cucsando gennaio 2010

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Cucsando Il mensile di cucslegend.net GENNAIO GIALLOROSSO Il resoconto di Luigi D‟Acunto ANNO 1 N 1 33 ANNI DI cucs... Una legenda d‟altri tempi di Gianluca Guarnieri MONDO ULTRAS Delirio e Follia a Torino La trasferta raccontata da chi l‟ha vissuta in prima persona BASKET GIALLOROSSO David Birtolo racconta il “disastro virtus” di questo campionato L‟ENTUSIASMO RITROVATO LAURA MELI - Siamo romanisti: per essere sereni ci bastano 11 giocatori motivati e degni di portare quella maglia. IL PAGEGELLONE Lorenzo Sprovieri fa una resoconto del rendimento dei giocatori MASSIMO LANZI Roma città aperta ALESSIO DE SILVESTRO Daje de tacco daje de punta

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Page 1: CUCSANDO GENNAIO 2010

CucsandoIl mensile di cucslegend.net

GENNAIO GIALLOROSSO

Il resoconto di

Luigi D‟Acunto

ANNO 1 N 1

33 ANNI DI cucs... Una legenda d‟altri tempi – di Gianluca Guarnieri

MONDO ULTRAS

Delirio e Follia a Torino

La trasferta raccontata da

chi l‟ha vissuta in prima

persona

BASKET

GIALLOROSSO

David Birtolo racconta il

“disastro virtus” di questo

campionato

L‟ENTUSIASMO

RITROVATOLAURA MELI - Siamo

romanisti: per essere sereni ci

bastano 11 giocatori motivati e

degni di portare quella maglia.

IL PAGEGELLONE

Lorenzo Sprovieri fa

una resoconto del

rendimento dei giocatori

MASSIMO LANZI

Roma città aperta

ALESSIO DE SILVESTRO

Daje de tacco daje de punta

Page 2: CUCSANDO GENNAIO 2010

Tutti i

lunedi e

venerdi

dalle 21.00

con

Roberto

Molinari

e

Renato

Bacci

SULLE FREQUENZE DI CUCSLEGEND.NET

Page 3: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

L’editoriale di Roberto Molinari 4

33 anni di CUCS ...una

legenda d’altri tempidi Gianluca Guarnieri 5

Mondo Ultras di Alessandro Pirrone 7

Roma citta aperta di Mssimo Lanzi 9

L’entusiasmo ritrovato di Laura Meli 10

Gennaio giallorosso di Luigi D’Acounto 11

Il paggellone dii Lorenzo Sprovieri 13

Daje de tacco daje de punta di Alessio De Silvestro 14

Basket giallorosso dii David Birtolo 15

In questo numero...GENNAIO

2010EDITORE

Roberto MolinariCUCS LEGEND GROUP

DIRETTORE

GENERALE

Roberto Molinari

DIRETTORE

RESPONSABILE

Mauro Penna

VICE DIRETTORE

Luigi D‟Acunto

ART DIRECTOR

Cucs Legend Group

CAPO REDATTORE

Gianluca Guarnieri

REDAZIONE

Roberto Molinari,

Mauro Penna,

David Birtolo,

Luigi D‟Acunto,

Alessandro Pirrone,

Massimo Lanzi,

Laura Meli,

Lorenzo Sprovieri,

Alessio De Sivestro

TELEFONO REDAZIONE

06.95.55.77.63

E-MAIL

[email protected]

Ricordando...

...il Romanista che dedicava la prima

pagina agli ottanta anni della Roma

Page 4: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

A d i r e l a v e r i t à n e a n c h e i o p o t e v o i m m a g i n a r e

c h e s a r e i a r r i v a t o a q u e s t o p u n t o c o n u n s i t o ,

v i s i t a t i s s i m o , c o n u n a w e b t v c h i a r a m e n t e d a

a p p r o f o n d i r e , d i u n a w e b r a d i o c h e v i a g g i a a

m i l l e e o r a c o n q u e s t a n u o v a p e r l a i d e a t a e

v o l u t a f o r t e m e n t e d a l s o t t o s c r i t t o . H o i n i z i a t o

p e r g i o c o f o r s e e p i a n o p i a n o m i s o n o f a t t o

p r e n d e r e d a m e s t e s s o a r e a l i z z a r e q u a l c o s a

c h e f o r s e v o l e v o d a t e m p o m a a n c h e , e q u e s t o

è u n d a t o d i f a t t o , d a l l e t a n t e p e r s o n e c h e

n a v i g a v a n o s u l s i t o , c h e a s c o l t a v a n o l a r a d i o ;

t r a s m i s s i o n i f a t t e d a g i o r n a l i s t i e n o n , d a

p r o f e s s i o n i s t i d e l l a l i n g u a i t a l i a n a e n o n , m a

s i c u r a m e n t e p r o f a n d a m e n t e a v v o l t i d a u n a

p a s s i o n e i n d i s t r u t t i b i l e e f o r t e m e n t e p r e s e n t e

i n o g n u n o d e g l i i n s e r s i o n i s t i o d e i s p e a c k e r s

d i C u c s L e g e n d . M i s e n t o o r g o g l i o s o e c o n

u n a f e d e i n c r o l l a b i l e d i d i v u l g a r e l a n o s t r a

i d e a , i n o s t r i p e n s i e r i s i c u r i c h e t u t t o è

o p i n a b i l e e c h e q u i n d i a c c e t t a t o e n o n . Vi

a u g u r o u n a b u o n a l e t t u r a s p e r a n d o d i f a r v i

g r a d i m e n t o .

