13 ottobre 2013

16

Click here to load reader

Upload: gazzetta-del-molise-free-press

Post on 19-Mar-2016

228 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

In ginocchio da te

TRANSCRIPT

Page 1: 13 ottobre 2013

L'Oscar del giorno lo assegniamo aiCarabinieri. Nell'ultima settimana gliuomini dell'Arma di Campobasso sonoriusciti a chiudere due brillanti opera-zioni nell'ambito della sicurezza del ter-ritorio. Un plauso, dunque, per il conti-nuo monitoraggio e il controllo assiduoe costante a garanzia dello svolgersi pa-cifico della vita quotidiana. Sottoline-iamo le azioni anche alla luce dei recenticambi ai vertici del Comando che hannoportato a chiudere il cerchio su episodidi malavita e di violenza personale cherischiano di rompere gli equilibri civili.

Il Tapiro del giorno lo assegniamo aRosario De Matteis. Ultimamente inProvincia sembra difficile potersi muo-vere con una situazione politica assaiconfusionaria. E resa ancora più tale perl'ennesima posizione ondivaga del pre-sidente del Consiglio, Gianluca Cefarattisulla questione del piano di dimensio-namento scolastico. Il tempo passa eproprio quest'ultimo adempimentosembra dovere slittare con effetti nega-tivi sulla gestione della riorganizzazionescolastica. Ma non è l'unico argomentoballerino di una maggioranza sbiadita.

L’Oscar del giornoai Carabinieri

Il Tapiro del giornoa Rosario De Matteis

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 108 - DOMENICA 13 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

Fax: 0874.494461

E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Nel Consiglio di Termoli, a molti politici è sfuggita la capacità di inten-dere,in compenso continuano a sostenere un Presidente che ha man-tenuto molto fortequella di volere. Tale comportamento conferma chein 250 anni siamo passatidall'esempio di volontà di Vittorio Alfieri colsuo "volli, sempre volli,fortissimamente volli" alla prova di pazienza dimolti termolesi col loro"polli, sempre polli, fortissimamente polli". Equesto a causa di politici"folli, sempre folli, fortissimamente folli".Tra-duzione: VOLLI diventare Presidente del Consiglio; POLLI coloro chemihanno eletto a scrutinio segreto; FOLLI i consiglieri che s’illudonodisfiduciarmi con analoga votazione segreta.

L’L’ANGOLOANGOLO DELLADELLA

TARTARUGATARTARUGAREGIONE

Facciolla rilanciail progettodelle Gran Manzein Basso Molise

A PAG. 4

EDILIZIA

Le impresedel compartosono ormaial collasso

A PAG. 5

Page 2: 13 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Politici, magistrati, av-vocati nel ruolo di accusa e difesa in con-temporanea, direttore generale della Re-gione. Il Molise sembra essere nelle manidi un solo uomo al comando: Salvatore DiPardo. Lui, Di Pardo è: l’avvocato che di-fende Frattura imprenditore nel conflittoBiocom contro Regione Molise per la resti-tuzione di 300mila euro dell’articolo 15che dovevano servire a costruire una cen-trale a biogas a Termoli e invece la cen-trale non è mai stata costruita e che finehanno fatto quei soldi pubblici non è datosapere.

E' il legale che difende la società per lacostruzione di un acentrale a biomasse aCampochiaro in cui sono soci il governa-tore e il suo capo di gabinetto Mogavero.Di Pardo è l’avvocato che ha fatto annul-lare le elezioni del 2011 quando alla pre-sidenza del Tar c’era Zaccardi, oggi capo digabinetto del ministro Zanonato. Di Pardoè l’avvocato delle imprese edili che fannocapo al governatore Frattura e a VincenzoCotugno, altro consigliere regionale e co-gnato dell’eurodeputato del Pdl Aldo Pa-triciello.

Ma è anche il legale della struttura sani-

taria che fa sempre capo al politico di Poz-zilli. Di Pardo è l’avvocato che svolge ilruolo di consulente di fatto della RegioneMolise: consiglia a Frattura cosa fare, comee quando. Si siede ai tavoli tecnici dellaSanità insieme a Frattura.

Però poi difende le strutture sanitarieprivate dalle decisioni di Frattura por-tando la Regione Molise in tribunale. Anzi,sembra fare di più. Mentre lo studio legaleDi Pardo porta l’Asrem davanti al giudice,il cognato di Di Pardo, un tal avvocatoGianluca Pescolla difende la stessa Asremin tribunale in un contenzioso contro 23dipendenti della stessa azienda che chie-dono l’adeguamento al fondo di produ-zione. Ed il cognato Pescolla non risultaavere uno studio legale svincolato daquello di Di Pardo.

Ma è collaboratore di quest’ultimo, rin-tracciabile al numero telefonico dello stu-dio Di Pardo. Un po’ come il caso della di-fesa dei giudici e dei pm che operano nelforo molisano. Coloro che devono deciderese ha ragione l’accusa o la difesa in unprocesso in cui l’avvocato Di Pardo po-trebbe svolgere uno dei due ruoli, hannoscelto come legale in una causa di lavoro

proprio l’avvocato Di Pardo. E con essi an-che gli esponenti della Procura. Ma è an-che il compare del neo direttore generaledella Regione Molise. Tutto ruota intornoad un unico nome tanto da chiedersi: ma ènormale tutto ciò?

Secondo la deontologia professionale èconcesso ad uno stesso studio legale di-fendere una struttura contro la quale lostesso studio legale ha il ruolo di accusa?

E’ ipotizzabile un conflitto d’interessianche se a difendere la struttura pubblicaè un collaboratore dello stesso studio le-gale che accusa? Se uno studio legale di-fende giudici civili e penali, nonché pub-blici ministeri ed esponenti della Procurain una causa di lavoro nello stesso foro incui tutti operano, c’è incompatibilità deglistessi magistrati nelle cause in cui Salva-tore Di Pardo ( o suoi collaboratori) hannocause pendenti nei diversi fori? Nel mo-mento in cui i magistrati difesi da Di Pardosi trovano di fronte lo stesso legale Salva-tore Di Pardo (o suoi collaboratori) nelruolo di procuratore, si astengono dalledecisioni? Se si ravvisa la necessità, qualiprovvedimenti intende adottare il Consi-glio dell’ordine degli avvocati che sicura-

mente legge i giornali? E quali provvedimenti potrebbe adottare

la Procura che sicuramente legge i quoti-diani locali (fermo restando che diversiesponenti della Procura sono difesi dallostesso studio legale Di Pardo)? Cosa nepensano il Consiglio superiore della magi-stratura e il ministero di Grazia e Giusti-zia? Insomma, quello che sta accadendo inRegione é la dimostrazione di come sipossa governare senza neppure candi-darsi. Basta mettere "il prestanome" giustoal posto giustio.

Tanto che il presidente in carica, sem-bra essere al servizio dell’avvocato a cuideve tutto ciò che è, Salvatore Di Pardo.Sarà un caso che Frattura, governatorenella coalizione del centrosinistra, dall'al-tra parte ha ricevuto ben due bocciatureall'esame di ammissione per la candida-tura con Forza Italia? Ma un altro dubbioassale nel guardare il quadro complessivo:in tutti i ruoli ricoperti da Di Pardo, l'avvo-cato di Campobasso quali interessi tute-lerà? Quelli pubblici del bene comune odelle aziende private? Ma la giostra sem-bra avere le ore contate.

Antonio Careca

TAaglio

lto2

13 ottobre 2013

Interessi e conflitti: il tormento del governatore

La vicenda della nomina del nuovo Direttore Generale della Regione – già prontamente ribattez-zato “Compare Generale” – si tinge di giallo.

Già, perché a quanto apprendiamo dal suo stesso curriculum vitae, facilmente reperibile via in-ternet, Pasquale Di Mirco ha assunto il grado di dirigente appena due anni fa.

Il professionista “le cui attitudini manageriali” secondo Frattura “rappresentano una garanzia” finoal 14 marzo 2011 era infatti solo un Direttore “facente funzioni”, vale a dire, un semplice funzionarioincaricato della direzione di un ufficio: Di Mirco conseguirà poi il grado di dirigente il 15 marzo 2011.

Ma non finisce qui. Come forse qualcuno ricorderà, il bando per la compilazione dell’elenco di “soggetti idonei” alle

mansioni di Direttore Generale, in una prima versione, prevedeva che i concorrenti alla selezione

fossero dirigenti da almeno 5 anni; dopo appena un mese, la Giunta si accorge che i 5 anni di dirigenzasono un traguardo troppo ambizioso e quindi consente – grazie ad una nuova delibera – lariapertura della gara riducendo gli anni necessari per partecipare a 2 (come se la Regione fosse messacosì bene da potersi permettere l’inesperienza). Il curriculum di Di Mirco ha forse qualcosa a chefare con la retromarcia della Giunta? E poi, perché non fare una graduatoria degli idonei, in baseai titoli, ma ammettere tutti, dichiarare che sono tutti idonei, dal primo all’ultimo (appunto Di Mirco)e scegliere proprio Di Mirco?

La legge si rispetta solo a Roma e non a Campobasso? Ah dimenticavamo, anche Danilo Leva èavvocato e, ci dicono, in buoni rapporti con Di Pardo.

Dielle

Dal presidente ai magistrati passando per il direttore generale della Regione Il Molise nelle mani dell'avvocato: Frattura yes man di Di Pardo?

L’impressione comune è che Di Pardo, attraverso compari (Di Mirco), cognati(Gianluca Pescolla destinatario di incarichi da parte dell’Asrem guidata daAngelo Percopo) e amici (Carmela Lalli, avvocato al seguito del presidente ecompagna) stia mettendo le mani sulla Regione. Di fronte a un ciclopico conflitto di interessi perché restano in silenzio personecome Ruta e Leva?Perché lasciano il Molise nelle mani di Di Pardo che, chiaramente, è cosìpotente e concupiscente perché conosce, uno per uno, tutti gli affari e affaruccidi Frattura? Com’è che Danilo Leva, responsabile nazionale del dipartimento Giustizia delPd, così rigido nei confronti di Berlusconi e delle sue incompatibilità, non diceuna parola sulla premiata ditta Frattura&Di Pardo?

Il silenzio complice di Ruta e LevaMa il Senatore che fa? La bella statuina?

