rivista n. 03.2001ok

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B D FRASCHINI Spedizione in abbonamento postale, 45% art 2, comma 20B, Legge 662/96 - Milano

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Spedizione in abbonamento postale, 45% art 2, comma 20B, Legge 662/96 - Milano

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LE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙ24127 BERGAMO - Via Moroni, 198 - Telefono 035/255155

Telefax 035/262569

PROMOZIONE 2001 PER LE ASSOCIAZIONISpeciali condizioni per acquisti di carte da gioco - Telefonare chiedendo addetta Bridge

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Flash dall’Assemblea Nazionale 2Riccardo Vandoni Puntinipuntinipuntini 3Riccardo Vandoni Botta e risposta 4Nino Ghelli Tuttolibri 7

Alberto Benetti Sicily Open a Cefalù 10Mario De Rossi Il Sicily Open al microscopio 14Pietro Campanile Bridge in Israele 18

Pietro Forquet Passo a passo 20Eric Kokish 23Barry Rigal 24Frank Stewart 26Franco Broccoli La mano del mese 27Nino Ghelli Convention Corner 28

Dino Mazza Accade all’estero 31Naki Bruni Intercity Epson 34Ivano Aidala Bridge Story (VI) 35Guido Bonavoglia Campanile Bid 36

Nino Ghelli Un passato prossimo futuro 46Giampiero Bettinetti Versilia Bridge (I) 52

Marco Catellani Il paradiso può attendere (V) 54

Classifica Categorie Giocatori 57Deliberazioni del Consiglio Federale 64Regolamento di Giustizia 72Notiziario Associazioni 78Calendario agonistico 80

Rivista mensile dellaFederazione Italiana Gioco Bridge

Numero 3Marzo 2001

Abbonamento gratuitoper i tesserati F.I.G.B.

Direttore EditorialeGianarrigo RonaDirettore ResponsabileRiccardo Vandonie-mail: [email protected] EditorialeNiki Di FabioComitato di redazioneMabel Bocchi, Niki Di Fabio,Franco Di Stefano, Franco Fraschini,Giovanni Maci.Direzione e redazioneVia C. Menotti, 11 - scala C - 20129 MilanoTelefono 02/70000333 r.a. - Telefax02/70001398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected] Pacchiarini ([email protected])Progetto graficoFranco FraschiniStampaTipografia Pi-Me Editrice s.r.l.Via Vigentina, 136 - 27100 PaviaTelefono 0382/572169 - Fax 0382/572102Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953La tiratura di questo numero è statadi 12.000 copieSpedizione in abbonamento postale,45% art. 2, comma 20 B, Legge 662/96 -MilanoFinito di stampare: 7 marzo 2001

Per la pubblicità:

Segreteria GeneraleVia C. Menotti, 11/C20129 MilanoTelefono 02/70000333 r.a. Fax 02/70001398e-mail [email protected]

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FLASH DALL’ASSEMBLEA NAZIONALE

«Carissimo, quanto tempo... come va?» Alzo gliocchi e mi trovo davanti una faccia che nonmi sembra proprio di ricordare. La faccia

mi abbraccia prima che io opponga qualsiasi forma diresistenza e mi sussurra: «Ti posso raccomandare miocognato? Ha una voglia pazzesca di lavorare e milleidee geniali. Se lo voti non ti pentirai!». Mi muniscodella voce più gentile che abbia e ribatto: «Ti ringraziodel suggerimento, ma ho la lista bloccata... bloccata peril semplice fatto che non voto... ». La faccia fa una unafaccia nauseata e come è comparso, così si dilegua, nelnulla.

Quel tizio che non mi salutava da anni quasi si spez-za in due, vedendomi: si era offeso per non so qualefrase su BdI e me lo fece sapere con una lettera difuoco. Ci misi mesi per capire quali fossero le paroleincriminate, ma ora è candidato e si genuflette comefosse stato fulminato sulla via di Damasco.

Rivedo amici antichi, spariti e non più ritrovati: unomi avverte che i colori dell’amata bandiera sulla testa-ta della rivista sono invertiti. Rosso a sinistra e poi viafino al verde. Ribatto che il tricolore è nulla più che unvestito, addirittura alleggerito dall’arancione.

Arriva il Presidente con un fascicolo di fogli sotto-braccio. Spero sia la raccolta dei quotidiani del giorno,ma quando si avvicina al microfono e li depone sul leg-gio, scopro con raccapriccio che sono la relazione perl’Assemblea. Cronometro la prima pagina che dice: ot-to minuti! Ad occhio e croce ne avremo per due ore epassa. La sala bolle e rigurgita: mai vista tanta gente adun’assemblea FIB o FIGB. Ad osservare i portacenere,fuori, direi che la battaglia di Veronesi contro il fumo èfallita miseramente: montagne di cicche sulle quali si

cumula, inutile, la mia.La politica è una strana cosa a cui mai mi abituerò,

porto franco e autorizzato festival del non senso: quelmanipolo e questo, armati di clava, se le sono date disanta ragione per mesi e ora parlottano come liceali al-l’intervallo. Berlusconi e Bertinotti a braccetto dimo-strano che le filosofie di vita sono soltanto vaga filoso-fia e che quasi tutto è superabile. Il nero è nero ed ilrosso rosso? Niente affatto: il morbo della mucca pazzaha reso daltonici quasi tutti ed i colori son diventati in-certi chiaroscuri.

Riccardo Vandoni

Il Presidente Gianarrigo Rona premia i Soci Benemeriti. Da sinistra: Giancarlo Bernasconi, Vittorio Brandonisio,Romano Grazioli e Anna Maria Torlontano.

La premiazione della squadra olimpica, medaglia d’oro a Maastricht.

Pietro Forquet,componente del Blue Team

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Tante facce vecchie e nuo-ve all’assemblea di Ro-ma e tanti pareri, spesso

fra loro discordanti. C’è chi silamenta perchè la rivista hapoca tecnica e chi afferma chene ha troppa, chi sente il biso-gno di articoli più leggeri e chiinvece odiava Bibì e Bibò e illoro modo un po’ surreale difare ironia. Ho ascoltato tutticon estremo interesse... mauna critica mi ha colpito parti-colarmente ed a quella vorreifar riferimento. Un amico miha sussurrato (ed altri accon-disceso) che son troppo mam-moletta, spesso presidenziali-sta, quasi sempre “coda allavaccinara” della Federazione.A lui, che forse ha poco riflet-tuto sul mio lavoro, vorrei ri-battere scontate considerazio-ni: che cioè dirigo un giornaledi settore, proprio quello dellaFederazione Italiana GiocoBridge, e che nonostante la ri-vista sia di bandiera, cerco diinterpretare il mio ruolo nelmodo più libero possibile. Masono federalista convinto,...anzi Ronista convinto e se nonlo fossi stato forse non avreiaccettato di far, per tanti anni,il lavoro che mi è stato propo-sto. Al Presidente mi avvicina-no, oltre che un’amicizia verae di lunga data, antichi sogni

oggi diventati, quasi tutti, real-tà, vecchi progetti spesso par-toriti assieme, flash back in bian-co e nero ora mutati in concre-te e coloratissime certezze.

Ciò nonostante ho semprecercato di interpretare il miolavoro vivendolo soltanto dasocio, intuendo cioè i disagi egli umori della base e ripor-tandoli più o meno fedelmen-te ai vertici. Le mie critiche aicampionati a coppie, che sonopoi in maggioranza vostre, for-se partoriranno formule nuoveo modificheranno le attuali,un mio vecchio editoriale mi èvalso (davvero immeritatamen-te) un’interpellanza parlamen-tare, con alcuni articoli mi so-no conquistato la rancorosainimicizia di alcuni di voi.

«Sport Auto dice sempre laverità» affermava Jean Luc Du-roc (Un uomo, una donna diClaude Lelouch) alla moglieche ascoltava, incredula, lacronaca di un suo tradimento.Bene, “Bridge d’Italia dicesempre la verità” afferma oggiil suo Direttore: in questi anniho sempre cercato di esprime-re le mie idee (non condizio-nate dall’appartenere alla Fe-derazione) anche a costo di es-sere antipatico o impopolare.Idee alcune volte giuste, sup-pongo, altre certamente sba-

gliate ma mie... non impostedall’alto né influenzate o stra-volte dalla maledetta politica.Un po’ di tempo fa la mia pre-sa di posizione sul bridge fem-minile (sapete come lo ritengaun altro sport rispetto a quellomaschile e come schiettamen-te lo dichiari) mi ha incollatoaddosso l’etichetta di antifem-minista, proprio a me che hofatto delle donne (una mammaed una moglie fantastiche e duefiglie meravigliose) la parte piùimportante della mia vita. In-somma vi garantisco che potròanche sbagliare ma mai in ma-lafede o per partito preso.

Incomincia un nuovo anno ead esso si accompagnerannoappuntamenti importanti: Sor-rento, poi Tenerife, poi Bali.Spero che alla fine le sommetornino e che il bridge italianosi attesti definitivamente sullacima del mondo, come certa-mente merita. Un particolareaugurio lo vorrei fare al bridgefemminile che non ha ottenu-to, negli ultimi anni, particola-ri soddisfazioni ma che, sul-l’onda di quello maschile, soncerto che si affrancherà prestoe crescerà (vi prego... nienteguerre e proclami) trovandorisultati e convinzione.

Riccardo Vandoni

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Sono un bridgista di vecchia data ericordo una norma che diceva “dopoun’apertura, il Passo del compagno pre-ceduto da lunga pensata, non consenteall’apertore di riparlare”.

Ora mi dicono che da alcuni anni nonè più così.

Gradirei una conferma su questo pun-to ed, al caso, conoscere il motivo cheha reso l’abrogazione, atteso che “la lun-ga pensata” è chiaramente una indebitainformazione.

Ringrazio e porgo distinti saluti.G.B. Ruisecco (Chiavari)

Credo che la norma a cui fa riferi-mento non sia mai stata, anche in pas-sato, quella che lei e molti altri credo-no. Ovviamente una pensata del com-pagno seguita dal Passo è in qualchemodo, come lei giustamente sottolinea,una indebita informazione. Si trattaperò di vedere se la riflessione del com-pagno abbia influenzato o meno la di-chiarazione successiva.

Mi spiego meglio con un esempio:supponga che io abbia aperto di 1 Fioricon una mano di questo tipo (�RDFxx�– �xx �ARFxxx) e che l’avversarioalla mia sinistra abbia dichiarato 4 Cuo-ri. Il mio compagno, dopo una esitazio-ne più o meno prolungata, mette sul ta-volo un cartellino verde. Le pare che alsottoscritto possa essere impedita la di-chiarazione di 4 Picche, ovvia e natura-lissima con le carte a sua disposizione,dichiarazione certo non condizionatadal comportamento del compagno? Ec-co quindi cosa il regolamento suggeri-sce: dopo una pensata di un avversarioseguita dal “Passo” (oppure anche do-po una pensata seguita da una qualun-que dichiarazione attiva) ed una ridi-chiarazione dell’altro difensore, possia-mo fare riserva sulla mano chiamandol’Arbitro e avvertendolo dell’avvenutairregolarità. Il direttore di gara farà co-munque terminare la dichiarazione e, aposteriori, stabilirà se la pensata inquestione ha influenzato o meno l’an-

damento licitativo successivo. Potràquindi imporre un punteggio arbitralequalora riconosca l’infrazione o ritengache nella fattispecie poteva esistere unaplausibile alternativa alla dichiarazio-ne effettuata oppure manterrà il risulta-to acquisito al tavolo.

Due parole ancora: il regolamentoitaliano (al contrario di quello interna-zionale) impone che la riserva vengafatta agli opponenti subito dopo la pen-sata. Inoltre se il compagno del “pen-sante” diventa il morto, bisogna chia-mare l’Arbitro appena si scoprono letredici carte qualora naturalmente siritenga che la dichiarazione effettuatapossa essere stata influenzata dallaprecedente riflessione.

Spero di avere chiarito i dubbi di mol-ti ed i suoi.

* * *

Egregio Direttore,chiedo scusa se mi rivolgo a lei per

una questione di regolamento su cuigradirei una risposta, autorevole seppu-re ufficiosa, ma non desidero dirigermiai competenti organi di vigilanza per latroppa stima che ho verso i personaggicoinvolti ed anzi perciò non farò nep-pure nomi e date. D’altra parte può be-nissimo essere che essendo la versionedel codice di gara in mio possesso editanel 1994, siano frattanto mutate le rego-le ed io non me ne sia accorto. Certo èdavvero straordinario che a distanzaravvicinatissima si sia verificato lo stes-so caso dubbio risolto nell’identica ma-niera, a mio avviso irregolare, ad operadi due arbitri di notevole caratura tec-nica e di consolidata esperienza. Maforse potremmo trovarci ancora di fron-te al “tandoque dormitat Omerus” (ditanto in tanto anche il sommo Omero sidistrae).

Dunque nel corso di due tornei FIGBdel sabato pomeriggio mi è capitato, a

circa metà smazzata, mentre ero dichia-rante in due contratti “a colore”: a) inun caso di intavolare una carta in un se-me laterale dopo aver incassato la presaprecedente in cui uno dei difensori nonaveva seguito nello stesso seme; b) inun altro caso di essere tornato in manodopo aver giocato in un seme lateralenel quale uno dei due avversari avevatagliato e di rintavolare una carte dellostesso seme di prima.

Orbene avendo dei dubbi sulle duegiocate dell’avversario (al tavolo di brid-ge tutto è possibile anche l’impondera-bile e la “renonce” è spesso dietro l’an-golo) mentre calavo la carta ho chiestoal diretto interessato se fosse vuoto nelseme in questione. Pensavo di essere inlinea con il dettato dell’art.61, lettera b,del codice di gara (diritto all’informa-zione su una possibile renonce) laddo-ve si afferma che “il dichiarante puòchiedere ad un difensore che non harisposto nel seme in cui egli ha attacca-to, se non possiede carte nel seme”.Evidentemente mi sbagliavo. Infattiavendo dovuto interpellare gli arbitriper ostruzionismo del difensore cui miero rivolto: nel primo caso un arbitro miha rimproverato piuttosto aspramenteperché avevo rivolto una domanda chenon avevo diritto di fare; nel secondocaso un altro arbitro candidamente e se-raficamente mi ha chiarito che l’avver-sario non era obbligato a rispondere.

Direttore, le richiedo. Ma è forse cam-biato dal 1994 l’articolo 61 da me cita-to? Avevo o no, non dico il diritto, ma lapossibilità di articolare le domande cheho fatto e di ottenere una risposta (an-che ovvia del tipo: «ma non ha vistoche non ho seguito nel seme?»). Se lanorma non è mutata non le sembra stra-no che due ottimi arbitri della stessacittà, in un quasi identico contesto ditempo, di luogo e di modo, diano unasimile risposta, credo non conforme al-le regole, sullo stesso argomento?

Frattanto la saluto distintamente.Giancarlo Fargnoli (Napoli)

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Non è assolutamente vero che la do-manda che lei ha fatto per ben due vol-te sia irregolare e che sia in qualchemodo sanzionata dal regolamento. Ildichiarante può benissimo chiedere mal’avversario può anche rifiutarsi di ri-spondere. Certo che qualora si verifichiil caso che il vivo domandi, che l’avver-sario si rifiuti di dare ragguagli e poi siscopra che si è reso responsabile di unaprecedente renonce... bè, credo che inquesto caso l’avversario in questionefarà una brutta figura ed una pessimafine.

* * *

Caro Riccardo,approfitto della tua rubrica per sotto-

porti un quesito che mi pongo da varianni e che solo ora mi decido ad ester-nare con tutta tranquillità. Ogni annoattraverso i canali ordinari, leggo leclassifiche della Federazione e da tantotempo leggo che il sottoscritto, unito alsuo compagno Paolo Vitale, compaionosempre fermi nella categoria 1ª Picche.Non sto qui ad elencarti il mio palma-res, di assoluto rispetto, ma mi sorgespontaneo domandarti se il criterio diassegnazione sia equo visto che diversigiocatori di discreto livello prima o poidiventeranno tutti o quasi 1ª Picche,partecipando nella maggior parte deicasi a tornei di circolo. Possibile che laFederazione mondiale ci qualifica Worldmaster e la nostra ci relega ad un ruolodi minore considerazione?

Quando arrivammo quinti ai mondia-li open di Ginevra, poi retrocessi ingiu-stamente al settimo posto per aver re-spinto e successivamente accettato unreclamo di una coppia americana, il Pre-sidente ci disse che nessun giocatoreitaliano nella storia si era mai classifi-cato nei primi 10 in una finale mondia-le a coppie.

Ti saluto cordialmente e ti ringrazioper quanto potrai farmi sapere.

Carlo Carpentieri (Roma)

Caro Carlo,per risponderti ho dovuto informar-

mi, scartabellare, studiare il tuo curri-culum. Ed ecco svelato l’arcano: per di-ventare 1ª Senza occorrono i “punti po-dio”, quei punti cioè che ti vengono ri-conosciuti soltanto allorché sali sul po-dio (I, II o III posto) nei campionati na-zionali ed internazionali. Tanto per far-ti alcuni esempi, se vincessi un cam-pionato di terza categoria avresti dirittoad un punto, se vincessi un campiona-to europeo a squadre di punti ne otter-resti 25. Si diventa 1ª Senza soltantoquando di punti se ne cumulano 30 e tuattualmente ne hai soltanto (si fa perdire) 15. Quel campionato europeo a

coppie che tu menzioni ed in cui hai ot-tenuto un magnifico piazzamento, ti èvalso zero punti: ribadisco infatti chesoltanto i primi tre posti garantisconopunteggio. Comunque sarai anche tu ingrado di esaminare il problema nei mi-nimi dettagli: il regolamento è stato in-fatti pubblicato sul numero 1/2 delloscorso anno a pag.70.

Ti saluto caramente e ti auguro diconquistare, quanto prima, quei male-detti 15 punti che ti mancano.

* * *

Gentilissimo Direttore,attraverso la Sua rubrica vorrei avere,

anche a nome di altri agonisti della Re-gione Campania, spiegazioni “intelli-genti” relativamente alle modalità discelta delle sedi delle competizioni na-zionali in considerazione del fatto chenella nostra regione la situazione inproposito è diventata abbastanza inso-stenibile. Nell’imminenza (14/15 otto-bre p.v.) dello svolgimento dei campio-nati a coppie miste come di consuetoabbiamo ricevuto la “solita” circolaredel nostro comitato regionale che indi-ca le modalità organizzative del sopra-detto campionato e per l’ennesimavolta con grande disappunto abbiamoappreso che il campionato (sabato treturni di mitchell e domenica due turni)verrà effettuato presso il CUS Napolinella giornata di sabato (la domenica ipromossi si trasferiscono in uno dei cir-coli più eleganti di Napoli dove tra l’al-tro anche se alle 14 è obbligatoria lagiacca e la cravatta, come dire dallestalle alle stelle, ma ovviamente anchesu questo ci sarebbe molto da dire, nonLe pare?).

Ciò posto, La invito ad effettuare unagita turistica nel capoluogo partenopeoper verificare di persona l’amenità dellasede di gara (quella del sabato) dove, tral’altro, i servizi igienici sono situati aldi fuori della sede stessa e, pertanto incaso di pioggia, è necessario essere do-tati di ombrello, impermeabile etc. edove tra l’altro un disabile appassiona-to al nostro gioco è assolutamente im-possibilitato a partecipare a detti cam-pionati.

Orbene io credo che tale situazionepotrebbe essere accettabile se l’adesio-ne a tali campionati fosse storicamentescarsa e pertanto, come si dice dalle no-stre parti, “senza soldi non si cantanomesse”; al contrario, e tale dato può es-sere da Lei facilmente controllato, talecampionato sucita sempre grande inte-resse dalle nostre parti e pertanto anchequest’anno “qualcuno” (senza malizia poi-ché ovviamente non conosco chi) incas-serà dalle iscrizioni circa 9.000.000.

Non credo che in tutta la Campania

(altrimenti il nostro amico Bossi avreb-be ragione) non ci sia un posto degno diospitare comodamente tale manifesta-zione potendo contare su una parte ditale incasso e comunque ritengo ingiu-sto pagare 120.000 lire per giocare11/12 ore continuative in una la.... na.

Ringraziandola anticipatamente dellespiegazioni che attraverso i suoi canalie attraverso la Sua rubrica riuscirà adarci, La saluto insieme a tanti anonimiagonisti

Massimo Di Fluri (Salerno)

Spiegazioni non ne ho e non so nem-meno se le sue lamentele siano obietti-vamente giustificate. Non conosco larealtà napoletana che di riflesso e cer-tamente non ho mai visto le più recentisedi di gara. Quello che posso dirle èche le prime fasi dei Campionati le or-ganizzano i Comitati Regionali e che aloro spetta la scelta della formula, delledate e delle sedi di gara. Se il suo Co-mitato ha scelto il CUS Napoli (oltretut-to solo per il sabato) sarà forse o perchènon aveva alternative possibili o perchéle sedi più confortevoli a cui lei fa rife-rimento non hanno dato la loro dispo-nibilità ad ospitare il campionato. Mirendo conto, purtroppo, che organizza-re una fase iniziale del coppie, per tor-nare al suo caso, è molto più complica-to di quanto un socio (soltanto giocato-re) non pensi.

Riporto comunque le sue lamenteleal Comitato che, certamente, cercheràin futuro di renderle sempre più agevo-le e confortevole la partecipazione aicampionati.

* * *

Caro Direttore, voglio presentarle uncaso che se in sé è poca cosa, le conse-guenze sono diventate poi poco piace-voli. Circolo Bridge belluno Via Cavour.Una quarantina di iscritti. Il circolo èfrequentato solo tre sere alla settimana,il lunedì, mercoledì, venerdì dove sisvolgono tornei da tre, quattro, una vol-ta fino a sette tavoli. Otto, dieci di que-sti partecipanti sono degli allievi, anzidei principianti che giocano da quattroo cinque mesi (alcuni anche meno) do-po aver ricevuto qualche breve informa-zione sul gioco. Si può dedurre da sé,dato il livello di gioco, che ogni tanto cisia qualche reazione, questo da parte dipochi perché sono tutti “Signori” oppu-re perchè non capiscono il meccanismodel gioco.

Devo premettere che io a volte sonoun po’ rompiscatole forse derivato dalladeformazione professionale: ex inse-gnante ed ex monitore. Qualche voltaquindi mi sembrerebbe di dover inter-venire per dare qualche consiglio. Ma

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quasi regolarmente vengo tacciato da di-spotico od altro. Soprattutto cerco diintervenire per informare su elementariregole di comportamento di gioco, chequi a molti sono sconosciute.

Un fatto:Mercoledì 24 gennaio Sud apre di “1

Cuori”, Ovest (principiante) “Contro”,Nord “Passo”, Est (principiante) “Pas-so”.

Immediato commento di Ovest: «maperché passi?». Est: «perché non ho nien-te!». Ovest: «devi dire qualcosa, 2 Fiori,quello che vuoi». Gioco la mano, vadodue mani down; top integrale per gli av-versari. Controllo meglio la mano diOvest che possiede una 5/3/3/2 conARxxx di Cuori, contemporaneamentequesto signore ripete alla compagna do-vevi dire qualcosa. A questo punto ri-volgendomi al giocatore in Ovest hodetto: «Lei è poco corretto, o Lei è scor-retto, o vuol prendermi in giro» (più omeno è stata questa la reazione). Apriticielo. Questo signore è esploso gridan-do che lui viene a passare due ore perrilassarsi e che io rompo le scatole e cheabbandona il gioco, la mano successivadel nostro tavolo è stata sospesa poi iltorneo è continuato, anche con la parte-cipazione del “signore in Ovest”.

Una dama dal lessico raffinato e gen-tile ha inveito contro di me, senza cono-scere assolutamente cosa era successo,e dicendomi tra gli altri improperi cheero un vigliacco(?). Gli altri due compo-nenti del tavolo mi davano sostanzial-mente ragione, ma a bassa voce. Un al-tro socio: «è inutile discutere, dobbia-mo ammetterlo il suo livello di gioco ènettamente superiore al nostro (questodiscorso è stato fatto ancora, ma noncon ironia) quindi o ce ne andiamo noio te ne vai tu!».

Certo che ho pensato di non iscriver-mi, ma ora la situazione è più comples-sa (per fare la tessera, mi pare uno deipochi agonisti, bisogna iscriversi anchead un circolo, ecc. ecc). La situazione ècomplessa, sono un appassionato diquesto gioco o gioco lì o devo abbando-nare il bridge. Il circolo più vicino dovesi gioca Treviso o Mestre sono a 70-100chilometri. Una cosa è certa. Credo diessere noto per la mia onestà. Questa èla verità nel bene e nel male. Sarei quin-di grato di una Vostra presa di posizio-ne e se ritenete che il mio comporta-mento non sia eticamente corretto neprenderò le dovute conseguenze.

Cordialmente, porgo i miei più di-stinti saluti

Augusto Da Ponte (Belluno)

Le confesso che non ho capito moltis-simo. Provo però a ricapitolare: piccolocircolo cittadino, tre tornei settimanaliche si organizzano a stento con l’inter-vento di qualche neofita e degli allieviappena reclutati, livello di bridge quin-di conseguente e spesso del tutto casua-le. In questo contesto si innesta la vi-cenda che mi descrive: due allievi di-chiarano casualmente, lei prende unozero tondo tondo e reagisce con unaviolenza verbale che gli altri non gradi-scono.

Non ci sono dubbi che lei abbia sba-gliato, e pesantemente, ma l’aneddotomi offre lo spunto per allargare il di-scorso ad altre realtà bridgistiche che,come la sua, offrono ospitalità e occa-sioni di gioco agli allievi di primo e disecondo pelo. L’allievo è un ingranaggiomolto delicato, una porcellana di Limo-ges che rischia di rompersi al minimocontatto e noi la inseriamo spesso inuna realtà, al contrario, rissosa, arrivi-sta, quasi sempre egocentrica. L’allievoinserito nel torneo ci darà quasi sempretop, qualche volta zero e noi dovrem-mo, sia nell’uno che nell’altro caso, in-segnargli, suggerirgli alternative o cor-reggerlo negli errori più eclatanti senzafarci suggestionare dal risultato conse-guito.

Invece succede quasi sempre il con-trario: l’allievo è spesso mal sopportatoed il commento più soft che provochi lasua presenza è che il suo bridge “abbas-sa il livello tecnico del torneo”. Nonriflettiamo mai che il neofita di oggi sa-rà l’esperto di domani, che anche noiabbiamo fatto la stessa trafila e che senon avessimo trovato qualche amicocomprensivo avremmo probabilmentesmesso di giocare molto prima d’averimparato l’impasse. Credo oltretuttoche l’allievo sia la linfa di qualunquecircolo ed il suo ingresso dovrebbe esse-re salutato da tutti con grande entusia-smo: sai che barba giocare sempre con-tro gli stessi?

* * *

Andiamo a fare il torneo questo po-meriggio? Va bene, andiamo! Ed eccociqui, la sala è piena di gente e noi siamocontenti di partecipare a questa “festa”del bridge, un po’ emozionati forse dalmomento che sono i primi tornei chefacciamo con persone che giocano dav-vero. Le cose si mettono proprio bene,direi, giochiamo sicuri, rispettiamo icontratti chiamati e siamo soddisfattidella nostra licita, ma ad un certo pun-to... l’apocalisse!! Dopo aver concluso

una mano ci viene richiesto di rico-struire quella precedente che era giàstata segnata in pieno accordo con gliavversari. Ma noi non la ricordiamo!Tentiamo di obiettare... non è possibile,ci risponde l’arbitro, altrimenti non po-tete giocare a bridge e dà il via ad unaricostruzione superveloce: qui hai pas-sato l’Asso o hai lisciato? Hai fatto lapresa o no? Insomma ricordi o non ri-cordi? Ci sentiamo quasi la luce sparataaddosso sotto le domande incalzanti del-l’inquisitore e la nostra confusione au-menta sempre di più: ma come mai nonci è stato insegnato che bisogna ricorda-re tutte le 20 mani giocate?

Infine avviliti, sentendoci come gliultimi esseri non pensanti della terra, ciarrendiamo ma esalando l’ultimo respi-ro osiamo dire all’arbitro che, pur co-stretti ad accettare la sua decisione, noncondividiamo comunque il suo “stile”.Apriti cielo! Piomba su di noi l’espul-sione dal torneo, usciamo dal circolocome malfattori chiedendoci se è statoun brutto sogno o l’abbiamo vissutodavvero questo pomeriggio da dimenti-care... o da ricordare?

Angela Valentino (Napoli)

L’avevo da un po’ nel cassetto, questalettera. L’ho tirata fuori proprio perchési ricollega alla precedente e riporta lavoce di una allieva alle prese con unmondo che conosce poco e che sembraspesso contrastarla e punirla oltre isuoi obiettivi demeriti. Aldilà dell’acca-duto su cui non voglio pronunciarmi(bisognerebbe sentire l’altra campana ed’altronde c’è chi giudica ed infligge legiuste pene) si legge comunque fra lerighe una sofferta partecipazione emo-tiva all’evento ed una sincera incredu-lità. È giusto far pagare questo dazioagli allievi o non sarebbe meglio chetutti ci sforzassimo (giocatori, arbitri,presidenti di circolo) affinché il loroinserimento sia il meno traumatico pos-sibile?

* * *

Navigando per i vari siti che parlanodi bridge, ho notato nel sito della FIGBuna mancanza di cui mi sono molto di-spiaciuto. È abbastanza comune per o-gni federazione nazionale avere un pro-prio sistema standard, in modo da avereuna omogeneità di insegnamento nellescuole bridge. L’ACBL ha il suo Stan-dard America, l’EBU ha la sua versione“standard” dell’Acol etc..., ma quelloche tutti hanno in comune è di metterea disposizione sul proprio sito la cartadelle convenzioni del sistema in que-stione.

Sul sito della Federazione Italiana in-vece non ce n’è traccia: perdonatemi se

BOTTA E RISPOSTA

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mi è sfuggita, ma anche cercando al difuori del sito ufficiale, le uniche paginea riguardo che ho trovato sono paginepersonali di alcuni appassionati, checomunque spiegano una loro versionedel sistema, differente da quella che siimpara nel corso.

Sto seguendo il corso quadri nel miocircolo, ma da un po’ partecipo a deitornei locali. Da quasi principianti, ov-viamente non usiamo un sistema di li-cita molto diverso dallo standard; inpratica solo qualche chiarimento delleparti “facoltative”. Anche se la buonaabitudine di portarsi dietro la carta del-le convenzioni sembra in disuso, mipiacerebbe comunque poter scrivereuna mia dettagliata carta delle conven-zioni: la cosa più logica sarebbe copiarequella dello standard, cambiando solouna cosa o due...

Spero che il mio suggerimento possaessere utile. Non sarebbe male far cono-scere anche all’estero qualcosa di piùsul nostro sistema... he tra l’altro, para-gonato a quelli tipici nei paesi amglo-sassoni, è qualcosa di molto atipico...come lo spiego ad un norvegese trovatosu internet che è curioso di conoscerlo?Hai voglia di spiegargli tutte le piccolee sottili differenze col loro... e poi è brut-to avere informazioni precise sui siste-mi più strani e non averne (o averne dinon aggiornate) sul nostro.

Confidando in una vostra risposta,approfitto per augurare buon diverti-mento e buon lavoro a tutti i membridella Federazione.

Mauro Mazzieri

“Il nostro destino non sta nelle stelle,ma nelle nostre mani”

Benazir Buttho

Lei tocca un problema che credo stiamolto a cuore alla Federazione, quellodello “Standard Italia”. Mi riferisconoche è allo studio una rivisitazione ed unammodernamento del nostro sistema eproprio a giorni il Consiglio federaleappena eletto dovrebbe stabilirne modie tempi di effettuazione. Suppongo che,una volta terminato il lavoro, nulla ostia che il sistema (o parte di esso) vengadivulgato anche via internet. A coloroche si occuperanno del problema passocomunque le sue istanze.

tica artistica per rafforzare al massimoil nerbo del capire”, l’Autore illustra inquesto libro una serie numerosa di em-blematiche smazzate di cui sono espo-ste la sequenza dichiarativa, le carte deldichiarante e del morto, l’attacco.

Il problema posto al lettore è comerealizzare il contratto utilizzando unacorretta linea di gioco, che a prima vistaè difficile individuare, e che viene suc-cessivamente illustrata con l’esposizio-ne dell’intera smazzata.

Le mani sono suddivise in capitolidal titolo emblematico: Numeri magici;Fuori dal conto; Echi della dichiarazio-ne; Suggerimenti dal gioco; Conservareun’opzione; Decifrare l’attacco; Distrug-gere un rientro; Rimuovere una cartaavversaria di uscita; Applicare le pro-babilità; Timing.

In ognuno di essi la premessa è costi-tuita da una breve e chiara illustrazionedel verosimile lay-out delle carte avver-sarie seguita dalla ricerca del modo dineutralizzare il pericolo di eventualimanovre della difesa.

Un capitolo particolarmente signifi-cativo è quello sul modo di rimuoveredalle mani avversarie un particolare ri-torno e cioè di renderlo impossibile.Tale aspetto, peculiare del più generaleproblema interruzione delle comunica-zioni avversarie, è meritevole di atten-zione, soprattutto per i giocatori menoesperti.

Esso insorge in un particolare conte-sto e cioè quando è noto al dichiarante:un certo onore chiave in mano avversa-ria è situato in posizione sfavorevole,con una probabile sfavorevole riparti-zione dei resti in un certo colore. Talecombinazione rende possibile un tagliodegli avversari e la caduta del contratto.In questo tipo di mano l’attenzione deldichiarante va concentrata non sulladistruzione dei rientri avversari e nem-meno sulla creazione di propri rientri,ma sulla necessità di ridurre le opzionidi un determinato difensore rimuoven-do tempestivamente dalla sua manotalune carte di “uscita salva, qualoraentri in presa, e quindi obbligandolo aun ritorno non passivo, utile per il di-chiarante.

Il problema ha evidenti punti di con-tatto con il cosiddetto gioco di elimina-

HUGH W. KELSEYBridge LogicHart Publishing Company - NY.

Èriapparso, dopo lunga assenza, que-sto impagabile testo del grandescrittore scozzese.

Romanziere e giornalista di notevolelivello, Kelsey è noto, oltre che per lasua ragguardevole attività agonistica,per la vasta produzione di testi preva-lentemente dedicati ai molteplici aspet-ti del gioco della carta.

Le sue famose monografie in tale cam-po hanno avuto, ed hanno tuttora, va-stissima meritata popolarità, anche sot-to il profilo didattico. Inoltre, The mindof expert e Killing Defense costituisco-no testi fondamentali ancor oggi di gran-de attualità.

Infine, Kelsey è coautore con Geza Ott-lick, di Adventures in card play (recen-sito su questa rivista) che è forse il mi-glior testo di bridge, soprattutto sotto ilprofilo letterario.

Tuttavia, la mia personale preferenzava a Bridge Logic, uno dei rari testi incui il gioco della carta è visto comeesercitazione pragmatica di controllo edefinizione delle ipotesi logiche dedu-cibili sia dalla sequenza dichiarativa,che ne costituisce la premessa, sia dal-l’attacco, sia dagli ulteriori sviluppi delgioco (ritorni, scarti, ecc.).

Nell’introduzione l’Autore scrive: Ilcampione consegue i suoi risultati permezzo di una combinazione di logica eistinto.

Per il neofita che l’osserva, la riuscitadei suoi “impasse profondi” o la “cadu-ta” di un Re secco avversario, costitui-scono magie dovute per nove decimiall’istinto e per un decimo alla logica.Un giocatore più esperto può attribuirlein pari misura all’istinto e alla logica. Eil campione è ben lieto di incoraggiaretale illusione, anche se nel suo cuore sache il suo gioco è fondato quasi intera-mente sulla logica e che in esso l’istin-to, insieme alla presenza al tavolo, hasoltanto una parte modesta. Il realesegreto dell’esperto sta infatti nella suaabilità di rendere logico ciò che appareistintivo.

Rifacendosi alla definizione di Fran-cis Bacon “La logica è una sorta di atle-

TT ttttoolliibbrriia cura di Nino Ghelli

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zione, ma si riferisce specificamente agiochi di semieliminazione eseguiti infase iniziale di gioco. Per la loro attua-zione la difficoltà non consiste nellaesecuzione che è elementare, ma nel ri-conoscere tempestivamente la loro pos-sibilità di impiego.

Eccone un esempio:

NORD SUD

� A F 4 � D 10 9 6 2� A F 10 3 � R 7 5� R 7 5 � D 8 4� 7 3 2 � R F

Tutti in primaContratto: 3�di SudAttacco �D

Ci sono quattro potenziali perdentinei colori minori, ma c’è la speranza dipoterne eliminare una sulla quarta cuo-ri affrancata del morto. Se il contrattofosse 4�, non esisterebbero opzioni al-ternative all’impasse al Re di atout. Ma,in un contratto di 3�è possibile affi-darsi a un gioco di sicurezza.

Poiché l’attacco di�D è certamenteda singolo, e non è impossibile che Estabbia�R, il pericolo, effettuando l’im-passe a picche, è che Est entri in presae possa dare il taglio al compagno.

Se Ovest è partito con due atout ildanno sarebbe inesistente in quanto O-vest, dopo il taglio, sarebbe costretto alritorno in un colore minore regalandouna presa al dichiarante. Ma se Ovestha tre atout, un suo ritorno in atoutcomprometterebbe il contratto con laperdita di tre prese nei colori minori.

Questo rischio può essere evitato gio-cando dalla mano�x per �A al mortoe seguitando con�F (rinunciando al-l’impasse a picche). Infatti, se Est vincela presa e rigioca cuori, consentendo untaglio a Ovest, questi non avrà ritornisalvi.

Interessante è anche il capitolo dedi-cato all’impiego delle probabilità, argo-mento troppo spesso superficialmenteanalizzato e male esposto.

Nella seguente mano, un’applicazio-ne attenta del calcolo delle probabilitàpuò assicurare il successo quasi al 100%.

NORD SUD

� R D 9 8 6 � F 7� A 7 4 � R 9 6� 8 7 3 � A F 10 5� 6 3 � A R D 2

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 1 � passo2 SA passo 3 � passo3 SA passo passo passo

Attacco: �F

L’attacco è vinto dal dichiarante con�A.

Il problema è come combinare in mo-do ottimale le probabilità nei due colo-ri di sviluppo: picche e quadri.

Sembrerebbe ovvio giocare�F: infat-ti, se gli avversari vincono la presa con�A, il contratto è al sicuro.

È probabile però che i difensori rifiu-tino la presa e allora il dichiarante puòcontinuare con�7 di mano per�D delmorto. E, se gli avversari rifiutano anco-ra la presa, il dichiarante può volgere lasua attenzione alle quadri con buona pro-babilità di successo.

Se invece Est entra subito in presacon�A e ritorna a cuori, il dichiarantepuò vincere con�A del morto; saggia-re, giocando�R, una divisione 3-3 deiresti nel colore e, in caso sfavorevole,giocare quadri mantenendo il contrattose Est ha entrambi gli onori a quadri,oppure un onore secondo. Questa lineadi gioco offre l’allettante probabilità del-l’80% di successo.

Ma v’è un’altra linea di gioco che of-fre una probabilità favorevole al 90%.

Al secondo giro il dichiarante gioca�7 dalla mano per�8 del morto: seEst vince la presa, il dichiarante riu-scirà ad affrancare tre prese nel coloreche sono sufficienti a conseguire il con-tratto (tre picche, due cuori, una quadri,tre fiori)

Se invece Est non prende su�8, allo-ra il dichiarante può usare utilmentel’entrata al morto per giocare un primoimpasse a quadri. Quando il dichiaran-te vince in mano il ritorno a cuori con�R, gioca�F di mano per�D delmorto. Est vince con�A e al meglioritorna a cuori per�A del morto. Aquesto punto il dichiarante gioca�Rper saggiare la divisione dei resti nelcolore e, in caso sfavorevole, effettua unsecondo impasse a quadri.

L’ultimo capitolo del volume è dedi-cato al Timing, oggetto misterioso permolti non esperti che esprime tutta lasua importanza soprattutto nei contrat-ti in cui il dichiarante gioca a tagli in-crociati, oppure deve preparare una ma-novra di fine mano (compressione, col-

po in atout, messa in mano).Ma l’Autore dimostra come il Timing

possa essere di vitale importanza anchenei contratti a Senza Atout.

NORD SUD

� A 6 4 � R D 2� 3 � R D F 5 2� 6 4 3 � R F 10 8� R D F 10 9 5 � 4

Tutti in prima

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 2 � passo2 � passo 3 � passo3 SA passo passo passo

Attacco: �F

Il dichiarante vince ovviamente la pre-sa in mano per conservare�A, qualerientro al morto. Dopo di che, quantisono i non esperti che al secondo gironon giocherebbero�4?

Eppure questa linea di gioco, che sem-bra ovvia, non è conforme alla certezzadi conseguimento del contratto.

Infatti, se l’avversario in presa con�A ritorna a picche, il dichiarante è co-stretto a vincere con�A per conservarel’ingresso in mano per le cuori ancorada affrancare. E che cosa scarta il dichia-rante sulle cinque fiori affrancate delmorto? Se sceglie di scartare tre cuori e2 quadri (rimanendo con R F secchi aquadri), si espone a un grave rischio siase Est entra in presa con�A e Ovestdetiene a quadri i due onori maggiori,sia se, nel caso di due onori divisi, ildichiarante, sul ritorno a quadri di Est,effettua la scelta sbagliata. Né lo aiute-rebbe incassare soltanto quattro delleFiori del morto se tutte le carte avversa-rie sono mal piazzate per lui.

E allora?Un corretto conto delle vincenti al

momento dell’attacco iniziale indica aldichiarante che il contratto può esseremantenuto realizzando: tre prese a pic-che, una presa a cuori, cinque prese afiori.

La linea corretta è pertanto giocare alsecondo giro dalla mano non�4, ma�R. Infatti, sul ritorno a picche, il di-chiarante vince in mano, incassa unacuori alta scartando una quadri dalmorto e gioca infine�4. A questo pun-to il contratto può essere battuto soltan-to se Est può dilazionare la sua presa di�A fino al quinto giro.

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TUTTOLIBRI

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SIMULTANEI NAZIONALI 20011° PROVA SELEZIONE CAMPIONATI EUROPEI SORRENTO - 11 gennaio

Linea Nord/Sud % Linea Est/Ovest %1. BARBIERI Fr BARUCHELLO Am 73.830 1. BALDI Ma MAGNANI Ma 76.2492. CASTELLI Ro DE PAULA Fe 68.514 2. CIOCCA Ma MORELLI Fa 75.9493. PEDRINI Ol PORTA Al 68.426 3. GERGATI Pa TERENZI Ro 71.3914. SABELLI Ma VENTRIGLIA Lu 68.285 4. DITANO En PIANA Al 66.1955. BIANCHERI Er CRIVELLI Ro 68.101 5. DI LEMBO Fr GENTILE Gi 65.7916. D’ANGELO Ar GIULIANI Ge 67.029 6. BRUGGIA Ma DELLA Me 65.5957. CHIZZOLI Pa DE GIACOMI Fr 67.021 6. FRANCO Pi LAROVERE Ge 65.5958. FIORANI Ti GIORDANO Fr 66.425 8. DEL GROSSO Pa PANZA Ca 65.2669. NAVA Al SERGENT Ma 66.237 9. MALFATTO Cl POLLEDRO Ro 65.249

10. POLIMENI Do POLIMENI Ma 65.733 10. CONDORELLI Em NACCA To 65.13211. COTTONE Ca PAOLETTI Gi 65.624 11. BESSIO Cl PACE Ca 65.03212. MISMETTI Ca VILLARI Al 65.174 12. CICIARELLI Se MARINO Ma 65.02413. CICCOLELLA Cl SCANNAPIECO Fu 64.878 13. DAINOTTI Ma TROTTA An 64.91114. FACCHINI Gi ZUCCHELLI Se 64.853 14. CAPRA Do PETRONIO Fa 64.77815. BORRONI La CANE Mi 64.453 15. CESCATTI Gu SARTORI Ro 64.64016. MUROLO Ma SALNITRO Pi 64.181 16. GIACOMAZZI Vi MARINI Ca 64.61917. CASTIGNANI Cl PASQUARÈ Ri 64.015 17. CARRAI Fe D’AGOSTINO Ma 64.43218. BOVE Ca DI STEFANO Mi 63.990 18. CECCARINI Co LUPI Se 64.16519. ACCURSO Vi ACCURSO Vi 63.906 19. RAFFA Fi TARANTINO Ma 64.13120. BALANESCU Al VALENTE Er 63.602 20. D’ATRI Vi TODDE Pa 63.981

2ª PROVA SELEZIONE CAMPIONATI EUROPEI SORRENTO - 18 gennaioLinea Nord/Sud % Linea Est/Ovest %

1. PROVOLO Fr VENTRIGLIA Lu 78.741 1. CIOCCA Ma MORELLI Fa 69.2362. D’ANGELO Ar GIULIANI Ge 75.285 2. MAGGIO Ma SCRIATTOLI Fr 69.1993. ACCURSO Vi ACCURSO Vi 73.754 3. ROCCHI Gi TRETA Li 68.8644. DEL VIGO It FILIPPINI Ru 70.776 4. D’ALICANDRO Ga VANDONI Ri 68.6485. FANTONI Fu RUSSO Bi 70.712 5. BALESTRA Gl MAINE Ma 68.1746. BOSCARO Ro PIAZZA Ru 68.960 6. MAZZADI Fa MAZZADI Fr 66.9017. SANTUCCI An STASOLLA An 67.894 7. ALPINI Ma SCONOCCHIA Cl 66.0288. MASALA Ca ZANARDI Gi 67.853 8. BENVENUTI Gi ROMEO Fe 65.9969. CONDORELLI Em NACCA To 67.788 9. CASSAI Gi GAVINO Gi 65.747

10. BUSCA Da VITI Mi 66.414 10. BONORANDI Fi ROSSINI Re 65.61411. CARAMANTI Fr FRANCO Ar 65.757 11. ALBAMONTE Gi MOSCA Ca 64.83312. BAGLIONE Fr MENNITI Vi 65.715 12. CANALI Ad TRIPODI Ma 64.36813. GIARACÀ Em IERNA Al 65.600 13. LIPPI Al ULIVAGNOLI Gi 63.83514. BENEDETTI Ro BRONDI Fe 65.311 14. BELVISI Gi FARINA Za 63.80315. GRELLA An ROMANI Ca 64.837 15. MANGIACAVALLI MONTALI Ro 63.78916. PALMERIO Ma PORCIANI Ro 64.676 16. COMIRATO Pa DAL BEN Te 63.77117. COLAMARTINO Fr RIVARA Gi 64.401 17. CARPENTIERI Ca GUARINO Ma 63.06318. GRANDE Sa ROMOLI Ro 64.378 18. FIORETTI Fr MAGNANI Ca 62.89319. BALDASSIN Da ZANETTI Ut 64.157 19. NICOLETTI Fa SCOTUZZI Al 62.83820. COSTA An QUITADAMO Li 63.973 20. MALFATTO Cl POLLEDRO Ro 62.489

3° PROVA SELEZIONE CAMPIONATI EUROPEI SORRENTO - 25 gennaioLinea Nord/Sud % Linea Est/Ovest %

1. BALDASSIN Da PRINCIPE Gi 77.552 1. CANDURA Mi SCALABRINO Ma 72.2632. D’ANGELO Ar GIULIANI Ge 75.588 2. SLIMACK Pe HAMAOUI St 69.0383. DE PRATI St FAROLFI Fe 74.061 3. CIOCCA Ma MORELLI Fa 68.5694. D’AMICO Pa DELIA Pi 70.537 4. AMICO Gi SEMINATORE Li 68.2185. BOSCARO Ro PIAZZA Ru 68.298 5. CEROCCHI Ro MECCARIELLO Gi 67.9096. HUGONY Fa LO PRESTI Fa 66.041 6. CALÒ Do CIUCCIO Ma 67.7057. CANGIANO An GIUBILO Va 65.969 7. AIROLDI An RAVA Ma 67.6828. RACCA Da ZUCCHI Ro 65.381 8. CALLEGARI St DE SERIIS Gi 66.5629. FOGEL Pi VIOLA An 65.087 9. GOBBI Al ZULLI Ma 66.116

10. ALPINI Ma SCONOCCHIA Cl 65.021 10. DESSÌ Se PIRAS To 65.87911. FERRUZZA Gi PALAZZOLO Lo 64.931 11. DELFINO Gi SALOMONE Gi 65.80811. GIACOBBE Ma SOLURI Gi 64.931 12. DALPOZZO An VENTURI Al 65.62813. PASQUARÈ Ri SONNINO Fa 64.860 13. MINERO Ro MUSSO Pi 64.86014. GUARIGLIA An NAPOLI Ma 64.314 14. CAVARRA Ri MAUGERI Pa 64.69815. BOTTAZZI Pi RIGHI Ez 64.129 15. GHIGNONE En GUGLIELMINI Pi 64.66516. DE MONTIS Gi TRAVERSA Ma 64.006 16. BRUCCULERI An POLICICCHIO Da 64.26717. CAPPABAVA Ma GIANNOTTI An 63.987 17. BRAVIN Gi CECERE Am 64.12918. BASSINI Te PAROLARO Pi 63.807 18. FRANSOS Ma SACCAVINI Il 63.89219. FERRARA Mi PALMIERI Lu 63.788 19. FADDA Fr ROSSI An 63.72120. MORTAROTTI An RUSSO Es 63.731 20. PROVANTINI Al TRAVAGLIA Al 63.517

4° PROVA SELEZIONE CAMPIONATI EUROPEI SORRENTO - 1 febbraioLinea Nord/Sud % Linea Est/Ovest %

1 GAGLIETTO Ro PARRELLA Ma 79.107 1 CASSONE Ug FRESIA Se 74.1832 DE VINCENZO Ma MARTELLINI Ch 76.043 2 BALISTRERI Gi SEMINATORE Mi 72.4743 COLALELLA Ma PARRINO Ar 73.922 3 ROCCHI Gi TRETA Li 71.0954 CONDORELLI Em NACCA To 69.136 4 PIASINI An SERENELLA Ar 68.2385 PINGUELLO Gi ZANONI Pi 68.856 5 CARPENTIERI Ca GUARINO Ma 68.0466 ANTONACCI Ma CAPPUCCILLI Ma 68.139 6 MARINI Gi POLIDORI Vi 67.9197 GIBERTONI A. MAINOLDI Mo 67.231 7 GIORDANO Fr VENTRIGLIA Lu 67.1188 HUGONY Fa LO PRESTI Fa 66.043 8 LUCENÒ Sa PACI Vi 66.4069 FOLCHINI Al MICELI Fi 65.950 9 ALEMANNO Lu MESICA Da 65.238

10 CRUCCAS Da SCANO Gi 65.822 10 AMICO Gi SEMINATORE Li 65.08611 FRANCO Fr VIOLANTE La 65.415 11 CALDARELLI Ve FONTI Fr 64.77212 DI LENTINI Gi LOMBARDO Id 64.605 12 ARGANINI Pi PAUNCZ Pe 64.69813 BELFIORE De BELFIORE Sa 63.716 13 PARRAVICINI Gi POZZI An 64.19214 ARAGONI Cl GARBATI Ma 63.476 14 BOMBARDIERI Da MULLER Ma 63.89815 BENEDUCE An CATANZARO Vi 63.054 15 DE CRESCENZO M PIZZA Et 63.29416 MAZZOLA Ma ROSENFELD Ed 62.798 16 CAITI St SILINGARDI Lu 63.20117 FUMAROLA El TURRISI Ma 62.779 17 LACIRIGNOLA Or ROMITO Fr 63.16618 LA PORTA An PUPILLO Li 62.725 18 DRIVET Al MERLO Gi 63.12219 MAUGERI Lu MESSINA Lu 62.705 19 MICHELI Gu MORELLI Ma 63.00020 FERRARESE Ma FICUCCIO Gi 62.396 20 COLOTTO Gi POCHINI Cl 62.734

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Stavolta la pecca c’è stata. C’è statae come. Aldo Borzì ha confermatodi essere in ottimi rapporti con

l’Altissimo e le condizioni climatichedella zona sono quindi state ancora unavolta splendide ma, abituato a trattarecosì in alto non è riuscito ad “abbassar-si” a trattare con l’O.N.U. e a far annul-lare o quantomeno rimandare, il Conve-gno sulla Sicurezza tenutosi a Palermoin concomitanza col torneo di Cefalù.

Ma che c’entra il Convegno di Paler-mo col torneo di Cefalù? C’entra… c’en-tra.

Una delle tante peculiarità positive diquesto torneo è, secondo me, quella didare ai partecipanti la possibilità di rag-giungere e visitare, con un’ora di mac-china al massimo, tanti luoghi tra i piùbelli della Sicilia, quindi d’Italia, ergodel mondo e di tornare nella sede digioco in tempo utile.

Stavolta questo non è stato pratica-mente possibile.

Non so se e quando i “convegnisti”abbiano “convegnato”, ma so per certo,avendolo constatato con i miei occhi,che hanno passato gran parte del tempoa visitare tutto il visitabile nei paraggi.Scortati da una media di tre auto dellaPolizia o dei Carabinieri a testa, hannoimpedito ai normali cittadini di avvici-narsi ai posti dove andavano loro.

Mi dicono che Palermo sembrasse unacittà in stato d’assedio.

Ora mi chiedo: è possibile che nel2000 si abbia ancora un’insensibilitàcosì assoluta nei confronti dei cittadinicomuni?

È possibile che chi organizza queste

cose, non dico non sia un esperto dimafia (il Convegno, credo, dovesse inmodo particolare studiare i meccanismiper sconfiggere questo fenomeno me-diante la collaborazione fra i vari Paesi),ma non abbia mai letto neanche una ri-ga di Sciascia sul perché la mafia, intante situazioni, venga considerata unmale minore rispetto allo Stato?

È possibile non capire che in una ter-ra dominata per secoli da varie “coro-ne” sia quantomeno inopportuno evi-denziare che ancora oggi esistono castedi intoccabili che possono andare ovun-que con tanto di scorta mentre i “suddi-ti” devono trascorrere ore ed ore in mac-china per tornare a casa dal lavoro?

Comunque, tra un mitra spianato eduna paletta che ci costringeva ad acco-stare, anche stavolta siamo riusciti agodere della vista di tre gioielli della zo-na: il Santuario di Gibilmanna, la Villadei Mostri di Bagheria e, dulcis in fun-do, il Duomo di Monreale.

Nella speranza-certezza che negli an-ni a venire Convegni e Riunioni si ter-ranno in altra sede o in altra data, vo-gliamo ancora una volta ricordare chenon c’è torneo al mondo che possa, co-me questo, dare la possibilità di trascor-rere cinque giorni di piacevole vacanzaoltre che di gioco.

Anche se l’uomo è riuscito, stavolta, atrasformare in una specie di bolgia in-fernale il paradiso che lui stesso e laNatura sono riusciti a creare da questeparti, il piccolo paradiso creato da Bor-zì per i bridgisti all’Hotel Costaverde hamantenuto intatte le sue peculiarità: as-sistenza perfetta 24 hours a day sia

nella veste di bridgisti che in quella diclienti dell’albergo, prezzi da “mivo-gliorovinare”, staff arbitrale di prim’or-dine (Ortensi, Riccardi, Colizzi, Di Na-tale, Bonelli, Spallino), staff vallettisti-co da “a me gli occhi please”, cucina da“5 chili (in più) in 5 giorni”. Il tuttocondito da una sempre presente e pal-pabile organizzazione manageriale deltorneo. Non conosciamo nei dettagli ilmodo di operare degli organizzatori mala via che, riteniamo, essi seguano, an-drebbe presa come esempio: ricerca disponsor (vini Corvo che mi confermano– essendo io astemio – essere eccezio-nali e Giornale di Sicilia), buoni rappor-ti con l’Amministrazione (Provincia eRegione) e tanta, tanta professionalità.

I risultati si sono visti.192 coppie in un torneo infrasettima-

nale e 98 squadre provenienti da 20paesi diversi dimostrano che la stradaseguita è quella giusta. Avanti così.

TROFEO DELLA PROVINCIA

192 coppie, dicevamo, ai nastri dipartenza, quasi il 15% in più delle 168dello scorso anno che già avevano fattosensazione. Va detto subito che que-st’anno il dominio degli stranieri è sta-to, a differenza dell’anno scorso, pres-soché assoluto. Va però anche precisatoche i nostri top players continuano anon dare troppa importanza ai tornei acoppie e che quindi la partecipazioneitaliana, pur qualificata, non è stata aimassimi livelli.

Dopo il primo dei 3 turni di 24 maniprevisti, la classifica vedeva solo tre

SICILY OPEN A CEFALÙAlberto Benetti

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coppie italiane tra le prime dieci. Ecco-la:

1. Trendafilov-Karaivanov 70.892. Witold-Jerzy 69.193. Crisafi-Zagarella 67.174. Nanev-Mihov 64.825. Bodrenkova-Karbanovich 63.676. Elinescu-Wladov 62.857. Condorelli-Nacca 62.568. Formento-Quattrocchi 62.159. Karaivanov-Stamatov 61.88

10. Pikos-Rogowski 61.12

Nelle prime 4 posizioni, 4 coppie cheavevano giocato in Est/Ovest. Laspettacolare media dei bulgari Trendafi-lov-Karaivanov (70.89) e dei polacchiWitold-Jerzy (69.19), due coppie di pro-vata e nota solidità, dava un serio colpodi freno alle speranze degli altri aspi-ranti alla vittoria finale. Buonissimaanche la prova degli indigeni Crisafi-Zagarella.

Una mano che ha causato una pletoradi risultati diversi è stata la 2:

1° Turno - Board 2Dich. Est, N/S in zona

� A 9 5� A 9 4� 4� D 10 8 7 5 2

� D 10 8 3 N � R F 7 6 4� 10 6 3 2 O E � R F 7� R 9 7 S � D 10 8 3� A F � 9

� 2� D 8 5� A F 6 5 2� R 6 4 3

I risultati variavano da tutti passano a5�! e fatte da N/S a 2�! e fatte a 3�!-3 in E/O.

Nel board 7, dopo il passo di Sud el’apertura di 1�di Ovest, Nord si ritro-va:

� A 8 2� 10� R 5� A R D F 7 5 2

come si interviene? Il top l’ha preso ungiocatore in Nord che ha iniziato a lici-tare le fiori a livello 2 e poi, da solo,dopo averle dichiarate a livello 3 e 4, ha“difeso” a 5 su 4� infattibili degli av-versari, beccandosi pure il contro. Lozero l’hanno preso quei mitchellisti esa-sperati che hanno dichiarato 3 SA alcolpo pagando le prime 6 prese.

Questa la smazzata completa:

1° Turno - Board 7Dich. Sud, tutti in zona

� A 8 2� 10� R 5� A R D F 7 5 2

� 10 9 4 N � D 7 6� A R D 5 O E � F 9 7 6 4� A D F 10 6 S � 7 4� 4 � 9 8 6

� R F 5 3� 8 3 2� 9 8 3 2� 10 3

Qualche perplessità ci ha destato il ri-sultato di alcune coppie che, in E/O,sono riuscite a “star fuori”. Da 6�nel-la mano 31

1° Turno - Board 31Dich. Est, N/S in zona

� 5 3 2� D 8 4� 10 6 4� 10 9 7 4

� D 8 N � A R 10 9 6 4� A R 6 3 O E � F 9 5 2� R D F 7 3 S � 5 2� A D � 8

� F 7� 10 7� A 9 8� R F 6 5 3 2

Con qualsiasi sistema dichiarativo, ilfit a cuori viene scoperto e, se in mit-chell è comprensibile che qualche ovestabbia dichiarato 6 SA dopo che il com-pagno aveva mostrato forza a picche,non si capisce come alcuni est abbianopotuto giocare 6 imperdibili picche in-vece di 6 infattibili cuori.

