acchiappafilm gennaio 2010

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GENNAIO 2010 www.acchiappafilm.it COPIA OMAGGIO LA PRIMA COSA BELLA - NINE TRA LE NUVOLE - L’UOMO CHE VERRÀ ALVIN SUPERSTAR 2 - BACIAMI ANCORA TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA I FILM DI GENNAIO AMABILI RESTI L’ANTEPRIMA DI FEBBRAIO PAOLO HENDEL AL TEATRO PARIOLI AL TEATRO OLIMPICO TORNANO I MOMIX TEATRO UNA NUOVA FICTION PER CLAUDIO AMENDOLA TELEVISIONE THE DEAD SCIENCE MUSICA Sul lontano pianeta di Pandora nasce il cinema del futuro AVATAR IL NUOVO KOLOSSAL DI JAMES CAMERON

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AcchiappaFilm, cimena, televisione, teatro

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Page 1: AcchiappaFilm Gennaio 2010

G E N N A I O 2 0 1 0

www.acchiappafilm.it COPIA OMAGGIO

La prima cosa beLLa - NiNeTra Le NuvoLe - L’uomo che verràaLviN supersTar 2 - baciami aNcora

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Sul lontano pianeta di Pandora nasce il cinema del futuroAVATAR

Il nuovo koloSSal dI JameS Cameron

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VGvisioni

grafiche

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CineCarnetTrame e schede dei film di dicembre 06

Cover StoryAvatar 08

Prime visioniLa prima cosa bella 13Nine 16

Tra le nuvole 19L’uomo che verrà 25Alvin Superstar 2 28Baciami ancora 31

Le anteprime

Amabili Resti 30

Gli altri filmIl riccio 14REC 2 14Io, loro e Lara 14Soul kitchen 14Il mondo dei replicanti 22Cuccioli - Il codice di Marco Polo 22Manolete 22

Il concerto 22

RumorsGossip e news dal mondo dello spettacolo 38

SonoroMusica per le immagini 39

Lo scaffaleCinema e libri 41

RewindI DVD del mese 42

TV & CompanyShakespeare su Studio Universal. “Tutti per Bruno”, nuova fiction per Claudio Amendola 42

MusicaThe Dead Science 43

Teatro

Paolo Hendel al Teatro Parioli. I Momix al Teatro Olimpico 44

Eventi 47

Direttore ResponsabileMassimo [email protected]

Direttore EditorialeClaudio [email protected]

Relazioni EsterneAnna Calà[email protected]

Art DirectionCristian [email protected]

Redazione GraficaGiada Gargano

In RedazioneMaurizio Carta (caporedattore),Ombretta Petrollo

Hanno collaboratoValentina Giosa, Barbara Zorzoli,Luca Ticconi, Giuliano Tomassacci, Emanuela Andreocci, Chiara Rovan, Andrea Sorge, Sara Mondaini,Valentina Stefani, Alessia Bennacchio,Maria Letizia Panerai, Alessandro Fresilli, Pier Vito Ciccolella

Società EditriceVisioni Grafiche srlVia Padre S.F. Pifferi, 3900126 RomaTel. 06.52363798 - Fax 06.52363694

Stampa Amadeus srl

Distributore per cinema,teatri, università e barM.G. Service

AcchiappafilmCinema + SpettacoloIn attesa di registrazionepresso il Tribunale di Roma

www.acchiappafilm.it

SOMMARIOLa vostra guida al meglio del cinema e dello spettacolo

ACCHIAPPAFILM( �

COLOFON

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n le date di uscita dei film possono subire variazioni

ACCHIAPPAFILM)06

Ambientato in Thailandia, XV secolo, durante un colpo di stato militare. Il nobile Lord Sihadecho e la moglie vengono uccisi, mentre Tien, il figlio di dieci anni, viene gettato in una fossa di coccodrilli da cui imparerà a difendersi riuscendo a salvarsi. Tien, accolto in un gruppo di banditi, imparerà tutte le tecniche delle arti marziali per poter vendicare i suoi genitori.

ONG BAK 28 GENNAIOThailandia 2008Genere: AzioneRegia: Tony Jaa, Panna RittikraiCon: : Tony Jaa, Sora-pong Chatree Dist.: One MovieDurata: 110’

Il Soul Kitchen si trova ad Amburgo, è un ristorante gestito da Zinos, un ragazzo di origine greca che non se la passa molto bene. La fidanzata si trasferisce a Shangai, il ristorante è in crisi, lui soffre di ernie alla schiena e il fratello, appena uscito dalla prigione, gli chiede aiuto…tutto questo procura solo danni al Soul Kitchen ma c’è sem-pre una soluzione per tutto.

SOUL KITCHEN8 GENNAIOGermania 2009Genere: CommediaRegia: Fatih AkinCon: Adam Bou-sdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel Dist.: BIMDurata: 99’

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Rayan Bingham si occupa di licenziamen-ti. L’angoscia, l’ostilità e la disperazione dei suoi clienti l’hanno reso falsamente compassionevole e solo. Nathalie, una neolaureata, ha scoperto un modo per licenziare in videoconferenza senza doversi spostare da una parte all’altra e questo minaccia la situazione di Rayan, soprattutto ora che ha incontrato Alex, la sua possibile anima gemella...

TRA LE NUVOLE22 GENNAIOUSA 2009Genere: CommediaRegia: Jason ReitmanCon: George Clooney, Vera Farmiga, Anna KendrickDist.: Universal PicturesDurata: 109’PAG. 13

Il compagno di George è da poco morto in un incidente stradale. Siamo in Cali-fornia, 1962, George è un omosessuale insegnante di inglese che deve affron-tare la realtà di quegli anni ancora poco aperti a coloro che hanno diverse tendenze sessuali. Ad aiutarlo saranno una cara amica, Charlotte, e Kenny, un giovane studente che ha particolarmen-te a cuore la sua situazione…

A SINGLE MAN22 GENNAIOUSA 2009Genere: DrammaticoRegia: Tom FordCon: Colin Firth, Ju-lianne Moore, Nicholas Hoult, Matthew GoodeDist.: ArchibaldDurata: 99’

Dagli anni 60’ in Alaska uno svariato numero di persone viene dichiarato di-sperso ogni anno e nemmeno con l’aiuto dell’FBI si riesce ad arrivare alla causa. Il Dott. Abigail Tyler, psicologo, inizia a registrate le sessioni con pazienti trau-matizzati e inconsapevolmente scopre molti disturbi dovuti a rapimenti finora mai documentati che valorizzano l’idea di possibili visite aliene…

IL QUARTO TIPO 22 GENNAIO USA 2009Genere: ThrillerRegia: Olatunde OsunsanmiCon: Milla Jovovich, Will PattonDist.: Warner Bros Durata: 98’

Anna è la bellissima mamma di due bambini, Bruno e Valeria. Nel 1971, nel-lo stabilimento balneare più famoso di Livorno, viene incoronata in un’elezione per Miss come la “mamma più bella” creando non pochi problemi al figlioletto Bruno che con la sorella affronterà diver-se imbarazzanti avventure. La famiglia infatti si sfalderà per tornare però a con-ciliarsi ai giorni nostri.

LA PRIMA COSA BELLA 15 GENNAIOItalia 2010Genere: CommediaRegia: Paolo VirzìCon: Valerio Mastan-drea, Micaela Ramazzot-ti, Stefania SandrelliDist.: MedusaDurata: 116’

Le persone vivono le loro vite tramite dei surrogati robotici che li rappresentano meccanicamente perfetti. Appartengono ad un mondo ideale dove il crimine e la paura non esistono almeno fino a che non si scopre la prima vittima. È così che l’agente dell’FBI Greer scova una vasta cospirazione e si vede costretto ad ab-bandonare il suo surrogato mettendo a rischio la propria vita….

IL MONDO DEI REPLICANTI 8 GENNAIOUSA 2009Genere: AzioneRegia: Jonathan MostowCon: Bruce Willis, Radha Mitchell, Rosa-mund PikeDist.: Walt Disney Durata: 88’

Paloma è una intelligente ma annoiata ragazzina di 11 anni che ha deciso di vo-lersi uccidere il giorno del suo tredicesimo compleanno. Affascinata dall’arte e dalla filosofia spesso osserva il mondo che le sta attorno aspettando il suo appunta-mento con la morte ma troverà delle anime gemelle nella sua portinaia, sensi-bile e colta, ed in un misterioso signore giapponese.

IL RICCIO 5 GENNAIOFrancia/Italia 2010Genere: DrammaticoRegia: Mona AchachCon: Josiane Balasko, Garance Le Guillermic, Togo IgawaDist.: Eagle Pictures Durata: 100’

Un edificio di Barcellona infestato da un virus che miete vittime trasformandole in zombie carnivori viene messo sotto quarantena. Una squadra delle forze speciali capitanata da un dottore un suo collega video munito viene chiamata per capire lo stato della situazione e ricercare le persone scomparse. Al peri-colo però non si è mai troppo preparati e la telecamera lo dimostra…

REC 2

5 GENNAIOSpagna 2009Genere: HorrorRegia: Jaume Balague-ró, Paco PlazaCon: Manuela velasco, Javier Botet Dist.: Sony PicturesDurata: 85’

Padre Carlo Mascolo è un missionario in Africa in crisi spirituale. Decide quin-di di rientrare a Roma dai suoi familiari per riflettere sulla sua vocazione ma a casa non trova l’equilibrio sperato anzi, il padre si è risposato con la badante ucraina e i fratelli sono sospettosi di lei cosicché la situazione va sistemata in fretta. Ma il problema vero arriverà dopo l’incontro con Lara…

IO, LORO E LARA 5 GENNAIOItalia 2010Genere: CommediaRegia: Carlo VerdoneCon: Carlo Verdone, Laura Chiatti, Anna BonaiutoDist.: Warner Bros Durata: 115’

*CINECARNET

Jake è un marine paraplegico spedito in missione in un pianeta, Pandora, abitato da una razza umanoide chiamata Na’vi. Le intenzioni sono quelle di cacciare la popolazione locale per impossessarsi del prezioso materiale sparso nella foresta e l’unico modo per farlo è entrare a contatto con la popolazione attraverso un’identità “avatar” ma Jake finisce invece per innamorarsi…

AVATAR 15 GENNAIOUSA 2009Genere: FantascienzaRegia: James CameronCon: Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Laz AlonsoDist.: 20th Century FoxDurata: 150’

Inverno 1943, siamo alle pendici di Monte Sole. Martina è una bambina di 8 anni che ha smesso di parlare dopo la morte del fratellino a pochi giorni dalla nascita ma ora la mamma è nuovamen-te incinta e lei vive nell’attesa. Nella notte tra il 28 e 29 settembre il piccolo viene alla luce ma poco dopo le SS si sca-teneranno sul paese dando luogo alla nota strage di Marzabotto.

L’UOMO CHE VERRÀ 22 GENNAIO Italia 2009Genere: DrammaticoRegia: Giorgio DirittiCon: Alba Rohrwacher, Maya Sansa, Claudio CasadioDist.: MikadoDurata: 117’

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Uno scontro per salvare Venezia dall’in-tento di Maga Cornacchia di prosciugar-ne i canali. Il suo scopo è infatti quello di vendicarsi dell’ilarità subita cadendo nella laguna alcuni anni prima. Sei pic-coli amici tenteranno quindi di scovare il Codice di Marco Polo per entrare al magico Palazzo di Venezia e trovare le magie per poter contrastare la perfida nemica e salvare la città.

CUCCIOLI - IL CODICE DI MARCO POLO 11 DICEMBRE Italia 2010Genere: AnimazioneRegia: Sergio ManfioVoci di: Monica Ward, Laura Lenghi, Edoardo NevolaDist.: 01 DistributionDurata: 80’

L’arrogante ed egocentrico regista Guido Contini fatica a trovare un’idea avvincen-te per il suo ultimo film. Disperatamente cerca risposte e ispirazioni dalla moglie, dall’amante e dalla madre defunta. Ma come la sua caotica vita professionale ha distrutto la sua vita privata, Guido deve cercare un equilibrio tra il creare arte e soccombere alle ossessività di una vita impegnativa...

NINE 22 GENNAIOUSA/Italia 2010Genere: MusicalRegia: Rob MarshallCon: Daniel Day-Lewis, Penelope Cruz, Marion CotillardDist.: 01 DistributionDurata: 110’

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le date di uscita dei film possono subire variazioni N

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Trent’anni fa, Andrei Simoniovich Filipov, rinomato conduttore dell’orchestra di Bolshoi, fu licenziato per aver ingaggia-to musicisti ebrei ed ora è un semplice uomo delle pulizie che lavora proprio in quel teatro. Un giorno accidentalmente apprende che il Châlet Theater di Parigi ha invitato l’orchestra a suonare da loro e decide così di provare a riformare il suo gruppo di musicisti…

IL CONCERTO 29 GENNAIO fra/Ita/Rom/Bel 2009Genere: DrammaticoRegia: Radu MihaileanuCon: Aleksei Guskov, Dmitri Nazarov, François BerléandDist.: BimDurata: 120’

All’inizio degli anni 60’, la diciasset-tenne Jenny Mellor vive con i genitori nella periferia di Londra e l’unico de-siderio che suo padre ha per lei è che sia accettata ad Oxford. Lei lavora per pagarsi gli studi ma la sua vita cambia dopo l’incontro con David Goldman, un uomo molto più vecchio che la espone a novità culturali e divertimenti. È qui che si domanderà chi è lei in realtà...

AN EDUCATION5 FEBBRAIOGB 2009Genere: DrammaticoRegia: Lone ScherfigCon: Carey Mulligan, Olivia Williams, Alfred Molina Dist.: Sony Pictures Durata: 95’

I FILM DEL MESE

Una giovane quattordicenne viene assassinata in una periferia della Penn-sylvania e racconta la sua storia dall’al-dilà. Il suo scopo ora è quello di seguire la sua famiglia e fare in modo che la giustizia si compia portando al padre tutti gli indizi necessari per ricomporre l’accaduto e scoprire il colpevole. È la storia di un’anima che cerca la pace sua e di tutti i suoi cari.

AMABILI RESTI

5 FEBBRAIO USA/GB/NZ 2009Genere: ThrillerRegia: Peter JacksonCon: Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan SarandonDist.: Universal Pictures Durata: 139’

Londra 1818. Un amore segreto nasce tra John Keats e la sua vicina di casa Fanny. Inizialmente indifferenti l’uno verso l’al-tro, si riscoprono grazie alla poesia e al-l’amore di Keats nei confronti del fratello malato. La relazione cresce sempre più appassionata finché non viene resa nota, ma sembra essere così profonda e solida da durare anche di fronte ai problemi che vi si presentano.