Di Mirco: dirigente no, compare sì

Page 3: 13 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Due nomine di dirigenti, due casualità che non

possono passare inosservate. Dalla Regione Molise si esulta per la

trasparenza utilizzata nel nominare direttore generale il dottor Pa-

squale Di Mirco e direttore per la Salute, quindi nel settore Sanità,

il dottor Antonio Lastoria. Nel primo caso, sempre per pura casua-

lità, la Regione Molise sarà nelle mani del compare di Salvatore Di

Pardo, l’avvocato che ha fatto annullare le regionali del 201 ma

anche: avvocato dell’imprenditore Frattura, delle aziende sanitarie,

edili ed energetiche in contenzioso con la Regione Molise (di cui è

consulente occulto), e avvocato di giudici e pm del Molise. Nel se-

condo caso, quello del direttore della Sanità, si ipotizza l’incompa-

tibilità della nomina.

Antonio Lastoria è infatti dipendente dell’Università Cattolica,

ossi ala stessa struttura che è in contenzioso con la Regione Molise

perché vanterebbe 100milioni di euro (dal 2003 al 2011) per pre-

stazioni sanitarie già effettuate. Ora, un dirigente della struttura pri-

vata che opera sul territorio molisano può ricoprire la carica di

dirigente della Sanità regionale se la struttura che presso cui è as-

sunto è in contenzioso con l’ente pubblico che lo ha assunto? In-

somma, Lastoria, quando dovrà apporre firme e predisporre docu-

menti, quali interessi tutelerà? Quelli della Regione Molise o quelli

dell’Università Cattolica? Vero è che la Cattolica di Campobasso si

è trasformata in Fondazione Giovanni Paolo II, ma i contenziosi sorti

con la Regione restano. Tant’è che nell’ambito di questi contenziosi

troviamo, ancora una volta, il nome dell’avvocato Di Pardo. Infatti la

ex Cattolica fa parte di quelle aziende sanitarie difese dall’avvocato

che è anche il consulente occulto della Regione Molise. Inoltre ci sa-

rebbe da valutare un dato tecnico a cui, probabilmente, non ci sarà

risposta. Il dottor Lastoria vanta 3 anni di dirigenza. La norma na-

zionale, nel caso di dirigenti pubblici, parla di esperienza di 5 anni.

Nel bando pubblico della Regione Molise gli anni di esperienza scen-

dono a 3. Inoltre, il decreto Monti (come riportato a pagina2) parla

chiaro: gli incarichi non possono essere conferiti a soggetti prove-

nienti da enti di diritto privato regolati o finanziati dalle pubbliche

amministrazioni. O meglio: a soggetti che, nei due anni precedenti,

abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato

o finanziati dall'ente che conferisce l'incarico. Nel caso in questione

la Regione Molise la Cattolica.

Ancora violato il decreto Monti: chi paga?

L’articolo 4 del decreto Monti sulla inconfe-ribilità degli incarichi recita: “Inconferibi-lità di incarichi nelle amministrazioni sta-tali, regionali e locali a soggettiprovenienti da enti di diritto privato rego-lati o finanziati A coloro che, nei due anniprecedenti, abbiano svolto incarichi e rico-perto cariche in enti di diritto privato o fi-nanziati dall'amministrazione o dall'entepubblico che conferisce l'incarico ovveroabbiano svolto in proprio attività professio-nali, se queste sono regolate, finanziate ocomunque retribuite dall'amministrazioneo ente che conferisce l'incarico, non pos-sono essere conferiti: a) gli incarichi am-ministrativi di vertice nelle amministra-zioni statali, regionali e locali; b) gliincarichi di amministratore di ente pub-blico, di livello nazionale, regionale e lo-cale; c) gli incarichi dirigenziali esterni,comunque denominati, nelle pubblicheamministrazioni, negli enti pubblici chesiano relativi allo specifico settore o ufficiodell'amministrazione che esercita i poteridi regolazione e finanziamento.Art. 17 Nullità degli incarichi conferiti inviolazione delle disposizioni del presentedecreto: gli atti di conferimento di incarichiadottati in violazione delle disposizioni delpresente decreto e i relativi contratti sononulli. Art. 18 Sanzioni: 1. I componenti degli or-gani che abbiano conferito incarichi di-chiarati nulli sono responsabili per le con-seguenze economiche degli atti adottati.Sono esenti da responsabilità i componentiche erano assenti al momento della vota-zione, nonché i dissenzienti e gli astenuti.

TAaglio

lto3

13 ottobre 2013

Conoscere per agire

La Giunta nomina un altro incompatibile?Il direttore per la Salute risulta essere dipendente dell’Università Cattolica

“Il Consiglio regionale, così come detta la Carta Costituzionale, è l’organorappresentativo di ogni Regione; pertanto garantisce, tramite l’attività deisingoli Consiglieri, l’interesse pubblico.

Gli stessi Consiglieri regionali, però, detengono diritti specifici inerenti lapropria attività di rappresentanza delegatagli dai cittadini con l’espressionedemocratica del voto; il fatto che uno solo di questi ultimi lamenti scarsa con-siderazione o un diniego esplicito o tacito nello svolgimento delle proprie at-tività istituzionali non depone a favore del prosieguo dei lavori assemblearinonché mina profondamente l’immagine dell’istituzione stessa e il rapportotra eletti ed elettori.

Leggo invece in questi giorni sui quotidiani locali un disagio interno ad ungruppo consiliare che vede coinvolta la Consigliera Nunzia Lattanzio la qualeha lamentato una limitazione all’espletamento del proprio mandato chenon le consente, a suo dire, di poter lavorare con la serenità e l’abnegazioneche l’ha sempre contraddistinta in questi anni.

A tal riguardo credo che, senza avere la presunzione di giudicare l’operatodell’intera Assemblea, le esigenze palesate quali quelle di accesso agli atti edi gestione condivisa del Gruppo consiliare di riferimento siano del tuttolecite e scevre da ogni interesse personale e privatistico considerata, altresì,la pluriannuale esperienza della stessa Consigliera nell’importante ruolo diDifensore Civico dei Minori che ha ricoperto con professionalità e diligenza.Da ex Consigliere/Assessore regionale e da attuale rappresentante delle Isti-tuzioni europee sento il dovere di precisare quanto oggi a maggior ragionesia importante mantenere un profilo alto lasciando le contrapposizioni fuori

dalle Istituzioni; momenti di enpasse come questo devono essere superatise vogliamo che i cittadini ci diano di nuovo la giusta fiducia. In questo mo-mento storico particolare, caratterizzato da una profonda crisi economicae di allarme sociale, bisogna prendere esempio dal nazionale e optare perun Governo che tenga conto delle immediate esigenze dei molisani. Cosìcome l’Italia anche la nostra Regione ha bisogno di un ‘cambio di rotta’, dirisollevare la propria economia; penso alla crisi che ha travolto le nostreprincipali aziende, Zuccherificio, Ittierre, Solagrital/Arena, Di Risio e tantealtre PMI allocate nei nostri Nuclei industriali a cui andrebbe sostituita la de-nominazione in ‘cimitero di industrie’.

Credo, per questo, nello specifico ruolo del Consiglio regionale che ha il do-vere di tutelare, tramite i Consiglieri ciascuno per le proprie funzioni e spe-cificità d’azione, quell’interesse dei cittadini di cui tanto si parla ma chespesso viene bistrattato, passando in secondo piano. Un’azione che può es-sere ancora di più sostenuta con l’intervento dell’Europa oggi indispensabilea reperire le necessarie risorse economiche; penso alla nuova programma-zione 2014-2020 che doterà le nostre Regioni di cospicui finanziamenti aseguito della presentazione di progetti dedicati ai singoli settori. In conclu-sione mi auguro, da politico ma soprattutto da cittadino, che la ConsiglieraLattanzio possa rivestire in pieno il ruolo che le spetta grazie anche alla su-pervisione super partes e da ‘buon padre di famiglia’ del Presidente del Con-siglio, depositario dell’esempio di rispetto dei principi di trasparenza, buonandamento della Pubblica Amministrazione sanciti dalla Costituzione”.

On. Aldo Patriciello

Bagarre nell’Udeur: interviene PatricielloL’eurodeputato del Pdl irrompe nella diatriba tra i consiglieri Lattanzio e Niro

Page 4: 13 ottobre 2013

di Antonio Carrelli*

“La Continuano a chiamare "NURSERY" ma in realtà è una mega stalla per alle-vare 12000 vitelli. Dovrebbe essere collocata a San Martino in Pensilis (CB). Accordoscellerato tra regione Molise e Granarolo.

Prima ci dicono di voler puntare sul BIO, ecogreen ecc. ecc. E poi ci propongonoUNA VERA BOMBA che andrà ad alterare completamente l'ecosistema del bassoMolise. 12.000 vitelli all'ingrasso per 30 posti di lavoro e la condanna a vita di unaterritorio.

Il gioco ne vale la candela??La mia preoccupazione non è la montagna di liquami che cmq potrebbero rappre-

sentare un grande problema. Sicuramente saranno convogliati in un centrale per laproduzione di metano o nei campi come ammendanti nel "PIENO RISPETTO" dellanormativa nitrati. Anche per i fanghi di depurazione dovevano rispettare le norma-tive e hanno buttato su molti campi del basso Molise roba che doveva essere smaltitain appositi siti poichè altamente inquinante. Ritornando alle 12000 manze, dobbiamocredere alle parole del Sen. Ruta che ci viene a raccontare della possibilità di crescitadella filiera foraggi?? sarebbe per tutti noi apicoltori e agricoltori un vero paradiso:

SULLA, TRIFOGLIO, ERBA MEDICA ECC ECC. nella razione alimentare dei vitelliquesti foraggi spesso non sono contemplati poichè sostituiti con razioni come insilatie mangimi. Pertanto, se proprio si dovrà coltivare, ci saranno campi di soia e mais conun consumo di acqua enorme, già la nursery ne assorbirebbe una mole. Ci sarà unostravolgimento del territorio da un punto di vista agronomico ed ambientale. Anchese credo che la mangimistica sarà curata direttamente dalla granarolo che porteràqui i prodotti già pronti. La tesi politica è questa: : Granarolo = investimento = 30posti di lavoro + indotto di 100 = TANTI VOTI. Non sono un veggente ma sapete comefinirà??

PRIMO: Se la Granarolo veramente vuole, la Nursery sarà fatta ma non con i soldisuoi, con quelli nostri: della regione e dello stato.

