30 luglio 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Vincenzo Iacovino. L'avvocato campobassano è sem- pre più sulla breccia. Per la questione della movida campobassana è riuscito a far cen- trare l'obiettivo al Tar da parte dell'associa- zione proponente contro la decisione assunta dal Comune del capoluogo. E' solo l'ultimo ri- sultato ottenuto dal brillante professionista. L'Oscar è naturalmente per la sua attività pro- fessionale che ha visto il raggiungimento di tanti traguardi a difesa degli interessi degli as- sistiti ma anche della stessa società. Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Sulla sanità non riesce a cavare un ragno dal buco nonostante le promesse, pure, fatte in campagna elettorale. Oggi la questione assai delicata all'ospedale Cardarelli della sala operatoria la cui possibile chiusura per mancanza di personale avevano paventato dallo scorso mese di giugno. Ma nessun passo avanti è stato fatto tanto da portare il primario a prevedere la contrazione delle ore garantendo un'operazione d'urgenza e una in calendario. E' normale? GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 160 - MERCOLEDÌ 30 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L’Oscar del giorno a Vincenzo Iacovino

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Sale operatorie chiuse per incompetenza politica

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a VincenzoIacovino. L'avvocato campobassano è sem-pre più sulla breccia. Per la questione dellamovida campobassana è riuscito a far cen-trare l'obiettivo al Tar da parte dell'associa-zione proponente contro la decisione assuntadal Comune del capoluogo. E' solo l'ultimo ri-sultato ottenuto dal brillante professionista.L'Oscar è naturalmente per la sua attività pro-fessionale che ha visto il raggiungimento ditanti traguardi a difesa degli interessi degli as-sistiti ma anche della stessa società.

Il Tapiro del giornoa Paolo Frattura

Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura.Sulla sanità non riesce a cavare un ragno dalbuco nonostante le promesse, pure, fatte incampagna elettorale. Oggi la questioneassai delicata all'ospedale Cardarelli dellasala operatoria la cui possibile chiusura permancanza di personale avevano paventatodallo scorso mese di giugno. Ma nessunpasso avanti è stato fatto tanto da portare ilprimario a prevedere la contrazione delle oregarantendo un'operazione d'urgenza e unain calendario. E' normale?

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 160 - MERCOLEDÌ 30 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L’Oscar del giornoa Vincenzo Iacovino

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Nel 2011 il vice presidente della giunta re-gionale Michele Petroia era consigliere re-gionale d’opposizione: ruolo di rilevanteimportanza, se effettivamente esercitato, so-prattutto in contrapposizione alle politichedissennate che hanno contraddistinto i go-verni regionali nella gestione del territorio e,in particolare, all’uso della manica larga infavore dei “padroni del vento”, una nuovarazza di speculatori ambientali che nel Mo-lise ha imperversato e imperversa, in virtù diuna sorta di intesa politico-amministrativacon gli appartati regionali. Sarebbe oltre-modo salutare che una qualche autorità (dicui abbondiamo) si desse l’impegno di verifi-care la consistenza patrimoniale di quanti,nel Molise, hanno avuto una diretta coinci-denza con gli interessi dei Tycoon del vento.Giusto per verificare il grado di onestà, di tra-sparenza, di correttezza che ha distinto la in-fissione di circa 500 pale eoliche sul territorioregionale la cui misura di grandezza è di ap-pena 4400 chilometri quadrati. Nel 2011 lagiunta regionale (presidente Michele Iorio)con atto deliberativo 621 aveva espressa-mente stabilito che: “in applicazione diquanto previsto dalle Linee guida nazionali,

la Regione Molise, al fine di conciliare le po-litiche di tutela dell’ambiente e del paesaggiocon quelle di sviluppo e valorizzazione delleenergie rinnovabili, allorché sarà assegnatala quota minima di produzione di energia dafonti rinnovabili (cosa avvenuta da oltre dueanni: decreto ministeriale del marzo 2012),… adotterà atti di programmazione con-gruenti con la detta quota minima, volti ad in-dividuare aree e siti non idonei allainstallazione di specifiche tipologie di im-pianti…”. Da oppositori avremmo fatto fuocoe fiamme per decidere sul punto. Ma non ri-sulta che gli oppositori di Michele Iorio ab-biano mai sollevato la questione. Lo ha ricordato Petraroia nelle lunga let-

tera inviata al presidente e ai componenti laTerza commissione consiliare e, per cono-scenza, al presidente della giunta Frattura,del consiglio Niro, e all’assessore all’Am-biente Facciolla. Lettera in cui sono detti e ribaditi concetti

basilari perché si vada rapidamente al-l’esame e alla discussione della proposta dilegge 71 “Misure urgenti per la gestione co-ordinata delle energie rinnovabili e la tuteladella biodiversità nella Regione Molise” e,

soprattutto, per arginare sul piano tecnico-amministrativo la reazione (scomposta, ag-gressiva e minacciosa dell’ AssociazioneNazionale Energia del Vento (Anev): chissàmai perché!). Ci serviamo di Michele Petra-roia perché, come nessun altro in questomomento tra i consiglieri, gli assessori e ipresidenti (del consiglio e della giunta) regio-nali è impegnato a generare la proposta dilegge che faccia barriera all’invasione di altremigliaia (dicasi migliaia) di mostri alti oltre120 metri qua e là sul territorio molisano, a ri-dosso, se non dentro, le aree di pregio pae-saggistico e ambientale, oltre che storico earcheologico. A fronte dei 425 pali eolici in esercizio, al

momento ci sono istanze presentate per larealizzazione di ulteriori 2451 e rimangonoin itinere, con procedimento ancora attivo, ri-chieste per la realizzazione di 923. Se non cisarà modo di opporsi a questa che s’annun-cia una vera iattura per il Molise, ci sarà dacospargersi, nessuno escluso, il capo di ce-nere. Come abbiamo avuto modo di rilevaree di scrivere, i firmatari della proposta dilegge che vuole limitare l’ingresso di altri palieolici nella nostra realtà territoriale, sono

due: Petraroia e Facciolla. Ma a dannarsil’anima finora è solo il primo dei due. L’altro se ne sta nell’ombra, col peso sulle

spalle di essere corresponsabile con France-sco Totaro, entrambi in qualità di sindaci diS. Martino in Pensilis, della infissione sul ter-ritorio comunale della bellezza di 33 pali eo-lici di enorme grandezza. Un silenzioassordante (ci si passi l’ossimoro) questo diFacciolla che, a nostro avviso, farebbe benea ritirare la firma in calce alla proposta dilegge di cui stiamo dicendo. L’enormità della situazione esistente e di

quella che si prefigurerebbe se la Regionenon pone mano ad un provvedimento dilegge ordinatorio della gestione del territorio,la racconta ancora Petraroia: “… il confrontocon il resto d’Italia mette in luce il fatto che inMolise c’è un campo eolico ogni 164 km qua-drati, vale a dire che, mediamente, i campisono distanti tra di loro circa 13/14 km. Lamedia nazionale è di un campo ogni 286 kmquadrati, quindi meno addensati sul territo-rio, il che determina, in tutta evidenza, unimpatto paesaggistico inevitabilmente nega-tivo su un contesto peculiare, quale quellodel Molise”. Altre considerazioni si raggiungono queste

appena scritte, per dimostrare che la Re-gione Molise “si è fatta carico di produrremediante fonti rinnovabili ben oltre il 35% delproprio fabbisogno energetico [traguardo im-posto dalla normativa in materia e da rag-giungere entro il 2020 (cosiddetto Burdensharing), mentre regioni ben più grandi, po-polose e ‘consumatrici’ di energia, come adesempio la Lombardia, si sono fatte carico diprodurre da fonti rinnovabili solo l’11,3% delproprio fabbisogno energetico.” La battaglia è aperta ma , come abbiamo

rilevato e continuiamo a farlo, a combatterlafinora sembra essere solo Petraroia, nono-stante abbia la sua parte di colpa nell’avertollerato che 425 pali fossero impiantati sulsuolo molisano. Evidentemente vuole emendarsi, a diffe-

renza degli altri corregionali. Il rilievo è do-veroso, come lo è quello che mette allagogna una intera classe politica che ha sven-duto (arricchendosi) il Molise e, a quantopare, pur avendo cambiato pelle, è intenzio-nata a non smetterla.

Dardo

230 luglio 2014

Se non si avrà modo di opporsi a questa che s’annuncia una vera iattura per la regione, ci sarà da cospargersi, nessuno escluso, il capo di cenere

TAagliolto

CAMPOBASSO. Anche se ancora in attesa dell’ufficialitàla notizia è che il Direttore del policlinico Gemelli MaurizioGuizzardi è il nuovo Presidente del CdA della FondazioneGiovanni Paolo II, ex Cattolica, di Campobasso. Guizzardiprende il posto di Antonio Cicchetti. Altri componenti dovreb-

bero essere Rocco Bellantone, preside della Facoltà di Me-dicina della Cattolica, Baraldi e Raimondi. Un quinto compo-nente dovrebbe essere nominato dalla Regione Molise. Vocidi corridoio affermano che Guizzardi e Bellantone avrebberogià visitato la struttura di Campobasso dopo che il Presi-

dente Frattura avrebbe annunciato che il CdA della Fonda-zione era stato azzerato. Restano però dei nodi da sciogliere: prima dell’azzera-

mento il CdA era stato convocato per il 5 agosto con all’odgl’approvazione del bilancio; ancora in bilico il futuro di 45 in-fermieri, che attualmente usufruiscono del cosiddetto ” con-tratto di solidarieta”; non ultima la classificazione dellastruttura sanitaria, da ex Cattolica a Fondazione, ora rien-trerà nuovamente a far parte dell’Università Cattolica?

