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1 Circolari Federfarma Bo Da: Circolari Federfarma Bo <[email protected]> Inviato: martedì 17 marzo 2020 17:09 A: FARMACIE ASSOCIATE Oggetto: FedBo prot.2020_262: FedER e Assofarm a proposito di consegna domic.RegioneER - Commento del Presidente provinciale Allegati: 2020_RER_223780_COVID_Consegna a domicilio 16 marzo 2020.pdf; 2020_FedBo_ 248 per SINDACI ProvBo.docx; 2020_RER_221665_Specifiche_Consegna domicilio farmaci_130320.pdf; 2020_64_Lettera_REGIONE_E_CAPIGRUPPO17032020.docx Priorità: Alta AI TITOLARI DELLE FARMACIE ASSOCIATE Oggetto: FedBo prot.2020_262: FedER e Assofarm a proposito di consegna domic.RegioneER – Commento del Presidente provinciale Allegati: RER prot.221665/13.03.20 e 223780/16.03.20, FedBo per Sindaci prot.248/16.03.20, FedER prot.64/17.03.20 Gentili Colleghi, Federfarma Emilia Romagna in accordo con le Associazioni provinciali ha dato piena disponibilità all’Assessorato Regionale all’allargamento del canale DPC e Convenzionata per tutti i farmaci oggi in DD per permettere ai pazienti di non recarsi in Ospedale in questo momento di emergenza sanitaria, sfruttando la capillarità delle farmacie convenzionate per agevolare i singoli pazienti che finalmente avrebbero vicino a loro la quasi totalità dei farmaci di cui hanno bisogno. Nonostante questa incondizionata disponibilità, che comprendeva anche il servizio in forma gratuita, fino alla cessazione dell’odierna emergenza, per la distribuzione dei ‘pacchetti’ al paziente arruolato, si è registrata una rigidità delle Aziende Sanitarie Locali tradotta in 2 delibere regionali (che trovate in allegato), in cui, pur di evitare di tornare alla dispensazione in Farmacia attraverso canali ormai consolidati ed efficienti quali la DPC, si è preferito come strada principale, il ricorso ad una ‘futuribile consegna domiciliare’ attraverso l’utilizzo dei volontari di Croce Rossa che, pur volenterosi, non possono garantire un servizio tanto capillare dovendo già occuparsi degli interventi ordinari e straordinari delle loro ambulanze. Per sostenere questa proposta che ricolloca la farmacia al centro del naturale percorso farmaco-paziente è stata inviata al Presidente Regionale Bonaccini e a tutti i Sindaci della Regione ER una lettera aperta (all.prot.248 per prov.Bologna) che sollecita il ricorso alla farmacia territoriale come canale elettivo della dispensazione dei farmaci, a partire dalla odierna emergenza fino al quotidiano espletamento del servizio farmaceutico: se infatti la farmacia territoriale è il luogo più sicuro e vicino al paziente in tempo di crisi lo è pure in tempi di ritrovata normalità. Inoltre si è provveduto ad una ulteriore comunicazione inviata a tutti i rappresentanti politici che compongono l’Assemblea Regionale ER, maggioranza e opposizione, perché è un tema che tutte le forze politiche devono conoscere e sul quale prendere posizione (all.FedER prot.64). Per dare maggior peso alla proposta di Federfarma è necessario presentare molte testimonianze che certifichino il disagio a cui sono sottoposti i pazienti della DD. Invitiamo perciò tutti i Colleghi a segnalare i casi di pazienti che oggi chiedono di poter ricevere i farmaci in farmacia anziché recarsi in Ospedale, sono numerosi ed ognuno di loro è la dimostrazione della ragionevolezza della richiesta di Federfarma.

