24 ottobre 2013

16
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Nunzia Lattanzio. La battagliera consi- gliere regionale non demorde nella ri- chiesta di chiarimenti in Consiglio re- gionale. Così come sulla necessità che si chiarisca il dualismo di Vincenzo Niro presidente del Consiglio e capo- gruppo dell'Udeur. Ma il presidente non deve rappresentare tutti i gruppi? E' stato sempre così nella storia poli- tica regionale molisana. Ma la Lattan- zio sottolinea che questa azione di le- galità non le ha fatto disperdere l'interesse supremo dei cittadini moli- sani che è priorità indiscussa della sua azione pubblica. Il Tapiro del giorno lo diamo alla maggioranza in Comune. Ancora a vuoto la seduta del Consiglio comu- nale a Campobasso per mancanza di numero legale. Intanto resta in piedi la mozione di sfiducia all'assessore Nicola Gesualdo mentre molti consi- glieri non gradiscono l'operato di al- tri due componenti quali Giuseppe Cimino e Donato Toma. Tutti contro tutti e un'opposizione che, a sua volta, vivacchia alla giornata pur di arrivare fino in fondo. E il centrosini- stra? Ricorda i tempi del sindaco Di Fabio. E, dunque, dieci anni di ammi- nistrazione persi a danno della città. Il Tapiro del giorno alla maggioranza in Comune GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 117 - GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Nunzia Lattanzio

Upload: gazzetta-del-molise-free-press

Post on 04-Mar-2016

223 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

Bye bye Cattolica

TRANSCRIPT

Page 1: 24 ottobre 2013

L'Oscar del giorno lo assegniamo aNunzia Lattanzio. La battagliera consi-gliere regionale non demorde nella ri-chiesta di chiarimenti in Consiglio re-gionale. Così come sulla necessità chesi chiarisca il dualismo di VincenzoNiro presidente del Consiglio e capo-gruppo dell'Udeur. Ma il presidentenon deve rappresentare tutti i gruppi?E' stato sempre così nella storia poli-tica regionale molisana. Ma la Lattan-zio sottolinea che questa azione di le-galità non le ha fatto disperderel'interesse supremo dei cittadini moli-sani che è priorità indiscussa dellasua azione pubblica.

Il Tapiro del giorno lo diamo allamaggioranza in Comune. Ancora avuoto la seduta del Consiglio comu-nale a Campobasso per mancanza dinumero legale. Intanto resta in piedila mozione di sfiducia all'assessoreNicola Gesualdo mentre molti consi-glieri non gradiscono l'operato di al-tri due componenti quali GiuseppeCimino e Donato Toma. Tutti controtutti e un'opposizione che, a suavolta, vivacchia alla giornata pur diarrivare fino in fondo. E il centrosini-stra? Ricorda i tempi del sindaco DiFabio. E, dunque, dieci anni di ammi-nistrazione persi a danno della città.

Il Tapiro del giornoalla maggioranza

in Comune

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 117 - GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

Fax: 0874.494461

E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giornoa Nunzia Lattanzio

Page 2: 24 ottobre 2013

TAaglio

lto2

24 ottobre 2013

Il gruppo di lavoro incaricato da Petraroia di seguire la fase liquidatoria delle Comunitàmontane e di curare la sistemazione del personale, s’è perso per strada

“Lavoro!” “Lavoro!”: evocazione ricorrente in una realtà che non ne dà e non ne produce

di Nunzia Lattanzio*

Spero che sia questo il mio ultimo in-tervento volto a tutelare la legalità lesadai comportamenti oggettivamente illegit-timi di Vincenzo Niro.10 domande al Dott.Niro:

1. Quando e dove ha avuto luogo lariunione del gruppo consiliare PopolariUdeur nella quale si sarebbe dovuto pro-cedere alle elezione del capogruppo?

2. Chi ha partecipato alla presunta riu-nione per la elezione del capogruppo?

3. Il Dott. Niro è stato eletto capo-gruppo e da chi?

4. Se si, come e quando ha procedutoall’invio della sua designazione al Presi-dente della Giunta regionale del Molise?

5. E’ agli atti del Consiglio regionale unverbale di elezione a firma dei compo-nenti il gruppo Popolari Udeur, verbaleanalogo a quello prodotto e sottoscrittodai componenti i gruppi pluricellulari delPD, IDV e PDL?

6. Come ha fatto il Dott. Niro, privo dilegittimazione e pertanto in assenza di

potere, a gestire i soldi pubblici destinatial gruppo consiliare Popolari Udeur nonessendo egli mai stato eletto capogruppo?

7. Come ha fatto ad assumere 16unità lavorative pur sempre in assenza dilegittimazione e, pertanto, privo di po-tere?

8. Come ha fatto a gestire 100.000,00euro, pur sempre in assenza di legittima-zione e, pertanto, privo di potere?

9. Ritiene il Dott. Niro che le funzionilegislative espletate dai gruppi consiliaricon precipuo indirizzo politico siano con-ciliabili e compatibili con la funzione diterzietà e di garanzia che è propria delPresidente del Consiglio regionale?

10. Ove dovessero sorgere contrasti frai gruppi consiliari come intende, da Presi-dente del Consiglio regionale, tutelare ilgruppo Popolari Udeur?Vincenzo Niro,Presidente del Consiglio regionale del Mo-lise e capogruppo Popolari Udeur, versanell’assoluta illegittimità, con tutte le con-seguenze previste dalla legge.Si atten-dono puntuali e documentate risposte.

*Consigliere regionale

10 domande per 100.000 euro a tutela

del pubblico interesse

di Giuseppe Di Iorio

Quali le prospettive del Sistema sa-nitario regionale? Come andare a co-struire un percorso nuovo alla lucedella confusione dei tagli del governoe del Piano di rientro? Chi si occupadi cambiamento dal punto di vista teo-rico, così come il manager chiamatoconcretamente a gestire il cambia-mento, sa quanto possa essere impor-tante trovarsi di fronte ad un mo-mento di crisi significativa. Perchédalla consapevolezza dell’esistenza diuna crisi, dei rischi connessi, dellepossibili conseguenze e dell’urgenzadi dover affrontare alcuni nodi deci-sionali ed operativi, emerge la predi-sposizione a cambiare.

Tecnicamente si identifica questoaspetto con il fatto che sistemi, orga-nizzazioni ed individui tendono ad es-sere problematistic searcher, cioè siattivano per cambiare quando perce-piscono un fenomeno come un pro-blema degno di essere affrontato e di

portata tale da richiedere un muta-mento di prassi, consuetudini, regolevigenti. Bisogna partire dalla presavisione del problema nella sua intie-rezza per poter ripartire a costruireun'ossatura nuova del sistema. Indub-biamente i Piani di rientro potevanorappresentare un’occasione per ren-dere più incisiva la percezione collet-tiva dell’importanza di cambiare,nella politica, nella dirigenza, nei pro-fessionisti, nella cittadinanza, a tutti ilivelli e latitudini del sistema sanita-rio regionale. Un’occasione per ride-finire una visione di sistema, un’am-bizione collettiva attorno a cuiaggregare motivazione, senso di ap-partenenza, identità con il sistema.

Per fare ciò occorreva usare ilPiano di rientro non solo come docu-mento tecnico per identificare colpe-voli, capri espiatori e spazi di razio-nalizzazione (e razionamento), masoprattutto come strumento di valo-rizzazione delle potenzialità, di prefi-gurazione di scenari a cui tendere. Da

noi, invece, la politica ha preferito ilterreno dello scontro, delle ripicche,delle accuse e delle denunce. Dimenti-cando il suo ruolo di proposta e diprogramma. Girando il ragionamentoall’inverso: occorreva cambiare nonper risolvere tanti problemi, pur veri,ma soprattutto per ambire a costruireun servizio regionale sanitario mo-derno, efficiente, innovativo. Può sem-brare una questione di lana caprina,ma non lo è se consideriamo quantosia importante nella motivazione dellepersone la comprensione e la condivi-sione della ragione per cui vale lapena lavorare, impegnarsi al di là deipropri interessi individuali e digruppo. Era poi anche l’occasione perdelineare alcune grandi strategie di-rezionali di medio-lungo periodoquali scheletro della visione futura delServizio regionale. Il canovaccio difondo, invece, è rimasto quello del-l’approccio razionale-burocratico alcambiamento, fatto da un pensieronormativo scollegato dalla diretta va-

lutazione della azionabilità dei cam-biamenti prefigurati, almeno stante lenon mutate condizioni di scarsa coe-sione politica e capacità gestionale delsistema.

Il Piano di rientro, così, ha finitocon il prefigurare spesso interventioccasionali, talvolta virtuali perchécostruiti su informazioni formali enon sostanziali (si pensi alla que-stione dei posti letto), anacronisticoin alcuni aspetti (ad esempio la dota-zione dei PL fissa o per specialitàquale senso ha nell’epoca degli ospe-dali pensati per intensità di cura edassistenza?). Si poteva fare meglio?Viene facile dire di sì.

E allora oggi la politica abbia unsussulto, parta dalla costruzione diun Piano di rientro con più 'persona-lità' rispetto allo stesso schema ri-chiesto dalla burocrazia delle rela-zioni interistituzionali. Si arrivi adun suo più estensivo nel sistema perattivare a tutti i livelli la consapevo-lezza della necessità a cambiare.

Sanità, manca il coraggio di agire

Ennesimo carrozzone molisano ilgruppo di lavoro incaricato dalla Regionedi seguire l’evoluzione della fase liquida-toria delle Comunità montane e, soprat-tutto, come e dove collocare il personale.

Non una bazzecola, trattandosi di oltre100 unità che i sindacati si premurano ditutelare (magari si dessero da fare con lostesso zelo per dare lavoro ai disoccu-pati!). Ed è per questo che i sindacati(Cgil, Cisl e Uil) si sono detti disposti adentrare nel gruppo di lavoro pensato erealizzato dal vicepresidente regionaleMichele Petraroia, con i segretari generalidelle Comunità montane Pino Gallo, Giu-seppe Murgolo e Angela Tommasone e idirettori dei Servizi Enti locali, Avvocaturae Personale della Regione.

Un gruppo che però dalla costituzionead oggi non ha dato nessuna indicazioneal frastornato Petraroia che, nel costituirlo(il gruppo) s’è lasciato andare a questasintomatica dichiarazione: “Il metodo dellaconcertazione è fondamentale per non del-egare solo alla politica scelte importantiche devono fare i conti con le la difficilesituazione finanziaria che sta vivendo lanostra Regione ed è fondamentale ciò chepensano i sindacati”. Con le Comunità mon-tane la Regione non c’ha capito nienteprima, quando erano in pieno esercizio;non ci sta capendo niente nella fase dellaloro liquidazione. Pare capisca e sappia in-teressarsi solo delle questioni economicheche riguardano il personale che, detto sot-tovoce, prende lo stipendio, ma non haniente da fare; assolutamente niente, nonavendo le Comunità montane in liq-

uidazione compiti e servizi da svolgere. Farabbia a pensare ai tantissimi giovanisenza lavoro, disperatamente alla ricerca diun’occasione! Ebbene, i sindacati, su sol-lecitazione dei segretari generali delle Co-munità montane preoccupati per sé e per idipendenti dello stipendio a fine mese,sono stati messi sotto pressione perché in-tervenissero nei confronti della Regione perfare in modo che fosse puntuale nell’ac-creditare il finanziamento, mica si sonoposti il problema di trovare una soluzionedi lavoro che giustificasse i soldi che pren-dono. Difatti, l’incontro con Petraroia e lacostituzione del gruppo, sono stati im-prontanti sugli aspetti economici della situ-azione e per mettere le mani avanti nelrifiutare l’idea che il personale possa es-sere sparpagliato nelle varie Unioni di co-muni come da qualche parte è statoipotizzato.

L’obiettivo dei dipendenti e dei sindacatiche li rappresentano è quello di vederli in-clusi nei servizi e negli uffici regionali. Sis-temazione delle più comode, remunerativee gratificanti. Sistemazione che Petraroianon ha voluto avallare di suo, preferendo,come ha fatto, servirsi del gruppo di lavoroche, però, a quanto pare, se la prende co-moda a studiare la formula migliore per ar-rivare a integrare le 100 e passa unità delleComunità montane nell’organico regionale,in attesa che i commissari liquidatori finis-cano il loro lavoro.

“Lavoro!” “Lavoro!”: evocazione ricor-rente in una realtà che non ne dà e non neproduce. Ma solo stipendi.

Dardo

L'INTERVENTO

Page 3: 24 ottobre 2013

Le parole come boomerang. Tornano indietro. E fanno male. Se ne sta accorgendo il presidente

della giunta regionale Paolo di Laura Frattura che diparole ne ha dette tante in campagna elettorale presodall’entusiasmo di una platea che gli cresceva davantie gli faceva pregustare il successo (che c’è stato). Più laplatea cresceva, più andava giù con le promesse e gliincanti. Le une mancate, e gli altri svaniti. In consigliocomunale, a Palazzo san Giorgio, trattando della sanitàe del Cardarelli, gli sono state rinfacciate le promessefatte e non mantenute.

