6 luglio 2014

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 140 - DOMENICA 6 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gianmaria Palmieri. Il rettore dell'Univer- sità del Molise ha centrato l'argomento da trattare in occasione della visita del Papa all'interno dell'aula magna. Ha sot- tolineato come siano proprio i piccoli ate- nei a soffrire maggiormente per i tagli del governo. Ha provato a tracciare il quadro della situazione economica molisana contrariamente all'immagine che qual- cuno ha cercato di fornire in toni sicura- mente più rosei e, a tratti, agro pastorali. Palmieri, invece, l'analisi l'ha prospettata giusta. Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. La liturgia dei tavoli istituzio- nali, del patto per il lavoro e via dicendo ha trovato contezza nel quadro del Mo- lise che si è voluto fornire al Santo Padre. Un quadro che sa di lontananza di cattocomunismo. Del resto, proprio i Cristiano sociali, a cui fa capo proprio l'attuale assessore al Lavoro, rappre- sentano quest'area. E così tra il buoni- smo, la messa in scena, i soliti voluti attori si è consumato l'ennesimo qua- dro che viene allestito ogni qualvolta c'è un'iniziativa. L’Oscar del giorno aGianmaria Palmieri Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia

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Senza lavoro non c'è dignità (Papa Francesco in Molise)

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Page 1: 6 luglio 2014

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 140 - DOMENICA 6 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L'Oscar del giorno lo assegniamo aGianmaria Palmieri. Il rettore dell'Univer-sità del Molise ha centrato l'argomentoda trattare in occasione della visita delPapa all'interno dell'aula magna. Ha sot-tolineato come siano proprio i piccoli ate-nei a soffrire maggiormente per i tagli delgoverno. Ha provato a tracciare il quadrodella situazione economica molisanacontrariamente all'immagine che qual-cuno ha cercato di fornire in toni sicura-mente più rosei e, a tratti, agro pastorali.Palmieri, invece, l'analisi l'ha prospettatagiusta.

Il Tapiro del giorno lo diamo a MichelePetraroia. La liturgia dei tavoli istituzio-nali, del patto per il lavoro e via dicendoha trovato contezza nel quadro del Mo-lise che si è voluto fornire al SantoPadre. Un quadro che sa di lontananzadi cattocomunismo. Del resto, proprio iCristiano sociali, a cui fa capo propriol'attuale assessore al Lavoro, rappre-sentano quest'area. E così tra il buoni-smo, la messa in scena, i soliti volutiattori si è consumato l'ennesimo qua-dro che viene allestito ogni qualvoltac'è un'iniziativa.

L’Oscar del giornoaGianmaria Palmieri

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

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CAMPOBASSO. Una giornata storica que-sto 5 luglio 2014. Il volto della speranza èarrivato in Molise facendo tappa nelle duepiccole province della regione. Papa Fran-cesco è arrivato puntuale. Alle 8.30 l’elicot-tero su cui viaggiava è atterrato nel piazzaledell’Università di Campobasso. “Non avrà trovato traffico” ha ironicamente

commentato qualcuno. Fedeli e non si sonoriversati per strada per veder scorrere sullevie di Campobasso la papalina con quel-l’uomo vestito di bianco che salutava tutti,accarezzava bambini, stringeva la mano agiovani e anziani. E’ la prima volta nella storia che quell’auto

abituati a guardare in tv ha girato sullestrade molisane. Un’emozione unica pertutti. “L’ho visto da vicino casualmente – di-chiara una ragazza laica – Mi sono emozio-nata”. Proprio lei, una ragazza che havissuto per anni a Roma ma non ha maiavuto la curiosità di andare a Piazza SanPietro una domenica. La folla per strada eraordinata. Dalla curia comunicano che nel ca-poluogo c’erano circa 80mila persone.Segno che l’idea di far fare una gita a Bergo-glio, portandolo nel pomeriggio anche alsantuario di Castelpetroso e a Isernia, hafunzionato del suddividere i fedeli e visitatorinelle diverse zone del Molise. Telenorba, Telemolise e Teleregione Mo-

lise hanno trasmesso l’evento storico a retiunificate. Così chi non è potuto recarsi sulposto ha avuto la possibilità di vedere cosastava accadendo a pochi chilometri di di-stanza, hanno potuto emozionarsi o provareindifferenza. Ma hanno comunque seguitol’evento. Noi de La Gazzetta del Molise ab-biamo seguito l’evento per strada, in mezzo

ai comuni mortali, senza sostare negli spaziadibiti ai giornalisti. Monsignor Bregantini non ce l’ha con-

cesso, non ha risposto alla nostra richiestaper i pass. Infastidito, forse, da alcuni articolidi stampa che nei giorni scorsi hanno evi-denziato un lato buio di questa Chiesa moli-sana con l’utilizzo del lavoro nero nelle casedi riposo o nelle curie (notizia provenientedai tribunali in cui si stanno discutendo levertenze di lavoro). Eppure proprio da quell’altare costruito dai

ragazzi della Comunità La Valle di Toro, ditossicodipendenti, da lì papa Francesco ètornato a ribadire l’importanza del lavorocome dignità dell’uomo ammettendo: “Anche nelle nostre comunità infatti non man-

cano atteggiamenti negativi, che rendono lepersone autoreferenziali, preoccupate più didifendersi che di donarsi”.In fondo, come ha dichiarato il medioeva-

lista Le Goff prima di morire, “Se c'è un ele-mento comune a San Francesco e a PapaBergoglio è proprio la lotta contro il denaro ela difesa dei poveri”. E forse è per questo che Francesco si è

recato in Molise, una terra povera ammini-strata da uomini avidi sempre pronti ad ac-crescere la povertà altrui per potercontinuare a gestire indisturbati il potere.Una terra talmente dimenticata da essereconsiderata irrilevante anche parlando intermini elettorali e di voti. E sempre per riprendere le parole di Le

