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Cupriavidus pauculus, precedentemente noto come ceppo del gruppo CDC IVc-2, è un bacillo Gram-negativo ambientale di difficile identificazione, spesso confuso con Pseudomonas spp.o Burkholderia spp. con i quali condivide numerose caratteristiche biochimiche e di chemiosensibilità. Raramente identificato come causa di infezioni umane, C. pauculus, è in grado di provocare patologie clinicamente significative soprattutto in pazienti immunocompromessi con tumori ematologici, AIDS, e nei soggetti lungodegenti. Cupriavidus spp. è stato isolato dall’espettorato di pazienti affetti da fibrosi cistica (2, 3, 7) ed alcuni autori hanno riportato un caso di infezione fatale sostenuto da C. gilardii in un soggetto in età pediatrica affetto da anemia aplastica (4). Nonostante sia considerato causa di infezioni nosocomiali, un caso di setticemia non fatale acquisita in comunità sostenuta da C. pauculus è stato riportato in un soggetto affetto da leucemia (1) ed un altro caso di batteriemia in un neonato immunocompetente è stato pubblicato da Noyola ed Edwards (6). Tutti i ceppi del gruppo CDC IVc-2 crescono bene su piastre di agar MacConkey, Trypticase soy o agar con il 5% di sangue di montone incubate in aerobiosi per 24 h a 37°C, dando colonie incolori, lisce, circolari e convesse. Gli isolati risultano catalasi ed ossidasi positivi, ma si distinguono dai ceppi fenotipicamente simili per l’incapacità di ridurre i nitrati a nitriti. Il profilo di sensibilità antibiotica in vitro evidenzia che i ceppi appartenenti al gruppo CDC IV c-2 sono generalmente resistenti all’ ampicillina ed agli aminoglicosidi, mentre cefotaxime, ceftriaxone, imipenem, tetraciclina e ciprofloxacina sono i farmaci attivi (5). Si descrive il caso clinico di una pleurite essudativa causata da un ceppo del gruppo CDC IVc-2 in una paziente affetta da mielofibrosi. Nel mese di Febbraio 2011, un soggetto di sesso femminile, di anni 80, affetta da mielofibrosi, si ricovera presso il reparto di medicina del nostro ospedale con difficoltà respiratorie. Dall’anamnesi risulta una storia clinica di ipertensione, fibrillazione atriale e mielofibrosi; nella settimana precedente al ricovero, inoltre, la paziente riferisce febbre con diarrea e dolori addominali. All’esame obiettivo la paziente appare pallida e astenica. L’emocromo evidenzia: globuli rossi 3,81 x10 9 /mL (4.0 - 5.2 x10 9 /mL), emoglobina 8,3 g/dL (12.0 16.0 g/dL); globuli bianchi 25,0 x10 6 /mL (4.0 - 11.0 x10 6 /mL); VES 10 mm/hour (0 - 10 mm/hour) e PCR 66,2 mg/L (0.0 - 7.0 mg/L). Sottoposta ad Rx torace, la paziente mostra versamento pleurico bilaterale, pertanto viene eseguita una toracentesi ed il liquido pleurico viene inviato al nostro laboratorio. Il materiale biologico è sottoposto alle indagini microbiologiche secondo il seguente protocollo diagnostico: esame microscopico mediante colorazione di gram e di ziehl neelsen esame colturale su terreni solidi e brodi di arricchimento (tabella 1) Vengono inoltre inviati i flaconi di emocoltura ed il siero per la ricerca di anticorpi anti: Coxsakie, Echovirus, Legionella, Chlamydia, Micoplasma e Coxsiella. Il liquido pleurico evidenzia una conta leucocitaria pari a 1280 elementi /mm 3 ( 25% granulociti neutrofili). Isolamento di un ceppo CDC IVc-2 dal liquido pleurico di una paziente con mielofibrosi Ledonne R., Mauro M.V., Cavalcanti P., Filia M.A., Perugini D.,e Giraldi C. U.O.C. di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare , Azienda Ospedaliera di Cosenza CONCLUSIONI I germi del gruppo CDC IVc-2 sono stati riconosciuti come patogeni opportunisti responsabili di infezioni nosocomiali in pazienti immunocompromessi. Le soluzioni nebulizzate e l’acqua minerale sono il possibile reservoir; nel nostro caso clinico la fonte dell’infezione non è stata identificata, tuttavia non si può escludere l’ossigeno terapia utilizzata dalla paziente in ambiente domiciliare. Pandoraea spp è un genere di recente identificazione, patogeno opportunista, causa di infezioni polmonari croniche in pazienti affetti da fibrosi cistica e altre malattie polmonari; la sua identificazione nella routine di laboratorio risulta difficile per i limiti dei sistemi automatici utilizzati, pur tuttavia la sua azione patogena non deve essere sotto- stimata laddove il soggetto presenti condizioni di immunosoppressione. BIBLIOGRAFIA 1 Dan, M., S. A. Berger, D. Aderka, and Y. Levo. 1986. Septicemia caused by the gram-negative bacterium CDC IV c-2 in an immunocompromised human.J. Clin. Microbiol. 