Il presidente se n’è andato per i rami, ha divagato,non ha mancato di attaccare chi lo ha preceduto, s’è di-feso, ma ha mostrato di essere vulnerabile, soprattuttoquando gli hanno ricordato che continua a dire ciò cheha detto in campagna elettorale (il Cardarelli sarà ilperno dell’assistenza sanitaria; l’inclusione nella sanitàpubblica della parte migliore della sanità privata<Neuromed e Cattolica>; il rientro dal debito; l’ innal-zamento della qualità delle prestazioni; la riduzione deitempi d’attesa). Un turbinio nel quale s’è perso, per ri-guadagnare l’attenzione di nuovo con promesse efughe in avanti. Gli saranno fischiate le orecchiequando gli è stato sussurrato dell’agibilità del Carda-relli, problema gigantesco finora occultato abilmente,ma destinato a venire a galla. E quando sarà, se ne ve-dranno delle belle. L’agibilità, dunque, di una strutturaimponente nell’aspetto, fragile nella sostanza, che por-terà a valutazioni e a decisioni dirompenti, com’è facileimmaginare.

La chiusura, ad esempio. Che favorirebbe il trasferi-

mento, armi e bagagli, nell’adiacente struttura dellaCattolica, e l‘immissione sul mercato della specula-zione edilizia dei volumi del Cardarelli da abbattere ericostruire. Il trasferimento, a sua volta, favorirebbe laricerca di un sistema d’integrazione delle professiona-lità pubbliche con quelle private. Ecco, potrebbe esserequesta la sanità tra il dire e il fare (affari). Tornandoalle parole dette che tornano indietro, c’è gente che haregistrato ed oggi sbobina. Per cui gli sarà oltremododifficile bypassasse le Forche Caudine della memoria.Non avrà registrato, ma ricorda a menadito, invece, l’in-fermiere dalla Cattolica, Guglielmo De Cicco, ugual-mente interessato a chiarire con Frattura il perché delsuo atteggiamento ondivago e sfuggente, soprattuttonel dare e nel non rispettare gli appuntamenti. Dice DeCicco: “Noi lavoratori della Fondazione Giovanni PaoloII avevamo con te un appuntamento fissato da un meseper avere risposte, belle o brutte che fossero, e tu hai, in-vece preferito l’ audizione del consiglio comunale diCampobasso”. E sul fronte delle promesse elettoralialtra puntualizzazione: “In campagna elettorale, sei ve-nuto in Fondazione e hai dichiarato che tu e la tua squa-dra avreste dedicato alle problematiche occupazionali edella tutela della salute una sensibilità totalmente di-versa da quella che altri avevano dimostrato in prece-denza, e che al primo licenziamento avresti messo indiscussione l’ accreditamento della Fondazione”. Pro-messe, che hanno indotto il colto e l’inclita dell’eletto-rato molisano a dargli fiducia, a mettersi nelle sue manifatte balenare instancabili e taumaturgiche. Il risul-tato? A Frattura glielo ricorda De Cicco in questi ter-

mini incontrovertibili: “Sono passati 7 mesi, la Fonda-zioni ha licenziato, tu però l’ accreditamento non l’haitolto e adesso ci anche sfuggi quando chiediamo di in-contrarti”. Ci sarebbe da chiosare, come da prassi, manon è stata ancora inventata la formula che cambia labugia in verità. Tutt’al più in credulità. Nella qualesono caduti in tanti, che oggi intendono puntualizzare.E ben fanno.

Dardo

TAaglio

lto3

24 ottobre 2013

Sanità, Frattura scarica la ex Cattolica

Nel consiglio comunale di Campobasso, come alla Cattolica, gli aspetti paradossali di una sanità alla sbando. Il Cardarelli potrebbe non risultare agibile, ma nessuno ne parla

Dovunque va c’è semprequalcuno che gli ricorda unapromessa non mantenuta

Sui futuri tagli da parte del governo centrale alza le mani: è colpa di Letta

CAMPOBASSO. Cosa succederà alla sanità

molisana? Il presidente della Giunta e commissa-

rio ad acta, Paolo di Laura Frattura, o non ha

idea di cosa fare o non vuole dirlo. Ovunque

vada a parlare di Sanità, pronuncia sempre le

stesse parole: rafforzare gli ospedali della zona in

cui parla.

E’ successo a Venafro, Isernia, Agnone, Termoli

ed ora Campobasso. Sulla Fondazione Giovanni

Paolo II poi, la questione è ancora più ingarbu-

gliata. Frattura si mette su posizioni difensive e

afferma: “Abbiamo chiesto alla Fondazione di so-

prassedere sui 45 licenziamenti, dopo di che ab-

biamo chiesto e siamo stati parte attiva per i

contratti di solidarietà, siamo stati parte attiva

perché si definisse un percorso di cassa integra-

zione per questo periodo di accompagnamento.

Rispetto a tutti gli impegni che noi abbiamo as-

sunto per garantire continuità occupazionale alla

Fondazione, devo dire che abbiamo ricevuto sol-

tanto un no fermo e secco dalla Fondazione.

Come Regione ci impegniamo sempre perché il

primo obiettivo del nostro governo è la salva-

guardia dei livelli occupazionali”. Impegni? Un

termine che in concreto non ha davvero pro-

dotto nulla.

Ovviamente queste parole il buon Frattura

non le ha pronunciate all’incontro con i lavora-

tori e i sindacati della ex Cattolica. Lui, il gover-

natore, non aveva il tempo di affrontare i

lavoratori guardandoli in faccia. Anche perché

nello stesso momento in cui al Comune di Cam-

pobasso Frattura si difendeva, in Consiglio re-

gionale i sindacati pronunciavano: “La Regione

non ha fatto nulla per scongiurare i licenzia-

menti del 1 novembre”.

I sindacati erano in Regione (Frattura al Co-

mune di Campobasso) dove sono stati ricevuti

da Vincenzo Niro per dar luogo ad un “tavolo

deludente, che sa tanto di kafkiano – è stato il

commento della Cgil che, con Susanna Pastorino

pare dare una lezione proprio al governatore a

sua insaputa - Qui o non ci si rende conto che

ci sono responsabilità precise dove LORO – in-

tendendo il governo - devono dare risposte a

noi e ai lavoratori altrimenti è inutile che si fa

una farsa”. Ma una farsa sembra essere anche

ciò che succede nella sanità pubblica dove, dopo

aver avversato l’integrazione proposta dal pas-

sato governo di centrodestra, dopo aver solle-

vato la protesta con la nascita di comitati pro

Cardarelli per spostare alcuni reparti alla ex

Cattolica e procedere alla messa in sicurezza

dell’ospedale di Tappino, ora il centrosinistra

vuol fare la stessa cosa. “L’equilibrio dell’offerta

pubblico e privata – dice il governatore - avviene

soprattutto con la riorganizzazione dell’offerta

pubblica su Campobasso. Quindi un Cardarelli

che si potenzia nella proposta di piano opera-

tivo, azzerando i servizi di altre strutture con-

venzionate che diventano doppioni rispetto

all’offerta del Cardarelli.

Un Cardarelli che fa chiaramente del pronto

soccorso, quindi dell’emergenza urgenza, una

prima attenzione rispetto alla qualità del servi-

zio offerto nei confronti dei cittadini, un Carda-

relli che verifica la compatibilità strutturale

esistente rispetto ai problemi che in qualche re-

lazione abbiamo avuto modo di leggere”. Un at-

teggiamento che ha più il sapore di uno studente

che vuol dimostrare di aver imparato la lezione

piuttosto che di un esponente di governo che

ha il dovere di dire ai cittadini: ecco quello che

farò. Piaccia o meno è questa la scelta del cen-

trosinistra. Invece Frattura vuole costruire un

ospedale, il primo della Regione, partendo dal

pronto soccorso piuttosto che organizzare i re-

parti intorno ai quali ruota un pronto soccorso.

Poi ovviamente il passo in avanti: ovviamente se

ci saranno dei tagli dal governo centrale che

mettono a rischio sia i piccoli ospedali che quelli

medi, beh, è colpa di Letta non di Frattura quindi

sarà vietato prendersela con il governatore che

però non dice quali misure sta adottando, se le

sta adottando, per evitare questi tagli.

Considerando che la Sanità non è un gioco, in

breve, è possibile sapere cosa succederà ai cit-

tadini che hanno bisogno di cure?

A Campobasso invece applica il progetto di Iorio: integrazione pubblico e privatoristrutturazione del Cardarelli e trasferimento di alcuni reparti alla Fondazione

Le parole che tornano in dietro e fanno male. La campagna elettorale di Frattura e le sue contraddizioni

Page 4: 24 ottobre 2013

Caro assessore,il problema della scarsa pulizia dei

treni che rientrano da Roma per Campo-basso è purtroppo ricorrente. E’ evidenteche gli interventi sui treni che ripartonoper Campobasso sono residuali e spessonon vengono effettuati per nulla. Stiamoricevendo in questi giorni segnalazioniparticolarmente numerose sulla scarsa onulla pulizia dei treni in questione, segnoche c’è una recrudescenza del problema.

Domenica 20 ottobre u.s. il Minuettodelle 14,35 è ripartito con il water delloscompartimento di testa inservibile per-ché colmo di liquami, con comprensibiledisagio dei viaggiatori, in particolare deipiù anziani e chi comunque sceglie di

viaggiare in treno anche perché è “ do-tato” del gabinetto.

Il successivo treno delle 17,35 è rimastochiuso fino all’ estremo limite dell’orariodi partenza, con i passeggeri bloccati sulmarciapiede, fin quando è sopraggiuntala squadra delle pulizie che, viste le cir-costanze, si è fatta una passeggiata lungoilo convoglio perché il treno stava par-tendo.

Contiamo sul suo intervento verso il di-rettore della stazione di Roma Terminiperché le nostre linee saranno pure “se-condarie” ma i passeggeri sono cittadinicon gli stessi diritti degli altri.Filippo Po-leggi, Presidente Forum Trasporto Pub-blico Locale Molise

CAMPOBASSO. La Cisl Posteporta a conoscenza delle continue evibrate lamentele da parte dei lavo-ratori Portalettere riguardo l’as-senza di mezzi aziendali da adibireal servizio recapito fermi in officinain occasioni, sempre più frequenti,di manutenzioni ordinarie/straordi-narie e di altra natura.

“Dobbiamo evidenziare con forza– sostiene Antonio D'Alessandro,segretario SLP-Cisl Molise - che,sempre più spesso, le auto di servi-zio necessitano di riparazioni ur-genti e risultano in officina permanutenzioni ordinarie e straordi-narie, purtroppo rimanendo fermeanche per lunghi periodi.”

Come evidenziato dalla RSU del-l'alto Molise Armando De Mattia, imezzi giacciono in officina, in attesadi autorizzazione, anche per interesettimane.

Inoltre, sembra che le stesse auto-

vetture vengano spesso utilizzateimpropriamente anche dai respon-sabili di strutture diverse da quelledi recapito.

“Tali situazioni si ripercuotonoinevitabilmente sul personale – sot-tolinea De Mattia – Infatti, per reca-pitare la corrispondenza iportalettere sono spesso costrettiad utilizzare una sola autovetturaper servire più zone di recapito.”

Alla luce di quanto denunciato, ilsindacato SLP Cisl chiede con forzache vengano fatte le opportune ve-rifiche nel merito, anche al fine direndere più concrete e tempestivele autorizzazioni dell’utilizzo delmezzo sostitutivo, ove richiesto,senza troppi oneri per gli addetti.Inoltre si chiede di esonerare glistessi dall'effettuare verifiche dieventuali giacenze createsi a se-guito di prestazioni rese senzamezzo.

4 TAaglio

lto24 ottobre 2013

Per la Cisl troppi i guasti che stanno caratterizzando i mezzi dei postini

Campobasso. In Italia gli affitti continuano ad esseremolto cari, in grado di assorbire mediamente il 70% delreddito di una singola persona un dato che ci allontanasensibilmente dalla media europea, dato che un singolocittadino europeo spende solo il 59% del proprio red-dito per un affitto.

Questo nonostante il costo al metro quadro sia del17% più elevato.

La differenza è tutta nel reddito: in Italia l’introito

netto mensile per un lavoratore è inferiore del 48%della media in Europa. Solo in Francia e in Inghilterral’impatto sul reddito è maggiore, rispettivamente al 75%e al 79%, ma sono anche Paesi in cui il 17-18% delle abi-tazioni sono in housing sociale, con costi contenuti persostenere il diritto di alloggio a famiglie e cittadinimeno abbienti. In Italia invece questa soluzione è pre-vista solo nel 5% dei casi.

