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Importanza delle reti specialistiche: l’emergenza pediatrica, neonatale
ostetrica
Dr.ssa Aida Andreassi
ll sistema a rete Hub and
spoke , basato su
ospedali e centri di livello
tecnologico e
organizzativo differente,
è legato ad un soccorso
territoriale efficiente di
Emergenza-Urgenza per
la corretta e moderna gestione dei pazienti.
Rete per il trattamento dei pazienti
EMS ICT & STANDARDSInformatizzazione, Communicazione, Automazione,
Integrazione, Sicurezza, Protocolli, Processi…
EMS ICT ENHANCEMENT &
STANDARDIZATION
EMS CARE INNOVATION
Sistema Regionale del Soccorso nelle retiIntegrazione Rete Sistema uniformità di gestione:
• Superamento della logica dell’ospedale più vicino e anche i confini amministrativi nel trasporto all’ospedale di destinazione
territoriale
• Mezzi di soccorso
• Dispositivi medici-trasmissione delle immagini o dei tracciati
• Terapia pre-ospedaliera
tecnologica
• Unica procedura regionale per la gestione delle diverse patologie
• Formazione del personale su base regionale
• Rilevazione uniforme dei dati di soccorso
organizzativa e informativa
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INTEGRAZIONE
Rete per il trattamento dei pazienti con infarto
miocardico acuto con tratto ST elevato (STEMI)
• Ogni anno in Lombardia vengono ricoverati
più di 16.000 pazienti con infarto miocardico
acuto, di questi circa 8.000 sono transmurali
(STEMI)
• l’obiettivo è trattare i pazienti con STEMI entro
90’ – 120’ dal “first medical contact” (FMC)
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Rete per il trattamento dei pazienti con infarto
miocardico acuto con tratto ST elevato (STEMI).
La tecnologia
• In Lombardia circa la metà dei pazienti
STEMI si autopresenta in Pronto Soccorso
• Tutti i mezzi di soccorso avanzato e
intermedio del Sistema 118 sono dotati di
un sistema per la registrazione e la
trasmissione dell’ ECG a 12 derivazioni
• Entro il 2015 tutti i Mezzi di Soccorso di Base
saranno dotati di ECG a 12 derivazioni
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CODICE ICTUS: Ospedali di
destinazione e Tempi di soccorso
• Nel 2013 il 91,5% dei
pazienti sono
stati“centralizzati”
dal 118 in ospedali
dotati di UCV di
2°/3° livello
• Il tempo totale di
soccorso è inferiore
a un’ora in più del
75% dei casi 34m
41m
51m
72m
primo quartile
mediana
terzo quartile
95° pctl.
Intervallo (min) chiamata 118 - arrivo in PS
60 m
Trauma grave
• Principale causa di mortalità nei soggetti < 40 anni
• I traumi gravi ammontano a circa 300-350/milione/anno
• I traumi gravi pediatrici ammontano al 5-8% dei traumi gravi dell’adulto. Si considera pediatrico un trauma sino a 14 a. compiuti
Point-of-care Ultrasound TechnologyMobile, Portatile, Immagini visibili,
Semplice, Veloce, Economico …
ULTRASOUND TECHNOLOGYEMS CARE INNOVATION
Point-of-care TeleUltrasoundRemote Training, Guidance, Second Opinion ...
TELE-ULTRASOUND TECHNOLOGYEMS CARE INNOVATION
Point-of-care & Remote MonitoringTraining remotizzato, guidato e possibilità di una Second
Opinion ...
TELE-MONITORINGEMS CARE INNOVATION
Rete….Perché i bambini vanno centralizzati?
