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L'Oscar del giorno lo assegniamo alla Coppia. Intriganti, affaristi, si amano alla follia salvo che qual- cuno non voglia impadronirsi della quota dell'altro. Si divertono, pren- dono in giro tutti e si fanno anche a credere. I polli che circolano a frotte allo stato brado ci cascano ad uno ad uno ed alla fine ciascuno si ritrova meno penne di quante ne aveva. Sono iscritti al sindacato Gilda e detestano la Triplice in quando uno dei loro rappresen- tanti si è trasformato in un inverte- brato. A Dio piacendo lunga vita, felicità e successo. Il Tapiro del giorno lo diamo ai consi- glieri comunali della maggioranza di Campobasso. Hanno riscoperto il piacere dell'inchino e dell'adulazione in occa- sione della visita pastorale del presidente Frattura nella diocesi di palazzo San Giorgio. Con molta nonchalance gli pas- savano vicino, si genuflettevano, classico baciamano e richiesta da clientes. Il Pre- sule ha ascoltato tutti benedicendo e fa- cendo un cenno di assenso ad ogni loro richiesta soprattutto perchè fatta con gli indumenti per l'occasione, vestito, cra- vatta e scarpe lucide. A noi ci vengono gli occhi lucidi per il pianto. O Tempora o Mores. Il Tapiro del giorno ai Consiglieri di maggioranza GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 119 - SABATO 26 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno alla Coppia

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Il parco del Matese a biomasse?

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Page 1: 26 ottobre 2013

L'Oscar del giorno lo assegniamoalla Coppia. Intriganti, affaristi, siamano alla follia salvo che qual-cuno non voglia impadronirsi dellaquota dell'altro. Si divertono, pren-dono in giro tutti e si fanno anchea credere. I polli che circolano afrotte allo stato brado ci cascanoad uno ad uno ed alla fine ciascunosi ritrova meno penne di quante neaveva. Sono iscritti al sindacatoGilda e detestano la Triplice inquando uno dei loro rappresen-tanti si è trasformato in un inverte-brato. A Dio piacendo lunga vita,felicità e successo.

Il Tapiro del giorno lo diamo ai consi-glieri comunali della maggioranza diCampobasso. Hanno riscoperto il piaceredell'inchino e dell'adulazione in occa-sione della visita pastorale del presidenteFrattura nella diocesi di palazzo SanGiorgio. Con molta nonchalance gli pas-savano vicino, si genuflettevano, classicobaciamano e richiesta da clientes. Il Pre-sule ha ascoltato tutti benedicendo e fa-cendo un cenno di assenso ad ogni lororichiesta soprattutto perchè fatta con gliindumenti per l'occasione, vestito, cra-vatta e scarpe lucide. A noi ci vengono gliocchi lucidi per il pianto. O Tempora oMores.

Il Tapiro del giornoai Consiglieri

di maggioranza

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 119 - SABATO 26 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

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Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giornoalla Coppia

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Da ente in liquidazione ai sensi dellalegge regionale 6 del 24 marzo 2011, laComunità Montana”Molise Centrale” stadando la misura di quanto complesso siail lavoro da svolgere in presenza di cre-diti de esigere (tantissimi) e qualche de-bito da saldare (alla ditta Orfeo Mazzitelli,ad esempio).

Il commissario liquidatore DomenicoMarinelli, ch’è avvocato, ha imboccato lastrada giudiziaria per venire a capo dellasituazione creditoria e, per questa sua de-cisione gli sono particolarmente grati icolleghi incaricati di procedere al recu-pero dei crediti dovuti per il servizio dismaltimento dei rifiuti e per il recuperodelle quote associative di 4 comuni inparticolare (Busso, Casalciprano, Matricee Torella). Da marzo di quest’anno, adagosto, il commissario non ha fatto altroche decretare e incaricare, con una pro-pensione per gli avvocati in gonnella. Su7 decreti di nomina, ben 5 sono a favoredel gentil sesso (Assunta Testa, SandraDe Lucia, Antonella Grasso, Maria Vitto-ria Farinacci, Assunta Sulmona) e solo 2

al sesso forte (Tommaso David e Giu-seppe Mancini). Comunque, una rota-zione molto pronunciata e bilanciata, vistianche i precedenti decreti di nomina. Maciò che fa impressione nella pubblica am-ministrazione è il grado delle inadem-pienze. Sembra che tutto si debba reggeresui debiti: “Tu non mi paghi e io non pagogli altri”.

A non pagare è primo lo Stato, quindi laRegione, le Province e, nella fattispecie, iComuni: Boiano, Busso, Campodipietra,Macchia Val Fortore, Matrice, Castellinodel Biferno,Campochiaro, Baranello, Tri-vento, Spinete, Torella del sannio, Tufara,Vinchiaturo, Monacilioni, Oratino, Pietra-catella, S. Giovanni in Galdo, San Polo .Per la “Molise Centrale” gli incassi da re-cuperare sono relativi ai servizi resi, enon onorati. In questo caso i comuni dellaComunità Montana “Molise Centrale” e glialtri soggetti pubblici (amministrazionilocali e l’Unione di Comuni della Valle delTammaro) che sono ricorsi al servizio diraccolta dei rifiuti, decidendo di non pa-gare. Dal che si evince chiaramente come

il destino delle Comunità montane delMolise fosse segnato fin dal nascere: as-senza di politica regionale in favore dellepopolazioni montane, assenza di finan-ziamenti, assenza di deleghe e, per so-vrappiù, servizi come la raccolta deirifiuti non retribuiti. Siamo di fronte acifre astronomiche. Il contenzioso di mag-gior peso e di maggiore importo è in attocon il Comune di Campobasso che do-vrebbe oltre un milione e mezzo di euro.

Gi altri crediti vanno da qualche mi-gliaio a decine di migliaia di euro. Per cia-

scuna situazione una causa. E se tanto dà tanto, conoscendo i tempi

biblici della giustizia, non esclusa quellaamministrativa, il commissario liquida-tore della”Molise Centrale” s’è assicuratol’incarico per parecchio tempo ancora. Illiquidatore, infatti, prima di chiudere ibattenti deve redigere il verbale conclu-sivo del suo mandato, con i conti in ordinein entrata e in uscita. Delle altre Comu-nità Montane in liquidazione si sa poco.Certamente con un carico di crediti da in-cassare e di debiti da onorare.

Quindi ulteriore dilatazione dei tempi.La pubblica amministrazione, ad ogni li-vello, si conferma essere la palla dipiombo al piede di ogni tentativo di rina-scita.

Non bastasse ciò che abbiamo scrittofin qui, per le 10 Comunità Montane delMolise in liquidazione è ancora aperto ilcapitolo del personale: oltre 100 unità chese ne stanno con le braccia conserte in at-tesa di conoscere dove andare ulterior-mente a svernare.

Dardo

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La sorte delle Comunità montane del Molise era segnata: assenza di una politica regionale in favore delle popolazioni montane, assenza di finanziamenti, assenza di deleghe, e servizi svolti non retribuiti

In liquidazione dal 2011, il personale

(oltre 100 unità) a braccia conserte

in attesa di conosceredove andare ulteriormente

a svernare

Attivati i tribunali per recuperare centinaia di migliaia di euro dai Comuni e dalle Unioni dei Comuni

“E’ giunta l’ora del Parco del Ma-tese, per valorizzare paesaggio, tra-dizioni e cultura locale e promuo-vere il nuovo Molise che punta sullosviluppo del territorio e la conser-vazione della natura”.

E’ questo il messaggio che giungedal Convegno organizzato ieri aCampobasso presso il Parlamentodella Giunta Regionale, da Legam-biente, il mensile Il Bene Comune ela Regione Molise, con il patrociniodi Federparchi, durante il quale si èapprofondita la discussione sull’isti-tuzione del Parco nazionale del Ma-tese: il tassello ancora mancante nelgrande mosaico della natura protettadell’ Appennino.

Il Massiccio del Matese è infatti,una delle principali aree naturalisti-che e un corridoio ecologico di fon-damentale importanza per la conser-vazione di specie prioritarie presentisulla dorsale appenninica: dall’orso,al lupo fino al camoscio appenninico,per queste specie il Matese rappre-senta uno snodo fondamentale per

la loro buona conservazione. E lamancanza di un parco e di un si-stema di tutela efficace, è oggi il li-mite più evidente alla buona riuscitadi efficaci strategie di conservazionea scala vasta per queste specie.

L’importanza del Matese nellestrategie di conservazione nel nostroPaese, è testimoniata anche dall’es-sere stato individuato come areaprioritaria per la conservazionedella biodiversità da parte del Mini-stero dell’Ambiente, oltre ad esserun’area con un indubbio valore sto-rico, culturale e sociale.

Grazie alla presenza millenariadell’uomo, infatti, il Matese è ormaidiventato il simbolo territoriale at-torno al quale si è formato il sensoidentitario della stessa Regione Mo-lise.

“L’istituzione del Parco nazionaledel Matese – hanno commentato Ma-riassunta Libertucci, presidente diLegambiente Molise e Antonio Ni-coletti responsabile nazionale areeprotette e biodiversità di Legam-

biente - rappresenta una formida-bile opportunità per innescare unnuovo modello di sviluppo econo-mico e sociale per le popolazioni lo-cali, in un territorio che più di altrisoffre oggi della crisi economica edell’assenza di prospettive, attra-verso le gestione sostenibile dellesue ricchezze naturali, di paesaggiincontaminati e di produzioni chesono in già parte di una green eco-nomy molisana, ma che senza il va-lore aggiunto che offre un parco nonsono adeguatamente valorizzate e ri-conosciute”.

Il punto di partenza della discus-sione di oggi è stata la verifica del-l’attualità della proposta di legge diistituzione del Parco presentatanella passata legislatura dal Sena-tore Francesco Ferrante, e che ogginecessità di un adeguato sostegnoaffinché la proposta giunga in portoal più presto ad approvazione.

“Ma per raggiungere questo obiet-tivo – aggiunge l’assessore VittorinoFacciolla – occorre non solo mag-

giore determinazione, ma anche unastrategia politico istituzionale chescandisca tempi e obiettivi da rag-giungere attraverso un percorso che,partendo dalla condivisione dell’ideadi istituire il Parco nazionale delMatese preveda: l’istituzione del Co-mitato tecnico per il parco Nazionaledel Matese la definizione di una pro-posta di perimetrazione e le misureprovvisorie di salvaguardia, e la rea-lizzazione di un dibattito pubblicocon le comunità locali interessateper condividere la migliore propostapossibile per il Matese.

Con questi presupposti, e con ladefinizione di un’intesa istituzionaletra la Regione Molise, la RegioneCampania e il Ministero dell’Am-biente, si possa giungere presto al-l'istituzione del Parco”.

Questa la nota stampa. C’è solouna domanda per l’assessore Fac-ciolla: la strategia politico istituzio-nale prevede anche centrali a bio-masse dei soci del suo presidenteFrattura nel Parco del Matese?

Il Molise che vogliamo cambiapasso e punta sulla natura

E adesso… il parco del Matese per tutelare la biodiversità e promuovere la green economy

L’assessore Facciolla spieghi: la strategia politico istituzionale prevede anche centrali a biomasse dei soci del suo presidente Frattura nel Parco del Matese?

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CAMPOBASSO. Di nuovo un affare energe-tico, di nuovo una centrale a biomasse, dinuovo i soggetti interessati non sono estraneial presidente della Giunta regionale Paolo diLaura Frattura. I soci delle operazioni energe-tiche del governatore del Molise tornano sulprogetto della biomasse legnosa a Campo-chiaro, nel bel mezzo di quel parco che intantoil presidente della Regione rilancia, con le notestampa, per esaltare la tre giorni a cavallo at-traverso l’oasi Wwf del Parco di Guardiaregiae le suggestive montagne del Matese. Quellacentrale era fortemente voluta dal presidenteFrattura nelle vesti di imprenditore in societàcon il suo capo di Gabinetto.