Pertanto crediamo che ci siano valide ragioni econo-

miche e sociali affinché venga calmierato il mercatodelle case in affitto.

“Occorre garantire un’alternativa credibile per le fa-miglie meno abbienti, che non hanno casa né possonopensare di comprarla, nelle grandi città, ma anche neipiccoli centri come i nostri comuni molisani” - sostieneil presidente regionale dell'associazione ADOC, NicolaCriscuoli - “Dato che il sistema bancario è restio a con-cedere mutui e prestiti alle famiglie, l’attenzione vaposta sulle locazioni.

Soprattutto gli Enti Locali e le Regioni devono preve-dere incentivi sulle case in affitto, calmierando il mer-cato portando il costo delle locazioni a livelli mediobassi, sempre garantendo il mercato libero.

Crediamo che questo possa essere un investimentosia sociale sia economico, che andrebbe incontro allerichieste delle famiglie più in difficoltà e ridarebbefiato a un mercato, quello immobiliare, in forte crisi.Inoltre porrebbe un freno alle possibili infiltrazionidella malavita in questo settore”.

L'Adoc richiama l'attenzionedi Comuni e Regione

“Poste, recapito nel caos"

Housing sociale per le famiglie in difficoltà

Treni troppasporcizia

Lettera aperta

Page 5: 24 ottobre 2013

CAMPOBASSO. E' assurdo, al limitedel parossistico quello che accade in Mo-lise. In queste ore sulla Carpinone-Sul-mona in treno per tre giorni su quellache viene definita la ‘Transiberianad’Italia’ è partito il secondo educationaltour nell’ambito del progetto transfron-taliero Ue ‘Adristorical Lands’ di cui laRegione Molise è ente capofila e la Re-gione Abruzzo partner.

Di scena la linea ferroviaria che col-lega Carpinone a Sulmona: per questaoccasione sono arrivati tour operator,blogger travel e giornalisti da Usa, TelAviv, Germania, Gran Bretagna e Italia.Intanto, però, la linea Sulmona-Carpi-none, la Transinberiana d'Italia, chiude.La Rfi- Reti ferroviarie italiane, non ri-tiene più opportuno mantenere percor-ribile la tratta ferroviaria e ora toccheràalle Regioni Abruzzo e Molise deciderecome intervenire.

"La Sulmona-Carpinone chiude i bat-tenti - annunciano i giovani operatori diTransita - stando alle informazionigiunte da Rfi non ci sarebbe più l’oppor-tunità di percorrere la linea più bellad’Italia. Il prodotto turistico, capace diportare tra Abruzzo e Molise più di 8mila visitatori in poco più di un anno diattività, rischia di cadere nel dimentica-toio. Ora la parola passa alle Regioni in-teressate, che hanno il potere di rendereancora solcabile la linea.

Vogliamo continuare a lavorare sul ter-ritorio e a promuoverlo, chiediamoquindi alle Istituzioni di adoperarsi pernon perdere l’ennesima e concreta op-portunità di sviluppo e lavoro".

Dalle pagine di Facebook arriva chiaroil messaggio di Francesco Tufano, presi-dente di Transita Onlus. "C'è ancora unpiccolo lumicino acceso - scrive - con lasperanza di un intervento immediato, iovoglio ancora credere in chi ho riposto lamia fiducia ma non potrò farlo a lungoperché i giovani hanno bisogno di cer-

tezze. Spero ancora ma sono pronto adandare via, con i ragazzi di Transita, sualtre destinazioni".

La ferrovia, entrata in funzione nel1897, era parte del percorso Sulmona-Caianello-Napoli. Utilissima e strategicafino agli anni cinquanta, la linea ha vistopoi progressivamente diminuire la suaimportanza.

Tre ore circa, nell'era di internet, sonotroppe per percorrere 130 chilometri, mail futuro della tratta non e' quella com-merciale, bensi' lo sfruttamento dellesue caratteristiche: una vera e propriaopera di ingegneria capace di far attra-versare i binari in pendenze del 28 permille e con un raggio di curvatura mi-nimo di 250 metri.

Questo grazie alla realizzazione di 56gallerie per un totale di 25 chilometri,numerosi viadotti, tunnel paravalanghee muri protettivi. Scorci mozzafiato, orsie lupi, mucche al pascolo, faggeti, pinete,vallate e montagne che si alternano inuno dei percorsi piu' belli e affascinantidel Paese e d'Europa.

Per far tornare i locomotori diesel sullaSulmona-Carpinone sono scese incampo decine di associazioni e organiz-zazioni, oltre alle amministrazioni dellazona. Le regioni Abruzzo e Molise si di-cono, almeno nei tavoli, favorevoli al suorilancio, ma per ora mancano soldi, pro-getto e soggetto attuatore.

BOJANO. E così anche per la Gam si profilano ulteriori problemi. Assemblea ieri dellafiliera avicola molisana convocata dal Presidente della Giunta regionale, Frattura il qualeha ribadito che, al di là delle difficoltà riscontrate dal gruppo Leocata, in merito alla que-stione degli allevatori riproduttori (ovaiole ) che hanno fatto delle scelte diverse (accordocon altri della concorrenza: Aia),la Regione è intenzionata ad andare avanti e nella giornatadi oggi dovrebbe essere siglato un accordo quadro con Avimecc. L'assemblea, come d'al-tronde era prevedibile, è stata molto animata soffermandosi grosso modo sulla necessitàdi tranquillizzare gli allevatori,t rasportatori e lavoratori che nel corso dei vari interventihanno evidenziato i loro profondi disagi del momento.

L'assemblea si è chiusa con l'impegno del Presidente Frattura di ritornare in assembleapresumibilmente per la prossima settimana portando in azienda i responsabili del Grupposiciliano per la sua presentazione e magari per capire di più le loro intenzioni attraversol'illustrazione del piano industriale e delle sue strategie. Nel frattempo allo stesso Presi-dente della Regione gli è stato ribadito con forza e determinazione di accelerare al mas-simo tutte le procedure per il nuovo inquadramento dei lavoratori Gam al fine di ottenerequanto prima il riconoscimento per la cigs.

Le riserve sull'attuale situazione permangono,le diffidenze e malumori anche alla lucedegli ulteriori problemi posti sul tappeto dallo stesso Frattura come quello di trovare unnuovo impianto.

TAaglio

lto5

24 ottobre 2013

Torniamo a riparlare del Parco del Ma-tese

di Corradino GuacciÈ di qualche giorno fa la sollecitazione,

rivolta da Legambiente al presidentedella Regione Paolo Di Laura Frattura, ariprendere l’iter di approvazione di unaproposta di legge regionale concernentel’istituzione del Parco regionale del Ma-tese. Dando per scontata la condivisionedelle aspettative e dell’urgenza, conside-rato che il Matese attende da troppotempo una qualche forma di valorizza-zione e di tutela, purtuttavia riteniamoche si debba mirare più in alto, alla rea-lizzazione di un Parco nazionale delMatese. Esiste già agli atti del Parla-

mento un disegno di legge presentato il 3agosto del 2010 dal senatore Ferrante esottoscritto da altri tredici senatori, di di-versa provenienza politica, tra i quali imolisani Astore e Di Giacomo.

Non è certo questa la sede per ribadirele motivazioni, già ampiamente illustrate,alla base della richiesta di istituzione delParco nazionale del Matese, d’altrondesono ben riassunte nella premessa al ci-tato disegno di legge, ma vale la penaevidenziare alcuni vantaggi rispetto alpur valido parco regionale:

- prima di tutto la forte rilevanza eco-logica del massiccio del Matese che, conla sua ricchezza di biodiversità e l’impor-tanza come acquifero che disseta, con

acqua di ottima qualità, centinaia di mi-gliaia di cittadini campani, molisani epugliesi, richiede un livello di tutela dirango nazionale;

- in secondo luogo la gestione unitariaassicurata da un parco nazionale edestesa a tutto il territorio matesino, ga-rantirebbe una uniformità di program-mazione degli interventi divalorizzazione e tutela tale da non crearedisequilibri tra i due versanti;

- infine la natura di parco nazionalecomporterebbe il finanziamento del suobilancio -dalla pianta organica alle spesecorrenti- a carico dello Stato centrale. Unvantaggio non da poco che solleverebbele casse regionali da un esborso certa-

mente gravoso.Considerato inoltre che proprio Le-

gambiente ha sostenuto, fino a pochimesi fa, il disegno di legge presentato inSenato il cui primo firmatario è statoFrancesco Ferrante, già direttore gene-rale di Legambiente e che, tra i sotto-scrittori, annovera Roberto Della Setagià presidente dell’Associazione ecologi-sta, invitiamo gli amici di Legambiente anon abbassare il livello di tensione e dipassione che ha contraddistinto finoral’obiettivo di tutela del Matese, bensì adoperare per sensibilizzare in tale dire-zione tutti i livelli della politica, com-presa l’intera rappresentanzaparlamentare molisana.

Passano con l'Aia gli allevatori riproduttoriFrattura mira ai siciliani di Leocata

Torniamo a riparlare del Parco del Matese

Gam, restano i malumori

Sulla Carpinone-Sulmona tour operator mentre Rfi taglia le ferrovie

Si pensa al turismoma la linea chiude

Page 6: 24 ottobre 2013

“Un’opportunità da cogliere alvolo, per i giovani dai 18 ai 35anni e per i disoccupati che, gra-zie a questo nuovo strumento difinanziamento delle idee impren-ditoriali, potranno mettere inpiedi un’attività in grado di con-tribuire alla crescita economicadel Molise”.Così Tiziano Pizza, responsabiledelle relazioni esterne della Con-fcommercio, ha commentato l’in-contro che si è tenuto stamane,nella sede dell’associazione aCampobasso, durante il qualel’assessore regionale allo Svi-luppo economico MassimilianoScarabeo ha illustrato il progetto“Startup in progress”, che pre-vede microfinanziamenti per lemicroimprese che sorgono in Mo-lise.“Confcommercio rivestirà un

ruolo di assistenza tecnica nellafase in cui gli interessati do-vranno organizzare le proprieidee per dare vita ad un businessplan, proponendo suggerimenti econsigli agli aspiranti imprendi-tori”, ha spiegato Pizza.Come sottolineato infatti dai rap-presentanti di Finmolise, organi-smo deputato all’erogazione deicontributi, che sono stati concessiper un ammontare complessivodi due milioni di euro (metà a ca-rico dell’Assessorato retto da Sca-rabeo, metà provenienti dallaBanca Europea degli Investi-menti), se funziona bene la fasedella selezione “a monte”, le im-prese avranno maggiori possibi-lità di durare nel tempo e diprodurre ricchezza.“L’aspetto che non mancheremodi sottolineare a chi ci chiederà

un parere sulla sua idea impren-ditoriale, è che ad essere privile-giate saranno l’innovazione,l’originalità. Siamo fiduciosi chementi giovani sapranno partorireprogetti efficaci, destinati a darevalore aggiunto all’economia lo-cale. Tutto ciò, consentirà ai piùmeritevoli di ottenere un finan-ziamento, che per la singola mi-croimpresa è di 25mila euro,senza dover passare per le ban-che e senza dover fornire garan-zie reali”, ha aggiunto ilresponsabile per le relazioniesterne di Confcommercio.“Tutti questi aspetti fanno bencomprendere come Startup inprogress sia uno strumento chepuò rivelarsi davvero vincente,per costruire il futuro di questaregione”, è la conclusione diPizza.

