scoordinati news nr 28
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Bimestrale Maggio - Giugno 2013TRANSCRIPT
NUMERO 28 Maggio / Giugno 2013
Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione del Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.
SCOOrdINaTI
NEWS
Editoriale
Sfogo
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
10 Domande, 10 Risposte
Intervista a Sara Cat
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
SBK 2013
Il Mondiale WSBK
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Scoordinati Custom
Gli Scoordinati entrano anche nel mondo Custom
(a cura di Yoyo, Carlos, Penelope e Pedro)
Moto History
Laverda Formula 750
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri)
La cucina di Nanà
Già il Capitolo 2! Nanà non ci fa mancare mai nulla…
(a cura del Cristiana Nanàsupergirl Estel)
Caponord
Il viaggio perfetto ed il Ponte di Oresund
(a cura Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri)
American Muscle Car
Mustang Boss 429
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri)
Giochi Scoordinati
Fanta Scoordinati Superbike & Fanta Scoordinati Team Manager
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Trofeo Turistico Scoordinati
Conteggio Chilometrico delle nostre uscite
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
4° Motoraduno Scoordinati 2013
Si sta avvicinando…
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
NUMERO PRECEDENTE
PUBBLICATO IL: 07 MAGGIO 2013 NUMERO DI LETTORI/VISITATORI: 592
VISITE REGIONI ITALIA:
LOMBARDIA, LAZIO, TOSCANA, UMBRIA, ABBRUZZO, MARCHE,
SICILIA, EMILIA ROMAGNA, VENETO +
7 LETTORI DALLA RUSSIA 7 LETTORI DALLA GERMANIA
5 LETTORI DALLA SPAGNA
REDAZIONE
TELEFONO
347/6691269
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284.213 (+ 20.856 in 2 mesi)
Mostar è la capitale non ufficiale dell'Erzegovina, essa è costruita lungo il fiume Narenta. Il nome Mostar deriva dal suo "ponte vecchio" (lo Stari Most) e dalle torri sulle due rive, dette i "custodi del ponte" (mostari), che unitamente all'area circostante è stata riconosciuta dall'Unesco come patrimonio dell'umanità nel 2005.
PONTE DI
MOSTAR
EDITORIALE/SFOGO a cura di Giovanni Yoyo Iodice
in collaborazione con Fabio Fabiok Mineri
Il Signore dovrebbe darci 300
parole al giorno per comunicare,
non una di più.
In questo modo impareremmo di
più ad ascoltare e comprendere i
bisogni personali ma soprattutto
quello degli altri.
Il Prologo, se volete provocatorio,
di questo atipico numero di
Scoordinati News, si ispira ai
troppi Rumors che ultimamente
invadono i nostri Social Network.
Parole gettate al vento senza
alcun fondamento, parole gratuite
che possono ledere e ferire
profondamente chi le legge, parole
che troppo spesso vengono usate
a sproposito, parole, parole solo
mere inutili, sterili parole…
Il nostro Motoclub si fonda
principalmente sullo stare insieme,
sul gioire, ma anche condividere
impegni, e problematiche varie,
sarebbe bello che il nostro motto
(ovunque tu sia, qualsiasi moto tu
abbia, ricordati non sei solo) non
rimanga solo uno Slogan, ma che
venga adottato nella realtà di tutti i
giorni.
Questo Numero atipico è tale
perché per la prima volta in 5 anni
da Consigliere e Redattore di
questo Magazine, ho l’onore
nonché il privilegio di scrivere
questa uscita a 4 mani grazie
all’impegno e la disponibilità del
nostro Socio Fabio Fabiok Mineri.
E forse proprio da questa unione a
livello Redazionale, che sono
emersi questi piccoli ma non
banali argomenti che a molti
stanno a cuore.
Troppo spesso, se non sempre, si
ascoltano argomenti del tipo; «la
mia moto è più bella della tua, il
mio casco è più colorato del tuo, io
parlo meglio di te, io so io e tu non
sei un ca…, il mio pisello è più lungo
del tuo», insomma da che mondo è
mondo queste discussioni ci sono
sempre state e sempre ci
saranno.
Se però a tutto questo unissimo la
bontà/umiltà di renderci conto
che forse un comportamento tale
potrebbe ledere qualcuno o
qualcosa, probabilmente saremmo
un tantinello più rilassati e cordiali
nella vita di tutti i giorni.
Anche perché, provando ad
immedesimarsi nei panni altrui,
come vi sentireste in primis se un
chiacchiericcio del tutto gratuito
colpisse la vostra persona?
Come vi sentireste se qualcuno
parlasse con astio ed invidia di voi
in vostra assenza?
Come ben sappiamo il mondo è
pieno di Innocenti che; «io non
sono stato, io non io farei mai, io al
posto suo farei questo, io al posto
suo mi taglierei le mani e mi
mozzerei la lingua, io, io, io, sempre
e solo il super io…».
Oppure persone che si arrogano il
diritto si sparare sentenze
semplicemente per il sentito dire,
o farsi una propria opinione,
sbagliata o giusta che sia, su fatti
che si reggono nell’aria.
Tu per primo che stai leggendo
queste righe, fermati un istante e
rifletti un attimino; prova per un
semplice istante della tua
impegnata vita a ricordare a te
stesso che forse porgere l’altra
guancia a volte aiuta, che forse
dire falsa testimonianza è deleterio
per te e per chi ti ascolta, che
forse desiderare ed essere
invidioso/a della roba d’altri ti
spacca in due dalla rabbia.
Ma soprattutto ricordarti che con
un piccolo insignificante atto di
gentilezza quotidiano, moltiplicato
per 7 miliardi di persone, il mondo
girerebbe in un modo diverso…
Tutte cose che un tizio scrisse
2000 anni fa se non sbaglio.
Continua
Sapete…
È singolare che questo articolo
venga scritto dal sottoscritto, E’
singolare per il semplice motivo
che personalmente ho passato
un’intera infanzia ad ascoltare il
mondo e gli altri, senza che
nessuno ascoltasse me…
Il motivo era molto semplice,
balbettavo, e non sto parlando di
comuni balbuzie, ma l’impossibilità
della mia lingua di riuscire a
muoversi in maniera naturale nella
bocca per permettermi di
comunicare…
Ancora oggi mi capita quando
sono nervoso, o quando sono
emozionato, ma un 3% rispetto al
passato, ecco perché, a differenza
di altre persone ascolto molto
quando uno parla, perché in
passato… ero obbligato a farlo.
Oggi che la mia lingua funziona
meglio (dai fatevi una risata…),
parlo e comunico di più, ma
preferisco sempre e di gran lunga
ascoltare ed in questo caso
scrivere, infatti risulta difficile
balbettare quando uno scrive…
Ho sviluppato l’arte della scrittura
semplicemente perché ero
obbligato a farlo, in quanto le
maestre delle elementari, non
volendo perdere troppo del loro
prezioso tempo per interrogarmi,
mi facevano fare tutto per iscritto…
maledette!
Scrivere quindi è stata la mia
salvezza, e stimo enormemente le
persone che grazie allo scrivere
riescono ad emozionarti ed
arricchirti dentro.
Ma non tutti purtroppo riescono a
farlo, risulta più facile colpire e
nascondersi dietro ad un Pc che
confrontarsi in prima persona, in
questo i nostri politici sono leader
in tutto il mondo… ma questo è un
altro discorso.
Nessuno dovrebbe avere la
possibilità di ledere il prossimo.
Tornando alle due ruote, le
motociclette, sono una di quelle
passioni che solo vivendole riesci
ad esprimere il concetto di libertà,
di leggerezza, di natura che ti
avvolge e che ti riempie dentro…
Eppure da un po’ di tempo a
questa parte ho notato incredibili
stati d’ansia tra noi Scoordinati,
stati che ti portano a perdere il
controllo di te stesso e del tuo
mezzo.
Non sto parlando solo quando
siamo alla guida delle nostre due
ruote, ma anche e forse
soprattutto quando si discute…
Gli animi si scaldano, le parole si
incendiano, gli insulti volano
gratuiti come fossero piume al
vento, insomma ragazzi pensiamo
di più a noi stessi che entrare
gratuitamente nella vita altrui.
E soprattutto, sopra ogni cosa, se
non arrivate a cogliere una mela…
non buttate giù un albero…
Il Signore dovrebbe darci 300
parole al giorno, non una di più….
…forse i discorsi sarebbero più
istruttivi e meno distruttivi…
…forse il mondo sarebbe più
silenzioso…
Fine
Alessia, siamo tutti con te!
