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Lo sviluppo nella tutelaPolitica di governo locale
Lo sviluppo nella tutelaPolitica di governo locale
Comune diLanghirano
Comune diLesignano dè Bagni
Il territorio nel 1800Il territorio nel 1800
Risalgono al Neolitico parmense, la presenza di frumento ed orzo.
Agli Etruschi risalirebbe, da cui i Romani l’avrebbero assimilato, il sistema di coltura della vite promiscua a cereali.
Tra il XIII ed il XV secolo le coltivazioni piùdiffuse nel parmense erano il frumento spelta, la segale e la veccia.
Ricerche pollinologiche hanno dimostrato la presenza dell’olivo nell’Appennino Emiliano a partire dall’inizio del periodo Medievale.
Nel parmense fu introdotto l’olivo a metà del XIII secolo nelle località Torclarea, Arolis, Casaticum, Langhiranum, Mataletum, Castrum Rignanum, Strognanum.
Nel XVI secolo, era diffuso nel territorio parmense il gelso nero poi sostituito dal gelso bianco.
Nel Catasto di Maria Luigia: la maggior parte di terreni coltivati a Torrechiara (ben 239,5 ettari) sono utilizzati a “colto alberato vitato”.
Langhirano negli anni ‘70Langhirano negli anni ‘70
Gli ultimi trenta anni sono caratterizzati da due elementi significativi.
Il primo consiste nel rallentamento del processo migratorio della popolazione dalle Frazioni minori, quelle non localizzate sull’asse viario di fondo valle verso il Capoluogo…
Langhirano oggiLanghirano oggi
… il secondo consiste in una forte espansione produttiva oltre che residenziale nelle aree di Langhirano e Pilastro e da qui la presenza su queste zone di strutture commerciali di grande importanza come il Centro Commerciale nel Capoluogo ed altre significative nella zona Nord.
Lesignano dè Bagni negli anni ‘70Lesignano dè Bagni negli anni ‘70
Elemento di rilevanza
sovracomunale è stata la
realizzazione del Polo Socio-
Sanitario, struttura con rilevanza a
livello di Distretto.
La costruzione del Centro Sportivo
Sandro Pertini nel Capoluogo, si
configura quale scelta di forte
valenza nel settore dello sport e del
tempo libero, infatti la realizzazione
del Palazzetto dello Sport al suo
interno, costituisce un complesso
capace di dare risposte significative
ai bisogni di area vasta.
Lesignano dè Bagni oggiLesignano dè Bagni oggi
Si è andata consolidando ed
ampliando la coltivazione
della vite con conseguente
sviluppo di cantine che
rappresentano un elemento
forte all’interno del Consorzio
dei Vini dei Colli di Parma e
nell’economia locale.
L'organizzazione delle risorse locali e la promozione dell'identità culturale rappresentano la
risposta più efficace all'omologazione dei prodotti e del territorio provocata dai processi
internazionali della globalizzazione del mercato.
Il Sistema Paese deve elaborare maggiore qualità della vita e competitività del territorio
attraverso modelli di sviluppo sostenibile fondati sul sistema integrato:
TERRITORIO TERRITORIO -- PRODOTTO PRODOTTO -- UOMOUOMO
nel quale il motore economico (il prodotto) è al centro tra qualità ambientale(territorio) e cultura locale (uomo) intesa come tradizione (identità), ma anche capacità di realizzare nuovi modelli (innovazione, ricerca, trasformazione).Questa linea politica è particolarmente significativa e urgente per i territori di Langhirano e Lesignano de' Bagni, riconosciuti epicentro della produzione del prosciutto di Parma nel mondo: quasi il 70% della produzione totale.
TERRITORIO TERRITORIO -- PRODOTTO PRODOTTO -- UOMOUOMO
• inserire nelle politiche di sviluppo locale il principio che la qualità èuna componente essenziale per la formazione del valoreeconomico nelle azioni e negli interventi di promozione del territorio;
La metodologia applicata prevede il superamento della tutela passiva (vincoli quali ostacoli allo sviluppo) per costruire economia attraverso la tutela attiva: vincoli quali certificati di qualità. Le principali linee politiche che hanno sostenuto la redazione del Piano strategico sono:
• collocare i beni culturali e naturali al centro della programmazione e della pianificazione dello sviluppo del territorio d'area vasta, considerando il patrimonio quale primario fattore produttivo attorno al quale organizzare assi strategici derivanti dal mondo rurale, dalla gestione del territorio, dalla cultura dei parchi, dalle attività artistiche culturali, dallo sport e tempo libero, dall'ambiente, dall'artigianato artistico, dall'industria alimentare, e dall'offerta dei servizi e dell'ospitalità;
Nel sistema integrato TERRITORIO TERRITORIO -- PRODOTTO PRODOTTO -- UOMOUOMO
la qualità ambientale è collocata al primo posto della politica locale, in quanto non si innescano processi economici virtuosi in territori privi di attrattività.