Il terreno è arido, ma c’è qualcuno che siostina di tanto in tanto ad irroralo. Il ter-reno secco è l’amministrazione comunaled Palazzo san Giorgio; l’ostinato irroratore,il consigliere Michele Ambrosio con ideeche rompono la banalità del quotidianoamministrativo per alzare l’asticella delpossibile. Ovvero, come ipotizzare di inter-venire sul tessuto urbano per dargli unnuovo assetto, per ampliare la vita di rela-zione, per migliorare la qualità estetica erenderla un elemento di fruizione collet-tiva. La città letta nelle sue attestazioni,anche storiche (Piazza Prefettura, CorsoBucci, Corso Vittorio Emanuele), ed avereil coraggio di pensarle modernizzate, me-glio, arricchite di strutture, che possanorenderle luoghi rivitalizzati e valorizzati. E’il progetto ideale (molto ideale) del consi-gliere Ambrosio. Senza idee si muore. Am-brosio cerca di non morire, e per questo silascia andare a proposte che in qualunquealtra realtà socio-culturale e politica d’Ita-lia troverebbe amministratori entusiasti esostenitori, ma non a Campobasso, che ri-fiuta una nuova sede regionale, che non havoluto (o saputo?) collegare in galleria ilTerminale delle autocorriere con Via In-sorti d’Ungheria, che ha detto no alla ra-zionalizzazione urbana di Piazza Savoia e

il suo d’intorno (leggasi master-plan), cheha detto no al recupero funzionale delmercato coperto di Via Monforte, che nonriesce a collegare il Terminale delle auto-corriere con Via Mazzini lungo un tracciatopedonale peraltro costruito a metà, chenon ha messo un chiodo su un contesto ur-bano e sub-urbano che gli possa essere ri-conosciuto. In una realtà siffatta, in cuiperò si concedono centinaia di miglia dimetri cubi di cemento e migliaia di cartel-loni pubblicitari a simboleggiare il cupiodissolvi della città, per fortuna c’è ancoragente che pensa di poter cambiare, dipoter creare, di poter sollecitare l’uscitadall’astenia, dalla rassegnazione, dal deca-dimento ideale e morale in cui sono avvoltigli amministratori e i cardini sociali (sin-dacati, associazioni culturali, comitati didifesa del suolo e dell’ambiente, ordiniprofessionali) ed economici (imprendi-tori). Un tentativo disperato e disperantequesto di Ambrosio, al quale, però, pubbli-cando la proposta avanzata in sede di com-missione consiliare ai Lavori pubblici, nonneghiamo l’attestato di coraggio e il dirittodi mostrarlo. Propone Ambrosio: “PiazzaPepe potrebbe diventare come la galleria“Sordi” a Roma o la galleria del Duomo aMilano. E’ la proposta che ho già presen-

tato in commissione lavori pubblici per unprimo confronto al fine di valutare la fatti-bilità dell’opera. Un intervento attraversocui si possa restituire finalmente alla cittàdi Campobasso il suo “salotto” principale eporre fine sia alle diatribe elettorali e postelettorali sul destino della piazza sia allatelenovela sulla sua riapertura a consilia-ture alterne. Un percorso che prevede larichiesta di uno studio preliminare e co-munque l’indizione di un concorso nazio-nale con cui raccogliere le migliori ideeprogettuali da sottoporre successivamenteal vaglio ed alla scelta dei cittadini. Certa-mente occorrerà riconsiderare l’interapiazza Pepe nella sua molteplice destina-zione urbanistica, residenziale, commer-ciale e del tempo libero. Un intervento checonsentirebbe, tra l’altro, di realizzaretutta una serie di iniziative e di eventi(culturali, musicali, eccetera) 365 giorni al-l’anno senza l’incognita del maltempo, ri-vitalizzando e valorizzando altresì laproposta commerciale e l’appeal turistico.Parallelamente, sempre nella medesimacommissione, si affronterà anche il temadella copertura di corso V. Emanuele eCorso Bucci con la realizzazione di un si-stema di porticati (anche a scomparsa)”.

Dardo

CAMPOBASSO. Nella matti-nata di ieri un’Associazione diGambatesa provvedeva ad ac-compagnare in Questura n. 8cittadine somale ospiti dellapropria struttura, per le for-malità connesse alla loroidentificazione e conseguenterilascio del permesso di sog-giorno.Le citate cittadine straniereprima di fare ingresso in Que-stura, scendevano dal furgonesul quale viaggiavano e si da-vano alla fuga dirigendosiverso il centro cittadino .Prontamente la sala operativadiramava la nota delle somalefuggitive e le immediate ricer-che poste in atto dalla squadravolante e dal radiomobiledell’arma dei carabinieri con-sentivano di rintracciarlenelle vie del centro cittadino.Tutte le straniere allontana-tesi poco prima, si erano nelfrattempo divise in tre gruppie nonostante ciò venivanoprontamente trovate e riac-compagnate negli Uffici dellaQuestura per la loro completaidentificazione e le altre in-combenze di rito.

624 ottobre 2013 Campobasso

Rompere la banalità del quotidiano amministrativo e alzare l’asticella del possibile

Il consigliere Ambrosio ci prova a muovere le acque stagnanti in cui è immersa la città

Le straniere sono statecondotte in Questuraper l'identificazione

Proposta choc per Piazza prefettura, Corso Bucci e Corso Vittorio Emanuele

Somale fuggono fermate dalla Polizia

Confcommercio: “Con Startup in progress si apre una nuova pagina per chi vuole creare delle microimprese in Molise”L’associazione offre assistenza tecnica agli aspiranti imprenditori che chiederanno finanziamenti alla Finmolise

La Camera di Commercio di Campobasso

Page 7: 24 ottobre 2013

di Massimo Dalla TorreIronico, sarcastico, pungente

questi, sono alcuni degli aggettiviper descrivere l’indimenticato To-nino Perrone che, a distanza ditrent’anni dalla sua scomparsa, ètornato a fare capolino con le cari-cature nei corridoi della Fonda-zione Cultura un tempo sede dellaGIL vanto della virilità maschiadel ventennio che molti aberranoche potrebbe rimettere a postomolte cose in questa “Italietta”dove l’ incongruenza del sistemafa da padrona. Caricature e coper-tine di giornali sportivi che setti-manalmente, erano gli anni 80,erano distribuiti all’ingresso delRomagnoli dove i rosso-blu, anzi iLupi, giocavano su di un prato ap-pena spuntato e infiammavano icuori e gli animi dei tifosi. Carica-ture che ritraevano i tratti grotte-schi, mai sopra le righe, dipersonaggi che erano la cosiddetta“intellighenzia locale” che trovavala sua apoteosi dinanzi le vetrinedel “Bar centrale” dei fratelli Ma-stropaolo capisaldi del Campo-basso in serie B. Caricature cheoccupavano le pagine di “Tiro rete”dell’ ineguagliabile Franco Manciniin cui spiccavano le firme di penned’oro come: Liberato De Filippis,Michele Di Tota e Nicolino De San-tis supportati da Franco Levratti,l’imprenditore Piemontese, pro-prietario tra l’altro della discotecapiù innovativa “l’Aramacao”, subitodopo sede di Radio Luna e Tele-molise la prima emittente televi-siva molisana che irradiava la

cronaca delle vicende calcistichedel foot-ball Campobassano com-mentate dal mattatore dell’etereGennaro Ventresca. Pagine impre-ziosite della matita del professore,che per gli alunni del liceo scienti-fico, era e rimarrà, un punto di ri-ferimento per quello che ha saputotrasporre grazie alla velocità cheaveva nel disegnare sui fogli oggicontraddistinti dalla sigla A3. Te-stimoni di una città che la dome-nica aspettava con impazienza ilgiornalino pur di vedere chi era il“bersaglio” di turno che Toninoaveva preso di mira con la bonariaaffabilità e sagacia condita con in-telligenza che lo contraddistin-gueva. Un amico, prima di ognicosa, che ha lasciato un vuoto in-colmabile e incolmato in chi haavuto il privilegio di conoscerlo epoterne apprezzare le doti umane.Un uomo sempre pronto alla bat-tuta che trasponeva nelle carica-ture e nei disegni lo stato d’animodi chi cercava di dare un tono allacittà non solo quella del calcio. Unarealtà approdata nella categoriacadetta del pallone che, per qual-che “mistero buffo”, non approdòin serie A dove Rozzi patron del-l’Ascoli calcio, autore materialedello stadio di Selva Piana pur-

troppo oggi ridotto a “cattedralenel deserto”. Amico degli amici,Tonino Perrone era sempre prontoa raccogliere le provocazioni masoprattutto gli spunti di chi s’in-tratteneva con lui prima da “PaPe”acronimo dei cognomi Palladino,quello della gentile signora Franca,e Perrone, boutique avveniristica elocation per gli amanti della modagiovane e poi da “Croff” simbolodell’avanguardia della componen-tistica di arredamento, dove creavae dava libero spazio all’arte, al di-segno, alla caricatura.

Attento, mai irriverente, anchese i suoi personaggi potrebberotrarre in inganno soprattutto chinon lo conosceva, era pronto a but-tarsi nella mischia che ha per-messo al sonnacchioso capoluogodi regione di poter sognare il saltodi qualità. Un sogno che, se Toninofosse ancora tra noi, rappresente-rebbe con un grande punto inter-rogativo. Un punto di domandache avrebbe fatto uscire dalla minadel suo strumento. Molinari, Fal-cone, il padre del Governatoredella Regione Molise, l’assessoreallo sport Michele Libertucci, ilsindaco Litterio, ci scusiamo senon li citiamo tutti sarebberotroppi; tutti pronti a scendere in

campo con Piero Aggradi, misterAntonio Pasinato e gli undici di ca-pitan Scorrano incoraggiati dal-l’inno “Forza Lupi, forza Lupirosso-blu” cantato da Gino e Ginae dal tifo dei CUC i ragazzi orche-strati da Tommaso Maione altrocampobassano legatissimo al giocodel pallone. Campobassani docprotratti a far crescere questa re-altà che oggi per colpa della dis-sennatezza di quelli che occupanole stanze dei bottoni nei palazzi delpotere è “de profundis”. Campo-bassani che è possibile ammiraresui pannelli della mostra quale

omaggio al ricordo di quel periodoma soprattutto dell’ “arbiter ele-gantiarum della matita”. Signorilevestito con l’impermeabile chiaro,questa è l’ultima immagine cheabbiamo di lui, che oggi più chemai è presente tant’è che molti siaspettano di vederlo uscire da unadelle stanze dello stabile di Via Mi-lano magari con la matita o lagomma nelle mani pronto a cor-reggere ma mai a disconoscere lesue creazioni che fanno parte diun tempo che come allora fa diresemplicemente: ciao Tonì qunann’si turnat’?

CAMPOBASSO. Punti programmatici eobiettivi rappresentano lo schema dipartenza della Rete di liste Civiche per ilComune di Campobasso con candidato asindaco, Giuseppe Saluppo. "Una cittàche deve guardare al domani", è il temadi partenza del programma che puntatutto sulla necessità del rilancio dell'eco-nomia cittadina distrutta nella sua es-senza del commercio, artigianato epiccola industria e che non riesce a darepiù segnali di vita con l'emorragia di im-prese e perdita di posti di lavoro. "Incampo occorrono idee e spunti proget-tuali - sottolinea il candidato sindaco -per rimettere in moto la macchina oggiferma ai box. Per questo abbiamo pen-sato a sviluppare una serie di progetti a

obiettivi per ricreare le condizioni di unanuova fase di sviluppo. Pensiamo cheproprio in un momento di massima crisieconomica e dinanzi allo sfacelo com-merciale, artigianale, industriale di que-sta città in campo vanno messe idee eazioni progettuali. Su questo abbiamo la-vorato avvalendoci di tecnici ma non di-scostandoci dallo studio della storia diCampobasso.

Cioè di come e in quale misura si è svi-luppata nel corso degli anni passati per,poi, vedersi interrotta il filo di quellacrescita per una serie sciagurate di poli-tiche adottate. Oggi è il caso di ripartireda qui. Perchè se non riparte l'economia,se il tessuto di questa città non torna adessere implementato la città può dirsi fi-

nita. Su questo tasto batteremo con forzaper presentare le nostre proposte e lenostre azioni.

Ne val de futuro dei nostri figli e deinostri nipoti". Un programma, quello giàarticolato, che poi abbraccia le grandiquestioni rimaste senza risposte, comel'urbanistica e la mobilità, e con un oc-chio vigile al sociale proprio per la situa-zione economica che pesa e martellafamiglie e aziende.

Senza tralasciare lo sport e la cultura,attraverso un innovativo servizio strut-turato, e le questioni delicate della diri-genza comunale e del riordino dellamacchina burocratica e del Corpo dei Vi-gili urbani. "Una città che guarda al do-mani", insomma.

724 ottobre 2013Campobasso

“Ora una città che guarda al domani”Parte dal rilancio dell'economia cittadina il programma della Rete di liste Civiche che vede a candidato sindaco, Giuseppe Saluppo

Tonino Perrone torna a disegnareper Campobasso quella che fu e che oggi è un lontano ricordo

Giuseppe Saluppo

Page 8: 24 ottobre 2013

824 ottobre 2013 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

CAMPOBASSO - Sorella dellaBelen nazionale, Cecilia Rodri-guez triva facilemente stradanello showbiz italaiano, graziealla fama della soerlla maggiore.Veleggia sulla notorietà, grazieanche alla sua storia d’amorecon l’ex tronista FrancescoMonte.

Sabato prossimo sarà lei adinfiammare la main room delladiscoteca Alexander, che inquiesto modo inaugura la listadegli ospiti per la stagione2013/14. Come ogni sbatao, lamuisca sui due piste, commer-ciale e house con sala fumatori.

Info 3296509450.

Attesa per la Rodriguez in Molise

di Charles N. Papa

Al via domenica 27 ottobre alDopolavoro ferroviario la rassegna “Bi-nario uno: in viaggio con...”.

Nove appuntamenti sino al 22 dicem-bre, nella location di via Garibaldi tra lepiù attive e costanti nella programma-zione invernale.

Tra mille sforzi e con pochi denari, ilDlf si è sempre distinto per i suoi car-telloni grazie al supporto dei propri tes-serati e di quelli che si aggiungono ognianno e che scelgono di condividere lescelte artistiche della direzione artisticacurata da Alessia D’Alessandro, la vocedella folk band dei Noflaizon.