23:803 2 Degand, N., E. Carbonnelle, B. Dauphin, J. Beretti, M. Bourgeois, I. Sermet-Gaudelus, C. Segonds, P. Berche, X. Nassif, and A. Ferroni. 2008. Matrixassisted laser desorption ionizationtime of flight mass spectrometry for identification of nonfermenting gram-negative bacilli isolated from cystic fibrosis patients. J. Clin. Microbiol. 46:33613367. 3 Kalka-Moll, W., J. LiPuma, F. Accurso, G. Plum, S. Koningsbruggen, and P.Vandamme. 2009. Airway infection with a novel Cupriavidus species in persons with cystic fibrosis. J. Clin. Microbiol. 47:30263028 4 Karafin M.,Romagnoli M., Fink D. L., Howard T.,Rau R., Milstone A.M., and Carroll K. C., Fatal Infection Caused by Cupriavidus gilardii in a Child with Aplastic Anemia Journal of Clinical Microbiology, Mar. 2010, p. 10051007 5 Moissenet, D., M. Tabone, J. Girardet, G. Leverger, A. Garbarg-Chenon, and H. Vu-Thien. 1996. Nosocomial CDC group IV c-2 bacteremia: epidemiological investigation by randomly amplified polylmorphic DNA analysis.J. Clin. Microbiol. 34:12641266. 6 Noyola, D. E., and M. S. Edwards. 1999. Bacteremia with CDC group IV c-2in an immunocompetent infant. Clin. Infect. Dis. 29:1572. 7 Vay, C., S. Garcia, G. Alperovic, M. Almuzara, M. Lasala, and A. Famiglietti.2007. Bacteremia due to Cupriavidus paucula (formerly CDC group IVc-2) in a hemodialysis patient. Clin. Microbiol. Newsl. 29:3032. Dopo una settimana dal ricovero, si osserva un ulteriore incremento dei globuli bianchi (37,9 x10 6 /mL) e viene eseguita un’altra toracentesi che evidenzia un aumento dei globuli bianchi (11920 globuli bianchi/mm 3 con il 72% granulociti neutrofili). Dalle piastre di agar con il 5% di sangue di montone incubate per 5 giorni in aerobiosi, si rileva la crescita di piccole colonie che all’esame microscopico, eseguito con colorazione di Gram, risultano essere bacilli Gram negativi. Le sottocolture su agar MacConkey, evidenziano la crescita di colonie grigiastre, lucide e dalla forma rotondeggiante, catalasi ed ossidasi positive. Il sistema Bact ALERT segnala la positività del campione incubato in terreno di arricchimento per aerobi dopo 5 giorni di incubazione. Le colonie isolate dai terreni solidi e dalle sottocolture sono identificate dal sistema Vitek 2 (BioMérieux, Marcy l'Étoile, France) come Cupriavidus pauculus. Trattandosi di un germe di raro isolamento nel nostro laboratorio, il ceppo viene inviato presso l’Istituto Superiore di Sanità per confermare l’identificazione. I test di sensibilità antibiotica sono eseguiti secondo il metodo di Kirby- Bauer in accordo alle linee guida del CLSI usando agar Mueller Hinton. Il ceppo isolato risulta sensibile ai seguenti antibiotici: Ciprofloxacina, Ceftazidime, Trimetropin-Sulfamethoxazole e resistente all’Amikacina. Viene instaurata una terapia antibiotica con ciprofloxacina (400 mg ogni 12 ore iv) e dopo 5 gg la paziente viene dimessa con una terapia orale di Ciprofloxacina (750 mg ogni 12 ore) per 2 settimane. Le indagini sierologiche e la ricerca di Mycobacterium Tubercolosis risultano negative. 15 giorni dopo la dimissione la conta leucocitaria sul liquido pleurico evidenzia un netto miglioramento (5790 globuli bianchi/mm3) ed alle visite di controllo successive, dopo il completamento della terapia antibiotica, la paziente non mostra segni di infezione recidivante. I tests di sequenziamento del gene per l’ rRNA 16S, eseguiti dall’Istituto Superiore di Sanità, identificano il germe come Pandoraea apista, ceppo appartenente, come Cupriavidus pauculus, al gruppo CDC IVc-2 . TERRENO INCUBAZIONE LETTURA Temperatura Atmosfera Tempo Agar sangue 37°C 5% CO2 5gg quotidiana 37°C anaerobica 5gg quotidiana Agar cioccolato 37°C 5% CO2 48h quotidiana Brodo per aerobi/anaerobi (BactAlert 3D BioMérieux, Marcy l'Étoile, France). 37°C Aerobia/anaerobi a (in agitazione) 5 gg automatica MGIT + IUTM 37°C aria 6 settimane settimanale Tabella 1

