9 luglio 2014

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L'Oscar del giorno lo diamo a Vincenzo Ci- mino. Il collega molisano, consigliere na- zionale dell’Ordine dei Giornalisti è in prima fila a Roma, alla mobilitazione dei giornalisti precari e freelance. “Sono sceso in piazza anche io a Roma – ha di- chiarato il consigliere nazionale dell’Or- dine dei Giornalisti, Enzo Cimino –, non solo per difendere la nostra categoria, ma per tutelare il diritto di tutti i cittadini a es- sere informati. Non è una lotta corpora- tiva, ma una battaglia per la democrazia nel nostro Paese". L’Oscar del giorno a Vincenzo Cimino Il Tapiro del giorno a Maurizio Tiberio Il Tapiro del giorno lo assegniamo a Mau- rizio Tiberio. E' rimasto fuori dalla porta del Consiglio comunale di Campobasso dopo avere predicato le primarie nel cen- trodestra ed essere finito, poi, in un coa- cervo di liste cosiddette civiche di non meglio identificato colore. Oggi predica contro i salti di quaglia pure premiati sulla sponda del centrosinistra. Se è vero che di salti di quaglia ce ne sono stati tanti e che hanno consentito a Battista di vin- cere, non deve dimenticare però che anche lui non ha scherzato nei passaggi dal centrodestra a D'Ascanio,da Nuova Primavera al centrodestra. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 142 - MERCOLEDÌ 9 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Che scherzi fanno le poltrone

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Page 1: 9 luglio 2014

L'Oscar del giorno lo diamo a Vincenzo Ci-mino. Il collega molisano, consigliere na-zionale dell’Ordine dei Giornalisti è inprima fila a Roma, alla mobilitazione deigiornalisti precari e freelance. “Sonosceso in piazza anche io a Roma – ha di-chiarato il consigliere nazionale dell’Or-dine dei Giornalisti, Enzo Cimino –, nonsolo per difendere la nostra categoria, maper tutelare il diritto di tutti i cittadini a es-sere informati. Non è una lotta corpora-tiva, ma una battaglia per la democrazianel nostro Paese".

L’Oscar del giornoa Vincenzo Cimino

Il Tapiro del giornoa Maurizio Tiberio

Il Tapiro del giorno lo assegniamo a Mau-rizio Tiberio. E' rimasto fuori dalla portadel Consiglio comunale di Campobassodopo avere predicato le primarie nel cen-trodestra ed essere finito, poi, in un coa-cervo di liste cosiddette civiche di nonmeglio identificato colore. Oggi predicacontro i salti di quaglia pure premiati sullasponda del centrosinistra. Se è vero chedi salti di quaglia ce ne sono stati tanti eche hanno consentito a Battista di vin-cere, non deve dimenticare però cheanche lui non ha scherzato nei passaggidal centrodestra a D'Ascanio,da NuovaPrimavera al centrodestra.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 142 - MERCOLEDÌ 9 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Page 2: 9 luglio 2014

Prevenzione del rischio sismico: soldi in ar-rivo. E anche parecchi, per le Regioni che sa-ranno in grado di approfittare (196 milioni dieuro per il 2013 così suddivisi: 16 milioni perstudi di micro zonazione sismica; 170 milionidi per interventi di miglioramento sismicosull’edilizia privata e per interventi sulle strut-ture e infrastrutture cittadine di particolare im-portanza per i piani di protezione civili; 8,3milioni per interventi urgenti con particolare ri-ferimento a situazioni di elevata vulnerabilitàed esposizione; 1,3 milioni per l’esecuzionedelle attività del Dipartimento della Protezionecivile). Ovvero, per le Regioni che saranno tempe-

stive e concrete nell’attenersi alle disposizionidell’Ordinanza 171 del 9 giugno scorso di at-tuazione dell’articolo 11 del Decreto legge 28aprile 2009 numero 39, convertito con modifi-cazioni dalla legge 24 giugno 2009 numero77, emessa dal Dipartimento della Protezionecivile presso la Presidenza del Consiglio deiministri. Prevenzione. Non ricostruzione, per ilquale il Molise terremotato sta dando unapessima immagine di sé e dei propri governatiincapaci di essere tempestivi e concreti. Per questo c’è curiosità mista ad appren-

sione nell’attesa di vedere come, con qualetempestività e con quale concretezza, lagiunta regionale sarà capace di assicurarsiuna dote finanziaria per attuare, come da ognidove si dice, si discute, e si sollecita la pre-venzione del rischio sismico. Per ridurre i pe-

ricoli e i disastri tellurici. Che il Molise ha sof-ferto, e a distanza di 12 anni dal quel terribile31 ottobre 2002, continua a soffrire. L’Ordi-nanza è particolarmente articolata, per nondire complessa, ma altrettanto bene illustranei dettagli, nei tempi, nei modi di applica-zione. Occorre gente che la sappia leggere,interpretare, applicare. E qui, forse, cascal’asino. Si nutrono forti perplessità infatti sullestrutture regionali delegate alla lettura, alla in-terpretazione e all’applicazione delle indica-zioni contenute nell’Ordinanza. Perplessità diffuse tra l’opinione pubblica e

le amministrazioni locali che sono alle presecon la ricostruzione post-terremoto ed hannoavuto prova dell’inefficienza del combinato di-sposto formato dalla Regione Molise e dallaProtezione civile. Purtroppo, lo stesso combinato disposto è

chiamato in causa a gestire l’applicazione del-l’Ordinanza nella parte in cui, previa la defini-zione dei relativi criteri, la Regione deveindividuare i Comuni su cui attivare i contri-buti e i Comuni, a loro volta, chiamati a di-sporre il bando, tenendo conto delle risorse dicui sono in possesso. La ripartizione delle ri-sorse sarà un’altra battaglia da fare e possibil-mente da vincere all’interno della conferenzaStato-Regioni. Il Molise va considerato per ilsuo grado di sismicità e non per la densità de-mografica che, come in altre occasioni, lo pe-nalizza. Tornando all’Ordinanza, le richiestedi contributo sono registrate dai Comuni e

trasmesse alla Regione che provvede a in-serire in un’apposita graduatoria di priorità te-nendo conto del tipo di struttura su cuiintervenire, l’anno di costruzione, l’occupa-zione media giornaliera, la classificazione si-smica e il grado di pericolosità sismica,eventuali ordinanze di sgombero emesse inregime ordinario. Queste sono indicazioni estrapolate a mo’

d’esempio. Per dire che, così come per la ri-costruzione, anche per l’utilizzazione delle ri-sorse destinate alla prevenzioneinteragiscono di nuovo la Regione e i Comuniche, come abbiamo detto, fin qui hanno dato

una pessima prova di sé: la Regione colpe-vole di aver perso un anno in sterili polemichee i Comuni, soprattutto quelli del cratere si-mico, stranamente tolleranti, quando non ad-dirittura compiacenti. Il Molise simicamente èuna delle regioni italiane più esposte. Il gradodi sismicità è diffuso su tutto il territorio, dovepiù intensamente e dove meno, ma dapper-tutto il rischio sismico è presente. Ciò dovrebbe avvantaggiarlo nella riparti-

zione dei fondi, qualora la classe dirigentesarà all’altezza del compito. Cosa di cui in girosi dubita fortemente.

Dardo

29 luglio 2014

Dalla presidenza del Consiglio dei ministri l’Ordinanza numero 71 di attuazione della legge 24 giugno 2009 numero 77

TAagliolto

CAMPOBASSO. Il punto 4 dell’Ordine del giorno della se-duta di ieri prevedeva un’interrogazione da parte del consi-gliere regionale Nicola Cavaliere al presidente PaoloFrattura ad oggetto l’Autostrada del Molise. Lo stesso consigliere di opposizione, presa la parola in

Aula, ha invitato il presidente del Consiglio Vincenzo Niro a

trasformare l’interrogazione in una richiesta di seduta mo-notematica, considerati il successivo ordine del giorno afirma dei colleghi Federico e Manzo (sul medesimo argo-mento) e soprattutto la necessità di affrontare questo impor-tante tema, decisivo per lo sviluppo economico e socialedella Regione, in maniera più approfondita e organica.

L’Aula ha approvato all’unanimità la richiesta di Nicola Ca-valiere. Che ha dichiarato: “Mi auguro che maggioranza eopposizione possano confrontarsi il prima possibile su unprogetto chiave per il futuro stesso della nostra terra, inmodo da fare chiarezza sia sulle reali risorse a disposizioneche sui tempi di realizzazione”.