Do,menica prossima il primo appunta-mento previsto è alle 18.00 con il con-certo per piano solo di Silvia Palladino.

La formula contempla un bigliettod’ingresso per i tesseratai di euro 5,00.Ma vi è opportunità, per chi non lofosse, di potersi tesserare ad euro 12,00

con la quota annuale comprensiva diingresso al concerto.

Durante il pomeriggio, in un’atmo-sfera piuttosto informale, saranno ser-viti thè e biscotti. Il secondo appunta-mento è previsto il 3 novembre. LianaMarino presenta il suo nuovo disco.Conduce l’evento Pietro Mignogna. In-gresso euro 5,00. Ad Isernia, la musicalive è prerogativa della birreria bava-rese Holzhaus. il locale in pieno centrostorico, è un’altra location che ha unacartellone live invernale settimanale.

Con l’apertura della seconda sala,quella per i live, l’Holzhaus ha confer-mato il consenso raggiunto nel corsodegli anni e offre al proprio pubblico,una programmazione di spessore, maibanale, di nicchia, ricercata e poco in-cline al commerciale.

La direzione artistica è curata da Ca-sostanzino entertainment.Domani il live di “Kutso” e del loro disco“Decadendo”.

“Binario uno” al viaLa rassegna del Dopolavoro ferroviario e la programmazione live dell’Holzhaus

CAMPOBASSO - Inaugurata ieri preso la sede della FondazioneMolise Cultura la mostra “I tratti dell’ironia”. L’occasione è il tren-tannale della scomparsa dell’autore Tonino Perrone.

Retrospettiva su Tonino PerroneCAMPOBASSO - Domani

sera il Move club (via Gari-baldi), festeggia il quintoanno di attività.

La nuova formula prevedela cena a partire dalle 20.30,e a seguire la serata disco,con la consolle affidata aAlex C., Andrea Barletta,Emanuele Di Re e Nian Pro-ject. Info 3391078305.

Cinque anni di Move

CAMPOBASSO - Stasera presso il De Anima (via Barbato), il Gio-veDEEP, l’aperitivo alla Città del gusto. Dalle 20.30 buffet dello chefe musica a cura di Jackie Brown. Di KJBevents. Info 3209269928.

LARINO - Domani al Casablanca live di Cafè Wha!.CAMPOBASSO - Domani al Cafè Prestige, danza del ventre, cena

dalle 20.30, a seguire cocktail bar. In consolle Uptown.CAMPOBASSO - Il venerdì sera al Kamaloca (foto) torna con la

nuova proposta per la stagione 2013/14. Domani serata “Kiss to thebliss”. In consolle Mario Tallari, Andrea Palazzo, Andrea Dir.

BOJANO - Sabato al Cat Woman sulla ss17 è “Noche latina”. Inconsolle Tony B. Ingresso gratuito.

SANTA CROCE DEL SANNIO - Sabato al Piano bar di SantaCroce, serata Corona / Ceres. Selezioni musicali di Adamo dj.

CAMPOBASSO Al bar Rigoletto (via P. di Piemonte) domenicaaperitivo latino. Mujsiche di Tony B.

Appuntamenti

Page 9: 24 ottobre 2013

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 117 - GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 10: 24 ottobre 2013

I vostri figli metteteli sulla buona strada.Alla sicurezza pensiamo noi.

www.atm-molise.it

CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLÌ - IMOLA - BOLOGNA

CAMPOBASSOTERMOLISAN SALVO MARINARIMINIFORLÌ

CORSE

IMOLABOLOGNA

7.508.1012.1013.00

6.50

13.4514.30

22.0021.4017.4016.45

23.00

16.0515.20

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

TERMOLI - CAMPOBASSOPERUGIA - SIENA - FIRENZE

TERMOLICAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRO

CORSE

CASSINOPERUGIASIENAFIRENZE

7.007.257.558.20

6.00

8.5012.2013.4514.50

22.5022.2521.5521.30

23.50

21.0017.3016.0515.00

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

F

5.255.556.257.45

5.0018.0017.3017.0015.40

20.2019.5019.2018.00

18.25 20.45CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRONAPOLI

CORSEF

8.258.559.2510.45

F

14.4015.1015.4017.00

8.00 14.1510.5010.209.508.30

F F F

11.15

CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI

IL SERVIZIO È SVOLTO DAL LUNEDÌ AL SABATO NEI GIORNI FERIALI

TERMOLI - ISERNIA - ROMA

F : FERIALE D : DOMENICALE * *

F

6.237.35

8.10

6.05

7.45

D*

7.489.009.109.35

F

9.1810.3010.4011.05

7.30 9.00 14.00 17.0014.18 17.1815.30 18.3015.40 18.4016.05 19.05

F D*

10.00 11.25 12.55 17.55 20.55

TERMOLISAN SALVO MARINAISERNIAISERNIAVENAFRO

CORSE

ROMA

F

15.3714.25

13.50

15.55

14.15

F

18.5717.4517.3517.10

D*

18.5717.4517.3517.10

19.15 19.15 23.25 24.5523.07 24.3721.55 23.2521.45 23.1521.20 22.50

F D*

12.00 15.20 15.20 19.30 21.00

RIPALIMOSANI ISERNIA TERMOLI Viale Padre Pio, 27 Tel 0875.82248

CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA

G : DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA E FESTIVI F : DAL LUNEDÌ AL SABATO FERIALI

G

6.357.00

9.10

6.10

7.25

F

7.558.208.4510.30

G

9.5510.2010.4512.30

7.30 9.30 13.30 17.3013.55 17.5514.20 18.2014.45 18.4516.30 20.30

F G

CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFROROMA

CORSE G

9.359.10

7.00

10.00

8.45

F

14.0513.4013.1511.30

F

16.0515.4015.1513.30

14.30 16.30 18.00 21.3017.35 21.0517.10 20.4016.45 20.1515.00 18.30

G G

CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.25

14.15

15.5016.20 17.10

17.35 18.25 19.55 19.50

18.40 18.4012.40

13.50

12.1513.45

14.55

14.00

15.25 15.20 17.15

14.10 16.05

CORSE FERIALI

6.206.05

7.25

6.30 6.50

7.40 8.00 9.25 11.10

8.15 10.00

16.5511.10

14.20

15.40

14.35

16.30 17.20 18.50

18.1017.45

21.10 23.25

20.00 22.10

18.30

19.35

22.2015.25

14.15

15.5017.10 18.25

16.00 17.15 19.55 20.3521.40

21.05 21.509.15

8.05

9.409.159.4010.05

12.10

8.05 11.00 12.35 14.1013.4013.50 15.20

CORSE FERIALI

5.405.50

4.357.357.45 7.40

8.05

6.30 6.30 7.00 7.458.50

8.10 9.00

16.5510.459.10

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.20

14.10

18.2018.45

19.50

21.4017.10 20.35

21.50

CORSE FESTIVE

7.25

6.15

9.15 9.159.40

8.05 8.05 11.00 12.3513.40

12.10 13.50

10.45

9.4010.05

18.40

19.55

22.0521.40

20.35

22.2023.15 23.25

22.10

CORSE FESTIVE

6.10

7.25

8.30 14.0014.20

9.40 15.25 17.15 19.50

16.05 18.406.20

15.40

14.35

18.1017.45

18.50

G :

G

6.35.007

019.

016.

.257

.55

F G

78.208.450.301

9.550.2010.4512.301

.307 9.30 3.301 13.55

F

1 14.201 14.451 16.301 2

9

TAATABUNED AL SAL LTIVI F : DA E FESA DOMENICUNED ALLAL LD

.30

G

7.557

8.208.45

20.30

ASSOAMPOBCOANOJB

ISERNIAOAFRVEN

OMAR

SECOR1

8

G

O FERIALIT

9.35019.

.007

0.00

8.45

4.05

F F

13.401

513.1.3011

6.0515.401

515.13.301

4.301 6.301 8.001 .3012.35

G

71 .051201.71 20.40

6.451 5120.5.001 8.301

G

7778

6

MOLITERASSOAMPOBC

OANOJBISERNIA

OAFRVEN

SECOR

.007

.257

.5578 20

6.00

22.5022.25

.55123012

23.50

ALEF : FERIALE D : DOMENIC *

F

6.23.357

018.

6.05

.457

.48

D* F

79.00

019.9.35

819.0.3010.401.0511

.307 9.00 4.001 18

F

14.1 15.301 15.401 16.051 1

0.001 .2511 2.551 .5571 2

1

*

.00

D*

781.71

8.308.409.05

20.55

MOLITERAO MARINVALAN SS

ISERNIAISERNIA

OAFRVENOMA

SECOR

R

1

1

1

1

1

F

75.314.25

3.501

5.551

514.1

7

F D*

8.51.4571.3571

01.71

78.51.4571.3571

01.71

519.1 519.1 23.25 4.5527

F

23.0 74.32.5512 23.25.4512 5123..2012 22.50

2.00

D*

1 5.201 5.201 9.301 .0012

8

IL S

8111

8.20

UNED - M

OAFRVENOASSINC

UGIAPERASIEN

FIRENZE

8.502.203.454.50

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

.30

OLED - VENERD

12.0012.3071

6.0515.001

CMER

5.25

F

5.556.25.457

5.00

O

ACOJB

ISEVEN

AN

CO

8.25

F F

8.559.250.451

4.401015.1

5.401.0071

8.00 514.1

TOLLTVVIZIO SIL SER

8.001.3071.0071

5.401

2111

8.251 2

O NEI GIORNI FERIALI

ASSOAMPOBOANJ

ERNIAOAFRN

APOLI

SEOR

0.50

F

10.2019.508.30

5

F

1.11

TAATABUNED AL SAL LO D

20.209.5019.2018.001

20.45

F

IL

1111

UNED -

ASSOAMPOBCMOLITER

AO MARINVALAN SSIMINIR

ORLF

SECOR

AIMOLAOGNOLB

.507018.012.1

3.001

6.50

3.4514.301

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

OLED - VENERD

22.00.4012.4071

6.451

23.00

6.0515.201

CMER

9.

8.0

9.4

5.405.50

4.35.3577..4577. .407

8.05

6.30 6.30 .007 .4578.50

018. 9.00

0.1019.

5.251

514.1

5.50101.71 8.1

6.001 71

51

05

405

ORSE FERIALI

19.9.400.051

012.1

8.05 .0011 2.351 014.13.4013.501 5.201

6.55

C

1.45

5.1

4.1

ORSE FESTIVEC

.2577.

516.

519. 519.9 40

8.05 8.05 .0011 2.3513.401

012.1 3.5019 40

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

ANDALCQUO ATASVVA

CORSE

ARAPESC

.25

51. 9.551 20.35.4012

.0512 .5012

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

CORSE

20

01

8.2018 451

.401201.71 20.35

.5012

8.40

2.401

3.501

512.13.451

4.5516.206.05

.257

6.30 6.50

.407 8.00 9.25 01.11

518. 0.001

01.11

1

9.551

22.05

ORSE FESTIVE

4012

5123.

C

016.

.257

8.30 4.0014.201

9.40 5.251 51.71 9.501

6.051 8.4016.20

5 401 0181

8.501

5.251

514.1

5.5016.201 01.71

.3577.1 8.251 9.551

8.4014.001

5.251 5.201 51.77.1

014.1 6.051

6.55

ORSE FERIALIC

1

4.201

5.401

4.351

6.301 .2071 8.501

22.2023.25

0122.

9.501

8.401018.1

.4571

01.12 23.25

20.00 0122.

8.301

9.351

22.20

9.40

0.451

9.400.051

AO MARINVALAN SSANDALCQUO ATASVVA

ARAPESC

8.451

9.501

.4012

20.35

5.401

4.351

018.1.4577.1

.atmwww

ALIMOSANIRIPPA

m-molise.it

ISERNIA

TER

MOLI elTTe27,,e PioViale Padr

0875.82248

Page 11: 24 ottobre 2013

Concluso il ciclo di incontri or-ganizzati dall’assessorato aiLL.PP. con tutte le aggregazioni diComuni costituite per l’utilizzodei fondi FESR e FSC destinatiad interventi su servizio idrico edepurazione.

“Un percorso impegnativo – hadichiarato l’assessore Nagni - checi ha visti incontrare, in meno didue mesi, le strutture tecniche 14diverse aggregazioni denominatePit, Pisu e Pai, destinatarie difondi per una somma comples-siva di oltre 33.000.000 di euroche servirà alla realizzazione di100 interventi sul sistema idrico ealtri 70 su quello fognario e di de-purazione. Si è trattato di unaprima fase di confronto – ha con-tinuato - finalizzata alla verificadelle richieste avanzate dagli entilocali sia dal punto di vista econo-mico che dal punto di vista dellescelte operate

Il finanziamento – ha precisatol’assessore - deve essere vistocome un’occasione per assicuraresul territorio la copertura dei ser-vizi primari, rispettando il quadroregolamentare imposto. Abbiamoregistrato durante il nostro per-corso situazioni molto diverse fraloro. Alcune aggregazioni hannodimostrato di essere in fase moltoavanzata mentre altre, dovrannoprovvedere in tempi brevissimi(per la precisione entro il 15 dinovembre) ad una rimodulazionecomplessiva. Se i Comuni rispet-teranno i termini stabiliti e se-guiranno le indicazioni e i sugge-rimenti forniti dalla strutturatecnica dell’assessorato, entro lafine di novembre, potranno es-sere liberate le risorse necessarieper l’avvio dei lavori.