SECONDO: ora i MOlisani dormono e si sveglieranno quando avranno quasi finitodi cementificare decine di ettari a paddock e non si potrà tornare più indietro. Un pòcome la TAV.............. i cittadini che non vengono bene informati arrivano sempretardi!! So che a molti di voi, Molisani compresi, non frega una emerita ceppa di que-sta cosa ma vi chiedo di compiere uno sforzo: diffondete questa notizia poichè quisi dorme e non si afferra del grande problema a cui si andrà incontro”.

*Azienda agricola

4 TAaglio

lto13 ottobre 2013

Sentire parlare di agricoltura da chi fino a ieri, forse,non ne conosceva nemmeno l’esistenza e che oggi lo fasolo perché ricopre un ruolo politico, anche di spessore,suona un po’ strano all’orecchio di coloro che la vivonoda anni.

Ascoltando, si intuisce che finalmente si è trovata unasoluzione ai numerosi problemi che attanagliano l’agri-coltura regionale, così legata ai concetti di provinciali-smo e purismo, che non ne hanno permesso unacrescita negli anni e nel tempo. “Bisogna abbandonarlialtrimenti non si va da nessuna parte”.

E allora si scopre che se la Tintilia stenta a decollaresul mercato nazionale e internazionale o, per megliodire al loro modo, non riesce a dare quel giusto redditoai vitivinicoltori che hanno puntato su essa, non è colpadi una mancanza di una vera strategia di valorizzazione,promozione e marketing, ma del fatto che viene colti-vata al disopra dei 200 metri o che produce poco. Si sco-pre che solo se la Tintilia sarà coltivata in “ogni dove”potrà essere vincente (!).

Si scopre che le aziende lattiero-casearie regionali ac-

quistano circa l’80% del latte (!) da aziende extraregio-nali e che se questo comparto vuole essere rilanciato bi-sogna guardare avanti e con proposizione alla stalladella Granarolo. Non si può essere puristi e preoccu-parsi della cementificazione di 100 ettari di terrenoagricolo senza poi avere nessuna soluzione alternativa.Non si racconta, però, che il progetto Granarolo nonprevede nessuna produzione di latte sul territorio re-gionale, ma solo un allevamento di manze che andrannopoi a produrlo altrove dopo essere state ingravidate.

Si racconta che la crisi dell’agricoltura regionale puòessere letta attraverso il dato dell’aumento della super-ficie boschiva a discapito delle terre coltivate. Un datosicuramente significativo, che inquadra bene la realtàodierna, ma bisognerebbe raccontare anche che si trattasoprattutto di aziende situate in situazioni particolari,marginali, dove l’agricoltura è un’arte e bisognerebbesantificare coloro che continuano a praticarla. Un agri-coltura estensiva, legata a particolari colture (provin-ciali, ma secondo noi anche comunali) o allevamenti,legata all’ambiente, al territorio, il cui carattere di stra-

ordinarietà, inteso come fuori dall’ordinario, nel sensopositivo del termine, non combacia con il senso diun’agricoltura intensiva, anzi, la prima sarebbe in forterischio.

Ed ecco che si capisce il non senso di un allargamentodella coltivazione della Tintilia in “ogni dove del territo-rio regionale”, perché porterebbe alla perdita delle col-tivazioni tipiche di questo vitigno, situate in zonemarginali che non potrebbero concorrere con eventualicoltivazioni sul litorale marino. Non si capisce il senso,o forse lo si è capito troppo bene, di portare in Moliseuna mega stalla di 12.000 manze che non porterà nes-sun vantaggio a questa regione, se non ulteriore crisi nelsettore lattiero-caseario con la chiusura di piccole realtàmarginali che non possono competere con il grande co-losso.

Ed ecco che il bosco incombe, questo essere mo-struoso di un verde cupo pronto a fagocitare ettari edettari di terreno abbandonati. Non si racconta però, cheettari ed ettari di terreno, un po’meno marginali diquelli che mangia il bosco, sono stati divorati dalle mul-tinazionali del vento, con le pale eoliche; da quelle delsole, con i campi fotovoltaici. Non si racconta che si vo-gliono regalare 100 ettari di terreno fertile per un pro-getto che nessuno in Italia ha voluto, perché troppoprovinciali e puristi.

Associazione Larino Viva

C’è sempre da imparare

La mega stalla annienterà l’agricoltura

Ruta rilancial’arrivo di12mila manzema nel BassoMolise si alzala protesta

Page 5: 13 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Cinquemila posti di lavoro persi,mentre i mancati incassi dalla pubblica amministra-zione sfiorano i 30 milioni di euro. Questi i dati in ne-gativo del comparto edile molisano. Bisogna farripartire il settore attraverso lo sblocco dei cantieri e ilpagamento dei crediti vantati dalle aziende con gli entilocali: otto milioni di euro solo per gli imprenditoriiscritti all’Associazione costruttori edili del Molise. Sitenterà, a breve, di fare partire almeno le opere già can-tierate. La Regione deve cominciare a pensare seria-mente a investire in infrastrutture.

A partire dall'autostrada del Molise. Del resto l’edili-zia è il settore più indicato per la ripresa economicadella nazione: è un settore anticiclico, ha un grande in-dotto, rappresenta una fetta importante del Pil, circal’11% ed è il motore della green economy.

Bisogna intervenire con urgenza sulle infrastrutture,anche per permettere di recuperare il gap del sud Italiarispetto al nord e della nostra nazione rispetto al restodell’Europa. Ma la sola previsione della costruzionedell'autostrada non basta.

Oggi l'Europa sta puntando sulla rete ferroviaria e ilMolise risulta essere grande assente. Eppure è il trattopiù corto di collegamento tra Adriatico e Tirreno. Per-chè non sfruttare, allora, questo percorso e far vederecon un progetto reale e credibile che il territorio è ap-petibile? Anche alla luce della crisi economica che ha

coinvolto lo scenario mondiale, si profila un futuro peril nostro Paese in cui tra le linee guida da seguire visarà verosimilmente la necessità di programmare inve-stimenti in infrastrutture e tecnologie e richiamare lasensibilità soprattutto delle istituzioni per pianificare,definire normative, sistemi di incentivazione e regolesempre più rivolte a favorire l'intermodalità e la cre-scita del trasporto ferroviario.

E' anche questa una sfida che la Regione deve por-tare nelle sedi competenti anche scommettendoci fi-nanziariamente di proprio. Del resto, è ancorabassissima la spesa dei fondi europei che potrebbero

trovare collocazione in tale genere di investimenti. Eccoperchè bisogna ripartire dagli investimenti in infra-strutture per sostenere la crescita economica.

Occorre, dunque, riportare le infrastrutture al centrodel programma per lo sviluppo della regione, tramitel’identificazione di 5 o 6 opere urgenti, che possanodare un impulso allo sviluppo ed allo stesso tempo in-fluenzare positivamente l’immagine del nostro territo-rio. Altresì, è necessario chiarire e velocizzare ilprocesso di autorizzazione per queste opere, definireun programma di finanziamento realistico, massimiz-zando il ricorso al settore privato, ove possibile.

TAaglio

lto5

13 ottobre 2013

Il freddo che incombe, le difficoltà diapprovvigionamento di gas metano versol’Europa e verso il nostro Paese sonocombinazioni che sollecitano a prenderein seria considerazione gli accorgimentiutili per contenere il consumo di energia,quale sia la fonte. In genere sono le crisiacute che mettono in moto meccanismivirtuosi che poi, una volta passata, ven-gono abbandonati. La crisi che da circa 10anni stiamo fronteggiando con alternafortuna, non ammette deroghe o distra-zioni dalla necessità di contenere al mas-simo il consumo energetico facendoneuna regola, un comportamento abituale,una convinzione.

Nel Molise, in particolare, dove il climaè tra più rigidi d’Italia e l’approvvigiona-mento dalle fonti energetiche il più lungoe il più costoso dopo che gli amministra-tori regionali di centrosinistra, in pienacalura estiva (sul finire di luglio), hannofatto al popolo molisano il regalo di au-

mentare le tasse, le imposte , i bolli e leaccise sul carburante. Loro si sono messial riparo aumentandosi le indennità e gliimporti retributivi esenti dalle tasse. Inattesa che il popolo in sollevazione riescaa convincerli a rendersi compatibili con ilclima sociale che sì è creato (migliaia dimolisani con una pensione minima dipoco superiore a 500 euro e i consiglieriregionali con oltre diecimila), riteniamoutile ed opportuno veicolare alcuni sug-gerimenti che, se applicati, danno la pos-sibilità di consumare meno energia e,soprattutto, di spendere meno.

Naturalmente i suggerimenti valgonosoprattutto per i molisani in condizione disopravvivenza, non certo per i satrapi diPalazzo Moffa. E allora, è buona regola(sempre) tarare la temperatura degli am-bienti domestici e di lavoro sui 18-19gradi; non coprire i termosifoni; quando èacceso il riscaldamento tenere le finestrechiuse; usare i paraspifferi e abbassare le

tapparelle per evitare la dispersione delcalore; spegnere il riscaldamento quandoin casa o sul posto di lavoro non c’è nes-suno; controllare sistematicamente lafunzionalità della caldaia. Altra buonaabitudine per risparmiare gas in cucina ècollocare pentole e padelle sulla piastradi dimensioni proporzionata al loro dia-metro; coprire le pentole e le padelle du-rante la cottura del cibo; spegnere lapiastra un po’ prima della fine della cot-tura, al fine di sfruttare il calore residuo;utilizzare possibilmente pentole a pres-sione. Inoltre si risparmia energia perscaldare l’acqua preferendo la doccia albagno e installando pannelli solari.

I consumi per l’illuminazione si pos-sono ridurre non tendendo accese le lam-padine quando non serve e sostituendoquelle a incandescenza con le a bassoconsumo. Si risparmia energia tenendo latemperatura del frigorifero sopra i 3gradi, sbrinandolo regolarmente e te-

nendo pulite le serpentine; non metten-doci dentro cibi caldi e non riempiendolotroppo. Risparmia energia chi avvia la la-vatrice solo a pieno carico; pulisce il filtroregolarmente e non lava a temperaturasuperiore ai 60 gradi. E’ bene sapere chela lavastoviglie deve funzionare solo apieno carico e va spenta quando partel’asciugatura: basta aprire lo sportello. Icicli di lavaggio vanno fatti a basse tem-perature.