BRIGHT STAR5 FEBBRAIO GB/Aus/Fra 2009Genere: BiograficoRegia: Jane CampionCon: Abbie Cornish, Ben Whishaw, Paul Schneider Dist.: Durata: 120’

Muccino presenta il sequel de L’Ultimo bacio, dieci anni dopo. La storia di Carlo e Giulia riparte da dove era stata lasciata, il tempo ha maturato la loro storia d’amo-re. Gli amici nel frattempo hanno fatto un viaggio verso l’età adulta e qualcuno si è anche sposato. Un percorso che attra-versa caratteri e personalità, problemi e riordini di una vita che cambia giorno dopo giorno.

BACIAMI ANCORA 29 GENNAIO Italia 2010Genere: DrammaticoRegia: Gabriele MuccinoCon: Stefano Accorsi, Giorgio Pasotti, Clau-dio SantamariaDist.: Medusa

Christine è una ragazza malata di scle-rosi. La sua vita è stata per buona parte vissuta su una sedia a rotelle. In questa situazione inerme non si può far altro che aggrapparsi alla fede, ed è così che lei inizia il suo pellegrinaggio a Lour-des. Ed è qui che avviene il miracolo: Christine riesce finalmente a muoversi, ma la guarigione, si sa, comporta invi-dia oltre che ammirazione.

LOURDES 11 FEBBRAIOAus/Fra/Ger 2009Genere: DrammaticoRegia: Jessica HausnerCon: Lèa Seydoux, Sylvie Testud, Bruno TodeschiniDist.: Istituto Luce Durata: 99’

Manolete è stato uno dei più grandi toreri di Spagna, elegante, austero, ma anche timido e dall’aspetto triste. Lupe Sino invece è una famosa attrice piena di vita di cui il torero si innamorò e che gli insegnò la gioia di vivere ma la loro relazione sconvolse la Spagna fran-chista. Per non bastare anche l’ombra della morte, causata da un lavoro così pericolo, giunse a dividerli…

MANOLETE 11 FEBBRAIOSpagna/GB 2007Genere: DrammaticoRegia: Menno MeyjesCon: Adrien Brody, Pe-nelope Cruz, Santiago Segura, Juan EchanoveDist.: Eagles PicturesDurata: 115’

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I Chipmunk sono all’apice del successo ma Dave Seville, il loro manager, si vede costretto ad affidarli al nipote e a man-darli a studiare. Dovranno però mettere da parte il loro sogno di gloria per salvare il programma di musica della scuola vin-cendo la gara ma soprattutto fare i conti con le piccole Chipette, un’affascinante band tutta al femminile che risveglierà i loro animi…

ALVIN SUPERSTAR 2 29 GENNAIO USA 2009Genere: CommediaRegia: Betty ThomasCon: Justin Long, Anna Faris, Jason Lee, Christina ApplegateDist.: 20th Century FoxDurata: 92’

Una giovane coppia è convinta che nella sua abitazione ci sia una presenza. Katie crede infatti di essere perseguitata da un fantasma da quando era giovane, così i due decidono di installare una teleca-mera e filmare cosa succede durante la notte. Il documento che ne ricavano è agghiacciante e le anormalità sembrano aumentare ogni giorno fino a mettere in pericolo la loro stessa vita…

PARANORMAL ACTIVITY 5 FEBBRAIO USA 2007Genere: HorrorRegia: Oren PeliCon: Katie Feather-ston, Micah Sloat, Mark FredrichsDist.: Filmauro Durata: 86’

Meryl e Paul Morgan stanno per divor-ziare. Un giorno, durante l’ennesimo tentativo di riavvicinamento, i due si ritrovano testimoni di un omicidio e sono costretti ad andarsene da New York per non rischiare la loro vita. I Federali li na-scondono in una cittadina del Wyoming ma la loro situazione coniugale sembra peggiorare, sempre che l’aria di campa-gna non riservi sorprese…

CHE FINE HANNO FATTO I MORGAN?19 FEBBRAIOUSA 2009Genere: CommediaRegia: Marc LawrenceCon: Hugh Grant, Sarah Jessica Parker, Sam ElliotDist.: Sony Pictures Durata: 103’

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Joe è un assassino professionista arri-vato a Bangkok per il suo ultimo lavo-ro prima di ritirarsi dalla scena. È qui che incontra Kong, un giovane locale che Joe recluta e addestra per alcune commissioni. I suoi piani vanno però in fumo dopo la vista di una giovane ragazza di cui si innamora, che gli farà rivalutare la sua posizione ma non eviterà lo spargimento di sangue.

BANGKOK DANGEROUS IL CODICE DELL’ASSASSINO

29 GENNAIO USA 2008Genere: AzioneRegia: Oxide Pang Chun, Danny PangCon: Nicolas Cage, Charlie YeungDist.: Eagles Pictures Durata: 100’

1961, Adam Stein è un paziente in un isti-tuto mentale in Israele per sopravvissuti all’Olocausto. Prima della guerra era un intrattenitore, amato dal pubblico che sopravvisse al campo di concentramento grazie a queste sue doti, diventando il “cagnolino” del comandante. Nell’isti-tuto farà amicizia con un ragazzo con problemi di personalità che ha con lui molto in comune…

ADAM RESURRECTED 5 FEBBRAIO USA/Isr/Ger 2009Genere: DrammaticoRegia: Paul SchraderCon: Jeff Goldblum, Willem Dafoe, Moritz Bleibtreu, Idan AltermanDurata: 106’

Ispirato ad una storia vera, il film racconta una parte di vita di Nelson Mandela. Il presidente strinse un’im-portante amicizia con il capitano della squadra di rugby del Sud Africa al fine di unire il suo paese: credeva infatti nel potere di aggregazione del linguaggio universale dello sport. Grazie a Man-dela, il Sud Africa riuscì ad arrivare al World Cup Championship nel 1995.

INVICTUS 26 FEBBRAIOUSA 2009Genere: DrammaticoRegia: Clint EastwoodCon: Morgan Free-man, Matt Damon, Tony KgorogeDist.: MedusaDurata: 134’

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Beth, un’intelligente e bella scrittrice, si è da poco trasferita dopo la fine della sua passata relazione. Adam è il curio-so e incomprensibile vicino del piano di sotto, leggermente autistico e inna-morato dell’astrologia. Il loro rapporto rivela quanto due persone, apparte-nenti a due realtà completamente di-verse, possono avvicinarsi creando una straordinaria connessione.

ADAM 5 FEBBRAIOUSA 2009Genere: CommediaRegia: Max MayerCon: Hugh Dancy, Rose Byrne, Peter Gallagher, Amy Irving Dist.: 20th Century Fox Durata: 99’

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Il futuro è adesso: ai confini della galassia e della fantascienza,la nuova epopea intergalattica di James Cameron

sfrutta le tre dimensioni... e punta alla quarta.

COVER STORY::di Andrea Giovanni Sorge

A V A T A Rdal 15 Gennaio nei cineman

� ACCHIAPPAFILM)

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Un sogno lungo quindici anni. Potrebbe essere questo il sottotitolo perfetto per Ava-tar, nuova ipertecnologica fatica cinematografica di

James Cameron. Un progetto che defini-

re avveniristico e futuribile non è certa-mente azzardato. È dal 1995 infatti che Cameron accarezzava l’idea di dirigere un kolossal fantascientifico, girato con le più avanguardistiche tecniche di ripresa digi-tale. Al film fu dato il nome provvisorio

di Project 880. I costi però si rivelarono da subito proibitivi per l’epoca. A complica-re ulteriormente, dilatandoli, i tempi di realizzazione fu Titanic, la cui lavorazione impegnò e prosciugò Cameron al punto da fargli rimettere nel cassetto il suo per-

• In che lIngua parlI? - l’idioma utilizzato dagli alieni per comunicare fra loro è una vera e propria lingua artificiale, completa di sintassi e diziona-rio, creata appositamente da esperti linguisti per il film ibri-dando antichi dialetti africani col polinesiano.

• pIù vero del reale - per trasferire i movimenti dei volti umani sulle animazioni digitali ci si è serviti del Motion captu-re, sofisticata tecnica di ripresa ottenuta attraverso telecamere ad altissima definizione puntate sui volti degli attori e attaccate al collo degli stessi tramite due braccia metalliche rigide.

• QuestIone dI MarchIo - Avatar è il primo film ad uti-lizzare il nuovo logo della 20th century Fox, animato da Blue sky studios, i creatori de L’era glaciale.

• un’Idea genIale - Il sogget-to e l’idea alla base di Avatar non sono tutti farina del sacco di James cameron: alla base del

film, pesantemente modificata ed aggiornata in chiave fanta-scientifica, c’è la saga letteraria fantascientifica “John carter di Marte” scritta da edgar rice Burroughs.

• concorrenza leale - ca-meron si è convinto nel tenta-re l’impresa di Avatar soltanto dopo aver appurato gli enormi progressi fatti con la computer grafica dei suoi colleghi davy Jones in Pirati dei Caraibi e pe-ter Jackson ne Il Signore degli Anelli e il leggendario scimmio-ne in King Kong.

• MusIca che vInce non sI caMBIa - visto il successo con Titanic. cameron ha assoldato ancora una volta il pluripremia-to James corner come autore dell’intera colonna sonora.

• a che FIlM gIochIaMo? - Il videogioco avatar, prodotto dalla ubisoft è solo uno dei tanti esempi di merchandising legato al film che si appresta ad inva-dere il mercato per consolidare il successo della pellicola.

CURIOSITÀ

A V A T A RZoe Saldana, Sam Worthington

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sonale sogno interstellare. Ora, a distanza di quasi undici anni dal fortunatissimo film con Di Caprio e la Winslet, l’ambizioso regista si è finalmente deciso a rimettere in moto la mastodonti-ca macchina, evidentemente sicuro di raccogliere i frutti di tanta dedizione. Avatar si appresta infatti a sbarcare sui nostri schermi, dopo 4 anni di lavorazione e un budget messo a disposizione talmente alto da far sembrare Titanic un b-movie: 300 milioni di dollari. Giustificati in parte dalla messa a punto di una spe-ciale videocamera, la Simulcam, in grado di filmare contempo-raneamente attori e animazioni digitali, facendoli interagire in un unico piano visivo senza dover lavorare di effetti speciali in post-produzione. E Avatar metaforicamente è proprio questo: un incontro/scontro tra l’uomo e la tecnologia, un affresco interga-lattico sui limiti dell’uomo e le infinite possibilità dell’evoluzione. In un imprecisato futuro, lontani anni luce dalla terra e dal siste-ma solare gli alieni Na’vi, abitanti dello sperduto e remotissimo pianeta Pandora, vivono in pace ed in perfetta armonia. Paesag-gi lunari mozzafiato, terre incontaminate, vegetazione lussureg-giante, un’incredibile varietà di specie animali in libertà: questo è molto altro è Pandora. Una sorta di dimenticato Eden insomma, i cui delicati equilibri naturali rischiano di essere messi a repen-taglio quando a incombere è la mano dell’uomo. Quando l’ex marine invalido Jack Sully - l’ottimo esordiente Sam Warthington - arriva sul pianeta le sue intenzioni sono tutt’altro che pacifiche: la missione ipersperimentale a cui aderisce infatti, vuole coloniz-zare Pandora e depredarlo. E vuole farlo, usando il soldato come cavallo di Troia, trasferendo cioè la sua coscienza in un corpo alie-no, avatar, per controllare da dentro le mosse del nemico. L’amo-re e la fragilità emotiva dell’essere uomini complicheranno il tut-to. Complici gli stupefacenti passi avanti fatti nel campo del 3D in questi ultimi anni e forte di un cast quanto mai azzeccato - su cui spicca una Sigourney Weaver più “alienata” che mai - Avatar stordisce e stupisce per quel suo essere, fra le mille altre cose, un’iperbolica e impressionante successione di dicotomie sbattute

Stephen Lang,Sam Worthington

Sam Worthington

Giovanni Ribisi , Sigourney Weaver

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11ACCHIAPPAFILM(

IL RE DEL MONDO“Sono il re del mondo!” gridato sventolando in mano l’agognato oscar rimarrà uno dei momenti clou nella variopinta storia dell’oscar, seconda solo alla premiazione di Benigni da parte della loren al grido dell’ormai famigerato “Robertoooo”. era il 1998 e James cameron aveva davvero il mondo ai suoi piedi. la febbre “titanica” travolse freneticamente il dorato mondo del cinema e creò intor-no al regista un’attenzione mediatica davvero senza precedenti. eppure, ben prima del kolossal navale la sua era una filmografia di tutto rispetto, quantitativamente esigua ma esagerata quanto a dispendio di mezzi, ambizione ostentata e consensi raggiunti. dopo un esordio in sordina ma di tutto rispetto per gli irriducibili dell’horror con Piraña paura nel 1981, cameron inanella una sequela davvero impressionante di successi planetari con due Terminator, un Alien felicemente ereditato da ridley scott, l’odissea subacquea Abyss e il simpatico True Lies. Fino appunto all’arcinoto Titanic: 11 oscar e incassi da record. poi, l’autoisolamento forzato, interrotto soltanto da alcuni documentari e alcune incursioni da produttore o sceneggiatore (senza però tralasciare il ruolo-chiave di diretto-re generale della digital domain, società di sua creazione specializzata, neanche a dirlo, in effetti speciali). Avatar scioglie il mistero di tanto silenzio e restituisce al suo pubblico uno dei registi più talentuosi, megalomani e significativi della nostra era.

EXTRAJames Cameron, ovvero quando il cinema pensa in grande

in faccia allo spettatore senza dargli tre-gua alcuna: elicotteri e creature volanti, scienza e coscienza, Marte e Venere, De-dalo - la saggezza costruttiva dell’Altro, del diverso - e Icaro - la presunzione tutta umana di volersi spingere oltre i limiti del-lo scibile e del dominabile, l’arcano della natura e la meccanica cervellotica delle armi... Troppo? Che lo si prenda come una grande parabola ecologista, o semplice-mente come un faraonico incubo hi-tech, Avatar non potrà lasciare indifferenti. Dal-le prime proiezioni-test

sembrerebbe pronta a scoppiare la Ava-tar-mania, pari per coinvolgimento e cu-riosità da parte del pubblico solo ai primi esperimenti di realtà virtuale dello scorso decennio. Gli Oscar - e il tempo - ci diran-no se anche stavolta la scommessa con se stesso di Cameron si è rivelata vincente e fruttuosa come fu quella fatta il 19 di-cembre del 1997, quando uscì nelle sale americane Titanic, a tutt’oggi il film che ha incassato di più nella storia del cinema: 1.837.340.000 di dollari.

