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XVII CIRCOLO DIDATTICO “POGGIOFRANCO” Via G.Tauro, 2 - 70124 BARI Tel.080/5613356 Fax 080/5613190 Cod.Mecc.BAEE017007 - Cod. Fisc. 80005260726 Email: [email protected] [email protected] sito web:www.17circolodidatticopoggiofrancobari.gov.it Tauro Carrante “…In pueris elucet spes plurimorum” “…Nei fanciulli risplende la speranza di grandi cose.” (Quintiliano Inst.Oratoria I 1,2) King

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XVII CIRCOLO DIDATTICO “POGGIOFRANCO”

Via G.Tauro, 2 - 70124 BARI

Tel.080/5613356 Fax 080/5613190 Cod.Mecc.BAEE017007 - Cod. Fisc. 80005260726

Email: [email protected] [email protected]

sito web:www.17circolodidatticopoggiofrancobari.gov.it

Tauro

Carrante

“…In pueris elucet spes plurimorum”

“…Nei fanciulli risplende la speranza di grandi cose.”

(Quintiliano Inst.Oratoria I 1,2)

King

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

INDICE

Premessa Pag.4

Principi ispiratori dell’azione educativa Pag 6

Presentazione del Circolo Pag 7

Analisi del contesto e bisogni formativi Pag 8

Finalità di Circolo Pag 12

Finalità della Scuola dell’Infanzia. Pag 13

Finalità della Scuola Primaria. Pag 14

Le scelte educative Pag 15

Le scelte curricolari Pag 17

Curricolo d’Istituto Pag 19

Tempo scuola/tempo discipline Pag 21

Ampliamento curricolo scuola dell’infanzia Pag 22

Per una ricerca sperimentale e.. dintorni. Pag 23

Curricolo e trasversalità scuola primaria Pag 24

Visite guidate e uscite didattiche. Pag 30

Scelte metodologiche- didattiche. Pag 30

Gestione dei processi di insegnamento- apprendimento Pag 35

Per una scuola inclusiva Pag 32

Laboratori Pag 36

Integrazione alunni stranieri Pag 38

Continuità Educativa. Pag 39

Rapporto scuola-famiglia. Pag 40

Piano di formazione Pag 41

Collaborazioni esterne Pag 42

Verifica e valutazione Pag 43

Autovalutazione d’Istituto Pag 47

Organigramma risorse umane e professionali Pag 50

Organigramma sicurezza Pag 51

Approvato dal Collegio in data

Approvato dal Consiglio di Circolo in data

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

articolato in scelte

Processi decisionali

Esiti formativi

Profilo della persona atteso attraverso

educazione, formazione e istruzione.

per attivare un

PROGETTO DI SCUOLA

Significativo/ Spendibile/Capitalizzabile

Metodologie

Interdisciplinarità/Trasversalità

Verifica/valutazione

Obiettivi apprendimento

Traguardi per lo sviluppo delle

competenze

ORGANIZZATIVE

EDUCATIVE

CURRICOLARI

EXTRACURRICOLARI

DIDATTICHE

Tempi insegnamento - Aggregazioni disciplinari

GESTIONE

Risorse umane Spazi/Tempi

P.O.F.

carta d’identità culturale

e progettuale della scuola

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale dell’Istituzione

scolastica autonoma, costitutivo della sua identità culturale e

progettuale. Lo sfondo pedagogico dell’impianto organizzativo e

didattico è quello di promuovere e di realizzare un’idea di scuola

quale “comunità formativa” che, avvalendosi di contributi

molteplici, intende svolgere con un’identità unitaria un ruolo

rilevante all’interno dei processi socio-ambientali, contribuendo a disegnare e

realizzare le traiettorie di crescita delle singole persone e del contesto sociale di

riferimento in funzione di quei valori condivisi a livello nazionale e comunitario.

Il nostro Istituto è da anni impegnato:

in una costante ricerca psicopedagogia tesa a migliorare le strategie educativo –

didattiche, al fine di assicurare il successo formativo di ogni persona-allievo

attraverso la valorizzazione delle differenze;

in un lavoro di rete con le realtà socio-educative del territorio, allo scopo di

promuovere una cooperazione sinergica in funzione della prevenzione/rimozione del

disagio e di favorire esperienze varie e diversificate;

nell’ affrontare la complessità gestionale con un sistema di responsabilità diffusa e

partecipata;

nell’ attivare un’efficace cooperazione con le famiglie nel rispetto della specificità

di ruoli e funzioni.

Negli ultimi anni sono state maturate esperienze significative sul piano educativo -

didattico e professionale, che hanno favorito una cultura del cambiamento e hanno

consentito di perseguire obiettivi di qualità del servizio raggiungendo traguardi

apprezzabili.

Questa tradizione, consolidata nel tempo, costituisce la trama peculiare della storia

della nostra scuola, che affonda le proprie radici in quelli che, oggi, sono identificati

come i principi cardine della “cittadinanza attiva”, guardando in modo specifico a

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

formare cittadini consapevoli e responsabili, in possesso degli strumenti cognitivi

attraverso cui dominare le emergenze, i problemi e operare scelte ragionate.

Pertanto il presente Piano, elaborato nel pieno rispetto della normativa vigente,

intende favorire:

la conoscenza, la circolarità e la condivisione delle scelte da parte degli operatori

scolastici, delle famiglie e delle associazioni, rendendone trasparenti ragioni e

modalità di attuazione;

l’ apertura al territorio attraverso il coinvolgimento produttivo dell’extra-scuola;

la continuità educativa attraverso forme di raccordo e di integrazione sia con le

esperienze che il bambino vive e compie nei vari contesti di vita, sia con i gradi

antecedenti e successivi di esperienza scolastica.

Nell’elaborazione del presente documento sono stati privilegiati i seguenti elementi di

qualità:

la responsabilità, che ha investito i processi decisionali

attivati, coinvolgendo tutte le componenti della scuola;

la flessibilità delle attività didattiche, organizzative,

curricolari ed extracurricolari pianificate;

la trasversalità delle prassi inclusive: nell’insegnamento curricolare, nella gestione

delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni

docenti/alunni/famiglie; nelle iniziative e nelle relazioni costruttive / funzionali

con il territorio.

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

PRINCIPI ISPIRATORI DELL’AZIONE EDUCATIVA

ACCOGLIENZA attraverso

l’ integrazione delle risorse e la stretta collaborazione tra scuola, enti locali,

servizi del territorio, famiglie.

UGUAGLIANZA attraverso

la personalizzazione dei percorsi di apprendimento, al fine di garantire a tutti e a

ciascuno il diritto all’istruzione e alla formazione, presupposto fondamentale

dell’esercizio del diritto di cittadinanza.

DIFFERENZA attraverso

lo scambio, il confronto e l’interazione con l’Altro come espressione di specifica

identità.

INCLUSIONE attraverso

percorsi che consentano a tutti e a ciascuno di raggiungere la piena realizzazione di

sé e l’acquisizione della cultura e dei valori necessari per divenire cittadini

responsabili.

IMPARZIALITÀ attraverso

criteri di obiettività e di equità dell’azione educativo - didattica a garanzia del pieno rispetto delle singolarità/unicità di ciascuna persona - allievo, della valorizzazione di

stili e ritmi di apprendimento.

PARTECIPAZIONE attraverso

la condivisione dell’azione educativa da parte di tutti i soggetti coinvolti, nel rispetto

di ruoli e funzioni, affinchè tutti si sentano educatori responsabili e non deleganti.

ORIENTAMENTO attraverso

l’ acquisizione di strumenti di conoscenza per l’analisi di sé e della realtà:

per scegliere e decidere bisogna conoscere.

