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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Vincenzo Iacovino. Al valente avvo- cato campobassano consegniamo l'ambito premio perchè ha il merito di avere assunto una posizione forte e determinata sulla questione del presidente del Consiglio regionale, Niro. Ha illustrato, giuridicamente parlando, tutti i passaggi che porte- rebbero all'annullamento degli atti politici e amministrativi fin qui as- sunti come capogruppo dell'Udeur e della presidenza del Consiglio. Del resto, non è pensabile stravolgere le regole scritte per il funzionamento degli organismi politico-istituzionali. Il Tapiro del giorno lo diamo a Cristiano Di Pietro. Il neo segreta- rio dell'Italia dei valori, nella sua presenza in Consiglio provinciale a Campobasso è costato non poco alla comunità. In cinque anni la presenza del rappresentante Idv a Palazzo Magno è costata, infatti, ai molisani 220.111 euro. Trattandosi di un ente dove ben poca cosa sono i gettoni di presenza, la cifra matu- rata fa una certa sensazione. Anche perchè a pesare, e non poco, sono i cosiddetti rimborsi viaggio che in alcuni anni hanno sfondato i 45mila euro. Il Tapiro del giorno a Cristiano Di Pietro GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 121 - MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Vincenzo Iacovino

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Lattanzio sfiducia Niro

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aVincenzo Iacovino. Al valente avvo-cato campobassano consegniamol'ambito premio perchè ha il meritodi avere assunto una posizione fortee determinata sulla questione delpresidente del Consiglio regionale,Niro. Ha illustrato, giuridicamenteparlando, tutti i passaggi che porte-rebbero all'annullamento degli attipolitici e amministrativi fin qui as-sunti come capogruppo dell'Udeur edella presidenza del Consiglio. Delresto, non è pensabile stravolgere leregole scritte per il funzionamentodegli organismi politico-istituzionali.

Il Tapiro del giorno lo diamo aCristiano Di Pietro. Il neo segreta-rio dell'Italia dei valori, nella suapresenza in Consiglio provinciale aCampobasso è costato non pocoalla comunità. In cinque anni lapresenza del rappresentante Idv aPalazzo Magno è costata, infatti, aimolisani 220.111 euro. Trattandosidi un ente dove ben poca cosa sonoi gettoni di presenza, la cifra matu-rata fa una certa sensazione. Ancheperchè a pesare, e non poco, sono icosiddetti rimborsi viaggio che inalcuni anni hanno sfondato i45mila euro.

Il Tapiro del giornoa Cristiano Di Pietro

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 121 - MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

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Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giornoa Vincenzo Iacovino

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Che ne sarà dell’Arsiam, l’agenzia regionale per lo svi-luppo e l’innovazione dell’agricoltura molisana? Do-manda di stretta attualità per due distinti motivi:tecnico-amministrativo e politico.

Entrambi carichi di motivazioni che pretendono di es-sere discusse e poste in chiaro. Diciamo prima del-l’aspetto politico. Il consiglio regionale sono circa tremesi (il 13 agosto 2013) che ha nominato i tre membridel consiglio di amministrazione nelle persone di Anto-nino D’Antoni, di Montenero di Bisaccia; di Mario Lupo,già sindaco di Lupara, e Carmine Gonnella di Montero-duni.

Perfetta triangolazione territoriale oltre che partitica.Li ha nominati ma restano dov’erano, ossia al palo, per-ché frattanto il presidente della giunta regionale non haprovveduto e, dicono, non abbia alcuna intenzione diprovvedere ad emettere il decreto di nomina del presi-

dente dell’ente. Diversamente avrebbe utilizzato l’occasione che ha

portato Neri alla presidenza dell’Agenzia “MoliseAcque”. I bene informati sono dell’avviso che dell’Arsiamil presidente Frattura, d’accordo con l’assessore Fac-ciolla, voglia sviluppare, proponendo una legge ad hocdi riforma, le capacità operative, la professionalità delpersonale, il contenuto statutario rivolto alla ricerca e al-l’innovazione in agricoltura. L’idea non è da buttare, pec-cato, però, venga limitata all’Arsisam e non applicataagli altri enti strumentali regionali che la politica d’ac-catto, lo strumentalismo, il clientelismo, l’opportunismotartufesco delle forze politiche presenti e passate hannocompresso e compromesso.

Staremo a vedere quale sarà lo sviluppo della faccendaArsiam e in che modo si comporrà il dualismo tra il con-siglio regionale, che ha nominato i tre membri del consi-

glio d’amministrazione e il presidente Frattura che nondecreta la nomina del presidente tenendo in questo modoacefalo l’ente ma, fortunatamente, senza conseguenza al-cuna sotto il profilo dell’attività istituzionale.

Ciò perché l’ente è diretto impeccabilmente dal diret-tore generale Iacobucci e la struttura tecnica e ammini-strativa è tutta proiettata a dar di sé e delle propriecompetenze una dimostrazione tangibile. L’uno e l’altrasi compendiano e si vanno manifestando a livelli ammi-nistrativi e scientifici notevoli, al punto di aver interes-sato alcune università tedesche ed olandesi, al progetto(fondi Psr) sulle biodiversità nel Molise e alla Banca delgermoplasma mediante cui nel Molise si mantengono esi riproducono semi di piante autoctone a loro volta ca-talogati e registrati al ministero dell’Agricoltura.

Al progetto sono collegati campi sperimentali e un la-voro capillare sul territorio che sta portando a risultatidi assoluto rilievo scientifico e, in prospettiva, econo-mico.

L’operazione è un contrasto razionale, organico escientifico alle manipolazioni genetiche e alla salvaguar-dia di un patrimonio inestimabile che potrebbe portare ilMolise su scala nazionale ed europea.

L’interessamento dell’università di Berlino e di alcuneuniversità olandesi è sintomatico sotto questo aspetto euna realtà socio - economica e politica meno distrattadella nostra, di questo progetto ne farebbe una bandiera.Allo stato è poco di uno straccetto agitato a fatica dallefinestre dello stabile di Via Gianbattista Vico.

Ma gli sviluppi sono in itinere con presupposti digrande prospettiva e tanto può bastare a rassicurareanche gli scettici.

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Arsiam: dieci e lode

Il presidente Frattura, temporeggiando sulla nomina del presidente, vorrebbe riformare l’ente per valorizzarne le capacità operative, la professionalità del personale,il contenuto statutario rivolto alla ricerca e all’innovazione in agricoltura

CAMPOBASSO. Da componentedelle istituzioni i viaggi vanno rim-borsati. Così come l’ente deve pa-gare la benzina del consigliere chedeve recarsi nell’istituzione in cui siviene eletti. Il figlio del Tonino na-zionale avrà viaggiato parecchio inqualità di consigliere provinciale.Quasi più di oggi che ricopre il ruolodi consigliere regionale e vice presi-dente del Consiglio. Cristiano DiPietro è uno dei fan del taglio deicosti della politica che, per essererealizzati, necessitano della chiusuradelle Province.

E se lo dice lui che in 5 anni daconsigliere provinciale in quota Idvha intascato appena 220mila 111euro, bisogna credergli. Come si faad arrivare a questa cifra? Di certonon saranno stati i 5.105,08 euromensili di indennità di funzione afar lievitare i soldi sborsati dai citta-dini per pagare il nostro rappresen-

tante della Provincia di Campobasso.Né i gettoni di presenza la cui cifravaria a seconda della partecipazionea Consiglio e commissioni che dimo-strano come l’impegno di Di Pietro jrin Provincia è stato graduale. Infatti,dai poco più di 2mila euro nel 2006,si è passati agli oltre 18mila euro del2007, 17mila nel 2008, circa 14milaeuro per il 2009, 15.200 nel 2010 e,nel 2011, ultimo anno di legislaturafinita a maggio, si è fermato a 5.826euro. Per un totale di 72mila 633euro. Ma tra le varie voci di spesabalzano subito agli occhi le cifre icosìdetti “rimborso viaggi”.

Un totale di 140mila euro (senzacontare i restanti 668 che sono bri-ciole) anch’essi spalmati negli anniin misura diversa. Nel 2006 il rim-borso è stato di 11.655 euro. L’annosuccessivo sale a 42.895 euro, poi45.795 nel 2008, scende a 21.549 nel2009 (quando però è presente anche

la voce “recupero spese viaggio” per3.582 euro), si ferma a 13.392 euronel 2010 (con l’aggiunta sempre di3.489 euro sempre per il recuperospese viaggio).