Il Tar Molise però, nei primi giorni di giugno2013, ha bloccato tutto. “L’istruttoria va ripetutadall’inizio” hanno decretato i giudici ammini-strativi. Ed ecco che c’è chi, tra i soci di Frat-tura, ripropone il tutto: sempre la Civitas chefino ad aprile era di proprietà dell’ingegneremarito del capo di Gabinetto del governatore acui lo stesso Frattura aveva regalato le suequote.

Oggi al marito della Mogavero resta appenalo 0,5% delle quote perché la maggioranzaazionaria, il 99,5%, è in capo ad altri soci sem-pre di Frattura: la C&T Spa. Quest’ultima in-fatti è una società del settore energetico checontrollava pure il 20% della Biocom, ossia lasocietà di cui Frattura deteneva l’altro 80% eche voleva costruire una centrale a biogas aTermoli. Per farlo ha ottenuto un finanzia-mento regionale di 300mila euro, con l’articolo15 (ossia il programma messo a punto dallaRegione Molise dopo il sisma del 2002 per fa-vorire la ripresa produttiva).

La centrale non è stata costruita per man-canza dell’autorizzazione del Comune di Ter-moli, la Regione ha chiesto indietro i soldi,Frattura ha portato la Regione in tribunale eha messo in liquidazione la società che dovevarestituire i soldi (a proposito, che fine hannofatto?). Ed oggi i soci energetici di Fratturasotto la bandiera Civitas, ripropongono la bio-masse legnosa a Campochiaro.

LA STORIA: gli intrecci tra affari e politicaLa storia della centrale parte il 20 luglio del

2010 quando la società Gap Consulting srl “hachiesto l’autorizzazione unica per la realizza-zione e l’esercizio, nella zona del Consorzio per losviluppo Industriale Campobasso-Bojano delComune di Campochiaro, di un impianto di pro-duzione di energia elettrica da biomasse utiliz-zante biomassa legnosa ed assimilati”. La GapConsulting, nata il 14 luglio 2005, appartenevaper il 50% all’ingegner Mariolga Mogavero (at-tuale capo di Gabinetto del presidente dellaGiunta regionale). L’altro 50% della Gap era diGilda Maria Antonelli, amica fidatissima delgovernatore. Il 10 marzo del 2011 la quota diMariolga Mogavero finisce alla società (Civitas)del suo consorte Luca Di Domenico.

Quella di Gilda Maria Antonelli, invece, allasocietà (Proter) del suo amico fidatissimo Paolodi Laura Frattura. A luglio del 2011 Paolo diLaura Frattura sale in politica, si candida alleprimarie del centrosinistra, le vince e si can-dida a presidente della Giunta regionale per leelezioni del 16 e 17 ottobre 2011. Un meseprima si preoccupa di mettere in liquidazionela Biocom. Alle regionali Vince Iorio e Fratturaa novembre 2011 entra all’opposizione. Mentreera consigliere regionale si libera dell’altra so-cietà che voleva la centrale a Campochiaro. Il30 gennaio 2012, infatti, viene protocollata la ri-chiesta dell’amministratore unico della societàGap Consulting (Mariolga Mogavero che eraanche collaboratrice di Frattura e prima firma-taria del ricorso elettorale) e dell’amministra-tore unico della società Civitas ( il marito dellaMogavero).

La richiesta chiedeva di far subentrare la Ci-vitas nel procedimento attivato da Gap. Ossia laGap in quota Frattura (già consigliere regio-nale) cede gratuitamente (in regalo) a Civitas ilprogetto per la realizzazione dell’impianto diCampochiaro. Intanto a risolvere la questioneBiocom sul versante dell’energia termolese cipensa il tribnale.

L’11 ottobre 2012 il Tar Molise si pronunciasul ricorso presentato dalla Biocom di Frattura(80%) e della C&T Spa (20%) contro la RegioneMolise. Il motivo? La Biocom, come detto in

precedenza, aveva attenuto con l’articolo15 un finanziamento di

300mila euro

per costruire una centrale a biogas a Termoli.L’avvocato di Frattura era sempre Salvatore DiPardo (il legale dell’annullamento delle elezioni2011). Il presidente del Tar era sempre Gof-fredo Zaccardi (che ha annullato le elezioni re-gionali ed oggi è capo di gabinetto del ministrodel Pd Zanonato). Il 4 dicembre del 2012 PaoloFrattura si dimette da consigliere regionale. Siricandida a governatore e nel febbraio 2013vince. Mariolga Mogavero, da collaboratrice fi-data, socia nel progetto della biomasse a Cam-pochiaro e prima firmataria del ricorsoelettorale ottiene la promozione a capo di Ga-binetto del presidente della Giunta. Ma c’è darisolvere la questione della società energeticarimasta sola nelle mani del marito del capo diGabinetto. Così il 15 aprile 2013 la Civitas vieneacquistata quasi tutta (il 99,5% delle azioni)dalla C&t spa, ossia quella società che detenevail 20% della Biocom di Frattura per la biogas aTermoli che non deve più restituire 300milaeuro ai molisani per decisione del Tar.

I DUBBI: Frattura può non sapere?A giugno 2013 il Tar Molise si pronuncia

anche sulla biomasse a Campochiaro e bloccatutto: l’istruttoria va ripetuta dall’inizio. La do-manda viene ripresentata ed oggi i soci frattu-riani della C&T, che ha già una centrale abiomasse a Termoli nella zona industriale,vuole costruire la centrale che voleva lo stessoFrattura: un impianto per la produzione dienergia elettrica da biomasse legnose della po-tenza di 0.99 MWe. Tant’è che ad agosto 2013in Regione si è tenuta la conferenza dei serviziper valutare la (ri)richiesta avanzata dalla Ci-vitas. Intanto il presidente del Consorzio in-dustriale di Bojano, Gianluca Colalillo, dopol’esperienza politica nel centrodestra si avvi-cina al Partito Democratico (di cui fa parteanche Frattura). Essendosi opposto in passatoalla stessa centrale, come si comporterà oggi?Ovviamente si dovrà ritenere che il presi-dente della Regione e il suo capo di Gabinettonon fossero a conoscenza della ripresenta-zione del progetto visto che la società che neha riavanzato la richiesta è composta dai vec-chi soci del presidente della Regione e dalmarito del capo di Gabinetto della presidenzadella Regione. Insomma, non si è mica ai li-velli di Scajola e Berlusconi che non pote-vano non sapere?

Irene Corsini

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La Civitas dei soci di Frattura ripropone la domanda alla Regione dopo lo stop del Tar

Vecchi affari energeticinel nuovo Molise di tutti:torna la biomasse

nel Matese

Intanto il presidente

del Consorzioindustriale di Bojano

lascia il centrodestrae si avvicina

al Pd: che ne pensa

del nuovo progetto?

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di Massimo Dalla Torre

Il titolo scelto per questo nuovo inter-vento non è il frutto di elucubrazioni not-turne di disturbati mentali, bensì, ilrefrain, usiamo una parola entrata nel-l’uso comune, della ricetta dettata dalprofessor Diaforius, uno dei personaggidel “malato immaginario” di Molière,pseudonimo di Jean-Baptiste Poquelinper dare sollievo ad Argante. Titolo che cipermettiamo di prendere in prestito percommentare quello che sta accadendonel complesso e purtroppo malatissimopianeta sanitario molisano.

Un pianeta che certamente farebbe“pendant” con i mali del protagonistadella commedia del commediografo fran-cese che morì in scena per un colpo apo-plettico.

Affezione che fu scambiata per unafinzione scenica che, finzione non era,perché a distanza di pochi giorni “il dis-sacratore del regno del re sole” morì, erail 17 febbario 1673. Di secoli ne sono pas-

sati e di malati anche, ma mai comequelli, se non si corre prontamente ai ri-pari, ci riferiamo allo stato di “coma depassè” della sanità molisana, che potreb-bero “terminare” per le incongruenzedella situazione che si è venuta a crearenel Molise.

Incongruenze che da molto tempohanno messo in seria difficoltà un settoreche è in attesa del distacco definitivo deimacchinari che lo tiene in vita, se di vitasi può parlare.

Un settore che, invece solo se si vo-lesse, ma a quanto pare non c’è volontà,potrebbe rappresentare un fiore all’oc-chiello di questa regione per le basi chein passato sono state gettate. Basi cheavevano presupposti forti tant’è chestrutture di eccellenza, leggasi Cattolica,hanno costruito, peccato che ora rischiadi chiudere i battenti, dando sollievo achi era costretto ai viaggi della speranzapur di risolvere le “affezioni” che eviden-temente non era possibile curare, primadell’arrivo dell’alto centro di specializza-

zione. Basi che oggi vacillano pericolosa-mente per la non “revisione” ma soprat-tutto per il “non rinforzo” che potrebberimettere in opera quello che esistesenza dover apporre all’ingresso il car-tello con su scritto “chiuso definitiva-mente per mancanza di mezzi soprattuttofinanziari”.

Parole che rappresentano la chiosa diun discorso che non giustifica assoluta-mente una situazione inammissibile einaccettabile.

Parole che, con tristezza e amarezza, ilicenziamenti di quarantacinque unitàdella Fondazione Giovanni Paolo II, sonola prova più evidente, che i proclami fattida tutte le forze politiche, nessunoescluso hanno il valore del “due dicoppe”. Simbolismo da gioco di carte chedanneggia solo ed esclusivamente la col-lettività e di conseguenza chi quotidiana-mente con spirito di abnegazione cercasoluzioni alla vexata quaestio sanità con-traddistinta non da un H rossa che staper Ospedale ossia salvezza ma da un H

nera ossia morte. Sanità che, nonostantele dimostrazioni, i cortei, gli incontri, èl’unica vittima di chi non ha program-mato o non ha voluto programmare permotivi a noi sconosciuti. Materia delicatala programmazione sanitaria che fa daspalla, nonostante l’assurdo della que-stione, agli strali lanciati all’indirizzo dichi forse nell’inerzia totale non ha prov-veduto alla quadratura del cosiddetto“cerchio“ non magico tanto per inten-derci; peccato però che non ci si rendeconto che le cure che si vorrebbero met-tere in atto è solo un palliativo per i maliche affliggono la sanità Molisana.

La quale, tra conti in rosso scarlatto, ta-voli romani di concertazione, incontri trale parti, sta per esalare l’ultimo respiro.Un ultimo anelito di vita che si spegnelentamente tra accuse e baruffe tra leparti anche se il dottor House vista la si-tuazione direbbe: “la soluzione è facilebasta risolvere il puzzle della vita dellestrutture che si prendono cura del pa-ziente”.

“Un clistere praticare, poi si deve salassare, infin convien purgare”

n considerazione del fatto che i cittadini molisanisono venuti a conoscenza del progetto “Granmanze”dopo l’annuncio, ai primi di giugno c. a., dato dal Sen.Ruta in occasione di una conferenza stampa a Larino.

Considerato che i suddetti cittadini non sono mai staticoinvolti né informati di un progetto dalle dimensionispropositate di fronte a una crisi epocale che attraversail Paese, l’Europa e il Mondo, causata dallo sprecoenorme di risorse per progetti segnati da megalomaniae incoscienza come quello che s’intende realizzare nelMolise e per uno sviluppo che si è dimostrato insoste-nibile, contro l’agricoltura e la sostenibilità alimentare.

Ritenuto che tutto il percorso che ha portato alla pre-sentazione del progetto e alla scelta del sito nel Moliseper la sua realizzazione, è segnato da silenzio, i cittadinimolisani per sapere:

1 - Quando è venuto a conoscenza del progetto dellaGranarolo?

2 - Quando e a chi è pervenuta la richiesta di una suarealizzazione nel Molise?

3 - Qual’ è il parere dato dalla struttura dei suoi dueassessorati?