Buona regola per l’uso corretto delforno è non aprirlo frequentemente du-rante la cottura; spegnerlo poco primadella fine della cottura per sfruttare il ca-lore residuo; effettuare il preriscalda-mento solo quando è necessario evitandola funzione grill.

I forni a microonde consumano circa lametà dei forni elettrici tradizionali, nonhanno bisogno di essere preriscaldati econservano intatte le proprietà nutritivedei cibi. Infine si risparmia sui consumiquando il televisore, il lettore cd, il video-registratore e il computer si tengonospenti usando il pulsante principaledell’apparecchio, non lasciando accesa la

Il clima molisano è tra più rigidi d’Italia e l’approvvigionamento dalle fonti energetiche il più lungo e il più costoso dopo che gli amministratori regionali di centrosinistra hanno aumentato le tasse, le imposte, i bolli e le accise sul carburante

Risparmiare per sopravvivere

I ritardati pagamenti alle imprese e l'assenza di nuovi progetto mettono a rischio un settore da sempre trainante dell'economia molisana

Edilizia, la crisi morde sempre più

Migliaia di molisani con una pensione minima di poco superiore a 500 euro e i consiglieri regionali con oltre diecimila al mese

Page 6: 13 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Porta un amico in bi-blioteca è un'azione di mobilitazioneper far conoscere le biblioteche pub-bliche e private. Solo il 15% della po-polazione entra in biblioteca.L’obiettivo è quello di portare il re-stante 85% a conoscere le potenzialitàdelle biblioteche dei propri comuni,quartieri, rioni. Tutti gli utenti sono invitati ad ac-compagnare un amico, che non è so-lito frequentare la biblioteca e farglifare la tessera per prendere in pre-stito dei libri. “Porta una amico in Biblioteca” tornaalla Biblioteca Albino, dal 14 al 31 Ot-tobre, con una veste tutta nuova at-traverso la quale vogliamo provare a

far conoscere, a quanta più gente pos-sibile, sia il piacere di scegliere unlibro da leggere, sia la bibliotecastessa. L’iniziativa è intitolata "FRAM-MENTI DI LETTURA".Il personale della Albino ha selezio-nato cento titoli suddivisi in dieci ca-tegorie, gli utenti dovranno soloscegliere il libro che più li attira, leg-gerlo e lasciare un commento, unafrase, una emozione che quel libro gliha suggerito.La Biblioteca le raccoglierà e le con-dividerà selezionandone cinque.Le cinque frasi più significative sa-ranno premiate … naturalmente conun libro.

Non ci facciamo mancare nulla.Nemmeno il primato dei lavora-tori in nero. Anzi, siccome era-vamo la regione italiana menointeressata dal fenomeno, ab-biamo fatto di tutto per recupe-rare il terreno perduto e in pochianni abbiano colmato il gap. Ilprimo allarme è venuto dall’As-sociazione degli industriali: “Lacrescita del sommerso è avve-nuta in tutti i settori di attivitàeconomica, ad eccezione del-l’agricoltura. Il picco viene toc-cato dai servizi che praticamente,dal 1995 al 2001, hanno raddop-piato il numero di posizioni irre-golari, nonché nel settore dellecostruzioni (+ 53,8)”. Il feno-

meno, una volta circoscritto (pre-valentemente) al settore dell’in-dustria, ora s’è allargato aiservizi (domestici e alla per-sona), alle attività “tradizional-mente ad alta intensità diirregolarità” (bar, ristoranti, pic-coli esercizi commerciali ecce-tera), fino a sconfinare neiservizi a più elevato contenutoprofessionale quali la interme-diazione immobiliare, la consu-lenza alle imprese, i serviziinformatici e nell’agricoltura.Siamo, si può dire, sommersi …dal sommerso. Il che contraddicein termini concreti le azioni dicontrasto per contenere il feno-meno e renderlo meno invasivo.

Noi molisani d’altronde ci siamospecializzati nel tenere basso illivello di allarme facendo abileuso di sistemi surrettizi, ma è ungiochetto che alla lunga mostrala corda. Stante le nostre propor-zioni economiche sarebbe do-vuto essere agevole mettere inatto le politiche di emersione dellavoro nero, ovvero applicarepuntualmente la legge 383 del2001 (Bossi-Fini) sull’immigra-zione. Invece abbiamo che ilsaldo tra l’emerso e il sommersorimane ancora a vantaggio diquest’ultimo. Il dato deplorevoleè che nel sommerso c’è una si-gnificativa componente indigena,in gran parte studenti. Gente che

ha sperimentato e sperimenta ildoppio binario: scuola e lavoro(sommerso). Lo aveva rilevato (e rivelato)tempo fa l’indagine dell’Associa-zione Industriali del Molise incollaborazione con l’Università, iCentri per l’impiego, la Commis-sione regionale per l’emersionedel lavoro non regolare, l’Agen-zia Molise Lavoro e Cosmo Ser-vizi. D’allora niente è cambiato.Il sommerso lievita e si espande.Aggravato dalla coscienza deigiovani dei propri diritti di “lavo-ratori” non tutelati, ma dispostiad accettare nuovamente colla-borazioni di tipo “informale”.Una mentalità pericolosa, che

andrebbe contrastata all’origine.Una mentalità che alimenta l’ir-regolarità nel lavoro, l’evasionediffusa e l’utilizzo impropriodegli strumenti di flessibilità(doppie buste paga, fuori busta,utilizzo improprio dei contratti aprogetto eccetera). Una menta-lità che contribuisce in manieramassiccia e preoccupante a rea-lizzare un’economia drogata, ba-sata da un lato sullafalsificazione delle regole delmercato, della concorrenza e deidiritti dei lavoratori e, dall’altro,sulla sopravvivenza di attività al-trimenti destinate a scomparire.Tolte la quali, però, diciamolo,per il Molise sarebbe la fine.

613 ottobre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

Il 16 ottobre Jelsi incontra Papa Francesco in ricordo di Padre Giuseppe Tedeschi

“Frammenti di lettura” in Biblioteca

Il fenomeno del lavoro nero non cessa di aumentare in Molise

Il sommerso ci sommerge

Domani pomeriggio (alle 16,30) presso la CuriaArcivescovile in via Mazzini a Campobasso siterrà la cerimonia di presentazione del-l’udienza papale che coinvolgerà l’intera co-munità jelsese mercoledì 16 ottobre. Un eventostorico per la comunità che si recherà a salu-tare Papa Bergoglio nel ricordo di Padre Giu-seppe Tedeschi, sacerdote jelsese ucciso inArgentina per mano degli squadroni militaridella dittatura il 2 febbraio 1976. Oltre 300 per-sone partiranno da Jelsi con 4 pullman eavranno l’opportunità di salutare il papa com-presi gli alunni della scuola intitolata a PadreJosé che porteranno in dono a Sua Santità di-segni e oggetti da loro realizzati. Coinvolti dalcomitato promotore l’amministrazione comu-nale, la parrocchia, il comitato di Sant’Anna, laproloco e l’Istituto comprensivo di Jels,i oltre

all’Associazione Tedeschi grazie ai cui volon-tari è stato possibile creare il legame con l’am-basciatore della Repubblica Argentina pressola Santa Sede, Juan Pablo Cafiero, che dopo es-sere stato in visita lo scorso 8 e 9 febbraio aJelsi, ha spinto affinché la comunità jelsesefosse ricevuta da Papa Francesco. Una delegazione composta da Michele Petra-roia, socio fondatore dell’Associazione Tede-schi, dal Sindaco di Jelsi Salvatore D’Amico, daFilippo Tedeschi, fratello di Padre Giuseppe, daMaria Antonietta Santella, collaboratrice nellafavela di Villa Itatì di Padre Tedeschi, dalla pre-side Annamaria Pelle e da Feliciano Antedo-menico, presidente del comitato di Sant’Annaavranno l’onore insieme a S. E. Cafiero di por-gere un saluto a Papa Francesco, in Piazza SanPietro il 16 ottobre prossimo.

In Biblioteca “P. Albino” dal 14 al 31 Ottobre, porta una amico

Economia drogata, basata da un latosulla falsificazione delle regole del mercato, della concorrenza e dei diritti dei lavoratori,

e dall’altro sulla sopravvivenza di attività altrimenti destinate a scomparire

Page 7: 13 ottobre 2013

Consumi idrici e letture sbal-late. Sia quest’anno che l’annoscorso i cittadini hanno avutomolti problemi con il paga-mento delle bollette dell’acquaa causa di dati sui consumi ine-satti, somme fatturate confusee spesso non reali.

Il servizio non proprio eccel-lente provoca disagi sia agliutenti che al Comune che regi-stra entrate diverse rispetto aquelle previste. Sarà questo ilmotivo che ha spinto l’ammini-strazione comunale a voler ac-quisire manifestazionid’interesse per valutare possi-bili soluzioni per rendere piùefficiente il servizio di rileva-zione dei consumi idrici con an-nessa riscossione dei canoni.Non si tratta né di una gara, nédi un concorso, il Comune in-tende solo individuare e valu-tare gli operatori economicipotenzialmente interessati alservizio che consiste nella rile-vazione dei consumi idrici, veri-fica degli intestatari, delleutenze e della destinazioned’uso della fornitura, rileva-zione delle fonti di prelievo diacqua diverse dalla rete idricacomunale, verifica dello stato

dei contatori e loro piombatura,segnalazione di utenze abusiveo irregolari, rilevazione di per-dite in atto.

Il bacino di utenza è costituito,allo stato attuale, da 29.147 con-tatori attivi dislocati sull’interoterritorio comunale con una po-polazione residente al primogennaio 2013, di 48.747 abitanti,

cui vanno aggiunti i domiciliatiper motivi di lavoro o di studioquantificabili in circa 10milaunità. Saranno ammessi a mani-festare interesse per il serviziogli operatori costituiti da im-prese singole, imprese riunite oconsorziate, Cooperative e loroconsorziati.

Alla manifestazione d’inte-

resse deve essere allegata unasintetica relazione descrittivadell’intervento proposto cheevidenzi in particolare le moda-lità di intervento e le soluzioniadottate per l’acquisizione deidati, il controllo ed il trasferi-mento sul gestionale in usopresso il Comune.

Le proposte che perverranno

entro il 30 ottobre 2013 ver-ranno vagliate tenendo conto dialcuni parametri di valutazionee cioè: tempi di rilevazione, ri-duzione delle percentuali di er-rore, modalità di fornitura deidati, sistemi di controllo sulleanomalie, gestione delle auto-letture e sistemi di rilevazioneavanzati.

