scoordinati news nr. 25
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Scoordinati news nr. 25 (Novembre - Dicembre 2012)TRANSCRIPT
NUMERO 25 Novembre / Dicembre 2012
Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.
SCOOrdINaTI
NEWS
Buon Natale
e felice 2013
Editoriale L’Assemblea dei Soci 2012 (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Max Biaggi Il ritiro del Corsaro dalle corse (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Il serpentone Curiosità stradali… (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Utilità Radiazione per circolazione in aree private (a cura di Valerio Laverio Farruggio)
Sherman DD Il Carro Armato con le eliche (a cura di Fabio Fabiok Mineri)
Dream Car Mitsubishi 3000Gt e Dodge Stealth (a cura di Mario Festa contributo www.3000gt.it)
Fanta Scoordinati Superbike 2012 Il nostro gioco dedicato alla WSBK termina con una sorpresa… (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Attualità Insieme agli YES (a cura di Fabio Fabiok Mineri)
Trofeo Turistico Scoordinati 2012 Aggiornamento finale del nostro contachilometri Turistico (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Struttura del Consiglio Direttivo Organizzazione interna del CD uscente (a cura del Giovanni Yoyo Iodice)
PUBBLICATO IL 28 OTTOBRE 2012
Numero di visitatori 437
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NUMERO PRECEDENTE
REDAZIONE
TELEFONO
347/6691269
Per pubblicare articoli
sul nostro Magazine
EDITORIALE a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
Il Nuovo Consiglio Direttivo del
Motoclub Scoordinati è stato
finalmente eletto. In data 23 Dicembre
presso la grande sala del Ristorante
Antico Chiosco di Vigna di Valle (RM),
si è tenuta l’Assemblea dei Soci 2012.
Durante il pomeriggio/serata si sono
svolte le votazioni e gli scrutini per
l’elezione del Nuovo CD che rimarrà in
carica, salvo imprevisti, fino al 2016.
La presenza di massa di molti Soci del
Motoclub ha lasciato intendere che
questa realtà stia a cuore a molte
persone, e durante l’esposizione del
Regolamento Interno, molte sono
state le domande, del tutto lecite, su
alcuni punti.
Una volta avvenuta la votazione, dove
ogni Socio ha potuto espletare in
un’unica urna, sono riuscito a
proiettare in tempo reale sul grande
maxischermo i risultati dello spoglio, il
tutto con l’aiuto di nr. 2 scrutatori,
Carlomagno Francesco e Nazzario
Rossi, coadiuvati dal sottoscritto
(Giovanni Iodice) e Michela Petracca.
Nella totale trasparenza, man mano
che le schede venivano esaminate,
cominciavano a delinearsi già le prime
posizioni di alcuni Candidati. Alla fine
dello scrutinio (circa 30 min.) il
verdetto è stato il seguente:
SCRUTINIO CONSIGLIO DIRETTIVO
Giovanni Amico 85 voti
Giovanni Iodice 82 voti
Francesca Porcu 82 voti
Alessandro Carpani 79 voti
Michela Petracca 77 voti
Claudio Negri 72 voti
Elisabetta Conte 70 voti
Gianluca Chiavari 11 voti
Dati alla mano, il Nuovo CD essendo
costituito da 7 membri più il
Presidente, che ricordiamo rimane in
carica per tutta la durata
dell’Associazione (salvo particolari
casi quali le dimissioni volontarie o la
sfiducia del 50% + 1 degli Associati),
sarà formato da:
Giovanni Amico
Giovanni Iodice
Francesca Porcu
Alessandro Carpani
Michela Petracca
Claudio Negri
Elisabetta Conte
Sono stati momenti intensi ed
emozionanti e se in un primo
momento (mesi addietro) ero molto
scettico su di una mia personale e
futura candidatura, ora posso dire con
fermezza che l’aver conquistato la
fiducia di 82 persone su 89 votanti mi
riempie d’orgoglio, facendomi
dimenticare gli ultimi mesi in cui ho
stentato ad andare avanti.
Ma ora i progetti futuri sono cambiati e
mi rivedo proiettato insieme a questa
nuova/vecchia squadra che con i
nuovi innesti saprà sicuramente far del
proprio meglio affinché questo
Motoclub faccia sempre gli interessi
dei propri Soci, anche sbagliando,
soprattutto sbagliando…
La serata si è poi conclusa con la
cena e le due proiezioni che erano in
programma, la prima una deliziosa
sorpresa di due nostri Soci (Francesca
Porcu e Cristina Plos) intitolata bimbi
Belli o quasi… e l’altra il consueto Film
della YES video production team
denominato L’EPIDEMIA, sul nostro
3° MOTORADUNO SCOORDINATI
2012.
Le premiazioni ai Soci maggiormente
in vista nelle varie discipline e giochi
interni sono state la ciliegina sulla
torta, dopodiché consueti saluti e
auguri nella speranza di rivederci già il
31 Dicembre per festeggiare tutti
insieme Il Capodanno…
Della serie, senza Scoordinati non ci
si può stare!
Fine
Agli esordi Max Biaggi pensava più al
calcio che alle due ruote, infatti il suo
primo approccio nel mondo dei motori
avvenne molto tardi, a 18 suonati!
Per merito di un amico partecipò alla
allora Sport Production del 1989 dove ne
divenne subito Campione della Categoria.
L’Aprilia fiutò il talento di questo giovane
pilota e lo ingaggiò immediatamente.
Nel 1991 conquistò il Titolo nel
Campionato Europeo e giunse 3° nel
Campionato Italiano, ma nello stesso anno
si affacciò anche nel Mondiale giungendo
al 27° posto della Classifica Mondiale.
Nel 1992, grazie al Team Iberna
Motoracing Aprilia dell’ex pilota Alex
Varesi giunse 5° assoluto nel Mondiale
250 conquistando la sua 1° vittoria a
Kyalami in Sud Africa mettendosi dietro i
migliori piloti del Mondo dell’epoca.
Nel 1993 passò alla Honda giungendo 4°
nel Mondiale e vincendo a Barcellona. Ma
il sodalizio con la Honda non risultò molto
vincente e così tornato all’Aprilia cominciò
la sua cavalcata vincente che lo vide
protagonista dal 1994 sino al 1997, con 3
titoli Mondiali vinti!
Il 1994 fu anche il primo titolo mondiale in
assoluto vinto dalla casa di Noale.
