25 luglio 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Re- nato Sparacino. Indomito il sindaco di Scapoli nel riproporre annualmente la Festa della Zampogna nonostante le cre- scenti difficoltà economiche. Questa volta ci si è messo di mezzo anche la Regione Molise che non ha ritenuto di finanziare la manifestazione tanto che il'amministra- zione ha dovuto ridurre a soli due giorni il tradizionale appuntamento. Eppure pro- prio la zampogna è lo strumento caratteri- stico delle nostre parti e il confronto con altri territori internazionali può essere fatto su questo arnese. L’Oscar del giorno a Renato Sparacino Il Tapiro del giorno a Riccardo Tamburro Il Tapiro del giorno lo diamo a Riccardo Tamburro. L'ex consigliere regionale dell’Adc, uomo legato al gruppo Patri- ciello, coordinatore del movimento civico Rialzati Molise (il gruppo Pdl che ha creato il movimento in occasione delle scorse regionali per spostarsi da destra a sinistra), dirigente della Regione Molise cambia veste. Passa dall’energia al set- tore sanitario. Sembra, per davvero, buone per tutte le salse e le stagioni po- litiche. Soprattutto, però, nei momenti più caldi delle scelte strategiche della Re- gione biomasse o sanità che si voglia. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 156 - VENERDÌ 25 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Tutti contro l'inadeguato Petraroia

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Re-nato Sparacino. Indomito il sindaco diScapoli nel riproporre annualmente laFesta della Zampogna nonostante le cre-scenti difficoltà economiche. Questa voltaci si è messo di mezzo anche la RegioneMolise che non ha ritenuto di finanziare lamanifestazione tanto che il'amministra-zione ha dovuto ridurre a soli due giorni iltradizionale appuntamento. Eppure pro-prio la zampogna è lo strumento caratteri-stico delle nostre parti e il confronto conaltri territori internazionali può essere fattosu questo arnese.

L’Oscar del giornoa Renato Sparacino

Il Tapiro del giornoa Riccardo Tamburro

Il Tapiro del giorno lo diamo a RiccardoTamburro. L'ex consigliere regionaledell’Adc, uomo legato al gruppo Patri-ciello, coordinatore del movimento civicoRialzati Molise (il gruppo Pdl che hacreato il movimento in occasione dellescorse regionali per spostarsi da destraa sinistra), dirigente della Regione Molisecambia veste. Passa dall’energia al set-tore sanitario. Sembra, per davvero,buone per tutte le salse e le stagioni po-litiche. Soprattutto, però, nei momenti piùcaldi delle scelte strategiche della Re-gione biomasse o sanità che si voglia.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 156 - VENERDÌ 25 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Se non ce la fai da solo, chiedi aiuto. Cosache sta facendo il vice presidente della giuntaregionale assessore alle Politiche sociali e dellavo Michele Petraroia. Se n’è convinto dopoaver sperimentato decine di tavoli di confronto,decine di proposte andate a vuoto, decine di in-contri senza esito pratico. Si trova per le mani un finanziamento di 9,5

milioni di euro del Progetto comunitario “Garan-zia Giovani” ma ancora non è riuscito ad alle-stire cosa mettere in campo. Ne ha discusso ilconsiglio regionale e, ahi lui, n’è uscito con leossa rotte da una gragnola di critiche, di distin-guo, di differenzazioni da parte del gruppo dimaggioranza (Cotugno: “Che senso ha conti-nuare a spendere milioni di euro per pagarestrutture di intermediazione del lavoro, quandol'unico vero percorso che dobbiamo agevolare èquello del giovane verso l'impresa?Penso che sia antiquata la idea di mediare

l'offerta di lavoro, soprattutto in una regione pic-cola come la nostra dove molto spesso i giovaniin cerca di occupazione e le imprese vivononello stesso paese, nella stessa strada, nellostesso quartiere”) e dalle opposizioni che nel-l’occasione si sono spinte fino a formulare unordine del giorno riguardante “Misure di inter-vento per programmare azioni di contenimentodella grave crisi economica ed occupazionale”

che nel dispositivo, impegnava: il presidentedella Giunta regionale a convocare con urgenzaun incontro al quale dovrà egli stesso presen-ziare unitamente agli assessori, ai presidenti deigruppi consiliari, ed alle delegazioni parlamen-tari ed europarlamentari del Molise, per concer-tare un programma di interventi volto allarealizzazione di azioni politiche attive del lavoroidoneo a mettere nell'immediato soluzioni ade-guate alla emergenza occupazionale attraversoun modello di intervento nel settore; ad istituire,

ai sensi dell'art.29, comma 2 dello statuto, unacommissione speciale al fine di effettuare unostudio dettagliato in materia lavoro, e per redi-gere specifica proposta al Consiglio regionale ea formulare richiesta al Presidente del Consigliodei ministri di attivazione di un tavolo perma-nente sulla crisi in Molise, presso la presidenzadel Consiglio dei Ministri. Naturalmente boc-ciato. Però, quando sono alle strette , in diffi-coltà, eccoli invocare l’unità degli intenti e lanecessità di unire le forze. Demagogia di cen-trosinistra a iosa. Che nell’ultimo consiglio ha trovato la sua su-

blimazione sul destino di 15 mila giovani chenon hanno e non trovano lavoro. Per i quali Petraroia e la sua struttura hanno

sì allestito il Piano esecutivo della Garanzia Gio-vani, ma all’esame analitico è venuta fuoriun’evidente inconsistenza, enunciazioni di prin-cipio e pochissima sostanza. Per uscire dal pan-tano in cui era finito, l’assessore Petraroiafurbescamente ha virato verso l’ancora di sal-vezza che al momento è rappresentata dalla ri-chiesta di un Patto per il Lavoro e, inparticolare, dal riconoscimento dell'area di crisida parte del Governo per un Accordo di Pro-gramma a valere per 200 milioni di euro nel di-stretto Produttivo Boiano-Isernia-Venafro. Solopoggiando su basi allargate e solide di ordine fi-

nanziario e programmatico, il Piano GaranziaGiovani può offrire un sostegno concreto alla ri-presa economica e sociale della Regione. Ma siamo appena all’inizio di un percorso ac-

cidentato che il centrosinistra, da solo, non è ca-pace di superare e per questo chiede aiuto ecollaborazione (anche al Papa e prima ancora aSusanna Camusso) per poi, come diciamo,chiudersi a riccio di fronte alle proposte “adadiuvandum” e correttive della minoranza.Avendo in precedenza la maggioranza consi-liare respinta la proposta di una commissionespeciale per l’esame analitico e approfondito delPiano Garanzia Giovani e delle linee d’indirizzoper renderlo operativo, Petraroia non ha trovatodi meglio che esaltare la seconda CommissioneConsiliare permanente chiamata tra l’altro a mo-nitorare il Fondo sociale europeo (Fse) 2007-2013 e a definire ogni approfondimentoistruttorio sui temi del lavoro, quindi della Ga-ranzia Giovani, nonché delle crisi industriali edelle criticità territoriali. Ricondotto il tutto in famiglia, gli restano le cri-

tiche e la flebile speranza di riuscire a rendere ilPiano non più un falansterio di proposti, ma unprogetto praticabile. Sempre che gli vengano insoccorso coloro che se ne sanno più di lui e lasua stessa maggioranza.

Dardo

225 luglio 2014

L’assessore Petraroia si trova per le mani un finanziamento di 9,5 milioni di eurodel Progetto comunitario “Garanzia Giovani”. Ne ha discusso il consiglio regionale e, ahi lui, n’è uscito con le ossa rotte da una gragnola di critiche, di distinguo, di differenzazioni

TAagliolto

CAMPOBASSO. Campobasso, mentre un gruppo di rap-presentanti del precariato statale molisano veniva ricevutodal Prefetto Di Menna, la Flc-Cgil Molise esponeva il suo di-saccordo sotto la sede del Palazzo del Governo,per le altre40 unità, che la scuola ha deciso di aggiungere, hai 1600posti eliminati negli anni scorsi. Ancora una volta il perso-

nale docente e Ata, sperava nell’ immissione in ruolo ma siè visto chiudere la porta in faccia,compromettendo cosi inmaniera grave il servizio scolastico. Per questo Giuseppe La Fratta segretario del Flc-Cgil chiede,di prendere al-

meno in considerazione le norme di sicurezza, nei luoghi distudio e lavoro,visto la gravità delle strutture dell’ edilizia

scolastica molisana. Infatti prosegue il segretario di Flc –Cgil come si farà a rimettere a norma le scuole e riaprire lesuperiori di Campobasso,visto che al progetto “scuole belle”sono stati assegnati solo 687mila euro? L’ anno scolastico 2014-2015 sta per iniziare, ma il Pre-

fetto ha assicurato il suo impegno ad evidenziare le proble-matiche, anche al governo nazionale. La Fratta informa di una riunione del coordinamento del

precariato, che si terrà il 30 luglio,per esporre ulteriori azionidi mobilitazione. E conclude: abbiamo chiesto un incontrocon la delegazione parlamentare molisana per evidenziarei problemi e chiedere un imminente intervento.

