sì che ‘l piè fermo sempre era ‘l più basso. ………………………………………………………………………………….

Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta, ………………………………………………………………………………………..

una lonza leggiera e presta molto, …………………………………………………………………………………………..

che di pel macolato era coverta; …………………………………………………………………………………………….

e non mi si partìa dinanzi al volto. ………………………………………………………………………………………….

[Punti: ……………/2; si attribuisce 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta; di terrà conto anche della correttezza formale]

PUNTEGGIO TOTALE OTTENUTO: ………………../10.

MODULO N. 6

TITOLO: PER GENERE: IL TEATRO.

COMPETENZE

� Sa individuare nei testi le caratteristiche del genere � Sa riconoscere le caratteristiche degli autori esaminati nell’ambito del genere stesso

Page 57: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Lo studente legge e analizza un testo teatrale.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Studio di un autore, di un’opera o di alcuni brani teatrali significativi della letteratura italiana dal Medioevo all’età contemporanea. Può anche essere prevista, in alternativa, la visione di filmati sul teatro e la partecipazione a rappresentazioni teatrali.

Contenuti:

a scelta dell’insegnante.

Capacità:

- Lettura e analisi del testo teatrale

- Visione critica di rappresentazioni per teatro.

TEMPI

Aprile-Maggio.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezioni frontali

Lavoro individuale e di gruppo

Uso di mezzi audiovisivi

Discussione. Lezioni frontali

Lavoro individuale e di gruppo

Uso di mezzi audiovisivi

Discussione.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI

Verifiche orali

Page 58: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Analisi strutturale di un testo in classe

Relazione scritta su un filmato visto o una rappresentazione teatrale a cui si è assistito.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: AZIENDALE

CLASSE: TERZA

MODULO N. 1IeFP Qualifica Operatore Amministrativo segretariale

TITOLO: IeFP U.f. 1 La gestione della comunicazione e delle informazioni

COMPETENZE

ADA/UC 1641 uf. 1 Redazione testi e comunicazioni formali

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Pianificazione e stesura di un report aziendale

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Contenuti:

Tipologie testuali per la comunicazione in azienda: lettere, comunicati, avvisi e

convocazioni

Principali tecniche di comunicazione scritta Laboratorio di scrittura professionale:

pianificazione, stesura, valutazione e revisione di

testi scritti

Page 59: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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Capacità:

Correttezza grammaticale e rispondenza con gli obiettivi di comunicazione definiti

TEMPI

Tutto l’anno per un totale di 44 ore

METODOLOGIA

Altre tipologie metodologie

Didattica laboratoriale

esercitazioni e simulazioni

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Si possono effettuare verifiche in itinere

• test a risposta multipla • esercitazioni e simulazioni • analisi di caso • interazioni docente/discente

La verifica finale, è un’esercitazione scritta della durata di 90 minuti: stesura di un report aziendale

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Tecniche di Comunicazione, Inglese, Seconda Lingua Straniera

Esempio di prova di verifica.

Denominazione Qualifica: Operatore amministrativo - segeretariale

ADDETTO ALL'ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE ATTIVITA' DI SEGRETERIA, ALL'ACCOGLIENZA E ALLE INFORMAZIONI

VERIFICA MODULO 1 U.F. n. 1

La gestione della comunicazione e delle informazioni

Page 60: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

60

Disciplina: Italiano professionale

Docente: Nome e Cognome

CONSEGNA:

Scrivi, a nome dell’Istituto scolastico che frequenti, una lettera formale rivolta a un’azienda del territorio, per

richiedere la disponibilità ad accogliere studenti in stage (legato ai percorsi IeFP), specificando in particolare:

• Periodo dello stage • Finalità e obiettivi formativi • Nominativi studenti • Orari dello stage e monte ore complessivo.

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

Page 61: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

61

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO:AZIENDALE

CLASSE:TERZA

MODULO N. 2 IeFP Qualifica Operatore Amministrativo segretariale

TITOLO: IeFP U.f. 3 La gestione della comunicazione e delle informazioni

COMPETENZE

ADA/UC 1642 uf. 3 Organizzazione di riunioni e trasferte

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Redigere e inviare mail contenenti informazioni ricercate in rete

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Contenuti:

La ricerca delle informazioni nella rete

La comunicazione online: elementi distinti

La posta elettronica: caratteristiche testuali ed utilizzo della applicazioni

La posta elettronica certificata

Capacità:

Ricerca delle informazioni sulla rete e uso della e-mail

TEMPI

Tutto l’anno per un totale di 31 ore

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METODOLOGIA

Altre tipologie metodologie

Didattica laboratoriale

Esercitazioni e simulazioni

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Si possono effettuare verifiche in itinere

• test a risposta multipla • esercitazioni e simulazioni • analisi di caso • interazioni docente/discente

La verifica finale, è un’esercitazione pratica, di 60 minuti, tesa a verificare le capacità degli

studenti di redigere ed inviare mail contenenti informazioni precedentemente ricercate in rete (descrizione di un evento o prenotazione di una trasferta)

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Laboratorio con Tecniche professionali

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO:GRAFICO

CLASSE: TERZA

MODULO N. 1IeFP Qualifica Operatore grafico: Multimedia

TITOLO: IeFP U.f. 1 I PRODOTTI MULTIMEDIALI

COMPETENZE

ADA/UC 1820 Realizzazione di prodotti multimediali

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Produzione di uno spot con montaggio e video

Page 63: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Contenuti:

Software per l'elaborazione di prodotti grafici multimediali

Tecniche base di ripresa video

Tecniche di sottotitolazione di video e taggatura di immagini

Tecniche di trattamento audio e video digitali

Tecniche fotografiche digitali

Capacità:

Utilizzare software e tecniche per la creazione ed elaborazione di immagini e di grafici

animati

TEMPI

Tutto l’anno per un totale di 20 ore

METODOLOGIA

Altre tipologie metodologie

Didattica laboratoriale

esercitazioni e simulazioni

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Si possono effettuare verifiche in itinere

• test a risposta multipla, Test V/F, domande semistrutturate a risposta breve

• esercitazioni, simulazioni, analisi di caso

• interazioni docente/discente

La verifica finale, della durata di due ore, consiste nella redazione di relazioni tecniche sul processo di lavoro svolto e sulla motivazione delle scelte comunicative con l’utilizzo della

terminologia tecnica specifica.

Page 64: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Tecniche di Comunicazione, Tecniche professionali, Economia aziendale

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

AMBITO DISCIPLINARE: ITALIANO

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI CLASSI: 4°

MODULO N. 1

TITOLO: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE LIVELLO 1.

COMPETENZE

� Conoscenze: - Come è costruito un articolo di cronaca,un articolo di opinione un articolo di

fondo - Che cosa è un saggio breve - Come si scrive un articolo di giornale: struttura interna, stile, titolo - Come si scrive un saggio breve: struttura interna, stile, titolo

� Competenze: - Saper utilizzare le informazioni ricevute per produrre un testo aderente alle

consegne.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Produce un elaborato di ordine generale e una tipologia di saggio breve e articolo di

giornale.

Page 65: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

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STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Si fa riferimento ai quattro ambiti previsti nella prova d’esame Tipologia B.

Contenuti:

- Come è costruito un articolo di cronaca,un articolo di opinione un articolo di fondo

- Che cosa è un saggio breve - Come si scrive un articolo di giornale: struttura interna, stile, titolo - Come si scrive un saggio breve: struttura interna, stile, titolo - Laboratorio di scrittura: produzione di un testo aderente alle consegne.

Capacità:

Produzione di un saggio breve o articolo di giornale organizzati secondo una schema funzionale e scritta con un linguaggio oggettivo e specifico, con una sintassi semplice e

ortograficamente corretta.

TEMPI

Lo svolgimento del modulo prevede di dedicare alcune ore tutti i mesi alla composizione delle prove.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lettura in classe di articoli di giornale tratte da quotidiani di diverso orientamento

Lettura di alcuni esempi di saggio breve

Schematizzazione delle caratteristiche peculiari delle due tipologie di testi

Esercitazioni in classe.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Somministrazione di una prova del tipo “Tipologia B”, corredata di griglia di correzione costruita sulla base dei rilevatori dei risultati.

Page 66: PROGRAMMAZIONE ITALIANO Servizi Commerciali

66

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Esempio di prova di verifica.

TIPOLOGIA B – AMBITO SOCIO-ECONOMICO

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo? DOCUMENTI «“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.» Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011 «Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.» CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it «La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con

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il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010 «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.» Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.

MODULO N. 2

TITOLO: ANALISI DEL TESTO POETICO. TIPOLOGIA A DELLA I PROVA D’ESAME.

ANALISI DEL TESTO LETTERARIO.

COMPETENZE

� Saper analizzare un testo poetico sotto il profilo contenutistico e stilistico. � Sa riconoscere il quadro culturale nel quale si colloca un testo narrativo � Sa riconoscere le strutture peculiari dell’opera narrativa

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Svolgimento dell’analisi di un testo poetico (I Prova d’Esame) in base alle indicazioni date.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

- Liriche dei maggiori poeti dell’Ottocento

- Brani tratti da opere di autori dell’Ottocento o lettura integrale di un romanzo.

Contenuti:

Lettura e analisi di alcuni brani significativi del panorama letterario fra Settecento e

Ottocento.

Capacità:

Lettura, analisi e interpretazione dei testi poetici.

