linux day 2013, parma - 26 ottobre
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Presentazione del Linux Day 2013 (26 ottobre), organizzato a Parma dal "Parma GNU/Linux User Group".TRANSCRIPT
Linux Day 2013, Parma - 26 ottobre
Free and Open Source Softwareper i Beni Culturali
Giulio BigliardiUniversità degli Studi di Siena
Centro di GeoTecnologie - CGT dell'Università degli Studi di Sienawww.geotecnologie.unisi.it
Istituto di Formazione e Ricerca della Federazione Italiana Club e Centri UNESCOwww.istitutofclu.org
Open Téchne – Tecnologie Open Source per i Beni Culturaliwww.istitutofclu.org/open-techne/opentechne.wordpress.com
ArcheoParmawww.archeologia.parma.it
Di cosa parliamo?
Con la cultura si mangia? Lo stato di salute del settore culturale
Esempi di applicazioni di Free and Open Source Software nei Beni Culturali
Tecnologia e Free and Open Source Software in soccorso della formazione
tradizionale nel settore culturale
Tutorial: dalle immagini digitali al rilievo 3D
il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013
+14.590 imprese
+0,5% di occupati 15.3% dell’economia
nazionale
il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013
+14.590 imprese
+0,5% di occupati 15.3% dell’economia
nazionale
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-proft)
il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013
+0,5% di occupati 15.3% dell’economia
nazionale
458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le imprese del sistema produttivo culturale
sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità), circa 3 punti percentuali in più del totale
dell’economia
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-proft)
il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013
15.3% dell’economia nazionale
458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le imprese del sistema produttivo culturale
sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità), circa 3 punti percentuali in più del totale
dell’economia
1 milione e 397mila addetti nel 2012, il 5,7% degli occupati del Paese.
Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del settore sono cresciuti del +0,5% , a
fronte di una fessione dello 0,3% riscontrata per l’intera economia
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-proft)
il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013
458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le imprese del sistema produttivo culturale
sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità), circa 3 punti percentuali in più del totale
dell’economia
1 milione e 397mila addetti nel 2012, il 5,7% degli occupati del Paese.
Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del settore sono cresciuti del +0,5% , a
fronte di una fessione dello 0,3% riscontrata per l’intera economia
se consideriamo tutta la ‘fliera della cultura’, ossia anche i settori attivati dalla cultura, il valore aggiunto prodotto dalla cultura schizza dal 5,4 al 15.3% del totale dell’economia nazionale, arrivando così a
costituire una fliera culturale di circa 214 miliardi di euro.
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-proft)
il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto...
...e il sistema statale, cosa fa?
il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto...
...e il sistema statale, cosa fa?
il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto...
...e il sistema statale, cosa fa?
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali?
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali?
3609 musei914 monumenti
237 aree archeologiche
fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012
102.876.131 visitatori110.937.450 euro (statali)
103.700.000 turisti37 mln in città d'arte
10 mld di euro la spesa dei tursiti per vacanze
culturali
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali?
fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012
102.876.131 visitatori110.937.450 euro (statali)
103.700.000 turisti37 mln in città d'arte
10 mld di euro la spesa dei tursiti per vacanze
culturali
statali: 200 musei, 108 are archeologiche, 112 monumenti
non statali: 3409 musei, 119 aree archeologiche, 802 monumenti
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali?
fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012
103.700.000 turisti37 mln in città d'arte
10 mld di euro la spesa dei tursiti per vacanze
culturali
statali: 200 musei, 108 are archeologiche, 112 monumenti
non statali: 3409 musei, 119 aree archeologiche, 802 monumenti
statali: 40.174.137 visitatorinon statali: 62.701.994 visitatori
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali?
fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012
10 mld di euro la spesa dei tursiti per vacanze
culturali
statali: 200 musei, 108 are archeologiche, 112 monumenti
non statali: 3409 musei, 119 aree archeologiche, 802 monumenti
statali: 40.174.137 visitatorinon statali: 62.701.994 visitatori
in crescita continua:98,8 mln di arrivi nel 2010
→ 103,7 mln nel 201134,9 mln nelle città d'arte nel 2010
→ 37 mln nel 2011
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali?
fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012
statali: 200 musei, 108 are archeologiche, 112 monumenti
non statali: 3409 musei, 119 aree archeologiche, 802 monumenti
statali: 40.174.137 visitatorinon statali: 62.701.994 visitatori
gli arrivi sono in crescita continua :98,8 mln in Italia nel 2010
→ 103,7 mln nel 201134,9 mln nelle città d'arte nel 2010
→ 37 mln nel 2011
la spesa dei tursiti per vacanze culturali è in crescita continua:
8,6 mld € nel 2010 → 103,7 mln nel 201134,9 mln nelle città d'arte nel 2010
→ 37 mln nel 2011
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali?
N. siti UNESCO
Italia 49Cina 44
Spagna 43Germania 38
Francia 37
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali?
N. siti UNESCO
Italia 49Cina 44
Spagna 43Germania 38
Francia 37
fonte: Rapporto Eurostat 2011
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? Evidentemente no!
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? Evidentemente no!
la produzione culturale non è quindi semplicemente legata alle attività di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, ma, più in generale, alla capacità di creare, organizzare e
promuovere attività originali imperniate attorno ai Beni Culturali, creando forme nuove di comunicazione
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? Evidentemente no!
la produzione culturale non è quindi semplicemente legata alle attività di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, ma, più in generale, alla capacità di creare, organizzare e
promuovere attività originali imperniate attorno ai Beni Culturali, creando forme nuove di comunicazione
proprio le tecnologie ci ofrono oggi gli strumenti più efcaci per rinnovare, e innovare, la comunicazione ad ogni livello, facilitando la fruizione e la interattività
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? Evidentemente no!
la produzione culturale non è quindi semplicemente legata alle attività di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, ma, più in generale, alla capacità di creare, organizzare e
promuovere attività originali imperniate attorno ai Beni Culturali, creando forme nuove di comunicazione
proprio le tecnologie ci ofrono oggi gli strumenti più efcaci per rinnovare, e innovare, la comunicazione ad ogni livello, facilitando la fruizione e la interattività
basti pensare alle possibilità oggi oferte dalla rete intranet ultra-veloce nella difusione delle informazioni, o alla possibilità di raggiungere ovunque un pubblico sempre più vasto ofrendo contenuti di qualità e personalizzati sfruttando applicazioni e servizi per smartphone e tablet
Di cosa parliamo?
Con la cultura si mangia? Lo stato di salute del settore culturale
Esempi di applicazioni di Free and Open Source Software nei Beni Culturali
Tecnologia e Free and Open Source Software in soccorso della formazione
tradizionale nel settore culturale
Tutorial: dalle immagini digitali al rilievo 3D
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni CulturaliArcheOS – Archaeological Operating System
ArcheOS, sviluppato da Arc-Team srl., è una distribuzione GNU/Linux pensata appositamente per il lavoro archeologico.
La versione attuale (4.0) è basata su Debian. La versione 5.0 è attualmente in corso di sviluppo.
ArcheOS comprende una serie di software utili per l'archeologo e per chi opera nel settore dei Beni Culturali: fotogrammetria, rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database; ma anche applicazioni tradizionali come LibreOfce e GIMP.
www.archeos.eu
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni CulturaliRAPTOR - Ricerca Archivi e Pratiche per la Tutela Operativa Regionale
RAPTOR è sviluppato da M. Frassine (MiBAC – SFVG) e G. Naponiello (ArcTeam srl), come strumento per la gestione dei dati archeologii degli archivi della Soprintendenza.
Il cuore del sistema, destinato al controllo dei dati alfanumerici e geografci, è il geodatabase creato con PostgreSQL 8.4.11 e la sua estensione spaziale PostGIS.
