rassegna 20-02-13

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ANNO 67 NUMERO 50 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 20 FEBBRAIO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[N\A\C\C\K Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GW12291 GW12291 GT18431 GW12835 IN EDICOLA I QUADERNI DELLA TRADIZIONE TORTE SALATE CLASSICHE A richiesta a € 2,90 GW12291 GW12291 VICENZA Sequestrate autoe barche airapinatori MOVIMENTO 5 STELLE SulpalcodiGrillo ancheDarioFo: «Rovesciatetutto» VICENZA. Dirottato un milione per la “mora” alla Spa Buchi stradali, i fondi usati per il buco del Cis di MARINO SMIDERLE La bocciatura che piace Lacrisisvuotalecasediriposo LA POLITICA. I partiti e l’ipotesi-pareggio. Bersani: «Escluso». Lettera Pdl: «Ecco il rimborso Imu» Rispuntalagrandecoalizione Monti:«SpiritodicondivisionepositivoperilPaese».Berlusconi:«Soloperleriforme» Il buco del Cis apre le buche nel- l’asfalto. L’equazione è scritta bianco su nero sulla lavagna del- l’assessorato ai lavori pubblici di Vicenza, che sta facendo i conti con gli euro rimasti. Mentre alcu- ne strade perdono pezzi, il Comu- ne è costretto a restare a guarda- re, dopo aver sborsato un milio- ne di euro per chiudere l’intrica- ta vicenda legata alla società par- tecipata. f NEGRIN PAG 12 LA CURIOSITÀ VallidelPasubio,ilpaese deisingle:unosu4vivesolo BASSANO. UNA FAMIGLIA SU TRE RINUNCIA ALL’ASSISTENZA di OTTORINO GURGO La crisi si abbatte anche sui ricoveri in casa di riposo. Nelle strutture del Bassanese il 30 % degli anziani in lista d’attesa è costretto a rinunciare per problemi economici in quanto le famiglie non riescono a pagare. Le rette vanno da un minimo di 40 a un massimo di 64 euro al giorno, per cui si ricorre al ricovero solo nei casi più difficili. f ZARPELLON PAG 36 IL CASO. La Corte di Strasburgo: se uno dei partner ha figli, l’altro deve poterli adottare L’Europaaprealleadozionigay f DALLA RIVA PAG 25 f MOGNON PAG 13 U n enorme ed assurdo autogol che probabilmente blocca sul nascere la carriera politica di Giannino. Ma francamente ci sembra davvero eccessiva l'enfasi posta sul caso del finto master negli Usa che il leader del movimento di fresca costituzione “Fare per fermare il declino”, avrebbe inserito in curriculum. O meglio, enfasi eccessiva in un Paese con i nostri trascorsi: con ministri a cui veniva acquistata casa «a loro insaputa», manager di imprese e banche di «nomina politica» che dilapidano miliardi; e rappresentanti regionali stile “er Batman” a cui passavano nelle mani decine di migliaia di euro di soldi pubblici che venivano spesi in vizi privati. In questi giorni di scandali, veleni e inchieste che colpiscono pesantemente a destra quanto a sinistra, Giannino diventa protagonista di comodo sulle prime pagine dei giornali e contribuisce a mettere il silenziatore - ad una manciata di ore dal voto - al marcio accumulatosi negli ultimi anni. Lui ha chiesto scusa ai suoi potenziali elettori e ha rimesso il suo mandato e la sua stessa candidatura a disposizione della direzione del suo partito. Ha fatto bene. Di questi tempi a mettere a disposizione il proprio mandato, tra coloro che hanno certo colpe ben maggiori di quelle di Giannino, sono ben pochi. Ma, in realtà, ci sembra che la sua sia stata soprattutto una gaffe, una fanfaronata. «Sono disposto a sparire nel nulla», ha detto ieri anticipando quel che dirà ai compagni di un'avventura politica che, affrontata con grande carico di entusiasmo, non lo avrebbe probabilmente portato - stando agli ultimi sondaggi resi noti - ad un risultato di particolare rilievo a livello nazionale ma certamente ad un buon risultato in Veneto ed in Lombardia. Un risultato che - senza il harakiri finale - avrebbe potuto cambiare, anche solo con pochi decimali, le sorti elettorali per i grandi partiti. Non sappiamo quale destino i suoi compagni di partito riserveranno al giornalista e se la maggioranza di coloro che aveva associato alla sua battaglia politica gli decreterà il pollice verso. Ma non è questo il punto. Il punto è che alla fine il buon Oscar ci appare soltanto come un povero diavolo, schiacciato da un mondo in cui occhiute e ben più ardite manovre si compiono ogni giorno. Ha sbagliato ma i diavoli dai quali l’elettore deve guardarsi sono ben altri. Sono quelli che ogni sera in tv promettono la luna per continuare a fare gli affari propri. Sono quelli che contano sulla nostra memoria corta e sui “Giannino” di turno. Ma Giannino non è “er Batman” f PAG 3 CHAMPIONS LEAGUE Il Milan sfida il Barcellona «Non siamo vittime» f PAG 44 BASKET EUROLEGA A Schio garauno (69-63) nella sfida col Rivas f PAG 47 Nelle coppie omosessuali i part- ner devono avere il diritto ad adottare i figli dei compagni. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti. La sentenza, definiti- va riguarda l'Austria, ma i princi- pi valgono per tutti gli altri 46 Stati membri del Consiglio d'Eu- ropa. f PAG 6 Scambio di anelli fra donne. La sentenza europea riguarda il caso di una coppia femminile L’ipotesi di un pareggio si fa stra- da fra le ipotesi del dopo-voto. Tanto che Monti lancia l’idea di una "grande coalizione": «Per af- frontare i problemi dell'Italia ser- ve un consenso piuttosto largo», afferma il premier. Parole che trovano una parziale apertura nella replica di Silvio Berlusconi: «Politicamente si può lavorare sulla modifica dell'architettura istituzionale». f PAG 2 L a notizia buona è che un’agen- zia di rating è stata degradata. Buona nel senso che, se c’è un giudice a New York, prima o do- po avrebbe dovuto presentare il conto a chi aveva glorificato con una tripla A la banca d’affari Lehman Brothers, fal- lita miseramente e tragicamente. La notizia cattiva, però, è che a degradare l’agenzia di rating è stata un’altra agen- zia di rating. Un po’ come se la Fiat di- chiarasse che le sue auto sono migliori delle Volkswagen. Era già successo, per la verità. Nel 2010 era stata Standard & Poor's a ta- gliare il rating (a BBB+ da A2) a Moo- dy’s, colpevole di aver assegnato voti troppo generosi a titoli di società desti- nati a diventare, di lì a poco, obbligazio- ni spazzatura. Ma a parlar di corda in casa dell’impiccato non porta mai mol- ta fortuna. E così l’altro giorno Moo- dy’s, a due anni e mezzo di distanza, ha reso pan per focaccia all’agenzia rivale. Grazie anche all’assist di Obama, che aveva annunciato l’intenzione di fare causa a Standard & Poor’s per i disastri combinati nel corso di questa crisi epo- cale, Moody’s ha declassato da A3 a Baa2 la società McGraw-Hill, quella che controlla Standard & Poor’s. Moti- vo? Questa causa civile potrebbe pre- giudicare la redditività futura. Detto che la procura di Trani (sì, Tra- ni, provincia di Bari, Puglia) era stata la prima ad aprire un’inchiesta giudizia- ria su Standard & Poor’s, non si sa bene come interpretare questo downgra- ding di Moody’s. I più ottimisti pensa- no che sia iniziato il processo di autodi- struzione della categoria: a furia di vo- tacci reciproci, nessuna di queste agen- zie avrà più l’inconcepibile autorità di distruggere la reputazione e l’econo- mia di interi paesi.

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rassegna giornale di vicenza

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ANNO67NUMERO50 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ20FEBBRAIO 2013 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[N\A\C\C\K

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GW12291

GW12291

GT18431

GW12835

IN EDICOLAI QUADERNI DELLA TRADIZIONE

TORTE SALATE CLASSICHE A richiesta a € 2,90 A richiesta a € 2,90

GW12291

GW12291

VICENZA

Sequestrateautoebarcheairapinatori

MOVIMENTO5STELLE

SulpalcodiGrilloancheDarioFo:«Rovesciatetutto»

VICENZA.Dirottatounmilioneperla“mora”allaSpa

Buchistradali, ifondiusatiperilbucodelCis

di MARINO SMIDERLE

La bocciatura che piace

Lacrisisvuotalecasediriposo

LAPOLITICA. I partiti e l’ipotesi-pareggio. Bersani: «Escluso». Lettera Pdl: «Ecco ilrimborso Imu»

RispuntalagrandecoalizioneMonti:«SpiritodicondivisionepositivoperilPaese».Berlusconi:«Soloperleriforme»

Il buco del Cis apre le buche nel-l’asfalto. L’equazione è scrittabianco su nero sulla lavagna del-l’assessorato ai lavori pubblici diVicenza, che sta facendo i conticonglieurorimasti.Mentrealcu-nestradeperdonopezzi, ilComu-ne è costretto a restare a guarda-re, dopo aver sborsato un milio-ne di euro per chiudere l’intrica-tavicenda legataallasocietàpar-tecipata. f NEGRIN PAG12

LACURIOSITÀ

VallidelPasubio,ilpaesedeisingle:unosu4vivesolo

BASSANO. UNA FAMIGLIA SU TRE RINUNCIA ALL’ASSISTENZA

di OTTORINO GURGO

La crisi si abbatte anche sui ricoveri in casa diriposo. Nelle strutture del Bassanese il 30 % deglianziani in lista d’attesa è costretto a rinunciare perproblemi economici in quanto le famiglie non

riescono a pagare. Le rette vanno da un minimo di40 a un massimo di 64 euro al giorno, per cui siricorre al ricovero solo nei casi più difficili. f ZARPELLON PAG 36

ILCASO.LaCortedi Strasburgo:se uno deipartner hafigli, l’altro deve poterliadottare