La fine del secondo turno vedeva unasola coppia italiana presente tra le pri-me 10. Le due coppie, bulgara e polac-ca, che avevano dominato il primo tur-no, continuavano a condurre con quasiun 3% di vantaggio sui terzi. Questo ilrisultato parziale dopo 48 mani su 72:

1. Trendafilov-Karaivanov 64.552. Witold-Jerzy 64.013. Pikos-Rogowski 61.784. Karaivanov-Stamatov 60.365. Crisafi-Zagarella 60.316. Gotard-Piekarek 59.707. Kowalozyk-Witek 59.088. Elinescu-Wladov 58.839. Nanev-Mihov 58.77

10. Birman-Zeligman 58.61

Nella mano 22:

2° Turno - Board 22Dich. Est, E/O in zona

� 8 2� 6 4� A F 6 5 2� R 10 6 2

� 10 7 N � R D F 6 5 4 � R D 10 8 3 O E � 9 7� R D 7 4 S � 8 3� A F � 9 7 3

� A 9 3� A F 5 2� 10 9 � D 8 5 4

Più d’una coppia in N/S ha regalato10 prese con atout picche alle coppieE/O. Dopo il normale attacco a quadriqualche Sud, tornato in presa con l’As-so d’atout, non ha avuto il coraggio ditoccare le fiori. Il dichiarante ha cosìpotuto impassare il suo F�e scartare leCon il Presidente Rona, la squadra olandese vincitrice del Sicily Open.

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perdenti del minore nero sulle vincentidel maggiore rosso.

La classifica finale ha visto le duecoppie che conducevano sin dall’inizioancora saldamente al comando e l’inse-rimento, tra i primi 10, degli isolani Co-sentino-Cosentino che con un terzo tem-po eccezionale sono riusciti a risaliredal 26° al 7° posto. L’onore nazionaleveniva salvato anche da Crisafi-Zagarel-la che, con una condotta di gara estre-mamente regolare, si piazzavano al no-no posto.

Nel board 2 di questo turno gli avver-sari vi chiamano 6�e voi dovete attac-care con:

� 9 6 4� A R 9 5 4� A 6� F 10 4

Sapreste resistere alla tentazione dimettere sul tavolo uno dei due pezzi acuori? Se si, e se attaccate con il F�,avrete preso il top del secolo.

Questa la smazzata:

3° Turno - Board 2Dich. Est, N/S in zona

� 3� F 10 7 6 3� 10 9 8� R 9 6 5

� R D 2 N � A F 10 8 7 5� – O E � D 8 2� R D 5 4 3 2 S � F 7� A D 3 2 � 8 7

� 9 6 4� A R 9 5 4� A 6� F 10 4

Altro risultato interessante al board31

3° Turno - Board 31Dich. Sud, N/S in zona

� D F 10� 9� A F 10 6 3� A D 4 2

� 7 5 N � A R 9 2� A D 10 6 5 3 2 O E � R F 8 4� D 9 7 S � –� 9 � R F 6 5 3

� 8 6 4 3� 7� R 8 5 4 2� 10 8 7

dove un Sud, dopo l’apertura di 1�diOvest, il contro di Nord ed il 4�di Est,ha dichiarato 4�. Gli avversari hannocontrato e… 10 prese sul tavolo… perEst/Ovest naturalmente.

Per finire due parole sui vincitori icui nomi potrebbero perdersi in questaselva di “ov” e di “sky”.

Trendafilov e Karaivanov sono la cop-pia bulgara più quotata in campo inter-nazionale. Giocano un naturale con in-finiti gadgets molto simile, a loro dire,al sistema di Bocchi e Duboin. Negliultimi due anni vantano un terzo postonegli Europei a coppie di Varsavia, unquarto a quelli a squadre di Malta e unnono posto nei Mondiali alle Bermude.Niente male, no?

TORNEO A SQUADRE

98 squadre in rappresentanza di 20nazioni prendono il via nel pomeriggiodel venerdì. Esattamente lo stesso nu-mero dell’edizione 1999.

Anche in questa competizione per gliitaliani le cose si mettono maluccio sindall’inizio. Dopo i primi tre turni solola squadra MESSINA (Messina, Mauge-ri, Pizza, Magnani) sembra marciare colritmo giusto. Maugeri e Messina sono ivincitori del Coppie dello scorso anno esi potrebbe credere che l’aria di Cefalùsia per loro corroborante ma…ma al

tavolo 1 dovranno vedersela con i Na-zionali Inglesi di ENGLAND (Burn,Callaghan, Simpson, Hallberg) nel pri-mo turno della serata.

La squadra inglese è una squadra…assurda. Perché? È presto detto: uno deicomponenti del team si chiama Calla-ghan. Uno dei componenti del team èispettore di polizia. Ebbene… l’ispettoreNON È Callaghan! Assurdo!

Un po’ assurdo a dire il vero è ancheil loro modo di prendere il bridge. Dopouna licita che va:

OVEST NORD EST SUD

Inglese 1 Avvers. 1 Inglese 2 Avvers. 21 SA passo passo contropasso passo surcontro fine

L’inglese 1, richiesto, non sa se il sur-contro sia a togliere o a giocare. E non cista “provando”, ve lo garantisco, non losa veramente. Comunque, con tanto buonsenso e tanta padronanza del giocodella carta, questi simpaticissimi “turi-sti” riescono ad arrivare quarti alleOlimpiadi e quinti qui.

La squadra Messina prende cappottoe sparisce dai vertici della classifica. Aldisastro ha contribuito in modo deter-minante questa mano:

� 6� 10 8 6 4 2 � A 5 3� F 7 6 2

� R D 9 7 5 2 N � A 4 3� 9 O E � 7� R D F 8 6 4 S � 9 7 2� – � D 10 8 5 4 3

� F 10 8� A R D F 5 3� 10� A R 9

In entrambe le sale Sud gioca 6�, do-po che Ovest ha dichiarato una maxi-bicolore picche/quadri. In aperta Burnsupera la D�di Callaghan (che non è

SICILY OPEN A CEFALù

I vincitori del coppie libere,i bulgari Trendafilov e Karavainov.

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ispettore ma dimostra buon fiuto) e tor-na piccola fiori, Re, taglio e un’altra fio-ri in finale. +200 per England. In chiusac’è l’attacco a quadri. Asso, un colpod’atout, Fante di fiori coperto e poi im-passe al 10 di Est. Si dà solo una picche.+1430 per England.

L’onor patrio viene comunque difesopiù che degnamente dagli… israelianidi ALTSHULER (Altshuler, Cohen, Bir-man, Leligman, Di Bello). Sì, Stelio DiBello non è emigrato in Israele ed è cer-tamente uno dei protagonisti dell’otti-ma prestazione della sua squadra. Lo ri-cordavamo già estroso, ma anche un po’capriccioso, giocare al Villaggio delBridge. L’abbiamo angolizzato al tavolo1 del sesto turno contro i tedeschi diANIA (Elinescu, Gotand, Pickavek,Wladow, Pickavek) e oltre alla sua tec-nica che, a detta di tutti, è eccellente,abbiamo notato un gran bel modo distare al tavolo. Gentile ed educato, fa ri-serva su una mano col sorriso sulle lab-bra e incassa 800 in un’altra senza com-muoversi ma anche senza deridere gliavversari. Gli auguriamo un grande fu-turo.

L’800 i “nostri” (in onore di Di Bello)lo incassano nel board 3 dove i tedeschidifendono a 5�sul 4�degli israeliani.

� 10 7� F 9 6 3� A D F 4 2� A 8

� A D F 9 4 N � R 8 3 2� A D 3 O E � 10 8 5 4� 7 3 S � R 9 � 9 6 2 � R D 10

� 6 5� R 7� 10 8 6 3� F 9 7 5 3

L’incontro si chiude 22 a 8 per Alt-shuler e questa è la classifica dopo i pri-mi 6 turni:

1. ALTSHULER (Israele) 1242. ENGLAND (Inghilterra) 1173. ANIA (Germania) 1164. PAVLOV (Russia) 1165. BURGIO (Italia) 1156. VANCHEV (Bulgaria) 1147. PROKOM (Polonia) 1128. MIRA (Polonia) 1119. BARBACCIA (Italia) 110

10. RAL (Polonia) 107

A proposito di turni, un altro meritodi questo torneo è quello di usare unaformula (tre gironi con promozioni e re-trocessioni fino agli ultimi due turni)che da a quasi tutte le squadre la possi-bilità di lottare per un piazzamento inun girone fino all’ultimo.

La marcia trionfale degli israelianiprosegue nel VII turno con un altro 22 a8 con cui regolano i russi di PAVLOV(Pavlov, Shudnev, Semenov, Bayshin) eal turno successivo si presentano con16 V.P. di vantaggio sui secondi, i bul-gari di VANCHEV (Vanchev, Chavda-rov, Jerzj, Karaivanov).

In questo incontro qualcosa non giraper il verso giusto e i “nostri” perdonoper 21 a 9.

Quest’incontro segna l’inizio di unaserie negativa per la squadra che sem-brava dover dominare il torneo. In treturni gli israeliani realizzano solo 29V.P.

Negli stessi tre turni NETHERLANDS(Drijver, De Wijs, Paulissen, Kirchhoff)realizza 70 (dicesi settanta) V.P. e si por-ta al secondo posto a due victories daibulgari di BRIDGE PLUS (Mihov, Karai-vanov, Nanev, Trendafilov) arrivata di-rettamente in vetta dopo aver dominatoil girone B.

Gli olandesi battono per 22 a 8 i bul-gari e queste sono le 10 squadre che en-trano nel girone degli eletti:

1. NETHERLANDS 2302. PROKOM (Polonia) 2243. KLUKOWSKI (Polonia) 2194. ANIA (Germany) 2195. BRIDGE PLUS (Bulgaria) 2186. ENGLAND 2147. BRIDGERAMA (Italia) 2078. ALTSHULER (Israele) 2069. PAVLOV (Russia) 206

10. APEK (Polonia) 201

L’onor patrio, come vedete, viene sal-vato dai milanesi di BRIDGERAMA (D’A-vossa, Del Buono, Russo, Franco), unicasquadra italiana presente tra i “TopTen”.

Netherlands deve vedersela al tavolo1 con i polacchi di PROKOM (Jurek,Kielkhowsky, Cieslak, Moszynsky).

Una mano ci sembra particolarmenteesplicativa del modo di giocare degliorange.

Turno 13 - Board 5Dich. Est, tutti in zona

� 3� R D 7� R 5� A D F 9 6 3

� A 2 N � 8 7 6� 10 9 6 4 O E � A 8 2� D 4 S � A 10 9 7 6 5� R 8 7 5 2 � 4

� R D F 10 9 5 4� F 10� F 3 2� 3

In chiusa il polacco in Nord rialza a4�dopo che il suo dirimpettaio in Sudaveva aperto di 3 nel colore. Drijver, inOvest, attacca a cuori per l’Asso di DeWijs che torna fiori per il Fante del mor-to.

Drijver, in presa con l’Asso di atoutsulla continuazione nel colore, rico-struisce la mano di Sud. Non potendoEst avere 7 quadri (avrebbe aperto inbarrage), Sud dovrebbe avere una 7-2-3-1. E allora?

Allora il ritorno cuori, puntualmenteeffettuato, “uccide” il morto. Sud infat-ti può scartare una sola quadri sullacuori franca ma non può incassare l’as-so di fiori. Un centino pienamente me-ritato che si somma ai 300 segnati inchiusa dagli olandesi che hanno lascia-to giocare 4�agli avversari.

Il torneo si decide comunque all’ulti-mo turno dove Netherlands incontra itedeschi di Ania al tavolo 1. I tedeschi,dopo la sconfitta contro Altshuler, han-no ingranato la marcia giusta e sono se-condi con 4 victories di distacco dagliolandesi e ben 8 di vantaggio sui polac-chi di Prokom. L’incontro è ben giocatoda entrambe le squadre e gli olandesiprevalgono per 17 a 13 aggiudicandosiil Sicily Open Teams.

Non vorremmo (ma poi perché?) cheCefalù in Olanda divenisse sinonimo diPaese dei Balocchi.

Per il secondo anno consecutivoquattro ragazzi venuti da lì si aggiudi-cano il torneo, evidentemente l’aria diSicilia si addice ai tulipani.

CLASSIFICA PRIME DIECI GIRONE A

1. NETHERLANDS 2652. ANIA (Germania) 2573. PROKOM (Polonia) 2524. ALTSHULER (Israele) 2495. ENGLAND 2466. KLUKOWSKI (Polonia) 2457. BRIDGE PLUS (Bulgaria) 2388. BRIDGERAMA (Italia) 2369. PAVLOV (Russia) 234

10. APEK (Polonia) 221

PODIO GIRONE B

1. CECYLIA (Polonia) 2462. KIRGOODOO (Russia) 2353. T.P.S.A. (Polonia) 234

PODIO GIRONE C

1. MARTINI (Italia) 2192. LOMBARDO (Italia) 2153. RAMPINO (Italia) 213

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Al richiamo di Cefalù non si re-siste. Anche quest’anno il gros-so traghetto della Tirrenia ci sca-

rica all’alba, mentre in cielo vanno stem-perandosi le ultime tracce di colore. Iltempo di superare il groviglio di traffi-co cittadino e l’aria diviene tersa e in-candescente, come fosse piena estate.

La prima edizione del Sicily Open ri-sale ormai al 1983. Da allora, ad ecce-zione degli anni 1995, per il quale AldoBorzì non riuscì a trovare le necessarierisorse, e il 1997 in cui fu possibile rea-lizzare solo un’edizione ridotta, si è fe-licemente ripetuta quindici volte.

Quest’anno, la sedicesima, come qua-si tutte le edizioni precedenti, non si èsottratta alla regola di mille difficoltà eincertezze. Come nel più classico deifilm gialli, è venuta a luce attraversouna serie di circostanze imprevedibili.Imprevisti e difficoltà che a un certopunto avevano indotto Aldo Borzì a get-tare la spugna. Poi, dal suo cilindro, èimpensabilmente sbucata la disponibi-lità dell’On. Cristaldi, Presidente dell’As-semblea Siciliana (al quale va il ringra-ziamento di noi tutti) e... il sangue diSan Gennaro si è sciolto ancora unavolta. Al contributo della Regione, isti-tuzionalmente contenuto, si sono ag-giunti i contributi della Provincia e del-l’Istituto Regionale della Vite e del Vi-no.

Strano a dirsi, proprio la Città di Ce-falù, di cui al centro del dépliant diquest’anno si può ammirare uno stral-cio dei suoi panorami e dei suoi tesorid’arte, ha risposto “picche”. Nel “fioriforte” la risposta significa tre mezzicontrolli, ma in burocratese è meno in-coraggiante. Ripeto, strano, tenuto con-to della vocazione turistica della felicecittadina e del fatto che il Sicily Opencomunque comporta mille presenze inbassa stagione. Mille turisti di buonafascia, di cui una metà italiana che arri-va da regioni varie e l’altra metà stra-niera che arriva da ogni parte d’Europa.Varrà pure qualcosa in chiave di pro-mozione turistica.

Quando mi occupavo di calcio, sec’era un collega più bravo che “facevala partita” mi toccava “fare gli spoglia-toi”: il tempo (a proposito, è stato stu-pendo per l’intera durata della manife-stazione... ), le statistiche (quasi due-

cento coppie nel “Trofeo della Provin-cia” e novantotto squadre, superandosia pure di poco la partecipazione delloscorso anno... ), un po’ di colore e breviinterviste. E la storia si ripete. Per gli as-satanati di bridge c’è il servizio di Al-berto Benetti.

Entro in diretta. Nell’ultimo trattod’autostrada compare il Costaverde.Siamo tra i primi ad arrivare. Quasi su-bito, a ondate successive, arrivano glialtri: la navetta da Punta Raisi, il con-tingente dell’est europeo, con i polacchisempre in prevalenza, e quindi, in pro-cessione, le auto dalle località più vici-ne e dalla Sicilia in genere. Ho rivisto lestesse facce di sempre (magari un tanti-no stagionate), ci siamo scambiati glistessi saluti, abbracci, baci, ho sentitogli stessi discorsi. Tenuto conto che investe di cronista ho tenuto a battesimoCefalù fin dalle prime edizioni, nell’ac-cingermi (per l’ennesima volta) alla miafatica di scriba, non potevo non avverti-re qualche affanno. Sul momento, mi èvenuta in mente una delle tante barzel-lette sui pazzi, quella in cui (ovviamen-te) danno i numeri: proprio nel sensoletterale della parola. Assegnano un nu-mero a ognuna delle barzellette, semprele stesse che ormai conoscono a memo-ria. Ad esempio 11 per quella dellafionda, 19 per quella dei carabinierisulla Panda, 24 per quella dei nanetti inviaggio di nozze. Uno di loro scandisce

i numeri e gli altri si sbellicano dallerisate.

Qual è l’idea che mi è frullata per ilcapo? Se assegnassi un numero a ognu-no dei fatti e delle situazioni che si ri-petono (aiutandomi magari con la smor-fia napoletana che di fatti e situazionine prevede esattamente ventisettemila),lascerei alla fantasia del lettore il com-pito di immaginarseli. Ad esempio “tren-tasei” per indicare il Costaverde: ai let-tori il compito di richiamarne la splen-dida posizione, il panorama, il verdedelle campagne intorno e il mare sullosfondo. “Diciannove” per indicare lostuolo di partecipanti stranieri, dall’ab-bigliamento trasandato e un po’ ciabat-toni. Non i tedeschi e gli inglesi, pre-senti alla premiazione in irreprensibiledoppio petto e cravatta reggimentale.

“Uno” (number one) per indicare Al-do Borzì nel disimpegno degli onori dicasa: non è difficile immaginarlo in so-brio casual mattutino e, di sera, in inap-puntabile blazer con tanto di stemma inpetto, che alterna eleganti baciamani acordiali pacche sulla spalla.

La soluzione avvantaggerebbe di cer-to chi scrive e forse anche chi legge.

L’open, “Trofeo della Provincia” è si-stemato come al solito (altro numerodella “smorfia”... ), per i primi quattrogironi da sedici tavoli, nel grande salo-ne. Vi prendo parte attiva con Marilùd’Auria e iniziamo in est/ovest, al tavo-

IL SICILY OPEN AL MICROSCOPIOMario De Rossi

Niki Di Fabio con le polacche di Mira.

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lo due del girone C. Le prime due ses-sioni evolvono senza infamia e senzalode, ma la terza sembrava fatta per far-ci sognare. Scialbe le due mani iniziali,poi abbiamo infilato una incredibile se-rie di top. Non sto a raccontare alcunadi quelle mani, tutte tecnicamente irri-levanti. Si è trattato soltanto di tirare abordo una pesca miracolosa. Avevo con-tato sette top e cinque mani sopra me-dia, oltre le due iniziali, quando sonoarrivati al tavolo i boards cinque e sei ei relativi avversari... Nella prima smaz-zata spingono la licita fino a “tre senza”andando sotto di tre prese. La sala ave-va già pagato a “due”. Tutto lasciavasupporre che la serie continuasse. Nelgiocare il board successivo, i nostri av-versari, evidentemente scioccati dal ri-sultato precedente, per rimediare spin-gono ancora (di solito è un errore... ),questa volta addirittura a “sette senza”.Queste le carte:

� 9 8 7 4 3� 10 5� 6 5� 10 9 8 4

� A 6 N � R 10 5 2� R D F 3 O E � A 9� R 10 2 S � A F 9 7 4� A D 6 2 � R 3

� D F� 8 7 6 4 2� D 8 3� F 7 2

Tutto procede normalmente per le pri-me otto giocate. Sono in Sud, mi tengostretta la mia Dama di quadri terza,aspettando il nemico al varco. A cinquecarte dalla fine, il morto espone R dipicche secco e Asso, Fante di quadri di-ventati nel frattempo quarti. Con mano-vra del tutto inattesa (e imprudente, ve-nendo a trovarsi totalmente scoperto apicche), Ovest, che giocava la mano, vaal morto col R di picche (appunto) e in-tavola piccola quadri... per il dieci dallamano. Quindi R di quadri e quadri perl’Asso del morto, sul quale depongo lamia donna sfinita (è il destino delle miedonne... ). La mano era stata già giocataotto volte, noi gli unici ad aver subito ilgrande slam. La sala si era fermata a“sei senza”, i pochi che si erano spintioltre, erano andati down. La spiegazio-ne dell’arcano sta nell’incauto scarto diun cinque di quadri con cui, in prece-denza, “D R L 044” (in nord) aveva al-lertato il famigerato Ovest. Da quel mo-mento il trend si è capovolto e siamofiniti, come per le altre due sessioni, sulfilo del 50% (anche questo, dejà vu... ).

Alla fine, primi risulteranno Trenda-filof-Karaivanov, una coppia bulgara,seconda e terza due coppie polacche

(Witold T.-Jerzy R. e Kowalski A.-Gar-dynik G). Primi degli italiani CosentinoD.-Cosentino P., settimi, e prima coppianapoletana (come si vedrà, napoletanacol beneficio dell’inventario) MagnaniC.-Pizza E., dodicesimi. Solo venticin-quesimi i primi romani, Savin D.- Lun-gu V. (strani cognomi per essere roma-ni... ).

Ed eccoci all’International OpenTeam. Il mio servizio verterà essenzial-mente su alcune vicende del “tavolouno” seguito in “sala aperta”. Una cro-naca accidentata, contrassegnata dacontinue invasioni e dominazioni stra-niere, come la storia del Meridione d’I-talia.

Ho aspettato che l’effetto del Big-Beniniziale sedimentasse nei tre gironi, A,B e C, e che dal brodo primordiale affio-rassero le prime realtà attendibili.

Al quarto turno, al “tavolo uno” delgirone A, sono di scena “England”-”Messina”. “Messina” è l’unica squadraitaliana comparsa nell’arco del torneoal proscenio del “tavolo uno”. Risultainopinatamente targata “Napoli”. Inopi-natamente in quanto una coppia è for-mata da Maugeri-Messina, entrambi si-ciliani. L’altra coppia, Pizza-Magnani,di napoletano ha solo il cognome del si-gnor Pizza (per il resto leccese), poichélo stesso Carlo Magnani, che pur risiedea Napoli, è un infiltrato. Sono reduci dauna serie di vittorie da capogiro, macon “England”, che al “tavolo uno” eragià assestata, l’incontro non ha storia:25 a 5 per gli inglesi. Euforia patologicada alta classifica: “Messina” viene pro-gressivamente risucchiata nel girone B,dove alla fine risulterà diciannovesima.I sogni finiscono all’alba e talvolta alquarto turno.

Nel quinto, al “tavolo uno” con gli in-glesi – David Burl, Brian Callagan, Co-lin Simpson, Gunnar Hallberg, (Simp-son, con il suo barbone fluente, ricordail Little John di Robin Hood) – arriva“Mira”, una squadra polacca di soledonne. Anche quest’incontro si risolvecon facilità in favore degli inglesi. Confacilità, malgrado un “sette senza” cheMira in persona chiama spericolata-mente e realizza in modo fortunoso.Ancora euforia, questa volta fisiologica,da generoso brindisi con Corvo di Sa-laparuta. Gli inglesi, che vanno a birra(il numero di ottani è decisamente infe-riore), in “sala chiusa” si erano fermatia “sei cuori” più uno.

Al sesto turno, al “tavolo uno” arriva“Altshuler”, squadra israeliana, nellaquale stranamente milita Stelio DiBello, enfant prodige del bridge napole-tano. “England” viene sfrattata senzaproroghe e gli israeliani instaurano ladominazione durata più a lungo. Quat-tro turni consecutivi, durante i qualibattono nettamente i tedeschi di “Ania”che tentano un primo assalto alle posi-zioni di vertice (22 a 8 il risultato). Re-golano i russi di “Paulov” con lo stessopunteggio. Infine sono costretti a cede-re la leadership a “Bridge Plus” (Bul-garia), in seguito a un doppio incontro(partita e rivincita) conclusosi con ilpunteggio di 21 a 9 e 25 a 5, sempre infavore dei bulgari. Una squadra tostache resisterà al “tavolo uno” ancora unturno.

A questo punto le ostilità vengono in-terrotte per la classica “schiticchiata”.

Quest’anno, rispetto agli anni prece-denti, per i pasti c’è stata la novità delbuffet a pranzo e a cena. Novità assolu-tamente positiva. La possibilità di acce-

Gianarrigo Rona, Alfredo Mensitieri e gli Israeliani di Birman, con Stelio Di Bello.

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dere ai pasti a “ingresso continuo”, hadiluito la gran ressa dell’ora di punta. Ilmenù è stato più vario e curato, il rifor-nimento ai box, quindi, rapido e grade-vole. In pratica, una perenne “schitic-chiata”. Tuttavia, il sabato sera, per quel-la effettiva (31 il corrispondente nume-ro della smorfia), la gestione aveva inserbo il solito gran finale. Una kermes-se di gastronomia siciliana senza pari.Sull’altare di un’austerity (di cui per ilresto non si era avuto sentore), venivasacrificata la tradizionale cascata difuochi di artificio che di solito conclu-deva la serata. Ma ho pronto per inostalgici un numero anche per quella:esattamente 14. Con un po’ di fantasia...

Dopo la “grande abbuffata” ci sonoancora da giocare tre turni massacranti.Il decimo, che sarebbe il secondo deidue incontri tra Israele e Bulgaria, dicui si è detto. Quindi l’undicesimo, peril quale arriva al “tavolo uno” una pri-ma squadra polacca, “Wukowski”, chespreme le residue energie dei bulgari.

Gli ultimi due boards del turno (settee otto) riservano le emozioni di dueslam. L’esito dell’incontro è inappella-bile, 25 a 5 per i polacchi. I bulgari, so-spinti verso il sud della classifica, in fi-ne risulteranno soltanto settimi.

La serata si conclude con un dodice-simo turno per il quale dichiaro forfait.Abbandono l’angolo mentre si scontra-no due squadre polacche, “Klukowski”e “Prokom”. Ne conoscerò l’esito sol-tanto l’indomani.

Ero reduce da una puntata mattutinaa Palermo che digeriva gli esiti del ver-tice “G 8” contro la criminalità organiz-zata (66 = “chiacchiere e tabbacchere ’elignamme... ”). Le tentazioni della“schiticchiata”, alle quali non ho sapu-to sottrarmi, hanno avuto il loro peso (eche peso... ). Infine le carte, le mani e legiocate di cinquanta smazzate cinquan-ta, mi hanno consegnato tra le bracciadi Morfeo per il conto totale.

È domenica. Riprendo conoscenzaquando il gallo aveva già cantato da unpezzo. Dopo i turni “tredici” e “quattor-dici” ci sarà la premiazione e quindil’ammainabandiera.

Completo una toilette itinerante almio posto d’osservazione, mentre tra“Netherlands” e “Prokom” si sono giàgiocati i primi due boards. “Prokom”,esaltata da una lunga serie positiva, siera aggiudicato il duello fratricida con

“Klukowski” nell’ultimo turno di que-sta notte.

Il terzo board vede uno spericolatoparziale di “4 quadri” giocato dagliolandesi in N/S, mentre Est aveva aper-to di “un quadri” (sia pure battuto) e,sul due quadri di Nord, Ovest avevarincarato a “due senza”: doppio score.Parziali in apparenza innocui hannocontrassegnato un incontro complessi-vamente scialbo, salvo che nei boards 5e 7, per i quali, con tutta legittimità, si ègiocata manche in entrambe le sale. Gliolandesi si impongono per 18 a 12 eincontrano per ultimi i tedeschi di“Ania”, tornati, attraverso alterne vi-cende, agli onori della ribalta. Partico-larmente nei boards “sette” e “due” itedeschi si lasciano sfuggire l’occasioneper sovvertire l’andamento di un incon-tro fino a quel momento a loro sfavore-vole. Nel primo si bloccano a “duecuori” mentre la mano ne avrebbe con-cesse quattro, nella seconda si accon-tentano di “tre senza”, laddove la situa-zione avrebbe suggerito di osare qualco-sa in più. Infatti, sia pure grazie a unafavorevole distribuzione, realizzano“tre senza più tre” (come in “sala chiu-sa”). Gioco, partita e gara per l’Olandache si aggiudica il Sicily Open per ilsecondo anno consecutivo. Queste leformazioni: “Ania”-Germania: MichaelElinescu, Tomas Gotard, Josef Pichavek,E. Wadow, Anna Pichavek. “Nether-lands”: Bas Dryver, Simon de Wys, GertJan Paulissen, Erik Kirchhoff. Da notareche nessuno degli olandesi era compre-so nella formazione che aveva già vintolo scorso anno.

Stanco ma non sazio, il popolo vo-ciante si riversa nel salone da pranzoper l’ultimo pasto e una premiazione

conviviale. In mancanza di ospiti occa-sionali, la cerimonia, sobria ed essen-ziale, è gestita da Aldo Borzì, dal presi-dente Gianarrigo Rona, arrivato espres-samente da Milano, e da Massimo Or-tensi. Massimo, non pago di avere sfi-dato impunemente le insidie della pro-nunzia inglese, con sommo sprezzo delpericolo e il suo bonario umorismo, siavventura in quella di nomi e cognomiteutonici, nei quali le vocali appaionorade e distanti tra loro come un’ennesi-ma specie in via di estinzione. Ho cer-cato nella smorfia un numero anche perlui, senza successo: è risultato incatalo-gabile.

Vengono distribuite tonnellate dicoppe, il generoso montepremi e un fiu-me di vino Corvo. Fiume che ci sfiorasenza bagnarci.

Solerte, corretta e cordiale la direzio-ne di Antonio Riccardi, Lino Bonelli,Fulvio Colizzi e Giovanni Di Natale,Massimo in testa. Una menzione parti-colare meritano le ragazze che hannosvolto il loro lavoro con grazia e bravu-ra. Tenuto conto che anche l’occhiovuole la sua parte, direi perfettamente.

Una chiosa finale sul Sicily Open nelsuo complesso. Se si considera che siera appena conclusa la manifestazionedi Milano, provocando numerose as-senze (alcune di rilievo), l’aver conser-vato e migliorato i numeri della prece-dente edizione (è il numero dei nume-ri... ), è segno di ottima salute.

Di imminente pubblicazione, di Ma-rio De Rossi:

IL POMO DI EVAPrefazione di Dacia Maraini -Ed. Arnaldo Lombardi

IL SICILY OPENAL MICROSCOPIO

C’era anche una squadra italiana, quella di Udine.

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18

La sesta edizione del Festival In-ternazionale di Bridge del MarRosso si è recentemente svolta

nella bella cittadina israeliana di Eilatdal 5 all’ 11 Novembre.

Per chi non lo sapesse, Eilat è situataall’estremità meridionale di quella lin-gua di terra che a mo’ di triangolo inver-tito costeggiando il Sinai si allunga finoa toccare il Mar Rosso; località che havissuto nell’ultimo decennio un boombasato principalmente sugli introiti diun turismo di massa proveniente perlo-più dai paesi del Nord Europa, la suaesistenza è sempre stata avulsa dai tour-billons politici e sociali che hanno af-flitto il resto del paese nell’ultimo de-cennio.

In questa oasi di pace e tranquillità,tanto più insolita visto il momento didrammatica tensione nelle relazioni traIsraeliani e Palestinesi, sono convenuti500 e più bridgisti che rappresentavanoil fior fior del bridge israeliano e unbuon contingente straniero che sebbenenon numeroso come nelle passate edi-zioni, includeva comunque elementi diindubbia classe come Tony Priday, Ir-ving Gordon, Jan Fucik, la squadra Ju-niores norvegiese campionessa Euro-pea in carica, la coppia belga dell’OpenPolet-Labaere, il solito nutrito contin-gente polacco e molti altri giocatori, trai quali anche gli italiani Leonardo Cimae Maurizio Di Sacco.

La sede di gioco della competizioneera il principesco hotel “Royal Beach”,dove l’eccellente centro di massaggi,l’ampia piscina e la spiaggia privatapromettevano di ristorare in pieno glispiriti di chi avesse avuto un’infeliceesperienza al tavolo da gioco.

L’organizzazione, ancora una volta cu-rata da David Birman, è stata semplice-mente superba: dal ricco pacco benve-nuto ricevuto da ogni partecipante econtenente un carnet di vouchers per laconsumazione di bevande e dolci du-rante il torneo, depliants, magliette epenne ricordo,all’elegante cocktail par-ty inaugurale e, per finire, al ricevimen-to che è seguito alla cerimonia di pre-miazione, tutto rispecchiava quella di-mensione tutta medio-orientale dell’o-spitalità unita ad una minuziosa atten-zione al dettaglio che induce parecchigiocatori stranieri a tornare qui annodopo anno.

Il primo torneo della settimana era ilButler a coppie, due turni di 26 manicon punteggio di ogni mano mediatosulla sala e la differenza arrotondata inIMPs.

Molte mani interessanti, tra cui que-sta segnalata dal polacco Kowalczykalle prese con un problematico 4 pic-che:

N/S vuln. - Dich: Est

� D 9 5� F 8� A F 10 9 8 7 5� 6

� F 7 6 2 N � 4 3� 7 6 5 2 O E � A R 10 9 4 3� D 6 S � R 4 3� D 9 8 � F 4

� A R 10 8� D� 2� A R 10 7 5 3 2

La licita:

OVEST NORD EST SUD

Witek Kowalczyk1 � 2 �

3 � contro 4 � 4 �tutti passano

Attacco: �6

Est prese di Re e continuò con l’Asso,su cui il dichiarante scartò una fiori, egiocò una terza cuori che venne tagliataal morto con il�5, mentre il dichiaran-te si liberò di un’altra fiori dalla mano.Kowalczyk a questo punto proseguì A-R di fiori e fiori taglio con il�9. Assodi quadri e quadri taglio, fiori taglio conla dama, quadri taglio di Re, con Ovestche cominciò a sotto-tagliare e quindigiocò l’ultima fiori.

Ovest è forzato al taglio (Est non haatout di taglia sufficiente a prendere lamano) ed a tornare nella forchetta a pic-che del dichiarante.

Malgrado questa bella mano i polac-chi si dovettero accontentare del quintoposto, i vincitori furono infatti gli israe-liani Leibovits-Zwillinger seguiti a bre-ve distanza dai norvegiesi Ellestad-Fyllingen.

L’evento clou del Festival è rappresen-tato indubbiamente dal torneo a coppie,disputatosi su tre sessioni di 24 mani,

che ha visto ai nastri di partenza ben235 coppie.

Dopo un’accanita battaglia sono risul-tati vincitori i “terribili” fratelli Israel eDoron Yadlin, una coppia ben nota an-che a livello internazionale, che hannotrionfato con l’ottima percentuale del67.91%!!

Ma per gli Yadlin la gara non è statasempre la passeggiata a cui questo scorecolossale potrebbe far pensare. Ecco in-fatti una mano giocata contro gli altret-tanto famosi fratelli Herbst, forse la piùforte coppia israeliana dell’ultimo de-cennio:

Tutti vuln. - Dich: Ovest

OVEST NORD EST SUD

Ilan Herbst I. Yadlin Ofir Herbst D. Yadlinpasso passo passo 2 � *passo 2 � ** passo 2 SA ***passo 3 � **** passo 3 �passo 3 SA passo 4 �tutti passano

* Multi;** Relay;

*** 20-22 bilanciati;**** Transfer per le picche.

Ilan attacca di Asso di cuori ed il di-chiarante vede:

� 10 8 6 4 2� D 10 7� A 4 2� 8 3

NO E

S

� A R F� R 4 2� R D 7 6� A D 2

L’Asso raccoglie il 7, il Fante da Ested il 4. Ilan Herbst continua con il 3 dicuori che viene tagliato con il 3 di pic-che da Ofir, che immediatamente rinviail 9 di fiori. Cosa fate adesso?

Contando sulla possibilità che le qua-dri possano essere 3-3 o le picche 2-2,di gran lunga superiore al sorpasso afiori specialmente dopo il 3 di cuori diIlan, un chiaro segnale di preferenzaper un ritorno a fiori, Doron Yadlin de-cise di prendere con l’Asso.

Mal gliene incolse: come avrete chia-

5-11 Novembre 2000

Pietro Campanile

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19

ramente indovinato le quadri erano 4-2e Ofir aveva tagliato dal doubleton dipiccola picche, in compenso il Re difiori era sotto sorpasso ma il diabolicocontrogioco degli Herbst aveva costret-to il dichiarante a seguire l’unica lineache porta al fallimento del contratto.

La classifica finale:%

1. Israel & Doron Yadlin 67,912. Gyora Naftali-Adrian Schwarz 65,33. M. Kowalczyk-A. Czech (Pol) 64,44. Mark Witek-P. Kowalczyk (Pol) 64,35. Dani Cohen-Gilhad Altshuler 62,3

Mentre gli ultimi due turni del torneoa coppie si disputevano nel tardo pome-riggio, la sera del giovedì e del venerdìaveva luogo il Torneo a Inviti cui parte-cipano 30 coppie, inclusa quella italia-na di Cima-Di Sacco.

Il formato? Due turni di 20 mani conButler score.

Il risultato? Ancora una volta i fratel-loni Yadlin hanno dimostrato di esserela coppia più in forma del momento e sisono aggiudicati il torneo dopo un emo-zionante testa a testa con i secondi clas-sificati, i giovanissimi e talentuosi cam-pioni juniores norvegesi Hakkebo-Nor-stad.

Certo che a voler dire il vero i vinci-tori non sono stati tanto gli Yadlin quan-to le rispettivi consorti, visto che il pri-mo premio consisteva di buoni spesaper un valore di $1000 per un’esclusivagioielleria del posto !

La classifica:IMPs

1. Israel & Doron Yadlin 8942. Hakkebo-Norstad (Nor) 8023. Vanervors (Bel)-David Birman 6844. Witek-Kowalczyk (Pol) 6345. Hoffman-Lellouche 4946. Priday-Gordon (Eng) 4887. Cima-Di Sacco (Ita) 471

Per completare una settimana divisaequamente tra bridge, piscina e i tantiinvitanti ristoranti del posto cosa c’è di

meglio di un bel torneo, dove tanto percambiare sia possibile criticare qualcu-no che non sia il povero tapino/a che cista seduti di fronte in modo da cemen-tare unioni coniugali minacciate da tregiorni di tornei a coppie?

Ed ecco che puntuale arriva di sabato,ultimo giorno della manifestazione, ilbenvenuto Torneo a Squadre con for-mula svizzera su 6 incontri di 8 maniciascuna (qui l’unica mia critica: nonsarebbe stata meglio una formula checonsenta almeno 7-8 turni, anche se ri-ducendo il numero delle mani a 7?).

Il campo dei partecipanti contienerappresentative di tutto rispetto come lasquadra open israeliana, quella di Da-vid Birman, la squadra anglo-israelianacon Tony e Vivian Priday, Irving Gor-don e l’ex campione mondiale senioresNissan Rand, oltre ai soliti minacciosipolacchi, i juniores norvegiesi, gliHerbst e, perché no, il sottoscritto, cheera riuscito a convincere la consorte,Migry Zur, fresca vincitrice del titoloolimpico a squadre miste in Maastricht,a rompere il tabù mutualmente concor-dato ed a formare una squadra in cuigiocare in coppia, assecondati da RutiLevit (partner solita di Migry) ed un ot-timo giocatore di Haifa, Adam Fish.

Ad un turno dalla fine, la classificavede tre squadre a pari merito: la nostra,quella formata da un gruppo di ottimigiocatori di rubber bridge capitanati daAdrian Schwarz (ripetutamente nazio-nale israeliano negli anni 80) ed il soli-to Birman.

Perdipiù l’ultimo turno avrebbe vistouno scontro diretto tra noi e Schwarzcon Birman impegnato contro la lonta-na quarta classificata e pertanto goden-do dei favori del pronostico.

Come succede spesso però... è cattivaidea vendere la classica pelle dell’orsoprima di averlo ucciso: Birman vienebloccato a 18-12 e noi con il risultato di25-3 vinciamo match e competizione.

Ecco una mano che ha contribuitonon poco al nostro successo:

Tutti vuln. Dich: Sud

� R 8 5� F 7� R D F 10 7 5 4� 5

� 9 N � A D F 10 6 4 2� A 10 8 5 4 O E � 9 3� 8 2 S � 6� A D 8 4 2 � 10 6 3

� 7 3� R D 6 2� A 9 3� R F 9 7

La licita:

OVEST NORD EST SUD

P. Campan. Wojtek M. Zur. Campan. Drobny1 � *

1 � 2 � ** 4 � passopasso contro fine

* Fiori Polacco, una multitudine di mani ma il piùdelle volte bilanciata debole;

** Transfer per le quadri, quinte o più, 9-11 punti oforzante a partita con le fiori

È interessante notare che l’incredibilecontratto di 3 SA dichiarato da Nord èdifficilmente battibile al tavolo (infattifu mantenuto dai nostri compagni), ilproblema è che dopo l’attacco a cuori eil rinvio a picche diventa problematicoincassare l’Asso di picche per assicu-rarsi la down prima di rinviare fiori:una linea disastrosa se il partner hadoubleton 9x di picche ed AF di fioriper esempio.

Per cui la licita spaccasassi di 4 pic-che ha quantomeno il merito di evitarequesto potenziale nido di vipere se poiaddirittura si riesce a portare felicemen-te in porto la manche perdipiù contra-ta...

Attacco: A di quadriTagliata in mano la seconda quadri,

Migry continuò con cuori per il 2 el’Asso, 9 di picche per il 10, Asso di pic-che e picche. Nord in presa rinviò in si-curezza quadri ed ora dopo aver gioca-to fiori per il 9 e la Donna, Migry prose-guì con un giro di cuori in bianco. Dinuovo in presa con il Fante, Nord giocòdi nuovo quadri tagliata in mano maadesso sulle picche Sud è compresso ir-reparabilmente a cuori e fiori.

La classifica finale del torneo a squa-dre:

VP1. Pietro e Migry Campanile

(Ita-Isr), Ruti Levit, Adam Fish 130 2. David Birman, Vanervors

(Bel), G. Altshuler, D. Cohen 123 3. Nicholson (Eng), Perry,

Vaisseer, Blum 121 4. Axelrod, Katz, Lieberman,

Bar-On 116 5. Israel e Doron Yadlin,

A. Kalish, L. Podgur 113

Per concludere un caloroso invito al-la prossima edizione del Festival:

4-11 Novembre 2001.

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20

Passo a passo

Confrontandoil vostro gioco con quellodei campioni

1

Nel corso del 3° IOC Grand Prix, re-centemente disputatosi a Losanna, l’in-donesiano Franky Karwur ha giocatoquesto contratto di 3 quadri.

� A F 9 4 N � 3� A D O E � 9 8 3 2� 10 7 4 S � R D F 5 2� F 4 3 2 � R 10 7

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � * contro 2 � contro **passo 2 � 3 � tutti passano

*) 12/17 naturale o 12/14 bilanciata;**) collaborativo.

Nord attacca con il 6 di picche (in pa-ri e dispari) per il Re e per l’Asso.

Seduti in Ovest, come impostate il vo-stro gioco?

Supponiamo che, come Karwur, ab-biate giocato il 2 di fiori per il 5 e il 10.Sud prende con la Donna e ritorna conil 5 di cuori. Impegnate la Donna, maNord supera con il Re e continua conAsso di quadri e quadri, Sud seguendo.

Come proseguite?

Preso di mano con il 10, giocate il 3 difiori. Nord prende con l’Asso e gioca lasua terza quadri mentre Sud scarta unapicche.

In presa con il Re di quadri, come con-tinuate? Come pensate di mantenere ilvostro impegno?

Ecco la smazzata al completo:

� D 8 6 2� R 10 6� A 8 6� A 8 5

� A F 9 4 N � 3� A D O E � 9 8 3 2� 10 7 4 S � R D F 5 2� F 4 3 2 � R 10 7

� R 10 7 5� F 7 5 4� 9 3� D 9 6

Quando Nord ha preso con l’Asso difiori, avete avuto cura di sbloccare il Re.Adesso incassate la Donna di quadri, erientrate in mano con il Fante di fioriconstatando la favorevole divisione delcolore. Ecco il finale:

� D 8� 10 6� –� –

� F 9 N � –� A O E � 9 8 3� – S � F� 4 � –

� 10 7� F 7� –� –

Sulla vostra quarta fiori Nord scartauna cuori per conservare seconda laDonna di picche. Sud è a sua volta com-presso e per conservare la tenuta a cuorideve liberarsi di una picche. Ma voi, co-me Karwur, continuate con il Fante dipicche forzando a taglio la Donna e cat-turando nello stesso tempo il 10.

Avrete certamente notato che questacompressione non si sarebbe concretiz-zata se Nord avesse lisciato il secondogiro di fiori o, se preso con l’Asso, aves-se continuato nel colore.

2

Sempre dallo IOC Grand Prix vi pro-pongo un grande slam giocato dal fran-cese Patrick Quantin.

� A 5 N � R 9 7 3� A F 10 6 3 2 O E � R 7 4� F 8 S � A R 5 4� R 7 3 � A 6

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Quantin Cronier– – 1 SA passo3 � passo 3 �* passo4 �* passo 4 �* passo4 � passo 4 SA** passo5 �*** passo 5 SA**** passo6 � passo 7 � tutti passano

*) cue bid;**) BW cinque Assi;

***) due Assi senza la Donna di atout;****) BW per i Re.

Con la Donna di cuori e due Assi,Quantin avrebbe dichiarato 5 picche.Ma Cronier, un po’ sperando in un colo-re di sette carte e un po’ perché i fran-cesi avevano necessità di punti, vollerischiare il grande slam.

Supponetevi ora al posto di Quantin.Nord attacca con il 2 di picche, cartapromettente. Lisciate dal morto e supe-rate il 10 di Sud con l’Asso.

Come impostate il vostro gioco? Co-me muovete le atout?

Se la Donna di cuori è quarta, può es-sere catturata soltanto se è in Sud. In talcaso, Però, giocando una piccola cuoriper il Re ed eseguendo due volte il sor-passo, non sarà poi agevole eliminare laperdente di fiori. Iniziando invece conl’Asso, si ha il vantaggio di poter taglia-re la terza fiori con il Re qualora sul-l’Asso cada la Donna.

Tutto considerato, però ritengo che,come Quantin, abbiate deciso di gioca-re il 2 di cuori. Felice decisione: Nordscarta una picche.

Vinto con il Re, come proseguite? Co-me pensate di manovrare per catturarela Donna di cuori e nello stesso tempoeliminare la perdente di fiori?

Supponiamo che abbiate deciso di ac-corciarvi per poter terminare con un“colpo di atout”. In tal caso continuatecon cuori per il Fante, Nord scartandouna fiori, Asso, Re di quadri e quadritaglio. Supponiamo ancora che tutti ab-biano seguito. Questa è la situazione:

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21

� 5 N � R 9 7� A 10 6 O E � 7� – S � 5� R 7 3 � A 6

Come continuate?

La picche scartata da Nord, il suo at-tacco di piccola e il 10 di Sud vi lascia-no intravedere cinque picche di Donnain Nord e il doubleton di Fante e 10 inSud. Se Sud ha iniziato con una 2-4-4-3adesso è rimasto con una picche, duecuori, una quadri e tre fiori; in questocaso dovete continuare con Asso, Re difiori, fiori taglio, quadri taglio, Re dipicche e picche verso la forchetta diatout. Ma se Sud è partito con una 2-4-3-4, adesso è rimasto con una picche,due cuori, nessuna quadri e quattro fio-ri: per evitare che sul taglio della quadriSud possa liberarsi della picche, doveteadesso proseguire con Re di picche,picche taglio, tre giri di fiori e tagliandopicche o quadri verso la mano.

Quale manovra avete adottato?

Forse, come Quantin, avete impostatodiversamente il vostro gioco puntandosu un gioco di compressione. Cuori peril Re, Nord scartando una picche, cuoriper il Fante, Nord scartando una fiori,quadri per l’Asso e cuori per il 10, Nordliberandosi di un’altra fiori. Ecco la si-tuazione:

� 5 N � R 9 7� A 6 3 O E � –� F S � R 5 4� R 7 3 � A 6

Incassate l’Asso di cuori e Nord scar-ta un’altra picche.

Cosa scartate dal morto? E come pro-seguite?

Se Nord ha iniziato con cinque pic-che adesso è rimasto con due sole cartenel colore per cui potreste facilmentevincere tagliando in mano una picche.Ma voi, come Quantin, non prendete inconsiderazione questa possibilità per-ché siete sicuri che Nord per scartareuna seconda picche ha iniziato con uncolore sesto. Piccola da Donna-Fante?Possibile, forse Nord contava di trovarein Est i due onori maggiori nel colore.Conseguentemente, come Quantin, scar-

tate dal morto una picche.

Confermate questa mossa? (Mi sem-bra di essere Amadeus... )

Ecco la smazzata al completo:

� D F 8 6 4 2� –� D 2� D 10 8 5 4

� A 5 N � R 9 7 3� A F 10 6 3 2 O E � R 7 4� F 8 S � A R 5 4� R 7 3 � A 6

� 10� D 9 8 5� 10 9 7 6 3� F 9 2

Come avete visto, il singleton di pic-che di Sud avrebbe condannato la ma-novra del “colpo di atout”. La compres-sione di Quantin, invece, ebbe succes-so. Il campione francese continuò conRe di quadri, quadri taglio constatandole scarto di una picche da parte di Nord.Ecco il finale a cinque carte:

� D F� –� –� D 10 8

� 5 N � R 9� 6 O E � –� – S � 5� R 7 3 � A 6

� –� –� 10 9� F 9 2

Sul 6 di cuori Nord scartò una fioriper conservare il controllo a picche. Ildichiarante si liberò dell’ormai inutile 9di picche e continuò con il Re di picchecomprimendo Sud tra quadri e fiori.

Noterete che una volta assegnate aNord almeno cinque picche il finale èvincente qualunque sia la disposizionedelle quadri e delle fiori. Supponiamoche sui tre giri di quadri tutti abbianoseguito nel colore. Se Ovest è in gradodi individuare chi possiede la tredicesi-ma quadri, la compressione è matema-tica. Se è Sud, Ovest manovra come so-pra descritto; se è Nord, Ovest incassal’Asso e il Re di fiori comprimendolotra picche e quadri.

E per finire possiamo osservare chequesto grande slam non avrebbe richie-sto questo lungo racconto se Nord, co-me un comune mortale, avesse attacca-to con la Donna anziché con una picco-la picche. In questo caso, infatti, Ovestavrebbe eliminato la perdente di fiorisemplicemente sorpassando il Fante dipicche.

3

Al posto di Zia Mahmood, in Ovest,in zona contro prima, raccogliete:

� A 6 3 2 � 7 52 � 2� R F 9 3 2

Nord apre di 3 picche, Est contra eSud passa.

Cosa dichiarate?

Probabilmente un pensierino per ilpasso lo avete fatto, ma poi, considera-ta la situazione di vulnerabilità, decide-te di dichiarare 3 SA.

Tutti passano e Nord attacca con il 5di quadri.

� A 6 3 2 N � 9 7� 7 5 2 O E � A 10 8 3� 2 S � A D F 9 3� R F 9 3 2 � A 7

Est/Ovest in zona, questa fu dunquela dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– 3 � contro passo3 SA passo passo passo

Cosa giocate dal morto sull’attacco di5 di quadri?

Tenuto conto che quadri sembra unsecondo colore di Nord, decidete di im-pegnare il 9. Molto bene, Sud prendecon il Re e ritorna con la Donna di pic-che.

Prendete o lisciate?

A meno che Nord non abbia aperto di3 con sole cinque carte, la Donna di pic-che rappresenta un singleton e pertantonon c’è ragione di lisciarla.

Vinto con l’Asso, come continuate?

Giocate il 2 di cuori per il 6 e il 10.Sud supera con il Fante e ritorna con IlRe di cuori, Nord scartando una picche.

Prendete o lisciate?

Decidete, come Zia, di lisciare. Sudcontinua con la Donna di cuori. Nordscartando un’altra picche. Vinto conl’Asso, incassato l’Asso di quadri, tuttiseguendo, e la Donna di quadri, sudscartando una fiori, Questa è la situa-zione:

� 6 N � 9� – O E � 8� – S � F 3� R F 9 3 2 � A 7

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22

Come proseguite per ottenere le cin-que prese ancora necessarie? Avete vi-sto l’errore che avete commesso?

Ecco la smazzata al completo:

� R F 10 8 5 4� 6� 10 7 6 5 4� 6

� A 6 3 2 N � 9 7� 7 5 2 O E � A 10 8 3� 2 S � A D F 9 3� R F 9 3 2 � A 7

� D� R D F 9 4� R 8� D 10 8 5 4

Ed ecco la situazione a cinque carte:

� R F 10� –� 10 7� 6

� 6 N � 9� – O E � 8� – S � F 3� R F 9 3 2 � A 7

� –� F 4� –� D 10 8 5

La distribuzione delle mani degli av-versari vi è ormai perfettamente nota:Nord ha iniziato con una 6-1-5-1 e Sudcon una 1-5-2-5.

Incassate il Fante di quadri costrin-gendo Sud a liberarsi del 4 di cuori econtinuate con il 7 di fiori per il 9, fioriper l’Asso e cuori. In presa, Sud deve ri-tornare nella forchetta di fiori.

Ottimo finale, ma la manovra di Ziapresenta un piccolo neo. Il giocatore pa-kistano avrebbe fatto meglio a non li-sciare il ritorno di Re di cuori di Sud.Superando con l’Asso, avrebbe conser-vato la terza cuori della mano e nel fina-

le avrebbe potuto manovrare le fiori ini-ziando con l’Asso (e poi fiori per il 9 ecuori). In tal, modo non avrebbe ri-schiato di far andare Nord in presa qua-lora questi avesse iniziato con il single-ton di 10 o di Donna.

4

Sempre al posto di Zia siete impegna-ti in questo contratto di 4 picche.

� RD 10 7 6 4 N � A 3� F 5 O E � R 9 7 2� A F S � 9 8 4� A R 9 � F 7 5 4

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – passo passo1 � passo 1 SA passo3 � passo 4 � tutti passano

Nord attacca con il 2 di quadri (in pa-ri e dispari) per la Donna di Sud.

Vinto con l’Asso, come impostate ilvostro gioco?

Iniziate a cuori con il Fante. Anche senel colore dovete cedere due prese, spe-rate comunque di affrancarne una sucui scartare il 9 di fiori. Nord prendecon l’Asso e gioca il 3 di quadri. Sudvince con il Re e ritorna con il 6 di fiori.

Come proseguite?

Prendete con l’Asso, incassate il Re dipicche, tutti seguendo, ed entrate al mor-to con l’Asso di picche, Sud scartandouna quadri.

Qual è la vostra continuazione?

Tagliate in mano la terza quadri delmorto, tutti seguendo. Come prosegui-te?

Ecco la smazzata al completo:

� F 9 5 2� A D 6� 6 3 2� D 8 3

� R D 10 7 6 4 N � A 3� F 5 O E � R 9 7 2� A F S � 9 8 4� A R 9 � F 7 5 4

� 8� 10 8 4 3� R D 10 7 5� 10 6 2

Come Zia continuate con cuori per ilRe e cuori taglio raggiungendo il seguen-te finale:

� F 9� –� –� D 8

� D 10 N � –� – O E � 9� – S � –� R 9 � F 7 5

� –� 10� 10� 10 6

Avendo eliminato le carte di uscita diNord adesso potete vincere continuan-do o con due giri di picche o di fiori. Inentrambi i casi Nord deve concedervi leultime due prese.

5

In Ovest raccogliete

� A 10 8 7 5� 8 7 6 5 3 2� D� 9

Tutti in prima, Nord apre di 1 quadri,Est interviene con 2 quadri mostrandouna bicolore cuori-fiori con forza equi-valente a quella di un contro informati-vo, e Sud rialza a 3 quadri.

Cosa dichiarate?Forse avete cuebbidato con 4 quadri,

forse siete saltati a 4 cuori. Al tavolo dagioco, invece, l’indimenticabile e impa-reggiabile campione svizzero Jean Bes-se, sottodichiarò con 3 cuori. Nord pas-sò, Est rialzò a 4 cuori e Sud passò.

Cosa avreste dichiarato adesso?

In considerazione del vostro insuffi-ciente 3 cuori, probabilmente fate untentativo di slam con 4 picche. Jean Bes-se, invece, decise di saltare direttamen-te a 6 cuori! Tutti passarono e Nordattaccò con il 7 di quadri (quarta mi-gliore).

� A 10 8 7 5 N � 3� 8 7 6 5 3 2 O E � A R F 4� D S � 10 3 2� 9 � A D 10 6 4

Questa fu dunque la dichiarazione,tutti in prima:

OVEST NORD EST SUD

– 1 � 2 � 3 �3 � passo 4 � passo6 � passo passo passo

Il partner di Besse era l’inglese Jean

PASSO A PASSO

La FIGB ha un nuovonumero telefonico

in r.a.:02/70000333

che sostituiscelo 02/70000483.

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23

Collings, più volte nazionale del suopaese. Nell’intavolare le sue carte, Col-lings non riuscì a trattenersi dallo stuz-zicare il suo compagno puntualizzandola contraddizione delle sue dichiarazio-ni: il 3 cuori, infatti, non rappresentavaun forzante e poi su un semplice rialzoa 4 cuori, Besse era saltato a piè pari alpiccolo slam. L’osservazione, giusta mainopportuna, ottenne il risultato di in-nervosire il dichiarante.

Sud vinse l’attacco con l’Asso di qua-dri e ritornò con l’8 di quadri che Ovesttagliò mentre Nord seguiva con il 4.

Come avreste proseguito al posto deldichiarante?

Supponiamo che, come Besse, abbia-te deciso di effettuare subito il sorpassoa fiori, giocando una piccola per la Don-na. Sud segue con una scartina.

Qual è il vostro piano di gioco?

Probabilmente avete programmato dirovesciare il morto tagliando in manodue fiori e una quadri, Se le fiori sono4-3, la quinta fiori diviene vincente.Incassate pertanto i due onori maggioridi cuori, Sud scartando una quadri, econtinuate con Asso di fiori e fiori ta-glio.

Ma questa è la smazzata al completo:

� D F 9� D 10� R F 9 7 5 4� R 2

� A 10 8 7 5 N � 3� 8 7 6 5 3 2 O E � A R F 4� D S � 10 3 2� 9 � A D 10 6 4

� R 6 4 2� 9� A 8 6� F 8 7 5 3

Come avete visto, le fiori erano 5-2 elo slam cadde di una presa.

Avete visto come il dichiarante avreb-be potuto mantenere il suo impegno?

Nel dopo partita Besse, che aveva riac-quistato il suo abituale buonumore...addossò al compagno la responsabilitàdel perduto slam.

Se Collings non lo avesse disturbatocon i suoi commenti Besse avrebbe si-curamente seguito la linea di gioco vin-cente, che, peraltro, nessuno aveva tro-vato nemmeno a carte scoperte.

E voi l’avete vista?

Tagliato il secondo giro di quadri, Ovestincassa due atout raggiungendo la se-guente situazione:

� D F 9� –� R F 9 5� R 2

� A 10 8 7 5 N � 3� 8 7 6 O E � F 4� – S � 10� 9 � A D 10 6 4

� R 6 4 2� –� –� F 8 7 5 3

Ovest taglia in mano il 10 di quadrimentre Sud è compresso: se scarta pic-che, Ovest continua con Asso di picche,picche taglio, Asso di fiori, fiori taglio epicche taglio affrancando la mano; sescarta fiori, Ovest affranca il morto con-tinuando con fiori per l’Asso, fiori ta-glio, Asso di picche, picche taglio e fio-ri taglio. Lo slam viene così mantenutosenza bisogno di rischiare il sorpasso alRe di fiori.

Sotto i riflettori di questo mese an-cora alcune smazzate dei XXXVIIICampionati del Pacifico.

Tutti in prima. Dich. Nord.

� 5� A D 9 8 7 5 3 2� 2� 7 6 2

� F 10 8 3 N � A R 9 7 4� R F 6 4 O E � –� D 6 S � 10 8 7 4� 9 4 3 � R D 8 5

� D 6 2� 10� A R F 9 5 3� A F 10

Entrambi i Nord ai due tavoli di que-sto match aprirono di 4�, contro di Est,passo di Sud e anche di Ovest nel mo-mento in cui decise di incassare unqualche dividendo.

Est attaccò di Asso di picche, a un ta-volo Ovest seguì con l’8 (conto) e all’al-tro col Fante. A questo tavolo, va tenu-to presente che l’onore intavolato da Estmostrava un numero dispari di cartenel colore. Il segnale di Ovest (il Fante)indicava quindi che, oltre all’Asso, nonera possibile fare alcuna altra presa apicche. Almeno, è quanto suppongo io.

Est continuò dunque con il Re di fio-ri. Il giocante vinse la levée al morto,giocò poi ARF di quadri, taglio e surta-glio dopodiché Nord dovette per forzaconcedere ancora due prese in atout euna di fiori. Un down come nell’altrasala.

Tutti in zona. Dich. Ovest.

