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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE “Oliveti – Panetta - Pitagora” LOCRI - SIDERNO Dipartimento Scientifico-Tecnologico Programmazione didattica educativa di Matematica, Fisica, Scienze Naturali, Scienze Motorie, Chimica e Tecnologie Chimiche Anno scolastico 2019/2020 Docenti Aversa Immacolata (Matematica e Fisica) Casciano Teresa Maria (Matematica e Fisica) Cotroneo Maria Giovanna (Matematica e Fisica) Cuscunà Claudia (Scienze Naturali) Femia Rocco (Scienze Motorie) Garreffa Francesco (Chimica) Lascala Maria (Scienze Naturali) Lauretta Giuseppina (Scienze Motorie) Palamara Maria Rosa (Scienze Naturali) Portolesi Giuseppe (Matematica e Fisica) Ritorto Rosa Maria (Matematica e Fisica) Sollazzo Maria Rosaria (Scienze Naturali) Surace Vittoria (Matematica e Fisica) (Coord.) Zelferino Carmela (Scienze Motorie) Minniti Lucia Sostegno Valenti Antonietta Sostegno Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Giovanna M. AUTELITANO) ______________________________

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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE

“Oliveti – Panetta - Pitagora”

LOCRI - SIDERNO

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

Programmazione didattica educativa di

Matematica, Fisica, Scienze Naturali, Scienze Motorie,

Chimica e Tecnologie Chimiche

Anno scolastico 2019/2020

Docenti

Aversa Immacolata (Matematica e Fisica)

Casciano Teresa Maria (Matematica e Fisica)

Cotroneo Maria Giovanna (Matematica e

Fisica)

Cuscunà Claudia (Scienze Naturali)

Femia Rocco (Scienze Motorie)

Garreffa Francesco (Chimica)

Lascala Maria (Scienze Naturali)

Lauretta Giuseppina (Scienze Motorie)

Palamara Maria Rosa (Scienze Naturali)

Portolesi Giuseppe (Matematica e Fisica)

Ritorto Rosa Maria (Matematica e Fisica)

Sollazzo Maria Rosaria (Scienze Naturali)

Surace Vittoria (Matematica e Fisica) (Coord.)

Zelferino Carmela (Scienze Motorie)

Minniti Lucia Sostegno

Valenti Antonietta Sostegno

Il Dirigente Scolastico

(Prof.ssa Giovanna M. AUTELITANO)

______________________________

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Verbale N° 1

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

Il giorno 09 del mese di settembre dell’anno 2019 alle ore 9:00 nei locali del Liceo Classico

di Locri, nell’aula I C, si riunisce il Dipartimento Scientifico - Tecnologico composto dai

docenti di Matematica – Scienze – Chimica – Scienze Motorie – Sostegno, per discutere il

seguente o.d.g.:

1) Lettura ed eventuale aggiornamento della programmazione.

2) Individuazione tematiche trasversali.

Sono presenti i docenti: Ritorto Rosa Maria, Aversa Immacolaàta, Portolesi Giuseppe,

Casciano Maria Teresa, Cuscunà Claudia, Lascala Maria, Lauretta Giuseppina, Cotroneo

Maria Giovanna, Palamara Maria Rosa, Sollazzo Maria Rosaria, Surace Vittoria, Garreffa

Francesco, Zelferino Carmela, Femia Rocco, Minniti Lucia, Valenti Antonietta.

Assente giustificato: Femia Rocco.

Presiede la seduta la coordinatrice Prof.ssa Surace Vittoria e funge da segretario

verbalizzante il Prof. Garreffa Francesco.

Apre la Prof.ssa Surace Vittoria, la quale constatata la validità della seduta, da inizio ai

lavori, invitando i Docenti delle singole discipline a rivedere la programmazione dell’anno

scolastico precedente, per indicare eventuali cambiamenti.

Il dipartimento al completo, dopo aver riletto la parte dei contenuti, decide di mantenere

in generale gli stessi argomenti. Per le classi seconde e quinte, che dovranno sostenere le

prove Invalsi, i Docenti interessati, propongono di trattare e approfondire, in orario

pomeridiano, le tematiche maggiormente ricorrenti nelle prove stesse.

A supporto di dette attività verrà consigliato dai Docenti agli studenti, l’acquisto di un

opuscolo guida dal costo minimo.

Si passa poi al secondo punto all’o.d.g.: individuazione tematiche trasversali.

Il dipartimento, dopo ampia discussione, decide di proporre i seguenti temi:

Classi prime: Linguaggi e simboli.

Classi seconde: Raccolta, elaborazione e rappresentazione dati.

Classi terze: Città – Ambiente – Territorio.

Classi quarte: Ordine e disordine.

Classi quinte: Energia nelle varie forme e rappresentazioni.

Ogni Docente, nella singola programmazione, indicherà i contenuti da sviluppare nel corso

dell’anno scolastico, attinenti alle tematiche trasversali.

A conclusione dei lavori, viene letto, approvato e sottoscritto, il presente verbale.

La seduta è tolta alle ore 12:00.

Locri li, 09/09/2019

Il Segretario

La Coordinatrice

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Verbale N° 2

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

Il giorno 12 del mese di settembre, anno 2019 alle ore 9,30 presso la sede del Liceo Classico

di Locri, aula 3 B, si riunisce il Dipartimento Scientifico – Tecnologico, composto dai docenti

di Matematica – Scienze – Chimica – Scienze Motorie per discutere il seguente o.d.g.:

1) Predisposizione prove di ingresso per classi parallele.

Sono presenti i Docenti di Matematica: Aversa, Portolesi, Cotroneo, Surace.

I Docenti di Scienze: Cuscunà, Lascala, Sollazzo, Palamara.

Il Docente di Chimica: Garreffa.

I Docenti di Scienze Motorie: Zelferino, Lauretta, Femia.

I Docenti di Sostegno: Minniti e Valenti.

Sono assenti i Docenti: Casciano e Ritorto.

Presiede la seduta la coordinatrice, Prof.ssa Surace Vittoria, funge da segretario il Prof.

Garreffa Francesco.

Prima di predisporre le prove di ingresso, la coordinatrice illustra quanto stabilito nei

Consigli di Classe per le singole discipline, indicando la tipologia di prove da somministrare

e i tempi. Ricorda inoltre che lo scopo dei test di ingresso è quello di individuare il livello di

partenza di ciascun allievo, al fine di evidenziare eventuali lacune e disparità di

preparazione tra gli studenti e progettare di conseguenza idonei interventi didattici.

Successivamente i Docenti di Matematica – Scienze – Scienze Motorie si riuniscono

separatamente per stabilire i contenuti sui quali verteranno le domande per classi parallele.

I Docenti di Matematica, attenendosi alla struttura stabilita: esercizi e domande a risposta

aperta e a scelta multipla, stabiliscono di utilizzare lo stesso test per le classi prime e terze

(Fisica), diversificato nei due licei: Classico e Artistico; mentre per le classi successive,

utilizzando la stessa tipologia, i quesiti faranno riferimento agli argomenti trattati nell’anno

scolastico precedente per singola classe, fatti salvi i contenuti propedeutici per l’anno in

corso.

I Docenti di Scienze Motorie stabiliscono di utilizzare lo stesso test per gli alunni delle classi

prime costituito da quattro quesiti a risposta aperta. Per le classi successive le domande

verteranno sugli argomenti trattati nell’anno scolastico precedente seguendo lo stesso

schema.

I Docenti di Scienze stabiliscono di utilizzare lo stesso test strutturato, con domande a

risposta aperta e a scelta multipla, per le classi del biennio del Liceo Classico.

Per le classi successive, utilizzando la stessa tipologia, i quesiti faranno riferimento agli

argomenti trattati nell’ a.s. precedente, per singola classe, tenendo conto dei contenuti utili

per l’anno in corso. Per il Liceo Artistico la prova sarà strutturata con dieci domande a scelta

multipla, uguale per classi parallele.

A conclusione dei lavori, letto, approvato e sottoscritto, il presente verbale, la seduta è

tolta alle ore 11:30.

Locri li, 12/09/2019

Il Segretario

La coordinatrice

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.