Ma nel 1997 avvenne il divorzio con
l’Aprilia. Deciso a dimostrare che il pilota
faceva ancora la differenza, saltò sulla
Honda del Team Kanemoto, all’epoca
molto meno competitiva dell’Aprilia, e
vinse anche se per soli 2 punti il suo 4°
Titolo Mondiale consecutivo in sella a 2
diverse moto.
L’anno seguente fece il grande passo
ovvero la classe regina che allora era la
500 sempre in sella alla Honda, dove
all’esordio stupì tuti vincendo nel Gp
d’apertura a Suzuka.
Ma dal 1998 sino al 2005, anni nei quali la
500 si trasformo in MotoGp non riuscì più
a vincere altri Titoli Mondiali benché ci
fosse andato vicino in ben 3 occasioni
dove giunse 2° assoluto nel Mondiale.
I suoi duelli sono stati memorabili e suoi
risultati di tutto rispetto, anche se già
cominciava a crescere l’ingombrante
ombra del suo più acerrimo rivale, un
certo Valentino Rossi…
Max Biaggi nella classe regina (la 500)
ottenne i seguenti risultati:
1998 su Honda 500, 2° nel Mondiale
• 2 Vittorie
• 3 Secondi posti
• 3 Terzi posti
• 2 Pole Position
1999 su Yamaha 500, 4° nel Mondiale
• 1 Vittoria
• 5 Secondi posti
• 1 Terzo posto
• 1 Pole Position
2000 su Yamaha 500, 3° nel Mondiale
• 2 Vittorie
• 0 Secondi posti
• 2 Terzi posti
• 5 Pole Position
2001 su Yamaha 500, 2° nel Mondiale
• 3 Vittorie
• 3 Secondi Posti
• 3 Terzi posti
• 7 Pole Position
2002 su Yamaha MotoGp, 2° nel
Mondiale
• 2 Vittorie
• 4 Secondi posti
• 2 Terzi posti
• 4 pole Position
2003 su Honda MotoGp, 3° nel Mondiale
• 2 Vittorie
• 4 Secondi posti
• 3 Terzi posti
• 3 pole Position
2004 su Honda MotoGp, 3° nel Mondiale
• 1 Vittorie
• 5 Secondi posti
• 3 Terzi posti
• 1 pole Position
2005 su Honda MotoGp, 5° nel Mondiale
• 0 Vittorie
• 2 Secondi posti
• 2 Terzi posti
• 0 pole Position
La Carriera nel motomondiale termina nel
2005 anni nei quali Max Biaggi conquista
4° Titoli Mondiali in 127 Gp disputati con
58 podi, di cui: 13 vittorie, 26 secondi posti
e 19 terzi, con 23 Pole Position all’attivo.
Nel 2006 inizia la sua nuova avventura in
Superbike dove conquisterà altri 2 Titoli
Mondiali in sella alla ritrovata Aprilia, il
primo nel 2010 e l’ultimo sul filo del rasoio
nel 2012.
Incredibili ed entusiasmanti sono stati i
suoi duelli in pista e l’accesa rivalità,
anche fuori dalla pista, con Valentino
Rossi.
Nella vita privata, in passato, sono state
spesso attribuite a Biaggi relazioni con
donne famose, tra le quali le
supermodelle internazionali Naomi
Campbell, Claudia Schiffer e la showgirl
e attrice Anna Falchi.
Attualmente è legato alla showgirl ed
ex Miss Italia Eleonora Pedron, dalla
quale ha avuto due figli: Inès Angelica e
Leon Alexandre.
Nella tabella in basso sono evidenziati
tutti i numeri di Biaggi nella Categoria
Superbike, dal 2007 sino al 2012 anni
nei quali si è saputo riscattare dagli
ultimi anni bui della MotoGp vincendo il
suo ultimo titoli proprio quest’anno.
ANNO CATEGORIA GP PODI 1°
POSTI
2°
POSTI
3°
POSTI POLE MOTO PUNTI
POS.
MONDIALE
2007
Superbike
25 17 3 7 7 0 Suzuki 397 3º
2008 28 7 0 3 4 0 Ducati 238 7º
2009 28 9 1 4 4 0
Aprilia
319 4º
2010 26 14 10 2 2 2 451 1º
2011 21 12 2 9 1 2 303 3°
2012 27 11 5 2 4 1 358 1º
Totale SBK 155 70 21 27 22 5 Fonte dati Wikipedia
Dal prossimo anno non vedremo più
questo duello, il romano dell’Aprilia Max
Biaggi si ritira dal mondo delle corse
facendolo nel migliore dei modi e cioè da
Campione del Mondo.
La decisione è maturata nel corso di
quest’ultimo anno, anche se solo
ultimamente la scelta da probabile è
diventata sicura!
Max Biaggi ha dato molto nella sua lunga
carriera al Motociclismo ed importanti,
nonché significativi, sono stati i suoi
risultati. A molti non è mai apparso
simpatico, ad altri invece il Corsaro ha
saputo regalare fortissime emozioni.
In futuro rimpiangeremo di non vederlo in
sella e magari duellare di nuovo con
Valentino Rossi in Superbike, quando e
se The Doctor deciderà di cambiare
categoria.
Ma a volte gli addii sono momentanei e
non mi stupirei di rivederlo in sella in
futuro, anche perché diciamoci la verità il
fisico lo ha sempre assistito alla grande!
Di lui personalmente ricordo i bei
momenti nella classe 250 del
Motomondiale dove in sella all’Aprilia
costituì un binomio vincente tra moto e
pilota Made in Italy. Ma anche i trascorsi
in sella alla Honda, prima in 250 e poi in
500 dove stupì tutti vincendo la sua prima
gara ufficiale nella classe regina sul
tortuoso ed impegnativo circuito di
Suzuka.
Insomma l’addio alle corse di Max Biaggi
lascerà un grande vuoto da colmare e noi
tutti Soci del Motoclub Scoordinati, ogni
volta che guarderemo il nostro logo
penseremo per un attimo al Corsaro…
Perché?
Aguzzate la vista…
a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
Se domandate ad un motociclista, un
qualsiasi motociclista, in che modo
percorrerebbe questo tratto stradale, vi
risponderebbe sicuramente con un sorriso
a 32 denti.
Tratti d’asfalto come questo, seppur
incredibili… (ah proposito dove si troverà
mai questa strada?), sono il pane
quotidiano per tutti gli appassionati delle
due ruote.