La preparazione delle mappe per la fruizione via web è afdata a Geoserver, mentre l’interfaccia del webGIS è stata progettata avvalendosi delle librerie di OpenLayers. Per avere prestazioni maggiori, Geoserver è stato installato all’interno del servlet java Tomcat, mentre la parte rimanente del sistema gira su server Apache.
L’interfaccia grafca è stata, inoltre, sviluppata in PHP e JQuery, nonché CSS3 (modellazione del layout); grazie a tali caratteristiche il sistema è facilmente scalabile per essere adattato a nuove esigenze operative che nel tempo dovessero presentarsi.
www.raptor.beniculturali.it
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni CulturaliRAPTOR - Ricerca Archivi e Pratiche per la Tutela Operativa Regionale
RAPTOR è sviluppato da M. Frassine (MiBAC – SFVG) e G. Naponiello (ArcTeam srl), come strumento per la gestione dei dati archeologii degli archivi della Soprintendenza.
Il cuore del sistema, destinato al controllo dei dati alfanumerici e geografci, è il geodatabase creato con PostgreSQL 8.4.11 e la sua estensione spaziale PostGIS.
La preparazione delle mappe per la fruizione via web è afdata a Geoserver, mentre l’interfaccia del webGIS è stata progettata avvalendosi delle librerie di OpenLayers. Per avere prestazioni maggiori, Geoserver è stato installato all’interno del servlet java Tomcat, mentre la parte rimanente del sistema gira su server Apache.
L’interfaccia grafca è stata, inoltre, sviluppata in PHP e JQuery, nonché CSS3 (modellazione del layout); grazie a tali caratteristiche il sistema è facilmente scalabile per essere adattato a nuove esigenze operative che nel tempo dovessero presentarsi.
www.raptor.beniculturali.it
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni Culturali
pyArchInit è sviluppato da L. Mandolesi (AdArte snc) coadiuvato da un gruppo di lavoro OpenTeam.
Si tratta di un plugin scritto in phyton che può essere integrato all’interno del desktop GIS QuantumGIS e che consente di immagazzinare e gestire la documentazione di uno scavo archeologico in un database PostgreSQL con estensione PostGIS.
L'obiettivo principale è quello di ottenere un'applicazione fruibile dall'archeologo nei suoi principali ambienti di lavoro preferiti, ovvero sul campo e in laboratorio, con una integrazione immediata verso i sistemi di gestione del territorio utilizzati dalle pubbliche amministrazioni e coerente con gli standard ministeriali.
sites.google.com/site/pyarchinit/
PyArchInit – python per l'archeologia
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni CulturaliPyArchInit – python per l'archeologia
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni CulturaliPyArchInit – python per l'archeologia
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni CulturaliPython Photogrammetry Toolbox - PPT
Sviluppato da P. Moulon (IMAGINE/LIGM, University Paris Est & Mikros Image) e A. Bezzi (ArcTeam –srl Trento) è una suite open source che riunisce due applicazioni (Bundler, PMVS2) che consentono di estrarre un rilievo 3D da un set di immagini digitali di partenza.
L’intero processo è ridotto in due soli comandi.
www.arc-team.homelinux.com/arcteam/ppt.php
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni CulturaliMeshlab
MeshLab è sviluppato dal Visual Computing Lab del CNR-ISTI di Roma.E' un’applicazione sviluppata appositamente per la creazione e l’elaborazione di mesh a partire da nuvole di punti 3D.
meshlab.sourceforge.net/
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni Culturaliil rilievo 3D da immagini digitali: la Deposizione della Croce di Benedetto Antelami
La Deposizione dalla croce è una scultura marmorea (110x230 cm) di Benedetto Antelami, databile al 1178 e conservata nel transetto destro della cattedrale di Parma.
Oggi rappresenta la prima grande opera nota dell'Antelami, nonchè un capolavoro della scultura gotica.
