ricostruiamo l'arte con l'arte

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Ricostruiamo l ’arte con l ’arte la storia • il progetto • i prodotti

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Brochure Moretti oro

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Ricostruiamo l ’arte con l ’artela storia • il progetto • i prodotti

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Luciano Moretti

Il Maestro Orafo Luciano Moretti (L’Aquila , 1958) vive e lavora a L’Aquila.Nel 1979 ottiene il diploma nella sezione metalli e oreficeria all’Istituto Statale d’Arte di L’Aquila. Si specializza nella Capitale in un opificio di lunga tradizione orafa, affinando la propria tecnica e approfondendo la simbologia contenuta negli antichi gioielli. Alterna l’attività di artigiano orafo con quella di docente di Oreficeria all’Istituto Statale d’Arte di Avezzano (AQ).44444Luciano Moretti al lavoro nel suo laboratorio

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Luciano Morettiesperienza orafa dal 1979

La sua produzione artistica è rivolta alla creazione di opere uniche e singolari : realizza gioielli esclusivi che fondono sapientemente metalli e pietre con la storia , l’arte la cultura aquilana e abruzzese. L’opera artistica del Maestro Moretti ha contribuito alla riscoperta della presentosa, un gioiello unico nel suo genere, realizzata mediante l’antica tecnica della filigrana, dalle antiche origini mediterranee. L’attività trentennale lo ha portato a presenziare molte fiere del settore e ad avere l’onore di realizzare gioielli per occasioni importanti : ad es. lo stemma in filigrana della città de L’Aquila per il Maestro Ennio Morricone. Da alcuni anni collabora con sua moglie Luana Bonomo, che si occupa di design e prototipazione cad – cam di gioielli. Il loro sogno è che L’Aquila, la “Città ideale” di Federiciana memoria, scrigno d’Arte e Cultura, possa spiegare le ali e volare piu’ in alto di prima per condividere il suo patrimonio con il resto d’Abruzzo, con l’Italia e l’intera umanità. Per questo vorrebbero costruire una sede per i loro laboratori, per quanti l’hanno persa con il sisma del 6 Aprile 2009, creare uno show room per esporre l’artigianato artistico ed istituire dei corsi per avviare i giovani agli antichi mestieri, dando loro la speranza che un futuro possa esserci ancora senza abbandonare la loro città.

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Il rosone-gioiello ha un diametro di 53 mm, un diamante centrale di ct 0,22 colore G,F,E, purezza v vs. E accompagnato da certificato gemmologico.

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il ProGetto“ricostruiamo l’arte con l’arte”

”Salviamo l’arte con l’arte” e’ il leit motiv di una singolare iniziativa promossa dal maestro orafo aquilano, Luciano Moretti: una collezione di monili, raffiguranti il rosone che campeggia nella facciata della basilica di Collemaggio, il ricavato della cui vendita sara’ in parte devoluto proprio al restauro della chiesa tanto cara alla citta’. Stamattina Moretti ha firmato una convenzione con il Comune dell’Aquila, rappresentato dall’assessore al Bilancio Silvana Giangiuliani, e con il vice Commissario per la tutela del Patrimonio culturale, Luciano Marchetti.

L’idea di mettere la propria arte ”al servizio dell’arte” e’ stata della moglie di Luciano Moretti, Luana Bonomo, gia’ promotrice di progetti imprenditoriali al femminile e dell’uso di tecnologie avanzate nel design. Moretti, nel 2004, ideo’ un gioiello che riproduceva il rosone in occasione del 750mo della fondazione dell’Aquila, divenuto

subito un cult. Ora quell’idea e’ divenuta un progetto.

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Monili di diverse dimensioni e di diverso prezzo: da 12 euro in su. Con il ”pezzo forte” rappresentato da un rosone in oro da 18 carati con un gioiello centrale di 0,22 carati e del valore di 2.500 euro. 999 (numero simbolo per L’Aquila) gli esemplari prodotti ed acquistabili per il momento sul sito dell’orafo (morettioro.net). Dalla meta’ di giugno i preziosi saranno in vendita presso le oreficerie della citta’; piu’ in la’ anche nel resto d’Italia. A chi comprera’ un rosone della collezione sara’ donato un piccolo documento in cui si attesta, e si ringrazia, che l’acquirente ha contribuito al restauro della basilica di Collemaggio.

L’iniziativa andra’ avanti per cinque anni. Si ipotizzano entrate per almeno 250.000 euro. Per il recupero della basilica occorrono circa 10 milioni di euro. Ma, come ha detto Marchetti, ”ogni proposta del genere, anche la piu’ piccola, e’ un tassello indispensabile alla ricostruzione di un patrimonio d’arte unico e purtroppo molto danneggiato”.

La chiesa di Collemaggio, una delle piu’ rappresentative della citta’, e’ tra le poche a non essere stata adottata.

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Il rosone-gioiello ha un diametro di 53 mm, un diamante centrale di ct 0,22 colore G,F,E, purezza v vs. E accompagnato da certificato gemmologico.