Il nostro compito – ha sottoli-neato – è non solo quello di coor-dinare, ma anche di verificare

l’essenzialità e l’emergenza degliinterventi. Detto questo, la Re-gione si rende disponibile, lad-dove ci sia un quadro finanziarioancora traballante e di fronte acircostanze particolari, ad inter-venire con uno sforzo aggiuntivo.Vanno, però, sanate tutte quellesituazioni, legate in particolarealla depurazione, che non pos-sono più essere tollerate in unPaese civile”.

Ultimi due appuntamenti,quelli svolti con il PIT Alto Molisee il Pai Cratere.

In particolare, per quanto ri-guarda il Pit Altomolise, resta cri-tica la situazione legata ai sistemidi rete fognaria e depurazione,specie nel territorio di Sessanodel Molise, dove si registra, su se-gnalazione dell’Arpa, un’assolutae preoccupante emergenza da sa-nare il prima possibile.

Va rivisto, dal punto di vista fi-

nanziario e degli interventi, an-che il quadro presentato dal PaiCratere. Per quanto riguardal’idrico, così come è stato sottoli-neato dalla struttura regionale,occorre prima di tutto attivare unprocesso di conoscenza. A Colle-torto, Casacalenda e Santa Croce,dove ci sono sorgenti locali, do-vranno essere regolarizzate leconcessioni, assicurando la sal-vaguardia e attivando la misura-zione dell’acqua.

Per quanto riguarda la depura-zione, invece, mancano, sulleschede consegnate, alcuni datifondamentali per poter compren-dere, ad esempio, in che mododepurano i cittadini attualmentenon collettati. “La cosa che deveessere chiara – ha precisato l’as-sessore - è l’obiettivo principaledel finanziamento originario:l’aumento del numero di abitantiequivalenti allacciati a fognatura.

Soltanto dopo aver raggiunto taleobiettivo - ha concluso - saràpossibile pensare ad altri inter-venti mirati per ottimizzare l’in-tero sistema”.

1124 ottobre 2013Isernia

ISERNIA. Oggi, a partire dalle ore 16.30, si terrà pressol’Aula Magna dell’Istituto ITIS di Isernia un convegno ce-lebrativo dei 20 anni di attività dell’AVO – Associazione Vo-lontari Ospedalieri di Isernia.

I volontari AVO sono presenti presso l’Ospedale di Iser-nia dal 1993, prestando sostegno ed assistenza morale aidegenti, per far sentire loro accanto una presenza fami-liare, e curando il servizio di informazione, accoglienza edaccompagnamento ospedaliero.

La ricorrenza del ventesimo anniversario vuole essere,quindi, un motivo per far conoscere alla realtà locale l’im-portanza del supporto umano alle persone sofferenti, im-plementando l’offerta sanitaria con un’umanizzazione atutto campo dell’intervento medico.

Questo il programma: - Introduzione (dr. Domenico Barbaro – Presidente

AVO) e Saluto delle Autorità;- Interventi a cura di: dr.ssa Rita Viscovo (“La Storia

del Volontariato nell’Ospedale di Isernia” e presentazionedel libro “20 anni da raccontare”), dr. Domenico Barbaro(“Essere per gli altri”), dr.ssa Vanda Mazza (“Comunica-zione e sostegno nei luoghi di cura”), AVO Giovani (“Aiu-tiamo ad aiutare”);

- Testimonianze – Premiazione e consegna degli atte-stati;

- Conclusioni (a cura del Vice Presidente della Giunta re-gionale del Molise, dr. Michele Petraroia).

L’evento celebrativo dei 20 anni dell’AVO Isernia costitui-sce, altresì, l’avvio del 17° Corso di Formazione per Volon-tari Ospedalieri che continuerà con altri quattro incontri(13-20-27 novembre e 4 dicembre).

Volontari ospedalieri 20 anni di attività

CASTEL SAN VINCENZO. Laconferenza stampa-protesta da-vanti ai cancelli tristementechiusi della meravigliosa area ar-cheologica monastica di San Vin-cenzo al Volturno in provincia diIsernia ha destato meraviglia,sgomento e denuncia nei con-fronti di una dirigenza regionaleai beni culturali molisani daparte di undici amministrazionicomunali, due consiglieri regio-nali, un deputato e delle OO.SS.proponenti la mobilitazione.

Univoca e unanime la denunciasull’ennesimo atto di pirateriaculturale posto in essere dalla di-rigenza BB.CC. ai danni del patri-monio che dovrebbe essere daessa tutelato e valorizzato e cheinvece, imperterrita, continua fu-nestamente a tagliare, trasferire,abbandonare, danneggiare (nonultimo il ponte della Zingara pro-prio a San Vincenzo al Volturnoinondato di cemento!), aree ar-cheologiche, musei e sedi mini-steriali e pubbliche.

A giorni le undici amministra-zioni comunali inoltreranno alpresidente della regione Fratturaun documento condiviso, unita-mente alle OO.SS. (ne ho ricevutopersonalmente il compito dellastesura in bozza) nel quale, oltread illustrare i motivi della prote-sta, chiederanno al governatorel’istituzione di un tavolo fra tuttele parti interessate al fine discongiurare la chiusura del sitoarcheologico e di porre le basiper un progetto globale di rilan-cio del settore cultura-turismodell’Area del Volturno.

Ma c’è di più. I consiglieri re-gionali Scarabeo e Cotugnohanno già aderito alla protestaed hanno dichiarato la volontà difarsi parte attiva all’interno delconsiglio regionale per trovareogni utile strumento per supe-rare quest’ennesima stortura cul-turale.

E ancora. L’onorevole Levapresente al sit-in, oltre alle pre-occupazioni scaturite dall’ultima

trovata dirigenziale, ha comuni-cato ai presenti la volontà di ado-perarsi per giungere ad una solu-zione logica ed utile allo sviluppodell’area, nonché l’intenzione dipresentare una interrogazioneparlamentare al ministro Braysulla questione specifica di SanVincenzo e sui beni culturali mo-lisani in genere.

"Ma come sempre - sostieneEmilio Izzo della Uilbac - la rea-zione più straordinaria arriva dailavoratori. Infatti, i due(!) addettialla vigilanza, anch’essi trasferitiad Isernia insieme ai loro colle-ghi tecnici, mi hanno riferito divoler continuare a prestare servi-zio in quell’area e, a dispetto diogni presa di posizione della diri-genza, terranno aperti i cancelliad accogliere chiunque voglia vi-sitare il sito anche in assenza diuna sede, di riscaldamento, di untelefono, di un fax, di collega-mento internet, e di sicurezza. Edio sarò con loro! Alla faccia discelte scellerate".

Idrico e depurazione, pronti i progetti

La ricorrenza serve per far conoscereda vicino i servizi svolti sul territorio.

L'assessore Nagni chiude la prima fase. Fondi già disponibili

Uno straordinario senso del dovere del personale, lo sdegno dei sindaci e del territorio rispondono a una dirigenza dei beni culturali molisani ampiamente squalificata!

Pierpaolo Nagni

Page 12: 24 ottobre 2013

TERMOLI – In merito alle notizie dif-

fuse dagli organi di stampa, relative alla

possibile chiusura dello stabilimento

Vibac, azienda ubicata nell’area del

Consorzio per lo Sviluppo Industriale

della Valle del Biferno, il sindaco Basso

Antonio Di Brino e il Vicesindaco Vin-

cenzo Ferrazzano intendono dichiarare

quanto segue. “Apprendiamo con scon-

certo – affermano Di Brino e Ferraz-

zano – la notizia della possibile chiusura

della Vibac, l’azienda ubicata nell’area

del Consorzio per lo Sviluppo Indu-

striale della Valle del Biferno. Siamo

profondamente colpiti dalla tempistica

e dalle modalità attraverso le quali sa-

rebbe stata comunicata alle rappresen-

tanze sindacali la volontà di chiudere

questo stabilimento termolese; per tale

ragione esprimiamo la nostra massima

vicinanza, anche a nome dell’intera Am-

ministrazione comunale, ai lavoratori e

alle loro famiglie, invocando nel con-

tempo l’apertura immediata di un ta-

volo istituzionale, composto dal

Comune di Termoli, dalla Regione Mo-

lise, dalla Provincia di Campobasso, dal

Cosib, dai vertici aziendali della Vibac e

dalle rappresentanze sindacali, all’in-

terno del quale possano essere affron-

tate in maniera determinata le

questioni inerenti la possibile chiusura

dello stabilimento. Allo stesso tempo,

nella consapevolezza delle prevedibili

ricadute negative sull’intero territorio

bassomolisano che deriveranno dalla

chiusura di un’azienda del nucleo indu-

striale termolese, crediamo sia giunto il

momento di sedersi attorno ad un ta-

volo per riformulare e riprogrammare

lo sviluppo economico ed industriale di

questa regione, avanzando fin da ora la

richiesta improcrastinabile di rivedere

l’attuale impianto dei consorzi indu-

striali regionali e dello stesso Cosib,

pianificando seriamente gli interventi fi-

nalizzati ad attrarre nuove imprese su

questo territorio”.

1224 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI - Nella riunione dimartedi, durante la quale si èdiscusso di andamento del mer-cato, Contrattazione di 2° livelloe Riorganizzazione/ristruttura-zione, l’azienda ha comunicatola chiusura dello stabilimento diTermoli che occupa attualmente153 dipendenti. Pronta la rea-zione dei rappresentanti sinda-cali di Filctem Cgil, Femca Cisle Uiltec che hanno diramato uncomunicato. “Visto l’ordine delgiorno per il quale le scriventiorganizzazioni sindacali sonostate convocate è d’obbligochiedersi qual è l’obiettivo diun’azienda che, nel mentre in-veste in formazione, qualità,tecnologia, sicurezza, senso diappartenenza, comunica che lostabilimento chiude. Nell’attesadi capire il motivo di tanta scor-rettezza nei rapporti con le or-ganizzazioni sindacali e con ilavoratori rappresentati, pren-diamo forzatamente atto dellavolontà dell’azienda di proce-dere alla chiusura del sito pro-duttivo di Termoli.Probabilmente troveremo leprime risposte al primo incon-tro che verrà fatto tra qualchegiorno, per effetto della richie-

sta di esame congiunto collegataalla procedura di licenziamentoavviata dall’azienda. La legge223/91 infatti prevede un pe-riodo di consultazione sinda-cale, a partire da oggi, di 45giorni. Nel corso di questo periodo, senon si raggiungesse un accordotra le parti, scatterebbero ulte-riori 30 giorni per discutere

presso l’Assessorato al LavoroRegionale”. Prima mossa deisindacati è la proclamazionedello stato di agitazione ed ilblocco degli straordinari, e chie-dono a tutte le istituzioni locali,provinciali e regionali ad inter-venire sulla proprietà dellaVibac per “questa incomprensi-bile ed incondivisibile posizioneassunta”.

Sabato celebrazione 50° anniversario istituzione Regione Molise

Rubano un borsello, una persona arrestata e una denunciata in stato di libertàTERMOLI - I Carabinieri della Stazione di Petacciato sono intervenuti in viale Pie-

travalle dove era stata segnalata la presenza di due persone che stavano perpe-

trando un furto a bordo di un furgone di un panettiere del luogo. Nello specifico

avevano asportato un borsello custodito a bordo del mezzo, approfittando della

distrazione del proprietario che era sceso dallo stesso, ed avevano cercato di

darsi alla fuga. I due però stati bloccati e la refurtiva recuperata e i successivi ac-

certamenti hanno consentito di appurare che la coppia, proveniente dalla Puglia,

aveva viaggiato a bordo di una vettura risultata poi anch’essa rubata in Emilia Ro-

magna nel mese di settembre. Per l’uomo, un quarantaduenne della provincia di

Foggia, sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato e ricettazione

mentre la donna, una ventiquattrenne di origini tedesche, è stata deferita in stato

di libertà per il reato di ricettazione. L’uomo è attualmente in stato di arresto in

attesa dell’udienza di convalida che si terrà nelle prossime ore presso il Tribunale

di Larino.

