il castello gennaio 2012

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NE/TV0062/2011 dal 02/02/11 ALLE FAMIGLIE SPECCHIO DELLA COMUNITÀ E DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI VIDOR Bimestrale di cultura e informazione - ANNO VIII n° 1 GENNAIO/FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Giornalino "Il Castello"

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Page 1: Il Castello Gennaio 2012

Il Castello 1/2012 - pag. 1

NE/TV0062/2011 dal 02/02/11

ALLE FAMIGLIE

SPECCHIO dElla COmunItà E dEllE aSSOCIazIOnI dEl COmunE dI VIdOrBimestrale di cultura e informazione - ANNO VIII n° 1 GENNAIO/FEBBRAIO 2012 - dIstRIBuzIONE GRAtuItA

Page 2: Il Castello Gennaio 2012

pag. 2 - Il Castello 1/2012 Il Castello 1/2012 - pag. 3

In questo numero:

specchio della Comunità e delle Associazioni del Comune di Vidor.Bimestrale di cultura e informazione.

EdItORE:Pro Loco “LA VIDORESE” - Renato Tessaro (Presidente)

dIREttORE REsPONsABILE:Giampietro Comarella

REdAzIONE:Via Marconi - Vidor (Tv)COMItAtO dI REdAzIONE:

Angelo Miotto (coordinatore), Lorenza Zorzan (segretaria), Fiorenzo Bailo, Giampietro Comarella, Lina Dall'Armi,

Laura Dal Molin, Enrico Frozza, Marina Gai, Andrea Miotto,Giacomina (Ninetta) Secco e Renato Tessaro.

COPERtINA:editing: Fiorenzo Bailo

foto: Pietro Chiodero e Giampietro Comarellae-mail: [email protected]

IMPAGINAzIONE E stAMPA:ALIDA s.n.c. - Valdobbiadene (Tv)

tIRAtuRA: 1.550 copieCHIusO IN COMPOsIzIONE: 14 FEBBRAIO 2012

Tutti i diritti sono riservati. Notizie ed articoli possono essere riprodotti solo con l'autorizzazione dell'Editore e, in ogni caso, citando la fonte.

ANNO 8 - N° 1 GENNAIO/FEBBRAIO 2012Registrazione tribunale di treviso n° 11 del 13/04/2005

• In arrivo la XXXIII edizione della Mostra dei Vini di Cobertaldo e Vidor .......................................................................................pag. 2• Editoriale ...............................................................................................................pag. 3• Vidor 1900-1970 Momenti di aggregazione della nostra comunità ................................pag. 4• Resoconto "Mercatino di Natale" .................................................................pag. 5• Dalle nostre parrocchie ............................................................. da pag. 6 a pag. 9• È tempo di Epifania .........................................................................................pag. 10• Gruppo Alpini Vidor: Pranzo sociale 2012 ...............................................pag. 11• Avis Comunale ..................................................................................................pag. 12• 30º Anniversario Pro Loco Colbertaldo ......................................................pag. 13• Ladri in azione a Vidor .....................................................................................pag. 13• Pro Loco "La Vidorese" ....................................................................................pag. 14• Notizie dalla Casa di Riposo ............................................................... pag. 15 e 16• Oh Oh Oh arriva Babbo Natale ....................................................................pag. 17• Opinioni e riflessioni .......................................................................................pag. 18• Non si va lontano chiudendo le porte al mondo .................................pag. 19• Notizie dal Comune............................................................................... pag. 20 e 21• Momenti allegri ................................................................................................pag. 22• Vivono nel nostro ricordo ..............................................................................pag. 23

Spese varie 123,00 €Spese realizzazioneperiodico: 11.499,71 €totale: 11.622,71 €

Sponsor 8.350,00 €donazioni 1.937,00 €Parrocchia 1.625,00 €totale 11.912,00 €

Avanzo: 289,29 €

A proposito diassenteismo

EDITORIALE

Ho letto in un libro (la notizia è apparsa anche sui giornali nel 2009) che una cantante italiana (non serve citare il nome), mol-to nota per aver vinto anni fa anche il festival di San Remo, è stata la recordwoman dell’assenteismo al Parlamento europeo nella scorsa legislatura. Il bello è che non si è sentita per nulla in colpa. Anzi! Si è giustificata dicendo che aveva firmato un contratto per una fiction di otto puntate e che non poteva non rispettare l’accordo che aveva sottoscritto. Non ha partecipato, quindi, alle sedute perché doveva lavorare. Ma quello che fa più fastidio è che questa cantante ricopriva un ruolo importan-te nella Commissione sviluppo, che si occupa di Terzo Mondo e aiuti umanitari. La fiction, di cui era protagonista, però non poteva attendere, mentre i morti di fame dell’Africa invece sì. Ma il contratto lo aveva sottoscritto anche con i cittadini che le avevano dato il voto e la fiducia. Se fosse stata in un posto di lavoro, invece che nel Parlamento europeo, sarebbe stata li-cenziata in tronco.

Purtroppo sono episodi, quello dell’assenteismo, che suc-cedono anche nel nostro Parlamento italiano.

E qual è il grado di presenza nelle Regioni, Province e Co-muni?

Ad esempio, nel Comune di Vidor come si comportano i consiglieri eletti poco meno di due anni fa?

Ho fatto un’indagine rilevando le presenze o le assenze dalle delibere del consiglio comunale, che sono atti pubblici, iniziando dalla data di insediamento dell’attuale amministra-zione (19 aprile 2010) fino alla fine dell’anno scorso.

Dai dati raccolti emerge un quadro abbastanza positivo. Ci sono assenze giustificate che possono essere anche fisiologi-che nel corso dell’anno.

Oltre al sindaco, Albino Cordiali e all’assessore Mario Bailo, i più “stacanovisti” (nessuna assenza) sono stati Massimo Adami, Angelo Pederiva e Franco Tormena.

Di seguito il prospetto delle presenze. Giampietro Comarella

A V V I s O: Gli articoli firmati su “IL CAstELLO” rispecchia-no soltanto le opinioni degli autori e non impegnano la dire-zione del periodico né la Pro Loco “LA VIdOREsE”.si ricorda che gli articoli non firmati non verranno pubblicati.

EVENTI

Via C. Tittoni, 14 - VIDOR - Tel. 0423.987352Fax 0423.987880 - www.vidori.it

In arrivo la XXXIII edizione della Mostra dei vini di Colbertaldo e Vidor

Come da lunga tradizione sarà ancora la Mostra di Colbertaldo e Vidor ad inaugurare la Primavera del Prosecco 2012. Dal 25 febbraio all’11 marzo 2012 il Conegliano-Valdobbiade-ne DOCG dei produttori del nostro Comune sarà il primo ad essere degustato dagli amanti di questo vino e da tutto il pubblico della Pri-mavera del Prosecco, manifestazione che da febbraio a giugno riempirà il nostro territorio di turisti ed appassionati.

Il Comitato Mostra Vini locale ha messo in cantiere un ricco programma anche per quest’anno, con eventi e manifestazioni che hanno come scopo la promo-zione del nostro meraviglioso territorio e dei suoi prodotti tipici. In particolare, si svolgeranno due serate a tema di degustazione, proposte nei due mercoledì, in cui il Prosecco Superiore DOCG andrà ad incontrare prima il Baccalà, e poi una ricca proposta di formaggi locali e non. Per quanto riguarda il territorio, nelle 3 domeniche si avranno escursioni a cavallo, in Mountain bike e a piedi, con “Natura a Cavallo”, il “trofeo Primavera del Prosecco DOCG” e con la seconda edizione della “Passeggiata della Primavera”. Nella prima e nell’ultima domenica inoltre, si potrà anche mangiare lo spiedo presso i locali del centro polifunzionale, dove si svolge l’intera manifestazione. Durante i fine settimana sarà anche aperta la cucina, con possibilità di abbinare qualche piatto caldo alla classica presenza dei salumi e for-maggi locali. Da ricordare inoltre che durante tutto il periodo della mostra sarà presente una esposizione dei quadri del giovane artista locale Mauro Masin.

Insomma, anche quest’anno il Comitato Mostra Vini si impegnerà per la realiz-zazione di una manifestazione che sempre di più vuole coinvolgere il paese e le persone che arrivano da fuori, per permettere a tutti di scoprire ed apprezzare il paesaggio che ci circonda e di degustare prodotti di grande qualità.

Andrea Miotto

PROGRAMMA XXXIII MOstRA VINI VALdOBBIAdENE dOCGdI COLBERtALdO E VIdORDAL 25/02/2012 ALL’11/03/2012

PER INFO: 349 1788047 ------ [email protected]

Sabato 25/2: ore 17.00 Apertura 33° mostra Valdobbiadene DOCG di Colbertaldo e Vidor. Rinfresco per tutti i presentiDomenica 26/2: ore 10.00 Apertura stand per degustazione e acquisti. Passeggiata a cavallo tra le colline del Valdobbiadene DOCG di Colbertaldo e Vidor con “Natura a cavallo”.Lunedì 27/2 e Martedì 28/2: ore 17.30 Apertura stand per degustazione e acquisti.Mercoledì 29/2: ore 17.30 Apertura stand per degustazione e acquisti. ore 20.00 Serata a tema “Il Valdobbiadene DOCG incontra il…baccalà” Giovedì 01/3 e Venerdì 02/3: ore 17.30 Apertura stand per degustazione e acquisti.Sabato 03/3: ore 10.00 Apertura stand per degustazione e acquisti.Domenica 04/3: ore 10.00 Apertura stand per degustazione e acquisti. 1° “Trofeo Primavera del Prosecco DOCG” gara MTB cross country Per info www.vidorbike.it Lunedì 05/3 e Martedì 06/3: ore 17.30 Apertura stand per degustazione e acquisti.Mercoledì 07/3: ore 17.30 Apertura stand per degustazione e acquisti. ore 20.00 Serata a tema “Il Valdobbiadene DOCG incontra il formaggio”.Giovedì 08/3: ore 17.30 Apertura stand per degustazione e acquisti. ore 20.00 Spoglio delle classifiche ore 21.00 Cena degli espositori e PremiazioniVenerdì 09/3: ore 17.30 Apertura stand per degustazione e acquisti.Sabato 10/3: ore 10.00 Apertura stand per degustazione e acquisti.Domenica 11/3: ore 10.00 Apertura stand per degustazione e acquisti. 2° “Passeggiata della Primavera tra i colli di Colbertaldo e Vidor” e a seguire Spiedo Gigante ore 20.00 Chiusura XXXIII Mostra Vini Colbertaldo e Vidor

Si segnala durante tutta la manifestazione la presenza fissadella mostra di quadri del giovane artista locale Mauro Masin.

Numero di presenze in consiglio comunaleperiodo dal 19.04.2010 al 30.12.2011

sedute del 2010 nº 7(19.04 – 17.06 – 04.08 – 20.09 – 28.10 – 14.12 – 29.12)

sedute del 2011 nº 9(24.02 – 11.04 – 19.04 – 07.06 – 04.07 – 30.08

30.09 – 30.11 – 29.12)

Albino Cordiali 7 + 9 = 16

Eli Spagnol 6 + 7 = 13

Mario Bailo 7 + 9 = 16

Angelo Griffoni 7 + 8 = 15

Maria Luisa Saffiotti 6 + 7 = 13

Massimo Adami 7 + 9 = 16

Massimo Bottega 7 + 8 = 15

Valter De Broi 5 + 6 = 11

Susanna Paronetto 7 + 7 = 14

Angelo Pederiva 7 + 9 = 16

Nicola Zandò 7 + 7 = 14

Franco Tormena 7 + 9 = 16

Enrico Feletto 6 + 7 = 13

Roberto Secco 7 + 6 = 13

Andrea Miotto 7 + 6 = 13

Egidio Costa 6 + 8 = 14

Marica Brustolin 7 + 7 = 14BILANCIO PERIOdICO IL CAstELLO ANNO 2011

Page 3: Il Castello Gennaio 2012

pag. 4 - Il Castello 1/2012 Il Castello 1/2012 - pag. 5

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Vidor 1900-1970 Momenti di aggregazione della nostra comunità Mercatino di Natale della solidarietà:Il risultato premia... non solo gli organizzatoriEntrando nella redazione de “Il Castello”

sto assaporando delle sensazioni che per tanto tempo (quasi una vita) sono rimaste racchiuse nel mio animo. Ho riallacciato i rapporti con persone che sono state com-pagne della mia infanzia, sto vivendo si-tuazioni che mi danno soddisfazione e mi aiutano a mantenere quell’ottimismo che solo la vicinanza, la collaborazione e l’ami-cizia possono dare.

Esempio: l’ex guardia comunale Dario Bordin, mio caro amico e “quasi parente”, sta raccogliendo foto ricordo in bianco e nero per la mostra che verrà allestita in occasione del Santo Patrono San Giusep-pe. La cosa mi ha dapprima incuriosita e poi coinvolta; fatto è che un pomeriggio del mese scorso siamo andati a Crocetta del Montello dalla Anna Maria Falcade (la figlia del nostro paesano Marino), che con entusiasmo ci ha messo a disposizione il voluminoso archivio fotografico del papà. Sono state ore piacevolissime quelle che

Anche quest’anno il Mercatino di Natale della Solidarietà ha riscosso un notevole successo in termini di presenze e di raccol-ta.

Tanto l’impegno nella coordinazione delle Associazioni, degli stendisti, nell’alle-stimento del centro polifunzionale, nell’ac-coglienza ai visitatori e nell’organizzazione delle iniziative per i più piccoli.

Il tutto è stato premiato con un ottimo risultato che ci ha permesso di devolvere la ragguardevole cifra di € 8.000 alle due Associazioni a cui siamo tanto affezionati: € 4.000 sono stati versati all’Associazione Volontari di Casa Maria Adelaide Da Sacco Onlus e € 4.000 sono stati versati all’Asso-ciazione Italiana Persone Down Onlus Se-zione di Mareno di Piave.