713 ottobre 2013Campobasso

Il responsabile della traspa-renza, Pellegrino Amore, ed ilresponsabile della prevenzionedella corruzione, Matteo Iaco-velli, rendono noto che la Pro-vincia di Campobasso stapredisponendo il piano trien-nale della prevenzione dellacorruzione (Ptcp) e il pro-gramma triennale della traspa-renza ed integrità (Ptti) nonchéi documenti connessi tra i qualiil codice di comportamento dei

dipendenti pubblici.Ai sensi della legge

n.190/2012 possono essere for-mulati suggerimenti che sa-ranno valutati in sede dielaborazione dei piani.

I suggerimenti dovranno per-venire entro il 31 ottobre all'in-dirizzo di posta elettronicacertificata [email protected] oppure all'indirizzo [email protected]

Trasparenza e lotta alla corruzione, la Provincia accetta suggerimenti per elaborare i Piani

CAMPOBASSO. LaS.I.M.E.U.P. (Società Italiana dimedicina di Emergenza e Ur-genza pediatrica) organizza peroggii la 3° edizione della mani-festazione “UNA MANOVRAPER LA VITA”.

L’evento si svolgerà in con-temporanea in numerose piazzed’Italia e sarà organizzato, aCampobasso, dalla sezione re-gionale della società, in CorsoVittorio Emanuele dalle ore 10alle ore 13.

Il titolo “Una manovra per lavita” si riferisce alle manovre dapraticare in caso di ostruzione

delle vie aeree da corpo estra-neo. Si tratta di una manovrasalva-vita che viene illustrata aicittadini e che dovrebbe farparte del bagaglio culturale diquanti si occupano a vario titolodella cura della salute del bam-bino.

Il corso sulle manovre di diso-struzione delle vie aeree dacorpo estraneo crea e rinforzal’interesse per i corsi di primosoccorso e fa da stimolo per co-noscere cosa fare e come muo-versi correttamente in caso diemergenza.

La diffusione della cultura

della prevenzione ne riceve unforte impulso, così come l’op-portunità di sapere e saper fare.

La manifestazione non ha finidi lucro, è gratuita e prevede lapartecipazione di tutti, perchésapere cosa fare può salvare unavita.

Con l’occasione si ringrazianocoloro che hanno aderito e so-stenuto l’iniziativa: il Comune diCampobasso, il pastificio “LaMolisana”, i Vigili del Fuoco, ivolontari di “Molise Emer-genza”, l’ Acesvo, i pediatri di fa-miglia e ospedalieri, gliinfermieri, gli amici.

Una manovra per la vitadi nuovo in piazza

Lettura consumi idrici e bollettesballate, il Comune prova a “rivedere” il servizio

Page 8: 13 ottobre 2013
Page 9: 13 ottobre 2013

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 108 - DOMENICA 13 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 10: 13 ottobre 2013
Page 11: 13 ottobre 2013

ISERNIA. "Due anni fa è stata aperta al transito lanuova strada che collega Isernia alla sede universita-ria di Pesche. Strada inaugurata con tanto di taglio delnastro ma ad oggi nonostante le nostre ripetute e do-cumentate segnalazioni la stessa risulta ancora privadi collaudo e quindi inagibile". E' la domanda chepongono al sindaco Brasiello gli studenti del Collettivo2Kappa8. "Motivo fondamentale della costruzione diquest’ultima è stato quello di offrire un adeguato col-legamento all’Università Degli Studi Del Molise, ap-poggio proclamato e mai realmente offerto poiché lanavetta dell’Università è costretta a percorre ancoraoggi la vecchia strada, decisamente più lunga. Accantoa questa strada era stato destinato anche uno spazioper la pista ciclabile, tutt’ora non asfaltato e abbando-nato a se stesso e inoltre il servizio, ormai attivo nellacittà di Isernia, del Bike Sharing ha attive tutte le po-stazioni, tranne quella che si trova all’entrata della

sede di Pesche. Come se non bastasse la navetta del-l’università dall’inizio del nuovo anno accademico haeffettuato solo la metà delle corse nella prima giornatae poi è rimasta parcheggiata nel posteggio antistantela sede perché “rotta” e a quanto pare non ci sono ifondi per ripararla, visto che sta ferma lì ormai dagiorni. In qualità di studenti ci sentiamo per l’enne-sima volta colpiti da un sistema che non mira all’ot-timizzazione dell’università a favore dei suoi fruitori(appunto gli studenti).

Chiediamo alle autorità competenti, comune, pro-vincia e regione, di risolvere quanto prima la situa-zione di una strada inaugurata senza collaudo e per-corsa, in modo abusivo e rischioso, da numerose autoogni giorno. Inoltre chiediamo pubblicamente all’uni-versità nella figura del magnifico Rettore, di spiegarela volontà dell’ateneo in merito alla situazione dellanavetta".

1113 ottobre 2013Isernia

Si chiude oggi la 40esima edizione della manifestazione.

ISERNIA. Sulla questione Province, il presidente LuigiMazzuto proprio non ci sta per i tagli. "Lo Stato italiano – haspiegato Mazzuto - ha disatteso la Carta europea delle auto-nomie locali. Il Congresso dei poteri locali e regionali delConsiglio d’Europa, infatti, ha rilevato con rammarico che ilprincipio dell’elezione diretta degli organi provinciale è ri-messo in discussione con l’introduzione di elezioni indiretteper le Province. Non vengono, dunque, rispettati i principi de-mocratici. È stato, inoltre, evidenziato che esiste un’inadegua-tezza delle risorse finanziarie di cui possono disporre libera-mente gli enti locali nell’esercizio delle loro competenze e ilfatto che tali risorse non siano sempre proporzionate allecompetenze previste dalla legge. Il che significa, quindi, chele misure di austerità vanno a incidere direttamente sui ser-vizi erogati. L’altra censura – ha sottolineato il Presidente - ri-guarda il fatto che soltanto le Regioni, e non anche le Pro-vince e i Comuni, hanno il diritto di presentare ricorso allacorte Costituzionale. È stato, quindi, raccomandato alla Com-missione europea di intervenire direttamente sul Governoitaliano su queste problematiche”.

Il Presidente ha, poi, sottolineato come la Carta europeadelle autonomie locali promuove il ruolo delle Province inquanto contribuiscono alla crescita dell’Europa. Ha, inoltre,messo in evidenza il controsenso della riforma delle Provinceche il Governo vuole attuare, partendo dal mancato svolgi-

mento delle prossime elezioni. “Se le Provinceriandranno al voto – ha detto in proposito

Mazzuto - i costi per gli apparati politici diquesti enti si aggireranno complessiva-mente sui 38milioni di euro. Invece, con laproposta di riforma attuale che prevededi riassegnare ad altri enti i servizi delleProvince, lo Stato spenderà 2 miliardi di

euro. E questa è davvero una cosa incre-dibile.

Non mettere in evidenza i costi diquesta riforma è stato un vero eproprio ‘gioco a nascondino’ da

parte del Governo. Noi – haconcluso Mazzuto - vogliamo

difendere il nostro dirittoad esistere e, soprattutto,

continuare a fornire aicittadini tutti i servizi

che ci sono stati af-fidati.

Alla luce ditutto ciò, invitotutti i parlamen-

tari molisani a in-tervenire a sostegno

delle Province e dell’importanteruolo che svolgono”.

“Le Province non vanno chiuse” MACCHIA D'ISERNIA. Seconda giornata oggi a

Macchia d’Isernia per gustarvi una Frizzante gior-nata cogliendo le diverse opportunità offerte dalcalendario della 40° Mostra Mercato del Vino Pen-tro che è stata organizzata dai giovani della Pro-loco Macchia guidata da Cosmo Martino e dai gio-vani e meno giovani dell’Amministrazionecomunale con l’apporto di tanti altri volontari. Lenovità sono tante, prima fra tutte l’aver voluto,fortemente, che la manifestazione non avesse lecaratteristiche della Sagra ma quelle di un eventocapace di porsi obiettivi seri di sviluppo della no-stra realtà territoriale.

Infatti, l’organizzazione della manifestazione èpartita da un confronto con coloro che sono i veri

protagonisti del settore vinicolo della nostra re-gione, le Cantine molisane ma anche con altrecantine dei territori limitrofi, e con coloro che lesostengono nella fase di promozione del prodottocome le Camere di Commercio regionali.

Il confronto si è allargato ad Enti diversi macoinvolti, in vario modo, sul tema del vino e dicome tale settore possa divenire trainante perl’intera economia del territorio molisano nonchédelle nuove opportunità offerte dalle nuove pro-grammazioni finanziarie anche per i giovani; ilpatrocinio è infatti della Regione Molise, dellaProvincia, la Camera di Commercio di Isernia,l’UnionCamere Molise.

Da questo confronto è scaturito il programmadella manifestazione che si svolgerà dasabato pomeriggio al pomeriggio inol-trato di domenica attraverso un percorsonon solo enogastronomico ma ancheculturale in cui si svolgeranno CON-FRONTI tra vini, arte e sapori, tra vini emusica, tra riflessioni sulle problemati-che del settore e proposte tese alla valo-rizzazione dei nostri vini e dei nostriprodotti gastronomici.

Dalle 10.30 circa, sarà la volta deibambini che potranno divertirsi con igonfiabili in piazza mentre i grandi po-tranno godersi bei momenti di Con-fronto tra vino e musica e vini e saporidei nostri prodotti culinari, in un angoloincantevole del paese potrete godervimomenti di piacere con Aperitivi in mu-sica a cura di giovani cuochi macchiaroli.

A Macchia il vino pentro

“Università, e la strada per Pesche?”

Il presidente Luigi Mazzuto torna sulla questione soppressione.

Oggi a Scapoli verrà ricordato il 70° anniversa-rio della formazione del C.I.L. (Corpo Italiano diLiberazione) che partì dal Molise il 13 ottobre1943 per arrivare fino a Milano a Piazzale Loretoil 25 aprile del 1945.

In pochi sanno che la Resistenza e la lotta ar-mata contro il Nazi-Fascismo si avviò sulle Mai-narde ed ebbe nell’autunno – inverno del 1943-44il suo apice, vedendo contrapposti lungo la LineaGustav, da una parte i tedeschi ed i fascisti, edall’altra parte le truppe alleate (Stati Uniti, Ca-nada, Polonia, Marocco, ecc.). E al fianco degli al-leati cominciò a battersi il nuovo Esercito Italianocostituito da alcuni reggimenti degli alpini, da

militari e civili arruolati per liberare il paese dalladittatura fascista.