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

PRESENTAZIONE DEL CIRCOLO

TAURO

Ufficio Dirigente Scolastico

Uffici di segreteria

Ambulatorio medico

Sala riunioni

Biblioteca/ Palestra

Laboratori: multimediale, scientifico

N°25 aule

Cortile con giardino

Abitazione custode

CARRANTE

Sala audiovisivi

Ambulatorio medico

Sala docenti

Biblioteca/ Palestra / Salone

Laboratori: multimediale, scientifico, espressivo-creativo

N°25 aule

Cortile esterno con ampio giardino

Abitazione custode

KING

N°4 aule

N° 1 spazio comune per attività

Cortile e giardino

IL 17°C.D. Poggiofranco è costituito da:

- due plessi di scuola primaria:

“TAURO”, sito in via Tauro n.2, sede degli Uffici di Direzione e di Segreteria

“CARRANTE”, sito in via Carrante n. 8

-un plesso di scuola dell’infanzia:

“KING”, sito in via King 38 PRIMARIA

INFANZIA

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI FORMATIVI

L’azione formativa non può prescindere da un’attenta analisi del

territorio di provenienza degli alunni e da una puntuale disamina dei loro

bisogni formativi, quale atto primigenio e fondante del pensare e

dell’agire educativo, che si inscrive in una cultura del servizio alla persona e alla

collettività. La definizione del con - testo socio-affettivo, cognitivo e culturale,

ovvero del “testo” di vita dei nostri bambini, ha inteso valorizzare le risorse umane,

professionali e culturali della scuola al fine di adottare scelte strategiche di base,

correlandole alla proposta educativa, nonché ai contenuti e ai metodi d’insegnamento.

SOCIALI

Presenza di:

Nuclei familiari con situazioni

di separazione e/o

pluriconvivenza

Insediamento comunità etnia

ROM (Santa Candida)

Fenomeni di tossicodipendenze

SERVIZI

EE. LL.- II Municipio

Ufficio postale

Istituti bancari

Parrocchie

Consultorio

Associazioni sportive

Centro di Ascolto delle Famiglie (CAF)

Centro Aperto Polivalente (CAP)

CULTURALI

Prevalenza di titoli di studio:

licenza media, diploma di scuola

secondaria superiore, laurea

Scarsa presenza di:

centri di aggregazione culturale

centri sportivi

ECONOMICHE

Attività collegate al settore terziario

con redditi derivanti da libera

professione, da piccole attività

economiche o da lavoro dipendente.

CARATTERISTICHE DEL

TERRITORIO

Quartiere urbano periferico -

residenziale Poggiofranco

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

Il 17° Circolo Didattico, situato in zona periferico-residenziale, è

costituito da una popolazione scolastica eterogenea, afferente al

territorio di stretta pertinenza e proveniente da altri quartieri

della città e/o da comuni limitrofi. Il livello socio – economico -

culturale degli utenti è medio - alto. Le famiglie mettono a

disposizione le competenze professionali di cui dispongono e collaborano per

realizzare esperienze significative per i loro bambini. Sussistono fenomeni e

dinamiche, talvolta non razionalizzate e spesso correlate ad atteggiamenti di

accentuato iperprotezionismo e/o di elevate attese, che determinano problematiche

educative. Si rilevano, infatti, frequenti casi di bambini con fragilità emotiva e bassa

tolleranza alla frustrazione, scaturenti da ansia da prestazione, da scarsa autostima e

da insicurezza, sin a considerarsi “un’emergenza prioritaria”. Inoltre, molti

“comportamenti problema” risultano spesso amplificati da stili educativi non adeguati

ai bisogni dei minori.

I bisogni formativi rilevati afferiscono alle dimensioni:

Affettivo-emotivo

motivazionale Cognitiva Relazionale

-Essere e sentirsi accettato;

-avere sicurezze e punti fermi

di riferimento;

-percepire stabilità e coerenza;

-essere rassicurato e

incoraggiato;

-vivere in un clima sereno e

facilitante;

-avere stima di sé.

-Ricevere comunicazioni

chiare, univoche e coerenti,

dotate di “senso”, adeguate a

ritmi e stili personali;

-muoversi nello spazio;

-esercitare la curiosità;

-manipolare, scoprire,

sperimentare;

-conoscere regole chiare.

-Usare il corpo e i

vari linguaggi come

mezzi per stabilire

relazioni;

-condividere regole.

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

Sono bisogni di personalizzazione, di realtà e di responsabilità, un

valore, quest’ultimo, che non si “predica”, ma si “pratica” attraverso

relazioni asimmetriche e cooperative (tutoring, partnership).

A questi bisogni la scuola risponde con un’offerta formativa diversificata che intende:

sviluppare la formazione del pensiero nei suoi aspetti di intuizione, immaginazione,

progettazione, ipotesi, deduzione;

promuovere processi metacognitivi;

promuovere l’obiettività, la coerenza e il superamento del proprio punto di vista;

favorire rapporti e relazioni interpersonali adeguate;

ampliare il curricolo di base con attività, anche di carattere extracurricolare, che

intendono promuovere la pratica di linguaggi diversificati;

disporre di adeguati momenti e di spazi dedicati all’attività fisica,

motoria e sportiva;

porre in essere interventi specifici di individualizzazione, di recupero

e di rinforzo positivo con il conseguente senso di padronanza e di efficacia legato

alla “riuscita” nelle attività in cui ci si impegna;

sensibilizzare e favorire il confronto tra le varie culture

attraverso laboratori

di implementazione delle attività motorie, per favorire la socializzazione, il

rispetto delle regole, l’orientamento e la gestione dello spazio;

linguistici di sviluppo delle potenzialità comunicative di tutte le

culture presenti nel territorio, mirando all’abbattimento di

stereotipi e pregiudizi;

affettivo - motivazionali per sollecitare la curiosità, accrescere

l’autostima e attivare la pedagogia della cura;

musicali per lo sviluppo delle potenzialità espressive, tra cui il Coro

che ha riscosso nei precedenti anni scolastici gratificazioni e

consentito di realizzare esperienze educative significative;

di educazione alla legalità per costruire e vivere percorsi di cittadinanza;

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

di informatica, dove i saperi possono costruirsi, in spazi anche

virtuali, con modalità e strategie collaborative, valorizzando

l’apprendimento in tutti i contesti;

scientifici per implementare competenze progettuali, di sperimentazione e di

problem solving, negoziazione e costruzione di significati

interindividuali; sui temi dell’energia e dell’ecosostenibilità

ambientale in piena sinergia con le tematiche Expo 2015.

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

FINALITÀ

“centralità della persona-alunno”

EDUCARE

ai valori della Cittadinanza e del ben - essere individuale e collettivo, al

rispetto e alla cura di sé, degli altri e dell’ambiente.

VALORIZZARE

gli aspetti peculiari della personalità di ciascuno, le sue potenzialità e le sue

risorse.

PROMUOVERE

La costruzione di saperi dotati di senso e l’acquisizione di linguaggi attraverso

processi formativi che potenzino l’autonomia di pensiero, la riflessività, le

metaconoscenze.

FAVORIRE

lo sviluppo armonico della persona -allievo nei suoi aspetti “cognitivi, affettivo,

relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi”.

AMPLIARE

l’orizzonte culturale e sociale dell’alunno al di là della propria realtà, verso una

dimensione europea, multietnica e multiculturale.

ASSICURARE

l’uguaglianza delle opportunità educative allo scopo di garantire, a tutti e a

ciascuno, il conseguimento del successo formativo.

CURARE

il passaggio degli alunni tra i vari ordini di scuola per assicurare un percorso

formativo graduale e unitario.

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

IL SÈ E

L’ALTRO

IL CORPO E

IL

MOVIMENTO

IMMAGINI,

SUONI,

COLORI

I DISCORSI E LE

PAROLE

LA CONOSCENZA

DEL MONDO

Le grandi

domande.

Il senso morale.

Il vivere

insieme.

Identità.

Autonomia.

Salute.

Gestualità.

Arte.

Musica.

Multimedialità.

Padronanza della

lingua.

Comunicare con gli

altri.

Raccontare.

Inventare.

Ascoltare.

Formulare ipotesi

sulla lingua scritta.

Ordinare.

Seriare.

Simbolizzare.

Registrare.

Formulare ipotesi.

Orientarsi nello

spazio e nel tempo.

IDENTITÀ

Imparare a star bene con gli

altri e sentirsi sicuro di

affrontare nuove esperienze.

Sentirsi riconosciuti come

persona unica e irripetibile.

AUTONOMIA

Imparare a gestire il proprio

corpo.

Realizzare le proprie attività

nei diversi contesti.

Esprimere con diversi linguaggi

sentimenti ed emozioni.

COMPETENZE

Imparare a riflettere sulle

esperienze attraverso

l’esplorazione, l’osservazione e

l’esercizio al confronto.

Sviluppare l’attitudine a fare

domande e a riflettere.

CITTADINANZA

Scoprire gli altri con i loro

bisogni.