Chi è venuto a trovarci giovedì 8 dicem-bre è stato accolto da un clima veramente natalizio; non un freddo capannone quin-di, ma una vera e propria “piazza al coper-to” con tanti motivi natalizi: all’entrata, due grandi punte di pino, offerte dalla fore-stale, la casetta di legno offerta dalla dit-ta Vanzin di Valdobbiadene addobbate di luci e l’enorme stella cometa della Pro Loco invitavano gli ospiti ad entrare all’interno del centro polifunzionale dove si poteva-no ammirare notevoli addobbi creati dalle volontarie che hanno dedicato pomeriggi interi alla loro realizzazione e alla loro am-bientazione: le “Stelle di Natale” e gli albe-relli di legno creati da Maria Assunta, gli Alberi di Natale con gli addobbi di luce e vetro offerti per l’occasione da Irene, fioc-chi e rami di pino con angioletti e ancora gli ordinati tavoli degli stendisti, tutti con le tovaglie bianche e il traverso rosso, e per finire le note musicali di artisti famosi che cantavano tutte le più note canzoni nata-lizie…

Tanti gli stendisti venuti ad esporre con una vera moltitudine di offerte nelle rea-lizzazioni: dai ricami di Resi Da Riva e delle sue collaboratrici, alle Ceramiche di Laura e Rita di Serra Keramos, alle creazioni in Decupage del Gruppo Noi Donne, ai la-voretti dell’”Associazione Arcobaleno” con

la collaborazione degli ospiti della Casa di Riposto di Vidor, dai lavori del Centro Diurno di Casa Maria Adelaide Da Sacco all’Associazione Down con i suoi lavoretti e i suoi prodotti. Inoltre il Comitato Festeg-giamenti San Francesco di Bosco con la raccolta delle torte e poi tutti gli altri arti-sti che si sono voluti presentare alla nostra manifestazione.

Credo che tutti abbiano potuto trovare qualcosa d’interessante, qualche piccolo dono di Natale da mettere sotto l’albero per una persona cara, qualche originale idea da per addobbare la propria casa.

Quest’anno particolare attenzione è sta-ta posta anche ai più piccini con i laborato-ri creativi e il teatrino, organizzati da Nico-la e Sonia Zandò con la collaborazione di colleghi e amici, che tanto ringrazio per il tempo e l’impegno dedicato a questo pro-getto che ha visto la partecipazione di un bel gruppo di bimbi e genitori.

Non vorrei dimenticare tutti gli Sponsor che hanno donato qualcosa per l’estrazio-ne a premi. L’estrazione a premi dà sempre un gran contributo alla raccolta fondi, ma senza gli sponsor dei premi avrebbe co-munque poco successo. I premi messi in palio sono “tutti” offerti, è questa la forza di questo progetto, non vengono comprati premi e l’intero ricavato della vendita dei biglietti viene quindi messa a disposizione dell’intera manifestazione. Grazie alle Can-tine che hanno così generosamente offer-to il vino, grazie alle ditte che hanno offer-to premi molto importanti, grazie ai privati che hanno voluto contribuire con oggetti o lavori personali.

È tutto bene quel che finisce bene, ma anche se molti mi hanno fatto i compli-menti per tutta la manifestazione devo dire che io non me li merito che in minima parte. Senza Maria Assunta, Aldo, Sonia, Irene, Sergio, Luisa, Norio, Margherita, Va-lentino, Riccardo, Elena, Antonella, Franco, Renato, Olinda, Sabrina, Massimo, Luca, Giliola… che mi hanno sopportato quanto davo gli ordini e le direttive; Assunta per la cioccolata, Alfonso, per il ragù che non vo-

Segue elenco degli sponsor:Alice World Baby • AIPD Onlus – Sez.di Mareno di Piave • AllianzBank F.A. Spa • ArredoVeneto Srl • Ass.Volontari di Casa Maria Adelaide • Az.Agr.F.lli Tognon – Colbertaldo • Az.Agr.Miotto Valter – Colbertaldo • Az.Agr.Tormena Angelo – Colbertaldo • Az.Agr.Tormena Italo e Lorenzo – Colbertaldo • Az.Agr.Tovena - Valdobbiadene • Az.Agr.Villa Luisa – Crocetta del Montello • Az.Agr.Col del Lupo – Colbertaldo • Az.Agr.Dal Din – Vidor • Az.Agr.De Faveri - Vidor • Az.Agr.Frozza – Colbertaldo • Az.Agr.F.lli Ferronato – Col S.Martino • Az.Agr. Il Castello di Berton Italo – Vidor • Az.Agr. La Tordera – Vidor • Az.Agr.Piazza Gregorio – Colbertaldo • Az.Agr.Ponte Vecchio - Valdobbiadene • Az.Agr.Spagnol Orazio – Colbertaldo • Bolzonello Diego - VidorC.F.C. Ceccato – Vidor • Confezioni Drusian di Guolo Beatrice – Vidor • Distributore Tovena Diego – Valdobbiadene • Edicola Zanetton – Vidor • Elettrauto Camilli Luigino - Colbertaldo • F.lli Possamai – Vidor • Fioreria Creativa – Vidor • Grifoni Audio Video - Vidor • Grotto Annamaria – Vidor • Intimo Miotto Angelo – Vidor • Ipermercato ALIPER – Vidor • L’Aura Parrucchieri – Colbertaldo • Le Primizie Alimentari – Colbertaldo • Manifattura di Bigolino Srl – Quero • Parrucchiera Arianna – Vidor • Parrucchiera Idee in testa di Trinca Genny - Vidor • Pizzeria 900 – Vidor • Pizzeria Denis – Vidor • Signora Marta – Colberataldo • Vari Sponsor Anonimi di Vidor • Colbertaldo - Valdobbiadene

leva fare perché non sapeva le dosi per così tanta gente, ma poi è venuto così buono che tutti si sono leccati i baffi; Walter che se non ci fosse stato non avremmo mangiato la pasta con il ragù perché non sapevamo come fare con i pentoloni, Tea che ha “di-sbrigato” tutto in cucina, per chi mi sono dimenticata, e non me lo perdonerò, e per chi non ha potuto esserci di persona ma mi ha sostenuto con tanto incoraggiamento, che dire se non un mega GRAZIE! E questo GRAZIE non è solo mio ma anche di Casa Maria Adelaide e dell’Associazione Down perché se potranno fare tante belle cose con le offerte che abbiamo devoluto lo de-vono anche e soprattutto a voi.

Alfia DS

abbiamo trascorso a casa sua.Prendere per mano quelle foto è stato

come riavvolgere il nastro della nostra vita e quella di tanti nostri paesani sia ancora tra noi che passati tra i più.

Ogni foto aveva qualcosa da raccontare: un avvenimento religioso, un raduno spor-tivo, un’inaugurazione civile, un pranzo so-ciale, un anniversario…

Una di quelle foto mi ha colpita in modo particolare: era stata scattata esattamente il 21 aprile del 1934 davanti all’ingresso della cripta del Castello. Il motivo per cui questa immagine mi ha colpita è forse troppo per-sonale: ho riconosciuto la mia mamma all’età di 21 anni! Non so descrivere l’emozione che ho provato! Poi ho cercato di riconoscere anche altre persone in quel gruppo. Erano orfani e vedove della guerra 1915-18…

In quegli anni ci si conosceva tutti, invece adesso che il paese si è ampliato si sono ag-giunti cittadini e nuclei familiari esterni ed esteri, i “colmèi” stanno esaurendosi, o per la

1) Cechin Emilia (poi cgt Secco) (madre di Ninetta); 2) Barisan Augusta (madre di Anto-nio Perenzin); 3) da fuori, abitava Via Cieca d’Alnè; 4) Amabile madre di don Ottorino Dal Molin; 5) ha sposato il padre di Faustino Possamai madre dei due fratelli che tengo-no la corona; 6) Vincenza ved. Vidori madre della Ciaretta della Rita e il 38 Nato Vidori; 7) da Colbertaldo madre della 35.; 8) Chiodero Emilia; 9) Ori sorella di Martino; 10) Ori Mar-tino; 11) sorella Chiodero Emilia (Svizzera); 12) figli della n.ro 5? Varago?; 13) figli della n.ro 5? Varago?;14) ?; 15) ?; 16) Calabretto Ada (Prima moglie di Guido Ferracin); 17) Tessaro Alice; 18) Tessaro Virginio; 19) Tessa-ro Aldo; 20) Ferracin Rita; 21) madre di Clara Dal Gallo (Clara del 23 e Emma del 30); 22) Mion (Cea Commissaria); 23) Dal Gallo Clara (poi cgt Amedeo Dal Piccol); 24) Chiara Guiz-zo in Varago da Colbertaldo; 25) Eufemia fi-glia della Cea Commissaria; 26) ?; 27) ?; 28) Ori Maria (poi cgt Merotto Bruno); 29) ?; 30) Dal Gallo Emma (sorella di Clara); 31) Chio-dero Luigi (Gigeto Mazzapit); 32) ?; 33) sorel-la della 34 sposata a Covolo; 34) Giuseppina Calabretto (sorella di Luigia); 35) figlia della n.ro 7; 36) Costa Maria (poi cgt Bortolamiol Aldo); 37) Sorella della Rita Ferracin; 38) Vi-dori Fortunato; 39) ?; 40) Sorella di Rita Fer-racin; 41) Figlia della Cea Commissaria

scarsa natalità o per la dipartita dei capo-stipiti.

Noi però, ultimi nostalgici di un passato non ancora così lontano, continuiamo a raccogliere e a conservare le testimonian-ze della nostra “piccola storia” paesana, anzi, con questa possibilità che mi dà “Il Castello”, faccio appello a tutta la comuni-tà: se avete delle foto nel fondo dei casset-ti, o in soffitta, o in qualche vecchio album, contattate Dario Bordin ai numeri 0423 987700 o cell. 333 6604304.

La mostra avrà come riferimento Vidor 1900-1970, momenti di aggregazione del-la nostra comunità, i settori trattati saran-no:

Combattenti e reduci; Parroci e Azione Cattolica; Esercizi Spirituali; Processioni e funzioni religiose; Feste e compagnie; Gite; Musica e sport.

Un grazie anticipato a tutti coloro che vorranno collaborare!

Ninetta Secco

21 Aprile 1934 - Vedove e orfani della Guerra 1915/18radunati presso il Monumento Ossario ai Caduti sul colle del Castello di Vidor.

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pag. 6 - Il Castello 1/2012 Il Castello 1/2012 - pag. 7

DALLE NOSTRE PARROCCHIE

IV Convegno Ecclesiale diocesano:“Abita la terra e vivi con fede”

La ricerca del vero volto di dio

La costruzione di una società più umana

La cura delle relazioni e degli affetti

Siamo stati tutti invitati nel mese di novem-bre a partecipare al Convegno della Chiesa della Diocesi di Vittorio Veneto. Il vescovo ha chiesto a tutti i cristiani di riflettere e condi-videre insieme impressioni ed esperienze di vita e di fede sul tema “Abita la terra e vivi con fede”. È chiaro che l’intento era duplice: il vescovo si è impegnato ad ascoltare la no-stra parola e vuole capire, con uno sguardo illuminato dalla fede, la realtà dove ciascuno di noi vive. Ma c’è anche un altro interesse: il vescovo, durante la revisione delle sintesi degli incontri di centinaia e centinaia di per-sone incontratesi in tutte le unità pastorali e parrocchie della Diocesi, vorrà dire e dare una parola, paterna e fraterna, che sia buo-na e valida per affrontare la vita quotidiana con un coraggio che viene dal Vangelo, non solo come singoli ma anche come comuni-tà cristiana in comunione gli uni con gli altri. Come in ogni famiglia, infatti, anche nella Chiesa l’armonia e la conoscenza di sé e degli altri, nonché l’amore, si coltivano e si nutrono solo con dialogo e scelte fatte insieme. A mo-tivo di ciò, il convegno è stato suddiviso in tre parti organicamente collegate. In un primo momento è stato chiesto ai consigli pastora-li parrocchiali di fare memoria del cammino di riflessione e vita pastorale degli ultimi tre anni attorno al sacramento del battesimo per evidenziarne i “germogli” e i “frutti”. Poi si è passati alla fase del discernimento, vera occasione di ascolto e di dialogo. In questo secondo momento del percorso siamo stati chiamati a partecipare, in ogni unità pasto-rale, alla riflessione attorno a 4 tematiche più specifiche. La prospettiva è stata l’attenzione alla vita quotidiana e a ciò che accade nel no-stro particolare territorio di vita per chieder-

La ricerca del vero volto di Dio: questo il tema del primo dei quattro ambiti proposti in questa seconda fase del Convegno Diocesano. Su questo ambito si sono trovati a riflettere circa una ventina di giovani delle quattro parrocchie dell’unità pastorale, numero sufficiente per formare due gruppi di 8-10 persone.

La riflessione proposta invitava, lungo un percorso di almeno tre incontri, a mettere al centro e condividere l’esperienza perso-nale di ciascuno per capire poi come oggi si viva la ricerca di Dio, cosa all’interno delle nostre comunità la favorisca e cosa invece la ostacoli. I primi tre incontri si sono svolti in canonica a Mosnigo mentre un quarto, resosi necessario per elaborare in forma scritta un riassunto di quanto condiviso, in oratorio a Colbertaldo.

La scoperta della bellezza che sta nel trattare certe tematiche, molto spesso snobbate, con altri giovani e la disponibilità di tutti all’ascolto rispettoso, sono stati gli ingredienti che hanno reso gli incontri costruttivi per ciascuno dei partecipanti.