"Autostrada, seduta monotematica"

Soldi per la prevenzione sismica,ma si teme facciano la fine dei soldi della ricostruzione

In Consiglio regionale è stata chiesta dal consigliere Nicola Cavaliere

Si nutrono forti perplessità sulle strutture regionali, tecniche e amministrative,delegate alla lettura, alla interpretazione e all’applicazione nell’Ordinanza

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CAMPOBASSO. Una mattina del 4 luglio 2014Riccia si sveglia e scopre di avere un surrogato diGiacomo Sedati. Perché in questo paesino nel cuoredel Molise c’è qualcuno che pensa che una nominadel Comitato delle regioni sia “una sorta di ministrodegli Esteri dei Comuni”. La differenza è ovviamenteè abissale. Non solo con il ruolo di Giacomo Sedati.E chi è la persona che pensa di essere diventata unasorta di numero uno della Farnesina “rubando” vir-tualmente il posto a Federica Mogherini? E’ lei, certo che è lei… direbbe il duo Gregio –

Iacchetti… Micaela Fanelli.Si, proprio la segretaria regionale del Partito De-

mocratico. Facendo due conti sull’azione politicadella Fanelli, si scopre che in Molise vale quantol’otto a bastoni a briscola: non viene presa in consi-derazione per le scelte politiche, deve sempre acco-darsi alle decisioni dei big locali del partito, non sipronuncia mai (nonostante la parlantina da super ac-culturata) sui temi della sua regione dove lancia lascuola di politica perché bisogna “avere il coraggio didire no a ciò che non è necessario” realizzare. Difatto il coraggio devono averlo gli studenti dellascuola. Ma quando si arriva su facebook si autonomina,

scoprendosi di colpo “una sorta di ministro degliesteri”. Azzo, avevamo un plenipotenziario e non ne sape-

vamo nulla. Siamo proprio dei giornalisti poco ac-corti alle vicende e agli intrighi nazionali ed extra.

Allora siamo andati a guardare cos’è il Comitatodelle Regioni.Si tratta di un organo consultivo che dà voce agli

enti regionali e locali dell’Unione europea perché,visto che tre quarti della legislazione comunitariasono applicati a livello locale o regionale, era logicoche i rappresentanti locali avessero una loro voce inEuropa. Il Comitato delle regioni, istituito con il trat-tato di Maastricht, è costituito attualmente da 353membri (e altrettanti supplenti) provenienti da tuttii 28 paesi dell'UE. I membri sono nominati dal Con-siglio europeo su proposta dei paesi dell'UE e il loromandato dura cinque anni. Ogni paese sceglie i propri membri in maniera au-

tonoma, ma le delegazioni riflettono l'equilibrio po-litico, geografico e regionale/locale del paese diorigine. I membri del Comitato sono rappresentantipolitici eletti, oppure rappresentanti di rilievo, di entilocali o regionali del loro paese di origine.Di certo non si può dire che sia una nomina di

poco conto per una donna che sul suo territorio diappartenenza non ha ricevuto consensi popolarineppure per dirigere la Provincia di Campobasso. MaMicaela Fanelli, si sa, è “ficchiarella”, riesce a farsi no-minare ovunque conquistando l’interlocutore con lasua parlantina. Iorio, De Matteis, Fusco Perrella, Ruta,Leva e lo stesso Frattura… lo sanno bene.Se con il governo Iorio, il presidente e il suo asses-

sore Vitagliano le hanno dato la possibilità di parte-cipare al loro posto alla Conferenza Stato Regioni,

passata a sinistra la segretaria del Pd mira ancora piùin alto. Durante la collaborazione con il centrodestrala Fanelli, marciando su Roma, ha giustamente am-pliato le sue conoscenze e i suoi orizzonti tornandoin Molise e reclamando ruoli di governo che anda-vano oltre la fascia tricolore del suo paese. Salvo nonvedersi accontentata e passando a sinistra.Siamo sicuri che, in futuro, vedremo conseguenze

politiche anche nel Pd (a livello locale) legate alle le-gittime ambizioni del sindaco in gonnella. Oggi si hala sensazione che la Fanelli stia preparando la strada:portare dall’Europa nuove conoscenze e nuove con-quiste che potrebbero sempre tornare utili per rag-giungere livelli più alti. Magari facendo le scarpe aqualcuno in loco in nome della rottamazione ren-ziana. E lei a rottamare è una vera professionistaperfezionando le doti con gli anni.Al momento, con le congratulazioni che sono

d’obbligo e gli auguri per un sereno e tranquillo la-voro, possiamo solo evidenziare a Micaela Fanelli ilruolo e il compito di un ministro degli esteri: è l'in-termediario abituale ma non esclusivo tra lo Stato ei Paesi terzi. Nel diritto internazionale, al Ministrodegli Esteri è riconosciuta la capacità di rappresen-tare il proprio Stato e di firmare accordi vincolantisul piano internazionale. Secondo la Convenzione diVienna sul diritto dei trattati del 1969 (articolo 7), ilMinistro degli Esteri - insieme al Capo di Stato e diGoverno - è considerato rappresentante dello Statoper tutti gli atti relativi alla conclusione di un trattatosenza essere tenuto ad esibire i pieni poteri.Così, nella gioia comprensibile della segretaria re-

gionale del Pd si eleva una preghiera: scenda dal pie-distallo e torni nella realtà. Magari non illudendo icittadini con ruoli che, francamente, sono altra cosa.

Ignazio Annunziata

39 luglio 2014TA

agliolto

Vi scriviamo per chiedere un vostro sostegno con un impegnodiretto, nel sostenere la piattaforma rivendicativa del sindacato mo-lisano“ Il Molise riparte dal Lavoro”, che abbiamo recentemente unita-

riamente elaborato e presentato a tutti gli interlocutori istituzionalie parti sociali del Molise.Attorno a quegli obiettivi e per dare voce alle tante situazioni di

crisi e al crescente disagio avvertito dai lavoratori, dai disoccupati,dai pensionati, dai giovani e dai cittadini tutti di questa Regione, loscorso 28 giugno abbiamo svolto una grande e partecipata mobilita-zione del mondo del lavoro con una manifestazione che ha attraver-sato, con migliaia di partecipanti, le vie del Capoluogo, con uncomizio finale cui ha partecipato Susanna CAMUSSO.Quella manifestazione rappresenta un punto di arrivo di una

grande stagione d’impegno sindacale unitario, ma anche un forte ri-

lancio della centralità dell’azione del sindacato in un contesto terri-toriale in cui non si coglie, invece, un’analoga determinazione ad agireda parte di altri soggetti sociali, dell’amministrazione regionale e dallapolitica locale. Forti del consenso alle posizioni del sindacato, conti-nueremo a sostenere le nostre istanze per un cambiamento della si-tuazione e per una ripresa economica e sociale ma, per alcuni azioni,abbiamo bisogno anche di un impegno diretto delle ConfederazioniNazionali.Più specificatamente, riteniamo indispensabile e vi chiediamo un

supporto alla decisione, su cui è aperto un confronto con la Regione, per far fronte alla grave crisi occupazionale mediante l’istanza di ri-

conoscimento della “ Situazione di crisi industriale complessa” peril territorio della Regione Molise, ricompreso nell’asse geografico trai comuni di Campochiaro e Venafro.Nell’area individuata, tale situazione è derivante dalle problema-

tiche industriali ed occupazionali di impatto Nazionale e riconducibilialla crisi della GAM SpA e dell’indotto Agroalimentare ( segmentoCampochiaro – Boiano ), alla crisi dell’ITTIERRE e dell’indotto localedella moda ( segmento Boiano – Isernia ) e alla crisi diffusa delle im-prese operanti nel settore metalmeccanico/automotive ( segmentoIsernia-Venafro ).CGIL CISL e UIL Molise ritengono che il riconoscimento di quel-

l’area di crisi da parte del Governo Nazionale possa vedere messa inatto una serie di strumenti utili a far ripartire l’economia di un di-stretto in gravi difficoltà economiche-occupazionali, strumenti, pe-r’altro, attivati in altre realtà del Paese che vivono difficoltà analoghe.Siamo consapevoli dei gravi problemi che investono complessiva-

mente il Paese e la presenza di tante realtà produttive importanti edaree geografiche in difficoltà, ma siamo altrettanto convinti che nonfarete venir meno il Vostro diretto impegno e sostegno ad una Re-gione come il nostro Molise, che rischia di pagare, a causa del suolimitato tessuto produttivo, delle dimensioni territoriali e demogra-fiche, ma anche di errori del passato che si stenta a recuperare daparte della politica locale, un prezzo molto alto sul versante del la-voro e della tenuta sociale.

CGIL Molise CISL Abruzzo Molise UIL Molise

Micaela Fanelli si scopre ministro degli esteri

Ripartire dal lavoro

La segretaria regionale del Partito Democratico enfatizza la sua nomina al Comitato delle regioni

L’intervento

Page 4: 9 luglio 2014

CAMPOBASSO. Si è svolta presso al sede della Cgil Mo-lise una conferenza stampa congiunta dei rappresentanti re-gionali di CISL, Uil e la stessa Cgil, alla presenza deisegretari regionali Notaro, Sasso e Del Fattore. Argomentodel giorno le prossime iniziative sindacali previste dalla piat-taforma congiunta, creatasi in regione da una forte unioneoperativa delle tre sigle. Ad aprire l’incontro il “padrone di casa” Sandro del Fattore:

” Dopo tanto tempo il Molise ha sconfinato la sua attenzioneall’esterno grazie a piccoli e grandi eventi. In particolare leultime due: la grande Marcia per il Lavoro organizzata dalletre sigle molisane, che ha colto il disagio sociale persistentee che ha riconosciuto al sindacato il ruolo che gli compete.Poi, la visita del Papa, altro evento che ha portato al centrodell’attenzione la dignità del lavoro, tema preso a cuore dallostesso Santo Padre nei suoi discorsi tenuti in regione. In que-sto anno, con la manifestazione del 28, abbiamo rimesso alcentro delle attenzioni comuni proprio questo tema fonda-mentale, attraverso la nostra piattaforma comune.