4 - Quando ha posto all’attenzione della Giunta re-gionale il progetto per la sua approvazione?

5 - Quando la Giunta regionale del Molise ha appro-vato il progetto e con quali pareri?

6 - Quali sono gli impegni presi dal suo assessorato e,quindi, dalla Regione Molise? In particolare se ci sonorisorse finanziarie che impegnano anche la RegioneMolise oltre quelle dell’Ue e del Ministero delle Politi-che Agricole, Alimentari e Forestali. Se sì, quante equante sono quelle a carico della Granarolo, dell’Ue edel Governo Italiano.

7 - È vero che per la presentazione del progetto si èresa necessaria l’indicazione del sito e la messa a di-sposizione di terreni e, nel caso, ha dato la propria di-sponibilità il Seminario di Larino con i terreni di suaproprietà a Larino in C. da Monte Arcano?

8 - Se sì, perché si parla dei terreni posti lungo ilfiume Saccione in agro di San Martino in Pensilis?

9 - In pratica, i terreni scelti sono quelli di San Mar-tino in Pensilis o di Larino?

10 - Qual è la superficie complessiva necessaria perla realizzazione del progetto e qual è quella che verràcementificata?

11 - Perché una stalla super-intensiva e non 100 e piùstalle a dimensione delle aziende, del territorio moli-sano e delle tradizione millenaria dell’arte caseariadella nostra regione così legata alla transumanza?

12 - C’è una valutazione dell’impatto? 13 - Quant’è il carico di letame prodotto? 14 - Quant’è il carico di urine e dove vengono scari-

cate? 15 - Quant’è il carico di azoto e se è in regola con la

normativa vigente riguardanti i nitrati? 16 - Dove verranno prese le professionalità di cui ha

bisogno la stalla? 17 - Vista la gamma di alimenti con cui verranno nu-

trite le manze, dove verranno prodotti? 18 - Quanto viene a costare un posto di lavoro al cit-

tadino europeo, italiano e molisano? 19 - Quali sono la scelte che permettono di assicurare

alle 12000 manze uno stato di benessere nel momentoin cui si ritroveranno strette l'una alle altre come av-viene in tutti gli allevamenti super intensivi e, comun-que, di una portata che non ha alcun senso se non il

raggiungimento del massimo profitto? 20 - Quali sono i rischi di pesti e epidemie e quanti e

quali i medicinali che servono per prevenire tali rischi? 21 - C’è stata una valutazione sua e da parte di chi

con lei ha dato il proprio parere favorevole del valoredel territorio messo a disposizione del progetto “Gran-manze” e di quanto riceve il Molise in cambio?

22 - È stato preso in considerazione lo stravolgimentodi questo territorio e dell’intero territorio molisanosotto l’aspetto agronomico e ambientale?

Larino Viva e R@P, con l’approvazione dei partecipanti, il 22 u.s. a Termoli,

alla presentazione del libro “Agricoltura e Territorio”.

Assessore Facciollarisponda sulle Gran Manze

Lettera aperta

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CAMPOBASSO. L’ accordo proposto indata 24 ottobre 2013, in sede Prefettizia,dalla CGIL-CISL-UIL per evitare i, licen-ziamenti di 45 infermieri della Fondazionedi Ricerca e Cura Giovanni Paolo II, nonviene condiviso da COBAS P.I. e UGL Sa-nità. “Tale accordo è animato da una logica«proprietaria» del contratto di lavoro. Ilcontratto di lavoro vigente di fatto è uncontratto di lavoro di secondo livello, sot-toscritto dalle scriventi fà riferimento alC.C.N.L. del comparto “Sanita”, che ne con-divide il modello, la parte normativa, laparte economica e la L. 20.05.1970 N. 300.(Statuto dei Lavoratori)

Le proposte per la definizione della ver-tenza, presentate dalle scriventi e riguar-dante tutte le

forme possibili di ammortizzatori sociali:CIGS in Deroga e Contratto di SolidarietàDifensivo sono rimaste vane, quello checonta non è la volontà dei lavoratori, chesono a favore o contro un accordo o un’in-tesa, ma il numero di OO.SS. che sonopronte a sostenere le stesse. Le scriventi ri-badiscono che l’ipotesi prospettata non èaccettabile perché nessuno delle contro-parti oggi presenti al tavolo è legittimato asottoscrivere un accordo, senza una rap-presentanza reale dei lavoratori della Fon-dazione Giovanni Paolo II“.

Una riduzione della retribuzionedell’8.88% con una parziale restituzione afar data dal 2016 e per la

differenza il godimento di 12,50 ore dipermessi mensili. Ciò in virtù di un istitutoassente nel contratto nazionale di lavoro disettore vigente. “Tale ipotesi di accordo re-lativo alla riduzione economica lo conte-stiamo perchè vietato in modo assolutodall’art. 2103 c.c., infatti è da considerarsipienamente illegittima alla luce dei se-guenti principi:

1) la riduzione della retribuzione deve,innanzitutto, costituire oggetto di un ac-cordo tra le parti: è pertanto necessario ilconsenso del lavoratore;

2) la riduzione del trattamento econo-mico si accompagnerebbe ad una modificain peius delle mansioni;

3) la riduzione della retribuzione fa-rebbe scendere il trattamento retributivo

complessivo al di sotto dei minimi tabellari,e in tale ipotesi si ravviserebbe una viola-zione dell’art. 36 della Costituzione“.

Il documento di Cobas e Ugl deve inten-dersi atto di diffida per impedire l’applica-zione delle disposizioni dell’accordo chedispongono in modo peggiorativo materiee contenuti già regolati dal Contratto di La-voro di Secondo Livello ed affermare la vo-lontà dei lavoratori di perseguire ilrapporto lavorativo alle stesse condizionidi lavoro finora previste con salvaguardiadi eventuali migliorie ottenute individual-

mente all’atto di assunzione o in costanzadi rapporto di lavoro in applicazione delprincipio del favor prestatoris ormai acqui-sito.

“Ma soprattutto vogliamo combattere lapratica ormai diffusa di siglare accordi se-parati, al fine di

cambiare contratti, regole e diritti senzachiedere nulla ai lavoratori e senza far vo-tare i diretti interessati: le lavoratrici e i la-voratori. Noi oggi , in alternativa allaproposta di referendum accettata dai la-voratori, proponiamo il ricorso alla

CIGS in Deroga e il Contratto di Solida-rietà Difensivo. Lavoriamo meno = lavo-riamo tutti. Ribadiamo che nessun

accordo sindacale separato può vinco-lare la volontà di lavoratori su un dirittoderivante dal contratto

individuale, e non da «disposizioni inde-rogabili della legge e dai contratti o accordicollettivi» - esso potrà avvenire solo edesclusivamente attraverso la redazione diuna scrittura privata, sottoscritta diretta-mente tra datore di lavoro e lavoratore in-teressato“.

TAaglio

lto5

26 ottobre 2013

di Massimo Dalla Torre

Il titolo scelto per questo nuovo inter-vento non è il frutto di elucubrazioni not-turne di disturbati mentali, bensì, ilrefrain, usiamo una parola entrata nel-l’uso comune, della ricetta dettata dal pro-fessor Diaforius, uno dei personaggi del“malato immaginario” di Molière, pseudo-nimo di Jean-Baptiste Poquelin per daresollievo ad Argante. Titolo che ci permet-tiamo di prendere in prestito per com-mentare quello che sta accadendo nelcomplesso e purtroppo malatissimo pia-neta sanitario molisano.

Un pianeta che certamente farebbe“pendant” con i mali del protagonista dellacommedia del commediografo franceseche morì in scena per un colpo apoplet-

tico. Affezione che fu scambiata per unafinzione scenica che, finzione non era,perché a distanza di pochi giorni “il dissa-cratore del regno del re sole” morì, era il17 febbario 1673. Di secoli ne sono passatie di malati anche, ma mai come quelli, senon si corre prontamente ai ripari, ci rife-riamo allo stato di “coma de passè” dellasanità molisana, che potrebbero “termi-nare” per le incongruenze della situazioneche si è venuta a creare nel Molise.

Incongruenze che da molto tempohanno messo in seria difficoltà un settoreche è in attesa del distacco definitivo deimacchinari che lo tiene in vita, se di vitasi può parlare. Un settore che, invece solose si volesse, ma a quanto pare non c’è vo-lontà, potrebbe rappresentare un fioreall’occhiello di questa regione per le basi

che in passato sono state gettate. Basi che avevano presupposti forti

tant’è che strutture di eccellenza, leggasiCattolica, hanno costruito, peccato che orarischia di chiudere i battenti, dando sol-lievo a chi era costretto ai viaggi della spe-ranza pur di risolvere le “affezioni” cheevidentemente non era possibile curare,prima dell’arrivo dell’alto centro di spe-cializzazione. Basi che oggi vacillano pe-ricolosamente per la non “revisione” masoprattutto per il “non rinforzo” che po-trebbe rimettere in opera quello che esistesenza dover apporre all’ingresso il cartellocon su scritto “chiuso definitivamente permancanza di mezzi soprattutto finanziari”.

Parole che rappresentano la chiosa diun discorso che non giustifica assoluta-mente una situazione inammissibile e

inaccettabile. Parole che, con tristezza eamarezza, i licenziamenti di quarantacin-que unità della Fondazione GiovanniPaolo II, sono la prova più evidente, che iproclami fatti da tutte le forze politiche,nessuno escluso hanno il valore del “duedi coppe”. Simbolismo da gioco di carteche danneggia solo ed esclusivamente lacollettività e di conseguenza chi quotidia-namente con spirito di abnegazione cercasoluzioni alla vexata quaestio sanità con-traddistinta non da un H rossa che sta perOspedale ossia salvezza ma da un H neraossia morte. Sanità che, nonostante le di-mostrazioni, i cortei, gli incontri, è l’unicavittima di chi non ha programmato o nonha voluto programmare per motivi a noisconosciuti.

Materia delicata la programmazione sa-nitaria che fa da spalla, nonostante l’as-surdo della questione, agli strali lanciatiall’indirizzo di chi forse nell’inerzia totalenon ha provveduto alla quadratura del co-siddetto “cerchio“ non magico tanto perintenderci; peccato però che non ci sirende conto che le cure che si vorrebberomettere in atto è solo un palliativo per imali che affliggono la sanità Molisana.

La quale, tra conti in rosso scarlatto, ta-voli romani di concertazione, incontri trale parti, sta per esalare l’ultimo respiro.Un ultimo anelito di vita che si spegnelentamente tra accuse e baruffe tra leparti anche se il dottor House vista la si-tuazione direbbe: “la soluzione è facilebasta risolvere il puzzle della vita dellestrutture che si prendono cura del pa-ziente”.

“Un clistere praticare,poi si deve salassare,infin convien purgare”

Duro il giudizio di Cobas e Ugl sull'accordo per i 45 licenziamenti

"Ex Cattolica, un accordo capestro"

Page 6: 26 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Rotatorie,non sono mai troppe e infattine arrivano altre cinque permigliorare la viabilità del ca-poluogo, per decongestionareil traffico cittadino e per ren-dere sempre più sicura la vitadei conducenti d’auto e deipedoni. A dare l’annuncio è l’asses-sore Cefaratti. “Dopo quelle divia Kennedy, via Carducci, viaLeopardi, via Lombardia, viaMarche e via De Gasperi, sa-ranno infatti presto realizzate

nuove rotatorie nelle centralivia Monforte e via Tiberio, invia Friuli, ma anche una in viaColle delle Api, senza dimen-ticare infine quella previstapresso Piazzale Palatucci.Sarà inoltre razionalizzatol’uso dei passaggi pedonalirialzati e quindi portato acompimento il piano per la si-curezza stradale”. La pas-sione per le rotatorie non èuna peculiarità dell’ammini-strazione in carica, anche laprecedente guidata da Di

Fabio aveva una certa pro-pensione per le rotatorie.Un’inclinazione che è statatrasmessa agli attuali ammi-nistratori considerando il nu-mero crescente di rotatorie incittà. Basta che più di duestrade si incrocino ed è eccol’assessore ci piazza la rotato-ria. Cefaratti ricorda Totònella famosa lettera dettata aPeppino: “ Ma sì, facciamo ve-dere che abbondiamo… ab-bundandis in abbundandum”.