Programmazione didattica educativa del Dipartimento Scientifico-Tecnologico

Linee generali della programmazione del

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

I docenti, nel rispetto dell’art. 21 della legge n° 59/1997 sull’Autonomia e leggi seguenti, concordano che la programmazione educativa - didattica di ciascun insegnante deve essere impostata in modo tale da:

Assicurare il successo formativo (inteso come piena formazione della persona umana,

nel rispetto delle identità personali, sociali, culturali) al maggior numero possibile di

alunni;

Possedere un alto grado di libertà e flessibilità: i tempi di svolgimento delle discipline

non devono essere rigidi ma adeguati ai ritmi di apprendimento degli allievi, i percorsi

flessibili, differenziati e opportunamente arricchiti con lo scopo di far emergere le

potenzialità presenti negli stessi; questo perché occorre tenere in massimo conto il

contesto socio-culturale del territorio in cui gli allievi vivono. Le esigenze ambientali,

sociali educative ed istituzionali effettivamente presenti nelle classi, condizioneranno il

grado di approfondimento dei temi che saranno trattati;

Adottare strategie educative e didattiche efficaci che assicurano il “pieno sviluppo della

persona umana”.

I docenti decidono pertanto di avviare una programmazione di tipo modulare flessibile che rispetta le indicazioni ministeriali e che tenga conto della situazione iniziale di ciascuna classe. FINALITÀ GENERALI L’insegnamento delle materie scientifiche in un istituto superiore deve:

Puntare innanzitutto su un metodo proficuo di lavoro che parte dalla riorganizzazione dei contenuti già noti dalla scuola media e preveda la loro sistemazione rigorosa;

Stimolare nell’allievo la curiosità e l’attitudine alla ricerca autonoma; Portare l’allievo a costruire gradualmente il linguaggio specifico delle discipline; Far acquisire competenze e abilità nell'applicare, elaborare e confrontare modelli

scientifici; Rendere l’allievo consapevole delle interazioni delle discipline in oggetto con il resto del

sapere. Comprendere i problemi di fondo delle discipline Sviluppare le capacità intuitive Sviluppare capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente Sviluppare in modo armonico la personalità umana, sociale e culturale Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le

procedure tipiche del pensiero matematico Conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione

matematica della realtà Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche, delle scienze naturali e scienze

motorie (chimica, scienze motorie, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate;

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento;

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Compito, quindi, della scuola è quello di istruire gli allievi su determinate tecniche, ma soprattutto conferire loro le capacità logiche per capire, creare, criticare, progettare, per far acquisire ai giovani quella mentalità scientifica che consentirà loro sia l’inserimento nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi tecnico-scientifici a livello superiore.

Il dipartimento propone i seguenti temi trasversali per tutte le classi: Classi prime: Linguaggi e simboli Classi seconde: Raccolta, elaborazione e rappresentazione dati. Classi terze: Città- Ambiente- Territorio. Classi quarte: Ordine e disordine. Classi quinte: Energia nelle varie forme e rappresentazioni. Ogni docente del dipartimento, nella programmazione personale, indicherà i contenuti scelti per le tematiche trasversali proposte.

Area didattica educativa di Matematica e Fisica

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso, lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale. Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dell’intero corso di studi: 1) Gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i

procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

2) Gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

3) Un’introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozioni di derivata;

4) Un’introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica.

Quest’articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia. Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e saprà utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel

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liceo classico un’attenzione particolare sarà posta alle relazioni tra pensiero matematico e pensiero filosofico.

Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando ciò si rivelerà opportuno, favorirà l’uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L’uso degli strumenti informatici è una risorsa importante che sarà introdotta in modo critico, senza creare l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale.

L’ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente impone la consapevolezza della necessità di un buon impiego del tempo disponibile. Fermo restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici, sarà strettamente funzionale alla comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina. L’indicazione principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondità. Finalità

Perseguire obiettivi di qualità e di successo dei progetti didattici/formativi. Promuovere l’integrazione e prevenire difficoltà nel processo di apprendimento. Favorire il raccordo tra scuola media inferiore e superiore;

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Primo biennio

ARITMETICA E ALGEBRA

Il primo biennio sarà dedicato al passaggio del calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprietà delle operazioni. Lo studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permetterà di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisirà una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalità di √2 e di altri numeri sarà importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri razionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornirà un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico ed un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sarà accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori. GEOMETRIA Il primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verrà chiarita l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si è presentato storicamente, l’approccio euclideo non sarà ridotto ad una formulazione puramente assiomatica. Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

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Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sarà in grado di riconoscere le principali proprietà invarianti.

RELAZIONI E FUNZIONI Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprenderà a descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni. Lo studente studierà le funzioni di tipo lineare e quadratico sia in termini matematici che in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Apprenderà gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa. DATI E PREVISIONI Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee. Saranno studiate le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di variabilità per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studente apprenderà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con l’introduzione di nozioni di statistica.

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I BIENNIO COMUNE

MODALITÀ OPERATIVE PER LA CONTINUITÀ DIDATTICA – EDUCATIVA

Prime classi Effettuare attività di accoglienza (prima settimana): Far familiarizzare gli alunni, attraverso il dialogo, con la disciplina, con l’insegnante, con i

compagni. Illustrare la propria offerta formativa (percorsi didattici, modalità procedurali di

insegnamento apprendimento che si intende seguire, obiettivi e finalità, criteri di valutazione e traduzione in voto) ed invitare gli alunni a porre domande, quindi ad avanzare proposte, ad esplicitare le proprie aspettative.

Rilevare i livelli di partenza mediante i test d’ingresso. Acquisire informazioni per meglio elaborare l’identikit culturale degli allievi al fine di

fronteggiare eventuali difficoltà che ne potrebbero condizionare l’integrazione e l’inserimento.

Riassestare in itinere contenuti e strategie didattiche Esplicitare gli obiettivi a cui mira ogni attività didattica per rendere gli alunni consapevoli

del proprio processo di apprendimento sviluppando nel contempo capacità di autovalutazione.

Effettuare lezioni di facile comprensione e partecipate dagli alunni. Perfezionare il metodo di studio attraverso un costante controllo dei procedimenti di

lavoro. Guidare gli alunni a prendere consapevolezza di sé, delle proprie attitudini e capacità

perché siano in grado di operare scelte motivate relative al proseguimento degli studi.

Seconde classi Rinforzare la motivazione alla scelta del tipo di scuola. Effettuare attività di ripasso (nelle prime settimane dell’anno scolastico) dei contenuti

principali studiati l’anno precedente ritenuti essenziali per lo svolgimento del programma dell’anno in corso.

Presentare, prima di iniziare il programma relativo all’anno scolastico in corso la propria offerta formativa (percorsi didattici, modalità procedurali di insegnamento - apprendimento che si intende seguire, obiettivi e finalità, criteri di valutazione e traduzione in voto) invitando gli alunni a porre domande, quindi ad avanzare proposte, ad esplicitare le proprie aspettative.

Accertare i livelli iniziali di competenza degli alunni e predisporre un piano di lavoro basato sul riconoscimento di fatto dei livelli di partenza della classe.

Riassestare in itinere contenuti e strategie didattiche. Prime classi OBIETTIVI COGNITIVI Acquisire capacità di ricerca, di selezione e di organizzazione delle informazioni; Conoscere il linguaggio specifico della disciplina; Sviluppare capacità di astrazione; Stimolare l’intuizione, lo spirito di ricerca, la capacità di utilizzare concetti e modelli astratti in

situazioni ed ambienti concreti.

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OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacità. Gli alunni devono:

COMPETENZE

Usare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina;

Riconoscere la strutturazione di ogni esercizio ed individuare il metodo di risoluzione più adeguato, sfruttando le loro conoscenze algebriche;

Applicare in modo adeguato i principi di equivalenza delle equazioni;

Individuare le proprietà delle figure geometriche studiate;

Trasformare un problema in un modello matematico;

Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo.

CONOSCENZE

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina;

Conoscere le regole del calcolo numerico ed algebrico studiate;

Conoscere le proprietà dei polinomi e la fattorizzazione;

Conoscere le proprietà delle figure geometriche studiate;

Conoscere il metodo risolutivo di un’equazione di primo grado razionale e fratta;

Conoscere il metodo di raccolta dei dati, loro organizzazione e rappresentazione;

Conoscere il calcolo dei valori medi e misure di variabilità.

CAPACITÀ

Sviluppare la capacità di scelta dell’applicazione delle regole;

Sviluppare la capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite;

Sviluppare la capacità di analizzare e tradurre in modelli matematici situazioni problematiche;

Raccogliere, organizzare e rappresentare dati;

Calcolare valori medi e misure di variabilità di una distribuzione.

