sguardi su medea

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Università degli studi di Pavia Corso di Storia degli studi classici (prof. Guglielmino Cajani) Tesina conclusiva di Erica Gazzoldi Sguardi su Medea Volti di un mito Anno Accademico 2012/2013

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Universitagrave degli studi di Pavia

Corso di Storia degli studi classici (prof Guglielmino Cajani)

Tesina conclusiva di Erica Gazzoldi

Sguardi su Medea Volti di un mito

Anno Accademico 20122013

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Il disegno precedente egrave stato realizzato da una studentessa 23enne nel 2012 Egrave la sua interpretazione del personaggio di Medea successiva alla lettura di Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore Medea egrave raffigurata al centro Indossa lrsquoabito nuziale che compare su una metopa del tempio E di Selinunte indosso alla dea Era egrave unrsquoallusione sia alle nozze dellrsquoeroina sia alla sua devozione per Era (Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 465) Reca un seno scoperto alla maniera delle Amazzoni essendo come loro simbolo di una femminilitagrave ldquobarbarardquo e temuta Nella mano sinistra tiene un mazzolino di colchici lrsquoetimologia del loro nome rimanda alla Colchide patria del personaggio (cfr

ldquoCogravelchicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli) La κύλιξ sollevata dalla sua mano destra rimanda alla ldquocoppa doratardquo da cui rinasceva quotidianamente il Sole nonno di Medea (ibid p 463) Ella stessa avrebbe saputo praticare rinascite ringiovanimenti per mezzo di un calderone Ai suoi piedi egrave acciambellato un pitone allude al drago che custodiva il Vello drsquoOro in Colchide (ibid p 456) e in generale ai culti di divinitagrave femminili ctonie (si pensi alla dragonessa Delfine sconfitta da Apollo che sostituigrave cosigrave il proprio culto a quello di Gea a Delfi Delfine egrave anche nominata come Pitone)

Alle spalle di Medea si vede una nave in arrivo allusione alla vicenda degli Argonauti inestricabilmente legata alla sua (ibid pp 442-467) I tre archi a sesto acuto inquadrano ciascuno una fase lunare La compresenza delle tre fasi in cui la luna egrave visibile rimanda al triplice volto di Ecate di cui Medea egrave sacerdotessa (ibid pp 39ss e 458-459)

In secondo piano a sinistra compare il Vello drsquoOro che Giasone e gli Argonauti conquistarono con lrsquoaiuto di Medea (ibid p 458) La sfera che vi egrave posata sopra egrave un simbolo di potere regale anche se rimanda piugrave allrsquoarte figurativa medioevale che alla mitologia greca Egrave anche interpretabile come un riferimento alla rotonditagrave del Sole La scure bipenne allude al sacrificio che Medea praticava in quanto sacerdotessa e in generale al sangue da lei sparso A destra sono disposte penne di pavone (uccello sacro a Era) noncheacute una composizione di sedano (pianta funebre per i Greci ibid p 485) melograni (ancora unrsquoallusione agli Inferi ad essi rimase legata Persefone proprio per aver mangiato un chicco di melograno ibid p 201) e asfodeli (crescevano nellrsquoOltretomba greco ibid p 207) Ricordano ancora una volta il legame di Medea con Era e il carattere funesto delle sue vicende noncheacute la natura infera del suo culto principale (a Ecate) Le piante rimandanti allrsquoAde sono poste in un recipiente concavo con allusione al calderone della morte e della rinascita (vedi sopra) In basso a destra sono presenti rami di mirto tradizionalmente associato alla dea dellrsquoamore lrsquoeroina avrebbe fondato il santuario di Afrodite a Corinto (ibid p 465) Ma egrave leggibile anche come unrsquoallusione alla sua passione fatale per Giasone

Il tutto egrave posto in una cornice gotica che vuol creare unrsquoatmosfera sacrale e atemporale Tipici delle chiese cristiane sono anche i due altari in marmo che affiancano Medea

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Introduzione chi egrave Medea

Del personaggio di Medea maga e sacerdotessa nipote del Sole sono disponibili innumerevoli reinterpretazioni Il presente lavoro si concentreragrave soprattutto su alcuni suoi ritratti moderni e contemporanei che mostrano la vitalitagrave del mito attraverso i secoli

Nelle opere antiche che narrano di lei Medea (1) egrave figlia di Eeta re della Colchide una regione pianeggiante sulle rive del Mar Nero Egrave ricordata soprattutto in connessione con Giasone capitano degli Argonauti Essi avrebbero varato la prima nave dellrsquoumanitagrave per compiere unrsquoimpresa ordinata da Pelia zio di Giasone e re di Iolco in Tessaglia Egli avrebbe ceduto il trono al nipote solo se questi gli avesse riportato il Vello drsquoOro la pelle dellrsquoariete che aveva trasportato in Colchide Frisso discendente da un ramo della genealogia di Giasone Il Vello era appunto custodito da Eeta (2)

Il nome dellrsquoeroina (Μήδεια) ha la stessa radice di μήδομαι ldquoprovvedererdquo Med- egrave indoeuropea si ritrova nel latino mĕdicu(m) da cui ldquomedicordquo (3) Egrave caratterizzata infatti dalla conoscenza

di φάρμακα sia benefici che mortali Egrave nipote del Sole per parte di padre pertanto imparentata con lrsquoomerica Circe Egrave sacerdotessa della divinitagrave infera Ecate e le si attribuiscono poteri magici pressocheacute

illimitati Uno degli atti che la caratterizzano maggiormente egrave lo σπαραγμός rito sacrificale per smembramento spesso seguito dalla bollitura e dal ringiovanimento della vittima in un calderone Ciograve rimanda alla morte e rinascita quotidiana del Sole dalla ldquocoppa drsquoorordquo in cui attraversa lrsquoOceano (4)

Lrsquoatto egrave legato anche alla condizione sacerdotale di Medea il calderone infatti era strumento dei sacrifici nel culto ricorrente altresigrave nei miti di Pelope e Dioniso (5) La scena della bollitura rituale egrave rappresentata frequentemente nelle figurazioni vascolari attiche tra il 520 aC e la metagrave del V sec a C (6)

Esiodo (seconda metagrave VIII sec aC) nella sua Teogonia attribuisce a Medea una genealogia divina (956ss) (7) Nomina come sua madre Idia ldquocolei che sardquo Costei egrave unrsquoOceanina che esprime una

qualitagrave intellettuale la μῆτις lrsquointelligenza pratica Ai vv 992ss egrave inserita fra le dee che si unirono a mortali e generarono figli con loro Mimnermo (seconda metagrave VII sec aC fr 10 Gentili-Prato) chiama Aia la terra di Medea e la colloca lagrave dove Omero pone lrsquoisola di Circe (Odissea XII 3-4) La medesima regione egrave detta ldquoColchiderdquo da Eumelo di Corinto (VIII sec a C) nel fr 38 Bernabeacute (8)

La vicenda della dea-maga colchica egrave legata inestricabilmente al mito degli Argonauti e allrsquoamore di lei per Giasone che li guidava Ne parla Pindaro (52218 ndash 438 aC) nella Pitica IV (9) in termini che saranno sostanzialmente mantenuti dagli autori successivi Giasone deve ottenere da Eeta il Vello drsquoOro che questi custodisce gelosamente Deve perciograve sostenere dure prove superate grazie ai filtri di Medea La dea Afrodite infatti ha suscitato in lei la passione per lrsquoeroe greco Compiuta lrsquoimpresa Giasone riparte conducendo la principessa colchica con seacute Pindaro riprende la vicenda nellrsquoOlimpica XIII ricordando la presenza di Medea a Corinto Il personaggio egrave menzionato anche nei Canti di Naupatto (VI sec aC circa) in Ferecide (VI-V sec aC FGrHist 3 F 113ab) e Simonide (556-466 aC fr551 Page) Questi ultimi narrano di una ldquorinascitardquo di Giasone dal calderone di Medea Una cosa simile egrave detta di Esone padre di Giasone nei Nogravestoi poema epico del VII sec aC (10) Di nuovo Eumelo racconta del diritto di successione di Medea al trono di Corinto e di come avrebbe nascosto i figli nel locale tempio di Era per farli immortali (11) Uno scolio allrsquoOlimpica XIII Pindaro (74g) informa che Medea avrebbe liberato i corinzi da una carestia e che avrebbe respinto il corteggiamento di Zeus per rispetto a Era Questrsquoultima le avrebbe promesso lrsquoimmortalitagrave dei figli come premio Essi avrebbero poi goduto di venerazione a Corinto (12)

Creofilo (non si sa se il poeta samio dellrsquoVIII sec aC o lo storico efesino del IV-III sec aC) afferma che Medea avrebbe avvelenato Creonte re corinzio per poi fuggire ad Atene Avrebbe lasciato i figli sullrsquoaltare di Era Acraia i cittadini li avrebbero uccisi addossando la colpa a lei (13) Parmenisco filosofo del II-I sec aC narra una storia simile adducendo perograve come causa del linciaggio dei bambini il fatto che i Corinzi fossero ostili alla regina barbara (14) Ibico (VI sec aC fr 291 Page-Davies) e Simonide (fr 558 Page) attribuiscono a Medea una felice condizione ultraterrena nei Campi Elisi al fianco di Achille

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Nel 431 aC ad Atene fu portata in scena la tragedia di Euripide intitolata a Medea Questa egrave la versione che ha segnato il futuro del mito quella in cui lrsquoeroina diviene infanticida per vendetta dopo un forte conflitto interiore A Corinto Giasone ha abbandonato la sposa barbara per un matrimonio piugrave vantaggioso con Glauce figlia del re Creonte Medea condannata allrsquoesilio allo scadere di un giorno uccide moglie e suocero del fedifrago con doni avvelenati poi estingue nei figli la discendenza di Giasone La tragedia vede un rovesciamento della condizione iniziale egrave lrsquouomo a trovarsi annientato mentre Medea pur soffrendo trionfa allontanandosi sul carro del Sole

Lrsquoeroina egrave presentata da Euripide come vittima di unrsquoingiustizia (v 207) secondo le leggi di Temi deificazione dellrsquoordine naturale (vv 160-165 vv 208-209) Si fa portavoce della condizione femminile (vv 230-251) e lamenta la propria condizione di espatriata (vv 252-259) Nella tragedia

ricorrono termini come κυρή (v 265) e λέχος (v591) che sottolineano lrsquounione sessuale ldquodi fattordquo

(significano entrambi ldquolettordquo) Sono contrapposti ai γάμοι [hellip] βασιλικοί (v 547) di Giasone frutto della mera convenienza Euripide scriveva per un pubblico che aveva vissuto le conseguenze delle restrizioni periclee sul diritto di cittadinanza La circoscrizione di questrsquoultimo a chi avesse entrambi i genitori ateniesi avrebbe portato a numerosi divorzi da mogli straniere per la necessitagrave di procreare eredi legittimi con altre donne (15) La Medea euripidea dunque mostrerebbe i risvolti negativi di questa politica Inoltre paradossalmente lrsquoinfanticidio riafferma sia il peso della maternitagrave che quello della paternitagrave Colpendo in loro sia Giasone che se stessa lrsquoeroina rifiuta il sogno della partenogenesi sia femminile (16) che maschile (vv 573-575) Il suo conflitto interiore mostra la straordinaria luciditagrave dei

suoi βουλεύματα (v 1079) messi perograve a servizio drsquoun violento θυμός (ibid) Come Achille nellrsquoIliade e lrsquoAiace sofocleo Medea agisce secondo lrsquoetica eroica della vendetta mirando a evitare ldquoil riso dei nemicirdquo (cfr vv 1049-1050)

Lrsquoesposizione completa dellrsquoantefatto della Medea euripidea egrave presente nella Argonautiche di Apollonio Rodio risalenti al III sec aC Qui lrsquoeroina egrave presentata ancora fanciulla nella casa paterna Ne vengono sottolineati i poteri e la sapienza magico-farmaceutica (eloquente lrsquoespressione

πολυφάρμακος III 27) Allo stesso tempo perograve ne vengono descritti gli umanissimi turbamenti amorosi gli affetti familiari e le paure degni drsquoun personaggio da romanzo psicologico Compaiono anche i primi tratti negativi il fratricidio di Medea ai danni di Apsirto a cui Euripide solamente accennava (Medea v 167) diventa una lunga scena di tradimento e imboscata (IV 450-481)

Ennio (239-169 aC) tentograve un rifacimento latino della tragedia euripidea Di Accio (170 aC ndash 85 ca aC) restano i frammenti di una Medea sive Argonautae Ovidio (47 aC-17 dC) riprese piugrave volte le vicende della principessa colchica Perduta egrave la tragedia a lei intitolata se non per due frustuli che sottolineano la capacitagrave di Medea ugualmente di giovare e mandare in rovina noncheacute il suo stato di ldquoinvasamentordquo dovuto allrsquoinfelicitagrave (17) Rimane un ritratto completo di lei nelle Heroides (XII Medea Iasoni) in cui predomina la perorazione della propria causa da parte dellrsquoabbandonata Crsquoegrave unrsquoeco della sua vicenda anche nel lamento di Ipsipile (VI Hypsipyle Iasoni) la cui gelosia accentua gli aspetti ldquomostruosirdquo della rivale e preannuncia lrsquoinfausto esito delle sue nozze con lrsquoeroe Sempre nelle Heroides Elena (XVII Helena Paridi vv 231-236) si paragona alla Colchica diffidando delle promesse dellrsquoamante straniero Il libro VII delle Metamorfosi ritrae una Medea trepidante verso cui il poeta si sente comprensivo e complice (v 85) Ciograve non le evita la consapevolezza di commettere un errore cedendo allrsquoinfatuazione Medea diviene qui simbolo della debolezza umana dellrsquoincapacitagrave del raziocinio di porre veri argini ai desideri (hellipvideo meliora proboquedeteriora sequor ormai proverbiale vv20-21) Ovidio racconta anche del successivo matrimonio dellrsquoeroina con Egeo re di Atene e del suo fallito tentativo di avvelenare il figliastro Teseo (vv 399-424)

Seneca (4 ca aC ndash 65 dC) in unrsquoaltra Medea tragica fa di lei lrsquoesempio degli effetti devastanti cui porta lrsquoira quando la voluntas asseconda il motus irrazionale (18) Anche Lucano (39-65 dC) avrebbe proposto una propria versione teatrale rimasta incompleta Ne dagrave notizia la biografia composta da Vacca (19) Di Valerio Flacco (m ca 90 dC) egrave una ripresa delle Argonautiche La materia tratta da Apollonio Rodio egrave ampliata o tagliata alla luce delle esigenze dellrsquoautore o della tradizione accumulatasi nei secoli In particolar modo Medea egrave una ldquonuova Didonerdquo votata a patria fama e decus (VII v 459) Come la regina virgiliana egrave combattuta fra il pudor e la culpa dellrsquoamor (VII vv 386-387) che egrave saevus (VII v 307) Anche lei egrave una pedina nei piani di Giunone e di Venere (VI vv 450ss) Il suo tumulto

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sentimentale le fa presagire lrsquoabbandono dellrsquoamato (VIII vv 410 ss) e lo sfogo di lei lascia lui pieno di parole non dette come avveniva a Enea Per descrivere il suo stato di furor passionale ritorna il paragone con lrsquoinvasamento bacchico (VI vv 755-760 VIII vv 446-449) Anche in Flacco sono figure femminili familiari e confidenti a favorire il cedimento allrsquoamore (VI vv 659ss VII vv 193ss) In Medea sono presenti anche tratti di Lavinia in quanto principessa contesa fra diversi pretendenti e promessa secondo un oracolo a uno sposo straniero (V vv 231-258 VIII vv 335-348) Non manca unrsquoeco della Nausicaa omerica nella scena del primo incontro con Giasone (V vv 373ss) Lo Pseudo-Apollodoro (vissuto tra metagrave del I sec aC e inizi del IX dC forse da collocare tra I e II sec dC) nella sua Biblioteca non poteva ignorare le vicende di Medea e Giasone dato il tentativo di compendiare il patrimonio mitologico greco Narra di loro nel libro I Afferma che dopo aver abbandonato Egeo Medea avrebbe esulato in Asia col figlio Medo da cui la stirpe dei Medi Sarebbe tornata in Colchide a spodestare lo zio Perse per ridare il trono al padre

Pausania (II sec) ricorda a Corinto ldquola Fonte di Glaucerdquo in cui la principessa ustionata dallrsquoabito stregato inviatole da Medea si sarebbe gettata (Periegesi della Grecia ldquoCorintordquo III 6) Parla anche della tomba dei figli di Medea venerati dai Corinzi (ibid) Riferisce le discordanti tradizioni sui loro nomi e sul loro numero (ibid 8-10)

Una menzione della Colchica egrave presente anche nella Varia Storia di Eliano (175-235) che la cita per scagionarla dallrsquoaccusa drsquoinfanticidio (V 21)

La materia del mito saragrave ripresa anche in un tardo poema le Argonautiche Orfiche del IV secolo

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Note a Introduzione chi egrave Medea

(1) Vedasi Angelo Taccone ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana) ) E Simon ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica) ) Clara Kraus ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca) ) ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

(2) Vedasi nota 1 Per la genealogia di Giasone Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore tavola genealogica C

(3) Cfr Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio nota 11 a p 23 Vedasi anche ldquoMedicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli

(4) Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 463 (5) Ibid p 464 (6) Cornelia Isler-Kereacutenyi ldquoImmagini di Medeardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 123 (7) Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in ibid p 14 (8) Ibid (9) Ibid pp 14ss (10) Ibid pp19-20 (11) Ibid pp20ss (12) Ibid p 21 (13) Ibid p 22 (14) Ibid (15) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e

letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci p 53) (16) Anna Beltrametti ldquoEros e maternitagrave Quel che resta del conflitto tragico di Medeardquo in AAVV

Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 59 (17) Publio Ovidio Nasone Opere (ldquoClassici Latinirdquo) a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV

Medea frr [1] e [2] (18) Paola Pedrazzini op cit cap 6 (19) Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave

recensuit Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII p 405

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Medea allrsquoOpera

La vicenda di Medea carica di abnormi sentimenti di magia e di delitti plateali non avrebbe potuto non ispirare un genere di teatro che di cose simili si nutre il melodramma Medea srsquointitola appunto una tragedia lirica in tre atti di Luigi Cherubini su libretto di Franccedilois-Benoicirct Hoffmann Fu rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1797 al Theacuteacirctre Feydeau (1) Il soggetto egrave sostanzialmente ripreso da Euripide ma con significativi rimaneggiamenti di sostanza Il focus e lrsquoempatia sono fissati non sullrsquoeponima ma sulla coppia Glauce-Giasone A comparire per prima egrave proprio la principessa corinzia circondata dalle ancelle alla vigilia delle nozze Il pensiero di Medea egrave una nube che disturba il suo idillio amoroso (ldquoScendi in mevieni Amorsol per telieto ho il corDa me sia lungi ognorla fatal maga torvache a sua malia legogravedrsquoun eroe lrsquoalto corrdquo Atto I) Giasone rinnega il proprio passato nella speranza (o illusione) di tornare alla ldquonormalitagraverdquo ldquoOr che piugrave non vedrogravequella sposa crudeleche a me vergogna e pianto fudel lungo error non hola memoria piugraveil mio destin si rinnovellaFu Imene il mio doloravrograve gioia da Imenrdquo (Atto I) Medea rappresenta una ldquodiversitagraverdquo temuta un rimosso che il mondo ldquoborgheserdquo di Corinto cerca invano di esorcizzare Egrave pericolosa in quanto maga feroce e in quanto peso sulla coscienza di Giasone che vuole liberarsi di lei dopo averla sfruttata e sradicata I suoi delitti puniscono lrsquoegoistica ricerca del ldquoquieto vivererdquo La ldquonormalitagraverdquo costa vittime che mietono vittime a propria volta Non ci sono riflessioni sociali neacute unrsquoetica ldquoeroicardquo neacute un raziocinio portato alle estreme conseguenze come in Euripide Il dramma egrave interamente determinato dai sentimenti che confliggono lrsquoamore fra Giasone e Glauce contro quello di Medea abbandonata lrsquoaffetto paterno e protettivo di Creonte nei confronti di Glauce lrsquoistinto materno contro il desiderio di vendetta nellrsquoanimo della maga Vi sono echi senecani ldquoPerisca questa mia rivalche fece sue le gioie mie piugrave care [hellip] Ah srsquoegli un padre se fratelli avesserdquo (Atto II cfr Seneca Medea vv 125-126) ldquoMEDEA Dei figli miei lrsquoamor mi rendi GIASONE No piuttosto il mio sangue e la vitache darti i piccolicari innocenti MEDEA (con gioia a stento nascosta) Oh gioia ei li ama ancorOr so che far dovrograveFinzione sol tu puoiaiuto dare a merdquo (Atto II cfr ibid vv 540-550) Anche il finale del melodramma riprende Seneca con lrsquoapocalittico incendio che coinvolge tutta la corte e i corinzi ldquoGiusto ciel Oh terrorTerra e ciel fiamme sonFuggiam fuggiamlrsquoarso ciel lrsquoatro duolGiagrave lrsquoabisso srsquoaprigraveFuggiam da questo infausto suolrdquo (Finale cfr ibid vv 885-890) Il librettista FB Hoffmann ha mantenuto la presenza del coro peraltro assai funzionale nel teatro lirico Oltre a questa ripresa dichiarata delle vicende di Medea ci egrave sembrato opportuno segnalare un curioso parallelismo quello con la Norma di Vincenzo Bellini (tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani) La prima rappresentazione fu allestita presso il Teatro alla Scala a Milano nel 1831 Il soggetto era tratto da una tragedia di Alexandre Soumet Norma ou Lrsquoinfanticide andata in scena mesi prima al Theacuteacirctre Royal de lrsquoOdeacuteon a Parigi La trama egrave la seguente la druidessa Norma coi propri oracoli frena il desiderio di rivalsa dei Galli sui dominatori Romani La causa inconfessabile del suo comportamento egrave la sua relazione con il proconsole Pollione Da lui ha avuto due figli che tiene nascosti nel tempio del dio Irminsul Nel frattempo Pollione ha cominciato a temere lrsquoamante e a volersi distaccare da lei Ha anche concepito una forte passione per Adalgisa giovane gallica collocata dal padre presso il tempio nellrsquoattesa che pronunci i voti di sacerdotessa La ragazza turbata dallrsquoincertezza della propria vocazione e dallrsquoamore per Pollione si confida con Norma Questa cerca dapprima di dissuaderla poi le confessa la propria relazione e cerca di affidarle i figli Adalgisa preferisce implorare il proconsole di rimanere presso Norma e i bambini invano Pollione assale il tempio di Irminsul per rapire la ragazza ma viene catturato Norma vorrebbe dapprima metterlo a morte con Adalgisa poi si autodenuncia come sua amante e si prepara a scontare la pena del rogo con lui Adalgisa implora il perdono per la druidessa sacrilega quando esso viene negato la ragazza rinnega la religione gallica e decide di convertirsi al cristianesimo Pollione viene liberato a forza dai Romani Norma in un raptus di follia pugnala uno dei figli e si getta in un lago con lrsquoaltro sotto gli occhi del fedifrago

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Il disegno precedente egrave stato realizzato da una studentessa 23enne nel 2012 Egrave la sua interpretazione del personaggio di Medea successiva alla lettura di Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore Medea egrave raffigurata al centro Indossa lrsquoabito nuziale che compare su una metopa del tempio E di Selinunte indosso alla dea Era egrave unrsquoallusione sia alle nozze dellrsquoeroina sia alla sua devozione per Era (Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 465) Reca un seno scoperto alla maniera delle Amazzoni essendo come loro simbolo di una femminilitagrave ldquobarbarardquo e temuta Nella mano sinistra tiene un mazzolino di colchici lrsquoetimologia del loro nome rimanda alla Colchide patria del personaggio (cfr

ldquoCogravelchicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli) La κύλιξ sollevata dalla sua mano destra rimanda alla ldquocoppa doratardquo da cui rinasceva quotidianamente il Sole nonno di Medea (ibid p 463) Ella stessa avrebbe saputo praticare rinascite ringiovanimenti per mezzo di un calderone Ai suoi piedi egrave acciambellato un pitone allude al drago che custodiva il Vello drsquoOro in Colchide (ibid p 456) e in generale ai culti di divinitagrave femminili ctonie (si pensi alla dragonessa Delfine sconfitta da Apollo che sostituigrave cosigrave il proprio culto a quello di Gea a Delfi Delfine egrave anche nominata come Pitone)

Alle spalle di Medea si vede una nave in arrivo allusione alla vicenda degli Argonauti inestricabilmente legata alla sua (ibid pp 442-467) I tre archi a sesto acuto inquadrano ciascuno una fase lunare La compresenza delle tre fasi in cui la luna egrave visibile rimanda al triplice volto di Ecate di cui Medea egrave sacerdotessa (ibid pp 39ss e 458-459)

In secondo piano a sinistra compare il Vello drsquoOro che Giasone e gli Argonauti conquistarono con lrsquoaiuto di Medea (ibid p 458) La sfera che vi egrave posata sopra egrave un simbolo di potere regale anche se rimanda piugrave allrsquoarte figurativa medioevale che alla mitologia greca Egrave anche interpretabile come un riferimento alla rotonditagrave del Sole La scure bipenne allude al sacrificio che Medea praticava in quanto sacerdotessa e in generale al sangue da lei sparso A destra sono disposte penne di pavone (uccello sacro a Era) noncheacute una composizione di sedano (pianta funebre per i Greci ibid p 485) melograni (ancora unrsquoallusione agli Inferi ad essi rimase legata Persefone proprio per aver mangiato un chicco di melograno ibid p 201) e asfodeli (crescevano nellrsquoOltretomba greco ibid p 207) Ricordano ancora una volta il legame di Medea con Era e il carattere funesto delle sue vicende noncheacute la natura infera del suo culto principale (a Ecate) Le piante rimandanti allrsquoAde sono poste in un recipiente concavo con allusione al calderone della morte e della rinascita (vedi sopra) In basso a destra sono presenti rami di mirto tradizionalmente associato alla dea dellrsquoamore lrsquoeroina avrebbe fondato il santuario di Afrodite a Corinto (ibid p 465) Ma egrave leggibile anche come unrsquoallusione alla sua passione fatale per Giasone

Il tutto egrave posto in una cornice gotica che vuol creare unrsquoatmosfera sacrale e atemporale Tipici delle chiese cristiane sono anche i due altari in marmo che affiancano Medea

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Introduzione chi egrave Medea

Del personaggio di Medea maga e sacerdotessa nipote del Sole sono disponibili innumerevoli reinterpretazioni Il presente lavoro si concentreragrave soprattutto su alcuni suoi ritratti moderni e contemporanei che mostrano la vitalitagrave del mito attraverso i secoli

Nelle opere antiche che narrano di lei Medea (1) egrave figlia di Eeta re della Colchide una regione pianeggiante sulle rive del Mar Nero Egrave ricordata soprattutto in connessione con Giasone capitano degli Argonauti Essi avrebbero varato la prima nave dellrsquoumanitagrave per compiere unrsquoimpresa ordinata da Pelia zio di Giasone e re di Iolco in Tessaglia Egli avrebbe ceduto il trono al nipote solo se questi gli avesse riportato il Vello drsquoOro la pelle dellrsquoariete che aveva trasportato in Colchide Frisso discendente da un ramo della genealogia di Giasone Il Vello era appunto custodito da Eeta (2)

Il nome dellrsquoeroina (Μήδεια) ha la stessa radice di μήδομαι ldquoprovvedererdquo Med- egrave indoeuropea si ritrova nel latino mĕdicu(m) da cui ldquomedicordquo (3) Egrave caratterizzata infatti dalla conoscenza

di φάρμακα sia benefici che mortali Egrave nipote del Sole per parte di padre pertanto imparentata con lrsquoomerica Circe Egrave sacerdotessa della divinitagrave infera Ecate e le si attribuiscono poteri magici pressocheacute

illimitati Uno degli atti che la caratterizzano maggiormente egrave lo σπαραγμός rito sacrificale per smembramento spesso seguito dalla bollitura e dal ringiovanimento della vittima in un calderone Ciograve rimanda alla morte e rinascita quotidiana del Sole dalla ldquocoppa drsquoorordquo in cui attraversa lrsquoOceano (4)

Lrsquoatto egrave legato anche alla condizione sacerdotale di Medea il calderone infatti era strumento dei sacrifici nel culto ricorrente altresigrave nei miti di Pelope e Dioniso (5) La scena della bollitura rituale egrave rappresentata frequentemente nelle figurazioni vascolari attiche tra il 520 aC e la metagrave del V sec a C (6)

Esiodo (seconda metagrave VIII sec aC) nella sua Teogonia attribuisce a Medea una genealogia divina (956ss) (7) Nomina come sua madre Idia ldquocolei che sardquo Costei egrave unrsquoOceanina che esprime una

qualitagrave intellettuale la μῆτις lrsquointelligenza pratica Ai vv 992ss egrave inserita fra le dee che si unirono a mortali e generarono figli con loro Mimnermo (seconda metagrave VII sec aC fr 10 Gentili-Prato) chiama Aia la terra di Medea e la colloca lagrave dove Omero pone lrsquoisola di Circe (Odissea XII 3-4) La medesima regione egrave detta ldquoColchiderdquo da Eumelo di Corinto (VIII sec a C) nel fr 38 Bernabeacute (8)

La vicenda della dea-maga colchica egrave legata inestricabilmente al mito degli Argonauti e allrsquoamore di lei per Giasone che li guidava Ne parla Pindaro (52218 ndash 438 aC) nella Pitica IV (9) in termini che saranno sostanzialmente mantenuti dagli autori successivi Giasone deve ottenere da Eeta il Vello drsquoOro che questi custodisce gelosamente Deve perciograve sostenere dure prove superate grazie ai filtri di Medea La dea Afrodite infatti ha suscitato in lei la passione per lrsquoeroe greco Compiuta lrsquoimpresa Giasone riparte conducendo la principessa colchica con seacute Pindaro riprende la vicenda nellrsquoOlimpica XIII ricordando la presenza di Medea a Corinto Il personaggio egrave menzionato anche nei Canti di Naupatto (VI sec aC circa) in Ferecide (VI-V sec aC FGrHist 3 F 113ab) e Simonide (556-466 aC fr551 Page) Questi ultimi narrano di una ldquorinascitardquo di Giasone dal calderone di Medea Una cosa simile egrave detta di Esone padre di Giasone nei Nogravestoi poema epico del VII sec aC (10) Di nuovo Eumelo racconta del diritto di successione di Medea al trono di Corinto e di come avrebbe nascosto i figli nel locale tempio di Era per farli immortali (11) Uno scolio allrsquoOlimpica XIII Pindaro (74g) informa che Medea avrebbe liberato i corinzi da una carestia e che avrebbe respinto il corteggiamento di Zeus per rispetto a Era Questrsquoultima le avrebbe promesso lrsquoimmortalitagrave dei figli come premio Essi avrebbero poi goduto di venerazione a Corinto (12)

