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(Allegato 1) 1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI BRESCIA 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Patrimonio artistico e culturale – 01 (Cura e conservazione biblioteche) 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: La città di Brescia conta 192.731 abitanti ed ha una superficie territoriale di kmq 90,68 suddivisa in 5 circoscrizioni. La popolazione anziana raggiunge quasi un quarto degli abitanti: infatti 44.995 residenti hanno superato i 65 anni d’età, mentre i bambini/ragazzi fino a 15 anni di età sono 25.199 (dati della popolazione rilevati al 3 NZ00351 Albo Regione Lombardia

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(Allegato 1)

1

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

COMUNE DI BRESCIA

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Patrimonio artistico e culturale – 01 (Cura e conservazione biblioteche)

6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

La città di Brescia conta 192.731 abitanti ed ha una superficie

territoriale di kmq 90,68 suddivisa in 5 circoscrizioni. La popolazione

anziana raggiunge quasi un quarto degli abitanti: infatti 44.995

residenti hanno superato i 65 anni d’età, mentre i bambini/ragazzi

fino a 15 anni di età sono 25.199 (dati della popolazione rilevati al

3

NZ00351

Albo Regione Lombardia

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31.12.2007).

In questo contesto territoriale operano 8 biblioteche di base – oltre

alla biblioteca capoluogo di provincia, all’emeroteca, alla mediateca e a

varie biblioteche specialistiche - che aderiscono al Sistema

bibliotecario urbano con funzioni di pubblica lettura, diffusione

dell’informazione e valorizzazione del patrimonio culturale della città;

forniscono un servizio di consultazione, prestito, prestito

interbibliotecario, collegamento internet, promozione della lettura a

bambini ed adulti ed inoltre sono punto di incontro per particolari

categorie di cittadini – bambini, anziani e diversamente abili – che

trovano in biblioteca un luogo accogliente, con un ampia scelta di

offerte culturali.

Il patrimonio documentario è composto da libri, giornali, riviste e

materiale multimediale ed è collocato a scaffale aperto; sono inoltre

disponibili postazioni internet che permettono la consultazione

gratuita della rete. Le biblioteche cooperano con le istituzione

presenti sul territorio ed affiancano progetti di diffusione della

cultura, promuovendoli capillarmente nei quartieri della città.

In particolare:

La Biblioteca del Villaggio Prealpino opera, insieme alla Biblioteca di

Casazza, nella Circoscrizione Nord di Brescia, su un territorio che

conta 41.780 abitanti con istituzioni culturali e sociali quali scuole di

tutti gli ordini e gradi, l’ospedale civile, l’università degli studi,

l’università per gli anziani, le case di riposo, i centri diurni per

disabili, i centri sociali, etc.

Indicatori:

Patrimonio 24.000

Prestiti annui 22.500

Utenti attivi 1750 (di cui 450

bambini/ragazzi)

Orario di apertura 25 ore settimanali

Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore

Postazioni internet al pubblico 1

Acquisizioni annue 1200

Visite di classi scolastiche 50

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La Biblioteca di San Polo opera, insieme alla Biblioteca di Buffalora,

nella Circoscrizione Est di Brescia, su un territorio che conta 27.364

abitanti con istituzioni culturali e sociali quali scuole di tutti gli

ordini e gradi, ospedali, case di riposo, centri diurni per disabili,

centri sociali, circoli per anziani, etc.

Indicatori:

Patrimonio 16.200

Prestiti annui 26.400

Utenti attivi 2000 (di cui n. 550 bambini e

ragazzi)

Orario di apertura 25 ore settimanali

Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore

Postazioni internet al pubblico 1

Acquisizioni annue 1200

Visite di classi scolastiche 50 La biblioteca di San Polo è prospiciente al “Centro Aperto” per anziani

“Cascina Riscatto”. Il Centro - aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle

12.00, dalle 14.00 alle 18.30 e dalle 20.00 alle 22.30 - è gestito da un

operatore comunale e un incaricato, affiancati da volontari.

Svolge attività ricreative e culturali rivolte prevalentemente alle persone

anziane, al fine di promuovere una loro vita sociale e autonoma.

7) Obiettivi del progetto:

Il progetto si realizzerà nelle biblioteche decentrate del Villaggio

Prealpino e di San Polo.

Nell’ambito delle finalità istituzionali della Biblioteca, che sono quelle di

qualificare la fruizione, l’aggiornamento e la conservazione del patrimonio

bibliografico, sviluppando contemporaneamente i servizi rivolti all’utenza,

gli obiettivi del progetto sono:

1. Lo sviluppo del servizio agli utenti con particolare attenzione agli anziani, ai bambini e alle persone diversamente abili;

2. La cura e la revisione del patrimonio librario; 3. La promozione del patrimonio documentario attraverso l’organizzazione

di visite guidate per scolaresche delle scuole materne, elementari e

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medie; la preparazione di bibliografie e mostre tematiche rivolte a tutte

le fasce di età, ma con particolare riferimento a bambini/ragazzi ed

anziani; attività di promozione alla lettura con il sussidio di laboratori di

costruzione del libro, letture animate e spettacoli basati su opere

letterarie.