L’Europaaprealleadozionigay

f DALLA RIVA PAG25

f MOGNON PAG 13

Un enorme ed assurdo autogol cheprobabilmente blocca sul nascere lacarriera politica di Giannino. Mafrancamente ci sembra davveroeccessiva l'enfasi posta sul caso del

finto master negli Usa che il leader delmovimento di fresca costituzione “Fare perfermare il declino”, avrebbe inserito incurriculum. O meglio, enfasi eccessiva in unPaese con i nostri trascorsi: con ministri a cuivenivaacquistata casa «a loro insaputa»,managerdi imprese e banche di «nominapolitica» che dilapidano miliardi; erappresentanti regionali stile “er Batman” a cuipassavano nelle mani decine di migliaia di euro disoldi pubblici che venivano spesi in vizi privati.In questi giorni di scandali, veleni e inchieste

checolpiscono pesantemente a destra quanto asinistra, Giannino diventa protagonista dicomodo sulle prime pagine dei giornali econtribuiscea mettere il silenziatore - ad unamanciatadi ore dal voto - almarcio accumulatosinegli ultimi anni.Lui ha chiesto scusa ai suoi potenziali elettori e

ha rimesso il suo mandato e la sua stessacandidatura a disposizione della direzione del suopartito.Ha fatto bene. Di questi tempi a mettere adisposizione il proprio mandato, tra coloro chehannocerto colpe ben maggiori di quelle diGiannino, sono ben pochi. Ma, in realtà, ci sembrache la sua sia stata soprattutto una gaffe, unafanfaronata.«Sonodisposto a sparire nel nulla», ha detto ieri

anticipando quel che dirà ai compagni diun'avventura politica che, affrontata con grandecarico di entusiasmo, non lo avrebbeprobabilmente portato - stando agli ultimisondaggi resi noti - ad un risultato di particolarerilievo a livello nazionale ma certamente ad unbuonrisultato in Veneto ed in Lombardia. Unrisultato che - senza il harakiri finale - avrebbepotuto cambiare, anche solo con pochi decimali,le sorti elettorali per i grandi partiti.Non sappiamo quale destino i suoi compagni di

partito riserveranno al giornalista e se lamaggioranza di coloro che aveva associato allasua battaglia politica gli decreterà il pollice verso.Ma non è questo il punto.Il punto è che alla fine il buon Oscar ci appare

soltantocome un povero diavolo, schiacciato daun mondo in cui occhiute e ben più arditemanovre si compiono ogni giorno. Ha sbagliatoma i diavoli dai quali l’elettore deve guardarsisono ben altri. Sono quelli che ogni sera in tvpromettono la luna per continuare a fare gli affaripropri. Sono quelli che contano sulla nostramemoria corta e sui “Giannino”di turno. •

Ma Gianninonon è “er Batman”

f PAG3

CHAMPIONSLEAGUE

IlMilansfidailBarcellona«Nonsiamovittime» f PAG44

BASKETEUROLEGA

ASchiogarauno(69-63)nellasfidacolRivas f PAG47

Nelle coppie omosessuali i part-ner devono avere il diritto adadottare i figli dei compagni.Lo ha stabilito la Corte europea

dei diritti. La sentenza, definiti-variguardal'Austria,maiprinci-pi valgono per tutti gli altri 46Stati membri del Consiglio d'Eu-ropa. f PAG 6

Scambiodianellifradonne.

Lasentenzaeuropea

riguardailcasodiunacoppia

femminile

L’ipotesidiunpareggiosi fa stra-da fra le ipotesi del dopo-voto.Tanto che Monti lancia l’idea diuna"grandecoalizione":«Peraf-frontareiproblemidell'Italiaser-ve un consenso piuttosto largo»,afferma il premier. Parole chetrovano una parziale aperturanellareplicadiSilvioBerlusconi:«Politicamente si può lavoraresulla modifica dell'architetturaistituzionale». f PAG 2

La notizia buona è che un’agen-zia di rating è stata degradata.Buona nel senso che, se c’è ungiudiceaNewYork,primaodo-

po avrebbe dovuto presentare il contoa chi aveva glorificato con una tripla Ala banca d’affari Lehman Brothers, fal-lita miseramente e tragicamente. Lanotizia cattiva, però, è che a degradarel’agenziadiratingèstataun’altraagen-zia di rating. Un po’ come se la Fiat di-chiarasse che le sue auto sono miglioridelle Volkswagen.Era già successo, per la verità. Nel

2010 era stata Standard & Poor's a ta-

gliare il rating (a BBB+ da A2) a Moo-dy’s, colpevole di aver assegnato votitroppogenerosi a titoli di società desti-natiadiventare,di lìapoco,obbligazio-ni spazzatura. Ma a parlar di corda incasadell’impiccatononportamaimol-ta fortuna. E così l’altro giorno Moo-dy’s, a due anni e mezzo di distanza, haresopan per focaccia all’agenzia rivale.Grazie anche all’assist di Obama, cheaveva annunciato l’intenzione di farecausaa Standard & Poor’s per i disastricombinatinel corsodiquestacrisi epo-cale, Moody’s ha declassato da A3 aBaa2 la società McGraw-Hill, quella

che controlla Standard & Poor’s. Moti-vo? Questa causa civile potrebbe pre-giudicare la redditività futura.Detto che la procura di Trani (sì, Tra-

ni,provinciadiBari,Puglia)erastata laprima ad aprire un’inchiesta giudizia-ria suStandard&Poor’s,nonsi sabenecome interpretare questo downgra-ding di Moody’s. I più ottimisti pensa-nochesia iniziato ilprocessodiautodi-struzione della categoria: a furia di vo-taccireciproci,nessunadiquesteagen-zie avrà più l’inconcepibile autorità didistruggere la reputazione e l’econo-miadi interi paesi.•

Page 2: rassegna 20-02-13

VENETOTelefono [email protected] |

Bocchese:«Dasempreilnostrocavallodibattaglia,oraifrutti»Miola:«Unaconquistachetutelalacompetitivitàsulmercato»

L’INTERVISTA. AntonioDePoli, Udc, ècandidato alSenato per“SceltaCivica”con Monti

«L’abbracciomortaleLega-Pdlnonsispezzaperle“careghe”»

Soddisfazione e fiducia per ilfuturo delle imprese del tessi-le edellamoda italianeevene-te: la proposta di regolamentocomunitariodefinito lo scorso13 febbraio che comprendel’obbligo di indicazione del-l’originedeiprodottidiconsu-moancheeuropei - ilcosiddet-to“Made in” -dàrisposteposi-tive alle esigenze delle indu-strie manifatturiere rappre-sentatedalTavoloregionalediconcertazione Sistema Modadel Veneto che ha visto, defacto, l’accoglimento delle sol-lecitazioni espresse da tempoin sede di Commissione Euro-pea.

IL TAVOLO. Il Tavolo regionaledi concertazione Sistema Mo-

da del Veneto - che riunisce leSezioni Moda di Confindu-stria Veneto, ConfartigianatoImprese Veneto, Cna Veneto eConfesercenti Veneto - si è piùvolte speso nel promuoverel’obbligo di indicazione del-l’origine e della tracciabilitàdeiprodottidelSistemaModaattraverso una campagna disensibilizzazione rivolto a tut-ti i livelli legislativi. Sono statifatti partecipidelle proposte ilgovernatore della Regione Ve-netoLucaZaia, ilministrodel-lo sviluppo economico Corra-do Passera e il commissarioAntonio Tajani che ha ricevu-to di recente i rappresentantidella Moda veneta per un in-controdedicatoproprioaque-sti temi.

ILCOMPARTO.Il Tavolo rappre-senta una realtà importantedel manifatturiero italianoche contribuisce con l'11% alvalore aggiunto nazionale eche produce un avanzo stima-to in oltre 16 miliardi di euronella bilancia commerciale. Siparla, inoltre,diunarealtà im-portante sul piano occupazio-

naletenendocontoche1occu-patosu8circalavoranellamo-da, con una forte presenza dioccupazione femminile (61%circa),

«DIFESA DEL PRODOTTO». «Sia-mo davvero soddisfatti – com-menta Michele Bocchese, pre-sidente del raggruppamentoregionale Industria SistemaModa Confindustria Veneto –dell’interesse concreto dimo-strato con questo atto dallaCommissione e, in prima per-sona, dal commissario all’In-dustriaAntonioTajani.Daan-ni siamo impegnati nella dife-sadelprodottoitalianominac-ciato dalla crisi, dall'avanzatadei prodotti di importazione edapratichescorrettechecolpi-

scono imprese, lavoratori econsumatori finali.Quellodel-l’indicazionedell’origineèsta-to il nostro cavallo di batta-glia, ora finalmente speriamodi riuscire a vedere i frutti dellavoro svolto in questi anni».

«FAVORIRE LA COMPETITIVITÀ.«La conversione a breve diquesta proposta – spiega Ma-nuela Miola, presidente dellaSezioneModaeTessilediCon-findustria Vicenza – sarebbeunaconquista importante peril Sistema Moda e per le azien-devenete,moltedellequaliec-cellenze di medie e piccole di-mensioni. La regolamentazio-ne proposta ha il pregio di fa-vorire la competitività delleimprese sul mercato interna-

zionale attraverso la traspa-renza e la tutela della sicurez-za del consumatore».

TRACCIABILITÀ. Oltre all’obbli-go della dicitura “Made in”, unpasso importante per il mani-fatturieroveneto è la propostadiregolamentosullatracciabi-lità del prodotto, in modo chetrasparenza e tutela non si li-mitinoallafasedelconfeziona-mento, ma siano estese a tuttala filiera di base. Filiera che inItalia si mantiene ancora inte-gra e in grado di affrontare,grazie al suo valore aggiunto,le sfide globali qualora le nor-mative, come quelle sul “Ma-de in”, le permettessero di mi-surarsi sui mercati nel segnodella trasparenza e della pari-tà.

TRASPARENZA. «Ora non c’èche da attendere con fiducial’iter di approvazione di que-sto regolamento che avrà rica-dute positive su tutto il siste-ma delle imprese – concludeMichele Bocchese -. Ne saran-no favoriti quegli aspetti com-petitivi per cui si è battuto econtinua a lavorare il Tavoloregionale di concertazione Si-stema Moda del Veneto: tra-sparenza verso il consumato-re, parità normativa con leaziende estere e incentivazio-ne a mantenere la produzionein Italia».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

«Sìalargheintese,mamaiconVendola,BerlusconieCarroccio»

«Impegnatidaanninelladifesadeiprodottiminacciatidapratichescorrette»

PADOVA.Tircontro un furgonein tangenziale

Schiantoincorsiad’emergenzaUnmortoeunferito

Antonella Benanzato

Antonio De Poli, segretariodell'Udc in Veneto è convintoche le “larghe intese” si possa-no fare nel caso non ci sia unamaggioranza stabile. A patto,però, che vengano escluse le“ale estremiste”, da Sel di Ven-dolaaPdl-Lega.Ivalorinonso-nonegoziabili, fasaperel'espo-nente centrista, che ancorauna volta attacca il Carroccio.«È sotto gli occhi di tutti la to-tale inconcludenza leghista inVeneto – insiste il candidatoalSenato con “Scelta Civica” diMonti–eancherispettoall'ac-cordo con Berlusconi per lapresidenza della Lombardia,siamo alle solite chiacchiere. Ileghistisisonopiegatiperave-re una carega in più».