Ben sono emerse le difficoltà a livello personale nella ricerca del volto di Dio, dettate anche dalla mancanza di stimoli da parte della Chiesa, che sembra parlare talvolta una lingua distante dai giovani e legata forse troppo ad un culto di tipo tradizionalista.

Di contro, invece, è emersa la centralità della testimonianza di persone, consacrate e non, che vivono la fede profondamente nella loro vita quotidiana come spinta ad interrogarsi ed iniziare un percorso di ricerca personale. Percorso di ricerca che non può

È bastata una leggera pressione sul tasto del computer e la sin-tesi del lavoro è arrivata in Diocesi. Sparsi sopra il tavolo rimango-no fogli di appunti e riflessioni, scritti da ognuno di noi. Li guardo, rileggo alcune frasi, ricordo il volto e la voce di chi le ha prima scritte, in un momento di riflessione personale, e poi condivise. La tentazione di spedire tutto è grande.

Il nostro gruppo, composto da tredici persone, ben rappresen-ta le quattro Parrocchie dell’Unità Pastorale, le varie fasce d’età, i settori lavorativi, i vari impegni a livello parrocchiale e di volonta-riato. Ognuno con la sua esperienza culturale e di vita ha cerca-to di “vedere” il proprio impegno lavorativo, sociale e politico, in una società che vive solo il presente con il desiderio illimitato di avere tutto e subito, dove ci si fa strada a scapito della giustizia, della verità e del prossimo, dove si sono persi i valori tradizionali, il dialogo, creando un senso di vuoto e di disattenzione verso il prossimo. Si è notato come a volte pesa e delude il silenzio della Chiesa su fatti sociali e di giustizia nonché l’incoerenza dei catto-lici impegnati in politica.

Abbiamo cercato di “illuminare” la nostra ricerca con la Parola di Dio proposta dal sussidio: “i diritti presuppongono doveri senza i quali si trasformano in arbitrio”. Questa frase si riallaccia al concet-to, sempre meno osservato, di libertà “la mia finisce dove inizia la tua”. Nella società attuale viene meno l’educazione e la sensibilità al dovere e alla serenità che ne deriva nel compierlo. La mancanza di un diritto è spesso il dovere che un altro non ha svolto. Più di uno ha manifestato la propria delusione e preoccupazione per il dovere disatteso dall’uomo di preservare la terra e l’acqua per le generazioni future.

È arrivato il momento dell’“agire”. Cambiare stile, riportare le coscienze sul vero senso della vita, agire con il nostro esempio per far capire un modo di vivere dove contano ancora i valori che vanno oltre il possedere. Abbiamo troppa fiducia in noi per aver bisogno di Dio e degli altri, dobbiamo rieducarci al rispetto delle persone e delle cose, essere più aperti e tolleranti per “costruire una società più umana”.

- So ancora chiedere un favore quando ho bisogno, mettendo-mi nella condizione di dovere verso la controparte.

- Mi affido ancora all’insegnamento religioso che mi ha traman-dato la mia nonna fatto di pillole di saggezza.

- L’indigente che bussa alla mia porta mi mette di fronte alla mia coscienza.

- La modernità ci ha tolto le possibilità d’incontro, riprendiamo

“Eravamo quattro amici al bar che vole-vano cambiare il mondo…” E invece no! Ci siamo trovati una decina di persone (tredi-ci per l’esattezza), ma non al bar, bensì in canonica a Vidor! Con la pretesa di cam-biare il mondo? Certo che no! Abbiamo semplicemente colto l’invito, arrivato dalla Diocesi di Vittorio Veneto e in seguito dai nostri parroci, a far parte di uno dei gruppi di discernimento relativi al Convegno Ec-clesiale Diocesano “Abita la terra e vivi con fede”; persone diverse inserite nelle comu-nità civili e religiose dell’Unità Pastorale “Le Grazie”, (Vidor, Colbertaldo, Mosnigo e Mo-riago). L’area di interesse trattata all’interno del gruppo è stata: “La cura delle relazioni e degli affetti”; gruppo di lavoro compo-sto da giovani mamme, operatrici socio-sanitarie, operai, pensionati, ex insegnanti, operatrice di consultorio familiare.

Sono stati relativamente pochi gli incon-

ci come abitarlo da credenti, cioè povere persone ricche dell’esperienza dell’incontro con il Cristo risorto.

Ci siamo suddivisi in grup-pi di una dozzina di persone al massimo in modo da faci-litare l’ascolto di ciascuno… nessuno può né deve tacere ciò che vive, ciò che la Grazia di Dio compie in lui. I temi “importanti e nevralgici per la vita” sono stati: 1. La ricerca del vero volto di Dio; 2. La costruzione di una società più uma-na; 3. La cura delle relazione e degli affetti; 4. L’educazione alla vita buona del Vangelo.

Ogni gruppo si è incontrato più volte. Pri-ma di tutto perché ciascun partecipante po-tesse avere del tempo per “vedere” il tema scelto a partire dal proprio vissuto personale. In un secondo incontro abbiamo illuminato la nostra esperienza con il riferimento alla Parola di Dio o ai testi di insegnamento della chiesa (Magistero), o ancora leggendo la te-stimonianza o un brano tratto dall’opera di un santo. Lo scopo è stato quello di lasciarci guidare a cogliere ciò che veramente conta per crescere come Chiesa di fratelli e sorelle, testimoni nel concreto non delle nostre ra-gioni ma della vita del Risorto. Infine, nell’ul-timo incontro, ogni gruppo ha cercato di de-lineare i compiti che ci stanno davanti (agire) per essere davvero testimoni dell’amore di Dio e della vita del Signore Gesù quale unico Salvatore.

Tutto ciò che abbiamo condiviso è stato raccolto, sintetizzato e portato alla conoscen-za del vescovo, coadiuvato da una segreteria di collaboratori.

essere portato avanti dal singolo, ma che deve necessariamente essere alimentato da esperienze formative in grado di rispondere alle esigenze del ragazzo in ogni fase della sua crescita. Proprio di queste esperienze formative in ambito di fede si sente la mancan-za, cosicché molto spesso i giovani sono portati ad abbandonare la ricerca ed il rapporto con Dio dopo gli anni del catechismo o dopo la Cresima.

La sfida che viene lanciata alla Chiesa (e per questo anche a cia-scuno di noi) è quella di saper dare nuovi strumenti per poter col-tivare e portare avanti quel desiderio - che è anche oggi presente nei giovani - di un rapporto vero con Dio. Il minor numero di sa-cerdoti nel futuro immediato può in questo senso offrire una pos-sibilità importante: ciascun cristiano dovrà sentirsi maggiormen-te coinvolto all’interno della vita della comunità, prima di tutto e più di tutto con la sua testimonianza di fede, cosa che fino ad ora era delegata quasi esclusivamente al sacerdote. L’unità pastorale “Le Grazie” è già un esempio di questa nuova realtà della Chiesa e di questo erano consapevoli i giovani presenti a questi incontri. Occasione prima di tutto per conoscersi meglio, questi incontri sono stati infatti anche stimolanti per dare il via a proposte nuove in ambito appunto di unità pastorale, per iniziare a scrivere quel capitolo nuovo delle nostre parrocchie di Vidor, Colbertaldo, Mo-riago e Mosnigo assieme.

Matteo

ad andare a piedi per incontrarci.- Là dove è finito il mio diritto di figlia è iniziato il mio dovere nei

confronti di mia madre e della sua malattia, lasciandomi alla fine una grande serenità.

- Dio vuole da noi impegno e coerenza con quello che faccia-mo.

- Il cristiano è invitato a interrogarsi sulle proprie responsabilità e ad agire di conseguenza.

- Educare l’altro al rispetto delle cose perché sono mie e tue.- Abbiamo perso l’attenzione verso il prossimo, il vicino di casa,

gli amici. Andiamo incontro all’altro con un sorriso, salutiamo per primi e ascoltiamo.

- È importante umanizzare la vita, rendere più umano il modo di vivere e dare il giusto peso alle cose.

- È difficile essere veri cristiani credenti, soprattutto praticanti.- Sono contento di aver partecipato e di aver ascoltato così tan-

te esperienze.Alberta, Angelisa, Annamaria, Antonella, Arnaldo, Dino, Franca,

Fiorenzo, Lidia, Livio, Luca, Mara, Natascia grazie per aver parteci-pato. A don Dino un grazie per la sua convivialità.

P.S. La lista di pensieri e propositi è solo iniziata, sta a voi conti-nuare…

Antonella

tri (cinque per la precisione, tre “operativi”, due di presentazione e di verifica del lavo-ro svolto), molto intensi e vivaci, durante i quali ci siamo confrontati, ascoltati, ab-biamo cercato di leggere obiettivamente la situazione attuale, anche alla luce delle provocazioni, o meglio degli spunti dati dal sussidio allo scopo preparato, e natu-ralmente alla luce della “Parola”.

Abbiamo osservato nelle nostre comu-nità molteplici opportunità di buone rela-zioni offerte dai vari gruppi presenti nella chiesa e nel sociale. Si nota tuttavia il bi-sogno di relazioni mature e più profonde. È arrivato il momento di essere operativi, non possiamo più stare a guardare. La fa-miglia è il luogo che risente maggiormen-te della carenza di dialogo vero, spirituale e materiale. È difficile vivere il matrimonio e coinvolgere i giovani. Si cerca di avere cura dell’ascolto, dell’accoglienza e della

vicinanza. C’è il desiderio di coinvolgere persone nuove a far parte del cammino, ma mancano forse forme e strumenti nuo-vi per entrare in empatia.

Ci siamo presi a cuore l’obiettivo evan-gelico di farci prossimi agli altri, senza giu-dicare nessuno, attingendo dagli esempi positivi che la realtà quotidiana ci offre.

Ci siamo inoltre soffermati sul sostegno alla vita di coppia, senza tralasciare le altre vocazioni; è fondamentale per noi mettere al centro la “cura” e il “vissuto” della perso-na. Le situazioni “particolari”, che possono essere molteplici e di varie forme, neces-sitano di grande attenzione e rispetto da parte di tutti, Chiesa istituzionale e non. Un grazie a: Lisa, Odetta, Fabrienne, Silva-na, Luisa, Guglielmo, Paola, Piero, Elsa, Giu-liana, Maria Antonietta, Claudio, Teresa.

Teresa e Claudio

Nel mese di marzo il vesco-vo radunerà a Vittorio Veneto tutti i rappresentanti dei grup-pi che si sono incontrati in queste settimane. Sarà il terzo ed ultimo momento del Con-vegno. Gli incontri di marzo serviranno per dare sinteticità e forza alle impressioni raccol-te in tutta la Diocesi, in modo da ricevere come singoli bat-tezzati e comunità cristiane un

rinnovamento del nostro compito di annun-ciatori credibili di Dio e del suo amore per il mondo di oggi. Le riflessioni che usciranno da questa terza fase del convegno avranno l’autorevolezza di una parola condivisa, rico-nosciuta non solo importante ma anche ne-cessaria per tutti e per ciascuno.

Il convegno non è importante solo per le sue conclusioni ma anche e forse soprattutto per il metodo di lavoro che ci ha insegnato. Trovarsi insieme, in piccoli gruppi, iniziando con un momento di preghiera, condividendo in semplicità la nostra vita alla luce delle no-stre scelte in qualità di cristiani (battezzati), ci rende davvero partecipi e corresponsabi-li della Chiesa. Ci permette di sentire con il cuore che quando si parla di Chiesa, si inter-roga la Chiesa, si critica la Chiesa… non ci si sta rivolgendo ad una entità lontana e sopra le teste, ma si sta parlano di noi, della nostra testimonianza, nel nostro amore, forte o de-bole, per gli altri (uomini e donne) ricono-sciuti come fratelli in Cristo.

don Marco

DALLE NOSTRE PARROCCHIE

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Christian al numero 348/6064033. Provare non costa nulla!

Minicoro “Nuovi Orizzonti”

DALLE NOSTRE PARROCCHIEDALLE NOSTRE PARROCCHIE

Liturgia ecumenica 2012Dopo più di un mese di preparazione

e contatti con Pastori di altre confessio-ni cristiane, si è concretizzata anche per quest’anno una speciale liturgia in cui le nostre comunità hanno pregato assieme a fratelli battezzati, di culto non cattolico, presenti nel nostro territorio.

Abbiamo desiderato rivolgerci a Dio per chiedere l’unità della Chiesa, senza preva-lere gli uni sugli altri. In un periodo, molto difficile, in cui il dialogo vero viene meno anche nelle famiglie, perché soppiantato dalla fretta nelle relazioni e dalla tecnolo-gia, mettersi a pregare con tanta umiltà lo Spirito Santo può aiutarci a iniziare un cam-biamento, anche personale, nei confronti di tutti i fratelli, a partire dai più prossimi, evitando di criticarci reciprocamente.

La lettura della prima lettera di S. Pao-lo ai Corinzi, eseguita in lingua spagnola, è stata lo spunto per l’omelia del pastore battista Emanuele Casalino, che ha con-celebrato con don Antonio e don Marco,

COLBERtALdOQuaresima:

ogni giovedìAdorazoione Eucaristica alle ore 18.00.

Settimana Santa:domenica 1 aprile

S. Messa delle Palme, preceduta dal-la benedizione dei ramoscelli di ulivo alle ore 10.00. Nel pomeriggio ci sarà un momento di adorazione eucaristica che aprirà la preghiera delle “40 ore” (dalle ore 15.30).

lunedì 2 e martedì 3 aprileAdorazione Eucaristica, alle ore 15.30;

mercoledì 4 aprileCelebrazione penitenziale unitariaalla sera;

giovedì 5 aprileS. Messa in Coena Domini, con lavanda dei piedi, alle ore 20;

venerdì 6 aprileVia Crucis alle ore 15;Celebrazione della Passione del Signo-re, con processione, alle ore 20;

sabato 7 aprileVeglia pasquale, con Battesimo,alle ore 20;

domenica 8 aprileDomenica di Pasqua: S. Messa alle ore 8, 10 e 18.30.