2451 pali eolici incombono minacciosi sul MoliseI firmatari della proposta di legge che vuole limitare l’ingresso di altri pali eolicinella nostra realtà territoriale, sono due: Petraroia e Facciolla, ma a dannarsil’anima finora è solo il primo dei due. L’altro farebbe bene a ritirare la firma

Maurizio Guizzardi è il direttore al posto dell'uscente Antonio Cicchetti

Ex Cattolica, il nuovo Cda

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CAMPOBASSO. se tu, cittadino, hai un tumore e devi es-sere operato, ma l’operazione può essere programmata,non ti opereranno fino a settembre. E se in questi tre mesila situazione del tumore peggiora? Cavoli tuoi. Perché lesale operatorie saranno utilizzate solo per gli interventi diurgenza. Ossia, per essere operato, devi sentirti male e an-dare al pronto soccorso. Ma devi metterti in fila perché, perle urgenze, c’è una sola sala a disposizione. Quindi, anche per situazioni che richiedono interventi im-

mediati e rapidi, l’unica soluzione è non trovare la sala oc-cupata da altra urgenza. Non è uno scherzo. Succededavvero e accade in Molise. Lo avevamo già accennato dalle colonne della Gazzetta lo

scorso 6 giugno. All’epoca era solo un’indiscrezione e si sperava che il

commissario ad acta Frattura avesse la sensibilità di sedersia tavolino e trovare una soluzione che, quand’anche solle-vasse malumori romani per eventuale spesetta in più dallecasse statali (rimpinguate dalle tasse dei cittadini), tenessein debita considerazione il diritto alla salute garantito nondai giornali, ma dalla Costituzione italiana. Evidentemente chi di speranza vive disperato muore. Così

ecco arrivare agli addetti ai lavori (i medici) una bella lette-rina firmata dal dottor Pancrazio La Floresta che non puòfar altro che comunicare ai colleghi la “tragedia”, come ladefinisce lo stesso direttore del dipartimento di chirurgia.Perché parla di tragedia? Lo spiega lo stesso medico nella sua lettera: “Egregi col-

leghi, avrei voluto cominciare la lettera con “carissimi colle-ghi” ma poi l’incipit mi è sembrato troppo simile alle epistoledi San Paolo. Vi mando il programma operatorio del mese diagosto. Come vedete è una vera tragedia. L’unità operativadi Anestesia ha dato disponibilità solo per due sale operato-rie al giorno (1 urgenza e una elezione). Ho cercato di di-stribuire le sedute in maniera “equa”. Se per qualche fortunata evenienza avvenga che una

unità operativa non abbia pazienti da operare, vi invito adinformare in anticipo la sala operatoria e me per poter fare

la redistribuzione dei pani e dei pesci. Ricordo poi che, pro-prio a causa della scarsissima disponibilità di sedute, è in-dispensabile ancora di più che negli altri periodi essereestremamente coscienziosi nelle indicazioni ed evitare disforare”. Cioè, non potete operare i pazienti. Ma c’è ancheun altro aspetto: al centro trasfusionale del Cardarelli diCampobasso manca il personale. Conseguenza? Se c’è un intervento chirurgico da fare con urgenza, biso-

gna prima vedere se c’è una sala disponibile, poi chiamareil medico del centro trasfusionale reperibile, aspettareun’oretta o due che questo poveraccio arrivi, prendere lesacche di sangue e dare inizio all’operazione. Ammesso che il paziente abbia il tempo d’aspettare e che

non muoia in anticipo sul letto.

Questo lo stato dell’arte raccontato in maniera oggettiva,senza polemiche politiche o strumentali. Perché quando siparla di sanità, a parte i milioni di euro, in ballo c’è la vitadegli esseri umani. Ma visto che la politica non risolve i problemi ma li com-

plica, visto che chi dovrebbe decidere si accontenta di que-sta situazione, la domanda è: che motivo hanno i cittadiniper tacere? Salvo poi ricordarsi di fare qualcosa, come indi-gnarsi se capitano, per urgenze, al pronto soccorso. Unacosa però bisogna ricordare mentre si finge di non sapere:se al pronto soccorso si arriva a parità di tempo con unesponente delle istituzioni, questo avrà la precedenza suipoveri mortali.

giorug

330 luglio 2014

Sanità in tilt: chiudono le sale operatorie e niente personale al centro trasfusionale

TAagliolto

CAMPOBASSO. "La Legge Regionale che dovrebbe legittimare iPiani Operativi in Sanità’, già’ più’ volte bocciati dal Tavolo Tecnico In-terministeriale, e’ una bufala". A sostenerlo è il senatore Ulisse Di Gia-como. "Il Molise, nella veste di Regione in Piano di Rientro dai debitiin Sanità’ e quindi soggetta a commissariamento, non può’ in alcunmodo legiferare in materia sanitaria al di fuori delle indicazioni del Go-verno, salvo farsi impugnare il provvedimento dalla Presidenza delConsiglio. Lo sa bene Frattura, lo sanno bene i suoi sodali; forse gli unici a

non saperlo ancora sono i consiglieri di opposizione. Perché’ alloraquesta furbata di Frattura e soci? Per prendere tempo.Tra l’ approva-

zione della legge regionale, la sua promulgazione, l’ impugnazione daparte del Governo e il suo annullamento passeranno mesi, forse anni.Nel frattempo tutto rimarrà’ come adesso, qualcuno continuerà’ ad ar-ricchirsi con i soldi pubblici, gli ospedali chiuderanno per consunzionee l’ assistenza sanitaria in questa regione collasserà’. E poi, cosa fattacapo ha, come si dice. E allora sarà’ difficile, molto difficile da parte di tutti, anche de Go-

verno, cambiare la situazione. Siamo, come al solito, ai sotterfugi ealla politica da furbetti del quartiere. Con la speranza che le forze po-litiche di opposizione in Consiglio Regionale non si facciano coinvol-gere in questa presa in giro dei molisani."

"Piani sanità, una bufala"Il senatore Ulisse Di Giacomo ritiene solo dilazionati i tempi senza risultati

Ci stanno massacrando,politica e cittadini tacciono

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CAMPOBASSO. Nella riunione dellaCommissione Tripartita, è stata siglatal’intesa per la concessione degli ammor-tizzatori in deroga. Si tratta di un ac-cordo di transizione che opererà inattesa della definizione dei criteri per laconcessione relativa al 2014.

I criteri per la concessione sarannoquelli stabiliti dall’accordo regionale2013 dando priorità alle CIG in derogae subordinando la concessione dellamobilità in deroga alla valutazione dellerisorse economiche.

L’accordo, che sarà operativo dal01.08 p.v. avrà copertura retroattiva nelsenso che, tutte le aziende che presen-

teranno richiesta di CIGD dopo la pub-blicazione delle Istruzioni operative sulBURM, potranno avere la coperturaeconomica dei periodi di CIG dal01.01.2014 fino al 31.08.2014. Nel casoin cui a quella data non verranno stabilitii nuovi criteri di concessione, si proce-derà alla proroga dell’accordo di transi-zione fino alla definizione degli stessi.

La CGIL Molise esprime soddisfa-zione rispetto al risultato raggiuntoanche in considerazione del fatto chel’accordo siglato in data odierna va acolmare un vuoto legislativo, che ha ini-bito, per troppo tempo il diritto di ac-cesso agli ammortizzatori in deroga sul

territorio regionale. Nelle altre regioni ,infatti, si è proceduto, fin da Gennaio, astipulare accordi ponte per garantirne lacontinuità.

La CGIL ha da sempre affermatocome prioritario assicurare anche in Mo-lise tale principio di dignità.

La sottoscrizione dell’accordo di tran-sizione, quindi, non può che rappresen-tare un risultato importantenell’affermazione della tutela dei lavora-tori che vivono condizioni di grave disa-gio a causa di una crisi che dura ormaida troppi anni e che ha indebolito pro-fondamente il già fragile tessuto produt-tivo della regione.

CAMPOBASSO. "Nessuno mette in discussione le presta-zioni ai lavoratori, anzi: noi come sistema ANIEM (Associa-zione Nazionale Imprese Edili e Manifatturiere) sosteniamoche creare un sistema unitario della bilateralità in edilizia si-gnifica superare i centinaia di consigli di amministrazione edaltri organismi paritetici, destinare le 4.000 persone impie-gate ad altre funzioni, insomma fare un po’ di risparmio dadestinare direttamente ai lavoratori. Perché non facciamo unbel referendum tra i lavoratori edili?"E' la proposta portava avanti dall'Aniem. A parità di prestazioni garantite, occorre domandare ai la-

voratori dell’edilizia se vogliono che tali prestazioni siano ero-gate direttamente dalle imprese con un aumento di 100 euroal mese o se vogliono lasciare le cose come stanno con lecentinaia di casse edili, scuole edili e comitati in ogni provin-cia per i quali occorre sopportare costi che ne consentanoloro sopravvivenza?"Né può essere più accettata la pretestuosa storia del “pre-

sidio della regolarità contributiva”, in quanto viene da doman-darsi il perché solo in edilizia la regolarità contributiva nonpuò essere gestita da Inps e Inail ed occorre un sistema au-togestito da associazioni imprenditoriali e sindacati.Questa ‘preziosa ed insostituibile bilateralità’ ha valorizzato

il lavoro edile, la sua formazione, le sue specializzazione, loha promosso nelle scuole?Non serve alle piccole imprese, èesattamente il contrario: è un sistema che dà vantaggi piùalle grandi imprese.Cosa c’è dietro questa paura di cam-biare, di fare un passo in avanti?"Su questo tema l’ANIEM nazionale è pronta a discutere in

assemblee pubbliche anche con i lavoratori, con la certezzache essa continuerà a sostenere con determinazione questabattaglia che è fondamentale per garantire un futuro al set-tore edile, in quanto allo stato attuale non è più possibile di-fendere un mondo che non c’è più, ma occorre capire chese non si alleggerisce subito il costo di certe sovrastruttureil settore edile sarà spazzato via.