Oggi conosceremo più da vicino un altro
Socio del nostro amato Motoclub.
Nome, nick, età?
SaraCat detta Miss Caporelli, 26 anni.
Che moto possiedi e quale vorresti
avere in futuro?
Possiedo una Honda Hornet CB600F
del 2007 con la quale mi ci trovo alla
grande, anche se a volte fa la Stronza
Arrapata, per questo motivo lo
soprannominata Horny Bitch.
La mia futura bimba a due ruote sarà
una BMW S1000RR, alla faccia de chi
cià er Ducati….
Parlaci di te…
Motociclisticamente parlando ho sempre
amato il mondo delle due ruote, ma
come Zavorrina avevo un po’ di timore,
cosi lo scorso anno mi è letteralmente
partita la brocca (gergo romano) è ho
acquistato la mia prima moto, ovvero
questa attuale.
La voglia spasmodica di pista un giorno
forse mi porterà a partecipare . Al Trofeo
Honda Hornet Cup evitando così inutili
rischi per le strade, visto che più di una
volta ho messo a rischio la mia vita.
Essendo alta 1,82 senza tacchi, che
porto anche in moto, ho notevoli
difficoltà nell’adagiarmi e trovare la
giusta posizione in sella, ma con dei
piccoli accorgimenti tecnici sto
risolvendo il problema.
Dicci i tuoi Hobby, ed il tuo viaggio
della vita.
Ho un Chihuahua di nome Mia che è
tutto il mio cuore, quasi fosse una figlia.
Mi piace molto apparire sempre al
meglio per questo curo molto il mio
aspetto, anche se a volte cadendo da
ferma con la moto mi struscio le
gambine con il rischio di battezzare i
miei meravigliosamente fantavolosi
tatuaggi.
L’Islanda e naturalmente la Route 66 in
sella ad una meravigliosa HD
A questo punto quanti tatuaggi hai?
Al momento solo 8, schiena, cosce,
ginocchia, braccia e mani, ma
triplicheranno entro breve tempo.
Come hai conosciuto il Motoclub
Scoordinati?
Appena presa la mia Horny Bitch caddi
rovinosamente, chiamai Maximiliano
Vittorini per la riparazione il quale mi ha
subito parlato del Motoclub e proposto di
farne parte.
Musica e Film preferiti?
Sex and Rock n’ roll, del tipo Casabian,
ZZ Top, Dire Straits e Ramones,
spaziando anche tra il Punk, EBM, Dark
e Gothic Rock.
Non si direbbe, ma adoro le commedie
romantiche ed il film impegnati. Come
registi mi piace lo stile di Luc Besson,
Almodovar e Ferzan Ozpetek, come
attori Milla Jovovich, Uma Thurman,
Johnny Depp e Denzel Washington, ma
anche la visione schizzoide sociopatica
di Jack Nicholson .
Sei innamorata in questo momento?
Si, sono innamorata della vita e single
fino al giorno del giudizio in cui avrò il
mio bel posto riservato all’Inferno a
causa dei miei tanti, piccoli ed innocenti
peccati…
Chi vorresti ringraziare e cosa ne
pensi di questa iniziativa.
Diciamo che è un modo nuovo per
cancellare i confini immaginari e mentali,
avvicinando i motociclisti di tutto il
mondo.
Quelli belli, palestrati e tatuati possono
contattarmi tramite FB…
Vorrei ringraziare mia madre per avermi
fatto cosi bella (Ciao Mamma, se non ti
rispondo al cellulare è perché sono in
moto), Maximiliano Vittorini per avermi
fatto conoscere questo splendido
Motoclub, ed infine ringrazio me stessa
per tutto l’amore, il coraggio, la tenacia
con cui affronto ogni giorno della mia
vita ora in sella alla mia Horny Bitch.
Continua
10 domande 10 risposte
a cura di Sara Cat
domande di: Giovanni Yoyo Iodice
Per concludere questa intervista, fatti
la classica domanda e datti una
meravigliosa risposta!
«A volte mi soffermo a riflettere su
quanto la gente, ancora nel 2013,
giudichi superficialmente una persona,
anche se a dire il vero il giudizio a primo
impatto e nella natura umana. Ma
purtroppo ci sono persone che ancora
rimangono con il loro mero e a volte
sbagliato concetto, affidandosi sempre e
solo al proprio giudizio e magari non
andando oltre».
Per cui secondo te?
Mi domando se un giorno la gente
riuscirà ad andar oltre il mero aspetto
esteriore delle persone, oppure se
continueremo a ghettizzarci ognuno nel
proprio mondo.
So soltanto una cosa: che la gente che
mi circonda conosce veramente il mio
animo, sperando che un giorno anche le
persone a cui non piaccio riescano ad
andare oltre il proprio naso.
Detto questo mi congedo umilmente e vi
ringrazio per questa intervista e
l’opportunità che mi avete dato nel farmi
conoscere un pochino di più.
And don’t forget, Rock n’ Roll.
Kizz
Fine
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P CLASSIFICA
GARA 1
PUNTI
GARA
CLASSIFICA
GARA 2
1° MELANDRI 25 LAVERTY
2° SYKES 20 MELANDRI
3° LAVERTY 16 SYKES
4° GUINTOLI 13 GUINTOLI
5° DAVIES 11 FABRIZIO
6° FABRIZIO 10 GIUGLIANO
7° BAZ 9 CAMIER
8° REA 8 BAZ
9° CAMIER 7 BADOVINI
10° GIUGLIANO 6 NEUKIRCHNER
11° BADOVINI 5 LAI
12° NEUKIRCHNER 4 IANNUZZO
13° LAI 3 SANDI
14° AKIYOSHI 2 -
15° SANDI 1 -
P CLASSIFICA
MONDIALE PUNTI
1° GUINTOLI 137
2° LAVERTY 124
3° SYKES 119
4° MELANDRI 96
5° DAVIES 94
6° BAZ 75
7° FABRIZIO 74
8° REA 71
9° GIUGLIANO 49
10° CAMIER 46
11° CLUZEL 41
12° NEUKIRCHNER 39
13° BADOVINI 32
14° CHECA 29
15° HASLAM 29
16° CLEMENTI 14
17° SANDI 12
18° LAI 8
19° LUNDH 7
20° IANNUZZO 6
21° ALLERTON 6
22° STAUFFER 4
23° AKIYOSHI 2
24° AITCHINSON 2
25° -
26° -
GP DI MONZA 2013
Oggi le 4 cilindri come era
prevedibile l’hanno fatta da
padrona. Melandri e Laverty si
sono divisi la vittoria
rispettivamente in gara 1 e gara
2 con la variante Sykes a
completare il podio, per lui un 2°
e 3° posto, anche se a dire il vero
poteva dare di più.
Dietro di loro grande lotta che ha
visto Guintoli su Aprilia acciuffare
su comodi 4° posti ed un
ritrovato Fabrizio che completa il
suo Gp di casa in 6° e 5°
posizione.
Male le Ducati ancora prive di
quella competitività che ci si
aspetta dalle nuove Panigale, con
Badovini che termina 11° gara 1
e 9° gara 2, mentre Neukirchner
è solo 12° e 10°. Checa salta
addirittura entrambe le manche
per problemi fisici…
Buona la prestazione dello
spilungone Baz che porta a casa
un 7° ed 8° posto mentre Rea
sprofonda in un week end avaro
di risultati.
Bravo come sempre Giugliano, se
non fosse per la sua incostanza
avrebbe il potenziale per giocarsi
la vittoria ad ogni gara, ma il
ragazzo si sta facendo le ossa…
Il prossimo Round sarà in quel di
Donington Park dove le Ninja
sembrano favorite.
Fine
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P CLASSIFICA
GARA 1
PUNTI
GARA
CLASSIFICA
GARA 2
1° SYKES 25 SYKES
2° MELANDRI 20 GUINTOLI
3° GUINTOLI 16 LAVERTY
4° REA 13 GIUGLIANO
5° BAZ 11 MELANDRI
6° GIUGLIANO 10 DAVIES
7° LAVERTY 9 BAZ
8° DAVIES 8 CANEPA
9° CLUZEL 7 CLUZEL
10° FABRIZIO 6 FABRIZIO
11° BADOVINI 5 REA
12° CHECA 4 NEUKIRCHNER
13° CANEPA 3 CAMIER
14° NEUKIRCHNER 2 SANDI
15° IANNUZZO 1 LUNDH
P CLASSIFICA
MONDIALE PUNTI
1° GUINTOLI 173
2° SYKES 169
3° LAVERTY 149
4° MELANDRI 127
5° DAVIES 112
6° BAZ 95
7° REA 89
8° FABRIZIO 86
9° GIUGLIANO 72
10° CLUZEL 55
11° CAMIER 49
12° NEUKIRCHNER 45
13° BADOVINI 37
14° CHECA 33
15° HASLAM 29
16° CLEMENTI 14
17° SANDI 14
18° CANEPA 11
19° LAI 8
20° LUNDH 8
21° IANNUZZO 7
22° ALLERTON 6
23° STAUFFER 4
24° AKYIOSHI 2
25° AITCHISON 2
26° - 0
GP D’ EUROPA 2013
Prima o poi doveva arrivare, dopo
circa 20 anni la Kawasaki torna a
vincere entrambe le manche ad
un Gp stagionale della WSBK.