Goff, Francesco è il papa della crisi, il primonella storia ad aver innalzato il vessillo dellapovertà come simbolo della Chiesa. Non po-teva, per queste ragioni, non prendere inconsiderazione il Molise. Anche se gli spo-stamenti sono sempre dettati da qualchemotivo oscuro per i comuni mortali. Ilpranzo? In un ex asilo nido a via Monte-grappa a Campobasso, in mezzo al popolo. Da bere ha preferito assaggiare l’acqua

che sgorga dalle nostre fonti. Gli avevanoraccontato che in Molise l’acqua “del rubi-netto” è buona. E che orgoglio per i tifosi del Campobasso

veder sventolare la maglia rossoblu tra lemani di Bergoglio mentre la papalina prose-guiva il suo cammino per le strade dellacittà. Il primo luogo d’incontro è stato all’Uni-versità, dove si è confrontato con il mondo dilavoro. Da lì ha lanciato la richiesta per l’at-tuazione “del patto per il lavoro per il Moliseper poter recuperare i tanti disoccupati attra-verso una strategia concordata con le auto-rità nazionali, un patto che sappia coglierele opportunità offerte dalle normative nazio-nali ed europee”. Un appello accolto dall’assessore regio-

nale al ramo, Michele Petraroia, il quale piut-tosto che agire ha evocato l’appello delpapa. Il tema del giorno, accanto alla crisioccupazionale, è stata la libertà. Quella li-bertà che si conquista con la sapienza, conla conoscenza. Unico rimedio all’oppressione che deriva

dall’ignoranza. Parole sante pronunciate inquesto piccolo lembo di terra dove la cono-scenza, soprattutto di quanto accade a li-vello locale, viene spesso accantonata.

giorug

26 luglio 2014

La “gita” di papa Francesco accolto con entusiasmo nel piccolo lembo di terra dimenticato da tutti

TAagliolto

La speranza è passata per il Molise

Page 3: 6 luglio 2014

Signor Rettore,Autorità, Professori, studenti, personale dell’univer-

sità,cari fratelli e sorelle del mondo del lavoro,vi ringrazio per la vostra accoglienza. Vi ringrazio

soprattutto per aver condiviso con me la realtà che vi-vete, le fatiche e le speranze.La mia visita in Molise comincia da questo incontro

con il mondo del lavoro, ma il luogo in cui ci troviamoè l’Università. E questo è significativo: esprime l’impor-tanza della ricerca e della formazione anche per ri-spondere alle nuove complesse domande che l’attualecrisi economica pone, sul piano locale, nazionale e in-ternazionale. Lo testimoniava poco fa il giovane agri-coltore con la sua scelta di fare il corso di laurea inagraria e di lavorare la terra “per vocazione”. Un buonpercorso formativo non offre facili soluzioni, ma aiutaad avere uno sguardo più aperto e più creativo pervalorizzare meglio le risorse del territorio.Condivido pienamente ciò che è stato detto sul “cu-

stodire” la terra, perché dia frutto senza essere “sfrut-tata”. Questa è una delle più grandi sfide della nostraepoca: convertirci ad uno sviluppo che sappia rispet-tare il creato.Un’altra sfida è emersa dalla voce della mamma

operaia, che ha parlato anche a nome della sua fami-glia: il marito, il bambino piccolo e il bambino ingrembo. Il suo è un appello per il lavoro e nello stessotempo per la famiglia. Grazie di questa testimonianza!In effetti, si tratta di cercare di conciliare i tempi del la-voro con i tempi della famiglia. Questo è un punto “cri-tico”, un punto che ci permette di discernere, divalutare la qualità umana del sistema economico incui ci troviamo. E all’interno di questo ambito si collocaanche la questione della domenica lavorativa, che noninteressa solo i credenti, ma interessa tutti, come sceltaetica. La domanda è: a che cosa vogliamo dare prio-rità? La domenica libera dal lavoro – eccettuati i ser-vizi necessari – sta ad affermare che la priorità nonè all’economico, ma all’umano, al gratuito, alle relazioninon commerciali ma familiari, amicali, per i credentialla relazione con Dio e con la comunità. Forse ègiunto il momento di domandarci se quella di lavorarealla domenica è una vera libertà.Cari amici, oggi vorrei unire la mia voce a quella di

tanti lavoratori e imprenditori di questo territorio nelchiedere che possa attuarsi anche qui un “patto per illavoro”. Ho visto che nel Molise si sta cercando di ri-spondere al dramma della disoccupazione mettendoinsieme le forze in modo costruttivo. Tanti posti di la-voro potrebbero essere recuperati attraverso una stra-tegia concordata con le autorità nazionali, un “pattoper il lavoro” che sappia cogliere le opportunità offertedalle normative nazionali ed europee. Vi incoraggio adandare avanti su questa strada, che può portare buonifrutti qui come anche in altre regioni.Infine, vorrei dirvi che mi ha colpito il fatto che mi

abbiate donato un dipinto che rappresenta propriouna “maternità”. Maternità comporta travaglio, ma iltravaglio del parto è orientato alla vita, è pieno di spe-ranza. Allora non solo vi ringrazio per questo dono, mavi ringrazio ancora di più per la testimonianza cheesso contiene: quella di un travaglio pieno di speranza.Grazie!

36 luglio 2014TA

agliolto

«La sapienza liberò dalle sofferenze coloro che la servivano» (Sap 10,9).La prima Lettura ci ha ricordato le caratteristiche della sapienza divina, che

libera dal male e dall’oppressione quanti si pongono al servizio del Signore. Egli,infatti, non è neutrale, ma con la sua sapienza sta dalla parte delle persone fra-gili, discriminate e oppresse che si abbandonano fiduciose a Lui. Questa espe-rienza di Giacobbe e di Giuseppe, narrata nell’Antico Testamento, fa emergeredue aspetti essenziali della vita della Chiesa: è un popolo che serve Dio ed è unpopolo che vive nella libertà donata da Lui.Anzitutto noi siamo un popolo che serve Dio. Il servizio a Dio si realizza in

diversi modi, in particolare nella preghiera, nell’annuncio del Vangelo e nella te-stimonianza della carità. E sempre l’icona della Chiesa è la Vergine Maria, la«serva del Signore» (Lc 1,38; cfr 1,48). Subito dopo aver ricevuto l’annunciodell’Angelo e aver concepito Gesù, Maria parte in fretta per andare ad aiutarel’anziana parente Elisabetta. E così mostra che la via privilegiata per servire Dioè servire i fratelli che hanno bisogno.Alla scuola della Madre, la Chiesa impara a diventare ogni giorno “serva del

