5° censimento delle strutture cardiologiche in … · senti più strutture cardiologiche, così...

80
5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN ITALIA Federazione Italiana di Cardiologia Anno 2005 Leonardo De Luca (Roma), Donata Lucci (Firenze), Francesco Bovenzi (Lucca), Pasquale Perrone Filardi (Napoli), Gennaro Santoro (Firenze), Carlo Schweiger (Milano) Raccolta e Analisi Dati Donata Lucci, Daniele Dall’Osso, Angela Franchi, Lucio Gonzini, Calogero Minneci, Aldo P. Maggioni Centro Studi ANMCO, Firenze Segreteria Barbara Bartolomei, Paola Priami Centro Studi ANMCO, Firenze Prefazione ..................................................... 3 Scopi e metodi .............................................. 5 Risultati del censimento................................. 6 Gli ospedali dotati di strutture cardiologiche.................................................. 6 Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori di emodinamica e cardiochirurgia negli ospedali dotati di cardiologia ............ 6 Altri presidi diagnostici e terapeutici ......... 9 Tipologia delle Aziende ove sono collocate le strutture cardiologiche ........................... 9 Emergenza-urgenza cardiologica ................... 9 La trombolisi preospedaliera ..................... 12 Il dipartimento ............................................... 12 Dipartimento intra- ed interospedaliero ..... 13 Le strutture cardiologiche .............................. 14 Le strutture senza posti letto ...................... 15 Le strutture con posti letto ma senza unità di terapia intensiva cardiologica ................ 15 Le strutture con unità di terapia intensiva cardiologica (senza emodinamica) ............ 16 Le strutture con unità di terapia intensiva cardiologica ed emodinamica .................... 16 La distribuzione e il numero dei letti cardiologici in Italia ................................... 16 Le unità di terapia intensiva cardiologica .... 17 Riabilitazione cardiologica e cardiologia pediatrica.................................................... 21 Ambulatori dedicati ....................................... 23 Il personale..................................................... 23 Personale medico ....................................... 24 Personale infermieristico ........................... 25 Altro personale........................................... 29 Personale in rapporto agli abitanti ............. 30 Attività ........................................................... 32 Ricoveri ...................................................... 32 Prestazioni.................................................. 32 Ricerca clinica ........................................... 49 Considerazioni riassuntive ............................. 50 Bibliografia .................................................... 55 Appendice 1 ................................................... 56 Appendice 2 ................................................... 66

Upload: dokien

Post on 15-Dec-2018

237 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHEIN ITALIAFederazione Italiana di CardiologiaAnno 2005

Leonardo De Luca (Roma), Donata Lucci (Firenze), Francesco Bovenzi (Lucca),Pasquale Perrone Filardi (Napoli), Gennaro Santoro (Firenze),Carlo Schweiger (Milano)

Raccolta e Analisi DatiDonata Lucci, Daniele Dall’Osso, Angela Franchi, Lucio Gonzini, Calogero Minneci,Aldo P. MaggioniCentro Studi ANMCO, Firenze

SegreteriaBarbara Bartolomei, Paola PriamiCentro Studi ANMCO, Firenze

Prefazione ..................................................... 3Scopi e metodi .............................................. 5Risultati del censimento................................. 6Gli ospedali dotati di strutturecardiologiche.................................................. 6

Unità di terapia intensiva cardiologica,laboratori di emodinamica e cardiochirurgianegli ospedali dotati di cardiologia............ 6Altri presidi diagnostici e terapeutici......... 9Tipologia delle Aziende ove sono collocatele strutture cardiologiche ........................... 9

Emergenza-urgenza cardiologica................... 9La trombolisi preospedaliera ..................... 12

Il dipartimento ............................................... 12Dipartimento intra- ed interospedaliero..... 13

Le strutture cardiologiche .............................. 14Le strutture senza posti letto ...................... 15Le strutture con posti letto ma senza unitàdi terapia intensiva cardiologica ................ 15Le strutture con unità di terapia intensivacardiologica (senza emodinamica) ............ 16

Le strutture con unità di terapia intensivacardiologica ed emodinamica .................... 16

La distribuzione e il numero dei letticardiologici in Italia ................................... 16Le unità di terapia intensiva cardiologica.... 17Riabilitazione cardiologica e cardiologiapediatrica.................................................... 21

Ambulatori dedicati ....................................... 23Il personale..................................................... 23

Personale medico ....................................... 24Personale infermieristico ........................... 25Altro personale........................................... 29Personale in rapporto agli abitanti ............. 30

Attività ........................................................... 32Ricoveri...................................................... 32Prestazioni.................................................. 32Ricerca clinica ........................................... 49

Considerazioni riassuntive ............................. 50Bibliografia .................................................... 55Appendice 1 ................................................... 56Appendice 2 ................................................... 66

Page 2: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5S

Scopi e metodi

La Federazione Italiana di Cardiologia(FIC), a 5 anni dall’ultimo censimento dellestrutture cardiologiche italiane, in collabo-razione con l’Associazione Nazionale Me-dici Cardiologici Ospedalieri (ANMCO) ela Società Italiana di Cardiologia (SIC), hapromosso nel 2005 un nuovo censimentodelle strutture cardiologiche ospedaliere,universitarie e private (per quanto riguardaqueste ultime limitatamente a quelle dotatedi posti letto accreditati per la cardiologiacon il Servizio Sanitario Nazionale), affi-dando la raccolta e l’elaborazione dei dati alCentro Studi ANMCO. Gli scopi eranoquelli di acquisire nuove informazioni circa:- la distribuzione delle strutture cardiolo-

giche sul territorio nazionale, - il loro stato normativo e l’assetto orga-

nizzativo, - le risorse di personale impiegate, - le attività svolte in termini di ricoveri e

di prestazioni strumentali, ricercando non solo dati quantitativi, maanche informazioni di tipo qualitativo chepotrebbero consentire, dal confronto con iprecedenti censimenti, di rilevare alcunedelle linee di sviluppo della cardiologia ita-liana.

Utilizzando per le strutture ospedalieree private accreditate la banca dati del Cen-tro Studi ANMCO, aggiornata in base allesegnalazioni provenienti dai Presidenti Re-gionali ANMCO e, per la parte universita-ria, i dati forniti dalla SIC, sono state indi-viduate sul territorio nazionale 843 struttu-re cardiologiche accreditate per la cardiolo-gia con il Servizio Sanitario Nazionale. AiResponsabili di tutte le 843 strutture è stato

inviato un questionario web-based (Appen-dice 1) mediante il quale è stata richiestauna serie di informazioni inerenti alla strut-tura cardiologica riferite all’anno 2005. Nelmese di dicembre del 2006 è stata conside-rata chiusa la fase di ricezione dei questio-nari, mentre nel mese di marzo del 2007 èstata completata quella di verifica dellacongruità e della completezza delle rispo-ste fornite da ciascuna struttura cardiologi-ca. Tutti i questionari sono stati compilatidal responsabile della struttura o da un re-ferente da lui designato: i dati raccolti sonopertanto fonte di autocertificazione.

Il questionario prevedeva una serie didomande sull’assetto strutturale, sulle do-tazioni strumentali, sul personale, sulle at-tività assistenziali, di ricerca ed educative-formative svolte e sulle modalità di gestio-ne dell’emergenza-urgenza cardiologica.

L’analisi è di tipo descrittivo e non fa inalcun modo riferimento alle singole strut-ture.

Sono state effettuate analisi in relazionealla tipologia della struttura – ospedaliera,universitaria, privata – o in riferimento allacollocazione geografica – regionale o ma-croregionale* – o al grado di complessitàdella struttura. Le cardiologie sono state di-stinte sotto il profilo amministrativo in:

5° Censimento delle strutture cardiologichein Italia

Federazione Italiana di CardiologiaAnno 2005

(G Ital Cardiol 2008; 9 (Suppl 1-5): 5S-83S)

*Le regioni italiane sono state distinte in tre ma-croaree secondo i seguenti raggruppamenti:- Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, P.A.

Bolzano, P.A. Trento, Veneto, Friuli VeneziaGiulia, Liguria, Emilia Romagna;

- Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio,Abruzzo;

- Sud: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Ca-labria, Sicilia, Sardegna.

Page 3: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

a) strutture complesse (SC);b) strutture semplici dipartimentali (SSD);c) strutture semplici (SS) di cardiologia che fanno capo

a SC di cardiologia ubicate presso altri ospedali;d) SS di cardiologia che fanno capo a SC non cardiolo-

giche, dotate di delibera istitutiva e di personale de-dicato.I dati relativi alla popolazione residente nel territo-

rio nazionale ed in ogni regione sono stati ricavati dafonte ISTAT sulla base del 14° Censimento della Popo-lazione (21 ottobre 2001). Tutti i dati sono stati raffron-tati, quando possibile, con modelli organizzativi di rife-rimento indicati in documenti ufficiali delle SocietàScientifiche cardiologiche o del Ministero della Sa-nità1,2. È stato effettuato anche un confronto storico li-mitato, con alcune eccezioni, alle cardiologie ospeda-liere, dato che quelle universitarie e quelle private nonerano state oggetto di sistematica indagine nei prece-denti censimenti3-5.

Risultati del censimento

Delle 843 strutture cardiologiche censite, il 92% (n =773) ha risposto al questionario (Appendice 2), una per-centuale di poco inferiore a quella ottenuta in occasionedel precedente censimento del 2000 che era stata del94%. La percentuale di risposta è risultata complessiva-mente maggiore per le strutture ospedaliere (93%) ri-spetto a quelle universitarie (89%) e private accreditate(84%) ed è stata più elevata al Nord (96%) che al Cen-tro (93%) e al Sud d’Italia (91%), in analogia con quan-to rilevato nei precedenti censimenti. In 4 regioni (Valled’Aosta, Liguria, Umbria e Molise) la percentuale di ri-sposta ha raggiunto il 100% e le informazioni ottenutehanno consentito di descrivere la situazione nella sua to-talità. Per le altre regioni la percentuale di risposta è sta-ta superiore al 90% in 13, compresa tra l’86% e il 90%in 2 (Lazio e Basilicata), e tra il 79% e l’83% nelle re-stanti 2 (Sicilia e Abruzzo). Pertanto, anche per questeregioni le informazioni ottenute, data l’elevata percen-tuale di risposta, hanno permesso di descrivere la situa-zione con sufficiente precisione (Figura 1).

Gli ospedali dotati di strutture cardiologiche

Le 843 cardiologie censite risultano ubicate in 728ospedali* su un totale di 1503 enti, 956 pubblici e 547privati accreditati, che operano sul territorio nazionale(Figura 2). Il 48% degli enti di ricovero risulta quindi

dotato di almeno una struttura cardiologica, di cuil’86% (n = 628) di natura pubblica (ospedali, IRCCS opoliclinici universitari) e il restante 14% privata accre-ditata (n = 100). In riferimento alla loro collocazionegeografica, 291 (40%) sono al Nord, 164 (23.5%) alCentro e 273 (37.5%) al Sud d’Italia.

Disponiamo delle informazioni relative al questio-nario di 676 enti (93%) con valori percentuali più altiper quelli pubblici in confronto ai privati (94 vs 83%).Per tutti i 728 ospedali – compresi i 52 (35 pubblici e17 privati) di cui ci mancano le informazioni relative alquestionario perché non abbiamo ricevuto alcuna ri-sposta dalle strutture cardiologiche in essi collocate –conosciamo comunque l’assetto organizzativo internorelativo alla disponibilità di unità di terapia intensivacardiologica (UTIC), della cardiochirurgia e di altripresidi diagnostico-terapeutici: cardiologia nucleare,elettrofisiologia cardiaca, emodinamica cardiovascola-re e cardiologia interventistica (Figura 3). Il confrontocon il 2000 rileva che mentre gli enti di ricovero e curasono diminuiti passando da 1570 a 1503, le strutturecardiologiche sono incrementate passando da 824 a843. Malgrado questo andamento inverso, la percen-tuale di enti di ricovero dotati di almeno una strutturacardiologica non si è sostanzialmente modificata (pas-sando da 46% a 48%). Ciò è attribuibile al fatto che èaumentato il numero di enti di ricovero in cui sono pre-senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate.

Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratoridi emodinamica e cardiochirurgia negli ospedalidotati di cardiologiaPoiché l’assistenza cardiologica, specie nella fase acu-ta della patologia coronarica, richiede l’impiego di altatecnologia, è di fondamentale importanza analizzare lapresenza e distribuzione negli ospedali italiani dellestrutture cardiologiche dotate di UTIC e di laboratori diemodinamica e la loro integrazione con strutture car-diochirurgiche.

Il 55% (n = 403) dei 728 ospedali italiani con alme-no una struttura cardiologica censiti sono dotati diUTIC (Figura 3A). Essi sono in percentuale maggioreal Nord e al Centro d’Italia, ove costituiscono il 58% ditutti gli ospedali dotati di cardiologia contro il 51% delSud d’Italia (Figura 3B).

Un laboratorio di emodinamica è presente in 236 dei728 enti di ricovero recensiti, pari al 32% (32% degli en-ti pubblici e 34% di quelli privati). Al Nord d’Italia lafrequenza percentuale è nettamente maggiore (42%) ri-spetto a quella riscontrata nel Centro (29%) e nel Sud(24%). Procedure di rivascolarizzazione coronarica per-cutanea vengono effettuate nel 29% degli ospedali dota-ti di una cardiologia e nel 90% degli ospedali dotati dilaboratori di emodinamica, con frequenza comparabiletra Nord, Centro e Sud Italia (Figura 3). Ciò indica chepersiste un certo divario strutturale tra Centro-Nord eSud, ma che là ove esiste la struttura la tipologia di pre-

6S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

*Con il termine “ospedali” si intendono gli “enti di ricovero” delServizio Sanitario Nazionale che comprendono anche gliIRCCS, i policlinici universitari e le case di cura private accredi-tate con il Servizio Sanitario Nazionale. I due termini vengonousati indifferentemente.

Page 4: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

7S

ITALIA

773/843 (92%)

ITALIA

773/843 (92%)

93%93%

100%100% 93%93%

93%93%

95%95%

100%100%

86%

95%95%96%96%

100%100%98%98%

98%98%

100%100%

87%83%

91%91%

93%93%

91%91%

93%93%

79%79%

95%

100% 93%

92%

94%

100%

85%

95%96%

100%100%

98%

100%

90%86%

94%94%

94%

100%

81%

ITALIA

OSPEDALIERE

623/668 (93%)

Censimento 2000: 94% (772/824)

Censimento 2000: 96%

ITALIA

UNIVERSITARIE

56/63 (89%)

100%

100%

90% 100%

100%75%

100%

100%

70%100%

100%100%

50%

100%

83%

67%

100%

100%

96%100%

100%

100%

100%

80%75%

81%75%

89%

0%

69%

ITALIA

PRIVATE

94/112 (84%)

100%

Censimento 2000: 86%

Censimento 2000: 85%

Figura 1. Censimento 2005: percentuale di risposta.

1503

Enti di ricovero SSN

35/628 (6%)

non hanno risposto

593/628 (94%)

hanno risposto

956

Pubblici547

Privati accreditati

628 (66%)

ospitanti cardiologie

(731 unità cardiologiche)

100 (18%)

ospitanti letti accreditati

di cardiologia

(112 unità cardiologiche)

83/100 (83%)

hanno risposto

17/100 (17%)

non hanno risposto

728

(48%)

676

(93%)

Figura 2. Enti di ricovero. SSN = Servizio Sanitario Nazionale.

Page 5: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

stazioni è sovrapponibile. Inoltre, il divario tra le variemacroaree italiane tende a ridursi se la presenza di strut-ture ad alta tecnologia non viene espressa in termini as-soluti ma viene correlata alla popolazione residente. Suscala nazionale esiste un ospedale dotato di UTIC e la-boratorio di emodinamica ogni 261084 abitanti e unpresidio dotato di UTIC e laboratori di cardiologia in-terventistica ogni 290845 abitanti (Figura 4). La Figura4 illustra come esista una grande variabilità tra regionee regione nelle diverse macroaree geografiche; tale va-riabilità è meno evidente tra Nord (UTIC+emodinamicadiagnostica ogni 230222 abitanti, UTIC+emodinamica in-terventistica ogni 258127 abitanti), Centro (UTIC+emo-dinamica diagnostica ogni 275018 abitanti, UTIC+emo-dinamica interventistica ogni 303225 abitanti) e Sud(UTIC+emodinamica diagnostica ogni 307421 abitanti,UTIC+emodinamica interventistica ogni 340958 abitan-ti). Laboratori di cardiologia interventistica che svolgo-no reperibilità h24 sono presenti nel 20% degli ospeda-li dotati di una cardiologia e nel 67% degli ospedali do-tati di laboratori di cardiologia interventistica. Il 54%degli ospedali dotati di laboratori che svolgono un ser-vizio di reperibilità h24 è presente al Nord, il 20% alCentro e il 26% al Sud d’Italia.

Dei 728 enti di ricovero, 83 (11%) sono dotati diuna cardiochirurgia: essa è presente nel 10% delle strut-ture pubbliche e nel 18% di quelle private (Figura 3A).Al Nord gli enti di ricovero dotati di cardiochirurgiarappresentano il 14% del totale degli ospedali, mentrerappresentano l’11% e il 9% rispettivamente al Centroe al Sud d’Italia (Figura 3B).

Considerando l’UTIC, l’emodinamica e la cardio-chirurgia come indicatori di complessità dell’attivitàcardiologica svolta da un ospedale, risulta che dei 728enti di ricovero, il 45% non dispone né di UTIC né diemodinamica né di cardiochirurgia, il 25% dispone so-lo di UTIC, il 30% di UTIC+emodinamica e il 10% diUTIC+emodinamica+cardiochirurgia. La presenza diUTIC+emodinamica è maggiore nelle strutture ospeda-liere del Nord (38%) rispetto al Centro (26%) e al Sud(22%). Meno marcata è invece la differenza nella di-stribuzione geografica degli enti dotati di UTIC, emo-dinamica e cadiochirurgia (12%, 9% e 8%, rispettiva-mente). Dal confronto tra enti pubblici e privati risultaanche che la presenza associata di UTIC+emodinamicaprevale nelle strutture pubbliche (31 vs 21%), mentrel’ulteriore presenza della cardiochirurgia è superiore inquelle private (12 vs 9%) (Figura 3A).

8S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

UTIC 55% (403/728)

Emodinamica

Angioplastica

h24

32% (236/728)

90% (213/236)

67% (143/213)

CCH 11% (83/728)

UTIC+EMO 30% (215/728)

UTIC+EMO+CCH 10% (70/728)

Medicina Nucleare 23% (164/728)

Elettrofisiologia

Ablazioni

43% (316/728)

57% (181/316)

Pubblico

(n. 628)

Privato

(n. 100)

UTIC 60% 24%

Emodinamica

Angioplastica

32%

89%

34%

97%

CCH 10% 18%

UTIC+EMO 31% 21%

UTIC+EMO+CCH 9% 12%

Medicina Nucleare 24% 14%

Elettrofisiologia

Ablazioni

44%

55%

41%

71%

164 ospedali

273 ospedali

291 ospedali Nord

(%)

Centro

(%)

Sud

(%)

UTIC 58 58 51

Emodinamica

Angioplastica

42

90

29

91

24

89

CCH 14 11 9

UTIC+EMO 38 26 22

UTIC+EMO+CCH 12 9 8

Medicina Nucleare 23 25 20

Elettrofisiologia

Ablazioni

52

68

48

47

32

48

Figura 3. Disponibilità di unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC), cardiochirurgia (CCH) ed altri presidi diagnostico-terapeutici nei 728 ospe-dali pubblici e privati dotati di cardiologia (A) e suddivisi secondo le tre maggiori macroaree geografiche (B). EMO = emodinamica diagnostica.

A

B

Page 6: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

Altri presidi diagnostici e terapeuticiLa conoscenza relativa alla disponibilità negli ospedalidi alcuni presidi cardiologici e più precisamente dell’e-lettrofisiologia e della medicina nucleare può dare unaindicazione utile per valutare il grado di sviluppo dellacardiologia nel contesto della struttura ospedaliera. Daquesta indagine risulta che laboratori di elettrofisiolo-gia sono presenti in 316 sui 728 ospedali censiti (43%),276 pubblici e 41 privati, con maggiore prevalenza ne-gli ospedali collocati al Nord e al Centro d’Italia (52%e 48%) rispetto al Sud (32%). Procedure di ablazionepercutanea sono invece eseguite nel 25% degli ospeda-li con strutture cardiologiche e nel 57% dei presidi do-tati di laboratori di elettrofisiologia. La medicina nu-cleare è invece disponibile in 164 ospedali (23%), 150pubblici e 14 privati, con frequenze percentuali simili alNord, Centro e Sud d’Italia (23%, 25% e 20%, rispetti-vamente) (Figura 3).

Tipologia delle Aziende ove sono collocatele strutture cardiologicheLe strutture cardiologiche italiane sono collocate per il54.1% (456/843) dei casi in 181 Aziende Sanitarie Lo-cali (ASL), 22.3% (189/843) in 85 Aziende Ospedalie-re, 13.4% (112/843) in 99 Aziende private accreditate,4.6% (43/843) in 33 IRCCS, 3% (25/843) in 9 AziendeOspedaliero-Universitarie, e 2.1% (9/843) in 18 Poli-clinici (Tabelle 1-2).

Quindi oltre la metà delle strutture cardiologiche èinserita in ospedali a gestione diretta delle ASL, mentrepoco meno di un quarto fa parte di aziende ospedaliere.Il 13% è in aziende private accreditate, poco meno del10% è inserito in IRCCS, Policlinici e Aziende Ospe-daliero-Universitarie.

Da questa distribuzione si discostano alcune regio-ni con una diversa organizzazione del Servizio Sanita-rio Regionale come la Lombardia, dove solo 10 car-diologie sono a gestione da parte dell’ASL, ben 75 so-no in Aziende Ospedaliere e 27 in Aziende private ac-creditate.

Poiché l’integrazione operativa e funzionale è ov-viamente facilitata dall’appartenenza alla stessa struttu-ra amministrativa, può essere interessante rilevare co-me si distribuisca la presenza delle strutture cardiologi-che nelle varie tipologie (Tabella 3): ad esempio solo unterzo (34%) delle ASL ha una sola struttura cardiologi-ca, mentre il 44% ha 2 o 3 strutture cardiologiche (il22% ne ha 4 o più). Per quanto riguarda le AziendeOspedaliere il 40% ha una sola struttura, mentre il 15%ne ha 4 o più; nelle strutture private accreditate il 90%ha una sola struttura, ed anche negli IRCCS, Policlini-ci e Aziende Ospedaliero-Universitarie è nettamenteprevalente (69%) una sola struttura.

Emergenza-urgenza cardiologica

Dei 676 enti di ricovero di cui disponiamo delle rispo-ste al questionario, 547 (80.9%) hanno dichiarato di es-sere deputati a gestire l’emergenza-urgenza cardiologi-ca: di questi 381 (69.6%) sono collocati in ASL, 111(20.3%) in Aziende Ospedaliere, 26 (4.7%) in Policli-nici Ospedaliero-Universitari o IRCCS e 29 (5.3%) inCase di Cura. I restanti 129 enti di ricovero, non depu-tati ad affrontare l’emergenza, rappresentano strutturead indirizzo specialistico pediatrico o riabilitativo cheper la loro specifica attività sono estranee alla rete del-l’emergenza-urgenza cardiologica.

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

9S

0

100000

200000

300000

400000

500000

600000

700000

P

VA L

BZ

TN V F

LG

ER

Nord

TO U

MR

LZ A

Centr

o

MO

CM

PG B

CL SI

SA

Sud

Italia

Abitanti per osp con UTIC+EMO Abitanti per osp con UTIC+PCI

REGIONI

1 UTIC+EMO ogni 261084 abitanti – 1 UTIC+PCI ogni 290845 abitanti

Figura 4. Abitanti per ospedale con unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) + emodinamica diagnostica (EMO), UTIC + emodinamica inter-ventistica (PCI).

Page 7: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

10S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 1. Aziende ASL, Ospedaliere e Policlinici dotati di cardiologia.

Regione ASL Aziende Ospedaliere Policlinici

N. N. Presidi N. Cardiologie N. N. Presidi N. Cardiologie N. N. Presidi N. Cardiologie

Piemonte 21 29 29 7 7 10 – – –Valle d’Aosta 1 2 2 – – – – –Lombardia 7 10 10 27 64 75 – – –P.A. Bolzano 4 5 6 – – – – –P.A. Trento 1 6 6 – – – – –Veneto 21 42 43 2 2 4 – – –Friuli V.G. 5 8 8 3 5 5 – – –Liguria 5 15 16 3 3 3 – – –Emilia Romagna 11 29 30 3 3 6 – – –Nord 76 146 150 45 84 103 – – –

Toscana 12 33 33 1 1 1 – – –Umbria 4 11 11 2 2 3 – – –Marche 11 12 12 1 1 3 – – –Lazio 12 47 49 4 4 10 4 4 9Abruzzo 6 17 22 – – – – –Centro 45 120 127 8 8 17 4 4 9

Molise 4 5 5 – – – – –Campania 13 43 44 7 10 17 2 2 4Puglia 11 43 45 2 3 5 – – –Basilicata 5 5 9 1 1 5 – – –Calabria 11 24 25 4 6 8 – – –Sicilia 8 31 31 17 24 30 2 2 4Sardegna 8 19 20 1 1 4 1 1 1Sud 60 170 179 32 45 69 5 5 9

Italia 181 436 456 85 137 189 9 9 18

Tabella 2. IRCCS, Aziende private accreditate ed Ospedaliero-Universitarie dotati di cardiologia.

Regione IRCCS Aziende private accreditate Aziende Ospedaliero-Universitarie

N. N. Presidi N. Cardiologie N. N. Presidi N. Cardiologie N. N. Presidi N. Cardiologie

Piemonte 2 2 2 3 3 3 – – –Valle d’Aosta – – – – – – – – –Lombardia 13 14 20 23 23 27 – – –P.A. Bolzano – – – – – – – – –P.A. Trento – – – 2 2 2 – – –Veneto – – – 4 4 4 – – –Friuli V.G. 2 2 2 – – – – – –Liguria 1 1 1 2 2 2 1 2 3Emilia Romagna – – – 4 4 5 2 2 2Nord 18 19 25 38 38 43 3 4 5

Toscana 1 2 4 2 2 2 3 3 14Umbria – – – – – – – – –Marche 1 1 1 2 2 2 1 2 3Lazio 4 4 4 10 10 10 – – –Abruzzo – – – 6 6 8 – – –Centro 6 7 9 20 20 22 4 5 17

Molise – – – – – – – – –Campania 2 2 2 13 13 16 – – –Puglia 4 4 4 3 3 4 1 2 2Basilicata – – – – – – – – –Calabria 1 1 1 9 9 9 – – –Sicilia 2 2 2 14 14 16 1 1 1Sardegna – – – 2 2 2 – – –Sud 9 9 9 41 41 47 2 3 3

Italia 33 35 43 99 99 112 9 12 25

Page 8: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

Il 68.2% degli ospedali deputati a far fronte all’e-mergenza-urgenza cardiologica risulta dotato di UTIC.L’84.3% degli ospedali collocati al Sud è deputato a ge-stire l’emergenza, percentuale che scende al 78.6% alCentro e al 79.1% al Nord.

È importante notare che nel 2005 il 100% degliospedali era funzionalmente collegato con il territoriomediante il 118. Se confrontiamo i dati attuali con quel-li del 1995 e del 2000 risulta che il maggior incremen-to di attivazione del sistema del 118 è avvenuto al Sudd’Italia ove, all’epoca dei precedenti censimenti, eradel tutto assente (Figura 5).

Il dipartimento dell’emergenza-urgenza (DEU) è at-tivo in 376 centri su 547 (68.7%). Dei 376 ospedali conDEU, 248 (65.9%) sono collocati in Aziende ASL, 96(25.5%) in Aziende Ospedaliere, 19 (5%) in PolicliniciOspedaliero-Universitari o IRCCS e 13 (3.5%) in Casedi Cura. Un quarto di questi ospedali (25.3%) risultanoprivi di UTIC, struttura che dovrebbe essere prevista da-ta la rilevanza epidemiologica e l’impegno assistenzialedelle urgenze cardiologiche. Il DEU risulta attivato nel50.8% degli ospedali al Nord, nel 24.5% degli ospedaliposti al Centro e nel 24.7% di quelli posti al Sud d’Ita-lia. La Figura 6 riporta la percentuale di DEU attivi a li-vello nazionale e la loro distribuzione macroregionaleconfrontando i dati del 1995 e del 2000 con quelli del2005. Nei 376 centri ove è attivo il DEU il cardiologosvolge solo compito di consulenza in 365 (97%), men-

tre invece nei restanti in 11 (3%) centri risulta istituzio-nalizzato un pronto soccorso cardiologico. Sulla scortadelle risposte ottenute il paziente con un’urgenza car-diologica è trasferito immediatamente al reparto di car-diologia nel 77.6% degli ospedali con DEU.

Per migliorare il processo diagnostico-terapeuticocollegato alla gestione dell’emergenza-urgenza nell’a-rea del pronto soccorso è stata approntata in alcuniospedali la procedura di fast track e istituita la ChestPain Unit (CPU). In riferimento ai soggetti che giungo-no in ospedale con un dolore toracico la procedura difast track è attivata in 391 ospedali su 547 (71.5%)(54.4% nel 2000): nel 70.9% dei centri pubblici(367/517) e nell’82.8% di quelli privati (24/29); essa èstata realizzata più frequentemente tra gli ospedali col-locati al Nord (82.7%) che al Centro (76%) e al Sud d’I-talia (57%) e più frequentemente nei centri ospedalieridotati di UTIC (73.4 vs 26.6%).

La CPU risulta realizzata solamente in 26 casi(4.7%) di cui 24 sono enti di ricovero pubblici ed 2 pri-

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

11S

Tabella 3. Numero di cardiologie nelle diverse tipologie di Azienda.

N. Cardiologie ASL Aziende Aziende Policlinici/per Azienda Ospedaliere private IRCCS/

accreditate AziendeOspedaliero-Universitarie

1 34% 40% 90% 69%2–3 44% 45% 9% 25%>3 22% 15% 1% 6%

Figura 5. Stato di attivazione del 118 sul territorio. Confronto 1995-2000-2005.

Figura 6. Dipartimenti dell’emergenza-urgenza attivati negli ospedalideputati a gestire l’emergenza-urgenza. Confronto 1995-2000-2005.UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

Page 9: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

vati (Figura 7). Di questi 26 ospedali, 16 sono colloca-ti al Nord, 8 al Centro e 2 al Sud d’Italia. La CPU èquindi una realtà limitata che sulla totalità degli ospe-dali deputati a coprire l’emergenza-urgenza rappresen-ta solo il 7.3% al Nord, il 6.6% al Centro e appena l’1%al Sud d’Italia.

La trombolisi preospedalieraDei 547 centri deputati a far fronte all’emergenza-ur-genza, 82 (15.0%) dichiarano di praticare la trombolisipreospedaliera (nel censimento del 2000 tali struttureerano soltanto 11) (Figura 8). Nel 95% dei casi le 82strutture che eseguono la trombolisi preospedaliera, laeffettuano solo in presenza del medico. Il 69.5% dei

centri che eseguono la trombolisi preospedaliera sonoal Nord (pari al 26% dei centri di quella macroarea), il13.4% al Centro (9% dei centri) e il 17.1% al Sud (7%dei centri). Tra i 463 ospedali deputati a far fronte al-l’emergenza-urgenza ma che non eseguono la trombo-lisi preospedaliera, 182 (39.3%) hanno dichiarato diavere in corso procedure per la sua attivazione.

Il dipartimento

Delle 773 cardiologie che hanno risposto al questiona-rio, 549 (71%) risultano inserite in un dipartimento (nelcensimento del 2000 erano pari al 59%). La percentua-le varia molto in relazione all’area geografica: fannoparte di un dipartimento l’86% (267/311) delle strutturecardiologiche collocate al Nord d’Italia, il 66% (121/183) di quelle al Centro e il 58% (161/279) di quelle col-locate al Sud (Figura 9). La percentuale di cardiologieche fanno parte di un dipartimento è maggiore per leuniversitarie (82%) in confronto alle ospedaliere (75%)e di gran lunga minore per quelle private (37%) (Figura9). Le cardiologie inserite in dipartimento sono presen-ti per il 53.9% in Aziende ASL, nel 29% in AziendeOspedaliere, nel 10.6% in Policlinici Ospedaliero-Uni-versitari e per il 6.6% in Case di Cura. Le strutture car-diologiche dotate di posti letto più frequentemente diquelle senza posti letto sono inserite in un’organizza-zione dipartimentale (79 vs 21%). La frequenza di par-tecipazione al dipartimento dipende in maniera direttadal grado di complessità della struttura (Figura 10) pro-babilmente perché le cardiologie più complesse risulta-no più idonee a promuovere questo tipo di organizza-zione. Tuttavia, il meno frequente inserimento in un di-partimento delle strutture meno complesse appare con-traddittorio rispetto alle finalità del dipartimento stesso.Infatti, sono proprio le strutture meno complesse chepossono trarre maggior vantaggio e aumentare la pro-pria efficienza con l’organizzazione dipartimentale tan-to intra- quanto interospedaliera.

Prendendo in considerazione il tipo di dipartimentosi rileva che delle 549 strutture cardiologiche, 367(66.9%) partecipano ad uno o più dipartimenti non car-diovascolari: medico nel 39.2%, dell’emergenza-ur-genza nel 20.4%, o diversamente denominati nel

12S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

SI3.4%

NO96.2%

Missing0.4%

NO95.3%

SI4.7%

2000 2005

Figura 7. Chest Pain Unit operativa.

2.0%

85.2%

12.8% 15.0%

51.4%

33.3%

0.3%

SI NO In corso procedure per attivarla Missing

2000 2005

Figura 8. Frequenza di utilizzo della trombolisi preospedaliera tra i 547centri deputati a far fronte all’emergenza-urgenza.

Figura 9. Frequenza di partecipazione delle cardiologie al dipartimento: dato nazionale riferito alle aree geografiche e al tipo di struttura.

Page 10: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

15.7%. Solo 182 (33.1%) strutture cardiologiche sonointegrate in un dipartimento cardiovascolare: 167(30.4%) partecipano solo a questo dipartimento e 15(2.7%) anche ad altro dipartimento diversamente deno-minato (medico, emergenza-urgenza, altro).

La dispersione delle strutture cardiologiche in di-partimenti non cardiovascolari è motivo di preoccupa-zione, non tanto per una difesa corporativa della speci-ficità cardiologica, quanto perché tale dispersione po-trebbe aumentare il rischio di discontinuità assistenzia-le, di ripetizioni di procedure, di sovrapposizione, opeggio di contrapposizione di competenze specialisti-che rendendo complesso il percorso assistenziale e dan-do al paziente la sensazione di un processo non coordi-nato. Purtroppo questa tendenza è invece in continuoaumento: ad esempio nel 2000 il 39.5% delle struttureerano inserite in un dipartimento cardiovascolare, con-tro il 33.1% del 2005.

Quarantatre strutture (42 ospedaliere ed 1 privata)sono inserite in più di un dipartimento.

