questionari e test di personalità -  .pdf · zaltre teorie della personalità, come quella di...

32
Questionari e test di personalità Teorie dei tratti e dei tipi

Upload: dangtu

Post on 15-Feb-2019

230 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Questionari e test di personalità

Teorie dei tratti e dei tipi

Tratti=unità di comportamenti coerenti che hanno valore predittivoLe tassonomie di Eysenck, Cattel e quella dei “BIG-FIVE” si basano sul concetto di tratto di personalitàLe diverse combinazioni di tratti possono fornire dei “tipi” psicologici utili a differenziare le persone.Altre teorie della personalità, come quella di Freud, si basano su concezioni diverse.

Queste teorie raramente offrono ipotesi suscettibili di verificaempiricaDal punto di vista pratico, queste teorie rendono difficile misurare la personalità e fare confronti tra le persone.

Tratti

Vantaggi dei tratti per la testisticaLa teoria dei tratti non è l’unica disponibile per indagare la personalitàTutte le principali scuole psicologiche hanno fornito qualche abbozzo di teoria sulla personalità.

Comportamentismo: differenze nell’apprendimento.Cognitivismo: differenti stili cognitiviSocial-cognitivismo: differenti interazioni fra stili cognitivi e contesti ambientali.Freud: differenti forme si sviluppo psicosessuale.

Fra queste la teoria freudiana è la piùrilevante per la psicologia della personalitàMa è molto difficile misurare le differenze individuali secondo la prospettiva freudiana

La relazione posta da Freud fra personalità e comportamenti non è mai univoca.Quindi non è possibile sviluppare test che pongano relazione univoca fra item e personalità.

Vantaggi dei tratti per la testistica

EysenckEysenck, sviluppa una teoria della personalità in contrapposizione a quella psicoanalitica.Eysenck considera la personalità un prodotto delle strutture biologiche del sistema nervoso centrale.

Quindi, a differenza di Freud, tiene in gran conto l’ereditarietàdella personalità.

Se la personalità deve avere una base biologica, i tratti da studiare sono quelli che possono mantenere una chiara relazione con il funzionamento del SNC.

Estroversione → Bassa attivazione corticaleNevroticismo → Alta attivazione limbicaPsicoticismo → Suscettibilità ormonale

EPQ-R: Estroversione(Analisi dei Criteri Generativi)

AssertivoAssertivo

AttivoAttivo

SpensieratoSpensierato

SensationSeeking

SensationSeeking

CooperativoCooperativo

VitaleVitale

SocievoleSocievole

DominanteDominante CoraggiosoCoraggioso

Il modello di EysenckIl modello di Eysenck

EPQ-R: Nevroticismo(Analisi dei Criteri Generativi)

Dotato di bassa autostima

Dotato di bassa autostima

Tendente ai sensi di colpa

Tendente ai sensi di colpa

AnsiosoAnsioso

IrrazionaleIrrazionale

TesoTeso

EmotivoEmotivo

TimidoTimido

DepressoDepresso

UmoraleUmorale

Il modello di EysenckIl modello di Eysenck

Non empaticoNon empaticoEgocentricoEgocentricoAggressivoAggressivo

FormaleFormale

FreddoFreddo ImpulsivoImpulsivoCreativoCreativo

TestardoTestardoAntisocialeAntisociale

EPQ-R: Psicoticismo(Analisi dei Criteri Generativi)

Il modello di EysenckIl modello di Eysenck

I test di EysenckMMQ. Maudsley Medical Questionnaire (1959)

È il primo test sviluppato da Eysenck. Misura la dimensione del Neuroticismo-Stabilità emotiva. Il campione di standardizzazione era composto di pazienti psichiatrici.

MPI. Maudsley Personality Inventory (1959)Oltre alla dimensione del Neuroticismo, Eysenck aggiunge una serie di item che compongono la scala di Estroversione-Introversione presa da Guildford.

EPI. Eysenck Personality Inventory (1964) viene aggiunta la scala “Lie” per controllare il tentativo dei soggetti di fornire risposte “socialmente desiderabili”.Le scale sono costruite fattorialmente e non in base alla

validità di contenuto o criteriale.

I test di EysenckEPQ. Eysenck Personality Questionnaire(1975)

È il punto di arrivo nello sviluppo della teoria della Personalitàdi Eysenck (modello PEN: Psychoticism-Extraversion-Neuroticism).