Stavolta Sykes non ha voluto
perdere troppo tempo, ha preso
la testa in entrambe le manche e
a suon di bastonate a tempi
record se n’è andato cogliendo
una meritata doppietta in quel di
Donington.
Guintoli dal canto suo riesce a
mantenere, seppur di poco, la
Leadership nel Mondiale grazie
alla sua costanza, per lui oggi un
3° ed un 2° posto.
Melandri alterna una gara 1 dove
termina 2° dietro a Sykes, con
una gara 2 più in crisi
cogliendone solo, si fa per dire ,
5° posto.
Bella e grintosa la gara di
Giugliano che stavolta porta a
casa punti preziosi in entrambe le
manche, per lui un 6° ed un 4°
posto che fanno molto morale.
Laverty, 7° in gara 1 riesce a
rifarsi ampiamente in gara 2
finendo sul terzo gradino del
podio.
Ah dimenticavo, altra Superpole
per il Re della Griglia di partenza,
Tom Sykes su Kawasaki ZX10R.
Fine
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P CLASSIFICA
GARA 1
PUNTI
GARA
CLASSIFICA
GARA 2
1° MELANDRI 25 LAVERTY
2° GUINTOLI 20 GUINTOLI
3° SYKES 16 REA
4° CAMIER 13 BAZ
5° BAZ 11 DAVIES
6° DAVIES 10 CHECA
7° FABRIZIO 9 CLUZEL
8° CLUZEL 8 BADOVINI
9° CHECA 7 GIUGLIANO
10° SANDI 6 FABRIZIO
11° IANNUZZO 5 NEUKIRCHNER
12° CLEMENTI 4 MELANDRI
13° NEUKIRCHNER 3 SANDI
14° - 2 LUNDH
15° - 1 IANNUZZO
P CLASSIFICA
MONDIALE PUNTI
1° GUINTOLI 213
2° SYKES 185
3° LAVERTY 174
4° MELANDRI 156
5° DAVIES 133
6° BAZ 119
7° REA 105
8° FABRIZIO 101
9° GIUGLIANO 79
10° CLUZEL 72
11° CAMIER 62
12° NEUKIRCHNER 53
13° CHECA 50
14° BADOVINI 45
15° HASLAM 23
16° SANDI 18
17° CLEMENTI 18
18° IANNUZZO 13
19° CANEPA 11
20° LUNDH 10
21° LAI 8
22° ALLERTON 6
23° STAUFFER 4
24° AKYIOSHI 2
25° AITCHISON 2
26°
GP PORTIMAO 2013
Altra gara ricca di emozioni con
Sykes che finisce 3° gara 1 dietro
ad un Melandri positivissimo in
sella alla sua BMW e Guintoli
sornione in 2° posizione.
Probabilmente l’alfiere della Ninja
poteva osare qualcosa di più visto
il potenziale della sua moto qui a
Portimao.
Ottimo Camier sulla Suzuki che
dopo una bella rimonta finisce 4°
gara 1. Baz sull’altra Ninja porta
a casa un 5° ed un 4° posto a
prova del fatto che oggi la Ninja
era davvero competitiva, peccato
la caduta di Sykes durante il giro
di ricognizione di gara 2 che lo
obbliga prima a partire dai box e
poi al ritiro definitivo, non prima
però di aver siglato il giro veloce
in gara, ormai in ultima posizione,
con il braccetto destro della sua
Kawasaki storto!
Gara 2 è stata quindi tutta a
favore di Laverty che dopo
l’esplosione del suo motore in
gara 1 vince gara 2 con il suo
compagno Guintoli sempre al 2°
posto ed un ottimo Rea in 3°
posizione.
Si rivede tra le prime posizioni
anche Carlos Checa a
dimostrazione che la Ducati è
pronta a tornare a lottare per il
vertice, per lui un 9° posto in gara
1 ed un 6° d’orgoglio in gara 2.
Bravo Davies sempre pronto e
sempre presente.
Fine
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P CLASSIFICA
GARA 1
PUNTI
GARA
CLASSIFICA
GARA 2
1° SYKES 25 SYKES
2° GIUGLIANO 20 REA
3° LAVERTY 16 GUINTOLI
4° MELANDRI 13 MELANDRI
5° FABRIZIO 11 DAVIES
6° DAVIES 10 BAZ
7° CAMIER 9 CAMIER
8° BADOVINI 8 FABRIZIO
9° BAZ 7 HASLAM
10° HASLAM 6 BADOVINI
11° CHECA 5 CLUZEL
12° NEUKIRCHNER 4 CHECA
13° SANDI 3 NEUKIRCHNER
14° IANNUZZO 2 SANDI
15° HAGA 1 HAGA
P CLASSIFICA
MONDIALE PUNTI
1° SYKES 235
2° GUINTOLI 229
3° LAVERTY 190
4° MELANDRI 182
5° DAVIES 154
6° BAZ 136
7° REA 125
8° FABRIZIO 120
9° GIUGLIANO 99
10° CAMIER 80
11° CLUZEL 77
12° NEUKIRCHNER 60
13° CHECA 59
14° BADOVINI 59
15° HASLAM 42
16° SANDI 28
17° CLEMENTI 18
18° IANNUZZO 15
19° CANEPA 11
20° LUNDH 10
21° LAI 8
22° ALLERTON 6
23° STAUFFER 4
24° AKYIOSHI 2
25° AITCHISON 2
26° HAGA 2
GP IMOLA 2013
Quando una persona, un pilota ed
un team motociclistico compiono
un’impresa come quella di Imola,
ogni commento sarebbe
superfluo.
Oggi Tom Sykes ha sbaragliato
ogni dubbio rispondendo con i
fatti anche ai più riottosi.
Per lui la 2° doppietta dell’anno
dopo quella di Donington Park con
Superpole del Sabato e giri veloci
sia in gara 1 che in gara 2,
imbarazzante la supremazia della
Ninja!
Davide Giugliano porta a casa un
meraviglioso 2° posto in gara 1,
peccato sia caduto in gara 2.
Guintoli e Laverty si dividono i
danni in casa Aprilia, a causa di
un week end non proprio
fortunato, con il francese a piedi
in gara 1 causa motore rotto, e
l’inglese scivolato in gara 2. Per
loro solo 2 terzi posti uno di
Laverty in gara 1 e l’altro di
Guintoli in gara 2.
Belle ed interessanti le Suzuki con
Camier che con una GSXR
obsoleta di 6 anni conquista due
settimi posti. Male le BMW che
con Melandri e Davies non vanno
oltre il 4° posto, con il solito
Melandri che riprende a
lamentarsi del Chatteing della sua
BMW.
La prossima tappa sarà a Mosca
dove ne vedremo delle belle.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Scoordinati Custom In questa nuova rubrica abbiamo voluto conoscere più da vicino il mondo Custom grazie a 3 volenterosi Soci del nostro Motoclub i quali si sono gentilmente offerti al rilascio di questa affascinante intervista.
Salve.. mi chiamo Juan Carlos, alias l'spagnolo, sono proprietario di una Harley 883 Superlow.
Presentati, nome, nick e moto Harley Davidson posseduta!
Sono Deborah, nick Penelope, la mia bimba è uno Sportster 1200, modello Forty Eight, il suo nome? Sandy
Giuseppe detto Pedro posseggo una Harley Davidson Sportster 1200 Roadster (XL1200).
Dal 2000, in un noto Pub bikers American Style... Incontravo strana gente country, omoni barbuti, capelloni tatuati che indossavano atroci gilet, stivali a punta e bizzarri cappelli da cowboy... Anche se intimorita nel contempo ne ero affascinata… Reali personaggi fumettistici cavalcanti trattori a due ruote assordanti e fuorilegge... dipinti e manomessi nelle forme artistiche più stravaganti... Mi domandavo: «Mio Dio, e questi?!»