Immaginare di percorrerla piegando la
moto prima a destra poi a sinistra, poi di
nuovo a destra e di nuovo a sinistra per 10
o più volte è l’apoteosi del reato, quale
reato? Quello di bruciare entrambe le
spalle delle gomme all’interno di un
incantevole ed incantato polmone verde.
Di contro se faceste la stessa domanda ad
un automobilista vi risponderebbe che
probabilmente percorrerebbe il tratto di
strada in questione in linea retta (sempre
se non sopraggiunga nessuno nel senso
contrario) per non consumare oltremodo
benzina e pneumatici, o per non far
vomitare i passeggeri dell’automobile.
Ma non tutti gli automobilisti sono della
stessa specie, va infatti ricordato che gli
amanti del Drift vanno letteralmente a
nozze su tratti come questi.
Il Drift, il vero Drift (derapata controllata in
sottosterzo con automobili a trazione
posteriore od integrale), è paragonabile
alle pieghe che un motociclista affronta
con la sua motocicletta sugli stessi tratti,
insomma due filosofie diverse che
sposano lo stesso folle, incontrollabile
gesto adrenalinico.
Mi domando ora come sia stata pensata
e/o progettata questa strada, non si
poteva tirare un linea retta anziché
curvare a destra e sinistra verso l’infinito?
Probabilmente l’ingegnere addetto alla
progettazione era di chiara fede
motociclistica o driftistica, fatto sta che la
strada in questione esiste… si ma
dove…?
Nella pagina accanto una vera e propria
provocazione stradale, non ho trovato
commenti giusti per descriverla, forse
l’aggettivo più adatto potrebbe essere…
(!)
Ma no fate voi….
Fine
a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Spesso sentiamo parlare di moto radiate
per uso pista o di persone che radiano la
moto solo per usarla in tal senso.
Pochi tuttavia sanno che negli ultimi anni
la normativa relativa alla radiazione dei
veicoli (moto, auto, rimorchi) è stata
variata, con un aggravio per tutti coloro,
che come noi, sono intenzionati, a tenere
più moto nel garage, magari per fare una
decina di volte l'anno un salto a
Vallelunga.
Ebbene, dal 27/04/2006 non è più
ammessa la Radiazione atta alla
circolazione su aree private, siano esse
piste o cortili di casa, non è quindi più
possibile convertire la propria moto in un
mezzo "solo pista", a meno di non
acquistarne uno già radiato prima di tale
data. Restano in essere le radiazioni per
demolizione e quelle per esportazione.
Immaginiamo già che qualche lettore
attento avrà pensato "bene, la rottamo"
oppure "che importa, dichiaro che è per
l'esportazione", tuttavia la normativa
prevede, nel primo caso, che il veicolo
venga consegnato con i documenti ad un
Rottamatore che fornirà come prova
dell'avvenuta rottamazione una ricevuta
con valore legale (e il veicolo verrà
distrutto).
Nel secondo caso, quello della
Radiazione per Esportazione, l'attuale
normativa prevede che il veicolo debba
essere re-immatricolato in stato estero,
come indicato nella guida realizzata
dall'ACI e reperibile su internet
all'indirizzo sottostante:
LINK PRATICHE ESPORTAZIONE
In pratica, una volta riconsegnate le
targhe ed aver effettuato la Radiazione
per Esportazione, occorre fornire
all'amministrazione prova dell'avvenuta
immatricolazione in uno stato estero, e
se extra-UE, deve essere corredata
anche dalla traduzione in italiano di tali
documenti.
Attenzione: Esiste un 3° caso, la
Radiazione d‘Ufficio, che può avvenire
solo nei casi in cui il proprietario del
veicolo (moto, auto, rimorchio) non abbia
pagato il bollo almeno 20 anni fa per un
mezzo di pari o maggiore anzianità.
Tale comportamento, consentito ai fini di
legge, presupponeva l'esistenza del bollo
come "tassa di circolazione" e non di
proprietà, pertanto gli uffici competenti
ipotizzavano che dopo un certo numero
di anni di mancato pagamento il veicolo
non fosse più in circolazione.
La radiazione d'ufficio può ora avvenire
solo manualmente da parte del PRA, su
richiesta degli organi competenti, quali
Finanza, Vigili, CC, PS o di creditori
(come stato, regioni o terzi). Tuttavia
prima che avvenga tale evento, è d'uso
richiedere il "fermo amministrativo" che
comporta il blocco logico del veicolo. Non
è pertanto possibile con un veicolo in
"fermo amministrativo":
• Circolare
• Venderlo
• Rottamarlo
• Accendere ulteriori ipoteche
L'eventualità tuttavia è di solito remota,
poiché l'amministrazione competente è
d'uso inviare, in caso di mancato
pagamento della Tassa di Proprietà, una
lettera conosciuta come "avviso bonario"
in cui invita il proprietario ad assolvere ai
propri obblighi con una leggera sanzione
che se ignorata può portare al recupero
coatto del credito.
Quindi? Non restano speranze per noi
poveri motociclisti di girare in pista senza
dover pagare sulla moto anche il bollo,
oltre a tutti i costi che si sostengono per
tali attività?
La risposta è semplice, acquistare un
veicolo pre-2006 o una moto d'epoca
rientrante nell'elenco di quelle
riconosciute dall'FMI nell'apposito
documento redatto annualmente. Per
quest'ultimi veicoli la normativa prevede
che a fronte della dichiarazione di non
circolazione, sia possibile evitare di
pagare il bollo, comunque ammontante,
per l'anno 2012, a € 11.36.
Qui potete scaricare il documento per
l'esenzione da inviare alla Regione Lazio:
LINK DOCUMENTO
Prossimamente vi forniremo un elenco di
veicoli che a partire dal 2013 diverranno
"d'epoca", con una serie di suggerimenti
su quali modelli scegliere in base a varie
esigenze.
Lampeggi e dita a V per tutti.
Fine
a cura di Valerio
Laverio Farruggio
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- 20010 ARLUNO (MI) ITALY - P.IVA: 07892150967
WWW.QUARTODIMIGLIO.IT
a cura di Fabio
Fabiok Mineri
Durante la visita al museo di Piana delle orme a Latina, siamo
rimasti colpiti dai numerosissimi pezzi presenti nei vari padiglioni,
ma ho notato molta curiosità su uno in particolare:
Il carro armato anfibio Sherman DD, che vediamo in questo
modello con lo schermo di tela ripiegato.