In generale, le strutture universitarie e private sonopiù frequentemente inserite in un dipartimento cardio-logico di quelle ospedaliere (Figura 11). Il dipartimen-to cardiologico è più frequentemente costituito da car-diologie dotate di posti letto (78 vs 22%), ma la realiz-zazione di un dipartimento cardiologico non sembra di-pendere dalla presenza di letti intensivi; infatti, i repar-ti dotati di UTIC partecipano con frequenza sovrappo-nibile sia a dipartimenti cardiologici che non cardiolo-gici (52 vs 48%). Tra tutti i tipi di dipartimento quellodell’emergenza-urgenza, e non quello cardiologico,conta la maggiore frequenza percentuale di UTIC(84%). Il dipartimento cardiologico è prevalente alCentro (43%), quello dell’emergenza-urgenza al Nord(22.5%), mentre quello di tipo medico al Sud d’Italia(47.2%) (Figura 12).

Dipartimento intra- ed interospedalieroIl dipartimento, come è noto, può essere intraospeda-liero o interospedaliero configurando il primo il model-

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

13S

Figura 10. Frequenza di partecipazione al dipartimento in relazione al grado di complessità della struttura cardiologica. UTIC = unità di terapia in-tensiva cardiologica.

31.0%

41.5%

47.8%

32.6%

42.9%

37.1%

33.2%

20.4%

17.1%17.4%15.7%

5.7%

2.2%

13.9%

39.2%

23.3%

Ospedaliere Universitarie Private Italia

Cardiologico Emergenza-Urgenza

Medico Altro (Cardiotoracico/Riabilitativo/...)

Figura 11. Cardiologie in dipartimento: frequenza percentuale di istituzione dei vari tipi di dipartimenti in riferimento alla tipologia della struttura car-diologica.

Page 11: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

lo detto “orizzontale”, che coordina le strutture all’in-terno di una ASL o di un’Azienda Ospedaliera, e il se-condo detto “verticale”, che coordina strutture poste inASL o in Aziende Ospedaliere diverse. La Figura 13 ri-porta la distribuzione delle cardiologie nei due tipi didipartimento.

Tra le 549 strutture cardiologiche inserite in un di-partimento, escludendo le strutture che partecipanocontemporaneamente ai due tipi di dipartimento e quel-le di cui non si conosce l’appartenenza, il 60% (332strutture) è inserito in un dipartimento intraospedalieroe il restante 40% (217 strutture) ad almeno uno inter-ospedaliero. Mentre le strutture ospedaliere partecipa-no con frequenza praticamente sovrapponibile a dipar-timenti intraospedalieri (55%) o interospedalieri (45%),quelle universitarie e quelle private fanno parte invecequasi esclusivamente di dipartimenti intraospedalieri(98% e 86%, rispettivamente). In riferimento alle areegeografiche, i dipartimenti cardiologici intra- ed inter-ospedalieri hanno frequenze di istituzione al Nord d’I-talia praticamente sovrapponibili (55 vs 45%); vicever-sa al Centro (64 vs 36%) e al Sud d’Italia (66 vs 34%)prevale il dipartimento intraospedaliero su quello inter-ospedaliero.

Le strutture cardiologiche

Le 843 strutture cardiologiche presenti in Italia nel2005 possono essere sinteticamente distinte tra quellecon una vocazione a coprire tutti gli ambiti della car-diologia clinica e strumentale (che per comodità chia-meremo generaliste) e le strutture puramente speciali-stiche (riabilitative, pediatriche, esclusivamente dedi-cate a procedure invasive) (Tabella 4).

Le prime sono la stragrande maggioranza (732/843,pari all’86.8%) e ad esse verrà dedicata l’analisi princi-pale di questo capitolo.

Le strutture generaliste si possono raggruppare indiverse tipologie a complessità crescente:a) quelle non dotate di posti letto (152 pari al 18% del

totale delle strutture cardiologiche) corrispondono inbuona misura ai servizi di consulenza interna inospedali privi di degenza cardiologica e svolgonoanche una consistente attività di tipo ambulatorialeper esterni;

b) le strutture con sola degenza ordinaria, ma senzaUTIC e quindi non in grado di fornire un’appropria-ta assistenza alle cardiopatie in fase acuta, ammon-

14S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Nord Centro Sud Italia

Cardiologico Emergenza-Urgenza

Medico Altro (Cardiotoracico/Riabilitativo/... )

43.0%

36.3%

19.1%

22.5%

26.1%

20.4%

15.7%

33.2%

39.2%

23.0%

10.6%

34.7%

7.4%

47.2%

19.8%

33.0%

Figura 12. Cardiologie in dipartimento: frequenza percentuale dei vari tipi di dipartimenti nelle diverse aree geografiche.

60% (332)solo intraospedaliero

55% ospedaliere

98% universitarie

86% private

40% (217)almeno uno

interospedaliero

45% ospedaliere

2% universitarie

14% private

Figura 13. Cardiologie in dipartimento (n = 549). Distribuzione delle car-diologie nei due tipi di dipartimento intraospedaliero ed interospedaliero.

Tabella 4. Le diverse tipologie di struttura cardiologica.

Cardiologie specialisticheCardiologie specialistiche senza letti 36 (4.3%)Cardiologie specialistiche con letti 75 (8.9%)

Cardiologie non specialisticheCardiologie senza letti 152 (18.0%)Cardiologie con letti degenza senza UTIC 169 (20.1%)Cardiologie con letti UTIC 200 (23.7%)Cardiologie con letti UTIC e attività 211 (25.0%)di emodinamica

UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

Page 12: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

tano a circa il 20% del totale delle strutture cardiolo-giche;

c) le strutture dotate di UTIC sono circa la metà del to-tale (48.7%), componendo così il corpo più consi-stente delle cardiologie italiane. Questa tipologia de-ve tuttavia essere disaggregata in due settori diversidal punto di vista funzionale. Poco meno della metàdi esse (23.7% del totale), pur potendo fornire un’ap-propriata assistenza al paziente acuto, non è in gradodi esaurire l’intero percorso assistenziale perché nondotata di emodinamica. Infine, solo il 25% dellestrutture cardiologiche italiane è in grado di fornireun’assistenza “completa” al cardiopatico garantendodiagnostica invasiva e terapia interventistica.

Le strutture senza posti lettoL’analisi delle strutture senza posti letto riguarda esclu-sivamente le cardiologie ospedaliere ed universitarie, inquanto i centri privati sono stati censiti solo se dotati diposti letto accreditati per la cardiologia.

Le strutture senza posti letto si distinguono in tre ti-pologie: generali (o servizi), specialistiche invasive ealtre specialistiche. La prima tipologia è di gran lungala più numerosa (152 strutture pari all’80.8% dellestrutture senza posti letto); la seconda è numericamen-te esigua (11 strutture pari a solo il 5.8%); la terza, an-ch’essa di consistenza limitata, è formata da 25 struttu-re pari al 13.3%. Queste ultime strutture svolgono perlo più servizi di riabilitazione cardiologica (60%), pe-diatria (24%), fisiopatologia cardiorespiratoria (4%),radiologia cardiovascolare (4%), prevenzione (4%) oangiologia (4%).

Delle 152 strutture (o servizi) senza posti letto, il72% sono inserite in presidi ospedalieri a gestione di-retta della ASL e solo un quarto appartiene ad AziendeOspedaliere o Università. Nei due contesti svolgonofunzioni diverse: sono le uniche strutture presenti nelpresidio nel primo caso, mentre sono di supporto per leattività di consulenza interna e ambulatoriale alle unitàoperative cardiologiche di degenza nelle grandi struttu-re ospedaliere ed universitarie.

Interessante è la caratterizzazione amministrativa diqueste strutture senza posti letto. Le SC rappresentanocirca un terzo, un quinto sono SS aggregate alla cardio-logia, mentre circa un quarto sono SS aggregate allamedicina (in termini assoluti sono ben 37). Scarsamen-

te rappresentata la SSD (13.8%); questa sproporzionetra SS aggregate alla medicina e SSD può essere inter-pretata come spia di un inadeguato sviluppo del dipar-timento cardiologico.

La distribuzione geografica mostra che su 152 strut-ture di questo tipo, ben 66 (43.4%) sono dislocate alSud dove rappresentano circa il 23% di tutte le struttu-re cardiologiche generaliste. Al Centro e al Nord esserappresentano il 19% delle strutture cardiologiche ge-neraliste di tali macroaree (Tabella 5).

Le strutture con posti letto ma senza unità di terapiaintensiva cardiologicaIn generale, le strutture cardiologiche dotate di postiletto, ma non di UTIC su tutto il territorio nazionale so-no 244 (28.9%): di queste 169 generaliste e 75 specia-listiche. Tra le specialistiche: 43 (57.3%) svolgono atti-vità riabilitativa, 10 (13.3%) di cardiologia pediatrica,10 (13.3%) di emodinamica, 5 (6.7%) di elettrofisiolo-gia, 6 (8.1%) di cardiologia preventiva ed 1 (1.3%) diangiologia.

Le 169 strutture generaliste dotate di posti letto didegenza ordinaria rappresentano una quota cospicuadella dotazione strutturale pari a circa un quinto deltotale. Per questa tipologia di struttura emerge conevidenza che esse sono molto più frequenti nellestrutture private: ben 72/169 (42.6%) appartengono aquesto settore e di esso rappresentano circa il 76%; inpratica circa tre quarti delle strutture cardiologicheprivate sono di questo tipo (Tabella 6). Al contrarionei presidi ospedalieri delle ASL e nelle AziendeOspedaliere e Universitarie questo tipo di strutturarappresenta circa il 13%. Dal punto di vista ammini-strativo, nella stragrande maggioranza dei casi (75%)si qualificano come SC, non marginale è la quota diSS aggregate alla medicina (10%), mentre anche inquesto caso poco rappresentata è la SSD (5% circa).La distribuzione geografica mostra che quasi la metà(46.2%) di queste strutture è dislocata al Sud doverappresentano il 27% di tutte le strutture presenti (Ta-bella 5). Al Centro esse rappresentano il 25% di tuttele strutture cardiologiche non specialistiche, mentreal Nord scendono al 17%. Le strutture senza posti let-to insieme a quelle con degenza senza UTIC rappre-sentano circa il 50% delle cardiologie non specialisti-che al Sud, mentre al Centro sono il 44% e al Nord so-

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

15S

Tabella 5. Tipologia di struttura cardiologica (non specialistica) nelle diverse aree geografiche.

Tipologia di struttura cardiologica Nord Centro Sud

Cardiologie senza letti 52 (19.3%) 34 (19.2%) 66 (23.1%)Cardiologie con letti degenza senza UTIC 47 (17.5%) 44 (24.9%) 78 (27.3%)Cardiologie con letti UTIC 59 (21.9%) 56 (31.6%) 85 (29.7%)Cardiologie con letti UTIC e attività di emodinamica 111 (41.3%) 43 (24.3%) 57 (19.9%)Totale 269 177 286

UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

Page 13: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

lo il 37%. Può essere questo un ulteriore indicatoredella diversa qualità strutturale tra le diverse macro-aree italiane.

Le strutture con unità di terapia intensiva cardiologica (senza emodinamica)Queste strutture sono complessivamente 200, pari al23.7% di tutte le cardiologie (Tabella 4). Solo il 2.5%sono in strutture private, mentre l’82.5% si collocanoin presidi ospedalieri a gestione diretta delle ASL e ilrestante 15% appartiene ad Aziende Ospedaliero-Uni-versitarie/IRCCS. In questo caso è scontata l’assolutaprevalenza di SC (95.5%) con un piccolo residuo di SSautonome (1.5%) e SSD (2%). La distribuzione geo-grafica mostra anche per questo tipo di struttura unamaggior presenza al Sud: 85 strutture pari al 42.5%del totale nazionale di questa tipologia. Il 28% sta alCentro e il 29.5% al Nord. Al Sud esse rappresentanocirca il 30% delle strutture non specialistiche presenti,pressoché analoga è la percentuale al Centro (32%),mentre è inferiore al Nord (22%) (Tabella 5). In sinte-si, questa struttura che è l’asse portante dell’assisten-za all’acuto, pur non potendo garantire l’intero per-corso assistenziale, è pressoché assente nel privato, èconcentrata nella stragrande maggioranza dei casi nel-le strutture ospedaliere a gestione diretta, diffuse sulterritorio, ed è presente diffusamente anche al Sud d’I-talia.

Le strutture con unità di terapia intensivacardiologica ed emodinamicaQuesta tipologia rappresenta la struttura cardiologicapiù completa e forma il 25% del totale delle strutturecardiologiche avendo, seppur di poco, superato le strut-ture con sola UTIC (Tabella 4). Esula dagli scopi di uncensimento valutare se questa percentuale sia appro-priata, anche perché purtroppo mancano elementi di va-lutazione sulla presenza e funzionamento di reti inte-grate. È comunque un dato di fatto che la metà delleUTIC italiane è oggi in grado di eseguire una diagno-stica invasiva e il 90% di esse anche procedure inter-ventistiche. In questo caso più equilibrata è la distribu-zione tra presidi ospedalieri a gestione diretta dell’ASLdove stanno il 44% di queste strutture e le AziendeOspedaliero-Universitarie e IRCCS dove è situato unrestante 47%. Il residuo 9% è nelle strutture private.

Questo tipo di struttura rappresenta il 28% delle strut-ture cardiologiche ospedaliere non specialistiche, il54% di quelle universitarie e il 19% di quelle private(Tabella 6). Di scarso interesse in questo caso la carat-terizzazione amministrativa che è nel 99.5% una SC.Per quanto concerne la distribuzione territoriale, ilNord con ben 111 strutture rappresenta il 52.6% del to-tale nazionale, il 20% sta al Centro e il 27% al Sud. Asottolineare il persistente divario strutturale tra Nord eSud è opportuno segnalare che queste strutture rappre-sentano il 41% delle cardiologie del Nord non speciali-stiche e solo il 20% di quelle del Sud con una percen-tuale non molto diversa rispetto al Centro (24%) (Ta-bella 5).

La distribuzione e il numero dei letti cardiologici in Italia

Riassumendo, in Italia ci sono 655 strutture dotate diletti, di cui 575 con letti di degenza (subintensiva+de-genza ordinaria), e 411 con letti di UTIC, con signifi-cative differenze tra regione e regione. La Tabella 7 ri-porta il numero di letti cardiologici, compresi anchequelli appartenenti a strutture con attività di ricovero ri-volta alla cardiologia riabilitativa e alla cardiologia pe-diatrica che saranno trattate a parte. La Figura 14 ripor-ta invece la percentuale di strutture cardiologiche dota-te di posti letto cardiologici, o solo riabilitativi o pedia-trici, o senza posti letto. Nell’anno 2005 complessiva-mente i posti letti cardiologici in Italia sono 13232: diquesti 8499 di degenza non intensiva (degenza subin-tensiva o normale), 2573 di UTIC ed i restanti 2160esclusivamente dedicati alla cardiologia riabilitativa epediatrica. Se mettiamo in rapporto la popolazione re-sidente con il numero di letti disponibili risulta, a livel-lo nazionale, la disponibilità di un letto di terapia in-tensiva cardiologica ogni 21816 abitanti, di degenza or-dinaria (subintensiva+ordinaria) ogni 6605 abitanti, in-fine un letto cardiologico (intensiva+subintensiva+ordinaria) ogni 5070 abitanti. Il range di variazione trale varie regioni è molto ampio, e, almeno per il rappor-to abitanti/posti letto, il Nord appare il meno dotato(Tabelle 8-9, Figure 15-16). Le cardiologie universita-rie hanno mediamente un numero maggiore di posti let-to (UTIC+degenza) rispetto a quelle ospedaliere e que-

16S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 6. Tipologia di struttura cardiologica (non specialistica) nel pubblico e nel privato.

Tipologia di struttura cardiologica Ospedaliere Universitarie Private

Cardiologie senza letti 145 (24.9%) 7 (13.0%) –Cardiologie con letti degenza senza UTIC 83 (14.2%) 14 (25.9%) 72 (75.8%)Cardiologie con letti UTIC 191 (32.8%) 4 (7.4%)4 5 (5.2%)5Cardiologie con letti UTIC e attività di emodinamica 164 (28.1%) 29 (53.7%) 18 (19.0%)Totale 583 54 95

UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

Page 14: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

ste ultime un numero di letti mediamente maggiore diquelle private (Tabella 10).

Le unità di terapia intensiva cardiologicaLe UTIC rappresentano ancora oggi la sede ideale perla terapia dell’infarto miocardico acuto e più in genera-le il luogo di cura dei pazienti cardiologici di particola-re gravità e con impegno assistenziale intensivo. Ad es-se quindi viene dedicato questo capitolo con specifici

approfondimenti anche in rapporto alle variazioni neltempo del numero di strutture e di posti letto nelle di-verse aree geografiche.

Le UTIC presenti sul territorio nazionale nell’anno2005 sono 411 delle quali 355 (87%) ospedaliere, 33(8%) universitarie e 23 (5%) private. La maggior parte(41.4%) sono collocate al Nord, 99 (24%) al Centro e142 (34.5%) al Sud d’Italia (Tabella 11). In riferimentoalla totalità delle cardiologie esistenti nelle tre aree

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

17S

Tabella 7. Posti letto cardiologici distinti per regione.

Regione N. Totale N. Letti N. Letti N. Letti N. LettiCardiologie letti Cardiologie UTIC Cardiologie degenza Cardiologie riabilitativi Cardiologie pediatrici

con letti cardio- con letti con letti con letti con lettilogici UTIC degenza riabilitativi pediatrici

Piemonte 40 943 30 191 34 460 8 280 1 12Valle d’Aosta 1 25 1 5 1 20 – – – –Lombardia 114 2907 63 366 90 1694 33 808 3 39P.A. Bolzano 2 83 2 14 2 39 1 30 – –P.A. Trento 5 190 2 12 3 64 2 114 – –Veneto 36 831 24 180 33 583 2 68 – –Friuli V.G. 5 135 5 34 5 99 1 2 – –Liguria 18 411 12 80 15 194 5 120 1 17Emilia Romagna 39 848 31 195 33 519 7 112 2 22Nord 260 6373 170 1077 216 3672 59 1534 7 90

Toscana 42 712 30 181 39 477 3 41 2 13Umbria 11 194 6 38 10 156 – – – –Marche 17 370 14 77 16 273 1 14 1 6Lazio 60 1223 35 204 54 867 5 131 1 21Abruzzo 29 389 14 87 24 268 3 34 – –Centro 159 2888 99 587 143 2041 12 220 4 40

Molise 3 53 3 16 3 37 – – – –Campania 72 1149 44 251 66 805 4 73 2 20Puglia 42 809 30 202 40 517 5 78 1 12Basilicata 8 117 4 29 6 85 1 3 – –Calabria 30 522 16 106 25 379 4 37 – –Sicilia 67 1098 37 256 63 789 5 43 1 10Sardegna 14 223 8 49 13 174 – – – –Sud 236 3971 142 909 216 2786 19 234 4 42

Italia 655 13232 411 2573 575 8499 90 1988 15 172

UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

71% 67%76%

89%

7%7%

5%

11%22% 26%

19%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Totale Ospedaliere Universitarie Private

letti cardiologici solo letti riabilit. o pediatrici senza letti

Letti

cardiologici 13232 9566 (72%) 1437 (11%) 2229 (17%)

Figura 14. Strutture cardiologiche in rapporto ai posti letto.

Page 15: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

18S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 8. Posti letto cardiologici in rapporto al numero di abitanti per ciascuna regione.

Regione Popolazione Letti Letti Letti UTIC+ Letti Letti Totale lettiUTIC degenza degenza riabilitativi pediatrici cardiologici

Piemonte 4184901 191 460 651 280 12 943Valle d’Aosta 120173 5 20 25 – – 25Lombardia 8967864 366 1694 2060 808 39 2907P.A. Bolzano 477846 14 39 53 30 – 83P.A. Trento 481578 12 64 76 114 – 190Veneto 4540026 180 583 763 68 – 831Friuli V.G. 1179188 34 99 133 2 – 135Liguria 1567889 80 194 274 120 17 411Emilia Romagna 4035131 195 519 714 112 22 848Nord 25554596 1077 3672 4749 1534 90 6373

Toscana 3447067 181 477 658 41 13 712Umbria 834133 38 156 194 – – 194Marche 1468526 77 273 350 14 6 370Lazio 4843576 204 867 1071 131 21 1223Abruzzo 1232454 87 268 355 34 – 389Centro 11825756 587 2041 2628 220 40 2888

Molise 300143 16 37 53 – – 53Campania 5642397 251 805 1056 73 20 1149Puglia 3918430 202 517 719 78 12 809Basilicata 568967 29 85 114 3 – 117Calabria 1945130 106 379 485 37 – 522Sicilia 4793417 256 789 1045 43 10 1098Sardegna 1584203 49 174 223 – – 223Sud 18752687 909 2786 3695 234 42 3971

Italia 56133039 2573 8499 11072 1988 172 13232

UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

Tabella 9. Abitanti per posti letto (pl) cardiologici per ciascuna regione.

Regione Popolazione Abitanti per Abitanti per Abitanti per Abitanti perpl UTIC pl UTIC+degenza pl degenza pl riabilitativo

Piemonte 4184901 21910 6428 9098 14946Valle d’Aosta 120173 24035 4807 6009 –Lombardia 8967864 24502 4353 5294 11099P.A. Bolzano 477846 34132 9016 12252 15928P.A. Trento 481578 40132 6337 7525 4224Veneto 4540026 25222 5950 7787 66765Friuli V.G. 1179188 34682 8866 11911 589594Liguria 1567889 19599 5722 8082 13066Emilia Romagna 4035131 20693 5651 7775 36028Nord 25554596 23728 5381 6959 16659

Toscana 3447067 19045 5239 7227 84075Umbria 834133 21951 4300 5347 –Marche 1468526 19072 4196 5379 104895Lazio 4843576 23743 4522 5587 36974Abruzzo 1232454 14166 3472 4599 36249Centro 11825756 20146 4500 5794 53753

Molise 300143 18759 5663 8112 –Campania 5642397 22480 5343 7009 77293Puglia 3918430 19398 5450 7579 50236Basilicata 568967 19620 4991 6694 189656Calabria 1945130 18350 4011 5132 52571Sicilia 4793417 18724 4587 6075 111475Sardegna 1584203 32331 7104 9105 –Sud 18752687 20630 5075 6731 80140

Italia 56133039 21816 5070 6605 28236

UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

Page 16: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

19S

geografiche risulta una prevalenza di cardiologie dota-te di UTIC al Nord (52.1%) e al Centro (49.2%) in con-fronto al Sud d’Italia (44.9%).

Il numero totale dei letti di terapia intensiva cardio-logica in Italia risultano 2573, dei quali 2212 ospedalie-ri (86%), 243 universitari (9%) e 118 appartenenti astrutture private (5%) (Tabella 11). In generale, le UTICdispongono di un numero medio di posti letto pari a 6.Le UTIC appartenenti a strutture universitarie hannomediamente un numero di letti pari a 7, maggiore diquelle ospedaliere (pari a 6) e di quelle private (pari a 5).

Il valore medio nazionale del numero di abitanti perposto letto di UTIC è risultato di 1 posto letto ogni21816 abitanti (1 UTIC ogni 136577 abitanti) con va-riazioni abbastanza consistenti da regione a regione(Figura 17). È stato quindi raggiunto un valore del rap-porto che rientra nel range ritenuto ottimale che è di 1

REGIONI

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

9000

10000

P

VA L

BZ

TN V F

LG

ER

Nord

TO U

MR

LZ A

Centr

o

MO

CM

PG B

CL

SI

SA

Sud

Italia

Figura 15. Abitanti per posto letto in unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) + degenza.

Figura 16. Abitanti per posto letto di degenza ordinaria.

Tabella 10. Numero medio di posti letto (unità di terapia inten-siva cardiologica + degenza) in dotazione alle cardiologie.

N. medio Valore N. letti del 50%letti modale delle strutture

Ospedaliere 18 ± 10 16 12-24Universitarie 26 ± 22 22 12-33Private 17 ± 90 14 10-23

Italia 19 ± 11 16 11-24

1 posto letto UTIC + degenza ogni 5070 abitanti

1 posto letto degenza ogni 6605 abitanti

Page 17: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

posto letto intensivo ogni 15000-25000, secondo le li-nee del documento della FIC “Struttura e organizzazio-ne funzionale della Cardiologia” basato sugli studiGISSI e MONICA1,2, oltre che secondo un recente do-cumento di consenso della Società Europea di Cardio-logia6 e le stime effettuate dall’Istituto Superiore di Sa-

nità. Questi documenti di riferimento, nelle loro valuta-zioni, tengono conto delle necessità di ricovero in lettiintensivi, oltre che per le sindromi coronariche acute(infarto miocardico acuto, angina instabile), anche percondizioni diverse (aritmie, rianimati sul territorio, em-bolia polmonare massiva, scompenso cardiaco) com-

20S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 11. Distribuzione regionale delle unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) e dei posti letto UTIC distinti in ospedalieri,universitari e privati. Rapporto numero di UTIC e numero di posti letto UTIC con la popolazione residente.

Regione Abitanti UTIC Abitanti/ Letti UTIC Abitanti/UTIC letti UTIC

Ospedaliere Universitarie Private Totale Ospedalieri Universitari Privati Totale

Piemonte 4184901 29 1 – 30 139497 183 8 – 191 21910Valle d’Aosta 120173 1 – – 1 120173 5 – – 5 24035Lombardia 8967864 47 7 9 63 142347 275 50 41 366 24502P.A. Bolzano 477846 2 – – 2 238923 14 – – 14 34132P.A. Trento 481578 2 – – 2 240789 12 – – 12 40132Veneto 4540026 22 2 – 24 189168 156 24 – 180 25222Friuli V.G. 1179188 5 – – 5 235838 34 – – 34 34682Liguria 1567889 11 1 – 12 130657 76 4 – 80 19599Emilia Romagna 4035131 27 3 1 31 130166 167 22 6 195 20693Nord 25554596 146 14 10 170 150321 922 108 47 1077 23728

Toscana 3447067 26 4 – 30 114902 155 26 – 181 19045Umbria 834133 6 – – 6 139022 38 – – 38 21951Marche 1468526 13 1 – 14 104895 70 7 – 77 19072Lazio 4843576 26 6 3 35 138388 154 35 15 204 23743Abruzzo 1232454 13 – 1 14 88032 80 – 7 87 14166Centro 11825756 84 11 4 99 119452 497 68 22 587 20146

Molise 300143 3 – – 3 100048 16 – – 16 18759Campania 5642397 38 2 4 44 128236 213 15 23 251 22480Puglia 3918430 26 2 2 30 130614 174 18 10 202 19398Basilicata 568967 4 – – 4 142242 29 – – 29 19620Calabria 1945130 15 – 1 16 121571 100 – 6 106 18350Sicilia 4793417 32 3 2 37 129552 218 28 10 256 18724Sardegna 1584203 7 1 – 8 198025 43 6 – 49 32331Sud 18752687 125 8 9 142 132061 793 67 49 909 20630

Italia 56133039 355 33 23 411 136577 2212 243 118 2573 21816

REGIONI

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

45000

P

VA L

BZ

TN V F

LG

ER

No

rd TO U

MR

LZ A

Ce

ntr

o

MO

CM

PG B

CL SI

SA

Su

d

Ita

lia1 posto letto intensivo ogni 21816 abitanti - 1 UTIC ogni 136577 abitanti

Figura 17. Abitanti per posto letto in unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC).

Page 18: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

prese quelle collegate alle procedure di cardiologia in-terventistica. La Tabella 11 e la Figura 17 riportano perciascuna regione il rapporto tra popolazione residente enumero di posti letto UTIC. Se analizziamo questo rap-porto vediamo che Veneto, Friuli, Sardegna e la Pro-vincia di Trento non hanno ancora raggiunto un rangedi valori ottimali, anche se solo di poco. Inoltre, se fac-ciamo un confronto con l’anno 2000, si registra un in-cremento del numero delle UTIC ospedaliere di 22unità, di quelle universitarie di 3 unità e di quelle pri-vate di 6 unità (Tabella 12) con un parallelo aumentodel numero di posti letto UTIC pari al 10%, con un so-stanziale incremento (42%) del numero di posti lettoUTIC nella regione Puglia e una significativa riduzionenelle Province Autonome di Trento (-14%) e Bolzano(-7%) e in Liguria (-7%) (Tabella 13). Inoltre, in con-fronto con il precedente censimento del 2000, in cui perla prima volta vennero analizzate anche le UTIC priva-te, risulta un aumento del 9% del numero dei posti let-to UTIC nelle strutture ospedaliere (+183 unità), del14% in quelle universitarie (+29 unità) e del 34% nellestrutture private (+30 unità), con un vantaggio soprat-tutto delle regioni meridionali ove maggiormente si re-gistrava la loro carenza (Tabella 13 e Figura 18). La Ta-bella 14 riporta e confronta il numero di posti lettoUTIC ospedalieri dal 1992 al 2005 nelle diverse regio-ni italiane. L’aumento del numero delle UTIC ha com-portato anche una riduzione del rapporto tra numero di

abitanti e numero delle UTIC. Questo rapporto mediosu scala nazionale nel 2000 era pari a 147719 abitantiper ogni UTIC, poi sceso nel 2005 a 136577 per ogniUTIC, dati compatibili con il numero nazionale di rife-rimento ritenuto ottimale, ovvero di una UTIC ogni120000-150000 abitanti1.

Infine, è d’uopo sottolineare che strumentazioni es-senziali per la gestione dei pazienti più complessi comela pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP), ilcontropulsatore aortico o l’ultrafiltrazione siano pre-senti in percentuali ancora basse nelle UTIC ospedalie-re (rispettivamente nel 47%, 49% e 26%), rispetto aquelle universitarie (65%, 89% e 52%) e private accre-ditate (78%, 82% e 74%). Tale differenza permane se sianalizza la presenza delle medesime strumentazioninelle UTIC del Sud (32%, 40% e 25% per CPAP, con-tropulsatore aortico e ultrafiltrazione, rispettivamente)e Centro Italia (41%, 50% e 26%), rispetto al Nord(70%, 68% e 38%).

Riabilitazione cardiologica e cardiologia pediatricaNovanta (10.7%) strutture cardiologiche – 62 ospeda-liere, 5 universitarie e 23 private – hanno letti apposita-mente deliberati per attività di riabilitazione: 59(65.5%) sono collocate al Nord, 12 (13.3%) al Centro e19 (21.1%) al Sud (Tabelle 8-9). I posti letto di struttu-re con attività di ricovero rivolta alla cardiologia riabi-litativa in Italia sono 1988 (1 ogni 28 236 abitanti, ma

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

21S

Tabella 12. Unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) ospedaliere, universitarie e private: confronto 2000-2005.

Regione UTIC ospedaliere UTIC universitarie UTIC private

2000 2005 �% 2000 2005 �% 2000 2005 �%

Piemonte 29 29 0 1 1 0 – – –Valle d’Aosta 1 1 0 – – – – – –Lombardia 46 47 2 5 7 40 7 9 29P.A. Bolzano 2 2 0 – – – – – –P.A. Trento 2 2 0 – – – – – –Veneto 21 22 5 2 2 0 – – –Friuli V.G. 5 5 0 – – – – – –Liguria 12 11 -8 1 1 0 – – –Emilia Romagna 26 27 4 4 3 -25 1 1 0Nord 144 146 1 13 14 8 8 10 20

Toscana 26 26 0 4 4 0 – – –Umbria 6 6 0 1 – -100 – – –Marche 13 13 0 – 1 100 – – –Lazio 24 26 8 46 50 2 3 33Abruzzo 12 13 8 – – – – 1 100Centro 81 84 4 9 11 22 2 4 50

Molise 3 3 0 – – – – – –Campania 33 38 15 2 2 0 3 4 25Puglia 19 26 37 2 2 0 2 2 0Basilicata 3 4 33 – – – – – –Calabria 13 15 15 – – – 1 1 0Sicilia 30 32 7 3 3 0 1 2 50Sardegna 7 7 0 1 1 0 – – –Sud 108 125 16 8 8 0 7 9 22

Italia 333 355 7 30 33 10 17 23 26

Page 19: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

22S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 13. Posti letto di unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) ospedaliere, universitarie e private: confronto 2000-2005.

Regione Letti UTIC ospedalieri Letti UTIC universitari Letti UTIC privati

2000 2005 �% 2000 2005 �% 2000 2005 �%

Piemonte 182 183 1 8 8 0 – – –Valle d’Aosta 5 5 0 – – – – – –Lombardia 274 275 0 39 50 28 37 41 11P.A. Bolzano 15 14 -7 – – – – – –P.A. Trento 14 12 -14 – – – – – –Veneto 137 156 14 20 24 20 – – –Friuli V.G. 29 34 17 – – – – – –Liguria 82 76 -7 4 4 0 – – –Emilia Romagna 148 167 13 26 22 -15 11 6 -45Nord 886 922 4 97 108 11 48 47 -2

Toscana 152 155 2 24 26 8 – – –Umbria 30 38 27 4 – -100 – – –Marche 71 70 -1 – 7 100 – – –Lazio 143 154 8 26 35 35 11 15 36Abruzzo 77 80 4 – – – – 7 100Centro 473 497 5 54 68 26 11 22 100

Molise 16 16 0 – – – – – –Campania 186 213 15 15 15 0 11 23 109Puglia 116 174 50 16 18 13 10 10 0Basilicata 23 29 26 – – – – – –Calabria 85 100 18 – – – 4 6 50Sicilia 201 218 8 26 28 8 4 10 150Sardegna 43 43 0 6 6 0 – – –Sud 670 793 18 63 67 6 29 49 69

Italia 2029 2212 9 214 243 14 88 118 34

REGIONI

1% -

5%

-7%

-14%

15%17%

-7 %

5% 4%3%

12%8%

13%13%9%

-

18%

42%

26%

19%

11%

-

19%

10%

P

VA L

BZ

TN V F

LG

ER

Nord

TO U

MR LZ A

Centr

o

MO

CM

PG B

CL SI

SA

Sud

Italia

Figura 18. Variazione rispetto al 2000 dei posti letto in unità di terapia intensiva cardiologica ospedaliere, universitarie e private.

con grande sperequazione tra le varie aree: 1/16659 alNord; 1/53753 al Centro e 1/80140 al Sud), di cui il65% ospedalieri, 7% universitari e 28% privati, con unnumero medio di letti per singola struttura pari a 22.

Tra le 843 cardiologie censite solo 15 (1.7%) – 12ospedaliere e 3 universitarie – hanno letti deliberati per

l’attività pediatrica. Le 14 cardiologie in totale, a livel-lo nazionale, dispongono di 172 letti – 126 ospedalierie 46 universitari – con in media 11 posti letto per sin-gola struttura (Tabella 8). In riferimento alle aree geo-grafiche, 7 (46.6%) di esse sono presenti al Nord, 4(26.6%) al Centro e 4 (26.6%) al Sud d’Italia.

Page 20: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

Ambulatori dedicati

Delle 773 cardiologie che hanno risposto al questiona-rio, 567 (73.3%) dichiarano di avere almeno un ambu-latorio dedicato ad un settore specialistico della cardio-logia: 462 (81.5%) sono ospedalieri, 49 (6.3%) univer-sitari e 56 (7.2%) appartengono a strutture private. Am-bulatori dedicati risultano attivati nell’87.5% (49/56)delle strutture universitarie, nel 74.2% (462/623) diquelle ospedaliere e nel 59.6% (56/94) di quelle priva-te. Essi sono istituiti con maggior frequenza al Nordove il 77.5% delle cardiologie collocate in questa areadispone di almeno un ambulatorio dedicato, in confron-to al Centro (73.2%) e al Sud d’Italia (68.8%). Il 79.5%delle cardiologie dotate di posti letto ha attivato almenoun ambulatorio dedicato ad una specifica patologia con-tro il 51.7% delle cardiologie senza posti letto.