Seconde classi OBIETTIVI COGNITIVI Acquisire un’organizzazione di lavoro obiettiva e rigorosa; Acquisire capacità di analisi delle problematiche proposte; Conoscere il linguaggio specifico della disciplina; Favorire lo sviluppo di capacità di ragionare deduttivamente; Iniziare a comprendere e interpretare le strutture di formalismi matematici;

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OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacità.

Gli alunni devono:

COMPETENZE

Usare il linguaggio specifico della disciplina;

Riconoscere la strutturazione di ogni esercizio ed individuare il metodo di risoluzione più adeguato, sfruttando le loro conoscenze algebriche;

Individuare i vari tipi di equazioni e di disequazioni ed applicare in modo adeguato i metodi di risoluzione;

Risolvere sistemi algebrici non lineari;

Individuare le proprietà delle figure geometriche studiate;

Trasformare un problema in un modello matematico;

Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.

CONOSCENZE

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina;

Conoscere le procedure per risolvere i sistemi di primo grado;

Conoscere i radicali;

Sapere risolvere le disequazioni e i sistemi di disequazioni di primo grado;

Sapere risolvere equazioni di secondo grado;

Dimostrare e applicare i Teoremi di Pitagora ed Euclide;

Conoscere il piano cartesiano con la rappresentazione di punti e di rette;

Conoscere il significato di probabilità e frequenza e teoremi di calcolo delle probabilità.

CAPACITÀ

Potenziare la capacità di scelta dell’applicazione delle regole;

Potenziare la capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite;

Potenziare la capacità di analizzare e tradurre in modelli matematici situazioni problematiche;

Calcolare la probabilità di eventi.

STANDARD MINIMI CLASSE PRIMA

COMPETENZE

Usare il linguaggio specifico della disciplina;

Risolvere semplici espressioni con i numeri razionali;

Scomporre i polinomi notevoli;

Risolvere un’equazione di primo grado;

Individuare le proprietà più importanti delle figure geometriche studiate.

CONOSCENZE

Conoscere gli insiemi numerici e le operazioni fondamentali tra gli insiemi;

Conoscere le operazioni tra polinomi;

Conoscere il metodo di risoluzione di un’equazione di primo grado;

Conoscere le proprietà delle figure geometriche studiate;

Conoscere la terminologia della disciplina;

CAPACITÀ Aver acquisito capacità di scelta dell’applicazione delle regole.

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STANDARD MINIMI CLASSE SECONDA

COMPETENZE

Usare il linguaggio specifico della disciplina;

Risolvere semplici espressioni algebriche;

Risolvere un’equazione di secondo grado;

Individuare le proprietà più importanti delle figure geometriche studiate.

CONOSCENZE

Conoscere i radicali;

Conoscere le formule di risoluzione di un’equazione di secondo grado;

Conoscere la risoluzione di semplici sistemi non lineari;

Conoscere le proprietà delle figure geometriche studiate;

Conoscere la terminologia della disciplina.

CAPACITÀ Aver acquisito capacità di scelta dell’applicazione delle regole.

MATEMATICA LINEE GENERALI SECONDO BIENNIO COMUNE

Al termine del percorso lo studente deve: Conoscere i concetti e i metodi elementari della matematica. Essere in grado di inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro

cui si sono sviluppate. Aver approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,

dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni). Conoscere le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme

di fenomeni, saper utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel Liceo Artistico sarà posta particolare attenzione a tutti i concetti e le tecniche matematiche che hanno particolare importanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in particolare alla geometria analitica.

Obiettivi specifici di apprendimento: ALGEBRA E GEOMETRIA Studio dell’equazione della retta dal punto di vista analitico; Studio della circonferenza e del cerchio dal punto di vista geometrico e analitico; Equazione e disequazioni di secondo grado e di grado superiore al secondo; Studio del numero π e del numero e; RELAZIONI E FUNZIONI Studio delle funzioni quadratiche; Grafico della funzione esponenziale; Equazione della parabola.

DATI E PREVISIONI Elementi di base del calcolo combinatorio; Approfondimento del concetto di modello matematico in relazione con le nuove conoscenze

acquisite.

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I classe del 2° biennio comune (terzo anno):

COMPETENZE

Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo studiate.

Risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica.

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CONOSCENZE

Conoscere i principali argomenti della disciplina: primi elementi di geometria analitica e le disequazioni.

Conoscere gli elementi di algebra lineare e lo studio grafico di semplici funzioni.

Sviluppare le capacità di calcolo.

CAPACITÀ

Discutere ed operare correttamente sugli argomenti trattati affinando sempre di più il linguaggio scientifico.

Riprodurre i dati con grafici e tabelle.

Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti.

Effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari.

I I classe del 2° biennio comune ( q u a r t o a n n o ) : M A T E M A T I C A

COMPETENZE

Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione.

Interpretare intuitivamente situazioni geometriche.

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CONOSCENZE

Conoscere gli argomenti degli anni precedenti per poter elaborare i contenuti del nuovo programma, le tecniche risolutive.

Conoscere la geometria analitica.

Conoscere la goniometria con risoluzione di equazioni e disequazioni goniometriche, la trigonometria con applicazione ai problemi di geometria.

Conoscere le funzioni esponenziali e logaritmiche.

CAPACITÀ

Sviluppare ed esprimere correttamente i contenuti facendo uso di rigorosi processi logici.

Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti.

Effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari.

STANDARD MINIMI II° BIENNIO COMUNE (PRIMA CLASSE)

COMPETENZE Risolvere semplici problemi per via analitica.

Utilizzare le procedure di calcolo studiate.

Sapersi esprimere con linguaggio specifico.

CONOSCENZE

Conoscere i primi elementi di geometria analitica e saper rappresentare semplici funzioni.

Conoscere le tecniche operative per risolvere le disequazioni.

Conoscere la terminologia della disciplina.

CAPACITÀ Cogliere i concetti fondamentali degli argomenti proposti.

Saper organizzare lo studio di contenuti semplici.

Effettuare collegamenti disciplinari.

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STANDARD MINIMI II° BIENNIO COMUNE (SECONDA CLASSE)

COMPETENZE Usare il linguaggio specifico della disciplina.

Risolvere semplici problemi di geometria analitica.

Risolvere un’equazione esponenziale e logaritmica.

CONOSCENZE

Conoscere gli elementi base della geometria analitica.

Conoscere le proprietà delle funzioni goniometriche.

Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni goniometriche.

Conoscere le proprietà fondamentali dei logaritmi e delle potenze a esponente reale.

CAPACITÀ

Cogliere i concetti fondamentali degli argomenti proposti, riorganizzare i contenuti semplici.

Analizzare gli aspetti significativi degli argomenti proposti e stabilire adeguate connessioni.

M A T E M A T I C A 5 ° A N N O L I C E O C L A S S I C O e A R T I S T I C O

COMPETENZE

Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo;

Saper operare con il simbolismo matematico;

Saper utilizzare gli elementi del calcolo differenziale ed integrale;

Saper studiare semplici funzioni.

CONOSCENZE

Conoscere i contenuti disciplinari e metodi deduttivi ed induttivi.

Aver acquisito gli obiettivi minimi degli anni precedenti;

Conoscere il concetto di funzione e le proprietà ad esso legate;

Conoscere il concetto di limite e la semplice applicazione.

Conoscere il calcolo differenziale relativamente a semplici funzioni.

Cenni al calcolo infinitesimale con applicazione a semplici figure geometriche.

CAPACITÀ

Elaborare in modo personale le conoscenze acquisite dimostrando capacità logiche, di analisi, di riflessione, di astrazione, e di sintesi.

Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti;

Comprendere il rilievo storico di alcuni importanti eventi matematici;

Accrescere la capacità di ampliare lo studio autonomo anche con supporti informatici;

Effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari.