Da quanto tempo sei appassionato/a a questo affascinante mondo HD?
La mia passione inizia tre anni fa quando ho provato una Harley Screamin Eagle di un amico, ne rimasi letteralmente rapito…
Appassionato da almeno 10 anni, possessore da soli 2.
Uso un detto comune: I Bikers si dividono in 2 categorie, chi ha un Harley... e chi vorrebbe averla.
Le sensazioni sono di libertà assoluta, sono io, lei, e la strada.. Nient’ altro, non serve nient’altro...
Descrivi brevemente le sensazioni che provi in sella alla tua HD
Io e Sally ci sintonizziamo in un organismo unicellulare... Lei è una stronza, perché mi obbliga ad aggrapparmi al manubrio regalandomi, con quei specchietti montati al contrario, una vista alle spalle quasi da non vedente... E’ cattiva e manesca, perché mi guida in una postura scomoda ed innaturale…E’ limitata, perché non molleggia, perché quella bellissima ruota maggiorata non piega... E’ pericolosa, perché non frena, perché quel cambio così duro mi anestetizza gli arti e perché ha una nocciolina imbevuta di soli 8 lt come serbatoio. E’ molto calda, ustionandomi fra le gambe. Ma è anche generosa, una poesia maledetta, perché quando mi culla sul manto stradale mi fa volare... mi fa vibrare... mi fa godere della sua musica... perché magicamente mi fa ascoltare i rumori della quiete ed i silenzi fantasmi nel caos... perché mi regala i sapori e gli odori della vita... E’ affascinante, cattura ovunque sguardi di ammirazione... è la mia filosofia di vita... Vi chiederete perché?.. Perché mi da la LIBERTA'!!!
Quando vedi accanto a te uno «Sportivone od un Endurista», quali pensieri aleggiano nella tua mente?
Niente di particolare... tante volte li saluto anche jajajaaj, ma non sempre ricambiano il saluto.
Sportivone: «Te prego non me svernicià!». «Mi fai quasi paura, bello che sei, cattivamente spavaldo, voglio gustarmi sta piega però aspettami dopo la curva è!» Endurista: «Dove va sto pazzo scaRenato? In quale mulattiera, pietraia, deserto o foresta si farà la doccia di fango? Fico!..»
Tranne gli scooteristi che personalmente non sopporto per principio, non faccio differenze di moto, ma di persone. Non amo i passaggi filo-gomito a 200 all'ora che qualche buontempone mi fa sulle autostrade mentre io passeggio beatamente.... ma sò ragazzi.... Ahahaha. Amo invece i monoruota che solo le enduro possono fare con estrema eleganza.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Per me è un’ occasione per stare con gente che condivide i tuoi stessi gusti, farti due risate e bere birra. Diciamo che è come un grande pranzo familiare però che dura 3 giorni... avoja a mangiare, ahahaha…
Tra pochi giorni si terrà a Roma il 110 European Celebration, Years of Freedom, cos’è per te questo Evento?
Sarà tatuato nella testa, nelle orecchie e nel cuore... Roma tuonava incessantemente sotto il sole cocente, le stelle vibravano, le strade si dipingevano di libertà, inondate da fiumi bicilindrici... Ho avuto la possibilità di vivere l'apoteosi, ho visto il paradiso, ho tremato insieme a migliaia di fratelli provenienti da tutti i continenti... Eravamo tutti diversi... ma in un'unica anima ci abbracciavamo: l'anima della nostra grande storia... Grazie HD!
Lo aspettavo da almeno un anno, mi emoziona il solo pensiero di condividere con almeno 150 mila persone la stessa passione. Sarà una grande festa delle custom e delle due ruote. Scooteristi restate a casa!
In questi frangenti può succedere di tutto, anche bagni di sangue... Ma band rivali esistono in diversi contesti sociali, che siano religiosi, politici, sportivi... Non comprendo, non accetto, né mi intrometto in tali situazioni, a mio avviso sono dettate soltanto da esagerazione e fanatismo.
Spesso si narra di dispute vere e proprie tra band rivali di Customisti, cosa pensi e cosa realmente accade?
Quello capita ovunque, per essere customisti le danno più importanza, però dispute fra bande ci sono e ci saranno sempre siano Custom oppure no. A me personalmente non interessa.
Il discorso è complesso e non si può esaurire in poche righe. Direi che è più corretto parlare di rivalità fra Motoclub. E' un pò come nel calcio tra Roma e Lazio, se vesti la maglia giallorossa non vai certo in curva Nord all'Olimpico. Basta imparare alcune semplici regole. E un mondo a parte, se decidi di farne parte ne accetti incondizionatamente le regole. Vige comunque sempre la regola del Respect, il rispetto innanzitutto.
Non amo le Bagger e le grosse Harley, amo gli allestimenti Bobber, quindi la nuova Softail Slim mi fa impazzire, ma il prezzo è decisamente proibitivo. Come prezzo/qualità andrei su una Dyne o Street Bob o Wide Glide.
La mia prossima Harley… Fat Boy Screamin Eagle!
Quali sono i tuoi modelli preferiti HD?
Più che modelli, preferisco lo stile «Bobber" che spoglia la bella di tutto il superfluo, regalandogli un fascino Old Style degli anni ‘50. Guardate ad esempio il nuovo Softail Slim e lo Street Bob. Apprezzo molto anche il comfort e lusso delle Touring... Lì sopra viaggi su un divano! Poi sempre il massimo rispetto e onore ai motori d'epoca... loro hanno fatto anche la guerra!
Il tuo sogno nel cassetto On the Road?
Non ho sogni nel cassetto.. sennò marciscono... no più tardi de due anni, farò il giro de Spagna in Harley…
Nel mio cassetto vedo incisa una scritta: ROUTE 66, il viaggio a cielo aperto nella "Mother Road". Chicago - Los Angeles, Est-Ovest, 4000 km di sogno americano... viaggio attraverso storia, cultura, altopiani, deserti e praterie... Sognare insieme a chi fra le due guerre fuggiva verso la California... Assaporare la semplicità della gente non contaminata... Assaggiare l'aria in viso fino ad ammalarmi di questo: "Io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c’è nulla che ferma la luce del sole. Sono nato dove non c’erano costrizioni." (Geronimo)
Ovviamente la Route 66 Coast to Coast in sella a una Harley.
Già fatto… prima avevo una Suzuki GSX-R 1000… cross ed enduro non mi piacciono.
Guideresti un altro tipo di motocicletta (sportiva, cross, enduro)?
Certamente, guidare per assaggiare! Diciamo che mi piacerebbe insaponare l'asfalto o volare sulle pietre... a voi non piacerebbe provare un trattore a 2 ruote?
Certo che si, mi piace moltissimo la Ducati Diavel, ho avuto molte moto ma mi è rimasta nel cuore la XT 600 avviamento a pedale... Se dovessi scegliere tra un plasticone e una enduro sceglierei senz'altro una enduro.... Però se dovessi scegliere tra un Diavel e un Multistrada... la scelta sarebbe ardua.
E si vocifera bene! Il custom è una droga, non smetti mai di desiderare la tua bimba sempre più bella e comoda... E' un'arte dietro la quale esiste uno sconfinato lavoro artigianale, e l'unicità richiede denaro!
Si vocifera che spendete molto denaro per customizzare le vostre bimbe a due ruote...
Siiiii, sono moto che si prestano a fare di tutto, poi una volta che inizi… non finisci mai.
Mah... oggigiorno con ebay, subito.it ecc. si trovano accessori a prezzi non superiori a quelli delle altre moto, poi se come me amate il fai da te.......
Bella idea… potresti fare lo stesso con i poveri giapponesi jajajaj (scherzo)!
Era ora! Il mondo è bello perché è vario, il Motoclub è bello perché è Scoordinato! "I pregiudizi impediscono di scoprire le virtù degli altri"... E allora che questa ventata di ferro ci porti alla scoperta reciproca per sognare insieme...
Ottima, ma tanto diverrete tutti Bikers.... il virus ormai ve l'ho inoculato... ahaha
Che ne pensi di questa iniziativa Scoordinati News nel far conoscere voi Customisti?