L’ambulatorio dedicato allo scompenso cardiaco èquello istituito con maggiore frequenza (51.6% dellestrutture) seguito da quello per il controllo dei pazien-

ti portatori di pacemaker (46.7%), dell’ipertensione ar-teriosa (28.2%), della terapia anticoagulante (18.6%) edi quello dedicato alla cardiologia pediatrica (16.3%).La Tabella 15 riporta le frequenze percentuali di istitu-zione dei principali ambulatori dedicati, separatamen-te per le cardiologie ospedaliere, universitarie e priva-te. La Figura 19 mostra le frequenze di attivazione de-gli ambulatori dedicati nelle strutture con e senza postiletto.

Il personale

Nelle 773 cardiologie che hanno risposto al questiona-rio operano 6915 medici strutturati, 1110 medici spe-cializzandi, 749 medici frequentatori, 15331 infermie-ri, 1370 operatori tecnici all’assistenza (OTA), 1315operatori socio-sanitari (OSS) e 1491 unità di persona-le tecnico, amministrativo o con altra qualifica (psico-logi, dietologi, ingegneri, ecc.).

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

23S

Tabella 14. Posti letto intensivi ospedalieri: confronto 1992-2005.

Regione 1992 1995 2000 2005 �% 1995-2000 �% 2000-2005

Piemonte 125 146 182 183 25 1Valle d’Aosta 5 5 5 5 – –Lombardia 263 270 274 275 1 0P.A. Bolzano 8 8 15 14 88 -7P.A. Trento 14 14 14 12 – –Veneto 121 123 137 156 11 14Friuli V.G. 29 29 29 34 – –Liguria 77 82 82 76 – –Emilia Romagna 141 146 148 167 1 13Toscana 152 151 152 155 1 2Umbria 32 28 30 38 7 27Marche 66 72 71 70 -1 -1Lazio 98 104 143 154 38 8Abruzzo 63 65 77 80 18 4Molise 16 18 16 16 -11 0Campania 109 151 186 213 23 15Puglia 109 123 116 174 -6 50Basilicata 13 17 23 29 35 26Calabria 58 64 85 100 33 18Sicilia 170 160 201 218 26 8Sardegna 32 30 43 43 43 0

Italia 1701 1806 2029 2212 12 9

UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

Tabella 15. Frequenze percentuali degli ambulatori dedicati distinti per tipologia di struttura.

Ospedaliere Universitarie Private Totale(%) (%) (%) (%)

Controllo pacemaker 47 61 34 47Scompenso 52 66 39 52Ipertensione 27 45 28 28Controllo terapia anticoagulante 19 21 17 19Cardiologia pediatrica 19 13 3 16UECP 7 13 3 7

UECP = unità di epidemiologia e cardiologia preventiva.

Page 21: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

Personale medicoDei 6915 medici strutturati, 5592 (80.9%) operano nel-le 623 cardiologie ospedaliere che hanno risposto alcensimento, 701 (10.1%) nelle 56 universitarie e 622(9%) nelle 94 private. I medici strutturati assegnanti al-le 103 cardiologie ad indirizzo specialistico sono 516(7.5%). Nelle 670 cardiologie non specialistiche opera-no 6399 (92.5%) medici: 5200 assegnati a 544 struttureospedaliere (in media 9.5 per struttura), 662 a 48 strut-ture universitarie (13.8 per struttura) e 537 a 78 struttu-re private (6.9 per struttura) (Figura 20). La Figura 21 ri-porta per ciascuna regione e provincia autonoma il nu-mero medio di medici strutturati presenti nelle cardiolo-gie non specialistiche. Tra le cardiologie non speciali-stiche e non dotate di posti letto operano in media 3.6medici strutturati, 6.6 per le strutture con letti ma senza

UTIC, 9.8 per le strutture dotate di UTIC con o senzadegenza e 15.4 per le strutture più complesse (UTIC eattività invasive diagnostiche e terapeutiche). Il numerodei medici strutturati riferito a ciascuna cardiologia di-pende, chiaramente, dalla complessità della strutturacardiologica: la grande maggioranza delle cardiologieche dispongono di un numero di medici inferiore a 5 so-no strutture prive di letti, mentre le cardiologie con lettidi terapia intensiva nella quasi totalità (93%) dispongo-no di un numero di medici strutturati maggiore di 5 e il35% di un numero maggiore di 10. Le Figure 22-25 ri-portano la distribuzione dei medici strutturati in servizioin base alla complessità della struttura.

Oltre ai medici strutturati, il personale medico ècomposto dagli specializzandi e dai medici frequentato-ri. I medici specializzandi sono presenti in 180 (21.3%)

24S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

58% 57%

28%

20%18%

7%8% 9%7%

32%28%

13%

Controllo

pacemaker

Scompenso Ipertensione Controllo

terapia

anticoagulante

Cardiologia

pediatrica

UECP

Cardiologie con letti Cardiologie senza letti

Figura 19. Frequenze percentuali degli ambulatori dedicati nelle cardiologie con e senza posti letto. UECP = unità di epidemiologia e cardiologiapreventiva.

9.56

13.79

6.88

3.65

6.65

9.77

15.44

Ospedaliere Universitarie Private Senza letti Con letti senza UTIC

Con letti UTIC Con letti UTIC+EMO

Media Italia: 9.55

Figura 20. Numero medio di medici strutturati assegnati alle cardiologie non specialistiche. EMO = emodinamica diagnostica o interventistica; UTIC= unità di terapia intensiva cardiologica.

Page 22: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

strutture cardiologiche italiane: 113 cardiologie ospeda-liere, 50 universitarie e 17 private. I medici specializzan-di complessivamente sono 1110 unità, di cui 264(23.8%) assegnati alle strutture cardiologiche ospedalie-re, 816 (73.1%) a quelle universitarie e 17 (1.5%) a quel-le private. Cinquantotto (5.2%) operano in 149 cardiolo-gie ad indirizzo specialistico e 1052 (94.8%) in 31 car-diologie ad indirizzo non specialistico. In queste ultimestrutture in media lavorano 7 ± 11 medici specializzandi:2.4 ± 2.8 per cardiologia ospedaliera (226 in 91 struttu-re), 18.3 ± 14.7 universitaria (805 in 44 strutture), 1.5 ±0.8 privata (21 in 14 strutture) (Figura 26). La grandemaggioranza dei medici specializzandi (94.5%) opera incardiologie dotate di posti letto. La Figura 27 riporta perciascuna regione e provincia autonoma il numero medio

di medici specializzandi presenti nelle cardiologie nonspecialistiche dotate di tali figure professionali.

I medici frequentatori sono presenti nel 39% (286/773) delle strutture: nel 19.6% (204/623) delle strutturecardiologiche ospedaliere, nel 76.8% (43/56) di quelleuniversitarie e nel 60.9% (39/64) di quelle private. I me-dici frequentatori complessivamente sono 749 unità, dicui 411 (54.9%) operano nelle cardiologie ospedaliere,43 (5.7%) in quelle universitarie e 39 (5.2%) nelle strut-ture private. Centodiciassette (15.6%) operano in 54cardiologie ad indirizzo specialistico e 632 (84.4%) in232 cardiologie non specialistiche. Tra questi ultimi,326 (51.6%) unità in 161 cardiologie ospedaliere, 238(37.6%) in 37 cardiologie universitarie e 68 (10.8%) in34 cardiologie private (Figura 28).

Se consideriamo nelle cardiologie non specialisti-che il rapporto tra medici strutturati e il numero dei po-sti letto, risulta una media nazionale di 0.65 ± 0.37 me-dici per posto letto. Il valore di questo rapporto è sog-getto a variazioni sensibili in relazione al tipo di strut-tura ospedaliera, universitaria o privata e alla presenzao meno di letti di terapia intensiva (Tabella 16). In rife-rimento alle aree geografiche il valore del rapporto ri-sulta lievemente minore al Nord (0.59) che al Centro eal Sud (rispettivamente 0.63 e 0.72).

Personale infermieristicoIl numero degli infermieri è pari a 15331 unità: 12372(80.7%) operano nelle 620 cardiologie ospedaliere,1626 (10.6%) nelle 54 universitarie e 1333 (8.7%) nelle93 private. Gli infermieri assegnati alle 83 cardiologiespecialistiche sono 945 (7.0%). In 665 cardiologie nonspecialistiche operano 14194 infermieri: 11522 (81.2%)in 541 strutture ospedaliere, 1528 (10.8%) in 47 struttu-

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

25S

11.50

14.00

10.39

7.00

8.75

9.42 9.459.05

10.5510.68

8.00

9.68 9.51

6.23

8.60

10.27

8.70

6.63 6.62

9.37

8.52

9.55

0.00

2.00

4.00

6.00

8.00

10.00

12.00

14.00

16.00

P VA L BZ TN V F LG ER TO U MR LZ A MO CM PG B CL SI SA Italia

ME

DIA

REGIONI

Figura 21. Numero medio di medici strutturati nelle cardiologie non specialistiche.

88.6%

9.9%

1.5%

28.6%

14.3%

57.1%

≤5 6-10 >10

Numero dei medici strutturati

Ospedaliere Universitarie

Figura 22. Distribuzione percentuale delle cardiologie senza posti lettoin base al numero di medici strutturati in servizio.

Page 23: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

26S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

45.2%

35.6%

16.4%

2.7%

16.7%

41.7%

25.0%

16.7%

65.5%

29.1%

1.8%3.6%

≤5 6-10 11-15 >15

Numero dei medici strutturati

Ospedaliere Universitarie Private

Figura 23. Distribuzione percentuale delle cardiologie con posti letto senza unità di terapia intensiva cardiologica in base al numero di medici struttu-rati in servizio.

6.6%

58.6%

30.4%

4.4%

0.0%

25.0%

20.0%

60.0%

50.0%

25.0%

20.0%

0.0%

≤5 6-10 11-15 >15

Numero dei medici strutturati

Ospedaliere Universitarie Private

1.9%5.5%

46.9%

12.0%

40.0%

28.0%27.8%

12.0%

31.0%

16.7%

12.0%

50.0%

8.2% 8.0%

0.0%

≤5 6-10 11-15 16-20 >20

Numero dei medici strutturati

Ospedaliere Universitarie Private

Figura 25. Distribuzione percentuale delle cardiologie con unità di terapia intensiva cardiologica + emodinamica diagnostica o interventistica in ba-se al numero di medici strutturati in servizio.

Figura 24. Distribuzione percentuale delle cardiologie con unità di terapia intensiva cardiologica in base al numero di medici strutturati in servizio.

Page 24: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

re universitarie e 1144 (8%) in 77 strutture private. Ilpersonale infermieristico è assegnato prevalentemente

alle cardiologie dotate di posti letto: in particolare, dei12451 infermieri assegnati alle cardiologie non specia-listiche, 638 (4.2%) operano in 138 cardiologie senzaletti e 14693 (95.8%) in 527 cardiologie con letti di de-genza ordinaria e/o di terapia intensiva. Il numero me-dio degli infermieri nelle cardiologie non specialistichedotate di posti letto è di 21.3 ± 16.7 unità, maggiore perle strutture universitarie (32.5 ± 25.1) in confronto aquelle ospedaliere (21.3 ± 16.1) ed a quelle private (14.8± 9.5) (Figura 29). La Figura 30 riporta per ciascuna re-gione e provincia autonoma il numero medio degli in-fermieri presenti nelle cardiologie non specialistiche.

La consistenza del personale infermieristico è in re-lazione alla complessità della struttura cardiologica. Lestrutture dotate di un numero di infermieri inferiore ouguale a 10 sono nella grande maggioranza senza posti

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

27S

2.48

18.3

1.5

3.59

8.46

2.11

8.95

Ospedaliere Universitarie Private Senza letti Con lettisenza UTIC

Con lettiUTIC

Con lettiUTIC+EMO

Media Italia: 7.06

Figura 26. Numero medio di medici specializzandi assegnati alle cardiologie non specialistiche. EMO = emodinamica diagnostica o interventistica;UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

Figura 27. Numero medio di medici specializzandi nelle cardiologie non specialistiche.

Figura 28. Numero medio di medici frequentatori assegnati alle cardio-logie non specialistiche.

Page 25: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

28S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 16. Rapporto tra numero medio di medici strutturati, medici strutturati + specializzandi e di infermieri per posto letto nelle di-verse tipologie di cardiologia.

Tipo di struttura Medici strutturati/ Medici strutturati + Infermieri/posto lettoposto letto specializzandi/posto letto

Ospedaliere 0.69 ± 0.34 0.71 ± 0.36 1.51 ± 0.58Universitarie 0.68 ± 0.35 1.74 ± 1.45 1.44 ± 0.61Private 0.43 ± 0.44 0.44 ± 0.44 0.89 ± 0.69

Con letti senza UTIC 0.60 ± 0.52 0.76 ± 0.97 1.13 ± 0.75Con UTIC 0.73 ± 0.36 0.75 ± 0.39 1.61 ± 0.61Con UTIC+EMO 0.61 ± 0.21 0.74 ± 0.45 1.41 ± 0.49

Totale 0.65 ± 0.37 0.75 ± 0.61 1.41 ± 0.64

EMO = emodinamica diagnostica o interventistica; UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

21.30

32.51

14.86

4.62

13.73

22.29

37.20

Media Italia: 21.34

Ospedaliere Universitarie Private Senza letti Con lettisenza UTIC

Con lettiUTIC

Con lettiUTIC+EMO

Figura 29. Numero medio di infermieri assegnati alle cardiologie non specialistiche. EMO = emodinamica diagnostica o interventistica; UTIC = unitàdi terapia intensiva cardiologica.

24.74

31.00

23.14

28.00

16.50

27.09

24.18

21.14

27.92

25.93

18.69

24.68

20.66

16.95

14.40

18.2818.3317.75

16.35

18.50

14.10

21.34

0.00

5.00

10.00

15.00

20.00

25.00

30.00

35.00

P VA L BZ TN V F LG ER TO U MR LZ A MO CM PG B CL SI SA Italia

ME

DIA

REGIONI

Figura 30. Numero medio di infermieri nelle cardiologie non specialistiche.

Page 26: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

letto (65%), mentre quelle con un numero di infermie-ri maggiore di 40 sono quasi esclusivamente cardiolo-gie con letti di terapia intensiva (97%). Le Figure 31-34mostrano la distribuzione delle cardiologie con lettiUTIC, con letti di degenza ordinaria e senza letti in ba-se al numero di infermieri in servizio.

Se consideriamo nelle cardiologie non specialisti-che il rapporto tra il numero di infermieri e il numero diposti letto risulta una media nazionale di 1.4 ± 0.6 in-fermieri per posto letto. Questo rapporto mostra varia-zioni consistenti in riferimento al tipo di struttura –ospedaliera, universitaria, privata – e all’assenza o pre-senza di letti intensivi o UTIC ed emodinamica (Tabel-la 16). Esso risulta invece comparabile per le tre areegeografiche (Nord 1.4; Centro 1.5; Sud 1.4).

La Tabella 17 riporta per ciascuna tipologia di strut-tura cardiologica – ospedaliera, universitaria e privata –il rapporto tra strutture con letti e senza letti della dota-zione media di personale medico strutturato e di quelloinfermieristico.

In totale gli OTA sono 1370 unità e sono presenti in445 (57.6%) cardiologie delle 773 che hanno risposto alquestionario. Il 71.9% degli OTA opera nelle 355 struttu-re ospedaliere, il 12.6% nelle 35 universitarie e il 15.5%nelle 55 private. Dei 1370 OTA, 186 unità (13.6%) sonoassegnati a 52 cardiologie ad indirizzo specialistico e1184 unità (86.4%) a 393 cardiologie ad indirizzo nonspecialistico: 844 a 313 strutture ospedaliere, 170 a 33strutture universitarie e 170 a 47 strutture private.L’82.5% degli OTA opera in strutture cardiologiche do-tate di posti letto. Il numero medio di OTA per singolastruttura è pari a 3.1 ± 2.8 unità con valore lievementemaggiore per le strutture universitarie (4.9 ± 5.2) in con-fronto a quelle ospedaliere (2.8 ± 2.3) ed a quelle private(3.8 ± 2.9) ed è maggiore per quelle con letti (3.2 ± 2.8)in confronto a quelle senza letti (1.3 ± 0.9) (Figura 35).

Gli OSS sono 1315 unità e sono presenti in 362(46.8%) tra le cardiologie che hanno risposto al que-stionario. Il 74.7% degli OSS opera nelle 282 struttureospedaliere, il 10.6% nelle 31 universitarie e il 14.6%nelle 49 private. Tra i 1315 OSS, 189 unità (14.4%) so-no assegnati a 53 cardiologie ad indirizzo specialisticoe 1126 unità (85.6%) a 309 cardiologie ad indirizzo nonspecialistico. Tra queste ultime, 863 unità sono asse-gnate a 244 strutture ospedaliere, 123 a 27 strutture uni-versitarie e 140 a 38 strutture private. CentoquattroOSS operano nelle 292 strutture cardiologiche dotate diposti letto e i restanti 22 OSS in strutture senza postiletto. Il numero medio di OSS per singola struttura èpari a 3.6 ± 3.1 unità con valore lievemente maggioreper le strutture universitarie (4.5 ± 4.6) in confronto aquelle ospedaliere (3.4 ± 2.9) ed a quelle private (3.9 ±2.4) ed è maggiore per quelle con letti (3.8 ± 3.1) inconfronto a quelle senza letti (1.3 ± 0.5) (Figura 36).

Altro personaleIl personale tecnico, in totale 1491 unità, è così suddi-viso: 721 tecnici non laureati, 520 amministrativi e 250tra psicologi, dietologi, ingegneri, ecc. Tecnici non lau-

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

29S

93.2%

6.8%

28.6%

71.4%

≤10 ≥11Numero degli infermieri

Ospedaliere Universitarie

Figura 31. Distribuzione percentuale delle cardiologie senza posti lettoin base al numero di infermieri in servizio.

38.4%

49.3%

12.3%

0.0%

25.0%

8.3%

16.6%

54.6%

0.0%

33.3%

16.7%

27.3%

10.9%

7.3%

0.0%

≤10 11-20 21-30 31-40 >40

Numero degli infermieri

Ospedaliere Universitarie Private

Figura 32. Distribuzione percentuale delle cardiologie con posti letto senza unità di terapia intensiva cardiologica in base al numero di infermieri inservizio.

Page 27: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

reati sono presenti per il 64.8% nelle 159 struttureospedaliere, per il 19.4% nelle 36 universitarie e per il15.8% nelle 47 private; 187 tecnici non laureati sonopresenti nelle 58 strutture specialistiche (in media 3.2 ±2.7 per struttura) e 534 nelle 184 non specialistiche (inmedia 2.9 ± 2.5 per struttura) e sono maggiormente pre-senti nelle strutture con posti letto (70.9%), rispetto al-le cardiologie senza posti letto (29.1%).

Il personale amministrativo è presente per il 625%nelle 197 strutture ospedaliere, per il 21.7% nelle 49universitarie e per il 15.8% nelle 46 private. Inoltre, il13.1% del personale amministrativo è presente nelle 42strutture specialistiche (in media 1.6 ± 1 per struttura) eil restante 86.9% nelle 250 non specialistiche (in media1.8 ± 1.3 per struttura). Maggiore è anche il numero de-gli amministrativi nelle strutture con posti letto (78.8%),rispetto alle strutture senza posti letto (21.2%).

Personale con funzioni differenti da quelle preceden-temente considerate (psicologi, dietologi, ingegneri,ecc.) in totale 250 unità, è presente in 97 cardiologie: 146unità sono assegnate a 56 cardiologie ospedaliere, 37 a

15 cardiologie universitarie e 67 a 26 cardiologie private.Il 66% è assegnato a 63 strutture dotate di posti letto. In29 cardiologie specialistiche operano 80 unità (32%). So-lo 68 cardiologie non specialistiche dispongono di questopersonale, in totale 170 unità (2.58 ± 2.4 unità in mediaper struttura) di cui 165 in 63 strutture con letti (2.6 ± 2.4unità in media per struttura) e 5 unità in 5 cardiologie sen-za letti (1.0 ± 0.1 unità in media per struttura).

Personale in rapporto agli abitantiCosì come è stato fatto per i posti letto, l’analisi sul per-sonale si conclude anche con la valutazione in rapportoagli abitanti: se consideriamo il personale in servizio nel-le cardiologie non specialistiche, risulta che in Italia ope-ra un cardiologo strutturato ogni 8772 abitanti con unadiscreta oscillazione tra le diverse macroaree geografi-che (1/9787 abitanti al Nord, 1/7915 abitanti al Centro,1/8175 abitanti al Sud) (Tabella 18). Considerando i me-dici strutturati più gli specializzandi il rapporto a livellonazionale è pari a 1/7534 (1/8448 al Nord; 1/6856 alCentro; 1/6943 al Sud). Gli abitanti per infermiere ope-

30S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

1.1%

44.2%40.9%

0.5%

25.0%20.0%

80.0%

13.3%

0.0%

50.0%

25.0%

0.0%0.0% 0.0% 0.0%

≤10 11-20 21-30 31-40 >40

Numero degli infermieri

Ospedaliere Universitarie Private

Figura 33. Distribuzione percentuale delle cardiologie con unità di terapia intensiva cardiologica in base al numero di infermieri in servizio.

1.9%

7.6%

28.5%

17.7% 16.5%

36.0%

5.6%

27.8%

0.0%

20.0% 20.0%

16.0%

8.0%

50.0%

27.8%

11.1%

5.6%0.0%

≤10 11-20 21-30 31-40 41-50 >50

Numero degli infermieri

Ospedaliere Universitarie Private

Figura 34. Distribuzione percentuale delle cardiologie con unità di terapia intensiva cardiologica + emodinamica diagnostica o interventistica in ba-se al numero di infermieri in servizio.

Page 28: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

31S

Tabella 17. Rapporto della dotazione di personale medico ed infermieristico tra strutture senza posti letto, con posti letto di degenza, conposti letto di unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) e con posti letto di UTIC + emodinamica diagnostica o interventistica (EMO).

Medici strutturati Infermieri

OspedaliereSenza letti/con letti senza UTIC 1:1.91 1:2.81Senza letti/con letti UTIC 1:2.74 1:4.87Senza letti/con letti UTIC+EMO 1:4.36 1:8.22Con letti senza UTIC/con letti UTIC 1:1.43 1:1.73Con letti senza UTIC/con letti UTIC+EMO 1:2.28 1:2.92Con letti UTIC/con letti UTIC+EMO 1:1.59 1:1.69

UniversitarieSenza letti/con letti senza UTIC 1:2.17 1:4.85Senza letti/con letti UTIC 1:2.41 1:5.50Senza letti/con letti UTIC+EMO 1:3.30 1:8.60Con letti senza UTIC/con letti UTIC 1:1.11 1:1.13Con letti senza UTIC/con letti UTIC+EMO 1:1.52 1:1.77Con letti UTIC/con letti UTIC+EMO 1:1.37 1:1.56

PrivateCon letti senza UTIC/con letti UTIC 1:1.38 1:1.10Con letti senza UTIC/con letti UTIC+EMO 1:2.13 1:1.77Con letti UTIC/con letti UTIC+EMO 1:1.53 1:1.60

2.70

5.15

3.62

1.32

2.84

2.36

4.25

Media Italia: 3.01

Ospedaliere Universitarie Private Senza letti Con lettisenza UTIC

Con lettiUTIC

Con lettiUTIC+EMO

Figura 35. Numero medio di operatori tecnici all’assistenza assegnati alle cardiologie non specialistiche. EMO = emodinamica diagnostica o inter-ventistica; UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

3.54

4.56

3.68

1.29

2.72

3.18

4.79

Media Italia: 3.64

Ospedaliere Universitarie Private Senza letti Con lettisenza UTIC

Con lettiUTIC

Con lettiUTIC+EMO

Figura 36. Numero medio di operatori socio-sanitari assegnati alle cardiologie non specialistiche. EMO = emodinamica diagnostica o interventistica;UTIC = unità di terapia intensiva cardiologica.

Page 29: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

rante in cardiologia sono pari a 3955 a livello nazionale(1/4052 al Nord; 1/3418 al Centro; 1/4236 al Sud).

Attività

L’attività svolta nell’anno 2005 è stata rilevata per le773 strutture cardiologiche che hanno risposto al que-stionario, ma non tutte hanno fornito anche il datoquantitativo relativo al numero dei ricoveri e delle pre-stazioni erogate. Pertanto i valori dell’attività sono ap-prossimati per difetto ad eccezione di quelli riferiti alleregioni nelle quali le informazioni raccolte coprono latotalità delle cardiologie intervistate. Pur con questa li-mitazione i dati riportati danno una informazione sul-l’ordine di grandezza delle attività svolte.

RicoveriDelle 601 cardiologie dotate di posti letto, 562 (93.5%)hanno riferito il dato sul numero dei ricoveri che nel-l’arco dell’anno 2005 risultano 566258. Più precisa-mente il 96% delle cardiologie ospedaliere con postiletto hanno fornito il numero dei ricoveri effettuati,mentre tale percentuale è stata dell’84% per le cardio-logie universitarie e private (Tabella 19). Dei 566258 ri-coveri, 437972 (77.3%) sono stati effettuati dalle strut-ture ospedaliere (in media 984 ricoveri/anno per strut-tura), 53590 (9.5%) da quelle universitarie (1448 rico-

veri/anno) e 74696 (13.2%) da quelle private (934 rico-veri/anno). La Tabella 19 riporta, per ogni regione, ilnumero delle strutture che hanno fornito i dati quanti-tativi sui ricoveri, il numero dei ricoveri in totale ed inrapporto alla popolazione residente. Nella Tabella 20sono presentate le stesse informazioni per i ricoveri inletti di terapia intensiva cardiologica. Delle 391 cardio-logie dotate di posti letto UTIC, 344 (88%) hanno rife-rito il dato sul numero dei ricoveri. Per le strutture car-diologiche dotate di UTIC i ricoveri nell’arco dell’an-no 2005 risultano 176082: tra questi 152488 (87%) so-no stati effettuati dalle strutture ospedaliere (in media506 ricoveri/anno per struttura), 15102 (8.5%) da quel-le universitarie (629 ricoveri/anno) e 8492 (4.5%) daquelle private (446 ricoveri/anno).

Il numero dei ricoveri effettuati in day-hospital è co-nosciuto per 322 (88%) delle 364 cardiologie che han-no disponibilità di posti letto appositamente deliberatiper il day-hospital. Complessivamente nell’anno 2005sono stati effettuati 91296 ricoveri in regime di day-hospital (rispetto agli 80545 del 2000): 73166 (80%) da278 strutture ospedaliere, 11247 (12%) da 25 cardiolo-gie universitarie e 6933 (8%) da 19 cardiologie private(Tabella 21).

PrestazioniLe Tabelle 22-49 riportano i dati regionali relativi al nu-mero dei centri cardiologici che effettuano le prestazio-

32S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 18. Personale in servizio nelle cardiologie non specialistiche in rapporto agli abitanti.

Regione Popolazione Medici Medici Medici Infermieri Abitanti Abitanti Abitantistrutturati specializzandi (strutturato+ per medico per medico per infermiere

specializzando) strutturato (strutturato+specializzando)

Piemonte 4184901 391 68 459 841 10703 9117 4976Valle d’Aosta 120173 14 14 31 8584 8584 3877Lombardia 8967864 1008 149 1157 2245 8897 7751 3995P.A. Bolzano 477846 35 4 39 140 13653 12252 3413P.A. Trento 481578 35 4 39 66 13759 12348 7297Veneto 4540026 424 95 519 1192 10708 8748 3809Friuli V.G. 1179188 104 16 120 266 11338 9827 4433Liguria 1567889 199 25 224 465 7879 7000 3372Emilia Romagna 4035131 401 53 454 1061 10063 8888 3803Nord 25554596 2611 414 3025 6307 9787 8448 4052

Toscana 3447067 470 82 552 1115 7334 6245 3092Umbria 834133 104 24 128 243 8021 6517 3433Marche 1468526 184 4 188 469 7981 7811 3131Lazio 4843576 599 92 691 1260 8086 7010 3844Abruzzo 1232454 137 29 166 373 8996 7424 3304Centro 11825756 1494 231 1725 3460 7915 6856 3418

Molise 300143 43 43 72 6980 6980 4169Campania 5642397 729 133 862 1298 7740 6546 4347Puglia 3918430 461 70 531 953 8500 7379 4112Basilicata 568 967 61 1 62 142 9327 9177 4007Calabria 1945130 259 14 273 556 7510 7125 3498Sicilia 4793417 562 137 699 1110 8529 6858 4318Sardegna 1584203 179 52 231 296 8850 6858 5352Sud 18752687 2294 407 2701 4427 8175 6943 4236

Italia 56133039 6399 1052 7451 14194 8772 7534 3955

Page 30: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

33S

Tabella 19. Ricoveri totali nell’anno 2005.

Regione Cardiologie Cardiologie con letti Cardiologie che hanno N. ricoveri Ricoveri/abitanti indicecon letti che hanno risposto dichiarato ricoveri anno 2005 per 100000 abitanti

Piemonte 40 37 35 32111 767.31Valle d’Aosta 1 1 1 850 707.31Lombardia 114 108 98 103292 1151.80P.A. Bolzano 2 2 2 2641 552.69P.A. Trento 5 5 5 6771 1406.00Veneto 36 36 33 37717 830.77Friuli V.G. 5 5 5 8122 688.78Liguria 18 18 18 16453 1049.37Emilia Romagna 39 38 38 42311 1048.57Nord 260 250 235 250268 979.35

Toscana 42 41 37 34 441 999.14Umbria 11 11 11 10 601 1270.90Marche 17 17 16 16 953 1154.42Lazio 60 50 46 45 962 948.93Abruzzo 29 24 22 14 401 1168.48Centro 159 143 132 122358 1034.67

Molise 3 3 3 2833 943.88Campania 72 65 60 60090 1064.97Puglia 42 39 39 39868 1017.45Basilicata 8 6 6 4698 825.71Calabria 30 28 28 24465 1257.76Sicilia 67 55 49 50648 1056.62Sardegna 14 12 10 11030 696.25Sud 236 208 195 193632 1032.56

Italia 655 601 562 566258 1008.78

Cardiologie ospedaliere 492 462 445 437972 780.24Cardiologie universitarie 51 45 37 53590 95.47Cardiologie private 112 94 80 74696 133.07

Tabella 20. Ricoveri in unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) nell’anno 2005.

Regione UTIC UTIC che UTIC che hanno N. ricoveri in UTIC Ricoveri in UTIC/abitanti hanno risposto dichiarato ricoveri anno 2005 indice per 100000 abitanti

Piemonte 30 29 27 12372 295.63Valle d’Aosta 1 1 1 393 327.03Lombardia 63 59 51 23310 259.93P.A. Bolzano 2 2 2 966 202.16P.A. Trento 2 2 2 1360 282.40Veneto 24 24 22 13172 290.13Friuli V.G. 5 5 4 2545 215.83Liguria 12 12 12 5726 365.20Emilia Romagna 31 30 29 15373 380.98Nord 170 164 150 75217 294.34

Toscana 30 29 24 11621 337.13Umbria 6 6 4 3344 400.90Marche 14 14 13 6072 413.48Lazio 35 31 29 14433 297.98Abruzzo 14 13 12 6847 555.56Centro 99 93 82 42317 357.84

Molise 3 3 3 649 216.23Campania 44 42 37 19747 349.98Puglia 30 29 21 10676 272.46Basilicata 4 4 3 1095 192.45Calabria 16 16 16 8169 419.97Sicilia 37 32 27 14680 306.25Sardegna 8 8 5 3532 222.95Sud 142 134 112 58548 312.21

Italia 411 391 344 176082 313.69

Cardiologie ospedaliere 355 339 301 152488 271.65Cardiologie universitarie 33 29 24 15102 26.90Cardiologie private 23 23 19 8492 15.13

Page 31: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

34S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 21. Ricoveri in day-hospital nell’anno 2005.