De Poli, Lei non è tenero con laLega, ma al momento è il Movi-mento 5 Stelle a impensierireentrambi gli schieramenti dadestra a sinistra.La protesta che giunge dallapancia della gente è il termo-metro di questa situazione.Tuttavia, la cura che ci vuole èun governo stabile in grado didare prospettiva alle nostreaziende e ai lavoratori.

Ma Grillo le Pmi venete le ha in-contrate a Treviso e alcuni im-

prenditoriloconsideranounin-terlocutore.D'accordo, Grillo ha incontra-to le imprese, ma il suo movi-mentononhaprogetticoncre-ti,prospettive digoverno.Nonmi stancherò di ripeterlo: nonpossiamoaverecomeprospet-tiva un esecutivo che dopo seimesi cada, per cui si debba an-daredinuovoadelezioni.Met-tendoci in questo tracciato diingovernabilità rischieremodi fare la fine dell'Argentina.AlPaese serve,piùchemai, ungovernocapacedifavorirelari-presa economica.

Il malcontento serpeggia pe-sante anche in Veneto traastensionismo e antipolitica.Lecosestannocambiando,og-gi si apre uno spazio in cuil'Udc insieme alla lista Monti,può conquistare una buonaparte degli elettori. I venetiguardano alla concretezza esono lavoratori, sono gente“del fare” e la sintesi tra Udc eMonti può garantire una go-vernabilitàstabile. “Sceltacivi-ca”haunosguardointernazio-nale sui problemi, l'Udcsegui-rà il territorio, leimprese, la fa-miglia e il sociale, parte inte-grante del Dna del Veneto.

L'ipotesidiunamaggioranzaal-largata per governare non è co-sì peregrina.

In un'ipotesi del genere nonpossiamo allearci con le partiestreme. I temi etici che rap-presenta Vendola non sonoconciliabili conla famigliachenoidifendiamo,quellacompo-stada un uomo e unadonna, equesto è solo un esempio. Noistiamo correndo per vincere,vedremo semmai dopo il voto.

Larghe intese?Se non c'è una maggioranza.Ripeto: senza Berlusconi, laLega e Vendola. E sulle rifor-me.InprimisquelladellaPub-blica Amministrazione, quin-di via le province, enti locali disecondo livello e soprattuttounanuova legge elettorale.

Berlusconistarimontando,par-la di sorpasso.Abbiamo già avuto l'esperien-zadelgovernoBerlusconi-Bos-si che ci ha portato ad essereridicolizzatia livellomondialee nazionale. È stato un gover-no che non ha dato alcuna ri-sposta ai bisogni delle impre-se,della famiglia, dei lavorato-ri.SedovessetornareBerlusco-ni, ipotesi che ritengo remota,ci ritroveremo il giorno dopocommissariati dall'Europa.

Il Veneto è comunque una roc-caforte pidiellina e leghista.L'abbraccio mortale tra la Le-gaeilPdlinVenetononsispez-

zerà. Ci sono troppi interessi amantenere la sedia, e i loro in-teressi sono più importantidel territorio e di qualunquealtra cosa. Ma anche per lorole cose stanno cambiando estanno perdendo punti.

Si riferisce ai sondaggi?Mi riferisco al fatto che il cen-trodestra non ha più la mag-gioranza assoluta, è ben sottoal 50%. In Veneto tiene ma hadimezzato, di fatto, i suoi votirispetto alle regionali. E, traPdl e Lega, a perdere di più èstata senz'altro la Lega.

Allora appuntamento al 2015per Palazzo Balbi?La partita per la Regione èaperta.Apartiredaquestosta-to di cose si può cominciare apensare a una soluzione alter-nativa.•

EUROREGIONE. Avviatenuoveformedicollaborazionetransfrontaliera

IlgovernatoredellaCarinziaaZaia«Nonvogliamorubarvileaziende»

VENEZIA.SettearrestiperdrogaArrestateseipersonedioriginemaghrebinaeunalbaneseesequestrati3chilididroga.Essegestivanodalle6milaalle9miladosipergirod’affaristimatoin350milaeurosettimanali.

SVOLTA.Datempoil Tavolo regionaledi concertazioneavevasollecitato lasoluzione delproblema arrivatacon Tajani

«Il“madein”salvalamoda»

MicheleBocchese

L’impatto è stato devastante.Untir, ieripomeriggioverso le15 lungo la tangenziale Norddi Padova, ha centrato in pie-no un furgone fermo in corsiad’emergenza.Nello scontro il conducente

dell’autoarticolato (residentein provincia di Bergamo) èmorto sul colpo, con la cabinadelmezzofinitaoltre lebarrie-re fonoassorbenti che divido-nolatangenzialedallavicinaesottostante via del Bigolo nelquartiere di Mortise.L’autista del furgone un uo-

mo residente a Montegrotto ,che al momento dell’impattosi trovava sulla strada, è statoinvece trasportato dall’eliam-bulanza all’ospedale di Pado-vadovelottatralavitaelamor-

te a causa delle ferite causatedalle lamiere che l’hanno col-pito.La scena che si è presentata

ai primi soccorritori giunti sulpostoèstataterrificante.Ilcor-podelcamionistaèstatotrova-to riverso, privo di vita, sottoalla tangenziale.L’altro conducente era inve-

ce in gravissime condizioni.Sul luogosono intervenutiperprimiisanitaridelSuem,quin-di l’eliambulanza, i Vigili delfuoco, e gli agenti della Poliziamunicipale di Padova.L’incidente ha causato enor-

mi problemi di traffico lungotutte le arterie stradali del pa-dovano.LatangenzialeNordèrimasta infatti bloccata perore prima di essere riaperta.•

Un’immaginedelterribileincidente stradale avvenutoieria Padova

GU13675

AntonioDePoli

KLAGENFURT (CARINZIA)

«Non siamo interessati ad at-trarreleaziendevenete,cicon-sideriamo partner e non con-correnti. Una giornata comequella odierna lo dimostra.Semmai è Roma che spingequi le imprese». Così in buonasostanza il governatore dellaCarinzia Gerhard Dörfler alpresidentedelVenetoLucaZa-ia, ieri a margine del l’assem-blea costituente dell’Eurore-gione denominata “EuregioSenza Confini”, nella forma di

GECT(GruppoEuropeodiCo-operazione Territoriale).IgovernatoridiVeneto, Friu-

li Venezia Giulia e Carinziahanno di fatto avviato l’opera-tività di questo strumento didiritto europeo, nominando ilpresidente, ildirettoreadinte-rim,ivariorganie individuan-do le sedi operative.Primo presidente è stato no-

minato il governatore del Ve-neto.IlGECTèunostrumentodell’Uecreatonel2006perde-finire un quadro legislativounico per le Euroregioni checonsente di avviare forme di

collaborazione superando gliostacoli derivanti da differen-ti strutture giuridiche, conta-bili e di gestione. I membri, adesempio, potranno concorre-re a bandi di finanziamentoeuropeo congiuntamente, fa-vorire l’integrazione dei siste-midi trasporto, cooperare a li-vello pratico per fornire servi-zi pubblici e locali. Il GECT“Euregio Senza Confini” è ilprimo a cui partecipa una Re-gione a statuto ordinario.Zaia è stato anche insignito

della massima onorificenzadel Land. •A.B.

MarinaMiola

GU13675

Miki BiasionCampionemondiale rally

1988 - 1989Diamo valorealle eccellenzedel nostro territorio

www.bpmarostica.it

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Febbraio 2013 7

Page 3: rassegna 20-02-13

CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Nicola Negrin

Il buco del Cis apre le buchenell’asfalto. L’equazione che aun primo momento può sem-brare inesatta è scritta biancosu nero sulla lavagna dell’as-sessoratoai lavoripubblici. Lì,calcolatrice alla mano, EnnioTosetto da qualche giorno stafacendo i conti con gli euro ri-masti in cassa e con i lavoriche restano da fare in città.Purtroppoilrisultatononèpo-sitivo. Mentre alcune stradeperdonopezzi, ilComuneèco-stretto a restare a guardare,dopoaversborsatounmilionedi euro per chiudere l’intrica-ta vicenda legata alla societàpartecipata.

MANI LEGATE. È stato lo stessoassessore ai lavori pubblici adalzare le mani nel corso delConsigliodellascorsasettima-na. Tosetto, rispondendo aun’interrogazione del consi-gliere comunale Sandro Guai-ti, ha spiegato «che quei soldiche erano stati messi da partenon ci sono più». Il riferimen-to era «ai risparmi ricavaticon i ribassi d’asta relativi atutti quegli interventi che so-no stati messi in cantiere nelcorsodell’estategrazie ai soldidell’autostrada». Non una ci-fraqualunque;siparladicircaun milione di euro «che però -fasapere l’assessore -abbiamodovuto impegnare per la fi-dejussione del Cis. Con queldenaro si sarebbero potuteasfaltarealtrestradecheversa-no in pessime condizioni. Mainvecedobbiamoritornaresuinostri passi».

PROGRAMMAZIONE. E dire chel’amministrazione aveva giàpreparato l’elenco degli inter-

venti da mettere in cantierenei prossimi mesi. «Lavori in-dispensabili - ammette Toset-to - che avevamo previsto conl’inizio della primavera, consi-deratochequandoletempera-turesonotroppobasse è inuti-le stendere un nuovo manto».Il budgeta disposizione era si-gnificativo.«Esisarebbepotu-ta sistemare prima di tutto viaPecori Giraldi - aggiunge l’as-sessore ai lavori pubblici - perla quale era già stato prepara-to il preventivo: circa200 milaeuro». In effetti, soprattuttonell’anno delle grandi asfalta-turecon12milionispesiperri-qualificare160milametriqua-drati di strade e marciapiedi,sembra quasi impossibile chealcune arterie molto trafficatesiano rimaste delle vere e pro-prie carreggiate groviera, congrandibucheeinevitabilidisa-gi soprattutto per chi viaggiasulle due ruote.

BUCHI NERI.Eppure, oltre a viaPecori Giraldi, ci sono altri

punti neri sparsi per la città.«Anchequesti -commentaEn-nio Tosetto - erano già statimessi in programma grazie aquel milione». Tra i tanti eccoviale della Scienza e via del-l’Economia in zona industria-le.«Ancora -aggiunge -viaPe-trarca, pontara Santa Libera,San Silvestro, un tratto di Bor-goBergaevia-le Venezia».

