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ENEA ed EE
Daniele Ranieri ENEA, Unità Tecnica per l’Efficienza Energetica
VILLAFRANCA, 22 ottobre 2014
PARTE I
DIRETTIVE
DIRETTIVA 2012/27/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E
DEL CONSIGLIO
del 25 ottobre 2012
sull'efficienza energetica
EFFICIENZA ENERGETICA nella 2012/27
Articolo 2 - Definizioni
4) «efficienza energetica», il rapporto tra un
risultato in termini di rendimento, servizi, merci o
energia e l'immissione di energia;
5) «risparmio energetico», quantità di energia
risparmiata, determinata mediante una misurazione
e/o una stima del consumo prima e dopo
l'attuazione di una misura di miglioramento
dell'efficienza energetica, assicurando nel
contempo la normalizzazione delle condizioni
esterne che influiscono sul consumo energetico;
EFFICIENZA ENERGETICA nella 2012/27
Articolo 2 - Definizioni
6) «miglioramento dell'efficienza energetica»,
l'incremento dell'efficienza energetica risultante da
cambiamenti tecnologici, comportamentali e/o
economici;
EFFICIENZA ENERGETICA nella 2012/27
Lo strumento per individuare i cambiamenti
tecnologici, comportamentali e/o economici
finalizzati ad ottenere l'incremento
dell'efficienza energetica è
la diagnosi energetica
DIAGNOSI ENERGETICA nella 2012/27
Definizioni
25) “audit energetico”, una procedura sistematica
finalizzata a ottenere un'adeguata conoscenza del profilo
di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici,
di una attività o impianto industriale o commerciale o di
servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le
opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-
benefici e a riferire in merito ai risultati
Art. 7
Regime obbligatorio di efficienza energetica
[…] gli stessi Ministeri provvedono […] entro 120 giorni
dall’emanazione del presente decreto ad aggiornare le linee guida di
cui all’articolo 6, comma 2, del decreto del Ministero dello sviluppo
economico del 28 dicembre 2012 […]. Lo stesso provvedimento
contiene disposizioni per migliorare l’efficacia del meccanismo,
anche con eventuali modifiche della soglia dimensionale richiesta, per
valorizzare i risparmi energetici derivanti da misure volte al
miglioramento comportamentale e per prevenire comportamenti
speculativi.
D.Lgs 102/14 recepimento della Dir.12/27
Art. 8
Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell’energia
Le grandi imprese eseguono una diagnosi energetica,
condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione
dell’energia o auditor energetici e da ISPRA relativamente
allo schema volontario EMAS, nei siti produttivi localizzati
sul territorio nazionale entro il 5 dicembre 2015 e
successivamente ogni 4 anni, in conformità ai dettati di cui
all’allegato 2 al presente decreto.
v) grande impresa: impresa che occupa più di 250 persone, il cui fatturato annuo
supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro;
Il D.Lgs 102/2014
Art. 8
Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell’energia
Tale obbligo non si applica alle grandi imprese che hanno
adottato sistemi di gestione conformi EMAS e alle norme
ISO 50001 o EN ISO 14001, a condizione che il sistema di
gestione in questione includa un audit energetico realizzato
in conformità ai dettati di cui all’allegato 2 al presente
decreto. I risultati di tali diagnosi sono comunicati
all’ENEA e all’ISPRA che ne cura la conservazione.
Il D.Lgs 102/2014
Art. 8
Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell’energia
2. Decorsi 24 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto,
le diagnosi di cui al comma 1 sono eseguite da soggetti certificati da
organismi accreditati […] in base alle norme UNI CEI 11352, UNI
CEI 11339 o alle ulteriori norme […] relative agli auditor energetici
[…]. Per lo schema volontario EMAS l’organismo preposto è ISPRA.
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Art. 8
Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell’energia
3. Le imprese a forte consumo di energia [‘energivore’] che ricadono
nel campo di applicazione dell’articolo 39, comma 1 o comma 3, del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, sono tenute, ad eseguire le diagnosi
di cui al comma 1, con le medesime scadenze, indipendentemente
dalla loro dimensione e a dare progressiva attuazione, in tempi
ragionevoli, agli interventi di efficienza individuati dalle diagnosi
stesse o in alternativa ad adottare sistemi di gestione conformi alle
norme ISO 50001.
Il D.Lgs 102/2014
Art. 8
Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell’energia
9. Entro il 31 dicembre 2014 il Ministero dello sviluppo economico,
di concerto con il Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e
del mare, pubblica un bando per il cofinanziamento di programmi
presentati dalle Regioni finalizzati a sostenere la realizzazione di
diagnosi energetiche nelle PMI o l’adozione nelle PMI di sistemi di
gestione conformi alle norme ISO 50001. I programmi di sostegno
presentati dalle Regioni prevedono che gli incentivi siano concessi
alle imprese beneficiarie nel rispetto della normativa sugli aiuti di
Stato e a seguito della effettiva realizzazione delle misure di
efficientamento energetico identificate dalla diagnosi energetica o
dell’ottenimento della certificazione ISO 50001.