430 luglio 2014 TA

agliolto

Siglato accordo su ammortizzatori in derogaLa firma nel corso della riunione della commissione Tripartita

Aniem: occorre un Referendum tra i lavoratori edili

"Più soldi e meno bilateralità"

CAMPOBASSO. Quasi 130 partecipanti (distribuitinelle quattro edizioni programmate nella formula delledue giornate), coinvolgimento di Corpo Forestale delloStato, Polizia Provinciale e Polizia Locale, una forma-zione univoca su procedure, comportamenti e stru-menti: questi gli obiettivi raggiunti con ottimi risultati intermini di adesioni, consapevolezza ed assunzioni diresponsabilità dal primo Corso di Formazione “Il Con-trollo del Territorio nella Prevenzione del Randagismo”,organizzato dall’Azienda Sanitaria Regionale del Mo-lise e dalla Regione Molise, con la fattiva collabora-zione di Comando Provinciale del Corpo Forestaledello Stato, Provincia di Isernia, Comuni ed Associa-zioni di Volontariato, e svoltosi presso l’Aula Multime-diale della Riserva MAB di Montedimezzo(Vastogirardi), gestita dall’Ufficio Territoriale per la Bio-diversità del Corpo Forestale dello Stato di Isernia.Da un punto di vista normativo, la legislazione ita-

liana fornisce i principi fondamentali volti alla tuteladegli animali ed alla lotta al randagismo; tocca poi alleRegioni la predisposizione di apposite leggi che con-sentano ai competenti Servizi Veterinari di svolgere, incollaborazione attiva con il personale delle Forze di Po-lizia Forestale, Provinciale e Locale, il proprio compitodi prevenzione e controllo secondo un unico modusoperandi. Ed è stato proprio questo il filo conduttore del Corso,

che ha posto l’accento sulle azioni principali da porrein essere in materia di: anagrafe canina, controlli, san-zioni penali connesse agli illeciti a danno degli animali,sanzioni per inadempienza derivante dal mancato ob-bligo di identificazione tramite microchip, sterilizza-zione, promozione dei principi base volti al correttorapporto uomo-animale, formazione ed aggiornamentoobbligatorio delle Forze di Polizia, informazione al cit-tadino, proprietà responsabile dell’animale d’affe-zione.Un sentito ringraziamento va a quanti hannocontribuito, in vario modo ed a vario titolo, alla pienariuscita di un progetto tanto ambizioso quanto preziosocome questo Corso di Formazione per la Prevenzionedel Randagismo, ed in particolare: Regione Molise,Asrem – Azienda Sanitaria Regionale del Molise,Corpo Forestale dello Stato di Isernia (ed il suo UfficioTerritoriale per la Biodiversità), Comuni, Province, As-sociazioni di Volontariato. L’attività di controllo degli illeciti passa innanzitutto

dalla prevenzione e dall’informazione consapevoleche, se efficaci e capillarmente strutturate, potrannoportare al raggiungimento ed alla risoluzione in un pe-riodo ragionevolmente utile delle criticità legate al feno-meno del randagismo.

Randagismo,il nuovo corsoL'Asrem ha voluto fortemente il corso di preparazione per un progetto di civiltà

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Lascia un’eredità di tre proposte di legge dicui una, quella sulla sicurezza sismica, già infase avanzata (è al vaglio dell’Osservatoriodelle professioni). Le altre due, una sull’urbani-stica l’altra sui lavori pubblici, sono state con-segnate alla giunta regionale per mandarleavanti. Se fosse rimasto probabilmente andrebbero

tutte avanti, andandosene, dubitiamo parec-chio che la parte politica e amministrativa av-verta l’urgenza di dotarsi di provvedimenti adhoc per migliorare l’assetto territoriale, la sicu-rezza sismica e la procedurabilità negli appaltipubblici. A lasciare la direzione dell’Area quarta della

Regione Molise è l’ingegnere Rodolfo Cocozzaper manifesta intolleranza alla inconcludenza,alla dilatorietà, alla mancanza di prospettiveche contraddistinguono gli organi e gli apparatiregionali, nonché ai limiti e alla difficoltà checreano a quanti (e si contano sulle dita di unasola mano) non sono rassegnati a vivacchiarenel grande falansterio regionale: regno dellecamarille, delle compromissioni, degli inciuci.Il luogo delle false gerarchie, delle false re-sponsabilità, delle false attribuzioni. Dove ciascuno si accontenta di esistere e di

portare a casa lo stipendio e, per i dirigenti, illauto, lautissimo ristoro. Cercare di modificarelo stato dei fatti equivale a mettere una manonuda in un’arnia. Gesto inconsulto da parte

dell’ingegnere Cocozza che, per evitare il peg-gio, infatti, ha chiesto di rescindere consen-sualmente il contratto. Tornerà da dove erastato chiamato: a Palazzo san Giorgio. Il diret-tore dell’Area quarta ha dimostrato di avereuna dote professionale, un modello comporta-mentale, una visione della pubblica ammini-strazione che in pochi mesi gli hannoconsentito di redigere tre proposte di legge, dimettere ordine nel modus vivendi ed operandidel personale (c’era - e ci sarà - gente cheentra ed esce a piacimento, che passava - eche passerà - intere giornate a braccia con-serte), di proporre ex novo i servizi e gli uffici.Mosse indispensabili per uscire dal pantano

delle consuetudini, dalla routine, dall’assuefa-zione al dolce far niente. Qualità, quelle di Cocozza, purtroppo, che

alla Regione Molise sollevano la reazione degliorgani e degli apparati, e non l’apprezzamento.Né sussiste un’autorità diversa da quella dellapresidenza della giunta regionale che possapermettersi di assecondare innovazioni, cam-biamenti, aggiustamenti, rattoppi, cuciture adun abito sdrucito dal tempo e dall’incuria perso-nale (è vero direttore generale Di Mirco? E’vero assessori?). Purtroppo, la presidenzadella giunta regionale è talmente distratta elontana dai problemi organizzativi e funzionalidell’ente, da non rendersi conto di essere a

capo di una meccanismo sostanzialmentefermo e che l’avvento strombazzato del nuovodirettore generale e dei quattro nuovi direttorid’Area si va risolvendo in un nulla di fatto. L’uscita di scena del responsabile dell’Area

quarta è la dimostrazione tangibile del sostan-ziale rigetto di ogni forma o tentativo di modi-fica. Già due mesi fa l’ingegnere aveva chiesto di

andarsene poi sollecitato a restare con la pro-messa di avere il sostegno necessario per rea-lizzare la messa a punto dell’Area di suacompetenza e delle sue componenti (servizi eduffici). Ma non aveva fatto i conti con l’inconclu-

denza, la dilatorietà, la mancanza di prospet-tiva che contraddistinguono gli organi e gliapparati regionali, e l’inanità della direzione ge-nerale (corre voce che Di Mirco, a scadenza dicontratto, vada via). Appena edotto, ne ha tratto le conseguenze. Ossia, non è voluto rimanere invischiato in

quella poco edificante ragnatela ed ha preferitotogliere il disturbo. Portandosi dietro il meritodi aver scoperchiato la pentola. A noi molisani il retaggio, pertanto, di un

Ente che divora milioni di euro per soddisfarela cupidigia degli amministratori e altri milionidi euro per un organico allergico ad ogni pro-spettiva di cambiamento.

Dardo

530 luglio 2014TA

agliolto

La Uil denuncia i ritardi della Regione e la mancanza di una programmazione

"Funivie Molise, un disastro"

Il direttore dell’Area quarta della Regione Molise, Rodolfo Cocozza, ha gettato la spugna

CAMPOBASSO. “Non passa giorno senza che in re-gione non si apra una nuova vertenza: oggi è il turno diFunivie del Molise. I lavoratori della società, infatti, questamattina hanno protestato dinanzi i cancelli della sededella Giunta Regionale, per reclamare il pagamento dellaloro retribuzioni arretrate". Così la segreteria della Uil. "Nello specifico i 4 lavoratori

a tempo indeterminato non ricevono lo stipendio da giu-gno dello scorso anno, mentre i 35 stagionali devono an-cora ricevere le mensilità di febbraio, marzo e aprile. Dinanzi a tale scenario, dunque, o la Regione si as-

sume precise responsabilità e prende impegni seri o laSocietà trova le risorse e paga gli stipendi. Se nessunadelle due soluzioni sarà perseguita, prima dell’estate par-tiranno i decreti ingiuntivi.

A prescindere da questo aspetto prettamente econo-mico, poi, i lavoratori e con essi il sindacato, vorrebberoconoscere che prospettive future ha la Società Funivie delMolise, considerato che oggi si barcamena fra incrementodei costi per la gestione amministrativa, incapacità di ri-scuotere i compensi dagli albergatori, cattivo utilizzo delpersonale e nessuna strategia di medio-lungo periodo.

Tutto ciò, inoltre, deve essere inserito in un contesto piùampio che vede una Regione che ancora non si dota diuna legge quadro per il turismo, che permetta di attiraree orientare gli investimenti, e presentare adeguatamenteun’offerta complessiva ricca e che vanta mare, montagna,beni culturali, ambienti incontaminati e prodotti gastrono-mici di qualità. Dunque, dalle montagne del Matese e dalle piste di sci,

questa mattina si è levato un forte richiamo alla Regionea “pensare in grande” per dare una prospettiva di sviluppoe di lavoro ad un intero comparto.”

Paralizzato dalla inconcludenza, la dilatorietà e la mancanza di prospettive che contraddistinguono gli organi e gli apparati regionali

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CAMPOBASSO. Il circolo Sini-stra Ecologia Libertà Campo-basso esprime la propriaindignazione per quanto accadutoalle famiglie di un condominio po-polare sito nel quartiere di viaMontegrappa, dove l’aspro rap-porto tra gli inquilini e la direzionedell’Istituto Autonomo Case Po-polari ha portato all’ennesimo epi-sodio increscioso di incuranza."Ieri mattina gli inquilini del pa-lazzo si sono ritrovati privati del-l’elettricità nei luoghi di usocomune dello stabile, dopo il di-stacco della fornitura da parte del-l’azienda fornitrice per mancatopagamento. Nei giorni scorsi siera tenuta una riunione, presso gliuffici dello IACP, per discuteresulla questione delicata dovutaalla presenza di un ragazzo disa-bile la cui famiglia abita nel pa-lazzo, che inevitabilmenteavrebbe avuto dei disagi enormiper la mancata possibilità di uti-lizzo dell’ascensore. La riunione

si era conclusa con la promessadi far bloccare la faccenda e qual-siasi azione, fino a nuova riunioneo avviso che, ovviamente, non c’èstato. Gli inquilini lamentano lamancanza di un rapporto con lagestione condominiale esternache, nonostante le innumerevolicircostanze di disagio delle fami-glie, è incurante ed assente nellamanutenzione dello stabile, recla-mando soltanto il pagamentodelle quote arretrate; che ven-gono poi sommate agli arretratidegli affitti degli inquilini e sog-gette, quindi, ad interessi, ricapi-talizzazioni ed innumerevolispese. “Lo IACP non è un istitutodi credito!”.

La situazione poteva essere ri-solta diversamente se solo fossestata esposta a tutte le famiglie,molte delle quali erano ignare ditutto considerando anche lenuove famiglie assegnatarie deglialloggi.