CASO CIS. To-setto confes-sa «che il pia-no di risana-mento neces-sita ancora dinumerose in-tegrazioni emoltorimaneancora da fa-re». Il proble-ma è che i sol-disonofiniti. IlComunehado-vuto raschiare il fondo del ba-rile per ricavare il milione ne-cessario per pagare la banca enon rinnovare la fidejussionedel Cis. Una mossa voluta perdare una svolta dopo 25 annidi cammino tormentato, sfi-landosi così dalla società conl’obiettivo di rifarsi poi sullastessapartecipata«mettendo-la in mora - aveva spiegato asuo tempo l’assessore al bilan-cio Umberto Lago - e chieden-do il ristoro di quanto versa-to».

I RIBASSI. Fino a che non rien-treranno i soldi, però, palazzoTrissino dovrà trovare un mo-do per risanare quelle stradeche chiedono aiuto. «Stiamocercando di capire a quantoammontano le economie deilavori svolti da Aim - concludeTosetto - per capire quanto sipotrà intervenire». •

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Lavicenda

LACERIMONIA. Intitolatalaviache collegalo snodo conBorgo Berga

L’omaggioaEttoreGalloall’ombradeltribunale

L’EVENTO.Venerdì, sabatoe domenicaun viaggionel monumento

LaBasilicariapreleportegrazieallevocidelteatro

Ilproverbio

BILANCIO&INTERVENTI.Annullateleasfaltature di arteriedelicate

StradegrovieraEilbucodelCiscancellailavori

DatemposiprevedevailrisanamentodiviaPecoriGiraldiENNIOTOSETTOASSESSOREAILAVORI PUBBLICI

LASOCIETÀIlCis èstato fondatoneldicembredel1987 conl’obiettivodi farnascereuncentro merci a serviziodell’industriavicentina. Lasocietàè statacreatadaentipubblici(56,8 percento)e privati(43,2 percento)tra cuiAutostradaSerenissima(25,2%),Provincia(23,5 %),Cameradicommercio (20%),Comune diVicenza(8,4%),Bancapopolare diVicenza(7,9%), Fiera(7,7%),altriComuniecategorie.

L’AREAL’area, di500mila metriquadrati,è permetà delCise permetà diAf 99,societàdell’imprenditoreAlbertoFilippi, senatore.Tre annifa lavicendasembrava bloccarsiquandoArcoImmobiliarefirmava unpreliminareconCisperacquistareterreni,subentrandonei

debitidei soci. Dopoaveriniziatoa pagare gliinteressipassivi, Arcohasmessodi farloehachiestodirinegoziarel’accordo,ritenendocambiatele condizioniiniziale.

LOSCHIAFFOSiètornati insituazionedistallofinchéil Comunehadecisodisfilarsidallasocietà,non rinnovando lafidejussionebancaria neiconfrontidelCis. E diconseguenza«di pagareunmilione dieuro aUnicreditpuredi nonesporreiconsigliericomunalialrischio di dareunagaranzia a una societàinperditacostante -haspiegatol’assessoreLago-e anostra voltacirifaremo ilCis». •

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Laura Pilastro

Il ricordo di un illustre giuri-sta fissato per sempre nel-l’area del nuovo tribunale diVicenza.Porta ilnomediEtto-reGallo labretella traviadelloStadio e Borgo Berga, su cui siaffaccia il palazzo di giustizia.La nuova via cittadina è statainaugurata ieri con una ceri-moniacheharicordatola figu-ra del presidente emerito del-la Corte Costituzionale, scom-parso nel 2001, che con Vicen-za, lui napoletano, ebbe un

rapporto speciale. Un ricono-scimento importanteversounuomo che nel suo percorsoumano e professionale scelsedidifendereivaloridella liber-tà,dellagiustiziaedellademo-crazia.«Giurista eccellente, inter-

prete della cultura laica e su-

per partes, è stato protagoni-sta del grande dibattito sul di-ritto processuale - ha detto ilsindaco Achille Variati pren-dendo la parola durantel'evento - È stato magistrato,avvocato, ordinario di dirittopenale, membro del consigliosuperiore della magistratura.

Conto alla rovescia per il pri-mo degli appuntamenti che,terminata la grande mostra“RaffaelloversoPicasso”,conti-nuerannoa farvivere laBasili-ca restaurata: venerdì, sabatoe domenica il monumentoospiterà “Le voci della Basili-ca”.28visiteguidatechesisno-derannoinunpercorsoartisti-coteatraleorganizzatodall'as-sessoratoallacultura,conilso-stegno di Aim, insieme a “LaPiccionaia-I Carrara Teatrostabile di innovazione”, Thea-maTeatro e Glossa Teatro.Nel

corso di ogni visita della dura-ta di 60minuti il pubblico ver-rà condotto dagli attori all'in-ternodellaBasilicaallascoper-ta della sua lunga storia, dallanascita alla metà del 1400, all'intervento di Andrea Palladiofino al recente restauro, attra-versoun’ineditaperformance.La partecipazione all'evento

va prenotata contattando l'uf-ficiodel Teatro Astra in contràBarche 5. Il biglietto per acce-dere alla visita costa 3 euro.Ogni visita partirà dalla bi-

glietteria e si dividerà in tre

momenti. Con un percorso ra-dioguidato, i visitatori verran-no condotti da Carlo Presottoealtriattoridella“LaPicciona-ia-I Carrara” tra le logge, adesplorare gli echi del cantieredella Basilica e della sua sto-ria.Sitrattadiunaformainno-vativa di teatro che coinvolgelo spettatore in un gioco disguardi, suoni e racconti. Laprima fase terminerà con l’ar-rivodeipartecipantiall’ingres-so del salone dove gli spettato-ri incontreranno,per lasecon-dapartedelprogetto,gliattori

di Glossa Teatro che interpre-teranno testi poetici di autorivicentinidel 1500.Attraverso itesti e gli autori protagonistidel Rinascimento vicentino,gli attori direttida Pino Costa-lunga, proporranno all'inter-nodelsaloneperformancetea-trali e narrative, con l'uso del-la voce e del corpo, offrendoagli spettatori un divertenteexcursus. Theama Teatro an-drà a creare, infine, un sugge-stivopercorsoitineranteall’in-terno dell’ultima parte del sa-lone, con l’attrice-narratriceAnnaZago cheaccompagneràil pubblico con un raccontosultemadellapoesia,della let-teratura e della vita culturaledella città. Il percorso si con-cluderàconunasostanellater-razza superiore. •

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Il Credito Cooperativodella Città di Vicenza

IlComunedovevasistemarealcuneviemartoriateconunmilionedieuroricavatodairibassid’astaIfondisonostatidirottatipermettereinmoralaSpa

L’inaugurazione dellaviaintitolata a EttoreGallo. COLORFOTO

Al celebre giurista era giàstato intitolato l’istitutostorico della ResistenzaVariati: «Figura simbolo»

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Febbraio 201312

Page 4: rassegna 20-02-13

70MILAGLI EURORUBATISOLONELVICENTINO

In appena5mesi labandahafatto saltarein arialecassecontinuedeisupernercatiCoope PrixdiBolzanoVicentino,Lisiera,Duevillee TorridiQuartesolo.

650MILAEURO È ILVALOREDEIBENISEQUESTRATI

Icomponenti dellabandaavevanointestatoimotoscafiauno stranieroele autoaiparenti maperlaleggeantimafia quellochecontaè chiallafine hainusoquei beni.

Inumeri Achivanno ibenidelle mafie

Imezzidopolaconfisca“regalati”allacasermaSarebbeunavera beffa:auto emotoscafidiproprietà dellabandachefiniscono aicarabinieridi Vicenza.Gli stessichegli hannoincastrati. Perchéèunadellepossibilidestinazionidiquei benisequestrati ierimattina a LinoCattaldoed EugenioPittarello.

«Imezzisequestrati possonoessereaffidati alle forzedipolizia- spiegailtenentecolonnelloMartino Salvo -,oppurefinisconoall’asta. Manoili chiederemo. Quantoaisoldineiconti correnti eaititoli,vannotuttinel fondocomunedelloStatocon gli altribenipresi allemafie». Processopenalea parte,tempirapidissimistavolta: «Intantoc’èstato ilsequestro anticipato

-diceSalvo -,poi il tribunaleentro30giorni deciderà se confiscarliomeno».Hanno dovutostudiarselabene,la legislatura sullaantimafia.Cheèstataallargata anchea reati

comeusura,estorsione, spaccioealladelinquenzaabituale. «Bastadimostrarelapericolosità socialedeisoggettiela sproporzionedelredditorispetto al tenoredivita».Comela bandadellecassecontinue.«Sono indaginicomplesse-dice ilmaggioreErminioSacco -,questanonègenteingenua,sonoprofessionisti.Adesempiousavano barche sotto i 10metricosìnondovevano iscriverle neiregistrinautici.E le possonorivenderefacilmente». Cosìquandoi militarisi sono presentatiallasua portacon l’elencodei benidasequestrare,Lino Cattaldo haalzatole spalle:«Barche? Ionon honessunabarca».Cheinfattièintestataa unostraniero. Comeleautosono intestatea figliaemoglie.Manonserve,perchébastadimostrarechea usare queibenisono loro.E poi nonsiaccontentanomai:«Unodilorovoleva comprarne unapiù grande-diceSalvo- perché“non voglio farsemprebenzina per andareinCroazia”».•AL.MO.