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TEMPI

Dicembre-Gennaio

Febbraio-Marzo.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Ciascun insegnante si serve della metodologia che ritiene opportuna per sviluppare una

migliore capacità di apprendimento degli alunni.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali

Somministrazione di un testo poetico per analizzarlo in classe corredato da questionario.

Somministrazione di un brano non analizzato in classe, corredato da un questionario

finalizzato alla rilevazione della competenza.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Esempio di prova di verifica.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO : Giacomo Leopardi, La sera del dì di festa La sera del dì di festa

Dolce e chiara è la notte e senza vento,

e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti

posa la luna, e di lontan rivela

serena1 ogni montagna. O donna mia,

5 già tace ogni sentiero, e pei balconi

rara traluce la notturna lampa2:

tu dormi, che t'accolse agevol3 sonno

nelle tue chete stanze; e non ti morde

Note.

1. serena: chiara, limpida

2. lampa: lampada

3. agevol: facile

4. non …nessuna: non ti tormenta nessun

affanno

5. speme: speranza (latinismo)

6. solenne: festivo (latinismo)

7. trastulli: divertimenti

8. chieggo: chiedo

9. verde etate: verde età, giovinezza

10. riede: ritorna

11. ostello: casa

12. fieramente: ferocemente, crudelmente

13. volgar: feriale

14. e se ne…accidente: il tempo porta via

ogni cosa, ogni avvenimento umano

15. suono: eco, ricordo

16. grido: fama, notorietà

17. l’armi, e il fragorio: il fragore delle armi

(è un’endiadi, figura retorica che

consiste nell’esprimere un concetto per

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cura nessuna4; e già non sai né pensi

10 quanta piaga m'apristi in mezzo al petto.

Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno

appare in vista, a salutar m'affaccio,

e l'antica natura onnipossente,

che mi fece all'affanno. A te la speme5

15 nego, mi disse, anche la speme; e d'altro

non brillin gli occhi tuoi se non di pianto.

Questo dì fu solenne6: or da' trastulli7

prendi riposo; e forse ti rimembra

in sogno a quanti oggi piacesti, e quanti

20 piacquero a te: non io, non già ch'io speri,

al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo8

quanto a viver mi resti, e qui per terra

mi getto, e grido, e fremo. Oh giorni orrendi

in così verde etate!9 Ahi, per la via

25 odo non lunge il solitario canto

dell'artigian, che riede10 a tarda notte,

dopo i sollazzi, al suo povero ostello11;

e fieramente12 mi si stringe il core,

a pensar come tutto al mondo passa,

30 e quasi orma non lascia. Ecco è fuggito

il dì festivo, ed al festivo il giorno

volgar13 succede, e se ne porta il tempo

ogni umano accidente14. Or dov'è il suono15

di que' popoli antichi? or dov'è il grido16

35 de' nostri avi famosi, e il grande impero

di quella Roma, e l'armi, e il fragorio17

che n'andò per la terra e l'oceano?

Tutto è pace e silenzio, e tutto posa

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70

il mondo, e più di lor non si ragiona.

40 Nella mia prima età, quando s'aspetta

bramosamente il dì festivo, or poscia

ch'egli era spento, io doloroso, in veglia,

premea le piume18; ed alla tarda notte

un canto che s'udia per li sentieri

45 lontanando morire a poco a poco,

già similmente19 mi stringeva il core.

Giacomo Leopardi nasce nel 1798 a Recanati dove, a suo giudizio, “tutto è morte, tutto è insensataggine e stupidità”; si rintana nella ricca biblioteca paterna e, in sette anni di studio “matto e disperatisimo”, impara

latino, greco, ebraico, inglese, francese. Tenta la fuga dall’angusto paese nel 1819, ma il padre glielo impedisce. Tre anni dopo parte in viaggio per Roma ma ritorna deluso e amareggiato. Nel 1825, inviato dall’editore Stella, lascia il paese e, dopo un breve soggiorno a Bologna, arriva a Milano. Poi si reca a Firenze e a Pisa e, dopo un

ritorno a Recanati, nel 1830 lascia definitivamente il “borgo natìo”. È di questo periodo l’esperienza amorosa con la “bella e graziosa” Fanny Targioni Tozzetti. Vive a Roma, a Firenze e poi, conosciuto l’esule napoletano Antonio Ranieri, lo segue a Napoli, dove muore il 14 giugno 1837. Oltre allo Zibaldone, Leopardi ha scritto tra il 1819 e il

1821 gli Idilli (L’infinito, La sera del dì di festa ….), poi pubblicati nel ’26. L’anno successivo pubblica le Operette

morali. Sono del 1831 i Grandi Idilli o Canti (A Silvia, Le ricordanze, …), a cui si aggiungono negli anni successivi alcune liriche del ciclo di Aspasia (A me stesso,…) e La ginestra (1836).

ANALISI DEL TESTO

1. Riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Nella poesia si possono individuare cinque momenti fondamentali. Il primo (vv. 1-4) è la descrizione del sereno paesaggio notturno. Nel secondo momento (vv. 4-21) emerge la figura della donna che dorme indifferente. La terza parte (21-24) esprime la disperazione del poeta che trasforma l’apparente calma precedente in tensione emotiva e fisica: e qui per terra / mi getto, e grido, e fremo…. Quali situazioni si presentano nelle altre due parti?

2.2 Nella poesia c’è un filo sottile che unisce la natura e la donna. Quale? 2.3 Quale ti sembra allora il senso complessivo della poesia? Quali frasi esprimono meglio la condizione del

poeta? 2.4 La prima parte è caratterizzata dalla percezione visiva. Quale percezione è prevalente nella seconda parte?

Riporta un esempio 2.5 La seconda è unificata dalla percezione del tempo, che si traduce in una triplice opposizione: sera/giorno

estivo, presente/antichità, presente/passato del poeta. Illustra il senso di una tale opposizione. 2.6 Analizza la struttura della poesia: strofe, versi e metrica. 2.7 La natura “antica onnipossente”, dopo la prima descrizione , non ha più niente di benevolo ma anzi è colei

che ha negato al poeta persino la speranza della felicità. Alla serie degli aggettivi iniziali (“dolce”, “chiara”, …), che suggeriscono serenità e quiete, si contrappone, a partire dal v. 8, una sequenza di espressioni di segno opposto che spezzano l’atmosfera dell’idillio. Individuale e trascrivile.

2.8 Si individuino alcune figure retoriche che si ritengono significative e se ne dia un’interpretazione. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del testo, illustrando le caratteristiche del pensiero leopardiano, anche con opportuni riferimenti ad altri testi dell’autore (pensieri, poesie,ecc..) e/o al contesto storico culturale

di quegli anni.

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MODULO N. 3

TITOLO: DALL’ILLUMINISMO AL ROMANTICISMO.

COMPETENZE

Sa individuare le costanti e le innovazioni del pensiero del tempo

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Svolgimento di un’analisi di un testo in prosa e in poesia.

Relazione tematica sugli autori studiati.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Autori dall’Illuminismo al Romanticismo.

Contenuti:

Studio di alcuni autori significativi dei movimenti letterari dell’Illuminismo e del Romanticismo.

Capacità:

• Analisi di testi in poesia e in prosa • Svolgimento di brevi relazioni tematiche.

TEMPI

Ottobre-Novembre.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Ciascun insegnante si serve della metodologia che ritiene adatta per sviluppare una

maggiore capacità di apprendimento degli alunni.

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TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali sui contenuti

Testi di compito: agli alunni vengono somministrati brani dei periodi studiati dai quali enucleare gli elementi caratterizzanti.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Esempio di prova di verifica.

Argomenti: Il Settecento, Modulo 1, Illuminismo, Preromanticismo: Cultura e letteratura, L’Illuminismo; Il Preromanticismo; Modulo 3, I generi, Prosa e poesia nel Settecento in Italia: Cesare Beccaria, Dei delitti e delle

pene: “L’inutilità della tortura” e “No alla pena di morte”.

1. Dai una definizione dell’Illuminismo, contestualizzalo storicamente e descrivi questo movimento in modo ordinato più dettagliato possibile. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/3; si attribuiscono 0 punti in caso di risposta superficiale o non sufficiente, 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta, 2 punti in caso di risposta pienamente sufficiente, ma non del tutto approfondita].

2. Descrivi in modo ordinato e più approfondito possibile il Preromanticismo? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… [Punti: ……………/3; si attribuiscono 0 punti in caso di risposta superficiale o non sufficiente, 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o incompleta, 2 punti in caso di risposta pienamente sufficiente,

ma non del tutto approfondita].

3. Metti a confronto in maniera simmetrica le caratteristiche dell’Illuminismo e quelle del Preromanticismo.

ILLUMINISMO PREROMANTICISMO

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[Punti: ……………/2; si attribuisce 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o superficiale e incompleta]

4. Facendo riferimento al brano di Cesare Beccaria “No alla pena di morte”, tratto dal testo Dei delitti e delle

pene, descrivi i motivi per cui l’autore ritiene inutile la pena capitale. ....…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[Punti: ……………/2; si attribuisce 1 punto in caso di risposta parzialmente corretta o superficiale e incompleta]

PUNTEGGIO TOTALE OTTENUTO: ………………../10.

MODULO N. 4

TITOLO: LA LIRICA DELL’OTTOCENTO.

COMPETENZE

Saper analizzare un testo poetico sotto il profilo contenutistico e stilistico.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Svolgimento di un’analisi di un testo in poesia.