L’obbligo della nomina dell’am-

ministratore esterno (unita allamancanza di manutenzione daparte dello IACP) ha reso la ge-stione dei servizi, per quanto ri-guarda non solo il condominio inquestione ma la quasi totalitàdelle abitazioni popolari, inade-guata con il conseguente stato diabbandono in cui versano la mag-gior parte dei quartieri popolari diCampobasso. Ribadiamo, inoltre,la necessità di creare un nuovoPiano Sociale Regionale per ilsupporto alle famiglie con graviproblemi economici, di integra-zione, di salute, di disagio e chie-diamo, in merito alla circostanzaattuale in cui versa la famiglia deldisabile, l’aiuto immediato daparte della nuova amministra-zione comunale per supportare iltrasporto del ragazzo con l’asse-gnazione di assistenti sociali, al-meno per far sì che possacontinuare a frequentare quotidia-namente il gruppo di sostegno".

di Nicola Marinelli Ridateci il mercato, dove un tempo si potevano gustare i prodotti locali, dove i produttori dei paesi li-

mitrofi incontravano i cittadini quotidianamente, dove i profumi e le voci riempivano uno spazio dedicatoda sempre all'incontro tra individui di estrazione sociale diversa,poveri e ricchi accomunati dal desideriodi mangiare cose buone, sane e genuine. il mercato ortofrutticolo ha rappresentato per la comunità localeun volano di sviluppo economico, in quanto un tempo si poteva liberamente accedere e vendere la pro-pria mercanzia, integrando un reddito aziendale anche se povero ma dignitoso, ho conosciuto famigliedi contadini , con piccolissimi appezzamenti di terreno che riuscivano a far studiare i propri figli graziealla vendita di frutta, verdura, uova, e quant'altro. Si potevano comperare prodotti di stagione, ma ancheprodotti di trasformazione locali dal vino al formaggio, e non era impossibile riuscire a gustare anchesalsicce e prosciutti dei contadini molisani, ricordo che all'ingresso si vendevano animali vivi tipo polli econigli, ma polli veri non quelli della solagrital Siamo quello che mangiamo, una volta potevi esserelegato ad un territorio, anche perchè mangiavi patate del molise bevevi vino del molise il grano per farela pasta in casa era prodotta in loco, la componente alimentare è componente principale della culturadi un territorio inoltre con l'abbandono delle campagne rischiamo dissesti idro geologici

Cosa ci hanno dato in cambio ????tanti iper mercati e discaunt, gli ipermercati hanno sostituito il mercato locale, ci hanno detto che il

prodotto industriale è più sicuro sotto il profilo igienico sanitario, e ci credo con tutti quei conservanti sipuò imbalsamare una mummia, sono aumentate esponenzialmente le problematiche quali allergie ali-mentari soprattutto per i bambini, e tumori all'apparato digerente. La qualità alimentare è imprescindibilealla materia prima di qualità, anche i cinesi possono produrre parmigiano con latte di animali allevatia stabulazione, ma non potranno riprodurre lo stesso formaggio di animali al pascolo, a meno che nonaquistano il territorio( cosa aimè possibbilissimo).

Sotto il profilo dell'occupazione, abbiamo sostituito il lavoro dei campi, con quello precario ed alienantedel commesso di supermercato, che fa passare alle casse prodotti anonimi ed asettici , incelofanati daplastiche tossiche, abbiamo tolto energie dal territorio che potevano essere impiegate in modo razionaleper attività dedite ad agricoltura di qualità eco sostenibile che possono garantire un giusto reddito seproposte in modo adeguato anche dalle istituzioni.

propongo iniziative atte a sensibilizzare l'opinione pubblica affinchè il km zero venga riportato nellasua sede naturale, il mercato coperto, no ai parcheggi e ad altre speculazioni edilizie.

Il fresco assessore all’urbani-stica, Bibiana Chierchia, deve cre-derci davvero a ciò che dice se,incurante di amiccamenti e sorri-setti, continua ad affermare ch’èsua intenzione fare di Campo-basso una “Città europea”. Finoras’è limitata a dirlo. Da ora in poidovrà essere in grado di spiegarloe di dimostralo. Una necessità im-pellente, in diretto rapporto conl’impellenza di dare un obbiettivodi sviluppo al territorio cittadino ealle attività che lo contraddistin-guono. Impresa titanica, dirannocoloro che hanno provato nei de-cenni passati a creare condizionimeno caotiche, speculative e ag-gressive nel settore edilizio e fon-diario, per contenere le colate dicemento e il consumo (sconside-rato) del territorio, senza arrivareallo scopo. Mai finora è stato pro-vato infatti di cambiare metodo dilavoro, di intervento e di program-mazione del territorio urbano edextraurbano, eccetto l’ultimo tenta-tivo, in ordine di tempo, dell’asses-sore Nicola Gesualdo, finito peressere finita la sindacatura di DiBartolomeo. Il nuovo sindaco Bat-tista, fatto esperto del passato, haritenuto di affidare ad un’espo-nente di sinistra il compito di intro-durre una diversa metodologia euna diversa strategia nel campominato della gestione e dell’uso delterritorio. Particolare di non poco

conto, anzi di rilievo, se rimarrannoin piedi i paletti ideologici e com-portamentali espressi dal neo as-sessore in campagna elettorale.Con l’arguzia femminile, la profes-soressa Chierchia ha dato di séuna immagine di chi, da neofita,non avverte pericoli, non sentepressioni, non ha retaggi da smal-tire. Così stando le cose, si do-vrebbe saldare il conto con ilpassato, e approdare al traguardodi Campobasso “Città europea”,mettendo in memoria la Campo-basso “Città giardino”. Almeno

questa però, per un periodo, il piùbello, anche culturalmente e so-cialmente, lo è stata, prima di es-sere assalita dagli speculatori eamministrata da parvenu. Oddio,anche la professoressa Chierchia,come le colleghe De Capoa e Sal-vatore, non ha trascorsi ammini-strativi, ma pare che abbiasensibilità e cultura sufficienti peraver preso coscienza della realtà eper aver elaborato un’analisi criticadi ciò ch’è stata la gestione urbani-stica fin qui, per dirsi convinta dicambiarla. Se ha detto e ripetuto di

puntare alla Campobasso “Cittàeuropea”, dobbiamo ritenere chesappia cosa dice e cosa comportiun’affermazione che a molti, forsea tantissimi, può suonare comeuno slogan, ma slogan non è. Perquesto aspettiamo che prima chetorni a ribadirlo apoditticamente aimicrofoni o ai taccuini dei giornali-sti, l’assessore si faccia parte dili-gente nello spiegare con qualipresupposti intende interloquirecon gli organismi europei perchériconoscano le prerogative del ca-poluogo regionale ad essere una

“Città europea”e a finanziarne leopere e le strutture per consoli-darla tale. Da quali basi, con qualielementi, con quale know-how, conquale supporto culturale, tecnico eamministrativo ritiene che possaavviarsi per raggiungere il tra-guardo che ha così pomposa-mente e reiteratamenteannunciato? Fintanto si terrà sulgenerico, continuerà ad essereevasiva, a sfruttare la sua padro-nanza dialettica per creare unclima di novità apparente, va con-siderata il prolungamento di unagenia politica locale ben nota allacronaca, alla storia locale e al qua-derno delle doglianze. Nessunoprima della Chierchia ha mai osatooltrepassare i confini della contin-genza con cui è venuto a contatto,della necessità di interventi corret-tivi, di nuovi strumenti operativi.Lei è intenzionata ad affrontarel’avventura di un salto storico im-ponente e prorompente. Addiritturasenza alcuna rete di protezione,tranne, forse, la sua personaleabilità camaleontica. Sarà il casoanche che dica quale idea s’è fattain materia di uso del territorio e disviluppo edilizio e, se ce l’ha, qualè il suo programma in proposito.Giusto per ingannare il tempo inattesa di saper come e quandoCampobasso sarà una “Città euro-pea”.

Dardo

630 luglio 2014 Campobasso

In via Montegrappa tagliata la corrente"La Regione intervenga"

A proposito di kilometro zero,fatti, non parole

L'intervento E’ scontro Iacp e inquilini

La vera novità politica e amministrativa della giunta Battista sono l’assessore all’urbanistica e l’idea di Campobasso “Città europea”

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In seguito alle numerose lamentelericevute, segnaliamo l’ennesimo tas-sello di degrado del Terminal bus diCampobasso, che ha per oggetto lafontanella pubblica posta all’internodel Terminal. Pochi giorni prima dellavisita in Molise di Papa Francescoinfatti, la fontanella è stata rimossa eda allora il Terminal Bus di Campo-basso è privo dell’unico “comfort”che potevano avere i viaggiatori chevi transitano quotidianamente. L’as-senza di un punto di ristoro, sem-plice ma indubbiamente prezioso pertutti coloro che attendono anche per

ore l’autobus, si aggiunge a tutti i de-ficit presenti all’interno del terminal,più volte portati all’attenzione dellevarie amministrazioni succedutesinel corso di questi ultimi anni, mache non hanno mai trovato un ri-scontro concreto. Certi della pub-blica conoscenza in merito allaquestione Terminal della città diCampobasso, affrontata con anchecon l’attuale Amministrazione nellatavola rotonda tenutati prima delleelezioni comunali al Dopolavoro Fer-roviario di Campobasso, indichiamoesclusivamente le misure prioritarie

necessarie a poter fruire in manieradecorosa del Terminal Bus:la realizzazione di una sala d’attesa,climatizzata;la realizzazione di bagni pubblici ingrado di sostenere il traffico di viag-giatoriil ripristino nel più breve tempo pos-sibile della fontanella, simbolo di ci-viltà e decoro urbano di cui la città diCampobasso è piena, ma che al mo-mento è carente in uno dei luoghiper i quali la presenza della stessa sirende davvero necessaria. Tpl Forum

