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Sito del Politecnico di Milano www.polimi.it Sito della sede di Cremona www.cremona.polimi.it Ufficio orientamento – Sede di Cremona e-mail: [email protected] Segreteria studenti – Sede di Cremona Orari di apertura Lunedì-venerdì 9.00-12.00 Mercoledì 9.00-16.30 Via Sesto, 41, piano rialzato Tel. 0372/567703-04 Fax 0372/567701 e-mail: [email protected] Questa pubblicazione continua ad evolvere e ad aggiornare la prima edizione voluta dal prof. Claudio Maffezzoni Milano, novembre 2008 Politecnico di Milano Offerta formativa della sede di Cremona SEDE DI CREMONA

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Sito del Politecnico di Milanowww.polimi.it

Sito della sede di Cremonawww.cremona.polimi.it

Ufficio orientamento – Sede di Cremonae-mail: [email protected]

Segreteria studenti – Sede di CremonaOrari di aperturaLunedì-venerdì 9.00-12.00Mercoledì 9.00-16.30Via Sesto, 41, piano rialzatoTel. 0372/567703-04Fax 0372/567701e-mail: [email protected]

Questa pubblicazione continua ad evolvere e ad aggiornare la prima edizione voluta dalprof. Claudio Maffezzoni

Milano,novembre 2008

Politecnico di MilanoOfferta formativadella sede di Cremona

s e d e d i c r e m o n a

Offerta formativadella sede di Cremona

3STUDIARE A CREMONA

Il “Politecnico Rete”

Gli studi in ingegneria al Politecnico di Milano

Offerta formativa nella sede di Cremona

Organizzazione didattica e attività didattiche di sostegno

Modalità di iscrizione ai corsi di Laurea

I vantaggi di studiare a Cremona

Rapporti con università straniere

Alcune testimonianzeDa Cremona al MichiganDa Vienna a CremonaUn master negli USA

I nostri laureati

Ingegneria Gestionale

Corso di laurea in Ingegneria GestionalePercorso formativoI nostri studenti si raccontano

Ingegneria Informatica

Corso di laurea in Ingegneria InformaticaPercorso formativoI nostri studenti si raccontano

Come raggiungerci

Indice

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5STUDIARE A CREMONA

Il “Politecnico Rete”

Il Politecnico di Milano ha adottato nel 1989 una struttura multicentrica denominata Politecnico Rete, formata da sette Campus distribuiti nelle città di Milano (Campus Leonardo e Bovisa), Como, Lecco, Cremona, Mantova e Piacenza. Ha sperimentato quindi un nuovo modello organizzativo della ricerca e degli studi universitari sul territorio, una confederazione di sedi tra loro formalmente e sostanzialmente paritetiche. La presenza di diversi poli ha permesso di valorizzare le peculiarità e specificità del territorio di appartenenza attraverso una organizzazione flessibile delle attività didattiche e di ricerca. I vantaggi che ne derivano per gli studenti sono:- totale mobilità tra le sedi,- accesso nella sede più comoda,- totale equivalenza dei crediti formativi acquisiti,- scelta di un corso di studi direttamente collegato alle esigenze

del territorio.

Como

Milano Bovisa

Milano Leonardo

Lecco

Cremona

MantovaPiacenza

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Il Politecnico di Milano è la più importante Scuola di Ingegneria in Italia. Il più antico Ateneo milanese si confronta con i campioni nazionali dei maggiori Paesi europei e continua a rappresentare il riferimento italiano fra le migliori università tecniche europee. Nella classifica delle 100 migliori università tecniche del mondo, estratta dal Word University Rankings 2008 stilato da “The Times”, il Politecnico di Milano è la prima fra le università tecniche italiane ed al 15° posto tra quelle europee. Davanti al Politecnico si collocano cinque università del Regno Unito (Cambridge University, Imperial College, Oxford University, University of Manchester, Edinburgh University), due svizzere (ETH Zurigo, EPFL Lausanne), due olandesi (TU Delft, TU Eindhoven), un’università francese (Ecole Polytechnique), una tedesca (TU Munchen), due svedesi (KTH, Chalmers)e una belga (Katholieke Leuven).Inoltre, secondo l’elaborazione de “Il Sole 24 Ore” sui dati del Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario, relativi alle performance delle università in didattica, ricerca e organizzazione, il Politecnico di Milano è il primo ateneo statale per la qualità dell’offerta formativa agli studenti (indagine pubblicata il 14 luglio 2008).

Il sistema universitario italiano prevede:- 2 cicli:

• Corso di Laurea di primo livello (durata 3 anni, per 180 CFU)• Corso di Laurea di secondo livello o Magistrale (durata 2 anni, per 120 CFU)

- percorsi formativi flessibili per l’uscita dalla Laurea di primo livello verso la professione o la continuazione verso la Laurea Magistrale

- il tirocinio in azienda (a scelta dello studente) come parte integrante del curriculum.

Il Politecnico attiva, su specifiche esigenze del mondo del lavoro, corsi di Master, di durata annuale, per Laureati o per Laureati Magistrali.

Il Politecnico di Milano favorisce gli scambi internazionali di studenti con altri paesi europei (programmi Socrates-Erasmus) ed extraeuropei.

CFUCredito Formativo Universitario, corrispondente a 25 ore di lavoro complessivo dello studente, incluso lo studio individuale.

Gli studi in ingegneria al Politecnico di Milano

7STUDIARE A CREMONA

Corsi di Laurea di primo livello

- Ingegneria Gestionale- Ingegneria Informatica

Offerta formativa nella Sede di Cremona

Il Politecnico di Milano è presente con una sede a Cremona dal 1987.

Uno scorcio della sede storica.

L’ingresso della nuova palazzina inaugurata il 16 ottobre 2007.

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Verifica in itinere La valutazione dell’apprendimento è basata su prove in itinere fissate in appositi periodi di sospensione delle lezioni.

Organizzazione didattica e attività didattiche di sostegno

L’attività didattica è organizzata in due semestri. Il calendario delle lezioni è organizzato come segue: L’inizio del 1° Semestre è previsto nel mese di settembre ed è formato da:7 settimane di lezioni, esercitazioni, laboratori * 2 settimane per prove di verifica in itinere7 settimane di lezioni, esercitazioni, laboratori * 2 settimane per prove di verifica in itinere2 settimane per gli appelli d’esame

L’inizio del 2° Semestre è previsto nel mese di febbraio ed è formato da:7 settimane di lezioni, esercitazioni, laboratori * 2 settimane per prove di verifica in itinere7 settimane di lezioni, esercitazioni, laboratori * 2 settimane per prove di verifica in itinere2 settimane per gli appelli d’esame

Ulteriori appelli d’esame sono previsti nel mese di settembre.

Pre-corso di Matematica

Il corso viene organizzato per il recupero di eventuali obblighi formativi aggiuntivi evidenziati dal test di orientamento in ingresso. La partenza è prevista nei giorni immediatamente successivi al test e gli incontri proseguono nella prima parte del semestre, per un totale di 36 ore.

Tutoring

Il servizio di tutoring prevede l’affiancamento di tutor agli studenti del primo anno per l’apprendimento di molte discipline e la preparazione dei relativi esami.

* Negli anni successivi al primo l’interruzione per prove in itinere è di una sola settimana.

9STUDIARE A CREMONA

Modalità di iscrizione ai Corsi di Laurea

Per iscriversi ai corsi di laurea del Politecnico di Milano, oltre ad aver conseguito un diploma di scuola superiore, è necessario sostenere un test di ammissione che ha l’obiettivo di verificare se le conoscenze possedute sono sufficienti per poter intraprendere con successo gli studi in ingegneria.Superare il test è indispensabile per iniziare senza debiti (i cosiddetti OFA, Obblighi Formativi Aggiuntivi) gli studi in ingegneria. La prova consiste nella soluzione di quesiti a risposte multiple ed è composta da quattro sezioni: - Inglese- Logica, Matematica e Statistica- Comprensione verbale- FisicaIl test si svolge in modalità on line (TOL), utilizzando un PC di una delle aule informatizzate in una qualsiasi sede del Politecnico.Il TOL si può sostenere in due momenti distinti:- da Marzo a Luglio (TOL anticipato) per

gli studenti del quarto e quinto anno;- a Settembre solo per gli studenti

diplomati.