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STANDARD MINIMI M A T E M A T I C A 5 ° A N N O L I C E O C L A S S I C O e A R T I S T I C O

Secondo la nuova normativa, in previsione della prova Invalsi al quinto anno di corso, saranno previste esercitazioni e simulazioni in tal senso, tenendo conto delle linee guida e del materiale messo a disposizione dal Miur. FISICA FINALITÀ GENERALI

Per ciò che concerne la Fisica, c'è innanzitutto da mettere in risalto che la finalità generale è quella di far acquisire agli allievi la consapevolezza del valore culturale della materia e della metodologia idonea ad affrontare l'analisi di fenomeni fisici per dare un'adeguata interpretazione della natura. Inoltre lo studio della fisica contribuisce all’acquisizione di una mentalità flessibile che faccia comprendere l’evoluzione storica dei modelli d’interpretazione della realtà, evidenziandone l'importanza, i limiti ed il progressivo affinamento. POSSIBILI OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI

Alla fine del corso di fisica, lo studente dovrà essere in grado di: Acquisire la comprensione di una teoria scientifica con i due momenti: 1) formulazione di ipotesi unificanti; 2) verifica delle loro conseguenze; Conoscere leggi fisiche e saperle esprimere con il linguaggio simbolico ed universale della

matematica; il linguaggio, quindi, dovrà iniziare ad essere corretto e tecnico; Comprendere che le leggi fisiche stabiliscono in qualche modo il collegamento tra il piano della

teoria ed il piano dell’esperienza; Avere la capacità di inquadrare in uno stesso schema logico situazioni diverse riconoscendo

analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti; Saper interpretare un articolo scientifico su problemi connessi con la realtà quotidiana; Saper lavorare autonomamente e fare opera di consultazione e di ricerca; Riuscire a compiere processi di generalizzazione, astrazione e di sintesi.

COMPETENZE

Saper operare, talvolta aiutato, con il simbolismo matematico;

Saper eseguire semplici calcoli sui limiti e derivate;

Saper interpretare il grafico di semplici funzioni.

CONOSCENZE Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina;

Conoscere i concetti-base del calcolo differenziale le procedure esecutive più semplici.

CAPACITÀ

Saper risolvere semplici questioni sugli argomenti proposti;

Utilizzare a livello minimo lo studio autonomo con supporti informatici;

Saper esprimere i contenuti base, facendo uso di processi logici semplificati e guidati.

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METODOLOGIA Nello stabilire il metodo di lavoro è necessario tener conto di alcune variabili: L’ambiente socio- culturale in cui si opera; Spazi e risorse di cui è dotata la scuola; Le caratteristiche degli allievi; Contenuti e programmi d’insegnamento. Affinché l'azione didattica sia efficace, il docente adeguerà la propria attività tenendo conto dei diversi ritmi e livelli di apprendimento degli allievi. Essa mirerà soprattutto al coinvolgimento degli alunni per sviluppare in essi capacità di osservazione, curiosità e senso critico. Si farà ricorso a: Lezione frontale Lezione interattiva Ricerca guidata Lavori di gruppo Attività di recupero e di sostegno Metodi individualizzati Si privilegerà il metodo sperimentale che prevede sia un procedimento induttivo che deduttivo a seconda dello sviluppo intellettivo degli allievi. Ogni docente utilizzerà una strategia di tipo sequenziale o modulare. Al termine del percorso liceale lo studente dovrà: Osservare ed identificare fenomeni, Affrontare e risolvere semplici problemi di Fisica, Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui

vive. La fisica con la riforma viene svolta al triennio in tutti i licei umanistici-artistici, con lo stesso quadro orario e gli stessi obiettivi specifici di apprendimento.

SECONDO BIENNIO (prima classe) Obbiettivi specifici di apprendimento:

Il linguaggio della fisica classica: grandezze scalari e vettoriali e loro unità di misura. Risoluzione di problemi e consapevolezza critica. Campo di indagine della disciplina, metodo sperimentale. Studio della Meccanica: equilibrio dei corpi e dei fluidi. Cinematica. Dinamica, Leggi di Newton, sistemi di riferimento inerziali e non, principio di relatività di

Galilei. Analisi dei fenomeni meccanici. Concetto di lavoro, energia, e quantità di moto. Esempi di conservazione di grandezze fisiche.

SECONDO BIENNIO (seconda classe)

Obbiettivi specifici di apprendimento: Le leggi fondamentali della gravitazione. Concetti fondamentali di calore e temperatura. Concetti fondamentali della termodinamica. Concetti fondamentali delle onde con particolare riferimento alle onde meccaniche e agli

elementi essenziali di ottica fisica.

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Classe quinta Obiettivi specifici di apprendimento Elettrostatica. Elettrodinamica. Magnetismo. Cenni di elettromagnetismo.

II BIENNIO (prima classe)

COMPETENZE

Sviluppare problematiche scaturite dall’osservazione della realtà e possibilmente risolverle.

Trasmettere correttamente i concetti acquisiti con un linguaggio scientifico.

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CONOSCENZE

Conoscere i fenomeni fisici.

Avere un’adeguata padronanza della terminologia specifica.

Conoscere la statica: equilibrio dei corpi regolari e dei fluidi.

Studio della Cinematica.

Conoscenza della Dinamica: legge di Newton, sistemi di riferimento.

Lavoro ed Energia e suo principio di conservazione.

CAPACITÀ

Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche.

Analizzare gli avvenimenti e studiarli con rigorosità sfruttando le leggi della fisica.

II BIENNIO (seconda classe)

COMPETENZE

Sviluppare problematiche scaturite dall’osservazione della realtà e possibilmente risolverle.

Trasmettere correttamente i concetti acquisiti con un linguaggio scientifico.

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CONOSCENZE

Conoscere i concetti fondamentali di calore e temperatura.

Conoscere i concetti fondamentali della termodinamica.

Conoscere i concetti fondamentali delle onde con particolare riferimento alle onde meccaniche e agli elementi essenziali di ottica fisica.

CAPACITÀ

Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche.

Analizzare gli avvenimenti e studiarli con rigorosità sfruttando le leggi della fisica.

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F I S I C A 5 ° A N N O L I C E O C L A S S I C O e A R T I S T I C O

COMPETENZE Collegare le conoscenze acquisite alla realtà quotidiana.

Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche.

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CONOSCENZE

Conoscere i contenuti essenziali dei precedenti anni;

Conoscere l’elettrologia, il magnetismo; cenni sull’elettromagnetismo;

Conoscere i fenomeni fisici, relativi agli argomenti studiati, rapportati alla realtà quotidiana.

CAPACITÀ

Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche.

Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti.

Effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari.

STANDARD MINIMI F I S I C A 5 ° A N N O L I C E O C L A S S I C O e A R T I S T I C O

COMPETENZE Saper collegare in modo semplice teoria ed esperimenti;

Saper esprimere semplici concetti con linguaggio specifico.

CONOSCENZE Conoscere semplici esperimenti relativi ai fenomeni fisici studiati.

CAPACITÀ Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti.

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SCIENZE NATURALI

S e z . L i c e o C l a s s i c o - L i c e o A r t i s t i c o

Finalità Generali

Far conoscere i contenuti fondamentali delle scienze e far comprendere i problemi di fondo delle discipline.

Puntare innanzitutto su un metodo proficuo di lavoro che parte dalla riorganizzazione dei contenuti già noti dalla scuola media.

Stimolare nell’allievo la curiosità e l’attitudine alla ricerca autonoma. Portare l’allievo a costruire gradualmente il linguaggio specifico delle discipline. Rendere l’allievo consapevole del ruolo e della natura dei modelli scientifici. Rendere l’allievo consapevole delle interazioni delle discipline in oggetto con il resto del

sapere. Sviluppare le capacità intuitive. Sviluppare in modo armonico la personalità umana, sociale e culturale. Essere in grado di utilizzare autonomamente gli strumenti informatici e telematici nelle

attività di studio e di approfondimento. Compito, quindi, della scuola è quello di istruire gli allievi su determinate tecniche, ma soprattutto

conferire loro le capacità logiche per capire, creare, criticare, progettare, per far acquisire ai

giovani quella mentalità scientifica che consentirà loro sia l’inserimento nel mondo del lavoro, s ia

la prosecuzione degli studi tecnico-scientifici a livello superiore.

L’insegnamento delle Scienze naturali nel corso del quinquennio ha la finalità di sviluppare le

seguenti competenze:

Capacità di effettuare connessioni logiche;

Capacità di riconoscere i fenomeni fisici e chimici negli eventi quotidiani e come

componenti delle grandi trasformazioni geologiche e biologiche;

Consapevolezza della complessità dei viventi;

Comprensione del sistema Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico;

Capacità di formulare ipotesi e modelli interpretativi e valutarli criticamente;

Consapevolezza della specificità del linguaggio scientifico e sua padronanza;

Capacità progettuale di fronte ai problemi;

Abitudine al confronto delle idee ed al lavoro organizzato;

Attitudine al comportamento responsabile nei confronti della salute e dell’ambiente;

Comprensione del processo evolutivo della conoscenza scientifica.

COMPETENZE ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazione di

energia a partire dall’esperienza.