L’affiancamento dei volontari del SCN nell’attività delle biblioteche

mira a realizzare una qualità maggiore dei servizi offerti e permette

contemporaneamente al volontario di acquisire una serie di

competenze, relative al funzionamento di una biblioteca di base, del

territorio, di sistemi informatici, di programmazione e attuazione di

iniziative.

In particolare si intende promuovere un servizio qualitativamente e

quantitativamente più qualificato verso particolari categorie di

cittadini, anche in collaborazione con associazioni che già cooperano

con i servizi di biblioteca.

E’ prevista la progettazione e la realizzare una sezione dedicata ad

utenti ipovedenti, con l’acquisto e la segnalazione a catalogo di

documenti con corpo tipografico grande. Questa sezione, oltre che

essere a disposizione della singola biblioteca verrà anche

pubblicizzata ed utilizzata da tutto il territorio cittadino tramite

richiesta con prestito interbibliotecario.

Obiettivo 1

Il progetto si propone lo sviluppo dei servizi rivolti al pubblico,

offrendo una maggiore e più approfondita assistenza alle richieste.

I volontari in servizio civile verranno coinvolti nelle operazioni di

prestito, ricollocazione a scaffale del materiale librario e

multimediale, nonché nel fornire informazioni bibliografiche. Si

prevede di poter ridurre in tale modo i tempi di attesa per il

reperimento e prestito del materiale.

Particolare attenzione verrà rivolta agli anziani per i quali si intende

sperimentare un servizio di consegna libri a domicilio, nonché creare

occasioni di incontro e socializzazione.

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Obiettivo 2 Il progetto si propone di velocizzare i tempi inerenti alla cura e alla revisione del patrimonio librario.

Si ritiene, grazie alla presenza di volontari in servizio civile, di

poter ridurre i tempi di lavorazione del “Circuito del libro”, con

conseguente offerta aggiornata delle novità editoriali.

Grazie ad una tempestiva “Revisione del patrimonio” verrà inoltre

migliorata la qualità dell’informazione.

Obiettivo 3

Il progetto si propone di incrementare le collaborazioni con le Associazioni presenti sul territorio circoscrizionali. In particolare

verranno programmate un maggior numero di visite ed attività di lettura in

biblioteca rivolte alle persone diversamente abili ed agli anziani.

Intende inoltre realizzare delle mostre tematiche e bibliografie

coinvolgendo le diverse fasce di età di cittadini dei quartieri interessati.

Per quanto concerne i bambini, il progetto intende implementare

l’attività di promozione alla lettura coinvolgendo insegnanti, genitori

ed educatori. Si mira così a sensibilizzare i genitori sulla lettura ad

“alta voce” che resta una strada privilegiata per generare una

passione radicata e duratura verso la lettura. Con la lettura ad alta

voce il corpo e il pensiero, lo sguardo e l’udito sono coinvolti in un

affascinante intreccio di dinamiche affettive e cognitive che

stimolano l’immaginazione e la creatività.

Le attività di promozione alla lettura verranno condotte con il sussidio di laboratori di costruzione del libro, letture animate e spettacoli basati su

opere letterarie.

Indicatori:

Visite ed attività di lettura in biblioteca

programmate con la sede bresciana

dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici.

10 visite in un

anno

Stesura di bibliografie e consulenza

bibliografica in collaborazione con il Centro

territoriale di istruzione e formazione in età

3 incontri

previsti

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adulta di Brescia.

Costruzione di una sezione dedicata ad utenti

ipovedenti

100 volumi

Consegna a domicilio di libri 100 volumi

Attività di promozione culturale (spettacoli,

mostre, letture) organizzate con il

coinvolgimento di utenti e volontari del Centro

Aperto “Cascina Riscatto”

10 incontri

Sviluppo dei servizi rivolti al pubblico Riduzione dei

tempi di attesa

per il

reperimento e

prestito del

materiale ad un

massimo di 5

minuti

Nell’ambito del “circuito del libro”: messa a

disposizione del pubblico, a seguito di

catalogazione, di materiale disponibile al

prestito (in particolare novità editoriali)

Riduzione dei

tempi d’attesa

per accedere ai

prestiti

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi

Il progetto verrà realizzato con le seguenti modalità:

Prima fase: ACCOGLIENZA E FORMAZIONE

L’accoglienza dei volontari sarà seguita dall’erogazione ai medesimi della

formazione generale e specifica.

Seconda fase: REALIZZAZIONE

√ inserimento graduale dei volontari nelle attività previste dal progetto e descritte al punto 8.2.