Nel 2011 invece a Di Pietro spet-tano solo 5.382 euro per il rimborsoviaggio.

Insomma, per andare da Monte-nero di Bisaccia a Campobasso, gi-rando anche (si spera) in parte dellaprovincia di Campobasso, un consi-gliere di Palazzo Magno del calibrodi Cristiano Di Pietro costa ai citta-dini 147mila 739 euro in 5 anni. Unamedia di 29mila 547 euro all’anno.Sarà il caro benzina? Non si sa. Dicerto però queste cifre spiegano l’at-teggiamento del buon Cristiano sulleindennità regionali.

Dal 2011 ad oggi infatti il figlio delTonino nazionale ha comèiuto ilsalto di qualità con l’elezione inConsiglio regionale. Lui, in qualità

di vice presidente del Consiglio, haapprovato il tetto deciso per le in-dennità percepite dagli eletti. Quelleaumentate per intenderci. E lì i rim-borsi spesa sono fissi per tutti: 4.500euro al mese, ossia 54mila euro al-l’anno. Cioè 270mila per l’intera le-gislatura.

Ma vista l’approvazione (sempredell’Ufficio di presidenza di cui DiPietro jr fa parte) della delibera ba-vaglio che deve tutelare l’immaginedell’istituzione contro articoli digiornale o manifestazioni di cittadiniindignati per le cifre dei soldi pub-blici spesi o percepiti dai politici,sarà meglio tenere riservate questeinformazioni. Non si sa mai, qual-cuno tra gli elettori potrebbe essere“pilotato” ad incazzarsi.

Irene Corsini

Rimborsi pazziin casa Di Pietro

Titolare del progetto sulle biodiversità e della Banca del germoplasma, ha mosso l’interessamento dell’università di Berlino e di alcune università olandesi

Da consigliere provinciale il figlio del Tonino nazionale ha speso oltre 140mila euro. Si scende a soli 15mila 842euro per il recupero dei viaggi e le missioni

per l’attività

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CAMPOBASSO. "Il 2 aprile 2013, con nota di prot. n.2158/13, Vincenzo Niro -eletto per effetto di proclama-zione sia nella lista regionale che in quella circoscri-zionale di Campobasso- ha assunto impropriamente,senza dunque il presupposto di una regolare elezionema con atto di autodichiarazione, la carica di capo-gruppo ‘UDEUR POPOLARI’, dichiarando di esercitarecon effetto immediato l’opzione a favore del seggio re-gionale (consentendo quindi alla sottoscritta NunziaLattanzio, per intervenuta surroga, l’ingresso in Con-siglio regionale).

Il successivo 9 novembre, lo stesso Niro è stato elettoPresidente del Consiglio regionale pur essendo noto-riamente nella solare incompatibilità". Non ha dubbi ilconsigliere Nunzia Lattanzio nel tornare alla carica perchiedere le dimissioni del presidente del Consiglio re-gionale.

E oggi già potrebbe presentare una pregiudiziale inaula per bloccare la seduta odierna ritenuta illegittima.Ma il consigliere è andata oltre.

"Grazie al suo cumulo delle funzioni, Vincenzo Niroha posto in essere reiterate condotte lesive dell’imma-gine e del decoro della più alta Assise regionale e deidiritti della sottoscritta:- Ha assunto, senza averne i po-teri e la legittimazione, sedici persone al gruppo consi-liare Udeur con una spesa, a oggi, pari a circa100.000/euro;

Ha sostenuto le spese di gestione dell’articolazioneconsiliare utilizzando le risorse destinate, in quotaparte, alla sua persona e alla mia; Ha convocato in piùoccasioni, illegittimamente, la Conferenza dei capi-gruppo apponendo proprie firme sia in corrispondenza

dello spazio riservato al Presidente che a quello desti-nato al capogruppo Udeur (mai eletto); Ha vietato allasottoscritta l’accesso agli atti del gruppo di apparte-nenza; Nonostante tutto questo fosse stato già da mepreannunciato, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio re-gionale ha dichiarato inammissibile una mozione a miafirma ed avente a oggetto proprio l’incompatibilità de-nunciata".

Per il consigliere Lattanzio quanto posto in essere daNiro avrebbe bloccato anche la sua attività.

"In buona sostanza, con le sue condotte, il Dott. Niroha limitato i diritti riconosciutimi, come Consigliere re-gionale, dalla Carta costituzionale, dallo Statuto e dalRegolamento consiliare della Regione Molise, privan-domi di autonomia e tentando di minare la mia stessadignità". Tra l'altro, ha ribadito il consigliere Lattanzio,alle tante lettere scritte non avrebbe ricevuto nessunarisposta tanto da dover fare ricorso alle autorità dilegge. "Dopo una serie interminabile di richieste ver-bali e scritte, sono stata costretta a presentare, il 7 ot-tobre 2013, un dettagliato esposto-denuncia presso gliUffici delle competenti Procure della Repubblica edella Corte dei Conti, nonché della Prefettura di Cam-pobasso e a conferire mandato ai miei avvocati di fidu-cia per tutelare i miei diritti".

E questa mattina in Consiglio regionale la presenta-zione della pregiudiziale per chiedere il blocco dei la-vori e cancellare le illegittimità denunciate. "Queste ealtre le ragioni che m’impongono di chiedere l’interru-zione immediata dei lavori del Consiglio regionale delMolise - ha chiuso la Lattanzio - per la evidente lega-lità violata".

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Conferenza stampa del consigliere Nunzia Lattanzio sulle illegittimità denunciate

E il consigliere Lattanzio ha ripro-posto le dieci domande al presi-dente Niro dal quale non haottenuto risposte.

1. Quando e dove ha avuto luogo lariunione del gruppo consiliare Po-polari Udeur nella quale si sarebbedovuto procedere alle elezione delcapogruppo?

2. Chi ha partecipato alla presuntariunione per la elezione del capo-gruppo?

3. Il Dott. Niro è stato eletto capo-gruppo e da chi?

4. Se si, come e quando ha proce-duto all’invio della sua designa-zione al Presidente della Giuntaregionale del Molise?

5. E’ agli atti del Consiglio regio-nale un verbale di elezione a firmadei componenti il gruppo PopolariUdeur, verbale analogo a quelloprodotto e sottoscritto dai compo-nenti i gruppi pluricellulari del PD,IDV e PDL?

6. Come ha fatto il Dott. Niro, privodi legittimazione e pertanto in as-senza di potere, a gestire i soldipubblici destinati al gruppo consi-liare Popolari Udeur non essendoegli mai stato eletto capogruppo?

7. Come ha fatto ad assumere 16unità lavorative pur sempre in as-senza di legittimazione e, pertanto,privo di potere ?

8. Come ha fatto a gestire100.000,00 euro, pur sempre in as-senza di legittimazione e, pertanto,privo di potere?

9. Ritiene il Dott. Niro che le fun-zioni legislative espletate daigruppi consiliari con precipuo indi-rizzo politico siano conciliabili ecompatibili con la funzione di ter-zietà e di garanzia che è propria delPresidente del Consiglio regionale?

10. Ove dovessero sorgere contra-sti fra i gruppi consiliari come in-tende, da Presidente del Consiglioregionale, tutelare il gruppo Popo-lari Udeur?

"Niro deve dimettersida presidente" 10 domande per

100.000 euro a tuteladel pubblico interesse

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LO SCHIAFFO DAL WEB

ranquilli, contrariamente a quello che potreste temere non voglio discutere dellestrategie dei falchi del PDL o dell'impegno del PD per difendere i lavoratori precari:voglio invece raccontarvi della triste sorte di un angolo di mondo meraviglioso, sco-nosciuto ai più e dotato di un numero incredibile di bellezze naturali racchiuse in unfazzoletto di pochi chilometri.Il Molise. Il mio Molise.La storia del Molise sino ad oraaveva avuto solo due pagine veramente tristi e segnate dalla nascita, a molti se-coli di distanza, di due turpi personaggi: Ponzio Pilato (che, come sa-pete, mandò a morte Gesu Cristo) e Antonio Di Pietro (pure lui"esperto" di giustizia); tolto questo però, la miapiccola e meravigliosa terra natale si era sempredistinta per la tranquillità, il miglior tenore divita rispetto alle altre regioni meridionali e, soprat-tutto, le incomparabili bellezze naturali.

