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L’arte dell’antico Egitto

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Storia dell'arte

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Page 1: L'Arte Dell'Antico Egitto

L’arte dell’anticoEgitto

Briana Claudia Belluso classe II sez. NPrincipe Umberto di Savoia, Catania

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Introduzione all’arte egizia … I SUMERI

I Sumeri sono un popolo proveniente da oriente e si insediano in Mesopotamia dal 4000 al 3500 a.C.Sono i fondatori delle prime città della storia cinte da potenti mura e rafforzate da numerose torri. Queste sono vere e proprie città-stato, ciascuna autonoma e indipendente, governata da un re-sacerdote. All’interno delle mura si ergono templi giganteschi chiamati “Ziggurat” che hanno pianta quadrangolare costituita da più piattaforme in mattoni sovrapposte, ciascuna accessibile da quella inferiore mediante scalinate e rampe porticate. Alla sommità si trova la cella del tempio, contenente le statue degli dei, mentre sulle piattaforme sottostanti sono ricavate sale di rappresentanza.

La religione dei Sumeri è politeista infatti i dei sono rappresentati con forme umane in posizione eretta, gli uomini e le donne indossano una lunga gonna a balze e hanno gli occhi sbarrati. Essi non mirano tanto a raffigurare un personaggio preciso e riconoscibile, quanto il suo ruolo e la sua importanza. Nel repertorio di questo popolo oltre alle sculture a tutto tondo, cioè con proprio volume, eseguono anche bassorilievi con scene di guerra e di animali. Tale tecnica consiste nell’incidere una lastra di pietra in modo che la parte figurata abbia un certo rilievo rispetto al fondo. E’ anche un popolo di abili ceramisti e orafi, infatti creano gli stendardi che sono dei pannelli ornamentali a doppio fronte realizzati inserendo figurine in madreperla o conchiglia su di un fondo in lapislazzuli, cioè pietre rare di colore azzurro intenso che rappresentano scene di corte o di vita quotidiana; i personaggi vengono ritratti con il volto, le braccia e le gambe di profilo ma con il busto e l’occhio visti frontalmente.

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I BABILONESILa civiltà babilonese conosce il suo massimo sviluppo tra il XVI sec. e il XVI sec. a.C. Essa prende il nome dalla più mitica città di Babilonia, una delle più potenti e ricche di tutta l’antichità.L’arte babilonese del primo periodo, è di derivazione sumera. Nei primi decenni del VI sec. a.C. avviene la ricostruzione dell’antica Babilonia di Hammurabi difesa da ben 350 torri e cinta da due muraglie in mattoni. Diventa così una delle città più ricche con i suoi leggendari giardini pensili (costruiti sulle coperture del palazzo reale), la mitica Torre di Babele, una ziggurat a sette gradoni sovrapposti, alta forse 90 metri, i giganteschi leoni in terracotta colorata posti simbolicamente a guardia dell’imponente porta di Ishtar.

Giardini pensili

Porta di Isthar

T Torre di Babele

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GLI ASSIRI

Gli Assiri sono una fiera e bellicosa popolazione proveniente dalla valle del Tigri e presente in Mesopotamia nel 1100 a.C. Hanno instaurato come capitale Assur. La loro principale risorsa è la guerra , le loro città hanno l’aspetto di vere e proprie fortezze.In tutte le rappresentazioni dell’arte assira si tende a celebrare le vittorie dei vari monarchi più che a glorificare gli dei. Per questo popolo il bassorilievo si presta alla decorazione dei grandi palazzi e della mura cittadine, mediante il quale veniva informato delle imprese guerresche dei suoi sovrani.Gli dei, onorati in ziggurat composte anche di sette piattaforme sovrapposte, hanno un aspetto terrificante, personaggi misteriosi metà uomini, metà animali. E’ una civiltà interessata a tramandare la propria storia infatti creano della tavolette d’argilla incisa con caratteri cuneiformi

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GLI EGIZI Un breve cenno storico …

La civiltà egizia è la più importante tra quelle anticamente sviluppatesi nel vicino oriente sia per la varietà e ricchezza di testimonianze storiche sia per la sua durata di oltre 3.000 anni. E’ organizzata in uno stato unitario, grande e potente, governato da un solo re, il Faraone. L’organizzazione sociale è rigidamente suddivisa in caste chiuse, cioè senza la possibilità di passare da una all’altra:schiavi, popolo libero, sacerdoti e nobili, faraone. L’arte egizia è essenzialmente religiosa, l’architettura e la pittura sono basate sulla concezione del sacro.