L’Anpi ricorderà nella prossima primavera conun evento nazionale la conquista di Monte Mar-rone da parte degli alpini piemontesi, ricordato daun monumento nazionale al CIL, visitato dall’al-lora Presidente del Consiglio dei Ministri, AldoMoro, e dall’allora Ministro della Difesa, GiovanniSpadolini.

Uno dei rari testimoni di quella vicenda, lo sto-rico Natalino Paone, ricorderà quei momenti di 70anni fa e dopo interventi di vari dirigenti e ammi-nistratori concluderà i lavori il Vice Presidentedella Giunta Regionale, Michele Petraroia.

La Liberazione partì dal Molise70° anniversario della fondazione del C.I.L.

Gli studenti chiedono lumi sul collaudo della stessa

Page 12: 13 ottobre 2013

TERMOLI – Ancora una granaper l’amministrazione comunalerea di non aver ancora pubblicatoil bando per il reclutamento deivolontari del servizio civile. Nechiedono i motivi i Consiglieri diopposizione e in che modo siporrà rimedio alla defezione. “Il 4ottobre 2013 – scivono i Consi-glieri della minoranza, primo fir-matario Paolo Marinucci - c’èstata la pubblicazione sul sito delDipartimento della Gioventù edel Servizio Civile Nazionale, delnuovo bando di selezione per15.466 volontari del Servizio ci-vile, di cui 502 all’estero, da im-piegare nei 1.785 progetti,presentati dagli Enti, che riguar-dano i settori dell’educazione, delpatrimonio artistico e culturale,dell’ambiente, della protezionecivile e dell’assistenza alle fascepiù deboli. Il Comune di Termoliall’interno del bando per la sele-zione di 55 volontari da impiegarein progetti di Servizio civile na-zionale nella regione Molise ri-sulta aggiudicatario di 3 volontarisu due progetti. La mancata pub-blicazione delle informazioni suiprogetti inseriti nei bandi viola ilprincipio di pubblicità e traspa-renza e comporta l’applicazionedella sanzione disciplinare delladiffida per iscritto, salvo la possi-bilità di ulteriori e più gravi san-zioni per la reiterazione dellaviolazione sul "Prontuario conte-nente le disposizioni per lo svol-gimento delle funzioni dicontrollo e verifica sull’attuazionedei progetti di servizio civile na-

zionale. Doveri degli enti di servi-zio civile e infrazioni punibili conle sanzioni amministrative previ-ste. La scadenza per la presenta-zione delle domande è fissata perle ore 14 del 4 novembre 2013 equindi sono trascorsi già sei deitrenta giorni a disposizione degli

aspiranti volontari. Ad oggi – con-clude la nota - l’amministrazioneComunale di Termoli non ha co-municato né a mezzo stampa nésul proprio sito internet l’avvisodel bando, la scheda progettualee le modalità per la presentazionedelle domande”.

1213 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI - Consiglio comunaleinfuocato venerdì sera dove sonovolate parole pesanti da partedell’opposizione consiliare, conconseguente abbandono del-l’aula, e replica del sindaco cheriportiamo a parte. Il contenderela richiesta, posta all’ordine delgiorno comn voto segreto e nonpalese, la revoca del presidentedel Consiglio, Alberto Montano,chiesto dalla minoranza per “vio-lazione sistematica delle norme”.

Tre esponenti della maggioranza,dopo la richiesta, lasciano l’aula:si tratta dei Consiglieri di Fratellid’Italia Fabrizio, Ciarniello eSprocatti. Sono attimi di tensionee il consigliere di minoranzaRusso invita Montano a lasciarela presidenza del Consiglio. Russorincara la dose ed invita il primocittadino a far esprimere il Con-siglio a voto segreto altrimenti“evidentemente non ha la mag-gioranza”. Sul diniego di Di Brino

la minoranza abbandona l’aulagridando all’indirizzo del Sindacoun “dimettiti, non hai più i nu-meri, non hai più la maggio-ranza”. Di Brino non ci sta ereplica per le rime: “Vergognatevivoi! Io in tre anni ho fatto quelloche nessuno di voi ha saputofare”. Dunque in aula restano soloi rappresentanti di maggioranzache con voto palese, con 14 a fa-vore della non revoca di Montano,e due astenuti, Perricone e DiGiovine, pongono fine alla “ten-zone”. Ma la questione della de-cadenza potrebbe non essereterminata perché dall’opposi-zione parte un nuovo attacco:“Montano ha violato tutte le re-gole di etica e imparzialità e difatto ha votato per se stesso. Unavergogna. Saremo fermi su que-sto punto, proporremo istanza direvoca del presidente a oltranzafintanto che si procederà al votoa scrutinio segreto. Non ci ferme-remo”.

TERMOLI - Il sindaco Basso Antonio Di Brino intende esprimere il proprio commento a seguitodei fatti accaduti nel corso del Consiglio comunale che si è tenuto nella serata di venerdi. “Nonposso non stigmatizzare – dichiara Di Brino – il comportamento messo in atto nel corso delleultime due sedute dell’Assise civica da parte dei gruppi di minoranza in Consiglio comunale. E’evidente che si tratta di una minoranza che non avendo argomenti concreti da proporre in Con-siglio, vista anche l’attività e i risultati prodotti dalla maggioranza in questi ultimi tre anni e mezzo,ritiene di poter scardinare in maniera strumentale e pretestuosa la solidità di una squadra chenon solo esiste ma che, grazie proprio a questi atteggiamenti, si è andata rafforzando. Non ci ènuova, infatti, l’attività dell’opposizione di gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica, al finedi coprire quella che risulta essere la loro innata incapacità di affrontare seriamente i problemie le questioni reali di questa città. Sicuramente il comportamento assunto da alcuni consiglieri diminoranza, Russo e Paradisi in primis, gli insulti proferiti nei nostri confronti, le urla e gli atteggia-menti chiassosi, non giovano all’immagine del Consiglio comunale e, in particolare, si riflettono ne-gativamente anche sull’immagine della collettività termolese. Sento di dover richiamare, pertanto,l’attenzione di tutta l’opposizione sul fatto di cercare di misurare e contenere i toni di chi, tropposemplicemente, va alla ricerca di un pretesto per urlare e per agitarsi su questioni che non hannonulla di politico, ma che invece tendono solo a trasformare pretestuosamente atti statutari e bu-rocratici in questioni politiche, come ad esempio è accaduto nel caso della proposta di revoca delpresidente del Consiglio comunale; il dato di fatto è che questa proposta della minoranza è statasonoramente bocciata, indipendentemente dalla tipologia di voto. Questo ennesimo episodio ladice lunga sui limiti di chi già, probabilmente, immagina di potersi candidare a guidare ed am-ministrare questa città. Inoltre, ed in particolare, ritengo francamente che non possano essere ac-cettate le posizioni di alcuni consiglieri, come nel caso di Antonio Russo, che si agitano ed alteranoi toni del dibattito: credo infatti che proprio Russo, il quale ha cambiato cinque partiti in pochianni, non abbia sicuramente titoli per offrire lezioni di etica e di politica a chi ha fatto della coe-renza la propria ragione di vita. La minoranza stesse comunque serena e tranquilla, perché nelmomento in cui io stesso dovessi registrare la mancanza dell’appoggio e del sostegno della mag-gioranza che, detto per inciso, non mi ha fatto mai mancare la propria fiducia, anche ed in par-ticolare ieri sera (venerd’), sarò io stesso ad anticiparla dimettendomi. Tuttavia, mi dispiace perl’affannato Russo e per gli altri suoi compagni di cordata, ma questa è un’ipotesi ad oggi del tuttoremota e non corrispondente alla realtà. E’ utile sottolineare invece alla cittadinanza che le stru-mentalizzazioni poste in essere in Consiglio comunale raggiungono solo l’obiettivo di tentare dirallentare l’azione amministrativa di questa maggioranza, che invece intende andare avanti spe-ditamente; è sufficiente, infatti, camminare per le strade e i quartieri di Termoli per vedere quanticantieri per opere pubbliche sono aperti, oltre che per rendersi conto della rinascita di una cittàche era in precedenza sprofondata e bloccata sia nello sviluppo che nell’azione amministrativa.Ed è ancor più utile ricordare che la responsabilità di quello che abbiamo trovato all’inizio delnostro mandato è innegabilmente opera della precedente compagine amministrativa, che ha la-sciato a questa maggioranza solo macerie, insoddisfazione tra la gente, debiti e contenziosi. Datre anni e mezzo, invece, noi stiamo proponendo azioni concrete: non passa mese, infatti, che nonvenga avviato un cantiere, che non si inauguri un’opera pubblica, o che non venga svolgaun’azione di miglioramento della situazione finanziaria. Ricordo inoltre che, pur riducendo lapressione fiscale sui cittadini, non abbiamo ridotto i servizi, specie nell’ambito del Sociale: bastiprendere in considerazione l’aumento del numero di adesioni agli asili nido o alle mense scola-stiche. Non va trascurata nemmeno l’azione positiva e propositiva su tutti gli altri settori, speciesu quello turistico che, nel corso di questa ultima estate, non solo ha registrato una conferma deglistandard di presenze in città ma che, rispetto ad altre realtà limitrofe, li ha addirittura aumentati.Mi preme sottolineare, poi, che fin dal momento del suo insediamento, questa Amministrazioneha attuato un’azione di pacificazione nei confronti di tutte le categorie sociali riducendo drasti-camente, o addirittura annullando, il numero dei contenziosi, ricucendo i rapporti con la cittadi-nanza e con le associazioni. Dall’altra parte, invece, noto che il comportamento retrivo, litigioso,arrogante e di protervia di quelli che oggi sono in minoranza si sta riaffacciando in maniera pre-occupante su questa città; queste persone e questi politici non meritano di potersi candidare inun prossimo futuro ad amministrare Termoli. Questa città merita una classe politica tranquilla, serena e capace di pacificare. Questo è ciò chesta facendo l’attuale maggioranza, la quale sta dimostrando di essere, anche nelle sedi del Con-siglio comunale ed anche a fronte della violenza verbale di alcuni componenti della minoranza,di essere matura, dimostrando serietà e restando educatamente al proprio posto, senza caderenei tranelli messi in atto dall’opposizione e soprattutto senza assumere atteggiamenti che nonci appartengono. Rivolgo infine un ringraziamento di cuore a tutti e a ciascun singolo componentedella maggioranza, assessori e consiglieri, per il comportamento tenuto, perché con il loro sensodi responsabilità hanno dimostrato che all’interno del centrodestra termolese sta crescendo unanuova classe dirigente, fatta di consiglieri comunali giovani, di persone moderate e che non as-sumono atteggiamenti di basso profilo; si tratta di persone che hanno voglia di lavorare nell’in-teresse della città e che non intendono alimentare la bagarre politica ad uso e consumo di chi,al contrario, vuole solo alzare i toni del dibattito al fine di far passare tra la gente idee prive difondamento. Tutto ciò sta differenziando positivamente questa classe politica nei confronti diquella che abbiamo visto in Consiglio; una classe politica, cioè, che sta dimostrando di saperattuare davvero un grande gioco di squadra, quello stesso gioco di squadra che ci ha permesso,che sta permettendo e che permetterà di modernizzare Termoli, sulla base di quello che ci hannochiesto i cittadini nel corso della nostra campagna elettorale”.