CAMPOBASSO. “Incontro con le auto di ieri”:Giunge alla XII^ edizione la manifestazioneorganizzata dall’Associazione Gruppo AutoClassiche “IL SORPASSO” che avrà luogo aBojano dal 1 al 3 agosto 2014.La manifestazione, ormai conosciuta a livellonazionale, ha visto negli anni crescere semprepiù il numero di partecipanti provenienti damolte regioni italiane, alcuni dei quali sono fe-delissimi frequentatori dell’evento. La manife-stazione è ormai considerata tra gliappuntamenti più apprezzati dagli appassio-

nati di auto storiche. Come ogni anno l’orga-nizzazione inserisce nel proprio programmala visita di luoghi storici e paesaggistici delMolise al fine di far ammirare ed apprezzarela ricchezza e la varietà dei contenuti naturalie gastronomici della nostra Regione. Que-st’anno, nel corso della manifestazione, sa-ranno celebrati i 50 anni della Fiat 850 conla cornice fornita da tutte le splendide auto-vetture partecipanti all’evento. Negli anni lamanifestazione ha visto la presenza di autodi vero prestigio, come ad esempio la Lancia

Lambda, del 1928, l’Alfa Romeo 6C del 1939,la Lancia Aurelia B24 Spider del 1956, (rap-presentata anche nel logo del Gruppo), laLancia Astura del 1933 carrozzata da Pinin-farina (solo 2 esemplari ancora esistenti) laJaguar 150XK OTS e tante altre ancora. Inparticolare quest’ultima, autovettura moltorara, (solo 23 esemplari costruiti) è stata diproprietà del famoso pilota britannico di for-mula 1, Jackie Stewart, tre volte campione delmondo di Formula 1 negli anni 60 e 70; suc-cessivamente di proprietà dall’attore britan-

nico Robbie Coltrane, famoso per l’interpre-tazione del mezzo gigante, Rubens Hagrid,della saga di Harry Potter. La dodicesima edi-zione, regalerà come sempre momenti indi-menticabili ai partecipanti e nella riccaagenda degli appuntamenti è prevista la visitaal Borgo Medievale di Civita di Bojano, la visitaguidata del centro storico e del castello me-

dievale di Gambatesa e la partecipazione alfestival della Zampogna a San Polo Matese,con la degustazione dei prodotti tipici moli-sani. La tre giorni della manifestazione, si con-cluderà nella giornata di domenica 3 agostoin piazza Roma a Bojano ove saranno espo-ste, come un museo a cielo aperto tutte leauto dei partecipanti.

CAMPOBASSO. Più che inutilidiscussioni accademiche circa ilriutilizzo dell'area ex Romagnoli diCampobasso, il consigliere comu-nale Enrico Perretta, invece, ri-tiene che bisogna procedereall'indizione di un Referendum trai cittadini. "Del resto, lo Statuto loprevede - incalza Perretta - e perquesto ritengo che sia arrivato ilmomento di conoscere quali sianole attese, le aspetattive, le spe-ranze dei cittadini. Sarebbe, ri-tengo, un bel momento didemocrazia partecipativa ancheperchè l'area dell'ex Romagnolirappresenta un punto essenzialedella vita cittadina e, pertanto, pro-prio i cittadini devono avere la pos-sibilità di dire cosa vogliono che sifaccia di questa". Perretta, infatti,vedrebbe bene l'indizione di unconcorso di idee per l'area indiriz-zato su una linea progettuale. "Im-magino una vasta area attrezzatadestinata a concerti e spettacoliteatrali e con la possibilità di spazipedonali e per bambini in grado disapere e potere coniugare la ne-

cessità di vivere la città in piena si-curezza e di potersi muovere libe-ramente secondo le proprieesigenze. Un'area talmente impor-tante, quindi, che potrebbe esseremotivo di uno studio serio e di unprogetto di idee capaci di fare di

Campobasso una città, per dav-vero, a misura d'uomo". Per Per-retta, tra l'altro, la realizzazionedella sede della Regione avrebbeun impatto estremamente negativoin quell'area nonchè costerebbetre volte tanto. "Per le palificazioni

degli edifici, infatti, bisognerà met-tere in sicurezza gli edifici circo-stanti e la stessa galleria chepassa nel sottosuolo. Quanto ver-rebbe a costare tutta questa fase?Almeno tre volte di più. Allora, nonè il caso di pensare ad un'altra

area per la costruzione di un im-mobile così impegnativo e accen-tratore di funzioni? Ecco perchèbisogna procedere con un referen-dum tra i cittadini per capire comela pensano e cosa, soprattutto, de-siderano".

730 luglio 2014Campobasso

La manifestazione è stata organizzata dall'associazione "Il Sorpasso"

Il locale a Campobasso impiegherà 45 persone. Oltre 100 i posti a sedere all'interno

Il McDonald’s apre domani

“Ex Romagnoli, un referendum”

Terminal, troppe disfunzioni

Auto classiche sulle strade del Molise

L'intervento

Il consigliere regionale Enrico Perretta lancia l'idea del concorso di idee

CAMPOBASSO. Il nuovo McDonald’s di Campobasso, in via Colle delle Api, saràil primo ristorante McDonald’s ad aprire in Molise, con una superficie di circa700mq, di cui 300mq all’esterno, per 106 posti a sedere interni e 50 esterni. Inlinea con il recente posizionamento dell’azienda, che presta sempre più atten-zione all’atmosfera e al design dei propri ristoranti, lo stile scelto per il look delnuovo ristorante di Campobasso è “LIM”: sedute di design accostate a elementivintage, colori sgargianti e pavimenti classici creano un sapiente mix che rendequesto stile unico nel suo genere. LIM è l’acronimo per “Less Is More”: come unacasa arredata con il gusto di un giovane designer che, con pochi ma giusti ele-menti, crea un ambiente moderno e trendy. Il ristorante di Campobasso rappre-senta uno dei modelli McDrive tra i più recenti: lo stile moderno della strutturae la corsia ancora più funzionale consentono ai clienti di ordinare e pagare di-rettamente dalla propria auto in maniera più efficace e veloce. Il ristorante saràdotato di McCafè, il moderno concept McDonald’s studiato e ideato per rispon-dere all’esigenza di trovare fuori casa un angolo di relax per una colazione o peruna pausa rigenerante: aperto sin dalle prime ore del mattino, McCafè offrirà aiclienti la possibilità disedersi e gustare concalma un caffè di qua-lità ottenuto da una mi-scela ecosostenibilecertificata Rainforest Al-liance e un’offertavaria di soft drink eprodotti da forno. Tuttoquesto in un ambientecostruito all’insegna delcomfort, del calore e del-l’accoglienza. Per le famiglie e i bambini il ristorante metterà a disposizione laOutdoor Climb, un’area gioco situata all’esterno del ristorante, dove i più piccolipotranno giocare all’insegna del divertimento e in piena sicurezza. Il ristorantesarà aperto tutti i giorni a partire dalle ore 7.00, per accogliere i clienti con i pro-dotti dolci e salati della nuova offerta Colazioni. Il giovedì e la domenica il risto-rante sarà aperto fino alle ore 24, mentre venerdì e sabato fino alle ore 2:00.

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GIORNALE SATIRICO

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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ISERNIA. Altri posti di lavorovanno in fumo a causa dell'in-tervento della Regione Molisein merito alla questione del-l'imbottigliamento dell'acquaCastellina a Castelpizzuto. Arischio sono i 12 dipendentifissi più 40 dell'indotto. Ancoranon sono state rese note lemotivazioni della Regione inmerito all'imbottigliamento del-l'acqua. Ricordiamo che la Ca-stellina nasce negli anni ’90nella forma societaria di SpAad azionariato popolare ed èstata la prima acqua presentesul mercato molisano. Nel

2004 viene rilevata dalGruppo Colella proprietarioanche dell’abruzzese “SantaCroce” e che è presenteanche nei settori immobiliare,alberghiero, minerario ed eno-gastronomico. Dal suo in-gresso l’ing. Camillo Colella,mediante una efficace riorga-nizzazione aziendale e com-merciale oltre che ad ingentiinvestimenti, sta aprendonuovi canali di vendita e com-mercializzazione a livello in-terregionale. Castellinadispone di uno stabilimento di9mila mq sulla S.P. Volturno

Pentrica con 3 moderne lineeproduttive. La potenzialità pro-duttiva è di circa 30.000 bott/hnei vari formati. Per preser-vare tutte le proprietà benefi-che e l’alta qualità dell’AcquaCastellina, nel laboratorioanalisi si presta la massimaattenzione a tutto il processo:dalla captazione all’imbotti-gliamento, alle analisi chimi-che effettuate nel laboratoriointerno. Un controllo rigorosoaffinché dalla sorgente alla ta-vola tutte le caratteristichesiano mantenute. Perchè, al-lora, mandare tutto all'aria?

VENAFRO. L’amministrazioneprovinciale d’Isernia, sarà per lecasse vuote che si ritrova, ha difatto abbandonata a se stessa unadelle più importanti e trafficate ar-terie provinciali. Trattasi della “Strada 25”, o “Via

Vecchia”, che solca giusto al cen-tro la pianura venafrana, una pro-vinciale di 5 km. ampia etrafficatissima sia dai mezzi agri-coli che da tir, furgoni, motocarri,auto, moto, bici e pedoni. Serveagli agricoltori per raggiungere iterreni da coltivare, a quanti abi-tano in pianura per spostarsi dallerispettive abitazioni e soprattutto a

tantissimi automobilisti ed autotre-nisti per bypassare l’abitato vena-frano e raggiungere piùcelermente il territorio casertano oentrare in Molise da sud. Ebbenesiffatta importantissima strada daltraffico assai notevole non ricevecure ed attenzioni da tempo imme-morabile. La vegetazione ai lati ècresciuta a dismisura senza chesia stata più tagliata e rimossa, iguard rail risultano coperti e na-scosti alla vista, stessa sorte pertanti segnali e tabelle, e addiritturadato il proliferare di erbe e vegeta-zione la sede stradale risulta rim-picciolita e ristretta. E’ poi in

diversi punti consumato ed aval-lato il manto asfaltato causa l’as-senza assoluta di ogni forma dimanutenzione di sorta, per cui ipericoli sono veramente tanti perquanti se ne servono e la percor-rono quotidianamente per lavoro onecessità varie. Infine, ma non èaffatto l’ultimo dei problemi, il traf-fico e la sua impressionante velo-cità da est ad ovest sulla “Strada25”, ossia lungo il versante in di-scesa. Si sfreccia ad andature in-credibili, mediamente sui 120/130kmh, senza alcun controllo, alcunaprevenzione e senza regole disorta ! Corse sfrenate ed all’impaz-

zata, che atterriscono letteral-mente quanti vivono, abitano e la-vorano nei pressi. Ricordiamo, tral’altro, il sinistro mortale di anni ad-dietro costato la vita ad una turistastatunitense all’immissione della“Via Vecchia” sulla provinciale delPonte del Re. Incidente dovutoall’alta velocità, ma anche all’asso-luta mancanza di controlli e pre-venzione sulla “25”, diventata neglianni “terra di nessuno” ! Si riusciràa rimediare, riportando tranquillità,sicurezza e decoro nel cuore dellaverde pianura venafrana ? La ri-sposta all’Amministrazione Provin-ciale d‘Isernia.