Signore”, ad essere pronta a partire per andare incontro alle situazioni di mag-giore necessità, ad essere premurosa verso i piccoli e gli esclusi. Ma il serviziodella carità siamo chiamati tutti a viverlo nelle realtà ordinarie, in famiglia, in par-rocchia, al lavoro, con i vicini…La testimonianza della carità è la via maestra dell’evangelizzazione. In questo

la Chiesa è sempre stata “in prima linea”, presenza materna e fraterna che con-divide le difficoltà e le fragilità della gente. In questo modo, la comunità cristianacerca di infondere nella società quel “supplemento d’anima” che consente diguardare oltre e di sperare.È quello che anche voi, cari fratelli e sorelle di questa Diocesi, state facendo

con generosità, sostenuti dallo zelo pastorale del vostro Vescovo. Vi incoraggiotutti, sacerdoti, persone consacrate, fedeli laici, a perseverare su questa strada,servendo Dio nel servizio ai fratelli, e diffondendo dappertutto la cultura dellasolidarietà. C’è tanto bisogno di questo impegno, di fronte alle situazioni di pre-carietà materiale e spirituale, specialmente di fronte alla disoccupazione, unapiaga che richiede ogni sforzo e tanto coraggio da parte di tutti. Quella dellavoro è una sfida che interpella in modo particolare la responsabilità delle isti-tuzioni, del mondo imprenditoriale e finanziario. È necessario porre la dignitàdella persona umana al centro di ogni prospettiva e di ogni azione. Gli altri in-teressi, anche se legittimi, sono secondari.Dunque la Chiesa è il popolo che serve il Signore. Per questo è il popolo che

sperimenta la sua liberazione e vive in questa libertà che Egli le dona. La libertàanzitutto dal peccato, dall’egoismo in tutte le sue forme: la libertà di donarsi edi farlo con gioia, come la Vergine di Nazareth che è libera da sé stessa, non siripiega sulla sua condizione – e ne avrebbe ben avuto il motivo! – ma pensa achi in quel momento ha più bisogno. E’ libera nella libertà di Dio, che si realizzanell’amore.Questa è la libertà che, con la grazia di Dio, sperimentiamo nella comunità

cristiana, quando ci mettiamo al servizio gli uni degli altri. Allora il Signore cilibera da ambizioni e rivalità, che minano l’unità e la comunione. Ci libera dallasfiducia, dalla tristezza, dalla paura, dal vuoto interiore, dall’isolamento, dai rim-pianti, dalle lamentele. Anche nelle nostre comunità infatti non mancano atteg-giamenti negativi, che rendono le persone autoreferenziali, preoccupate più didifendersi che di donarsi. Ma Cristo ci libera da questo grigiore esistenziale,come abbiamo proclamato nel Salmo responsoriale: «Sei tu il mio aiuto e lamialiberazione». Per questo i discepoli del Signore, pur rimanendo sempre deboli

e peccatori, sono chiamati a vivere con gioia e coraggio la propria fede, la co-munione con Dio e con i fratelli, e ad affrontare con fortezza la fatiche e leprove della vita.Cari fratelli e sorelle, la Vergine Santa, che venerate in particolare col titolo di

“Madonna della Libera”, vi ottenga la gioia di servire il Signore e di camminarenella libertà che Egli ci ha donato. Maria vi aiuti ad essere Chiesa materna, ac-cogliente e premurosa verso tutti. Ella sia sempre accanto a voi, ai vostri malati,ai vostri anziani, ai vostri giovani. Per tutto il vostro popolo sia segno di consola-zione e di sicura speranza.

All’ex stadio RomagnoliAll’Universitàdel Molise

Le parole di Papa Francesco

Page 4: 6 luglio 2014

Un silenzio assordante (non troviamo di meglio che un os-simoro) distingue il distacco che s’è creato tra la Regione ela società civile. Tacciono tutti: sindacati, università, consorzi industriali,

comitati, ordini professionali, associazioni di categoria, fi-nanche Confcooperative Molise che per anni è stata la vocedel dissenso (se c’era da dissentire dalla politica program-matica della Regione) e della volitività (se c’era da spingeree da sollecitare), in forza della sua larga rappresentativitànumerica e qualitativa di molti settori della produzione e deiservizi. Spesso è stata la scintilla della polemica costruttivae della provocazione. Ricordiamo, ad esempio, la richiesta della convocazione

di un Consiglio regionale da dedicare al progetto di sviluppodel Molise, dopo averlo opportunamente preparato nei con-tenuti e nelle modalità di partecipazione. Fu catalogata giu-

stamente una proposta saggia e necessaria, che non facevasconti ad opportunismi e tatticismi, a sostegno dell’urgenzadi affrontare la realtà del momento e gli strumenti program-matici ed operativi da utilizzare e, soprattutto, la tempestivitànell’utilizzarli. Stesse condizioni sussistono oggi, con la dif-ferenza che tutti tacciono, compreso Confcooperative Mo-lise che avrebbe, ora come allora, motivi da vendere perchiedere la convocazione di un Consiglio regionale da dedi-care al progetto di sviluppo del Molise, dopo averlo oppor-tunamente preparato nei contenuti e sulle modalità dipartecipazione, s’intende. Ricordiamo inoltre la pervicacia nel pretendere il rispetto

delle leggi regionali (e non solo in materia di cooperazione),dei programmi infrastrutturali e che la Pubblica amministra-zione fosse efficiente, che l’accesso al credito fosse garan-tito e protetto, che le parti sociali fossero coinvolte e

responsabilizzate, che l’imprenditoria e la cooperazione fa-cessero il proprio mestiere e la propria attività svincolate dalcappio dell’assistenzialismo. Perché dunque non più oggi? La paralisi istituzionale si va pertanto consumando tra

l’indifferenza generale, quasi fosse uno spettacolo chiuso inse stesso, nell’ambito sempre più angusto della logica poli-tica di Palazzo Moffa: una zona franca, dove i consiglieri re-gionali, indisturbati, badano ai propri destini e non a quellidella collettività. Col complice silenzio di tutti (non proprio tutti, dando atto

ai cittadini indignati del Molise di essere l’unica spina nelfianco della giunta regionale). E da parte di tutti, l’incapacità di affrontare le cause vere

della crisi e il tentativo di risolverla. Dardo

46 luglio 2014

Perchè non tenere un Consiglio regionale da dedicare al progetto di sviluppo del Molise?