Scuola, eliminati 40 precari

Garanzia Giovani: un Piano sfalsatoL’opposizione ha cercato inutilmente di rendere il Progetto comunitarionon più un falansterio di proposti, ma una iniziativa praticabile

La Cgil protesta per i servizi scolastici che rischiano di ridursi all'osso

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CAMPOBASSO. Un tempismo perfetto. Riccardo Tam-burro, ex consigliere regionale dell’Adc, uomo legato algruppo Patriciello (il politico europeo con grandi interessinella sanità), coordinatore del movimento civico RialzatiMolise (il gruppo Pdl che ha creato il movimento in occa-sione delle scorse regionali per spostarsi da destra a sini-stra), dirigente della Regione Molise cambia veste. Passadall’energia al settore sanitario. Quando? Da giugno. Dopo, cioè, che ha adempiuto al suo lavoro:

autorizzare la centrale a biomassa a Campochiaro. Tutto normale in un tempismo praticamente perfetto. Per-

ché cosa è accaduto alla Regione Molise in questi mesi? A dicembre 2013 l’allora dirigente del settore energetico,

Manfredi Selvaggi, non ha concesso l’autorizzazione ad unasocietà, la Civitas srl, per la costruzione di una centrale abiomasse legnosa a Campochiaro, nel cuore del Matese. E di chi è questa società? Era della compagna del governatore (Gilda Antonelli) e

dell’attuale capo di Gabinetto (Mariolga Mogavero). Le duedonne hanno poi ceduto le loro quote ai rispettivi compagni.Poi il buon Frattura, imprenditore generoso, dopo la sua ele-zione a consigliere regionale nel 2011 ha regalato le suequote al marito della Mogavero. Poi altri soci di Frattura (laC&T), quelli che fanno parte della Biocom sotto inchiestaper aver intascato 265mila euro di soldi pubblici per un’altracentrale a Termoli, insomma questi soci hanno acquistatodal consorte del capo di Gabinetto della Regione Molise lamaggioranza delle quote. Ripresentano la richiesta di auto-rizzazione, Manfredi Selvaggi dice no, e alla Regione Mo-lise intanto ci sono cambiamenti per migliorare la struttura:via Manfredi Selvaggi arriva Riccardo Tamburro al settoreenergia. E proprio a giugno 2014 Tamburro, uomo di Patriciello,

firma l’autorizzazione tanto desiderata dalla Civitas. Ma come, si penserà, è normale che questo affare ener-

getico dal valore di milioni di euro sia gestito dal marito del

capo di Gabinetto della Regione Molise e dai soci “termo-lesi” del governatore? La magistratura al momento tace enoi non siamo nessuno per trarre conclusioni. Sappiamosolo che altrove questa commistione avrebbe generato unoscandalo politico e mediatico. Tornando all’autorizzazione,Tamburro si assume, da buon tuttofare, l’onere della re-sponsabilità di autografare l’atto. E dopo poco che suc-cede? Ops, la Regione Molise non ha più bisogno di Tamburro

all’energia. C’è la necessità impellente, come afferma anche un altro

dall’incarico inconferibile (il direttore generale alla SaluteAntonio Lastoria), di qualcuno nel settore sanità. Per bacco,ma la sanità non è il settore dove ha interessi l’eurodeputatoPatriciello alla corte del quale viaggia Tamburro? Sotti-gliezze molisane. C’è bisogno di qualcuno per l’affidamento del servizio

“Controllo di gestione e flussi informativi” e l’uomo giusto èsempre lui: Riccardo Tamburro. Raccontata in questo modola storia potrebbe far sospettare che il tutto sia stato orche-strato di proposito. Invece non è così. Perché gli integerrimi esponenti della Giunta regionale ef-

fettuano questo spostamento solo per “la necessità e l’ur-genza di garantire la realizzazione degli interventi previsti insede di individuazione delle linee strategiche dei ProgrammiOperativi triennali tesi allo sviluppo di azioni di efficienta-mento del sistema sanitario, con la finalità di contenere icosti attraverso meccanismi di razionalizzazione dell’usodelle risorse. Attività strategiche, queste, non realizzabili se non attra-

verso l’adozione di un sistema informativo integrato, ammi-nistrativo e sanitario in grado di assicurare un miglioregoverno dei dati, una maggiore tempestività delle informa-zioni necessarie per l’attuazioni di azioni conseguenti, atti-vità demandate al Servizio Controllo di gestione e flussiinformativi”. Che malpensati i giornalisti della Gazzetta.

325 luglio 2014

Il trasferimento dell’uomo di Patriciello avviene dopo aver autorizzato la costruzione della centrale a biomassa dei soci del governatore indagato

TAagliolto

Dall’energia alla sanità, Tamburro dove lo metti firma

CAMPOBASSO. "Le commissioni riuniteIndustria e Ambiente del Senato hanno ap-provato gli emendamenti elaborati dallacommissione agricoltura al DL Competiti-vità", lo dichiara il sen. Ruta, che ha presoparte alla seduta delle commissioni di me-rito. ''È motivo di grande soddisfazione - con-

tinua il capogruppo Pd in commissioneagricoltura- vedere tramutati in legge e inazioni concrete a favore dell'agricoltura ita-liana e del Made in Italy, le proposte elabo-

rate dopo mesi di studio, di confronto con lecategorie interessate e con le forze politiche:l'aver registrato sulle mie proposte emenda-tive il voto favorevole di tutti i gruppi di mag-gioranza e di opposizione, che ringrazio perl'operosità costruttiva, mi induce a ritenereche abbiamo intrapreso la strada giusta ''. Gli emendamenti, molti dei quali a prima

firma Ruta, confluiranno nel testo che arri-verà in Aula nelle prossime ore e sul qualecon ogni probabilità il Governo chiederà lafiducia sia al Senato che alla Camera.

"Agricoltura e pesca, i correttivi"Per il senatore Roberto Ruta si tratta di emendamenti positivi

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L’Anas pubblica sulla Gazzetta Uffi-ciale di oggi, due bandi di gara per la-vori sulle strade statale 645 “FondoValle Tappino” e 650 “Fondo Valle Tri-gno”, nelle province di Isernia e Cam-pobasso. Il primo bando riguarda i lavori di

completamento e di rifacimento dellasovrastruttura stradale della statale645, nel tratto compreso tra il km14,000 e il km 19,000, ( 1° stralcio dalKm. 15+400 al Km. 16+400), in provin-cia di Campobasso, per un importo dioltre 1,3 milioni di euro. Il termine per

l’esecuzione dei lavori è di 210 giorniconsecutivi e continui, a partire dalverbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire, pena

esclusione, presso il Compartimentodella Viabilità per il Molise – UfficioGare e Contratti – via Genova 54 –86100 Campobasso, entro le ore12,00 del 15 settembre 2014.Il secondo bando concerne i lavori di

manutenzione straordinaria, per l’ade-guamento delle barriere di sicurezzacon il ripristino dei giunti ammaloratidel viadotto “Chiauci”, al km 15,225

della strada statale 650 “Fondo ValleTrigno”, in provincia di Isernia, per unimporto di oltre 1 milione di euro. Il ter-mine per l’esecuzione dei lavori è di370 giorni consecutivi e continui, apartire dal verbale di consegna. Le of-ferte dovranno pervenire, pena esclu-sione, presso il Compartimento dellaViabilità per il Molise, entro e non oltrele ore 12,00 del giorno 19 settembre2014.Entrambi gli appalti sono stati finan-

ziati con i fondi del bilancio di AnasS.p.A.

CAMPOBASSO. “La Commissione Attività Produttive delsettore Commercio della Conferenza delle Regioni e ProvinceAutonome, ha affrontato, con l’On. Guglielmo Epifani, Presi-dente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Tu-rismo della Camera dei Deputati, alcune delle problematicheche erano state avanzate dalle rappresentanze di categoria,sulla questione legata agli orari delle aperture degli esercizicommerciali e della parte burocratica del loro avviamento. L’attenzione è stata rivolta, soprattutto, alla preoccupante

situazione del valore di produzione a livello nazionale, che se-condo alcuni dati è sceso in maniera decisa, portando l’interosettore di fronte a scelte importanti per il proprio futuro. Gli argomenti hanno trovato ed ottenuto l’impegno del Pre-

sidente Epifani, a che ci sia una rivisitazione delle varie Pro-poste di Legge che disciplinano gli orari di apertura delleattività commerciali, in particolar modo, per la chiusura dome-nicale e quella festiva per un numero di dodici giornate tra lericorrenze civili e religiose che, come hanno chiesto diretta-mente, saranno decise dalle Regioni stesse. In sostanza ilruolo di queste ultime diventa più determinante per le scelteche si andranno a fare nella regolamentazione del settorecommercio, soprattutto sulla parte legata allo snellimento delle

procedure burocratiche alle quali bisogna conformarsi per l’av-viamento di un’attività commerciale. Si può affermare che c’è stata un’ampia convergenza da

parte di tutti per cercare, nel percorso istituzionale che si èaperto, un aiuto concreto a tutto il settore commercio che,forse, più di altri, risente degli effetti negativi della crisi in atto.Infatti, oltre alla speranza di vedere recepite le istanze delleRegioni, è emersa la necessità di istituire misure d’incentiva-zione e accompagnamento delle attività commerciali, attra-verso l’istituzione di un fondo per il sostegno delle piccole emedie realtà commerciali, necessità, che sia l’Istat che il Cnel,coinvolti nell’analisi della nuova proposta legislativa, hanno ri-tenuto di sostenere in maniera efficace. Aver portato all’attenzione un problema così delicato per

l’economia italiana, farà sicuramente scaturire conseguenzepositive per il futuro di migliaia di attività commerciali, inoltre,il coinvolgimento di tutte le Regioni sullo stesso argomento,rappresenterà una garanzia maggiore nell’ottenimento dei ri-sultati che tutti auspichiamo. In ballo ci sono moltissimi posti di lavoro e la sussistenza di

tante famiglie alle quali è giusto dare un aiuto concreto, in unmomento così difficile.”