1130 luglio 2014Isernia

Castellina, a rischio l’imbottigliamento

ISERNIA. Nell'ambito di un ser-vizio di controllo straordinario delterritorio della provincia Pentra, iCarabinieri del Nucleo Operativo eRadiomobile della locale Compa-gnia hanno proceduto all'arresto diun Magrebino, si tratta di un30enne, bloccato dagli stessi mili-tari nelle prime ore di oggi. Il pre-giudicato era destinatario di unmandato di arresto europeo per ildelitto di favoreggiamento nell'im-migrazione clandestina.

Arrestato unmagrebino

La Regione non avrebbe firmato l'autorizzazione richiesta dal gruppo Colella

L'uomo era destinatariodi un mandato di fermo europeo

La Provincia di Isernia non riesce più a garantire la regolare manutenzioneLa strada piana di Venafro abbandonata

"La storia è maestra di vita" af-fermava Cicerone, ebbene l'AltoMolise possiede un poema lettera-rio e nello stesso tempo docu-mento storico di inestimabilevalore, pressoché sconosciutonella sua terra e che perciò non hapotuto insegnare niente ai molisanisul loro passato.Si tratta de "Il Giardeno" (questo

è il titolo dato al manoscritto): unpoema di imitazione dantescascritto dal notaio agnonese MarinoJonata intorno alla metà del 1400ed ultimato nel luglio del 1465.Quest'opera sarà oggetto di un

incontro con il "Centro Studi AltoMolise" che si terrà a Carovilli sa-bato 2 agosto alle ore 17,45 orga-nizzato dall'Associazione diIniziative Culturali, Sociali ed Eco-nomiche "Il Glicine", in collabora-zione con la Pro Loco"Monteferrante" e con la SocietàOperaia, al quale sarà presente laProf.sa Ida Cimmino, autrice diuna trascrizione dell'opera e Presi-dente del C.S.A.M., nel corso delquale verranno letti e illustrati nu-merosi brani.L’esemplare manoscritto di Na-

poli, probabilmente autografo, ri-

porta in margine una fitta serie diannotazioni in latino, ricco di ab-breviazioni, dalle quali si desu-mono le notizie più importanti sullavita del notaio Marino Jonata eampi quadri storici sul suo tempo esulla sua città.Dal tardo Ottocento ad oggi il

poema è stato oggetto di studio(anche Benedetto Croce lo haletto, tanto da definire “ispide ter-zine” i versi che lo compongono),ma in modo frammentario e par-ziale poiché soltanto oggi, granparte dei suoi messaggi, contenutidalle annotazioni, sono venuti alla

luce per merito di una ricercatricedell'Università di Napoli. AscenzoMarinelli, scrittore agnonese di fineottocento, affermava che nono-stante il nuovo interesse sorto in-torno all’opera del compaesanoJonata nessuno aveva letto l’interopoema.Ben centosei sono i canti: ven-

totto nella prima parte, che Jonataha dedicato alla dannazione e al-l’inferno, trentuno nella seconda,dedicati alla beatificazione delleanime e quarantasette nella terza,dedicati alla descrizione delle ge-rarchie celesti.

Con questo incontro le due asso-ciazioni culturali, il "Centro StudiAlto Molise" di Agnone e "Il Gli-cine" di Carovilli, hanno dato visi-bilità ad una intensacompartecipazione, già in atto datempo, ed hanno voluto indicare,tra l'altro, a tutte le amministrazionicomunali che è divenuta irrinuncia-bile la via della stretta collabora-zione perché se da una parte ilterritorio ha bisogno di una risco-perta dei valori culturali che lo ren-dono unico, dall'altra deve trovarenuove idee anche per uno sviluppocompatibile economico e sociale.

Carovilli: riscoperta dei valori culturali che rendono unico l'Alto Molise

“Il Giardeno”, poema di imitazione dantesca scritto da un agnonese del 1400

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CAMPOBASSO. “Anche allaluce degli eventi accaduti a Larinoe negli altri comuni limitrofi servitidal ramo centrale, quali iniziativeintende intraprendere per assicu-rare la massima sicurezza ai citta-dini nell’utilizzo di un bene di primanecessità come l’acqua?”. E’ quanto si legge in un’interro-

gazione urgente al presidentedella Giunta regionale Paolo Frat-tura presentata stamane a PalazzoMoffa dal consigliere Nicola Cava-liere. In Basso Molise viene ancorautilizzata acqua del lago del Li-scione, resa potabile attraverso ilcloro e i disinfettanti. Tutto ciò acausa dei ritardi nel completa-mento dell’acquedotto molisanocentrale, opera strategica per lanostra Regione, che garantirebbe

di fatto il consumo da parte dei cit-tadini residenti in quell’area del-l’acqua proveniente dalla sorgentedel Matese, certificata tra l’altrocome una delle migliori d’Europa. Chiari sono a questo punti i ri-

svolti dal punto di vista della sicu-rezza e della salute pubblica,considerati pure i gravi disagi regi-strati lo scorso mese di giugno aLarino, quando a causa della pre-senza di batteri coliformi la popo-lazione ha dovuto per diversesettimane rinunciare addiritturaall’utilizzo dell’acqua, con relatividisagi e disservizi che poco si ad-dicono a un Paese civile. Per questi motivi, secondo Ca-

valiere non c’è altro tempo da per-dere. L’esponente di opposizionechiede al governatore di “verificare

presso i responsabili dell’Aziendaspeciale Molise Acque, i tempi certiper la conclusione e l’attivazionedell’acquedotto molisano centrale”.E di verificare inoltre “se l’approv-vigionamento di sola acqua sor-giva proveniente dal Matese siasufficiente al fabbisogno del terri-torio del basso Molise, al fine dievitare di utilizzare ancora acquadepurata proveniente dal potabiliz-zatore della diga del Liscione”. “L’emergenza idrica che coin-

volge il Basso Molise – dichiara Ni-cola Cavaliere – dura ormai datroppo tempo e servono, da partedelle istituzioni e autorità compe-tenti in materia, interventi urgenti erisolutori per la tutela di un beneprimario ed essenziale come la sa-lute dei cittadini”.

1230 luglio 2014 Termoli

Salvamento, i nuovi bagnini

Arrestate due romene

Piscina, respinti i ricorsi

TERMOLI. Si è tenuto ierimattina, presso lo stabilimentobalneare “Cala dei longobardi”la prima sessione d’esame perassistente bagnanti. Il corso,organizzato dalla delegazionemolisana della F.I.S.A. (Fede-razione italiana salvamentoacquatico) è stato realizzatoper consentire ai partecipantidi raggiungere il consegui-mento del titolo professionaledi assistente bagnanti per pi-scina, mare e laghi.Il corso, frequentato da sei

giovani ragazzi del territorioregionale, unitamente a tre mi-litari della Capitaneria di porto,è stato didatticamente moltointenso sia dal punto di vistateorico che pratico.In particolar modo, si è pre-

stata attenzione nell’addestra-mento pratico alle tecniche delnuoto salvamento e del primosoccorso/BLS (basic life sup-port) nei possibili scenari d’im-piego dell’assistente bagnanteproprio in relazione alla deli-cata ed importantissima pro-fessione che ci si abilita asvolgere.La preparazione dei candi-

dati è stata valutata da unacommissione presieduta da unufficiale superiore della Capi-

taneria di Porto di Termoli, unmedico, un maestro di salva-mento appositamente inviatodalla federazione centrale,nonché dal delegato regionaleistruttore di salvamento Anto-nio Bruno che ha presieduto ilcorso coadiuvato dall’istruttoredi salvamento e maresciallodella Capitaneria di Porto Ro-berto Cilla.Gli eccellenti risultati conse-

guiti dai corsisti: Felice Mes-sina, James Grosso, NiclaPagliuso, Silvia Vallillo, Lo-renzo Cristiano e FrancescoOlivieri, nonché dai militaricom. 1^cl. NP Antonio In-grosso, com 1^cl NP Massimi-liano Sabia e com 1^cl. NPDaniele Lezzi.Hanno contributo a confer-

mare l’ottimo lavoro svoltoanche qui in Molise dallaF.I.S.A che è già al lavoro perl’organizzazione dei prossimicorsi per conseguire il brevettoin questione il quale, tra lealtre cose, risulta valido perl’arruolamento nelle Forze Ar-mate in cui è riconosciuto, perla trascrizione a Foglio Matri-colare autorizzato dal Mini-stero della Difesa e per ilrilascio di crediti formativi sco-lastici.