Ora bisogna concretizzare il tema della centralità del lavorocon atti tangibili . Pensiamo all’area di crisi di Isernia Boianoe laddove persistono piccole e media imprese, tute in diffi-coltà a e a rischio chiusura. Bisogna accelerare. Ne abbiamofatto un tema nazionale, attraverso la visita della Camussoed abbiamo chiesto ai nostri segretari nazionali di sollevarea Roma la questione. La Regione Molise, dal suo canto, non può semplicemente

render burocratico tale problema e farlo diventare una sem-plice delibera. Accanto ad una delibera ci vuole una grandeattività politica verso i ministeri ed il governo. Noi sindacatistiamo preparando delegazioni di lavoratori da mobilitare persbloccare definitivamente la dichiarazione di area di crisi cosìda ricevere finanziamenti straordinari da far ricadere su queiterritori. Vorremmo che anche questa volta che i sindaci partecipas-

sero a quella manifestazione così come partecipasseroanche all’incontro che chiederemo con urgenza ai parlamen-tari molisani per discutere del tema. Infine vogliamo ragionare

urgentemente sulla questione Zuccherificio con il Governa-tore e con eventuali interlocutori che possano darci sostegnoa livello internazionale e salvare quel impianto. Sempre suTermoli, poi, dobbiamo salvaguardare la produzione dellaFiat così da tutelare i livelli occupazionali dello stabilimento.Premesso questo, terremo aperto il fronte sulle vertenze, co-siddette minori, biblioteca, Korai, Esattorie. Anche in questicasi sussistono famiglie che rischiano di non avere più so-stegno economico e quindi a rischio povertà. Siamo alla con-clusione della programmazione dei fondi 2014-2020 ma nonancor abbiano idea di come la Regione Molise intenda usarequei fondi. Attendiamo di essere convocati come organizza-zioni sindacali, al di lá del semplice partenariano così da evi-tare frammentazioni. Vogliamo indire un confronto con laregione, cosa che doveva accadere tempo fa, sulla sanità,ma ancora non riusciamo a dialogare con l ‘istituzione. I mo-lisani pagano le tasse più alte d’Italia sui servizi sociosanitari,intaccando ancor di più i dipendenti e i pensionati. Il tema èurgente e fondamentale”. Le tre sigle hanno elaborato, infine, riforme su fisco e pen-

sioni perché constatiamo che le attuali normative sono spe-requate e non attuabili. Seve una revisione di quelleleggi.Notaro della CISL ha aggiunto:” nel confronto che an-dremo a fare con le istituzioni ribadiremo le difficoltà econo-miche che i molisani vivono ogni giorno. Tema per tema attueremmo confronti seri, Attraverso la no-

stra piattaforma. L’incontro con i parlamentari per il ricono-scimento dell’area di crisi è fondamentale. Frattura parla dicondiviso ma noi registriamo solo ritardi nelle interlocuzioni atutti i livelli. I 4 parlamentari molisani, sono perfettamente al-lineati al governo quindi sarà necessario capire come impo-stare la discussione. Sollecitare il governo nazionale, ma è ilregionale che deve aprire ad un coinvolgimento maggiore.Abbiamo Davanti un periodo molto attivo per tenere alta

l’attenzione e giungere finalmente a risultati tangibili”.MauroSasso ha concluso: ” il sindacato molisano non va in vacanzaquesta estate perché noi non siamo quelli che aprono le ver-tenze e poi vanno al mare.ci. Piacerebbe che anche gli as-sessori dessero la stessa disponibilità. Non prendiamo ilavoratori, li portiamo in piazza e poi andiamo al mare. Sa-ranno continui i nostri stimoli alla politica tutti i giorni, senzasoste"

49 luglio 2014

I segretari di Cgil, Cisl e Uil rilanciano il tema occupazione dopo la manifestazione di Campobasso

TAagliolto

di Massimo Dalla Torre

Con molta attenzione abbiamo letto le varie missive dovesi chiede il patto per il lavoro. Richieste che sotto certiaspetti ci trova concordi, anche se nel Molise il lavoro è uto-pia. Non è un “jaccuse” ma una semplice considerazioneche sorge spontanea perché la ventesima regione d’Italia,come del resto altre realtà soprattutto del Mezzogiorno, nonoffre nessuna speranza a chi o è in cerca di prima occupa-zione o addirittura chi il lavoro l’ha perso. Considerazione facilmente deducibile dai dati che ci rele-

gano agli ultimi posti delle graduatorie economico/finanzia-rie e ci condannano e fanno si che moltissime attivitàlavorative chiudano i battenti. Fa bene chi detiene le redini di questa “biga” anomala a

chiedere un patto per il lavoro. Fa bene a chiedere attenzione del Governo centrale a

quelle che sono le emergenze che da sempre caratterizzanoquesta porzione di stivale. Fa bene a reclamare a voce alta

il rispetto per chi non vuole abbandonare il territorio che pur-troppo è desertificato sotto tutti i punti di vista. Desertifica-zione, morale e materiale incrementata dal menefreghismodi chi potrebbe agire e non agisce. Desertificazione che aumenta a vista d’occhio e costringe

ad apporre sulla porta d’ingresso della Regione il cartello:chiuso per mancanza di volontà. Carenze che non depon-gono assolutamente a favore di chi vuole a tutti i costi recu-perare il terreno perso, anche se sa che il terreno è franoso,anzi scivoloso, dove è estremamente difficile far attecchirequalsiasi realtà imprenditoriale, almeno che non si tratti diun “affaire” che possa portare vantaggi a pochi, pochissimi. Un “affaire” di non facile connotazione perché non è deci-

frabile il codice che ne regola i meccanismi. I quali, fanno siche tutto diventi “desueto”. Meccanismi che minano quelle che sono le basi che po-

trebbero essere la chiave d’accesso a un diritto sacrosanto:Lavoro. Parola che nella realtà molisana è alla stregua del-l’araba fenice che tutti sanno che esiste ma che nessuno ha

mai visto. Parola che in queste ore alquanto concitate per lavisita del Santo Padre ha “infarcito” forse anche ampollosa-mente, discorsi, i proponimenti pur sapendo che sarà vani-ficata per l’inesistenza di materia prima. Con questo lungi da noi dover criticare o abbattere sia le

richieste sia i proponimenti, altrimenti saremo tacciati di ne-gatività. La quale, si palesa e si contrappone a quanti sperano in

una ripresa, anche se quest’ultima è lontana. Ripresa che potrebbe far pendant con riconquista di un

qualcosa che è un diritto sacrosanto perché contenuto nellalegge delle leggi: la Costituzione, che però a quanto pare, ei fatti sono sotto gli occhi di tutti, è vanificata dal continuoesodo verso realtà più produttive e propositive. Per questo con disillusione invitiamo a ponderare anzi a

pesare attentamente gli scritti perché se le cose dovesserorimanere come sono: a “bocce ferme” rimarranno solo unainutile sequenza di lettere con l’auspicio che qualcuno diaun segnale positivo a quanti aspettano anzi sperano.

Patto per il lavoro: come si fa a chiederloper una Regione che lavoro non ha

"Lavoro, la politica non resti a guardare"

L’intervento

Page 5: 9 luglio 2014

Gara aperta a chi attribuire il primato della richiesta di ti-tolare il già campo sportivo “Romagnoli” a Papa Francesco.Era scontato che all’indomani della visita del Pontefice siaprisse la cataratta delle emozioni e gli animi sensibili edemozionati dalla presenza del Papa sul terreno fino a pochigiorni prima precario nella destinazione e nella manuten-zione, si facessero promotori della iniziativa di dedicarlo inricordo della giornata e dell’evento cui, peraltro, sarà impos-sibile opporre una esitazione senza correre il rischio dellascomunica laica e religiosa. Ma la ragione non può cederesistematicamente il passo alle emozioni, alle sensazioniemotive, sull’onda di un avvenimento sicuramente “storico”,ma dal quale sarebbe opportuno fossero tratte ben altreconclusioni che quella di una titolazione peraltro di un luogoindistinto, indefinito, dequalificato, sul quale premono gli in-teressi di una società sportiva di rugby perché venga ripristi-nato “quo ante” e, se non sbagliamo, anche il programmaregionale di collocarvi, seppure parzialmente, la sede unicaregionale. La presenza del Papa e le sue parole sarà bene che ven-

gano assunte e tradotte in comportamenti adeguati e coe-renti e in atti politici e amministrativi diametralmente oppostia quelli in essere distinti da faziosità, rissosità, malanimo edeleterio antagonismo. Sarà questo il vero piano di valutazione della capacità di

sedimentazione della parola amorevole di Papa Francescorivolte ad una comunità che gli è parsa formata da bravagente, ma ignaro di essere brava gente totalmente allamercé di una classe dirigente che pratica la parzialità e il fa-voritismo ai propri accoliti e verso gli avversari il divisioni-smo e la vendetta. Come ogni evento emozionale,l’esperienza suggerisce di non agire e di non decidere sottola spinta unicamente del cuore, ma di arricchire i sentimentie la ratio con il conforto di comportamenti, di scelte, e di re-sponsabilità politiche e amministrative che dimostrino con-cretamente l’accoglimento dell’invito di Francesco allasolidarietà, all’unità delle forze per il bene della collettività.Troppo speculativa, troppo istintiva, e forse anche demago-gica questa corsa alla titolazione a Papa Francesco del-l’area dell’ex campo sportivo Romagnoli. Una gara condiversi concorrenti e altri si annunciano all’orizzonte non ap-pena inevitabilmente verranno aperti il confronto e la di-scussione sul fatto. Passaggio obbligato per le istituzionichiamate a valutare e a decidere sulla richiesta e sulle mo-dalità di porla in atto per un personaggio in vita. Già durantela trasmissione in diretta, un commentatore, preso dall’en-fasi di ciò che stava accadendo e vedendo, ha paragonatol’ex Romagnoli a una spianata, con evidente rimando al si-

gnificato e al valore storico-religioso della Spianata delleMoschee di Gerusalemme, prefigurando”ipso facto” chequell’area “consacrata” dal Papa con la celebrazione euca-ristica fosse interdetta ad ogni altra diversa destinazione. Siamo agli eccessi verbali, per il momento, ma non è detto

che non si continui con altri tipi di eccessi, usando l’armadella religiosità per chiudere anzitempo il discorso su pro-getti o su opere pubbliche d’interesse generale. Siamo certiche non sarebbe per primo d’accordo il pontefice, che haparlato di guardare oltre e di sperare. Tra i primi a chiedere di titolare l’area del Romagnoli a