LA RIFORMA RELIGIOSA: L’ATONISMO

L'Atonismo fu una religione dell'Antico Egitto che prosperò durante il regno del Faraone Akhenaton della diciottesima dinastia egizia. Akhenaton salì al trono succedendo al padre Amenhotep III, intorno al 1400 a.C. con il nome di Amenhotep IV, ma ben presto mutò il proprio nome ed instaurò una religione basata esclusivamente sul culto di Aton, il disco solare, in netto contrasto con la precedente religione che vedeva il pantheon egiziano costituito da innumerevoli divinità.

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L’arte …L’ARCHITETTURALE MASTABEI primi esempi di architettura egizia sono le mastabe, tombe monumentali del periodo arcaico o delle prime dinastie faraoniche (2850-2650 a.C.) costruite in un primo tempo da mattoni crudi e successivamente in pietra calcarea, vengono usate per la sepoltura dei faraoni e dei dignitari di corte. Questa tomba è costituita da un sepolcreto scavato in fondo a un pozzo in cui viene calato il sarcofago del defunto e da altre sale in cui vengono deposti gli oggetti che serviranno al defunto nella vita ultraterrena. Infatti gli egizi credono che la vita prosegua dopo la morte solo se il corpo viene ben conservato, da qui la necessità di mummificare i cadaveri e di mettere accanto a loro cibi , utensili e arredi. La parte superficiale della mastaba ha la funzione di chiudere per l’eternità il pozzo di accesso al sepolcreto e di indicarne la presenza in modo monumentale, accogliendo spesso al suo interno cappelle per le offerte e celle per le preghiere dei parenti. Ha pianta rettangolare ed ha la forma di un tronco di piramide, decorata con vivaci colori e con una successione di finte porte che permettevano al kà (anima) del defunto di passare dalla sua dimora ultraterrena al mondo dei vivi e viceversa.

LE PIRAMIDIDurante l’antico regno (2650-2200 a.C.) le sepolture a mastaba continuano ad essere usate solo per i funzionari di corte mentre per il faraone e i suoi familiari si incominciano a costruire le piramidi, che inizialmente sono grandiose sovrapposizioni di più mastabe una sull’altra. Poi si passa alla piramide a fasce lisce ovvero i gradoni vengono nascosti da un rivestimento in lastroni squadrati di pietra calcarea.Al suo interno veniva garantita la vita del sovrano oltre la morte, nell'oltretomba; nelle vicinanze sorgevano a volte anche un tempio e a altre costruzioni religiose. L'edificio racchiudeva la camera funeraria (talvolta sotterranea), dove veniva deposta la mummia del faraone. Le piramidi testimoniano di un tecnica costruttiva di alto livello, tenuto conto della mancanza di attrezzi in ferro e di macchine per il sollevamento: gli strumenti erano in pietra e i blocchi da costruzione, del peso di molte tonnellate, erano trascinati su scivoli e terrapieni, in tempi molto lunghi e con impiego di un elevatissimo numero di uomini e animali da tiro. Eccezionale è la precisione con cui questi monumenti sono orientati astronomicamente, rivolti a nord.

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LA COSTRUZIONE DELLE PIRAMIDIDa molto gli archeologi e gli storici si dibattono su come vennero costruite le piramidi, ognuno di loro ha una teoria che tenta di far prevalere facendo a noi perdere utilissime e importanti conoscenze. Ecco alcune teorie:

Rampe per la costruzione:

Uno dei problemi principali che i costruttori di piramidi dovettero risolvere fu il sollevamento dei pesanti blocchi di pietra fino all'altezza necessaria.Il metodo usato dagli antichi Egizi era quello di servirsi di rampe a piani inclinati di mattoni crudi e pietrisco lungo i quali i blocchi venivano trascinati, dopo essere stati caricati su delle slitte di trasporto.Man mano che la piramide aumentava in altezza, la lunghezza della rampa e la larghezza della sua base venivano aumentate per mantenere una costante pendenza (10% circa)e per evitare che la rampacrollasse.

Probabilmente le rampe erano molte che salivano sulla piramide dai lai differenti.Ci sono molte teorie sulla disposizione delle rampe necessarie alla costruzione.Se si parte dall'idea che per prima venisse costruita una piramide a gradoni dentro la piramide, è probabile che le rampe collegassero un gradone all'altro invece di appoggiarsi ad angolo retto alla parete della piramide.

Con il nuovo regno e il trasferimento della capitale a Tebe, la costruzione delle piramidi cessa, e a queste si preferiscono delle sepolture rupestri cioè vengono scavate delle tombe nelle gole rocciose dei monti. In questa zona si trova la valle dei re che per molti secoli è stata la necropoli segreta di tutti i faraoni.

