il castello marzo 2012

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Il Castello 2/2012 - pag. 1 NE/TV0062/2011 dal 20/02/12 ALLE FAMIGLIE SPECCHIO DELLA COMUNITÀ E DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI VIDOR Bimestrale di cultura e informazione - ANNO VIII n° 2 MARZO/APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Il Castello Marzo 2012

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Page 1: Il Castello Marzo 2012

Il Castello 2/2012 - pag. 1

NE/TV0062/2011 dal 20/02/12

ALLE FAMIGLIE

SPECCHIO dElla COmunItà E dEllE aSSOCIazIOnI dEl COmunE dI VIdOrBimestrale di cultura e informazione - ANNO VIII n° 2 MARZO/APRILE 2012 - dIstRIBuZIONE gRAtuItA

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pag. 2 - Il Castello 2/2012 Il Castello 2/2012 - pag. 3

Nel verde dei pendii che scendono dal massiccio del monte Cesen, si adagia Val-dobbiadene, una terra ricca di storia e di cultura, terra fortunata per la sua invidia-bile posizione geografica, protetta com’è dalla bar-riera dei monti che a Nord fermano i venti freddi, e dall’ondeggiante catena del Montello che a Sud tempe-ra le calure provenienti dal-la pianura, mentre anche il fiume Piave, che ne delimi-ta il territorio, contribuisce efficacemente a tenerla ventilata favorendone un costante clima temperato.

È una terra di forti tradi-zioni culturali. Tra i perso-naggi illustri di Valdobbia-dene, sono da ricordare non pochi letterati, bibliotecari e uomini di cul-tura, soprattutto nel XIII e XIX secolo. L’aba-te Angelantonio Fabbro, nato nel 1711, fu docente di materie giuridiche nell’univer-sità di Padova e primo docente in essa di diritto pubblico ecclesiastico, quindi bi-bliotecario all’università di Padova. Mori nel 1787. Renato Arrigoni, nato nel 1781, medico, fu tra i massimi esponenti della cultura trevisana e veneta del primo otto-cento; di fatto, è di Valdobbiadene il primo poeta trevisano, Venanzio Fortunato (530-600), autore di pregevoli opere in latino, Vescovo di Poitiers: con nostalgia ricorda le sue colline cariche di uva. Da un suo scritto “il mio pensiero torna sovente laggiù, dove eternamente germoglia la vite, sotto la grande montagna, sulla giogaia nuda dei colli, dove il verde lussureggiante proteg-ge e ristora le zone più disadorne”. Sempre a Valdobbiadene è nato Papa Benedetto XI (Nicolò Bocassino) e tanti altri luminari di grande cultura, ma non possiamo dimen-ticare Giovanni Comisso, era incantato da tanto ricco e vario paesaggio naturale e umano che descrive riferendosi alle nostre colline: “ l’apertura della valle ha dietro a sé come sfondo un irto di vette e di spigoli, come un invalicabile baluardo che esclude

da inospitali regioni. I colli subito succedo-no ai monti e sono da una parte boscosi di castagni e dall’altra vigneti che danno un vino d’orato che lascia sulle labbra il sapo-re del miele. Questi colli susseguono, tra il paesaggio intatto, acuti come ubertose piramidi, prima a che da essi si estenda la pianura e si compongano armoniosi attor-no a un paese o a una villa”.

(Tantissimi altri uomini di cultura sono de-scritti sul libro “Valdobbiadene ieri… oggi)

Ma anche Valdobbiadene (come tutto il Veneto) nei secoli 800-900, la povertà si vinceva emigrando, adattandosi a tut-to (“paia o fieno, purché lo stomaco sia pieno”), era il malinconico detto di chi si staccava dal paese “par catar fortuna”. La miseria del contadino che lavorava a suo tempo, accumulando solo debiti, abitando in casoni e stamberghe peggiori delle stal-le, mangiando polenta e acqua, pago solo che la morte lo rubi a tale sorte o crudele necessità lo spinga ad emigrare nelle terre Americane.

La nostra area, come gran parte del Ve-neto “tutti poveri, quasi tutti miserabili contadini”, questo spiega il terribile dato del 1888: ben il 42% degli emigrati italiani è stato fornito dal Veneto, e la nostra area è sicuramente tra quelle che in proporzione

ha maggiormente con-tribuito. Serpeggiava un sogno collettivo “Merica Merica”, dove vanghe, zappe e aratri erano d’oro massiccio”. In re-altà non è stato proprio così, è stata tremenda la vita di chi ha salpato il mare verso le Americhe, l’Australia e la Nuova Ze-landa; bestiale il viaggio e terribile l’accoglienza. Ma come si poteva fer-mare il sogno di pane in chi aveva fame?

La povertà, la dura miseria di un tempo, si può dire oggi superata, grazie ai sacrifici, alla laboriosità della nostra gente e al prolificarsi

dell’economia più rilevante produttiva del territorio, è senza dubbio la vitivinocoltu-ra che ne ha fatto la vera e propria patria dello spumante italiano: una vocazione, quella della coltivazione della vite, tipica di tutta la pedemontana trevisana. Certo è che attualmente i colli di Valdobbiadene possono vantare un prestigio di produ-zione spumantistica, forse unico in tutta l’Italia e all’estero, legato al Prosecco e al gentilissimo Cartizze. Questa spiccata ca-ratterizzazione dell’economia, però, se da una parte è un vanto della zona, dall’altra è anche un freno alla diversificazione delle produzioni, qui legate esclusivamente alla monocultura vitivinicola, mentre altrove l’economia industriale ha saputo articolar-si in molti settori.

Infine, l’uomo economico fa quello che ritiene più utile. Quello che merita di più, che sempre, in genere, quello che soddisfa interessi sostanziali e pratici: c’è sempre un occhio miope che si attarda attorno alla piccola convenienza di campanile, ma c’è soprattutto uno sguardo acuto rivolto a ciò che accade nel mondo per non poter perdere la scommessa del futuro.

Luciano Murer

In questo numero:

specchio della Comunità e delle Associazioni del Comune di Vidor.Bimestrale di cultura e informazione.

EdItORE:Pro Loco “LA VIDORESE” - Renato Tessaro (Presidente)

dIREttORE REsPONsABILE:Giampietro Comarella

REdAZIONE:Via Marconi - Vidor (Tv)COMItAtO dI REdAZIONE:

Angelo Miotto (coordinatore), Lorenza Zorzan (segretaria), Fiorenzo Bailo, Giampietro Comarella, Lina Dall'Armi,

Laura Dal Molin, Enrico Frozza, Marina Gai, Andrea Miotto,Giacomina (Ninetta) Secco e Renato Tessaro.

COPERtINA:editing: Fiorenzo Bailo

e-mail: [email protected] E stAMPA:

ALIDA s.n.c. - Valdobbiadene (Tv)tIRAtuRA: 1.550 copie

CHIusO IN COMPOsIZIONE: 17 APRILE 2012Tutti i diritti sono riservati. Notizie ed articoli possono essere riprodotti solo

con l'autorizzazione dell'Editore e, in ogni caso, citando la fonte.

ANNO 8 - N° 2 MARZO/APRILE 2012Registrazione tribunale di treviso n° 11 del 13/04/2005

• Valdobbiadene - Cenni storici .......................................................................pag. 2

• Editoriale ...............................................................................................................pag. 3

• Orathion de n'a olta - Sulla via dell'amore ...............................................pag. 4

• Approvato in Regione un ordine del giorno contro la diga di Falzé di Piave .....................................................................pag. 5

• Eugenia Grotto confermata presidente dell'associazione di volontariato "Arcobaleno" Onlus ..........................pag. 5

• Dalle nostre parrocchie ............................................................. da pag. 6 a pag. 9

• Speciale Ultracentennaria Sagra di San Giuseppe ..................... pag. 10 e 11

• Casa Maria Adelaide Da Sacco ....................................................................pag. 12

• 33ª Mostra delle rive di Colbertaldo e Vidor .............................................pag. 13

• Gi. Co. ha fatto 30!!! ...........................................................................................pag. 14

• "Icona 2012": ascoltare, vedere, immaginare Maria .............................pag. 14

• Momenti felici ...................................................................................................pag. 15

• Un indovino mi disse... ..................................................................................pag. 16

• "Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata" .............................................................pag. 17

• Grande successo per il 1º Trofeo Primavera del Prosecco DOCG di Vidor ............................................................... pag. 18 e 19

• Vidor Moriago Volley - Brave ragazze U13... ..........................................pag. 19

• Notizie dal Comune............................................................................... pag. 20 e 21

• Colbertaldo meteo ..........................................................................................pag. 22

• Lutti .......................................................................................................................pag. 23

Nuovi scenari peri produttori di proseccoIl gelato al prosecco e il gelato

al cartizze potrebbero diventare un nuovo brand?

di Giampietro Comarella

EDITORIALE

Nel mese di marzo ho avuto l’opportunità, come inviato di un quotidiano locale, di partecipare agli eventi che hanno ca-ratterizzato l’Antica Fiera di San Gregorio di Valdobbiadene, un appuntamento importante soprattutto per gli operatori del settore agricolo, che ha visto quest’anno per la prima volta an-che la partecipazione di un partnership d’eccezione, “Longaro-ne Fiere”, presente alla manifestazione con un proprio stand.

“Sono i primi passi di un approccio che speriamo ci porti lontano” è stato il commento del sindaco di Valdobbiadene, Bernardino Zambon, riferendosi a questa prestigiosa presenza. “Il nostro obiettivo - ha sottolineato Zambon - è partecipare attivamente ai numerosi appuntamenti di Longarone Fiere di respiro nazionale ed internazionale. Penso al gelato e alla sua declinazione con il Prosecco. Potremo costruire qualcosa di im-portante e soprattutto utile al territorio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente dell’ente fiera di Longarone, Oscar De Bona, presente in conferenza stampa e tra le autorità sul palco intervenute a Valdobbiadene all’inau-gurazione della manifestazione: “C’è la possibilità che una componente trevigiana possa entrare a far parte di “Longarone Dolomiti”. Un’iniziativa che porterebbe solo vantaggi sulla pro-mozione del territorio con le sue realtà produttive, in particola-re la viticoltura, settore trainante dell’economia locale.

“Gelato e prosecco - ha aggiunto il sindaco Bernardino Zam-bon - sono due termini conosciuti in tutto il mondo. A Longa-rone viene organizzata la mostra internazionale del gelato che può generare nuove opportunità anche per il nostro mondo

A V V I s O: gli articoli firmati su “IL CAstELLO” rispecchia-no soltanto le opinioni degli autori e non impegnano la dire-zione del periodico né la Pro Loco “LA VIdOREsE”.si ricorda che gli articoli non firmati non verranno pubblicati.

STORIA

L'intervento di Oscar De Bona, presidente di Longarone Fiere

Fiera di San Gregorio 2012 (foto di Giampietro Comarella)

(segue a pagina 23)

Valdobbiadene - Cenni storici

Piazzale Capitello 22 – VIDOR – Tel. 0423 985390 Aperto dal MARTEDÌ alla DOMENICA DALLE 17,00 ALLE 22,00

Solo su prenotazione Per le vostre occasioni:

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Page 3: Il Castello Marzo 2012

pag. 4 - Il Castello 2/2012 Il Castello 2/2012 - pag. 5

TRADIZIONI - CULTURA EVENTI

Orathion de n’a olta

sulla via dell’amore

Si adatta comunque perfettamente ai no-stri tempi.