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Cupriavidus pauculus, precedentemente noto come ceppo del gruppoCDC IVc-2, è un bacillo Gram-negativo ambientale di difficileidentificazione, spesso confuso con Pseudomonas spp. o Burkholderia spp.con i quali condivide numerose caratteristiche biochimiche e dichemiosensibilità.Raramente identificato come causa di infezioni umane, C. pauculus, è ingrado di provocare patologie clinicamente significative soprattutto inpazienti immunocompromessi con tumori ematologici, AIDS, e neisoggetti lungodegenti.Cupriavidus spp. è stato isolato dall’espettorato di pazienti affetti dafibrosi cistica (2, 3, 7) ed alcuni autori hanno riportato un caso diinfezione fatale sostenuto da C. gilardii in un soggetto in età pediatricaaffetto da anemia aplastica (4). Nonostante sia considerato causa diinfezioni nosocomiali, un caso di setticemia non fatale acquisita incomunità sostenuta da C. pauculus è stato riportato in un soggettoaffetto da leucemia (1) ed un altro caso di batteriemia in un neonatoimmunocompetente è stato pubblicato da Noyola ed Edwards (6).Tutti i ceppi del gruppo CDC IVc-2 crescono bene su piastre di agarMacConkey, Trypticase soy o agar con il 5% di sangue di montoneincubate in aerobiosi per 24 h a 37°C, dando colonie incolori, lisce,circolari e convesse. Gli isolati risultano catalasi ed ossidasi positivi, masi distinguono dai ceppi fenotipicamente simili per l’incapacità diridurre i nitrati a nitriti.Il profilo di sensibilità antibiotica in vitro evidenzia che i ceppiappartenenti al gruppo CDC IV c-2 sono generalmente resistentiall’ampicillina ed agli aminoglicosidi, mentre cefotaxime, ceftriaxone,imipenem, tetraciclina e ciprofloxacina sono i farmaci attivi (5).Si descrive il caso clinico di una pleurite essudativa causata da un ceppodel gruppo CDC IVc-2 in una paziente affetta da mielofibrosi.Nel mese di Febbraio 2011, un soggetto di sesso femminile, di anni 80,affetta da mielofibrosi, si ricovera presso il reparto di medicina delnostro ospedale con difficoltà respiratorie.Dall’anamnesi risulta una storia clinica di ipertensione, fibrillazioneatriale e mielofibrosi; nella settimana precedente al ricovero, inoltre, lapaziente riferisce febbre con diarrea e dolori addominali. All’esameobiettivo la paziente appare pallida e astenica. L’emocromo evidenzia:globuli rossi 3,81 x109 /mL (4.0 - 5.2 x109 /mL), emoglobina 8,3 g/dL (12.0– 16.0 g/dL); globuli bianchi 25,0 x106 /mL (4.0 - 11.0 x106/mL); VES 10mm/hour (0 - 10 mm/hour) e PCR 66,2 mg/L (0.0 - 7.0 mg/L).Sottoposta ad Rx torace, la paziente mostra versamento pleuricobilaterale, pertanto viene eseguita una toracentesi ed il liquido pleuricoviene inviato al nostro laboratorio.Il materiale biologico è sottoposto alle indagini microbiologiche secondoil seguente protocollo diagnostico:• esame microscopico mediante colorazione di gram e di ziehl neelsen• esame colturale su terreni solidi e brodi di arricchimento (tabella 1)