Regione Cardiologie Cardiologie che hanno N. ricoveri Ricoveri/abitanti indicecon letti day-hospital dichiarato ricoveri anno 2005 per 100000 abitanti

Piemonte 28 20 5500 131.42Valle d’Aosta 2 1 170 141.46Lombardia 53 47 11175 124.61P.A. Bolzano 4 3 150 31.39P.A. Trento 4 4 888 184.39Veneto 25 22 6740 148.46Friuli V.G. 5 5 959 81.33Liguria 13 13 4147 264.50Emilia Romagna 22 22 4961 122.95Nord 156 137 34690 135.75

Toscana 25 23 4450 129.10Umbria 9 8 619 74.21Marche 8 7 1047 71.30Lazio 27 23 8472 174.91Abruzzo 8 7 1131 91.77Centro 77 68 15719 132.92

Molise 2 2 148 49.31Campania 42 36 17484 309.87Puglia 16 15 2767 70.62Basilicata 2 2 691 121.45Calabria 20 20 5151 264.82Sicilia 45 39 14252 297.32Sardegna 4 3 394 24.87Sud 131 117 40887 218.03

Italia 364 322 91296 162.64

Cardiologie ospedaliere 307 278 73116 130.25Cardiologie universitarie 30 25 11247 20.04Cardiologie private 27 19 6933 12.35

Tabella 22. ECG dinamico.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 39 37 28073 670.82Valle d’Aosta 2 2 1 1 1183 984.41Lombardia 132 125 116 103 131144 1462.38P.A. Bolzano 6 5 4 4 6341 1327.00P.A. Trento 8 8 7 6 5013 1040.95Veneto 51 49 48 43 63208 1392.24Friuli V.G. 15 14 14 12 13603 1153.59Liguria 25 25 24 22 15288 975.07Emilia Romagna 43 42 41 38 37295 924.26Toscana 54 53 49 40 37058 1075.06Umbria 14 14 14 14 9001 1079.08Marche 21 20 18 16 14816 1008.90Lazio 82 71 64 60 54784 1131.07Abruzzo 30 25 24 24 18626 1511.29Molise 5 5 5 5 5612 1869.78Campania 83 76 68 63 36107 639.92Puglia 60 56 50 50 56815 1449.94Basilicata 14 12 8 7 5619 987.58Calabria 43 39 38 37 25655 1318.93Sicilia 84 66 56 42 21518 448.91Sardegna 27 25 22 20 9574 604.34Italia 843 773 710 644 596333 1062.36Nord 326 311 294 266 301148 1178.45Centro 201 183 169 154 134285 1135.53Sud 316 279 247 224 160900 858.01Cardiologie ospedaliere 668 623 574 535 473378 843.31Cardiologie universitarie 63 56 52 43 58928 104.98Cardiologie private 112 94 84 66 64027 114.06

Page 32: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

35S

Tabella 23. Ergometria.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 41 39 35305 843.63Valle d’Aosta 2 2 2 2 1230 1023.52Lombardia 132 125 110 98 110381 1230.85P.A. Bolzano 6 5 4 4 7037 1472.65P.A. Trento 8 8 8 7 6261 1300.10Veneto 51 49 48 44 56250 1238.98Friuli V.G. 15 14 14 12 10280 871.79Liguria 25 25 25 24 27047 1725.06Emilia Romagna 43 42 41 38 37098 919.38Toscana 54 53 49 39 38962 1130.29Umbria 14 14 14 13 8985 1077.17Marche 21 20 18 16 14322 975.26Lazio 82 71 62 56 35258 727.93Abruzzo 30 25 24 24 13504 1095.70Molise 5 5 5 5 5061 1686.20Campania 83 76 68 62 40003 708.97Puglia 60 56 53 53 30326 773.93Basilicata 14 12 7 6 3150 553.63Calabria 43 39 36 35 20191 1038.03Sicilia 84 66 56 43 22625 472.00Sardegna 27 25 22 20 10239 646.32Italia 843 773 707 640 533515 950.45Nord 326 311 293 268 290889 1138.30Centro 201 183 167 148 111031 938.89Sud 316 279 247 224 131595 701.74Cardiologie ospedaliere 668 623 573 536 441773 787.01Cardiologie universitarie 63 56 49 38 42470 75.66Cardiologie private 112 94 85 66 49272 87.78

Tabella 24. Ecocardiografia transtoracica.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 41 39 105361 2517.65Valle d’Aosta 2 2 2 2 3229 2686.96Lombardia 132 125 120 106 317673 3542.35P.A. Bolzano 6 5 5 5 13597 2845.48P.A. Trento 8 8 8 7 15291 3175.19Veneto 51 49 48 43 146025 3216.39Friuli V.G. 15 14 14 13 42671 3618.68Liguria 25 25 25 23 80800 5153.43Emilia Romagna 43 42 41 38 117712 2917.18Toscana 54 53 50 43 143661 4167.63Umbria 14 14 13 13 22772 2730.02Marche 21 20 19 17 45708 3112.51Lazio 82 71 66 61 175921 3632.05Abruzzo 30 25 24 24 53470 4338.50Molise 5 5 5 5 9512 3169.16Campania 83 76 72 68 171614 3041.51Puglia 60 56 53 53 128390 3276.57Basilicata 14 12 9 8 15087 2651.65Calabria 43 39 38 37 70169 3607.42Sicilia 84 66 62 47 100929 2105.58Sardegna 27 25 24 22 51258 3235.57Italia 843 773 739 674 1830850 3261.63Nord 326 311 304 276 842359 3296.31Centro 201 183 172 158 441532 3733.65Sud 316 279 263 240 546959 2916.70Cardiologie ospedaliere 668 623 598 560 1464009 2608.11Cardiologie universitarie 63 56 53 46 197228 351.36Cardiologie private 112 94 88 68 169613 302.16

Page 33: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

36S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 25. Ecocardiografia da stress.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 33 31 3045 72.76Valle d’Aosta 2 2 1 1 100 83.21Lombardia 132 125 75 65 13603 151.69P.A. Bolzano 6 5 2 2 401 83.92P.A. Trento 8 8 4 4 554 115.04Veneto 51 49 38 33 4134 91.06Friuli V.G. 15 14 9 9 638 54.11Liguria 25 25 19 18 2654 169.27Emilia Romagna 43 42 33 32 3501 86.76Toscana 54 53 41 37 8944 259.47Umbria 14 14 11 11 1845 221.19Marche 21 20 14 12 1486 101.19Lazio 82 71 43 38 4237 87.48Abruzzo 30 25 18 18 688 55.82Molise 5 5 3 2 192 63.97Campania 83 76 51 46 5333 94.52Puglia 60 56 28 28 6843 174.64Basilicata 14 12 4 4 409 71.88Calabria 43 39 15 14 1348 69.30Sicilia 84 66 35 24 1315 27.43Sardegna 27 25 10 9 796 50.25Italia 843 773 487 438 62066 110.57Nord 326 311 214 195 28630 112.03Centro 201 183 127 116 17200 145.45Sud 316 279 146 127 16236 86.58Cardiologie ospedaliere 668 623 400 371 41629 74.16Cardiologie universitarie 63 56 41 32 9104 16.22Cardiologie private 112 94 46 35 11333 20.19

Tabella 26. Ecocardiografia transesofagea.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 36 34 3370 80.53Valle d’Aosta 2 2 1 1 144 119.83Lombardia 132 125 84 75 13410 149.53P.A. Bolzano 6 5 5 4 366 76.59P.A. Trento 8 8 4 4 546 113.38Veneto 51 49 37 32 3102 68.33Friuli V.G. 15 14 11 11 1040 88.20Liguria 25 25 20 18 1952 124.50Emilia Romagna 43 42 35 34 4745 117.59Toscana 54 53 37 32 4572 132.63Umbria 14 14 10 10 1804 216.27Marche 21 20 14 12 1131 77.02Lazio 82 71 48 45 6128 126.52Abruzzo 30 25 17 17 968 78.54Molise 5 5 3 3 227 75.63Campania 83 76 45 42 4118 72.98Puglia 60 56 28 28 6345 161.93Basilicata 14 12 8 8 695 122.15Calabria 43 39 20 19 2581 132.69Sicilia 84 66 43 31 2678 55.87Sardegna 27 25 13 12 1139 71.90Italia 843 773 519 472 61061 108.78Nord 326 311 233 213 28675 112.21Centro 201 183 126 116 14603 123.48Sud 316 279 160 143 17783 94.83Cardiologie ospedaliere 668 623 428 399 44045 78.47Cardiologie universitarie 63 56 45 38 9947 17.72Cardiologie private 112 94 46 35 7069 12.59

Page 34: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

37S

Tabella 27. Monitoraggio continuo della pressione arteriosa.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 15 13 2962 70.78Valle d’Aosta 2 2 1 1 467 388.61Lombardia 132 125 76 66 30471 339.78P.A. Bolzano 6 5 4 4 1174 245.69P.A. Trento 8 8 3 2 915 190.00Veneto 51 49 39 34 13796 303.87Friuli V.G. 15 14 10 10 1298 110.08Liguria 25 25 7 7 1403 89.48Emilia Romagna 43 42 26 23 4355 107.93Toscana 54 53 33 26 7880 228.60Umbria 14 14 11 11 2946 353.18Marche 21 20 13 13 3567 242.90Lazio 82 71 32 28 11478 236.97Abruzzo 30 25 17 17 6282 509.71Molise 5 5 4 4 2541 846.60Campania 83 76 44 39 10742 190.38Puglia 60 56 37 37 14085 359.46Basilicata 14 12 4 3 1015 178.39Calabria 43 39 29 28 9419 484.23Sicilia 84 66 36 27 4724 98.55Sardegna 27 25 13 11 965 60.91Italia 843 773 454 404 132485 236.02Nord 326 311 181 160 56841 222.43Centro 201 183 106 95 32153 271.89Sud 316 279 167 149 43491 231.92Cardiologie ospedaliere 668 623 353 326 91366 162.77Cardiologie universitarie 63 56 33 25 14010 24.96Cardiologie private 112 94 68 53 27109 48.29

Tabella 28. Controllo dei pazienti portatori di pacemaker.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 29 27 24551 586.66Valle d’Aosta 2 2 1 1 462 384.45Lombardia 132 125 67 60 51618 575.59P.A. Bolzano 6 5 2 2 2063 431.73P.A. Trento 8 8 2 2 2774 576.02Veneto 51 49 29 26 38767 853.89Friuli V.G. 15 14 5 5 11061 938.02Liguria 25 25 15 14 11412 727.86Emilia Romagna 43 42 25 25 29952 742.28Toscana 54 53 32 28 27848 807.88Umbria 14 14 6 6 6298 755.04Marche 21 20 14 12 10903 742.45Lazio 82 71 38 35 38422 793.26Abruzzo 30 25 16 16 12368 1003.53Molise 5 5 3 3 2777 925.23Campania 83 76 37 32 17048 302.14Puglia 60 56 30 30 27412 699.57Basilicata 14 12 6 6 2756 484.39Calabria 43 39 16 16 14189 729.46Sicilia 84 66 37 28 24098 502.73Sardegna 27 25 10 9 7354 464.21Italia 843 773 420 383 364133 648.70Nord 326 311 175 162 172660 675.65Centro 201 183 106 97 95839 810.43Sud 316 279 139 124 95634 509.97Cardiologie ospedaliere 668 623 341 321 289717 516.13Cardiologie universitarie 63 56 36 29 53653 95.58Cardiologie private 112 94 43 33 20763 36.99

Page 35: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

38S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 29. Tilting test.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 26 24 1118 26.72Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 56 49 2137 23.83P.A. Bolzano 6 5 3 3 167 34.95P.A. Trento 8 8 3 3 149 30.94Veneto 51 49 24 20 1341 29.54Friuli V.G. 15 14 10 9 174 14.76Liguria 25 25 14 13 1084 69.14Emilia Romagna 43 42 21 21 1036 25.67Toscana 54 53 23 20 1188 34.46Umbria 14 14 4 3 37 4.44Marche 21 20 9 6 201 13.69Lazio 82 71 20 18 1494 30.84Abruzzo 30 25 9 9 282 22.88Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 23 22 772 13.68Puglia 60 56 16 16 927 23.66Basilicata 14 12 2 2 113 19.86Calabria 43 39 8 8 530 27.25Sicilia 84 66 19 14 554 11.56Sardegna 27 25 4 4 308 19.44Italia 843 773 294 264 13612 24.25Nord 326 311 157 142 7206 28.20Centro 201 183 65 56 3202 27.08Sud 316 279 72 66 3204 17.09Cardiologie ospedaliere 668 623 243 224 10592 18.87Cardiologie universitarie 63 56 24 21 2290 4.08Cardiologie private 112 94 27 19 730 1.30

Tabella 30. Test cardiorespiratorio.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 19 18 1132 27.05Valle d’Aosta 2 2 1 1 30 24.96Lombardia 132 125 42 34 5622 62.69P.A. Bolzano 6 5 1 – – 0.00P.A. Trento 8 8 4 3 1414 293.62Veneto 51 49 17 13 719 15.84Friuli V.G. 15 14 4 3 384 32.56Liguria 25 25 10 10 1454 92.74Emilia Romagna 43 42 10 10 886 21.96Toscana 54 53 17 12 870 25.24Umbria 14 14 4 4 122 14.63Marche 21 20 4 4 362 24.65Lazio 82 71 11 8 624 12.88Abruzzo 30 25 5 5 467 37.89Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 11 10 899 15.93Puglia 60 56 10 9 1199 30.60Basilicata 14 12 1 1 10 1.76Calabria 43 39 12 12 1603 82.41Sicilia 84 66 12 9 428 8.93Sardegna 27 25 6 3 68 4.29Italia 843 773 201 169 18293 32.59Nord 326 311 108 92 11641 45.55Centro 201 183 41 33 2445 20.68Sud 316 279 52 44 4207 22.43Cardiologie ospedaliere 668 623 154 136 11101 19.78Cardiologie universitarie 63 56 28 21 2328 4.15Cardiologie private 112 94 19 12 4864 8.67

Page 36: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

39S

Tabella 31. Ecografia vascolare.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 8 5 6293 150.37Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 37 28 46846 522.38P.A. Bolzano 6 5 2 2 1700 355.76P.A. Trento 8 8 3 2 1060 220.11Veneto 51 49 16 15 5768 127.05Friuli V.G. 15 14 2 2 5499 466.34Liguria 25 25 6 5 2481 158.24Emilia Romagna 43 42 14 11 8196 203.12Toscana 54 53 24 20 49920 1448.19Umbria 14 14 6 5 2234 267.82Marche 21 20 9 8 15008 1021.98Lazio 82 71 25 19 15909 328.46Abruzzo 30 25 5 5 3558 288.69Molise 5 5 3 3 4655 1550.93Campania 83 76 49 46 48983 868.12Puglia 60 56 29 29 42535 1085.51Basilicata 14 12 8 7 7146 1255.96Calabria 43 39 22 19 12227 628.60Sicilia 84 66 27 18 9562 199.48Sardegna 27 25 5 4 1715 108.26Italia 843 773 300 253 291295 518.94Nord 326 311 88 70 77843 304.61Centro 201 183 69 57 86629 732.55Sud 316 279 143 126 126823 676.29Cardiologie ospedaliere 668 623 212 190 176477 314.39Cardiologie universitarie 63 56 30 21 31343 55.84Cardiologie private 112 94 58 42 83475 148.71

Tabella 32. Studi di cardiologia nucleare.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 8 7 6608 157.90Valle d’Aosta 2 2 1 – – 0.00Lombardia 132 125 25 22 13225 147.47P.A. Bolzano 6 5 2 2 1351 282.73P.A. Trento 8 8 1 1 782 162.38Veneto 51 49 15 13 4145 91.30Friuli V.G. 15 14 4 3 870 73.78Liguria 25 25 3 3 878 56.00Emilia Romagna 43 42 17 17 5199 128.84Toscana 54 53 12 9 2874 83.38Umbria 14 14 1 1 380 45.56Marche 21 20 7 7 5550 377.93Lazio 82 71 7 7 3073 63.44Abruzzo 30 25 3 3 975 79.11Molise 5 5 3 3 918 305.85Campania 83 76 9 7 5906 104.67Puglia 60 56 7 6 4933 125.89Basilicata 14 12 – – – 0.00Calabria 43 39 6 5 2700 138.81Sicilia 84 66 9 6 2921 60.94Sardegna 27 25 4 4 1954 123.34Italia 843 773 144 126 65242 116.23Nord 326 311 76 68 33058 129.36Centro 201 183 30 27 12852 108.68Sud 316 279 38 31 19332 103.09Cardiologie ospedaliere 668 623 111 100 51781 92.25Cardiologie universitarie 63 56 22 18 7180 12.79Cardiologie private 112 94 11 8 6281 11.19

Page 37: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

40S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 33. Elettrostimolazione provvisoria.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 32 30 810 19.36Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 63 54 1679 18.72P.A. Bolzano 6 5 2 2 49 10.25P.A. Trento 8 8 2 2 51 10.59Veneto 51 49 30 27 607 13.37Friuli V.G. 15 14 6 5 143 12.13Liguria 25 25 14 13 398 25.38Emilia Romagna 43 42 27 24 949 23.52Toscana 54 53 32 27 772 22.40Umbria 14 14 6 6 123 14.75Marche 21 20 16 14 376 25.60Lazio 82 71 37 35 962 19.86Abruzzo 30 25 15 15 318 25.80Molise 5 5 3 3 27 9.00Campania 83 76 42 36 1429 25.33Puglia 60 56 30 27 1482 37.82Basilicata 14 12 5 5 197 34.62Calabria 43 39 16 15 756 38.87Sicilia 84 66 39 33 928 19.36Sardegna 27 25 12 10 339 21.40Italia 843 773 429 383 12395 22.08Nord 326 311 176 157 4686 18.34Centro 201 183 106 97 2551 21.57Sud 316 279 147 129 5158 27.51Cardiologie ospedaliere 668 623 353 328 10466 18.64Cardiologie universitarie 63 56 34 26 1202 2.14Cardiologie private 112 94 42 29 727 1.30

Tabella 34. Elettrostimolazione definitiva.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 27 25 3325 79.45Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 65 58 7562 84.32P.A. Bolzano 6 5 2 1 209 43.74P.A. Trento 8 8 2 2 499 103.62Veneto 51 49 28 26 4292 94.54Friuli V.G. 15 14 5 5 1575 133.57Liguria 25 25 13 12 1505 95.99Emilia Romagna 43 42 24 24 3571 88.50Toscana 54 53 30 27 3750 108.79Umbria 14 14 7 7 766 91.83Marche 21 20 13 11 1525 103.85Lazio 82 71 38 36 5006 103.35Abruzzo 30 25 15 15 1502 121.87Molise 5 5 3 3 336 111.95Campania 83 76 33 29 2878 51.01Puglia 60 56 26 25 3407 86.95Basilicata 14 12 4 4 643 113.01Calabria 43 39 14 13 1548 79.58Sicilia 84 66 35 30 3584 74.77Sardegna 27 25 8 7 1286 81.18Italia 843 773 392 360 48769 86.88Nord 326 311 166 153 22538 88.20Centro 201 183 103 96 12549 106.12Sud 316 279 123 111 13682 72.96Cardiologie ospedaliere 668 623 315 300 40069 71.38Cardiologie universitarie 63 56 36 28 5425 9.66Cardiologie private 112 94 41 32 3275 5.83

Page 38: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

41S

Tabella 35. Stimolazione biventricolare.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 18 16 214 5.11Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 50 42 618 6.89P.A. Bolzano 6 5 – – – 0.00P.A. Trento 8 8 2 2 14 2.91Veneto 51 49 22 18 275 6.06Friuli V.G. 15 14 4 3 22 1.87Liguria 25 25 12 11 202 12.88Emilia Romagna 43 42 17 16 299 7.41Toscana 54 53 20 16 181 5.25Umbria 14 14 2 2 7 0.84Marche 21 20 5 4 34 2.32Lazio 82 71 23 20 220 4.54Abruzzo 30 25 7 7 33 2.68Molise 5 5 3 3 5 1.67Campania 83 76 18 16 168 2.98Puglia 60 56 11 10 100 2.55Basilicata 14 12 2 2 40 7.03Calabria 43 39 10 9 124 6.37Sicilia 84 66 24 19 188 3.92Sardegna 27 25 3 2 8 0.50Italia 843 773 253 218 2752 4.90Nord 326 311 125 108 1644 6.43Centro 201 183 57 49 475 4.02Sud 316 279 71 61 633 3.38Cardiologie ospedaliere 668 623 196 178 2141 3.81Cardiologie universitarie 63 56 26 18 419 0.75Cardiologie private 112 94 31 22 192 0.34

Tabella 36. Impianto di cardioverter-defibrillatore.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 24 22 486 11.61Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 59 52 1612 17.98P.A. Bolzano 6 5 1 1 45 9.42P.A. Trento 8 8 2 2 49 10.17Veneto 51 49 25 23 540 11.89Friuli V.G. 15 14 5 5 247 20.95Liguria 25 25 12 11 261 16.65Emilia Romagna 43 42 22 21 561 13.90Toscana 54 53 28 25 461 13.37Umbria 14 14 4 4 59 7.07Marche 21 20 10 9 181 12.33Lazio 82 71 31 29 883 18.23Abruzzo 30 25 10 10 152 12.33Molise 5 5 3 3 15 5.00Campania 83 76 22 20 549 9.73Puglia 60 56 24 23 656 16.74Basilicata 14 12 4 4 86 15.12Calabria 43 39 13 12 280 14.39Sicilia 84 66 31 24 285 5.95Sardegna 27 25 6 6 110 6.94Italia 843 773 336 306 7518 13.39Nord 326 311 150 137 3801 14.87Centro 201 183 83 77 1736 14.68Sud 316 279 103 92 1981 10.56Cardiologie ospedaliere 668 623 268 255 5568 9.92Cardiologie universitarie 63 56 32 25 1267 2.26Cardiologie private 112 94 36 26 683 1.22

Page 39: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

42S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 37. Impianto di cardioverter-defibrillatore + stimolatore biventricolare.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 21 20 262 6.26Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 57 49 810 9.03P.A. Bolzano 6 5 1 1 12 2.51P.A. Trento 8 8 2 2 48 9.97Veneto 51 49 23 20 310 6.83Friuli V.G. 15 14 4 4 80 6.78Liguria 25 25 10 9 117 7.46Emilia Romagna 43 42 18 18 256 6.34Toscana 54 53 26 22 310 8.99Umbria 14 14 3 3 107 12.83Marche 21 20 7 6 104 7.08Lazio 82 71 26 24 285 5.88Abruzzo 30 25 9 9 184 14.93Molise 5 5 2 2 2 0.67Campania 83 76 19 16 272 4.82Puglia 60 56 20 19 262 6.69Basilicata 14 12 3 3 29 5.10Calabria 43 39 11 10 158 8.12Sicilia 84 66 27 21 178 3.71Sardegna 27 25 5 5 39 2.46Italia 843 773 294 263 3825 6.81Nord 326 311 136 123 1895 7.42Centro 201 183 71 64 990 8.37Sud 316 279 87 76 940 5.01Cardiologie ospedaliere 668 623 231 215 2695 4.80Cardiologie universitarie 63 56 30 23 678 1.21Cardiologie private 112 94 33 25 452 0.81

Tabella 38. Elettrofisiologia endocavitaria.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 19 18 973 23.25Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 60 49 4709 52.51P.A. Bolzano 6 5 2 1 88 18.42P.A. Trento 8 8 2 2 399 82.85Veneto 51 49 23 20 1409 31.04Friuli V.G. 15 14 5 4 114 9.67Liguria 25 25 12 11 604 38.52Emilia Romagna 43 42 19 18 1964 48.67Toscana 54 53 24 20 1150 33.36Umbria 14 14 4 4 292 35.01Marche 21 20 11 9 464 31.60Lazio 82 71 23 20 907 18.73Abruzzo 30 25 5 5 343 27.83Molise 5 5 1 – – 0.00Campania 83 76 21 16 1422 25.20Puglia 60 56 20 19 1105 28.20Basilicata 14 12 2 2 305 53.61Calabria 43 39 8 8 653 33.57Sicilia 84 66 18 14 671 14.00Sardegna 27 25 4 4 115 7.26Italia 843 773 283 244 17687 31.51Nord 326 311 142 123 10260 40.15Centro 201 183 67 58 3156 26.69Sud 316 279 74 63 4271 22.78Cardiologie ospedaliere 668 623 219 197 11985 21.35Cardiologie universitarie 63 56 30 24 2479 4.42Cardiologie private 112 94 34 23 3223 5.74

Page 40: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

43S

Tabella 39. Elettrofisiologia transesofagea.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 20 19 384 9.18Valle d’Aosta 2 2 1 1 29 24.13Lombardia 132 125 29 25 534 5.95P.A. Bolzano 6 5 2 2 139 29.09P.A. Trento 8 8 2 2 34 7.06Veneto 51 49 21 18 773 17.03Friuli V.G. 15 14 5 4 62 5.26Liguria 25 25 9 9 176 11.23Emilia Romagna 43 42 15 11 276 6.84Toscana 54 53 19 17 242 7.02Umbria 14 14 6 6 257 30.81Marche 21 20 10 8 369 25.13Lazio 82 71 19 17 833 17.20Abruzzo 30 25 13 13 344 27.91Molise 5 5 3 3 17 5.66Campania 83 76 22 18 575 10.19Puglia 60 56 20 18 792 20.21Basilicata 14 12 3 3 212 37.26Calabria 43 39 16 15 740 38.04Sicilia 84 66 19 14 478 9.97Sardegna 27 25 4 3 112 7.07Italia 843 773 258 226 7378 13.14Nord 326 311 104 91 2407 9.42Centro 201 183 67 61 2045 17.29Sud 316 279 87 74 2926 15.60Cardiologie ospedaliere 668 623 218 200 6452 11.49Cardiologie universitarie 63 56 20 13 557 0.99Cardiologie private 112 94 20 13 369 0.66

Tabella 40. Ablazioni transcatetere complessive.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 12 11 1134 27.10Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 42 36 4318 48.15P.A. Bolzano 6 5 1 1 22 4.60P.A. Trento 8 8 2 2 212 44.02Veneto 51 49 16 14 1209 26.63Friuli V.G. 15 14 3 3 264 22.39Liguria 25 25 10 9 296 18.88Emilia Romagna 43 42 15 15 1421 35.22Toscana 54 53 9 6 674 19.55Umbria 14 14 3 3 225 26.97Marche 21 20 5 4 231 15.73Lazio 82 71 17 15 691 14.27Abruzzo 30 25 4 4 230 18.66Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 16 14 830 14.71Puglia 60 56 10 9 515 13.14Basilicata 14 12 1 1 92 16.17Calabria 43 39 4 4 245 12.60Sicilia 84 66 10 7 281 5.86Sardegna 27 25 2 2 39 2.46Italia 843 773 182 160 12929 23.03Nord 326 311 101 91 8876 34.73Centro 201 183 38 32 2051 17.34Sud 316 279 43 37 2002 10.68Cardiologie ospedaliere 668 623 127 118 8722 15.54Cardiologie universitarie 63 56 26 21 1941 3.46Cardiologie private 112 94 29 21 2266 4.04

Page 41: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

44S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 41. Studi emodinamici e contrastografici.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 20 19 17597 420.49Valle d’Aosta 2 2 1 1 347 288.75Lombardia 132 125 55 47 47660 531.45P.A. Bolzano 6 5 1 1 2018 422.31P.A. Trento 8 8 2 2 1544 320.61Veneto 51 49 21 19 20733 456.67Friuli V.G. 15 14 3 3 4465 378.65Liguria 25 25 11 10 7608 485.24Emilia Romagna 43 42 21 21 27109 671.82Toscana 54 53 24 22 21282 617.39Umbria 14 14 4 4 3417 409.65Marche 21 20 4 3 2397 163.22Lazio 82 71 21 21 22528 465.11Abruzzo 30 25 6 6 5326 432.15Molise 5 5 2 2 390 129.94Campania 83 76 19 18 25804 457.32Puglia 60 56 17 17 11492 293.28Basilicata 14 12 3 3 2127 373.84Calabria 43 39 7 7 5494 282.45Sicilia 84 66 18 17 24560 512.37Sardegna 27 25 6 6 4220 266.38Italia 843 773 266 249 258118 459.83Nord 326 311 135 123 129081 505.12Centro 201 183 59 56 54950 464.66Sud 316 279 72 70 74087 395.07Cardiologie ospedaliere 668 623 200 190 169692 302.30Cardiologie universitarie 63 56 34 30 42889 76.41Cardiologie private 112 94 32 29 45537 81.12

Tabella 42. Angioplastica coronarica.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 15 14 13052 311.88Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 49 44 21577 240.60P.A. Bolzano 6 5 1 1 1049 219.53P.A. Trento 8 8 1 1 623 129.37Veneto 51 49 20 18 8247 181.65Friuli V.G. 15 14 3 3 1722 146.03Liguria 25 25 10 9 3661 233.50Emilia Romagna 43 42 18 18 11838 293.37Toscana 54 53 20 19 9666 280.41Umbria 14 14 4 4 1525 182.82Marche 21 20 4 3 713 48.55Lazio 82 71 19 19 9351 193.06Abruzzo 30 25 5 5 1989 161.39Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 17 16 9875 175.01Puglia 60 56 12 12 3954 100.91Basilicata 14 12 2 2 689 121.10Calabria 43 39 5 5 1647 84.67Sicilia 84 66 18 17 10854 226.44Sardegna 27 25 5 5 1851 116.84Italia 843 773 228 215 113883 202.88Nord 326 311 117 108 61769 241.71Centro 201 183 52 50 23244 196.55Sud 316 279 59 57 28870 153.95Cardiologie ospedaliere 668 623 166 159 79968 142.46Cardiologie universitarie 63 56 32 29 16319 29.07Cardiologie private 112 94 30 27 17596 31.35

Page 42: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

45S

Tabella 43. Angioplastica primaria.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 12 12 1378 32.93Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 43 40 3922 43.73P.A. Bolzano 6 5 1 1 185 38.72P.A. Trento 8 8 1 1 138 28.66Veneto 51 49 18 16 1290 28.41Friuli V.G. 15 14 3 3 380 32.23Liguria 25 25 10 9 725 46.24Emilia Romagna 43 42 15 15 2147 53.21Toscana 54 53 16 15 1759 51.03Umbria 14 14 3 3 287 34.41Marche 21 20 3 2 172 11.71Lazio 82 71 16 16 1305 26.94Abruzzo 30 25 4 4 283 22.96Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 14 13 837 14.83Puglia 60 56 10 10 513 13.09Basilicata 14 12 1 1 66 11.60Calabria 43 39 5 5 134 6.89Sicilia 84 66 17 16 1398 29.16Sardegna 27 25 5 5 295 18.62Italia 843 773 197 187 17214 30.67Nord 326 311 103 97 10165 39.78Centro 201 183 42 40 3806 32.18Sud 316 279 52 50 3243 17.29Cardiologie ospedaliere 668 623 143 137 13043 23.24Cardiologie universitarie 63 56 28 25 2730 4.86Cardiologie private 112 94 26 25 1441 2.57

Tabella 44. Interventistica vascolare periferica.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 6 4 89 2.13Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 25 20 1450 16.17P.A. Bolzano 6 5 – – – 0.00P.A. Trento 8 8 – – – 0.00Veneto 51 49 11 10 658 14.49Friuli V.G. 15 14 1 – – 0.00Liguria 25 25 3 2 29 1.85Emilia Romagna 43 42 5 5 1521 37.69Toscana 54 53 10 10 991 28.75Umbria 14 14 – – – 0.00Marche 21 20 1 1 172 11.71Lazio 82 71 6 6 635 13.11Abruzzo 30 25 1 1 15 1.22Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 10 9 939 16.64Puglia 60 56 6 6 154 3.93Basilicata 14 12 1 1 23 4.04Calabria 43 39 4 2 226 11.62Sicilia 84 66 15 13 827 17.25Sardegna 27 25 – – – 0.00Italia 843 773 105 90 7729 13.77Nord 326 311 51 41 3747 14.66Centro 201 183 18 18 1813 15.33Sud 316 279 36 31 2169 11.57Cardiologie ospedaliere 668 623 64 56 3654 6.51Cardiologie universitarie 63 56 16 13 605 1.08Cardiologie private 112 94 25 21 3470 6.18

Page 43: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

46S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Tabella 45. Valvuloplastiche.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 5 3 30 0.72Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 13 9 82 0.91P.A. Bolzano 6 5 1 1 2 0.42P.A. Trento 8 8 – – – 0.00Veneto 51 49 4 4 47 1.04Friuli V.G. 15 14 – – – 0.00Liguria 25 25 1 1 3 0.19Emilia Romagna 43 42 5 5 74 1.83Toscana 54 53 4 3 56 1.62Umbria 14 14 1 1 1 0.12Marche 21 20 – – – 0.00Lazio 82 71 5 5 26 0.54Abruzzo 30 25 – – – 0.00Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 2 2 8 0.14Puglia 60 56 – – – 0.00Basilicata 14 12 – – – 0.00Calabria 43 39 – – – 0.00Sicilia 84 66 4 4 12 0.25Sardegna 27 25 1 – – 0.00Italia 843 773 46 38 341 0.61Nord 326 311 29 23 238 0.93Centro 201 183 10 9 83 0.70Sud 316 279 7 6 20 0.11Cardiologie ospedaliere 668 623 26 22 157 0.28Cardiologie universitarie 63 56 11 9 161 0.29Cardiologie private 112 94 9 7 23 0.04

Tabella 46. Interventistica pediatrica.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 3 1 69 1.65Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 6 4 451 5.03P.A. Bolzano 6 5 1 1 6 1.26P.A. Trento 8 8 – – – 0.00Veneto 51 49 – – – 0.00Friuli V.G. 15 14 – – – 0.00Liguria 25 25 1 1 129 8.23Emilia Romagna 43 42 3 3 231 5.72Toscana 54 53 2 2 106 3.08Umbria 14 14 – – – 0.00Marche 21 20 – – – 0.00Lazio 82 71 1 1 10 0.21Abruzzo 30 25 – – – 0.00Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 – – – 0.00Puglia 60 56 1 1 25 0.64Basilicata 14 12 2 2 89 15.64Calabria 43 39 – – – 0.00Sicilia 84 66 3 3 34 0.71Sardegna 27 25 2 2 60 3.79Italia 843 773 25 21 1210 2.16Nord 326 311 14 10 886 3.47Centro 201 183 3 3 116 0.98Sud 316 279 8 8 208 1.11Cardiologie ospedaliere 668 623 18 15 621 1.11Cardiologie universitarie 63 56 3 3 274 0.49Cardiologie private 112 94 4 3 315 0.56

Page 44: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

47S

Tabella 47. Biopsie endomiocardiche.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 5 4 259 6.19Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 15 11 1483 16.54P.A. Bolzano 6 5 1 1 7 1.46P.A. Trento 8 8 – – – 0.00Veneto 51 49 8 6 204 4.49Friuli V.G. 15 14 2 2 347 29.43Liguria 25 25 3 2 7 0.45Emilia Romagna 43 42 2 2 940 23.30Toscana 54 53 8 7 90 2.61Umbria 14 14 – – – 0.00Marche 21 20 – – – 0.00Lazio 82 71 5 5 233 4.81Abruzzo 30 25 1 1 52 4.22Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 1 – – 0.00Puglia 60 56 2 2 19 0.48Basilicata 14 12 2 2 4 0.70Calabria 43 39 – – – 0.00Sicilia 84 66 3 3 111 2.32Sardegna 27 25 2 2 123 7.76Italia 843 773 60 50 3879 6.91Nord 326 311 36 28 3247 12.71Centro 201 183 14 13 375 3.17Sud 316 279 10 9 257 1.37Cardiologie ospedaliere 668 623 38 32 2440 4.35Cardiologie universitarie 63 56 16 14 1407 2.51Cardiologie private 112 94 6 4 32 0.06

Tabella 48. Interventistica cardiopatie congenite dell’adulto.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 7 6 85 2.03Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 14 10 544 6.07P.A. Bolzano 6 5 – – – 0.00P.A. Trento 8 8 – – – 0.00Veneto 51 49 7 6 152 3.35Friuli V.G. 15 14 1 – – 0.00Liguria 25 25 5 4 46 2.93Emilia Romagna 43 42 4 3 183 4.54Toscana 54 53 4 4 164 4.76Umbria 14 14 1 1 5 0.60Marche 21 20 1 1 1 0.07Lazio 82 71 8 8 159 3.28Abruzzo 30 25 2 2 31 2.52Molise 5 5 – – – 0.00Campania 83 76 4 3 353 6.26Puglia 60 56 2 2 41 1.05Basilicata 14 12 2 2 59 10.37Calabria 43 39 1 – – 0.00Sicilia 84 66 4 4 82 1.71Sardegna 27 25 1 1 15 0.95Italia 843 773 68 57 1920 3.42Nord 326 311 38 29 1010 3.95Centro 201 183 16 16 360 3.04Sud 316 279 14 12 550 2.93Cardiologie ospedaliere 668 623 40 36 800 1.43Cardiologie universitarie 63 56 18 15 878 1.56Cardiologie private 112 94 10 6 242 0.43

Page 45: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

48S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

ni e al numero delle prestazioni erogate (relativamenteai centri che hanno fornito tale informazione), anche inriferimento alla popolazione residente.

Senza considerare l’elettrocardiografia, indaginenecessariamente effettuata da tutte le cardiologie, risul-ta che l’elettrocardiografia dinamica, l’ergometria, l’e-cocardiografia transtoracica sono le indagini non inva-sive a più larga diffusione erogate da oltre l’87% dellecardiologie. In particolare, l’ecocardiografia transtora-cica è eseguita dal 96% delle strutture, ma deve esseresottolineato che solo il 63% dei centri esegue anche l’eco-stress e il 67% l’ecocardiogramma transesofageo. Lealtre indagini diagnostiche non invasive sono erogate inuna percentuale decisamente minore di cardiologie: ilmonitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosanel 59%, il controllo elettronico dell’elettrostimolatorecardiaco nel 54%, il tilting test nel 38%, l’ecografia va-scolare nel 39%, studi di elettrofisiologia per via tran-sesofagea nel 33%, il test cardiorespiratorio nel 26% escintigrafie miocardiche nel 19%.

Le prestazioni diagnostico-terapeutiche invasive so-no erogate da una percentuale di cardiologie che nonraggiunge il 50%, ad eccezione dell’elettrostimolazio-ne cardiaca provvisoria. Ciò è ragionevole dato chequeste prestazioni sono indicate in quote limitate di pa-zienti e che spesso necessitano, per poter essere esegui-

te, della disponibilità di letti, talora di letti di terapia in-tensiva.

In Italia le strutture cardiologiche che dichiarano dieseguire impianti di pacemaker sono 392 (50.7%), 315ospedaliere, 36 universitarie e 41 private. Sulla scortadelle informazioni fornite dai centri che hanno riferitoil numero delle procedure, risulta che, tra primi im-pianti e sostituzioni, nel 2005 sono stati effettuati 48769 interventi, di cui 40069 in strutture ospedaliere,5425 in strutture universitarie e 3275 in strutture priva-te (Tabella 34). Le cardiologie che impiantano stimola-tori biventricolari sono 253, cioè il 64.5% di quelle cheimpiantano pacemaker (nel 2000 era il 46%): 196 sonoospedaliere, 26 universitarie e 31 private. Sempre nel-l’anno 2005 sono stati impiantati 2752 stimolatori bi-ventricolari (1455 nel 2000), di cui il 60% è stato effet-tuato da cardiologie poste nel Nord d’Italia (Tabella35). L’elettrofisiologia endocavitaria viene eseguita in283 (36.6%) cardiologie: di queste 219 sono ospedalie-re, 30 universitarie e 34 private. Nell’anno 2005 risul-tano eseguiti 17687 studi elettrofisiologici endocavita-ri (17272 nel 2000): 11985 da strutture ospedaliere,2479 da quelle universitarie e 3223 da quelle private(Tabella 38). Le cardiologie che impiantano defibrilla-tori sono 336 (43.4%) (nel censimento del 2000 erano246 pari al 31.8%): 268 ospedaliere, 32 universitarie e

Tabella 49. Pericardiocentesi.