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Circolari Federfarma Bo

Da: Circolari Federfarma Bo <[email protected]>Inviato: martedì 17 marzo 2020 17:09A: FARMACIE ASSOCIATEOggetto: FedBo prot.2020_262: FedER e Assofarm a proposito di consegna domic.RegioneER

- Commento del Presidente provincialeAllegati: 2020_RER_223780_COVID_Consegna a domicilio 16 marzo 2020.pdf; 2020_FedBo_

248 per SINDACI ProvBo.docx; 2020_RER_221665_Specifiche_Consegna domicilio farmaci_130320.pdf; 2020_64_Lettera_REGIONE_E_CAPIGRUPPO17032020.docx

Priorità: Alta

AI TITOLARI DELLE FARMACIE ASSOCIATE Oggetto: FedBo prot.2020_262: FedER e Assofarm a proposito di consegna domic.RegioneER – Commento del Presidente provinciale Allegati: RER prot.221665/13.03.20 e 223780/16.03.20, FedBo per Sindaci prot.248/16.03.20, FedER prot.64/17.03.20 Gentili Colleghi, Federfarma Emilia Romagna in accordo con le Associazioni provinciali ha dato piena disponibilità all’Assessorato Regionale all’allargamento del canale DPC e Convenzionata per tutti i farmaci oggi in DD per permettere ai pazienti di non recarsi in Ospedale in questo momento di emergenza sanitaria, sfruttando la capillarità delle farmacie convenzionate per agevolare i singoli pazienti che finalmente avrebbero vicino a loro la quasi totalità dei farmaci di cui hanno bisogno. Nonostante questa incondizionata disponibilità, che comprendeva anche il servizio in forma gratuita, fino alla cessazione dell’odierna emergenza, per la distribuzione dei ‘pacchetti’ al paziente arruolato, si è registrata una rigidità delle Aziende Sanitarie Locali tradotta in 2 delibere regionali (che trovate in allegato), in cui, pur di evitare di tornare alla dispensazione in Farmacia attraverso canali ormai consolidati ed efficienti quali la DPC, si è preferito come strada principale, il ricorso ad una ‘futuribile consegna domiciliare’ attraverso l’utilizzo dei volontari di Croce Rossa che, pur volenterosi, non possono garantire un servizio tanto capillare dovendo già occuparsi degli interventi ordinari e straordinari delle loro ambulanze. Per sostenere questa proposta che ricolloca la farmacia al centro del naturale percorso farmaco-paziente è stata inviata al Presidente Regionale Bonaccini e a tutti i Sindaci della Regione ER una lettera aperta (all.prot.248 per prov.Bologna) che sollecita il ricorso alla farmacia territoriale come canale elettivo della dispensazione dei farmaci, a partire dalla odierna emergenza fino al quotidiano espletamento del servizio farmaceutico: se infatti la farmacia territoriale è il luogo più sicuro e vicino al paziente in tempo di crisi lo è pure in tempi di ritrovata normalità. Inoltre si è provveduto ad una ulteriore comunicazione inviata a tutti i rappresentanti politici che compongono l’Assemblea Regionale ER, maggioranza e opposizione, perché è un tema che tutte le forze politiche devono conoscere e sul quale prendere posizione (all.FedER prot.64). Per dare maggior peso alla proposta di Federfarma è necessario presentare molte testimonianze che certifichino il disagio a cui sono sottoposti i pazienti della DD. Invitiamo perciò tutti i Colleghi a segnalare i casi di pazienti che oggi chiedono di poter ricevere i farmaci in farmacia anziché recarsi in Ospedale, sono numerosi ed ognuno di loro è la dimostrazione della ragionevolezza della richiesta di Federfarma.

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Sarete tenuti costantemente informati degli sviluppi della trattativa. Un caro saluto. Il Presidente Dott. Massimiliano Fracassi La Segreteria Federfarma Bo tel.051/581831 www.federfarma-bo.it In ottemperanza al regolamento UE 2016/679 (RGPD) si precisa che la presente comunicazione contiene informazioni riservate e confidenziali ed è indirizzata esclusivamente ai destinatari della medesima qui indicati. Nel caso in cui abbiate ricevuto per errore la presente comunicazione, vogliate cortesemente darcene immediata notizia, e poi procedere alla cancellazione di questo messaggio dal Vostro sistema. E' strettamente proibito e potrebbe essere fonte di violazione di legge qualsiasi uso, comunicazione, copia o diffusione dei contenuti di questa comunicazione da parte di chi la abbia ricevuta per errore o in violazione degli scopi della presente.