Per conseguire questo fondamentale obiettivo e costruire un modello di sviluppo sostenibile che convinca i privati ad investire nella qualità ambientale, il Piano strategico punta su tre macrotematiche di sistema, individuate attraverso il rilievocritico:
D
A
B
CC
la POLARITÀ CULTURALEdel Castello di TorrechiaraBA
la POLARITÀ AMBIENTALEpiù qualificata, rappresentata dal parco della Pineta di Cozzano
C
la POLARITÀ PRODUTTIVAcostituita dall'industria alimentareD
DOCUMENTO PRELIMINARE
P1 – Schema del sistema AMBIENTALESTRATEGIE e AZIONI
Langhirano
Lesignano dè Bagni
DOCUMENTO PRELIMINARE
P2 – Schema del sistema INSEDIATIVOSTRATEGIE e AZIONI
Langhirano
Lesignano dè Bagni
GLI STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE PREVISTI DALLA L.R. 20/2000
La nuova Legge Regionale articola la pianificazione comunale in tre strumenti caratterizzati da un diverso livello delle scelte (mentre il PRG disciplinava tutti i possibili livelli urbanistici) e ad ogni livello corrisponde una diversa procedura di approvazione e una diversa validità temporale:
IL PIANO STRUTTURALE COMUNALE (PSC)opera scelte strategiche caratterizzate da stabilità temporale (ha validità indefinita)
IL REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO (RUE)disciplina le trasformazioni diffuse soggette ad intervento edilizio diretto (ha validità a tempo indeterminato);
IL PIANO OPERATIVO COMUNALE (POC)regola le trasformazioni del territorio, definisce l’attuazione delle nuove aree di urbanizzazione e delle aree sottoposte a riqualificazione urbana (ha validità 5 anni).
IL PIANO STRUTTURALE COMUNALE
valuta la consistenza, la localizzazione e la vulnerabilità delle risorse naturali ed antropiche presenti nel territorio e ne indica le soglie di criticità;
fissa i limiti e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni pianificabili;
individua le infrastrutture e le attrezzature di maggiore rilevanza, per dimensione e funzione;
classifica il territorio comunale in urbanizzato, urbanizzabile e rurale;
È lo strumento di pianificazione predisposto dal Comune per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo e per tutelare l'integrità fisica ed ambientale e l'identità culturale dello stesso.
Il PSC in particolare :
A) REDAZIONE DEL PSC B) ADOZIONEC) PUBBLICAZIONE DEL PSCD) RACCOLTA DELLE OSSERVAZIONI AL PSC E) CONTRODEDUZIONE ALLE OSSERVAZIONI E
STESURA DEGLI ELABORATI TECNICI MODIFICATI DEL PSC
F) APPROVAZIONE DEL PSC
FASE 2
DALLA REDAZIONE DEL PSC ALLA SUA APPROVAZIONE
A) FORMAZIONE DEL QUADRO CONOSCITIVOB) REDAZIONE DEL DOCUMENTO PRELIMINAREC) REDAZIONE DELLA VALSAT PRELIMINARED) CONVOCAZIONE ED APERTURA DELLA
CONFERENZA DI PIANIFICAZIONEE) SVOLGIMENTO DELLA CONFERENZA DI
PIANIFICAZIONEF) INTEGRAZIONE E AGGIORNAMENTO DEGLI
ELABORATI TECNICI PRESENTATI IN CONFERENZA
G) STESURA E SOTTOSCRIZIONE DELL’ACCORDO DI PIANIFICAZIONE CON LA PROVINCIA
FASE 1
DALLA FORMAZIONE DEL QUADRO CONOSCITIVO ALLA
SOTTOSCRIZIONE DELL’ACCORDO DI
PIANIFICAZIONE
ITER DI FORMAZIONE DEL PSC
FASI della Conferenza di Pianificazione:
La Conferenza di Pianificazione,si articola indicativamente nelle seguenti attività:
coinvolgimento delle rappresentanze economiche e sociali nella definizione degli obiettivi e delle politiche strategiche
concertazione dei temi che entreranno a far parte dell’Accordo di Pianificazione
predisposizione di un documento conclusivo della Conferenza
Accordo di Pianificazione:
La Conferenza di Pianificazione si conclude con la stipula di un “Accordo di Pianificazione”che recepisce le determinazioni concordate in sede della Conferenza stessa.
Tale Accordo, stipulato d’intesa con l’Amministrazione Provinciale, contiene il quadro condiviso degli elementi che costituiscono parametro per le scelte del nuovo PSC nonché il quadro degli obiettivi e delle strategie da affidare alla manovra di Piano
IL QUADRO CONOSCITIVO
Il Quadro Conoscitivo è formalmente definito dalla norma urbanistica regionale come un elaborato costitutivo del PSC, cui viene assegnato il ruolo di fornire le basi cognitive e per avviare il percorso valutativo.