Relazione tematica sugli autori studiati.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Liriche dei maggiori poeti dell’Ottocento.

Contenuti:

Poesie a scelta del docente.

Capacità:

Lettura, analisi e interpretazione dei testi poetici

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TEMPI

Dicembre – Gennaio.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezione frontale

Lettura in classe di passi significativi dell’opera scelta

Laboratorio per gruppi sull’analisi di testo e discussione sui risultati ottenuti.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali sui contenuti

Prove strutturate e semistrutturate su brani dell’opera scelta.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Esempio di prova di verifica.

TESTO POETICO

UGO FOSCOLO ALLA SERA

Forse perché della fatal quiete tu sei l’imago a me sì cara vieni o sera! E quando ti corteggian liete

4 le nubi estive e i zeffiri8 sereni, e quando dal nevoso aere9 inquiete

tenebre e lunghe all’universo meni10

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sempre scendi invocata, e le secrete11 8 vie del mio cor soavemente tieni12. Vagar13 mi fai co’ miei pensier su l’orme14 che vanno al nulla eterno15; e intanto fugge 11 questo reo tempo16 e van con lui le torme17

delle cure onde meco egli si strugge18; e mentre io guardo la tua pace, dorme

14 quello spirto guerrier19 ch’entro mi rugge20. NOTE:

8. Zeffiri: brezze. 9. Aere: aria 10. Meni: porti 11. Secrete: nascoste 12. Tieni: invadi 13. Vagar: riflettere 14. Orme: tracce, vie 15. Nulla eterno: morte 16. Reo tempo: tempo crudele 17. van con lui le torme: se ne vanno con lui le schiere 18. cure… strugge: preoccupazioni (cure) per cui (onde) esso si consuma con me (meco) 19. spirto guerrier: spirito battagliero 20. entro mi rugge: si agita nel mio animo.

PARTE 1 Comprensione

COMPETENZA:

• Sa analizzare e contestualizzare il testo poetico • Individua le tematiche affrontate.

1. Nella prima parte della poesia, cioè nei primi otto versi, il poeta analizza il suo stato d’animo quando giunge la sera in due momenti diversi: alla fine di una serena giornata estiva (PRIMO MOMENTO) e al sopraggiungere delle tenebre in una cupa sera invernale (SECONDO MOMENTO). Individua i termini o le espressioni che si riferiscono rispettivamente ai due momenti.

PRIMO MOMENTO (vv. 1-4):

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………

SECONDO MOMENTO (vv. 5-8):

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……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2: si attribuisce 1 punto per ciascuna delle due parti]

• Nella poesia compare il tema dell’analogia tra la sera e la morte. Individua i passi e le espressioni che si riferiscono a questa analogia. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

• Chiarisci, riferendoti ai versi 9-14, perché la sera è cara al poeta. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

• In quali passi si manifesta la tematica, cara al Foscolo, dello scontro tra l’eroe con il tempo crudele in cui vive? Quali sono le espressioni che si riferiscono a questa tematica?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

(VALUTAZIONE: …………….. / 8).

PARTE 2 Competenza testuale

COMPETENZE:

• Riconosce in un testo poetico gli elementi metrici e stilistici • Conoscere gli elementi fondamentali della metrica (verso, strofa, rima) e le principali figure

retoriche • Riconosce la tipologia del testo narrativo preso in considerazione, motivando le scelte.

• La poesia Alla sera è (indica la risposta esatta con una crocetta sulla lettera corrispondente o sottolineandola):

c. Una canzone c. Ha uno schema metrico libero

d. Un sonetto

[punti: ……………/ 1]

• Le quattro strofe sono (indica la risposta esatta con una crocetta sulla lettera corrispondente o sottolineandola):

c. Un’ottava e una sestina c. Due quartine e due terzine

d. Quattro quartine

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[punti: ……………/ 1]

• Lo schema delle rime è il seguente (indica la risposta esatta con una crocetta sulla lettera corrispondente o sottolineandola):

c. ABAB ABAB CDC DCD c. ABAB ABAB CDC CDC

d. ABBA ABBA CDC DCD

[punti: ……………/ 1]

• I versi che compongono la poesia sono (indica la risposta esatta con una crocetta sulla lettera corrispondente o sottolineandola):

1. settenari c. endecasillabi

2. versi liberi

[punti: ……………/ 1]

• Nella poesia sono presenti alcune metafore. Sapresti individuarne almeno una, indicandone il significato?

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti: ……………/ 2]

(VALUTAZIONE: …………… /6).

PARTE 3 Competenza lessicale e sintattica.

• La poesia abbonda di immagini: nei primi otto versi prevalgono quelle naturali, che descrivono l’arrivo della sera; nella parte finale del testo, invece, quelle mentali del poeta. Sapresti rintracciare queste immagini, riferite alle due tipologie indicate?

IMMAGINI NATURALI: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………IMMAGINI MENTALI:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2: si assegna un punto per ciascun gruppo di immagini]

• Indica il significato delle seguenti parole: fatal= ………………………………………………………………………………………………………………….

quiete= ………………………………………………………………………………………………………………..

immago= ……………………………………………………………………………………………………………..

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soavemente= ………………………………………………………………………………………………………...

[punti …………./ 4: si assegna un punto per ciascuna parola]

• Il lessico del componimento è altamente letterario, cioè costruito con parole auliche e poetiche. Sapresti individuarne almeno quattro? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

(VALUTAZIONE: …………… / 8).

PARTE 4 Produzione

COMPETENZA:

Esegue la parafrasi.

13. Esegui la parafrasi della poesia.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 6, corrispondenti a 4 punti per la parafrasi + 2 per la correttezza formale ]

(VALUTAZIONE: …………… / 6).

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: ………………. / 28.

MODULO N. 5

TITOLO: IL ROMANZO DELL’OTTOCENTO.

COMPETENZE

� Sa riconoscere il quadro culturale nel quale si colloca il romanzo � Sa riconoscere le strutture peculiari dell’opera narrativa.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Lettura, analisi e interpretazione dei brani tratti dalle opere degli autori oggetto di studio.

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STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Brani tratti da opere di autori dell’Ottocento o lettura integrale di un romanzo.

Contenuti:

Opere e brani a scelta del docente.

Capacità:

Lettura, analisi e interpretazione dei testi.

TEMPI

Febbraio-Marzo.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezione frontale

Lettura in classe di brani significativi dell’opera scelta

Laboratorio per gruppi sull’analisi di testo e discussione sui risultati ottenuti.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali

Somministrazione di brani dell’autore scelto

Prove strutturate e semistrutturate.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Esempio di prova di verifica.

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TESTO NARRATIVO

ALESSANDRO MANZONI LA CORRUZIONE DELLE ISTITUZIONI: LA MONACA DI MONZA (parti di testo tratte da I POMESSI SPOSI, cap. IX)

Lucia, che non aveva mai visto un monastero, quando fu nel parlatorio, guardò in giro dove fosse la signora (1) a cui fare il suo inchino, e, non iscorgendo (2) persona, stava come incantata; quando, visto il padre e Agnese andar verso un angolo, guardò da quella parte, e vide una finestra d’una forma singolare, con due grosse e fitte grate di ferro, distanti l’una dall’altra un palmo; e dietro quella una

5 monaca ritta. Il suo aspetto, che poteva dimostrar venticinque anni, faceva a prima vista un’impressione di bellezza, ma d’una bellezza sbattuta, sfiorita e, direi quasi, scomposta. Un velo nero, sospeso e stirato orizzontalmente sulla testa, cadeva dalle due parti, discosto alquanto dal viso; sotto il velo, una bianchissima benda di lino cingeva , fino al mezzo, una fronte di diversa, ma non d’inferiore bianchezza; un’altra benda a pieghe circondava il viso, e terminava sotto il mento in un soggolo (3), che si stendeva

10 alquanto sul petto, a coprire lo scollo d’un nero saio. Ma quella fronte si raggrinzava spesso, come per una contrazione dolorosa; e allora due sopraccigli neri si ravvicinavano, con un rapido movimento. Due occhi, neri neri anch’essi, si fissavano talora in viso alle persone, con un’investigazione superba (4); talora si chinavano in fretta, come per cercare un nascondiglio; in certi momenti, un attento osservatore avrebbe argomentato che chiedessero affetto, corrispondenza, pietà; altre volte avrebbe creduto

15 coglierci la rivelazione istantanea d’un odio inveterato (5) e compresso, un non so che di minaccioso e di feroce: quando restavano immobili e fissi senza attenzione, chi ci avrebbe immaginata una svogliatezza orgogliosa, chi avrebbe potuto sospettarci il travaglio d’un pensiero nascosto, d’una preoccupazione familiare all’animo, e più forte su quello che gli oggetti circostanti. Le gote pallidissime scendevano con un contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione. Le labbra,

20 quantunque appena tinte d’un roseo sbiadito, pure, spiccavano in quel pallore: i loro moti erano, come quelli degli occhi, subitanei, vivi, pieni d’espressione e di mistero. La grandezza ben formata della persona scompariva in un certo abbandono del portamento, o compariva sfigurata in certe mosse repentine, irregolari e troppo risolute per una donna, non che per una monaca. Nel vestire stesso c’era qua e là qualcosa di studiato o di negletto, che annunziava una monaca singolare: la vita era attillata