Creofilo (non si sa se il poeta samio dellrsquoVIII sec aC o lo storico efesino del IV-III sec aC) afferma che Medea avrebbe avvelenato Creonte re corinzio per poi fuggire ad Atene Avrebbe lasciato i figli sullrsquoaltare di Era Acraia i cittadini li avrebbero uccisi addossando la colpa a lei (13) Parmenisco filosofo del II-I sec aC narra una storia simile adducendo perograve come causa del linciaggio dei bambini il fatto che i Corinzi fossero ostili alla regina barbara (14) Ibico (VI sec aC fr 291 Page-Davies) e Simonide (fr 558 Page) attribuiscono a Medea una felice condizione ultraterrena nei Campi Elisi al fianco di Achille

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Nel 431 aC ad Atene fu portata in scena la tragedia di Euripide intitolata a Medea Questa egrave la versione che ha segnato il futuro del mito quella in cui lrsquoeroina diviene infanticida per vendetta dopo un forte conflitto interiore A Corinto Giasone ha abbandonato la sposa barbara per un matrimonio piugrave vantaggioso con Glauce figlia del re Creonte Medea condannata allrsquoesilio allo scadere di un giorno uccide moglie e suocero del fedifrago con doni avvelenati poi estingue nei figli la discendenza di Giasone La tragedia vede un rovesciamento della condizione iniziale egrave lrsquouomo a trovarsi annientato mentre Medea pur soffrendo trionfa allontanandosi sul carro del Sole

Lrsquoeroina egrave presentata da Euripide come vittima di unrsquoingiustizia (v 207) secondo le leggi di Temi deificazione dellrsquoordine naturale (vv 160-165 vv 208-209) Si fa portavoce della condizione femminile (vv 230-251) e lamenta la propria condizione di espatriata (vv 252-259) Nella tragedia

ricorrono termini come κυρή (v 265) e λέχος (v591) che sottolineano lrsquounione sessuale ldquodi fattordquo

(significano entrambi ldquolettordquo) Sono contrapposti ai γάμοι [hellip] βασιλικοί (v 547) di Giasone frutto della mera convenienza Euripide scriveva per un pubblico che aveva vissuto le conseguenze delle restrizioni periclee sul diritto di cittadinanza La circoscrizione di questrsquoultimo a chi avesse entrambi i genitori ateniesi avrebbe portato a numerosi divorzi da mogli straniere per la necessitagrave di procreare eredi legittimi con altre donne (15) La Medea euripidea dunque mostrerebbe i risvolti negativi di questa politica Inoltre paradossalmente lrsquoinfanticidio riafferma sia il peso della maternitagrave che quello della paternitagrave Colpendo in loro sia Giasone che se stessa lrsquoeroina rifiuta il sogno della partenogenesi sia femminile (16) che maschile (vv 573-575) Il suo conflitto interiore mostra la straordinaria luciditagrave dei

suoi βουλεύματα (v 1079) messi perograve a servizio drsquoun violento θυμός (ibid) Come Achille nellrsquoIliade e lrsquoAiace sofocleo Medea agisce secondo lrsquoetica eroica della vendetta mirando a evitare ldquoil riso dei nemicirdquo (cfr vv 1049-1050)

Lrsquoesposizione completa dellrsquoantefatto della Medea euripidea egrave presente nella Argonautiche di Apollonio Rodio risalenti al III sec aC Qui lrsquoeroina egrave presentata ancora fanciulla nella casa paterna Ne vengono sottolineati i poteri e la sapienza magico-farmaceutica (eloquente lrsquoespressione

πολυφάρμακος III 27) Allo stesso tempo perograve ne vengono descritti gli umanissimi turbamenti amorosi gli affetti familiari e le paure degni drsquoun personaggio da romanzo psicologico Compaiono anche i primi tratti negativi il fratricidio di Medea ai danni di Apsirto a cui Euripide solamente accennava (Medea v 167) diventa una lunga scena di tradimento e imboscata (IV 450-481)

Ennio (239-169 aC) tentograve un rifacimento latino della tragedia euripidea Di Accio (170 aC ndash 85 ca aC) restano i frammenti di una Medea sive Argonautae Ovidio (47 aC-17 dC) riprese piugrave volte le vicende della principessa colchica Perduta egrave la tragedia a lei intitolata se non per due frustuli che sottolineano la capacitagrave di Medea ugualmente di giovare e mandare in rovina noncheacute il suo stato di ldquoinvasamentordquo dovuto allrsquoinfelicitagrave (17) Rimane un ritratto completo di lei nelle Heroides (XII Medea Iasoni) in cui predomina la perorazione della propria causa da parte dellrsquoabbandonata Crsquoegrave unrsquoeco della sua vicenda anche nel lamento di Ipsipile (VI Hypsipyle Iasoni) la cui gelosia accentua gli aspetti ldquomostruosirdquo della rivale e preannuncia lrsquoinfausto esito delle sue nozze con lrsquoeroe Sempre nelle Heroides Elena (XVII Helena Paridi vv 231-236) si paragona alla Colchica diffidando delle promesse dellrsquoamante straniero Il libro VII delle Metamorfosi ritrae una Medea trepidante verso cui il poeta si sente comprensivo e complice (v 85) Ciograve non le evita la consapevolezza di commettere un errore cedendo allrsquoinfatuazione Medea diviene qui simbolo della debolezza umana dellrsquoincapacitagrave del raziocinio di porre veri argini ai desideri (hellipvideo meliora proboquedeteriora sequor ormai proverbiale vv20-21) Ovidio racconta anche del successivo matrimonio dellrsquoeroina con Egeo re di Atene e del suo fallito tentativo di avvelenare il figliastro Teseo (vv 399-424)

Seneca (4 ca aC ndash 65 dC) in unrsquoaltra Medea tragica fa di lei lrsquoesempio degli effetti devastanti cui porta lrsquoira quando la voluntas asseconda il motus irrazionale (18) Anche Lucano (39-65 dC) avrebbe proposto una propria versione teatrale rimasta incompleta Ne dagrave notizia la biografia composta da Vacca (19) Di Valerio Flacco (m ca 90 dC) egrave una ripresa delle Argonautiche La materia tratta da Apollonio Rodio egrave ampliata o tagliata alla luce delle esigenze dellrsquoautore o della tradizione accumulatasi nei secoli In particolar modo Medea egrave una ldquonuova Didonerdquo votata a patria fama e decus (VII v 459) Come la regina virgiliana egrave combattuta fra il pudor e la culpa dellrsquoamor (VII vv 386-387) che egrave saevus (VII v 307) Anche lei egrave una pedina nei piani di Giunone e di Venere (VI vv 450ss) Il suo tumulto

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sentimentale le fa presagire lrsquoabbandono dellrsquoamato (VIII vv 410 ss) e lo sfogo di lei lascia lui pieno di parole non dette come avveniva a Enea Per descrivere il suo stato di furor passionale ritorna il paragone con lrsquoinvasamento bacchico (VI vv 755-760 VIII vv 446-449) Anche in Flacco sono figure femminili familiari e confidenti a favorire il cedimento allrsquoamore (VI vv 659ss VII vv 193ss) In Medea sono presenti anche tratti di Lavinia in quanto principessa contesa fra diversi pretendenti e promessa secondo un oracolo a uno sposo straniero (V vv 231-258 VIII vv 335-348) Non manca unrsquoeco della Nausicaa omerica nella scena del primo incontro con Giasone (V vv 373ss) Lo Pseudo-Apollodoro (vissuto tra metagrave del I sec aC e inizi del IX dC forse da collocare tra I e II sec dC) nella sua Biblioteca non poteva ignorare le vicende di Medea e Giasone dato il tentativo di compendiare il patrimonio mitologico greco Narra di loro nel libro I Afferma che dopo aver abbandonato Egeo Medea avrebbe esulato in Asia col figlio Medo da cui la stirpe dei Medi Sarebbe tornata in Colchide a spodestare lo zio Perse per ridare il trono al padre

Pausania (II sec) ricorda a Corinto ldquola Fonte di Glaucerdquo in cui la principessa ustionata dallrsquoabito stregato inviatole da Medea si sarebbe gettata (Periegesi della Grecia ldquoCorintordquo III 6) Parla anche della tomba dei figli di Medea venerati dai Corinzi (ibid) Riferisce le discordanti tradizioni sui loro nomi e sul loro numero (ibid 8-10)

Una menzione della Colchica egrave presente anche nella Varia Storia di Eliano (175-235) che la cita per scagionarla dallrsquoaccusa drsquoinfanticidio (V 21)

La materia del mito saragrave ripresa anche in un tardo poema le Argonautiche Orfiche del IV secolo

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Note a Introduzione chi egrave Medea

(1) Vedasi Angelo Taccone ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana) ) E Simon ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica) ) Clara Kraus ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca) ) ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

(2) Vedasi nota 1 Per la genealogia di Giasone Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore tavola genealogica C

(3) Cfr Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio nota 11 a p 23 Vedasi anche ldquoMedicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli

(4) Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 463 (5) Ibid p 464 (6) Cornelia Isler-Kereacutenyi ldquoImmagini di Medeardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 123 (7) Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in ibid p 14 (8) Ibid (9) Ibid pp 14ss (10) Ibid pp19-20 (11) Ibid pp20ss (12) Ibid p 21 (13) Ibid p 22 (14) Ibid (15) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e

letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci p 53) (16) Anna Beltrametti ldquoEros e maternitagrave Quel che resta del conflitto tragico di Medeardquo in AAVV

Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 59 (17) Publio Ovidio Nasone Opere (ldquoClassici Latinirdquo) a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV

Medea frr [1] e [2] (18) Paola Pedrazzini op cit cap 6 (19) Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave

recensuit Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII p 405

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Medea allrsquoOpera

La vicenda di Medea carica di abnormi sentimenti di magia e di delitti plateali non avrebbe potuto non ispirare un genere di teatro che di cose simili si nutre il melodramma Medea srsquointitola appunto una tragedia lirica in tre atti di Luigi Cherubini su libretto di Franccedilois-Benoicirct Hoffmann Fu rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1797 al Theacuteacirctre Feydeau (1) Il soggetto egrave sostanzialmente ripreso da Euripide ma con significativi rimaneggiamenti di sostanza Il focus e lrsquoempatia sono fissati non sullrsquoeponima ma sulla coppia Glauce-Giasone A comparire per prima egrave proprio la principessa corinzia circondata dalle ancelle alla vigilia delle nozze Il pensiero di Medea egrave una nube che disturba il suo idillio amoroso (ldquoScendi in mevieni Amorsol per telieto ho il corDa me sia lungi ognorla fatal maga torvache a sua malia legogravedrsquoun eroe lrsquoalto corrdquo Atto I) Giasone rinnega il proprio passato nella speranza (o illusione) di tornare alla ldquonormalitagraverdquo ldquoOr che piugrave non vedrogravequella sposa crudeleche a me vergogna e pianto fudel lungo error non hola memoria piugraveil mio destin si rinnovellaFu Imene il mio doloravrograve gioia da Imenrdquo (Atto I) Medea rappresenta una ldquodiversitagraverdquo temuta un rimosso che il mondo ldquoborgheserdquo di Corinto cerca invano di esorcizzare Egrave pericolosa in quanto maga feroce e in quanto peso sulla coscienza di Giasone che vuole liberarsi di lei dopo averla sfruttata e sradicata I suoi delitti puniscono lrsquoegoistica ricerca del ldquoquieto vivererdquo La ldquonormalitagraverdquo costa vittime che mietono vittime a propria volta Non ci sono riflessioni sociali neacute unrsquoetica ldquoeroicardquo neacute un raziocinio portato alle estreme conseguenze come in Euripide Il dramma egrave interamente determinato dai sentimenti che confliggono lrsquoamore fra Giasone e Glauce contro quello di Medea abbandonata lrsquoaffetto paterno e protettivo di Creonte nei confronti di Glauce lrsquoistinto materno contro il desiderio di vendetta nellrsquoanimo della maga Vi sono echi senecani ldquoPerisca questa mia rivalche fece sue le gioie mie piugrave care [hellip] Ah srsquoegli un padre se fratelli avesserdquo (Atto II cfr Seneca Medea vv 125-126) ldquoMEDEA Dei figli miei lrsquoamor mi rendi GIASONE No piuttosto il mio sangue e la vitache darti i piccolicari innocenti MEDEA (con gioia a stento nascosta) Oh gioia ei li ama ancorOr so che far dovrograveFinzione sol tu puoiaiuto dare a merdquo (Atto II cfr ibid vv 540-550) Anche il finale del melodramma riprende Seneca con lrsquoapocalittico incendio che coinvolge tutta la corte e i corinzi ldquoGiusto ciel Oh terrorTerra e ciel fiamme sonFuggiam fuggiamlrsquoarso ciel lrsquoatro duolGiagrave lrsquoabisso srsquoaprigraveFuggiam da questo infausto suolrdquo (Finale cfr ibid vv 885-890) Il librettista FB Hoffmann ha mantenuto la presenza del coro peraltro assai funzionale nel teatro lirico Oltre a questa ripresa dichiarata delle vicende di Medea ci egrave sembrato opportuno segnalare un curioso parallelismo quello con la Norma di Vincenzo Bellini (tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani) La prima rappresentazione fu allestita presso il Teatro alla Scala a Milano nel 1831 Il soggetto era tratto da una tragedia di Alexandre Soumet Norma ou Lrsquoinfanticide andata in scena mesi prima al Theacuteacirctre Royal de lrsquoOdeacuteon a Parigi La trama egrave la seguente la druidessa Norma coi propri oracoli frena il desiderio di rivalsa dei Galli sui dominatori Romani La causa inconfessabile del suo comportamento egrave la sua relazione con il proconsole Pollione Da lui ha avuto due figli che tiene nascosti nel tempio del dio Irminsul Nel frattempo Pollione ha cominciato a temere lrsquoamante e a volersi distaccare da lei Ha anche concepito una forte passione per Adalgisa giovane gallica collocata dal padre presso il tempio nellrsquoattesa che pronunci i voti di sacerdotessa La ragazza turbata dallrsquoincertezza della propria vocazione e dallrsquoamore per Pollione si confida con Norma Questa cerca dapprima di dissuaderla poi le confessa la propria relazione e cerca di affidarle i figli Adalgisa preferisce implorare il proconsole di rimanere presso Norma e i bambini invano Pollione assale il tempio di Irminsul per rapire la ragazza ma viene catturato Norma vorrebbe dapprima metterlo a morte con Adalgisa poi si autodenuncia come sua amante e si prepara a scontare la pena del rogo con lui Adalgisa implora il perdono per la druidessa sacrilega quando esso viene negato la ragazza rinnega la religione gallica e decide di convertirsi al cristianesimo Pollione viene liberato a forza dai Romani Norma in un raptus di follia pugnala uno dei figli e si getta in un lago con lrsquoaltro sotto gli occhi del fedifrago

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Il disegno precedente egrave stato realizzato da una studentessa 23enne nel 2012 Egrave la sua interpretazione del personaggio di Medea successiva alla lettura di Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore Medea egrave raffigurata al centro Indossa lrsquoabito nuziale che compare su una metopa del tempio E di Selinunte indosso alla dea Era egrave unrsquoallusione sia alle nozze dellrsquoeroina sia alla sua devozione per Era (Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 465) Reca un seno scoperto alla maniera delle Amazzoni essendo come loro simbolo di una femminilitagrave ldquobarbarardquo e temuta Nella mano sinistra tiene un mazzolino di colchici lrsquoetimologia del loro nome rimanda alla Colchide patria del personaggio (cfr

ldquoCogravelchicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli) La κύλιξ sollevata dalla sua mano destra rimanda alla ldquocoppa doratardquo da cui rinasceva quotidianamente il Sole nonno di Medea (ibid p 463) Ella stessa avrebbe saputo praticare rinascite ringiovanimenti per mezzo di un calderone Ai suoi piedi egrave acciambellato un pitone allude al drago che custodiva il Vello drsquoOro in Colchide (ibid p 456) e in generale ai culti di divinitagrave femminili ctonie (si pensi alla dragonessa Delfine sconfitta da Apollo che sostituigrave cosigrave il proprio culto a quello di Gea a Delfi Delfine egrave anche nominata come Pitone)

Alle spalle di Medea si vede una nave in arrivo allusione alla vicenda degli Argonauti inestricabilmente legata alla sua (ibid pp 442-467) I tre archi a sesto acuto inquadrano ciascuno una fase lunare La compresenza delle tre fasi in cui la luna egrave visibile rimanda al triplice volto di Ecate di cui Medea egrave sacerdotessa (ibid pp 39ss e 458-459)

In secondo piano a sinistra compare il Vello drsquoOro che Giasone e gli Argonauti conquistarono con lrsquoaiuto di Medea (ibid p 458) La sfera che vi egrave posata sopra egrave un simbolo di potere regale anche se rimanda piugrave allrsquoarte figurativa medioevale che alla mitologia greca Egrave anche interpretabile come un riferimento alla rotonditagrave del Sole La scure bipenne allude al sacrificio che Medea praticava in quanto sacerdotessa e in generale al sangue da lei sparso A destra sono disposte penne di pavone (uccello sacro a Era) noncheacute una composizione di sedano (pianta funebre per i Greci ibid p 485) melograni (ancora unrsquoallusione agli Inferi ad essi rimase legata Persefone proprio per aver mangiato un chicco di melograno ibid p 201) e asfodeli (crescevano nellrsquoOltretomba greco ibid p 207) Ricordano ancora una volta il legame di Medea con Era e il carattere funesto delle sue vicende noncheacute la natura infera del suo culto principale (a Ecate) Le piante rimandanti allrsquoAde sono poste in un recipiente concavo con allusione al calderone della morte e della rinascita (vedi sopra) In basso a destra sono presenti rami di mirto tradizionalmente associato alla dea dellrsquoamore lrsquoeroina avrebbe fondato il santuario di Afrodite a Corinto (ibid p 465) Ma egrave leggibile anche come unrsquoallusione alla sua passione fatale per Giasone

Il tutto egrave posto in una cornice gotica che vuol creare unrsquoatmosfera sacrale e atemporale Tipici delle chiese cristiane sono anche i due altari in marmo che affiancano Medea

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Introduzione chi egrave Medea

Del personaggio di Medea maga e sacerdotessa nipote del Sole sono disponibili innumerevoli reinterpretazioni Il presente lavoro si concentreragrave soprattutto su alcuni suoi ritratti moderni e contemporanei che mostrano la vitalitagrave del mito attraverso i secoli

Nelle opere antiche che narrano di lei Medea (1) egrave figlia di Eeta re della Colchide una regione pianeggiante sulle rive del Mar Nero Egrave ricordata soprattutto in connessione con Giasone capitano degli Argonauti Essi avrebbero varato la prima nave dellrsquoumanitagrave per compiere unrsquoimpresa ordinata da Pelia zio di Giasone e re di Iolco in Tessaglia Egli avrebbe ceduto il trono al nipote solo se questi gli avesse riportato il Vello drsquoOro la pelle dellrsquoariete che aveva trasportato in Colchide Frisso discendente da un ramo della genealogia di Giasone Il Vello era appunto custodito da Eeta (2)

Il nome dellrsquoeroina (Μήδεια) ha la stessa radice di μήδομαι ldquoprovvedererdquo Med- egrave indoeuropea si ritrova nel latino mĕdicu(m) da cui ldquomedicordquo (3) Egrave caratterizzata infatti dalla conoscenza

di φάρμακα sia benefici che mortali Egrave nipote del Sole per parte di padre pertanto imparentata con lrsquoomerica Circe Egrave sacerdotessa della divinitagrave infera Ecate e le si attribuiscono poteri magici pressocheacute

illimitati Uno degli atti che la caratterizzano maggiormente egrave lo σπαραγμός rito sacrificale per smembramento spesso seguito dalla bollitura e dal ringiovanimento della vittima in un calderone Ciograve rimanda alla morte e rinascita quotidiana del Sole dalla ldquocoppa drsquoorordquo in cui attraversa lrsquoOceano (4)

Lrsquoatto egrave legato anche alla condizione sacerdotale di Medea il calderone infatti era strumento dei sacrifici nel culto ricorrente altresigrave nei miti di Pelope e Dioniso (5) La scena della bollitura rituale egrave rappresentata frequentemente nelle figurazioni vascolari attiche tra il 520 aC e la metagrave del V sec a C (6)

Esiodo (seconda metagrave VIII sec aC) nella sua Teogonia attribuisce a Medea una genealogia divina (956ss) (7) Nomina come sua madre Idia ldquocolei che sardquo Costei egrave unrsquoOceanina che esprime una

qualitagrave intellettuale la μῆτις lrsquointelligenza pratica Ai vv 992ss egrave inserita fra le dee che si unirono a mortali e generarono figli con loro Mimnermo (seconda metagrave VII sec aC fr 10 Gentili-Prato) chiama Aia la terra di Medea e la colloca lagrave dove Omero pone lrsquoisola di Circe (Odissea XII 3-4) La medesima regione egrave detta ldquoColchiderdquo da Eumelo di Corinto (VIII sec a C) nel fr 38 Bernabeacute (8)

La vicenda della dea-maga colchica egrave legata inestricabilmente al mito degli Argonauti e allrsquoamore di lei per Giasone che li guidava Ne parla Pindaro (52218 ndash 438 aC) nella Pitica IV (9) in termini che saranno sostanzialmente mantenuti dagli autori successivi Giasone deve ottenere da Eeta il Vello drsquoOro che questi custodisce gelosamente Deve perciograve sostenere dure prove superate grazie ai filtri di Medea La dea Afrodite infatti ha suscitato in lei la passione per lrsquoeroe greco Compiuta lrsquoimpresa Giasone riparte conducendo la principessa colchica con seacute Pindaro riprende la vicenda nellrsquoOlimpica XIII ricordando la presenza di Medea a Corinto Il personaggio egrave menzionato anche nei Canti di Naupatto (VI sec aC circa) in Ferecide (VI-V sec aC FGrHist 3 F 113ab) e Simonide (556-466 aC fr551 Page) Questi ultimi narrano di una ldquorinascitardquo di Giasone dal calderone di Medea Una cosa simile egrave detta di Esone padre di Giasone nei Nogravestoi poema epico del VII sec aC (10) Di nuovo Eumelo racconta del diritto di successione di Medea al trono di Corinto e di come avrebbe nascosto i figli nel locale tempio di Era per farli immortali (11) Uno scolio allrsquoOlimpica XIII Pindaro (74g) informa che Medea avrebbe liberato i corinzi da una carestia e che avrebbe respinto il corteggiamento di Zeus per rispetto a Era Questrsquoultima le avrebbe promesso lrsquoimmortalitagrave dei figli come premio Essi avrebbero poi goduto di venerazione a Corinto (12)

Creofilo (non si sa se il poeta samio dellrsquoVIII sec aC o lo storico efesino del IV-III sec aC) afferma che Medea avrebbe avvelenato Creonte re corinzio per poi fuggire ad Atene Avrebbe lasciato i figli sullrsquoaltare di Era Acraia i cittadini li avrebbero uccisi addossando la colpa a lei (13) Parmenisco filosofo del II-I sec aC narra una storia simile adducendo perograve come causa del linciaggio dei bambini il fatto che i Corinzi fossero ostili alla regina barbara (14) Ibico (VI sec aC fr 291 Page-Davies) e Simonide (fr 558 Page) attribuiscono a Medea una felice condizione ultraterrena nei Campi Elisi al fianco di Achille

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Nel 431 aC ad Atene fu portata in scena la tragedia di Euripide intitolata a Medea Questa egrave la versione che ha segnato il futuro del mito quella in cui lrsquoeroina diviene infanticida per vendetta dopo un forte conflitto interiore A Corinto Giasone ha abbandonato la sposa barbara per un matrimonio piugrave vantaggioso con Glauce figlia del re Creonte Medea condannata allrsquoesilio allo scadere di un giorno uccide moglie e suocero del fedifrago con doni avvelenati poi estingue nei figli la discendenza di Giasone La tragedia vede un rovesciamento della condizione iniziale egrave lrsquouomo a trovarsi annientato mentre Medea pur soffrendo trionfa allontanandosi sul carro del Sole

Lrsquoeroina egrave presentata da Euripide come vittima di unrsquoingiustizia (v 207) secondo le leggi di Temi deificazione dellrsquoordine naturale (vv 160-165 vv 208-209) Si fa portavoce della condizione femminile (vv 230-251) e lamenta la propria condizione di espatriata (vv 252-259) Nella tragedia

ricorrono termini come κυρή (v 265) e λέχος (v591) che sottolineano lrsquounione sessuale ldquodi fattordquo

(significano entrambi ldquolettordquo) Sono contrapposti ai γάμοι [hellip] βασιλικοί (v 547) di Giasone frutto della mera convenienza Euripide scriveva per un pubblico che aveva vissuto le conseguenze delle restrizioni periclee sul diritto di cittadinanza La circoscrizione di questrsquoultimo a chi avesse entrambi i genitori ateniesi avrebbe portato a numerosi divorzi da mogli straniere per la necessitagrave di procreare eredi legittimi con altre donne (15) La Medea euripidea dunque mostrerebbe i risvolti negativi di questa politica Inoltre paradossalmente lrsquoinfanticidio riafferma sia il peso della maternitagrave che quello della paternitagrave Colpendo in loro sia Giasone che se stessa lrsquoeroina rifiuta il sogno della partenogenesi sia femminile (16) che maschile (vv 573-575) Il suo conflitto interiore mostra la straordinaria luciditagrave dei

suoi βουλεύματα (v 1079) messi perograve a servizio drsquoun violento θυμός (ibid) Come Achille nellrsquoIliade e lrsquoAiace sofocleo Medea agisce secondo lrsquoetica eroica della vendetta mirando a evitare ldquoil riso dei nemicirdquo (cfr vv 1049-1050)

Lrsquoesposizione completa dellrsquoantefatto della Medea euripidea egrave presente nella Argonautiche di Apollonio Rodio risalenti al III sec aC Qui lrsquoeroina egrave presentata ancora fanciulla nella casa paterna Ne vengono sottolineati i poteri e la sapienza magico-farmaceutica (eloquente lrsquoespressione

πολυφάρμακος III 27) Allo stesso tempo perograve ne vengono descritti gli umanissimi turbamenti amorosi gli affetti familiari e le paure degni drsquoun personaggio da romanzo psicologico Compaiono anche i primi tratti negativi il fratricidio di Medea ai danni di Apsirto a cui Euripide solamente accennava (Medea v 167) diventa una lunga scena di tradimento e imboscata (IV 450-481)

Ennio (239-169 aC) tentograve un rifacimento latino della tragedia euripidea Di Accio (170 aC ndash 85 ca aC) restano i frammenti di una Medea sive Argonautae Ovidio (47 aC-17 dC) riprese piugrave volte le vicende della principessa colchica Perduta egrave la tragedia a lei intitolata se non per due frustuli che sottolineano la capacitagrave di Medea ugualmente di giovare e mandare in rovina noncheacute il suo stato di ldquoinvasamentordquo dovuto allrsquoinfelicitagrave (17) Rimane un ritratto completo di lei nelle Heroides (XII Medea Iasoni) in cui predomina la perorazione della propria causa da parte dellrsquoabbandonata Crsquoegrave unrsquoeco della sua vicenda anche nel lamento di Ipsipile (VI Hypsipyle Iasoni) la cui gelosia accentua gli aspetti ldquomostruosirdquo della rivale e preannuncia lrsquoinfausto esito delle sue nozze con lrsquoeroe Sempre nelle Heroides Elena (XVII Helena Paridi vv 231-236) si paragona alla Colchica diffidando delle promesse dellrsquoamante straniero Il libro VII delle Metamorfosi ritrae una Medea trepidante verso cui il poeta si sente comprensivo e complice (v 85) Ciograve non le evita la consapevolezza di commettere un errore cedendo allrsquoinfatuazione Medea diviene qui simbolo della debolezza umana dellrsquoincapacitagrave del raziocinio di porre veri argini ai desideri (hellipvideo meliora proboquedeteriora sequor ormai proverbiale vv20-21) Ovidio racconta anche del successivo matrimonio dellrsquoeroina con Egeo re di Atene e del suo fallito tentativo di avvelenare il figliastro Teseo (vv 399-424)

Seneca (4 ca aC ndash 65 dC) in unrsquoaltra Medea tragica fa di lei lrsquoesempio degli effetti devastanti cui porta lrsquoira quando la voluntas asseconda il motus irrazionale (18) Anche Lucano (39-65 dC) avrebbe proposto una propria versione teatrale rimasta incompleta Ne dagrave notizia la biografia composta da Vacca (19) Di Valerio Flacco (m ca 90 dC) egrave una ripresa delle Argonautiche La materia tratta da Apollonio Rodio egrave ampliata o tagliata alla luce delle esigenze dellrsquoautore o della tradizione accumulatasi nei secoli In particolar modo Medea egrave una ldquonuova Didonerdquo votata a patria fama e decus (VII v 459) Come la regina virgiliana egrave combattuta fra il pudor e la culpa dellrsquoamor (VII vv 386-387) che egrave saevus (VII v 307) Anche lei egrave una pedina nei piani di Giunone e di Venere (VI vv 450ss) Il suo tumulto

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sentimentale le fa presagire lrsquoabbandono dellrsquoamato (VIII vv 410 ss) e lo sfogo di lei lascia lui pieno di parole non dette come avveniva a Enea Per descrivere il suo stato di furor passionale ritorna il paragone con lrsquoinvasamento bacchico (VI vv 755-760 VIII vv 446-449) Anche in Flacco sono figure femminili familiari e confidenti a favorire il cedimento allrsquoamore (VI vv 659ss VII vv 193ss) In Medea sono presenti anche tratti di Lavinia in quanto principessa contesa fra diversi pretendenti e promessa secondo un oracolo a uno sposo straniero (V vv 231-258 VIII vv 335-348) Non manca unrsquoeco della Nausicaa omerica nella scena del primo incontro con Giasone (V vv 373ss) Lo Pseudo-Apollodoro (vissuto tra metagrave del I sec aC e inizi del IX dC forse da collocare tra I e II sec dC) nella sua Biblioteca non poteva ignorare le vicende di Medea e Giasone dato il tentativo di compendiare il patrimonio mitologico greco Narra di loro nel libro I Afferma che dopo aver abbandonato Egeo Medea avrebbe esulato in Asia col figlio Medo da cui la stirpe dei Medi Sarebbe tornata in Colchide a spodestare lo zio Perse per ridare il trono al padre

Pausania (II sec) ricorda a Corinto ldquola Fonte di Glaucerdquo in cui la principessa ustionata dallrsquoabito stregato inviatole da Medea si sarebbe gettata (Periegesi della Grecia ldquoCorintordquo III 6) Parla anche della tomba dei figli di Medea venerati dai Corinzi (ibid) Riferisce le discordanti tradizioni sui loro nomi e sul loro numero (ibid 8-10)

Una menzione della Colchica egrave presente anche nella Varia Storia di Eliano (175-235) che la cita per scagionarla dallrsquoaccusa drsquoinfanticidio (V 21)

La materia del mito saragrave ripresa anche in un tardo poema le Argonautiche Orfiche del IV secolo

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Note a Introduzione chi egrave Medea

(1) Vedasi Angelo Taccone ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana) ) E Simon ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica) ) Clara Kraus ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca) ) ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

(2) Vedasi nota 1 Per la genealogia di Giasone Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore tavola genealogica C