425 luglio 2014 TA

agliolto

Anas lavori sulle strade stataliInteressate la 645 “Fondo Valle Tappino” e 650 “Fondo Valle Trigno”

La delicata questione è argomento della specifica Commissione per le attività produttive

La Camera di commercio di Isernia sarà accorpata a Campobasso

CAMPOBASSO. Mentre si parla di riforma del si-stema delle Camere di Commercio, in una nota diUnioncamere, si sottolinea che sono già cinque leRegioni italiane che hanno deliberato in merito al-l’accorpamento e alla razionalizzazione degli enti.In Piemonte le Camere di Commercio passano daotto a tre (Camera di Commercio del Nord Pie-monte, CCIAA metropolitana di Torino e CCIAA delSud Piemonte). In Emilia Romagna, invece, gli enti potrebbero di-

ventare quattro (attualmente sono nove), precisa-mente la Camera di Commercio metropolitana diBologna e altre di Area Vasta. Il Lazio ha già an-nunciato la riduzione da cinque a due degli enti ca-merali (Camera di Commercio metropolitana diRoma Capitale e una CCIAA di Area Vasta, natadall’accorpamento di quelle di Frosinone, Latina,Rieti e Viterbo). Le Camere di commercio del Molise hanno av-

viato il percorso di razionalizzazione a livello regio-nale, con l’unificazione in una sola struttura delledue di Campobasso e Isernia.La Campania ha deliberato la riduzione in 4 cir-

coscrizioni delle Camere campane. Al momento,dunque, in Molise si profila l'accorpamento dellaCamera di commercio di Isernia a quella di Cam-pobasso per facilitare i percorsi istituzionali ed eli-minare doppioni restando in piedi la solaUnioncamere regionale. Un processo dovuto nonostante qualche tenten-

namento dovuto a motivi campanilistici.

Commercio, le chiusure in Parlamento Unioncamere,

ne resta una soltanto

Page 5: 25 luglio 2014

525 luglio 2014TA

agliolto

Aumenta la tassazione per l'assenza di provvedimenti specifici

Università, la Regione si svegli

Data per accertata e per certa la dotazione di 346 milioni di euro stanziati dal Cipe, il punto focale dell’intera faccenda è l’aver omesso d’indicare quali sarebbero state le procedure per la realizzazione dei lavori, la rendicontazione e i flussi di finanziamentodal Cipe alla Regione, e i tempi di erogazione delle somme alle imprese

Ricostruzione ferma al palo, imprese in gravedifficoltà, cittadini in attesa di riavere una casain preda alla disperazione e il coordinamentodei precari dell’ Agenzia regionale della Protezione civile con la bava alla bocca

CAMPOBASSO. Ricordate il tavolo istituzionale dell'as-sessore Petraroia sull'Università del Molise? Parliamo diotto mesi fa. Ad oggi non ha partorito alcun risultato e glistudenti dell'Università molisana verranno a pagare tasseancora più alte con una diminuzione dei servizi agli stu-denti, dato che le casse dell’ateneo da sole non possonopiù fronteggiare tali spese per garantire un eccellente esereno percorso di studi. La Regione non rifinanziato i Tirocini Estivi di Orienta-

mento. In materia di Diritto allo Studio si sta ancora aspet-

tando che la Regione firmi la convenzione con l’universitàper il trasferimento dell’ESU all’interno dei locali dell’ate-neo, che porterebbe così ad un risparmio in termini eco-nomici da poter rinvestire in borse di studio o servizi pergli studenti UNIMOL. A differenza poi di quanto accade in altre Regioni Ita-

liane, il Molise non si fa carico delle spese e della ge-stione delle Case dello studente presenti sul territoriomolisano che sono a completo discapito delle cassedell’Università e di conseguenza degli studenti che si ritro-

vano a pagare fitti mensili superiori anche a quelli di unappartamento privato. Questa la politica universitariadella Regione Molise? Vuole fare chiudere l'Unimol?Vuole mandare all'aria sacrifici e lotte di uomini e di unaclasse dirigente che si rivolta nella tomba? Dimenticavamo: i figli degli assessori e consiglieri re-

gionali possono vivere ben distanti dal Molise tanto pa-gano i contribuenti molisani e chi se ne frega che non cisarà più l'Ateneo in Molise. Per noi, però, è meglio pococon onore, che molto con vergogna.

Salvatore Ciocca: perché la protesta contro, e la necessità di passare mano

Se ha un difetto la levata di scudicontro il consigliere regionale dele-gato alla ricostruzione post terre-moto, Salvatore Ciocca, è il ritardocon cui s’è manifestata. Sarebberostati sufficienti già le prime sortite, leprime dichiarazioni, i primi simposi al-lestiti dal Nostro per comprendereche i margini di un’azione compe-tente, coerente, incisiva, produttivasul tema della ricostruzione erano ri-sicatissimi. Il quieto vivere, anche daparte dalle classi imprenditoriali eprofessionali, oltre che delle ammini-strazioni del cratere sismico, utiliz-zato come strumento utile allareciproca comprensione, non ha datofrutti.La ricostruzione è praticamente

ferma. Solo qualche sprazzo iniziale,quindi la paralisi. E i soldi che sonostatati dispensati appartengono allagestione tecnica dell’architetto Giar-russo, almeno questa è la sua tesi,carte alla mano (si sono pagate le fat-ture emesse fino a dicembre 2013) . Sta di fatto che la protesta contro la

pseudo gestione di Ciocca di un set-tore e di una materia delicati, com-plessi, che esigono padronanza delleprocedure e autorevolezza di rappre-sentanza, ha messo a nudo come sisia perso tempo, sia venuta menoall’origine la ragione per cui, a partireda Ciocca e da chi lo ha delegatoalla ricostruzione, era stato ritenutoche tutto l’ambaradan messo in piedida Michele Iorio e da chi gli ha datouna mano, era sbagliato, fasullo,strumentale, clientelare. Ciocca e chi

lo ha delegato, sono stati gli alfieri diuna feroce campagna denigratoria incui l’impianto tecnico-amministrativodella ricostruzione è stato il perno,l’asse intorno al quale hanno ruotatocritiche, accuse, denunce, epurazioniin una successione tanto rapidaquanto caotica. L’Agenzia della Pro-tezione civile è un esempio inconfu-tabile del declassamento dellastruttura, della impalpabilità dei ge-stori, della inadeguatezza al ruolo delconsigliere delegato. E’ stato detto che avrebbero rettifi-

cato gli errori, velocizzato le pratiche,normalizzato i rapporti, valorizzato gliapporti interni ed esterni portati allacausa di una ricostruzione fatta allaluce del sole. Ne avessero azzeccatauna, che una. Alla luce del sole sonovenute le inefficienze e le presunzionidi una classe politica che della vee-menza verbale ha fatto la propriabandiera. Un problema dell’entità della rico-

struzione post terremoto che avevaassunto finanche il contorno di unmodello da esportare, doveva esserepreso e considerato tale e non già ri-dotto a palestra di elucubrazioni cioc-chiane (da Ciocca), dense solamentedi minacce e di promesse. Il punto fo-cale dell’intera faccenda, data per ac-certata e per certa la dotazione di346 milioni di euro stanziati dal Cipe,è l’aver omesso d’indicare quali sa-rebbero state le procedure per la rea-lizzazione dei lavori, larendicontazione e i flussi di finanzia-mento dal Cipe alla Regione, e i

tempi di erogazione delle somme alleimprese.Di tutto ciò, Ciocca e chi ha la re-

sponsabilità di averlo delegato alla ri-costruzione post terremoto, nonhanno avuto la capacità di definirne ilpercorso certo. I rapporti col Cipesono formali. La sostanza dei flussi finanziari è

tutta raccolta nell’attesa di atti, di ac-cordi, di programmi, di lavori che nontrovano concretizzazione. Cioè non trovano la chiave di volta.