CAMPOMARINO. I Carabinieri della Stazione diCampomarino arrestano due cittadine romene ritenuteresponsabili di due rapine perpetrate a Manfredonia,su tutta la costa dispiegamento di forze nel fine setti-mana. Fine settimana di controlli dei Carabinieri sullacosta nei comuni da Campomarino a Montenero di Bi-saccia dove i Carabinieri nel fine settimana hanno at-tuato una serie di controlli coordinati disponendo unaserie di servizi che hanno visto impiegate decine diuomini e mezzi compresa una Stazione mobile.Il fatto più eclatante a Campomarino dove i Carabi-

nieri del Comando Stazione, agli ordini del MarescialloArturo D’amico, hanno tratto in arresto due donne re-sesi responsabili la prima L.D. 23enne di una rapinasottraendo una collana in oro ad un 70enne di Man-fredonia, dopo averlo spintonato, percosso e persinomorso, la seconda D.D. di 30 anni, la quale aveva ten-tato di rapinare un 76enne sempre di Manfredonia conmodalità analoghe alla precedente rintracciate dei mi-litari Molisani.Le due nei giorni scorsi, infatti, con un’altra complice

già tratta in arresto in flagranza dai militari della Com-

pagnia Carabinieri di Manfredonia, sono state rintrac-ciate nell’ambito di un più ampio servizio, aggirarsi perle strade di Campomarino Lido e proprio la presenzadelle due “girovaghe” non è passata inosservata ai mi-litari della Stazione del comune basso molisano chele hanno bloccate e identificate scoprendo che sullestesse pendeva una misura di custodia cautelare incarcere emessa nei giorni scorsi dalla Procura dellaRepubblica di Foggia per il reato di rapina e tentatarapina. Le stesse sono state tradotte nel carcere diFoggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.Durante il servizio nel fine settimana sono state

identificate e controllate oltre 300 persone e altrettantiautomezzi, controllati 21 esercizi pubblici, 40 personesottoposte agli arresti domiciliari e a obblighi impostidell’Autorità Giudiziaria, sono state effettuate 14 per-quisizioni ed una persona è stata segnalata all’autoritàamministrativa quale assuntore di stupefacenti. Sonostati inoltre garantiti gli interventi per 4 incidenti stra-dali, 6 liti in famiglia, nonché sono stati garantiti i ser-vizi di Ordine pubblico per le manifestazioni svoltesinel territorio con l’impiego di numerosi uomini

TERMOLI. Dopo aver provato condue richieste di sospensione caute-lare, respinte sia in sede di primogrado al Tar Molise che in Consiglio diStato, è giunto al giudizio di merito ilricorso presentato dalla società Ter-moli Nuoto contro l’aggiudicazionedella gestione decennale della piscinacomunale di Termoli all’ati Hidro Sport-H20, che dal novembre scorso ha riat-

tivato i corsi nell’impianto natatorio divia Asia dopo la robusta ristruttura-zione durata diversi mesi.Lo scorso 24 luglio, in camera di

consiglio, i giudici del Tribunale ammi-nistrativo regionale hanno deciso direspingere il ricorso principale e di-chiarando anche improcedibile quelloincidentale, riservandosi di comuni-care le motivazioni.

Rimane così solo l’eventuale ap-pello al Consiglio di Stato, che potràessere formalizzato non appena sa-ranno rese note le motivazioni.Otto gli atti che la società Termoli

Nuoto aveva chiesto di annullare, im-pugnandoli, dal bando di gara del 6 lu-glio 2012 fino alla comunicazione del23 novembre dello stesso anno con larichiesta di rilascio dell’impianto

Interrogazione urgente del consigliere regionale Nicola Cavaliere sull'acquedotto molisano

Le donne si erano rese protagoniste di rapine a Manfredonia

Il Tar ha ritenuto valida l'aggiudicazione dell'impianto all'Ati campobassana

Prima sessione d'esame organizzata dalla Fisa Molise

Acqua, emergenza infinita in Basso Molise

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SAN GIACOMO. Domenica 27 luglio, in unpomeriggio che non prometteva niente di buonocausa i piovaschi che si alternavano a schiarite,finalmente dopo le otto di sera appena conclu-sasi la XI Edizione della “San Giacomo sotto lestelle” tutto il pubblico presente tra i quali anchetanti partecipanti della corsa con i loro familiarisi sono riversati sulla piazza antistante la chiesadove si svolgeva la IV sagra dei “cuzzetille”. Sui tanti fornelli accesi erano in bollitura chili

di “cuzzetille” conditi poi con sugo di pescatricee sugo di ventricina. In alcune friggitrici chili dipesce nell’olio bollente emanavano il gustoso

profumo tipico delle fritture delle nostre zone dimare. Per gli amanti della carne, in enormi con-tenitori, cuocevano succulenti pezzi di agnelloconditi poi con uova che venivano serviti con iltipico nome di “agnello cacio e ova” pasto tipicodei paesi molisani dell’interno.Litri di vino locale hanno accompagnato le gu-

stose pietanze molto apprezzate dalle tantis-sime persone presenti.Ad allietare la serata il gruppo musicale “Tin-

tilia Sound” con il chitarrista e cantante sangia-comese Rino Menna. In chiusura sono saliti sulpalco anche i due musicisti il pianista sangiaco-

mese Gianluca De Lena e il chitarrista termo-lese Basso Cannarsa che con le loro musichehanno mandato in visibilio tutti i presenti. Un plauso all’Amministrazione Comunale

nella persona dell’Assessore Lucia D’Amariopromotrice di questa manifestazione chequest’anno, per dare maggiore valenza al-l’evento, giunto alla quarta edizione, ha coin-volto le associazioni Enogastronomica MoliseGourmet con i sui valenti chef e l’ AssociazioneCulturale San Gia…zz soluzione che ha funzio-nato alla grande e che certamente avrà un se-guito nei prossimi anni.

TERMOLI. Una notizia passata insordina e che di certo “scatenerà” gliattivisti. Lanciata in rete dal ForumAcqua e dalla parlamentare abruz-zese del MoVimento 5Stelle, EnzaBlundo, la notizia annuncia che ilCampo Rospo Mare, plesso di estra-zione petrolifera dirimpetto alla costavastese e termolese, sarà “ampliato”con tre nuovi pozzi petroliferi.La denuncia della parlamentare

5stelle è giunta da facebook e così,in pochi istanti, la news ha “sfruttato”il mondo del web e i canali social perdiffondersi a macchia d’olio.Cosa accadrà adesso? Resta la

certezza che il Comitato valutazionedi impatto ambientale del Ministerodell’Ambiente “ha espresso parerepositivo, lo scorso 6 giugno, al pro-

getto della Edison Spa per la realiz-zazione di tre nuovi pozzi petroliferinella concessione Rospo Mare difronte a Vasto, attiva da diversi anni”,scrive il Forum Acqua sul profilo diFacebook. Ma la beffa è un’altra:“oltre ai pozzi è previsto anche loscavo di un dreno orizzontale nelgiacimento”. Il progetto, stando a quanto ripor-

tato dal Forum e dalla parlamentareabruzzese, sarebbe stato presentatonel 2009 ma è “potuto andare avantigrazie al Decreto Passera del 2012”.Quanto detto, sarebbe avvenuto

anche con Ombrina.“Per il Forum abruzzese dei Movi-

menti dell’Acqua – si legge nel postdi Facebook – è inaccettabile che siautorizzi all’ulteriore sfruttamento del

territorio e del mare una multinazio-nale che in Abruzzo da anni do-vrebbe bonificare e mettere insicurezza Bussi e che ricorre ancheal TAR (perdendo) rispetto alle in-giunzioni del Ministero dell’Ambienteper il risanamento delle discariche edei terreni inquinati. Ricordiamo chele sostanze tossiche di Bussi conti-nuano ad arrivare in quel mare doveoggi Edison potrà (forse) trivellare isuoi nuovi pozzi. Ora il Ministero stapredisponendo il Decreto intermini-steriale di conclusione positiva dellaprocedura di compatibilità ambien-tale. Riteniamo – affermano Blundoe Forum Acqua – che vi siano i mar-gini per un intervento da parte dellaregione anche in questa fase, consi-derati i dubbi che riguardano l’iter

procedurale seguito, anche perquanto riguarda la mancata ripubbli-cazione degli atti per le osserva-zioni”.“Infatti – concludono – la docu-

mentazione progettuale risulta es-sere stata integrata nel 2012 e lastessa richiesta di A.I.A. con i relativielaborati è stata avviata il24/12/2012. In considerazione dellasentenza del Tar Lazio su Ombrinacon relativa ripubblicazione di tutti idocumenti per le osservazioni (inscadenza proprio domani), questiaspetti sono come minimo da appro-fondire. In ogni caso il Forum chiedeche la Regione e gli enti locali, incaso di adozione del Decreto, si im-pegnino per presentare un ricorso alTar”.

TERMOLI. Dopo oltre due anni diattesa i giudici del tribunale ammi-nistrativo regionale hanno accoltola richiesta di annullamento delladelibera del consiglio n. 37 del 15maggio 2012, che introdusse l’im-posta di soggiorno.L’ex giunta di centrodestra aveva

anche promesso di revocarla, maora la parola fine – salvo ricorsi inConsiglio di Stato, ma Sbrocca eraorientato a sopprimerla – l’ha data

la magistratura amministrativa.Accolto il ricorso dei legali

Franco Cianci e Mario Petrucciani,che avevano curato gli interessi dialcune strutture private. Una impu-gnativa che si fondava sul mancatoinserimento del comune di Termolinell’elenco delle località turistiche,ma anche nella sostanza con lacontestazione del criterio propor-zionale dell’imposta. Inoltre, vennecontestato anche il criterio di imme-

diata applicazione, non rimandatoal primo gennaio dell’anno succes-sivo alla delibera introduttiva. Ulte-riori motivi addotti, la responsabilitàdel pagamento in quota all’impren-ditore e il mancato vincolo di desti-nazione delle somme raccolte.Resterà da vedere ora quale saràl’interpretazione, se si metterà unpunto solo da ora in avanti, o si an-dranno a riconsiderare le annualitàpregresse.

1330 luglio 2014Termoli

TERMOLI. Negli ultimi mandati, siacon Vincenzo Greco che con Basso Anto-nio Di Brino si è assistito a una sorta dispoil system per la figura del segretariogenerale, prima con l’avvento di DonatoPetrosino e quindi di Paolo D’Anello. Sulfinire del mandato del centrodestra ècomparso all’orizzonte il segretario Do-menico Nucci, di estrazione venafrana.Appena insediato Sbrocca c’è stato unconciliabolo tra i due inevitabile, visti i ruolie c’era chi profetizzata una chance dipermanenza in sella alla struttura di viaSannitica, se vogliamo il tempo trascorsocon Di Brino sindaco è stato molto rela-tivo. Ma ora riaffiorano presupposti e pro-nostico di avvicendamento, perfino conuna data verosimile, quella del 12 agosto,che potrebbe essere anche l’ultima di at-tività, prima delle ferie, del dottor Nucci.Sono rumor, ai quali non affibbiamo lapatente di ufficialità, ma tanto vale perpoter inquadrare quel possibile ritornodell’ex segretario generale Donato Petro-sino, ormai in pensione, visto il bandoesplorativo pubblicato dall’amministra-zione per le consulenze gestionali esterne,ipotesi fatta dal capogruppo grillino Ni-cola Di Michele. Insomma, a cavallo diFerragosto potrebbe anche esserci un tur-nover molto significativo, vedremo qualesarà l’identikit eventuale del nuovo brac-cio destro burocratico del primo cittadino.