(3) Cfr Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio nota 11 a p 23 Vedasi anche ldquoMedicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli

(4) Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 463 (5) Ibid p 464 (6) Cornelia Isler-Kereacutenyi ldquoImmagini di Medeardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 123 (7) Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in ibid p 14 (8) Ibid (9) Ibid pp 14ss (10) Ibid pp19-20 (11) Ibid pp20ss (12) Ibid p 21 (13) Ibid p 22 (14) Ibid (15) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e

letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci p 53) (16) Anna Beltrametti ldquoEros e maternitagrave Quel che resta del conflitto tragico di Medeardquo in AAVV

Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 59 (17) Publio Ovidio Nasone Opere (ldquoClassici Latinirdquo) a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV

Medea frr [1] e [2] (18) Paola Pedrazzini op cit cap 6 (19) Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave

recensuit Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII p 405

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Medea allrsquoOpera

La vicenda di Medea carica di abnormi sentimenti di magia e di delitti plateali non avrebbe potuto non ispirare un genere di teatro che di cose simili si nutre il melodramma Medea srsquointitola appunto una tragedia lirica in tre atti di Luigi Cherubini su libretto di Franccedilois-Benoicirct Hoffmann Fu rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1797 al Theacuteacirctre Feydeau (1) Il soggetto egrave sostanzialmente ripreso da Euripide ma con significativi rimaneggiamenti di sostanza Il focus e lrsquoempatia sono fissati non sullrsquoeponima ma sulla coppia Glauce-Giasone A comparire per prima egrave proprio la principessa corinzia circondata dalle ancelle alla vigilia delle nozze Il pensiero di Medea egrave una nube che disturba il suo idillio amoroso (ldquoScendi in mevieni Amorsol per telieto ho il corDa me sia lungi ognorla fatal maga torvache a sua malia legogravedrsquoun eroe lrsquoalto corrdquo Atto I) Giasone rinnega il proprio passato nella speranza (o illusione) di tornare alla ldquonormalitagraverdquo ldquoOr che piugrave non vedrogravequella sposa crudeleche a me vergogna e pianto fudel lungo error non hola memoria piugraveil mio destin si rinnovellaFu Imene il mio doloravrograve gioia da Imenrdquo (Atto I) Medea rappresenta una ldquodiversitagraverdquo temuta un rimosso che il mondo ldquoborgheserdquo di Corinto cerca invano di esorcizzare Egrave pericolosa in quanto maga feroce e in quanto peso sulla coscienza di Giasone che vuole liberarsi di lei dopo averla sfruttata e sradicata I suoi delitti puniscono lrsquoegoistica ricerca del ldquoquieto vivererdquo La ldquonormalitagraverdquo costa vittime che mietono vittime a propria volta Non ci sono riflessioni sociali neacute unrsquoetica ldquoeroicardquo neacute un raziocinio portato alle estreme conseguenze come in Euripide Il dramma egrave interamente determinato dai sentimenti che confliggono lrsquoamore fra Giasone e Glauce contro quello di Medea abbandonata lrsquoaffetto paterno e protettivo di Creonte nei confronti di Glauce lrsquoistinto materno contro il desiderio di vendetta nellrsquoanimo della maga Vi sono echi senecani ldquoPerisca questa mia rivalche fece sue le gioie mie piugrave care [hellip] Ah srsquoegli un padre se fratelli avesserdquo (Atto II cfr Seneca Medea vv 125-126) ldquoMEDEA Dei figli miei lrsquoamor mi rendi GIASONE No piuttosto il mio sangue e la vitache darti i piccolicari innocenti MEDEA (con gioia a stento nascosta) Oh gioia ei li ama ancorOr so che far dovrograveFinzione sol tu puoiaiuto dare a merdquo (Atto II cfr ibid vv 540-550) Anche il finale del melodramma riprende Seneca con lrsquoapocalittico incendio che coinvolge tutta la corte e i corinzi ldquoGiusto ciel Oh terrorTerra e ciel fiamme sonFuggiam fuggiamlrsquoarso ciel lrsquoatro duolGiagrave lrsquoabisso srsquoaprigraveFuggiam da questo infausto suolrdquo (Finale cfr ibid vv 885-890) Il librettista FB Hoffmann ha mantenuto la presenza del coro peraltro assai funzionale nel teatro lirico Oltre a questa ripresa dichiarata delle vicende di Medea ci egrave sembrato opportuno segnalare un curioso parallelismo quello con la Norma di Vincenzo Bellini (tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani) La prima rappresentazione fu allestita presso il Teatro alla Scala a Milano nel 1831 Il soggetto era tratto da una tragedia di Alexandre Soumet Norma ou Lrsquoinfanticide andata in scena mesi prima al Theacuteacirctre Royal de lrsquoOdeacuteon a Parigi La trama egrave la seguente la druidessa Norma coi propri oracoli frena il desiderio di rivalsa dei Galli sui dominatori Romani La causa inconfessabile del suo comportamento egrave la sua relazione con il proconsole Pollione Da lui ha avuto due figli che tiene nascosti nel tempio del dio Irminsul Nel frattempo Pollione ha cominciato a temere lrsquoamante e a volersi distaccare da lei Ha anche concepito una forte passione per Adalgisa giovane gallica collocata dal padre presso il tempio nellrsquoattesa che pronunci i voti di sacerdotessa La ragazza turbata dallrsquoincertezza della propria vocazione e dallrsquoamore per Pollione si confida con Norma Questa cerca dapprima di dissuaderla poi le confessa la propria relazione e cerca di affidarle i figli Adalgisa preferisce implorare il proconsole di rimanere presso Norma e i bambini invano Pollione assale il tempio di Irminsul per rapire la ragazza ma viene catturato Norma vorrebbe dapprima metterlo a morte con Adalgisa poi si autodenuncia come sua amante e si prepara a scontare la pena del rogo con lui Adalgisa implora il perdono per la druidessa sacrilega quando esso viene negato la ragazza rinnega la religione gallica e decide di convertirsi al cristianesimo Pollione viene liberato a forza dai Romani Norma in un raptus di follia pugnala uno dei figli e si getta in un lago con lrsquoaltro sotto gli occhi del fedifrago

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

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Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

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Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Il disegno precedente egrave stato realizzato da una studentessa 23enne nel 2012 Egrave la sua interpretazione del personaggio di Medea successiva alla lettura di Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore Medea egrave raffigurata al centro Indossa lrsquoabito nuziale che compare su una metopa del tempio E di Selinunte indosso alla dea Era egrave unrsquoallusione sia alle nozze dellrsquoeroina sia alla sua devozione per Era (Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 465) Reca un seno scoperto alla maniera delle Amazzoni essendo come loro simbolo di una femminilitagrave ldquobarbarardquo e temuta Nella mano sinistra tiene un mazzolino di colchici lrsquoetimologia del loro nome rimanda alla Colchide patria del personaggio (cfr

ldquoCogravelchicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli) La κύλιξ sollevata dalla sua mano destra rimanda alla ldquocoppa doratardquo da cui rinasceva quotidianamente il Sole nonno di Medea (ibid p 463) Ella stessa avrebbe saputo praticare rinascite ringiovanimenti per mezzo di un calderone Ai suoi piedi egrave acciambellato un pitone allude al drago che custodiva il Vello drsquoOro in Colchide (ibid p 456) e in generale ai culti di divinitagrave femminili ctonie (si pensi alla dragonessa Delfine sconfitta da Apollo che sostituigrave cosigrave il proprio culto a quello di Gea a Delfi Delfine egrave anche nominata come Pitone)

Alle spalle di Medea si vede una nave in arrivo allusione alla vicenda degli Argonauti inestricabilmente legata alla sua (ibid pp 442-467) I tre archi a sesto acuto inquadrano ciascuno una fase lunare La compresenza delle tre fasi in cui la luna egrave visibile rimanda al triplice volto di Ecate di cui Medea egrave sacerdotessa (ibid pp 39ss e 458-459)

In secondo piano a sinistra compare il Vello drsquoOro che Giasone e gli Argonauti conquistarono con lrsquoaiuto di Medea (ibid p 458) La sfera che vi egrave posata sopra egrave un simbolo di potere regale anche se rimanda piugrave allrsquoarte figurativa medioevale che alla mitologia greca Egrave anche interpretabile come un riferimento alla rotonditagrave del Sole La scure bipenne allude al sacrificio che Medea praticava in quanto sacerdotessa e in generale al sangue da lei sparso A destra sono disposte penne di pavone (uccello sacro a Era) noncheacute una composizione di sedano (pianta funebre per i Greci ibid p 485) melograni (ancora unrsquoallusione agli Inferi ad essi rimase legata Persefone proprio per aver mangiato un chicco di melograno ibid p 201) e asfodeli (crescevano nellrsquoOltretomba greco ibid p 207) Ricordano ancora una volta il legame di Medea con Era e il carattere funesto delle sue vicende noncheacute la natura infera del suo culto principale (a Ecate) Le piante rimandanti allrsquoAde sono poste in un recipiente concavo con allusione al calderone della morte e della rinascita (vedi sopra) In basso a destra sono presenti rami di mirto tradizionalmente associato alla dea dellrsquoamore lrsquoeroina avrebbe fondato il santuario di Afrodite a Corinto (ibid p 465) Ma egrave leggibile anche come unrsquoallusione alla sua passione fatale per Giasone

Il tutto egrave posto in una cornice gotica che vuol creare unrsquoatmosfera sacrale e atemporale Tipici delle chiese cristiane sono anche i due altari in marmo che affiancano Medea

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Introduzione chi egrave Medea

Del personaggio di Medea maga e sacerdotessa nipote del Sole sono disponibili innumerevoli reinterpretazioni Il presente lavoro si concentreragrave soprattutto su alcuni suoi ritratti moderni e contemporanei che mostrano la vitalitagrave del mito attraverso i secoli

Nelle opere antiche che narrano di lei Medea (1) egrave figlia di Eeta re della Colchide una regione pianeggiante sulle rive del Mar Nero Egrave ricordata soprattutto in connessione con Giasone capitano degli Argonauti Essi avrebbero varato la prima nave dellrsquoumanitagrave per compiere unrsquoimpresa ordinata da Pelia zio di Giasone e re di Iolco in Tessaglia Egli avrebbe ceduto il trono al nipote solo se questi gli avesse riportato il Vello drsquoOro la pelle dellrsquoariete che aveva trasportato in Colchide Frisso discendente da un ramo della genealogia di Giasone Il Vello era appunto custodito da Eeta (2)

Il nome dellrsquoeroina (Μήδεια) ha la stessa radice di μήδομαι ldquoprovvedererdquo Med- egrave indoeuropea si ritrova nel latino mĕdicu(m) da cui ldquomedicordquo (3) Egrave caratterizzata infatti dalla conoscenza

di φάρμακα sia benefici che mortali Egrave nipote del Sole per parte di padre pertanto imparentata con lrsquoomerica Circe Egrave sacerdotessa della divinitagrave infera Ecate e le si attribuiscono poteri magici pressocheacute

illimitati Uno degli atti che la caratterizzano maggiormente egrave lo σπαραγμός rito sacrificale per smembramento spesso seguito dalla bollitura e dal ringiovanimento della vittima in un calderone Ciograve rimanda alla morte e rinascita quotidiana del Sole dalla ldquocoppa drsquoorordquo in cui attraversa lrsquoOceano (4)

Lrsquoatto egrave legato anche alla condizione sacerdotale di Medea il calderone infatti era strumento dei sacrifici nel culto ricorrente altresigrave nei miti di Pelope e Dioniso (5) La scena della bollitura rituale egrave rappresentata frequentemente nelle figurazioni vascolari attiche tra il 520 aC e la metagrave del V sec a C (6)

Esiodo (seconda metagrave VIII sec aC) nella sua Teogonia attribuisce a Medea una genealogia divina (956ss) (7) Nomina come sua madre Idia ldquocolei che sardquo Costei egrave unrsquoOceanina che esprime una

qualitagrave intellettuale la μῆτις lrsquointelligenza pratica Ai vv 992ss egrave inserita fra le dee che si unirono a mortali e generarono figli con loro Mimnermo (seconda metagrave VII sec aC fr 10 Gentili-Prato) chiama Aia la terra di Medea e la colloca lagrave dove Omero pone lrsquoisola di Circe (Odissea XII 3-4) La medesima regione egrave detta ldquoColchiderdquo da Eumelo di Corinto (VIII sec a C) nel fr 38 Bernabeacute (8)

La vicenda della dea-maga colchica egrave legata inestricabilmente al mito degli Argonauti e allrsquoamore di lei per Giasone che li guidava Ne parla Pindaro (52218 ndash 438 aC) nella Pitica IV (9) in termini che saranno sostanzialmente mantenuti dagli autori successivi Giasone deve ottenere da Eeta il Vello drsquoOro che questi custodisce gelosamente Deve perciograve sostenere dure prove superate grazie ai filtri di Medea La dea Afrodite infatti ha suscitato in lei la passione per lrsquoeroe greco Compiuta lrsquoimpresa Giasone riparte conducendo la principessa colchica con seacute Pindaro riprende la vicenda nellrsquoOlimpica XIII ricordando la presenza di Medea a Corinto Il personaggio egrave menzionato anche nei Canti di Naupatto (VI sec aC circa) in Ferecide (VI-V sec aC FGrHist 3 F 113ab) e Simonide (556-466 aC fr551 Page) Questi ultimi narrano di una ldquorinascitardquo di Giasone dal calderone di Medea Una cosa simile egrave detta di Esone padre di Giasone nei Nogravestoi poema epico del VII sec aC (10) Di nuovo Eumelo racconta del diritto di successione di Medea al trono di Corinto e di come avrebbe nascosto i figli nel locale tempio di Era per farli immortali (11) Uno scolio allrsquoOlimpica XIII Pindaro (74g) informa che Medea avrebbe liberato i corinzi da una carestia e che avrebbe respinto il corteggiamento di Zeus per rispetto a Era Questrsquoultima le avrebbe promesso lrsquoimmortalitagrave dei figli come premio Essi avrebbero poi goduto di venerazione a Corinto (12)

Creofilo (non si sa se il poeta samio dellrsquoVIII sec aC o lo storico efesino del IV-III sec aC) afferma che Medea avrebbe avvelenato Creonte re corinzio per poi fuggire ad Atene Avrebbe lasciato i figli sullrsquoaltare di Era Acraia i cittadini li avrebbero uccisi addossando la colpa a lei (13) Parmenisco filosofo del II-I sec aC narra una storia simile adducendo perograve come causa del linciaggio dei bambini il fatto che i Corinzi fossero ostili alla regina barbara (14) Ibico (VI sec aC fr 291 Page-Davies) e Simonide (fr 558 Page) attribuiscono a Medea una felice condizione ultraterrena nei Campi Elisi al fianco di Achille

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Nel 431 aC ad Atene fu portata in scena la tragedia di Euripide intitolata a Medea Questa egrave la versione che ha segnato il futuro del mito quella in cui lrsquoeroina diviene infanticida per vendetta dopo un forte conflitto interiore A Corinto Giasone ha abbandonato la sposa barbara per un matrimonio piugrave vantaggioso con Glauce figlia del re Creonte Medea condannata allrsquoesilio allo scadere di un giorno uccide moglie e suocero del fedifrago con doni avvelenati poi estingue nei figli la discendenza di Giasone La tragedia vede un rovesciamento della condizione iniziale egrave lrsquouomo a trovarsi annientato mentre Medea pur soffrendo trionfa allontanandosi sul carro del Sole

Lrsquoeroina egrave presentata da Euripide come vittima di unrsquoingiustizia (v 207) secondo le leggi di Temi deificazione dellrsquoordine naturale (vv 160-165 vv 208-209) Si fa portavoce della condizione femminile (vv 230-251) e lamenta la propria condizione di espatriata (vv 252-259) Nella tragedia

ricorrono termini come κυρή (v 265) e λέχος (v591) che sottolineano lrsquounione sessuale ldquodi fattordquo

(significano entrambi ldquolettordquo) Sono contrapposti ai γάμοι [hellip] βασιλικοί (v 547) di Giasone frutto della mera convenienza Euripide scriveva per un pubblico che aveva vissuto le conseguenze delle restrizioni periclee sul diritto di cittadinanza La circoscrizione di questrsquoultimo a chi avesse entrambi i genitori ateniesi avrebbe portato a numerosi divorzi da mogli straniere per la necessitagrave di procreare eredi legittimi con altre donne (15) La Medea euripidea dunque mostrerebbe i risvolti negativi di questa politica Inoltre paradossalmente lrsquoinfanticidio riafferma sia il peso della maternitagrave che quello della paternitagrave Colpendo in loro sia Giasone che se stessa lrsquoeroina rifiuta il sogno della partenogenesi sia femminile (16) che maschile (vv 573-575) Il suo conflitto interiore mostra la straordinaria luciditagrave dei

suoi βουλεύματα (v 1079) messi perograve a servizio drsquoun violento θυμός (ibid) Come Achille nellrsquoIliade e lrsquoAiace sofocleo Medea agisce secondo lrsquoetica eroica della vendetta mirando a evitare ldquoil riso dei nemicirdquo (cfr vv 1049-1050)

Lrsquoesposizione completa dellrsquoantefatto della Medea euripidea egrave presente nella Argonautiche di Apollonio Rodio risalenti al III sec aC Qui lrsquoeroina egrave presentata ancora fanciulla nella casa paterna Ne vengono sottolineati i poteri e la sapienza magico-farmaceutica (eloquente lrsquoespressione

πολυφάρμακος III 27) Allo stesso tempo perograve ne vengono descritti gli umanissimi turbamenti amorosi gli affetti familiari e le paure degni drsquoun personaggio da romanzo psicologico Compaiono anche i primi tratti negativi il fratricidio di Medea ai danni di Apsirto a cui Euripide solamente accennava (Medea v 167) diventa una lunga scena di tradimento e imboscata (IV 450-481)

Ennio (239-169 aC) tentograve un rifacimento latino della tragedia euripidea Di Accio (170 aC ndash 85 ca aC) restano i frammenti di una Medea sive Argonautae Ovidio (47 aC-17 dC) riprese piugrave volte le vicende della principessa colchica Perduta egrave la tragedia a lei intitolata se non per due frustuli che sottolineano la capacitagrave di Medea ugualmente di giovare e mandare in rovina noncheacute il suo stato di ldquoinvasamentordquo dovuto allrsquoinfelicitagrave (17) Rimane un ritratto completo di lei nelle Heroides (XII Medea Iasoni) in cui predomina la perorazione della propria causa da parte dellrsquoabbandonata Crsquoegrave unrsquoeco della sua vicenda anche nel lamento di Ipsipile (VI Hypsipyle Iasoni) la cui gelosia accentua gli aspetti ldquomostruosirdquo della rivale e preannuncia lrsquoinfausto esito delle sue nozze con lrsquoeroe Sempre nelle Heroides Elena (XVII Helena Paridi vv 231-236) si paragona alla Colchica diffidando delle promesse dellrsquoamante straniero Il libro VII delle Metamorfosi ritrae una Medea trepidante verso cui il poeta si sente comprensivo e complice (v 85) Ciograve non le evita la consapevolezza di commettere un errore cedendo allrsquoinfatuazione Medea diviene qui simbolo della debolezza umana dellrsquoincapacitagrave del raziocinio di porre veri argini ai desideri (hellipvideo meliora proboquedeteriora sequor ormai proverbiale vv20-21) Ovidio racconta anche del successivo matrimonio dellrsquoeroina con Egeo re di Atene e del suo fallito tentativo di avvelenare il figliastro Teseo (vv 399-424)

Seneca (4 ca aC ndash 65 dC) in unrsquoaltra Medea tragica fa di lei lrsquoesempio degli effetti devastanti cui porta lrsquoira quando la voluntas asseconda il motus irrazionale (18) Anche Lucano (39-65 dC) avrebbe proposto una propria versione teatrale rimasta incompleta Ne dagrave notizia la biografia composta da Vacca (19) Di Valerio Flacco (m ca 90 dC) egrave una ripresa delle Argonautiche La materia tratta da Apollonio Rodio egrave ampliata o tagliata alla luce delle esigenze dellrsquoautore o della tradizione accumulatasi nei secoli In particolar modo Medea egrave una ldquonuova Didonerdquo votata a patria fama e decus (VII v 459) Come la regina virgiliana egrave combattuta fra il pudor e la culpa dellrsquoamor (VII vv 386-387) che egrave saevus (VII v 307) Anche lei egrave una pedina nei piani di Giunone e di Venere (VI vv 450ss) Il suo tumulto

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sentimentale le fa presagire lrsquoabbandono dellrsquoamato (VIII vv 410 ss) e lo sfogo di lei lascia lui pieno di parole non dette come avveniva a Enea Per descrivere il suo stato di furor passionale ritorna il paragone con lrsquoinvasamento bacchico (VI vv 755-760 VIII vv 446-449) Anche in Flacco sono figure femminili familiari e confidenti a favorire il cedimento allrsquoamore (VI vv 659ss VII vv 193ss) In Medea sono presenti anche tratti di Lavinia in quanto principessa contesa fra diversi pretendenti e promessa secondo un oracolo a uno sposo straniero (V vv 231-258 VIII vv 335-348) Non manca unrsquoeco della Nausicaa omerica nella scena del primo incontro con Giasone (V vv 373ss) Lo Pseudo-Apollodoro (vissuto tra metagrave del I sec aC e inizi del IX dC forse da collocare tra I e II sec dC) nella sua Biblioteca non poteva ignorare le vicende di Medea e Giasone dato il tentativo di compendiare il patrimonio mitologico greco Narra di loro nel libro I Afferma che dopo aver abbandonato Egeo Medea avrebbe esulato in Asia col figlio Medo da cui la stirpe dei Medi Sarebbe tornata in Colchide a spodestare lo zio Perse per ridare il trono al padre

Pausania (II sec) ricorda a Corinto ldquola Fonte di Glaucerdquo in cui la principessa ustionata dallrsquoabito stregato inviatole da Medea si sarebbe gettata (Periegesi della Grecia ldquoCorintordquo III 6) Parla anche della tomba dei figli di Medea venerati dai Corinzi (ibid) Riferisce le discordanti tradizioni sui loro nomi e sul loro numero (ibid 8-10)

Una menzione della Colchica egrave presente anche nella Varia Storia di Eliano (175-235) che la cita per scagionarla dallrsquoaccusa drsquoinfanticidio (V 21)

La materia del mito saragrave ripresa anche in un tardo poema le Argonautiche Orfiche del IV secolo

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Note a Introduzione chi egrave Medea

(1) Vedasi Angelo Taccone ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana) ) E Simon ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica) ) Clara Kraus ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca) ) ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

(2) Vedasi nota 1 Per la genealogia di Giasone Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore tavola genealogica C

(3) Cfr Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio nota 11 a p 23 Vedasi anche ldquoMedicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli

(4) Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 463 (5) Ibid p 464 (6) Cornelia Isler-Kereacutenyi ldquoImmagini di Medeardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 123 (7) Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in ibid p 14 (8) Ibid (9) Ibid pp 14ss (10) Ibid pp19-20 (11) Ibid pp20ss (12) Ibid p 21 (13) Ibid p 22 (14) Ibid (15) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e

letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci p 53) (16) Anna Beltrametti ldquoEros e maternitagrave Quel che resta del conflitto tragico di Medeardquo in AAVV

Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 59 (17) Publio Ovidio Nasone Opere (ldquoClassici Latinirdquo) a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV

Medea frr [1] e [2] (18) Paola Pedrazzini op cit cap 6 (19) Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave

recensuit Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII p 405

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Medea allrsquoOpera

La vicenda di Medea carica di abnormi sentimenti di magia e di delitti plateali non avrebbe potuto non ispirare un genere di teatro che di cose simili si nutre il melodramma Medea srsquointitola appunto una tragedia lirica in tre atti di Luigi Cherubini su libretto di Franccedilois-Benoicirct Hoffmann Fu rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1797 al Theacuteacirctre Feydeau (1) Il soggetto egrave sostanzialmente ripreso da Euripide ma con significativi rimaneggiamenti di sostanza Il focus e lrsquoempatia sono fissati non sullrsquoeponima ma sulla coppia Glauce-Giasone A comparire per prima egrave proprio la principessa corinzia circondata dalle ancelle alla vigilia delle nozze Il pensiero di Medea egrave una nube che disturba il suo idillio amoroso (ldquoScendi in mevieni Amorsol per telieto ho il corDa me sia lungi ognorla fatal maga torvache a sua malia legogravedrsquoun eroe lrsquoalto corrdquo Atto I) Giasone rinnega il proprio passato nella speranza (o illusione) di tornare alla ldquonormalitagraverdquo ldquoOr che piugrave non vedrogravequella sposa crudeleche a me vergogna e pianto fudel lungo error non hola memoria piugraveil mio destin si rinnovellaFu Imene il mio doloravrograve gioia da Imenrdquo (Atto I) Medea rappresenta una ldquodiversitagraverdquo temuta un rimosso che il mondo ldquoborgheserdquo di Corinto cerca invano di esorcizzare Egrave pericolosa in quanto maga feroce e in quanto peso sulla coscienza di Giasone che vuole liberarsi di lei dopo averla sfruttata e sradicata I suoi delitti puniscono lrsquoegoistica ricerca del ldquoquieto vivererdquo La ldquonormalitagraverdquo costa vittime che mietono vittime a propria volta Non ci sono riflessioni sociali neacute unrsquoetica ldquoeroicardquo neacute un raziocinio portato alle estreme conseguenze come in Euripide Il dramma egrave interamente determinato dai sentimenti che confliggono lrsquoamore fra Giasone e Glauce contro quello di Medea abbandonata lrsquoaffetto paterno e protettivo di Creonte nei confronti di Glauce lrsquoistinto materno contro il desiderio di vendetta nellrsquoanimo della maga Vi sono echi senecani ldquoPerisca questa mia rivalche fece sue le gioie mie piugrave care [hellip] Ah srsquoegli un padre se fratelli avesserdquo (Atto II cfr Seneca Medea vv 125-126) ldquoMEDEA Dei figli miei lrsquoamor mi rendi GIASONE No piuttosto il mio sangue e la vitache darti i piccolicari innocenti MEDEA (con gioia a stento nascosta) Oh gioia ei li ama ancorOr so che far dovrograveFinzione sol tu puoiaiuto dare a merdquo (Atto II cfr ibid vv 540-550) Anche il finale del melodramma riprende Seneca con lrsquoapocalittico incendio che coinvolge tutta la corte e i corinzi ldquoGiusto ciel Oh terrorTerra e ciel fiamme sonFuggiam fuggiamlrsquoarso ciel lrsquoatro duolGiagrave lrsquoabisso srsquoaprigraveFuggiam da questo infausto suolrdquo (Finale cfr ibid vv 885-890) Il librettista FB Hoffmann ha mantenuto la presenza del coro peraltro assai funzionale nel teatro lirico Oltre a questa ripresa dichiarata delle vicende di Medea ci egrave sembrato opportuno segnalare un curioso parallelismo quello con la Norma di Vincenzo Bellini (tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani) La prima rappresentazione fu allestita presso il Teatro alla Scala a Milano nel 1831 Il soggetto era tratto da una tragedia di Alexandre Soumet Norma ou Lrsquoinfanticide andata in scena mesi prima al Theacuteacirctre Royal de lrsquoOdeacuteon a Parigi La trama egrave la seguente la druidessa Norma coi propri oracoli frena il desiderio di rivalsa dei Galli sui dominatori Romani La causa inconfessabile del suo comportamento egrave la sua relazione con il proconsole Pollione Da lui ha avuto due figli che tiene nascosti nel tempio del dio Irminsul Nel frattempo Pollione ha cominciato a temere lrsquoamante e a volersi distaccare da lei Ha anche concepito una forte passione per Adalgisa giovane gallica collocata dal padre presso il tempio nellrsquoattesa che pronunci i voti di sacerdotessa La ragazza turbata dallrsquoincertezza della propria vocazione e dallrsquoamore per Pollione si confida con Norma Questa cerca dapprima di dissuaderla poi le confessa la propria relazione e cerca di affidarle i figli Adalgisa preferisce implorare il proconsole di rimanere presso Norma e i bambini invano Pollione assale il tempio di Irminsul per rapire la ragazza ma viene catturato Norma vorrebbe dapprima metterlo a morte con Adalgisa poi si autodenuncia come sua amante e si prepara a scontare la pena del rogo con lui Adalgisa implora il perdono per la druidessa sacrilega quando esso viene negato la ragazza rinnega la religione gallica e decide di convertirsi al cristianesimo Pollione viene liberato a forza dai Romani Norma in un raptus di follia pugnala uno dei figli e si getta in un lago con lrsquoaltro sotto gli occhi del fedifrago

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Introduzione chi egrave Medea

Del personaggio di Medea maga e sacerdotessa nipote del Sole sono disponibili innumerevoli reinterpretazioni Il presente lavoro si concentreragrave soprattutto su alcuni suoi ritratti moderni e contemporanei che mostrano la vitalitagrave del mito attraverso i secoli

Nelle opere antiche che narrano di lei Medea (1) egrave figlia di Eeta re della Colchide una regione pianeggiante sulle rive del Mar Nero Egrave ricordata soprattutto in connessione con Giasone capitano degli Argonauti Essi avrebbero varato la prima nave dellrsquoumanitagrave per compiere unrsquoimpresa ordinata da Pelia zio di Giasone e re di Iolco in Tessaglia Egli avrebbe ceduto il trono al nipote solo se questi gli avesse riportato il Vello drsquoOro la pelle dellrsquoariete che aveva trasportato in Colchide Frisso discendente da un ramo della genealogia di Giasone Il Vello era appunto custodito da Eeta (2)

Il nome dellrsquoeroina (Μήδεια) ha la stessa radice di μήδομαι ldquoprovvedererdquo Med- egrave indoeuropea si ritrova nel latino mĕdicu(m) da cui ldquomedicordquo (3) Egrave caratterizzata infatti dalla conoscenza

di φάρμακα sia benefici che mortali Egrave nipote del Sole per parte di padre pertanto imparentata con lrsquoomerica Circe Egrave sacerdotessa della divinitagrave infera Ecate e le si attribuiscono poteri magici pressocheacute

illimitati Uno degli atti che la caratterizzano maggiormente egrave lo σπαραγμός rito sacrificale per smembramento spesso seguito dalla bollitura e dal ringiovanimento della vittima in un calderone Ciograve rimanda alla morte e rinascita quotidiana del Sole dalla ldquocoppa drsquoorordquo in cui attraversa lrsquoOceano (4)

Lrsquoatto egrave legato anche alla condizione sacerdotale di Medea il calderone infatti era strumento dei sacrifici nel culto ricorrente altresigrave nei miti di Pelope e Dioniso (5) La scena della bollitura rituale egrave rappresentata frequentemente nelle figurazioni vascolari attiche tra il 520 aC e la metagrave del V sec a C (6)