Vengono inoltre inviati i flaconi di emocoltura ed il siero per la ricercadi anticorpi anti: Coxsakie, Echovirus, Legionella, Chlamydia,Micoplasma e Coxsiella. Il liquido pleurico evidenzia una contaleucocitaria pari a 1280 elementi /mm3 ( 25% granulociti neutrofili).

Isolamento di un ceppo CDC IVc-2

dal liquido pleurico di una paziente con mielofibrosi

Ledonne R., Mauro M.V., Cavalcanti P., Filia M.A., Perugini D.,e Giraldi C.

U.O.C. di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare , Azienda Ospedaliera di Cosenza

CONCLUSIONII germi del gruppo CDC IVc-2 sono stati riconosciuti come patogeniopportunisti responsabili di infezioni nosocomiali in pazientiimmunocompromessi. Le soluzioni nebulizzate e l’acqua minerale sonoil possibile reservoir; nel nostro caso clinico la fonte dell’infezione non èstata identificata, tuttavia non si può escludere l’ossigeno terapiautilizzata dalla paziente in ambiente domiciliare.Pandoraea spp è un genere di recente identificazione, patogenoopportunista, causa di infezioni polmonari croniche in pazienti affettida fibrosi cistica e altre malattie polmonari; la sua identificazione nellaroutine di laboratorio risulta difficile per i limiti dei sistemi automaticiutilizzati, pur tuttavia la sua azione patogena non deve essere sotto-stimata laddove il soggetto presenti condizioni di immunosoppressione.

BIBLIOGRAFIA1 Dan, M., S. A. Berger, D. Aderka, and Y. Levo. 1986. Septicemia caused by the gram-negative bacterium CDC

IV c-2 in an immunocompromised human.J. Clin. Microbiol. 23:803

2 Degand, N., E. Carbonnelle, B. Dauphin, J. Beretti, M. Bourgeois, I. Sermet-Gaudelus, C. Segonds, P. Berche, X.Nassif, and A. Ferroni. 2008. Matrixassisted laser desorption ionization–time of flight mass spectrometry foridentification of nonfermenting gram-negative bacilli isolated from cystic fibrosis patients. J. Clin. Microbiol.46:3361–3367.

