cromatografia fabrizio papa. simulazione di una cromatografia
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Cromatografia
Fabrizio Papa
Simulazione di una
Cromatografia
Poniamoci alcune domande:
1) Perché da una sostanza verde abbiamo ottenuto due sostanze, una gialla ed una blu?
3) Perché le due sostanze si sono separate?
2) Perché le due sostanze sono scese verso il basso?
4) Perché il volume occupato dalle sostanze è aumentato?
5) Perché la sostanza blu più trattenuta occupa un volume maggiore della sostanza gialla meno trattenuta?
Un esempio
Cerchiamo ora di individuare gli elementi della simulazione cromatografica e dell’esempio dei tipi chiacchierone e riservato ed abbinarli tra loro.
Sostanza gialla
Sostanza blu
Solido
Solvente
Tubo di vetro
Corso
Tipo Violetto riservato
Tipo rosa chiacchierone
Folla
Gambe
Simulazione Esempio
Cerchiamo ora di rispondere ad una domanda più difficile:
Perché le bande si allargano?
Per rispondere a ciò riprendiamo ancora l’esempio dei tipi chiaccherone e riservato.
1
2
3
2
1
Perché si allarga la banda? Un esempio.
Tempo
Intensità
1
2
3
Cromatogramma
Non resta che cercare dei termini più appropriati per identificare gli elementi e gli eventi osservati e avremo definito tutto sulla cromatografia.
Tubo di vetro
Solido
Solvente
Trascinamento del solvente
Colonna cromatografica
Eluente: fase mobile
Fase stazionaria
Eluizione
Sostanze Soluti
Tempi
Intensità
t0
t’ R tempo di ritenzione corretto
t R = tempo di ritenzione
Tempi di ritenzione
K’ = (tR – t0)/t0
Fattore di capacità Kd = Cs/Cm
Coefficiente di distribuzione
K’ = Kd*Vs/Vm
Analizziamo ora l’ampiezza della banda:
t R = tempo di ritenzione
W
W1/2
H1/2
Tempo
Intensità
H
Analizziamo ora in maniera più scientifica perché la banda si allarga:
Percorsi multipli
Diffusione longitudinale
Fase stazionaria
Fase mobile
Trasferimenti di massaIn fase stazionaria
In fase mobile stagnante
Diffusione longitudinale =
Percorsi multipli =
Trasferimento di massa =O raggiungimento dell’equilibrio
A
B
C
Diamo dei valore ai tre contributi che influiscono sull’allargamento della banda
HETP = A + B/v + C*v
Equazione di Van Deemter
v = flusso
HETP = altezza del piatto teorico
n = L / HETP
lunghezza della colonna = L
n = numero dei piatti teorici
Un po’ di statistica
Esempio:
Una fabbrica produce dei prodotti (compresse) con 5 mg di principio attivo (caffeina)
Vi chiedono di verificare se le compresse prodotte contengono effettivamente 5 mg di caffeina ed in caso contrario di valutare la variabilità.
E voi cosa fate?
1) Le analizzate tutte?
2) Ne prelevate un po’ in modo casuale e le analizzate?
Ne preleviamo 5 che danno il peso di 3, 4, 5, 6, 7
Media =3 + 4 + 5 + 6 + 7
5= 5
La media non ci dice nulla sulla variabilità
Proviamo con gli scarti dalla media
3 – 5 = -24 – 5 = -1
5 – 5 = 0
6 – 5 = 1
7 – 5 = 2
somma 0
3 – 5 = -24 – 5 = -1
5 – 5 = 0
6 – 5 = 1
7 – 5 = 2
0
3 – 5 = (-2)2
4 – 5 = (-1)2
5 – 5 = (0)2
6 – 5 = (1)2
7 – 5 = (2)2
somma 10
Eleviamo al quadrato
Quello che abbiamo ottenuto si chiama Devianza
Dividendo per il numero dei campioni o osservazioni o meglio per i gradi di libertà ci avviciniamo alla variabilità del singolo campione
10
5 - 1= 2,5
Abbiamo appena ottenuto la Varianza
Avendo prima elevato al quadrato ora possiamo fare l’operazione inversa con la radice quadrata
2,5 = 1,58
Abbiamo finalmente ottenuto la Deviazione Standard
Riprendiamo i numeri appena analizzati
3, 4, 5, 6, 7
Grafichiamo i dati su un istogramma
Un campionamento di cinque non è molto serio
Facciamo un campionamento di 100 numeri approssimando i pesi a 0,5
Distribuzione dati
0
5
10
15
20
25
Serie1
Poli. (Serie1)
Serie1 1 4 12 21 24 21 12 4 1
3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7
Distribuzione di Gauss
La deviazione standard in una curva di Gauss è cade nel punto di flesso
La somma delle osservazioni tra –s e +s risulta essere il 68,2%
Ancora un piccolo esempio:
Due ditte producono due diversi prodotti:
1) Ha una media di 10 e s 2
2) Ha una media di 100 e s 2
La deviazione standard è uguale
Ci chiediamo qual è la ditta che lavora meglio, ovvero è più precisa, ovvero richiamando un termine cromatografico è più efficiente?