di Roberto Molinari

Page 5: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

3 3 a n n i d i C U C S . . . u n a

l e g e n d a d ’ a l t r i t e m p i di Gianluca Guarnieri

Gennaio 1977, uno degli anni più difficili nella

storia della Repubblica Italiana. Il paese è nel

bel mezzo degli “anni di piombo”, con gravi

ed irrisolti problemi economici, con

un'inflazione galoppante e una disoccupazione

sempre più difficile da arginare. La politica

italiana è alle prese con il cosiddetto

"Compromesso storico" tra Democrazia

Cristiana e Partito Comunista, che per la prima

volta nella storia dell'Italia repubblicana

fornisce un appoggio "esterno" al governo

presieduto da Giulio Andreotti. Parlando di

sport, l'Italia ha appena vinto la sua prima (e

finora unica) Coppa Davis conquistando l'

“insalatiera d'argento” a Santiago del Cile,

dopo una trasferta ricca di polemiche grazie a

Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli e

nel mondo del calcio si assiste ad una replica

del duello tutto torinese tra la Juventus di

Trapattoni e il Torino dei "Gemelli del Goal"

Pulici e Graziani. Per la Roma di Anzalone e

di Mister Niels Liedholm il 1976/77 è una

stagione transitoria, con una squadra divisa a

metà tra vecchie glorie (De Sisti, Prati) e

giovani di belle speranze (Di Bartolomei e

Bruno Conti), con un campionato da centro

classifica e poco altro; il terzo posto di 2 anni

prima è ormai un ricordo e uno dei grandi

protagonisti quale Francesco Rocca è fermo

per un grave infortunio che precluderà la

formidabile ascesa. Nonostante ciò, i tifosi

della Roma ci sono e sostengono la squadra

come sempre e proprio quel 9 gennaio 1977

sarà una data indimenticabile per chi ama i

colori Oro e Porpora. Quel giorno nascerà il

COMMANDO ULTRA‟ CURVA SUD. Quelgiorno andò in scena un Roma-Sampdoriavinto per 3-0 con due goal del grande AgostinoDi Bartolomei, ma la vittoria più importante laottennero quei ragazzi, con tanto di striscionee tamburi che incessantementeincoraggiarono gli uomini in campo, cosa chevenne ripetuta da quel giorno in poi.

campo, cosa che venne ripetuta da quelgiorno in poi. . L’unione fece la forza e i varigruppi, quali “Guerriglieri”, “Fossa dei Lupi”,“Boys”, “Panthers”, “Fedayn”, si unirono dietroil simbolo della U e della R unite dal fulmine,compattandosi come un monolite, degno diStanley Kubrick, invulnerabile ed inimitabile.Quante emozioni, dietro uno striscione lungo44 metri. Uno striscione che ha sospinto unaltro sogno, quello chiamato Roma ininnumerevoli battaglie, alcune vinte, alcuneperdute, ma sempre difendendo a spada trattal'ideale della maglia giallo-rossa. UnoStriscione amato ed omaggiato dalle corsesotto di esso di campioni (ma in questo caso diuomini…) come Roberto Pruzzo, Bruno Conti,Rudy Voeller, Toninho Cerezo, Ciccio Graziani odi tecnici trasteverini vedi Carlo Mazzone, inuna simbiosi perfetta che è sempre andataoltre il mero professionismo, diventandocomunione d’intenti e di passioni.

Page 6: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d oC u c s a n d o

Di battaglie ce ne furono tante, in stadi ostili e nell‟Olimpico,

riuscendo anche in veri e propri miracoli calcistici, vedi il Roma-

Atalanta 2-2, del 1978/79, aiutando la squadra a salvarsi dalla

retrocessione o negli anni belli della presidenza Viola, con tanto di

scudetti, vittorie e trionfi, andando di pari passo con la squadra e

divenendo il più imitato gruppo ultras del mondo, con tanto di

scopiazzature, più o meno efficaci. Anche dall‟altra “parte del Tevere”,

si tentò di fare un‟operazione analoga ma il match fu impari per i

bianco-celesti, sconfitti da geniali trovate, come il “Marazofra” ovvero

la scritta luminosa anagrammata che divenne “Forza Roma”.

Da quel 9 gennaio tanto è cambiato, il calcio è

mutato irrimediabilmente, fino a raggiungere

gli estremi di una sorta di "Sala Ologrammi" o

di una evolutissima Play station. Ma gli ideali

che spinsero quei ragazzi ad unirsi dietro a

quelle 4 lettere, no di certo. Quei ragazzi che

fecero ammutolire la curva avversaria in un

derby del 1983, con le parole più semplici

eppure più incisive di questo mondo, ovvero

"Ti Amo" e che sbalordirono il Pianeta Terra,

in un Roma-Bayern, con la “scarpata” più

emozionante della storia, o che fecero restare

allibiti i calciatori della odiatissima Juventus,

con una scenografia degna di un‟Olimpiade e

che fecero ammettere a Michel Platini (uno

sempre tagliente e dalla battuta acre…):

“Abbiamo già perso prima di giocare…”.

Sono troppi i ricordi, gli aneddoti, i momenti

indimenticabili. Ognuno ha i propri, e la

retorica può affiorare, ma non importa. Questi

33 anni hanno rappresentato un qualcosa di

unico ed inimitabile , al fianco dell'ideale

chiamato "Associazione Sportiva Roma", nella

buona e nella cattiva sorte. Sorte che purtroppo

portò Lionello Manfredonia in giallo-rosso e la

conseguente divisione del CUCS in due parti o

prima ancora, il dramma Paparelli del 28

ottobre 1979, in un derby di un pomeriggio da

cani.