Gestire i contrasti attraverso

regole condivise.

Abituarsi ad essere rispettosi

del rapporto uomo-natura.

CAMPI DI ESPERIENZA

FINALITÀ

SCUOLA

DELL’INFANZIA

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

RELAZIONALITÀ

Promuovere un clima relazionale che permetta di “pensare insieme”, di

ascoltare ed esprimersi, di identificarsi e confrontarsi con le

esperienze, i sentimenti, le idee degli altri, di essere produttivi

materialmente e culturalmente.

Promuovere negli alunni diversamente abili il massimo di autonomia, di

acquisizione di competenze e abilità espressive possibili, nonché il

possesso della strumentalità di base.

AFFETTIVITÀ

Promuovere nel bambino la

coscienza di sé, la

consapevolezza delle proprie

capacità e possibilità, per il

conseguimento di una

progressiva autonomia.

Riconoscere ed esprimere

sentimenti ed emozioni.

COGNITIVITÀ

Promuovere negli alunni la “curiosità”

e il gusto dell’apprendere in un ottica

di educazione permanente.

Promuovere l’acquisizione di saperi e

linguaggi ai fini di una padronanza

nella costruzione di concetti e

strumenti per una lettura della realtà

in tutti i suoi molteplici aspetti.

Promuovere negli alunni la

progressiva costruzione delle

capacità di riflessione critica,

potenziando creatività, divergenza e

autonomia di giudizio.

FINALITÀ

SCUOLA PRIMARIA Acquisizione di conoscenze e abilità fondamentali allo sviluppo di

competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo

della persona nell’integralità del suo essere-esistere.

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

La nostra scuola è particolarmente attenta alle specifiche identità soggettive e pone

al centro dell’azione educativa la “persona nell’integralità del suo essere-esistere”

(G.Flores d’Arçais”Itinerario Pedagogico,2000”), riconoscendola non solo nell’atto di

conoscenza, ma come groviglio di emozioni, sensazioni,

immaginazione, per accoglierla, scoprirla, incontrarla,

accompagnarla nel processo di sviluppo armonico delle

sue potenzialità intellettuali, estetico - espressive,

motorie, operative, sociali e morali. È un processo

interiore, intenzionale, attivo e riflessivo, di

autodeterminazione, di un poter essere effettivo. Allo

scopo attiva sinergie e iniziative educative per un accompagnamento riflessivo di ogni

persona-allievo nella costruzione del proprio progetto di vita, coniugando

rafforzamento dell’identità e apertura al pluralismo in funzione di una cittadinanza

attiva e consapevole proiettata in una dimensione europea aperta al mondo. Sicchè il

principio regolativo delle scelte educative della nostra scuola si focalizza sui criteri di

cittadinanza piena nella “società dei saperi” e di una formazione cognitiva ampia e

critica, che permetta di possedere i saperi come competenze, metacognizione e

riflessività. Il fronte della riflessività intende percorrere l’insieme dei saperi con

letture metacognitive, trasversali e critiche. Consapevoli che oggi i saperi si

costruiscono anche in stretta relazione con l’innovazione digitale, le scelte educative

del nostro Circolo ben si coniugano con quanto contemplato nel Piano di Azione

Coesione, che prevede interventi di carattere innovativo e azioni coerenti con “Europa

2020”, per favorire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L’Istituzione

scolastica, nel rispetto di tali prerogative, agendo sull’innovazione digitale e sulla

riorganizzazione della didattica, anche attraverso contesti applicativi di laboratorio,

rivolge il proprio agito progettando interventi di arricchimento del Piano dell’Offerta

Formativa con percorsi fortemente correlati con il curricolo di scuola.

SCELTE EDUCATIVE

scuola

famiglia

territorio

società

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

In tal senso intende porre in luce alcuni aspetti significativi del proprio progetto di

servizio, quali

l’IMPLEMENTAZIONE delle competenze chiave europee per

l’apprendimento permanente, definite dal Parlamento europeo e

dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazioni 18/12/2006) e

assunte quale orizzonte di riferimento dal sistema scolastico

italiano.

La VALORIZZAZIONE delle diversità e dei talenti. Allo scopo saranno posti in

essere interventi differenziati e complementari rivolti a studenti e personale

docente, che renderanno la scuola un luogo aperto e aggregante, dove i saperi si

costruiscono in spazi anche virtuali, con modalità e strategie collaborative,

promuovendo e valorizzando l’apprendimento in tutti i contesti: formali, informali e

non formali.

Lo SVILUPPO di un pensiero critico aperto e divergente, in grado di “creare

cittadinanza” di formare cittadini consapevoli e responsabili. Si è cittadini solo se

si possiedono tutti gli strumenti cognitivi e con essi si dominano le emergenze, i

problemi, i contrasti di opinione e si operano scelte ragionate.

In tale ottica il Circolo didattico concorda iniziative con Enti, Istituzioni e

Associazioni per costruire un’offerta formativa allargata: ciò rappresenta una scelta

di presenza nella cultura del territorio, ma anche di coerenza con il proprio progetto

di servizio.

I rapporti tra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali sono improntati alla massima

collaborazione allo scopo di:

promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse

umane/ finanziarie degli Enti Locali;

promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche

al di fuori degli orari di lezione, per attività sportive e culturali

di interesse generale.

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

Partendo da un’idea di scuola quale ambiente in cui dar

senso, coerenza, consapevolezza e praticabilità ai saperi

dei nostri bambini, l’Istituto ha rielaborato il curricolo

disciplinare, per la scuola primaria, alla luce del

Regolamento recante le Indicazioni Nazionali del 16 nov. 2012,

rivedendo e integrando, per alcune discipline, competenze e obiettivi di

apprendimento.

L’unitarietà del percorso ben si coordina con la peculiarità dei diversi momenti

evolutivi nei quali il processo di apprendimento si svolge sulla base di un progressivo

passaggio dall’imparare facendo alla graduale capacità di riflettere e di formalizzare

l’esperienza.

I caratteri peculiari del nostro curricolo sono:

acquisizione di conoscenze, abilità, competenze,

metacognizione e riflessività;

promozione dell’’apprendere ad apprendere, quale

processo di formazione personale;

paradigma della ricerca come modello del “fare scuola” e

del “lavoro in classe”, che stimola l’impegno ideativo, un atteggiamento di scoperta

e una prassi di creatività, partendo dal problem solving;

approccio costruttivistico dei saperi come processo cognitivo problematico, che

coinvolge ad un tempo logica ideativa/creativa e logica sperimentale;

motivazione, ovvero aggancio ai vissuti esperienziali, in sinergia con la crescita

psicologica, cognitiva, sociale, esistenziale dei piccoli alunni.

Sulla base di quanto esplicitato e alla luce delle “Nuove Indicazioni Nazionali per il

Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, l’Istituzione

Scolastica attiverà percorsi di ricerca-azione in ambito scientifico per tutte le

classi, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria.

SCELTE CURRICOLARI

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

La progettazione privilegerà la “didattica laboratoriale”

nell’ambito di “contesti di senso”, che per la disciplina delle

scienze risultano focus imprescindibile.

L’impegno formativo si pone in forma sinergica con le

considerazioni espresse a livello europeo secondo cui “la qualità

dell’educazione scientifica è considerata elemento strategico per la crescita di una

nazione”.

L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione costituirà lo sfondo integratore e

trasversale di tutta la progettazione educativa-didattica. Sarà finalizzato alla

formazione di una cittadinanza responsabile e alla pratica di una relazione educativa

orientata alla promozione della “cura ” di sé e degli altri, di tutela e di salvaguardia

dell’ambiente.

Lo stesso costituirà tematica trasversale della progettazione

curricolare, generativa di saperi, competenze, motivazioni,

atteggiamenti, comportamenti, pratiche e azioni; si articolerà in

una dimensione specifica integrata alle discipline storico-

geografiche. quest’anno, in occasione della progettazione

UNESCO, che, considera compito ineludibile della Scuola formare i futuri

cittadini di una società complessa e “globalizzata”, sono stati pianificati percorsi

diversificati per interclasse nell’ottica di una ”educazione all’era planetaria”. È

proprio attraverso un percorso formativo unitario e un processo di circolarità

virtuosa delle dimensioni affettivo -motivazionale, relazionale e cognitiva, a cui sono

sottese le competenze di cittadinanza, che la nostra scuola aspira a far conseguire

traguardi per lo sviluppo delle competenze.