La nebulosità delle dichiarazioni e deicomportamenti alfine ha esasperatogli animi, ha fatto traboccare il vasodella pazienza, ha reso improcrasti-nabile una chiarificazione che facciagiustizia delle colpe e metta in risaltole responsabilità di una fallimentoch’è nei fatti, nei numeri, nelle prote-ste. Il punto focale, appena sopra detto,

rimane la pagina in bianco di una vi-cenda per molti aspetti kafkiana, incui l’ideologismo d’accatto, approssi-mato, abborracciato e pasticciato delcomunista Ciocca nel reticolo poli-tico-amministrativo di Palazzo Moffa(un amalgama mal riuscito!), la rendea tratti finanche ridicola. A margine di tutto, però, restano i

cocci della ricostruzione ferma lapalo, delle imprese in forte difficoltà,dei cittadini in attesa di riavere unacasa in preda alla disperazione e delcoordinamento dei precari dell’ Agen-zia regionale della Protezione civilecon la bava alla bocca.

Dardo

Page 6: 25 luglio 2014

A Campobasso oggi si ferma iltrasporto pubblico. I sindacati FiltCgil, Fit Cisl Uil Trasporti e Faishanno annunciato lo sciopero deidipendenti dell’azienda Seac dalle8,30 alle 12,30 senza garanziadelle fasce orarie protette perché,gli orari di astensione previsti,esonerano i sindacati da tale ob-bligo. I tempi di preparazione e diriconsegna dei mezzi non compor-teranno la pronta riattivazione delservizio al termine dello sciopero.Nel frattempo la Regione Moliseha accreditato al Comune257.674 euro da liquidare allaSeac come rimborso chilometricorelativo al mese di giugno.

625 luglio 2014 Campobasso

Il consigliere comunale di Lab MicheleDurante interviene in merito all'annun-ciato sciopero dei dipendenti del tra-sporto pubblico urbano della città diCampobasso, e rilancia la sua idea dimodernizzazione del servizio: "Mi au-guro che il buon senso, in primo luogodell'azienda ma anche dei lavoratori pre-valga, e che lo sciopero annunciato perdomani rientri. Sarebbe ingiusto provo-care disagi ai cittadini campobassani,anche se dalle dichiarazioni dei rappre-sentanti dei lavoratori Seac si evince lalegittimità dell'azione di protesta paven-tata. Questo episodio - prosegue Du-rante - rende ancora più stringente lanecessità di procedere alla nuova garaper l'affidamento del servizio di trasportopubblico urbano, argomento che ho por-tato già durante le primarie come unodei punti fondamentali del mio pro-gramma per la modernizzazione dellacittà di Campobasso. Con l'amministra-zione di centrosinistra e con il SindacoBattista, che si è mostrato sensibile altema, lavoreremo affinché anche la no-stra città possa avere un trasporto pub-blico moderno, adeguato alle realiesigenze dei cittadini, rispettoso dei pro-tocolli sulle emissioni, allargato ai Co-muni confinanti quale servizio inassociazione. Tutto questo per ottenereinsieme servizi più efficienti e un rispar-mio sui costi per il mantenimento deglistessi. Farò di tutto inoltre - concludeDurante - per ottenere, all'interno dellanuova gara, il servizio di trasporto pub-blico notturno sul territorio cittadino diCampobasso".

Tutti i grandi sono stati bambini una volta.Ma pochi di essi se ne ricordano. Sarà que-sto il filo conduttore su cui si costruirà il la-voro quotidiano della neonata cooperativasociale 'Il piccolo principe', che mercoledìscorso ha ufficialmente inaugurato la Comu-nità Alloggio per minori di Limosano.Un progetto, nato dall'esperienza di un

gruppo di persone esperte nel settore dellepolitiche sociali per minori, che mira proprioall'accoglienza di tipo residenziale o diurnodi otto ragazzi di età compresa tra i 2 e i 15

anni, per i quali il Tribunale dei Minorenni di-spone il collocamento temporaneo in comu-nità. La struttura è stata recuperata grazieai mille sacrifici dei soci della cooperativa,sostenuti dal sindaco di Limosano – AngelaAmoroso. Mesi di lavori di ristrutturazioneper far tornare quella che una volta era unascuola agli antichi splendori: tirata a lucidoe organizzata nel dettaglio, la comunità al-loggio può accogliere otto bambini, instanze singole e doppie, arredate con crite-rio: banditi i colori scuri e la mobilia di un

tempo. La luce e la lumi-nosità fanno la parte delleone. Oltre alle came-rette, ovviamente è stataallestita una cucina, di-versi bagni e, ciò chemaggiormente colpisce,è la familiarità che tra-smette la sala relax, unampio spazio dove ra-gazzi e operatori pos-sono trascorrere deltempo a guardare film,ascoltare musica, gio-care ai video games e...confrontarsi. Mercoledìmattina c'è stata l'inau-gurazione, alla presenzadi numerose autorità trale quali l'assessore Pe-traroia, il consigliere Iof-fedi e membri delconsiglio comunale diCampobasso. Presentianche le associazioni,l'Unicef e il Lions. Lamission della coopera-tiva è stata illustrata daivari soci e dal suo gio-

vane presidente Marco D'Agostino che haspiegato come la comunità 'Il piccolo prin-cipe' rappresenta uno strumento pedago-gico offerto ai minori che non hanno lapossibilità di un adeguato sostegno educa-tivo nella propria famiglia. Lavorare in que-sto ambito, però, significa avere ben chiarala finalità e gli obiettivi da portare avanti. Inprimis superare le condizioni di difficoltà esolitudine in cui si trovano i minori, promuo-vere la crescita del ragazzo educandolo adesprimere le proprie potenzialità attraversoil rapporto con un ambiente stimolante ecreativo. Educare al dialogo e alla rifles-sione, prestando attenzione all'impegnoscolastico. La realizzazione di questi obiet-tivi avviene attraverso un percorso artico-lato in momenti successivi, adeguatiall'andamento progressivo del progetto indi-vidualizzato, alle acquisizioni cognitive e al-l'evoluzione emotiva-affettiva del bambino.

Oggi autobus fermi venerdì 25 luglio

Il piccolo principe, dove ognibambino può ritrovare il sorriso

Trasporto pubblico Seac, i dipendenti incrociano le braccia Durante (Lab): "Scommettiamo sul futuro, modernizziamo Campobasso e il trasporto pubblico urbano"

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La mancata rielezione in Consi-glio comunale non frena MaurizioTiberio: L’ex amministratore èsempre molto attento, pronto adevidenziare e a denunciare le la-cune gestionali del capoluogo edel Molise. Tiberio non può starsene in si-

lenzio quando accadono episodiche hanno dell’incredibile, che di-mostrano l’arretratezza della re-

gione e il disinteresse delle istitu-zioni incapaci di risolvere un pro-blema vecchio che crea continuidisagi ai viaggiatori. A finire nelmirino di Tiberio è la tratta ferro-viaria Campobasso- Roma.

“Sabato 19 luglio 2014, unacoppia di amici provenienti dall'ae-reoporto di Fiumicino erano in at-tesa di prendere , alle 14,35 , iltreno per Campobasso quando, a

causa di problemi tecnici non me-glio identificati del locomotore (?) ,tutti i passeggeri sono stati avvisati, ovviamente solo in italiano, che iltreno non sarebbe partito e chedovevano immediatamente rag-giungere un altro treno , quello re-gionale del Lazio per la trattaRoma Termini/Cassino delle 14.42.Cominciano a correre verso il bina-rio, in una situazione di disagio

surreale. Ovviamentehanno trovato il trenoRoma-Cassino superaffollato che, ha fattosi che l'ambiente chesi è creato , era dav-vero simile ad unasauna senza ossi-geno con una tempe-ratura , che iltermometro del va-gone indicava di 35gradi. In questa anti-camera dell'infermoe stando in piedi pertutto il percorso inmeno di 60 cmq sonoscesi finalmente aCassino, dove , gli

era stato comunicato alla stazioneTermini, avrebbero dovuto trovareil pullman sostitutivo per Campo-basso. Con loro grande stupore illoro viaggio è continuato sul trenoregionale del Molise, " magica-mente " riparato all'Italiana, o me-glio alla Molisana. " Magicamente" riparato perché il treno Molisanonel più caldo pomeriggio di questapazza estate ,ha viaggiato con ilriscaldamento al massimo perchéirrimediabilmente guasto. In con-dizioni che sarebbe inutile raccon-tare li ho accolti nella " nostra "stazione intorno alle 19, 15 , conquasi DUE ORE di ritardo.Il tutto alla modica cifra di €

13,60 a biglietto.Questo è il Molise di tutte le ver-

gogne! Il senso e' che passeranno anni

prima di vedere il primo cantieredei 43 mln di euro, mentre la ver-gognosa vicenda della tratta ferro-viaria Campobasso/Roma/Campobasso , se non ci fosserodegli inetti ed incapaci amministra-tori regionali , si doveva risolverenel giro di qualche mese al mas-

simo. P E visto che ci siamo, per-ché nessuno stimola il Sindaco diCampobasso, la sua giunta , la suamaggioranza , il consiglio comu-nale tutto , a prendere una forteposizione su questa vicenda , stig-matizzando in maniera inequivoca-bile il comportamento delleFerrovie dello Stato , che da mesiprendendo in giro la regione e lacittà capoluogo , sta fornendo unvergognoso biglietto da visita perchi arriva nella nostra città, nellanostra regione.....Ho anche in questo caso c'è un

conflitto di interessi ???”.