Regione Centri Centri Centri che Centri Prestazioni Prestazioni dichiarate/abitantiche hanno eseguono con dato dichiarate indice per 100000 abitantirisposto prestazioni quantitativo

Piemonte 44 41 24 23 172 4.11Valle d’Aosta 2 2 – – – 0.00Lombardia 132 125 58 52 500 5.58P.A. Bolzano 6 5 2 2 15 3.14P.A. Trento 8 8 2 2 19 3.95Veneto 51 49 25 22 172 3.79Friuli V.G. 15 14 7 6 42 3.56Liguria 25 25 9 8 40 2.55Emilia Romagna 43 42 18 18 136 3.37Toscana 54 53 23 20 123 3.57Umbria 14 14 – – – 0.00Marche 21 20 9 8 103 7.01Lazio 82 71 20 20 112 2.31Abruzzo 30 25 4 4 9 0.73Molise 5 5 2 2 5 1.67Campania 83 76 19 17 156 2.76Puglia 60 56 15 15 197 5.03Basilicata 14 12 2 2 48 8.44Calabria 43 39 11 9 155 7.97Sicilia 84 66 19 18 148 3.09Sardegna 27 25 9 9 52 3.28

Italia 843 773 278 257 2204 3.93Nord 326 311 145 133 1096 4.29Centro 201 183 56 52 347 2.93Sud 316 279 77 72 761 4.06

Cardiologie ospedaliere 668 623 223 210 1556 2.77Cardiologie universitarie 63 56 27 23 297 0.53Cardiologie private 112 94 28 24 351 0.63

Page 46: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

49S

36 private. Dei 7518 (2394 nel 2000) pacemaker im-piantati (5568 da cardiologie ospedaliere, 1267 daquelle universitarie e 683 da quelle private) il 50.5% èstato effettuato da cardiologie del Nord d’Italia (Tabel-la 36). Le strutture cardiologiche che invece impianta-no pacemaker e stimolatori biventricolari sono 294,cioè l’87.5% delle cardiologie che impiantano pace-maker, per un totale di pacemaker+stimolatori biventri-colari impiantati nel 2005 pari a 3825 (il 70% in strut-ture ospedaliere, il 18% in strutture universitarie e il12% in strutture private).

I centri che hanno dichiarato di praticare la terapiaablativa delle aritmie sono 182 (23.5%): 127 ospedalie-ri, 26 universitari e 29 privati per un totale di 12929procedure (7227 nel 2000) di cui ben il 67% è stato ese-guito nelle cardiologie ospedaliere e il 69% nel Nordd’Italia (Tabella 40). Le strutture cardiologiche che ese-guono ablazioni della fibrillazione atriale sono invece il9.4% (42 ospedaliere, 16 universitarie e 15 private) perun totale di 3284 procedure, di cui il 70% eseguito incardiologie ospedaliere.

I centri che hanno dichiarato di eseguire proceduredi emodinamica sono 266 (34.4%): 200 ospedalieri, 34universitari e 32 privati. Nell’anno 2005 essi hanno ese-guito complessivamente 258118 procedure (183115nel 2000): 169692 da strutture ospedaliere, 42889 dastrutture universitarie e 45537 da strutture private (Ta-bella 41). Interventi di rivascolarizzazione miocardicapercutanea vengono eseguiti in 228 cardiologie, l’86%di quante fanno emodinamica e il 29.5% di tutte le car-diologie che hanno risposto al questionario. Delle 228cardiologie 166 sono ospedaliere, 32 universitarie e 30private; tutti questi centri, nell’anno 2005, hanno esegui-to 113883 procedure (53504 nel 2000) di cui 79968 dal-le strutture ospedaliere, 16319 da quelle universitarie e17596 da quelle private. Il 53% di tutti gli interventi dirivascolarizzazione percutanea è stato eseguito da strut-ture poste nel Nord d’Italia (Tabella 42). Una quota mi-nore di centri esegue l’angioplastica primaria, in totale197 cardiologie, pari all’86% di quelle che hanno di-chiarato di eseguire interventistica coronarica e al25.5% di tutte le cardiologie che hanno risposto al que-stionario. Delle 197 strutture 143 sono ospedaliere, 28universitarie e 26 private con un numero di procedurerispettivamente pari a 13043, 2730 e 1441, per un tota-le pari a 17214 (5813 nel 2000). Il 59% delle procedu-re sono state eseguite da cardiologie poste nel Nord d’I-talia (Tabella 43). Centotrentasei strutture cardiologi-che inoltre svolgono un servizio di angioplastica pri-maria h24, pari al 69% delle strutture che eseguono an-gioplastica primaria, al 60% delle strutture che eseguo-no cardiologia interventistica e al 17.6% del totale del-le strutture cardiologiche italiane che hanno risposto alcensimento.

Altre procedure diagnostico-terapeutiche invasivead elevato contenuto tecnologico sono eseguite da unnumero di cardiologie limitato: l’interventistica vasco-lare periferica in 105 centri (13.5%), valvuloplastiche

in 46 centri (5.9%), biopsie endomiocardiche in 60strutture (7.8%), interventistica pediatrica in 25 centri(3.2%), ed infine interventistica su cardiopatie conge-nite dell’adulto è praticata in 68 cardiologie (8.8%)(Tabelle 44-48).

In generale, per le attività diagnostico-terapeutichepiù complesse e a maggior contenuto tecnologico, laqualità della prestazione dipende dall’abilità dell’ope-ratore, dal numero complessivo di procedure effettuatedal centro, da requisiti strutturali, tecnologici ed orga-nizzativi per mantenere i quali è condizione necessariaraggiungere dei livelli quantitativi di attività al di sottodei quali non vi è più una garanzia di qualità della pre-stazione. Seguendo le indicazioni delle linee guida sul-la qualità dei laboratori diagnostici in cardiologia7,8 ab-biamo distinto le cardiologie sulla base del numero del-le prestazioni svolte. Da questa analisi emerge che a li-vello nazionale una percentuale consistente di cardiolo-gie svolge quantità di attività ai limiti dei livelli stan-dard minimi e che la limitatezza quantitativa si fa piùevidente proprio per gli esami a maggior complessitàcome le procedure invasive diagnostiche e/o terapeuti-che (Figure 37-45). Se la stessa analisi viene fatta peraree geografiche risulta che i centri che si pongono ailivelli più bassi di attività sono prevalenti nelle regionidel Sud d’Italia; se invece si considerano separatamen-te le cardiologie ospedaliere, universitarie e private, ri-sulta che sono le strutture ospedaliere quelle che, pro-babilmente per la loro maggiore diffusione sul territo-rio, in percentuale maggiore registrano i livelli quanti-tativi standard minimi di attività (Figure 37-45).

Ricerca clinicaEssenziale al miglioramento continuo dell’attività assi-stenziale è la ricerca clinica. Le cardiologie che hannorisposto al questionario e dichiarato di effettuare questaattività sono 425 (55%). Di queste 341 sono ospedalie-re, 50 universitarie e 34 private. La ricerca clinica vie-ne eseguita dal 54.7% (341/623) delle strutture ospeda-liere, dall’89.3% (50/56) di quelle universitarie e dal36.2% (34/94) di quelle private. Le cardiologie colloca-te al Nord e al Centro d’Italia fanno ricerca con frequen-ze percentuali sensibilmente maggiori di quelle dichiara-te dalle strutture cardiologiche poste nel Sud d’Italia(63%, 57% e 45%, rispettivamente per Nord, Centro eSud). Solamente il 18.8% (80/425) delle cardiologieche effettuano ricerca clinica hanno dichiarato di avereottenuto dalla propria amministrazione il riconosci-mento ufficiale di tale attività. Se si escludono le car-diologie universitarie, solo una piccola quota delle re-stanti strutture può avvalersi di tale riconoscimento: ap-pena il 9.7% di quelle ospedaliere e il 26.5% di quelleprivate accreditate.

Nel 2005, il numero medio di studi clinici approva-ti dai Comitati Etici e svolti dalle strutture ospedaliereitaliane è stato pari a 3.8 ± 3.2 per struttura: 3.6 ± 2.9per le ospedaliere, 6.1 ± 4.2 per le universitarie e 2.9 ±1.9 per le private.

Page 47: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

Considerazioni riassuntive

Il censimento 2005 delle strutture cardiologiche italianeconsente di aggiornare i dati del 2000 fornendo alla co-munità cardiologica e alle istituzioni sanitarie locali eregionali utili elementi sulla numerosità delle strutturecardiologiche, sulla loro differenziazione strutturale efunzionale, sulle risorse di personale e le attività svolte.

Quando eseguito, il confronto con i dati del prece-dente censimento consente di apprezzare i processievolutivi della cardiologia italiana nel suo complesso edi osservare in che misura e con quale modalità si va-dano modificando le differenziazioni tra le diverse zo-ne del paese.

La raccolta di dati tanto numerosi e dettagliati è statapossibile grazie all’impegno volontaristico degli operato-

ri delle diverse strutture cardiologiche italiane, soprattut-to di quelle ospedaliere pubbliche, che restano le più nu-merose e che hanno risposto in un’altissima percentuale(93%). Di pari livello è stato il contributo delle struttureuniversitarie che hanno risposto per l’89%, mentre si èregistrata una partecipazione leggermente inferiore(84%) delle strutture privare accreditate. Se si considerache alcuni dati strutturali sono stati acquisiti anche inmancanza di risposta delle singole strutture, attraversointerviste telefoniche ai responsabili delle unità operati-ve, la fotografia fornita da questo censimento si può con-siderare realmente rappresentativa della realtà cardiolo-gica italiana nelle sue diverse componenti: ospedaliera,universitaria e privata accreditata. L’unica criticità chepermane anche nei dati dell’attuale censimento del 2005è la carenza riguardante le attività della cardiologia am-

50S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

34% 36%

18%23%

31%36% 35%

66% 64%

82%77%

69%64% 65%

Italia Ospedaliere Universitarie Private Nord Centro Sud

<50/anno ≥50/anno

79% 81%

61%69%

84% 85%

69%

15% 13%

31%

31%11% 10%

24%

6% 6% 8% 5% 5% 7%

<50/anno 50-<100/anno ≥100/anno

Italia Ospedaliere Universitarie Private Nord Centro Sud

Figura 37. Percentuale di cardiologie che eseguono un numero di ecocardiografie transesofagee <50/anno e ≥50/anno (472 centri).

Figura 38. Percentuale di cardiologie che eseguono un numero di studi di elettrofisiologia transesofagea <50/anno, tra 50 e <100/anno e ≥100/anno(226 centri).

Page 48: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

bulatoriale del territorio; pertanto è certamente da consi-derare un suo inserimento nel prossimo censimento.

Ancora una volta, la competenza e la dedizione delpersonale del Centro Studi ANMCO è risultata essen-ziale per la raccolta, per la verifica della completezza econgruità delle informazioni ricevute, oltre che per l’e-laborazione critica dei più svariati dati numerici, cometestimoniato nelle dettagliate analisi presentate.

È per la collaborazione tra tutte queste componentiche è stato possibile raccogliere e analizzare i dati sopraesposti e che di seguito vengono riassunti e commentati.• Le cardiologie censite sono 843 e risultano ubicate in728 ospedali che rappresentano il 48% di tutti gli entidi ricovero pubblici e privati accreditati presenti sul ter-ritorio nazionale. Di questi ospedali il 55% è dotato di

UTIC, il 32% di emodinamica, l’11% di cardiochirur-gia e il 10% dispone di tutti e tre i presidi.• Le 843 strutture cardiologiche si possono distinguerein due diversi gruppi molto diversi tra loro per impor-tanza e diffusione: il primo gruppo di 732 strutture, pa-ri all’86.8% del totale, copre complessivamente tutti gliambiti della cardiologia clinica e strumentale, il secon-do piccolo gruppo (111 strutture), definibile come car-diologia specialistica, è dedicato esclusivamente ad al-cuni settori quali l’emodinamica, la cardiologia riabili-tativa e quella pediatrica.• Limitando l’analisi al primo gruppo (non consideran-do quindi il 13% circa delle strutture specialistiche)emergono alcuni dati meritevoli di essere sottolineati:a) circa un quinto (20.8%) delle strutture non ha posti letto;

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

51S

53% 56%50%

31%

47%

69%

51%

26%27%

25%

17%

29%

17%

27%

21% 17%25%

52%

24%14%

22%

<50/anno 50-<100/anno ≥100/anno

Italia Ospedaliere Universitarie Private Nord Centro Sud

14% 14% 14%19%

9%17% 20%

23% 23%18%

28%

22%

25% 23%

29% 29%

18%

34%

32%

25% 27%

30%33%37%

19%

50%

34%34%

<50/anno 50-<100/anno 100-<150/anno ≥150/anno

Italia Ospedaliere Universitarie Private Nord Centro Sud

Figura 39. Percentuale di cardiologie che eseguono un numero di studi di elettrofisiologia endocavitaria <50/anno, tra 50 e <100/anno e ≥100/anno(244 centri).

Figura 40. Percentuale di cardiologie che eseguono un numero di impianti di pacemaker <50/anno, tra 50 e <100/anno, tra 100 e <150/anno e ≥150/anno (360 centri).

Page 49: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

b) un altro 23% è costituito da strutture con degenza masenza terapia intensiva e quindi non è adeguato allagestione dell’acuzie;

c) circa la metà (56%) è dotato di UTIC e di esse la metàcirca (29% del totale) è anche dotato di emodinamica.Quindi poco più di un quarto delle strutture cardio-

logiche italiane è in grado di fornire un’assistenza com-pleta al cardiopatico.

Questa diversificazione e frammentazione dellestrutture cardiologiche, che appaiono complessivamen-te in numero cospicuo, sottolinea l’assoluta necessità diuna loro integrazione in rete a livello territoriale ondegarantire un percorso assistenziale completo senza du-plicazione di strutture e prestazioni.

Purtroppo i dati disponibili dall’attuale censimentonon consentono di valutare in modo adeguato questo

aspetto, che dovrà essere uno degli obiettivi centrali delprossimo censimento.

Interessante è l’analisi della distribuzione tra pub-blico e privato e nelle varie aree geografiche delle di-verse strutture.

Appartengono al privato accreditato il 42.6% dellestrutture con letti senza UTIC (rappresentando ben il76% del totale delle strutture private non specialisti-che), mentre la quota di UTIC senza emodinamica è del2.5% e quella di UTIC con emodinamica il 9%.

Da questi dati sembra evidente che il settore privatoprivilegia le strutture a bassa intensività assistenziale,tuttavia, non mancano i punti di eccellenza con un si-gnificativo, seppur settoriale, coinvolgimento anchenella cura intensiva associata alle procedure interventi-stiche.

52S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

34% 36%

16%

35%26%

42% 39%

23%25%

12%

11% 28%

19%17%

43% 39%

72%

54%46%

39%44%

<10/anno 10-<20/anno ≥20/anno

Italia Ospedaliere Universitarie Private Nord Centro Sud

31% 33%

17%28% 28%

34% 33%

23%25%

9%

16% 20%

27%23%

22%24%

17%

16%

25%

20%20%

24%19%

27%

40%

57%

19%24%

<5/anno 5-<10/anno 10-<20/anno ≥20/anno

Italia Ospedaliere Universitarie Private Nord Centro Sud

Figura 41. Percentuale di cardiologie che eseguono un numero di impianti di cardioverter-defibrillatori <10/anno, tra 10 e <20/anno, e ≥20/anno (306centri).

Figura 42. Percentuale di cardiologie che eseguono un numero di impianti di cardioverter-defibrillatore + stimolatore biventricolare <5/anno, tra 5 e<10/anno, tra 10 e <20/anno e ≥20/anno (263 centri).

Page 50: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sipuò rilevare che, se è vero che il Sud ha recuperato ilgap di disponibilità di posti letto intensivi per abitanterispetto alle altre regioni d’Italia, tale gap persiste nel-la tipologia delle strutture cardiologiche: ad esempio sesi considerano assieme le strutture senza posti letto equelle con degenza ma senza UTIC, esse rappresentanoil 50% delle strutture non specialistiche del Sud, il 44%di quelle del Centro e il 37% di quelle del Nord. Al con-trario se si prendono in esame le strutture con UTIC edemodinamica esse rappresentano il 20% delle strutturenon specialistiche del Sud, il 24% di quelle del Centro,mentre salgono al 41% al Nord.• L’81% degli ospedali che ospitano una struttura car-diologica sono deputati a gestire l’emergenza-urgenza

cardiologica e di questi la gran parte (94% circa) è rap-presentata da ospedali pubblici. Nel 2005 risulta attivain ogni regione d’Italia la rete di collegamento tra ospe-dale e territorio che fa capo al 118. In poco più dellametà degli ospedali deputati a gestire l’emergenza-ur-genza (51%) risulta attivo il DEU. È da segnalare checirca un quarto degli ospedali deputati ad affrontare l’e-mergenza-urgenza cardiologica non dispone di UTIC,una struttura che dovrebbe essere prevista consideratala rilevanza epidemiologica e l’impegno assistenzialedelle urgenze cardiologiche. Nell’area del pronto soc-corso-DEU la procedura di fast track per i pazienti chegiungono con dolore toracico è attivata nel 71% degliospedali; viceversa l’istituzione della CPU risulta mol-to limitata (4.7%).

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

53S

32% 36%

23%17%

30% 30%39%

28%27%

30%31%

27%

39% 20%

13%13%

10%14%

17%

6%

11%

30%25%26%

38%37%

24%27%

<500/anno 500-<1000/anno 1000-<1400/anno ≥1400/anno

Italia Ospedaliere Universitarie Private Nord Centro Sud

37% 39% 38%26%

33%44%

39%

19% 18% 24%

19%

21%

18%17%

21% 23%7%

22%

22%14% 25%

19%24%24%

33%31%20%23%

<300/anno 300-<500/anno 500-<800/anno ≥800/anno

Italia Ospedaliere Universitarie Private Nord Centro Sud

Figura 43. Percentuale di cardiologie che eseguono un numero di coronarografie <500/anno, tra 500 e <1000/anno, tra 1000 e <1400/anno e ≥1400/an-no (249 centri).

Figura 44. Percentuale di cardiologie che eseguono un numero di angioplastiche coronariche <300/anno, tra 300 e <500/anno, tra 500 e <800/anno e≥800/anno (215 centri).

Page 51: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

Desta stupore il dato sulla trombolisi preospedalie-ra che risulta eseguita dal 15% degli ospedali censiti edeputati a far fronte all’emergenza-urgenza. Questo da-to infatti risulta molto superiore rispetto a quello emer-so da studi osservazionali condotti con rigore scientifi-co sul territorio nazionale9.

Per quanto concerne l’organizzazione dipartimenta-le in cui sono inserite le strutture cardiologiche emer-gono evidenti motivi di preoccupazione: di seguitoelencati in ordine di importanza crescente.a) appare francamente sorprendente che solo il 71%

delle strutture cardiologiche siano inserite in un di-partimento (malgrado vi sia stato un incremento ri-spetto al 2000, quando erano pari al 59%), conside-rando che in base alle norme vigenti questa è la for-ma di organizzazione ordinaria delle unità operativeospedaliere, la sorpresa è ancora maggiore consta-tando che nel Sud questa percentuale scende al 57%;

b) se da un lato appare comprensibile che le strutturepiù complesse siano più frequentemente inserite inuna struttura dipartimentale (87% di UTIC+emodi-namica), dall’altro preoccupa che solo il 63% dellestrutture senza letti e il 56% di quelle con solo de-genza ordinaria siano inserite in un dipartimento. In-fatti, sembrerebbe logico pensare che solo attraversol’inserimento in un dipartimento possano trovare lanecessaria integrazione per svolgere una funzioneutile al percorso assistenziale del cardiopatico;

c) molto preoccupante infine è rilevare che solo il 33%delle strutture cardiologiche inserite in un diparti-mento appartengano a un dipartimento cardiovasco-lare, ancor più preoccupante è osservare che tale per-centuale sia scesa di 6 punti percentuali dal 2000 al2005. Le altre collocazioni sono in dipartimento me-dico nel 39.2%, dipartimento di emergenza-urgenzanel 20.4% più altre diverse tipologie.

Sulla base di questi dati sarebbe opportuno che lacomunità cardiologica, attraverso la FIC, si attivasse alivello nazionale e locale in un confronto costruttivo enon corporativo con gli organi di gestione della sanità,per far comprendere l’utilità gestionale e clinica di unDipartimento Cardiovascolare d’Azienda allargato an-che alla cardiologia del territorio e al distretto medicodi base.• Le UTIC censite sono 411 per un totale di 2573 postiletto di terapia intensiva. Le UTIC sono aumentate di40 unità e il numero di letti intensivi è aumentato di 264unità (senza comprendere quelle private che non eranoconsiderate nel censimento del 1995).• Su scala nazionale vi è un posto letto UTIC ogni 21816abitanti: in questo caso il Sud e il Centro appaionomeglio dotati rispetto al Nord; infatti, il rapporto abi-tanti per posto letto UTIC è 1/20630 al Sud, 1/20146al Centro e 1/23728 al Nord. Questa inversione di ten-denza rispetto al passato è legata al fatto che nell’ulti-mo quinquennio l’aumento delle UTIC e dei letti diterapia intensiva ha riguardato soprattutto il Sud,mentre in alcune regioni del Nord si è registrata unariduzione.• Le cardiologie intervistate hanno dichiarato in totale13232 letti cardiologici: 2573 di terapia intensiva, 8499di degenza ordinaria o subintensiva, 1988 deliberati perl’attività riabilitativa e 172 per quella pediatrica.• Circa l’11% delle cardiologie intervistate dispone diletti appositamente deliberati per il ricovero di pazientiin riabilitazione. Da sottolineare che le poche struttureriabilitative che consentano il ricovero del paziente so-no distribuite in maniera non omogenea sul territorionazionale essendo la grande maggioranza (65.5%) col-locate al Nord d’Italia. Le strutture con posti letto deli-berati per svolgere attività di cardiologia pediatrica so-no meno del 2%. Anche in questo caso, la distribuzione

54S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

38% 34% 32%

60%

30%40%

50%

20%22%

20%

12%

19%

18%

24%19% 19%

20%

20%

23%12%

18%

8%

30%28%

8%

28%25%23%

<50/anno 50-<100/anno 100-<150/anno ≥150/anno

Italia Ospedaliere Universitarie Private Nord Centro Sud

Figura 45. Percentuale di cardiologie che eseguono un numero di angioplastiche primarie <50/anno, tra 50 e <100/anno, tra 100 e <150/anno e≥150/anno (187 centri).

Page 52: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

sul territorio nazionale non è omogenea con circa lametà di strutture collocate nel Nord d’Italia.• In ordine alle attività, oltre al numero dei ricoveri, so-no state valutate le principali prestazioni diagnostico-terapeutiche. I dati quantitativi, poiché si riferisconosolo ad una parte, anche se molto consistente, dellestrutture censite, sono necessariamente approssimatiper difetto, fatta eccezione di quelli delle regioni nellequali le informazioni ottenute coprono la totalità dellecardiologie intervistate. Pur con questa limitazione idati danno una sufficiente informazione sull’ordine digrandezza delle attività svolte. La diagnostica non in-vasiva (ecocardiografia, Holter, ergometria, ecc.) vieneeffettuata dalla grande maggioranza dei presidi indi-pendentemente dalla complessità della struttura, men-tre le procedure invasive più impegnative, come è logi-co attendersi, sono erogate da un numero minore di car-diologie più complesse.

Per alcune procedure diagnostico-terapeutiche, se-guendo le indicazioni dei documenti di consenso sullaqualità dei laboratori in cardiologia, abbiamo distinto lecardiologie in base al numero delle prestazioni esegui-te. Da questa analisi emerge che una percentuale consi-stente di strutture svolge quantità di attività ai limiti deilivelli standard minimi e che questa limitatezza si fa piùevidente proprio per le procedure di maggior comples-sità come le procedure invasive diagnostiche e/o tera-peutiche.

Bibliografia

1. Federazione Italiana di Cardiologia. Struttura e organizza-zione funzionale della Cardiologia. Ital Heart J Suppl 2003;4: 881-91.

2. Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri.Criteri e modelli organizzativi in cardiologia. Firenze: Edi-zioni Cardiologiche Ospedaliere, 1996.

3. Lucci D, Pucci P. Le strutture cardiologiche ospedaliere inItalia. 2° Censimento ANMCO (1992). Firenze: EdizioniCardiologiche Ospedaliere, 1995.

4. Lucci D, Fabbri G. Le strutture cardiologiche ospedaliere inItalia. 3° Censimento ANMCO (1995). Firenze: EdizioniCardiologiche Ospedaliere, 1997.

5. 4° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia. Fede-razione Italiana di Cardiologia. Anno 2000. Ital Heart J2003; 4 (Suppl 3): 3S-75S.

6. Hasin Y, Danchin N, Filippatos GS, et al, for the WorkingGroup on Acute Cardiac Care of the European Society ofCardiology. Recommendations for the structure, organiza-tion, and operation of intensive cardiac care units. Eur HeartJ 2005; 26: 1676-82.

7. Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri-So-cietà Italiana di Cardiologia. Linee guida standard e VRQper i laboratori diagnostici in cardiologia. Roma, Padova:CEPI e PICCIN, 1996.

8. Schweiger C, Scherillo M. Management e Qualità ANMCO.Qualità, accreditamento e gestione delle unità operative incardiologia. Torino: Centro Scientifico Torinese, 2000.

9. Di Chiara A, Chiarella F, Savonitto S, et al, for the BLITZInvestigators. Epidemiology of acute myocardial infarctionin the Italian CCU network: the BLITZ study. Eur Heart J2003; 24: 1616-29.

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

55S

Page 53: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

56S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Appendice 1. Questionario.

Appendice 1. Questionario.

Page 54: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

57S

Page 55: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

58S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Page 56: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

59S

ATTIVITÀ PRESENTI NELLA STRUTTURA CARDIOLOGICA

Page 57: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

60S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

ATTIVITÀ DI RICERCA CLINICA

Page 58: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

61S

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PERMANENTE

ATTIVITÀ DI CARDIOLOGIA DI COMUNITÀ

Page 59: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

62S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

DATI DI ATTIVITÀ DELLA STRUTTURA CARDIOLOGICA RELATIVI ALL’ANNO 2005

Page 60: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

63S

ATTIVITÀ DISPONIBILI PER LA STRUTTURA CARDIOLOGICA

Page 61: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

64S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

Page 62: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

65S

Page 63: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

66S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

App

endi

ce 2

. Cen

tri c

he h

anno

col

labo

rato

alla

rac

colta

dei

dat

i.

PIE

MO

NT

EA

LA

CQ

UI

TE

RM

EO

sped

ale

Civ

ileS.

O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. Pi

erlu

igi R

onca

rolo

CA

SAL

E M

ON

FER

RA

TO

Osp

edal

e Sa

nto

Spir

itoD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. M

ario

Iva

ldi

NO

VI

LIG

UR

EO

sped

ale

San

Gia

com

oS.

O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Silv

ana

Mor

ello

niT

OR

TO

NA

Osp

edal

i Riu

niti

Car

diol

ogia

Dr.

Val

erio

Fre

ggia

roA

TA

STI

Osp

edal

e C

ardi

nal M

assa

iaS.

O.C

. di C

ardi

olog

iaPr

of. F

iore

nzo

Gai

taB

IB

IEL

LA

Osp

edal

e de

gli I

nfer

mi

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mar

co M

arco

long

oC

NA

LB

AO

sped

ale

Civ

ile S

an L

azza

roD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Mat

taC

UN

EO

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

ta C

roce

e C

arle

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa F

eder

ica

Mei

nard

iM

ON

DO

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Cla

udio

Bru

naSA

VIG

LIA

NO

Osp

edal

e M

aggi

ore

SS. A

nnun

ziat

aD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. B

alda

ssar

re D

oron

zoN

OB

OR

GO

MA

NE

RO

Osp

edal

e SS

. Tri

nità

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. M

arco

Zan

etta

GA

LL

IAT

EO

sped

ale

San

Roc

coS.

S.D

. di C

ardi

olog

iaD

r. E

lio P

erci

oN

OV

AR

AO

sped

ale

Mag

gior

e de

lla C

arità

Car

diol

ogia

Pre

vent

iva-

Ria

bilit

ativ

aD

r. Fr

anco

Ain

aN

OV

AR

AO

sped

ale

Mag

gior

e de

lla C

arità

Div

isio

ne C

linic

izza

ta d

i Car

diol

ogia

Prof

. Pao

lo M

arin

oN

OV

AR

AO

sped

ale

Mag

gior

e de

lla C

arità

II D

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. A

ngel

o Sa

nte

Bon

goV

ER

UN

OFo

ndaz

ione

S. M

auge

riD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Pant

aleo

Gia

nnuz

ziT

OC

HIV

ASS

OO

sped

ale

Civ

ileD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Pinn

eri

CIR

IÈPr

esid

io O

sped

alie

ro R

iuni

to d

i Cir

ièU

.O.A

. di C

ardi

olog

iaD

r. M

assi

mo

Fazz

ari

CU

OR

GN

ÈO

sped

ale

Civ

ileSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Piet

ro M

iche

le S

apor

itoIV

RE

AO

sped

ale

Civ

ileU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Mau

rizi

o D

alm

asso

LA

NZ

O T

OR

INE

SEPr

esid

io O

sped

alie

ro d

i Lan

zoR

.R.F

. ad

Indi

rizz

o C

ardi

olog

ico

Dr.

Fran

cesc

o So

ffia

ntin

oM

ON

CA

LIE

RI

Osp

edal

e Sa

nta

Cro

ceC

ardi

olog

iaD

r.ssa

Mar

ia T

eres

a Sp

innl

erO

RB

ASS

AN

OO

sped

ale

San

Lui

gi G

onza

gaS.

C.D

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Piet

ro G

reco

Luc

chin

aPI

NE

RO

LO

Osp

edal

e C

ivile

E. A

gnel

liU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ezi

o B

ello

nePI

OSS

ASC

OC

asa

di C

ura

Vill

a Se

rena

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Gia

nmau

ro M

azzu

cco

RIV

OL

IO

sped

ale

degl

i Inf

erm

iU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Mar

ia R

osa

Con

teT

OR

INO

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Gio

vann

i Bat

tista

Car

diol

ogia

1Pr

of. G

iam

paol

o T

revi

TO

RIN

OA

zien

da O

sped

alie

ra S

an G

iova

nni B

attis

taS.

C. d

i Car

diol

ogia

2D

r. Se

bast

iano

Mar

raT

OR

INO

Fond

azio

ne S

. Mau

geri

Cas

a di

Cur

a M

ajor

U.O

. di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Enz

o B

osim

ini

TO

RIN

OO

sped

ale

Eva

ngel

ico

Val

dese

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. N

icol

a M

asso

brio

TO

RIN

OO

sped

ale

Gio

vann

i Bos

coD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. M

assi

mo

Min

elli

TO

RIN

OO

sped

ale

Infa

ntile

Reg

ina

Mar

gher

itaC

ardi

olog

ia P

edia

tric

aPr

of. G

ian

Giu

sepp

e C

irio

ttiT

OR

INO

Osp

edal

e M

aria

Vitt

oria

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Rita

Tri

nche

roT

OR

INO

Osp

edal

e M

artin

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iulia

no B

rocc

hiT

OR

INO

Osp

edal

e M

auri

zian

oU

.O.A

. di C

ardi

olog

iaD

r. R

icca

rdo

Bev

ilacq

uaT

OR

INO

Pres

idio

Osp

edal

iero

Gra

deni

goU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa M

argh

erita

Di L

eoV

BD

OM

OD

OSS

OL

AO

sped

ale

San

Bia

gio

Car

diol

ogia

Dr.

Enz

o M

aria

Bia

nchi

OG

GE

BB

IOIR

CC

S O

sped

ale

San

Giu

sepp

eU

.O. d

i Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Luc

a G

ondo

niV

ER

BA

NIA

Osp

edal

e C

aste

lli d

i Ver

bani

aU

.O.A

. di C

ardi

olog

iaD

r. E

nzo

Mar

ia B

ianc

hiV

CB

OR

GO

SESI

AO

sped

ale

SS. P

ietr

o e

Paol

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fran

cesc

o R

amet

taV

ER

CE

LL

IO

sped

ale

Sant

’And

rea

S.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iorg

io R

ogno

niV

AL

LE

D’A

OST

AA

OA

OST

AO

sped

ale

Bea

ureg

ard

Serv

izio

di R

iabi

litaz

ione

Car

diol

ogic

aD

r.ssa

Mar

gher

ita V

ona

AO

STA

Osp

edal

e G

ener

ale

Reg

iona

leU

.O. d

i Car

diol

ogia

e C

ure

Inte

nsiv

eD

r. C

osta

nte

Aill

onC

ardi

olog

iche

Page 64: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

67S

LO

MB

AR

DIA

BG

AL

ZA

NO

LO

MB

AR

DO

Osp

edal

e Pe

sent

i Fen

arol

iSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gia

nfra

nco

Cat

tane

oB

ER

GA

MO

Clin

iche

Gav

azze

niU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Paol

o Sg

anze

rla

BE

RG

AM

OC

linic

he G

avaz

zeni

U.O

. di C

ardi

olog

iaPr

of. O

nora

to E

usta

quio

BE

RG

AM

OO

sped

ali R

iuni

tiS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ant

onel

lo G

avaz

ziB

ER

GA

MO

Osp

edal

i Riu

niti

U.S

.D. d

i Med

icin

a C

ardi

ovas

cola

reD

r. M

iche

le S

enni

GA

ZZ

AN

IGA

Pres

idio

Gaz

zani

gaD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Cla

udio

Mal

inve

rni

OSI

O S

OT

TO

Po

liclin

ico

San

Mar

coU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Alv

ise

Pole

sePO

NT

E S

AN

PIE

TR

OPo

liclin

ico

San

Piet

roU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia e

UT

ICD

r. Fl

avio

Don

iSA

N G

IOV

AN

NI

BIA

NC

OO

sped

ale

Civ

ileU

.O.S

. di C

ardi

olog

iaD

r. V

ito P

erri

SAN

PE

LL

EG

RIN

O T

ER

ME

Clin

ica

Qua

reng

hiU

.F. d

i Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Flav

io B

urga

rella

SER

IAT

EO

sped

ale

Bol

ogni

niU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Pao

lo G

iani

TR

EV

IGL

IOO

sped

ale

di T

revi

glio

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ant

onin

o Pi

tìB

SB

RE

SCIA

Cas

a di

Cur

a Sa

n C

amill

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mar

co C

apre

ttiB

RE

SCIA

Fond

azio

ne P

olia

mbu

lanz

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Cla

udio

Cuc

cia

BR

ESC

IAIs

titut

o C

linic

o C

ittà

di B

resc

iaD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Mir

iam

Sch

ena

BR

ESC

IAIs

titut

o C

linic

o Sa

nt’A

nna

U.O

. di C

ardi

olog

iaPr

of. C

esar

e Pr

oto

BR

ESC

IASp

edal

i Civ

iliSe

rviz

io d

i Pol

icar

diog

rafi

aD

r.ssa

Pol

yxen

i Gar

yfal

lidis

BR

ESC

IASp

edal

i Civ

iliU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaPr

of. L

ivio

Dei

Cas

CH

IAR

IO

sped

ale

Civ

ile M

ellin

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fran

co B

orto

lini

DE

SEN

ZA

NO

DE

L G

AR

DA

Azi

enda

Osp

edal

iera

Des

enza

no d

el G

arda

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Vig

ilio

Zia

cchi

ESI

NE

Osp

edal

e C

ivile

di V

alle

Cam

onic

aD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. E

nric

o Fe

rrar

aFA

SAN

O D

I Pr

esid

io F

asan

o D

/G -

Spe

dali

Civ

ili B

resc

iaC

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Paol

o G

eiG

AR

DO

NE

RIV

IER

AG

AR

DO

NE

VA

L T

RO

MPI

AO

sped

ale

di G

ardo

ne V

al T

rom

pia

Uni

tà F

unzi

onal

e di

Car

diol

ogia

Dr.