Questo vuol dire che il comportamento dell’uomo nel corso dei secoli non è affatto cambiato.

Durante questo lungo periodo, special-mente negli ultimi decenni, siamo stati travolti e dominati da radicali cambiamenti che evidentemente hanno contribuito ben poco a rendere più facili i rapporti interper-sonali.

Dipendiamo dalla tecnologia, dall’infor-matica, dalla robotica, sempre più sofisti-cate. Ci muoviamo in un mondo digitale poiché la comunicazione si è sviluppata in maniera esponenziale usando canali im-pensabili. Basta solo fare un clic sul web per connettersi con qualsiasi persona del nostro pianeta e dialogare virtualmente.

Diventa pertanto sempre più illusorio

pensare di riuscire a mettere in pratica questa valida preghiera.

Diamoci da fare almeno per imparare a memoria queste semplici righe.

Lina Dall’Armi

Santa Maria e Gesù Bambin feme amar el me vizin,San Floriano e San Ernesto feme amar anca el foresto,Santi Morti e Defunti cari no feme amar masa i denari, San Gregorio e San Clemente deme la fortha de star co la zente

Si potrebbe pensare che questa semplice invocazione sia stata scritta di recente ma, al contrario essa appartiene al XIX secolo e veniva recitata durante uno dei tanti riti campestri tipici dell’epoca la cui tradizione è ormai scomparsa e anche dimenticata.

Sulla via dell’ amore…C’avevano appena comprate; eravamo nuove…erano di cuoio le nostre suole.Eravamo felici di essere con un nuovo padrone,ci promise: “ve portarò in ogni cantone”.Era una fredda notte d’ inverno,il silenzio, risuonava all’ esterno.Tutto d’ un colpo ci mise addosso,e iniziò a correre a più non posso.Sciarpa e cappotto tutti marroni,nella valigia alcuni pantaloni.E abbandonare tutti i ricordi di una lunga vita,erano atroci come il pianto di una bimba ferita.Eravamo diretti verso una nave grande e maestosa, che attirava tutti a sé come una strana ventosa.Riaffiorò nella sua mente,un’ immagine travolgente:il ricordo di un piccolo bambinoche giocava felice tra i fiori del giardino.Lasciare il Veneto era dura,quanti sospetti destava la paura.C’ era gente che salutava, e chi le lacrime si asciugava.Una nuova vita sarebbe iniziata,ma quella vecchia mai cancellata.Sul mare la nave galleggiò,mai a nessuno, un sorriso spuntò.

Giunti a terra, erano dispersi come un seme nella serra.Assunto poi in miniera,aggiustava qualche lamiera.E noi… dalle suole eleganti, non eravamo adatte ai lavori pesanti..Il suo sguardo si incupiva,e pian piano l’ allegria svaniva.Una ragazza conobbe all’ improvviso,e un sorriso gli solcò il viso.Aveva trovato l’ amore,che gli aveva aperto le porte del cuore.Il giorno più bello arrivò,e un bell’ abito bianco lei indossò.Noi eravamo al centro dell’ attenzione, aspettando il bacio della loro unione.Un piccolo bambino,dopo alcuni mesi riposava sul lettino.Non era stato uno sbaglio l’ Argentina,in fondo gli aveva regalato una bellissima bambina.La nostra storia ormai era finita,ma avevamo vissuto i momenti più belli di una vita!!!

Camilla e MargheritaSiamo due ragazze di terza media di Vidor. Abbiamo scritto

questa poesia in occasione dell’incontro con il gruppo emigranti organizzato dalla scuola.

Via C. Tittoni, 14 - VIDOR - Tel. 0423.987352Fax 0423.987880 - www.vidori.it

Approvato in Regione un ordine del giornocontro la diga di Falzé di Piave

Eugenia grotto confermata presidentedell’associazione di volontariato “Arcobaleno” Onlus

Il Comitato antidiga di Falzè di Piave, co-ordinato da Adriano Ghizzo, tira un sospiro di sollievo. Il consiglio regionale del Veneto ha approvato di recente, quasi all’unanimi-tà, un ordine del giorno, presentato da Lau-ra Puppato e firmato anche da altri colleghi del Partito Democratico, dell’opposizione e della stessa maggioranza, in primis Luca Bag-gio e Dario Bond, contro l’invaso ipotizzato dall’ing. Luigi D’Alpaos, membro della com-missione Grandi Rischi.

“Si tratta di un risultato di salvaguardia per

Giovedì 1 marzo si è tenuta presso la Casa di Riposo ed Opere Pie Riunite di Vidor l’assemblea generale dell’associazione di volonta-riato “Arcobaleno” Onlus per l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2011 e del programma annuale delle attività del 2012. Al termine dei due adempimenti statutari, che sono stati approvati all’unanimità, i soci presenti alla riunione hanno proceduto al rinno-vo del consiglio amministrativo.

Prima delle votazioni, Bruno Simionato, che è stato una delle co-lonne portanti dell’associazione sin dalla sua costituzione, ha dichia-rato di non poter far più parte del consiglio per motivi familiari.

Il nuovo direttivo è composto da Francesco Patassini, Silvia Tessa-ro, Eugenia Grotto, Gabriella Contessotto, Giampietro Comarella, Ga-

il Quartier del Piave - ha commen-tato la Puppato - e per il suo ecosi-stema. Abbiamo fermato un’opera che può risultare devastante dal punto di vista ambientale. Speria-mo si sia messa definitivamente la parola fine su questo progetto nato male e che tanti dubbi e opposizio-ni ha suscitato”.“Abbiamo raccolto e studiato - ha ricordato la Puppa-to - le fondate obiezioni delle am-ministrazioni locali, che si erano

espresse chiaramente per un no, oltre che del Comitato antidiga. Prima con una mia in-terrogazione e poi con questo ordine del giorno, che impegna la giunta regionale a respingere l’ipotesi progettuale che preve-de la realizzazione della diga di Falzè, come del resto disposto dal Piano di Bacino approvato con DPCM (Decreto del Presi-dente del Consiglio dei Ministri) del 2 ottobre 2009”.

La popolazione di Sernaglia

briella Feletto e Guglielmo Da Riva. Come revisori dei conti sono stati confermati Alberta Mognon, Germano Secco e Giorgio Mognon.

Giovedì 15 marzo si è tenuta la prima seduta del nuovo consiglio per la nomina del presidente e delle altre cariche sociali.

Al timone del sodalizio è stata confermata, per un secondo man-dato, Eugenia Grotto che ha già dimostrato di essere pienamente all’altezza di questo ruolo che ha già ricoperto con grande impegno e disponibilità.

Sono poi stati eletti vice presidente Gabriella Feletto e segretario Francesco Patassini.

Gi.Co.

della Battaglia ha appreso la notizia con grande soddisfazione anche se l’ultima paro-la spetterà alla giunta regionale.

Ora si cercano soluzioni alternative meno impattanti e meno costose e della medesima efficacia tecnica e idraulica a monte e a valle di Falzè.

Oltre a Sernaglia della Battaglia, contro la barriera di Falzè, si erano pronunciate anche le altre amministrazioni comunali del Quar-tier del Piave.

Giampietro Comarella

Vi auguro di avereVi auguro di avereun sorriso per tutte le cose sempliciuna lacrima per tutti i doloriuna consolazione per tutte le miserieuna scusa per tutte le mancanzeuna preghiera per tutte le sventure

Silvano Fabris

uNIMER s.P.A. Sede: Via C. Mangili, 3 - 20121 Milano - Tel. 02.6556711 - Fax 02.6597484 - www.unimer.it Stabilimenti: 31020 Vidor (TV) - Via Roma, 120 - Tel. 0423.987180 - Fax 0423.987396 63043 Arquata del Tronto (AP) - Via Salaria Km. 145 - Tel. 0736.808312 - Fax 0736.808306 40128 Borsa Bologna - Piazza della Costituzione, 8 - Tel. 051.504069sIAMER s.R.L. Sede: Via C. Mangili, 3 - 20121 Milano - Tel. 02.6556711 - Fax 02.6597484

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DALLE NOSTRE PARROCCHIE

terza fase del Convegno diocesano... e dopo? Festa dei giovani a Jesolo: intervistiamoci!

Ministri straordinari della comunione:“Portando la Comunione, facciamo Comunione”

Domenica 18 marzo, con una solenne celebrazione eucaristica in cattedrale, il vescovo Corrado, alla presenza di circa settecento delegati, ha concluso il quarto Convegno Diocesano “Abita la terra e vivi con fede”.

Il convegno ha avuto inizio lo scorso 17 giugno, ben nove mesi fa. Alla presentazio-ne è stato accolto con perplessità e un po’ di scetticismo, alcuni hanno fatto notare quanto lavoro ci fosse già nelle parrocchie senza il convegno. Nonostante questo, le persone hanno piano piano aderito ai gruppi di discernimento ovvero al cuore del convegno stesso.

Ci siamo ritrovati attorno ad un tavolo con persone di altre parrocchie, ognuno con il proprio vissuto, la propria esperien-za di cristiano, senza grandi aspettative ma disponibili a partecipare. Ed è stata questa partecipazione la sorpresa più grande del convegno.

Nel nostro convenire abbiamo respirato un clima di ascolto reciproco, privo di criti-che o pregiudizi ma obiettivo nel cogliere lati positivi e non della nostra Chiesa. Sia-mo stati critici ma propositivi allo stesso

Una festa che ha radunato oltre 6000 giovani del Trivene-to e li ha fatti ballare, ascoltare, meditare e meravigliare. Stia-mo parlando della Festa dei Giovani svoltasi al palazzetto di Jesolo per l’intera giornata di domenica 4 marzo. Ha ov-viamente partecipato un nu-trito gruppo di giovani delle parrocchie di Vidor e Colbertaldo, accompagnati dai loro animatori e da don Marco. Vi lasciamo con i pensieri di alcuni dei nostri partecipanti:

Sono Sr. M. Angelisa, suora appartenente alla congregazione delle Serve di Maria Riparatrici, fondata a Vidor da Sr. M. Elisa An-dreoli: donna, suora e testimone della carità evangelica secondo il carisma della riparazione, dichiarata Venerabile dalla Chiesa lo scorso anno.

Da quando vivo qui con voi, ad Alné, svolgo il servizio di “mini-stro straordinario della Comunione” rivolto ad anziani, ammalati e persone in difficoltà nel partecipare con la comunità all’Eucaristia domenicale.

È un servizio che svolgo a nome del parroco, don Marco, den-tro la comunità cristiana, insieme ad altre quattro persone (Bru-no Simionato, Alberta Mognon, Fiorenzo Adami e Guglielmo Da Riva), così da raggiungere quanti desiderano ricevere l’Eucaristia a casa.

tempo. Abbiamo va-lorizzato quanto già c’è di buono e valido e cercato di portare delle proposte con-crete nella fase con-clusiva.

Nei gruppi di di-scernimento si è sen-tita forte la necessità di ritrovarci al termi-ne dei lavori. Alcuni gruppi hanno già stabilito delle date.

Il metodo utilizzato per questo convegno ci ha fatto provare un nuovo modo di es-sere Chiesa: fatta non solo di celebrazioni domenicali, ma di fatti di Vangelo vissuti nella quotidianità della famiglia, del lavoro e della comunità.

Il vescovo Corrado ha voluto e sentito la necessità del convegno suddiviso in tre fasi.