La tranquillità grazie a Dio è rimasta; il te-nore di vita - come ovunque - è tra-collato sotto i colpi della crisi. Tirimangono le bellezze naturali, di-rete voi....Si. Fino ad oggi.Perché, pro-prio in queste settimane, una classedirigente priva di qualsiasisenso dell'orientamento stavalutando seriamente l'ipotesidi aprire un enorme alleva-mento intensivo di bovini. Siparla di 12.000 capi di bestiameche saranno stipati sui terrenidella fascia di territorio agri-colo nota come "Basso Mo-lise".12.000 vaccheconsumano un enorme quan-tità di risorse idriche e, soprat-tutto, producono una enormeentità di rifiuti organici: merda,come dicevo all'inizio del post.Molti,

specie sul Web, si stanno ribellando a questa assurda decisione e tuttavia il dibattitonon si è ancora incanalato nella giusta direzione, secondo me. E si, perchè i più sistanno soffermando sull'aspetto ecologico, dimenticando quello più rilevante: l'im-patto economico.La giustificazione posta alla base del progetto, infatti, è la solita tiri-tera cripto-industrialista per cui con l'impianto si porterebbe sviluppo in una regionepovera del Sud (la stessa in base alla quale si è fatta l'Ilva, per dire); e anche i detrat-

tori della balzana idea, tutto sommato, si limitano a dire che i vantaggi economicisarebbero limitati.Beh, non è così: il progetto avrebbe un impatto SOLO EDESCLUSIVAMENTE NEGATIVO, soprattutto da un punto di vista econo-

mico.Perchè??? Per una serie di ragioni che (è francamente stupefacente) non vengono

mai enumerate:1) L'Unione Europea è determinata ad abolire lequote latte: investire in vacche oggi è come investire in navi avela una settimana dopo l'invenzione del vaporetto;2) Il Molisedovrebbe puntare sull'agroalimentare di qualità, sui prodotti ti-pici, non sulle produzioni massive: latte e carne li fanno in Bra-sile, Cina, Russia a costi nemmeno lontanamente paragonabili a

quelli europei, investirci dalle nostre parti e pensare di uscirnevivi è da SCEMI (scusate, ma non mi viene una definizione più appro-

priata);3) L'azienda che viene a investire in Molise lo fa perchè, come alsolito, la mano pubblica finanzia gran parte del progetto. Se così non fosse,

non ci penserebbero nemmeno ad aprire una "mega stalla" in Molise. LA STESSA LOGICA IDIOTA E PARASSITARIA DELLA TAV: non

investo perché creo valore e ho un ritorno dal mercato, ma perché il mioamico al ministero ci butta sopra i soldi.E non mi soffermo, perché è

troppo banale, sull'effetto disastroso che questa idea - che sembra unoscherzo - avrebbe sul turismo che sta forse rinascendo nelle decine e decinedi agriturismi e piccole iniziative di ospitalità ecosostenibile sorte negli ultimi

anni.Capito? Non è solo un errore estetico e ambientale: è prima di tuttoun drammatico errore nel disegno di quella strategia di sviluppo di

cui i nostri baldanzosi e improvvisati amministratori si riempionoogni giorno la bocca.Per favore, vi prego, in ginocchio, in lacrime:

non copriteci di merda.Lucio Di Gaetano

Oggi vi parlo di merda: proprio così, non avete le traveggole

CAMPOBASSO. L’esportazione della pasta italianaraggiunge il suo record storico, mentre il prezzo delgrano, importante settore agricolo del Molise, non copreneanche i costi di produzione. E’ quanto denuncia laColdiretti Molise, nel sottolineare che la crisi econo-mica cambia abitudini e scelte alimentari di tutti i con-sumatori, non solo degli italiani, che valorizzano iprodotti tradizionali della dieta mediterranea, ma ciò,invece di premiare gli agricoltori delle aree più vocate,come il Molise, è oggetto di ulteriori speculazioni adanno delle aziende agricole e dei consumatori.

Non si è mai mangiata così tanta pasta italiana al-l’estero, raggiungendo il record storico delle esporta-zioni che, per la prima volta, arrivano a 2 miliardi dichili. Il dato, che riporta un aumento del 6 per centodella domanda estera, è emerso da un’analisi della Col-diretti sulla base delle proiezioni dei dati Istat relativiall’anno 2013.

Nonostante i risultati positivi raggiunti sul mercatoquest’anno però il grano duro viene sottopagato agliagricoltori italiani e molisani, su valori di 25 centesimial chilo, inferiori di circa il 20 per cento rispetto alloscorso anno, ben al di sotto dei costi di produzione. Unasituazione che rischia di far chiudere le aziende agri-cole cerealicole, diffuse in gran percentuale nel nostroMolise, e che è favorita dalla mancanza della traspa-renza in etichetta dove non è ancora obbligatorio indi-care la provenienza del grano impiegato ed è quindipossibile spacciare come italiano quello importato dapaesi lontani, con effetti sulla sicurezza alimentare esull’ambiente. Inoltre, non vi è alcun beneficio per i

consumatori, in quanto i centesimi negati agli agricol-tori non contribuiscono alla riduzione del costo dellapasta, ma sono i guadagni delle speculazioni lungo lafiliera. “Le esportazioni mensili di cibo Made in Italy -sottolineano Vittorio Sallustio e Roberto Scano, presi-dente e direttore della Coldiretti Molise - sorpassanoquelle dei mezzi di trasporto come auto, moto e camion,grazie all’apprezzamento che i prodotti agroalimentariitaliani hanno saputo conquistarsi e consolidare; maoccorre che sia rispettato l’utilizzo dei prodotti agricoliitaliani nella produzione. I primi condimenti di un buonpiatto sono il sole, il clima ed il territorio, che caratte-

rizzano i prodotti agricoli utilizzati e rendono unici glialimenti.

L’utilizzo di prodotti agricoli a basso costo, prove-nienti dall’estero, in molti casi da Paesi che non garan-tiscono neanche le stesse tutele sanitarie obbligatoriein Italia, rischia di depauperare un patrimonio di credi-bilità costruito negli anni dall’Italia”. Intanto, anche inMolise, qualche azienda agricola della Coldiretti si è at-trezzata per produrre e vendere la pasta artigianale, va-lorizzando tipici cultivar, come quello denominato“Senatore Cappelli”, grano duro per la produzione dipasta di qualità superiore.

"Per il grano pochi spiccioli ai contadini"La Coldiretti sottolinea il buon esito dell'export della pasta ma denuncia i magri bilanci per chi produce

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Se lo augurano gli imprenditori, i commer-cianti e gli artigiani, i produttori agricoli.Tutto lo lascerebbe pensare. Probabilmentesarà così. Lo sarà per il governo regionaleche ha poco meno di 5 anni da spenderenell’amministrare il Molise e dargli sicu-rezza. Sicurezza nel domani sulla scia dellelinee programmatiche per determinarel’economia regionale. Per Frattura e gli as-sessori che gli fanno corona il tempo dellechiacchiere è scaduto.

Per lui, per la giunta e per la maggioranzache lo sostiene dovranno essere (saranno?)le cifre, i dati statistici, le opere, i progetti, gliinvestimenti a parlare un linguaggio poco inuso dalle nostre parti, ma il solo che possonoutilizzare per arginare la valanga demago-gica con cui si sono presentati fidando nellasuggestione (spesso vincente) della parola

sui fatti. Sarà dura mettere in bella scritturae in bella mostra quanto c’è da fare per mo-dernizzare l’apparato pubblico regionale, perampliare la base infrastrutturale, per arric-chire di servizi il territorio e per fronteggiaregli effetti ancora percepibili del sisma del 310ttobre 2002 e delle inondazioni dell’inverno2003.