Esiodo (seconda metagrave VIII sec aC) nella sua Teogonia attribuisce a Medea una genealogia divina (956ss) (7) Nomina come sua madre Idia ldquocolei che sardquo Costei egrave unrsquoOceanina che esprime una

qualitagrave intellettuale la μῆτις lrsquointelligenza pratica Ai vv 992ss egrave inserita fra le dee che si unirono a mortali e generarono figli con loro Mimnermo (seconda metagrave VII sec aC fr 10 Gentili-Prato) chiama Aia la terra di Medea e la colloca lagrave dove Omero pone lrsquoisola di Circe (Odissea XII 3-4) La medesima regione egrave detta ldquoColchiderdquo da Eumelo di Corinto (VIII sec a C) nel fr 38 Bernabeacute (8)

La vicenda della dea-maga colchica egrave legata inestricabilmente al mito degli Argonauti e allrsquoamore di lei per Giasone che li guidava Ne parla Pindaro (52218 ndash 438 aC) nella Pitica IV (9) in termini che saranno sostanzialmente mantenuti dagli autori successivi Giasone deve ottenere da Eeta il Vello drsquoOro che questi custodisce gelosamente Deve perciograve sostenere dure prove superate grazie ai filtri di Medea La dea Afrodite infatti ha suscitato in lei la passione per lrsquoeroe greco Compiuta lrsquoimpresa Giasone riparte conducendo la principessa colchica con seacute Pindaro riprende la vicenda nellrsquoOlimpica XIII ricordando la presenza di Medea a Corinto Il personaggio egrave menzionato anche nei Canti di Naupatto (VI sec aC circa) in Ferecide (VI-V sec aC FGrHist 3 F 113ab) e Simonide (556-466 aC fr551 Page) Questi ultimi narrano di una ldquorinascitardquo di Giasone dal calderone di Medea Una cosa simile egrave detta di Esone padre di Giasone nei Nogravestoi poema epico del VII sec aC (10) Di nuovo Eumelo racconta del diritto di successione di Medea al trono di Corinto e di come avrebbe nascosto i figli nel locale tempio di Era per farli immortali (11) Uno scolio allrsquoOlimpica XIII Pindaro (74g) informa che Medea avrebbe liberato i corinzi da una carestia e che avrebbe respinto il corteggiamento di Zeus per rispetto a Era Questrsquoultima le avrebbe promesso lrsquoimmortalitagrave dei figli come premio Essi avrebbero poi goduto di venerazione a Corinto (12)

Creofilo (non si sa se il poeta samio dellrsquoVIII sec aC o lo storico efesino del IV-III sec aC) afferma che Medea avrebbe avvelenato Creonte re corinzio per poi fuggire ad Atene Avrebbe lasciato i figli sullrsquoaltare di Era Acraia i cittadini li avrebbero uccisi addossando la colpa a lei (13) Parmenisco filosofo del II-I sec aC narra una storia simile adducendo perograve come causa del linciaggio dei bambini il fatto che i Corinzi fossero ostili alla regina barbara (14) Ibico (VI sec aC fr 291 Page-Davies) e Simonide (fr 558 Page) attribuiscono a Medea una felice condizione ultraterrena nei Campi Elisi al fianco di Achille

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Nel 431 aC ad Atene fu portata in scena la tragedia di Euripide intitolata a Medea Questa egrave la versione che ha segnato il futuro del mito quella in cui lrsquoeroina diviene infanticida per vendetta dopo un forte conflitto interiore A Corinto Giasone ha abbandonato la sposa barbara per un matrimonio piugrave vantaggioso con Glauce figlia del re Creonte Medea condannata allrsquoesilio allo scadere di un giorno uccide moglie e suocero del fedifrago con doni avvelenati poi estingue nei figli la discendenza di Giasone La tragedia vede un rovesciamento della condizione iniziale egrave lrsquouomo a trovarsi annientato mentre Medea pur soffrendo trionfa allontanandosi sul carro del Sole

Lrsquoeroina egrave presentata da Euripide come vittima di unrsquoingiustizia (v 207) secondo le leggi di Temi deificazione dellrsquoordine naturale (vv 160-165 vv 208-209) Si fa portavoce della condizione femminile (vv 230-251) e lamenta la propria condizione di espatriata (vv 252-259) Nella tragedia

ricorrono termini come κυρή (v 265) e λέχος (v591) che sottolineano lrsquounione sessuale ldquodi fattordquo

(significano entrambi ldquolettordquo) Sono contrapposti ai γάμοι [hellip] βασιλικοί (v 547) di Giasone frutto della mera convenienza Euripide scriveva per un pubblico che aveva vissuto le conseguenze delle restrizioni periclee sul diritto di cittadinanza La circoscrizione di questrsquoultimo a chi avesse entrambi i genitori ateniesi avrebbe portato a numerosi divorzi da mogli straniere per la necessitagrave di procreare eredi legittimi con altre donne (15) La Medea euripidea dunque mostrerebbe i risvolti negativi di questa politica Inoltre paradossalmente lrsquoinfanticidio riafferma sia il peso della maternitagrave che quello della paternitagrave Colpendo in loro sia Giasone che se stessa lrsquoeroina rifiuta il sogno della partenogenesi sia femminile (16) che maschile (vv 573-575) Il suo conflitto interiore mostra la straordinaria luciditagrave dei

suoi βουλεύματα (v 1079) messi perograve a servizio drsquoun violento θυμός (ibid) Come Achille nellrsquoIliade e lrsquoAiace sofocleo Medea agisce secondo lrsquoetica eroica della vendetta mirando a evitare ldquoil riso dei nemicirdquo (cfr vv 1049-1050)

Lrsquoesposizione completa dellrsquoantefatto della Medea euripidea egrave presente nella Argonautiche di Apollonio Rodio risalenti al III sec aC Qui lrsquoeroina egrave presentata ancora fanciulla nella casa paterna Ne vengono sottolineati i poteri e la sapienza magico-farmaceutica (eloquente lrsquoespressione

πολυφάρμακος III 27) Allo stesso tempo perograve ne vengono descritti gli umanissimi turbamenti amorosi gli affetti familiari e le paure degni drsquoun personaggio da romanzo psicologico Compaiono anche i primi tratti negativi il fratricidio di Medea ai danni di Apsirto a cui Euripide solamente accennava (Medea v 167) diventa una lunga scena di tradimento e imboscata (IV 450-481)

Ennio (239-169 aC) tentograve un rifacimento latino della tragedia euripidea Di Accio (170 aC ndash 85 ca aC) restano i frammenti di una Medea sive Argonautae Ovidio (47 aC-17 dC) riprese piugrave volte le vicende della principessa colchica Perduta egrave la tragedia a lei intitolata se non per due frustuli che sottolineano la capacitagrave di Medea ugualmente di giovare e mandare in rovina noncheacute il suo stato di ldquoinvasamentordquo dovuto allrsquoinfelicitagrave (17) Rimane un ritratto completo di lei nelle Heroides (XII Medea Iasoni) in cui predomina la perorazione della propria causa da parte dellrsquoabbandonata Crsquoegrave unrsquoeco della sua vicenda anche nel lamento di Ipsipile (VI Hypsipyle Iasoni) la cui gelosia accentua gli aspetti ldquomostruosirdquo della rivale e preannuncia lrsquoinfausto esito delle sue nozze con lrsquoeroe Sempre nelle Heroides Elena (XVII Helena Paridi vv 231-236) si paragona alla Colchica diffidando delle promesse dellrsquoamante straniero Il libro VII delle Metamorfosi ritrae una Medea trepidante verso cui il poeta si sente comprensivo e complice (v 85) Ciograve non le evita la consapevolezza di commettere un errore cedendo allrsquoinfatuazione Medea diviene qui simbolo della debolezza umana dellrsquoincapacitagrave del raziocinio di porre veri argini ai desideri (hellipvideo meliora proboquedeteriora sequor ormai proverbiale vv20-21) Ovidio racconta anche del successivo matrimonio dellrsquoeroina con Egeo re di Atene e del suo fallito tentativo di avvelenare il figliastro Teseo (vv 399-424)

Seneca (4 ca aC ndash 65 dC) in unrsquoaltra Medea tragica fa di lei lrsquoesempio degli effetti devastanti cui porta lrsquoira quando la voluntas asseconda il motus irrazionale (18) Anche Lucano (39-65 dC) avrebbe proposto una propria versione teatrale rimasta incompleta Ne dagrave notizia la biografia composta da Vacca (19) Di Valerio Flacco (m ca 90 dC) egrave una ripresa delle Argonautiche La materia tratta da Apollonio Rodio egrave ampliata o tagliata alla luce delle esigenze dellrsquoautore o della tradizione accumulatasi nei secoli In particolar modo Medea egrave una ldquonuova Didonerdquo votata a patria fama e decus (VII v 459) Come la regina virgiliana egrave combattuta fra il pudor e la culpa dellrsquoamor (VII vv 386-387) che egrave saevus (VII v 307) Anche lei egrave una pedina nei piani di Giunone e di Venere (VI vv 450ss) Il suo tumulto

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sentimentale le fa presagire lrsquoabbandono dellrsquoamato (VIII vv 410 ss) e lo sfogo di lei lascia lui pieno di parole non dette come avveniva a Enea Per descrivere il suo stato di furor passionale ritorna il paragone con lrsquoinvasamento bacchico (VI vv 755-760 VIII vv 446-449) Anche in Flacco sono figure femminili familiari e confidenti a favorire il cedimento allrsquoamore (VI vv 659ss VII vv 193ss) In Medea sono presenti anche tratti di Lavinia in quanto principessa contesa fra diversi pretendenti e promessa secondo un oracolo a uno sposo straniero (V vv 231-258 VIII vv 335-348) Non manca unrsquoeco della Nausicaa omerica nella scena del primo incontro con Giasone (V vv 373ss) Lo Pseudo-Apollodoro (vissuto tra metagrave del I sec aC e inizi del IX dC forse da collocare tra I e II sec dC) nella sua Biblioteca non poteva ignorare le vicende di Medea e Giasone dato il tentativo di compendiare il patrimonio mitologico greco Narra di loro nel libro I Afferma che dopo aver abbandonato Egeo Medea avrebbe esulato in Asia col figlio Medo da cui la stirpe dei Medi Sarebbe tornata in Colchide a spodestare lo zio Perse per ridare il trono al padre

Pausania (II sec) ricorda a Corinto ldquola Fonte di Glaucerdquo in cui la principessa ustionata dallrsquoabito stregato inviatole da Medea si sarebbe gettata (Periegesi della Grecia ldquoCorintordquo III 6) Parla anche della tomba dei figli di Medea venerati dai Corinzi (ibid) Riferisce le discordanti tradizioni sui loro nomi e sul loro numero (ibid 8-10)

Una menzione della Colchica egrave presente anche nella Varia Storia di Eliano (175-235) che la cita per scagionarla dallrsquoaccusa drsquoinfanticidio (V 21)

La materia del mito saragrave ripresa anche in un tardo poema le Argonautiche Orfiche del IV secolo

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Note a Introduzione chi egrave Medea

(1) Vedasi Angelo Taccone ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana) ) E Simon ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica) ) Clara Kraus ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca) ) ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

(2) Vedasi nota 1 Per la genealogia di Giasone Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore tavola genealogica C

(3) Cfr Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio nota 11 a p 23 Vedasi anche ldquoMedicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli

(4) Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 463 (5) Ibid p 464 (6) Cornelia Isler-Kereacutenyi ldquoImmagini di Medeardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 123 (7) Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in ibid p 14 (8) Ibid (9) Ibid pp 14ss (10) Ibid pp19-20 (11) Ibid pp20ss (12) Ibid p 21 (13) Ibid p 22 (14) Ibid (15) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e

letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci p 53) (16) Anna Beltrametti ldquoEros e maternitagrave Quel che resta del conflitto tragico di Medeardquo in AAVV

Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 59 (17) Publio Ovidio Nasone Opere (ldquoClassici Latinirdquo) a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV

Medea frr [1] e [2] (18) Paola Pedrazzini op cit cap 6 (19) Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave

recensuit Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII p 405

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Medea allrsquoOpera

La vicenda di Medea carica di abnormi sentimenti di magia e di delitti plateali non avrebbe potuto non ispirare un genere di teatro che di cose simili si nutre il melodramma Medea srsquointitola appunto una tragedia lirica in tre atti di Luigi Cherubini su libretto di Franccedilois-Benoicirct Hoffmann Fu rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1797 al Theacuteacirctre Feydeau (1) Il soggetto egrave sostanzialmente ripreso da Euripide ma con significativi rimaneggiamenti di sostanza Il focus e lrsquoempatia sono fissati non sullrsquoeponima ma sulla coppia Glauce-Giasone A comparire per prima egrave proprio la principessa corinzia circondata dalle ancelle alla vigilia delle nozze Il pensiero di Medea egrave una nube che disturba il suo idillio amoroso (ldquoScendi in mevieni Amorsol per telieto ho il corDa me sia lungi ognorla fatal maga torvache a sua malia legogravedrsquoun eroe lrsquoalto corrdquo Atto I) Giasone rinnega il proprio passato nella speranza (o illusione) di tornare alla ldquonormalitagraverdquo ldquoOr che piugrave non vedrogravequella sposa crudeleche a me vergogna e pianto fudel lungo error non hola memoria piugraveil mio destin si rinnovellaFu Imene il mio doloravrograve gioia da Imenrdquo (Atto I) Medea rappresenta una ldquodiversitagraverdquo temuta un rimosso che il mondo ldquoborgheserdquo di Corinto cerca invano di esorcizzare Egrave pericolosa in quanto maga feroce e in quanto peso sulla coscienza di Giasone che vuole liberarsi di lei dopo averla sfruttata e sradicata I suoi delitti puniscono lrsquoegoistica ricerca del ldquoquieto vivererdquo La ldquonormalitagraverdquo costa vittime che mietono vittime a propria volta Non ci sono riflessioni sociali neacute unrsquoetica ldquoeroicardquo neacute un raziocinio portato alle estreme conseguenze come in Euripide Il dramma egrave interamente determinato dai sentimenti che confliggono lrsquoamore fra Giasone e Glauce contro quello di Medea abbandonata lrsquoaffetto paterno e protettivo di Creonte nei confronti di Glauce lrsquoistinto materno contro il desiderio di vendetta nellrsquoanimo della maga Vi sono echi senecani ldquoPerisca questa mia rivalche fece sue le gioie mie piugrave care [hellip] Ah srsquoegli un padre se fratelli avesserdquo (Atto II cfr Seneca Medea vv 125-126) ldquoMEDEA Dei figli miei lrsquoamor mi rendi GIASONE No piuttosto il mio sangue e la vitache darti i piccolicari innocenti MEDEA (con gioia a stento nascosta) Oh gioia ei li ama ancorOr so che far dovrograveFinzione sol tu puoiaiuto dare a merdquo (Atto II cfr ibid vv 540-550) Anche il finale del melodramma riprende Seneca con lrsquoapocalittico incendio che coinvolge tutta la corte e i corinzi ldquoGiusto ciel Oh terrorTerra e ciel fiamme sonFuggiam fuggiamlrsquoarso ciel lrsquoatro duolGiagrave lrsquoabisso srsquoaprigraveFuggiam da questo infausto suolrdquo (Finale cfr ibid vv 885-890) Il librettista FB Hoffmann ha mantenuto la presenza del coro peraltro assai funzionale nel teatro lirico Oltre a questa ripresa dichiarata delle vicende di Medea ci egrave sembrato opportuno segnalare un curioso parallelismo quello con la Norma di Vincenzo Bellini (tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani) La prima rappresentazione fu allestita presso il Teatro alla Scala a Milano nel 1831 Il soggetto era tratto da una tragedia di Alexandre Soumet Norma ou Lrsquoinfanticide andata in scena mesi prima al Theacuteacirctre Royal de lrsquoOdeacuteon a Parigi La trama egrave la seguente la druidessa Norma coi propri oracoli frena il desiderio di rivalsa dei Galli sui dominatori Romani La causa inconfessabile del suo comportamento egrave la sua relazione con il proconsole Pollione Da lui ha avuto due figli che tiene nascosti nel tempio del dio Irminsul Nel frattempo Pollione ha cominciato a temere lrsquoamante e a volersi distaccare da lei Ha anche concepito una forte passione per Adalgisa giovane gallica collocata dal padre presso il tempio nellrsquoattesa che pronunci i voti di sacerdotessa La ragazza turbata dallrsquoincertezza della propria vocazione e dallrsquoamore per Pollione si confida con Norma Questa cerca dapprima di dissuaderla poi le confessa la propria relazione e cerca di affidarle i figli Adalgisa preferisce implorare il proconsole di rimanere presso Norma e i bambini invano Pollione assale il tempio di Irminsul per rapire la ragazza ma viene catturato Norma vorrebbe dapprima metterlo a morte con Adalgisa poi si autodenuncia come sua amante e si prepara a scontare la pena del rogo con lui Adalgisa implora il perdono per la druidessa sacrilega quando esso viene negato la ragazza rinnega la religione gallica e decide di convertirsi al cristianesimo Pollione viene liberato a forza dai Romani Norma in un raptus di follia pugnala uno dei figli e si getta in un lago con lrsquoaltro sotto gli occhi del fedifrago

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Nel 431 aC ad Atene fu portata in scena la tragedia di Euripide intitolata a Medea Questa egrave la versione che ha segnato il futuro del mito quella in cui lrsquoeroina diviene infanticida per vendetta dopo un forte conflitto interiore A Corinto Giasone ha abbandonato la sposa barbara per un matrimonio piugrave vantaggioso con Glauce figlia del re Creonte Medea condannata allrsquoesilio allo scadere di un giorno uccide moglie e suocero del fedifrago con doni avvelenati poi estingue nei figli la discendenza di Giasone La tragedia vede un rovesciamento della condizione iniziale egrave lrsquouomo a trovarsi annientato mentre Medea pur soffrendo trionfa allontanandosi sul carro del Sole

Lrsquoeroina egrave presentata da Euripide come vittima di unrsquoingiustizia (v 207) secondo le leggi di Temi deificazione dellrsquoordine naturale (vv 160-165 vv 208-209) Si fa portavoce della condizione femminile (vv 230-251) e lamenta la propria condizione di espatriata (vv 252-259) Nella tragedia

ricorrono termini come κυρή (v 265) e λέχος (v591) che sottolineano lrsquounione sessuale ldquodi fattordquo

(significano entrambi ldquolettordquo) Sono contrapposti ai γάμοι [hellip] βασιλικοί (v 547) di Giasone frutto della mera convenienza Euripide scriveva per un pubblico che aveva vissuto le conseguenze delle restrizioni periclee sul diritto di cittadinanza La circoscrizione di questrsquoultimo a chi avesse entrambi i genitori ateniesi avrebbe portato a numerosi divorzi da mogli straniere per la necessitagrave di procreare eredi legittimi con altre donne (15) La Medea euripidea dunque mostrerebbe i risvolti negativi di questa politica Inoltre paradossalmente lrsquoinfanticidio riafferma sia il peso della maternitagrave che quello della paternitagrave Colpendo in loro sia Giasone che se stessa lrsquoeroina rifiuta il sogno della partenogenesi sia femminile (16) che maschile (vv 573-575) Il suo conflitto interiore mostra la straordinaria luciditagrave dei

suoi βουλεύματα (v 1079) messi perograve a servizio drsquoun violento θυμός (ibid) Come Achille nellrsquoIliade e lrsquoAiace sofocleo Medea agisce secondo lrsquoetica eroica della vendetta mirando a evitare ldquoil riso dei nemicirdquo (cfr vv 1049-1050)

Lrsquoesposizione completa dellrsquoantefatto della Medea euripidea egrave presente nella Argonautiche di Apollonio Rodio risalenti al III sec aC Qui lrsquoeroina egrave presentata ancora fanciulla nella casa paterna Ne vengono sottolineati i poteri e la sapienza magico-farmaceutica (eloquente lrsquoespressione

πολυφάρμακος III 27) Allo stesso tempo perograve ne vengono descritti gli umanissimi turbamenti amorosi gli affetti familiari e le paure degni drsquoun personaggio da romanzo psicologico Compaiono anche i primi tratti negativi il fratricidio di Medea ai danni di Apsirto a cui Euripide solamente accennava (Medea v 167) diventa una lunga scena di tradimento e imboscata (IV 450-481)

Ennio (239-169 aC) tentograve un rifacimento latino della tragedia euripidea Di Accio (170 aC ndash 85 ca aC) restano i frammenti di una Medea sive Argonautae Ovidio (47 aC-17 dC) riprese piugrave volte le vicende della principessa colchica Perduta egrave la tragedia a lei intitolata se non per due frustuli che sottolineano la capacitagrave di Medea ugualmente di giovare e mandare in rovina noncheacute il suo stato di ldquoinvasamentordquo dovuto allrsquoinfelicitagrave (17) Rimane un ritratto completo di lei nelle Heroides (XII Medea Iasoni) in cui predomina la perorazione della propria causa da parte dellrsquoabbandonata Crsquoegrave unrsquoeco della sua vicenda anche nel lamento di Ipsipile (VI Hypsipyle Iasoni) la cui gelosia accentua gli aspetti ldquomostruosirdquo della rivale e preannuncia lrsquoinfausto esito delle sue nozze con lrsquoeroe Sempre nelle Heroides Elena (XVII Helena Paridi vv 231-236) si paragona alla Colchica diffidando delle promesse dellrsquoamante straniero Il libro VII delle Metamorfosi ritrae una Medea trepidante verso cui il poeta si sente comprensivo e complice (v 85) Ciograve non le evita la consapevolezza di commettere un errore cedendo allrsquoinfatuazione Medea diviene qui simbolo della debolezza umana dellrsquoincapacitagrave del raziocinio di porre veri argini ai desideri (hellipvideo meliora proboquedeteriora sequor ormai proverbiale vv20-21) Ovidio racconta anche del successivo matrimonio dellrsquoeroina con Egeo re di Atene e del suo fallito tentativo di avvelenare il figliastro Teseo (vv 399-424)

Seneca (4 ca aC ndash 65 dC) in unrsquoaltra Medea tragica fa di lei lrsquoesempio degli effetti devastanti cui porta lrsquoira quando la voluntas asseconda il motus irrazionale (18) Anche Lucano (39-65 dC) avrebbe proposto una propria versione teatrale rimasta incompleta Ne dagrave notizia la biografia composta da Vacca (19) Di Valerio Flacco (m ca 90 dC) egrave una ripresa delle Argonautiche La materia tratta da Apollonio Rodio egrave ampliata o tagliata alla luce delle esigenze dellrsquoautore o della tradizione accumulatasi nei secoli In particolar modo Medea egrave una ldquonuova Didonerdquo votata a patria fama e decus (VII v 459) Come la regina virgiliana egrave combattuta fra il pudor e la culpa dellrsquoamor (VII vv 386-387) che egrave saevus (VII v 307) Anche lei egrave una pedina nei piani di Giunone e di Venere (VI vv 450ss) Il suo tumulto

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sentimentale le fa presagire lrsquoabbandono dellrsquoamato (VIII vv 410 ss) e lo sfogo di lei lascia lui pieno di parole non dette come avveniva a Enea Per descrivere il suo stato di furor passionale ritorna il paragone con lrsquoinvasamento bacchico (VI vv 755-760 VIII vv 446-449) Anche in Flacco sono figure femminili familiari e confidenti a favorire il cedimento allrsquoamore (VI vv 659ss VII vv 193ss) In Medea sono presenti anche tratti di Lavinia in quanto principessa contesa fra diversi pretendenti e promessa secondo un oracolo a uno sposo straniero (V vv 231-258 VIII vv 335-348) Non manca unrsquoeco della Nausicaa omerica nella scena del primo incontro con Giasone (V vv 373ss) Lo Pseudo-Apollodoro (vissuto tra metagrave del I sec aC e inizi del IX dC forse da collocare tra I e II sec dC) nella sua Biblioteca non poteva ignorare le vicende di Medea e Giasone dato il tentativo di compendiare il patrimonio mitologico greco Narra di loro nel libro I Afferma che dopo aver abbandonato Egeo Medea avrebbe esulato in Asia col figlio Medo da cui la stirpe dei Medi Sarebbe tornata in Colchide a spodestare lo zio Perse per ridare il trono al padre

Pausania (II sec) ricorda a Corinto ldquola Fonte di Glaucerdquo in cui la principessa ustionata dallrsquoabito stregato inviatole da Medea si sarebbe gettata (Periegesi della Grecia ldquoCorintordquo III 6) Parla anche della tomba dei figli di Medea venerati dai Corinzi (ibid) Riferisce le discordanti tradizioni sui loro nomi e sul loro numero (ibid 8-10)

Una menzione della Colchica egrave presente anche nella Varia Storia di Eliano (175-235) che la cita per scagionarla dallrsquoaccusa drsquoinfanticidio (V 21)

La materia del mito saragrave ripresa anche in un tardo poema le Argonautiche Orfiche del IV secolo

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Note a Introduzione chi egrave Medea

(1) Vedasi Angelo Taccone ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana) ) E Simon ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica) ) Clara Kraus ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca) ) ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

(2) Vedasi nota 1 Per la genealogia di Giasone Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore tavola genealogica C

(3) Cfr Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio nota 11 a p 23 Vedasi anche ldquoMedicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli

(4) Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 463 (5) Ibid p 464 (6) Cornelia Isler-Kereacutenyi ldquoImmagini di Medeardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 123 (7) Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in ibid p 14 (8) Ibid (9) Ibid pp 14ss (10) Ibid pp19-20 (11) Ibid pp20ss (12) Ibid p 21 (13) Ibid p 22 (14) Ibid (15) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e

letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci p 53) (16) Anna Beltrametti ldquoEros e maternitagrave Quel che resta del conflitto tragico di Medeardquo in AAVV

Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 59 (17) Publio Ovidio Nasone Opere (ldquoClassici Latinirdquo) a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV

Medea frr [1] e [2] (18) Paola Pedrazzini op cit cap 6 (19) Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave

recensuit Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII p 405

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Medea allrsquoOpera

La vicenda di Medea carica di abnormi sentimenti di magia e di delitti plateali non avrebbe potuto non ispirare un genere di teatro che di cose simili si nutre il melodramma Medea srsquointitola appunto una tragedia lirica in tre atti di Luigi Cherubini su libretto di Franccedilois-Benoicirct Hoffmann Fu rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1797 al Theacuteacirctre Feydeau (1) Il soggetto egrave sostanzialmente ripreso da Euripide ma con significativi rimaneggiamenti di sostanza Il focus e lrsquoempatia sono fissati non sullrsquoeponima ma sulla coppia Glauce-Giasone A comparire per prima egrave proprio la principessa corinzia circondata dalle ancelle alla vigilia delle nozze Il pensiero di Medea egrave una nube che disturba il suo idillio amoroso (ldquoScendi in mevieni Amorsol per telieto ho il corDa me sia lungi ognorla fatal maga torvache a sua malia legogravedrsquoun eroe lrsquoalto corrdquo Atto I) Giasone rinnega il proprio passato nella speranza (o illusione) di tornare alla ldquonormalitagraverdquo ldquoOr che piugrave non vedrogravequella sposa crudeleche a me vergogna e pianto fudel lungo error non hola memoria piugraveil mio destin si rinnovellaFu Imene il mio doloravrograve gioia da Imenrdquo (Atto I) Medea rappresenta una ldquodiversitagraverdquo temuta un rimosso che il mondo ldquoborgheserdquo di Corinto cerca invano di esorcizzare Egrave pericolosa in quanto maga feroce e in quanto peso sulla coscienza di Giasone che vuole liberarsi di lei dopo averla sfruttata e sradicata I suoi delitti puniscono lrsquoegoistica ricerca del ldquoquieto vivererdquo La ldquonormalitagraverdquo costa vittime che mietono vittime a propria volta Non ci sono riflessioni sociali neacute unrsquoetica ldquoeroicardquo neacute un raziocinio portato alle estreme conseguenze come in Euripide Il dramma egrave interamente determinato dai sentimenti che confliggono lrsquoamore fra Giasone e Glauce contro quello di Medea abbandonata lrsquoaffetto paterno e protettivo di Creonte nei confronti di Glauce lrsquoistinto materno contro il desiderio di vendetta nellrsquoanimo della maga Vi sono echi senecani ldquoPerisca questa mia rivalche fece sue le gioie mie piugrave care [hellip] Ah srsquoegli un padre se fratelli avesserdquo (Atto II cfr Seneca Medea vv 125-126) ldquoMEDEA Dei figli miei lrsquoamor mi rendi GIASONE No piuttosto il mio sangue e la vitache darti i piccolicari innocenti MEDEA (con gioia a stento nascosta) Oh gioia ei li ama ancorOr so che far dovrograveFinzione sol tu puoiaiuto dare a merdquo (Atto II cfr ibid vv 540-550) Anche il finale del melodramma riprende Seneca con lrsquoapocalittico incendio che coinvolge tutta la corte e i corinzi ldquoGiusto ciel Oh terrorTerra e ciel fiamme sonFuggiam fuggiamlrsquoarso ciel lrsquoatro duolGiagrave lrsquoabisso srsquoaprigraveFuggiam da questo infausto suolrdquo (Finale cfr ibid vv 885-890) Il librettista FB Hoffmann ha mantenuto la presenza del coro peraltro assai funzionale nel teatro lirico Oltre a questa ripresa dichiarata delle vicende di Medea ci egrave sembrato opportuno segnalare un curioso parallelismo quello con la Norma di Vincenzo Bellini (tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani) La prima rappresentazione fu allestita presso il Teatro alla Scala a Milano nel 1831 Il soggetto era tratto da una tragedia di Alexandre Soumet Norma ou Lrsquoinfanticide andata in scena mesi prima al Theacuteacirctre Royal de lrsquoOdeacuteon a Parigi La trama egrave la seguente la druidessa Norma coi propri oracoli frena il desiderio di rivalsa dei Galli sui dominatori Romani La causa inconfessabile del suo comportamento egrave la sua relazione con il proconsole Pollione Da lui ha avuto due figli che tiene nascosti nel tempio del dio Irminsul Nel frattempo Pollione ha cominciato a temere lrsquoamante e a volersi distaccare da lei Ha anche concepito una forte passione per Adalgisa giovane gallica collocata dal padre presso il tempio nellrsquoattesa che pronunci i voti di sacerdotessa La ragazza turbata dallrsquoincertezza della propria vocazione e dallrsquoamore per Pollione si confida con Norma Questa cerca dapprima di dissuaderla poi le confessa la propria relazione e cerca di affidarle i figli Adalgisa preferisce implorare il proconsole di rimanere presso Norma e i bambini invano Pollione assale il tempio di Irminsul per rapire la ragazza ma viene catturato Norma vorrebbe dapprima metterlo a morte con Adalgisa poi si autodenuncia come sua amante e si prepara a scontare la pena del rogo con lui Adalgisa implora il perdono per la druidessa sacrilega quando esso viene negato la ragazza rinnega la religione gallica e decide di convertirsi al cristianesimo Pollione viene liberato a forza dai Romani Norma in un raptus di follia pugnala uno dei figli e si getta in un lago con lrsquoaltro sotto gli occhi del fedifrago

