i'm magazine maggio/giugno 2009

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I'M MAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2009

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Edito da I’M srl via Firenze, 54

80142 Napolitel 081 19578776

fax 081 214 27 80 [email protected]

reg. trib. di Napoli n° 47dell’8.05.2008

Editoremaurizio aiello

Direttore responsabileilaria Carloni

Collaboratori:Fabrizio CarloniLaura Cordella

roberta Gambinomarco Nota

adriana malinconicoDaniela Passaro

maridì SessaLuisa Tornitore

PHGianni ricciomario Zifarelli

Graphic DesignVincenza Pisano

[email protected]

Progetto GraficoShake up italia

DistribuzioneDiffusion Group

Stampaarti Grafiche Boccia S.p.a. - Sa

Per la pubblicitàtel 081 195 78 776

[email protected]

Sommario12 DANIELE LIOTTIbello fuori e dentro

di ilaria Carloni

26 CLAuDIA RuffOuna harley davidson per amiCa

di marco nota

36 AsCIONEleader nella manifattura del Corallo

di daniela passaro

42 ANTONIO fusCOventiCinque anni di stile

di roberta Gambino

i’M ONLINE

WWW.IMMAGAZINE.IT

L’Editore

Maurizio Aiello

Daniele Liottiph Claudio Porcarelli

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IN COPERTINA

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MMARIO

9 L’OPINIONEle Condotte omoloGate della

Globalizzazione

di fabrizio Carloni

20 RAvELLOla maGnifiCa siGnora della Costiera

amalfitana

di luisa tornitore

32 LE CATACOMbE DI sAN GENNAROdi elisabetta vairo

48 53aEDIZIONE DEL DAvID DI DONATELLOdi marco nota

50 CINEMA56 hOME vIDEO 58 TEATROdi adriana malinconico

60 MAGGIO DEI MONuMENTI di laura Cordella

64 shOPPING D’AuTORECON I CENTENARI

66 RubINACCI

68 ALLA CAMPANIA IL PREMIO OsCAR PER I TRAsPORTI

70 LA DONNA vIsONE è buTTERfLy fOR EvER

72 fEsTIvAL CuLTuRE GIOvANI

74 CAPRI ART fILM fEsTIvAL

76 EvENTI A NAPOLI

80 PARTy DA fAydi maridì sessa

84 PARTy sAL DA vINCI 

86 PARTy CECILIA DONADIO

88 PARTy AL LIDO LA ROTONDA

90 PARTy ALLA MELA

92 PARTy DI bENEfICENZA ALLO ChEZ MOI

94 PARTy RARI NANTEs

96 PARTy hyPPOkAMPOs  

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L’Opinionedi Fabrizio Carloni

Le condotte omologate della globalizzazione

un aspetto dell’azione del go-verno che sembra condivisoda tutti è il tentativo di al-

leggerire l’apparato amministra-tivo che appesantisce la vita delnostro paese. il sistema da buro-crazia ottomana è stato costituitoin italia dal dopoguerra, snatu-rando un organismo statale chefunzionava ed in cui il dipendenteera legato al proprio mestiere checonsiderava come una missione sa-cerdotale; la motivazione è stata dicarattere clientelare ed è natadall’esigenza di dare un posto di la-voro poco retribuito ma sicuro a mi-lioni di elettori che fuggivano dallecampagne e non potevano essereassorbiti dai comparti terziario edindustriale che stavano nascendo ecrescevano a ritmi inadeguati aquelli richiesti dalle consorteriepartitiche. ora che si sta risolvendol’aspetto della vischiosità dei com-portamenti nel sistema pubblico, ilmodo di fare sembra stia migrandonel terziario e nella grande distri-buzione. la questione è stata peg-giorata dall’avvento incontrastatodella globalizzazione che ha datospazi enormi alle condotte omolo-gate ed alle politiche di collocazionedi merci e servizi che rispondano alprincipio della vendita in massa. sene ricava che tutto viene distri-buito senza un minimo di valoreaggiunto costituito dal servizio edal sorriso e che l’ottusità dei com-portamenti sembra diventata unadelle componenti di eccellenza dichi lavora in una banca, in una as-

sicurazione od in un supermercato.il risultato è che si va allo sportellobancario per un mutuo e si deve ri-spondere a questionari che dannorisultati algebrici in una materia incui ci sono aspetti che riguardano lafamiglia che deve acquistare, chedovrebbero essere spiegati a qual-cuno che possa recepirli e svilup-pare, invece di aspettare l’esitodell’istruttoria dall’elaborato di unterminale. l’imprenditore che oggisi reca in banca non trova più unprofessionista cui spiegare le sueesigenze e da cui sapere cosa fare,ma un povero cristo, specialmentenel nostro meridione, privo di po-tere negoziale, che deve raccoglierele sue istanze per poi inserire nel si-stema una serie di dati che vengonoelaborati e danno una risposta cheha la voce rattristata del bancarioche non conta più nulla e deve soloriferire cosa ha deciso un macchina-rio cui manca il cuore ed il modo perdiscriminare. per le assicurazioni eper gli istituti di credito, così comeper la grande distribuzione chefanno tanti affari anche nel nostromezzogiorno, c’è sempre poi un im-becille a milano che decide delle po-litiche da applicare e svolge icontrolli per reprimere e castigare.il tutto è favorito per quanto ri-guarda il sud italia dalla mancanzadi consapevolezza da parte dei me-ridionali dei propri diritti e dellospirito di appartenenza ad unaparte di italia che ha fatto dagrembo alla civiltà occidentale. 11

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È importante un bel contenitore, ma bisogna riempirlo di un buon contenutoLa bellezza serve, ma se vuoi che le porte restino aperte devi essere in grado di trasmettere emozioni al

pubblico, altrimenti resti un guscio vuoto privo di significati

di Ilaria Carloni

anieleDLioTTiBello fuori e dentro

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lto, moro, occhiverdi, corpo scol-pito da ex calcia-

tore, daniele liotti èuno degli attori italianipiù amati dal pubblicofemminile, ma il ruolodel “belloccio” proprionon gli si addice. nonnega che l’aspetto gra-devole sia un buon bi-glietto da visita, manon ha mai puntato sol-tanto su quello. Grazieal suo talento, infatti,daniele ha evitato ilcliché dell’attore belloimprigionato nei ruolida seduttore. tra i per-sonaggi che ha interpretato, ci sono san-t’antonio da padova, don Gnocchi,massimo Carlotto ne “il fuggiasco”, unomosessuale nel film spagnolo “piedras” e“il bell’antonio”, uomo bellissimo ma im-potente, interpretato in passato dall’indi-menticabile marcello mastroianni. unavarietà di personaggi che gli ha permessodi mostrare le sue capacità di attore. Comedimenticare biagio schirò, protagonistadella fiction campione di ascolti “il capo deicapi”, dove daniele ha eccelso per l’inten-sità e per il perfetto accento siciliano. unpersonaggio complesso e impegnativo, unispettore di polizia corleonese impegnatonella lotta alla mafia. oltre ad essere unbravo attore, come se non bastasse, il no-stro daniele è anche un padre affettuoso.il suo amore più grande, di cui è orgoglio-sissimo, è francesco, il figlio di 11 anninato da una relazione passata, che sognadi fare il regista per poterlo dirigere sulset.

I’M?i’m mammo!

Perché mammo?i miei amici dicono che sono un “mammo”,perché mi prendo cura di mio figlio se-guendo le nozioni che mi ha trasmesso miamadre. Ci gioco molto, cerco di farlo diver-tire, perché arriverà il tempo delle respon-sabilità e adesso desidero che siaspensierato. quando sta da solo con me,

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faccio il possibile per non fargli sentire no-stalgia della madre: gli dò razione doppia diamore.

Se suo figlio le dicesse che vuol fare l’at-tore lo appoggerebbe?dice che lui farà il regista e che mi chiameràper i suoi film, così lavoreremo sempre in-sieme. la mia più grande soddisfazione è sa-pere che per lui sono motivo di orgoglio, diceche sono il suo idolo!

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Francesco come vive il suo lavoro diattore?lui percepisce il mio lavoro esattamentecome me, come un lavoro qualunque, nonbada proprio all’aspetto della notorietà.

Cosa deve avere una donna per farlainnamorare?femminilità, fascino, sguardo pulito, sola-rità. e che sia una donna comprensiva neiconfronti della mia condizione di padre.

Professionalmente a quale dei personaggiinterpretati si sente più legato?per quanto riguarda quelli cinematografici,sono particolarmente legato al personaggio dimassimo Carlotto che ho interpretato ne “ilfuggiasco”(Carlotto è stato protagonista di una

controversa storia giudiziaria negli anni ‘70 e

nel 1993 il Presidente della Repubblica Carlo

Azeglio Ciampi gli ha concesso la grazia). Èstata un’esperienza molto importante dalpunto di vista umano, perché ho lavorato a

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amo viaggiare perché è un modo per liberarsi dalle catene e riaprire lamente, per ricaricarsi e ritrovarsi

stretto contatto con massimo Carlotto che miha trasmesso tutto il suo dolore. per quantoriguarda quelli televisivi, biagio schirò ne“il capo dei capi” perché ha rappresentatoper il pubblico un’icona di giustizia, un mo-dello da seguire.

Che cosa le ha lasciato l’esperienza diuna fiction così impegnativa come “Ilcapo dei capi”?la soddisfazione maggiore per me è stataquella di aver lasciato una traccia impor-tante nei siciliani, di aver rappresentato perloro la possibilità di scegliere tra il bene e ilmale.

Nella fiction “Il capo dei capi” lei avevaun perfetto accento siciliano. Quantoha impiegato ad impararlo?ho la fortuna di essere portato per le linguee recitare in siciliano è stato come recitarein un’altra lingua. ho studiato quattro ore algiorno per mesi: è stata dura, ma sono statoripagato, perché quando sono andato a pa-lermo la gente credeva fossi un loro compae-sano. scimmiottare il siciliano è facile, losanno fare tutti, ma impararlo è diverso, si-gnifica apprendere una forma mentis, unaparticolare gestualità, perché il siciliano nonè solo un dialetto, ma un modo di essere e divivere.

Ha interpretato un ruolo così serio, malei raggiunse la popolarità grazie aduna commedia, “Cresceranno i carciofia Mimongo” con Valerio Mastandrea.Per quale genere si sente più tagliato?tre o quattro anni fa avrei risposto che pre-ferisco le corde drammatiche perché ho unacerta inquietudine interiore che mi predi-spone al dramma, ma oggi rispondo comme-

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dia brillante, perché rispecchia un danielepiù contemporaneo.

Quanto ha contato la bellezza nella suacarriera e quanto l’ha ostacolata?ringrazio mia madre per il mio aspetto gra-devole, perché è anche grazie a questo chesono qui a fare un’intervista. È importanteun bel contenitore, ma bisogna riempirlo diun buon contenuto. la bellezza serve, ma sevuoi che le porte restino aperte devi essere ingrado di trasmettere emozioni al pubblico, al-trimenti stanchi, resti un guscio vuoto privodi significati.

Quale film sogna di girare e con chi?sogno di girare un film dove io sono il regi-sta. sinceramente non saprei da dove comin-ciare, ma sento dentro di me una vocazioneper la regia. nella vita non si sa mai...