Piegare la schiena più che alzare la testaper irridere agli avversari, consumare ven-dette, sopraffare ciò che resta della liceità elegalità nella pubblica amministrazione vistae considerata un apparato privato, ad uso econsumo della partitocrazia. Giudizio, que-sto, che sgorga dall’interno del Consiglio re-gionale, reso pubblico dalla impagabile(sotto l’aspetto dell’opportunità e del corag-gio civile) iniziativa moralizzatrice dalla con-sigliera Nunzia Lattanzio.

Sarà dura per Frattura creare un clima fat-tivo, sereno, producente, non avendo appoggisolidi e sufficienti in giunta e fuori dellagiunta in termini di credito politico, econo-mico e culturale. Il suo contraddittorio retro-terra politico (prima a destra, quindi asinistra), il difetto di padroneggiare la scenapolitica e il suo modesto curriculum realiz-zativo rischiano di riversarsi pesantementesulla fragile realtà molisana.

Né gli sta giovando lo scorazzare in cam-pagna elettorale in largo e lungo per il Mo-lise a dissertare sulle cose fatte male (a suodire), su ciò che a suo parere si sarebbe do-vuto fare (la critica fine a se stessa è arte leg-gera!), e su ciò che avrebbe fatto perinterloquire con la società civile molisana eper confrontarsi nelle sedi istituzionali e trala gente, in sintonia con i problemi contin-

genti. Intenzioni finora, anche se, opportu-namente in sordina, si va componendo dicontenuti il Programma Quadro 2014/2020dotato dei fondi europei per rilanciare lacompetitività delle piccole e medie imprese eper accelerare i processi occupazionali dilungo periodo.

Trattandosi di un complesso pacchetto dimisure che vanno capite, analizzate e appli-cate con attenzione per potere avere ritorniconcreti e consistenti, Frattura è ancora allaricerca di collaborazione (con l’università,data la ruvidezza dei rapporti, magari gliverrà male) e di credibilità presso i centri diproduzione, delle categoria più direttamenteinteressate, delle stesse forze sociali che po-liticamente gli sono amiche, sommerso dalsospetto di avere le mani in pasta nell’usodelle risorse finanziarie, delle risorse natu-rali, delle politiche energetiche e delle co-struzioni. La cronaca molisana èletteralmente fagocitata dalle centrali a bio-masse e biogas, dalla torri edilizie di Vazzieria Campobasso, dalle miglia di giovani manzedella Granarolo, e di altri affarucci per mi-lioni di euro che navigano sott’acqua. Diprogrammazione regionale, di progetti disviluppo a largo raggio, di prospettive occu-pazionali, di salvaguardia del territorio edell’ambiente solo pallidi e sporadici riferi-menti. 2014-2020, settennato cardine perlo sviluppo e l’economia? A patto e condi-zione che si esca dagli equivoci e si affronti aviso aperto la realtà. Arte difficile ammini-strare la regione, compito stressante, unasfida costante, soprattutto una causa da nondeludere e da non cedere alle insidie delqualunquismo con il quale purtroppo ab-biamo fatto il callo a convivere. Il qualunqui-smo con il quale noi molisani siamo abituatia liquidare le congiunture della storia.

E la congiuntura che sta chiudendo l’annoè tra le più complicate ed articolate di sem-pre. Il che obbliga a riflettere su chi è stataposta la fiducia, e perché.

Dardo

TAaglio

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La congiuntura che sta chiudendo l’anno è tra le più complicate ed articolate di sempre e ciò obbliga a riflettere su chi è stata posta la fiducia, e perché

2014-2020, settennato cardineper lo sviluppo e l’economia?Ma la cronaca molisana è letteralmente fagocitata dalle centrali a biomasse e biogas, dalla torri edilizie di Vazzieri a Campobasso, dalle dodicimila manzedella Granarolo, e da altri affarucci per milioni di euro che navigano sott’acqua

Carissimo Presidente,

abbiamo letto sulla stampa locale di giovedì 17 ottobre ultimo

scorso del bel passo avanti di Ferrovie dello Stato per il miglio-

ramento del confort dei viaggiatori dei treni per Campobasso i

quali, in attesa al binario 21bis (si ripete, “ventuno bis”) nella Sta-

zione Termini, finalmente potranno beneficiare di panchine e nuovi

ripetitori acustici delle informazioni.

Leggiamo che di tutto ciò è stato informato dal Direttore Ter-

ritoriale di Roma di RFI e del plauso e della soddisfazione che in

Lei hanno riscosso tali mirabolanti iniziative. Volevamo associarci

anche noi ai ringraziamenti, non sia mai che per una volta che le

notizie sono buone, i numerosi pendolari, quotidiani viaggiatori

ignorati da Trenitalia e dalla Regione, vengano tacciati di indiffe-

renza e di essere solo critici nei confronti del servizio.

Si tratta, come riporta la stampa virgolettando le Sue parole, di

un "passo avanti che RFI ha compiuto per garantire condizioni di

accesso più decorose". Parole giuste e sacrosante, certo richia-

mano un po' la famosa frase del compianto Neil Armstrong al mo-

mento dell'allunaggio, ma di certo ed efficace impatto.

Caro Presidente, siamo stati lieti anche noi dell'iniziativa e per-

ciò non la prenderà certo a male se, proprio in questo momento,

ci pregiamo di ricordare alla Sua attenzione e soprattutto a quella

del nuovo Direttore Regionale di Trenitalia per il Molise, che ben

diverse sono le problematiche che gravano sul servizio fornito

dalla concessionaria Trenitalia.

Escludendo tutto il resto (ritardi, malfunzionamenti, mancata

manutenzione, impossibilità di raggiungere Roma prima delle 9,

… ecc..) e limitandoci , per ora, alle sole questioni che attengono

l’infelice allocazione dei treni in partenza per il Molise nella Sta-

zione Termini, ci preme ricordare che il nostro binario è posto a

oltre 400 metri dall'ingresso della stazione, e siamo l'unica Re-

gione ad avere treni relegati su quei binari normalmente destinati

ai convogli provenienti dal Lazio, non ci sono obliteratrici in fondo

al binario e qualche solerte capotreno (per fortuna solo qualche

isolato esempio di fulgida italica precisione) a volte ha deciso di

contestare comunque i passeggeri ignari che, pur avendo segna-

lato la cosa prima della partenza, sono considerati "rei" di essersi

avventurati lungo il percorso e vengono invitati a tornare indietro

(altri 400+400 metri) ovvero a pagare una sanzione, infine il con-

cetto di decoro per la Stazione Termini ed in particolare per quei

binari è esageratamente abusato.

Carissimo Presidente, vorremmo che tutti i preposti a vigilare

e a migliorare questo servizio lo facessero con estrema serietà,

evitando di portarsi al limite del ridicolo con tali strombazzati

inaudite dichiarazioni.

Siamo certi della Sua buona fede e che vorrà cogliere il nostro

invito e siamo altrettanto certi che lo farà anche il nuovo Diret-

tore regionale di Trenitalia cui vanno i nostri sinceri auguri di

buon lavoro.

Attendiamo con fiducia di poter essere i primi ad essere sod-

disfatti del servizio fornito e stia certo avrà anche Lei il nostro

plauso.

Nell'attesa, caro Presidente, nel cogliere comunque il Suo gesto

di attenzione e di interessamento, ci permetta goliardicamente di

segnalare a modo nostro che il miglioramento del servizio ferro-

viario per la regione Molise è un problema strategico, si potrebbe

dire che si tratta di un “treno” da non perdere per il migliora-

mento della depressa economia Molisana…ma se questo treno la

Regione e Trenitalia continuano ad aspettarlo al “21bis”, anziché

al 20bis dal quale effettivamente partono i treni nostrani, stia pur

certo che di la non passa…forse però, nella vana attesa, potrete

farvi compagnia sulle panchine appena installate!!!

Cordiali saluti.