TAagliolto

Quali le prospettive del Sistema sanitarioregionale? Come andare a costruire un per-corso nuovo alla luce della confusione deitagli del governo e del Piano di rientro? Chisi occupa di cambiamento dal punto di vistateorico, così come il manager chiamato con-cretamente a gestire il cambiamento, saquanto possa essere importante trovarsi difronte ad un momento di crisi significativa.Perché dalla consapevolezza dell’esistenzadi una crisi, dei rischi connessi, delle possi-bili conseguenze e dell’urgenza di dover af-frontare alcuni nodi decisionali ed operativi,emerge la predisposizione a cambiare. Tecnicamente si identifica questo aspetto

con il fatto che sistemi, organizzazioni ed in-dividui tendono ad essere problematistic se-archer, cioè si attivano per cambiare quandopercepiscono un fenomeno come un pro-blema degno di essere affrontato e di por-tata tale da richiedere un mutamento diprassi, consuetudini, regole vigenti. Bisogna

partire dalla presa visione del problemanella sua intierezza per poter ripartire a co-struire un'ossatura nuova del sistema. In-dubbiamente i Piani di rientro potevanorappresentare un’occasione per rendere piùincisiva la percezione collettiva dell’impor-tanza di cambiare, nella politica, nella diri-genza, nei professionisti, nella cittadinanza,a tutti i livelli e latitudini del sistema sanitarioregionale. Un’occasione per ridefinire una visione di

sistema, un’ambizione collettiva attorno acui aggregare motivazione, senso di appar-tenenza, identità con il sistema. Per fare ciò occorreva usare il Piano di

rientro non solo come documento tecnicoper identificare colpevoli, capri espiatori espazi di razionalizzazione (e razionamento),ma soprattutto come strumento di valorizza-zione delle potenzialità, di prefigurazione discenari a cui tendere. Da noi, invece, la po-litica ha preferito il terreno dello scontro,

delle ripicche, delle accuse e delle denunce. Dimenticando il suo ruolo di proposta e di

programma. Girando il ragionamento all’in-verso: occorreva cambiare non per risolveretanti problemi, pur veri, ma soprattutto perambire a costruire un servizio regionale sa-nitario moderno, efficiente, innovativo. Può sembrare una questione di lana ca-

prina, ma non lo è se consideriamo quantosia importante nella motivazione delle per-sone la comprensione e la condivisionedella ragione per cui vale la pena lavorare,impegnarsi al di là dei propri interessi indivi-duali e di gruppo. Era poi anche l’occasione per delineare

alcune grandi strategie direzionali di medio-lungo periodo quali scheletro della visionefutura del Servizio regionale. Il canovacciodi fondo, invece, è rimasto quello dell’ap-proccio razionale-burocratico al cambia-mento, fatto da un pensiero normativoscollegato dalla diretta valutazione della

azionabilità dei cambiamenti prefigurati, al-meno stante le non mutate condizioni discarsa coesione politica e capacità gestio-nale del sistema. Il Piano di rientro, così, ha finito con il pre-

figurare spesso interventi occasionali, tal-volta virtuali perché costruiti su informazioniformali e non sostanziali (si pensi alla que-stione dei posti letto), anacronistico in alcuniaspetti (ad esempio la dotazione dei PL fissao per specialità quale senso ha nell’epocadegli ospedali pensati per intensità di curaed assistenza?). Si poteva fare meglio?Viene facile dire di sì. E allora oggi la politica abbia un sussulto,

parta dalla costruzione di un Piano di rientrocon più 'personalità' rispetto allo stessoschema richiesto dalla burocrazia delle rela-zioni interistituzionali. Si arrivi ad un suo più estensivo nel si-

stema per attivare a tutti i livelli la consape-volezza della necessità a cambiare.

Sanità, manca il coraggio di agire

Crisi economica, tacciono tutti

Page 5: 6 luglio 2014

CAMPOBASSO. I problemi incalzano, le soluzionilatitano, i servizi ridotti al lumicino e la politica moli-sana rincorre i bavagli per stampa e cittadini e conti-nua imperterrita con gli incarichi e previsione di nuovibalzelli. E, perchè, no qualche nuovo artificio contabileriguardante la busta paga dei consiglieri regionali. Sem-mai con una tassazione maggiore per le prossime set-timane, per mostrare una busta paga leggermentedimagrita, per, poi, recuperare tutto a conguaglio. Dinanzi, però, a chi ha perso il posto di lavoro, a chi

rischia in queste ore di perderlo,a chi non lo troveràmai e fa valigia, a chi non ce la fa più a pagare tributi etasse sempre più alte, la risposta qual è? "Per ora neparliamo, poi , se tutto va bene, passeremo alla fase distudio, quindi, possibilmente, alla fase operativa". Sem-bra essere diventato questo il canovaccio della politicamolisana.

Il che equivale, in genere, a menare il can per l’aia.Concertazione, tavoli, confronti e dialogo a iosa, manessuna concretezza. Si sono spenti i fari sui 45 licen-ziamenti alla ex Cattolica, ma il discorso integrazionelangue ma dalla istituzione Regione nessuno ha profe-rito parola, indicazione di percorso o uno straccio dipiano. Anzi, il redivivo Petraroia ha proposto l'aperturadi un nuovo tavolo (l'ennesimo) istituzionale. Come nel caso dell’insediamento di un tavolo di

crisi con tutto il Partenariato Sociale presso la Presi-denza della Giunta Regionale; come nel caso dellaGam-Solagrital-Codisal con il ministero dello Sviluppo;come nel caso dell’Azienda di servizi alla persona“Don Carlo Pistilli”; come nel caso della Cooperativa“Cultura, solidarietà e sviluppo” di Santa Croce di Ma-gliano”, come nel caso dei poliambulatori Asrem;come nel caso dello Zuccherificio e delle Comunità

montane, e ci fermiamo qua perchè l'elenco è lungo.Fra poco, poi, si apriranno le questioni assai più deli-cate degli ospedali pubblici che non ce la fanno più areggere e di altre situazioni che si stanno incancre-

nendo. Finora non c’è stato alcun gesto politico e am-ministrativo che abbia indicato una soluzione, un inter-vento, o abbia stabilito un tempo certo direalizzazione.