Ingegneri molisani e del Sannio, laureati e laureandi, aconfronto per meglio irrobustire l’incontro interateneotra l’Università del Molise l’Università del Sannio (Be-nevento) che hanno deciso di collaborare per, come hasottolineato il rettore Palmieri, aumentare l’impattodell’offerta formativa delle due sedi sui temi dell’Inge-gneria civile ed edile. Sarà questo l’oggetto dell’incon-tro di oggi presso la sala del Consiglio del Rettorato IIEdificio Polifunzionale Via Francesco De Sanctis Cam-pobasso, cui prenderanno parte, come detto, i laureatie i laureandi in ingegneria dei due Atenei, il rettore Pal-mieri, i professori Giovanni Fabbrocino (UniMol) eMaria Rosaria Pecce (UniSannio) nella qualità di re-sponsabili operativi delle due sedi nell’ambito dell’ac-cordo di collaborazione interateneo, i quali fornirannoalcuni interessanti elementi di presentazione dell’inizia-tiva e i principi ispiratori del riassetto delle attività di-dattiche di Ingegneria sul polo di Campobasso.

725 luglio 2014Campobasso

Tratta ferroviaria Campobasso-Roma,Tiberio: “Una vergogna”

Basi comuni su ingegneria tra l’universitàdel Molise e quella del Sannio Oggi, incontro

interateneo, aCampobassopresso la saladel Consigliodel Rettorato II Edificio PolifunzionaleVia FrancescoDe Sanctis

L’ex consigliere comunale chiede si sistemare unavolta per tutte il collegamento con la capitale che “ridicolizza” il Molise anche al di là dei confini italiani

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GIORNALE SATIRICO

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ANNO X - N° 156 - VENERDÌ 25 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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AGNONE. La garanzia del-l’emergenza-urgenza per la po-polazione del territorio altomolisano. È questo in primis chechiedono comitati e associazionidi Agnone, a tutela della salutedella gente di montagna. Enrica Sciullo, presidente del

comitato “Il cittadino c’è” ha chia-mato a raccolta rappresentantidella società civile e delle istitu-zioni della cittadina, con l’intentodi fare il punto sulla situazionedell’ospedale San Francesco Ca-racciolo – unico presidio sanita-rio esistente in tutto l’Alto Molise,non essendoci servizi alternativisul territorio – ed organizzareuna manifestazione di protesta;fare in modo che a Campobasso,ma anche a Roma, i vertici sani-tari si rendano conto delle condi-

zioni precarie in cui verte la sa-nità in Alto Molise. Dopo ore didibattito tra coloro che si sonopresentati negli spazi dell’orato-rio della chiesa di S. Maria di Co-stantinopoli – una ventina dipersone, troppo pochi per un ar-gomento di così vitale impor-tanza – si è deciso, grazieall’intervento del vicesindacoMaurizio Cacciavillani, di orga-nizzare a breve un consiglio co-munale monotematico nell’aulaconsiliare di palazzo San France-sco, nel quale coinvolgere il go-vernatore e commissario ad actaalla sanità molisano Paolo Frat-tura, tutti i sindaci dell’area cheabbraccia l’Alto Molise e il bassoAbruzzo e i gruppi civici. Intantoparte il ricorso al Tar stilato dalComune di Agnone con gli avvo-

cati di Articolo 32 per annullarel’ultimo decreto commissarialedel 4 giugno, che penalizza ilpresidio sanitario alto molisanonon riconoscendogli la preroga-tiva di “ospedale di area disa-giata” e dunque i servizinecessari a tutelare la salutedelle persone e il diritto ad un’ef-ficace rete di emergenza-ur-genza. Come calcolato dall’analisi rea-

lizzata in occasione della visitadella delegazione ministeriale adAgnone, per il progetto-prototipo,i tempi medi di soccorso dallachiamata di un cittadino al 118 el’arrivo effettivo degli aiuti è dicirca 35 minuti. Un tempo consi-derato troppo lungo – 15 minutiindica la media nazionale – per lasicurezza delle persone che abi-

ISERNIA. nella sala ‘Museo Raucci’ del Co-mune di Isernia, è stato presentato l’incontro-di-battito «Il circuito mediatico giudiziario: quandol’inchiesta diventa fiction», che si terrà martedì29 luglio, alle ore 18, in piazza Celestino V aIsernia, e che vedrà la partecipazione di Car-melo Abbate, giornalista di Panorama, MariaCorbi, giornalista del quotidiano La Stampa,Rossana Venditti, sostituto procuratore della re-pubblica di Campobasso, Antonio Lupo, presi-dente dell’ordine dei giornalisti del Molise, eGiuseppe Di Pietro, presidente dell’AssostampaMolise.L’incontro-dibattito è stato organizzato dall’as-

sociazione “Francesco Casale”, costituita per ri-cordare il giornalista isernino scomparso

pre¬maturamente un anno fa. Alla presenta-zione odierna dell’evento sono intervenuti Va-lentina Ciarlante, Franco Valente, PasqualeBartolomeo e Deborah Di Vin¬cenzo, rispettiva-mente presidente, presidente onorario, vicepre-sidente e tesoriere dell’associazione“Francesco Casale”. Per il Comune, hanno preso la parola il sin-

daco Luigi Brasiello e l’assessore alla culturaCo¬smo Galasso.Ciarlante e Di Vincenzo hanno riassunto le fi-

nalità dell’associazione e annunciato altre ini-ziative in cantiere, fra cui un premio giornalisticori¬servato agli studenti delle scuole superiori.Bartolomeo ha parlato del tema dall’incontro del29 luglio, incentrato sul delicato rapporto fra giu-

stizia e informazione. Il sindaco Brasiello ha sot-tolineato come la scomparsa di Casale sia statauna perdita per l’intera città e non solo per ilgiornalismo, aggiungendo che all’associazionea lui intitolata sarà assegnata una sede all’in-terno del palazzo municipale. L’assessore Ga-lasso ha evidenziato le qualità professionali eumane di Casale, qualità che lo fanno riviveregiacché suggeriscono nuovi eventi da or¬ganiz-zare in futuro in suo ricordo. Infine, Franco Va-lente ha affermato che Casale è stato ilprotagonista d’una storia mai cominciata, unastoria che accomuna tanti giornalisti costretti ascontrarsi con una professione difficile e che fariflettere sulla reale esistenza d’una libertà dipensiero e di informazione.

1125 luglio 2014Isernia

Quale sanità per Agnone?

ISERNIA. Agitazione e scompigliall’università di Isernia dove dopoquattro anni di attesa il Consiglio diStato ha rimosso l’intera procedura. Sitratta di un concorso per assumere undocente e che il Tar Molise aveva giàsotto mano. Uno degli esclusi al reclu-tamento ha presentato ricorso spin-gendo così a far luce sulla questione.Sono state notate infatti anomalie nellaselezione sia dai giudici che dal Con-siglio di Stato. Pare che tra gli am-messi alla selezione ci sia anche unapersona che ha avuto numerose colla-borazioni anche internazionali insiemeal presidente della commissione, lavorifirmati dallo stesso e che ha provve-duto poi a valutare. Si ritiene che sianostate violate le regole di imparzialità etrasparenza. L’aspirante candidata hapreteso l’appello sostenendo che lacollaborazione con il presidente noncomporta nessuna incompatibilità conla carica del presidente. Il Consiglio diStato ha definito che nel caso si siaconcretato un rapporto tra candidato ecommissario potrebbe essere deter-minante ma che oltre a ciò si sia in-vece palesato una unioneprofessionale connotata dalla recipro-cità di interessi economici quali un as-sociazione professionale. Così ilConsiglio di Stato ha confermato lasentenza del Tar Molise annullando laprocedura confermando che il presi-dente della commissione che ha de-cretato idonee tre persone non è statoimparziale.