√ Attività di tutoring dei volontari; √ Monitoraggio del progetto, degli obiettivi individuati e delle attività svolte;

√ Messa in atto di eventuali azioni correttive;

Terza fase: VALUTAZIONE

√ Valutazione finale del progetto, con specifico riferimento al raggiungimento degli obiettivi, verifica del grado di soddisfazione del volontario e dell’O.L.P.

√ Stesura della certificazione delle competenze acquisite.

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Cronogramma

MESE

ATTIVITÀ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Formazione generale

Formazione specifica e graduale inserimento

Realizzazione del progetto

Tutoring

Monitoraggio

Valutazione/verifica finale

8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione

Prima fase: ACCOGLIENZA E FORMAZIONE

All’avvio del progetto i volontari saranno accolti e presentati agli operatori locali

di progetto di riferimento. Inizieranno da subito la formazione generale (che si

svilupperà nei primi 5 mesi) e quella specifica che ha lo scopo di fornire i

fondamenti teorici e di base riferiti al progetto (come precisato nel box 41

Formazione specifica).

Seconda fase: REALIZZAZIONE

Alla fine del primo mese (durante la fase di formazione) i giovani del SCN

verranno inseriti gradualmente nelle sedi di progetto, al fine di facilitare la

conoscenza del contesto organizzativo e dei servizi offerti dalla biblioteca. In

questo modo si ritiene di facilitare una presa di contatto con gli obiettivi e le

azioni del progetto, con la possibilità di poterne riflettere nel gruppo della

formazione.

Al termine del percorso di formazione specifica (dopo il terzo mese) i giovani

possiederanno gli strumenti minimi necessari per realizzare le diverse attività del

progetto.

In questa fase i volontari saranno inseriti nelle diverse articolazioni del progetto

le cui attività vengono di seguito elencate:

Obiettivo 1

“Sviluppo del servizio agli utenti con particolare attenzione agli anziani, ai

bambini e alle persone diversamente abili”

Il perseguimento dell’obiettivo n. 1 prevede lo sviluppo di servizi rivolti all’ “utenza attiva” della biblioteca, attraverso servizi più rapidi e veloci, ma anche

nuove proposte.

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In particolare:

Anziani Consegna a domicilio di libri.

Il servizio, che sarà avviato in via sperimentale

con l’impiego di volontari in servizio civile

nazionale, sarà rivolto a persone che risiedono

nella circoscrizione Est e Nord. Oltre agli anziani, beneficieranno della sperimentazio-

ne anche persone con difficoltà motorie.

Persone

diversamente

abili

Costruire una sezione dedicata ad utenti

ipovedenti

Bambini Sistemazione e aggiornamento del patrimonio per

bambini e ragazzi con collocazione per fasce d’età

e messa in evidenza di temi nei romanzi.

Obiettivo 2

“Cura e revisione del patrimonio librario”

Il perseguimento dell’obiettivo n. 2 si otterrà con la cura e la revisione del patrimonio librario. Interesserà in particolare il “Circuito del libro” e la

“Revisione del patrimonio”.

Più specificatamente:

Circuito del libro: Sono previsti 1.200 nuovi ingressi/anno per

biblioteca.

Il lavoro prevede l’ordine presso il

fornitore, il ritiro del materiale, il controllo

delle bolle, la verifica dell’integrità, la

timbratura, l’ingressatura, la catalogazione,

l’etichettatura, l’attribuzione di codice a

barre, la copertinatura.

Si ritiene, grazie alla presenza di

volontari in servizio civile, di poter

ridurre i tempi di lavorazione, con

conseguente offerta aggiornata delle

novità editoriali.

Revisione del

patrimonio:

Sono previste 1.200 uscite/anno per

biblioteca.

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Il lavoro consiste nell’individuazione dei

documenti obsoleti, e/o usurati tramite

griglie di valutazione, controllo a catalogo,

eventuale sostituzione o collocazione in

altra biblioteca, procedura di scarto

qualora si rendesse necessario eliminare

fisicamente il documento. Si ritiene di

poter fornire un’offerta di documenti

aggiornata ed ordinata, migliorando la

qualità dell’informazione in biblioteca.

Obiettivo 3 “Promozione del patrimonio documentario”

Il servizio è rivolto ad un’utenza potenziale, ma non ancora attiva della

biblioteca. Sono previste attività di promozione che coinvolgano le diverse realtà

presenti sul territorio della circoscrizione (scuole, associazioni di volontariato,

ecc) e iniziative personalizzate rivolte agli anziani, ai bambini e alle persone

diversamente abili, in modo da far conoscere i servizi offerti.

Anziani Collaborazione con il centro diurno Cascina

Riscatto – ubicato nella circoscrizione Est - per

diffondere il piacere della lettura, promuovere

diverse forme di comunicazione, creare occasioni

di incontro e socializzazione.

Bambini Sviluppare attività di promozione della lettura in

collaborazione con le scuole; Sensibilizzare genitori ed educatori

sull’importanza della “lettura ad alta voce”.

