nuvolera 22 gennaio 2010

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NUVOLERA - 22/01/2010 CRESCERE CON L’ORO: L’ADOLESCENZA COME BELLA ETA’ Prof. Giovanni Nicolì – pedagogista Dott.ssa Gladys Alifraco – psicologa

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Gli adolescenti chi sono? Prof. Giovanni Nicolì Alifraco

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Page 1: Nuvolera  22 Gennaio 2010

NUVOLERA - 22/01/2010

CRESCERE CON L’ORO: L’ADOLESCENZA COME BELLA

ETA’Prof. Giovanni Nicolì – pedagogista

Dott.ssa Gladys Alifraco – psicologa

Page 2: Nuvolera  22 Gennaio 2010

TEMA CHE COMPRENDE:

L’ESSERE GENITORIL’ESSERE GENITORI

L’ESSERE FIGLIL’ESSERE FIGLI

UN SENSO DI PERDITAUN SENSO DI PERDITA

QUINDI UN DISAGIOQUINDI UN DISAGIO

ASPETTI DI RELAZIONEASPETTI DI RELAZIONE

PROBLEMATICHE EDUCATIVEPROBLEMATICHE EDUCATIVE

PROSPETTIVE DI VITAPROSPETTIVE DI VITA

Page 3: Nuvolera  22 Gennaio 2010

CRESCERE

DAL VERBO LATINO: ADOLESCERE

PART. PRESENTE: ADOLESCENS(CRESCENTE)

PART. PASSATO: ADULTUS(CRESCIUTO)

CRESCERE È UNA DIMENSIONE CRITICA

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CRESCERE IN COSA

CORPO MENTE SPIRITO

> ARMONIA DELLA NUOVA IDENTITA’

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MA QUALI SONO I MAGGIORI CAMBIAMENTI IN QUESTA FASE?

Prima: Eravamo il suo riferimento per

ogni cosa, Quando era di cattivo umore, lo

era per un motivo, Per noi non aveva segreti, Le nostre coccole gli piacevano…

sempre… L’epiteto peggiore era: “brutto/a

cattivo/a”, Il bagno era di tutti, Il telefono era un benefit comune.

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ORA E’…

Chiuso/a

Iroso/aIroso/aIroso/aIroso/aIroso/ao svogliato/a

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La sua attenzione il suo tempo non sono più rivolti a noi.

Conversaper oreal telefono

Sempre

in giro

con le amiche

Esistono solo gli amici………

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IN PASSATO…

Gli amici venivano in casa!

ORA…

Non vediamo più nemmeno lui/lei!

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QUALI SONO LE PRINCIPALI SFERE ESISTENZIALI COINVOLTE NEL CAMBIAMENTO?

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LA SESSUALITA’

Il corpo cambia notevolmente La sessualità viene nascosta o esasperata Il nuovo corpo viene esplorato Si hanno i primi approcci con l’altro sesso

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LE RELAZIONI AMICALI

Non c’è più il compagno di gioco ma il confidente L’amico serve per confrontarsi e spesso lo si imita Gli amici si scelgono, non sono più solo i vicini di

casa o i compagni di scuola Il bisogno di appartenenza diventa più forte Il gruppo consente di condividere, accresce il

senso di forza del singolo, con i pro e i contro

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LA FAMIGLIA L’adolescente cerca il confronto spesso nel conflitto,

mettendo in discussione idee e valori genitoriali La necessità di protezione viene affiancata dalla

necessità di differenziarsi ed essere autonomi Il conflitto è doloroso ma necessario: tramite esso

l’adolescente impara alcune abilità sociali come l’ascolto e la negoziazione, che gli saranno indispensabili per la sua futura vita relazionale

Al genitore viene richiesta una grande flessibilità, che gli consente di accogliere le richieste di protezione e di autonomia del figlio. Egli ha l’arduo compito di aiutare il figlio nella ricerca della propria individualità senza farlo sentire solo!