Concorsouniversitario,bocciato

L'interrogativo sarà posto da amministratori e cittadini al commissario Frattura

Dopo quattro anni il Consiglio di Stato si è espresso sulla procedura concorsuale

Il dibattito a Isernia sarà curato dall'associazione che si richiama al giornalista Francesco CasaleSe la giustizia diventa fiction

SCAPOLI. Vetrina, motore, luogodi scambio, il Festival di Scapoli haoccupato un ruolo strategico nel mo-mento in cui uno strumento musi-cale come la zampogna rischiava discomparire o di restare confinato inun ambito d’interesse riservato pres-socchè unicamente agli etnomusi-cologi e a pochi appassionati. Lamanifestazione, nata nel 1975 comeMostra Mercato, venne integrata neiprimi anni ’90 con un Festival di re-spiro sempre più internazionale che,facendo giustizia di una visione ri-duttivamente folcloristica della zam-pogna e del suo contesto diappartenenza, ha sdoganato questoantichissimo e tutt’altro che modestostrumento musicale, da un lato recu-perandone autenticità, valore eruolo nell’ambito della cultura popo-lare tradizionale, dall’altro renden-dolo attraente per il gusto e lasensibilità musicale del nostrotempo. In altri termini, lo ha attualiz-

zato senza tuttavia fargli perdere lapropria anima e le proprie radici; ciògrazie a una caratterizzazione forte-mente culturale impressa storica-mente all’evento e che si puòsinteticamente riassumere:- nell’essere riusciti a far emer-

gere, dietro l’immagine stereotipatadel pastore in cappa e cioce, l’esi-stenza di repertori musicali espres-sione di tradizioni religiose eprofane radicate nelle comunitàdell’Appennino Centro-meridionale,riconoscendo negli zampognari au-tentici portatori di cultura, testimonied interpreti di quelle stesse tradi-zioni;- nell’aver promosso il confronto

della zampogna con la creativitàmusicale contemporanea;- nell’aver contribuito a stimolare

la sperimentazione e l’innovazioneche hanno poi portato alla messa a

punto di nuove tecniche costruttivee al raggiungimento di nuoveespressività timbriche ed armonichedello strumento con la conseguentepossibilità di creare nuovi repertoriche “tradendo” la tradizione conti-nuamente la rinnovano. Un eventocome quello di fine luglio a Scapoli,però, non è solo laboratorio cultu-rale o luogo di incontro e di scam-bio. Esso è anche occasione didivertimento all’insegna di suoni, co-lori e sapori che riempiono i vicoli ele piazzette del piccolo borgo fon-dato dai monaci di San Vincenzo alVolturno sul finire del X secolo aipiedi del massiccio protettivo e lumi-noso delle Mainarde. Inoltre, richia-mando a Scapoli un pubbliconumeroso, affezionato e motivato,proveniente da ogni parte d’Italia eanche dall’estero, la Mostra Mercatoe il Festival costituiscono un poten-

ziale volano dell’economia locale at-tivando un flusso turistico qualificatoe sostenibile. Infine, rispetto ad altrieventi musicali “zampognari” o piùgenericamente “etnici” nati un po’ovunque in Italia negli ultimi anni, lamanifestazione di Scapoli ha dallasua almeno due punti di forza in più.Il primo, è nella sua lunga continuitàcui è strettamente connesso l’avermantenuto fissa nel tempo la data disvolgimento: l’ultima domenica di lu-glio alla quale, sempre a partire daiprimi anni ’90, si è andato aggiun-gendo l’intero fine settimana. Il se-condo, come viene riconosciuto dapiù parti, è nell’aver saputo “ricono-scere e comunicare un elementocardine della nostra identità più ori-ginaria (la zampogna) e costruire sudi esso operazioni strategiche ecolte capaci di diventare marketingterritoriale”.

Da domani la manifestazione di interesse internazionaleA Scapoli il festival della zampogna

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TERMOLI. L’avevamo an-nunciato e dopo il maltempo, èentrato nel vivo martedì l’inter-vento di manutenzione straor-dinaria al Castello svevo diTermoli.Si tratta della messa in sicu-

rezza della facciata nord(quella di accesso) e della fac-ciata est (quella della strada)Tecnicamente, come ci ha

spiegato l’ingegnere del co-mune di Termoli GianfrancoBove, si tratta di reintegraredelle malte sgretolate e rico-struire lo strato più superficialedegradato e già soggetto allacaduta di materiale“Da un nuovo sopralluogo di

ieri mattina ho ordinato alla

ditta specializzata in lavori direstauro di monumenti di met-tere in sicurezza anche la fac-ciata sud che guarda verso viaRoma”.Ma non è finita qui, sempre

su iniziativa di Bove, condivisaperaltro anche dalla Soprinten-denza ai Beni culturali, sa-ranno eliminate anche leorribili canalette bianche sulprospetto dell’ingresso e cisarà anche la messa in sicu-rezza della Torretta Belvedere,che nei mesi scorsi ha subitolo stesso distacco di pietre.Insomma, un maquillage ro-

busto al patrimonio storico earchitettonico su vasta scala,che tenendo conto anche delle

risorse disponibili, riguarde-rebbe persino l’arco sotto viaCarlo del Croix.Ad eseguire i lavori sul ma-

niero federiciano è la ditta Edil-gen Srl di Campomarino,chiamata con una decreta-zione di somma urgenza, perun impegno di spesa da 10milaeuro.Infine, ci ha precisato Bove,

insieme all’ingegner Grazianosono state sostituite in piazzaSant’Antonio anche le pan-chine che i balordi hanno fattosaltare per aria nelle ultime fe-stività natalizie, con la spe-ranza che i vandali rimarrannoalla larga.

1225 luglio 2014 Termoli

Le nuove panchineTavolini all'aperto, le direttiveTERMOLI. Vi ricordate delle panchine fatte saltare

in aria nei mesi scorsi dai soliti “bravados” della mo-vida notturna termolese in piazza Sant’Antonio? Beh,saranno un ricordo. Da ieri, infatti, in piazza ci sononuove panchine. La sostituzione precede la speranzache non abbiano a verificarsi nuovi episodi “bellici” inpiazza e che si lascino usare le panchine per sempli-cemente sedersi e null’altro. “Gesti indecenti” quellidei mesi scorsi che oggi l’amministrazione ha riparatoma nello stesso tempo, altri balordi hanno pensatobene di prendersela con le fioriere che dividono la rin-ghiera miramare spaccandone una e lasciando i cocciper terra: che ci volete fare, “la mamma degli stolti èsempre incinta”.

Castello Svevo, al via i lavori

TERMOLI. Tra i dilemmi della stagioneestiva e con l’ingresso nell’ultima settimana diluglio siamo al clou, c’è sicuramente quellodell’occupazione di suolo pubblico, gioia e do-lori per bar, ristoranti e gelaterie.

L’amministrazione comunale di Termoli si ètrovata ad affrontare anche questa di emer-genza e la giunta Sbrocca ha delineato le di-rettive per la stagione estiva 2014 nellaseduta dell’esecutivo di due giorni fa.

E così, come disposto dal regolamento co-munale sull’occupazione di aree e spazi pub-blici già esistente, il numero 56/2012modificato con d.c .c . n. 15/2013, seppur nonespressamente enunciato, potranno essereevase ulteriori richieste dioccupazione pro-dotte da esercenti commerciali; a ciò seguiràl’istituzione, seguendo la direttiva, di tutte le

richieste di occupazioni di suolo pubblico, dialtre fattispecie analoghe, anche in vie delcentro e zone della città in cui vige l’isola pe-donale o comunque laddove c’è spazio a suf-ficienza, tale da non creare intralcio al trafficopedonale, per il posizionamento di espositoridi merce ed articoli di vendita di esercizi com-merciali.

Conseguentemente saranno demandatiall’ufficio patrimonio gli adempimenti neces-sari ai fini del rilascio dell’atto autorizzativoper le occupazioni che hanno ad oggetto ele-menti di arredo quali espositori di articoli divendita delle attività che ne fanno richiesta; è,

inoltre, stabilito che gli elementi di arredo,quali gli espositori, possono essere posizionatiin aree di marciapiedi tali da non intralciare iltraffico pedonale e comunque non superiore aun metro quadro. Relativamente al periododella stagione estiva (da luglio 2014 al 30settembre 2014) dovrà essere tenuto contodi eventuali prescrizioni rilasciate dall’ufficiocommercio e dal Comando polizia municipale.

Infine, si dovrà ottemperare al pagamentodella t.o.s.a.p. prevista, giusta d. c .c . 28/2005,pena il diniego e/o revoca delle autorizzazioniin parola e trasmettere il presente atto all’uf-ficio suap e commercio, ed all’Aipa Spa.