Il Quadro Conoscitivo deve adeguatamente rappresentare le seguenti componenti:
aspetti socio-economici
aspetti insediativi
beni culturali
aspetti viabilistici e infrastrutturali
aspetti naturalistico-ambientali
aspetti paesaggistici
aspetti idrogeologici e criticità ambientali
Il Quadro Conoscitivo si collega, da una parte, all'obbligo di motivazione delle scelte strategiche operate e dall'altra, allo svolgimento delle valutazioni di sostenibilitàambientale e territoriale degli effetti derivanti dall'attuazione dei piani.
GLI ELABORATI DEL QUADRO CONOSCITIVO DI LANGHIRANO E LESIGNANO DE’ BAGNI
TAV. A.2 ESTRATTO P.T.C.P. DELLA PROVINCIA DI
PARMA (1:15.000)
TAV. A.3 ESTRATTO PIANO PROVINCIALE PER LA
VIABILITA’ CICLO-PEDONALE (1:50.000)
TAV. A.4 PREVISIONI DEI PRG VIGENTI NEI COMUNI
CONFINANTI (1:25.000)
TAV. A.5 SISTEMA DEI VINCOLI IN ATTO SUL
TERRITORIO (1:15.000)
TAV. A.6 SISTEMA NATURALE / AMBIENTALE (1:15.000)
TAV. A.7 SISTEMA INSEDIATIVO (1:15.000)
TAVV. A.8 RESTITUZIONE DELLE ANALISI SULLO STATO
DI FATTO DEGLI AMBITI STORICI
8.1a – Epoca di costruzione, stato di
conservazione, destinazione e regime d’uso
prevalente del patrimonio edilizio Langhirano
(1:1.000 - 1.2000)
8.1b – Epoca di costruzione, stato di
conservazione, destinazione e regime d’uso
prevalente del patrimonio edilizio Lesignano de’
Bagni (1:1.000 - 1.2000)
VOL. A.1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA GENERALE
VOL. A.2 RELAZIONE STORICA
TAV. A.0.1a-b CENSIMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
EXTRAURBANO Langhirano (Schede d’indagine)
TAV. A.0.1.2 a-b CENSIMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
EXTRAURBANO Lesignano de’ Bagni (Schede
d’indagine)
TAV. A.0.2.1 CENSIMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
URBANO DI VALORE STORICO -
CULTURALE - TESTIMONIALE Langhirano
(Schede d’indagine)
TAV. A.0.2.2 CENSIMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
URBANO DI VALORE STORICO -
CULTURALE - TESTIMONIALE Lesignano de’
Bagni (Schede d’indagine)
TAV. A.0.3.1a-b QUADRO DI RIFERIMENTO DELLE SCHEDE
D’INDAGINE Langhirano (1:10.000)
TAV. A.0.3.2 QUADRO DI RIFERIMENTO DELLE SCHEDE
D’INDAGINE Lesignano de’ Bagni (1:10.000)
TAV. A.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE (1:50.000)
GLI ELABORATI DEL QUADRO CONOSCITIVO DI LANGHIRANO E LESIGNANO DE’ BAGNI
8.2a – Analisi dei valori morfologici Langhirano
(1:1.000 - 1.2000)
8.2b – Analisi dei valori morfologici Lesignano
de’ Bagni (1:1.000 - 1.2000)
TAV. A.9.1a-b-c-d RESTITUZIONE SINTETICA DELLE ANALISI
SULLO STATO DI FATTO E STATO DI
ATTUAZIONE DEL VIGENTE PRG DI Langhirano
(1:5.000)
TAV. A.10 SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA
MOBILITA’ (1:15.000)
TAV. A.11 CARTA ARCHEOLOGICA (1:15.000)
Gli approfondimenti disciplinari relativi al Quadro Conoscitivo
TAV. 3.2 - CARTA QUALITA’ ARIA Lesignano de’ Bagni (varie)
TAV. 4.1a - CARTA USO REALE DEL SUOLO (1:20000)
TAV. 4.1b - CARTA BIOPOTENZIALITA’ (1:20000)
TAV. 5.A-B - CARTA CAMPI ELETTROMAGNETICI (1:10000)
TAV. 8.1 - CARTA ILLUMINAMENTO Langhirano (1:1000)
TAV. 8.2 - CARTA ILLUMINAMENTO Lesignano de’ Bagni (1:1000)
VALUTAZIONE PRELIMINARE DI SOSTENIBILITA’
AMBIENTALE - RELAZIONE Langhirano - Lesignano d. Bagnii
TAV. 2.1 - CARTA MOBILITA’ Comuni Langhirano e Lesignano de’Bagni (1:10000)
TAV. 2.2 - CARTA MOBILITA’ LDS Comune Langhirano (1:10000)
TAV. 2.3 - CARTA MOBILITA’ LDS Comune Lesignano de’ Bagni (1:10000)
TAV. 3.1 - CARTA RUMORE (1:15000-20000)
TAV. 4.1 - CARTA ARIA Comune Langhirano breve termine (varie)
TAV. 4.2 - CARTA ARIA Comune Lesignano de’ Bagni breve termine (varie)