Comune, chi sarà il segretario?

Successo per la sagra dei cuzzitielle

Torna l’incubo dei pozzi petroliferi

Tassa soggiorno,abolitaIl Tar ha accolto la richiesta di annullamentodella delibera consiliare di Termoli

A San Giacomo degli Schiavoni il gusto ha prevalso anche sul cattivo tempo

Toccherà al sindacoSbrocca la scelta delnuovo dirigente per unasorta di spoyl sistem

Potrebbero essere tre i nuovi giacimenti a largo della costa molisana

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Campobasso. Presentazione Cortome-traggio “L’anima del mondo”. Ieri serapresso l’auditorium Celestino V dellaCuria in via Mazzini, 80 a Campobasso èstato presentato il cortometraggio realiz-zato dal Clan Fuoco Elyanthus del GruppoScout Agesci della Chiesa Cattedrale diCampobasso formato da giovani dai 17 ai21 anni guidato da Marcello e Annalisa Lu-carelli. La realizzazione del cortometraggiorappresenta la conclusione di un lungo la-voro, in gergo scoutistico, "Capitolo", dedi-cato quest'anno al coraggio di amare lafamiglia.

Il "Capitolo" prevede tre diverse fasi: VE-DERE- GIUDICARE-AGIRE

“Nella prima fase abbiamo cercato di os-servare il nostro territorio - ha spiegatoMarcello - somministrando un questiona-rio sui modelli di famiglia e sui valori cheguidano le scelte in famiglia, sulle relazionifamiliari, sulle cause che generano conflittiprendendo spunto dal questionario inviatoda Papa Francesco a tutte le parrocchie delmondo; abbiamo coinvolto le famiglie deiragazzi, dei loro amici di scuola, di personeincontrate per strada”

Per la realizzazione del cortometraggio

sono stati inoltre organizzati una serie diincontri-testimonianze di persone che vi-vono nella realtà territoriale locale ed inparticolare:

- una moglie-mamma separata dal marito- un figlio di genitori separati- una ragazza madre- una coppia con figli disabili- una coppia di sposi con 7 figli- una mamma che ha accettato di non

abortire- una coppia con 50 anni di matrimonioNella seconda fase sono stati rielaborati

i dati del questionario e sintetizzate le te-stimonianze raccolte.

Nella terza fase è stato realizzato uncortometraggio da proporre nelle scuoledurante il prossimo anno scolastico 2014-2015 durante le assemblee di classe o diistituto, negli incontri e convegni diocesani,nelle sedi delle emittenti locali e per l'ela-borazione di un documento da inviare aPapa Francesco in vista del Sinodo di otto-bre 2014 sulla Famiglia.

Un cortometraggio giovane fatto ragazzi,improvvisati attori, tecnici, operatori, registi,ma con dentro la semplicità del proprio es-sere giovani.

Campobasso. Note positive equalche campanello d’allarme dal-l’anagrafe delle imprese nel secondotrimestre del 2013. Tra aprile e giu-gno i registri delle Camere di Com-mercio di Campobasso ed Iserniahanno ricevuto 507 domande di iscri-zione, dato più basso se confrontatoa quello di un anno fa (543 iscri-zioni), a fronte di 304 richieste dicancellazione da parte di impreseesistenti (nel 2013 le chiusure furono354). Il saldo del secondo trimestredel 2014 è pertanto positivo per 203unità, 14 in più (+7,4%) rispetto alsecondo trimestre del 2013.In termini percentuali, tra aprile e

giugno lo stock delle imprese regi-strate ai registri delle Camere diCommercio del Molise è cresciutocomplessivamente dello 0,59%,stessa crescita registrata anche a li-vello nazionale, attestandosi, al 30giugno, al valore di 34.832 unità.Andando a leggere più in profon-

dità i dati dei Registri Imprese, risultaevidente un andamento diverso trale due provincie molisane: Isernia,con uno stock di imprese al 30 giu-gno 2014 pari a 9.036 registrate e unsaldo tra iscrizioni e cessazioni posi-tivo e pari a +72 unità, si pone al 15°posto della classifica dei miglioritassi di crescita con +0,80% (in peg-gioramento rispetto al +0,94% delsecondo trimestre del 2013); la pro-vincia di Campobasso scivola alla59° posizione con 25.796 impreseregistrate, un saldo pari a +131 unitàe con un tasso di crescita positivo epari a +0,51% in miglioramento ri-spetto al +0,41% del secondo trime-

stre del 2013. A livello settoriale vanno segnalate

le principali crescite di base impren-ditoriale nel settore dell’Agricoltura(+15 unità il saldo tra iscrizioni e ces-sazioni nel periodo), nel settore as-sicurativo e finanziario (+13 unità) enel settore manifatturiero (+5 unità).Di contro, diminuzioni si registranonel Commercio (-24 unità), nelle atti-vità professionali e scientifiche (-6unità), nelle costruzioni (-6 unità) enelle attività di supporto alle imprese

(-4 unità).Guardando alla forma giuridica

delle imprese, il secondo trimestredel 2014 vede un ritorno significativodelle imprese individuali, cui si devecirca il 37% dell’intero saldo (+76 im-prese). Da segnalare come, di que-ste, quasi l’83% siano di italiani, esolo il 17% di cittadini extracomuni-tari. Sempre elevato il contributo alsaldo delle imprese costituite informa di società di capitali: 90 unitàin più nel trimestre; seguono, in

quanto a contributo al saldo, le so-cietà di persona (+29 imprese) e lealtre forme imprenditoriali (+8 im-prese).Quanto alle crisi d’impresa, tra

aprile e giugno di quest’anno si regi-stra un aumento del 20% delle aper-ture di procedure fallimentari rispettoallo stesso periodo di un anno fa; au-mentano anche il numero di concor-dati nel periodo di circa il 17%.

“La crisi pesa ancora sulla vitalità

del sistema produttivo molisano ma,seppur con fatica, la base imprendi-toriale si rimette in movimento etorna ad allargarsi: un segnale posi-tivo, ancora non sufficiente a direche il peggio è passato, ma che in-fonde speranza” ha detto il Presi-dente vicario di Unioncamere Molise,Pasqualino Piersimoni. “Siamo in unmomento estremamente delicato –ha aggiunto - in cui deve essere pre-stata la massima attenzione alle po-litiche che possono aiutare openalizzare i progetti di vita di mi-gliaia di italiani che credono nell’im-presa e che hanno bisogno di essereaccompagnati, sostenuti, favoriti.Perché solo in questo modo si puòridare lavoro a chi lo ha perso o unachance ai giovani che lo cercano. IlGoverno è alle prese con la grandesfida delle riforme per rimettere inmoto il Paese – ha detto ancora ilPresidente di Unioncamere - e ha laresponsabilità di fare le scelte giusteper lo sviluppo. Scelte che dovrannosalvaguardare le Camere di com-mercio, di cui le imprese hanno unestremo bisogno perché, spesso,sono l’unico riferimento sul territoriocapace di interpretarne le esigenzee dare risposte concrete ed efficaci.In molti lo stanno testimoniando inquesti giorni con messaggi indirizzatiall’esecutivo e al Parlamento e io miauguro – ha concluso Piersimoni -che la riforma della Pubblica ammini-strazione saprà fare tesoro di questicontributi per ridare slancio al Si-stema Camerale che da sempreopera per supportare il processo dicrescita delle imprese”.

1530 luglio 2014Opinioni

Cortometraggio“L’anima del mondo”

L’intervento

Segno positivo per il tasso di crescita delle imprese molisane (+0,59%)Resta elevato il numero di fallimenti

In questi ultimi giorni si è tor-nato e si tornerà a parlare dilegge regionale sul commercio eanche l’associazione dei consu-matori ADOC è pronta a dire lasua. L’associazione, con il suopresidente Nicola Criscuoli, pro-pone le proprie ricette e osser-vazioni alle leggi regionali n. 33del 1999 e n. 20 del 2010. ” L’as-sociazione Adoc Molise, ribadi-sce, come più volte ha fatto, laassoluta necessità di liberaliz-zare la possibilità di effettuareofferte promozionali, pur garan-tendo l’esistenza dei cosiddetti“saldi di fine stagione”. Otto ne-gozianti su dieci nelle città epaesi molisani e, parimenti,nelle grandi città come Napoli,Milano e Roma, avviano le of-ferte promozionali e i saldi, inanticipo sulla data ufficiale. Si vada chi mette le scritte promozio-nali in vetrina, a chi si ingegnainviando ai clienti sms, lettere,

tessere sconto, fino a chi, moltopiu’ semplicemente, abbassa ilprezzo al momento dell’acqui-sto. E’ la dimostrazione, comeabbiamo più volte sostenuto, diquanto sia anacronistico che leregioni debbano ancora fissareogni dei paletti alle vendite pro-mozionali, invece di lasciarlealla libera scelta di ogni singolonegoziante, garantendo comun-que l’esistenza dei “saldi di finestagione”. Fondamentale, poi, ègarantire il funzionamento e l’in-tervento dell’Osservatorio regio-nale del Commercio, ad oggicostituito ma non operativo.Altro problema è quello relativoagli orari degli esercizi commer-ciali al dettaglio e della grandedistribuzione: “e’ necessario ra-zionalizzare le aperture domeni-cali, cercando di comprenderese in questi ultimi anni i consumisiano realmente cresciuti afronte di un numero notevole di

festività „lavorate“. Occorrechiedersi se è realmente neces-sario tenere aperti negozi e cen-tri commerciali 52 domenicheall’anno oppure, come è auspi-cabile, riorganizzare e raziona-lizzare le aperture festiveconsiderando il territorio moli-sano, le dimensioni regionali ele reali necessità dei consuma-tori“.L’associazione Adoc ritiene

quanto meno inusuale che le as-sociazioni dei consumatori nonabbiano ricevuto dalla Regionealcun invito a discutere dellamodifiche della normativa regio-nale sul commercio ma, ad ognimodo, manifesta, come tutte lealtre associazioni presenti sulterritorio, la propria disponibilitàa collaborare con le istituzionicercando di fornire un apportoconcreto affinché la legge vengamodificata e migliorata.

Adoc Molise

Imprese: +203 tra aprilee giugno in Molise

E' giusto e necessario il confronto sul comemrcio

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