Il TOL è valido per l’accesso a tutti i corsi di laurea in Ingegneria, con l’eccezione del corso di Ingegneria Edile-Architettura per il quale è necessario superare il test di architettura.

E’ possibile iscriversi al test via internet tramite il servizio WebPoliself, dopo aver effettuato il versamento del contributo per la prova di ammissione.Per le sole Facoltà di Ingegneria, potranno essere esonerati dal test di ammissione coloro che avranno sostenuto uno dei test:

SAT (SAT I + SAT II) GRE (General Test) GMAT

purché abbiano raggiunto un punteggio minimo, deliberato di anno in anno.

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Ogni anno, entro la fine di agosto (in una data che viene stabilita annualmente), possono immatricolarsi gli studenti che hanno già sostenuto il TOL anticipato, purché abbiano ottenuto un punteggio pari o superiore alla soglia minima di 60/100. Il diritto all’immatricolazione potrà essere esercitato solo dopo il conseguimento del diploma di maturità.

Chi sostiene invece il test a settembre in sessioni definite annualmente, può immatricolarsi indipendentemente dall’esito del test, ma nel caso in cui non raggiunga la soglia minima di 60/100 non potrà sostenere alcuna prova d’esame fino al superamento del test in una sessione di recupero successiva.Se, invece, l’esito del test è maggiore o uguale alla soglia minima, ma evidenzia alcune carenze formative nella sezione di inglese, lo studente non potrà, all’atto della presentazione del piano degli studi, aggiungere insegnamenti del secondo anno finché non avrà recuperato gli OFA superando la sezione relativa del test.

Per completare la propria preparazione gli studenti degli istituti superiori possono:• esercitarsi scaricando dal sito

www.cremona.polimi.it/orientamento 2 esempi di test e verificando l’esattezza delle risposte;

• provare la Demo Test On Line, che propone una versione ridotta, ma identica nel meccanismo, del Test On Line di ingegneria (TOL);

• collegarsi al sito www.cisiaonline.it e provare gli esempi di test presenti;

Arriva rilassato al test, senza farti condizionare dai racconti – spesso esagerati – di chi, negli anni precedenti, non è riuscito a passare.

11STUDIARE A CREMONA

• avvalersi del programma MathOnLine;• richiedere gratuitamente il materiale didattico relativo alle

sezioni di matematica e fisica raccolto nella collana dei volumi “POLItest – Il test di Ingegneria al Politecnico di Milano”.

Inoltre, il Politecnico offre supporto logistico-organizzativo alle scuole per organizzare corsi di preparazione al test. Tali corsi,

tenuti in diverse sedi, sono rivolti agli studenti delle classi quarte e quinte.Dopo aver sostenuto il test e preso atto dei risultati, lo studente potrà confermare l’iscrizione al corso di laurea prescelto, pagando la prima rata delle tasse. La data entro cui confermare l’iscrizione sarà specificata all’atto del Test di ingresso.L’iscrizione all’anno accademico è “per crediti”: ci si può iscrivere fino a 70 crediti, pagando il 100% delle tasse scolastiche, oppure fino a 45 crediti, pagando il 75% dei contributi, oppure a 30 crediti, pagando il 50% dei contributi. In tal modo lo studente può scegliere, di fatto, una frequenza part-time, allungando il periodo degli studi (in totale occorre acquisire 180 crediti) evitando l’aumento delle tasse.

Chi volesse conseguire più rapidamente la laurea può iscriversi fino ad un massimo di 80 crediti per anno.

Per maggiori dettagli e aggiornamenti, consulta-re il sito: www.cremona.polimi.itoppure contattare lo Sportello informazioni:tel. 0372.567703tel. 0372.567704mail [email protected]

Le tasse scolastiche vanno pagate in due rate (la prima rata all’atto dell’immatricolazione, la seconda nel mese dimaggio); l’importo complessivo dipende dal livello di reddito familiare oltre che dal numero di crediti inseriti nel piano degli studi.

www.Mathonline.it

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- Eccellenza della didattica: il corpo docente opera indistintamente in tutte le sedi

- Rapporto diretto tra studenti e docenti, con classi costituite in media da circa 50 ragazzi

- Servizio di tutoring potenziato per gli studenti del primo anno

- Supporto per il reperimento di alloggi (messi a dispozione sia da privati che da enti pubblici convenzionati con il Politecnico)

- Borse di Studio erogate dal Comune di Cremona, dall’Associazione Cremonese Studi Universitari e da varie associazioni imprenditoriali (che si aggiungono a quelle dell’ISU, Istituto per il diritto allo Studio Universitario, finanziato dalla Regione)

- Forte collaborazione con imprese ed enti per tirocini, stage e visite in azienda

I vantaggi di studiare a Cremona

Studiare a Cremona significa studiare nel cuore della pianura padana, in un angolo di terra e acqua dove si intrecciano natura e operosità umana. E’ questa l’impronta culturale, fatta di rispetto per l’ambiente e tensione al progresso, che connota l’attività formativa della sede.

13STUDIARE A CREMONA

- Aule modernamente attrezzate con sistemi di video-proiezione multimediale

- Ampia disponibilità di laboratori informatici e sperimentali, con il supporto di tutor per le attività di progetto e tesi

- Supporto per l’apprendimento della lingua inglese (postazioni multimediali autogestite e corsi di preparazione al test di inglese con docenti madrelingua)

- Facile accessibilità ai servizi di biblioteca e ai servizi Internet

- Disponibilità in loco di tutti i servizi di segreteria

- Servizio di bar, tavola calda e mensa all’interno della sede universitaria

- Campo sportivo polifunzionale (calcetto, tennis) all’interno del parco di proprietà dell’università

- Community di studenti molto affiatata per organizzare attività extrascolastiche (culturali, ricreative, sportive)

- University Card, offerta dalla città di Cremona, per concedere sconti agli studenti nell’acquisto di beni e servizi

- Possibilità concreta di ottenere incarichi retribuiti in base alle graduatorie dei bandi “Studenti 150 ore” e “Tutorato alle matricole”

Il Campus è completamente cablato, anche con tecnologia wireless.E’ immerso in un ampio parco attrezzato dove c’è anche un campo sportivo. L’edificio inoltre è privo di barriere architettoniche

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Rapporti con università straniere

Lo scambio internazionale - da sempre fondamentale nell’attività di ricerca - è oggi sempre più importante nel processo formativo universitario. Un periodo di studio all’estero è infatti ormai elemento indispensabile per costruire la propria professionalità. Aperto alla collaborazione con le principali università tecniche dell’Europa e del mondo, il Politecnico di Milano è - grazie alla sua antica e viva tradizione di eccellenza - punto di riferimento riconosciuto a livello internazionale.Diverse sono le modalità con cui il Politecnico risponde alla sfida dell’internazionalizzazione: - promozione della mobilità degli studenti e dei ricercatori; - confronto e cooperazione internazionale con le università

tecniche d’eccellenza; - partecipazione attiva ai programmi di ricerca europei; - sviluppo di un “mercato unico della formazione” in Europa e

apertura ai mercati mondiali della formazione; - attrazione al Politecnico dei migliori studenti provenienti da

altri paesi - sia di forte tradizione scientifica e tecnologica sia di più recente approccio - per completarvi la propria specializzazione.