VIdORQuaresima:

domenica 11 marzoSacramento della Prima Confessione,

nel pomeriggio alle ore 14.30;lunedì 19 marzo

Solennità di S. Giuseppe, patrono della Parrocchia: verranno celebrate due S. Messe, una alle ore 10.30 presso la chie-setta di S. Giuseppe, una alle ore 19.00 (S. Messa solenne cantata dalla corale);

venerdì 30 marzoVia Crucis parrocchiale: processione con partenza alle ore 20.00 dalla chiesa par-rocchiale e arrivo al Castello;

Settimana Santa:domenica 1 aprile

S. Messa delle Palme, preceduta dalla benedizione dei ramoscelli di ulivo alle ore 10.15. Nel pomeriggio, a Colbertal-do, ci sarà un momento di adorazione eucaristica, che aprirà la preghiera delle “40 ore” (dalle ore 15.30).

lunedì 2, martedì 3, mercoledì 4 aprileAdorazione Eucaristica con gruppi or-ganizzati, dalle ore 14.30 alle ore 19.00 In questi giorni la S. Messa verrà cele-brata alle ore 8 del mattino. Ogni sera, alle 19.00, la reposizione del Santissimo sarà preceduta dai Vespri;Celebrazione penitenziale unitaria;

giovedì 5 aprileS. Messa in Coena Domini, con lavanda dei piedi, alle ore 20.00. A seguire, mo-mento di veglia e adorazione;

venerdì 6 aprileCelebrazione della Passione del Signore,

con bacio al Crocifisso, alle ore 20.00;sabato 7 aprile

Veglia pasquale alle ore 21.00;domenica 8 aprile

Domenica di Pasqua: S. Messa alle ore 8.00 e 10.30 (S. Messa solenne cantata dalle corale).

Lectio Divina:dal 24 febbraio, alle ore 20.15,

presso la casa delle Suore Serve di Maria Riparatrici, verrà riproposta, se-condo le modalità consuete, la Lectio Divina. I successivi incontri si terranno nei mercoledì a seguire (29 febbraio, 7, 14, 21 e 28 marzo).

Proposte per i giovani:domenica 4 marzo

Festa dei Giovani a Jesolo organizzata dal Movimento Giovanile Salesiano Triveneto;

venerdì 23 marzoVia Crucis foraniale a Moriago, dalle ore 20;

sabato 31 marzoFesta dei Giovani a Oderzo organizzata dalla Pastorale Giovanile Diocesana;

mercoledì 4 aprileVeglia Penitenziale a Soligo, dalle ore 20.15.

circa la verità e la certezza della risurrezione di cri-sto e degli uomi-ni. “Se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede, ma per la grazia di Dio la te-stimonianza degli Apostoli e la loro fede è giunta fino a noi. La morte è sconfitta per mez-zo di Gesù e San Paolo ci chiede di essere impegnati nell’opera del Signore...”

L’assemblea di domenica 22 gennaio si è riunita maggiormente con la recita del Credo comune. Le preghiere per l’unità e per essere trasformati in Cristo ed il Padre Nostro, recitati nelle diverse lingue, ci han-no un po’ fatto sentire “Chiesa delle origini”, quando anche la predicazione degli Apo-

stoli era capita da ciascuno nella propria lingua.

Le comunità presenti hanno partecipa-to intensamente alla preghiera e, alla fine, condividendo un momento di festa e sem-plice rinfresco assieme.

Maria AntoniettaGruppo Missionario di Vidor

L’educazione alla vita buona del Vangelo

Concerto di Natale a Colbertaldo

Il nostro gruppo si è ritrovato presso l’oratorio di Colbertaldo, per riflettere e dare la propria testimonianza di vita in-torno al tema dell’educazione delle nuove generazioni. Ci siamo ritrovati in tanti, in modo particolare genitori, catechisti, in-segnanti, per vivere con gioia - e un po’ di timore iniziale - questa nuova esperienza. Abbiamo cercato di leggere la situazio-ne attuale, notando come, in un mondo dove i giovani e le famiglie talvolta sono disorientati dai troppi input esterni e dalla mancanza di valori condivisi, sia necessa-rio educare ai valori grandi e belli che dan-no senso e pienezza alla vita di ciascuno. Illuminati dalla Parola di Dio, ci siamo resi

Domenica 18 dicembre il Minicoro “Nuo-vi Orizzonti” ha organizzato il concerto di Natale nella chiesa Parrocchiale di Col-bertaldo con grande disponibilità di don Antonio e un prezioso aiuto da parte delle varie aziende e attività di Colbertaldo, che hanno contribuito a realizzare il concerto.

I trenta bambini dai 5 ai 16 anni, diret-ti dalla maestra Fabiana Roccato, hanno cantato delle canzoni natalizie tratte dal repertorio del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna. Infatti, tante persone sono ri-maste sorprese non essendo state esegui-te le classiche canzoni del Natale. Per noi è stata una grandissima soddisfazione ve-

dere la chiesa piena fino in fondo, ricevere i numerosi applausi, e ascoltare il discorso fatto da don Antonio, che ha utilizzato le parole delle canzoni cantate.

Giornate come questa danno a noi tutti la forza e la volontà di mantenere in piedi questo coro e di offrire ai bambini l’oppor-tunità di divertirsi cimentandosi in qualco-sa di significativo.

Ringraziamo tutti quelli che erano pre-senti, che speriamo di vedere in altre oc-casioni. Ci esibiamo anche presso case di riposo e manifestazioni locali. Se qualche bambino volesse provare a cantare con noi può mettersi in contatto con il presidente

VIdOR:Presidente:don Marco ZarpellonVicepresidente:Antonella CeschinSegretario:Laura Dal MolinConsiglieri:Marta AdamiMauro Adamisuor Ornella BegheldoLinda Bisol

COLBERtALdO:Presidentedon Antonio Moretto Vicepresidente:Possamai PietroSegretario:Piazza Bortolino Consiglieri:Luisa Bellussi Gabriele Colletto Eugenia Doriano Mirella Feltre

Marta BisolAndrea BordinAnna BordinClaudio BortolamiolMariella BortolamiolGiulio Da RivaMaria Antonietta DalloClaudia FerracinLuciano FerracinAugusto GrespanFabrienne RamarotalataAssunta Vidori

Elda GuizzoFrancesco GusattoElis MeneghelloEmanuele MiottoMaria Virginia Miotto Francesco PatassiniLoredana PiazzaMatteo PiazzaArnaldo Varagosuor Teresa Zagheni

Nella fase 1 del Convegno, sono stati coinvolti i Consigli Pastorali di Vidor e Colbertaldo.Ecco i nomi dei componenti.

conto che i giovani sono fonda-mentalmente buoni, “recettivi”, pronti a mettersi in gioco e a dare molto di sé, a patto che li si avvicini con una carica umana e non con pregiudizi. Accom-pagnare nella crescita significa dare una educazione persona-le, creare una relazione, non solo trasmettere dei contenu-ti; l’educazione, pertanto, do-vrebbe far riferimento a tutte le dimensioni della persona, a partire da ciò che ciascuno è, dalla domanda di senso che ciascuno porta nel cuore. Tutto

questo non passa attraverso le tante paro-le che da più parti si dicono, ma piuttosto attraverso una testimonianza di vita, sem-plice e gioiosa... testimonianza di chi ha incontrato Qualcuno che può placare ogni nostra sete.

Che fare, allora? Come poter migliorare le proposte educative che le nostre comu-nità già mettono in atto? Cosa poter fare di più – o meglio - per dare la parola ai giova-ni, nella Chiesa e nella società? Molte sono le risposte che abbiamo tentato di dare a queste domande... È emerso in maniera forte il bisogno di una catechesi agli adulti, alle famiglie in particolare, prima ed insie-me a quella per i bambini e i ragazzi. In se-

condo luogo, è stata condivisa la necessità di creare delle occasioni di celebrazioni più vivaci, ricche di gesti e simboli che renda-no più attiva la partecipazione di ciascuno. È stata sottolineata, inoltre, l’importanza dell’educazione attraverso esperienze di servizio, quali il gruppo dei chierichetti, il Gruppo Canta & Suona, il Grest estivo, una visita agli anziani della Casa di Riposo o agli amici di Casa Maria Adelaide Da Sacco… E, infine, qualcuno si è timidamente chiesto: “Perché non proporre alla nostra Chiesa di investire di più sui giovani, offrendo loro luoghi di incontro per suonare, stare in-sieme, riflettere, fare sana musica? Perché non sfruttare maggiormente i mezzi di co-municazione attuali (internet, pubblicità, social network)?”.

Tra una riflessione e un brindisi alla fine di ogni incontro, il tempo è volato e il cli-ma, fin da subito di disponibilità all’ascolto e al dialogo reciproco, si è fatto via via più gioioso, tanto che qualcuno ha proposto di ritrovarci presto assieme, per vivere an-cora la gioia del condividere la nostra vita alla luce dalla Parola... perché no?

Ci diciamo insieme un grande grazie: Tamara, Edda, Marta, Marina, Siro, Ivana, Loriana, Bortolino, suor Ornella, Marina e Roberto, suor Teresa, Lorenza, Laura e don Antonio.

Laura

Ecco le celebrazioni e le proposte delle nostre Parrocchie per il periodo quaresimale:vi aspettiamo numerosi!

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SPECIALE EPIFANIA GRUPPO ALPINI

È tempo di EpifaniaI Magi, partiti dall’ Oriente e diretti a

Betlemme per adorare il piccolo Messia, seguirono per tutto il viaggio una stella. Era quella una cometa o una congiunzione astrale? Potrebbe anche essere stata una congiunzione astrale, cioè un allineamento fra tre pianeti: Giove, Saturno e Marte, che, nel momento in cui vengono a trovarsi in quella posizione, cioè allineati, appaiono ai nostri occhi come un unico astro lucente quasi abbagliante. Questo fenomeno do-vrebbe ripetersi ogni 854 anni ed è stato registrato addirittura dagli astronomi ba-bilonesi. Fu un evento straordinario pre-annunciato nel Vecchio Testamento che voleva far conoscere al mondo il momento della nascita di Gesù.

Per quanto riguarda la cometa della Na-tività essa fu dipinta per la prima volta da Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Pa-dova dove è tuttora ammirabile. La cometa di Halley apparve nel 1301 nel cielo italia-no, giusto due anni prima della realizzazio-ne degli affreschi di Giotto.

Non importa che fosse Cometa o con-giunzione astrale e quale dei due fenome-ni sia il più affidabile, fu sempre un astro luminoso che indicò la giusta via ai Magi per raggiungere il luogo misterioso.

Il 5 gennaio vuole ricordare che i Magi, inviati da re Erode alla grotta di Betlemme furono guidati da prodigiosi segni apparsi in cielo. Erode, Sovrano di Giudea, chiama-to il Grande, dopo aver appreso che era venuto al mondo il Messia, e non avendo ricevuto dagli stessi Magi la notizia sul luo-

go dove si trovasse il piccolo rivale, ordinò di uccidere tutti i bimbi sot-to l’età di due anni. Gesù scampò al pericolo perché Giuseppe – suo padre – era stato avvisato da un an-gelo e fuggì in Egitto.

Da questi episodi un po’ roman-zati dove non si può capire dov’è il confine tra realtà e mito, scaturisce la festività dell’Epifania che ricorda l’arrivo dei Magi a Betlemme con i loro preziosi doni.

Il volto pagano di questa ricorren-za è quello della Befana rappresen-tata come una vecchietta dispensa-trice di doni che in qualche modo simboleggia la figura dei generosi Magi. Arriva puntuale nella sera del 5 gennaio e, come da remota tra-dizione, viene festeggiata con una grande festa notturna.

Ormai da 21 anni in questo giorno la Pro Loco di Vidor festeggia l’arri-vo della Befana che sbuca improv-visamente dal nulla e si mischia tra la folla subito dopo l’accensione del falò.

Quest’anno il punto di ritrovo di tutti i ventun Comuni del Quartier del Piave, per la tradizionale cerimonia della benedizio-ne del fuoco, è stato assegnato a Tarzo.

I podisti quindi sono partiti da Tarzo con la torcia benedetta, accompagnati lungo il percorso dai volontari della Protezione Civile e dell’ antincendio boschivo e, no-nostante la lunga marcia, alle ore 20 erano

ai piedi del grande falò, pronti per l’accensione che è stata accompagna-ta dal suono prolungato dell’ AVE MARIA. Mentre la catasta di legna scop-piettava, è comparsa la Befana con il suo volto invecchiato ma con l’ila-rità e la generosità di sempre.

Sebbene fosse stanca e affaticata dal lungo ed intricato viaggio a piedi, ha voluto consegnare personalmente ad ogni bambino una calzetta piena di dolci preliba-tezze. Per la cronaca ne ha dispensate 240 assi-curandosi che nessun bambino ne fosse rima-sto privo.

In quella serata ma-gica aleggiava nell’aria un effluvio di allegria e felicità.

Il falò ha bruciato a lungo lasciando la folla estasiata. Poi, piano pia-

no le luci delle fiamme si sono spente ed hanno lasciato svanire nell’oscurità la poe-tica coreografia che si era creata, lasciando al suolo un largo braciere ardente.

Questa tradizionale, mitica festività dal sapore folcloristico concorre a far sentire l’inverno meno lungo donando allegria, gioia, stupore e ci fa scoprire la felicità di stare insieme.