Essere consapevoli delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

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PRIMO BIENNIO

COMPETENZE

Comunicare le conoscenze con linguaggio semplice e formalmente corretto;

Riconoscere proprietà della materia, degli organismi e dei sistemi;

Cogliere gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni: differenze, similitudini, regolarità;

Formulare ipotesi che spieghino cause ed effetti dei fenomeni naturali;

Conoscere ed applicare formule, teorie e leggi;

Ricercare e selezionare informazioni tratte dai media per attività di approfondimento;

Applicare le conoscenze acquisite a situazioni di vita reale;

Conoscere ed utilizzare semplici tecniche operative di laboratorio;

Comprendere, osservare e saper descrivere reazioni semplici con riferimento anche ad

esempi tratti dalla vita quotidiana;

Comprendere e descrivere i meccanismi che regolano i fenomeni geologici e

geomorfologici;

Correlare le conoscenze relative ai moti della Terra e della Luna a fenomeni astronomici

osservabili;

Descrivere, rappresentare, spiegare le caratteristiche fondamentali dei viventi ai diversi

livelli: molecolare, cellulare, organico, ecosistemico;

Individuare le caratteristiche funzionali fondamentali della cellula;

Spiegare il ruolo delle macromolecole informazionali nella codificazione e trasmissione del

processo biologico.

CONOSCENZE

CHIMICA DI BASE

Le grandezze e le loro unità di misura; gli stati di aggregazione della materia; le miscele; le sostanze

pure; cenni su atomi, legami, formule, reazioni, tavola periodica.

SCIENZE DELLA TERRA

L’Universo intorno a noi; il sistema Terra-Luna; la Terra come sistema; le acque continentali;

oceani e mari; l’atmosfera (sez. Liceo artistico)

BIOLOGIA

Le caratteristiche dei viventi; le molecole della vita; la cellula; la riproduzione cellulare; i

meccanismi dell’ereditarietà; ecosistemi, biomi e comunità; studio del corpo umano e cenni di

sistematica (sez. Liceo artistico).

CAPACITA’

Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni (geologici e biologici) o la

consultazione di tasti, manuali o media.

Capacità di osservare, scegliere e confrontare.

Capacità di analisi e di sintesi.

Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti.

Effettuare collegamenti disciplinari.

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STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Saper utilizzare un lessico scientifico

essenziale;

Saper risolvere semplici situazioni

problematiche.

CONOSCENZE

Conoscere nelle linee essenziali gli

argomenti trattati.

CAPACITA’

Saper esporre gli argomenti

trattati, nelle linee essenziali, in

forma lineare e semplice;

Cogliere i concetti fondamentali

degli argomenti proposti;

Leggere ed interpretare un

fenomeno nei suoi aspetti

principali;

Saper organizzare lo studio di

contenuti semplici.

S e z . L i c e o C l a s s i c o - L i c e o A r t i s t i c o ( I n d i r i z z o G r a f i c a )

SECONDO BIENNIO

COMPETENZE

Comunicare in modo corretto i contenuti utilizzando il linguaggio specifico;

Correlare fatti e fenomeni;

Cogliere analogie e differenze e riconoscere relazioni di casa ed effetto nei vari contesti

studiati;

Classificare in base alle proprietà sostanze, organismi e fenomeni;

Costruire ed interpretare grafici e tabelle;

Conoscere ed applicare formule, leggi e teorie;

Conoscere ed utilizzare tecniche operative di laboratorio e progettare un’esperienza per

verificare le ipotesi;

Assumere atteggiamenti razionali e lungimiranti per interventi di previsione, prevenzione e

difesa dei rischi geologici nell’ambito della programmazione, della pianificazione e difesa

del territorio;

Rilevare descrivere, rappresentare, spiegare le caratteristiche degli organismi viventi ai

diversi livelli: molecolare, cellulare ed organico;

Illustrare la peculiare complessità degli organismi viventi;

Assumere un comportamento consapevole e responsabile nei riguardi della tutela della

salute.

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CONOSCENZE

CHIMICA

La mole; Le soluzioni; I modelli atomici; il sistema periodico; il legame chimico; le classi dei

composti inorganici; le trasformazioni chimiche; l’equilibrio chimico; gli equilibri chimici in

soluzione; le reazioni di ossidoriduzione.

BIOLOGIA

Geni, cromosomi, uomo; il DNA e l’espressione genica; il corpo umano; alimentazione e

digestione; la circolazione; la respirazione.

SCIENZE DELLA TERRA

I minerali; le rocce; plutoni e vulcani; i fenomeni sismici; l’interno della Terra.

CAPACITA’

Prendere coscienza della complessità dei fenomeni naturali e delle loro interazioni;

Analizzare, sintetizzare e rielaborare i contenuti disciplinari in forma corretta, autonoma e

critica;

Essere in grado di collegare i vari argomenti in un quadro di interpretazione unitario;

Utilizzare i mezzi multimediali per l’approfondimento.

CLASSE TERZA

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Usare il linguaggio specifico della

disciplina;

Saper applicare le conoscenze

acquisite a situazioni della vita reale.

CONOSCENZE

Conoscere il linguaggio scientifico di

base;

Conoscere nelle linee essenziali i

contenuti di Biologia e di Chimica

Conoscere nelle linee essenziali gli

argomenti trattati relativi alla struttura

della litosfera ed endogeni del pianeta

Terra.

CAPACITA’

Saper esprimere, in modo semplice e

corretto, i contenuti fondamentali

della disciplina

Comprendere un testo a carattere

scientifico; Cogliere i concetti chiave degli

argomenti e delle tematiche proposte;

Riorganizzare e riformulare contenuti

semplici.

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CLASSE QUARTA

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Usare il linguaggio specifico della

disciplina;

Saper applicare le conoscenze in

situazioni nuove.

CONOSCENZE

Conoscere il linguaggio scientifico

di base;

Conoscere nelle linee essenziali

gli argomenti trattati.

CAPACITA’

Comunicare in modo semplice e

corretto i contenuti fondamentali della

disciplina;

Cogliere i concetti chiave degli

argomenti e delle tematiche proposte;

Interpretare e correlare dal punto di

vista logico contenuti semplici;

Effettuare semplici collegamenti

disciplinari e pluridisciplinari;

Saper risolvere semplici questioni

sugli argomenti proposti.

S e z . L i c e o C l a s s i c o

QUINTO ANNO

COMPETENZE

Comunicare le conoscenze con linguaggio formalmente corretto, facendo uso della

terminologia specifica;

Affrontare le problematiche relative alle scienze secondo modelli adeguati;

Individuare ed applicare le strategie adeguate per la soluzione di problemi;

Interpretare un fenomeno o un sistema artificiale dal punto di vista energetico;

Collegare l’apprendimento alla realtà quotidiana, all’ambiente, all’uomo, per cogliere le

interazioni tra discipline scientifiche e attività umane evidenziando criticamente le

Implicazioni positive e negative.

Individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni, con

riferimento al proprio territorio.

CONOSCENZE

CHIMICA ORGANICA- BIOCHIMICA

La chimica del carbonio; idrocarburi e derivati funzionali; le biomolecole; i processi metabolici;

l’ingegneria genetica.

SCIENZE DELLA TERRA

La dinamica della litosfera; tettonica a placche e orogenesi.

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CAPACITA’

Essere in grado di analizzare i problemi, arrivando in modo corretto alle sintesi finali,

scegliendo il procedimento più opportuno;

Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione corretta e critica dei contenuti appresi;

Capacità argomentative e padronanza del linguaggio scientifico;

Effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari;

Accrescere la capacità di ampliare lo studio autonomo anche con supporti informatici.

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Usare il linguaggio specifico della

disciplina;

Saper collegare l’insegnamento delle

scienze alla realtà quotidiana;

Saper impostare e risolvere semplici

problemi scientifici.

CONOSCENZE

Conoscere nelle linee essenziali i

contenuti di Biochimica e di Chimica

organica;

Conoscere la struttura e le principali

funzioni biologiche delle biomolecole;

Conoscere le principali applicazioni delle

biotecnologiche.

CAPACITA’

Saper esprimere i contenuti base,

utilizzando processi logici semplificati;

Effettuare, guidati, analisi e sintesi

adeguate, ma non approfondite;

Interpretare dati e informazioni

provenienti da fonti diverse (testi,

grafici, tabelle,) per identificare i

diversi composti organici;

Utilizzare a livello minimo lo studio

autonomo con supporti informatici.