25 con una certa cura secolaresca, e dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre corti, da quando erano stati tagliati, nella cerimonia solenne del vestimento. […]

Era essa l’ultima figlia del principe ***, gran gentiluomo milanese, che poteva contarsi tra i più doviziosi (6) della città. Ma l’alta opinione che aveva del suo titolo gli faceva parer le sue sostanze

30 appena sufficienti, anzi scarse, a sostenerne il decoro; e tutto il suo pensiero era di conservarle, almeno quali erano, unite in perpetuo, per quanto dipendeva da lui. Quanti figliuoli avesse, la storia non lo dice espressamente; fa solamente intendere che aveva destinati al chiostro tutti i cadetti dell’uno e dell’altro sesso, per lasciare intatta la sostanza al primogenito, destinato a conservar la famiglia (7), a procrear cioè de’ figliuoli, per tormentarsi a tormentarli nella stessa maniera (8). La nostra infelice era ancor

35 nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita. Rimaneva soltanto da decidersi se sarebbe un monaco o una monaca; decisione per la quale faceva bisogno, non il suo consenso, ma la sua presenza. Quando venne alla luce, il principe suo padre, volendo darle un nome che risvegliasse immediatamente l’idea del chiostro, e che fosse stato portato da una santa d’alti natali, la chiamò Gertude (9). Bambole vestite da monache furono i primi balocchi che le si diedero in

40 mano; poi santini che rappresentavan monache e quei regali eran sempre accompagnati con gran raccomandazioni di tenerli ben di conto; come cosa preziosa, e con quell’interrogare affermativo:- Bello eh? – Quando il principe, o la principessa o il principino, che solo de’ maschi(10) veniva allevato in casa, volevano lodare l’aspetto prosperoso della fanciullina, pareva che non trovassero modo d’esprimere bene la loro idea, se non con le parole: - che madre badessa! – Nessuno però le disse mai direttamente:

45 tu devi farti monaca. Era un’idea sottintesa e toccata incidentemente, in ogni discorso che riguardasse i suoi destini futuri. Se qualche volta la Gertrudina trascorreva a qualche atto un po’ arrogante e imperioso, al che la sua indole la portava molto facilmente, “tu sei una ragazzina”, le si diceva: “queste maniere non ti convengono: quando sarai madre badessa, allora comanderai a bacchetta, farai alto e basso”. Qualche volta il principe, riprendendola di cert’altre maniere troppo libere e famigliari alle quali

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50 essa trascorreva con uguale facilità, “ehi! ehi!” le diceva”; “non è questo il fare d’una par tua: se vuoi che un giorno ti si porti il rispetto che ti sarà dovuto, impara fin d’ora a star sopra di te: ricordati che tu devi essere, in ogni cosa, la prima del monastero; perché il sangue si porta per tutto dove si va(11)”.

Tutte le parole di questo genere stampavano nel cervello della fanciullina l’idea che già lei doveva esser monaca; ma quelle che venivan dalla bocca del padre, facevan più effetto di tutte l'altre

55 insieme. Il contegno del principe era abitualmente quello d'un padrone austero; ma quando si trattava dello stato futuro de' suoi figli, dal suo volto e da ogni sua parola traspariva un'immobilità di risoluzione, una ombrosa gelosia di comando, che imprimeva il sentimento d'una necessità fatale (12). A sei anni, Gertrude fu collocata, per educazione e ancor più per istradamento alla vocazione impostale, nel monastero dove l'abbiamo veduta: e la scelta del luogo non fu senza disegno. Il buon

60 conduttore delle due donne ha detto che il padre della signora era il primo in Monza: e, accozzando (13) questa qualsisia testimonianza con alcune altre indicazioni che l'anonimo lascia scappare sbadatamente qua e là, noi potremmo anche asserire che fosse il feudatario di quel paese. Comunque sia, vi godeva d'una grandissima autorità; e pensò che lì, meglio che altrove, la sua figlia sarebbe trattata con quelle distinzioni e con quelle finezze che potesser più allettarla (14) a scegliere quel monastero per sua

65 perpetua dimora. Né s'ingannava: la badessa e alcune altre monache faccendiere, che avevano, come si suol dire, il mestolo in mano, esultarono nel vedersi offerto il pegno d'una protezione tanto utile in ogni occorrenza, tanto gloriosa in ogni momento (15); accettaron la proposta, con espressioni di riconoscenza, non esagerate, per quanto fossero forti; e corrisposero pienamente all'intenzioni che il principe aveva lasciate trasparire sul collocamento stabile della figliuola: intenzioni che andavan così

70 d'accordo con le loro. Gertrude, appena entrata nel monastero, fu chiamata per antonomasia (17) la signorina; posto distinto a tavola, nel dormitorio; la sua condotta proposta all'altre per esemplare; chicche e carezze senza fine, e condite con quella famigliarità un po' rispettosa, che tanto adesca i fanciulli, quando la trovano in coloro che vedon trattare gli altri fanciulli con un contegno abituale di superiorità. […] questa [Gertrude] era ben lontana dal sospettare che ci fosse sotto mistero; e la

75 faccenda camminava (16). Sarebbe forse camminata così fino alla fine, se Gertrude fosse stata la sola ragazza in quel monastero. Ma, tra le sue compagne d'educazione, ce n'erano alcune che sapevano d'esser destinate al matrimonio. Gertrudina, nudrita nelle idee della sua superiorità, parlava magnificamente de' suoi destini futuri di badessa, di principessa del monastero, voleva a ogni conto esser per le altre un soggetto d'invidia; e vedeva con maraviglia e con dispetto, che alcune di quelle non

80 ne sentivano punto. All'immagini maestose, ma circoscritte e fredde, che può somministrare il primato in un monastero, contrapponevan esse le immagini varie e luccicanti, di nozze, di pranzi, di conversazioni, di festini, come dicevano allora, di villeggiature, di vestiti, di carrozze (18). Queste immagini cagionarono nel cervello di Gertrude quel movimento, quel brulichìo che produrrebbe un gran paniere di fiori appena colti, messo davanti a un alveare. […] Per non restare al di sotto (19) di quelle sue compagne, e per

85 condiscendere nello stesso tempo al suo nuovo genio (20), rispondeva che, alla fin de' conti, nessuno le poteva mettere il velo in capo senza il suo consenso, che anche lei poteva maritarsi, abitare un palazzo, godersi il mondo, e meglio di tutte loro; che lo poteva, pur che l'avesse voluto, che lo vorrebbe, che lo voleva; e lo voleva in fatti. […] Dietro questa idea però, ne compariva sempre infallibilmente un'altra: che quel consenso si trattava di negarlo al principe padre, il quale lo teneva già, o mostrava di tenerlo per

dato; e, a questa idea, l'animo della figlia era ben lontano dalla sicurezza che ostentavano le sue parole.

NOTE:

1. La signora: è l’epiteto con cui viene comunemente chiamata Gertrude, in virtù della posizione particolare che la monaca occupa nel convento.

2. iscorgendo: scorgendo, vedendo. 3. soggolo: parte della benda che fascia la gola. 4. Con un’investigazione superba: come per osservarli dall’alto del suo orgoglio di classe. 5. inveterato: radicato da tempo. 6. doviziosi: ricchi. 7. Aveva destinati… famiglia: è la legge del maggiorasco, per cui i beni ereditari sono

destinati solo al primogenito, e non divisi tra tutti i figli. 8. per tormentarsi… maniera: allusione all’atteggiamento tirannico dei genitori nei

confronti dei figli. 9. Gertrude: nome di una principessa della famiglia di Brabante. 10. solo de’ maschi: unico fra i figli maschi. 11. Se qualche volta… va: la formazione di Gertrude non è basata sui valori dell’umiltà, della

bontà, della carità cristiana, ma dell’orgoglio e della superbia.

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12. ma quando… fatale: la volontà del padre è indiscutibile e priva i figli della libertà di scelta.

13. accozzando: associando. 14. allettarla: convincerla. 15. protezione… momento: anche le suore sono guidate dall’interesse. 16. camminava: andava avanti. 17. per antonomasia: per eccellenza. 18. All’immagini… carrozze: è la prima scoperta di un mondo diverso da quello del

convento. 19. Per non restare al di sotto: per non essere considerata inferiore. 20. per condiscendere… genio: per ottenere quello che da poco aveva scoperto (il piacere, la

felicità, una vita al di fuori del convento).

PARTE 5 Comprensione

COMPETENZA:

• Sa analizzare e contestualizzare il testo narrativo • Individua le tematiche affrontate • Individua il sistema dei personaggi, la fabula e l’intreccio, lo spazio, il tempo e il narratore.

1. Manzoni dedica alla monaca un ritratto a tutto tondo . Nell’aspetto, nel comportamento e nell’abbigliamento egli sottolinea quegli elementi, insoliti in una suora, che conferiscono alla figura un fascino ambiguo. Quali sono?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

2. Nel ritratto di Gertrude, il ripetuto contrasto tra nero e bianco anticipa la drammatica mobilità della psicologia della donna. Individuala nel testo e trascrivine i passi più significativi.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

3. Per quale motivo il principe vuole ad ogni costo che Gertrude diventi una monaca? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

4. Per convincere la figlia a diventare monaca, il padre utilizza una sorta di “persuasione occulta”, cioè dei mezzi per persuadere sottilmente la ragazza senza dare la sensazione di un’imposizione. Individua nel testo le parti che descrivono questa particolare tecnica persuasiva e trascrivile.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

5. Per quale motivo la badessa e le altre monache vedono di buon occhio la presenza di Gertrude all’interno del monastero?