Nic

ola

Pagn

oni

GA

VA

RD

OPr

esid

io O

sped

alie

roU

.O.S

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

ian

Fran

co P

asin

iG

USS

AG

OFo

ndaz

ione

S. M

auge

riD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Am

erig

o G

iord

ano

MA

NE

RB

IOO

sped

ale

di M

aner

bio

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Em

ilian

o R

enal

dini

OM

EC

linic

a Sa

n R

occo

di F

ranc

iaco

rta

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

nton

io F

appa

niC

OC

AN

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

t’A

nna

- Se

rviz

io d

i Car

diol

ogia

di P

resi

dio

Dr.

Enr

ico

Mor

oni

Pres

idio

di C

antù

CO

MO

Osp

edal

e G

ener

ale

di Z

ona

Val

duce

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. M

auro

San

taro

neC

OM

OO

sped

ale

Sant

’Ann

aD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iova

nni F

erra

riE

RB

AO

sped

ale

Sacr

a Fa

mig

liaU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Wal

ter

Bon

ini

GR

AV

ED

ON

AO

sped

ale

Mor

iggi

a Pe

lasc

ini

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Osc

ulat

iM

AR

IAN

O C

OM

EN

SEA

zien

da O

sped

alie

ra S

ant’

Ann

a -

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. R

inal

do B

ellu

schi

Pres

idio

di M

aria

no C

omen

seM

EN

AG

GIO

Osp

edal

e di

Men

aggi

oSe

rviz

io d

i Dia

gnos

tica

Car

diol

ogic

aD

r. G

iova

nni F

erra

riC

RC

ASA

LM

AG

GIO

RE

Osp

edal

e C

ivile

Ogl

io P

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. C

laud

io B

onif

azi

CR

EM

AO

sped

ale

Mag

gior

eU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iuse

ppe

Inam

aC

RE

MO

NA

Cas

a di

Cur

a Fi

glie

di S

an C

amill

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Silv

ia C

oppe

ttiC

RE

MO

NA

Istit

uti O

spita

lieri

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Salv

ator

e Pi

relli

RIV

OLT

A D

’AD

DA

Osp

edal

e Sa

nta

Mar

taU

.O. d

i Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.s

sa G

iann

a Z

avat

teri

LC

BE

LL

AN

OO

sped

ale

Um

bert

o I

Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. G

iuse

ppe

Gul

lace

CA

SAT

EN

OV

OIN

RC

ASe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Alv

aro

Vac

care

llaM

ER

AT

ESa

n L

eopo

ldo

Man

dic

Rep

arto

di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Pier

fran

co R

aviz

za

Page 65: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

68S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

LO

CO

DO

GN

OO

sped

ale

Civ

ico

Serv

izio

di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Car

lo B

ianc

hiL

OD

IO

sped

ale

Mag

gior

eD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. M

ario

Orl

andi

MI

BO

LL

AT

EPr

esid

io O

sped

alie

roSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Luc

iano

Pri

olo

CE

RN

USC

O S

UL

NA

VIG

LIO

Osp

edal

e di

Cer

nusc

o su

l Nav

iglio

Car

diol

ogia

Dr.

Enr

ico

Mar

ia G

reco

CE

SAN

O B

OSC

ON

EC

asa

di C

ura

Am

bros

iana

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Aur

elio

Lor

enzi

CIN

ISE

LL

O B

AL

SAM

OO

sped

ale

Bas

sini

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iorg

io B

ozzi

CU

GG

ION

OSt

abili

men

to O

sped

alie

ro d

i Cug

gion

oU

.O. d

i Ria

bilit

azio

ne C

ardi

o-R

espi

rato

ria

Dr.

Fede

rico

Pas

soni

DE

SIO

Osp

edal

e di

Cir

colo

di D

esio

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. M

ario

De

Mar

tini

GA

RB

AG

NA

TE

MIL

AN

ESE

Osp

edal

e G

arba

gnat

e M

ilane

seU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Gia

nni R

ovel

liG

IUSS

AN

OO

sped

ale

Car

lo B

orel

laD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. A

lber

to V

olpi

LE

GN

AN

OO

sped

ale

Civ

ileD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaPr

of. S

tefa

no D

e Se

rvi

MA

GE

NTA

Osp

edal

e C

ivile

For

naro

liU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Giu

sepp

e M

aria

niM

ILA

NO

Cas

a di

Cur

a Ig

eaU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Enr

ico

Schw

arz

MIL

AN

OC

asa

di C

ura

San

Car

lo E

ukos

Spa

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. M

assi

mo

Mon

tem

erlo

MIL

AN

OC

asa

di C

ura

Sant

a R

itaU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ang

elo

Anz

uini

MIL

AN

OFo

ndaz

ione

Don

Car

lo G

nocc

hi I

RC

CS

U.O

. di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Mau

rizi

o Fe

rrat

ini

MIL

AN

OIs

titut

i Clin

ici P

erfe

zion

amen

toC

.T.O

.-U

.O. d

i Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. R

enzo

Zan

ettin

iM

ILA

NO

Istit

uto

Clin

ico

Sant

’Am

brog

ioU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Lui

gi C

olla

rini

MIL

AN

OIs

titut

o N

azio

nale

Tum

ori

S.S.

di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Pat

rizi

a Pi

otti

MIL

AN

OIs

titut

o O

rtop

edic

o G

. Pin

iSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa A

less

andr

a Ta

vecc

hia

MIL

AN

OIs

titut

o O

rtop

edic

o G

alea

zzi

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaPr

of. M

auri

zio

Tur

iel

MIL

AN

OO

sped

ale

dei B

ambi

ni V

ittor

e B

uzzi

U.O

. di C

ardi

olog

ia P

edia

tric

aD

r.ssa

Dan

iela

Mas

sari

MIL

AN

OO

sped

ale

Fate

bene

frat

elli

e O

ftal

mic

oD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaPr

of. B

runo

Bru

soni

MIL

AN

OO

sped

ale

Mag

gior

e Po

liclin

ico

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gia

n B

attis

ta D

anzi

MIL

AN

OO

sped

ale

Nig

uard

aC

ardi

olog

ia 1

-Em

odin

amic

aD

r. Si

lvio

Klu

gman

nM

ILA

NO

Osp

edal

e N

igua

rda

Car

diol

ogia

2

Dr.s

sa M

aria

Fri

geri

oM

ILA

NO

Osp

edal

e N

igua

rda

Car

diol

ogia

3-E

lettr

ofis

iolo

gia

Dr.

Mau

rizi

o L

unat

iM

ILA

NO

Osp

edal

e N

igua

rda

Car

diol

ogia

4D

r. Fr

ance

sco

Mau

riM

ILA

NO

Osp

edal

e N

igua

rda

Car

diol

ogia

CN

R-I

FCPr

of. O

berd

an P

arod

iM

ILA

NO

Osp

edal

e N

igua

rda

U.O

. di C

ardi

olog

ia P

edia

tric

aD

r. A

lber

to F

igin

iM

ILA

NO

Osp

edal

e N

igua

rda

U.O

. di C

ardi

olog

ia T

erri

tori

ale

Dr.

Ald

o Sa

cher

oM

ILA

NO

Osp

edal

e Sa

n C

arlo

Bor

rom

eoC

ardi

olog

ia-U

CC

Dr.

Fran

co C

asaz

zaM

ILA

NO

Osp

edal

e Sa

n L

uca

- C

entr

o A

uxol

ogic

oD

ivis

ione

di R

iabi

litaz

ione

e

Prof

. Gas

tone

Leo

netti

Mal

attie

Car

diov

asco

lari

MIL

AN

OO

sped

ale

San

Paol

oD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaPr

of. F

eder

ico

Lom

bard

iM

ILA

NO

Osp

edal

e Sa

n R

affa

ele

Uni

tà A

ritm

olog

ia e

Ele

ttrof

isio

logi

aD

r. C

arlo

Pap

pone

MIL

AN

OO

sped

ale

San

Raf

fael

eU

nità

di C

ardi

olog

ia C

linic

aD

r. A

lber

to M

argo

nato

MIL

AN

OO

sped

ale

San

Raf

fael

eU

nità

di C

ardi

olog

ia I

nter

vent

istic

aPr

of. A

nton

io C

olom

boM

ILA

NO

Osp

edal

e Sa

n R

affa

ele

Uni

tà d

i Ter

apia

Int

ensi

va e

Sem

inte

nsiv

aD

r. D

omen

ico

Cia

nflo

neM

ILA

NO

Pio

Alb

ergo

Tri

vulz

ioI

U.O

.C. C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Stef

ano

Car

ugo

MO

NZ

AO

sped

ale

San

Ger

ardo

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

nton

io G

riec

oM

ON

ZA

Osp

edal

e Sa

n G

erar

doU

.O. d

i Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Prof

. Alb

erto

Fer

rari

MO

NZ

APo

liclin

ico

di M

onza

U.O

. di C

ardi

olog

iaPr

of. G

iuse

ppe

Spec

chia

MO

NZ

APo

liclin

ico

di M

onza

U.O

. di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Prof

. Fla

vio

Acq

uist

apac

ePA

DE

RN

O D

UG

NA

NO

Clin

ica

San

Car

loU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UC

CD

r. Sa

lvat

ore

Bia

siPA

SSIR

AN

A-R

HO

Osp

edal

e C

asat

i di P

assi

rana

U.O

di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Car

lo S

chw

eige

rR

HO

Osp

edal

e C

ivile

Rho

U.O

. di C

ardi

olog

iaPr

of. G

iann

i Rov

elli

Page 66: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

69S

RO

ZZ

AN

OIs

titut

o C

linic

o H

uman

itas

U.O

. di C

ardi

olog

ia C

linic

a e

Dr.

Edo

ardo

Gro

nda

Insu

ffic

ienz

a C

ardi

aca

RO

ZZ

AN

OIs

titut

o C

linic

o H

uman

itas

U.O

. di C

ardi

olog

ia I

nvas

iva

Prof

.ssa

Pat

rizi

a Pr

esbi

tero

RO

ZZ

AN

OIs

titut

o C

linic

o H

uman

itas

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

ugus

to F

ores

tiSA

N D

ON

AT

O M

ILA

NE

SEIR

CC

S Po

liclin

ico

San

Don

ato

Car

diol

ogia

ed

Ele

ttrof

isio

logi

aPr

of. L

uigi

De

Am

brog

giSA

N D

ON

AT

O M

ILA

NE

SEIR

CC

S Po

liclin

ico

San

Don

ato

U.O

. di C

ardi

olog

ia C

linic

a-U

TIC

Dr.

Enr

ico

Pusi

neri

SER

EG

NO

Osp

edal

e di

Ser

egno

Div

isio

ne d

i Car

dior

iabi

litaz

ione

Dr.

Nor

man

Ken

net J

ones

SEST

O S

AN

GIO

VA

NN

IIR

CC

S M

ultim

edic

a Sp

AU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Ann

ibal

e S.

Mon

tene

roSE

STO

SA

N G

IOV

AN

NI

Osp

edal

e di

Ses

to S

an G

iova

nni

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Lui

gi P

ozzo

niV

IME

RC

AT

EPr

esid

io O

sped

alie

roD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. T

ito B

erto

niV

IZZ

OL

O P

RE

DA

BIS

SIO

sped

ale

di V

izzo

lo P

reda

biss

iC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Mic

hele

Lom

bard

oM

NA

SOL

AO

sped

ale

Civ

ileU

.O.S

. di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Cla

udia

Ben

etel

loB

OZ

ZO

LO

Pres

idio

di R

iabi

litaz

ione

Mul

tifun

zion

ale

U.O

. di F

isio

pato

logi

a e

Ria

bilit

azio

ne

Dr.

Rin

o Fr

izze

lliC

ardi

o-R

espi

rato

ria

CA

STIG

LIO

NE

Osp

edal

e Sa

n Pe

llegr

ino

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. L

uigi

Rod

ighi

ero

DE

LL

E S

TIV

IER

EM

AN

TO

VA

Pres

idio

Osp

edal

iero

C. P

oma

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. R

ober

to Z

anin

iPI

EV

E D

I C

OR

IAN

OO

sped

ali D

estr

a Se

cchi

aS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa M

. Cri

stia

na B

runa

zzi

PVM

ON

TE

SCA

NO

IRC

CS

Fond

azio

ne S

. Mau

geri

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. O

rest

e C

arlo

Feb

oPA

VIA

IRC

CS

Fond

azio

ne S

. Mau

geri

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. Fr

anco

Cob

elli

PAV

IAIs

titut

o di

Cur

a C

ittà

di P

avia

U.O

. di C

ardi

olog

iaPr

of. C

arlo

Mon

tem

artin

iPA

VIA

Osp

edal

e Po

liclin

ico

San

Mat

teo

IRC

CS

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Prof

. Lui

gi T

avaz

ziPA

VIA

Osp

edal

e Po

liclin

ico

San

Mat

teo

IRC

CS

Serv

izio

di C

ure

Inte

nsiv

e C

oron

aric

hePr

of. P

eter

J. S

chw

artz

VIG

EV

AN

OO

sped

ale

Civ

ileD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. M

assi

mo

Rom

ano’

VO

GH

ER

AO

sped

ale

Civ

ileD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. G

ianp

ietr

o M

arin

oni

SOC

HIA

VE

NN

AO

sped

ale

Gen

eral

e di

Zon

aSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa A

nna

Tib

eri

MO

RB

EG

NO

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di R

iabi

litaz

ione

Car

diol

ogic

aD

r. Fa

bio

Rob

uste

lliSO

ND

AL

OO

sped

ale

E. M

orel

liS.

C. d

i Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Giu

sepp

e O

cchi

SON

DA

LO

Osp

edal

e E

. Mor

elli

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r.ssa

Mar

ia G

razi

a R

osel

laSO

ND

RIO

Osp

edal

e C

ivile

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Stef

ano

Giu

stin

iani

VA

BU

STO

AR

SIZ

IOO

sped

ale

di C

irco

loD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. M

arco

Ono

fri

CA

STE

LL

AN

ZA

Istit

uto

Clin

ico

Mat

er D

omin

iC

ardi

olog

iaD

r. Te

resi

o Fo

rzan

iC

AST

EL

LA

NZ

AM

ultim

edic

a -

Clin

ica

Sant

a M

aria

Car

diol

ogia

e C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Cla

udio

Anz

àIn

tens

iva

CU

ASS

O A

L M

ON

TE

Osp

edal

e C

ivile

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r.ssa

Fra

nces

ca S

emer

aro

GA

LL

AR

AT

EO

sped

ale

Sant

’Ant

onio

Aba

teU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Rob

erto

Can

zian

iSA

RO

NN

OPr

esid

io O

sped

alie

ro d

i Sar

onno

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Dan

iele

Nas

siac

osT

RA

DA

TE

Fond

azio

ne S

. Mau

geri

Clin

ica

del L

avor

oD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Rob

erto

Ped

retti

TR

AD

AT

EO

sped

ale

di T

rada

te G

alm

arin

iC

ardi

olog

iaD

r. M

arco

Ono

fri

VA

RE

SEA

zien

da O

sped

alie

ra e

Uni

vers

itari

aC

ardi

olog

ia I

Prof

. Jor

ge A

. Sal

erno

-Uri

arte

VA

RE

SEO

sped

ale

del P

onte

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. E

nric

o R

ezzo

nico

P.A

. BO

LZ

AN

OB

ZB

OL

ZA

NO

Osp

edal

e G

ener

ale

Reg

iona

leD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. W

alte

r Pi

tsch

eide

rB

OL

ZA

NO

Osp

edal

e G

ener

ale

Reg

iona

leS.

S.D

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iorg

io P

aniz

zaB

RE

SSA

NO

NE

Osp

edal

e di

Bre

ssan

one

S.S.

di C

ardi

olog

iaD

r. M

einh

ard

Flir

iM

ER

AN

OO

sped

ale

Gen

eral

e Pr

ovin

cial

eD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. W

olfg

ang

Obe

rlec

hner

VIP

ITE

NO

Osp

edal

e di

Vip

iteno

S.S.

di C

ardi

olog

ia e

Mal

attie

Met

abol

iche

Dr.

Rob

ert H

artu

ng

Page 67: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

70S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

P.A

. TR

EN

TO

TN

AL

AO

sped

ale

di A

laC

entr

o di

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.s

sa D

anila

Gir

ardi

niA

RC

OC

asa

di C

ura

Ere

mo

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. G

abri

ele

Ferr

ario

AR

CO

Osp

edal

e A

lto G

arda

e L

edro

Car

diol

ogia

Dr.

Ald

o Fe

rro

AR

CO

Osp

edal

e C

lass

ific

ato

San

Panc

razi

oSe

zion

e di

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Ren

ato

Sant

oni

ME

ZZ

OL

OM

BA

RD

OPr

esid

io O

sped

alie

ro S

an G

iova

nni

Day

-Hos

pita

l Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. R

ober

to B

ettin

iR

OV

ER

ET

OO

sped

ale

Sant

a M

aria

del

Car

min

eD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Ver

gara

TR

EN

TO

Cas

a di

Cur

a V

illa

Bia

nca

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. C

arlo

Ste

fene

lliT

RE

NT

OO

sped

ale

Sant

a C

hiar

aD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. M

arce

llo D

iser

tori

VE

NE

TO

BL

AG

OR

DO

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di M

edic

ina-

Lun

gode

genz

aD

r. G

asto

ne B

rist

otB

EL

LU

NO

Osp

edal

e C

ivile

U.O

.A. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Giu

sepp

e C

atan

iaFE

LTR

EO

sped

ale

Sant

a M

aria

del

Pra

toU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mau

ro G

uarn

erio

PDC

AM

POSA

MPI

ER

OO

sped

ale

Civ

ile P

ietr

o C

osm

aU

.O.C

. Car

diol

ogia

Dr.

Ald

o A

nton

io Z

ampi

ero

CIT

TAD

EL

LA

Osp

edal

e di

Citt

adel

laU

.O.A

. di C

ardi

olog

iaD

r. M

ario

Zan

chet

taE

STE

Osp

edal

e di

Est

eU

.O.C

. Car

diov

asco

lare

Dr.

Fede

rico

Cor

bara

MO

NSE

LIC

EO

sped

ale

di M

onse

lice

Car

diol

ogia

Am

bula

tori

ale

Dr.

Fede

rico

Cor

bara

PAD

OV

AA

zien

da O

sped

alie

ra P

adov

aC

linic

a C

ardi

olog

ica

Prof

. Sab

ino

Ilic

eto

PAD

OV

AC

ompl

esso

Soc

io-S

anita

rio

dei C

olli

Serv

izio

di R

iabi

litaz

ione

Car

diol

ogic

aD

r. A

ndre

a Po

nchi

aPA

DO

VA

Osp

edal

e Sa

nt’A

nton

ioC

ardi

olog

ia d

’Urg

enza

Dr.

Leo

pold

o C

osta

PIO

VE

di S

AC

CO

Osp

edal

e C

ivile

Im

mac

olat

a C

once

zion

eC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Dom

enic

o M

arch

ese

RO

AD

RIA

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Baz

zani

niPO

RT

O V

IRO

Cas

a di

Cur

a M

adon

na d

ella

Sal

ute

Car

diol

ogia

Dr.

Rob

erto

Fio

renc

isR

OV

IGO

Pres

idio

Osp

edal

iero

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Pi

etro

Zon

zin

TR

EC

EN

TAO

sped

ale

Civ

ile S

an L

uca

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Pi

etro

Zon

zin

TV

CA

STE

LFR

AN

CO

VE

NE

TO

Stab

ilim

ento

Osp

edal

iero

di C

aste

lfra

nco

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Leo

pold

o C

eleg

onC

ON

EG

LIA

NO

VE

NE

TO

Osp

edal

e Sa

nta

Mar

ia d

ei B

attu

tiU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Piet

ro D

elis

eM

ON

TE

BE

LL

UN

APr

esid

io O

sped

alie

roU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

ianf

ilipp

o N

eri

MO

TTA

DI

LIV

EN

ZA

Osp

edal

e R

iabi

litat

ivo

Alta

Spe

cial

izza

zion

eU

.O. d

i Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

a e

Prev

entiv

aD

r. G

iuse

ppe

Favr

etto

TR

EV

ISO

Osp

edal

e C

a’Fo

ncel

loE

mod

inam

ica-

Car

diol

ogia

Int

erve

ntis

tica

Dr.

Zor

an O

livar

iT

RE

VIS

OO

sped

ale

Ca’

Fonc

ello

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Pao

lo S

trito

niV

EC

HIO

GG

IAO

sped

ale

Civ

ileU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fe

deri

co S

arto

riD

OL

OO

sped

ale

Civ

ileU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Luc

io A

rtus

iM

EST

RE

Osp

edal

e C

ivile

Um

bert

o I

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

nton

io R

avie

leM

EST

RE

Osp

edal

e C

lass

ific

ato

Vill

a Sa

lus

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Fe

deri

co B

ella

vere

ME

STR

EPo

liclin

ico

San

Mar

coSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Lor

enzo

Per

oni

MIR

AN

OO

sped

ale

Civ

ileU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Piet

ro P

asco

ttoPO

RT

OG

RU

AR

OO

sped

ale

Civ

ileU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Rob

erto

Caz

zin

SAN

DO

DI

PIA

VE

Cas

a di

Cur

a R

izzo

laU

.O. d

i Med

icin

a C

ardi

olog

iaD

r. Pa

olo

Bar

ioli

SAN

DO

DI

PIA

VE

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. L

ored

ano

Mila

niV

EN

EZ

IAO

sped

ali C

ivili

Riu

niti

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

abri

ele

Ris

ica

VI

AR

ZIG

NA

NO

Osp

edal

e C

ivile

U.O

.C d

i Car

diol

ogia

Dr.

Enn

io D

e D

omin

icis

BA

SSA

NO

DE

L G

RA

PPA

Osp

edal

e C

ivile

S.C

. di C

ardi

olog

iaPr

of. F

ranc

esco

Cuc

chin

iL

ON

IGO

Osp

edal

e C

ivile

San

Gio

vann

i Bat

tista

S.S.

D. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mau

ro B

osch

ello

NO

VE

NTA

VIC

EN

TIN

AO

sped

ale

Civ

ileSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Wal

ter

Dal

la V

illa

TH

IEN

ESt

abili

men

to O

sped

alie

ro B

oldr

ini

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Bor

tolo

Mar

tini

VA

LD

AG

NO

Osp

edal

e C

ivile

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. R

ober

to V

eron

ese

Page 68: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

71S

VIC

EN

ZA

Cas

a di

Cur

a E

rete

nia

Di V

icen

zaU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Rob

erto

De

Nar

dis

VIC

EN

ZA

Cas

a di

Cur

a V

illa

Ber

ica

Car

diol

ogia

Dr.

Dom

enic

o Sa

rand

ria

VIC

EN

ZA

Osp

edal

e C

ivile

San

Bor

tolo

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ale

ssan

dro

Font

anel

liV

RB

OV

OL

ON

EO

sped

ale

Civ

ile S

an B

iagi

oSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa A

ngio

lina

Pasi

niL

EG

NA

GO

Osp

edal

e C

ivile

Mat

er S

alut

isU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iorg

io R

igat

elli

NE

GR

AR

Osp

edal

e Sa

cro

Cuo

reU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Enr

ico

Bar

bier

iSA

N B

ON

IFA

CIO

Osp

edal

e G

. Fra

Cas

toro

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Rod

olfo

Ros

siV

ER

ON

AA

zien

da O

sped

alie

ra V

eron

aC

ardi

olog

ia G

eria

tric

aD

r.ssa

Lau

ra R

ossi

VE

RO

NA

Azi

enda

Osp

edal

iera

Ver

ona

Div

isio

ne C

linic

izza

ta d

i Car

diol

ogia

Prof

. Cor

rado

Vas

sane

lliV

ER

ON

AA

zien

da O

sped

alie

ra V

eron

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Pao

lo B

enus

siV

ILL

AFR

AN

CA

Osp

edal

e di

Vill

afra

nca

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gia

mpa

olo

Peri

niZ

EV

IOO

sped

ale

Chi

aren

ziR

iabi

litaz

ione

Car

dio-

Pneu

mol

ogic

aD

r. C

laud

io B

arbi

FR

IUL

I V

EN

EZ

IA G

IUL

IAG

OG

OR

IZIA

Osp

edal

e G

ener

ale

Prov

inci

ale

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. D

iran

Igi

dbas

hian

MO

NFA

LC

ON

EPr

esid

io O

sped

alie

ro d

i Mon

falc

one

S.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Tul

lio M

orge

raPN

AV

IAN

OC

entr

o di

Rif

erim

ento

Onc

olog

ico

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. N

ereo

Men

eguz

zoPO

RD

EN

ON

EA

zien

da O

sped

alie

ra S

anta

Mar

ia d

egli

Ang

eli

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

ian

Lui

gi N

icol

osi

SAC

ILE

Osp

edal

e C

ivile

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Gio

vann

i Mar

tinSA

N V

ITO

AL

TA

GL

IAM

EN

TO

Osp

edal

e C

ivile

S.S.

D. d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa D

anie

la P

avan

TS

TR

IEST

EA

zien

da O

sped

alie

ra U

nive

rsita

ria

S.C

. di C

ardi

olog

ia -

Osp

edal

e C

attin

ara

Prof

. Gia

nfra

nco

Sina

gra

Osp

edal

i Riu

niti

TR

IEST

EO

sped

ale

B. G

arof

olo

S.S.

D. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fabi

o Fo

nda

UD

GE

MO

NA

DE

L F

RIU

LI

Osp

edal

e C

ivile

San

Mic

hele

U.F

. di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Mar

ia A

nton

ietta

Iac

ono

JAL

MIC

CO

-PA

LM

AN

OV

AO

sped

ale

di J

alm

icco

- P

alm

anov

a -

Udi

neSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa M

aria

Gra

zia

Bal

din

SAN

DA

NIE

LE

DE

L F

RIU

LI

Osp

edal

e S.

Ant

onio

U.O

.S. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Luc

io M

osT

OL

ME

ZZ

OO

sped

ale

Civ

ile S

ant’

Ant

onio

Aba

teU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ezi

o A

lber

tiU

DIN

EA

zien

da O

sped

alie

ra S

anta

Mar

iaS.

O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. Pa

olo

Fior

etti

della

Mis

eric

ordi

aU

DIN

EIs

titut

o di

Med

icin

a Fi

sica

per

Ria

bilit

azio

neU

.O. d

i Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. D

uilio

Tun

izL

IGU

RIA

GE

AR

EN

ZA

NO

Osp

edal

e L

a C

olle

ttaU

.O. d

i Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. R

affa

ele

Gri

ffo

GE

NO

VA

Azi

enda

Osp

edal

iera

Uni

vers

itari

a Sa

n M

artin

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Lui

gi O

ltron

a V

isco

nti

GE

NO

VA

DIM

I-D

ISE

MC

linic

a M

alat

tie C

ardi

ovas

cola

ri-U

TIC

Prof

. Cla

udio

Bru

nelli

GE

NO

VA

DIM

I-D

ISE

MSe

rviz

io d

i Dia

gnos

tica

Car

diov

asco

lare

Prof

. Ric

card

o G

hio

GE

NO

VA

Istit

uto

Gia

nnin

a G

aslin

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Ped

iatr

ica

Prof

. Gia

com

o Po

ngig

lione

GE

NO

VA

Osp

edal

e E

vang

elic

o In

tern

azio

nale

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. B

runo

Sar

tore

GE

NO

VA

Osp

edal

i Gal

liera

S.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. Pa

olo

Spir

itoG

EN

OV

A-N

ER

VI

Pres

idio

Osp

edal

iero

Gen

ova

Lev

ante

S.S.

di C

ardi

olog

ia N

on I

nvas

iva

Dr.

Lor

enzo

Car

ratin

oG

EN

OV

A-R

IVA

RO

LO

Osp

edal

e C

eles

iaC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Alb

erto

Luc

atti

GE

NO

VA

-SA

MPI

ER

DA

RE

NA

Osp

edal

i Civ

ili d

i Sam

pier

dare

naU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. Pa

olo

Rub

arte

lliG

EN

OV

A-S

EST

RI

PON

EN

TE

Pres

idio

Osp

edal

iero

Gen

ova

Pone

nte

Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. St

efan

o D

omen

icuc

ciG

EN

OV

A-V

OLT

RI

Osp

edal

e Sa

n C

arlo

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. A

ngel

o C

amer

ieri

LA

VA

GN

AO

sped

ali R

iuni

ti V

. Leo

nard

i E. R

ibol

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mic

hele

Bri

gnol

eR

APA

LL

OC

asa

di C

ura

Vill

a A

zzur

raU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Paol

o Pa

ntal

eoR

UTA

di C

AM

OG

LI

ISC

C -

Ist

ituto

Car

diov

asco

lare

Cam

ogli

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Luc

a C

orsi

glia

SEST

RI

LE

VA

NT

EO

sped

ale

Sest

ri L

evan

teSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa A

nna

Gen

tile

SEST

RI

LE

VA

NT

EO

sped

ale

Sest

ri L

evan

teU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gui

do G

igli

Page 69: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

72S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

IMIM

PER

IAO

sped

ale

Civ

ileU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iaco

mo

Mus

soSA

NR

EM

OPr

esid

io O

sped

alie

roU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. Fi

oren

zo M

icco

liSP

LA

SPE

ZIA

Osp

edal

e Sa

nt’A

ndre

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ant

onio

Ser

gio

Fara

guti

SAR

ZA

NA

Osp

edal

e Sa

n B

arto

lom

eoU

.O. d

i Car

diol

ogia

Clin

ica-

Ria

bilit

ativ

aD

r. G

ians

alva

tore

Filo

rizz

oSV

AL

BE

NG

AO

sped

ale

Sant

a M

aria

di M

iser

icor

dia

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Mar

isa

Bru

neng

oC

AIR

O M

ON

TE

NO

TT

EO

sped

ale

San

Giu

sepp

eSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ugo

Tru

cco

PIE

TR

A L

IGU

RE

Osp

edal

e Sa

nta

Cor

ona

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Chi

arel

laSA

VO

NA

Osp

edal

e Sa

n Pa

olo

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Pa

olo

Bel

lotti

EM

ILIA

RO

MA

GN

AB

OB

AZ

ZA

NO

Osp

edal

e D

osse

ttiU

.O.S

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

ndre

a Po

zzat

iB

EN

TIV

OG

LIO

Osp

edal

e di

Ben

tivog

lioU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Leo

nard

o G

offr

edo

Panc

aldi

BO

LO

GN

AO

sped

ale

Bel

lari

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Stef

ano

Urb

inat

iB

OL

OG

NA

Osp

edal

e M

aggi

ore

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Di P

asqu

ale

BO

LO

GN

AO

sped

ale

Polic

linic

o Sa

nt’O

rsol

a-M

alpi

ghi

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Ped

iatr

ica

Prof

. Fer

nand

o M

aria

Pic

chio

BO

LO

GN

AO

sped

ale

Polic

linic

o Sa

nt’O

rsol

a-M

alpi

ghi

Istit

uto

di C

ardi

olog

iaPr

of. A

ngel

o B

ranz

iB

OL

OG

NA

Osp

edal

e Po

liclin

ico

Sant

’Ors

ola-

Mal

pigh

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

San

guin

etti

Dr.

Mar

io S

angu

inet

tiIM

OL

AO

sped

ale

Nuo

vo S

anta

Mar

ia d

ella

Sca

letta

S.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. C

esar

e A

nten

ucci

FCC

ESE

NA

Osp

edal

e M

. Buf

alin

i-G

. Mar

coni

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fl

avio

Tar

tagn

iFO

RL

ÌO

sped

ale

G.B

. Mor

gagn

i-L

. Pie

rant

oni

U.O

. di C

ardi

olog

ia 1

Dr.

Mar

cello

Gal

vani

FOR

Osp

edal

e G

.B. M

orga

gni-

L. P

iera

nton

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

2D

r. M

iche

le A

quili

naFE

CE

NT

OSt

abili

men

to O

sped

alie

roU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Paol

o A

lbon

iL

AG

OSA

NT

OO

sped

ale

del D

elta

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

ianf

ranc

o B

aggi

oni

MO

CA

RPI

Osp

edal

e R

amaz

zini

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Si

lvio

Ric

ciC

AST

EL

FRA

NC

O E

MIL

IAO

sped

ale

di C

aste

lfra

nco

Em

ilia

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

e C

ardi

olog

iaD

r. M

assi

mo

Nar

dini

MIR

AN

DO

LA

Osp

edal

e Sa

nta

Mar

ia B

ianc

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Bru

no B

ompa

niM

OD

EN

AH

espe

ria

Hos

pita

l Mod

ena

Spa

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fa

bio

Zac

àM

OD

EN

AN

uovo

Osp

edal

e Sa

nt’A

gost

ino-

Est

ense

U.O

. di C

ardi

olog

iaPr

of. R

omeo

Giu

lietto

Zen

naro

MO

DE

NA

Osp

edal

e Po

liclin

ico

di M

oden

aD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaPr

of.s

sa M

aria

Gra

zia

Mod

ena

PAV

UL

LO

Pres

idio

Osp

edal

iero

Mod

ulo

di C

ardi

olog

iaD

r. M

auro

Giu

liani

SASS

UO

LO

Osp

edal

e C

ivile

Car

diol

ogia

Dr.

Fran

cesc

o M

elan

dri

PCC

AST

EL

SA

N G

IOV

AN

NI

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

ia R

iabi

litaz

ione

Dr.

Mau

rizi

o G

ropp

iPI

AC

EN

ZA

Osp

edal

e C

ivile

Gug

lielm

o da

Sal

icet

oD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. A

less

andr

o C

apuc

ciPO

NT

E D

EL

L’O

LIO

Cas

a di

Cur

a Sa

n G

iaco

mo

U.F

. di R

iabi

litaz

ione

Car

diol

ogic

aD

r.ssa

Syl

via

D’C

ruz

PRB

OR

GO

VA

L D

I TA

RO

Osp

edal

e C

ivile

San

ta M

aria

Uni

tà F

unzi

onal

e di

Car

diol

ogia

Dr.

Gio

vann

i Del

nevo

FID

EN

ZA

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Prof

. Pao

lo M

oruz

ziPA

RM

AA

zien

da O

sped

alie

ra U

nive

rsita

ria

di P

arm

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Die

go A

rdis

sino

PAR

MA

Cas

a di

Cur

a C

ittà

di P

arm

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Dim

itrio

s L

inar

dis

RA

CO

TIG

NO

LA

Vill

a M

aria

Cec

ilia

Hos

pita

lU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Stef

ano

Bos

iC

OT

IGN

OL

AV

illa

Mar

ia C

ecili

a H

ospi

tal

U.O

. di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Gui

do B

ales

tra

FAE

NZ

AO

sped

ale

per

gli I

nfer

mi

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. R

ober

to C

asan

ova

LU

GO

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. St

efan

o D

ella

Cas

aR

AV

EN

NA

Osp

edal

e C

ivile

San

ta M

aria

del

le C

roci

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

lear

do M

ares

taR

EC

AST

EL

NU

OV

O N

E’M

ON

TI

Osp

edal

e Sa

nt’A

nna

Car

diol

ogia

Dr.