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Per questo, l’appello di Moretti ad aquistare un ”rosone” ha un significato ancora piu’ profondo. Appello condiviso anche dal vice Commissario per i Beni culturali. Mar-chetti ha, infatti, reso noto che finora i fondi raccolti per la basilica non superano il milione. Lo stesso Marchetti ha altresi’ sottolineato la bonta’ dell’iniziativa dell’orafo aquilano in quanto significa che certi meccanismi produttivi si stanno riattivando. Alla firma della convenzione ha assistito anche il presidente della Provincia dell’Aqui-la, Antonio Del Corvo che ha così commentato: ”Iniziative come questa servono a tenere alta l’attenzione sull’Aquila. Non e’ un compito facile, ma e’ un impegno che tutti dobbiamo assumerci. Per questo – ha aggiunto – sto lavorando con due grandi istituti di credito, cercando di convincerli a destinare la somma che intendono devol-vere per L’Aquila proprio verso il restauro del patrimonio artistico”.

Del Corvo ha annunciato che in ballo e’ una cifra pari a 3 milioni e mezzo di euro che potrebbero andare proprio alla basilica di Collemaggio, rimpinguando cosi’ le casse semivuote del vice Commissario per il recupero del Patrimonio culturale, Luciano Marchetti. Del Corvo ha comunque rassicurato sui fondi a disposizione per gli inter-venti di ricostruzione. ”La situazione e’ in divenire – ha spiegato – Non tutte le opere vanno a gravare su un unico capitolo di spesa. Prendiamo il caso di palazzo Quinzi, ad esempio, di proprieta’ della Provincia in quanto adibito ad edificio scolastico, che presto sara’ oggetto di recupero da parte del Provveditorato alle Opere pubbliche”.

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La Basilica di Santa Maria di Collemaggio, la cui facciata costituisce il massimo capo-lavoro dell’arte abruzzese d’ogni tempo, è stata fondata nella seconda metà del sec. XIII ma il grosso delle sue vicende costruttive ha seguitato a fiorire ininterrottamente nell’arco di tutto il Trecento, per proseguire poi con alterne vicende fino ai giorni nostri mediante rifacimenti, ristrutturazioni, trasformazioni e restauri derivanti da ter-remoti, mutamenti del gusto e quant’altro. Il risultato di un cosí complesso e intricato procedimento è uno straordinario intreccio d’architettura e arti decorative che trova i suoi vertici espressivi nei fondamentali capisaldi romanici e gotici ma che annovera episodi non secondari d’impianto rinascimentale e barocco nonché degli ultimi due secoli.

Poco si potrebbe comprendere della multiforme ragion d’essere e della sfolgorante esteriorità della Basilica se non si tenesse conto delle vicende storiche e spirituali di San Pietro Celestino, che ne fu il fondatore e che, con il deposito dei suoi resti mor-tali, ne costituisce la gemma piú preziosa nonché l’attrattore fondamentale, per via della sua perdurante fama di grande taumaturgo e della straordinaria indulgenza della “Perdonanza”, da lui stesso istituita. È dunque in primo luogo il percorso di vita e di pensiero di San Pietro Celestino che qui mette conto di venir tratteggiato.

La BaSiLica Di coLLeMaGGio“un gioiello d’arte romanica”

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i roSoni di Luciano Moretti

Rosone da collezione Il rosone-gioiello ha un diametro di 53 mm, un diamante centrale di ct 0,22 colore G,F,E, purezza v vs. E accompagnato da certificato gemmologico.

Rosone della Basilica di santa MaRia di colleMaggio

Il rosone-gioiello ha un diametro di 53 mm, un diamante centrale di ct 0,22 colore G,F,E, purezza v vs. E accompagnato da

certificato gemmologico.

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Realizzato in aRgento 925 ‰ BRunitoIl rosone-gioiello ha un diametro di 53 mm, un diamante centrale di ct 0,22 colore G,F,E, purezza v vs. E accompagnato da certificato gemmologico.

Realizzato in aRgento 925 ‰ BRunito

Il rosone-gioiello ha un diametro di 53 mm, un diamante centrale di ct 0,22 colore G,F,E, purezza v vs. E accompagnato da

certificato gemmologico.

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Stemma della citta’ di L’Aquila realizzato in filigrana.Argento 925 millesimi mm 40 x 30

Stemma della citta’ di L’Aquila realizzato in filigrana.Argento 925 millesimi mm 40 x 30

Stemma della citta’ di L’Aquila realizzato in filigrana.

Argento 925 millesimi mm 40 x 30

i GioieLLi di Luciano Moretti

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Stemma della citta’ di L’Aquila realizzato in filigrana.Argento 925 millesimi mm 40 x 30

Stemma della citta’ di L’Aquila realizzato in filigrana.Argento 925 millesimi mm 40 x 30

Stemma della citta’ di L’Aquila realizzato in filigrana.

Argento 925 millesimi mm 40 x 30

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