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Viale Aldo Moro 21

40127 Bologna

tel 051.527.7161/7162

[email protected]

PEC: [email protected] INDICE LIV. 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV. 4 LIV. 5 ANNO NUM SUB.

a uso interno: DP/_______/__________ Classif.|__5049| |__600__|___90__|___80__|_______|_______| Fasc. |___2020_|_____1__|_______|

ES Oggetto: emergenza Covid-19. Consegna dei farmaci al domicilio dei pazienti o presso la farmacia più vicina al domicilio

A seguito della nota della Direzione Generale (prot. PG/2020/0210131) del 10 marzo u.s., laddove è indicata la necessità di organizzare un percorso per fare fronte alle difficoltà rappresentate da singoli cittadini per il ritiro dei medicinali presso la farmacia o nel recarsi presso i punti di distribuzione diretta per il ritiro di farmaci e altri prodotti, si riportano le seguenti informazioni e raccomandazioni operative.

Consegna gratuita farmaci al domicilio I volontari della Croce Rossa Italiana, in collaborazione con Federfarma nazionale, attraverso il

numero verde 800.065.510, attivo h24 tutti i giorni della settimana mettono a disposizione il servizio di consegna farmaci al domicilio per i cittadini di età ≥ 65 anni, i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (oltre 37,5°), le persone non autosufficienti o sottoposte alla misura della quarantena o, in ogni caso, risultate positive al virus COVID 19, in possesso di prescrizione medica.

TIPO ANNO NUMERO

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DEL CFR FILESEGNATURA.XML

Ai Direttori Dipartimenti farmaceutici Ai Direttori Servizi Farmaceutici delle Aziende Unità Sanitarie Locali Alle Associazioni di categoria delle farmacie Agli Ordini Provinciali dei Farmacisti e, per conoscenza Ai Sindaci Ai Responsabili delle funzioni amministrative in materia di esercizi farmaceutici dei Comuni della Regione Emilia-Romagna Loro indirizzi di posta elettronica

DIREZIONE GENERALE

CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE

LA DIRETTRICE

KYRIAKOULA PETROPULACOS

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Il servizio prevede che: - l’operatore del numero verde contatti il comitato della Croce Rossa più vicino territorialmente; - i volontari, riconoscibili in uniforme, ritirino la ricetta presso lo studio medico in busta chiusa o acquisiscano il numero NRE e il codice fiscale del destinatario del farmaco e si rechino in farmacia; - i medicinali vengano consegnati in busta chiusa all’utente; - il servizio di consegna sia completamente gratuito; - attraverso la consegna a domicilio sia inoltre possibile richiedere lo scontrino fiscale da utilizzare per le detrazioni fiscali, fornendo ai volontari della Croce Rossa la tessera sanitaria o il codice fiscale. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito web del Ministero della Salute all’indirizzo internet: (http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4217) Si raccomanda in ogni caso che, in occasione della consegna al domicilio dei farmaci, siano adottate le misure igienico-sanitarie di prevenzione per il contenimento del contagio da coronavirus indicate dal datore di lavoro del vettore.

Trasporto farmaci e altri prodotti dall’erogazione diretta alla farmacia convenzionata Quando la prescrizione comprende farmaci e altri prodotti quali dispositivi medici e alimenti ai fini medici speciali a esclusiva distribuzione diretta, per terapie stabilizzate che non necessitano di accessi in ospedale per visite e/o esami correlati alla terapia, può essere attivata la gestione della consegna alla farmacia convenzionata più vicina al domicilio del paziente, previo accordo con il farmacista referente locale della distribuzione diretta farmaci.

▪ Il paziente dovrà chiamare il punto di distribuzione diretta presso il quale generalmente accede indicando la farmacia convenzionata di appoggio presso la quale fare recapitare i prodotti oppure può rivolgersi direttamente alla farmacia convenzionata di fiducia che in tal caso avrà cura di contattare il punto di erogazione diretta.

▪ In ogni caso sarà il farmacista convenzionato a recuperare dal paziente la prescrizione e trasmetterla alla farmacia della distribuzione diretta con la quale ha preso contatto.

▪ Il plico predisposto per il paziente sarà preparato dalla farmacia ospedaliera avendo cura di non rendere visibile i prodotti in esso contenuti, e dovrà contenere, all’interno, l’elenco quali quantitativo dei prodotti.

▪ Il trasportatore dovrà avere un piano di lavoro per il ritiro presso il punto di distribuzione diretta e per la consegna contenente l’elenco dei pazienti associati alle farmacie convenzionate cui debbono essere consegnati i plichi.

▪ La responsabilità di controllare la corrispondenza tra paziente, prescrizione e contenuto del pacchetto è del farmacista convenzionato che lo riceve.

▪ Il trasposto dovrà avvenire in contenitori che non abbiano effetti negativi sulla qualità dei prodotti e che offrano un'adeguata protezione dalle influenze esterne, inclusa la temperatura in caso di medicinali termosensibili.

▪ Il trasposto dovrà avvenire in contenitori di polistirolo o comunque adeguati a offrire un’adeguata protezione dalle influenze esterne, inclusa la temperatura in caso di medicinali termosensibili, che saranno forniti dalle farmacie ospedaliere.

▪ Per il trasporto dei farmaci dalla distribuzione diretta alla farmacia convenzionata il trasportatore sarà individuato dalla farmacia convenzionata.

- Sono allo scopo in fase di valutazione con le Associazioni di categoria dei farmacisti e con le Aziende sanitarie le modalità organizzative e i riflessi economici

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per il trasporto che consentano di semplificare le procedure e di renderle sostenibili anche su numeri significativi.

- Sono inoltre in corso contatti con l’Associazione di volontariato AUSER per l’individuazione di modalità operative anche con il loro supporto. In quest’ultimo caso il percorso proposto riduce al minimo le responsabilità dei trasportatori e li tutela da un punto di vista igienico sanitario non prevedendo alcun contatto diretto con pazienti, ma solo con professionisti sanitari adeguatamente istruiti nell’evitare possibili esposizioni al contagio così come gli errori di terapia. La partecipazione dei volontari deve rispondere ai seguenti requisiti: persone in buono stato di salute; età minore di 65 anni; deve essere valutata la necessità di prevedere copertura assicurativa e di riconoscere i costi di carburante.

Cordiali saluti,

Kyriakoula Petropulacos (F.to digitalmente)

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Viale Aldo Moro 21

40127 Bologna

tel 051.527.7161/7162

[email protected]

PEC: [email protected] INDICE LIV. 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV. 4 LIV. 5 ANNO NUM SUB.

a uso interno: DP/_______/__________ Classif.|__5049| |__600__|___90__|___80__|_______|_______| Fasc. |___2020_|_____1__|_______|

ES

Oggetto: Covid-19: indicazioni per facilitare la consegna di farmaci e dispositivi al domicilio come ulteriore misura rivolta a ridurre i rischi di contagio legati agli spostamenti.

Nell’ambito delle strategie di contrasto e di gestione dell’emergenza sanitaria causata dal COVID-19, la Regione Emilia-Romagna ha attivato una serie di misure urgenti che riducono la necessità di spostarsi dal proprio domicilio per ritirare i farmaci e i dispositivi di assistenza protesica e integrativa o per visite ambulatoriali non urgenti:

• è stata attivata la ricetta dematerializzata anche per molti farmaci per i quali era prevista la ricetta rossa cartacea (farmaci “in distribuzione per conto”) prescritti da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. È stato inoltre confermato che non è necessario ritirare presso gli ambulatori medici il “promemoria” cartaceo della prescrizione: con la sola trasmissione del Numero Ricetta Elettronica (NRE) e il codice fiscale, i pazienti possono ritirare i farmaci anche se non hanno attivato il FSE;

• è stato deciso di prorogare di 3 mesi la validità dei Piani Terapeutici per farmaci e di 6 mesi dei Piani Terapeutici per dispositivi medici senza necessità di visita specialistica per il rinnovo, salvo che per pazienti per i quali si ritenga necessaria una rivalutazione delle terapie in corso.

TIPO ANNO NUMERO

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DEL CFR FILESEGNATURA.XML

Ai Direttori Sanitari Ai Direttori dei Dipartimenti farmaceutici Ai Direttori dei Servizi Farmaceutici di Aziende USL, Aziende Ospedaliere, IRCCS e IOR

Alle Associazioni di categoria delle Farmacie convenzionate Agli Ordini provinciali dei Farmacisti

e, p.c.,

Ai Sindaci Ai Responsabili delle funzioni amministrative in materia di esercizi farmaceutici dei Comuni

della Regione Emilia-Romagna

LORO INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA

DIREZIONE GENERALE

CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE

LA DIRETTRICE

KYRIAKOULA PETROPULACOS

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ( r_emiro )Giunta ( AOO_EMR )PG/2020/0223780 del 16/03/2020 12:57:50

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Di seguito si riportano indicazioni per la consegna di farmaci e di dispositivi medici che può essere realizzata attraverso diverse modalità in funzione delle casistiche o delle necessità. A. Pazienti positivi COVID-19 al domicilio e persone in quarantena Ai pazienti positivi COVID19 e persone in quarantena deve essere garantita necessariamente la consegna a domicilio dei farmaci e dei dispositivi medici, tramite l’attivazione di operatori adeguatamente addestrati e protetti (volontari Croce Rossa, Croce Blu ...), secondo le indicazioni della Protezione Civile. Le Farmacie al pubblico e ospedaliere possono coordinarsi con gli Enti Locali per utilizzare un unico canale per le consegne di farmaci, generi alimentari e altri prodotti, evitando consegne multiple allo stesso paziente. B. Pazienti affetti da patologie che richiedono controlli ricorrenti e pazienti fragili Ai pazienti affetti da patologie che richiedono controlli ricorrenti e ai pazienti fragili (anziani, con più patologie, …) che hanno difficoltà a ritirare la terapia presso i punti di distribuzione aziendali o presso le Farmacie convenzionate, o sono impossibilitati a uscire di casa, su richiesta, deve essere messa a disposizione una modalità di consegna della terapia a domicilio.

B1. Consegna gratuita farmaci e dispositivi medici dai punti di erogazione diretta aziendali al domicilio dei pazienti Tutte le Aziende sanitarie hanno attivato collaborazioni con alcune Associazioni di volontariato o con la Protezione civile per la consegna al domicilio su richiesta dei pazienti, dei prodotti che sono abitualmente ritirati presso i punti aziendali di distribuzione diretta. I pazienti dovranno contattare il punto di distribuzione diretta presso i quali generalmente accedono. I farmacisti aziendali che di norma già dispongono di copia della necessaria documentazione prescrittiva dovranno:

▪ predisporre quantità di prodotti sufficienti per un periodo di cura di due o tre mesi;

▪ predisporre il pacchetto per il paziente avendo cura di non rendere visibile i prodotti in esso contenuti, inserendo l’elenco quali-quantitativo dei prodotti, eventuali istruzioni per l’assunzione o la conservazione, il contatto telefonico presso il quale rivolgersi per segnalare problemi;

▪ consegnare al trasportatore un documento con l’elenco dei pazienti e il loro indirizzo (da tenere in copia in Farmacia); l’elenco deve essere firmato dal trasportatore per la presa in carico dei pacchetti consegnati; apporrà poi firma sul documento a conferma dell’avvenuta consegna del pacchetto;

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▪ assicurare che il trasporto avvenga in contenitori adeguati a mantenere condizioni di temperatura adeguata ai contenuti.

B2. Consegna gratuita farmaci dalla Farmacia convenzionata al domicilio del paziente I volontari della Croce Rossa Italiana, in collaborazione con Federfarma e Assofarm, attraverso il

numero verde 800.065.510, attivo h24 tutti i giorni della settimana

hanno messo a disposizione un servizio di consegna farmaci al domicilio per i cittadini di età ≥ 65 anni, i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (oltre 37,5°), le persone non autosufficienti o sottoposte alla misura della quarantena o, in ogni caso, risultate positive al virus COVID 19, in possesso di prescrizione medica. Il servizio prevede che: - l’operatore del numero verde contatti il comitato della Croce Rossa più vicino territorialmente; - i volontari, riconoscibili in uniforme, ritirino la ricetta presso lo studio medico in busta chiusa o acquisiscano il numero NRE e il codice fiscale del destinatario del farmaco e si rechino in farmacia; - i medicinali vengano consegnati in busta chiusa all’utente; - il servizio di consegna sia completamente gratuito; - attraverso la consegna a domicilio sia inoltre possibile richiedere lo scontrino fiscale da utilizzare per le detrazioni fiscali, fornendo ai volontari della Croce Rossa la tessera sanitaria o il codice fiscale. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito web del Ministero della Salute all’indirizzo internet: (http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4217)

Si raccomanda in ogni caso che, in occasione della consegna al domicilio dei farmaci, siano adottate le misure igienico-sanitarie di prevenzione per il contenimento del contagio da coronavirus indicate dal datore di lavoro del vettore.

B3. Collaborazione tra farmacie al pubblico e farmacisti aziendali per facilitare i percorsi dei pazienti riducendo gli accessi In base alla tipologia dei farmaci necessari, la farmacia al pubblico di riferimento del paziente o il farmacista della distribuzione diretta di riferimento si attiveranno

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per fornire i farmaci necessari, coordinandosi in caso di terapie erogate dai due ambiti complementari. Come ulteriore opportunità rispetto alla modalità descritta al punto B1, su richiesta del paziente può essere prevista la consegna del pacchetto di farmaci o di dispositivi dal punto di distribuzione diretta aziendale alla farmacia convenzionata più vicina al domicilio del paziente, previo accordo tra il farmacista convenzionato e il farmacista referente locale della distribuzione diretta farmaci. In tal caso, per l’attivazione del percorso:

▪ il paziente dovrà chiamare il punto di distribuzione diretta presso il quale generalmente accede indicando la farmacia convenzionata di appoggio presso la quale fare recapitare i prodotti oppure può rivolgersi direttamente alla farmacia convenzionata di fiducia;

▪ il plico predisposto per il paziente sarà preparato dal farmacista ospedaliero secondo i criteri descritti al punto B1;

▪ il trasportatore dovrà avere un documento (da tenere in copia presso il punto di distribuzione aziendale) con l’elenco dei pazienti per i quali ritira i pacchetti presso il punto di distribuzione diretta; apporrà firma sul documento a conferma dell’avvenuta consegna del pacchetto;

▪ il farmacista convenzionato è tenuto a consegnare il pacchetto chiuso al paziente;

▪ il trasposto dovrà avvenire come già descritto al punto B1; ▪ per il trasporto dei farmaci dalla distribuzione diretta alla farmacia

convenzionata il trasportatore sarà individuato dalla farmacia convenzionata anche attraverso la collaborazione con associazioni di volontariato.