A tale scopo opera presso il Politecnico l’ufficio Socrates-Erasmus, con il compito di: sviluppare, promuovere, integrare e coordinare i servizi didattico - scientifici di ateneo nel settore delle relazioni internazionali; favorire la promozione e l’avvio di nuovi contatti, alleanze e cooperazioni in grado di innescare processi di effettiva internazionalizzazione dell’ateneo.

UfficioSocrates-ErasmusReferente per la sede di Cremona:Studesk 2 – Clara Corti

[email protected]. 02/23992562/3fax 02/23992564

15STUDIARE A CREMONA

Da Cremona al Michigan

Com’è nata l’idea di fare uno stage negli Stati Uniti?Non è venuta a me l’idea, mi è stata prospettata questa possibilità dal professor Maffezzoni, che era il direttore della sede di Cremona del Politecnico.

Lei ha anche usufruito di una borsa di studio? Offerta da chi?Dall’ALPA, Associazione Lavoratori Pensionati Arvedi.

Che ha coperto tutte le spese?Non ho fatto un bilancio preciso, ma oltre alla borsa di studio ho percepito uno stipendio…

Interessante, non è così frequente da noi.…non altissimo, erano circa 15 dollari e mezzo all’ora per un totale di 20 ore settimanali. Ma non sono rimasto sempre ad Ann Arbor, ho “girato” un po’ per cui ci sono state tdellespese extra e fare un consuntivo non è semplice. Diciamo però che tutto sommato la borsa di studio mi ha consentito sia la residenza che la possibilità di “girare”, vedere…

Lorenzo Vesentini ha svolto uno stage in Michigan nel 2003. Si è laureato in Ingegneria Informatica presso la nostra sede il 3 marzo 2004.

Alcune testimonianze

Ann ArborUniversity of MichiganEngineering Research Center for Reconfigurable Manufacturing SystemsAnn Arbor (USA)www.umich.edu

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Parliamo dell’esperienza di lavoro, è risultata interessante?L’ esperienza di lavoro è stata stupenda, sono rimasto entusiasta da tutti i punti di vista.

Mi parli di qualcuno di questi punti di vista, ad esempio com’ era l’organizzazione?Dal punto di vista umano mi sono trovato molto bene, e anche dal punto di vista organizzativo. Nel giro di due giorni tutte le pratiche burocratiche quali registrazione, immatricolazione, l’assegnazione di una scrivania, di uno spazio di lavoro, sono state espletate senza grossi problemi. Sono quindi stato inserito in un gruppo di lavoro sulla programmazione di celle robotizzate. I ragazzi con cui ho lavorato erano tutti studenti di dottorato di ricerca e tutti disponibilissimi.

Dawn Tilbury, la direttrice del gruppo di lavoro sull’automazione, ha dato un ottimo giudizio sul suo lavoro. Ha lavorato direttamente con lei?Nella prima parte dello stage no, in quel periodo non aveva lezioni per cui era sempre via, ci sentivamo via mail circa una volta al mese. Comunque il vero centro di comando e controllo dell’attività era il meeting settimanale del gruppo di lavoro, in cui si faceva il punto della situazione.

Macchina selezionatrice costruita dagli Ingg. Luca Gregorio Frigoli e Stefano Lapris con elementi LEGO e controllata con PLC industriali e progettata per la loro tesi di laurea in Ingegneria Informatica.

17STUDIARE A CREMONA

So anche che la professoressa Tilbury vorrebbe ricavare una pubblicazione dal suo lavoro.Si, mi ha accennato di questa sua intenzione, ma ci sarebbero alcune cose da sistemare. Ovviamente a me farebbe molto piacere.

Secondo lei le conoscenze che ha acquisito durante il suo corso di studi al Politecnico a che livello si collocavano rispetto al lavoro svolto?Diciamo che lavorando con dottorandi di ricerca la mia posizione era piuttosto particolare, nel senso che per il tipo di formazione ricevuta avevo un bagaglio di conoscenze di tipo applicativo che loro non avevano.

In che campo?Nel campo dell’automazione, ad esempio, io sapevo come programmare un PLC, cosa che loro non sapevano fare. Credo che le mie conoscenze siano state un nuovo punto di vista,

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diverso, che ha rotto un po’ gli schemi tipici dell’approccio accademico. Ero quindi un elemento di novità, penso di essere stato apprezzato proprio per questo, pur sapendo di non raggiungere il loro livello di conoscenze. Ho instaurato un bellissimo rapporto di amicizia, oltre che professionale, con un dottorando di ricerca sudcoreano che poi ha preso in carico ed approfondito il mio lavoro.

È un’esperienza che consiglierebbe quindi?È un’esperienza che consiglio a chiunque.

E il tempo libero?Era forse ancora meglio del lavoro. Ho fatto la scelta di andare a vivere in una “coop”, che praticamente è una grossa casa in cui vivono studenti provenienti da tutto il mondo. Da un punto di vista linguistico mi ha aiutato enormemente. Dopo due settimane, partendo da un inglese scolastico, ho acquisito un’ ottima padronanza della lingua. In questo modo si entra nella cultura, nel modo di vivere, in modo molto più diretto. Poi si conoscono un sacco di amici, c’é sempre la possibilità di uscire, girare, fare tantissime esperienze. Lì praticamente tutto è aperto 24 ore su 24.

I locali?Locali, biblioteche, autobus gratis, c’é una grossa libertà di movimento, di gestione. Poi nella zona in cui ero io eravamo attorniati da case di confraternite…

Ah, le famose pi kappa zeta …Pi kappa zeta, alfa gamma, eccetera. Confraternite maschili e femminili.Diciamo che Ann Arbor è un ottimo posto dal punto di vista della vita studentesca, c’é tutto, c’é un campus da 50.000 studenti per cui è facilissimo fare amicizie.

19STUDIARE A CREMONA

Lo sa che il centro di ricerca sui Reconfigurable Manufacturing Systems, dove ha lavorato lei, nella classifica delle università americane si è classificato al secondo posto, dietro il “mitico” M.I.T. e davanti alle università di Berkeley e Stanford?Si, me lo avevano detto prima di partire e ne ho avuto la riprova: le strutture sono stupende, l’organizzazione è sicuramente di prim’ ordine, non c’è nessun problema organizzativo che impedisca di svolgere al meglio il proprio compito. Avendo poi

avuto la sfortuna, o la fortuna, di capitare in un periodo di feste - ringraziamento, feste di Natale - il mio lavoro è stato leggermente rallentato, in quanto non potevo lavorare in team. Naturalmente tutti gli impianti erano funzionanti, anche il giorno di Natale.

In che periodo esattamente?Sono arrivato negli Stati Uniti l’8 novembre e sono ripartito il 31 gennaio.

Ha passato là proprio tutte le feste natalizie.Sì, mi sono divertito veramente moltissimo. A dicembre ho passato tre giorni a Chicago con un’amica spagnola conosciuta ad Ann Arbor. Poi ho passato l’ultimo dell’anno, cinque giorni, a New York; sono andato a fare capodanno a Times Square con un’altra amica conosciuta in cooperativa. Ho sicuramente sfruttato l’occasione dello stage per conoscere un po’ il mondo.

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Le esperienze di stage all’estero servono anche a questo, non si vive solo di libri. C’è qualcos’altro che l’ha colpita particolarmente?Ci sono tre cose da ricordare per chi voglia fare uno stage ad Ann Arbor.

Primo?Primo, le stanze, l’arredamento, non sono minimamente

comparabili rispetto a quanto siamo abituati. La vita, soprattutto quella dello studente è molto più spartana, bisogna partire con un buono spirito di adattamento, sapere cosa fare e come organizzarsi.

Qualcuno l’ha aiutata in questo?Ho trovato molto valido un vademecum stilato dal professor Maffezzoni. La prima cosa da fare quando si arriva ad Ann Arborè recarsi al Centro Internazionale, dove in un meeting di check-in ti spiegano tutto. Molte cose le avevo già fatte grazie al vademecum e quindi nel giro di due giorni avevo già quei dieci o quindici tesserini e carte varie.