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LinoCattaldo

LASENTENZA. Nel Vicentino adisposizione un centinaio dicattedre

IlTaraggiunge7milaprofEilconcorsonesifaduro

DialettandoSantiePatronidelgiorno

Ed è stato anche una figurasimbolo della Resistenza, lacuimemoriavaricordata inri-spostaaquantipensanoche lalibertà sia un diritto acquisitoin via definitiva. Suo il discor-sopronunciatonel '95quandoVicenza ricevette la secondamedaglia d'oro al valor milita-re». Sono state le tre figlie diGallo -Donata, Leonilde e Fla-via - a scoprire la palina conl'intitolazione della strada:«In questa città - hanno detto- si è costruito l'uomo, con lasua famiglia e i suoi cinque fi-gli». A rendere omaggio allasuafigurac'eranoancheilpre-sidente del tribunale OresteCarbone, il procuratore dellaRepubblica Antonino Cappel-leri, il presidente dell'ordinedegli avvocati di Vicenza Fa-bio Mantovani, le rappresen-tanze delle associazioni com-battentistiche e una classe delliceo Quadri. Al giurista, Vi-cenza aveva già intitolatol'Istrevi, l'Istituto storico dellaresistenza, rappresentato dalvicepresidente Giorgio Sala.•

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QuestisignorivivononellussomapassanoillorotemposoloadelinquereMICHELESARNOCOMANDANTEDEI CARABINIERI

Il Tar del Lazio ha aggiunto al-trisettemiladocentialconcor-soacattedreinsvolgimentofi-no al 21 di questo mese così daformareunesercitodioltre90mila candidati per poco più di11 mila posti di ruolo nella pe-nisola.Nel Veneto si tocca quota 6

mila aspiranti per cinquecen-to cattedre, oltre un centinaioriservate alVicentino.L'asticella. Per superare la

prova preselettiva, il ministe-ro dell'istruzione aveva fissatoil limite minimo a 35 punti su

untettomassimodi50.Ilricor-so al Tar del Lazio ha dato ra-gioneairicorrenti, inomaggioalla normativa sui pubbliciconcorsi che fissa la soglia mi-nima di superamento delleprovealla sufficienza,ossiaa6decimi e non a 7 decimi (35 su50 è in rapporto 7 su 10). Con-seguente, quindi, il passaggioagli scritti di quanti avevanoconseguitounpunteggiocom-preso tra il 30 e il 34,5. Lo stes-so Tar ha rigettato il ricorsopresentato dei docenti con unpunteggio inferiore a trenta

su cinquanta. Per non farsimancare nulla, nella stessasentenza del Tar vengono ac-colti i ricorsianchedeigiovanilaureati ammessi con riservanelle preselezioni di dicembree che abbiano superato la so-gliadei 35 punti.Il prossimo ricorso riguarda

il grado elevato di conoscenzadellalinguaingleseperil supe-ramento della prova nella fa-sciadell'infanziaedellamater-na. La norma, secondo i ricor-renti, prevede la libera sceltainmateriadi conoscenzadellelinguestranieree il loro livellolinguistico non va inserito nelconcorso come elemento vin-colante di promozione o boc-ciatura semmai le si può attri-buire un punteggio aggiunti-vo. •S.N.

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All’exdellamaladelBrentaealcomplicesottrattimotoscafivetture,titolieconticorrentiDichiaravanoredditipariazero

Unaprof alla lavagna. ARCHIVIO

Noricordarse dal nasoa laboca: non ricordarsi dalnasoalla bocca cioé

dimenticaresubito.CarloMartello per finanziare lesuecostosecampagnemilitari, pur nonessendoanticlericale confiscavaibenidellaChiesa.Eucherio - ilsantoveneratooggi-vescovodi Orleanssi oppose

tenacementee per questovenneesiliatoaColonia.Morì nell’anno743 ed èilpatronodi quanti patisconoil freddo:moltevolte ilsuonome diventaEleuterio.Oggi si ricordaanchesan

LeonediCatania (703-787) deto il“meraviglioso”peri prodigiche hacompiuto:è invocato controlacadutadeicapelli mentre santaAmatacontrastaleletture e glispettacoli inutili.

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«Eh mamma mia, tutto que-sto casino per un tentato fur-to...». Ha detto così ieri matti-na Lino Cattaldo quando si èvisto arrivare nella sua villa diBruginenelPadovanoicarabi-nieri di Vicenza che gli hannosequestrato auto, motoscafi,conti correnti e perfino un ci-clomotore. E aveva ragione astupirsi: lui, pluripregiudica-to, ex della mala del Brentaora agli arresti domiciliari peruna serie di colpi alle cassecontinuedimezzoVeneto, tut-to si aspettava. Meno che di-ventare il primo delinquenteabituale a cui è stata applicatoil “sequestro preventivo” deibeniusatida luimaanchedal-la sua famiglia.È un’idea made in Vicenza,

quella del sequestro anticipa-to.«Èlaprimavoltacheicara-binieri del Veneto applicanoquestoprovvedimentodellale-gislatura antimafia - spiegasoddisfattoilcomandantepro-vinciale Michele Sarno -. E inparticolare a soggetti non ap-partenenti a organizzazionemafiose».Tuttonascedaquel-l’ultimocolpodella bandadel-le casse continue che nel Vi-centino colpisce almeno 5 vol-

te dall’1 ottobre 2011 al 28 feb-braio2012(maicolpisarebbe-ro molti di più). Quando Cat-taldoerastato fermatodaimi-litariper il fallito furto allaCo-op di Bolzano Vicentino. Inmaggio era toccato agli altriquattrocomplici.Tralorospic-canoil54enneCattaldo,exma-lavitosoconilgruppodiFeliceManiero ed Eugenio Pittarel-lo, 50 anni, anche lui pluripre-giudicato e residente a Legna-ro (libero).Sonotuttiprofessionisti:pre-

parano i colpi inmodo mania-cale,studianolezonepersetti-mane,sannochesonocontrol-lati e così si procuranogli alibipergiustificareglispostamen-ti, nascondono esplosivi e at-trezzi nei campi vicini, nonusanomaiilcellulare.Concen-trano 5-6 furti in poche setti-mane,poipermesi stannofer-mi a godersi la vita. Nel verosenso della parola: motoscafi,vacanze nei paesi esotici, cenenei ristoranti di lusso.«Abbiamo percorso a ritroso

la provenienza dei loro beni -spiega sempre il colonnelloSarno -, perché questi signoripassano il tempo solo a delin-quere. E dichiarano redditi dafame, anzi dichiarano zero».Così la vecchia storia dei soldiche ha incastrato anche Al Ca-pone mette nei guai anche labanda dei supermercati. Conl’aiuto del tribunale di Padova(competenteperchélàsonore-sidenti)ediVicenza. IlpmAn-tonellaTonioloinfattihaappe-na chiuso tre incidenti proba-tori sull’esplosivo usato, sullemappe di un navigatore TomTome sutraccedidna.Ecosì èpartito il sequestro preventi-vo: idue motoscafi, le tre auto,lo scooter ma anche titoli econti correnti in almeno settebanche. Per un totale di circa650 mila euro. Perché di soldi,con quei colpi, ne facevano:nei 5 mesi di botti alle cassecontinue hanno messo in ta-scacirca70milaeuro.Esentas-se, come si dice. E questi sonosolo quelli conosciuti.•

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L’OPERAZIONE. I carabinieridiVicenzahanno applicatoleleggi antimafiaagli autoridegli assalti allecasse continue: èla primavoltain Veneto

Sequestratiautoebarcheallabanda

Unodeimotoscafisequestrati allabanda delle casse continue:tutti e dueerano sottoi diecimetriper nondoverli iscrivere alregistro nautico

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Febbraio 2013 13

Page 5: rassegna 20-02-13

AlbertoFilippi,candidato vicentinonelle liste deLa Destra

Nonèpossibilecheun’aziendacheanticipal’Ivasivedapignoratoilcapannone

Ilgettitosipuòaumentareregolarizzandolaprostituzione:piùcontrollisanitariedecorourbano

FARE PERFERMAREILDECLINO. Ladenunciadi Zingales sulfalso masterdel leader

IlcasoGianninospiazzaivicentini«Hafattounerrore,vasostenuto»

SCELTA CIVICA. Luca CorderodiMontezemolosaràdomanial-le15alridottodelteatrocomu-naledi Vicenzaper sostenerela“Scelta civica” di Monti. Con luiEnrico Zanetti, Fabio Gava, Al-bertoToldo eLorenzo Dellai.•

Èunodeiquattroparlamenta-ri uscenti ricandidati. A diffe-renzadegli altri tre, ècandida-to in un partito diverso daquelloconcuidivennesenato-re.AlbertoFilippi, imprendito-re, ex leghista espulso dal par-tito di Bossi (nonostante fossestato “assolto” dai probiviri)corre alla Camera con La De-stra di Storace, terzo in lista,primo tra i veneti.

Senatore Filippi, lei un anno fadichiarava: «Mi sentirò leghi-stapersempre,conosenzates-sera». Come si concilia con lasua adesione al La Destra?Quando oltre 20 anni fa aderiialla Lega si usciva dalla PrimaRepubblica e là trovavo i mieivalori,quellidibuonaammini-strazione,attaccamentoalter-ritorio,politicafattatra lagen-te, snellimento dello Stato.Questoera essere leghisti.

Inquelsensosisenteancorale-ghista?Sappiamo bene che la Lega, almioingresso,eraunmovimen-to trasversale, gli ex Msi e gliiscritti alla Cgil erano spalla aspalla, uniti dalla voglia dicambiare una politica falli-mentare. Oggi, per una sceltanonmia,maperunattodipre-potenzadiunapartedelladiri-genza vicentina e veneta dellaLega, mi trovo fuori...

E il passaggio alla Destra “na-zionalista” come lo spiega?Vorrei ricordare che il tempomi ha dato ragione: i dirigentileghistichemi fecero lescarpenon sono stati ricandidati. Edopo2annidi luttopolitico, iomi ricandido in un partito cheda sempre rispecchia la miaprovenienza politica, per cul-tura e tradizione familiare. Viaspettavate un Alberto Filippia sinistra?

Non proprio. Ora La Destra sitrova, ironia della sorte, alleatadella Lega, ma la coalizione nondice chi è il leader...Ladomandavapostaai leaderdei partiti. Detto questo, que-sta non-decisione ha il meritodidarepiùforzaallevariecom-ponenti della coalizione.

Ma Berlusconi si muove da lea-der: è un valore aggiunto o unfreno alla coalizione?L’unico valore aggiunto è LaDestra, che prima non facevaparte dell’alleanza, l’unica anon essere responsabile diquanto avvenuto in questa le-gislatura.IlvotosegneràlafinedellaSe-

conda Repubblica: Storace di-ce che dal 26 febbraio inizieràil percorso per unire il popolodel centrodestra.

Aveteun programmain 10 pun-

ti. Qual è la priorità?Ne dico tre: tasse, tasse, tasse.Ne siamostrapieni, lo dicoan-che da imprenditore che or-mai non ce la fa più. Noi dicia-mo “lotta a Equitalia”, da pri-ma che lo dicessero gli altri.

Ma lo Stato dovrà pure recupe-rare le tasse non pagate, no?Ècorrettocombattere l’evasio-ne, ma non con la prepotenzadello sceriffo di Nottingham:quell’ingiustizia ha fatto na-scere Robin Hood, una bellastoria. Per noi, invece, non c’èniente di bello.