In Italia è disponibile la versione adattata del EPQ del 1975, mutilata della scala LIE. Viene chiamato EPI.EPQ-R. Forma revised dell’EPQ (1997)

Migliora dal punto di vista psicometrico l’EPQConforme al modello PEN. La forma revisedcomprende anche una versione abbreviata dell’EPQ.

EPQ ed EPQ-RSono le forme oggi più utilizzate.

Si compongono di 90 item (100 nella forma revised) approssimativamente ben distribuiti nelle scale P, E, N, e Lie (circa 25 per scala).

Attendibilità e strutturaEPQ

Stabilità test-retest elevata (circa .85) per le scale E, N e Lie.Valori non soddisfacenti per la scala P (test-retest .65).Coerenza interna buona (intorno a .80) per le scale E, N e Lie, solo discreta per la scala P (.70).Vengono identificati tre fattori N, E e Lie. Gli item della scala P sono di difficile identificazione fattoriale.

EPQ-RMigliorata l’attendibilità della scala dello Psicoticismo che perde gli item con connotazione più negativa (psicosi o comportamenti antisociali).Vengono scritti nuovi item che si riferiscono alle caratteristiche della “mentalità dura”, cioè caratteristiche meno estreme di P.Emergono i quattro fattori proposti. N, E e P sono ortogonali (come previsto). Il fattore L è invece obliquo rispetto al fattore P.

1

2

3

4

56

Differenze individualiNel modello PEN ogni individuo può essere rappresentato da un punto nello spazio tridimensionale qui sotto. L’origine degli assi rappresenta la media nel punteggio sulla relativa scala.Vi sono individui che sono Tipi puri (Ad es. 1, 2 e 3), in cui una sola delle tre dimensioni prevale sulle altre. Altri individui (es: 4, 5 e 6) sono considerati Tipi misti.

Norme italiane per EPQ-RNon esiste un manuale italiano per EPQ-R. Esiste un manuale del EPQ (chiamato EPI).Per le norme del EPQ-R si fa riferimento ad un articolo:

San Martini, Mazzotti, Setaro (1996). Factor structure and psychometric features of the italian version for the EPQ-R. Personality and Individual Differences, 21, 877-882.

P E N L m f m f m f m f

medie normative 8,49 6,98 13,87 13,29 12,1 13,93 11,07 13,87 sd normative 4,46 3,44 4,91 4,71 4,72 5,12 3,93 3,99

P E N L m f m f m f m f

Alpha .80 .70 .82 .81 .82 .83 .73 .81 .70 .82 .88 .73

ProfiliCoi punteggi (trasformati in T) delle scale si possono comporre dei profili.

E N P L Oltre 70

Molto alto 1 7 13 19 61-70 Alto 2 8 14 20

51-60 Medio Alto 3 9 15 21

41-50 Medio Basso 4 10 16 22

31-40 Basso 5 11 17 23

Minore di 31 Molto basso 6 12 18 24

ProfiliPer esempio un soggetto ha ottenuto punteggi P=48, E=41, N=57, L=51 avrà un profilo: 16, 4, 9, 21.P medio basso

1) I punteggi nella scala P tra 41 e 50 indicano una personalità potenzialmente coscienziosa e con un certo bisogno di controllo. Q uesti tratti si manifestano talvolta nella tendenza a pianificare le proprie attività, anche se ciò non rappresenta una necessità assoluta. Q uesti individui sono in grado di pianificare le strategie per conseguire i propri obiettivi, in particolare quelli a lungo termine. Hanno le potenzialità per essere buoni risparmiatori, cercano di anticipare gli scenari futuri, ma non sempre prendono le adeguate precauzioni contro possibili eventi indesiderati. Abbastanza scaltri, possono cautelarsi dagli imprevisti, per salvaguardare la propria famiglia o l’organizzazione in cui lavorano. Se hanno una posizione di responsabilità, si fidano della maggior parte dei propri dipendenti. Alcuni di loro possono tuttavia commettere errori, e nei casi più gravi questi individui cercano di mettere in pratica alcune procedure di controllo. Preferiscono che i propri collaboratori siano precisi ed affidabili, ma tollerano anche una certa dose di pressappochismo ed imprecisione. Raramente mettono in atto strategie di prevenzione contro gli incidenti domestici o automobilistici, e non si preoccupano di stipulare alcune polizze assicurative senza che vi sia un rischio molto concreto da coprire. Alcune volte si mettono in situazioni difficili, ma qualora ciò accada possono cavarsela se hanno pronto un piano di emergenza. O ltre la coscienziosità, questi punteggi sono anche associati al comportamento altruistico. Sono in grado di comprendere lo stato emotivo di chi gli sta vicino e sono anche capaci di supportare gli altri nei momenti di difficoltà. Il volontariato sociale e la beneficenza non sono tra le loro priorità, ma non disdegnano di impegnarsi in attività di solidarietà. Sono abbastanza indifferenti tra i rapporti informali ed amicali e le relazioni superficiali ed opportunistiche scegliendo di volta in volta come orientare i propri rapporti interpersonali. Possono violare le leggi ed i regolamenti se sicuri di non essere scoperti, anche se di solito tendono a rispettarli. Danno una certa importanza alle buone maniere, all’igiene personale ed alla pulizia del proprio spazio.