James Cameron

Page 12: AcchiappaFilm Gennaio 2010

STEFANIA SANDRELLI

CLAUDIA PANDOLFI

un fi lm diPAOLO VIRZÌ

DAL 15 GENNAIO AL CINEMA

VALERIOMASTANDREA

MICAELA RAMAZZOTTI

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13ACCHIAPPAFILM(

dal 15 Gennaio nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Alessandro Fresilli

“Sono alle pre-se con un nuovo film del quale non riesco

bene a parlare perché, forse più di altri, riguarda certi questioni della mia vita e della mia forma-zione. Si svolge a Livorno, la mia città. È un film sull’amore mater-no”, in questo modo, qualche mese fa, Paolo Virzì annunciava l’inizio delle riprese di La Prima Cosa Bella “un film viscerale, che racconta il mio legame viscerale con una città fieramente plebea, dalla quale cerco di scappare, senza riuscirci, da 25 anni. Un inno a Livorno, ma anche un’in-vettiva contro una comunità che mette insieme le cose che amo di più e quelle che detesto, come certa grettezza mentale, certe chiusure che oggi alimentano una sorta di scontro generazio-nale tra chi vuole perpetuare la città, vivace e vitale, e chi vorreb-be invece trasformarla in un con-dominio per pensionati”. Girato nella sua terra d’origine come

Ovosodo, pellicola che lo rese ce-lebre dodici anni fa vincendo an-che il Gran Premio speciale della giuria alla Mostra di Venezia, la nuova produzione del regista to-

scano arriva finalmente nelle sale cinematografiche, non senza qualche ostacolo sorto in corso d’opera (leggi cambio di attore e difficoltà a reperire finanzia-

menti). La storia è quella di due bambini, Bruno e Valeria, e del loro rapporto con Anna, la loro mamma: una donna molto bel-la, dinamica, un po’ superficiale

forse, ma anche una presenza ingombrante nelle loro vite. Si comincia dall’estate del 1971, quando assistendo all’elezione di Miss Pancaldi (lo stabilimento più popolare di Viareggio), la donna viene inaspettatamente procla-mata “mamma più bella”. Bruno ha otto anni, è il momento in cui il suo rapporto con la madre co-mincerà a complicarsi. “Abbiamo ricostruito un vero concorso di bellezza di quegli anni. Quando elessero miss Pancaldi, nel 1970, io c’ero davvero. E la cosa più cu-riosa è che, cercando tra le vec-

chie fotografie di quel concorso per capire come erano i costumi, gli abiti, le pettinature, mi sono rivisto: un bambino di sei anni, con gli occhi spalancati di fronte

a quelle miss ruspanti”, inevita-bili i riferimenti autobiografici intorno ai quali Virzì ha costruito la storia, interpretata da Stefania Sandrelli, Micaela Ramazzotti (da qualche mese moglie del re-gista), Claudia Pandolfi, Valerio Mastandrea (qui con l’accento toscano) e Marco Messeri. Il tito-lo, La prima cosa bella, si riferisce proprio alla canzone cantata da Nicola Di Bari, canzone che la mamma Micaela Ramazzotti in-tona ai propri figli nei momenti bui, per confortarli.

Con una storia che si sviluppa nell’arco di trent’anni,inseguendo le vicissitudini di una famiglia molto particolare,

Paolo Virzì torna a dirigere un film nella sua Livorno.

• SoStituzioni - Per il ruolo di Bruno adulto era stato scritturato Kim Rossi Stuart, poi sostituito da Valerio Mastandrea.

• MotoRino - il film è stato prodotto dalla Motorino Amaranto, società creata da Virzì stesso nel 2001, da indiana Production e Me-dusa Film, per un totale di 7 milioni di euro. La pellicola ha inoltre ottenuto il finanziamento dalla Film Commission toscana.

CURIOSITÀ

LA PRIMACOSA BELLA

Micaela Ramazzotti, Sergio Albelli

Page 14: AcchiappaFilm Gennaio 2010

IL RICCIOLiberamente tratto dal best seller “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery, il film ruota intorno al rapporto

che si instaura fra tre personaggi: Paloma, dodicenne molto intelligente, Renée, portinaia discreta e soli-

taria, e l’enigmatico Monsieur Kakuro Ozu. In un elegante palazzo, abitato dall’alta borghesia parigina,

Renée, dalla sua guardiola, è testimone privilegiata di un’umanità decadente e avvinghiata a sé stessa.

Umanità che ignora la sua notevole preparazione culturale; ma a lei va bene così. Paloma è invece la figlia

di un ministro che ha deciso di suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. Le loro vite si incontre-

ranno grazie alla sapienza di monsieur Ozu, un ricco intellettuale giapponese. “L’assurdità dei pregiudizi,

la magia degli incontri improbabili: da piccola ero affascinata dalla sovrapposizione casuale di vite diverse”,

ha raccontato Mona Achache, regista agli esordi, “la storia ha tutti gli ingredienti di una favola e io ho cer-

cato di darle questo taglio. Renée è Cenerentola, Paloma la bambina, Kakuro il principe azzurro. ::di A. Fresilli

ReC2Tutto girato in interni, fra zombie e squadre d`assalto, Rec2 riprende da dove ci aveva lasciati il

film precedente (Rec, ovviamente). Anzi, più o meno, quindici minuti dopo. Stessa location, un

condominio di Barcellona, stessi registi, Jaume Balagueró e Paco Plaza, ancora una volta l’intera

società mediatica testimone del dramma attraverso l’occhio curioso della telecamera. Ecco quin-

di, in diretta tv, la squadra della forze speciali accompagnata da un consulente del ministero

della sanità che irrompe nell’edificio alla ricerca di eventuali sopravvissuti, un gruppo di ragaz-

zini che per curiosità riesce ad entrare nell’edificio e ne rimane chiuso dentro, la protagonista

della prima pellicola, Angela Vidal (Manuela Velasco) e... il buio dei corridoi. Tutto condito da

una narrazione in stile “presa diretta”, con immagini veloci, a tratti caotiche e frammentarie

come nella migliore tradizione dell’horror, che, col suo “detto non detto”, lascia alla fantasia il

compito di trasportarci al cospetto delle nostre paure.::di P. Ciccolella

IO, LORO e LaRaIl talento comico di Carlo Verdone resta indiscusso. Ma ormai anche quello di regista è praticamente

assodato. Così, reduce dal successo strepitoso del suo Grande grosso e Verdone, si lascia definitivamente

alle spalle le macchiette del passato - con quel film ha infatti chiuso il capitolo dei suoi personaggi storici

- e torna a raccontare storie divertenti e malinconiche, nel segno dei suoi lavori più autoriali. Stavolta

il Verdone regista, così come l’attore, rischiano molto. Difficile infatti immaginare un film più attuale e

controverso di Io, loro e Lara. Il buon Don Carlo torna in Italia dopo essere fuggito in una missione in

Africa per trovare le risposte ai suoi dubbi. Ma torna ancor più colmo di incertezze. Il tempo trascorso

ha cambiato le persone che credeva di conoscere: l’anziano padre si è sposato con la giovane e procace

badante, il fratello è un cocainomane, e assieme alla sorella si preoccupa solo dei problemi concernenti

l’eredità. C’è poi la misteriosa Lara, che si vende segretamente in rete.::di L. Ticconi

SOUL KITCHeNDopo l’Orso d’Oro per La Sposa Turca e il successo a Cannes di Ai Confini del Paradiso, il regista

nato ad Amburgo ma turco di seconda generazione, Fatih Akin, torna dietro la macchina da presa

per raccontarci nuovamente le complicate relazioni tra la sua patria d’origine e quella di adozione.

Il Soul Kitchen non è solo un ristorante, è qualcosa di più: è un luogo di ritrovo, un posto dove si

incrociano cibo greco, musica soul e cultura tedesca. Mondi così diversi tra di loro ma accomunati

dall’appartenenza allo stesso substrato cittadino. Ed è per questo che quando un agente immobilia-

re senza scrupoli prova ad impossessarsene il proprietario Zinos (Adam Bousdoukos) farà di tutto per

impedirglielo. Il ristorante diventa così il locale cult della città, ma proprio sul più bello Zinos deve

partire per Shanghai, dove lo aspetta la sua fidanzata. Lascia il Soul Kitchen nelle mani del fratello

Illias (Moritz Bleibtreu), senza immaginare che rischia di perderlo per una stupida mano a poker...::di V. Stefani

dal 5 Gennaio nei cinema N

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“I sogni sono l’unica realtà. Nessuno sa veramen-te cosa sia la realtà. Ognuno di noi chiama “verità” le proprie fantasie personali. La diffe-renza è che io so di vivere in un mondo di fan-tasia. Ma questo è ciò che desidero, e detesto

tutto ciò che possa disturbare la mia visione.” Federico FelliniCosì la pensa anche Guido Contini, il protagonista di uno dei film che maggiormente consacrarono Fellini come uno dei più importanti e acclamati autori di tutti i tempi, 8½. Guido è un noto film-maker di fama mondiale degli anni ’60, alterego di Fellini stesso, che infatti descrive la trama del film come la riproposizione della sua vicenda biografica. È un re-gista che sta per iniziare la produzione del suo atteso nono film. Proprio in quell’occasione però scoprirà di non essere più in grado di dare sfogo alla sua vena creativa e con essa vedrà sgretolarsi anche i rapporti con tutte le figure di donne che

fino a quel momento hanno abitato la sua vita. Sfilano così le sue relazioni, spesso controverse, con queste fi-gure bellissime, ognuna delle quali incarna una sua anima, che lo seducono e lo confondono, accendendo la sua fantasia verso nuove possibilità: la moglie Luisa, l’amante Carla, la sua musa Claudia e persino la defunta madre, che gli appare sotto forma di fantasma.Nel frattempo il Teatro 5 dei Cinecittà Studio di Roma gradual-mente si anima e si illumina di composizioni di danza e musica, riflettendo i sogni e i desideri di Guido, mentre si avvicina sem-pre più il momento in cui lui dovrà gridare “Azione!”.Sicuramente non era semplice reggere il paragone con Ma-stroianni e forse proprio per questo si è scelta la bellezza ruvida e spigolosa dello stimato Daniel Day-Lewis per il protagonista di questo remake del premiato e omonimo musical di Brodway, a sua volta ispirato al capolavoro del grande regista italiano.

Passione, fantasia, amore e arte. Tutto questo e un cast impareggiabilenel musical che ci farà sognare, ispirato al film 8½ di Fellini

PRIMA VISIONE*::di Sara Mondaini

N I N Edal 22 Gennaio nei cineman

Daniel Day-Lewis

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• CATHERINE VERSUS NICOLE - Del cast doveva far parte anche Catheri-ne Zeta-Jones. Si dice che il suo rifiu-to sia collegato alla pretesa della diva premio Oscar di volere qualche scena in più per il personaggio di Claudia. Risultato finale: per quel ruolo è stata ingaggiata Nicole Kidman.

• TECNICI DA OSCAR - La squadra del film comprende artisti premio Oscar quali: lo scenografo John Myhre, la costumista Colleen Atwood e il direttore della foto-grafia Dion Beebe. Per il teatro di posa, che doveva essere un vero set, hanno usato il Teatro H dei Shepperton Studio in Inghil-terra, che si adattava molto bene allo stori-co Teatro 5 usato da Fellini a Cinecittà.

• CANTERÀ ANCHE FERGIE - Stacy Ferguson, meglio nota come “Fergie”, cantante dei Black Eyed Peas e attuale testimonial della campagna pubblici-taria di Calvin Klein, è stata scelta per interpretare il ruolo di Saraghina che nel film di Fellini era stata interpretata dalla cantante lirica Edra Gale .

• LOCATION STORICHE - Per quanto riguarda le location del film la parte girata a Roma ha puntato a ricreare il clima della Dolce Vita, tra via Veneto, Fori e Colosseo, ma le riprese si sono svolte anche ad Anzio, in particolare al Casinò, e nella cittadina collinare di Sutri.

CURIOSITÀ

Questo è l’iter seguito da questo musical. Certo, gli antecedenti sono illustri, ma la forza di questo film sembra essere proprio nel fatto che la versione cinematografica di Nine è stata completamente reinven-tata. “È un film che riflette la versione unica e personale di Rob Marshall, al pun-to da diventare il suo viaggio creativo”, dice il produttore Marc Platt, un vetera-no del cinema e di Broadway. E questa è senz’altro la sfida più interessante e ardua. Restare fedele all’essenza del musical di Broadway, quella che ha conquistato il pubblico, ma allo stesso tempo essere una creazione a parte, frutto della perso-nalizzazione e della fantasia del regista. Rob Marshall ci ha regalato un omaggio a Fellini, mettendo in scena lo spirito frutto del suo genio, ma non la sua imitazione. Non è un remake di 8½, ma un tributo vero

e proprio, e in quanto tale totalmente a sé stante.

EXTRA Dai cinema italiani,ai teatri di Broadway e ritorno

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Per quanto riguarda il lato femminile il film vanta un cast a dir poco dorato, che annovera Penélope Cruz nel ruolo della focosa e fragile Carla, l’aman-te di Guido, il premio Oscar Marion Cotillard, in quello della devota, ma sofferente moglie; mentre nei panni di Claudia Jenssen, sua musa ispiratrice, troviamo un altro premio Oscar, Nicole Kidman, il cui talento versatile si è espresso in interpre-tazioni memorabili, tra le quali è impossibile di-menticare quella che ha inaugurato la moderna rivisitazione del musical hollywoodiano in Moulin Rouge. Riuscirà la bellissima Nicole a ripeterne il fascino e il successo? Ma non è finita: ad interpretare la costumista di Guido, la sua confidente Lilli, sarà la stella del teatro e del cinema inglese Judi Dench, anch’essa vincitrice di Oscar per Shakespeare in Love, e an-cora Kate Hudson sarà l’impeccabile giornalista di Vogue e infine, ma non per importanza, nel ruolo della madre ci sarà la leggenda nostrana, Sophia Loren. Il regista non poteva che essere Rob Marshall, che ha già dimostrato la sua abilità nel saper infon-dere linfa cinematografica ai classici di Broadway, dopo aver diretto nel 2002 Chicago, vincitore dell’ Oscar come miglior film nel 2003.Insomma Nine è un film sulla difficoltà del pro-cesso creativo, su un regista, sulle sue passioni e le sue frustrazioni, sul rapporto tra cinema e onirici-tà: è un film che tutti vorrebbero fare e a noi non resta che non perderci l’emozione di vederlo.