TERMOLI. L’Associazione Arma-tori Pesca del Molise e la “O.P. SanBasso” escono soddisfatte dall’in-contro che si è tenuto lo scorso lu-nedì 21 luglio 2014 presso la Saladella Giunta della Regione Molise,riguardante il dragaggio del porto.Il Coordinatore Regionale di Fe-

derpesca Basso Cannarsa haavuto modo di apprezzare l’impe-gno dell’Assessore Nagni che hagarantito non solo una tempestivaazione “tampone” per la messa insicurezza dell’ingresso delle imbar-

cazioni in Porto ma anche uno stu-dio per valutare un’azione risolu-tiva del problema in grado di nondover dopo pochi anni trovarsipunto e capo a ridiscutere del “pro-blema dragaggio”. Così come di-chiarato dal Comandante Nastidella Capitaneria di Porto di Ter-moli, occorrere incaricare degli

esperti per fornire dei dati oggettivisu cui gli operatori portuali pos-sano riflettere insieme su una pos-sibile risoluzione definitiva, ocomunque di lungo periodo, delproblema dell’insabbiamento delporto. Il Presidente dell’Associa-zione Armatori, Maria AntoniettaCordone, auspica che i lavori di

dragaggio inizino il prima possibileal fine di garantire l’accessibilità ela fruizione del Porto. Troppospesso, soprattutto nel periodo in-vernale, assistiamo da terra conspavento alle acrobazie che i pe-scherecci della flotta termolese de-vono compiere per riuscire a“centrare la canalina” per entrare in

porto ed è solo grazie all’abilità deiloro comandanti se fino ad ogginon ci siano stati seri problemi agliscafi e se si siano solo sfioratedelle vere e proprie tragedie. Per-tanto tutti i pescatori della marine-ria auspicano che tali lavoripossano essere effettuati primadella fine dell’anno

E' partita la ristrutturazione esterna del maniero. Appello ai vandali

Le nuove regole per l'occupazione del suolo pubblico a Termoli

Soddisfazione è stata espressa dalla marineria termolese per l'azione regionaleDragaggio del porto, tutto a posto

In piazza Sant'Antonio posizionatoil nuovo arredo urbano

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GUGLIONESI. Ancora un nulla di fatto a Gu-glionesi per il Palio di San Nicola e l’ennesimafumata nera causa le dimissioni del presidentedell’omonima Associazione. La seduta dellaCommissione di Vigilanza sui locali di PubblicoSpettacolo gestita in forma associata convo-cata per ieri sulla verifica del percorso di garadella manifestazione “Giostra agli anelli” in pro-gramma l’8 agosto è stata rinviata a domattinaalle 11 presso la residenza municipale di Gu-glionesi. Circostanza che ha suscitato il ram-marico del presidente dell’associazioneCulturale, Turistica e di Utilità Sociale OnlusSan Nicola, Antonino Pace, che ha presentatole dimissioni. “Ancora una volta – si legge nellanota inviata a varie autorità – dal presidentePace – dobbiamo assistere impotenti ad unacommedia patetica e poco chiara col soloscopo di nascondere la verità che è quella dinon voler far svolgere l’8 agosto la 21^ edi-zione del Palio di San Nicola – Giostra deglianelli. L’Unione dei Comuni del Basso Biferno,nella persona del Presidente della Commis-

sione ha fatto pervenire il 22 luglio una e-mailall’Associazione avvertendo che la riunionedella Commissione è stata rinviata al 25 luglio.Quindi – scrive ancora Antonino Pace – per ot-tenere il parere sulla richiesta presentata il 22.Maggio scorso e vedere riunita la commissionenon sono stati sufficienti 3 inviti ( 9, 21, 23 lu-glio) ma occorre il quarto senza tener contoche per programmare e gestire una manifesta-zione del genere non sono sufficienti 10 giornima ben altro! Poiché tale rinvio,peraltro nongiustificato nella predetta nota, penalizza for-temente questa Associazione che non potràgestire l’evento nelle forme dovute per il bre-vissimo tempo a disposizione a danno dell’in-tera collettività che si vede privare di un eventosocio-culturale consolidatosi nel tempo, all’in-segna delle tradizioni, storia e cultura del no-stro territorio, con la presente rassegno le miedimissioni dalla carica di Presidente con decor-renza immediata in segno di protesta nei con-fronti di coloro che a qualsiasi titoloimpediscono la realizzazione della manifesta-

TERMOLI. “L’intesa raggiuntaieri pomeriggio a Roma sul settorebieticolo-saccarifero e per la salva-guardia dell’attività dello Zuccheri-ficio del Molise deve essereconsiderata un punto di partenza,non di arrivo, per la sopravvivenzadel comparto e per lasciare inalte-rate le prospettive dell’indotto di unbacino che comprende almeno cin-que regioni”. L’onorevole molisanadel Partito democratico Laura Ve-nittelli sprona le istituzioni interes-sate a fare uno sforzo ulteriore intermini di programmazione per ga-rantire la continuità produttiva e i li-velli occupazionali. “L’impegno che assumerà il go-

verno in sede comunitaria per cer-care di contrastare forme diconcorrenza sleale e di dumpingsul prezzo dello zucchero, come ri-badito anche nella risposta all’inter-pellanza urgente presentatainsieme alla collega Mongiello e adaltri 19 deputati, fornita dal sottose-gretario del Mipaaf Castiglione,dovrà garantire una capacità di ma-novra sui mercati internazionali nonpenalizzante e non soccombente ri-spetto ad alcune lobbie franco-ger-maniche”. L’onorevole Venittelliauspica che l’accordo raggiunto ieripossa trovare accoglimento da

parte delle associazioni bieticolechiamate oggi allo Zuccherificio eche soprattutto sancisca il principiodell’estensione interregionale dellavertenza, fin qui sostenuta con 60milioni di euro di risorse proprie

negli anni dalla Regione Molise, af-finché si costruisca una vera filieracon bieticoltori ed ettari seminatispalmati su tutte le realtà, in mododa non appaltare più ad altri la ge-stione delle quote zucchero, al-

meno fino al 2017. “Siamo consa-pevoli che il destino dello stabili-mento sarà legato anche allaprocedura in atto col concordatopreventivo, ma occorre nel frat-tempo blindare il settore, altrimenti

nessuno avrà interesse a rilevarnegli asset”.Per l’onorevole Venittelli occorre

una scelta strategica, poiché il pro-dotto italiano copre solo un terzodel fabbisogno e si importano pa-stoni di zucchero dal Sudamerica,mentre qui a causa del crollo delprezzo internazionale dello zuc-chero, lo Zuccherificio, se avessemantenuto i prezzi contrattati inprecedenza coi bieticoltori, sarebbeandato incontro ad una perdita di 8milioni di euro, chiaramente inso-stenibile. “A ciò si aggiunge - haproseguito la Venittelli - il più chedeludente risultato ottenuto sugliaiuti accoppiati per il settore, per ilcui incremento ho sostenuto unabattaglia solitaria, a fronte però delfatto che comunque la Regione èinteressata a conservare l’occupa-zione legata all'impianto, il Molise siè detto disponibile a pagare ai bie-ticoltori 20 euro l'ettaro (rispetto aglioltre 50 del contratto), mentre ilresto avrebbe dovuto essere repe-rito dalle altre regioni interessate.La puglia, da parte sua, ha indicatola possibilità di sbloccare 1,4 milionidi euro nell'ambito delle risorsedegli aiuti de minimis”, ricapitola ilparlamentare sull’esito del con-fronto romano.

1325 luglio 2014Termoli

TERMOLI. Anche questa volta, l’Asso-ciazione “La Bottega delle Idee” di Cam-pomarino ha raggiunto con successo unaltro obiettivo ovvero attraverso l’evento“LIM 2.0”, svoltosi domenica sera 20 lu-glio 2014, nel quartiere “Colle Lame” diCampomarino, ha raccolto i fondi neces-sari per l’acquisto di una lavagna interat-tiva multimediale (LIM) da donare allaScuola di Campomarino. Dotare la scuoladi questo strumento innovativo significasviluppare e potenziare l’innovazione di-dattica attraverso l’informatica, coinvol-gere i ragazzi ed i docenti, rafforzare lavalenza didattica attraverso l’interattivitàe multimedialità, creare occasioni di giocoattraverso la didattica, ecc. Da sempre l’Associazione opera nel

campo del sociale e promuove iniziativefinalizzate al miglioramento della vita so-ciale cittadina, sviluppando continua-mente “idee” e dandole poi forma

concreta attraverso gli eventi stessi pro-mossi. Domenica sera hanno partecipatoall’evento numerosissime persone ma so-prattutto tantissimi bambini, tenendoconto della presenza dei gonfiabili e tantialtri giochi ed intrattenimento quali adesempio dimostrazioni di attività sportive,balli ed altro, offerti a titolo gratuito dallacollaborazione tra cittadini, Istituzioni, at-tività commerciali ed altre Associazionioperanti sul territorio. Il Presidente Mi-chele Rendina ringrazia vivamente tutti gliiscritti dell’Associazione ed i simpatiz-zanti, nonchè gli abitanti del quartiereColle Lame, il cui contributo è stato pre-zioso ed essenziale per la riuscita del-l’evento. La serata ha dimostrato comel’associazionimo è vivo più che mai ed,anzi, è linfa vitale per la condivisione e lacollaborazione tra cittadini, istituzioni, masoprattutto dimostra che uniti stando in-sieme si vince

Lavagna interattiva per la scuola “Chi non vuole il Palio”

“Zuccherificio, non è un arrivo”Per l'onorevole Venittelli l'accordo domano è solo un buon inizio

A Guglionesi si dimette il presidente dell'associazione, Antonino PaceI fondi sono stati raccolti dall'associazione