Papa Francesco sono stati i Cristiano sociali che, come sisa, politicamente fanno riferimento al vice presidente dellagiunta regionale Michele Petraroia. In una nota hannoscritto: “Sta a tutti noi assumere il valore del 5 luglio sia neisimboli, con l’intitolazione dell’ex Romagnoli a Parco dellaSolidarietà e della Fraternità “Papa Francesco”, e sia negliatti e nel metodo di comunione, collaborazione e lotta unita-ria per costruire attraverso il Patto per il Lavoro un futuropiù bello per i nostri giovani e per la nostra terra”.Quindi è intervenuto il già consigliere comunale Michele

D’Alessandro con una missiva al sindaco Battista in questitermini: “Carissimo sig. Sindaco, la meravigliosa, storica,giornata del 5 luglio u.s. che ha visto il Molise tutto, e Cam-pobasso in particolare, protagonista di un evento di straor-dinaria portata spirituale, con la presenza del BeatissimoPadre, impone una seria riflessione circa la opportunità diintitolare l’area sulla quale il Papa ha officiato la concele-

brazione eucaristica allo stesso Vicario di Cristo. Sarebbe un nobile segnale di gratitudine e riconoscenza

da parte Sua, dell’amministrazione che presiede e della in-tera città capoluogo di regione, all’immenso dono che laProvvidenza ha voluto effettuare a questa terra generosa ealla sua gente laboriosa e onesta, con la visita del succes-sore di S.Pietro, Papa Francesco. Sono convinto di interpretare il sentimento di tutta la po-

polazione campobassana, che, oltre ad aver risposto inmaniera eccezionale al forte richiamo che Sua Santità su-scita, in ciò ribadendo la sua devozione al Supremo Magi-stero Apostolico, ha potuto constatare anche l’ottimaorganizzazione messa in campo da tutte le componenti,pubbliche e private, che ha fatto scattare l’orgoglio di appar-tenenza a questa stupenda cittadina. Nella consapevolezza che la presente venga presa in be-

nevola considerazione, anche al fine di lasciare alle futuregenerazioni tracce significative e indelebili della visita delSanto Padre nella nostra realtà e consapevole, altresì, dellasua profonda adesione ai valori della religione cristiana,colgo l’occasione per ringraziarla e augurarle un proficuo la-voro per la legislatura che è in fase di avvio”. Un minimo di laicità in tanta religiosa partecipazione non

impedirà certo di riflettere e di valutare a mente fredda cosafare di uno spazio pubblico indistinto, indeterminato e de-qualificato, da oltre un quarto di secolo lasciato in abban-dono. E cosa sia possibile invece in alternativa.

Dardo

59 luglio 2014TA

agliolto

Il progetto è stato finanziato con i soldi del Fondo sociale europeo. Trenta i tirocinanti

CAMPOBASSO. “Finanziato attraverso il Fondo So-ciale Europeo POR-FESR 2007/2013 e la RegioneMolise, trenta giovani tirocinanti molisani, potrannoconseguire una specializzazione sull’erogazione diservizi alle Imprese per creare un efficace sistema dianalisi e valutazione della domanda e dell’offerta deisistemi produttivi esteri. Su queste basi, a seguito di quanto stabilito dalla

delibera n. 230/14 dello scorso mese di maggio, inmateria di occupazione, il Servizio “Internazionalizza-zione e marketing territoriale” ha predisposto, per larelativa approvazione da parte della Giunta Regio-nale, l’avviso pubblico denominato “Vado e Torno” chefa riferimento ai tirocini di cui al cosiddetto pacchetto

“Giovani – Bonus per l’occupazione – Giovani in im-presa. La dotazione finanziaria per i processi di internazio-

nalizzazione è di oltre un milione e centomila Euro edè articolata in quattro sub-azioni finalizzate all’attiva-zione di intese tra Regione Molise e le Community dimolisani all’estero per l’erogazione di servizi di acco-glienza e orientamento dei tirocinanti oltre all’indivi-duazione delle aziende disponibili ad ospitare, questiultimi per un periodo di sei mesi. Saranno altresì finanziati trenta percorsi di tirocinio

di inserimento o reinserimento lavorativo presso lestesse aziende individuate. Sono inoltre previsti deicosiddetti bonus assunzionali per le aziende che svol-

gono attività in Molise o quelle internazionali chehanno attività e rapporti con la nostra Regione, lequali assumeranno i giovani che hanno terminato consuccesso il tirocinio, con contratto a tempo indetermi-nato o uno con un periodo non inferiore a tre anni. La novità è sicuramente rappresentata dalla possi-

bilità di far nascere una nuova impresa per quindicigiovani che hanno terminato, con successo, il tiroci-nio. L’esperienza che acquisiranno sarà molto utile per

approfondire le proprie conoscenze verso realtà pro-duttive di altre Nazioni e questo percorso rappresentaanche un momento di estrema valorizzazione dinuove opportunità occupazionali per la nostra regione.

Pacchetto giovani, il tirocinio

Troppo speculativa, troppo istintiva, e forse anche demagogica la corsa allatitolazione a Papa Francesco dell’areadell’ex campo sportivo Romagnoli

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69 luglio 2014 Campobasso

Esecutivo comunale,Sel boccia BattistaSi è riunita ieri a Campobasso la segreteria del cir-

colo di Sel per fare il punto della situazione politico am-ministrativa dopo le elezioni comunali che hannoportato alla vittoria lo schieramento guidato dal Sin-daco Antonio Battista. Pur ritenendo favorevolmente l’atteggiamento di dia-

logo del sindaco Battista nei confronti di Sel, la segre-teria ribadisce il proprio giudizio negativo, come giàfatto in campagna elettorale, sull’allargamento dellamaggioranza verso forze politiche antitetiche al cen-trosinistra, nonché il vagabondaggio politico di alcuniesponenti passati dalla vecchia maggioranza allanuova, non ritenendosi soddisfatta circa la composi-zione del nuovo esecutivo. Ritenendo valide ancora tutte le istanze presentate

da Sel nel proprio programma elettorale, l’impegno fu-turo del Circolo di Campobasso sarà caratterizzato daun rapporto dialettico con l’Amministrazione Comunalealla quale si chiede che, da subito, si occupi di rego-lamentare strumenti democratici di partecipazione po-polare quali il referendum ed il bilancio partecipativo,affinchè diventino da subito esigibili alcuni diritti di cit-

tadinanza, oggi non garantiti nonostante siano iscrittinello Statuto Comunale. In particolare Sinistra Ecologia Libertà ritiene che

vada affrontata nell’immediato la questione riguar-dante la chiusura al traffico veicolare di Piazza Prefet-tura e l’utilizzo dell’area del vecchio stadio“Romagnoli”, destinata a parco per attività ricreative esportive da parte della cittadinanza, questione dive-nuta nuovamente attuale dopo la visita di Papa Fran-cesco. In questo senso è prevista per il prossimo 15 luglio

l’assemblea degli iscritti del circolo di Campobassoche sarà chiamata ad approvare un documento politicoelaborato dalla segreteria cittadina, riguardante sia irapporti con l’attuale maggioranza al Comune di Cam-pobasso sia il calendario di iniziative sul territorio co-munale riguardante il centro storico, il commercio, lagestione e la creazione di nuove aree verdi nonché latematica dei diritti di cittadinanza riguardante l’istitu-zione del registro delle Unioni Civili e quello del Testa-mento Biologico.

La Segreteria del Circolo di Campobasso

I Carabinieri della Compagnia di Campobasso,agli ordine del Tenente DI BUDUO, hanno tratto inarresto M.L., pluripregiudicato cinquantasettennedella provincia di Foggia, in trasferta in città permettere a segno furti di autovetture in danno diignari cittadini campobassani.Il “topo d’auto” si era messo all’opera presto

questa mattina, rubando un’Audi“A4” che era parcheggiata in viaXXIV maggio. Immediate sono scat-tate le ricerche diramate dalla Cen-trale Operativa, che permettevanopoco dopo ad una pattuglia di Cara-binieri dell’Aliquota Radiomobile dirintracciare e di bloccare in via Fac-chinetti il ladro alla guida dell’auto-vettura rubata. M.L., prima di essere bloccato, ha

anche tentato di rubare un’altra auto-vettura Audi “A5” parcheggiata nelpiazzale antistante un esercizio com-merciale, ma vistosi scoperto dalproprietario dell’auto si era allonta-nato repentinamente con la mac-china rubata venendo però bloccatodalla gazzella dei Carabinieri, cheerano già alla ricerca della prima au-tovettura della quale era stato già de-nunciato il furto. L’arrestato, che ha sulle spalle un

corposissimo curriculum criminaleper furti di autovetture, ha conclusola giornata non a bordo di una co-moda AUDI com’era nelle sue inten-zioni iniziali, ma a bordo della“scomoda” gazzella dei Carabiniericon la quale è stato tradotto pressola locale Casa Circondariale ove, alle

sue spalle, si sono richiuse le robuste sbarre diuna cella di sicurezza all’interno della quale me-diterà sulle sue azioni, rimanendo a disposizionedell’Autorità Giudiziaria.Ancora una volta il tempestivo intervento dei mi-

litari in divisa, ha consentito di assicurare alla giu-stizia un soggetto socialmente pericoloso.