Cosa contestate a Equitalia?Non è possibile che un’azien-dacheanticipal’IvaalloStatosi veda pignorato il capanno-nesenonversal’Ivaneitermi-ni,quandomagarinonhapo-tuto di riscuoterla perché loStatononpaga.Inmateriatri-butaria c’è l’inversione del-l’onere della prova: si trattachiproduceilPilpeggiodiunassassino. Così siamo in unoStatodipoliziatributaria.

Ma in tutti questi anni nessunpartitohafattolariformafisca-le. Lei è stato per anni in Parla-mento, sa dire perché?Io ho fatto l’opposizione al go-verno Prodi, che diceva che letasse sono bellissime...

È stato anche in maggioranzaper molti più anni...In questi 5 anni, fin dal primo,sono fiero di non aver mai vo-tato a favore del bilancio delSenato, individuando gli spre-chi, dal miliardo e mezzo spe-so ogni anno per traslochi ai70 mila euro per lavare le auto

blu.Lamiabattaglia l’ho fatta.

Sì,maèdavveropossibileridur-re le tasse?Trattenere il 75%oil99%delletasse sul territorio non serve...

È contro la proposta leghista?Dico che non serve, se non siabbassa il prelievo fiscale.

E come si fa?Certamente con il taglio deglisprechi e degli 800 miliardi dispesapubblica;conil tagliode-gli incentivi alle imprese, dicui beneficiano solo i grandigruppi; con una seria lotta al-l’evasione,nonsullo scontrinofiscale, ma su grandi impresee banche: i “numeroni” sonolì. E con un’altra proposta: re-golarizzare la prostituzione.

Vorrebbe riaprire i bordelli?Vorreiaumentareilgettito,ga-rantire controlli sanitari e de-coro urbano.

Nei dieci punti del vostro pro-grammanoncompareilfedera-lismo.Filippicheideahadique-sto tema? È ancora di attuali-tà?Sono stato tra coloro che nel2009 aveva festeggiato il votosul federalismo fiscale, ma poicon mia grande delusione ilpercorso si è fermato. Oggi, vi-sto che in 20 anni non si è riu-sciti a fare nulla, la cura per imali dell’Italia è un’altra ri-spetto al federalismo. Anzi,credo il regionalismosia da ri-vedere: leRegionisonodeicar-rozzonicostosissimi, nonaca-so il debito pubblico è decolla-to dalla loro nascita.•M.SC.

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C’è chi parla di «disorienta-mento», chi di «piccolo vul-nus»,chidi«errore».Tuttipe-rò sottolineano la «totale tra-sparenza» del movimento,che«a differenza di molti altripartiti fa chiarezza subito».“Fare per fermare il declino”s’interroga sul caso Giannino-Zingales, sulla rottura tra idue fondatori in seguito allascoperta che nel curriculumdel giornalista economico eleader del nuovo partito c’eraun titolo di troppo, un masterall’Università di Chicago cheOscar Giannino non ha peròmai conseguito.L’economista Zingales, origi-

nipadovaneedocenteproprioa Chicago, con una letteraaperta molto sofferta annun-cialedimissionidalmovimen-to, spiegando che trasparenzae “accountability” - responsa-bilità e credibilità - sono cen-trali per un modo nuovo di fa-re politica. Dichiara comun-que che voterà per Fare, per-ché «le idee restano ottime» eil movimento non si esauriscenel leader. Intanto Gianninosi dice«pronto a fareun passoindietro», piuttosto che qual-

cuno voti «turandosi il naso».Ora, chi sta mettendo la fac-

cia, l’energia e il proprio tem-po sul territorio a sostegno di“Fare” ammette che l’episodioè stato un colpo, che necessitadiunavalutazioneattenta,maintanto guarda avanti. «È sta-to un errore», dice SusannaMagnabosco, candidata al Se-nato al secondo posto, primatra i vicentini. «Errare è uma-no», aggiunge, «ma bisognadare il giusto peso alla cosa:Gianninononhausatoquel ti-tolo per accreditarsi da nessu-na parte, la sua carriera nonpoggia su quello, ma su credi-bilità e competenza dimostra-tenegli anni. Il suoèunpecca-to di vanità e se ci guardiamointorno ci sono colpe ben piùgravi». Poi su Facebook sischiera con Giannino: «Que-sto è il momento del coraggioe se Oscar non ha le forze persostenerenoi, saremonoiaso-stenere lui».Filippo Franceschetto, coor-

dinatore provinciale di Fare,ammette«uncertodisorienta-mento: abbiamo parlato tranoi, è una questione che va af-frontata con attenzione, arri-

va in un momento poco feli-ce». Con Giannino o con Zin-gales? «È un approccio che ri-getto: io sto con il movimento.Aottobreavevamo700aderen-ti in provincia, oggi siamo2.200, oltre 70 mila in Italia: ilmovimento cresce, non è soloGiannino, anche se il suo cari-sma è fuori discussione. A dif-ferenza di tanti partiti checoincidono con il leader, noisiamo un movimento di idee.Speriamo che questa vicendasia occasione di crescita, fino-ra abbiamo coinvolto un elet-torato dormiente grazie ai no-stri valori, che riaffermiamo».PerFrancoBocchini, verone-

se,capolistadalSenato,quellodi Giannino è «uno scivolone,una debolezza umana». Damembrodelladirezionenazio-nale del partito, promette chela vicenda «sarà valutata nelmodo giusto», il che vuol direnésoprassederenécriminaliz-zare. «È interessante notareche noi discutiamo di questo,ma altri partiti nemmeno af-frontano le loro ruberie, le ca-se possedute “a loro insaputa”.Dobbiamoessereorgogliosidiessere trasparenti e coerenti.Siamo sopra il quorum: èun’occasione storica, non but-tiamolavia».•M.SC.

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Versoilvoto.IprogrammiLepropostedei vicentini inlizza per lepolitiche

-4IGIORNICHEMANCANO

ALLEELEZIONIPOLITICHE

Mancanosoltantoquattrogiornialvotoelacampagnaelettoraleèsemprepiùaccesa.All’orizzontec’èl’incognitamaltempo:persabatosonoprevistenevicate

4IPARLAMENTARIVICENTINI

CHESARANNORICANDIDATI

Iparlamentarivicentinichesiripresenterannosono:GiorgioConte,DanielaSbrollini,ManuelaLanzarineAlbertoFilippi.Quest’ultimoconunaltropartito

Fotonotizia

AlbertoFilippi:«Lamiapriorità?AbbatterelapressionefiscaleÈcorrettocombatterel’evasionemanonconquestaprepotenza»

OscarGiannino si èdetto prontoa fareun passoindietro

SceltacivicaMontezemolodomaniin città

Chiè

LEINTERVISTE AICANDIDATI. L’ex leghistaora scendein campo conLaDestradi Storace emettein discussionel’effettiva applicazionedei principi del federalismo

«BastaconquesteRegionifontidispreco»

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SENATOREAlbertoFilippi, 47anni,imprenditore,è senatore econsiglierecomunaleaVicenza.È candidatonellefiledeLaDestra diStorace,terzo inlistaallaCameraneiduecollegiregionali.Lasua carrierapoliticaècostruita nellefiledella Leganord,cuiaderisceneiprimianniNovanta.Nel2006approdaallaCamera deideputati.Due annidopo èelettoal Senato

EXLEGA NORDNelcorsodel 2011 lavitapoliticadiFilippi e quelladellaLeganord sidividono.Acausa di“vicendeinterne” alpartitosullequaliesistonointerpretazionidiversedelledue parti,Filippi vieneespulsodalpartito.Per iprobivirinonè“condannabile”, ma ilvertice federaledi Bossiloestrometteinviadefinitiva.Dopo averaderitoalgruppo MistodelSenato,passa aCoesionenazionaleperpoifondareilgruppo Sìsindaci. Dallafinedell’annoscorsoèiscrittoaLaDestra. Primofirmatariodellaleggecontrolavivisezione, èrisultatoil piùpresente inaulatraiparlamentarivicentini.

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Febbraio 201314 Cronaca

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«Bloccarel’acquisto deicacciaF35,chesono anchedifettosi».Epoi:«Tagliarela spesa bellica,chegli altrigoverni hanno fattocrescerea danno dellaspesasociale».Dulcisinfundo:«Ritiraretutti i contingentimilitari italianidallemissioniall’estero».AntonioIngroiaillustrala ricetta antimilitaristanellacittàdel NoDal Molin.

Davantiall’exaeroporto,conlacaserma statunitensesullosfondo,ierihanno tenuto unaconferenzastampaaltri duevolti diRivoluzionecivile, lavicentinaCinziaBottene eAlbertoLucarelli, già assessoreaNapoli. Unodei quesiti ruotaattornoal senso,ealla portata,diunabattagliacome quelladel

NoDalMolin.Per Lucarelli«haancorasensobattersi dal basso eRivoluzionecivilesi proponeditrasformarele azionidellasocietàcivileinpropostapolitica: lade-mocraziapartecipativa equellarappresentativa nonsi escludonomasi alimentanoa vicenda».

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Laricetta antimilitarista

BotteneeLucarelli

AMMINISTRATIVE. Ilsegretariocittadino

«Pdl,nientelisteadpersonamperlecomunali»

«Tagliarelaspesabellicaeritirareinostrisoldati»

RIVOLUZIONE CIVILE. Ilcandidatopremier attacca ilCavalieresull’Imu ecriticaGrillo e ilPd

«DenuncioBerlusconiIlsuoèvotodiscambio»

AntonioIngroia, candidato premier di Rivoluzionecivile.COLORFOTO

PDLEPOLITICHEDARANNOLARISPOSTA AIPARTITI«Parte il porta a porta delPd». A dirlo Rosanna Filip-pin, segretario regionaledelPd e candidata alla Camera,chedomanisaràaBassanoapassare di casa in casa. Lau-ra Puppato sarà invece aSpresiano, nel trevigiano.«Quando tu ti presenti c’èun dialogo aperto - spiegaPuppato -. La differenza tranoi e gli altri partiti è sonostateidentificatedelleperso-ne. Le persone in lista conGrillo sono sconosciute».

SCELTA CIVICASTASERAINCONTROCONI CANDIDATI BERICIStasera alle 20,30, ai Chio-stridiSantaCorona,èprevi-sto un incontro tra i candi-dativicentinidi“SceltaCivi-ca. Con Monti per l’Italia”.“ConMarioMonti: cambia-re l’Italia per avere la forzadiriformarel’Europa”èil ti-tolo del convegno introdot-to da Francesco Giuliari ein cui si confronteranno Al-berto Toldo, Lorenza Bredae Lucia Mongelli.