TERMOLI - Si svolgerà sabato prossimo, 26 ottobre con inizio alle ore 9,30,

presso l'Auditorium del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della valle del

Biferno, il secondo Convegno promosso dall'apposito Comitato, costituito

dal Consiglio regionale del Molise, per le celebrazioni inerenti la ricorrenza del

cinquantesimo anniversario della istituzione della Regione Molise. L'incontro

di studio, al quale sarà presente anche il Ministro per la Coesione territoriale,

Carlo Trigilia, verterà sul tema della “Economia". "Sarà - ha detto il Presidente

del Consiglio, Vincenzo Niro, che aprirà i lavori - l'occasione per fare il punto

sulla storia e sulla situazione economica del Molise, ma soprattutto sulle pro-

spettive di sviluppo regionale". All'evento parteciperà, in qualità di relatore,

anche il Presidente dello Svimez, prof. Adriano Giannola.

Possibile chiusura Vibac: Di Brino e Ferrazzanoesprimono solidarietà chiedonola convocazione di un tavolo istituzionale

Chiusura Vibac, il segretario regionale IdV Cristiano Di Pietro: “Condanniamo duramente questa assurda decisione”

La vibac di Termoli annunciala chiusura dello stabilimento

TERMOLI - Il Capogruppo del Partito Demo-cratico in Consiglio Regionale, Francesco To-taro, ha presentato oggi un’interrogazioneurgente al Presidente della Giunta Regionale eall’Assessore al Lavoro per porre subito l’atten-zione sull’annunciato licenziamento di 153operai presso l’azienda Vibac del nucleo indu-striale di Termoli. Totaro ha espresso sconcertoper il modo in cui è stata comunicata ai lavora-tori la decisione della dirigenza di mettere inmobilità tutte le maestranze della seconda in-dustria del Basso Molise, dopo la Fiat Power-train, che hanno appreso la notizia nel corso diuna riunione tra i vertici aziendali e le organiz-

zazione sindacali, tuttora all’oscuro delle moti-vazioni che hanno portato ad una simile deci-sione. “Per questo motivo, ho presentato un’interro-gazione al Presidente e all’Assessore al Lavoroaffinché la Regione si faccia parte attiva nelleconsultazioni sindacali che la legge impone diattivare – ha dichiarato il Capogruppo del Par-tito Democratico – con l’auspicio che, nel piùbreve tempo possibile, sia scongiurato il rischiodi chiusura e di messa in mobilità di 153 lavo-ratori, per molti dei quali il lavoro presso laVibac rappresenta l’unica fonte di reddito perle proprie famiglie”.

TERMOLI - In merito alla deci-sione comunicata dall’aziendaVibac di chiudere il proprio sta-bilimento di Termoli mettendo, difatto, in ginocchio oltre 150 fami-glie, interviene il segretario re-gionale dell’Italia dei ValoriMolise, Cristiano Di Pietro. “Noidell’Italia dei Valori, condan-niamo tale decisione e, comesempre, ci schieriamo al fiancodei lavoratori. Apprendiamo dai

sindacati che la Vibac sta inve-stendo in formazione, qualità,tecnologia e sicurezza. Questo la-scerebbe pensare che si tratti diun’azienda sana ed economica-mente solida. Ma se è così, vor-remmo conoscere le realimotivazioni che hanno portatol'amministrazione a decidernela chiusura. Siamo pronti, comeforza politica in Regione, a ten-tare tutte le strade possibili ap-

poggiando il governatore Frat-tura rispetto a qualsiasi solu-zione utile a contrastare questaassurda decisione. L’attenzionesull’argomento sarà alta. Vigile-remo costantemente sulla que-stione annunciando fin da ora lanostra disponibilità, come par-tito, a scendere in piazza alfianco dei lavoratori e a condivi-dere ogni azione essi decidano dimettere in atto”.

Licenziamenti Vibac, Totaro ha presentatoun’interrogazione urgente

Page 13: 24 ottobre 2013

MONTENERO DI BISACCIA – Il sin-daco Nicola Travaglini informa che sonostati già appaltati i lavori per il recuperoe la riqualificazione ambientale dell’areadella Fonte Cassuca.

“L’area della Fonte Cassuca – dichiaraTravaglini – situata nelle immediate vici-nanze delle suggestive grotte arenarie, èal centro di un nostro progetto di recu-pero e riqualificazione ambientale del-l’intera zona, finalizzata alla suavalorizzazione sotto l’aspetto ecologico epaesaggistico attraverso tecniche di in-gegneria naturalistica.

L’intervento di riqualificazione èquindi stato appaltato e prevede il con-

solidamento del terreno e la realizza-zione di gradonate rinforzate in legno, lasistemazione e rimodellamento del ter-reno con l’eliminazione delle disconti-nuità, l’inerbimento dell’area, l’acquistoe messa a dimora di specie vegetali arbu-stive ed arboree, l’impianto di irrigazioneper la vegetazione, il tracciamento e ri-pristino dei sentieri esistenti, l’acquistoed apposizione di strutture in legno perla protezione dell’area e la regolazioneper la sua fruizione, la costruzione di unapiccola area di sosta dei veicoli e la rea-lizzazione di elementi di arredo in pietralocale e legno quali panchine, cestini,cartelli, ecc. Oltre a ciò, è stato previsto

un intervento specifico sulla Fonte Cas-suca che vedrà, tra le altre cose, la sosti-tuzione della staccionata posta al disopra della fonte; negli ultimi giorni,inoltre, sono stati realizzati nell’area la-vori straordinari di sfalcio di arbusti ecanne, mentre altri interventi di rimo-zione della vegetazione in eccesso sonoprevisti a seguire.

Nel ribadire il nostro impegno costanteper la valorizzazione di un’area comequella della Fonte Cassuca, confermiamodi voler puntare sul nostro patrimoniostorico e naturalistico al fine di offrire unpacchetto turistico ottimale per gli annia venire”.

BASSO MOLISE - In merito alla lineaferrata Campobasso - Termoli, l’assessoreregionale ai trasporti Pierpaolo Nagni an-nuncia con soddisfazione che, già a partiredal 4 novembre, il tratto ferroviario che vada Campobasso a Larino sarà riattivato.“Come promesso – ha dichiarato l’asses-sore – siamo riusciti ad ottenere il risultatosperato, grazie alla sinergia con la delega-zione parlamentare molisana e grazie alladisponibilità e alla lealtà dimostrata daRFI. Un segnale importante, questo, cheapprezziamo ma che, tuttavia, non ci faabbassare la guardia. Siamo consapevolidi muoverci in un quadro di grande criti-cità ed è forse per questo che la soddisfa-zione per ogni risultato raggiunto assumeuna particolare importanza ma è chiaroche l’obiettivo da perseguire è uno e unosolo: poter pensare, per il futuro, ad una si-tuazione più dignitosa e che sia maggior-mente in grado di soddisfare le reali esi-genze dell’utenza rispetto alla mobilitàsu ferro”.

1324 ottobre 2013Termoli

Giornata dedicata alla raccolta di segnali di soccorso ed artifizi scaduti

Tratta Campobasso Termoli: riaperto il tratto che interessa Larino

MONTENERO DI BISACCIA - Come

gruppo consiliare IdV al Comune di Montenero

di Bisaccia esprimiamo soddisfazione per la so-

luzione di un nodo burocratico che stava rallen-

tando la realizzazione di un’opera importante

per il territorio. Si tratta dell’isola ecologica che

dovrebbe sorgere nello spazio di pertinenza

del capannone comunale in contrada Cannivieri,

finanziata con 160.000 euro assegnati con deli-

bera di Giunta regionale dell’agosto 2011. All’ini-

zio di aprile di quest’anno, il Comune di Monte-

nero aveva trasmesso al servizio competente il

progetto esecutivo, secondo le linee guida regio-

nali approvate lo scorso anno. Dopodiché il si-

lenzio. Trascorsi alcuni mesi e incuriositi dall’as-

senza di sviluppi, abbiamo informato della

questione il vice Presidente del Consiglio regio-

nale Cristiano Di Pietro, il quale ha immediata-

mente chiesto lumi al Consigliere regionale con

delega alla Programmazione Vincenzo Cotugno.

Quest’ultimo, dopo alcune ricerche, ha recu-

perato la determina dirigenziale, che porta la

data del 3 luglio 2013, con cui si dava il via libera

all’intervento con l’approvazione dell’impegno di

spesa assegnato. L’atto, rimasto incagliato tra le

maglie di una riorganizzazione tra servizi e as-

sessorati, è stato finalmente inviato giovedì

scorso al Comune di Montenero. Ringraziamo

il Vice Presidente Di Pietro e il Consigliere Co-

tugno per la solerzia e l’impegno con cui si

sono attivati per risolvere la vicenda. Abbiamo

assistito a un gradito esempio di fruttuosa col-

laborazione tra istituzioni, impreziosita dalla di-

mostrazione concreta che l’amore per il proprio

territorio va ben oltre i differenti colori politici

che caratterizzano, in questo caso, i due enti in-

teressati. Approfittiamo dell’occasione, infine,

per augurare all’amico Cristiano buon lavoro

per la sua nuova esperienza come Segretario re-

gionale dell’IdV, che, siamo sicuri, vivrà con la pas-

sione, l’umiltà e la determinazione che hanno

sempre contraddistinto la sua attività politica.

Il Gruppo consiliare IdV

Isola ecologica, caso risolto. Il gruppo consiliareIdV ringrazia

LITORALE – La Capita-neria di Porto, con la colla-borazione della Direzionedel porto turistico “Marinadi San Pietro” e la Società“Primis s.r.l.” di Manop-pello, su indicazione delComando Generale delCorpo delle Capitanerie diPorto, conferma la “gior-nata di ritiro di segnali disoccorso scaduti” nell’am-bito del porto di Termoli eprecisamente presso ilmolo sud - punto venditaattrezzature nautica da di-porto. L’iniziativa, organiz-

zata per il giorno 25 ottobredalle ore 10 alle ore 12 è ri-volta, a titolo gratuito, allamarineria, ai diportisti, aglioperatori marittimi in ge-nere ed a tutti coloro chesono in possesso di tali si-stemi (razzi – fumogeni –ecc.) scaduti o in procinto discadere, pertanto destinatiallo smaltimento medianteditte specializzate. La Se-zione Tecnica della Capita-neria di porto di Termoli è adisposizione per eventualiulteriori informazioni inmerito.

PETACCIATO - La dittaAgricola Annibali ha as-sunto l’esecuzione dei lavoridi taglio e deramificazionedelle piante per la realizza-zione o ripristino della fa-scia in prossimità delle lineeelettriche aeree esterne didistribuzione dell’energiaelettrica a media o a bassatensione e l’apertura o ripri-stino dei sentieri di accessoalle cabine; il decespuglia-mento e pulizia pertinenzedelle cabine secondarieEnel. Nel comune di Pertac-ciato gli interventi sono pro-

grammati fino al mese digiugno del prossimo anno ela ditta esecutrice informa iproprietari del suolo sotto-stante della linea elettricache il legname residuo ri-marrà all’interno della fa-scia a disposizione deiproprietari, mentre il fra-scame verrà accatastatolungo i margini della fascia.Per qualsiasi chiarimento iproprietari dei terreni inte-ressati ai lavori possono te-lefonare, durante il normaleorario di lavoro, al numero074291995.

MONTECILFONE - La Giunta comunale ha delibe-rato si aderire al “Sistema di protezione per richie-denti asilo e rifugiati (S.P.R.A.R.) e pertanto bisognadestinare due dipendenti comunali per l’espleta-mento delle pratiche e attività a carico dell’ammini-strazione comunale per dare esecuzione al progetto.Pertanto l’esecutivo ha assegnato l’incarico al segre-tario comunale, dottor Piero Giorgetta, quale Respon-sabile del Servizio Amministrativo e responsabile delprogetto S.P.R.A.R.; a Gabriele Pallotta, Istruttore Am-ministrativo Contabile, quale responsabile del proce-dimento, in sostituzione del M.llo Antonio Di Lena;per l’espletamento delle pratiche e delle attività a ca-rico del comune per l’esecuzione del progetto; gli in-carichi saranno svolti, rispettivamente, per otto e seiore settimanali ciascuno per tutta la durata del pro-getto stesso.