Tutta la scena è contenuta in una cornice decorata formata da viticci che si avvolgono geometricamente. Il bassorilievo, basato sul solo Vangelo di Matteo, rafgura il momento nel quale il corpo di Cristo viene calato dalla croce.Guarda il modello 3D su YouTube: http://youtu.be/ghyKEXb_d00
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni Culturaliil rilievo 3D da immagini digitali: la lastra tombale di Biagio Pelacani
Unico elemento di decorazione della parte inferiore della facciata del Duomo di Parma èla lastra tombale del matematico Biagio Pelacani, scolpita nel 1416 e situata alla destra del portale centrale.
Biagio Pelacani (o Biagio Pelicani) da Parma nasce a Costamezzana, vicino Parma, presumibilmente intorno alla metà del XIV secolo. Filosofo e matematico, Pelacani è astato nche un famoso astrologo, molto stimato da signori e sovrani del suo tempo e insegnò flosofa in varie città dell'Italia settentrionale, quali Piacenza, Bologna, Pavia e Padova.
Guarda il modello 3D su YouTube: http://youtu.be/eDQGEqevr7E
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni Culturaliil rilievo 3D da immagini digitali: i leoni stilofori del Duomo di Parma
Secondo la testimonianza del cronista medioevale Fra Salimbene, i due leoni marmorei furono fatti “uno bianco e l’altro rosso – allusione alle due nature di Cristo, quella umana e quella divina – in onore della Vergine”: Maria infatti, alla quale è dedicata la Cattedrale, è madre di Gesù Cristo, che nello stesso tempo è uomo e Dio.
Il leone accovacciato è il Signore risorto e la preda tra le sue zampe è la morte, che da lui è stata vinta: molti passi delle Scritture richiamano questa immagine. Inoltre il leone-Cristo è rafgurato come sostegno delle colonne: è il risorto che sostiene la sua Chiesa.
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni Culturaliil rilievo 3D da immagini digitali: i leoni stilofori del Duomo di Parma
Guarda il modello 3D su YouTube: http://youtu.be/SvGT5AM51HU
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni CulturaliProgetto “Parma in 3D”:
il primo catalogo tridimensionale dei Beni Culturali della città di Parma
Il progetto “Parma in 3D” è realizzato da Associazione Prometeo e ArcheoParma e ha l'obiettivo di realizzare rilievi tridimensionali dei monumenti cittadini
scopo didattico e divulgativo.
Tutti i rilievi e i modelli 3D vengono realizzati utilizzando esclusivamente software libero e open source e sono disponibili per il download con Licenza
Creative Commons.
prometeoassociazione.wordpress.com/progetto-parma-in-3d/
Esempi di applicazioni FOSS nei Beni CulturaliGiornata di studio - Applicazioni Open Source per il rilievo 3D dei Beni Culturali
San Giovanni Valdarno (AR), 19 luglio 2013
Durante la giornata gli studenti del Master Open Téchne 2013 hanno esposto casi di studio di rilievi tridimensionali di Beni Culturali realizzati con software Open Source.
Entro la fne dell’anno verranno pubblicati gli atti della giornata in un volume online open access.
http://www.istitutofclu.org/iniziative/openday2013/
Di cosa parliamo?
Con la cultura si mangia? Lo stato di salute del settore culturale
Esempi di applicazioni di Free and Open Source Software nei Beni Culturali
Tecnologia e Free and Open Source Software in soccorso della formazione
tradizionale nel settore culturale
Tutorial: dalle immagini digitali al rilievo 3D
Fondazione Masaccio
Partner didattici:
Il programma formativo in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali - Open Téchne Academy nasce nel 2012 ed è organizzato dall’Istituto di Formazione e Ricerca della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO , in collaborazione con il Centro di GeoTecnologie (CGT) dell’Università degli Studi di Siena e la Fondazione Masaccio di San Giovanni Valdarno.