Proviamo a rapportare la deviazione standard alla media
2/10 = 0,2
2/100 = 0,02
Se moltiplichiamo per 100 otterremo 20 e 2 ovvero il Coefficiente di Variazione Percentuale o CV%
Questo ci dice chiaramente che la ditta che lavora meglio è la seconda
/ tR
I valori di questo rapporto sono molto piccoli, prendiamo il reciproco
tR/
O ancora meglio il suo quadrato
(tR/)2
N = (tR/)2
1 deviazione standard equivale ad un’ampiezza di picco misurata a 0,882 di altezza, non facile da prendere e quindi si misura alla base che equivale a 4deviazioni standard o a metà altezza che corrisponde a 2,354
N = 16(tR/Wb)2
N = 5,545(tR/h1/2)2
N =(tR/Wb/4)2
N =(tR/h1/2/2,354)2
Equilibrio?
Kd = Cs/Cm
Kd = [fenolo]s/[fenolo]m
Solvente = etile acetato
Solido = silice
Soluto = fenolo
Kd = Cm/Cs Kd = [fenolo]H2O/[fenolo]CH2Cl2
Estrazione con imbuto separatore, un processo
all’equilibrio
La cromatografia non è un processo all’equilibrio
Proviamo a riportare su grafico i tre contributi che tendono ad allargare una banda cromatografica
A
B
C
v = flusso
HPTE
La cromatografia ci permette di separare due o più sostanze
tR
Abbondanza
Risoluzione
Cattiva risoluzione
Buona risoluzione dovuta all’efficienza della colonna
Buona risoluzione dovuta alla selettività della
colonna
Ancora sulla risoluzione
t r1 t r2t
W1 W2
R = 2 t/(W2 + W1)
Risoluzione
Efficienza
Particelle di silice
Bande lungo la colonna
Cromatogrammi
Selettività
Cambiando la fase stazionaria Cambiando la fase mobile
Kd = Cs / Cm
Soluto A
Soluto B
KdA
KdB
A BFase mobile
Fase stazionaria
K’ = tR – t0 / t0
Cambiano i tempi di ritenzione
Parliamo di tipi diversi di cromatografia
Classificazione in base alla fase mobile
Liquida
Gassosa
A fluido supercritico
Cromatografia su strato sottile in colonna, HPLC
Gascromatografia in colonna
Tra la cromatografia liquida e la gascromatografia, in colonna
Fase stazionaria (solido)
Fase mobile
Cromatografia di assorbimento
Siti attivi
Si O Si O Si O Si O
OHOHOH OH
Si O Si
OH OH
HO OHOHHO
O
O
Un esempio di cromatografia di adsorbimento (fase inversa)
Silice (Solido)
Ortodifenolo
Paradifenolo
Cicloesano Etileacetato
HO OH
O
O
Fase stazionaria (liquida)
Fase mobile
Cromatografia di ripartizione
Supporto solido
Un esempio di cromatografia di ripartizione (fase inversa)
Silice (solido)
Catene C18 (liquido)
Si O Si O Si O Si O Si O Si
H
OO
HHN
Aldeide C7
Fase stazionaria
Fase mobile80%20%40% 60%
Si Si Si Si
NC NC NC NC
Si Si Si Si
N NNN
Si Si Si Si
Si Si Si Si
O2N O2N O2N O2N
Cianoalchil
Amminoalchil
FenilalchilNitroalchil
Altre fasi stazionarie
Cromatografia di esclusione
-
+
++ + ++ ++ + +++
Cromatografia di scambio ionico
- +
-
N
CH3
H3C
CH3
OH -
R
SO3-
H +
R
Gruppo trimetilammonio Gruppo solfonato
Gruppi scambiatori di ioni
Scambiatore di anioni Scambiatore di cationi
Cromatografia di affinità
Perché eseguire un’analisi cromatografica?
Analisi qualitativa Indicazioni per identificare una sostanza
Analisi quantitativa Quantificazione della sostanza
tR
tR
In generale sostanze diverse hanno tempi di ritenzione diversi
Analisi qualitativa
Analisi Quantitativa
h hLinea di base
Linee di base corrette (da valle a valle)
S = Base * Altezza/2
Totale = 1 + 2+ 3+ 2+ 1 = 9
Integrazione
Normalizzazione interna
AB
C
ST = SA+SB+SC
%A = SA/ST*100 %B = SB/ST*100 %C = Sc/ST*100
Il rivelatore risponde allo stesso modo con i vari componenti
Ancora normalizzazione interna
AB
C
SA*fA/CA = SBfB/CB = SC*fC/CC
fB = SA/CA*CB/SB fC = SA/CA*Cc/ScfA = 1
S’A = SA * fAS’B = SB * fB S’C = SC * fC
CA= SA/STot CB= SB/STot CC= Sc/STot
Stot = S’A + S’B + S’C
Il rivelatore non risponde allo stesso modo con i vari componenti
Taratura diretta
A
SS/CS = SC/CC
CC=SC*CS/SS
S = standard
C = campione
B
POSSIBILITÀ DI DETERMINARE LA CONCENTRAZIONE DEL SOLO COMPONENTE CHE INTERESSA
Standardizzazione esterna
S
Peso
%A=PA/PC*100PC = peso del campione iniettato
PA = peso del componente ricavato dal grafico
Risposta
Standardizzazione interna
PA/PI.S.
SA/SI.S.
QA = PA/PI.S.*QI.S.
I st. II st. III st.
2 l 2.000.000
4.000.0001l 1.000.000
2.000.000= 0,5 = 0,5
Standard interno
Sostanza da dosare
Campione incognito
Campioneincognito
Px
Metodo dell’aggiunte multiple
S
Paggiunto
CX=PX/VX