Il D.Lgs 102/2014
Art. 12
Disponibilità di regimi di qualificazione, accreditamento,
certificazione
2. Al fine di favorire la diffusione dell’utilizzo di diagnosi energetiche
fruibili da tutti i clienti finali, UNI-CEI, in collaborazione con CTI ed
ENEA, entro 180 giorni dalla pubblicazione del presente decreto,
elabora norme tecniche in materia di diagnosi energetiche rivolte ai
settori residenziale, industriale, terziario e trasporti, in conformità ai
dettati di cui all’allegato 2 al presente decreto.
Il D.Lgs 102/2014
Art. 12
Disponibilità di regimi di qualificazione, accreditamento,
certificazione
1. ACCREDIA, sentito il CTI per il necessario collegamento con la
normativa tecnica di settore, entro il 31 dicembre 2014, sottopone al
Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell’ambiente e
della tutela del territorio e del mare per l’approvazione gli schemi di
certificazione e accreditamento per la conformità alle norme tecniche
in materia di ESCO, esperti in gestione dell’energia, sistemi di gestione
dell’energia, diagnosi energetiche e alle disposizioni del presente
decreto.
Il D.Lgs 102/2014
Art. 12
Disponibilità di regimi di qualificazione, accreditamento,
certificazione
3. UNI-CEI, in collaborazione con CTI ed ENEA, entro 180 giorni
dalla pubblicazione del presente decreto, elabora norme tecniche per la
certificazione volontaria degli auditor energetici nei settori
dell’industria, […].
4. Nelle more dell’emanazione delle norme di cui ai commi 2 e 3, la
Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, in
collaborazione con ENEA, le Associazioni imprenditoriali e
professionali e sentito il CTI, definisce e rende disponibili programmi
di formazione finalizzati alla qualificazione degli auditor energetici nei
settori […] industriale […].
Il D.Lgs 102/2014
STRUTTURAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI DIAGNOSTICA ENERGETICA
Nello svolgimento della propria attività, l’E.M. si deve interfacciare con un gran numero di attori e svolgere diversi compiti di differente priorità.
E’ utile fissare un ‘percorso’ ideale per pianificare in maniera ottimale l’intera esecuzione dell’incarico.
LA DIAGNOSI DOVREBBE ESSERE PROGRAMMATA SECONDO I SEGUENTI 4 PASSI, DA ESEGUIRSI IN ORDINE SEQUENZIALE:
1) RAZIONALIZZAZIONE DEI FLUSSI ENERGETICI
2) INDIVIDUAZIONE DI TECNOLOGIE ENERGY-SAVING
3) RECUPERO DELLE ENERGIE DISPERSE4) OTTIMIZZAZIONE DEI CONTRATTI DI
FORNITURA ENERGETICA
Gli interventi vanno individuati secondo le seguenti linee di indagine, in ordine gerarchico:
Gli interventi vanno individuati secondo le seguenti linee di indagine, in ordine gerarchico:
1) LA RAZIONALIZZAZIONE DEI FLUSSI ENERGETICI SIGNIFICATIVI;
1) LA RAZIONALIZZAZIONE DEI FLUSSI ENERGETICI SIGNIFICATIVI;
2) L’ADOZIONE DI TECNOLOGIE “ENERGY-SAVING” E DI FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA
2) L’ADOZIONE DI TECNOLOGIE “ENERGY-SAVING” E DI FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA
η1 η2 > η1
Gli interventi vanno individuati secondo le seguenti linee di indagine, in ordine gerarchico:
Gli interventi vanno individuati secondo le seguenti linee di indagine, in ordine gerarchico:
3) IL RECUPERO DELLE ENERGIE DISPERSE;
3) IL RECUPERO DELLE ENERGIE DISPERSE;
Gli interventi vanno individuati secondo le seguenti linee di indagine, in ordine gerarchico:
Gli interventi vanno individuati secondo le seguenti linee di indagine, in ordine gerarchico:
4) L’OTTIMIZZAZIONE DEI CONTRATTI DI FORNITURA ENERGETICA
4) L’OTTIMIZZAZIONE DEI CONTRATTI DI FORNITURA ENERGETICA
Gli interventi vanno individuati secondo le seguenti linee di indagine, in ordine gerarchico:
Gli interventi vanno individuati secondo le seguenti linee di indagine, in ordine gerarchico:
IL PRIMO PASSO, PROPEDEUTICO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI QUALUNQUE OBIETTIVO DI RAZIONALIZZAZIONE, È LA COSTRUZIONE DEI BILANCI E MODELLI ENERGETICI (ELETTRICO E TERMICO) RELATIVI AL CONTESTO IN CUI SI STA OPERANDO.