Nella foto accanto possiamo
distinguere le due eliche
necessarie alla propulsione in
mare. Per mantenere il segreto, i
carri armati galleggianti furono
chiamati Duplex Drive (DD), cioè
a doppia trazione. Il DD Sherman
è un carro armato Britannico la cui
costruzione iniziò nel 1941; un
ingegnere, Nicholas Straussler,
progettista, ideò un sistema
meccanico che consentisse ad un
normale carro armato di
galleggiare, rendendolo così
anfibio.
Inizialmente utilizzò carri armati
leggeri Tetrarch e Valentine, ma
infine decise di utilizzare lo
Sherman, disponibile in molti
esemplari.
I primi DD Sherman, costruiti nel
1943, furono realizzati
aggiungendo allo scafo uno
schermo di tela, ripiegabile, e 36
camere d'aria di gomma.
L'insieme di camere d'aria era
fissato ad una piattaforma, a
forma di barca, saldata tutto
attorno allo scafo del carro. Il
sistema funzionava nel seguente
modo: le camere d'aria venivano
gonfiate mediante 2 bombole
d'aria trasportate a bordo che
facevano sollevare lo schermo
fino ad un livello superiore a
quello della torretta, dopodiché lo
schermo veniva fissato al carro.
In circa 15 minuti l'equipaggio del
carro effettuava quest'operazione
a bordo di un mezzo da sbarco
per mezzi corazzati. Appena
eseguito, il carro veniva
allontanato dalla rampa del mezzo
da sbarco e spinto in mare, dove
galleggiava con la torretta al livello
dell'acqua e con poco meno di 1
mt. fuori dall'acqua. In acqua, il
mezzo era mosso da 2 piccole
eliche situate dietro, a loro volta
azionate, tramite un ingranaggio,
dalla stessa trasmissione che
dava il movimento ai cingoli. La
sterzatura era effettuata dalle
eliche; una sterzatura
supplementare poteva essere
ottenuta dal capocarro con un
semplice timone-barra di
direzione situato dietro la torretta.
Il movimento in acqua era lento,
perché le condizioni del mare
influivano molto sulla capacità di
galleggiamento dei DD.
Una volta raggiunte acque meno
profonde il DD Sherman poteva
abbassare lo schermo; a questo
punto era evidente il vantaggio
offerto dalla particolare
sistemazione realizzata perché il
carro poteva mantenere il suo
cannone pronto ad aprire il fuoco
appena raggiunta la riva.
a cura di Fabio Fabiok Mineri
Sui DD Sherman non poteva essere
adattata la mitragliatrice di prua, ma il
cannone venne frequentemente
impiegato per l'accompagnamento delle
operazioni della 79° divisione corazzata
britannica immediatamente dopo lo
sbarco del D-Day, il 6 giugno 1944, in
Normandia ed in altre operazioni.
Una volta fuori dall'acqua, le due eliche
venivano sollevate ed i DD Sherman
potevano tornare al loro normale ruolo di
carri armati da combattimento.
Furono gli unici mezzi, ideati
appositamente per la guerra anfibia,
impiegati dall'esercito Usa nel Giugno del
1944. I DD Sherman furono utilizzati
anche per il forzamento del Reno ed in
alcune operazioni nell'Italia
settentrionale, nel 1944-1945.
Il recupero dello Sherman DD. (Tratto
dal sito www.pianadelleorme.com)
Tra il 5 e il 20 luglio del 1944, nelle acque
del Golfo di Salerno, affondò un carro
armato anfibio Sherman DD. Il carro era
destinato al Centro Addestramento di
Battipaglia dove era di stanza il 753°
Tank Battallion del VI Corpo d’Armata,
che si preparava all’ormai prossimo
sbarco nella Francia meridionale
(operazione Dragoon). A Battipaglia
aveva sede un centro di addestramento
(ITC - Invasion Training Center) presso il
quale gli equipaggi dei battaglioni
corazzati venivano addestrati all’uso dei
nuovi carri anfibi Sherman DD che
vennero usati per la prima volta in
Normandia il 6 Giugno 1944. Il corso
aveva la durata di tre settimane.
I carri armati anfibi venivano messi a
mare da una Nave Sbarco Carri (LCT =
Landing Craft Tank) per mezzo di un
prolungamento, appositamente costruito,
a forma di rampa. Una volta raggiunta la
spiaggia, tutta la schermatura di gomma
che aveva permesso il galleggiamento
del carro veniva abbassata oppure, se le
condizioni lo permettevano, veniva subito
staccata insieme al telaio di sostegno.
Cosa accadde a Battipaglia
Nel corso di una di queste fasi di
addestramento il carro DD urtò contro
una sporgenza dell’ “LCT” danneggiando
il sistema di galleggiamento. Durante
l’affondamento il pilota perse la vita. Era
il TEC4 Walter Kumecki, proveniente dal
Michigan (USA), che ora riposa nel
Cimitero di Guerra Americano di Nettuno.
Il ritrovamento del carro va attribuito ad
un gruppo di amici di Salerno,
appassionati subacquei, che informarono
la U.S. Navy della scoperta.
Dagli USA giunse la nave recupero e
salvataggio “Grasp” per recuperare il DD
e trasferirlo presso il museo di Fort Knox.
L’operazione (documentata in un filmato
realizzato dalla B&B Film) non ebbe però
successo e il carro ritornò sul fondo del
mare. Il 18 maggio 1998, dopo gli accordi
stabiliti con la B&B Film (che ha
l’esclusiva delle immagini relative al
recupero e al restauro dell’anfibio), Piana
delle Orme effettua il recupero. La
Capitaneria di Porto di Salerno ha
coordinato le operazioni.
Il restauro
Il restauro si è dimostrato notevolmente
impegnativo. Ogni parte è stata
smontata, ripulita e trattata con particolari
componenti chimici passivanti. Il Tank
Museum di Bovington in Inghilterra ha
collaborato al restauro fornendo i piani
costruttivi e i particolari del carro DD.
Alcune parti del motore sono state
sostituite con ricambi originali; smontati e
ripristinati tutti gli ingranaggi e i
meccanismi di movimento. Ripristinato
anche il sistema Duplex Drive: le valvole
gonfiano i manicotti in gomma, si alza il
telo e i cingoli si muovono con le eliche.