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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sentimentale le fa presagire lrsquoabbandono dellrsquoamato (VIII vv 410 ss) e lo sfogo di lei lascia lui pieno di parole non dette come avveniva a Enea Per descrivere il suo stato di furor passionale ritorna il paragone con lrsquoinvasamento bacchico (VI vv 755-760 VIII vv 446-449) Anche in Flacco sono figure femminili familiari e confidenti a favorire il cedimento allrsquoamore (VI vv 659ss VII vv 193ss) In Medea sono presenti anche tratti di Lavinia in quanto principessa contesa fra diversi pretendenti e promessa secondo un oracolo a uno sposo straniero (V vv 231-258 VIII vv 335-348) Non manca unrsquoeco della Nausicaa omerica nella scena del primo incontro con Giasone (V vv 373ss) Lo Pseudo-Apollodoro (vissuto tra metagrave del I sec aC e inizi del IX dC forse da collocare tra I e II sec dC) nella sua Biblioteca non poteva ignorare le vicende di Medea e Giasone dato il tentativo di compendiare il patrimonio mitologico greco Narra di loro nel libro I Afferma che dopo aver abbandonato Egeo Medea avrebbe esulato in Asia col figlio Medo da cui la stirpe dei Medi Sarebbe tornata in Colchide a spodestare lo zio Perse per ridare il trono al padre

Pausania (II sec) ricorda a Corinto ldquola Fonte di Glaucerdquo in cui la principessa ustionata dallrsquoabito stregato inviatole da Medea si sarebbe gettata (Periegesi della Grecia ldquoCorintordquo III 6) Parla anche della tomba dei figli di Medea venerati dai Corinzi (ibid) Riferisce le discordanti tradizioni sui loro nomi e sul loro numero (ibid 8-10)

Una menzione della Colchica egrave presente anche nella Varia Storia di Eliano (175-235) che la cita per scagionarla dallrsquoaccusa drsquoinfanticidio (V 21)

La materia del mito saragrave ripresa anche in un tardo poema le Argonautiche Orfiche del IV secolo

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Note a Introduzione chi egrave Medea

(1) Vedasi Angelo Taccone ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana) ) E Simon ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica) ) Clara Kraus ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca) ) ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

(2) Vedasi nota 1 Per la genealogia di Giasone Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore tavola genealogica C

(3) Cfr Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio nota 11 a p 23 Vedasi anche ldquoMedicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli

(4) Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 463 (5) Ibid p 464 (6) Cornelia Isler-Kereacutenyi ldquoImmagini di Medeardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 123 (7) Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in ibid p 14 (8) Ibid (9) Ibid pp 14ss (10) Ibid pp19-20 (11) Ibid pp20ss (12) Ibid p 21 (13) Ibid p 22 (14) Ibid (15) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e

letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci p 53) (16) Anna Beltrametti ldquoEros e maternitagrave Quel che resta del conflitto tragico di Medeardquo in AAVV

Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 59 (17) Publio Ovidio Nasone Opere (ldquoClassici Latinirdquo) a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV

Medea frr [1] e [2] (18) Paola Pedrazzini op cit cap 6 (19) Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave

recensuit Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII p 405

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Medea allrsquoOpera

La vicenda di Medea carica di abnormi sentimenti di magia e di delitti plateali non avrebbe potuto non ispirare un genere di teatro che di cose simili si nutre il melodramma Medea srsquointitola appunto una tragedia lirica in tre atti di Luigi Cherubini su libretto di Franccedilois-Benoicirct Hoffmann Fu rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1797 al Theacuteacirctre Feydeau (1) Il soggetto egrave sostanzialmente ripreso da Euripide ma con significativi rimaneggiamenti di sostanza Il focus e lrsquoempatia sono fissati non sullrsquoeponima ma sulla coppia Glauce-Giasone A comparire per prima egrave proprio la principessa corinzia circondata dalle ancelle alla vigilia delle nozze Il pensiero di Medea egrave una nube che disturba il suo idillio amoroso (ldquoScendi in mevieni Amorsol per telieto ho il corDa me sia lungi ognorla fatal maga torvache a sua malia legogravedrsquoun eroe lrsquoalto corrdquo Atto I) Giasone rinnega il proprio passato nella speranza (o illusione) di tornare alla ldquonormalitagraverdquo ldquoOr che piugrave non vedrogravequella sposa crudeleche a me vergogna e pianto fudel lungo error non hola memoria piugraveil mio destin si rinnovellaFu Imene il mio doloravrograve gioia da Imenrdquo (Atto I) Medea rappresenta una ldquodiversitagraverdquo temuta un rimosso che il mondo ldquoborgheserdquo di Corinto cerca invano di esorcizzare Egrave pericolosa in quanto maga feroce e in quanto peso sulla coscienza di Giasone che vuole liberarsi di lei dopo averla sfruttata e sradicata I suoi delitti puniscono lrsquoegoistica ricerca del ldquoquieto vivererdquo La ldquonormalitagraverdquo costa vittime che mietono vittime a propria volta Non ci sono riflessioni sociali neacute unrsquoetica ldquoeroicardquo neacute un raziocinio portato alle estreme conseguenze come in Euripide Il dramma egrave interamente determinato dai sentimenti che confliggono lrsquoamore fra Giasone e Glauce contro quello di Medea abbandonata lrsquoaffetto paterno e protettivo di Creonte nei confronti di Glauce lrsquoistinto materno contro il desiderio di vendetta nellrsquoanimo della maga Vi sono echi senecani ldquoPerisca questa mia rivalche fece sue le gioie mie piugrave care [hellip] Ah srsquoegli un padre se fratelli avesserdquo (Atto II cfr Seneca Medea vv 125-126) ldquoMEDEA Dei figli miei lrsquoamor mi rendi GIASONE No piuttosto il mio sangue e la vitache darti i piccolicari innocenti MEDEA (con gioia a stento nascosta) Oh gioia ei li ama ancorOr so che far dovrograveFinzione sol tu puoiaiuto dare a merdquo (Atto II cfr ibid vv 540-550) Anche il finale del melodramma riprende Seneca con lrsquoapocalittico incendio che coinvolge tutta la corte e i corinzi ldquoGiusto ciel Oh terrorTerra e ciel fiamme sonFuggiam fuggiamlrsquoarso ciel lrsquoatro duolGiagrave lrsquoabisso srsquoaprigraveFuggiam da questo infausto suolrdquo (Finale cfr ibid vv 885-890) Il librettista FB Hoffmann ha mantenuto la presenza del coro peraltro assai funzionale nel teatro lirico Oltre a questa ripresa dichiarata delle vicende di Medea ci egrave sembrato opportuno segnalare un curioso parallelismo quello con la Norma di Vincenzo Bellini (tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani) La prima rappresentazione fu allestita presso il Teatro alla Scala a Milano nel 1831 Il soggetto era tratto da una tragedia di Alexandre Soumet Norma ou Lrsquoinfanticide andata in scena mesi prima al Theacuteacirctre Royal de lrsquoOdeacuteon a Parigi La trama egrave la seguente la druidessa Norma coi propri oracoli frena il desiderio di rivalsa dei Galli sui dominatori Romani La causa inconfessabile del suo comportamento egrave la sua relazione con il proconsole Pollione Da lui ha avuto due figli che tiene nascosti nel tempio del dio Irminsul Nel frattempo Pollione ha cominciato a temere lrsquoamante e a volersi distaccare da lei Ha anche concepito una forte passione per Adalgisa giovane gallica collocata dal padre presso il tempio nellrsquoattesa che pronunci i voti di sacerdotessa La ragazza turbata dallrsquoincertezza della propria vocazione e dallrsquoamore per Pollione si confida con Norma Questa cerca dapprima di dissuaderla poi le confessa la propria relazione e cerca di affidarle i figli Adalgisa preferisce implorare il proconsole di rimanere presso Norma e i bambini invano Pollione assale il tempio di Irminsul per rapire la ragazza ma viene catturato Norma vorrebbe dapprima metterlo a morte con Adalgisa poi si autodenuncia come sua amante e si prepara a scontare la pena del rogo con lui Adalgisa implora il perdono per la druidessa sacrilega quando esso viene negato la ragazza rinnega la religione gallica e decide di convertirsi al cristianesimo Pollione viene liberato a forza dai Romani Norma in un raptus di follia pugnala uno dei figli e si getta in un lago con lrsquoaltro sotto gli occhi del fedifrago

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

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Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

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Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

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Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

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Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Note a Introduzione chi egrave Medea

(1) Vedasi Angelo Taccone ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana) ) E Simon ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica) ) Clara Kraus ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) (httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca) ) ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

(2) Vedasi nota 1 Per la genealogia di Giasone Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore tavola genealogica C

(3) Cfr Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio nota 11 a p 23 Vedasi anche ldquoMedicordquo in Nicola Zingarelli Vocabolario della lingua italiana Bologna 2003 Zanichelli

(4) Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Greciahellip p 463 (5) Ibid p 464 (6) Cornelia Isler-Kereacutenyi ldquoImmagini di Medeardquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 123 (7) Pietro Giannini ldquoMedea nellrsquoepica e nella poesia lirica arcaica e tardo-arcaicardquo in ibid p 14 (8) Ibid (9) Ibid pp 14ss (10) Ibid pp19-20 (11) Ibid pp20ss (12) Ibid p 21 (13) Ibid p 22 (14) Ibid (15) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e

letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci p 53) (16) Anna Beltrametti ldquoEros e maternitagrave Quel che resta del conflitto tragico di Medeardquo in AAVV

Medea nella letteratura e nellrsquoartehellip p 59 (17) Publio Ovidio Nasone Opere (ldquoClassici Latinirdquo) a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV

Medea frr [1] e [2] (18) Paola Pedrazzini op cit cap 6 (19) Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave

recensuit Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII p 405

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Medea allrsquoOpera

La vicenda di Medea carica di abnormi sentimenti di magia e di delitti plateali non avrebbe potuto non ispirare un genere di teatro che di cose simili si nutre il melodramma Medea srsquointitola appunto una tragedia lirica in tre atti di Luigi Cherubini su libretto di Franccedilois-Benoicirct Hoffmann Fu rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1797 al Theacuteacirctre Feydeau (1) Il soggetto egrave sostanzialmente ripreso da Euripide ma con significativi rimaneggiamenti di sostanza Il focus e lrsquoempatia sono fissati non sullrsquoeponima ma sulla coppia Glauce-Giasone A comparire per prima egrave proprio la principessa corinzia circondata dalle ancelle alla vigilia delle nozze Il pensiero di Medea egrave una nube che disturba il suo idillio amoroso (ldquoScendi in mevieni Amorsol per telieto ho il corDa me sia lungi ognorla fatal maga torvache a sua malia legogravedrsquoun eroe lrsquoalto corrdquo Atto I) Giasone rinnega il proprio passato nella speranza (o illusione) di tornare alla ldquonormalitagraverdquo ldquoOr che piugrave non vedrogravequella sposa crudeleche a me vergogna e pianto fudel lungo error non hola memoria piugraveil mio destin si rinnovellaFu Imene il mio doloravrograve gioia da Imenrdquo (Atto I) Medea rappresenta una ldquodiversitagraverdquo temuta un rimosso che il mondo ldquoborgheserdquo di Corinto cerca invano di esorcizzare Egrave pericolosa in quanto maga feroce e in quanto peso sulla coscienza di Giasone che vuole liberarsi di lei dopo averla sfruttata e sradicata I suoi delitti puniscono lrsquoegoistica ricerca del ldquoquieto vivererdquo La ldquonormalitagraverdquo costa vittime che mietono vittime a propria volta Non ci sono riflessioni sociali neacute unrsquoetica ldquoeroicardquo neacute un raziocinio portato alle estreme conseguenze come in Euripide Il dramma egrave interamente determinato dai sentimenti che confliggono lrsquoamore fra Giasone e Glauce contro quello di Medea abbandonata lrsquoaffetto paterno e protettivo di Creonte nei confronti di Glauce lrsquoistinto materno contro il desiderio di vendetta nellrsquoanimo della maga Vi sono echi senecani ldquoPerisca questa mia rivalche fece sue le gioie mie piugrave care [hellip] Ah srsquoegli un padre se fratelli avesserdquo (Atto II cfr Seneca Medea vv 125-126) ldquoMEDEA Dei figli miei lrsquoamor mi rendi GIASONE No piuttosto il mio sangue e la vitache darti i piccolicari innocenti MEDEA (con gioia a stento nascosta) Oh gioia ei li ama ancorOr so che far dovrograveFinzione sol tu puoiaiuto dare a merdquo (Atto II cfr ibid vv 540-550) Anche il finale del melodramma riprende Seneca con lrsquoapocalittico incendio che coinvolge tutta la corte e i corinzi ldquoGiusto ciel Oh terrorTerra e ciel fiamme sonFuggiam fuggiamlrsquoarso ciel lrsquoatro duolGiagrave lrsquoabisso srsquoaprigraveFuggiam da questo infausto suolrdquo (Finale cfr ibid vv 885-890) Il librettista FB Hoffmann ha mantenuto la presenza del coro peraltro assai funzionale nel teatro lirico Oltre a questa ripresa dichiarata delle vicende di Medea ci egrave sembrato opportuno segnalare un curioso parallelismo quello con la Norma di Vincenzo Bellini (tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani) La prima rappresentazione fu allestita presso il Teatro alla Scala a Milano nel 1831 Il soggetto era tratto da una tragedia di Alexandre Soumet Norma ou Lrsquoinfanticide andata in scena mesi prima al Theacuteacirctre Royal de lrsquoOdeacuteon a Parigi La trama egrave la seguente la druidessa Norma coi propri oracoli frena il desiderio di rivalsa dei Galli sui dominatori Romani La causa inconfessabile del suo comportamento egrave la sua relazione con il proconsole Pollione Da lui ha avuto due figli che tiene nascosti nel tempio del dio Irminsul Nel frattempo Pollione ha cominciato a temere lrsquoamante e a volersi distaccare da lei Ha anche concepito una forte passione per Adalgisa giovane gallica collocata dal padre presso il tempio nellrsquoattesa che pronunci i voti di sacerdotessa La ragazza turbata dallrsquoincertezza della propria vocazione e dallrsquoamore per Pollione si confida con Norma Questa cerca dapprima di dissuaderla poi le confessa la propria relazione e cerca di affidarle i figli Adalgisa preferisce implorare il proconsole di rimanere presso Norma e i bambini invano Pollione assale il tempio di Irminsul per rapire la ragazza ma viene catturato Norma vorrebbe dapprima metterlo a morte con Adalgisa poi si autodenuncia come sua amante e si prepara a scontare la pena del rogo con lui Adalgisa implora il perdono per la druidessa sacrilega quando esso viene negato la ragazza rinnega la religione gallica e decide di convertirsi al cristianesimo Pollione viene liberato a forza dai Romani Norma in un raptus di follia pugnala uno dei figli e si getta in un lago con lrsquoaltro sotto gli occhi del fedifrago

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Medea allrsquoOpera

La vicenda di Medea carica di abnormi sentimenti di magia e di delitti plateali non avrebbe potuto non ispirare un genere di teatro che di cose simili si nutre il melodramma Medea srsquointitola appunto una tragedia lirica in tre atti di Luigi Cherubini su libretto di Franccedilois-Benoicirct Hoffmann Fu rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1797 al Theacuteacirctre Feydeau (1) Il soggetto egrave sostanzialmente ripreso da Euripide ma con significativi rimaneggiamenti di sostanza Il focus e lrsquoempatia sono fissati non sullrsquoeponima ma sulla coppia Glauce-Giasone A comparire per prima egrave proprio la principessa corinzia circondata dalle ancelle alla vigilia delle nozze Il pensiero di Medea egrave una nube che disturba il suo idillio amoroso (ldquoScendi in mevieni Amorsol per telieto ho il corDa me sia lungi ognorla fatal maga torvache a sua malia legogravedrsquoun eroe lrsquoalto corrdquo Atto I) Giasone rinnega il proprio passato nella speranza (o illusione) di tornare alla ldquonormalitagraverdquo ldquoOr che piugrave non vedrogravequella sposa crudeleche a me vergogna e pianto fudel lungo error non hola memoria piugraveil mio destin si rinnovellaFu Imene il mio doloravrograve gioia da Imenrdquo (Atto I) Medea rappresenta una ldquodiversitagraverdquo temuta un rimosso che il mondo ldquoborgheserdquo di Corinto cerca invano di esorcizzare Egrave pericolosa in quanto maga feroce e in quanto peso sulla coscienza di Giasone che vuole liberarsi di lei dopo averla sfruttata e sradicata I suoi delitti puniscono lrsquoegoistica ricerca del ldquoquieto vivererdquo La ldquonormalitagraverdquo costa vittime che mietono vittime a propria volta Non ci sono riflessioni sociali neacute unrsquoetica ldquoeroicardquo neacute un raziocinio portato alle estreme conseguenze come in Euripide Il dramma egrave interamente determinato dai sentimenti che confliggono lrsquoamore fra Giasone e Glauce contro quello di Medea abbandonata lrsquoaffetto paterno e protettivo di Creonte nei confronti di Glauce lrsquoistinto materno contro il desiderio di vendetta nellrsquoanimo della maga Vi sono echi senecani ldquoPerisca questa mia rivalche fece sue le gioie mie piugrave care [hellip] Ah srsquoegli un padre se fratelli avesserdquo (Atto II cfr Seneca Medea vv 125-126) ldquoMEDEA Dei figli miei lrsquoamor mi rendi GIASONE No piuttosto il mio sangue e la vitache darti i piccolicari innocenti MEDEA (con gioia a stento nascosta) Oh gioia ei li ama ancorOr so che far dovrograveFinzione sol tu puoiaiuto dare a merdquo (Atto II cfr ibid vv 540-550) Anche il finale del melodramma riprende Seneca con lrsquoapocalittico incendio che coinvolge tutta la corte e i corinzi ldquoGiusto ciel Oh terrorTerra e ciel fiamme sonFuggiam fuggiamlrsquoarso ciel lrsquoatro duolGiagrave lrsquoabisso srsquoaprigraveFuggiam da questo infausto suolrdquo (Finale cfr ibid vv 885-890) Il librettista FB Hoffmann ha mantenuto la presenza del coro peraltro assai funzionale nel teatro lirico Oltre a questa ripresa dichiarata delle vicende di Medea ci egrave sembrato opportuno segnalare un curioso parallelismo quello con la Norma di Vincenzo Bellini (tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani) La prima rappresentazione fu allestita presso il Teatro alla Scala a Milano nel 1831 Il soggetto era tratto da una tragedia di Alexandre Soumet Norma ou Lrsquoinfanticide andata in scena mesi prima al Theacuteacirctre Royal de lrsquoOdeacuteon a Parigi La trama egrave la seguente la druidessa Norma coi propri oracoli frena il desiderio di rivalsa dei Galli sui dominatori Romani La causa inconfessabile del suo comportamento egrave la sua relazione con il proconsole Pollione Da lui ha avuto due figli che tiene nascosti nel tempio del dio Irminsul Nel frattempo Pollione ha cominciato a temere lrsquoamante e a volersi distaccare da lei Ha anche concepito una forte passione per Adalgisa giovane gallica collocata dal padre presso il tempio nellrsquoattesa che pronunci i voti di sacerdotessa La ragazza turbata dallrsquoincertezza della propria vocazione e dallrsquoamore per Pollione si confida con Norma Questa cerca dapprima di dissuaderla poi le confessa la propria relazione e cerca di affidarle i figli Adalgisa preferisce implorare il proconsole di rimanere presso Norma e i bambini invano Pollione assale il tempio di Irminsul per rapire la ragazza ma viene catturato Norma vorrebbe dapprima metterlo a morte con Adalgisa poi si autodenuncia come sua amante e si prepara a scontare la pena del rogo con lui Adalgisa implora il perdono per la druidessa sacrilega quando esso viene negato la ragazza rinnega la religione gallica e decide di convertirsi al cristianesimo Pollione viene liberato a forza dai Romani Norma in un raptus di follia pugnala uno dei figli e si getta in un lago con lrsquoaltro sotto gli occhi del fedifrago

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Romani snellisce in generale il testo Taglia il finale originario per far concludere la vicenda con la ricongiunzione di Norma e Pollione sul rogo e lrsquoaffidamento dei bambini al padre della druidessa Scompare il conflitto tra passione e devozione (ldquoNORMA Attachez-vous aux dieux ne songez pas au monde Vous nrsquoy trouverez pas de voix qui vous reacutepondeCe qui vient de la terre est mortel au bonheur (2) rdquo Atto I Scena V) Scompare il confronto tra il culto di Irminsul e il cristianesimo (cfr il dialogo tra il piccolo Agenore e la nutrice cristiana Clotilde Atto III Scena I cfr anche la conversione di Adalgisa Atto V scena III) Romani elimina anche la polemica ldquolibertino-illuministardquo di Pollione contro la religione gallica (ldquoEh que me font agrave moi ces precirctres imposteursCes prodiges grossiers comme leurs inventeursEt sous un ciel serein qui deacutement leur orageCes miracles drsquoenfans qui glacent ton courage (3) rdquo Atto I Scena I) La ldquofilosofiardquo del libretto italiano egrave fondata sullrsquoamore romantico visto come forza che supera ogni altra ldquoPOLLIONE Me protegge me difendeUn poter maggior di loroEgrave il pensier di lei che adoroEgrave lrsquoamor che mrsquoinfiammograverdquo (Atto I Scena II) ldquoNORMA Ah bello a me ritornadel fido amor primieroE contro il mondo intieroDifesa a te sarograverdquo (Atto I Scena IV) ldquoADALGISA Al mio Dio sarograve spergiuraMa fedel a te sarograverdquo (Atto I Scena VI) ldquoNORMA Un nume un fato di te piugrave forteCi vuole uniti in vita e in morte [hellip] POLLIONE Moriamo insieme ah sigrave moriamoLrsquoestremo accento saragrave chrsquoio trsquoamo [hellip] POLLIONE Il tuo rogo o Norma egrave il mioLagrave piugrave santoIncomincia eterno amorrdquo (Atto II Scena Ultima) Compare anche la morale del perdono concesso a Norma dal padre Oroveso seppur solo a titolo personale ldquoNORMA Padre tu piangiPiangi e perdonaAh Tu perdoniQuel pianto il dicerdquo Ciograve che interessa ai fini del presente lavoro tuttavia egrave la somiglianza del personaggio e della vicenda della sacerdotessa gallica con il mito di Medea Entrambe sono viste attraverso gli occhi drsquoun amante straniero che le considera ldquobarbarerdquo e irrazionali (ldquoPOLLION Son orgueil insultant mecircme quand il supplieDonne agrave ses passions le cri de la folie (4) rdquo Atto I Scena I) Sono state salvifiche per lrsquoamante ma saprebbero anche essergli fatali e il loro amore si puograve agevolmente rovesciare in odio (ldquoPOLLION Chacun de ses bienfaits mrsquoapporte une terreurSon deacutevoucircement pour moi ressemble agrave la fureur (5) rdquo ibid) Sono sacerdotesse di un culto oscuro agli occhi del proprio uomo e in ogni caso sanguinario e pieno di terrori La loro sapienza sconfina nella magia (ldquoNORMA Je suis magicienne (6)rdquoAtto V Scena IV) Perfino la quercia sacra a Irminsul potrebbe essere ricordare quella su cui era appeso il Vello drsquoOro Sia Norma che Medea per assecondare i propri sentimenti si trovano a tradire il proprio popolo la loro vicenda amorosa egrave carica di delicate implicazioni diplomatiche Ciograve egrave dovuto alla posizione di prestigio di cui godono in patria non sono ldquoprivate cittadinerdquo il loro comportamento egrave un punto di riferimento per tutti Lrsquoesito delle loro irregolari unioni egrave il medesimo lrsquouomo le abbandona per unrsquoaltra donna lasciandole con figli la vendetta prescelta egrave lrsquoinfanticidio (compiuto in Soumet soltanto sfiorato in Romani) Il loro risentimento verso il fedifrago egrave dato non solo dalla propria gelosia ma anche dallrsquoingratitudine di lui il cui ldquoeroismordquo non egrave che un frutto del favore goduto ldquoNORMA Agrave qui dois-tu le jour ta gloire tes lauriers Quelle voix jusqursquoici maicirctrisa nos guerriersTu nrsquoes rien jrsquoai tout fait (7) rdquo (Atto II Scena IV) La Norma di Soumet anticipa poi un dramma che saragrave vissuto dalla Medea di PP Pasolini la ldquoconversione alla rovesciardquo la perdita della propria visione magico-religiosa del mondo (ldquoNORMA hellipla forecirct sacreacutee a perdu ses miraclesLes ombres de mon acircme ont voileacute les oraclesLes dieux mrsquoont retireacute leur ceacuteleste flambeau (8) rdquo Atto V Scena IV) Sebbene neacute in Soumet neacute in Romani vi sia esplicito richiamo allrsquoeroina euripidea lrsquoevidente parallelismo fra le due vicende mostra come un mito possa essere riattualizzato al di lagrave della propria lettera Le vicende mitiche sono archetipiche e possono inconsapevolmente ripetersi in culture luoghi ed epoche differenti mantenendo la propria sostanza

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Note a Medea allrsquoOpera

(1) Cfr il sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 (2) ldquoAttaccatevi agli dei non pensate al mondoNon vi troverete voce che vi rispondaCiograve che viene dalla

terra egrave letale per la felicitagraverdquo (Traduzione nostra) (3) ldquoEh Cosa fanno a me questi sacerdoti impostoriQuesti prodigi rozzi come i loro inventoriE sotto

un cielo sereno che smentisce la loro tempestaQuesti miracoli da bambini che raggelano il tuo coraggiordquo (Idem)

(4) ldquoIl suo orgoglio offensivo perfino quando supplicaDagrave alle sue passioni il grido della folliardquo (Idem) (5) ldquoOgnuno dei suoi benefici mi incute terroreLa sua devozione a me somiglia al furorerdquo (Idem) (6) ldquoSono una magardquo (Idem) (7) ldquoA chi devi tu il giorno la tua gloria i tuoi alloriQuale voce finora ha tenuto a bada i nostri guerrieri

Tu non sei nulla ho fatto tutto iordquo (Idem) (8) ldquohellipla foresta sacra ha perduto i suoi miracoliLe ombre della mia anima hanno velato gli oracoli Gli

dei hanno ritirato lontano da me il loro splendore celesterdquo (Idem)

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

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Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

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Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

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Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

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Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

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ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

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Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

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Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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A confronto con Euripide e Seneca

Lrsquoereditagrave di Euripide e Seneca egrave stata recepita dal teatro moderno anche al di fuori dellrsquoopera lirica Ne sono esempi eminenti la Meacutedeacutee di Pierre Corneille (1635) e la trilogia Das Goldene Vliess (ldquoIl Vello drsquoOrordquo) di Franz Grillparzer (1822) Paola Pedrazzini analizza il rapporto fra queste opere e i loro modelli classici nel saggio Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci (capp 7 8 10 11 14 15) La Meacutedeacutee di P Corneille si richiama esplicitamente a Seneca (1) Essa fu composta nella temperie neostoica dellrsquoambiente parigino (2) In questa cornice uscirono le tragedie senecane edite da Del Rio e Farnaby Plausibilmente fu in queste edizioni che il drammaturgo ebbe a disposizione i modelli di riferimento Il neostoicismo cercava di conciliare il pensiero di Seneca col cristianesimo facendo leva sui punti in comune lrsquoindirizzo monoteista lrsquoidea di un universo ordinato lrsquoetica basata su autocontrollo forza drsquoanimo dominio sulle passioni sopportazione della sorte Questa corrente filosofica perograve non basterebbe a comprendere il teatro corneilliano A esso manca quel senso dellrsquoatarassia che sarebbe propriamente stoico Inoltre il generale clima di riforma cattolica e lotta allrsquoeresia richiedeva nella prima metagrave del XVII sec modelli piugrave attivi e vigorosi del sapiens imperturbabile A questa esigenza rispondeva Aristotele con il suo ideale di ldquomagnanimitagraverdquo (3) Essa poteva tradursi in impassibilitagrave davanti ai rovesci di fortuna o in coraggio impetuoso Questa virtugrave fu idealmente posta al servizio della Riforma cattolica dai gesuiti Detta formazione culturale era alla base dellrsquoopera di P Corneille Allrsquoepoca circolavano anche trattati sulle passioni umane (4) quali quello di Jean-Pierre Camus (Trattato delle passioni dellrsquoanimo 1620) e quello di Nicolas Coeffeteau (Descrizione delle passioni umane 1620) Entrambi vedono nei moti passionali il vero motore dellrsquouomo in particolare nellrsquoamore indicano non una malattia dellrsquoanimo ma un generoso sprone allrsquoazione virtuosa Utile a comprendere la Medea corneilliana egrave anche un cenno alla cosiddetta querelle des femmes la discussione sulla condizione della donna in unrsquoepoca che vedeva sia lrsquoaccrescimento del pubblico femminile colto sia un maschilismo ancora diffuso noncheacute una vera e propria caccia alle streghe Nella sua piegravece P Corneille mostra la nascita dellrsquoamore in Medea secondo una legge misteriosa e naturale come passione volta al bene (5) A deviare il sentimento verso esiti delittuosi egrave Giasone il dongiovanni che strumentalizza lrsquoamante Solo sua egrave la colpa non dellrsquoindole di Medea come era invece in Seneca (6) Una certa sua predisposizione agli atti estremi sarebbe perograve nella sua volontagrave titanica e nella sua intolleranza verso le ingiustizie Lrsquoeroina sarebbe in altre parole una ldquomagnanimardquo aristotelica (7) La sua saggezza arcana fa di lei una possibile ldquostregardquo capro espiatorio di una societagrave patriarcale e delle sue paure (8) Rispetto alla Medea senecana quella di Corneille vede la scomparsa del coro e la riduzione dei monologhi In compenso egrave piugrave consistente il ruolo di Giasone viene reintrodotto il personaggio euripideo di Egeo e compaiono nuove figure Lrsquoazione si snoda in cinque atti e comincia nel giorno delle nozze fra Giasone e Creusa (altro nome di Glauce) La preghiera di Medea ai divini protettori del matrimonio non egrave piugrave posta in apertura come in Seneca ma solo dopo che il marito infedele ha avuto modo di mostrare il proprio cinismo calcolatore In questo modo lrsquoeroina non egrave piugrave presentata come ldquogratuitamenterdquo iraconda ma come giustamente sdegnata Secondo questa linea Creonte viene ritratto come violatore dellrsquoospitalitagrave regale e Creusa come unrsquoegoista capricciosa (9) Pur avendo come modello una tragedia latina del I sec la Meacutedeacutee recherebbe anche i tratti della tragicommedia del ldquoteatro della crudeltagraverdquo del balletto di corte che erano in voga allrsquoepoca della rappresentazione Vi sarebbe secondo la Pedrazzini (10) un certo qual gusto delle azioni brutali della magia della vendetta per onore della ripetizione dellrsquoaccumulo di elementi della metamorfosi Il suo linguaggio sarebbe preacutecieux riccamente artificioso Il compiacimento dellrsquoorrido sarebbe esemplificato nella Scena I dellrsquoAtto I quella in cui Giasone descrive la morte di Pelia lo zio usurpatore sul trono di Iolco Medea avrebbe convinto le sue figlie a smembrarlo e a cuocerlo nel suo famoso calderone ndashsalvo lasciarlo morire anzicheacute ridargli la giovinezza La versione corneilliana si ispira evidentemente a quella dettagliatissima di Ovidio (Metamorfosi VII vv 297-349)