56 luglio 2014TA

agliolto

L'intervento

Il 7 luglio anche sotto la Prefettura di Campobasso cisarà un presidio di Cgil fp, Cisl e Uil fpl, dalle 12, 00alle 14, 00 in merito al riordino degli enti territoriali ealla conseguente riduzione dei servizi pubblici, cgil cisle uil hanno presentato una contropoposta che generanuovi posti di lavoro risparmi veri e che dá valore allavoro ai servizi e ai lavoratori.-Sfidiamo il governo e leamministrazioni-Riprogettiamo insieme i servizi allecomunità locali5 azioni concrete per cambiare dav-vero:5 proposte concrete:-Avviare cabine di regia, na-zionale e locali, per la definizione delle funzioni daattribuire a ciascun livello amministrativo (Comune,Provincia, Città metropolitana, Unione di comuni) inbase alle specificità di ciascun territorio: bisogni, ser-vizi,ambiti ottimali, fabbisogni di competenze. Nuove reti territoriali con flessibilità organizzativa,

tenuta dei livelli occupazionali, formazione e qualifica-zione del personale.-Applicare costi standard e Lep atutti gli enti locali, centrali unificate di acquisto regio-nali.Fabbisogni, costistandard e livelli essenziali delle

prestazioni per tutte le funzioni fondamentali di Re-gioni, Province, Comuni e Città metropolitane, a partiredalla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni.Via la pletora delle stazioni appaltanti e degli uffici ac-quisto: una centrale unificata di acquisto in ogni re-gione.-Turn-over generazionale. Altro che staffetta: le norme sul turn-over nascon-

dono un nuovo taglio agli organici. Il personale cheandrà in pensione (43mila nei prossimi 4 anni) sarà so-stituito solo in parte. La previsione di una mobilità deilavoratori in un perimetro di 50 chilometri è una para-dossale “mobilità delle carenze”, senza nessun obiet-tivo di riforma. Mentre si mantengono i privilegi dimagistrati e alti papaveri, si taglia su figure importanticome i segretari comunali. Vogliamo un reale turn-over generazionale con al-

meno 50mila giovani per portare innovazione, velocità,cambiamento organizzativo. Allo stesso tempo occor-rono percorsi per dare certezza ai lavoratori precari eai vincitori diconcorso.-Innovare con la partecipazione. L’innovazione organizzativa deve essere perseguita

attraverso la possibilità per i dipendenti, insieme a cit-tadini e contribuenti, di entrare nel merito di come deveessere organizzato e funzionare ilservizio, di che cosadeve essere soppresso, cambiato o denunciato comeillegale. Piani di riorganizzazione obbligatori in ogniente e rilancio della contrattazione integrativa sono glistrumenti da attivare. No a tagli lineari, sì alla raziona-lizzazione e all’integrazione di funzioni. A partire dalleCamere di Commercio.-Rilanciare la contrattazione. L’ingiusto blocco dei ccnl, che dura ormai dal 2010,

deve essere superato. Il salario accessorio in godi-mento dei lavoratori non può essere toccato: i dipen-denti degli enti locali non devono pagare per la cattivagestione dei bilanci, la mancata trasparenza e un si-stema di controlli carente che penalizza la certezzadelle risorse. Va recuperata la funzione organizzativo/sociale del

contratto integrativo valorizzando quegli aspetti del-l’organizzazione del lavoro e dei servizi legati alle spe-cificità territoriali.Su questi punti chiediamo risposte!

Segreterie Cgil, Cisl e Uil

Come si riducono i servizi pubblici

Troppe le aziende in crisi mentre si susseguono solo tavoli politiciI problemi incalzano ma nessuna soluzione

Page 6: 6 luglio 2014
Page 7: 6 luglio 2014

Sono stati aggiudicati definitivamente i lavori di “Manuten-zione straordinaria dell’immobile di contrada Feudo per atti-vità sociali”, l’edificio servirà ad accogliere i rifugiati.Continua l’iter iniziato con la creazione da parte del “Si-stema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati” (Sprar)del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo(Fnpsa) a cui hanno avuto accesso gli enti locali che pre-stano servizi finalizzati all’accoglienza dei richiedenti asilo,rifugiati e titolari di protezione sussidiaria. Le risorse del Fondo sono state messe a disposizione at-

traverso la procedura concorsuale indetta dal ministero del-l’Interno per la selezione delle proposte provenienti dai

diversi enti. Tra questi c’è stata la Provincia di Campobassoche sulla base della proposta progettuale elaborata dall’as-sociazione “Dalla parte degli ultimi” ha proposto, quale entecapofila con la collaborazione dell’Asrem, del dipartimentodella Salute Mentale, del Ctp della Montini e dei i Comuni diCampobasso, Pietracatella e Ferrazzano, domanda di con-tributo per il Fondo nazionale per le politiche ed i servizidell’asilo per gli anni 2014-2016. Il progetto, approvato conun finanziamento di 1 milione e 300mila euro, prevede l’ac-coglienza di 38 richiedenti asilo e rifugiati ai quali verrà of-ferto vitto e alloggio nonché assistenza sanitaria, assistenzalegale per il disbrigo della pratiche burocratiche necessarie

all’ottenimento della protezione internazionale. Un ulterioreservizio riguarda la mediazione linguistico culturale per ac-compagnare i cittadini stranieri all’inserimento socio econo-mico nel territorio italiano. Il Comune di Campobasso sostiene il progetto conce-

dendo in comodato d’uso gratuito lo stabile dell’ex scuolaelementare di contrada Feudo. La struttura sarà adibita all’accoglienza di 15 beneficiari

del sistema di protezione ma prima bisognerà ristrutturarla.I lavori di adeguamento costeranno circa 73mila euro di cui50mila a carico dell’amministrazione comunale ed 23.547euro a carico di quella provinciale.