Per una sera, grazie alla Befana, torniamo tutti un po’ bambini. Con la collaborazione dei ragazzi del CARGO anche quest’anno siamo riusciti ad incendiare il falò. Bravi ra-gazzi. Bene. Bis.

Lina Dall’ Armi

Gruppo Alpini Vidor: Pranzo sociale 2012

Come ogni anno il Gruppo Alpini di Vidor ha voluto rendere onore alla propria Asso-ciazione, con la consueta Festa Associativa celebrata il giorno 22 gennaio.

Eccoci qui, alle ore 9.30, tutti pronti scalpi-tanti presso la sede del Gruppo.

Alle ore 9.50 cominciamo la salita al Cippo del Cap. Stefanino Curti, per rendere omaggio a tutti i nostri Caduti e al nostro Capita-no.

Come di consueto ci accompa-gna una rappresentanza (molto nutrita, con nostro grande piace-re) del Gruppo Alpini di Imola, pa-ese natale della nostra Medaglia d’Oro.

A seguire ecco l’alzabandiera, momento per noi Alpini carico di grande significato.

A breve andremo a manife-stare il nostro essere Alpini, si-nonimo di Onestà, Solidarietà e Buona Volontà davanti a nostro Signore.

L’appuntamento è previsto per le ore 10.30 e noi procediamo con gonfaloni, labari e gagliar-detti vari nella nostra piccola sfi-lata verso la chiesa.

Momento di grande com-mozione è stato come sempre ascoltare la nostra Preghiera dell’Alpino e successivamente il canto “Signore delle Cime”, ma-

gistralmente eseguito dal nostro tenente in congedo Mauro Adami all’organo, e la sorel-la Marta alla voce solista…

Avevamo tutti la pelle d’oca…

Ma adesso è l’ora della festa!

Ci siamo tutti: con noi gli amici di Tarcento, quelli di Tambre, Laste, La-men, Moriago, Mosnigo, Colbertaldo, Serna-glia, le autorità tutte… un fiume di gente.

Pranzo buonissimo, ma ancora meglio la lotteria successiva. Ricchi (e gustosi) i pre-mi.

Quest’anno però una novità.Appena entrati in Polifunzionale, accanto

al consueto striscione del GRUPPO ALPINI VIDOR, era stato posto un secondo cartel-lone…

Più grande del primo, sia per le dimensio-ni che per l’obiettivo.

C’erano stampate due foto, raffiguranti una struttura meravigliosa.

Il titolo toglieva ogni dubbio anche al più distratto osservatore…

PROGETTO PRELIMINARE DELLA NOVA SEDE DEL GRUPPO ALPINI di VIDOR

M.O. Capitano Stefanino Curti

Si, avete capito bene.Le cose si stanno muovendo,

e il nostro obiettivo che rincor-riamo da qualche anno sta pren-dendo forma… finalmente.

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Page 7: Il Castello Gennaio 2012

pag. 12 - Il Castello 1/2012 Il Castello 1/2012 - pag. 13

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Festa del donatore di sangue

Ladri in azione a Vidor

30° anniversario Pro Loco Colbertaldo

INtENsA EMOzIONE… dal Paraguay a Vidor, bagliori barocchi illuminano una serata eccezionale

Con la festa dell’Avis comunale di Vidor, domenica 11 dicembre, si è concluso l’anno del 40° anniversario della fondazione. Il tempo mite ci ha aiutato e un pallido sole ha fatto ca-

polino. Il raduno degli avisini era previsto alle 9.30 presso il centro polifunzionale, ma già dalle 8.30 sono iniziati gli arrivi dei rappresen-tanti delle varie Avis comunali con i loro labari. Ad attenderli c’era un omino volante con la scritta AVIS, che, ondeggiando, sembrava quasi salutare i partecipanti alla manifestazione.

Dopo la formazione del corteo, sfilata verso il municipio per l’al-zabandiera, notevole il colpo d’occhio, in testa il gonfalone del Co-mune, seguivano la banda, le corone d’alloro per onorare i caduti ed oltre una trentina di labari, 30 Avis e 4 Aido. Sosta in piazza per l’alza-bandiera davanti al municipio, con le bandiere dell’ Avis e dell’Italia, deposizione delle corone d’alloro al suono dell’Inno Nazionale e il Piave poi tutti in chiesa per la Santa Messa in onore di tutti gli avisini

I soliti ignoti hanno visitato diverse abita-zioni anche a Vidor. Usano sempre la stessa tecnica. Pare la stessa mano. Anche l’orario è lo stesso. Quasi all’imbrunire. Forzano una finestra. Penetrano nelle case e le met-tono completamente a soqquadro. Un vero disastro per chi rientra. Da mettersi le mani nei capelli. Una violazione della tua intimità familiare.

Cercano soprattutto oro e denaro o ma-teriale di facile smercio.

Questo raid di furti, che continuano a ri-petersi a Vidor e in altre abitazioni del Quar-tier del Piave, sembra quasi una sfida alle istituzioni.

Per cercare di arginare il fenomeno, il sindaco di Vidor, Albino Cordiali, com’è ri-portato anche nelle pagine riservate al Co-mune, ha preso contatto con i carabinieri di Valdobbiadene per mettere in atto un pia-no sicurezza che prevede l’installazione di

Il 29 gennaio in occasione del tradizionale pranzo Sociale la Pro Loco di Colbertaldo ha festeggiato il 30° anniversario di fondazione, la giornata, iniziata con la S. Messa Solenne, è poi proseguita con il pranzo presso la sede degli alpini, alla presenza dell’Amministrazio-ne Comunale nelle persone del Sindaco e del Vicesindaco e alla presenza di don Antonio.

Sembra ieri che l’associazione è partita ma il tempo passa e anche la pro loco ha rag-giunto un’età importante: 30 anni in cui mol-te persone hanno collaborato allo sviluppo e alla crescita dell’associazione, alcune sono rimaste pilastri importanti e irrinunciabili, altri hanno contribuito per brevi periodi, ma ognuno è stato fondamentale per costruire ciò che oggi è diventata la Pro Loco di Col-bertaldo.

La crescita dell’associazione è avanzata di pari passo con la ristrutturazione del Santua-rio, dal recupero dei primi locali per l’organiz-zazione della festa al restauro della chiesa, alla creazione della sala al piano primo, nel contempo si sono sviluppate manifestazioni

e feste che hanno caratterizzato la comunità di Colbertaldo. I tradizionali festeggiamenti di luglio e settembre sono oggi una ricorren-za fissa e immancabile non solo per i locali ma anche per tante persone dei paesi limi-trofi.

La Pro Loco è stata anche un luogo dove da sempre si sono ritrovati molti giovani, insie-me hanno lavorato, festeggiato, riso, alcuni sono rimasti, altri hanno proseguito la loro strada portandosi questa esperienza come un piacevole ricordo. A trent’anni dalla fon-dazione ancora puntiamo sui giovani per lo

sviluppo e la crescita dell’associazione, il loro supporto è fondamentale per dare credito al futuro delle manifestazioni e per la fattiva partecipazione nelle attività della nostra co-munità.

Ci siamo impegnati in questi anni nel so-stegno e nella collaborazione agli enti e alle associazioni locali con l’intento di operare sempre per il bene della nostra collettività. L’aspirazione è quello di proseguire per altri 30 anni con lo stesso entusiasmo e la stessa energia avuta fino ad oggi.

Debora Tormena

telecamere nei posti più strategici del paese e l’aumento dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

Gi.Co.

Da sempre il bel canto e la buona musica hanno affinato ed elevato l’animo umano.

Chi ha avuto la voglia e la fortuna di es-sere presente al concerto del 10 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Vidor, avrà sicu-ramente provato emozioni e sensazioni che difficilmente la vita quotidiana può suscita-re.

Per l’occasione abbiamo avuto quale di-rettore il maestro LUIS SZARAN, musicista di fama internazionale, arrivato espressamen-te dal Paraguay per questo concerto, al qua-le si devono la catalogazione, l’elaborazione e la diffusione delle composizioni musicali barocche del XVII secolo trovate nelle foreste Sudamericane.

La corale ACADEMIA ARS CANENDI e l’orchestra GRUPPO D’ARCHI VENETO, da lui diretti, in una simbiosi di voci e di suoni, hanno offerto ai presenti una serata dove il tempo si è annullato, per il puro piace-re di ascoltare ed immaginare verdi ed impenetrabili foreste in cui semplici ed umili creature cantavano e lodavano, nella gioia, il loro e nostro Dio.

C’è da rimanere piacevolmente stupiti all’idea che dall’altra parte della terra, nel cuore della foresta Amazzonica, 250 anni fa, esistes-

se un popolo indio che cantava ed ese-guiva musica di chiara matrice europea, accompagnandosi con strumenti da loro stessi costruiti.

Ma anche questa è storia reale: risco-perta, riportata alla luce e ora riproposta nella sua straordinaria bellezza.

Che peccato quando il maestro Sza-ran, contattato da Ennio Morricone per poter avere qualche spartito originale da cui prendere ispirazione per le musiche del film “Mission” (1986), abbia dovuto rispondere che ancora non aveva docu-

menti pronti per lo studio! La bellissima colonna sonora dal maestro romano (chi non conosce “Gabriel’s Oboe”?) si sarebbe potuta ulte-riormente impreziosire con melodie originali di quello straordinario e tragico periodo che fu l’epopea delle Riduzioni Gesuitiche.

La felice opportunità di questa serata è stata resa possibile dall’Avis di Vidor che, a conclusione delle varie iniziative poste in essere per il 40° anniversario di fondazione, ha voluto organizzare in prima per-sona il tradizionale concerto natalizio della solidarietà, destinando l’intera raccolta delle offerte alle associazioni destinatarie.

A.S.

defunti e vivi. Il corteo poi si è diretto verso il centro polifunzionale per il pranzo

sociale, preparato dalla Pro Loco “La Vidorese”, durante il quale sono state consegnate le benemerenze agli avisini.

Presente alla cerimonia ed ospite al pranzo la squadra di pallavolo Vidor-Moriago che l’avis comunale aiuta con un contributo. Merite-voli queste ragazze per la passione per lo sport ma anche perché, diverse di loro sono donatrici AVIS.

Per l’AVIS comunale di VidorRomualdo Covolan

ELENCO dONAtORI PREMIAtI 2011

Argento (16 donazioni):Oriano Bortolamiol, Mara Bortolin, Veronica Ceccato, Giancarlo Codello, Franco Dal Piccol, Giorgio De Paoli, Moreno Grotto, Virgi-nia Poloniato, Luca Trevisol.

Argento dorato (36 donazioni):Ottorino Ceccato, Leopoldino Codello, Daniela Da Riva, Renato Moritti, Marco Pederiva, Michele Posmon.

Oro (50 donazioni):M. Regina Contessotto, Luciano Ferracin, Loris Pasqualotto.

Oro con rubino (75 donazioni):Oliviero Bisol, Raffaele Bisol.

Page 8: Il Castello Gennaio 2012

pag. 14 - Il Castello 1/2012 Il Castello 1/2012 - pag. 15

PRO LOCO “LA VIDORESE” CASA DI RIPOSO

sabato 17 Ore 10.00 Apertura stand gastronomico con specialità locali Ore 16.30 Apertura, presso il Polifunzionale, della mostra disegni dei bambini della scuola d’infanzia con lancio palloncini Ore 17.00 Apertura mostra fotografica con tema “Vidor 1900-1970 Momenti di aggregazione di una Comunità” presso il Polifunzionale Ore 19.00 Cena con prodotti tipici e specialità enogastronomiche Ore 21.00 Esibizione scuola di Ballo con “CBs GROuP MELOdY dANz”domenica 18 Ore 8.30 Apertura stand gastronomico con Mercato di S. Giuseppe e dell’hobbistica con grande mostra di fiori e piante, macchine agricole e vetture; apertura mostra di pittura d’Arte varia del Gruppo Arti Visive “Vittorio Veneto” presso il Centro Commerciale Capitello Ore 9.00 Iscrizione alla 15ª esposizione canina 2012, fine iscrizione ore 12 Ore 12.00 Spiedo gigante, specialità enogastronomiche Ore 15.00 Concerto del Minicoro Nuovi Orizzonti di Valdobbiadene Ore 16.30 Premiazione mostra canina Ore 19.00 Cena con prodotti tipici Ore 21.00 Serata musicale con “MARIA GRAzIA” Lunedì 19 Ore 10.30 S. Messa nella Chiesetta di S. Giuseppe Ore 12.00 Pranzo di S. Giuseppe (su prenotazione obbligatoria entro venerdì 16 al num. 328 2487593,

via fax 0423/985166 o via mail: [email protected]) Ore 19.00 S. Messa del Patrono Ore 20.00 Pasta alla Gioele gratis per tutti fino alle ore 21,30 e altre specialità enogastronomicheVenerdì 23 Ore 20.45 ALdO PAVAN “Sguardi sul mondo”. Primo incontro sul tema “IMMAGINI d’AutORE: due grandi fotografi raccontano”.sabato 24 Ore 14.30 Inizio festa dello scolaro – Luna Park Ore 15.00 Apertura stand enogastronomico Ore 19.00 Cena con prodotti tipici e specialità enogastronomiche Ore 21.00 Serata musicale con i “sEGNALI CAOtICI”, Nomadi Tribute band.domenica 25 Ore 8.30 Apertura Stand-Mostra fiori e piante, macchine agricole e vetture. Mercatino di S. Giuseppe e mercato dell’hobbistica presso il Piazzale della Chiesa – fronte Municipio Ore 10.00 Visita all’Abazia di S. Bona Ore 12.00 Spiedo gigante, specialità enogastronomiche Ore 18.00 Esibizione dimostrativa di “zuMBA FItNEss – Feel the music” – dimentica la fatica ed unisciti alla festa, in collaborazione con la Palestra BClub - Valdobbiadene Ore 19.00 Cena con prodotti tipici Ore 21.00 Serata musicale con “Wilmer, Eloisa e Paolo”

Programma ultracentenaria sagra di s. Giuseppe - MARzO 2012

Nuove tariffe, a partire dal 1º febbraio 2012,per gli ospiti della Casa di Riposo di VidorPer chi ha l’impegnativa regionale l’aumento annuale è di circa 550 euroL’ultimo aggiornamento risaliva al 1° aprile 2010

signor da VidorL’idea è partita tanti anni fa da Angelo

Miotto e successivamente è stata condivisa dal Consiglio della Pro Loco “LA VIDORESE” per la realizzazione di un’ opera che volesse rappresentare al pubblico, in modo narrativo e simbolico, la storia dell’attraversamento del fiume Piave che avveniva, fin dall’inizio del primo millennio, solo con la barca. A tal proposito vige ancora il detto “Signor da Vi-dor ciolè la barca e vegnème cior”.