The End
a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri
Contributo motoblog.it
I pannelli stradali e autostradali che ci informano su viabilità, situazione meteo e regole della strada tramite scritte elettroniche luminose, potrebbero essere il prossimo obbiettivo degli hacker. E’ la denuncia fatta dalla Fondazione Icsa, che cita un virus chiamato Rootkit Stuxnet, che oltre ad infilarsi nei sistemi di gestione delle infrastrutture potrebbe attaccare le connessioni fra smartphone e automobili,
mandando in pappa la centralina. “Le reti che gestiscono le infrastrutture dei sistemi di trasporto sono destinate a convergere verso il web. La grande diffusione di strumenti che facilitano il contatto con gli utenti sempre e ovunque (mediante hot spot Wi-Fi ad accesso libero, servizi di Internet mobile o di geo-localizzazione, potrebbe scaturire un facile attacco degli Hacker.
La Polpost e le istituzioni preposte a garantire la sicurezza delle reti potrebbero essere prese di mira e monitorate da pirati informatici che obbliga ad una attenta analisi della vulnerabilità di certi sistemi che garantiscono sicurezza sulle strade, ma se modificati con istinto criminale potrebbero rappresentare un grosso pericolo.
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Laverda Formula 750
Apprezzata più all’estero che in Italia, la Laverda 750 Formula è una di quelle motociclette del settore Sportivo molto ambita dai collezionisti. Il progetto ricalca fedelmente le caratteristiche del 500 CC del 1977 che all’epoca risultava grezza e poco competitiva. Nella prima metà degli anni ‘90 la casa italiana torna con un modello più affidabile e compatto. Esteticamente ricorda le più celebri Honda RC45, Kawasaki ZXR 750 od anche la mitica Yamaha OW01 750, grazie a quel doppio gruppo ottico circolare all’anteriore. Il motore bicilindrico della Formula 750 nasce dalla versione 750S per poi evolversi nella SS e successivamente equipaggiare la versione Formula. Il telaio rigido in alluminio e le sospensioni Paioli permettono una guida fluida e precisa all’altezza del calibro di colossi come la Honda, Kawasaki e Yamaha.. L’assemblaggio della moto prevende degli scarichi Termignoni in carbonio e freni Brembo. Gli interventi sono stati mirati al fine di alleggerire il peso complessivo della moto che si attesta sui 185 Kg. STORIA DEI MODELLI 1997 – Laverda 750S, 650 Sport e Formula mezzacarena 1998 – Laverda Formula 750 carenata 2002 – Laverda 750 S e termine della produzione
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
& Fabio Fabiok Mineri
SCHEDA TECNICA Motore: 4 Tempi, 2 Cilindri di 747CC raffreddamento a liquido Potenza: 92 CV (63,75Kw) a 9.500 rpm Coppia: 7,7 Kgm (75,46mm) 6.750 rpm Rapporti: 6 Freni: Doppio disco anteriore, singolo al posteriore Cerchi: Anteriore e posteriore da 17’’ Trasmissione finale: A Catena Peso: 185 Kg Capacità Serbatoio: 19 Lt. Dimensioni: lunghezza 2000mm Velocità Massima: 243 Km/h L’essenzialità della strumentazione è scaturita dalla
necessità di ridurre il peso della moto, cosi come
l’assenza dei vari coperchi laterali dell’interno
carena. Il telaietto che regge il cupolino ricorda
molto quelli usati da Honda per la RC 45 e la
Kawasaki per le ZXR degli anni 90.
Ciao Scoo questo mese vi propongo delle ricette provenienti dall’Africa e per l’esattezza dall’Eritrea culla dai mille colori e sapori. Il piatto UNICO da me scelto è lo Zighinì, e la sua spezia principale è il Berberè
a cura di Crstiana
Nanàsupergirl Estel
BERBERE’ (Ingredienti)
20 peperoncini abissini (ce ne sono di almeno 5 tipi, ma senza grosse differenze, purché siano belli rossi), 1 cucchiaino di semi di
coriandolo, 10 chiodi di garofano, 60 semini di cardamomo (quelli neri per intenderci), ½ cucchiaino di semi di sedano di montagna,
(ajowan, dal sapore di timo intenso e piccante), 15 bacche di pimento, 1 cucchiaio di grani di pepe nero, 1 cucchiaio di semi di fieno
greco, 1 cucchiaino di zenzero macinato , un po’ di cannella.
Queste dosi variano nel Corno d’Africa leggermente tra paese e paese ed anche fra preparatori di uno stesso luogo.
La ricetta dello Zighinì, il piatto nazionale
eritreo, la descriviamo in una scheda a
parte. In questa scheda vogliamo ricordare
la composizione del berberè, la piccante
miscela essenziale per preparare il
fantastico spezzatino, cercando di fare un
po’ di chiarezza nelle decine e decine di
ricette che circolano su Internet, ma che
trasmettono l’una all’altra gli stessi errori.
Uno degli sbagli più frequenti è quello di
ritenere il seme di cardamomo, uno dei
tanti componenti del berberè, la stessa
cosa o una sostanza del tutto simile al
seme del fieno greco. Invece sono due
sostanze completamente diverse.
Il cardamomo (hell in arabo), conosciuto in
tutto il corno ed in tutti i paesi islamici,
compresi quelli che si affacciano sul
Mediterraneo, ha poteri principalmente
aromatizzanti ed esalta i sapori sia dolci
che amari; il profumo che emana è intenso
ed è talmente piacevole che viene
usato anche per profumarsi l’alito. E’ una
delle droghe più costose. Proveniente
dall’estremo oriente, è oggi coltivato anche
in Tanzania e in alcuni paesi del sud
America.
Il fieno greco ha un odore simile a quello
del sedano. Cresce in tutti i climi moderati.
Vanta proprietà terapeutiche e
dietetiche. Ha un basso costo.
Due droghe quindi totalmente diverse ed
in Eritrea ed Etiopia il cardamomo non è
facile da reperire ed è costoso. Ne viene
che esistono due tipi di berberè: quelli con
cardamomo e quelli senza questa droga.
Paesi interni dell’Eritrea e nelle campagne
etiopiche prepareranno un berberè senza
cardamomo, mentre nelle città e sulla
costa del Mar Rosso prevarrà l’uso di
questo ultimo che conferisce al berberè un
profumo particolare.
CAPITOLO 3
RISO NERO COME
CONTORNO
Ingredienti x 4/6 persone:
Riso Nero 500 gr, cuocere
per circa 20 minuti, scolare e
sciacquare appena sotto
acqua tiepida. A piacimento
un filo di olio come
condimento.
PIATTO UNICO - ZIGHINI’:
Ingredienti per 4/6 persone:
Berberè 4 cucchiai da minestra ( la trovate on line o da Castroni a Roma), 4 cosce di pollo senza pelle, 2 ali di pollo,
500 gr di spezzatino di vitella, 350 gr di spezzatino di manzo, 4/6 uova, 1 carota, 1 cipolla grande , 2, spicchi di aglio.
Una bottiglia di passata di pomodoro, 1 confezione di pomodorini pachino pelati x sugo. Sale e Olio.
1
3
a cura di Cristiana Nanàsupergirl Estel
Proseguo…
L’intenditore annusa la fantastica
polvere rossa ed emette una rapida
diagnosi. Va da se che il berberè più è
preparato da poco, più è buono. Mio
padre che usava berberè a colazione,
pranzo e cena, pretendeva che questo
fosse preparato al massimo una volta
ogni quindici giorni da mia madre che,
oggi, all’età di novantanove anni, ricorda
ancora le montagne di berberè
preparate per il babbo.
In casa mia l’odore di berberè era
talmente forte che impregnava tutto con
relativa disperazione di noi ragazzi per
non riuscire mai a toglierselo di dosso.
Riporto la ricetta di mia madre che fino
alla fine degli anni settanta era quella
che veniva utilizzata al mercato ed al
caravanserraglio di Asmara. Mio padre
reperiva nel mercato le spezie migliori e
ne aveva la possibilità, lavorando in quel
campo.
La cottura richiede tempo e
dedizione e si fa separando i cibi
per poi unirli alla fine…
Iniziamo con il lessare le uova e
lasciarle freddare
In un pentola grande ( che poi
possa contenere tutto) mettiamo la
cipolla a pezzetti, l’aglio e le carote
tritate. Soffriggere fino ad
imbiondire la cipolla.
Aggiungere la passata ed i pachino
da sugo abbassando il gas al
minimo. Non deve bollire o cuocere
velocemente. La cottura del sugo in
genere dura 1 h. Controllare la
cottura girando di tanto in tanto
A parte in una pentola a pressione
far cuocere la carne insieme ad una
foglia di mirto ( variante sarda).
Far cuocere per circa 1 h a fuoco
molto lento.
Quando la pentola a pressione
segnala la cottura, attendere il
raffreddamento e scolare la carne.