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

CURRICOLO D’ISTITUTO

CAMPI DI

ESPERIENZA

COMPETENZE TRASVERSALI

Cognitive

Metacognitive

Sociali /valoriali

Alfabetizzazione

culturale di base

La Cittadinanza Identità Consapevole

e Ricerca di Senso

Il sè e l’altro

Linguaggi creatività

espressione

La conoscenza del

mondo

Il corpo in movimento

I discorsi e le parole

COMPETENZE

DISCIPLINARI

AREA

AMBIENTI E

CULTURE

AREA

LINGUA E

LINGUAGGI

AREA

LOGICO

MATEMATICA

SCIENTIFICA

Storia

Geografia

Cittadinanza

Italiano

Lingua Inglese

Musica

Arte e Immagine

Educazione Fisica

IRC

Matematica

Scienze

Tecnologia

20

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

Sviluppo Competenze

trasversali:

Cognitive

Metacognitive

Sociali /valoriali

ALFABETIZZAZ

IONE

CULTURALE DI

BASE

LA

CITTADINANZA

IDENTITÀ

CONSAPEVOLE E

RICERCA DI

SENSO

Conoscenza di sé-Autostima -

Autonomia - Decisionalità -

Metodo di studio-Pensiero

problematico - critico-

Autovalutazione

Abilità senso-percettive

Categorie logiche di base

spazio- temporali-linguaggi

verbale e non verbale

Fruizione e produzione

Rispetto delle persone e delle

diversità, di regole, patti e

ambiente. Partecipazione alla

vita di comunità:collaborazione

solidarietà.

Competenze

Disciplinari /Campi

di esperienza

Percorso didattico

Connessioni

tra i saperi

Obiettivi

Apprendimento

Abilità Contenuti/Conoscenze

AUTOVALUTAZIONE

Apprendimento/Insegnamento

Organizzativo

Metodologia

VERIFICA BIMESTRALE

VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE

PROGETTAZIONE

ANNUALE U.A.

21

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

TEMPO SCUOLA

TEMPO NORMALE TEMPO PIENO

PRIMARIA

Antimeridiano 27 ore dal lunedì al

venerdì

40 ore dal lunedì al

venerdì

INFANZIA Antimeridiano 25 ore dal lunedì al venerdì

Area Discipline cl.1^ cl.2^ cl.3^-4^-5^

Linguistico-

artistico-

espressiva

Italiano 7 7 6

Lingue comunitarie 1 2 3

Musica 1 1 1

Arte e immagine 1 1 1

Corpo movimento sport 1 1 1

Storico-

geografica

Storia 2/3 2/3 2/3

Geografia 2/3 2/3 2/3

Matematico

scientifico

tecnologica

Matematica 6 5 5

Scienze naturali e sperimentali 2 2 2

Tecnologia 1 1 1

IRC 2 2 2

TEMPO DISCIPLINE

22

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

SCUOLA DELL’INFANZIA

AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO

CURRICOLO ELETTIVO

“NATI PER LEGGERE”

Promuovere la lettura ad alta voce ed

incentivare la curiosità e l’amore per il libro.

EDUCAZIONE ALIMENTARE

EDUCAZIONE AMBIENTALE

EDUCAZIONE ALLA PACE

Laboratorio psicomotorio

Sviluppare la conoscenza e

la consapevolezza del se′

corporeo.

Avviare il bambino ad un

uso corretto del proprio

corpo.

“Imparo con il corpo”

“Alfababy”

Laboratorio ritmico musicale

Affinare la capacità di

ascolto, il gusto estetico e la

sensibilità musicale

attraverso l’uso della voce e

della gestualità.

3 anni

4 anni

5 anni

per tutti

Apprendere

divertendosi

CONTINUITA’

Laboratorio “LETTURA ANIMATA” in continuità con classi della scuola primaria

Promuovere in modo positivo il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro.

“Alfababy” Avvio alla letto-scrittura coniugando tecnologia multimediale e dimensione

affettivo-emotiva, fantastica dei bambini, valorizzando il bisogno di fabulazione con il

”Racconto delle lettere” e l’approccio ludico al mondo dei simboli alfabetici

Lingua inglese Promuovere la curiosità e l’interesse nei confronti della lingua inglese

arricchendo lo sviluppo cognitivo con un altro strumento delle conoscenze.

23

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

PER UNA RICERCA SPERIMENTALE E … DINTORNI

“L’osservazione dei fatti e lo spirito di ricerca dovrebbero caratterizzare anche un

efficace insegnamento delle scienze “ (Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e

del primo ciclo 2012)

Pertanto:

Sganciarsi dalla logica del libro di testo: esso è uno strumento di studio e di

approfondimento, non è il luogo, dove fare scienze.

Partire dal “contesto di senso”, cioè dalla realtà circostante gli alunni e dai bisogni

della classe inseriti nelle scelte della Scuola.

Intensificare le attività laboratoriali, che privilegiano il “FARE”.

Realizzare una progettazione puntuale (cioè porsi il problema di dove vogliamo

condurre i nostri alunni, dove i bambini possono arrivare) pur nella logica che la

progettazione è flessibile e che deve aprirsi all’esperienza.

Usare il metodo scientifico incoraggiando gli alunni a porsi domande, realizzare

ipotesi, verificare attraverso esperimenti o esplorazioni, per giungere a costruire

dei modelli interpretativi

SCUOLA DELL’INFANZIA

Gioco ed imparo con i cinque

sensi.

4^ CLASSE

Piante, uomo ambiente:

coltiviamo l’orto a scuola

2^ CLASSE

Adottiamo un albero del

nostro giardino.

5^ CLASSE

Energia: essenza

della vita

1^ CLASSE

Gli animaletti del nostro giardino:

le nostre amiche chiocciole.

3^ CLASSE

Dal legno ai materiali da

rifiuto a risorsa.

IO E

L’AMBIENTE

24

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

CURRICOLO E

TRASVERSALITÀ

per una

CITTADINANZA ATTIVA E

RESPONSABILE

UNESCO

ADOZIONI A

DISTANZA

SETTIMANA

DELLA SCIENZA

OPEN DAY

La buona scuola in … continuità

Continuità

Scuole dell’infanzia e

Scuole secondarie di primo grado

del territorio

FESTA DEL

LETTORE

FESTA DEI

NONNI

Concorsi

Matematica senza frontiere

Giochi d’autunno

I giovani ricordano la SHOAH

VERSO UNA SCUOLA AMICA

“L’Albero dei diritti”

Percorsi laboratoriali

curricolari infanzia/primaria

Educazione all’affettività

Educazione alimentare

Educazione stradale

Educazione ambientale

Educazione alla legalità

25

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

ADOZIONI A DISTANZA

“Solidarietà intercultura”

per,

creare e mantenere un clima di

partecipazione attiva e responsabile verso

l’a pertura all’a ltro nella condivisione, nella

cooperazione, nella sussidiarietà.

FESTA DEI LETTORI

per

Implementare il piacere di leggere.

FESTA DEI NONNI

per

Valorizzare i legami affettivi.

VERSO UNA SCUOLA AMICA (MIUR UNICEF)

“L’Albero dei diritti” per

promuovere l’insegnamento di

Cittadinanza e Costituzione e

l’Educazione alla Legalità.

PER TUTTI

SETTIMANA DELLA SCIENZA

La scuola aderisce con iniziative diversificate

atte a favorire la diffusione della cultura

scientifica.

In tale occasione sarà festeggiato il decennale

del laboratorio scientifico di Carrante e sarà

inaugurato il laboratorio scientifico di Tauro.

TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI…

NELLA NOSTRA “TERRA- PATRIA”

per

L’acquisizione di regole e norme di vita associata.

Il benessere psichico, fisico e sociale.

L’acquisizione di atteggiamenti, comportamenti,

valori, conoscenze e abilità indispensabili per

vivere in un mondo interdipendente, valorizzando la

biodiversità e le differenti identità culturali.

26

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

EDUCAZIONE ALL’ AFFETTIVITÀ

per

Acquisire la percezione di sé e dell’altro nella

classe, nella famiglia e nel gruppo dei pari in

genere.

Riconoscere ed esprimere i propri sentimenti e le

proprie emozioni e riflettere sui propri

comportamenti nelle diverse sfere relazionali.