TeMa

Il presidente della Provincia di Cam-pobasso Rosario De Matteis e il consi-gliere delegato alle politiche del lavoroAlessandro Di Labbio chiedono chia-rezza all’assessore regionale alle poli-tiche agricole Vittorino Facciola, inmerito al progetto “Gran Manze”. “Solodalla stampa siamo venuti a cono-scenza, da qualche mese a questaparte, di un progetto per la creazionedi un allevamento intensivo al qualegrossi marchi ne sarebbero interessati.Abbiamo anche appreso che l’inten-zione della Regione, unitamente ad al-levatori, sarebbe quello di destinarvicentinaia di ettari a pascolo, del BassoMolise. Alla luce di quanto letto e peravviare un percorso di confronto econdivisione di un percorso di svi-luppo sostenibile ed ecocompatibile,economico, sociale ed ambientale, èopportuno che l’assessore Facciolladia delle risposte e si avvalga della col-laborazione interistituzionale. D’altraparte, dar vita ad un allevamento di co-siffatte dimensioni, comporta proble-matiche legate soprattutto all’impattoambientale, all’approvvigionamento diacqua, questioni che si allargano aitrasporti, ai flussi di maleodore, le-tame…. Insomma, prima di leggeredalla stampa notizie che magari pos-sano non corrispondere pienamente

alla verità dei fatti, gradiremmo esserecoinvolti, anche per dare risposte certeed esaustive ai cittadini che ci pon-gono domande. D’altro canto, abbiamo letto anche let-tere ai parlamentari molisani, dichia-razioni con previsioni di 12 milamanze, abbiamo letto che il territorio

in questione sia quello di San Martino,Ururi e Guglionesi, abbiamo ancheletto di perplessità legate all’orografiadel Molise, alla sua storia, al paesaggio,agli equilibri dell’ecosistema. Per que-sti motivi noi chiediamo all’assessoredi essere informati con documenti uf-ficiali”.

CAMPOBASSO. Tre piantine di canapa indianasono state individuate e sequestrate dai BaschiVerdi della Compagnia di Campobasso in Con-trada Colle Longo Superiore, nei pressi diun’area pubblica, attrezzata per pic-nic e scam-pagnate all’aperto. L’attività, sviluppata nel-l’ambito degli ordinari servizi di prevenzione erepressione dei traffici illeciti di sostanze stu-pefacenti, è stata preceduta da riservati appo-stamenti per tentare di circoscrivere edelineare ogniconnessa re-sponsabi l i tà .Una segnala-zione di reato acarico di ignotiè stata quindiinoltrata allaMagistraturadel Capoluogo,per le viola-zioni previste epunite dal D.P.R. 309/90. Le piante -tutte tra i20 e i 50 cm.-, erano collocate in appositi vasi esi presentavano ben curate ed in ottimo stato diconservazione. Le stesse, sono state sequestratedai Militari e poste a disposizione della mede-sima Autorità Giudiziaria. Contestualmente, i Baschi Verdi hanno monito-rato l’intera area adiacente, anche con l’utilizzodi unità cinofile.Analoghi servizi di prevenzione e controllosono tuttora in corso nell’immediata periferiadel Capoluogo

626 ottobre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Gran Manze, De Matteis e Di Labbio chiedono chiarezza a FacciollaIn azione i Baschi Verdi

della Compagnia di Campobasso, Sequestrate tre piante in agro del Capoluogo

Guardia di Finanza: canapa indiana coltivatasu area pubblica

Rotatorie, non sono mai troppeNe arrivano altre cinque, Cefaratti come Totò: “Ma sì, facciamo vedere che abbondiamo”

Interruzione flusso idrico, lunedì per consentire la sostituzione di unasaracinesca all'interno del pozzetto in via Trivisonno dalle 8,30 sarà tem-poraneamente interrotto il flusso idrico alle utenze di via Manzoni,viaLeopardi, via Scardocchia e via Gazzani.Il ripristino dell'erogazione idrica avverrà presumibilmente entro I'arcodello stesso giorno salvo imprevisti.

Lunedì rubinetti chiusi

Manca la comunicazione tra Provincia e Regione, il vertice di PalazzoMagno apprende dalla stampa del progetto di allevamento intensivo

Page 7: 26 ottobre 2013

Sabato 19 ottobre a Roma 100mila persone hanno manifestatocontro le politiche di austerity eper il diritto alla casa e al red-dito. Tra questi c’era anche unnutrito gruppo di attivisti socialie famiglie sotto sfratto del Mo-lise. Secondo i dati forniti dalMinistero degli Interni, in Italiasono 67790 le famiglie che nel2012 hanno avuto un provvedi-mento di sfratto per morosità.In Molise sono state 1004 la ri-chiesta di sfratti per morositàcon un aumento del 2,03% ri-spetto al 2011. Giovedi 31 otto-bre a Palazzo Chigi è convocatala conferenza Stato-Regioni chedovrà dibattere sulla richiestadi una moratoria per gli sfratti.

Il governo Letta parla di unipotetico fondo di 40 milioniper le emergenze abitative, pra-ticamente una inezia e un in-sulto a fronte delle centinaia dimigliaia di sfratti e pignora-

menti che ormai stanno col-pendo altrettante famiglieanche nelle città fino a ieriregno della prosperità doveperdendo il lavoro non si riescepiù a pagare l'affitto o la ratadel mutuo. Inoltre nella Leggedi Stabilità approvata dal go-verno e in discussione in Parla-mento, è previsto la svendita aiprivati del patrimonio immobi-liare attraverso un superfondopubblico per vendere caserme,carceri e ospedali. Lo Stato at-traverso questo fondo specialeintende aprire ai privati per ge-stire diversi immobili per uncontrovalore di 6 miliardi e 100milioni di euro. Un regalo allarendita speculativa e un aggra-vio sulla spesa pubblica. Noi

propongono tutt’altra destina-zione d’uso: usare gli immobiliin dismissione per destinarli adabitazioni da utilizzare perl’emergenza abitativa, evitandocosì nuove cementificazioni.

Inoltre se andiamo a vederel’operazione messa in cantieredal governo, emergono ulteriorifattori che fanno ritenerequanto contenuto nella Legge diStabilità l’ennesimo regalo alla

speculazione e alla rendita im-mobiliare dei grandi gruppi pri-vati italiani e stranieri.Chiediamo al Presidente dellaGiunta Regionale, Paolo Frat-tura di opporsi fortemente, insede di conferenza Stato-Re-gioni, a queste politiche specu-lative che andrannoulteriormente a colpire i ceti so-ciali più deboli provocandoanche un ulteriore danno al-l’ambiente con le colate di ce-mento che ne seguiranno, dichiedere l’immediata moratoriaper il blocco degli sfratti e diaprire al più presto un con-fronto con le organizzazioni disettore e le amministrazioni lo-cali per porre un argine al-l’emergenza abitativa a cuianche i principali centri del Mo-lise sono colpiti.

AS.I.A (Associazione Inqui-lini Abitanti) / USB Unione

Sindacale di Base del Molise

Il rispetto della prima convocazione non è nella natura dei consiglieri comunale di Palazzo San Giorgio. In quattro anni non più del numero delle dita di una mano.

Statisticamente risulta che il consiglio comunale di Cam-pobasso s’è riunito in prima convocazione pochissime volte,forse nemmeno il numero delle dita di una mano. Il che af-ferma quanto scarsa sia la considerazione del proprio ruoloda parte dei consiglieri, quanto conti poco la politica dei sin-goli gruppi della maggioranza, e quanto sia strumentale in-vece il ricorso alla seconda convocazione lasciando apertala possibilità di deliberare (e in taluni casi è capitato) anchecon solo 4 consiglieri in aula. Non ha fatto eccezione la con-vocazione del 23 ottobre andata, infatti, deserta, per ca-renza del numero legale. Eppure all’ordine del giorno, dopola messe di interrogazioni e mozioni di puro stampo ideo-logico (alcune) e propagandistico (altre), erano in discussioneben 11 progetti di variante al Piano regolatore con incorpo-rati interessi economici taluni non indifferenti. Dopo la sortitadei capigruppo Ambrosio, Colagiovanni e Pietrarca control’assessore all’urbanistica Gesualdo, accusato di scarsa at-tenzione ai problemi generali del settore e di particolare di-sponibilità alle single proposte di variante, c’era attesa divedere come avrebbe votato la maggioranza in proposito.Ovvero sulla riclassificazione urbanistica di aree ricadentiin zona verde pubblico in contrada S. Vito; sulla riclassifi-

cazione urbanistica in Via Vico; sulla riclassificazione urbani-stica delle aree ricadenti nell’ampliamento del Piano di S.Giovanni dei Gelsi; sulla riclassificazione urbanistica dellearee ricadenti in zona M2 (verde con attrezzature sportivepubbliche) in via S. Antonio dei Lazzari; sulla riclassificazione

urbanistica delle aree ricadenti inzona Servizi Generali Cittadini con diVia Scardocchia; sulla riclassificazioneurbanistica delle aree ricadenti inzona verde con attrezzature sportivepubbliche in Via Pirandello; sulla riclas-sificazione urbanistica delle aree ri-cadenti in zona verde pubblico incontrada Fontana Vecchia; sulla riclas-sificazione urbanistica delle aree ri-cadenti in zona viabilità di Pianoregolatore generale in località Colledell’Orso; sulla riclassificazione urba-nistica di aree ricadenti nelle previ-sioni in zona destinata a strada delvigente Piano regolatore; sull’inter-

vento costruttivo (ex art. 51 legge n.865/71) in Via Depretis; sull’intervento costruttivo mediantePiano di recupero di iniziativa privata per gli immobili siti inzona B del vigente PRG in Via Pietrunto e Via Roma. Un pac-chetto edilizio niente male, che significa altro cemento inperiferia e in città al di fuori di ogni idea di programmazione

territoriale. Argomenti che presumibilmente verranno di-scussi il 29 ottobre, data dell’aggiornamento della seduta del23. Pacchetto sul quale, come diciamo, si misureranno i pro-Gesualdo e i contrari dando una indicazione - questa sìimportante e decisiva sull’autonomia di giudizio dei consi-glieri rispetto alle politiche (vere o presunte) di accomoda-mento e di favoreggiamento in favore dei costruttori - sullarichiesta di riaprire la lottizzazione “Parco dei Pini” per con-sentire la realizzazione di tre manufatti commerciali lungovia Quattro Novembre. Argomento già apparecchiato, chesarà inserito in un successivo consiglio comunale, presumi-bilmente in corrispondenza della formazione preventiva dei14voti utili per l’approvazione. Per l’approvazione di un attosvincolato da ogni obbligo normativo o regolamentare, total-mente dipendente dalla discrezionalità dei consiglieri neldire sì oppure no alla cementificazione di Via Quattro No-vembre e alla scomparsa del panorama storico che chiun-que venga da lato Termoli, entrando in città, ha finora vistoed ammirato. Stando ai precedenti e alla qualità ammini-strativa dei consiglieri in carica, crediamo che 14 nuovi mas-sacratori della città sarà uno scherzo trovarli.

Dardo

726 ottobre 2013Campobasso

Lo scontro decisivo tra i favorevoli e i contrati si avrà il giorno in cui saràiscritta all’ordine del giorno la riapertura della lottizzazione “Parco dei Pini”

Il 29 ottobre conosceremo chi è favorevole alle varianti parziali del Prg e chi invece propendeper una programmazione territoriale complessiva

Basta sfrattiIl governo regionale intervenga urgentemente per una moratoria

AUGURI AUGURI

Diciotto anni fa è nata una stella!Mario Iannetta. Oggi questa stella brillasempre di più! Auguri! Un mondo di au-guri da tutta la troupe.