Il restauro in numeri
• 693 SHERMAN DD prodotti
complessivamente da marzo 1944 a
febbraio 1945;
• 3 DD esistenti: uno è in Normandia, l’altro
in Inghilterra, il terzo è a Piana delle Orme,
l’unico ad essere completo e perfettamente
funzionante;
• 58 gli anni in cui lo SHERMAN DD è
rimasto in fondo al mare;
• 24 i mt. di profondità in cui si trovava lo
SHERMAN DD;
• 35,55 tonnellate il peso del carro appena
fuori dall’acqua;
• 16 ore di viaggio per trasportare lo
Sherman DD da Salerno al Museo Piana
delle Orme;
• 6.000 ore di lavoro necessarie al restauro;
• 500 cm cubi di fango e sabbia asportati
dall’interno dello scafo;
• 200 litri d’olio usati per il cambio e il
differenziale;
• 100 mt. di tubolare di ferro necessari per
ricostruire il telaio di galleggiamento;
• 95 mt. di tubolare di gomma necessari a
ricostruire i manicotti gonfiabili;
• 60 mt. quadrati di telo gommato necessari
per ricostruire una metà della cintura
laterale;
• 4 gli SHERMAN conservati
complessivamente nel Museo Piana delle
Orme.
Adesso lo Sherman DD recuperato e
restaurato è visibile in un grande
padiglione dedicato con molte immagini e
testi esplicativi.
Una curiosità: l’addetta che ci ha
introdotto alla visita ha detto che tutti i
mezzi sia agricoli che militari (e ve ne
sono centinaia e centinaia) in
esposizione, sono perfettamente
funzionanti!
E a riprova di questo ci ha detto di
chiedergli quali volevamo ci avviasse…
lo faremo alla prossima visita!
Fine
MITSUBISHI 3000 GT & DODGE STEATLH
1° Parte
LA STORIA
Presentata al Motor Show di Tokyo nel
1989 la Mitsubishi HSX rappresentava il
prototipo di quella che di li a poco
sarebbe diventata la regina delle Gran
Turismo degli anni '90, la Mitsubishi
3000GT.
La HSX differiva dalla vettura che poi fù
messa in produzione per alcuni tratti
estetici come lo spoiler che aveva due
basi d'appoggio che erano tutt'uno con i
parafanghi posteriori, i cerchi, interni
bianchi e soprattutto il fatto che fosse
Targa. La HSX fece un'apparizione
anche nel film City Hunter del 1990 con
Jackie Chan. Le prime 3000GT prodotte
(MY000001, MY00002 ecc)
conservarono ancora alcune delle
particolarità estetiche della HSX (come lo
spoiler). Difficile dire quante HSX siano
state prodotte e quante 3000GT di inizio
produzione conservassero quei tratti.
Nel 2002 una HSX uso ricambi è stata
resa nota negli USA e nel 2009 una
3000GT MY000002 è apparsa in vendita
in Germania. Particolarità della HSX è
che la ECU conteneva una Eprom
differente da quella della 3000gt di
produzione e che poteva essere
rimappata.
contenuti a cura di Mario Festa, contributo www.3000gt.it
impaginazione e grafica a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Dopo aver chiesto gentilmente il permesso di pubblicare l’articolo in questione riguardo alle Mitsubishi 3000GT e Dodge Stealth, le
cui fonti sono state prese direttamente dal sito www.3000gt.it. E dopo essermi confrontato telefonicamente con Cristian Chemello,
Presidente del Forum e del Sito stesso, siamo orgogliosi di entrare e di far conoscere anche agli amanti delle due ruote, questo
affascinante mondo delle 4 ruote sportive. L’abbondanza dei contenuti ci obbligherà a redigere 2 parti. La 2° parte dell’articolo sarà
disponibile nel 25° numero di Scoordinati News.
Detto questo vi auguro una buona ed intensa lettura.
Giovanni Yoyo Iodice
MITSUBISHI 3000GT
E’ una gran turismo ad alte prestazioni,
tecnologicamente all'avanguardia costruita nello
stabilimento di Nagoya in Giappone tra il 1990 e il 2001
(a seconda che si consideri la produzione della versione
europea o quella americana terminata nel 1999) e commercializzata con il
nome di 3000GT in Europa e America, GTO in Giappone e Inghilterra. Nello
stesso tempo la Chrysler/Dodge reinterpretando il progetto della 3000GT ne
ridisegnò la carrozzeria dando vita alla Dodge Stealth che quindi
condivideva tutta la parte meccanica con la 3000GT da cui differiva però
nell'estetica (paraurti, gruppi ottici e altro). La vettura montava il motore
6g72 da 3000cc con doppio turbocompressore e doppio intercooler ed era
tra le vetture più sofisticate presenti sul mercato, alcune di queste tecnologie
che la distinguevano erano le 4 ruote motrici e le 4 ruote sterzanti, l'Active
Aero, le sospensioni elettroniche, lo scarico attivo e molto altro.
L'accelerazione da 0-100 in 5 secondi e il tempo di 13,5 secondi sul quarto
di miglio erano dati che non lasciavano adito a dubbi sulle qualità della
vettura.
La Stealth montava il motore 6g72 da 3000cc con 2
turbocompressori e doppio intercooler ed era tra le vetture
più sofisticate presenti sul mercato, alcune di queste
tecnologie che la distinguevano erano le 4 ruote motrici e
le 4 ruote sterzanti, l'Active Aero, sospensioni elettroniche,
lo scarico attivo e molto altro. L'accelerazione da 0-100
km/h in 5 sec ed il tempo di 13,5 sec sui 400mt erano dati
che non lasciavano adito a dubbi sulle qualità della vettura.
MODELLI E MOTORIZZAZIONI
La Mitsubishi GTO (mercato giapponese) venne prodotta in
vari modelli inclusi il modello base, SL, VR4 e la versione
potenziata MR (Mitsubishi Racing). In America, Canada ed
Europa la 3000GT venne distribuita invece nei modelli base,
SL, VR4 e nel 1995 e 1996 in una speciale versione hardtop
convertible (Spyder) delle versioni SL e VR4 che erano
disponibili solo negli USA. La Dodge Stealth venne invece
prodotta negli esemplare base, RT e RT TT. In aggiunta per i
primi 3 anni ci fu anche una versione ES e nel 1994 una
versione RT Luxury model.
La 3000GT modello base fu all'inizio la
più economica della produzione 3000gt
ma lentamente andò ad aumentare il
suo prezzo avvicinandosi a quello delle
prime 3000GT VR4. Dal 1991 al 1996 il
modello base era equipaggiato con un
3000cc DOHC 24 valvole con una
compressione 10.0:1. Il motore
produceva 222hp a 6000rpm e
produceva dal 1991 al 1993 201 lb-ft di
coppia a 4500 giri e dal 1994 al 1996
205 lb-ft a 4500 giri. Nel 1997 ci fu un
cambiamento nel motore usato nel
modello base. Dal 1997 al 1999, il
modello base usò un 3000cc SOHC 12
valvole V6 con una compressione di
8.9:1. Con una potenza di 161 hp a
5500 rpm e 185 lb-ft di coppia a 4000
rpm ed è considerato dagli
appassionati una pecca nella famiglia
della 3000gt.Tutti i modelli base
montavano il cambio manuale 5 marce
o come optional il cambio automatico.