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L’IDENTITA’

Prima il concetto di sé era costruito sull’opinione degli adulti di riferimento

Ora il concetto di sé è costruito sull’opinione dei coetanei: assumono così importanza, agli occhi dell’adolescente, l’aspetto fisico, l’attrazione sessuale, l’intelligenza

L’acquisizione di una propria identità si costruisce attraverso la sperimentazione (immedesimarsi in diversi ruoli, recitare più parti) e l’identificazione (imitazione delle tante persone diverse che incontra e che lo affascinano)

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LE ABILITA’ COGNITIVE

L’adolescente perfeziona la capacità di ragionare in astratto, valutare diverse ipotesi, valutare le conseguenze di una scelta

L’adolescente riflette sul proprio pensiero e su quello degli altri e viene meno il carattere egocentrico che caratterizza l’età infantile

L’adolescente inizia ad immaginarsi da grande, fa i primi progetti per il futuro (es. scelta della scuola superiore o del lavoro)

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L’ADOLESCENZA E’ DUNQUE UN’ETA’ CRITICA E RICCA DI POTENZIALITA’

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È IN QUESTO CONTESTO CHE:

VIVIAMO

IL NOSTRO

ESSERE

GENITORI

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SI È GENITORI PER:

NATURA

CULTURA

CUORE

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LO SI È:

IN COPPIA DA SOLI CON I PARENTI NELLA SOCIETÀ NELLA CHIESA NELLE ASSOCIAZIONI NELLA SCUOLA

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LA GENITORIALITÀ È

CATEGORIALE

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GENITORIALITÀ(PRENDERSI CURA)

ADULTI GRANDI CRESCIUTI ESPERTI MATURI EDUCATI FORTI

MINORI PICCOLI IN CRESCITA INESPERTI IN MATURAZIONE DA EDUCARSI DEBOLI

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PARADIGMATICO(CIOÈ COME…)

STATO CENTRALE CHI PUÒ DOTATO CHI COMANDA CHI È SU CHI CURA CHI SA

REALTÀ LOCALI CHI NON PUÒ CHI NON LO È CHI OBBEDISCE CHI È GIÙ CHI È CURATO CHI NON SA

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DALLA PARTE DEI FIGLI – COME COMUNICANO GLI ADOLESCENTI?

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LINGUAGGIO DEL CORPOespressioni del viso (es: di fronte

ad una proposta, ad una comunicazione ricevuta, ad un nome che compare sul cellulare,…)

postura (braccia incrociate come possibile tensione/disagio, posizione “gobba” di alcune ragazze per nascondere le curve,…)

modo di camminare (spedito, lento, esitante,…)

gestualità (gesti volontari, come ad esempio un deciso movimento delle mani per allontanare una persona; manipolazioni spesso inconsapevoli dei monili, dei capelli, dell’orologio…)

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LINGUAGGIO DELLA RICERCA ESTETICA

acconciature (convenzionali, bizzarre, colorate, mutate in continuazione,…)

abbigliamento (elegante, apparentemente trasandato, sensuale,…)

trucco (tendenzialmente naturale, esuberante, che colloca la ragazza in un’età diversa da quella anagrafica,…)

piercing e tatuaggi (eredità delle società tribali, utilizzati oggi come segno di aderenza alla cultura giovanile e come manifestazione della capacità di tollerare il dolore)

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LINGUAGGIO DEGLI OGGETTI

camera: “tempio” dei ragazzi, dove si trovano gli elementi più significativi per la loro esistenza. Luogo in cui si passano ore a riflettere, a telefonare, ad ascoltare musica, a scrivere diari, …

oggetti personali: possibile preferenza sempre per gli stessi abiti o le stesse scarpe

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LINGUAGGIO DELLA CULTURA GIOVANILE

musica (“romantica”, aggressiva, ritmata, talvolta con attenzione ai testi delle canzoni)

cinema (commedie per adolescenti o interesse per l’horror come metafora del cambiamento che stanno vivendo)

letteratura (suggestioni dai personaggi o dagli autori)

oggetti di consumo (es: bevande, articoli sportivi, motorini, da usare e “truccare”, che conferiscono autonomia e consentono sconfinamenti territoriali)

passatempi (il modo di trascorrere il tempo indica l’appartenenza ad un determinato gruppo e mostra l’oscillazione fra il senso di onnipotenza e la fragilità che non si può confessare)

N.B.: importanza delle industrie che producono generi di consumo studiati appositamente per questa fascia di età. Il mondo giovanile viene descritto come “altro” rispetto a quello adulto, come vitale, energico e pieno di opportunità.