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CURIOSITA’Strani cerchi intorno alle Piramidi

scoperte dai satelliti

 

Durante una mappatura  operata da alcuni satelliti sui luoghi-simbolo della civiltà egizia, sono stati visti strani anelli di forma perfettamente circolare e non chiusi in un’area a cinquecento metri – un Km a sud della piana di Giza. Si trovano a  poche centinaia di metri dalla Sfinge, in linea secondo una verticale nord-sudSul terreno le figure sono appena percettibili, logorate dall’usura dei secoli e dall’azione incessante del vento, tuttavia in origine dovevano essere dei solchi più netti e meglio definiti e sicuramente percettibili ad occhio .Non sono ancora state avanzate interpretazioni incontrovertibili e l’Egittologia ufficiale non si è ancora pronunciata.In ogni caso i ricercatori del Consiglio Supremo delle Antichità del Cairo ritengono che non ci sia ragione per non

far risalire la scoperta al variegato mondo mitologico e religioso dell’antico Egitto e che dunque essa debba essere spiegata con elementi interni al mondo dei faraoni.Alcuni vorrebbero legare la presenza dei cerchi alla sfinge, che verrebbe arricchita e legittimata nella sua funzione di custode dell’area sacra e cimiteriale della piana di Giza; i cerchi andrebbero ad aggiungersi e a completare gli elementi recentemente rilevati e inerenti a questa statua. Nel decennale restauro sono stati evidenziati quattro cunicoli nel corpo della sfinge, tutti spiegati come funzionali alla sua struttura. Il fatto che le nuove circonferenze siano in asse con la sfinge e che apparentemente sembrino disposte in modo non causale potrebbe far

pensare che rivestissero una valenza astronomica e che fossero stati orientati in base a qualche costellazione, ben visibile nella volta celesteIn un importante testo dei sarcofagi, risalente all’Antico Regno, contemporaneo alla costruzione della sfinge, eretta dal faraone Chefren attorno al 2500 a. C., troviamo scritto:”«Fui colui che nacque come un cerchio”.Nella mitologia egizia, l’universo intero era divinizzato. Tuttavia il cerchio, che era scarsamente rappresentato rispetto ad altre forme geometriche,

altro non sarebbe che la rappresentazione dell’Universo al momento della sua nascita. Risulterebbe logico un riferimento alla nascita dell’universo proprio nella vasta necropoli, dove gli egizi usufruivano della vita eterna.Un simile collegamento, assolutamente rispettoso del pensiero religioso di questa civiltà, sottrarrebbe fondamento a teorie esoteriche delle figure circolari e ricondurrebbe la scoperta agli antichi faraoni e dei loro sudditi.

I TEMPLI

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Per pregare gli dei vengono edificati dei templi: divini e funerari.I templi divini risalgono all’antico regno, non sono luoghi di preghiera ma, l’abitazione terrena degli dei e vengono consacrati esclusivamente alla conservazione della creazione. Sono costituiti da: il pilone (ingresso monumentale), il cortile, la sala ipostila (sala coperta da un tetto piano sorretto da colonne), il santuario che contiene una o più celle contenenti il naos (la statua del dio).I templi funerari sono la dimora ipogea del defunto, il quale attraverso il proprio tempio può partecipare ai riti funebri in suo onore e collaborare con Amon e con gli altri dei solari alla quotidiana conservazione della creazione. Ogni camera funeraria ha infatti dipinta una porta.Al culto universale del dio Amon si affianca quindi quello per il faraone al quale il tempio è dedicato.

