il servizio di assistenza domiciliare in val cavallina triennio 2007 - 2009

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IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

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Page 1: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA

TRIENNIO 2007 - 2009

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SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA

PREMESSA

Promuovere l’assistenza domiciliare non può essere dettata solo dalle indicazioni regionali verso la fine degli anni settanta, ma deve essere una scelta sostanziale, dal punto di vista delle politiche sociali, che dice da una parte il desiderio di una comunità di farsi carico direttamente dei propri concittadini che si trovano a vivere situazioni di fragilità sociale e dall’altra la necessità di salvaguardare e promuovere la possibilità per i cittadini fragili di continuare a vivere nel proprio territorio di appartenenza.

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DATI DEMOGRAFICI VAL CAVALLINA

Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali 3

Maschi Maschi+ +

Femmine Femmine

0 - 2 8,18 0,00 0,00 0,00 3,86 9,35 0,00 0,00 0,00 3,61 3,74 0 - 2 25,66 27,06 26,333 - 5 7,59 0,00 0,00 0,00 3,58 9,42 0,00 0,00 0,00 3,64 3,61 3 - 5 20,68 19,64 20,166 - 10 11,80 0,00 0,00 0,00 5,57 14,62 0,00 0,00 0,00 5,65 5,61 6 - 10 17,66 15,18 16,4211 - 13 6,38 0,00 0,00 0,00 3,01 8,32 0,00 0,00 0,00 3,22 3,11 11 - 13 12,99 15,38 14,2214 - 16 6,86 0,00 0,00 0,00 3,23 7,82 0,00 0,00 0,00 3,02 3,13 14 - 16 16,78 12,28 14,6317 - 18 4,65 0,00 0,00 0,00 2,19 5,01 0,04 0,00 0,00 1,96 2,08 17 - 18 16,78 13,83 15,4119 - 35 34,83 12,80 7,49 2,62 22,90 30,21 20,17 12,07 0,27 21,88 22,40 19 - 35 24,42 20,69 22,6136 - 50 13,49 39,75 47,55 4,49 26,77 8,69 39,36 47,84 3,91 24,05 25,42 36 - 50 16,94 10,14 13,7551 - 65 4,02 27,85 34,37 16,29 16,48 2,74 26,34 29,96 16,09 16,24 16,36 51 - 65 4,49 3,55 4,0365 - 74 1,33 12,14 9,04 27,90 7,31 1,35 9,67 7,54 23,68 7,84 7,58 65 - 74 1,35 1,33 1,3475 - 80 0,59 4,85 0,78 20,22 3,09 1,02 3,22 1,51 22,28 4,28 3,68 75 - 80 0,86 0,90 0,88oltre 80 0,29 2,61 0,78 28,46 2,01 1,44 1,21 1,08 33,78 4,61 3,30 oltre 80 0,94 0,34 0,52 totali 100 100 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

macro aree 0 - 13 33,96 0,00 0,00 0,00 16,01 41,71 0,00 0,00 0,00 16,12 16,06 0 - 13 19,38 18,89 19,1414 - 35 46,33 12,80 7,49 2,62 28,33 43,04 20,21 12,07 0,27 26,86 27,60 14 - 35 22,95 19,24 21,1636 - 65 17,50 67,60 81,91 20,79 43,25 11,43 65,70 77,80 20,00 40,29 41,78 36 - 65 12,19 7,48 9,94oltre 65 2,20 19,59 10,59 76,59 12,42 3,81 14,09 10,13 79,73 16,73 14,55 oltre 65 1,16 0,95 1,04

totali 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 % 13,92332 11,64023 12,82137

VedoviTotale Maschi Nubili Coniugate

POPOLAZIONE GENERALE

fasce di Eta' Celibi Coniugati Divorziati

% POPOLAZIONE STRANIERA SU POP TOTALE

Maschi FemmineDivorziate VedoveTotale

Femmine Eta'

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COMPARAZIONE VAL CAVALLINA E PROVINCIA DI BERGAMO

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NOTE DEMOGRAFICO – SOCIOLOGICHE 1

• la fine del 20° secolo è stata caratterizzata da una rivoluzione della longevità. La speranza di vita alla nascita si è incrementata di 20 anni dopo il 1950 giungendo a 66 anni ed è prevedibile che si estenderà d’ulteriori 10 anni entro il 2050. A livello mondiale si prevede che la proporzione di popolazione con età eguale o superiore a 60 anni raddoppi tra il 2000 ed il 2050 (dal 10 al 21%), mentre la percentuale di minori si ridurrà di un terzo (dal 30 al 21%). Già oggi gli anziani in Italia sono circa 11 milioni (di questi 7 milioni hanno più di 65 anni). Di queste 2800000 sono non autosufficienti. La popolazione anziani costituisce il 18% della popolazione italiana e determina il 37% dei ricoveri ed il 49 % delle giornate di degenza e dei relativi costi.

• al di là degli aspetti quantitativi del fenomeno è opportuno approfondire mutamenti qualitativi e le

modificazioni degli assetti familiari che richiedono un profondo ripensamento non soltanto delle modalità di offerta dei servizi alla persona, ma dell'organizzazione complessiva delle comunità (difficoltà dei figli a farsi carico dei genitori invalidi).

• accanto alla progressiva femminilizzazione della popolazione anziana (più di 2/3 dell'universo anziani è

composto da donne), al progressivo aumento dei grandi vecchi (ultraottantenni), le modifiche delle strutture familiari (aumento delle famiglie unipersonali per circa i 2/3 composte da persone con età superiore a 60 anni; aumento significativo delle instabilità unioni familiari, riduzione tasso nuzialità, aumento del celibato e nubilato nella fascia 30-49 anni, aumento anziani chevivono soli[soprattutto donne ultraottantenni]) pongono per il futuro (anche prossimo) seri problemi di tenuta alla circolarità famiglia, sussidiarietà, attività di cura.

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NOTE SOCIOLOGICHE 2

• la complessità e le profonde diversità che caratterizzano la popolazione anziana richiedono un approccio con strumenti, anche culturali, nuovi nella consapevolezza della necessità di risposte ed azioni differenziate, capaci di offrire opportunità a situazioni e bisogni assolutamente diversi.

• è necessario un diverso approccio per affrontare l’invecchiamento della popolazione, un

approccio integrato che affronti i problemi del welfare, dell’abitare, del vivere, delle cure, dei servizi. Questo mutamento di approccio è oggi assolutamente prioritario rispetto allo sviluppo di politiche di settore di ampliamento dell’offerta dei servizi. Si deve superare il confine settoriale delle politiche socio-sanitarie che sino ad oggi ha quasi sempre caratterizzato le attenzioni e gli indirizzi politici relativi alle persone anziane.

• fondamentale è la scelta per la domiciliarità. Ad oggi il 3,5% della popolazione anziana è

seguita da prestazioni domiciliari (è un dato in costante aumento). Occorre però tener presente che nei paesi scandinavi la percentuale di anziani seguiti al domicilio è del 20% e la Germania il 13%.

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SAD E LA CASAL’assistenza domiciliare viene comunemente associata ad un generico servizio di aiuto domestico, prestato

presso l’abitazione di una persona anziana non più in grado di provvedere da sola al decoro della casa ed alla propria igiene personale.

Con il termine “domiciliarità” si intende invece qualcosa di più complesso e delicato.Il servizio di assistenza domiciliare (sad e adi) è, infatti, un intervento sociale e sanitario vero e proprio che

mette al centro del proprio agire la persona nella sua globalità.In questa esperienza, l’intervento non è mai focalizzato sull’alloggio inteso come edificio o contenitore di

oggetti, ma sulla casa come luogo di raccolta di una globalità di relazioni: persone e cose che raccontano la storia di una persona, esprimono il suo percorso di vita, conservano e trasmettono il segno di una presenza.