Secondo?Secondo, non andare mai nei ristoranti italiani…

Perché ti “pelano”?A parte che ti pelano, la qualità del cibo è indegna. Gli Stati Uniti sono un grande agglomerato di popoli diversi, si trovano cucine di qualsiasi tipo.

Navigare all’aria aperta: anche a Cremona si può!

21STUDIARE A CREMONA

In effetti ricordo una pasta alla bolognese a Houston assolutamente ignobile. Beh, ma anche la pizza…Da un punto di vista culinario consiglio invece i dolci, li fanno benissimo.

Terzo?Assolutamente vestirsi! Portarsi roba pesante perché c’è unfreddo…Non so se questo fosse un anno sfortunato ma quando

sono arrivato a novembre c’erano zero gradi ed io giravo con cuffia, guanti e giubbotto pesante, mentre la gente del posto girava in maglietta a maniche corte. Mi dicevano anche che il freddo vero doveva ancora arrivare. Me ne sono accorto a gennaio, quando si viaggiava fra i meno quindici e i meno venticinque gradi.

E adesso che farà?Non lo so, ho diverse proposte di lavoro, anche negli Stati Uniti. Ho fatto un colloquio mentre ero là con la Delphi, una grossa multinazionale che fabbrica componenti per auto. Inoltre il professor Ferrarini mi ha accennato ad una possibile collaborazione ancora fra il Politecnico e l’Università del Michigan. In Italia ho un’offerta da una ditta presso cui ho fatto un altro stage e da varie ditte che si occupano di automazione.

Bene, complimenti per la sua esperienza e tanti auguri!

A Cremona si può studiare in un campus immerso nel verde.

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Da Vienna a Cremona

Come mai hai deciso di fare questa esperienza in Italia?Ho scelto l’Italia sia per migliorare la mia conoscenza della lingua italiana (a Vienna avevo studiato solo francese e inglese) sia perché avevo conosciuto degli studenti italiani che stavano facendo l’Erasmus a Vienna e mi avevano fatto nascere la curiosità di visitare l’Italia.

Perché hai scelto la sede di Cremona?Ho scelto Cremona e non Milano, perché mi permette di studiare in un Ateneo di prestigio quale è il Politecnico vivendo in una piccola città come Cremona. Vienna è una grande città e quindi avevo voglia di vivere in un posto più piccolo, dove fosse anche facile ambientarsi e trovare un alloggio.

Qual è la prima cosa che hai notato quando sei arrivata nella nostra sede?Quando sono arrivata ciò che più mi è piaciuto è stato il rapporto personale che si instaura tra università e studente. Le richieste vengono subito prese in considerazione.E’ molto bello poi che gli studenti possano usare “liberamente” i laboratori ed è molto utile la possibilità di avere la scheda wireless.

Paula Serkis è arrivata a Cremona nell’anno accademico 2004-2005 come studente Erasmus. Era iscritta al Politecnico di Vienna, al secondo anno della Facoltà di Ingegneria Gestionale. E’ stata la sua prima esperienza di studio all’estero. Ha avuto una borsa di studio ottenuta tramite la sua università di 150 euro al mese. Paula è stata “dei nostri” per un anno.

Alcune testimonianze

23STUDIARE A CREMONA

Con gli altri studenti come ti trovi?Gli altri studenti sono molto aperti e disponibili.

E i docenti?Fino ad ora non ho avuto molti contatti con i docenti.

I corsi come ti sembrano?A lezione a volte faccio un po’ di fatica a seguire a causa della lingua, ma fortunatamente gli altri studenti sono sempre pronti ad aiutarmi.

Hai trovato molte differenze tra la nostra organizzazione della didattica e quella della tua università?L’orario dei corsi a Vienna era molto diverso da quello che ho trovato a Cremona: infatti per ogni materia non c’era mai più di un’ora di lezione al giorno. Per quanto riguarda gli esami poi mi piacerebbe poter fare delle prove in itinere anche a Vienna, invece nella mia università è previsto solo l’esame alla fine del corso e l’esame è diviso in due parti, una teorica ed una pratica.Inoltre i periodi di vacanza nella mia università sono molto più lunghi; infatti, l’anno accademico tipo prevede un primo semestre da ottobre a gennaio (con esami l’ultima settimana di gennaio e vacanza per tutto il mese di febbraio) ed un secondo semestre da marzo a giugno (con esami l’ultima settimana di giugno e vacanza in luglio, agosto e settembre). Poi ad ottobre si ricomincia con le lezioni ed eventuali esami di recupero.

Non ci resta che augurarti buon lavoro!

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Come mai hai deciso di andare a fare un Master negli Stati Uniti?Terminata la laurea di primo livello in Ingegneria Informatica a Cremona a luglio 2004, ho deciso di iscrivermi alla Laurea Specialistica a Milano.L’idea dell’iscrizione al Master mi è venuta mentre stavo esaminando tutto il materiale per l’iscrizione alla Specialistica, già a marzo del 2004. In un angolino minuscolo della guida dello studente si parlava di questo programma congiunto tra il Politecnico di Milano e la University of Illinois at Chicago (UIC per tutti), che avrebbe permesso di conseguire contemporaneamente (quindi in teoria in 2 anni) la laurea Specialistica ed il Master of Science (MS) in Computer Science presso la UIC, seguendo corsi a Milano e Chicago, validi per entrambi i programmi. Siccome ho sempre desiderato studiare all’estero e venire negli USA è sempre stato il mio sogno, ho iniziato a prendere in seria considerazione l’ipotesi ed ho iniziato a raccogliere informazioni.

Hai incontrato delle difficoltà?La raccolta di informazioni è stata il primo difficoltoso passo che mi ha portato a Chicago. Tramite il forum, ci siamo messi in contatto con chi ha svolto il Master negli anni passati (il Master è alla sua settima edizione) e con chi aveva intenzione di frequentarlo da quest’anno. Purtroppo, per una serie di questioni burocratiche, le tempistiche sono estremamente anticipate: la preiscrizione (obbligatoria) andava fatta entro maggio 2004 per iniziare a Chicago ad agosto 2005! Questo è dovuto a come funziona la burocrazia delle università negli USA, che è ben peggio della nostra!

Un Master negli USA

Simone Franzini ha conseguito la laurea di primo livello in Ingegneria Informatica nella sede di Cremona nel luglio 2004 e quella Specialistica, nella sede di Milano, nel dicembre 2006. Inoltre ha svolto, contemporaneamente alla laurea specialistica,un Master in Computer Science presso l’Università dell’Illinois.

Alcune testimonianze

25STUDIARE A CREMONA

Com’è organizzato il Master?Il Master viene generalmente svolto il secondo semestre del primo anno di Specialistica ed il primo semestre del secondo anno. Nel primo dei due semestri si seguono a Milano 3 corsi in inglese, svolti con le stesse modalità dell’Università dell’Illinois, mentre nel semestre successivo si seguono altri 4 corsi a Chicago. Tutti questi 7 corsi sono validi per entrambi i programmi di

Master e Laurea Specialistica. I 3 corsi di Milano non sono in aggiunta a quelli normali, ma semplicemente li sostituiscono, visto che nel piano di studi della Laurea Specialistica c’è larghissima libertà di scelta.