Dove la vedremo prossimamente?ho girato un film genere fantasy per il ci-nema spagnolo “herencia baldemar”, cheuscirà in tutto il mondo a settembre. poi unaltro film per il cinema, “scontro di civiltàper un ascensore a piazza vittorio” per laregia di isotta toso, con Kasia smutniak.tratta un argomento molto interessante, loscontro multirazziale tra gente di culture di-verse, che si svolge nell’ambito di un condo-minio. oltre al peruviano, l’argentino, ilcreolo, c’è anche una napoletana, interpre-tata da isa danieli. per la tv, ho girato la fic-tion “sezione narcotici” per raidue e agiugno inizio a girare un film indipendente,“l’altro uomo” per la regia di emiliano Co-rapi.

Un mare di impegni! Come definisce lasua carriera?fortunata ed imprevedibile.

amo viaggiare perché è un modo per liberarsi dalle catene e riaprire lamente, per ricaricarsi e ritrovarsi

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Altri sogni nel cassetto?dal punto di vista perso-nale, sicuramente averealtri figli. nel lavoro, sperodi fare cinema e tv la-sciando sempre una traccianel pubblico, per sentirmidire: “mi hai commosso, mihai convinto”. questa è lagratificazione maggioreper un attore.

Qual è la sua soddisfa-zione più grande?di soddisfazioni devo an-cora prendermene, comequella di ricevere unpremio.

E un rimpianto ce l’ha?forse uno ce l’ho: ero alos angeles per un lavoroe si stavano aprendo perme delle prospettive lì inamerica, ma ho preferitotornare da mio figlio in ita-lia. spesso mi sono chiestocosa sarebbe successo se fossirimasto lì. quando sono tor-nato in italia, però, non solosono stato con mio figlio, ma misono anche capitate buone occa-sioni di lavoro. la morale è chea volte succedono cose per cui tirendi conto che non c’è da rim-piangere più di tanto quello a cuihai rinunciato.

Se dico Napoli, cosa mi dice?Generosità, calore umano, grande cuore,bell’atmosfera

Oltre a recitare cosa le piace fare?amo viaggiare perché è un modo per liberarsidalle catene e riaprire la mente, per ricari-carsi e ritrovarsi.

Qual è il viaggio che le è rimasto più nelcuore?quello che mi ha lasciato il segno è stato ungiro di un mese in argentina, poi las rocas,maldive, Caracas, new york e i Caraibi.

Qual è invece il viaggio che non ha an-cora fatto e che sogna di fare?vorrei andare in australia e poi in orienteper vedere com’è l’altra parte della mela.

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Ravello

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TU

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immersa nel verde dei giardini tropicaliricchi di fiori colorati, è la destinazioneideale per chi voglia godere delle bellezze

della “divina costiera”. le sue ville, famosein tutto il mondo, si aprono in scenografie dasogno, che fanno di ravello un luogo magico.Citata da boccaccio nel suo decamerone e daandre Gide, fu fonte d’spirazione per richardWagner, il quale in particolare lodò la su-perba villa rufolo. la seduzione ed i colori diravello sono unici: l’azzurro così profondo delmare, l’architettura dei suoi giardini, il sole

che illumina una natura magnifica, tuttoquesto incanta la vista del viaggiatore. sottoi suoi portici, le meraviglie della città si of-frono alla vista, i chiostri, le terrazze in fiore,i caffè, i ristoranti, i suoi bellissimi negozi diceramica. ravello fu fondata dai romani nelvi secolo d.C., fu parte successivamente dellarepubblica marinara di amalfi e godetteanche di una certa floridezza a livello econo-mico sotto di essa. quando però le genti diravello si ribellarono ad amalfi nacque ilnome corrente della città, che sta proprio per

Ravellodi Luisa Tornitore foto Regione Campania

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La magnifica signora della costiera amalfitana

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villa rufolo

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vanni del toro. villa rufolo venne costruita nel1280 circa, possiede un giardino rigoglioso e altrigiardini pensili con vista sul mare; ogni annoospita concerti in memoria del grande richardWagner. villa Cimbrone è altrettanto degna dinota: fu costruita nel XX secolo su incarico di unaristocratico inglese; imita modelli e stili classicie medievali; i giardini interni alla villa, con bel-lissime statue, busti e tempietti, la rendono unodei posti più straordinari dei paraggi. È duranteil “ravello festival”, che la cittadina costiera ap-pare nel suo pieno fulgore. furono Girolamo bot-tiglieri e paolo Caruso che idearono questamanifestazione musicale, ormai famosa nelmondo, facendo di ravello la “Città della mu-sica”. l’edizione 2009 del “ravello festival” è ini-ziata il 25 aprile con una mostra di cento scattidall’archivio ansa, fino al 21 giugno a villa ru-folo. Centoventi eventi di musica, cinema, danza,letteratura, arti visive, per parlare del “Corag-gio”, che è il tema di questa edizione. parte domi-nante della rassegna - ha spiegato il direttoregenerale stefano valanzuolo - resta comunque lamusica sinfonica. due i concerti del san Carlo,solista pogorelich per l’inaugurazione e il sopranonina stemme con tate; ospiti la filarmonica distrasburgo con albrecht e quella del Wuttembergcon rudner, il piano di nyman, un concerto dibollani e Corea, un inedito massimo ranieri chededica un recital al coraggio. e ancora, molte leopere in video, incontri con scrittori come Gros-sman, de luca, magris, tre mesi di mostre curate

“ribelle”. nel tempo divenne una metamolto amata per le vacanze di nobili,artisti vari ma anche per divi del ci-nema, come Greta Garbo e JacquelineKennedy onassis. tra le varie chieseche meritano una visita, sicuramente ilduomo, s. Giovanni del toro e la chiesadi s. maria a Gradillo. da visitare i no-bili palazzi che si trovano in vari angolidella città, ma soprattutto in via s. Gio-

Duomo

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vidal, da Gina lollobrigida a JacquelineKennedy onassis, passando per humphreybogart e re farouk. molto ricercata anchela proposta dei ristoratori, che unisce la su-perba qualità dei prodotti del territorio al-l’estro di grandi chef di fama internazionale.il ristorante, “rossellinis” è stato inserito perla sua alta qualità nelle più importanti guideturistiche italiane. il ristorante è ospitato apalazzo sasso ed oggi rappresenta uno degliesempi del buon mangiare a ravello: c’è daperdersi nella scelta dei vini e lo spaghettoalla chitarra con clorofilla di basilico, in car-paccio di spada con ragù di calamaretti edolio nero di olive tagiasche è un’esperienza adir poco paradisiaca.

villa Cimbrone

da bonito oliva e tanto jazz, da rava e rea a leballets Jazz de montreal e al debutto del nuovoastro del violino, vadim repin. oltre alla musica,ravello che è il simbolo dell’ospitalità di lusso giànell’ottocento, ha un’offerta alberghiera di altis-simo livello; molti i palazzi storici trasformati inhotel, come il “Caruso”. recentemente ristruttu-rato e riportato all’antica gloria, l’hotel Carusoè un’oasi di pace intima che offre suite da sogno,ristoranti raffinati e un’incantevole piscina pa-noramica a picco sul golfo di amalfi. in oltre unsecolo di storia, l’albergo ha ospitato molte per-sonalità di prestigio, da arturo toscanini a Gore

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di marco nota

28Claudia RuffoUna Harley Davidson per amica

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Nelle giornate di sole è facile vederla a ca-vallo della sua harley davidson, col ventotra i capelli, che scorrazza libera per le

strade della Costiera sorrentina. lavoro permet-tendo, naturalmente. Claudia ruffo è una donnaindipendente, meditativa, lontana dai clichè. nonsi è mai trasferita a roma, come hanno fatto peresigenze professionali molti attori napoletani, né siè lasciata coinvolgere dal vortice del presenzialismomediatico. segue il suo istinto, sempre e comunque.un istinto che, fin da piccola, ha preso le sembianzedi una vocazione, quella per l’arte.

Come è nata la sua passione per la recita-zione?ho l’arte nel sangue. sono predisposta a tutto ciòche è creativo, dalla pittura alla musica, alla moda:non avrei mai potuto fare un lavoro da ufficio. agliinizi avevo in mente di fare la stilista, poi, grazieanche ad un’amica di famiglia che mi ha consigliatodi iscrivermi ad un agenzia di casting, ho fatto unprovino per “un posto al sole” e mi hanno presa.era il ’96: avevo solo sedici anni.

Me ne parli… È stata un’esperienza che mi ha formato, un

trampolino di lancio. l’opportunità dirimanere a napoli mi ha

permesso di conti-nuare gli

studi, di stare con la mia famiglia, di non la-sciare gli amici. poi, dopo aver lavorato a “unposto al sole” per otto anni ho deciso di chiu-dere quel capitolo per la voglia di sperimen-tare, di mettermi in gioco: così ho accettato diprendere parte ad “orgoglio”. era il 2005. Èstato un passaggio importante: mi sono con-frontata con il “vero” mestiere di attrice,quello in cui oggi lavori e domani chissà, piut-tosto che adagiarmi sulla sicurezza di unalunga serialità. paradossalmente questa pre-carietà mi è piaciuta molto, non mi ha fattoperdere l’equilibrio. ho sempre vissuto i pe-riodi di pausa con grande serenità: non misono fatta influenzare dal desiderio di appa-rire a tutti i costi e ho colto solo le occasioniche ritenevo giuste. sono contro il presenzia-lismo forzato, sia sui giornali, che in tv e tan-tomeno nel lavoro: ci deve sempre essere unsenso.

Progetti futuri? dopo “Gente di mare” ho preso volutamenteuna pausa. sono stata in america, tra newyork, los angeles e miami per perfezionareil mio inglese e ritrovare gli stimoli che inquel periodo avevo perso. mi sono trovata unpo’ catapultata nel mestiere di attrice, la mianon è stata un’autentica scelta, così in quelmomento volevo capire se quella fosse dav-

vero la strada da seguire.

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da questa nuova esperienza sono tornata rafforzata,con nuove motivazioni.

Perché l’America?l’ho visitata diverse volte e mi ha colpito ogni volta dipiù: mi sono ripromessa di tornarci e così è stato. amoimmergermi in nuove culture e modi di vivere. nonescludo di andare anche in francia, per apprendereuna terza lingua, nell’ipotesi che ciò mi possa aprirenuove porte anche dal punto di vista lavorativo.

Cosa pensa del nudo cinematografico?non ho pregiudizi al riguardo. finora ho lavorato concontrofigure e si è visto poco di me. anche in “orgoglio”è andata così. in futuro, non so: purché non si tratti discene volgari, penso che cercherei un punto di incontrocon il regista.

La sua opinione sul cinema italiano?amo il cinema, ma quello italiano lo seguo poco. Certo,se una pellicola italiana è ben fatta la guardo anche di-verse volte, ma, ad essere sincera, mi è capitato di rado.finora ho fatto solo televisione: guardando la situa-zione “da lontano”, penso che nel nostro cinema cisiano pochi soldi, ma tanta voglia di riscatto, di faremergere gente di talento. pur nella scarsità di risorse

economiche, chi lavora inquesto settore è in gradodi esprimersi alla grandee io ammiro tutto questo.fare un film con un bud-get di 50 milioni di euro èfacile...