ESEMPIO DI MODELLO ELETTRICO
Fase di lavorazione Apparecchiatura n° kW ms/a d/ms h/d C.C kWh %
1) INSILAGGIO MAT.
PRIMEventilatore 1 55 11,5 22 2 0,9 25.047
pompa riciclo acqua 1 1 11,5 22 2 0,9 455
pompa di rilancio 1 1 11,5 22 2 0,9 455
compressori aria 2 15 11,5 22 2 0,9 13.662
Totale 87 39.620 0,7
2) PREPARAZ.
IMPASTOagitatori vasche 4 75 11,5 22 3,5 0,5 132.825
pompe rilancio 4 3 11,5 22 1 0,9 2.732
pompe rilancio 4 6 11,5 22 1 0,9 5.465
pompe vagli 4 3 11,5 22 4 0,9 10.930
agitatori vasche 5 15 11,5 30 24 0,5 310.500
pompe filtri vasche 4 15 11,5 22 3 0,9 40.986
mulini 2 20 11,5 22 10 0,8 80.960
agitatori vasche 11 8 11,5 30 24 0,5 364.320
pompe 3 1 11,5 30 2 1 2.070
agitatori vasche 16 6 11,5 30 24 0,5 397.440
agitatore 1 4 11,5 30 24 0,7 23.184
ventilatore spray drier 1 30 11,5 2 8 1 5.520
Totale 744 1.376.932 25,4
REPARTO 3) xxxxxxxxx xxx xxx xxx x x xxx xxxxxxxxx xx
REPARTO J) xxxxxxxxx xxx xxx xxx x x xxx xxxxxxxxx xx
REPARTO N) xxxxxxxxx xxx xxx xxx x x xxx xxxxxxxxx xx
PERDITE 271.253 5,0
TOTALI 3.325 5.425.063 100,0
ESEMPIO DI MODELLO TERMICO
Fase di lavorazione Apparecchiatura n° m3/h ms/a d/ms h/d C.C. m3 CH4/a %
1) COTTURA Forni grandi 4 83 11,5 28 24 0,8 2.052.557 61,1
Forni piccoli 5 74 2,5 28 24 0,8 497.280 14,8
Totale 702 2.549.837 75,9
2) ESSICCAZIONE Essiccatoi vetrato 2 12 11,5 23 24 0,4 60.941 1,8
3) CENTRALE
TERMICACaldaia acqua calda 1 269 5 23 8 0,5 123.740 3,7
Caldaia processo
vapore1 107 11,5 23 24 0,5 339.618 10,1
Caldaie
riscaldamento 2 67 5 23 16 0,5 123.280 3,7
Totale 510 586.638 17,5
4) SERVIZI Generatore per spray
drier1 40 11,5 2 8 1 7.360 0,2
Generatore aria
calda 1 42 5 23 16 0,5 38.640 1,2
Aerotermi piccoli 37 3 5 23 16 0,5 102.120 3,0
Aerotermi grandi 2 7 5 23 16 0,5 12.880 0,4
Totale 207 161.000 4,8
TOTALE 1.431 3.358.416 100,0
INTERVENTI SULL’IMPIANTO ELETTRICO
INTERVENTI SULL’IMPIANTO ELETTRICO
1) DIFFERIMENTO CARICHI2) DISTRIBUZIONE3) POMPAGGI (& VENTILAZIONE)4) RIFASAMENTO5) USI IMPROPRI ELETTRICI6) GESTIONE DEI TRASFORMATORI7) GESTIONE DEI MOTORI8) PRODUZIONE FREDDO9) ARIA COMPRESSA10)ILLUMINAZIONE
1) DIFFERIMENTO CARICHI2) DISTRIBUZIONE3) POMPAGGI (& VENTILAZIONE)4) RIFASAMENTO5) USI IMPROPRI ELETTRICI6) GESTIONE DEI TRASFORMATORI7) GESTIONE DEI MOTORI8) PRODUZIONE FREDDO9) ARIA COMPRESSA10)ILLUMINAZIONE
INTERVENTI SULL’IMPIANTO TERMICOINTERVENTI SULL’IMPIANTO TERMICO
1) CONTROLLO DELLA COMBUSTIONE2) RIDUZIONE DELLE PERDITE3) COIBENTAZIONI4) RECUPERI DI CALORE5) RISCALDAMENTO AD INFRAROSSI
6) COGENERAZIONE
1) CONTROLLO DELLA COMBUSTIONE2) RIDUZIONE DELLE PERDITE3) COIBENTAZIONI4) RECUPERI DI CALORE5) RISCALDAMENTO AD INFRAROSSI
6) COGENERAZIONE