Hai notato delle differenze tra l’organizzazione delle attività didattiche in Italia e negli USA?Le modalità con cui funzionano i corsi negli USA sono completamente diverse da quelle alle quali siamo abituati. Mentre al Politecnico l’enfasi è sulle lezioni e sulla teoria, qui è totalmente su compiti a casa, progetti e soprattutto risultati! L’impegno è totale e costante, la teoria non è difficile, ci sono meno ore di lezione e sono meno impegnative delle nostre, ma i progetti e i compiti portano via tantissimo tempo. Inoltre, si deve assolutamente essere in grado di conseguire dei risultati validi, indipendentemente da come si è svolto il progetto. E’ la mentalità utilitaristica che hanno qui, non importa come hai fatto, l’importante è che funzioni! I corsi in inglese svolti a Milano vengono tenuti o da professori di UIC o da professori del Poli. Quest’anno erano tutti e 3 tenuti da professori del Poli: Sciuto, Picco e Mandrioli con il quale avevo già seguito un corso a Cremona. I corsi erano rigorosamente in

Una foto dell’Università dell’Illinois di Chicago, scattata da Simone.

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inglese, con progetti e compiti a casa. Ovviamente quando noi tutti (quest’anno siamo in 21 iscritti al Master) abbiamo scelto di frequentare il programma non eravamo ancora al corrente della difficoltà della Specialistica, a cui si è aggiunta la difficoltà, ma soprattutto il tempo, necessari per i corsi del Master.

Rifaresti la stessa esperienza?Ormai siamo nella settimana degli esami finali qui a Chicago e siamo tutti stanchissimi anche se contenti dell’esperienza. Se lo rifaremmo? La maggior parte di noi dice di sì. L’esperienza qui comunque è stata grandiosa, lo studio ci ha veramente impegnati oltre l’immaginabile: 16 ore al giorno, 7 giorni su 7 sono stati il minimo, dal giorno in cui abbiamo iniziato ad ora (non scherzo). L’orario di studio medio è stato dalle 8 di mattina a mezzanotte, con puntate regolari fin verso la una, le 2 di notte, e puntate straordinarie fino alle 3 o alle 4 del mattino (sempre rigorosamente con sveglia alle 8) nei periodi di consegna dei progetti. Il punto è che la preparazione e la serietà nello studio e nel lavoro degli studenti del Politecnico (ed italiani ed europei in generale)

Il centro città visto dalla Sears Tower.

27STUDIARE A CREMONA

sono a livelli estremamente più alti di quelle dello studente medio americano (anche se di Master o di dottorato). Americano nel senso di “frequentante un’università americana” perchè qui di davvero “americani” se ne vedono ben pochi, soprattutto in informatica. La maggior parte delle persone viene da Cina e India, si vede qualche europeo e davvero pochissimi americani. Il bello però è che il numero massimo di studenti per corso, nei corsi più avanzati, che sono generalmente quelli seguiti da noi, è di 30 persone, permettendo così un rapporto molto più diretto con il professore.

Dal punto di vista burocratico (visto, documenti), hai avuto delle difficoltà?Una volta entrati nel programma di Master (ricordiamo 15 mesi prima di arrivare a Chicago!) si iniziano a compilare documenti... e non si finisce più finchè si parte. La parte burocratica è veramente massiccia e può essere veramente frustrante, spingendo alcuni studenti, già non molto motivati, a mollare tutto ancora prima di cominciare. Tra moduli di iscrizione, dichiarazioni finanziarie, elenchi di esami svolti, eccetera eccetera (ovviamente tutto in inglese, con metà dei campi sconosciuti ed impossibili da riempire) non si finisce davvero più. E tutto questo senza parlare della trafila per ottenere il visto e i documenti di viaggio, che dopo l’11 settembre è diventata lunga e complicata, e si dipana tra un’altra serie di moduli, firme, fototessere, documenti e rilevazione di impronte digitali. Il volo l’abbiamo prenotato a marzo e se avessimo aspettato ancora qualche giorno ci saremmo venuti a piedi, visto che erano praticamente tutti pieni. L’aeroporto di Chicago è il più grande degli USA e funge da scalo per praticamente qualunque altro volo che passi da qui. Quindi niente volo diretto da Milano, ci è toccato un “comodo” volo con la compagnia di bandiera polacca, con cambio di aereo a Varsavia, per un totale di 16 ore di viaggio. Ultima nonchè fondamentale questione da risolvere prima di partire: la casa, questione forse più complicata di tutte le altre per un sacco di motivi. Ci sono due possibilità: o l’agenzia immobiliare o il privato, il college è praticamente improponibile dati i costi proibitivi e l’estrema difficoltà di riuscire a farsi assegnare un posto gratis. Ovviamente anche

John Hancock Center.

28

questa questione, come tutte le altre, l’abbiamo dovuta risolvere e gestire interamente da soli. Abbiamo quindi puntato sull’agenzia pensando che, comunque, senza avere la possibilità di vedere nulla, avrebbe potuto darci qualche garanzia in più di un privato. Si tenga comunque conto che qui l’affitto (di qualunque cosa) è veramente all’ordine del giorno e in merito gli americani sono decisamente onesti. Purtroppo però per loro gli stranieri, da dovunque vengano (almeno finchè non si trovano effettivamente qui), sono guardati piuttosto con sospetto e in molti, una volta spiegata la nostra situazione, semplicemente non si sono piu’ fatti sentire. Non so quanti siti, agenzie e condomini avremo fatto passare, dico che se non siamo arrivati al centinaio di mail mandate in 6 mesi (solo per me e i miei 3 coinquilini) c’è mancato veramente poco. Alla fine la casa l’abbiamo trovata e anche veramente bella, nella zona più bella della città (vista lago) in un palazzo di 45 piani. Noi siamo al 22esimo, in 4 in un appartamento di 120 metri quadri, i mobili li abbiamo affittati come si usa fare qui. Affitto e spese varie si aggirano sui 500 dollari a testa al mese, e circa 300 dollari se ne vanno per mangiare e spese ordinarie, più ovviamente gli extra (se ci si fa prendere la mano da spese online e carte di credito, che qui funzionano veramente fin troppo bene, fanno presto a salire).

Quali sono state le prime senzazioni una volta arrivato a Chicago? Siamo arrivati quasi tutti due settimane prima dell’inizio dei corsi, cioè all’inizio di agosto, visto che le lezioni iniziavano il 22 di agosto. Questo ovviamente implica niente vacanze estive o comunque ben poco riposo. Comunque abbiamo sfruttato in pieno queste 2 settimane per riposarci un pochino e visitare la città, che fin da subito ci è apparsa bellissima. Dall’aeroporto al centro città c’è circa un’ora e mezza di viaggio, in cui abbiamo realizzato di essere veramente negli USA, dato il numero impressionante di macchine tutte uguali che circolavano sull’autostrada. Avvicinandoci alla citta’ abbiamo visto lo skyline della città delinearsi sempre meglio ed alla fine ci è apparso in tutto il suo splendore: dalla Sears Tower (l’edificio più alto mai costruito prima delle Petronas Tower di Kuala Lumpur e del Taipei 101), al John Hancock Center e all’Amoco Building. La cena della prima sera è stata nella mitica pizzeria Giordano’s. Beh chiamarla pizza è difficile, diciamo che ne ha solo l’aspetto, come tutti i cibi italiani che propinano qui, commestibili di sicuro ma scordiamoci il gusto di tutto ciò che si mangia in Italia. La pasta si trova per fortuna e il sugo è meglio prepararselo perchè

Una maratona cittadina a Chicago.

29STUDIARE A CREMONA

anche quelli confezionati italiani sono tutt’altra cosa rispetto a quelli che ci sono da noi. Per il resto nei supermercati si trova un po’ di tutto, ovviamente patatine e bevande varie dominano gli scaffali, ma a cercare bene si trova quasi tutto quello che serve.Bene, dicevamo quindi dell’arrivo a Chicago... le prime due settimane le abbiamo passate veramente in giro per la città tutto il giorno e siamo riusciti a goderci quasi tutto, abbiamo visto i musei, tutti bellissimi, e tutte le principali attrazioni turistiche, oltre ovviamente ad aver girato sempre guardando in alto verso i grattacieli, uno più bello dell’altro, da quelli “antichi” a quelli ultramoderni. Insomma ci siamo riposati e ci siamo divertiti. Abbiamo iniziato ad esplorare un po’ la città e ci è servito per ambientarci e per orientarci. Poi sono iniziate le lezioni.