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Nellrsquoopera si avvertirebbe anche la vena di commediografo propria dellrsquoautore Giasone sarebbe un dongiovanni Creusa una civetta ed Egeo un quasi comico ldquovecchionerdquo Tuttavia P Corneille ha rispettato in essa le unitagrave aristoteliche di tempo drsquoazione e (parzialmente) di luogo Il metro della versificazione egrave lrsquoalessandrino (11) Contrariamente ai tragediografi antichi P Corneille si preoccupa della verosimiglianza (12) quella ldquogeneralerdquo (i nobili personaggi devono sempre restare allrsquoaltezza di se stessi) e quella ldquoparticolarerdquo (egrave possibile introdurre nuovi elementi purcheacute compatibili con il mito tradizionalmente conosciuto) Essa egrave associata al ritratto psicologico dei personaggi anchrsquoesso accuratamente realistico Invenzioni corneilliane di successo (13) sarebbero la spiegazione iniziale dellrsquoazione da parte di due personaggi la suspense tra un atto e lrsquoaltro la continuitagrave fra scene e lrsquointroduzione delle stanze Adattando il modello senecano lrsquoautore ridusse (come abbiamo detto) i monologhi nel testo chiarigrave quei dettagli del mito che il pubblico a lui contemporaneo non necessariamente conosceva sviluppograve il ruolo dei confidenti Lrsquoeliminazione del coro fu a servizio della verosimiglianza e lasciograve spazi adeguati a scene che facessero risaltare le sfaccettature psicologiche dei personaggi Franz Grillparzer ebbe occasione di vivere una stagione di grande vitalitagrave teatrale per il mito di Medea quella che durograve dalla seconda metagrave del Seicento e per tutto il Settecento La vicenda era proposta nelle forme della satira del mimo del balletto richieste soprattutto dal teatro cortigiano Nel frattempo ferveva nei Paesi di lingua tedesca lrsquoattivitagrave di rielaborazione e traduzione dei testi classici Anche Grillparzer si propose di riprendere e rinnovare la tragedia greca (14) Il mito di Medea in particolare si innestava bene sulle questioni correnti nella prima metagrave dellrsquoOttocento (15) il rapporto tra struttura familiare modello genealogico e decisioni politiche la battaglia fra i sessi tra fiducia amore fedeltagrave e gelosia lrsquoarticolazione del conflitto psicologico Il contrasto tra Colchide e Grecia poteva rispecchiare la querelle politica sulla differenza fra culture In particolar modo nella Vienna in cui viveva Grillparzer serpeggiava una certa xenofobia nei confronti dei numerosi ebrei provenienti dal resto dellrsquoImpero asburgico (16) Quanto alla temperie culturale in cui il drammaturgo era immerso egli si manteneva lontano (apparentemente) dai fermenti romantici per rivolgersi a W Shakespeare a Euripide a Lope de Vega e a Calderoacuten de la Barca Tuttavia seppe descrivere i tormenti e gli squilibri dei sentimenti come un ldquoromantico di fattordquo (17) Nella vita affettiva di Grillparzer sono ravvisabili tratti che saranno del suo Giasone e della sua Medea Come il primo fu un ldquodongiovanni passionale e poligamordquo (18) che assistette alla sofferenza amorosa delle proprie conquiste senza poterla capire Tanto quanto la fanciulla di Colchide nel suo dramma era animato da una sete drsquoamore inevasa dai genitori (19) Viveva uno squilibrio emotivo una continua alternanza fra luciditagrave e irrazionalitagrave ed era in balia delle proprie sensazioni Anche la sua fertilitagrave artistica subiva sbalzi era attratto dal dolore e studiava intensamente i propri stessi malesseri La sua trilogia dedicata al Vello drsquoOro si articolava in Der Gastfreund (ldquoLrsquoospiterdquo) Die Argonauten (ldquoGli Argonautirdquo) Medea Le tre parti non sono indipendenti bensigrave sezioni consecutive dellrsquounico dramma della protagonista La prima egrave ambientata in Colchide dove Medea vive da amazzone e sdegna lrsquoamore Allrsquoarrivo del greco Frisso il padre Eeta le ordina di preparare un veleno per permettergli di uccidere e derubare lrsquoospite Dopo aver raccontato la vicenda del Vello drsquoOro da lui portato Frisso domanda ospitalitagrave ma viene assassinato In seguito a questo sacrilegio Medea si ritira in una torre a pregare Nella seconda parte sono narrati lrsquoarrivo di Giasone con gli Argonauti e lrsquoamore fra lrsquoeroe e Medea Nella terza ambientata a Corinto il matrimonio fra i protagonisti crolla Nonostante la Colchica si sforzi di divenire una ldquobuona moglie grecardquo rinunciando alla magia Giasone le preferisce Creusa Medea viene umiliata davanti alla principessa corinzia che credeva amica anche i figli antepongono a lei la matrigna scelta dal padre La maga decide cosigrave di tornare se stessa e vendicarsi Medea in Grillparzer egrave schiava dei propri oggetti drsquoamore Vorrebbe ribellarsi al padre tirannico ma ha bisogno di essere la sua ldquobuona bambinardquo Cede cosigrave a ogni suo volere accettando di essere apprezzata solo in quanto strumento (20) Egrave schiava anche del narcisista ed egoista Giasone con cui ricrea il copione del rapporto doloroso col padre (21) Mendica lrsquoaffetto di Creusa da cui egrave ripetutamente avvilita e la prende a modello per divenire la donna ideale di Giasone (22) Fincheacute srsquoillude

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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di recuperare lrsquoamore del marito egrave disposta (invano) ad annullare la propria personalitagrave di amazzone Con la sua intelligenza i suoi poteri e il suo bisogno di reciprocitagrave nel rapporto di coppia Medea egrave ldquoingombranterdquo per quel narcisista irresponsabile Creusa invece egrave innocua perfettamente inserita nella societagrave patriarcale garante di un matrimonio placido e senza troppo impegno per Giasone (23) Diversa egrave anche la concezione dellrsquoamore per la Colchica e per lrsquoeroe greco Per lei esso egrave estasi proiettata nellrsquoeternitagrave per lui egrave unrsquoesperienza del tutto terrena e contingente (24)

Il capitano degli Argonauti puograve essere visto anche come un colonizzatore che in terra straniera bada a conquistare quanto potrebbe essergli utile o come il rappresentante del patriarcato contro lrsquoamazzone Medea (25) Questa vive in una condizione drsquoinnocente legame con la Madre Terra che sacrifica cedendo alla forza dellrsquouomo Egli prende in sposa lrsquoamazzone senza poterla tenere sotto controllo ciograve distruggeragrave entrambi (26)

La catena di sventure che culmina con la distruzione esistenziale di Giasone egrave determinata da una rigida casualitagrave Egrave innescata da unrsquoazione malvagia (il tradimento di Eeta ai danni di Frisso) che porta le conseguenze Egrave presente anche il senso dellrsquoereditarietagrave i fatti dolorosi si svolgono di generazione in generazione (27) Il Vello drsquoOro accompagna le vicende oggetto ldquomortordquo ma simbolo di ambizioni e desideri che generano colpe (28)

La Medea dipinta da Grillparzer manifesta la compresenza in lei di elementi solari ed elementi ctoni attraverso i colori del suo abbigliamento (rosso oro nero) Creusa remissiva amorfa e (apparentemente) innocente egrave caratterizzata invece dal bianco (29) La Colchica egrave una figura complessa e sfaccettata i cui mutamenti psicologici sono segnalati dal drammaturgo con fitte didascalie (30) In lei convivono luce e tenebra amore e odio ferocia e grazia Come Seneca Grillparzer istituisce un dualismo tra lei e Creusa identificando ciascuna di queste due figure ora con la luce ora con la tenebra (mentre lrsquoautore latino era piugrave manicheo nel caratterizzarle una Medea negativa contro una Creusa positiva) La principessa colchica ha una ldquodoppia personalitagraverdquo proiettata in altre due figure quella della rivale corinzia e quella di Gora la confidente La prima rappresenta la grazia e il candore la seconda la ldquoselvatichezzardquo colchica Tra questi due poli si colloca Medea (31)

Nel linguaggio della trilogia egrave fitta la semantica sadomasochistica(32) Lrsquoospite si apre con una scena di sanguinolento sacrificio che sembra preludere allrsquoautoannullamento dellrsquoamazzone sullrsquoaltare dellrsquoamore Sempre in questa prima parte del Vello drsquoOro ricorrono termini quali ldquolegarerdquo e ldquoincatenarerdquo Si riferiscono allrsquoeffetto delle pozioni di Medea sulle facoltagrave umane e alle conseguenze ineluttabili dei misfatti Ne Gli Argonauti la passione della protagonista per Giasone la ldquoirretiscerdquo la ldquolacerardquo la ldquoferiscerdquo come il serpente a custodia del Vello Egrave presente anche lrsquoimmagine della ldquoragnatelardquo che designa lrsquoagguato in cui Frisso egrave stato assassinato (Lrsquoospite) e lrsquoazione punitiva delle Furie contro lrsquoomicida dellrsquoospite (ibid)

Come egrave stato accennato in precedenza egrave usuale attribuire come modello Seneca a P Corneille

ed Euripide a F Grillparzer Nellrsquoanalisi della ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo di Medea invece egrave possibile invertire i termini di paragone (33) Sia Euripide che P Corneille pongono allrsquoesterno le cause del comportamento della protagonista incolpando lrsquoopportunismo e il dongiovannismo di Giasone F Grillparzer invece individua le radici della passione autoannullante nella psiche stessa di Medea come faceva Seneca sebbene allrsquointerno di una diversa concezione delle passioni Il filosofo latino abbozzograve un primitivo approccio psicanalitico lrsquoanalisi psicologica operata dal drammaturgo austriaco ne sembra invece un vero e proprio prototipo

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

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Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

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Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

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Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

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Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

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ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

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Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Note a A confronto con Euripide e Seneca

(1) Cfr Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nelle diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 96-97

(2) Ibid pp 90-91 (3) Ibid pp 91-92 (4) Ibid p 93 (5) Ibid p94 (6) Ibid p 95 (7) Ibid pp 95-96 (8) Ibid p 96 (9) Ibid pp 98-99 (10) Ibid pp 100-101 (11) Ibid pp 101-102 (12) Ibid pp 102-103 (13) Ibid pp 102-103 (14) Ibid p 115 (15) Ibid pp 115-116 (16) Ibid p 133 (nota 16) (17) Ibid p 116-117 (18) Ibid p 117 (19) Ibid pp 118-119 (20) Ibid pp 126-127 (21) Ibid pp 119-120 (22) Ibid pp 215-219 (23) Ibid pp 120-121 (24) Ibid pp 121-122 (25) Ibid p 122 (26) Ibid pp 125-126 (27) Ibid p 123 (28) Ibid p 125 (29) Ibid p 128 (30) Ibid p 130 (31) Ibid pp 128-129 (32) Ibid pp 130-131 (33) Ibid pp 131-133

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

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Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

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Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

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Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

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Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Medea nel Novecento

La storia di Medea ha parlato anche al secolo scorso Ne egrave stata responsabile almeno in parte la psicanalisi che ha preso in prestito termini del lessico mitologico (cfr il capitoletto successivo) Lrsquoinquietudine della maga e dei fantasmi che suscita perograve egrave anche una buona maschera per rivestire inquietudini attuali Lrsquohanno fatto Corrado Alvaro (La lunga notte di Medea 1950) Christa Wolf (Medea Stimmen 1996) e diversi autori balcanici degli anni rsquo90 Ne hanno trattato Giorgio Ieranograve (ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio) Margherita Rubino e Chiara Degregori (Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192) La lunga notte di Medea egrave una ldquotragedia in due tempirdquo Fu composta da Corrado Alvaro su commissione dellrsquoattrice russa Tatiana Pavlova La prima rappresentazione avvenne al Teatro Nuovo di Milano nel 1950 (1) Degno di nota egrave il fatto che scene e costumi fossero di Giorgio De Chirico La reinterpretazione si collocava cosigrave in quella ldquoMetafisicardquo che giocava a ricomporre in modo straniante elementi classici C Alvaro fa della Colchica un simbolo di ldquoumanitagrave oppressardquo che uccide i figli per sottrarli alla folla di Corinto Nella postfazione (2) a p 116 Alvaro scrive laquoMedea mi egrave apparsa unrsquoantenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che respinte dalla loro patria vagano senza passaporto da nazione a nazione popolano i campi di concentramento e i campi profughiraquo La straniera perde la ldquoterribilitagraverdquo che ne connota la nomea e diventa unrsquoumanissima vittima Anche Giasone non egrave piugrave un eroe ma un ambizioso che liquida il proprio passato per darsi alla politica Lo fa con malinconia e disillusione chiamando ldquomiserabilerdquo la sua nuova professione Dopo la perdita dei figli decide di dimenticare se stesso e di passare il resto della vita in anonimato guardando il mare su cui visse i propri tempi eroici (3) Il Giasone opportunista di Euripide diventa un moderno borghese che ripone le valige in solaio Unrsquoaltra lettura del dramma egrave offerta dallrsquoautore stesso sempre nella postfazione di cui sopra (p 116) laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo (4) Questo saragrave anche il nocciolo della Medea pasoliniana Sempre vittima innocente saragrave la Colchica nellrsquoatipico romanzo di Christa Wolf Medea Stimmen (ldquoMedea Vocirdquo) fu pubblicato nel 1996 a Monaco Nellrsquoambito della narrativa si trattograve drsquoun evento drsquoimportanza non comune Lrsquoautrice era una romanziera e polemista celebre la sua opera era una riappropriazione inedita e creativa del mito Medea Stimmen conobbe una vasta diffusione e perfino un gran successo di mercato (5) Lrsquoattesa che circondava le pubblicazioni della Wolf era legata anche allrsquointeresse verso le voci di scrittori provenienti dallrsquoex -Repubblica Democratica Tedesca (RDT) Il muro di Berlino era caduto sette anni prima era ancora aperta la questione del nuovo ruolo degli ex-intellettuali di regime della RDT nella Germania unificata Era facile la tentazione di intravedere anche nel romanzo mitologico una struttura a tesi (6) La Wolf dichiarograve apertamente di essersi rivolta a fonti pre-euripidee (quelle citate nel primo capitoletto di questo lavoro) che scagionavano Medea dallrsquoaccusa di infanticidio La sua opera fa della maga una figura emersa da un antichissimo mondo matriarcale in cui ldquoi figli erano il bene supremo di una tribugrave e in cui le madri venivano tenute in gran stima proprio per la loro capacitagrave di perpetuare la stirperdquo (7) Anche il teso clima storico in cui la politica aveva adottato la prassi di cercare ldquocapri espiatorirdquo per il recente passato contribuigrave alla riflessione sul tema del sacrificio umano (8) Di questo atteggiamento fu vittima la stessa Ch Wolf Dopo lrsquoapertura degli archivi segreti della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato) fu accusata di essere stata una spia al servizio della RDT In realtagrave lei compariva nei documenti come ldquocollaboratrice informalerdquo dal 1959 al 1962 ma la sua attivitagrave era stata talmente infruttuosa da valerle lo stigma di ldquosovversivardquo (9) Questo egrave un esempio di cosa significasse esser considerati una voce della Germania comunista La presa di distanza da quellrsquoesperienza era quasi pretesa nella Germania unificata in nome del ldquosuperamento del passatordquo (10) Lrsquoadesione della Wolf al

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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socialismo della RDT era stata vigile e critica non essendo lei collocabile con certezza in alcun quadro ideologico subigrave critiche da parti opposte In Medea Stimmen la politica subisce una demistificazione radicale come fondata sulla menzogna e (si egrave giagrave detto) sul sacrificio umano (11) La critica dellrsquoautrice scavalca la contrapposizione fra Germania Orientale e Germania Occidentale per investire tutti i governi in quanto tali in quanto bisognosi di escamotage per giustificare se stessi e la propria storia Il romanzo egrave strutturato come suggerisce il titolo per ldquovocirdquo I capitoli sono lunghi monologhi che recano il nome del personaggio che li pronuncia Ognuno di essi fornisce un punto di vista su Medea e sulla sua vicenda La trama egrave riassumibile come segue Medea si trova a Corinto con lo sposo Giasone che lrsquoha ormai abbandonata in vista delle nozze con Glauce Quando ancora frequenta il palazzo reale la Colchica scopre il segreto celato nei suoi sotterranei le ossa di Ifinoe principessina assassinata per stroncare le velleitagrave di restaurazione matriarcale di una parte della corte ldquoLa donna che sa troppordquo viene progressivamente isolata la si accusa di un fratricidio in Colchide noncheacute di stregoneria (ha facoltagrave di guaritrice) Gioca a suo sfavore anche lrsquoessere straniera il suo fare ldquoselvaggiordquo cosigrave dissimile da quello delle riservate corinzie Medea viene dapprima allontanata dal palazzo reale poi dalla cittagrave I suoi figli vengono lapidati dai corinzi e viene confezionata la menzogna dellrsquoinfanticidio per gelosia Lrsquoopera si conclude con la maledizione di Medea sulla corte e la cittagrave in un finale autoesilio dallrsquoumanitagrave La versione euripidea del mito viene in un certo senso demistificata dalla Wolf Medea non egrave neacute fratricida neacute infanticida Non egrave gelosa di Giasone Non pratica la magia egrave semplicemente una buona conoscitrice della natura In modo ldquoilluministicordquo spinge i corinzi a superare una carestia facendo scoprire loro risorse locali di cui non sapevano o che non osavano toccare ldquohellipdivulgograve la conoscenza delle piante selvatiche commestibili che sembra inesauribile e insegnograve no costrinse i corinzi a mangiare carne di cavallo [hellip] Cominciograve con me [Giasone] [hellip] mi indusse a confessare davanti a tutto il popolo di aver mangiato carne di cavallo Ma la punizione degli degravei non mi aveva colpito il popolo macellograve i cavalli mangiograve sopravvisse e non lo perdonograve a Medeardquo (12) Ancor piugrave eloquente egrave la considerazione successiva ldquohellip la gente preferisce ritenersi stregata piuttosto che credere di aver mangiato erbacce e divorato le viscere di animali intoccabili per banale fame Medea dice che chi costringe la gente a toccare ciograve che per essa egrave sacro se la rende nemicardquo (13) La mistificazione dellrsquoinfanticidio sarebbe stata introdotta da Euripide dietro compenso da parte dei corinzi Questo almeno sostiene il grammatico alessandrino Parmenisco negli scolii a Medea 9 e 264 (14)

Nella versione della Wolf come abbiamo detto la donna non ha ucciso Apsirto Neacute assassina Glauce Il primo egrave caduto vittima di un intrigo di corte come Ifinoe La seconda si suicida dopo aver sostenuto anni di tormento psicologico Una forte innovazione rispetto alla tragedia ateniese del 431 aC egrave proprio il ruolo assegnato alla figlia di Creonte Parla di persona per la lunghezza di un intero capitolo Lrsquoautrice si concentra sul suo dramma di adolescente repressa che somatizza in una forma di epilessia e in singolari fobie il trauma rimosso della morte della sorella Medea la cura con una sorta di terapia psicanalitica La fa parlare fa riemergere i suoi scomodi ricordi Come in Euripide le dona una veste non per nuocerle ma per migliorarne lrsquoaspetto Attraverso Medea sostituto di una madre che non le dedica attenzione Glauce si scopre bella e desiderosa di vivere Anche questo diventeragrave ldquostregoneriardquo nelle parole dei detrattori che plageranno la gracile principessa Al posto delle ustioni provocate dal vestito avvelenato sulla pelle di Glauce compare unrsquoeruzione cutanea una somatizzazione del suo traumatico distacco dalla madre che Medea cura proprio come questrsquoultima aveva fatto un tempo Quando la Colchica saragrave allontanata da palazzo Glauce vivragrave il suo addio come la ripetizione dellrsquoabbandono materno da qui il suo odio per la guaritrice Della sua morte la Wolf riprende la versione riportata da Pausania si sarebbe gettata in un pozzo Il suicidio egrave simile a quello della Creusa di C Alvaro (15) e della Glauce di PP Pasolini (vedasi Due Medee cinematografiche) In tutti e tre i casi la ragazza cade sotto un peso dellrsquoanima ed egrave accomunata a Medea dal ruolo di vittima Ognuna delle ldquovocirdquo che compongono il romanzo egrave preceduta da unrsquoepigrafe In questo modo la versione moderna del mito viene ricollegata a Seneca Platone Euripide Catone Ingeborg Bachmann Reneacute Girard Dietmar Kamper Adriana Cavarero Le epigrafi e il testo a cui sono apposte

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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si illuminano a vicenda A volte i modelli antichi (Euripide Seneca) vengono risemantizzati nel segno del rovesciamento La modernizzazione di Medea egrave data anche da una lettura prosaica della sua ldquobarbarierdquo Non piugrave di stirpe divina non piugrave proveniente da una terra di mostri e magia Medea egrave un membro di una minoranza etnica combattuta fra conservazione della propria identitagrave e ricerca drsquointegrazione Gli aspetti che sembrano orribili o meravigliosi a Giasone vengono spiegati razionalmente eo antropologicamente il Vello egrave dorato percheacute impiegato a estrarre lrsquooro di fiume le ossa pendenti dagli alberi testimoniano usanze funerarie Medea sa ammansire il ldquodragonerdquo custode del Vello percheacute la domesticazione dei serpenti egrave comunissima presso il suo popolo la lotta di Giasone contro i tori egrave vinta non grazie a filtri magici ma a un rituale che provoca lrsquoestasi la ldquosanguinarietagraverdquo di Medea egrave legata al suo ruolo di sacerdotessa sacrificante Davanti a tutto ciograve il capitano degli Argonauti si comporta da ldquooccidentalerdquo affascinato o scandalizzato a seconda dei casi ldquohellipi colchi seppellivano solo le donne i cadaveri degli uomini venivano appesi tra gli alberi percheacute gli uccelli potessero spolparli fino allo scheletro poi quegli scheletri tolti alle famiglie venivano custoditi in caverne nella roccia era un sistema pulito e rispettoso cosa mi [Giasone] disturbava Mi disturbava un porsquo tutto [hellip] E lrsquoimportante chiese [Medea] alla fine non era il senso che si dava a unrsquoazione Quellrsquoidea mi era estranea io ero sicuro e lo sono tuttora che crsquoegrave un solo modo giusto di onorare i morti e molti sbagliatirdquo (16) ldquoMa per favore Giasone in fin dei conti [i colchi] sono dei selvaggi ha detto ultimamente [Creonte] mettendomi la mano sul braccio Selvaggi affascinanti drsquoaccordo fin troppo comprensibile che non sappiamo resistere sempre a quel fascinordquo (17) Questa presunzione di superioritagrave viene sfidata e vanificata da Medea attraverso la sua ottica ldquoaltrardquo ldquoNon so del resto percheacute in seguito [Medea] mi [a Giasone] abbia domandato se da noi in campagna crsquoerano sacrifici umani al sole che tramonta Ma no dissi sdegnato lei inclinograve la testa e mi fissograve indagatrice No disse Neanche quando le cose si fanno serie Io continuai a dire no e lei disse meditabonda ah sigrave Forse egrave verordquo (18) (Lrsquo ldquoaffaire Ifinoerdquo daragrave ragione alla Colchica) ldquoNon riuscire a mentire egrave un grave impedimento [hellip] Questi [i corinzi] invece Apsirto sono maestri nel mentire anche nel mentirsirdquo (19) Nientrsquoaffatto mitologiche sono le osservazioni della straniera sulla nuova economia con cui egrave venuta in contatto ldquoCorinto egrave ossessionata dalla brama dellrsquooro Pensa madre che fabbricano con lrsquooro non solo suppellettili di culto e gioielli ma oggetti drsquouso comune piatti ciotole vasi persino sculture e che crsquoegrave chi vende a caro prezzo questi oggetti nel loro Mediterraneo ma egrave anche disposto a scambiare grano bovini cavalli armi con oro greggio con semplici barre E la cosa che ci sbigottigrave di piugrave il valore di un cittadino di Corinto si misura dalla quantitagrave di oro che possiede e in base a questa si calcolano i tributi che egli deve pagare al palazzo Intere legioni di funzionari si occupano di tali calcoli [hellip] Ma percheacute proprio oro chiesi io [Medea] Dovresti sapere disse Acamante che sono i nostri desideri e le nostre voglie a conferire valore a un materiale disvalore a un altro Il padre del nostro re Creonte era un uomo intelligente Con un unico divieto ha reso lrsquooro un oggetto agognato a Corinto con la legge cioegrave in base alla quale i corinzi le cui imposte al palazzo non raggiungessero una determinata somma non potevano indossare gioielli drsquooro Anche tu sei un uomo intelligente Acamante gli dissi Di un genere drsquointelligenza che nella Colchide non crsquoera Percheacute da voi non ce nrsquoera bisogno disse di nuovo con quel sorriso che allrsquoinizio mi feriva E aveva ragionerdquo (20) Qualcuno ha voluto vedere in queste parole le velate osservazioni di una tedesca dellrsquoEst sullrsquoeconomia capitalistica (21) Tuttavia lrsquoantinomia fra una ldquoColchideGermania Orientalerdquo e una ldquoCorintoGermania Occidentalerdquo non egrave proponibile Ben lungi dallrsquoessere contrapposte la patria di Medea e quella di Giasone sono lrsquouna lo specchio dellrsquoaltra Eeta per conservare il trono ha sacrificato il figlio Apsirto cosigrave come Creonte ha fatto con Ifinoe Lrsquointrigo dominava in Colchide e cosigrave pure a Corinto Due mondi geograficamente e antropologicamente distantissimi sono accomunati dalla natura delittuosa del potere politico Il ldquocapro espiatoriordquo Medea si scompone e si sfaccetta nelle ldquovocirdquo che la ritraggono di cui la sua non egrave che una fra tante La protagonista egrave ldquouna nessuna e centomilardquo Come Vitangelo Moscarda di Uno nessuno e centomila per lrsquoappunto si ritira dal consorzio umano in una situazione di annullamento della propria identitagrave La conclusione egrave aperta e inquietante ldquoEgrave pensabile un mondo un tempo in cui io possa stare bene Qui non crsquoegrave nessuno a cui lo possa chiedere E questa egrave la rispostardquo (22)

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

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Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

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Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

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Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

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Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Nella ex-Jugoslavia gli anni rsquo90 furono quelli in cui si raccolse lrsquoereditagrave immediata della guerra civile che aveva diviso il Paese Il teatro servigrave a demistificare lrsquoillusione della pace e a proteggere dalle insicurezze Nelle sale si riscoprirono il senso della comunitagrave e lrsquoorgoglio di essere rimasti uniti anche nello sfacelo (23) Un gesto violento come lrsquoinfanticidio di Medea toccava la sensibilitagrave di chi di violenza ne aveva sperimentata molta spesso proprio sui bambini Chiara Degregori cita Medea apatrida del macedone Ljubiša Georgievski (1992) Essa fu rappresentata per la prima volta in Croazia (24) Le fonti sono Euripide e Seneca contaminati con articoli di cronaca La chiave del dramma viene vista nella perdita della patria che prelude a quella di tutto il resto La protagonista egrave circondata da una cultura estranea e non riesce a chiarire i propri ldquoconfini interiorirdquo (25) a definire la propria identitagrave etnica Uccide i figli per salvarli dalla propria stessa condizione di sradicamento e per rispondere al nonsenso della guerra (26) In luogo del coro a commentare le scene egrave un personaggio di indovino cieco che ricollega il mito alla cronaca nera dellrsquoepoca Nel 1997 al 43deg Festival di Spalato la regista Ivica Boban presentograve una Medea nata dalla rifusione della tragedia euripidea e di Materiali per Medea ndash Paesaggio con Argonauti di Heiner Muumlller (27) Erano centrali in essa il rapporto fra i due coniugi separati lrsquoineliminabile ombra del potere politico su di loro la violenza senza emozioni portata da Muumlller Lrsquoallestimento venne collocato nei cantieri navali Sv Kajo luogo di grande bellezza devastato dallrsquoindustrializzazione Una squallida modernitagrave fu la cifra anche di scenografie e costumi carcasse di navi macchinari fuochi drsquoartificio divise da poliziottohellip Egeo giungeva su un panfilo Giasone su unrsquoauto di lusso Comparivano segni di inquinamento nafta fumo Una movimentatissima coreografia rendeva lrsquoidea del caos Il coro era composto da profughi e senzatetto Medea era il simbolo della ldquofolliardquo che demistifica il potere era ldquola barbara rannicchiata dentro ognuno di noirdquo (28) Di fronte a lei Giasone era un mero arrivista che si giustificava con parole false Del 1998 invece egrave la Medeja del croato Darko Lukić (29) Essa si configura come un viaggio dalla Colchide a Sarajevo dal mito allrsquoattualitagrave della guerra La Medea ldquotradizionalerdquo nel momento in cui abbandona la patria per seguire gli Argonauti diventa per loro la ldquostranierardquo temuta e disprezzata capro espiatorio drsquoogni sventura Coloro che la feriscono perograve finiscono per trasmettere a lei la propria forza fincheacute ella non grida a Giasone ldquoSono forte forte quanto te e mille volte piugrave forte di te percheacute in me ci sono mille odiirdquo (30) Infanticidi divengono gli Argonauti per evitare che i figli di una ldquobarbarardquo diventino un giorno i loro re Medea grida alla mistificazione prevedendo che del delitto saragrave incolpata lei e accusa Euripide drsquoessersi venduto ai suoi accusatori Sceglie infine la solitudine per rimanere libera (31) A lei si contrappone un Giasone avido di conquista che mira alla vittoria a ogni costo Non esita a massacrare gli alleati alla cieca pur di procedere con sicurezza (32) Una novitagrave egrave il ruolo consistente affidato allrsquoindovino Mopso Lui egrave la voce della coscienza collettiva che vorrebbe frenare lrsquoaggressivitagrave inarrestabile degli Argonauti ma assiste al loro smarrimento e al fallimento della loro missione Nel 1997 si era avuto anche un allestimento della Medea euripidea diretto da Vladimir Milćin (33) al Teatro Nazionale di Bitola Lrsquoopera fu da lui interpretata come una condanna del nazionalismo e drsquoun potere arrogante contro il quale la donna combatte per affermare la propria identitagrave Nel 1995 venne portata sulle scene a Zagabria Medea 1995 di Josip Vela e Leo Katunarić (34) Essa era emblematica della situazione in Croazia ufficialmente la guerra era finita ma la pace non era che illusoria Nel dramma Giasone e Medea vengono trasformati in due valorosi reduci Lui vorrebbe una ldquovita normalerdquo ha anche cominciato una carriera politica e ricevuto una decorazione per meriti militari Lei sta cercando di trasformarsi in una perfetta moglie altoborghese con risultati frustranti (eco di Grillparzer) Gli Argonauti (qui compagni drsquoarmi dei protagonisti) travestiti si sono trasformati alla bellrsquoe meglio in cameriere La Nutrice (figura euripidea) egrave tossicodipendente e distribuisce stupefacenti che alleviano i ricordi e il vuoto del presente In questa situazione viene annunciato il fidanzamento di Giasone con Nuova Medea nipote del Presidente Creonte La ragazza come suggerisce il nome egrave la Medea che il reduce sogna raffinata colta esperta di economia domestica ignara dellrsquoesperienza bellica Davanti al tradimento la ldquovecchiardquo Medea abbandona la farsa a cui si era costretta e ritrova la propria identitagrave guerriera Cosigrave pure gli Argonauti Lrsquoillusione di pace si sfascia e la casa si trasforma in bunker