TAV. 4.3 - CARTA ARIA Comune Langhirano medio termine (varie)
TAV. 4.4 - CARTA ARIA Comune Lesignano de’ Bagni medio termine (varie)
TAV. 5.1 CARTA BIOPOTENZIALITA’ (1:20000)
TAV. 7.1 CARTA ACQUE (varie)
QUADRO CONOSCITIVO PER LA VALUTAZIONE
PRELIMINARE DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
RELAZIONE
CAP.1 - MOBILITA’
CAP.2 - INQUINAMENTO ACUSTICO
CAP.3 - QUALITA’ DELL’ARIA
CAP.4 - ASPETTI NATURALISTICI
CAP.5 - CAMPI ELETTROMAGNETICI
CAP.6 - GESTIONE DELLE ACQUE
CAP.7 - RIFIUTI
CAP.8 - ILLUMINAMENTO
CAP.9 - ASPETTI ENERGETICI
TAVOLE
TAV. 1.1 - CARTA VIABILITA’ Langhirano (1:10000)
TAV. 1.2- CARTA VIABILITA’ Lesignano de’ Bagni (1:10000)
TAV. 2.1 - CARTA RUMORE Langhirano (1:15000-20000)
TAV. 2.2 - CARTA RUMORE Lesignano d. Bagni (1:10.000/20.000)
TAV. 2.3 - CARTA ALLEVAMENTI (1:20000)
TAV. 3.1 - CARTA QUALITA’ ARIA Langhirano (varie)
LA VALUTAZIONE PRELIMINARE DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
La valutazione preliminare di sostenibilità ambientale preventiva è di tipo qualitativo e metodologico.
Si articola indicativamente nelle seguenti fasi:• analisi dello stato di fatto;• quadro delle criticità;• definizione degli obiettivi;• previsione degli effetti.
Nell’ambito della redazione vengono affrontate le problematiche ambientali relative a: la mobilità; l’inquinamento acustico; l’inquinamento atmosferico; l’inquinamento elettromagnetico; l’inquinamento luminoso; il risparmio energetico; il ciclo idrico; la gestione dei rifiuti; la situazione naturalistica.
Gli approfondimenti disciplinari relativi al Quadro Conoscitivo
STUDIO GEOLOGICO - SISMICO - AMBIENTALE
COMUNE DI LESIGNANO DE’ BAGNI
VOL. 1 RELAZIONE GEOLOGICA
TAV. 1 CARTA GEOLOGICA (1:10000)
TAV. 2 CARTA DEL DISSESTO E DELLA CRITICITA’
IDRAULICA (1:10000)
TAV. 3 CARTA COMUNALE DELLE AREE
SUSCETTIBILI DI EFFETTI LOCALI (1:10000)
TAV. 4 CARTA COMUNALE DEGLI EFFETTI ATTESI
(1:10000)
STUDIO GEOLOGICO - SISMICO - AMBIENTALE
COMUNE DI LANGHIRANO
VOL. 1 RELAZIONE GEOLOGICA
TAV. 1a-1b CARTA GEOLOGICA (1:10000)
TAV. 2a-2b CARTA DEL DISSESTO E DELLA CRITICITA’
IDRAULICA (1:10000)
TAV. 3a-3b CARTA COMUNALE DELLE AREE SUSCETTIBILI
DI EFFETTI LOCALI (1:10000)
TAV. 4a-4b CARTA COMUNALE DEGLI EFFETTI ATTESI
(1:10000)
Gli approfondimenti disciplinari relativi al Quadro Conoscitivo
2,000
2,200
2,400
2,600
2,800
3,000
3,200
3,400
3,600
3,800
4,000
4,200
4,400
4,600
4,800
5,000
1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Lesignano de’ Bagni – Evoluzione della popolazione dal 1981 al 31 dicembre 2006 Popolazione al 1997 = 3.429 Popolazione al 2006 = 4.283 (+88 ab/anno)
Gli approfondimenti disciplinari relativi al Quadro Conoscitivo
6,000
6,200
6,400
6,600
6,800
7,000
7,200
7,400
7,600
7,800
8,000
8,200
8,400
8,600
8,800
9,000
9,200
9,400
1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Langhirano – Evoluzione della popolazione dal 1981 al 31 dicembre 2005 Popolazione al 1997 = 8.187 Popolazione al 2006 = 9.203 (+102 ab/anno)
Gli approfondimenti disciplinari relativi al Quadro Conoscitivo
Famiglie a Langhirano: da 2.856 al 1991 a 4.043 al 2006 Media Componenti: da 2,61 al 1991 a 2,28 al 2006 Famiglie a Lesignano de’ Bagni: da 1.092 al 1991 a 1.851 al 2006 Media Componenti: da 2,73 al 1991 a 2,31 al 2006
Famiglie Provincia di Parma: Media Componenti: 2,22 al 2006
Componenti per famiglia dal 1971 al 2006
2.00
2.20
2.40
2.60
2.80
3.00
3.20
1971 1981 1991 2001 2006
anno
com
pone
nti
LANGHIRANOLESIGNANOPROVINCIA
IL DOCUMENTO PRELIMINARE
Il Documento Preliminare deve garantire la coerenza tra le caratteristiche e lo stato del territorio e gli interventi di trasformazione previsti.