Nicole Kidman, Daniel Day-Lewis

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dal 22 Gennaio nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Maria Letizia Panerai

Jason Reitman ha un legame particolare con Roma ed il suo Festival: nel 2007 vinse il Marco Aurelio d’Oro come miglior film, mentre l’edizione del 2009 lo ha visto pre-sentare il suo ultimo film Tra le nuvole. Ciò che accomu-na le pellicole del giovane regista canadese, compresa il

suo Thank you for smoking del 2006, è che affrontano con acu-me, eccentricità ed un pizzico di intelligente leggerezza, temi sociali attualissimi, che al contrario leggeri non sono. In Juno,

ad esempio, grazie alla splendida sceneggiatura di Diablo Cody - Premio Oscar 2008 - Reitman, attraverso la gravidanza di una adolescente, raccontata come una favola moderna, infarcita di canzoncine e soluzioni grafiche, riesce a parlarci di aborto e di maternità consapevole, di donne che non necessariamente si sentono madri e di quelle che invece vedono nella maternità la loro unica ragione di vita, calibrando sapientemente ironia ed umorismo senza mai uscire da binari che manifestino una

Jason Reitman e George Clooneyci portano “tra le nuvole” per farci sorridere, con la giusta ironia,di drammi esistenziali legati e della odierna crisi economica

TRA LE NUVOLE

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Page 20: AcchiappaFilm Gennaio 2010

certa profondità nel trattare questi ar-gomenti.In Tra le nuvole invece il protagonista è un uomo, che per mestiere licenzia di-pendenti di aziende in crisi. È da qui che Reitman parte per affrontare i risvolti umani conseguenti la grande crisi econo-mica che ha attanagliato l’America e che poi è arrivata anche negli altri paesi del mondo occidentale, affrontando il tema dei licenziamenti e della precarietà nella vita lavorativa, che purtroppo si riflet-tono inevitabilmente su quella sociale. Anche in questo caso siamo in presenza di una sceneggiatura vincente, incalzan-te, solida, scritta benissimo ed infarcita di idee: come far interpretare i licenziati da veri disoccupati mescolati ad attori professionisti. Il risultato finale è un film piacevole ed intelligente, ricco di dialo-ghi serrati e battute esilaranti, che di-verte pur parlando di cose drammatiche ed in cui George Clooney è il suo degno magnifico protagonista, perfetto nel ruolo di Ryan Bingham, il “tagliatore di teste” aziendale, distaccato e calcolatore ma dal cuore tenero. È lui il punto noda-le del film: Ryan crede così fermamente nella sua missione, da tenere convegni per dare supporto a tutti coloro che han-no appena perso il lavoro a causa sua, al fine di “rendere quel limbo più tollerabi-le”! Inoltre, dovendo attraversare in lun-go e largo l’America per fare “il lavoro sporco” che le aziende non sono in gra-do di attuare, Ryan è divenuto anche un professionista nel viaggiare: sa come ot-timizzare gli spazi ed i tempi nel prepa-rare il suo bagaglio, all’interno del quale devono entrare le poche cose di cui ha bisogno affinché diventi leggero e ma-neggevole, metaforicamente simile alla sua vita sentimentale, elastica e priva di

• BUON SANGUE NON MENTE - Jason Reitman nasce a Montreal nel 1977. A soli dieci anni gira il suo primo “lavoro”, seguito nel corso degli anni da altri corti anche di successo inter-

nazionale. Nel 2006 esce il suo primo lungometraggio Thank you for smoking. Dopo raggiunge il successo con Juno. Tra le nuvole è solo il suo terzo film. Suo padre è Ivan Reitman, il famoso regista di Ghostbusters: buon sangue non mente!

• SODERBERGH - George Clooney è un attore molto corteggiato dai registi d’oltreoceano. Tra questi spiccano i fratelli Coen e Steven Soderbergh. Il sodalizio con quest’ultimo inizia dal 2001 con il film di grandissimo successo Ocean’s Eleven, a cui hanno fatto seguito le pellicole Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen. Soderbergh ha detto dell’attore: “è la stella del cinema meno stella del cinema con cui possa capitare di lavorare”.

• AFORISMA - George Clooney è famoso oltre che per essere un bravo attore, anche per essere (stato) lo scapolo più ambito d’America (e non solo). L’attore è anche famoso per i suoi aforismi ed a proposito del suo privato, si è espresso così: “Non mi piace condividere le cose della mia vita privata. Non sarebbe vita privata se le condividessi.”

• L’IDEA GENIALE DELLO ZAINETTO - Dice Ryan Bingham in Tra le nuvole: “Immaginate di dover infilare tutte le vostre cose e i vostri affetti in uno zaino. Cominciate dagli oggetti che te-nete in casa, sul comodino…. Poi passate ai mobili, agli elettrodomestici… Iniziate a sentire le cinghie dello zaino che vi segano le spalle? Sentite come vi tirano giù e non vi fanno muovere? Ecco, la vostra vita è come questo zaino. Bruciatelo, liberatevi di tutti i legami che vi tengono inchiodati: la vita è movimento”.

CURIOSITÀ

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George Clooney, Vera Farmiga

Page 21: AcchiappaFilm Gennaio 2010

Dalle pagine del romanzoL’interpretazione di George Clooney nel film è talmente perfetta da indurre a pensare che il ruolo di Ryan Bingham gli sia stato quasi cucito addosso; in realtà il film è tratto dall’omo-nimo libro di Walter Kirn, ed il regista coglie dal libro in particolare l’idea centrale della solitudine di Ryan. Nel romanzo, inoltre, non sono affatto contemplati i due personaggi femminili, né il matrimonio della sorella di Ryan, né la teorizzazione del metodo “dello zai-netto”, esposto da Ryan ai neo-licenziati (guardate tra le curiosità dell’articolo).Tuttavia, la presenza di Alex, ovvero la donna d’affari di cui Ryan si innamora, e Nathalie, la stagista rampante ed ottimizzatrice che teorizza il licenziamento in videoconferenza met-tendo in seria crisi il “metodo Ryan”, sono uno splendido espediente del regista per esaltare da un lato l’idea imperante dell’uomo che crede di poter vivere sempre da solo, senza una vita affettiva perché in continuo movimento, e dall’altro per permettere al bravissimo Cloo-ney di interpretare la materializzazione di questo principio centrale del libro, proprio grazie alla presenza di coloro che in qualche modo vorrebbero “scalfirlo”.

EXTRA

responsabilità in quanto libera da legami di qualsiasi tipo. Egli si sente talmente a suo agio nelle sale d’attesa degli aero-porti e nelle stanze d’albergo, da prefe-rire di gran lunga una vita che si svolga perennemente in volo, “tra le nuvole”, piuttosto che tornare nella sua squalli-da casa in affitto. Ma quando però sta per raggiungere il più esclusivo obiettivo nei programmi “mille miglia” ed entrare nel prestigioso club con un traguardo da

record come il più giovane passeggero dell’anno, una presenza femminile, anzi due, fatalmente gli cambieranno la vita e lui, che sino ad allora credeva di poter vivere da solo e continuamente in movi-mento, comincerà ad inquadrare la pro-pria esistenza sotto angolazioni diverse, con un epilogo niente affatto banale!

George Clooney, Anna Kendrick

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Il Mondo deI ReplIcantIIn un futuro non così tanto distante dai nostri giorni, i rapporti interpersonali sono stati delegati a dei

robot che, perfette copie (naturalmente più attraenti) dei loro proprietari, sono comandati a distanza

proprio per impedire a questi di lasciare la comodità e la sicurezza delle proprie case. Accade però che

questo limbo venga scosso dall’omicidio di uno studente di college stretto collaboratore dell’uomo

che ha creato tutto, e che un agente dell’FBI (Bruce Willis), da tempo isolatosi dalla realtà grazie al suo

surrogato, sia costretto a tornare sul campo per risolvere l’enigma. Trasposizione della graphic novel

creata da Robert Vendetti e Brett Weldele, Il Mondo dei Replicanti (Surrogates è il titolo originale, Jo-

nathan Mostow è il regista ) si immerge in una disamina della società delle apparenze, ossessionata da

una perfezione vuota; società in cui gli individui nascondono la propria essenza dietro maschere create

apposta, quasi mai coincidenti con la persone a cui appartengono... Ricorda qualcosa?::di P. Ciccolella

cuccIolI - Il codIce dI MaRco poloDopo ventisei mesi di lavorazione, otto diverse versioni della sceneggiatura, centotrentaquattromilaot-

tocentodue fotogrammi, trentatre scatole di matite e duecentotrentotto gomme per cancellare, arriva

finalmente sugli schermi cinematografici il film d’animazione Cuccioli - Il Codice di Marco Polo, pellicola de-

stinata ad essere proiettata in 52 paesi diversi. La storia racchiude tutte le peculiarità di una fiaba (moderna,

naturalmente): da una parte il cattivo, la Maga Cornacchia, che, a causa di un episodio infausto accadutole

in gioventù, odia Venezia e trama di prosciugarne la laguna per trasformarla in una città come tutte le

altre; dall’altra parte i buoni, i cuccioli appunto, un gruppo composto dalla gattina Olly, il coniglio Cilindro,

la papera Diva, il Ranocchio Pio, il pulcino Senzanome e il cagnolino Portatile, che, muniti di un equipaggia-

mento da far invidia a James Bond, cercheranno di impedire la buona riuscita dell’insano progetto. Regista

dell’opera è Sergio Manfio, presidente e responsabile creativo di Gruppo Alcuni, nonché uno degli autori e

registi italiani nel settore dell’animazione più conosciuti al mondo. ::di A. Fresilli

ManoleteManolete, al secolo Manuel Laureano Rodríguez Sánchez, è stato uno dei più celebri e virtuosi toreri

della storia della Corrida. La sua rapida ascesa e caduta risale agli anni quaranta del secolo scorso, il

periodo successivo alla guerra civile, di massimo successo di pubblico del gioco, dove i matador venivano

acclamati come divi. Il film, al contrario di quel che potrebbe apparire, non è la biografia del torero, bensì

il racconto del suo amore per la misteriosa e seducente attrice Lupe Sino. La forza simbolica dello scontro

tra l’uomo e il toro è quella tra la vita e la morte. Una morte amata da Manolete, tanto da far dire alla

sua compagna: “Non ha senso che io ti sposi; potrei essere la tua amante, ma la morte è tua moglie”. La

tensione della coppia si regge sulle interpretazioni magistrali di Penélope Cruz e Adrien Brody. Il film è

scritto e diretto dall’olandese Menno Meyjes, celebre sceneggiatore hollywoodiano, autore degli script

di Il colore viola, L’impero del sole e Indiana Jones e l’ultima crociata.::di L. Ticconi

Il conceRtoCommedia grottesca di Radu Mihaileanu, il regista di Train de Vie, acuta e divertente. Nell’intrigo

Andrei Filipov (Akexei Guskov), un famoso direttore d’orchestra del Bolshoi di Mosca, che era stato

esautorato per essersi rifiutato di licenziare orchestrali ebrei, venticinque anni dopo si ritrova a lavora-

re nello stesso teatro ma come custode. Finalmente arriva l’occasione per vendicarsi: l’uomo intercetta

un invito destinato all’orchestra per andare a suonare in un famoso teatro di Parigi. Sostituisce allora al

gruppo ufficiale del teatro una propria compagine di musicisti, gli stessi suoi vecchi orchestrali, ormai

ridotti a compiere i mestieri più disparati per sopravvivere, che avranno finalmente la possibilità di

godersi il meritato successo. Atmosfera ironica e nostalgica, che mostra i finti fasti della Russia contem-

poranea: la mondanità dei miliardari che stride con la povertà dei più, della povera gente che tenta di

guadagnare qualche soldo partecipando a manifestazioni di orgoglio ex comunista.::di V. Stefani

dall’8 Gennaio nei cinema N

dal 22 Gennaio nei cinema

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dal 22 Gennaio nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Maria Letizia Panerai

L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, è stato doppiamente premiato durante l’ultima edizione del Festival Interna-zionale del Film di Roma, vincendo sia il premio del pub-blico, che lo ha applaudito come miglior film in sala, sia quello della Giuria, presieduta dal regista Milos Forman,

che gli ha tributato il Gran Premio della Giuria (Marc’Aurelio d’Ar-gento). Riconosciuto anche film di interesse di cultura nazionale, ha ricevuto il finanziamento del MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), quasi a voler riscattare il pluripremiato film di esordio del regista Il vento fa il suo giro, che ebbe varie vicissitudini produttive e distributive e diventò quasi un caso nazionale perché rimase per più di un anno e mezzo al Cinema Mexico di Milano, grazie al semplice passaparola del pubblico.

Giorgio Diritti ci racconta una storia semplice, di povera gente.L’uomo che verrà è la vita, è speranza nel futuro che la violenza ciecadella guerra non riesce a cancellare.

L’UOMOCHE VERRÀ

La storia di Martina e della sua famiglia, raccontata da Giorgio Diritti nel film, è di finzione; ma il contesto e gli eventi sono rea-li. La zona della vicenda è infatti situata sull’Appennino bologne-se, nelle borgate circostanti il Monte Sole, ad una trentina di chilometri a sud di Bologna, nei comuni di Marzabotto, Vado-Monzuno e Grizzana-Morandi. Poiché il comune a cui appartie-ne la maggior parte del territo-rio è quello di Marzabotto, l’ec-cidio ad opera delle SS avvenuto il 29 settembre del 1944, una rappresaglia senza precedenti che proseguì anche nei giorni successivi, è conosciuta nella

nostra storia come “la strage di Marzabotto”. In questa zona, la brigata partigiana Stella Rossa, formatasi spontaneamente tra i figli ed i fratelli dei contadini che lavoravano la terra a mez-zadria per conto dei proprietari terrieri e vivevano in umili case prospicienti le terre, aveva ini-ziato ad effettuare piccole azio-ni di guerriglia ai danni di te-deschi e fascisti, già innervositi perché incalzati dall’avanzata dell’esercito anglo-americano. Il rastrellamento della famosa strage portò al massacro di circa 770 persone tra bambini, donne ed anziani della zona.