Quanto ci manca il Commando Ultrà? Molto,

come possono mancare le cose belle, che

profumano di sentimenti e che danno

sensazioni. Sensazioni uniche, andando a

parafrasare una celebre pubblicità, come la

“Lupa Luminosa” del Derby dell‟ottobre 1991

o la stessa immagine del simbolo dell‟Urbe

composta mirabilmente in quel 27 novembre

1994 dove i “lupi” di Mazzone sbranarono in

campo le presuntuose “aquile” di Zeman.

Nonostante i tempi che cambiano, e

l‟alternarsi delle generazioni, il nome del

Commando è sempre nel cuore e nelle menti di

chi lo ha vissuto, anche per poco, magari lo

spazio di un mattino ( o di un pomeriggio), in

una sorta di “Recherche du temps perdu” di

proustiana memoria, anche magari di chi non

era neanche nato quel 9 gennaio 1977.

Il valore della memoria ha salvato un

patrimonio morale ed umano, fatto di

sentimenti legati ad una squadra di calcio, se

vogliamo considerare la Roma una semplice

squadra di calcio.

Teniamolo a mente e nel nostro cuore.

Page 7: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

Mondo

Ultrasdi Alessandro

Pirrone

DELIRIO E FOLLIA A

TORINO

Eccoci qui, con una sveglia che spazza via

tutto il piacere di rimanere a dormire fino a

tardi al caldo in una fredda domenica di

gennaio. Sta di fatto che in 10 minuti sto

già fuori casa. Aste E bandieroni presi,

sciarpa idem, più una di riserva.

L‟abbigliamento è da eschimese: doppia

maglietta, doppi calzini e mimetica regalo

di Stefano… a Torino pure i pinguini

avranno freddo, meglio non pensarci.

Daniele ed Alex già li trovo ad aspettarmi,si va a prendere il furgone. Per Alex è laprima trasferta, non parla molto, è teso. Per un ultrà della Roma la partita di

Torino rappresenta sempre una tappacruciale, per lui si tratta di un autenticobattesimo di fuoco. Preso il mezzoarriviamo sotto casa del grande capoVittorio e in men che non si dica giàsiamo in marcia. Manco siamo usciti daRoma che già inizia il cappottone versoil sottoscritto. A turno c’è chi dice chestiamo in ritardo per la fermata-pranzo,altri che ho affittato un catafalco, chefa freddo, che fa caldo… ci sta nellagoliardia del tifoso da trasferta. Serve astemperare la tensione? Probabile, ma ,chissà perché, il bersaglio facile èsempre “Udine”.

Il viaggio si annuncia interminabile e c‟e`chi ammazza il tempo dormendo, leggendo il giornale o

semplicemente immaginando l‟esito della partita, sventolando magari la giocata e spacciandola

per la martingala vincente. Ogni volta che si pronostica una vittoria della Roma mi gratto “a

pelle”, la superstizione è più forte di me e non ne faccio mistero. Agganciamo un‟altra macchina

di amici, i tre fratelli che viaggiano con la macchina enorme da sette posti… stanno larghi quelli!

Contando anche gli altri che ci aspettano in Toscana, avremmo potuto pure organizzare un

pulmino, sarà per la prossima.

A tempo di record arriviamo a Massa per il pranzo in agriturismo. Sono lontani i tempi del pranzo

al sacco in pullman, ora si viaggia più comodi, anche se non nascondo che di quelle scomodità

sento un po‟ la mancanza. Ma anche la tavolata fa festa: qualche coro per scaldare gli animi , vino

a volontà,mentre qualcuno già adocchia la cameriera straniera (non male davvero!).

Page 8: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

Appena ripreso il cammino con la panza piena il cielo già inizia ad annuvolarsi e il cielo si fa

grigio già dalle parti di Genova. Il sole ormai ce lo possiamo anche scordare mentre il “il vento

gelido del nord non ci potrà fermare”, ma certo che pizzica da mori‟… e stanotte che succederà se

già battiamo i denti?!

Acceleriamo fino a passare il secondo casello, dopo aver attraversato il Piemonte già imbiancato

da precedenti nevicate. Ci accodiamo ai pullman dei gruppi in attesa di partire insieme, mentre

arrivano le notizie del corteo dei gobbi a cui hanno chiuso il settore della Curva. Ci si saluta, ci si

riconosce e finalmente entriamo a Torino fin dentro il parcheggio ospiti. Io decido di provare ad

entrare con le aste della bandiera. Per quella no problem, solo i colori della Magica, ma per le aste

fanno storie, infinite. Gli altri entrano per prendere posto, rimango con Daniele e uno stewart che,

fosse per lui, m‟avrebbe già fatto passare. La polizia non è dello stesso avviso e a nulla valgono

educazione, fax e pazienza. Ora non si può manco portarsi una bandiera allo stadio … mi chiedo

dove andremo a finire con questa cieca e stupida repressione. Basta! L‟asta la lascio in un angolo

e all‟uscita non la troverò più (cornuto e mazziato). Raggiungo gli altri nel freezer dell‟ex Stadio

Comunale. Davanti a noi il settore dei dirimpettai è

vuoto,mentre alla nostra destra la Curva Nord è piena a

metà. I poveri disperati abbozzano qualche coro contro ,

ma si sono dimenticati che sta città l‟hanno fondata

proprio i Romani. Intanto il settore è pieno e nonostante la

temperatura frigge. Tutti temono il biscottone, mentre il

fatto che Bettega sia tornato certo non lascia tranquilli.