Contiene:
A) gli obiettivi generali e le scelte strategiche d'assetto del territorio;
B) l’individuazione di massima di limiti e condizioni per lo sviluppo sostenibile del territorio.
Elaborati costitutivi del Documento Preliminare:
Relazione Illustrativa
Schema Preliminare di Assetto Territoriale del Sistema Ambientale, in scala 1:10.000
P1aP1bP1c
Schema Preliminare di Assetto Territoriale del Sistema Insediativo, in scala 1:10.000
P2a
P2b
P2c
DOCUMENTO PRELIMINARE – Dimensionamento residenziale preliminare di Langhirano
La ripartizione del dimensionamento residenziale preliminare di Langhirano, risulta così articolata:
Minimo MassimoInterventi di recupero: 285 alloggi 430 alloggi 29-36%
Residuo PP in corso di attuazionee conferme PRG vigente : 475 alloggi 475 alloggi 49-39%
Nuove direttrici di sviluppo residenziale : 215 alloggi 300 alloggi 22-25%_________________________________________________________________________TOTALE 975 alloggi 1.205 alloggi
DOCUMENTO PRELIMINARE – Dimensionamento residenziale preliminare di Lesignano de’ Bagni
La ripartizione del dimensionamento residenziale preliminare di Lesignano de’ Bagni, risulta cosìarticolata:
Minimo MassimoInterventi di recupero: 173 alloggi 238 alloggi 24-29%
Residuo PP in corso di attuazionee conferme PRG vigente : 385 alloggi 385 alloggi 54-47%
Nuove direttrici di sviluppo residenziale : 150 alloggi 200 alloggi 22-25%_________________________________________________________________________TOTALE 708 alloggi 823 alloggi
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema della Mobilità - Principali Strategie
1A Lo Schema Preliminare di Assetto Territoriale propone la realizzazione di un tratto viabilistico di connessione tra la sponda destra e la sponda sinistra del Parma, necessario per risolvere i problemi indotti dall’attraversamento di mezzi pesanti sugli abitati di Cascinapiano, Langhirano, Santa Maria del Piano, Lesignano de’ Bagni e per migliorare l’accessibilità agli insediamenti produttivi di Mulazzano Ponte e di Langhirano Capoluogo.Questa variante viabilistica, che dovràessere oggetto di approfondimenti tecnici da parte dei competenti uffici comunali e provinciali, e illustrato in pubbliche assemblee, nasce dalla necessità di migliorare l’organizzazione gerarchica della viabilità, al fine di risolvere in modo efficace l’impatto ambientale determinato dalla viabilità provinciale esistente sugli insediamenti attraversati.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema della Mobilità a Lesignano de’ Bagni Principali Strategie
1DSi propone di effettuare interventi di riqualificazione e razionalizzazione del tracciato viario prospiciente la zona industriale di Mulazzano Ponte, tramite l’allargamento della carreggiata nei punti più stretti. Si prevedono inoltre misure di mitigazione dell’impatto acustico tramite l’utilizzo di asfalto fonoassorbente.In un’ottica generale di riorganizzazione gerarchica della viabilità, il Documento Preliminare propone la provincializzazione della strada comunale della Parma, partendo a nord, nel punto in cui è prevista la rotatoria tra la SP16 e la nuova previsione identificata come “bretella ovest” del capoluogo, fino ad arrivare al ponte di Mulazzano.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema della Mobilità a LanghiranoPrincipali Strategie
1FA potenziamento della direttrice nord –sud, e nell’attesa che si giunga alla effettiva realizzazione della soluzione progettuale prospettata di attraversamento del Parma, in comune di Langhirano, si propone una soluzione viabilistica di medio periodo che ha lo scopo di migliorare le problematiche di sostenibilità ambientale relativamente al settore centro – occidentale dell’abitato del capoluogo, in quanto permette di evitare che il transito dei mezzi pesanti converga su Via Roma, per raggiungere la provinciale Massese. Si tratta di un’opera che in gran parte utilizza strade esistenti, in parte da potenziare e razionalizzare, e che assumerebbe quindi il ruolo di circonvallazione est del centro abitato di Langhirano con la finalità di eliminare il traffico pesante di attraversamento del centro storico
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema della Mobilità a Lesignano de’ Bagni Principali Strategie
1gProposta di variante alla strada comunale Via Cavo: soluzione da porre in discussione in sede di conferenza di pianificazione, per verificare la possibile realizzazione di un nuovo tracciato viabilistico, da localizzare lungo l’alveo del Parma a ridosso delle aree produttive di Mulazzano Ponte, finalizzato ad allontanare e diminuire il traffico pesante sia dall’ambito prevalentemente residenziale limitrofo all’incrocio del ponte di Mulazzano con la SP16, che da Via Cavo.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema delle dotazioni territoriali Principali Strategie