Alessia Iademarco si è brillante-mente laureata presso l'Universitàdel Molise, in Tecniche della preven-zione nell'ambiente e nei luoghi dilavoro con un bel 110. Un risultatotenacemente voluto e raggiunto dallagiovane campobassana. Gli auguripiù vivi, dunque, alla mamma Emilia,al papà Giuseppe, ai nonni, agli zii eai cugini e familiari tutti. Giunganoad Alessia anche gli auguri della re-dazione de La Gazzetta del Molise.

Page 8: 26 ottobre 2013

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826 ottobre 2013Spettacolo

ISERNIA - Tra i cantautori di nicchia, o comunquemeno commerciale, Max Gazzè arriva (ritorna) in Molisecon il suo “Sotto casa tour” per una data alla’auditoriumdi Isernia il 9 novembre. Dopo l’acclamazione all’ultimoSanremo, Gazzè ha realizzato un tour estivo di successoe intrapresoq quello invernale, nei taetri, con altrettantosuccesso. Ingresso euro 35,00 e 25,00.

Max Gazzè ad Isernia

CAMPOBASSO - Questa sera alla disco-teca Alexander ospite Cecilia Rodriguez,sorella minore di Belen. Per informazioni3296509450.

La sorella di Belen in Molise

Cecilia Rodriguezoggi all’Alexander ISERNIA - Oggi e domani al Proscenio, la rassegna tea-

trale “Mario Scarpetta” prevede lo spettacolo “Nel mondodi Matteo” di Salvatore Mincione Guarino. Ingresso euro7,00. Spettacoli ore 21,00 (oggi) e ore 18.00 (domani).

Teatro

Stasera al Proscenio

di Charles N. Papa

BOJANO - Tra le realtà musicali regionali,laRiserva Moac (Molise Oriente Africa Cuba),occupa certamente un posto di rilievo.

La world music, le contaminazioni chefanno crescere il livello della proposta, fannodella Riserva una band che si èarricchita mu-sicalmente, nel corso degli anni, oltre che peruna propria crescita naturale, per la voglia diconoscere, di sperimentare, di contaminare, diesplorare.

Il percorso musicale del collettivo molisano,parte nel 2003, e poi con il primo disco “Bien-venido” del 2005. Dopo il primo appprocciolive in un pub storico della città, l’Amadeus,la Riserva intraprende un percorso artisticoche la eleva a band di riferimento molisano,nel circuito indie.

Il secondo disco “La musica dei popoli” escenel 2009, ed è un gran balzo in avanti, un la-voro pieno di suoni, di commistioni, di vec-chio e nuovo, di tradizionale e di moderno, dianalogico e tecnologico.

La Riserva Moac sperimenta, e con suc-

cesso, l’accostamento di suoni moderni con ilfolk.

Un gran balzo in avanti rispetto al primo cd,del quale restano tracce ancorate al passato,con vocalizzi, cori e arrangiamenti molto piùfolkeggianti.

Il terzo lavoro, il singolo “Jackpot”, vede lacollaborazione speciale di Erriquez Greppi,leader della Bandabardò.

La ciliegina che conferma quanto creditoabbia la Riserva in ambito nazionale e nonsolo, acquisito grazie anche alla partecipa-zione a molti festival europei e live in Germa-nia, Norimberga, Amburgo, Lipsia, Dresda,Dortmund, Karlsruhe, alcuni tra i posti in cuila Riserva è passata.

Sino a domani la Riserva Moac è al “Womex2014” di Cardiff, il più importante mercatoprofessionale internazionale della world mu-sic.

L’evento comprende circa 60 concerti conoltre 300 artisti, una fiera espositiva nella re-gione di 650 aziende provenienti da oltre 90paesi, oltre a più di 400 giornalisti accreditatinazionali e internazionali.

La Riserva Moac vola a CardiffIl collettivo molisano sarà presente sino a domani al Womex, il piùimportante mercato professionale internazionale della world music

AppuntamentiCAMPOBASSO -Stasera al Caffè Marconi live

duo Abbruzzese/Nazzaro.BOJANO - Al Cat Woman sulla ss17, serata latina.

Play Tony B.CAMPOBASSO - DeepMovement presenta al

Move “Playground life”. In consolle Uptown e DiegoColangelo.

ISERNIA - Habanero Coffe oggi presenta “Satu-rady shot”, in consolle Marco Iena.

ISERNIA - Inaugura stasera La Mecca (ex Bun-ker). In consolle i djVerrecchia/Cucca/Zappitelli/Orsi. Dal DiabolikaLeo Bellucci.

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 119 - SABATO 26 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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di Emilio Izzo*Quello che è accaduto ieri mattina presso

il sito di Castel San Vincenzo, oggetto diincredibili disposizioni dirigenziali, ha del-l’inaudito! La massiccia mobilitazione delleOO.SS., dei sindaci, dei consiglieri regionali,dei parlamentari e della gente comune hafatto agitare un bel po’ i soprintendenti e idirettori al punto che oggi (giovedì 24 otto-bre) il soprintendente competente per set-tore, unitamente ad un tecnico (venuto daCampobasso a spese dell’erario, in quantoi due presenti sul posto fino a qualchegiorno fa, sono stati trasferiti ad Isernia!) sisono recati in un primo momento pressol’area degli scavi, in seguito presso il co-mune. A fare cosa? Il tentativo, gravissimoe maldestro, è stato quello di intimidirel’unico custode presente, paventando, nontanto velatamente, che anche il personaledi custodia, non attenendosi alle disposi-zioni impartite, potrebbe essere mandatoad Isernia. Ovviamente ancora una volta inassenza di altre figure, sindacato in primis!Da non credere! Ma la parte più “interes-sante” è data dal tentativo, ancor più gravese possibile, di delegittimare le OO.SS. ed inmodo particolare lo scrivente segretario,

tentando di far credere al dipendente che ilsottoscritto non conta nulla e non ha legit-timità alcuna, forse perché, secondo loro, iltentativo ancora in atto di mandare via loscrivente segretario, gli ha tolto le sue fun-zioni e prerogative di difesa del lavoratore!Teneri ed illusi! Ovviamente, il dipendenteche si vuol immaginare con l’anello al nasoha ribadito la sua piena fiducia nel sotto-scritto ed ha risposto, educatamente, pic-che! Ma l’atto gravissimo resta, così comerisulta evidente che la presente nota vieneinviata alle procure competenti per territo-rio per gli eventuali risvolti penali e, allaprocura della Corte dei Conti per l’assurdapresenza del tecnico, ricompensato da annicon soldi pubblici del tutto ingiustificata-mente, dal momento che i tecnici in servi-zio sul posto non sono mai stati messi nellecondizioni di operare ed ora, addirittura,trasferiti nonostante la loro abnegazione atenere aperto un sito così importante. Que-st’ultimo aspetto, nient’affatto secondario,aggrava la posizione della dirigenza perché,negli anni precedenti ed ancora ad oggi, iltecnico in trasferta da Campobasso ed altridi diversa provenienza si sono sempre in-giustificatamente e gravemente sostituiti a

quelli presenti in loco (alla faccia dellaspending review tanto cara alla locale diri-genza), causando un danno erariale per-manente che, a questo punto, varrebbe lapena quantificare, così come per il dannoprofessionale causato ai due tecnici, allon-tanati con colpevole atteggiamento di ritor-sione. Successivamente il soprintendente,seguito dal fido tecnico, si è portato dal sin-daco per mettere in atto il secondo tenta-tivo maldestro, quello di cercare di aggra-ziarsi il primo cittadino cercando di farcredere che la situazione di impasse puòessere superata affiancando ai custodi unaassociazione del posto. Ridicolo! Più voltenel passato anche recente tale lodevoleprospettiva è stata sottoposta, anche delloscrivente, alla dirigenza senza ricevernemai risposte positive, così come ampia-mente ricordato dal sindaco Di Cicco pro-prio durante la conferenza stampa di lu-nedì scorso nella quale ha riportatopassaggi della risposta ultima ricevuta dalmassimo dirigente regionale: ”il bene è mioe faccio quello che credo”! Presenti alla di-chiarazione sindaci, stampa, OO.SS. ed altri.Chiaro ed evidente quello che sta acca-dendo! La dirigenza, vistasi smarcata, in-

vece di ammettere le proprie responsabilitàper l’esilarante quanto indegna decisionedi chiudere la sede e dimezzare il personale(per un’ulteriore ritorsione), gioca sporcocon i custodi rimasti e cerca con tutti imezzi subdoli di creare ulteriori problemiai tecnici trasferiti, “foraggiando” altri ve-nuti da lontano! Però, vorrei ricordare chetale auspicabile soluzione, cioè quella di ri-correre alle associazioni, può essere presain giusta considerazione solo e sempre sevenga ripristinata una sede con tutti gli an-nessi e connessi, non ultimo richiamandoin loco i fedeli tecnici dello stato, allontanatisenza motivo alcuno e senza i quali non cisarebbe nessun controllo tecnico ed ammi-nistrativo. A tal proposito vale la pena ricor-dare che, in data 23 ottobre c.a. (ieri), ilpersonale di custodia, lasciato isolato inaperta una campagna, ha inviato una lunganota alla dirigenza (che sarà resa nota agiorni) nella quale si pongono numerosiquesiti ed inquietanti interrogativi alla di-rigenza, la quale, invece che andare in giroa sollevare polveroni (diciamo così), intimi-dire e delegittimare, farebbe bene a dare ri-sposte.

*Segretario Regionale UILBAC Molise

1126 ottobre 2013Isernia

VENAFRO. Nuovi controlli della Guardia di Finanza diVenafro che, spulciando i documenti di alcune imprese, harecuperato a tassazione oltre un milione e mezzo di euro e350mila euro di Iva non versata. Al termine delle verifichefiscali portate avanti dalla tenenza di Venafro sono statedenuncia due persone.

Al centro dei controlli è finita un’impresa operante nelsettore del noleggio di autoveicoli che aveva recentementetrasferito la propria sede dalla Campania.

"Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di rilevareche l’azienda ha omesso di presentare le dichiarazioni aifini fiscali riguardanti agli anni che vanno dal 2005 al 2011,occultando le scritture contabili obbligatorie allo scopo –secondo l’accusa - di non consentire ai militari di rico-struire l’ammontare dei ricavi conseguiti. L’attività ispettivasi è conclusa con la scoperta di un’evasione fiscale peroltre un milione e 800mila euro, di cui circa 350mila di Ivanon versata" dicono dalla Guardia di Finanza.

Gli amministratori della società, entrambi residenti nelnapoletano, sono stati deferiti alla locale autorità giudizia-ria per i reati tributari di “omessa dichiarazione” ed “occul-tamento di scritture contabili”.

I controlli della tenenza delle Fiamme Gialle pressoun’azienda di noleggiodi autoveicoli

VENAFRO. Nell’ambito delleiniziative inerenti all’educazionealla cittadinanza, alla legalità e alrispetto e alla valorizzazione deidiritti umani, l’Ufficio Scolasticoregionale per il Molise, il Co-mune di Venafro e la Soprinten-denza per i Beni Storici, Artisticied Etnoantropologici del Molise,hanno promosso un percorso in-formativo e formativo dal titolo“Legalità e diritti umani: dal cur-ricolo scolastico alla vita”.

L’intento comune dei soggettiorganizzatori è quello di svilup-pare un programma di attivitàvolto alla diffusione dei principidella cittadinanza consapevole eattiva e del rispetto dei diritti edelle regole sociali. Gli eventi, ri-volti ai dirigenti scolastici, ai do-centi, agli alunni delle scuole diogni ordine e grado, alle famigliee alla società civile della Regione,si svolgeranno presso il CastelloPandone di Venafro dal 30 otto-bre al 16 novembre 2013.