EDUCAZIONE ALIMENTARE

per

Favorire lo sviluppo del benessere

psico-fisico.

Promuovere l’acquisizione di sane

abitudini alimentari.

EDUCAZIONE STRADALE

per

Educare al rispetto delle norme di

sicurezza stradale.

Promuovere atteggiamenti ecosostenibili

e di risparmio energetico.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

per

Educare al rispetto e alla valorizzazione

della diversità e alla solidarietà.

Promuovere il senso di appartenenza alla

comunità e la cooperazione per favorire

il ben-essere sociale.

EDUCAZIONE AMBIENTALE

per

Promuovere la scoperta e la conoscenza delle

risorse storico ambientali presenti sul

territorio.

Implementare la cultura dello sviluppo

sostenibile e della tutela del territorio.

27

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

GENERAZIONI CONNESSE

per

Diffondere la conoscenza di norme e

strumenti per affrontare il fenomeno

del cyberbullismo, educando gli

studenti ad un uso consapevole e

corretto della rete.

PROGRAMMA IL TUO

FUTURO (MIUR-CINI)

per

Fornire gli strumenti e i

concetti base dell’informatica

e del pensiero computazionale.

AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

STORIE IN VALIGIA (CAP)

per

Motivare i bambini alla lettura

suscitando il piacere e l’interesse

attraverso le tavole illustrate per

kamiscibai ovvero: il teatro

d'immagini.

CLUB DEI VINCENTI

pianostrategico

Un piano speciale contro il fumo

per

Informare e sensibilizzare alunni e

famiglie sui danni del fumo e sulle

pressioni sociali che inducono alla

dipendenza.

Percorso per minori sulle nuove

dipendenze tecnologiche

per

Informare correttamente e rendere

consapevoli gli alunni su un sicuro

utilizzo dei mezzi tecnologici.

Insegnamento della “Cultura e della

consapevolezza alimentare nel

rispetto coerente dell’ambiente”

(ENPAB)

per

Sensibilizzare verso stili alimentari e

di vita, corretti e salutari.

28

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

PLAYENERGY

per

Promuove la conoscenza del

mondo dell’energia partendo da

temi di grande attualità:

innovazione, tecnologia,

consumo intelligente.

La buona scuola in … continuità

per

Implementare l’acquisizione di

conoscenze, abilità e competenze

in musica e arte.

TRINITY

per

valorizzare e certificare

le competenze in L2.

Il gioco della rete…che promuove salute

per

Prevenire le dipendenze da telefoni

cellulari, internet e videogiochi mediante la

diffusione di corrette informazioni.

MATEMATICA SENZA FRONTIERE

GIOCHI D’AUTUNNO (Bocconi)

per

Migliorare l’acquisizione di abilità

logico- matematiche.

Implementare, razionalizzare e

formalizzare situazioni quotidiane.

Progetto E-CLIL

per

sensibilizzare e diffondere la

metodologia Clil attraverso la

progettazione e la

sperimentazione di percorsi

e/o moduli didattici disciplinari

(L2) e trasversali

I giovani ricordano la SHOAH

per

sensibilizzare gli alunni verso il

rispetto delle differenze.

29

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

VISITE GUIDATE E USCITE DIDATTICHE

Le visite guidate e le uscite didattiche sono finalizzate a scoprire,

conoscere e valorizzare il patrimonio culturale, sociale e storico-

ambientale del nostro territorio. Esse rappresentano, tramite

l’osservazione diretta e le attività laboratoriali, significative

esperienze di apprendimento, occasioni di confronto e di riflessione

che aiutano gli alunni a porsi in modo critico nei confronti della realtà che li circonda.

Sono parte integrante della progettazione didattica e, afferiscono a tematiche

trasversali, condivise e deliberate a livello collegiale.

CLASSI TEMPO PIENO

Laboratorio affettività

per

La cura della dimensione emotiva- affettivo- relazionale

Laboratorio sulla comunicazione

Per

Incoraggiare una più ampia consapevolezza di sé.

Migliorare la presenza di sé tra gli altri.

Sviluppare le competenze linguistiche ed espressive.

“MUSICOTERAPIA”

per

Migliorare l’equilibrio corpo- mente stimolando

e rafforzando l’espressione, la creatività, la

comunicazione.

Sviluppare e migliorare le capacità di

autocontrollo e di gestione delle frustrazioni,

Migliorare l’aspetto relazionale, coinvolgendo il

gruppo dei pari.

MUSICA IN FANTASY

per

Condurre i bambini verso una più

consapevole fruizione della musica,

partendo dall’apprendimento della

vocalità fino a giungere ad una

determinatezza dell’uso della voce.

30

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

SCELTE METODOLOGICO - DIDATTICHE

Entrando nella costruzione dei vari percorsi curricolari, relativi ai saperi

e ai loro obiettivi, saranno attivati fattori connessi più direttamente alla

didattica e al “fare” insegnamento quali:

la ricerca intesa come atteggiamento mentale e metodo di lavoro,

il costruttivismo che, a partire dall’ esperienza vissuta, passa a quella pensata

favorendo la ri-scoperta della stessa attraverso la problematizzazione e pone in

relazione esperienza e saperi, coscienza comune, saperi diffusi e saperi

formalizzati,

la motivazione quale processo cognitivo problematico che deve coinvolgere una

logica sperimentale e una logica creativa per far emergere potenzialità conoscitive

e umane, per riorganizzare e valutare conoscenze, per progettare e realizzare

“oggetti nuovi”.

Saranno implementate opportunità di apprendimento attraverso gruppi di lavoro allo

scopo di confrontare modelli di pensiero e punti di vista differenti e collaborare alla

realizzazione di un prodotto comune.

Altro aspetto qualificante il processo di insegnamento

apprendimento sarà il rispetto delle singole formae mentis in età

evolutiva e la valorizzazione dei bisogni comunicativo- affettivo.

31

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

GESTIONE DEI PROCESSI DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO

unitarietà del sapere

alfabetizzazione culturale

uguaglianza delle opportunità educative

metodologia della ricerca valorizzazione delle diversità

orientata a:

GESTIONE DEL CLIMA IN AULA

motivazione

cooperazione

sicurezza affettiva, sociale, relazionale

orientata a:

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

laboratorio di informatica

aule laboratorio

laboratorio scientifico

Biblioteca

Palestra

orario antimeridiano (plesso Tauro)

orario antimeridiano e pomeridiano

(plesso Carrante)

articolazione flessibile di:

Gruppi classe / sezione

gruppi di livello

gruppi eterogenei/omogenei

gruppi opzionali per attività

SPAZI

TEMPI

FORME DI

RAGGRUPPAMENTO

DEGLI ALUNNI:

MODALITA’ DI

PROGRAMMAZIONE

progettazione di U.D.

disciplinari/interdisciplinare/trasversali

32

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

I principi educativi a cui la scuola si ispira, in una società che punta all’individualismo e

al protagonismo, sono la valorizzazione delle differenze e l’inclusione di ogni

individualità in una prospettiva ecosistemica e di “cura” della persona-allievo, mediante

attività di cooperazione con famiglia e i vari interlocutori istituzionali.

Pertanto al fine di realizzare il pieno diritto all’apprendimento per tutti gli alunni,

giova a noi per primi rimarcare che la personalizzazione degli apprendimenti, la

valorizzazione delle differenze, nella prospettiva dello sviluppo

delle potenzialità di ciascuno sono principi costituzionali

del nostro ordinamento scolastico recepiti nel D.P.R.

275/99, anche per coloro in temporanea situazione di difficoltà, si adottano

specifiche strategie per l’inclusione scolastica, recependo le indicazioni della Direttiva

Ministeriale del 27 dicembre 2012 «Strumenti di intervento per alunni con Bisogni

Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica» e le

relative circolari attuative n. 8 del 6/03/2013 e del 18/06/2013 sui bisogni educativi

speciali (B.E.S.).

Tutta la nostra comunità educativa prende in carico responsabilmente l’intera area dei

Bisogni Educativi Speciali, comprendente:

Disabilità

Disturbi Evolutivi Specifici

Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.

Gli alunni con disabilità certificata, ai sensi della L. n. 104/92 e, quindi, in

possesso di diagnosi funzionale, sono supportati dal docente di sostegno e dalle

figure cosiddette aggiuntive, quali assistenti alla comunicazione, educatori

professionali.