Caro assessore Petraroia in attesa della risposta teologica, da lei auspicata,alla domanda dei detenuti mafiosi di Larino, perchè come Consigliere Regionaleprima e come assessore dopo, quindi nella duplice veste di legislatore e diuomo di Governo della Regione Molise non prova a dare una risposta alle pa-role del Santo Padre in merito alla sacralità della domenica, al rispetto del ri-poso domenicale, a quell'economicismo esasperato a cui tutto paresubordinato?Poichè esiste una legge regionale che consente l’apertura degli esercizi com-

merciali nei giorni festivi e poiché finora non ho sentito nessuna istituzione re-gionale esprimersi su questo argomento, sarebbe il caso che chi ha potestà efacoltà, intervenisse per dire come la pensa o meglio se ha recepito il messag-gio del Santo Padre ed è pronto a mettere mano alla questione. Mi spiego me-glio! Non è che l’evento storico e meraviglioso di sabato scorso possa essereparagonato ad un quiz televisivo dove si sceglie la busta n° 1, la 2 o la 3. Il mes-saggio Papale va preso in toto e non in parte. Temo che, rimanendo nella metafora di Papa Francesco, alla domanda: “credi

nella sacralità della domenica?” qualcuno, o più di qualcuno, risponda: “non hocapito!!!”Ritornando al tema e riprendendo le considerazioni fatte dal quotidiano

della Conferenza Episcopale Italiana “Avvenire”, secondo la Confesercenti la li-beralizzazione delle aperture domenicali è stata un flop e il comparto - se-condo dati sempre dell’Associazione - ha perso tra il 2012 e il 2013 oltre100mila posti di lavoro, registrando allo stesso tempo 28,5 miliardi di minoriconsumi da parte delle famiglie. Credo fortemente che il messaggio di Papa Bergoglio di conciliare i tempi del

lavoro con quelli della famiglia sia fondamentale per un rilancio serio dell’im-pegno sociale di ciascuno. Ricordando le parole di Papa Francesco a Campo-basso “La domenica libera dal lavoro - eccettuati i servizi necessari - sta adaffermare che la priorità non è all'economico, ma all'umano, al gratuito, alle re-lazioni non commerciali ma familiari, amicali, per i credenti alla relazione conDio e con la comunità. Forse è giunto il momento di domandarci se quella dilavorare alla domenica è una vera libertà”.

Francesco Pilone

Domenica sacra, Pilone chiede a Petraroia di dare una risposta alle parole di papa Francesco

La segreteria non gradisce la presenza di alcuni esponenti passati dalla vecchia alla nuova maggioranza

Topo d’auto in trasferta, i carabinieri lo fermano

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Biblioteca Albino, nonostante le difficoltà economiche laProvincia è riuscita a trovare 18mila euro per tenere aperti iservizi fino al 31 luglio. Se non ci fosse stata questa “inie-zione finanziaria” da parte dell’amministrazione provinciale lastruttura avrebbe chiuso al pubblico a partire dal primo luglioperchè il 30 giugno sono scaduti i contratti che l’ente di viaRoma ha stipulato con le ditte Copat e Altrimedia dedicati aiservizi di front office e a quelli tecnici specializzati. Come èben noto le funzioni delle Province si sono ristrette e non si sase e quando alcune, come quella della cultura, saranno rias-segnate. L’incertezza ha spinto la Provincia a sollecitare l’intervento

della Regione per evitare l’interruzione dei servizi della bi-blioteca ma, a quanto pare, anche la Regione naviga nel buioe in assenza di disposizioni normative che riguardano il rias-setto delle competenze Province, ha le mani legate e non puòintervenire. All’indomani dall’approvazione della Legge 56/14 il Go-

verno, secondo quanto previsto dal comma 149 della legge,ha aperto due tavoli di lavoro. Un tavolo politico, tra Governo, Regioni, Anci e Upi, con il

compito di portare a compimento l’accordo in Conferenza

unificata sulla ripartizione delle funzioni d iProvince e Città metropolitane. Un tavolo tecnico con Anci e Upi , con l’obiet-

tivo di fornire i chiarimenti per l’interpretazionee l’applicazione della legge 56/14. Il tavolo po-litico si è riunito ufficialmente una sola volta.Tra i suoi compiti c’è l’elaborazione dell’accordoda sancire entro l’8 luglio (ieri) in Conferenzaunificata sulle funzioni che devono essere com-prese tra le funzioni fondamentali delle Provincee delle Città metropolitane e le funzioni che in-vece sono oggetto di trasferimento, secondoquanto stabilito dal comma 89 della Legge 56/14. Nessunaresistenza dell’UPI e delle Province che sono determinati adaccompagnare l’attuazione della riforma. “Le resistenze sono altre a partire dalle Regioni, vogliamo

che questo accordo - ha detto il direttore dell’Upi Piero Anto-nellli- sia l’occasione per riordinare e semplificare il sistemadi governo dei territori. Non vogliamo che questo accordo sitraduca nella creazione di ennesimi enti, consorzi e società ,perché sarebbe una sconfitta per tutto il sistema di governoterritoriale”.

Ferme restando le funzioni fondamentali che restano incapo alle Province, entro ieri, dovevano essere individuatele funzioni amministrative delle Province da trasferire ad altrienti e decidere il futuro delle biblioteche. Così non è stato quindi per ora la Provincia è riuscita ad al-

lungare di un mese i servizi gestiti dalle ditte Copat e Altrime-dia ma, se non si dovesse trovare una soluzione, dovrà perforza modificare l’assetto organizzativo e far fronte alle esi-genze della biblioteca con personale interno.

TeMa

79 luglio 2014Campobasso

Biblioteca Albino, la Provincia tira il collo fino al 31 luglio aspettando il riassetto delle competenze

Festa grande nella giornata di ieri (lunedì 7 luglio) allacasa di riposo Pistilli di Campobasso dove si è fe-steggiato il 100° compleanno di Carmela Caporicci.La simpatica nonnina ha tagliato l’ambito traguardocircondata dall’affetto dei suoi cari, della direzione,del personale e di tutti gli ospiti della casa Pistilli. Adaugurare un felice compleanno alla signora Carmelaanche il sindaco di Campobasso Antonio Battista el’assessore Emma de Capoa, i quali le hanno donatouna targa ricordo ed un mazzo di fiori. Ad allietare lagiornata il team dell’Unitalsi e il gruppo musicale ‘rucuncertine’.

Carmela Caporicci, una centenaria alla casa Pistilli

In assenza di disposizioni normative anche la Regione ha le mani legate

Lunedì la nonnina ha tagliato l’ambito traguardo: il sindaco Battista e l’assessore de Capoa le hanno donato una targa ricordo

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 142 - MERCOLEDÌ 9 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Nel corso di una vasta operazione predi-sposta per tutelare la salute e la sicurezzasui luoghi di lavoro e contrastare il feno-meno dello sfruttamento di lavoratori innero, una task force composta dai Carabi-nieri dei Reparti territoriali del ComandoProvinciale di Isernia, da quelli del NucleoIspettorato del Lavoro e dal personale delServizio Ispettivo della Direzione Territorialedel Lavoro di Isernia, ha passato al setaccio

numerosi cantieri edili e attività commercialiubicati tra Isernia, Venafro, Agnone e altricomuni limitrofi. Dieci sono state le persone,in prevalenza titolari di imprese edili, denun-ciate alla competente Autorità Giudiziariaper inosservanza alle norme previste per laprevenzione degli infortuni sul lavoro e sullaregolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 53enne ed un 45enne di

Isernia, un 44enne di Venafro, un 42enne di

Sesto Campano, un 32enne di Pozzilli, un50enne di Castel di Sangro (AQ), un 30ennedi Cassino (FR), un 44enne di Benevento,un 29enne di Battipaglia (SA) ed un 51ennedi Ciorlano in provincia di Caserta. Nel corsodei controlli sono state riscontrate numeroseviolazioni quali la mancata presenza di ade-guate impalcature o ponteggi, la mancatapresenza di idonee protezioni atte ad evitarela caduta dei lavoratori, la presenza di mate-

riali vari posizionati in maniera disordinatain modo da intralciare il passaggio con gravepericolo per i lavoratori, la mancata pre-senza di idonei dispositivi di protezione in-dividuale e la non corretta o mancataredazione di tutta la documentazione previ-sta dal piano operativo di sicurezza del can-tiere. Oltre una decina sono stati i lavoratori a

nero identificati durante le ispezioni.