� A 6 5 3� R 10� 10 9 8 5� 9 8 5

� 8 2 N � R F 4� 5 4 2 O E � F� A R 2 S � D 6 4 3� D 10 6 4 3 � A R F 7 2

� D 10 9 7� A D 9 8 7 6 3� F 7� –

A un tavolo del match a):

OVEST NORD EST SUD

passo passo 1 �(1) 2 �3 � passo passo 3 �4 � 4 � passo passocontro passo passo passo

12+ punti con 4+�e le�non più lunghe.

A un tavolo del match b):

OVEST NORD EST SUD

passo passo 1 � 2 �3 � 3 � contro(1) passo5 � passo passo passo

(1) Tentativo di manche.

Se fossi stato una coppia Est-Ovest,mi sarebbe piaciuto fare bene come l’Estdel match b), il quale contrò tentando lapartita e si accorse di essere stato ri-compensato per la sua ottima scelta.

Il contratto di 5�dipendeva dal giocodelle picche, ma Est si trovò il proble-ma risolto nel momento in cui Sud at-taccò di 10 di picche: +600.

Se fossi stato una coppia Nord-Sud,mi sarebbe piaciuto dichiarare 4�co-me successe nel match a) e prendere ilcontro. Il povero Sud, tuttavia, andòsotto dopo l’attacco di Asso di quadri ela continuazione di 8 di picche. Se si

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sta bassi, viene tutto facile. Invece, ilgiocante prese d’Asso al morto e sperònelle cuori divise 2-2: Asso di cuori ecuori al Re. Est scartò, Sud tornò inmano tagliando una fiori, tirò in testa laDonna di picche, ma senza successo.Un down: –200.

Tutti in prima. Dich. Ovest.

� F 9 6� A F 10� A F 4 2� 9 4 3

� D 7 4 N � 8 5 3 2� R 8 7 5 4 O E � D 9 6 2� R D S � 10 6� R D 5 � 10 7 6

� A R 10� 3� 9 8 7 5 3� A F 8 2

OVEST NORD EST SUD

1 � passo passo contropasso 2 SA passo 3 SApasso passo passo

Nord-Sud arrivarono in un baleno a 3SA con soli 23 punti sulla linea. Si trat-tava di un buon contratto su qualsiasiattacco. Nord sommò due prese a cuori,quattro a quadri, due a picche e una fio-ri e iscrisse +400 nella buona colonna.

Non si può dire che il board seguentesia stato particolarmente interessante: c’èsoltanto da far rilevare la prontezza conla quale Sud giocò il contratto…

Est-Ovest in zona. Dich. Nord.

� 10 7 6� 7 6 5 4� R� R D 8 6 4

� A 9 8 5 3 2 N � D� 9 3 2 O E � A R F 8� D 2 S � F 9 8 7 6 4� 9 5 � F 3

� R F 4� D 10� A 10 5 3� A 10 7 2

OVEST NORD EST SUD

– passo 1 � 1 SA2 � 3 SA tutti passano

Ovest attaccò a quadri nel colore d’a-pertura del compagno e la presa la fece

il Re secco del morto.Come erano messe le cuori, Est-Ovest

potevano assicurarsi il down incassan-do quattro prese nel colore e l’Asso dipicche. Tuttavia, Sud non diede loro nean-che il tempo di analizzare il controgio-co visto che giocò subito lui cuori (!) dalmorto. Est superò con il Re, ed è veroche vide cadere a sinistra il 10 di cuori,ma continuò con la Donna di picche co-perta e vinta da Ovest.

Ovest… si guardò bene dal rimuoverele cuori e Sud poté così sommare 9levée: due a picche, due a quadri e cin-que a fiori. + 400.

Tutti in prima. Dich. Sud.

� A D F 9 4 2� –� R 7 3� R 10 8 7

� 3 N � 8 7 6� A R D F 10 6 O E � 9 8 5 3 2� F 6 5 S � D 10 2� 9 6 5 � A F

� R 10 5� 7 4� A 9 8 4� D 4 3 2

Sala Aperta.

OVEST NORD EST SUD

– – – passo1 � 1 � 4 � 4 �passo passo 5 � contropasso 5 � tutti passano

Sala Chiusa.

OVEST NORD EST SUD

– – – passo1 � (1) 1 � 2 � 2 �4 SA passo 5 � passo5 � passo passo passo

(1) 12+ punti e 4+ cuori.

Nella Sala Aperta, Est salì a 5�. Buo-na la sua decisione di non lasciar gioca-re 4�che erano imperdibili (indovinan-do il Fante di fiori, se ne fanno addirit-tura 5 di picche). Sud contrò, ma Nordsi spinse ancor più in su dichiarando 5�. E il contratto lo mantenne giocandofiori verso la Donna del morto: + 450.

All’altro tavolo, Ovest inventò il bluffdi 4 SA. Blackwood con l’atteggiamen-to di colui che… non scherzava. È chia-ro che non si prese il contro, andò sottodi due non vulnerabile: –100 e 8 i.m.p.per la sua squadra.

(Traduzione di Dino Mazza)

Mano n° 45

La mano seguente, giocata nel corsodei turni eliminatori del Torneo Forbo1999, diede origine a un’utile lezionestorica.

Il Cardinale Morton era uno dei per-cettori erariali di Enrico VII e suo com-pito era quello di presentarsi ai ricchidel regno per… incassare. Se l’avesseroricevuto a casa loro generosamente, ilCardinale Morton ne deduceva che ave-vano una barca di soldi e potevanoquindi contribuire a riempire le cassereali. Un’ospitalità parsimoniosa impli-cava il fatto che avessero risparmiato ab-bondantemente e che fossero anch’essicapaci di laute donazioni.

Che cosa ha a che vedere tutto ciò conil bridge? Ce lo mostra la smazzata se-guente.

� R 7 2� F 9 5 3� A R 8 2� D 4

� D 10 3 N � F 8� A R 7 O E � 2� D 6 5 4 S � F 10 9 7 3� F 6 2 � A 10 9 8 3

� A 9 6 5 4� D 10 8 6 4� –� R 7 5

Tutti in zona. Dich. Sud.

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �passo 2 � passo 2 �passo 3 � passo 4 �passo passo passo

A entrambi i tavoli, i Sud giocarono 4�, e in una sala il giocante olandesescartò una fiori in mano sull’attacco aquadri vinto al morto, dopodiché il con-tratto non poteva più essere realizzato.Fu infatti inevitabile perdere una pic-

ERIC KOKISH

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25

che, una fiori e due atout.All’altro tavolo, Willem Gosschalk in

Sud mostrò come la mano andasse gio-cata. Ovest incominciò con AR di cuorimentre il terzo giro nel colore venivavinto dal Fante del morto. A questo pun-to, il ragionamento di Gosschalk fu cheera molto più probabile che l’Asso difiori lo possedesse Est. Di conseguenza,egli giocò subito una piccola fiori dalmorto.

Su questa mossa, Est venne presonelle maglie di un genuino Morton’sFork Coup: se prendeva d’Asso, la per-dente a picche spariva sul Re di fiori. Ineffetti, Est non superò d’Asso di fiori,col risultato, tuttavia, di vedere sparirele due perdenti a fiori di Sud su Asso-Re di quadri.

Il giocante concesse soltanto dueprese in atout e una a picche e manten-ne il proprio impegno.

Mano n° 46

L’opera “The Expert Game” di Teren-ce Reese è generalmente consideratacome uno dei sine qua non dei libri ditesto sul gioco del bridge avanzato. Unsuo capitolo tratta dei più arcani squee-ze e fu proprio Reese che diede il nomeal “vice-squeeze”, un esempio del qualecapitò in un torneo regionale a NewYork.

Est-Ovest in zona. Dich. Nord.

� D 9 8� F 6 2� 10 9 5� R F 9 7

� F 10 4 N � R 7 5 2� R 7 4 O E � A 9 8 5� D F 6 4 S � 8 3 2� A 10 3 � 6 5

� A 6 3� D 10 3� A R 7� D 8 4 2

OVEST NORD EST SUD

– passo passo 1 SApasso passo passo

Ovest incominciò con il normale masfortunato attacco di piccola quadri,vinto al morto col Dieci mentre Est mo-strava un numero dispari di carte nelcolore. Il successivo Re di fiori del mor-to fu preso dall’Asso di Ovest e la con-tinuazione di Donna di quadri vennesuperata con l’Asso di Sud. Questi in-cassò la Donna di fiori e il Fante delmorto, mentre Est scartava una picche.

Sud giocò quindi cuori al Dieci e O-vest, fatta la levée con il Re, uscì passi-vamente a quadri anziché tornare acuori. Il giocante si avvantaggiò vincen-

do di Re di quadri e, quando riscosse laquarta fiori franca, entrambi i difensoriscartarono cuori in modo da conservaretre carte a picche.

A questo punto, Est vinse d’Asso l’u-scita a cuori dal morto e, per evitare unfinale di messa in mano, proseguì acuori per la presa di Sud. Nel frattem-po, però, Ovest stava per subire un’inte-ressante variazione del vice-squeeze.

Se scartava una picche, Sud potevaaffrancare una levée supplementare apicche. Se scartava una quadri (l’effetti-va scelta al tavolo) tutti restavano contre carte a picche. Sud poté allora gio-care una piccola di picche dalla manoe, quando Ovest seguì col Fante di pic-che, lo lasciò in presa. Sul forzato ritor-no nel colore, il giocante inserì il 9 dipicche del morto e realizzò le ultimedue levée.

Mano n° 47

Tutti in prima. Dich. Ovest.

� R 7 6� 4 2� R 8 2� A R F 10 8

� A F 4 N � 8 5 3� D F 10 8 7 O E � 9 6 5� F 3 S � D 10 7 4� 7 5 3 � D 6 2

� D 10 9 2� A R 3� A 9 6 5� 9 4

OVEST NORD EST SUD

passo 1 � passo 1 �1 � passo passo contropasso 2 � passo 3 SApasso passo passo

Quando Ovest attacca di Donna dicuori contro 3 SA, sembra che Sud ab-bia prese in abbondanza, ma bisognache sia molto attento se vuol mantenerel’impegno.

Il giocante sta basso sull’attacco evince il secondo giro a cuori per conti-nuare a picche, non a fiori. Il motivo èche Ovest è il nemico pericoloso e Sudsa che può giocare le fiori in maniera danon dargli la presa.

Se Ovest ha l’Asso di picche, comeappare dalla dichiarazione, Sud ha bi-sogno di fare subito una levée a picche,prima che… il topo gliela mangi. Ovestlascia che vinca il Re di picche al mortoe poi il giocante, semplicemente, tira intesta le fiori. Così facendo, somma, aquattro prese di fiori, una presa di pic-che, due di cuori e due di quadri.

Se invece Ovest prende d’Asso di pic-che e affranca le cuori, Sud può effica-cemente fare il sorpasso a fiori dando la

levée a Est che non ha più cuori. Per-tanto, il giocante non deve commetterel’errore di attaccare le fiori prima dellepicche, visto che Est può vincere diDonna di fiori e tornare a cuori. In talcaso, Ovest avrebbe le cuori affrancatepossedendo ancora l’Asso di picche co-me ingresso per incassarle, e il contrat-to diventerebbe impossibile.

Mano n° 48

Tutti in prima. Dich. Ovest.

� R 9 7� D 10 9� D 5 4 3� F 8 7

� D 8 3 2 N � F 10 6 5� 8 7 O E � R F 6� F 10 7 S � A R 6� D 10 9 4 � 5 3 2

� A 4� A 5 4 3 2� 9 8 2� A R 6

OVEST NORD EST SUD

passo passo 1 � 1 SApasso 2 � passo 2 �passo 2 SA tutti passano

C’è un vecchio adagio a bridge che di-ce: “Il secondo di mano non carica, ilterzo carica”. Ma il bridge non può es-sere ridotto a tali ovvie verità. Consi-derate infatti la mano seguente capitatain un torneo Cap Gemini, nella quale ilpolacco Marek Szymanowski dovevaeseguire la mossa critica al momentocruciale. Szymanowski è conosciuto co-me un avversario molto furbo e, in quan-to tale, riuscì a produrre un’eccellente,ragionato controgioco contro l’ingleseJason Hackett.

Jason vinse in mano l’attacco a pic-che, giocò una cuori al 9 del morto eSzymanowski prese di Re! Il polaccocontinuò a picche affrancando il coloree Hackett, non innaturalmente, ripeté ilsorpasso a cuori, permettendo a Est difare la presa di Fante. A questo punto,la difesa poté incassare due levée a pic-che e tre a quadri mandando due downil contratto.

Se Est vince di Fante il 9 di cuori, peril giocante è una passeggiata mantenereil proprio impegno. Ma come ha fattoSzymanowski a sapere che doveva gio-care come ha giocato? Bene, egli potevabenissimo vedere che il morto aveva 10e 9 di cuori: se vinceva la levée di Fan-te, Sud poteva usare il rientro di Re dipicche per sorpassare il suo Re di cuori.Tale essendo il caso, il suo gioco nonaveva nulla da perdere e tutto da gua-dagnare.

(Traduzione di Dino Mazza)

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26

In un torneo danese locale a squadre,soltanto il mio partito è vulnerabilee io sono Sud con le seguenti carte:

� D 6� F 10 8 6 3� D 9 5 2� A 2

Alla mia sinistra, l’avversario (Ovest)apre di 1�, il mio compagno contra eEst passa. Sono sicuro che la mia manoè troppo promettente per la risposta mi-nima di 1�: direi 1�senza alcun pun-to-onore e quattro scartine a cuori, inve-ce ho una quinta decente e sette puntifunzionali.

La Donna di quadri può essere svalu-tata in un contratto a cuori, pur tuttaviasalto a 2�. È chiaro che sto “tirando”un po’, ma a duplicato ho molto da gua-dagnare se dichiaro una partita vulnera-bile. “Inviti aggressivi quando si è vul-nerabili” è la mia massima, altrimenti èfacile mancare delle buone manche.Spero soltanto che il partner gradisca ilsalto a 2�. Se però anche lui tira un al-tro po’ accettando il mio invito a parti-ta, possiamo atterrare a una manche sen-za alcuna speranza.

Ovest passa e Nord rialza a 4�. Tuttipassano, Ovest attacca di Re di quadri,e una volta sceso il morto, mi accorgoche Nord e io abbiamo… letto due pagi-ne differenti.

� A R F 4� R 9 4� F 6� R 8 6 5

NO E

S

� D 6� F 10 8 6 3� D 9 5 2� A 2

OVEST NORD EST SUD

1 � contro passo 2 �passo 4 � tutti passano

A parte la questione delle manchevulnerabili, il suo salto a 4�non avevasenso. Il mio 2�non prometteva unaquinta oppure una forte quarta. Se Nordavesse preso tempo con una surlicita di3�, avrei provato 3 SA ed egli sarebbe

passato.A 4�, ho bisogno, tra le altre cose,

della Donna di cuori messa bene. Ovestcontinua con l’Asso di quadri, ci pensaun po’ e gioca un terzo giro nel colored’attacco. Scarto una fiori dal morto,Est segue col Dieci di quadri e io vincodi Donna.

Ovest ha trovato un buon controgio-co. Sono sicuro che ha l’Asso di cuori;ma se adesso gioco il Fante di cuori,egli prende subito d’Asso ed esce con laquarta quadri. Così, se ha ADx a cuori,vado down: infatti, se scarto dal morto,Est taglia e, se taglio, non sono in gradodi catturare la Donna d’atout.

Prima di muovere atout, vedo che ènecessario incassare tre prese a piccheper scartare in mano il 9 di quadri. O-vest ha quattro carte a quadri e, penso,due o tre a cuori. In tutto, sei o settecarte rosse; per differenza, sei o settecarte nere, senza la quinta di picche odi fiori.

Incasso tre picche alte scartando il 9di quadri e tutti seguono. Ora, possotornare in mano con l’Asso di fiori egiocare il Fante di cuori. Ma, mentre miaccingo a eseguire questa operazione,intravedo il pericolo: che cosa succedese Ovest vince subito d’Asso di cuori eesce con una seconda fiori per il Re delmorto? In tal caso, come rientro in ma-no per un altro sorpasso in atout?

Per evitare di dover indovinare, in-casso il Re di fiori prima di giocare fioriall’Asso. Quando muovo il Fante dicuori, Ovest vince d’Asso e continua apicche. Est taglia, io surtaglio, faccio ilsorpasso alla Donna di cuori e realizzoil contratto. La mano completa:

� A R F 4� R 9 4� F 6� R 8 6 5

� 10 7 5 2 N � 9 8 3� A D 2 O E � 7 5� A R 8 3 S � 10 7 4� 10 4 � D F 9 7 3

� D 6� F 10 8 6 3� D 9 5 2� A 2

Il tutto è basato su una mano capitatain un match di molti anni orsono tradue squadre esperte. Sud giocò corret-tamente – finché entrò in mano conl’Asso di fiori senza tirarsi prima il Renel colore. Quando Ovest vinse la presadi Asso di cuori, Sud venne inchiodatoal morto con l’uscita a fiori per il Re,dopodiché sbagliò tentando di tornarein mano con il taglio a fiori. Infatti, O-vest poté tagliare e il contratto andòdown.

(Traduzione di Dino Mazza)

LA FEDERAZIONE IN RETEWeb

http://www.federbridge.it

[email protected]

Riccardo Vandonie-mail: [email protected]

Romano Pacchiarinie-mail: [email protected]

* * *Le pagine Televideo RAI 736-737

sono momentaneamente sospese per ristrutturazionee reimpaginazione del servizio.

Restano attive le pagine 746-747-748di Mediavideo - Mediaset

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27

Quadri dalla mano e… «È stato un ve-ro piacere giocare con voi. Un’altra par-tita?».

Il bello è che, indovinando, la manosi fa con qualsiasi attacco. Divertitevi.

Guardate come la lettura della ma-no può far fare un testacoda im-provviso al piano di gioco.

Dichiarante Est-Nord/Sud in zona:

� 10 6� 6 4� F 7 6� A R F 10 6 5

� 7 N � R D F 9 5 4 2� 9 8 O E � 7 3 2� D 10 9 8 4 3 2 S � –� 7 4 3 � D 9 2

� A 8 3� A R D F 10 5� A R 5� 8

Contratto: 6� (Sei Cuori)Attacco: �7 (Sette di Picche)

La dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – 3 � contropasso 5 � passo 6 �fine

Henri Szwarc, in Sud, dopo aver cat-turato con l’Asso l’attacco picche di O-vest, ha proseguito eliminando le atoutavversarie e incassando il Re di quadri.ALT! Freno a mano. Est non ha quadri.Andiamo a leggere la mano di Ovest:sette quadri, due cuori, una picche (bar-rage di una volta, barrage seri) e, perestrazione, tre fiori. In questo caso nonha molta importanza la posizione dellaDama di fiori. Szwarc ha giocato fioriper il Re del morto ed ha incassato an-che l’Asso nel colore sbarazzandosi del-l’ingombrante Asso di quadri della ma-no (scopa!). Dopo aver tagliato una fioriin mano, vi catapulto sul finale:

� –� –� F 7� 10 6 5

� – N � R D 9 5 2� – O E � –� D 10 9 8 4 S � –� – � –

� 8 3� F 10� 5� –

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28

to più di una dichiarazione.Nell’accezione odierna, tale definizio-

ne appare largamente insufficiente inquanto si sono moltiplicati vertiginosa-mente i tipi di “contro a togliere” daparte dei componenti entrambi le cop-pie. Al punto che potrebbe affermarsiche debbano considerarsi punitivi “sol-tanto i contro formulati in situazioni incui il compagno non abbia alcuna ragio-nevole scelta dichiarativa”.

Il contro è divenuto quindi un termi-ne del lessico dichiarativo utilizzabilein modo flessibile con molteplici fina-lità in svariatissimi contesti dichiarati-vi.

Fondamentalmente, tale svariata tipo-logia può essere ricondotta a due aspettibasilari:

1. in attacco: quando al contro, pereconomia di livelli dichiarativi, è asse-gnato un significato convenzionale in-teso a trasmettere un messaggio per ilquale sarebbe occorso l’impiego di unsintagma non più utilizzabile;

2. in difesa: quando il contro, privo dilogici presupposti, consenta uno scam-bio di informazioni sulla struttura dellamano del giocatore che lo formula (ades. il notissimo “contro Lightner” persuggerire un attacco).

A puro titolo di curiosità, può rile-varsi che oggi nel lessico dichiarativoricorrono svariati tipi di contro a toglie-re:

1. di riapertura2. cooperativo3. negativo4. direzionale5. opzionale6. responsivo7. Snap Dragon8. Striped Tail Apee tale lista è lungi dall’essere comple-

ta.I lettori perdoneranno quindi se, tra-

lasciando l’illustrazione dei ben noti con-tro informativo classico del 2° di manoe contro Sputnik del rispondente (i cuisignificati e metodologie di risposta so-no peraltro ben lungi dall’essere univo-ci), mi limiterò a una breve trattazionedei tipi di contro più ricorrenti.

Il contro di riapertura ricorre, nellasua più classica accezione, da parte del4° di mano anche con mano di forzanon d’apertura, quando alla dichiara-

CONVENTION CORNERNino Ghelli

Il gentile lettore Ennio Guazzaloca hascritto lamentando che, del suo stu-dio sulla Legge delle prese totali re-

censito su queste colonne, io mi sia li-mitato a fornire un breve estratto. La ti-rannia dello spazio è purtroppo un’ine-vitabile limitazione e perciò l’Autorenon deve attribuire a scarsa attenzionela mancata pubblicazione integrale delsuo ponderoso studio. In quanto allelamentele dell’A. per non avere suffi-cientemente evidenziato “l’enorme im-portanza delle sue indagini di meccani-ca distribuzionale che, nella sua opi-nione, dovrebbero costituire una pietramiliare nell’evoluzione degli studi sulladichiarazione”, confermo quanto dettoin più di un’occasione. E cioè che le for-mule algebriche, anche se elaborate concura e competenza, restano pur sempre,e per fortuna, al di fuori della realtà vi-tale del gioco fatta inevitabilmente dilacrime e sangue,

***

Al lettore Giovanni Bartoletti che miha sottoposta una sua traduzione del bellibro di Love sullo squeeze, formulo icomplimenti per la qualità del suo lavo-ro e gli confermo la mia stima per lavalenza didattica del testo in questione.

***

Al gentile lettore Daniele Laganà chein una lettera al nostro valente Direttoremi ha lusinghevolmente citato, pur gar-batamente rimproverandomi un lin-guaggio non sempre semplicissimo, con-fermo quanto detto sulla valenza del “cri-terio di necessità a priori” quale stru-mento determinante per giudicare l’am-missibilità delle dichiarazioni e dellesequenze convenzionali. E lo ringrazioper le cortesi espressioni a mio riguar-do.

***

Un argomento frequentemente ricor-rente nelle cortesi richieste dei lettori: ilcosiddetto “contro informativo”.

L’impiego del contro, non con finalitàpunitiva ma come strumento dichiarati-vo tendente a fornire indicazioni sullaforza e struttura della propria mano e/o

a richiedere informazioni su quella delcompagno, ha origini remote: la sua in-venzione è probabilmente da attribuirea Charles Patton (New York) e a BryantMcCampbell (St Louis) che furono i pri-mi a farne uso intorno al 1912-13denominandolo “takeout double” e cioè“contro a togliere”. La denominazionefu modificata in “optional double” o“informatory double” o “contro negati-vo”: Fu però soltanto nel 1957 cheAlvin Roth e Tobias Stone definirono lafunzione e l’impiego di tale tipo di con-tro cui assegnarono il pittoresco e fortu-nato nome di “Sputnik” .

All’origine, la finalità primaria delcontro negativo del rispondente su in-terferenza dell’avversario secondo di ma-no dopo apertura di 1 a colore, era quel-la di accertare l’esistenza di un fit 4/4 inun colore nobile. Successivamente, es-so fu però impiegato dal rispondenteanche per mostrare una mano monoco-lore di forza limitata, oppure un aiutolimitativo con tre carte al colore d’aper-tura. Infine, assunse il carattere più ge-nerale di indicare una mano non nega-tiva inadatta, per insufficiente forza odistribuzione, a una risposta a livello di2.

L’impiego del contro Sputnik, natocome detto su interferenza a livello di 1o 2, fu in seguito allargato a interferen-ze a salto a livello elevato (in generefino a 3�) e anche su apertura di 1 SAinterferita con 2�o 2�. In quest’ulti-mo caso, con la funzione di sostituire lainterrogativa di 2�per i colori nobilida parte del rispondente. In alcuni si-stemi (ad es., Kaplan-Sheinwold) il con-tro negativo era usato soltanto su inter-ferenza non a salto e promette tassativa-mente 4 carte al colore nobile non di-chiarato (o in uno dei due se nessuno èstato dichiarato).

Alle sue origini, il criterio per indivi-duare il carattere non punitivo di taletipo di contro era che “dovesse essereformulato su contratti a colore al di sot-to del livello di manche e quando l’a-pertore non avesse formulata alcuna se-conda dichiarazione”. Di conseguenza,erano da considerarsi punitivi i controformulati:

• su contratti a livello di manche;• su contratti a Senza Atout;• quando il compagno abbia effettua-

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29

zione d’apertura siano seguiti due pas-so. In genere presuppone limitati valorial colore avversario e il suo fondamen-to sta nella presunzione che, dato ilpasso del rispondente, la mano delcompagno debba essere di forza elevata.Ricorre però anche in altri casi in cuil’individuazione della forza della manodel compagno può essere agevolmenteeffettuata in base alla semplice “lettura”della propria mano, ad es. nelle sequen-ze:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 2 � passopasso contro

oppure

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 SA passopasso contro

Il Contro Opzionale (denominazionealquanto imprecisa) ricorre soprattuttosu aperture preventive a livello 2 o 3.Esso indica una mano bilanciata di for-za sufficiente a “battere”, con ragione-vole probabilità, il contratto avversarioe con una distribuzione idonea a forni-re aiuto in tutti i colori non dichiarati.Ad es. su apertura di 3�, una mano deltipo:

� A D x� A F x � x x x � A F x x

esso chiede al compagno di passare, ec-cetto il caso in cui abbia una discretamano con distribuzione sbilanciata.

Il Contro Cooperativo, che appartienein sostanza ai contro di riapertura, èuna sottospecie del Contro Opzionale.Inventato da Ely Culbertson sulle aper-ture a livello di 3, esso trova impiego insituazioni del tipo:

OVEST NORD EST SUD

1 � 1 SA o 2 � 2 � passopasso contro

oppure

SUD OVEST NORD EST

1 � passo passo contro1 � 2 � contro

Il contro di 2° giro del 1° opponente odel rispondente, indica al compagno unamano massima, in relazione alla prece-dente dichiarazione e nei limiti previstidal sistema, e rimette a lui la decisionefinale.

Il Contro Responsivo (inventato daFielding-Reid) ha la funzione di descri-

vere una mano di forza limitata, e nonadatta quindi alla formulazione di unacue-bid, con probabile singolo o vuotoal colore avversario e due colori gioca-bili. Una mano cioè del tipo:

� F x x x� D 10 9 x� x� D x x x

in una sequenza come:

OVEST NORD EST SUD

1 � contro 2 � o 3 � contro

Il Contro Incredibile (molto popolarenell’area californiana) è formulato daun giocatore che, dopo aver effettuatouna dichiarazione preventiva, in attac-co o in difesa, e ricevuto aiuto dal com-pagno, contra una dichiarazione avver-saria di manche. Esso ha la finalità ov-via di suggerire una difesa di sacrificio.Le condizioni perché il contro possa es-sere considerato incredibile sono: ilcompagno deve aver formulato aiutoall’apertura preventiva o alla interferen-za; il contrante è in posizione immedia-tamente successiva all’avversario cheha dichiarato manche; la situazione divulnerabilità è favorevole. Ad es.:

OVEST NORD EST SUD

1 � 2 � contro 3 �4 � contro

oppure

OVEST NORD EST SUD

2 � 2 � 4 � 4 �contro

Il Contro per l’attacco è una manovradifensiva frequentemente ricorrente sucontratti di 3 SA o su risposte alla inter-rogativa di 4 SA. Esso è formulato dalcompagno del giocatore cui non spettal’attacco ed ha la finalità di fornire unsuggerimento in merito. Indica, in ordi-ne di priorità:

• il colore dichiarato dal morto, se neha dichiarato uno soltanto;

• il primo colore dichiarato dal mor-to, se ne ha dichiarati due.

Ad es.:

SUD OVEST NORD EST

passo passo 1 � passo2 SA passo passo contro

(attacco a quadri)

oppure

OVEST NORD EST SUD

passo 1 SA passo 2 �passo passo contro

(attacco a cuori)

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 2 � passo4 � passo 4 � passo6 � passo passo contro

(attacco a quadri)

Il Contro di una cue bid è invece ri-servato a segnalare al compagno un con-veniente attacco nel colore e ricorre insituazioni del tipo:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 3 � passo4 � contro

(cue bid)

Il Contro Snap Dragon (di ardua tra-duzione dallo slang newyorkese: azzan-nare il drago; beffeggiare il drago; sfug-gire al drago) è formulato dal secondoopponente, in genere entro il livello di2, in sequenze del tipo:

OVEST NORD EST SUD

1 � 1 � 2 � contro

oppure

OVEST NORD EST SUD

1 � 1 � 1 � contro

Esso indica una mano di forza limita-ta con piccolo fit al colore del compa-gno e lunghezza al 4° colore non dichia-rato. Offre quindi al compagno una ra-gionevole scelta ed è utile in molte si-tuazioni competitive.

Il Contro Striped Tail Ape (letteral-mente, Contro della scimmia dalla codastriata), inventato da John Lowenthal eSamuel Scaffidi, è formulato in generesu una dichiarazione a livello di man-che dal difensore che ritiene, in base al-la sua mano e all’andamento dichiarati-vo, che gli avversari possano consegui-re uno slam. L’ovvia finalità è quella disubire, con il conseguimento della man-che contrata da parte degli avversari, unpunteggio negativo inferiore al premiodi slam.

A tutti i lettori interessati all’argo-mento del contro raccomando vivamen-te il testo di Mats Nilsland “Absolute -Doubles-the-Scanian-Way” (Scania Brid-gekonsult AB - Malmo, 1998).

L’autore parte da una premessa rivo-luzionaria e cioè che il contro sia sem-pre da considerare “a togliere” eccetto icasi in cui è specificatamente definitopunitivo. Il contro punitivo divienequindi una “eccezione alla regola” men-tre, nella maggior parte dei casi, il con-tro è un sintagma del lessico dichiarati-vo destinato a trasmettere informazionisulla forza e/o sulla distribuzione della

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30

mano del contrante ed avente finalitàcostruttiva.

Sono infatti considerati contro puni-tivi nel “sistema Nilsland” soltantoquelli formulati nelle seguenti situazio-ni:

1. il compagno ha effettuato un’aper-tura preventiva indicante mano mono-colore [3�- (3�) - !];

2. il compagno ha effettuato un’inter-ferenza indicante mano bicolore grande[ (1�)- 2 SA- (3�) - !];

3. la propria coppia ha dichiarato vo-lontariamente manche, dopo aver aper-to la dichiarazione, e gli avversari com-petono [1� - (1�)- 4�- (4�)- !]. In talesituazione è utile definire i casi in cui ilpasso del compagno è forzante;

4. quando il compagno ha aperto ladichiarazione, il secondo di mano hainterferito, il rispondente passa e contraal giro successivo su un’ulteriore com-petizione degli avversari

5. dopo un qualunque contro puniti-

vo tutti gli altri hanno lo stesso caratte-re;

[1�- (2�)- passo- (passo)- 2�- (3�)-!].Particolarmente interessante è la defi-

nizione delle caratteristiche del controinformativo nelle situazioni forzanti amanche quando è stato individuato fit egli avversari competono:

• contro: “cortezza” nel colore avver-sario e valori extra;

• ripetizione del colore concordato:“cortezza” nel colore avversario e mini-mo;

• nuovo colore: “cortezza” nel coloreavversario e massimo;

• 3 SA: fermo al colore avversario emassimo.

1) Alvin Roth-Tobias Stone, Bridge isa partnership game, 1957

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Didattica a cura di Renato Belladonna

ADESIONEENTRO 90 GIORNI DALL’INIZIO DELLA SETTIMANA

AVVISOAGLI INSERZIONISTII tempi tecnici di Bridge d’Italia

richiedono l’acquisizione di testi eimmagini per le inserzioni pubblicitarienon oltre il 10 del mese precedente a

quello indicato sulla copertina dellarivista (es.: entro il 10 marzo per

apparire su Bridge d’Italia di aprile).La rivista arriva agli abbonati,

complici i ritardi delle Poste italiane,negli ultimi giorni del mese di copertinae talvolta, o in determinate zone, anchenella prima decade del mese seguente(quindi 50/60 giorni dopo la consegna

del materiale pubblicitario).Ne consegue che, per manifestazioniche avvengono all’inizio di un mese, èpreferibile far apparire la pubblicità nonsul numero che reca la data del meseprecedente (che potrebbe arrivaretroppo tardi), ma su quelloche lo precede. Una manifestazioneche si svolga, a esempio, il 5settembre, dovrà essere pubblicizzatanel numero di luglio/agosto, e il relativomateriale essere consegnato entro il 10giugno (90 giorni prima).

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ACCADE ALL’ESTERODino Mazza

Veni, vidi, vici. Le storiche paroleche Giulio Cesare pronunciò da-vanti al Senato di Roma al suo ri-

torno dopo aver sconfitto il temuto Far-nace, re del Ponto, si adattano perfetta-mente alla bella vittoria conseguita daMaria Teresa Lavazza in Australia. Ven-ni, vidi, vinsi.

Ma andiamo per ordine. Ogni anno ingennaio (quest’anno dal 22 al 29) si di-sputa a Canberra probabilmente il piùfrequentato torneo del mondo. Canber-ra è la capitale federale del Common-wealth d’Australia. Conta circa 300.000abitanti e si trova nella parte meridio-nale del continente, 250 km. a sud diSidney. Il torneo è il South West PacificTeams Championship al quale conven-gono un numero enorme di formazionida tutta l’Oceania. In quest’edizione del2001 c’erano in gara 283 sestetti (o quar-tetti) ai quali s’aggiungevano la squadraLavazza coi suoi quattro campioni olim-pionici Bocchi, Duboin, Ferraro, Versa-ce più il milanese Russo e la squadra diLeandro Burgay con Carlo Mariani e ipolacchi Balicki, Zmudzinski, Malac-zynski.

Il lotto dei partecipanti era suddivisoin due gironi nei quali si giocavano 14incontri di 20 mani l’uno con una va-riante del “danese”. Ottima l’organizza-zione: gli australiani sono perfin riusci-ti a far giocare a tutti (e si parla per ogniturno di più di 140 match in contem-poranea!) le stesse smazzate. Al termi-ne di questi incontri, le prime 8 squadredi ogni girone si qualificavano per i Na-tional Open Teams che sono i veri epropri Open d’Australia. Ottavi di fina-le su 40 mani, quarti di finale su 48, se-mifinali e finale su 64 mani. Un grandetorneo per davvero, dunque.

Che metodi impiegavano gli austra-liani? Per parlarne è necessario aprireuna parentesi sui sistemi. Alla Carta diConvenzione delle coppie si potevanovedere applicate le seguenti etichette:

VERDE – Sistemi naturali (molti gio-cavano una specie di Acol con il senzadebole, molto semplice).

BLU – I “fiori” forti.ROSSA – Convenzioni molto artifi-

ciali (capitava spesso di assistere a delleaperture di 1�e di 1�senza la minimatraccia del colore d’apertura ma con 4+carte in un colore diverso. Per esempio,1�mostrava in alcuni casi 5/10 punticon le quadri, oppure una bilanciata di8/10 punti).

GIALLA – Sistemi HUM, cioè “High-ly Unusual Method”, fortemente inna-turali, tipo il “passo forte” o il famigera-to Mosquito.

Era permessa qualsiasi cosa e il fattosorprendente era che delle anziane si-gnore, poco più che principianti, non siscomponessero minimamente quandol’avversario mostrava per esempio ilcartellino di 1�“allertato” (o quello di“passo” col significato di mano forte).

Ma veniamo alle vicende del torneo.La squadra Lavazza giocava al RydgesLakeside Hotel, una costruzione storicache guardava da un lato alla città, dal-l’altra al lago e alle montagne (Canberraè a 550 mt. d’altitudine). La squadraBurgay giocava all’Hyatt Canberra Ho-tel, un antico palazzo che combinava lo“charme” del 1920 con il “comfort” e ilservizio del Nuovo Millennio.

Maria Teresa Lavazza e Leandro Bur-gay furono sempre in testa, dal princi-pio alla fine, in ognuno dei due gironidi circa 143 squadre l’uno, che vinserotranquillamente. Avendo sommato piùpunti (vedi classifiche qui appresso) diLavazza, a Burgay venne assegnato ilGrand Slam Trophy, in pratica la vitto-ria del South West Pacific Tournament.

Girone dell’Hyatt Canberra:1° BURGAY p. 3102° Marston3° Smith4° Beauchamp4° Westwood6° Noble7° Reiner8° Prent

Girone del Rydges Lakeside:1° LAVAZZA p. 2812° Wilsmore3° Thompson4° Ziggy5° Hinge6° Carter7° Nunn8° Braithwaite

Queste erano le 16 squadre qualifica-te per disputare gli ottavi di finale. Lean-dro scelse di incontrare Nunn e a MariaTeresa toccò Prent. Gli avversari deicampioni di Lavazza erano degli junio-res neozelandesi già più che soddisfattidi essere entrati nei turni finali e l’in-contro fu un’autentica passeggiata: vit-toria addirittura per 176 a 42! Ma anchegli avversari di Burgay non erano ungran ché visto che furono sconfitti per124 a 55. In Australia, finita la carrieradel grande Tim Seres, sono oggi ai ver-tici soprattutto Paul Marston, ma ancheBurgess e Richman.

Dopo due o tre giorni di permanenzaa Canberra, gli italiani poterono render-si conto (e compiacersi) di com’eranofamosi e della speciale accoglienza chericevevano dappertutto. I giornali quo-tidiani (quelli non specializzati, vogliodire) parlavano spesso di loro. Una mat-tina, in un bar, due comuni partecipan-ti al torneo leggevano il Canberra Timesdove campeggiava una bella foto di Ma-ria Teresa Lavazza che dispiegava nellamano sinistra le classiche carte da gio-co. Tutto normale, tranne che uno deidue notò che possedeva una distribu-zione 7-4-3-0. «Non mi meraviglio – dis-se il bridgista – che vincano sempre: gio-cano con 14 carte!».

Un’altra volta, in un Grande Magazzi-no, Maria Teresa e compagnia venneroadditati da due signore che stavano fa-cendo la spesa: «Look at them, they arethe italians world bridge champions!».Guarda, sono gli italiani campioni delmondo di bridge…

Nei quarti di finale, ancora due con-vincenti vittorie di Lavazza contro Braith-waite (170-81) e di Burgay contro Ziggy(168-91).

Il match più difficile di tutto il torneotoccò a Maria Teresa nella semifinale.

LA SQUADRALAVAZZAVINCE ANCHEINAUSTRALIA

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32

L’osso duro si chiamava… Paul Marstone si vide subito di che pasta era fatto! Ametà incontro, gli italiani campioniolimpionici erano “sotto” addirittura di78 punti: 27 a 105! Gli avversari gioca-vano benissimo e in più indovinavanotutto. Aggiungendoci qualche errore ditroppo da parte dei nostri, si potevatranquillamente trovare la spiegazionedi un passivo così consistente. Da lì inpoi, però, gli azzurri innestarono un’al-tra marcia. Nel terzo tempo di 16 mani,ricuperarono 29 i.m.p. e nel quarto e ul-timo addirittura 66 (!) il che significavache avevano vinto il match per 152 a135.

Nell’altra semifinale, invece, controqualsiasi pronostico, Leandro Burgaydovette soccombere contro Hinge per123 a 140 e così la finalissima (sempresu 64 mani) si sarebbe disputata traLAVAZZA e HINGE.

Il match finale non ebbe storia. Fisseai tavoli, giocarono per tutto il tempo lecoppie Bocchi-Duboin e Ferraro-Versa-ce. Gli avversari riuscirono soltanto aconquistare 7 i.m.p. nell’ultimo tempoe non poterono che arrendersi sul risul-tato di 174 a 117 a favore dei nostriquattro big.

Una grande vittoria, dunque, in uncontinente mai prima d’ora frequentatoda questa straordinaria formazione dicampioni. Un successo straordinario chearriva dopo quello conquistato in Ame-rica soltanto un paio di mesi prima nellaprestigiosa Coppa Reisinger da Bocchi-Duboin e Lauria-Versace insieme al lorosponsor George Jacobs.

***Guardiamo: sono all’opera gli italia-

ni. Semifinale contro Marston che ve-deva i nostri a –49 quando mancavanosoltanto 16 board a terminare.

Board n° 49. Tutti in prima, dichia-rante Nord. Le carte di Bocchi (Nord):

� 10 6 4� A F 9 2� R 9 7 5� 6 5

Ovviamente, per vedere di raddrizza-re il match, Bocchi aprì di 1 SA 9/12.Le carte di Duboin:

� A D F 5� D 7 6 5� 3 2� 10 8 2

La dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Bocchi Duboin– 1 SA contro passo (1)

passo surcontro passo 2 � (2)

contro (3) passo 3 � passo3 SA passo passo ? (4)

(1) Obbligava il compagno a surcontrare;(2) Mostrava anche le picche;(3) Il contro a 2�era a togliere;(4) Forse il match non è ancora finito… CONTRO.

Ecco l’intera smazzata:

� 10 6 4� A F 9 2� R 9 7 5� 6 5

� 8 7 2 N � R 9 3� R 8 4 O E � 10 3� D F 10 8 S � A 6 4� R 7 4 � A D F 9 3

� A D F 5� D 7 6 5� 3 2� 10 8 2

L’attacco di Bocchi (Nord) fu a picchee il risultato finale in prese fu pari a quel-lo dell’altra sala: –4, tranne che, al lorotavolo, Bocchi-Duboin, grazie alla lo-ro… micidiale attività in dichiarazione,poterono marcare 800 punti contro i200 dell’altro tavolo e furono i primi 12i.m.p. ricuperati dagli azzurri.

Board n° 55. Tutti in zona, dichiaran-te Sud.

Versace (Ovest) possedeva le seguenticarte:

� 2� A R 4� A D� A R D 10 9 8 2

Guardiamolo in azione:

OVEST NORD EST SUD

Versace Ferraro– – – passo2 � 4 � passo passo?

Cosa avreste fatto voi con le carte diVersace? Il norvegese nell’altra sala, sul-la stessa partenza, si accontentò di 5�,ma Versace non ci pensò nemmeno: dipicche ne dichiarò SEI. Poi, siccomeFerraro in Est aveva DF52 a cuori e ilFante di fiori, il risultato fu pari a 1370per 12 prese fatte e altri 13 i.m.p. gua-dagnati.

La squadra italiana vittoriosa negli Open d’Australia. Da sinistra: Guido Ferraro,Giorgio Duboin, Maria Teresa Lavazza, Norberto Bocchi, Alfredo Versace.

ACCADE ALL’ESTERO ERRATA CORRIGEIl nostro campione olimpionico Alfredo Versace ci segnala un’imperfezione

riscontrata sulla Rivista di Dicembre del 2000. Alla pag. 26 e seguenti, nellarubrica del “Club Azzurro”, e alla pag. 44 e seguenti, nella rubrica dell’“Accadeall’Estero”, sono state presentate alcune smazzate nelle quali Lorenzo Lauriafigurava seduto in Sud e Ovest e Alfredo Versace in Nord e Est. Lauria – ci pre-cisa Versace – gioca sempre nelle posizioni di Nord e Est e, viceversa, Versacein quelle di Sud e Ovest.

Ci scusiamo dell’imperfezione, anche se l’unica colpa dell’autore dei due arti-coli è stata quella di fidarsi eccessivamente dei redattori del Bollettino Gior-naliero dell’Olympic Grand Prix di Losanna, riportando pari pari le smazzatecome vi apparivano pubblicate.

La Direzione di Bridge d’Italia

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33

Ancora Alfredo Versace alla… boccia-ta.

Board n° 64. Est-Ovest in zona, dichia-rante Ovest.

Alfredo (Ovest) aveva le seguenti car-te:

� R D 8 7 6 3� A 4� A 2� A 10 2

OVEST NORD EST SUD

Versace Ferraro1 � 2 � 4 � 5 �?

L’intervento a 2�era una Michael’sCue Bid e il 4�di Ferraro era un barra-ge. Ma il barrage era del tipo “Ferraro”cioè… serietà assoluta, e così Alfredinopensò bene di rompere gli indugi e disaltare direttamente a 6�.

La smazzata completa:

� A� F 10 9 8 7 3� 10 9 8 4 2� 5

� R D 8 7 6 3 N � F 10 9 5 4� A 4 O E � –� A 2 S � 7 6 3� A 10 2 � R D 8 7 5

� 2� R D 6 5 2� R D F� F 9 4 3

L’attacco fu a cuori, per 12 prese fattee un totale di 1430 punti. Da questi siscoprì che andavano dedotti soltanto100 punti per il prezzo pagato da Boc-chi-Duboin a 5�contrati un down gio-

cati nell’altra sala. Il che, tradotto in sol-doni, era pari a 16 i.m.p. per la squadraLavazza, la quale poteva così assicurar-si un match che, dopo 32 smazzate,sembrava terribilmente compromesso.

Nella semifinale contro Paul Mars-ton, infatti, è vero che il vento della for-tuna, a un certo punto, cambiò direzio-ne, ma è anche vero che i quattro azzur-ri seppero inventarsi gli i.m.p. anchenelle mani che a prima vista potevanosembrare banali.

Per finire, vi mostro come Burgay-Ma-riani riuscirono a mandare due down(invece di una) un contratto avversariodi manche giocato nel corso degli otta-vi di finale.

Est-Ovest in zona. Dich. Nord.

� 10 2� A D F 6 4 2� R 4� A F 3

� R 9 4 N � A 3� 9 8 5 O E � 10 7 3� A 10 9 7 3 S � F 8 2� 6 2 � R 8 7 5 4

� D F 8 7 6 5� R� D 6 5� D 10 9

OVEST NORD EST SUD

Mariani Robb Burgay Nunn– 1 � passo 1 �passo 3 � passo 3 �passo 4 � tutti passano

Mariani attaccò a fiori e, dopo questamossa, l’impegno di 4�non si potevapiù mantenere. Nunn scelse di star bas-so dal morto, Burgay superò con il Re e

tornò di Fante di quadri. Carlo Marianiconsiderò se lasciar passare o meno que-sta presa, ma poi si accorse che, su quel-le cuori minacciose del morto, il gio-cante poteva scartare delle perdenti aquadri. Così, vinse con l’Asso di quadriprima che glielo… mangiassero i topi econtinuò con la restante fiori superatadal Fante del morto.

Ipotizzando (correttamente) che Ovestavesse attaccato da un doubleton, Sudincassò AD di cuori al morto scartandoin mano la Donna di fiori. Poi, accura-tamente, uscì di 2 di picche (non di Die-ci).

Burgay superò con l’Asso di picche eripeté il terzo giro a fiori. Sud tagliò altoe Mariani scartò giudiziosamente larimanente cuori, mentre restavano ingiro le seguenti carte:

� 10� F 6 4 2� R� –

� R 9 N � 3� – O E � 10� 10 9 7 3 S � 8 2� – � 8 7

� F 8 7 6� –� D 6� –

A questo punto, abbastanza impazien-temente (anziché giocare quadri al Re),Sud intavolò un atout e Mariani, vin-cendo di Re di picche, concesse la presaal Re di quadri di Nord. Essendo cosìrimaste al morto soltanto delle cuori,Tony Nunn (Sud) fu costretto a pro-muovere il 9 di picche di Mariani per laseconda presa di down.

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34

PRIMA CHE L’EDIZIONE 2001PRENDA IL VIA.

Domenica 11 Febbraio. Grande fe-sta al Pegaso per la consegna del-l’ ambitissima targa d’oro Epson

al Presidente della locale AssociazioneBridge Giorgio Levi, delle prestigiosecoppe FIGB e dei favolosi premi specia-li offerti dallo sponsor e destinati al po-dio, presidiato nel “2000” dai pegasianiDoc Teresiano Bassini e Giuseppe Ficuc-cio vincitori ex-aequo e Augusto Mauriterzo classificato. Ospite d’onore il Pre-sidente della Epson Italia, Ing. GiulioRentocchini, il quale ha avuto paroled’elogio per l’Intercity ricevendo peral-tro i complimenti dei presenti per l’ap-poggio dato ad una così importante edesclusiva manifestazione sportiva, cheha saputo fin qui coinvolgere un note-vole numero di appassionati di tuttaItalia e che è suscettibile di divenire infuturo, per gli amici bridgisti sia agoni-sti che ordinari, una competizione dainserire stabilmente nel novero dellegare cui è bene non mancare.

Come ho già avuto occasione di ricor-dare anche dalle colonne di questa rivi-sta, ogni attività agonistica vive sul con-fronto dei risultati e tale confronto deveessere sempre massimizzato e, se possi-bile, realizzato integralmente. Che iopersegua da tempo questo obiettivo puòessere testimoniato, in primo luogo,proprio da Giorgio Levi al quale avevo asuo tempo rivelato quello che, secondome sarebbe stato necessario fare.

È passato così tanto tempo da allorache mi spaventa un po’ precisare diquanti anni fa sto parlando, anche se ledate le ho bene in testa e sono del restofacilmente ricostruibili. Si trattava in-fatti dell’ultima volta del Torneo di Mi-lano a coppie che accompagnò il debut-to del Torneo di Milano a squadre. Inquella occasione tutti coloro che prese-ro parte al “mitchell” giocarono le stes-se smazzate, cosa che fu possibile condegli artifici, se si vuole ancora del tuttoartigianali, ma comunque già sufficien-temente rispondenti allo scopo.

In pratica il “mitchell” veniva taglia-

to in due parti di cui la prima era com-posta da un numero di tavoli multiplodi venticinque (tante erano infatti lesmazzate che si usava giocare all’epocain ciascuno dei tempi di un torneo na-zionale o internazionale), conducibilequindi in modo automatico senza biso-gno di accorgimento alcuno, e di cui laseconda era formata dai tavoli residui

per cui era prevista una gestione al me-glio, con una combinazione “ad hoc” dipiù serie di mani duplicate, che, tutteassieme, erano naturalmente, in cia-scun tempo, le stesse venticinque mes-se in circolazione nel corpo principaledel torneo.

Ricordo che la realizzazione di que-sto progetto innovativo creò non poche

INTERCITY EPSONPREMIAZIONE CONCLUSIVA

Naki Bruni

A fianco: il Presidente GiorgioLevi, con la targa d’oro Epsonvinta nel 2000 dal “Pegaso”.

Sotto, da sinistra:il Presidente della EpsonItalia Giulio Rentocchini,il Presidente del PegasoGiorgio Levi, il podio “2000“con il terzo classificatoAugusto Mauri e con i primiclassificati Teresiano Bassinie Giuseppe Ficuccio,il coordinatore Naki Bruni.

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preoccupazioni al Presidente dell’Asso-ciazione Milano Bridge di allora, ilcompianto Ferry Mayer che, con l’ariainfelice di chi si trova a dover avallarecose di cui non ha pieno e immediatocontrollo, mi diceva: «Mi raccomandodi tenere sempre sotto controllo la“zonta”» ( che in dialetto triestino stavaa significare “la giunta”, cioè il pezzo inpiù che era stato tagliato via al torneo eche era stato sottoposto a gestione sepa-rata). Per la brochure di presentazionedi quella prestigiosa manifestazione in-ternazionale avevo dato lo spunto pro-prio a Giorgio Levi (designer d’eccezio-ne dall’impronta personalissima e idea-tore, tra l’altro, dell’elegante e razionaledisegno del centro tavolo realizzato pergli Howell nei movimenti Fullmatch dicui l’Intercity si vale), per mettere inevidenza la caratteristica base del tor-neo: indipendentemente dal numero deitavoli di cui esso si componeva, tuttiavrebbero giocato le stesse smazzate. Larealizzazione grafica risultò stupenda el’elegante brochure recava a grandi ca-ratteri sulla copertina, la scritta: “Top =2n – 2 “, ove “n” stava ad indicare ilnumero dei tavoli. Questa uguaglianzariuscì naturalmente incomprensibile aipiù, ma ebbe comunque il pregio di in-dicare che stava accadendo qualcosa dimolto importante, che chiudeva unepoca e ne apriva un’altra, in cui la glo-balizzazione del confronto avrebbe co-stituito un “must” non più eludibile.

Dopo questo “ amarcord “ vorrei solospendere ancora una parola sull’exploiteccezionale, praticamente irripetibile,del Pegaso, che chiude il millennio contre giocatori sul podio e con i vincitoriche hanno replicato, migliorandola, lagià eccellente performance dell’annoprecedente, in cui avevano concluso alposto d’onore. Bravi veramente e com-plimenti vivissimi.

Luci spente quindi sul “2000” ed ègià “2001”, con nuovi proseliti e contanto entusiasmo intorno a questa straor-dinaria manifestazione, che dà a vederedi riaprirsi alla grande. Per me sarà for-se l’ultimo anno speso a far da garante,perché la gestione appare ormai conso-lidata e non è più indispensabile che...l’occhio del padrone ingrassi il cavallo.E poi perché, se sarà possibile rendereautomatica la creazione e la gestionedelle smazzate avendo piena garanziasulla loro segretezza (stiamo ora lavo-rando a questo), sarà finalmente con-sentito anche a me di partecipare aduna gara, concepita come dico io e rea-lizzata, se mi si consente la presunzio-ne, come sarebbe auspicabile che fossee come sarebbe giusto pretendere, sem-pre.

Ero rimasto a quello sfortunatissi-mo bridgista che aveva impreve-dibilmente perduto un caro com-

pagno di gara – dopo aver brevementerammentato alcuni dei grandi successidella Nazionale italiana – prima di an-dare avanti con la nostra ministoria perascoltare testimonianze di chi il Bridgelo vive pressoché quotidianamente, co-me dire vivere a pane e atout.

L’avvocato Salvatore Modica, Presi-dente del prestigioso Circolo IndustrialiBridge-Famiglia Meneghina – ha corte-semente risposto alle domande che inseguito continuerò a rivolgere ad alcuniPresidenti, dirigenti e giocatori che han-no il Bridge come stile di vita.

– Egregio Presidente, secondo Lei ècambiato il Bridge dalla favolosa epocadel Blue Team?

«È sicuramente cambiato, almeno ailivelli agonistici “elevati’“ (CampionatiNazionali ed Internazionali). Un temporari erano i barrage, oggi invece si è co-stretti, circa una mano su due, a dichia-rare a livelli alti. La sicurezza vienespesso ignorata, si rischia di più nel ten-tativo di fuorviare la linea avversaria».

– E come è cambiato il Bridge a livel-lo tecnico?

«Il livello tecnico era ed è ottimo. Og-gi abbiamo campioni che nulla hannoda invidiare a quelli del passato. Anzi,direi che vi sono più campioni di untempo. I libri, i corsi, ed i Seminari diBridge contribuiscono certamente aduna maggiore e migliore diffusione delgioco».

– Ci sono stati più cambiamenti inItalia o all’Estero?

«Il Bridge si è diffuso a tutti i livelli etutto ciò che costituisce progresso è pa-trimonio dei giocatori di tutto il mondo.Comunque eravamo i primi nel mondoper estro e fantasia ed ancora oggi ri-tengo che conserviamo tale primato; eciò nonostante una politica attualmen-te applicata da quasi tutte le Federa-zioni in forza della quale l’inventivaviene frenata da una serie di norme chevietano l’uso di “sistemi personali” perfavorire invece la diffusione di un Brid-ge uguale per tutti».

– Presidente, che cos’è per Lei il Brid-ge?

«Passione e divertimento, sia perquanto riguarda la pratica del gioco esia per quanto riguarda l’insegnamentoche viene da me impartito alle personeanziane».

– E il Bridge nella scuola, funziona?«Non ho dati precisi, ma sembrereb-

be di sì, forse, ma è una mia impressio-ne, mancano le necessarie infrastruttu-re e i supporti adeguati per far sì chechi apprende entri a far parte della Fe-derazione. Sicuramente, sino ad oggimolte migliaia di giovani hanno appre-so il gioco, ma non vi è stato in propor-zione aumento adeguato del numerodegli iscritti».

– Ed allora, Lei ha qualche suggeri-mento da proporre per promuoveremaggiormente il Bridge?

«Sì, semplificare o addirittura elimi-nare alcune attuali regole. Specie alivelli medio bassi (in pratica nei torneicittadini o nei campionati dei Non clas-sificati) non sarebbe sbagliato aboliread esempio il “prealert”, le penalità peril “mancato stop”, eccetera.

«Per la maggiore parte di coloro chegiocano due o tre volte alla settimana, esono oltre il settanta per cento degliiscritti, il Torneo è un modo per passa-re il tempo divertendosi e tale diverti-mento viene attenuato dalle norme lacui finalità non riguarda, o riguardapochissimo, chi partecipa ad un Torneodi Circolo.

«Non desidero certo aprire una pole-mica, ma forse è giunto il momento disuddividere le regole del Bridge ipotiz-zando due diverse categorie: gli AGO-NISTI – e cioè quelli che fanno Cam-pionati e partecipano a manifestazionidi alto livello – e gli altri che, pur do-vendo rispettare determinate regole,praticano questo gioco solo quale pas-satempo».

Avvocato, grazie per il tempo dedica-to a me, ma soprattutto al Bridge. Ades-so attendo altre risposte alle domandeche avete letto tutti. Partecipate nume-rosi e che il Bridge sia con Voi!

(continua)

BRIDGE STORYIvano Aidala VI

Quinta puntata: Quarta vittoria nelle Olimpiadi – Successi acatena delle Squadre Azzurre –

Donne in gara – Quando si perde un compagno a Bridge

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MANI DI EST - 1° TEMPO

MANO 1 - Tutti in zona, dichiarante Est - Duplicato - IMP�D 10 3 2 �D F 9 5 3 �R �A D 6

MANO 2 - Tutti in zona, dichiarante Nord - Duplicato - IMPNord passa

�– �D F 7 4 3 �R D 4 3 �10 8 7 6

MANO 3 - Tutti in zona, dichiarante Nord - Duplicato - IMPNord apre di 1� (corto-lungo, 1�preparatorio)

�D 2 �R 10 7 �A D 4 3 �A D 7 6

MANO 4 - Est-Ovest in zona, dichiarante Est - Duplicato - IMP�A 5 4 �D 8 6 4 3 2 �A 7 4 �5

MANO 5 - Tutti in zona, dichiarante Sud - Duplicato - IMPSud apre di 1� (naturale 5°)

�– �A 7 �A 8 7 6 5 4 �A R D 7 3

MANO 6 - Est-Ovest in prima, dichiarante Est - Duplicato - IMP�R 5 4 �2 �A 9 7 5 4 3 �A 7 3

MANO 7 - Est-Ovest in zona, dichiarante Est - Coppie - Mitchell - MPSud interferisce di 2 SA (bicolore minore 5-5)

Nord, se possibile, dichiarerà 3� (altrimenti passerà)�R 6 4 �A R 8 3 2 �F 6 �R 10 4

MANO 8 - Est-Ovest in prima, dichiarante Ovest - Coppie - Mitchell - MP�R 6 3 �A 2 �D F 6 4 �D 8 3 2

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PiemonteVal d’Aosta

Liguria

VenetoTrentino A.A.

Friuli-Venezia G.