Ora si può ammirare e gustare la pittura muraria collocata sulla parete a NORD- EST del Centro Polifunzionale che contribuisce a dar lustro al paese.

È stata realizzata da un giovane promet-tente artista di Valdobbiadene, Aldo Rebuli, conosciuto in tutto il Quartier del Piave per il suo talento.

L’abbiamo visto al lavoro durante i mesi di agosto e settembre su un’impalcatura co-perta, allestita di fronte alla parete, la quale ha alimentato la curiosità delle persone. C’è stato un continuo interessamento per quello che, giorno dopo giorno, stava prendendo forma e significato. Si può dire che l’avanza-mento esecutivo dell’opera è stato attenta-mente seguito dai Vidoresi, sempre però con la discrezione di tenersi a debita distanza per non dare disturbo e per non distrarre l’artista nel suo lavoro.

Erano giornate particolarmente calde ed afose specialmente nel mese di agosto e il giovane Aldo spesso era costretto a ritirarsi per poi riprendere i suoi pennelli al tramon-to, lavorando con la luce elettrica fino a tarda notte. Alla fine il dipinto si è rivelato in tutta

A partire dal 1° febbraio 2012 sono aumentate le rette degli ospiti della Casa di Riposo ed Opere Pie di Vidor, come di seguito indicato:

da 42 euro a 43,50 al giorno per gli ospiti con impegnativa di •residenzialità regionale;da 38 euro a 41 euro al giorno per ospiti attualmente residenti •e autosufficientida 40 euro a 45 euro al giorno per gli ospiti attualmente resi-•denti, non autosufficienti, senza impegnativa di residenzialità regionale ed entrati in struttura prima del 21.12.2003;da 53 euro a 55 euro al giorno per gli ospiti senza impegnativa •di residenziali regionale. Per i nuovi inserimenti, tale retta è da integrare con i servizi socio assistenziali di cui l’ospite usufrui-sce, in base al seguente listino:7 euro per sorveglianza in presenza di fenomeni confusionali e •pericolo di fuga;7 euro per operazioni inerenti l’alzata e la messa a letto (com-•plete);4 euro per la vestizione e svestizione;•3 euro per l’igiene personale (mani e viso);•2 euro per l’igiene intima;•5 euro per l’accompagnamento al bagno o cambio pannolone;•5 euro per l’aiuto nell’alimentazione;•3 euro per l’aiuto nell’idratazione;•5 euro per l’aiuto negli spostamenti per ospite in carrozzina;•5 euro per l’attività individuale di fisioterapia;•3 euro per la gestione catetere o stomia•5 euro per l’alimentazione strumentale;•7 euro per il servizio infermieristico complesso (ulcere da pres-•sione, ferite). Le necessità assistenziali e socio sanitarie verranno verificate

a fine marzo, giugno, settembre e dicembre, salvo particolari ne-cessità la cui durata sia limitata nel tempo.

Per gli ospiti attualmente residenti, per i quali dovessero verifi-carsi passaggi fisiologici, verranno applicate le nuove tariffe.

Il presidente dell’ente, Franco Pasqualotto, ha fatto presente che il consiglio ha preso questa decisone per motivi di bilancio per una serie di circostanze:

la Regione non ha deliberato l’aumento del valore dell’impe-•gnativa di residenziali (attualmente ferma dal 2009 a 49 euro e non adeguata all’ISTAT);

dall’ultimo aggiornamento, deliberato dal 1° aprile 2010, non •sono stati eseguiti adeguamenti in base agli indici ISTAT relativi al costo della vita, base sulla quale normalmente vengono ag-giornati i listini;la recente legge finanziaria ha determinato un cambiamento •del regime dei minimi che comporta un incremento dei costi per la figura del segretario;è stato introdotto l’aumento generalizzato dell’IVA dal 20% al •21% con previsione, in corso d’anno, di un ulteriore aumento al 23%;le difficoltà che ci sono nella nostra ULSS relativamente alla co-•pertura dei posti con impegnativa regionale.

“Fino a qualche mese fa - ha detto il presidente - veniva comu-nicata all’ULSS l’uscita dell’ospite titolare di impegnativa e dopo qualche giorno ci veniva comunicato il nominativo del nuovo ospite da inserire, e pertanto veniva meno solo qualche giorno di retta e di contributo regionale; ora è da più di sei mesi che questo non si verifica, lasciando il posto scoperto anche per più di quin-dici giorni, creando difficoltà economiche. La situazione è stata discussa anche nel Coordinamento dei Centri di Servizio di cui il nostro ente fa parte. Nel corso del 2011 si sono avuti 191 giorni di posto letto libero per ospite non autosufficiente con contributo regionale. Giorni che potrebbero aumentare quest’anno”.

Circa 1 anno fa il consiglio, per mantenere le rette in vigore al 1° aprile 2010, aveva deciso di affidare all’esterno la fornitura dei pasti con possibilità di ottenere dei risparmi. Questa soluzione evidentemente non è stata sufficiente ad evitare i nuovi e consi-derevoli aumenti.

Gi.Co.

la sua interezza. L’opera è sta-ta interpretata esattamente come da nostra commissio-ne. Nel dipinto compaiono: cielo, acqua e terra; illustra il paesaggio di una semplice famiglia che viene traghet-tata con la barca partendo da Covolo in direzione Vidor, unico mezzo utilizzato al tempo per il raggiungimento dell’altra sponda.

La qualità dell’opera ed i dettagli particolareggiati la fanno sentire viva e palpa-bile. E’ quindi un invito a fer-marsi e rivivere quel tempo ormai lontano, scandito dal calendario, ma un tempo che fu. È uno spac-cato di una realtà del passato che ci riporta al confronto…

Diventa pertanto possibile leggere una pa-gina di storia dei secoli passati che ha visto il Piave protagonista della quotidianità delle persone.

Si vedono tre componenti della famiglia, papà e mamma con un bambino avvolto in una coperta e il barcarolo fa loro cenno di avvicinarsi. Ai loro piedi, poco più in là e non curanti di lui, c’è un altro bambino più gran-de, sarà forse loro figlio? Il bambino, seduto sui sassi del Piave, fa tenerezza; mostra un piede nudo e l’espressione dolorante. Il suo sguardo contiene tutta la sofferenza dei suoi martoriati piedini di cui uno evidenzia una grossa vescica provocata dalla ruvida calza-

tura. È solo con tutto il suo dolore.Il traghetto a quel tempo era collocato su

un “porto” sul Piave immediatamente al di sotto dell’ abbazia.

Sulla barca transitavano persone, carri, ani-mali, biade, ed anche grossi carichi di vino provenienti dai vigneti collinari. La barca fungeva da pericoloso e traballante traghet-to. Era un continuo interscambio con i paesi al di qua ed al di là della sponda e spesse vol-te, a causa delle forti correnti, il carico veniva travolto dalle acque e perduto per sempre.

È rimasta tuttora viva la filastrocca a cui si riferisce il dipinto ed i suoi versi suonano come un’invocazione: “Signor da Vidor cio-lè la barca e vegnème cior” e poi continua: “Quel da Bigolin l’è masa picinin, quel da Cian l’è an poro can, de quel da Onigo no me fido, quel da Col no me vol”.

Lina dall’ Armi

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Page 9: Il Castello Gennaio 2012

pag. 16 - Il Castello 1/2012 Il Castello 1/2012 - pag. 17

Qual è il più gran-de desiderio di ogni bambino la vigilia di Natale?

A parer mio, ri-prendendo la frase di una nota pubbli-cità, mettere un bel panettone dentro al camino, e gridare col nasino rivolto all’insù: “buttati, che è morbido!”

Tutti i piccoletti di una certa età aspettano con ansia l’arrivo di un vecchietto un pò in carne, con una lunga barba bianca, le gote rossicce e una bella risatona sbottante!

E quest’anno a Vidor quel tipo è arrivato sul serio!!Merito di questa festosa sorpresa è di qualche giovane di circa

25 anni del paese, che ha ben pensato di rafforzare con questo gesto lo spirito gioioso e carico di aspettativa tipico del Natale.

Con giorni e giorni di anticipo i ragazzi hanno preparato i co-stumi, addobbato una “slitta” artigianale e confezionato decine di pacchettini, il tutto aiutati da altra brava gente.

Tutto era pronto, e, la sera del 24 dicembre, a cavallo di un bel trattore illuminato a giorno come l’insegna di un centro commer-ciale, Babbo Natale e i suoi folletti hanno percorso le stardine del Comune portando una gerla piena di piccoli pacchettini ricolmi di dolciumi. Ad ogni porta bussata, ad ogni campanello suonato, si sono visti comparire davanti visetti imbarazzati e timidi, ma abba-stanza curiosi per allungare le mani verso il dono che si vedevano porgere…

A questa strana compagnia e a tutti coloro che l’ hanno soste-nuta e aiutata va un grande GRAZIE per il lavoro che hanno porta-to a termine per la gioia di tantissima gente, grandi e piccini, che di sicuro non erano in attesa di una sorpresa di questa portata! Vi aspettiamo anche il prossimo anno!

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News dalla Casa di Riposoe Opere Pie Riunite di Vidor

Notizie dalla Casa di Riposo

Di recente è stato sostituito il vice presidente dell’Ente di assistenza. È subentrata Luisa De Sorbo in sostituzione di Cle-mentina Tognon, dimissionaria.

Sempre di recente è stato nominato il nuovo Consiglio de-gli Anziani e Familiari degli ospiti.

L’organo è composto da: Giampietro Comarellapresidente (in rappresentanza dei familiari)Lucia Folladorvice presidente (in rappresentanza dei familiari)Fernanda Conticomponente (in rappresentanza degli ospiti)Giuditta Rizzettocomponente (in rappresentanza del personale);Morena Tessarocomponente con funzioni di segretaria(in rappresentanza dell’amministrazione)

IL PICCOLO tEAtRO dEL sORRIsODomenica 20 novembre la Casa di Ripo-

so ha ospitato il Piccolo Teatro del Sorriso. Hanno iniziato le marionette con canti e balli che hanno messo subito allegria. Queste marionette rappresentavano i di-versi popoli dei 5 continenti.

In seguito il violino ha creato un mo-mento di romanticismo suonando l’Adagio di Albinoni ed altro ancora.

Subito dopo la chitarra ha intonato un’aria strepitosa accompagnata dal batti-mani del pubblico.

Per concludere una bella lode a Gesù cantata da tutti i protagonisti, tecnici e fa-migliari.

Grazie agli organizzatori. È stato un po-meriggio divertente e pieno di allegria. Il Piccolo Teatro del Sorriso porta bene il suo nome, perché ha fatto nascere sorrisi an-che nelle facce più austere.

Grazie grazie!Un’Ospite L.V.V.

I PRANzI dI NAtALEL’11 e il 18 dicembre sono stati organiz-

zati in casa di Riposo i pranzi di Natale con i famigliari. Il pranzo era molto buono e si è svolto in un bel clima di allegria.

A seguire l’11 c’è stata l’esibizione del gruppo “Canta e Suona”. Queste bambine accompagnate dalle loro insegnanti e da qualche mamma, ci hanno allietato con dei bellissimi canti di Natale.

Il 18 è stata la volta del Coro Ana di Col San Martino. Questi ci hanno regalato un concerto bellissi-mo. Nell’assemblea non mancava qual-che cappello alpino,

magari un po’ decrepito come il Vecchio Scarpone che ha terminato l’esibizione e lasciato tante emozioni!

Un’Ospite L.V.V.

È ARRIVAtO BABBO NAtALE!ANzI duE BABBI NAtALE!Uno aveva la divisa un po’ consumata come il suo pacco a toppe pieno di sorpre-se. Ognuno ha ricevuto il suo regalo!

Durante questi giorni ci sono state tante visite dei famigliari e amici. E’ bello vedere che gli Anziani non sono stati dimenticati.

Ora aspettiamo l’Epifania, perché come dice il proverbio: tutte le feste porta via!!

Un’Ospite L.V.V.

thomas tessaroMamma Federica Pillon

con papà Samuel Tessaroannunciano con immensa gioia

la nascita di Thomasavvenuta il 30 dicembre 2011

stefano Bassonato il 5 aprile 2011

papà Massimiliano Bassomamma Bailo Michela

Francesco dal PiccolUn caloroso benvenuto a Francesco

nato il 30 dicembre 2011,dai suoi fratelli Chiara e Federico,

Papà Renzo Dal Piccole mamma Romina Simoncello

un caloroso benvenuto a...Oh Oh Oh arriva Babbo Natale

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pag. 18 - Il Castello 1/2012 Il Castello 1/2012 - pag. 19

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Gli acquisti in tempo di crisi

In questo tempo di opportunismo, in cui tutti badiamo soltanto ai nostri interessi personali, diventa un’opportunità stringere legami attraverso la solidarietà di chi dà e chi riceve.