Pubblichiamo alcuni stralci della lettera scritta da Marco alSanto Padre consegnata nel giorno dell'apertura dell'AnnoGiubilare Celestiniano. La scelta di questa pubblicazione,condivisa con Marco, nasce dalla consapevolezza che in quelgiorno in Molise si sono manifestate delle ingiustizie chehanno colpito in modo particolare proprio le persone maggior-mente fragili: ciechi, sordi e persone fortemente debilitate neimovimenti e di salute cagionevole.Scrive Marco "Ciao Santo Padre, questa lettera è la prima

che scrivo a un Capo di Stato e in particolare ad un uomocosì speciale come te, sicuramente l’ultima; il desiderio difarlo, se pure io sia l’ultimo tra le persone ad avernediritto,nasce per dare voce a chi, come il sottoscritto vive nellacecità fisica più totale; il desiderio di scrivere questa lettera èquasi invisibile di fronte ai mali che affliggono il nostro pia-neta, eppure Santo Padre a rendere grandi i mali che feri-scono questo nostro mondo, hanno origine dal cuore e dallamente di pochi uomini, che a loro volta però influenzano altrisino a rendere il loro pensiero, il loro guardare il mondo conocchi ammalati, delle pericolose verità, ferendo e distrug-gendo tutto ciò che di sano appartiene a ogni uomo.Il mio nome è Marco, vivo in questa terra da oltre 18 anni,

mi sento molisano; qui ho incontrato la mia famiglia e ho cre-duto nella mia natura di uomo desiderando un figlio, oggiquasi quindicenne, il suo nome è Mattia, il nome dellamamma è Marilena, mia moglie.Perché Santo Padre ho deciso di scriverti?Perché oggi la venuta qui in Molise del Santo Padre ha reso

visibili alcune ingiustizie tra persone disabili, creando disabilidi serie “a” e disabili di serie “b” e “c”.La tua venuta qui in Molise Santo Padre rappresenta gioia

e speranza, fiducia in un riscatto per le persone più fragili, in-visibili di fronte agli occhi della società civile perfetta.

Santo Padre, tu sei il Pastore di questa grande comunità,della Chiesa.La Chiesa è fatta di uomini Santo Padre, uomini che sba-

gliano e allontanano dalla fede quegli uomini un poco più fra-gili; persone che vivono sulla propria pelle la cecità e che,oggi Santo Padre, avrebbero voluto sfiorarti le mani, sentirela tua voce di fronte ai loro volti, poterti rivolgere un pensierodi fiducia, una preghiera..."Le ingiustizie, le forti disparità fra persone fragili, le ha cau-

sate una disorganizzazione reale da parte di chi pensando divoler privilegiare i più fragili ha di fatto in modo confusionarioe spesso poco trasparente colpito quelle fasce sociali che sierano affidate agli organizzatori e/o ai gestori dei fatidici"PASS". Ce ne sono stati per tutti i tipi, di tutti i colori, e per ogni si-

tuazione; qualcuno più vicino, molti lontano. I ciechi, peresempio, nonostante le pressanti richieste rivolte alla Curia,

in particolare di Campobasso, ma anche a quella di Isernia,sono stati sistemati in zone limitrofe.E, alla richiesta di chiarimenti, la frase è sempre stata la

stessa: "le disabilità sono state trattate tutte allo stessomodo". Grande bugia! Perché aldilà delle transenne lungo lastrada, dentro le Chiese, sotto i Santi occhi di Papa France-sco, vicino al palco, sono stati collocati i cosiddetti "amma-lati", tanto per capirci i disabili in carrozzina e non solo loro,sicuro però non c'erano i ciechi, i sordi e anche tanti altri di-sabili motori.I sordi sono stati posizionati lontani, tanto non sentono! I

ciechi, come detto sopra, sono stati i più sistemati in zone as-solutamente periferiche al luogo ove parlava il Santo Padre.Scrive ancora Marco: " ... Ed invece cosa hanno fatto taluni

uomini di chiesa,molti della politica, quella di palazzo; cosahanno preteso i detentori del potere sociale per gli “ultimi”…Santo Padre che volto ha la giustizia sociale? Lo sguardo dichi? Certo non quello del potere economico, della politica cor-rotta che si ammanta di lusso e prepotenza, di inganno e im-magine. Questi uomini, pochi per fortuna, hanno posto gli“ultimi”, ciechi, sordi, lontani o in zone poco dignitose, a lorodetta, per lasciare altri luoghi a giornalisti, persone sicura-mente importanti, ma in grado di essere auto sufficienti; men-tre i ciechi no ...".Noi dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti ci

siamo stretti tutti attorno all'esperienza meravigliosa vissutada Marco, nell'incontro diretto , personale ed intimo con ilSanto Padre. Lo abbiamo voluto fare con gioia, trasparenzae passione. perché attraverso la sua caparbietà, la sua resi-stenza, la sua forza alcuni ciechi - pochissimi a dire il vero ri-spetto a quelli che avrebbe voluto Marco - hanno potutosfiorare le mani di Papa Francesco, hanno potuto sentire lasua voce.

119 luglio 2014Isernia

"Caro Papa, non ci sonodisabili di serie diverse"Un ipovedente è intervenuto sulla questione dei pass. Troppe le ingiustizie e le disparità

CAROVILLI. Ancora sangue sulle strade del Molise.Un’altra giovane vita spezzata. Il tragico incidente si èverificato all’alba di ieri, quando da pochi minuti eranotrascorse le sei e mezza. La vittima, il 22enne di Caro-villi Luca Venturini, a bordo della sua vettura si stavarecando al “Caracciolo” di Agnone.Superato il bivio di Staffoli, però, qualcosa è andato

storto. Per cause ancora da accertare (forse in conse-

guenza della pioggia che aveva reso viscido l’asfalto),in piena curva lo sfortunato giovane ha perso il con-trollo della sua utilitaria ed è andato a schiantarsi con-tro un’albero. I soccorsi sono stati immediati, ma ogni tentativo di

rianimare il ragazzo di Carovilli è risultato vano. Sulposto sono accorsi i Militari dell’Arma, gli agenti dellaStradale di Agnone ed i Vigili del Fuoco.

Luca Venturini, che avrebbe compiuto 22 anni trapochi giorni (il 15 luglio), era conosciuto e benvoluto aCarovilli ed in tutto l’Alto Molise, per il suo carattere al-legro e socievole. La notizia della sua prematura morte ha generato in-

credulità e sconforto in tutta la provincia di Isernia. Pa-renti e amici si sono stretti attorno ai familiari delloscomparso, nel tentativo di lenirne il dolore.

Con l'auto contro un alberomuore un 22enneLa tragedia si è verificata nei pressi del bivio di Staffoli, Di Carovilli la vittima

Salute e sicurezza, blitz dei CarabinieriSui cantieri contro lo sfruttamento del lavoro nero. Dieci persone denunciate all’Autorità Giudiziaria

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TERMOLI – Il sindaco An-gelo Sbrocca dopo la nominadei quattro assessori ha asse-gnato loro le deleghe. A Mari-cetta Chimisso il Sociale, aFilomena Florio l’Ambiente, adEnzo Ferrazzano l’Economia ea Pino Gallo, assessoreesterno in quota Pd, l’Urbani-stica. Tutto come preventivatoad eccezione della delega aiLavori Pubblici che il primo cit-tadino tiene per se. Ma en-triamo nel particolare delledeleghe. La Chimisso, che èanche vicesindaco, si occu-perà di Sociale che com-prende welfare, anziani,

famiglie, disabili, asili nido,centri sociali. Scuola. Filo-mena Florio all’Ambiente checomprende servizi, raccoltadifferenziata in primis, vivibi-lità, verde pubblico, emer-genza inquinamento, traffico,viabilità. Enzo Ferrazzano sioccupa di Patrimonio, Bilan-cio, Commercio, Attività pro-duttive, Demanio.Infine Pino Gallo si cimen-

terà nei vari compiti dell’Urba-nistica. Il Sindaco, per ilmomento, tiene per se le dele-ghe ai Lavori Pubblici, Turi-smo, Cultura e PoliziaMunicipale. “La divisione dei

settori in quattro macro-aree –ha detto il primo cittadino - èun esperimento, in un’ottica dirisparmio ma anche di buonagesione. Mi rendo conto che il lavoro

degli assesssori è oltremodoimpegnativo, ma sono certoche ognuno di loro abbia le co-noscenze, la volontà e l’impe-gno necessari per affrontare iproblemi relativi alle diversedeleghe. Credo che gli assessori va-

dano responsabilizzati – con-clude Angelo Sbrocca - e io hofatto intraprendendo questastrada”.

129 luglio 2014 Termoli

Pesca, modifica periodi arealiinteressati al fermo biologico

Scomunica ai detenutidi mafia, monsignor De Luca smentiscesciopero messa ROMA - Nella riunione di ieri, relativa alle disposi-

zioni tecniche per il fermo biologico 2014, sono statimodificati gli areali interessati dai periodi di interru-zione della pesca. Areale da Trieste a Rimini ad iniziare dal 28 agosto

per 42 giorni; Areale da Pesaro a Bari ad iniziare dal11 agosto per 42 giorni; Areale da Brindisi a Imperiaad iniziare dal 15 settembre per 30 giorni. Pertanto lamarineria termolese resterà ferma dall’11 agosto fino

al 21 settembre. E sicuramente anche quest’anno nonmancheranno le polemiche non tanto per l’adozionedel fermo biologico ma per il periodo.

Infatti, come per gli anni precedenti, il divieto dipesca viene attuato durante il periodo estivo quando,specialmente le zone di mare, è più alta l’affluenza dituristi non solo italiani ma anche provenienti da altrenazioni e la richiesta del prodotto ittico aumenta sen-sibilmente.