I metodi, i materiali e gli strumenti sono: Per Chimica, Biologia e Scienze della terra, dal punto di vista metodologico, si cercherà un punto di incontro tra le due tendenze di insegnamento, si passa da quella più tradizionale storico-descrittiva a quella più moderna che partendo dallo studio delle strutture macroscopiche permette all’allievo l’interpretazione dei fenomeni microscopici. Come strumenti si utilizzeranno: libri di testo e in talune occasioni articoli tratti da altri libri e riviste scientifiche, videocassette, sussidi informatici e multimediali; LIM e, nel caso venga ripristinato, il laboratorio di chimica. I docenti del Dipartimento, ritengono fondamentale il ripristino dell’aula di scienze, l’ammodernamento dei sussidi didattici per garantire un percorso didattico adeguato alla programmazione presentata, l’utilizzo, secondo un calendario prestabilito, dell’aula multimediale.

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L’attività didattica sarà svolta attraverso:

Lezione frontale Lezione partecipata Lavoro a piccoli gruppi con successiva discussione Eventuali esercitazioni di laboratorio Assegnazione sistematica e controllo di esercizi da svolgere a casa.

Vengono indicati i criteri di valutazione adottati dai docenti del dipartimento, seguendo le indicazioni generali del PTOF; le verifiche saranno puntuali e tenderanno a mettere in evidenza il grado di assimilazione da parte degli alunni degli argomenti trattati; consisteranno in colloqui orali, test, questionari e qualche semplice esperimento, se le condizioni ambientali lo permetteranno. Per la valutazione si fa riferimento ad apposita griglia concordata da tutti i docenti presenti, sempre partendo da quelle indicate nel PTOF . Per gli allievi che presentono difficoltà di apprendimento saranno attivate, eventualmente, lezioni individualizzate da effettuarsi in itinere o in orario extra-curricolare.

Area didattica educativa di Chimica

Finalità Fornire alla scolaresca le conoscenze di base sulla strutturazione microscopica della materia, sulle sue intrinseche proprietà con particolare riguardo alle implicazioni nel campo delle applicazioni artistico-tecnologiche. Obiettivi programmati Al termine del 3° anno del Liceo Artistico gli alunni dovranno conoscere le basi fondamentali della

chimica generale e inorganica e la reattività chimica della materia.

Al termine del 4° anno del Liceo Artistico gli alunni dovranno conoscere, La Chimica del carbonio le

caratteristiche generali dei principali materiali di indirizzo e le materie plastiche più importanti.

I metodi, i materiali e gli strumenti

Per Chimica, dal punto di vista metodologico, si cercherà un punto di incontro tra le due tendenze di insegnamento, si passa da quella più tradizionale storico-descrittiva a quella più moderna che partendo dallo studio delle strutture degli atomi fino ad arrivare all’aspetto strutturale delle molecole al fine di permette agli studenti una corretta interpretazione dei fenomeni della chimica inorganica e della chimica organica. Come strumenti si utilizzeranno: libri di testo e in talune occasioni articoli tratti da altri libri e riviste scientifiche, videocassette, sussidi informatici e multimediali; LIM e, nel caso venga ripristinato, il laboratorio di chimica. I docenti del Dipartimento, ritengono fondamentale il ripristino dell’aula di scienze, l’ammodernamento dei sussidi didattici per garantire un percorso didattico adeguato alla programmazione presentata, l’utilizzo, secondo un calendario prestabilito, dell’aula multimediale.

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L’attività didattica sarà svolta attraverso:

Lezione frontale Lezione partecipata Lavoro a piccoli gruppi con successiva discussione Eventuali esercitazioni di laboratorio Assegnazione sistematica e controllo di esercizi da svolgere a casa.

Vengono indicati i criteri di valutazione adottati dai docenti del dipartimento, seguendo le indicazioni generali del PTOF; le verifiche saranno puntuali e tenderanno a mettere in evidenza il grado di assimilazione da parte degli alunni degli argomenti trattati; consisteranno in colloqui orali, test, questionari e qualche semplice esperimento, se le condizioni ambientali lo permetteranno. Per la valutazione si fa riferimento ad apposita griglia concordata da tutti i docenti presenti, sempre partendo da quelle indicate nel PTOF. Per gli allievi che presentono difficoltà di apprendimento saranno attivate, eventualmente, lezioni individualizzate da effettuarsi in itinere o in orario extra-curricolare.

Area didattica educativa di

Scienze Motorie “L’oggetto dell’educazione non è dare all’allievo una quantità sempre maggiore di conoscenze, ma è costruire in lui uno stato interiore profondo, una sorta di polarità dell’anima che l’orienti in un senso definito, non solamente durante l’infanzia, ma per tutta la vita” (Durckheim E.). La scienza delle attività motorie è basata sull’educazione del corpo e accoglie e riunisce le conoscenze che derivano da campi diversi del sapere scientifico: scienze mediche del corpo umano (anatomia, fisiologia, neurologia, dietologia, igiene ecc.); scienze del movimento (cinesiologia traumatologia ecc.); scienze umane (psicologia, sociologia, musica, antropologia ecc.). Le esperienze motorie sono uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscono la crescita psicologica, emotiva e sociale oltre che fisica. Bisogna considerare l’età tipica adolescenziale durante la quale, nelle prime classi, evidenzia, negli allievi, uno squilibrio morfologico e funzionale che implica una rielaborazione degli schemi motori già acquisiti e la ricerca di nuovi equilibri in quanto ci troviamo nella fase di “proceritas secunda", con modificazione dei rapporti di equilibrio e coordinazione. L’INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE MOTORIE PROPONE LE SEGUENTI FINALITÀ: valorizzare l’espressività corporea in collegamento con altri linguaggi, quale manifestazione unitaria dell’identità personale; l’armonico sviluppo corporeo e motorio dell’adolescente attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari; la maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità relazionale per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età adolescenziale; l’acquisizione della cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita, diffusione dei valori educativi e morali dello sport, tutela della salute e conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell’attuale società; la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili nel campo del lavoro e a quello del tempo libero; l’evoluzione e il consolidamento di un’equilibrata coscienza sociale basata sulla consapevolezza di sé e sulla

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capacità d’integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l’esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. GLI OBIETTIVI GENERALI DA CONSEGUIRE SONO: conoscenza degli aspetti teorici della disciplina; conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; acquisizione di una buona preparazione motoria; consolidamento di una cultura motoria e sportiva con la conoscenza dei valori sociali dello sport; conoscenza e pratica delle attività sportive individuali e di squadra; conoscenza di uno stile di vita sano e attivo, prevenendo ogni situazione a rischio in ogni situazione e luogo e recuperando un buon rapporto con la natura. I CONTENUTI, IN BASE AI MEZZI DISPONIBILI, SONO: attività ed esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, con piccoli attrezzi; attività ed esercizi di rilassamento per il controllo segmentario ed intersegmentario della respirazione eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo in situazioni spazio-temporali variate; attività sportive di squadra con compiti di arbitraggio; ideazione, progettazione e realizzazione di attività motorie finalizzate, derivanti dall’attività svolta; informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività; esercitazioni di assistenza diretta e indiretta relative alle attività svolte; conoscenze essenziali sulle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti; conoscenze e prevenzione dei paramorfismi e dimorfismi; elaborazioni grafiche riguardanti la cinesiologia. METODI E MEZZI: lezioni frontali; lavori di gruppo; discussioni guidate; ricerche; elaborati grafici; interrogazioni orali. STRUMENTI: libro di testo; altri testi; sintesi appunti; attrezzature di laboratorio. SPAZI: aula; laboratorio; cortile. VERIFICHE: prove d’ingresso e verifiche costanti durante le attività motorie e teoriche. VALUTAZIONE: la valutazione è la risultante del percorso di apprendimento con tutte le componenti che interagiscono positivamente o negativamente, su di esso con tutte le variabili personali, relazionali e motorie. Grande importanza hanno inoltre, l’attenzione, l’applicazione, l’autocontrollo, l’autovalutazione, il rispetto delle regole e tutti gli elementi sociali e ambientali che condizionano spesso in modo determinante i risultati raggiunti. Il programma di scienze motorie e sportive indica, nella sua parte normativa, i seguenti obiettivi generali: 1) conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; 2) acquisizione di una buona preparazione motoria; 3) consolidamento di una cultura motoria e sportiva con la conoscenza dei valori sociali dello sport; 4) conoscenza e pratica delle attività sportive e di squadra; 5) conoscenza di uno stile di vita sano e attivo prevenendo ogni situazione a rischio, in ogni situazione e luogo e recuperando un buon rapporto con la natura. Questi molteplici obiettivi sono da svilupparsi gradualmente nell’intero ciclo di studi.