I’M?mi sto conoscendo. sonoin continua evoluzione ealla costante ricerca delmio io profondo. amospaziare in tutto ciò che èarte: la creatività miaiuta a tirar fuori lagrande energia che hodentro. sono ottimista,positiva, serena. anchedelle mie esperienzemeno felici ho fatto un

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punto di forza: so rialzarmi dopo le cadute.

È fidanzata?single, single, single. sono stata fidanzata dal ’98fino a qualche mese fa. naturalmente sono apertaa nuove storie, ma con la persona giusta, e oggisaprei come riconoscerla.

Come dovrebbe essere il suo lui?ancora non ho scritto su un foglio la descrizionedel mio lui! Cerco un uomo dall’animo buono, conun’intelligenza non “culturale”, ma “emozionale”,di vita. un uomo che sappia divertirsi e divertire,che sappia trasmettere un’energia positiva.

Oltre la recitazione, quali sono le sue altregrandi passioni?

il canto, sicuramente:non escludo di speri-

mentarlo più concre-tamente. Cantare mifa star bene, è unagrande valvola disfogo. e poi sonouna grande appas-sionata di moto:compiuti ventunoanni, ho subitocomprato un’ har-ley davidson.

Un pallino particolare, peruna donna...sì, è vero. l’har-ley è una moto chedà molto nell’oc-

chio e con unadonna alla guida an-cora di più. soprat-tutto a napoli. sifiguri che durante ilmio soggiorno inamerica correva ad-dirittura voce chefossi in harley ascorrazzare per le

mitiche autostrade statunitensi! Guidare lamoto mi dà una grande sensazione di libertà.la libertà è la cosa più bella e anche quandone sono stata privata per qualche motivo,questo desiderio è sempre riemerso prepo-tentemente.

Cosa le piace e cosa odia di Napoli?napoli la amo, la trovo magica: mi trasmettetanta energia. a volte me ne allontano, mapoi sento l’esigenza di tornare. per questonon mi sono mai trasferita stabilmente aroma. sono nata e cresciuta a napoli, quindiso bene come vivere questa città, i postiadatti a me. mi sono costruita una “mia” na-poli. non ignoro quanto di brutto accade qui,ma cerco di vivere al meglio questa realtà.di napoli amo i panorami impagabili: comequello che si gode da via Caracciolo, dove ilsole, il mare, il vesuvio, il Castel dell’ovo miriempiono il cuore, o dalla curva del serpen-tone a via petrarca, in cui mi sembra di vo-lare. amo girare la città in auto enaturalmente in moto, soprattutto di sera,quando non c’è traffico: io odio il traffico!

Ci sarà qualcosa di meno positivo inquesta città…Certo. napoli è una realtà problematica, dif-ficile. per i ragazzi dei quartieri più a rischioè molto facile perdere la bussola ed è tropposemplice giudicarli dall’esterno.

Di cosa ha bisogno Napoli per rialzarsi?premetto che non punto il dito contro nes-suno. però, pur essendo cresciuta in un quar-tiere difficile, pianura, sono riuscita aseguire una strada fatta di onestà. la for-tuna te la costruisci con le tue mani. È unaquestione di atteggiamento nei confrontidella vita. Cosa consiglio ai napoletani? diessere più ottimisti e propositivi: solo così ilfuturo potrà riservare loro qualcosa di posi-tivo.

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Le Catacombe di

San Gennarola città di napoli si presenta

come una grande realtà, in cuisono indissolubilmente fusi

mito, storia e bellezza. essa è come un“magma” capace di conservare la pro-pria memoria storica e la fede del-l’uomo, sempre inevitabilmentecollegata alla caducità della vita. anapoli è sempre stata forte la fede perl’aldilà, per questa ragione la cura e la

dedizione per la tomba sono sempre statiun rito molto sentito. si credeva che il de-funto conservasse stretti rapporti con illuogo della sepoltura, avvertendo gli stessibisogni dei vivi. le Catacombe di san Gen-naro, celebri monumenti del Cristiane-simo, sono fonti molto preziose: esse,attraverso le iscrizioni, le pitture, la loroarchitettura sotterranea, offrono un’im-portante testimonianza delle abitudini di

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di Elisabetta Vairo foto Regione Campania

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vita dei primi cristiani, facendo emer-gere una religione molto più diretta esemplice rispetto a quella che risultadalle opere letterarie. scavare le tombenella roccia, che a napoli fu il compattotufo giallo, è stata senza dubbio unapratica di uso comune per migliaia dianni. il visitatore che decide di percor-rere lentamente i larghi ambulacri dellecatacombe napoletane, resta sorpreso dinon ritrovarsi negli angusti e stretti cor-ridoi tipici delle catacombe romane eammirato dalla struttura architettonicasotterranea, unica al mondo. il nucleooriginario delle Catacombe di napoli èsituato nel piano inferiore, che è ancheil più antico (iii-iv sec.): esso ha unastruttura uniforme e probabilmente si èsviluppato in seguito all’ampliamento diuna tomba gentilizia pagana ceduta alla

comunità cristiana, che divenne un cimi-tero dopo che vi fu sepolto il vescovoagrippino, considerato il primo patronodella città. le catacombe sono diventateluogo di culto privilegiato quando il ve-scovo Giovanni i, tra il 413 e il 431, vitraslò le reliquie di san Gennaro dallasua prima tomba situata nell’agro mar-ciano, contribuendo così alla grande dif-fusione del culto per il martire. ilcomplesso monumentale è di straordina-ria estensione perché è il risultato di am-pliamenti e fusioni di almeno cinqueipogei, un tempo separati. le Catacombesi realizzano su due livelli non sovrappo-sti: l’ingresso è collocato attualmente neipressi della Chiesa dell’incoronata a Ca-podimonte, la più recente basilica dellacittà ed è dotato di una scalinata che con-duce direttamente al secondo livello. il

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piano inferiore, costituito dal nucleo piùantico, è chiamato “vestibolo inferiore”:ha una forma regolare con ambulacriche si ramificano in piccoli vani lateralie cubicoli. È in questo stesso vestiboloche, a partire dal v secolo, furono collo-cate le spoglie di san Gennaro. latomba fu sistemata in una stanza, il cuiinterno è visibile dalla zona superioreperché la parte esterna fu murata e co-perta di affreschi. tra questi, impor-tante è quello risalente al vi secolo cheraffigura san Gennaro tra i due proto-martiri sossio e stefano. la catacombasuperiore ha avuto anch’essa origine daun sepolcro primitivo, oggi noto come“vestibolo superiore”: è costituita da duesale quadrate aventi diversi livelli disuolo ed è famosa per gli affreschi chene adornano la volta: adamo ed evadopo il peccato originale, davide chelotta con il gigante Golia. scene che ave-vano lo scopo di mettere in risalto il pec-cato e la necessità di redenzione.l’ambiente non era destinato solo allesepolture, ma anche alle riunioni diculto funebre. elementi topografici checaratterizzano questo vestibolo sono lapiccola basilica dei vescovi, dedicataalla memoria dei primi quattordici ve-scovi napoletani e la maestosa basilicamaior. dal v al iX secolo, in seguito al

trasferimento delle spoglie del santo ealla consacrazione a san Gennaro, le Ca-tacombe hanno avuto una fioritura arti-stica e culturale senza precedenti. tra ilXiii e il Xviii secolo, invece, sono stateoggetto di saccheggi fino all’ultima ri-strutturazione. le Catacombe di sanGennaro costituiscono una fonte impor-tante che attesta come l’antico fedelepartenopeo sentiva la morte, come si pre-occupava che il suo caro, ormai defunto,potesse vivere al meglio “l’altra vita” .

Via Capodimonte 13

Da Martedì a Sabato ore 9.00 - 15.00 Domenica ore 9.00 - 12.00Lunedì chiuso

biglietto intero EURO 5,00, biglietto ridotto (fino ai 15 anni) EURO 3,0036

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scione leader nella manifattura del

corallo

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di Daniela Passaro

Giancarlo ascione

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Le origini della casa ascione risalgonoagli anni del regno di ferdinando ii diborbone, quando nel 1855 Giovanni

ascione decise di avviare a torre del Grecoun’azienda per la trasformazione del corallogrezzo in prodotto finito. in poco tempo si im-pose a livello internazionale, ottenendo ancheimportanti riconoscimenti tra i quali la me-daglia d’oro ad oporto e quella di di bronzo avienna. nel 1875 Giovanni ascione ebbe ad-dirittura il privilegio di fregiare il marchioaziendale con lo stemma del re d’italia vit-torio emanuele ii di savoia. il primo passoconcreto verso l’internazionalizzazione ful’apertura di una filiale a new york affidataai figli del fondatore, tra i quali anche le duefemmine luisa e rosa. era molto raro a queltempo vedere due donne in un contesto del ge-nere e questo testimonia quanto ascione fosseun’azienda all’avanguardia. alla fine del XiXsecolo fu inaugurato il negozio a napoli, si-tuato alla riviera di Chiaia. al corallo furono

affiancati ben presto altri materiali comemadreperla, conchiglie, tartaruga e avoriocon i quali furono realizzati pezzi unici peruna clientela internazionale sempre più esi-gente. l’azienda ascione rappresenta un mo-tivo d’orgoglio per la Campania, perchépartita da torre del Greco, ha conquistato ilmondo e ancora oggi, dopo 150 anni, con-serva il primato nella manifattura di gioielliin corallo, nella lavorazione del cammeo edelle pietre preziose. Giancarlo ascione ci haparlato del perché di questo enorme suc-cesso, che ha fatto si che i loro prodotti arri-vassero fino in america.

A cosa deve questo primato?sicuramente alla tradizione che da oltre 150anni lega la famiglia ascione alla manifat-tura orafa, oltre che alla capacità delle gene-razioni che si sono succedute di tenerel’azienda al passo coi tempi e di saper co-gliere, mantenendo la propria identità, l’evo-

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luzione del gusto e della moda.tradizione, dunque, ma ancheinnovazione e creatività. manulla di tutto questo sarebbestato possibile se non ci fossestata alla base la passione peril nostro lavoro.

È vero che il vostro successo siintreccia spesso con la reli-gione? In che senso?nel senso che un ramo dell’azienda si de-dica storicamente alla produzione artigia-nale di arte sacra: calici, pissidi, ostensori,tutti pezzi unici su commissione. da quellocommissionatoci dal re umberto i donatoal tesoro di san Gennaro, alla croce petto-rale in oro cesellato con cammei realizzataper Giovanni paolo ii. questi lavori parti-colarmente intrisi della maestria artigianapartenopea hanno senz’altro contribuito alprestigio dell’azienda.

Il 70% della vostra clientela è stra-niera. Qual è il motivo secondo lei?È la capacità di saper internazionalizzare

i prodotti, prerogativa e punto di forza dimolte aziende torresi. basti pensare cheascione ha aperto una filiale a new yorknel 1876, e ha partecipato, già a queltempo, alle esposizioni universali più im-portanti: vienna, londra, oporto,barcellona, philadelphia. Cosìanche oggi riusciamo ad esserepresenti sui principalimercati esteri, offrendol’eccellenza della pro-duzione campana.

Quanto di Napolic’è nelle creazioniAscione?

C’è tantissimo, a partire dai mate-riali utilizzati per la lavorazione: ilcorallo, i cammei su conchiglia, lamadreperla. a questo si aggiun-gono la creatività e l’estro napole-tano.