La generosità si riscontra soprattutto fra coloro che godono di scarse risorse e condividono il poco di cui possiedono. Tanti vivono nel malessere del benessere trascurando il senso della fratellanza.

C’è un gran bisogno di aggregazione e di socializzazione che sono scomparse con l’individualismo.

Amore e solidarietà non coincidono più con il rapporto inter-personale. In questi tempi moderni si tendono a perdere i contatti umani, che rappresentavano una volta grandi valori di condivisione e di partecipazione. Si diceva tanto tempo addietro: “Si stava meglio quando si stava peggio” ed è vero per certi aspetti: avevamo meno senza grandi distinzioni ma eravamo molto più uniti, anche nel do-ver fare sacrifici.

Sappiamo che dietro i sacrifici c’è pure il concetto di dono. Quando si dona qualsiasi cosa, sia economica che morale, non dobbiamo as-solutamente pretendere che il dono fatto venga gratificato o ricam-biato, il più delle volte non lo è. Quasi sempre il favore o ciò che si è avuto gratuitamente viene dimenticato. Un’antica saggia massima insegna: “chi dà riceve e le opere buone non vanno mai smarrite”.

È risaputo che la maggior parte delle volte troviamo conforto in persone che mai avremmo immaginato di incontrare e, quasi sem-pre, questo avviene per caso. Ciò fa parte del complicato e misterio-so intreccio della vita che è in continua evoluzione e ricca di impre-visti: tutto è più veloce e muta più in fretta.

Eppure è proprio questo dono che permette che esistano e si svi-luppino le relazioni interpersonali; ha quindi il potere di unire e di fare in modo che le persone si sentano meno sole.

Ho visto due colombe bianche volare in alto,volevano fare il nido in Paradiso,ma nella notte hanno lanciato un grido:Vidor mio sei il più bel nido.

Silvano Fabris

Oramai si sa, siamo in tempo di crisi…

Nel 2012-2013, l’Italia è e sarà in recessione, canali televisivi, giornali,

internet, social network non fanno altro che parlare di questo e di come il Governo, da noi cittadini non eletto, ma questo è un altro discorso, intende o intenderà risolvere la si-tuazione Italiana, o meglio ancora Europea.

Nessuno o pochi però si chiedono o si pon-gono il problema di consigliare i cittadini su come affrontare le loro spese, visti gli imper-territi aumenti, conseguenza delle manovre fatte e vista la chiusura di molte aziende/at-tività e la conseguente mancanza di posti di lavoro. Quindi, come spesso succede, siamo proprio noi cittadini a doverci rimboccare le maniche e a cercare le soluzioni ai problemi.

Così, stando alle statistiche, l’83% circa de-gli italiani, modifica le proprie abitudini quo-tidiane, per tagliare i consumi, ma come? È inutile dire che spegnere la luce o limitarne, se possibile, l’uso, il preferire la bicicletta o l’andare a piedi, nel limite ovviamente de-gli impegni personali (lavoro o necessità di spostamento fuori paese), avere degli ac-corgimenti nell’utilizzo dell’acqua, definita oramai da molti “l’oro blu”, perché è più pre-ziosa di qualunque altra risorsa, siano infor-mazioni che bene o male tutti oramai sanno o comportamenti che molti mettono in atto spontaneamente, grazie anche ad una pre-disposizione personale di rispetto nei con-

Immigrazione, accoglienza, integrazione: sono tre aspetti, tre frasi di un fenomeno che da sempre ha segnato l’uomo disperato, l’uomo sconfitto, l’uomo che nella sua terra non intravede più vie di sbocco, non immagina neppure un futuro, essendo addirittura improbabile e fatiscente il presente e viene spinto a lasciare affet-ti, radici, abitudini, l’aria che ha respirato da quando è nato, e và, “nudo”, con il cuore che gli scoppia dentro, in cerca di un briciolo di fortuna, per non vivere come morto e non morire pur conti-nuando ad essere vivo.

È una storia che clinicamente si ripete, coinvolgendo intere masse e che ha visto anche l’Italia protagonista nel passato di im-ponenti emigrazioni nei cinque continenti sino agli anni 1970

Poi il fenomeno si è fortemente ridimensionato, la “fuga” si è per lo più limitata ai cervelli, alle intelligenze, anche se questo non è per nulla confortante, essendo per fin troppo noto che è attraverso i giovani talenti che si costruisce la storia e il futuro di un popolo. E così l’Italia, come altre nazioni, si è trasformata da paese d’emigrazione, in paese d’immigrazione, trovandosi di dover affrontare in maniera esponenziale, il problema dell’acco-glienza prima e dell’integrazione poi, intesa quest’ultima come inserimento nel tessuto sociale. Certo l’accoglienza è il punto più delicato, lo snodo che dall’immigrazione può fare giungere all’in-tegrazione: non è cosa facile.

Accoglienza significa, non aver più paura dello straniero, vuole dire allontanare la sfiducia nelle sue capacità, fugare quel assurdo, considerarlo come “diverso”, solo perché appartenente a modelli etici, religiosi e culturali differenti, equivale a spalancare la finestra del cuore, tenendo presente che non si cresce e non si va lontano chiudendo le porte al mondo. I problemi non mancano e spetta a chi regge le sorti di una nazione, trovare le giuste politiche per risolvere o in ogni caso attenuare i variegati problemi che questi interminabili flussi certamente pongono alla collettività, per non stravolgere un sistema di vita fortemente radicato e potere fron-teggiare quei nuovi scenari sociali e culturali che la consistente presenza d’immigrati disegna, ponendo grossi interrogativi non solo per il futuro, ma soprattutto per il presente. In realtà bisogne-rebbe dare una lettura del fenomeno migratorio che lo tratteggi tra le più significative espressioni del mondo globalizzato e come tale lo faccia comprendere, mentre le politiche attuali, a livello internazionale, affrontano il fenomeno immigrazione semplice-mente tentando di contrastarlo invece di provare a governarlo, a gestirlo con una visione solidale che tenga conto, insieme alle va-rie situazioni economiche del paese ospitante, anche di quelle dei paesi di appartenenza degli immigrati. In quest’ottica la loro pre-senza può diventare un’opportunità, piuttosto che una minaccia; la loro identità culturale ed etnica, un patrimonio da conoscere, comprendere e valorizzare. Sono valori che dovrebbero spingerci quasi naturalmente a tendere la mano ai nostri simili, a conside-rarli fratelli, sia pure nell’inevitabile stupefacente diversità. Sono valori che dovremo ricercare nuove regole del coesistere e stare

insieme, perché l’uomo sia di aiuto dell’altro uomo, ma nello stes-so tempo riconosca agli altri il diritto alla differenza. Improntare il nostro essere a questi valori significa prendere coscienza della necessità di armonizzare le molteplici etnie, sia pure nel rispetto delle varie identità, e predisporsi di abbattere le frontiere dell’in-comprensione, del pregiudizio, del disprezzo e dell’indifferenza.

Ed in questo contesto, particolarmente in questo periodo che ci riguarda molto da vicino, in quanto appartenenti a paesi che si affacciano sul Mediterraneo, crocevia di storia, religione e civiltà, come ci poniamo noi ex emigranti con la nostra A.T.M. (Associa-zione Trevisani nel Mondo) nei confronti di queste problematiche di sconvolgente attualità, dal momento che i grandi valori del-la solidarietà e la tolleranza dovrebbero caratterizzare la nostra esperienza passata in emigrazione?

Una volta l’emigrazione era il sogno del domani. Oggi, è l’incu-bo del giorno dopo: l’Europa è sempre ligia sui regolamenti; ma non è mai reattiva di fronte alle sfide che la minacciano. L’Unione è gia morta, cieca e sorda di fronte a un’invasione che rischia di abbatterla e Bruxelles ci lascia soli, con sole promesse! E’ l’Europa cieca e ottusamente egoista sta a guardare indifferente alla fuga di disgraziati e criminali dalle coste della Tunisia, ma non si preoc-cupa che le coste dell’Italia cui approdono e approderanno, sono parte del proprio territorio e del proprio essere: non tenendo in considerazione gli appelli dei nostri Ministri.

Molto ci sarebbe da scrivere su questi argomenti, ma tralascio “diciamo” per questione di spazio”.

Luciano Murer

fronti dell’ambiente e di noi stessi, soggetti abitanti di questo pianeta terra.Andiamo quindi ad informazioni altrettanto importanti ma anche interessanti.

Non tutti conoscono i cosiddetti GAS (Gruppi di Acquisto Solidale). Il principio è quello di unirsi in modo da acquistare più merce per poter spuntare prezzi migliori. Solitamente, i Gas si riforniscono presso aziende di agricoltura biologica che, oltre a garantire una migliore qualità dei prodotti, offrono prezzi inferiori perché a “chilome-tro zero”, dunque si eliminano molti pas-saggi della grande distribuzione, che fanno lievitare i costi. L’andare ad acquistare dai produttori locali o nei mercati rionali al sabato pomeriggio, a ridosso dell’orario di chiusura, quando i banchi di frutta e verdura (ma non solo) svendono la merce per evitare di buttarla prima che appassisca, permette di risparmiare fino al 50%. Tenere d’occhio, inoltre, le offerte settimanali dei supermer-cati i quali, con l’obiettivo di attirare la clien-tela, vendono anche generi esposti a prezzi inferiori, ci sono, inoltre, alcuni siti web che aiutano a risparmiare, raccogliendo le offer-te migliori dei vari supermercati della zona, mettendoli a confronto. Novità anche per gli sposi… si può risparmiare, magari “adottan-do” uno sponsor, si spende la metà grazie ad accordi commerciali con partner che in cambio di pubblicità offrono i propri servizi. E per l’abbigliamento? Comprare di meno, scegliere bene e mischiare il tutto… sem-brerebbe essere la pozione magica… prefe-rire inoltre gli outlet, che in periodo di sconti

Quando si dona, anche una parola, si è consapevoli che si sta re-galando una parte di sé per una causa importante che può aiutare gli altri in un momento di sconforto indirizzandoli così a ritrovare fiducia in sé stessi.

Ecco perché in termini di economia psichica, anche chi sacrifica qualcosa di sé riceve sempre qualcosaltro. A maggior ragione, in questo periodo di crisi bisognerebbe scuotere l’indifferenza di quelli che hanno troppo.

Una sola cosa apprezzabile, concreta, che resta di noi alla fine della nostra vita terrena, è tutto quello che si è donato. E per chi crede, inoltre, c’è una ricompensa eterna che va a chi divide ciò che ha con quelli che si trovano sotto il peso del disagio e della sofferenza.

Lina Dall’Armi

hanno prezzi ancor migliori! o le catene di moda “low cost”, che vanno per la maggiore, le quali “imitano” i capi di stagione dei gran-di marchi, proponendoli a prezzi accessibili a tutti.

Per chi invece è amante del mondo di in-ternet ed ha dimestichezza con la tecnolo-gia, non ci sono confini, sono nati da poco siti che offrono la possibilità di acquistare abbigliamento o accessori per la casa e al-tro a ottimi prezzi, ci sono inoltre offerte per una cena con lo sconto o un viaggio sia per un week end che oltre oceano. In molti siti, infatti, dopo una semplice registrazione, si possono ottenere buoni sconto (con per-centuali di ribasso notevoli) su viaggi, tempo libero, cura della persona e quant’altro. An-che per un semplice confronto prezzi sulle assicurazioni auto e moto il web offre molto. E non temete, per tutelarsi dalle frodi sugli acquisti on line, basta entrare in siti attendi-bili e munirsi di carta prepagata ricaricabile e l’acquisto sicuro è a portata di mouse.

Silvia Da Riva

Poesia di Vidor

Non si va lontano chiudendo le porte al mondo

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Page 11: Il Castello Gennaio 2012

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NOTIZIE DAL COMUNENOTIZIE DAL COMUNE

INAuGuRAzIONE dEL NuOVO CARd 27 GENNAIO: GIORNO dELLA MEMORIA

CROCE ROssA ItALIANA: MANOVRE dI dIsOstRuzIONE dELLE VIA AEREE IN EtÀ PEdIAtRICA

IMMAGINI d’AutORE

uN sALutO A ROBERtO stRACCIA:PARtECIPÒ AL PALIO dI VIdOR NEL 2009

PREsENtAzIONE MACCHINA PER CIPPAtO

sICuREzzA A VIdOR

ECdL - CORsO BAsE dI COMPutER

REGOLAMENtO POLIzIA MORtuARIAVENdItA LOCuLI ANCHE AI 75 ANNI

FuRtI IN CIMItERO

Sabato 21 gennaio 2012 è stato inaugu-rato il nuovo Centro attrezzato di Raccolta Differenziata.

Il nastro è stato tagliato in presenza di circa un centinaio di ragazzi delle scuo-le medie di Vidor e di numerosi cittadini. Molte, inoltre, le autorità che per l’occasio-ne hanno rilasciato un loro plauso al lavo-ro fatto per la realizzazione del progetto: l’Onorevole e Presidente del C.I.T. G. Val-lardi, il Consigliere Regionale G. Possamai, l’Assessore Provinciale all’Agricoltura A. Vil-lanova, il Presidente della SAVNO R. Szum-

In occasione del “Giorno della Memoria” l’amministrazione comunale ha comme-morato le vittime della Shoah.

Con un’ interpretazione teatrale e un’op-portuna scelta di brani, Giovanni Betto ha letto alcuni passi tratti dal libro di Elie Wiesel “La Notte”; Paolo Perin ha scritto ed eseguito delle musiche che non sono state un semplice accompagnamento, ma una vera e propria interpretazione degli stessi passi. Chi vuole può vedere il video, in qualità amatoriale, dal sito del Comune o cercando in facebook il profilo “Ammini-strazione Comunale Vidor”.