EXTRA

Greta Zuccheri Montanari

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Il contesto storico, in cui è ambientata la vicenda di questa nuova fatica del regista, è molto preciso: siamo nell’inverno del 1943, in una zona rurale alle pendici di Monte Sole, dove vivono numerose fa-miglie di contadini. Diritti focalizza in particolare la sua attenzione sulla famiglia di Martina, una bambina di 8 anni, interpretata da una toccante attrice esordiente, Greta Zuccari Montanari. La ragazzina aspetta con ansia, più di ogni altro componente della famiglia, la nascita del bimbo che la madre porta in grembo. Martina, la cui esi-stenza era stata segnata anni addietro dalla morte tra le sue braccia di un fratellino appena nato, in seguito a questo trauma sceglie il

mutismo, quasi a voler tenere per sé le parole come dono futuro per questo nuovo arrivo. Ma il nuovo fratellino tanto atteso nascerà, purtroppo, la notte precedente la strage di Marzabotto, in cui furo-no trucidati durante una rappresaglia delle SS circa 770 civili, in pre-valenza bambini, donne ed anziani, anche come atroce risposta alle azioni di guerriglia di una brigata partigiana della zona, composta prevalentemente da figli e fratelli di contadini.Gli accadimenti di quel terribile 29 settembre 1944 fanno solo da sfondo al film, perché la vera storia che Giorgio Diritti vuole rac-contare viene filtrata attraverso il mutismo di Martina. I suoi occhi ci manifestano l’attesa per questo bambino che verrà come un in-verosimile bagliore di speranza nel bel mezzo di una tragedia così terribile come solo la guerra, in qualsiasi epoca ed in qualsiasi parte del mondo, sa essere. Ad affiancare questa giovanissima interprete

troviamo tre nostri bravi attori: Maya Sansa nelle vesti della madre di Martina, Alba Rohrwacher nelle vesti della zia e l’attore teatrale Claudio Casadio, che interpreta il padre. Le vicende della intera fami-glia pur essendo di finzione, sono state abilmente inserite dal regista in un contesto di eventi davvero accaduti. “L’uomo che verrà, - ha dichiarato Giorgio Diritti - vuol essere un film sulla guerra vista dal basso, dalla parte di chi la subisce e si trova suo malgrado coinvolto nei grandi eventi della storia che sembrano dimenticare le vite degli uomini. Un racconto cadenzato da nove mesi d’attesa per la nascita di un bambino in un’umile famiglia di contadini: la loro speranza, filtrata dallo sguardo di innocente ingenuità, di stupore e di scoperta di una bambina di 8 anni.”L’uomo che verrà, autentica perla nel panorama nostrano ed inter-nazionale, è un film poetico e meravigliosamente semplice, come solo le storie raccontate bene sanno esserlo.

• FONTI - A 65 anni di distan-za da quei tragici eventi, Diritti per ricreare un contesto storico il più fedele possibile, si è av-valso oltre che di un lavoro di ricerca sulla bibliografia esi-stente, anche della collabora-zione dell’Istituto Storico per la Resistenza “Parri” di Bologna e

della raccolta di testimonianze dirette, ottenute con interviste ai sopravvissuti alla strage ed ai partigiani ancora in vita.

• IL REGISTA - Il film di esordio di Giorgio Diritti, Il vento fa il suo giro (2005), ha partecipato ad oltre 60 festival nazionali ed internazionali, vincendo oltre 36 premi e ricevendo 5 candida-ture al David di Donatello 2008, nonché 4 candidature ai Nastri d’Argento 2008. L’uomo che verrà è il suo secondo lungome-traggio ed è già stato premia-to prima ancora di uscire nelle sale.

• ALBA ROHRWACHER - Il re-gista, parlando di questa giova-ne attrice, una tra le più amate e premiate del nostro cinema contemporaneo, ha dichiara-to che per meglio interpretare la parte di Beniamina, la zia della piccola Martina, Alba ha condiviso un lungo percorso di

preparazione per immergersi a pieno nel clima del film, recan-dosi nelle zone di Monte Sole e “partecipando con passione, cioè adesione e dolore, alla co-struzione di questa storia”.

• CLAUDIO CASADIO - L’attore, che interpreta il padre di Marti-na è al suo esordio cinematogra-fico, ma ha alle spalle una lunga carriera in ambito teatrale. Di-plomatosi nel 1982 all’Accade-mia di Arte Drammatica di Bo-logna ha svolto parallelamente anche attività di coautore e di-rettore di spettacoli teatrali per ragazzi.

CURIOSITÀ

Maya Sansa, Claudio Casadio

Greta Zuccheri Montanari, Alba Rohrwacher

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2S

ignori e signore, bambini e bambine, ecco a voi per la prima volta sul grande schermo... uno “squeakquel”! Avete capito bene, ho detto proprio “squeakquel”. Vi starete giustamente chiedendo di cosa si tratta, ed ecco le dovute spiegazioni: il neologismo nasce dall’unione dell’usatissimo “sequel”, che indica un film che segue un altro e ne prosegue la storia con gli stessi o con differenti personaggi, e il suono onomatopeico “squeak”, simile al verso degli scoiattoli. Onore al merito e alle geniali menti che vi sono dietro (la regista Betty Thomas, lo sceneggiatore Jon Vitti e i produttori Janice Karman e Ross

Bagdasarian) poiché nessun termine poteva essere più appropriato per il seguito di Alvin superstar, il film del 2007 che raccontava la storia romanzata delle origini dei Chipmunks. Nella realtà il creatore del gruppo, Ross Bagdasarian Sr., uno sfortunato e squattrinato compositore, ha avuto un incontro alquan-

to bizzarro all’interno dello Yosemite National Park: uno scoiattolo, fermandosi improv-visamente davanti a lui, si è al-zato sulle zampette posteriori a mo’ di sfida, o per lo meno così ha raccontato lui! Quello scoiattolo è diventato Alvin. Al musicista non è rimasto altro che trovargli dei degni compa-gni ed ecco, che si aggiungono a formare l’inventato gruppo dei Chipmunks, Simon e Theo-dor. Nel primo film è questa la sto-ria raccontata: Dave Seville (che è il nome d’arte di Bagda-rian Sr. ed è interpretato da Ja-son Lee) è un musicista fallito che viene per caso in contat-to con i tre scoiattolini. Dopo lo stupore iniziale, si accorge

Dopo il successo del 2007, gli scoiattoliche hanno fatto cantare tutto il mondo tornano sul grande schermo, questa volta tra i banchi di scuola. E non sono soli...

PRIMA VISIONE*::di Francesca Andreocci

ALVINdal 29 Gennaio nei cineman

SUPERSTAR

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• RecoRd - The chipmunk song (chri-stmas don’t be late) nel 1958 è il succes-so più rapido nella storia della musica con oltre quattro milioni e mezzo di co-pie vendute; verrà superato nel 1964 da I want to hold your hand dei Beatles.

• IllusTRI anTagonIsTI - dopo l’uscita del 1960 del singolo alvin for president, l’allora senatore John F. Kennedy - candidato alla presidenza - scrisse a Bagdasarian riconoscendo in lui un rivale di valore!

• la musIca è dI casa - le musiche sono di david newman, figlio del leg-gendario alfred, fratello di Thomas e cugino di Randy, tutti famosi compo-sitori.

• ToRmenTone - la canzone Witch doctor dei chipmunks è diventata fa-mosa per il suo ritornello non sense “oo ee oo ah ah ting tang wal-la wal-la bing bang”, ripresa nel 1998 da i car-toons.

CURIOSITÀ

nella realtà lo squattrinato compositore Ross Bagdasarian sr. ebbe un successo im-provviso con la canzone “Witch doctor”, re-gistrata con una voce lenta e bassa che poi veniva riprodotta a velocità regolare. Inten-zionato a riutilizzare e sfruttare al massimo questa tecnica che l’aveva così velocemen-te fatto ascendere nelle classifiche, voleva trovare un modo per personalizzarla ancora di più. l’incontro alquanto atipico avuto con uno scoiattolo all’interno dello Yosemite national Park gli fa venire l’idea e inventa il gruppo dei chipmunks, costituito proprio da tre scoiattoli immaginari che prendono il nome di tre dirigenti della casa discografica liberty: alvin, simon e Theodore. lo straordinario trionfo di The chipmunk song (“christmas don’t be late”) nel 1958 porta il gruppo (formato da Bagdarian sr.

sotto lo pseudonimo di dave seville e tre marionette alias i chipmunks) all’esordio televisivo nell’ed sullivan show. In seguito ci si accorge che serve un mezzo più dina-mico e d’impatto per accompagnare le ori-ginali melodie del gruppo e il 1961 è l’anno del cambiamento: con The alvin show i tre scoiattoli e il loro autore passano al mondo dell’animazione, continuando a (ri)fare la storia della musica, anche riprendendo can-zoni considerate intoccabili (basti pensare che nel 1964 esce “The chipmunks sing the Beatles”). nel 1978, a sei anni dalla morte del padre, Ross Bagdasarian e Janice Karman pensano a rilanciare i chipmunks. le chipette ven-gono presentate nel 1983. Tra canzoni, spet-tacoli e video, il resto è storia.

29ACCHIAPPAFILM(

EXTRA

non solo che i piccoli roditori sanno parlare, ma che addirittura cantano! E tra spettacoli, problemi e difficoltà varie diventano una bella famiglia. Ma che succede se una volta trovati gli equilibri questi vengono improvvisamente scombinati? In Alvin Su-perstar 2 in seguito ad un piccolo incidente durante uno spettacolo, Dave deve andare in ospedale. E lì viene presa la decisione che muove tutto il film: durante la sua convalescenza i piccoletti, seguiti da suo cugino Toby (Zachar Levi) andranno a scuola. Cosa combineranno le tre star tra banchi e compa-gni, alle prese con i tipici problemi degli studenti (i bulli, i gruppi, un preside integerrimo)? Anche nel nuovo ambiente ognuno mantiene le proprie carat-teristiche: Alvin si conferma il leader ed entra a far parte della squadra di football; Simon, l’occhialuto cervellone, viene nominato “guardiano della spaz-zatura” ed è preso in giro dagli atleti della scuola mentre Theodor, il dolce e panciuto, è quello che più avverte la mancanza di Dave. Tra i tanti incontri in carne e ossa sarà l’incontro/scontro con le Chi-pette, i loro corrispettivi al femminile (decisamente delle “Single ladies” tanto per citare una delle can-zoni reinterpretate nella pellicola) a dare l’avvio ad una serie di rocambolesche attività. I due gruppi si cimenteranno sugli stessi campi: quello delle imma-gini in digitale (va ricordato che il film è girato in live action e che quindi prevede l’interrelazione di immagini reali e immagini digitali - quelle dei pro-tagonisti, per l’appunto, e delle Chipette!) e quello della musica. Che lo scontro abbia inizio. I colpi di coda sono assicurati: preparate i popcorn, pardon, le noccioline!

Ross Bagdasarian Sr.Le ORIGINI DEI CHIPMUNKS

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DAL 29 GENNAIO AL CINEMALA STORIA DI TUTTE LE STORIE D’AMORE

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dal 4 Dicembre nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Valentina Stefani

L’ultimo bacio si chiudeva con un finale piuttosto pes-simistico, nel quale l’unione appena ritrovata tra Car-lo e Giulia, la coppia fulcro del film, cominciava già ad incrinarsi. Sono passati dieci anni da quelle vicende, e quasi altrettanti ne hanno attesi gli spettatori più ap-

passionati dell’opera che ha reso celebre Gabriele Muccino, per

vederne il seguito. Forte dell’esperienza maturata oltreoceano, grazie al prolifico sodalizio con la stella di Hollywood Will Smith che ci ha regalato gli splendidi La ricerca della Felicità e Sette anime, il regista romano torna in Italia e recupera i personaggi a lui più cari. Spinto dall’esigenza di non abbandonarli, e di ve-dere che fine abbiano fatto quegli uomini ancora immaturi alle

Finalmente nelle sale l’atteso sequel de L’ultimo Bacio.Tornano Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria

e Giorgio Pasotti, affiancati dalla giovane Vittoria Puccini.

Baciami ancora

Stefano accorsi, claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, marco cocci, Pierfrancesco Favino

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32 ACCHIAPPAFILM)

prese con amori difficili, ha deciso di continuare a tessere le fila di quella storia, col supporto del produttore Domenico Procacci e degli sceneggiatori Sandro Petraglia e Stefano Rulli. Ma i temi sono inevitabilmente cambiati, e quel gruppo di trentenni affetti dalla sindrome di Peter Pan si è trasformato in tanti padri, adulti quarantenni, alle prese con le responsabilità familiari. D’altronde lo stesso Gabriele Muccino, quarantatre anni a maggio, è ma-turato col passare del tempo e con una famiglia alle spalle. Per lui si è riunito quasi l’intero cast di giovani talenti che popolava il prequel, oggi tutti attori apprezzati e conosciuti. Ma ci sono due assenze di rilievo che hanno fatto molto discutere. Giovanna Mezzogiorno ha deciso a sorpresa di non prestare di nuovo il suo volto al personaggio di Giulia, dichiarando di non aver apprez-zato affatto l’evoluzione del ruolo. A sostituirla ci ha pensato la ben più giovane (classe 1981) Vittoria Puccini, attrice molto ama-ta da Sergio Rubini che l’ha voluta per il recente Colpo d’occhio con Riccardo Scamarcio, e che il pubblico televisivo ben conosce per il suo ruolo in Elisa di Rivombrosa. Per Muccino “possiede le stesse fragilità e punti di forza” della collega Mezzogiorno. Manca all’appello anche la bella Martina Stella, nel primo film la diciottenne seduttrice di Stefano Accorsi-Carlo. Ci sono tuttavia

Muccino’s touchRegista di indiscusso talento, amato e invidiato da molti suoi colleghi, Gabriele Muccino è riu-scito a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto nel ristretto pano-rama del cinema nostrano. Con una lunga gavetta alle spalle, che l’ha visto assistente di Avati e Risi e autore di numerosi spot pubblicitari, debutta nel lungo-metraggio con Ecco fatto (1998). Subito seguito da Come te nes-suno mai (1999), film che comin-cia a farlo conoscere nei festival. Il successo di pubblico e critica arriva nel 2001 con L’ultimo ba-cio. Il 2003 è l’anno dell’ambizio-so Ricordati di me con Fabrizio Bentivoglio e Laura Morante. Il tocco di Muccino si riconosce nella sicurezza con la quale tiene la macchina da presa, riuscendo a catturare il dramma e la solitudi-ne dei suoi personaggi senza mai essere stucchevole. Impossibile incasellare la sua filmografia nel-le ristrette categorie di cinema popolare o d’autore. Anche per questo, forse, fu scelto da Will Smith per debuttare a Hollywood con La ricerca della felicità, cosa assai rara per un italiano.

EXTRA

una serie di importanti new entry, tra le quali Adriano Giannini, nel ruolo del nuovo compagno di Giulia, e Valeria Bruni Tedeschi, sorella della première dame Carla Bruni, interprete raffinata nei panni della confidente di Giorgio Pasotti. Giulia e Carlo (Stefano Accorsi), come c’era da aspettarsi, si sono separati. Ma di mezzo c’è la figlioletta Sveva ormai cresciuta. Dei tre amici che avevamo lasciato in fuga per il mondo, soltanto uno non è mai tornato: Adriano (Giorgio Pasotti) ha abbandonato moglie (Sabrina Im-pacciatore) e figlio, ma adesso ha deciso di affrontare le proprie responsabilità e fare ritorno in Italia. Peccato che l’amico Paolo (Claudio Santamaria) le abbia “rubato” la consorte, attanagliato ora dai sensi di colpa. Persino la solidità del matrimonio tra Mar-co (Pierfrancesco Favino) e Veronica (Daniela Piazza) viene mes-

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• GAFFe deLLA SteLLA - Martina stella è stata al centro di una piccola polemica conse-guente le sue dichiarazioni della scorsa estate, per cui avrebbe rifiutato di partecipare al film. dichiarazioni subito smentite da Muccino che ha precisato di non aver mai preso in considerazione il ritorno dell’attrice se non per un cameo.