Persone

diversamente

abili

Instaurare una collaborazione con la sezione

bresciana dell’Associazione Italiana Assistenza

Spastici per programmare visite ed attività di

lettura in biblioteca. Realizzare la stesura di bibliografie e consulenza

bibliografica in collaborazione con il Centro

territoriale di istruzione e formazione in età

adulta di Brescia.

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Terza fase: VALUTAZIONE

Nell’ultimo mese di servizio verrà effettuata la valutazione finale del progetto.

In particolare verrà rilevato il raggiungimento degli obiettivi nonchè il grado di

soddisfazione del volontario e dell’Operatore Locale di Progetto.

Il Centro di Formazione Professionale IAL CISL Lombardia di Brescia procederà

quindi alla stesura della certificazione delle competenze acquisite da ciascun

volontario.

8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente

TABELLA RIASSUNTIVA

Villaggio Prelapino San Polo Biblioteche

Risorse umane

Dipendenti

Volontari/

Non

dipendenti

Dipendenti

Volontari/

Non

dipendenti

Bibliotecario 1 1

Operatori 1 1

Volontari

dell’Associazione

Italiana Spastici

5

Volontari del Centro

Territoriale di

Formazione e

Istruzione in età

adulta

2

Operatore Centro

Aperto Cascina

Riscatto

1

Volontari Centro

Aperto Cascina

Riscatto

8

Insegnanti 19 20

8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Il volontario è impegnato in prevalente attività di affiancamento a

progetti rivolti all’utenza (come descritto nella descrizione del contesto)

e in attività di sostegno alle attività di gestione della biblioteca.

Le attività specifiche dovranno integrarsi con le normali procedure di

gestione dei servizi così da rendere il volontario partecipe all’intero

flusso di lavoro che consente l’erogazione dei servizi stessi.

In sintesi le attività che saranno svolte dai volontari sono così

evidenziabili:

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√ Consulenza agli utenti e assistenza agli utenti disabili; √ Operazioni di prestito locale e interbibliotecario con procedure automatizzate;

√ Consegna di documenti a domicilio per particolari categorie di utenti; √ Operazioni legate all’iter del libro in biblioteca (acquisizioni, scarti); √ Attività di promozione dei servizi bibliotecari e culturali; √ Redazioni di bibliografie e attività di promozione del patrimonio culturale (es. creazione sezione ipovedenti).

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

n. 1 volontario per Biblioteca Villaggio Prealpino

n. 1 volontario per Biblioteca San Polo

10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto:

I volontari assegnati alle Biblioteche decentrate accederanno ai ristori

convenzionati per la fornitura dei pasti ai dipendenti dell’Ente.

L’articolazione oraria dei volontari prevede una pausa mensa di 60-75

minuti che non consentirebbe loro di raggiungere la propria abitazione

qualora, peraltro, residenti in città.

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

Impegno minimo settimanale di 12 ore

2

0

2

1.400

0

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14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Al volontario in servizio civile nazionale viene richiesta la disponibilità:

� Ad osservare un’orario di servizio su 5 giorni settimanali (da martedì a

sabato) da articolarsi all’interno di una fascia oraria che va dalle ore 8,30

alle ore 18,00;

� a svolgere occasionalmente attività nei giorni festivi o in orario serale;

� ad effettuare missioni o trasferimenti in ambito comunale o provinciale motivati da esigenze di servizio (presso le scuole del territorio o altre

istituzioni) per inviti alla lettura o rapporti con l’utenza;

� al confronto e al lavoro di gruppo;

� alla guida di automezzi dell’Ente.

5

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

N. Sede di

attuazione del progetto

Comune Indirizzo Cod. ident. sede

N. vol. per sede Cognome e nome Data di nascita C.F.

1 COMUNE DI

BRESCIA Brescia Via Colle di Cadibona n. 5 87302 1 Bianco Giuseppina 08/04/1962 BNCGPP62D48B157I

2 COMUNE DI

BRESCIA Brescia Via Tiziano n. 246 87472 1 Carimando Luigi 14/04/1962 CRMLGU62D14A479B

3

4

5

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17) Altre figure impiegate nel Progetto:

TUTOR

RESP. LOCALI ENTE ACC.

N. Sede di

attuazione del progetto

Comune Indirizzo Cod. ident. sede

N. vol. per sede Cognome

e nome

Data di nascita

C.F.

Cognome e nome

Data di nascita

C.F.