Nell’area dei disturbi evolutivi specifici, la Direttiva intende, oltre i disturbi

specifici dell’apprendimento (D.S.A.), anche i deficit del linguaggio, delle abilità

non verbali, della coordinazione motoria, i disturbi dell’attenzione e dell’iperattività

33

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

e del funzionamento intellettivo limite. Queste difficoltà, se pur certificate, non

sono contemplate nella legge 104/92, non dando conseguentemente diritto alle

provvidenze e alle misure previste dalla legge quadro e, tra queste, all’insegnante di

sostegno. Da ciò scaturisce il concretizzarsi di un diverso canale di cura educativa,

ovvero la personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003,

nella prospettiva della “presa in carico” dell’alunno con BES da parte dell’équipe

pedagogica coinvolta.

Nell’area dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, la Direttiva

ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare

Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi

psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e

personalizzata risposta”. Naturalmente, si avrà cura di monitorare l’efficacia degli

interventi affinché siano messi in atto per il tempo strettamente necessario.

Anche eventuali misure dispensative avranno carattere transitorio, privilegiando

piuttosto strategie educative e didattiche personalizzate.

Si rende necessario e ove se ne ravvisi la necessità educativa da parte dell’equipè

pedagogica, l’elaborazione di un percorso personalizzato per alunni con bisogni

educativi speciali, attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.),

con eventuali strumenti compensativi e misure dispensative. Il P.D.P. rappresenterà

uno strumento in più per curvare le scelte metodologiche ai bisogni formativi della

persona-alunno; è rimessa alla discrezionalità dell’equipè pedagogica la decisione in

ordine alle scelte didattiche e formative, alle modalità di valutazione.

Inoltre, al fine di realizzare la dimensione inclusiva della progettazione curricolare, la

nostra scuola ha istituito il G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione).

34

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

Composizione Funzioni

Dirigente Scolastico

N.2 educatori professionali

UO unità operativa di Neuropsichiatria

dell’Infanzia e dell’Adolescenza

assistente sociale II Municipio

n.3 docenti curricolari

due docenti di sostegno

due genitori

rilevazione dei BES presenti nella scuola;

raccolta e documentazione degli interventi

didattico-educativi già posti in essere;

focus/confronto sui casi, consulenza e

supporto sulle strategie/metodologie di

gestione dei singoli alunni e delle classi;

rilevazione, monitoraggio e valutazione del

livello di inclusività della scuola;

raccolta e coordinamento delle proposte

formulate dai singoli GLH Operativi;

elaborazione di una proposta di Piano

Annuale per l’Inclusività quale

integrazione del POF di cui è parte

sostanziale.

Dal Piano Annuale per l’inclusività, redatto nel mese di giugno, emergono le diverse

tipologie di bisogni educativi speciali, le criticità e i punti di forza nonché l’impiego di

risorse umane.

nello specifico, per quanto attiene gli alunni diversamente abili, la scuola si pone quale

finalità della progettazione educativa lo sviluppo dell’alunno

nella comunicazione;

nella relazione;

nella socializzazione;

nell’apprendimento.

A ciascuno viene assicurato un percorso formativo personalizzato, sempre nella logica

dell’integrazione e della piena attuazione del diritto allo studio.

I docenti di sostegno si raccordano nell’attuazione dell’attività didattico -educativa,

con i seguenti operatori:

docenti della classe in cui è inserito l’alunno;

équipe multidisciplinare;

35

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

collaboratori scolastici, con compiti di assistenza e cura alla persona, come

quello di favorire l’accesso alle strutture scolastiche.

I docenti di classe, nell’ambito del monte-ore attribuito a ciascun alunno:

programmano con particolare cura l’accoglienza degli alunni,

progettando percorsi di integrazione condivisi con gli insegnanti di

sostegno;

individuano il canale comunicativo privilegiato da cui partire per

programmare percorsi didattici che integrino il più possibile le risorse di tutti;

rispondono alle esigenze di ciascun alunno, organizzando l’attività secondo un

modello articolato e flessibile che utilizzi tutte le risorse umane a sostegno del

processo di integrazione;

predispongono un ambiente educativo di apprendimento positivo, favorendo le

relazioni, l’accettazione dell’Altro e la valorizzazione della

risorse di ciascuno;

fanno leva sull’affettività partendo dal vissuto personale;

organizzano nel piccolo gruppo (interclasse/intersezione, classi

aperte) attività di laboratorio;

predispongono l’orario in modo da garantire, attraverso le varie figure

specialistiche, una copertura adeguata soprattutto per i casi più gravi;

prendono spunto dalle attività svolte nella classe/sezione per attuare le attività

programmate, al fine di rendere il bambino diversamente abile partecipe alla vita

della classe;

coinvolgono la famiglia e i centri socio-educativi nel Progetto Educativo, al fine di

avere una continuità di intenti che affianchi, supporti e prosegua il lavoro della

scuola, con l’intento di rispettare e salvaguardare il bambino nella sua globalità;

offrono un ventaglio di modalità conoscitive attraverso l’uso di

linguaggi diversi e attività laboratoriali.

I docenti di sostegno, tenuto conto della diagnosi funzionale

prodotta dallo specialista della ASL di competenza e del contesto

36

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

relazionale dell’alunno, redigono il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), che

costituisce parte integrante della programmazione didattico- educativa.

Nel P.EI. sono definiti:

gli obiettivi educativi-riabilitativi perseguibili in uno o più anni;

le forme di apprendimento e di integrazione tra le attività

scolastiche ed extrascolastiche;

i metodi, i materiali e i sussidi con cui organizzare le proposte di intervento;

le modalità e i tempi di scansione degli interventi previsti;

la predisposizione di percorsi misti e degli interventi diretti all’orientamento.

Per quanto attiene i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), la nostra scuola, a

garanzia del diritto allo studio dei minori, pone in essere interventi individualizzati e

personalizzati, anche attraverso la redazione del Piano Didattico Personalizzato,

elaborato da un gruppo di studio dedicato. Il PDP prevede l’indicazione degli strumenti

compensativi e delle misure dispensative da adottare. È, altresì, in essere un

Protocollo di Accoglienza in merito a principi educativi e pratiche comuni di intervento

dei vari interlocutori, istituzionali e non.

Contestualmente viene attivato l’accompagnamento della famiglia sui possibili sviluppi

dell’esperienza scolastica e sulle strategie didattiche poste in essere dalla scuola per

un apprendimento inclusivo, nonché sulle verifiche e sui risultati attesi e ottenuti.

LABORATORI

La scuola attiva percorsi laboratoriali che prevedono interventi di figure

professionali specializzate, quali esperti in discipline psicopedagogiche

e in musicoterapia, educatori professionali.

TEMPO SCUOLA

Gli alunni diversamente abili osservano il tempo scuola antimeridiano

escluse le ore di terapia.

37

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

Il nuovo scenario socio – economico - culturale nel quale la Scuola muove i suoi passi è

caratterizzato dal cambiamento, dalla discontinuità, dalla globalizzazione. Tali

fenomeni, se da una lato espongono il soggetto al rischio di perdita di identità, di

assenza di riferimenti stabili e di sicurezze consolidate,

dall’altro lo stimolano alla scoperta, all’avventura, alla tensione

positiva verso lo sconosciuto e l’inatteso. Tali azioni portano con

sé la ricchezza della scoperta di ciò che è “diverso”, offrendo

così opportunità molteplici.

In siffatto contesto, impegno dei docenti è la promozione dell’educazione

interculturale, il che significa operare nella concretezza quotidiana delle situazioni

per incontrare, conoscere, comprendere, accettare l’altro nella sua diversità, che

viene vissuta come “risorsa”.

Alla base della nostra progettazione vi è, quindi, una didattica interculturale per la

costruzione di una cittadinanza attiva in uno scenario di pluralità culturale fondata

sui diritti umani: ciò che è opposto e diverso dall’altro viene così “tessuto insieme”,

come se entrambi fossero la trama e l’ordito del tessuto di cui sono fatte le vite di

tutti (E. Morin, “I sette saperi necessari all’educazione del futuro”).

Al fine di favorire l’inserimento degli alunni stranieri, nella nostra scuola, è potenziata

l’alfabetizzazione in lingua italiana anche con la presenza di mediatori culturali,

autorizzati dal CRIT.