2ARealizzazione del parco fluviale urbano del Torrente Parma di livello sovracomunale, finalizzato a incrementare il livello di qualitàurbana dei due comuni, a garantire la salvaguardia e il miglioramento della rete ecologica delle aree golenali, ad attivare interventi di riqualificazione ambientale, di difesa e di messa in sicurezza degli impianti esistenti di pubblico interesse, nonché ad effettuare una operazione di ricucitura dei tessuti urbani consolidati.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema delle dotazioni territoriali a Lesignano de’ Bagni Principali Strategie
2BRiattivazione del complesso delle Terme e il potenziamento delle sue funzioni per configurarsi come polo sanitario, culturale, di aggregazione e ricreativo di rango sovracomunale collegato alla polarità di Torrechiara mediante una rete di aree verdi e servizi sportivo ricreativi esistenti e di progetto. La proposta del Project – Financing prevede la realizzazione di un complesso termale da attuare tramite il recupero dell’edificio storico esistente e la nuova edificazione di una piscina coperta, di un centro benessere – termale, di un albergo e di un ristorante. La Superficie utile mancante al tetto di Mq costruibili in base alle norme del vigente PRG, verrà utilizzata per usi residenziali e trasferita nella direttrice residenziale DR5
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema delle dotazioni territoriali a LanghiranoPrincipali Strategie
2FRiproposizione del sistema dei parcheggi nella frazione di Torrechiara in corrispondenza delle aree intercluse tra la strada di penetrazione nella frazione e la SP 665/R; tale nuova localizzazione, che verrà studiata all’interno di un progetto integrato che interesserà il borgo basso, il borgo alto e il Castello di Torrechiara, consentirà tra l’altro di riqualificare Piazza Leoni ad un uso pedonale eliminando il parcheggio esistente e promuovendo l’utilizzo della piazza a scopi di accoglienza turistica;
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema delle dotazioni territoriali a LanghiranoPrincipali Strategie
2OIndividuazione di un centro servizi a Cozzano e creazione di aree di sosta attrezzate e di aree di campeggio oltre che il potenziamento dei parcheggi.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema insediativo storico a Langhirano Principali Strategie
3A - Centro storico di Torrechiara, sicuramente tra i centri di maggior rilievo dal punto di vista storico e architettonico dell’intera provincia. Per questo specifico insediamento storico, l’Amministrazione intende attivare la valorizzazione dell’intera polarità costituita dal Castello, dai due borghi e dalla Badia di Santa Maria della Neve, promuovendo questo ambito a livello interregionale, attraverso una qualificazione dell’offerta di servizi e di proposte di ulteriori attività culturali e turistiche, pur nella necessità di individuare funzioni compatibili con la tutela del bene stesso.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema insediativo storico a Lesignano de’ Bagni Principali Strategie
3B - Badia Cavanail Documento Preliminare propone un intervento di recupero complessivo dell’intera polarità della Badia Cavana, valorizzando i fabbricati storici a fini culturali e la sovrastante pineta come sistema ambientale, prevedendo, tra l’altro, la realizzazione di un parcheggio pubblico funzionale alla riorganizzazione progettuale di valorizzazione di questa emergenza.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Sistema insediativo storico Principali Strategie
3C - 3D - Tracciato storico dell’antica strada della BadiaUna particolare attenzione verràposta dal PSC sia all’antico tracciato che collega l’abitato di Panocchia con la Provinciale 665, passando in fregio al complesso monumentale della Badia Benedettina, che all’antico percorso storico un tempo utilizzato per guadare il Torrente Parma all’altezza della Badia di Torrechiara. Per questi tracciati storici si prevede la predisposizione di progetti per il recupero delle sedi stradali e la valorizzazione degli aspetti vedutistici dell’intorno.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Principali politiche di recupero e riqualificazione a Langhirano
Per tale ambito di cerniera tra il tessuto insediativo di origine storica del capoluogo e l’asta fluviale, lo schema preliminare di PSC propone che l’area, insieme all’adiacente campo di calcio e alle strutture del Consorzio Agrario, sia oggetto di uno specifico Piano di Riqualificazione Urbana, con l’obiettivo di creare un polo di supporto alle attività produttive del settore del Distretto agro - alimentare del prosciutto, incrementare la dotazione di parcheggi e verde pubblico attrezzato a parco e migliorare la logistica dell’area attraverso interventi di razionalizzazione e messa in sicurezza della viabilità esistente. Gli usi che si prevede di individuare nel comparto sono prevalentemente destinati a dotazioni territoriali e a funzioni commerciali - direzionali - alberghiere, con minori quote riservate all’edilizia residenziale.
4A - AMBITO “GALBANI”
DOCUMENTO PRELIMINARE – Principali politiche di recupero e riqualificazione a Langhirano
Per questo ambito, il documento Preliminare del PSC proporre un Piano di Riqualificazione urbanistico edilizia finalizzato a convertirne l’uso a funzioni prevalentemente residenziali.