1 COMUNE DI

BRESCIA Brescia

Via Colle di

Cadibona n. 5 87302 1

Manzoni

Daniela 09.08.54

MNZDNL54M4

9D918K

Pisano

Nunzio 16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

2 COMUNE DI

BRESCIA Brescia Via Tiziano n. 246 87472 1

Manzoni

Daniela 09.08.54

MNZDNL54M4

9D918K

Pisano

Nunzio 16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

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18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Campagna di diffusione del Servizio Civile Nazionale

� Stand del Servizio Civile Volontario nell’ambito di ”Connessione Campus” - salone dell’orientamento scolastico della Provincia di Brescia - realizzato

al palafiera di Brescia nel mese di dicembre (3 giornate per un totale di

21 ore);

In occasione dell’uscita dei bandi di selezione:

� Prima Festa del Servizio Civile Nazionale (del Comune di Brescia) da realizzare in uno dei parchi pubblici cittadini con il coinvolgimento di

gruppi musicali giovanili (1 giornata per un totale di almeno 6 ore);

� Realizzazione di volantini e manifesti che illustrino sinteticamente i progetti;

� Predisposizione di schede riassuntive inerenti a ciascun progetto

finanziato;

� Organizzazione di una conferenza stampa per la promozione dei progetti finanziati;

� Stesura di comunicati stampa ai quotidiani locali.

Attività ordinaria:

Gestione di un account di posta elettronica destinato al Servizio Civile del

Comune di Brescia ([email protected]) attraverso il quale i

giovani possono richiedere informazioni.

L’attività di promozione, sensibilizzazione e informazione verrà realizzata

anche attraverso la partecipazione attiva dei volontari in Servizio. Civile

Nazionale.

19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

Verranno adottati i criteri elaborati dall’UNSC e definiti con determinazione

del Direttore Generale del 30 maggio 2002.

20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

no

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

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Il piano di monitoraggio prevede due tipologie di azione:

1. monitoraggio dei progetto;

2. tutoring dei volontari. Saranno oggetto di verifica gli obiettivi, le attività del progetto e l’effettiva

realizzazione, la formazione specifica, le attività svolte, l’acquisizione di

capacità, le conoscenze, gli atteggiamenti dei volontari coinvolgendo nel

processo tutti i soggetti attivi del progetto. MONITORAGGIO DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

SUI PROCESSI: Valutazione delle azioni previste e dei prodotti attesi, attraverso la loro

ricostruzione.

SUI PRODOTTI: Valutazione dei risultati rispetto alle risorse effettivamente messe a

disposizione (es. qualità degli spazi e del materiale tecnico, tempo dedicato

dagli operatori all’accompagnamento del volontario, ecc.).

Nel corso dell’anno sono previsti tre incontri (iniziale, a metà progetto e di

verifica finale) che coinvolgeranno il responsabile del progetto, il

responsabile del monitoraggio nonchè gli operatori locali di progetto. Si

prevede la possibilità di organizzare incontri individuali su richiesta

dell’operatore locale di progetto.

TUTORING DEI VOLONTARI: FINALITA’ � Rilevare il grado di soddisfazione del volontario;

� Favorire e sostenere la capacità di affrontare eventuali situazioni

critiche che emergano nella realizzazione del progetto;

� Attuare interventi specifici volti al contenimento dell’abbandono del

SCN.

OBIETTIVI 1. Favorire la condivisione e il confronto delle esperienze di SCN con

volontari che operano nei diversi progetti;

2. Fornire un terreno “neutrale” di lettura della propria esperienza; 3. Favorire la capacità di valutazione del percorso di SCN in vista di un

orientamento formativo e professionale.

4. Favorire la capacità di analisi dei contesti organizzativi di riferimento, la capacità di lavorare in gruppo;

5. Fornire strumenti di conoscenza delle diverse tipologie di Enti e dei rispettivi servizi presenti sul territorio;

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6. Approfondire tematiche inerenti ai contesti del SCN (comunicazione, gestione del conflitto, ecc.).

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

INCONTRI BIMESTRALI DI GRUPPO

I volontari dei diversi progetti verranno suddivisi in gruppi eterogenei. Si

prevede 1 incontro bimestrale per ciascun gruppo della durata di 3 ore

presso la sede del Servizio Formazione.

INCONTRI INDIVIDUALI CON IL TUTOR

Si prevede la possibilità di organizzare incontri individuali su richiesta del

volontario. In base al grado di criticità della situazione esposta, il tutor

stenderà una relazione per il responsabile di servizio civile nazionale.

22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

no

23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Ai candidati viene richiesto il possesso del diploma di scuola media superiore,

una buona capacità relazionale, di osservazione e di pazienza che consenta

loro di saper adottare modalità comunicative diversificate al fine di

raggiungere e rispondere alle persone che frequentano le biblioteche.

Costituiranno titolo preferenziale:

� laurea in Conservazione beni culturali o equipollenti;

� attestato di frequenza a corsi di biblioteconomia;

� conoscenze informatiche di base e del pacchetto Office.