PRIMO BIENNIO Dopo avere verificato il livello motorio di apprendimento individuale e della classe con prove d’ingresso, adotterò un percorso didattico atto a colmare le eventuali lacune nella formazione di base migliorando e valorizzando le potenzialità di ogni singolo studente.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

LA PERCEZIONE DI SE’: lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità tramite la padronanza dei movimenti di base (camminare, correre, saltare, lanciare ecc.), il potenziamento delle capacità coordinative e condizionali. LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY: conoscenza delle tecniche, delle regole e dei diversi ruoli negli sport di squadra e le relative responsabilità. Comprendere la logica dei giochi, privilegiando la componente educativa sviluppando lo spirito di collaborazione e il rispetto di sé e degli altri. SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE: lo studente dovrà conoscere e applicare i principi fondamentali delle norme igienico-sanitarie e alimentari per mantenere e migliorare la propria efficienza fisica. Dovrà conoscere e applicare i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale e in palestra trasferibili a casa e negli spazi all’aperto. Le basi teoriche potranno, oltre al testo, essere approfondite anche tramite materiale audio-visivo. RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE: le attività motorie e sportive realizzate in ambiente naturale potranno aiutare lo studente ad orientarsi in contesti diversificati (qualora ne sia possibile l’attuazione) tramite l’utilizzo di strutture per esperienze sportive all’aperto per un recupero di un rapporto corretto con l’ambiente.

SECONDO BIENNIO

Prosegue il consolidamento delle conoscenze e lo sviluppo delle abilità motorie dello studente che, acquisendo consapevolezza del lavoro svolto, viene coinvolto in prima persona in autoriflessioni positive ed analisi delle esperienze vissute.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

LA PERCEZIONE DI SE’: l’allievo consoliderà la percezione di se’ ampliando le capacità coordinative e condizionali ed espressive, realizzerà movimenti più elaborati. Saprà valutare le proprie capacità e prestazioni. LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY: l’allievo approfondirà la tecnica, la tattica e la teoria dell’attività motoria, sportiva ed espressiva. SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA: comportamenti idonei per prevenire infortuni nelle diverse attività nel rispetto della propria e dell’altrui incolumità (elementi di primo soccorso). RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE: l’allievo farà esperienze motorie in ambiente naturale simili a quelle proposte nel primo biennio; dovrà acquisire un migliore rapporto con la natura ed essere in grado di rispettare l’ambiente che lo circonda.

QUINTO ANNO

Le scienze motorie e sportive avranno fatto acquisire allo studente abilità molteplici e corretti stili comportamentali trasferibili in qualunque contesto socio-culturale. Le radici di ciò, derivano dalle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

LA PERCEZIONE DI SE’ ED IL COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ MOTORIE E SPORTIVE: l’allievo avrà piena conoscenza e consapevolezza delle attività motorie e sportive svolte nel ciclo scolastico. LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY: l’allievo conoscerà e applicherà la tecnica e la tattica degli sport trattati nel rispetto delle regole con correttezza per un vero fair play. SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE: l’allievo assumerà stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute, anche attraverso una corretta alimentazione idonea allo sport. RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE: l’allievo assumerà responsabilità nei confronti del comune patrimonio ambientale impegnandosi in attività ludiche e sportive. Questi obiettivi saranno conseguiti rispettando i seguenti criteri metodologici: dal globale al particolare dal semplice al complesso. La lezione prevede fasi di: DIMOSTRAZIONE con la spiegazione globale dell’argomento e di CORREZIONE facendo osservare agli alunni eventuali errori e difficoltà, spiegando nuovamente il modo corretto dell’esecuzione. La programmazione didattica sarà strutturata con un percorso modulare. Le verifiche verranno effettuate con prove motorie e teoriche: verifica iniziale (d’ingresso); in itinere; finale-sommativa. La valutazione sarà volta a definire le modificazioni avvenute nel processo di apprendimento prendendo in considerazione tutte le variabili personali, relazionali, sociali e ambientali. Le valutazioni finali terranno conto delle valutazioni parziali scaturite dalle verifiche pratiche e teoriche e dei miglioramenti ottenuti dal livello di partenza, dell’interesse verso la materia, dalla capacità di cooperazione, dall’autonomia e autocontrollo motorio, della partecipazione attiva alle lezioni e del grado di applicazione nel lavoro svolto, del rispetto delle regole, dell’ambiente e delle attrezzature. Questo criterio di valutazione potrà permettere, anche ai meno dotati, di raggiungere risultati quanto meno accettabili e valorizzerà il principio base delle scienze motorie e sportive, insegnando allo studente a saper accettare e a rendersi conto delle sue reali capacità.

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Valutazione La valutazione, momento importante della programmazione in quanto in stretto collegamento con

le finalità, gli obiettivi e le metodologie stabilite viene così articolata:

diagnostica: per l’accertamento dei prerequisiti con test d’ingresso.

formativa: in itinere e finalizzata anche a mettere in atto interventi di adeguamento (recupero,

sostegno, cambiamento di metodologia, adeguamento degli obiettivi, semplificazione dei

contenuti), attraverso esercizi, domande, conversazione, correzione degli esercizi assegnati.

sommativa: funzionale alla classificazione degli alunni; attuata al termine di un processo di

apprendimento, accerta il cammino percorso dall’alunno nel raggiungimento degli obiettivi

didattici con prove soggettive, prove strutturate, colloqui, interrogazioni, conversazioni guidate

tenendo conto degli indicatori: pertinenza, coerenza, chiarezza, correttezza lessicale e sintattica,

organicità, completezza, e di collegamento, capacità di argomentazione, di elaborazione personale

e critica, di analisi, di sintesi, , autonomia di giudizio.

La valutazione degli alunni si effettua all’inizio dell’anno, in itinere, a conclusione del

quadrimestre e dell'anno scolastico, sulla base di verifiche sistematiche e di indicatori e descrittori

collegialmente deliberati; inoltre, si terrà conto dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione

al dialogo educativo, della frequenza delle lezioni e della progressione rispetto ai livelli di partenza

di ogni singolo alunno. Sono previste valutazioni scritte, orali, motorie e grafiche per ogni

quadrimestre, ma si potranno verificare variazioni in base alle esigenze didattiche.

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GRIGLIA di VALUTAZIONE per L'ATTRIBUZIONE del VOTO NELLA CORREZIONE DEI COMPITI SCRITTI di MATEMATICA A.S. 2019/2020

PUNTI CONOSCENZA DEI CONTENUTI dimostra:

PROCEDIMENTO è capace di: PADRONANZA DI CALCOLO esegue:

COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI espone:

10 di conoscere gli argomenti in

modo esaustivo di individuare il procedimento

operativo ed applicarlo con precisione e autonomia

in modo corretto e con autonomia

con padronanza e precisione

9 di conoscere gli argomenti in

modo approfondito individuare il procedimento

operativo e applicarlo correttamente

in modo corretto e sostanzialmente preciso

con linguaggio specifico

8 un'accurata conoscenza degli

argomenti individuare il procedimento

operativo e applicarlo in modo corretto con qualche

imprecisione gli argomenti in modo corretto

7 una buona conoscenza degli

argomenti individuare il procedimento

operativo con qualche imprecisione in maniera nel complesso

corretta ma con lievi errori gli argomenti con linguaggio

proprio

6

di conoscere sufficientemente gli argomenti

individuare gli elementi di un quesito ma non sempre perviene

ad una soluzione corretta

solo calcoli semplici senza fare errori

gli argomenti con termini non sempre adeguati

5

di conoscere approssimativamente gli

argomenti

individuare gli elementi solo su quesiti semplici ma che risolve

parzialmente

con errori non particolarmente gravi

gli argomenti con linguaggio limitato

4 di conoscere molto poco gli

argomenti non individua gli elementi dei

quesiti in maniera confusa e con molti

errori non conosce il linguaggio specifico

3 conosce in maniera confusa gli

argomenti richiesti disconosce le tecniche operative non ha padronanza di calcolo non conosce il linguaggio specifico

1 , 2 disconosce gli argomenti

richiesti disconosce le tecniche o

operative non ha padronanza di calcolo non conosce il linguaggio specifico

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA di MATEMATICA

ALUNNO/A_____________________Classe____Sez____Data___________Prof._____________

Indicatori

Descrittori

Punteggio

Punteggio massimo

Conoscenze

Contenutistiche Riguardano: a) Definizioni b) Formule c) Regole d) Teoremi

Molto scarse 1

4

Lacunose 1,5

Frammentarie 2

Di base 2,5

Sostanzialmente corrette

3

Procedurali Riguardano: Procedimenti “elementari”

Corrette 3,5

Complete

4

Competenze elaborative

Riguardano: a) La comprensione delle

richieste. b) L’impostazione della

risoluzione del problema. c) L’efficacia della strategia

risolutiva. d) Lo sviluppo della

risoluzione. e) Il controllo dei risultati. f) La completezza della

soluzione.