I partecipanti hanno voluto e sentito la necessità di una “quarta fase” che dia con-

Portare Gesù Eucaristia di famiglia in famiglia, donarlo a chi sof-fre, a chi si sente povero e bisognoso della FORZA e della LUCE del Signore, è un grande dono che mi pone, come Maria, accanto alle infinite croci che popolano le case e i cuori della città.

Maria, la Madre del Signore, ha portato dentro di sé per nove mesi il piccolo Gesù e dovunque andasse ne diffondeva il profu-mo, come dalla parente Elisabetta per condividere e cantare la misericordia del Signore per l’umanità! L’ascolto, la condivisione della vita, della fatica e della speranza, delle cose belle e di quelle dolorose sono occasione di crescita per me, motivo di preghiera viva che abbraccia il respiro del territorio in cui abito e in cui sono chiamata a donare me stessa, a servizio dell’altro e della VITA.

Don Marco accoglie quanto a lui comunichiamo nel nostro ser-vizio e si fa presente con prontezza e generosità là dove noi indi-

chiamo necessaria la sua presenza per il sacramento del PERDONO o dell’unzione degli infermi.

È così che, mentre portiamo la COMUNIONE, creiamo COMUNIONE nel territorio e la rete di fraternità cresce tra di noi.

Sr. Angelisa

Per chi ne avesse la necessità, ecco i recapiti telefonici da contattare:• canonica di Vidor: 0423.987109;• canonica di Colbertaldo: 0423.987133;• Bruno Simionato: 0423.987783;• Alberta Mognon: 0423.985041;• Fiorenzo Adami: 0423.987261;• Sr. Angelisa, Tel 0423.987415;• Guglielmo Da Riva: 0423.987022.

Cogliamo l’occasione per congratularci con Guglielmo, che lo scorso 18 dicembre ha ricevuto il mandato per que-sto prezioso servizio.

tinuità al lavoro fatto… se non è partecipa-zione questa!

Antonella e GuglielmoPer chi fosse interessato, alla seguente

pagina web sono disponibili le prime sin-tesi dei 4 gruppi di lavoro e il contributo di fratel Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose:www.diocesivittorioveneto.it/conve-gno/convegno_dwn.asp

DALLE NOSTRE PARROCCHIE

È stata veramente una bellissima giornata! I balli di gruppo poi sono

stati il massimo perché erano organizzati in maniera perfetta.

Da animatore posso dire che questa esperienza è servita ai nostri giovani perché ha fatto capire l’importanza

dei gruppi parrocchiali e allo stesso tempo ha dato loro modo di

incontrare gente nuova.

Spero ci siano ancora momenti di questo genere perché sono molto

utili per noi giovani. Mi è piaciuto in particolare l’intervento dello scrittore D’Avenia e il pranzo in spiaggia vicino

al mare.

Pensavo fosse tipo un ritiro di preghiera, ma mi sbagliavo! Certo

c’è stata la messa, ma anche quella grazie all’orchestra che suonava e intonava i canti è stata bella. Il

resto poi mi è piaciuto molto perché alla fine eravamo proprio noi i

protagonisti della festa!

La parte che mi ha colpito di più è stato il monologo di Alessandro

D’Avenia, che con parole semplici ha trasmesso grandi messaggi utili a noi

ragazzi.

Era la prima volta che partecipavo alla Festa dei Giovani, e sono rimasta sorpresa perché non pensavo ci fosse così tanta gente e anche se non ci si conosceva sono finita per ballare con

ragazzi di altre parrocchie.

Sono utili certe esperienze perché ti fanno capire che, al di fuori della nostra parrocchia, ci sono tantissimi giovani che si ritrovano come noi nei

gruppi.

Il successo di questa Festa dei Gio-vani del Triveneto è stata la grande partecipazione di ragazzi e l’ottima

organizzazione dell’evento.

Giornata che non mi aspettavo! Eravamo tantissimi e tutti con voglia

di far festa!

A parte la messa, forse un po’ troppo lunga, per il resto è stato molto bello perché si era

liberi e ognuno poteva decidere se rimanere sempre lì o fare un giro per gli stand. Inoltre abbiamo

dimostrato anche stavolta grazie a un buon numero di

partecipanti che i giovani di Vidor e Colbertaldo non mancano mai!

Bella festa, bella giornata,bella compagnia.

Marco

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DALLE NOSTRE PARROCCHIEDALLE NOSTRE PARROCCHIE

Anche quest’anno, in occasione della sagra di San Giuseppe, si è svolta la tra-dizionale “Pesca di beneficenza”, orga-nizzata dal Gruppo Missionario. Il rica-vato, come di consueto, verrà devoluto alle missioni. Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa iniziativa.

Pesca di san giuseppe

santuario Madonna delle grazie: Maggio 2012La Confessione: sacramento inutile?

Alcune impressioni sulla Prima Confessione

Proposte estive per i ragazzi e i giovani delle nostre comunità

Maggio ci richiama, tra le colline, al Santuario a tutti caro, dove si respi-ra un’aria di spiritualità, insieme al desiderio di incontri, celebrazioni e feste. Desiderio che si fa sentire come un’esigen-za dell’anima in cerca del Signore, in cerca di una mano sicura, affi-dabile e affettuosa che

a Lui ci orienti e ci guidi. È la mano di Maria, la mamma di Gesù il Risorto, alla quale siamo stati affidati dal Figlio Crocifisso nell’ora della sua morte. Eredità migliore non potevamo ricevere. Quale regalo pasquale! È per mezzo del Battesimo che questo dono ci è stato fatto. Infatti, nella veglia pasquale del Sabato Santo, la liturgia ci ha chiamati a rivivere nei segni sacramentali la nostra immersione nella morte del Signore per risorgere con Lui a vita nuova. Vita Nuova: vivere da risorti quaggiù con il volto e il cuore rivolti alla meta di lassù. In questo cammino la Madre ci è accanto e ci esorta: “Fate quello che Egli vi dice” (Gv. 2,5).

Ma cosa ci dice Gesù? “Felici i poveri... i miti... i costruttori di pace... i misericordiosi... i puri di cuore... i perseguitati per il Van-gelo... (Mt. 5, 1-11).

Messaggio difficile da attuare con le sole nostre forze; ma è ancora Lui che ci dice: “Pregate e ce la farete”. Ma come pregare? “Quando pregate, dite: Padre nostro...”(Mt. 6, 7 – 13). Così ciò che è difficile o impossibile diventa facile e possibile, perché con la

A Vidor abbiamo celebrato il sacramento della Riconciliazione dei bambini di 4ª elementare lo scorso 11 marzo (terza dome-nica di Quaresima). La celebrazione ha ripercorso i simboli del Battesimo (l’acqua, la luce del cero e la veste bianca), ed è stata vissuta dai bambini assieme ai loro genitori. Abbiamo chiesto ad una coppia di genitori qualche impressione.

La celebrazione penitenziale di nostro figlio è stata un mo-mento davvero bello per tanti aspetti.

È stata una occasione di raccoglimento comunitario molto intenso, perché vi partecipavano i bambini con le loro famiglie sicuramente, ma anche e soprattutto per i passaggi toccanti e sentiti della celebrazione stessa.

Cosa vi ha colpito in modo particolare?Due momenti sono stati particolarmente coinvolgenti: quan-

do due genitori, a nome anche degli altri, hanno accolto le ri-chieste di perdono dei bambini, chiedendo a loro volta perdono ai piccoli per le proprie ‘povertà’, ed il momento in cui, dopo es-sersi confessati individualmente dai sacerdoti, i bambini hanno abbracciato i loro cari, per condividere la gioia della Riconcilia-zione e dell’amore del Padre che perdonando, riempie il cuore di serenità, pace e gioia.

Vostro figlio vi ha detto qualcosa in quel momento?Oh sì… ci hanno quasi commosso le parole che, proprio in-

sieme a quell’abbraccio, nostro figlio ci ha sussurrato: “È proprio bello confessarsi, mi accompagnate anche sabato prossimo?”

In chiesa dopo la celebrazione è rimasto un segno tangibile della celebrazione…

Abbiamo ripensato a questo momento nelle domeniche suc-

cessive guardando al Battistero ‘fiorito’ con le opere buone che i nostri figli si sono impegnati ad attuare come dopo la confes-sione!

Si dice da sempre che sono i genitori a dare l’educazione con il proprio insostituibile esempio di vita. Secondo voi come si attua questa testimonianza relativamente alla confessione?

Noi riteniamo di essere d’aiuto a nostro figlio nel vivere il per-dono di Dio Padre quando mettiamo da parte il nostro orgoglio e le nostre attese su di lui, accogliendolo per come veramente è, amandone intensamente lo sguardo che si ferma nel nostro, accettando i suoi difetti, pur spronandolo a superarli, perdo-nando i suoi ‘fuori pista’, perché ci lega un bene che supera ogni cosa… Crediamo che così si possa dare almeno l’idea di un Dio che ci accoglie e ci ama. Noi ci impegniamo anche a ricordargli di quando in quando di rinnovare il suo appuntamento con la confessione, magari confessandoci anche noi…

La celebrazione dei sacramenti dei figli è prezioso momento di crescita della fede dei genitori: che ne pensate?

Accompagnare un figlio ai Sacramenti è davvero un’occasio-ne speciale per riscoprire quei doni che a suo tempo anche noi abbiamo ricevuto, facendo forse ancora più attenzione ai valori che essi esprimono ed imprimono. È un cammino impegnativo, a volte difficile, ma vorremmo ringraziare il Signore che ci ha offerto questa possibilità con il dono di questi bambini, e vor-remmo esprimere anche un grazie grande grande a tutti coloro che si adoperano per il percorso che viene affrontato insieme, catechisti e parroco per primi.

a cura di don Marco

Ricordiamo che OGNI SABATO don Marco è a disposizionein chiesa per le CONFESSIONI (dalle 16.30 alle 18.15).

A duemila anni di distanza dai fatti rac-contati nel Vangelo, uno dei testi che re-stano più originali ed allo stesso tempo più attuali di Gesù Cristo è il racconto del “figliol prodigo” (scialacquatore, dissoluto nello spendere tutti i suoi beni). Il brano è nel Vangelo secondo la redazione di Luca al capitolo 15. Tutti lo conosciamo… Ma troppo presto nel nostro cammino di fede tendiamo a dimenticarci la profondità e la ricchezza di queste parole di Gesù. Infatti, lo facciamo diventare un racconto lezioso circa un padre ideale che perdona il figlio spendaccione anziché punirlo. In realtà il protagonista non è il figlio che se ne va con la sua eredità, ma proprio il padre. Egli, lungi dall’essere preoccupato che il figlio voglia andare per la sua strada ed usare ciò che gli spetta di diritto, è pronto a riacco-glierlo dopo non averne più ricevuto noti-zie (sembrava sparito, morto) ed è conten-to di corrergli incontro per mostrargli tutto il suo amore e la sua cura. Quel figlio, pro-vato dalla vita e dalle sue scelte, pensava di aver perso tutto a causa della troppa sicu-rezza in se stesso e della orgogliosa ricerca di autonomia (essere legge a se stessi, non dipendere da nessuno). Egli temeva di non potersi più riempire lo stomaco da figlio e

di doversi guadagnare il diritto di una cer-ta indipendenza con fatica e sudore. Quel figlio pensava, insomma, di non essere più figlio e di non avere più un padre. Certo: se si fosse trovato davanti un padre “datore di lavoro” non avrebbe avuto via di uscita. Ma il Padre di cui parla Cristo fa l’unica cosa che genera figli e che causa sempre di nuo-vo l’amore: lo perdona. Questo è uno sco-op: “Padre riaccoglie figlio che gli ha “man-giato” un patrimonio e lo rinomina erede del suo Bene per sempre!”. Questo perdo-no è la vera Buona Notizia, è Vangelo. Un Dio che non è padre-padrone ma Amore tenero, un Dio che si commuove per i suoi figli che così facilmente possono cadere e fare - o farsi - male.