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

Il Comune di Brescia ha previsto - all’interno delle previsioni del Bilancio

2009 - due capitoli specificatamente destinati ai volontari in servizio civile,

mirati, in particolare, a rispondere ai bisogni formativi dei volontari. La

previsione di spesa è di €. 23.500

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Il Comune di Brescia investe nel progetto:

� Risorse umane per affiancare, monitorare, sostenere e formare i

volontari €. 1.300 (OLP €. 1.000 – tutor €. 300);

� Risorse economiche: la formazione specifica dei volontari comporterà un costo di €. 4.600 per il pacchetto formativo;

� Promozione del Servizio Civile Nazionale (Prima festa del Comune di

Brescia): € 1.500 da ripartirsi tra i progetti finanziati (I progetti

presentati per l’anno 2009 sono 6, qualora venga finanziato un solo

progetto l’intero importo ricadrà su quest’ultimo, al contrario qualora

venissero approvati più progetti la quota verrà ripartita tra i progetti

finanziati. L’importo non potrà comunque essere inferiore a € 250).

� Risorse strumentali e tecniche: - € 1.000 acquisto libri per ipovedenti; - €. 723 spese di ammortamento per il materiale messo a disposizione

dei volontari (personal computers, stampanti, collegamento

internet, telefoni, fax, scanner, software Zetesis, 1 bicicletta);

- €. 300 materiale di cancelleria;

- €. 1.000 materiale di cancelleria specifico per realizzare i

laboratori per bambini (es. costruzione del libro); - €. 750 abbonamenti annuali alla rete urbana.

25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

Accordo sottoscritto con l’Associazione Italiana Assistenza Spastici –

Sezione di Brescia - di adesione e collaborazione alla realizzazione del

progetto (vedasi allegato)

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Obiettivo Strumenti

Per il perseguimento

dell’obiettivo 1 personal computer, stampanti,

collegamento internet,

telefoni, fax, scanner,

software Zetesis, materiale di

cancelleria, abbonamenti

autobus, bicicletta, libri,

giornali, riviste e materiale

multimediale. Per il perseguimento personal computer, stampanti,

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dell’obiettivo 2 collegamento internet,

telefoni, fax, scanner,

software Zetesis, materiale di

cancelleria, libri, giornali,

riviste e materiale

multimediale Per il perseguimento

dell’obiettivo 3 libri, giornali, riviste e

materiale multimediale;

materiale di cancelleria

specifico per realizzare i

laboratori per bambini;

proiettore, lettore cd

abbonamenti autobus,

bicicletta; automezzo dell’Ente

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

no

28) Eventuali tirocini riconosciuti :

no

29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

A conclusione del progetto si ritiene che i volontari abbiano acquisito le

seguenti competenze:

Competenze di base

capacità di:

√ svolgere la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità;

√ adeguarsi al contesto: linguaggio, atteggiamenti, rispetto delle regole

e degli orari;

√ riconoscere il ruolo e le funzioni dei servizi alla persona e delle

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diverse professionalità in essi presenti;

√ organizzare i propri impegni sotto il profilo dei tempi, dei mezzi e

delle risorse;

√ fronteggiare le situazioni impreviste.

Competenze tecnico-professionali:

capacità di:

-utilizzare in modo autonomo un software di gestione della biblioteca per

le operazioni di prestito, rientro dei documenti, prestito

interbibliotecario e prenotazioni dei documenti; - utilizzare gli Opac per ricerche bibliografiche;

-leggere una scheda catalografica;

-rapportarsi con l'utenza in biblioteca in modo corretto; -gestire la prima accoglienza all'utenza; -orientare le richieste informative degli utenti rispetto alle figure

professionali e alle risorse della biblioteca; -affiancare gli utenti in semplici ricerche bibliografiche utilizzando

repertori bibliografici, cataloghi, risorse documentarie cartacee e

online

Le competenze sopradescritte verranno certificate con un attestato

rilasciato dal Centro di Formazione Professionale IAL CISL LOMBARDIA

di Brescia (vedasi accordo allegato).

Formazione generale dei volontari

30) Sede di realizzazione:

La sede di realizzazione della formazione è scelta sulla base del

posizionamento geografico delle sedi di attuazione del progetto: è pertanto

previsto che i corsi di formazione generale siano tenuti nella seguente sede:

Servizio Formazione del Settore Personale del Comune di Brescia.-

V.lo Borgondio n. 29 - Brescia

Nel caso in cui non sia possibile organizzare il corso presso il Servizio

Formazione del Comune di Brescia per il mancato raggiungimento del numero

minimo richiesto di volontari, verranno utilizzate sedi alternative, proposte

dalla predetta Associazione, nelle vicinanze dell’Ente.

31) Modalità di attuazione:

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La formazione generale è effettuata dall’Associazione Mosaico - ente

accreditato di prima classe - presso la sede dell’ente o presso la sede di enti

associati a Mosaico.

Le classi saranno composte da un numero massimo di 25 partecipanti.

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

Si ASSOCIAZIONE MOSAICO COD. ACCR. NZ00455

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Metodologia: Il gruppo di formazione di Associazione Mosaico nasce per

fornire la formazione agli obiettori di coscienza ed è nel 2002 che inizia a

confrontarsi con la nuova realtà del SCV e ad elaborare una proposta

formativa rivolta a volontarie in Servizio Civile.