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……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

6. Per convincere Gertrude a prendere i voti, le monache ricorrono a una serie di stratagemmi, che non fanno che alimentare nella ragazza i sentimenti di orgoglio e superbia. Quali mezzi utilizzano?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

7. Quando inizia a nascere in Gertrude la curiosità per una vita diversa da quella del convento? In quali passi se ne parla?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

(VALUTAZIONE: …………….. / 14).

PARTE 6 Competenza testuale

COMPETENZE:

• Riconosce in un testo gli elementi stilistici • Riconosce la tipologia del testo narrativo preso in considerazione, motivando le scelte.

8. Nel riferirsi alla monaca di Monza, l’autore ricorre ad una serie di aggettivi che rivelano la sua ottica su tutta la vicenda. Individuali nel testo e trascrivili.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

9. Nella descrizione della monaca di Monza (righe 1-27), l’autore utilizza alcuni aggettivi che fanno emergere molto bene l’interiorità e la psicologia ricche di contrasti della protagonista. Individua sul testo quelli più significativi e trascrivili.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2] 10. A quale genere letterario appartiene il brano in analisi? € Teatro € Prosa € Poesia

[punti …………./ 1]

(VALUTAZIONE: …………… /5).

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PARTE 7 Competenza lessicale e sintattica.

11. Espressioni come “la badessa e alcune altre monache faccendiere, che avevano, come si suol dire, il mestolo in mano” (righe. 65-66) o comanderai a bacchetta (riga 48) si usano ancora oggi e fanno parte di un registro:

A aulico. C settoriale

B letterario D popolare.

[punti …………./ 1]

12. I Promessi Sposi, composti nella prima metà dell'Ottocento, sono scritti in una lingua ancora perfettamente leggibile, ma che presenta differenze morfologiche o grafiche evidenti rispetto alle forme attuali. Individua sul testo e trascrivi alcune parole che testimoniano quanto affermato.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

(VALUTAZIONE: …………… / 3).

PARTE 8 Produzione

13. Svolgi un commento del brano.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 6, corrispondenti a 4 punti per il commento + 2 per la correttezza formale ]

(VALUTAZIONE: …………… / 6).

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: ………………. / 28.

MODULO N. 6

TITOLO: INCONTRO CON L’OPERA.

COMPETENZE

� Sa analizzare l’opera dal punto di vista tematico, stilistico e narratologico � Sa contestualizzare l’opera.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Analisi, lettura e interpretazione dell’opera oggetto di studio.

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STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Romanzi significativi della letteratura italiana ed europea.

Contenuti:

A scelta tra I Promessi sposi e altre opere significative del panorama letterario europeo.

Capacità:

Lettura, analisi e interpretazione dell’opera.

TEMPI

Aprile-Maggio.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezione frontale

Lettura in classe di brani significativi dell’opera scelta

Laboratorio per gruppi sull’analisi di testo e discussione sui risultati ottenuti.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali

Analisi strutturale di un testo non affrontato in classe

COLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

AMBITO DI ITALIANO

ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE

INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI CLASSI: 5°

MODULO N. 1

TITOLO: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE LIVELLO 2.

COMPETENZE

Conoscenze :

� Come si scrive un saggio e un articolo di giornale: struttura interna, stile, titolo

Competenze:

� Saper utilizzare le informazioni ricevute e, attraverso una riflessione personale, produrre un testo originale e aderente alle consegne.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Svolgere il saggio breve e l’articolo di giornale.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Si fa riferimento ai quattro ambiti previsti nella prova d’esame Tipologia B.

Contenuti:

- Come è costruito un articolo di cronaca,un articolo di opinione un articolo di fondo

- Che cosa è un saggio breve - Come si scrive un articolo di giornale: struttura interna, stile, titolo - Come si scrive un saggio breve: struttura interna, stile, titolo - Laboratorio di scrittura: produzione di un testo aderente alle consegne.

Capacità:

Produzione di un saggio breve o articolo di giornale organizzati secondo una schema funzionale e scritta con un linguaggio oggettivo e specifico, con una sintassi

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ortograficamente corretta.

TEMPI

Lo svolgimento del modulo prevede di dedicare alcune ore tutti i mesi alla composizione delle prove.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lettura guidata delle tracce d’esame

Schematizzazione delle caratteristiche peculiari delle due tipologie di testi

Esercitazioni in classe.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Somministrazione di una prova del tipo “Tipologia B”, corredata di griglia di correzione

costruita sulla base dei rilevatori dei risultati.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia, Applicazioni Gestionali, Economia Aziendale, Informatica.

Esempio di prova di verifica.

AMBITO SOCIO-ECONOMICO

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

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Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

ARGOMENTO: L'infanzia tra sfruttamento, abbandono e tutela: uno sguardo al passato e al presente

... Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra, verso la valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di mano d'opera nel cavar fuori la rena. Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più. Sicché nessun padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro del mondo. Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la sua pelle, se pure la sua pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del minatore, il quale si era smarrito, da anni ed anni, e cammina e cammina ancora al buio, gridando aiuto, senza che nessuno possa udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di suo padre, il piccone, la zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più si seppe nulla di lui. Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci grigi."

G.VERGA, Rosso Malpelo, in "Vita dei campi", 1880

"I carusi sono generalmente ragazzi dagli otto ai quindici anni o diciott'anni, che trasportano a spalla il minerale dello zolfo dalle profonde gallerie alla superficie, arrampicandosi su per gli strettissimi pozzi. I picconieri, cioè gli uomini che coi picconi staccano il minerale nelle gallerie, si procurano uno o più carusi mediante un'anticipazione ai genitori dei ragazzi di una somma che varia dalle 100 alle 150 lire in farina o frumento. Preso così come una bestia da soma, il caruso appartiene al picconiere come un vero schiavo: non può essere libero finché non ha restituito la somma predetta e siccome non guadagna che pochi centesimi la sua schiavitù dura per molti anni."

A. ROSSI, in "La Tribuna", 1893

"Una volta, negli anni del secondo dopoguerra, ... erano italiani: gli sciuscià, i bambini delle macerie, scampati alla furia dei bombardamenti. Adesso si chiamano Alì, Mohamed, Marian, lonel, Michel, Martin, Soarez, Alexa. I nomi e le nazionalità sono cambiati, ma la sostanza è rimasta la stessa. La legge li definisce "minori non accompagnati". Provengono dall'Afghanistan, dalla Romania, dall'Etiopia, dalla Nigeria, dall'Albania, dal Marocco, dalla Moldavia. Sono arabi, slavi, creoli, meticci, azari, bianchi e neri. Biondi e bruni. Parlano idiomi sconosciuti. Hanno sedici, diciassett'anni. 1 traguardi da tagliare diventano altri: imparare la lingua italiana, trovare una sistemazione professionale ... Dopo tutte le esperienze che hanno avuto, laceranti, profonde, indicibili, i minori stranieri assomigliano piuttosto a quegli uccelli di passo che, se torneranno nei lidi da cui partirono, lo faranno soltanto alla fine del giro, lungo o breve che sia."

E. AFFINATI, Città dei Ragazzi, lo spettro della chiusura, "Il Corriere della Sera", 11/1 1/2005

"Lo sfruttamento del lavoro minorile ha serie conseguenze non solo sulla salute e sullo sviluppo dei bambini, ma anche effetti psicologici che ne possono segnare tutta la vita. La vulnerabilità dei bambini li pone a rischio di incidenti e di malattie professionali più di un adulto che faccia lo stesso lavoro. I minori che lavorano possono essere esposti a prodotti nocivi (es. pesticidi e diserbanti in agricoltura); difficilmente i bambini hanno sufficienti conoscenze per maneggiare sostanze pericolose né sufficiente potere contrattuale per rifiutare determinate attività. Da un'indagine condotta negli USA nel 1990, risultava che minori messicani avevano lavorato nei campi, appena irrorati di pesticidi, in alcune aziende nello stato di New York. I bambini costretti a lunghe ore di lavoro ripetitivo hanno cali di attenzione che aumentano il rischio di incidenti."

da Amnesty Intemational, Rapporto 2000

"Secondo l'organizzazione internazionale Unicef sono 250 mila i ragazzini coinvolti nelle guerre in corso nel pianeta. Dire bambini-soldato non significa però solo bambini in armi. L'Unicef non si stanca di ripeterlo: il reclutamento e lo sfruttamento di minorenni a fini militari dev'essere inteso in senso molto più ampio. Sono maschi e femmine, a volte hanno appena sette anni. Oltre che come combattenti, sono utilizzati come spie, portatori, cuochi, infermieri, staffette. Per gli eserciti, regolari o no, avere dei bambini fra gli ausiliari consente di avere più adulti da inviare al fronte. Attualmente, almeno dodici paesi sarebbero toccati dal flagello: Colombia, Burundi, Costa d'Avorio, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Somalia, Sudan, Ciad, Birmania, Nepal, Filippine, Sri Lanka."