Il sindaco Di Brino stigmatizza

l’operato della minoranza

e rilancia l’azione amministrativa

Prevenzione tumore al seno, inizia edizione di Nastro Rosa

Consiglio comunale infuocato,opposizione abbandona l’aula

Bando servizio civile, opposizione chiede:“Perché non ancora pubblicato?”

TERMOLI - Diverse saranno le iniziative

messe in campo nella provincia di Cam-

pobasso. Dai Monumenti rosa (a Ter-

moli sabato 12 ottobre, ormai simbolo

dell’ottobre rosa, si illuminerà di questo

colore) ai punti informativi della Lilt

(negli Atri degli ospedali di Termoli e di

Larino, negli stessi orari degli ambula-

tori, saranno attivi dei punti informativi

dove i volontari della Lilt distribuiranno

opuscoli informativi sulla prevenzione

oncologica e i nastri rosa, simbolo del-

l’evento, forniranno informazioni sulle

attività della Ns Associazione, raccoglie-

ranno fondi per le suddette attività e

iscrizioni per i Corsi di Disassuefazione

al fumo), agli ambulatori aperti (per vi-

site senologiche gratuite previa preno-

tazione da eseguire tramite la Segreteria

Lilt al numero 0875 714008 dal lunedì al

venerdì, dalle 10 alle 12. Tale iniziativa si

riesce a realizzare grazie alla dedizione

e abnegazione di medici, infermieri e

semplici volontari e alla collaborazione

tra la Lilt Campobasso e l’Asrem. I

giorni e gli orari degli ambulatori seno-

logici e dei punti informativi sono i se-

guenti: domenica 13 ottobre dalle 9 alle

13 – ospedale San Timoteo – ambulato-

rio senologico.

Page 13: 13 ottobre 2013

TERMOLI – I vertici dellaCapitaneria di Porto - Guar-dia Costiera di Termoli,hanno incontrato a seguitodi apposita convocazione glioperatori del settore bal-neare marittimo, ovvero irappresentanti delle ssocia-zioni Molise Sub, F.I.B.A.Confesercenti, SindacatoItaliano Balneatori Con-fcommercio, allo scopo di

fare un franco consuntivosulla trascorsa stagione bal-neare. Agli intervenuti èstato chiesto di fornire ilproprio contributo di pen-siero in merito ad eventualisituazioni di criticità nonchéproposte per la prossimastagione estiva. Il confrontoe lo scambio di idee si èsvolto in un clima forte-mente collaborativo e co-

struttivo ed ha portato ad in-centrarsi su alcune questioniche saranno oggetto.

“ Questo modus operandisi inquadra nella policy divicinanza e dialogo parteci-pativo che la Capitaneria diPorto - Guardia Costiera staponendo in essere con tutti isoggetti pubblici e privatiportatori di interessi nel-l’ambito marittimo”.

1313 ottobre 2013Termoli

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

LITORALE - Le modifiche ap-portate in merito ai proventiche derivano dalla riscossionedei tributi speciali, hanno previ-sto, a proposito delle iscrizionidi unità di pesca, compresi ipassaggi di proprietà, una ta-riffa ridotta pari a 5,17 euro.Poiché diverse imprese di pesca

associate a Federpesca avevanofatto pervenire la richiesta diparere circa la non corretta ap-plicazione del tributo pari a62,00 euro, il sindacato ha prov-veduto a presentare appositoquesito al Comando Generaledelle Capitanerie di Porto riba-dendo che l’importo dovuto è, a

parere di Federpesca, pari a5,17 euro. Il sindacato inoltreinforma che il Comando Gene-rale ha provveduto a scrivere atutte le Capitanerie rammen-tando il valore ridotto del tri-buto per le unità da pesca.“Appena riceveremo rispostaufficiale – scivono dal sindacato

- provvederemo a pubblicarnecopia sul nostro sito; siamo co-munque certi che ormai tutte leCapitanerie ne sono state infor-mate e pertanto le imprese do-vranno corrispondere il tributospeciale nella corretta misura dieuro 5,17 anziché euro 62,00.

LARINO – Oggi ultimo giorno per la Fiera diOttobre che ha riscosso un grande successoanche grazie alla clemenza del meteo deigiorni scorsi. Oggi, oltre alla visita agli stand, ilprogramma prevede dalle 10 alle 22 saràproposta la rivocazione storica della fiera; alle11 il convegno dal titolo “La ricostruzione post– sisma. Il futuro e la ripresa economica dellacittà”. Alle 16 programma ipa adriatica2007/2013 “Istantanea sulla ricchezza dellearee interne del mediterraneo”; Dalle 17,30alle 19 si terrà il mini corso di degustazionedell’olio di oliva extra vergine.

BASSO MOLISE - In meritoalle segnalazioni di disagi le-gate alla questione dei tra-sporti su gomma e, inparticolare, relativi alla trattaTermoli - Guglionesi, l’asses-sore regionale al ramo rendenoto il ripristino delle corse bische servono principalmentel’istituto pedagogico di Guglio-nesi. “Cerchiamo di fare fronte

alle esigenze dell’utenza – hadichiarato l’assessore Nagni -seppure in un quadro compli-cato quale è quello dei tra-sporti su gomma nella nostraregione.

Un quadro - ha precisato -che necessita di essere com-pletamente rimodulato. Il ripri-stino delle corse bis inquestione assicurerà a tutti gli

utenti, studenti e lavoratori, dipoter raggiungere le loro sedidi destinazione senza ulterioridisagi. Ringrazio per questol’Atm che, comprendendo ladifficoltà della situazione, hacelermente attivato il ripristinodelle corse”. Questi gli orari:partenza da Termoli alle ore8,05 e rientro con partenza daGuglionesi alle ore 13.

PALATA - L’Amministra-zione comunale intende rea-lizzare un tratto di condottafognaria in Contrada Cupa-riello. Ma essendo sprovvistala struttura di professionalitàidonee per la redazione delprogetto dell'opera di che eper l'espletamento di tutte leattività connesse alla dire-zione dei lavori e al coordina-mento della sicurezza in fasedi progettazione ed esecu-zione. Pertanto è stato decisodi procedere all'affidamentodiretto ad un libero professio-nista esterno dell'incarico perla progettazione preliminaredefinitiva ed esecutiva. Lascelta è caduta sul geometraMario Soriano con studio tec-nico a Tavenna. L’importo to-tale dell’amministrazione perrealizzare l’opera ammonta a32mila euro.

Affidato incaricoprogettuale per realizzaretratto di condottafognaria

Incontro Capitaneria operatori balneari

LARINO - Nell’intento di sostenerele Organizzazioni di Volontariato nelcompito di formare/informare i proprivolontari e quanti vogliano avvicinarsialle attività associative, il Centro diServizio per il Volontariato "il Melo-grano" propone un breve percorso for-mativo destinato a ripensare oproporre l’agire volontario e le moti-

vazioni ad esso sottostanti. Gli incon-tri, di tre ore ciascuno, vedranno larealizzazione di una breve introdu-zione teorica ed il coinvolgimento deipresenti attraverso esercitazioni e la-voro di gruppo, per offrire a tutti i par-tecipanti la possibilità di riflettere econfrontarsi sulle tematiche affron-tate.

Il Corso vedrà interessati i volontaridelle Associazioni del Basso Molise af-ferenti al Centro di Servizio. Gli incon-tri si terranno il 14, 23 e 29 ottobre,dalle 15,30 alle 18, presso la Sala dellaComunità in largo Pretorio.

Nei giorni stabiliti saranno affrontatirispettivamente i temi: Il senso del vo-lontariato come esercizio di cittadi-

nanza attiva, di fronte a bisogni vecchie nuovi; Le abilità comunicative nelgruppo associativo, la gestione delleriunioni e la suddivisione delle re-sponsabilità; La ricerca di nuovi vo-lontari, il loro inserimento in uncontesto accogliente; la responsabiliz-zazione di tutti nella risposta ai nuovibisogni.

Al via il Corso di formazione di Base per il Volontariato

Tributi speciali dovuti per servizi resi dalle Capitanerie di porto

Questione trasporti, ripristinatele corse bis Termoli–Guglionesi

Ultimo giorno della fiera di ottobre

Page 14: 13 ottobre 2013

di Mauro PalladinoA pensarci bene chi sta meno peggio è

proprio l’Agnone. Che pure ha messo al-l’incasso tre sconfitte di fila, nelle quali ilproprio portiere si è dovuto chinare bennove volte, per raccogliere la palla nel“sacco”.

Chissà a chi venne in mente di chia-mare “sacco” la rete, usando una incertametafora. Ma sacco o rete poco conta:contano i gol e l’Agnone che sembrava lasquadra più sveglia, improvvisamente,s’è addormentata. E, ora, come Bianca-neve, spera di svegliarsi.

Il calendario assegna ai giovani allenatida Urbano la Recanatese che sulla cartanon sembra nulla di speciale. Ma non c’èmai da fidarsi delle acque chete: sannorompere i ponti. Come insegna un vec-chio proverbio che abbiamo imparato daragazzi.