76 luglio 2014Campobasso

Contrada Feudo, aggiudicati i lavori di manutenzione dell’edificioche accoglierà i rifugiati

Si svolgerà oggi a partire dalle ore 9.00 il IV Vesparaduno di Cercepiccola, tradizionale evento motori-stico della Valle del Tammaro organizzato nell’ambitodel programma di raduni del Vespa Club Campo-basso. Il ricco programma, aperto quest’anno a tutti iveicoli a due ruote, storici e non, vede l’incontro deipartecipanti alle ore 9.00 a Cercepiccola, in localitàPortella (al centro del paese) dove si effettueranno leiscrizioni GRATUITE di tutti i centauri ai quali sarà of-ferta la colazione insieme ad un gadget realizzato perl’occasione.Seguirà il motogiro per i comuni di San Giuliano delSannio, Vinchiaturo e Cercemaggiore prima di fareritorno a Cercepiccola dove sarà consumato il pranzo(offerta pasto completo, bibite incluse, a soli 12.00euro). Nel pomeriggio, poi, si svolgeranno dei giochidi abilità con relative premiazioni.Presso il banchettoiscrizioni, inoltre, saranno in vendita i biglietti della lot-teria del Vespa Club Campobasso associati al Ra-duno Nazionale del 30 e 31 agosto.

Cercepiccola,vespe in raduno

L’arrivo del papa ha spinto l’exGil ad anticipare la mostra del-l’artista Domenico Fratianni. Trale acqueforti esposte nella casadella cultura molisana c’è ancheun’opera dal titolo ‘Crocefis-sione’, realizzata nel 2000, perpoi diventare la copertina di ‘Fio-retti Giubilari’, un volume di poe-sie dedicato a Papa GiovanniPaolo II, al quale il testo fu con-segnato al termine dell’Udienzadel mercoledì, a San Pietro,nell’agosto del 2000, l’anno delGiubileo.“Interpretai in chiave lirica e

drammatica il tema del Giubileo– ricorda l’artista Domenico Fra-tianni –. La cosa più gratificanteè che l’opera finì tra le mani delSanto Padre, perché l’opera‘Crocefissione’ fu scelta per es-sere la copertina del testo. Fu unmomento emozionante e ancoraoggi mi emozione al sol pensieroche un mio lavoro sia esposto inVaticano, nella casa della ChiesaCattolica. È un momento cultu-ralmente importante per la cittàdi Campobasso e per l’interoMolise, con diversi eventi che sisovrappongono in questa estate2014”.L’acquatinta-acquaforte ‘Cro-

cefissione’ è in esposizione al-l’ex Gil e resterà fino a tutta ladurata della mostra dell’artistaDomenico Fratianni, la cui chiu-sura è in programma il prossimo29 agosto.

Fratianni in mostra

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106 luglio 2014 Termoli

Iniziato il servizio gratuito navette per la spiaggia

Al via il mercatinopopolare

dei libri scolastici TERMOLI – E’ iniziato ieri e durerà per tutto il periodo estivo ilservizio gratuito di bus navetta che collega il piazzale parcheggio del ci-mitero al lido nord. Iniziativa che servirà a decongestionare il transitodi autoveicoli lungo il litorale. Il servizio è gratuito grazie all’accordoraggiunto dall’amministrazione comunale e i gestori dei lidi balneari cheprovvederanno a sostenere la spesa al 50%. La navetta, che transiteràogni quarto d’ora, dal parcheggio del cimitero percorrerà tutto il lun-gomare per poi salire in via Magellano e terminare la corsa al parcheggiodel cimitero. “Non posso che dirmi soddisfatto – ha detto il sindaco An-

gelo Sbrocca –. L’accordo con gli operatori balneari, raggiunto dopoaver ascoltato le loro esigenze e aver cercato una soluzione che tenesseconto dei loro bisogni ma anche di quelli del Comune, è un ottima basedi partenza. Naturalmente continueremo a collaborare con gli opera-tori balneari per creare un dialogo costante che porti a pianificare gliinterventi e le azioni da mettere in atto già per la prossima stagione bal-neare per fornire ai termolesi e ai turisti servizi sempre più efficienti chegli permettano di godere al massimo della bellezza del nostro mare edelle offerte delle nostre strutture”.

Dipendenti Teramo ambientein stato di agitazione

TERMOLI – Torna anche quest’anno, per combatterela crisi e i prezzi elevati dei libri scolastici, il mercatinopopolare. L’iniziativa “Voltiamo pagina alla crisi” è orga-nizzata dal collettivo "I Mazzemarille" e dall’associazionedi promozione sociale R@p Molise (Rete per l’autorga-nizzazione popolare) creano un’alternativa e una rispo-sta alla crisi e propongono lo scambio a metà prezzo deilibri di testo delle scuole superiori. “Proprio mentre il reddito medio non ce la fa a stare al

passo con tutte le necessità di una normale famiglia –scrivono gli organizzatori -, il prezzo dei libri scolasticitende ad aumentare sempre più, e molti ragazzi e ra-gazze spesso sono costretti a comprare nuove edizioniche cambiano solo in pochi dettagli (e nel prezzo, sem-pre aumentato rispetto all’anno precedente). Noi crediamo che l’educazione non debba diventare un

privilegio per pochi ma tornare ad essere un diritto ditutti. Per questo per il secondo anno consecutivo, abbiamo

deciso insieme, studenti medi, universitari, insegnanti efamiglie, di proporre nel nostro piccolo un’alternativa, percreare, autonomamente e dal basso, un sostegno al red-dito nella forma del risparmio”.L’iniziativa andrà avanti per tutto il mese di luglio e i

libri raccolti in conto vendita saranno venduti ad agosto. A luglio la raccolta si tiene i lunedì e mercoledì dalle

20 alle 21,30 e il sabato dalle 17 alle 20. Per qualsiasi in-formazione telefonare al 3202355339.

TERMOLI – I dipendenti della Teramoambiente S.p.a., che smaltisce i rifiutidella città, iscritti ai sindacati all’Ugl eallo Slai Cobas hanno proclamato lostato di agitazione e bloccato, con effettoimmediato, le ore di lavoro straordinario. La decisione è stata presa dopo che gli

stessi sindacati non sono riusciti adavere un “confronto serio con il gestoredella Team finalizzato solo a migliorarele condizioni del lavoro, a rendere la cittàpiù pulita ed accogliente, a ripristinareuna corretta relazione con i sindacati,cessare le continue discriminazioni tradipendenti nell’assegnazione di man-sioni, automezzi, turni ed orario, l’appli-cazione delle norme di sicurezza e tuteladella salute sul posto di lavoro, l’applica-zione delle norme igienico/sanitario in

cantiere e nello spogliatoio, cessare lacondotta antisindacale in danno dellescriventi sigle in favore di una sola e pre-cisa sigla sindacale che fa capo alla so-cietà”. Lo stato di agitazione, come sottoli-

neano i sindacati, è anche dovuto alla“vergognosa e discriminatoria condottanei confronti di alcuni dipendenti riser-vando agli stessi turno pomeridiano adhoc e che prima della loro assunzionitutti gli altri dipendenti di pari livello svol-gevano in straordinario e le vessazioni,discriminazioni e persecuzioni nei con-fronti dei nostri associati”. Infine l’Ugl elo Slai Cobas chiedono al sindaco An-gelo Sbrocca di convocare le parti al finedi “esperire il tentativo obbligatorio diconciliazione”.