Cordiali saluti, Kyriakoula Petropulacos (F.to digitalmente)

LA PRESENTE NOTA SOSTITUISCE INTEGRALMENTE LA NOTA REGIONALE PROT. PG/2020/0221665 DEL 13/03/2020

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Ufficio AGTET/ar Bologna, 13 marzo 2020

Prot.58 FedBo prot.248/16.03.20 AL PRESIDENTE DELLA

REGIONE EMILIA ROMAGNA DOTT. STEFANO BONACCINI

A CITTADINANZATTIVA SEGRETARIO REGIONALE

DELL’EMILIA ROMAGNA DOTT.SSA ANNA BALDINI

AI SINDACI DELL’EMILIA ROMAGNA

LORO SEDI

Oggetto: Emergenza Coronavirus - Federfarma e Assofarm pronti a

distribuire tutti i farmaci. Non è più accettabile sottoporre i cronici ad

un inutile rischio.

Egregio Presidente Bonaccini,

Egregi Sindaci dei Comuni dell’Emilia Romagna,

in queste ore di grande apprensione, in cui tutti siamo impegnati a far

fronte all’emergenza sanitaria, come Presidenti di Federfarma e Assofarm –

rispettivamente titolari delle farmacie private e comunali – ci appelliamo a voi,

chiedendo che vengano ascoltate le nostre proposte per agevolare i singoli

cittadini, con particolare riferimento ai pazienti cronici, e la comunità

tutta.

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Alla luce del nuovo DPCM, emesso ieri e che rende ancora più stringenti le

regole imponendo a tutti di ridurre al minimo i contatti con l’esterno, non è

davvero più accettabile chiedere ai cittadini di recarsi negli ospedali per ritirare

i farmaci, ovvero per un servizio che possono trovare sotto casa o addirittura

ricevere a casa.

Le Associazioni di farmacisti, già da settimane in prima linea, confermano

la loro disponibilità a distribuire - con le modalità già in essere di convenzionata

e DPC- Distribuzione per conto - tutti i farmaci che la farmacia può

dispensare, oltre che i dispositivi medici dell’assistenza integrativa

(stomi, siringhe, strisce per diabetici, ecc.) che oggi vengono erogati in

distribuzione diretta nelle farmacie ospedaliere.

Siamo consapevoli dello sforzo enorme che le istituzioni tutte stanno

sostenendo in questo momento e ve siamo grati. Sappiamo che state

procedendo per priorità, ma siamo certi che questa ormai lo sia: abbiamo

l’obbligo morale di farci portavoce del malessere e delle paure (concrete) che

arrivano dai cittadini che in queste giornate ci supplicano, letteralmente, di dar

loro risposte concrete. Come si fa, in coscienza, a mandare un cronico, un

trapiantato, un paziente oncologico con difese immunitarie azzerate a ritirare i

farmaci in farmacia ospedaliera? Diverse nostre farmacie si sono spinte al limite

ultimo: mandare in ospedale delle proprie persone per ritirare i farmaci di

pazienti gravi. E tutto questo sapendo che praticamente quasi tutte le nostre

farmacie hanno in essere un servizio gratuito di consegna domiciliare per coloro

che sono impossibilitati a spostarsi, quindi, in questo momento anche quanti

sono in quarantena e loro famigliari.

.

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Siamo presidi sanitari, al fianco delle Istituzioni e pronti a fare più di prima

la nostra parte. Datecene occasione. Evitiamo ai cittadini di dover prendere

mezzi pubblici, evitiamo di tenerli in file inutili nelle farmacie ospedaliere,

evitiamo il sovraffollamento negli ospedali. In questo momento così allarmante

e complicato, dobbiamo fare tutto quanto è in nostro potere perché le persone

rispettino l’ordinanza: state a casa e spostatevi il meno possibile

Ogni cittadino ha una farmacia nel raggio di pochi metri da casa. È quello

il posto in cui devono trovare i farmaci. Si tratta in fondo, in questo periodo di

emergenza, di applicare e di estendere a tutte le farmacie territoriali quanto

previsto dall’accordo regionale per le farmacie operanti nei piccoli comuni.

Fiduciosi del vostro supporto,

restiamo a disposizione.