Tra gli alunni stranieri, la nostra scuola accoglie bambini di etnia ROM e, promuove

condizioni di pari opportunità, a garanzia del successo formativo per tutti.

38

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

LA CONTINUITÀ EDUCATIVA

Il 17° C. considera il processo educativo in termini di “continuità”, al fine di valorizzare le

competenze già acquisite dal bambino e garantire l’unitarietà dei processi formativi, nel

rispetto dello sviluppo della persona sostenuta e orientata a costruire il proprio progetto di

vita. Tale presupposto richiede e impegna ad attuare forme e modalità di raccordo tra scuola

ed extrascuola, in particolare un rapporto privilegiato di collaborazione orizzontale con le

famiglie e verticale tra i diversi stadi e segmenti formativi, con il coinvolgimento delle

componenti educative. Individua strategie organizzative comuni tra i tre ordini di scuola per

promuovere e raggiungere l’obiettivo dell’unitarietà dell’itinerario educativo.

NIDO

SCUOLA

INFANZIA

SCUOLA

PRIMARIA

SCUOLA

MEDIA

Laboratori di accoglienza

e giochi motori.

Progetti educativi che

coinvolgono i cinquenni

della scuola dell’infanzia

con i bambini della prima

classe della scuola

primaria.

Progetti che vedono

insieme insegnanti ed

alunni delle classi quinte

coinvolti in attività e/o

percorsi laboratoriali con

alunni e insegnanti della

scuola secondaria di primo

grado.

Per esprimersi in maniera

creativa e comunicare con i

linguaggi della figurazione.

Per consolidare la prassi

laboratoriale.

Per realizzare scambi di

esperienze laboratoriali.

Per incrementare il metodo

scientifico;

I bambini conoscono una nuova realtà

scolastica e condividono esperienze

didattiche con alunni e insegnanti

della Scuola Primaria.

I bambini di cinque anni si accostano

in maniera giocosa alla lingua inglese.

I bambini dell’ultimo anno della

scuola dell’Infanzia e, per i primi

mesi, quelli che frequentano la prima

classe della Scuola Primaria vengono

supportati nell’l’apprendimento della

letto-scrittura.

39

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA

Al fine di creare un clima di intensa e proficua collaborazione, il rapporto scuola-

famiglia si arricchisce di nuove prospettive che tendono alla valorizzazione delle

famiglie quali risorse per l’Istituzione scolastica, attribuendo loro un ruolo di partner

– attore dell’azione formativa, nel rispetto di ruoli e funzioni, nonchè di fruitore di

azioni mirate.

A tal proposito utilizza le competenze presenti nel Circolo per ampliare il

coinvolgimento delle famiglie sul piano istituzionale con iniziative di

collaborazione in qualità di esperti, di testimoni privilegiati, di

supporto e collaborazione alla realizzazione di attività e progetti;

organizza incontri scuola-famiglia attraverso iniziative varie.

Le attività promosse tendono a creare le condizioni ottimali per la

realizzazione del patto condiviso di corresponsabilità educativa con il coinvolgimento

di docenti, genitori, Dirigente Scolastico al fine di promuovere e validare un’

“effettiva” alleanza educativa tra i soggetti coinvolti.

Tale Patto viene formalmente condiviso dalle famiglie durante la prima assemblea di

classe.

Per implementare la comunicazione con le famiglie, è stato rinnovato il sito web della

scuola.

40

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

La formazione e l’aggiornamento professionale del personale

rappresenta un importante elemento di qualità del servizio, che

consente di garantire innovazione e rispondere in maniera efficace ai

bisogni educativi di una società mutevole.

Il piano di formazione è formulato sulla base dei bisogni professionali espressi; è

articolato in moduli e proposte, strettamente correlate alle scelte educativo-

didattiche e finalizzato al miglioramento del servizio scolastico.

Formazione del personale docente di implementazione di un sistema di

valutazione d’istituto

Formazione del personale docente disposta dall’amministrazione centrale e

periferica

Aggiornamento in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro destinato

al personale docente e ATA ai sensi della vigente normativa.

Formazione sulla privacy destinato al personale docente e ATA.

Formazione per il personale ATA in materia amministrativo - contabile.

.

PIANO DI FORMAZIONE

41

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

Centro di documentazione per la legaltà :Antonino

Caponnetto

Coop.Sociale Progetto Città

Accordi di Rete:

“Scuola Sicura”

“La Buona scuola in …continuità”

Università agli studi di Bari

Società Cooperativa “Teknè”

II Municipio

U.S.Territoriale per la Provincia di Bari.

Centro di ascolto per le famiglie: CAF - CAP

Comune di Bari

Regione

ASL

COLLABORAZIONI ESTERNE

SERVIZI E RISORSE

Attività ginnico-sportive Energy – sistem

Attività musicale(Ass. DIAPASON prof.ssa

Raffaella Ronchi)

Servizio pre - post scuola

ENERGY – SISTEM Sig. Tommaso Attanasio

Servizio refezione scolastica (Comune di Bari)

42

17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le

azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su

quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di

accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento

continuo…”

(Dalle Indicazioni per il Curricolo, 2012)

Nessuna attività didattico - educativa può considerarsi valida se

non soggetta ad appropriati processi di verifica e di valutazione.

La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo

come controllo degli apprendimenti, ma come verifica

dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul

progetto educativo.

In tal senso l’azione valutativa si configurerà non come atto formale, ma come

monitoraggio costante, che consentirà la rimodulazione in itinere del processo

didattico e formativo al fine di realizzare interventi tempestivi, pertinenti, efficaci

ed efficienti. Il processo di verifica – valutazione terrà conto delle diverse dimensioni

coinvolte nel processo di apprendimento:

Affettivo -motivazionale

Relazionale

Cognitiva

Metacognitiva

e sarà finalizzato a:

“leggere” i bisogni formativi di ciascun alunno;

reperire informazioni sui processi di apprendimento;

selezionare obiettivi di apprendimento, ponendo attenzione alle potenzialità, agli

stili di apprendimento e ai processi attivati in funzione delle finalità

programmatiche;

VERIFICA E VALUTAZIONE

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rimodulare le attività in funzione del recupero, del potenziamento e

dell’arricchimento;

far conseguire traguardi formativi globali e unitari;

migliorare la qualità dell’istruzione attraverso il monitoraggio dell’intervento

didattico – educativo.

(Valutazione rendimento scolastico: criteri, modalità e strumenti)

Criteri generali di valutazione al termine dei quadrimestri: progressi rispetto alla

situazione di partenza, impegno personale, partecipazione alle attività didattiche,

progressione degli esiti di apprendimento in termini di conoscenze, abilità e

competenze.

Criteri generali di valutazione del comportamento: autocontrollo, comunicazione e

interazione con gli altri, rispetto delle regole, partecipazione alle attività e agli

interventi educativi.

Alunni con Bisogni Educativi Speciali (Direttiva Ministeriale del 27/12/2012)

Per gli alunni con disabilità, per i quali è prevista una programmazione

individualizzata (PEI), la valutazione terrà conto dei progressi registrati rispetto

agli obiettivi educativo-didattici pianificati.

Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e per quelli con

svantaggio socio culturale, debitamente certificati, la valutazione sarà effettuata

sulla base delle specifiche situazioni soggettive e del PDP; a tal fine nello

svolgimento delle prove di verifica saranno adottati strumenti compensativi e

dispensativi idonei.

Per gli alunni stranieri la valutazione farà riferimento al percorso personale

effettuato nel periodo di tempo osservato dall’inizio dell’inserimento in classe e

sulla base del percorso educativo personalizzato; la stessa prenderà in

considerazione: il percorso scolastico pregresso, la situazione di partenza,

l’apprendimento dell’italiano come L2, gli esiti conseguiti nei percorsi disciplinari

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pianificati, la partecipazione, l’impegno, i progressi raggiunti rispetto ai livelli di

partenza.

I docenti partiranno dall’accertamento della situazione d’ingresso degli alunni, che non

potrà prescindere da un attento esame del contesto socio – culturale in cui sono

inseriti e che rappresenta il loro “testo” di vita, contribuendo e influenzandone lo

sviluppo. Pertanto nella nostra scuola la verifica/valutazione degli esiti formativi

impegna le èquipes pedagogiche nell’elaborazione di prove trasversali e disciplinari

condivise per interclasse, strutturate, semistrutturate e non strutturate, nonchè

l’elaborazione di griglie di osservazione di atteggiamenti e comportamenti degli alunni.