Pronti via e Toni già si ferma … e te pareva, la solita sfiga

della Roma! La squadra accusa il colpo, il Capitano ci

mette un po‟ prima di scaldarsi ed entrare in partita, ma lo

spirito di sacrificio è grande e questo è quello che conta!Gli ultras e noi Ultrà danno il massimo e il tifo è compatto e continuo. A cantare ci si scalda e

presto se ne rendono conto tutti, mentre ai piedi gelati quasi non ci si fa più caso. Finisce il primo

tempo con uno 0 a 0 frutto di una Roma titubante ed una Juve imprecisa. In sé la partita non è un

granché ma almeno non si perde! Alla ripresa la Juve segna e per tutti è un film già visto. Forse è

per questo che il tifo non ne risente troppo. Poi la svolta : Taddei - rigore! A Torino? No, non ci

credo! È il momento del Capitano! Quando qualcuno deve mostrare le palle , lui non si tira mai

indietro (memento Italia-Australia). C‟è chi non guarda … Ma è goal!!!! Pareggiamo e la prima

dose di delirio si diffonde in questo pezzo di Sud che ha seguito la squadra fin quassù! I cori ora

sono possenti, lo stadio trema e tremano pure gli Juventini. Riise inizia a scalpitare e , altro colpo

di scena, l‟arbitro espelle Buffon che lo placca quando stava andano in porta…. Il mondo si è

rovesciato o cosa? Prima rigore, poi noi in undici contro dieci…e a Torino! Ma il tempo passa, il

pareggio iniza a starci stretto e ora la Roma ci crede. Ormai si canta a squarciagola senza manco

rendercene conto, tutti, la squadra la dobbiamo portare in porta noi e lo stiamo facendo alla

grande. E poi?

È quasi finita, Pizarro arpiona il pallone e lo fa viaggiare alto, lento, preciso….e tutti come se

fosse al rallentatore vedono quel roscio con le maniche corte che si alza in aria e ci sta una vita.

La sua fronte contro il cuoio bianco del pallone … la rete si gonfia, È FOLLIA. Mi trovo ad

abbracciare gente mai vista, urlo, urlano, urliamo tutti. Qualcuno ha le lacrime agli occhi e dai -6

si passa all‟istante a temperature infuocate.

La fine è questione di un minuto e tra i cori per Riise e la Roma ci scappa pure un tornerete in

serie B. I più “vecchi dei nostri” una scena così l‟avevano vissuta pochissime volte. Quel che

resta è solo la festa, nostra, e la disperazione, tutta loro, in un mondo che pare capovolto. E la

sbornia è solo all‟inizio.

Page 9: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

Si esce lenti, ma solo dopo

altri tre quarti d‟ora buoni

riusciamo a raggiungere i

mezzi. Ormai è mezzanotte e

un quarto e finalmente

riprendiamo la strada per

Roma; il furgone è un forno

con tutta l‟aria calda che ho

acceso, pare avere dentro un

caminetto. Davanti la povera

Chiara si fa il viaggio senza

chiudere occhio per far

compagnia a chi si deve

sobbarcare la guida notturna,

io mi do il cambio per un paio

d‟ore e quasi tutto d‟un fiato

arriviamo a Roma che ancora

non albeggia. Qualcuno non

crede all‟orologio, non sono

manco le 6 e mezza… come

diceva il Commenda in

Vacanze di Natale “Alboreto

is nothing!”

La trasferta finisce con il

saccheggio dell‟edicola, per

godere della lettura delle

prime pagine. Apoteosi per la

Roma, rosicate juventine , il

tutto da godersi a letto prima

di chiudere occhio. E il bello è

che è ancora Domenica!

Prima di salutare Alex,

l‟ultimo a lasciarmi, facciamo

colazione..il barista ci guarda

come due marziani.. in noi

invece c‟è solo stanchezza e

orgoglio per l‟impresa appena

vissuta.

CHE TRASFERTA, CHE

SPETTACOLO!

Roma cit tà apertaScrivere di una città come Roma è impresa ardua: per la sua

millenaria storia e per tutto quello che è stata ed è questa Capitale

D'Italia tanto odiata ed amata. Chi vi scrive è chi ve ne parlerà

attraverso le pagine di questa rivista ed anche nella trasmissione

omonima in rete su RadioCucsLegend e RadioWebItaly.

Posso iniziare con una pillola di romanità e non altro, perchè,

vorrei fare uscire tutto in una volta, quello che c'è da dire in merito,

ma mi accontento e spero vi accontenterete di una pillola per volta.

Molte volte ho riflettuto sul nome da attribuire alla trasmissione

Webradiofonica e poi a questa rubrica e non me ne veniva nessuna

altro che questo "Roma Città Aperta" che per me significa il tutto.

Roma sin dai tempi dei tempi accoglieva gente e ne curava le vite

senza chiedere niente in cambio se non l'orgoglio di appartenere ad

una delle prime forme di civiltà umana e di fonte del diritto che

siano esistite nel mondo conosciuto di allora.

In questa Città non ascolterai mai l'espressione: "Sei un terrone"

perchè Roma, non si è mai posta nella condizione di identificare

nessuno dei suoi figli. In questa Città sei cittadino romano e del

Mondo, che poi, se mi permettete, è la stessa cosa.