Sardegna

Lombardia

Marche

Emilia Romagna

Umbria

Toscana

Abruzzo e Molise

Lazio

Puglia

Campania

Sicilia

CalabriaBasilicata

Lazio 185/150

Toscana 163/147

Toscana 179/178

Sicilia 200/120

Sicilia 215/196

Puglia 195/184

Sicilia 255/195

Veneto TrentinoA.A 192/180

Marche 195/191

Lombardia 174/143

Liguria 141/140

Liguria 201/178

Liguria 150/114

Lombardia 194/165

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GRAND HOTEL TERME

Via Aureliana - 35036 Abano/Montegrotto Terme - Padova - Telefono 049/793655 - Fax 049/8910616

SUPER BRIDGE “VACANZE DI PRIMAVERA” E CURE TERMALIdal 14 al 27 maggio 2001

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Cura Ideale - standard14 giorni di mezza pensione, visita medica di ammissione alle cure conE.C.G., 12 «Fangocur»® con Termasomi®, 12 bagni termali conozono e reintegratori di sali minerali, 12 massaggi speciali (25’), 6 idro-chinesiterapie di gruppo, noleggio di accappatoio, uso delle piscine ter-mali, per persona in camera doppia:

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PROGRAMMA TORNEILunedì 14 maggio ore 16.00 Coppie libere

ore 19.15 Cocktail di benvenutoore 21,20 Coppie libere

Martedì 15 maggio ore 16.00 Coppie miste o signore o N.C.ore 21,20 Coppie libere

Mercoledì 16 maggio ore 16.00 Coppie libereore 21,20 Patton

Giovedì 17 maggio ore 16,00 Coppie libereore 21,20 Coppie libere

Venerdì 18 maggio ore 16.00 Coppie miste o signore o N.C.ore 21,20 Coppie libere

Sabato 19 maggio ore 16.00 Coppie libereore 21,20 Coppie libere

Domenica 20 maggio ore 16.00 Coppie libereore 21,20 Coppie libere

Lunedì 21 maggio ore 16.00 Coppie miste o signore o N.C.ore 21,20 Coppie libere

Martedì 22 maggio ore 16.00 Coppie libereore 21,20 Coppie libere

Mercoledì 23 maggio ore 16.00 Coppie libereore 21,20 Patton

Giovedì 24 maggio ore 16,00 Coppie libereore 21,20 Coppie libere

Venerdì 25 maggio ore 16.00 Coppie miste o signore o N.C.ore 21,20 Coppie libere

Sabato 26 maggio ore 16,00 Coppie libereore 20.00 SERATA DI GALA E PREMIAZIONI

UN MAESTRO FEDERALE PARTECIPERÀ AI TORNEICON GLI OSPITI DELL’HOTEL

ORGANIZZAZIONE E DIREZIONELino BonelliARBITRAGGIO E CLASSIFICHELuciano PlattaQUOTE DI ISCRIZIONE E REGOLAMENTOL. 15.000 per giocatoreL. 10.000 per giocatore junior o Allievo scuola bridgeL. 60.000 per minisquadra (Patton)La partecipazione ai tornei è riservata ai giocatori F.I.G.B. o stranieri.Vigono le norme F.I.G.B.In sala bridge, è vietato fumare.Eventuali variazioni ai programmi, ritenute necessarie dalla direzione, sarannocomunicate nella sede di gara.MONTEPREMIVerrà determinato dal 70% delle iscrizioni (meno quota FIGB) a favore del20% dei partecipanti e della 1ª coppia alloggiata all’Hotel Caesar.CLASSIFICA FINALETra tutti gli ospiti dell’Hotel che, presenti alla premiazione finale, avrannopartecipato ad almeno 15 dei tornei in programma, dei quali al massimo 10con lo stesso partner, verranno estratti a sorte i seguenti soggiorni gratuiti:1 settimana per due persone in mezza pensione;2 week-end per due persone cadauno, in mezza pensione.Coppe e premi per gli ospiti con i migliori piazzamenti.

La Direzione del Grand Hotel Terme Caesar è lieta di comunicare ai signori bridgisti le date delle successive manifestazioni:

VACANZE DI FERRAGOSTO E CURE TERMALIdal 4 al 18 agosto 2001

VACANZE DI NATALE E CURE TERMALIdal 26 dicembre 2001 al 6 gennaio 2002

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Via Aureliana35036 Abano/Montegrotto Terme (Padova)Tel. 049/793655 - Fax 049/8910616

GRAND HOTEL TERME

★ ★ ★ ★

★ ★ ★ ★

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MANI DI OVEST - 1° TEMPO

MANO 1 - Tutti in zona, dichiarante Est - Duplicato - IMP�A R 7 6 �A R 7 �D 10 6 4 �10 3

MANO 2 - Tutti in zona, dichiarante Nord - Duplicato - IMPNord passa

�D F 10 9 8 7 �– �A �R D F 5 4 3

MANO 3 - Tutti in zona, dichiarante Nord - Duplicato - IMPNord apre di 1� (corto-lungo, 1�preparatorio)

�7 5 4 �A D �8 7 2 �R 10 9 8 2

MANO 4 - Est-Ovest in zona, dichiarante Est - Duplicato - IMP�R D F �A �6 3 2 �A F 7 6 3 2

MANO 5 - Tutti in zona, dichiarante Sud - Duplicato - IMPSud apre di 1� (naturale 5°)

�R 10 6 5 4 �5 3 �R 9 �8 6 5 4

MANO 6 - Est-Ovest in prima, dichiarante Est - Duplicato - IMP�A 8 6 2 �D 6 5 �– �R D 9 8 6 5

MANO 7 - Est-Ovest in zona, dichiarante Est - Coppie - Mitchell - MPSud dichiara 2 SA (bicolore minore 5-5)�A 9 8 5 3 �7 6 �R 3 �D F 5 3

MANO 8 - Est-Ovest in prima, dichiarante Ovest - Coppie - Mitchell - MP�D 5 2 �D F 6 4 �R 3 2 �R F 5

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LIGURIA-SICILIA (1° tempo)

Troverete le mani dell’incontro pubblicate alle pagine 36 e 39.

Per ogni mano sono indicati: la situazione di zona, il dichiarante, le eventuali licite effettuate dagli avversari, il tipo di com-petizione (a coppie, movimento mitchell, punteggio MP - oppure duplicato, punteggio IMP).

Ed eccoci finalmente arrivati alla finalissima di Campanile Bid, disputata dalle squadre della Liguria e della Sicilia, soprav-vissute a durissimi scontri negli ottavi, nei quarti e nelle semifinali (durissimi più che altro per i liguri, a dire la verità, ché i sici-liani hanno sempre sinora prevalso con largo margine).

1. Le squadre in campo

LIGURIA:open - Ovest: Roberto Boscaro Est: Ruggero Piazza Quinta nobile / Quadri quarteladies - Ovest: Giovanna Cassai Est: Eleonora Duboin Fiori forte / Nobili quinti (9+ p.o.) 1 SA 14-16mista - Ovest: Cristina Golin Est: Ruggero Pulga Nobili quinti / 1 SA 12-14allievi - Ovest: Flavio Passi Est: G. Luca Barrese Quinta nobile / Quadri quarte

SICILIA:

open - Ovest: Salvatore Altomare Est: Francesco Ferlazzo Quinta nobile / Quadri quarteladies - Ovest: Caterina Ferlazzo Est: Gabriella Manara � forte /�prep./5ª nobile/1 SA 15-17mista - Ovest: Aurora Di Pietro Est: Giuseppe Di Lentini � forte /5ª nobileallievi - Ovest: Silvia Raimondi Est: Donatella Barbaro Quinta nobile / Quadri quarte

MANO N. ro 1

Mano giocata su OkBridge e proposta da GianRoberto Luzi

Ovest: �A R 7 6 - �A R 7 - �D 10 6 4 - �10 3Est: �D 10 3 2 - �D F 9 5 3 - �R - �A D 6Tutti in zona - dichiarante Est - Duplicato (IMP)

Uno slam a�con notevoli chance di riuscita (praticamentedi battuta con le�3-2 e ancora con qualche chance supple-mentare legata al sorpasso a�se si trova il F quarto di�sottoimpasse e non si è preso l’attacco a�); se poi si gioca da Estl’attacco a�non disturba affatto!

Le difficoltà principali sono per Ovest che deve mostrare lasua enorme forza nei pali della bicolore di apertura del com-pagno negando però nel contempo le cue-bid a�e� (e la D di� inoltre è un valore importante per raggiungere le 12 presesenza l’impasse a�).

Quando Gian Roberto Luzi mi ha indicato la sequenza ini-ziale 1� - 1� - 2� - 3� - 3�ho proposto la naturalissima(anche se banalissima) licita di 5�per mostrare quel tipo dimano , visto che una cue bid a 4�presenterebbe qualche pro-blemino di ambiguità (primo non mettere in difficoltà il com-pagno!).

Lo slam, invece, è stato chiamato battendo tutte altre stradeda:

Di Pietro-Di Lentini: 1� - 1� - 3� (circa 15 p.o.) - 4� (c.b.)- 4� (stop) - 4 SA (Assi) - 5� (1 Asso) - 6� - fine.

Raimondi-Barbaro: 1� - 1� - 3� (come sopra) - 4 SA (Assi)- 5� (1 Asso) - 6� - fine.

Cassai-Duboin: 1� - 1� - 2� - 2 SA (richiesta di corta) -4� (max senza corta? in effetti il Re secco non può essere con-siderato una vera e propria corta) - 6� - fine.

Tutto sommato dopo che Est ha mostrato, per un verso o perl’altro, una mano massima, Ovest non ha poi tutti i torti achiamare a peso lo slam.

Hanno chiamato lo slam sbagliato (subordinato quantome-no alla riuscita dell’impasse a�) le due coppie open:

Boscaro-Piazza: 1� - 2� (relais forc. manche) - 2� (5+�e4�) - 2� (relais) - 2 SA (5-4 forte, da sistema si sarebbe dovu-to licitare 3�=5-4 min. con singolo sup.) - 3� (fissa il col.) -4� (c.b.) - 4� (c.b.) - 4� (stop) - 5� (c.b. di 3° giro: D o dou-bleton) - 5� - 5 SA (tentativo di grande) - 6� - 6� - fine… (Iproblemi sono nati dall’errore sul significato del 2 SA).

Altomare-Ferlazzo: 1� - 2� (Ovest pensava che 1� fosse5°..) - 2 SA (Est no, e quindi ovviamente ignora le�) - 3� -4� (c.b.) - 4� (c.b.) - 5� (c.b.) - 5� (c.b.) - 6� - fine…

(L’incomprensione sulla seconda licita impedisce ovvia-mente la scoperta del fit a�).

Solo a manche gli altri:Ferlazzo-Manara: 1� - 1� -2� - 3� - 3� - 4� - fine. (La

sequenza in cui si era arenato il proponente… ).Golin-Pulga: 1� - 2� (rel. forc. manche) - 2� (5+�4�) - 2

SA (rel.) - 3� (min.) - 3� (fissa l’atout) - 4� (turbo: Assidispari dei 5) - 4� (c.b.) - 4� (stop) - 5� (c.b.) - 5� - fine …

a cura di Guido Bonavoglia

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(Difficile suggerire un sistema per svincolarsi nel finale).Passi-Barrese: 1� - 1� - 2� - 4� - fine.

PUNTEGGI: 6�=10, 6�=5, 5�/5�/4 SA=4, 6 SA=3.

MANO N. ro 2

Ovest: �D F 10 9 8 7 - � - �A - �R D F 5 4 3Est: � - �D F 7 4 3 - �R D 4 3 - �10 8 7 6 Tutti in zona - dichiarante Nord - Duplicato (IMP)

Nord passa

Sinceramente non credo ci siano sistemi sicuri per trattarele 6-6; servono soprattutto buon senso, immaginazione fervi-da nel piazzare le carte al compagno (quelle che può avere equelle che non può avere), e poi: acceleratore col fit e frenosenza fit.

Qui c’è gran fit a�e nessun fit a�e allora meglio accon-tentarsi statisticamente della manche (rigorosamente nel palodi fit) piuttosto che rischiare uno slam sotto chance legato aldoppio sorpasso di taglio a�.

Ecco le sequenze delle coppie che hanno ottenuto il top fer-mandosi a 5�:

Golin-Pulga: passo - 1�(nat. o art. forc. manche) - 1�(4+�)- 2� (art. f.m. chiede controlli) - 2� (0-1 o 4+ctr.) - 2� (nat.) -3� (nat.) - 4� (nat.) - 5� - fine... (Ottima sequenza: la Golinconosce i limiti della mano di Pulga e non va oltre la manche).

Passi-Barrese: passo - 1� - 1 SA - 4� (nat.) - 5� - fine…(Ottimo affiatamento nella valutazione delle rispettive manida parte degli allievi liguri).

Altomare-Ferlazzo - passo - 1� (nat. o prep. o art. forc. man-che) - 1� (0-9 p.o.) - 1 SA (f.m. chiede Assi) - 2� (0 Assi) -2� (nat.) - 2 SA (nat.) - 3� (nat.) - 4� (nat.) - 4� (nat.) - 5� -fine… (Ottima sequenza analoga a quella della coppia mistaligure: l’apertura artificiale forcing manche aiuta in questotipo di mani!).

Raimondi-Barbaro: passo - 1� - 2� - 3� - 4� - 5� - fine…(Il 2�scoraggia… ).

Ed ecco invece le sequenze delle coppie che hanno chia-mato lo slam:

Cassai-Duboin: passo - 1� (max 16 p.o.) - 2� (nat. o fit 3°debole a�) - 3� (forte) - 3� - 4� - 5� - 6� - fine… (Una de-cisione un po’ troppo… unilaterale).

Ferlazzo-Manara: passo - 1� (max 16 p.o.) - 1 SA - 4� -6� - fine… (La Manara ha ritenuto il 4�un po’ più forte diquanto era in realtà… Il problema è: “con quali mani Ovestaprirebbe comunque 1� forte anche mani di punteggio infe-riore a 16 p.o.?”).

Di Pietro-Di Lentini: passo - 1� - 1 SA - 3� - 4� - 4� (c.b.)- 4� (c.b.) - 6� - fine… (Il solito problema della cue bid divuoto nel palo del compagno… ).

Incidente (Mi ricordo bene? Il mio si ricorda ? Pensa che ionon mi ricordi?) per gli open liguri:

Boscaro-Piazza: passo - 1� - 1 SA - 2 SA (almeno 6-4) - 3�(chiede) - 3� (6�e 4�con punteggio minimo) - 5� - 5�(c.b.) - passo - fine… (Ovest ha ritenuto di non aver fatto giu-stizia alla sua mano con le dichiarazioni precedenti, obbliga-te peraltro, e ha riaperto in cuebid, contando magari di poterstoppare in sicurezza a 5�, Est è stato colto da dubbi amleti-ci ed è passato… capita!).

PUNTEGGI: 5�=10, 6�=5, 4�/3�=4, 4�=2.

MANO N. ro 3

Ovest: �7 5 4 - �A D - �8 7 2 - �R 10 9 8 2Est: �D 2 - �R 10 7 - �A D 4 3 - �A D 7 6Tutti in zona - dichiarante Nord - Duplicato (IMP)

Nord apre di 1� (corto-lungo, 1�preparatorio per le bilan-ciate 12-15).

Pensavo che l’alert sull’apertura di 1�di Nord (mano sbi-lanciata in corto lungo, tipo fiori romano per intenderci)avrebbe messo fin troppo sull’avviso le coppie finaliste e que-ste avrebbero guardato col sospetto che meritavano le tre car-tine di� (gli Ovest) o la D seconda di� (gli Est), cercando intutte le maniere un’alternativa all’ovvio 3 SA che la distribu-zione delle due mani, oltre al triplo fermo a�, suggeriva.

Invece niente… Gli unici swing sono venuti da una incom-prensione licitativa, e dal fatto che due coppie hanno chia-mato i SA dalla parte sbagliata (sbagliata nel senso che se si faattaccare l’apertore di 1�questi, possedendo il quintone di �capeggiato da AR e magari anche con il F, non avrà alcun pro-blema, mentre se si fa attaccare Sud questi dovrà comunqueindovinare se attaccare banalmente a�o da tre cartine a �, cer-cando di imbroccare il canapè dell’apertore.

E pensare che quando ho incomiciato a giocare, vale a direa Roma all’inizio degli anni ’80, in tempi di dilagante fiori

Ruggero Piazza Roberto Boscaro Giovanna Cassai Eleonora Duboin

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romano, l’interferenza naturale di 1 SA era stata praticamenteeliminata dal proprio repertorio da parecchie coppie proprioperché portava a inconvenienti di questo genere… e a rinca-rare la dose c’era il fatto che molti degli attaccanti raramentesbagliavano palo.

Poca varietà quindi nelle sequenze licitative; vediamole:(per comodità di lettura non ho riportato l’apertura di 1�).

Boscaro-Piazza: 1 SA - 3SA - fine.Cassai-Duboin: 1 SA - 3SA - fine.Golin-Pulga: 1 SA - 2� (stayman) - 2� (non 4�) - 3 SA -

fine.Passi-Barrese: 1 SA - 3 SA - fine.Altomare-Ferlazzo: contre (1 SA mostrerebbe una bicolore)

- 1 SA (nat.) - 2� (mano buona con le�) - 3� - 3� (valori) -3 SA - fine (Gli open siciliani ci vanno vicino… a evitare il 3SA e a chiamare il 5�, ma Ovest su 3�dovrebbe dichiarare3�o 3�, a seconda degli accordi di coppia, per cercare ilfermo a �).

Di Pietro-Lentini: 1 SA - 3 SA - fine.Raimondi-Barbaro: passo (una specie di passo forte) – con-

tre (riapetrtura) - 2� - 2 SA - 3 SA - fine. (Stranissima sequen-za, che ottiene come solo risultato di giocare il contratto dallaparte sbagliata).

Incidente per le ladies (un incidente che capita spesso acoppie non affiatate quando si interferisce di 1 SA; veramen-te strano che sia capitato alla Ferlazzo e alla Manara):

Ferlazzo-Manara: 1 SA - 2� (forzante per Ovest, texas perEst) - 2� (palo per Ovest , forzato per Est) - 3� (palo perOvest, bicolore�-�per Est o comunque valori a�) - 3� (va-lori per ambedue) - 3� (trial per ambedue) - 3� ( conclusivoper tutte e due) - fine… (Ovest pensava di giocare con la 4-3,Est con la 5-2, invece… ).

PUNTEGGI: 5�=10, 3 SA(E)=6, 4�=4, 3 SA(O)=3, 2SA/3�=1.

MANO N. ro 4

Ovest: �R D F - �A - �6 3 2 - �A F 7 6 3 2Est: �A 5 4 - �D 8 6 4 3 2 - �A 7 4 - �5

Est Ovest in zona - dichiarante Est - Duplicato (IMP)

Mi è venuto in mente di proporre questa mano discutendocon Enrico Guerra della scelta effettuata dalla sua compagna,nel corso di un incontro, né di sottoaprire, né aprire una manocon la sesta di� (motivazione: troppo forte per sottoaprire,troppo debole per aprire); scelta non condivisa né da Enrico,né da me: in effetti l’esistenza di un “buco nero” fra la sottoa-pertura e l’apertura ci sembrava un po’ paradossale, oltre cheantiestetica.

E allora ho voluto verificare quale fosse il pensiero dei no-stri finalisti; risultato:

• fra le coppie esperte 3 passo e 3 aperture di 1�;• fra le coppie allievi 1 passo e 1 sottoapertura di 2�.Conclusione: L’adozione del “buco nero” nel proprio siste-

ma dichiarativo è decisamente popolare!!La mano è ovviamente studiata, in maniera partigiana, per

favorire spudoratamente i sottoapertori, visto che il top siottiene con lo stop a 2�e le manche a SA e a�sono dispera-te: infatti dopo il 2�di Est mi sembra che Ovest possa optareper un passo conservativo svalutando il suo A secco di�ocercare al massimo la manche a colore indagando con un 2 SAinterrogativo; a tale scopo mi sembra validissima la conven-zione Ogust, praticamente sconosciuta in Italia, così struttura-ta.

Dopo la sottoapertura 2�o 2� il 2 SA interroga e le rispo-ste sono:

• 3� = mano minima e colore brutto;• 3� = mano minima e colore bello;• 3� = mano massima e colore brutto;• 3� = mano massima e colore bello.

Invece chi ha optato per l’apertura di 1�è stato trascinatoa manche per forza d’inerzia da un Ovest imbottito di punti,mentre tutte le coppie meno una (Cassai-Duboin) in cui Est èpassato non hanno saputo individuare le debolezze intrinse-che della mano (A secco sulla sesta debole del compagno, AFsesti sul singolo, RDF secchi) e sono ugualmente piombate amanche.

Vediamo:L’unica coppia che non crede all’esistenza dei “buchi neri”:Raimondi-Barbaro: 2� - 3� - 3 SA - fine (Ma il 3�sembra

proprio eccessivo).L’unica coppia che si è fermata al parziale:Cassai-Duboin: passo - 2� (mono-bicolore max 16 p.o.) -

2� - 3� (monocolore) - 3� (limite) - passo (Ottima valutazio-ne di Giovanna Cassai… mi verrebbe voglia di aumentare ilpunteggio visti gli altri risultati).

Cristina Golin Ruggero Pulga Flavio Passi Gianluca Barrese

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Tutti gli altri, prima i passatori e poi gli apertori:Golin-Pulga: passo - 1� (nat o prep.) - 1� (4+�) - 3� (6�

in mano di forza intermedia) - 3� (sesta limite) - 3� (valori) -3 SA - fine.

Passi-Barrese: passo - 1� - 1� - 2� - 3� (sesta limite) - 3�(valori) - 3 SA - fine.

Boscaro-Piazza: 1� - 2� (rel. forc. manche) - 2 SA (mono-col.� forza ambigua) - 3� (relais) - 3� (minimo) - 3� (valo-ri) - 3 SA - fine.

Altomare-Ferlazzo: 1� - 2� (rel. forc. manche) - 2� - 3� -3� - 3� (valori) - 3 SA - fine.

Ferlazzo-Manara: 1� - 2� (f. manche) - 2� - 3� - 3� -4� - fine.

Di Pietro-Di Lentini: 1� - 2� (nat.) - 2� - 2� - 2 SA - 3 SA- fine.

PUNTEGGI: 2�=10, 2�=9, 3�/1 SA=7, 3�=6, 2 SA=4,3 SA=3, 4�=2.

MANO N. ro 5

Ovest: �R 10 6 5 4 - �5 3 - �R 9 - �8 6 5 4Est: � - �A 7 - �A 8 7 6 5 4 - �A R D 7 3Tutti in zona - dichiarante Sud - Duplicato - (IMP)

Sud apre di 1� (naturale 5°).

Mano di riapertura ultimi di mano dopo la sequenza 1� -passo - passo.

Compito di Est: mostrare la sua fortissima bicolore minore6-5.

Compito di Ovest: valutare appieno la quarta di�e il R di�e chiamare un 6�non proprio di battuta ma quasi: si rea-lizza infatti:

• con le�2-2 se le�sono 3-2 o 4-1;• con le�3-1 se le�sono 3-2;per un totale di circa il 70% di probabilità.Il 7� invece è molto sotto chance: richiede infatti sia le�2-

2 che le�3-2 ( circa il 27% di probabilità).Per comodità riporterò nel seguito come prima licita la ria-

pertura di Est.

I 6 fioristi:Boscaro-Piazza: 2 SA (bic. minore) - 3� - 3� (forte) - 3 SA -

4� (vis. di slam) - 4� (c.b.) - 4� (c.b.) - 4 SA (turbo: Assi parisu 5) - 6� - fine... (molto preciso).

Cassai-Duboin: contre - 1 SA - 2� (forte) - 2 SA - 3� - 3 SA- 5� - 6� - fine… (semplice ma efficace).

Passi-Barrese: 2 SA (bic. minore) - 3� - 3� (forte) - 3 SA -4� (c.b.) - 5� - 6� - fine… (un po’ strappato).

I 5fioristi:Golin-Pulga: 2 SA (bic. minore) - 3� - 3� (c.b.) - 3 SA - 4�

(c.b.) - 5� - fine… (La Golin un po’ rinunciataria... dopo ilbombardamento di cuebid di Pulga).

Altomare-Ferlazzo: 2SA (bic. minore) - 3� - 3� (forte) - 3SA - 4� (vis. di slam) - 4� (c.b.) - 4� (c.b.) - 5� - fine… (do-po il 4�mi sembra che un ulteriore tempo positivo con 4atout di appoggio si poteva dare).

Di Pietro-Di Lentini: 2 SA (bic. minore) - 3� - 3� (forte) - 3SA - 4� (c.b.) - 4� (c.b.) - 4 SA (Assi) - 5� (0 Assi) - fine… (Il4�di Est ha impedito la cuebid a�di Ovest e così la faccen-da si è complicata).

Raimondi-Barbaro: 2 SA (bic. minore) - 3� - 5� - fine… (Lafretta è sempre una cattiva consigliera).

La squadra ligure al completo.

Le 7fioriste:Ferlazzo-Manara: 2 SA (bic. minore) - 4� - 4� (forte) - 4 SA

(turbo: Assi pari su 5) - 5� (c.b.) - 5 SA (R di�) - 7� - fine.(Probabilmente la Manara ha pensato che il 4� fosse giustifi-cato da 5 atout o dalla presenza di più onori nei pali minori eappurato il R di�non si è fatta pregare).

PUNTEGGI : 6�=10, 5�=6, 7�=4, 3 SA=3.

MANO N.ro 6

Ovest: �A 8 6 2 - �D 6 5 - � - �R D 9 8 6 5Est: �R 5 4 - �2 - �A 9 7 5 4 3 - �A 7 3Est Ovest in prima - dichiarante Est

Un ottimo 4�con la 4-3 (necessita solo dei resti 3-3 o 4-2,e delle�non 4-0).

Un quasi altrettanto buono 5� (solo l’attacco e il ritorno inatout condannano il contratto se le�non sono 3-3, semprecon le�non 4-0).

Un pessimo 3 SA (Il fermo di�è decisamente traballante).Contratti raggiunti ai tavoli: 4 volte 5�, 1 volta 3 SA, e ben

3 fuori campo: 1 volta 6�e 2 volte 3�.Cominciamo da questi ultimi: mi sembra che perseverare

nel dichiarare un palo composto da un Asso e cinque frilli siaun tantino “diabolicum”. Scherzi a parte, vediamo come si siaarrivati a giocare nella 6-0 invece che nella 6-3.

Altomare-Ferlazzo: 1� (nat. o prep. o art. f. manche) - 1�(art. 10+ p.o.) - 2� - 3� (passabile) - 3� - fine. (Meglio 3�su3�… ).

Passi-Barrese: 1� - 2� - 2� - 2� - 3� - fine… (Non misembra che la sequenza sia passabile).

L’altro fuori campo a 6�:Cassai-Duboin: passo - 2� (mono-bicolore max 16 p.o.) -

2� (rel.) - 2� (5+�e 4�) - 4� (fit massimo) - 4� (c.b.) -4� (c.b.) - 4� (c.b.) - 4 SA (rich. a 5 Assi) - 6� (2 dei 5 Assi euno chicane) - fine... (Sinceramente non mi è mai piaciuta laconvenzione che mostra gli chicane sulla richiesta d’Assi: seuno vuole sapere gli Assi magari degli chicane non gliene fre-ga niente...!).

Il quasi fuori campo a 3 SA:Boscaro-Piazza: 1� - 1� - 2� - 2 SA (nat. limite per Ovest,

convenz. per Est… ricordando male) - 3� (accetta con 3 carteper Ovest, obbligato per Est) - 3 SA... (Misunderstanding eovvio cattivo risultato; Ruggero Piazza, dopo avere simpatica-mente e sportivamente ammesso la dimenticanza, ha anche

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trovato una pecca nel suo 2�: “meglio 2�, visto che possia-mo appoggiare terzi per sistema, e abbiamo poi il relais di 2SA per chiarire la situazione”).

Dentro il campo con il 5�:Golin-Pulga: passo - 2� (mono-bicol. 11-16 p.o.) - 2� (re-

lais) - 2� (4 carte) - 2 SA (sarebbe bilanciata… uno strappettoal sistema?) - 3� (minimo) - 3� (valori) - 3� (valori) - 3� (fit3°) - 4� (meglio non giocare 3 SA) - 5� - fine.

Ferlazzo-Manara: 1� - 2� (f. manche) - 2� - 2� - 3� - 4�- 4� (c.b.) - 5� - fine.

Di Pietro-Di Lentini: 1� - 2� - 2� - 2� - 3� - 3� (valori) -3� (c.b.) - 4� - 4� (c.b.) - 5� - fine.

Raimondi-Barbaro: 1� - 2� - 2� - 3� - 4� - 5� - fine.

PUNTEGGI: 4�=10, 5�=8, 3�/4�=5, 2 SA=4, 3 SA=2.

MANO N. ro 7

Ovest: �A 9 8 5 3 - �7 6 - �R 3 - �D F 5 3Est: �R 6 4 - �A R 8 3 2 - �F 6 - �R 10 4Est Ovest in zona - dichiarante Est - Coppie - (MP)

Sud dichiara 2 SA (bicolore minore almeno 5-5).Nord se possibile dichiarerà 3� (altrimenti passerà).

Nel trattare mani di questo tipo, mani cioè in cui ci si devedistricare dal disturbo avversario a 2 SA, gioverebbe parec-chio utilizzare convenzioni che prevedano le dichiarazioniconvenzionali di 3�e 3�con il significato di sottocolore perle�o le�, intese, a seconda dei casi, come invitanti o for-zanti.

Non mi sembra, però, che le coppie in gara fossero moltoaccordate in tal senso; quelle che sono riuscite a trovare il topfermandosi a 3�hanno per lo più utilizzato un generico con-tre sputnik seguito da una dichiarazione di invito a 3� (quan-do è stata interpretata correttamente).

Una nota sul punteggio assegnato a 3�e 3�contrati: pro-babilmente gli avversari andranno sotto a 3�, ma perché con-trarli quando un risultato di +50 o +100 non dovrebbe fare

molta differenza a nostro fa-vore (perdiamo comunquerispetto al +140 di 3�m.i. evinciamo comunque su tut-te le segnature per N-S)mentre nei casi in cui scri-viamo –470 lo zero cheprendiamo è sicuramentetondo tondo rispetto a quelpochino, ma magari nontanto pochino che mettiamoda parte con il –110?

Due sole coppie stoppanoa 3�rimediando il top:

Boscaro-Piazza: 1� (E) - 2SA (S) - contre (O) - 3� (N)- p (E) - p (S) - 3� (O) -fine… (come da introduzio-ne).

Golin-Pulga: 1 SA (E) (12-14) - 2 SA (S) - contre (O) - 3� (N)- p (E) - p (S) - 3� (O) - fine… (come sopra).

Tre coppie sforano a 4�:Ferlazzo-Manara: 1� (E) - 2 SA (S) - contre (O) - 3� (N) -

contre (E) (max) - p(S) - 3� (O) - p (N) - 4� (E) - fine… (Leladies siciliane giocavano la convenzione ricordata all’ini-zio… ma la Ferlazzo ha avuto un’amnesia e non ricordandosipiù quale fosse la licita invitante e quella forzante ha ripiega-to su un contre generico).

Di Pietro-Di Lentini: 1� (E) - 2 SA (S) - contre (O) - 3� (N)- p (E) - p(S) - 3� (O) - p(N) - 4� (E) - fine (contre e poi 3�eraforzante per la coppia mista siciliana).

Passi-Barrese: 1� (E) - 2 SA (S) - contre (O) - 3� (N) - p (E)- p (S) - 3� (O) - p(N) - 4� (E) - fine.

Due coppie a 3 SA:Cassai-Duboin: 1� (E) - 2 SA (S) - contre (O) - 3� (N) - con-

tre (E) (max) - p (S) - 3� (O) - p (N) - 3 SA(E) - fine... (Nessunaconvenzione in pista per le ladies liguri).

Raimondi-Barbaro: 1� (E) - 2 SA (S) - contre (O) - 3� (N) -contre (E) - p(S) - 3 SA(O) - fine.

E un 3�:Altomare-Ferlazzo: 1� (E) - 2 SA (S) - contre (O) - 3� (N) -

p (E) - p (S) - 3� (O) - fine... (Comprensibile il timore di Ovestnel dichiarare la 5ª di�, ma anche il 3�, sicuramente nella 5-2, non può essere il miglior contratto).

Sinceramente, in tutte le sequenze viste, una cosa mi risul-ta un po’ oscura, il contre dato dagli Est a 3�… Mah.

PUNTEGGI: 3�=10, 3� (N)=6, 3�X(N)=4, 3 SA=3,3�/4�=2

MANO N. ro 8

Ovest: �D 5 2 - �D F 6 4 - �R 3 2 - �R F 5Est: �R 6 3 - �A 2 - �D F 6 4 - �D 8 3 2Est Ovest in prima - dichiarante Ovest - Coppie - (MP)

Una manina semplice semplice, eppure...Detto con la mano sul cuore, penso proprio che la mano di

Ovest non valga l’apertura:• la 4-3-3-3;• non 4 carte a�;• neanche un Asso;Caterina Ferlazzo Giuseppe Di Lentini

Donatella Barbaro

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SQUADRA: SICILIA

coppia mano1 mano 2 mano 3 mano 4 mano 5 mano 6 mano 7 mano 8 totO - Altomare-Ferlazzo 6� - 5 5� -10 3SO -3 3S - 3 5� - 6 3� - 0 3� - 2 2S - 9 38L - Ferlazzo-Manara 4� - 4 6� - 5 3� -0 4� - 2 7� - 4 5� - 8 4� - 2 3S - 3 28M - Di Pietro-Lentini 6� -10 6� - 5 3SE -6 3S - 3 5� - 6 5� - 8 4� - 2 2S - 9 49A - Raimondi-Barbaro 6� -10 5� -10 3SO -3 3S - 3 5� - 6 5� - 8 3S - 3 2S - 9 52TOTALE 29 30 12 11 22 24 9 30 167

SQUADRA: LIGURIA

coppia mano1 mano 2 mano 3 mano 4 mano 5 mano 6 mano 7 mano 8 totO - Piazza-Boscaro 6� - 5 5� - 0 3SE -6 3S - 3 6� - 10 3S - 2 3� -10 T.P.- 5 41L - Cassai-Duboin 6� -10 6� - 5 3SE -6 3� - 7 6� - 10 6� - 0 3S - 3 3S - 3 44M - Golin-Pulga 5� - 4 5� -10 3SE -6 3S - 3 5� - 6 5� - 8 3� -10 2S - 9 56A - Passi-Barrese 4� - 4 5� -10 3SE -6 3S - 3 6� - 10 3� - 0 4� - 2 3S - 3 38TOTALE 23 25 24 16 36 10 25 20 179

RISULTATO FINALE SICILIA : 167LIGURIA : 179

Vantaggio ligure, anche se di stretta misura, dopo le primeotto mani della finale.

Incontro comunque falloso, e nervosismo in campo perl’importanza della posta in palio.

Decisamente una sorpresa negativa le ladies siciliane Fer-lazzo-Manara, che dopo avere portato per mano la loro squa-dra in finale, stentano a entrare in partita e si esibiscono anchein uno spettacolare fuori campo alla mano 3 (2�nella 3-2).

Un clamoroso fuori campo anche per Boscaro e Piazza allamano 2 (5�nella 4-1), che tuttavia mantengono un punteggiocomplessivo dignitoso.

Soffrono l’emozione del debutto gli open siciliani Altomaree Ferlazzo, con qualche inesattezza di troppo (e anche un 3�

con la 6-0 alla mano 6).Migliori in campo Golin-Pulga e le sorprendenti allieve Rai-

mondi-Barbaro, ma si sa, la fortuna aiuta le allieve!Solidissimi e rocciosi come sempre a centrocampo Di Pie-

tro-Di Lentini e Cassai-Duboin.Positivi, anche se non al meglio gli allievi liguri Passi-Bar-

rese.

Squadre negli spogliatoi e tutto pronto per il secondo tempodella finalissima.

Arrivederci al prossimo numero per sapere chi sarà la vin-citrice di Campanile Bid fra Liguria e Sicilia.

• due Dame e due Fanti.Veramente una schifezza e’ mano.Le posizioni filosofiche delle coppie in pista possono così

sintetizzarsi:a) Ovest passa e Est passa: 1 coppia;b) Ovest passa, Est apre, Ovest invita, Est rifiuta: 1 coppia;c) Ovest apre, Est invita, Ovest rifiuta: 3 coppie.d) Ovest apre, Est forza a manche: 2 coppie.

Totale = 7 coppie, e l’ottava, direte voi?Vediamola subito:Cassai-Duboin: 1� - 2 SA (invito per Est, 16+ bil. da siste-

ma) - 3 SA - fine... (cioè: Ovest apre, Est forza pensando diinvitare, Ovest frena mentre Est pensa che accetti… mammamia che mal di testa!).

Vediamo il caso a)Boscaro-Piazza: passo - passo (C’è poco da aggiungere... ).

Passiamo al caso b)Golin-Pulga: passo - 1 SA (12-14) - 2� (stayman) - 2� (non

4ª nob.) - 2� (interr.) - 2 SA (min.) - fine… (Bridgistically cor-rect).

Caso c) , il più popolare:Altomare-Ferlazzo: 1� (bil. o tric. 12-14 o prep. di rever) - 2

SA (12 p.o.) - fine.Di Pietro-Di Lentini: 1� (prep.) - 2 SA - fine.Raimondi-Barbaro: 1� (prep.) - 1� - 1� - 2 SA - fine.Caso d), il più radicale:Ferlazzo-Manara: 1� (prep.) - 2� (f. manche) - 2 SA - 3 SA

- fine.Passi-Barrese: 1� (prep.) - 3 SA - fine.

PUNTEGGI: 1 SA=10, 2 SA=9, T.P.=5, 2�/2�=4, 3 SA=3,2�/3�/3�=1.

Ed ecco il riepilogo dell’incontro:

Gabriella Manara fra Salvatore Altomare e Francesco Ferlazzo.

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Come alla nascita le creature viventisono all’inizio malformate,così lo sono tutte le innovazioni, figliedel proprio tempo.

Francis Bacon, Essays, 1597

Non è vero che il ricercatore insegue laverità, è la verità che insegue ilricercatore

Robert Musil, L’uomo senza qualità,Einaudi 1972

Ogni avventura umana è figlia delpensiero e corre sulle ali dellaStoria. La Storia le garantisce

l’autenticità del suo essere espressionedell’esistenza ma al tempo stesso l’insi-dia con l’inesorabile caducità dell’ope-rare nel mondo, e il pensiero, per af-francarsi dalla temporalità e dal dubbio,continuamente si confronta con se stes-so in un conflitto inesausto.

La premessa potrà, forse, appariretroppo solenne per un discorso, limita-to e corrivo, sul linguaggio del bridgeche resta pur sempre, si afferma nonsenza ragione, un gioco. Ma se il bridgeè inteso, come meriterebbe, quale ricer-ca di ordine semantico per la costru-zione logica e sintattica di un articolatolinguaggio teso a farsi discorso, un’in-dagine sulle molteplici forme e finalitàdel suo alfabeto potrà non apparire va-na.

Come per ogni altra forma di linguag-gio (1), la storia del bridge è ritmata suuna lunga evoluzione storica costante-mente tesa alla costruzione di un lessi-co il più significante possibile. Premes-sa a tale ricerca, rivelatasi poi presun-tuosa e fallace, era che la finalità dellacomunicazione semantica tra i compo-nenti la coppia dovesse essere la de-scrizione esaustiva delle proprie maniper consentire l’individuazione del“miglior contratto”. Tale espressione, in

verità non ben chiara e di mutevolecontenuto, sembrava suggerire il con-cetto di “contratto conforme alla massi-ma potenzialità delle carte combinatedei due componenti la coppia” (2), anzi-ché, come sarebbe stato corretto, di con-tratto conforme al “maggior profitto o alminor danno”, la cui unica finalitàfosse cioè battere il cosiddetto “par”assoluto della mano (3). Alla conquistadi tale chimerico “oggetto del deside-rio” furono informati tutti i sistemi di-chiarativi della “epoca d’oro”, quelli diCulbertson (4), Vanderbilt (5) e Albarran(6), per citare soltanto i più noti. Nellaimpostazione teorica di un ricco edesaustivo alfabeto semantico, era peròignorata, o pressoché ignorata, ogni re-strizione o difficoltà nascente dal con-testo agonistico e cioè era assente o qua-si la figura degli avversari. In questoequivoco contesto teorico nacquero an-che le mirabili costruzioni dei grandisistemi italiani (7) (8) (9), la cui validitàsembrò trovare conferma nella incredi-bile ed indimenticabile serie di succes-si del “Blue Team”. Ai sistemi italiani sidevono infatti tutte le più interessantiinvenzioni del bridge moderno: dalconcetto di “approccio graduale”, allacorrelazione tra fattori di forza (in onorie distribuzione) e livelli licitativi; dallearticolazioni di un linguaggio flessibile

in relazione alle varie situazioni agoni-stiche, ai concetti di anticipazione e dioperativa valutazione del rischio. Nac-que quindi dal loro mito un equivocodestinato a perdurare nella storia ed an-cor oggi presente: il ritenere cioè chefosse la perfezione del sistema impiega-to dai campioni a convalidare sul pianodella storia la validità delle loro scelte ,anziché essere tali scelte vincenti, figliedi studio concentrazione intuito intelli-genza senso del gioco capacità di soffri-re volontà di vittoria, la chiave di suc-cessi di cui la validità del linguaggioimpiegato era soltanto una componen-te, certo non effimera ma nemmeno de-terminante (10).

Alle premesse teoriche di tali sistemied ai loro fondamenti furono informateper anni le costruzioni di altri sistemi,non esclusi quelli a relais (11), che conla loro ambiziosa pretesa di perfezioneavrebbero dovuto (come il grande con-certo di Stan Kenton nel jazz) por fine atutti i sistemi consentendo la realizza-zione del mitico “contratto perfetto”. Il-lusione effimera, in quanto fondata sulconcetto della dichiarazione come “dia-logo a due” anziché come inevitabile“discorso a quattro”, e la cui breve sta-gione fu la conferma di quanto il gran-de Simon aveva affermato molti anniprima (12): essere cioè l’insufficienzacongenita di spazi dichiarativi l’ostaco-lo insormontabile alla creazione di unlinguaggio che pretenda di superare loscoglio della inevitabile limitazione del-la umana conoscenza.

Quanto emerge da questa premessadovrebbe essere un costante monito peri fautori di “sistemi compiuti” o, comesi usa dire, “globali”, che in realtà “com-

UN PASSATO PROSSIMOFUTURO

Nino Ghelli

(1) Noam Chomsky, Intervista su linguaggioe ideologia, 1951.

(2) Ely Culbertson, Contract Bridge Blue Book,The Bridge World, 1933

(3) Skid Simon, Design for bidding, Nichol-son & Watson, 1949.

(4) Ely Culbertson, op. cit.

(5) Harold Vanderbilt, The New Contract Brid-ge, Scribner’s, 1930.

(6) Pierre Albarran, Encyclopedie du bridgemoderne, Fayard, 1957.

(7) Giorgio Belladonna e Walter Avarelli, Il Fio-ri Romano, Bridge d’oggi, 1968.

(8) Eugenio Chiaradia, Il nuovo Fiori Napole-tano, Mursia, 1988.

(9) Pietro Forquet e Benito Garozzo, Il FioriBlue Team, Editrice Prati, 1967.

(10) Edgar Kaplan affermò infatti con moltoacume che “quelli” (e cioè gli italiani) avreb-bero vinto anche se avessero giocato il “fioriturco”.

(11) Pierre Ghestem & Claude Delmouny, LeMonaco, Laffont Paris 1966.

(12) Skid Simon, op. cit.

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piuti” e “globali” non sono affatto, inquanto costituiti soltanto, o in grandeprevalenza, dalle indisturbate sequenzedichiarative della coppia in attacco.Non a caso, i sistemi dichiarativi delladifesa sono ancora “l’oggetto misterio-so” nella bibliografia bridgistica, soprat-tutto italiana.

Che il bridge di oggi sia divenuto “al-tro”, non soltanto da quello dell’era deigrandi sistemi ma da quello giocato adalto ed altissimo livello fino a pochi an-ni or sono, è verità ovvia e sotto gli oc-chi di tutti. È ormai scienza comuneche l’esasperata aggressività, la freneti-ca occupazione degli spazi dichiarativi,la massima anticipazione delle infor-mazioni ritenute utili e non sempre co-dificabili (per esigenze della contingen-za agonistica, delle mutevoli situazionidi gioco, del variabile temperamentodei contendenti, del sempre diverso an-damento della competizione), caratteriz-zano in modo peculiare il bridge, in-fluenzando di conseguenza gli obiettivie le forme del linguaggio dichiarativo.Le aperture a livello di uno con valoriminimali o subminimali, l’uso frequen-te di licite convenzionali con la solafunzione di “cortina fumogena”, l’in-cessante restrizione del campo dichia-rativo con l’impiego di “relais” e di “trans-fer”, la trasformazione genetica dei“contro” e dei “surcontro”, la funzioneaggressiva delle dichiarazioni a saltodeboli o debolissime, le numerose eanomale tattiche ostruttive della difesa,sono ormai pratica quotidiana in tuttele competizioni di un certo livello (13).Esse hanno radicalmente mutato nonsoltanto il significato e la finalità dimolti sintagmi dichiarativi, ma addirit-tura la struttura stessa del linguaggio,facendone un essere poliforme e mu-tante a seconda della situazione agoni-stica che incide pesantemente e varia-bilmente sulle strutture del discorso di-chiarativo e sulle modalità del loro im-piego. E stupisce che a tale evoluzionedel linguaggio, con tutte le implicazioniche essa comporta, sia ben poco sensi-bile gran parte della didattica operanteinformata a criteri superati di valutazio-ne della mano e a strutture semantichedel tutto lontane dalla realtà del bridgeodierno.

Da tale constatazione, di ovvia verità,muove la ragione della necessità di un

discorso, fatalmente approssimativo edincompleto, su criteri didattici e su for-mule d’insegnamento superati dallastoria che continuano ad essere diffusicome presupposti fondamentali per lacomprensione e la pratica del bridge.L’argomento è talmente grosso che im-possibile è trattarne esaurientemente inquesta sede. Ci limiteremo pertanto aconsiderarlo occasione per alcune con-siderazioni, da intendere quali spunti opremesse ad un discorso più vasto edapprofondito.

Dei criteri approssimativi, o addirit-tura errati, della valutazione della ma-no, criteri che sono proposti come ve-rità rivelate, abbiamo largamente tratta-to anche recentemente (14). Ma quel chestupisce, e non poco, è che nell’insegna-mento del bridge sopravvivano relittistorici quali il cosiddetto “fiori prepara-torio” (erede del Fiori Romano), il “mi-glior terzo” (erede indiretto dell’apertu-ra 1�“catch-all” dei sistemi del FioriForte, tutti figli del Fiori Napoletano).Nei sistemi originari tali tipi di apertu-ra avevano una precisa ragione di esi-stenza che traeva origine da una matri-ce concettualmente affine. Gli autori,consci dell’insufficienza del numero disintagmi del lessico per la descrizionedella svariatissima tipologia delle manidi forza d’apertura, avevano avvertito lanecessità di una riduzione del campo“universo mani” per mezzo di due for-mule: suddivisione della mani di forzad’apertura a seconda della distribuzio-ne (alla descrizione delle mani bilan-ciate deboli era infatti destinata l’aper-tura convenzionale preparatoria di 1�,il “piccolo senza” del Fiori Romano),oppure a seconda della forza (alla de-scrizione delle mani forti con qualun-que distribuzione era destinata l’apertu-ra convenzionale di� – con relativerisposte a gradini – del Fiori Napoleta-no). Tale frantumazione del campo con-sentiva la creazione di sistemi dichiara-tivi più duttili ed efficaci, non soltantoper la descrizione delle mani inizial-mente definite o semidefinite dall’aper-tura convenzionale, ma complementar-mente anche di altre di diversa tipolo-gia (15).

Avulse dai sistemi originari e supera-

te ormai dal divenire della storia, taliaperture, ancora oggi stancamente inse-gnate, mostrano ormai tutta la loro fra-gilità e inconsistenza nel violento climaagonistico attuale. Infatti, la genericitàdell’informazione legata alla dichiara-zione d’apertura, oltre a non trovare piùspazi dichiarativi idonei per la descri-zione analitica della forza e strutturadei vari tipi di mano, rende paradossal-mente più agevoli le azioni di disturbodelle interferenze avversarie (16). Il di-scorso riguarda per analogia anche l’im-piego dei sistemi di “approccio gradua-le”, il cosiddetto “uno su uno” concla-mato toccasana per l’individuazione difit a basso livello, dei quali la storia hagià fatto giustizia, talché sono presso-ché scomparsi dal lessico delle coppiedi elevato livello (17).

Nel bridge di oggi, in cui la difesa èquanto mai attiva, è divenuto indispen-sabile il massimo impiego di aperturenaturali che consentano l’anticipata in-dividuazione di fit 4-4, soprattutto neicolori nobili. E poiché, come affermavaSimon (18), “il miglior modo per mani-festare la presenza di un colore è quellodi dichiararlo”, è evidente che, in pre-senza di 4 carte, l’apertura di 1�o di1�deve essere sempre privilegiata, an-che ai fini della massima occupazionedello spazio dichiarativo (utilizzandoeventualmente, come fanno varie cop-pie emergenti, aperture in transfer cheoccupano di fatto due livelli licitativi).

È fin troppo evidente quindi che tuttele “aperture preparatorie” (19) devonoessere abbandonate in favore di apertu-re naturali di uno a colore opportuna-mente combinate con il Senza AtoutDebole, la più naturale delle aperture.Dell’efficacia agonistica e della flessibi-

(13) “Caution to the wind” ammoniva Jeff Ru-bens recensendo una grande competizionestatunitense, per connotare le avventuroseaperture o interferenze dei “Meckwell” (TheBridge World, settembre 2000).

(14) “Per una nuova frontiera”, Bridge d’Italiann. 6-7-8 2000.

(15) Non è senza significato che Giorgio Bel-ladonna affermasse che le mani meglio de-scritte dal Fiori Romano fossero quelle nonaperte di 1 Fiori e che Garozzo abbia scrittoche i sistemi del Fiori forte descrivono eccel-lentemente, per il ridotto campo di forza, so-prattutto le mani che non si aprono di 1�.

(16) Il grande Meredith asseriva che “su aper-tura di 1�o 1�, l’interferenza di 1�, si de-tenga o no il colore, è sempre una buona di-chiarazione!” (System Contract Bridge, Leeds,1948).

(17) Tale strumento didattico sembra ignorareche il caso di individuazione del fit 4-4 a pic-che con la indisturbata sequenza dichiarativa1�/1�/1�/1�è materia da Guiness dei pri-mati, da abbinare al Guiness della prudenzaper la silente coppia in difesa.

(18) Skid Simon, op. cit.

(19) È fin troppo chiaro che non può consi-derarsi “preparatoria” l’apertura di 1�nei si-stemi Fiori Forte che, in quanto riservata allemani di forza elevata, assolve la funzione diuna suddivisione “binaria a priori” del cam-po di tutte le aperture (mani forti e mani nonforti).

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lità e semplicità d’impiego del SenzaDebole abbiamo trattato in altra occa-sione (20) ed è quindi sufficiente richia-marne sommariamente i vantaggi es-senziali;

a) carattere naturale e perfetta ade-renza al tipo di mano destinata adescrivere;

b) forza minima (11 H) appena al disopra della media, forza massima (14 H)conforme a quella delle aperture di unoa colore non idonee ad una dichiarazio-ne forzante di 2° giro (in rever o a salto);

c) distribuzione bilanciata o semibi-lanciata con quinta minore;

d) altissima frequenza d’impiego:29,12% per la distribuzione 4432; 28,91%per la 4333; 14,63% per la 5332 conquinta minore, con una probabilità to-tale del 72,66%, a fronte del 29,81%per il Senza Standard (15-17 o 16-18H)! Tale elevata frequenza aumenta ul-teriormente se l’apertura di 1 SA desti-nata a descrivere anche, come nel lessi-co di talune coppie di alto livello, le bi-colori piccole Quadri-Fiori e le tricolori4441;

e) elevata pressione ostruttiva conse-guente all’occupazione dell’intero livel-lo di uno;

f) notevole facilitazione delle sceltedichiarative del rispondente, a fronte diun’apertura esaustivamente descrittivadella limitata forza della mano e dellasua struttura distributiva.

Come già rilevato in altra occasione(21), del tutto inconsistente è il pregiu-dizio diffuso che esalta la pericolositàdel Senza Debole. È ormai nota a tutti la“decadenza” d’impiego del contro pu-nitivo in quanto la compressione deglispazi licitativi ha reso necessari nume-rosi “contro a togliere” di svariatissimotipo, soprattutto a basso livello (22). Pe-raltro, negli annali della storia del brid-ge, i casi di contro punitivi dell’apertu-ra di 1 SA Debole che abbiano compor-tato una penalità superiore al par dellamano sono di numero addirittura esi-guo (a prescindere dal fatto che accorti“escamotages” dichiarativi, oggi di lar-

go impiego, consentono “to escape fromMoscow”) (23). Comunque, il rischioconnesso all’apertura di 1 Senza Debolenon è maggiore di quello relativo asequenze come 1�o 1�preparatorio x1 SA, per indicare mano debole senzafit al colore del rispondente.

Un complemento indispensabile allanatura interdittiva del Senza Debole ècostituito, per le mani idonee all’aper-tura di 1 SA Standard, dall’apertura na-turale in quarta maggiore (1�, in pre-senza di 4 Cuori e 4 Picche) seguita insecondo giro dalla dichiarazione di SAa minimo livello. Tale sequenza, forni-sce una descrizione pressoché esausti-va della mano dell’apertore e agevolafortemente le scelte dichiarative del ri-spondente, soprattutto in presenza diinterferenze. Infatti:

a) su apertura di 1 a colore: più libe-ro e frequente impiego della risposta di1 SA, con significato negativo o semi-negativo, anche con mano inadatta, perstruttura distribuzionale e scarsa forza,ad un contratto finale a Senza Atout. In-fatti, la mancata apertura di 1 SA De-bole indica al rispondente che l’aperto-re ha una mano sbilanciata che prevedeuna seconda dichiarazione a colore, op-pure una mano bilanciata o semibilan-ciata di forza almeno media (15-17 H)idonea al contratto finale di 1 SA, chediviene quindi passabile;

b) su apertura in quarta maggiore se-guita in 2° giro da SA notevole sempli-ficazione delle dichiarazioni interroga-tive per conoscere la distribuzione dellamano dell’apertore, in quanto la sua se-quenza dichiarativa ha già fornito al ri-spondente una descrizione della sua ma-no: forza 15-17 H o 16-18 H con distri-buzione bilanciata o semibilanciata:

• su apertura di 1�, 4 carte a Picchee possibili 4 carte a Fiori e Quadri, manon a Cuori;

• su apertura di 1�, 4 carte a Cuori epossibili 4 carte a qualsiasi altro colore;

• su apertura di 1�o 1�, 4-5 carte aFiori o Quadri, ma non a Cuori o Picche;

Dal che consegue per il rispondentela necessità d’impiego di un’interrogati-va per l’individuazione di un eventualefit a un nobile.

Tale stile dichiarativo consente quin-di al rispondente, in un numero elevatodi casi (33,6% con un solo colore nobi-le, 60,3 % con entrambi), quella antici-pata individuazione del fit 4-4 in un co-

lore nobile che dovrebbe costituire il car-dine di un buon sistema dichiarativo(24).

Inoltre occorre smentire la diffusa con-vinzione che i sistemi in quinta mag-giore consentano, rispetto a quelli inquarta maggiore, una più agevole indi-viduazione del fit di otto carte nel colo-re nobile d’apertura. A sostegno di taletesi si cita la più elevata probabilità perl’apertore, se ha 5 carte a Cuori o Pic-che, di trovare un fit di 3+ carte nellamano del rispondente (54,37%), rispet-to alla probabilità per l’apertore, se ha 4carte a Cuori o Picche, di trovare un fitdi 4+ carte nella mano del rispondente(33,66%). È evidente però che questomodo di porre il problema, e cioè in ter-mini di probabilità semplice, è errato inquanto esclude dal calcolo la probabi-lità “a priori” di ricevere un certo nu-mero di carte in un colore. La frequen-za probabilistica dell’esistenza di un fitdi 8+ carte è infatti un problema di pro-babilità composta in cui le due suddet-te percentuali probabilistiche vannocorrelate rispettivamente alla probabi-lità di un giocatore di “ricevere” unamano con 5 carte in un colore (12,47%)e con 4 carte in un colore (23,86%). Laprobabilità composta del verificarsi deidue eventi, 8,03% per il fit 4-4 contro6,78% per il fit 5-3, è in netto favoredell’apertura in quarta maggiore (25).

Né vanno dimenticati gli altri nume-rosi ed evidenti vantaggi dell’aperturain quarta maggiore rispetto a quella inquinta maggiore:

a) vantaggiosa rinuncia delle aperturepreparatorie di 1�e 1�, del tutto gene-riche e prive di valenza interdittiva, ne-cessarie nei sistemi in quinta maggiore;

b) più elevata frequenza delle apertu-re di 1�o 1� (oltre il 30%, escludendole mani fortissime e le mani tricolori) dimaggiore potere interdittivo;

c) facilitazione per il rispondente,dell’individuazione di fit ai colori nobi-li in quanto può: su apertura di 1�, di-chiarare 1�con 4 carte nel colore e, suapertura di 1� (che nega 4 carte a Cuo-ri), abbandonare la ricerca del fit 4-4 aCuori;

d) facilitazione per il rispondente, nelcaso di un contratto finale avversario,

(20) Bridge d’Italia, n. 10, 1998.

(21) Bridge d’Italia, n. 6, 1999.

(22) Se ne tratta nella rubrica Convention Cor-ner di questo numero.

(24) Una rilevazione statistica dell’ACBL, re-lativa ad oltre 2300 smazzate nelle FinaliMondiali Open degli ultimi dieci anni, evi-denzia come i contratti di manche o di slam aCuori o Picche siano stati il 57%, contro il30% di contratti di manche a SA ed il 13% (!)di contratti di manche a Fiori o Quadri.(23) Cfr. nota (21).

UN PASSATOPROSSIMO FUTURO

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nella scelta della carta di attacco data lanaturalità dell’apertura;

e) più agevole individuazione da par-te del rispondente, per un processo diesclusione, del fit neri colori non nobi-li, quando ricorra l’apertura naturale di1�o 1�;

f) aumento della probabilità che siadichiarante la mano più forte (e cioèquella di apertura nella maggior partedei casi) e che quindi venga esposta lamano più debole;

g) maggiore potere ostruttivo conse-guente alla occupazione di un più ele-vato spazio licitativo;

h) più frequente individuazione diutili fit 4-3;

i) migliore descrizione della strutturadella mano dell’apertore e facilitazioneper il rispondente nella lettura delladislocazione delle “carte alte” in altricolori, soprattutto in sistemi corto-lun-go;

j) più ardua individuazione per gliopponenti del fit e della forza agonisti-ca della mano;

k) maggiore difficoltà per gli oppo-nenti di pervenire al contratto di 3 SA,data la naturalità dell’apertura.

L’apertura in quarta maggiore consen-te la realizzazione di una variante di gran-de interesse rispetto ai sistemi “uno suuno”, e cioè: su apertura di 1�o 1� ladichiarazione di 1�o 1�da parte delrispondente presuppone sempre 5+ car-te nel colore. Il che, ovviamente, costi-tuisce un ulteriore importante fattore

positivo per quei sistemi che potrebbe-ro definirsi in quarta maggiore in aper-tura e in quinta maggiore in risposta.

Ma, a questo punto, il discorso do-vrebbe essere inevitabilmente allargatoa tutto il complesso di intricati proble-mi la cui soluzione deve presiedere allaelaborazione di un sistema dichiarati-vo, inteso come una costruzione di logi-ca semantica, che non prescinda peròdagli aspetti effettuali del gioco e cioèdalle ipotesi sul “par assoluto” dellamano e dalle conseguenti analisi dirischio calcolato. Si è detto della esi-genza che un sistema dichiarativo siauna costruzione flessibile i cui lessemidevono essere intesi non come entitàautonome, ma come elementi di un di-scorso correlati a esigenze logiche se-mantiche ed agonistiche. A tal fine, ol-tre alla naturalità di tutte le dichiarazio-ni di apertura (fatta eccezione per quel-le convenzionali riservate a mani diforza elevata e molto elevata: ad esem-pio, il diffusissimo 2�), e oltre alleaperture di 1 SA debole e di 1 al colorenobile di 4+ carte, è necessario struttu-rare le varie sequenze, e cioè le dichia-razioni di apertura e tutte quelle suc-cessive (incluso il passo), come elemen-ti di un discorso unitario teso a fornire,con la massima precisione possibile econ la massima anticipazione, unadescrizione in termini di forza e distri-buzione. Tale esigenza deve essere inte-sa però come una norma flessibile, lacui forma e la cui direzione variano dicontinuo in relazione ai comportamen-ti agonistici di compagno e avversariche inevitabilmente influenzano, nonsoltanto i termini di valutazione dellamano, ma anche tutte le scelte nel di-scorso dichiarativo. Tuttavia, poiché lepremesse logiche di ogni linguaggio, equindi anche di quello dichiarativo, de-vono articolarsi su fondamenti che con-sentano la trasmissione del massimonumero di informazioni, tanto più utiliquanto più inattese come ha affermatoShannon (26), esaltando al tempo stessola massima valenza agonistica di esse, èindispensabile che l’esigenza di unaesauriente descrizione della mano siaassolta nel minimo numero di giri lici-tativi (e cioè in due giri licitativi per lemani deboli e medie, riservando aper-ture speciali, a livello di 2 e di 3, allemani di forza elevata o con strutturameramente interdittiva). Tale fu infattila “matrice logica” dei sistemi “FioriForte” nati dalla geniale intuizione di

Stern (27), e successivamente elaborati eportati alla massima efficienza agonisti-ca da Chiaradia. Senonché, anche i si-stemi Fiori Forte, pur ancora oggi effi-cienti sotto il profilo agonistico, e ne fafede il loro impiego da parte di moltecoppie di alto e altissimo profilo, hannomostrato una certa vulnerabilità nel ro-vente clima agonistico attuale a causadel danno conseguente all’ambiguità del-le apertura di 1�e 1�(28).