Passare il sugo; io uso il Minipimer
che crea un sugo cremoso e senza
residuo alcuno.
Aggiungere al sugo passato la
carne scolata le uova sbucciate e 4
cucchiai di Berberè. Mescolare
dolcemente e far cuocere per circa
15/20 minuti.
NB: ho aggiunto la variante della
pentola a pressione perché
altrimenti la cottura varia di 4 h
circa.
IL BUDINO DI RISO
Un dolce classico, piacevole e
senza glutine, il budino di riso è
adatto per tutta la famiglia.
Basterà poco per rendere la
ricetta più sfiziosa, con
l’aggiunta di mele e cannella o
canditi.
Preparazione:
Mettete sul fuoco una
casseruola di medie dimensioni
e versateci dentro il latte con la
stecca di vaniglia, un po’ di
scorza di limone grattugiata e
un pizzico di sale. Non appena
giunge a ebollizione, aggiungete
il riso e fate cuocere il tutto a
fiamma moderata fino a quando
il latte non è consumato, quindi
toglietelo dal fuoco ed eliminate
la stecca di vaniglia. A parte
montate a neve gli albumi e
sbattete i tuorli con poco
zucchero. Incorporate entrambi
al riso e aggiungete lo zucchero
rimanente.
Amalgamate bene il tutto e poi
versatelo in uno stampo
leggermente imburrato.
Fate cuocere a bagnomaria in
forno per 45 minuti.
Servite il budino di riso
rovesciando lo stampo su di un
piatto da portata e guarnendolo
a piacere.
Accorgimenti:
Molto spesso togliere il budino
dallo stampo si rivela
un’impresa ardua. Per facilitare
l’operazione non sempre aver
imburrato lo stampo è
sufficiente. L’ideale sarebbe
avere a disposizione stampi in
silicone, pratici e semplici da
usare perché si piegano
facilmente.
Idee e varianti:
Ottime varianti a questo
classico dolce sono:
Budino di riso con mele e
cannella: basterà aggiungere al
composto un po’ di cannella a
piacere e due mele tagliate a
cubetti.
Budino di riso colorato: è
un’allegra soluzione per rendere
il dolce bello da vedere e più
piacevole per i bambini. Potrete
sbizzarrirvi aggiungendo canditi,
ciliegie caramellate o piccoli
bottoni di cioccolato colorati alla
miscela per il dolce.
CAPONORD Il s le di mezzanotte
Il viaggio per eccellenza, forse per alcuni il viaggio della vita, la meta? Capo Nord, oltre il quale c’è solo l’arcipelago delle isole Svalbard nel mare di Barent, un conglomerato di isole delle dimensioni della Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana messe insieme ma con una popolazione di appena 2.500 abitanti…. Da lì in poi solo mare, mare Artico, fino al Polo Nord! In questo luogo dove il sole non riesce a tramontare del tutto (nel solstizio d’estate), si respira un’aria
senza tempo, un luogo remoto dove l’Aurora Boreale (mesi invernali) disegna particolari incandescenze nel cielo dove lo sguardo ti proietta lassù «a danzare con le stelle…» Capo Nord (Nordkapp in lingua Norvegese) è una falesia (costa rocciosa), che si trova sulla punta nord dell'isola di Magerøya, nella parte più settentrionale della Norvegia. Sarebbe una gita memorabile, una meta infinita, che porterebbe al raggiungimento di un sogno,
realizzando cosi un’impresa da veri Bikers, altro che curve, tornanti, passi di montagna e staccate al limite, qui ci si mette alla prova fisicamente e psicologicamente oltre che meccanicamente. Esperienze rubate dal web narrano di sforzi fisici, psicologici e meccanici fuori da ogni previsione, ma che una volta giunti al grande monumento, il Globo, tutto rimane abbandonato dietro le spalle come le migliaia di chilometri percorsi.
Continua
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
CAPONORD L’Aurora Boreale
A 250 km da Capo Nord, lungo la via del ritorno, è d’obbligo la sosta presso una delle meraviglie architettoniche più caratteristiche di questo luogo, Il Villaggio degli Igloo. Queste strutture di vetro permettono di soggiornare all’interno di cupole perfettamente isolate climaticamente dall’ambiente esterno, ma nel contempo immersi nella natura circostante, quasi a farne parte. Le strutture, appositamente ideate, permettono di osservare
in ogni momento le numerose Aurore Boreali che questo pezzettino di mondo riesce a regalare. Grazie allo speciale vetro termico che li costituisce, la temperatura al loro interno è sempre ottimale. Inoltre questa tecnologia evita che sul vetro si crei condensa, assicurando una visuale chiara anche quando la temperatura esterna raggiunge -30° C. Ogni Igloo è comprensivo di Bagno, e Sauna.
Continua
Info: HOTEL KAKSLAUTTANEN (FI-99830 SAARISELKA – FINLAND) Tel. +35816667100 Fax. +35816667168 www.kakslauttanen.it
CAPONORD Il ponte di Oresund
Ma per raggiungere Capo Nord occorre per prima cosa studiare nei minimi particolari un buon itinerario, senza dimenticare l’equipaggiamento da portar con se, in relazione al tipo di motocicletta che si ha a disposizione…
Continua
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
& Fabio Fabiok Mineri
I dichiarati 4.282 km di Google Maps (di sola andata), possono facilmente diventare molti di più, in base all’itinerario scelto, ma tuti convergono e convengono nell’attraversamento del nuovo e spettacolare Ponte di Oresund. Il ponte di Oresud permette di collegare la Danimarca alla Svezia percorrendo solo 16Km, di cui 4 subaquei (il tunnel sottomarino stradale e ferroviario più lungo del mondo). L’importanza di questa opera è di fondamentale importanza in quanto non solo ha unito la Danimarca alla Svezia, ma anche sviluppato una forza lavoro reciproca delle due nazioni formando un importante polo economico. Da Copenaghen (Danimarca), inizia il tratto subaqueo fino al raggiungimento di un’isola artificiale di ben 4,05km la cui realizzazione ha
richiesto la posa di 1,8 miliardi di kg di pietra rocciosa estratta in Svezia, da qui inizia il ponte sospeso strallato più lungo d’Europa che porta a Malmo sulla costa svedese. Il tunnel subaqueo è costruito in modo tale da far passare la ferrovia sotto la sede stradale. Esso è alto 8,6 mt, largo 38,8 mt, ed è posto ad una profondità di 10 mt sotto il livello del mare. Per la costruzione di questo tunnel fu costruita appositamente una fabbrica a circa 12km a nord della galleria per creare le strutture in cemento armato. Ogni singolo elemento gettato era lungo 176mt, largo 42 e alto quasi 9, per un peso di circa 57.000 tonnellate.
Continua
Dopo essersi lasciati l’Italia alle spalle ed aver attraversato un piccolo tratto dell’Austria si percorre l’intera Germania, da qui si entra in Danimarca dove grazie al Ponte di Oresund si giunge in Svezia… Da li comincia un altro vero e proprio delirio in quanto la Svezia sembra non aver mai fine, quasi la stessa distanza dell’Italia Centro-Settentrionale, Austria e Germania messe insieme. Dopodiché il gioco è fatto con gli ultimi 400km di desolata Norvegia, ma non prima di aver attraversato brevemente un tratto di Finlandia.
SVEZIA DANIMARCA
CAPONORD Il ponte di Oresund
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
& Fabio Fabiok Mineri
Per formare l’isola e rispettare le scadenze che le due Nazioni si erano poste per il completamento dei lavori, furono impiegate 16 chiatte che trasportavano 18 milioni di chili di roccia al giorno.
In altre parole per creare l’isola il materiale venne ricavato dalla Dragatura della sezione dove poi venne immerso il tunnel subaqueo.
Il Ponte è posto, rispetto alla superficie del mare, alla stratosferica altezza di 61 metri. Questo permette il transito di qualsiasi tipo di imbarcazione dalle Navi Crociere alle Portacontaier, nonché di arginare la forza delle onde del mare in burrasca, anche se non è minimamente immaginabile possano arrivare a 60 metri di altezza.
Eccoci arrivati sull’isola artificiale dove c’è l’imbocco, o l’uscita, del tratto subaqueo lungo 4 Km. Da qui in poi si trattiene il respiro (per usare un eufemismo) sino all’altra «sponda».
Da notare che la fotografia in questione è scattata percorrendo il tunnel verso casa, nel senso che in questo caso specifico l’imbocco del tratto sottomarino ci collega alla Danimarca.