Perché i gioielli in corallo sonodonati alle promesse spose?

la tradizione ha origine da un’anticacredenza popolare, una delle tante legate alcorallo. presso molte popolazioni una collanadi corallo veniva donata alle giovani in età damarito: se al collo manteneva il suo colore ela brillantezza, era indice di buona salutedella promessa sposa ed era quindi di buonauspicio.

A quale tipo di donna si rivolge Ascione?di solito non c’è un target preciso a cui ci ri-volgiamo con le nostre creazioni, perché la va-stità della nostra produzione ci permette diaccontentare qualsiasi tipo di donna, diversigusti, diverse fasce di età e possibilità econo-miche. a noi si rivolge una donna esigentesulla qualità dei materiali, che ricerca un gio-iello nuovo, particolare ma semplice e spessopersonalizzato.

Il corno in corallo è sempre stato il sim-bolo scaramantico più importante per

un napoletano. Oggi conserva ancoralo stesso valore?

senza alcun dubbio! anzi direi che,oggi più che mai, un cor-netto di corallo è nascosto

in molte più tasche diquante pensiamo e non

è più solo l’abitudine na-poletana mirabilmente nar-

rata da théophile Gautier: pertanti vale il detto “non è vero, ma ci

Un cornetto di corallo è nascosto in molte tasche e non è più

solo un’abitudine napoletana: per tanti vale il detto

“Non é vero, ma ci credo”

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credo”.

In che modo la crisi economica ha in-ciso su di voi?C’è sicuramente un calo generale nel con-sumo dei gioielli. di fronte alla crisi però bi-sogna essere combattivi e noi lo siamo.l’apertura di nuovi mercati e lo sviluppo deinuovi sistemi di distribuzione e vendita (daoggi anche tramite il nostro sito web) e so-prattutto l’ampliamento dell’offerta con lenuove linee di accessori e oggettistica, ciconsente di sopperire al calo dei mercati tra-dizionali.

Nella produzione dei vostri monili re-state legati alla tradizione o seguite lemode del momento?restiamo prima di tutto ancorati alla nostraidentità. per le linee più giovanili e menotradizionali, più che la moda, seguiamo letendenze nei colori, nelle forme e nelle di-mensioni, solo però se compatibili con i ma-teriali naturali che utilizziamo per nostriprodotti.

Se l’Azienda Ascione in persona po-tesse parlare, che aggettivo aggiunge-rebbe ad I’M?semplicemente quello che riusciamo a tra-smettere al cliente.

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di Roberta Gambino

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25 anni di stileAntonio Fusco

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nell’anno del suo 25° anniversario, ab-biamo intervistato uno degli stilistiche meglio rappresenta lo stile ita-

liano nel mondo: antonio fusco, napoletano,cosmopolita. È attualmente uno degli stilistipiù quotati sulle passerelle internazionali,amato dalle donne e dagli uomini che predili-gono lo stile di classe, senza tempo, al di sopradelle mode ma sempre aggiornato sulle ten-denze del momento. antonio fusco ha unbackground costruito in giro per il mondo, ini-ziato a soli vent’anni quando è partito pernew york, capitale della moda e scuola distile. poi è stata la volta di montreal, parigi,fino ad arrivare ad istanbul. nel 1976 il ri-torno in italia, a milano, dove hafondato la sua prima factory. unpercorso professionale stimolantequello di antonio fusco, nelquale ha imparato a procedere inlibertà, senza lasciarsi imprigio-nare dagli schemi: è questo cheha reso il suo stile unico ed ini-mitabile.

Qual è secondo lei il capoche non deve mancare nelguardaroba della prossimaestate?per la donna non può mancareun blazer di freschissimo cotonesfoderato, da portare sempre.un capo passe par tout. perl’uomo invece un bell’abito sar-toriale gessato sottile in frescolana.

Il colore must dell’estate?non uno, ma le nouances estive dei co-lori solari della “costiera”: il giallo li-mone, l’arancio, il glicine, l’azzurro, ilpietra.

Pensa che un uomo possa indossarecolori femminili come il rosa, il gli-cine, il viola?assolutamente si, se si tratta di piccoli pezzio accessori come una pochette a micropoissopra l’abito gessato, oppure una cravatta acontrasto. i colori femminili vanno indossaticon disinvoltura, ma senza ostentazione e co-munque sempre abbinati a capi classici dai co-lori scuri.

La donna e l’uomo a cui si ispira nellesue collezioni?

mi ispiro a uomini e donne impegnati, disuccesso, manager importanti, cosmopoliti.uomini e donne che viaggiano, che amano lecose belle e che possono permettersele.

Quale dettaglio rende un capo ele-gante?il tessuto e l’accessorio trasformano un capo

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Crede che per vestire bene sia ne-cessario spendere molto?un bel capo, di qualità, ben tagliato, ècostoso, ma “si fa guardare” e sicura-mente aiuta la persona. È anche veroperò che oggi è molto di moda mixare,accostare capi importanti ad altri vin-

tage o non eccessivamente costosi.l’abilità nel saper mixare è fondamen-tale.

Cosa attira la sua attenzione nel-l’abbigliamento di un uomo e inquello di una donna?in una donna guardo il look, come ab-bina ciò che indossa e mi incuriosiscevedere come interpreta la moda nei di-versi momenti della giornata. nel-l’uomo noto anche la scelta degliaccessori, che è fondamentale.

Un capo a cui un uomo e unadonna non dovrebbero mai rinun-ciare, il cosiddetto passe-par-tout ?per entrambi un blazer di cashmere

millionaire, leggerissimo e preziosis-simo, chic in ogni occasione. per ladonna di taglio iper femminile, ma co-struito come se fosse “rubato” dal guar-daroba maschile. rigorosamentesartoriale per l’uomo.

Un personaggiofamoso che ha ve-stito e uno che lepiacerebbe ve-stireho vestito moltedonne famose, maCarla bruni, che èstata anche nostratestimonial quandoera una top model,mi ha colpito più ditutte per la sua ele-

ganza naturale ed il suo charme. vor-rei vestirla anche oggi.

Quanto di partenopeo c’è nelle suecollezioni ormai internazionali?la cultura napoletana fa parte dellamia vita, è su di essa che ho costruitociò che sono ora, è nel mio dna.

da sportivo ad elegantema è l’eleganza innatadella persona che lorende speciale.

E cosa è per lei l’ele-ganza?eleganza è saper por-tare l’abito giusto al momento giusto, l’esseresempre adeguati alla situazione, all’orario eall’ambiente, è sentirsi a proprio agio conquello che si indossa. per essere eleganti biso-gna indossare un capo ben tagliato, che sotto-linei la silhouette della persona. eleganza èindossare un modo di essere. “elegance is anattitude”

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Un pregio del made in Naples?la grande bravura e manualità degli ar-tigiani e il rispetto per le tradizioni tra-mandate dai borboni fino ad oggi.

In che modo la crisi economica ha in-ciso sul settore moda?la crisi sta inevitabilmente facendo emer-gere che la qualità è in assoluto la cartavincente. si vende ciò che ha sostanza, chedura nel tempo e che vale il suo prezzo. ilconsumatore non ha più voglia di spen-dere per un logo su una t shirt o su un paiodi jeans. si torna a dare il giusto valorealle cose. i miei clienti sanno di acquistarestile e qualità.

Qual è la caratteristica che distingueil suo stile dagli altri?la fedeltà alla mia identità. il mio stilenegli anni si è rinnovato, segue le ten-denze, ma mantiene inalterato il suo dna.la mia è una moda, senza tempo, uno stiledi vita.

Come definisce Fusco? I’M?ambasciatore dello “stile” italiano nelmondo.

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C’è tanta napoli tra le nominations della53esima edizione del david di dona-tello. Con le sue storie di degrado foto-

grafate in “Gomorra” di matteo Garrone,ispirato al pluripremiato libro di roberto sa-viano. Con il suo regista-simbolo, paolo sor-rentino, che con l’irriverente ritratto delsenatore andreotti de “il divo” ottiene ben 16candidature, spuntandola sulle 11 assegnatea “Gomorra”. Con i suoi attori: il tagliente emai scontato tony servillo (miglior attore pro-tagonista) che ne “il divo” ha dato forma allacaustica visione politica di sorrentino, fian-cheggiato da un’esilarante Carlo buccirosso(miglior attore non protagonista) in versionemario Cirino pomicino. non solo: entrano maria Nazionale, Tony Servillo,

matteo Garrone

Tanta Napoli alla 53a edizione del

David di Donatellodi Marco Nota

Tony Servillo

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nelle cinquine anche maria nazionale,(“Gomorra”: miglior attrice non protago-nista) e il bravo silvio orlando de “ilpapà di Giovanna”, che contenderà il pre-mio di attore protagonista a tony ser-villo. oltre a “Gomorra” e “il divo”,completano la cinquina per il premio mi-glior film “si può fare”, prodotto da an-gelo rizzoli per la regia di Giuliomanfredonia, “tutta la vita davanti”,prodotto da motorino amaranto – me-dusa per la regia di paolo virzì, “eX” pro-dotto da fulvio lucisano, federicalucisano per la regia di fausto brizzi. aconcorrere con paolo sorrentino per ilpremio di miglior regista saranno pupiavati (“il papà di Giovanna”), faustobrizzi (“ex”), matteo Garrone (“Go-morra”), Giulio manfredonia (“si puòfare”). nella categoria “miglior attore”silvio orlando e tony servillo concorre-ranno con luca argentero (“diverso dachi?”), Claudio bisio (“si può fare”), vale-rio mastandrea (“non pensarci”). infine,nelle cinquine riservate agli attori nonprotagonisti Carlo buccirosso si confron-terà con Giuseppe battiston (“non pen-sarci”), Claudio bisio (“ex”), lucalionello (“Cover boy - l’ultima rivolu-zione”), filippo nigro (“diverso da chi?”),

mentre maria nazionale con piera degliesposti (“il divo”), sabrina ferilli (“tuttala vita davanti”), micaela ramazzotti“tutta la vita davanti”), Carla signoris(“ex”). le candidature de “il divo” e “Go-morra” rivelano un rinnovato apprezza-mento per il cinema d’impegno, quello cheguarda in faccia alla realtà senza veli,lontano da ogni ritratto di maniera. e na-poli c’è: con “Gomorra”, il film-scandaloche tanto ha fatto discutere, ma che in findei conti non ha fatto altro che scoper-chiare una realtà che è sotto gli occhi ditutti, ma soprattutto con i suoi uomini dicinema più rappresentativi

maria Nazionale

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Carlo Buccirosso

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Un film di J.J. AbramsCon Chris Pine, ZacharyQuinto, Eric Bana, SimonPegg, Winona RyderGenere fantascienzaProduzione USA 2009Uscita 8 maggio

i romulani trovano un modoper tornare indietro nel tempoper vendicarsi della federa-zione e del loro peggior nemico,il capitano Kirk. spock, sco-perto il piano, tornerà anche luiindietro nel tempo per proteg-gere il suo miglior amico e sal-vare l'universo.