LITORALE – Ha preso il via il servizio di Guardia medica turistica che resterà in vigore fino al 31 agosto. Quattro le sedia disposizione dei turisti dalle 9 alle 19: a Termoli nella sede del vecchio ospedale di in via del Molinello, Petacciato Marina,in piazza Aldo Moro a Campomarino Lido, per l’assistenza notturna dalle 20 alle 8 è aperta la sede di Campomarino. Con-fermate anche le assistenze odontoiatriche dai dentisti che hanno dato la loro disponibilità nei casi di urgenze.

Iniziato il servizio di guardia medica turistica

ISOLE TREMITI – La Capitaneria di Portodi Termoli comunica che lunedì dalle ore 8 alle13 la “Pro Loco Isole Tremiti” organizza unatraversata a nuoto denominata “Maratona inmare” dove verranno impiegati 50 nuotatori,11 unità navali in assistenza, con partenzadall’approdo dell’isola di S. Domino e con ar-rivo all’approdo dell’Isola di San Nicola. Per-tanto è stata diramata un’ordinanza con laquale vieta nel raggio di 200 metri la naviga-zione, il transito e la sosta di tutte le unità na-

vali nonché lo svolgimento di ogni altra atti-vità connessa con l’uso del mare sia di super-ficie che subacquea lungo il percorso dellamanifestazione.

Non sono soggette al divieto: le unità ed ilpersonale che fanno capo all’organizzatore inservizio di assistenza ai partecipanti alla mani-festazione; le unità della Guardia costiera,delle forze di polizia nonché militari in genere,in ragione del loro ufficio; le unità adibite adun pubblico servizio che abbiano necessità,

non prorogabile, di accedere all’area in ra-gione delle finalità istituzionali perseguitedall’ente di appartenenza.

Tutte le unità in transito nei pressi del con-voglio della manifestazione dovranno, se-condo perizia marinaresca, transitare al difuori della suddetta distanza di sicurezza edalla minima velocità consentita per il governoin sicurezza dell’unità ed evitare di creare mo-vimenti ondosi che possano disturbare losvolgimento della manifestazione.

Lunedì traversata a nuoto “Maratona in mare”

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ROMA – “Apprezziamo lo sforzodella Commissione Agricoltura cheha definito il Testo della propostadi legge sull’agricoltura sociale cheora è pronta ad approdare all’Auladi Montecitorio. Riteniamo tuttaviaimprescindibile – si legge in unanota congiunta dei presidenti del-l’Alleanza delle CooperativeAgroalimentari Giorgio Mercuri edel portavoce Alleanza delle Coo-perative Sociali Giuseppe Guerini- che nel testo si provveda nelcorso dell’iter parlamentare a intro-durre opportune modifiche, affin-ché la disposizione normativa nonrechi pregiudizio alle migliaia di

cooperative sociali che da anni sioccupano di inserimento lavorativodelle persone svantaggiate attra-verso lavori agricoli: nei terreniconfiscati alla criminalità organiz-zata, con le tantissime comunitàche accolgono i giovani che intra-prendono percorsi di riabilitazionedalle dipendenze, con le opportu-nità che diamo a persone con disa-bilità fisiche e psichiche dilavorare. Paradossalmente – conti-nua la nota - con la formulazionedel DDL approvata in Commis-sione la stragrande maggioranzadelle realtà che oggi fanno agricol-tura sociale sarebbero tagliate

fuori perché non sarebbero consi-derate “agricoltura sociale” nelladefinizione che ne danno gli arti-coli 1 e 2 del DDL”, spiega Guerini.“Il limite minimo del 30% del fattu-rato in agricoltura previsto dal DDLè una percentuale troppo alta e insostanza taglierebbe fuori il 90%delle cooperative sociali che oggifanno agricoltura sociale in ma-niera seria, rigorosa e improntataad autentici principi di solidarietà.Addirittura all’articolo 2, il Disegnodi legge finisce con l’equipararel’inserimento lavorativo di un disa-bile grave o una persona con pe-santi problemi psichiatrici con ungiovane neodiplomato. E’ importante quindi che la Ca-

mera corregga questi punti del di-segno dilegge. Apprezziamo il fatto che

in materia di organizzazioni di pro-duttori (OP) il testo approvato dallaCommissione Agricoltura abbiafatto riferimento alla disciplina na-zionale e comunitaria di riferi-

mento. Così facendo – conclude lanota -, si è evitato di snaturare ilruolo delle OP, ossia quello di ag-gregare l’offerta e commercializ-zare il prodotto dei soci”.

116 luglio 2014Termoli

MONTENERO DI BISACCIA – Il sindaco Nicola Travaglini esprime il pro-prio apprezzamento per le numerose iniziative dedicate esclusivamente airagazzi che si stanno svolgendo in questi giorni in paese. Molto partecipato,ad esempio, è il campo scuola organizzato dalla Comunità Pastorale MariaSantissima di Bisaccia e guidato dai parroci don Luciano e don Luigi; oltre90 ragazzi, tra gli 8 e i 14 anni, si recano ogni mattina e fino all'11 luglio,sabati e domeniche escluse, presso il locali della parrocchia di San Paolo persvolgere un cammino di crescita nella fede, dedicandosi inoltre a numeroseattività ludiche e di svago in generale. I giovanissimi ospiti restano anche apranzo in parrocchia, per tornare a svolgere giochi, canti e balli nel pome-riggio e facendo ritorno nelle proprie case in tempo per la cena. "Abbiamovoluto organizzare questa iniziativa - ha commentato il parroco don Luigi -seguendo anche l'invito che il Papa sta facendo ormai da diverso tempo atutti noi, e cioè di risvegliare la Chiesa e dargli un volto più giovane.