I pendolari del treno Campobasso-Roma

Ferrovie, basta con i proclamiLettera aperta

Page 6: 29 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Un giovanissimoè stato bloccato a Campobasso, inpieno centro, dai Baschi Verdidella locale Compagnia Guardiadi Finanza.Il minore, fermato nei pressi dellaVilla Comunale, aveva al seguito40 grammi di hashish già ripartitiin dosi; le attività, supportatedalle unità cinofili, sono poi pro-seguite presso l’abitazione del15enne, dove i Militari hanno rin-venuto e sequestrato 30 grammidi mannite (sostanza da taglio) evario materiale necessario per ilconfezionamento delle dosi. I Fi-nanzieri hanno poi esteso la per-quisizione anche presso i localigarage del condominio rinve-nendo ulteriori 6 grammi di co-caina.Il giovane responsabile è stato

deferito a piede libero alla Pro-cura della Repubblica per i Mino-renni del Capoluogo, per il reatodi cui all’articolo 73 del D.P.R.309/90.Continuano senza sosta le attivitàoperative di prevenzione e con-trollo in materia di lotta ai trafficied al consumo di stupefacenti, cuila Guardia di Finanza associa im-portanti campagne informativepresso gli Istituti scolastici dellaProvincia, con particolare ri-

guardo alla Scuola Secondaria:divulgazione di opuscoli, dimo-strazioni e simulazioni ad operadelle unità cinofile, attenta comu-nicazione finalizzata ad eviden-ziare tutti i pericoli connessi alladroga, soprattutto tra la popola-zione giovanile.Un impegno di particolare utilitàsociale già sperimentato in pas-sato e puntualmente ripresoanche nel corrente anno scola-stico 2013/2014.

L’assessore Toma, per il versostrettamente amministrativo, el’assessore Cefaratti, per quellostrettamente tecnico, sono con-vinti che entro 30 giorni la dittache gestisce i parcheggi a paga-mento in città provvederà (final-mente, aggiungiamo noi) acambiare le macchinette perl’emissione dei tagliandi per lasosta come avrebbe dovuto prov-vedere fin dall’aggiudicazione delservizio per il quale assicura alcomune un introito minimo al-l’anno di circa 250 mila euro: unabazzecola. I due assessori sono gliautori di una verifica del contrattod’appalto e di un’analisi ponde-rata che li ha portati a concludereche molte cose che dovevano es-sere fatte sono ancora tutte dafare: anche il ripristino e la curadelle strisce blu degli stalli auto-mobilistici. Alla ditta aggiudicata-ria è stato possibile traccheggiareperché sia il bando di gara, sia ilverbale di aggiudicazione e il suc-cessivo contratto d’appalto pre-sentano interpretazioni adlibitum dell’aggiudicatario. Cosache capita fin troppo frequente-mente a Palazzo san Giorgio con iservizi dati all’esterno. Con i par-

cheggi in modo eclatante, con larete elettrica, la depurazione, iservizi cimiteriali e il serviziodella nettezza urbana non dimeno. Letture complicate degliatti a petto di aggiudicazioni facili.La nostra campagna tesa a muo-vere l’attenzione degli ammini-stratori ha trovato in Toma il piùsollecito a prendere visione dellecarte e a mettersi in moto. QuindiCefaratti, quasi costretto ad acco-darsi in una lettura meno mani-chea in favore del gestore deiparcheggi che per due anni sono

rimasti organiz-zativamente equalitativamenteuguali a prima.Forse con qualchemigliaio di euro in menorispetto a quanto il comune in-cassava con la cooperativa locale.Eppure a leggere le dichiarazionirilasciaste all’indomani della ag-giudicazione alla ditta di Perugiadella gestione dei parcheggi sem-brava che l’amministrazioneavesse toccato il cielo con un dito.Si disse di modernizzazione,

dell’uso di tec-nologie avanzate

e altre panzanedel genere. Che si

trattasse di panzaneè provato dal fatto che

c’è voluta la nostra campagnadi sollecitazione per uscire dal-l’impasse. Entro un mese, dun-que, le nuove installazione per iticket, l’aggiornamento del perso-nale su come tenere rapporti cor-retti con gli automobilisti, la curadelle strisce pedonali e un servi-zio complessivamente migliorato

per l’utenza. Che poi questa at-tenzione rivolta ai parcheggipossa trasferirsi sugli altri serviziesternalizzati è un auspicio chetrasferiamo all’assessore Tomache non manca di determinazionelà dove è necessario mettere unpo’ di fieno in cascina, ovvero ag-giungere euro alle casse comu-nali. Cosa che sta provando a fare,non senza farsi prima i conti a do-vere, con il gestore dei parcheggiper ciò che riguarda il pagamentodella tassa sui rifiuti. C’è una sen-tenza della Cassazione che spiegache i gestori dei parcheggi, al di làdel tipo dei contratti in essere,sono tenuti a pagare. Dovrebbepagare quindi anche il gestore deiparcheggi di Campobasso. Che,però, pare eccepisca il contenutodi una clausola contrattuale chelo esenterebbe. Non a caso ab-biamo fatto riferimento allascarsa chiarezza dei contratti el’attitudine comunale di volgerlisempre in favore dei concessio-nari. Se n’è reso conto perfetta-mente anche l’assessore Tomache, vogliamo credere, non man-cherà di approfondire e di farcisapere in proposito.

Dardo

629 ottobre 2013 Campobasso

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Parola degli assessori Toma e Cefaratti.

Droga, un giovanissimo nella “rete” dei Finanzieri

Entro un mese i nuovi parcometri, ma quantafatica a fare rispettare i contratti d’appalto!Un brutto vizio di Palazzo San Giorgio: sia il bando di gara, sia il verbale di aggiudicazionee il successivo contratto d’appalto presentano interpretazioni ad libitum dell’aggiudicatario

Sotto sequestro circa 50 grammi di sostanze stupefacenti oltre a materiali necessari per il taglio e il confezionamento delle dosi

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La fiera si sposta nella zona industrialee fa il pienone. Contrariamente alle previ-sioni, tutti avevano dato l’evento per de-funto, la decisione di spostare dal centroalla zona industriale la fiera che si tienel’ultima domenica del mese ,non ha af-fatto penalizzato la manifestazione. Saràstato il clima ancora molto mite o il ri-torno dell’ora solare con le lancette spo-state indietro di un’ora, fatto sta chel’altro ieri una gran numero di visitatorihanno fatto tappa alla fiera che si è svoltain via Falcione alle spalle del centro com-merciale Monforte. A controllare lo svol-gimento della manifestazione, tra unabancarella e l’altra, anche l’assessore alCommercio Giuseppe Cimino che proprioper la decisione di spostare la fiera in pe-riferia è finito nel mirino dei colleghi diPalazzo San Giorgio. Fino a luglio l’eventosi è tenuto nel parcheggio dell’ex Roma-

gnoli, poi c’è stata una proroga della con-venzione con Confesercenti provincialedi Campobasso e per altre due mesi , fineagosto e fine di settembre, la manifesta-zione si è spostata nel parcheggio di viaManzoni non senza polemiche da partedegli esercenti del capoluogo e delle altreassociazioni di categoria. Alla fine, tramille pressioni, sindaco e assessorehanno optato per la periferia e l’altro ieril’evento si è svolto nella zona industrialeche è stata presa d’assalto anche perchéerano aperti entrambi i centri commer-ciali. L’assessore ha ascoltato le richiestedei commercianti del capoluogo che sisentivano minacciati e penalizzati dal-l’evento, li ha accontentati cercando unanuova location ma, di fatto, ha favorito lamigrazione domenicale dal centro allazona industriale.