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sTAR sysTEM se non ci sei non esisti

Un film di Robert B. WeideCon Simon Pegg, KirstenDunst, Jeff Bridges, DannyHuston, Gillian AndersonGenere commediaProduzione Gran Bretagna2008Uscita 8 maggio

sidney young è un giornalistadi post modern review, rivistaalternativa che si prende giocodelle star ossessionate dallapropria immagine. a sorpresa,gli viene offerto un posto comeredattore nella rivista newyor-kese sharps. in un’escalationdi gaffes e disavventure, sid-ney riesce a conquistare le sim-patie di tutti, compresa sophiemaes, giovane starlet in sfolgo-rante ascesa di cui è invaghito..

LA CAsA suLLE NuvOLE

Un film di ClaudioGiovannesi Con Adriano Giannini,Paolo Sassanelli, Emi-lio Bonucci, EmanueleBosi, Ninni BruschettaGenere drammaticoProduzione Italia 2008Uscita 8 maggio

il film racconta la storia dimichele e lorenzo, duefratelli con un rapportomolto conflittuale, che pernon perdere la loro casapartono per il marocco perrintracciare il padre. leperipezie che incontranodurante il viaggio porte-ranno i due ragazzi a ri-trovarsi.

sTAR TREk

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LA CAsA suLLE NuvOLE

Un film di Ron HowardCon Tom Hanks, AyeletZurer, Ewan McGregor,Stellan Skarsgård, DavidPasquesiGenere thrillerProduzione USA 2008Uscita 13 maggio al ci-nema

langdon scopre una confra-ternita segreta, conosciutacome gli illuminati, che èuna potente organizzazionesotto copertura, il cui nemicopiù disprezzato è la Chiesacattolica. quando langdonscopre dell’imminente esplo-sione di una bomba piazzatain vaticano dagli illuminati,arriva in aereo a roma, dovesi allea con vittoria vetra,una bellissima scienziata ita-liana. in una caccia senzasosta e piena d’azione attra-verso cripte sigillate, cata-combe pericolose, cattedraliabbandonate e tombe, lan-gdon e vetra seguono unaserie di simboli antichi cherappresentano l'unica spe-ranza di sopravvivenza per ilvaticano.

hOuDINI L'uLTIMO MAGO

Un film di Shawn Levy Con Ben Stiller, AmyAdams, Owen Wilson, BillHader, Hank AzariaGenere commediaProduzione USA Canada2009Uscita 22 maggio

ben stiller torna a indossarei panni del custode notturnolarry e trasloca allo smithso-nian institute, il museo piùgrande del mondo, con unacollezione di oltre 136 milionidi pezzi. decine e decine dinuovi personaggi tornano invita per portare ancora unavolta sul grande schermoun’ondata di divertimento efantastiche avventure tutte inuna sola notte.

Un film di Gillian Ar-mstrongCon Catherine Zeta-Jones, Guy Pearce, Timo-thy Spall, Saoirse Ronan,Jack BaileyGenere drammaticoPoduzione Gran Breta-gna Australia 2007Uscita 29 maggio

harry houdini, il più famosoillusionista del mondo, du-rante un suo viaggio nelregno unito, resta vittima diun tentativo di truffa. unamedium, infatti, cerca di rag-girarlo invitandolo ad una se-duta spiritica per contattarela madre deceduta tempo ad-dietro, ma le cose prendonouna piega inaspettata ed ilpiano fallisce.

ANGELI E DEMONI

uNA NOTTE AL MusEO 2 - LA fuGA

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TERMINATOR sALvATION

LE GRAND ALIbI

Un film di Pascal Bonit-zerCon Miou-Miou, LambertWilson, Valeria Bruni Te-deschi, Pierre Arditi,Anne ConsignyGenere gialloProduzione Francia 2008Uscita 29 maggio

il senatore henri pagès e suamoglie si recano con ungruppo di amici nella loro bel-lissima tenuta nella campa-gna fuori parigi, come ogniweek end. ma questa volta lecose andranno diversamente:pierre Collier, uno psicanali-sta donnaiolo, viene trovatomorto. Claire, la moglie, èsenza dubbio la prima sospet-tata, perché viene ritrovata instato confusionale vicino alsuo cadavere con una pistolafumante in mano. ma forse lasoluzione del giallo non è cosìfacile…

Un film di McG Con Christian Bale, SamWorthington, Anton Yel-chin, Moon Bloodgood,CommonGenere fantascienza azioneProduzione USA GermaniaGran Bretagna 2009Uscita 5 giugno

nel 2018 skynet sta prepa-rando il suo attacco finale e laresistenza umana, guidata daConnor, si prepara al peggio.l'apparizione di un uomo, mar-cus Wright, che ricorda solo diessersi trovato in un bracciodella morte, avvia il plot: mar-cus arriva dal futuro o dal pas-sato? indagando, Connor emarcus si imbarcheranno inun'odissea che li porterà a com-prendere la portata del progettodi distruzione dello skynet.

Un film di Sharon Ma-guireCon Ewan McGregor,Michelle Williams, Mat-thew MacFadyen, Sid-ney JohnstonGenere drammaticoProduzione Gran Breta-gna 2008Uscita 5 giugno

londra. Jane, donna bellis-sima e madre affettuosa in-trattiene una relazioneextraconiugale con Jasper,un affermato broker dellaCity. proprio mentre i duesono insieme, avviene untragico attentato nel centrodi londra dove il marito e ilfiglioletto della donna per-dono la vita. lei, tormen-tata dai sensi di colpa, nonsi rassegna alla perdita delfiglioletto, perchè ufficial-mente il presunto corpo èreso irriconoscibile dall’inci-dente. proprio quando Janeormai sfinita dalla ricercadella verità, inizia a crederealla versione ufficiale, Ja-sper scoprirà che quel male-detto giorno qualcosa dimolto strano è successo eche qualcuno sta cercandodi nascondere la verità.

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I LOvE RADIO ROCk

My bEsT fRIEND'sGIRL

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Un film di Eric BesnardCon Jean Dujardin, JeanReno, Valeria Golino,Alice Taglioni, FrançoisBerléandGenere azioneProduzione Francia 2008Uscita 12 giugno

Cash è un truffatore con fa-scino, eleganza ed audacia.quando suo fratello viene uc-ciso, decide di vendicarlo or-ganizzando una truffa,trafugare una valigia piena didiamanti. ma le cose nonvanno per il verso giusto:Cash sta per essere presen-tato al futuro suocero e la suaorganizzazione è oggetto diuna inchiesta internazionalecoordinata da una tenaceispettrice dell'europol.

Un film di Howard DeutchCon Kate Hudson, DaneCook, Jason Biggs, AlecBaldwin, Diora BairdGenere commediaProduzione USA 2008Uscita 12 giugno

dustin, viene lasciato dopo cin-que settimane di fidanzamentodalla ragazza dei suoi sogni,alexis. disperato e con il cuorea pezzi chiede aiuto al suoamico tank,un noto “sciupa-femmine” che invece di cercaredi convincere alexis a tornareda lui, se ne innamora..

Un film di Richard Cur-tisCon Gemma Arterton,January Jones, PhilipSeymour Hoffman, BillNighy, Emma Thom-pson Genere commediaProduzione Gran Breta-gna 2009Uscita12 giugno

È una commedia musicalecorale, ispirata alla storia,incredibile ma assoluta-mente vera, di radio Caro-line, l’emittente pirata che,per trasmettere libera-mente del sano rock n' rollsfuggendo alle severe leggivigenti nel regno unitodegli anni ’60, operava dauna nave nel bel mezzo delmare del nord.

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Genere: westernRegista: Ed HarrisAttori: Viggo Mortensen,Ed Harris, Jeremy Irons,Renée Zellweger, Timo-thy Spall, Lance Henrik-sen, Tom Bower, JamesGammon, Ariadna Gil

ambientato nel 1882 neiterritori del new mexico,“appaloosa” racconta la sto-ria dello sceriffo virgil Cole(harris) e del suo vice eve-rett hitch (mortensen), pa-cificatori nelle città senzalegge. nella piccola comu-nità di minatori di appa-loosa, uno spietato epotente ranchero, randallbragg (irons), spadroneggiacon la sua banda di fuori-legge. dopo l'assassiniodello sceriffo di appaloosa,Cole e hitch devono assicu-rare il colpevole alla giusti-zia, ma mentre impongonola loro autorità, conosconola nuova arrivata, la bellaallison french (zellweger),che mette a rischio il lorolavoro e l'amicizia che lilega da anni.

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Genere: commediaRegista: Luca LuciniAttori: Claudia Pandolfi,Luca Argentero, Diane Fleri,Fabio Troiano, Sara D'ama-rio, Alessandro Sanpaoli,Anna Foglietta, Gianni Bi-sacca, Elisabetta De Palo

la vita di Carlo (luca argentero),dermatologo trentenne, è scan-dita da una tranquilla routine: ilsuo studio, le corse al parco, le se-rate con gli amici e la piccolasofia. Carlo, infatti, è un ragazzopadre di sofia di dieci mesi, cheassorbe tutte le sue energie fisi-che e mentali. nella sua vita nonesiste altra passione oltre sofia, enon sembra davvero esserci spa-zio per altro, soprattutto per gliimprobabili appuntamenti che or-ganizzano i suoi amici ansiosi ditrovargli una compagna. Carlo,infatti, è certo che la sua vita siacompleta così, ma le sue certezzecadono il giorno in cui incontraCamille (diane fleri) per caso nelparco.

Genere: commediaRegista: Peyton ReedAttori: Jim Carrey, Zooey De-schanel, Terence Stamp, Bra-dley Cooper, DannyMasterson, Sasha Alexander,Molly Sims, John MichaelHiggins, Fionnula Flanagan

Carl allen è un uomo la cui parolad'ordine è “no” e la cui vita si èpraticamente fermata, ma arrivail momento in cui entra a farparte di un programma che pre-vede di dire sì a tutto e sempre.questo gli trasforma l'esistenza inmodo straordinario e inaspettato,facendogli ottenere promozioninel lavoro e aprendo le porte auna nuova storia d'amore. ma nonmancheranno difficoltà inaspet-tate.

sOLO uN PADRE

APPALOOsA

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APPALOOsA

DEfIANCE i giorni del coraggio

Genere: guerraRegista: Edward ZwickAttori: Daniel Craig, LievSchreiber, Jamie Bell, Ge-orge MacKay, Mia Wasikow-ska, Tomas Arana, RolandasBoravskis, Alexa Davalos,Mark Feuerstein

per sfuggire alle truppe tedescheche gli hanno sterminato la fa-miglia, quattro fratelli ebrei po-lacchi cercano rifugio nelleforeste che conoscono come leloro tasche. pensano che il modomigliore per vendicare la mortedei genitori, sia quello di salvarela vita ad altri disperati che ri-schiano di essere acciuffati dainazisti. Creano così un piccologruppo di resistenza, che peròben presto cresce a dismisura,attirando le attenzioni delletruppe nemiche.

vIAGGIO AL CENTRODELLA TERRA

Genere: thrillerRegista: Vadim PerelmanAttori: Uma Thurman, EvanRachel Wood, Eva Amurri,Emily Rose Branigan, Ga-brielle Brennan, Brett Cul-len, Oscar Isaac, JackGilpin, Molly Price, IsabelKeating, Jessica Carlson,Adam Chanler-Berat, PeterConboy, Aldous Davidson

briar hill, Connecticut. scuolasuperiore. diana (evan rachelWood) e maureen (eva amurri)sono amiche inseparabili. dianaè passionale e trasgressiva,maureen timida e seria. unanormale mattina di primavera lavita della tranquilla cittadinaviene turbata da un atroce e ina-spettato evento. diana e mau-reen passeggiano nel corridoiodella scuola, quando decidono diandare in bagno per rifarsi iltrucco. improvvisamente ir-rompe michael, uno studente cheimpugna una mitraglietta pun-tandola contro le due ragazze.offre a loro una scelta: indicarea chi delle due deve sparare.quindici anni dopo ritroviamodiana (uma thurman): è spo-sata con paul, un insegnante diarte e ha una figlia, emma, chenella difficile fase adolescenziale,comincia a manifestare i trattiribelli e passionali del caratteredella madre. ma le immagini diquel tragico giorno non abbando-nano diana, specialmente conl'avvicinarsi dell'anniversariodella strage al liceo.