VENETOSTATOOGGISIPRESENTAAIMPRESEESINDACATIVeneto Stato si presenta og-gi al mondo delle imprese edel lavoro invitando tutti irappresentanti delle asso-ciazioni di categoria e deisindacatiaVillaBonindiVi-cenza a partire dalle 18. In-tervengonoilsegretarioAn-tonio Guadagnini, il candi-dato a sindaco di VicenzaDavide Lovat e l'esperto didirittodel lavoroGiorgioRi-goni.

LEGANORDBITONCI CONTRO RENZISULLEQUOTE LATTEMassimo Bitonci, capolistaal Senato per la Lega, repli-ca a Renzi sulle quote latte:«Il contribuente non ha pa-gato un soldo, né a causadella Lega, né a causa degliallevatori, come del resto èspiegato in un rapporto deicarabinieri del 2010. Renzisi vada a vedere la sintesi diben 166 pagine. Scopriràche in Italia esistono 300mila mucche fantasma».

Galvanin:«Lepolitichedarannolerispostechestiamocercando»

Unregimediillegalità

Ingroiahadenunciatol’esistenzadiun«regime»ediun«sistemadiillegalitàchefrenalosviluppoadannodeicittadini».C’èbisogno,dice,diuna«rivoluzionepacifica»

«ParteilportaaportadelPd,suoneremoaicampanellideicittadinicerticheciapriranno»

ROSANNAFILIPPINSEGRETARIOREGIONALEPD

«Primalepolitiche,poipenseremoallecomunali.Noallelisteadpersonamnelcentrodestra»

NEREOGALVANINSEGRETARIOCITTADINOPDL

brevi

Marco Scorzato

Nanni Moretti non potrebbemai esortarlo con il celebre«di’ qualcosa di sinistra»: An-tonio Ingroia s’arrangia beneda solo, da quando esordiscespronando alla «rivoluzionecivile» a quando chiude tra gliapplausi, invitandoa«prende-re l’eredità politica e civile»dei comunisti Pio La Torre edEnrico Berlinguer. In mezzo,stoccate a Pd, Grillo e, non po-teva mancare, Silvio Berlusco-ni:«Lodenunceremopertruf-fa elettorale e voto di scambio- annuncia il leader di Rivolu-zione civile dal palco dell’AlfaHoteldiVicenza-.Conla lette-ra inviata agli italiani che pro-mette la restituzione dell’Imuse si vota per lui, Berlusconicommette quei due reati: vo-gliovedere seci saràun ufficiogiudiziario dalla schiena drit-ta che aprirà un fascicolo».

LEGALITÀ E SVILUPPO. Un In-groia ben più energico dellaparodia crozziana ha scaldatouna platea di circa 250 perso-ne, che hanno affollato la salaconvegni.Unaplateadi(ex)co-munisti, ma anche di “faccenuove e civiche” che non han-no trascorsi con i partiti dellasinistra. “Lavoro, pace, legali-tà” è il titolo della serata e In-groia riprende quei temi par-tendodall’ultimo.Senzaelude-re la critica delle critiche: «Cichiamano giustizialisti, parti-to delle toghe, perché ci siamonoi tre», e pensa a se stesso,AntonioDiPietro(luinonpro-prio “di sinistra) e Luigi DeMagistris, «ma la legalità è labase di tutto, sono i diritti e ilmotore dello sviluppo». La ri-cetta economica di Ingroiapoggia sulla «lotta all’econo-mia illegale: grande evasione,mafie e tangenti sottraggono400miliardi l’anno, unquintodel debito pubblico; lo Statodeve restituire quesi soldi aglionesti». Come? «Si estenda laleggeLaTorresullemafieatut-te le forme di illegalità econo-mica». Vale a dire: «Confisca

dei capitali della grande eva-sionee dellacorruzione». Il ri-cavato? «In un fondo gestitodaunabancapubblicaperero-gare prestiti agevolati alle im-presevirtuose,chenondeloca-lizzano e creano lavoro».

«VIA IL REGIME». A chi gli dicechequelladiRvoluzionecivileè una ricetta “statalista-con-servatrice”, l’ex magistrato ri-sponde: «In Italia siamo arri-vati a questa condizione disa-strosa per una liberalizzazio-ne che ha messo il Paese nellemani di grandi interessi im-prenditoriali e dell’alta finan-za». L’ex magistrato palermi-nato parla di «regime da rove-sciare», di «casta che si autoa-limenta» e «va cacciata». Maprima che gli si dia del grilli-no, ne ha anche per il comicogenovese, quando ricorda che«lanostrabussolaè laCostitu-zioneantifascista,mentreGril-losolidarizzacoi fascistidiCa-sa Pound», o quando dice chelui è «per lapatrimoniale per isuper-ricchi, mentre Grillo ta-ce, forse perché è tra quelli».

QUESTIONE ETICA.Questa, diceIngroia, «è una crisi economi-co-finanziaria,macheharadi-ci etico-morali». Non è un ca-so che la citazione finale siaper Berlinguer e la questionemorale,«chealtrihannotradi-to», e ogni riferimento al Pd èpuramente voluto. In mezzo,un filmatochericorda «la pia-ga dell’Ilva» di Taranto, le ma-cerie del terremoto in Emilia,con le note di Fiorella Manno-ia, uno dei volti al fianco di Ri-voluzionecivile.«Civile,pacifi-ca, ma anche maleducata, seserve»,chiosaIngroia.«Quan-doèfinito ilprincipiodilegali-tà,nonc’èpiùtempoperprote-stare: bisogna agire». Come?«Con il voto, quello che vi vo-gliono togliere con la storielladel “voto utile”». E così, l’ulti-mastoccataèancoraalPd.Poiunexpartigianogliallungaunfazzoletto rosso dell’Anpi cheIngroia annoda al collo: “di si-nistra”anche nel look.•

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Ingroia:«Lottaall’economiaillegaleperrilanciareleimpreseoneste»

Primalepolitiche,poi lecomu-nali. È questo il percorso indi-cato da Nereo Galvanin, coor-dinatore cittadino del Popolodellalibertà.«Leprossimeele-zioni politiche del 24 e 25 feb-braio potranno fornire una ri-sposta a tutti i partiti, che netrarrannoindicazioni utili perle prossime elezioni comunalidimaggio qui a Vicenza».Un messaggio che riguarda

inparticolareilPopolodella li-bertà.«L’incertezzadelprossi-morisultatoelettoraleèpalpa-bile al di là delle affermazionidei vari lederdipartito - conti-nuaNereoGalvanin -mailPdlè fiducioso e ottimista, perchéè l’unico partito che, da untrendnegativo,èriuscitoadin-vertire la rotta e ora a pochipassi dal traguardo intravedeunapossibile vittoria».Il coordinatore non nascon-

delatinegativi,guardandoan-che a questo sta accadendo aVicenza, in vista dell’appunta-mento elettorale di fine mag-gio. «La scomposizione delcentrodestra in più liste - am-mette il segretariodelpartito -può creare qualche problema,come peraltro accade al cen-trosinistra, e questo lo si puòconsiderare ancor più a livellodella città di Vicenza dove, inlargo anticipo, si sono già for-mate più liste in concorrenzatra di loro, per indicare il lorosindaco alle prossime elezionicomunali di maggio 2013».Lecritichenonmancano.Se-

condoGalvanin«ilPdlcittadi-

no osserva e analizza questascomposizione fatta di liste adpersonam,chedipoliticohan-no ben poco da dire ai cittadi-ni, se non ripetere formule esoluzioni in parte condivisibi-li in un qualsiasi programmaelettorale. Devo dire che non ècertamente il momento piùopportuno per associare la fa-se politica nazionale con quel-lachecisaràperilgovernodel-lacittàdiVicenza,eilPdlcitta-dino lo vuole affermare conforza e nel rispetto dei conte-nuti e dei contesti politici di-versi».Il segretariodelPdl cittadino

continua quindi a tracciarel’agenda dei prossimi mesi.«Il partito - fa sapere - non èdisponibile d una prematuracampagna politica per la con-quista del governo della cittàdi Vicenza; oggi è impegnatoed è in fiduciosa attesa del re-sponso elettorale di febbraio,per analizzarne il voto e fare leproprie scelte politiche e le al-leanze».Ecco che si aprirà la campa-

gna elettorale: «Solo dopoquesta prossima fase elettora-le il Pdl cittadino cercherà diinterpretare le esigenze dellacittàedeisuoicittadiniconfor-tato dalle indicazioni già rac-colte sul territorio, che forni-ranno indicazioni utili ed es-senziali, per il programmaelettorale sul quale confron-tarsi con tutte le forze politi-che in campo». •

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LastrategiadelPd

IlfuturodelPdl

Unmomento dell’ultimocongressodelPdl aVicenza.ARCHIVIO

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Febbraio 2013 Cronaca 15

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INCENTRO. L’altro ierialle 14in contràCordenons, vittima un31enne che voleva difendersi

RapinatoconlasiringaReagisceevieneferito

TRIBUNALE. Inaumentogli imprenditoriche non versaleritenute

«Nonpaganol’Inps»Titolariallasbarra

Lo strattone da dietro perprendere il borsello, la reazio-ne, quella siringa che compa-reall’improvvisoela feritasul-la mano. È finita con la fugadel rapinatore rimasto senzabottino ma soprattutto con lapaura del 31enne aggredito ie-ri in pieno centro a Vicenzache adesso aspetta con qual-che ansia l’esito delle analisidelsangue.Perchélaprimaco-sa che ha fatto, anche se avevasolo un graffio sulla mano, èstata quella di precipitarsi alpronto soccorso. E consegna-re la siringa che era caduta aterra.Sono le 14, in contrà Corde-

nons, quando l’uomo si senteafferrare alle spalle. «Dammiil borsello» dice il suo aggres-sore e tenta di strapparglielodallaspalla.Hail voltoscoper-

to, sembra italiano. Lo minac-cia con una siringa. Il 31enneperò non ci sta e lo spinge viacon la mano, c’è un po’ di con-fusione e alla fine l’ago lo feri-sce alla mano. Roba lieve, mail problema è ovviamente sequella siringa è infetta o no.Comunque il rapinatore ri-

nuncia e scappa. Lui raccoglielasiringarimastaaterra,chia-ma il 113 poi va in ospedale.Non gli resta che aspettare ilrisultato delle analisi perescludere la presenza di even-tuali infezioni.Delle indagini se ne occupa

la squadra mobile, che aiutataanche dalle immagini di alcu-nevideocamerenella zonapo-trebbearrivareprestoaindivi-duare l’autore della rapina fal-lita.L’ultimo caso di rapina con

unasiringachesiricordi incit-tà risale al 3 luglio del 2011,quando Franco Scarso, 22 an-ni, residente in città in viaMonteGrande,sieraavvicina-toaElsaBorriero,48anni, cheera al volante della sua auto inviale Eretenio: l’aveva affron-tataconunasiringaeunogget-to appuntito intimandole diconsegnargli dei soldi, e l’ave-

va costretta a dargli qualchedecina di euro. Quindi l’avevaanchegraffiata,causandolele-sioni guarite in 10 giorni. Erastato arrestato poco dopo dal-la polizia. Per quella rapinaerastatocondannatoaduean-ni e mezzo di reclusione (marimesso in libertà).Il 15 febbraio2011 Marzia Di-

doni, 41 anni, residente in cit-tà. in via Roma a due passi daCampo Marzo aveva bloccato

una vettura ferma allo stop eaveva convinto il guidatore adaccompagnarla in viale Erete-nio. Una volta salita lo avevaminacciato con una siringaper farsi dare venti euro. Pec-cato per lei che l’uomo fosseun maresciallo dei carabinierifuoriservizio.Conclusione:fu-ga, inseguimento e arresto. LaDidoniera statacondannata atre anni e due mesi.•AL.MO.