Sei soddisfatto della tua esperienza?Io sono assolutamente contento dell’esperienza fatta qui, che è andata addirittura oltre le mie aspettative. Abbiamo lavorato tantissimo e forse è anche per questo che abbiamo apprezzato di più ogni momento di pausa: una grigliata con i ragazzi del Master, una birra e una partita a biliardo, una serata al Coyote Ugly (quello del film, ma nella realtà è molto meglio!). Non ci ho messo molto a innamorarmi della città. Certo un po’ l’Italia, la casa, la famiglia, gli amici mi mancano, ma so che anche la vita e l’esperienza qui mi mancheranno tantissimo appena me ne andrò- Chissà che forse nel futuro non ci sia la possibilità di tornare di nuovo, o per continuare ancora a studiare o per lavorare oppure per fare un giro con la mia Harley… sapete è sempre stato il mio sogno e finalmente ho potuto realizzarlo: un giorno in giro in Harley sulla mitica Route 66. Questa è davvero la terra della realizzazione dei sogni!

Lago visto dall’appartamento in cui viveva Simone a Chicago.

30

La community dei laureati del Politecnico di Milano – sede di Cremona è ormai formata da 839 studenti (334 del vecchio ordinamento e 505 del nuovo ordinamento). I primi laureati del nuovo ordinamento, istituito nell’anno 2000, hanno conseguito il titolo nell’anno 2003.Nel luglio 2004 è stata realizzata la prima indagine occupazionale nella quale venivano intervistati i laureati della nostra sede fino alla sessione di marzo 2004. I dati che riportiamo sono tratti, invece, dalla quarta edizione di questa indagine, realizzata nel giugno del 2008 e che analizza la condizione dei laureati dalla sessione di marzo 2007 alla sessione di marzo 2008. L’ indagine ha preso in esame: la condizione occupazionale dei neolaureati, il tempo medio di attesa, la loro posizione professionale, il tipo di contratto di lavoro, il reddito, l’utilizzo delle conoscenze apprese all’università ed il livello di soddisfazione.Ben l’83% dei laureati in Ingegneria per L’Ambiente e il Territorio sceglie di proseguire gli studi ed il 55% si dichiara molto soddisfatto della scelta di studi fatta. L’87% dei laureati in Ingegneria Informatica trova lavoro in meno di venti giorni, ma sono i laureati in Ingegneria Gestionale che si rivelano i meglio retribuiti. Il 66% degli Ingegneri Ambientali trova lavoro all’interno della provincia mentre il restante 34% si sposta a Milano; tra gli Ingegneri Gestionali il 60% lavora in provincia di Milano e il restante 40% lavora tra la provincia di Mantova e Brescia; mentre ben il 77% degli Ingegneri Informatici lavora nella provincia di Cremona, il 15,4% a Milano e solo il 7% in provincia di Brescia. Tra i laureati che hanno trovato lavoro, il 70% ha dichiarato una buona coerenza tra il lavoro svolto e il corso di studio seguito; i più soddisfatti sono gli Ingegneri Gestionali. Il 100% degli Ambientali ed il 75% dei Gestionali sono abbastanza soddisfatti del lavoro che stanno svolgendo, mentre tra gli Informatici il 38,5% si dichiara molto soddisfatto e il 53,9% abbastanza soddisfatto.

I nostri laureati

31STUDIARE A CREMONA

Soddisfazione della scelta di studi fatta a suo tempo

lavorano

proseguono gli studi

molto soddisfatto

abbastanza soddisfatto

poco soddisfatto

Lavoro o studio

52%

66%

10%

38%

34%

AMB GES INF Media

Tempo medio di attesa prima occupazione 1 mesi 1 giorni 20 giorni 26 giorni

Retribuzione media netta primo impiego 916 € 1170 € 1050 € 1045 €

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Il prestigio della Scuola

Nasce nel 1982 come prima in Italia e mantiene un ruolo di avanguardia in Italia e in Europa, affermandosi come una scuola di Management di assoluta eccellenza a livello europeo che vanta, tra le altre iniziative, alcuni dei Master accreditati di maggior successo in Italia.

Il progetto formativo

La laurea in Ingegneria Gestionale ha l’obiettivo di fornire agli allievi la conoscenza delle problematiche della gestione aziendale (costi, investimenti, strategia, marketing, organizzazione) e della progettazione e gestione di sistemi produttivi e logistici. Vengono approfondite le conoscenze relative alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Internet, multimedia, sistemi ERP) e le metodologie e gli strumenti di progettazione dei processi aziendali e dei sistemi produttivi e logistici.A Cremona sono attivi progetti di collaborazione con imprese di vari settori per attività di stage e in particolare, sono sviluppati approfondimenti mirati alle imprese agroalimentari e del mondo dell’informazione.

Sbocchi professionali tipici

L’Ingegnere Gestionale opera in imprese manifatturiere, imprese di servizi e pubblica amministrazione. Il laureato, in particolare, possiede competenze spendibili- nel marketing di servizi e prodotti industriali;- nella strategia e pianificazione;

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale

35INGEGNERIA GESTIONALE

- nell’analisi dei processi aziendali; - nel controllo di gestione;- nella gestione delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione;- nell’approvvigionamento e gestione dei materiali; - nell’organizzazione della produzione e nell’ottimizzazione e

automazione dei sistemi produttivi;- nella logistica;- nel ‘project management’.

Proseguimento degli studi

Il laureato in Ingegneria Gestionale può proseguire gli studi accedendo alle Lauree Magistrali del Politecnico di Milano nelle sedi di Milano e Como, in particolare a quella in Ingegneria Gestionale, o a corsi di Master di primo livello.

Studenti che hanno discusso la tesi di laurea nella sessione di luglio 2005.

FAQQual è la differenza fra il Corso di Studio in Ingegneria Gestionale e il Corso di Studio in Economia Aziendale?La differenza si evidenzia nell’impostazione del percorso formativo. Nel Corso di Ingegneria Gestionale viene dato un peso maggiore all’aspetto progettuale e ai contenuti di tipo quantitativo. L’ingegnere gestionale deve saper progettare e, poi, gestire sistemi complessi che funzionino in modo efficiente, sia nell’ambito dei processi e sistemi produttivi (orientamento Logistica e Produzione), sia nell’ambito più generale dei processi aziendali (orientamento Organizzazione). Il laureato in Economia Aziendale deve soprattutto saper gestire amministrativamente e finanziariamente un’impresa. Così, mentre, nei due tipi di laurea le conoscenze e capacità di natura economico – organizzativo – gestionale risultano sostanzialmente confrontabili (anche se variano i livelli di approfondimento), l’impostazione progettuale del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale comporta la necessità di sviluppare, più che nel Corso di Laurea in EconomiaAziendale, le capacità di analisi quantitativa e di modellazione e le conoscenze di natura tecnologica tipiche dell’Ingegneria.

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Percorso formativo

Il primo anno è dedicato ai fondamenti teorici dell’ingegneria, e quindi alle discipline di base, quali:- matematica - fisica- informatica- elettrotecnica

Viene inoltre introdotta Economia ed Organizzazione Aziendale, disciplina propedeutica all’Ingegneria Gestionale.