Le suindicate prove rappresentano una parte del processo valutativo. A tal riguardo si

definiscono i seguenti parametri: eccellente (10) ottimo (8-9) distinto (7/8) buono

(6/7) sufficiente (6) non sufficiente (5).

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TIPOLOGIE DI PROVE DA SOMMINISTRARE AGLI ALUNNI

PROVE OGGETTIVE STRUTTURATE

Vero /falso Verifichiamo soprattutto la conoscenza.

L’allievo ha il 50% di probabilità di indicare la risposta esatta a caso. (un

punto per ogni risposta esatta).

Scelta multipla Misurano, oltre alla conoscenza, anche l’abilità di comprendere, di

interpretare, di applicare.

Se la scelta comprende tre alternative, l’alunno ha il 33% di possibilità di

rispondere, se le alternative sono quattro, la probabilità scende al 25% ,

se sono cinque è del 20% .

Completamento Attraverso questa tipologia di quesiti si chiede di completare un brano

dal quale siano stati preventivamente tolti alcuni termini significativi

offerti o non in calce al brano stesso.

Corrispondenze

confronto

Le “corrispondenze” sono chiamate anche item di confronto perché con

tali quesiti vengono offerte due serie di dati, concetti, fatti,

avvenimenti, ecc e si richiede attraverso un’analisi comparativa, di

mettere in corrispondenza biunivoca ciascun elemento della prima serie

con il corrispettivo elemento della seconda. Conviene presentare nella

seconda serie un numero di dati superiore a quelli della prima.

PROVE SOGGETTIVE SEMISTRUTTURATE e NON

Saggi brevi

(riassunti,

problemi)

Pongono una domanda che contiene un’idea centrale da sviluppare in una o

due frasi .

Saggio esteso

testo scritto

Gli items del saggio esteso richiedono una risposta libera ed ampia su

fatti, avvenimenti, situazioni studiate, ipotizzate, per analizzare

asserzioni, relazioni, ipotesi, principi, per valutare idee ed avvenimenti

Il testo scritto ha una struttura simile a quella del saggio: però l’alunno

deve scrivere un testo rispettando alcune condizioni :

la coesione grammaticale

la coerenza semantica;

l’ organizzazione della stesura a seconda del tipo di testo richiesto:

descrizione –argomentazione –narrazione –esposizione - testo

normativo –lettera –cronaca …

Colloquio orale Strumento ad alta destrutturazione

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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Che cosa intendiamo valutare

In un contesto qual è quello attuale, di autonomia funzionale, che ha registrato il

passaggio dell’asse culturale da una verticalità delle procedure ad una orizzontalità del

servizio, secondo una logica bottom up, ad ogni scuola è affidato tutto intero il

problema della complessità, ovvero di analizzare, leggere, strutturare la realtà per

poterla gestire. Muoversi nella complessità comporta per ogni Unità Scolastica la

necessità di sviluppare metodi e capacità specifiche tali da suggerire indicazioni utili

per l’azione, basata su segnali e feedback raccolti tramite una sistematica attività di

interrogazione e di ricerca nell’intento di assicurare la qualità della proposta culturale

e l’efficacia dei risultati. In quest’ottica il XVII Circolo Poggiofranco ha assunto la

“qualità” come principio regolatore della propria azione professionale, riconoscendola

non tanto e non solo come richiesta del sistema sociale, bensì come “tensione

dell’azione pedagogica verso lo sviluppo del potenziale umano e riflessione critica

dell’atto educativo” (cfr. Borselli, 1996). Da anni la nostra scuola, ha avviato un

percorso di autoanalisi e autovalutazione coinvolgendo tutte le componenti: alunni,

genitori, docenti, personale ATA. Questa azione è stata utile per mettere in evidenza

i punti di forza delle performance e raccogliere le criticità emerse nel corso dell’anno

scolastico al fine di progettare strategie di miglioramento. Pertanto, l’adesione

dell’Istituto all’applicazione del modello CAF FORMIUR “Miglioramento delle

performance delle Istituzioni scolastiche”, è stata vista dai docenti e soprattutto dal

DS come un’opportunità per avviare un processo di miglioramento, integrato con il

sistema scolastico. Il percorso è terminato a dicembre 2014 con l’invio del Piano di

Miglioramento redatto a seguito del Rapporto di Autovalutazione. È stata inoltre

avviata la candidatura dell’Istituzione Scolastica alla procedura europea "CAF

External Feeback". La visita on site da parte di valutatori, sulla base della

documentazione prodotta, delle informazioni raccolte in loco con interviste al

personale, ha inviato l’attestato europeo di “Effective CAF User” (amministrazione

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17° C.D. “Poggiofranco” P.O.F. a.s.2015/2016

che utilizza in modo efficace il modello CAF). A partire da quest’anno, come previsto

dal D.P.R. 80/2013, tutte le Istituzioni scolastiche sono coinvolte nell’individuazione

delle priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione,

compilando con prestabilite modalità, tempistica, e azioni di accompagnamento il RAV.

Redazione report finale.

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EFFICACIA

EFFICIENZA

Aspetti qualitativi

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Maturazione dell’IDENTITÀ

personale dal punti di vista

corporeo, intellettivo,

relazionale.

Conquista dell’AUTONOMIA

nella prospettiva socio-

ambientale come scoperta e

capacità di scelta, come

rispetto di sé, degli altri e

delle opinioni altrui.

Sviluppo delle COMPETENZE

intese come abilità

sensoriali, percettive,

motorie, linguistiche,

espressive, intellettive.

Dimensione cognitiva

Abilità operative

Padronanza di codici

specifici

Competenze espressive

e

comunicative

Dimensione affettivo –

motivazionale

Ricettività Risposte

Valorizzazione

Organizzazione

Sfera relazionale

Considerazione di sé

Interazione con gli altri

Risorse Umane

Proficuità

interventi di

specialisti/esperti

Risorse materiali

Risorse didattico-

scientifiche

Uso di spazi

Uso di tempi

Strumenti

qualitativi:

colloqui con i genitori;

prove soggettive

quantitativi:

omologazione di prove

(strutturate e

semistrutturate) per

interclasse

questionario ai genitori sulla

percezione del servizio

scolastico

questionario sulla percezione

degli alunni

Modalità

Equipe pedagogica

Intersezione/Interclass

e Collegio docenti

Modalità

questionari ai

genitori

incontro collegiale

docenti

Tempi

fine anno scolastico

GGRRUUPPPPOO GG..LL..II

Dirigente Scolastico

psicologa dell’Unità

Multidisciplinare ASL

assistente sociale II

Municipio

docenti curricolari

due docenti di sostegno

due genitori

AALLUUNNNNII

Scuola Primaria Tauro

n° 566 alunni

Scuola Primaria Carrante

n° 353 alunni

Scuola dell’Infanzia King

n° 96 alunni

SSTTAAFFFF DDII DDIIRREEZZIIOONNEE

Attività di collaborazione con il DS, n° 2

Funzioni strumentali n° 4

Area 1: Gestione del Piano dell'Offerta Formativa

Area 2: Verifica e valutazione

Area 3: Interventi e servizi per gli alunni:

personalizzazione e sviluppo inclusione e

successo formativo

Area 4: Professionalità e multimedialità Web e

dematerializzazione

SSTTAAFFFF AAMMMMIINNIISSTTRRAATTIIVVOO

DSGA

n° 6 assistenti amministrativi

n°14 collaboratori scolastici

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa ROSANNA MONITILLO

Rappresentanza legale dell’Istituzione

Scolastica

Coordinamento generale del Circolo

Gestione e valorizzazione delle risorse

professionali

Gestione organizzativa e amministrativo-

contabile

GRUPPO DOCENTI

Scuola dell’Infanzia Plesso King

Insegnanti posto comune n° 4

Insegnanti Religione Cattolica n° 1

Scuola Primaria Plesso Tauro

Insegnanti posto comune n° 30

Insegnanti sostegno n° 4

Insegnanti Religione Cattolica n° 3

Insegnanti specialisti L2 n° 1

Scuola Primaria Plesso Carrante

Insegnanti posto comune n° 21

Insegnanti sostegno n° 3

Insegnanti Religione Cattolica n° 1

Insegnanti specialisti L2 n° 1