Questo è un chiaro esempio di come due Nazioni, unite del desiderio reciproco di abbattere i confini naturalistici che le dividevano, hanno deciso di ideare, progettare e realizzare in tempi brevissimi (soli 5 anni) un’opera la cui magnificenza è nota al mondo intero. L’idea partì nel 1995 ed in soli 5 anni il Ponte di
Oresund era già pronto per l’inaugurazione che avvenne il 1° Giugno del 2000. Altro che il nostro fantomatico progettino del ponticello sullo stretto…
Continua
In altre parole questo viaggio sarebbe davvero una di quelle esperienze motociclistiche di una intera vita, un’impresa da raccontare ai propri figli, ai propri nipoti e perché no, scrivervi anche un libro e magari girarci su una pellicola cinematografica (mi sembra che già l’abbiano fatta). E poco importa se sei in sella ad una Aprilia, Kawasaki, Honda, Ducati, Yamaha o Suzuki che sia, l’importante è macinare chilometri nella più assoluta libertà e
sicurezza, una cavalcata lunga, provante ma gratificante, una di quelle cose per cui un giorno alzandoti dal letto potrai dire: «Mi sono fumato l’ultima sigaretta davanti al sole di mezzanotte con la mia moto accanto, poi… ho smesso… di fumare».
Fine a cura di Giovanni Yoyo Iodice contributo Fabio Fabiok Mineri
SIC sempre con noi…
SPONSOR MC SCOORDINATI
TUCANO URBANO
Nostro sponsor di fiducia da 3 anni a questa parte,
offre una vasta gamma di prodotti di altissima
qualità per gli amanti delle due ruote.
Tucano Urbano S.r.l.
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Ufficio Stampa
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
& Fabio Fabiok Mineri
Ford Mustang Boss 429
MUSCLE AMERICAN CAR
Inauguriamo questa nuova quanto affascinante rubrica dedicata alle Muscle Car Americane degli anni ‘50, ‘60, ’70, ‘80 e ’90, con dedizione e passione, ciò non di meno con una certa e consolidata nozione tecnica in merito.
La Mustang Boss 429 fu concepita per soddisfare la necessità della Ford di allestire 500 vetture di produzione con il nuovo motore per le gare Nascar. Piuttosto che installarlo sul modello intermedio Torino, che partecipava alle competizioni per vetture di serie, la Ford lo montò sulla carrozzeria lunga e stimolante della Mustang con coda Fastback.
Sul cofano della Mustang 429 venne realizzata un'apertura nella quale era inserito un airscoop ad azionamento manuale. La potenza erogata dal motore era di 375 hp (280 kW) mentre la coppia era di 205 kgm. Su tutte queste vetture venne montata la sola trasmissione manuale.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice e
Fabio Fabiok Mineri
SCHEDA TECNICA Motore: 7.031 CC V8, 2 valvole per cilindro Alesaggio x corsa: 110,74 x 91,19mm Rapporto di compressione: 10,5:1 Alimentazione: Carburatore quadri-corpo Potenza massima: 375 cv a 5.200 rpm Copia massima: 62,2 Kgm a 3.400 rpm Velocità massima: 198 Km/h Accelerazione: 0-100km/h: 6,88 sec. Trasmissione: Cambio manuale a 4 velocità (Top Loader) Passo: 274 cm Carreggiata: 151 cm anteriore, 149 posteriore Lunghezza: 475 cm Larghezza: 183 Altezza: 124,5 cm Peso: 1755 Kg
CURIOSITA’ Motore 429: Le testate del V8 in questione erano così larghe che non solo fu necessario spostare la batteria nel baule portabagagli ed eliminare il compressore dell’aria condizionata, ma anche gli attacchi degli ammortizzatori dovettero essere ricollocati per far posto al motore. Cambio Top Loader: Il cambio manuale a 4 rapporti ravvicinati fu il solo disponibile sulla Boss 429. Le trasmissione automatiche non erano all’epoca abbastanza dimensionate per affrontare la mostruosa coppia motrice le motore 429.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Da quest’anno il gioco interno del
Motoclub Scoordinati, riferito al
Mondiale WSBK 2013, raddoppia il
divertimento!
Il già noto Fanta Scoordinati
Superbike sarà accompagnato da un
altro intrigante gioco; il Fanta
Scoordinati Team Manager.
I due intrattenimenti sportivi a due
ruote, viaggeranno in parallelo per
tutta la durata del mondiale WSBK
2013, e non saranno cumulabili tra
loro in termini di punteggio.
Ma se nel FSS si potrà accedere e
schierare in qualsiasi momento (ad
ogni gara), nel FSTM è previsto
l’invio di un unico pronostico.,
pronostici giunti in Redazione entro il
limite massimo di tempo; che
ricordiamo è stato Venerdì 22
Febbraio ore 20:30.
La partecipazione in massa, circa 20
giocatori, al FSTM, arricchirà le
nostre Domeniche Sportive a due
ruote fino a Novembre.
Qui di seguito sono riportate le due
Classifiche aggiornate all’ultima gara
utile prima dell’’uscita di questo
Magazine.
Per trasparenza ed utilità dei
partecipanti, sono disponibili i
Regolamenti per la partecipazione ai
due giochi ai link sotto indicati.
REGOLAMENTO FSS 2013
REGOLAMENTO FSTM 2013
a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Team Manager
Fanta
Superbike
Fanta
469,7
490,7
492,4
568,1
571,9
572,9
581,5
588,4
624,2
637,6
650,4
659,2
659,5
665,6
682
706,5
715
734,4
740
758,5
Did748
Laverio
Turan
SaraCat
Dragon
ValeRGV
Max214
FabryR6
Riccardone
Smile75
Cicalino
Luka27
Fabiok
Tacchia
Geko
LotharLT
Yoyo
Fuso
Kawamichele
Giandark
24
67,5
94
105
116,5
132
133,5
134,5
147,5
171
173
187,5
201,5
Lothar
Riccardone
Geko
Max214
Penelope
Kawamichele
Tacchia
Dragon
Smile75
Luka27
Giandark
Fuso
Yoyo
AGGIORNAMENTO DOPO IL 2° ROUND
Ricordo a tutti che la partecipazione al «solo» FSS 2013
è Aperta, quindi ogni Giocatore in regola con i requisiti
per la partecipazione (Tesseramento al Motoclub
Scoordinati 2013), potrà schierare in qualsiasi momento
il proprio pronostico alla Redazione entro i termini utili
(Venerdì ore 20 in ogni week end di gare).
Buon divertimento e che vinca il più… fortunato!
CHILOMETRAGGIO 2013 Conteggio chilometrico aggiornato
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Il conteggio chilometrico qui presente
consiste nella somma dei chilometri
effettuati per singolo Socio del
Motoclub Scoordinati.
Il Calendario comprende: uscite, gite
sociali e Motoraduni presenti nel
Calendario Turistico Scoordinati 2013
(TTS), appositamente redatto dal
nostro addetto al Turismo Claudio
«Capitan Uncino» Negri e Alessandro
«Desmosandro» Carpani in
collaborazione con il Consiglio
Direttivo del Motoclub Scoordinati e la
partecipazione di alcuni Soci.
Il Calendario può essere visionato
all’apposita sezione denominata
Eventi e Gite del nostro sito Web
www.mcsccordinati.com
A fine anno motociclistico, che
coinciderà con la scadenza di quello
solare, il Motoclub Scoordinati
premierà i primi 3 classificati, per ogni
categoria (Uomini, Donne e
Zavorrine/i), che avranno accumulato
più chilometri durante l’anno.
Un modo carino per premiare gli
sforzi chilometrici dei Bikers e delle
loro due ruote.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Ogni Motoclub che si rispetti deve
sempre avere un obiettivo ben
preciso. Il nostro, senza troppi giri di
parole, è quello di continuare a
valorizzare ogni singolo Socio che
entra a far parte in questa numerosa
famiglia.
Dar valore al singolo, porta
conseguentemente un bene per il
gruppo, e questo lo si vede
ogniqualvolta organizziamo qualcosa,
che siano uscite, cene, gite o la
preparazione del nostro Motoraduno.
I numeri sono sempre stati dalla
nostra parte, sia per numero di uscite
sociali, sia per quanto concerne il
chilometraggio, sia per numero di
iscritti che ogni anno sono sempre
maggiori.
L’obiettivo è quello di riuscire ad unire
sotto la stessa magica passione
gente di ogni ceto sociale, di ogni
etnia e di riunirli in un unico e
rispettoso serpentone che si snoda
per le strade d’Italia.