La 3000gt aveva trazione anteriore,
sospensioni anteriori indipendenti e
sospensioni posteriori multi-link. I
cerchi erano da 16" con pneumatici
225/55/VR16.
MODELLO BASE
a cura di Mario Festa
gentile contributo www.3000gt.it
MODELLO VR4 – R/T TURBO
La 3000GT SL era la versione lussuosa della famiglia. Il
modello inizialmente fù interpretato inserendo come
dotazioni di serie quello che non era di serie o disponibile
sul modello base. Alcuni esempi sono le misure di cerchi,
l'ECS (sospensioni elettroniche), l'ABS, il tetto apribile, il
cruise control, interni in pelle. Equipaggiato per tutta la
durata della produzione con un 3000cc DOHC 24 valvole
V6 con una compressione 10.0:1, produceva 222hp a
6000rpm. La coppia era di 201 lb-ft a 4500rpm dal 1991
al 1993 e di 205 lb-ft a 4500rpm dal 1994 al 1999. La SL
aveva lo stesso sistema di sospensioni del modello base
e le stesse opzioni di trasmissione. I cerchi erano da 16"
dal 1991 al 1996 con l'opzione cromo nel 1995 e 1996.
Dal 1997 al 1999, i cerchi furono aumentati a 17"
cromati. Gli pneumatici dal 1991 al 1996 passarono
erano 225/55/VR16 e dal 1997 al 1999 erano
245/45/ZR17
MODELLO VR4 – R/T TURBO
Il vero punto forte della gamma 3000GT e Stealth, la
versione VR4 (R/T TwinTurbo). Equipaggiata dal ben
costruito 3000cc DOHC 24 valvole, doppio
turbocompressore, doppio intercooler, V6 la VR4
produceva 300 BHP a 6000 rpm e 307 lb-ft di coppia a
4500 rpm (10 ps/si di pressione di sovralimentazione nei
modelli 1991-1993), o 320 BHP a 6000 rpm e 315 lb-ft di
coppia a 2500 rpm (12 ps/si di pressione di
sovralimentazione nei modelli 1994 - 1999) Per
compensare la differenza di potenza della prima serie
una modifica chiamata "Free Boost Modification" fù
ideata per aumentare la pressione di sovralimentazione
della prima serie di VR4 da 10 ps/si a quella di 12 ps/si
della 2° serie. Per aiutare il controllo di questa potenza,
le VR4 dal 1991 al 1993 utilizzavano un cambio Getrag a
5 rapporti manuale, mentre dal 1994 al 1999 utilizzavano
una versione 6 marce della stessa trasmissione. La
potenza era distribuita alle 4 ruote attraverso un sistema
di 4 ruote motrici (AWD) composto da un differenziale
VCU centrale (Viscous Coupling UNIT) che mandava la
potenza al differenziale aperto anteriore e il differenziale
limited-slip posteriore. Il sistema Viscous Real-time 4wd,
da dove deriva la sigla VR4, non è un sistema a trazione
anteriore con aiuto dell'asse posteriore. Pensare che il
sistema VR4 fosse solo una versione modificata
dell'unità di trasmissione della trazione anteriori delle
vetture non-turbo è un errore comune. In condizioni
ideali, il sistema trasferisce il 45% della coppia
disponibile alle ruote anteriori e il 55% alle ruote
posteriori, ad ogni modo il VCU può mandare fino al 95%
di potenza a ciascuno dei due assali.
MODELLO SPYDER
Una rara versione delle 3000GT
SL e VR4 fu prodotta dal 1995 al
1996 e chiamata SL Spyder e
VR4 Spyder. Queste versioni
convertibili avevano un hardtop
richiudibile e non una semplice
cappotta. La Spyder fu la prima
vettura con hardtop negli USA dai
tempi della Ford Fairlane
Skyliner. Fù la 3000gt ad aprire
l'era delle vetture hardtop che
vennero anni dopo e fu ciò che
ispirò la Mercedes a introdurre
l'SLK. Esteticamente le Spyder
erano uguali alle versioni regolari
eccetto che per i cerchi, la fascia
posteriore e nella VR4 Spyder,
nel sistema Active Aero. Un
vantaggio della Spyder era che il
peso extra del motore che
richiudeva l'hard top nel cofano
posteriore faceva si che la
distribuzione del peso della
vettura divenisse di 50:50.
Tuttavia trattandosi comunque di
una Spyder, pur con gli
irrigidimenti presenti nel
sottoscocca, la vettura soffriva di
un inferiore rigidità dello chassis e
quindi non eguagliava la versione
coupè nell'handling. La Spyder
venne prodotta fino al 1997 ed è
ancora considerata una vettura
fantastica da poter ammirare. La
Spyder non fu mai ufficialmente
disponibile in Europa e Giappone.
Nota: una ditta negli Stati Uniti
basò il suo intero lavoro nel
convertire normali 3000GT in
versioni soft-top. Queste vetture
non devono essere confuse con
la Spyder, che fu disegnata e
costruita dalla Mitsubishi.
Continua nel prossimo
numero…
Un sistema di serie di 4 ruote sterzanti
sterzava le ruote posteriori di 1,5 gradi
in fase (stessa direzione di quelle
anteriori) quando si viaggiava a 30 miglia o più (50km/h),
per aumentare la stabilità alle alte velocità. La VR4
montava grandi pinze a 4 pistoncini con cerchi cromati da
18" su pneumatici 245/40R18 (dal 1994). Oltre la ricca
dotazione di serie molti optional erano disponibili per le
VR4. La VR4 aveva uno scarico attivo, sospensioni
elettroniche e l'Active Aero fino rispettivamente al
1994,1995 e 1996. Tutte le VR4 erano dotate unicamente
di trasmissione manuale.
CRAZY INTERNET PHOTO
Sponsor Mc Scoordinati
FUNNY INTERNET PHOTO
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Si conclude, per quest’anno, il nostro
gioco interno articolato sulle 14 gare
della WSBK, il Fanta Scoordinati
Superbike.