Massimo Lanzi

Page 10: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

L’entusiasmo ritrovatodi Laura Meli

Se all'inizio di questa stagione mi avessero detto che Spalletti si fosse

dimesso dopo poche giornate e che la Roma avesse raccolto

pochissimi punti, probabilmente mi sarei messa a ridere e, alzando le

spalle, mi sarei scrollata di dosso tutte queste paure, a mio avviso,

inutili. Dopo poche giornate, da ridere avevo ben poco. Quando in

chiusura di mercato Rosella Sensi aveva annunciato l'arrivo di Lobont

e Zamblera, avrei preso volentieri l'aereo con Spalletti.

Ma poi, come sempre, noi romanisti

abbiamo una marcia in più; quella marcia

in più che, anche quando contesti la

società, ti porta a guardare oltre, a gettare il

cuore oltre l'ostacolo. D'altra parte, non

poteva essere vero: non era ammissibile

che la Roma potesse continuare su quella

strada. Troppe volte abbiamo toccato il

fondo; troppe volte abbiamo avuto paura di

scavare. Se non altro, nella speranza di

trovare dove fossero stati sepolti i 20

milioni di euro con i quali Aquilani è stato

accasato al Liverpool.

In tutti questi anni, però, abbiamo imparato

una cosa: che la prima sensazione che

abbiamo, a volte, è anche quella giusta. E

vedere Francesco Totti ancora qui, ancora

con questa maglia, doveva essere per forza

una sensazione positiva. Così come quella

ventata nuova portata da Ranieri. Sì,

accolto con la giusta freddezza che si

tributa a chi ha avuto un trascorso, pur se

breve, con la maglia bianconera. Ma che ha

avuto il merito di ridare, poco alla volta,

fiducia e mentalità alla nostra squadra.

Qual è stata la prima sensazione nel vedere

Luca Toni in giallorosso? Quella di vedere

un sogno concretizzarsi, forse con un po' di

ritardo. "Intruppone" serve come il pane a

questa rosa: speriamo che i 30 giorni di

riposo forzato gli siano di giovamento.

Se mi avessero detto che la Roma avrebbe

vinto a Torino dopo 9 anni al 92', avrei

risposto che una gioia così, noi romanisti,

non l'avremmo mai provata. E invece, il

popolo giallorosso s'è emozionato e ha riso.

Quanto RIISE!!! Con la stessa felicità di

chi vede Daniele De Rossi trascinare la

squadra in semifinale di Coppa Italia.

Siamo romanisti: per essere sereni ci

bastano 11 giocatori motivati e degni di

portare quella maglia. Le polemiche, le

sfuriate, gli sfottò, ci stanno. Ma a salire

sul carro dei vincitori, lasciamo che siano

gli altri: tanto, prima o poi, saranno

costretti a scendere.

RADIO CUCS LEGEND – PALINSESTOLUNEDI

ORE 21.00MOMENTI DI CURVA NOTTE - R. Molinari e R. Bacci

MARTEDI20.00 LUPETTI GIALLOROSSI - L. Sprovieri

21.00 SPAZIO ULTRAS – Alessandro Onorati

22.00 SOTTO CANESTRO – D. Birtolo e M. Penna

MERCOLEDI21.00 SOLO RUGBY – D. Libertucci

GIOVEDI21.00 PIU FORTE RAGAZZI – Alessandro Pirrone

VENERDI

ORE 21.00MOMENTI DI CURVA NOTTE - R. Molinari e R. Bacci

SABATOTUTTE LE REPLICHE DEI PROGRAMMI

DOMENICA

ROMA IN CAMPO – Radiocronaca della partita

Page 11: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

Col vento in poppa ! …usando il

gergo marittimo racchiudo un mese ricco di

emozioni e di successi, il secondo consecutivo,

dove la nostra Roma si conferma rigenerata

grazie alla cura-Ranieri stabilendo così una

serie di ben 16 risultati utili consecutivi.

Il Gennaio GialloRosso apre dinanzi a noi

la grande porta del 2010 e ci guida verso un

anno pieno di aspettative.

Beh, se sono solo impressioni di

Gennaio…solo il tempo potrà chiarirci le idee,

le stesse idee che solo 3 mesi fa erano del tutto

lontane dalla prospettiva attuale, insomma

Ranieri è riuscito a regalarci una visone ampia

rispetto a quella ristretta di inizio stagione; gli

ingredienti per questa miscela vincente sono

3: volontà, grinta e tanto tanto cuore.

E mentre Capitan Totti lottava alle prese

con un infortunio riscontrato in Roma-Parma

pre-natalizio..la squadra si è allenata in vista

del Campionato e soprattutto per riprendere

quel ritmo cavalleresco lasciato negli ultimi 90

minuti.

Gennaio giallorossodi Luigi D’Acunto

Neanche il tempo di stappare lo shampagne di

inizio anno, perchè il 2010 ci riserva fuochi

d‟artificio più che scoppiettanti…delle vere e

proprie bombe di mercato: udite, udite a vestire

di GialloRosso sarà l‟ex bomber bavarese,

nonché campione del mondo Luca Toni !

L‟entusiasmo in casa Roma è alle stelle,

d'altronde lo sappiamo…Noi siamo un popolo

molto sensibile, infondo per questi colori non

vediamo che ottimismo.

Ma le sorprese non finiscono qua, ma questa

volta si tratta di sorpresa in negativo

però…ebbene si cari lettori, diciamocela tutta le

soste non ci hanno mai portato grande fortuna, e

la storia si ripete dopo un inizio dominato per

0-2 a Cagliari, Pizarro e Perrotta in gol…ecco

la beffa: 2-2 del Cagliari in extremis proprio per

via dell‟ex Daniele Conti, tra l‟ altro nato nella

Città del Sole, Roma.