Sindaco Sbrocca assegna deleghe agli assessori

TERMOLI – Forse con l’intervento a Radioi Vaticana da partedel Vescovo dela diocesi Termoli - Larino sul presunto scioperodella messa da parte dei reclusi del carcere di Larino, si chiudeuna polemica nata dal nulla. Come spiega il Vescovo, dopo leparole di scomunica proferite dal Papa nella sua visita in Cala-bria, i reclusi si erano chiesto “Ma adesso noi non possiamo piùvenire a messa? Possiamo fare la comunione se siamo scomu-nicati?. Questo disagio – dice De Luca - mi aveva coinvolto, in-terrogato e mi sono reso disponibile con il cappellano aprendere parte alla celebrazione per riprendere ed affrontarequesto argomento. Mi sono preparato stampando per tutti il di-scorso del Papa, perché magari loro avevano avuto un approc-cio a questo discorso attraverso i titoli dei giornali o le notiziedei telegiornali, ma la lettura serena del discorso è importante.Questo è stato un po’’ il motivo che mi ha spinto”. Smentendolo sciopero il presule ha detto: “ Io sono stato accolto con gioiae fraternamente quando sono andato da loro. Sì, prima della messa sono state rivolte direttamente al cap-

pellano delle domande, in quanto nel carcere ci sono due cele-brazioni, una per i comuni ed un’altra per la sezione speciale,perché questi non possono comunicare tra loro. C’è stato un dialogo, anche partecipato, ma nè un ammuti-

namento nè tanto meno un non volere andare a messa. Era laloro coscienza che era stata mossa da quanto il Papa avevadetto e che i media avevano riportato. Quanto il Papa dice penetra il cuore di tutti e mette tutti in

cammino.È bello quello che lui dice ai detenuti, e che è rivolto anche

a noi: Tutti siamo in reinserimento, no?. Proprio perché tuttisiamo provocati continuamente dalla storia e dal Vangelo checi interpella”.

TERMOLI - Il presidente dellacommissione regionale anticorru-zione Vincenzo Musacchio, presi-dente della commissione regionaleanticorruzione, al suo rientro inMolise, elogia Papa Francesco.“E’ con grande gioia ho potuto con-statare che la nostra missiva (circa10.000 lettori solo nel Blog diCo.Re.A) è stata letta da PapaFrancesco. Sono molto soddisfattoperché il nostro unico scopo èstato raggiunto: il Santo Padre haletto il nostro pensiero. Ne deducoche gli sia anche piaciuto visto chesiamo stati invitati al suo cospettoin Vaticano. La nostra missiva è ar-rivata al Papa prima che giungessein Molise. A Campobasso, infatti, una parte

della sua omelia contiene unafrase sibillina: “Basta con le chiac-chiere e i partiti”, un passo brevema denso di significato. Un’infles-sibile critica verso una classe diri-gente contaminata dalla corruzionee incapace di affrontare e risolverei problemi della gente comune. Sembra persino che il Papa si

sia rifiutato di concedere qualsiasicolloquio privato ai politici moli-

sani, dal primo all’ultimo. Il SantoPadre poi ha biasimato le diversitàsociali e chi costringe gli ultimi allaemarginazione non solo sociale.Un Papa che ha preferito abbrac-ciare i malati, sedersi a tavola coni poveri, incontrare gente in diffi-coltà. Ha chiesto invano ai politici di

non sedersi in prima fila ma di la-sciare il posto agli ultimi. Ha indivi-duato nei potenti e nei personaggidai discorsi facili il male dell’immo-bilismo politico, economico e so-ciale. In Molise il Santo Padre harimarcato più volte tutto questo. Mirisulta – continua Musacchio - chesia sceso dall’elicottero ed il primoabbraccio sia stato per una malata.A tavola si è seduto con i poveri econ la gente bisognosa. Ad Iserniaha scelto di andare nella casa cir-condariale intrattenendosi a lungocon i detenuti. La sua lezione morale emerge

chiarissima. “Sono dalla parte degliultimi, dalla parte di chi chiede edha diritto ad essere aiutato”. PapaBergoglio non rifugge chi è in diffi-coltà ed ha bisogno, anzi sembraessere al loro fianco!

Lo ha detto a chiare letteresenza se e senza ma. Mi auguroche tra i politici (e non solo) pre-senti nessuno faccia finta di nonaver capito. Mi auguro che qual-cosa cambi realmente! Unico neo,il fatto che il Papa probabilmentenon ha potuto conoscere “l’altroMolise”, quello dell’ecomafia, dellacorruzione, dello scandalo deigruppi consiliari e di tantissimi altriproblemi che affliggono la nostraregione! Se andremo a Roma saràuna delle nostre priorità fargli co-noscere anche l’altra faccia dellamedaglia. La sua sfida più avvincente la

lancia con un messaggio univer-sale: “Non rinunciamo ad unmondo più giusto”. Occorre orache tutti comincino a lottare uniti -senza barriere di nessun tipo - percostruirlo! E’ ora di finirla con la retorica

delle parole e passare ai fatti -conclude il presidente - iniziandoad agire in conformità ai principi dilegalità e perché no anche agli in-segnamenti di Jorge Mario Bergo-glio in tema di lotta allacorruzione”.

Visita del Papa in Molise, Musacchio elogia le parole del Santo Padre

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TERMOLI - Ammonta a circa 5milaeuro in contanti il bottino di una rapinamessa a segno intorno alle 3 di questamattina nella stazione Erg di Campoma-rino. Due uomini incappucciati e armaticon fucili, dopo aver immobilizzato l’ad-detto alle pompe di benzina, hanno fatto

irruzione nel bar dove erano presenti l’ad-detto alla ristorazione e alcuni avventori.Fermi tutti e non accadrà nulla, le pocheparole dette. Poi uno di loro ha aperto lacassa impossessandosi del contante e poihanno prelevato anche gli euro che l’ad-detto alle pompe di benzina aveva con se.

Non contenti hanno prelevato anche duemacchinette mangiasoldi per poi uscireimmediatamente dal locale e fuggire abordo di un’autovettura dove, presumibil-mente, li attendeva un complice. Il gestoredel locale, ripresosi da uno stato ansioso,ha avvisato le forze dell’ordine e sul postosono giunte pattuglie del Commissariatodi Termoli e carabinieri di Campomarinoe dalla Compagnia di Termoli. Infruttuosi iposti di blocco attuati sulle principali arte-rie stradali e le ricerche dei banditi. Le in-dagini proseguono da parte delle forzedell’ordine per risalire ai rapinatori ed as-sicurarli alla giustizia.

139 luglio 2014Termoli

Rapina amano armata alla stazione di servizio Erg

SAN MARTINO IN PENSILIS – Mancano due settimane dalla garadi ciclismo per esordienti 2^ Coppa San Martino in Pensilis che si terràil prossimo 20 luglio. Quest’anno la manifestazione, valida per l’assegna-zione del titolo regionale, rientra nella challenge “Trofeo dei 3 Mari”,ambita manifestazione fortemente voluta dal CR Molise della Federa-zione Ciclistica Italiana, che vede le regioni Molise, Campania, Puglia,Calabria e Basilicata impegnate con le proprie squadre. Il Presidentedella società Angela Mustillo, sempre impegnata nel mondo delle dueruote soprattutto tra i bambini, nutre grandi aspettative per la gara. Adoggi già si riscontrano i primi iscritti dalla Puglia e Campania. Stessaaspettativa dall’Amministrazione comunale del piccolo centro basso-molisano, che tramite il primo cittadino Massimo Caravatta, ha resopossibile l’evento dopo la bella esperienza dello scorso anno. C’ègrande fermento nello staff organizzativo che al momento si sta pre-parando con i più piccoli all’altro grande evento interregionale, il Mee-ting per giovanissimi a Petacciato il prossimo 13 luglio.

Seconda coppa di ciclismo per esordienti

PETACCIATO – Domenical’azienda Di Varia ospiterà la gior-nata di formazione organizzata daLibera Molise contro le mafie che haper tema “Dopo le gran manze: peruna economia ed un ambiente eco-

sostenibile”. L’iniziativa è del coor-dimento regionale dell’associazionee vedrà gli interventi della dotto-ressa Paola Santi, Responsabiledell’Azienda Di Vaira sul tema “Agri-coltura e allevamento biodinamico”;

e del dottor Antonio Cancellario,Medico Veterinario, sul tema “Zoo-tecnica sostenibile”. La giornata diformazione avrà inizio alle ore 9.Per qualsiasi informazione si puòtelefonare al numero 3477139070.

Domenica la giornata di formazionedi “Libera contro le mafie”

ISOLE TREMITI – E’ andato deserto il bando di riaffidamento del ser-vizio di collegamento tra l’Isola di San Domino e San Nicola emanatodall’amministrazione comunale. “Dobbiamo modificare il bando e ripro-porlo, con l’inserimento anche di corse notturne” ha affermato il sin-daco delle Diomedee Antonio Ferentini. E’ abbastanza strano che nessun armatore abbia presentato una pro-

pria proposta visto che alla base d’asta di 55mila euro sono a disposi-zione anche altri 30mila messi a disposizione dalla Regione Puglia. In attesa di un nuovo bando, al momento non è in funzione il colle-

gamento pubblico tra le due isole e sia i residenti che i turisti devonofar ricorso ai privati.