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

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Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

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Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Lrsquoeroina uccide piugrave volte Creonte che perograve come un robot si rialza continuamente ldquoIo sono Creonte Neacute guerriero neacute vigliaccoUomo politicoTanto vivo quanto mortordquo (35) Il dramma egrave centrato non solo attorno allrsquoinconsistenza della pace ma anche attorno al disadattamento dei reduci incapaci di vivere nel mondo che loro stessi peraltro hanno contribuito a costruire Il risentimento di Medea verso Nuova Medea non egrave solo quello dellrsquoamante gelosa odia la rivale percheacute ha goduto dei benefici della pace senza mai essersi sporcata le mani con la guerra percheacute era fuggita allrsquoestero mentre lei (la ldquovecchiardquo Medea) rischiava la vita percheacute le ha rubato senza sforzo tutto ciograve che lei ha conquistato a caro prezzo ldquoParla Medea GuerrieroOra ti fai schifo da solaPercheacute hai ucciso per lei percheacute lei ha potuto indossare un abito da serapercheacute lei ha potuto mettere il trucco ogni serapercheacute lei ha sedotto il tuo Giasonerdquo (36) Di sfumature diverse si tinge la condizione degli Argonauticameriere La loro alienazione egrave esemplificata dai loro grotteschi travestimenti e dalle droghe di cui fanno uso per dimenticare una vita presente che per loro non ha senso ldquoEgrave evidente che noi siamo superflui Siamo obbligati ad essere cameriere o casi clinicirdquo (37) Anche lrsquoidentitagrave di Giasone alla fine perde consistenza ldquoLui egrave stato il nostro pretesto Abbiamo combattuto percheacute volevamo combattere abbiamo ucciso percheacute non potevamo starcene seduti davanti alla televisione e vedere che i nostri bambini venivano uccisi Questrsquouomo era soltanto un nome una leggenda necessaria per il popolo [hellip] Giasone non esisterdquo (38) Significativa anche la reazione del tassista chiamato da Medea per far condurre Giasone a ricevere la decorazione si indigna percheacute anche lui egrave stato in guerra ma non ha ricevuto alcun riconoscimento per questo (39) La ldquopacerdquo egrave piena di ldquoinvisibilirdquo di drammi senza voce contrapposti alle ldquoleggende necessarie per il popolordquo La Degregori rileva anche analogie fra il Presidente Creonte e il vero Presidente croato Tudjman (40) Cosigrave come il personaggio della tragedia questrsquoultimo aveva una privilegiata famiglia che affiancava a seacute nella gestione dello Stato Giasone futuro genero di Creonte diviene ministro Tudjman nominograve il figlio vicecapo dei servizi segreti dellrsquoesercito Gli altri figli e il nipote si arricchirono smisuratamente Giasone riceve una decorazione negata ad altri cosigrave pure nella realtagrave storica gli alti ufficiali che godevano della benevolenza del Presidente ricevettero onorificenze sebbene fossero criminali di guerra Anche lrsquoindugio compiaciuto (e quasi comico) sui dettagli delle decorazioni militari sembrerebbe scimmiottare la passione di Tudjman per questa forma drsquoarte I discorsi di Creonte cosigrave come quelli del suo plausibile modello esaltano quale ldquoliberazionerdquo una guerra la cui realtagrave era fatta di massacri saccheggi stupri e profughi Della vicenda euripidea non restano che i nomi dei personaggi Ma il mito dellrsquoex-eroe che abbandona una donna forte e selvaggia per un matrimonio vantaggioso conserva il proprio carattere di impalcatura simbolica rivestendosi dellrsquoattualitagrave piugrave scottante

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Note a Medea nel Novecento

(1) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in AAVV Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio pp 178-179

(2) La postfazione fu pubblicata dapprima sul settimanale laquoIl Mondoraquo lrsquo11 luglio 1950 col titolo La Pavlova e Medea Fu riproposta nellrsquoedizione Bompiani del 1996 e a questa si riferisce Ieranograve indicando i numeri di pagina Cfr Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit pp 195-196 nota 6

(3) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecentohelliprdquo in op cit p 179 (4) Citato in ibid p 181 (5) Margherita Rubino ldquoMedea Voci di Christa Wolfrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 85 (6) Ibid pp 85-86 (7) Dichiarazioni di Ch Wolf citate in ibid p 87 (8) Ibid p 87 (9) Ibid p88 (10) Ibid p 88 (11) Cfr ibid p 89 (12) Christa Wolf Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) 1996 Roma Edizioni eo p 43 (traduzione dal tedesco di

Anita Raja) (13) Ibid pp 43-44 (14) Margherita Rubino op cit p 93 (15) Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a

cura di Bruno Gentili e Franca Perusino 2000 Venezia Marsilio p 192 (16) Christa Wolf op cit p 54 (17) Ibid p 51 (18) Ibid p 54 (19) Ibid p 89 (20) Ibid p 35 (21) Cfr Margherita Rubino op cit p 98 (22) Christa Wolf op cit p 188 (23) Chiara Degregori ldquoMedea nella ex-Jugoslaviardquo in Medea contemporaneahellip pp 127-128 (24) Ibid p 131 (25) Ibid p 131 (26) Ibid p 132 (27) Ibid pp 133-135 (28) Madunić 1997a cit in ibid p 134 (29) Ibid pp 135ss (30) Lukić cit in ibid p 136 (31) Ibid p 137 (32) Ibid pp 137-138 (33) Ibid pp 138-139 (34) Ibid pp 145ss (35) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 186 (36) Medea 1995 Parte II Scena IV cit in ibid p 187 (37) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 182 (38) Medea 1995 Parte II Scena III cit in ibid p 184 (39) Medea 1995 Parte I Scena II cit in ibid p 155 (40) Ibid pp 150-151

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

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Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

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Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

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Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

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Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Tra i fantasmi della psiche

Se la versione euripidea non egrave neacute lrsquounica neacute la piugrave antica egrave pur vero che egrave quella che ha consegnato la figura di Medea allrsquoimmaginario collettivo A essa si riferisce Marie-Joseacute Bataille parlando di ldquocomplesso di Medeardquo lrsquoinsieme di laquopulsioni incoscienti che hanno per oggetto la distruzione o lrsquoannientamento del figlio (spesso di sesso maschile) da parte di sua madre e di reazione contro queste pulsioni in rapporto con lrsquoodio e il disgusto provato verso il genitore (piugrave generalmente lrsquouomo) e con il rifiuto incosciente della condizione generale di donnaraquo (1) Paola Pedrazzini nel saggio cui abbiamo giagrave fatto riferimento in A confronto con Euripide e Seneca dagrave unrsquoaltra lettura psicanalitica del personaggio di Medea fa di lei il simbolo della Houmlrigkeit la ldquoschiavitugrave drsquoamorerdquo Il concetto egrave ripreso da unrsquoopera di Louise Kaplan psicanalista di indirizzo freudiano Perversioni femminili Le tentazioni di Emma Bovary trad it di M Nadotti Milano 1992 Raffaello Cortina Come il titolo dichiara apertamente la definizione egrave modellata sul rapporto fra lrsquoeroina flaubertiana e il suo primo amante Rodolphe In base a essa alla Houmlrigkeit viene attribuito il seguente copione una donna srsquoinnamora di una persona da cui egrave attratta fatalmente e irresistibilmente ma con tormento e senso di colpa Lrsquooggetto drsquoamore idealizzato viene posto al centro dellrsquoesistenza della ldquoschiavardquo questa egrave disposta a tutto per lui e vive nel terrore dellrsquoabbandono Quando lrsquoabbandono arriva subentrano la depressione e il vuoto (2) Secondo la Kaplan dietro questa situazione si nasconderebbe una sorta di ldquofeticismo masochistardquo lrsquoamante non sarebbe legata allrsquoamato dalle attrattive che lui esercita ma dalla propria stessa condizione di sottomissione e sofferenza Lrsquooggetto drsquoamore egrave inevitabilmente qualcuno impossibilitato a ricambiare quel tipo di dedizione assoluta Anzi egrave sovente una persona distante narcisista pragmatica Questo tipo di individuo eccita il desiderio di sottomissione proprio in virtugrave della sua tirannica alternanza fra atteggiamenti drsquoamore e atteggiamenti di allontanamento Da parte dellrsquoinnamorata come si egrave giagrave accennato viene operata anche unrsquoidealizzazione (quasi una divinizzazione) dellrsquoamato La passione cosigrave configurata egrave ldquoa tempo pienordquo la donna egrave disperatamente impegnata a mantenere costantemente lrsquooggetto drsquoamore in posizione di dominio per confermare la propria identitagrave e difenderlo dal proprio stesso risentimento inconscio I comportamenti di lui vengono continuamente giustificati lrsquoevidenza della sua inadeguatezza allrsquoideale viene ripetutamente respinta Il pensiero dellrsquoabbandono e la gelosia da parte dellrsquoamante sono ossessivi Linnamorata puograve arrivare ad abbassare se stessa in ogni modo accettando anche la possibilitagrave di maltrattamenti (3) La Pedrazzini come abbiamo detto riscontra questo copione nella vicenda sentimentale di Medea (4) Il suo innamoramento egrave immediato e fatale (giagrave Pindaro lo attribuigrave allrsquoineluttabile volontagrave di

Afrodite) Apollonio Rodio parla di γλυκερή [hellip] ἀνίη (Argonautiche III v 290) ldquodolcissimo dolorerdquo come spiega la Kaplan questo tipo di passione egrave inscindibilmente legato al tormento Allrsquointerno della coppia si crea un legame di dipendenza a doppio senso Giasone dipende da Medea per la conquista del Vello drsquoOro Medea dipende da Giasone sotto il profilo emotivo La prima perograve egrave una dipendenza a termine La seconda invece egrave persistente e spinge la donna a lasciare tutto quel che aveva avuto un valore per lei fino a quel momento facendola giungere al tradimento familiare e allrsquoomicidio Il rapporto egrave indubbiamente sbilanciato Pur di mantenere il proprio idolo in posizione di superioritagrave Medea si autodegrada socialmente passa dalla condizione principesca in Colchide a quella di straniera temuta e disprezzata a Corinto Il copione della Houmlrigkeit giunge a compimento con lrsquoabbandono e con la crisi che esso suscita nellrsquoabbandonata quando Giasone lascia Medea per Glauce Lrsquoinfanticidio potrebbe essere letto come il massimo sacrificio autolesionistico (la madre esibisce la propria sofferenza portando con seacute i cadaveri dei figli) e come evirazione simbolica di quel ldquofeticcio maschilerdquo che lrsquoha illusa La Pedrazzini riprende anche una teoria di M Reynaud (Lrsquoamore egrave una droga leggera Milano 2006 Ponte alle Grazie) quella per cui vi sarebbe un certo grado di ereditarietagrave nella Houmlrigkeit simile alla tossicodipendenza (5) Effettivamente nella famiglia di Medea si contano casi quali quelli della zia Pasifae e delle cugine Arianna e Fedra (6) Tutte loro furono vittime di passioni incontrollabili e con conseguenze rovinose La prima srsquoinnamorograve di un toro rinunciograve momentaneamente alla propria natura umana per appagare il proprio desiderio e generograve lrsquoantropofago Minotauro Arianna come Medea

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

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Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

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Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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tradigrave padre e fratello per il proprio uomo Teseo lasciograve ogni cosa per seguirlo e fu abbandonata in condizioni indifese Fedra desiderograve lrsquoincesto col figliastro rifiutata da lui si suicidograve accusandolo di violenza nel proprio ultimo scritto e determinando la sua condanna La ldquopredisposizione geneticardquo di Medea alla passione fatale si incontra con le caratteristiche di Giasone distanza emotiva opportunismo quelle ideali per suscitare Houmlrigkeit Ciograve fa sigrave che il grado di ldquotossicitagraverdquo di questo oggetto drsquoamore sia per lei estremamente alto (7) La differenza radicale fra queste due anime che srsquoincontrano egrave leggibile giagrave nelle rispettive genealogie Medea discende direttamente dalle divinitagrave primordiali (Gea Urano Oceano Teti il Sole) egrave pertanto quasi congenere alle forze della natura Gli avi di Giasone invece sono nati dai sassi da cui Deucalione e Pirra fecero rigermogliare lrsquoumanitagrave dopo il ldquodiluvio universalerdquo Si tratta drsquouna genealogia assai piugrave terrena che conta anche personaggi come Bellerofonte e Sisifo scaltri e avidi di imprese fino alla

ὕβρις Anche la μῆτις di cui sono eredi non egrave la medesima quella di Medea egrave piugrave vicina a una compiuta

σοφία egrave conoscenza della natura e dei suoi misteri quella di Giasone egrave opportunismo capacitagrave di strumentalizzare cose e persone Medea congenere agli elementi piugrave immani (terra acqua fuoco) egrave incompatibile con una creatura ldquoumana troppo umanardquo Come Urano e Gea sono uniti in un coito senza fine che genera figli ricacciati in grembo alla madre cosigrave Giasone e la donna di Colchide sono due opposti legati da una dipendenza emotiva Lrsquoincomprensione e lrsquoodio che ne nascono soffocano Medea Solo lrsquoevirazione (reale per Urano simbolica per Giasone) potragrave sciogliere la catena (8)

Dietro il copione della Houmlrigkeit vi sarebbe anche una ldquocoazione a ripetererdquo la donna ricreerebbe inconsciamente lo schema della dipendenza da un padre amatissimo ma dispotico e anaffettivo (9) Questrsquoultimo profilo collimerebbe bene con quello del tirannico Eeta La vittima della Houmlrigkeit perograve sarebbe anche un ldquocapro espiatoriordquo della societagrave in cui si trova Intelligente e colta in grado di concedersi libertagrave ldquoproibiterdquo sconterebbe inconsapevolmente la propria emancipazione allrsquointerno di un mondo patriarcale (10)

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

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Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

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Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Note a Tra i fantasmi della psiche

(1) M-J Bataille ldquoPeut-on parler drsquoun complexe de Meacutedeacuteerdquo in Angoisse et Divination (1er Congregraves International de Mythologie et Psychotheacuterapie Paris-Delphes 25-31 Aoucirct 1988) Cit in traduzione in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p 11 nota 17

(2) Paola Pedrazzini Medea fra tipo e arche-tipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci pp 18-19

(3) Ibid 19-20 (4) Ibid pp 20-24 (5) Ibid p 29 (6) Ibid pp 29-30 (7) Ibid p 31 (8) Ibid pp 32-33 (9) Ibid pp 35-36 (10) Ibid pp 36-39

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

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Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

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Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

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Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

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ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

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Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Due Medee cinematografiche

Della cinematografia tratta dalla vicenda della Colchica e degli Argonauti sono qui prese in esame due pellicole drsquointeressante profilo artistico Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) e Medea di Lars von Trier (1988) Alla prima egrave giagrave stato fatto cenno a p 16 del presente lavoro quando abbiamo citato le considerazioni di Corrado Alvaro laquoMedea egrave la vittima tipica del passaggio di una civiltagrave quando la societagrave umana da primitiva e patriarcale ed eroica diventa societagrave politica retta da concetti politiciraquo Il film di PP Pasolini comincia con lrsquoeducazione di colui che introdurragrave la sacerdotessa colchica nella ldquosocietagrave politicardquo Giasone Egli compare ancora ragazzino affidato al sapiente centauro Chirone (Laurent Terzieff) Egrave lui a raccontargli la vicenda della sua stirpe e a dirgli del Vello drsquoOro Il regista stesso fece considerazioni drsquointeresse psicanalitico sul mitologico precettore laquoEgrave unrsquoimmagine onirica relativamente chiara nella simbolica freudiana il simbolo del blocco parentale padre e madre Il cavallo raffigura sia il padre che la madre Egrave il simbolo dellrsquoandrogino della potenza paterna e della maternitagrave (nel senso in cui viene intesa la coppia madre-figlio dato che la madre antica porta il bambino sulla schiena)raquo (1) Questa figura primordiale sullo sfondo della laguna di Grado pronuncia per lrsquoallievo un discorso che saragrave la chiave interpretativa dellrsquoopera laquoTutto egrave santo tutto egrave santo tutto egrave santo Non crsquoegrave niente di naturale nella natura ragazzo mio tientelo bene in mente Quando la natura ti sembreragrave naturale tutto saragrave finito ndashe cominceragrave qualcosrsquoaltro [hellip] In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano egrave nascosto un Dioraquo (2) Della trasformazione preannunciata da Chirone si ha la prima avvisaglia nel mutamento del centauro stesso da creatura ibrida diviene completamente antropomorfo da sacro diviene profano Anche le sue parole cambiano laquoCiograve che lrsquouomo scoprendo lrsquoagricoltura ha veduto nei cereali ciograve che ha imparato da questo rapporto ciograve che ha inteso dallrsquoesempio dei semi che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva La resurrezione mio caro Ma ora questa lezione definitiva non serve piugrave Ciograve che tu vedi nei cereali ciograve che intendi dal rinascere dei semi egrave per te senza significato come un lontano ricordo che non ti riguarda piugrave Infatti non crsquoegrave nessun Dioraquo (3) Eloquentemente lrsquoattenzione viene spostata proprio su un rito di morte e resurrezione in un contesto agricolo quello celebrato in Colchide con la principessa Medea (Maria Callas) quale officiante In questo modo il personaggio raccoglie lrsquoereditagrave di precedenti rappresentazioni Medea egrave figlia di re sacerdotessa di culti inquietanti ldquodea del buon calderonerdquo che smembra in funzione della rinascita Egrave apparentabile al ldquoprimordquo centauro che vedeva il divino in ogni elemento della natura Il paesaggio egrave arido e assolato Ambientazioni mediterranee ricorrono in tutto il film con predilezione (circa gli esterni) per quelle non europee la Siria la Turchia (Non mancano comunque scorci di paesaggi italiani come la giagrave citata laguna di Grado) Anti-eurocentrica egrave anche la colonna sonora curata dallo stesso PP Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante brani religiosi antichi dal Giappone canti e danze drsquoamore iraniani (4) La musica misteriosa e arcaizzante che accompagna gli atti religiosi di Medea egrave detta ldquogregorianardquo o ldquosacrardquo in riferimento al mondo magico-sacrale della Colchide (5) Essa sottolinea la distanza tra lrsquouniverso della donna e quello di Giasone (Giuseppe Gentile) In questrsquoultimo egrave avvenuta quella desacralizzazione che Chirone aveva presagito Gli Argonauti nella nuova terra si comportano da colonizzatori prendendo disinvoltamente ciograve che egrave a loro utile anche aggredendo e sottomettendo Infrangono la ciclicitagrave di quellrsquoantico mondo Anche loro sono perograve figure di una dimensione primigenia LrsquoArgo egrave la prima imbarcazione della storia umana e questrsquoidea egrave sottolineata dalla sua semplice forma di zattera La lira miracolosa di Orfeo egrave un rudimentale strumento a una sola corda Pelia a Iolco porta un copricapo la cui forma rimanda alle corna simbolo di potere nel Vicino Oriente antico (6)

La ldquoquerciardquo su cui secondo la tradizione letteraria era custodito il Vello diviene un trespolo allrsquointerno drsquoun tempio eretto su unrsquoaltura Le prove da superare per ottenere lrsquoaccesso sono qui di carattere purificatorio In particolar modo egrave richiesto il passaggio su carboni ardenti La presenza del fuoco ricorda lrsquoorigine solare della stirpe di Medea La storia drsquoamore fra lei e il capitano degli Argonauti si svolge in un silenzio misterioso Nessun dialogo se non di sguardi Non viene inscenato alcun conflitto con Eeta La prima visione di Giasone

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

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ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

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Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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da parte della donna egrave sottolineata dallrsquointerruzione della musica ldquosacrardquo che aveva accompagnato la sacerdotessa fino a quel momento lei sta giagrave entrando nella dimensione ldquolaicardquo del greco Durante la fuga con gli Argonauti e lrsquoinseguimento da parte dei colchi in armi (che si svolge via terra dal momento che solo i compagni di Giasone in tutta lrsquoumanitagrave possiedono unrsquoimbarcazione al momento) avviene il fratricidio ai danni di Apsirto Esso egrave stato preannunciato dal gesto sacrificale che ha presentato Medea agli spettatori Le membra del ragazzo vengono sparse lungo il viaggio in modo da rallentare Eeta che si ferma a raccoglierle (cfr Pseudo-Apollodoro Biblioteca I) Lrsquoinconciliabile diversitagrave antropologica tra la sacerdotessa e i navigatori emerge nel momento in cui questi si accampano sulla terraferma senza una ritualitagrave religiosa La donna egrave sconvolta laquoQuesto luogo sprofonderagrave percheacute senza sostegno Aaaah Non pregate Dio percheacute benedica le vostre tende Non ripetete il primo atto di Diohellip Voi non cercate il centrohellip non segnate il centro No Cercate un albero un palo una pietraraquo (7) La reazione degli Argonauti egrave di irridente superioritagrave Segue il vagare disperato di Medea alle prese con la distruzione del proprio mondo laquoParlami terra fammi sentire la tua voce Non ricordo piugrave la tua voce Parlami sole Dovrsquoegrave il punto dove posso ascoltare la vostra voce Parlami terra parlami sole Forse vi state perdendo per non tornare piugrave Non sento piugrave quello che dite Tu erba parlami Tu pietra parlami Dovrsquoegrave il tuo senso terra Dove ti ritrovo Dovrsquoegrave il legame che ti legava al sole Tocco la terra coi piedi e non la riconosco Guardo il sole con gli occhi e non lo riconoscoraquo (8) A ricondurre Medea allrsquoaccampamento saragrave Giasone Nellrsquounione amorosa con lui la donna ndashnon piugrave ldquobestia disorientatardquo- ritrova la propria umanitagrave e il rapporto sacrale con la realtagrave (9) Il Sole che sorge nella scena successiva rimanda alla ciclicitagrave del perduto mondo della sacerdotessa oltre a ricordare la sua parentela con la divinitagrave celeste Giunto a Iolco Giasone abbandona il Vello drsquoOro ai piedi di Pelia con una frase eloquente laquohellipse vuoi che ti dica quella che secondo me egrave la veritagrave questa pelle di caprone lontano dal suo paese non ha piugrave alcun significatoraquo (10) Esprime un concetto molto interessante dal punto di vista antropologico il ldquosacrordquo cosigrave come il ldquomagicordquo non sono proprietagrave intrinseche di un oggetto Sono conferite a esso dai riti in cui esso egrave inserito che sono un linguaggio legato alla specifica realtagrave culturale che li ha partoriti (11) Giasone ha intuito questo e molto probabilmente ha colto anche il significato che il Vello drsquoOro aveva per i colchi ma se ne distanzia con disprezzo (12) Anche Medea muta identitagrave etnica attraverso un atto simbolico le donne di Corinto sostituiscono i suoi abiti ldquostranierirdquo con quelli tipicamente locali La protagonista si lascia assimilare accettando le conseguenze del proprio sradicamento per amore In una scena successiva girata nella Piazza dei Miracoli a Pisa (13) Giasone ritrova Chirone Di lui compaiono simultaneamente le due forme quella ldquosacrardquo mista e quella ldquoprofanardquo antropomorfa Davanti al disorientamento dellrsquoallievo risponde alle sue domande laquoGIASONE Egrave una visione CENTAURO Se lo egrave sei tu che la produci Noi due siamo infatti dentro di te GIASONE Ma io ho conosciuto un solo Centauro CENTAURO No Ne hai conosciuti due uno sacro quando eri bambino uno sconsacrato quando sei diventato adulto Ma ciograve che egrave sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata Ed eccoci qua uno accanto allrsquoaltroraquo (14) La duplicazione di Chirone proietta lrsquoantinomia fra il mondo originario di Medea e quello di Giasone che vivono lrsquouno accanto allrsquoaltro senza annullarsi ma anche senza potersi conciliare Emblematico egrave il fatto che a parlare sia solo il centauro ldquoprofanordquo A lui appartiene la dimensione verbale che rende esprimibile il substrato polimorfo dellrsquoextrarazionalitagrave umana quella per cui ldquotutto egrave santordquo che lrsquouomo ldquomodernordquo e ldquolaicordquo conosce soltanto nellrsquoinfanzia laquoEsso [il Vecchio Centauro] non parla naturalmente percheacute la sua logica egrave cosigrave diversa dalla nostra che non si potrebbe intenderehellip Ma posso parlare io per lui [hellip] Percheacute nulla potrebbe impedire al Vecchio Centauro di ispirare dei sentimenti e a me Nuovo Centauro di esprimerliraquo (15) Questo dualismo potrebbe anche esser metafora del duplice volto della tragedia euripidea essa ha per materia il mito (suscitato dal ldquoVecchio Centaurordquo) ma lo espone in maniera altamente formalizzata e ragionativa (lrsquoabilitagrave verbale del ldquoNuovo Centaurordquo) La ldquosocietagrave primitivardquo come avveniva nelle Eumenidi eschilee rimane sotto forma di substrato Questrsquoultimo riemerge con vari aspetti come quello dellrsquoangoscia esistenziale o della fantasia (16) Il ldquoVecchio Centaurordquo non egrave privo di logica neacute egrave portatore di una ldquoinferiorerdquo La sua logica egrave semplicemente diversa da quella imposta dal ldquomondo civilerdquo

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

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Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

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Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

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Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

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Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

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ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

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Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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A uno sdoppiamento simile a quello di Chirone va incontro Medea Ella egrave sempre piugrave alienata in una realtagrave sociale che le nega anche quella libertagrave di movimento che aveva in Colchide Quando Giasone la abbandona per Glauce unrsquoancella la sprona a reagire ricordandole i poteri di un tempo e la sua fama di maga Medea si rende conto una volta di piugrave di quanto abbia dimenticato la propria identitagrave Poi ha unrsquointuizione laquoForse hai ragione sono rimasta quella che erohellip un vaso pieno di un sapere non mioraquo A questo punto il personaggio si biforca in una ldquoMedea sacrardquo e una ldquoMedea profanardquo La prima compare come in un sogno rivestita dei vecchi abiti colchici e ripete la preghiera euripidea a Zeus alla Giustizia e al Sole (Medea vv 764ss) Riesce nuovamente a udire la voce dellrsquoantenato divino prima ricercata invano Sempre secondo la versione di Euripide si svolge il resto della visione fino alla distruzione di Glauce e Creonte (Massimo Girotti) per opera dellrsquoabito stregato Questrsquoultimo non consiste in altro che nei paramenti sacerdotal-principeschi che Medea portava in Colchide Il contatto con un oggetto sacro e legato al fuoco distrugge i comuni mortali quasi unrsquoeco del mito di Semele (17) I figli della maga che recano i doni stregati a Glauce sono incoronati come vittime sacrificali il che preannuncia lrsquoepilogo La ldquoMedea profanardquo viene condannata allrsquoesilio da Creonte secondo la falsariga euripidea Qui perograve le preoccupazioni di questrsquoultimo sono inedite laquoNon egrave per odio contro di te neacute per sospetto della tua diversitagrave di barbara arrivata nella nostra cittagrave coi segni di unrsquoaltra razza che ho paura Ma egrave per timore di ciograve che puograve fare mia figlia che si sente colpevole verso di te e sapendo il tuo dolore prova un dolore che non le dagrave paceraquo (18) Come la Nutrice Glauce egrave legata a Medea da una solidarietagrave data dalla comune condizione femminile La nuova sposa di Giasone non egrave piugrave vincente di colei che viene abbandonata anche lei subisce decisioni prese da altri Unrsquoaltra nota non euripidea egrave la riflessione sullrsquoimpossibilitagrave di vedere nel fondo di unrsquoanima condivisa da Creonte e Medea (19) Successivamente la Colchica ha un ultimo incontro con Giasone Lui egrave sprezzantemente sicuro di seacute laquoEgrave ora che tu ti convinca infine chiaramente che io devo soltanto a me stesso la buona riuscita delle mie imprese Anche se tu non vorrai mai riconoscere che se hai fatto qualcosa per me lo hai fatto solo per amore del mio corporaquo (20) Quella dimensione del ldquocorpordquo aveva permesso a Medea di recuperare il senso della sacralitagrave Lrsquoamplesso con lrsquouomo lrsquoaveva introdotta nel ldquonuovo mondordquo allo stesso modo attraverso il corpo di lui si congeda da esso (21) Si ripete la scena dellrsquoinvio dei doni a Glauce Stavolta essi non sono piugrave terribili oggetti sacri La morte della principessa corinzia egrave causata da quel senso di colpa di cui parlava suo padre che la consuma come il fuoco della visione precedente Creonte si suicida sul corpo della figlia La ldquorazionalizzazionerdquo dellrsquoepisodio sottolinea come rimanga impossibile da parte di Medea un vero recupero della dimensione magico-religiosa Lrsquoinfanticidio finale egrave preparato da affettuosi ldquoriti della buonanotterdquo che mostrano la donna paradossalmente come madre-modello proprio mentre si appresta a uccidere i figli Il suo gesto saragrave pertanto straziantemente enigmatico Egrave muta mentre lo medita Le ragioni sono tutte dentro di lei Non egrave neppure possibile con certezza identificarle con quelle tradizionali Il bagno che somministra ai bambini puograve ricordare la preparazione della vittima prima del sacrificio umano presentato poco dopo lrsquoinizio del film La (parzialmente) ritrovata identitagrave sacerdotale di Medea saragrave sottolineata dal ritorno della musica ldquogregorianardquo che lrsquoaveva caratterizzata in Colchide La donna riaccende il focolare ricordando attraverso il fuoco la propria parentela col Sole La scena finale riprende Seneca e Hoffmann oltre a Euripide il palazzo reale egrave in fiamme e Medea egrave elevata al di sopra di Giasone coi cadaveri dei figli La figura della donna egrave circondata dalle fiamme Esse possono stare a significare il carro del Sole in una raffigurazione semplice ma potente o un rogo funebre su cui lei si autoimmola con le piccole salme Viene sancita lrsquoinconsolabilitagrave di Giasone ma anche quella di Medea che si dichiara pronta a soffrire pur di colpirlo Il fuoco concretizza la loro separazione ormai incolmabile Il film si chiude su una dichiarazione della donna laquoNiente egrave piugrave possibile ormairaquo In quel ldquonienterdquo si possono leggere molte cose il ritorno allrsquoantico mondo magico-sacrale lrsquoamore la comunicazione fra due universi antropologici la dolcezza dellrsquoaffetto filiale O la rinascita che un tempo il sacrificio umano garantiva a tutta la natura Il sangue sparso a Corinto non dagrave vita al seme e non redime nessuno Per la prima volta Medea sperimenta una concezione annullante della morte

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Attraverso il linguaggio filmico PP Pasolini puograve dare espressione al suo amore per le ldquocoserdquo per quegli esseri concreti soprattutto naturali che nasconderebbero un dio ciascuno Le parole perlopiugrave tacciono parlano i gesti intensi i colori gli oggetti La realtagrave egrave rappresentata in modo onirico ldquoirregolarerdquo perfino aggressivo e quasi feticistico Le possibilitagrave espressive delle tecniche cinematografiche vengono liberate In questo senso il cinema pasoliniano egrave intensamente ldquopoeticordquo Lrsquoanti-naturalismo di questo stile esemplifica quanto diceva Chirone al piccolo Giasone non crsquoegrave nulla che non sia miracoloso straordinario (22)