Teresa Manara

Pronti ad andare a controllare lo stato di maturazione delle

olive, importante, dopo essersi accertati dell’apertura del frantoio

della “cooperativa olearia larinese”, di cui la Casa del Vento è socia,

per decidere quando iniziare la raccolta. Il periodo giusto, per avere

la migliore qualità di olio dalle olive frante, è per noi quello dell’in-

vaiatura, cioè quando le olive sono tinte di rosso per un buon 50%

con il resto ancora verdi o nere. Larino apre la campagna olearia

e prima degli altri paesi mette a disposizione l’olio nuovo. Arriva

il giorno dell’inizio del raccolto, con la piccola valle che separa il

Monte dal Monte Arone e Monte Arcano coperta con un manto

di nebbia che l’alba farà svanire coprendola di colori. Davanti alla

baracca, il tutto preparato la sera prima, troviamo le reti, i cestelli,

i rastrelli, che usiamo solo in caso di necessità, le cassette, che ci

dividiamo per andare a mungere le prime olive dagli alberi ancora

sofferenti della gelata di due inverni fa. La tecnica è quell’antica

della mano che scivola lungo il ramoscello e stacca le drupe, nella

gran parte invaiate e, come si diceva, dal colore rossastro. Intanto,

il sole uscito da dietro il Gargano, sale e comincia a far sentire il

bisogno di spogliarsi di qualche panno per il caldo e poi di acqua

per dissetarsi. Torna alla memoria la raccolta di un tempo con gli

olivi grandi come querce; le lunghe scale e i grandi teli ricavati dal

mettere insieme sacchi di iuta, quasi tutti rattoppati, stesi sotto gli

alberi rallegrati dal canto con le voci di quelli che erano sulle scale

e quelli sotto. Donne e uomini a cantare i loro racconti, e, soprat-

tutto le donne, a stuzzicare gli uomini con il canto all’amore che,

qui a Larino, la patria dell’olivo “Gentile”, della Salegna o Saligna e

della San Pardo, si ripete con “A fronne da uelive”, cioè “il ramo-

scello di olivo che - dice il canto - dà l’olio, tu cerca di sposarti

perché io non ti voglio...”. Un canto bello che, da qualche tempo,

soffocato dai rumori dei pettini e nuovi strumenti per la raccolta,

non lascia ascoltare l’eco che arrivava dalla campagna olivetata che

veste di verde intenso la mia antica città, capitale dei frentani secoli

fa e culla, nel 1994, dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio.

Di tanto in tanto il silenzio è interrotto dallo scarico delle olive dal

cestello, che portiamo a tracolla, alla cassetta. Poi la sosta salutare,

soprattutto per chi non è abituato a fare sforzi inusuali e vive la

giornata seduto a scrivere o a parlare. La sera, dopo il carico delle

cassette e il trasporto delle stesse al frantoio, ci ha trovato stanchi

ma felici per la degustazione dell’olio nuovo, rigorosamente baciato

prima di essere assaggiato. Poco profumo perché ancora chiuso dal

trauma della frangitura, ma già ricco di sapori come il sedano, il

carciofo, il pomodoro, l’aglio e altro ancora. Un rito che si è ripe-

tuto per tre giorni, tutt’e tre pieni di sole e di speranze riposte in

questo prodotto prezioso che ti sazia con una fetta di pane, con

o senza pomodoro; uno spaghetto con solo aglio e prezzemolo;

un pezzo di caciottina o mozzarellina, stracciata o caciocavallo fre-

sco dei nostri maestri casari e del latte dei nostri bravi allevatori;

riso in bianco con prezzemolo; insalata di pomodoro con pepe-

rone fresco, sedano, basilico e cipolla; pasta con le verdure o, me-

glio, con le patate; linguine con frutti di mare e olio a crudo o,

immenso, pesce crudo di cui io vado pazzo. Tre giorni di amore per

la natura circostante, l’ambiente e il paesaggio dagli spazi ampi, il si-

lenzio interrotto di tanto in tanto dal volo della gazza ladra offesa

dalla nostra presenza, per loro invasione di campo, o dai discorsi

di coppie di uccelli che si sentono arrivare come un cicalio lontano.

L'aria della sera dondola i rami degli ulivi e noi soddisfatti come

siamo della raccolta e grati alle nostre mani delicate. Risplende il

tramonto che attende la notte stellata. Anche questo è amore...

amore per una vita sana e sobria, che solo la campagna, con i suoi

silenzi, può donare

PS - Per motivo di spazio siamo stati costretti a tagliare alcuni

altri magici passaggi. Ce ne scusiamo con Di Lena e coi lettori.

729 ottobre 2013Campobasso

Nuova location per la fiera, zona industriale presa d’assalto

Amore… per una vita sana e sobria, che solo la campagna,con i suoi silenzi, può dareIl rito della raccolta delle olive nelle parole di Pasquale Di Lena

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Continuano le azioni di prote-sta per la soppressione di al-cune corse che interessano varicomuni della regione Molise. Ilcomune di Roccamandolfi as-sieme ai comuni di Cantalupo,Santa Maria, Macchiagodena,Castelpetroso, Bojano, San Poloe Campochiaro e alla CGIL Mo-lise, in persona del suo segreta-rio confederale p.t. Giorgio Si-monetti, ha inviato una notaall’assessorato regionale ai tra-sporti per richiamare l’atten-zione sulla incresciosa situa-zione in cui moltissimipendolari, studenti, lavoratoried anziani, versano in questimesi.

Il sindaco del comune di Roc-camandolfi – Giacomo Lom-bardi – ha più volte sollecitatol’assessorato in una imminentereintroduzione delle corse sop-presse:

- Linea delle ore 6:35 che da

Roccamandolfi conduce a Cam-pobasso;

- Linea delle ore 7:00 che daRoccamandolfi conduce ad Iser-nia;

- Linea delle ore 12:35 che daCampobasso conduce a Rocca-

mandolfi;- Linea delle ore 13:25 che da

Isernia conduce a Roccaman-dolfi.

Le varie azioni messe incampo contro tale soppressionenon hanno avuto, ad oggi, alcun

riscontro. Una simile decisione– continua Giacomo Lombardi– penalizza non solo il comunedi Roccamandolfi, ma anche icomuni che hanno aderito allaprotesta, per la maggior partepaesi montani, che già di per sé

affrontano quotidianamenteproblemi e disagi maggiori ri-spetto ad altre realtà meglioposizionate geograficamente.A causa di simili tagli, i pic-coli comuni muoiono e ri-schiano di scomparire persempre dalla cartina geogra-fica, in favore dello sviluppodei centri urbani più grandi.Chiediamo quindi con forzaalla Regione – prosegue Lom-bardi – con spirito assoluta-mente costruttivo, ma fermo,di trovare la giusta soluzioneaffinché venga risolta l’an-nosa questione in tempi ra-pidi, che da mesi penalizza

moltissime persone.Se anche quest’ultima azione

non vedrà alcuna risposta daparte dell’assessorato regionaleai trasporti, non si escludonoulteriori manifestazioni di pro-testa da parte di tutti i cittadinidei comuni interessati.

1129 ottobre 2013Isernia

Carovilli:scoperta una grande discarica nascosta nel bosco tra i ciclamini.

Isernia – Due campani della pro-

vincia di Napoli sono stati individuati

alle prime ore di stamattina mentre

esercitavano l’attività venatoria con

mezzi vietati ed in territorio moli-

sano senza la prevista autorizzazione

regionale.

L’operazione, condotta da 4 unità

dei comandi stazione forestale di

Forlì del Sannio e Colli a Volturno, è

stata avviata grazie ad una segnala-

zione di residente al 1515, che tra-

mite la Centrale Operativa di Cam-

pobasso ha attivato le unità

territoriali intervenute in località

Piano San Vito di Macchia d’Isernia.

Gli agenti sono riusciti ad indivi-

duare i bracconieri grazie ad uno

stratagemma che ha consentito di

individuare i richiami elettromagne-

tici per avifauna mimetizzati nelle vegetazione. Successivamente i due bracconieri

sono stati fermati e identificati rilevando che gli stessi oltre all’uso di mezzi illegali

di caccia, erano privi dell’autorizzazione regionale ed avevano già ucciso 9 tordi. Gli

agenti forestali hanno sequestrato le armi, due fucili da caccia, le munizioni, i richiami

e gli uccelli uccisi, deferendo i bracconieri all’A.G. per violazione alla legge 157 sulla

caccia (uso di richiami vietati), e sanzionandoli con 4 verbali amministrativi, per un

totale di oltre 1.000 €, sia per caccia senza autorizzazione regionale che per il man-

cato uso del giubbotto ad alta visibilità, che ovviamente i due non indossavano proprio

per non essere individuati perché totalmente abusivi.