Una pagina tutt’altro che superata dun-que, e vicina a ciascuno di noi, anche se non lo ammettiamo tanto facilmente. Per questo la Confessione è un sacramento che ha subìto un notevole calo di parteci-pazione da parte dei cristiani negli ultimi tempi. Sembra acquisito, infatti, che l’uo-mo e la donna del nuovo millennio, pieno di sicurezze tecnologiche e di benessere, non sappia più distinguere il senso del peccato dal senso di colpa. Il senso di col-pa è uno stato di inquietudine che nasce

dallo sguardo deluso su di sé. Ci troviamo arrabbiati con noi stessi, delusi di delude-re… a tal punto che, a lungo andare, si spe-gne in noi il pensiero che esista il perdono o la possibilità di essere “salvati” non solo per i peccati più “grossi”, ma anche per le piccole omissioni di bene, che ripetiamo tante volte. Diversamente, per gustare il sacramento della Confessione o Riconci-liazione occorre la coscienza del peccato: essa nasce solo se abbiamo davvero fede nel Dio il cui volto ci è svelato da Gesù in persona. Dio Padre è bontà, gioia e miseri-cordia senza limiti, amore che, perdonan-do, risana e dona gioia di amare. Egli è ga-rante di un perdono che ci fa scrutare con coraggio fino in fondo la nostra debolezza, scoprendo che dal fallimento si esce solo se ci si accorge che la nostra vita vale sem-pre perché vale per Lui. Tutto ciò è frutto di un cammino che percorriamo lungo l’arco della nostra vita: per questo possiamo an-dare a confessarci più volte. Peccato che, dopo la prima confessione, diventati più grandi, ci dimentichiamo di quanto questo sacramento ci insegni di Dio e dell’amore gli uni per gli altri.

don Marco

Madonna e con Gesù “nulla è impossibile a Dio” (Lc.1,37).Con queste riflessioni e con questa disponibilità ritorniamo al

Santuario della Madonna delle Grazie anche quest’anno da Mag-gio a Settembre.

CALENdARIO dELLE CELEBRAZIONI1° Maggio ore 17.00: musica e canti Latino Americani Gruppo Andino; ore 18.30: S. Messa e benedizione auto e conducenti.Ogni martedì, giovedì e domenica - ore 18.30:S. Messa preceduta dal Rosario.

Oltre alle annuali celebrazioni di luglio e settembre, sono in

programma vari incontri e altre celebrazioni:chiusura dell’anno catechistico di Vidor e Colbertaldo;12 maggio: festa della scuola materna;27 maggio: incontro 3ª elementare;2 giugno: incontro 2ª media;3 giugno: pomeriggio con gli anziani e concerto del Minicoro Nuovi Orizzonti;23 giugno: incontro dei Consigli Pastorali di Moriago, Mosnigo, Vidor e Colbertaldo.Altri appuntamenti verranno comunicati nel bollettino setti-manale.

A TUTTI UN BUON ARRIVEDERCI NEL SANTUARIO DELLA MA-DONNA DELLE GRAZIE, TRA I COLLI DI COLBERTALDO!

don Antonio

gREst PER I RAgAZZI dELLE ELEMENtARI E dELLE MEdIEDopo il successo dello scorso anno, anche quest’anno si ri-

propone il Grest Parrocchiale! Il Grest, rivolto a bambini e ragaz-zi dalla fine seconda elementare alla seconda media, si svolgerà presso l’Oratorio di Colbertaldo dal lunedì al venerdì, a partire dal 18 giugno e fino al 06 luglio (dalle 14.30 alle 18.00). Segui-ranno, nel mese di luglio, i laboratori per due pomeriggi a setti-mana (dalle 14.30 alle 18.00).

Per informazioni, telefonare in canonica al numero 0423.987109.

CAMPEggI E CAMPIsCuOLA PER I gIOVANI dELLE suPERIORI:

• 22luglio–01agosto:campeggio parrocchiale per i ragazzi di terza media (Laste, BL) • 01–11agosto:campeggioparrocchiale per i ragazzi di I e II superiore (Laste, BL) • CampodiocesanoGiovanissimi, per i ragazzi di III superiore (Auronzo di Cadore) • Campodiocesanodiciottenni, per i ragazzi di IV e V superiore (Auronzo di Cadore)

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SPECIALE ULTRACENTENARIA SAGRA DI SAN GIUSEPPE

Incontro con la sagra una mostra per tuttiIl primo importante evento annuale promosso dalla Pro Loco “La Vidorese” è la sagra di

San Giuseppe, patrono del nostro paese.Molte sono state le iniziative che sono ruotate intorno alle due settimane di festeggia-

menti svoltisi da 17 al 25 marzo che hanno visto la partecipazione di molte persone che hanno apprezzato le attività proposte.

La festa si è rivelata ben orchestrata grazie all’ampio e ricco programma presentato.Gli eventi proposti e realizzati nelle due settimane sono stati programmati pensando

alla vasta gamma di pubblico con preferenze e interessi diversi.Non è certo detto che fosse l’agorà del mondo greco antico, ma il Piazzale Capitello, il

centro commerciale e il percorso lungo la strada provinciale fino al piazzale della chiesa hanno richiamato tanto pubblico con le bancarelle del mercato, gli stands, le mostre, i fiori, l’hobbistica, ecc.

I visitatori hanno avuto la possibilità di scegliere e di acquistare facendo “affari” molto convenienti. Tutto ciò ha dato vitalità e risalto alla piazza diventando sia pure per poco tempo, luogo sociale.

È proprio nella piazza dove il commercio si svolge all’aperto che possono incontrarsi persone più o meno conosciute, di diverse culture oppure si possono incontrare amici e molte volte ci si confronta e si affrontano questioni generiche e anche culturali, ma soprattutto l’incontro serve per rafforzare i legami interpersonali e instaurare nuove rela-zioni che diventeranno poi nel tempo più o meno consolidati.

In quei giorni di festa tutta la sagra era avvolta in una cornice di colori di varie sfuma-ture e attraversata da un continuo brusio di voci e di musica.

Anche il personale della cucina della Pro Loco ha dato la massima disponibilità in modo tale da tenere la cucina aperta per tutto il periodo della sagra. I cuochi hanno sa-puto presentare una vasta gamma di specialità di piatti tradizionali adatti a soddisfare le varie preferenze con nuovi e antichi sapori come vuole la tradizione locale.

Tutta la sagra è apparsa armoniosa e studiata in ogni minimo dettaglio ma, dietro a questa realtà c’è stato un minuzioso e complesso lavoro di programmazione, di gestione e di coordinamento che ha richiesto tempo, energie e una forte motivazione.

La nostra sagra con il passare degli anni ha saputo tenere il passo come richiedevano le varie epoche.

Ancor oggi ha la capacità di suscitare curiosità e grande interes-se.

Grazie al costante progresso, le innovazioni e i cambiamenti che si sono susseguiti negli anni hanno fatto sì che la sagra sia stata organizzata con la massima efficienza e ha permesso agli organiz-zatori di arricchirsi di un bagaglio di esperienze che serviranno per apportare ulteriori miglioramenti.

Lina Dall’ ArmiFoto di Giampietro e Amedeo P. Comarella

“1900-1979” MOMENTI DI AGGREGAZIONE DI UNA COMUNITÀ - E’ stato di grande importanza il titolo della Mostra Fotografica indetta dalla Pro Loco “La Vidorese”.

La Mostra di quest’anno ha suscitato l’interesse di persone di ogni età ma, soprattutto, ha fatto rivivere momenti di vita lontani nelle persone che si sono riconosciute in quelle foto storiche di cui si era persa ormai la memoria.

Il curatore della Mostra è stato il signor Dario Bordin, uno dei tanti Vidoresi appassionati di fotografia.

Ha pensato e realizzato una Mostra inedita nel suo genere perché è stato presentato un percorso denso di forti emozioni su avvenimenti svoltisi in paese.

Si è dovuto improvvisare archeologo fotografico girando per giorni e giorni alla ricerca di vecchie foto ricordo che rappresen-tassero momenti di vita sociale dell’epoca.

Dario si è prodigato per circa tre mesi, oltre alla raccolta e ca-talogazione delle foto, anche per scoprire e far conoscere i nomi e cognomi dei presenti in ogni foto. Ha bussato alle porte delle case senza mai stancarsi; ha incontrato e avvicinato persone che in qualche modo avessero potuto ricordarsi dei volti per dare un nome e un cognome. Alla fine il risultato è stato sorprendente e la sua costanza è stata premiata. Ogni persona presente nel gruppo era contrassegnata da un piccolo ma chiaro numero il quale, in calce alla foto, corrispondeva alla propria identità.

Oltre ai nomi e cognomi era illustrato anche il luogo e la ricor-renza del momento.

Si è notato un grande apprezzamento da parte del pubblico e grande pure è stata la soddisfazione dei protagonisti.

Anche per i più giovani è stata una sorpresa nel poter rico-noscere i loro parenti ormai scomparsi e, in qualche caso, anche sconosciuti di cui la propria famiglia trae le origini.

Questa Mostra chiude parte di un secolo di storia di vite vissu-te con usi e costumi, che il mondo di oggi non considera più, ma erano colmi di religiosità, di semplicità e di spontaneità.

Le foto hanno avuto il merito di raccontare e di far tornare indietro con gli anni. E’ come voltarsi e cercare nel passato luoghi, persone e ripescare sensazioni lontane.

L’apprezzamento di questa Mostra ci ha aiutato a capire un po’ meglio e un po’ di più come ognuno di noi sia profondamente legato al luogo di origine.

Ora tutte le foto, che sono di un inestimabile valore storico e affettivo, sono conservate presso la Pro Loco a corredo dell’ar-

chivio già esistente. Solo per questa edizione fotografica, grazie a Dario Bordin, abbiamo avuto il privilegio di aver potuto indivi-duare le persone.

A Dario Bordin vanno i nostri più sinceri ringraziamenti poiché ha contribuito a rendere la nostra sagra di S. Giuseppe sempre più interessante anche culturalmente. Aggiungiamo l’augurio che possa ancora in futuro rendersi disponibile verso la nostra Associazione con lo slancio e l’entusiasmo che l’hanno sempre accompagnato.

Lina Dall’ArmiFoto di Amedeo P. Comarella

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Per sostenere il costo del giornalino, oltre ad utilizzare il bollettino postale(conto corrente n° 71827943 intestato all'Ass. Pro Loco),è possibile fare una offerta/contributo direttamente al presidentedella Pro Loco "La Vidorese" RENATO TESSARO o alla cassiera DAVID CAMILLI; oppure fare un versamento nel Conto corrente numero 150001665 presso la filiale di Vidor della Banca della Marca Credito Cooperativo – Società Cooperativa IBAN: IT16B0708462270CC0150001665, Intestato alla Pro Loco “La Vidorese”.Grazie della vostra disponibilità e agli sponsor.