G. MARTINETTI, Un patto contro i bambini soldato, "La Repubblica", 5/2/2007

"E' stato attivato un servizio per aiutare mamme in difficoltà: accanto all'ospedale è stata allestita una stanza accogliente. Al centro c'è una culla termica, evoluzione della ruota degli esposti, collegata a sensori e telecamere. Appena un bimbo viene adagiato nel lettino scatta l'allarme. E i neonatologi del pronto soccorso in una manciata

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di secondi riescono ad assisterlo... Il cinema italiano ha sempre dimostrato una certa passione per il bambino lasciato in quella ruota detta degli Innocenti. Così gli orfanelli compaiono ne "I soliti ignoti"1959, in "Marcellino Pane e vino" girato nel 1955 da Luigi Comencini ... E dello stesso tema parla "L'albero degli zoccoli" di Ennanno Olmi del 1978."

F. DI FRISCHIA in La ruota salva-bambini in tutti gli ospedali, "Corriere della sera", 26/2/2007

"La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione."

La Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 37

"Gli Stati adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi familiari."

Da Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989

MODULO N. 2

TITOLO: VERSIMO E NATURALISMO.

COMPETENZE

� Conosce le caratteristiche peculiari dei movimenti culturali presi in esame � Sa individuare le costanti e le innovazioni del pensiero del tempo

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Svolgimento di analisi di testo in prosa.

Relazioni tematiche sugli argomenti oggetto di studio.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Il contesto politico-sociale del Secondo Ottocento; Il panorama culturale e letterario del

Secondo Ottocento;

I maggiori esponenti delle correnti letterarie esaminate.

Contenuti:

Verismo e Naturalismo.

Giovanni Verga: La vita, Le opere, Il pensiero e la poetica.

Lettura di una selezione di testi a scelta del docente, esemplificativi della poetica del Verismo.

Capacità:

• Analisi di testi in poesia e in prosa • Svolgimento di brevi relazioni tematiche.

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TEMPI

Ottobre.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Ciascun insegnante si serve della metodologia che ritiene adatta per sviluppare una maggiore capacità di apprendimento degli alunni.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali sui contenuti

Testi di compito: agli alunni vengono somministrati brani dei periodi studiati dai quali

enucleare gli elementi caratterizzanti.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia.

MODULO N. 3

TITOLO: IL SIMBOLISMO.

COMPETENZE

� Conosce le caratteristiche peculiari del movimento culturale preso in esame � Sa individuare le costanti e le innovazioni del pensiero del tempo

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Svolgimento di analisi di testo in prosa.

Relazioni tematiche sugli argomenti oggetto di studio.

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STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Il contesto storico-politico; La poesia simbolista; I maggiori esponenti della corrente

letteraria esaminata.

Contenuti:

La poesia simbolista.

Lettura di una selezione di testi a scelta del docente, esemplificativi della poetica del

Simbolismo.

Capacità:

• Analisi di testi in poesia • Svolgimento di brevi relazioni tematiche.

TEMPI

Novembre.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Ciascun insegnante si serve della metodologia che ritiene adatta per sviluppare una maggiore capacità di apprendimento degli alunni.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali sui contenuti

Testi di compito: agli alunni vengono somministrati brani dei periodi studiati dai quali enucleare gli elementi caratterizzanti.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia.

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MODULO N. 4

TITOLO: DECADENTISMO E AVANGUARDIE.

COMPETENZE

� Conosce le caratteristiche peculiari dei movimenti culturali presi in esame � Sa individuare le costanti e le innovazioni del pensiero del tempo

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Svolgimento di analisi di testo in poesia e in prosa.

Relazioni tematiche sugli argomenti oggetto di studio.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Il contesto politico-sociale del Novecento; Il panorama culturale e letterario del

Novecento;

I maggiori esponenti delle correnti letterarie esaminate.

Contenuti:

Caratteri del Decadentismo e delle Avanguardie.

Lettura di una selezione di autori e testi a scelta del docente.

Capacità:

• Analisi di testi in poesia e in prosa • Svolgimento di brevi relazioni tematiche.

TEMPI

Dicembre.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Ciascun insegnante si serve della metodologia che ritiene adatta per sviluppare una

maggiore capacità di apprendimento degli alunni.

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TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali sui contenuti

Testi di compito: agli alunni vengono somministrati brani dei periodi studiati dai quali enucleare gli elementi caratterizzanti.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia, Inglese (Oscar Wilde).

MODULO N. 5

TITOLO: LA POESIA DEL NOVECENTO.

COMPETENZE

Conoscenze Degli autori:

� l’inquadramento storico e culturale � l’evoluzione e le caratteristiche della loro poetica Delle poesie:

� caratteristiche stilistiche e contenutistiche che ne consentono l’inquadramento nel movimento letterario

� le figure retoriche del suono (allitterazione, assonanza, onomatopea, enjambement ) � le figure retoriche del significato ( analogia, metafora, iperbole, similitudine, ossimoro � le figure retoriche della sintassi (anafora,ellissi) Competenze:

� Saper riconoscere le variazioni e le persistenze tematiche e formali nella produzione poetica di un autore

� Saper analizzare un testo poetico sotto il profilo stilistico e contenutistico

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Svolgimento di analisi di testo delle poesie oggetto di studio.

Relazioni tematiche sugli autori studiati.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

G. Ungaretti, E. Montale, U. Saba.

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Contenuti:

Selezione di brani degli autori a scelta del docente.

Capacità:

Lettura, analisi e interpretazione dei testi poetici.

TEMPI

Dicembre-Gennaio.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezione frontale

Lettura in classe di passi significativi dell’opera scelta

Laboratorio per gruppi sull’analisi di testo e discussione sui risultati ottenuti.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali sui contenuti

Prove strutturate e semistrutturate su brani dell’opera scelta.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia.

Esempio di prova di verifica.

TESTO POETICO

GIACOMO LEOPARDI

L’INFINITO

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1 Sempre caro mi fu quest’ermo collei,

2 E questa siepe, che da tanta parte

3 Dell’ultimo orizzonte il guardo escludeii.

4 Ma sedendo e mirando, interminati

5 Spazi di là da quella, e sovrumani

6 Silenzi, e profondissima quiete

7 Io nel pensier mi fingoiii, oveiv per poco

8 Il cor non si spaurav. E comevi il vento

9 Odo stormir tra queste piante, io quello

10 Infinito silenzio a questa voce

11 Vo comparandovii: e mi sovvienviii l’eterno,

12 E le morte stagioniix, e la presente

13 E viva, e il suon di leix. Così tra questa

14 Immensità s’annega il pensier mio:

15 E naufragar m’è dolce in questo marexi

i. Ermo colle: colle solitario. ii. Che da tanta parte… esclude: che impedisce di vedere gran parte dell’orizzonte lontano. iii. Io nel pensier mi fingo: io mi immagino. iv. Ove:dove. v. Si spaura: si spaventa. vi. Come: quando. vii. Vo comparando: io paragono la voce del vento a quella del silenzio infinito. viii. Mi sovvien: mi torna in mente. ix. Le morte stagioni: il tempo passato. x. Il suon di lei: il suono della stagione. xi. Naufragar… mare: l’abbandono in questo infinito viene paragonato al mare.

PARTE 1 Comprensione

COMPETENZA:

• Sa analizzare e contestualizzare il testo poetico

• Individua le tematiche affrontate.

a)La conquista dell’infinito inizia da due elementi che il poeta ha vicini a sé nello spazio. Quali sono?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………

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punti: …………./ 2

b) A quale punto del testo si verifica lo scatto della mente del poeta “oltre la siepe” e quale congiunzione lo segnala? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………….

punti: …………./ 2

c) Quale funzione ha la siepe nell’immaginario di Leopardi? a. Permette al poeta di vedere l’orizzonte accrescendo il suo smarrimento b. E’ un ostacolo perché non gli permette la vista del paesaggio c. Impedisce al poeta di vedere l’orizzonte ma gli permette di spaziare con l’immaginazione d. Impedisce al poeta di vedere l’orizzonte permettendogli di ragionare sul presente.

punti: …………./ 1

d) Quali elementi concreti del mondo della natura compaiono nel testo? Rintracciali e prova a spiegare la funzione che ciascuno di essi svolge nella poesia.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

punti: …………./ 2

e) Il verso 8 è diviso da una forte pausa, che segnala l’ondeggiamento tra ciò che è vicino e ciò che è lontano, tra sensazioni visive e sensazioni uditive. Dove segni la pausa?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

punti: …………./ 2

f) Che cosa significa l’espressione “io nel pensier mi fingo”? a. Fingo mondi fantastici b. Mi illudo col pensiero c. Immagino e formo col pensiero.

punti: …………./ 1

g)Che cosa “si finge” il poeta di là dalla siepe?

……………………………………………………………………………………………………………………………….

punti: …………./ 1

h)Negli ultimi versi il poeta usa l’immagine del mare per rimandare all’infinito. Di quale figura retorica si tratta?

Ci sono degli elementi in comune tra il mare e l’infinito? Quali, a tuo parere?

………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………….

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……………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………….

punti: …………./ 3 (1 per ogni domanda)

i) Il naufragare nell’infinito procura nel poeta:

a. piacere

b. terrore

c. oblio

d. angoscia.

punti: …………./ 1

l). Nella poesia ci sono parole che appartengono al linguaggio letterario, come ad esempio “ermo”, che

significa “solitario”. Rintracciane altre 3 (senza utilizzare quella che ti è stata suggerita) e trascrivile.

a……………………………………………………………………………………………………………………………

b……………………………………………………………………………………………………………………………

c….…………………………………………………………………………………………………………………………

punti: …………./ 3 (1 per ciascuna parola esatta)

(VALUTAZIONE: …………….. / 18).