Nelle attività didattiche si avvale anche della collaborazione della società ArcTeam di Trento, adArte di Cesena, del Virutal Heritage Lab del CNR-ITABC di Roma e del CNR-ISTI di Pisa.
Open Téchne – Tecnologie Open Source per i Beni Culturaliwww.istitutofclu.org/opem-techne-academy/
Obiettivi
Open Source
lavoro
tecnologia
Obiettivi
Open Source
lavoro
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e realtà virtuale
Obiettivi
lavoro
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e realtà virtuale
mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la
fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari, se
non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali
Obiettivi
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e realtà virtuale
mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la
fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari, se
non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali
accompagnare il professionista ad introdurre le tecnologie Open Source nel proprio ambito lavorativo, attraverso il confronto con i professionisti del
settore e attraverso un periodo di stage presso una società, un Ente pubblico o un centro di ricerca in cui poter sviluppare e applicare le
tecnologie apprese
Master Open Téchne a.a. 2013/2014
Master in Tecnologie Open Source per i Beni CulturaliIl master si svolgerà da gennaio a dicembre 2014 e ha l'obiettivo di formare professionisti ell’uso di tecnologie moderne e innovative applicate allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria, rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e realtà virtuale.
Telerilevamento per l’archeologia con software Open Source – Dicembre 2013L'obiettivo del corso è di introdurrei partecipant ad estrarre tematismi dalle immagini telerilevate, sia tramite fotointerpretazione che tramite utilizzo di procedure di filtraggio e classificazione delle immagini.
Corsi brevi Open Téchne a.a. 2013/2014
Introduzione a LinuxL’obiettivo del corso è di introdurre i partecipanti all’universo Linux, attraverso la definizione dei concetti teorici ed operativi di base e le procedure per installare, configurare ed utilizzare una qualsiasi distribuzione del sistema operativo.
Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici per i Beni CulturaliL’obiettivo del corso è di introdurre alcuni concetti essenziali, che verranno approfonditi durante i corsi successivi con applicazioni pratiche e casi di studio: sistemi di riferimento, sistemi cartografici, GPS, modelli di rappresentazione dei dati spaziali.
Corsi brevi Open Téchne a.a. 2013/2014
Corsi brevi Open Téchne a.a. 2013/2014
Database spaziali Open Source: PostgreSQL e SpatiaLite per i Beni CulturaliL’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti all’uso dei database spaziali SpatiaLite e PostgreSQL con estensione PostGIS. Al termine del corso i partecipanti saran in grado di creare, interrogare e gestire database spaziali.
QuantumGIS e pyArchInit: strumenti innovativi per la gestione dei dati archeologici e storico-artisticiL’obiettivo del corso è di mostrare le funzioni principali del software e di mettere in grado i partecipanti di gestire cartografia vettoriale e raster, lavorare nei diversi sistemi di proiezioni, modificare o creare mappe vettoriali, produrre nuovi strati cartografici.
Corsi brevi Open Téchne a.a. 2013/2014
Analisi territoriali con GRASSI partecipanti verranno introdotti all’uso del software GRASS e al termine del corso saranno in grado di eseguire le principali operazioni di analisi tra dati raster, tra le quali analisi della visibilità, delle pendenze, dell’irraggiamento.
WebGIS e cartografia interattiva onlineL’obiettivo del corso è di mostrare le funzioni principali del software e di mettere in grado i partecipanti di gestire cartografia vettoriale e raster, lavorare nei diversi sistemi di proiezioni, modificare o creare mappe vettoriali, produrre nuovi strati cartografici.
Corsi brevi Open Téchne a.a. 2013/2014
Esercitazioni pratiche nell’uso di stazione totale e GPSL’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti alle principali nozioni teoriche del rilievo strumentale con stazione totale e GPS, e al loro utilizzo pratico.
Il rilievo 2D per i Beni Culturali con software Open SourceAl termine del corso i partecipanti saranno in grado di realizzare fotomosaici georeferenziati di piani, sezioni, prospetti e facciate.