Lo studio delle possibili articolazionisemantiche per la costruzione di un si-stema che assolva le esigenze agonisti-che di cui si è detto, mostra con palma-re evidenza la sterilità delle diatribe re-lative alla superiorità tra i cosiddetti si-stemi in corto-lungo e in lungo-corto.Non è questa la sede per analizzare lalunga e sofferta storia dei sistemi licita-tivi; basterà ricordare che la geniale in-venzione del canapè di Pierre Albar-ran, e cioè di correlare il livello dichia-rativo alla lunghezza del colore da di-chiarare (29), conserva ancora oggi unavalidità che è difficile smentire (30).Apparirebbe quindi logico dichiarare inapertura il colore di 4 carte e in secon-do giro quello di 5+ carte. Ma il “cuoredella questione” è altrove: esso risiedeinfatti nella necessità di correlare, nellascelta del colore d’apertura, l’informa-zione sulla lunghezza del colore a quel-la sulla forza della mano (principio delrever), il che richiede uno studio accu-rato e più complesse ed articolate solu-zioni.

Un sistema dichiarativo efficiente de-ve oggi utilizzare in una prospettiva nuo-va tutte le geniali intuizioni e le impor-tanti ricerche, di cui la storia del bridgeci ha consegnato il testimone, correlan-dole e strutturandole in un discorsounitario e flessibile. La necessità di unadescrizione esaustiva della strutturadistribuzionale delle mani deve esserenecessariamente subordinata alla esi-

(25) Del problema si è occupato abbastanzadiffusamente Ron Klinger nel suo Five-CardMajors (Gollancz, Londra 2000). In esso l’A.,dopo aver rilevato che circa i 2/3 dei giocato-ri usano quinta maggiore, ma aver anche one-stamente riconosciuto che questo fatto noncostituisce una prova affidabile della supe-riorità del sistema da loro usato, rileva che igiocatori credono che tale sistema consentauna più agevole individuazione di fit. Ma ilvero vantaggio dei sistemi in quinta maggio-re risiede, secondo l’A. nel fatto che essi co-stituiscono una sorta di Valium che allenta latensione della coppia rendendo più tranquil-li i due compagni. Infatti, il rispondente uti-lizza, senza dover pensare, le risposte auto-matiche previste (uno su uno) e l’apertore èesonerato dal ridichiarare il colore d’apertu-ra; inoltre, la quinta maggiore rende accetta-bile un contratto finale con fit 5-2 se la manodel rispondente è debole. Anche Frank Ste-wart ha illustrato, in modo peraltro non con-vincente, i vantaggi dei sistemi in quintamaggiore nel suo The Bidder’s Bible (C&TBridge Supplies, Los Alamitos 1994). Ha rico-nosciuto però che l’analisi dei risultati dei“giocatori di vertice” che usano quarta oquinta maggiore non consente di asserire lasuperiorità di uno dei due sistemi.

(26) Claude Elwood Shannon, La teoria mate-matica della comunicazione, 1949.

(27) Paul Stern, The Stern Austrian System,George G. Harrap & Co. Ltd, Londra 1938 ePaul Stern - Norman de V. Hart - A.J. Smith,The Vienna System of Contract Bridge, Con-tract Bridge Equipment Ltd., Leeds 1947.

(28) Lo confermano la rottura della celebrecoppia Hamman-Wolff, dovuta alle insisten-ze inascoltate di Hamman per “ammoderna-menti” non graditi al compagno, e il continuotravaglio evolutivo dell’altrettanto celebrecoppia Meckstroth-Rodwell.

(29) Pierre Albarran, op. cit.

(30) E ne è storica conferma il fatto che i siste-mi dei “grandi italiani” (Fiori Romano, FioriNapoletano e numerosi derivati) fossero tuttistrutturati in corto-lungo.

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genza basilare della descrizione dellaforza di esse, in modo da consentire, inun ragionevole spazio licitativo, la defi-nizione della fascia di forza (debole,media, forte e fortissima) (31). Pertanto,fatta eccezione per le dichiarazioniinterdittive, è necessario che il criteriodi scelta del colore d’apertura sia corre-lato strettamente a quello di scelta delledichiarazioni d’intenzione da formula-re nei giri successivi. In tale prospetti-va, è evidente che il principio del rever,e cioè della dichiarazione di due coloriin serie ascendente, per indicare unamano di forza almeno media, è una esi-genza ineliminabile dei sistemi cosid-detti naturali. Tale principio non puòperò prevalere sull’imperiosa esigenzadi anticipare con la dichiarazione diapertura la comunicazione della pre-senza di 4 carte a un colore nobile. Per-tanto è necessario che l’apertura di 1�,indicante 4+ carte nel colore, seguitadalla dichiarazione di Picche, in in 2°giro, indicante 5+ carte nel colore, co-stituisca una sequenza che, benché inserie ascendente, non sottintende unamano di forza elevata.

In un sistema moderno il principio dianticipazione, relativo alla presenza diun colore nobile dichiarabile, deve inol-tre trovare conferma anche nella descri-zione di mani deboli con un colore no-bile di 5+ carte ed uno non nobile di 4carte (oppure 5+ quadri e 4 fiori), da cuila necessità che esse siano descritte dal-la sequenza colore di 5 carte x ripetizio-ne, rinviando o rinunciando alla di-chiarazione del colore non nobile di 4carte. Deve prevalere cioè l’informazio-ne della presenza di 5 carte in un colo-re nobile e della limitata forza dellamano sulla descrizione della sua strut-tura distributiva: il che rende opportu-no, per la descrizione di tali mani, l’uti-lizzo del lungo-corto. Viceversa, le ma-ni di forza elevata con 4+ carte in un co-lore non nobile e 5+ carte in un colorenobile (o 4+ carte a Fiori e 5+ carte aQuadri) sono efficacemente descritte dauna sequenza in rever: apertura al colo-re non nobile x colore nobile (o fiori xquadri). In tali casi infatti, la dichiara-zione in corto-lungo combinata con ilrever consente la formulazione di

sequenze dichiarative esaustive per ladescrizione della forza e della distribu-zione della mano.

In conclusione:– nelle aperture di 1 a colore e relati-

ve sequenze sono inderogabili sia il prin-cipio del rever sia il principio di antici-pazione del colore nobile di 4+ carte.

– nella descrizione della struttura di-stribuzionale, il rispetto del principiodel corto-lungo può essere trascuratoquando sia in conflitto con i due prin-cipi suddetti.

La definizione dei criteri generali chepossono presiedere alla costruzione diun sistema dichiarativo attento alle esi-genze agonistiche del bridge di oggi con-sente inoltre una interessante variante.Come detto, poichè il principio del re-ver, per la descrizione di mani medie eforti, è inderogabile ( tranne nel casodella sequenza 1�x�), l’apertura di1�esclude le mani deboli, eccetto quel-le monocolori (infatti, le mani debolibilanciate o semibilanciate con 4-5 car-te a Fiori sono aperte di 1 SA; le manideboli bicolori piccole con 4+ Quadri e5+ Fiori, o 5+ Quadri e 4+ Fiori, sonoaperte di 1�, con una seconda dichia-razione di 2�o 2�). Pertanto, se si de-stina l’apertura di 3�alla descrizionedelle mani monocolori deboli a Fiori (larinuncia al valore interdittivo dell’aper-tura di 3�, con mano di forza non d’a-pertura, è trascurabile), l’apertura na-turale di 1�descrive sempre una manodi forza almeno media (15+ H se bilan-ciata o semibilanciata, oppure con unmassimo di 6 perdenti se sbilanciata).In tal modo si perviene a un’interessan-te combinazione dei vantaggi dei siste-mi naturali con quelli del Fiori Forte.

È evidente che le generiche indica-zioni suddette, relative alle sequenze di1° e 2° giro dell’apertore, devono essereintegrate dalla funzione semantica delleaperture a livello di 2 (forzanti per untempo, forzanti per un giro, forzanti amanche) (32), riservate a mani di forzamedia o elevata. E devono essere altresìcorrelate alle dichiarazioni del rispon-dente (anch’esse forzanti per un tempo,forzanti per un giro, forzanti a manche)(32), poiché è indispensabile considera-re non indipendenti i significati espres-

si dai sintagmi a disposizione dei duecomponenti la coppia. Soltanto in talmodo, al 2° giro licitativo può esseredefinito il carattere delle situazioni: li-mitativo, forzante per un giro, forzantea manche (33).

È fin troppo chiaro che quanto dettocostituisce soltanto una sommaria pre-messa ed un generico outline per defi-nire i fondamenti di carattere logico-semantico di un sistema dichiarativo(34) i cui fondamenti, per quanto riguar-da le dichiarazioni di 1° giro, siano:

1. naturalità di tutte le aperture di 1 acolore;

2. aperture in quarta maggiore (con 4Cuori e 4 Picche apertura di 1�);

3. apertura naturale di 1�con manidi forza almeno media;

4. principio del rever per le sequenzea colore (esclusa cuori x picche);

5. sequenza a colore con seconda di-chiarazione a salto per le mani forti;

6. principio del corto-lungo, quandonon in conflitto con i punti 3 e 4;

7. Senza Debole;8. apertura di 2 SA per mani forti bi-

lanciate o semibilanciate minori;9. aperture naturali di 2�, 2�e 3�

per mani medie di varia tipologia;10. apertura naturale di 3�per mani

deboli monocolori;11. apertura convenzionale di 2�, for-

zante a manche;12. apertura convenzionale di 2� per

mani di forza media o più, di varia tipo-logia;

13. risposta convenzionale negativadi 1�su apertura di 1�;

14. risposte naturali a livello di unoin quinta maggiore;

15. risposta di 1 SA seminegativa;16. risposte due su uno forzanti un

tempo;17. sequenze dichiarative in rever del

rispondente forzanti un giro e tenden-zialmente a manche;

18. risposte a salto, in aiuto e non, in-dicanti mano debole con valori distri-buzionali.

Ma non basta. Il discorso sul sistemadichiarativo in attacco, qualsiasi formaassuma, non può mai essere “pensato”

(31) Cfr. nota (14).

(33) È da attribuire ai campioni Buratti e Lan-zarotti la geniale abolizione delle cosiddettedichiarazioni invitanti, e come tali passabili,in favore del loro significato forzante a man-che o a slam.

(34) Il sistema dichiarativo di cui il presentearticolo indica soltanto i principi fondamen-tali, sarà oggetto di una prossima pubblica-zione contenente tutti gli analitici sviluppidichiarativi.

UN PASSATOPROSSIMO FUTURO

(32) Forzante per un tempo è una dichiara-zione che non consente il passo del compa-gno ma non promette un’ulteriore dichiara-zione da parte di chi l’effettua. Forzante perun giro è una dichiarazione non passabile chepromette un’ulteriore dichiarazione da partedi chi l’effettua.

Page 55: Rivista N. 03.2001ok

51

avulso dal tessuto dichiarativo nel suocomplesso, e cioè dalle dichiarazioniavversarie (incluso il passo). Le qualicostituiscono anch’esse un discorso chenecessariamente interagisce con le di-chiarazioni della coppia in attacco: eciò non soltanto per il “consumo” deitempi dichiarativi conseguente alle in-terferenze avversarie (cui corrispondeperaltro la creazione di nuovi spazi:contro, surcontro, cue bid, ecc.) (35) maper una sorta di inevitabile “contagio”tra i due discorsi, tesi entrambi all’uni-co obiettivo di battere il par assoluto. Sìche potrebbe affermarsi che, con il pro-cedere della dichiarazione, anche nel-l’ipotesi di una coppia che dichiarisempre passo, si sviluppa un inevitabi-

le “discorso a quattro” in cui entrambele coppie trasmettono e recepiscono in-formazioni. Nasce così una sorta di “es-sere unico e mutante”, costituito da ma-cro e mini sistemi, che si articola e sisviluppa in forme problematiche ognivolta diverse in quanto gli stessi sintag-mi, in momenti e contesti agonistici dif-ferenti, assumono significati mutevoliin relazione a molteplici elementi: cara-tura tecnica e temperamento dei con-tendenti, andamento dell’incontro, con-testo e momento agonistico e, soprattut-to, capacità dei contendenti di effettua-re corrette analisi di rischio calcolato eipotesi di convenienza. Quell’insiemedi fattori, insomma, che rende costante-mente ardua la decifrazione della situa-zione agonistica e che costituisce il re-spiro ed il fascino del gioco. Nel quale,la qualità tecnica dei contendenti non èil fattore determinante in senso assolu-to, in quanto sono altrettanto importan-ti le loro doti di logica, di combattività,

di estro, di rapidità decisionale, di in-tuito, di volontà di vittoria, di resisten-za fisica. E cioè, in definitiva, la capa-cità di combattere e soffrire.

Al termine di un incontro, nel corsodi una delle consuete conflittuali e ste-rili diatribe post-mortem in cui due gio-catori disputavano animatamente sullapiù conveniente linea di gioco da segui-re in una certa mano, il grande Lauria,con la voce pacata e la saggezza delguerriero che porta sul corpo tante feri-te inferte dall’avversa fortuna, interven-ne: «È inutile affannarsi; non si posso-no avere certezze, questo è un gioco dicarte!».

______________________________Nota. L’Autore ringrazia sentitamentel’amico Paolo Pasquali per la preziosacollaborazione bibliografica nella reda-zione del presente articolo.

(35) Dell’argomento, particolarmente impor-tante nel bridge d’oggi, ci riserviamo di parla-re in altra occasione.

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2001 2001

Page 56: Rivista N. 03.2001ok

52

Il bridge che si gioca sull’asse Viareg-gio-Lido di Camaiore-Forte dei Mar-mi da luglio a settembre (ma in altri

periodi dell’anno non è che sia molto di-verso) è caratterizzato dalla straordina-ria regolarità con cui le 4333 si alterna-no a monocolore ottave o bicolori 76, 66o simili. Parlo di mani smazzate al tavo-lo, naturalmente, nelle quali giocano unruolo importante fattori climatici comeil grado di umidità ambientale e proba-bilmente il fatto che qualche elfo appas-sionato di bridge dimorante nelle pine-te della zona vuole divertirsi alle spalledei cosiddetti “bagnanti”. Qui, nella miaesperienza di oltre nove lustri di vacan-ze estive di cui circa sette implicanti ilbridge, mi sono imbattuto nelle mani enelle situazioni bridgistiche più singo-lari.

Ricordo che negli Anni 80, alla Capan-nina di Viareggio, mi è toccata in sortein partita libera la Yarborough della vita(�532 �432 �7432 �542), a propo-sito della quale un amico mi disse dinon lamentarmi perché nella mia sfor-tuna avevo pur sempre avuto in dote ilsettebello. Nella stessa partita mi sonotrovato come avversario il giocatore piùfortunato (e più scarso) della zona che,su 1 SA del compagno (un forte gioca-tore), segnato a 60 in zona dichiarò 2cuori con �Fx �xxxxx �DFx �DFx

trovando al partner �Dx �ARDF10�Rxx �Rxx (quello che mi piace defi-nire “il fit del viareggino”) e chiuse ilrubber quando noi avevamo a disposi-zione 7 prese immediate nel più cheragionevole contratto di 1 SA.

Nella partita successiva lo stesso gio-catore, questa volta mio compagno, sitrovò in una situazione analoga con�xxxxx �Fx �DFx �DFx dopo la miaapertura di 1 SA (ancora segnati a 60 inzona) e fiduciosamente dichiarò 2 pic-che. Trovò da me �32 �Rxx �ARx�ARxxx (quello che mi piace definire“il fit del bagnante”) e ARDF10 di pic-che con l’A di cuori al suo avversario disinistra che incamerò rapidamente le seiprese del down quando il contratto di 1SA era a stendere. Non vi dico come siè conclusa per me quella partita.

Passando a fatti più recenti, non è chein pieno 2000 le cose siano particolar-mente cambiate. Quest’anno, ad esem-pio, in un torneo di metà agosto al Lidodi Camaiore, primo di mano in zonacontro prima ho aperto di 1 quadri(quinta maggiore, terza migliore) la ma-no �ADxx �ARxx �xxxx �x. La si-gnorina alla mia sinistra si è messa ab-bastanza palesemente a contare con l’in-dice i suoi punti onori e poi ha contra-to. Il mio occasionale compagno, con�xxx �DFxxx �xxx �xx, è passato

e il 2 fiori della signorina alla mia de-stra ha concluso la licita. Volete saperecos’ha trovato al morto? �RFx �xx�AF �RFxxxx a fronte di �xxx �xx�RDx �ADxxx, un classico esempiodi “fit del viareggino”.

Nella seconda mano contro la stessacoppia, ritenendo entrambi di essere sta-ti un po’ troppo teneri con le signorine,fors’anche per il “candore del princi-piante” mostrato, il mio compagno edio volevamo rifarci e l’occasione mi èsembrata propizia perché, dopo il passodella signorina alla mia sinistra e l’a-pertura di 1 quadri del mio (in prima),Est ha interferito in zona di 1 picchetrovandomi con �AF765 �xxx �xx�Rxx. Al momento sono passato, e que-sta è stata la piega presa dalla dichiara-zione (dich. Ovest, E-O in zona).

OVEST NORD EST SUD

passo 1 � 1 � passopasso 2 � 2 � contro2 SA passo 3 � contro3 SA contro 4 � contropasso passo passo

Vi do subito la distribuzione comple-ta della mano affinchè qualcuno di voimi suggerisca come si possa battere ilcontratto di 4 picche con attacco a qua-dri o un altro attacco.

VERSILIA BRIDGE(I)

Giampiero Bettinetti

Page 57: Rivista N. 03.2001ok

53

� –� x x x� R D 10 x x� A D F x x

� x N � R D 10 9 8 x x� R x x O E � A D x x� F x x x S � A x� x x x x x � –

� A F 7 6 5� x x x� x x� R x x

Questa volta la dichiarante aveva un“colore del viareggino” magnificamentecelato.

Ma ecco due altri episodi in cui puòconsiderarsi protagonista il colore di fio-ri. Sempre in torneo a coppie questavolta con il mio compagno abituale chein Nord, in prima contro zona, apre di 1fiori preparatorio, su 1 picche di Est di-co 1 SA avendo �Fxx �AD �xxx�10xxxx. Sul 2 picche di Ovest arriva3 SA del mio che mostra un lunga mi-nore chiusa, non necessariamente conil fermo a picche. Sul contro di Est stoper dire 4 quadri, anche per lo sfizio didichiarare a livello di quattro un colorein cui posseggo tre cartine, ma poi optoper 4 fiori in attesa della conversione a

4 quadri di Nord. Rimango sorpreso do-po il passo di Nord (e di Est), ma questeerano le carte del mio compagno: �D�Fxx �xx �ARDFxxx. Questa voltail “fit del viareggino” si era presentatosulla linea dei bagnanti!

Nell’altra mano, dopo l’apertura di 1cuori di Sud alla mia destra (tutti in pri-ma), intervengo di 2 picche (costrutti-vo) con �ADF10xx �x �R8xx �DFseguito da 3 cuori alla mia sinistra e da4 fiori del mio compagno alertato. A ri-chiesta dell’apertore spiego che potreb-be trattarsi di colore reale, ma anche diindicazione di valori per facilitare ladecisione di difendere o meno sull’e-ventuale 4 cuori avversario. Sud non sipreoccupa più di tanto delle nostre con-venzioni e interroga per gli assi con 4SA. Su 5 fiori del compagno contrate daEst, dichiara 5 cuori che risulta il con-tratto finale da me contrato con attaccodi D di fiori. Il morto presenta �R9xx�Rxx �F109x �xx e il mio compa-gno, dopo aver rilevato la mia D conl’Asso, gioca il 6 di quadri. Il dichiaran-te considera un po’ la situazione e infi-ne decide di lisciare. Prendo di R e gio-co l’8 di quadri per il taglio di Est cheritorna a picche per il mio Asso e il ri-torno a quadri per un altro taglio. Siete

curiosi di conoscere l’intera distribu-zione? Eccola:

� R 9 x x� R x x� F 10 9 x� x x

� A D F 10 x x N � x x� x O E � x x� R x x x S � 6� D F � A R x x x x x x

� x� A D F x x x x� A D x x� x

Determinante è stata la presa della Ddi fiori con l’Asso, fondamentalmenteper non darmi illusioni circa l’avvenirein questo colore, ma che può anche averscombussolato il dichiarante dato che inostri attacchi sono diritti. Sul rinvio di6 di quadri Sud avrebbe potuto limitarei danni prendendo di Asso per un downin sicurezza, ma ha preferito tentare difar la mano nella speranza che Est fosseuscito sotto il R di quadri. Cosa cheavrebbe potuto fare benissimo anchecon R6 nel colore.

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Al dottore, in quella scarna e spo-glia stanzetta d’ospedale, nonriuscì proprio di scacciare quel

pensiero... e questo nonostante la tri-stezza del momento, e la sincera amici-zia che lo legava ad Arsenio. PerchéArsenio era morto, era morto... e luiavrebbe quindi potuto finalmente espor-gli qualunque ragionamento bridgisti-co, QUALUNQUE ragionamento... sen-za rischio. Senza rischio, cioè, di venircome sempre smentito. Quel primopensiero irriverente se ne andò comun-que da solo, così com’era venuto. Sentìbussare alla porta. Si voltò. «Ah, è Lei,Padre» disse, salutando il frate dell’o-spedale che esitava sull’ingresso. «Se èvenuto per benedire la salma entri, en-tri pure... ». E dando un’ultima occhia-ta all’amico, a quelle mani incrociate,uscì...

* * *

Nostradamus ne era ormai certo: perArsenio non c’era più nulla da fare. Or-mai il suo destino era segnato: sarebberestato lì, con Lui, per sempre. E giàpregustava le mani che avrebbe potutosottoporgli, tanto per passare il tem-po... mani che in vita Arsenio aveva giàaffrontato, sbagliato, e dimenticato... eche Lui, Nostradamus, non avrebbe cer-to mancato di riproporgli, conoscendo-le tra l’altro perfettamente...

Come quando Arsenio in Sud, aven-do �AF9 �42 �A8 �AD8432, dove-va giocare 5 fiori dopo la sequenza:

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � * 2 �4 � passo passo contropasso 4 SA passo 5 �

* Naturale anche quarto, ma non in 4-3-3-3

Attacco Donna di cuori.

A)

� 4� 9 8 7� R 10 6 5 4 3� R 7 6

NO E

S

� A F 9� 4 2� A 8� A D 8 4 3 2

La difesa aveva giocato tre giri di cuo-ri, Arsenio tagliando il terzo giro, e nontrovando quindi la soluzione ovvia ebanale... quella al 100%...

O come quando in Ovest, avendo�96532 �95 �63 �F986, Arsenio do-veva difendere contro 4 picche:

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � (1) contropasso 1 SA passo 2 � (2)

passo 2 � passo 3 � (3)

passo 4 � tutti passano

(1) Quinta nobile;(2) rever;(3) 5+Q, 4P, mano 18+

Attacco 9 di cuori.

B)

� A 7 4 � A F 8 6 4� 7 5 4� 7 5

� 9 6 5 3 2 N� 9 5 O E� 6 3 S� F 9 8 6

Il dichiarante aveva messo piccoladal morto, fornendo il dieci di manosulla Donna di cuori del compagno. Lacontinuazione era stata otto di quadri,per il Fante, il 6 ed il quattro; quindi Ree Donna di picche, il compagno scar-tando cuori su quest’ultima, e infine Redi quadri, preso dall’Asso del compa-gno. Il ritorno era stato piccola fiori,

per l’Asso del dichiarante, che avevaproseguito con la Donna di quadri, ta-gliata in Ovest, il compagno seguendocol dieci. La prosecuzione era stata fio-ri, per piccola, Donna e Re, con a segui-re un furbesco ed innocente due di qua-dri...

B)

� A� A F 8 6� –� –

� 9 6 N� 5 O E� – S� F 9

O infine, come quando, ancora inOvest, avendo �8 �F873 �R10965�RF6 e trovandosi in difesa contro 6picche dopo la sequenza:

OVEST NORD EST SUD

– 1 � 2 � 2 �4 � 5 � passo 6 �

Arsenio aveva “normalmente” attac-cato a cuori, vedendo prima il morto

C)

� R� 4� A D F 8 7 3� D 9 8 5 4

� 8 N� F 8 7 3 O E� R 10 9 6 5 S� R F 6

e quindi subito dopo il dichiarante pro-seguire velocemente con Asso di cuori,cuori taglio, e fiori al dieci. Anche qui,Arsenio, non aveva certo brillato neltrovare la corretta soluzione. Nostrada-mus ne era ormai certo: Arsenio eracondannato, ma lui poteva certo diver-tirsi a riproporgli quei problemi...

* * *

La litania che il povero frate stava ri-servando al morto, così come tutte le li-

IL PARADISO PUÒ ATTENDERE(V)

Marco Catellani

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tanie in genere, non rappresentava cer-to un occasione di vita mondana moltoambita. Non deve quindi stupire se laliturgia veniva svolta dal povero frate inperfetta solitudine, e sottovoce. E nondeve quindi stupire se nessuno vide ilpovero frate interrompersi, guardarecon occhi stralunati la salma che glistava innanzi, ed alzarsi, ed urlare,uscendo di corsa dalla stanza... passan-do sotto lo sguardo stupito del medicodi guardia, che accorse nella stanza la-sciata appena pochi minuti prima. Ildottore entrò subito e, incredulo, videArsenio sdraiato sul lettino muovere lemani ritmicamente come in trance, vi-vo. Verificò rapidamente pressione, bat-tito cardiaco... Non c’erano dubbi.Guardò nuovamente Arsenio, e lo videsvegliarsi da quel torpore, smettere quelgesticolare strampalato, e aprire gli oc-chi. Nel mentre, rincuorato chissà dovee chissà da chi, rientrava anche il pove-ro frate...

* * *

«Allora, come giocheresti queste ma-ni?» chiese Nostradamus, esponendorapidamente i vari diagrammi:

A)

� 4� 9 8 7� R 10 6 5 4 3� R 7 6

NO E

S

� A F 9� 4 2� A 8� A D 8 4 3 2

Arsenio analizzò la mano qualchetempo. Rispose quindi ai due giri dicuori, tagliando il terzo, e giocò Asso difiori, Asso di quadri, quadri verso il Ree quadri. Nostradamus impallidì.

«È una soluzione al 100%», aggiunseArsenio. «Se Est avesse avuto una quar-ta minore ci avrebbe aperto, e quindipuò solo avere una 4-4-3-2 o una 4-4-2-3. Se ora risponde al terzo giro di qua-dri, basta tagliare con la Donna di fiorie proseguire con fiori al Re; se invecescarta, basta tagliare di piccola e prose-guire con Donna di fiori e fiori al Re. Lacosa buffa è che se il dichiarante, di-strattamente, taglia il terzo giro di cuo-ri, proseguendo con Asso di picche epicche taglio, quadri all’Asso e picchetaglio, Re di fiori, Re di quadri e quadri,rientra nello schema deduttivo della so-luzione precedente. Entrambi i dichia-

ranti dovrebbero quindi mantenere. Masolo il primo, a mio avviso, avrebbe di-mostrato di conoscere... ».

«E nell’altra, invece, come difendi?»ripropose Nostradamus, stupito di quel-l’evento per lui inaspettato, stupito delfatto che non avesse alcuna premoni-zione in tal senso. Espose il diagrammadel 4 picche, giungendo direttamentealla posizione finale:

B)

� A� A F 8 6� –� –

� 9 6 N� 5 O E� F 9 S� –

«Relativamente semplice: basta scar-tare cuori e tagliare il successivo qua-dri. Se invece si commette l’errore ditagliare subito, la punizione è imme-diata. Il morto surtaglia, incassa l’Assodi cuori, su cui il dichiarante scarta lafiori perdente, con prosecuzione cuoritaglio e picche. Ovviamente la mano sa-rebbe stata imperdibile, giocando diver-samente... ».

Nostradamus era perplesso. Qualco-sa stava andando per il verso sbagliato.Lui non sapeva, Lui non riusciva più aprevedere quello che stava succeden-do...

«E nell’ultimo 6 picche, dove il di-chiarante, preso l’attacco a cuori, avevaproseguito con cuori taglio, e fiori aldieci... ».

C)

� R� 4� A D F 8 7 3� D 9 8 5 4

� 8 N� F 8 7 3 O E� R 10 9 6 5 S� R F 6

Arsenio rifletté qualche istante. Tuttocombaciava. Il dichiarante aveva pro-babilmente una mano del tipo � ADF10976 �A2 �2 �A107, e stava gio-candosi le migliori chances: Fante difiori a destra, Re di fiori secondo ovun-que, compressione quadri-fiori (o im-passe a quadri) a poche carte dalla fine,secondo il fiuto e l’analisi del momen-to... Ma di fronte a questo scenario, qua-lunque forte giocatore poteva essere ingrado di trovare la difesa corretta: qua-dri. Difesa ovviamente micidiale per-ché, anche a carte viste, ed anche facen-

do l’impasse, il dichiarante non avreb-be mai potuto incassare l’Asso...

* * *

Arsenio faceva ancora fatica a parla-re. Solo gli occhi roteavano attenti nel-l’ambiente, e notarono l’avvicinarsi delfrate, e lo sguardo del dottore. Che subi-to chiese, non è dato sapere a chi: «Mache cosa è successo?».

Arsenio ovviamente tacque... troppodebole per rispondere. Interloquì peròil frate, che disse «Niente... niente... sta-vo solo recitando una litania... ed eroarrivato a... ».

«A cosa?» chiese il dottore.«A... dunque, ecco... a RICORDATI

CHE DEVI MORIRE... » rispose il frate.E un secondo pensiero irriverente fe-

ce capolino nella testa del dottore... «Dia-volo di un Arsenio» pensò infatti «e fi-guriamoci se non resuscitava ricordan-dogli che doveva ancora stendere le car-te di una mano... ».

* * *

Nostradamus stava perdendo il con-trollo della situazione. Ma aveva anco-ra due frecce nel suo arco. Innanzitutto,Arsenio doveva ancora finire di risolve-re il problema principale...

D)

Sud gioca 5 fioriAttacco 3 di quadri

� R 10 8� 10 8 2� A F 8 2� D 9 8

� 9 7 4 N � D 5 3� F 9 O E � D 6 5 4� D 7 6 5 4 3 S � 10 9� F 10 � R 7 5 4

� A F 6 2� A R 7 3� R� A 6 3 2

«Allora?» iniziò spavaldamente No-stradamus... subito però rendendosiconto, guardando Arsenio, che ormai lapreda gli era sfuggita. Arsenio ormainon leggeva, non leggeva più: recitava amemoria, e creava, e completava quar-tine...E venne l’attacco, con tale sconquasso,che financo i Re si strinsero all’Asso.Un dieci seguendo, mangiato da unghiottoche, svelta una Dama, seguì per un otto.Altra Dama seguiva. E un tentenna Reincerto,di duplice avviso, ne stette discerto...

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56

A nulla valendo comunque il connubioperché un altro Re avrebbe spento l’ef-fluvio,seguito da un fior, con memoria dimes-sa,che ineluttabil portava a inevitabilemessa.A connubio mancato, restava il dilem-ma.Ma dopo. L’istante immediato, con fle-bile flemma,un quadri ed un picche, tagliato e gio-cato,nieppiù prevedeva. Ed un morto sta-gliato...

D)

Atout fioriNord in presa deve fare 5 prese.

� –� 10 8 2� F 8� 9 8

� – N � –� F 9 O E � D 6 5 4� D 7 6 5 S � –� F � R 7 5

� F� A R 7 3� –� A 6

Qui un quadri seguiva, e intantol’ESTivosceglieva il suo modo, comunque per-dente:di subito un fiori paria remissivo,pertanto la scelta fu un cuori dolente.E fra un taglio, le teste, ed un picchegiocato,al povero OVEST mancava già il fiato,ed anche le oneste, pie scelte a venire,sembravano toste, bruciate a non dire.Infine fu scelta la fine spettrale,qualcuno dovESTe quel picche tagliare:il ritorno fu nobile, ma senza difesa:il compagno tagliò, ma fu l’ultima pre-sa.

Nostradamus rabbrividì. Dunque, Ar-senio aveva visto, aveva visto che gio-cando quadri dal morto e tagliando dimano, continuando con AR di cuori, epicche, avrebbe messo la difesa in con-dizioni di non nuocere. Realizzando ilcontratto, anche nel caso EST tagliasseper rigiocare cuori... grazie ad un COL-PO DEL DIAVOLO... Nostradamus eraormai sconfitto. Ma, ne era certo, AL-

MENO l’ultima freccia, ALMENO l’ulti-ma soddisfazione, sarebbe stata sua.Riprese quindi l’ultima mano ancora insospeso, e la riespose ad Arsenio peravere l’ultima e definitiva risposta.

C)

� R� 4� A D F 8 7 3� D 9 8 5 4

� 8 N� F 8 7 3 O E� R 10 9 6 5 S� R F 6

«Ebbene, Arsenio, dopo l’attaccocuori preso d’Asso, cuori taglio, e fioridal morto, per il dieci ed il tuo Fante...ebbene, adesso che sei in presa... ebbe-ne, adesso che hai correttamente ipotiz-zato che un forte giocatore dovrebbetornare a quadri... EBBENE, cosa gio-chi?».

«Fiori» rispose Arsenio.«Fiori?» trasalì Nostradamus... il cie-

lo squarciandosi, mentre un immensofaro di luce penetrava in quel mondooscuro, prendendo di mira Arsenio, erendendolo evanescente...

«Ma perché fiori?» chiese Nostrada-

mus, che ormai non riusciva più né aprevedere il futuro, né a capire, né qua-si a vedere Arsenio... «perché fiori?Perché fiori?»...

E Arsenio, ormai praticamente assen-te, ormai lontano, trovò comunque cor-retto rispondergli...

«Perché vedi, caro Nostradamus»disse Arsenio, «quella mano io l’avevogià giocata... il contratto e la dichiara-zione erano stati esattamente quelli, ilcontratto al tavolo era poi stato effetti-vamente mantenuto... però... ».

«Però?» interloquì quasi ansimandoNostradamus... «Però» finì Arsenio «ve-di, io, in quella mano, ero Sud... ».

C)

� R� 4 � A D F 8 7 3� D 9 8 5 4

� 8 N� F 8 7 3 O E� R 10 9 6 5 S� R F 6

� A D F 10 9 7 6 5� A 2� –� 10 7 2

IL PARADISOPUÒ ATTENDERE

Page 61: Rivista N. 03.2001ok

57

1 BCT008 Bocchi Norberto 1S F0460/PM 47212 DBG012 Duboin Giorgio 1S F0460/PM 40343 FRD030 Ferraro Guido 1S F0460/PM 35554 DFN006 De Falco Dano 1S F0460/PM 33355 TRT084 Terenzi Roberto 2Q F0108/LG 32206 FRR025 Franco Arturo 1S F0413/LN 30857 SMN010 Sementa Antonio 1S F0385/LR 30618 VRR023 Versace Alfredo 1S F0385/LR 30479 MRL030 Mariani Carlo 1S F0098/TS 2877

10 DVR014 D’Avossa Mario 1S F0459/LN 285111 VVV001 Vivaldi Antonio 1S F0266/PM 281212 RSZ014 Rossano Enza 1S F0266/PM 279713 LRZ003 Lauria Lorenzo 1S F0385/LR 260514 ZCG002 Zucchelli Sergio 1S F0030/EM 252915 PZR003 Piazza Ruggero 1C F0377/LG 242616 GRL132 Gergati Paola 2F F0108/LG 241217 PLR009 Pulga Ruggero 1S F0126/LG 240518 DNR012 D’Angelo Arturo 1F F0188/MR 236719 GLC011 Gulia Franco 2C F0109/LZ 230920 CRR048 Croci Alessandro 1P F0162/LN 229521 HGZ001 Hugony Fabrizio 1P F0459/LN 227522 VTD004 Vitale Riccardo 1P F0218/LR 226523 LCR007 Lucenò Salvatore 1F F0188/MR 224224 LPB003 Lo Presti Fabio 1C F0468/LM 223425 TRV008 Treta Livio 2C F0300/LZ 222026 DVM001 De Vincenzo Mass. 1Q F0108/LG 221727 CCD009 Cecere Amedeo 1P F0218/LR 219628 BST002 Boscaro Bozzolan R. 1C F0377/LG 219229 GLD010 Giuliani Gerardo 1F F0188/MR 217130 CVN023 Cavalsassi Giovanni 2Q F0366/LZ 215631 FRZ020 Fornaciari Ezio 1Q F0216/EM 214332 NND004 Nunes Claudio 1S F0218/LR 211633 GRC030 Guerra En. Spadaro 1P F0355/LR 211134 CRS007 Corchia Rosa 1P F0095/MR 210935 FRG008 Frazzetto Luigi 1P F0058/SC 209536 FRL301 Franco Giampaolo 1F F0459/LN 209237 FRL039 Ferrara Michele 1P F0164/CP 208538 GRR028 Grasso Salvatore 1F F0178/SC 208139 VTL029 Vetrone Nicola 2Q F0447/LR 207840 TRC026 Tarantino Marco 2P F0300/LZ 207341 CLT012 Caldiani Augusto 1F F0079/LM 206342 DTN004 Dato Pierino 1C F0381/LG 202543 CTN021 Caiti Stefano 1P F0216/EM 201644 CNN036 Cangiano Antonio 1C F0447/LR 199545 MCZ004 Michelini Maurizio 1C F0098/TS 199346 BRC101 Bravin Gianluca 2P F0218/LR 196647 DSC011 Di Eusanio Marcello 1C F0190/AB 196148 GRR058 Guariglia Ruggiero 1C F0440/CP 195349 PRT027 Porta Alberto 1Q F0380/LR 194650 MGL002 Magnani Carlo 1P F0461/CP 194551 MSM009 Massa Massimo 2C F0468/LM 194152 PLT016 Palmieri Renato Jr. 1Q F0461/CP 191853 TRN027 Troisi Antonio 1Q F0423/LN 191754 PSR006 Pastori Andrea 1F F0132/LN 190655 MTP001 Matricardi Giuseppe 1P F0012/MR 190256 BLT003 Baldi Matteo 2P F0266/PM 187357 MNN348 Montanari Antonio 3Q F0447/LR 186658 MRC020 Marietti Luca 1P F0423/LN 185559 BND023 Bonavoglia Guido 1P F0218/LR 182960 DBL023 Di Bello Stelio 1P F0440/CP 182161 RFP001 Raffa Filippo 1C F0300/LZ 181862 SQS001 Sequi Elios 2P F0030/EM 178963 CRD057 Corti Leonardo 2P F0403/PM 178464 LTN005 Latessa Antonio 1P F0218/LR 177865 BRM003 Bruni Massimo 2P F0162/LN 1776

66 MNC012 Manzione Domenico 1F F0132/LN 177267 VLL048 Valente Giulio 2P F0440/CP 177068 DPC005 De Paula Federico 1P F0276/FV 176969 FLP002 Failla Giuseppe 1S F0058/SC 176669 MRC187 Murgia Francesco 2C F0430/PM 176671 BLC022 Bellussi Luca 1C F0411/VN 176472 SCN014 Scullin Giordano 1F F0096/EM 176373 GLN009 Golin Cristina 1S F0377/LG 176274 DFL035 De Filippis Nicola 2P F0030/EM 175975 CLL026 Clair Paolo 1P F0174/VN 175676 PLZ014 Palmieri Maurizio 1P F0174/VN 175477 PTC018 Petrelli Francesco 1C F0020/PG 174278 NTC002 Natale Francesco 1Q F0030/EM 173079 MRN077 Marzi Floriana 1C F0218/LR 172680 DFN013 Di Febo Tiziano 1P F0262/AB 172380 FCP001 Ficuccio Giuseppe 1P F0450/LM 172382 CNN136 Condorelli Costantino 2C F0058/SC 171983 BSN043 Bassini Teresiano 1C F0450/LM 171684 DRR019 Dragusin Andrea 3F F0220/TA 171484 MZC032 Mazzadi Francesco 1C F0462/EM 171486 SLN029 Salnitro Pina 2C F0214/CL 170787 BNC051 Benassi Enrico 2P F0108/LG 170288 GHC014 Aghemo Monica 3C F0403/PM 169989 CRN101 Curò Gioacchino 1P F0403/PM 169690 CHL005 Chizzoli Paolo 1P F0140/LM 168991 DLG036 Del Buono Nicola 1Q F0459/LN 167892 MZZ003 Mazzadi Fabrizio 1P F0462/EM 167793 NTM001 Noto Giacomo 1Q F0020/PG 165894 GRR036 Guarino Mario 1C F0457/LR 165095 MRM001 Moritsch Massimo 1S F0149/VN 164696 DMT009 Di Martino Giacinto 2F F0178/SC 164497 CMC009 Buratti Monica 1S F0098/TS 163898 DCL031 De Cesare Emilio 1Q F0445/LR 163599 MTN024 Motta Gastone 1P F0403/PM 1630

100 GBD003 Gobbi Aldo 2Q F0423/LN 1625101 BVC001 Bove Francesco 2P F0054/CP 1613102 FLR013 Filippini Ruggero 1P F0423/LN 1609103 TTL003 Totaro Carlo 1P F0022/VN 1605104 PZR004 Pizza Ettore 1P F0461/CP 1587105 RSS003 Rosetta Annalisa 1S F0152/LN 1585106 GNL020 Gandini E. Albanese 1C F0266/PM 1583107 CSN072 Castelli Rossana 2F F0456/VN 1581108 BNN035 Bono Stefano 1Q F0423/LN 1580109 NCN004 Nicosia Gaetano 1P F0058/SC 1576110 PSR044 Pisani Vettore 1Q F0447/LR 1575111 BLL016 Belfiore Delia 1C F0178/SC 1574112 KSC002 Kuscela Franco 2F F0010/PM 1569113 CLN161 Caldarelli Verino 1Q F0190/AB 1566114 DLP001 Di Lentini Giuseppe 1Q F0058/SC 1565115 BLL036 Baldassin Daniela 1Q F0272/VN 1557116 CSC020 Castellani Enrico 1P F0200/TS 1554117 PRL080 Principe Giov. Carlo 2P F0272/VN 1546118 LRF001 La Rosa Adolfo 2C F0058/SC 1542119 CTR007 Cito Vittorio 2P F0218/LR 1538120 NTD003 Intonti Riccardo 1S F0418/LR 1537121 MRM006 Murolo Massimo 2Q F0214/CL 1529122 MRN065 Martin Silvana 3P F0266/PM 1524123 MNM013 Menicacci Massimo 1Q F0210/TS 1518124 TTR003 Attanasio Dario 1S F0058/SC 1512125 BRD027 Boriosi Riccardo 1Q F0152/LN 1500126 FRL011 Ferrarese Marcello 1C F0076/LM 1490127 MGR022 Maggio Mario 1P F0218/LR 1489127 MRT002 Marsico Vito 1Q F0020/PG 1489129 PRD019 Prosperi Rolando 3P F0362/LZ 1483130 BRC012 Baroni Franco 1P F0038/LM 1477

130 PRC012 Parolaro Pierfrances. 1Q F0450/LM 1477132 RSR003 Russi Alessandro 1F F0020/PG 1469133 PLG059 Pela Sergio 1F F0417/MR 1464134 SRM002 Soroldoni Massimo 1P F0162/LN 1463135 PDG003 Pedrini Olga 2F F0380/LR 1456136 MGC007 Magnani Marco 1P F0266/PM 1452137 PRC006 Parrella Marco 1F F0034/LG 1446138 NVR003 Nava Alessandro 1Q F0342/LN 1443139 CMD005 Comella Amedeo 1P F0430/PM 1442139 VLL026 Viola Angelo 2P F0174/VN 1442141 KLD003 Kulenovic Nedo 1F F0447/LR 1441142 VLD005 Viola Alfredo 2P F0375/LN 1440143 GRR030 Giorcelli Vladimiro 3C F0266/PM 1438143 PLT006 Polledro Roberto 2C F0404/LG 1438145 RSL013 Russo Paolo 1P F0459/LN 1434146 LCL007 Lo Cascio Carlo 1P F0218/LR 1430147 BLN071 Ballarati Tiziana 1P F0447/LR 1428147 CMP012 Ciampa Pio 1F F0461/CP 1428149 CFR001 Coffaro Salvatore 1Q F0447/LR 1424149 NCS001 Nacca Tommaso 1Q F0054/CP 1424151 DMR077 D’Amico Alessandro 2Q F0058/SC 1422152 CSZ001 Casati Maurizio 1Q F0174/VN 1421153 DMP004 Di Martino Giuseppe 1F F0162/LN 1418154 CMD026 Cima Leonardo 1Q F0200/TS 1417155 GLL028 Galardini Carlo 1F F0210/TS 1416156 BLR024 Belfiore Salvatore 1C F0178/SC 1410157 CSN028 Costa Antonino 2P F0178/SC 1409157 LGL007 Liguori Gabriella 1P F0403/PM 1409159 CLL016 Coletta Pasquale 1P F0423/LN 1405160 TMR003 Tamburrini Cesare 1C F0030/EM 1403161 MSD059 Mosca Aldo 3Q F0054/CP 1402161 ZMB001 Zampini Fabio 2P F0218/LR 1402163 RSL015 Ruspa Gian Paolo 1P F0403/PM 1399164 BRR031 Buratti Andrea 1S F0385/LR 1395165 MLD004 Malfatto Claudio 2C F0404/LG 1394165 RCC005 Ricciarelli Marco 1S F0194/EM 1394167 TMT002 Tomasicchio Vito 2P F0020/PG 1390168 MNC125 Mengarelli Franco 3C F0416/LR 1389168 VLN015 Viola Giuliana 2Q F0375/LN 1389170 DMP006 De Montis Giuseppe 2F F0466/SD 1387170 GBR004 Giubilo Valerio 1P F0447/LR 1387172 NNC001 Onnis Franco 2C F0044/SD 1385173 CLN028 Colarossi Gino 1Q F0190/AB 1384174 ZCZ001 Zucchetti Maria Enza 1Q F0403/PM 1383175 CLL022 Colarossi Italo 1Q F0190/AB 1380175 PNR013 Pino Salvatore 1C F0447/LR 1380177 BVD004 Bavaresco Claudio 2C F0174/VN 1379178 MNR019 Monaco Ruggero 2P F0128/PG 1378179 SCC020 Scriattoli Francesco 1P F0218/LR 1376180 CFT003 Cioffi A. Maria Scotto 2C F0445/LR 1373181 CRZ032 Cirillo Fiorenza 2C F0190/AB 1372181 DSB002 De Serafini Fabio 3C F0266/PM 1372183 DSB001 Desirello Rosalba 2P F0047/LG 1371184 RCN072 Arcifa Giovanni 2F F0058/SC 1366185 BGC006 Boglione Marco 2C F0403/PM 1365186 CNR005 Cajano Mario 1C F0022/VN 1353187 JHV001 Johansson Jan Ove 1C F0162/LN 1352188 GLL022 Uglietti Gian Carlo 1C F0001/LN 1348189 FRL033 Farina Paolo 1P F0152/LN 1347190 FNV001 Fantoni Fulvio 1S F0340/LR 1346191 TRC021 Traversa Marco 2F F0466/SD 1343192 SPC003 Spernanzoni Franco 2F F0142/MR 1342193 RSL022 Risaliti Paolo 1F F0210/TS 1340194 CSN098 Alessandro Savina 1F F0058/SC 1339194 GGL009 Gagliardi Virgilio 1Q F0266/PM 1339

CLASSIFICA OPEN 2000TOP 500

Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti Pos. Codice Cat. Gruppo P.tiPos. Codice Cat. Gruppo P.ti

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58

196 TTP001 Totaro Maria Pia 1Q F0022/VN 1337197 PLG058 Palmieri Luigi 1Q F0164/CP 1336198 RNL011 Rinaldi Giampaolo 1S F0459/LN 1335199 BRR005 Burgay Leandro 1S F0028/PM 1332200 VRN057 Virduzzo Antonina S. 2F F0058/SC 1331201 CSR005 Cesari Barbara 1C F0030/EM 1326201 GRN281 Garbati Liliana 3P F0466/SD 1326201 LNN008 Leonetti Gaetano 2C F0064/CL 1326204 MGD010 Meglio Ferdinando 2P F0461/CP 1325204 MRR223 Martellini Chiara 2Q F0108/LG 1325206 CRC117 Caramanti Franco 2C F0423/LN 1319207 PDL025 Puddu Carlo 3P F0466/SD 1314208 GDN055 Gadioli Ermanno 2C F0353/LM 1312208 VCN032 Vicentini Bruno 3F F0072/AB 1312210 CDC004 Cedolin Franco 1S F0149/VN 1306211 LVN040 Olivieri Giovanni 2F F0344/PG 1302212 MST015 Massaglia Roberto 1Q F0403/PM 1298213 LCR001 Lucchesi Sandra 2C F0044/SD 1295214 DLN157 D’Alicandro Gaetano 2C F0457/LR 1294214 MSD001 Mascarucci Rudi 2C F0381/LG 1294216 KSR001 Kuscela Piera 3Q F0152/LN 1292216 LVN005 Lavaggi Stefania 1F F0108/LG 1292218 LNM006 Lanzarotti Massimo 1S F0385/LR 1289218 MRC019 Marchetti Federico 1Q F0237/LN 1289218 SLT011 Saltarelli Roberto 1P F0200/TS 1289221 FGZ001 Faggiano Enzo 1F F0128/PG 1288221 NNM003 Iannetti Massimo 1F F0445/LR 1288223 BNG013 Bentivedo Giorgio 2C F0462/EM 1287223 CMZ012 Comparozzi Vincenzo3Q F0100/UM 1287223 MNN006 Menditto Vanna 1C F0022/VN 1287226 FRC147 Frola Gianluca 2C F0412/LM 1285227 PRL048 Profeti Mirella 1Q F0447/LR 1282228 RST009 Rossini Renato 1C F0162/LN 1281229 PGR027 Pagani Andrea 2Q F0459/LN 1279230 GLM002 Giuliano Giacomo 1C F0001/LN 1276231 MGZ005 Mugnai Fabrizio 2C F0218/LR 1274232 TRR040 Trapani Rino Gasp. 1F F0459/LN 1270233 ZCM001 Zucco Domenico 2Q F0375/LN 1264234 BTR022 Boetti Walter 1P F0403/PM 1262235 CNL042 Condorelli Emanuele 1Q F0054/CP 1259236 LMD019 Lombardo Ida 3P F0058/SC 1257237 LGN002 Liguori Fabrizio 1F F0382/LG 1256238 FRC033 Farisano Franco 1Q F0423/LN 1255238 PNG010 Pino Giorgia 2P F0460/PM 1255240 LMP004 Lombardo Giuseppe 2Q F0058/SC 1254241 FRC080 Fioretti Francesco 2C F0233/CP 1253242 MRD024 Marino Leonardo 1S F0126/LG 1251243 BCL013 Bacci Carlo 1C F0210/TS 1250244 SVN020 Severgnini Maddalena 2F F0459/LN 1249245 BNN018 Bonifacio Antonio 1C F0098/TS 1247245 DBR019 Di Bello Furio 1P F0440/CP 1247247 BNL039 Fusari Emanuela 1P F0218/LR 1246248 TRC047 Trucano Enrica 2C F0430/PM 1242249 DVG001 Devoto Sergio 2C F0044/SD 1240250 BBN006 Bobbio Giovanni 2P F0462/EM 1239250 ZJD001 Zajotti Guido 2Q F0445/LR 1239252 GRC008 Giordano Francesco 1C F0164/CP 1237253 MND018 Minaldo Claudio 1F F0174/VN 1230253 SBL002 Sabbadini Stelio 1Q F0237/LN 1230255 RCR016 Riccioletti Andrea 2P F0457/LR 1229256 MRL042 Meregaglia Daniele 1F F0423/LN 1221257 BRS015 Baruchello Amos 1Q F0162/LN 1219257 MSR026 Mesiano Andrea 1Q F0450/LM 1219259 NRN005 Nardullo Ennio 2P F0403/PM 1217260 DMD017 De Marchi Davide 2C F0411/VN 1216260 LLZ002 Allamprese Patrizia 1C F0164/CP 1216260 MTC004 Motolese Franco 2P F0128/PG 1216263 FRG039 Fresia Sergio 2P F0130/LM 1210264 BNR013 Binaghi Piero 2C F0280/LM 1208264 STD005 Stella Edgardo 1F F0423/LN 1208264 VRR025 Viaro Andrea 1C F0411/VN 1208267 LBZ001 Albertazzi Marzia 1F F0098/TS 1207268 PSC032 Piscitelli Francesca 1Q F0461/CP 1206

269 NSN003 Nostro Giovanni 2C F0150/SC 1205270 SLL006 Soldati Carla 1P F0030/EM 1203271 MGG004 Maugeri Luigi 1F F0444/SC 1201272 MRC041 Marani Francesco 1F F0218/LR 1198272 TNL015 Tonti Daniela 2Q F0178/SC 1198274 DGR003 De Goetzen Maria 1F F0174/VN 1196275 PLR022 Polimeni Maria Bosco 2P F0214/CL 1195276 MRT015 Marini Carlo Alberto 1F F0098/TS 1194277 DNC012 Di Nardo Lucio 1F F0266/PM 1190278 CML024 Comirato Paolo 2P F0272/VN 1187279 MLT008 Mellini Anna Rita 1F F0447/LR 1185279 SNL044 Santini Giancarlo 2Q F0292/TS 1185281 NFG001 Onofrii Giorgio 2C F0445/LR 1182282 DLG022 Della Mea Giorgio 2F F0272/VN 1179283 SCD015 Sconocchia Claudio 1F F0264/UM 1178284 RNN059 Ronzullo Antonio 1Q F0423/LN 1177285 CRS069 Cristalli Agnese 2F F0344/PG 1175285 MGN004 Maglioni Rossana 1P F0030/EM 1175287 BRN001 Baracco Gianni 1F F0403/PM 1173288 SMC002 Semmola Domenico 2P F0098/TS 1171289 DCN016 Vanni Anna 1C F0423/LN 1169290 DTD006 De Prai Claudio Enr. 2Q F0380/LR 1168291 MNM007 Mandelli Massimo 1P F0423/LN 1167292 LPZ003 Alpini Maurizio 1F F0264/UM 1165293 LNL037 Leone Michele 2C F0423/LN 1163293 MRV034 Martellini Silvia 2C F0108/LG 1163295 GRP013 Giorgianni Giuseppe 2P F0478/LN 1162295 RBZ001 Roberti Vincenzo 2Q F0064/CL 1162297 JCD001 Jacona Ida 2C F0280/LM 1158298 VNG006 Ventriglia Luigi 1F F0054/CP 1156299 BNT024 Bianchi Roberto 1S F0445/LR 1152299 PNL011 Panza Camillo 1F F0461/CP 1152301 BDN007 Bedino Gianni 2C F0412/LM 1151301 FRL110 Farina Marcello 2Q F0444/SC 1151301 PMN001 Poma Antonino 1F F0178/SC 1151304 BTD003 Bottarelli Claudio 1Q F0237/LN 1149305 GRL060 Grignani Carlo 1F F0403/PM 1148306 FLN001 Faltoni Dino 2F F0008/TS 1147307 PLT021 Paoluzi Simonetta 1S F0355/LR 1143308 MRL016 Marongiu Raffaele 1F F0044/SD 1142308 RNN060 Rinaldi Erminio 2P F0478/LN 1142310 BLN102 Bollino Gaetano 2Q F0268/PG 1141310 FRR013 Ferrari Piero 2C F0292/TS 1141312 MCN014 Micheli Guido Bruno 1F F0262/AB 1140313 SRL006 Sirchi Carlo 1F F0049/LM 1138314 LGG002 Ligambi Luigi 1Q F0274/FV 1137315 RSR015 Rossi Cesare 1F F0450/LM 1136316 BRL037 Brunelli Brunello 1Q F0098/TS 1135316 DLL018 Del Grosso Pasquale 1P F0461/CP 1135316 PRC082 Primavera Federico 1P F0218/LR 1135319 LTC006 La Torre Rocco 2Q F0411/VN 1132319 PZL006 Pozzi Giulia 1P F0459/LN 1132321 CRC044 Corazza Marco Giov. 1Q F0266/PM 1128322 BRN273 Burgio Giovanni 1F F0178/SC 1126322 PNC030 Pancotti Marco 2P F0375/LN 1126322 SCM003 Sacchetti Massimo 2F F0030/EM 1126325 BZN002 Bozzo Anna 1P F0108/LG 1122326 GCZ003 Giacomazzi Vincenzo 1Q F0098/TS 1121326 GGP001 Gigli Giuseppe 1P F0218/LR 1121326 PLG002 Plaisant Giorgio 3C F0466/SD 1121329 MLN012 Malaguti Gaetano 1P F0152/LN 1120330 SPN021 Saputi Bruno 2C F0190/AB 1119331 BLM007 Baldi Elma 1C F0266/PM 1118332 MGN022 Maggiora Stefania 1S F0416/LR 1114332 PGR019 Buonocore A. Maria 2C F0400/CP 1114334 ZLR001 Zulli Mauro 1F F0423/LN 1113335 MRT071 Mauri Augusto 2C F0450/LM 1111335 MRZ022 Morelli Fabrizio 1P F0286/PM 1111337 DBN004 Di Bari Serafino 2P F0423/LN 1110337 SGC001 Segre Gianfranco 1C F0028/PM 1110339 VNS015 Venini Luisa 2F F0412/LM 1109340 BTT018 Battilomo Orietta V. 3P F0418/LR 1108340 CTR024 Catanzaro Vittorio 2C F0407/CL 1108342 PZN004 Pozzi Ivano 1C F0237/LN 1107343 DDN004 D’Odorico Ina 2P F0375/LN 1106343 PRN068 Prono Silvana Maffè 1F F0403/PM 1106345 DGR008 D’Agostino Mario 1F F0300/LZ 1104345 FLN002 Florio Giovanni 1F F0058/SC 1104