• tHe LASt KISS - Non tutti sanno che L’ultimo bacio può vantare un remake statunitense mai distribuito in Italia, dal titolo tradotto letteralmente The Last Kiss. Il film risale al 2006 e vede nel ruolo di Stefano Accorsi l’ironico Zach Braff, star della serie Scrubs.

• JovANottI - La canzone dei titoli di coda è stata affidata all’artista Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che si è dichiarato felice di interpretare in musica le tematiche del film. Avrà lo stesso successo di Carmen Consoli per L’ultimo Bacio e di elisa con la sua cover di Almeno tu nell’universo per Ricordati di me?

• MeZZoGIoRNo dI FuoCo - Le malelingue hanno più volte insinuato che il motivo reale della defezione di Giovanna Mezzogiorno dal cast del film fosse la presenza dell’ex fidanzato Stefano Accorsi.

CURIOSITÀ

sa a dura prova dall’impossibilità di avere figli. C’è anche Alberto (Marco Cocci) che lasciatisi i rasta alle spalle, ancora non è riuscito a sfuggire del tutto all’infantili-smo. “Un film che regge da solo, anche senza aver visto il prequel” ha dichiarato Muccino, non temano perciò quelli al-l’oscuro delle intricate vicende amorose della prima pellicola. Chi le conosce si aspetti invece più intensità, sia dramma-tica che, inaspettatamente, comica, e so-prattutto molte più scene di autentica, e non retorica, commozione.

Vittoria Puccini

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35ACCHIAPPAFILM(

dal 12 Febbraio nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Andrea Giovanni Sorge

Se vi eravate illusi che con il concludersi del-l’imponente, sontuosa trilogia de Il signore degli anelli (tratto dal

monumentale romanzo omo-nimo di Tolkien) il regista Peter Jackson avesse ormai esaurito il suo desiderio di percorrere i sen-tieri del fantastico e dell’immagi-

nario, dovrete ricredervi. Amabili resti, in uscita sui nostri schermi il 12 febbraio, riprende il filo di un discorso sempre e comunque in bilico tra le suggestioni del fan-

tasy e le percezioni del mondo reale. Tratto dal best seller omo-nimo del 2002 di Alice Sebold, definito dalla prestigiosa rivista americana Time Magazine “un

AMABILI RESTI

I misteri della vita oltre la morte, le tracce lasciate da chi va via,il coraggio ( e la disperazione)

di chi resta. Peter Jackson indica le coordinate della sua nuova

odissea fantastica.

Mark Wahlberg

Page 36: AcchiappaFilm Gennaio 2010

L’IRRESISTIBILE ASCESA DI MARK WAHLBERGI tempi di Marky Mark, giovane e aitante meteora del rap bianco scoperta da Madonna, non potrebbero essere più lontani. Film dopo film Mark Wahlberg continua ad affinare la propria sensibilità di interpre-te, a suo agio nel thriller come nel dramma, guadagnandosi gli unanimi consensi di pubblico e critica.Com’è stato lavorare con Peter Jackson?

È un regista molto diverso dagli altri con cui ho lavorato. Mi sono fidato completamente di lui. Non ero spaventato all’idea di lasciarmi andare, perché sapevo che ci sarebbe stato sempre lui a correggermi e a consigliarmi. Più le scene si facevano complicate, più avevo la sensazione che il pubblico sarebbe usci-to dal cinema contento. Questo è ciò che è in grado di fare Peter Jackson con la sua immaginazione. Com’ è riuscito a rendere il dolore di padre del suo personaggio?

Ho cercato di vivere come Jack e la sua esperienza mi ha spezzato il cuore. Guardavo il telegiornale e quando parlavano delle tragedie familiari, ho iniziato a chiedermi: “Come si sentono quei genitori?” È stata dura, perché anche io sono un genitore, ma come attore è stato molto gratificante. Quali sono state le sene più difficili da girare?

Quelle in cui Jack avverte la presenza dello spirito di sua figlia. Ho interpretato quelle scene come se Susie fosse una presenza fisica nella stanza. Immaginavo i grandi occhi azzurri di Saoirse, e spesso si sentiva la sua voce fuori campo, e mi venivano le lacrime agli occhi. Peter diceva: “Dai proviamo di nuo-vo, senza tutte queste lacrime” e allora io rispondevo, “Va bene, ma allora non devi far parlare Saoirse”. E stata una sensazione incredibile che mi ha colpito profondamente.

EXTRA

Saoirse Ronan

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37ACCHIAPPAFILM(

trionfo”, il film vede protagonista la tenera quattordicenne Susie Salmon, barbaramente strappata all’affetto dei suoi cari da uno stu-pratore e assassino seriale che rischia fra l’altro di rimanere impunito. Da allora l’anima della piccola resterà sospesa in un limbo, una sorta di anticamera al Paradiso, fantasmatica osser-vatrice del mondo ancora troppo attaccata

alla vita, sorvegliante instancabile sui destini della sua stessa famiglia, provata da quel lutto terribile. Imparerà ad accettare l’ineluttabile, e a trasformare la sete di vendetta in energia positiva. Nei panni della sfortunata protago-nista, costretta ad elaborare il proprio stesso lutto prima di trasmigrare, la giovane Saoirse Ronan, già distintasi per intensità e precoce talento nei panni della sorellina invidiosa e disturbata di Keira Knightley in Espiazione. Completano il cast, rispettivamente nel ruolo e del padre, della madre e della nonna della ragazzina, Mark Wahlberg e i premi Oscar Rachel Weitz e Susan Sarandon, tutti all’al-tezza dei delicati ruoli. Proprio come fu per American Beauty, le vicende del mondo dei vivi sono narrate in prima persona da chi vivo non è più. Il punto di vista, gli stati d’animo, le linee emozionali di chi è ormai super par-tes, al di là della vita, tengono banco per la maggior parte del film, cercando la commo-zione e l’empatia del pubblico, proprio come, per altri versi, fece, l’indimenticato Patrick Swayze in Ghost. Punto forte della pellicola, le rarefatte, eteree, suggestive scenografie, che per i colori ora tenui e ora vivi e l’aura raf-finatamente sospesa fra atmosfere da sogno e seduzioni new age ricorderanno a molti le lande e i campi di nuvole di Al di là dei sogni

di qualche anno fa, con un grande Robin Wil-liams. La forza di Amabili resti, sta proprio lì, fra le pieghe delle cose non dette, negli straordi-nari percorsi narrativi del paranormale, nella forza salvifica e vivificante di una dimensione ultraterrena barocca e “lirica” al tempo stesso - grazie anche e soprattutto al pool di effet-ti speciali messo a disposizione dalla Weta -, impeccabilmente resa senza sbavature né au-tocompiacimenti da un’idea registica forte e visivamente affascinante. Tutti fattori che in genere, nella più che terrena corsa agli Oscar, fanno la differenza. In attesa di sapere come andrà potete anche preparare i fazzoletti...

• Un contrIbUto IllUstre - l’autrice del romanzo Alice sebold è stata ingaggiata da Jackson come consulente e supervisore alle sceneggiatura fin dalle primissime stesure.

• ProdUzIonI eccellentI - Fra il team di produttori di Amabili resti, figurano luc besson e steven spielberg con la sua dreamworks, che hanno da subito creduto nel potenziale del progetto e lo hanno co-finanziato.

• MUsIche dA Un Altro teMPo - la co-lonna sonora e affidata a brian eno, guru della musica elettronica famoso per le sue collaborazioni con bjork e gli U2. la canzo-ne sui titoli di coda pare sia rimasta nel cas-setto come demo per anni, prima di essere ripescata e riadattata.

• non ho l’età - l’attore scelto inizial-mente per il ruolo di Jack salmon era ryan Gosling. Ma a riprese iniziate la produzione l’ha ritenuto troppo giovane per il ruolo e l’ha quindi sostituito con Wahlberg.

• c’è seMPre UnA secondA voltA - I più lo ricorderanno come paziente assisten-te della terribile Miranda/Meryl streep ne Il diavolo veste Prada, o come amorevole ma-rito nel recente Julie&Julia, sempre al fian-co della streep. Ma stanley tucci, Il serial killer di Amabili resti, non è nuovo ai ruoli da cattivo: in Road to Perdition interpretava il gangster italo-americano Frank nitti.

• UnA locAtIon... AGlI AntIPodI - Fatta eccezione per alcune scene girate nelle cit-tà americane hatfield, Phoenixville, royer-sford e Malvern, la maggior parte delle scene in studio sono state girate in nuova zelanda.

CURIOSITÀ

Mark Wahlberg e Rachel Weitz

Page 38: AcchiappaFilm Gennaio 2010

RumorsSteven tyler in rehab

Steven Tyler è entrato in rehab per cura-

re la dipendenza dagli antidolorifici che

da anni assumeva per calmare i dolori

dovuti ai numerosi infortuni sul palco.

Per il leader degli Aerosmith è la secon-

da volta in due anni. “Con l’aiuto della

mia famiglia e di un team di medici, mi

prendo la responsabilità per la gestione

del mio dolore per tornare al più presto

sul palco e in studio di registrazione con

la mia band che amo”, ha dichiarato Ty-

ler in un’intervista.

Kevin JonaS in luna di miele

Dopo le nozze da favola, i neo

sposi Kevin Jonas e Danielle

Deleasa sono volati in Messico

in luna di miele, precisamen-

te nella lussuosissima località

di Cabo San Lucas. Come era

ovvio aspettarsi, all’anulare si-

nistro la fede ha preso il posto

dell’anello di castità, sì, avete

capito bene, che Kevin ha por-

tato fino al giorno del suo ma-

trimonio... avrà funzionato?

tutte le bufale Sul conto di britney SpearS

Britney Spears ha dato prova di grande autoironia sul suo web-

site. La popstar ha pubblicato, infatti, sul suo sito le 75 storie

più assurde apparse sul suo conto sui tabloid nel 2009. Tra le

prime bufale quella sul presunto flirt con il coreografo indiano

Sandip Soparrkar. Forse leggerle potrebbe essere divertente!

Jennifer hudSon è di nuovo incinta

La cantante Jennifer Hudson sarebbe in attesa del suo secondo

figlio con il compagno David Otunga, a solo quattro mesi dalla

nascita del loro primogenito David Jr. Lo afferma il magazine

Star. Jennifer, premio Oscar per Dreamgirls, avrebbe di recente

dichiarato in un’intervista: “Dopo David Jr, vorrei una bambina

e poi magari un altro figlio”. Congratulazioni!

nel lettone tra pariS e doug...

Paris Hilton è disposta a dividere il fidanzato Doug Reinhardt

solo con la sua mini maialina, Princess Pigelette. L’ereditiera,

::di Barbara Zorzoli

Page 39: AcchiappaFilm Gennaio 2010

I (molti) estimatori della cifra sinfonica di James Horner apprezzeranno: tribalismi e vocalizzi estremi, approccio melodico ampio e riconoscibile, esotismi ricorren-ti. Ma alla resa dei conti, quella che sulla carta si presentava come una sfida pre-ziosa per il compositore di Titanic, risul-ta vinta solo parzialmente. Autoplagio e

stanchezza formale imperversano. Chiude Leona Lewis interpre-tando “I See You”.

AvatarAtlantic

*Sonoro musiche per immagini::di Giuliano Tomassacci

Grande prominenza al repertorio vintage in questa piacevole raccolta di 12 estratti da Planet 51. Arrangiati ex novo da Chris e Tom Cawte per l’occasione, intramonta-bili hit degli anni ‘50 guadagnano cover dal piglio decisamente pop (“Lollipop”, “Be Bop A Lula”, “Mr. Sandman”). Il va-riegato commento originale, affidato a

James Brett, è sintetizzato in una Suite di circa sette minuti.

Planet 51Decca

Quando ingrana la marcia dell’orchestra-zione riccamente pirotecnica, John Ott-man riesce ad assicurare alle immagini spartiti dignitosi e funzionali, come in Astro Boy. Sul versante dell’inventiva e della freschezza compositiva il risultato non è invece sempre valido, con un tema portante incapace di brillare e soprattut-

to di imprimersi nella memoria come nel caso di passati esiti (I fantastici 4).

Astro BoyVarèse Sarabande/Audioglobe

Reduce da Star Trek di J.J. Abrams e dal portentoso Up, Michael Giacchino apre quest’ultimo lavoro con richiami diret-ti al Jerry Goldsmith de Il pianeta delle scimmie e non risparmia, strada facendo, ampi tributi agli esordi nel fantasy seriale di John Williams. Tra arguzie strumentali e la consolidata brillantezza compositiva,

di nuovo un lavoro interessante - pur senza raggiungere vette eccelse.

Land of the LostVarèse Sarabande/Audioglobe

39ACCHIAPPAFILM(

*Rumors . Voci dal mondo dello

fidanzata con l’attore da quasi un anno, ha rivelato in un’in-

tervista al magazine Hello che l’ultima arrivata della famiglia

dorme spesso nel lettone con loro: “Doug e io magari stiamo a

letto a guardare un Dvd e lei sta tra noi due a sonnecchiare. È

dolcissima, la adoro”. Contenti loro...

pete doherty arreStato

Pete Doherty è stato (nuovamente) arrestato con l’accusa di

possesso di droga. Il leader dei Babyshambles è stato fermato

dalla polizia proprio all’uscita dal tribunale di Gloucester dove

gli era stata appena ritirata la patente per guida in stato d’eb-

brezza. Come dire... il lupo perde il pelo ma non il vizio!

Julia robertS Supermamma

E quattro: Julia Roberts è di nuovo incinta del marito Danny

Moder. Dopo l’arrivo gemellini, Hazel Patricia e Phinnaeus Wal-

ter, e di Henry Daniel, a quarantadue anni, la star di Hollywood

darà alla luce il suo quarto figlio la prossima estate. E brava

Julia!

Katy perry: “I vampIrI non mI Interessano”

Robert Pattinson chi? Katy Perry ha negato di aver flirtato di

recente con la star di Twilight durante una festa di complean-

no di un amico comune al Dimples Supper Club a Burbank in

California. La popstar, fidanzata con il comico inglese Russell

Brand, ha freddato le malelingue dicendo di “non essere inte-

ressata ai vampiri”. Dirà la verità?