Finalmente però arriva il momento di Luca Toni

nella sfida casalinga con il Chievo, ma decisivo

risulta „Capitan Futuro‟ De Rossi, il quale si

ripete, in quanto a prestazione e

rendimento,nella seconda gara interna contro un

Genoa in ottima forma. Malgrado il momentopositivo della squadra di Gasperini, a Roma erameglio non mettessero piede, devastati con unpesante 3-0 con la prima doppietta Romanistaper Luca Toni.. da subito apprezzato per il gran

Page 12: CUCSANDO GENNAIO 2010

lavoro svolto fin‟ ora e la sua voglia di

riscatto che lo costringe a combattere su

tutti i palloni.

La 3 giorni di Stadio Olimpico si

conclude con l‟entrata in scena della

Coppa Italia, che quest‟anno sembra aver

riguadagnato il fascino di una volta….ma

torniamo a noi, i ragazzi di Ranieri

esordiscono con un secco 3-1 in rimonta

sulla Triestina, in gol pure Baptista

oggetto di discussione del mercato in

uscita, per lui si fanno avanti Milan e

Inter ma, sembra che alla fine a spuntarla

non sia nessuna tra le pretendenti.

Ad attenderci è ancora l‟Olimpico ma,

questa volta a Torino contro una Juventus

fresca di ritiro per il momento difficile di

Ciro Ferrara…la gara è stata ostica e

difficile come la si prospettava,

bianconeri avanti con il gol di Del Piero

che poi viene zittito insieme con i cori

„RAZZISTI‟ per Totti e De Rossi...ed è

proprio il Capitano, quello vero a gustare

questo momento, ricordando che era stato

appena recuperato dallo stop.

Momento che si trasforma in una vera

e propria apoteosi quando Pizarro arpiona

la palla che Riise immortala nella rete

sottostante ai circa 4.000 Romanisti in

delirio!

La ciliegina sulla torta la regala

ancora una volta De Rossi, scrivendo così

il nostro nome nel tabellone della

semifinale di Tim Cup…con la vittoria

casalinga sul Catania per 1-0. Beh di

meglio davvero non si poteva chiedere a

questa Roma, che con una grinta alla

„John Rambo‟…per meglio dire alla „John

Riise‟ ed un cuore grande come quello che

la SUD mette partita dopo partita, è

riuscita a conquistare un meritato 3 posto

allungando di 5 punti sulla Juventus e

portandosi a sole 2 lunghezze dal Milan.

C‟è solo da applaudire questa squadra

ma, soprattutto i protagonisti di questa

meravigliosa ripresa, come una continua

spina nel fianco per gli avversari,

ovvero Supersimo Perrotta…o come non

citare dei veri e propri colossi come Riise,

Juan e Pizarro…o dei rigenerati Cassetti e

Taddei; Note di merito anche per i silenziosi

ma assordanti Vucinic e Julio

Sergio…chiudendo con un ovazione per i 2

Capitani.

Unica nota stonata è il mercato in uscita

che sembra plorifico di giovani utili, molto

utili nell‟arco del tour de force che ci

attende a breve, mercato che potrebbe

penalizzarci qual ora andassero in porto

probabili prestiti riguardanti Motta e

Baptista, proprio quando siamo ad un passo

dal momento clou della stagione, discutibile

sarebbe anche il rinvio dell‟operazione

Burdisso per fine stagione.

Speriamo che Mister Ranieri riesca a

trasferire il suo spirito pragmatico anche

all‟interno di una società ancora poco chiara

e rassicurante…quello stesso spirito che

tanto è emerso in questo mese, a tratti

visibile come un disegno bianco su carta

nera, illustrandoci una Roma : Bella,

Vivace, Tonica , Concreta, Grintosa e

Convincente!

Alla luce dei fatti continuo ,insieme a

voi tutti lupacchiotti , a sognare per questa

Grande Roma…Grande perché come ha

detto lo stesso Totti, rassomiglia molto a

quella che portò nella Capitale il 3°

Scudetto…ma per ora meglio non nominare

questa parola, bensì constatiamo con

certezza che il mese di Gennaio risponde al

nome di: ROMA!

Page 13: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

di Lorenzo Sprovieri

MIGLIORE DEL MESE

Juan: 9 - Mese

straordinario per il centrale

di difesa. Recupera palloni

su palloni, smarcarlo è

un‟impresa riuscita a

nessuno. Controlla e serve

la palla in modi bellissimi

anche in area di rigore della

Roma, col pressing passa la

palla ai compagni col tacco,

senza che ci sia il pressing

avversario.

PROMOSSI

Julio Sergio: 7,5 - In alcune

gare come Roma - Catania o

Roma - Genoa si gusta la

partita visto lo scarso

rendimento in attacco delle

avversarie. Pochi gol subiti:

solo 3 tra coppa Italia e

Campionato. Una

rivelazione.

Perrotta: 7 - Gol, precisi

controlli di palla e grandi

giocate,si dimostra uno

degli

elementi fondamentali a

centrocampo (insieme a

Pizarro si intende) e per i

centrocampisti avversari

diventa molto difficile

superarlo.

Pizarro: 8 -

Superbo,Quando non gioca

la Roma va male (è

mancato con il Livorno,la

Sampdoria e l‟Udinese

risultato: 1 punto).