4E - CAPOLUOGO - AREA EX SALUMIFICIO SANT’ANDREA
DOCUMENTO PRELIMINARE – Principali politiche di recupero e riqualificazione a Langhirano
In corrispondenza degli immobili di pertinenza dell’ex Salumificio Fereoli, il Documento Preliminare di PSC propone un Piano di Riqualificazione Urbanistico edilizia finalizzato alla realizzazione di edifici a limitato impatto ambientale con funzioni prevalentemente residenziali.
4E - CASCINAPIANO - AREA EX SALUMIFICIO FEREOLI
DOCUMENTO PRELIMINARE – Principali politiche di recupero e riqualificazione a Langhirano
Per l’ambito ex S.Rita (PR11), si confermano le funzioni residenziali/commerciali del vigente PRG, di cui gli usi commerciali/direzionali da realizzare nel recupero del contenitore edilizio esistente sul fronte strada, che viene compreso all’interno del perimetro di PR. Poiché la dimensione del lotto è piuttosto ridotta rispetto alla volumetria esistente, per consentire il reperimento della quota di dotazioni territoriali, ed in particolare di parcheggi pubblici, si prevede di trasferire la metà dei diritti edificatori destinati alla residenza, in ugual misura, all’interno delle direttrici di espansione residenziale DR1 e
DR3.
4F - CAPOLUOGO - AREA EX SANTA RITA (PR11)
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrice di sviluppo residenziale a Langhirano
4 G - Direttrice DR1 a Langhirano. Rappresenta il completamento dell’abitato del Capoluogo nel settore nord - occidentale del centro urbano. Consiste in un’espansione residenziale localizzata a nord del PP17, che sarà interessata dalla realizzazione della viabilità di progetto giàprevista nel vigente PRG “variante nord”; questa bretella stradale, necessaria ad alleggerire Via Roma dal traffico di veicoli pesanti, dovrà creare il superamento delle criticità di traffico veicolare relative all’intero settore centro – settentrionale del capoluogo
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrice di sviluppo residenziale a Langhirano
4 L - Direttrice DR2 a Pilastro. Ambito destinato alla realizzazione di una limitata quota di potenzialità edificatoria residenziale (in parte da reperire all’interno del contenitore edilizio esistente) a completamento del disegno urbanistico del settore centro - orientale della frazione di Pilastro. L’ambito ha lo scopo di concludere lo spazio tra l’edificato residenziale esistente e la viabilità di progetto della tangenziale di Pilastro, attraverso la valorizzazione delle aree di limite tra margine urbano e agricolo, prevedendo la realizzazione di una elevata quota di dotazioni territoriali, per la maggior parte da destinare a verde pubblico ed ecologico e a servizi scolastici.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrice di sviluppo residenziale a Langhirano
4 I - Direttrice DR3 a PilastroTale direttrice era già stata individuata come possibile ambito idoneo alla localizzazione della nuova direttrice di sviluppo residenziale della frazione dal vigente PRG, in analogia con il Progetto di inquadramento paesaggistico - ambientale già concordato in Conferenza dei Servizi con i competenti uffici della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio e con la Provincia di Parma. L’ambito saràassoggettato a Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica, con una quota percentuale da destinare ad interventi di edilizia convenzionata.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrice di sviluppo residenziale a Langhirano
4 V - Ambito ARi1 a LanghiranoAmbito residenziale convenzionato di integrazione dei margini urbanizzati, localizzato a nord del cimitero del Capoluogo, interessato dalla cessione gratuita al comune delle aree necessarie all’ampliamento del cimitero e del parcheggio pubblico a servizio del cimitero.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrice di sviluppo residenziale a Langhirano
4 U - Ambito ARi2 a PastorelloAmbito residenziale convenzionato di integrazione dei margini urbanizzati, interessato dalla cessione gratuita al comune e dalla realizzazione dell’ampliamento e della sistemazione della strada privata di connessione tra la provinciale massese e la comunale di Cattabiano, nonchè dalla conseguente sistemazione della comunale verso sud fino ad arrivare al fosso.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Principali politiche di recupero e riqualificazione a Lesignano de’ Bagni
A La Costa di Mulazzano il Documento Preliminare di PSC propone di sottoporre a specifico Piano di Recupero, per la realizzazione di edifici residenziali a limitato impatto ambientale (case singole, abbinate, schiere), le aree di pertinenza dell’ex caseificio, che è localizzato in un contesto prevalentemente residenziale.
4M - COSTA DI MULAZZANO
DOCUMENTO PRELIMINARE – Principali politiche di recupero e riqualificazione a Lesignano de’ Bagni
Per quanto riguarda le porcilaie in via di dismissione in località Il Piantone, ubicate in un contesto ambientale e paesaggistico particolarmente delicato, trovandosi in pieno territorio agricolo ed in prossimità dell’alveo del Torrente Masdone, il Documento Preliminare di PSC propone la completa demolizione degli edifici produttivi agricoli e la bonifica dell’area, prevedendo il trasferimento dei diritti edificatori all’interno della Direttrice Residenziale DR6.Si prevede inoltre il recupero del volume residenziale esistente, previa verifica di fattibilità geologico – sismica.