Da quella prima esperienza ad oggi l’evoluzione e la rielaborazione della

formazione è stata continua al fine di meglio rispondere da un lato, agli

obiettivi del servizio civile indicati nella legge 64/01, dall’altro alle esigenze

dei giovani che fanno la scelta di impegnarsi per un anno in attività di utilità

sociale.

Obiettivo primario del nostro ciclo formativo è dunque quello di poter

fornire conoscenze, competenze e strumenti che i volontari in SCN possano

sfruttare per aumentare la qualità e la consapevolezza nello svolgimento del

proprio compito. Inoltre si vuole dare l’opportunità di aprire spazi di

riflessione sul senso della volontarietà e dell’ impegno lavorativo all’interno

della società e della comunità in cui il volontario/cittadino è inserito.

Oltre alla trasmissione di contenuti e valori importanti, gli obiettivi principali

trasversali a tutti gli argomenti della formazione che abbiamo individuato

sono in sintesi i seguenti:

� favorire un buon clima di gruppo;

� creare condizioni favorevoli al confronto e allo scambio;

� favorire la consapevolezza della pluralità dei progetti di SCV attraverso

l’esperienze di altri;

� fornire degli spazi di discussione su tematiche attuali, su temi sociali che

coinvolgono tutti al fine di sviluppare interesse e accrescere nei giovani

la partecipazione attiva alla vita della società.

La metodologia adottata nella formazione è di tipo misto, con particolare

prevalenza assegnata alle tecniche di partecipazione attiva attraverso

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l’utilizzo di: brainstorming, giochi di ruolo, discussione aperte, momenti di

autovalutazione, simulazioni, problem solving, ecc.

Particolare importanza inoltre viene riconosciuta al lavoro di gruppo,

attraverso il quale si favorisce la socializzazione e si offre a ciascun

partecipante maggiori possibilità di espressione.

L’elaborazione dei moduli formativi è stata guidata dalla consapevolezza che

le tematiche trattate nella formazione generale del SC, quali la relazione tra

identità e diversità, il concetto di gruppo e delle sue dinamiche, il significato

di cittadinanza attiva o la gestione dei conflitti, sono argomenti di cui tutti

hanno pre-conoscenze, convincimenti e opinioni, è quindi importante che i

momenti formativi offrano innanzitutto un clima favorevole al confronto e

allo scambio, alla messa in gioco dei partecipanti al fine di permettere a

ciascuno di esprimere il proprio punto di vista e le proprie opinioni

esplicitandole innanzitutto a se stessi.

Un tale clima di lavoro va costruito poco per volta, esso infatti presuppone

fiducia e soprattutto sicurezza di trovarsi in un ambiente nel quale il giudizio

sia nei limiti del possibile sospeso.

Il formatore è dunque chiamato a svolgere il delicato compito di moderatore

e facilitatore del dialogo maturo tra individui. Egli pertanto è il primo che

nel trattare le varie argomentazioni deve riuscire a mantenere un

atteggiamento imparziale e aperto in grado di accogliere le opinioni di tutti.

Grazie all’esperienza accumulata nell’anno 2007 con sistemi di formazione e-

learning applicati alla formazione specifica, si è deciso di implementare la

formazione generale con un modulo di 6 ore somministrato con apposita

piattaforma.

34) Contenuti della formazione:

Contenuti:

√ Modulo 1 (4 ore): Accoglienza e primi approcci al Servizio Civile Nazionale

√ Modulo 2 (4 ore): I protagonisti del Servizio Civile tra identità e

diversità

√ Modulo 3 (5 ore): Dal gruppo al lavoro di gruppo

√ Modulo 4 (4 ore): Progettare nel sociale

√ Modulo 5 (4 ore): Senso di appartenenza e abilità sociale

√ Modulo 6 (5 ore): La gestione dei conflitti

√ Modulo 7 (5 ore): Elementi di Protezione Civile – difesa dei cittadini e dei

territori

√ Modulo 8 (4 ore): Cittadinanza attiva e responsabile

√ Modulo 9 (6 ore con metodologia e-learning): Difesa non armata e

nonviolenta.

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35) Durata:

41 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

36) Sede di realizzazione:

Servizio Formazione del Settore Personale del Comune di Brescia e sedi

disponibili nell’Ente

37) Modalità di attuazione:

La formazione specifica è effettuata in proprio, presso l’ente avvalendosi

di personale dipendente con provata esperienza nelle materie oggetto del

programma formativo. A tale proposito si precisa che i docenti sono

individuati dal servizio formazione, che ha istituito un elenco di formatori

interni preparati e formati.