Alle classi prime della Scuola secondaria di primo grado è stato, invece, presentato

In occasione degli incon-tri per genitori, un gruppo di volontari della Croce Ros-sa hanno presentato una serata informativa su come intervenire in caso un lat-tante o bambino ingoi de-gli oggetti con il rischio di soffocamento parziale o totale. Si tratta di manovre tutto sommato semplici ma che è necessario essere formati ad ese-guire. A tal proposito, quindi, propongono un breve corso, al costo di 30 euro, aperto a chiunque sia interessato, anche da fuori Comune. Sul tema potete consultare il sito

L’ amministrazione comunale promuove un nuovo evento dal titolo “IMMAGINI D’ AUTORE: due grandi fotografi racconta-no”.

L’iniziativa, nata dall’idea di Pietro Chiodero e Claudio Poli, si svolgerà presso il Centro polifunzionale “I Masi” in località Capitello.

Venerdì 23 marzo il giornalista e foto-grafo trevigiano Aldo Pavan, conosciuto per gli innumerevoli reportages geografici pubblicati nelle principali riviste italiane ed estere, illustrerà con immagini coinvol-genti i recenti viaggi in Africa, Asia e Suda-merica.

Venerdì 30 marzo il fotografo bassane-se Cesare Geroli-metto, autore di numerosi libri fo-tografici, instan-cabile e attento osservatore del territorio veneto in continua tra-sformazione, ci guiderà, con splendide immagini, in un viaggio in luoghi a noi, forse, più noti.

Inizio delle proiezioni ore 20.45

Roberto Straccia, il giovane scompar-so a dicembre 2011 da Pescara, il cui cor-po è stato poi ritrovato sul lungomare di Bari aveva partecipato al Palio di Vidor nel 2009.

Il gemellaggio aveva portato Roberto, il 24enne di Moresco (in provincia di Fermo) sin qui a celebrare l’evento con noi e con

ski, alcuni sindaci e assessori dei Comuni limitrofi e il nostro sindaco A. Cordiali.

Hanno illustrato l’opera l’impresa realiz-zatrice, Ghiaia di Colfosco Spa ed il proget-tista Ing. Maretto.

La copertura di circa 1300 mq ed il re-lativo impianto fotovoltaico sono stati realizzati dalle aziende VP Solar e Bertaz-zon. L’opera del CARD, esclusi struttura e impianto fotovoltaico, che sono stati rea-lizzati con il contributo Conto Energia, ha un valore di 390.000 € di cui 200.000 sono stati finanziati dalla Regione Veneto.

dall’ autrice Alessan-dra Merighi il libro “Matricolacinque-c i n q u e o t t o z e r o” (ed. L’omino rosso, Pordenone 2008)

Chi desiderasse approfondire l’ar-gomento può tro-vare questi ed altri libri, per ogni fascia d’età, in Biblioteca a Colbertaldo, tel. 0423.987234 e-mail [email protected]

http://critreviso.it/ e troverete in primo piano “manovre di disostruzione pedia-triche“ su cui potete cliccare. L’ammini-strazione comunale è pronta a mettere a disposizione gli spazi necessari e vi invita, quindi, a prendere in

considerazione l’opportunità chiedendovi, inoltre, di diffondere il più possibile tale l’iniziativa. Ulteriori informazioni le potete chiedere in Biblioteca: tel. 0423.987234 – e-mail [email protected]

tutto il gruppo di Petritoli, che da anni in occasione del Palio ci viene a trovare.

L’amministrazione comunale e le asso-ciazioni locali danno a lui un triste saluto. Chi per l’occasione ha avuto modo di co-noscerlo, lo ricorda come un ragazzo vera-mente solare e pieno di vita. Ciao Roberto!

Sabato 21 gennaio 2012, nel pomerig-gio, è stata fatta una dimostrazione di una macchina per tritare i tralci delle viti e trasformarli direttamente in cippato. La presentazione è stata organizzata dalla ditta S3 Service di Schincariol Samuele, frazione di Ogliano di Conegliano Veneto, al fine di proporre una possibilità in più per lo smaltimento dei tralci di vite, che tutto-ra, purtroppo, molti agricoltori bruciano illegalmente, provocando inquinamento ambientale dannoso per loro e per tutti i

In questi ultimi mesi si sono, purtroppo, verificati svariati furti nel nostro Comune.

Per contrastare questi fenomeni malavi-tosi l’amministrazione comunale di Vidor, in collaborazione con i Carabinieri di Val-dobbiadene, hanno redatto un piano di interventi da realizzare urgentemente.

Il piano prevede l’installazione di alcune telecamere per la video-sorveglianza nei

punti di accesso nel territorio del nostro Comune e l’incremento dei controlli da parte delle forze dell’ordine.

È, inoltre, fondamentale la collaborazio-ne da parte di ogni singolo cittadino, nel segnalare alla nostra Polizia Locale ogni movimento sospetto.

Se, attualmente, il vostro rapporto con il computer è come quello dell’im-magine, perché non sapete da dove iniziare… cogliamo l’occasione per av-visare tutti i cittadini interessati, che da marzo a giugno 2012, sarà possibile frequentare un corso di ECDL START, il quale consente di approcciarsi all’utiliz-zo del PC e dei programmi più diffusi, come Windows e Office, comunemen-te utilizzati negli uffici, nelle scuole e in casa. Il calendario prevede anche corsi per chi non è alle prime armi e desidera approfondire le proprie conoscenze.

I corsi avranno inizio, se ci saranno almeno 10 iscritti, sino ad un massimo di 18 partecipanti presso l’aula informa-tica della Scuola Elementare di Vidor. Alla fine di essi, ne consegue una certi-ficazione ECDL, trattasi di uno standard internazionale promosso dalla Com-missione Europea che accerta la cono-scenza delle abilità di base di utilizzo del computer. E’ da sottolineare la qua-lità dei corsi, che sono organizzati dalla Direzione Didattica di Valdobbiadene e tenuti da specialisti certificati.

Per maggiori informazioni contattare il num. 0423/972112 o inviare una e-mail a [email protected]

Da una delibera della giunta co-munale, in data 24 gennaio 2012, viene concessa la vendita dei loculi a tutti i residenti che abbiano compiu-to i 75 anni di età. La durata di con-cessione per le tombe famiglia e le cappelle gentilizie è di 45 o 65 anni. Per chi ne fosse interessato, si rivolga in Comune.

Da alcuni mesi continuavano a verificarsi furti nei ci-miteri del nostro Comune ed in quelli limitrofi, ma gra-zie all’attività investigativa del Carabinieri assieme alla Polizia Locale dei vari comuni interessati, è stato indivi-duato il responsabile e posto fine a questo scempio.

I Carabinieri hanno recuperato buona parte del ma-teriale sottratto nei cimiteri ed è attualmente custodi-to presso la Stazione dei Carabinieri di Valdobbiadene. Chiunque debba recuperare del materiale può rivol-gersi agli stessi.

cittadini.La presentazione è proseguita a Col San

Martino dove si è vista in funzione una cal-daia installata presso una piccola attività che fornisce acqua calda e riscaldamento alla stessa e ad un paio di abitazioni limi-trofe.

Per chi fosse interessato ad avere mag-giori informazioni, contatti la ditta S3 Ser-vice al num. 3287752276 o 3286797615 o invii una e-mail a [email protected].

CALENdARIO MANIFEstAzIONI24 febbraio

Festa di Carnevale presso la Casa di Riposo26 febbraio, ore 9

Giornata Ecologica: ritrovo piazzale del Centro Polifunzionale04 marzo

Gara MTB 1° Trofeo Primavera Prosecco DOCG Superiore08 marzo, ore 10

Festa della Donna presso la Casa di Riposo11 marzo, ore 10

Chiusura Mostra ViniDal 17 al 25 marzo

Festeggiamenti di San Giuseppe + Mostra Fotografica

07 aprile, ore 15Auguri di Pasqua presso la Casa di Riposo

15 aprile, ore 9.15Gare ciclistiche Esordienti ed Allievi a Vidor

22 aprile, ore 12Gara del Speo “Peccati di golosa - Mi son veneto”c/o Centro Polifunzionale

25 aprileFesta della Famiglia presso l’Oratorio di Vidor

RICEVI INFO dAL COMuNESe vuoi ricevere le news dal Comune di Vidor basta visitare la pagina web del comune di Vidor ed iscriversi alla newsletter o inviare una mail con “OGGETTO: ISCRIZIONE NEWSLETTER” a [email protected].

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Compleanno sig. Andreina

Natale alla scuola Materna

scorpioni di Vidor… E sono 15!Mercoledì 16 novembre 2011, ore 20.00; pizzeria ‘900, da Tonino…

Il 17 dicembre 2011 è stata festeggiato il novantesimo com-pleanno della bisnonna Andreina Peruch in Dallo. Riuniti intor-no a lei i quattro figli insieme a nuore, generi, nipoti e proni-poti, per inebriarla di un caloroso, famigliare e intimo affetto. Noi tutti le auguriamo che il Signore la protegga e le conceda la gioia di averla in famiglia e nella comunità ancora per molto tempo.

I pronipoti

15 sono gli anni passati dalla prima volta che ci siamo ritro-vati.

Fu nel lontano 1996 che un piccolo gruppo di “scorpioni” ritenne cosa buona e giusta ri-trovarsi tutti insieme a festeg-giare l’appartenenza allo stesso segno zodiacale.

Un po’ per gioco, un po’ per creare l’occasione, eccoci ritrovarci per la quindicesima volta.

Quindici anni che l’appuntamento si ripete e si rinnova, andan-do ad aggiungere sempre nuovi elementi.

Quest’anno, coadiuvati anche dalla creazione dell’evento face-book, eravamo oltre 35 persone. Ogni anno sempre di più.

Questo ritrovarsi stà diventando un appuntamento importan-te… direi quasi una istituzione.

Vedere tutte queste persone, praticamente di tutte le età, cena-re assieme è semplicemente meraviglioso.

Qualcuno è mamma o papà, nonno o nonna, qualcun’altro un fulgido esempio della migliore gioventù Vidorese.

Chi riteneva pura goliardia questa festa, ora è il più acceso so-stenitore.

Come vuole la tradizione, anche quest’anno il Natale è stato più sentito grazie alla simpatica ed impegnativa rap-presentazione della Natività della scuola materna di Vidor.

La classica recita natalizia è diventata un momento di grande emozione per

tutti i presenti: bambini e insegnanti comprese.Bello nel suo alternarsi di momenti toccanti e di grande ri-

flessione come l’arrivo di Gesù Bambino, interpretato da uno dei piccoli della scuola, o la riflessione degli angioletti sull’an-damento della società moderna o i momenti divertenti e dina-mici del balletto dei bambini della sezione dei medi; non meno emozionante è stato l’arrivo di Babbo Natale. La magia però è di quelle, ove nasconde non poco lavoro da parte di tutte le insegnanti che hanno dedicato tempo e strategie per rendere un compito così impegnativo come un gioco leggero e diver-tente e di genitori che hanno impegnato tanto del loro tempo per rendere ogni momento della festa così speciale senza la-sciare nulla al caso.

Di quel giorno rimane il ricordo e l’emozione, perché il mes-saggio di Natale ha un sapore più vero quando ovviamente sono dei bambini a darlo a noi adulti. Non rimane che ringra-ziare, ringraziare ancora per tutto l’impegno, la vitalità ed il ca-lore che quel giorno ha lasciato nel cuore di ognuno di noi, con l’augurio di portare quel messaggio per tutto l’anno ed essere noi per primi portatori di quei valori!

Bravi bambini ed insegnanti della scuola materna di Vidor…

Tante cose sono cambiate, tuttavia intatto è rimasto lo spirito della festa.

Ritrovarsi e condividere, scambiarsi esperienze e nozioni di vita, festeggiare l’appartenenza.

Come sempre….compatti… da buoni scorpioni….MaX

Elisa Fabris in Miottonata a Vidor il 10 /03/1932

morta a Bresso il 25/10/2011

teresa da Rivanata il 16 /01/1923

morta il 04/01/2012

Ci hanno lasciato...

Mario Fabrisnato a Vidor il 02/02/1931

morto a Paderno Dugnano il 12/09/2011

Mosnigo di Moriago - Viale MontegrappaEsposizione: Tel. 0438 892237 - 0438 892250

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MATERIALI EDILI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI

Ciao sandrino... I tuoi AmiciFreddo stamattina, vero?Siamo ancora in pochi, ma arriveranno tutti… come sempre.Un trattore è già partito col giro dei bancali, fra poco sarà qui e cominceremo.Quest’anno manca il tuo trattore e il tuo carretto.Mancano la tua risata e le tue mani enormi.Ma noi ci siamo tutti.Lo sai anche tu, quest’anno non volevamo nemmeno prepararlo il Pan e Vin.Ma poi ci hai fatto questo scherzo…Scommetto che stai ancora ridendo, vero?Mi sembra di sentirla la tua risata…Ma noi sappiamo quanto ci tieni.Abbandonavi il tuo lavoro e ti precipitavi da noi, tanta era la voglia di partecipare.Come potevamo non preparare una bu-berata solo per te?L’abbiamo fatta piccina, ma molto signi-ficativa.Hai visto il cartello, vero?Si, lo so che lo hai visto.Come so anche che tu eri con noi, mentre preparavamo la catasta di legna.Per un attimo ho creduto di scorgerti in cima alla pila.Era il tuo posto, no?

Questo piccolo fuoco è per te.Per ringraziarti della tua disponibilità,ma anche per bruciare la tristezza che aleggia tra di noi.Si, questo fuoco è per te.Per ricordarti che ci siamo e non ti dimentichiamo.Per ricordarti che sei uno di noi.

Ciao Sandrino

MaX

Page 13: Il Castello Gennaio 2012

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