Diomedee, nessun collegamento pubblico tra le isole

PALATA – Scadono domani i termini per presentare i plichi per partecipare all’iniziativa “PalatainFoto – Creala cartolina” organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con i volontari del Sevizio fotogra-fico. La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperto a fotoamatori che possono partecipare con un mas-simo di 3 opere. Il concorso si articola in una sezione unica: immagini a colore o in bianco e nero e devonoriguardare Palata con luoghi, paesaggi, usi e costumi del territorio, feste. Si intende così selezionare le fotografie che meglio possano esprimere il rapporto affettivo, culturale, storico

che lega ciascuno di noi al proprio paese, all’ambiente in cui si vive, lavora, si costruiscono relazioni, si soli-darizza, ci si incontra. Ci si diverte ad ogni età e condizione. Una apposita giuria assegnerà i primi tre postiai quali saranno premiati: al 1° 150 euro, al 2° 100 euro e al 3° 50 euro. Per qualsiasi informazione si possonocontattare inm Municipio i responsabili del concorso Manuela Sappracone e Alessio Bracone.

Scadono i termini per partecipare al concorso di fotografia

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Nei livelli archeologici del sito diIsernia La Pineta, risalenti a circa600 mila anni fa, è stato rinvenuto undente di bambino che, allo stato at-tuale delle ricerche, rappresenta ilpiù antico resto umano della Peni-sola Italiana, grazie agli scavi con-dotti in collaborazione traSoprintendenza per i Beni Archeolo-gici del Molise e l’Università di Fer-rara, con la direzione scientifica diCarlo Peretto, Professore ordinariodel Dipartimento di studi umanisticidi Unife, tuttora titolare della conces-sione di scavo rilasciata dal Mini-stero dei beni e le attività culturali edel turismo.Si tratta di un primo incisivo supe-

riore sinistro da latte di un bambinodeceduto all’età di circa 5-6 anni. Ildente mostra caratteristiche partico-lari che non si ritrovano negli altri re-perti rinvenuti in Europa, seppurriconducibili ad un ampio contestocronologico. Da questi si discostaperché più gracile e meno bombato.Il reperto rinvenuto viene attribuito

a Homo heidelbergensis sulla basedelle sue caratteristiche, per le suedimensioni e per la sua età cronolo-gica In Europa, infatti, Homo heidel-bergensis è attestato a partire da

circa 600 mila anni e rappresental’antenato dell’Uomo di Neanderthalche si diffonde successivamente intutta Europa e che scompare in se-guito alla diffusione dell’Uomo ana-tomicamente moderno (Homosapiens) almeno a partire da 40.000anni fa.Il dente umano rinvenuto ad Iser-

nia rappresenta una scoperta straor-dinaria in quanto permette di fareluce sulla variabilità di Homo heidel-bergensis, che sembra essere moltopronunciata, e di sottolineare la pe-culiarità dei resti umani italiani più re-centi che mostrano spesso unapersistenza di caratteri arcaici seconfrontati al resto dell’Europa.Si sottolinea che i reperti umani in

ambito europeo più antichi di 600mila anni non sono frequenti. Parti-colare significato rivestono i ritrova-menti attribuiti a Homo antecessor(Atapuerca vicino Burgos in Spagna)compresi in un arco cronologico tra1,2 e 0,7 milioni di anni fa. L’olotipo di Homo heidelbergenis

è rappresentato dalla mandibola rin-venuta a Mauer in Germania conuna attribuzione cronologica di circa600 mila anni fa. Il ritrovamento umano a La Pineta

porta un arricchimento notevole algiacimento, già noto per la comples-sità delle archeosuperficie esploratein questi anni, per la ricchezza deireperti faunistici, per l’articolata pro-duzione di reperti in selce e per leevidenze connesse con le strategiedi sussistenza in un ambiente di600.000 anni fa.Alle numerose informazioni che

abbiamo potuto trarre con lo scavo e

lo studio dei materiali, ora si aggiun-gono quelle importanti sulle caratte-ristiche fisiche del protagonistadell’insediamento paleolitico equanto abbiamo esplorato, recupe-rato, restaurato e studiato in tantianni di lavoro acquista ora una di-mensione ancora più umana.

Giovedì 24 luglio alle ore 17.00nella sala polivalente del Museo del

Paleolitico di La Pineta di Isernia, viaRamiera Vecchia, verranno presen-tati:- gli ultimi risultati delle ricerche;- le analisi, in corso, del reperto

umano;- i futuri sviluppi della presenta-

zione museale del giacimento paleo-litico;- le più recenti pubblicazioni scien-

tifiche e divulgative.

La via Francigena nel Sud trattoMolisano è una realtà ora insinda-cabile. Il Camminatore simbolo dellevie Francigene, Michele del Giu-dice, l'unico camminatore in solitariache ha compiuto l'intero percorsodella via Francigena non ultima suafatica da pellegrino, San Michele -Gerusalemme, partirà da Cassinoper raggiungere Benevento comeda tabella di marcia allegata.Si invitano i sindaci, gli ammini-

stratori, i cittadini, i media a parteci-

pare al grande evento che vede pro-tagonista il pellegrino ma la ns viaFrancigena nel Sud.In collaborazione con l'associa-

zione delle vie Francigene nel Sudche ha riferimento nella Rete delMediterraneo di cui coordinatoreMaurizio Varriano, presidente ilcamminatore simbolo Michele delGiudice, vice presidente l'arch. Wal-ter Di Paola, progettista della viaFrancigena nel Sud, Enzo Dotaideatore della App e del sistema di

rete, ed altri amici uniti dalla pas-sione per la storia, l'arte, il territorio,l'ambiente, il camminatore pelle-grino percorrerà dal 21 al 26 lugliola Francigena Molisana partendo daCassino ed arrivando a Beneventopassando per Venafro,Isernia,Bo-jano,Sepino ( punti di sosta e di par-tenza ) ed attraversando le frazionidi Vallecupa, Ceppagna per arrivarea Venafro, Pozzilli, Montaquila,Monteroduni, Macchia d'Isernia perarivare ad Isernia, Pettoranello, Pa-

stena, Castelpetroso, Camere,santa Maria del Molise, Pagliarelle,Taverna, Cantalupo nel Sannio, Ca-nonica, Vcende, Castellone, Cuc-ciolone,Chiovitti per arrivare aBojano, Fonteiaova, Campochiaro,Guardiaregia, Petrilli, Collemarraco,per arrivare a Sepino per poi prose-guire per Benevento con sosta aPontelandolfo.Un cammino pieno di insidie e dif-

ficoltà medio alte ma pieno di naturae spiritualità.

Vi aspettiamo tutti per una sanariflessione e perché no, per unasana e gioiosa camminata. PapaFrancesco in occasione della suavisita in Molise ha ribadito l'impor-tanza del camminoe non a caso questa impresa del

pellegrino simbolo, che ha volutodonare al Papa le sue fatiche rac-contate in un libro " Il Cammino diDio " rispecchia esattamente quelleparole " Non girare ma Cammi-nare"...

159 luglio 2014Opinioni

La via Francigena, realtà insindacabile

La manifestazione è stata patrocinata dalla delegazione di Isernia dell'Accademia di cucina

Il più antico resto umano d’Italia rinvenuto nel sito paleolitico di La Pineta di Isernia

Il tratto molisano è stato interamente percorso da Michele Del Giudice

Il Premio Nazionale di Cultura enogastronomica 2014 dell’Accademia italiana dellacucina, delegazione di Isernia, giunto alla VI edizione, è andato a un amico caro di Tea-tro Naturale, da sempre suo affezionato collaboratore, Pasquale Di Lena quale “Unmolisano di eccellenza per il percorso tecnico, giornalistico e di valorizzazione nazio-nale della Regione. Un grande poeta delle emozioni e dei sentimenti popolari che haraggiunto un livello straordinario nella lirica del territorio e dei frutti che la sua ge-nerosa natura ci offre, soprattutto uva e olio”

Un prestigioso riconoscimento consegnato in occasione di una bella e originale ma-nifestazione, “Guizzar di Pesci”, organizzata dalla professoressa Giovanna Maria Maj,delegata dell’Aic di Isernia e coordinatrice regionale, che si è svolta nella città pentra,in occasione della sua centenaria fiera della “Cipolla d’Isernia”, una cipolla bianca

schiacciata che si coltiva negli orti delle minute valli che circondano la patria delprimo Homo erectus, l’homo Aeserniensis di 750 mila e più anni fa.

Il premio consistente in un grande piatto in ceramica Raku, realizzato interamentea mano - da considerarsi un pezzo unico - da Simona Cimino, riporta, non a caso, sulbasso rilievo i testimoni più importati del territorio isernino. come: i Tratturi; il Ca-ciocavallo e la tradizione casearia dell’Alto Molise; la Campana della Pontificia Fon-deria Marinelli di Agnone; la Zampogna di Scapoli; il Grano della Sagra dei Covoni diPescolanciano; gli Ulivi secolari di Venafro, Pozzilli, Fornelli e Monteroduni e il grandeOlio di qualità, riconosciuto dalla storia; la Cipolla e il Tombolo di Isernia, le Forbicidi Frosolone, lo Spillone in filigrana d’argento del costume nuziale di Roccamandolfi:l’immagine di un paese arroccato quale esempio di un tipico comune molisano.

A Pasquale Di Lena il premio cultura enogastronomicaLa manifestazione è stata patrocinata dalla delegazione di Isernia dell'Accademia di cucina

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