Anche la scelta di Maria Callas come interprete di Medea egrave tuttrsquoaltro che oziosa La sua fisionomia era capace di espressioni intensissime non levigate Anche la sua biografia era simile a quella del personaggio proveniente da un mondo contadino si trapiantograve in una realtagrave borghese e sperimentograve lrsquoabbandono del marito In funzione di lei PP Pasolini scrisse la sceneggiatura (23) Del resto il soprano aveva giagrave interpretato lrsquoeroina euripidea nelle riproposizioni della Medea di L Cherubini (24) e aveva ricevuto la proposta di recitare in quel ruolo nella pellicola preparata da Carl Th Dreyer (25) Il suo rifiuto condizionograve almeno in parte il futuro del progetto non finanziato fu abbandonato (26) Quando Lars von Trier riprenderagrave la sceneggiatura di Dreyer il risultato saragrave radicalmente diverso da quello pensato originariamente Di questo tratteragrave il prossimo paragrafo Medea (1988) appartiene a una fase ldquocitazionistardquo della produzione del danese Lars von Trier in cui egli ama giocare dichiaratamente coi modelli del passato (27) La sua pellicola sulla donna della Colchide fa riferimento contemporaneamente a Euripide e allrsquoinedita sceneggiatura di Carl Th Dreyer di cui abbiamo detto Egrave un omaggio dichiarato a questrsquoultimo ma non una ripresa pedissequa del suo progetto Il film di C Th Dreyer sarebbe stato una sorta di ldquorappresentazione teatrale filmatardquo con tanto di parodo coro di donne corinzie ed esodo come nel modello antico (28) Lrsquoatmosfera sarebbe stata mediterranea e senza tempo la scena drsquoapertura avrebbe dovuto svolgersi in un anfiteatro Lrsquoabitazione di Medea sarebbe stata una sorta di castello vichingo (29) Lrsquoinfanticidio sarebbe stato il piugrave edulcorato possibile la madre avrebbe somministrato una ldquomedicinardquo (un veleno) ai bambini per poi cullarli nel sonno fatale (30) Di C Th Dreyer L von Trier riprende il sostanziale rispetto delle unitagrave aristoteliche la presenza di un prologo la tendenza alla sintesi Ma elimina il coro e muta lrsquoambientazione non piugrave una solare Grecia ma il mare e le piane paludose della Danimarca Soprattutto cambia la scena dellrsquoinfanticidio esso diventa unrsquoimpiccagione Inoltre il piugrave grande dei due bambini egrave consapevole di ciograve che sta succedendo e aiuta la madre Vi si potrebbe leggere unrsquoeco de La passion de Jeanne drsquoArc (ldquoLa passione di Giovanna drsquoArcordquo) girato da C Th Dreyer quando la protagonista sta per essere legata al palo la corda cade lei la raccoglie e la porge al boia (31)

Lrsquoinfanticidio dunque sarebbe anche un consapevole martirio da parte di un figlio che firmerebbe cosigrave la condanna a carico del padre (32) La trama egrave notevolmente fedele a quella euripidea Originali come abbiamo giagrave in parte accennato sono le scelte di regia Innanzitutto per il ruolo della protagonista viene scelta lrsquoattrice Kirsten Olesen sotto il profilo fisionomico egrave lrsquoopposto di Maria Callas La sua egrave una Medea glaciale ed eterea Del personaggio viene sottolineato il rapporto quasi simbiotico col mare Nella prima scena ella cerca la morte facendosi sommergere dallrsquoalta marea Gli spasmi delle sue mani denotano lrsquointenso tormento la sua posizione e il vortice impresso alla figura intera rimandano a una ruota di tortura (33) Egeo re di Atene giunge a bordo di una nave a prometterle rifugio presso la propria corte (avragrave un ruolo di deus ex machina nella fuga dellrsquoinfanticida da Corinto) Sempre via mare se ne andragrave Medea alla conclusione del film La Colchica in questa versione egrave marinaia come marinai erano stati gli antichi danesi crsquoegrave una tensione verso le origini verso il passato su cui si fonda la coscienza dellrsquooggi (34) Al suo mondo si contrappone la terraferma a cui si egrave volto Giasone (Udo Kier) LrsquoArgo egrave definitivamente ormeggiata per propria stessa dichiarazione lrsquoeroe si appresta a guidare ben altra nave quella dello Stato Nel discorso drsquoinvestitura davanti al re Creonte (Henning Jesen) si definisce ldquonocchierordquo e chiama ldquoequipaggiordquo cortigiani e funzionari La sua egrave dunque unrsquoidea non assolutistica del potere Intende riprodurre il rapporto di collaborazione che vigeva fra gli Argonauti fra i quali lui era un primus inter pares Tuttavia lrsquoautonomia ideologica di Giasone nella versione di L von Trier egrave nettamente ridotta rispetto a quanto avveniva nella sceneggiatura di C Th Dreyer (35) Qui il giovane rimane

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

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Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

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Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

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ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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sostanzialmente una creatura del re corinzio A sottolineare il suo atteggiamento di pedissequa fedeltagrave gli sono affiancati due cani Ripetute carrellate di primi e primissimi piani dei dignitari corinzi in atteggiamento giudicante citano unrsquoaltra scena de La passion de Jeanne drsquoArc quella del processo per stregoneria ed eresia (36) Del palazzo reale si vedono qui i cupi sotterranei quasi unrsquoanticipazione di quelli che descriveragrave Christa Wolf La scelta del successore e lrsquoannuncio del suo fidanzamento con la principessa si svolgono in un clima di cospirazione e segreto piugrave che di cerimonia Piugrave ancora si ripropone la costante poetica di L von Trier il mondo equiparato a un inferno (37)

Glauce (Ludmilla Glinska) egrave unrsquoadolescente spensierata e civettuola a tratti capricciosa (si fa attendere dai cortigiani ricatta sessualmente lo sposo novello) Fino alla fine rimane estranea al dramma che si svolge attorno a lei divenendone inconsapevole vittima Giasone sembra non godere frutti del proprio tradimento ai danni di Medea Esso lrsquoha liberato da un legame scomodo ma solo per gettarlo in una pania piugrave insidiosa Ben presto diviene evidente la sua sudditanza non solo nei confronti di Creonte ma anche in quelli di Glauce che gli impone di allontanare la rivale da Corinto Non ne ha paura egrave capricciosamente gelosa Lo sposo egrave costretto a trascorrere da solo la prima notte di nozze per ricatto di lei Le sue inquietudini sono incarnate dalle ombre proiettate sulla tenda ove la coppia egrave appartata Il profilo di Glauce e i due cani assumono proporzioni enormi spettrali Lrsquoattesa notte drsquoamore si rivela notte di incubi Il mattino dopo Creonte si reca da Medea per condannarla allrsquoesilio Lei va in cerca di erbe in una palude lui si presenta superbo su una portantina Ma in mezzo alla nebbia e agli acquitrini egrave costretto a scendere instaurando un ldquodialogo fra parirdquo Le due figure velate dalla foschia diventano fantasmatiche La ricerca di erbe (che si riveleranno velenose) ha avuto inizio allrsquoannuncio dellrsquoarrivo del re Medea ha ormai presagito quale saragrave la sua sorte e ha giagrave delineato la vendetta Come nella prima notte di nozze di Giasone la sensazione di unheimlich di ldquoinquietanterdquo egrave ottenuta con artifici semplicissimi (lagrave le ombre qui la nebbia) Anche lrsquoambiente palustre conferisce unrsquoatmosfera spettrale Ogni cosa sembra morta eo marcescente Le inquadrature oblique dal basso verso lrsquoalto i primi piani della protagonista senza sfondi definiti la scenografia stilizzata sono ancora una volta un omaggio al C Th Dreyer de La passion de Jeanne drsquoArc (38)

Come in Euripide lrsquoeroina ottiene un giorno di dilazione e lo impiega per portare a effetto la propria vendetta Lo strumento di essa come in PP Pasolini egrave altamente simbolico la sua corona nuziale Colpiragrave la rivale con ciograve che ricorda il primo matrimonio di Giasone Si aggiunga che la corona in questione egrave simile a quella della Giovanna drsquoArco di C Th Dreyer (39) Come lei Medea egrave una ldquostregardquo da sacrificare sullrsquoaltare del potere politico Il veleno confezionato con le erbe di palude viene accuratamente spalmato sui puntali della corona che piugrave che un ornamento sembra un sinistro strumento di tortura La sua valenza funesta viene sottolineata da due scene uno dei (condannati) bambini di Medea innocentemente estrae la corona avvelenata dalla custodia e la esamina un cavallo punto accidentalmente da detto oggetto si lancia in una corsa disperata spinto dal bruciore del veleno I momenti drsquoagonia dellrsquoanimale fanno da contrappunto alle scene in cui Glauce gioca compiaciuta con il dono fino a pungersi un dito come la principessa della nota fiaba Ai funerali suoi e del padre altra vittima della corona Giasone reagiragrave con una scandalosa assenza altro segno della sua debolezza di anti-eroe malinconico In scene precedenti come in Euripide ha raggiunto la sposa abbandonata per giustificare la propria scelta Non crsquoegrave stato perograve alcun insulto nella discussione Lrsquoagonismo fra i due e le loro opposte idee di ldquogiustiziardquo era espresso dagli strattoni scambiati per mano da un lato allrsquoaltro di un telaio esile ma altamente emblematico diaframma Il confronto egrave stato anche fra le loro speculari superbie quella di lei egrave stata la sua rovina quella di lui la sua fortuna (ma solo in apparenza) Medea ha affermato drsquoaver cullato la vanitagrave dellrsquouomo con la propria fragilitagrave e ha denunciato la sua incapacitagrave di prendersi le proprie responsabilitagrave laquoOra deve sembrare che sia io ad abbandonare teraquo A vincere emotivamente in ogni caso era la donna impassibile ha rivolto sinistre felicitazioni al fedifrago Successivamente si egrave avuta lrsquoillusione drsquoun riavvicinamento della coppia Sulla riva di quel mare che li ha fatti incontrare Medea ha preannunciato lrsquoamplesso con un gesto tipico delle antiche iconografie vascolari (svelarsi il capo) e per poco i due sono tornati allrsquoantica concordia Lrsquoincanto perograve egrave stato rotto bruscamente dallo schiaffo e dallrsquoinsulto di Giasone La donna egrave caduta ma per lrsquoultima volta Specchiandosi nellrsquoacqua ha

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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confessato allrsquoinnamorato drsquoun tempo laquoQuando mi guardo riesco a capirtiraquo La posizione di ldquobassezzardquo in cui lei si trova a Corinto non puograve soddisfare lrsquoambizione dellrsquoex-eroe Mentre medita lrsquoinfanticidio Medea riprende i discorsi euripidei sulla necessitagrave di prole per un uomo e sulle ormai vane speranze drsquouna vecchiaia assistita dai figli Per condurli sul luogo dellrsquoimpiccagione li trascina ponendosi al collo una sorta di giogo Il peso della sua azione da metaforico si fa cosigrave reale Dopo aver consumato lrsquoinfanticidio Medea indugia con lo sguardo sul ginocchio sbucciato del bimbo piugrave piccolo Poche ore prima lrsquoaveva curato pur sapendo che quella premura sarebbe stata inutile Il piano dei sentimenti egrave in qualche modo svincolato da quello della progettualitagrave Le intenzioni infanticide non riescono a cancellare lrsquoistinto materno della donna Il dolore dei piccoli morenti si vede nel riflesso sul suo volto Mentre si trova sulla nave di Egeo pronta a fuggire da Corinto Medea si libera i capelli dalla cuffia nera che li ha avvolti fino a quel momento quasi a scrollarsi di dosso i ricordi penosi che lascia in quella terra Lrsquoultima scena mostra Giasone vagante senza meta dopo la perdita di tutta la famiglia Si distende come Medea aveva fatto nella prima scena simbolicamente morto La sua immagine viene coperta in sovraimpressione dalle onde quelle su cui lrsquoinfanticida sta fuggendo quelle da cui lei ha potuto risorgere al contrario dellrsquouomo

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Note a Due Medee cinematografiche

(1) Pier Paolo Pasolini Saggi sulla politica e sulla societagrave a cura di Walter Siti e Silvia De Laude Milano 1999 Mondadori p 1506 Cit a p 39 della tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

(2) Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo Edipo re Medea Milano 2006 (1991 1) Garzanti p 544 Cit a p 39 della tesi di laureahellip op cit

(3) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 545-546 Cit a p 40 della tesi di laureahellip op cit (4) Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

pagina 4 di 4 (5) Ibid nota 61 a p 45 (6) Cfr Elias Joseph Bickerman ldquoDaniel or The Fulfilled Prophecyrdquo in Four Strange Books of the Bible New

York 1967 Schocken Books (7) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip pp 548-549 Cit a p 47 della tesi di laureahellip op cit (8) Ibid (9) Cfr Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 507 Cit a p 48 della tesi di laureahellip op cit (10) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 549 Cit a p 50 della tesi di laureahellip op cit (11) Queste considerazioni furono espresse anche dal prof Maurizio Bettini (Universitagrave di Siena) durante il

corso Antropologia del mondo antico tenuto per la classe di Scienze Umane della Scuola Superiore IUSS di Pavia nel I semestre dellrsquoAA 20102011

(12) Cfr p 50 della tesi di laureahellip op cit (13) Ibid (14) Pier Paolo Pasolini Il Vangelohellip p 550 Cit a p 51 della tesi di laureahellip op cit (15) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 69 cit in Giorgio Ieranograve ldquoTre Medee del Novecento Alvaro

Pasolini Wolfrdquo in Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio p187

(16) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186-187 (17) Semele madre di Dioniso volle a tutti i costi incontrare lrsquoamante Zeus nel suo autentico aspetto Il

contatto diretto con la divinitagrave la incenerigrave Vedasi Kaacuteroly Kereacutenyi Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore pp 213-214)

(18) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 66 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (19) Ibid (20) Pier Paolo Pasolini Medea (1969) Scena 79 cit in Giorgio Ieranograve op cit p 184 (21) Cfr Giorgio Ieranograve op cit p 186 (22) Cfr ibid pp 182-183 (23) Cfr Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm p

3 di 4 (24) Ibid (25) Margherita Rubino ldquoMedea di Lars von Trierrdquo in Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova

2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192 p 33 (26) Ibid (vedasi anche la nota 9) (27) Ibid pp 36- 37 (28) Ibid p 33 (29) Cfr Lars von Trier ndash Il cinema come dogma Conversazioni con Stieg Bjoumlrkman Piccola Biblioteca Oscar

Mondadori Milano 2001 pp 114-121 (30) Margherita Rubino op cit pp 33-34 (31) Gabrielle Lucantonio Presentazione di Lars Von Trier Medea (1988) RaroVideo Gianluca amp Stefano

Curti Editori (32) Cfr Flavio De Bernardinis ldquoLa donna del marerdquo in laquoSegnocinemaraquo n 71 gennaio-febbraio 1995 (33) Cfr Margherita Rubino op cit p 67 (34) Cfr Flavio De Bernardinis op cit (35) Margherita Rubino op cit 69 (36) Ibid (37) Ibid

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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(38) Margherita Rubino op cit p 71 (39) Ibid p 73

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

34

allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

36

Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

37

Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Un racconto Giasone a Corinto

Questo racconto egrave stato composto per il concorso letterario Donne in pagina bandito dallrsquoAssessorato alla Cultura e Pari Opportuntagrave del Comune di Leno (BS) V edizione sul tema ldquoLrsquouomo non si accorge che le difficoltagrave di essere donna sono anche le sue difficoltagrave di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilitagrave La donna e lrsquouomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi percheacute solo cosigrave la libertagrave dellrsquouno diventa anche la libertagrave dellrsquoaltrordquo (Da Atiq Rahim Pietra di pazienza Einaudi)

σὺ δ᾽ οὐκ ἔμελλες τἄμ᾽ ἀτιμάσας λέχη

τερπνὸν διάξειν βίοτον ἐγγελῶν ἐμοὶ

οὐδ᾽ ἡ τύραννος οὐδ᾽ ὅ σοι προσθεὶς γάμους

Κρέων ἀνατεὶ τῆσδέ μ᾽ ἐκβαλεῖν χθονός

πρὸς ταῦτα καὶ λέαιναν εἰ βούλῃ κάλει

καὶ Σκύλλαν ἣ Τυρσηνὸν ᾤκησεν πέτραν

τῆς σῆς γὰρ ὡς χρῆν καρδίας ἀνθηψάμην

Tu dopo aver disonorato il mio letto non dovevi condurre una vita piacevole deridendomi neacute senza subir danno la tua sposa regale neacute colui che a te assegnograve le nozze Creonte poteva cacciarmi da questa terra Perciograve chiamami pure leonessa

se vuoi e Scilla che abitograve il suolo tirrenio Al tuo cuore ho inflitto il dovuto contraccambio

EURIPIDE Medea vv 1354 - 1360

LArgo posava il ventre curvo su un lembo mormorante di mare La sua prua come un collo di cigno levava al cielo nero una testa femminile scolpita nel legno di quercia A Giasone parve che facesse cenni Ma la figura rimase muta Egli si chiese se davvero un tempo lavesse sentita profetare con la bocca modellata da dita divine Il lieve dondolio della prua gettava echi nella sua memoria fioca Alle sue spalle lo sguardo poteva correre lungo la grande via del porto Lecheo che lo riportava al lago di buio in cui Corinto era immersa La cittagrave saliva su due terrazze in fondo si adagiava il corpo delle colline SullrsquoAcrocorinto una sagoma si stagliava piugrave greve come un gigante spento la rocca del re Creonte Giasone si voltograve nuovamente verso il mare Una sorta di vertigine lrsquoaveva preso come se si fosse aperto un vuoto nel suo petto Lrsquoacqua immensa continuava a sussurrare incanti e la volta del cielo si arcuava come ciglia nere Medea Alla corte della Colchide gli era parsa luminosa e terribile come il Sole che le aveva dato il sangue Si era chiesto se fosse realmente una donna come quelle di Tessaglia miti ed umbratili Per lui - un Greco - quella maga devota di Ecate ugualmente generosa di vita e di morte era una straniera - uno splendido mostro Ella lrsquoaveva fissato e per un attimo gli era sembrato che dal carbone dei suoi occhi baluginasse fuoco Quel bagliore si era velato quando Medea aveva toccato il suolo di Iolco Ella aveva guardato Giasone e questi le aveva risposto con un altro sguardo muto Non si parlavano spesso da quando ella gli aveva spiegato come sottrarre al re suo padre il vello dorato dellrsquoariete di Era A Giasone quella di Medea era parsa unrsquoocchiata di timore Il corpo di lei si ritraeva come a difendersi dallrsquoaria estranea e si stringeva al suo sicuro conosciuto Eppure anche nellrsquoinsicurezza la fronte di Medea restava alta e minacciosa come marmo Dietro di essa aveva poi saputo Giasone si addensava giagrave lrsquouccisione fraudolenta di Pelia lrsquousurpatore del trono di Iolco Giasone ricordograve il misto di trionfo e drsquoorrore davanti alla fine dellrsquoavversario quando la sposa straniera gli aveva annunciato che era libero di divenire re come gli spettava Lrsquoaveva stretta con unrsquoattrazione ostile immergendosi nella gratitudine che le doveva per essersi insanguinata le mani al posto suo Medea da parte sua non sembrava mostrare orrore o rimorso Come le fiere in natura era sempre innocente Di questo egli si sentiva incapace Non sapeva far pace con lrsquoombra con la magia ed il sangue che fermentano nel ventre Quando Acasto figlio di Pelia aveva cercato di vendicare il padre erano fuggiti da Corinto Proprio

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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allora in quel ventre terribile di Medea era germogliato un altro frutto i loro figli due gemelli Giasone aveva sentito ancora piugrave lontana la sposa come fosse stata sollevata in unrsquoaria che non gli apparteneva Si era ripetuto che quel seme era suo che i figli erano lrsquoimpronta di lui nelle carni della donna ma ciograve non aveva strappato Medea dallrsquoisolamento in quel nuovo incantesimo Non era stata dunque solo ambizione quella che lrsquoaveva spinto verso la principessa Glauce Aveva accettato la sua mano con un sordo sollievo quando il re Creonte suo padre gliela aveva offerta Glauce era fine una fragile miniatura il suo silenzio era tinto di rossore ed il lume degli occhi si smorzava a terra Qualcosa dentro Giasone aveva riconosciuto il lei una donna Ma non aveva spiegato questo a Medea quando le aveva confessato il fidanzamento Forse lrsquoaveva intuito ella nella sua furia Gli aveva gridato che era un traditore un ingrato i bambini non erano nella stanza ma a Giasone era parso che si nascondessero presso la soglia Era stato quello il momento in cui si era reso conto drsquoavere un potere su di lei Le aveva detto che aveva agito da buon padre che sposando Glauce avrebbe assicurato un parentado regale ai figli Aveva aggiunto che una donna come lei poteva vedere solo lrsquointeresse della propria casa e del proprio letto mentre egli aveva capito quale fosse la migliore occasione per loro che erano esuli Certo ella avrebbe dovuto andarsene da Corinto - Creonte non voleva rischi - ma era stata fortunata a cavarsela in questo modo ldquoSe hai bisogno di qualcosa per te e per i bambini chiedilo a merdquo aveva concluso Il volto di Medea alle sue parole srsquoera fatto di marmo Le pupille come aghi roventi penetravano nel petto di Giasone strappando dal suo interno le ipocrisie e le doppiezze che vi aveva raccolto Se nrsquoera andato dalla sua casa conservando lrsquoapparenza della ragione ldquoSei stata tu a rifiutare il mio aiutordquo si ripeteva a denti stretti Una maschera di soddisfazione aveva coperto il suo cuore anche quando Medea gli aveva inviato i figli con abiti preziosi per la sposa Forse aveva veramente creduto che ella avesse ceduto alla sua violenza Il mare latrograve presso lrsquoArgo Giasone rivide Glauce splendida nellrsquoabito incantato -fincheacute questo non aveva cominciato a corroderle le carni Le sue nozze erano sfociate in una chimera di urla su cui danzavano le fiamme stregate scaturite dal diadema di lei Ora era solo a vivere nella rocca oscura di Creonte Talvolta gli faceva compagnia il pensiero dei bambini -dei loro corpi adagiati sul carro del Sole su cui anche Medea era svanita come un sogno di fuoco Non riusciva a pensare che sarebbe potuta andare diversamente La sua logica era la forza e forza era stata quella che lrsquoaveva guidato Che gli aveva fatto ripudiare Medea ed aveva suggerito a questa lrsquoinfanticidio Mosse un passo verso lrsquoombra imponente dellrsquoArgo Nella Colchide ella aveva avuto gli occhi lucidi per lui In Grecia tutto era divenuto piugrave difficile Percheacute egli era un uomo e Medea non era -forse- una donna Aveva usato la propria forza su di lei e si era distrutto Ebbene fosse Udigrave un sordo scricchiolio E la divina polena dellrsquoArgo si abbatteacute sul suo capo

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

Indice

Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Bibliografia

Accio Medea sive Argonautae in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVII vol II

Aelian Historical Miscellany edited and translated by N G Wilson (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts ndash London England 1997 Harvard University Press

Apollodoro Biblioteca a cura di Marina Cavalli (ldquoOscar classici greci e latinirdquo) Milano 1998 Mondadori

Apollonio Rodio Le Argonautiche a cura di Guido Paduano e Massimo Fusillo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Ennio Medea sive Medea exul in Remains of Old Latin newly edited and translated by EH Warmington MA FRHistSoc (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) London (William Heinemann LTD) ndash Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) MCMLVI vol I

Euripide Medea a cura di Vincenzo Di Benedetto ed Ester Cerbo (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2004 BUR

Ovidio Eroidi a cura di Emanuela Salvadori (ldquoI grandi librirdquo) Milano 2006 Garzanti

Ovidio Opere a cura di Fabio Stok Torino 1999 UTET vol IV ldquoFasti e frammentirdquo

Ovidio Metamorfosi a cura di Ferruccio Bernini (ldquoPoeti di Romardquo) Bologna 1970 Zanichelli vol 1

Pausanias Description of Greece with an English translation by W H S Jones Litt D (ldquoThe Loeb Classical Libraryrdquo) Cambridge Massachusetts (Harvard University Press) ndash London (William Heinemann LTD) MCMLXXVIII vol I

Seneca Medea Fedra a cura di Giuseppe Gilberto Biondi (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2010 BUR

Valerio Flacco Le Argonautiche a cura di Franco Caviglia (ldquoClassici greci e latinirdquo) Milano 2007 BUR

Vita M Annaei Lucani ex Vaccae qui dicitur commentario sublata in Lucani Opera Renatus Badaligrave recensuit (ldquoScriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editirdquo) Romae Typis Officinae Polygraphicae MCMXCII

Beltrametti Anna La letteratura greca (ldquoManuali universitari Lettere classicherdquo) Roma 2005 Carocci

Kereacutenyi Kaacuteroly Gli degravei e gli eroi della Grecia Il racconto del mito la nascita della civiltagrave (ldquoTascabili Saggirdquo) Milano 2009 Il Saggiatore [Die Mythologie der Griechen (Die Goumltter- und Menschenheitsgeschichten Die Heroen-Geschichten) 1958 1962 tr it di Vanda Tedeschi]

ldquoMedeardquo in Enciclopedia dei miti Milano 1990 Garzanti

Medea contemporanea a cura di M Rubino Genova 2000 Pubblicazioni del DARFICLET NS n 192

Medea nella letteratura e nellrsquoarte a cura di Bruno Gentili e Franca Perusino Venezia 2000 Marsilio

Norma tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou Lrsquoinfanticide di Alexandre Soumet Fondazione Teatro Fraschini Pavia Stagione lirica 20092010

Pedrazzini Paola Medea fra tipo e archetipo La ferita dellrsquoamore fatale nella diagnosi del teatro (ldquoLingue e letterature Caroccirdquo) Roma 2007 Carocci

Soumet Alexandre Norma Trageacutedie en cinq actes et en vers Paris J N Barba Libraire 1831 (disponibile su Google Ricerca Libri in formato PDF)

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

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Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Tesi di laurea in Storia del teatro classico di Chiara Selvaggini ndash Matricola 258 Universitagrave degli studi della Tuscia Facoltagrave di Lingue e letterature straniere moderne corso di laurea in Lettere moderne indirizzo Stampa-Editoria AA 20052006 Titolo La Medea di Pasolini in rapporto al modello euripideo Relatore dottssa Grazia Sommariva correlatore prof Luigi Martellini

Wolf Christa Medea Voci (ldquoTascabilirdquo) Roma 1996 Edizioni eo 9^ ristampa 2011 (Medea Stimmen 1996 tr it di Anita Raja)

Sitografia

Cenni storici alla Medea di Luigi Cherubini sito del Teatro Regio di Torino wwwteatroregiotorinoitnode1427 libretto dellrsquoopera httpwwwradioraiitradio3radio3_suitearchivio_2008eventi2008_10_05_medealibrettopdf

ldquoDue versioni di lsquoNormarsquo a confronto dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto drsquoopera di Felice Romani (seconda e ultima parte) ndash di Maurizio Melairdquo in Poetarum Silva ndash the meltinrsquo po(e)t_s httppoetarumsilvawordpresscom20121202due-versioni-di-norma-a-confronto-dalla-tragedia-di-alexandre-soumet-al-libretto-dopera-di-felice-romani-di-maurizio-melai-seconda-parte

Kraus Clara ldquoMedeardquo in Enciclopedia Dantesca (1970) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Dantesca)

Medea di Pier Paolo Pasolini httpwwwrepubblicaletterariaitPierPaoloPasolini_Medeahtml

Medea ndash Il cinema di Pier Paolo Pasolini ndash Pagine corsare httpwwwpasolininetcinema_medeahtm

Pier Paolo Pasolini Una volontagrave espressiva multiforme ndash Cinema 1969 httpwwwpierpaolopasoliniorgcine_1969htm

Simon E ldquoMedeardquo in Enciclopedia dellrsquoArte Antica (1961) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-dellrsquo-Arte-Antica)

Taccone Angelo ldquoMedeardquo in Enciclopedia Italiana (1934) httpwwwtreccaniitenciclopediamedea_(Enciclopedia-Italiana)

Filmografia

Medea 1969 Italia 110rsquo 28rsquorsquo colore Da Medea di Euripide Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini Fotografia Ennio Guarnieri Scenografo arredatore Dante Ferretti Architetto Nicola Tamburro Costumi Piero Tosi Commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante Montaggio Nino Baragli Collaborazione alla regia Sergio Citti Assistente alla regia Carlo Carunchio Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea) Laurent Terzieff (il Centauro) Massimo Girotti (Creonte) Giuseppe Gentile (Giasone) E inoltre Margareth Clementi Sergio Tramonti Anna Maria Chio Produzione San Marco SpA (Roma) Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte) Produttori Franco Rossellini Marina Cicogna Produttori associati Pierre Kalfon Klaus Helwig Pellicola Kodak Eastmancolor formato 35 mm Macchina da ripresa Arriflex Sviluppo e stampa Technostampa Sincronizzazione NIS Film Distribuzione Euro International Films Riprese maggio-agosto 1969 Teatri di posa Cinecittagrave Esterni Turchia Siria Interni Aleppo (Siria) Pisa Marechiaro di Anzio Laguna di Grado dintorni di Viterbo

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

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Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36

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Medea 1988 Danimarca 76rsquo colore Regia Lars von Trier Sceneggiatura Lars von Trier da un originale di Carl Th Dreyer e Preben Thomsen Fotografia Angel Luis Fernaacutendez Operatore Sejr Brockmann Scenografia Ves Harper Costumi Annelise Bailey Montaggio Finnur Sveinsson Trucco Birgit Mortensen Lis Olsson Effetti speciali Soslashren Buus Musica Joachim Holbeck Produzione Bo Leck FisherDanmarks Radio Interpreti e personaggi Kirsten Olesen (Medea) Udo Kier (Giasone) Ludmilla Glinska (Glauce) Henning Jesen (Creonte) Baard Owe (Egeo) Solbjoslashrg Hoslashjfeldt (Nutrice) Preben Lendorff Rye (Pedagogo) Johnny Kilde Richard Kilde (i figli di Medea e Giasone) Dick Kaysoslash (voce di Giasone) Mette Munk Plum (voce di Glauce) Premio Internazionale Jean DrsquoArcy per il Migliore Film Televisivo (1988) Nel presente lavoro egrave stato fatto riferimento anche al booklet curato da Gabrielle Lucantonio per presentare il DVD edito da Gianluca amp Stefano Curti Editori RaroVideo

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Tavola illustratahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp3 Descrizione della tavolahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp4 Introduzione chi egrave Medeap5 Medea allrsquoOperahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp9 A confronto con Euripide e Senecahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp12 Medea nel Novecentohelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp16 Tra i fantasmi della psiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp22 Due Medee cinematografiche helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp25 Un racconto Giasone a Corinto helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp33 Bibliografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp35 Sitografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36 Filmografia helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipp36