rifiuti, smaltimento, discariche e altri avanzi i numeri/anno 7/il... · 2010-01-04 · recchi...

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Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected] www.ildiariodicastrovillari.it Castrovillari (Via Madonna dell’Idria) VENDITA Terreno edificabile 2.200 mq. indice edificabilità fondiaria 2.00 mc./mq., territoriale 1.34 mc./mq.. Euro 100.000 Castrovillari (C.da Magnapoco) VENDITA Immersa nel verde abitazione autonoma nuova costruzione, 240 mq. su 2 livelli: 3 camere letto, soggiorno/cottura, doppio servi- zio, garage, taverna e veranda. Impianto riscaldamento/condi- zionamento. Terreno 1.500 mq. pianeggiante e completamente recintato. Euro 165.000 Castrovillari (C.da Pimpinello) VENDITA Antica abitazione autonoma 350 mq. su 2 livelli, da ristrutturare. Terreno circa 13.000 mq. Euro 130.000 Castrovillari (Via E. Raffa) AFFITTO Appartamento 2° piano 75 mq.: 2 camere da letto, soggiorno, cucinotto, bagno e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Ottima- mente tenuto. Euro 250/mese Castrovillari (Trav. C.so Calabria) AFFITTO Appartamento 1° piano 120 mq.: 2 camere letto, salone, soggiorno, cucinino, bagno e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Euro 270/mese Castrovillari (C.da Giarre) VENDITA Bellissima mansarda 170 mq.: 3 camere letto, soggiorno, cucina abitabile, doppio servizio e ripostiglio. Riscaldamento autonomo e posto auto. Euro 109.000 E’ vero. Il problema dello smaltimento dei rifiuti è troppo serio per essere affrontato con superficialità, approssimazione e, soprattutto con disorganicità. Tutte queste cose assieme, rischiano di confonderci le idee contribuendo alla creazione di una sorta di corto circuito informativo, capace di deviare i cittadini-utenti del servizio, nel processo di libera formazione della propria opinione. Desidereremmo solo, con gli appunti delle pagine seguenti, porre interrogativi e fornire indicazioni quanto più possibile ordinate, partendo dal punto di vista del fruitore medio del servizio. Come funziona oggi il servizio di raccolta dei rifiuti? Risulterebbe efficace il sistema di porta a porta spinto, ipotizzato per Castrovillari? Quanto pesa, per sconfiggere l’emergenza spazzatura, una buona e corretta informazione ai cittadini? Quali sono i pro e i contro nel dibattito tra i fautori della riapertura della discarica, la cui capacità di abbanco si vuole aumentare, ed i detrattori di questa tesi? L’apertura della discarica di Campolescia è davvero conveniente per l’Amministrazione comunale? Quel che ci importa realmente, è che i cittadini siano informati su tutte le posizioni in campo per poter dare liberamente forma alla propria opinione. Tanto più se il sindaco non si rimangerà la parola circa la volontà di indire un referendum cittadino pro o contro la discarica. Allora sarà la volontà popolare degli elettori, comè giusto che sia in questi casi così controversi, ad essere sovrana. Rifiuti, smaltimento, discariche e altri avanzi Anno 7 – Numero 29 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 3 ottobre 2009 Aliquam Phasellus Cras Etiam Pellentesque Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Ancora commenti alla deci- sione assunta in Consiglio comunale circa la riapertura in via sperimentale dell’isola pedonale al traffico veicolare. Pag. 10 San Girolamo, prima chiesa fotovoltaica della città. Anche a Castrovillari, la Chiesa sta muovendo i primi passi per l’uso di energie rinnovabili Pag. 9 Studenti sul piede di guerra in difesa del diritto allo studio. Dopo la soppressione della quarta classe all’IPSSCT, la solidarietà della politica. Pag. 7 OSPEDALE Blaiotta scrive a Petramala per l’apertura del nuovo plesso. “Pazienza istituzionale” al limite di guardia SANITA’ pag. 4 CALCIO Castrovillari profondo rosso. I rossoneri soccombono in casa contro il Sapri di mister Carmine Pugliese SPORT pag. 15 AMBIENTE Annibale Formica ritorna alla direzione dell'Ente Parco. Indetti nove concorsi per laureati ENTI LOCALI pag. 11

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Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected] www.ildiariodicastrovillari.it

Castrovillari (Via Madonna dell’Idria) VENDITA Terreno edificabile 2.200 mq. indice edificabilità fondiaria 2.00 mc./mq., territoriale 1.34 mc./mq..

Euro 100.000

Castrovillari (C.da Magnapoco)VENDITA Immersa nel verde abitazione autonoma nuova costruzione, 240 mq. su 2 livelli: 3 camere letto, soggiorno/cottura, doppio servi- zio, garage, taverna e veranda. Impianto riscaldamento/condi- zionamento. Terreno 1.500 mq. pianeggiante e completamente recintato.

Euro 165.000

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Castrovillari (Trav. C.so Calabria) AFFITTOAppartamento 1° piano 120 mq.: 2 camere letto, salone, soggiorno, cucinino, bagno e ripostiglio. Riscaldamento autonomo.

Euro 270/mese

Castrovillari (C.da Giarre)VENDITA Bellissima mansarda 170 mq.: 3 camere letto, soggiorno, cucina abitabile, doppio servizio e ripostiglio. Riscaldamento autonomo e posto auto.

Euro 109.000

E’ vero. Il problema dello smaltimento dei rifiuti è

troppo serio per essere affrontato con superficialità,

approssimazione e, soprattutto con disorganicità.

Tutte queste cose assieme, rischiano di confonderci le

idee contribuendo alla creazione di una sorta di corto

circuito informativo, capace di deviare i cittadini-utenti

del servizio, nel processo di libera formazione della

propria opinione. Desidereremmo solo, con gli

appunti delle pagine seguenti, porre interrogativi e

fornire indicazioni quanto più possibile ordinate,

partendo dal punto di vista del fruitore medio del

servizio. Come funziona oggi il servizio di raccolta dei

rifiuti? Risulterebbe efficace il sistema di porta a porta

spinto, ipotizzato per Castrovillari? Quanto pesa, per

sconfiggere l’emergenza spazzatura, una buona e

corretta informazione ai cittadini? Quali sono i pro e i

contro nel dibattito tra i fautori della riapertura della

discarica, la cui capacità di abbanco si vuole

aumentare, ed i detrattori di questa tesi? L’apertura

della discarica di Campolescia è davvero conveniente

per l’Amministrazione comunale? Quel che ci importa

realmente, è che i cittadini siano informati su tutte le

posizioni in campo per poter dare liberamente forma

alla propria opinione. Tanto più se il sindaco non si

rimangerà la parola circa la volontà di indire un

referendum cittadino pro o contro la discarica. Allora

sarà la volontà popolare degli elettori, comè giusto che

sia in questi casi così controversi, ad essere sovrana.

Rifiuti, smaltimento, discariche e altri avanzi

Anno 7 – Numero 29 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 3 ottobre 2009

Aliquam Phasellus Cras Etiam Pellentesque

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Ancora commenti alla deci-sione assunta in Consiglio comunale circa la riapertura in via sperimentale dell’isola pedonale al traffico veicolare.

Pag. 10

San Girolamo, prima chiesa fotovoltaica della città. Anche a Castrovillari, la Chiesa sta muovendo i primi passi per l’uso di energie rinnovabili

Pag. 9

Studenti sul piede di guerra in difesa del diritto allo studio. Dopo la soppressione della quarta classe all’IPSSCT, la solidarietà della politica.

Pag. 7

OSPEDALEBlaiotta scrive a Petramala per l’apertura del nuovo plesso. “Pazienza istituzionale” al limite di guardia

SANITA’ pag. 4

CALCIOCastrovillari profondo rosso.I rossoneri soccombono in casa contro il Sapri di mister Carmine Pugliese

SPORT pag. 15

AMBIENTEAnnibale Formica ritorna alla direzione dell'Ente Parco. Indetti nove concorsi per laureati

ENTI LOCALI pag. 11

COME FUNZIONA ORA IL SERVIZIO? Attualmente è operativo, a cura della Femotetspa, un servizio di raccolta stradale che si preoc-cupa giornalmente di svuotare i cassonetti zincatisparsi su tutto il territorio comunale dedicati allaraccolta del c.d. rifiuto indifferenziato, destinatoalla discarica di Catanzaro. In realtà, di cassonetti, ne esistono altri due tipi:uno blu per il multimateriale (vetro, plastica, allu-minio) ed uno bianco (per imballaggi, carta e car-tone). Ancora salde, poi, in alcune zone della città,resistono le campane celesti per vetro e plastica.In tutti questi ultimi casi, i rifiuti, una volta rac-colti, partono per essere smaltiti, invece, in un im-pianto di selezione a Cosenza. Dal giugno 2008, poi, esiste nella parte nord diCastrovillari, una zona pilota (1500 abitanti, resi-denti tra via dell’Industria e via Polisportivo), incui si è cercato di incrementare la Raccolta Dif-ferenziata (fino a luglio 2009, il servizio è statogestito da una cooperativa privata; da luglio 2009,da Femotet spa), attraverso la sistemazione, lungole strade del quartiere, di alcuni bidoncini di 120litri. Servono per raccogliere i rifiuti che, a monte,le famiglie selezionano, scindendoli in 4 frazionimerceologiche, ovvero plastica-alluminio, vetro,carta, organico, mantenendo, per l’indifferenziato,il cassonetto zincato. Una volta raccolti, l’aziendagestore del servizio, provvede, comunque, ad ef-fettuare, precauzionalmente, una ulteriore ope-razione di controllo e differenziazione del rifiutoper evitare di compromettere l’intero carico didifferenziato rastrellato. Qualche cittadino, per in-curia o distrazione, potrebbe, infatti, essersi sba-gliato nell’operazione iniziale di selezione o nelmomento del conferimento delle varie buste aibidoncini lungo le strade.L’umido, ossia l’organico, così raccolto, si dirigeverso Rossano, presso un’azienda in grado, poi, diprodurre compost di qualità. Carta e cartone, imballaggi, plastica-alluminio evetro vanno, invece, in due impianti di selezione,a Cosenza, dove vengono nuovamente immessiin appositi macchinari in grado di operare un’ul-teriore selezione a seconda del grado di impuritàpresente nel tipo di rifiuto. Vengono, quindi, pres-sati ed imballati, pronti per essere ritirati dai con-sorzi di filiera.

IL SISTEMA PORTA A PORTA SPINTOOra, da questo tipo di sperimentazione, l’Ammi-nistrazione comunale ha intenzione di verificare,a breve, e sempre nello stesso quartiere pilota, ilfunzionamento del sistema porta a porta spinto,visto che la volontà politica della maggioranza,tenderebbe a privilegiare questo tipo di soluzioneper tutta la città. Qualcuno, in realtà, avanza ildubbio che il governo di Castrovillari avrebbeespresso il proprio gradimento per tale sistema,solo in virtù di un finanziamento regionale otte-

nuto che, in caso di mancato avvio del servizio,sarebbe costretto a restituire … Desterebbequalche perplessità se corrispondessero al verole indiscrezioni secondo cui tale scelta è stata ef-fettivamente operata sol perchè le risorse finan-ziarie ricevute non sono più disponibili per larestituzione! Il tragicomico della faccenda, risiede,però, nel fatto che, sempre i soliti bene informati,affermano con sicurezza che l’entità del finanzia-mento ricevuto, è in grado di coprire solo i costirelativi alle fasi di sensibilizzazione della cittadi-nanza e di fornitura dei sacchetti e dei bidon-cini……. INCENERIRE O RICICLARE?D’altronde, rimane il dramma che per i Comunisi pone, sempre più, la necessità di procedere aduna scelta per smaltire i rifiuti (vera e propriaemergenza sociale e sanitaria): attraverso l’ince-nerimento (in impianti in grado cioè di produrreenergia elettrica, impiegando un minor consumodi risorse limitate come il petrolio)? Oppure ela-borando forme di recupero che portano al riciclodel rifiuto stesso?La scelta effettuata dai nostri amministratori, an-drebbe in quest’ultima direzione.Per intanto, il ritardo con cui si è iniziato e i cambiavuti nel servizio di gestione, non ci fanno certoeccellere nei dati di Raccolta Differenziata.

Questi i dati storici complessivi di R.D.su tutto territorio comunale:2007: 9% – 10%2008: 12% - 13%2009: 14% - 15 % (al 30.06.2009)Per il solo quartiere pilota, i dati par-lano, invece, di una Raccolta Differen-ziata, che si attesta a circa il 30%.Al 31.12.2009, si prevede che la R.D. totale, possa,comunque, arrivare al 18%, considerando la sti-pula della convenzione con il consorzio di filieraper lo smaltimento dei RAEE (cioè degli appa-recchi elettrici ed elettronici. Ricordiamo a pro-posito che telefonando all’Ufficio Ambiente, èpossibile richiedere gratuitamente la raccolta adomicilio degli ingombranti o,meglio, vicino il cas-sonetto di casa). Tali apparecchi, trovano sistemazione in 4 degli 8cassoni complessivi posti nell’Isola Ecologica al-lestita in c.da Campolescia. Gli altri 4 (uno per ilvetro, uno per il multimateriale plastica-alluminio,uno per la carta, uno per l’organico) servono perlo stoccaggio provvisorio dei rifiuti raccolti nelquartiere pilota, in attesa del conferimento negliimpianti di Rossano e di Cosenza.

INFORMARE PER DIFFERENZIAREQuesta, in linea di massima, la fotografia della si-tuazione attuale che, comunque, mostra già di persé i suoi limiti. Non esiste, infatti, una RaccoltaDifferenziata seria, senza un’opportuna sensibi-

lizzazione dei cittadini-utenti.Non tutti sanno, ad esempio, che alcuni prodotticome il vetro, rischia di non poter essere più re-cuperato in presenza di grosse impurità. Prima diliberarsene, infatti, dicono gli esperti, dovrebbeessere lavato accuratamente ..… In mancanza diquesta accortezza, il vetro raccolto, contraria-mente a ciò che si pensa, non serve a produrrealtre bottiglie di vetro, ma solo beni similari(come i tappetini per il mouse) non sempre com-mercializzabili per via della scarsa domanda.Ed ancora. Dalla classica bomboletta spray, dasmaltire nel contenitore dell’alluminio, o meglio inquello dedicato al multimateriale, prima di esserebuttata, bisognerebbe svitare il nebulizzatore per-ché nella fase di raccolta e compressione del pro-dotto, il gas fuoriesce, compromettendo,all’interno, il contenuto di tutto il sacchetto.I giocattoli e la bigiotteria, non andrebbero con-feriti nei contenitori della plastica, bensì in quellidell’indifferenziato (per intenderci nei cassonettizincati). Le plastiche particolari con cui sono rea-lizzati, oggi, i giocattoli, sono difficili da riciclarecon gli attuali impianti. Oggi, cioè, non esistonoimpianti che possano recuperare prodotti realiz-zati con plastiche composite.Anche per le pellicole fotografiche si pone lostesso problema, dovendo essere conferite nel-l’indifferenziato.

COSTI E BENEFICI DEL PORTA APORTAIn tutti i casi … E’ verosimile che la raccolta dif-ferenziata porta a porta spinta (il sistema, cioè,sponsorizzato dall’Amministrazione comunale),creerebbe maggiore occupazione?Sicuramente si. Forse, però, diventerebbe molto

oneroso per qualsiasi impresa gestore del servi-zio, conseguentemente per l’ente e, in ultima ana-lisi, per i contribuenti. Restiamo nel solo quartiere pilota. Attualmente,vi lavorano un certo numero di operatori. Con ilporta a porta spinto, ne occorrerebbero, plausi-bilmente, almeno il doppio. Per svuotare i bidon-cini dislocati nel quartiere, servono, allo stato, 5minuti per ciascun punto di raccolta, per recupe-rare 120 kg circa di rifiuto differenziato per ognibidoncino. Domani, con il porta a porta spinto,occorrerebbero, per raccogliere gli stessi quanti-tativi, come minimo, 15 minuti, raddoppiandocioè manodopera e costi di produzione per chi sitroverà a gestire il servizio. Nella precedente gara d’appalto (marzo 2009),relativa alla gestione integrata dei rifiuti su tuttoil territorio comunale (ad esclusione delle zoneCammarata e Vigne) la base d’asta fissata dal-l’Ente, per appaltare il servizio di raccolta e smal-timento porta a porta, ammontava a circa 1milione e 600 mila euro. Circa il 70% dell’importo,fatti due conti alla mano, sarebbe servito per re-tribuire la manodopera. Senza accennare agli altrivincoli previsti nel bando, che hanno, quindi, reso,di fatto, anti economica l’adesione delle impreseche avevano deciso di partecipare alla gara.Il capitolato d’appalto, com’è ovvio, si pone, pre-valentemente, l’obiettivo di ridurre i rifiuti dasmaltire in discarica. Infatti, attraverso la raccoltadifferenziata “spinta” che si attiverebbe gradual-mente sul territorio attraverso la metodologiadel “porta a porta”, si punta a raggiungere i para-metri stabiliti dalla legge, sperando, nel primoanno, in un 45% di Raccolta Differenziata e, nel2012, in un valore pari almeno al 65%. Ad ottobre, il Comune dovrebbe emanare e pub-

Rifiuti, smaltimento,anno VII - n. 292

E’ vero. Il problema dello smaltimento dei rifiuti è troppo serio per essere affrontato con superficialità, approssima-zione e, soprattutto con disorganicità. Tutte queste cose assieme, rischiano di confonderci le idee contribuendo allacreazione di una sorta di corto circuito informativo, capace di deviare i cittadini-utenti del servizio, nel processo di libera formazione della propria opinione. Desidereremmo solo, con questi appunti, porre interrogativi e fornire indi-cazioni quanto più possibile ordinate, partendo dal punto di vista del fruitore medio del servizio.

blicare il nuovo bando, considerato che la garaprecedente non è andata a buon fine. Dopo circa6 mesi dall’aggiudicazione, partirebbe il porta aporta. Ma,mentre il sistema del porta a porta neipiccoli paesi (si pensi a Firmo, San Basile, Sara-cena), sta dando i suoi frutti, molti cominciano adubitare che gli stessi risultati, possano essereraggiunti, per motivi logistici e tecnico-organizza-tivi, a Castrovillari.Una soluzione, per salvare capra e cavoli, e tarata

nello specifico per il nostro territorio, si po-trebbe, però, ancora trovare. Ipotizzando, adesempio, una raccolta stradale più semplice, eco-nomica ed immediata, basata sull’utilizzo di 5 cas-sonetti, (carta, umido, multimateriale, vetro esecco non riciclabile da conferire negli attuali cas-sonetti zincati), magari a scomparsa, dislocati inpunti prestabiliti della città.In discarica andrebbe solo quest’ultima tipologiadi rifiuti, ossia il secco non riciclabile (attualmentese ne producono 25 tonnellate al giorno che siabbatterebbero di circa il 70%) e lo scarto delleselezioni dei vari materiali.

RIFIUTI E PRESSIONE FISCALEQuelle sulla scelta tra i vari sistemi per proce-dere alla Raccolta Differenziata, sono domandeche i cittadini avrebbero dovuto e devono conti-nuare a farsi. Perché l’obiettivo, oltre ad essereaffrontato nella sua complessità, tocca diretta-mente le tasche dei contribuenti. Come si paga, oggi, la TARSU? Il pagamento, almomento, viene effettuato sui metri quadri del-l’abitazione (circa 1,62 per mq.) e non certo conuna tariffa in base alla produzione reale dei rifiuti.Per essere più espliciti la stessa tariffa, allo stato,viene applicata indistintamente tanto alle abita-zioni disabitate, quanto a quelle che ospitano 5 o6 residenti. In altre realtà (Bologna, ad esempio),la Tarsu ha una tariffa che considera oltre che ladimensione degli alloggi, anche i componenti delnucleo familiare. E’ legittimo chiedersi se, in presenza di un pianoeconomico che desse ragione all’alternativa dellaRaccolta Differenziata attraverso i cassonettistradali, le famiglie castrovillaresi andrebbero a ri-sparmiare?

LA DISCARICA DI CAMPOLE-SCIAAltri interrogativi riguardano la decisionesulla riapertura della discarica di Dolcetti-Campolescia che ha innescato aspre pole-miche con coloro i quali si definiscono piùambientalisti di altri.Il Consiglio comunale di Castrovillari, del 3settembre scorso, dopo circa otto ore didiscussione, ha aderito, con il voto favore-

vole della maggioranza, l’astensione dei Socialistied il voto contrario del PD e delle Liste Civiche,alla stipula della convenzione con la Regione perl’intervento di messa a norma, adeguamento edaumento della capacità di abbanco della discaricadimessa di Campolescia, a fronte di un finanzia-mento di 1 milione di euro di provenienza regio-nale. L’ingegnere De Masi, ha spiegato la filosofiadell’intervento che parte da un accordo di pro-gramma Regione/Ministero dell’Ambiente, perbonificare, o ripristinare, siti degradati e/o inqui-nati, e, dove insistono discariche, la loro messa anorma. Il punto, come si ricorderà, ha creato forti frizionitra maggioranza ed opposizione che spingeva, in-vece, da un lato, per una rinegoziazione degli ac-cordi con la Regione, dall’altro per la chiusuradefinitiva e la conseguente bonifica della discarica.Si era, tra l’altro, ricordato al sindaco di averpreso, in passato, un impegno in favore di una di-scarica di servizio per la sola città e che essa nonsarebbe mai stata ampliata. I toni accesi, a volteesasperati ed aspri, erano degenerati a tal puntoda indurre Blaiotta a dimettersi.Il fatto è che la discarica è stata messa in eserci-zio nel 1998 (con una capacità 100 mila tonnel-late) per servire anche i comuni di San Basile,Morano, Frascineto e Civita. Cosicché in caso diriapertura (come nell’ipotesi attuale) era inevita-bile che continuasse ad avere lo stesso bacinod’utenza, secondo quanto affermato anche dalCommissario per l’emergenza ambientale, dott.Sottile. La storia ci ricorda, inoltre, che dal 1998fino al 2001, la discarica di Campolescia ha servitodai 18 ai 23 comuni del comprensorio. Questo,purtroppo, ha fatto sì che la capacità di esauri-mento della stessa, si accelerasse esponenzial-

mente. Avere una discarica nei pressi, non piacea nessuno: così a Castrovillari ma anche a Cro-tone o a Catanzaro dove, attualmente, spediamo,con tanti ringraziamenti a quei cittadini, i nostri ri-fiuti.Ma siamo noi a produrli. E noi dobbiamo pren-derci la responsabilità di risolvere il problema,cercando, questo sì, di limitare al massimo i danni,partendo magari dai punti deboli dell’impiantoper trasformarli in punti di forza. Così tanto percitare un esempio, perché non pensare a trasfor-mare il biogas emanato dalla decomposizione deirifiuti in combustibile? Nell’area Malagrotta diRoma, questa ipotesi è già una realtà: il combu-stibile prodotto viene utilizzato dagli stessi mezzidestinati alla raccolta dei rifiuti. Quanto, poi, all’emissione di polveri sottili inqui-nanti, si potrebbe rafforzare il monitoraggio del-l’area, senza dimenticare, però, che a Castrovillari,come altrove, l’arrivo di tali sostanze, è condizio-nato dalle condizioni metereologiche, e sarebbeletteralmente impossibile stabilire, in fase di mi-surazione, se provengano dalla discarica di Cam-polescia, dalla centrale di Altomonte, piuttostoche dal Cementificio. Problemi di percolato, il liquido derivato dalla de-composizione dei rifiuti, si assicura, non ce nesono. Com’è noto, oggi, non è più possibile ope-rare una sorta di riciclo del percolato, attraversouna nuova immissione, nella buca della discarica.Attualmente, lo si canalizza attraverso un sistemadi tubazione, dalla buca, direttamente alla vasca diraccolta, e, periodicamente, lo si analizza per ve-rificare il suo grado di inquinamento, per essere,successivamente, smaltito in impianti idonei.Un problema serio, il percolato l’aveva dato nel2001 – 2002, allorquando, avendo la vasca di rac-colta una misura ridotta, e a causa anche delle ab-bondanti piogge del periodo, c’era stata unasovrapproduzione di liquido, che ne aveva deter-minato la fuoriuscita. Per questo motivo, l’areaera stata posta sotto sequestro. Da allora, nonera stato più possibile utilizzare la discarica, no-nostante i lavori di adeguamento effettuati, ancheperché il dibattito si era spostato sulla opportu-nità di costruire un termovalorizzatore.L’emergenza era scattata anche nell’incendio del2008, quando una parte della vasca di raccolta,era andata distrutta, provocando la fusione delmanto in HDPE che rivestiva la buca, e determi-nando nuovamente la fuoriuscita del percolato ineccesso. La situazione è stata, ora, ripristinata(tanto da far pervenire al dissequestro dell’area),ingrandendo la vasca di raccolta del liquido e ren-dendo, quindi, utilizzabile l’intera discarica. Oggi, l’Ente Comune paga 100mila euro all’annoper smaltire il percolato prodotto, affidando ilservizio ad una società di Lamezia. I costi del ser-vizio, ottenendo un ulteriore risparmio di spesa,potrebbero, però, essere addossati alla futura ge-stione della discarica.Nessun problema nemmeno dal manto di HDPEche, da indagini dell’ARPACAL, risulta intatto.Si tratterebbe, quindi, come stabilito, di aumen-tare la capacità di abbanco della discarica. Biso-gnerebbe, cioè, adeguare le sponde della buca,sopraelevandole di un paio di metri, per poi for-mare progressivamente una specie di collinetta(a sella d’asino), per permettere di aumentare ilvolume di conferimento dei rifiuti che sarà, se-condo il Comune, di 30 tonnellate al giorno (25provenienti da Castrovillari e 5 dai paesi limitrofi). Per la cronaca, nel famoso Consiglio comunaleche ha dato il via libera alla discarica, le domandedi consiglieri e di alcuni cittadini sono state, il piùdelle volte, tese proprio a conoscere cosa sa-rebbe successo se il sito avesse dovuto accogliererifiuti anche da altri Comuni o cosa si sarebbefatto se ci fosse stato una produzione di oltretrenta tonnellate al giorno. La risposta è stata cheCastrovillari avrebbe dovuto conferire il surplusin un altro sito. Esaurita la discarica (si calcola unperiodo di 5 anni dal suo nuovo utilizzo), si pro-cederebbe ad una chiusura provvisoria per per-mettere il deflusso delle acque meteoriche, perpoi proseguire alla bonifica definitiva del sito(ossia al ripristino dei luoghi esistenti, colloca-zione di alberi, erba ecc.), da monitorare perlegge per i prossimi 30 anni. A tale proposito,sembrerebbe essere necessaria, ai fini autorizza-tivi, anche una polizza fideiussoria a garanzia dellafase post – gestione.

La domanda, insomma, è tutta qui. E’ immagina-bile pensare che Castrovillari possa rimanere alungo senza una discarica, fino a che non vengaapprovato un piano regionale e/o provinciale? Allora sì che la situazione arriverebbe veramenteal collasso. Per l’Amministrazione, dunque, questo impor-tante intervento servirà ad avere una sorta di au-tosufficienza territoriale sui rifiuti anche sesarebbe opportuno accompagnarlo alla creazionedi altre infrastrutture (impianti di selezione, di-scariche di servizio, isola ecologiche).

L’APERTURA DELLA DISCARICA ÈVERAMENTE CONVENIENTE PERL’ENTE?Attualmente, smaltire i rifiuti a Catanzaro costaall’ente circa 1 milione di euro annui tra smalti-mento e trasporto. Gli attuali costi sono, quindi,molto elevati e potremmo, tra l’altro, trovarci(come già successo in passato) a vederci negatolo smaltimento in altri siti, in quanto comuneprovvisto di discarica. Nel caso di riapertura della discarica di Campo-lescia, si calcola, ci sarebbe un risparmio sicurodi 250 mila euro (tanto incide sui costi la vocetrasporti). A queste economie si potrebbero ag-giungere altri 400 mila euro circa, dovuti allosmaltimento vero e proprio, in quanto i comunisede di discarica, non pagano, per legge, la tariffadi smaltimento piena, ricevendo per di più unasorta di bonus monetario. Se si fa un rapido cal-colo per 5 anni …….Solo operando su più fronti potrebbe, quindi,aversi una riduzione effettiva della TARSU e dellapressione fiscale.Una rappresentanza dei cittadini di Cammarata,attraverso una garbata manifestazione di prote-sta “con cartelli al collo”, hanno rappresentato,recentemente, al Consiglio ed al sindaco, FrancoBlaiotta, la richiesta che l’accordo con la Regione,assunto nell’assise scorsa, circa la messa a norma,adeguamento ed aumento della capacità di ab-banco della discarica, venga ridiscusso, per boni-ficare e chiudere definitivamente il sito. Alcuniconsiglieri dell’opposizione, hanno anche ipotiz-zato la chiusura della discarica di Campolesciacon materiale inerte (?), scegliendo di realizzareun nuovo piccolo sito come discarica consortile.E’ una proposta anche questa. Ma i cittadini de-vono o no sapere che tra progettazione, costru-zione e messa in sicurezza provvisoria, le spesesarebbero infinitamente più alte? Si stima che una discarica con una capacità di 70mila tonnellate, costerebbe 1milione e 200milaeuro. E poi, l’obiezione sorge spontanea: già ab-biamo “inquinato” un sito, che facciamo, ne con-taminiamo un altro?In molti, sentono di poter tranquillizzare la po-polazione circa la constatazione che la discaricainsiste in una zona ad alta vocazione agricola consorgenti d’acqua. Nella costruzione, abbiamo sco-perto, si è fatto uno scavo di oltre 20 metri. Enessuna sorgente d’acqua è stata rilevata. Inoltrela legge ha previsto, alla base della buca, la siste-mazione di argilla, materiale che presenta ungrado di impermeabilizzazione elevatissimo.Un altro elemento su cui fare chiarezza, ad onordel vero, è la classificazione che si sta cercando didefinire per l’area, etichettandola come zona diinteresse archeologico. Anche in questo caso, icittadini devono sapere che i reperti di cui siparla, rappresentano alcuni cocci ritrovati non al-l’interno dell’area della discarica, ma in un caso-lare adiacente alla zona, appartenente ad unprivato. D’altronde, a distanza di tanto tempo,nessun Ministero competente ha mai convalidatola scoperta o si è mai interessato a sottoporre avincolo l’area in questione.Queste, sono solo alcune delle informazioni re-

perite, con l’unico intento di contribuire al ten-tativo, se non di fare chiarezza, quantomeno aporre degli interrogativi. Quel che ci importa re-almente è che i cittadini siano informati su tuttele posizioni in campo per poter dare liberamenteforma alla propria opinione. Tanto più se il sin-daco non si rimangerà la parola circa la volontà diindire un referendum cittadino pro o contro ladiscarica. Allora sarà la volontà popolare deglielettori, comè giusto che sia in questi casi cosìcontroversi, ad essere sovrana.

Giuliano Sangineti

anno VII - n. 29 3

discariche e altri avanzi

anno VII - n. 294

“Pazienza istituzionale” al limite di guardia per la

mancata conclusione dei lavori del nuovo plesso

dell’Ospedale di Castrovillari. I segnali proven-

gono dal capoluogo del Pollino. Il sindaco della

città, Franco Blaiotta, ha inviato una missiva al di-

rettore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale

di Cosenza, Franco Petramala, per definire, una

volta per sempre, i tempi per l’apertura del nuovo

plesso dell’ospedale (iniziato nel 1998), essendo

trascorsi ben 10 mesi “dalle ultime promesse che

adesso - afferma il primo cittadino - ci hanno

stancato”.

La nuova iniziativa, è frutto del preciso mandato

affidato dal Consiglio comunale al Sindaco per la

risoluzione del problema, nella seduta del 22 set-

tembre scorso, in seguito alla discussione svilup-

patasi, su richiesta della maggioranza, per poter

costruire, con l’apporto di tutti i gruppi consiliari,

una soluzione definitiva per le diverse problema-

tiche del presidio, connesse non solo alla man-

cata definizione dei lavori per l’apertura del

nuovo plesso, ma anche per i tanti disagi che vi-

vono i cittadini rispetto a reparti da aprire o po-

tenziare, servizi da rimodulare ed unità operative

da rafforzare e implementare. Insomma un’occa-

sione per dare vita ad una forte azione istituzio-

nale concertata, finalizzata a migliorare un bene

comune di vitale importanza, come è l’Ospedale.

Già il 10 ottobre del 2008, il Consiglio comunale

di Castrovillari, all’unanimità, aveva chiesto al di-

rigente dell’ASP, tempi e percorsi certi per la con-

clusione dei lavori del nuovo plesso, ma anche per

offrire una sistemazione consona e più dignitosa

ai reparti di Medicina e Cardiologia in due piani

dell’immobile in fase di ultimazione, per attivare

quelli di Oncologia e Radioterapia, per ripristi-

nare le Unità di Broncopneumatologia e Gastro-

enterologia, per potenziare Chirurgia, Oculistica,

Ortopedia ed Otorino, per riorganizzare al me-

glio il Pronto Soccorso, per attivare il Servizio di

Emodinamica, per cui esistono risorse finalizzate

da circa due anni, e quello di Cardiochirurgia,

nonché per sistemare i poliambulatori. “Richieste,

sollecitazioni e un continuo pressing che si sono

incrociati e alternati – ricorda il sindaco Blaiotta

- con una serie di mie azioni a più livelli e inter-

venti anche della specifica Commissione consi-

liare, guidata dal presidente, Urso, per dare

definizione all’ampliamento ed alla riqualificazione

dell’Ospedale, ricco di capacità e professionalità.”

“Oggi - spiega Blaiotta - non possiamo più atten-

dere. Ogni previsione è ampiamente scaduta!

Ecco perché adesso pretendiamo risposte certe

e precise, per poter offrire, in un avamposto

come Castrovillari, configurato come uno degli

11 Ospedali di riferimento della regione, servizi

sempre più adeguati all’esigenza di salute che pro-

viene dal vasto comprensorio, che Cosenza non

può gestire in maniera centralistica. Per questo

siamo pronti ad ottenere ciò che ci spetta e ci

viene promesso da tempo, consapevoli che è una

battaglia di civiltà a tutela del diritto alla salute di

ciascun cittadino. Perciò non consentiremo più

che ci vengano offerte pseudo date. Anzi, se ci

sentiremo costretti ci muoveremo in ogni senso,

per dare giusta soluzione a queste legittime at-

tese che non possono più essere ritardate.”

TRASPORTI E TRASLOCHI SERVIZIO CON SCALA AEREA MONTAGGIO E SMONTAGGIO MOBILI TRASPORTI IN GENERE

PREV

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TUITI

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I LAVORI SENZA FINE ALL’OSPEDALE

Blaiotta scrive a Petramala per l’apertura del nuovo plesso

anno VII - n. 29 5

Si è riunito, nei giorni scorsi, nella sede della Co-

munità Montana italo-arbereshe del Pollino di

Castrovillari, il gruppo consiliare del Partito De-

mocratico dell’Ente montano per continuare la

discussione, già iniziata qualche giorno prima, sul

rinnovo del governo dell’Ente dopo le ultime ele-

zioni amministrative che hanno interessato ben 6

Comuni (Acquaformosa, Civita, Frascineto, Laino

Castello, Morano Calabro e San Basile) degli 11

facenti parte della Comunità Montana. La riu-

nione, ha visto la partecipazione di tutti i consi-

glieri del Partito Democratico che detiene, con i

suoi 8 membri, la maggioranza assoluta nell’as-

semblea dell’Ente montano composta da 13 con-

siglieri (uno per ogni Comune salvo il Comune di

Castrovillari che ne ha tre essendo la sua popo-

lazione maggiore di 20.000 abitanti). Alla fine della

discussione, sette consiglieri hanno inteso desi-

gnare quale nuovo Presidente della Comunità

Montana italo-arbereshe del Pollino, il consigliere

Vincenzo Barletta, attuale Vice Presidente del-

l’Ente. “Da domani mi metterò al lavoro – ha di-

chiarato il Presidente in pectore - per cercare di

coinvolgere attorno al nostro progetto politico

– amministrativo tutte le forze del centro sinistra

con particolare riferimento ai Comuni di Mo-

rano Calabro e di Frascineto dove le maggioranze

consiliari sono orientate verso il centro sinistra.

Cercheremo – ha continuato - il dialogo e il con-

fronto anche con l’opposizione storica sia sui

contenuti del nostro progetto e sia sul futuro

degli Enti montani che vivono, in generale, una de-

licata fase di riorganizzazione, alla luce anche del-

l’intervenuta e recente legislazione regionale,

convinti come siamo della necessità della pre-

senza e della vita sui territori montani delle Co-

munità Montane quali Enti locali sovracomunali

strategici per promuovere le politiche a favore

della montagna calabrese e quali livelli ottimali

per l’esercizio associato di funzioni. Siamo con-

vinti – ha precisato Barletta – che in questa bat-

taglia per la vita e per il futuro delle Comunità

Montane, che devono essere riempite di compiti

e di funzioni, c’è la necessità dell’apporto di tutti.

D’altronde abbiamo dimostrato, come Ente, in

tutti gli appuntamenti importanti di saper svol-

gere il nostro compito e dimostreremo, sempre

come Ente, alla Regione Calabria di saper essere

un momento importante per il governo dei ter-

ritori montani. Sono tanti – ha precisato Barletta

- i progetti e le cose importanti e positive pro-

dotte nel corso degli anni. La Comunità Montana

del Pollino ha, storicamente, rappresentato un

presidio importante rispetto alle problematiche

del territorio ed è stata, storicamente, anche un

laboratorio politico per il vasto territorio”.

Comunità Montana/Il PD designa Vincenzo Barletta

De Magistris a CastrovillariE’ ufficiale. Venerdì 9 ottobre, l’ On.le

Luigi De Magistris, europarlamentare in-

dipendente eletto nella lista dell’Italia

dei Valori, dalle ore 21.00 sarà ospite in

diretta negli studi dell’emittente castro-

villarese “Radio Nord Castrovillari”.

Nel programma, condotto da Leonardo

D’Agostino e dal prof. Domenico Ianni-

belli, si discuterà sull’attuale momento

politico, dall’UE alla Regione Calabria.

De Magistris, attraverso i microfoni di

Radio Nord Castrovillari, parlerà ai ca-

strovillaresi e agli abitanti dell’hinterland,

mantenendo la promessa fatta nella pre-

cedente campagna elettorale in più in-

terviste telefoniche: “Qualora vincessi,

verrò a trovarvi in studio quanto

prima”.

L’euro deputato, sarà in città per parte-

cipare ad un incontro dibattito sul tema

“ Legalità ed ambiente“, organizzato

dalle associazioni “il riccio” e “Solida-

rietà e Partecipazione”. L’appuntamento

che si terrà a partire dalle ore 18.00

presso la sala convegni di San Girolamo,

prevede la presenza dell’ex magistrato

di Italia dei Valori che nelle recenti com-

petizioni elettorali europee, è stato pre-

miato dai cittadini castrovillaresi con

409 voti.

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Il cielo è nuvoloso e sta per fare buio. Eppure l’ul-timo impianto realizzato continua a produrreenergia elettrica. Potenza del Sole. L’ingegnerMorrone, socio e responsabile tecnico della Mo-visol, azienda di Castrovillari, leader nella realiz-zazione di impianti fotovoltaici, sorride allariuscita del test. Rientriamo con lui nel suo ufficioper farci spiegare come funziona questa tecnolo-gia che sta già rivoluzionando i consumi energe-tici di molti italiani.Ingegner Morrone, che differenza c’èfra i pannelli solari termici e quelli fo-tovoltaici?I primi servono per produrre acqua calda sanita-ria e per integrare il riscaldamento degli apparta-menti per l’uso quotidiano senza utilizzare gas oelettricità; sono pertanto un sostituto dello scal-dabagno elettrico e della caldaia a gas. I secondiper produrre energia elettrica.

Quanto costa installare un impiantofotovoltaico e in quanto tempo la spesaviene ammortizzata? Su una villetta monofamiliare, un impianto da 2kWp ha un costo di circa 11 mila euro. Grazie al“Conto energia”, il meccanismo che stabilisce unincentivo per 20 anni su tutta l’energia prodottaper chi installa questo tipo di pannelli, si ottieneun beneficio economico, tra soldi incassati diret-tamente sul proprio conto corrente e risparmiosulla bolletta, di circa 1.400 euro l’anno. In pra-tica, in otto anni si ripaga la spesa e negli altri do-dici è tutto guadagno. Nelle nostre regioni, al Sud,che sono più soleggiate, la convenienza è anchemaggiore.

E in un condominio? L’installazione è più complicata perché è neces-saria l’approvazione di tutti i condomini. Rara-mente viene installato un impianto per una solafamiglia, di solito l’impianto serve ad alimentarele utenze comuni del condominio, dall’ascensoreall’illuminazione. Su un palazzo di cinque piani, conun impianto di 6 kWp si spendono più o meno 30mila euro.

Dove vengono installati i pannelli? Di solito sui tetti delle abitazioni. Possono ancheessere posizionati su parcheggi, pensiline e aterra.

Quando l’installazione è invece sconsi-gliata? Se la casa è circondata da altre abitazioni più alte,e quindi si trova all’ombra per gran parte dellagiornata, il fotovoltaico non è conveniente.

Ma quali sono i vantaggi da un punto divista ecologico? Ogni kWh di energia prodotta con i pannelli fo-tovoltaici evita l’immissione di mezzo chilo di ani-dride carbonica nell’atmosfera. Con un impiantoattivo su una villetta che produce 2.400 kWh dienergia in un anno, si eliminano quindi 1.200 chilidi anidride carbonica. Mi sembra un bel risultato.

Cosa succede nelle giornate in cui nonc’è sole o di notte? La moderna tecnologia ha superato da tempoquesti handicap di qualche anno fa. Non si spie-gherebbe altrimenti perché molti paesi europeicon un livello di insolazione inferiore all’Italia (inGermania ad esempio) abbiano già investito mas-sicciamente nei pannelli solari … Molto più chenel nostro paese del sole. Inoltre, durante la

notte, l’erogazione dell’energia non viene mai in-terrotta, perché si continua a utilizzare la nor-male rete elettrica.

Qual è la durata dei pannelli e che tipodi manutenzione richiedono? I ricercatori dicono che possono funzionare percento anni, io per prudenza mi fermo a cinquanta.Per la manutenzione, è sufficiente un controllo daparte di un elettricista ogni due-tre anni. La spor-cizia che si deposita sui pannelli può ridurre leprestazioni dell’impianto: per questo, è bene farlilavare se non piove per molto tempo. La diminu-zione di funzionalità è comunque minima.

Cosa bisogna fare se si decide di instal-lare un impianto? Innanzitutto bisogna rivolgersi a una ditta specia-

lizzata per trovare l’impianto più adeguato alleproprie esigenze. Negli uffici della Movisol(www.movisolsrl.it) è possibile farlo. In base allecaratteristiche della propria abitazione e alla suaposizione geografica viene definita la soluzioneottimale. Fatto questo, bisogna poi presentare unaDenuncia di Inizio Attività (Dia) in Comune e av-visare il proprio gestore di energia elettrica cheprovvederà a installare un secondo contatore. Aquesto punto vige la regola del silenzio-assenso:se entro 30 giorni non si riceve una risposta, sipossono iniziare i lavori.

Quali sono i vantaggi del solare ri-spetto ad altre fonti rinnovabili comel’eolico? I pannelli fotovoltaici hanno un funzionamentosemplice, richiedono una scarsa manutenzione epossono essere installati praticamente dovunque.

Ci sono agevolazioni fiscali e bancarie? I cittadini che vogliono installare nella propria abi-tazione o nella propria azienda i pannelli solaritermici, potranno avvalersi della detrazione fiscaledel 55% per impianti per la produzione di acquacalda per usi domestici e industriali e per i fabbi-sogni di acqua calda di piscine e strutture pubbli-che. Con questo sconto diventa interessante ancheintegrare il riscaldamento di tutta la casa. Per ilfotovoltaico non è prevista la detrazione Irpef del55%, ma, a parte i vantaggi ecologici, è possibileusufruire degli incentivi legati al Conto Energia,che rende il fotovoltaico molto conveniente:quale investimento oggi garantisce un rendimentonetto di oltre il 10% per i prossimi vent’anni?. Gliincentivi, in “conto energia”, vengono erogati pertale periodo sulla base dell’energia elettrica pro-dotta.Inoltre, con il solare, è possibile mettersi al riparodagli aumenti! Il costo dell’elettricità e del gas èdestinato a salire esponenzialmente nei prossimianni! Solo nel 2007, Federconsumatori, ha calco-lato che la famiglia media italiana ha sborsatoquasi 500 euro extra tra elettricità, gas e riscal-damento! Tutti settori dove il solare può inciderenotevolmente! Anche l’ISTAT dice che “il risparmio ottenutosulla bolletta non rimarrà costante, ma molto ve-rosimilmente sarà maggiore dell’inflazione. Bastipensare che l’aumento medio del costo del-l’energia elettrica è stato del 4,26% annuo.” (Que-sti sono i dati dal 2002 al 2006 !!!). Per quantoriguarda le banche, finora sono state piuttosto ri-gide nella concessione di finanziamenti, ma credoche in futuro la situazione cambierà.

ENERGIA SOLARE. ACCENDIAMO IL SOLE

Fa bene al portafoglio e anche all’ambiente

anno VII - n. 296

Secondo l’ing Morrone, responsabile tecnico della Movisol,per una villetta unifamiliare si possono risparmiare 1.400 euro l’anno. E l’impianto si ripaga in otto anni.

Il solare alleggerisce la bolletta e non inquina

Con il presente messaggio noi, vari cittadini moranesi in-tendiamo far giungere al Sindaco del nostro paese, dott.Francesco di Leone, i nostri più vivi ringraziamenti e leespressioni più sincere della nostra gratitudine, per averfatto realizzare in tempi rapidi i fatidici lavori di ristruttu-razione fognaria attinenti al tunnel di via Nazionale e din-torni. La nostra riconoscenza e i nostri calorosiringraziamenti, vanno anche a tutti i coloro che, nell’at-tuale Amministrazione, hanno collaborato, con mansionidiverse, a rendere possibile la realizzazione di questo la-voro. Le persone in questione sono: il vicesindaco RobertoBerardi, nonché assessore ai Lavori Pubblici; l’ing. Do-menico Martire, capo dell’Ufficio Tecnico; i geometri del-l’Ufficio Tecnico Pasquale Maffei e Roberto Schifino,l’assessore all’Igiene e Sanità, Maurizio Iazzolino; l’as-sessore alla Sicurezza e alla Viabilità, Angelo Severino;gli altri assessori di quest’Amministrazione; i ConsiglieriComunali che hanno offerto il loro sostegno politico; l’im-presa edile 3ERRE di Morano Calabro, e in particolare ilmaestro sig. Francesco Russo, che ha realizzato personal-mente tutti gli interventi necessari.A tutte le sopradette persone va il nostro elogio e il no-stro grazie di cuore, per aver eliminato dei disagi da viaNazionale e dintorni, che duravano da anni, ed erano di-ventati insopportabili negli ultimi tempi.Cattivi odori fognari e liquami presenti sotto il tunnel (ma

anche nel circondario), avevano reso precarie le condizionidi igiene, oltre che essere una indecenza intollerabile, chenon permetteva di rimanere neppure affacciati ai balconi.Ciascuno con le personali relative competenze, volontà,serietà e sensibilità ha contribuito a risolvere un problemalocale, di cui hanno tratto beneficio gran parte delle abita-zioni che si affacciano su via Nazionale e dintorni, ma conbenefici estensibili anche ad altre zone del paese. Il cat-tivo odore, infatti, attraverso i cunicoli sotterranei ne rag-giungeva anche zone interne. L’ispezione dei cunicoli fognari e dell’interno del tunnel,ha certamente creato forti disagi per il personale che in essisi è addentrato, con spirito di sacrificio ma anche con com-petenza, e anche questo ha reso possibile finalmente l’or-ganizzazione degli interventi necessari. Grazie a tutti voi per averci restituito il piacere e la possi-bilità di respirare nuovamente aria pulita e ricca di ossi-geno, che sono il vanto del nostro bel paese.Un piccolo sogno si è avverato grazie alle direttive del Sin-daco Di Leone e all’operato dei suoi amministratori e tec-nici.Corre il dovere di aggiungere una nota d’obbligo morale,per cogliere l’occasione di ringraziare pubblicamenteanche altre persone che hanno concorso al felice esito diquesto lavoro. Prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione la

scrivente, esasperata, dopo tante istanze inoltrate negli annipassati, e finite nel dimenticatoio, era stata costretta a chie-dere l’intervento dell’ASL. Prontamente, ed in modo effi-ciente, la responsabile dell’Ufficio dott.ssa Marranchella,con la collaborazione del dott. Cerbini, hanno saputo of-frire il loro contributo efficace e decisivo. Il sopralluogoeffettuato dal dott. Cerbini, e la relativa stesura di una re-lazione (trasmessa alla scrivente e al Comune di Morano),ha evidenziato per iscritto le varie problematiche accer-tate.Alla dott.ssa Marranchella e al dott. Cerbini va quindianche il nostro caloroso grazie per l’efficienza e la serietàdel loro ufficio e delle loro persone.Successivamente a questo intervento, appena si è insediatal’amministrazione Di Leone, la scrivente ha inviato ad essauna lunga e documentata istanza. Ne è conseguito che ilsig. Sindaco ha disposto, con priorità e con rapidità ap-prezzabili, tutte le operazioni necessarie per venire a capodel problema. Interventi ed ispezioni sono serviti ad indi-viduare anche altri punti critici ed il lavoro che si è pro-spettato è stato più complesso del previsto.In breve tempo se ne è venuti finalmente a capo, e ad unaparte del Paese è stato restituito un decoro e una vivibilità,compromesse da tempo. Assicurare le condizioni essen-ziali di igiene è la priorità assoluta per un paese e per i suoicittadini: questo il nostro valido e sensibile Sindaco DiLeone (nonché medico), i suoi validi amministratori e tec-nici lo hanno ben compreso e saputo dimostrare con gli in-terventi effettuati.

Anna De Rango in Trovatoe cittadini moranesi

Grazie, Sindaco Di Leone!

Le radiazioni solari sono la risorsa energetica meglio diffusa sul pianeta, disponibile praticamenteovunque e in quantità molto superiori al fabbisogno: in un solo giorno la terra riceve dal sole, unaquantità di energia 30 volte superiore a quella consumata da tutta la popolazione mondiale in unintero anno. Inoltre, l’energia solare è pulita: non produce rumore, scorie ed emissioni, compresal’anidride carbonica (CO2) che contribuisce all’effetto serra, con il conseguente surriscaldamentodel pianeta. Ogni anno il sole irradia sulla terra 19 mila miliardi di Tep (Tonnellate equivalenti pe-trolio) mentre la domanda annua di energia, è di circa 10 miliardi di Tep. Il sole, dunque, è unenorme “giacimento” di energia. Alla portata - come si comprende da questo articolo - di ogni fa-miglia.

“Il Dirigente dell’Ufficio ScolasticoProvinciale, Nicola Penta, pare sia di-ventato irreperibile ma anche sordo ainumerosi appelli che l’Ente Provincia intesta (con i consiglieri Diana e Vico maanche con il Presidente della Provincia,l’on. Mario Oliverio, il quale ha solidariz-zato con gli studenti stilando un comuni-cato n.d.r.) e le istituzioni locali (ilSindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ilVicesindaco, Anna De Gaio, il Commissariostraordinario del Distretto Scolastico n. 19,Gianni Donato), stanno ormai lanciandoda più di due settimane per richiedereun incontro chiarificatore sulla vicenda,che comincia a sfiorare il grottesco, dei12 alunni a cui è stato impedito di fre-quentare la classe quarta dell’IstitutoProfessionale per i Servizi Turistici eCommerciali, sede coordinata dell’IP-SIA “Leonardo da Vinci” della città delPollino”. E’ molto deciso il consigliereprovinciale del PRC Biagio Diana,quando tuona, così, contro l’insensibi-lità istituzionale dell’USP di Cosenza,preannunciando la mobilitazione stu-dentesca di mercoledì 30 settembrescorso, a Castrovillari. Alcune centinaiadi studenti hanno presidiato i cancellidi ingresso dell’istituto, accogliendo lerappresentanze di altre scuole castro-

villaresi. Alla pacifica manifestazione diprotesta hanno portato la loro solida-rietà, i consiglieri provinciali BiagioDiana e Piero Vico, il vice sindaco, non-ché assessore alla pubblica istruzionedella città del Pollino, Anna De Gaio, ilCommissario straordinario del Di-stretto Scolastico n. 19, Gianni Donato,i sindacalisti della CGIL, Silvano Lan-ciano e Federica Petramala. Una siner-gia tra esponenti di colore eappartenenza diversi, che, questa voltafa onore alla classe politica tutta e che,recependo le istanze degli studenti,hanno voluto mettere da parte qual-siasi tentativo di strumentalizzare la vi-cenda. Com’è noto a 12 studenti,

dopo 20 giorni dall’inizio del nuovoanno scolastico, e per responsabilitànon certo a loro ascrivibili, viene an-cora negato il diritto allo studio dopola soppressione della classe quarta del-l’IPSSCT. “La protesta da parte di fami-glie ed alunni, praticamente espulsi dalsistema scolastico, prende legittima-mente mossa dalla violazione di unprincipio di eguaglianza e di pari op-portunità formativa tra gli studentiiscritti nei vari istituti – ha affermatol’assessore alla Pubblica IstruzioneAnna De Gaio”. “Una previsione nor-mativa – ha puntualizzato il consigliereprovinciale Piero Vico (PD) - così irra-zionale che calpesta il diritto, costitu-zionalmente garantito, allo studio, nelrispetto delle inclinazioni e le propen-sioni dei ragazzi”. Ecco perché, dopo le

mamme di Cassano che sfidandoanche la pioggia di questi ultimi giorni,sono salite sui tetti della scuola media“Biagio Lanza” per difendere il dirittoall’istruzione dei propri figli la cuiclasse era stata soppressa, è toccatoagli studenti castrovillaresi “manife-stare per fare emergere la scuola reale,quella vissuta tutti i giorni dai nostri ra-gazzi e non quella che presenta il Mini-stro Gelmini ogni volta che appare inTV. Quella dove mancano le classi, i se-gretari, il personale ausiliario, i registri,i banchi, dove i genitori si autotassanoper comprare i gessi, la carta igienica, iltoner” ha denunciato il Consigliereprovinciale Biagio Diana. Il tutto ha preso il via, come si ricor-derà, dalla mancata concessione dellaclasse quarta, ad opera dell’USP di Co-senza, sulla base delle restrizioni volutedalla Riforma Gelmini che ha impostoun numero minimo di alunni nelleclassi iniziali. Ma iniziali, vengono consi-derate solo le classi quarte degli isti-tuti professionali, posto che al terzoanno di corso, i ragazzi arrivano ad unprimo step del loro percorso forma-tivo acquisendo il Diploma di Qualifica.Per cui, teoricamente potrebberoanche decidere di fermarsi, ma in que-sta maniera….. addio all’Università e,per molti versi, al mercato del lavoro.In una Ragioneria, o in un Liceo, in-

somma, il problema non si sarebbeposto, perché si sarebbe dato l’oppor-tunità a tutti i ragazzi di continuare illoro percorso formativo fino al quintoanno, senza preclusioni sul numero mi-nimo degli alunni (gli altri istituti di Ca-strovillari sono pieni di classi quarteformate con lo stesso numero di stu-denti). Quello che le famiglie degli stu-denti senza scuola contestano è, quindi,la disparità di trattamento riservato aipropri figli, i quali, tre anni fa, quando il“gioco” prevedeva regole diverse, scel-sero questo tipo di percorso forma-tivo, non potendo nemmenolontanamente prevedere gli effetti diuna riforma lanciata da un Ministro dilà da venire. Nel corso della pacificaassemblea di mercoledi, il vice sindacoDe Gaio ha annunciato, che dopo lepressioni attuate in questi ultimi giorni,finalmente è stato fissato un incontrocon l’USP di Cosenza per venerdi 2 ot-tobre. Il consigliere Diana, dal cantosuo, ha investito del problema anche ilvice presidente della Giunta Regionale,Domenico Cersosimo che ha assicu-rato la presenza della Regione al tavolochiarificatore istituito presso l’USP. Almomento di andare in stampa, nonsiamo in grado di fornire gli ulteriorisviluppi della vicenda.

Giuliano Sangineti

MANIFESTAZIONE A CASTROVILLARI

Studenti sul piede di guerra in difesa del diritto allo studio

Il Commissario straordinario del Distretto Scolastico n. 19,

Gianni Donato, ha scritto alla deputazione calabrese per

denunciare, ancora una volta, la drammatica precarietà nel

mondo della Scuola consi-

derate le continue ed acco-

rate richieste da parte di

una categoria di docenti e

di personale ATA rimasta

esclusa da ogni incarico e

da qualsiasi beneficio di ca-

rattere normativo ed eco-

nomico, per l’anno

scolastico 2009/010. L’og-

getto della pressante solle-

citazione è riferita ad

un’eventuale, auspicabile,

modifica del cosiddetto de-

creto “salva precari”, la cui

bozza è stata presentata dal Ministro della P.I. al Governo

e discussa con le organizzazioni sindacali. il 16 settembre

scorso, che dovrebbe prevedere, oltre all’indennità di di-

soccupazione anche, a prescindere dalle graduatorie d’isti-

tuto, un accesso privilegiato alle supplenze temporanee ed

ai progetti per quei docenti e personale ATA che, nel corso

dell’anno scolastico 2008/09, pur non avendo avuto un in-

carico annuale, hanno prestato servizio senza soluzione di

continuità, maturando il punteggio pieno. Questa ipotesi,

scrive Donato, non è contenuta

nell’attuale bozza di Decreto e,

pertanto, i deputati e senatori ca-

labresi dovrebbero proporla per

il suo inserimento, al momento

della conversione in legge o in

altri passaggi parlamentari. “Sa-

rebbe, tuttavia, auspicabile che

questa obiettiva situazione che

ha traumaticamente espulso

dalla Scuola calabrese migliaia di

Docenti e di Personale ATA, così

come in altre Regioni italiane,

provocando ulteriore, deleteria

disoccupazione in una regione

già penalizzata come la nostra, fosse sanata con tempestivi

provvedimenti che riportino le istituzioni scolastiche al cen-

tro della vita sociale, non considerandole – conclude il suo

appello Donato - alla stregua di anonime aziende il cui solo

e mero obiettivo è regolato soltanto dalle rigide e fredde

norme dell’economia”.

E gli studenti incassano la solidarietà del Presidente Oliverio

anno VII - n. 29 7

Una delegazione di genitori degli alunni della scuola media Biagio Lanza di Cas-

sano allo Ionio è salita sul tetto dell’istituto per protestare contro la soppres-

sione di una classe. Si tratta di 15 mamme, in rappresentanza degli 81 alunni

che, già da lunedì scorso, non stavano frequentando le lezioni. Le donne hanno

sfidato anche il maltempo, usando degli ombrelli per ripararsi dalla fitta pioggia.

Un’altra delegazione di genitori, sabato 26 settembre, invece, ha raggiunto la

sede dell’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza, dove ha chiesto di essere ri-

cevuta dai dirigenti. In base alla riforma scolastica, nell’istituto di Cassano allo

Ionio le prime classi sono state ridotte da quattro a tre. Nei giorni precedenti,

i genitori avevano scritto al dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, e alle au-

torità locali e provinciali, per evidenziare la necessità di mantenere tutte le classi.

Sopprimendone una, spiegano i genitori, “non sarebbero più garantite le giuste

condizioni di apprendimento e le opportunità formative e didattiche per gli

alunni, già pesantemente compromesse dalla mancata istituzione delle classi a

tempo prolungato, ma soprattutto non ci sarebbero tutele per la salute e la si-

curezza personale dei ragazzi, che sarebbero costretti a frequentare le lezioni

in aule sovraffollate e non conformi ai parametri di legge”.

La manifestazione di protesta si è poi conclusa nel pomeriggio. La decisione è

stata presa dopo che una delegazione di genitori dello stesso istituto è stata ri-

cevuta da alcuni funzionari della Prefettura di Cosenza. Nel corso dell’incontro

é stato stabilito di tenere una riunione sulla questione oggetto della protesta

con la partecipazione dei sindaci della provincia di Cosenza interessati dalla ri-

forma Gelmini. I genitori che avevano attuato la protesta, hanno anche deciso

di fare tornare in classe, gli 81 alunni iscritti al primo anno che non frequenta-

vano le lezioni. Prima di essere ricevuta in Prefettura, la delegazione dei genitori

aveva protestato davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale dove i fun-

zionari avevano riferito di non poter intervenire sulla vicenda della scuola media

di Cassano allo Jonio, essendo la materia regolamentata a livello nazionale. Ma-

riangela Bastico, responsabile Scuola del PD, commenta positivamente la deci-

sione delle mamme di protestare contro la soppressione di una classe salendo

sul tetto dell’istituto. “Per fare emergere la scuola vera, è necessario che le

mamme, sfidando anche la pioggia, salgano sui tetti per difendere il diritto al-

l’istruzione dei propri figli. Sta succedendo a Cassano allo Ionio, ma i problemi

esplodono continuamente in tutta Italia”. Secondo l’esponente del PD, “nono-

stante gli slogan e la propaganda della Gelmini, pochi giorni dopo l’inizio del-

l’anno scolastico stanno venendo a galla in maniera sempre più drammatica le

falle di questa politica scellerata, che fa dei tagli indiscriminati la sua linea guida”.

Il vicesindaco Anna De Gaio, i consiglieri provinciali Biagio Diana e Piero Vico ed ilCommissario Straordinario del Distretto n. 19, Gianni Donato, alle prese con la stampa

Il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Olive-

rio, facendo seguito agli interventi e alle diverse sollecita-

zioni dei Consiglieri Provinciali Biagio Diana e Piero Vico e

del Commissario Straordinario, prof. Giovanni Donato, è

intervenuto sulla situazione della sede coordinata dell’Isti-

tuto Professionale Commerciale di Castrovillari per solle-

citare le autorità scolastiche provinciali a concedere

l’autorizzazione a ripristinare la IV classe, al fine di con-

sentire a 12 alunni di quell’istituto di portare a ter-

mine il corso di studio prescelto ed attualmente

interrotto, dopo aver conseguito la qualifica profes-

sionale. “Ci siamo sempre battuti e continueremo a

batterci con tutte le nostre forze – ha di-

chiarato il Presidente della Provincia

di Cosenza - per difendere il Diritto

di tutti allo Studio. Anche in questo

caso, in cui tale diritto rischia di es-

sere palesemente negato e mortifi-

cato, non tralasceremo alcuna

iniziativa perché venga pienamente

riconosciuto questo diritto ed assi-

curato ai giovani e alle loro famiglie

quanto è garantito loro dalla Costitu-

zione Italiana”. “Per quanto è a mia conoscenza – prosegue

Oliverio - in altri Istituti Professionali, diversi per indirizzo,

è stata gia attuata e collaudata una soluzione attraverso la

quale è stato chiesto al CSA l’istituzione di una classe arti-

colata che consentirebbe, per lo svolgimento delle materie

comuni, l’utilizzazione di una classe analoga e di docenti già

in organico nello stesso Istituto e, per le materie pro-

fessionali, l’apporto di docenti specifici, molti dei

quali a disposizione anche in altre realtà scolasti-

che”. “Nell’augurarmi che questa vicenda possa ve-

dere al più presto una giusta e positiva soluzione

da parte delle autorità scolastiche competenti -

conclude il Presidente della Provincia di Cosenza -

confermo vicinanza e solidarietà incondizionata

ai giovani e alle loro famiglie e, pur impos-

sibilitato a partecipare alla manifesta-

zione di Castrovillari (indetta permercoledì 30 settembre scorso n.d.r.), acausa di impegni istituzionali prece-

dentemente assunti, mi dichiaro sin da

ora disponibile e pronto ad essere al

loro fianco e ad assumere qualsiasi ini-

ziativa in difesa del diritto allo studio”.

Mamme sul tetto a Cassanoper difendere una classe

Scuola/Appello alla deputazione calabrese

Per tutti coloro che hanno inviato la domanda

di selezione alla banca Monte dei Paschi di Siena

il SOL CGIL insieme alla categoria FISAC CGIL informa sulle modalità di svolgimento

del Concorso, i tempi, la suddivisione dei test e dei punteggi e tutte

le informazioni utili.Contattare Federica Pietramala

335/7857332 0981/209205 [email protected]

Tanti anni fa, esisteva una strada ferrata chiamata

Ferrovia Calabro Lucana che, da Castrovillari, an-

dava verso sud a Spezzano Albanese, a nord verso

Lagonegro, percorrendo quel tratto incantevole,

che attraversava Morano, Campotenese, Mor-

manno, Lauria, ovvero l’attuale Parco Nazionale

del Pollino. Sono ancora vive le speranze che quel

troncone di ferrovia possa di nuovo essere per-

corso magari da un trenino a vapore con relativi

vagoni passeggeri per portare i turisti a cono-

scere le nostre belle montagne.

Ma ora, fermiamoci per un pò, vicino alla ex sta-

zione ferroviaria di Castrovillari, dove festeggiano

i loro primi 100 anni, i “Quattro Ponti” una strut-

tura, vecchia di un secolo, che, magari dotata di

un’adeguata scalinata, potrebbe essere maggior-

mente fruibile e diventare strada pedonale.

Ad essi, un castrovillarese, Elio Pugliese, ha voluto

dedicare un’ode, che vi proponiamo per omag-

anno VII - n. 298

INVIARE CURRICULUM [email protected] contattare il numero

L’AGENZIA NUOVA TIRRENAASSICURAZIONI

INTERMEDIARI ASSICURATIVIPER PROSSIME APERTURE

DI SUBAGENZIE NEL TERRITORIO

CERCA

On t’inni manchi nemmeno gunu p’arrivà a cint’anni.Ce scrittu millenovicintu e novema assimighi ca t’anu fattu st’annu.

T’anu fattu cu quattro archi, cu mattuni i furnacia,‘i contorni ‘i petra viva,e da supa ci passavi a ferrovia.

‘Oi quanti voti a supputatu u pisudu trenu e da littorinaca jnu versu a Madonna da Catina

Dicìnu ca jerisi ‘nta Petrosama goj si ‘ndu mizzu du Paisu.Aversi jessi ‘na picchi cchiù gusatupi la memoria i cù c’ià lavuratu…

Elio Pugliese

I “Quattro Ponti” hanno 100 anni

Continua la tournée internazionale della

compagnia Scena Verticale. Dopo le trasferte

di New York, Chicago, Londra e Dublino, que-

sta volta il gruppo di Castrovillari è in par-

tenza per la Croazia con il pluripremiato

“Dissonorata”. La prima tappa, è il 3 ottobre

a Zagabria, dove lo spettacolo sarà rappre-

sentato al Mala Scena Theatre. Scena Verticale

rappresenterà l’Italia nelle giornate dedicate

ai rapporti teatrali Italo–Croati organizzate

dall’International Theatre Institute. L’iniziativa

prevede una serie di incontri e conferenze a

cui prenderanno parte studiosi, giornalisti, in-

tellettuali e operatori teatrali delle due na-

zioni. La seconda tappa sarà il 5 ottobre a

Spalato, con “Dissonorata” in scena alla Cine-

teca Porta d’Oro dell’Università Popolare.

La compagnia rientrerà poi in Italia per ri-

prendere la tournée nazionale. Le repliche al-

l’estero ricominceranno a partire dal mese di

gennaio 2010, con tournée in Francia e Ger-

mania.

Scena Verticale in tournée in Croazia

Si è brillantemente laureato in Ingegneria Meccanica presso

l’Università degli Studi di Cosenza

Emmanuele Cicco

Auguri di ogni successodalla mamma Lucia Iazzolino,

dal papà Enzo, dai cuginie dagli zii

anno VII - n. 29 9

3 ottobre 2009Flavia Bisignani (anima del volontariato castrovillarese)e Luigi Carnevale (anima della difesa del Rende Calcio)

si uniscono in MatrimonioPossa la realtà essere più bella dei sogni

che vi hanno portato all'altare: siate felici.

Le fonti di energia alternativa, le risorse rinnovabili

e il rispetto dell’ambiente, sono temi sui quali ha

posto la sua attenzione Don Francesco Oliva, Par-

roco della Parrocchia di S. Girolamo, il quale ci spiega

il senso di questi interventi “Sono installazioni so-

lari, che producono energia pulita, che non causano

alcuna forma di inquinamento e rappresentano inol-

tre un forte risparmio, grazie al meccanismo di in-

centivi attivato”.

Gli interventi, realizzati dalla MOVISOL Srl di Ca-

strovillari, hanno riguardato l’installazione di un im-

pianto fotovoltaico, per la produzione di energia

elettrica sulla Chiesa, e di un impianto solare ter-

mico, per la produzione di acqua calda sanitaria, sulla

canonica. Notevoli le ricadute dal punto di vista am-

bientale, educativo e dal punto di vista economico.

E’ stato possibile, infatti, usufruire degli incentivi sta-

tali in conto energia per il solare fotovoltaico e delle

detrazioni fiscali del 55% dell’importo speso per il

solare termico. A queste incentivazioni bisogna ag-

giungere naturalmente un consistente abbattimento

dei costi legati ai consumi energetici e quindi alle

bollette. L’energia rinnovabile rappresenta sicura-

mente il futuro e, dunque, si deve lavorare per cer-

care di dotare quanto più possibile gli edifici privati

e le strutture pubbliche di questa fonte energetica

pulita ed economicamente vantaggiosa. Mentre l’Ita-

lia punta al nucleare, per fortuna, qualcuno tiene il ti-

mone ben puntato in direzione delle energie pulite

e rinnovabili. Sono, infatti, elevate, le quantità di in-

quinanti non immessi nell’atmosfera, grazie allo

sfruttamento dell’energia solare.

San Girolamo, prima chiesa fotovoltaica della cittàAnche a Castrovillari, la Chiesa sta muovendoi primi passi per l’uso di energie rinnovabili

Sabato 3 ottobre 2008, con inizio alle ore 18,00,nella sala dell’American Hotel delle Terme di Spez-zano Albanese (CS) si svolgerà la cerimonia di pre-miazione del Premio Nazionale di poesia “Calabria/Terme di Spezzano Albanese, per il libro edito dipoesia. La manifestazione che è giunta alla secondaedizione, fa parte degli appuntamenti culturali delleTerme di Spezzano. ed è organizzata dall’Associa-zione Culturale “American Hotel- Amici di Kodra” diSpezzano Albanese. presieduta da Giacinto Carosellie da “Il Musagete” di Francavilla Marittima, presie-duto da Bonifacio Vincenzi, con il patrocinio dellaRegione Calabria, della Provincia di Cosenza, del-l’Amministrazione Comunale di Spezzano Albanesee della BCC – Credito cooperativo/Banca di Co-senza e in collaborazione del quadrimestrale di Let-teratura Italiana “Il Fiacre N. 9”. La Giuria delPremio, presieduta dallo scrittore Bonifacio Vincenzie composta dagli scrittori Rocco Taliano Grasso,Pino Corbo, Francesco S. Mangone e Angela LoPasso, ha selezionato la seguente cinquina di operefinaliste:

Claudio Damiani, Sognando Li Po (Marietti),Stelvio Di Spigno, Mattinale (Caramanica Ed.)Paolo Ruffilli, Le stanze del cielo (Marsilio),Marco Gatto, Misura del tempo (Luigi Pelle-grini Editore), Anna Maria Farabbi, La ma-gnifica bestia (Traven books)È risultata vincitrice della seconda edizione del Pre-mio Nazionale di poesia “Calabria/Terme di Spez-zano Albanese ,l’opera di Anna Maria Farabbi,La magnifica bestia (Traven books).Nell’ambito del Premio, inoltre, è stato assegnato ilPremio Calabria/Terme di Spezzano Albanese allaCultura alle seguenti personalità: Leonardo Ala-

rio (Tradizioni popolari), Oreste Bellini (Ricerca),Francesco Morelli (Sanità), Pasquale Napo-litano (Poesia) e a Vera Casciaro di Castrovil-lari per il sociale con la seguente motivazione: “peril suo saper trasformare la sofferenza innuove energie di speranza da donare aglialtri”.Vera Casciaro sta conducendo da anni la sua batta-glia contro il cancro, vissuta in prima persona e il cuipercorso è raccolto in quel bellissimo libro che è“Pianeta K” edito nel 2004 dall’Editrice “Il Coscile”dove vengono trattati i vari disagi psicologici del ma-lato e una serie di difficoltà inerenti alle strutture

sanitarie del Sud che non sempre rispondono alleesigenze di chi, suo malgrado, è costretto a convi-vere con questa malattia.Questo Premio a Vera Ca-sciaro sicuramente è il giusto riconoscimento aduna donna coraggiosa che ha saputo reagire al maleveicolando le sue forze a favore degli altri.

PREMIO NAZIONALE DI POESIA “CALABRIA/ TERME DI SPEZZANO ALBANESE

Alla castrovillarese Vera Casciaro ilPremio alla Cultura per il Sociale

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena

Direttore Responsabile - Giuliano Sangineti 328.1043996Direttore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo

La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale èaperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestareil proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di dif-fusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcunrapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Dire-zione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che do-vranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righistandard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verràrestituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi ci-tandone la fonte.

Scriveteci a: [email protected] il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it

Il Diario di Castrovillari e del PollinoPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

La decisione di riaprire il traffico su Via Roma sarà

in via temporanea. Infatti è stata presentata ri-

chiesta fino al completamento dei lavori del par-

cheggio di Via del Popolo. Fatto salva la

temporaneità, ci preme chiarire alcuni punti:

L’anonimo che parla di sanculotti o botteghe da

grande depressione economica, probabilmente,

ignora il momento di crisi che sta vivendo l’in-

tero pianeta e che si riversa su tutti i settori.

L’anonimo ignora, inoltre, il disagio che, con

grande professionalità e senso civico, abbiamo

sopportato prima, durante e dopo i lavori di ri-

qualificazione dell’area interessata. In quel fran-

gente, l’anonimo non ha scritto nulla sui suoi

sanculotti. Probabilmente, prima di dare fiato alle

trombe, bisognerebbe attivare il cervello.

Da più tempo abbiamo sostenuto con i nostri

mezzi, iniziative per far decollare l’isola pedonale,

ma se non si creano le infrastrutture, resterà una

cattedrale nel deserto (ci riferiamo evidente-

mente a archeggi, arredi urbani più consoni, dis-

suasori al posto della catena d’ingresso, controlli

sui soliti furbi che portano là i loro animali senza

poi pulire e … potremmo continuare).

Noi siamo i primi a volere una Via Roma salotto

della città, tanto è vero che il 90% dei commer-

cianti, ha investito in ristrutturazioni dei propri

locali a proprie spese (probabilmente l’anonimo

non se ne è accorto. Chissà da quanto tempo non

si fa una passeggiata sull’area pedonale), e, quindi,

non crediamo di essere imprese e botteghe da

depressione. Può succedere che le commesse

stiano davanti all’esercizio commerciale, ma ciò

non autorizza nessun pinco pallino a definirle co-

mari di turno, poiché trattasi di lavoratrici che de-

vono comunque essere rispettate. Ricordiamo

all’anonimo che non lavorano sotto dittatura, ma

essendo delle persone anche loro, in un mo-

mento di fermo, possono tranquillamente comu-

nicare tra di loro. Questa è libertà … e forse Lei

non la conosce. Per completare, volevamo ricor-

dare al signore rimasto anonimo, che ci sono im-

prese commerciali all’avanguardia, che hanno

maturato esperienza e professionalità da vendere.

La logica che ci ha sempre contraddistinto è cer-

care la condivisione delle idee e non la contrap-

posizione. La nostra associazione è nata, infatti,

per contribuire allo sviluppo della città. L’anonima

che si firma delusa ed amareggiata, parla tanto ma

non ha la dignità di firmarsi nascondendosi die-

tro l’anonimato. E solo per questo non merita ri-

sposta.

L’Associazione di strada Via Roma Crocevia Corso Garibaldi

Il Diario continua a pubblicare le reazioni ed i commenti alla decisione assunta in Consiglio comunale circa la riapertura

in via sperimentale dell’isola pedonale al traffico veicolare

anno VII - n. 2910

La settimana scorsa il Diario di Castrovillari, ha dato

voce a due “anonimi” cittadini che hanno manife-

stato il proprio dissenso alla riapertura del traffico

veicolare in Via Roma. Non abbiamo il piacere di co-

noscere l’identità, e quindi l’appartenenza politica

dei signori che hanno inteso esprimere il proprio

dissapore per quella che appare essere una speri-

mentazione e nient’altro, in risposta a conclamate

esigenze dei commercianti di Via Roma. Probabil-

mente gli autori degli articoli vivono a Rotonda (PZ),

perché dalle cose che scrivono non conoscono mi-

nimamente la realtà castrovillarese.

Premesso che l’economia di Castrovillari si fonda sul

commercio, ed è sempre stato così, bisogna spie-

gare che colpa hanno i commercianti circa il degrado

che da anni si registra nella città, e non solo in Via

Roma e Corso Garibaldi. Da sempre Castrovillari

non valorizza le sue risorse ed il centro urbano.

Qualche scienziato dell’ultima ora, per recuperare il

tempo perduto, ha pensato bene di realizzare

un’opera faraonica, e cioè un’isola pedonale gigan-

tesca che coinvolge sia via Roma ed una sezione di

Corso Garibaldi, ma in preda al genio creativo si è

dimenticato che non ci sono strade alternative che

possono supplire alle due importanti arterie appena

citate. Ed i parcheggi per le automobili? Ops!, sono

stati dimenticati! Allora in gran fretta e senza uno

straccio di pianificazione è stata reperita ed adattata

un’area di fortuna, ossia quella sita in via del Popolo,

tuttora non pavimentata e semmai buona per una

bella corsa campestre. Come mai i due lettori non

dicono nulla in merito? Sanno di cosa stanno par-

lando? Chissà, forse il partito di appartenenza.... E

vogliamo parlare del “Canal Greco”, sempre più tra-

scurato e abbandonato a sé stesso? Anche in questo

caso c’è una responsabilità dei commercianti di via

Roma? E poi, prima di parlare e dare colpe assurde

ai commercianti (vetrine addobbate in maniera non

adeguata, scarsa professionalità, commesse perdi-

tempo dal fare comaresco), ma guardate in che con-

dizioni è tenuta l’isola pedonale, sempre sporca e

priva della più elementare manutenzione. Il Comune

ha dimenticato persino di acquistare la macchina

operatrice che serve per la pulizia della pavimenta-

zione (questa sì che esiste a Bari, Crotone, Cosenza,

Firenze, tanto per citare le città menzionate dall’at-

tento lettore dopo aver consultato la cartina geo-

grafica). E tanto a che serve? A Castrovillari basta

un colpo di scopa e via, tutto come nuovo. E guar-

datela bene la preziosa pavimentazione di via Roma

con tanto di decorazioni egiziane, e semmai note-

rete i segni dell’incuria che la stanno già deterio-

rando (e divorando), per come si poteva immagi-

nare. E volevate questi spazi per far giocare i vostri

bambini? Ma siete sicuri che volete bene ai vostri

bambini? Se i due lettori fossero di Castrovillari sa-

prebbero che la pulizia, in via Roma, viene curata

ogni mattina direttamente dai commercianti e dalle

commesse, che semmai hanno tutto l’interesse a

mantenere un’immagine di prestigio di Via Roma e di

tutta la città. Altro che commesse sfaticate e vetrine

dall’immagine retrò! Per chi viene pagato regolar-

mente il giorno 27 di ogni mese, probabilmente è fa-

cile parlare e sparare a zero. Si pensi solo che i lavori

di rifacimento della sede stradale in via Roma e

Corso Garibaldi sono durati circa due anni, un

tempo inspiegabilmente lungo che ha penalizzato

enormemente i commercianti titolari dei negozi.

Cos’ha fatto il Comune per venire incontro ai disagi

che sono stati creati a questi nostri concittadini.

Niente. Aveva promesso una riduzione delle impo-

ste comunali ed un concreto aiuto economico che

ancora sono nei sogni del sindaco Blaiotta. Ed anzi,

nel frattempo l’amministrazione comunale butta

dalla finestra ventimila euro per la “Notte Bianca”,

rassegna di gente che cammina avanti ed indietro,

sopra e sotto senza l’ausilio della bussola. Come mai

i due lettori tacciono su tale questione? Sono con-

tenti di vedere un assembramento che invade Via

Roma e Corso Garibaldi senza portare nulla? E si

chieda pure ai commercianti di Via Roma e Corso

Garibaldi, che semmai hanno dato l’unica nota di co-

lore con le proprie vetrine a tale evento, che guada-

gni hanno registrato in occasione della magica

“Notte Bianca”. E’ questa la cultura che vogliamo

promuovere e dare alla città? La cultura delle “ma-

gliette bagnate”, delle sagre della “sazizze” e “su-

prissate”, con contorno di balletti simpatici? Ma

chiedo ai due lettori, avete mai visto in vita vostra la

“Via Mazzini” di Cosenza o la “Via Sparano” di Bari,

e soprattutto il tono delle manifestazioni che ven-

gono organizzate in tali isole pedonali?

Ed allora, per favore, parliamo di altre cose. E poi, la

signora delusa e amareggiata (così la stessa ama fir-

mare il proprio articolo), che parla di socializzazione

che dovrebbe avvenire nell’isola pedonale, probabil-

mente non sa che la nostra cittadina è ricca di spazi

e di occasioni per socializzare. Si veda il grande suc-

cesso conseguito questa estate, e non solo, dal

“Parco Giochi”, con il suo pienone di presenze che

la dice lunga sulla vitalità dei cittadini castrovillaresi.

Ed allora, o l’isola pedonale la teniamo come si deve,

oppure è il caso di riaprire nuovamente Via Roma al

traffico, perché fare sfoggio di un bel vestito senza

curare l’igiene personale è peggio del comparire

nudi. E poi finiamola col demonizzare il mondo del-

l’automobile, un’aria fritta che ormai non fa più

presa neanche sugli ecologisti più convinti. Anche se

i due lettori, presumo che gradiscano il cammello

come mezzo di trasporto personale.

In merito ai sanculotti che siederebbero tra gli

scanni del consiglio comunale, in combutta con i

commercianti, è evidente che i due lettori muoiono

dalla voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa,

ma hanno scelto il momento ed il luogo sbagliato

perchè hanno finito per colpire lavoratori onesti che

cercano di sbarcare il lunario.

E finiamola anche di fare gli intellettuali dell’ultima

ora, facendo sfoggio di un linguaggio forbito al solo

fine di nascondere la concreta intenzione di dare una

spallata al sindaco Blaiotta ed alle forze politiche che

lo sostengono. A buon intenditor (ops!, intellettuale),

poche parole.

Vincenzo Malomo

Via Roma e Isola Pedonale:ma dove vivete?

L’Associazione di strada Via Roma - CroceviaCorso Garibaldi vuole fare chiarezza

L’ing. Annibale Formica, ritorna alla di-

rezione dell’Ente Parco. Formica, 66

anni, originario di San Paolo Albanese

(PZ), nominato con decreto del Mini-

stro dell’Ambiente il 3 agosto scorso,

ha firmato il 24 settembre scorso, di-

nanzi il presidente del Parco, Dome-

nico Pappaterra, nella sede di Rotonda,

il contratto quinquennale che lo ri-

porta alla guida dell’Ente.

Formica, che succede al dott. Filippo

Maria Aliquò, è stato, infatti, già diret-

tore del Parco, dal 1995 al 2002.

Pappaterra, nell’augurare buon lavoro

all’ing. Formica, ha ringraziato il diret-

tore uscente, Aliquò per la stretta col-

laborazione professionale fornita al-

l’Ente e la grande dimensione umana

dispiegata nel corso del suo mandato.

Il neo direttore Formica, nel breve sa-

luto al Presidente e al Personale, ha

detto di sentirsi come durante “il

primo giorno di scuola” e di volere

“mettere a disposizione” del Parco “il

suo modestissimo e umile contributo”.

“La nuova direzione dell’Ente - ha di-

chiarato il presidente Pappaterra –

s’inserisce nel quadro più complessivo

della riorganizzazione dell’Ente, avviata

dal Consiglio direttivo sin dal suo in-

sediamento che ha voluto incidere

sensibilmente sulle politiche del Per-

sonale”. Si è partiti dalla ridetermina-

zione della dotazione organica, al fine

di rispondere a quanto disposto con la

Legge finanziaria 2008, che ha consen-

tito all’Ente di ottenere ben nove unità

aggiuntive di personale di Area C. Si è

poi puntato alla riorganizzazione della

struttura dell’Ente, di concerto con le

Organizzazioni Sindacali.

Il lavoro svolto in tal senso, ha consen-

tito all’ente di richiedere ai competenti

Ministeri l’autorizzazione in deroga al

blocco delle assunzioni e di ottenere

ben 15 unità autorizzate, di cui sei ri-

ferite a candidati vincitori di concorsi

espletati negli anni 2004 e 2006 e nove

destinate alle progressioni verticali del

Personale interno. A queste, si aggiun-

gono le nove unità ottenute per le pre-

visioni della Finanziaria 2008 alle quali

si riferiscono i concorsi indetti dal-

l’Ente il 9 settembre scorso, i cui bandi

sono pubblicati sulla gazzetta ufficiale

– serie concorsi ed esami del 22 set-

tembre e sul sito internet dell’ente

www.parcopollino.it e che puntano al-

l’assunzione di collaboratori tecnici

con lauree in Scienze Statistiche, in In-

gegneria o Architettura, Scienze Geo-

logiche, Scienze Agrarie, Scienze

Forestali, Scienze Naturali (o corri-

spondenti nuovo ordinamento).

Annibale Formica ritorna alla direzione dell’Ente ParcoIndetti nove concorsi per laureati

anno VII - n. 29 11

In Piemonte, nella città del Pendolino, già

sede della Fiat Ferroviaria e oggi della

multinazionale Alstom (sette stabilimenti

in Italia con più di duemila dipendenti,

esperti nel sistema ferroviario) il presi-

dente dell’area protetta più grande d’Ita-

lia, Domenico Pappaterra, ha

partecipando al convegno “Savigliano e il

Parco del Pollino“ ed ha incassato il sup-

porto delle principali istituzioni locali e

regionali, oltre che della stessa Alstom e

di Slow Food per tentare di recuperare

l’antico tracciato ferroviario nel cuore

del Parco.

Il convegno, organizzato da un oriundo di

Mormanno (cittadina del Parco gemellata

con Savigliano da vent’anni), Rocco Fer-

raro, e da suo figlio Ottaviano, consigliere

comunale a Savigliano, nell’ambito della

Festa del Pane, ha messo in risalto, tra

l’apprezzamento generale, le peculiarità

del Parco del Pollino e l’idea di ripristi-

nare parte della Ferrovia a scartamento

ridotto a scopo turistico. Idea - suffragata

da uno studio di fattibilità realizzato nel

2000 dalla Comunità Montana di Ca-

strovillari, in attuazione di una delibera

CIPE del ‘98, che necessita ovviamente di

adeguate risorse che il Parco vorrebbe

reperire dai fondi comunitari.

A Savigliano, tuttavia, si è andati oltre

l’idea della ferrovia. Durante la festa del

Pane, il Comune di Rotonda ha allestito

uno stand promozionale del territorio e,

insieme con i produttori di Mormanno,

panificio e biscottificio “Cabri“, e il salu-

mificio “Del Colle“, ha deliziato i palati

dei saviglianesi e dei mormannesi lì resi-

denti da oltre cinquant’anni.

La festa, infatti, è stata l’occasione anche

per rinsaldare i rapporti tra le due co-

munità. Negli anni della grande emigra-

zione dal Sud al Nord, i boscaioli

mormannesi, manodopera altamente

qualificata, partirono per Savigliano, in

provincia di Cuneo, alla ricerca di un la-

voro che trovarono e che permise alle

loro famiglie di stabilirsi lì, dando vita ad

una “colonia” numerosissima.

Dal 25 al 27 settembre scorsi, i mor-

mannesi “adottati” dal Piemonte si sono

incontrati con il sindaco di Mormanno,

Guglielmo Armentano, il vice sindaco,

Luigi Bloise, gli assessori Gerardo Zacca-

ria e Carmine Blotta e i componenti il

gruppo folklorico “Miromagnum“ che ha

incantato il pubblico per ben due sere

nella piazza principale della città per la

sua alta professionalità e per la passione

espressa.

Lo slogan dell’evento “Festa del Pane”

(“A Savigliano lievitano le emozioni”) è

stato così arricchito di nuove sensazioni.

A lievitare sono state, oltre alle emozioni

del palato, anche quelle del cuore e del-

l’animo dei tanti calabresi lì residenti

(anche dei giovani appena giunti per in-

segnare). Con grande tenerezza i mor-

mannesi si sono avvicinati ai loro

conterranei, ai danzatori e ai cantori delle

loro tradizioni popolari, tributando loro

applausi e calore. Così come hanno fatto

pure i saviglianesi. E allo stesso modo

hanno apprezzato e acquistato i sapori

caserecci dei loro prodotti gastronomici

(pane, biscotti, soppressata, salsiccia)

come a voler trattenere con loro un

pezzo della propria terra in cui non tutti

riescono a ritornare frequentemente, ri-

costruendo, nel frattempo, origini e rap-

porti amicali e parentali con i

mormannesi giunti a Savigliano per il ge-

mellaggio. Il gemellaggio, rinsaldato dopo

vent’anni, è stato suggellato con una ce-

rimonia svoltasi alla presenza del sindaco

di Savigliano, Sergio Soave, in Municipio,

sabato 26 settembre. Tra commozione ed

emozione, si è tracciato un ulteriore per-

corso di scambi culturali e socio-econo-

mici, ed è stata intitolata un’importante

strada di Savigliano, alla città di Mor-

manno. Così come è avvenuto durante il

convegno sul Parco del Pollino. L’asses-

sore regionale all’Ambiente, Nicola De

Ruggiero, nel rimarcare che il Piemonte

ha solo parchi regionali, ha detto che “i

beni naturali non hanno confine” e che

gli stessi Parchi “invitano a superarli”. Af-

fermando così la sua disponibilità a lavo-

rare insieme per lo sviluppo di aree che

custodiscono nella biodiversità la loro

grande originalità.

Il rappresentante dell’Alstom, l’ing. Paolo

Covoni, amministratore delegato Italia e

Sud Europa, ha messo a disposizione del

presidente Pappaterra il know how del-

l’azienda per l’eventuale recupero della

ferrovia. La ferrovia calabro-lucana, se-

condo il dirigente Alstom è “un patrimo-

nio che vederlo perduto mi lascia

addolorato”. In altri Paesi, ha fatto pre-

sente, “sulle linee ferroviarie è stato co-

struito un sistema turistico che permette

di creare nuova economia”. Alla fine ha

augurato al Parco di riuscire nel suo in-

tento dichiarando che questa “è una bat-

taglia che si può vincere perché ci sono

le possibilità per farlo”. Presente all’in-

contro, pure l’ing. Antonio Amoruso, re-

sponsabile marketing e sviluppo Italia e

Sud Europa dell’Alstom.

Incoraggiamenti sono venuti anche dal

delegato di Slow Food, Alberto Arossa,

responsabile delle attività e progetti as-

sociativi che ha sede nella vicina Bra, che,

ribadendo come la gastronomia non sia

solo mangiare bene e bere bene, ma una

scienza complessa che riguarda oltre alla

produzione, anche il paesaggio e la salute,

ha confermato la disponibilità di Slow

Food ad accompagnare il percorso pro-

gettuale. L’idea esposta durante il conve-

gno da Ferraro e da Pappaterra è, infatti,

che i caselli ferroviari e le stazioni re-

staurate, possano divenire anche presìdi

eno-gastronomici.

Un altro sprone è venuto dalla presi-

dente della Provincia di Cuneo, Gianna

Gancia secondo la quale “si possono

creare sinergie con le eccellenze” e di-

sponibilità è stata offerta al presidente

del Parco e al sindaco di Mormanno Ar-

mentano anche dal senatore Michelino

Davico, sottosegretario al ministero degli

Interni.

Pappaterra, nell’esaltare la straordinarietà

del Parco ha voluto precisare che il pro-

getto della ferrovia “non è solo una sug-

gestione romantica” tant’è che lo studio

di fattibilità svolto negli anni scorsi evi-

denziava che “il 70% dell’utenza turistica

del Pollino usufruirebbe del trenino”.

Nel ringraziare Ferraro e il sindaco Soave

per l’iniziativa,

Pappaterra si è impegnato a rilanciare

anche nel Pollino il progetto, realizzando

altri momenti di confronto che puntino a

conseguire l’ambizioso traguardo. «D’al-

tronde il tavolo nazionale per l’approva-

zione del PON “Attrattori culturali” ha

conferito al Pollino - ha detto Pappaterra

- una centralità straordinaria. Adesso si

tratta di lavorare ad una progettualità

adeguata».

Il Parco del Pollino alla festa del pane

Grande partecipazione all’incon-

tro che si è tenuto sabato 26 set-

tembre scorso, presso il

Cine-Teatro Comunale, con

Beppe Scopelliti e Tonino Gentile.

A fare gli onori di casa è stato il

consigliere provinciale Gianluca

Grisolia, che essendo di Mor-

manno, ha ritenuto di organizzare

l’incontro per parlare del futuro

della Calabria, della giunta Loiero

e delle cose che si dovranno cam-

biare, se ad andare a governare la

Regione sarà il Centrodestra.

Al dibattito, presenti anche il sin-

daco di Castrovillari Franco Bla-

iotta, il vice sindaco della città del

Pollino, Anna De Gaio, e Mario

Russo, sindaco di Scalea. In platea

anche Giacomo Mancini, Giu-

seppe Caputo, ed esponenti dei

partiti del centrodestra, che sono

intervenuti sul palco per dire la

loro sulla politica regionale. Beppe

Scopelliti, sindaco di Reggio Cala-

bria, è per ora l’unico candidato

del centrodestra a concorrere alla

presidenza della Regione Calabria.

Ha parlato di una regione al col-

lasso, di una giunta regionale che

ha deluso le aspettative dei suoi

elettori, che ha fallito nella sanità,

nei rifiuti, che dà colpe al governo,

e che non si assume le proprie re-

sponsabilità. La Calabria è allo sfa-

scio, ha affermato Scopelliti. Ci

vuole una classe dirigente capace,

onesta, che sappia dare risposte

concrete al territorio, che sia

pronta anche a mandare a casa i

dirigenti fannulloni, i manager della

politica occulta, che rappresen-

tano uno dei principali mali di

questa nostra regione. La campa-

gna elettorale è aperta. Ed è par-

tita da Mormanno la grande sfida,

per governare la Regione Cala-

bria.

Mormanno. Incontro elettorale con Gentile e Scopelliti

A Savigliano (CN) rinsaldati i rapporti tra Mormanno e la città piemontese.Lanciati i presupposti per nuove collaborazioni con la città dove si costruiscono i treni, al

fianco del Parco Nazionale del Pollino per tentare di recuperare la Ferrovia calabro-lucana.

In riferimento all’articolo dal titolo “ PD / Frascineto-Civita

si schierano con Bersani” apparso su “Il Diario” n. 28 del 26

settembre 2009, in qualità di responsabile del Circolo del

PD di Frascineto, vorrei precisare, considerato che in que-

sta fase congressuale, come lo statuto del nostro partito

prevede, partecipano solo ed esclusivamente gli iscritti, di

non ritenere esatta la informazione pervenutavi e da voi

pubblicata nell’articolo di cui sopra, secondo la quale hanno

aderito al comitato a favore di Bersani, V. Campolongo e T.

Ferrari, in quanto, entrambi, non risultano iscritti al PD di

Frascineto nè tantomeno al circolo di Civita. Voglio, inoltre,

evidenziare la non opportunità del titolo dell’articolo in

oggetto in quanto i congressi dei due circoli, il 18 settem-

bre, ancora non si erano tenuti e quindi nè Civita nè Fra-

scineto si potevano schierare con l’una o con l’altra

mozione. Infatti il congresso degli iscritti del PD di Civita, te-

nutosi il 25 settembre, e ancora più marcatamente quello

degli iscritti del circolo di Frascineto, tenutosi il 26 settem-

bre, al contrario, hanno dato entrambi ragione alla mozione

Franceshini. Mi preme quindi sottolineare che il PD/Frasci-

neto - Civita si schierano con Franceschini.

Pietro ArmentanoResponsabile del Circolo del PD di Frascineto

Errata corrige. Il PD diFrascineto/Civita sta

con Bersani

Da sinistra Guglielmo Armentano, il sen. Michelino Davico, Domenico Pappaterra

anno VII - n. 2912

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Pastorale 2009-2010, a partire da domenica 11 ottobre 2009.

Le prove di canto, che ricominceranno venerdì 9 ottobre, si svolgeranno ogni

venerdì dalle ore 19.20 alle 20.45 presso i locali del Convento di San Francesco

(per gentile ospitalità di Padre Paolo - Entrata cortile).

Il maestro organista Alessandro Saraceni, che cura e dirige il coro liturgico di San

Giuliano dal 1992, invita giovani e adulti, che desiderano svolgere il servizio di

cantori con devozione e serietà, a prendervi parte.

La partecipazione è gratuita. Per aderire presentarsi alle prove.

“La notizia mi e’ stata confermata dal Diret-

tore, dottor Fedele Rizzo: negli ultimi 20

giorni, nel carcere di Castrovillari, due gio-

vani si sono tolti la vita impiccandosi. Il primo

era un cileno di

19 anni che si è

ucciso impiccan-

dosi con un len-

zuolo. Il giovane,

con problemi di

tossico dipen-

denza, era stato

arrestato nel lu-

glio scorso per

furto, ed era re-

cluso “a disposi-

zione dell’autorità

giudiziaria”. Il se-

condo un cala-

brese di Morano

Calabro C. N., di 39 anni che nel pomeriggio

di domenica scorsa, verso le 16 e 30 si è im-

piccato utilizzando la cintura dei pantaloni.

Oggi in quell’istituto penitenziario erano pre-

senti 258 detenuti su una capienza regola-

mentare di 128 posti”. Lo ha affermato Rita

Bernardini, deputato Radicale eletto nelle

liste del PD, componente la Commissione

giustizia, che ha aggiunto: “Credo che il Mini-

stro Alfano non possa continuare a limitarsi

a fare dichiarazioni che prospettano solu-

zioni a medio o lungo termine come quelle

che si riferiscono alla costruzione di nuove

carceri”. “Occorrono misure urgenti da piu’

parti proposte per arginare l’emorragia di

vite umane che si manifesta con l’incredibile

numero di

suicidi o con

la morte ci-

vile e senza

speranza di

chi e’ co-

stretto a vi-

vere in

modo inde-

gno di un

paese civile,

e qui ci

m e t t o

anche tutto

il personale,

d i r e t t o r i

compresi”, ha concluso Bernardini. “Visiterò

nei prossimi giorni il carcere di Castrovillari,

ha promesso, invece, il deputato Franco La-

ratta, ma non mi sbaglio affermando che

anche per le carceri calabresi occorrono mi-

sure urgenti per arginare l’emorragia di vite

umane che si manifesta con l’incredibile nu-

mero di suicidi . La vita nelle carceri italiani è

un inferno. Sì alla pena giusta e certa. Ma

troppo spesso questa diventa una tortura.

cosa indegna per un paese civile come l’Ita-

lia”.

Basta con le morti in carcereNegli ultimi 20 giorni, due suicidi nel carcere di Castrovillari

Domenica 27 settembre scorso, si è svolta presso le

Vigne di Castrovillari, la festa in onore della “Madonna

degli Infermi”, comunemente nota come la “Madonna di

Fioravante”. Subito dopo i festeggiamenti religiosi, si è

dato inizio ad una serata dedicata alla musica, ai giochi del

passato e vi è stata inoltre la partecipazione di un sim-

patico imitatore; il tutto diretto da Alfredo Giliberti, Ros-

sana Di Maio, Oronzo Di Bari che hanno assunto le vesti

di presentatori. Un particolare ringraziamento è stato ri-

volto al presidente del Comitato Gianni Giorno, pro-

prietario anche della Cappella, che ha fortemente

sostenuto l’organizzazione e a tutti coloro che hanno

collaborato al suo seguito: Gianni Giliberti, Luigi Salerni,

Rocco Briatico, Antonio Limonti e agli sponsor ovvia-

mente. “L’obiettivo di dare uno “scossone” alla festa, al

fine di attribuirle il vigore che aveva un tempo, è stato

in parte realizzato”, affermano gli organizzatori. Ora i

buoni risultati raggiunti, rispetto agli ultimi anni, devono

essere di sprono per continuare e migliorare l’operato

negli anni successivi, con l’ambizione di coinvolgere sem-

pre più fedeli e di far conoscere a chi non sa, e ricordare

a chi dimentica, una tradizione che va avanti dal 1886.

La tradizione di “Fioravante” si rinnova

Una donna di 48 anni, e’ morta nella mattinata di lu-

nedì 28 settembre scorso poco dopo le 7.00 in un

incidente stradale avvenuto nel cosentino, tra i Co-

muni di Mottafollone e Altomonte. Viaggiava a bordo

della sua Fiat Uno in direzione Castrovillari, dove la-

vorava come collaboratrice scolastica, quando in una

semicurva, in contrada Cerreto, si e’ scontrata fron-

talmente con una Golf condotta da un giovane di 26

anni. Subito dopo l’impatto violento sul posto sono

giunti i sanitari del 118 che hanno allertato l’elisoc-

corso mentre i vigili del fuoco hanno operato per

estrarla dalle lamiere. La donna era ancora viva ma

e’ morta poco piu’ tardi. Sul posto sono giunti anche

i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso.

Muore mentre si reca al lavoro

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anno VII - n. 29 13

Il diabete, è una malattia

che interessa uomini e

donne, ma anche bambini e

ragazzi. Per questo è im-

portante conoscerne i sin-

tomi per poi curarlo.

Proprio di diabete, si è di-

scusso nei giorni scorsi a

Castrovillari, nella scuola

media “E. De Nicola”, dove

si è tenuta (nell’ambito di

un’iniziativa a carattere na-

zionale) una manifestazione

tesa alla sensibilizzazione

del mondo della scuola nei

confronti del diabete in età

pediatrica. Il convegno, pa-

trocinato dal Ministero

della Salute, dalla Provincia

di Cosenza, dal Comune di

Castrovillari ed organiz-

zato dall’Unità di Pediatria

e Neonatologia dell’ospe-

dale “Ferrari”, ha visto la

partecipazione, oltre che di

studenti e del Preside della

scuola, Bruno Barreca,

anche del consigliere pro-

vinciale, Piero Vico, dell’as-

sessore provinciale alla

sanità, Marilena Matta, del

vicesindaco, Anna De Gaio,

nonché del dott. Lucieri,

della dott.ssa Filomena Sta-

mati e di alcuni medici degli

ospedali di Castrovillari e

Cosenza. A portare il sa-

luto della scuola, è stato il

Dirigente, il quale si è poi

soffermato sul ruolo della

scuola in rapporto alla que-

stione diabete. “La scuola –

ha detto – ne ha la possibi-

lità e deve intervenire.

Agendo insieme alla fami-

glia, può educare e fare

prevenzione. Nell’ottica di

un sistema formativo inte-

grato può e deve aprirsi al

suo contesto territoriale,

non solo per proporre, ma

anche per accettare colla-

borazioni con Asl, ente lo-

cale ed associazioni”. Da

parte del prof. Iannibelli è,

invece, giunto il monito “a

dare spazio, nelle scuole, al-

l’educazione alla salute ed

a promuovere la cultura

della prevenzione”. Nello

specifico, del diabete ha poi

parlato, il dott. Lucieri, il

quale ha elencato i vari tipi

di diabete: il diabete mellito

tipo 1, quello tipo 2, il

Mody, il diabete neonatale

e quello gestazionale. “Il

DMT1 – ha detto Luciferi -

al di sotto di un anno d’età

è molto raro. L’incidenza

aumenta con l’età”. La te-

rapia per curarlo si basa

sull’insulina, l’alimentazione

e lo sport, mentre tra le

prospettive future di tera-

pia ci sono il trapianto di

pancreas, il trapianto di

isole pancreatiche, la tera-

pia genetica, le cellule sta-

minali e gli anticorpi anti

CID3. Oltre che dei vari

tipi di diabete, si è discusso

poi di ipo e iperglicemia,

nonché di educazione fisica,

gite e diabete, del ruolo del

pediatria di famiglia, del

ruolo della famiglia e del-

l’inserimento del bambino

diabetico nella scuola.

D.F.

Il diabete, nemico invisibile. Il ruolo delle scuole

“Il riordino regionale del turismo è pronto per partire. Questa legge ha

l’obiettivo di realizzare una sorta di linee guida per il sistema turistico locale,

che è centrale anche rispetto alla programmazione dei fondi Por”. Lo ha af-

fermato l’assessore al Turismo, Damiano Gagliardi. “Il piano di sviluppo turi-

stico sostenibile, che è il primo in assoluto in Calabria– ha aggiunto Guagliardi

- ha l’obiettivo di aumentare in maniera sostenibile la competitività nazionale

e internazionale delle destinazioni turistiche regionali, migliorando la qualità

dell’offerta e l’orientamento al mercato dei pacchetti turistici territoriali, va-

lorizzando gli specifici vantaggi competitivi locali, in primo luogo le risorse na-

turali e culturali”. Nell’ambito del riordino dell’organizzazione turistica, la

Regione, tra l’altro, istituisce un Marchio di qualità regionale quale strumento

di promozione che caratterizza l’impegno a realizzare, in ambito turistico, una

rete di servizi pubblici e privati tra loro omogenei, coordinati, complementari

e non sovrapponibili. La Regione, di concerto con i sistemi turistici locali, isti-

tuisce anche un numero limitato di Marchi territoriali caratterizzanti i terri-

tori più significativi, con una chiara delimitazione rispetto al Marchio di qualità

regionale. Viene istituito, inoltre, presso il Dipartimento del Turismo, una strut-

tura per la gestione del sistema informativo e redatta una Carta dei diritti del

turista che dovrà contenere tutte le indicazioni a tutela del visitatore, nonché

le informazioni concernenti gli usi, le consuetudini, le tradizioni culturali e tu-

ristiche della Calabria e ogni altra informazione sulla valorizzazione, qualifica-

zione e riconoscibilità del Sistema Turistico Regionale. Per realizzare un

sistema di accoglienza e di permanenza rivolto a una domanda interessata a

soggiornare in un contesto urbano di pregio a contatto con i residenti, viene

assunto il modello dell’Albergo diffuso che è una struttura ricettiva unitaria,

situata nei centri storici, le cui componenti possono essere dislocate in edi-

fici diversi, vicini tra loro, e con servizi di bar, ristorazione, sala televisone pre-

feribilmente nello stesso stabile dove è localizzata la reception.

“Con l’avvio della legge sul riordino dell’organizzazione turistica - ha concluso

l’assessore Guagliardi - si vuole sottolineare la volontà del governo regionale

di delineare un quadro programmatico che consenta di superare la stagiona-

lità che caratterizza l’offerta turistica, variandola e arricchendola di nuove op-

portunità”

Delle prospettive di sviluppo per la Valle del Lao, su impulso della Federazione

provinciale e del gruppo provinciale del partito della Rifondazione Comuni-

sta, si parlerà sabato 3 ottobre a Laino Borgo, nella Sala Nuovi Orizzonti, alle

ore 11.00 alla presenza dei Sindaci del territorio e del Consigliere provinciale,

Biagio Diana. Le conclusioni sono state affidate all’Assessore al Turismo re-

gionale, Damiano Gagliardi.

Sistemi Turistici Locali. Il ruolodi Rifondazione ComunistaIncontro-dibattito con il Consigliere Provinciale Biagio Diana,

e l’Assessore al Turismo della Regione Calabria, Damiano Guagliardi

Come si ricorderà, il gruppo consiliare “Morano al

Centro”, si è reso promotore della petizione popo-

lare avente ad oggetto “Ripristino e implementa-

zione fermate Simet a Morano” .

La petizione popolare, che ha come referenti del co-

mitato promotore i sig.ri Nicolò De Bartolo e

Rocco Inganna, è stata inviata alla società Simet S.p.a.,

al Sindaco del Comune di Morano Calabro, ed al

Presidente della Provincia di Cosenza, Gerardo

Mario Oliverio. La petizione riguarda gli innumere-

voli disagi causati dai provvedimenti assunti in rela-

zione alla soppressione della fermata delle 00:20 da

Morano per Roma e da Roma per Morano delle

8:30 e quella precedentemente soppressa da Roma

per Morano delle 15:00.

Sono stati 1.100 i sottoscrittori della petizione che

così hanno inteso portare all’attenzione tale pro-

blematica che di fatto ha penalizzato non poco il co-

mune di Morano Calabro che, oltre ad essere uno

tra i “Borghi più belli d’Italia”, rappresenta l’unico

centro “Bandiera Arancione” in Calabria ed è insi-

gnito di diverse menzioni d’onore a livello europeo

(Progetto Eden 2007 e 2008). Le corse sopra citate,

oltre che dai villeggianti che si recano a Morano per

finalità turistiche e culturali, sono utilizzate da nu-

merosissimi moranesi per recarsi nelle grandi città

del nord per motivi di studio e di lavoro. I referenti

del comitato promotore, i sig.ri Nicolò De Bartolo

e Rocco Inganna, fanno sapere di ritenere che la

strategia aziendale posta in essere dalla Simet S.p.A.,

penalizza lo storico rapporto di fiducia instaurato

con l’utenza moranese e che la stessa strategia pro-

vochi nocumento ad una collettività che non lo me-

rita. In particolare, la corsa notturna è molto

utilizzata da studenti e lavoratori. Costringerli a re-

carsi a Castrovillari per salire a bordo degli autobus

diretti al nord, costituisce un ulteriore disagio per

le famiglie già costrette a privarsi della compagnia

dei propri cari e per quei cittadini che non godono

di un lavoro in Calabria. Parimenti riteniamo dove-

roso esplicitare che quasi la totalità delle linee ef-

fettuate dalla società Simet s.p.a. attraversano il

territorio del comune di Morano Calabro.

Tutto ciò, rappresenta un segno di distacco delle isti-

tuzioni dalle esigenze della popolazione e contribui-

sce senza dubbio ad emarginare chi già vive in un

disagio.

Per tali ragioni, i sottoscrittori della presente in nu-

mero di 1.100 unità, chiedono allo staff dirigenziale

della Simet S.p.A., di rivedere la loro strategia azien-

dale attraverso il ripristino delle fermate in que-

stione nonché l’implementazione di fermate sulle

altre linee che non sostano a Morano (es. Firenze,

Milano, Torino); al Sindaco del Comune di Morano

Calabro, di prendere a cuore una questione che ri-

guarda da vicino, per le ragioni esplicitate, la comu-

nità amministrata e, comunque, che la presente

petizione popolare, a norma dell’art. 35 dello Sta-

tuto Comunale e nei termini previsti dallo stesso,

venga assegnata in esame all’organo competente ed

inviata ai gruppi presenti in Consiglio Comunale. Nel

rammentare che l’organo competente deve pro-

nunciarsi in merito entro 30 giorni dal ricevimento

della petizione, chiedono altresì che il contenuto

della decisione dello stesso, unitamente al testo della

petizione, venga pubblicizzato mediante affissione

negli appositi spazi e, comunque, in modo tale da

permettere la conoscenza a tutti i firmatari; al Pre-

sidente della Provincia di Cosenza, di voler forte-

mente considerare l’aspetto sociale della

problematica trattata dalla presente petizione po-

polare sostenendola nelle sedi che riterrà più op-

portune.

In 1.100 firmano la petizione pro fermate Simetanno VII - n. 2914

Il consigliere comunale con delega ad Agricoltura

Forestazione e Politiche Energetiche, Giannatale

Tramaglino, propone “un nuovo principio di re-

sponsabilità”, per il Piano del Parco.

Si tratta, afferma l’esponente della maggioranza, di

una “responsabilità collettiva e indifferibile, preoc-

cupata innanzitutto delle generazioni future”. “For-

muliamo – asserisce, infatti, Tramaglino -

osservazioni consapevoli, basate su un principio

che alle opposizioni sembra non essere compren-

sibile”.

Le proposte di modifica ed integrazione al Piano,

sono più di venti. Eccone in sintesi le più significa-

tive, che interessano soprattutto la contrada Cam-

potenese, sia in termini di sviluppo eco-compatibile

sia per quanto attiene ai servizi.

In primo luogo si fa rilevare come “allo strumento

non sia allegato uno studio del tessuto socio-eco-

nomico del territorio e come l’analisi conoscitiva si

fondi solo su dati ISTAT 2000; inoltre “manca una

carta degli Usi civici”. A detta di Tramaglino “il

Parco deve ricostituire l’unità territoriale mediante

la realizzazione e la valorizzazione di una rete di

sentieri (non viene neanche menzionato e tanto

meno indicato nelle tavole il sentiero Italia). Da qui

il suggerimento di “intervenire sul quel sentiero e

sul colle di Gaudolino”. Poi, le richieste all’Ente ca-

labro-lucano: “eliminare l’abusivismo che ha avuto

come conseguenza la nascita di nuclei edilizi di

scarsa qualità, spesso ospitanti attività produttive

incompatibili con il Parco, (la centrale del Mercure

ne è l’emblema); sviluppare un’agricoltura del con-

sumo critico, con il sostegno della “filiera corta”;

prevedere nella sottozona D.3 un Mercato conta-

dino itinerante ed un mercato senza commercianti,

luoghi, cioè, dove i coltivatori stessi, costruiscano

una rete di scambio alternativa. E ancora: che il

Marchio del Parco sia una garanzia di qualità per i

cibi e la maniera in cui sono coltivati; che sia il

Parco ad istituire il Distretto rurale; di ampliare i

confini e riconnettere quelle aree ad alto valore

ambientale e culturale attualmente separate dal

centro storico di Morano, ciò anche nel rispetto di

una volontà già espressa dalle passate amministra-

zioni; un apposito articolo sul Governo del bosco

ed una Carta Forestale; che il Piano tenga in con-

siderazione la legge della Montagna n. 91/94”.

Sotto l’aspetto propriamente tecnico si fa notare,

poi, che nel Piano “la base cartografica non è uffi-

ciale ed è completamente priva di qualsiasi riferi-

mento convenzionale; e che non esiste una Carta

Pedologica né e la Carta delle potenzialità e degli

usi reali dei suoli”. “Noi – conclude Tramaglino -

non abbiamo la presunzione di sostenere che le

nostre osservazioni rappresentino il meglio e tutte

le sensibilità moranesi. Ma di fronte, ad una oppo-

sizione che si presenta in Consiglio, senza idee, evi-

denziando limiti conoscitivi ed affermando

addirittura che i vincoli ambientali vanno cancellati

perché impediscono la speculazione, riteniamo

non possa esserci un confronto efficace e tale da

rispondere a questa importante sfida da affrontare

insieme”.

Piano del Parco: le osservazioni dell’Amministrazione comunale di Morano

Nonostante il brutto tempo abbia limitato i fe-

steggiamenti civili, i fedeli hanno partecipato nu-

merosi alle celebrazioni del novenario in onore

dei Santi Medici, venerati nella piccola Cappella

Vigna. Dal 17 al 25 si sono alternate celebrazioni

in rito latino e greco-bizantino, grazie alla dispo-

nibilità del vescovo di Cassano Mons. Bertolone

e dell’Eparca di Lungro Mons Lupinacci.

Come ogni anno si è rinnovata la fede e la devo-

zione verso i Santi anche attraverso la benedi-

zione e distribuzione di panini e dolci.

Il 25, l’Associazione Culturale SS. Medici, grazie

alla collaborazione del Fornaretto che ogni anno

dona l’impasto, ha offerto le “ vechiaredde” rea-

lizzate con paziente lavoro dalle donne dell’as-

sociazione e del quartiere. Si è conclusa il 26

settembre, con una bellissima funzione religiosa

presieduta da Padre Marius Bartàt vice-parroco

degli italo- albanesi di Castrovillari, la Festa dei

Santi Cosma e Damiano che ha visto la parteci-

pazione dell’Associazione Musicale S. Giuliano

Banda Città di Castrovillari. Il prossimo anno ri-

correrà il 75° della fondazione della chiesetta

con la speranza, come tanti fedeli auspicano, del

ripristino della processione dei Santi per il quar-

tiere e di una grande festa che celebri tale evento.

Il presidente Rosalia Vigna esprime gratitudine ai

componenti dell’Associazione per la loro dispo-

nibilità e per l’ instancabile lavoro, e ringrazia gli

sponsor e la cittadinanza per aver dato il loro

contribuito alla realizzazione di questa manife-

stazione legata ad una lunga e bella tradizione.

Il maltempo rovinala Festa

dei Santi Medici

E’ stata una settimana molto difficile

per i “Lupi del Pollino” che domenica

hanno lasciato i tre punti al Sapri di

Carmine Pugliese, allenatore castro-

villarese doc il quale si è trovato tra

mille difficoltà a dover sfidare il suo

passato e la sua città oltre la squadra

di cui lui è il primo tifoso. Lo ha fatto,

invece, con grande professionalità

vincendo meritatamente la sua se-

conda gara consecutiva. Per il Ca-

strovillari, invece, una sconfitta

casalinga che ha “mietuto” le prime

vittime e alimentato una contesta-

zione da parte dei tifosi i quali non

hanno esitato a puntare il dito con-

tro il tecnico Franco Germano chie-

dendone l’allontanamento dalla

panchina. Allontanamento che non è

arrivato da parte della società la

quale ha voluto stringersi intorno al

suo tecnico dandogli probabilmente

un’altra possibilità nella sfida casalinga

di domenica contro il Modica. Un

test in cui questa volta non ci sono

più esami di riparazione. O si vince e

si continua con Germano, oppure bi-

sognerà sollevare dall’incarico il tec-

nico e trovare una nuova strada da

percorrere. A pagare questo stato

negativo di cose, invece, è toccato a

Andrea Cariola e Fabio De Sanzo che

dall’inizio della settimana non fanno

più parte dei quadri tecnici rossoneri.

I dirigenti rossoneri riunitisi hanno

comunicato di “aver voluto inter-

rompere il rapporto di collabora-

zione tecnica con i signori Andrea

Cariola e Fabio De Sanzo, ai quali va

da parte di tutta la società il ricono-

scimento per il lavoro svolto”. Una

decisione che arriva dopo le conte-

stazioni della tifoseria a fine gara

dopo la brutta sconfitta e presa per

“tutelare e mettere Franco Germano

nelle migliori condizioni per prose-

guire la sua avventura con il Castro-

villari” ha affermato Marrelli.

Dichiarazioni che non sono piaciute

all’ex direttore generale Cariola il

quale sulla stampa locale, in setti-

mana, ha voluto chiarire la sua situa-

zione non lesinando critiche alla

società e ad alcuni componenti lo

staff tecnico. Critiche che non sono

piaciute al presidente Marcello Mar-

relli che ha voluto rispondere a Ca-

riola puntualizzando alcune sue affer-

mazioni. “Cariola sarà certamente

rammaricato della nostra decisione

ma non riusciamo a capire alcune sue

dichiarazioni spinte forse dalla con-

sapevolezza di non essere riuscito a

costruire a Castrovillari ciò che si era

prefissato. Avrebbe fatto meglio a

non alimentare polemiche, così come

ha fatto il Ds Fabio De Sanzo con la

grande professionalità che lo con-

traddistingue. Nonostante tutto au-

guriamo al signor Cariola le migliori

fortune”. Ma ora bisogna mettere da

parte polemiche che certamente non

fanno bene alla causa rossonera. Ca-

riola e De Sanzo non fanno più parte

di questo progetto così come deciso

dalla società. Ora però tocca al

campo dare un ulteriore verdetto. Ci

si aspetta una prova d’orgoglio dalla

squadra che domenica non è brillata

e piaciuta in diversi elementi. Una

prova che valga tre punti e salvi la

panchina di Germano.

Michele Martinisi

1) 0519

2) 0615

3) 0997

4) 0468

5) 0727

6) 0172

7) 0740

8) 0270

9) 0658

10) 1126

11) 0884

12) 0535

13) 0152

14) 0669

15) 0066

I BIGLIETTI FORTUNATIDELLA RIFFA

Fabio Concato non ha cantato ..ma ha volutougualmente ringraziare i soci dell’Associazione

Culturale S.S. Medici e i suoi fans

Terremoto SapriRivoluzione in casa rossonera. Germano resta, Cariola e Di Sanzo no

CAMPIONATO REGIONALE SERIE C2 CALABRIA DI TENNISTAVOLO

Il campionato di tennistavolo è articolato in due gi-

roni regionali, nord e sud. Le prime due squadre clas-

sificate, dei rispettivi gironi, si incontreranno con

gare di andata e ritorno nei play-off, che determine-

ranno due squadre vincitrici, che andranno a dispu-

tare la serie C nella prossima stagione. Del girone

Calabria nord fanno parte sei squadre: TT ANTARES

– POL. BASKIM – NEW KROTON – TT KRIMISA –

TT LUZZI A – TT LUZZI B. Da segnalare che la TT

LUZZI B ha come responsabile e capitano il castro-

villarese Giuseppe De Gaio, e nella squadra altri gio-

catori castrovillaresi (Santo e Sallorenzo). Il

giocatore Giuseppe De Gaio ha centrato l’ingresso

nella classifica nazionale, con una entusiasmante vit-

toria nel campionato assoluto, svoltosi in Puglia, nel

Palazzetto dello Sport di Conversano (BA).

Stretta di mano tra mister Pugliese, del Sapri e il traballante trainer dei lupi, Germano,

Sabato 3 ottobreCastrovillari - Sala Studio Sezione Archivio di

Stato – In occasione delle Giornate Europee della

Cultura, mostra documentaria bibliografica:

“Donne invisibili, testimonianze di ineguaglianze

e violenze senza tempo”. Fino a sabato 10 otto-

bre.

Laino Borgo – Sala Nuovi Orizzonti – ore 11.00

– Incontro-dibattito sui Sistemi Turistici Locali:

“Le prospettive di sviluppo per la Valle del Lao”,

su impulso della Federazione provinciale e del

gruppo provinciale del partito della Rifondazione

Comunista, alla presenza dei Sindaci del territo-

rio e del Consigliere provinciale, Biagio Diana.

Conclusioni affidate all’Assessore al Turismo re-

gionale, Damiano Gagliardi.

Spezzano Albanese - American Hotel delle Terme

- ore 18.00 - Cerimonia di premiazione del Pre-

mio Nazionale di poesia “Calabria/ Terme di Spez-

zano Albanese, per il libro edito di poesia.

Nell’ambito del Premio, inoltre, sarà assegnato il

Premio Calabria/Terme di Spezzano Albanese alla

Cultura alle seguenti personalità: Leonardo Ala-

rio (Tradizioni popolari), Oreste Bellini (Ricerca),

Francesco Morelli (Sanità), Pasquale Napolitano

(Poesia) e a Vera Casciaro di Castrovillari per il

Sociale con la seguente motivazione: “per il suo

saper trasformare la sofferenza in nuove energie

di speranza da donare agli altri”.

Castrovillari - Galleria d’arte “La Bilancia” – ore

18.30 - Inaugurazione di una retrospettiva di

Bruno Pisani (opere realizzate tra il 1965 ed il

1997) a cura di Carmine Zicari presentata dalla

prof.ssa Donatella Laudadio e dal dott. Francesco

Fortunato. La mostra testerà aperta fino al 18

ottobre.

Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - L’Ac-

cademia dei Bardi, Centro Artistico di formazione

musico-teatrale presenta “Natale in Casa Cu-

piello (cinquant’anni dopo)”

Castrovillari – Chiesa di San Francesco - In occa-

sione della festa di San Francesco di Assisi, i frati

e la Parrocchia di San Francesco, invitano tutti i

castrovillaresi alle celebrazioni in onore del Santo

Patrono d’Italia. Sabato 3 ottobre alle ore 19.45

sarà commemorato il pio transito di San France-

sco mentre domenica 4 ottobre saranno cele-

brate le sante Messe alle ore 8.30 - 10.00 - 11.30

- 19.00.

Domenica 4 ottobreCastrovillari – Stadio “Mimmo Rende” – Calcio

serie D: Castrovillari - Modica

Leggendo le dichiarazioni del sig. Cariola, che non

ho mai avuto il piacere di conoscere personal-

mente, apparse sulla stampa locale, a seguito del

suo esonero dal Castrovillari Calcio, ho dovuto

constatare, con immenso rammarico, che non è

stato ben informato o non si è documentato a

sufficienza al suo arrivo a Castrovillari, sullo stato

delle cose relative al settore giovanile, con parti-

colare riferimento alla sua creazione.

A tal proposito, vorrei fare chiarezza, informando

l’ex Dg del Castrovillari, la nuova dirigenza e tutti

gli altri addetti ai lavori, che il settore giovanile

del Castrovillari Calcio esiste da ben 3 anni, du-

rante i quali è stato portato avanti, con sacrifici

economici personali, dall’ex presidente Luigi San-

giovanni e dalla collaborazione instauratasi tra l’

U.S. Castrovillari e la Real Castrovillari, la prima

scuola calcio della città del Pollino, nata ben 24

anni fa, il cui unico responsabile s’identifica in una

persona che nell’ambiente calcistico non ha cer-

tamente bisogno di presentazioni, Gino La Polla,

storica bandiera dei lupi del Pollino ed icona del

settore giovanile della città di Castrovillari.

In qualità di ex responsabile del settore giovanile

del Castrovillari Calcio, vorrei puntualizzare,

anche per conto dell’ex presidente Sangiovanni,

che tutte le spese di mantenimento del settore

giovanile sono state sempre onorate grazie al-

l’attenzione riservata a questo settore da parte

dello stesso Presidente, dal sottoscritto e da

tutto lo staff tecnico e dirigenziale. Preciso, inol-

tre, che non abbiamo mai ricevuto dal Castrovil-

lari Calcio nessun contributo economico non

gravando in alcun modo sulle casse della società

e ricordo che la categoria Juniores, fino allo

scorso anno, militava nel girone siciliano e, dun-

que, di gran lunga più oneroso (spese di tra-

sporto, vitto e alloggio in hotel), rispetto all’at-

tuale girone che, invece, prevede tutte trasferte a

corto raggio, cinque delle quali calabresi.

Il settore giovanile non è improvvisazione ma è

un’attività da coordinare e curare con compe-

tenza ed entusiasmo, trasmettendo ai giovani la

voglia di una sana competizione, di mettersi in

gioco senza dimenticare i valori dello sport e la

voglia di divertirsi. Tutto ciò, ovviamente, prevede

dei tempi medio-lunghi, sempre che il fine sia

quello di ottenere dei risultati importanti.

Questo è quello che abbiamo iniziato e che ab-

biamo lasciato in eredità al Castrovillari Calcio,

con la speranza che chi se ne occuperà in seguito

prosegua sulla scia del nostro lavoro.

Davide La Polla e Luigi Sangiovanni

Castrovillari: botta e rispostaL’ex Dg Cariola attacca, il settore giovanile si difende

Basket/Come diventare arbitro,mini-arbitro o ufficiale di campo

anno VII - n. 29 15

Tutto pronto per La Lavalle Marleo Basket di Castro-

villari. Il team bianco rosso, anche quest’anno, si ap-

presta a partecipare al campionato di serie D dopo le

entusiasmanti passate stagioni.

Dopo aver vinto a sorpresa il campionato di promo-

zione nella stagione 2007/08, il ro-

ster guidato da coach Gallavotti, ha

disputato il campionato di serie D

2008/09, sorprendendo gli addetti

ai lavori per qualità di gioco

espressa ma soprattutto per la ca-

parbietà nell’ottenere un traguardo

prestigioso come quello della par-

tecipazione alla fase finale dei play-

off. “Il nostro obiettivo era la

salvezza. Disputare un campionato

duro come quello di serie D è stata

impresa ardua specialmente per

una società, come la nostra, nata

appena qualche anno fa. Ma è stata

anche una stagione che ci ha reso

più forti e “massicci”. Ed è proprio

con queste qualità che ci appre-

stiamo a disputare il nuovo anno sportivo”, è stato il

commento di Corrado Sabatino, ala-pivot della La Valle

basket. La squadra, formata interamente da atleti

di Castrovillari, ha iniziato la preparazione il 7 set-

tembre sotto la guida tecnica di Pierpaolo Avolio, ex

capitano della squadra, mentre per quel che riguarda

il roster, anche quest’anno presenta alcune novità. La

prima fra tutte l’innesto della guardia Marco Rosa, gio-

catore dal forte temperamento e ottimo tiratore,

neopapà e vecchia conoscenza del basket castrovilla-

rese mentre, a malincuore, dà l’addio al basket giocato

il “twins” Dario Sabatino, pivot

storico della Marleo e atleta dalle

mille risorse fisiche e mentali.

Completano la squadra Luca

Oliva, Tonino Colaci, Corrado Sa-

batino, Gaetano Rocco, Oronzo

Di Bari, Davide Campilongo, Giu-

seppe Astorino, Andrea Davoli. Ma

quest’anno sarà soprattutto il

banco di prova per i giovani atleti

della Marleo come Francesco

Chiarelli, Antonio Dulcetti, Dome-

nico Gagliardi, Umberto Le Voci e

Francesco Limonti. Dopo l’anno di

esperienza, gli junior della Marleo

dovranno mettere in campo tec-

nica, cuore e coraggio per un ap-

porto importante al

raggiungimento della vittoria. Dunque, l’anno 2009/10

speriamo porti soddisfazioni al clan della Marleo che

ringrazia tutti gli sponsor che ogni anno partecipano

e contribuiscono a creare un ambiente sano e leale

per essere più forti in campo e nella vita.

M. Alì

La Valle Basket ai blocchi di partenzaSono aperte le iscrizioni al corso per arbitri

e mini-arbitri di pallacanestro per la provin-

cia di Cosenza. L’inizio del corso è fissato

per venerdì 9 ottobre alle ore 18.00 presso

la sede del Comitato in via degli Stadi – Sta-

dio S. Vito – cancello n. 6 a Cosenza.

Per diventare arbitro o mini-arbitro, occorre

frequentare un corso completamente gra-

tuito di lezioni teoriche in aula e pratiche in

palestra. La durata del corso è di 4 settimane

circa. Al termine del corso gli idonei arbitri

e mini-arbitri, inizieranno ad arbitrare par-

tite giovanili provinciali, in coppia con un ar-

bitro più esperto. I più promettenti, saranno

proposti per i passaggi alle liste regionali.

Naturalmente per ogni partita arbitrata, ci

sarà un compenso per l’arbitro. Inoltre, rice-

veranno la tessera SIAE, che permette l’ac-

cesso gratuito alle partite dei campionati

gestiti dalla FIP.

Il corso organizzato dal Comitato Italiano

Arbitri FIP – GAP Cosenza, è tenuto dagli

istruttori arbitri e miniarbitri del CIA. Cosa

serve? Cittadinanza italiana, certificato me-

dico valido per la pratica sportiva agonistica,

età compresa tra i 13 ed i 17 anni (Mini Ar-

bitro), età compresa tra i 18 ed i 36 anni

(Arbitro). Le domande d’iscrizione, compi-

late su apposito modello, dovranno perve-

nire al responsabile del CIA - Comitato Pro-

vinciale Cosenza – Casella Postale 563 –

87100 Cosenza, via e-mail: info.cs@cala-

bria.fip.it o via fax: 0984 34631 entro e non

oltre di martedì 6 ottobre 2009. Al raggiun-

gimento del numero minimo dei partecipanti

al corso, dietro comunicazione del Comitato

stesso, gli iscritti dovranno inviare il certifi-

cato medico in originale.

amministratore unico CARMINE LAGATTA