La casa è, dunque, il luogo della memoria ma anche del progetto. Ed è proprio dall’abitazione, come sopra definita, che prende forma la presenza del servizio di assistenza domiciliare.

Tutto questo sposta immediatamente l’obiettivo dell’intervento a sostegno dei bisogni immediati (igiene personale, pulizia dell’alloggio, fare la spesa…), verso la necessità di offrire supporto e tutela alla persona da assistere affinché, attraverso il servizio di assistenza domiciliare, ritrovi quel contesto relazionale e affettivo che, oltre a rispondere ai bisogni primari, risulti in grado di restituire serenità e speranza.

Naturalmente, in questo progetto mirato alle peculiarità dei singoli interventi, rientrano anche i familiari dell’assistito. Garantire ai parenti di una persona non autosufficiente un supporto nella gestione del carico assistenziale del loro congiunto significa tutelare il loro diritto-dovere ad una relazione significativa che, nella maggior parte dei casi, va oltre il disbrigo delle faccende domestiche ed il governo della casa.

Fondamentale per la riuscita di questi principi guida è stata la capacità del servizio di muoversi, sul territorio di competenza, come soggetto costruttore di una rete sociale.

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SAD L’EVOLUZIONE 1Il servizio di assistenza domiciliare è andato ad assumere, nel corso degli anni, un’importanza

fondamentale al fine di consentire la permanenza della persona nel proprio ambiente di vita, riducendo il ricorso alle strutture residenziali.

Soprattutto dagli anni novanta l’assistenza domiciliare, precedentemente concepita come un servizio di colf, è stata oggetto di continua riqualificazione. I sad oggi si occupano sempre meno di aiuto domestico o commissioni, ma sono sempre più concentrati sulla funzione terapeutico-riabilitativa e di risposta all’emergenza.

Questo, purtroppo, ha comportato una metamorfosi del sad perdendo quasi completamente l’originaria valenza preventiva, di promozione del benessere personale e di sostegno alle capacità residue.

Questo processo di metamorfosi è stato anche aiutato dall’esplosione del fenomeno delle badanti che ha comportato da una parte una contrizione della domanda di sad e dall’altra una spinta verso un’utenza grave e gravissima (aumentando l’allontanamento del sad dalle sue funzioni preventivo – promozionali verso anziani con lieve non autosufficienza e con alto grado di funzionamento).

Tale fenomeno, inoltre, ha anche aperto la questione di una domiciliarità carica di senso e di relazioni in pienezza.

La dimensione della cura deve essere sostenuta da un’empatia linguistico-culturale affinchè il dirsi e consegnarsi dell’utenza alle cure dell’assistente domiciliare siano accolti in modo rispettoso della storia della persona da assistere.

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SAD L’EVOLUZIONE 2Altro elemento che sta segnando i servizi è l’aumento dell’utenza con demenze o

decadimenti avanzati o con patologie multifattoriali o terminali. La complessità dell’utenza comporta al personale del servizio un costante aggiornamento e, soprattutto, l’assunzione di un ruolo di supporto tecnico-relazionale verso i familiari che sono chiamati a prendersi cura dei propri congiunti (funzione di tutoring dell’asa) ed di sostegno all’utenza per un lavoro sempre più specialistico di mantenimento delle abilità e autonomie residue.

Questo significa porre attenzione alla dimensione protesica della propria professione di cura domiciliare.

Costruire una domiciliarità al cui centro c’è la persona assistita significa anche porre

attenzione al territorio che circonda e da senso alla “casa”. Non si può dimenticare, se si vuole costruire una domiciliarità umanamente sensata, del territorio (inteso come quell’intreccio di relazioni significative e significanti per la persona assistita) di appartenenza dell’utenza del servizio domiciliare.

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SAD: L’EVOLUZIONE 3

Gli operatori domiciliari, sempre di più, devono assumere il ruolo di “costruttori di ponti” tra biografie che se ri-connesse posso dare senso e vivibilità anche all’esperienza umana della non autosufficienza, della sofferenza e della terminalità.