Profili

1) I punteggi nella scala E tra 41 e 50 tendono ad essere individui poco socievoli, preferendo starsene tranquilli per conto proprio anziché partecipare ad occasioni sociali vivaci e movimentate. Queste persone tendono a non prendere l’iniziativa per conoscere persone nuove, anche se non disdegnano avere più di un amico. Non disdegnano neanche il ritrovarsi in casa propria o di amici con le solite persone, ma talvolta ciò può dar loro noia. In questo caso ricercano occasioni sociali più allargate che vedono partecipare gruppi di persone molto numerosi. Nelle situazioni sociali, ad es. feste e riunioni d’amici, evitano di mettersi troppo al centro dell’attenzione. Solo con fatica ed impegno personale riescono a trascinare il gruppo. Sono tipi tendenzialmente poco attivi e vivaci. Gli costa fatica mettere energia nelle cose che fanno, e preferiscono dedicarsi a pochi selezionati interessi: A volte possono essere colti con le mani in mano, poiché nel tempo libero tendono preferire il riposo. Non gradiscono molto il movimento e l’animazione intorno a loro, e a questo preferiscono i piccoli piaceri dello starsene per conto proprio, dedicandosi ad un’attività rilassante, ad es. leggere un libro o il giornale. Nelle relazioni interpersonali tendono a nascondere le proprie emozioni e opinioni, ed hanno scarsa propensione a persuadere gli altri delle proprie idee e convinzioni. Evitano se possibile di farsi riconoscere come leader di un gruppo, perché ciò contrasta con la loro scarsa propensione al dinamismo e all’energia.

E medio basso

ProfiliN medio alto

1) I punteggi nella scala N compresi tra 51 e 60 indicano la tendenza a vivere stati emotivi negativi e ed avere alcune oscillazioni del tono dell’umore. In altre parole, l’umore può cambiare rapidamente da stati di soddisfazione a stati di insoddisfazione in risposta a particolari sollecitazioni emotive, soprattutto se di grave entità (ad es. uno stato di crisi economica, sentimentale o familiare). Un lieve disposizione al senso d’inferiorità-inadeguatezza li caratterizza unitamente ad un atteggiamento leggermente titubante o dimesso. Preferiscono evitare i cambiamenti delle proprie abitudini e pertanto non si sentono completamente a loro agio nelle situazioni mutevoli, in cui non vi sono certezze assolute. Possono subire lo stress, soprattutto nei contesti lavorativi e competitivi, in cui assumono un atteggiamento lievemente lamentoso. I loro sentimenti possono essere feriti dagli altri e le tensioni nervose che eventualmente ne derivano possono produrre, se protratte per un tempo assai lungo, un certo logorio psico-fisico. Il conflitto interpersonale potrebbe metterli a disagio, per questo una strategia comunemente utilizzata e quella di porre una certa distanza dalle altre persone percepite come fastidiose. Questi punteggi indicano anche una lieve tendenza a preoccuparsi per le conseguenze delle proprie azioni, soprattutto per questioni abbastanza importanti. L’idea che qualcosa di importante per la propria vita possa terminare con un esito indesiderato o sgradito, potrebbe condizionare questi individui mettendoli in uno stato di riflessione prolungata sui pro e sui contro, nel momento in cui sono obbligati a fare una scelta, ed in uno stato di impazienza, fino a quando le conseguenze della propria decisione terminano con l’esito atteso. Se qualcosa va male, questi individui sono propensi a prendersi una parte delle colpe, mentre più difficilmente si prendono i dovuti meriti per gli avvenimenti positivi, attribuiti agli altri o a circostanze fortuite.