Bracconaggio: denunciati due campani

CAMPOBASSO. "Siamo rimasti sbalorditi quando i nostri volon-

tari, dai bambini della scuola elementare ai più anziani, hanno sol-

levato, dal fogliame che li ricopriva, ogni genere di rifiuti". Queste

le parole incredule della Presidente della Pro Loco "Monteferrante"

di Carovilli al termine di una mattinata intensa di lavoro. "Per

questo motivo dobbiamo essere doppiamente grati alla Società

Operaia che ha preso l'iniziativa di organizzare la manifestazione e

ci ha messo di fronte ad una realtà inattesa". "Noi al contrario ce

l'aspettavamo – ha dichiarato il Presidente della Società Operaia,

Angelo Di Ianni – per questo ab-

biamo deciso di iniziare dalla zona

denominata "Collacchio". Lungo i

tre chilometri della vecchia Trignina

che dal Ponte del Parco (poco dopo

Pescolanciano) conduce a Carovilli,

sul lato della scarpata, nascosto allo

sguardo dei passanti, abbiamo tro-

vato di tutto. Ora andremo a fare lo

stesso lavoro di ricerca e rimozione rifiuti in altre zone dei dintorni

del paese in modo che i carovillesi si convincano che è interesse

di tutti la conservazione di un ambiente pulito e che non dobbiamo

smettere di vigilare affinchè anche coloro che vengono da fuori ri-

spettino il nostro territorio". Questi i sentimenti espressi al termine

della manifestazione denominata “PULIAMO CAROVILLI” organiz-

zata dalla Società Operaia di Carovilli, con il patrocinio della Re-

gione, della Provincia di Isernia e del Comune, in collaborazione con

la sezione provinciale di Legambiente, rappresentata da Leontina Di

Pilla, e con altre associazioni di Carovilli: la Pro Loco "Montefer-

rante", il FAI ed il "Glicine". Accanto ai fiori di ciclamini che in ab-

bondanza crescono spontaneamente e all'ombra dei cerri, dei

cornioli, dei noccioli e degli abeti che costituiscono un bellissimo

bosco, meraviglioso esempio di biodiversità, ricoperti in parte da

un fitto strato di terra e foglie sono stati raccolti grossi cumuli di

rifiuti: da un gran numero di copertoni di automobili a bottiglie di

ogni genere di vetro e plastica; da vecchi televisori a materassi e di-

vani; da scarti di materiali in ferro a scarpe di ogni tipo e misura.

La manifestazione che voleva coinvolgere la società civile ha otte-

nuto un grande successo soprattutto per la partecipazione di

molti giovanissimi, accompagnati

dalle maestre e in qualche caso dai

genitori, e di molti altri volontari di

tute le età, intervenuti anche con al-

cuni trattori dotati di rimorchio di-

mostratisi essenziali. “Non si è trat-

tato di raccogliere piccoli rifiuti

gettati distrattamente da automo-

bilisti di passaggio – ha sostenuto

Luciano Scarpitti, Presidente dell'associazione "Il Glicine" – ci siamo

trovati di fronte ad una vera e propria discarica. Anche in questa

triste realtà, tuttavia, abbiamo colto un elemento positivo, cioè che

gran parte dei rifiuti era lì da diversi anni il che sta a significare che

forse negli ultimi tempi la mentalità delle persone è migliorata e an-

che che le amministrazioni hanno offerto nuovi servizi atti a con-

sentire un facile smaltimento". “Il nostro paese è la nostra casa –

aggiunge Di Ianni - quindi dobbiamo sentirci tutti impegnati a con-

servare gelosamente il massimo ordine e la migliore pulizia; vo-

gliamo che si affermi sempre più uno spirito di attenzione e di pro-

tezione del territorio”.

“Perchè tanti tagli alle corse?”

Bambini, giovani e adulti insieme hanno preso coscienza del valore dell'ambiente

“Puliamo Carovilli”: la Società Operaiapromette che non finisce qui

Il sindaco di Roccamandolfi torna a denunciare l'impossibilità di raggiungere Isernia

La Forestale sequestra richiami elettromagneticiillegali, fucili, munizioni e la selvaggina uccisa

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TERMOLI. Dopo la rielezione asegretario del Circolo Pd di Ter-moli, Antonio Sciandra ha dira-mato un comunicato diringraziamento. “Voglio ringraziarepubblicamente i 250 iscritti al Par-tito Democratico che hanno tra-sformato, con la loropartecipazione, un normale sabatodi ottobre in una bellissima gior-nata di democrazia. E’ stato uncongresso combattuto ma lealegrazie anche al mio ex-concor-rente (ex perché adesso facciamo

parte della stessa squadra) OscarScurti. Va il mio personale ringra-ziamento al presidente di seggio DiGiglio che insieme al comitatoelettorale ha egregiamente svolto ilavori congressuali di competenza.Ed in ultimo ma non per ultimo micorre l’obbligo di ringraziare gliamministratori del Pd ,in primisl’onorevole Laura Venittelli, il con-sigliere provinciale Fiore Aufiero etutti gli altri componenti che sisono prodigati per un congressopartecipativo e democratico”.

1229 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI - In merito alla com-posizione della TARES 2013 iConsiglieri comunali di mino-ranza chiedono chiarimenti inmerito alla corretta computa-zione dei costi per la composi-zione del costo totale dellaraccolta dei rifiuti e servizi affini.Ovviamente rispettando la nuovanormativa che prevede la coper-tura integrale dei costi (100%) èpropedeutico alla composizionedella stessa il lavoro di verificadei costi che poi saranno oggettodi tassazione. Pertanto hannopresentato un documento con iquali chiedono dei chiarimentiper sapere se: quali costi pre-sentati con la proposta di deli-bera del Consiglio comunalesono imputabili ai servizi base,opzionali o altro del contratto diappalto dei servizi di igiene ur-bana ed altri servizi complemen-

tari. I firmatari del documentoprecisano che per quanto ri-guarda il secco il capitolato pre-vede circa 200.000 sacchi neri dalt. 50 (secco); 540.000 sacchibianchi da 60 lt. (carta); 540.000sacchi gialli da lt. 110 (plastica);

oltre 1 milione di buste miste perla frazione organica e al costoCRD è imputato un ammontaredi € 117.301,84 per tali spese, vo-gliono sapere quante e qualisono state acquistate/consegnatenel 2012 ed il costo unitario.

Acqua benecomune, mercoledìun incontro

Incontri sul Concilio Vatticano III

Fiat, iniziata la cassaintegrazioneper 2400 lavoratoriTERMOLI – Da ieri è scattata la cassa integrazione per gli ad-detti dello stabilimento Fiat del Nucleo Industriale. Una interasettimana di fermo che interessa 2400 lavoratori dei repartimotori e cambi. Il blocco delle lavorazioni, come comunicatodalla direzione dello stabilimento, durerà fino a Ognisanti e ri-prenderà, salvo imprevisto, la prossima settimana. La Cig,come ha sottolineato anche qualche sindacalista, è dovuta es-senzialmente alle difficoltà che attraversa tutto il mercatodell’automotive in Italia. E se in Fiat la prossima settimana sitorna a lavorare grandi difficoltà ci sono per le maestranzedella Vibac, azienda che realizza nastri adesivi e che ha annun-ciato la chiusura dello stabilimento. Per scongiurare i licenzia-menti di 153 lavoratori, ieri pomeriggio nella sede degliIndustriali, si è tenuta la prima di una serie di riunioni.

TERMOLI – Si torna a parlare dell’acqua

come bene comune e il Comitato ha fis-

sato per domani, alle ore 18 in via XXIV

Maggio 51, una riunione aperta a tutti i

cittadini per farli partecipi di quanto

emerso durante il primo incontro tec-

nico operativo sulla ripubblicizzazione

dell’acqua. Il Comitato intende dare

ampia conoscenza di come stia proce-

dendo la rimunicipalizzzazione dell’acqua.

Già in programma, per il 4 e il 18 novem-

bre il secondo e il terzo incontro organiz-

zati dall’amminiostrazione comuinale e

dal Comitato.

TERMOLI – Nell’anno pastorale2013-2014, si terranno 5 incontrisul “Concilio Vaticano II – 50 annidopo”. Il 1° incontro si terrà il 12novembre prossimo, alle ore 18,presso la sala della Parrocchiadel Crocifisso a Termoli. Il rela-tore sarà il Prof. Marco Vergottini,Ordinario di Teologia della Fa-coltà Teologica dell’Italia Setten-trionale di Milano.

LITORALE - La termolese Fabiana Meale ha vinto il con-corso fotografico amatoriale “Campomarino in foto” organiz-zato dall’associazione la Bottega delle Idee. Il secondopremio è stato assegnato a Giorgio Fiorentino di Campoma-rino, mentre al terzo posto si è classificato Pasquale Chi-misso di Campomarino. Le foto giudicate dal fotografo professionista Antonio DeGregorio, resteranno esposte a palazzo Norante per tutto ilmese di novembre.