Enr

ico

Vio

liC

OR

RE

GG

IOO

sped

ale

Civ

ile S

an S

ebas

tiano

Car

diol

ogia

Dr.

Stef

ano

Ben

dine

lliG

UA

STA

LL

AO

sped

ale

Civ

ileU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

abri

ele

Bru

noM

ON

TE

CC

HIO

EM

ILIA

Osp

edal

e E

. Fra

nchi

niC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.s

sa V

aler

ia M

enic

ardi

Page 70: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

73S

RE

GG

IO E

MIL

IAA

rcis

peda

le S

anta

Mar

ia N

uova

U.O

. di C

ardi

olog

ia I

nter

vent

istic

aD

r. C

arlo

Men

ozzi

RE

GG

IO E

MIL

IAA

rcis

peda

le S

anta

Mar

ia N

uova

U.O

. di D

egen

za C

ardi

olog

ica

Dr.

Um

bert

o G

uidu

cci

SCA

ND

IAN

OO

sped

ale

Mag

ati

U.O

.S. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gia

n Pa

olo

Gam

bara

tiR

NR

ICC

ION

EO

sped

ale

G. C

ecca

rini

Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. L

uigi

Ces

are

Rus

coni

RIM

INI

Osp

edal

e pe

r gl

i Inf

erm

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Gia

ncar

lo P

iova

ccar

iT

OSC

AN

AA

RA

RE

ZZ

OO

sped

ale

San

Don

ato

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Leo

nard

o B

olog

nese

BIB

BIE

NA

Osp

edal

e C

ivile

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. M

oren

o M

arri

CO

RT

ON

AO

sped

ale

Val

dich

iana

San

ta M

argh

erita

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

anco

Cos

mi

MO

NT

EV

AR

CH

IO

sped

ale

Val

darn

o Sa

nta

Mar

ia a

lla G

rucc

iaU

.O. d

i Mal

attie

Car

diov

asco

lari

Dr.

Gio

vann

i Man

tini

SAN

SEPO

LC

RO

Osp

edal

e de

lla V

altib

erin

aSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

con

TIM

Dr.

Rob

erto

Tar

ducc

iFI

BA

GN

O A

RIP

OL

IO

sped

ale

Sant

a M

aria

Ann

unzi

ata

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

lfre

do Z

uppi

roli

BO

RG

O S

AN

LO

RE

NZ

OPr

esid

io O

sped

alie

ro d

el M

ugel

loU

.O.S

. di C

ardi

olog

iaD

r. N

icol

a C

onso

liE

MPO

LI

Osp

edal

e C

ivile

San

Giu

sepp

eC

ardi

olog

ia 1

Dr.

And

rea

Zip

oli

FIG

LIN

E V

AL

DA

RN

OPr

esid

io O

sped

alie

ro S

erri

stor

iSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Dan

iele

Fal

agia

niFI

RE

NZ

EA

zien

da O

sped

alie

ro-U

nive

rsita

ria

Car

eggi

Ari

tmol

ogia

Prof

. Lui

gi P

adel

etti

FIR

EN

ZE

Azi

enda

Osp

edal

iero

-Uni

vers

itari

a C

areg

giC

ardi

olog

ia e

Car

diol

ogia

Inv

asiv

a 1

Dr.

Dav

id A

nton

iucc

iFI

RE

NZ

EA

zien

da O

sped

alie

ro-U

nive

rsita

ria

Car

eggi

Car

diol

ogia

e C

ardi

olog

ia I

nvas

iva

2D

r. M

assi

mo

Mar

gher

iFI

RE

NZ

EA

zien

da O

sped

alie

ro-U

nive

rsita

ria

Car

eggi

Car

diol

ogia

Gen

eral

e 1

Prof

. Gia

n Fr

anco

Gen

sini

FIR

EN

ZE

Azi

enda

Osp

edal

iero

-Uni

vers

itari

a C

areg

giC

ardi

olog

ia G

ener

ale

2D

r. Fa

bio

Mor

iFI

RE

NZ

EA

zien

da O

sped

alie

ro-U

nive

rsita

ria

Car

eggi

Car

diol

ogia

Ger

iatr

ica

Prof

. Giu

lio M

asot

tiFI

RE

NZ

EA

zien

da O

sped

alie

ro-U

nive

rsita

ria

Car

eggi

Dia

gnos

tica

ed I

nter

vent

istic

aD

r. G

enna

ro S

anto

roFI

RE

NZ

EA

zien

da O

sped

alie

ro-U

nive

rsita

ria

Car

eggi

Val

utaz

ione

Car

diol

ogic

aD

r. G

iuse

ppe

Bar

letta

FIR

EN

ZE

Nuo

vo O

sped

ale

San

Gio

vann

i di D

ioU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gio

vann

i Mar

ia S

anto

roFI

RE

NZ

EO

sped

ale

Pedi

atri

co M

eyer

Car

diol

ogia

Ped

iatr

ica

Dr.s

sa R

ober

ta M

argh

erita

Bin

iFI

RE

NZ

EO

sped

ale

Pier

o Pa

lagi

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

ovas

cola

reD

r. Sh

lom

o G

imel

FIR

EN

ZE

Osp

edal

e Sa

nta

Mar

ia N

uova

Car

diol

ogia

Dr.

Serg

io C

eris

ano

FIR

EN

ZE

Pres

idio

Osp

edal

iero

di C

amer

ata

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iorg

io Z

amba

ldi

FUC

EC

CH

IOO

sped

ale

San

Piet

ro I

gneo

Car

diol

ogia

2D

r. A

ndre

a Z

ipol

iG

RG

RO

SSE

TO

Osp

edal

e de

lla M

iser

icor

dia

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Silv

a Se

veri

LI

CE

CIN

AO

sped

ale

Civ

ile B

assa

Val

di C

ecin

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Rob

erto

Tes

taL

IVO

RN

OO

sped

ali R

iuni

tiU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. M

iche

le G

alli

PIO

MB

INO

Osp

edal

e V

illam

arin

aC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Gio

vann

i Mic

heli/

Dr.

Mar

io C

ordo

ni*

LU

BA

RG

AO

sped

ale

San

Fran

cesc

oSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Dan

iele

Ber

nard

iC

AST

EL

NU

OV

O

Osp

edal

e Sa

nta

Cro

ceU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Dan

iele

Ber

nard

iG

AR

FAG

NA

NA

LID

O D

I C

AM

AIO

RE

Nuo

vo O

sped

ale

Ver

silia

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gia

ncar

lo C

asol

oL

UC

CA

Cas

a di

Cur

a S.

Zita

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. C

arlo

Ghe

rard

iL

UC

CA

Osp

edal

e C

ampo

di M

arte

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Mar

ia B

oven

ziV

IAR

EG

GIO

Cas

a di

Cur

a B

arba

ntin

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mar

io G

elon

iM

SC

AR

RA

RA

Civ

ico

Osp

edal

e C

arra

raU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Vin

cenz

o B

onat

tiM

ASS

AIF

C C

NR

- O

sped

ale

Pasq

uinu

cci

U.O

. di C

ardi

olog

ia A

dulti

Dr.

Serg

io B

erti

MA

SSA

IFC

CN

R -

Osp

edal

e Pa

squi

nucc

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Ped

iatr

ica

Dr.s

sa S

andr

a G

iust

iM

ASS

AO

sped

ale

SS. G

iaco

mo

e C

rist

ofor

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Vin

cenz

o B

onat

tiPI

PISA

Azi

enda

CR

EA

S -

IFC

CN

R S

an C

atal

doS.

A. d

i Em

odin

amic

aD

r. Pa

olo

Mar

racc

ini

PISA

Azi

enda

CR

EA

S -

IFC

CN

R S

an C

atal

doU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa C

lara

Car

pegg

iani

PISA

Azi

enda

Osp

edal

iera

Uni

vers

itari

a Pi

sana

U.O

. di A

ngio

logi

a U

nive

rsita

ria-

Cis

anel

loPr

of. A

lber

to B

alba

rini

Page 71: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

74S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

PISA

Azi

enda

Osp

edal

iera

Uni

vers

itari

a Pi

sana

U.O

. di M

alat

tie C

ardi

ovas

cola

ri 2

-D

r. Sa

lvat

ore

Mar

io D

e To

mm

asi

Osp

edal

e Sa

nta

Chi

ara

PISA

Azi

enda

Osp

edal

iera

Uni

vers

itari

a Pi

sana

U.O

. di M

alat

tie C

ardi

ovas

cola

ri I

-Cis

anel

loPr

of. A

nton

io B

arso

ttiPO

NT

ED

ER

AO

sped

ale

Gen

eral

e Pr

ovin

cial

e L

otti

U.O

. di M

alat

tie C

ardi

ovas

cola

riD

r. G

iuse

ppe

Tart

arin

iV

OLT

ER

RA

Aux

ilium

Vita

e V

olte

rra

Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. C

arlo

Giu

star

ini

VO

LTE

RR

AO

sped

ale

Sant

a M

aria

Mad

dale

naU

.O. d

i Mal

attie

Car

diov

asco

lari

Dr.s

sa A

nna

Mar

ia B

alle

stra

POPR

AT

OO

sped

ale

Mis

eric

ordi

a e

Dol

ceU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Rob

erto

Pie

ro D

abiz

ziPT

PESC

IAO

sped

ale

della

Val

di N

ievo

leU

.O. d

i Mal

attie

Car

diov

asco

lari

Dr.

Will

iam

Ver

goni

PIST

OIA

Sped

ali R

iuni

tiU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mau

rizi

o C

hiti

SIA

BB

AD

IA S

AN

SA

LVA

TO

RE

Osp

edal

e A

mia

ta S

enes

eSe

zion

e A

uton

oma

di C

ardi

olog

iaD

r. D

avid

e R

icci

MO

NT

EPU

LC

IAN

OPr

esid

io O

sped

alie

ro V

aldi

chia

na S

enes

eC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Gia

mpi

ero

Gia

ppic

hini

SIE

NA

Polic

linic

o Sa

nta

Mar

ia a

lle S

cotte

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Osp

edal

iera

Dr.

Rob

erto

Fav

illi

SIE

NA

Polic

linic

o Sa

nta

Mar

ia a

lle S

cotte

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Uni

vers

itari

aPr

of. M

ario

Mar

zilli

/Pro

f. S

ergi

o M

ondi

llo*

SIE

NA

Polic

linic

o Sa

nta

Mar

ia a

lle S

cotte

U.O

.C. d

i Em

odin

amic

aPr

of. A

chill

e B

ravi

/Pro

f. C

arlo

Pie

rli*

UM

BR

IAPG

ASS

ISI

Osp

edal

e di

Ass

isi

U.O

. di C

ardi

olog

ia e

Med

icin

a de

llo S

port

Dr.

Fran

cesc

o R

ondo

niC

ITTÀ

DE

LL

A P

IEV

EO

sped

ale

Civ

ile B

eato

Gia

com

o V

illa

Mod

ulo

di C

ardi

olog

iaD

r. N

icol

a Sa

cchi

CIT

TÀ D

I C

AST

EL

LO

Osp

edal

e A

lta V

alle

del

Tev

ere

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. M

auri

zio

Coc

chie

riFO

LIG

NO

Nuo

vo O

sped

ale

San

Gio

vann

i Bat

tista

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fe

deri

co P

atri

arch

iG

UA

LD

O T

AD

INO

Pres

idio

Osp

edal

iero

Alto

Chi

asci

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa S

ara

Man

dorl

aG

UB

BIO

Pres

idio

Osp

edal

iero

Alto

Chi

asci

oU

TIC

e C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Sar

a M

ando

rla

NO

RC

IAPr

esid

io O

sped

alie

ro d

i Nor

cia

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

anco

Mir

riPA

SSIG

NA

NO

C

ori

Cen

tro

Prev

enzi

one

e R

iabi

litaz

ione

D

r. A

lexa

nder

Wee

SUL

TR

ASI

ME

NO

Car

diov

asco

lare

PER

UG

IAA

zien

da O

sped

alie

ra d

i Per

ugia

Car

diol

ogia

e F

isio

pato

logi

a C

ardi

ovas

cola

rePr

of. G

iuse

ppe

Am

bros

ioPE

RU

GIA

Azi

enda

Osp

edal

iera

di P

erug

iaS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Cla

udio

Cav

allin

iSP

OL

ET

OO

sped

ale

San

Mat

teo

degl

i Inf

erm

iSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iorg

io M

arag

oni

TR

AM

EL

IAPr

esid

io O

sped

alie

roU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Vin

cenz

o Z

uzol

oO

RV

IET

OO

sped

ale

Sant

a M

aria

del

la S

tella

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iam

pier

o G

iord

ano

TE

RN

IA

zien

da O

sped

alie

ra S

anta

Mar

iaS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ger

ardo

Ras

etti

MA

RC

HE

AN

AN

CO

NA

INR

CA

U.O

. di C

ardi

olog

iaPr

of. P

aolo

Rus

soA

NC

ON

AO

sped

ali R

iuni

ti U

mbe

rto

ISe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Prof

. Ale

ssan

dro

Rap

pelli

AN

CO

NA

Pres

idio

Car

diol

ogic

o G

.M. L

anci

siU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gia

n Pi

ero

Pern

aFA

BR

IAN

OO

sped

ale

Civ

ile P

rofi

liU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Lui

gi M

inut

iello

JESI

Cas

a di

Cur

a V

illa

Sere

naU

.O. d

i Car

diol

ogia

e C

ardi

olog

ia

Dr.

Abu

-Eid

eh M

oham

ed A

min

Ria

bilit

ativ

aJE

SIO

sped

ali R

iuni

tiSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Vin

cenz

o C

onti

SEN

IGA

LL

IAO

sped

ale

Civ

ileU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Nin

o C

iam

pani

AP

ASC

OL

I PI

CE

NO

Osp

edal

e G

ener

ale

Prov

inci

ale

C.G

. Maz

zoni

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Luc

iano

Mor

etti

FER

MO

Osp

edal

e C

ivile

Aug

usto

Mur

riU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Pier

luig

i Cap

one

SAN

BE

NE

DE

TT

O

Osp

edal

e M

adon

na d

el S

occo

rso

Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

uglie

lmo

De

Cur

tisD

EL

TR

ON

TO

MC

CA

ME

RIN

OO

sped

ale

Sant

a M

aria

del

la P

ietà

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Rob

erto

Am

ici

CIV

ITA

NO

VA

MA

RC

HE

Cas

a di

Cur

a V

illa

dei P

ini

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. A

nsel

mo

Gar

ipol

iC

IVIT

AN

OV

A M

AR

CH

EPr

esid

io O

sped

alie

ro d

i Civ

itano

va M

arch

eD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. C

arlo

Mas

sacc

iM

AC

ER

ATA

Osp

edal

e G

ener

ale

Prov

inci

ale

S.C

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Gia

n L

uigi

Mor

gagn

i

Page 72: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

75S

PUFA

NO

Osp

edal

e Sa

nta

Cro

ceU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iam

paol

o Il

ari

FOSS

OM

BR

ON

EO

sped

ale

Civ

ileSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gab

riel

e Po

ssan

zini

PESA

RO

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Sal

vato

reU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. Pa

olo

Boc

conc

elli

PESA

RO

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Sal

vato

reU

.O.C

. Lab

orat

orio

Em

odin

amic

a e

Prof

. Gio

rgio

Bin

etti

Ang

iogr

afia

PESA

RO

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Sal

vato

reU

.O.S

.D. U

nità

Cor

onar

ica

Dr.

Pier

o C

esar

oni

UR

BIN

OO

sped

ale

Sant

a M

aria

del

la M

iser

icor

dia

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Stef

ano

Papi

LA

ZIO

FRA

LA

TR

IO

sped

ale

San

Ben

edet

toSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ros

ario

Cer

reto

AN

AG

NI

Osp

edal

e C

ivile

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. R

osar

io C

erre

toC

ASS

INO

Osp

edal

e Sa

nta

Scol

astic

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. C

amill

o M

anco

neFR

OSI

NO

NE

Osp

edal

e U

mbe

rto

ID

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iova

nni F

atic

anti

SOR

AO

sped

ale

Civ

ile S

S. T

rini

tàS.

C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. A

nton

io M

aine

llaLT

APR

ILIA

Cas

a di

Cur

a C

ittà

di A

prili

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gia

ncar

lo S

tazi

FON

DI

Osp

edal

e Sa

n G

iova

nni d

i Dio

S.S.

di C

ardi

olog

iaD

r. Sa

lvat

ore

Val

ente

FOR

MIA

Osp

edal

e D

ono

Sviz

zero

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. Pa

olo

Tanc

redi

GA

ETA

Osp

edal

e C

ivile

U.O

.S. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Eug

enio

Dan

iele

LA

TIN

AO

sped

ale

Sant

a M

aria

Gor

etti

UT

IC e

Sub

inte

nsiv

aD

r. Pi

etro

Gio

vann

i Gel

foM

INT

UR

NO

Osp

edal

e G

ener

ale

di Z

ona

Car

diol

ogia

e R

iabi

litaz

ione

Car

diol

ogic

aD

r. Fr

anco

Ant

onio

Pag

liaro

PRIV

ER

NO

Pres

idio

Osp

edal

iero

Reg

ina

Ele

naSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Lud

ovic

o C

apod

ilupo

SEZ

ZE

Osp

edal

e C

ivile

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. M

auro

Di G

irol

amo

TE

RR

AC

INA

Osp

edal

e C

ivile

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. A

nton

io D

e A

ngel

isR

IR

IET

IP.

O. S

an C

amill

o de

Lel

lisU

.O. d

i Car

diol

ogia

Com

ples

sa-U

TIC

Dr.

Sera

fino

Ora

ziR

MA

LB

AN

O L

AZ

IAL

EO

sped

ale

Reg

ina

Apo

stol

orum

S.S.

D. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Vin

cenz

o In

nam

mor

ato

AL

BA

NO

LA

ZIA

LE

Osp

edal

i Riu

niti

Alb

ano

Laz

iale

-Gen

zano

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iova

nni R

ugge

riA

NZ

IOO

sped

ali R

iuni

ti A

nzio

-Net

tuno

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. D

anilo

Ban

daC

OL

LE

FER

RO

Osp

edal

e G

ener

ale

Zon

a Pa

rodi

Del

fino

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICPr

of. S

alva

tore

Tos

cano

FRA

SCA

TI

Osp

edal

e Sa

n Se

bast

iano

Mar

tire

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Gab

riel

e G

iorg

iG

EN

ZA

NO

DI

RO

MA

Osp

edal

e C

ivile

Erc

ole

De

Sant

is

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Pa

olo

Mid

iM

AR

INO

Osp

edal

e Sa

n G

iuse

ppe

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Piet

rava

lleM

ON

TE

RO

TO

ND

OO

sped

ale

di M

onte

roto

ndo

S.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mar

co R

ollo

niPO

ME

ZIA

Cas

a di

Cur

a Sa

nt’A

nna

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. D

anilo

Ric

ciR

OM

AA

urel

ia H

ospi

tal

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fabr

izio

Pro

ietti

RO

MA

C.T

.O.

Car

diol

ogia

II

Dr.

Mas

sim

o U

gucc

ioni

RO

MA

Cam

pus

Bio

med

ico

Car

diol

ogia

Prof

. Ger

man

o D

i Sci

asci

oR

OM

AC

ampu

s B

iom

edic

oD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia P

reve

ntiv

aPr

of. G

ian

Pier

o C

arbo

niR

OM

AC

asa

di C

ura

Ns.

Sig

nora

Sac

ro C

uore

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

uido

de

Mar

tino

Ros

arol

lR

OM

AC

asa

di C

ura

Nuo

va I

tor

Rep

arto

di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Mas

sim

o R

occh

iR

OM

AC

asa

di C

ura

Sant

a Fa

mig

liaD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Ale

ssan

dro

Pom

pili

RO

MA

Cas

a di

Cur

a V

illa

Aur

ora

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. L

uigi

Car

diR

OM

AI.

N.R

.C.A

.U

.O.C

. di C

ardi

olog

iaPr

of. F

ranc

esco

Leg

gio

RO

MA

IRC

CS

- T

umor

i Reg

ina

Ele

na-S

an G

allic

ano

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. It

alo

Sacc

hiR

OM

AIR

CC

S Sa

n R

affa

ele-

Pisa

naC

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Mau

rizi

o V

olte

rran

iR

OM

AIs

titut

o D

erm

opat

ico

dell’

Imm

acol

ata

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. M

iche

le M

odic

aR

OM

AO

sped

ale

Fate

bene

frat

elli

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. A

ndre

a Pu

glis

iR

OM

AO

sped

ale

G. E

astm

anSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fran

cesc

o Pa

olo

Sant

ange

RO

MA

Osp

edal

e G

.B. G

rass

iS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Rob

erto

Ner

i/Pro

f. F

abri

zio

Am

mir

ati*

Page 73: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

76S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

RO

MA

Osp

edal

e G

ener

ale

di Z

ona

Cri

sto

Re

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. V

ittor

io B

aldo

RO

MA

Osp

edal

e Is

rael

itico

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. A

nton

io B

lasi

oR

OM

AO

sped

ale

Mad

re G

iuse

ppin

a V

anni

niU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

erar

do A

nsal

one

RO

MA

Osp

edal

e N

uovo

Reg

ina

Mar

gher

itaU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Ant

onio

Lax

RO

MA

Osp

edal

e Sa

n C

amill

oU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia I

IID

r. Pi

etro

Tan

ziR

OM

AO

sped

ale

San

Cam

illo

Day

-Hos

pita

l Uni

fica

to C

ardi

olog

ico

Dr.

Sand

ro P

etro

lati

RO

MA

Osp

edal

e Sa

n C

amill

oI

Uni

tà O

pera

tiva

di C

ardi

olog

iaPr

of. E

zio

Gio

vann

ini

RO

MA

Osp

edal

e Sa

n C

amill

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

Int

erve

ntis

tica

Dr.

Rob

erto

Vio

lini

RO

MA

Osp

edal

e Sa

n C

amill

oU

.O.S

. di C

ardi

olog

ia 1

°L

ivel

loD

r. A

ugus

to L

acch

èR

OM

AO

sped

ale

San

Car

lo d

i Nan

cyU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fa

usto

Far

netti

RO

MA

Osp

edal

e Sa

n Fi

lippo

Ner

iD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Prof

. Mas

sim

o Sa

ntin

iR

OM

AO

sped

ale

San

Filip

po N

eri

U.O

.C. d

i Em

odin

amic

aPr

of. G

iuse

ppe

Ric

hich

iR

OM

AO

sped

ale

San

Gia

com

o in

Aug

usta

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Prof

. Giu

liano

Alta

mur

aR

OM

AO

sped

ale

San

Gio

vann

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ale

ssan

dro

Boc

cane

lliR

OM

AO

sped

ale

San

Piet

ro F

ateb

enef

rate

lliU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. R

ober

to S

erdo

zR

OM

AO

sped

ale

Sand

ro P

ertin

iU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Ant

onio

Pal

amar

a/D

r. G

iuse

ppe

Ferr

aiuo

lo*

RO

MA

Osp

edal

e Sa

nt’A

ndre

aU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaPr

of. M

assi

mo

Vol

peR

OM

AO

sped

ale

Sant

’Eug

enio

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Prof

. Ach

ille

Gas

pard

one

RO

MA

Osp

edal

e Sa

nt’E

ugen

ioU

.O.S

. UT

ICD

r. Q

uint

o To

zzi

RO

MA

Osp

edal

e Sa

nto

Spir

itoU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Vin

cenz

o C

eci

RO

MA

Polic

linic

o L

uigi

di L

iegr

oU

.O.S

. di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Ale

ssan

dro

Salu

stri

RO

MA

Polic

linic

o A

gost

ino

Gem

elli

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaPr

of. P

aolo

Zec

chi

RO

MA

Polic

linic

o C

asili

noU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ern

esto

Lio

yR

OM

APo

liclin

ico

Tor V

erga

taU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Fra

nces

co R

omeo

RO

MA

Polic

linic

o U

mbe

rto

ID

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaPr

of. G

iuse

ppe

Cri

telli

RO

MA

Polic

linic

o U

mbe

rto

IU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia P

edia

tric

aPr

of. B

runo

Mar

ino

RO

MA

Pres

idio

Osp

edal

iero

Vill

a B

etan

iaD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Alf

onso

Gal

ati

RO

MA

Vill

a T

iber

iaU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

And

rea

Spam

pina

toSU

BIA

CO

Osp

edal

e A

. Ang

eluc

ciU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. C

esar

e M

atte

ucci

VE

LL

ET

RI

Osp

edal

e C

ivile

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Giu

sepp

e Pa

jes

VT

MO

NT

EFI

ASC

ON

EO

sped

ale

Civ

ileU

.O.D

. di S

com

pens

o C

ardi

aco

Dr.

Paol

o Sp

adac

cia

VIT

ER

BO

Osp

edal

e B

elco

lleD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaPr

of. E

nric

o V

ittor

io S

cabb

iaA

BR

UZ

ZO

AQ

AV

EZ

ZA

NO

Cas

a di

Cur

a di

Lor

enzo

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

ngel

o Pe

tron

iA

VE

ZZ

AN

OO

sped

ale

Civ

ile S

S. F

ilipp

o e

Nic

ola

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. R

anie

ro D

i Gio

vam

batti

sta

AV

EZ

ZA

NO

Osp

edal

e C

ivile

SS.

Fili

ppo

e N

icol

aU

.O. U

TIC

Dr.

Erm

anno

Lac

oni

CA

STE

L d

i SA

NG

RO

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. E

zio

De

Prat

tiC

EL

AN

OC

asa

di C

ura

L’Im

mac

olat

aC

ardi

olog

iaD

r. Pa

olo

Tib

urzi

L’A

QU

ILA

Pres

idio

Osp

edal

iero

San

Sal

vato

reU

TIC

e S

ervi

zio

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iorg

io C

aste

llani

SUL

MO

NA

Osp

edal

e de

ll’A

nnun

ziat

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ang

elo

Gia

nnan

drea

SUL

MO

NA

Osp

edal

e de

ll’A

nnun

ziat

aU

.O. U

TIC

Dr.

Luc

iano

Fag

agni

niTA

GL

IAC

OZ

ZO

Osp

edal

e C

ivile

Um

bert

o I

U.O

. di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Leo

nello

Gua

rrac

ini

CH

CH

IET

IC

asa

di C

ura

Vill

a Pi

ni d

’Abr

uzzo

Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. C

arlo

Cig

liaC

HIE

TI

Cas

a di

Cur

a V

illa

Pini

d’A

bruz

zoC

ardi

ostim

olaz

ione

-Ele

ttrof

isio

logi

aD

r. R

affa

ele

Lui

seC

HIE

TI

Cas

a di

Cur

a V

illa

Pini

d’A

bruz

zoTe

rapi

a In

tens

iva

Car

diol

ogic

a D

r. G

iuse

ppe

D’O

razi

oed

Em

odin

amic

aC

HIE

TI

Osp

edal

e C

linic

izza

to S

S. A

nnun

ziat

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. C

esar

e D

i Ior

io

Page 74: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

77S

CH

IET

IO

sped

ale

San

Cam

illo

de L

ellis

Cat

tedr

a di

Car

diol

ogia

Prof

. Raf

fael

e D

e C

ater

ina

OR

TO

NA

Osp

edal

e C

ivile

Gae

tano

Ber

nabe

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Vin

cenz

o C

eras

aV

AST

OO

sped

ale

San

Pio

da P

ietr

elci

naD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iulio

De

Sim

one

PEPE

NN

EO

sped

ale

Civ

ile S

an M

assi

mo

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

ngel

o V

acri

PESC

AR

AC

asa

di C

ura

Pier

ange

liU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Pier

o Pe

cce

PESC

AR

AO

sped

ale

Civ

ile d

ello

Spi

rito

San

toD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaPr

of. A

nton

io M

obili

jPO

POL

IO

sped

ale

Civ

ile S

S. T

rini

tàD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. C

laud

io F

ratta

roli

TE

AT

RI

Osp

edal

e Sa

n L

iber

ator

eU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Vito

Cia

mpi

niG

IUL

IAN

OV

AO

sped

ale

Mar

ia S

S.m

a de

llo S

plen

dore

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Pi

etro

Di S

abat

ino

S. O

ME

RO

Osp

edal

e V

al V

ibra

taR

iabi

litaz

ione

Car

diol

ogic

aD

r. G

iorg

io M

arce

llini

TE

RA

MO

Osp

edal

e C

ivile

G. M

azzi

niC

ardi

olog

ia 1

-UT

ICD

r. C

osim

o N

apol

etan

oT

ER

AM

OO

sped

ale

Civ

ile G

. Maz

zini

Car

diol

ogia

2D

r. V

ittor

io D

i Luz

ioM

OL

ISE

CB

CA

MPO

BA

SSO

Osp

edal

e A

. Car

dare

lliU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Em

ilio

Mus

acch

ioL

AR

INO

Osp

edal

e C

ivile

G. V

ietr

iSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Giu

sepp

e L

aqua

glia

TE

RM

OL

IO

sped

ale

San

Tim

oteo

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Dan

te S

tani

scia

ISA

GN

ON

EO

sped

ale

San

Fran

cesc

o C

arac

ciol

oU

.O.S

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Atta

dem

oIS

ER

NIA

Osp

edal

e F.

Ven

ezia

leU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. U

lisse

Di G

iaco

mo

CA

MPA

NIA

AV

AV

EL

LIN

OA

zien

da O

sped

alie

ra G

iuse

ppe

Mos

cati

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Gio

vann

i Sta

nco

BIS

AC

CIA

Osp

edal

e G

ener

ale

di Z

ona

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. G

aeta

no M

acin

aM

ER

CO

GL

IAN

OC

asa

di S

alut

e M

onte

verg

ine

Car

diol

ogia

Dr.

Gae

tano

Mot

tola

ME

RC

OG

LIA

NO

Cas

a di

Sal

ute

Mon

teve

rgin

eC

ardi

olog

ia I

nter

vent

istic

aD

r. Pa

olo

Rub

ino

ME

RC

OG

LIA

NO

Cas

a di

Sal

ute

Mon

teve

rgin

eU

TIC

Dr.

Mar

co A

grus

taM

ON

TE

FOR

TE

IR

PIN

OO

sped

ale

Civ

ile S

an G

iaco

mo

Car

diol

ogia

Ger

iatr

ica

Dr.

Dom

enic

o Po

licic

chio

SAN

T’A

NG

EL

O

Osp

edal

e C

ivile

Cri

scuo

liSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mic

hele

Cia

sca

DE

I L

OM

BA

RD

ISO

LO

FRA

Osp

edal

e A

. Lan

dolf

iS.

S. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fran

cesc

o D

anie

leB

NB

EN

EV

EN

TO

Azi

enda

Osp

edal

iera

G. R

umm

oC

ardi

olog

ia I

nter

vent

istic

a e

UT

ICD

r. M

arin

o Sc

heri

lloB

EN

EV

EN

TO

Osp

edal

e Sa

cro

Cuo

re d

i Ges

ù FB

FD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. B

runo

Vill

ari

CE

RR

ET

O S

AN

NIT

AO

sped

ale

Mar

ia d

elle

Gra

zie

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. C

laud

io S

anto

roT

EL

ESE

TE

RM

EFo

ndaz

ione

S. M

auge

riD

ivis

ione

di R

iabi

litaz

ione

Car

diol

ogic

aD

r. G

iuse

ppe

Furg

iC

EA

VE

RSA

Pres

idio

Osp

edal

iero

Mos

cati

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gen

naro

De

Mar

coC

ASE

RTA

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Seb

astia

noC

ardi

olog

ia e

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Prof

. Pao

lo G

olin

oC

ASE

RTA

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Seb

astia

noU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICPr

of. F

ranc

o M

asci

aC

ASE

RTA

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Seb

astia

noU

.O. d

i Ele

ttros

timol

azio

ne-E

lettr

ofis

iolo

gia

Dr.

Mig

uel V

iscu

siC

ASE

RTA

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Seb

astia

noU

.O. L

abor

ator

io E

mod

inam

ica

Dr.

Gre

gori

o Sa

lvar

ola

MA

RC

IAN

ISE

Pres

idio

Osp

edal

iero

Mar

cian

ese

ASL

Cas

erta

1U

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r.Vin

cenz

o D

e R

osa

PIE

DIM

ON

TE

MA

TE

SEO

sped

ale

Civ

ile A

ve G

ratia

Ple

naU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. R

ossa

no B

attis

taSA

N F

EL

ICE

A C

AN

CE

LL

OO

sped

ale

Ave

Gra

tia P

lena

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Alf

redo

Ier

vogl

ini

SAN

TA M

AR

IA

Osp

edal

e Sa

n G

iuse

ppe

e M

elor

ioU

.O. E

mer

genz

a C

ardi

olog

ica

Dr.

Luc

iano

Fat

tore

CA

PUA

VE

TE

RE

SESS

A A

UR

UN

CA

Pres

idio

Osp

edal

iero

San

Roc

coE

mer

genz

e C

ardi

olog

iche

Dr.

Lui

gi D

i Lor

enzo

NA

AC

ER

RA

Cas

a di

Cur

a V

illa

dei F

iori

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. Pa

squa

le G

uari

niC

AST

EL

LA

MM

AR

E D

I ST

AB

IAO

sped

ale

San

Leo

nard

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. L

uigi

Cal

iend

oFR

AT

TAM

INO

RE

Osp

edal

e C

ivile

San

Gio

vann

i di D

ioD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Raf

fael

e D

i Nol

aG

IUG

LIA

NO

IN

CA

MPA

NIA

Osp

edal

e G

ener

ale

di Z

ona

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Dom

enic

o Pr

inzi

Page 75: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

78S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

MA

SSA

DI

SOM

MA

Cas

a di

Cur

a M

adon

na d

i Lou

rdes

Car

diol

ogia

Dr.

Cir

o Il

ardi

NA

POL

IA

zien

da O

sped

alie

ra S

anto

bono

-U

.O. d

i Car

diol

ogia

Ped

iatr

ica

Dr.

Fran

cesc

o de

Lev

aPa

usili

pon

Osp

. San

tobo

noN

APO

LI

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

tobo

no-

S.S.

D. d

i Car

diol

ogia

Ped

iatr

ica

Dr.s

sa M

aria

Ros

a Fe

rran

tePa

usili

pon

Osp

.Pau

silip

onN

APO

LI

AO

RN

Ant

onio

Car

dare

lliU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gio

rgio

Cin

queg

rana

NA

POL

IA

OR

N A

nton

io C

arda

relli

U.O

.S.C

. di C

ardi

olog

ia d

’Urg

enza

-UT

ICD

r. A

urel

io C

arus

oN

APO

LI

Azi

enda

Osp

edal

iera

Vin

cenz

o M

onal

diC

ardi

olog

ia S

UN

Prof

. Raf

fael

e C

alab

ròN

APO

LI

Azi

enda

Osp

edal

iera

Vin

cenz

o M

onal

diU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Pio

Cas

oN

APO

LI

C.T

.O.