347 CRG040 Ceriani Luigi 2C F0164/CP 1102348 ZST001 Zesi Renato 2Q F0266/PM 1101349 BRT170 Bartoli Fausto 2Q F0098/TS 1098349 CRZ011 Croci Lorenza 2P F0162/LN 1098351 MTM001 Mottola Imma 1C F0440/CP 1094351 PTN007 Patelli Gianni 1P F0038/LM 1094353 DDL002 Adda Walle 1C F0076/LM 1093353 MLG033 Milo Luigi 3F F0098/TS 1093355 CTD008 Catucci Claudio 2P F0218/LR 1090356 DCG003 Duccini Giorgio 1P F0098/TS 1086357 NGC033 Nicolodi Francesco 1F F0108/LG 1085358 CRN148 Curioni Gianni 2P F0011/LN 1083359 MRN060 Morelli Maria Bruna 2P F0190/AB 1080360 BLN046 Balbi Gianni 1P F0149/VN 1078360 FRL242 Ferranti Giancarlo 2Q F0412/LM 1078360 RPN004 Ripesi Antonio 1C F0224/CP 1078363 DCN004 D’Aco Stefano 2Q F0303/CL 1077364 DMR022 Audi Mauro 2F F0266/PM 1076365 BLG007 Belloni Sergio 2P F0375/LN 1075365 TML008 Tempestini Marcella 1Q F0210/TS 1075367 FMR013 Fumagalli Ilario 2C F0162/LN 1072367 FRR187 Ferretti Alessandra 2Q F0108/LG 1072367 RSL067 Russo Biancastella 3F F0362/LZ 1072367 ZCT011 Zucchi Roberto 2P F0405/LM 1072367 ZNB004 Zenari Fabio 1P F0274/FV 1072372 FRT026 Ferraro Renato 3C F0307/CP 1070372 SLC014 Silingardi Luca 3C F0216/EM 1070374 CCC049 Ciocca Marco NC F0286/PM 1069374 CSD001 Castignani Claudia 1C F0417/MR 1069374 GNL014 Gianardi Carla 1S F0462/EM 1069374 STM002 Strizzi Massimo 2F F0423/LN 1069378 MCN040 Michelini Doriana 1Q F0030/EM 1067379 MSC046 Mosconi Marco 2C F0412/LM 1066380 MSG010 Messina Luigi 1F F0444/SC 1065381 MNT005 Minero Roberto 1F F0082/PM 1064382 BVS003 Bovio Francesco 1P F0174/VN 1061383 CMR012 Cimmino Piera 1F F0440/CP 1060383 FCG001 Fiocca Piergiorgio 2Q F0128/PG 1060383 SFC001 Sforza Francesco 1Q F0268/PG 1060386 MSL060 Musso Piercarlo 1F F0082/PM 1052387 SCD003 Sacchi Leonardo 1P F0098/TS 1050388 BRY003 Bernabei Giusy 1C F0447/LR 1047389 CCZ008 Cecconi Patrizia 1Q F0210/TS 1045389 VGM001 Viggi Massimo 2C F0030/EM 1045391 SLL047 Silei Gabriella 2Q F0107/LR 1044391 VNR007 Vannini Vieri 2C F0342/LN 1044393 FRC024 Farolfi Federico M. 3C F0108/LG 1036394 DSY001 De Serafini Lilly 1F F0266/PM 1035395 GRN011 Greco Erminio 2C F0039/PG 1033395 VTG002 Vieti Giorgio 1Q F0076/LM 1033397 BLD047 Balbis Claudia 3Q F0266/PM 1032398 DSZ003 Di Sacco Maurizio 1C F0200/TS 1031398 MSC016 Masoero Franco 1S F0218/LR 1031398 PNC017 Pinto Francesco 2C F0430/PM 1031401 GRT026 Grillo Alberto 1Q F0218/LR 1030402 BRP008 Burgaletto Giuseppe 3C F0423/LN 1029403 MNL022 Minciotti Paolo 2C F0096/EM 1026403 MST011 Masoli Alberto 1F F0049/LM 1026403 RCD015 Racca Davide 2F F0130/LM 1026403 SCL003 Saccaro Angelo 1Q F0030/EM 1026407 CNL092 Centioli Giampaolo 1Q F0149/VN 1025407 CRC011 Cortellazzi Pinuccia 1C F0237/LN 1025407 MLT021 Mallardi Matteo 1S F0274/FV 1025410 BLR134 Baldoin Giampietro 3C F0188/MR 1024411 MCN002 Maci Giovanni 1S F0026/LM 1023412 CSN036 Cossaro Bruna 1Q F0218/LR 1021413 CNV002 Conte Silvio 2P F0098/TS 1020414 BSR010 Bosi Cesare 2F F0162/LN 1019414 CST009 Cesati Alberto 1P F0423/LN 1019414 SRG008 Suriani Giorgio 3C F0303/CL 1019417 BRR039 Branciari Cesare 2F F0142/MR 1018417 BST013 Busetto Roberto 2F F0174/VN 1018419 CHN007 Chini Caterina 2F F0108/LG 1014419 PRN194 Paracchi Elena 2Q F0266/PM 1014419 PTT005 Petroccione Crist. C. 2Q F0107/LR 1014422 FRT020 Fiorani Tito 1Q F0164/CP 1013423 CRL062 Carbonaro Nicola 2C F0444/SC 1012423 SRL005 Seri Angelo 2F F0045/MR 1012

CLASSIFICA GIOCATORI Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

Page 63: Rivista N. 03.2001ok

59

423 SZC002 Suzzi Marco 1Q F0237/LN 1012426 CNL068 Contrasti Danilo 2C F0375/LN 1010427 SCM001 Scalco Wilma 2Q F0022/VN 1007428 DML046 D’Amico Paolo 2Q F0050/TS 1006429 FRL075 Forte Nello 2C F0444/SC 1005430 MNR004 Mancon Ciro 1Q F0030/EM 1004430 RNC001 Rainieri Ferruccio 2C F0459/LN 1004432 BVL016 Bove Carlo 2Q F0447/LR 1002433 BGQ001 Biagiotti Mila Sequi 3F F0352/LR 1001434 CRZ017 Carnesecchi Lorenzo 1Q F0411/VN 999434 MSL002 Mismetti Carlo 2C F0026/LM 999434 STR012 Astolfi Piero 1S F0152/LN 999437 GST004 Gasparini Elisabetta 1P F0174/VN 997438 BRT050 Branco Roberta 1C F0224/CP 996439 GVL001 Gavelli Gabriele 1P F0030/EM 995440 CLC039 Colamartino Franca 2C F0108/LG 994440 ZCL003 Zucchini G.Carlo 1F F0152/LN 994442 BNL021 Bonorandi Fiorella 1C F0162/LN 993443 CRR106 Carpani A.Maria 2F F0375/LN 992444 DNT007 Daini Alberto 2F F0098/TS 988444 STR015 Strada Mauro 2P F0174/VN 988444 VLZ010 Volpi Lorenzo 3Q F0098/TS 988447 DSL004 Dossena Angela 2C F0140/LM 987448 CRP005 Caruso Giuseppe 2Q F0076/LM 986448 MZT003 Mazzoni Roberto 2C F0098/TS 986450 BZL001 Buzzoni Carlo 1Q F0030/EM 984450 VNT004 Venanzetti P. Roberto2F F0107/LR 984452 BRL096 Brogini Emanuela 2Q F0445/LR 983452 MNN165 Mantle Alan 2F F0076/LM 983452 TRT014 Turchetti Alberto 1P F0218/LR 983455 LCT013 Licini Roberto 1Q F0001/LN 982455 LPR002 Lapertosa Teodoro 2P F0039/PG 982455 MSL082 Meschi Angelo 2Q F0450/LM 982455 NVN008 Nava Giovanni 2C F0413/LN 982455 RFZ002 Raffa Fabrizio 2C F0412/LM 982460 DLS015 Dal Ben Teresa 2C F0272/VN 979460 PLC022 Palazzo Nicola Lucio 3C F0061/AB 979462 GVC003 Gavazzi Enrico 2P F0162/LN 977463 CSR004 Castriota Vittorio 2C F0417/MR 973464 LPS003 Lapertosa Rosa 2P F0039/PG 972465 BRN023 Brienza Antonio 1Q F0076/LM 968465 CNR101 Consonni Laura 3P F0459/LN 968467 CLZ012 Colalella Maurizio 2F F0188/MR 967467 PNL013 Pantusa Paolo 1C F0412/LM 967469 BRR001 Bresci Mauro 2F F0008/TS 966469 CRC018 Crupi Titto Domenico 3P F0150/SC 966471 DLR103 Di Lembo Cesare 3P F0344/PG 965472 DCN041 De Crescenzo Maril. 2Q F0128/PG 964473 MZN013 Mazzadi Adriana 1C F0462/EM 963474 STN018 Stefanato Liliana 2C F0174/VN 962475 MND027 Mina Aldo 1P F0403/PM 961476 BLR010 Baldini Sandro 2C F0098/TS 959476 BRG043 Brondi Federigo 1F F0459/LN 959478 BNR090 Beneduce A. Maria 2C F0407/CL 958478 BRL120 Bravi Giampaolo 2P F0403/PM 958480 CHZ006 Chiavon Enzo 2F F0445/LR 956481 MRL339 Marino Paolo 1P F0423/LN 954482 BRT025 Brighenti Roberto 3Q F0375/LN 953483 GVL007 Giovannone Michele 2P F0400/CP 952484 MCN074 Meccariello Giovanni 3P F0127/LZ 951484 VNT009 Venni Elisabetta 1F F0229/EM 951486 VLR018 Voluti Alessandro 3P F0178/SC 949487 MDR030 Medusei Andrea 1Q F0126/LG 948488 RST011 Urschitz Titi 1F F0174/VN 947488 TRR125 Trotta Anna Maria 2P F0447/LR 947490 DLL092 De Longhi Pierangela2C F0070/LG 946490 MRL108 Murru Raffaele 3Q F0044/SD 946490 PLR067 Palma Eleonora 3C F0484/LR 946493 CNC006 Cinelli Marco 1F F0210/TS 945493 MSN084 Massa Gaetano 2Q F0300/LZ 945493 PTG003 Putzolu Ugo 2Q F0466/SD 945496 BRC009 Bernati Marco 2P F0030/EM 944496 DML002 Di Mauro Antonella 2Q F0058/SC 944496 GMN012 Giambelluca Antonio 2Q F0305/LR 944496 MSX001 Amuso Giacomo 2F F0258/PG 944496 RVG001 Rivara Giorgio 1F F0377/LG 944

CLASSIFICA SIGNORE 2000

TOP 300Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

1 BNL039 Fusari Emanuela 1P F0218/LR 14822 RSS003 Rosetta Annalisa 1S F0152/LN 13233 CGL014 Caggese Antonella 1F F0218/LR 12684 GNL014 Gianardi Carla 1S F0462/EM 12595 BNL019 Bonfanti Paola 1P F0237/LN 12126 DPT005 Dei Poli Margherita 1F F0266/PM 12027 VRN017 Vermiglio Fabiana 1Q F0194/EM 12018 RVR007 Rovera Laura 1S F0462/EM 11779 MRV034 Martellini Silvia 2C F0108/LG 1166

10 DLC018 De Lucchi Francesca 1S F0174/VN 115811 PDN005 Pederzoli Giuliana 1P F0216/EM 115112 MNZ014 De Lucchi Patrizia 1C F0174/VN 114113 PST025 Pasquarè Rita 1F F0417/MR 114014 FRK002 Forti Darinka 1S F0098/TS 113815 MRR223 Martellini Chiara 2Q F0108/LG 113516 CSD001 Castignani Claudia 1C F0417/MR 112017 CMC009 Buratti Monica 1S F0098/TS 108617 GLN009 Golin Cristina 1S F0377/LG 108619 BNL005 Bentini Rossella 2P F0030/EM 105520 CPL018 Capriata Emanuela 1S F0218/LR 104721 GNV001 Giannini Silvia 2P F0355/LR 102622 PLT021 Paoluzi Simonetta 1S F0355/LR 101123 BLD047 Balbis Claudia 3Q F0266/PM 100524 SPY001 Speroni Fanny 1Q F0210/TS 99725 CCZ008 Cecconi Patrizia 1Q F0210/TS 99126 SLL047 Silei Gabriella 2Q F0107/LR 98627 MTR008 Matteucci Annamaria 1P F0274/FV 98328 PCR006 Piacentini Alessandra 1S F0274/FV 97829 GST004 Gasparini Elisabetta 1P F0174/VN 97530 NNL014 Inì Antonella 1P F0237/LN 97331 PTT005 Petroccione Cristiana 2Q F0107/LR 96632 DSR009 Cividin Sara De Sario 1S F0274/FV 96333 SLL006 Soldati Carla 1P F0030/EM 95934 GRL045 Grella Angela 2P F0218/LR 95435 VNN019 Vanuzzi Marilina 1S F0129/LM 94536 PSC032 Piscitelli Francesca 1Q F0461/CP 93737 PMD004 Pomares Y De Morant 1Q F0218/LR 93438 CSR005 Cesari Barbara 1C F0030/EM 92939 TRN120 Tiribelli Rosanna 2Q F0445/LR 91540 CLL039 Colonna Ornella 1P F0274/FV 91041 GRT028 Grossi Simonetta 2Q F0218/LR 90742 PNL017 Ponce De Leon Man. 1C F0237/LN 89343 MNL013 Manara Gabriella 1S F0058/SC 89244 DGR003 De Goetzen Maria 1F F0174/VN 89045 LNT006 Lancia Assunta 2C F0164/CP 88846 CHN007 Chini Caterina 2F F0108/LG 88447 TRS015 Torielli Vanessa 1C F0459/LN 88248 PLN030 Paoluzi Marina 1P F0416/LR 87049 FRN043 Ferlazzo Caterina 1S F0150/SC 86850 GNN013 Gentili Luigina 1S F0152/LN 86650 SNG009 Sanna Fernanda D. 3C F0466/SD 86652 TMZ001 Tambascia Maritza 2C F0404/LG 86453 GRS006 Lolli Luisa 1C F0030/EM 85954 FRB013 Ferrara Rosalba 2P F0164/CP 85655 VNT009 Venni Elisabetta 1F F0229/EM 85556 BSR005 Basilico Piera 1F F0231/LM 85356 CPL027 Caprioglio Gabriella 3P F0300/LZ 85358 LLZ002 Allamprese Patrizia 1C F0164/CP 85259 NGB001 Angiolucci Realba 2C F0098/TS 84160 BRT050 Branco Roberta 1C F0224/CP 84061 PLR022 Polimeni Maria Bosco 2P F0214/CL 83962 GNL025 Giuntini Gabriella 2Q F0098/TS 83563 SRN029 Serchi Serena 1P F0174/VN 83464 MZN006 Mazzola Marinì 2P F0178/SC 83165 FBV001 Fabbri Fulvia 1F F0404/LG 83066 SLN029 Salnitro Pina 2C F0214/CL 82967 DBL017 De Biasio Angela 1Q F0440/CP 82568 FCC005 Faccaro Franca 2Q F0266/PM 81969 CLC022 Caligaris Franca 2F F0266/PM 81670 LVN005 Lavaggi Stefania 1F F0108/LG 80671 CCN029 Brucculeri Anna 1F F0218/LR 80571 CNN100 Contardi Cristina 2C F0194/EM 805

73 SPR048 Spagnolo Annamaria 3P F0418/LR 80174 FLR002 Filippin Maria 1C F0030/EM 79674 GGL007 Gigliotti Donatella 1F F0440/CP 79676 BLM007 Baldi Elma 1C F0266/PM 79577 CSN036 Cossaro Bruna 1Q F0218/LR 79278 TRZ033 Terracciano Enza 2C F0152/LN 78379 LND013 Longhi Matilde 2Q F0300/LZ 78280 PLC006 Betti Lucia Pili 1Q F0404/LG 77681 LST003 Alessandroni Roberta 3F F0380/LR 76182 GNL021 Giannotti Angela M. 3P F0266/PM 75983 SCR041 Scrivani Valeria 1Q F0459/LN 75684 BRN074 Burali Marilyn Forti 1Q F0152/LN 74784 ZRC001 Zorcolo Ica 2C F0425/SD 74786 CPN010 Capitini Carmen 1P F0237/LN 73487 DMS011 Di Matteo M.Teresa 2F F0445/LR 72488 GTD002 Gatti Lidia 2Q F0425/SD 72189 RML047 Romani Daniela 1Q F0459/LN 71690 GNL020 Gandini Emanuela Al. 1C F0266/PM 71291 STD006 Stucchi Vanda 2Q F0011/LN 70592 BMR001 Bonadies Maria Qu. 2C F0430/PM 70493 NCL005 Nucci Fiorella 3P F0098/TS 70394 VLN015 Viola Giuliana 2Q F0375/LN 70295 PRT038 Preve Mietta 1F F0280/LM 70196 PRN194 Paracchi Elena 2Q F0266/PM 69897 CCN025 Cocca Rossana 2P F0440/CP 69498 CTF003 Cattaneo Marisa 1F F0266/PM 69199 DLL043 Delogu Angela 2P F0326/LN 688

100 DSY001 De Serafini Lilly 1F F0266/PM 687101 BNS017 Bonanomi Ines 2C F0280/LM 686101 BSR028 Bassi Barbara 1F F0342/LN 686103 RST011 Urschitz Titi 1F F0174/VN 683104 CLC039 Colamartino Franca 2C F0108/LG 682105 CCL015 Cocca Velia 2P F0440/CP 681106 ZZT001 Azzimonti Annarita 1S F0152/LN 680107 MRR071 Duboin Eleonora Mar.1Q F0382/LG 679108 BLN013 Balbi Simona 2C F0164/CP 670109 PRS025 Peirce Roberta Chia. 1F F0218/LR 667110 GDZ002 Guidi M.Grazia 2P F0447/LR 662111 CTR015 Cattani Alessandra 2F F0229/EM 661112 GRC039 Garrone Lucia Sangi. 1Q F0266/PM 655113 CND013 Canali Ada 2P F0447/LR 653114 CNN006 Canducci Luciana 1P F0030/EM 650114 CPN013 Coppola Luciana 2C F0164/CP 650116 SPL006 Spagnoli Paola 2Q F0404/LG 647117 FRN071 Fransos Marina 1S F0218/LR 635117 GNR097 Giannecchini Debora 3F F0292/TS 635119 CSN003 Causa Marina 1S F0318/PM 632119 SML016 Sampaolesi Tullia 3Q F0030/EM 632121 DNF002 D’Andrea Marisa Baffi 1S F0164/CP 631122 GBT004 Gibertoni A.Rita 3P F0353/LM 630122 MNC159 Mainoldi Monica NC F0353/LM 630124 SQN002 Squizzato Ivana 3C F0132/LN 629125 MRG036 Marzaduri Giorgia 1F F0030/EM 626125 NGZ010 Negri Patrizia 3P F0409/PM 626127 LML027 Olmi Paola 3P F0098/TS 618128 CRT009 Corsini Simonetta Loi 3C F0425/SD 617128 DRL032 Druetta Daniela 2F F0430/PM 617130 BRR297 Bordignon Laura 2F F0266/PM 616131 MTM001 Mottola Imma 1C F0440/CP 615132 TMR014 Tamburelli Rosa M. 1Q F0006/PM 611133 GVC007 Giovannetti Franca 3P F0098/TS 610134 GVN004 Gavazzi Cristina 1F F0162/LN 609135 RCM005 Riccio Emma 2P F0174/VN 607136 ZCZ001 Zucchetti Maria Enza 1Q F0403/PM 604137 CMR012 Cimmino Piera 1F F0440/CP 600138 RSR001 Roscioni Maria Laura 3P F0417/MR 597139 TMR006 Rovella Anna Maria 2C F0404/LG 596140 TPN003 Toppan Giuliana 3C F0417/MR 595141 PTR064 Paternesi Debora 3F F0292/TS 592142 CSN071 Cassai Giovanna 1C F0382/LG 591143 BRL042 Barabino Maria Carla 2F F0404/LG 590143 FBL001 Fabbri Paola Tubino 2Q F0071/TS 590145 VZN002 Vazzoler Milena 2C F0071/TS 588146 GLN013 Galassi Ivana 2F F0413/LN 587147 SGN018 Marcolla Loredana 2F F0375/LN 584148 FRS006 Ferè Marialuisa 2Q F0231/LM 583149 CPN091 Capodanno Luciana 1S F0164/CP 578150 PZL006 Pozzi Giulia 1P F0459/LN 574151 DNC017 Dionisio Francesca 2C F0098/TS 573152 MST009 Massaia Simonetta L. 1F F0474/LG 570

Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

Page 64: Rivista N. 03.2001ok

60

152 SCT102 Secci Rita 3C F0466/SD 570154 GGL045 Gagliano Candela E. 3C F0178/SC 568155 GGZ005 Gigli Manganelli M.G. 3P F0417/MR 567156 FRN007 Francesconi Giovanna 2Q F0030/EM 566157 SCT018 Sagone Rosetta 1F F0447/LR 563158 SGL002 Sgobbi Giancarla 2P F0076/LM 561159 FRT013 Forni Roberta 2F F0098/TS 560160 VTN006 Vitali Anna 2P F0098/TS 559161 FRZ001 Montobbio Patrizia 2Q F0006/PM 557161 SCM001 Scalco Wilma 2Q F0022/VN 557163 FZL002 Fiz Angela 2C F0403/PM 552164 VLN018 Viola Tiziana 2F F0174/VN 550165 PPL018 Pupillo Lia 2F F0178/SC 544166 MGN004 Maglioni Rossana 1P F0030/EM 541167 FRR187 Ferretti Alessandra 2Q F0108/LG 540167 MGN022 Maggiora Stefania 1S F0416/LR 540169 CPN061 Coppini Maria Crist. 2F F0098/TS 536169 PTS015 Petromilli Maria Rosa 3Q F0425/SD 536171 CVG005 Moscatelli Gabriella 2Q F0231/LM 535171 FRP042 Ferrini Maria Assunta 3Q F0338/MR 535171 SST011 Assetta Teresita 2C F0190/AB 535174 GLB003 Giuliani Anny Tadini 2C F0001/LN 533174 WYS001 Wysocka Teresa 3F F0132/LN 533174 ZNS006 Zini Marisa 3Q F0447/LR 533177 ZNL017 Zaninotti Daniela 2C F0423/LN 530178 GLR033 Uglietti Alessandra 1F F0403/PM 528179 GRN259 Cristiani Ileana Gerg. 3F F0108/LG 527180 DLN010 Del Balzo Adriana 2F F0404/LG 526180 MNL324 Manca Di Nissa M.G. 3Q F0466/SD 526182 MPL005 Imperatrice Antonella 3C F0457/LR 524182 PDL024 Puddu Daniela 3F F0466/SD 524184 CNN074 Raccampo Serena 3C F0098/TS 523185 BNL114 Bon Gabriella Di Vals. 3F F0443/UM 519186 PZN008 Pazzini Giustina 2P F0405/LM 518187 RSR082 Rossi Piera Costant. 3C F0460/PM 517188 MCN040 Michelini Doriana 1Q F0030/EM 515189 BNT048 Benedetti Roberta 2P F0459/LN 514190 VLL076 Viola Carla 3C F0098/TS 513191 PRN068 Prono Silvana Maffè 1F F0403/PM 512192 FDT003 Federico Rita 1Q F0266/PM 508193 CSD014 Casale Leonilde 2Q F0218/LR 505194 DLL092 De Longhi Pierangela 2C F0070/LG 501194 RST029 Visconti Carla Rossi 2F F0098/TS 501196 PSN006 Pisano Anne 2F F0098/TS 500197 NDL005 Andriani Tiziana 3C F0418/LR 499198 CTL024 Cottone Ornella 1Q F0210/TS 497198 RSN174 Rossetto Valentina 3C F0098/TS 497198 TZS003 Atzeni Marisa 3C F0466/SD 497201 CTN023 Cattani Romana 3P F0229/EM 496201 GCL008 Giacoma M.Paola 2P F0459/LN 496203 GRT048 Giarnella Loretta 2C F0218/LR 494203 MNY001 Monti Rosy 2F F0495/LM 494205 GHL013 Ghezzi Paola 1F F0152/LN 493206 GRN045 Groppali Susanna 2Q F0162/LN 492206 MTN006 Meotti Gianna 2F F0413/LN 492208 BSN042 Biasutti Adriana 2C F0411/VN 490208 DRD004 Adriani Elda 2F F0218/LR 490210 TRR082 Tripodi Maria Vittoria 2F F0447/LR 488211 RSN139 Arslan Carla Pagnini 3P F0174/VN 487212 CVS001 Cavalli Maria Luisa 2Q F0447/LR 485213 CRR139 Cortese Maria Ros. 3C F0443/UM 483213 TGR010 Tagliaferri Vera 2C F0459/LN 483215 GRZ006 Agrillo Cinzia 1F F0136/TS 479216 FRC109 Forquet Bianca Maria 2Q F0418/LR 475216 SRL017 Soresini Antonella 1Q F0412/LM 475218 NCL008 Anchisi Paola 3F F0152/LN 473219 GLM004 Galli Norma 2F F0130/LM 472220 CSL020 Castelli Gabriella 1F F0152/LN 471221 MGG013 Maggioni Luigia 3P F0011/LN 469222 CPL084 Cappuccilli Maria An. 2F F0344/PG 468223 PRL223 Porta Giovannella 2F F0380/LR 467224 TNC012 Tonini Francesca 3Q F0098/TS 466224 VLR011 Violante Laura 1F F0128/PG 466226 MFH001 Mofahkami Shalha 1F F0136/TS 465226 NTR035 Antonacci Maria Ch. NC F0344/PG 465228 DSB001 Desirello Rosalba 2P F0047/LG 464

229 BSS002 Basile Rosaria Ter. 2Q F0174/VN 463230 CRR258 Carnio Maura 3F F0456/VN 462230 CTR005 Cottone Laura Maria 2F F0445/LR 462230 TRR125 Trotta Anna Maria 2P F0447/LR 462233 BNR193 Bianchi Valeria 3F F0430/PM 460234 DGD005 De Gaspari Gilda 2F F0404/LG 459234 PGT024 Pignatti Katia 2P F0457/LR 459234 RLC010 Iorio Lucia 3P F0210/TS 459237 NDN010 Mangano Onda 2F F0178/SC 458237 SCT064 Scarpaci Antonietta 2C F0178/SC 458239 GRC118 Guariglia Maria Enr. 1F F0440/CP 457240 BNT064 Benvenuti Renata 3F F0456/VN 456240 CML011 Cuomo Mirella Ulloa 2F F0404/LG 456240 TRS006 Pace Luisa 2C F0218/LR 456243 CSL027 Castoldi Carla 2C F0412/LM 455243 NPR004 Napoli Vittoria 1F F0224/CP 455243 SCN002 Ascoli Arianna 2F F0439/MR 455246 GNZ008 Triulzi Patrizia Gian. 2F F0403/PM 454246 GRL132 Gergati Paola 2F F0108/LG 454248 LRS001 Lauricella Marisa 2P F0038/LM 453249 PRS006 Perotti Marisa 2Q F0412/LM 452250 GFL002 Verdi M. Carla Giuffre 2C F0214/CL 450250 NGY004 Unger Shelley 3C F0355/LR 450252 CSN041 Falà Virginia Cosign. 2P F0115/MR 448252 PLN002 Rella Antonia Palan. 2Q F0012/MR 448254 STN061 Grandolini Heddy O. 3F F0076/LM 444254 STS001 Stefanoni M. Rosa 2F F0130/LM 444256 BLN001 Baldazzi Bruna 1Q F0030/EM 443256 BSN059 Bassi Giovanna 3P F0478/LN 443258 LVN016 Levoni Marina 1Q F0266/PM 442258 PSS001 Pisani Mariateresa 1Q F0405/LM 442258 RLL001 Orlandini Rossella 3P F0375/LN 442258 SDD002 Sudano Concetta Arn. 2C F0058/SC 442262 BRL226 Bracci Michela 3C F0292/TS 441262 GSN006 Giustri Ivana 2Q F0413/LN 441264 SCN047 Scordamaglia Cristina 2Q F0218/LR 440265 BTT018 Battilomo Orietta V. 3P F0418/LR 437265 LFN005 Loffredo Elena 2C F0375/LN 437267 BLN006 Belfiore Luciana 3F F0364/MR 435267 PRL014 Prato Pinella Valenza 1Q F0058/SC 435269 SNC004 Santoni Nuccia 2Q F0495/LM 433270 SCL037 Seccia Angela 2F F0447/LR 429271 LCN023 Lecis Anna 3P F0425/SD 427271 SLL034 Salloum Daniela 3Q F0447/LR 427271 VNR009 Viani Ilaria 2P F0375/LN 427274 FLR008 Falciani Maura 2P F0098/TS 426275 VNN026 Voena Adriana 3C F0393/CP 425276 CRS007 Corchia Rosa 1P F0095/MR 424276 MCN084 Macchello Anna NC F0152/LN 424278 RVL002 Ravasi Ornella 2P F0038/LM 423279 FRN074 Francisci Rosanna 1P F0218/LR 421279 RFR001 Ruffo Saveria 3C F0098/TS 421281 CCR067 Cicala Maria Rosaria 3P F0164/CP 420282 CRN085 Cerciello Caterina 2C F0218/LR 416282 MNR005 Bellomonte Maria 1F F0030/EM 416282 SLY005 Salerno Giusy 3Q F0070/LG 416282 TCL004 Tocchi Tullia 2C F0264/UM 416286 BRC273 Bernardi Lucia 3F F0364/MR 414287 MNN006 Menditto Vanna 1C F0022/VN 412287 NTN020 Natale Bruna Delav. 3P F0095/MR 412289 CHS005 Chiambretto Marisa 2F F0266/PM 411290 LVL029 Olivieri Gabriella 1S F0006/PM 410291 BLL016 Belfiore Delia 1C F0178/SC 409291 RNL004 Arnone Marcella 2C F0214/CL 409293 PSN049 Pisani Rosanna Goff. 3P F0126/LG 406294 JCD001 Jacona Ida 2C F0280/LM 405294 LMZ013 Lombardi Patrizia 3Q F0006/PM 405296 CSN088 Costa Anna 2F F0447/LR 404296 MDC007 Maddalena Lucia 2F F0164/CP 404298 MLG013 Melegari M.Grazia 2C F0218/LR 403299 NNN005 Annoni M.Cristina 2F F0152/LN 402300 FBC001 Fabris Mariuccia 3C F0174/VN 401300 FRS025 Frollo Giusi 2C F0411/VN 401300 MRH005 Mura Thea 3C F0034/LG 401300 NGN001 Angelini Tona 2Q F0413/LN

CLASSIFICHEDI SETTORE 2000

Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

SENIORES1 CNL042 Condorelli Emanuele 1Q F0054/CP 9412 NCS001 Nacca Tommaso 1Q F0054/CP 9273 FRC033 Farisano Franco 1Q F0423/LN 8814 CRG040 Ceriani Luigi 2C F0164/CP 8545 DCN016 Vanni Anna 1C F0423/LN 8366 NRL044 Nardone Angelo NC F0366/LZ 7797 TFN005 Tafuri Carmine 3F F0366/LZ 7728 CNL046 Centonze Nello 3C F0164/CP 6699 CSD018 Cescatti Guido 2F F0270/TA 665

10 SRT013 Sartori Roberto 3F F0270/TA 64911 FLN002 Florio Giovanni 1F F0058/SC 53812 NCN004 Nicosia Gaetano 1P F0058/SC 48813 VTG003 Avitabile Luigi 2F F0109/LZ 47914 GLM004 Galli Norma 2F F0130/LM 47015 NVL003 Novello Angelo 3Q F0174/VN 46516 FBC001 Fabris Mariuccia 3C F0174/VN 46317 VLM011 Valente Cosmo 2F F0109/LZ 45918 STS001 Stefanoni M.Rosa 2F F0130/LM 44219 CRZ005 Cera Giuseppina Str. 3P F0417/MR 43920 STG010 Strizzi Comingio 3C F0172/MR 42721 DCN009 De Chiara Anna 2C F0416/LR 40922 DCT003 De Chiara Renato 2C F0416/LR 39423 STR012 Astolfi Piero 1S F0152/LN 38124 DMN019 Di Maggio Gianni 3F F0196/PM 36525 LDC005 Ladogana Franco 3F F0099/PG 35726 BGC003 Baglione Francesco 3C F0125/CL 35327 GNC017 Gandini Marco 1P F0034/LG 34527 NNR009 Nano Gian Mario 3F F0414/PM 34529 GNN023 Gandini Elena Versè 1P F0034/LG 34130 SLN053 Salvaggio Bruno 2F F0058/SC 32831 TTD002 Tetta Emiddio 3C F0099/PG 32532 STR018 Stelluti Mario 3C F0447/LR 32032 STV007 Stelluti Silva 3P F0447/LR 32034 CCN019 Cocchi Gino 1P F0152/LN 30435 DLT012 Del Vecchio Anacleto 2F F0109/LZ 30236 DNN007 Diana Giovanni 1F F0058/SC 30037 LCN023 Lecis Anna 3P F0425/SD 29138 GDR013 Guido Mario 3Q F0407/CL 29039 CMC010 Cammuso Dante 2F F0109/LZ 28740 BCN015 Bacci Giovanni 2F F0210/TS 27341 BRY001 Bruni Naky 1F F0152/LN 26042 MNC008 Manara Franco 1F F0058/SC 25742 VTN006 Vitali Anna 2P F0098/TS 25744 SRN067 Serafini Eugenio 3Q F0300/LZ 25445 CVS001 Cavalli Maria Luisa 2Q F0447/LR 25346 RFR001 Ruffo Saveria 3C F0098/TS 25247 FLR008 Falciani Maura 2P F0098/TS 24848 FZL002 Fiz Angela 2C F0403/PM 24649 FRT064 Franco Margherita 3C F0300/LZ 24250 BCT006 Bacci M.Nicoletta S. 2F F0210/TS 23750 MGQ001 Mugnaioni Monique C. 2F F0210/TS 237

JUNIORES1 MDR030 Medusei Andrea 1Q F0126/LG 3332 MZC032 Mazzadi Francesco 1C F0462/EM 3243 DBR019 Di Bello Furio 1P F0440/CP 2744 CNR149 Conti Chiara NC F0098/TS 2724 DBL023 Di Bello Stelio 1P F0440/CP 2724 LMD026 Lamiche David NC F0098/TS 2727 BND043 Biondo Bernardo 1S F0418/LR 2238 CRT199 Cristina Matteo NC F0423/LN 1768 MZC048 Muzzin Francesco NC F0423/LN 176

10 BNG048 Bianchi Sergio 1F F0066/EM 12811 GRR058 Guariglia Ruggiero 1C F0440/CP 9711 TRS015 Torielli Vanessa 1C F0459/LN 9713 BLT003 Baldi Matteo 2P F0266/PM 8813 LPB003 Lo Presti Fabio 1C F0468/LM 8815 FRL348 Farina Nicola 3F F0352/LR 8015 VCC011 Iavicoli Federico 3C F0457/LR 8017 CCN084 Uccello Stefano 1C F0440/CP 7718 BRD186 Berti Claudio NC F0073/TS 6818 DDN029 Di Dio Giuseppina 3F F0073/TS 6820 MLG007 Melone Pierluigi 3P F0266/PM 66

CLASSIFICA GIOCATORI

Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

Page 65: Rivista N. 03.2001ok

61

CADETTI1 PSN111 Piasini Simone 3F F0340/LR 501 SBT013 Sbarigia Matteo 3C F0380/LR 503 BRN629 Borla Christian NC F0381/LG 203 MRR001 Mortarotti Andrea NC F0430/PM 20

CLASSIFICHE DICATEGORIA 2000

TOP 201° categoria - Serie S.A. - (91)

1 BCT008 Bocchi Norberto F0460/PM 47212 DBG012 Duboin Giorgio F0460/PM 40343 FRD030 Ferraro Guido F0460/PM 35554 DFN006 De Falco Dano F0460/PM 33355 FRR025 Franco Arturo F0413/LN 30856 SMN010 Sementa Antonio F0385/LR 30617 VRR023 Versace Alfredo F0385/LR 30478 MRL030 Mariani Carlo F0098/TS 28779 DVR014 D’Avossa Mario F0459/LN 2851

10 VVV001 Vivaldi Antonio F0266/PM 281211 RSZ014 Rossano Enza F0266/PM 279712 GLN009 Golin Cristina F0377/LG 279013 RSS003 Rosetta Annalisa F0152/LN 269514 CMC009 Buratti Monica F0098/TS 262815 LRZ003 Lauria Lorenzo F0385/LR 260516 ZCG002 Zucchelli Sergio F0030/EM 252917 PLR009 Pulga Ruggero F0126/LG 240518 GNL014 Gianardi Carla F0462/EM 212919 NND004 Nunes Claudio F0218/LR 211620 PLT021 Paoluzi Simonetta F0355/LR 1873

1° Categoria - Serie Picche - (227)1 CRS007 Corchia Rosa F0095/MR 24172 CRR048 Croci Alessandro F0162/LN 22953 HGZ001 Hugony Fabrizio F0459/LN 22754 VTD004 Vitale Riccardo F0218/LR 22655 CCD009 Cecere Amedeo F0218/LR 21966 BNL039 Fusari Emanuela F0218/LR 21867 GRC030 Guerra Enrico Spad. F0355/LR 21118 FRG008 Frazzetto Luigi F0058/SC 20959 FRL039 Ferrara Michele F0164/CP 2085

10 CTN021 Caiti Stefano F0216/EM 201611 MGL002 Magnani Carlo F0461/CP 194512 MTP001 Matricardi Giuseppe F0012/MR 190213 DBL023 Di Bello Stelio F0440/CP 187114 LTN005 Latessa Antonio F0218/LR 186815 MRC020 Marietti Luca F0423/LN 185516 BND023 Bonavoglia Guido F0218/LR 182917 PDN005 Pederzoli Giuliana F0216/EM 182218 DPC005 De Paula Federico F0276/FV 176919 CLL026 Clair Paolo F0174/VN 175620 PLZ014 Palmieri Maurizio F0174/VN 1754

1° Categoria - Serie Cuori - (86)1 PZR003 Piazza Ruggero F0377/LG 24262 LPB003 Lo Presti Fabio F0468/LM 22843 BST002 Boscaro Bozzolan Rob. F0377/LG 21924 DTN004 Dato Pierino F0381/LG 20255 GRR058 Guariglia Ruggiero F0440/CP 20036 MRN077 Marzi Floriana F0218/LR 19967 CNN036 Cangiano Antonio F0447/LR 19958 MCZ004 Michelini Maurizio F0098/TS 19939 LLZ002 Allamprese Patrizia F0164/CP 1976

10 CSR005 Cesari Barbara F0030/EM 196110 DSC011 Di Eusanio Marcello F0190/AB 196112 GNL020 Gandini Emanuela A. F0266/PM 194313 RFP001 Raffa Filippo F0300/LZ 1818

1 4 BLL016 Belfiore Delia F0178/SC 181415 CSD001 Castignani Claudia F0417/MR 180416 MZC032 Mazzadi Francesco F0462/EM 177417 BLC022 Bellussi Luca F0411/VN 176418 BRT050 Branco Roberta F0224/CP 1756

19 PTC018 Petrelli Francesco F0020/PG 174220 BSN043 Bassini Teresiano F0450/LM 1716

1° categoria - Serie Quadri - (148)1 DVM001 De Vincenzo Mass. F0108/LG 22172 FRZ020 Fornaciari Ezio F0216/EM 21433 PSC032 Piscitelli Francesca F0461/CP 20864 PRT027 Porta Alberto F0380/LR 20615 PLT016 Palmieri Renato Jr. F0461/CP 19186 TRN027 Troisi Antonio F0423/LN 19177 ZCZ001 Zucchetti Maria Enza F0403/PM 17668 BLL036 Baldassin Daniela F0272/VN 17539 NTC002 Natale Francesco F0030/EM 1730

10 PMD004 Pomares Y De Mor. F0218/LR 169611 DCL031 De Cesare Emilio F0445/LR 168512 DLG036 Del Buono Nicola F0459/LN 167813 NTM001 Noto Giacomo F0020/PG 165814 BNN035 Bono Stefano F0423/LN 158015 PSR044 Pisani Vettore F0447/LR 157516 NCS001 Nacca Tommaso F0054/CP 157417 CLN161 Caldarelli Verino F0190/AB 156618 DLP001 Di Lentini Giuseppe F0058/SC 156519 DBL017 De Biasio Angela F0440/CP 153220 MCN040 Michelini Doriana F0030/EM 1527

1° Categoria - Serie Fiori - (493)1 DNR012 D’Angelo Arturo F0188/MR 23672 LCR007 Lucenò Salvatore F0188/MR 22423 GLD010 Giuliani Gerardo F0188/MR 21714 GRR028 Grasso Salvatore F0178/SC 21415 FRL301 Franco Giampaolo F0459/LN 20926 CLT012 Caldiani Augusto F0079/LM 20637 PSR006 Pastori Andrea F0132/LN 19668 MNC012 Manzione Domenico F0132/LN 17729 SCN014 Scullin Giordano F0096/EM 1763

10 CGL014 Caggese Antonella F0218/LR 171111 CMR012 Cimmino Piera F0440/CP 166012 DSY001 De Serafini Lilly F0266/PM 162313 PST025 Pasquarè Rita F0417/MR 159414 PRN068 Prono Silvana Maffè F0403/PM 158615 LVN005 Lavaggi Stefania F0108/LG 151216 CSN098 Alessandro Savina F0058/SC 150417 RSR003 Russi Alessandro F0020/PG 146918 PLG059 Pela Sergio F0417/MR 146419 DGR003 De Goetzen Maria F0174/VN 145620 PRC006 Parrella Marco F0034/LG 1446

2° Categoria - Serie Picche - (148)1 TRC026 Tarantino Marco F0300/LZ 20732 PLR022 Polimeni Maria Bosco F0214/CL 19953 BRC101 Bravin Gianluca F0218/LR 19664 BLT003 Baldi Matteo F0266/PM 18835 DSB001 Desirello Rosalba F0047/LG 18216 SQS001 Sequi Elios F0030/EM 17897 CRD057 Corti Leonardo F0403/PM 17848 BRM003 Bruni Massimo F0162/LN 17769 VLL048 Valente Giulio F0440/CP 1770

10 DFL035 De Filippis Nicola F0030/EM 175911 BNC051 Benassi Enrico F0108/LG 170212 CTR007 Cito Vittorio F0218/LR 165313 BVC001 Bove Francesco F0054/CP 161314 PRL080 Principe Giovanni Carlo F0272/VN 154615 PNG010 Pino Giorgia F0460/PM 147016 VLL026 Viola Angelo F0174/VN 144217 VLD005 Viola Alfredo F0375/LN 144018 CSN028 Costa Antonino F0178/SC 140919 ZMB001 Zampini Fabio F0218/LR 140220 TMT002 Tomasicchio Vito F0020/PG 1390

2° Categoria - Serie Cuori - (287)1 SLN029 Salnitro Pina F0214/CL 25072 GLC011 Gulia Franco F0109/LZ 23093 TRV008 Treta Livio F0300/LZ 22204 MSM009 Massa Massimo F0468/LM 19415 MRV034 Martellini Silvia F0108/LG 18816 MRC187 Murgia Francesco F0430/PM 17667 CNN136 Condorelli Costantino F0058/SC 17198 CLC039 Colamartino Franca F0108/LG 16149 LRF001 La Rosa Adolfo F0058/SC 1542

10 CRZ032 Cirillo Fiorenza F0190/AB 147211 JCD001 Jacona Ida F0280/LM 146512 PLT006 Polledro Roberto F0404/LG 1438

13 CFT003 Cioffi A. Maria Scotto F0445/LR 142314 LCR001 Lucchesi Sandra F0044/SD 139515 MLD004 Malfatto Claudio F0404/LG 139416 NNC001 Onnis Franco F0044/SD 138517 DLL092 De Longhi Pierangela F0070/LG 138118 CNN100 Contardi Cristina F0194/EM 138019 BVD004 Bavaresco Claudio F0174/VN 137920 BGC006 Boglione Marco F0403/PM 1365

2° categoria - Serie Quadri - (331)1 TRT084 Terenzi Roberto F0108/LG 32202 CVN023 Cavalsassi Giovanni F0366/LZ 21563 VTL029 Vetrone Nicola F0447/LR 20784 MRR223 Martellini Chiara F0108/LG 20435 VLN015 Viola Giuliana F0375/LN 18016 GBD003 Gobbi Aldo F0423/LN 16257 MRM006 Murolo Massimo F0214/CL 15298 DMR077 D’Amico Alessandro F0058/SC 14229 TRN120 Tiribelli Rosanna F0445/LR 1389

10 TNL015 Tonti Daniela F0178/SC 134911 DCN041 De Crescenzo Maril. F0128/PG 130712 BRL096 Brogini Emanuela F0445/LR 129813 FRR187 Ferretti Alessandra F0108/LG 129214 PGR027 Pagani Andrea F0459/LN 127915 ZCM001 Zucco Domenico F0375/LN 126416 LMP004 Lombardo Giuseppe F0058/SC 125417 ZJD001 Zajotti Guido F0445/LR 123918 PVT003 Piva Simonetta F0174/VN 119919 SNL044 Santini Giancarlo F0292/TS 118520 SCM001 Scalco Wilma F0022/VN 1182

2° Categoria - Serie Fiori - (1081)1 GRL132 Gergati Paola F0108/LG 25822 DMT009 Di Martino Giacinto F0178/SC 16443 CSN072 Castelli Rossana F0456/VN 15814 KSC002 Kuscela Franco F0010/PM 15695 PDG003 Pedrini Olga F0380/LR 14566 SVN020 Severgnini Maddal. F0459/LN 14547 DMP006 De Montis Giuseppe F0466/SD 13878 VNS015 Venini Luisa F0412/LM 13799 RCN072 Arcifa Giovanni F0058/SC 1366

10 VRN057 Virduzzo Antonina S. F0058/SC 136111 TRC021 Traversa Marco F0466/SD 134312 SPC003 Spernanzoni Franco F0142/MR 134213 LVN040 Olivieri Giovanni F0344/PG 130214 CHN007 Chini Caterina F0108/LG 118415 DLG022 Della Mea Giorgio F0272/VN 117916 CRS069 Cristalli Agnese F0344/PG 117517 FLN001 Faltoni Dino F0008/TS 114718 SCM003 Sacchetti Massimo F0030/EM 112619 DMR022 Audi Mauro F0266/PM 107620 STM002 Strizzi Massimo F0423/LN 1069

3° Categoria - Serie Picche - (403)1 MRN065 Martin Silvana F0266/PM 18392 PRD019 Prosperi Rolando F0362/LZ 14833 GRN281 Garbati Liliana F0466/SD 14064 LMD019 Lombardo Ida F0058/SC 13575 PDL025 Puddu Carlo F0466/SD 13146 BTT018 Battilomo Orietta V. F0418/LR 11687 CNR101 Consonni Laura F0459/LN 11588 RSN139 Arslan Carla Pagnini F0174/VN 11329 GNL021 Giannotti Angela M. F0266/PM 1105

10 NGZ010 Negri Patrizia F0409/PM 104411 PCL009 Pacifico Mirella F0454/UM 103412 VLR018 Voluti Alessandro F0178/SC 100913 CPL027 Caprioglio Gabriella F0300/LZ 100414 SPR048 Spagnolo Annamaria F0418/LR 99915 PSN049 Pisani Rosanna Goff. F0126/LG 97116 CRC018 Crupi Titto Domenico F0150/SC 96617 DLR103 Di Lembo Cesare F0344/PG 96518 MRR225 Marconi Alessandra F0457/LR 95719 MCN074 Meccariello Giovanni F0127/LZ 95120 PRD014 Parrino Armando F0188/MR 936

3° Categoria - Serie Cuori - (629)1 GHC014 Aghemo Monica F0403/PM 18732 GRR030 Giorcelli Vladimiro F0266/PM 14383 MNC125 Mengarelli Franco F0416/LR 13894 DSB002 De Serafini Fabio F0266/PM 13725 SQN002 Squizzato Ivana F0132/LN 11786 PLG002 Plaisant Giorgio F0466/SD 1121

Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

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62

7 RSN174 Rossetto Valentina F0098/TS 11148 FRT026 Ferraro Renato F0307/CP 10708 SLC014 Silingardi Luca F0216/EM 1070

10 TTL013 Novo Antonella F0196/PM 106011 FRC024 Farolfi Federico Mor. F0108/LG 103612 BRP008 Burgaletto Giuseppe F0423/LN 102913 BLR134 Baldoin Giampietro F0188/MR 102414 SRG008 Suriani Giorgio F0303/CL 101915 SCT102 Secci Rita F0466/SD 99016 PLC022 Palazzo Nicola Lucio F0061/AB 97917 BRL226 Bracci Michela F0292/TS 96618 PLR067 Palma Eleonora F0484/LR 94619 RLN033 Orlando Sebastiano F0457/LR 92920 MLT002 Malaguti Lamberto F0423/LN 922

3° Categoria - Serie Quadri - (845)1 MNN348 Montanari Antonio F0447/LR 18672 BLD047 Balbis Claudia F0266/PM 14373 MSD059 Mosca Aldo F0054/CP 14024 KSR001 Kuscela Piera F0152/LN 12925 CMZ012 Comparozzi Vincenzo F0100/UM 12876 SML016 Sampaolesi Tullia F0030/EM 12817 MRN347 Morelli Silvana D’A. F0407/CL 10018 VLZ010 Volpi Lorenzo F0098/TS 9889 BRT025 Brighenti Roberto F0375/LN 953

10 MRL108 Murru Raffaele F0044/SD 94611 PNL023 Pinna Donatella F0439/MR 94012 CRZ055 Crispo Vincenzo F0346/BS 92513 BNN160 Benvenuti Giovanni F0456/VN 90914 RMD036 Romeo Ferdinando F0456/VN 89815 MNB029 Montefredini Fabio F0352/LR 886

16 NVP005 Noviello Filippo F0448/LZ 85917 CLC101 Colombo Marco F0132/LN 85018 SLY005 Salerno Giusy F0070/LG 84319 MRR043 Martucci Silvestre F0099/PG 84020 TNC012 Tonini Francesca F0098/TS 800

3° Categoria - Serie Fiori - (2186)1 DRR019 Dragusin Andrea F0220/TA 17142 VCN032 Vicentini Bruno F0072/AB 13123 BGQ001 Biagiotti Mila Sequi F0352/LR 12014 MLG033 Milo Luigi F0098/TS 10935 RSL067 Russo Biancastella F0362/LZ 10726 WYS001 Wysocka Teresa F0132/LN 10677 FRT153 Petazzo Caterina F0305/LR 9068 GNR097 Giannecchini Debora F0292/TS 8709 LDR003 Ladogana Mario F0344/PG 865

10 CLT101 Colonna Leandro P. F0174/VN 85211 BNT091 Benzi Annarita F0072/AB 82612 TFN005 Tafuri Carmine F0366/LZ 81813 DMN019 Di Maggio Gianni F0196/PM 81714 CPG028 Cappannini Giorgio F0305/LR 80115 VNC038 Vandelli Franco F0484/LR 79916 BTZ007 Battaglini M.Grazia F0443/UM 79516 CRD091 Corrado Aldo F0346/BS 79518 RNN045 Roncoroni Germano F0343/LN 79019 PDL024 Puddu Daniela F0466/SD 76420 LST003 Alessandroni RobertaF0380/LR 761

Serie Non Classificati - (2490)1 CCC049 Ciocca Marco F0286/PM 10692 MNC159 Mainoldi Monica F0353/LM 9153 DPN053 Di Pietro Simona F0352/LR 8944 TDN022 Tedone Marina F0352/LR 8845 BCN094 Biciocchi Stefano F0418/LR 8516 NRL044 Nardone Angelo F0366/LZ 8447 CRL304 Carboni Donatella F0466/SD 841

8 DNT045 Marta Daniele F0418/LR 8139 LBC010 Albertini Franco F0418/LR 810

10 NTR035 Antonacci M. Chiara F0344/PG 78911 DFL053 De Felice Raffaella F0418/LR 76712 PLN221 Pilato Antonio F0445/LR 76213 MNL278 Montis Maria Ausilia F0466/SD 72814 LVC028 Lavezzari Maria Fr. F0339/LG 70715 PLL082 Palma Carlo F0445/LR 69816 CPT039 Capra Carlotta F0430/PM 69017 CCN135 Ciciarelli Serena F0352/LR 67418 FRM059 Ferrari Massimo F0375/LN 65319 GLT079 Giulimondi Roberta F0352/LR 64620 CSG036 Castellano Ugo F0414/PM 637

Allievi Scuola Bridge - (2125)1 FSL037 Fossi Niccolò S1603/TS 6592 BTR080 Botta Chiara S0352/LR 6043 GSR039 Gismondi Pietro S0352/LR 5504 BRC331 Barrese Gianluca S0034/LG 5395 SLR109 Sulis Salvatore S0044/SD 3366 DLD068 Del Maestro Alfredo S0141/TS 3307 PCZ021 Pace Enza S0430/PM 3278 PCT053 Pace Giacinto S0430/PM 3259 NCP008 Nicchi Filippo S1603/TS 317

10 SNT056 Sangiorgio Alberto S0076/LM 30111 GSG016 Giusto Sergio S0382/LG 29611 PNV011 Penkova Krassimirova S1603/TS 29613 MRN543 Martelli Giovanni S1603/TS 28613 PSV010 Passi Flavio S0382/LG 28615 TRR209 Tranquillini Bianca S0381/LG 27816 MNN407 Monti Stefano S0418/LR 26717 FDL026 Fiducia Paolo S0331/LG 26518 TBL008 Tabarrini Gabriella S0442/UM 26419 PML021 Pompili Lucilla S0352/LR 26220 PRN368 Parrella Anna S0034/LG 260

CLASSIFICA GIOCATORI

Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti Pos. Codice Cat. Gruppo P.ti

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va, la Porsche Italia ha messo a disposizione la propria sede di Milanoed inoltre ha offerto di farsi carico di un buffet per tutti i partecipan-ti.

Informa ancora il Presidente che nel corso dell’Assemblea si svol-gerà una cerimonia celebrativa della vittoria Olimpica, con la parteci-pazione degli atleti e dei dirigenti della squadra nazionale. Ritiene ilPresidente che dovranno essere invitati a partecipare a tale cerimoniaanche i Campioni Olimpici Benito Garozzo, Piero Forquet e CamilloPabis Ticci.

Per quanto riguarda la data dell’Assemblea, in considerazione delleprocedure e dei termini previsti dallo Statuto, il Presidente proponedi stabilire quella di sabato 2 dicembre. Precisa infatti il Presidenteche, come per il passato, sarebbe opportuno fissare l’Assemblea eletti-va prima della fine dell’anno per dar modo al nuovo C.F. di poter pre-disporre tutto il progetto organizzativo del nuovo quadriennio olim-pico ed in particolare quello dell’anno 2001 che si presenta denso diimpegni.

Informa ancora il Presidente le proprie comunicazioni riferendoche il 18/19 novembre è stato invitato, insieme al Presidente dellaWBF José Damiani a presentare ufficialmente il Bridge all’AssembleaGenerale di Comitati Olimpici Europei che si terrà a Varsavia. L’eventoè di importanza straordinaria dal momento che, dopo il riconosci-mento della WBF come Federazione Sportiva Internazionale e delBridge come sport a tutti gli effetti, da parte del CIO nel giugno 1999,questo nuovo passo che fa entrare di diritto il bridge anche nella fami-glia olimpica europea, sarà di grosso supporto ai fini del suo ricono-scimento come sport olimpico. Si dovrebbe essere presenti a St. LakeCity 2002 come sport dimostrativo e si stanno prendendo proficuicontatti con il Comitato Organizzatore di Torino 2006 per poter essereinseriti nel programma ufficiale di questa manifestazione. Per quantoconcerne l’attività internazionale la WBF ha costituito la Zona 8 Afri-ca ed inoltre per quanto ci riguarda più da vicino la EBL ha delibera-to la nomina di Antonio Riccardi quale proprio Arbitro Capo e quelladi Maurizio Di Sacco quale Arbitro Internazionale.

Conclude il Presidente riferendo che i Campionati Europei a coppieOpen e Seniores si disputeranno a Sorrento presso il Centro Congres-suale e Alberghiero Palace Hotel dal 19 al 24 marzo 2001 e che l’EBLha demandato di presiedere il Comitato Organizzatore al Presidentedel Comitato Regionale Campania dr. Roberto Pennisi, il quale si è giàattivato e sta effettuando un intenso e proficuo lavoro. Sarebbe oppor-tuno, anche per questo evento, come sempre fatto per il passato, orga-nizzare una serie di quattro tornei simultanei da disputarsi tra gennaioe febbraio, onde consentire la partecipazione di 40 coppie italiane conla gratuità della sistemazione alberghiera e della quota di iscrizione, aprescindere ovviamente dalle coppie che la Federazione vorrà inviareufficialmente.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentite le comunicazioni del Presidente, lo ringrazia, ne prende

atto e– all’unanimità

delibera– di dar mandato alla Segreteria Generale perché curi la trasmissio-

ne del nuovo Statuto al competente organo del CONI;– di indire per sabato 2 dicembre alle ore 11,30, a Milano, via Lan-

cetti 46, presso la Porsche Haus, l’Assemblea Nazionale elettiva dellaFIGB per il rinnovo delle cariche federali per il quadriennio 2001/

Verbale della riunione di Consiglio Federale tenutasi a Milano sa-bato 23 settembre 2000.

Presenti: Gianarrigo Rona (Presidente), Giancarlo Bernasconi, Ro-berto Padoan (Vice-Presidenti), Arturo Babetto, Vittorio Brambilla,Vittorio Brandonisio, Romano Grazioli, Maria Teresa Lavazza, Alfre-do Mensitieri, Marco Ricciarelli, Anna Maria Torlontano (Consiglie-ri). Hanno preannunciato la loro assenza, Filippo Palma e Paolo Ga-briele per precedenti assunti impegni. Sono pure presenti il Presiden-te della Commissione Federale Atleti Gabriella Olivieri, il Presidentedel C.N.G. Naki Bruni, il Presidente del C.R.C. Roberto Barbieri, ilcomponente del C.R.C. Sandro Rossi del C.O.N.I. e il Direttore Opera-tivo Federigo Ferrari. Funge da segretario il Segretario Generale Nikidi Fabio.

I lavori hanno inizio alle ore 21 per l’esame del seguente ordine delgiorno:

1) Comunicazioni del Presidente2) Approvazione verbali sedute precedenti3) Olimpiadi Maastricht4) Data e ordine del giorno Assemblea elettiva5) Quote Federali 20016) Calendario Nazionale 20017) Esame Regolamento Organico8) Approvazione Regolamento Antidoping 20019) Affiliazioni e iscrizioni

10) Varie ed eventuali

DELIBERA n. 32/00Oggetto: comunicazioni del Presidente

Il Presidente informa il C.F. della positiva conclusione dell’Assem-blea straordinaria tenutasi nel pomeriggio che ha provveduto a modi-ficare lo statuto federale secondo i dettami previsti dal nuovo statutodel CONI e dalla Legge Melandri. L’Assemblea si è svolta in un climaestremamente disteso e costruttivo ed ha visto una larga partecipazio-ne di società sportive. Ha redatto il verbale dell’Assemblea il NotaioAntonio Mascheroni di Monza. Il testo è stato approvato nella inte-grale versione proposta dalla Federazione con l’inserimento di alcuniemendamenti dallo stesso Consiglio Federale elaborati, anche a segui-to di richieste avanzate dai Presidente dei Comitati Regionali Lom-bardia e Piemonte. Conclude sul punto il Presidente precisando chel’iter ora prevede che lo statuto sia inviato al CONI per l’approvazio-ne, cui farà seguito la formale richiesta di riconoscimento della FIGBquale FSN.

Informa il Presidente che per il prossimo C.F. è giunto un invito daparte del Golf Club di Bologna che sta istituendo la propria sezionebridge e che ovviamente chiederà l’affiliazione alla FIGB, nonché uninvito da parte della signora Gazzoni Frascara, patronessa dell’AIRCdi Bologna per la partecipazione dei Consiglieri al Torneo AIRC di Bo-logna del 26 novembre. Riferisce il Presidente che sarebbe opportunoquindi fissare la prossima riunione del C.F. a Bologna per sabato 25novembre, con prosecuzione domenica 26 e quindi che i ConsiglieriFederali aderissero all’invito della sig.ra Gazzoni Frascara.

Riferisce ancora il Presidente che i lavori di sistemazione dei localidel 2° e 4° piano stanno per essere ultimati e che conseguentementel’operazione di risistemazione degli uffici di segreteria dovrebbe ulti-marsi per la fine dell’anno. Conferma che il nuovo contratto d’affittosarà operativo dal 1° novembre p.v..

Informa, infine, il Presidente che, per l’Assemblea Nazionale eletti-

DELIBERAZIONIDEL CONSIGLIO FEDERALE

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2004, ringraziando la Porsche Italia e il suo Amministratore DelegatoLoris Casadei per la gentile concessione;

– di fissare per sabato 25 e domenica 26 novembre, a Bologna, la se-duta del prossimo Consiglio Federale;

– di indire quattro tornei simultanei nazionali per la qualificazionedi 10 coppie ciascuno per la partecipazione con gratuità di sistema-zione alberghiera B&B e di quota di iscrizione, ai Campionati Europeidi Sorrento, determinando la quota di iscrizione per ogni coppia in L.28.000.

esprimeil proprio compiacimento per le nomine ottenute da Antonio Ric-

cardi e Maurizio Di Sacco, cui invia le più vive congratulazioni, rap-presentando tale evento un successo per tutta la Federazione Italianae per il suo staff.

DELIBERA n. 33/00Oggetto: Olimpiadi Maastricht

Il Presidente Rona ripercorre brevemente la cronaca dei 15 giorni aMaastricht che hanno portato l’Italia al suo quarto titolo olimpico, do-po 28 anni. Ricorda come il rientro di Lauria-Versace, avvenuto perespressa e specifica richiesta degli interessati, abbia portata alla nazio-nale quel tasso di classe e di capacità agonistiche in più che, unita-mente a Bocchi-Duboin e De Falco-Ferraro vincitori degli Europei1999, ha poi permesso una così eccezionale affermazione. Si soffermasull’enorme impressioni di superiorità tecnica dimostrata dai nostrisei atleti e sull’unanime riconoscimento di tutti i partecipanti dellequalità tecnico-agonistiche dei nostri rappresentanti. Sottolinea comesi sia letteralmente dominato il campo sia nel round-robin che negliottavi, quarti e semifinali, mentre la finale con la Polonia, pur vinta di20 imp dopo 128 mani, ci ha comunque sempre visti in testa, in certimomenti anche con margini rilevanti.