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CASA MARIA ADELAIDE DA SACCO EVENTI

33ª Mostra delle rive di Colbertaldo e VidorSi è da poco conclusa la 33° edizione

della Mostra del Valdobbiadene DOCG delle Rive di Colbertaldo e Vidor, ed è tempo di fare un breve resoconto.

Anche quest’anno è stata la nostra manifestazione ad inaugurare il circuito della “Primavera del Prosecco”. All’inau-gurazione erano presenti tutte le più im-portanti autorità istituzionali. Il Gover-natore della Regione Veneto Luca Zaia e il presidente della Provincia Leonardo Muraro, insieme ai rappresentanti dei vari enti che organizzano la “Primavera del Prosecco”, hanno portato il loro sa-luto ed il loro augurio per lo svolgimen-to di queste manifestazioni, vero fulcro e fiore all’occhiello della promozione enologica e territoriale del Conegliano-Valdobbiadene. Da quest’anno anche il Consorzio di Tutela è entrato a far parte del comitato organizzatore, dimostran-do una forte volontà di collaborare a tutti i livelli nella comunicazione e pro-mozione del nostro territorio DOCG.

La manifestazione, che si è svolta dal 25 febbraio al 11 marzo, ha avuto come filo conduttore la volontà di collega-re il prodotto principe della nostra agricoltura, il Valdobbiade-ne DOCG, al suo territorio di origine e al cibo. Per questo anche quest’anno sono state organizzate le serate a tema, in cui i nostri vini hanno incontrato prima il baccalà in tutte le sue tipologie, poi una serie di cibi e formaggi dell’arco alpino italiano. Le cene hanno avuto un grande successo, a dimostrazione che il nostro vino oltre ad essere un ottimo prodotto da bere al calice, è anche molto versatile e sa abbinarsi molto bene a tutto il pasto.

Le altre manifestazioni di rilievo si sono svolte nei fine settima-na: la prima domenica, con gli amici di “Natura a Cavallo”, ove è stata organizzata la tradizionale escursione tra le nostre colline. Quest’anno i partecipanti erano più di 80, e lo scenario offerto da tutti i cavalli e cavalieri in mezzo alle vigne era davvero sensazio-nale. Domenica 4 marzo invece, in collaborazione con la “Sprint Vidor Edilsologo La Vallata” si è svolto il “Trofeo Primavera del Pro-secco DOCG”, gara MTB cross country che ha visto una parteci-pazione incredibile di atleti, oltre 600, attirati dal percorso ormai rinomato ed apprezzato da tutti. Sotto l’attento controllo degli organizzatori la gara si è svolta al meglio e gli atleti si sono fermati

per il pranzo presso la mostra.Nel terzo fine settimana si è invece

svolta la “Passeggiata della Primavera”, giunta alla seconda edizione, che ha portato quasi un centinaio di persone a passeggiare tra i vigneti ed i boschi, con spiegazioni sulle caratteristiche del no-stro territorio e qualche cenno di viticol-tura. Al termine della passeggiata tutti in tavola con pranzo a base di spiedo. Molti i partecipanti non locali, prove-nienti da fuori provincia ed alcuni anche dalle regioni limitrofe, a dimostrazione dell’interesse che c’è per il Prosecco Su-periore e per il suo territorio DOCG, ri-chiamati soprattutto dalla comunicazio-ne fatta in diverse stazioni radiofoniche e su internet.

Protagonisti indiscussi sono stati co-munque i vini, che gli enologi a capo delle degustazioni hanno definito di qualità media molto elevata, nonostan-te l’annata sia stata piuttosto difficile. Questo significa che oltre ad un terri-torio molto vocato anche i viticoltori e gli enologi hanno saputo fare del loro meglio per ottenere un prodotto eccel-

lente. Tra i vini premiati, spicca la Medaglia d’oro Memorial Mauro Bisol all’Az. Agr. Micèl di Michele Rasera, alla prima partecipazione alla mostra, e l’en plein dell’Az. Agr. Adami che ha vinto sia con il vino secco che con l’amabile, portandosi a casa l’Oscar di Qualità.

In conclusione, anche quest’anno la manifestazione ha avuto un esito positivo, soprattutto perché è riuscita a portare nel no-stro territorio le persone giuste, ovvero turisti ed appassionati della cultura enogastronomica che sono i soggetti maggiormen-te interessati ad un territorio e dei prodotti di alta qualità, e per questo il Comitato Mostra Vini organizzatore può ritenersi davve-ro soddisfatto.

Arrivederci al prossimo anno!Andrea Miotto

CLAssIFICA VINI BAsE dI VALdOBBIAdENE dOCgCategoria AMABILE

1. Az. Agr. ADAMI ADRIANO1. Az. Agr. MIOTTO VALTER2. Az. Agr. LA TORDERA di Vettoretti Pietro e figli3. Az. Agr. VALDAGRE di Bisol Silvio4. Az. Agr. MICÈL di Rasera Michele

Categoria SECCO1. Az. Agr. ADAMI ADRIANO (Oscar di Qualità)2. Az. Agr. FROZZA3. Az. Agr. VALDAGRE di Bisol Silvio4. Az. Agr. CASTELLO di Berton Italo5. Az. Agr. SPAGNOL di Spagnol Orazio

Classifica Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore SpumanteMedaglia d’oro Memorial Mauro Bisol

1. Az. Agr. MICÈL di Rasera Michele – Extra Dry Millesimato 20112. Az. Agr. SPAGNOL di Spagnol Orazio – Dry “Col del Sas”3. Az. Agr. VALDAGRE di Bisol Silvio - Brut4. Az. Agr. CASTELLO di Berton Italo – Dry “Caorera”5. Az. Agr. LA TORDERA di Vettoretti Pietro e figli – Brut

sta arrivando la Festa della Primavera... tenetevi liberi!!!Anche quest’anno ci sarà la festa di primavera a Casa Maria Ade-

laide da Sacco.Quest’anno però anticipiamo l’estate e l’appuntamento sarà il 20

maggio 2012, qui da noi!I ragazzi di Casa Maria Adelaide si interrogano e sperano:“Spero proprio sia una bella giornata di sole” dice Patrizia, e ag-

giunge: “spero anche che gli Alpini ci facciano lo spiedo che ci ave-vano fatto gli altri anni che era buonissimo”.

Carlo aggiunge: “vorrei ci fosse un complesso musicale che faccia ballare tutti con tanta musica”.

Siamo tutti d’accordo che dovrà esserci assolutamente tanta gen-te del paese ma anche più esterna.

Questa festa è un’occasione imperdibile per farci conoscere, mo-strare ciò che facciamo alla gente. Verranno esposte bomboniere per ogni occasione, cassettine portafiori lavorate e dipinte dai ra-gazzi, cicogne e fiocchi per le nascite e tanto altro ancora…..

“Mi piace quando qualcuno viene a vedere i nostri lavori perché mi fa essere orgoglioso del mio lavoro” dice Carlo. “Spero ci siano le autorità esterne come il sindaco, i rappresentanti dell’Ulss, il parro-co, che vengano a vedere ciò che facciamo qui al centro”, aggiunge Patrizia. “Vorrei anche invitare altri amici e ragazzi di altri centri e Comunità”, conclude Luigi.

Questa festa è per Casa Maria Adelaide Da Sacco un simbolo, un modo per dire grazie a tutti coloro che partecipano alla vita e alle attività della struttura, un’occasione per stare tutti assieme e festeg-giare in allegria… e chissà che ci sia anche una super mega torta finale!

Mi raccomando allora… ricordatevi… il 20 maggio avete un ap-puntamento con NOI! Non mancate!

Nei primi mesi di questo 2012 noi di Casa Maria Adelaide Da Sac-co abbiamo iniziato una nuova attività motoria.

Tutti i mercoledì pomeriggio la signora Annamaria ci fa muovere, far movimento ogni volta con attrezzi diversi come ad esempio: palla, bastoni da nordic-walking, tappeti e altro.

Dopo una mezz’oretta di attività, all’interno della sala polivalente della casa, usciamo e proseguiamo l’attività all’esterno andando a camminare per le stradine vicine a casa nostra, fermandoci ogni tanto per fare ulteriori esercizi ginnici.

Quest’attività ci aiuta a sentirci meglio e a recuperare un po’ di forma fisica.

Già con pochi incontri abbiamo tratto beneficio da ciò miglioran-do la respirazione, la resistenza fisica e tant’altro.

Concludendo possiamo dire di essere entusiasti di questa nuova attività e continuiamo felici.

Rosanna

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pag. 14 - Il Castello 2/2012 Il Castello 2/2012 - pag. 15

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Con tanta gioia vi presentiamoMattia dal Moronato il 24 gennaio 2012! Danno la buona notizia

mamma Trinca Marika e papà Michele.

un caloroso benvenuto a...Compleanno nonna Olga

Consiglio Comunale dei ragazziun’iniziativa da imitare

Il 7 dicembre insieme alla famiglia sono stati festeggiati i 90 anni di Piazza Olga. Un caro saluto dai tuoi famigliari.

Gli alunni della scuola secondaria di pri-mo grado di Moriago della Battaglia hanno

rinnovato il consiglio comunale dei ragazzi. Si tratta di un progetto di “cittadinanza atti-va” che da molti anni viene promosso e so-stenuto dal Comune.

“L’iniziativa - ha detto il sindaco di Moriago Giuseppe Tonello - offre ai ragazzi un’occa-sione di partecipazione e di protagonismo concreto, oltre a consentire loro di appren-dere i principi ed i meccanismi di funziona-mento delle amministrazioni pubbliche”.

I maggiori consensi elettorali sono anda-ti al baby sindaco Alberto Casagrande che con la sua lista di consiglieri si sta impe-gnando a realizzare quanto presentato nel programma.

Oltre a Moriago della Battaglia il consiglio comunale dei ragazzi è stato nominato an-che in altri Comuni del Quartier del Piave e Vallata.

Gi.Co.

Il baby sindaco dei ragazzi Alberto Casagrande assieme

al sindaco di Moriago Giuseppe Tonelloe al Dirigente Scolastico

“Icona 2012”: ascoltare, vedere, immaginare Maria

“Icona 2012” è il titolo dato da La Posta in Gioco a un contenitore di eventi dedi-cato a Maria, figura carismatica cui sono dedicati molti luoghi sacri in Vidor e cui offrire attenzione in quest’anno davvero cruciale per tutti noi.

Le manifestazioni, realizzate con il so-stegno dell’amministrazione comunale, sono rese possibili grazie alle sinergia tra le parrocchie, la congregazione delle Ser-ve di Maria Riparatrici e, nella realizzazio-ne, si avvarranno del puntuale supporto delle Pro Loco.

Gli eventi si terranno il dodicesimo gior-no di ogni mese, da maggio sino a set-tembre (quando nella chiesa di Vidor si ricorderà il Santissimo Nome di Maria, cui la parrocchia è dedicata) e per quanti vi parteciperanno sarà un’occasione per trar-ne linfa per lo spirito. Sarà, inoltre, un’occa-sione per vivere luoghi suggestivi di Vidor, cari alla comunità.