U.O

. di C

ardi

olog

iaPr

of. A

ldo

Cel

enta

noN

APO

LI

Clin

ica

Med

iterr

anea

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. B

runo

Ric

ciar

delli

NA

POL

IFo

ndaz

ione

Eva

ngel

ica

Bet

ania

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. N

icol

ino

Esp

osito

NA

POL

IFo

ndaz

ione

Pas

cale

S.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. N

icol

a M

aure

aN

APO

LI

Osp

edal

e A

scal

esi

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

ldo

Impe

rato

reN

APO

LI

Osp

edal

e B

uon

Con

sigl

io F

ateb

enef

rate

lliD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Raf

fael

e Sa

ngiu

olo

NA

POL

IO

sped

ale

Dom

enic

o C

otug

noU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. Se

rgio

Fer

raro

NA

POL

IO

sped

ale

Ele

na D

’Aos

taSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gui

do P

ucci

arel

liN

APO

LI

Osp

edal

e L

oret

o M

are

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Prof

. Ber

nard

ino

Tuc

cillo

NA

POL

IO

sped

ale

Pelle

grin

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Ben

ito M

usto

NA

POL

IO

sped

ale

S. G

iova

nni B

osco

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

-UT

ICPr

of. M

iche

le G

iasi

NA

POL

IO

sped

ale

San

Gen

naro

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Prof

. Pao

lo C

apog

ross

oN

APO

LI

Polic

linic

o II

Ate

neo

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaPr

of. R

affa

ele

Cal

abrò

NA

POL

IPo

liclin

ico

Uni

vers

itari

o “F

eder

ico

II”

Div

isio

ne d

i Car

dioa

ngio

logi

a-U

TIC

Prof

. Ore

ste

De

Div

itiis

NA

POL

IPo

liclin

ico

Uni

vers

itari

o “F

eder

ico

II”

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Prof

. Mas

sim

o C

hiar

iello

NA

POL

IPo

liclin

ico

Uni

vers

itari

o “F

eder

ico

II”

UT

ICPr

of. B

runo

Tri

mar

coN

OL

APr

esid

io O

sped

alie

ro S

anta

Mar

ia d

ella

Pie

tàU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICPr

of. G

iuse

ppe

Ver

gara

OT

TAV

IAN

OC

asa

di C

ura

Tru

sso

Car

diol

ogia

Dr.

Fran

cesc

o C

aiaz

zaPO

LL

EN

A T

RO

CC

HIA

Pres

idio

Osp

ealie

ro C

av. R

affa

ele

Api

cella

U.O

. UT

IC e

Car

diol

ogia

Dr.

Liv

io N

otar

piet

roPO

MPE

IC

asa

di C

ura

M. R

osar

iaU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Pasq

uale

Sca

rafi

lePO

ZZ

UO

LI

Osp

edal

e Sa

nta

Mar

ia d

elle

Gra

zie

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Ger

olam

o Si

bilio

SAN

GIU

SEPP

E V

ESU

VIA

NO

Cas

a di

Cur

a Sa

nta

Luc

iaU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mic

hele

Ant

onio

Am

mir

ati

SOR

RE

NT

OO

sped

ale

Sant

a M

aria

del

la M

iser

icor

dia

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Cos

tant

ino

Ast

arita

TO

RR

E A

NN

UN

ZIA

TAO

sped

ale

Civ

ileSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fran

cesc

o D

i Pal

ma

TO

RR

E D

EL

GR

EC

OO

sped

ale

Ago

stin

o M

ares

caU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Stef

ano

De

Sim

one

SAB

AT

TIP

AG

LIA

Cas

a di

Cur

a Sa

lus

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. R

affa

ele

Perg

ola

BA

TT

IPA

GL

IAPr

esid

io O

sped

alie

ro S

anta

Mar

ia d

ella

Spe

ranz

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Tom

mas

o D

i Nap

oli

CA

VA

DE

I T

IRR

EN

IO

sped

ale

Sant

a M

aria

Inc

oron

ata

dell’

Olm

oU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaPr

of. E

duar

do B

osso

neE

BO

LI

Osp

edal

e M

aria

SS.

Add

olor

ata

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gio

vann

i D’A

ngel

oM

ER

CA

TO

SA

N S

EV

ER

INO

Osp

edal

e G

. Fuc

itoU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Vin

cenz

o C

apua

noN

OC

ER

A I

NFE

RIO

RE

Osp

edal

e C

ivile

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Um

bert

o D

e M

artin

oO

LIV

ET

O C

ITR

AO

sped

ale

San

Fran

cesc

o d’

Ass

isi

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r.ssa

Mar

gher

ita D

e C

rist

ofar

oPA

GA

NI

Osp

edal

e C

ivile

And

rea

Tort

ora

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. U

mbe

rto

De

Mar

tino

RO

CC

AD

ASP

IDE

Osp

edal

e di

Roc

cada

spid

eC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Raf

fael

e R

otun

noSA

LE

RN

OA

zien

da O

sped

alie

ra S

an G

iova

nni d

i Dio

eS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fran

cesc

o Si

lves

tri

Rug

gi d

’Ara

gona

SAL

ER

NO

Cas

a di

Cur

a To

rtor

ella

Car

dioa

ngio

logi

aD

r. A

nton

io C

asci

ello

SAL

ER

NO

Cas

a di

Cur

a To

rtor

ella

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. M

iche

le G

uglie

lmi

Page 76: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

79S

SAL

ER

NO

Cas

a di

Cur

a V

illa

del S

ole

U.O

. Car

diol

ogia

Prof

. Bru

no R

aver

aSA

PRI

Osp

edal

e de

ll’Im

mac

olat

aU

.O. U

TIC

-Car

diol

ogia

Dr.

Pasq

uale

Sar

nico

laSA

RN

OO

sped

ale

Vill

a M

alta

Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. V

ince

nzo

Mes

sina

SCA

FAT

IO

sped

ale

Civ

ileC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Silv

ano

Bal

diV

AL

LO

DE

LL

A L

UC

AN

IAO

sped

ale

San

Luc

aD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. A

ldo

Lig

uori

VA

LL

O D

EL

LA

LU

CA

NIA

Osp

edal

e Sa

n L

uca

U.O

. UT

IC-C

ardi

olog

iaD

r. G

iova

nni G

rego

rio

PU

GL

IAB

AA

CQ

UA

VIV

A D

EL

LE

FO

NT

IO

sped

ale

Miu

lliU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Tom

mas

o L

angi

alon

gaA

LTA

MU

RA

Osp

edal

e U

mbe

rto

IS.

C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. V

ince

nzo

Nuz

zole

seA

ND

RIA

Osp

edal

e L

. Bon

omo

Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iova

nni B

aron

eB

AR

IC

asa

di C

ura

Vill

a B

ianc

aC

ardi

olog

ia I

nter

vent

istic

aD

r. A

nton

io G

aglio

neB

AR

IC

asa

di C

ura

Vill

a B

ianc

aD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

anco

Rom

aB

AR

IIs

titut

o O

ncol

ogic

o M

ater

Dei

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Pi

etro

Cal

abre

seB

AR

IO

sped

ale

Con

sorz

iale

Pol

iclin

ico

U.O

. di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

e d’

Urg

enza

Dr.

Gia

nfra

nco

Ant

onel

liB

AR

IO

sped

ale

Con

sorz

iale

Pol

iclin

ico

U.O

. di C

ardi

olog

ia U

nive

rsita

ria

Prof

.ssa

M. G

iuse

ppin

a B

iasc

oB

AR

IO

sped

ale

Con

sorz

iale

Pol

iclin

ico

U.O

. di C

ardi

olog

ia O

sped

alie

raD

r. It

alo

De

Luc

aB

AR

IO

sped

ale

Pedi

atri

co G

iova

nni X

XII

IU

.O. d

i Car

diol

ogia

Ped

iatr

ica

Dr.

Leo

nard

o R

anie

riB

AR

IO

sped

ale

San

Paol

oC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Gio

vann

i Fra

nchi

niB

AR

IO

sped

ale

San

Paol

oU

.O. d

i Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Gio

vann

i Fra

nchi

niB

AR

I-C

AR

BO

NA

RA

Osp

edal

e di

Ven

ere

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Car

lo D

’Ago

stin

oB

AR

LE

TTA

Osp

edal

e M

onsi

gnor

Ang

elo

R. d

i Mic

coli

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mic

hele

Rus

soB

ITO

NT

OO

sped

ale

Civ

ileSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa A

nna

Iuso

CA

NO

SAO

sped

ale

Civ

ile C

adut

i in

Gue

rra

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Ric

card

o A

ntol

ini

CA

SSA

NO

DE

LL

E M

UR

GE

Fond

azio

ne S

. Mau

geri

Clin

ica

del L

avor

oC

ardi

olog

ia e

Ria

bilit

azio

ne C

ardi

olog

ica

Dr.

Dom

enic

o Sc

rutin

ioC

AST

EL

LA

NA

GR

OT

TE

IRC

CS

Save

rio

De

Bel

lisSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Dom

enic

o M

astr

ange

loG

IOIA

DE

L C

OL

LE

Osp

edal

e Pa

radi

soSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Enz

o C

rist

allo

MO

LFE

TTA

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Car

lo V

olpe

MO

NO

POL

IO

sped

ale

San

Gia

com

oS.

C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. Fi

lippo

Bos

cia

PUT

IGN

AN

OO

sped

ale

Sant

a M

aria

deg

li A

ngel

iD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. E

nzo

Cri

stal

loT

ER

LIZ

ZI

Osp

edal

e M

. Sar

cone

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Pasq

uale

Cal

daro

laT

RA

NI

Osp

edal

e Sa

n N

icol

a Pe

llegr

ino

Sezi

one

di C

ardi

olog

iaD

r. N

icol

a Sa

nnito

TR

IGG

IAN

OO

sped

ale

Fran

cesc

a Fa

llaca

raSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Seba

stia

no S

chir

alli

BR

BR

IND

ISI

Osp

edal

e Pe

rrin

oU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

ianf

ranc

o Ig

none

FASA

NO

Osp

edal

e U

mbe

rto

IU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mar

cello

Pen

sato

FRA

NC

AV

ILL

A F

ON

TAN

AO

sped

ale

Civ

ile D

ario

Cam

berl

ingo

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Vito

Gal

lone

OST

UN

IO

sped

ale

Civ

ile d

i Ost

uni

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. E

lio S

penn

ati

SAN

PIE

TR

O V

ER

NO

TIC

OO

sped

ale

N. M

elli

U.O

.S. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Serg

io P

ede

FGC

ER

IGN

OL

AO

sped

ale

Civ

ile G

iuse

ppe

Tata

rella

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Mic

hele

Can

none

FOG

GIA

Osp

edal

i Riu

niti

S.C

. di C

ardi

olog

iaPr

of. M

atte

o D

i Bia

seL

UC

ER

AO

sped

ale

Fran

cesc

o L

asta

ria

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

less

andr

o V

illel

laM

AN

FRE

DO

NIA

Osp

edal

e Sa

n C

amill

o de

Lel

lisSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Lor

enzo

Pel

legr

ino

SAN

GIO

VA

NN

I R

OT

ON

DO

Osp

edal

e C

asa

Solli

evo

della

Sof

fere

nza

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Raf

fael

e Fa

nelli

LE

CA

MPI

SA

LE

NT

INA

Osp

edal

e C

ivile

Pad

re P

io d

a Pi

etre

lcin

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Elio

Qua

rta

CA

SAR

AN

OPr

esid

io O

sped

alie

ro F

. Fer

rari

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iaci

nto

Petti

nati

CO

PER

TIN

OO

sped

ale

San

Giu

sepp

e da

Cop

ertin

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iova

nni D

e R

inal

dis

GA

GL

IAN

O D

EL

CA

POO

sped

ale

Dan

iele

Rom

asi

Am

bula

tori

o di

Car

diol

ogia

Dr.

Giu

sepp

e Pi

sa

Page 77: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

80S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

GA

LA

TIN

AO

sped

ale

Sant

a C

ater

ina

Nov

ella

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaPr

of. M

arce

llo C

osta

ntin

iG

AL

LIP

OL

IO

sped

ale

Civ

ile S

acro

Cuo

re d

i Ges

ùD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

anco

Cav

alie

riL

EC

CE

Osp

edal

e V

ito F

azzi

U.O

. di C

ardi

olog

ia I

nter

vent

istic

a-D

r. A

nton

io M

ontin

aro

Em

odin

amic

aL

EC

CE

Osp

edal

e V

ito F

azzi

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Mag

liari

NA

RD

ÒO

sped

ale

Civ

ile S

.G. S

ambi

asi

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iova

nni D

e R

inal

dis

POG

GIA

RD

OO

sped

ale

Fran

cesc

o Pi

spic

oU

.O.S

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

rtur

o Pr

imiti

voS.

CE

SAR

IO d

i LE

CC

EPr

esid

io O

sped

alie

ro P

neum

olog

ico

Gal

ateo

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. C

lem

ente

Sal

erno

SCO

RR

AN

OO

sped

ale

Igna

zio

Ver

is d

elli

Pont

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Etto

re D

e L

oren

ziT

RIC

ASE

Osp

edal

e C

ardi

nale

Pan

ico

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ant

onio

Gal

ati

TAC

AST

EL

LA

NE

TAO

sped

ale

Civ

ileC

ardi

olog

iaD

r. A

nton

io S

carc

iaG

RO

TTA

GL

IEO

sped

ale

San

Mar

coSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gio

vann

i Spo

rtel

liM

AR

TIN

A F

RA

NC

APr

esid

io O

sped

alie

ro d

ella

Val

le d

’Itr

iaS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Vin

cenz

o Po

rtul

ano

MA

SSA

FRA

Osp

edal

e C

ivile

Pag

liari

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. L

eona

rdo

Di M

arco

MO

TT

OL

AO

sped

ale

Um

bert

o I

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iorg

io G

rass

iTA

RA

NT

OC

asa

di C

ura

Vill

a V

erde

Rep

arto

di C

ardi

olog

iaD

r. V

ince

nzo

Polin

iTA

RA

NT

OO

sped

ale

San

Giu

sepp

e M

osca

tiS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ant

onio

Pel

uso

TAR

AN

TO

Osp

edal

e SS

. Ann

unzi

ata

S.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. N

icol

a B

aldi

BA

SIL

ICA

TA

MT

MA

TE

RA

Osp

edal

e M

adon

na d

elle

Gra

zie

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. To

mm

aso

Scan

diff

ioM

AT

ER

AO

sped

ale

Mad

onna

del

le G

razi

eU

.O.D

. Sco

mpe

nso

Car

diac

o-R

iabi

litaz

ione

Dr.

Bar

tolo

meo

Silv

estr

iM

AT

ER

AO

sped

ale

Mad

onna

del

le G

razi

eU

.O.D

. di C

ardi

olog

ia I

nter

vent

istic

aD

r. G

iaci

nto

Cal

culli

MA

TE

RA

Osp

edal

e M

adon

na d

elle

Gra

zie

U.O

.D. S

ervi

zio

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Cen

tonz

eM

AT

ER

AO

sped

ale

Mad

onna

del

le G

razi

eU

.O.D

. di A

ngio

logi

aD

r. A

nton

io C

ardi

nale

POL

ICO

RO

Osp

edal

e C

ivile

Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. B

erar

dino

D’A

less

andr

oPZ

LA

GO

NE

GR

OO

sped

ale

Gen

eral

e di

Zon

aS.

S.D

. di C

ardi

olog

iaD

r. R

inal

do L

aule

ttaM

AR

SIC

OV

ET

ER

EO

sped

ale

Civ

ile d

i Vill

a d’

Agr

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ago

stin

o M

azze

o C

icch

etti

POT

EN

ZA

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Car

loS.

S.D

. di C

ardi

olog

ia P

edia

tric

aD

r. U

go V

airo

POT

EN

ZA

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Car

loU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

IC e

Ari

tmol

ogia

Dr.

Fran

cesc

o Si

sto

POT

EN

ZA

Azi

enda

Osp

edal

iera

San

Car

loU

.O. d

i Car

diol

ogia

-Em

odin

amic

aD

r. Pa

squa

le L

isan

tiV

EN

OSA

Osp

edal

e Sa

n Fr

ance

sco

Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. Sa

vino

Bar

buzz

iC

AL

AB

RIA

CS

BE

LVE

DE

RE

MA

RIT

TIM

OC

asa

di C

ura

Cas

cini

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. D

omen

ico

Pelli

cori

BE

LVE

DE

RE

MA

RIT

TIM

OC

asa

di C

ura

Spin

elli

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Sa

lvat

ore

Ric

chio

BE

LVE

DE

RE

MA

RIT

TIM

OIs

titut

o N

. Ros

ano

Clin

ica

Tri

cari

coD

ivis

ione

Car

diov

asco

lare

Dr.

Fran

cesc

o Pa

squa

le C

arie

lloC

AR

IAT

IO

sped

ale

V. C

osen

tino

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. N

icol

a C

osen

tino

CA

STR

OV

ILL

AR

IO

sped

ale

Civ

ile F

erra

riU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iova

nni B

isig

nani

CE

TR

AR

OO

sped

ale

Civ

ileU

TIC

Dr.

Gae

tano

Sol

lazz

oC

OR

IGL

IAN

O C

AL

AB

RO

Osp

edal

e C

ivile

Gui

do C

ompa

gna

U.O

.S. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fran

co C

atap

ano

CO

SEN

ZA

Cas

a di

Cur

a L

a M

adon

nina

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. O

rlan

do G

rand

inet

tiC

OSE

NZ

AC

asa

di C

ura

Vill

a de

l Sol

eU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ant

onio

Sci

llone

CO

SEN

ZA

Cas

a di

Cur

a V

illa

Ort

ensi

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Cla

udio

Ver

cillo

CO

SEN

ZA

I.N

.R.C

.A. I

stitu

to C

ardi

ovas

culo

p. S

enili

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

e R

iabi

litaz

ione

Dr.

Em

idio

Fer

aco

CO

SEN

ZA

Osp

edal

e Sa

ntis

sim

a A

nnun

ziat

aU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ant

onin

o B

uffo

nC

OSE

NZ

APr

esid

io O

sped

alie

ro M

aria

no S

anto

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Fran

cesc

o D

e R

osa

PAO

LA

Osp

edal

e S.

Fra

nces

co d

i Pao

laU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Pom

peo

Ben

card

ino

Page 78: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

81S

RO

GL

IAN

OO

sped

ale

Sant

a B

arba

raU

.O.S

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

nton

io P

rove

nzan

oR

OSS

AN

OO

sped

ale

Civ

ile N

. Gia

nnet

tasi

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. Sa

veri

o Sa

litur

iSA

N G

IOV

AN

NI

IN F

IOR

EO

sped

ale

Civ

ileU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Car

lo G

atto

TR

EB

ISA

CC

EO

sped

ale

Civ

ile G

. Chi

dich

imo

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.s

sa L

iana

Don

nang

elo

CZ

CA

TAN

ZA

RO

Azi

enda

Osp

edal

iera

Mat

er D

omin

iC

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Gen

nari

no B

orre

lloC

ATA

NZ

AR

O-G

ER

MA

NE

TO

Azi

enda

Osp

edal

iera

Mat

er D

omin

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Cir

o In

dolf

iC

ATA

NZ

AR

OC

asa

di C

ura

Vill

a Sa

nt’A

nna

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. A

nton

ino

Mar

velli

CA

TAN

ZA

RO

Osp

edal

e Pu

glie

seC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Vin

cenz

o C

icon

teL

AM

EZ

IA T

ER

ME

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Ant

onio

But

era

SOV

ER

AT

OO

sped

ale

Civ

ile d

el B

asso

Ion

ioU

.O.S

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Car

idi

KR

CR

OT

ON

EO

sped

ale

Civ

ile S

an G

iova

nni d

i Dio

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Zam

pagl

ione

ME

SOR

AC

AO

sped

ale

di M

esor

aca

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Ant

onio

Sch

ipan

iR

CL

OC

RI

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Sari

caM

EL

ITO

PO

RT

O S

ALV

OO

sped

ale

Tib

erio

Evo

liU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Giu

sepp

e D

emet

rio

PAL

MI

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Ros

ario

Ort

uso

POL

IST

EN

AO

sped

ale

Sant

a M

aria

deg

li U

nghe

resi

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. R

occo

Mar

io P

olim

eni

RE

GG

IO C

AL

AB

RIA

Osp

edal

e E

. Mor

elli

c/o

Osp

edal

i Riu

niti

Car

diol

ogia

Ria

bilit

ativ

aD

r. Fi

lippo

Tas

sone

RE

GG

IO C

AL

AB

RIA

Osp

edal

i Riu

niti

G. M

elac

rino

F. B

ianc

hiD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaPr

of. E

nric

o A

dorn

ato

RE

GG

IO C

AL

AB

RIA

Polic

linic

o M

adon

na d

ella

Con

sola

zion

eU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gia

ncar

lo P

ulita

nòSC

ILL

AO

sped

ale

Scill

esi d

’Am

eric

aS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mic

hele

Mus

olin

oSC

ILL

AO

sped

ale

Scill

esi d

’Am

eric

aU

.O. d

i Ria

bilit

azio

ne C

ardi

ores

pira

tori

aD

r. E

rmet

e T

ripo

diSI

DE

RN

OO

sped

ale

Civ

ileU

.O. d

i Car

diol

ogia

con

Let

ti R

iabi

lit.

Dr.

Mic

hele

Ian

nopo

lloV

VSO

RIA

NO

CA

LA

BR

OPr

esid

io O

sped

alie

roC

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Fran

cesc

o Pi

etro

paol

oT

RO

PEA

Osp

edal

e C

ivile

S.S.

Pre

venz

ione

Mal

attie

Car

diov

asco

lari

Dr.

Mic

hele

Mic

eli

VIB

O V

AL

EN

TIA

Osp

edal

e C

ivile

G. J

azzo

lino

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Mic

hele

Com

itoSI

CIL

IAA

GA

GR

IGE

NT

OC

asa

di C

ura

Sant

’Ann

aR

epar

to d

i Car

diol

ogia

Dr.

Alf

onso

Mos

suto

CA

NIC

AT

Osp

edal

e B

aron

e L

omba

rdo

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Cos

tanz

aL

ICA

TAO

sped

ale

San

Gia

com

o d’

Alto

pass

oSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Raf

fael

e Te

rraz

zino

RIB

ER

AO

sped

ale

F.lli

Par

lapi

ano

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. Pi

etro

Gam

bino

SAN

TO

ST

EFA

NO

QU

ISQ

UIN

AC

asa

di S

alut

e Ig

nazi

o A

ttard

iC

ardi

olog

iaD

r. Fe

rdin

ando

Di G

esù

SCIA

CC

AO

sped

ali C

ivili

Riu

niti

Em

odin

amic

a C

ardi

olog

ia I

nter

vent

istic

aD

r. G

iova

nni S

acco

neSC

IAC

CA

Osp

edal

i Civ

ili R

iuni

tiU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Mic

hele

Bon

oC

LC

ALT

AN

ISSE

TTA

Osp

edal

e Sa

nt’E

liaD

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. Sa

lvat

ore

Gig

liaSA

N C

ATA

LD

OC

asa

di C

ura

Reg

ina

Paci

sR

iabi

litaz

ione

Car

diol

ogic

aD

r. L

uigi

Sca

rnat

oC

TA

CIR

EA

LE

Osp

edal

e C

ivile

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. M

artin

o C

osta

BR

ON

TE

Osp

edal

e C

astig

lione

Pre

stia

nni

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Sa

nto

Mau

geri

CA

LTA

GIR

ON

EO

sped

ale

Gen

eral

e Pr

ovin

cial

e G

ravi

naU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. D

ario

Mal

fita

noC

ATA

NIA

Osp

edal

e C

anni

zzar

oU

.O. U

TIC

ed

Em

odin

amic

aD

r. D

anie

le L

omba

rdo/

Dr.A

nton

io F

isce

lla*

CA

TAN

IAO

sped

ale

Ferr

arot

toU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaPr

of. C

orra

do T

ambu

rino

CA

TAN

IAO

sped

ale

Gar

ibal

di -

Cen

tro

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Salv

ator

e M

angi

amel

iC

ATA

NIA

Osp

edal

e G

arib

aldi

-Nes

ima

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mic

hele

Mas

sim

o G

uliz

iaC

ATA

NIA

Osp

edal

e M

. Asc

oli e

S. T

omas

elli

U.O

.C. C

ardi

olog

iaD

r. D

omen

ico

Van

aria

/Dr.

Salv

ator

e Fe

lis*

CA

TAN

IAO

sped

ale

Vitt

orio

Em

anue

le I

ID

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iova

nni R

apis

arda

CA

TAN

IAPo

liclin

ico

Uni

vers

itari

oU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaPr

of. P

asqu

ale

Giu

sepp

e N

igro

PAT

ER

Osp

edal

e Sa

n Sa

lvat

ore

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Val

adà

Page 79: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

82S

G Ital Cardiol Vol 9 Suppl 1-5 2008

PED

AR

AC

entr

o C

uore

Mor

gagn

iU

.F. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Salv

ator

e G

uarn

era

PED

AR

AC

entr

o C

uore

Mor

gagn

iU

.F. U

TIC

ed

Em

odin

amic

aD

r. Sa

lvat

ore

Tola

roE

NN

ICO

SIA

Osp

edal

e G

. Bas

ilotta

U.O

. di C

ardi

olog

iaPr

of. A

nton

io C

asal

ePI

AZ

ZA

AR

ME

RIN

AO

sped

ale

M. C

hiel

loSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Enn

io M

endo

liaT

RO

INA

IRC

CS

Oas

i Mar

ia S

S.U

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Alf

onso

Puz

zoM

EM

ESS

INA

Cas

a di

Cur

a C

arm

ona

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Bon

figl

ioM

ESS

INA

Cas

a di

Cur

a Sa

n C

amill

oM

edic

ina

e C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Em

anue

leM

ESS

INA

Cas

a di

Cur

a V

illa

Salu

sC

ardi

olog

iaD

r. V

ince

nzo

Saya

ME

SSIN

AO

sped

ale

Papa

rdo

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ros

ario

Gra

ssi

ME

SSIN

APo

liclin

ico

Uni

vers

itari

oD

egen

za e

UT

ICPr

of. F

ranc

esco

Arr

igo

ME

SSIN

APo

liclin

ico

Uni

vers

itari

oSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Prof

. Seb

astia

no C

oglit

ore

MIL

AZ

ZO

Pres

idio

Osp

edal

iero

Giu

sepp

e Fo

glia

niSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Lud

ovic

o V

asqu

ezPA

TT

IO

sped

ale

Bar

one

Rom

eoD

ivis

ione

di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Igna

zio

Lo

Cas

cio

SAN

T’A

GA

TA D

I M

ILIT

EL

LO

Pres

idio

Osp

edal

iero

San

t’A

gata

Mili

tello

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Mar

io S

occo

rso

Iudi

cello

TAO

RM

INA

Osp

edal

e Sa

n V

ince

nzo

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Ros

ario

Evo

laPA

CE

FAL

ÙFo

ndaz

ione

Ist

ituto

San

Raf

fael

e G

. Gig

lU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. To

mm

aso

Cip

olla

PAL

ER

MO

AR

NA

S O

sped

ale

Civ

ico

e B

enfr

atel

liU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. E

ttore

D’A

nton

ioPA

LE

RM

OA

RN

AS

Osp

edal

e C

ivic

o e

Ben

frat

elli

U.O

. II

Car

diol

ogia

Int

erve

ntis

tica

Dr.

Am

erig

o St

abile

PAL

ER

MO

C.T

.O.

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. N

icol

a Sa

nfili

ppo

PAL

ER

MO

Cas

a de

l Sol

e L

anza

di T

rabi

aU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia P

edia

tric

aD

r. Sa

lvat

ore

Pipi

tone

PAL

ER

MO

Cas

a di

Cur

a N

oto

Pasq

ualin

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gae

tano

But

era

PAL

ER

MO

Cas

a di

Cur

a V

illa

Mar

ia E

leon

ora

Car

diol

ogia

Clin

ica-

UT

ICPr

of. M

arce

llo T

rain

aPA

LE

RM

OC

asa

di C

ura

Vill

a M

aria

Ele

onor

aE

mod

inam

ica

Dr.

Vin

cenz

o Pe

rnic

ePA

LE

RM

OIS

ME

TT

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. C

esar

e Sc

ardu

llaPA

LE

RM

OO

sp. B

ucch

eri L

a Fe

rla

Fate

bene

frat

elli

Div

isio

ne d

i Car

diol

ogia

Prof

. Ant

onio

Cas

tello

PAL

ER

MO

Osp

edal

e de

i Bam

bini

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Col

lisan

iPA

LE

RM

OO

sped

ale

Onc

olog

ico

Mau

rizi

o A

scol

iSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.s

sa M

aria

A.F

asci

ana

PAL

ER

MO

Osp

edal

e V

. Cer

vello

U.O

. di C

ardi

olog

ia I

Dr.

Aug

usto

Can

onic

oPA

LE

RM

OO

sped

ale

V. C

erve

lloU

.O. d

i Car

diol

ogia

II

Dr.

Fran

cesc

o E

nia

PAL

ER

MO

Osp

edal

e V

. Cer

vello

U.O

. di C

ardi

olog

ia I

II c

on E

mod

inam

ica

Prof

. Ald

o Pa

ttiPA

LE

RM

OPo

liclin

ico

P. G

iacc

one

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Sal

vato

re N

ovo

PAL

ER

MO

Pres

idio

Osp

edal

iero

Vill

a So

fia

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

I-U

TIC

Dr.

Nic

ola

Sanf

ilipp

oPA

RT

INIC

OO

sped

ale

Civ

ico

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iova

nni P

oliz

ziT

ER

MIN

I IM

ER

ESE

Osp

edal

e Pu

bblic

o S.

Cim

ino

U.O

.S. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Pier

to M

onas

tra

RG

RA

GU

SAO

sped

ale

Civ

ileU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Vin

cenz

o Sp

adol

aR

AG

USA

Osp

edal

e M

.P. A

rezz

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

IC-

Dr.

Raf

fael

e Fe

rran

teE

lettr

ostim

olaz

ione

VIT

TO

RIA

Osp

edal

e R

icca

rdo

Guz

zard

iU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Giu

lio V

ladi

mir

o L

ettic

aSR

AU

GU

STA

Osp

edal

e E

. Mus

cate

lloU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iaco

mo

Chi

aran

dàA

VO

LA

Osp

edal

e G

. di M

aria

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Cor

rado

Del

l’A

liL

EN

TIN

IO

sped

ale

Civ

ileU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. M

iche

le M

onca

daSI

RA

CU

SAA

zien

da O

sped

alie

ra U

mbe

rto

IU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Ern

esto

Mos

suti

TP

AL

CA

MO

Osp

edal

e SS

. Vito

e S

piri

toU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Ippo

lito

CA

STE

LVE

TR

AN

OO

sped

ale

Civ

ile V

ittor

io E

man

uele

II

U.O

.S.D

. di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Pom

peo

ER

ICE

Osp

edal

e C

ivile

San

t’A

nton

io A

bate

U.O

. di C

ardi

olog

iaD

r. G

iam

batti

sta

Bra

schi

MA

RSA

LA

Osp

edal

e Sa

n B

iagi

oU

.O. d

i Car

diol

ogia

-UT

ICD

r. G

iova

nni B

attis

ta I

ngia

nni

MA

ZA

RA

DE

L V

AL

LO

Osp

edal

e A

. Aje

lloU

.O. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Nic

olo’

Di G

iova

nni

Page 80: 5° CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE IN … · senti più strutture cardiologiche, così come precedente-mente classificate. Unità di terapia intensiva cardiologica, laboratori

5° Censimento delle strutture cardiologiche in Italia

83S

SAR

DE

GN

AC

AC

AG

LIA

RI

Azi

enda

Osp

edal

iera

G. B

rotz

u-S.

Mic

hele

S.S.

D. d

i Car

dior

iabi

litaz

ione

Dr.

Paol

o M

axia

CA

GL

IAR

IA

zien

da O

sped

alie

ra G

. Bro

tzu-

S. M

iche

leS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Mau

rizi

o Po

rcu

CA

GL

IAR

IA

zien

da O

sped

alie

ra G

. Bro

tzu-

S. M

iche

leU

.O.D

. di C

ardi

olog

ia P

edia

tric

aD

r. R

ober

to T

umba

rello

CA

GL

IAR

IA

zien

da O

sped

alie

ra G

. Bro

tzu-

S. M

iche

leU

.O. d

i Em

odin

amic

a-C

ardi

olog

ia

Dr.

Art

uro

Ban

deIn

terv

entis

tica

CA

GL

IAR

IO

sped

ale

A. B

usin

coSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gio

rgio

Loc

ciC

AG

LIA

RI

Osp

edal

e M

arin

oU

.O.C

. di C

ardi

olog

iaD

r. M

ario

Led

daC

AG

LIA

RI

Osp

edal

e R

ober

to B

inag

hiSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Giu

sepp

e M

ela

CA

GL

IAR

IO

sped

ale

San

Gio

vann

i di D

ioC

atte

dra

e D

ivis

ione

di C

ardi

olog

iaPr

of. L

uigi

Mel

oni

CA

GL

IAR

IPr

esid

io O

sped

alie

ro S

S. T

rini

tàS.

C. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Car

lo L

aiC

AR

BO

NIA

Osp

edal

e Si

rai

U.O

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Rin

aldo

Ast

eC

AG

LIA

RI

MO

NSE

RR

AT

OU

nive

rsità

U.O

.C. d

i Car

diol

ogia

Prof

. Giu

sepp

e M

ercu

roIG

LE

SIA

SO

sped

ale

Sant

a B

arba

raC

ardi

olog

iaD

r. G

iuse

ppe

Pes

SAN

GA

VIN

O M

ON

RE

AL

EO

sped

ale

Nos

tra

Sign

ora

di B

onar

iaC

ardi

olog

ia c

on T

erap

ia S

emin

tens

iva

Dr.

Pier

Lui

gi C

aded

duN

UL

AN

USE

IO

sped

ale

Civ

ileSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Rob

erto

Mar

cial

isN

UO

RO

Osp

edal

e C

esar

e Z

onch

ello

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Fr

ance

sco

Soro

NU

OR

OO

sped

ale

San

Fran

cesc

oC

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.s

sa G

iova

nna

Mur

eddu

OR

OR

ISTA

NO

Osp

edal

e Sa

n M

artin

oU

.O.C

. di C

ardi

olog

ia-U

TIC

Dr.

Serg

io M

aria

no M

arch

iSS

AL

GH

ER

OO

sped

ale

Civ

ileS.

S. A

zien

dale

di C

ardi

olog

iaD

r. V

ittor

io F

ranc

esch

ino

OL

BIA

Osp

edal

e Sa

n G

iova

nni d

i Dio

UT

IC-C

ardi

olog

iaD

r. Pi

ero

Fran

co Z

appa

duO

ZIE

RI

Osp

edal

e A

nton

io S

egni

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. C

atal

do D

’Elia

SASS

AR

IO

sped

ale

SS. A

nnun

ziat

aS.

C. d

i Car

diol

ogia

Dr.

Pier

fran

co T

erro

suSA

SSA

RI

Osp

edal

e SS

. Ann

unzi

ata

S.C

. di C

ardi

olog

ia R

iabi

litat

iva

Dr.

Lui

gi S

anni

aSA

SSA

RI

Polic

linic

o U

nive

rsita

rio

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaPr

of. A

nton

ello

Gan

auT

EM

PIO

PA

USA

NIA

Osp

edal

e Pa

olo

Det

tori

Serv

izio

di C

ardi

olog

iaD

r. Pi

er L

uigi

Bel

luT

HIE

SIO

sped

ale

Civ

ileSe

rviz

io d

i Car

diol

ogia

Dr.

Gui

do P

oddi

ghe

*var

iazi

oni d

ei r

espo

nsab

ili s

egna

late

al m

omen

to d

el C

ensi

men

to.