Nel secondo anno, invece, vengono affrontate le materie tipiche dell’Ingegneria Gestionale: - gestione aziendale- ricerca operativa- gestione dei sistemi logistici e produttivi- tecnologia meccanica e qualità - sistemi informativi

Tra il secondo e il terzo anno vengono inoltre proposte discipline che completano la cultura dell’ingegnere, quali:- automatica - calcolo delle probabilità e statistica matematica- fisica tecnica e sistemi energetici- scienza delle costruzioni- basi di dati

Al terzo anno, oltre all’introduzione di altre materie economico gestionali obbligatorie – come Economia e Sistemi Organizzativi – viene proposta la scelta tra alcune materie più applicative, ad esempio: Sistemi Informativi, Automazione Industriale o Gestione ambientale d’impresa.Sono previsti infine corsi a carattere progettuale come Analisi e Progettazione dei Processi, per permettere agli studenti di applicare concretamente i concetti appresi in applicazioni reali.

Per il Piano degli Studi aggiornato consultare il sito www.cremona.polimi.it nella sezione didattica o l’opuscolo allegato al presente volumetto.

37INGEGNERIA GESTIONALE

38

Sono ragioniere ed ero molto indecisa tra continuare una strada prettamente economica iscrivendomi ad Economia e Commercio oppure intraprendere un percorso più scientifico - matematico come un corso di Ingegneria.Non volevo abbandonare la partita doppia e le analisi di bilancio, ma per mia natura mi piace, anzi quasi mi diverte, tentare di risolvere problemi usando metodi scientifici per comprendere meglio e razionalizzare tutto ciò che mi circonda.Allora ho cercato di unire le cose iscrivendomi a Ingegneria Gestionale, dove ho potuto capire meglio come risolvere problemi di carattere organizzativo senza tralasciare temi legati alla contabilità aziendale.Ho scelto il Politecnico di Milano perchè credo sia l’ateneo migliore fra le università tecniche italiane, il cui prestigio è riconosciuto in tutto il mondo. Ho preferito la sede cremonese perchè sono di Cremona: innanzitutto non avrebbe avuto senso trasferirsi in un’altra città potendo raggiungere l’università in bicicletta, poi una sede piccola permette un passaggio meno drastico dalle superiori all’università, ci si conosce tutti e il personale è sempre disponibile per qualunque chiarimento.Per ovvie questioni di numeri qui siamo persone e non matricole!

I nostri studenti si raccontano

Francesca Zenzolo (laureata in Ingegneria Gestionale nel 2008).

39INGEGNERIA GESTIONALE

Dopo avere frequentato il Liceo Scientifico di Lugano 1, nel Canton Ticino, ho subito deciso di proseguire i miei studi in Italia. Per questo motivo ho assistito alla presentazione di alcuni corsi universitari, tenutasi al Centro Studi di Milano. Ho così deciso di iscrivermi al Politecnico di Milano perché offre competenza, affidabilità e serietà. Inoltre è considerato uno degli Atenei più prestigiosi a livello nazionale ed europeo.Ho scelto Ingegneria Gestionale perché questo corso mi permette di approfondire quelli che sono sempre stati i miei interessi e le mie curiosità sulle problematiche della gestione aziendale e della progettazione e gestione di sistemi produttivi, tecnologici e logistici. Quando mi si è presentata l’opportunità di frequentare l’università nella sede di Cremona, ho preso seriamente in considerazione l’idea di iniziare i miei studi in questa cittadina. Conoscevo già Cremona in quanto ci vivono alcuni miei parenti. Fin da piccolo ho avuto modo di conoscerla e di visitarla: si tratta di una città tranquilla, non troppo grande e facilmente percorribile sia con i mezzi pubblici sia in bicicletta. A differenza delle grandi sedi, dove a volte sei considerato solo un numero, qui puoi instaurare un contatto migliore con chi ti circonda; un rapporto più personale, diretto ed umano con i professori e con gli studenti. Specialmente nel mio caso, visto che provengo da uno stato con culture diverse, ho potuto percepire ed assaporare un po’ di quell’aria di casa e di ambiente famigliare.Anche se la sede è più piccola rispetto alle università delle grandi città, non vuol dire che la preparazione tecnica e didattica sia inferiore: i docenti sono gli stessi di Milano, le aule e i laboratori modernamente attrezzati permettono di svolgere pienamente il programma di ogni insegnamento. Il mio sogno sarebbe quello di realizzare diversi obiettivi lavorativi nel campo dell’ingegneria gestionale. Sarà possibile raggiungere professionalmente questo traguardo portando a termine il percorso iniziato nella sede di Cremona, scelta di cui sono soddisfatto e che sicuramente rifarei.

Papa Manuel (iscritto al secondo anno di Ingegneria Gestionale).

Corso di Laurea in

Ho scelto il Politecnico di Milano perché ha la facoltà

d’ingegneria più rinomata e più prestigiosa d’Italia.

Mi sono iscritto presso la sede di Cremona perché era più

comoda, vicina a casa. L’atmosfera del campus è rilassata

ed amichevole; si trova sempre il tempo per scambiare opinioni con gli

altri studenti e per socializzare.

42

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica

Il prestigio della Scuola

L’Ingegneria Informatica ha una lunga tradizione al Politecnico di Milano (nel 1954 il Politecnico di Milano installa il primo calcolatore in Italia) e continua a vantare i migliori risultati di ricerca, riconosciuti da autorevoli società internazionali di valutazione.

Il progetto formativo

Il corso in Ingegneria Informatica fornisce una preparazione a largo spettro che fa del laureato una delle figure più richieste sul mercato del lavoro per tutti i numerosi settori in cui le tecnologie informatiche stanno portando una forte spinta innovativa.Il corso è particolarmente consigliato per giovani che abbiano interesse a conoscere ed approfondire le nuove tecnologie dell’informazione ed il loro impatto sullo sviluppo delle attività produttive, sull’innovazione nella pubblica amministrazione e sulle modalità della comunicazione. L’integrazione tra attività teoriche e attività di progetto porta ad una formazione solida e fortemente legata al mondo del lavoro.A Cremona esiste un’estesa rete di collaborazioni aziendali per attività di stage, sia nel settore industriale che in quello dei servizi. Nella sede, oltre a moderni laboratori informatici, sono presenti laboratori sperimentali avanzati per l’automazione, realizzati con il concorso di importanti aziende.

Il Politecnico di Milano fu il primo Istituto Universitario del continente europeo ad avere nel 1954 un proprio computer.

FAQ Qual è la differenza fra il Corso di Studio in Ingegneria Informatica e il Corso di Studio in Informatica?Il Corso di Laurea in Informatica ha come obiettivo quello di preparare specialisti in informatica, sviluppando in gran parte gli aspetti legati al software.Il Corso di Laurea in Ingegneria Informatica ha come obiettivo quello di preparare ingegneri (dotati della tipica cultura di base in matematica, fisica, meccanica, elettronica ...) con una specializzazione in informatica, in grado di collaborare con ingegneri specialisti in settori diversi (elettronica, automazione, telecomunicazioni), di progettare sistemi complessi, e, se necessario, anche di operare in settori diversi dell’ingegneria.

43INGEGNERIA INFORMATICA

Sbocchi professionali tipici

Gli ingegneri informatici operano all’interno di aziende, società di servizi e pubblica amministrazione, con i seguenti compiti:- progettazione di sistemi informativi per l’azienda e la pubblica

amministrazione;- progettazione e sviluppo di sistemi basati su Internet;- progettazione di sistemi di automazione, robotica e intelligenza

artificiale;- sviluppo di applicazioni multimediali per la comunicazione e

l’intrattenimento;- sviluppo di nuovi sistemi informatici e telematici;- posizione di responsabilità nella gestione dei sistemi informatici

aziendali;- sviluppo di applicazioni distribuite, autonomiche e domotiche.

Proseguimento degli studi

Il laureato in Ingegneria Informatica ha la possibilità di continuare gli studi al Politecnico di Milano iscrivendosi alle Lauree Specialistiche, in particolare a quella in Ingegneria Informatica, che mette a disposizione orientamenti e piani di studio personalizzabili dallo studente. Può inoltre accedere a Master di primo livello.

I laureati della sede di Cremona continuano a tenersi in contatto con la mailing list [email protected].