L’ originale itinerario inizia il 12 maggio dalla chiesa della Madonna delle Grazie dove, in occasione della tradizionale Santa Messa prefestiva, saranno eseguiti in pri-ma esecuzione assoluta il Kyrie, il Credo, il Sanctus e il Benedictus, composti da Jaco-bus de Kerle, compositore fiammingo del sedicesimo secolo. Della stessa epoca la preziosa stampa di questa Missa de Beata Virgine, custodita nell’Archivio Capitolare del Duomo di Feltre, da cui il Tripholium Ensemble trae la prima, preziosa rilettura per Icona 2012.

In un progetto ideato per una comunità sensibile ai temi dell’Ecumenismo, non po-teva mancare un’ occasione di approfondi-mento teologico che qui viene offerta con

quella Conversazione su Maria che si terrà il 12 giugno alle ore 20.30.

L’evento centrale è rappresentato senz’altro dalle celebrazioni per il 112° anniversario della fondazione della con-gregazione delle Serve di Maria Ripara-trici: il 12 luglio alle ore 19 per l’occasio-ne sarà eseguita la Messe Modale di Jean Alain, compositore francese del secolo scorso dalla esistenza tanto breve quanto geniale. Il 12 agosto, per le ore 20.30, si dovrà salire sino al Castello, per ascoltare Giuseppe Sartori leggere le pagine più significative dedicate a Maria e per i molti che non vogliono perdere il ritorno a Vi-dor del giovane, bravissimo attore, sarà organizzato un servizio di trasporto sino a quel luogo tanto significativo.

Mercoledì 12 settembre sarà l’Insie-me Polifonico Diverse Voci di Susegana a suggellare, alle ore 19 nella chiesa par-riocchiale, il legame della comunità con Maria, cui viene dedicato tutto l’impegno necessario per la realizzazione di questa Icona.

La Posta in Gioco

gi.Co. ha fatto 30!!! Il 23 marzo scorso il direttore responsabile del nostro perio-

dico, Giampietro Comarella, ha ricevuto presso l’Ordine dei Gior-nalisti di Venezia, dal presidente Gianluca Amadori, nel corso dell’assemblea annuale, la medaglia d’argento in occasione dei 30 anni di iscrizione nell’elenco dei pubblicisti annesso all’Albo professionale.

Scrivere nei giornali non è stata per lui però l’attività principa-le. In questi anni ha collaborato prima con “La Tribuna di Treviso” e poi con “Il Gazzettino di Treviso” solo nei ritagli di tempo. Un hobby però che è aumentato qualche anno fa quando è anda-to in quiescenza, permettendogli così di seguire anche la nostra pubblicazione.

Ha scritto cronaca, raccontato vicende, fatti, ma anche umo-ri, sensazioni, storie umane sempre con grande professionalità, messa a servizio della collettività. Situazioni che attraverso gli anni diventano storia da ripercorrere con personaggi e mutamen-ti sociali che segnano il corso della vita.

L’associazione Pro Loco “La Vidorese” e il Comitato di Redazio-ne del bimestrale “Il Castello” si rallegrano con l’interessato.

Lina Dall’ArmiGiampietro Comarella mentre riceve la medaglia d'argento

presso l'Ordine dei Giornalisti di Venezia

Piazza F. Zadra n° 20 - VIDOR

mail: [email protected]

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pag. 16 - Il Castello 2/2012 Il Castello 2/2012 - pag. 17

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SPORT

“sprint Vidor Edilsoligo La Vallata”: si torna in sella!Inizia la stagione agonistica 2012Presentazione delle nuove squadre 2012

Sabato 18 febbraio, al Centro Polifunzionale di Vidor, erano in tan-tissimi ad assistere alla vernice di presentazione delle formazioni targate 2012 della “Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata”. Genitori, soste-nitori, accompagnatori, sponsor, giornalisti della carta stampata e televisiva e numerose autorità, insomma una platea calorosa ha ap-plaudito la lunga passerella di atleti che indosseranno la prestigiosa maglia del Vidor nel 2012.

Si è dunque alzato il sipario sulla stagione agonistica 2012, che rappresenterà per la “Sprint Vidor” un traguardo con 30 candeline. Infatti proprio 30 anni fa, il giorno18 febbraio 1982, i soci fondatori appassionati di questo bellissimo sport che è il ciclismo, fondavano questa associazione, scegliendo il nome “SPRINT”, che evoca uno dei gesti agonistici che più esaltano forza e virtù all’apice di una compe-tizione ed è determinante per la vittoria.

Sull’onda dell’entusiasmo, nel 1985, è nata la prima squadra ago-nistica con 5 atleti esordienti (13-14 anni) e negli anni successivi si sono formate le categorie allievi (15-16 anni) e giovanissimi (7-12 anni), dando vita, con passione, a una delle società più blasonate nel settore giovanile del “Quartier del Piave”, della Marca Trevigiana e anche del panorama nazionale. Oggi, dopo 30 anni di attività, la “Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata” schiererà ai nastri di partenza della nuova stagione ciclistica un gruppo forte di circa 80 corridori, tra cui 21 allievi, 16 esordienti, 12 donne e oltre 30 giovanissimi.

Una passione che fin dalle origini emerge con orgoglio, al fianco del rispetto di sé stessi e dei propri avversari, prima di tutto, sempre con il ciclismo nel cuore.

Anche quest’anno la “Sprint Vidor” risale in sella con a fianco il “Team Brilla Bike”, formazione di Volpago del Montello, che cura le categorie Juniores (17-18 anni) e Under 23, con la quale è iniziata l’anno scorso una importante collaborazione. Il percor-so sportivo dei ragazzi all’interno del nostro gruppo ciclistico parte quindi dai giovanissimi, passando per le catego-rie esordienti e allievi, fino al dilettantismo, nella categoria Under 23. Un nuovo percorso di maturazione in cui i ra-gazzi vengono seguiti da persone serie ed esperte, che li aiutano a crescere come atleti e soprattutto come uomini, confron-

tandosi sulle gare, ma affrontando anche argomenti al di fuori del mondo della bicicletta. “Sprint Vidor” e “Team Brilla Bike” formano quindi una grande famiglia, un gruppo giovane e dinamico, in cui prima delle vittorie contano l’impegno, l’applicazione e l’onestà nei confronti di sé stessi, dei compagni di squadra e degli avversari.

Primegareciclistiche:sisfiorailsuccessocongliallievi–iniziosta-gione con il botto per il vivaio giovanissimi

L’inizio di stagione è già ricco di grandi soddisfazioni. La catego-ria allievi domenica 1 aprile è salita in sella per la seconda volta. La formazione guidata in ammiraglia dai direttori sportivi Guerrino Co-razzin, Roberto Della Libera e Sisto Zandò gareggiava su due fronti, in terra trevigiana a Gorgo al Monticano e ad Aldeno, in provincia di Trento.

Si è sfiorata la vittoria a Gorgo al Monticano con Filippo Ronfini. La prova prevedeva un tracciato completamente pianeggiante lungo complessivamente 47,6 km. e favoriva naturalmente le ruote veloci. Come da previsione, le fughe hanno avuto breve durata e il gruppo si è presentato sul rettilineo conclusivo a ranghi compatti. La volata finale ha offerto uno spettacolare testa a testa al fotofinish tra Powel Wegierki (Ceresetto) e il portacolori dello “Sprint Vidor”, Filippo Ron-fini. L’atleta di Col San Martino, negli ultimi metri di gara, ha dovuto arrendersi allo spunto del corridore polacco ma, nonostante questo, ha dimostrato le proprie grandi doti di velocista.

Le donne allieve ed esordienti erano invece impegnate a Vo’ (Pd) su un circuito che presentava sali-scendi, in particolare un breve strappo a 1,5 km. dall’arrivo. Proprio in questo tratto del percorso, nel corso dell’ultimo giro della prova riservata alle donne esordienti, la maglia “Sprint Vidor” di Laura Tomasi riusciva, nella volata finale,

a piazzarsi al 7° posto. Da citare che era questa la sua prima gara in assolu-to, in quanto ha iniziato a gareggiare in bici solo quest’anno.

Partenza con il botto, invece, per quel che ri-guarda la categoria gio-vanissimi. Il vivaio ha vin-to la classifica a squadre nella competizione di Mignagola di Carbonera (Tv) totalizzando 23 pun-ti, piazzandosi davanti al Mosole e all’Ormelle.

Sprint VidorEdilsoligo La Vallata

Gruppo completo squadre: Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata: Giovanissimi,Esordienti, Allievi e Donne. Team Brilla Bike: Juniores e Under 23

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un indovino mi disse...“Un indovino mi disse” è sen-

za dubbio il libro che descrive l’inizio del processo formativo che porterà Terzani a essere quel “saggio”, quell’”illuminato” degli ultimi anni della sua vita. Attraverso la descrizione dei suoi viaggi durante un anno (il 1993) in cui, in ossequio a una predizione fattagli da un in-dovino di Hong Kong, decide di non salire su nessun mezzo volante, pur senza rinunciare al suo mestiere di corrispondente e alla sua natura di viaggiato-re, Terzani ci racconta se stes-so, di come tutto quello che in vent’anni di vita in Asia aveva cercato di cogliere gli diventi chiaro. Attratto dall’idea di ciò

che rinunciare agli aerei potrebbe mostrargli, pur con una vena di logico scetticismo occidentale, Terzani comincia a visitare indovini, chiromanti, astrologi o stregoni di ogni Paese che tocca durante l’an-no, dalla Thailandia alla Cina, dall’Indonesia alla Mongolia. Questo lo porta a vedere le cose con gli occhi dei nativi, ad avvicinarsi alla per-cezione della realtà che ha la popolazione di Paesi, come l’Indonesia, in cui la superstizione è molto forte, in cui anche le date dei viaggi diplomatici vengono suggerite ai governanti dagli indovini, e di con-seguenza a fare quel passo da lui tanto ambito eppure così difficile che lo porti ad essere non più uno studioso dell’Asia ma un asiatico.

Un libro carico di splendide, nostalgiche e un po’ romantiche de-scrizioni di tutto ciò che la modernità, incarnata dall’aeroplano, ci ha tolto, di tutta l’umanità che si vede nelle stazioni, nei treni (“Ogni po-sto è una miniera. Basta lasciarcisi andare. Darsi tempo, stare seduti in una casa da tè a osservare la gente che passa, mettersi in un ango-lo del mercato[…]e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro d’umanità”); della calma del mare nei lunghi e lenti viaggi in nave; Terzani ci presenta il resoconto di un suo viaggio interiore, forse il più importante fra i tanti viaggi da lui compiuti; in questo più che

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in ogni altro suo libro sembra essere l’Asia a spiegarci Terzani, così come potrebbe spiegarci noi stessi.

Accanto a predizioni tanto credibili da lasciare sbigottiti (sempre confidando nella sincerità di un uomo che per questa virtù ha subito la rieducazione cinese e poi l’espulsione dal Paese che tanto amava), ad altre decisamente più goffe e ridicole, Terzani ci ricorda che, come nei viaggi conta di più il viaggiare della meta (“per la stessa ragione del viaggio: viaggiare” Fabrizio De André, Khorakhanè), anche nel-la vita e nell’interrogare il destino più che avere le risposte giuste è importante porsi delle domande. Questo viaggio lo porta infine a fare ciò che tanti indovini gli consigliano durante l’anno e che lui aveva sempre considerato inutile, la meditazione. L’ultimo capitolo, in assoluto il più bello, racconta i dieci giorni di ritiro meditativo che decide di fare presso un maestro americano, ex agente della CIA, che Terzani scopre essere stato allievo di un maestro cambogiano, U Ba Khin, la cui scuola gli era stata consigliata dall’ultimo indovino con-sultato.