Un gravissimo tentativo messo in atto per itimidire e delegittimare!

La manifestazione all'interno del Castello Pandone

Legalità e diritti nella scuola

- Mercoledì 30 ottobre 2013, ore 15.30-18.30- - Seminario di studio “Legalità e diritti umani: dal curricolo scolastico alla vita”Rivolto ai dirigenti, ai docenti agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e allasocietà civile;Inaugurazione mostra documen-tale iconografica sui temi delle lega-lità e dei diritti umani

-dal 31 ottobre al 16 novembre2013, ore 9.00-12.00-visite guidate per le scolaresche allamostra documentale - iconograficasui temi della legalità e dei dirittiumani, al Castello Pandone e alMuseo Archeologico di SantaChiara

- Mercoledì 6 novembre 2013, ore 09.00-13.00-- “I giovani ambasciatori della legalità”Incontro dibattito con gli studenti rivolto agli studenti delle classi III di scuolasecondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado della Regione;

-Martedì 12 novembre 2013, ore 15.30-18.30-- “Il diritto all’apprendimento: Bisogni educativi speciali ed azione didattica;Rivolto ai dirigenti, ai docenti agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e allasocietà civile;

Page 12: 26 ottobre 2013

TERMOLI - Con l'approssimarsi della fine dell'anno solare aumentano le

opportunità per rilevare attività commerciali nel settore della somministra-

zione alimenti e bevande o del commercio alimentare. L'Associazione Com-

mercianti Molise aderente Confesercenti attualmente sta già svolgendo un

corso di somministrazione Alimenti e Bevande ed Alimentarista che è ob-

bligatorio per chi intende aprire attività in entrambi i settori. Poichè al corso

in atto non è più possibile accedere e vista la crescente richiesta, l'Associa-

zione Commercianti Molise si sta attivando per far partire, un nuovo corso

per la fine di novembre con iscrizioni possibili entro il prossimo 10 novem-

bre. Il conseguimento della doppia qualifica, con la frequenza di un solo

corso, permette di diventare titolari di attività sia nel settore della sommi-

nistrazione (bar, pizzerie, ristoranti, pub ecc.) che nel settore del commercio

alimentare (pescherie, macellerie, frutta e verdura, market ecc.), per aprire

le quali è necessario questo specifico requisito professionale. L'Associazione

Commercianti Molise aderente Confesercenti, da oltre 15 anni, viene in-

contro agli aspiranti imprenditori del settore organizzando corsi con do-

centi altamente qualificati ed al costo più basso della Regione, offrendo tra

l'altro un servizio di orientamento all'apertura ed all'accesso al credito age-

volato. Per occupare uno degli ultimi posti a disposizione è possibile chia-

mare lo 0875.706044 o recarsi presso la sede della Confesercenti di Termoli

in Via Cavour, 9 (zona stazione ferroviaria ed Università del Molise).

TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato la delibera con la quale

si autorizzano le riprese televisive per la realizzazione del noto pro-

gramma di Rai Uno, “Easy Driver”, che si terranno nei giorni 29, 30 e

31 Ottobre sulle strade del territorio molisano, interessando in parti-

colare la città di Termoli nella giornata di martedì 29 ottobre. Il pro-

gramma andrà successivamente in onda sabato 16 novembre su Rai

Uno. Al fine di coordinare al meglio i lavori della troupe televisiva e delle

Forze dell’Ordine sul territorio, si è tenuto un apposito incontro ope-

rativo presso il Municipio di Termoli, alla presenza della Dirigente del Set-

tore Turismo e Cultura del Comune Norma Peruzzini e di alcuni settori

comunali interessati, i rappresentanti del servizio Demanio Marittimo e

Opere Idrauliche e Marittime della Regione Molise, la Capitaneria di

Porto, la Polizia Stadale e la Polizia Municipale. Il Comune di Termoli ha

aderito all’evento fornendo il supporto richiesto, specie dal punto di

vista autorizzativo, contribuendo in questo modo a promuovere attività

tese a valorizzare il patrimonio del proprio territorio, attraverso inizia-

tive di sostegno allo sviluppo turistico e al marketing territoriale finaliz-

zato alla promozione dell’immagine della città. Alle ore 9 del 29 ottobre

saranno realizzate le riprese con due auto di scena presso il Castello

Svevo zona Largo Raffaele Di Bitonto; alle ore 10 saranno realizzate le

riprese con un auto di scena presso il Belvedere dei Fotografi, dove sarà

allestita anche una tavolata con piatti di cucina tipica; alle ore 14 saranno

realizzate le riprese con una delle due auto di scena a Piazza della Cat-

tedrale; alle ore 15 saranno realizzate le riprese con una delle due auto

di scena presso il Porto, tra il bar Caffè del Porto e il peschereccio “Ter-

moli 002”. Nel corso della giornata saranno inoltre effettuate riprese su

alcune strade statali e provinciali, su una barca e nelle vicinanze dei tra-

bucchi. “Abbiamo accolto con piacere la proposta fatta pervenire dalla

Rai – ha dichiarato l’assessore al Turismo Michele Cocomazzi – che ha

individuato in Termoli la location ove presentare le autovetture del set-

timanale Easy Driver. Si tratta di una vetrina importante, che ci fornisce

l’occasione di far conoscere ancora meglio la nostra città e le sue me-

ravigliose caratteristiche nel panorama nazionale”.

1226 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI - Come già antici-pato, si svolgerà oggi con inizioalle ore 9,30, presso l’Audito-rium del Consorzio per lo Svi-luppo Industriale della valle delBiferno, il secondo convegnopromosso dal Consiglio Regio-nale del Molise, nell’ambitodelle celebrazioni per il cin-quantesimo anniversario dellaistituzione della Regione Mo-lise. Il comitato costituito appo-sitamente per l’importantericorrenza, presieduto dal Prof.Giovanni Di Giandomenico, ecomposto da ex presidenti dellaGiunta, del Consiglio ed ex con-siglieri regionali, ha scelto perl’appuntamento di Termoli iltema “L’economia”. Si farà ilpunto sulla storia e sulla situa-zione economica del Molise, masoprattutto sulle prospettive disviluppo regionale. All’evento,accreditato dall’Ordine dei Dot-tori Commercialisti e dall’Or-dine dei Consulenti del Lavoro,ai fini della formazione profes-

sionale continua, prenderannoparte importanti personalità delmondo della economia, dell’uni-versità e delle istituzioni. Diparticolare attualità ed inte-resse saranno la relazione delPresidente dello Svimez, prof.Adriano Giannola, e l’inter-vento del Ministro per la Coe-sione territoriale Carlo Trigilia.I lavori saranno aperti e mode-

rati dal Presidente del ConsiglioRegionale del Molise VincenzoNiro che, unitamente all’ufficiodi presidenza, ha profuso ognisforzo per l’allestimento dellaintera iniziativa che, nel suo ul-timo incontro di dicembre, do-vrebbe vedere anche lapartecipazione del Presidentedella Repubblica, Giorgio Napo-litano.

Il programma dell’incontroTERMOLI – I lavori inizieranno alle 10 con i saluti di GasperoDi Lisa, Presidente dell’Associazione ex Consiglieri Regionalie poi l’introduzione sui “Cinquant’anni di economia molisana”affidata a Giovanni Di Giandomenico, Presidente del Comitatoper il 50° anniversario della Regione e Magnifico Rettoredell’Università “Pegaso” di Napoli. Seguirà la relazione: L’eco-nomia del Molise: problemi e prospettive, di Adriano GiannolaPresidente della Svimez – Associazione per lo sviluppo dell’in-dustria nel Mezzogiorno ePresidente emerito della FondazioneIstituto Banco di Napoli. A seguire gli interventi: “Testimonianza di una grande indu-stria”, Marco Carbonatto Direttore del Plant Fiat di Termoli;“Le imprese e l’occupazione Giovanile”, Francesco FimmanòProfessore ordinario di Diritto Commerciale; “Le criticità delsistema Economico”, Giovanni Di Stasi già Presidente dellaRegione Molise; “Le filiere agroalimentari come possibiletraino dell’economia molisana”, senatore Roberto Ruta. Seguirà l’intervento sul tema: Considerazioni su Sviluppo delMezzogiorno e Semestre Europeo di Presidenza, di Sabrina DeCamillis Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consigliodei Ministri. Le conclusioni sono affidate a Paolo Di Laura Frattura, Presi-dente della Regione Molise, e a Carlo Trigilia, Ministro per laCoesione Territoriale.

Celebrazioni per il cinquantesimo anniversariodella istituzione della Regione Molise

TERMOLI – Continua il dibattitoper scongiurare la paventata chiu-sura della VIBAC, azienda del Nu-cleo Industriale, e il possibilelicenziamento di 153 lavoratori. In-terventi, riflessioni e proposte sisusseguono e uno degli ultimi èquello di Mario Bellotti segretariodel circolo PD di Guglionesi, Vin-cenzo Cordisco consigliere comu-nale e capogruppo PDCampomarino, Antonello Vigliotticonsigliere comunale PD Porto-cannone e Pasquale Marcantonioresponsabile dipartimento energiaambiente PD, i quali hanno dira-mato una nota. “Davanti alla notiziadella chiusura della Vibac non si

può rimanere in silenzio e far fintadi niente. Da troppo tempo stiamoassistendo, e subendo, a questadeindustrializzazione del territoriosenza nessuna azione che la con-trasti o che aiuti a mantenere vivala produzione e il lavoro. Bisognadifendere le imprese e i suoi lavo-ratori, la sinergia tra loro e le istitu-zioni è fondamentale permantenere la pace sociale, diversa-mente ci ritroveremo a dover fare iconti con un territorio che è già allostremo economico con, peraltro,uno sviluppo pari a zero. Magari si

potrebbero mettere allo studio al-cune proposte operative per un ri-sveglio industriale, anche pergiungere in breve all’attuazione diun piano di industrializzazione delterritorio, e dare possibilità di la-voro a tutti. Dove già esistenti inse-diamenti industriali, per esempio,creare zone franche per riuscire adessere più competitivi e appetibili- rispetto a quegli Stati che ci sot-traggono lavoro - attraverso incen-tivi alle aziende che decidono diinvestire nel nostro territorio. Altropunto vincente, potrebbe essere

dato dalla riduzione del costo del-l’energia. Infatti, non dobbiamo di-menticare la turbogas e l’altaconcentrazione di pali eolici delquale il Molise è pieno ma che, difatto, non portano alcun beneficioeconomico alle nostre aziende,mentre potrebbe esserci un ritornoeconomico a favore. In questa fasedi crisi e recessione, noi riteniamofondamentale che i vertici istituzio-nali trattino affinché il costo del-l’energia abbia una forte riduzioneper quelle aziende che decidono divenire ad investire o che già ope-

rano sul nostro territorio. Questesolo alcune delle proposte fattibiliper evitare che aziende come laVibac possano chiudere. 153 famiglie messe alla porta inpoco tempo e senza ammortizza-tori sociali, non è una situazioneaccettabile e sostenibile. Auspi-chiamo al più presto una soluzionepositiva rispetto a questa dramma-tica notizia e, per quanto possa es-sere di conforto, noi saremo viciniai lavoratori e li sosterremo in tuttele sedi opportune affinché si possaarchiviare quanto annunciato”.