La Bottega delle idee di Campomarino

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A dare le coordinate per una iniziativasenza precedenti la dottoressa MarinaSacco giunta direttamente da Genova perabbracciare l’idea del distretto turistico inter-regionale per nome e per conto della “Busi-ness Solutions Europa(Public AffairsCommunication European Funding Associa-tion Mangement) e per conto anche di Euri-dit Nazionale. “La strada che avete intrapreso- ha detto

– risponde compiutamente alle nuove pro-grammazioni nazionali ed europee. Interes-sante vedere qui oggi la presenza di voisindaci che siete poi gli attori principali dellepolitiche territoriali. Una rete come questa èstrategica e vi pone in una posizione di van-taggio sicuramente per la candidabilità diprogetti a valere sui fondi europei 2014-2020. Fondi diretti e fondi a conduzione re-gionale: con questa sinergia si possonomigliorare gli standard di qualità di spesadelle vostre regione, perché qui ci sono dueregioni, Campania e Molise. Concertazione dal basso: questa la scom-

messa che voi fate oggi. Governance nellaprogrammazione turistica ma non solo. Voiavete capito che da soli non si va da nes-suna parte. Presentare progetti singolar-mente significa partire perdenti. Insieme,invece, significa introdurre un nuovo para-digma culturale che avrà interessanti rica-dute per il vostro territorio, in fatto diricezione turistica, valorizzazione del patri-monio storico, culturale e ambientale e, so-prattutto, garantendo una ricadutaoccupazionale certa in favore dei giovani.Noi come associazione- ha concluso la dot-

toressa Marina Sacco- che non è altroun’associazione di funzionari pubblici, cimettiamo in gioco insieme a voi perchéanche da quest’area a cavallo tra la provin-cia di Isernia e la provincia di Caserta, arriviun segnale forte di cambiamento alla Com-missione Europea, partendo dal programmaCosme 2014-2020, e arrivando poi alla co-stituzione sistematica di un modello territo-riale che nasca dalle relazioni cooperativetra stakeholder pubblici e privati, per ulteriorisviluppi progettuali specifici e coerenti conquanto previsto dalla programmazione Eu-ropea.” L’Assessore al turismo del Comune di

Venafro Angelamaria Tommasone nel pren-dere la parola all’incontro ha sottolineato, tral’altro, “la necessità di mettersi insieme, perincidere sullo sviluppo del territorio e soprat-tutto per essere vincenti con una strategia diprogrammazione che nasca dal basso cosìcome chiede espressamente l’Unione Euro-pea.” La Tommasone ha portato i saluti della

regione Molise e in modo particolare delconsigliere regionale con delega al turismoDi Nunzio e del consigliere regionale allaprogrammazione Vincenzo Cotugno. Tra leiniziative anche la possibilità di mettere inrete strutture turistiche già esistenti: si è par-lato di mettere in rete il Museo Nazionale diAlife con il Museo Nazionale di Venafro,

coinvolgendo le rispettive Soprintendenzecompetenti per territorio. Ai primi cittadini èstata consegnata una bozza di delibera dafar approvare in sede di giunta esecutiva. LaComunità Montana zona del Matese per ilversante matesino, il Comune di Venafro,per il versante molisano, ed il Parco Regio-nale del Matese, anche per i Comuni delsannio, faranno da raccordo e da traino al-

l’intero progetto. Gli interlocutori si sono datiappuntamento tra dieci giorni, dopo le deli-bere dei Comuni, per un altro incontro congli esperti della Euridit, un’associazione chelavora in ambito europeo i cui tecnici forni-ranno consulenza a titolo gratuito agli ammi-nistratori locali per far decollare, anche nellenostre zone, questo modello disviluppo.

di Costanza Carriero*Il 15 luglio scorso, la camera dei Deputati ha

approvato un provvedimento per la promozionedell’ “agricoltura sociale” che, attualmente, èpassato al vaglio del senato.Ancora un atto di presa di coscienza per que-

sto settore importante che, se sufficientementeprotetto, aiutato e sollecitato, può rappresentarevolano per il lavoro e motivo di orgoglio in Italiae all’estero.Una visione multifunzionale dell’impresa agri-

cola che racchiuda più esperienze che spazianodall’inserimento lavorativo all’attività socio-sani-taria, passando per la formazione. Riscoprire l’antica cultura dell’agricoltura, ca-

ratterizzata dal legame che si instaura tra unafamiglia e la propria azienda agricola non di-sgiunta da quel senso di solidarietà notorio nellasocietà prettamente rurale, può essere una ri-sposta vera ai bisogni della nostra società mo-derna, troppo spesso fredda, veloce nei tempied egoista nei rapporti umani.Un ritorno al passato ma con funzionalità

nuove che tengano conto dei dovuti cambia-menti; etica ed economia a braccetto per un fu-turo migliore.Investire nelle fattorie sociali significa che una

persona possa diventare parte attiva della so-cietà, impegnandosi in un progetto-risorsa doveil proprio lavoro è legato alla fruizione, tutela eriscoperta del territorio e non solo.All’estero un esempio di agricoltura sociale da

seguire è l’Olanda, dove operano numeroseaziende agricole, private, che offrono ormai daanni quei servizi che si possono senz’altro defi-nire terapeutici e riabilitativi. Infatti alla consueta accezione di impresa agri-

cola si innestano tutte le nuove concezioni chespaziano, per esempio, dall’ippoterapia, alle te-rapie con le piante, agli agro-asili, agro-nido eservizi di accoglienza per persone in progetti diriabilitazione sociale o in difficoltà fisica e psi-chica. Sembra un progetto futuristico ed inveceè a portata di mano, realizzabile indifferente-mente sia nei paesi che nelle periferie dellegrandi città; fattorie didattiche, utili anche alla

salvaguardia della biodiversità animale, attuabiliin varie forme, anche attraverso associazionicon cooperative.Volendo, tali attività di agricoltura sociale pos-

sono essere realizzate anche la collaborazionedella Regione e dei suoi servizi socio-sanitari.Certo, è necessario un adeguamento delle di-

sposizioni normative al fine di consentire il rico-noscimento degli operatori dell’agricolturasociale presso gli enti preposti, ma volere è po-tere e in attesa dell’approvazione del testo daparte del Senato si potrebbe giocare – una voltatanto – d’anticipo e farci trovare pronti per darerisposte immediate a coloro i quali hanno vogliadi credere in questo progetto di vita.Altro fattore positivo è dato dalla possibilità di

recuperare tutto quel patrimonio edilizio ruraleesistente, molte volte, abbandonato e in disuso,al fine di destinarlo agli imprenditori agricoli perl’attività agricolo/sociale, rispettando ambiente epaesaggio.Nella seconda parte del testo in approvazione,

sono previsti interventi mirati, sempre da parte

delle istituzioni pubbliche, al sostegno di questenuove attività con, per esempio, la specifica in-dicazione di priorità nell’assegnazione delle garedi fornitura ad ospedali e mense scolastiche perquei prodotti agro-alimentari provenienti da ope-ratori di agricoltura sociale, anche per il rispettodel contenimento della spesa per beni e serviziche risentirebbe, in senso positivo, della filiera akm zero, con l’ulteriore indiscusso vantaggiodella valorizzazione dei prodotti. In tutto questoè prevista l’istituzione di un osservatorio nazio-nale per l’agricoltura sociale, quale struttura por-tante per scorgere eventuali punti critici in fase diprima attuazione, monitorare le buone pratiche,valutare l’impatto nei vari territori, pronto ad inter-venire per adottare provvedimenti migliorativi diquesto strumento che approvato e messo apunto porterà solo effetti positivi in termini lavo-rativi e non. Attendiamo fiduciosi che il Senatoapprovi rapidamente il tutto per dare una spintaed una speranza a chi non si lascia intorpidire escoraggiare dalla crisi.

*Coordinatrice Area Dem Pd

1525 luglio 2014Opinioni

Punto Zero per promuovereil Made in Larino

Distretto Turistico Interregionale:si entra nella fase operativa

Quando la creatività si mescola allaprofessionalità in uno show nato per pro-muovere il Made in Larino, questo saràPunto Zero Fashion show.Non la solita sfilata, o almeno non

solo, promossa da Le sorelline bijoux diRosa Patroni, lo Studio Fotografico diDario Mancini, ShineHair Designer di Ni-cola Fratangelo e Make Up Artist MariaRita Antonacci, in collaborazione conl'IMAM Molise di Larino e con il patroci-nio del Comune di Larino.Una sfilata spettacolo in uno scenario

incantevole quale Villa Zappone, con il

sottofondo musicale della straordinariaorchestra IMAM, per dimostrare che ilMade in Larino è possibile ed è originalee creativo. Si tratta di un'iniziativa nataper unire design e nuove tendenze al-l'evento culturale, occasione per cono-scere l'arte e la storia del nostro Paese.Durante l'evento sarà anche possibile

osservare, attraverso la proiezione di unvideo, come vengono realizzati i "pro-dotti" e come questi si collegano alla tra-dizione e alla cultura che li ha generati.L’appuntamento è fissato a domani,

alle ore 21.00, in Villa Zappone.

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