In definitiva, un libro splendido, assolutamente da leggere, che può cambiarci profondamente se letto con la mente aperta. Un libro da mettere sul comodino accanto al “Siddharta” di Hermann Hesse, di cui rileggere un capitolo, una frase di quando in quando tanto per ricordarci che siamo molto di più di quanto la società dei consumi ci abbia ridotto.

Matteo Barbisan

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pag. 18 - Il Castello 2/2012 Il Castello 2/2012 - pag. 19

SPORT SPORT

da Tonino

PIZZERIA TRATTORIA & SPIEDO

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grande successo per il1° trofeo Primavera del Prosecco dOCg di Vidor

Vidor ha vissuto domenica 5 marzo una nuova straordinaria pagina di sport. Si è corso infatti il 1° Trofeo Primavera del Pro-secco DOCG, prova di Mountain Bike che ha aperto la nuova edi-zione del prestigioso circuito Veneto CUP. L’organizzazione è stata curata dalla “Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata” in colla-borazione con il Club Collalto Corse e promossa da Davide e Nicola Zandò, che da tre anni ra-dunavano a Vidor un grande nu-mero di biker in occasione della Pedalata della Primavera, gara

non competitiva.La partecipazione

è stata da vero record grazie ai 550 atleti che hanno aderito alla ma-nifestazione. Proprio per questa grande affluenza gli organiz-zatori, in accordo con Flavio Furlanetto, re-sponsabile veneto del settore fuoristrada FCI, hanno effettuato una doppia partenza, an-ticipando alle 9.45 lo start di Open, Under, Juniores, Amatori e Donne, e posticipando alle 12 la prova delle categorie giovanili. Il tracciato di gara, mol-to spettacolare e im-pegnativo, si snodava per 7 chilometri tra le colline del Prosecco di Colbertaldo e Vidor. Le condizioni meteo-rologiche hanno, nel complesso, aiutato gli organizzatori e ciò ha favorito l’affluenza di tanto pubblico.

L’appuntamento coincideva, inoltre, con la Mostra dei Vini di Vidor e Colbertaldo presieduta da Andrea Miotto, per un perfetto intreccio tra sport, cultura e promozione del territorio, come ha sottolineato lo stesso sindaco di Vidor Albino Cordiali.

Gli organizzatori, al termine del 1° Trofeo Primavera del Prosecco DOCG, erano particolarmente entusiasti, in particolare Pierangelo Zanco, presidente dello storico sodalizio ciclistico trevigiano, Davide e Nicola Zandò, che grazie al loro collaudato e professionale staff di collaboratori hanno saputo curare, nei minimi dettagli, il tracciato di gara e regalare a tutti i biker una splendida giornata d’apertura della stagione 2012. L’appuntamento è rimandato al prossimo anno.

La “Sprint Vidor Edilsoligo la Vallata” ringrazia tutti coloro che han-no collaborato per la buona riuscita della manifestazione: i proprie-tari che hanno concesso il passaggio sulle proprietà private, i volon-tari e gli sponsor.

Moreno Martin Foto Pietro Chiodero

CLAssIFICHE 1º tROFEO PRIMAVERA dEL PROsECCO dOCgJuniores 1° Marco Tizzò (Conegliano Bike Team) 2° Davide Nardei (Rcp) a 46” 3° Simone Segat (Mtb Victoria Bike) a 3’15” 4° Alberto Buson (Dopla Treviso) a 4’04” 5° Andrea Rech (Mtb Club Gaerne) a 4’05”Donne Juniores 1ª Jessica Pellizzaro (Torrebelvicino) 2ª Emily Corazzin (Mtb Victoria Bike) a 7’20” 3ª Gloria Perocco (Mtb Victoria Bike) a 1 giroDonne Open Elite Amatori 1ª Chiara Selva MW (Spezzotto Bike Team) 2ª Deborah Soligo DE (Bike Club 2000) a 3’37” 3ª Tiziana Corazza MW (Cieffe Forni Banca della Marca) a 3’39” 4ª Romina Ciprian MW (Pro Bike Fiesso) a 6’21” 5ª Alessandra Teso MW (Fpt) a 6’34”Open 1° Andrea Dei Tos (Cicli Olympia) 2° Mirko Tessaro (Scotto Racing Team) a 1’57” 3° Fabio Ongaro (Rcp) a 2’11” 4° Nicola Dalto (Cicli Olympia) a 2’56” 5° Tiziano Carraro (Bike Club 2000)AmatoriMaster Elite – 1° Andrea Bulfoni (Team Omnia Energy)Master 1 – 1° Ivan Galante (Bike Tribe Salgareda)Master 2 – 1° Niocola Terrin (Spezzotto Bike Team)Master 3 – 1° Antonio Tasca (Bike Pro Action)Master 4 – 1° Flavio Zoppas (Vimotorsport)Master 5 – 1° Flavio Furlanetto (Team Rudy Project Pedali di Marca)Master 6 – 1° Fabrizio Stefani (Team Rudy Project Pedali di Marca)Donne Esordienti 1ª Anna Lirussi (Team Velociraptors) 2ª Chiara Bressan (Conegliano Bike Team) a 2’47”

3ª Margherita Coral (Conegliano Bike Team) a 3’31” 4ª Majkol Tomasini (Pedale Ronchese) a 4’44” 5ª Aurora Tamai (Team Velociraptors) a 4’49”Esordienti 1° Anno 1° Lorenzo De Vettori (Bettini Bike Team) 2° Raffaele D’Incà (Mtb Victoria Bike) a 12” 3° Giovanni Menegazzo (Mtb Victoria Bike) a 15” 4° Federico Pitton (Polisportiva Trivium) a 1’16” 5° Nicola Taffarel (Mtb Victoria Bike) a 1’18”Esordienti 2° Anno 1° Luca Daniotti (Dopla Treviso) 2° Costantino Cesca (Polisportiva Trivium) a 41” 3° Andrea manichetti (Bettini Bike Team) a 1’19” 4° Matteo Altoè (Mtb Victoria Bike) a 1’33” 5° Matteo Vidoni (Caprivesi) a 1’34”Donne Allieve 1ª Noemi Pilat (Mtb Victoria Bike) 2ª Beatrice Prataviera (Team Velociraptors) a 1” 3ª Erica Rosati (Cicli Agordina) a 8’24” 4ª Giulia Dal Canton (Cicli Agordina) a 16’36” 5ª Laura Zaghis (Zero 5 Bike Team) a 18’14”Allievi 1° Anno 1° Rudy Molinari (Caprivesi) 2° Andrea Moro (Torrebelvicino) a 1’07” 3° Andrea Dalla Pria (Team Velociraptors) a 2’26” 4° Edoardo Fulgaro (Mtb Victoria Bike) a 2’42” 5° Riccardo Gobbo (Bike Tribe Salgareda) a 3’16”Allievi 2° Anno 1° Gabriele Calabretto (Team Rudy Project Pedali di Marca) 2° Alessandro Zoppelli (Bike Tribe Salgareda) a 18” 3° Lorenzo Dal Piva (Bettini Bike Team) a 38” 4° Daniele Collodel (Mtb Victoria Bike) a 1’28” 5° Emanuele Minisini (Caprivesi) a 1’31”

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Brave ragazze u13...

Bisogna proprio complimentarsi con la nostra giovane squadra dell’under 13 che guidata dal coach Domenico Lazzaro, ha finito il campionato di categoria in vetta alla classifica, qualificandosi per le fasi finali provinciali.

L’allenatore ha impostato con la squadra un lavoro tecnicamente molto impegnativo concentrandosi, non tanto sui risultati imme-diati, bensì su un lavoro proiettato verso il futuro. Le ragazze hanno appreso velocemente e messo in pratica tecnica e nuovi ruoli im-pegnandosi in tutti gli allenamenti e nelle varie partite, si sono visti progressivamente i miglioramenti e questo ha permesso di mante-nere la prima posizione per tutto il campionato.

Questa vittoria è un buon punto di partenza, darà entusiasmo alla squadra e sarà un incentivo per dare sempre il massimo anche nei campionati che verranno.

Quindi FORZA RAGAZZE e IN BOCCA AL LUPO per un futuro pie-no di successi che Vi porterà grandi gioie e darà prestigio alla no-stra Società.

Vidor Moriago Volley

La squadra seguita e accompagnata dai dirigenti della nostra Società Andrea Buffon e Alessandra Mognon è composta dalle

seguenti atlete : Martina Ghizzo, Francesca Zanatta, Beatrice Martinotto, Ilaria

Pederiva, Mariasole Positello, Teodora Neacsu, Silvia Prosdocimo, Ilaria Vettoretti e Marta Vedova.

Officina: Via Cav. Carlo Tittoni, 6-8 - BOSCO di VIDOR (TV)Tel. 0423 985035 - Fax 0438 985025

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NOTIZIE DAL COMUNENOTIZIE DAL COMUNE

PAt - PIANO dI AssEttO dEL tERRItORIO sOggIORNI EstIVI 2012: ANZIANI AL MARE!

tAgLIO dELLE sIEPI Ed EMERgENZA ACQuA

REsOCONtO ANNuALE CON LA CIttAdINANZAVENERdì 18 MAggIO 2012 ORE 20.30

dIgA suL PIAVE

PAssAPORtO: NuOVE REgOLE PER I MINORI

5 PER MILLE

sEMAFORO INCROCIO ALNE’- BOsCO

Con determina del 01 marzo 2012 è formalmente iniziato il processo per la stesura del PAT - Piano di Assetto del Territorio. Questo è lo strumento che assieme al PATI (Piano di Assetto del Territorio Intercomunale) e al PI (Piano degli Interventi) andranno a mettere in pensione il PRG (Piano Regolatore Generale).

Il PAT, come definito dall’ articolo 13 della Legge Regionale 11 del 2004, fissa gli obiettivi e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni ammissibili ed è redatto dai Co-muni, sulla base di previsioni decennali. Maggiori informazioni, si possono reperire nel sito della Regione Veneto, sezione Urba-nistica.

Anche per stendere il PAT è stata fatta una apposita gara d’ap-palto, vinta dallo studio di architettura “Veneto Progetti”, lo stesso che si era aggiudicato il PATI del Quartier Del Piave.

L’amministrazione comunale in collabo-razione con i Comuni di Segusino, Valdob-biadene e Moriago, organizza per l’anno 2012 dei soggiorni estivi per le persone anziane del territorio. Le mete previste sono:•Bibione(Ve) da sabato 26 maggio a sa-bato 9 giugno 2012 per un tot. di 14 notti presso l’Hotel Villa Angelina – vicino alle Terme di Bibione•Rimini(Rn) da mercoledì 30 maggio a sa-bato 16 giugno 2012 per un tot. di 17 notti presso l’Hotel Trafalgar – vicino alle Terme di Rimini

Si comunica ai proprietari di siepi e pian-te che confinano con le strade, di prov-vedere al taglio dei rami e/o alla potatura delle siepi che si protendono oltre il ciglio stradale, in modo da assicurare la necessa-ria visibilità per la circolazione e l’incolumi-tà delle persone e cose.