Campomarinoin foto, i vincitoridel concorso

PD, il segretario Sciandraringrazia gli iscritti al partito

Consiglieri comunali chiedonochiarimenti sulla TARES

Oggi Cristian compie 40 anni e qualcosa di più.

Un giorno importante da condividere con la suaamata “gonnella” che inviauno stringato messaggioma pieno di sentimento:

“Buon compleanno al miogrande amore Cristian!”.Rantissimi auguri anche da parte della redazione.

Buon compleanno Cristian

Page 13: 29 ottobre 2013

LARINO – Assunta D’Ermes,vice sindaco della città, rispondealle perplessità dei due Consiglieridi opposizione Mammarella e Ur-bano sugli esiti della Fiera di otto-bre. “La nostra fiera riflette ciò chesta succedendo per il settore fieri-stico a livello Nazionale. Infatti ilsettore sta vivendo diversi tipi dicambiamenti strutturali che lacrisi economica ha sicuramenterafforzato. Per quanto riguarda laqualità della fiera – scrive D’Er-mes - non ci resta che rispondereche è questo il bagaglio che cihanno lasciato le passate edizionie i cambiamenti non ci sono statineanche negli anni precedenti incui il Consigliere Urbano era As-sessore. Edizioni in cui si è affer-mata e consolidata l’idea del “mi-nestrone”che adesso vorrebberibaltare all’amministrazione No-tarangelo. All’appunto fatto sul to-tale delle “spese che corrispon-dono a un totale di 75milaeuro”come dicono nel loro comu-nicato stampa “dato che evidenzial’inghippo che hanno creato nel-l’organizzazione della fiera”, ri-spondiamo che gli affidamenti di-retti sono possibili se nonsuperano la soglia dei 40mila euro,

e questo è stato fatto. Per farechiarezza rispondiamo che il pro-getto fiera per essere realizzato habisogno di vari tasselli che lastruttura da sola non riesce a co-struire pertanto ci si avvale di chiha la professionalità e i mezzi perraggiungere gli obiettivi prefissati.Sommando tutto si arriva a spen-dere una cifra che rappresenta laspesa totale dichiarata. Notiamoche ormai l’accusa dell’inespe-rienza sta diventando una scusaper evitare di riconoscere i meritiall’avversario. Il nostro intento perquest’anno era far tornare nelle

casse del comune gli introiti che lagestione passata non ci ha fattogodere, al contrario abbiamo ere-ditato solamente richieste di ri-sarcimento danni e altre spiace-voli situazioni per le quali siamotristemente conosciuti in Molise.Infine per quanto riguarda il cal-colo dei proventi crediamo che cisia stato un malinteso, e che siastato riferito in modo maldestro alconsigliere Urbano. Nella confe-renza stampa è stato detto proprioil contrario a riguardo della tassadi occupazione del suolo pubblico,e cioè che non poteva essere inse-

rita questa voce di entrata in bi-lancio in quanto non è stato maiconsiderato come introito riguar-dante il “Progetto Fiera D’Otto-bre”. Consigliamo di informarsimeglio per il prossimo comunicatostampa, magari andando diretta-mente alla fonte ed accertarsi delreale stato dei fatti. La progettua-lità tanto decantata dal consigliereMammarella – conclude la notadel vice sindaco - è stata confer-mata e assicurata per la prossimaedizione alla quale stiamo già la-vorando e stringendo alleanze pergarantire la riuscita dell’evento”.

1329 ottobre 2013Termoli

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CAMPOMARINO – Anchel’amministrazione comunaledella cittadina del litorale ètenuta a nominare un re-sponsabile per la traspa-renza, dedicato allo svolgi-mento dei compiti previsti edin particolare: predisporre ilProgramma triennale dellatrasparenza e dell’integrità;svolgere stabilmente un'atti-vità di controllo sull'adempi-mento da parte dell'ammini-strazione degli obblighi dipubblicazione previsti dallanormativa vigente, assicu-rando la completezza, la chia-rezza e l'aggiornamento delleinformazioni pubblicate, non-ché segnalando all'organo diindirizzo politico, all'Organi-smo indipendente di valuta-zione (OIV), all'Autorità na-zionale anticorruzione e, neicasi più gravi, all'ufficio di di-sciplina i casi di mancato oritardato adempimento degli

obblighi di pubblicazione;provvedere all'aggiorna-mento del Programma trien-nale per la trasparenza e l'in-tegrità, all'interno del qualesono previste specifiche mi-sure di monitoraggio sull'at-tuazione degli obblighi di tra-sparenza e ulteriori misure einiziative di promozione dellatrasparenza in rapporto conil Piano anticorruzione. Per-

tanto il sindaco, FrancescoCamilleri, ha nominato laDottoressa Genoveffa Carpi-nelli responsabile per la tra-sparenza del Comune diCampomarino e di indivi-duare nel Segretario Comu-nale, Dottor Fabio DelGrande, il soggetto titolaredel potere sostitutivo in casodi inerzia del responsabileper la trasparenza.

SAN MARTINO IN PENSILIS –L’amministrazione comunale ha de-liberato di aderire al programma“6000 campanili”, relativamente alcompletamento dei lavori di “Conso-lidamento e messa in sicurezza areaS. Giuseppe” del quale si è appenachiuso il 1° lotto dei lavori per un im-porto complessivo di 400.000 euro,che fa parte di un progetto che pre-vede un più vasto intervento di recu-pero, organica riqualificazione emessa in sicurezza dell’area circo-stante il 1° lotto per un importo com-plessivo di 999.935,36 euro.

LARINO - Michele Palmieri, segreta-rio uscente della Federazione del PartitoDemocratico del basso Molise è stato ri-confermato nella carica. Palmieri haavuto la meglio con 20 voti contro i 19del candidato Giuliana Ferrara, anche sesono stati annunciati ricorsi. Altre cari-che sono state assegnate a Antonio DiRocco, degretario cittadino a Colletorto,e Paolo Santella nominato segretario delPD a Larino. Michele Palmieri da pochimesi è assessore comunale a Larino edopo la riconferma a segretario ha rin-graziato tutti gli iscritti e coloro che glihanno attribuito la preferenza.

Pd basso Molise, Michele Palmieri riconfermatosegretario

Terremoto del 2002, il ricordo delle vittime

TRIVENTO – Ucciso da una in-

cornata di un toro. Così avrebbe

perso la vita Giulio Ciafardini,

70enne agricoltore aggredito

dall’animale mentre si trovava

nella stalla di contrada Vivara. Se-

condo la prima ricostruzione

dell’accaduto, l’agricoltore stava

accudendo all’animale quando

questi lo avrebbe colpito con le

corna al torace ferendolo grave-

mente e lesionando gli organi in-

terni. Sono stati i familiari a dare

l’allarme e a far giungere sul posto

i medici del 118 che con l’ambu-

lanza hanno trasportato il ferito

all’ospedale di Vasto. Purtroppo il

personale del Pronto Soccorso

non ha potuto fare altro che con-

statare il decesso dell’uomo. Sul-

l’accaduto i carabinieri, intervenuti

sul posto, hanno stilato un detta-

gliato rapporto ora al vaglio della

magistratura.

Agricoltoremuore infilzatodalle corna di un toro

Il vice sindaco D’Ermes risponde sui risultati della Fiera di ottobre

Nomina del responsabile per la trasparenza del Comune

Adesione ai finanziamentidel programma“6000 Campanili”

SAN GIULIANO DI PUGLIA – In ricordo delle vittime del terremoto che commosse il mondo

intero, il prossimo 31 ottobre nel centro del cratere sarà celebrata la Giornata della Memoria. La

cerimonia avrà inizio alle 11,32 il ritrovo nel cimitero comunale dove ci sarà un momento di rac-

coglimento e preghiera scandito dai rintocchi della Campana degli Angeli, seguirà la deposizione di

corone di fiori nel Parco della Memoria. Alle 18 e alle 23 la veglia di preghiera e alle 20.30 la fiaccolata.

Il 1° novembre alle 11, nella chiesa Madre, sarà celebrata una messa solenne.

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