Bellissima la palla

intercettata a Diego che poi

crossa per la testa di Riise

che porta 3 stupendi punti

alla Roma contro la

Juventus. Gestisce la palla

benissimo, raramente

sbaglia.

Vucinic:7,5 - Dopo un

inizio di campionato

pessimo torna a fare il

Vucinic , molti dei suoi

cross diventano gol o rigori

per i compagni. Gli

mancano soltanto i gol che

quest‟anno per lui faticano

ad arrivare.

Riise: 7,5 -Tira che è una

meraviglia, magarinon

arrivano in porta ma

comunque fanno venire i

brividi ai portieri avversari.

Segna uno dei gol che

rimarranno nella storia della

Roma cioè quello alla Juve

al 92‟ del secondo tempo

che regala alla Roma una

gioia infinita.

Burdisso: 7 - Le gioca tutte

(visto l‟infortunio di

Mexes), insieme a

Juan forma una coppia

formidabile. Svolge il suo

compito facendo passare

pochissime volte la difesa

avversaria, un prestito

azzeccato sperando sempre

che la Roma riesca ad

aquistarlo dall‟Inter.

BOCCIATI

Cassetti: 5,5 - Finita la sbornia

Derby, si vede poche

volte,continua a sbagliare nel

gestire la palla e la marcatura

degli avversari.

Menez: 5 - Ha giocato poco ma

in quei 45 minuti con il Catania

si capisce che ha qualche

problema. Cammina per il

campo disinteressandosi

totalmente della partita,

potrebbe essere presa in seria

considerazione l‟idea di cederlo

a titolo definitivo al miglior

offerente (anche se Roma si

spacca sulle opinioni sul

cederlo o no).

Julio Baptista: 3 - Da quando è

alla Roma ha risolto qualche

partita come per esempio 1-0

alla Lazio dell‟anno scorso o il

gol al 90 Contro il Torino in

rovesciata o la doppietta contro

la Sampdoria. Il resto è solo

tanta e tanta delusione

specialmente in questa stagione

dove dimostra di non essere

capace di giocare a pallone.

Page 14: CUCSANDO GENNAIO 2010

C u c s a n d o

Doni: 5,5 - Deve ritrovare fiducia in se

stesso, si è visto nelle partite di coppa con

Catania e Triestina anche se le due squadre

lo hanno impensierito raramente. Si vede

che quando gestisce la palla con i piedi è

molto indeciso. Salva sacrificandosi nella

partita con il Chievo uscendo dall‟area di

rigore e toccando il pallone con la mano su

una azione pericolosissima.

ALTRI

Taddei: 6,5 - Ranieri lo sta riportando partita

per partita ai grandi livelli di qualche anno

fa. Dimostra già dalla partita di Cagliari di

essere tornato in gran forma dalla sosta

natalizia.

Totti: 6,5 - Rientra contro la Juventus dopo

un infortunio che l‟ha tenuto fuori quasi un

mese. Entra senza neanche aver effettuato il

riscaldamento visto l‟infortunio di Toni,

qualche sbavatura iniziale all‟inizio, nel

secondo tempo Trafigge Buffon con un

formidabile rigore zittendo gli Juventini.

Non sta molto bene e per questo potrebbe

saltare la gara con il Siena per cercare di

rientrare con la Fiorentina.

De Rossi: 7 - In gol contro Chievo e

Catania.Non un mese brillantissimo per

Daniele stanco delle tante partite giocate.

Ma dimostra con caparbietà di metterci

sempre anima, grinta e cuore.

Toni: 6,5 - Arriva nella capitale

acclamatissimo e molto incitato e lui

risponde con una super gara col Chievo e

con una doppietta contro il Genoa.

Purtroppo arriva con la Juventus un

infortunio dopo neanche 2 minuti di gioco.

Una brutta tegola che durerà per 30-40

giorni.

Brighi 6 - Non gioca molto ma quando lo fa

cerca di dare il massimo in campo, anche se

in molte circostanze si trova in netta

difficoltà.

ALLENATORE

Ranieri: 8 - 16 Risultati postivi senza

perdere il frutto di un grandissimo lavoro di

squadra. Si prende una rivincita nei

confronti della sua ex squadra ovvero la

Juventus, spronando i giocatori e portando

ad una vittoria che molto ma molto

difficilmente verrà dimenticata. Il suo lavoro

di questi mesi ricomincia anche a far

ritornare in forma Rodrigo Taddei.

Nelle partite di coppa fa giocare i giovani i

quali rispondono sul campo alcuni bene

come Okaka e Cerci, altri male come Faty e

Menez.

Vorrebbe la Roma in questo momento poter cantare questo stornello Romano, invece tanto tacco

e poca punta. Tanto tacco, perchè la Roma gioca di fino e Totti, Vucinic e Menez ne sanno fare di

prodezze da applausi, ma è pur vero che la punta quella da reparto, Toni compreso, domenica

sarà out. Baptista è dato convalescente, Totti quasi fuori, Menez deseparasidos e Okaka ha gia le

valige pronte per Londra. Vucinic è l'unico noto, ma anche noto, per il suo poco feeling per la

porta, i numeri non mentono mai. Quindi le voci che danno la Roma alla ricerca di una punta

potrebbero essere confermate, se non fosse per i bilanci Giallorossi, sempre con un occhio

all'autogestione. Se potessimo fare voli pindarici ci piacerebbe un ritorno di Cassano a Roma

oppure un Pippo Inzaghi a gettone, magari puntare anche a Pozzi, ma poi i sogni son solo

desideri in questo caso e quindi ci teniamo tanto tacco e puntiamo in alto comunque.