Page 40: AcchiappaFilm Gennaio 2010

rachel mcadamS: “tv, addIo”

Come curarsi dalla dipendenza dalle serie televisive? Eliminan-

do la televisione. Così ha fatto l’attrice Rachel McAdams che ha

dichiarato all’agenzia Wenn di essere “dipendente” dagli show

televisivi e di rischiare “di non fare altro tutto il giorno che

stare davanti alla tv”. Pare, però, che la star di Sherlock Holmes

ci sia già ricascata: Rachel avrebbe scoperto un nuovo reality

show e starebbe valutando l’ipotesi di riacquistare il televisore.

Resisterà?

Selena gomez: “Bye Bye, youtuBe”

Come Chris Brown, anche Selena Gomez “sparirà” da tutti i

social network. L’attrice ha deciso, infatti, che non metterà più

i clip dei suoi video su Youtube. Il motivo? Non vuole più legge-

re commenti cattivi sul suo conto. “Molte persone credono di

non essere lette da nessuno e di poter scrivere ciò che vogliono.

A volte diventa pericoloso, e non solo per chi è famoso”, ha

dichiarato la cantante in un intervista. Parole sante... fatene

tesoro!

madonna e guy inSieme a natale

Secondo il quotidiano Mail on Sunday, Madonna non trascor-

rerà le vacanze di Natale con il fidanzato Jesus Luz, ma con l’ex

marito Guy Ritchie e i figli nella tenuta del regista nella campa-

gna inglese. Ritorno di fiamma?

Sofia coppola è incinta del Secondo figlio

La regista Sofia Coppola e il suo

compagno, il musicista Thomas

Mars, sono in attesa del loro se-

condo figlio. Lo ha confermato

Mars, leader della band Phoe-

nix, durante un’intervista rila-

sciata a un programma di una

stazione radio di Chicago. Sofia

Coppola, 38 anni, e Mars hanno

già una figlia di tre anni, Romy.

La regista è al momento impe-

gnata nella post-produzione di

Somewhere, il suo primo film da Marie-Antoinette (2006).

david furniSh “Io come pretty Woman”

Ecco come ha fatto Elton John a conquistare il compagno David

Furnish: “Durante la nostra prima vacanza insieme, Elton mi ha

fatto sentire come Julia Roberts in Pretty Woman”, ha dichia-

rato il regista canadese alla rivista Closer. E ha aggiunto: “Mi

ha portato a Parigi. Ero davvero sopraffatto dalla gioia. Mi ha

portato a fare compere da Versace. Io ho sempre adorato fare

shopping, ma farlo con Elton è stata tutta un’altra cosa”. I due

si sono conosciuti durante una cena nel 1993 e da allora non si

sono più lasciati. Romantici vero?

*Rumors . Voci dal mondo dello spettacolo

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Page 41: AcchiappaFilm Gennaio 2010

Sarah JeSSica parKer aveva un unico... neo

Quel neo sul mento non le è mai piaciuto e dopo aver riflettu-

to a lungo Sarah Jessica Parker ha deciso di toglierlo. Peccato,

però, che i suoi fan e suo figlio non fossero d’accordo: “Mio

figlio ogni tanto mi dice che gli manca. Sono stata in terapia,

dopo averlo fatto tutti hanno iniziato a dirmi che era il mio

segno distintivo”, ha dichiarato l’attrice di Sex and the city al-

l’agenzia Wenn.

puff diddy: “baracK, adottami”

Se potesse Puff Diddy si farebbe adottare dal presidente de-

gli Stati Uniti, Barack Obama. In un’intervista, il rapper ha di-

chiarato, infatti, che sarebbe fiero di essere suo figlio: “Sarò

sincero, se Dio mi chiedesse di scegliere un papà, io sceglierei

Barack Obama. Anzi, spero che legga questa intervista e che mi

adotti”. Secondo voi, cosa ne pensa Obama?

lily allen: “come mI tengo

Il fIdanzato”

Il segreto di Lily Allen per te-

nere viva l’intesa di coppia?

Facile: ogni tanto si regala un

mini viaggio romantico in Euro-

pa con il fidanzato Sam Cooper,

tra una data e l’altra del suo tour.

“Siamo fidanzati da sette mesi e

vogliamo far funzionare la no-

stra relazione. Se sono in tour

in Europa, Sam mi raggiunge

e il venerdì sera, stiamo in-

sieme il week end e poi lui

riparte la domenica”, ha

dichiarato la popstar. Bel-

l’idea!

oprah Winfrey: regali pro bono

Anche la anchor woman più famosa d’America, Oprah Winfrey,

si è riconfermata una delle celeb più buone del jet set. La Win-

frey ha donato, infatti, un milione e

cinquecentomila dollari a una scuola

di Atlanta, in Georgia. L’anno scorso,

di questi tempi, la Winfrey aveva do-

nato alla stessa scuola, la Ron Clark

Academy, circa quattrocentomila

dollari. La somma donata verrà uti-

lizzata per costruire una mensa, una

palestra e un teatro. Ben fatto! ::di Anna Medici

Tratto dall’attesissimo film di James Came-ron, il videogioco di Avatar, realizzato da Ubisoft e presentato alla stampa dallo stes-so regista canadese, vi porterà nel cuore del pianeta Pandora, scenario di una dura lotta tra la RDA Corporation, una società predatrice delle risorse natu-rali, e la razza aliena dei Na’vi. I terrestri non possono respirare su questo pianeta e per questo hanno bisogno degli Avatar che sono degli ibridi tra umani e “indigeni”, controllati da un driver. Il videogioco vi darà la possibilità di conoscere i Na’vi, oltre a scoprire tante creature e altre forme di vita decisamente inusuali e mai apparse prima nel mondo dei videogiochi.Caratteristiche del gioco: Combatti per una causa: RDA o Na’vi.- Personalizza oltre 60 armi RDA o Na’vi. - Scegli le tue abilità tra le 20 disponibili per ogni clan. - Guida ogni genere di veicolo e cavalca svariate creature. - Espandi il campo di battaglia. - Crea un tuo personaggio

AVATAR • Formati: PS 3, Xbox 360, Wii, Nintendo DS• Publisher: Ubisoft

*Un film, un gioco videogames::di Massimo Mostacci

Tutto Sherlock Holmes

La fine del XIX secolo rappresenta un periodo storico nella letteratura poliziesca. Nasce in-fatti nel 1887 il personaggio leggendario creato da Sir Arthur Conan, ‘Sherlock Holmes’, ovvero il più celebre investigatore di tutti i tempi, pro-tagonista di romanzi e racconti appartenenti al genere letterario del giallo deduttivo.Anche se Uno studio in rosso, passò inosser-vato, qualche anno dopo però Il segno dei Quattro fu accolto con un favore di pubblico tale da rimanere celebre nella storia lettera-ria. Per quarant’anni Doyle continuò a inventare storie sul famoso detective e sul suo inseparabile aiutante, amico e voce narrante, il dottor Watson, creando un modello destinato a esercitare un’in-fluenza decisiva su tutta la letteratura poliziesca. Da Uno studio in rosso a Il segno dei Quattro, dal Mastino dei Baskerville a La Valle

della Paura, a Le avventure di Sherlock Holmes, l’investigatore si confronta con un caleidoscopio di casi sempre più complessi ri-correndo spesso al suo stratagemma preferito: il travestimento. Nell’ultima avventura delle Memorie di Sherlock Holmes, Doyle, ormai stanco del personaggio, ne decreterà la morte facendolo precipitare in un abisso. Sarà poi costretto dalle proteste del pub-blico a farlo resuscitare ne il Ritorno di Sherlock Holmes. E a tenerlo ancora vivo ci pensa il cinema proponendo la nuova versione iperactioned di Sherlock Holmes diretta da Guy Ritchie con il talentuoso Robert Downey Jr nelle vesti di Holmes e Jude Law nella parte di Watson.

*Lo scaffale . Cinema e libri::di Anna Medici

• Autore: Doyle Arthur Conan• Editore: Newton Compton Editori

41ACCHIAPPAFILM(

Page 42: AcchiappaFilm Gennaio 2010

CLAUDIO AMENDOLA

DIVENTAPOLIZIOTTO

Televisione*::di Massimo Mostacci

In attesa della messa in onda della quarta serie de I Cesaroni, prevista per

l’autunno del 2010, Claudio Amendola ha messo da parte

la “parannanza” del suo per-sonaggio Giulio, per indossa-re la divisa di un poliziotto in Tutti per Bruno, una nuova miniserie, tratta ancora una volta da un format spagnolo (Los Hombres de Paco), che andrà in onda su Canale 5 a cominciare dall’8 gennaio. Dodici episodi da 50 minuti, per 6 serate di prime time, diretti da Stefano Vicario e Francesco Pavolini per una fiction che esula completa-mente da quel clichè poli-ziesco che fino ad ora ha im-perversato sui nostri canali. Scordatevi i vari Ris o CSI, la squadra dell’agente Bruno Miranda (Amendola) rasso-miglia più ad una famiglia

bizzarra composta da ragaz-zi tanto bravi quanto imbra-nati e sgangherati. Insieme a Bruno ci sono infatti Giulia-no (Antonio Catania), goffo

e eternamente innamorato della sua ex moglie, e Luca (Gabriele Mainetti), trenten-ne introverso ed istintivo, quasi un figlio per Bruno. Più altri componenti Gian Maria (Carlo De Ruggieri), Serpico (Antonio Manzini) e (Elisa Di Eusanio) che nelle loro azio-ni ricordano tanto gli agenti di Scuola di Polizia o di Una pallottola spuntata. Insom-ma Tutti per Bruno si muove su un registro di commedia dissacrante che potrebbe di-ventare una pietra miliare nella fiction italiana perché, per la prima volta, affronta il poliziesco in una maniera nuova ed umana ma soprat-tutto comica.

Gabriele Mainetti,Claudio Amendolae Antonio Catania

42 ACCHIAPPAFILM)

Trama:Francia 1943. Il colonnello Hans Landa (Christoph Waltz), dopo un lungo interrogatorio, procede al massacro dell’ultima famiglia ebrea sopravvissuta alla depor-tazione. Shosanna (Melanie Lau-rent), la figlia più grande, riesce miracolosamente a scappare alla morte e si rifugia a Parigi, dove assume una nuova identità e la

gestione di una sala cinematogra-fica. Intanto il luogotenente Aldo Raine (Brad Pitt), mette insieme un gruppo di spietati soldati ebrei con il compito di punire le crudeltà e le brutalità compiute dai nazisti. Conosciuti come “I Bastardi”, il gruppo si unisce all’attrice tedesca Bridget Von Ham-mersmark (Diane Kruger), spia sotto copertura, per organizzare un attentato ai grandi capi del terzo reich. Il destino unirà le loro strade a quella di Shosanna, anche lei pronta a vendicare la morte dei suoi cari.Curiosità:- Il film “Orgoglio della Nazione” che viene proiettato durante la serata nazista al cinema è stato diretto da Eli Roth, l’attore che interpreta Donnie Donowitz, “l’Orso Ebreo”.- Nella scena dove clonnello Hans Landa mette le mani attorno al collo dell’attrice Bridget von Hammersmark, le mani sono quelle

di Quentin Tarantino.Cofanetto Silver Board 1 DVDContenuti speciali: Scene Estese & Alternative - Nation’s Pride - Film CompletoCofanetto Silver Board 2 DVDContenuti speciali disco 1: Scene Estese & Alternative - Nation’s Pride - Film Completo. Contenuti speciali disco 2: Discussione di Gruppo con Quentin Tarantino, Brad Pitt ed Elvis Mitchell - Il Making Of di Nation’s Pride - Gli Originali Inglorious Bastards - Una Chiacchierata con Rod Taylor - Rod Taylor Parla della Victoria Bitter - L’Angelo della Cinepresa di Quentin Tarantino - Ciao Sally - Tour della Galleria Poster del Film con Elvis Mitchell - Galleria Poster di Inglourious BasterdsBlu-rayContenuti speciali: Scene Estese & Alternative - Nation’s Pride - Film Completo- Discussione di Gruppo con Quentin Tarantino, Brad Pitt ed Elvis Mitchell - Il Making Of di Nation’s Pride - Gli Originali Inglorious Bastards - Una Chiacchierata con Rod Taylor - Rod Taylor Parla della Victoria Bitter - L’Angelo della Cinepresa di Quentin Tarantino - Ciao Sally - Tour della Galleria Poster del Film con Elvis Mitchell - Galleria Poster di Inglourious Basterds

BASTARDI SENZA GLORIA• di: Quentin Tarantino con Brad Pitt, Christopher Waltz, Eli Roth, Daniel Bruhl, Michael Fassender, Diane Kruger, Melanie Laurent • distribuzione: Universal Pictures Italia• formato: DVD e Blu-ray - N. dischi: 2• date di uscita: a noleggio dal 13 gennaio, in vendita a febbraio

*REWIND il dvd del mese::di Massimo Mostacci

Page 43: AcchiappaFilm Gennaio 2010

Provenienti da Seattle, Washington, The Dead Scien-ce sono uno scatenato trio indie post-punk le cui ra-dici affondano da sorgenti curiosamente disparate

fra loro. Esordiscono con l’ep Galactose, pubblicato sotto il nome di The Sweet Science, nome sostituito presto da quello attuale perchè già utilizzato da un’altra band. Da quel giorno seguiranno Submariner (Absolutely Kosher Records) nel 2003, un secondo ep dal titolo Bird Bones in the Bughouse nel 2004, Frost Giant nel 2005 registrato ai Bear Creek Studios con il produttore Ryan Hadlock (Blonde Redhead, Black Heart Procession, Afghan Whigs)., il terzo ep Crepuscule with The Dead Science nel 2006. Dietro la tipica faccia da bravi ragazzi di Jherek Bischoff, Nick Tamburro e Sam Mic-kens, si nasconde un universo multisfaccettato che attinge al jazz (tutti i musicisti van-tano un lungo training nel genere), all’avantgarde (fra le tante collaborazioni spunta-no fuori i nomi di Xiu Xiu e il Degenerate Art Ensemble), al pop (il falsetto di Mickens non puo’ non ricordare subito Prince), al baroque pop a la Parenthetical Girls, fino ad arrivare a sonorità rock più oscure che li ha portati a collaborare con una delle regine maudit della scana alternativa, Carla Bozulich. Esplorazione e sperimentazione sono sicuramente un must per Jherek e soci. Mai scontati, mai noiosi, The Dead Science vantano un premio come miglior band nella categoria Jazz/Experimental al Seattle Weekly’s 2006 Music Awards. Anche il più esigente ascoltatore affermerebbe che Villainaire, il loro ultimo disco uscito nel 2008 per la Constellation Records (Godspeed You! Black Emperor, Elizabeth Anka Vajagic, Tindersticks, Carla Bozulich), è qualcosa di veramente speciale. Una gio-stra vertiginosa che alterna drammaticità a geniali passaggi intermittenti, melodie, silenzi e improvvisi cambi d’atmosfera, il tutto arrangiato sublimemente. Ed è eviden-te, i ragazzi ci sanno fare.