Conclude il Presidente Rona sottolineando come l’alloro olimpicochiuda un ciclo di vittorie veramente impressionanti ottenute nel qua-driennio della legislatura dal Club Azzurro, che ha riportato la Federa-zione all’aureo periodo del Blue Team, forse addirittura, se possibile,migliorandolo: 2 Campionati Europei a squadre Open, 1 CampionatoEuropeo a squadre Juniores e uno a squadre Cadetti, un Campionatodel Mondo a squadre Juniores, un titolo Olimpico, un Campionato delMondo a coppie Miste, una medaglia d’argento europea a coppieOpen, un titolo individuale e una medaglia d’argento mondiale junio-res, un Campionato Europeo a coppie Miste, un Campionato delMondo per squadre di Club, un Campionato del Mondo individualeassoluto, un Campionato del Mondo a squadre trasnazionale e un’in-finità di altri piazzamenti di assoluto prestigio, costituiscono un pal-mares difficilmente raggiungibile da chiunque e che effettivamente farabbrividire. Infine il Presidente sottolinea che la vittoria olimpica èstata la quarta per l’Italia, su 11 edizioni, e viene così affiancata laFrancia che aveva conseguito un simile numero di allori, a tacere na-turalmente delle due vittorie olimpiche della squadra femminile.

Prende quindi la parola il Presidente del Club Azzurro GiancarloBernasconi con la seguente relazione al C.F.:

«All’Italia ed alla nostra Federazione la 1ª Olimpiade del 2000!Fantastica nazionale che dopo quasi trent’anni di attesa ha cucito

un’altra perla alla collana delle tre vittorie olimpiche che il Blue Teamaveva conquistato nelle edizioni del ’64, del ’68 e del ’72.

Siamo certamente tra le nazioni che dominano il bridge nel mondoe primi assoluti nella classifica di tutti i tempi avendo con questa vit-toria superato gli Stati Uniti che, in quanto a titoli olimpici, ne ha con-quistato uno solo.

Non credo di dovermi dilungare sulla straordinaria importanza diquesta affermazione che va anzitutto attribuita alle capacita, all’attitu-dine ed alle doti tecniche di questi nostri giocatori, alla strategia delloro Capitano, alla diplomazia del nostro Team Manager. Le nostrecoppie sono entrate tutte, meritatamente, nella storia del bridge mon-diale.

Va anche detto, e ne sono orgoglioso, che con la nascita del Club Az-zurro abbiamo opportunamente istituito un organismo che si facessecarico prioritariamente dell’agonismo di vertice, consentendoci di de-dicare sforzi ed attenzioni ad un settore essenziale e portante nell’am-bito dell’organizzazione federale.

Una Federazione come la nostra che, nell’arco di pochi anni, haconquistato cinque titoli europei, un campionato mondiale junioresed una Olimpiade, senza trascurare tante altre affermazioni interna-zionali di grande prestigio, merita l’apprezzamento di tutti i tesserati,degli appassionati della nostra disciplina e dell’Italia sportiva.

Fa specie, di questi tempi, sentire di movimenti contrari all’attualeleadership federale in vista delle prossime elezioni, con argomenta-zioni esclusivamente strumentali sottoscritte da personaggi che mira-no in sostanza solo ad appagare i loro affanni e le loro frenesie di pote-re.

Sono convinto che non riusciranno a prevalere sul buon senso deglielettori, ma sono comunque indignato per questo teatrino delle vanità,mentre la Federazione ha necessità di poter contare sull’apporto e sulsostegno disinteressato di chi vuol costruire per il miglior futuro delnostro movimento.

Per tornare all’agonismo di vertice ed al Club Azzurro che se ne èfatto carico in questi anni, considerate le prospettive e le potenzialitàdei nostri singoli settori, riterrei indispensabile una revisione dei cri-teri e dei meccanismi connessi alla gestione in generale dell’operati-vità del nostro organismo.

Ma a questo punto servirebbero progetti, strategie e decisioni chenon sono affrontabili al termine di un mandato, in quanto investireb-bero responsabilità attribuibili a coloro che governeranno il prossimoquadriennio.

Quello che sta per concludersi è stato coinvolgente ed entusia-smante: l’ho vissuto con grande impegno, soprattutto nei momenti piùdifficili, condividendolo nell’ambito di un Consiglio di amici e con unPresidente al quale mi sento riconoscente per avermi sempre sostenu-to e per avermi attribuito, con voi tutti, fiducia, responsabilità ed auto-nomie che spero di non aver disatteso.”

Al termine della sua relazione Bernasconi sottolinea come le duecoppie azzurre Bocchi-Duboin (vincitori della speciale classifica Bu-tler) e Lauria-Versace, siano unanimemente riconosciuti come le duepiù forti al mondo in questo momento e ciò può essere solo di ulte-riore stimolo per la Federazione a mantenere l’attuale assetto tecnicoe garantirci ulteriori possibili successi.

Al termine delle relazioni interviene il Consigliere Mensitieri chepropone, in considerazione dell’eccezionalità dell’evento e in consi-derazione di una prassi comune alla FSN che conquistano allori olim-pici, la promulgazione di un provvedimento di clemenza. Ricorda chein precedenza la FIGB aveva già assunto una decisione di questo gene-re per un altro evento di pari importanza, il riconoscimento della Fe-derazione quale Disciplina Associata del CONI. Si apre un’ampia di-scussione nella quale intervengono tutti i Consiglieri e vengono esa-minati tutti gli aspetti dell’eventuale provvedimento. Effettuato un gi-ro specifico di pareri, tutti i componenti del C.F. di dichiarano d’ac-cordo sulla promulgazione del provvedimento di clemenza, cui si ag-giunge il parere favorevole del Presidente della C.F.A. Gabriella Oli-vieri.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita la relazione del Presidente Rona e del Presidente del Club

Azzurro Bernasconi,

esprimela propria soddisfazione per il prestigioso risultato conseguito a

Maastricht e il proprio plauso ai giocatori ed ai dirigenti tutti lo staffazzurro e

– sentita la proposta del Consigliere Alfredo Mensitieri e preso attodella discussione seguitane,

– all’unanimità

delibera– di concedere, i sensi dell’art. 37 del Regolamento di Giustizia,

l’amnistia per tutte le infrazioni commesse dagli attuali tesserati finoalla data del 9 settembre 2000, con esclusione della sanzione della ra-diazione. Il provvedimento comprende tutti i procedimenti in corso,inclusi quelli definiti con decisione anche irrevocabile.

DELIBERA n. 34/00Oggetto: Quote Federali 2001

Il Presidente Rona presenta al C.F. la proposta per le quote federali2001, sottolineando che, a suo avviso, debbono essere confermatequelle dell’anno precedente, in considerazione del fatto che, in ognicaso, ulteriori risorse per la gestione e l’attività federale debbono esse-re reperite dal mondo esterno alla Federazione ed ai bridgisti, perse-guendo quindi quella politica che si è data il Consiglio Federale. L’u-nica novità riguarda la determinazione della quota della nuova tesse-ra Normale per la quale obiettivamente non vi sono parametri di rife-rimento, ma che in ogni caso deve essere semplicemente più che figu-rativa e sufficiente a coprire le spese di emissione e gestione, dal mo-

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mento che è una tessera che è stata introdotta in un’ottica agevolativaper le Società Sportive che potranno così regolarizzare tutte le posi-zioni dei loro soci, senza particolare incidenza economica e per queitesserati che risultano essere iscritti a più Società Sportive. Segue unabreve discussione circa la determinazione delle quote della tesseraNormale ed emerge l’orientamento di fissarla in L. 10.000 e quindi inmisura pari alla metà della tassa di segretariato.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita la relazione del Presidente Rona e sottolineato come per il

terzo anno consecutivo non siano stati apportati aumenti;– all’unanimità

deliberale seguenti quote federali per l’anno 2001 che ricalcano quelle pre-

cedenti:– Agonista di fascia “A” con rivista 150.000– Non Agonista (ex Agonista “B”) 80.000– Ordinario 50.000– Normale 10.000– Affiliazione 1.000.000– Riaffiliazione 450.000– Autorizzazione tornei 1.200.000– Autorizzazione tornei e scuola 1.600.000– Scuola Federale 1.000.000– Allievo scuola bridge 60.000– Allievo C.U.S. 30.000– Allievo Terza Età 30.000– Scuola Media Superiore 100.000– Scuola Media Inferiore 50.000– Organizzatore federale 1.000.000– Arbitro Capo 300.000– Arbitro Nazionale 250.000– Arbitro Regionale 150.000– Arbitro Provinciale 120.000– Direttore 80.000– Professore 350.000– Maestro 350.000– Istruttore Federale 300.000– Istruttore 250.000– Monitore 150.000– Precettore 60.000– Uditore scolastico 30.000

DELIBERA n. 35/00Oggetto: Regolamento Organico

Il Presidente Rona sottolinea al C.F. come sia necessario provvede-re, ora che l’Assemblea Nazionale Straordinaria ha deliberato il nuovoStatuto, all’approvazione del Regolamento Organico. Naturalmente ilRegolamento Organico nel suo testo completo sarà sottoposto all’ap-provazione del C.F. alla prossima seduta dopo che il CONI avrà ap-provato nella sua integralità lo Statuto Federale. Peraltro è necessarioora approvare lo stralcio delle norme del regolamento Organico atti-nenti le procedure di esecuzione delle norme statutarie relative all’in-dizione delle Assemblee Regionali degli Atleti e degli Insegnanti-Tec-nici, ferme restando le normative del vigente Regolamento Organicoper quanto riguarda le altre procedure di indizione e convocazionedell’Assemblea. Dà lettura quindi il Presidente del testo degli artt. 102e 103 sottoponendoli all’esame, alla discussione ed all’approvazionedel C.F.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita la relazione del Presidente Rona e preso atto del carattere

di urgenza della decisione;– all’unanimità

delibera– di approvare il seguente stralcio di norme del Regolamento Or-

ganico Federale:

Art. 102 - Assemblea Regionale degli AtletiL’Assemblea ha i compiti e svolge le funzioni di cui all’art. 60 dello

Statuto.L’Assemblea è indetta e convocata dal Presidente del Comitato

Regionale di competenza entro il termine stabilito dal Consiglio Fede-rale in funzione della convocazione dell’Assemblea Nazionale Elet-tiva e comunque non oltre il novantesimo giorno precedente quest’ul-tima.

La convocazione dell’Assemblea è effettuata mediante lettera rac-comandata alle Società Sportive di competenza territoriale e affissio-ne all’Albo Sociale.

Il Presidente e il Segretario dell’Assemblea debbono provvedere agarantire la regolarità dell’apertura e della chiusura del Seggio Eletto-rale, controllare la posizione regolare dei votanti, attraverso l’esibi-zione da parte loro della tessera federale agonistica e redigere il verba-le con il risultato delle votazioni , la graduatoria dei candidati votaticon indicato di fianco a ciascuno il numero di preferenze riportate el’elenco dei Delegati eletti.

Il verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario deve esseretrasmesso alla Segreteria Generale entro le ventiquattro ore successi-ve alla chiusura del Seggio.

Art.103 - Assemblea Regionale degli Insegnanti-TecniciL’Assemblea ha i compiti e svolge le funzioni di cui all’art. 61 dello

Statuto.L’Assemblea è indetta e convocata dal Presidente del Comitato Re-

gionale di competenza entro il termine stabilito dal Consiglio Federalein funzione della convocazione dell’Assemblea Nazionale Elettiva ecomunque non oltre il novantesimo giorno precedente quest’ultima.

La convocazione dell’Assemblea è effettuata mediante lettera rac-comandata agli Insegnanti-Tecnici, residenti nella Regione di compe-tenza territoriale, regolarmente iscritti all’Albo Federale, le cui listesaranno comunicate dalla Segreteria Federale.

Il Presidente e il Segretario dell’Assemblea debbono provvedere agarantire la regolarità dell’apertura e della chiusura del Seggio Eletto-rale, controllare la posizione regolare dei votanti, attraverso l’esibi-zione da parte loro della tessera federale di iscrizione all’Albo e redi-gere il verbale con il risultato delle votazioni , la graduatoria dei can-didati votati con indicato di fianco a ciascuno il numero di preferen-ze riportate e l’elenco dei Delegati eletti.

Il verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario deve esseretrasmesso alla Segreteria Generale entro le ventiquattro ore successi-ve alla chiusura del Seggio.

DELIBERA n. 36/00Oggetto: Calendario Nazionale 2001

Il Direttore Operativo Federigo Ferrari presenta il calendario agoni-stico 2001, redatto tenendo conto delle esigenze federali, delle proble-matiche insite nel rapporto con la sede di gara di Salsomaggiore edelle necessità di contemperare le esigenze degli organizzatori di ma-nifestazioni Regionali e Nazionali e delle già programmare manifesta-zioni internazionali della WBF e dell’EBL. Si è anche previsto unospazio per quattro simultanei di selezione per i prossimi Europei acoppie in programma dal 19 al 25 marzo 2001.

Segue un ampio esame ed un approfondita discussione.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita la relazione del Direttore Operativo Ferrari e preso atto del

dibattito seguitone– all’unanimità

delibera– di approvare il seguente calendario agonistico federale per il

2001, dando madato al competente settore Campionati e Tornei, didarne opportuna informativa, al fine di permettere l’inserimento dellemanifestazioni a carattere Regionale, Nazionale ed Internazionale:

GENNAIO11 1° Simultaneo Selezione Campionato Europeo Sorrento18 2° Simultaneo Selezione Campionato Europeo Sorrento25 3° Simultaneo Selezione Campionato Europeo SorrentoFEBBRAIO1 4° Simultaneo Selezione Campionato Europeo Sorrento8 Simultaneo Nazionale Open e Allievi22 Simultaneo Nazionale Open e AllieviMARZO

DELIBERAZIONI DEL C.F.

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8 Simultaneo Nazionale Open e Allievi18/24 Sorrento Campionato Europeo Coppie Open29 Simultaneo Nazionale Open e AllieviAPRILE5/8 Salsomaggiore Campionati Italiani Coppie Libere e Signore

Fase Nazionale12 Simultaneo Nazionale Open e Allievi22/25 Coppa Italia Allievi26 Simultaneo Nazionale Open e Allievi27/1 mag. Salsomaggiore Campionati Italiani Squadre Libere e Si-

gnore Div. NazionaleMAGGIO10 Simultaneo Nazionale Open e Allievi17/20 Salsomaggiore Coppa Italia Finale Nazionale Open/3 cat.24/27 Salsomaggiore Coppa Italia Finale Nazionale Signore/2° cat./

Non Class.31/3 giu. Campionati Coppie e Squadre Open AllieviGIUGNO7/10 Salsomaggiore Coppa Italia Final Four7/10 Salsomaggiore Campionati Italiani Coppie e Squadre Junior

e Senior14 Simultaneo Nazionale Open e Allievi16/30 Tenerife Campionato Europeo Squadre Open e Ladies28 Simultaneo Nazionale Open e AllieviLUGLIO5 Simultaneo Nazionale Open e Allievi19 Simultaneo Nazionale Open e AllieviSETTEMBRE13 Simultaneo Nazionale Open e Allievi 27 Simultaneo Nazionale Open e AllieviOTTOBRE11 Simultaneo Nazionale Open e Allievi 19 – 2 nov. Bali Bermuda Bowl25 Simultaneo Nazionale Open e AllieviNOVEMBRE1/4 Salsomaggiore Campionato Italiano Coppie Miste - Fase Na-

zionale1/4 Campionati Coppie e Squadre Miste Allievi15 Simultaneo Nazionale Open e Allievi18 SIMULTANEO NAZIONALE AIRC/FIGB22/25 Salsomaggiore Campionato Italiano Squadre Miste Divisione

Nazionale29 Simultaneo Nazionale Open e AllieviDICEMBRE13 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

DELIBERA n. 37/00Oggetto: Nuovo regolamento Antidoping 2001

Il Segretario Generale Niki di Fabio illustra al C.F. i nuovi principiche sono alla base del nuovo Regolamento Antidoping, varato dal CONI nel luglio scorso e che le Federazioni sono tenute ad approvare en-tro 90 giorni dalla notifica, avvenuta in data 2 agosto. Non vi sono va-riazioni di rilievo, ma esclusivamente una più organica strutturazionedi tutto il complesso normativo, oltre naturalmente all’aggiornamentodelle sostanze vietate o permesse con notifica preventiva

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita la relazione del Segretario Generale Niki di Fabio, visto il

testo del nuovo Regolamento Federale Antidoping;– all’unanimità

delibera– di approvare il testo del Regolamento Federale Antidoping che

viene allegato al presente verbale, costituendone parte integrante e dàmandato alla Segretaria perché provveda alla trasmissione dello stes-so al competente organo del CONI per l’approvazione.

DELIBERA n. 38/00Oggetto: Affiliazioni e Iscrizioni

Il Segretario Generale Di Fabio sottopone al C.F. la richiesta di Affi-liazione certificando la sussistenza dei requisiti e delle condizionipreviste dalla normativa federale.

Il Presidente del Settore Insegnamento Roberto Padoan sottopone alC.F. l’elenco di insegnanti che costituisce il quadro operativo per il2001, secondo quanto determinato nel corso dei vari stages che si sonotenuti tra la fine del 1999 e i trascorsi mesi del 2000, dalla Commis-

sione Insegnamento.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita le relazioni del Segretario Generale e del Presidente del

Settore Insegnamento;– preso atto della certificazione da parte del Segretario Generale del-

la sussistenza dei requisiti e delle condizioni previsti dalle normativefederali;

– all’unanimità

delibera– l’Affiliazione per il 2000 della Società sportiva:[F0398] - Circolo

del Castellazzo di Parma.– di iscrivere al registro dei Monitori i sigg.: Andrea Cossu Rocca,

Claudio De Prai, Sandra Lucchesi, Enrico Masaia, Carla Rosi, GuidoBonavoglia, Tiziana Caprioglio, Simona Di Pietro, Nicola Farina, Giu-seppe Garsia, Carlo Grasso, Franco Menganelli, Ugo Montecchi, RoccoPagano, Giovanni Pasqualozzi, Massimiliano Porta, Andrea Riccio-letti, Uga Saibante, Carlo Bianchi, Stefano Bono, Giuliana Caimi, Ma-rio d’Avossa, Roberto Ghenghini, Paolo Grimaldi, Dolly Hoully, Raf-faele Petrillo, Benedetta Ragazzi, Erminio Rinaldi, Marco Rolla, Jar-dena Tedeschi, Claudio Torra, Odette Bibbiani, Antonio Lardo, VezioBertoli, Susetta Giacomelli, Daniele Mannucci, Riccardo Morelli, Ro-berto Saltarelli, Valter Valandro;

– di iscrivere all’Albo Federale Insegnanti con la qualifica di Istrut-tore i sigg.: Agnese Schillaci Lombardo, C. Maria Martino Colella, Gio-vanni Torre, Giovanni Alinghieri, Cristina Contardi, Edoardo Rosen-feld, Gianni Sereno, Odoardo Maria Tinti, Paolo Viotto, Paolo Maietti,Emanuela Capriata;

– di attribuire la qualifica di Istruttore Federale ai sigg.: Mauro Car-mignani, Roberto Perrod, Simone Simoni, Niccolò Vitale, Roberto Bru-ni, Leonardo Cima, Francesco Mazzadi, Antonio Melli, Ruggero Pulga,Alberto Sala, Paola Tracanella;

– di attribuire la qualifica di Maestro ai sigg.: Mario Martinelli, GianPaolo Centioli;

– di iscrivere al registro degli Uditore i sigg.: Elisabetta Calafatti,Marina Donarelli, Laura Orlandini, Luisa Ghighiotti, Giacomo Anto-nio Lisi, Francesco Lombardo, Lisa Muratore, Annunziata Natale, Giu-ditta Sura, Adriana Taccini, Giovanna Stella;

– di attribuire la qualifica di Precettore ai sigg.: Maria Rosa Panzera,Bruno Praticò, Prospero Risicato, Rosa Schiariti, Carmela de Gioia,Pietro Lefons, Giovanni Monaco, Maria Grazia Bonicelli, M. RosariaCaproni, Amina Crosta, Giovanbattista Crupi, Eugenia Lucarelli, RosaResta, Pieranna Galluzzi, Emilia Rossi, Maria Concetta Frassanito,Maria Pia Totaro, Valter Damonti, Maria Stefania Colarossi, SergioD’Amico, Clelia Asciutto, Arcangela Conti, Pietro Nardiello, Pietro Pa-vano, Cristina Francese, Bruna Bruni, Giuseppe Falasca;

– di attribuire l’abilitazione all’insegnamento nei BAS ai sigg.: Fran-co Forcellini, Enrico Donnini, Angelo Pirozzoli, Roberto Ammirata;

– di attribuire la qualifica di Istruttore Giovanile ai sigg.: FrancescoNugnes, Franco Rubertelli, Stefano Zoffoli, Claudio Pietrosanti, Gian-ni Balbi, Franco Masoero.

Alle ore 01,30, non essendovi altri punti in discussione, il Presiden-te dichiara chiusa la seduta. Del che è verbale.

* * *

Verbale della riunione di Consiglio Federale tenutasi a Milano ve-nerdì 10 novembre 2000.

Presenti: Gianarrigo Rona (Presidente), Giancarlo Bernasconi, Ro-berto Padoan, Filippo Palma (Vice-Presidenti), Arturo Babetto, Ro-mano Grazioli, Alfredo Mensitieri, Marco Ricciarelli (Consiglieri).Hanno preannunciato la loro assenza Vittorio Brambilla, Vittorio Bran-donisio, Paolo Gabriele, Maria Teresa Lavazza e Anna Maria Torlon-tano per precedenti assunti impegni. Funge da segretario il SegretarioGenerale Niki di Fabio.

I lavori hanno inizio alle ore 18 per l’esame del seguente ordine delgiorno:

1) Comunicazioni del Presidente2) Inserimento in Statuto emendamenti CONI

DELIBERA n. 39/00Oggetto: comunicazioni del Presidente

Il Presidente informa il C.F. che è giunta comunicazione da partedella direzione del servizio Televideo RAI che, a partire dal 1 dicem-

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bre, le pagine messeci a disposizione verranno soppresse, nell’ambitodi una più ampia ristrutturazione e impaginazione di tutto il servizioTelevideo. Una finestra di comunicazione e informazione del bridge,comunque, Televideo desidera conservarla e a tale scopo chiede la no-stra collaborazione per fornire le informazioni che riteniamo rilevantiper l’ampio pubblico del servizio, a loro incaricati che provvederannoad inserirle direttamente. Manifesta Rona il dispiacere per la perditadi questo servizio che ormai era divenuto una costante molto seguitada ampie fasce di bridgisti, anche se si deve tener conto di come taletipo di meccanismo era ormai obiettivamente limitato per lo scarsospazio che il procedimento forniva, a fronte della vera e propria esplo-sione delle informazioni sul sito web. Conclude informando che hacomunque in animo di scrivere alla direzione RAI per cercare di farlirecedere da tale decisione.

Informa infine il Presidente che è confermato per sabato 25 novem-bre il C.F. presso il Golf Club di Bologna, cui domenica seguirà una co-lazione e la disputa del torneo AIRC presso i locali della Borsa diBologna gentilmente messi a disposizione per l’intervento della Pre-sidentessa dell’AIRC di Bologna sig.ra Gazzoni Frascara.

IL CONSIGLIO FEDERALE– all’unanimità

delibera– di prendere atto delle comunicazioni del Presidente che ringrazia.

DELIBERA n. 40/00Oggetto: Inserimento in Statuto emendamenti CONI

Il Presidente Rona informa il C.F. che il Segretario Generale del CONI ha trasmesso con lettera n. 2355 di protocollo in data 9 novembre2000 gli emendamenti da apportare allo Statuto Federale approvatodall’Assemblea Straordinaria della FIGB in data 23 settembre u.s.. LoStatuto emendato sarà così sottoposto all’esame della Giunta Nazio-nale del CONI nella seduta del 15 novembre p.v. e, se idoneo, tra-smesso immediatamente al successivo Consiglio Nazionale in pari da-ta per l’approvazione. Riferisce ancora il Presidente che purtroppo aseguito anche delle discussioni insorte tra il Ministero ed il CONI,sono stati richiesti ulteriori emendamenti anche parzialmente diffor-mi da quanto indicato in una prima lettera inviataci a fine ottobre eche aveva reso possibile la convocazione dell’assemblea del 2 dicem-bre. Viceversa a questo punto alcuni emendamenti sono sicuramentesostanziali e modificano parzialmente alcuni criteri che sottintendonoalla convocazione ed alla celebrazione dell’assemblea elettiva. In par-ticolare evidenzia il Presidente il principio per il quale i DelegatiAtleti ed i Delegati Insegnanti-Tecnici, per quanto concerne l’elezionedel Consiglio Federale, votano esclusivamente per i propri rispettiviConsiglieri, mentre le società sportive provvedono all’elezione deglialtri 8 Consiglieri; altro principio modificato è quello che comunquegli Insegnanti-Tecnici possono candidarsi anche nelle liste dei Con-siglieri Societari, fermo restando la possibilità di unica candidatura inciascuna delle tre sezioni, senza perdere, in caso di elezione, il dirittoall’insegnamento: il principio infatti è quello che comunque almeno 2Insegnanti-Tecnici facciano parte del C.F.; altro principio modificatoriguarda l’abolizione della norma che prevedeva essere candidati d’uf-ficio tutti gli organi uscenti, purché non manifestassero volere contra-rio: talché ora è richiesta espressa presentazione di candidatura e, perla presidenza, la dichiarazione di preferenza di almeno il 20% deivotanti che rappresentino il 20% dei voti. Dà lettura il Presidentedella lettera del Segretario Generale del CONI che viene allegata alpresente verbale e ne forma parte integrante. A questo punto il Pre-sidente rileva che l’Assemblea convocata per il 2 dicembre, alla lucedi queste modifiche delle procedure e dei meccanismi elettorali, va re-vocata.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita la relazione del Presidente e presa in esame la lettera del

Segretario Generale del CONI trasmessa con prot. n. 2355 del 9/11/00; – visto il deliberato dell’Assemblea Straordinaria FIGB del 23/9/00;

con l’intervento a mezzo collegamento telefonico dei Consiglieri Ma-ria Teresa Lavazza e Anna Maria Torlontano;

– all’unanimità

delibera– di inserire nel corpo dello Statuto Federale approvato dall’Assem-

blea Straordinaria della FIGB del 23/9/00 gli emendamenti richiestidal CONI, per cui lo Statuto Federale assume la stesura definitiva che,allegata in calce al presente verbale, ne forma parte integrante;

– di dar mandato al Segretario Generale per la trasmissione del pre-sente testo definitivo dello Statuto Federale al CONI per essere sotto-posto all’esame e all’approvazione degli organi competenti del CONIstesso;

– di dar mandato al Segretario Generale di trasmettere copia delloStatuto, allegato al presente verbale, al notaio Antonio Mascheroniche aveva provveduto a verbalizzare l’Assemblea del 23/9/2000 per ilpiù a praticarsi;

– di revocare l’indetta Assemblea Nazionale elettiva fissata per il 2dicembre 2000 e di demandare alla prossima seduta del C.F. del 25novembre l’indizione della nuova Assemblea e la formulazione del re-lativo O.d.G., dando mandato al Segretario Generale di provvederealla comunicazione della revoca a tutti gli aventi diritto.

Alle ore 20, non essendovi altri punti in discussione, il Presidentedichiara chiusa la seduta. Del che è verbale.

* * *

Verbale della riunione di Consiglio Federale tenutasi a Bolognasabato 25 novembre 2000.

Presenti: Gianarrigo Rona (Presidente), Giancarlo Bernasconi, Ro-berto Padoan, (Vice-Presidenti), Arturo Babetto, Vittorio Brandoni-sio, Paolo Gabriele, Romano Grazioli, Maria Teresa Lavazza, AlfredoMensitieri, Marco Ricciarelli, Anna Maria Torlontano (Consiglieri).Hanno preannunciato la loro assenza Vittorio Brambilla e Filippo Pal-ma per precedenti assunti impegni. Funge da segretario il SegretarioGenerale Niki di Fabio.

I lavori hanno inizio alle ore 21 per l’esame del seguente ordine delgiorno:

1) Comunicazioni del Presidente2) Approvazione verbali sedute precedenti3) Esame Statuto approvato dal CONI3bis) O.d.G. e convocazione Assemblea lettiva3ter) Esame ed approvazione Regolamento Organico4) Proposte benemerenze e premi5) Tornei AIRC6) Affiliazioni, iscrizioni e qualifiche Albi Federali7) Varie ed eventuali

DELIBERA n. 41/00Oggetto: comunicazioni del Presidente

Il Presidente informa il C.F. sull’esito del Consiglio Federale tenu-tosi il 10 novembre e sulle motivazioni, legate alle richieste di modi-fica sullo Statuto Federale, pervenute da parte del CONI, che ha poiapprovato, in data 15 novembre, il nuovo testo, ora definitivo, chehanno portato alla revoca dell’Assemblea del 2 dicembre e sulla ne-cessità in questa sede della nuova indizione dell’Assemblea Elettiva.A questo punto va predisposta la documentazione per la richiesta diconferma quale Disciplina Associata, cui farà seguito la richiesta diriconoscimento di FSN, alla luce dello Statuto CONI che ce ne forni-sce la possibilità.

Informa inoltre il Presidente che sono in atto contatti approfonditicon i responsabili di Torino 2006 per l’inserimento del bridge comesport effettivo e vi è da parte delle autorità proposte una notevoleapertura, a seguito anche dell’impulso seguito al riconoscimento dellaWBF da parte del CIO. A St. Lake City il bridge dovrebbe essere pre-sente come sport attrattivo, per poi divenire effettivo a Torino quattroanni dopo. In quest’ottica relaziona sui lavori tenutisi a Varsavia ilweek-end precedente, alla presenza del plenum del COE, l’assembleadei Comitati Olimpici Europei, dove, dinanzi ad oltre 200 delegatiCIO, il bridge è stato presentato ufficialmente. Molto gradita la pre-senza e la partecipazione del Presidente del COE Rogge che potrebbeessere il nuovo Presidente del CIO e grosso supporto di Mario Pescan-te, Segretario del COE che ha sempre seguito con simpatia ed appog-gio l’attività della Federazione.

Il Presidente informa il C.F. che vanno determinati, per tempo, ilnumero ed il tipo di prelievi antidoping che la Federazione è tenuta apredisporre per i propri Campionati nell’ambito del Regolamento Fe-derale Antidoping e della convenzione con la FMSI.

DELIBERAZIONI DEL C.F.

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Conferma al C.F. il Presidente che i locali del 2° e 4° piano di via C.Menotti sono ormai pronti e nelle prossime settimane si provvederà altrasloco delle apparecchiature, alla loro messa in funzione ed allo spo-stamento del personale nella nuova configurazione della Segreteria.

Informa il Presidente che sono in atto diversi contatti con possibilisponsor, prima fra tutte la Banca Popolare di Lodi presso i cui ufficiavrà un incontro all’inizio della prossima settimana, mentre da partedella Porsche Italia vi è un progetto per rinnovare i fasti del mai di-menticato Intercontinentale di Roma. In quest’ottica va considerato ilpossibile progetto di rivedere la struttura dei Tornei Internazionali inItalia, studiando se non sia il caso di configurarli come eventi Natio-nals italiani con un intervento diretto e completo da parte della Fe-derazione. Per quanto riguarda il rinnovo del contratto con la Nestlè,esso appare problematico per l’avvenuto trasferimento dell’ammini-stratore delegato Barbieux, dalla sede di Milano a Losanna. Per quan-to attiene in particolare agli Europei a coppie di Sorrento, il cui Comi-tato organizzatore è presieduto da Roberto Pennisi, si sta lavorandoalacremente e si sono già trovati alcuni sponsor, come la Porsche, laLavazza, “E-bridge”, l’opificio di San Leucio e ING Bank che dovreb-be anche supportare i prossimi quattro anni di attività della RegioneCampania.

Continua quindi il Presidente informando il C.F. che nei giorni scor-si ha avuto un incontro con i responsabili di Salsomaggiore, sia a livel-lo politico che imprenditoriale e che gli è stata manifestato il deside-rio di rendere ancor più ampio il rapporto con la località termale cheda oltre 20 anni ospita il bridge federale d’alto livello. In pratica i mag-giorenti di Salso hanno proposto di ampliare la nostra presenza nellalocalità nel corso dell’anno sportivo, comprendendo anche in partico-lare le manifestazioni degli allievi. A fronte di ciò andrà rivisto il pac-chetto dell’accordo sia per quanto attiene le ospitalità a carico di Salsoche la copertura delle spese di organizzazione. Salso, secondo la pro-posta pervenuta, dovrebbe divenire il polo unico del bridge agonisti-co italiano per quanto riguarda i campionati di vertice.

Conclude quindi il Presidente fornendo al C.F. le locandine deiCampionati a coppie Open e Signore e delle varie Coppe Italia, per iquali, stante lo slittamento dell’Assemblea nazionale, è ora necessarioprevederne la predisposizione, non potendosi attendere oltre, poichési tratta di Campionati con fasi locali e regionali, cui segue una fase fi-nale a Salsomaggiore. Propone che per quanto riguarda la Coppa ItaliaSignore, la manifestazione, a partire dal 2001, venga intitolata allanostra indimenticabile campionessa Anna Valenti. Propone infine chela classifica delle 40 coppie promosse dai 4 simultanei di selezioneper i Campionati di Sorrento, sia intitolata Gran Premio MassimoVanzanelli, con premiazione nel corso della cerimonia di chiusura de-gli Europei a coppie Open e Seniores.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentite le comunicazioni fornite dal Presidente che ringrazia,– all’unanimità

delibera– di dar mandato all’Ufficio di Presidenza perché elabori una pro-

posta di accordo con Salsomaggiore finalizzata ad un ampliamentodella presenza di gare federali nella località termale;

– di dar mandato al Segretario Generale per la predisposizione delmateriale necessario alla conferma dello status di Disciplina Associatae poi di riconoscimento quale FSN;

– di determinare in numero di 5 i prelievi antidoping per la prossi-ma stagione agonistica; due per il settore femminile nel corso dei Cam-pionati a squadre signore e tre nella Final Four di Coppa Italia;

– di approvare le date e la struttura dei Campionati a coppie Opene Signore e della Coppa Italia Open, Signore, 2° cat., 3° cat. e N.C.2001;

– di intitolare ad Anna Valenti la Coppa Italia Signore a partire dal-l’edizione 2001;

– di intitolare a Massimo Vanzanelli una speciale gran premio riser-vato alla graduatoria avulsa delle 40 coppie promosse dai simultaneidi selezione per i Campionati Europei a coppie di Sorrento.

DELIBERA n. 42/00Oggetto: Esame Statuto approvato dal CONI - Indizione Assembleaelettiva

Il Presidente Rona illustra al C.F. le definitive modifiche apportatedal CONI sul testo dello Statuto Federale e che in particolare hanno ri-guardato le procedure di elezione del Consiglio Federale che vedrà lesocietà sportive eleggere 8 dei 12 Consiglieri, e i Delegati Atleti e In-segnanti-Tecnici eleggerne i restanti quattro, due per settore. Altra mo-

difica di non poco conto l’abolizione della norma che prevedeva l’au-tomatica candidatura degli organi uscenti e l’abolizione dell’incompa-tibilità tra gli iscritti all’albo Insegnanti e le cariche centrali. Va quin-di determinata la data di celebrazione dell’Assemblea e il luogo, te-nendo conto che le strutture CONI del Foro Italico, da primi sondag-gi, sarebbero a disposizione, fornendo una prestigiosa sede per l’assi-se nazionale. Va infine determinato, conclude il Presidente, l’even-tuale sussistenza e quindi, nel caso, l’entità del rimborso da ricono-scere ai partecipanti da parte delle strutture regionali per il viaggio.

Informa inoltre il Presidente che nel corso dell’Assemblea si proce-derà alla premiazione dei campioni olimpici di Maastricht, invitandoad intervenire anche celebrità del passato quali Pabis Ticci, Forquet eGarozzo, ultimi vincitori del titolo olimpico. Verranno inoltre premia-te le società sportive per i migliori incrementi nel corso dell’ultimoquadriennio e presentate all’Assemblea le proposte per la nomina disoci benemeriti ed onorari, in ordine ai quali la sua prima richiesta èper Rodolfo Burcovich.

Si apre un ampio dibattito cui partecipano tutti i Consiglieri e nelquale emerge l’unanimità nell’identificare in Roma la sede dell’As-semblea che verrebbe a tenersi sabato 13 gennaio e vengono esamina-te le varie problematiche inerenti le procedure per la celebrazione deilavori.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita la relazione del Presidente e presa atto del dibattito segui-

tone; – all’unanimità

delibera– di indire l’Assemblea Nazionale elettiva per sabato 13 gennaio

2001, con prima convocazione alle ore 10,30 e seconda alle ore 11,30a Roma, presso la Sala Congressi Piscine Foro Italico con il seguenteO.d.G: 1) Verifica dei poteri; 2) Nomina del Presidente dell’Assemblea,dell’Ufficio di Presidenza e degli scrutatori; 3) Premiazione CampioniOlimpici; 4) Premi e riconoscimenti; 5) Relazione del Presidente Fede-rale; 6) Presentazione delle candidature alle cariche federali; 7) Elezio-ne, per il quadriennio 2001/2004, del Presidente Federale, di 12Consiglieri Federali, di cui 2 Atleti Federali (un uomo ed una donna)e 2 Insegnanti-Tecnici Federali (un uomo ed una donna), del Presiden-te della C.F.A., del Presidente del C.N.G., del Presidente C.R.C., di 2componenti effettivi e 2 supplenti della C.F.A., del C.N.G. e del C.R.C.e proclamazione dei risultati; 8) Varie ed eventuali;

– di proporre all’Assemblea la nomina a socio Benemerito del sig.Rodolfo Burcovich, dando mandato all’Ufficio di Presidenza per l’e-ventuale identificazione di altri nominativi da proporre all’assise perpari riconoscimento e per quello di socio Onorario;

– di premiare, nel corso dell’Assemblea del 13 gennaio le seguentisocietà sportive per il miglior incremento nell’ultimo quadriennio:Canottieri Napoli Posillipo, Bridge Club Bordighera, Voltel Milano,AS la Spezia, AB Messina, Firenze Bridge, Grosseto.

Alle ore 02.00 il Presidente sospende i lavori che verranno ripresialle ore 10,30 della mattina successiva presso la sede del Golf Club diBologna per l’esame del restante Ordine del Giorno.

I lavori riprendono alle ore 10,30 di domenica 26 novembre pressoi locali del Golf Club di Bologna, gentilmente messi a disposizionedalla presidenza del sodalizio.

DELIBERA n. 43/00Oggetto: Verbali sedute precedenti

Il C.F. esamina i testi dei verbali delle precedenti sedute del 28 apri-le, 30 giugno, 18 luglio, 23 settembre e 10 novembre e non vi sono in-terventi per apportarvi eventuali modifiche o correzioni.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita esaminati i testi dei verbali precedenti;– all’unanimità

delibera– di approvare i verbali delle riunioni del 28/4, 30/6, 18/7, 23/9 e

10/11.

DELIBERA n. 44/00Oggetto: Regolamento Organico F.I.G.B.

Il Presidente illustra al C.F. il nuovo Regolamento Organico Federa-le, già precedentemente fornito ai Consiglieri, che scaturisce dalle

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nuove normative presenti nello Statuto Federale, pur ricalcando, pergrandi linee l’impianto già esistente e consolidatosi dall’ingresso nelCONI della Federazione. Vengono esaminate in particolare le nuovenorme applicative delle mutate previsioni statutarie e le varie modifi-che apportate al vecchio testo che, però, riguardano esclusivamente ipunti che sono variati nello Statuto FIGB.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita le relazioni del Presidente, esaminato il testo proposto e

preso atto del dibattito seguitone;– all’unanimità

delibera– di approvare il testo del nuovo Regolamento Organico Federale

che ha immediata attuazione e che, allegato in calce al presente ver-bale, ne forma parte integrante.

DELIBERA n. 45/00Oggetto: Torneo AIRC

Il Presidente informa il C.F. sulle previsioni di partecipazione alTorneo AIRC di beneficenza che si terrà nel pomeriggio in circa 150sedi in tutt’Italia. La partecipazione è stimata in circa 2.500 coppie edè certamente un successo organizzativo laddove si consideri la quotadi iscrizione di una certa rilevanza e finalizzata agli scopi benefici del-la manifestazione ed il fatto che normalmente nei simultanei nazio-nali la partecipazione e circa di 1.300 coppie. Intervengono vari Con-siglieri per suggerire, per il futuro, la disputa di tale manifestazione,preminentemente se non esclusivamente promozionale e benefica,sulla distanza di un numero inferiore di mani, onde facilitare ed au-mentare la partecipazione anche di coloro che sono meno avvezzi atornei su 20/ 24 mani.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentite le comunicazioni del Presidente e preso atto del dibattito

seguitone;– all’unanimità

delibera– di prevedere per il futuro la disputa del Torneo AIRC su di un nu-

mero inferiore di smazzate, in coerenza con il carattere prettamentebenefico e promozionale della manifestazione.

DELIBERA n. 46/00Oggetto: Albi Insegnanti e Quadri Operativi Arbitrali

Il Presidente del Settore Arbitrale Alfredo Mensitieri presenta alC.F. l’elenco di quadri operativi predisposto dalla Commissione per il2001 e propone al C.F. la nomina a Arbitro capo del sig. Maurizio DiSacco.

Il Presidente del Settore Insegnamento Roberto Padoan illustra alC.F. il progetto di nuovi materiali didattici predisposti da Franco DiStefano e presenta l’elenco dei risultati degli esami tenutisi negli ulti-mi stage. Propone, a nome della Commissione, l’attribuzione dellaqualifica di Professore per gli insegnanti Antonio Ripesi e AntonioCangiano.

Il Segretario Generale Di Fabio sottopone al C.F. la richiesta di Affi-liazione certificando la sussistenza dei requisiti e delle condizionipreviste dalla normativa federale.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita le relazioni del Presidente del Settore Arbitrale Alfredo

Mensitieri, del Presidente del Settore Insegnamento Roberto Padoan;– preso atto della certificazione da parte del Segretario Generale del-

la sussistenza dei requisiti e delle condizioni previsti dalle normativefederali;

– all’unanimità

delibera– l’Affiliazione per il 2001 della Società sportiva: [F0399] - Associa-

zione Bridge Agonisti Peschiera; il riconoscimento quale Ente Auto-

rizzato del: [G644] C.lo del Presidio AUSEMA Salerno; la cessazionedell’attività della società sportiva: [F0347] Associazione Bridge CittàAlta Bergamo e dell’Ente Autorizzato Scuola Federale [S1605] TopBridge Club Milano; la cancellazione dall’Albo Organizzatori del sig.[O0021] Miro Imbriaco.

– di attribuire la qualifica di Arbitro capo al sig. Maurizio Di Sacco– i quadri operativi del Settore Arbitrale per il 2000;– di attribuire la qualifica di Professore agli insegnanti Antonio Ri-

pesi e Antonio Cangiano– di iscrivere al registro dei Monitori i Sigg.: Daniela Baldassin, Ro-

berto Bussetto, Pino Massarotto, Paolo Pellegrino, G. Carlo Principe,Rino Rasera, Elsa Rumor, G.Carlo Santuccio, Andrea Tavernini, Da-niela Tonti;

– di iscrivere all’Albo Federale degli Insegnanti con la qualifica diIstruttore i sigg.: Gianni Baracco, Adriano Barchiesi, Claudio Bavare-sco, Ester Beccuti, Ettore Bortolotti, Alessandro Brilli, Gildana Caputo,Francesco Carta, Rodolfo Cerreto, Mario Crescimbeni, Filippo Filippi,Claudio Giordano, Michele Leone, Gastone Motta, Francesco Murgia,Andrea Pagani, Giorgio Pontelli, Oscar Sorgato, G. Franco Tamagnone,Lanfranco Vecchi, Antonio Vitafinzi;

– di iscrivere all’Albo Federale degli Insegnanti con la qualifica diIstruttore Federale i sigg.i: Luigi Ascione, Ferdinando Boschetto, Pie-rangela DeLonghi, Valerio Formento, GianLuca Frola, Maurizio Tasci-ni;

– di iscrivere al Registro degli Uditori con la qualifica di UditoriScolastici le sigg.e: Giovanna Sculli Licandro e Emma Barbaro Cori-gliano;

– di iscrivere al Registro degli Uditori con la qualifica di Abilitatoall’Insegnamento Scolastico la sig.ra: Anna D’Antona Prato;

Alle ore 13, non essendovi altri argomenti all’Ordine del Giorno, ilPresidente dichiara chiusi i lavori. Del che è verbale.

* * *

Verbale della seduta del Consiglio Federale tenutosi presso la Sededi Rappresentanza della FIGB in Roma, Via Salaria, 251, domenica14 gennaio 2001.

Presenti: Gianarrigo Rona (Presidente), Arturo Babetto, Marina Cau-sa, Federigo Ferrari, Maria Teresa Lavazza, Alfredo Mensitieri, Ga-briella Olivieri, Roberto Padoan, Filippo Palma, Ruggero Pulga, Gui-do Resta (Consiglieri), Annamaria Torlontano (di diritto), DomenicoPasquini (Revisore dei Conti). Hanno giustificato la loro assenza perimpegni precedentemente assunti i Consiglieri Franco Di Stefano ePaolo Walter Gabriele e il Presidente del CRC Roberto Barbieri.

I lavori hanno inizio alle ore 10.30 e funge da Segretario il Consi-gliere Ruggero Pulga.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTEPrende la parola il Presidente che commenta brevemente i risultati

dei lavori dell’Assemblea Nazionale svoltasi nella giornata preceden-te e delle elezioni alle cariche federali, dichiarandosi in particolar mo-do compiaciuto e soddisfatto della massiccia presenza di Delegati cheha raggiunto il dato impressionante di quasi il 90%, a testimonianza econferma dell’attaccamento e del senso di appartenenza alla Federa-zione in un momento topico della sua vita. Prosegue il Presidenterivolgendo il benvenuto ai Consiglieri nuovi eletti e il saluto ai Con-siglieri riconfermati nella carica, augurando a tutti buon lavoro e di-chiarandosi fiducioso sulla bontà dell’attività che il nuovo Consiglioandrà a svolgere nella nuova legislatura. Da atto il Presidente di averricevuto nelle immediatezze dell’inizio dei lavori messaggi telefonicidi saluto per i colleghi e augurali da parte di Franco Di Stefano e PaoloWalter Gabriele che hanno chiesto di considerarli come presenti a tuttigli effetti. Precisa il presidente che la riunione odierna è convocata perla nomina del Segretario Generale e degli Organi di Giustizia Sportiva,mentre per la elezione dei Vice Presidenti e del Consiglio di Presiden-za, per l’assegnazione degli incarichi e per la designazione dei com-ponenti le Commissioni Federali si provvederà nel corso della prossi-ma seduta che sarà convocata per Venerdì 9 Febbraio alle ore 21 aMilano, presso la sede della Federazione, con prosecuzione Sabato 10e eventuale ulteriore prosecuzione Domenica 11.

DELIBERA N. 1/2001Nomina del Segretario Generale

Il Presidente informa il Consiglio che bisogna procedere alla nomi-na del Segretario Generale della Federazione per il quadriennio 2001-2004 e a richiesta dei nuovi eletti riferisce che la carica di Segretario

DELIBERAZIONI DEL C.F.

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Generale nelle due precedenti legislature e sino dalla sua istituzione èstata ricoperta dal dott. Nicola Di Fabio, dietro specifica nomina delConsiglio Federale in entrambe le occasioni. Il Dott. Nicola di Fabio èun dipendente della Federazione, assunto con contratto a tempo inde-terminato, che attualmente riveste la qualifica di dirigente e tale suaposizione lavorativa è affatto distinta dalla funzione di Segretario Ge-nerale che viene attribuita per nomina del Consiglio Federale, duraper la durata della legislatura e decade automaticamente allo spiraredella stessa. La nomina di Segretario Generale è assolutamente nellapiena discrezionalità del C.F. ed è revocabile in ogni momento, senzaalcuna formalità, anche prima della scadenza quadriennale. Precisaancora il Presidente che in questo momento la Federazione deve pro-cedere alla nomina in quanto il ruolo è scoperto, non essendo previ-sta alcuna prorogatio nella funzione, dopo l’elezione del nuovo Con-siglio Federale, così come del resto è per gli Organi di Giustizia Spor-tiva che decadono automaticamente con l’entrata in carica del nuovoConsiglio eletto dall’Assemblea Nazionale. Al termine della propriarelazione il Presidente Federale apre la discussione alla quale inter-vengono tutti i Consiglieri presenti. Al termine del dibattito e preso at-to delle sue risultanze il Presidente propone di nominare SegretarioGenerale il dott. Giovanni Maci di Bergamo.

IL CONSIGLIO FEDERALE– sentita la proposta del Presidente;– all’unanimità

delibera– di nominare il dott. Giovanni Maci di Bergamo Segretario Genera-

le della Federazione Italiana Gioco Bridge per il quadriennio 2001/2004,

demanda– al Presidente e al Consigliere Anziano Filippo Palma di determi-

nare e concordare con il Segretario Generale gli accordi economici eesprime

– un vivo ringraziamento al Dott. Nicola di Fabio che con passione,dedizione e lealtà ha assolto alla funzione, confermandogli la piena fi-

ducia nel suo ruolo di dirigente della Federazione.

Alle ore 12 prende posto al tavolo della riunione il dott. GiovanniMaci che, informato dal Presidente, ringrazia e dichiara di accettare lanomina augurandosi di poter espletare il nuovo incarico con pienasoddisfazione della Presidenza, del Consiglio Federale, degli Affiliatie dei Tesserati tutti. Il dott. Maci assume la funzione di segretario ericeve le consegne dal Consigliere Ruggero Pulga.

DELIBERA n. 2/2001Nomina degli Organi di Giustizia Sportiva

Prende la parola il Presidente che illustra brevemente l’argomentoe propone al C.F. la riconferma per il nuovo quadriennio degli organidi Giustizia Sportiva uscenti.

Il Consiglio Federale– sentita la proposta del Presidente;– all’unanimità

delibera– di nominare per il quadriennio 2001/2004:Procuratore Federale l’Avv. Pericle Truja di Ancona;Sostituto Procuratore il Dott. Domenico Chiaro di Bergamo;Giudice Arbitro Nazionale il Dott. Edoardo d’Avossa di Milano;Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto l’avv. Maria Rosa Farina di Pa-

via, emanda

al Segretario Generale per le comunicazioni di rito e per quant’altrodi necessità.

Alle ore 13.00 non essendovi altri argomenti in esame e in discus-sione il Presidente dichiara chiusi i lavori, formulando a nome perso-nale e del Consiglio tutto i migliori voti per la trasferta in Australia,dove parteciperanno al National d’Australia, alle squadre di Maria Te-resa Lavazza e Leandro Burgay. Del che è verbale.

BRIDGE IN SARDEGNA - DAL 9 AL 16 GIUGNO 2001

Quota di partecipazione per persona in camera doppia da Roma Lit. 1.290.000Supplemento camera singola Lit. 195.000Supplemento partenze da Milano/Genova Lit. 75.000Supplemento partenze da Pisa/Firenze/Napoli Lit. 55.000Supplemento partenze da Bologna Lit. 30.000Suppl. partenza da Palermo/Catania/Reggio/Lamezia/Trieste Lit. 125.000

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TITOLO I - GENERALITÀArt. 1 - Principi informatori

I principi informatori della Giustizia federale sono enunciati nel-l’art. 48 dello Statuto.

Gli Affiliati e i Tesserati e, comunque, gli enti e le persone fisiche,tenute all’osservanza delle norme federali, devono mantenere unacondotta conforme ai principi della lealtà, della probità e della retti-tudine sportiva nonché della correttezza morale in ogni rapporto le-gato alla loro qualità.

Il loro comportamento è assoggettabile alla giurisdizione degli Or-gani di Giustizia previsti dal presente Regolamento.

Sono tenuti altresì:a) a non esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della re-

putazione di altri Tesserati o Affiliati o di Organi federali centrali operiferici;

b) a non fare comunicati, concedere interviste e dare comunque aterzi notizie o informazioni che riguardino fatti per i quali sono incorso procedimenti disciplinari;

c) a non compiere, o a non consentire che altri, a loro nome o nelloro interesse, compiano, con qualsiasi mezzo, atti diretti ad alterarelo svolgimento o il risultato di un Campionato o di un Torneo o diuna Gara in genere, ovvero ad assicurare a chicchessia un vantaggioin classifica: il Dirigente, il Socio e il Tesserato, che comunque abbia,o abbia avuto, rapporti con persone che abbiano posto o stiano perporre in essere taluno di detti atti, ovvero che sia venuto a cono-scenza in qualunque modo che altri abbia avuto tali rapporti, ha ildovere, pena l’incriminazione, di informarne, senza indugio, il Pro-curatore Federale.

Art. 2 - Responsabilità degli Affiliati e dei TesseratiGli Affiliati ed i Tesserati in genere rispondono delle infrazioni

commesse a titolo di dolo o di colpa, salvo diversa disposizione.I dirigenti muniti di legale rappresentanza degli Affiliati sono rite-

nuti corresponsabili, sino a prova del contrario, degli illeciti disci-plinari commessi dagli Affiliati medesimi.

Gli Affiliati possono essere ritenuti responsabili anche a titolo diresponsabilità oggettiva e di responsabilità presunta nei casi previsti.

L’ignoranza dei Regolamenti e di tutte le altre norme emanatedagli Organi Federali competenti non può essere invocata a nessuneffetto.

L’efficacia dei Regolamenti fa data dall’approvazione del C.O.N.I.e se ne presume legale conoscenza dal deposito presso la SegreteriaGenerale della F.I.G.B..

Gli atti, le circolari e i comunicati ufficiali si presumono conosciu-ti a far data dalla loro pubblicazione.

Art. 3 - Responsabilità degli Affiliati in particolareGli Affiliati rispondono direttamente dell’operato di chi li rappre-

senta ai sensi delle norme federali.Rispondono agli effetti disciplinari, a titolo di responsabilità og-

gettiva dei fatti direttamente o indirettamente connessi allo svolgi-mento delle manifestazioni sportive e compiuti dai propri Dirigenti,soci, accompagnatori, sostenitori o tesserati in genere.

Gli Affiliati rispondono inoltre del mantenimento dell’ordine pub-blico, quando essi stessi siano gli organizzatori delle manifestazioni.

Gli Affiliati si presumono responsabili, fino a prova contraria, de-gli illeciti sportivi a loro vantaggio, che risultino commessi da per-sone ad esse estranee.

Gli Affiliati potranno essere ritenuti non responsabili se dalle pro-ve da essi fornite, dalla istruttoria svolta in merito, o dal dibattimen-

to risulti che l’Affiliato non ha partecipato all’illecito, lo ha ignoratoo che, almeno, sussistono seri dubbi in proposito.

TITOLO II - AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA FEDERALECapo I

PROCURATORE FEDERALEArt. 4 - Composizione e compiti

L’Ufficio del Procuratore Federale è formato dallo stesso, da uno opiù Sostituti e da eventuali collaboratori, che sono nominati dalConsiglio Federale, ai sensi dell’art. 49 dello Statuto.

Il Procuratore Federale è l’Organo che:a) su denunzia di chiunque vi abbia interesse e che non sia incor-

so nella decadenza di cui al 1° comma del successivo art. 12, o, an-che e, in ogni caso, d’ufficio ed inoltre nei casi in cui il Giudice Ar-bitro Nazionale, il Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto o la Corte Fe-derale d’Appello ritengano di trasmettergli gli atti per un supple-mento di istruttoria in ordine ad eventuali altre trasgressioni emersein sede di giudizio a carico di affiliati o tesserati, procede all’istru-zione dei fatti e, valutata la fondatezza degli elementi di prova, prov-vede o all’archiviazione o al deferimento dell’incolpato dinanzi alGiudice Arbitro nazionale;

b) impugna le decisioni di primo grado adottate dal Giudice Arbi-tro Nazionale o dal Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto;

c) interviene nei giudizi – sia di primo che di secondo grado – for-mulando le proprie richieste e conclusioni;

d) dispone di tutti i mezzi di accertamento ritenuti opportuni perla cognizione dei fatti demandatigli.

L’Assegnazione dei procedimenti spetta al Procuratore Federale.In caso di vacanza del Procuratore Federale e/o dei Sostituti, il

Presidente della Federazione dovrà convocare, entro trenta giornidall’evento, una riunione del Consiglio Federale, che provvederà al-le nomine.

L’Ufficio del Procuratore Federale ha sede presso la Segreteria Fe-derale, dove svolge le sue funzioni.

Capo IIGIUDICE ARBITRO NAZIONALEArt. 5 - Composizione e compiti

L’Ufficio del Giudice Arbitro Nazionale è composto dallo stesso edal Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto, che sono nominati dal Con-siglio Federale e, quali giudici unici di primo grado, giudicano, conesclusione di fatti che investono decisioni di natura tecnica adottatedagli Arbitri di Gara:

a) su tutte le infrazioni di natura disciplinare che siano state com-messe sia durante o in occasione di gare e campionati che si svolgo-no sotto l’egida della F.I.G.B., in qualsiasi fase essi si trovino, sia du-rante o in occasione di tutti i tornei e le manifestazioni di bridge rica-denti sotto il controllo o il patrocinio della F.I.G.B. che si disputinoin Italia o all’estero: ciò anche nei confronti di tesserati stranieri limi-tatamente alle gare che si svolgono in Italia;

b) su ogni altra violazione a norme statutarie o regolamentari e dicorrettezza sportiva;

c) sugli illeciti sportivi di cui alla lettera c) del precedente art. 1;d) nei procedimenti disciplinari promossi anche nei confronti di

coloro che ricoprono cariche e incarichi federali.L’Ufficio del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbitro

Nazionale Aggiunto ha sede presso la Segreteria Federale dove svol-gono le loro funzioni.

L’Assegnazione dei procedimenti spetta al Giudice Arbitro Nazio-nale.

REGOLAMENTODI GIUSTIZIA

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In caso di vacanza del Giudice Arbitro Nazionale e/o dell’Aggiun-to, il Presidente della Federazione dovrà convocare, entro trenta gior-ni dall’evento, una riunione del Consiglio Federale che provvederàalle nomine.

Capo IIICORTE FEDERALE D’APPELLO

Art. 6 - ComposizioneLa Corte Federale d’Appello, composta da un Presidente, due

membri effettivi e due supplenti, è eletta dall’Assemblea Nazionale.In caso di dimissioni o di impedimento definitivo, per qualsiasi

causa, del Presidente, le funzioni sono svolte dal componente dellaCorte più anziano di età sino alla prima Assemblea Nazionale utilenel corso della quale si provvederà alla elezione del Presidente.

In caso di vacanza, per qualsiasi motivo, tra i singoli componenti,la Corte provvederà all’integrazione effettuando le sostituzioni con imembri supplenti.

In caso di impossibilità a procedere alle sostituzioni di cui sopra,qualora le vacanze siano in numero tale da non consentire il norma-le funzionamento dell’Organo, il Presidente della Federazione deveconvocare, entro trenta giorni dall’evento, l’Assemblea Nazionalestraordinaria, che si dovrà tenere entro i successivi 60 giorni e cheprovvederà alle elezioni.

Art. 7 - ConvocazioneLa Corte è convocata dal Presidente, a mezzo lettera raccomanda-

ta o telefax, inviati almeno dieci giorni prima della data fissata perla riunione, dal Presidente stesso stabilita; nei casi di particolare ur-genza, è consentita anche la convocazione a mezzo telegrafo, senzaosservanza dei termini di cui sopra.

Le riunioni della Corte sono valide con la presenza di tre compo-nenti, compreso chi lo presiede.

Le decisioni della Corte sono prese a maggioranza.Funge da Cancelleria la Segreteria della F.I.G.B.

Art. 8 - PoteriLa Corte può consultare, per ragioni di particolare competenza e

su richiesta del suo Presidente o di almeno due componenti, personeestranee alla Corte stessa.

