Minori fuori dalla famiglia:la risorsa «affido familiare»

Maurizio CartolanoAssistente SocialeResponsabile del Centro per l’affido di Roma Capitale

Tutti i bambini ed i ragazzi hanno diritto ad una famiglia

Questo diritto è regolato dalla Legge dello Stato n.184 del 1983: “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori” modificata nel 2001 con la Legge n.149 “ Diritto del minore a una famiglia”

L’art. 2 stabilisce che un minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo può essere affidato a (1) un’altra famiglia o (2) persona singola o a una (3) comunità di tipo familiare che gli assicuri il mantenimento, l’istruzione e le relazioni affettive di cui ha bisogno.

Tutti i bambini ed i ragazzi hanno diritto ad una famiglia

Questo diritto è regolato dalla Legge dello Stato n.184 del 1983: “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori” modificata nel 2001 con la Legge n.149 “ Diritto del minore a una famiglia”

L’art. 2 stabilisce che un minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo può essere affidato a (1) comunità di tipo familiare o (2) persona singola o a una (2) un’altra famiglia che gli assicuri il mantenimento, l’istruzione e le relazioni affettive di cui ha bisogno.

Minori fuori dalla famiglia: chi sono

Classi di età %meno di 1 anno 4%1-3 anni 13%4-6 anni 9%7-9 anni 15%10-12 anni 19%13-15 anni 18%16-18 anni 20%Più di 18 anni 2%non rilevabile 0%TOTALE 100%

Età dei minori accolti nelle strutture residenziali

Numero dei minori in

affido intrafamiliare

Spesa

Numero dei minori in affido

etero familiare.

Spesa

totale affidi

4 17 21

370 188 558

I dati riportati nelle tabelle presentate sono estratti di una ricerca congiunta dell’Ufficio del Garante Regionale dei Minori e del Centro per l’Affido di Roma Capitale e si riferiscono ai minori presenti in strutture collocate nella Regione Lazio.I dati sull’Affido Familiare sono relativi alla situazione di Roma Capitale.

Le attese dei minori«fuori dalla famiglia»

Aspettative del minore %Non esplicitate 43,1Rientro in famiglia 34,9Autonomia 9,4Adozione 6,0Affidamento eterofamiliare 6,1Affidamento a parenti 0,5Totale 100,0

Vi è una percentuale alta di minori che aspirano e sentono praticabile un rientro presso la famiglia d'origine. Non deve ingannare la percentuale del 34,9%, perché, se non prendiamo in considerazione coloro per i quali tali aspettative non sono esplicitate, chiaramente anche per motivi di età, tale percentuale sale al 61,3%. Possiamo quindi dire che in più della metà dei minori forte è questo desiderio, reale o immaginario, di poter prima o poi tornare a vivere con i propri genitori

Il tempo dei minori «fuori dalla famiglia»

Il “tempo” di vita di un minore, la percezione che lo stesso ha di questo, è una variabile che condiziona tutta la fase evolutiva.

Il minore “fuori dalla famiglia”, in affido familiare o in una struttura di accoglienza, è in un tempo

SOSPESO

Il tempo sospeso

• La dipendenza da altri (sconosciuti)

• L’attesa

• Fughe illusorie e consapevolezze definitive

• La differenza con i pari

• Le relazioni «strumentali»

• Le (percepite) minori opportunità

• Il tempo rallenta …

La dipendenza da altri

Procedura aperta presso il Tribunale per i minorenni %

Si 77%No 16%Non rilevabile 7%Totale 100%

Tutela %Entrambi i genitori 21%Madre 17%Padre 3%Pubblica 47%Non rilevabile 12%Totale 100%

Tutela giuridica dei minorenni accolti nelle strutture residenziali

Adolescenti e Bisogni identitari

• La funzione di default del tempo/adolescenza e la costruzione e lo sviluppo dell’identità.

• L’utilizzo dei social network da parte delle nuove generazioni può avere una funzione di stimolo e di sviluppo precoce di tutti i compiti evolutivi dell’adolescente, ma può rappresentare un rischio per uno sviluppo equilibrato nel momento in cui le esperienze in rete dovessero sostituire quelle della vita reale.

Adolescenti fuori dalla famiglia

• I bisogni delle conferme esterne costituisco un elemento di contrasto alle proprie insicurezze e instabilità

• La natura iperconnettiva della rete accresce le abilità cognitive, la disponibilità di relazioni, ma può favorire una percezione ipervalutata delle capacità di governo delle stesse.

• Ciò che la rete non aiuta a fare è dare spazio e tempo alla riflessività.