LA GIOSTRA EMOZIONALE DEITHE DEAD SCIENCE

43ACCHIAPPAFILM(

Musica*::di Valentina Giosa

ROCK REVOLUTION AL PARCO DELLA MUSICAL’Auditorium Parco della Musica ospiterà dal 26 al

28 gennaio in anteprima mondiale, Rock Revolu-tion, il primo grande spettacolo/memoria del rock,

un viaggio in musica e immagini attraverso i volti, le canzoni, gli avvenimenti, i personaggi che hanno scan-dito per cinquanta anni la scena rock. Più che uno spet-tacolo, un’esperienza teatrale ad immersione totale in cui la scena invade tutta la sala rivestendola con i segni e le grafiche del tempo, in una partitura unica per voci, strumenti, ambienti virtuali e “apparizioni impossibili”. La Sala Sinopoli si vestirà di luci, colori e suoni per un viaggio alle radici della cultura rock attraverso una serie di quadri che rivisiteranno l’iconografia, i simboli e gli avvenimenti storici, scandendo i brani più belli e significativi: da Elvis Presley ai Clash, dal Rock’n’Roll alla Swinging London passando attraverso la Psychedelia, Woodstock, il Guitar Show con Frank Zappa e Jimi Hendrix, il Punk, i Led Zeppelin, i Ramones... La colonna sonora è una sapiente combinazione fra performance live, mix fra strumenti, voci del tempo e banda magnetica, con l’energia e il ritmo del rock. Il motore dello spettacolo è la Rock Revolution Band, formata da: Narayana, Alessandra Ferrari, Alessio Spini, An-gelo Del Vecchio. I quattro giovanissimi, straordinari ragazzi che hanno conquistato la notte bianca di Barcellona la scorsa estate, aggiungono al naturale talento una solida preparazione musicale, presenza scenica, flessibilità e spontaneità.

16 GENNAIOInit. Via della Stazione Tuscolana, 133 Ore 21.30 · Info: 0697277724

L’EREDITà DI CONTI CONTINUA

A MIETERE SUCCESSI

Cultura e divertimento in una parola: “L’Eredi-tà”. Carlo Conti continua a mietere successi su Raiuno, dal lunedì alla domenica alle ore

18.50, con il quiz show campione d’ascolti della fa-scia preserale, affiancato dalle fantastiche “profes-soresse” Cristina Buccino, Serena Gualinetti, Bene-detta Mazza ed Enrica Pintore.

All’interno del programma di Raiuno il momento del “Chi l’ha detto?”, il gioco telefonico nel quale i telespettatori devono indovinare fra due possibili risposte chi ha pronunciato una frase celebre. Al vin-citore va un premio di 1.000 euro in buoni acquisto.Per partecipare a “L’Eredità” potete contattare il numero 02/28970640 oppure scrivere una email al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected].

APPUNTAMENTO CON SHAKESPEARE SU

STUDIO UNIVERSAL

Sin dai primi anni della sua esistenza, il cinema ha dimostrato grande interesse per l’opera di William Shakespeare, portandola a misurarsi con un pub-

blico sempre più vasto. La selezione effettuata da Stu-dio Universal (ogni lunedì di gennaio alle 21,00) parte con Giulietta e Romeo del 1936 la cui costosissima rea-lizzazione comportò la costruzione di una città italiana in stile rinascimentale. Il film, che ha come protagoni-sti Norma Shearer e Leslie Howard, diretto da George Cukor che si limitò semplicemente ad assecondare la recitazione degli attori. Nel 1953, John Houseman riu-scì a persuadere sempre la MGM a produrre lo splen-dido Giulio Cesare (volutamente in bianco e nero) con l’eccellente cast: James Mason, John Gielgud e Marlon Brando per la regia di Joseph Mankiewicz. Tra le tra-sposizioni cinematografiche, più o meno liberamente ispirate, al testo shakespeariano non vanno inoltre di-menticati film quali Il pianeta proibito, del 1956 di Fred McLeod Wilcox, pellicola fantascientifica dal sostanzio-so budget ispirato a La Tempesta e Baciami Kate, del 1953 di George Sidney, filmato originariamente in 3D, che è invece la trasposizione del famoso musical di Cole Porter, ispirato a La bisbetica domata. Il ciclo si conclu-de con Il sogno di una notte di mezza estate, 1935 di Max Reinhardt, William Dieterle.

Page 44: AcchiappaFilm Gennaio 2010

Teatro*::di Chiara Rovan

Colto e ironico, Paolo Hendel torna sul palcoscenico con “Il tempo delle susine verdi”. L’amore e l’attualità

politica sono i due temi su cui si impernia un monologo in cui la sua comicità tutta toscana graffia come mai prima, pur man-tenendo sempre un tono gentile e raffina-to. L’amore, tra ricordi di scuola, suggestio-ni, favole rivisitate, versi immortali, battute da osteria e bizzarre storie di quotidiana umanità, da Platone a Neruda passando per Amedeo Minghi. Solo di fronte a se stesso, l’animale uomo si interroga sulle sue fragilità, le sue paure, le sue inquie-tudini: la solitudine, le malattie, la morte, l’insoddisfazione per come va il mondo, con la sua mente a vacillare pericolosa-mente, correndo forte e insensatamente alla ricerca della felicità, passando dai reality show ai versi immortali dei poeti e bizzarre storie di quotidiana umanità, per arrivare infine al bisogno d’amore. L’attua-lità invece irrompe nello spettacolo con il cinismo e l’irresistibile arroganza incarna-ta da Carcarlo Pravettoni, l’indimenticabile personaggio dell’industriale senza scrupoli lanciato nella trasmissione televisiva “Mai Dire Gol”: recentemente nominato dal go-verno consulente speciale agli Affari Spor-chi, Pravettoni si presenta come candidato sindaco in tutte le città italiane con le sue soluzioni estreme per risolvere i problemi del momento. Fanciullino impenitente e monello, Hendel porta avanti una mimica simpaticamente allucinata negli alti, bassi e falsetti della sua voce, accompagnando la sua semiseria meditazione. Hendel è come le susine verdi. Verdi perché è la va-rietà che è così, non perché acerbe.Da un comico che non ha bisogno di trop-pe presentazioni non ci si può che aspetta-re quindi uno spettacolo denso di richiami ai fatti dei giorni nostri e di rimandi alle esperienze sentimentali di ognuno di noi. Scritto dallo stesso attore Hendel con il fedelissimo Piero Metelli, “Il tempo delle susine verdi” promette due ore di risate e di riflessioni. A fare da vivace contrappunto a uno spet-tacolo che invecchiando si arricchisce di nuovi contenuti sempre più surreali e sor-prendenti, le musiche dal vivo eseguite dal-l’autore Ranieri Sessa alla chitarra, Amedeo Ronga al contrabbasso, Stefano Rapicavoli alla batteria e Stefano Negri al sax.

SI RIDE E SI RIFLETTE

CON PAOLO HENDEL

AL TEATRO PARIOLI

IL CELEBRE COMICO TOSCANOIN SCENA DAL 19 AL 24 GENNAIOCON UN MONOLOGO SCOPPIETTANTE

LILLO E GREGDAL 19 GENNAIO AL 3 FEBBRAIO “INTRAPPOLATI NELLA COMMEDIA”AL BRANCACCIO

Page 45: AcchiappaFilm Gennaio 2010

AL TEATRO OLIMPICO DI ROMALE NUOVE COREOGRAFIE DEI MOMIX

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DAL 2 AL 28 FEBBRAIO “BOTHANICA”, IL TRIONFO DELLA NATURA A SUON DI DANZA

Il movimento e l’armonia del-la natura regnano sovrane nel nuovo spettacolo creato

e diretto dalla estrosa mente di Moses Pendleton. Il suo estro ar-tistico prende forma guidandoci, dopo il notturno ed alieno “Sun Flower Moon”, in un viaggio dentro una natura minacciata dalle costanti incursioni dell’uo-mo, attraverso un sapiente mix di grafica, trasformazioni ed in-

gegno. Frutto di cinque anni di lavoro, il nuovo spettacolo dei Momix ci invitano a proteggere il pianeta dall’irragionevolezza dell’uomo. Con il suo usuale e ineguagliabile linguaggio visua-le e coreografico, suggestivo e seducente, Pendleton propone trepidanti mondi nascosti, co-stantemente in fermento. Con delicatissimo umore si addentra fino ad esplorare la sessualità

delle api o l’algida voluttuosi-tà di creature arcane. Lo stesso Pendleton si deve esser lasciato ispirare da Maurice Maeterlin-ck, poeta belga e Premio Nobel: “La pianta concentra tutta la propria esistenza verso un uni-co scopo: spuntare dal terreno per sfuggire alla calamità sot-terranea; eludere e trasgredire una legge misteriosa ed oppri-mente, liberarsi, strapparsi dalla morsa soffocante, immaginare o invocare ali per scappare il più lontano possibile, affrancarsi da uno spazio in cui il destino l’ha relegata ed accostarsi ad un’al-tra realtà, entrare a far parte di un mondo emozionante e vivi-do”. Importanti sono le citazio-ni musicali: da Vivaldi a ritmi più moderni come Peter Gabriel, non dimenticando i suoni della natura, che ci circondano abi-tualmente. La colonna sonora si compone infatti di 35 fonti

diverse tratte da un collage di suoni della natura. Il dialogo degli uccelli fa da collegamento tra una scena e l’altra. La musica è parte integrante dello spetta-colo: elettronica , evocativa, im-merge il pubblico del teatro nel-la natura, in un magico giardino di fiori e animali. “Bothanica” è la rappresentazione estrema della trasformazione dei corpi coadiuvati da protesi che ne ampliano la dinamicità per rap-presentare quello che di natura-le esiste sulla terra: la natura. Lo spettacolo ci porta in un viaggio di girasoli, garofani e ventagli di struzzo attraverso un continuo divenire. Stupefacenti ed emo-zionanti, Pendleton e Momix presentano un altro spettacolo inebriante e struggente, che ci farà soffermare forse un attimo sulla bellezza e la meraviglia di un mondo da preservare.

LILLO E GREGDAL 19 GENNAIO AL 3 FEBBRAIO “INTRAPPOLATI NELLA COMMEDIA”AL BRANCACCIO

Greg e Lillo stanno facendo un sopralluogo nel teatro dove andranno in scena con la nuova commedia. Di colpo si accendono le luci ed i due amici scoprono che in sala c’è

il pubblico e loro sono diventati i protagonisti della commedia precedentemente allestita nel teatro. Da questo momento si sus-seguono divertenti, ma al contempo angosciosi, tentativi di uscir fuori dal bizzarro paradosso spazio-temporale. Tutto risulta vano e l’unico varco a disposizione li proietta in un’altra dimensione parallela: un quiz televisivo dove sono chiamati a rispondere al classico domandone finale. Riusciranno a scappare? O resteranno per sempre prigionieri della commedia?

“LE NUVOLE” DI ARISTOFANE ALL’ARGENTINA

DAL 19 AL 31 GENNAIO

Antonio Latella dirige Marco Cacciola, Annibale Pavone, Maurizio Rippa e Massimiliano Speziani nella commedia composta nel 423 a.C. e che Aristofane dedica a Socrate

attraverso il personaggio di Strepsiade, di suo figlio Filippide e di Socrate stesso. Latella la mette in scena con l’intento di ren-derne pienamente la ricchez-za, la versatilità e soprattutto l’attualità “Le nuvole”, scrive il regista, “sono tutto e niente, sono i nostri desideri e le nostre paure, le nostre gioie e i nostri orrori e diventano tutto ciò che vogliamo, ma non potranno mai essere. Eppure in quel ge-sto estremo compiuto dall’uo-mo la sola cosa che si salverà sono le nuovole, che non sono mai state e mai esistite, quindi sono indistruttibili, come i pen-sieri, le idee”.

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VGvisioni

grafiche

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News*::di Massimo Mostacci

Dal 13 al 17 gennaioall’Auditorium Parco della Musica

“Tra Possibile eimmaginario”

L’intreccio tra scienza e tecnologia è ormai così stretto che è diventato

quasi impossibile parlare dell’una senza citare l’altra. Non è una novità: accadeva già ai tempi di Galileo e del-le sue macchine, costruite per scrutare e comprende-re meglio i fenomeni della natura. Oggi però, con i progressi di una tecnologia sempre più potente, diffusa, quasi fantascientifica nel suo infrangere continuamente limiti e barriere, la scienza è catapultata in una nuova e ribollente stagione di scoperte, innovazioni e rivoluzioni. Una stagione che - con i suoi entu-siasmi, le sue opportunità e le sue incognite - è al centro della quinta edizione del Festival delle Scienze, in programma da mercoledì 13 a dome-nica 17 gennaio 2010 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con FI-LAS - Finanziaria laziale di sviluppo - Regione Lazio, Telecom Italia, Co-dice. Idee per la Cultura, il Festival propone un percorso a cavallo tra possibile e immaginario, tra ricerca scientifica e tecnologia, tra scoperta e invenzione, tra creatività e innova-zione, condotto attraverso un mix di lectio magistralis, incontri, dibattiti, caffè scientifici, eventi per le scuole, mostre, spettacoli.Ciceroni in questo viaggio di cono-scenza e riflessione sono, secondo la formula consolidata del Festival, grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale: dalla giova-ne stella della virologia Ilaria Capua al ricercatore della Nasa David Wol-pert, dal fisico e divulgatore Enrico

Bellone al genetista Luigi Luca Cavalli-Sforza al fon-datore del MIT Media Lab e ideatore del progetto “One Laptop per Child” Nicholas Negroponte. Assieme a loro, grandi studiosi di scienze umane come l’economista Brian Arthur e lo storico del-la scienza George Dyson, e

musicisti come i Motel Connection che all’Auditorium presentano il loro nuovo progetto crossmediale H.E.R.O.I.N. - Human Environmental Return of Output/Input Network,

composto da un nuovo singolo mu-sicale, un fumetto e un videogioco con il quale gli spettatori potranno cimentarsi nella postazione apposi-tamente allestita per il Festival. Ne risulta una mappa complessa, ra-mificata, caleidoscopica, multimedia-le e multidisciplinare. Intrecciata e stimolante come non è soltanto il se-colare rapporto tra scienza e tecno-logia, ma come richiede l’evoluzione stessa della società contemporanea.Anche per questa quinta edizione del Festival delle Scienze, infine, i microfoni di Radio3 Scienza tornano all’Auditorium Parco della Musica di Roma per dare voce, con collegamen-ti quotidiani dal 14 al 17 gennaio, ai suoi protagonisti.

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QuinTa edizionedel FesTival delle scienze

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