Salvare la Vibac, l’appello di quattro amministratori

Martedì in città le riprese del programma televisivo "Easy Driver"

TERMOLI – Ha completato il suo terzo lavoro musicale Don Elio

Benedetto, parroco di Palata ma nativo di Montenero di Bisaccia. Il

nuovo cd, ed è il terzo, si intitola “Fides” e sarà presentato questa sera

alle 20,30 in un concerto gratuito che si terrà nell’Auditorium "Gio-

vanni Paolo II" della parrocchia di Santa Maria degli Angeli. Ad accom-

pagnarlo nella pergormance il complesso di Luigi Mas, formata da

artisti internazionali quali: Agostino Mas, Michele Mele e Dado Iannelli;

oresente al concerto anche il regista e autore teatrale Redi Maghen-

zani. A completamento della serata, al termine dell’esibizione, Don

Elio Benedetto sarà festeggiato per il suo quarantesimo anno di pre-

senza nella parrocchia a Palata.

Corso di somministrazione alimenti e bevande ed alimentaristaa fine novembre

Don Elio Benedettopresenta il suo nuovo cd

Page 13: 26 ottobre 2013

LARINO - “Abbiamo atteso di conoscere i dati tecnici finali prima di

esprimere qualche osservazione in merito alla Fiera d’Ottobre che si è

da poco conclusa. I riflettori si sono ormai spenti sulla 271esima edizione,

uno degli appuntamenti più importanti per la nostra cittadina, non più

(ahimè!) da un punto di vista economico e commerciale bensì soprattutto

per quella tradizione ed immagine che lega questo evento pluricentenario

al nostro territorio e alla storia della nostra città. Un’edizione che a noi

non è piaciuta, che ha registrato diversi ed importanti elementi critici da

sottolineare, con l’auspicio che le edizioni future si riapproprino davvero

in maniera sostanziale e corretta di una Fiera che possa essere definita

tale e possa acquisire importanza da un punto di vista sia qualitativo che

quantitativo. Partiamo dal dato “espositori”: questa edizione ha visto pur-

troppo un calo drastico sia per quanto riguarda il numero degli espositori

che hanno partecipato sia per quanto concerne la qualità stessa delle

merci esposte, dislocate all’interno dei padiglioni senza un ben definito cri-

terio per cui, accanto agli stands delle associazioni e dei servizi di volon-

tariato, trovavano posto merci di ogni tipo. Un mercatone insomma, niente

di più delle scorse edizioni con l’aggravante che, mentre la qualità e il cri-

terio di disporre gli espositori è rimasto lo stesso, la quantità ha avuto la

peggio. Il solito minestrone di cose già viste. Altro che valorizzazione del

territorio e chiacchiere varie! Insomma non vi abbiamo trovato nulla di

nuovo, nulla di positivo ma un’idea vecchia riproposta anzi in maniera peg-

giore, considerato appunto l’evidente calo di presenze registrate. Unico

aspetto, di cui diamo atto alla nuova amministrazione, è stato il coraggio

di gestire direttamente la fiera, attraverso appunto l’ormai noto Regola-

mento per i lavori, servizi e forniture in economia (approvato con deli-

berazione del consiglio comunale n.27 del 13 settembre 2013) che pre-

vede la possibilità di gestire direttamente lavori di importo inferiore ad

€ 40.000 e dunque consente “l’affidamento diretto da parte del respon-

sabile del procedimento, previo giudizio di congruità dei prezzi”. Certo

una scelta coraggiosa se non fosse che anche a tal proposito c’è un dato

importante da sottolineare. Stando infatti ai dati comunicati in Conferenza

Stampa l’amministrazione ha superato la soglia dei 40.000 per cui gli af-

fidamenti diretti non erano possibili. Infatti lo stesso Sindaco e vice

Sindaco, come riportato dagli organi di stampa alcuni giorni fa, hanno co-

municato i dati finali durante la Conferenza post- fiera, dichiarando un to-

tale di 75 mila euro per le spese; un dato quindi che evidenza l’inghippo

che hanno creato nell’organizzazione della Fiera. Coraggio certo ma

anche molto caos e molta inesperienza che porta con sé una serie di im-

portanti errori commessi nella gestione diretta dell’evento. Altro aspetto

su cui occorre soffermarsi riguarda il calcolo dei proventi – spiega il con-

sigliere Michele Urbano - in cui hanno inserito anche la cifra per l’occu-

pazione di suolo pubblico pagata, durante tutti e cinque i giorni, dagli am-

bulanti che erano posti all’esterno dell’area espositiva sita invece all’interno

del campo sportivo; va detto che negli anni passati – prosegue Urbano -

questa voce di entrata non è mai stata considerata insieme ai proventi de-

rivati dalla Fiera. Ed è falso che gli espositori non hanno partecipato per

via della crisi bensì al contrario molti non sono stati affatto contattati, tan-

tomeno dal call- center, pagato con oltre 4.000 euro. La zona coperta inol-

tre è stata volutamente ridotta alla metà mentre la zona all'aperto era to-

talmente vuota. Per questo credo che la ricaduta negativa la avremo

sicuramente negli anni a venire, vista la scarsità di espositori e la scarsa

qualità delle merci esposte. Non ci sono scuse che reggono! Trovo inutile

continuare a celarsi dietro la solita frase del poco tempo avuto a dispo-

sizione. Il tempo c’è stato. Ci si poteva organizzare partendo dal mese di

giugno e non a ridosso dalla fiera. Trovo altrettanto inutile continuare a

fare paragoni con la scorsa edizione. Occorre, al contrario, valutare

quanto la fiera "vale" se correttamente appaltata”. “La Fiera ha bisogno

di progettualità! È un evento che va preparato e organizzato in largo an-

ticipo - asserisce il consigliere Rossella Mammarella -. Mi auguro che si

stiano adoperando già da ora per la prossima edizione perché replicare,

in un modo o nell'altro quello che è già stato proposto nel susseguirsi degli

anni senza importanti successi, non porterà che alla fine di questa impor-

tante tradizione. Per poter continuare a vivere e avere ancora oggi

ragione di esistere, la Fiera deve essere ricontestualizzata, valorizzandola

e differenziandola negli elementi che la rendono inimitabile. Per questo,

partirei dall’idea di puntare solo ed esclusivamente su un settore: specia-

lizzare la fiera nell’agro-alimentare, dunque puntare ad avere espositori di

qualità in questo specifico ambito, abolendo la presenza di merceologie

che non hanno nulla a che fare con la tradizione del nostro territorio. Set-

torializzarla vuol dire renderla capace di essere competitiva e dunque va-

lorizzarla. Inoltre, sarà altrettanto fondamentale lavorare sul nome Fiera

d’Ottobre che deve essere capace di richiamare, nell’immaginario collet-

tivo, la stessa Larino; per cui è importante non cambiare di anno in anno

il logo della fiera ma cercare piuttosto di promuoverlo, creare percorsi

che siano capaci di legare la Fiera d’Ottobre all’intero paese, evitando di

concentrare tutto solo nell’area fieristica ma bensì coinvolgendo il borgo

storico con percorsi culturali annessi all’agricoltura e alle tipicità locali. Ad

oggi purtroppo ciò non è stato reso possibile. Il centro storico, come tutto

il paese, è rimasto abbandonato totalmente durante la 5 giorni della Fiera.

Elemento che indica come si sia sbagliato a pensarla e a gestirla come

evento a sé, quasi dislocata da tutto il resto. Inoltre più che sulla quantità

dei visitatori, anche qui, mi baserei sulla qualità. Ad oggi infatti si registrano

solo presenze di curiosi, spinti dall' abitudine o dalla mancanza di diversivi

piuttosto che dal vivo interesse commerciale; e questo non porta che alla

fine di una tradizione che necessita di essere proposta in altra maniera”.

I consiglieri Comunali di opposizione

Rossella Mammarella e Michele Urbano

1326 ottobre 2013Termoli

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Il presidente dell’associazione AnbienteBasso Molise, Luigi Lucchese, ha diramatouna lettera aperta con la quale annuncial’apertura delle iscrizioni e spiega le finalitàdell’associazione. Come sai bene, da 12 anniAmbiente Basso Molise dimostra il suo im-pegno costante in tante battaglie, denun-ciando le politiche ambientali sbagliate e leillegalità ambientali messe in atto sul terri-torio, ma al tempo stesso proponendo validealternative e pratiche soluzioni. Le campa-gne di ABM sono ormai diventate un puntodi riferimento per i cittadini che come te sisono resi conto che c’è bisogno di attivarsiper una giusta causa, che riguarda tutti noi:la salvaguardia del territorio in cui viviamoche da tanto, troppo tempo, è oggetto diazioni scriteriate. Continueremo con il no-stro impegno nelle vertenze che abbiamo incampo, ma anche con i progetti positivi cheda sempre portiamo avanti perché siamotutti noi cittadini uomini e donne, ragazzi eragazze, bambini e bambine, che dedicano illoro tempo e le loro energie alla tutela del-l’ambiente, alla partecipazione attiva e allapromozione di stili di vita eco-sostenibili. I

soci sono il motore di questa associazione, lecui azioni concrete hanno lo scopo di diffon-dere una cultura ambientalista, moderna edefficace e di migliorare la qualità della vita ditutti i cittadini. Gli obiettivi raggiunti ci inci-tano a proseguire, ma non ci nascondiamo lepesanti difficoltà che ci separano da unapiena attuazione di reali politiche per unterritorio sostenibile. Gli interessi in giocosono molti e troppo spesso le ragioni del-l’ambiente soccombono di fronte agli inte-ressi particolari di pochi individui. Perciòdobbiamo essere ancora più forti e incisivi,di più, e meglio organizzati! Perciò l’apportodi ogni singola persona è indispensabile. Sevuoi fare la tua parte, lo puoi fare in moltimodi. Il primo, il più semplice e diretto, èquello di iscriverti ad Ambiente Basso Mo-lise. Se poi hai anche un po’ di tempo e vogliaper partecipare, le nostre porte sono spa-lancate.

Per il 2014 il consiglio direttivo ha decisodi ridurre il costo della tessera del 50% equindi ci si potrà iscrivere con solo 10(dieci) euro. Un caro abbraccio

Luigi Lucchese

Aperte iscrizioni all’associazione Ambiente Basso Molise

URURI - Compie gli anni, oggi, il nostro con-

cittadino Ettore Occhionero. Gli sono accanto

per festeggiare i suoi "giovanili" e grintosi Quin-

dici Lustri: la gentile consorte Maria Minotti

(già valentissima insegnante, dal 1981 al 2011,

presso l'Istituto Comprensivo di San Martino

in Pensilis), i figli Luigi (dinamico avvocato del

Foro di Termoli-Larino) e Donato (ricercatore

dell'Università di Ancona ed eccellente Agro-

nomo), la sorella Giulia e il fratello Tiberio uni-

tamente agli altri strettissimi familiari. A Ettore,

infaticabile ed operoso imprenditore agricolo

(al pari dei suoi lungimiranti avi Emilio De Rosa,

Luigi Licursi e Costantino Occhionero) sem-

pre in linea con la più autentica e meritoria tra-

dizione ururese, giungano i migliori Auguri da

parte dei numerosi amici e del nostro giornale.

[In lingua albanese]

Sòde isht ditëlìndëja qytetàrit jòne Etri Xhi-

xhìnit Ndërjònit. Jan ka àna tij pë të kremtòn-

jën Pesmbëdhjèt Lustre "i trìmsha" dhe i

fuqìshëma te tijët: e shòqëja këndshëme Marìja

Minotti (tàshëm shum e aftë mësùese, që ka

1981 në ka 2011, prànë Skòlla Shën Mërtìrit),

të bijët Luìxhi (i shkàthët ligjëtàr ka gjykati të

Tèrmenit-Arìnës) e Dhonàti (kërkimëtàr të

Universitètit Ankònës dhe i shkëlqyeshëm

Agronòm), e mòtëra Xhùlia dhe i vuàji Tibèri

bashk me tièrit të shtrëngùarat afërmavet. Etrit,

pa lòdhurrësh e shubërtòr sipërmàrrës bujqë-

sòr (si jòshërat gëjatëvarèhurit tij Mìli Xhaçìn-

dit Lalakèlit, Luvëxhìni Sërafìnit Lëkurëzìravet

dhe Kostandìni Xhaçìndit Ndërjònit ) gji-

thmonë ka sùlku me më të mirën dhe të pakë-

zùar zakòn rurèze, mbërrijshën më të mirët

Urìme ka àna shùmavet shòkëravet dhe ka àna

gazetës jòne.