1. La superficie corporea è maggiore rispetto a quella di un adulto. Per tale motivo, I bambini sono più esposti al rischio di ipotermia
2. Il compenso emodinamico avviene principalmente in tachicardia. Se compare ipotensione lo shock è già severo
4. L’aggravamento delle condizioni cliniche è molto più repentino rispetto ad un adulto.
3. Lo scheletro del bambino è più flessibile. Se sono presenti fratture a carico delle coste, significa che l’energia trasferita al corpo del bambino è stata molto elevata e di conseguenza vanno sospettate lesioni gravi e multiple
5. I traumi gravi pediatrici sono (fortunatamente) più rari rispetto all’adulto, e pertanto è indispensabile portarli in Centri che abbiano una casistica più rilevante rispetto a quei PS in cui il trattamento è occasionale
I traumi gravi in provincia di Bergamo
Traumi gravi complessivi/anno: 300-330Centro Traumi ad Alta Specializzazione: Ospedale Papa Giovanni XXIII
Periodo di studio: 1.1.14 – 19.11.14566 traumi gravi (criteri pre-H di invio)473 centralizzati all’HPG
28 pazienti < 14 anni
Principali eventi di dinamica
Velocità
Bicicletta
Caduta > 2m
Eiezione
n. casi
Investimento pedone
Ostacolo
Ribaltamento veicolo
0 2 4 6 8 10
Lesioni riportate
Traumi cranici 15
Bicicletta 8Caduta 4Calcio da cavallo 1Precipitazione 1*
Traumi torace addome 4
Caduta 2Investimento 1Sbalzato da sedile 1Precipitazione 1*
Traumi rachide 1Incidente auto, paz. non legata al sedile
Traumi arti 2Caduta da bicicletta da fermo (fr. femore)Precipitazione 1*
* Stesso paziente con lesioni multiple
La gestione di un trauma pediatrico è complessa e richiede la presenza di specialisti esperti
La (fortunatamente) bassa prevalenza di traumi pediatrici severi fa aumentare la complessità per la bassa casistica
La centralizzazione è indispensabile anche in situazioni apparentemente non gravi, sia per l’evolutività del quadro che per la presenza di lesioni non evidenti nell’immediato
Considerazioni
Rete per noi è anche…..
Aiutare gli Ospedali nei trasporti secondari difficili.
Progetto Emergenze neonatanali e ostetriche
• Proposto da Regione Lombardia
• Finanziamento Ministeriale nell’ambito delle quote vincolate agli obiettivi di PSN 2006-2008
• Linea progettuale: iniziative a favore delle gestanti, partorienti e neonato, trasporto neonatale
• Durata triennale
• Aziende coinvolte: Niguarda, Monza, Lecco, Sondrio e AREU
Il miglioramento della rete ostetrico-neonatologica
la creazione diun trasporto protetto della madre
Miglioramento delle cure Perinatali conl’attivazione deltrasporto in elicotterosia diurno che notturno
La condivisione delleindicazioni cliniche
e dei protocolli tra le diverse equipe
Lo sviluppo della cartellaClinica informatizzata disponibile online in grado di tracciare la mamma e il bambino
• Nelle aree partecipanti al progetto
• 3 presidi con punti nascita in aree montane
• trasporti verso altre TIN e verso centri specializzati (es.cardiochirurgia)
• Nelle altre aree della Regione
• presidi con punti nascita in aree geograficamentedisagiate
• trasporti interterziari da e verso centri specializzati pervarie patologie
Identificazione dei percorsi potenzialmente favorevoli per l’elisoccorso
Il trasporto
• Definizione su quando e come attivare l’elicottero
• Definizione dotazioni (il più possibile omogenee)
• Condivisione del protocollo organizzativo tra le diverse equipe 118 coinvolte
• Lo sviluppo del programma informatico per la comunicazione dei posti letto disponibili presso le TIN
• Il processo della scheda paziente
Risultati dall’inizio del progetto ad oggi:
429 casi di trasporto materno assistito
48 39
207
135
0
50
100
150
200
250
Preeclampsia Perdite ematiche MPP Altro
Numero di missioni per categoria di trasferimento
Hub Numero di trasferimenti avvenuti Numero Back Transport Numero dimissioni senza parto Numero di parti Numero ricoverati
Monza-FBBM 222 0 36 68 118
Lecco 144 9 54 93 -12
Niguarda 40 2 9 6 23
406 11 99 167 129
12%0%
40%
10%2%
4%
8%
2%
12%
10%
Rete STEN
Prematurità FetoNonTrasferibile pResp pCard pMet pNeuro pChir AnomalieCongenite SofferenzaPerinatale Altro
477 trasporti neonatali
Risultati dall’inizio del progetto ad oggi:
477 casi di trasporto neonatale