Ci sembrava questo il momento più adatto, che giunge tra l'altro a pochesettimane dalla chiusura delle scuole, per dare un segnale concreto di vici-nanza della Chiesa ai giovani; sono molto contento di aver constatato, però,che i giovani sono molto vicini alla Chiesa e questo mi conforta. Il tema diquesto Campo Scuola è incentrato sul cartone animato del Re Leone, chenel nostro caso è stato sviluppato e discusso attraverso i concetti principalidella Fede Cristiana. Voglio ricordare che proprio in questo Campo dovevaessere presente in veste di animatore Giamarco Pezzotta, il giovane mon-tenerese che ha perso la vita la scorsa settimana a causa di un incidentedi moto. Ringrazio i genitori dei ragazzi per la fiducia che hanno riposto innoi e i tanti benefattori che hanno contribuito a rendere possibile questaesperienza, senza dover pesare, se non per la parte di un contributo sim-bolico, sulle tasche delle singole famiglie".

"L'ingresso nella prima settimana di luglio - ha dichiarato il sindaco Tra-vaglini – è coincisa con l'inizio degli eventi legati all'Estate Montenerese.Sono particolarmente lieto, però, di poter annoverare tra le tante iniziativein programma anche altre attività non presenti nel cartellone estivo, maugualmente significative per questa comunità, come nel caso del camposcuola che si sta tenendo presso la Parrocchia di San Paolo, nella zona bivio.Dato il successo di questa iniziativa, voglio rivolgere un plauso a don Luciano,a don Luigi, alle suore, agli animatori e a tutte le volontarie che stanno con-tribuendo alla riuscita dell'evento.

Grande successo sta riscuotendo anche l'iniziativa del Calcio Splash Baby,patrocinata dal Comune di Montenero di Bisaccia, che vede coinvolti circa100 ragazzi, tra i 9 e i 14 anni, che si divertono a giocare a calcetto su unasuperficie appositamente bagnata per rendere difficoltosi i movimenti. La nu-trita partecipazione e il grande divertimento stanno decretando, di fatto, ilsuccesso di questa iniziativa.

Anche in questo caso rivolgo i miei ringraziamenti a Leo Benedetto perl'impegno che sta mettendo nel coinvolgere così tanti ragazzi e nell'organiz-zazione di questi tornei. Esprimo grande soddisfazione, quindi, per il fattodi poter vedere finalmente le diverse zone del paese animate da ragazzi chegiocano e socializzano, nonostante l'agguerrita concorrenza dei passatempielettronici.

Ed è proprio questo l'obiettivo che la nostra Amministrazione intende per-seguire per i giovani di questa comunità, cioè quello di creare opportunitàper tornare a divertirsi stando insieme e condividendo le proprie passioni ei vari momenti di svago".

Successo per le iniziative dedicate ai più giovani

Agricoltura sociale, bene okcommissione su testo di legge

LARINO – L’amministrazione co-munale, in vista della 272^ edi-zione della “Fiera d’Ottobre” chesi terrà presso il Campo sportivocomunale, si avvarrà della collabo-razione di Enti, Associazioni Cultu-rali presenti sul territorio,Pro-Loco, Associazioni di Volonta-

riato, singoli cittadini, nonché ilpersonale dipendente, che a variotitolo potranno partecipare alle at-tività di organizzazione ed allesti-mento della manifestazionefieristica. Pertanto procede all’affi-damento di servizi per l’allesti-mento e gestione della Fiera con lagara di aggiudicazione dell’appaltocon il criterio dell’offerta economi-camente più vantaggiosa. Le of-

ferte dovranno pervenire entro leore 13 del prossimo 22 lugliopresso l’Ufficio Protocollo del Co-mune di Larino. Le buste con le of-ferte verranno aperte il 23 luglioalle 10 alla presenza dei legali rap-presentanti delle ditte concorrenti.Per qualsiasi informazione si puòcontattare il responsabile unico delprocedimento al numero telefonico0874/828218.

Bando per l’affidamento organizzazione Fiera d’Ottobre 2014

BASSO MOLISE - L’Unione dei Co-muni del Basso Biferno, partner delprogetto “Medpaths”, promuove unapasseggiata cicloturistica per pro-muovere il territorio, alla scopertadelle risorse naturalistiche, culturalied enogastronomiche dei dieci co-muni appartenenti all’Unione e dei

due Comuni molisani di originecroata. Dallo studio dei percorsi,sono stati creati tre itinerari ricondu-cibili a tre temi specifici: la natura,l’enogastronomia e la storia. L’itinerario prevede tappe intermedienei vari Comuni dell’Unione per do-mani.

Possono partecipare tutti i cicloturistitesserati con la Federazione Cicli-stica Italiana o con un ente della con-sulta nazionale. Per tutte leinformazioni relative all’adesione, ri-volgersi all’A.S.D. Cycling TeamUsconio “Angelo Lorito” www.teamu-sconio.org [email protected]

Passeggiata cicloturistica per promuovere il territorio

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – Tutto è pronto nel piccolo centro del litorale per ospitare la XIX edi-zione del San Gia…zz Festival, appuntamento estivo organizzato dall’Associazione Culturale “San Gia…zz”che quest’anno ha per titolo “Jazz & More…, Wine And Food”. Tre giorni del migliore jazz e blus italiano e stra-niero con musicisti di fama internazionale e sonorità che variano dalla bossanova-latin jazz al rock-blues al-l’Hard Bop, che si potrà ascoltare in Largo del Tempio gratuitamente. Con la direzione artistica di FrancescoRosati, la manifestazione musicale prende il via lunedì 11 agosto alle 22 con Alfredo Paixao Quartet (AlfredoPaixao - basso & voce, Ettore Carucci – piano, Pietro Iodice – batteria. Rosario Giuliani – sax); Martedì 12 Ago-sto alle 22 si esibirà Mario Schilirò Band (Mario Schilirò – chitarra, Michael Brill - basso elettrico e voce, PinoLiberti – batteria); Mercoledì 13 Agosto sempre alle 22 sul palco Daniele Cordisco Organ trio (Daniele Cordisco– chitarra, Antonio "Caps" Capasso - organo hammond, Giovanni Campanella – batteria, Daniele Scannapieco- sax tenore, Giovanni Amato – tromba).

Tutto pronto per la XIX edizione del San Gia…zz festival

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