ProfiliL medio

1) Protocollo valido.

Interesse verso i tratti piuttosto che verso i tipi.Il tratto secondo Cattel è una caratteristica che rimane relativamente stabile nel tempo e nelle situazioniCattel si affida all’AF per lo sviluppo dei suoi test.Cattel, è il primo esponente della scuola lessicografica

Si sostiene che la conoscenza umana circa la personalità si sia sedimentata nel linguaggio.

Fattorializzazione di 170 aggettivi; estrazione di 16 Tratti

Cattell

Il 16-PFIl 16PF (1949 prima edizione) è il test di personalitàsviluppato da Cattell. Il 16PF, nelle sue successive versioni, è il test di personalitàpiù usato nella Psicologia del Lavoro negli ultimi 30 anni.

Il risultato di questo largo utilizzo è il notevole accumulo di conoscenze su cosa misura il test e su come funziona in termini predittivi.

Problemi:bassa coerenza interna. Cattell afferma che una bassa coerenza interna è inevitabile se si misurano fattori generali di personalità. Per gli utenti del test la scarsa attendibilità è un grave problemabassa attendibilità delle forme parallele. Il 16PF è uno dei pochi test di personalità dotato di forme parallele (forma A, B e C). Ma esse non sono fra loro ottimamente correlateproblemi di validità fattoriale. I 16 fattori primari sono largamente correlati e non relativamente indipendenti come ipotizzato da Cattell. La struttura fattoriale a 16 fattori non è mai stata replicata

Sono seguite quattro revisioni dopo la prima versione. Oggi abbiamo la 16 PF-5

il contenuto degli item è stato rivisto in modo da rendere più attuale il linguaggio ed eliminare le ambiguità;la loro comprensibilità è stata aumentata accorciandoli.

L’aggiornamento ha tenuto conto delle differenze etno-culturali e di genere in modo da evitare discriminazioni e distorsioni

sono state migliorate le proprietà psicometriche, aggiornati i punteggi di scale composite e proposte alcune altre scale, come Empatia e Autostima.

Questionario di 187 item, il 16PF-5 presenta, per ogni item, tre modalità di risposta: "affermazione positiva", "affermazione negativa" e "incertezza“

fanno eccezione gli item del fattore B, raggruppati tutti alla fine del test, che misurando la capacità di ragionamento, propongono tre risposte verosimili, una sola esatta.

Il 16-PF

Versione italiana del 16-PF 5

La versione italiana del 16PF-5 presenta norme specifiche per sesso per tutti i 16 fattori e i 3 indiciSono anche fornite norme combinate che non tengono conto del genere. Il campione, circa 800 soggetti, è rappresentativo di varie regioni italiane, in prevalenza del Nord e del CentroClassi di età comprese fra 16 e 75 anniLivello d’istruzione dalla licenza media inferiore alla laurea.

1. A: distaccato-caldo2. B: intelligenza cristallizata3. C: stabilità emotiva4. D: mite-dominante5. F: taciturno-entusiasta6. G: sregolato-coscienzioso7. H: timido-disinibito8. I: duro-sensibile

9. L: fiducioso-sospettoso10. M: pratico-immaginativo11. N: ingenuo-perspicace12. O: sicuro di sé – sensi di colpa13. Q1: conservatore – radicale14. Q2: dipendente- autosufficiente15. Q3: indisciplinato-

intraprendente16. Q4: tranquillo-teso

Cosa misura il 16-PF 5

I 16 fattori primari

I 16 fattori primari rilevano una struttura di secondo ordine a 4 o 5 fattori.

1. Estroversione

2. Ansietà

3. Durezza

4. Indipendenza

5. AutocontrolloQuesti fattori di secondo ordine sono stati da molti autori identificati con i Big Five

Cosa misura il 16-PF 5

AF

HQ2

CO

LQ3

IA M

ML

Q2Q1

LG

Q2Q3

Rosso = +Blu = -

Rosso = +Blu = -

Rosso = +Blu = -

Rosso = +Blu = -

Rosso = +Blu = -

Infine, il test include la misura di tre indici circa lo stile di risposta del soggetto.