Questo richiede anche un costante lavoro di manutenzione delle relazioni e della stessa comunità. Non è pensabile ridurre il diritto di cittadinanza di un utente del sad ad un diritto ad avere prestazioni voucherizzate. Occorre promuovere un lavoro capace di rendere le nostre comunità luoghi accoglienti e in grado di farsi carico delle persone assistite e di sostenere i loro familiari.

Una comunità che si prende cura dei propri cittadini non autosufficienti e che ne

riconosce il domicilio come luogo in cui è possibile una vita buona per lui, deve saper garantire tutte quelle prestazioni di carattere sociale e sanitario in grado di portare gli strumenti della salute possibile nel luogo vitale della persona assistita. Questo significa promuovere livelli adeguati dell’assistenza domiciliare integrata e della ospedalizzazione domiciliare.

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SAD CONCLUSIONE

La persona umana in quanto soggetto di relazione è sicuramente “vocato” alla domiciliarità ed è per questo che nella ri-definizione delle risorse per i servizi domiciliari sociali e/o integrati non possono essere considerati semplicemente dati anagrafici, di mortalità e cronicità, ma va considerata attentamente sia la storia delle politiche sociali specifica dei territori e l’investimento complessivo delle risorse economiche:domiciliarità: sad, adi, adi medica e adp; e residenzialità: posti letto in rsa.

Non tener conto delle differenze che esistono tra i diversi ambiti territoriali rischia di produrre un sistema di politiche sociali e sanitarie provinciale centrato sull’eguaglianza tra diseguali: E’ questo oltre che non etico, produce cittadini di serie A e di serie B.

Promuovere domiciliarità è, in altre parole, garantire ai cittadini fragili la possibilità di abitare da protagonisti, anche se supportati, la propria quotidianità.

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IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINAORE EROGATE

COMUNE ore 2007 ore 2008 ore 2009

BERZO SAN FERMO 1406,9 2332,08 2120,385BIANZANO 701,5 358 162,75BORGO DI TERZO 1070,75 1598,08 1971CASAZZA 5098,17 5721,74 5693,1CENATE SOPRA 2479,99 2207,91 1910,4ENDINE GAIANO 578,56 550,16 707,13ENTRATICO 1283,99 1176,24 1535,25GAVERINA TERME 192,58 89,5 75,75GRONE 607 1316,75 1881,615LUZZANA 1129,67 643,5 378,75MONASTEROLO 2358,99 2618,42 2462,65RANZANICO 818,15 998,67 1225,375SPINONE AL LAGO 1374,46 1271,08 1667,505TRESCORE BALNEARIO 7831,95 7258,75 6384,375VIGANO S. MARTINO 288 283,33 540,75ZANDOBBIO 559 525,17 217,5SAN PAOLO D'ARGON 1385,62 1215 1315CENATE SOTTO 800,65 683,5 1083CAROBBIO 5947,99 3773,84 4040,25GORLAGO 3313,38 3163 3831

TOTALE AMBITO 39227,3 37784,72 39203,54

13Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

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IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINACONSUNTIVO

consuntivo 2007

consuntivo 2008

consuntivo 2009

BERZO SAN FERMO 15.346,06 29.037,40 27.305,64BIANZANO 7.519,50 4.407,30 2.094,30

BORGO DI TERZO 11.495,20 19.674,00 25.357,50CASAZZA 54.649,80 70.448,60 73.244,70

CENATE SOPRA 26.584,20 27.200,20 24.578,10ENDINE GAIANO 6.250,03 6.773,40 9.097,20

ENTRATICO 13.869,60 14.480,10 19.751,40GAVERINA TERME 2.064,60 1.101,60 974,70

GRONE 6.507,00 16.210,80 24.208,20LUZZANA 12.109,50 7.921,80 4.872,60

MONASTEROLO 25.348,55 32.235,30 31.688,62RANZANICO 8.928,00 12.827,40 15.872,38

SPINONE AL LAGO 14.733,90 15.648,30 21.453,30TRESCORE BALNEARIO 85.968,35 89.385,35 82.189,08

VIGANO S. MARTINO 3.087,00 3.488,40 6.957,00ZANDOBBIO 5.992,20 6.465,60 2.798,10

SAN PAOLO D'ARGON 16.504,00 16.620,00 18.805,00CENATE SOTTO 9.536,00 9.349,00 15.481,00

CAROBBIO 70.844,00 51.621,00 57.755,00GORLAGO 39.464,00 43.266,00 54.764,00

0TOTALE AMBITO 436.801,49 478.161,55 519.247,82

DIFFERENZA 41.360,06 41.086,27DIFF IN % 9,47 8,59

contributo circolare 4 315.730,82 305.204,06 282.103,79contributo Consorzio 32.909,25 39.530,77 41.315,76

14Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

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IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE VAL CAVALLINA ORE EROGATE

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IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE VAL CAVALLINA CONSUNTIVO

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MEDIA ORE SAD PER ABITANTE EROGATE NEL TRIENNIO 2007 - 2009

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€ PRO ABITANTE PER SAD TRIENNIO 2007 - 2009

18Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

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MEDIA ORE EROGATE PER POPOLAZIONE OVER 65 ANNI

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COMUNE ore 2007 ore 2008 ore 2009

BERZO SAN FERMO 8,53 14,13 12,85BIANZANO 7,02 3,58 1,63BORGO DI TERZO 6,61 9,86 12,17CASAZZA 8,94 10,04 9,99CENATE SOPRA 8,46 7,54 6,52ENDINE GAIANO 0,95 0,90 1,16ENTRATICO 5,58 5,11 6,68GAVERINA TERME 1,15 0,54 0,45GRONE 4,50 9,75 13,94LUZZANA 10,76 6,13 3,61MONASTEROLO 12,61 14,00 13,17RANZANICO 3,75 4,58 5,62SPINONE AL LAGO 9,29 8,59 11,27TRESCORE BALNEARIO 5,70 5,29 4,65VIGANO S. MARTINO 1,44 1,42 2,70ZANDOBBIO 1,32 1,24 0,51SAN PAOLO D'ARGON 2,83 2,48 2,69CENATE SOTTO 2,11 1,80 2,85CAROBBIO 12,06 7,65 8,20GORLAGO 4,45 4,25 5,14

TOTALE AMBITO 5,45 5,25 5,45

ORE PRO OVER 65 ANNI

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€ PRO OVER 65 ANNI

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consuntivo 2007

consuntivo 2008

consuntivo 2009

BERZO SAN FERMO 93,01 175,98 165,49BIANZANO 75,20 44,07 20,94

BORGO DI TERZO 70,96 121,44 156,53CASAZZA 95,88 123,59 128,50

CENATE SOPRA 90,73 92,83 83,88ENDINE GAIANO 10,25 11,10 14,91

ENTRATICO 60,30 62,96 85,88GAVERINA TERME 12,36 6,60 5,84

GRONE 48,20 120,08 179,32LUZZANA 115,33 75,45 46,41

MONASTEROLO 135,55 172,38 169,46RANZANICO 40,95 58,84 72,81

SPINONE AL LAGO 99,55 105,73 144,95TRESCORE BALNEARIO 62,61 65,10 59,86

VIGANO S. MARTINO 15,44 17,44 34,79ZANDOBBIO 14,17 15,29 6,61

SAN PAOLO D'ARGON 33,75 33,99 38,46CENATE SOTTO 25,09 24,60 40,74

CAROBBIO 143,70 104,71 117,15GORLAGO 52,97 58,08 73,51

0 TOTALE AMBITO 60,73 66,48 72,19

DIFFERENZA 5,75 5,71DIFF IN % 9,47 8,59

€ PRO OVER 65 ANNI

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€ PRO ABITANTI OVER 65 ANNI

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IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE BERZO SAN FERMO

ORE EROGATE

23Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 24: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE BERZO SAN FERMO