Molto scarse 1

4,5

Inefficaci 1,5

Incerte e/o meccaniche

2

Di base 2,5

Efficaci 3

Organizzate 3,5

Sicure e consapevoli

4

Organiche, esatte e complete

4,5

Competenze logiche ed

argomentative

Riguardano: a) L’organizzazione e

l’utilizzazione delle conoscenze.

b) La capacità di analisi. c) La sequenza logica. d) L’efficacia argomentativa e

la presenza di commenti. e) La precisione formale

(algebrica e grafica). f) Il numero di quesiti risolti.

Elaborato di difficile o

faticosa interpretazione o carente sul piano

logico, formale e grafico

0,5

1,5

Elaborato logicamente

strutturato

1

Elaborato formalmente rigoroso

1,5

PUNTEGGIO TOTALE

10

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

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Griglia di valutazione orale Sez. Liceo Artistico

1-2 = completamente negativo

• le scadenze non vengono rispettate e la partecipazione è inesistente • totale mancanza di conoscenze • grave disorganizzazione nel metodo di lavoro • strumenti comunicativi poveri o limitati • incapacità ad utilizzare gli ausili didattici

3 = totalmente insufficiente

• mancanza d’impegno e partecipazione • gravissime lacune nelle informazioni e nelle conoscenze • disorganizzazione nel lavoro • discorso disorganico o non finalizzato • strumenti usati con grande difficoltà

4 = gravemente insufficiente

impegno e partecipazione scarsi • gravi lacune nelle informazioni e nelle conoscenze • notevoli difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti • mancanza d’autonomia • errori che oscurano il significato del discorso • strumenti usati con difficoltà

5 = insufficiente

• partecipazione modesta • lacune e conoscenze frammentarie • difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti • comprensione parziale dei problemi • linguaggio non sempre appropriato • incertezze nell’uso degli strumenti

6 = sufficiente

• partecipazione ed impegno appena adeguati • conoscenze solo essenziali • capacità di applicazione ed effettuazione di analisi parziali, con qualche errore • sintesi imprecise, qualche spunto di autonomia • terminologia accettabile • uso corretto degli strumenti

7 = discreto

• impegno e positiva partecipazione • conoscenze adeguate • capacità di applicazione di quanto appreso, con ancora qualche imprecisione nell’analisi • una certa capacità di sintesi • esposizione abbastanza chiara ed efficace • una qualche autonomia nell’uso degli strumenti

8 = buono

• impegno adeguato e partecipazione responsabile • conoscenze organiche ed articolate • capacità di cogliere e collegare concetti • formulazione di sintesi corrette • esposizione chiara ed appropriata • buona autonomia nell’uso degli strumenti

9 = ottimo

• partecipazione costruttiva e capacità d’iniziativa personale • conoscenze ampie ed approfondite • applicazione creativa ed analisi convincenti • valutazioni personali e sicura capacità di sintesi • esposizione personale • autonomia nell’uso degli strumenti didattici

10 = eccellente

• completa rispondenza alle proposte didattiche • iniziative di supporto e di stimolo per la classe • conoscenze approfondite, anche al di là di quelle proposte dall’insegnante, con collegamenti multidisciplinari • analisi ampie, organiche e convincenti • sintesi efficaci e valutazioni decisamente personali • esposizione personale ed autonoma • sicura padronanza nell’uso degli strumenti didattici.

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Sez. Liceo classico Griglia di valutazione orale

Non conosce gli elementi della disciplina o ne conosce solo una parte ridottissima;

non evidenzia comprensione;

non sa svolgere alcun compito applicativo o commette gravi errori di applicazione anche se guidato.

Gravemente insufficiente 1-2-3

Conosce in modo lacunoso e frammentario la disciplina;

comprende solo qualche contenuto;

applica tale contenuto con difficoltà anche se guidato.

Insufficiente 4

Conosce in modo parziale e riferisce in termini semplici gli elementi essenziali della disciplina;

comprende parzialmente i contenuti minimi;

applica tali contenuti correttamente solo se guidato.

Mediocre 5

Conosce e riferisce in termini chiari e semplici gli elementi essenziali della disciplina;

comprende i contenuti minimi;

applica correttamente tali contenuti.

Sufficiente 6

Conosce e riferisce con proprietà gli elementi essenziali della disciplina;

comprende i contenuti;

applica tali contenuti con sicurezza ed in modo autonomo.

Discreto 7

Conosce con completezza gli elementi della disciplina e li riferisce con proprietà;

comprende i contenuti in modo approfondito;

applica i contenuti con sicurezza ed in modo autonomo;

svolge su tali contenuti analisi complete.

Buono 8/9

Conosce con completezza ed approfonditamente gli elementi della disciplina e li riferisce in modo appropriato;

comprende i contenuti in modo approfondito;

applica i contenuti con sicurezza, in modo autonomo ed anche in situazioni nuove;

svolge su tali contenuti analisi complete;

stabilisce relazioni tra gli elementi della disciplina;

organizza con completezza ed in modo autonomo le conoscenze;

svolge su tali conoscenze rielaborazioni personali.

Ottimo

10

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Griglia di valutazione scienze motorie e sportive

Voto Giudizio

Aspetti educativo-

formativi competenze motorie

1-2

Nullo

Totale disinteresse per l'attività svolta

Livello delle competenze motorie profondamente inadeguato

3-4

Gravemente insufficiente

Forte disinteresse per la

disciplina

Inadeguato livello delle competenze motorie, con forti carenze rispetto agli

standard richiesti

5

Insufficiente

Manifesta generico interesse e saltuario impegno verso la

disciplina

Il livello di competenze maturato è poco inferiore agli standard richiesti

6

Sufficiente

Raggiunge gli standard impegnandosi e

partecipando in modo discontinuo o superficiale

Ha conseguito i livelli standard delle competenze motorie

7

Discreto

Partecipa e si impegna in modo soddisfacente

collaborando alla realizzazione delle

attività proposte

Le competenze motorie appaiono di poco superiori agli standard stabiliti

8

Buono

Manifesta costante impegno e collabora

attivamente allo svolgimento della

didattica, dimostrando vivo l'interesse per la

disciplina.

Il livello delle competenze motorie è abbastanza elevato e consente di

padroneggiare gli elementi qualitativi della disciplina

9

Ottimo

Si dimostra fortemente motivato e interessato alla realizzazione delle

attività proposte, manifestando spirito

propositivo

Elevato livello di sviluppo delle

competenze che consente di assumere comportamenti modello nell’ambito

della disciplina

10

Eccellente

Elevato impegno, motivazione,

partecipazione, senso di responsabilità e maturità

caratterizzano lo studente

Il livello di maturazione delle competenze è estremamente elevato in

tutti i suoi aspetti riferibili alle conoscenze, capacità, abilità motorie,

atteggiamento verso la disciplina e stile di vita.

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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE

“Oliveti – Panetta - Pitagora”

LOCRI - SIDERNO

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

A.S. 2019/2020

Docenti Firma

Aversa Immacolata (Matematica e Fisica)

Casciano Teresa Maria (Matematica e Fisica)

Cotroneo Maria Giovanna (Matematica e

Fisica)

Cuscunà Claudia (Scienze Naturali)

Femia Rocco (Scienze Motorie)

Garreffa Francesco (Chimica)

Lascala Maria (Scienze Naturali)

Lauretta Giuseppina (Scienze Motorie)

Palamara Maria Rosa (Scienze Naturali)

Portolesi Giuseppe (Matematica e Fisica)

Ritorto Rosa Maria (Matematica e Fisica)

Sollazzo Maria Rosaria (Scienze Naturali)

Surace Vittoria (Matematica e Fisica) (Coord.)

Zelferino Carmela (Scienze Motorie)

Valenti Antonietta (Sostegno)

Minniti Lucia (Sostegno)