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CONFRONTO TRA GENITORI E FIGLI ADOLESCENTI

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FIGLI FIGLI GUADAGNANOGUADAGNANO

GENITORI GENITORI PERDONOPERDONO

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FIGLI GUADAGNANO

ACCRESCIMENTO FISICOACCRESCIMENTO FISICO

NUOVA IMMAGINE DI SÉNUOVA IMMAGINE DI SÉ

DEPOLARIZZAZIONE AFFETTIVADEPOLARIZZAZIONE AFFETTIVA

AUTONOMIA (CRITICA)AUTONOMIA (CRITICA)

CHIUSURA DIALOGICACHIUSURA DIALOGICA

NUOVE FIGURE RELAZIONALINUOVE FIGURE RELAZIONALI

ANSIE E PAUREANSIE E PAURE

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GENITORI PERDONO

AFFETTOAFFETTO

CONOSCENZA DEI CONOSCENZA DEI COMPORTAMENTICOMPORTAMENTI

CONTROLLOCONTROLLO

COMPRENSIONECOMPRENSIONE

CAPACITÀ DI GUIDACAPACITÀ DI GUIDA

FIDUCIA NEL PROPRIO FIDUCIA NEL PROPRIO OPERATOOPERATO

SERENITÀ PER I: SERENITÀ PER I: CONFRONTI/CONFLITTICONFRONTI/CONFLITTI

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I FIGLI

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COSA PROVANO?

-         ansia per i repentini cambiamenti che affrontano ogni giorno

-         conflitto fra il desiderio di crescere e la paura delle responsabilità che ne derivano

-         emozioni intense, particolarmente polarizzate

forte bisogno di emancipazione dalla tutela degli adulti

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COSA PENSANO?

-         ritengono che gli adulti, in particolare i genitori, non li capiscano e non siano in grado di capirli

-         considerano i genitori responsabili di quelle limitazioni che consentono loro di non sconfinare oltre determinati limiti

-         passano dal concepirsi onnipotenti al ritenersi completamente incapaci di affrontare le sfide quotidiane

si chiedono chi sono, specchiandosi preferibilmente nel gruppo dei pari

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COSA FANNO?

-         fondamentalmente agiscono, sconfinando, esplorando, sperimentando le proprie emozioni

-         trascorrono molto tempo con gli amici e con i primi partner

modificano il corpo e il vestiario alla ricerca di un’identità

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I GENITORI

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COSA PROVANO?

-         ansia per i repentini cambiamenti che vedono nei figli

-         conflitto fra il desiderio di rendere indipendenti i loro figli e la paura che essi possano non avere una crescita sana

-         vissuti ambivalenti, pur filtrati dalla riflessione introspettiva

frustrazione per la percepita incapacità di comprendere e “controllare” i figli

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COSA PENSANO?

-         si chiedono come devono comportarsi per il bene dei figli

-         pensano che i ragazzi siano più immaturi del dovuto e di quando erano bambini

-         si domandano se siano i soli ad incontrare determinate difficoltà o se queste esperienze siano comuni ad altri genitori

rivedono la loro gioventù e il rapporto con i loro genitori alla luce di un nuovo punto di vista

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COSA FANNO?

-         cercano di ascoltare e sostenere i figli, pur nella difficoltà comunicativa tipica di questo passaggio

si impegnano a trascorrere più tempo con i figli

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VIE DI USCITA

NUOVI LINGUAGGI: ESPRESSIVI

COMUNICATIVI

ERMENEUTICI (INTERPRETATIVI)

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PER UN PATTO PEDAGOGICO SU PROGETTO

NUOVA COMPRENSIONE:

> CONSAPEVOLEZZA RECIPROCA

> NUOVI TEMI

> NUOVA CONTRATTAZIONE