38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

1. Manessi Ivana – nata a Monticelli Brusati il 28/11/1958

2. Bianco Giuseppina – nata a Brescia il 8/4/1962 3. Bizza Giuseppe – nato a Brescia il 20/2/1950 4. Carimando Luigi – nato a Asti il 14/4/1962 5. Piotti Maddalena – nata a Brescia il 19/5/1959

39) Competenze specifiche del/i formatore/i:

1) Responsabile del Fondo Moderno della Biblioteca Queriniana;

2) Responsabile della Biblioteca del Villaggio Prealpino; 3) Responsabile Ufficio Catalogazione della Biblioteca Queriniana; 4) Responsabile della Biblioteca di San Paolo; 5) Responsabile dell’ufficio informazioni bibliografiche e prestito

interbibliotecario

(vedasi curricula allegati)

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40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Lezioni frontali con l’obiettivo di far conoscere le principali problematiche

sociali e le diverse modalità di aiuto nonché condividere linguaggi e significati

delle diverse modalità di intervento.

Laboratorio di lettura espressiva: simulazione di intervento in cui i volontari

avranno la possibilità di misurarsi con le attività pratiche che verranno

espletate durante l’anno di servizio.

Laboratorio informatico

41) Contenuti della formazione:

ELEMENTI DI CATALOGAZIONE:

Descrizione bibliografica, standards ISBD, Regole italiane catalogazione

per autori, soggettazione, classificazione, accessi del catalogo, controllo

d’autorità, controllo bibliografico

Formatore: Giuseppe Buizza

ELEMENTI DI BIBLIOTECONOMIA:

Manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche, biblioteca di ente locale,

organizzazione della biblioteca, acquisti, doni, gestione dei periodici,

ingessatura, collocazione dei documenti, magazzino, prestito, prestito

interbibliotecario, document delivery,revisione delle raccolte, sistema

bibliotecario, biblioteca cento-sistema, sistema bibliotecario nazionale

Formatori: Giuseppina Bianco, Ivana Manessi

GESTIONE INFORMATICA DELLE BIBLIOTECHE:

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Opac e metopac, formati di registrazione per record bibliografici,

protocollo Zetesis, esercitazioni pratiche di utilizzo del programma

(prestiti, restituzioni, prestito interbibliotecario, prenotazioni,

statistiche)

Formatore: Luigi Carimando

ELEMENTI PER LA RICERCA BIBLIOGRAFICA E DOCUMENTAZIONE:

Bibliografia nazionale italiana (BNI), repertori bibliografici, cataloghi,

bibliografie, internet e world wide web, risorse documentarie

Formatore: Maddalena Piotti

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE DELLA BIBLIOTECA E RAPPORTO

CON GLI UTENTI:

Servizi al pubblico, reference, riferimenti bibliografici, citazione

bibliografica, catalogo come mediazione tra documenti ed utenti

Formatore: Maddalena Piotti

BIBLIOTECA PER RAGAZZI E LETTURA ESPRESSIVA:

Repertori di libri per ragazzi, catalogazione e collocazione di libri per

bambini e ragazzi, attività di promozione rivolte a bambini e ragazzi,

esercitazioni di lettura espressiva

Formatore: Giuseppina Bianco

ELEMENTI DI LEGISLAZIONE (PRIVACY E DIRITTO D’AUTORE):

Legislazione bibliotecaria italiana, diritto d’autore in Italia, Codice in

materia di protezione dei dati personali

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Formatore: Ivana Manessi

42) Durata:

80 ore

Altri elementi della formazione

43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Il piano di monitoraggio della formazione è finalizzato a verificare:

� l’adeguatezza dei contenuti proposti in relazione alla realizzazione del progetto;

� la validità del metodo formativo adottato;

� i risultati ottenuti con la formazione in relazione alle conoscenze acquisite dai

volontari.

Per la realizzazione del piano di monitoraggio si prevedono diverse azioni:

1) La valutazione della formazione generale verrà gestita direttamente

dall’Associazione Mosaico con questionari di valutazione (somministrati dal

responsabile della formazione) e da un gruppo di lavoro con discussione aperta.

Sono previsti inoltre momenti di verifica in tutto il percorso con le modalità

precedenti

2) La valutazione della formazione specifica avverrà attraverso la compilazione di un

questionario finale da sottoporre in forma anonima ai volontari. Il questionario è in

uso presso il servizio formazione del Comune e prende in considerazione i seguenti

elementi: pianificazione formativa, aspettative e bisogni attesi, obiettivi

formativi, contenuti, articolazione del corso, metodologia, conduzione e docenza,

organizzazione e grado di soddisfazione;

3) Incontro finale con il gruppo dei volontari, il tutor ed il responsabile del

monitoraggio, per una verifica complessiva della formazione che favorisca

l’acquisizione di consapevolezza sulle conoscenze e competenze acquisite, sui valori

trasmessi, sulle modalità individuali di relazionarsi con il contesto;

4) E’ prevista la possibilità di colloqui individuali con il tutor a richiesta del singolo

volontario.

Brescia, lì 29.10.2008

Il Progettista

(Dr. Alberto Berardelli)

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Il Responsabile legale dell’ente/

Il Responsabile di Servizio Civile Nazionale

(Dr. Antonio Grassi)