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Percorso formativo

Per il Piano degli Studi aggiornato consultare il sitowww.cremona.polimi.it nella sezione didattica o l’opuscolo allegato al presente volumetto

Il primo anno è dedicato ai fondamenti teorici dell’ingegneria, e quindi alle discipline di base quali:- matematica - fisica - informatica di base- elettrotecnica

Nel secondo anno, invece, vengono affrontate le materie tipiche dell’ingegneria dell’informazione: - elettronica - telecomunicazioni - automatica

Vengono inoltre introdotte discipline che completano la cultura dell’ingegnere, quali:- economia aziendale - fisica tecnicae si cominciano gli approfondimenti di informatica, affrontando - ingegneria del software - programmazione degli algoritmi

Tra il secondo e il terzo anno si introducono anche le matematiche più specifiche, come - algebra- logica- calcolo delle probabilità - ricerca operativa.

Al terzo anno poi, oltre all’introduzione di altre materie informatiche obbligatorie - come le basi di dati e le reti logiche - viene proposta la scelta tra alcune materie più applicative, sia nell’area dell’informatica che nell’area dell’automatica: ad esempio, l’Ingegneria della Conoscenza, i Sistemi Informativi oppure l’Automazione Industriale.

45INGEGNERIA INFORMATICA

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La scelta di iscrivermi al Politecnico è maturata quando ho deciso di mettere momentaneamente nel cassetto la mia precedente laurea in filologia (ottenuta a Tashkent, mia città natale) e iscrivermi ad una facoltà ad indirizzo scientifico per incrementare le mie competenze e aumentare le probabilità di arrivare ad ottenere un buon lavoro. Sapevo che sarebbe stato un percorso impegnativo e temevo le difficoltà legate alla necessità di imparare molti vocaboli specialistici, ma ho scoperto che la cultura scientifica è una lingua davvero universale e, grazie all’aiuto di alcuni compagni di corso e alla pazienza e disponibilità di alcuni esercitatori, riesco a seguire le lezioni con sempre maggiore profitto. Per quanto riguarda l’organizzazione e le scadenze del piano di studi inizialmente mi ha stupito il grado di libertà di scelta di cui godono gli studenti italiani (ad esempio la possibilità di scegliere l’appello a cui presentarsi), che richiede un livello di responsabilità piuttosto alto. Ben congegnato il sistema delle prove in itinere, che permettono di monitorare il proprio stato di preparazione ed evitare le classiche corse dell’ultimo momento.La scelta della sede di Cremona si è rivelata positiva sia per il fatto che le dimensioni contenute del campus permettono un rapporto diverso con il personale della sede (in segreteria ti conoscono per nome) e con i docenti, sia per il fatto che la città è tranquilla e vivibile. Alla fine del primo anno di studi sono contenta della mia decisione.

I nostri studenti si raccontano

Shakirzyanova Alsu (iscritta al secondo anno di Ingegneria Informatica).

47INGEGNERIA INFORMATICA

Quando ho iniziato a guardarmi intorno per scegliere l’università, pensavo che il Politecnico di Milano fosse solo a Milano, ed è lì che mi preparavo ad andare. Un mio compagno di classe aveva il mio stesso interesse, ma a differenza mia, ha guardato attentamente tutta l’homepage del sito polimi.it, e mi ha detto che esistevano le sedi, e così eccomi qua.Volendo studiare Ingegneria Informatica la scelta era ristretta a Como e Cremona, ma dopo aver visitato Cremona ho subito pensato che potesse essere un ottimo posto per studiare e mi sono fermato qui.Cremona è piuttosto piccola, si va da un capo all’altro in bici, è a un’ora da Milano, non ho dovuto fare code o essere rimbalzato da una persona all’altra per avere informazioni su cosa fare; ultimo dettaglio, ma fondamentale, gli affitti sono più che abbordabili (da 150 a 200 euro mensili per una singola).Dopo aver vissuto per tre anni questa esperienza confermo “quasi” del tutto le mie impressioni iniziali.I professori sono decisamente in gamba e il paradigma “spostiamo un docente piuttosto che 100 studenti” credo possa ritenersi un successo. Si tende facilmente a fare gruppo e ad aiutarsi molto l’un l’altro per via dei piccoli numeri e questo è utile non solo per preparare esami ma anche per organizzare grigliate e serate di ogni genere. Ampia disponibilità di spazi per attività didattiche e di studio: mai avuti problemi di posto o carenza di laboratori. La segreteria è perfettamente accessibile senza le tipiche code della sede centrale. Il “quasi” è legato alla città: non offre moltissimo per i giovani, ma grazie alle amicizie che nascono all’interno dell’università tra studenti fuori sede e non si trascorrono delle piacevoli serate. Ora che sto frequentando la specialistica a Milano, posso dire che l’organizzazione e la vivibilità in generale della sede di Cremona non sono paragonabili con quelle di Milano, soprattutto per chi viene da un piccolo paese come me. Ritengo che Cremona sia la sede ottimale per un corso di laurea triennale, è comoda, seria e organizzata.

Antonio Filieri (laureato in Ingegneria Informatica nel 2007 con 110 e lode).

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Come raggiungerci

Dalla stazione ferroviaria di CremonaCon l’autobus, munirsi di biglietto all’edicola della stazione ed usare in alternativa:- Linea 3 - direzione quartiere Cambonino, scendere alla fermata di Via Castelleone di fronte a Via Castelfiorito, percorrere Via Casterlfiorito fino a Piazza Ragazzi del ‘99, attraversare il parco e si è in Via Sesto, oltre il lato recintato alla destra del parco c’è la sede del Politecnico - Linea 7 - Fermata Via Castelfiorito- Linea 8 – Direzione Picenengo, fermata Via Sesto (Politecnico)

Il servizio di trasporto con autobus è curato da Infopoint KM S.p.a. - V.le Trento Trieste, 38 - tel. 0372.442011 - fax: 0372.442012, e-mail: [email protected], sito web: www.kmspa.it.E’ attivo, inoltre, il servizio prenotabus chiamando un’ora prima il numero verde 800070166 oppure 800170520.

Mantova - Brescia

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via Castelleone

via Dante

via Bergamo

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ioA21 - Tangenziale

SS415 Paullese

Stazione

Sede diCremona

49STUDIARE A CREMONA

A piediUscendo dalla stazione, tenendo la destra in Via Dante (antistante la stazione), si giunge in Piazza Risorgimento (detta Porta Milano); tenendo sempre la destra, imboccare Via Bergamo (si consiglia di cambiare lato della strada portandosi sulla sinistra); proseguendo fino al secondo incrocio (appena dopo il sottopasso ferroviario), svoltare a sinistra in via Castelleone, proseguire fino al semaforo e svoltare a sinistra in Via S. Ambrogio; girare a destra in Via Sesto, proseguire fino a Piazza Ragazzi del ‘99, oltrepassare il parco; il lato recintato dopo il parco delimita la sede del Politecnico.

Dall’uscita autostradale CREMONA della A21Prendere la direzione Cremona-Centro Città, alla prima rotonda tenere la destra imboccando la tangenziale; alla seconda proseguire dritti, oltrepassando due cavalcavia; alla rotonda successiva proseguire per altri 200 metri in direzione Piacenza e uscire dalla tangenziale all’indicazione Via Sesto; alla rotonda tenere la sinistra e subito dopo il ponte sulla sinistra c’è la sede del Politecnico.

Dalla Strada Statale Paullese SS 415La Strada Statale “Paullese” SS 415 è la statale Milano-Crema-Cremona: entrando in città, alla rotonda svoltare a destra in direzione Piacenza; dopo circa 200 metri uscire dalla tangenziale, all’indicazione Via Sesto, alla rotonda tenere la sinistra e subito dopo il ponte sulla sinistra c’è la sede del Politecnico.