È inoltre richiesta, agli stessi proprietari di siepi e piante, la pulizia del piano stra-dale ogni qualvolta lo stesso risulti ingom-brato da ramaglie o fogliame provenienti da alberi e siepi situati sui margini di loro

presso il Centro Polifunzionale

•RecoaroTerme(Vi) da sabato 16 giugno a sabato 30 giugno 2012 presso l’Albergo Al Castello, vicino alla Piazza principale di Recoaro•Rimini(Rn) da lunedì 27 agosto a lunedì 10 settembre 2012 presso l’Hotel Aquila Azzurra – vicino al mare

Tutti i viaggi prevedono il servizio di trasporto e di accompagnamento. Per in-formazioni e/o per iscrizioni, rivolgersi ai servizi sociali al num. 0423.986440 il lunedì ed il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, dal 10 al 28 aprile 2012.

proprietà.A carico degli inadempienti, verranno

applicate delle sanzioni. La Polizia Locale, di cui all’art. 12 del Codice della Strada, è

incaricata per l’osser-vanza e l’esecuzione della presente ordinan-za.

Inoltre, in vista dell’estate, e visti gli scorsi mesi privi o scar-si di piogge, il Comune

invita i cittadini a non sprecare l’acqua e a farne di essa un uso corretto e responsabi-le, senza sprechi, come ad esempio per il lavaggio dell’auto o per annaffiare troppo spesso il giardino.

Il progetto di co-struzione di una diga sul fiume Piave alla stretta di Falzè risa-le ai primi anni ’70 e proposta dalla “Com-missione De Marchi” per risolvere il pro-blema inondazioni al Sud del Territorio. Proposta che è stata scartata dall’Autorità di Bacino, soprattutto per motivazioni tecniche e per problemi idrogeologici connessi con l’eventuale ipotesi di sbarramento. A tale progetto, infatti, tutte le amministrazioni comunali coinvolte, sono contrarie, in quanto andrebbe a modificare l’attuale strut-tura paesaggistica senza risolvere alcun problema, che potrebbe, invece, essere risolto con metodi meno impattanti, come le casse di espansione. E’ per questo, infatti, che il consiglio comunale di Vidor nel mese di aprile in occasione del primo consiglio comuna-le, si è espresso contro la realizzazione dell’opera.

A partire dal 26 giugno 2012 tutti i minorenni po-tranno viaggiare in Europa e nei Paesi extraeuro-pei soltanto con un documento di viaggio individua-le. Ne consegue che da quella data, non sono più valide tutte le iscrizioni dei minori sul passaporto dei genitori. Restano comunque validi, fino alla naturale sca-denza, i passaporti che riportano l’iscrizione dei figli minori ma solo per i titolari. Tale norma è valida anche per chi decide di utilizzare il passaporto per spostarsi in Europa. Attualmente, in Italia, il passaporto si rilascia con microchip inserito nella co-pertina.

Per ulteriori informazioni consultare il sito:www.poliziadistato.it

Anche quest’anno siamo arrivati alla stretta finale per quanto riguarda la de-nuncia dei redditi. Il periodo non è dei più floridi dal punto di vista economico sia per i cittadini che per le amministrazioni degli enti del nostro Comune. Come non mai le risorse devono essere centellinate e gestite nel migliore dei modi. E’ per questo che per il secondo anno l’amministrazione

comunale di Vidor ha deciso di devolvere tutto quanto incassato dal “5 per mille” a favore della Scuola Materna. Ringraziamo tutti coloro che vorranno sostenere que-sta iniziativa indicando il codice fiscale “83003650260” e una firma su “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”.

Sono da poco iniziati i lavori di installazione di un semaforo presso l’incro-cio via Vecchia d’Alnè-Crociera e via Roma i quali termineranno entro fine maggio 2012. Tale incrocio, ha causato negli anni, seri problemi di viabilità a residenti e non.

A tal proposito quindi l’amministrazione comunale, ha richiesto più vol-te dei contributi regionali per finanziare anche parte dell’opera, ma fino ad ora, nessuna delle richieste fatte ha avuto esito positivo. Nel frattempo, sono state valutate molteplici soluzioni al caso, e alla fine si è optato per l’installa-zione del semaforo. L’opera è finanziata per un importo di 32.000 euro ed è a carico totalmente del Comune.

CALENdARIO MANIFEstAZIONI26 aprile, ore 20.30

Saggio degli allievi dell’Ist. Musicale “G. Puccini”presso il Centro Polifunzionale

01 maggioVisita guidata Aziende vitivinicole - Pro Loco Colbertaldo

03 maggio, ore 20.30Saggio degli allievi dell’Ist. Musicale “G. Puccini”presso il Centro Polifunzionale

10 maggioFine campionato di calcio A. S. Calcio Vidor Q.D.P.

12 maggioFesta della Famiglia presso località Madonna delle Grazie

20 maggioFesta di Primavera presso Casa Maria Adelaide

25 maggioScuola Materna - gita dei genitori

27 maggioFesta delle Parrocchie

03 giugnoCamminata di Primavera - Oratorio Vidor

03 giugnoFesta minivolley all’Isola dei Morti di Moriago della Battaglia

nel mese di giugnoScuola calcio + Mundialito 2012 + volley(Vidor - Moriago della Battaglia)

dal 07 al 10 giugno 2012 Fanfara Julia

RICEVI INFO dAL COMuNESe vuoi ricevere le news dal Comune di Vidor basta visitare la pagina web del comune di Vidor ed iscriversi alla newsletter o inviare una mailcon “OGGETTO: ISCRIZIONE NEWSLETTER” a [email protected].

L’amministrazione comunale incontra i cittadini per relazionarein merito al secondo anno d’amministrazione.Verrà fatto anche il punto della situazione sugli argomenti più rilevanti, quali l’IMU e tassazioni locali

Page 12: Il Castello Marzo 2012

pag. 22 - Il Castello 2/2012 Il Castello 2/2012 - pag. 23

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Cronaca meteorologica di ColbertaldoA cura di www.colbertaldometeo.altervista.org

gennaio 2012T media min: -1,6°C T media max: 9,7°C Accumulo: 17,7mmL’inizio del mese vede l’arrivo di una perturbazione dall’Atlanti-co, che porta delle deboli piogge. Precipitazioni che risulteranno essere le uniche del mese. Dal giorno 6 (Epifania) i cieli vengono puliti da correnti secche settentrionali (venti di Foehn) che fanno salire la colonnina di mercurio a valori tutt’altro che invernali. Pro-prio il giorno della Befana si registra la temperatura più alta del mese con ben 15,4°C!Nei giorni successivi entra in scena l’alta pressione, sotto la spinta da ovest di un vasto campo anticiclonico. Verso metà mese la di-scesa di aria più fredda dalla Scandinavia fa scendere le tempera-ture, con valori massimi che si attestano sotto i 10°C.Nuove correnti settentrionali portano ad un rialzo delle tempera-ture, prima di nuove infiltrazioni di aria fredda sul finire del mese, collegate a masse d’aria provenienti dalla Russia. Il giorno 30 il termometro scende a -4,4°C, e il giorno successivo non si va oltre i 2,3°C.

Febbraio 2012T media min: -2,9°C T media max: 8,5°C Accumulo: 23,6mmLa prima metà del mese è caratterizzata dal freddo. Un nucleo di aria gelida di origine siberiana porta il termometro ben al di sotto dello zero. Non si registrano valori record, ma la durata dell’on-data fredda è senz’altro di portata storica. Nonostante l’assenza di significative precipitazioni a carattere nevoso (qualche fioccata senza accumuli al suolo il 4, 9 e 13 e circa 6 cm totali il 10 e il 12), la colonnina di mercurio segna valori minimi inferiori ai -5°C per ben nove dei primi quindici giorni del mese, e massime che per ben sette giorni sono state prossime o inferiori ai 2,5°C. Da metà mese pian piano prende di nuovo il sopravvento l’alta pressione

di origine atlantica e le temperature iniziano a salire. L’anticiclone si rafforza sempre di più in sede Atlantica, sbarrando di fatto la strada a possibili perturbazioni e facendo salire sempre di più le temperature, specie a fine mese. Due deboli nuclei perturbati ri-escono a portare qualche pioggia nei giorni 20 e 26, che assieme all’apporto della poca neve fusa costituirà il totale dell’accumulo mensile di acqua.

Marzo 2012T media min: 4,7°C T media max: 19,1°C Accumulo: 6,2mmIl mese inizia sotto il segno dell’alta pressione di origine africana, che fa salire le temperature massime vicine ai 20°C. Una debole perturbazione porta qualche goccia di pioggia il 4 e il 5, ma è l’al-ta pressione la vera protagonista del mese e già dal 10 è nuova-mente la padrona incontrastata dello scenario meteorologico. Le temperature iniziano pian piano a salire, superando i valori medi del periodo (massime del mese il giorno 28 con ben 25,3°C!). In-filtrazioni di aria più fredda generano il giorno 19 il primo debole temporale della stagione, mentre a fine mese fanno scendere leg-germente la colonnina di mercurio.

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agricolo”. E proprio il gelato al prosec-co e il gelato al car-tizze potrebbero diventare un nuo-vo brand.

La terza edizio-ne del “Premio San Gregorio”, catego-ria formaggio tra-dizionale di malga stagionato, alpeg-gio 2011, è stato vinto quest’anno dalla malga Budoi di Valdobbiadene. A pari merito, al secondo posto, le malghe Mariech, Domion e Barbaria.

Consegna "Premio San Gregorio", arrivato alla terza edizione,categoria formaggio tradizionale di malga stagionato, alpeggio 2011

(segue da pagina 3)

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Ci ha lasciato all’etàdi 90 anni Bruno dal gallouna vita spesa per il lavoro,la famiglia e gli impegni sociali

l 25 marzo ci ha lasciato, all’età di 90 anni, Bruno Dal Gallo, figura storica del pa-ese.

Era molto conosciuto an-che nel Quartier del Piave.

Alpino del 7° Reggimen-to Alpini di Belluno, era uno degli ultimi reduci di Vidor. Aveva combattuto sui Balcani. Fu decorato con la croce di guerra.

È stato coltivatore diret-to e presidente della sezio-ne comunale della mutua Coltivatori Diretti. Nel 1960 fondò la Cooperativa Agri-

cola San Francesco a Bosco di Vidor aderente al Cecat di Castel-franco Veneto di Domenico Sartor.

È stato anche cofondatore dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura di Castelfranco Veneto sul modello della scuola-famiglia francese della “Maison Famigliar” ricoprendo l’incarico di primo presidente mentre era direttore Lucio Grande.

Con l’allora sindaco di Vidor, Guido Ferracin e l’appoggio dell’On Francesco Fabbri, si è fatto promotore dell’impianto di irrigazione a pioggia nelle campagne del Quartier del Piave.

È stato per anni segretario della Democrazia Cristiana di Vidor e consigliere comunale.

Negli anni settanta, in collaborazione con il Cecat di Castelfran-co Veneto, ha iniziato a sperimentare nuove varietà di patate e del loro sistema di concimazione trasmettendo poi questa conoscen-za ai figli Giuseppe e Alberto che oraa sono diventati tra i maggio-ri produttori nel Quartier del Piave.

Oltre a Giuseppe e ad Alberto lascia nel dolore anche gli altri figli Mario, Anna ed Elena.

La Pro Loco “La Vidorese” e la redazione del periodico “Il Castel-lo” porgono ai familiari sentite condoglianze.

Gi. Co.

Page 13: Il Castello Marzo 2012

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