Daje de tacco daje de puntadi Alessio De Silvestro

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C u c s a n d o

di David Birtolo

Basket giallorosso

DISASTRO VIRTUS

Cari lettori di Cucsando, mitrovo con immenso piacere ascrivere il mio primo pezzosulla nostra amata VirtusLottomatica Roma ,appuntamento che saràripetuto ogni mese,cercandodi descrivere al meglio legesta della Virtus in quelmomento.Prima di raccontare quelloche è sucesso nele ultimesettimane e quello che staaccadendo in casagiallorossa, facciamo unpasso indietro fino a quest'estate, per coloro che nonseguissero in manieraattenta le vicende virtussine.

Innanzitutto dopo la cocente

delusione ai quarti di finale

con Biella del maggio scorso,

la società decide di

confermare Nando Gentile

alla guida tecnica,mentre

Dejan Bodiroga, che dopo

aver chiuso la carriera a

Roma da giocatore,aveva

ricoperto la carica di general

manager nelle ultime due

stagioni,dopo aver appreso

dal presidente Toti la

riduzione del budget per la

squadra, decide di lasciare

Roma In estate oltre alleconferme di capitanTonolli, Giachetti,Datome,Jaaber, Hutson,Giglie e De La Fuente, cheperò rimane a Romanonostante la societàcerchi di piazzarlo in altrilidi fino all'ultimo.La società ingaggiaCrosariolWinston,Minard,Toure edinfine a settembre il playLuca Vitali.Mentre a malincuore dimolti tifosi e addetti ailavori non vieneconfermato Sani Becirovic.La stagione inizia moltobene in Eurolega , 3 su 3 ,con Vitoria, Mosca eAtene, mentre siintravedono i primiproblemi incampionato,sconfitteinterne con Avellino,Biella,Cantù, il rapporto forsemai sbocciato,che arrivaall' epilogo tra Gentile e lapiazza, che porta alledimissioni del coach primadella gara con Teramo, conuna Virtus allo sbando tracampionato edEurolega.Dopo la gara con

Teramo, persa nettamente,in panchina con il vice DiCarlo,viene ufficializzato l'arrivo almeno fino altermine della stagione dicoach MatteoBoniciolli.Dopo soli duegiorni dal suo arrivo, ilnuovo coach deve guidarela squadra in un matchdelicato e fondamentaleper la qualificazione alleTop16,con Maroussi,LaVirtus , dopo aver vinto didodici punti ad Atene nelgirone di andata, in caso dieventuale arrivo finale apari punti, può ancheperdere gestendo lo scartopunti, ma ciò non accade eRoma perde di 13 punti e aquel punto ci vorrebbe unmiracolo.Prima della sosta , lanostra squadra espugnaVarese, ma il grosso dellavoro e Boniciolli lo sabene,la squdra va in ritiro aTirenia dal 26 al 29dicembre, per cercare diricompattare il gruppo eper lavorare con calma ainuovi schemi offensivi edifensivi.La prima gara del 2010, è

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C u c s a n d o

una sfida classica del nostro campionato dibasket, Roma contro Milano, la Virtustranne un calo nel finale, vince con pienomerito il match, per avere però delleconferme bisogna aspettare un paio disettimane, perchè i match successivi incampionato ed eurolega non sonoattendibili,rispettivamente con i ragazzini diNapoli, anzi under 19 di rieti e con l'eliminata Lubiana senza Becirovic ,mattatore nel match di andata,Ilievski eOzvolt.Roma affida le sue residue speranze diqualificazione alle top 16, alla vittoria delmaccabi ad Atene, che non arriverà,mentre tutto scontato al Palalottomatica,con Roma che vince facile con Lubiana.La prima grande delusione della stagione èarrivata, Roma fuori dalle Top 16 Tre giornidopo ,Roma si gioca l' ultima possibilità diaccesso alle Final Eight di Coppa Italia,contro la Virtus Bologna,con Roma mai in

partita che perde la possibilità di vincere laCoppa Italia,ma soprattutto che perde lafaccia e la dignità.Roma in tre giorni fuori dall'eurolega edalla Coppa Italia.Boniciolli in conferenza stampa dopo ilmatch di Bologna, spara a zero su tutti igiocatori,sostenendo che se fosse l' ultimagara del campionato li avrebbe cacciatitutti, ma non risparmia critiche e bordateneanche nei confronti del gmBottai,imputandogli errori gravi nellacostruzione della squadra.Dopo Bologna, si pensa a una rivoluzionedel roster , già dalla gara interna conCaserta, invece la squadra è la stessa negliuomini, ma non nella mentalità e nell'atteggiamento ,infatti Roma asfaltaCaserta, ritrovando Jaaber e Hutson.Negli ultimi giorni la Virtus ha ingaggiato l'ala forte, serba , Tadija Dragicevic, excapitano Stella Rossa, che a fine gennaio

compirà 24 anni.

Mentre i tifosi si chiedono e

interrogano perplessi quale sia

la vera Virtus, una cosa è certa ,

fino a questo momento

possiamo parlare di disastro

Virtus.

In attesa di una pronta risalita

in campionato, con Roma che

deve arrivare tra le prime 8 in

regular season, per mantenere

la licenza triennale in

Eurolega,noi aspettiamo ancora

qualche cambio nel roster,

affinchè a fine stagione non si

passi da disastro Virtus a

catastrofe Virtus.

Tutti i martedi ORE 21.00 – 22.00