IM o MD (Management dell’Immagine, o Motivationaldistorsion)

scala di desiderabilità sociale i cui item non fanno parte delle sedici scale dei fattori di personalità

INF (Infrequenza)individua i soggetti che hanno risposto a un numero relativamente ampio di item in modo differente rispetto alla maggior parte delle persone

ACQ (Acquiescenza)misura della tendenza a rispondere "vero" ad un item senza tenere conto del suo contenuto.

Il contenuto degli ultimi due indici è basato sulle analisi empiriche delle frequenze delle risposte fornite agli item dal campione normativo.

Cosa misura il 16-PF 5

I. Estroversione - Introversione

II. Neuroticismo - Stabilità Emotiva

III. Coscienziosità

IV. Amicalità - Antagonismo

V. Apertura - Chiusura MentaleI Big Five sono stati rintracciati in diversi ceppi linguistici utilizzando l’approccio lessicografico.La stabilità attraverso le culture dei Big Five èverificata anche tramite l’uso di questionari con item.Sono Stabili: nella Etero- e nella Auto-Valutazione, ed attraverso diversi tipi di Test

BIG FIVE

Le cinque dimensioni fondamentali per la descrizione e la valutazione della personalità si pongono come:

livello di analisi più specifico rispetto ai modelli che fanno riferimento a poche dimensioni estremamente generali (EPQ di Eysenck)livello di analisi più generale rispetto ai modelli che prevedono un maggior numero di dimensioni di portata più specifica, ma di minor generalizzabilità (16 PF di Cattell).

Su questo modello convergono, inoltre, due differenti tradizioni di ricerca, quella lessicografica e quella fattorialista.

La tradizione lessicografica afferma che le differenze individuali piùsalienti e socialmente rilevanti vengono codificate nel linguaggio quotidiano; il “lessico della personalità” si organizza in cinque dimensioni. Gli stessi fattori della personalità emergono nell’ambito della tradizione fattorialista.

BIG FIVE

Alcune misure dei Big FiveNEO-PI (Costa e McCrae, 1992)

Basata su itemMisura “canonica” dei Big Five

100 markers of the big Five factor structure(Goldberg, 1992).

Basata su aggettiviApproccio lessicografico.

FFPI (Hofstee et al., 1999)Basata su item concentrati su azioniVersione italiana (Perugini e Ercolani, 1998)

LABIF (Perugini e Leone, 1995)50 aggettivi italiani

BFQ (Caprara et al., 1994)Misura “canonica” dei Big Five in Italia

Il BFQ (Caprara et al., 1994)Il BFQ fornisce una misura molto articolata dei Big FiveI suoi 132 item sono infatti suddivisi in 10 sottodimensioni, riconducibili ai cinque grandi fattori.

E

Dinamismo

Dominanza

A

Cooperatività

Cordialità

C

Perseveranza

Scrupolosità

SE

Controllo emozioni

Controllo impulsi

AM

Apertura esperienza

Apertura alla cultura

Definizioni dei fattori:Energia

(o estroversione): disposizione fiduciosa ed entusiasta nei confronti delle varie circostanze della vita, la maggior parte delle quali sono interpersonali

Amicalitàche include, ad un polo, caratteristiche come l’altruismo, il prendersi cura, il dare supporto emotivo, e, al polo opposto, caratteristiche come l’ostilità, l’indifferenza verso gli altri, l’egoismo

Coscienziositàfa riferimento a caratteristiche come la precisione e l’accuratezza, l’affidabilità, la responsabilità, la volontà di avere successo e la perseveranza, opposte alla disattenzione, sciatteria, inaffidabilità

Stabilità emotivadimensione molto ampia comprendente una varietà di caratteristiche collegate all’ansietà e alla presenza di problemi di tipo emotivo (depressione, umore instabile, irritabilità, ecc.)

Apertura mentaleapertura verso nuove idee, verso i valori degli altri e verso i propri sentimenti

Il BFQ (Caprara et al., 1994)

La risposta agli item del BFQ viene data su una scala Likert a 5 punti

1: “assolutamente vero per me”; 5: “assolutamente falso per me”

Campione di standardizzazioneCirca 9000 soggetti in situazione non valutativa

Divisi per genere e fasce di etàCirca 6000 soggetti in situazione valutativa (selezione)Le norme per la selezione sono basate su più di 4000 casi

Il BFQ prevede una scala L = Lielo scopo è quello di fornire una misura della tendenza del soggetto a dare un profilo di sé falsamente “positivo” o “negativo”

Il BFQ (Caprara et al., 1994)