I consiglieri comunali di opposizione Urbano e Mammarella: alcune risflessioni sulla Fiera d’Ottobre

TAVENNA – Oggi e domani, in piazza

Monumento, si terrà la seconda edizione

della Sagra della castagna irganizzata dal-

l’Associazione Iktus Onlus con lo scopo di

raccogliere fondi per la Casa Famiglia

“Lucia e Bernardo Bertolino” che presto,

almeno per una parte, sarà messa a dispo-

sizione per le emergenze che il territorio

propone. Durantela Sagra saranno messe

in vendita magliette dell’associazione e di-

stribuite anche bruschette con l’olio nuovo

biologico prodotto dai terreni di Iktus. Le

degustazioni ci saranno oggi dalle 16 alle

22 e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 16

alle 21.

Casa-famiglia, due giorni con la sagradella castagna

Page 14: 26 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Solo un infor-tunio al ginocchio, al momento, èriuscito a tarpare le ali al gio-vane portiere in forza al Cam-pobasso calcio, Luigi Splendidoclasse 1992 originario di San Se-vero e in predicato di passare alFoggia. Il portierone rossobù,che si è formato nella Beretti delCampobasso, ha già fatto la suaapparizione tra i Lupi nella sta-gione di C2. Quindi un passaggioin D con il Bojano per tornareancora nel capoluogo. Del restolo ha sempre sottolineato "in

questa città mi ci trovo benis-simo, la gente è appassionata, tifa sentire a tuo agio e ti dà quelgiusto di carica in più che a ungiocatore fa sempre piacere". Uninfortunio, però, non gli ha con-sentito ancora di potere fare va-lere le sue qualità a difesa deipali del Campobasso che ha ri-preso la sua storia ripartendodal campionato di Eccellenza.Ma ancora per poco perchè il re-cupero è prossimo di un ginoc-chio che ha fatto capricci. "Devoringraziare il fisioterapista Mar-

cos Domingos che ce l'ha messatutta per farmi recuperare ap-pieno. Un lavoro perfetto il suocosì come la vicinanza e l'abne-gazione che ha avuto nei mieiconfronti. Sono cose che ti fannopiacere soprattutto nei momentipiù difficili". Se il pieno recuperolo si deve anche alle mani e allapreparazione del fisioterapista,ora il portierone rossoblù in-tende ripartire con la sua squa-dra. "Ho sposato il progetto dellanuova società che ha voluto ri-partire dai dilettanti per risalire

la china e ricostruire quelmondo che si chiama calcio. Unasocietà ben organizzata, compo-sta da persone valide e capaciche aspirano a crescere. Tantoche non ci si accorge di essere inEccellenza. Mi fa piacere parte-cipare a questo nuovo percorsosperando di potere dare piena-mente il mio contributo allacausa. La società lo merita, lomeritano i tifosi e una cittàsplendida che mi accolto comeun figlio e mi è stata vicina neimomenti più delicati".

1426 ottobre 2013 Sport

Iacovino: “Doppietta grande emozione, ma la testa è già alla Roma”

Su e giù: una festa per tutti

Tre gol in tre partite. PerGianni Iacovino, isernino classe1991, l’approdo in serie A2 èstato di quanto piu’ emozio-nante ci si potesse aspettare.Dopo due stagioni vissute inEmilia con la maglia della Reg-giana, il giovane laterale pentroè tornato a casa per vestire lamaglia della squadra che tantevolte aveva affrontato nei derbycittadini e che ora sta onorandoalla grande: “Il mio sogno eratornare a giocare nella mia cittàdavanti ai miei amici e l’ho fattoaddirittura in A2 – dice proprioIacovino – sabato scorso poi èstato bellissimo realizzare unadoppietta davanti a tanta gentecontro uno squadrone come ilCorigliano. Peccato solo percome è andata a finire perchéabbiamo giocato una grandis-sima partita e meritavamo al-meno il pareggio”.

I due anni con la Reggiana lohanno fatto crescere non poco ehanno consegnato all’Aeserniaun giocatore pronto per la cate-goria: “La Reggiana mi ha datouna grande opportunità, quelladi lasciare il Molise e iniziare aconoscere il futsal dei grandi.Nella prima stagione di serie Bsono stato benissimo ottenendoanche alcune presenze in prima

squadra. L’anno scorso con ilcambio di allenatore non hoavuto spazio in A2, ma mi sonotolto la grande soddisfazione diarrivare a disputare le finaleight under 21.

Quest’anno non ho avuto se-gnali dalla società e ho preferitotornare a casa dove l’Aeserniami ha dato questa grande op-portunità. E ringrazio sia il pre-sidente che ha creduto in meche i mister Scarpitti e Matticoliche non hanno paura di lan-ciare gli elementi locali”. In-sieme a Valletta, Palumbo,Fusco, D’Alauro, Di Tata, Amico,Russo, Vacca, fa parte di quellanidiata di calcettisti molisaniche senza paura stanno affron-tando un campionato scono-sciuto e difficile come quello diA2.

Una bella soddisfazione perloro e per la società che sta cre-dendo in un progetto tanto sti-molante quanto complicato:“Con i miei compagni, fatta ec-cezione per gli stranieri, cisiamo affrontati tante volte inC1 molisana ed è bello ritro-varsi qui insieme in A2 a vestirela maglia dell’Aesernia – diceancora Iacovino – le difficoltàsono tante perché ovviamentemanca l’esperienza, ma sono

convinto che miglioreremostrada facendo aiutati anche daicompagni piu’ esperti che ovvia-mente sono quelli che devonotrascinare la squadra verso lasalvezza.

Io spero di continuare a dareil mio contributo sudando e lot-tando per la squadra della miacittà. Sono convinto che riusci-remo a mantenere la categoriaanche se non sarà facile”. Dallaprima all’ultima della classe.Dal Corigliano alla Roma Tor-rino che sabato prossimo nellaCapitale rappresenta il pros-simo scoglio da superare: “Nonguardiamo la classifica dei no-stri avversari perché siamo gliultimi arrivati e non possiamopermetterci di pensare che inquesto campionato esistanopartite facili – conclude il late-rale isernino – loro hanno ungrande nome ed una grandetradizione e sicuramente vor-ranno sbloccarsi dopo un avviodi campionato difficile. Noi spe-riamo solo di avere Cuculicchioe magari anche Lopez per gio-carci la partita nelle miglioricondizioni possibili. Poi sonoconvinto che se ripeteremo laprestazione di sabato scorsodifficilmente non porteremo acasa un risultato positivo”.

“A questa città debbo molto”Luigi Splendido, portiere del 1992, pronto per il pieno recupero

Mancano tre settimane alla festa di sport e ci si immerge sempre di più nell’at-mosfera novembrina dei giorni di san Martino, quelli delle prime rugiade, della resadelle foglie e della stagionatura del mosto. E mentre l’aria assorbe l’umidità del mu-schio e l’aroma delle castagne, sale la febbre dell’attesa. Come gli innamorati, si con-tano i giorni, le ore, i minuti dall’appuntamento.

Intanto la macchina organizzativa gira a mille. La Virtus ha messo in campo tuttele proprie forze per non deludere le aspettative. Vuole, ancora una volta, stupire edemozionare. Il 10 novembre si avvicina a grandi passi e sempre più velocemente. C’èancora molto da fare: ritirare i prodotti offerti dalle aziende molisane e preparareun mare di pacchi gara; segnalare e addobbare adeguatamente il percorso; allestiregli stand per la consegna dei ristori e dei premi; creare i palchetti per le band mu-sicali che accoglieranno i concorrenti alla partenza, lungo il percorso e all’arrivo;predisporre adeguati servizi igienici e sanitari.

E’ da mesi che lo staff organizzativo si riunisce per programmare tutto nei dettagli.Attorno ad una tavola imbandita che ognuno ha provveduto a rifornire, si è dibat-tuto, spesso animatamente, per concretizzare iniziative e risolvere problemi. Con-cezioni e punti di vista divergenti, finalizzati comunque e sempre alla crescita e allariuscita della manifestazione, vengono messi continuamente sul piatto per essereanalizzati e discussi.

Sabato 26 ottobre c’è il primo banco di prova: la presentazione ufficiale della 40^Su e Giù, patrocinata dal Comune di Campobasso, dalla Provincia di Campobassoe dall’Assessorato allo Sport della Regione Molise.

Alle 17,30, presso la sala conferenza GIL del palazzo della Cultura, in via Milano,a Campobasso, autorità sportive e politiche, addetti stampa, amici, atleti, familiari etutti coloro che ne avranno piacere potranno rivivere i momenti salienti che hannocaratterizzato nei decenni la manifestazione e salutare quest’ultima, dedicata a padreLuigi Zorzan, una delle figure di maggior rilievo nella storia della Virtus, recente-mente scomparso, che si preannuncia davvero eccezionale.

Per l’occasione sarà allestita una esposizione di documenti, manifesti, foto e premidelle passate edizioni, a partire dalla prima, quella del 1974. Sarà presentata la me-daglia con la quale l’incontenibile maestro Domenico Fratianni ha inteso sintetizzarelo slogan della Su e Giù 2013: “Sport libera tutti”, sarà premiato il bambino autoredel bozzetto raffigurante la mascotte della Su e Giù, saranno festeggiati i sindaci chehanno dato il via a tutte le precedenti edizioni, sarà proclamato lo sportivo dell’anno,l’atleta esemplare, l’operatore sportivo. E tanto altro ancora fino … al botto finale:una sorpresa.

Mentre gli atleti del settoremaster sono concentrati invista della penultima prova delCorriMolise che si disputeràdomenica 27 ottobre a Caro-villi, i giovani alfieri dellaNuova Atletica Isernia sabatoscorso a Campobasso hannofatto incetta di medaglie e re-cord personali nel 12° meetingdi fine stagione su pista.

Diciassette le “piccole furierosse”, come sono stati sopran-nominati simpaticamente dailoro tecnici Silvana, Paolo edEnrica, i giovanissimi atleti

NAI, dai 6 ai 14 anni, che sisono fatti valere al campo Ni-cola Palladino.

Fra tutti spicca il risultatonella categoria ragazze di Ile-nia Curreddu che nel lanciodel vortex è arrivata prima con40,94 mt, migliorando di 7 mt ilsuo personale, a questo bril-lante risultato ha aggiuntoanche un’ottima secondapiazza nel salto in lungo. Per la

categoria ragazzi, Riccardo Ci-felli si è lasciato tutti allespalle nei 60 mt piani. Per gliesordienti, buone le presta-zioni di Fatia Carmela Chiac-chiari, Giulia D’Alonzo eAndrea Melfi, ma il plauso va atutti i piccoli atleti per l’impe-gno che quotidianamente met-tono tanto nelle gare quantonegli allenamenti.

In questi giorni, allenamenti

importanti anche per i masterche domenica a Carovilli sigiocano una fetta importantedi stagione: la società, cheguida la classifica del CorriMolise con mille punti di van-taggio sulla seconda, non famistero di voler conquistare ilcircuito regionale con unatappa di anticipo e arrivare,quindi, alla gara conclusiva diTermoli l’8 dicembre con il ti-

tolo già in tasca. Per tale ra-gione il cross di domenica, chesi disputerà su un circuito di 1km da ripetersi 6 volte, è con-siderato gara super obiettivo.

Sempre domenica, un grup-petto di tesserati NAI raggiun-gerà Venezia in camper per lamaratona, ma non in veste diatleti, bensì di tifosi di AndreaLalli, per il suo esordio sui 42km.

La NAI fa incetta di titoli al meeting giovanile di fine stagioneI master pronti ad agguantare il CorriMolise

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