4N - IL PIANTONE
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrici di sviluppo residenziale del vigente PRG modificate. Lesignano de’ Bagni
4P - Comparto C3a Santa Maria del PianoAmbito mai decollato, per il quale si propone la riduzione della potenzialitàedificatoria prevista dal vigente PRG (da
7.370 MC a 4.000 MC)
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrici di sviluppo residenziale del vigente PRG modificate. Lesignano de’ Bagni
4Q - Comparto “PP Mulazzano Monte” a MulazzanoSi prevede di modificare la delimitazione dell’ambito, inserendo all’interno del perimetro le limitrofe aree già previste ad attrezzature pubbliche dal vigente PRG, ed inoltre si riduce il carico urbanistico da 8.028 MC a 3.500 MC
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrici di sviluppo residenziale del vigente PRG modificate. Lesignano de’ Bagni
4R - Comparto C9 a Lesignano de’ BagniAmbito da destinare prevalentemente all’ampliamento delle strutture scolastiche; si prevede la delocalizzazione di parte della potenzialità edificatoria da trasferire all’interno della Direttrice Residenziale 5 (complessivamente 17.132 MC di cui 7.132 MC da realizzare nel “C9” e 10.000 MC nella DR5). La percentuale di aree pubbliche all’interno del comparto sarà di circa il 50% della Superficie Territoriale
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrice di sviluppo residenziale a Lesignano de’ Bagni
4H - Direttrice DR4 a Lesignano de’BagniQuesta direttrice di limitate dimensioni, localizzata nel settore nord - orientale dell’abitato, verrà interessata dalla realizzazione della bretella di circonvallazione est e dalla realizzazione di aree a verde pubblico con la funzione di mitigazione ambientale rispetto alle aree produttive limitrofe.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrice di sviluppo residenziale a Lesignano de’ Bagni
4S - Direttrice DR5 a Lesignano de’BagniE’ localizzata nel settore sud - orientale dell’abitato. Tale direttrice ha lo scopo di concludere un vuoto urbano con obiettivi di reperimento di elevate dotazioni territoriali (prevedendo la realizzazione di una vasta area di verde pubblico attrezzato e, in minore quantità, di servizi pubblici urbani per il consolidamento del ruolo urbano complesso del Capoluogo) e di individuazione di una strada di svuotamento urbano che, partendo dalle strade esistenti all’interno delle lottizzazioni localizzate a nord dell’ambito DR5, raggiunga la SP16.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrice di sviluppo residenziale a Lesignano de’ Bagni
4Z - Direttrice DR6 a Santa Maria del PianoAmbito di limitate dimensioni, che completa il disegno urbanistico del settore sud -occidentale della frazione. Questa direttrice, situata in confine con il comparto PP S.O. di prossima attuazione, ha lo scopo di concludere lo spazio tra l’edificato e la campagna, attraverso la realizzazione di una elevata quota di verde pubblico.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrici di sviluppo produttivo a Langhirano
5A - Direttrice DP1 a LanghiranoLo Schema Preliminare di Assetto Territoriale propone di rispondere ai fabbisogni produttivi del futuro prossimo, individuando un nuovo polo produttivo di rango sovracomunale in territorio di Langhirano, da attuarsi in coordinamento con il confinante comune di Felino, e previa stipula di Accordo territoriale con la Provincia di Parma, per la realizzazione di un ambito di livello intercomunale da organizzare come area ecologicamente attrezzata da destinare alla filiera del Distretto agro - alimentare del Prosciutto.
Il polo produttivo, che si andrà a configurare a ridosso della variante alla Pedemontana, dovrà assicurare adeguati livelli di sostenibilitàambientale tanto agli insediamenti esistenti quanto a quelli di progetto, dovrà inoltre promuovere interventi di mitigazione degli impatti, individuare percorsi ciclopedonali di connessione con l’abitato, reperire le dotazioni territoriali.
DOCUMENTO PRELIMINARE – Direttrici di sviluppo produttivo a Lesignano de’ Bagni
5D - Direttrici DP2 e DP3 a Lesignano de’ BagniLo Schema Preliminare di Assetto Territoriale individua due nuovi comparti produttivi di limitate dimensioni, entrambi localizzati a ridosso degli insediamenti produttivi in parte attuati del vigente PRG (PRU1 e PRU2): DP2 - direttrice individuata nell’area libera ricompresa tra gli insediamenti PRU1 e PRU2, da destinare alla realizzazione di limitate quote produttive (circa 12.000 Mq di SU) e di un’ampia fascia di verde pubblico, di collegamento con le aree verdi del previsto parco fluvialeDP3 - (ST = 65.000 mq circa) direttrice nella quale, oltre alla realizzazione di aree verdi per la creazione del parco fluviale, si prevede di delocalizzareattività incongrue già insediate nei centri urbani del Capoluogo e di Santa Maria del Piano (attività che verranno definite in sede di stesura definitiva del PSC).