Ne abbiamo viste di tutti i colori, con
cambi di posizioni sia vertice, sia a
centro classifica che in coda, che
altro dire se non un grazie di cuore a
tutti i partecipanti.
Negli ultimi giorni, prima dell’uscita di
questo articolo, è giunta una mail alla
redazione del Socio Patry, la
vincitrice «morale» del FSS 2012,
chiedendo gentilmente di essere
cancellata dalla classifica.
La causa di ciò, del tutto personale,
non verrà pubblicata, possiamo solo
dire che per impossibilità oggettive e
personali il Socio Patry non ha potuto
presiedere alle Premiazioni durante
l’Assemblea dei Soci voltasi il 23
Dicembre. Inoltre la sua impossibilità
la costringe a non poter frequentare
attivamente il Motoclub, da qui
probabilmente una delle motivazione
che l’hanno spinta
all’autocancellazione.
Sperando che in futuro possa
finalmente esser dei nostri al 100% e
godere dei vantaggi, delle
convenzioni, ma soprattutto
dell’amicizia di questa nostra grande
famiglia, non possiamo che
condividere ed accettare la sua
richiesta di cancellazione (richiesta
giunta via mail e consultabile a
chiunque ne facesse richiesta, per
chiunque s’intendono i partecipanti al
gioco), fermo restando la sua
inequivocabile capacità nel
raggiungere ottimi risultati in questo
affascinante gioco.
Detto questo la classifica definitiva è
stata riscritta, e chi occupava la
propria posizione dietro il Socio
Patry, fa un passo in avanti.
Augurando a tutti voi di trascorrere
un felice Natale ed un 2013 ricco di
entusiasmi e soddisfazioni, rinnovo il
mio invito nel partecipare di nuovo al
FSS 2013, che vedrà, per forza di
cose, un piccolo cambiamento nei
requisiti per la partecipazione al
gioco.
Come dico spesso ai miei amici:
Bella pè noi!
a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Classifica finale definitiva e
rettificata dopo nr. 1 richiesta di
cancellazione.
267,75
263,5
246
237
220
188,5
183,5
164,75
155,75
116,5
66
65,5
32,25
SMILE75
YOYO
MAX214
SILVIOSV
GIANDARK
GEKO
TACCHIA
KAWAMICHELE
SUPERAZZI
DRAGON
PESCIOMANCINO
FREEDOM
POGGIAMORELLA
Tutti noi Scoordinati aspettiamo con
trepidazione il momento della visione
del Film sul Motoraduno prodotto dagli
YES, in attesa di vedere cosa hanno
tirato fuori dal cilindro con le immagini
ed i filmati raccolti all’EVENTO conditi
con il loro estro creativo.
Quest’anno ho avuto l’onore ed il
piacere di assistere e collaborare (in
minima parte) alla nascita di questo
capolavoro (grazie!) e seguire le varie
fasi di produzione.
Noi Scoordinati vediamo il film finito che
magari dura un’ora o poco meno, ma
cosa c’è dietro? Buone idee, impegno,
entusiasmo, maestria nel
padroneggiare i software per il
montaggio e tanta, tanta ALLEGRIA!!!
Si, perché i primi a godere dei video
sono loro… Ho visto tanto entusiasmo
in persone che hanno collaborato alle
riprese, mettendo a disposizione
addirittura la loro casa imbandita con
abbondanti viveri (grazie SilvioSV!) o
prestando la loro voce ed interpretando
le parti escogitate da quegli inventori di
Yoyo ed Etabeta, che 1 ne fanno e 100
ne pensano! E’ stato veramente
entusiasmante per me vivere
un’esperienza nuova e travolgente con
dei ragazzi straordinari che con molto
piacere chiamo Amici.
Come funziona nel dettaglio la
creazione? I “Creatori” espongono le
loro idee ai presenti dando il via alla
discussione in cui tutti sono coinvolti, e
gli YESMEN come spugne assorbono
tutto ed elaborano fino all’idea giusta.
Poi viene il bello, tradurre tutto in un
video… questo significa tagliare ed
incollare file audio e video in maniera
adeguata e simpatica. Occorre far
combaciare il video con il sottofondo
musicale, eventualmente aggiungere
una voce, sfumare il punto d’unione,
equalizzare i livelli audio e provare,
provare e provare ancora fino al
risultato finale voluto.
Continua
INSIEME
AGLI YESMEN a cura di Fabio
Fabiok Mineri
a cura di Fabio Fabiok Mineri
Proseguo
Per darvi un’idea del tempo che occorre
per 3 minuti di clip, vanno via almeno
un 3/4 ore buone… senza parlare del
tempo necessario per girare le scene. E
si, anche come registi gli YESMEN
sono molto esigenti. Ridley Scott je fa
nà….
Ne ho viste cose che voi umani non
potreste immaginarvi. Navi da
combattimento in fiamme al largo dei
Bastioni di Orione, e ho visto i raggi B
balenare nel buio vicino alle porte di
Tannhäuser. Ah no scusate, questo era
un altro film…
Vi dicevo che sono molto esigenti e
sanno come ottenere il massimo da
attori volenterosi ma improvvisati ed
anche da oggetti comuni adattati allo
scopo. Ad esempio Turan si è prestata
con infinita pazienza alle riprese, non
una ma due sere visto che la prima clip
è stata rigirata per renderla al meglio e,
a proposito di oggetti, come dimenticare
quello che è stato tirato fuori da una
semplice patata! Vi garantisco che
vedere il film finito è gustoso, ma
vederlo nascere e concretizzarsi sotto i
propri occhi… è fantasmagorico!!!
Come dimenticare la pasta al tonno
improvvisata da Etabeta, la più buona
che abbia mai mangiato, Poggiamorella
fantastico sia in voce che in video, Er
Vacca perfettamente “in gamba” nelle
sue parti, Peki, Nanà e Turan trattenere
a stento le risate nella loro
interpretazione comune, SilvioSV ed
Etabeta grandi anche come attori… che
altro dire? Che dalle 21 alle 2 di notte le
ore volavano per quanto si stava bene!
E voi scoordinati, dopo che vi siete
goduti il Film, ricordatevi di quei tre
“SPECIALMEN” di Yo, Eta e Silvio che
saranno orgogliosi di ricevere il nostro
GRAZIEEEEEEEE GRANDIIIIIII!!! E a
voi tre dico… vi aspettiamo per il 2013,
’ndo scappate?