CONSUNTIVO

24Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 25: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE BIANZANO

ORE EROGATE

25Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 26: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE BIANZANO

CONSUNTIVO

26Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 27: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE BORGO DI TERZO

ORE EROGATE

27Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 28: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE BORGO DI TERZO

CONSUNTIVO

28Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 29: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE CAROBBIO DEGLI ANGELI

ORE EROGATE

29Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 30: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE CAROBBIO DEGLI ANGELI

CONSUNTIVO

30Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 31: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE CASAZZA

ORE EROGATE

31Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 32: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE CASAZZA

CONSUNTIVO

32Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 33: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE CENATE SOPRAORE EROGATE

33Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 34: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE CENATE SOPRA CONSUNTIVO

34Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 35: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE CENATE SOTTOORE EROGATE

35Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 36: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE CENATE SOTTO CONSUNTIVO

36Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 37: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ENDINE GAIANO

ORE EROGATE

37Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 38: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ENDINE GAIANO

CONSUNTIVO

38Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 39: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ENTRATICO

ORE EROGATE

39Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 40: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ENTRATICO

CONSUNTIVO

40Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 41: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE GAVERINA TERME

ORE EROGATE

41Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 42: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE GAVERINA TERME

CONSUNTIVO

42Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 43: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE GORLAGO

ORE EROGATE

43Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 44: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE GORLAGO

CONSUNTIVO

44Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 45: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE GRONE

ORE EROGATE

45Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 46: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE GRONE

CONSUNTIVO

46Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 47: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE LUZZANA

ORE EROGATE

47Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 48: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE LUZZANA

CONSUNTIVO

48Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 49: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE MONASTEROLOORE EROGATE

49Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 50: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE MONASTEROLO CONSUNTIVO

50Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 51: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE RANZANICO

ORE EROGATE

51Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 52: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE RANZANICO

CONSUNTIVO

52Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 53: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SAN PAOLO D’ARGON

ORE EROGATE

53Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 54: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SAN PAOLO D’ARGON

CONSUNTIVO

54Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 55: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SPINONE AL LAGO

ORE EROGATE

55Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 56: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SPINONE AL LAGO

CONSUNTIVO

56Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 57: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TRESCORE BALNEARIO

ORE EROGATE

57Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 58: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TRESCORE BALNEARIO

CONSUNTIVO

58Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 59: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE VIGANO SAN MARTINO

ORE EROGATE

59Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 60: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE VIGANO SAN MARTINO

CONSUNTIVO

60Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 61: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ZANDOBBIO

ORE EROGATE

61Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 62: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ZANDOBBIO

CONSUNTIVO

62Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali

Page 63: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

SAD UTENTI

Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali 63

Page 64: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN VAL CAVALLINA TRIENNIO 2007 - 2009

SAD NOTE SODALITASGli operatori ASA/OSS in servizio nel 2009 sono stati 35, di cui 4 con funzione di jolly; il numero degli utenti relativamente al 2009 è stato di 298, di cui NAT e NAP 211;

l’igiene ambiente a favore dei NA è stata effettuata per 177 soggetti.

• Descrizione utenti sad: fotografia; • Tipologia di interventi con grafici; Sarebbe interessante sui NAT inserire la

tipologia di prestazioni a loro favore; • Il Sad è sempre più un servizio di tipo sanitario, in quanto gli anziani sono

gravemente malati, terminali e sempre più NAT; • Presenza massiccia di utenza con demenza conclamata, con problematiche

psichiatriche consolidate; • Sad ripartivo e sempre meno con funzioni preventive; • Criticità: richiesta continua di flessibilità del servizio che richiede sforzi sempre

maggiori agli operatori, concentrazione delle medesime prestazioni (es. igiene personale) nelle stesse ore della giornata; invecchiamento asa/oss; nuovi bisogni in orari serali e festivi; difficoltà nella collaborazione con le realtà del volontariato locale, in quanto il sad si coniuga difficilmente con figure non professionali.

Consorzio Servizi Val Cavallina - Settore Politiche Sociali 64