3 Kalka-Moll, W., J. LiPuma, F. Accurso, G. Plum, S. Koningsbruggen, and P.Vandamme. 2009. Airway infectionwith a novel Cupriavidus species in persons with cystic fibrosis. J. Clin. Microbiol. 47:3026–3028

4 Karafin M.,Romagnoli M., Fink D. L., Howard T.,Rau R., Milstone A.M., and Carroll K. C., Fatal InfectionCaused by Cupriavidus gilardii in a Child with Aplastic Anemia Journal of Clinical Microbiology, Mar. 2010,p. 1005–1007

5 Moissenet, D., M. Tabone, J. Girardet, G. Leverger, A. Garbarg-Chenon, and H. Vu-Thien. 1996. NosocomialCDC group IV c-2 bacteremia: epidemiological investigation by randomly amplified polylmorphic DNAanalysis.J. Clin. Microbiol. 34:1264–1266.

6 Noyola, D. E., and M. S. Edwards. 1999. Bacteremia with CDC group IV c-2in an immunocompetent infant.Clin. Infect. Dis. 29:1572.

7 Vay, C., S. Garcia, G. Alperovic, M. Almuzara, M. Lasala, and A. Famiglietti.2007. Bacteremia due toCupriavidus paucula (formerly CDC group IVc-2) in a hemodialysis patient. Clin. Microbiol. Newsl. 29:30–32.

Dopo una settimana dal ricovero, si osserva un ulteriore incremento deiglobuli bianchi (37,9 x106 /mL) e viene eseguita un’altra toracentesi cheevidenzia un aumento dei globuli bianchi (11920 globuli bianchi/mm3

con il 72% granulociti neutrofili).Dalle piastre di agar con il 5% di sangue di montone incubate per 5giorni in aerobiosi, si rileva la crescita di piccole colonie che all’esamemicroscopico, eseguito con colorazione di Gram, risultano essere bacilliGram negativi. Le sottocolture su agar MacConkey, evidenziano lacrescita di colonie grigiastre, lucide e dalla forma rotondeggiante,catalasi ed ossidasi positive. Il sistema Bact ALERT segnala la positivitàdel campione incubato in terreno di arricchimento per aerobi dopo 5giorni di incubazione. Le colonie isolate dai terreni solidi e dallesottocolture sono identificate dal sistema Vitek 2 (BioMérieux, Marcyl'Étoile, France) come Cupriavidus pauculus.Trattandosi di un germe di raro isolamento nel nostro laboratorio, ilceppo viene inviato presso l’Istituto Superiore di Sanità per confermarel’identificazione.I test di sensibilità antibiotica sono eseguiti secondo il metodo di Kirby-Bauer in accordo alle linee guida del CLSI usando agar Mueller Hinton.Il ceppo isolato risulta sensibile ai seguenti antibiotici: Ciprofloxacina,Ceftazidime, Trimetropin-Sulfamethoxazole e resistente all’Amikacina.Viene instaurata una terapia antibiotica con ciprofloxacina (400 mg ogni12 ore iv) e dopo 5 gg la paziente viene dimessa con una terapia orale diCiprofloxacina (750 mg ogni 12 ore) per 2 settimane.Le indagini sierologiche e la ricerca di Mycobacterium Tubercolosisrisultano negative. 15 giorni dopo la dimissione la conta leucocitaria sulliquido pleurico evidenzia un netto miglioramento (5790 globulibianchi/mm3) ed alle visite di controllo successive, dopo ilcompletamento della terapia antibiotica, la paziente non mostra segni diinfezione recidivante.I tests di sequenziamento del gene per l’rRNA 16S, eseguiti dall’IstitutoSuperiore di Sanità, identificano il germe come Pandoraea apista, ceppoappartenente, come Cupriavidus pauculus, al gruppo CDC IVc-2 .

TERRENOINCUBAZIONE

LETTURATemperatura Atmosfera Tempo

Agar sangue 37°C 5% CO2 5gg quotidiana

37°C anaerobica 5gg quotidiana

Agar cioccolato 37°C 5% CO2 48h quotidiana

Brodo per aerobi/anaerobi

(BactAlert 3D BioMérieux,

Marcy l'Étoile, France).

37°CAerobia/anaerobi

a (in agitazione) 5 gg automatica

MGIT + IUTM 37°C aria 6 settimane settimanale

Tabella 1