P.S.: Rileggendo il tutto ci tengo a dire
e precisare che non c’è nessun
lecchinaggio, perché vi garantisco che è
TUTTO VERO!!!
Provate a chiederlo agli altri presenti…
Che la FORZA sia con voi e con i vostri
cari!
(Ciao da Fabiok - 13 Dicembre 2012)
Fine
INSIEME AGLI YESMEN
L’EPIDEMIA YES VIDEO PRODUCTION TEAM
SILVIOSV
2012 7 C - 1
CHILOMETRAGGIO GITE/RADUNI 2012 Conteggio chilometrico aggiornato
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Il conteggio chilometrico qui presente
consiste nella somma dei chilometri
effettuati per singolo Socio del
Motoclub Scoordinati.
Il Calendario comprende: uscite, gite
sociali e Motoraduni presenti nel
Calendario Turistico Scoordinati 2012
(TTS), appositamente redatto dal
nostro addetto al Turismo
Desmosandro in collaborazione con il
Consiglio Direttivo del Motoclub
Scoordinati e la partecipazione di
alcuni Soci.
Il Calendario può essere visionato
all’apposita sezione denominata
Eventi e Gite del nostro sito Web
www.mcsccordinati.com
A fine anno motociclistico, che
coinciderà con la scadenza di quello
solare, il Motoclub Scoordinati
premierà i primi 3 classificati, per ogni
categoria (Uomini, Donne e
Zavorrine), che avranno accumulato
più chilometri durante l’anno.
Un modo carino per premiare gli
sforzi chilometrici dei Bikers e delle
loro due ruote.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Ogni Motoclub che si rispetti deve
sempre avere un obiettivo ben
preciso. Il nostro, senza troppi giri di
parole, è quello di continuare a
valorizzare ogni singolo Socio che
entra a far parte in questa numerosa
famiglia.
Dar valore al singolo, porta
conseguentemente un bene per il
gruppo, e questo lo si vede
ogniqualvolta organizziamo qualcosa,
che siano uscite, cene, gite o la
preparazione del nostro Motoraduno.
I numeri sono sempre stati dalla
nostra parte, sia per numero di uscite
sociali, sia per quanto concerne il
chilometraggio, sia per numero di
iscritti che ogni anno sono sempre
maggiori.
L’obiettivo è quello di riuscire ad unire
sotto la stessa magica passione
gente di ogni ceto sociale, di ogni
etnia e di riunirli in un unico e
rispettoso serpentone che si snoda
per le strade d’Italia.
Qui non si è mai in competizione, ma
ognuno può dare il proprio contributo,
per la causa, e la causa siamo e
saremo sempre noi.
Motoclub Scoordinati.
NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub
Pubbliche Relazioni Sponsor
Addetto agli articoli sportivi Forum (moto velocità)
Capo Sicurezza nelle manifestazioni
Traffic Manager
Revisione Conti e Bilanci
Redattrice Registro Verbale d’Assemblea
Presidenza
Addetto e Responsabile al Mototurismo
Responsabile del TTS
(trofeo turistico scoordinati)
Supporto Segreteria
Supporto Contabilità
Revisione Conti e Bilanci
Responsabile Tesseramento
TESSERAMENTO
40 € per l’intero anno Solare
2012 con rilascio della Tessera
FMI, Gadegts e T-Shirt del
Motoclub
AMMISSIONI
Sono ammesse qualsiasi tipo di
Moto e marca purché superiori
a 125 cc. Non vi sono limiti di età
o sesso.
SEDE MOTOCLUB
Via Diocleziano 20/A – 00061 Anguillara S. (RM)
Tel. 339/3674434 – 06/9995105
Quelli conclusi in questo Dicembre,
sono stati 4 anni in cui il Consiglio
Direttivo del Motoclub Scoordinati ha
dato molto, cercando sempre di
ottenere il massimo per gli interessi di
questa che noi amiamo chiamare
Famiglia. Ora che il mandato è scaduto
e sono stati eletti i nuovi Candidati, che
rimarranno in carica per altri 4 anni, non
ci resta che attendere la 1° Riunione del
nuovo CD per conoscere quali saranno
le nuove cariche che i consiglieri
occuperanno, fermo restando che
l’impegno e la voglia di migliorare sarà
come sempre in primo piano.
YES
video production team
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub
Responsabile Fanta Scoordinati Superbike
Aggiornamento TTS (in collab. con Max214)
Redattore Scoordinati News (web magazine)
Articoli, contenuti e grafica Web
Reportage Ufficiali Scoordinati e WSBK
Montaggi Video (in collab. con YES video production team)
Relazioni Pubbliche Sponsor
Collaboratore Segreteria
Logistica
Relazioni FMI
REDAZIONE
SCOORDINATI
Tel . 347/6691269
Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,
ricordati Non sei solo!
1. Il Presidente è responsabile in solido di danni arrecati a
cose o persone, quindi è consigliabile tenere un
comportamento disciplinato e corretto durante le
manifestazioni e percorsi organizzati.
2. In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente
proibiti i passaggi radenti ad alta velocità.
3. Segnalare al Biker che ci precede eventuali pericoli lungo
la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba
dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da
destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco
ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.
4. In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in
prossimità del primo incrocio principale utile, questo per
ricompattare il serpentone evitando problemi di
smarrimento.
5. E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di
essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della
linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate
al limite della sicurezza .
6. La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del
serpentone in prossimità degli incroci principali.
7. Il penultimo della fila del serpentone deve sempre
sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).
8. Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto
davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.
9. In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o
problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il
gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile
si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo
continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla
risoluzione del problema.
10. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, e negli orari. In
caso di ritardo avvisare tempestivamente l’organizzatore
dell’Uscita Sociale.
11. Non c’è una regola precisa, quindi nei Motoraduni con
premi in caso di vincita, chiunque può chiedere di ritirare il
premio.
12. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver
posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto
domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di
caduta.
13. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto,
Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto!
a) Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e
mentale.
b) Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto.
c) Ricordati che se sei in due, devi pensare per due
persone.
d) Se credi che le moto abbiano un’anima, allora
credi anche possano soffrire…
NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI
Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è
consapevole e responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la
sicurezza prima di tutto. In passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio
Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si
sono purtroppo verificati Pertanto, per una migliore convivenza all’interno del Motoclub si consiglia calorosamente di osservarle.
Non pecchiamo di presunzione, se sei giunto sino a noi, e sei un nuovo iscritto un motivo deve pur esserci.
Qui sei tra amici centauri e non solo tra motociclisti.