Genere: avventuraRegista: Eric BrevigAttori: Brendan Fraser,Josh Hutcherson, AnitaBriem, Seth Meyers, JeanMichel Paré, Jane Whee-ler, Giancarlo Caltabiano,Garth Gilker, Frank Fon-taine, Kaniehtiio Horn

per scoprire che fine abbiafatto il fratello, un professoredi scienze un po' stravagante,parte per l'islanda insieme alnipote e ad una guida ed iniziale ricerche. si addentrano inuna grotta e il percorso li portain un altro mondo, completa-mente inesplorato ed affasci-nate, ma, al tempo stesso,molto pericoloso.

DAvANTI AGLI OCChI

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di Adriana Malinconico

TEATRO AuGusTEOPiazzetta  Duca  D’Aosta  263Napoli 

dal 15 al 25 maggio “Cantoperché non so nuotare ... da40 anni” con Massimo Ranierimassimo ranieri è un artista com-pleto, uno dei pochi in grado dipassare da un genere all’altro,dalla recitazione alla canzone,senza mai un passo falso. ormaisempre più affezionato al teatro,riscuote continui successi con ilsuo spettacolo fatto di musica, dicanzoni, di aneddoti e di coreogra-fie di grande impatto. il suo oneman show “Canto perché non sonuotare... da 40 anni” è diventatoun cult, superando le 200 repliche.in scena le sue canzoni e alcuneperle della canzone italiana d’au-tore, spaziando da battisti a bat-tiato, mina, paoli e tenco. e poi,racconti e monologhi autobiogra-fici ispirati alla figura di un bam-bino che lentamente simaterializza. il bambino sullascena è il talentuoso emanueled’angelo, 11 anni, due volte cam-pione mondiale di tip tap. C’èanche la sua storia in questoshow. una passione diventata me-stiere. un mestiere diventato vita.

TEATRO DIANA via  Luca  Giordano  64  Na-poli

dal 5 al 17 maggio “Bello dipapà” scritto e interpretatoda Vincenzo Salemme conAntonella Elia la storia su cui si incentra lospettacolo è quella di antonio,affermato dentista cinquan-tenne eternamente fidanzatocon marina e deciso a non met-tere al mondo figli. le sue con-vinzioni verranno stravoltequando sarà costretto ad im-provvisarsi papà di emilio, uncaro amico quarantenne che,sotto ipnosi per il consiglio diuno psicanalista, deve riviverela sua infanzia per risolvere iltrauma infantile della man-canza del padre. in realtà sitratta di uno strattagemma perfar cambiare opinione ad anto-nio, che di avere un figlio proprionon ne vuole sapere. un testoche affronta con ironia il difficilerapporto tra genitori e figli, im-perniato sui timori e i sacrificiche la paternità comporta. sulpalco, accanto al protagonista,anche domenico aria, massimi-liano Gallo, yuliya mayarchuk,adele pandolfi, rosa miranda,Giovanni ribò e antonio Guer-riero.

TEATRO TRIANON-vIvIANIPiazza  vincenzo  CalendaNapoli

dall’ 8 al 24 maggio “Liberitutti” di e con Paolo Caiazzoil comico paolo Caiazzo porta inscena un monologo in due atti ilcui punto focale è il concetto dilibertà. un valore spesso usatomale e capito ancora meno, il cuiuso improprio spinge a volteoltre i limiti del consentito. unospettacolo dove la comicità faràda sfondo ad interrogativi cheogni giorno molti di noi si pon-gono.

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I XV edizione del

maggio dei monumentiUn affascinante viaggio nella storia di Napolidi Laura Cordella foto Regione Campania

Castel dell’ ovo

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il centro storico di napoli, inseritodall’unesco nel patrimonio mondialeper le sue molteplici testimonianze

artistiche, può essere considerato comeun vero e proprio museo all’aperto. apartire dal maggio 1996 con una mirataquanto fortunata politica, le istituzionipartenopee hanno lanciato il progettodel “maggio dei monumenti” vale a direl’apertura al pubblico delle prestigiosestrutture monumentali presenti lungo levie dell’arte. durante gli anni seguentiesse si sono attivate per valorizzare ilpatrimonio storico culturale della città,ottenendo un riscontro molto positivo.la formula della manifestazione, rivela-tasi vincente sin dalla prima edizione,continua ancor oggi a riscuotere successiconsolidando l’identità di napoli comesplendida città d’arte. il 2009 segna laXv edizione e nei 5 week-end che vannodal 1° maggio al 2 giugno, napoli si tra-sforma per l’occasione in un teatro al-l’aperto per manifestazioni culturali edeventi ad alto contenuto artistico. iltema conduttore di quest’anno è “viag-

gio nella storia”: è possibile ammirare mo-numenti e numerose collezioni private ge-neralmente chiuse al pubblico.nell’ambito del programma le visite gui-date rivestono un ruolo fondamentale perpoter scoprire i mille volti della città; sonostati stabiliti cinque itinerari, uno perogni weekend. il primo: decumano infe-riore - da piazza del Gesù al duomo, il se-condo: decumano maggiore - da CastelCapuano a port’alba, il terzo: da Casteldell’ovo a piazza san domenico maggiore- da borgo marinari a mezzocannone, ilquarto: dal museo archeologico al teatroromano - dalla sanità all’anticaglia, ilquinto: itinerario borsa - mercato - daporta nolana a piazza Calende. si tratta,quindi, di immergersi a pieno nella realtàpartenopea, dove le tracce di un gloriosopassato si perdono ai tempi delle antichecolonie greche e si sovrappongono nei se-coli fino ad arrivare ai giorni nostri. e peraccogliere i turisti e i residenti che si af-follano durante il “maggio dei monu-menti”, l’assessorato regionale al turismoinsieme a quello dei trasporti ha messo in

Chiesa del Gesù

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atto un’idea costata 700mila euro:“raccontami”. molti attori, tra iquali patrizio rispo, Gaetanoamato, peppe barra, Gino riviec-cio, lello arena e marisa laurito, siesibiscono improvvisando sketch, ri-cordando miti e interpretando sva-riati personaggi. la propostacoordinata da Giulio baffi e dall’as-sessore Claudio velardi prevede cin-que week end in compagnia degliattori, che il sabato alle 11 e alle15,30 e la domenica alle 11, intrat-tengono il pubblico con i loro mono-loghi. i luoghi dove si esibisconosono il museo di pietrarsa e terramurata a procida, il centro storicodi ravello e l’hortus Conclusus dibenevento, il parco archeologico diCuma e il belvedere di san leucio

maschio angioino

museo Nazionale

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Lello arena

Gaetano amato Gino rivieccio

Peppe Barra

Patrizio rispo

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Concilio dal 1911

fratelli aprea dal 1890 - Sorrento

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shopping d’autore a Napoli con

I Centenari

66 ascione dal 1855

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shopping d’autore a Napoli con

I Centenari

Cilento dal 1780 Casa D’ambra fondata nel 1888

marinella dal 1914

Bowinkel dal 1914

dal 1 al 31 maggio si svolge a napoli lo shoppingd’autore tra le vetrine storiche della città chefanno parte de “i Centenari”, l’associazione di

aziende storiche e familiari che raccoglie il top delmade in Campania. in occasione del “maggio dei mo-numenti”, l’associazione propone, infatti, un idealepercorso tra le vetrine storiche della città, offrendo aturisti e cittadini un’occasione unica per riscoprire lefirme più antiche ed importanti dell’artigianato, dellasartoria, dell’arte. un tour all’insegna del gusto e del-l’eleganza partenopea, alla scoperta di indirizzi uniciper storia familiare e tradizione produttiva. le celebricravatte di marinella, i preziosi coralli di ascione, gliorologi e i gioielli di brinkmann, le antiche stampe diuberto bowinkel, la rinomata sartoria napoletana diCilento e Concilio, i tessuti di d’andrea sono solo al-cune delle tappe proposte. non solo semplici boutique,ma molto spesso veri e propri salotti di eleganza all’in-terno di palazzi storici con arredi d’epoca, collezionipregiate e atmosfere di altri tempi. indirizzi segreti,dove lo shopping diventa un’esperienza culturale, fa-cilmente riconoscibili dalla targa in bronzo che riportail logo de “i Centenari”. elemento di prestigio per il ne-gozio, la targa è anche una garanzia per il cliente: solole imprese che dimostrano di contribuire allo sviluppolocale sono, infatti, ammesse nell’associazione che ègemellata con les hénokiens la prestigiosa associa-zione francese delle aziende familiari e bicentenarie.l’associazione “i Centenari” che riunisce dal 2001 leimprese campane che da cento anni o da almeno tregenerazioni sono nelle mani della stessa famiglia, hal’obiettivo di promuovere iniziative ed interventi legi-slativi a tutela delle aziende storiche, intese come mo-delli di economia positiva, longevità, professionalità esviluppo del territorio. su www.assocentenari.it è con-sultabile l’elenco completo delle aziende centenarie.

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Per GQ tra i 50 uomini più eleganti del mondo c’è

Luca Rubinacci

Luca rubinaccimariano rubinacci

Luca rubinacci

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la storia di rubinacci risale al XiX se-colo, quando il bisnonno di mariano ru-binacci iniziò a commerciare sete con

l’oriente in una bottega presso il Castello an-gioino. poi, negli anni trenta il nipote Gen-naro, uomo di grande classe, aprì unaboutique al centro di napoli, che divenne lasartoria preferita di personaggi celebri, comei principi di savoia, eduardo de filippo e vit-torio de sica. ancora oggi l’atelier rubinaccicon le sue creazioni, rappresenta il grado piùalto dell’eleganza maschile. il punto di forza

di rubinacci è la cura del dettaglio in tuttoil processo di realizzazione del capo. Gli uo-mini che di generazione in generazione sisono susseguiti nella sartoria, sono semprestati un modello di eleganza. il 27enne lucarubinacci, erede della dinastia sartoriale na-poletana, è stato inserito al 24esimo postonella lista ufficiale dei 50 uomini più ele-ganti del mondo nel numero di maggio di“Gq”. un importante traguardo che rendeonore all’antica azienda di famiglia e allatradizione sartoriale nostrana.

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alex Williamson Conference Director Terrapin LTD, Ennio Cascetta assessore ai Trasporti della regione Campania, Sante roberti Vice Presidente ansaldo STS

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Alla CAmpAniA il

premio osCAr dei

trAsporti

alex Williamson Conference Director Terrapin LTD, Ennio Cascetta assessore ai Trasporti della regione Campania, Sante roberti Vice Presidente ansaldo STS

la regione Campania ha vintoa londra il premio “most in-novative approach to station

development” (miglior approccio in-novativo nello sviluppo delle sta-zioni), assegnato alla metropolitanadi napoli e della Campania nell’am-bito di “metros 2009”, la più grandemanifestazione internazionale sul-l’industria delle metropolitane, allaquale hanno partecipato più di 300rappresentanti dei sistemi di tra-sporto su ferro di tutto il mondo. haritirato il premio l’assessore regio-nale ai trasporti ennio Cascetta,che nel corso della kermesse haanche tenuto due conferenze al-l’olympia Conference Centre dilondra sul progetto della metropo-litana regionale a napoli e in Cam-pania. la metropolitana campanaha superato al fotofinish quelle dilondra e di varsavia nella fase fi-nale della competizione - in praticaun vero e proprio premio oscar deitrasporti - aperta a tutti i modelli in-tegrati di sistemi di trasporto ur-bano (metropolitane, ferroviesuburbane, tramvie, bus). i criteriche sono stati presi in considera-zione per l’assegnazione del premiosono i seguenti: copertura della rete,efficienza e presenza di interscambi;intermodalità ottimale tra metropo-litana e altri mezzi di trasporto; si-curezza e facilità di accesso;innovazioni tecnologiche; architet-tura delle stazioni e riqualificazionedelle aree circostanti; tutela dell’am-biente e dell’archeologia. “È un rico-noscimento importante - dicel’assessore Cascetta - che premial’impegno di tutte le istituzioni coin-volte, regione, province e Comunidella Campania, e tante persone,funzionari, tecnici, operai, aziendecostruttrici, che da anni lavoranocon passione a un progetto che tuttoil mondo ci invidia e che continua amietere successi in italia e all’estero.

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La donna di Visone è

Butterfly for ever

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La donna di Visone è

Butterfly for ever uno sguardo agli anni venti perfar rivivere in passerella unadonna eterea e seducente,

inafferrabile come una coloratis-sima farfalla. “butterfly forever” è il titolo della collezionep r i m a v e r aestate 2009 dellostilista alessiovisone presen-tata negli sto-rici locali dipalazzo santeodoro. abiticorti, leggeri

e dalle lineefluide, ispirati airuggenti anni del

charleston, abiti cor-tissimi, punto vitabasso, gonnelline a pie-ghe, bretelle larghe,pantaloni a vita altaleggermente a zampa dielefante e sovrapposi-

zioni di modelli e distoffe. i colori sfumanodal terra bruciata al noi-sette, dal glicine al rosacipria, dai grigi al totalwhite, dal nero al blu sa-

voia. i tessuti sono preziosi e lavo-rati: tulle, chanel in lana e seta,sangallo, matelassé leggero stam-pato, taffettà intagliato, organza egeorgette ricamati, piume, pizzi dibruges, macramé, spolverate di paillet-tes, maglie ricamate con corallini. Gliabiti, corti per la mattina, longuette peril cocktail e lunghi o cortissimi per lasera sono accompagnati da soprabiti leg-geri, da giacche maschili, da frac o dasmoking nel gioco di contrasti che dasempre caratterizza il couturier napole-tano. Gran risalto agli accessori: sandalinudi con tacco a spillo o decolletées rigo-rosamente senza plateau, borse con ma-nico gioiello da mattina o preziosissimepetite sac da sera, bastoni liberty, coiffese guanti vintage di varie lunghezze.

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la 14a edizione di “linea d’ombra-festival CultureGiovani” di salerno, quest’anno incentrata sul Caos,ospitata tra la Chiesa dell’addolorata, il teatro au-

gusteo, la Galleria verrengia, il club iroko e il Complessodi santa sofia, dal 14 al 19 aprile ha premiato gli attori va-lentina lodovini e michele riondino e il regista massimovenier come figure chiave della prossima generazione dellasettima arte. la manifestazione diretta da peppe d’antonioin collaborazione con Gianluca de falco e agostino riitanoha assegnato i “premi linea d’ombra 2009” anche al regi-sta tom schreiber per il lungometraggio “dr. alemàn” nelsegmento “passaggi d’europa” e per i cortometraggi, a “dayin / day out” del britannico Jaz scott e a“Cronaca di un rapimento” dell’italianoGuido tortorella, rispettivamente vincitoridei segmenti “Cortoeuropa” e “talento ita-liano”. la kermesse ha proposto oltre 60eventi: dall’intervista concerto unplugged diteresa de sio al live salvifico di enzo avita-bile & bottari di portico, poi i dj-set di ales-sio bertallot e akufen, i live-set di Jahcoozie Kangding ray con retina.it, il reading didiego de silva, rosaria Capacchione e del-l’iraniano hamid ziarati, la retrospettiva fo-cusCaos con film di Greenaway, tarantino eCronenberg, la conversazione sul caos con glistudiosi tito tonietti, achille bonito oliva eumberto Curi, il monologo “nel” di alessan-dro bergonzoni e l’anteprima nazionale di“Chaos” con lenz rifrazioni

14a edizione di

Linea d’OmbraFestival Culture Giovani

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Peppe D’antonio, Valentina Lodovini, massimo Venier

michele riondino, Valentina Lodovini, Gianluca De Falco

michele riondino

massimo Venier

Valentina Lodovini

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Valentina Lodovini

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Capri

artFilmFestival

Capri

artFilmFestival

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arnoldo Foà

Leopoldo mastelloni

foto Capri Flash

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Ècalato il sipario sulla terza edi-zione del “Capri art film festi-val”, la kermesse di cinema,

muisca, teatro, scrittura e fotografia pre-sieduta da liliana Cavani, che ha ani-mato l’isola azzurra per l’intero week enddella liberazione. l’iniziativa, organiz-zata dall’assessorato al turismo ed aibeni Culturali della regione Campania edall’ ept di napoli, cofinanziata dall’unione europea, ha visto la partecipa-zione di attori, muisicisti, critici cinema-trografici e registi. il concorso dicortometraggi, dedicato ai giovani registiunder 30, è stato vinto da enrico ranza-nici con “la pistola”, il premio per la mi-glior regia è stato assegnato a francescofelli per “ogni giorno”, il riconoscimentoper la miglior scenografia è andato invecea Chiara santo per “limerik”. a presie-dere la giuria tecnica, il produttore del ca-polavoro “salvatores” Gianni minervini,valerio Caprara noto critico cinematogra-fico e i due giornalisti mario zaccaria ealessandro Cecchi paone. tra coloro chehanno partecipato ai dibattiti condotti dalgiornalista Giampiero marrazzo, tantivolti noti del piccolo e del grande schermo:arnoldo foà, andrea rivera, Giulia bevi-lacqua, Giulia steigherwalt, Giulia mi-chelini, federico Costantini, Camillafilippi, federica Citarella, Giuseppe bat-tiston, monica Word e tonino accolla. nelcorso della kermesse si sono alternati glispettacoli di andrea rivera, e di leopoldomastelloni; poi la “rino Gaetano band”che ha suonato all’anema e Core, tempiodel divertimento caprese e la serata con-clusiva con vincenzo Cerami.

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a sinistra Enrico Silvestrin Liliana Cavani

a sinistra Federico Costantini

Federica Citarella Tonino accolla

Giulia michelini

alessandro Cecchi Paone e andrea rivera

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l'ischia Global onora lacarriera del napole-tano bud spencer,vero nome Carlo pe-dersoli, uno degli at-tori più amati di tuttii tempi. Gli sarà con-segnato il premio allacarriera nel corso dellasettima edizione del-l'ischia Global film &

music fest, dal 12 al 19 luglio. “un premio alla car-riera doveroso – annuncia il presidente dell’accade-mia internazionale arte ischia Giancarlo Carriero -se film come “lo chiamavano trinità” sono ormai deiveri cult movie internazionali, non dimentichiamo ilsuccesso che bud spencer ha avuto anche come pro-tagonista assoluto di serie popolari come “piedonelo sbirro” e la recente consacrazione nel grande ci-nema d’autore, grazie al maestro ermanno olmi”.

L’undicesima edizione della rassegna cinematografica napolifilmfestival, che si svolge dal10 al 15 giugno a Castel sant’elmo, lancia “schermonapoli quick”, una gara di produzionenella quale le troupe iscritte, nell’arco di 50 ore, dovranno realizzare un corto della durata

di 5’. ma sugli schermi del napolifilmfestival tornano anche i concorsi tradizionali come “nuovoCinema italia” che presenta film italiani di altà qualità giudicati da una giuria di studenti, il“Concorso per lungometraggi internazionali europa, mediterraneo”. Confermati, poi, gli appun-tamenti con “schermonapoli documentari” e con “schermonapoli Corti”. per tutti i concorsi,tranne che per schermo napoli quick le cui iscrizioni sono scadute il 27 aprile, sarà possibileiscriversi entro l‘11 maggio. i bandi sono disponibili sul sito www.napolifilmfestival.com.

La seconda edizionedel napoli teatrofestival italia, che si

svolge dal 4 al 28 giugno,presenta collaborazioni ecoproduzioni internazio-nali, nuove creazioni,testi originali commissio-nati ad autori italiani estranieri. 25 giorni dispettacolo, 33 luoghi dirappresentazione, 18paesi coinvolti, 12 lingueparlate, 2500 artisti par-tecipanti, 250 rappresen-tazioni, 40 spettacoli, 28testi originali: sono i nu-meri di questa secondaedizione del festival.

Bud Spencertra le stelle dell'

ISchIa GloBal FIlm & muSIc FeSt

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Fino al 7 giugno al blu di prussia, Giuseppe mannajuoloospita “oltre lo schermo”, personale fotografica di Cinzia Ca-mela a cura di mario pellegrino, direttore della galleria. sa-

ranno esposte circa 40 immagini scattate dalla fotografa ai dividel cinema: quella di Charlize theron, tom Cruise, nicole Kid-man, robert de niro, monica bellucci, laura morante, tim bur-ton, isabella ferrari, peter Greenway, Jeremy irons, ermannoolmi, scarlett Johansson, Claude Chabrol, Jhonny deep, davidlynch e dei molti altri attori che Cinzia Camela ha incontrato suired carpet in questi ultimi 10 anni di attività ai festival del cinemadi venezia e Cannes.

assimo ranierisarà Pier Paolo Pasolini

I divi del cinema“Oltre lo schermo”

ezequiel lavezzi nellacategoria “miglior gioca-tore” e marek hamsik trai “giovani”, sono gli az-zurri in lizza per il Gol-den Goal 2009, premiointernazionale di calcio,che anche quest'annosarà assegnato all’hotelparco dei principi di sor-rento tra l’11 e il 14 giu-gno. il direttore artisticodell’evento, valter demaggio e l’organizzatorevincenzo iannucci hannopresentato le nominatione il nuovo sito, www.gol-den-goal.it dando il viaufficialmente alla vota-zione popolare, chequest’anno avverrà esclu-sivamente sul web, in col-laborazione con tgcom.it.