PARTE 2 Competenza testuale

COMPETENZE:

• Riconosce in un testo poetico gli elementi metrici e stilistici • Conoscere gli elementi fondamentali della metrica (verso, strofa, rima) e le principali figure

retoriche • Riconosce la tipologia del testo narrativo preso in considerazione, motivando le scelte.

m) I versi si alternano secondo uno schema fisso o sono distribuiti in modo libero?

……………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………….

punti: …………./ 2

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n) – Sempre caro mi fu quest’ermo colle (v. 1) è un verso………………………, ovvero composto da ………..

sillabe.

dividilo in sillabe. ………………………………………………………………………………………………

- Ma sedendo e mirando, interminati (v. 4), è un verso ………………, composto da ……. sillabe.

dividilo in sillabe ……………..………………………………………………………………………………..

- Infinito silenzio a questa voce (v. 10), è un verso ………………, composto da …. sillabe.

dividilo in sillabe ……………..………………………………………………………………………………..

punti: …………./ 6 (2 per ogni verso analizzato)

o) Sono presenti le rime e, se sì, queste seguono uno schema fisso o sono distribuite liberamente nei versi?

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

punti: …………./ 2

p) Nella poesia sono presenti molti enjambements, tra i quali, ad esempio, io quello/Infinito silenzio (vv. 9-

10). Sapresti trovarne almeno altri 3? Trascrivili.

• …………………………………………………………………………………………………………………... • …………………………………………………………………………………………………………………... • …………………………………………………………………………………………………………………...

punti: …………./ 2

(VALUTAZIONE: …………… /12).

PARTE 3 Competenza lessicale e sintattica.

q) Indica il significato delle seguenti parole:

mirando= …………………………………………………………………………………………………………………..

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interminati= ………………………………………………………………………………………………………………..

sovrumani= ………………………………………………………………………………………………………………..

stormir= ……………………………………………………………………………………………………….................

[punti …………./ 2: si assegna 1 punto per almeno 2 risposte esatte; 4 punti per 4 risposte esatte]

r)Il lessico del componimento è altamente letterario, cioè costruito con parole auliche e poetiche. Sapresti

individuarne almeno quattro?

…………………………………………………………………………………………………………………………………….

.……………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………….

[punti …………./ 2]

(VALUTAZIONE: …………… / 4).

PARTE 4 Produzione

COMPETENZA:

Esegue la parafrasi.

s) Esegui la parafrasi della poesia.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

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[punti …………./ 6, corrispondenti a 4 punti per la parafrasi + 2 per la correttezza formale ]

(VALUTAZIONE: …………… / 6).

MODULO N. 6

TITOLO: IL ROMANZO DEL NOVECENTO

COMPETENZE

Conoscenze:

� Classificazione del romanzo � Le nuove tecniche narrative

- la distinzione tra “io”narrante e “io”narrato - la funzione del narratore inattendibile - il monologo - il tempo degli eventi - il tempo del racconto - il tempo della “coscienza” ovvero il tempo “misto”.

Competenze:

• Saper cogliere gli elementi di novità nella struttura del romanzo del Novecento • Saper riconoscere in un testo narrativo le strutture peculiari dell’opera,

applicando le conoscenze precedentemente acquisite e accompagnando l’analisi con un giudizio motivato sul testo letto.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

Analisi di testo dei brani oggetto di studio.

Relazioni tematiche sugli autori e sulle opere studiate.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Lettura di un’opera relativa al contesto..

Contenuti:

Lettura di un’opera o di una selezione di brani a scelta fra L. Pirandello, I. Svevo, F. Kafka, P. Levi, I Calvino (altri autori e opere possono essere aggiunti dal docente).

Capacità:

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Lettura, analisi e interpretazione dei testi.

TEMPI

Febbraio-Marzo.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

Lezione frontale

Lettura in classe di brani significativi dell’opera scelta

Laboratorio per gruppi sull’analisi di testo e discussione sui risultati ottenuti.

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Verifiche orali

Somministrazione di brani dell’autore scelto

Prove strutturate e semistrutturate

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia.

Esempio di prova di verifica.

TESTO NARRATIVO

LA CONVERSIONE DELL’INNOMINATO

(Tratto da A. Manzoni, I Promessi sposi, capp. XX-XXI)

1 Ma appena rimase solo, si trovò, non dirò pentito, ma indispettito d’averla dataxii. Già da qualche tempo cominciava a provare, se non un rimorso, una cert’uggia delle sue scelleratezzexiii. Quelle tante

ch’erano ammontatexiv, se non sulla sua coscienza, almeno nella sua memoria, si risvegliavano ogni volta che ne commettesse una di nuovo, e si presentavano all’animo brutte e troppe: era come il crescere e crescere di un peso già incomodo. Una certa ripugnanza provata nei primi delitti, e vinta poi, e

scomparsa quasi del tutto, tornava ora a farsi sentire. Ma in quei primi tempi, l’immagine d’un avvenire lungo, indeterminato, il sentimento di una vitalità vigorosa, riempivano l’animo di una fiducia

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spensierata: ora all’opposto, i pensieri dell’avvenire eran quelli che rendevano più noioso il passato.

“Invecchiare, morire e poi?” […]. Nei primi tempi, gli esempi così frequenti, lo spettacolo, per dir così,

10 continuo della violenza, della vendetta, dell’omicidio, ispirandogli un’emulazione feroce, gli avevano

anche servito come d’una specie di autorità contro la coscienzaxv: ora gli rinasceva ogni tanto nell’animo l’idea confusa, ma terribile d’un giudizio universale, d’una ragione indipendente dall’esempio; ora,

l’essere uscito dalla turba volgare de’ malvagi, l’essere innanzi a tutti, gli dava talvolta il sentimento d’una solitudine tremenda. Quel Dio di cui aveva sentito parlare, ma che, da gran tempo, non si curava di

negare né di riconoscere, occupato soltanto a vivere come se non ci fosse, ora, in certi momenti d’abbattimento senza motivo, di terrore senza pericolo, gli pareva sentirlo gridar dentro di sé: Io sono però. Nel primo bollor delle passioni, la legge che aveva, se non altro, sentita annunziare in nome di

Luixvi, non gli era parsa che odiosa: ora, quando gli tornava d’improvviso alla mente, la mente, suo malgrado, la concepiva come una cosa che ha il suo adempimentoxvii. Ma, non

20 che aprirsi con nessuno, su questa nuova inquietudine, la copriva anzi profondamente e la mascherava

con l’apparenze d’una più cupa ferocia; e con questo mezzo, cercava anche di nasconderla a se stesso, o

di soffocarla. Invidiando (giacché non poteva annientarli né dimenticarli) que’ tempi in cui era solito commettere l’iniquità senza rimorso, senz’altro pensiero che della riuscita, faceva ogni sforzo per farli tornare, per ritenere o per riafferrare quell’antica volontà, pronta, superba, imperturbata, per convincer

se stesso ch’era ancora quello.

Partito, o quasi scappato da Lucia, dato l’ordine per la cena di lei, fatta una consueta visita a certi posti

del castello, sempre con quell’immagine viva nella mente, e con quelle parole risonanti all’orecchioxviii, il signore s’era andato a cacciare in camera, s’era chiuso dentro in fretta e furia, come se avesse avuto a trincerarsi contro una squadra di nemici; e spogliatosi, pure in fretta, era andato a

30 letto. Ma quell’immagine, più che mai presente, parve che in quel momento gli dicesse: tu non dormirai.

“Che sciocca curiosità da donnicciola, - pensava -, m’è venuta di vederla? Ha ragione quel bestione del Nibbioxix; uno non è più uomo; è vero, non è più uomo!... Io? Io non sono più uomo, io? Cos’è stato? Che

diavolo m’è venuto addosso? Che c’è di nuovo? Non lo sapevo io prima d’ora che le donne strillano? Strillano anche gli uomini alle volte, quando non si possono rivoltare. Che diavolo! Non ho mai sentito belar donne?

E qui, senza che s’affaticasse troppo a rintracciare nella memoria, la memoria da sé gli presentò più di un caso in cui né preghiere né lamenti non l’avevano punto smosso dal compiere le sue risoluzioni. Ma il

ricordo di tali imprese, non che gli ridonasse la fermezza, che già gli mancava, di compir questa; non che spegnesse nell’animo quella molesta pietà; vi destava invece una specie di terrore, una non

40 so qual rabbia di pentimento. Di maniera che gli parve un sollievo il tornare a quella prima immagine di

Lucia, contro la quale aveva cercato di rinfrancare il suo coraggio. “E’ viva costei, - pensava, - è qui, sono

a tempo; le posso dire: andate, rallegratevi; posso vedere quel viso cambiarsi, le posso anche dire: perdonatemi… Perdonatemi? Io domandar perdono? A una donna? Io… ! Ah, eppure! Se una parola, una parola tale mi potesse far bene, levarmi di dosso un po’ di questa diavoleria, la direi; eh! Sento che la

direi. A che cosa son ridotto! Non son più uomo! Non son più uomo! Via! – disse, poi, rivoltandosi arrabbiatamente nel letto divenuto duro duro, sotto le coperte diventate pesanti pesanti: - via! Sono sciocchezze che mi sono passate per la testa altre volte. Passerà anche questa”.[…]

“La libererò sì; appena spunta il giorno, correrò da lei, e le dirò: andate, andate, la farò accompagnare… E la promessa? E l’impegno? E Don Rodrigo?... Chi è Don Rodrigo?