Tutti gli Organi Federali sono tenuti a mettere a disposizione dellaCorte ogni atto o documento in possesso della F.I.G.B. che possa ser-vire alla Corte stessa.

Art. 9 - CompetenzaLa Corte Federale d’Appello è organo giudicante di secondo grado

e, in tale veste, giudica sui ricorsi avverso le decisioni del GiudiceArbitro Nazionale e del Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto.

La Corte inoltre:a) decide sui ricorsi presentati avverso la validità delle Assemblee

Regionali e Provinciali e, in tal caso, le decisioni sono definitive, se-condo le modalità indicate nel Regolamento Organico;

b) decide sui ricorsi presentati per omessa o errata attribuzione divoti e, in tal caso, decide definitivamente, secondo le modalità indi-cate nel Regolamento Organico;

c) risolve i conflitti di competenza tra Organi Federali;d) giudica sulle istanze di revisione;e) decide sui ricorsi avverso la validità delle deliberazioni assem-

bleari degli Affiliati, che abbiano in Assemblea espresso in punto vo-to contrario, o degli Affiliati aventi diritto, che non abbiano parteci-pato all’Assemblea, in tal caso solo per delibere contrarie alla legge,all’atto costitutivo o allo statuto. La decisione è definitiva;

f) accerta le condizioni di eleggibilità e incompatibilità di cui agliartt. 62 e 65 dello Statuto;

g) decide sulle istanze di riabilitazione.

Capo IVASTENSIONE E RICUSAZIONE

Art. 10 - AstensioneIl Giudice ha l’obbligo di astenersi, redigendo apposita istanza:a) se ha interesse nel procedimento;b) se egli stesso o il coniuge è parente fino al quarto grado o lega-

to da vincoli di affiliazione o è convivente di una delle parti;c) se egli stesso o il coniuge ha grave inimicizia con una delle par-

ti;d) se è tutore, curatore, procuratore o datore di lavoro di una delle

parti;e) in ogni altro caso in cui ricorrano gravi ragioni di convenienza.

Sulla ricorrenza dei presupposti dell’astensione obbligatoria deci-de la Corte Federale d’Appello quando l’istanza sia stata presentatadal Giudice Arbitro Nazionale, dal Giudice Arbitro Nazionale Ag-giunto o da un componente della Corte Federale d’Appello.

Nel caso in cui l’istanza sia presentata dal Presidente della CorteFederale d’Appello provvede la Corte stessa presieduta dal compo-nente più anziano.

Art. 11 - RicusazionePuò essere ricusato un componente degli Organi giudicanti:a) se ha interesse alla questione sottoposta alla sua cognizione;b) se egli stesso o il coniuge è parente fino al terzo grado o legato

da vincoli di affiliazione o è convivente di una delle parti della que-stione sottoposta alla sua cognizione;

c) se ha grave inimicizia o motivi di dissidio con una delle partidella questione sottoposta alla sua cognizione.

Il ricorso per la ricusazione, contenente i motivi specifici ed i mez-zi di prova, deve essere proposto non appena l’interessato venga aconoscenza del nominativo del Giudice e, comunque, prima dell’i-nizio del procedimento.

La ricusazione sospende il procedimento.Sulla ricusazione decide:– La Corte Federale d’Appello in caso di ricusazione del Giudice

Arbitro Nazionale o dell’Aggiunto.– La Corte Federale d’Appello, con l’astensione dell’interessato, in

caso di ricusazione del Presidente o di un Componente dello stesso.Nell’ipotesi di ricusazione del Presidente della Corte Federale

d’Appello, competente a decidere è la Corte stessa presieduta dalcomponente più anziano.

La decisione dovrà essere adottata entro dieci giorni dalla presen-tazione del ricorso e non è impugnabile.

In caso di accoglimento del ricorso, dovrà essere indicato il nomi-nativo del Giudice che deve sostituire quello ricusato.

Capo VIL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

Art. 12 - DenunziaPer i fatti che si verificano nel corso dello svolgimento delle gare,

la denunzia, a pena di decadenza, deve essere consegnata dalla parteistante all’Arbitro di gara, prima della fine della manifestazione nellaquale si è verificato l’episodio – o gli episodi – che s’intende denun-ziare.

L’Arbitro di gara deve dare immediata notizia di ciò all’altra partee deve, nelle 48 ore successive, trasmettere la denunzia al Procura-tore Federale, in uno alla propria relazione sui fatti.

Per i fatti per i quali non sia intervenuta la decadenza di cui al 1°comma, la denunzia deve essere inoltrata direttamente al Procurato-re Federale nel termine perentorio di 48 ore dall’accadimento delfatto o dalla sua conoscenza.

Nel caso in cui l’Arbitro di gara dovesse denunziare, anche in as-senza di specifica denunzia o istanza di parte, un fatto o un episodioverificatosi nel corso della gara, dovrà, previa tempestiva informa-zione anche verbale alla parte interessata, inviare la propria relazio-ne al Procuratore Federale entro 48 ore dal termine della gara.

Art. 13 - ProcedimentoIl Procuratore Federale, ogni qual volta venga, comunque, a cono-

scenza dei fatti che possano costituire violazione ai doveri di cuiall’art. 1, avvia le indagini preliminari sui fatti medesimi.

Nell’ipotesi in cui i fatti stessi non si rilevino manifestamente in-fondati, il Procuratore Federale promuove l’azione disciplinare con-testando formalmente i fatti all’incolpato e formulando richiesta diapertura del procedimento disciplinare.

La contestazione deve essere comunicata a mezzo lettera racco-mandata con avviso di ricevimento e deve contenere l’indicazionespecifica dei fatti contestati in modo da consentire all’incolpato lapienezza del diritto di controdedurre.

La contestazione deve contenere il termine non inferiore a 15 gior-ni entro il quale l’incolpato può fornire direttamente, o per il trami-te di un difensore munito di delega, le controdeduzioni.

L’incolpato deve dichiarare il luogo nel quale intende ricevereogni comunicazione relativa al giudizio; in carenza, vale la residen-za risultante presso l’Ufficio tesseramento della F.I.G.B..

Decorso il predetto termine, il Procuratore Federale, se non ritie-ne di assumere provvedimento di archiviazione, emette richiesta digiudizio.

Il Giudice Arbitro Nazionale nel caso non dovesse rilevare nei fatti

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denunciati violazioni a quanto previsto all’art. 1, dichiara il non luo-go a procedere, dandone comunicazione al Procuratore Federale, ilquale può impugnare, entro 15 giorni dalla comunicazione, tale de-cisione presso la Corte Federale d’Appello, la quale, qualora ritengache nei fatti denunciati possa configurarsi una o più violazioni, in-staura il procedimento, procedendo alla contestazione dei fatti neiconfronti del trasgressore.

Il Giudice Arbitro Nazionale, ricevuta la richiesta del ProcuratoreFederale, provvede alla convocazione dell’incolpato con atto, conte-nente la contestazione definitiva, l’invito a nominarsi un difensore,l’indicazione dei testi e la data, ora e luogo dell’udienza. Il G.A.N.provvede, altresì, alla nomina di un relatore.

Tra la notifica e la fissazione dell’udienza deve intercorrere un ter-mine non inferiore a 15 giorni. Il provvedimento di fissazione dellaseduta viene immediatamente comunicato al P.F., parte necessaria dlprocedimento.

L’incolpato può prendere visione di tutti gli atti del procedimentoed estrarre copia, produrre memoria e indicare testi fino a 5 giornidalla data dell’udienza.

Il Giudice Arbitro Nazionale può assumere d’ufficio qualsiasi pro-va, dandone comunicazione alle parti.

L’incolpato è libero di scegliere la propria linea difensiva, anchenon presentandosi alle convocazioni.

Gli altri tesserati F.I.G.B., invece, sono tenuti a rispondere alle con-vocazioni ed alle richieste degli Organi di disciplina e la mancatapresentazione o risposta, senza giustificato motivo, costituisce infra-zione disciplinare.

L’azione disciplinare è irretrattabile.Non è ammessa la presenza di più di un assistente per ogni parte.Ai procedimenti che si svolgono dinanzi agli Organi della Giusti-

zia e Disciplina sportiva possono essere presenti soltanto le parti edil loro assistente.

È fatto divieto di diffondere o di dare comunque notorietà, diret-tamente o indirettamente, in tutto o in parte, a documenti, atti, me-morie che riguardino procedimenti disciplinari in corso, fino a chenon sia intervenuta decisione definitiva.

Le persone che ricoprono cariche od incarichi federali e gli Arbitridi gara in attività non possono assistere o rappresentare le parti inprocedimenti che si svolgono dinanzi agli Organi della Giustizia eDisciplina sportiva.

Art. 14 - ArchiviazioneNel caso in cui il Procuratore Federale ritenesse di non promuo-

vere alcun procedimento, emetterà provvedimento di archiviazionenei 30 giorni successivi al ricevimento della denunzia, della segna-lazione o della relazione dell’arbitro di gara.

I provvedimenti di archiviazione, la denunzia o la segnalazioneverranno annotati nell’apposito schedario istituito presso la Segre-teria Federale e tenuto dal Segretario Generale che ne darà comuni-cazione alle parti interessate.

Art. 15 - Sospensione cautelareIn qualunque momento dell’istruttoria, nei casi di particolare gra-

vità, ove lo ritenga opportuno, il Procuratore Federale può richiede-re al G.A.N., con provvedimento motivato, la sospensione cautelati-va dell’indiziato da ogni attività federale sino all’esito del procedi-mento. Su istanza di parte il provvedimento può essere impugnatoinnanzi alla Corte Federale d’Appello, che decide immediatamente,sulla base degli atti e senza formalità, sull’adozione o meno del prov-vedimento di sospensione. La sospensione ha decorrenza dal giornodella comunicazione e durata massima di 3 mesi.

Art. 16 - IstruttoriaL’istruttoria ha luogo il più rapidamente possibile e l’Organo pro-

cedente ha la facoltà di avvalersi di qualsiasi mezzo di prova, nel ri-spetto del contraddittorio e dei termini di cui all’art. 13.

L’estrema varietà delle situazioni e dei comportamenti che posso-no costituire illecito sportivo, e la conseguente assenza di ogni tipo-logia postulano l’assunzione di canoni probatori, che, al di là del li-bero convincimento del giudicante, e del rigoroso rispetto dei diritti

e della personalità del prevenuto, consentano, in una valutazionecorrelata a detta atipicità, l’affermazione della verità.

Art. 17 - Dispositivo e motivazioneIl Giudice Arbitro Nazionale e l’Aggiunto dovranno emettere il di-

spositivo della propria decisione al termine dell’udienza dibattimen-tale e dovranno darne lettura al prevenuto.

La motivazione dovrà essere depositata presso la Segreteria Fede-rale entro i trenta giorni successivi.

In presenza di complessità di questioni sottoposte a giudizio o dilaboriosità dell’attività istruttoria, il Giudice ha facoltà di riservarsidi decidere. In tal caso, la decisione, corredata dalla motivazione, do-vrà essere depositata presso la Segreteria Federale entro i 30 giornisuccessivi.

Art. 18 - Comunicazione e efficacia della decisioneLe decisioni del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbitro

Nazionale Aggiunto devono essere inviate a mezzo lettera racco-mandata, a cura del Segretario Generale, all’indiziato ed alle partiinteressate, nonché al Presidente del Comitato Regionale, al Pre-sidente del Comitato Provinciale, al Presidente dell’Affiliato o degliAffiliati interessati e al Procuratore Federale.

Le decisioni del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice ArbitroNazionale Aggiunto sono immediatamente esecutive a far data dallanotifica che deve essere fatta entro cinque giorni dal deposito dellasentenza.

Copia di tutte le decisioni deve essere inviata all’archivio statisti-co della F.I.G.B., tenuto dal Segretario Generale.

Capo VIIL PROCEDIMENTO D’APPELLO

Art. 19 - ImpugnazioniLe decisioni del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbitro

Nazionale Aggiunto possono essere impugnate dalle parti interessate,nonché dal Procuratore Federale, nel termine perentorio di 30 gior-ni dalla comunicazione, avanti la Corte Federale d’Appello.

L’impugnazione deve essere fatta con motivazione scritta trasmes-sa a mezzo di lettera raccomandata da inviarsi alla Segreteria federa-le.

Ai fini della decadenza è valida la data del timbro postale.L’impugnazione non sospende l’esecutività della decisione impu-

gnata.

Art. 20 - ProcedimentoIn presenza di impugnazione, entro dieci giorni dal ricevimento,

il Segretario Generale richiama gli atti e le carte processuali e li tra-smette, congiuntamente all’impugnazione, al Presidente della CorteFederale d’Appello, ed invia nel contempo copia dei motivi a tuttele parti interessate, ivi compreso il Procuratore Federale, comuni-cando loro che, entro dieci giorni dal ricevimento, possono, a mezzodi lettera raccomandata, inviare le loro controdeduzioni o memoriedifensive e possono richiedere di essere sentite personalmente.

Nei successivi dieci giorni, il Segretario Generale dovrà trasmette-re tutta la documentazione ricevuta al Presidente della Corte Federa-le d’Appello.

Le parti hanno diritto di ottenere, a loro spese, copia dei documentiufficiali facendone richiesta alla Segreteria entro dieci giorni dal rice-vimento della comunicazione della decisione che si intende impu-gnare.

La Corte Federale d’Appello:a) se valuta diversamente in fatto o in diritto, le risultanze dei pro-

cedimenti di prima istanza, riforma in tutto od in parte le decisioniimpugnate decidendo nuovamente nel merito, con divieto di inaspri-mento delle sanzioni a carico del reclamante, se appellante è solol’imputato;

b) se rileva motivi di inammissibilità od improcedibilità dell’ap-pello in primo grado, annulla la decisione impugnata senza rinvio;

c) se ritiene insussistente la inammissibilità o la improcedibilitàdichiarata dagli Organi di primo grado, annulla la decisione impu-gnata e rinvia all’Organo che ha emesso la decisione stessa, per unnuovo esame del merito;

d) se rileva che l’Organo di primo grado non ha provveduto su tut-te le domande proposte, non ha preso in esame circostanze di fattodecisive agli effetti del procedimento, non ha in alcun modo moti-vato la propria decisione o ha in qualche modo violato le norme sulcontraddittorio, annulla la decisione impugnata e rinvia all’Organoche ha emesso la decisione stessa, per un nuovo esame del merito.

REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA

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Con l’appello non si possono sanare irregolarità procedurali che ab-biano reso inammissibile il ricorso di primo grado.

Le parti ed il Procuratore Federale possono proporre nuove proveo richiedere ulteriori accertamenti unicamente quando la loro neces-sità sia sorta successivamente al giudizio di primo grado.

Art. 21 - Istanza di sospensivaCon l’impugnazione principale può essere richiesta la sospensiva

della esecutività della decisione impugnata, sulla quale è competen-te a decidere la Corte Federale d’Appello.

La sospensiva può essere concessa solo nel caso in cui sussista ilpericolo di un danno grave ed irreparabile.

Il provvedimento, succintamente motivato in ordine alla ricorren-za o meno del danno paventato, deve essere emesso entro dieci gior-ni dalla presentazione del gravame.

Art. 22 - Deposito della decisioneLe decisioni della Corte devono essere depositate con tutti gli atti

presso la Segreteria Federale, che ne curerà la notifica al ProcuratoreFederale, alle parti interessate, ed ai Presidenti del Comitato Regio-nale, del Comitato Provinciale e dell’Affiliato di appartenenza.

Gli atti sono conservati per la durata di cinque anni e possonoessere esaminati dagli Affiliati e dai Tesserati.

Copia di tutte le decisioni della Corte deve essere inviata all’ar-chivio statistico della F.I.G.B., tenuto dal Segretario Generale.

Art. 23 - Efficacia della decisioneLe decisioni della Corte sono definitive, salva la possibilità per le

parti interessate, in presenza di fatti nuovi, ignoti al momento delladecisione definitiva, di richiedere il giudizio di revisione.

Capo VIIREVISIONE

Art. 24 - Istanza e proceduraAvverso le decisioni adottate dagli Organi di Giustizia, non più

soggette ad impugnazione, può essere proposta istanza di revisione,quando ricorra uno dei seguenti casi:

1) in caso di sopravvenienza di nuove prove di non colpevolezza;2) in caso di falsità in atti o in giudizio o di altro fatto-reato (es.

falsa testimonianza) da cui dipenda l’attuale condanna;3) in caso di inconciliabilità dei fatti posti a fondamento della sen-

tenza con quelli di altra irrevocabile;La natura straordinaria dell’impugnazione in questione, oltre ai

suindicati limiti, ne incontra altri correlati alla capacità potenzialedei nuovi elementi di determinare il proscioglimento del già con-dannato con una delle formule seguenti: assoluzione o non doversiprocedere, anche se per estinzione del reato. Alla luce di ciò deve es-sere chiaro che la revisione non è ammissibile per conseguire risul-tati minori, quali la esclusione di aggravanti o la modifica qualitati-va o quantitativa della pena. È esperibile, infine, senza limiti di tem-po.

La domanda deve contenere l’indicazione specifica delle ragioni edelle prove che la giustificano e deve essere presentata unitamente aeventuali atti e documenti presso la Corte Federale d’Appello.

Quando la richiesta è proposta fuori dai casi previsti ovvero risul-ti manifestamente infondata, la Corte Federale d’Appello dichiaral’inammissibilità della richiesta stessa.

La Corte Federale d’Appello può in qualunque momento disporrecon ordinanza la sospensione dell’esecuzione della sanzione.

Per il giudizio di revisione si applicano le disposizione relative alprocedimento d’appello.

In caso di accoglimento della richiesta di revisione la Corte Fede-rale d’Appello revoca la sentenza di condanna e pronuncia il pro-scioglimento indicandone la causa nel dispositivo.

Il Giudice non può pronunciare il proscioglimento esclusivamen-te sulla base di una diversa valutazione delle prove assunte nel pre-cedente giudizio.

Capo VIIISANZIONI DISCIPLINARI

Art. 25 - Tipologia delle decisioniGli Organi giudicanti pronunciano decisioni di:a) proscioglimento;b) condanna;c) non luogo a procedere, nel caso in cui non dovessero rilevare

nei fatti denunciati violazioni disciplinari, nonché nei casi previstidai successivi artt. 36 e 37.

Art. 25/1 - Circostanze aggravantiIn caso di particolare gravità del dolo o della colpa dell’autore o

responsabile dell’infrazione e la particolare gravità delle conseguen-ze dell’infrazione, la sanzione disciplinare è aggravata quando daifatti accertati emergono a carico dei responsabili una o più delle se-guenti circostanze:

a) aver commesso il fatto con abuso di poteri o violazione deidoveri derivanti o conseguenti dall’esercizio delle funzioni propriedel colpevole;

b) aver commesso l’infrazione durante l’esecuzione di una prece-dente sanzione disciplinare;

c) aver danneggiato persone o cose;d) aver indotto altri a violare le norme e le disposizioni federali di

qualsiasi genere, ovvero a recare danni all’organizzazione;e) aver agito per motivi futili;f) aver, in giudizio, anche solo tentato di inquinare le prove;g) aver commesso il fatto a mezzo della stampa o di altro mezzo di

diffusione, comportando dichiarazioni lesive della figura e dell’au-torità degli organi delle istituzioni federali giudicanti o di qualsiasialtro tesserato;

h) aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante entità;i) aver l’infrazione determinato o concorso a determinare una tur-

bativa violenta dell’ordine pubblico;j) aver aggravato o tentato di aggravare le conseguenze dell’illeci-

to commesso;k) aver commesso l’illecito per eseguirne od occultarne un altro,

ovvero per conseguire od assicurare a sè o ad altri un vantaggio.

Art. 25/2 - Concorso di circostanze aggravantiNel caso di concorso di una o più circostanze aggravanti, l’organo

giudicante può limitarsi ad applicare un aumento della sanzione op-pure, valutata la gravità o pericolosità del fatto, può irrogare una san-zione che non potrà comunque essere superiore al doppio della san-zione massima prevista.

Art. 25/3 - Circostanze attenuantiLa sanzione disciplinare è attenuata quando dai fatti accertati

emerga a favore dei responsabili una o più delle seguenti circostan-ze:

a) aver agito in seguito a provocazioneb) essersi adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere

ed attenuare le conseguenze dannose o pericolose della propria odaltrui azione;

c) l’aver desistito.

Art. 25/4 - Concorso di circostanze attenuantiNel caso di concorso di una o più circostanze attenuanti, l’organo

giudicante può limitarsi ad apportare una diminuzione di sanzioneoppure, valutata l’incidenza dell’attenuante sulla gravità e pericolo-sità del fatto commesso, può irrogare una sanzione disciplinare mi-nore a quella prevista per quel tipo di sanzioni.

Art. 25/5 - Valutazione delle circostanzeLe circostanze che attenuano o escludono le sanzioni sono valuta-

te dall’organo giudicante a favore dei soggetti responsabili anche senon conosciute o ritenute insussistenti.

Le circostanze che aggravano, invece, sono valutate dall’organogiudicante a carico dei soggetti responsabili solamente se conosciu-te ovvero ignorate per colpa o ritenute inesistenti per errore deter-minato da colpa.

Nell’ipotesi di concorso di persone nell’infrazione, le circostanzeche aggravano o diminuiscono la sanzione, l’intensità del dolo, ilgrado della colpa e le circostanze inerenti alla persona del colpevo-le, sono valutate soltanto riguardo al soggetto cui si riferiscono.

Art. 25/6 - Concorso di circostanze aggravanti ed attenuantiL’organo giudicante che ritenga contemporaneamente sussistenti

circostanze aggravanti ed attenuanti di un’infrazione, deve operaretra le stesse un giudizio di equivalenza o di prevalenza.

Nel caso in cui ritenga prevalenti le aggravanti, tiene conto solo diqueste; nel caso contrario, tiene conto solo di quelle attenuanti.

Art. 26 - Tipologia delle sanzioniLe sanzioni pronunciate dagli Organi Giudicanti sono:a) l’ammonizione, che consiste in un richiamo scritto rivolto al tra-

sgressore con l’invito a non cadere più nell’errore;b) la deplorazione, che consiste in un rimprovero scritto rivolto al

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trasgressore, con diffida a non cadere più nell’errore;c) l’ammenda, limitatamente agli Affiliati, da un minimo di L.

200.000 sino ad un massimo di L. 1.000.000;d) la sospensione da ogni attività federale, sia politica che ammi-

nistrativa, agonistica, professionale e di qualsiasi altra natura, per unperiodo non superiore a tre anni;

e) la radiazione che comporta la decadenza da qualsiasi dirittosociale e federale, di cui all’art. 12 dello Statuto Federale e dalla par-tecipazione a qualsiasi manifestazione di cui al successivo art. 32;alla radiazione consegue la cancellazione automatica da qualsiasiAlbo, Registro o Elenco Federale e Sociale.

Le sanzioni di cui alle lettere c) e d) possono essere cumulate.Le sanzioni di cui alle lettere d) ed e) debbono essere immediata-

mente comunicate alle Segreterie della E.B.L. e W.B.F..

Art. 27 - Dell’Ammenda in particolareL’ammenda deve essere versata alla Segreteria Federale entro il

termine di novanta giorni dalla data in cui la decisione passata ingiudicato è comunicata, salvo diverso termine stabilito nel dispositi-vo della decisione.

All’Affiliato condannato all’ammenda che non provveda al paga-mento nei termini di cui sopra, viene sospesa la efficacia dell’Affilia-zione per l’anno in corso, con tutti i conseguenti effetti.

L’Affiliazione non potrà essere rinnovata, al termine dell’annata,se non saranno state in precedenza integralmente saldate le penden-ze finanziarie.

Il provvedimento di cui al comma precedente non esonera il con-dannato dal pagamento delle spese.

Art. 28 - Sanzioni accessorieAlla condanna di cui alla lettera d) del precedente art. 27, può

conseguire la sanzione accessoria del divieto a formare coppia osquadra con uno o più giocatori, anche a tempo indeterminato. Inquest’ultima ipotesi, decorsi tre anni, l’interessato potrà richiedere larevoca del provvedimento alla Corte Federale d’Appello con moti-vata istanza.

Alla condanna definitiva per illecito di gioco seguirà, nei con-fronti della coppia o della squadra, la sanzione accessoria dellaesclusione dalla gara in cui si è verificato l’illecito e della restituzio-ne del premio eventuale.

I provvedimenti di deplorazione, ammenda, sospensione e radia-zione, una volta divenuti definitivi, sono pubblicati sulla RivistaBridge d’Italia.

Art. 29 - RecidivaL’Affiliato o il Tesserato che, dopo essere stato colpito da una san-

zione disciplinare per una qualsiasi violazione delle norme conte-nute nello Statuto e nei Regolamenti Federali e nelle eventuali deli-berazioni degli Organi Federali, ne commette altre, soggiace ad ag-gravamento della sanzione.

L’inasprimento della sanzione, in caso di recidiva, non potrà co-munque essere superiore al doppio della sanzione massima previstaper l’infrazione.

Tale inasprimento potrà verificarsi, altresì, in presenza di circo-stanze aggravanti.

Art. 30 - TentativoL’Affiliato o il Tesserato che compia atti idonei, diretti in modo

non equivoco a commettere infrazioni o che ne è responsabile, èpunito, se l’azione non si compie o se l’evento non si verifica, con lasanzione punitiva meno grave di quella che sarebbe stata inflitta sel’infrazione fosse stata consumata.

Art. 31 - SpeseLa soccombenza nel giudizio disciplinare, sia di primo che di se-

condo grado, comporta la condanna al pagamento delle spese delprocedimento, liquidate nella decisione.

Al condannato alle spese che non provveda al pagamento entronovanta giorni dalla notifica della decisione, viene sospesa la effica-cia della Tessera Federale per l’anno in corso e non può essere rila-

sciata quella per l’anno successivo.I provvedimenti di cui al comma precedente non esonerano il con-

dannato dal pagamento delle spese.

Art. 32 - InibizioneDurante il tempo della sospensione:a) l’Affiliato sospeso non può organizzare manifestazioni e gare di

bridge, né può esercitare i diritti che gli derivano dallo Statuto e daiRegolamenti; non può usufruire di eventuali benefici finanziari spet-tanti; i suoi Tesserati non possono partecipare ad alcuna gara, torneoo campionato;

b) il Tesserato sospeso non può partecipare ad alcuna attività fede-rale né a competizioni patrocinate o organizzate dalla F.I.G.B. e daisuoi Affiliati e comunque da questi ufficialmente riconosciuti, né aqualsivoglia competizione all’estero come sopra ufficialmente orga-nizzata o patrocinata dalle rispettive Federazioni riconosciute; nonpuò, inoltre, nel caso fosse iscritto ad un Albo od un Elenco od unRegistro federale, esercitare alcuna attività connessa alla detta iscri-zione.

Chi contravviene alle disposizioni di cui ai precedenti punti a) eb) è automaticamente sottoposto a procedimento disciplinare ed èpassibile di sanzione sino alla radiazione.

Capo IXTERMINI

Art. 33 - EfficaciaTutti i termini, non espressamente indicati come perentori, si in-

tendono ordinatori.

Art. 34 - ComputoNel computo dei termini, mentre non si comprende il giorno in

cui è iniziata la decorrenza, si computa invece il giorno finale.Il termine che scade il giorno festivo è prorogato al giorno succes-

sivo non festivo.

Art. 35 - SospensioneI termini processuali sono sospesi dal 15 luglio al 31 agosto di cia-

scun anno.

Capo XCAUSE ESTINTIVE DELLE INFRAZIONI E DELLE PENE

Art. 36 - PrescrizioneLe infrazioni nelle quali si ravvisano gli estremi di “illecito spor-

tivo” cadono in prescrizione nel termine di cinque anni dalla data incui è avvenuto il fatto e non sono soggette alla decadenza di cui al 1°comma del precedente art. 12; l’istruttoria e il giudizio devono sem-pre essere svolti appena l’infrazione venga a conoscenza degliOrgani Federali, indipendentemente dalla annata sportiva nella qua-le detta infrazione è stata commessa, nel rispetto del termine di pre-scrizione suindicato.

Tutte le altre infrazioni avverso le quali non sia intervenuta deci-sione irrevocabile di condanna, cadono in prescrizione nel terminedi un anno dalla data in cui è avvenuto il fatto.

L’inizio dell’azione disciplinare interrompe la decorrenza del termi-ne.

Art. 37 - AmnistiaL’amnistia è un provvedimento di carattere generale, legato ad

eventi eccezionali con cui la F.I.G.B. provvede ad estinguere l’infra-zione, e, nel caso in cui vi sia stata condanna passata in giudicato, facessare l’esecuzione della condanna.

La competenza alla concessione dell’amnistia spetta al ConsiglioFederale, il quale è tenuto ad indicare la data di decorrenza dell’am-nistia stessa.

Per i giudizi in corso di svolgimento, per le infrazioni coperte daamnistia, l’Organo giudicante pronuncia decisione di non luogo aprocedere.

In caso di concessione di amnistia restano impregiudicati i rifles-si delle sanzioni ai fini del possesso dei requisiti di cui all’art. 3 delD.P.R. 1576/86 e dell’art.62 dello Statuto Federale.

Art. 38 - IndultoL’indulto è un provvedimento di carattere generale legato ad even-

ti di particolare rilevanza ed opera esclusivamente sulla pena prin-cipale, la quale può venire in tutto o in parte condonata ovvero com-mutata in altra specie di pena.

L’indulto non estingue le pene accessorie e non presuppone una

REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA

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77

condanna irrevocabile.L’efficacia dell’indulto è di regola circoscritta alle infrazioni com-

messe a tutto il giorno precedente alla data della deliberazione delConsiglio Federale, che è l’Organo competente alla promulgazione.

L’indulto può essere sottoposto a condizioni e obblighi e non si ap-plica nei casi di recidiva reiterata.

In caso di concessione di indulto restano impregiudicati i riflessidelle sanzioni ai fini del possesso dei requisiti di cui all’art.3 delD.P.R. 1576/86 e dell’art.62 dello Statuto Federale.

Art. 39 - GraziaIl Presidente della Federazione, su istanza dell’interessato, che ab-

bia scontato almeno metà della pena e almeno cinque anni in caso diradiazione, assunte informazioni dal Presidente del Comitato Pro-vinciale del luogo di residenza del richiedente, previo parere del Con-siglio Federale, può concedere la grazia.

La grazia presuppone il passaggio in giudicato della decisione adot-tata e trattasi di un provvedimento particolare che va a beneficio sol-tanto di un determinato soggetto.

Il provvedimento può essere adottato solo a domanda scritta del-l’interessato e per raccomandata con avviso di ricevimento indiriz-zata al Presidente Federale. Il provvedimento di clemenza potrà con-donare in tutto o in parte la sanzione residua, ovvero commutarla inaltra più lieve.

Requisito essenziale per la proposizione della domanda di graziaè l’avvenuto adempimento di tutte le eventuali condanne a pene pe-cuniarie, spese di giudizio, e sanzioni accessorie, nonché, se del ca-so, l’avvenuto risarcimento del danno alla parte lesa.

In caso di concessione di grazia restano impregiudicati i riflessidelle sanzioni ai fini del possesso dei requisiti di cui all’art. 3 delD.P.R. 1576/86 e dell’art.62 dello Statuto Federale.

TITOLO IIIPROCEDIMENTI EXTRA GIUDIZIALI

Capo IL’ARBITRATO

Art. 40 - Costituzione e composizione del Collegio ArbitralePer le decisioni delle controversie di cui all’art. 72 dello Statuto

l’Affiliato o il Tesserato può richiedere la formazione di appositoCollegio Arbitrale, dandone comunicazione a mezzo lettera racco-mandata alla controparte e alla Segreteria Federale.

La comunicazione deve determinare l’oggetto della controversia,le conclusioni che si intendono rassegnare al Collegio Arbitrale edeve contenere l’indicazione delle generalità dell’Arbitro prescelto,che deve contestualmente dichiarare di accettare l’incarico, con l’in-vito alla parte o alle parti a procedere alla designazione dei loro Ar-bitri entro il termine di venti giorni, dalla data di ricevimento dellacomunicazione stessa.

La controparte, nell’atto di designazione del proprio Arbitro, chedeve essere parimenti comunicato a mezzo lettera raccomandata,con accettazione contestuale dell’Arbitro designato, alla parte propo-nente e alla Segreteria Federale, può integrare l’oggetto della contro-versia e deve formulare le proprie conclusioni.

La parte proponente, nella comunicazione di cui sopra, è tenuta al-tresì ad indicare uno o più nomi di membri componenti gli Organidi Giustizia Federale e Tecnici di Sorveglianza per l’incarico di Pre-sidente del Collegio.

La controparte è del pari tenuta a fare menzione espressa nella suacomunicazione circa la adesione o meno sui nominativi proposti.

Entro dieci giorni dal ricevimento degli atti di controparte, la Se-greteria Federale sottoporrà la questione alla Corte Federale d’Appel-lo, che, nei dieci giorni, successivi provvederà alla nomina formaledel Presidente del Collegio, confermando quello o uno di quelli pre-scelti dalle parti, ovvero designandolo autonomamente in caso di di-saccordo.

La Corte Federale d’Appello provvederà inoltre a nominare d’uffi-cio anche gli arbitri delle parti che non avessero provveduto nei ter-mini alla designazione.

Le funzioni di Segretario, anche per quanto attiene alla comunica-zione della data del procedimento stabilita dal Presidente del Colle-gio degli Arbitri, saranno espletate dal Segretario Generale dellaFederazione o da altro funzionario della Segreteria Federale designa-to dal Presidente stesso.

Art. 41 - Requisiti per la nomina a Componentedel Collegio Arbitrale - Assistenza legale

I membri del Collegio Arbitrale nominati dalle parti debbono esse-

re scelti tra coloro i quali abbiano i requisiti di eleggibilità previstidall’art. 62 dello Statuto.

La parte può farsi assistere da un legale o da un assistente di fidu-cia, munito di delega.

Art. 42 - Procedura, pronunzia del lodo, sostituzionedel Presidente o dei Componenti

Il Collegio dovrà decidere la controversia con la massima libertàdi forme, compiendo tutti gli atti d’istruzione ritenuti necessari, edovrà pronunciare il lodo entro 60 giorni dalla data di nomina delPresidente del Collegio da parte della Corte Federale d’Appello e perl’esecuzione va depositato, entro 15 giorni dalla sua sottoscrizioneda parte degli Arbitri, presso la Segreteria della Federazione, cheprovvederà a darne tempestiva comunicazione ufficiale alle parti.

Il lodo è deliberato a maggioranza semplice.Il dispositivo deve essere sottoscritto da tutti i componenti; è co-

munque valido se sottoscritto dalla maggioranza, purché si dia attoche è stato deliberato con la presenza di tutti i componenti, conespressa dichiarazione che l’altro non ha potuto o voluto sottoscri-verlo.

La motivazione può essere depositata nei dieci giorni successivi acura del Presidente o dell’estensore indicato nel dispositivo.

Nel caso di sostituzione, per impedimento, decadenza o dimissio-ni di uno o più componenti il Collegio, la sostituzione avverrà conle stesse modalità della nomina entro 30 giorni dalla indisponibilitàdell’arbitro e ciò non comporterà il rinnovo degli atti di istruzionegià compiuti.

Le dimissioni pronunciate successivamente all’assunzione del di-spositivo non esplicano nessuna efficacia sulla decisione stessa.

Art. 43 - Conferimento dell’incarico di Componentedel Collegio Arbitrale

L’incarico di componente del Collegio Arbitrale, ad eccezione delPresidente, si intende conferito a titolo oneroso e le relative spettan-ze sono a carico della parte soccombente.

Le spese per l’eventuale legale o rappresentante della parte posso-no essere richieste in sede di conclusioni e poste nel dispositivo dellodo a carico della parte soccombente.

Art. 44 - Esecuzione del lodoIl Consiglio di Presidenza della F.I.G.B. dispone l’esecuzione del

lodo mediante comunicazione alle parti effettuata dalla SegreteriaFederale a mezzo raccomandata r.r.

La parte soccombente è tenuta ad adempiere, nel termine stabilitodal lodo o, in mancanza, nei trenta giorni successivi alla data di co-municazione del lodo.

In caso di mancata esecuzione volontaria, la parte che ne ha inte-resse può richiedere al Presidente della F.I.G.B. di poter eseguire illodo ricorrendo alla giurisdizione statuale ordinaria.

Capo IICONFLITTI DI COMPETENZA

Art. 45 - GeneralitàLa Corte Federale d’Appello è l’Organo deputato a dirimere i con-

flitti di competenza che dovessero insorgere tra i vari Organi Federa-li Centrali e Periferici.

Art. 46 - ProcedimentoIn caso di conflitto, gli atti devono essere rimessi, a cura dell’Or-

gano che ha sollevato l’eccezione, alla Corte Federale d’Appello,mediante trasmissione e deposito nella Segreteria Federale, che, en-tro i successivi cinque giorni, provvederà all’inoltro al Presidentedella Corte.

Art. 47 - DecisioneLa decisione, inappellabile, viene depositata nella Segreteria Fe-

derale, entro quindici giorni dalla data di ricevimento degli atti daparte del Presidente della Corte.

La decisione, che dichiara la competenza di un determinato Orga-no, annulla automaticamente e rende inefficaci, con effetto ex tunc,tutti gli atti posti in essere e le deliberazioni prese da altro Organoincompetente.

Art. 48 - Disposizioni finaliIl presente Regolamento entra in vigore dalla data di approvazio-

ne da parte del C.O.N.I..

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NOTIZIARIOAFFILIATIASS. BRIDGE ARESE [F015]

Si comunica il Consiglio Direttivo risulta cosìcomposto: Presidente: Sig. Fausto Deorsola; Con-siglieri: Sig. Aurelio Civalleri, Sig. Giorgio Quaglia,Sig.ra Casasola Elisabeth, Sig. Italo Novelli, Sig.raDolores Di Toma, Sig. Salvatore Pesatori.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Bridge Are-se - Giorgio Quaglia - Piazza dello Sport, 3 - 20020Arese MI.

ASS. BRIDGE BARLETTA [F025]Si prega di inviare tutta la corrispondenza al se-

guente indirizzo: Ass. Bridge Barletta - Via Mon-falcone,2/I - 70051 Barletta BA

ASS. SP. BERGAMO BRIDGE [F026]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 11 gennaio 2001 per eleggere il nuovoConsiglio Direttivo che risulta così composto: Pre-sidente: Sig. Franco De Capua; Vice Presidente:Sig. Antonio Milanesi; Consiglieri: Sig. Dino Giom-metti, Sig. Glauco Balestra, Sig. Riccardo Finazzi,Sig.ra Annamaria Villa; Segretaria: Sig.ra AldaZunino.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Sp. Ber-gamo Bridge - Via Torquato Tasso, 7 - 24121 Ber-gamo.

ASS. BR. CAVA DEI TIRRENI [F060]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 28 novembre 2000 per eleggere il nuo-vo Consiglio Direttivo che risulta così composto:Presidente: Sig. Salvatore Passafiume; Vice Presi-dente: Sig.ra Cira Albano Di Serio; Consiglieri:Sig.ra Melina Manzo, Sig.ra Adriana Sgobba,Sig.ra Concetta Frana; Segretaria: Sig.ra SilvanaPaolillo; Tesoriere: Sig.ra Anna Sergio; Revisore:

Sig.ra Apicella Teresa; Probiviri: Sig.ra GiovannaFerro, Sig. Amerigo De Pisapia.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Br. Cavadei Tirreni - Social Tennis - Via M. Garzia, 2 -84013 Cava dei Tirreni SA.

ASS. BR. CESENA [F066]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 12 gennaio 2001 per eleggere il nuovoConsiglio Direttivo che risulta così composto: Pre-sidente: Sig. Pierantonio Grassi; Consiglieri: Sig.Leo Sansone, Sig. Pasqualino Mazzeo, Sig.ra Ma-ria Teresa Gazzoni, Sig.ra Marta Gasperoni, Sig.raMilena Marini, Sig.ra Silvia Benvenuti; Revisore:Sig. Giancarlo Capponcelli, Sig.ra Silvana Masoc-co, Sig.ra Anna Ceccaroni.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Br. Cesena- Via Ambrosini, 299 - 47023 Cesena FO.

ASS. BR. CREMA [F079]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 20 dicembre 2000 per eleggere il nuo-vo Consiglio Direttivo che risulta così composto:Presidente: Sig. Ugo Serra; Consiglieri: Sig. Gior-gio Castagna, Sig. Camillo Grassi, Sig.ra Mary Car-minati, Sig.ra Angela Mostosi, Sig. Antonio Roc-co, Sig. Luciano Stranata; Tesoriere: Sig. RenatoMasseri; Revisore: Sig. Domenico Manclossi; Pro-biviri: Sig. Angelo Tedesco, Sig. Romano De Poli,Sig. Michele Barbieri.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo: Ass. Br. Crema -Circolo del Bridge - Via Benzoni 11 - 26013 Cre-ma CR.

ASS. SP. BR. CASTELLI ROMANI [F107]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 22 gennaio 2001 per eleggere il nuovoConsiglio Direttivo che risulta così composto: Pre-sidente: Sig.ra Anna Viscusi; Vice Presidente: Sig.Giuseppe Aldi; Consiglieri: Sig. Aldo Chierichini,Sig.ra Stefania Antiochia, Sig.ra Gabriella Silei,Sig.ra Alessandra Timmi; Tesoriere: Sig. Bernar-dino Marchianò; Segretario: Sig. Pietro RobertoVenanzetti; Revisore: Sig.ra Angela Colucci, Sig.Roberto Cardelli, Sig. Pietro Iovino; Probiviri: Sig.raMaria Lippi, Sig. Salvatore Biazzo, Sig. LiberoLaudadio.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Sp. Br. Castelli Romani -Anna Viscusi Celentano - Via della Noce, 22 -00046 Grottaferrata RM.

ASS. BR. C. ISONTINO GO [F110]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta

così composto: Presidente: Sig. Salvatore Marras,Vice Presidente: Sig. Ermando Franco; Consiglieri:Sig.ra Alessandra Piacentini, Sig.ra Maria DeLuca, Sig. Gian Carlo Besoli , Sig. Giulio Andretti,Sig. Donal Spratt; Probiviri: Sig. Edoardo Petelin,Sig. Sergio Liva; Revisore: Sig. Sig. Giorgio Mori.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Br. C. Isontino GO -Tennis Campagnuzza - Via San Michele, 110 -34170 Gorizia.

CIRCOLO BRIDGE MESTRE [F149]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 25 gennaio 2001 per eleggere il nuovoConsiglio Direttivo che risulta così composto: Pre-

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79

sidente: Sig.ra Patrizia Prederi, Vice Presidente:Sig.ra Maria Luisa Muratore; Consiglieri: Sig. Gian-luca Beccaria, Sig.ra Ambra Morelli, Sig. GuidoPilone, Sig. Fabio Picello; Segretaria: Sig.ra MariaCristina Longo.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Circolo Bridge Mestre - Cir-colo del Bridge - Via Spalti 32/E - 30175 Mestre.

SP. CL. ASS. SP. BRIDGE MOLFETTA [F153]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 10 ottobre 2000 per eleggere il nuovoConsiglio Direttivo che risulta così composto: Pre-sidente: Sig. Camillo Vincenzo Candelmo; Vice Pre-sidente: Sig. Vincenzo Rella; Consiglieri: Sig. Et-tore Manente, Sig. Antonio Ciulli, Sig. Pietro Ma-garelli; Tesoriere: Sig. Michele Curci; Segretario:Sig. Corrado Cormio.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Sp. Cl. Ass. Sp. Bridge Mol-fetta - Sporting Club - C.so Umberto, 70 - 70056Molfetta BA - E-Mail: [email protected]

ASS. BRIDGE OSIMO [F172]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 27 gennaio 2001 per eleggere il nuovoConsiglio Direttivo che risulta così composto: Pre-sidente: Maurizio Gregori; Vice Presidente: Sig. Giu-seppe Mengoni; Consiglieri: Sig. Franco Graciotti,Rosanna Tedori, Sig. Sergio Baleani; Tesoriere: Sig.R. Celestino Graciotti; Segretario: Sig.ra Marisa Ca-pecci; Revisori: Sig. Marino Mengoni; Probiviri:Sig. Flavio Fiorani, Sig. Erio Pasqualini, Sig. Fran-cesco Maria Gallo.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Br. Osimo - Circolo Lettu-ra Vetus Auxi - Via Sacramento, 3 - 60027 OsimoAN.

ASS. BRIDGE PORDENONE [F209]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta

così composto: Presidente: Sig.ra Mariuccia Ri-naldi; Consiglieri: Sig.ra Bianca Basso, Sig. FrancoFerramosca, Sig. Antonio Girardi, Sig. Nicola Me-le, Sig. Amelio Maestri, Sig. Gianni Ottogalli; Pro-biviri: Sig. Luciano Benini, Sig. Giuseppe Giorgio;Revisori: Sig.ra Maria Pia Driussi, Sig.ra CorinnaMilani.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Bridge Por-denone - Tennis Club - Via Stadio, 28 - 33170 Por-denone.

ASS. BRIDGE SENIGALLIA [F244]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta

così composto: Presidente: Sig. Piero Pierpaoli,Vice Presidente - Consigliere-Segretario: Sig. Giu-seppe Santoni; Consiglieri: Sig.ra Anna Rita Ben-dia, Sig. Giuseppe Castelucci, Sig. Gianni Evan-gelista, Sig.ra Anna Rita Piergiovanni; Tesoriere-Consigliere: Sig. Ranieri Diotallevi; Probiviri: Sig.raAnna Guidarelli, Sig.ra Enrica Maria Bianchelli,Sig.ra Elisabetta Maccioni; Revisore: Sig.ra Giglio-la Mazzanti, Sig.ra Ivana Nisi.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Bridge Senigallia - PieroPierpaoli - Via Cellini, 31 - 60019 Senigaglia AN.

CORNETO BR. TARQUINIA [F260]Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo: Corneto Bridge Tarquinia -Alessandra Cogo Serafini - Via San Pancrazio, 28- 01016 Tarquinia VT.

ASS. BR. VARESE [F280]Si comunica che in data 8 novembre 2000 l’as-

semblea dei soci si è riunita per eleggere il nuovo

Consiglio Direttivo che risulta così composto: Pre-sidente: Sig. Guglielmo Rossi; Consiglieri: Gio-vanna Buzzoni Vaccari, Sig.ra Ida Jacona, Sig.raFortuna Mesulam Fresko, Sig.ra Mietta Preve,Sig.ra Adriana Piotti, Sig. Gaetano Romano; Revi-sori: Sig. Giancarlo Carabelli, Sig. Giovanni Jaco-na, Sig. Giacomo Sinigallia; Probiviri: Sig. Dome-nico Preve, Sig. Alberto Orsenigo, Sig. MaurizioVannetti.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Br. Varese - Tennis ClubVarese - Via Matteotti, 84 - 21020 Casciago VA.

ASS. SP. B. C. CITTADINO VR [F288]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Giuliano Maestrelli,Vice Presidente: Sig.ra Renata Anderi Consiglieri:Sig.ra Roberta Cassè, Sig.ra Isabella Lanner, Sig.Gianfranco Marchionni, Sig.ra Bianca De Luigi,Sig. Luigi Lo Monaco, Sig.ra Laura Melchiorri,Sig.ra Rosanna Vitali; Segretaria: Sig.ra Paola Bat-tistoni; Tesoriere: Sig.ra Bruna Dalla Piazza.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Sp. B. C. Cittadino VR -C.so Cavour, 2 - 37121 Verona.

ASS. BRIDGE VITERBO [F300]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 10 gennaio 2001 per eleggere il nuovoConsiglio Direttivo che risulta così composto: Pre-sidente: Dr. Consolato Labate; Vice Presidente: Dr.Impero Usai; Consiglieri: Dr.ssa Margherita Pie-rini, Dr.ssa Maria Patrizia Battaglia, Prof.ssa MariaRosaria Menichetti, Dr. Carlo Cardoni, T. Col. Vin-cenza Schiavo, Sig.ra Benita Napolitano, Arch.Gabriele Borin; Tesoriere: Gen. Antonio Fracasso;Segretaria: Sig.ra Mirella Dall’Ora Surrentino; Re-visore: Sig. Gabriele Carnassale, Sig. Eugenio Se-rafini, Sig. Angelo Trippanera; Probiviri: Sig. Lu-cio Falcioni, Sig. Tito Siddi, Sig. Franco Vecchio.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Bridge Vi-terbo - Mirella Dall’Ora Surrentino - Via Merlini,53 - Viterbo.

BRIDGE TEAM PALERMO [F373]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta

così composto: Presidente: Sig. Antonio Volpe,Vice Presidente: Sig. Salvatore Ciappetta Consi-glieri: Sig. Sergio Pullar, Sig. Nicola La Pica, Sig.raVittoria D’Angelo; Segretario: Sig. Vittorio Indovi-na; Tesoriere: Sig. Domenico Zanasi.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Bridge Team Palermo - Anto-nino Volpe - Via Libertà, 56 - 90143 Palermo.

CCRS UNICREDITO ITALIANO MI [F391]Si comunica che il nuovo Responsabile della

Sezione Bridge risulta il Sig. Damiano Pacifico.Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo: CCRS Unicredito Italiano MI- Sezione Bridge - Damiano Pacifico - Via SantaLucia, 1 - 20122 Milano.

EUR TEVERE SPORTING CLUB 2 [F394] Abbiamo il piacere di comunicare che il 29 apri-

le 2000 è stata approvata la costituzione della Se-zione Bridge del Gruppo Sportivo denominatoEur Tevere Sporting Club 2. Ai nuovi Soci ed alnuovo Sodalizio il più cordiale benvenuto nellafamiglia bridgistica della Federazione. Il Respon-sabile della Sezione Bridge risulta il Sig. GianluigiSoriani.

Si prega di inviare tuta la corrispondenza al se-guente indirizzo: Eur Tevere Sporting Club 2 –Sezione Bridge - Gianni Soriani - Via del Mare,704 - 00144 Roma.

ASS. SP. IL CANAPÉ RM [F397]Abbiamo il piacere di comunicare che il 29

aprile 2000 è stato approvato il nuovo Affiliatodenominato Associazione Sportiva Il Canapé. Ainuovi Soci ed al nuovo Sodalizio il più cordialebenvenuto nella famiglia bridgistica della Federa-zione. L’Assemblea dei soci riunitasi ha eletto ilnuovo Consiglio Direttivo che risulta così compo-sto: Presidente: Sig.ra M. Lucia Campa; Consi-glieri: Sig. Giuseppe Tirinelli, Sig. Gianluca Gia-con, Sig.ra Laura Guerra, Sig. Gino Marozzi, Sig.raRoberta Cavallero; Probiviri: Sig.ra M. Luisa Iosi,Sig.ra Gigliola Scorza, Sig. Franco Salvi; Revisori:Sig. Giovanni Cuono, Sig. Renato Guerra, Sig. TitoMariani.

Si prega di inviare ttuta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Sp. Il Canapé RM - Ma-ria Lucia Campa - c/o Circolo Sportivo G2 - ViaR. Nasini, 14 - 00156 Roma.

ASS. CIRCOLO DEL CASTELLAZZO [F398]Abbiamo il piacere di comunicare che il 23 set-

tembre 2000 è stata approvata la costituzione del-la Sezione Bridge del Gruppo Sportivo denomi-nato Ass. Circolo del Castelazzo. Ai nuovi Soci edal nuovo Sodalizio il più cordiale benvenuto nellafamiglia bridgistica della Federazione. Il Respon-sabile della Sezione Bridge risulta la Sig.ra Mari-lena Boschi Pasta.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza al se-guente indirizzo: Ass. Circolo del Castellazzo -Sezione Bridge - Marilena Bochi - Via Bassa An-tica, 12 - 43026 Marore Lazzaro Parmense.

GS. ASSO BRIDGE TO [F403]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo cherisulta così composto: Presidente: Sig. FedericoGuermani; Consiglieri: Sig. Maurizio Bertini, Sig.Angelo Carelli, Sig. Amedeo Comella, Sig.ra Ales-sandra Funduklian, Sig. Luciano Grande, Sig. An-drea Mosso, Sig. Pietro Borasio, Sig. Leonardo Cor-ti, Sig. Rosy Martucci, Sig.ra Carlotta Pesce; Re-visore: Sig. Riccardo Barone, Sig. Piero Biffo; Pro-biviri: Sig. Alessandro Citterio, Sig. Tullio Longo,Sig. Marco Shaffer.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: GS. Asso Bridge To - ViaFrancesco da Paola, 17 - 10123 Torino - E-Mail:[email protected]

CIRCOLO DELLA VELA AN [F417]Vi informiamo che è stato nominato Responsa-

bile della Sezione Bridge L’Ing. Mauro Fanesi.Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo: Circolo della Vela AN - Sezio-ne Bridge - Mauro Fanesi - Via Panoramica, 4 -60123 Ancona.

ASS. SP. BR. GIARDINI BOLOGNA [F438]Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo: A. Sp. Br. Giardini Bologna -Giorgio Fiorini - Via Cristian, 2 - 40136 Bologna.

S.S. BR. EXCELSIOR BG [F453]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta

così composto: Presidente: Annito Lattuada, VicePresidente: Sig.ra Francesca Sala; Consiglieri:Sig.ra Vanna Bellotti, Sig. Marco Antonio Gueli,Sig.ra Annamaria Riglietta; Segretario: Sig. Gian-franco Monardo, Tesoriere: Sig.ra Pierina RoncoliSalerno; Probiviri: Sig. Roberto Ottavio, Sig. Gui-do Burlini; Sig. Vincenzo Fiorentino; Revisore: Sig.raPiera Benigni, Sig. Ennio Fonda, Sig. Giovanni An-geli.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: S.S. Br. Excel-

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blea dei soci riunitasi ha eletto il seguente Consi-glio Direttivo: Presidente: Sig. Verino Caldarelli;Vice Presidente: Sig. Giuseppe Carlino; Consiglie-ri: Sig. Valerio Pennacchia, Sig. Vincenzo Gentili,Sig. Roberto Di Nicola; Segretario: Sig. Enzo Chiac-chiaretta, Tesoriere: Sig. Fabio Chiacchiaretta; Re-visori: Sig.ra Maria Dora Paludi, Sig. Paride Chiac-

chiaretta, Sig. Gianni D’Attanasio; Probiviri: Sig.Renato Diodato, Sig. Ennio Astolfi, Sig.ra MarinaCorrado.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: A.S. Amici del BridgeAbruzzo - Verino Caldarelli - Casella Postale 7 -66020 Sambuceto CH.

sior BG - Annito Lattuada - Via S. Caterina 16 -24124 Bergamo.

ASS. BR. C.M.M. TRIESTE [F473]Si Comunica che il Responsabile della Sezione

Bridge risulta il Sig. Mario Marchetti.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo: Ass. Br. C.M.M.Trieste - Sez.Bridge - Mario Marchetti - V .le Mi-ramare, 40/A - 34136 Trieste.

ASS. BRIDGE TERRACINA [F499]Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riu-

nita in data 19 novembre 2000 per eleggere ilnuovo Consiglio Direttivo che risulta così compo-sto: Presidente: Sig. Antonio Annecchiarico; VicePresidente: Sig.ra Giovanna Saviani; Consiglieri:Sig.ra Amalia Falvo, Sig.ra Anna Maria Bertok,Sig.ra Maria Malchiado; Segretaria: Sig.ra AnnaCaciotti; Tesoriere: Franco Gen. Di Girolamo; Re-visore: Dott.ssa Lauria Di Gerolamo, Ing. Mauri-zio Ragaini; Probiviri: Dr. Massimo Mari, Dr. Egi-dio Saviani, Col. Vittorio Capolino.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Br. Terra-cina - Antonio Annechiarico - Via G. Antonelli,27 - 04019 Terracina LT.

A.S. AMICI DEL BRIDGE ABRUZZO [F500] Abbiamo il piacere di comunicare che si è co-

stituito il nuovo Affiliato denominato Associazio-ne Bridge Agonisti Peschiera. Ai nuovi Soci ed alnuovo Sodalizio il più cordiale benvenuto nellafamiglia bridgistica della Federazione. L’Assem-

CALENDARIO AGONISTICO 2001Data Manifestazione

MARZO5 Chiusura iscrizioni Coppa Italia 2° Categoria / Non Classificati8 Simultaneo Nazionale Open e Allievi10/11 Fiuggi - Torneo Regionale a Coppie Libere12 Termine ultimo fase Locale/Regionali Campionato a Coppie Libere e Signore15 Simultaneo Epson 2001 - 2ª tappa18/24 Sorrento - Campionato Europeo Coppie26 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani Squadre Libere e Signore29 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

APRILE2 Termine ultimo per tutte le Coppa Italia (Open/Signore/2 cat./3 cat./ N.C./Allievi)5/8 Salsomaggiore - Campionati Italiani Coppie Libere e Signore Fase Nazionale12 Simultaneo Nazionale Open e Allievi19 Simultaneo Epson 2001 - 3ª tappa22/25 Salsomaggiore - Coppa Italia Allievi26 Simultaneo Nazionale Open e Allievi28 Salsomaggiore - Assemblea Nazionale FIGB27 - 1 mag. Salsomaggiore - Campionati Italiani Squadre Libere e Signore Div. Nazionale

MAGGIO3 Simultaneo Epson 2001 - 4ª tappa7 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani Coppie e Squadre Junior e Senior10 Simultaneo Nazionale Open e Allievi11/13 Salsomaggiore - Stage Arbitri Nazionali17/20 Salsomaggiore - Coppa Italia Finale Nazionale Open/3 cat.21 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani Coppie e Squadre Allievi Open24/27 Salsomaggiore - Coppa Italia Finale Nazionale Signore/2° cat./Non Class.31 Simultaneo Epson 2001 - 5ª tappa31 - 3 giu. Salsomaggiore - Campionati Coppie e Squadre Open Allievi

GIUGNO2/3 Simultaneo Mondiale7/10 Salsomaggiore - Coppa Italia Final Four7/10 Salsomaggiore - Campionati Italiani Coppie e Squadre Junior e Senior14 Simultaneo Nazionale Open e Allievi16/30 Tenerife - Campionato Europeo Squadre21 Simultaneo Epson 2001 - 6ª tappa28 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

LUGLIO5 Simultaneo Nazionale Open e Allievi7-8 Fiuggi - Torneo Nazionale Coppie Libere12 Simultaneo Epson 2001 - 7ª tappa14 Imperia -Torneo Regionale Coppie Libere14 Crotone - Torneo Regionale Coppie Libere19 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

SETTEMBRE7/9 Napoli - Tornei Nazionali Coppie Miste e Libere12/19 Venezia - Festival Internazionale del Bridge13 Simultaneo Nazionale Open e Allievi 20 Simultaneo Epson 2001 - 8ª tappa27 Simultaneo Nazionale Open e Allievi28/30 Boario - Torneo Regionale Coppie e Squadre Libere

OTTOBRE4 Simultaneo Epson 2001 - 9ª tappa8 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Squadre Miste11 Simultaneo Nazionale Open e Allievi 12/14 Salsomaggiore - Stage Arbitri Nazionali ed Esami Provinciali e Regionali16 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani Coppie e Squadre Allievi Miste18 Simultaneo Epson 2001 - 10ª tappa19 – 2 nov. Bali - Bermuda Bowl25 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

NOVEMBRE1/4 Salsomaggiore - Campionato Italiano Coppie Miste – Fase Nazionale1/4 Salsomaggiore - Campionati Coppie e Squadre Miste Allievi8 Simultaneo Epson 2001 - 11ª tappa10/11 Fiuggi - Torneo Regionale Squadre Libere15 Simultaneo Nazionale Open e Allievi18 SIMULTANEO NAZIONALE AIRC/FIGB22/25 Salsomaggiore - Campionato Italiano Squadre Miste Divisione Nazionale29 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

DICEMBRE13 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

NOTIZIARIOASSOCIAZIONI

ElencoInserzionisti

Masenghini II cop.Porsche Italia III cop.Simultanei Selezione Sorrento 9Festival del Bridge a Gaeta 17Avviso agli inserzionisti 30Settimana di Pasqua in Toscana 30Festival di Juan-Les-Pins 33Primavera al Caesar di Montegrotto 38Festa del Bridge a Capo Caccia 51La nostra rivista on-line 52Estate Bridge Golf e Mare a Cetraro 53Il sito della FIGB 56Bridge al sole di Rodi 62Settimana in Sardegna con Medtravel 71Settimana all’Hotel Savoia di S. Martino 78