Lavori di taglio e deramificazione piantelungo le linee elettriche

Richiedenti asilo e rifugiati, a disposizione due dipendenti comunali

Fonte Cassuca: appaltati i lavori per l’intervento di recupero e riqualficazione ambientale dell’area

Page 14: 24 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Solo un infor-tunio al ginocchio, al momento, èriuscito a tarpare le ali al gio-vane portiere in forza al Cam-pobasso calcio, Luigi Splendidoclasse 1992 originario di San Se-vero e in predicato di passare alFoggia. Il portierone rossobù,che si è formato nella Beretti delCampobasso, ha già fatto la suaapparizione tra i Lupi nella sta-gione di C2. Quindi un passaggioin D con il Bojano per tornareancora nel capoluogo. Del restolo ha sempre sottolineato "in

questa città mi ci trovo benis-simo, la gente è appassionata, tifa sentire a tuo agio e ti dà quelgiusto di carica in più che a ungiocatore fa sempre piacere". Uninfortunio, però, non gli ha con-sentito ancora di potere fare va-lere le sue qualità a difesa deipali del Campobasso che ha ri-preso la sua storia ripartendodal campionato di Eccellenza.Ma ancora per poco perchè il re-cupero è prossimo di un ginoc-chio che ha fatto capricci. "Devoringraziare il fisioterapista Mar-

cos Domingos che ce l'ha messatutta per farmi recuperare ap-pieno. Un lavoro perfetto il suocosì come la vicinanza e l'abne-gazione che ha avuto nei mieiconfronti. Sono cose che ti fannopiacere soprattutto nei momentipiù difficili". Se il pieno recuperolo si deve anche alle mani e allapreparazione del fisioterapista,ora il portierone rossoblù in-tende ripartire con la sua squa-dra. "Ho sposato il progetto dellanuova società che ha voluto ri-partire dai dilettanti per risalire

la china e ricostruire quelmondo che si chiama calcio. Unasocietà ben organizzata, compo-sta da persone valide e capaciche aspirano a crescere. Tantoche non ci si accorge di essere inEccellenza. Mi fa piacere parte-cipare a questo nuovo percorsosperando di potere dare piena-mente il mio contributo allacausa. La società lo merita, lomeritano i tifosi e una cittàsplendida che mi accolto comeun figlio e mi è stata vicina neimomenti più delicati".

1424 ottobre 2013 Sport

Iacovino: “Doppietta grande emozione, ma la testa è già alla Roma”

Su e giù: una festa per tutti

Tre gol in tre partite. PerGianni Iacovino, isernino classe1991, l’approdo in serie A2 èstato di quanto piu’ emozio-nante ci si potesse aspettare.Dopo due stagioni vissute inEmilia con la maglia della Reg-giana, il giovane laterale pentroè tornato a casa per vestire lamaglia della squadra che tantevolte aveva affrontato nei derbycittadini e che ora sta onorandoalla grande: “Il mio sogno eratornare a giocare nella mia cittàdavanti ai miei amici e l’ho fattoaddirittura in A2 – dice proprioIacovino – sabato scorso poi èstato bellissimo realizzare unadoppietta davanti a tanta gentecontro uno squadrone come ilCorigliano. Peccato solo percome è andata a finire perchéabbiamo giocato una grandis-sima partita e meritavamo al-meno il pareggio”.

I due anni con la Reggiana lohanno fatto crescere non poco ehanno consegnato all’Aeserniaun giocatore pronto per la cate-goria: “La Reggiana mi ha datouna grande opportunità, quelladi lasciare il Molise e iniziare aconoscere il futsal dei grandi.Nella prima stagione di serie Bsono stato benissimo ottenendoanche alcune presenze in prima

squadra. L’anno scorso con ilcambio di allenatore non hoavuto spazio in A2, ma mi sonotolto la grande soddisfazione diarrivare a disputare le finaleight under 21.

Quest’anno non ho avuto se-gnali dalla società e ho preferitotornare a casa dove l’Aeserniami ha dato questa grande op-portunità. E ringrazio sia il pre-sidente che ha creduto in meche i mister Scarpitti e Matticoliche non hanno paura di lan-ciare gli elementi locali”. In-sieme a Valletta, Palumbo,Fusco, D’Alauro, Di Tata, Amico,Russo, Vacca, fa parte di quellanidiata di calcettisti molisaniche senza paura stanno affron-tando un campionato scono-sciuto e difficile come quello diA2.

Una bella soddisfazione perloro e per la società che sta cre-dendo in un progetto tanto sti-molante quanto complicato:“Con i miei compagni, fatta ec-cezione per gli stranieri, cisiamo affrontati tante volte inC1 molisana ed è bello ritro-varsi qui insieme in A2 a vestirela maglia dell’Aesernia – diceancora Iacovino – le difficoltàsono tante perché ovviamentemanca l’esperienza, ma sono

convinto che miglioreremostrada facendo aiutati anche daicompagni piu’ esperti che ovvia-mente sono quelli che devonotrascinare la squadra verso lasalvezza.

Io spero di continuare a dareil mio contributo sudando e lot-tando per la squadra della miacittà. Sono convinto che riusci-remo a mantenere la categoriaanche se non sarà facile”. Dallaprima all’ultima della classe.Dal Corigliano alla Roma Tor-rino che sabato prossimo nellaCapitale rappresenta il pros-simo scoglio da superare: “Nonguardiamo la classifica dei no-stri avversari perché siamo gliultimi arrivati e non possiamopermetterci di pensare che inquesto campionato esistanopartite facili – conclude il late-rale isernino – loro hanno ungrande nome ed una grandetradizione e sicuramente vor-ranno sbloccarsi dopo un avviodi campionato difficile. Noi spe-riamo solo di avere Cuculicchioe magari anche Lopez per gio-carci la partita nelle miglioricondizioni possibili. Poi sonoconvinto che se ripeteremo laprestazione di sabato scorsodifficilmente non porteremo acasa un risultato positivo”.

“A questa città debbo molto”Luigi Splendido, portiere del 1992, pronto per il pieno recupero

Mancano tre settimane alla festa di sport e ci si immerge sempre di più nell’at-mosfera novembrina dei giorni di san Martino, quelli delle prime rugiade, della resadelle foglie e della stagionatura del mosto. E mentre l’aria assorbe l’umidità del mu-schio e l’aroma delle castagne, sale la febbre dell’attesa. Come gli innamorati, si con-tano i giorni, le ore, i minuti dall’appuntamento.

Intanto la macchina organizzativa gira a mille. La Virtus ha messo in campo tuttele proprie forze per non deludere le aspettative. Vuole, ancora una volta, stupire edemozionare. Il 10 novembre si avvicina a grandi passi e sempre più velocemente. C’èancora molto da fare: ritirare i prodotti offerti dalle aziende molisane e preparareun mare di pacchi gara; segnalare e addobbare adeguatamente il percorso; allestiregli stand per la consegna dei ristori e dei premi; creare i palchetti per le band mu-sicali che accoglieranno i concorrenti alla partenza, lungo il percorso e all’arrivo;predisporre adeguati servizi igienici e sanitari.

E’ da mesi che lo staff organizzativo si riunisce per programmare tutto nei dettagli.Attorno ad una tavola imbandita che ognuno ha provveduto a rifornire, si è dibat-tuto, spesso animatamente, per concretizzare iniziative e risolvere problemi. Con-cezioni e punti di vista divergenti, finalizzati comunque e sempre alla crescita e allariuscita della manifestazione, vengono messi continuamente sul piatto per essereanalizzati e discussi.

Sabato 26 ottobre c’è il primo banco di prova: la presentazione ufficiale della 40^Su e Giù, patrocinata dal Comune di Campobasso, dalla Provincia di Campobassoe dall’Assessorato allo Sport della Regione Molise.

Alle 17,30, presso la sala conferenza GIL del palazzo della Cultura, in via Milano,a Campobasso, autorità sportive e politiche, addetti stampa, amici, atleti, familiari etutti coloro che ne avranno piacere potranno rivivere i momenti salienti che hannocaratterizzato nei decenni la manifestazione e salutare quest’ultima, dedicata a padreLuigi Zorzan, una delle figure di maggior rilievo nella storia della Virtus, recente-mente scomparso, che si preannuncia davvero eccezionale.

Per l’occasione sarà allestita una esposizione di documenti, manifesti, foto e premidelle passate edizioni, a partire dalla prima, quella del 1974. Sarà presentata la me-daglia con la quale l’incontenibile maestro Domenico Fratianni ha inteso sintetizzarelo slogan della Su e Giù 2013: “Sport libera tutti”, sarà premiato il bambino autoredel bozzetto raffigurante la mascotte della Su e Giù, saranno festeggiati i sindaci chehanno dato il via a tutte le precedenti edizioni, sarà proclamato lo sportivo dell’anno,l’atleta esemplare, l’operatore sportivo. E tanto altro ancora fino … al botto finale:una sorpresa.

Mentre gli atleti del settoremaster sono concentrati invista della penultima prova delCorriMolise che si disputeràdomenica 27 ottobre a Caro-villi, i giovani alfieri dellaNuova Atletica Isernia sabatoscorso a Campobasso hannofatto incetta di medaglie e re-cord personali nel 12° meetingdi fine stagione su pista.

Diciassette le “piccole furierosse”, come sono stati sopran-nominati simpaticamente dailoro tecnici Silvana, Paolo edEnrica, i giovanissimi atleti

NAI, dai 6 ai 14 anni, che sisono fatti valere al campo Ni-cola Palladino.

Fra tutti spicca il risultatonella categoria ragazze di Ile-nia Curreddu che nel lanciodel vortex è arrivata prima con40,94 mt, migliorando di 7 mt ilsuo personale, a questo bril-lante risultato ha aggiuntoanche un’ottima secondapiazza nel salto in lungo. Per la

categoria ragazzi, Riccardo Ci-felli si è lasciato tutti allespalle nei 60 mt piani. Per gliesordienti, buone le presta-zioni di Fatia Carmela Chiac-chiari, Giulia D’Alonzo eAndrea Melfi, ma il plauso va atutti i piccoli atleti per l’impe-gno che quotidianamente met-tono tanto nelle gare quantonegli allenamenti.

In questi giorni, allenamenti

importanti anche per i masterche domenica a Carovilli sigiocano una fetta importantedi stagione: la società, cheguida la classifica del CorriMolise con mille punti di van-taggio sulla seconda, non famistero di voler conquistare ilcircuito regionale con unatappa di anticipo e arrivare,quindi, alla gara conclusiva diTermoli l’8 dicembre con il ti-

tolo già in tasca. Per tale ra-gione il cross di domenica, chesi disputerà su un circuito di 1km da ripetersi 6 volte, è con-siderato gara super obiettivo.

Sempre domenica, un grup-petto di tesserati NAI raggiun-gerà Venezia in camper per lamaratona, ma non in veste diatleti, bensì di tifosi di AndreaLalli, per il suo esordio sui 42km.

La NAI fa incetta di titoli al meeting giovanile di fine stagioneI master pronti ad agguantare il CorriMolise

Page 15: 24 ottobre 2013

SAN SALVO MARINA SIMONA,BELLA SIGNORA 8^MISURABOCCA DI FUOCO FINO ALLAFINE AMANTE DEI PRELIMINARIPASSIONALI TI ASPETTA TUTTI IGIORNI ANCHE LA DOMENICASENZA FRETTA TUTTO RELAX338.5700381

A ISERNIA prima volta, bellissimaKatia, 20enne provocante e sedu-cente, 6^ misura naturale, deliziosofondoschiena disponibile, vieni aprovarmi...ti faro’ toccare il cielo conun dito... la mia compagnia e’ unica327.6980959

A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LAREGINA DEL PIACERE, PROVO-CANTE BRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SENSUALIS-SIMA, FISICO STATUARIO,BEL-LEZZA ESPOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEI PRELI-

MINARI ...FACCIO TUTTOQUELLO CHE VUOI...SONOL’UNICA CHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICOLARI,AMBIENTE RISERVATO ANCHELA DOMENICA DALLE 8 ALLE 23.TEL. 327.1743420

A CAMPOBASSO BELLA SI-GNORA SPAGNOLA, 47 ANNI,DONNA RAFFINATA E COCCO-LONA, COMPLETISSIMA E DI-SPONIBILISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TI ASPETTA TUTTII GIORNI ANCHE LA DOMENICAIN AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781

A ISERNIA SUPERNOVITA’!!!Sharon, bellezza sconvolgente,20enne, appena arrivata, amantedel piacere e del massaggio prosta-tico, preliminari al naturale fino alla

fine, ti farò divertire e conoscerel’arte dell’amore 349.1322537

A ISERNIA SUPER NOVITA’ GIU-LIA, BELLISSIMA BAMBOLA19ENNE, ALTA E SNELLA UNABOMBA SEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LA DOCCIA. TIASPETTO 389.4765728

A SAN SALVO MARINA BELLAFARFALLINA, AFFASCINANTE ETRASGRESSIVA, PER UN INCON-TRO RICCO DI PASSIONE ECOMPLICITA’. POSSO ESSEREUN AMANTE TENERA DA COC-COLARE OPPURE UNA DIAVO-LETTA DA SCOPRIRE. CORPODA FAVOLA E UN VISO DOLCIS-SIMO, SENSUALE E MALIZIOSA,BELLISSIMO LATO B PER ESAU-DIRE OGNI TUO DESIDERIO.COMPLETISSIMA MASSAGGIA-TRICE TEL. 392.9853471

1524 ottobre 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’

DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO

0874.698012VERRANNO ACCETTATI SOLO

GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO

DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISE

SI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE

O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE

NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestita

Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

Meteo

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Page 16: 24 ottobre 2013