50 Come chi è colto da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d’un superiore, l’Innominato

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pensò subito a rispondere a questa che s’era fatta lui stesso, o piuttosto quel nuovo lui, che cresciuto

terribilmente a un tratto, sorgeva come a giudicare l’antico. Andava dunque cercando le ragioni per cui, prima quasi d’esser pregato, s’era potuto decidere a prender l’impegno di far tanto patire, senz’odio, senza timore, un’infelice sconosciuta, per servire colui; ma, non che riuscisse a trovar ragioni che in quel

momento gli paressero buone a scusare il fatto, non sapeva spiegare a se stesso come ci si fosse indotto. […]

Indietro, indietro, d’anno in anno, d’impegno in impegno, di sangue in sangue, di scelleratezza in scelleratezza: ognuna ricompariva all’animo consapevole e nuova, separata dai sentimenti che l’avevan

fatta volere e commettere; ricompariva con una mostruosità che quei sentimenti non avevan

60 allora lasciato scorgere in essa. Eran tutte sue, eran lui: l’orrore di questo pensiero, rinascente a

ognuna di queste immagini, attaccato a tutte, crebbe fino alla disperazione. S’alzò in furia a sedere, gettò in furia le mani alla parete accanto al letto, afferrò una pistola, la stacco e… al momento di finire una vita

divenuta insopportabile, il suo pensiero sorpreso da un terrore, da un’inquietudine, per dir così, superstite, si slanciò nel tempo che pure continuerebbe a scorrere dopo la sua fine. Si immaginava con raccapriccio il suo cadavere sformato, immobile, in balia del più vile sopravvissuto; la sorpresa, la

confusione nel castello, il giorno dopo: ogni cosa sottosopra; lui, senza forza, senza voce, buttato chissà dove. Immaginava i discorsi che se ne sarebber fatti lì, d’intorno, lontano; la gioia de’ suoi nemici. Anche le tenebre, anche il silenzio, gli facevan vedere nella morte qualcosa di più tristo, di spaventevole; gli

pareva che non avrebbe esitato, se fosse stato di giorno, all’aperto, in faccia alla

70 gente: buttarsi in un fiume e sparire. E assorto in queste contemplazioni tormentose, andava alzando e

riabbassando, con una forza compulsiva, il pollice, il cane della pistola; quando gli balenò in mente un altro pensiero. “Se quell’altra vita di cui m’hanno parlato quand’ero ragazzo, di cui parlano sempre, come

se fosse cosa sicura; se quella vita non c’è, se è un’invenzione de’ preti; che fo io? Perché morire? Cos’importa quello che ho fatto? Cos’importa? E’ una pazzia la mia… E se c’è quest’altra vita… !”

A un tal dubbio, a un tal rischio, gli venne addosso una disperazione più nera, più grave, dalla quale non si poteva fuggire, neppur con la morte. Lasciò cader l’arme e stava con le mani ne’ capelli, battendo i

denti, tremando. Tutt’a un tratto, gli tornarono in mente le parole che aveva sentite e risentite, poche ore prima: “Dio perdona tante cose, per un’opera di misericordia!”. E non gli tornavan

80 già con quell’accento di umile preghiera, con cui erano state proferite; ma con un suono pieno di

autorità e che insieme induceva una lontana speranza. Fu quello un momento di sollievo: levò le mani

dalle tempie, e, in un’attitudine più composta, fissò gli occhi della mente in colei da cui aveva sentite quelle parole; e la vedeva, non come la sua prigioniera, non come una supplichevole, ma in atto di chi dispensa grazie e consolazioni. Aspettava ansiosamente il giorno, per correre a liberarla, a sentire dalla

bocca di lei altre parole di refrigerio e di vita; s’immaginava di condurla lui stesso dalla madre.

NOTE:

i.l’Innominato ha dato a Don Rodrigo la sua parola che l’aiuterà a rapire Lucia.

ii. uggia delle sue scelleratezze: è stanco dei suoi atti malvagi.

iii. ammontate: si erano assommate.

iv. inizialmente, la volontà di gareggiare contro gli altri in potenza e violenza gli aveva impedito di

riflettere sui suoi comportamenti malvagi.

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v. i principi della religione cristiana.

vi. una legge che deve realizzarsi inevitabilmente.

vii. l’immagine e le parole di Lucia ritornano continuamente alla mente dell’Innominato.

viii. Nibbio: è il capo dei bravi e il braccio destro dell’Innominato.

PARTE 5 Comprensione

COMPETENZA:

a) Sa analizzare e contestualizzare il testo narrativo b) Individua le tematiche affrontate c) Individua il sistema dei personaggi, la fabula e l’intreccio, lo spazio, il tempo e il narratore.

1. Nei righi 1-9, il narratore descrive i motivi per cui l’Innominato inizia a sentirsi stanco dei suoi atti malvagi. Quali sono questi motivi? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2]

2. Nei righi 22-25, si dice che l’Innominato cerca in tutti i modi di mascherare, nascondere, soffocare la sua inquietudine con una più cupa ferocia, cioè con la violenza. Sapresti spiegare perché?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

punti: ………./ 2.

3. Nei righi 26-35, l’Innominato è preso da dubbio di non essere più uomo. Da che cosa è provocato questo dubbio?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

punti: ………./ 2.

4. Al rigo 40 il narratore dice che l’Innominato, ricordando le sue imprese malvagie compiute in passato senza alcuna incertezza, prova adesso una rabbia di pentimento. Che cosa si intende, secondo te, con questa espressione? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

punti: ………./ 2.

5. Nei righi dal 40 al 47, l’Innominato appare combattuto tra 2 sentimenti contrastanti, quali sono? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………punti: ………./ 2.

6. Nei righi dal 57 al 72, l’Innominato è preso dalla tentazione del suicidio. Che cosa lo trattiene da questo passo?

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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

punti: ………./ 2.

7. Qual è il motivo, descritto nei righi dal 76 all’85, che spinge l’Innominato alla fine del brano a liberare Lucia?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………punti: ………./

2. (VALUTAZIONE: …………….. / 14).

PARTE 6 Competenza testuale

COMPETENZE:

• Riconosce in un testo gli elementi stilistici • Riconosce la tipologia del testo narrativo preso in considerazione, motivando le scelte.

8. Nel riferirsi alla Innominato, l’autore ricorre ad una serie di sostantivi che rivelano il peso avvertito da questo personaggio per gli atti malvagi compiuti in passato Individuali nel testo e trascrivi i più significativi (righe 1-25).

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 2; se lo studente individua solo 6 sostantivi 1 punto; per un numero di almeno 10 sostantivi 2 punti]

9. Nelle righe dalla 26 alla 56, l’autore utilizza alcuni sostantivi, aggettivi, espressioni che fanno emergere molto bene la paura di essere considerato un debole che emerge al pensiero di liberare Lucia. Individuali nel testo e trascrivili. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

ti …………./ 2; se lo studente ne individua solo 3, 1 punto; per un numero di almeno 5, 2 punti] 10. A quale genere letterario appartiene il brano in analisi?

€ Teatro € Prosa € Poesia

[punti …………./ 1]

(VALUTAZIONE: …………… /5).

PARTE 7 Competenza lessicale e sintattica.

11. I Promessi Sposi, composti nella prima metà dell'Ottocento, sono scritti in una lingua ancora perfettamente leggibile, ma che presenta differenze morfologiche o grafiche evidenti rispetto alle forme attuali. Scrivi accanto ai termini manzoniani elencati le parole usate nell'italiano corrente.

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Uggia (rigo 2) ………………………………….. Diavoleria (rigo 44) ………..………………………

Iniquità (rigo 23) ………………………………... Scelleratezza (rigo 57) ……………………………

Trincerarsi (rigo 29) ...………………………… Refrigerio (rigo 85)….. ……………………………

punti: ………./ 3 (si assegna 1 punto per 2 risposte esatte; 2 punti per 4; 6 punti per 6).

12. Espressioni come cominciava a provare una cert’uggia (r. 2), che sciocca curiosità da donnicciola

(r. 31) si usano ancora oggi e fanno parte di un registro:

A aulico. C settoriale

B letterario D popolare.

punti: ………./ 2.

(VALUTAZIONE: …………… / 5).

PARTE 8 Produzione

13. Fai un commento del brano e dai di questo una interpretazione motivata.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

[punti …………./ 6, corrispondenti a 4 punti per il commento + 2 per la correttezza formale ]

(VALUTAZIONE: …………… / 6).

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: ………………. / 30.

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INDICAZIONE PER LA CORREZIONE (PER IL DOCENTE): Il voto, essendo in trentesimi, può essere portato in

decimi semplicemente dividendo per 3.

Se allo studente è stata fatta svolgere l’intera prova, il voto è in settantesimi, quindi per portalo in decimi basterà

dividere per 7.

MODULO N. 7 TITOLO:

*** Il Modulo per Tema è lasciato alla discrezionalità dei docenti, in quanto le classi, eterogenee e diversificate per indirizzi e interessi, offriranno spunti di riflessione per le scelte.

COMPETENZE

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

TEMPI

Aprile-Maggio.

METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).

Altre tipologie metodologie

TESTO DI COMPITO

E MODALITÀ DI VERIFICA

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Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata

Grosseto, 15 novembre 2013 Il responsabile di ambito

David Baragiola