OBELISCHIGli obelischi o "aghi di Cleopatra", come le piramidi, i templi e le tombe, hanno chiare origini religiose.Ciò che ancora oggi stupisce degli obelischi è l'enormità delle dimensioni di molti di essi che erano tagliati in unico blocco di pietra. E' questo uno dei tanti misteri dell'antico Egitto: come sia stato possibile per una civiltà dotata di mezzi tecnici alquanto primitivi, tagliare nelle cave, trasportare lungo il Nilo spesso per centinaia di chilometri, e infine innalzare nel luogo prescelto monoliti di queste dimensioni? Ad Assuan esiste un'antica cava di granito rosa nella quale si trova il famoso "obelisco incompiuto" (alto 42m per un peso di 1168t), voluto dalla regina Hatshepsut per essere il più grande del mondo e già modellato e parzialmente staccato dalla roccia ma poi abbandonato a causa di una crepa che ne pregiudicava l'integrità. La scoperta dell'obelisco incompiuto ha permesso agli studiosi di capire come veniva lavorato il granito rosa. Gli antichi Egizi scavavano dei fori lungo i blocchi di granito nei punti dove desideravano tagliarli tramite l'utilizzo di utensili di quarzite (un materiale più duro del granito rosa) e quindi vi inseriravano dei legni di Sicomoro che, quando bagnati, si ingrossavano a tal punto da rompere il granito.La nascita degli obelischi è legata al culto di Ra, il dio sole dell' antico Egitto. Gli egiziani credevano che sulle punte degli obelischi si posasse la fenice, il mitico uccello che risorgeva dalle propie ceneri. Il termine "obelisco", come spesso accade nella storia della civiltà egiziana, ha origine greca.Jacques Champollion in un suo libro del 1971, fornisce una descrizione degli obelischi che riportiamo quì di seguito.Gli obelischi furono costruiti per spiegare il motivo della costruzione degli edifici di fronte ai quali sono posti. Il materiale per la loro costruzione, derivava da una cava di granito rosa situata a Siene. Sono monoblocco e la superficie è brillante e perfettamente levigata. Gli spigoli sono vivi e dritti, mentre le facce sono convesse esternamente di 15 linee, ma perfettamente regolari. Un obelisco si può dividere in due parti:1) il prisma quadrangolare, o fusto, che comprende tutto il monumento dalla base al "pyramidion".2) il "pyramidion" che è la parte tagliata a forma di piramide che sovrasta il prisma, o fusto.Le quattro facciate sono ricoperte di iscrizioni geroglifiche. Su ogni faccia i segni sono collocati simmetricamente in modo da formare tre colonne perpendicolari ben distinte, che formano così tre iscrizioni, tre frasi su ogni faccia. Su tutte le facce i caratteri dell'iscrizione centrale sono scolpite in basso rilievo in una cavità profonda più di 5 pollici e perfettamente levigati, mentre i geroglifici delle due colonne laterali sono profonde meno della metà.

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Il "pyramidion" era di solito ricoperto con l'elettro, un materiale composto da oro, rame e argento in modo che brillasse ai raggi del sole e fosse ben visibile anche a lunghe distanze. Chi stava ai piedi dell'obelisco veniva investito da una luce accecante che dava un valore divino all'obelisco stesso. Di recente un gruppo di scienziati del California Institute of Technology ha dimostrato con successo come sarebbe stato possibile sollevare un obelisco con l'aiuto di un semplice aquilone di grandi dimensioni, di un sistema di pulegge e di una struttura di supporto. L'obelisco, pesante circa 3 tonnellate, è stato sollevato, al secondo tentativo, in soli 25 secondi, sfruttando raffiche di vento fino a 35 chilometri orari. Questa ipotesi pare essere storicamente confermata da un fregio ornamentale, conservato al museo del Cairo, nel quale sono visibili un bassorilievo recante un paio di ali (sicuramente non appartenenti ad un uccello) e numerosi uomini in piedi di fianco ad oggetti verticali (probabilmente corde).

L’ ARTE FIGURATIVA LA PITTURAPer gli Egizi dipingere significa riempire di colore il contorno di una figura precedentemente disegnata su una superficie liscia. Durante il nuovo regno la tecnica pittorica egizia consiste nella miscelazione di pigmenti colorati ottenuti dalla macinazione di varie terre colorate con l’aggiunta di una sostanza collosa. Le persone vengono dipinte con il volto, la testa di profilo, il busto e l’occhio frontalmente, il bacino di tre quarti per lasciar vedere bene il l’inguine che viene considerato fonte della vita, per le donne un seno di profilo, le braccia e le gambe lateralmente e quella più lontana dall’ osservatore mezzo passo più avanti dell’altra. Gli uomini sono di un colore rosso-bruno invece le donne sono colore ocra.

IL RILIEVOIl rilievo consiste nell’incidere la figura su un supporto di pietra levigato, nel bassorilievo l’incisione è eseguita asportando completamente lo sfondo lasciando in risalto solo il soggetto, nel rilievo inciso viene scolpito solo il contorno delle figure e quindi queste mantengono la stessa sporgenza dello sfondo.

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LA SCULTURA La scultura è l’arte di realizzare statue a tutto tondo. Nel caso del legno o di pietra si ricava da un unico blocco di materiale, di terracotta viene ricavata plasmando argilla, di metallo si ottiene colando il metallo fuso dentro uno stampo di terracotta. La scultura ha il compito di reincarnare i defunti però deve aver inciso il nome del faraone ritratto se no viene ritenuta una sorta di involucro vuoto.