Corsi brevi Open Téchne a.a. 2013/2014
Il rilievo 3D per i Beni Culturali con tecniche di Image-Based ModelingL’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti alle principali nozioni teoriche del rilievo strumentale con stazione totale e GPS, e al loro utilizzo pratico.
Modelli digitali 3D di oggetti reali per i Beni Culturali: acquisizione, processing e utilizzoConoscere le tecnologie utilizzate per la digitalizzazione di oggetti e siti di interesse storico-artistico, trattare le problematiche e gli strumenti di elaborazione dei dati tridimensionali , ed esplorarne le possibilita’ di utilizzo.
Corsi brevi Open Téchne a.a. 2013/2014
Modellazione 3D per i Beni Culturali con BlenderL’obiettivo del corso è di mettere in grado i partecipanti di ampliare le proprie conoscenze nel campo della ricostruzione e comunicazione dei Beni Culturali e fornire le basi teoriche e pratiche per la realizzazione di modelli 3D, texture, rendering statici e prodotti filmici.
Software Open Source per la creazione di mondi virtuali navigabili onlineConoscere le tecnologie utilizzate per la digitalizzazione di oggetti e siti di interesse storico-artistico, trattare le problematiche e gli strumenti di elaborazione dei dati tridimensionali , ed esplorarne le possibilita’ di utilizzo.
Corsi brevi a.a. 2013/2014Parma
Organizziamo cosi sui temi dei Beni Culturali, dell’Archeologia e della Tecnologie.Tutti i corsi sono basati sull’utilizzo pratico di software e su laboratori con casi di studio reali.
I corsi sono organizzati in collaborazione con Associazione Prometeo (Parma) ArcheoParma , Open Téchne e Centro di GeoTecnologie (Univ. di Siena)
Tutti i corsi si svolgono a Parma, presso il Centro “CASA NEL PARCO” in Strada Naviglio Alto 4/1.
● Introduzione ai Free and Open Source Software - Durata: 4 ore - Corso gratuito● Introduzione a LibreOfce - Durata: 8 ore ● Corso base di GIS per l’archeologia con software libero e open source - Durata: 24 ore ● Il rilievo 3D dei Beni Culturali con software libero e open source - Durata: 16 ore
prometeoassociazione.wordpress.com/i-nostri-corsi/
Tra questi non c’è il corso che cerchi?Scrivici e noi proviamo ad organizzarlo.
Vorresti entrare a far parte dei nostri docenti e tenere un corso?Proponi un corso e insieme proviamo ad organizzarlo.
Di cosa parliamo?
Con la cultura si mangia? Lo stato di salute del settore culturale
Esempi di applicazioni di Free and Open Source Software nei Beni Culturali
Tecnologia e Free and Open Source Software in soccorso della formazione
tradizionale nel settore culturale
Tutorial: dalle immagini digitali al rilievo 3D
Da un set di immagini...
...ad una nuvola di punti 3D...
...ad un modello 3D.
Python Photogrammetry Toolbox
http://www.arc-team.homelinux.com/arcteam/ppt.php
Meshlab
http://meshlab.sourceforge.net/
i software
Python Photogrammetry Toolbox – PPT
12
3
Python Photogrammetry Toolbox – PPT
1
3
Larghezza del CCD della macchina fotografca in mm
2
Python Photogrammetry Toolbox – PPT
12
34
Python Photogrammetry Toolbox – PPT
12
3
Step 1: importo la nuvola di punti
Meshlab
Step 2: pulizia dei punti inutili
Meshlab
Step 3: ricostruzione della superficie
Meshlab
Step 4: colorazione della superficie con il colore dei punti della nuvola
Meshlab
Meshlab
Questa presentazione la trovate da domani su:
www.slideshare.net/giulio_bigliardi
Potete contattarmi a:
GRAZIE PER L'ATTENZIONE!