In lizza per il Golden Goal 2009 due stelle del 

NAPOLI

l'ultimo anno di vita di pierpaolo pasolini sarà ricostruito inun film diretto da federicobruno e interpretato da massimoranieri intitolato “pasolini, la

verità nascosta”, che sarà girato il larga parte nel suo buen retiro:la torre medievale di Chia, in provincia di viterbo. il film è incen-trato sulla stesura del libro incompiuto “petrolio”, nel quale paso-lini denuncia il tentativo eversivo della destra economica italiana.

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il mood è stato loca-tion di un divertentehappening sponsoriz-zato da u’Wa boutique

e curato da davide milo e marco orlando. oltre a mario bran-caccio, marco sanna e maria anna barbarino dell’azienda u’Wa,tra gli amici era presente anche antonella elia.

Happening

U’Wa

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lunedì 20 aprileal cine-teatronuovo tempio

di san francesco apaola di scafati si ètenuta la serata finaledella prima edizionedel “premio nazionaledello sport”, kermesseideata e diretta daGiuseppe novi. prota-gonista indiscussa lacoppa del mondo vintadall’italia ai mondiali2006. tra i tanti pre-miati col prestigiosotrofeo “scafati award2009”, il portiere delnapoli Gennaro iezzo,il giornalista raiGianfranco Coppola,l’anchorman tv e pro-duttore di eventi pa-scal vicedomini.

ha finalmente riaperto i battenti la storica ta-verna caprese dell’anema e Core, in vista diuna stagione estiva entusiasmante. e ad

inaugurarla, un birthday party davvero speciale:quello suo! ebbene si, l’anema e Core ha compiuto15 anni, festeggiati alla grande con una marea diospiti accolti dal mattatore Guido lembo. in quindicianni, il locale più amato dai vip, ha visto ballare suisuoi tavoli i volti più noti dello star sistem nazionaleed internazionale. solo per ricordarne alcuni: naomiCampbell, eva mendes, dolce e Gabbana, samuel l.Jackson, Joaquin Cortez, Giorgio armani, flaviobriatore, paul young…

l’anema e core

compie 15 anni

Una PaRtita PeR L’aBBRUzzopiù di 2.000 spet-tatori alla “partita per la

vita” giocata dalla nazionalecalcio attori allo stadio liguori di

torre del Greco per una causa dav-vero importante: ricostruire la casa

dello studente dell’aquila. tra gli at-tori in campo: Giorgio pasotti, ales-

sandro siani, maurizio aiello,Gaetano amato, riccardo sar-

donè, Giuseppe zeno, francescoGiuffrida, Giulio base,

eduardo velo, Ciroesposito.

premio nazionale dello sport

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di Maridì Sessa foto Gianni Riccio

Cocktail party da

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un “blu carpet” ricco di vip inonore dello stilista inglese

Giles deacon, designer di unalinea esclusiva per il brand “fay”,si è svolto presso la boutique devdi via filangieri. regista del-l’evento, la famosa pr tizianarocca, che finalmente è approdataa napoli, sua città natia, dopo letappe del “fashion tour” nei punti“fay” di roma a milano. duranteil cocktail, lo stilista Giles deaconha illustrato la linea esclusiva dalui disegnata per la collezionepe09, della quale è stato partico-larmente apprezzato “pheonia”, iltrench femminile fiorato scelto danancy brilli. nonostante la piog-gia, la boutique è stata presa d’as-salto e, oltre a Giles deacon e aGiulio Guasco, direttore Generaledi fay, sono intervenuti diversipersonaggi del mondo dello spetta-colo: Ciro petrone, il concorrentepiù gettonato de “la fattoria”,nancy brilli, reduce del grandesuccesso teatrale “il poeta stra-niero ovvero straniero ugo”, gli at-tori massimo dapporto, Carlobuccirosso, alessio di Clemente,patrizio rispo e mario porfito, l’at-trice myriam Candurro, il musici-sta tony esposito con la moglieeleonora salvadori, l’ex miss ita-lia danny mendez, l’attore mauri-zio aiello, editore del mensile i’mcon la fidanzata ilaria Carloni, di-rettrice responsabile del maga-

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zine, gli attori di fiction fi-lippo tini e marina rocco, ilcantante Gigi finizio, mariamazza, il re delle cravattemr maurizio marinella, l’im-prenditore paolo fiorillo conla sua bellissima moglieluisa, Wanda pomicino,lino e franca stentardo,massimo profili, GiovanniCafiero, fernanda spe-ranza, piero premete, anto-nella mondola e valentinaaccattatis. di alto gradi-mento sono risultate anchele nuove proposte della lineatradizionale “fay”, da quella“pilot” per l’uomo, molto ag-gressiva, realizzata con tes-suti tecnici ed inserti dipelle, al “double collar” perla donna, con il bomber e lasahariana color fucsia oarancio.

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i 40 anni di Sal Da Vinci

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foto Eugenio Blasio

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dopo il successo a sanremo con la can-zone “Canto per amore”, con la quale haottenuto il secondo posto ex aequo con

povia, sal da vinci ha potuto festeggiare conun bilancio davvero positivo i suoi primi 40anni. È entrato negli “anta” circondato dall’af-fetto di tanti amici, circa 500, che si sono diver-titi fino a notte fonda nella splendida cornicedel “Castello di francia”. sempre al suo fianco,per l’intera serata, la moglie paola e i figlifrancesco ed annachiara. il dinner buffet èstato un tripudio di prelibatezze di mare e diterra, e di squisiti “crudi”, dalle ostriche ai tar-tufi. sal ha spento i 4 bengala su un maxi ga-teau di fragoline e crema chantilly a forma dinumero 40 tra i flash dei paparazzi. poi, ha re-galato agli ospiti un concerto con la sua band.il regalo più bello che ha ricevuto sal è statol’augurio telefonico dell’amico fabio Cannaro,che essendo all’estero non potuto essere pre-sente. tra gli amici vip, alessandro siani, mau-rizio Casagrande e Gianni simboli.

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happy birthday

Cecilia!foto Pippo by Capri

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Grande party al locale Chez moi per ilcompleanno della padrona di casa Ce-cilia donadio, bellissima conduttrice

del tgr che ha compiuto ... anni. Cecilia haideato un invito molto originale, sul quale hamesso i puntini al posto degli anni, scrivendo“ma non li dimostra”. e in effetti, al suo bir-thday party era più in forma che mai, avvoltain un mini abito di paillettes dorate realizzatoper lei dall’amico stilista alessio visone. allacena hanno partecipato anche numerosi colle-ghi giornalisti: il presidente dell’ordine otta-vio lucarelli, il Caporedattore del tgrmassimo milone con la moglie barbara, il di-rettore de “il mattino” mario orfeo, il diret-tore del “roma” antonio sasso,Walter de maggio voce di radio KissKiss, francesca de lucia, Carminemartino voce di radio marte con la

moglie rita manzo, enzo Coppola e rossanarusso di Canale 9, serena albano direttrice diCanale 8, Carmelo prestisimone di sky. poi lostilista alessio visone, il fotografo salvio parisi,Claudia mirra proprietaria del teatro diana edel delle palme e il regista Gerardo d’andrea.a chiudere in bellezza la cena, una torta di sciùcaramellati alla panna con un mega bengala cheCecilia ha spento con l’aiuto dei familiari: il ma-rito tonino Colangelo, i due figli, michele, gio-vane praticante giornalista e biancamaria, e lasorella di Cecilia, l’attrice Cristina donadio. ilparty non si è concluso con la torta, ma è prose-guito fino a notte fonda con danze scatenate suimix del veterano delle consolle marco piccolo .

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PARTY AL  LIDO 

LA ROTONDA

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il locale napoletano ‘‘lido la rotonda’’ha riaperto i battenti per dare il via allastagione dance estiva 2009. la serata si

è svolta in due momenti: la cena, per unaselezione di ospiti più adulti, e dalla mez-zanotte in poi la disco per i giovanissimi.Circa 700 le persone accalcate fuori dal lo-cale, ma solo in 500 hanno superato la se-lezione. ad animare la serata, in consolleCristian Ciotola, al piano show bruno ma-iorano ed il vocalist piggy. il merito del suc-cesso del riuscitissimo party è degliorganizzatori, i pr. angelo zampaglione efabrizio oliviero, ormai garanzia nel bynight napoletano.

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Vip partyalla mela

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Vip partyalla mela

il brand di abbigliamentofemminile relish ha festeg-giato, con un esclusivo party

alla mela, lo straordinario suc-cesso avuto nell’ultimo anno.Glamour e mondanità si sonofusi in una sola serata, che ha ivisto, tra gli ospiti, numerosivip, tra i quali la bellissimamaria mazza, lina Carcuro delGrande fratello 8, l’ex tronistae re del gossip Costantino vita-gliano, il rampollo dell’impren-ditoria italiana sebastianotronchetti provera, l’ex portieredel napoli pino tagliatatela epeppe quintale.

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il locale Chez moi, dopo il restyling, si è confermato loca-tion della mondanità più esclusiva. dopo essere stato ono-rato di recente della presenza del bellissimo alessandro

Gassman, è stato scelto anche per un’iniziativa di solidarietà,con madrina alba parietti fasciata in un tubino nero cortis-simo. la festa è stata l’occasione per ufficializzare la partner-ship di solidarietà tra nki, azienda napoletana di borse eaccessori e la fondazione Cannavaro-ferrara a favore deibambini in difficoltà. in occasione di questo evento, nel qualeil brand made in naples ha presentato la sua collezione pri-mavera/estate, infatti, è stato devoluto alla fondazione unassegno di 5mila euro. tra i numerosi ospiti presenti, anchegli attori mimmo esposito e patrizio rispo

foto Pippo by Capri

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Moda e Beneficenza allo

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Chez Moi

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Moda e Beneficenza allo

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il circolo nautico rari nantes ha riaperto le sueporte alla movida napoletana. il primo di unalunga serie di party è iniziato con una deliziosa

cena e proseguito fino all’alba sui mix del dj ro-berto Gagliardi, alternato al piano bar di valeriobarbaro. la regia di tutto questo è degli organiz-zatori enrico palazzi, stefano Gagliardi, peppe pa-nico, laila lucchesi, fabrizio Capua, nicolaberardone, Checco milone, alberico scinto, otta-vio frasca. tra i presenti: sabrina Colella, valeriaCalfizzi, valeria vittorini, federico e luca bucalo, emanuele zampa-glione, donato summa, michele mauro e fabio tempesta, GiovanniCavallo, daria palazzi, fulvio nicolella, diana quaranta, anita rea,elvira di maro, serena e sara esposito, barbara silvestri, mina mar-razzo e valentina de lisio, taty Cantone, lina quattro, sonia Cata-lano, anna borghese, valentina borghese, enzo maione, Giovannad’angelo

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Tutti al rari Nantes

foto Daniele Manferlotti

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Tutti al rari Nantes

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foto Daniele Manferlotti

sergio pagnozzi e Carmen de si-mone, domenica 26 aprile hannodato vita ad un evento di presenta-

zione della polivalente struttura hKfata,“la villa sul lago” all’interno dell’hyppo-Kampos resort”. una sfilata di alta modabambino, le performance dal vivo di quat-tro band musicali, la finale di miss modis-sima e un gustoso buffet curatoda “napoli grandi eventi”, hannopiacevolmente intrattenuto itanti ospiti in una atmosfera ma-gica di luci e colori

appy yppoKamposH

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