Dott. Massimiliano Fracassi, Presidente

dell’Associazione Provinciale dei Titolari di Farmacia di Bologna

Achille Gallina Toschi, Presidente Federfarma Emilia Romagna

Ernesto Toschi, Coordinatore Regionale Assofarm Emilia Romagna

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Ufficio AGTET/ar Bologna, 17 marzo 2020

Prot.n. 64 PRESIDENTE REGIONE

EMILIA ROMAGNA

DOTTT. STEFANO BONACCINI ASSESSORE REGIONALE

ALLA SANITA’ E ALLE POLITICHE SOCIALI DELL’EMILIA ROMAGNA

DOTT. RAFFAELE DONINI COMMISSARIO PER L’EMERGENZA

COVID-19 DOTT. SERGIO VENTURI

CAPIGRUPPO FORZE POLITICHE REGIONE EMILIA ROMAGNA

DOTT.SSA

KYRIAKOULA PETROPULACOS DIRETTORE GENERALE ASSESSORATO SANITA’ E

POLITICHE SOCIALI REGIONE EMILIA ROMAGNA

DOTT. LUCA BARBIERI RESPONSABILE

ASSISTENZA TERRITORIALE

DIREZIONE GENERALE CURA

E PERSONA SALUTE E WELFARE

REGIONE EMILIA ROMAGNA

LORO SEDI

Gentilissimi,

riceviamo, increduli, la Vostra comunicazione prot. PG/2020/0223780 del

16/03/2020, inerente alle indicazioni per facilitare la consegna di farmaci e dispositivi

al domicilio, per ridurre i rischi di contagio da Covid-19.

Page 14: &LUFRODUL )HGHUIDUPD %R€¦ · Il servizio prevede che: - l’operatore del numero verde contatti il comitato della Croce Rossa più vicino territorialmente; - i volontari, riconoscibili

Prendiamo atto che, anche in questa situazione di autentica emergenza, e

nonostante i molteplici e ripetuti solleciti inviati da chi scrive, abbiano prevalso posizione

di difesa dell’esistente e di rigida burocrazia.

Un insulto ai farmacisti – relegati a ultima ruota del carro – e soprattutto ai

cittadini, tanto più quelli più fragili, e a cui vengono proposte numerose scelte e solo in

ultimo si apre la possibilità di rivolgersi alle farmacie pubbliche, la ‘porta naturale’ del

SSN.

Continuiamo a leggere incitazioni alla popolazione perché non esca di casa e

inviti, per tutti, a ridurre il più possibile gli spostamenti. Poi, contestualmente, ci

vediamo negata la possibilità di distribuire nelle nostre farmacie (o attraverso consegna

a domicilio, in tempi brevissimi, da parte nostra) i farmaci in DPC. E tutto questo,

nonostante vi sia stata proposta la totale gratuità per quanto esonera l’attuale lista in

DPC.

Per quanto tempo potete realisticamente pensare di sostenere questa proposta?

Nel ricordarvi che ogni cittadino ha una farmacia nel giro di 200 metri dalla propria

abitazione e che in quelle farmacie sono impegnati professionisti seri e preparati, che –

proprio come altri sanitari - stanno tenendo testa all’emergenza,

Federfarma e Assofarm Regionali riconfermano la piena disponibilità a

distribuire - con le modalità già in essere di convenzionata e DPC - tutti i farmaci in

PHT e CEF (concedibili extra farmacia), oltrechè i dispositivi medici

dell’assistenza integrativa (stomi, siringhe, strisce per diabetici, ecc.).

Siamo presidi sanitari, al Vostro fianco e pronti a fare la nostra parte.

Lo abbiamo già detto, non è questo il tempo della rigidità: è il tempo dell’azione

e del buon senso.

Cordialmente.

FEDERFARMA EMILIA ROMAGNA ASSOFARM EMILIA ROMAGNA IL PRESIDENTE IL COORDINATORE REGIONALE

DOTT. ACHILLE GALLINA TOSCHI DOTT.ERNESTO TOSCHI (FIRMATO) (FIRMATO)