31 ottobre 2013

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31 ottobre 2013 Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse Emergenza alimentare o emergenza economica? La risposta della Caritas Dodicesimo rapporto sulle povertà nella diocesi di Milano

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Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse Emergenza alimentare o emergenza economica? La risposta della Caritas Dodicesimo rapporto sulle povertà nella diocesi di Milano. 31 ottobre 2013. I. Numero persone incontrate. 16.560 di cui 13.068dai centri di ascolto - PowerPoint PPT Presentation

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31 ottobre 2013

Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse

Emergenza alimentare o emergenza economica?

La risposta della Caritas

Dodicesimo rapporto sulle povertà nella diocesi di Milano

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I. Numero persone incontrate

16.560 di cui

13.068 dai centri di ascolto

2.141 dal SAI (Servizio Accoglienza Immigrati )

692 dal SAM (Servizio Accoglienza Milanese)

659 dal SILOE (Servizi Integrati Lavoro Orientamento Educazione)

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II. Dati per zone pastorali

Milano 7970

Monza 1921

Lecco 1750

Varese 1651

Sesto S.G. 1347

Melegnano 1099

Rho 822

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III. Alcune osservazioni

• rispetto al 2011, si registra un lieve calo sul totale delle presenze

• introduzione di criteri per l’accesso ai centri di ascolto

• aumento dei colloqui (da 43.477 nel 2011 a 48.399 nel 2012)

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IV. Il profilo socio-anagrafico Prevalgono le persone straniere (71,3%)

Circa 2/3 delle persone incontrate sono donne

Prevalgono persone in età lavorativa (3/4 del campione ha un’età compresa tra i 25 e i 54 anni)

Prevalgono i coniugati (44,6%)

Il 28,2% ha la licenza media inferiore; il 19,3% ha conseguito un diploma

Nel 56,9% dei casi si tratta di disoccupati

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V. 5 paesi di provenienza principali

• Marocco 12,8%

• Perù 11,8%

• Romania 9,6%

• Ecuador 8,3%

• Ucraina 7,7%

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VI. Alcune osservazioni

• calo delle persone provenienti dal Perù (-18%) e dall’Ucraina (-19,5%)

• fenomeno molto evidente a Milano

• calo della componente straniera femminile

• calano del 9% i disoccupati da breve tempo; aumentano dell’11,5% i disoccupati di lungo periodo

• i disoccupati di lungo periodo sono aumentati tra i 45-54enni (+4,8 punti) e i 55-65enni (+4,4 punti)

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VII. Bisogni principali

61,6%

52%

15,3%

10%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

occupazione reddito problemi abitativi stranieri

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VIII. I bisogni degli italiani

reddito57,6%

occupazione46,8%

abitazione14,6%

famiglia11,9%

malattia9,7%

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IX. Richieste principali anni 2007 e 2012

19,8

58,9

23,9

6,7 6

26,1

47,4

36,2

12,7

5,6

0

10

20

30

40

50

60

70

sostegnopersonale

lavoro beni materiali eservizi

sussidi abitazione

2007

2012

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X. Risposte principali

0

5

10

15

20

25

30

35

alimentari,buoni mensa

e mensa

ascolto consulenza eorientamento

lavoro

vestiario eguardaroba

informazioni consulenza eorientamentoprestazioni

professionali

27,527,1

10,5

8,6

3,42,8

31,7

25,3

8,5 8,6

3,52

2011 2012

Page 12: 31 ottobre 2013

XI. Evoluzione dei “vecchi assistiti” 2002 - 2012

0,3

16,617,3

19,6

22,4

28,7 27,7

31,931,1

36,6

40,742,9

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

-

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

valori assoluti valori percentuali

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XII. Andamento presenze italiani e stranierianni 2001 - 2012

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

italiani stranieri

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XIII. Tasso medio di incremento annuo delle presenze di italiani e stranieri

(Compounded Annual Growth Rate)

2001 - 2012 2001 - 2007 2008 - 2012

CAGRpresenze degli italiani

1,76 - 0,7 4,2

CAGRPresenze degli stranieri

2,7 5,3 0,2

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XIV. Focus: richieste di beni materiali

46,3% sul totale delle 57.602 richieste raccolte dai centri e servizi Caritas

molto elevate tra italiani e extracomunitari regolari (37% e 37,1%)

aumentate di oltre 12 punti percentuali nel periodo 2007 2012

tra gli italiani l’aumento è stato di oltre 15 punti percentuali

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ZONA DECANATOPARROCCHIA/COMUNITA’

PASTORALEN. PACCHI

MENSILI PERIODICITA'

I Turro S. Giovanni Crisostomo 180 1 volta al mese

I Vigentino S. Luigi Gonzaga 35 1 volta al mese

II Varese S. Antonio Abate 100 1 volta ogni 15 giorni

II Somma Lombardo

Maria, Madre presso la Croce 230 1 volta al mese

III Missaglia Barzanò 80 1 volta al mese

IV Rho Pero 300 1 volta ogni 15 giorni

IV Saronno Turate 70  1 volta ogni 15 giorniV Vimercate Vimercate 600 1 volta ogni 15 giorniVI S. Donato M.se S.Donato Milanese- S.Donato

V.M45 1 volta al mese

VI Melzo S. Francesco 170 Differenziate in base al numero di componenti del nucleo

VII Sesto S. G. S. Maria Ausiliatrice 65 1 volta a settimana e in base alle emergenze

VII Sesto S. G. Resurrezione di Gesù 100 1 volta ogni 15 giorni o 1 volta a settimana

VII Cernusco sul N. S. Ambrogio ad Fontes - Segrate

45 1 volta al mese

Totale pacchi mensili erogati 2.020

XV. Riepilogo magazzini Caritas monitorati

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XVI. Alcune osservazioni

• Pluralità di soluzioni organizzative e sostanziale uniformità di approccio culturale con cui viene affrontato il tema dell’erogazione degli aiuti materiali

• L’erogazione del pacco è un punto di partenza per avviare un percorso di accompagnamento più complesso e articolato

• Il Banco Alimentare rappresenta la principale forma di approvvigionamento degli alimenti. Inoltre: acquisti, raccolte parrocchiali, emissione buoni spesa, accordi con supermercati locali

• Difficoltà per aumentate richieste di aiuti alimentari e diminuzione degli aiuti erogati dal Banco Alimentare dopo il regolamento UE 2011 che ha ridotto drasticamente gli aiuti alimentari garantiti dal PEAD a favore degli indigenti

• Necessità di trovare nuove forme di risposta