Qui non si è mai in competizione, ma
ognuno può dare il proprio contributo,
per la causa, e la causa siamo e
saremo sempre noi.
Motoclub Scoordinati.
NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub
Si sta avvicinando, la data del 29
Settembre anche se sul
Calendario è ancora lontana, per
noi del Motoclub Scoordinati è
molto, ma molto vicina.
Si sta avvicinando, lo si sente
perché già siamo in pieno
fermento organizzativo, già siamo
per cosi dire «cotti».
Prenota questo, prendi contatti
con quello, organizza i ruoli di
ogni Scoordinato volenteroso di
dare il proprio contributo, telefona
a quello, chiedi i permessi per fare
quest’altro, insomma se prima il
delirio era per lo più organizzativo
a livello teorico, ora si sta
mettendo in pratica tutto un
semestre di riunioni, di
sponsorizzazioni di contatti e chi
più ne ha che «non» ne metta
perché siamo già completamente
full.
Quest’anno avremo come di
consuetudine il Maxischermo
dove proietteremo il
Motomondiale del Gp di Aragon,
non mancherà la ricchissima Riffa
in chiaro stile Scoordinato e il Giro
Turistico che ha detta di molti è un
gran bel percorrere.
Continua
a cura di Giovanni Yoyo Iodice 4° Motoraduno
Scoordinati
4° Motoraduno
Scoordinati
Altro
Motoraduno
Il tutto sarà condito con Stand
Commerciali dislocati per il Parco
Festa, le immancabili ragazze
ombrellino per un caloroso
Benvenuto, foto di rito ed un
appetitoso pranzo in riva alle
sponde del lago di Bracciano.
Inoltre la grande novità di
quest’anno sarà la presenza della
Band locale,The Wild Strings che
allieteranno il pomeriggio con
dell’ottima musica live in chiaro
stile Rock.
Ci sarà tempo per parlare più
nello specifico di altre attività che saranno connesse al nostro 4° Motoraduno, per ora ci limitiamo a
ricordare questo ennesimo grande
evento!
Gli sforzi saranno molteplici, le
difficoltà immani, ma crediamo
fortemente che con il prezioso
aiuto di ogni singolo Socio tutto
sia possibile, realizzando ancora
una volta una giornata che noi
tutti speriamo rimanga epica e
scriva un’altra pagina significativa
dei Motoraduno Nazionali.
Mi rivolgo a tutti dicendo che tutto
questo non sarebbe possibile
senza ogni singolo prezioso
Scoordinato.
Usando una frase ormai famosa
nel mondo del calcio e
modificandola appositamente per
lo scopo posso dire:
Daje Scoordinati Daje!
Fne
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
MAXIMILIANO MAX214 VITTORINI (Presidente)
Email: [email protected]
Telefono: 339/3674434
MANSIONI: Organizzazione Logistica e Manageriali; Responsabile
Convenzioni; Intermediario FMI; Intermediario Presidenza di altri Motoclub;
Organizzazione Eventi; Supporto Tecnico TTS; Responsabile Tesseramento
Soci; Intermediario con gli Sponsor; Potere decisionale doppio nel CD.
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI GIANDARK AMICO (Vice-Presidente)
Email: [email protected]
MANSIONI: Traffic Manager; Intermediario con gli Sponsor; Addetto agli
articoli sportivi (motovelocità) del Forum; Consulenza Interna, Organizzazione
Logistica; Capo della Sicurezza.
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
FRANCESCA PORCU (Segretaria)
Email: [email protected]
MANSIONI: Segreteria e Tesoriere del Motoclub Scoordinati; Tenuta del
registro Verbali d'Assemblea e Consiglio Direttivo; Revisore Conti e Bilancio.
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI IODICE (Responsabile ai mezzi di Comunicazione)
Email: [email protected]
MANSIONI: Redattore Scoordinati News; Grafiche Ufficiali del Motoclub;
Aggiornamenti Sito Web, Responsabile FSS e FSTM (giochi interni);
Responsabile Scoordinati United (squadra di calcio); Articoli Ufficiali Motoclub;
Aggiornamento TTS; Montaggi Video (Yes video production team),
Responsabile Gadget Scoordinati.
MARCA MOTOCICLISTICA: Kawasaki
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
ELISABETTA ELIDUCATI CONTE (Revisore Conti)
Email: [email protected]
MANSIONI: Revisore Conti del Motoclub, Consulenza Interna, Intermediario
Attività Solidali, Responsabile ed Organizzatrice dello Scoordinati Flashmob
Dance (corpo di ballo del Motoclub).
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
CLAUDIO CAPITAN UNCINO NEGRI (Responsabile al Turismo)
Email: [email protected]
MANSIONI: Responsabile ed Organizzatore TTS (uscite turistiche);
Esperienza nel settore Turismo (Itinerari e percorsi); Collaboratore Web;
Supporto Fotografia alla fotografa ufficiale (Delfina); Consulenza Interna.
MARCA MOTOCICLISTICA: BMW
ALESSANDRO DESMOSANDRO CARPANI (Turismo e Consulenza)
Email: [email protected]
MANSIONI: Collaboratore al Turismo; Consulenza Interna; Collaboratore
Scoordinati News e Slide di presentazione eventi; Attività extra (maestranza).
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
MICHELA PESCIOMANCINO PETRACCA (Comunicazione Interna ai Soci)
Email: [email protected]
MANSIONI: Intermediario con i Soci del Motoclub; Consulenza Interna;
Responsabile alla comunicazione interna (notifiche, reclami, richieste ecc...);
Organizzazione eventi; Collaboratore Logistica.
MARCA MOTOCICLISTICA: Suzuki
Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,
ricordati Non sei solo!
1. Ogni Socio del Motoclub è responsabile in solido di danni
arrecati a cose o persone, è quindi consigliabile tenere un
comportamento disciplinato e corretto durante le
manifestazioni e/o percorsi organizzati.
2. In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente
proibiti i passaggi radenti ad alta velocità e soprattutto a destra.
3. Segnalare al Biker che ci segue eventuali pericoli lungo la
strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba dalla
moto. Gamba destra se un pericolo proviene da destra (es:
auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco ecc), viceversa se
il pericolo viene da sinistra.
4. In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in
prossimità del primo incrocio principale utile, questo per
ricompattare il serpentone evitando problemi di smarrimento.
5. E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di essa
(staccata), questo per evitare cambi repentini della linea di
traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate al limite
della sicurezza.
6. La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del
serpentone in prossimità degli incroci principali.
7. Il penultimo della fila del serpentone deve sempre sincerarsi
della presenza dell’ultimo (coda).
8. Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto davanti a
voi, il pericolo viene sempre da lontano.
9. In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o problematica
alla moto, è nostra abitudine fermare il gruppo per soccorrere il
Socio. Se il problema è risolvibile si riparte, altrimenti si
formeranno 2 gruppi, il primo continuerà il giro, il secondo
rimarrà sul posto fino alla risoluzione del problema.
10. Come da Codice Stradale, il sorpasso di un veicolo, anche tra
motociclette, deve essere eseguito rispettando la distanza
laterale della moto che ci precede (almeno 1,5 mt.).
11. E’ proibito il sorpasso del serpentone (gruppo) ad alta velocità.
Si consiglia di effettuare un sorpasso alla volta a velocità
consone alla strada, al gruppo e all’andatura che si sta
tenendo.
12. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, negli orari e con il
pieno di benzina già fatto. In caso di ritardo avvisare
tempestivamente l’organizzatore di turno dell’Uscita Sociale.
13. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver posizionato
bene il cavalletto, questo per evitare un effetto domino con le
moto parcheggiate accanto nel caso di caduta.
14. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto, Rispetto
per il Passeggero, Rispetto per la moto!
a) Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e
mentale.
b) Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto.
c) Ricordati che se sei in due, devi pensare per due
persone.
d) Se credi che le moto abbiano un’anima, allora credi
anche possano soffrire…
La mancata osservazione delle Norme sopra indicate
comporterà in primo luogo ad un Ammonimento, in
secondo luogo all’Allontanamento definitivo dal
Motoclub Scoordinati.
NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI
Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è consapevole e
responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la sicurezza quindi viene prima di tutto. In
passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di
renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si sono purtroppo verificati, pertanto, per una migliore convivenza all’interno
del Motoclub, si consiglia calorosamente di osservarle. Non pecchiamo di presunzione, ma se sei giunto sino a noi e sei un nuovo iscritto un motivo
deve pur esserci.
Qui sei tra amici centauri non solo tra motociclisti.