Se c’è una cosa di cui fidarsi, invece, èil clima che si respira ad Agnone. Nonsotto l’aspetto climatico, giacchè in alturaai primi soffi di vento le cose già comin-ciano a cambiare. Nella famiglia granatasanno chiudere bene le porte, senza faruscire gli spifferi. Perché tre sconfitte difila ne hanno prodotti e come di mal dipancia e di turbolenze interne che in al-tre parti sarebbero stati messi in piazza.Ad Agnone no: c’è silenzio assoluto. An-che se i sorrisi sono un po’ appassiti. Per-ché, che volete, la vittoria aiuta a starbene; la sconfitta, invece, fa cambiareumore e scava le prime rughe anche sullefacce giovanili.

C’è qualche problema di formazioneper Urbano che dovrà confrontarsi con ilmedico per sapere se potrà schierare Pi-fano e Litterio, il capitano, prima di asse-gnare le maglie. C’è altresì voglia di allar-gare l’organico, per stessa ammissione diMaurizio Sabelli che non avendo certezzeha preferito aggregare (senza impegno)un paio di ragazzi in prova: Cartone eMasullo. Ma per il momento non c’èfretta. Al contrario della vittoria cheserve subito. Già nel pomeriggio, controla Recanatese.

TERMOLIDiamine. Che si scacci il ricordo della

malefica sconfitta di Isernia. E si dimen-tichi anche il modesto pareggio casalingodella domenica prima. Senza paure e conlo spirito di chi sa di valere più di quantospiega la modesta classifica si vada incampo al Cannarsa per vincere.

Tre punti sono il meno che ti aspettidal Termoli che doveva fare meglio di unanno fa e che anche dopo il cambio deltimone non appare certamente lo squa-drone che Cesare pensava di aver co-struito.

Di soldi il presidente ne ha tirati fuoritanti, ma non bastano solo i soldi nelmondo del pallone in cui la palla rotolasecondo i suoi capricci e basta un nulla

per cambiare la faccia a una partita e,per caduta, all’intero campionato.

ISERNIADicono quelli che sanno leggere nelle

pieghe di ciò che è accaduto a Iserniadall’estate a oggi che siano iscritti a libropaga ben 42 tesserati. Ai quali, se per-mettete, bisogna aggiungere anche dueallenatori e tanti “strani” collaboratori.Che a vario titolo hanno qualche con-tratto o anche una semplice promessa dipagamento.

E’ questo ciò che ha prodotto una ge-stione talmente sciagurata di cui non siriesce a trovarne il regista. Ora, però, c’èda giocare. Facendo leva sull’orgoglio,materia di cui l’Isernia ha mostrato diessere in possesso. Se non ne siete sicurichiedete notizie ai termolesi che pensa-vano di poter fare una comoda passeg-giata al Lancellotta e invece sono tornatia casa bruciati come tanti pesciolini sullagraticola.

Il calendario assegna ai pentri di gio-care sul campo di una società che hafatto del settore giovatine il suo puntod’orgoglio, Negli anni lontani si segnalòin una feconda covata anche Grosso, ilragazzo con il sinistro buono che ha datoall’Italia di Lippi il quarto titolo mondiale(suo il rigore decisivo contro la Francia).Stiamo parlando dell’Angolana di CittàSant’Angelo che in prima squadra inse-risce anche i minorenni. Per questo il suorendimento a volte è convincente e altredeludente.

BOJANOPiù passano i giorni e meno si capisce

perché mai Di Conza abbia deciso di rile-vare il Bojano. Il successore di Giancolasin dai primi momenti ha dimostrato pre-occupanti incertezze organizzative e so-prattutto finanziarie. La vittoria inesterno, seguita dal pareggio casalingoavevano in qualche modo dato indica-zioni lusinghiere che sono completa-mente mutate quando le sconfitte che sisono sommate sono giunte a quattro.

L’ultima, domenica scorsa, con la Vis Pe-saro che ha fatto il comodo suo al Cola-lillo, in un impianto completamente ab-bandonato dai tifosi che, in verità, nonsono mai stati numerosi, tranne neigiorni in cui c’era Farina ad allenare.

Oggi c’è da fare i conti con la Jesina chevale in qualche modo tecnicamente la VisPesaro. Si spera però che l’attuale Bojano

valga più di quello di una settimanaprima. Anche se sul piano tecnico non ècambiato niente: non è arrivato ancoral’allenatore, né è stata rinforzata la squa-dra. C’è dell’altro: tre giocatori (DeSi-mini, Furno e Sabatino) hanno rifiutatala convocazione. In aperto dissidio con

Di Conza che sembra in ritardo con ipagamenti delle spettanze ai tesserati.

1413 ottobre 2013 Sport

Panoramica sulla 7^ d’andata del Girone F della Serie D.

Agnone e Termolipronte al riscattoIsernia a Città Sant’Angelo per la conferma, ancora incertezze sullo stralunatoBojano che dovrà ospitare la Jesina in un clima pieno di sospetti:non c’è ancora l’allenatore e tre elementi hanno rifiutato di giocare

Insieme. Per vincere la sesta partita di fila. Sul campo, naturalmente. Visto che alFornelli di vittorie gliene hanno convalidate quattro su cinque. Per colpa di una svistadel segretario che ha preso un granchio. Facendo perdere la sfida di Nuova Cliternia,a tavolino.

A proposito di Nuova Cliternia, ecco di nuovo in mezzo la Cliternina. Questo po-meriggio ospita l’imbattibile Campobasso che però deve stare bene attento: il campoinnanzitutto è di quelli che quando è intriso d’acqua non concede molto alla tecnica.Quindi i rossoblù se vorranno prevalere ancora una volta dovranno mettersi intesta di randellare. E poi di conservare alta la concentrazione.

E’ risaputa che la squadra di Farina spesso si distrae e molla gli ormeggi. Per questosarà bene che segni subito un paio di gol, per non correre rischi. Anche in coppa, con-tro una formazione di Promozione, i rossoblù dopo aver fatto due reti si sono perdutia pettinarsi davanti allo specchio. Rimettendo in partita il FC Molise che ha segnatoun magnifico gol con Davide Amoroso, prima di subire la mazzata finale.

Sembra più affidabile il Fornelli che gioca in casa con il Roccaravindola che nondovrebbe dargli fastidio più di tanto. C’è da credere che domenica prossima a SelvaPiana le due battistrada si presenteranno divise da soli due punti. E’ lì che capiremose i rossoblù sono veramente più forti dei fornellesi che dallo scorso campionatosono diventati i più simpatici del girone.

Comunque sia: le partite non vanno vinte prima di giocarle. Anche per rispetto de-gli avversari che affrontano oggi è il caso di ricordare al Campobasso e al Fornellidi non distrarsi. Per non commettere un grave atto di presunzione.

Da segnalare che la Cliternina ha proclamato la “giornata biancorossa” ù, mettendoil biglietto a 10 euro, contro i 5 delle domeniche “normali”. Ogni mondo è paese.

Turni facili per le due battistrada dell’Eccellenza.

La capolista a Nuova Cliternia, l’inseguitrice con il Roccaravindola

Rossoblù (in esterno) e Fornelli(in casa) per la vittoria

Page 15: 13 ottobre 2013

A CAMPOBASSO BELLA SI-GNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATA ECOCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TI ASPETTATUTTI I GIORNI ANCHE LADOMENICA IN AMBIENTERISERVATO E TRAN-QUILLO. CHIAMA IL333.5042781

A SAN SALVO MARINA CA-TALINA… bellissima donna.Pronta ad esaudire le tue fan-tasie e disponibile a soddi-sfare i tuoi desideri.Chiamami non ti pentiraidella scelta. No domenica tel.334.2770664

A CAMPOBASSO PRIMAVOLTA EMMA, BELLISSIMABRUNA, PICCANTISSIMAMESSICANA, SENSUALIS-SIMA, FISICO ESPLOSIVO,6^ MISURA NATURALE,AMANTE DEI PRELIMINARI...FACCIO TUTTO QUELLOCHE VUOI...SONO L’UNICA

CHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420

CIAO SONO MELISSAsplendida e passionaleprincipessa, caldissima ebravissima, maliziosa, pic-cante, 26 anni, 7^abbon-dante. Fisico mozzafiato,disponibilissima per mas-saggi. Pronta a soddisfareogni tuo desiderio, 69 mo-tivi per sorprenderti, boccadi fuoco, tutto pepe, senzatabù, bacio sulle labbra,giocherellona, per momentiindimenticabili. Giochisotto la doccia, ambienteclimatizzato, tutti i giornianche la domenica329.9477642

SAN SALVO MARINA SI-MONA, BELLA SIGNORA8^MISURA BOCCA DIFUOCO FINO ALLA FINEAMANTE DEI PRELIMINARI

PASSIONALI TI ASPETTATUTTI I GIORNI ANCHE LADOMENICA SENZAFRETTA TUTTO RELAX346.7309548 - 334.3467324

A SAN SALVO MARINABELLA FARFALLINA, AF-FASCINANTE E TRA-SGRESSIVA, PER UNINCONTRO RICCO DI PAS-SIONE E COMPLICITA’.POSSO ESSERE UNAMANTE TENERA DACOCCOLARE OPPUREUNA DIAVOLETTA DA SCO-PRIRE. CORPO DA FA-VOLA E UN VISODOLCISSIMO, SENSUALEE MALIZIOSA, BELLIS-SIMO LATO B PER ESAU-DIRE OGNI TUODESIDERIO. COMPLETIS-SIMA MASSAGGIATRICETEL. 392.9853471

A CAMPOBASSO primavolta, bellissima Katia,20enne provocante e sedu-cente, 6^ misura naturale,delizioso fondoschiena di-

sponibile, vieni a provarmi...tifarò toccare il cielo con undito... la mia compagnia èunica 327.6980959

A ISERNIA NEW NEWNEW!!! Bellezza travolgente,5^ naturale, amante del pia-cere e del massaggio sen-suale, preliminari al naturalefino alla fine, disponibile atutto, ti farò divertire, vieni aconoscermi ti farò divertiretutti i giorni 349.1322537

A CAMPOMARINO ALES-SANDRA, PRIMA VOLTA INCITTA’, BELLISSIMA VENE-ZUELANA, AMANTE DEILUNGHI PRELIMINARI ALNATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NON TIPENTIRAI 389.4654378

1513 ottobre 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’

DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO

0874.698012VERRANNO ACCETTATI SOLO

GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO

DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISE

SI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE

O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE

NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestita

Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

Meteo

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Page 16: 13 ottobre 2013