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Accanto a quello del mancatopagamento dell’Iva sulla basedella dichiarazione annualedei redditi emerge dalle auledel tribunale un altro fenome-no, legato al mancato versa-mentodelleritenutepreviden-ziali Inps. Negli ultimi giornitre processi hanno visto allasbarra titolari di aziende chedovevanorisponderedellospe-cifico reato.IlgiudiceBabudrihacondan-

nato a pagare 3.240 euro dimulta (in sostituzione di duemesi di reclusione) Alessan-dro Grande, 31 anni, residentein città in contrà Porta Lupia(avv. Gianluca Alifuoco), chesi era opposto ad un decretopenale.L’imputato, legalerap-presentante della “GrandeGiorgiosrl”diVicenza,dovevarispondere di non aver versa-toall’Inpsdall’aprilealsettem-bre 2005 le ritenute previden-ziali ed assistenziali operatesullebustepagadeidipenden-ti.La legge infattivincola ilda-toredilavoroadoperarediret-tamenteleritenuteperpoiver-sarleall’istituto diprevidenza.Dalla medesima accusa sono

stati assolti dal giudice Rizzi,per prescrizione, Andrea edErmenegildo Martignon, ri-spettivamente di 32 e 52 anni,

residenti ad Arcugnano e Ca-stegnero(eranodifesientram-bi dall’avv. Lino Roetta). Am-ministratori della “MartignonErmenegildo & C. costruzioniGianer sas” di Castegnero, inalcuni mesi del 2001, 2002 e2003 non avrebbero versatosecondo la procura poco piùdi 10 mila euro.Infine, è a processo in tribu-

nale Wilma Dalle Rive, 64 an-ni, di Camisano, via Cadutisenza croce (avv. Davide Osti),inconcorsoconunaltroimpu-tato la cui posizione è statastralciata. L’imputata è allasbarra in qualità di ammini-stratrice della ditta “Imkt sas”con sede a Brendola in via Ei-

naudi. Secondo l’accusa, fra ilnovembre 2000 e il settembre2001 avrebbe omessodi versa-re nelle casse dell’Inps le rite-nute previdenziali e assisten-ziali già operate sulle retribu-zionidei lavoratoriperunam-montare di poco superiore ai133milaeuro.Gliaccertamen-tivennerocompiutinelmarzo2006,quandoscattò ladenun-cia da parte dell’ufficio legaledell’Inpschepotrebbecostitu-irsi parte civile nel procedi-mento. L’imputata si difendeconforzadalleaccuseedè cer-ta di poter dimostrare la suainnocenza al termine del di-battimento. •D.N.

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L’ASSEMBLEA. Domenicaalpatronatol’elezionedel presidente

Alpinialvoto,treinlizzaperguidare20milaiscrittiPer il dopo Galvanin sonoin corsa Simoncelli, Spillere Cherobin. Da sceglierei nomi per il consiglio

Lapoliziaritienediindividuareprestol’autoredell’agguatochehaagitoavoltoscoperto

Era talmente ubriaca che i po-liziotti hanno pensato bene dichiamare un’ambulanza perfarla ricoverare in ospedale asmaltire la sbornia. In attesadi capire cosa è successo l’al-tro ieri tra lei,badanteucrainadi 44 anni e l’anziano di 79 an-ni che dovrebbe assistere. Eche spaventato dalla sua rab-bia, dopo una lite furibonda,aveva chiesto aiuto. E alla fineerano arrivate le volanti.Non era la prima volta che li-

tigavano, l’anziano e labadan-te. Anche perché lei, a quantopare,bevevaunpo’ troppo.Co-sì l’altro ieri quando la discus-sione è diventata troppo vio-lentaeladonnatroppoaggres-siva il 79enne che avrebbe do-vutoassisterehapresoiltelefo-no e ha chiamato la figlia. Chedopo aver cercato di calmarela donna, ha telefonato al 113.Gli agenti hanno trovato la

donna in grande agitazione echiaramente ubriaca. Tantoche anche quando l’hanno ac-compagnata in questura si so-noresicontocheeratroppoal-terata. Così hanno allertato ilSuem che l’ha portata al SanBortolo.Unastoriacheperòèdestina-

ta a finire non troppo bene siaper lei che per la famiglia chele dava lavoro. Motivo: l’ucrai-na è irregolare in Italia e ri-schia l’espulsione. E la sua as-

sunzione è altrettanto irrego-lare. Conclusione: all’anzianoverrà contestato il pagamentoin nero e la mancanza di con-tributi e denuncia all’Inail.Appena un mese e mezzo fa

un’altra badante era stata rin-viata a giudizio per aver pic-chiato una collega. La sua col-pa:averchiamatoilnipotedel-l’anziana che assisteva per la-mentarsi del ritardo dell’altrabadantechenonsifacevavede-reperdarle il cambio.Perque-stoMariaRosaBressan,62an-ni, residente a Mason, era sta-ta letteralmente pestataasan-guedallacittadinadell’EstOk-sana Kravchuk, 44 anni.Ilprocessoasuocarico si ter-

rà il14febbraiodell’annopros-simo.•AL.MO.

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ILCASO. Ladonna ubriacaèstata ricoverata

Lalitetral’anzianoelasuabadantefinisceinquesturaLapoliziascoprecheèirregolareAnchel’uomoneiguaiconl’Inps

Ilvecchio tribunale di Vicenzain contràSantaCorona

Federico Murzio

Nove anni dopo la prima ele-zionechel'haproclamatoaca-po dei 20mila alpini vicentini,Giuseppe Galvanin dà l'addioalla presidenza alla fine di3.285giornidivitasottoiriflet-

tori, sempreconil cappelloca-latosullatesta, inognioccasio-ne. Sarà l'assemblea in pro-grammadomenicainPatrona-to Leone XIII a sancire chiprenderàinmanoleredinidel-la sezione berica. L'inizio dell'incontro è fissato per le 9; alle12 gli alpini vicentini conosce-ranno già il nome di chi li gui-derà fino al 2015.Tre i candidati alla presiden-

za: Enzo Simonelli, 65 anni,progettista meccanico; Lucia-no Cherobin, 52, architetto; e

Silvano Spiller, 66, dirigenteindustriale, attuale vice presi-dentedellaFondazioneCarive-rona. I bookmaker in salsa al-pinasonopiuttostodisorienta-ti soprattutto a fronte del nu-mero stesso dei candidati;mai in 90 anni di storia tantiaspiranti presidenti.Molte sono le criticità che il

prossimo presidente dovrà af-frontare: dal calo degli iscrittie dall'assenza del ricambioge-nerazionale dovuto alla so-spensione del servizio milita-

re,allenuovenormativechein-vestono il mondo della solida-rietà e del volontariato richie-dendo attenzioni diverse; dairapporticonleamministrazio-ni pubbliche a quelli con la se-de nazionale Ana di Milano.Inrealtà le ideedei candidati

sul futuro della sezione si di-scostano di poco; di certo ilcambiamento ci sarà. C'è chi,come Simonelli e Cherobin,guardano all'innovazione ri-spetto alla precedente gestio-ne e chi, come Spiller, pensa aun'"evoluzione", con i piediben fermi sulla tradizione as-sociativa. Domenica inoltre siapproverà il bilancio. Il nuovopresidente inoltre pescherà icollaboratori più stretti che locoadiuveranno. •

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LOSCIOPERO

AimBonificheSeilavoratoriarischiolicenziamento

Unapattuglia dellapoliziain centrostorico aVicenza

AggreditodaunuomochevuolestrappargliilborsellodallaspallaHaraccoltol’agoedèandatoinospedaleperfareleanalisi

Unanzianocon lasuabadante

Sono accusati di nondepositare le trattenuteprevidenziali dalle bustepaga dei loro dipendenti

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Da giovedì scorso i lavoratoridi Aim Bonifiche, che ha sedenel Veneziano, sono in sciope-roperprotestarecontroi licen-ziamenti anunciati da Aim Vi-cenza.A renderlo noto è la Filctem-

CgildiVeneziache inundocu-mento spiega le ragioni dellavertenza che si prolunga or-maida mesi.A rischio sono sei posti di la-

vorodiAimBonifiche,unama-xipiattaformadi smaltimentodirifiuti tossicineipressidellaRaffineria di Venezia, acquisi-ta dalla municipalizzata Aim.«MadopocheVicenzahapen-sato di vendere l’area - spiegalaCgil -sièpassatiallacassain-tegrazione. Sembrava si fossetrovata una soluzione per ri-collocare i sei dipendenti trale aziende del gruppo, la stes-sa Aim aveva formulato alcu-neproposte,poi lapolpettaav-velenata».Secondo il sindacato all’ulti-

mo momento la proprietàavrebbe proposto la ricolloca-zione in Valore Ambiente co-me operatori ecologici dei seidipendenti. «Solo per il primoturno dalle 6 alle 12 per seigiorniasettimanaesenzapre-vedererimborsi spesa,unpro-posta fatta per indurre il lavo-ratoreal licenziamento,nono-stante noi abbiamo propostoanche l’utilizzo della cassa in-tegrazione». A questo puntolasituazioneè inpienostalloedallascorsasettimanailavora-tori presidiano i cancelli diAim Bonifiche.•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Febbraio 201318 Cronaca