giornalino il canto del gallo
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Anno 14 - Marzo 2011 Parrocchia di SS. Maria Assunta in Venagrande COPIA OMAGGIO
IL CANTOIL CANTO
DEL GALLDEL GALL
SOMMARIO:
Messaggio del Santo Padre 2
Carissimi parrocchiani 3
Magari fosse sempre Natale! 4
Venagrande - Venarotta 6
Santa Marta: un’esperienza da ripetere 6
Buon Anno in parrocchia 6
Carnevale: tutti in maschera 7
Radio Maria 7
Andiamo a Domaradz 7
Pratiche penitenziali 8
Veniamo nel nome del Signore 8
Calendario delle benedizioni 9
Rendiconto per la ristrutturazione 10
Tra natura e fede: il Monte Ascensione 12
Una comunità viva come mai 13
I fanciulli di Prima Comunione 14
La Cresima: un sacramento di partenza 14
Mazurek 15
Torta all’arancia 15
Spezzatino di coniglio 15
Giochi 16
Editoriale
Attività parrocchiale
Vita della Comunità
Catechesi
Venagrande e dintorni
L’angolo della cucina
L’angolo della creatività
Economia
Speciale Quaresima
che di Quaresima,
che ci guida ad un
incontro particolar-
mente intenso con
il Signore, facendo-
ci ripercorrere le
tappe del cammino
dell‟iniziazione cri-
stiana.
Il percorso quaresimale trova il suo compi-
mento nel Triduo Pasquale, particolarmente
nella Grande Veglia nella Notte Santa: rinno-
vando le promesse battesimali, riaffermiamo
che Cristo è il Signore della nostra vita, quella
vita che Dio ci ha comunicato quando siamo
rinati "dall‟acqua e dallo Spirito Santo", e ri-
confermiamo il nostro fermo impegno di corri-
spondere all‟azione della Grazia per essere suoi
discepoli.
Attraverso le pratiche tradizionali del digiuno,
dell‟elemosina e della preghiera, la Quaresima
educa a vivere in modo sempre più radicale
l‟amore di Cristo.
Il digiuno, acquista per il cristiano un signifi-
cato profondamente religioso: rendendo più
povera la nostra mensa impariamo a superare
l‟egoismo per vivere nella logica del dono e
dell‟amore; sopportando la privazione di qual-
che cosa, impariamo a distogliere lo sguardo
dal nostro "io", per scoprire Qualcuno accanto
a noi e riconoscere Dio nei volti di tanti nostri
fratelli.
La bramosia del possesso provoca violenza,
prevaricazione e morte; per questo la Chiesa,
specialmente nel tempo quaresimale, richiama
alla pratica dell‟elemosina, alla capacità, cio-
è, di condivisione. La pratica dell‟elemosina è
un richiamo al primato di Dio e all‟attenzione
Cari fratelli e sorelle,
la Quaresima, che ci conduce alla celebrazione
della Santa Pasqua, è per la Chiesa un tempo
liturgico assai prezioso e importante, in vista
del quale sono lieto di rivolgere una parola
specifica perché sia vissuto con il dovuto impe-
gno. La Comunità ecclesiale, intensifichi il suo
cammino di purificazione nello spirito, per at-
tingere con maggiore abbondanza al Mistero
della Redenzione, la vita nuova in Cristo Si-
gnore.
Questa stessa vita ci è già stata trasmessa nel
giorno del nostro Battesimo, quando, "divenuti
partecipi della morte e risurrezione del Cristo",
è iniziata per noi "l‟avventura gioiosa ed esal-
tante del discepolo". Il fatto che nella maggio-
ranza dei casi il Battesimo si riceva da bambini
mette in evidenza che si tratta di un dono di
Dio: nessuno merita la vita eterna con le pro-
prie forze. La misericordia di Dio, che cancella
il peccato e permette di vivere nella propria
esistenza "gli stessi sentimenti di Cristo Ge-
sù" (Fil 2,5), viene comunicata all‟uomo gratui-
tamente.
Il Battesimo non è un rito del passato, ma
l‟incontro con Cristo che informa tutta l‟e-
sistenza del battezzato, gli dona la vita divina e
lo chiama ad una conversione sincera, avviata
e sostenuta dalla Grazia, che lo porti a raggiun-
gere la statura adulta del Cristo. Un nesso par-
ticolare lega il Battesimo alla Quaresima come
momento favorevole per sperimentare la Gra-
zia che salva.
Per intraprendere seriamente il cammino ver-
so la Pasqua e prepararci a celebrare la Risur-
rezione del Signore - la festa più gioiosa e so-
lenne di tutto l‟Anno liturgico - lasciamoci con-
durre dalla Parola di Dio delle cinque domeni-
Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2011
EDITORIALE
2
"Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con lui siete anche risorti" (cfr Col 2,12)
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
verso l‟altro, per riscoprire il nostro Padre buo-
no e ricevere la sua misericordia.
In tutto il periodo quaresimale, la Chiesa ci of-
fre con particolare abbondanza la Parola di
Dio. Meditandola ed interiorizzandola per vi-
verla quotidianamente, perché l‟ascolto attento
di Dio, che continua a parlare al nostro cuore,
alimenta il cammino di fede che abbiamo ini-
ziato nel giorno del Battesimo. Nella preghiera
troviamo tempo per Dio, per conoscere che "le
sue parole non passeranno", per entrare in
quell‟intima comunione con Lui "che nessuno
potrà toglierci" e che ci apre alla speranza che
non delude, alla vita eterna.
In sintesi, l‟itinerario quaresimale, nel quale
siamo invitati a contemplare il Mistero della
Croce, è "farsi conformi alla morte di Cri-
sto" (Fil 3,10), per attuare una conversione
profonda della nostra vita. Liberarci dal nostro
egoismo, superando l‟istinto di dominio sugli
altri e aprendoci alla carità di Cristo. E’ mo-
mento favorevole per riconoscere la nostra
debolezza, accogliere, con una sincera revisio-
ne di vita, la Grazia rinnovatrice del Sacra-
mento della Penitenza e camminare con
decisione verso Cristo.
Cari fratelli e sorelle, mediante l‟incontro per-
sonale col nostro Redentore e attraverso il di-
giuno, l‟elemosina e la preghiera, il cammino
di conversione verso la Pasqua ci conduce a
riscoprire il nostro Battesimo. Rinnoviamo in
questa Quaresima l‟accoglienza della Grazia
che Dio ci ha donato in quel momento, perché
illumini e guidi tutte le nostre azioni.
Quanto il Sacramento significa e realizza, sia-
mo chiamati a viverlo ogni giorno in una se-
quela di Cristo sempre più generosa e autenti-
ca. In questo nostro itinerario, ci affidiamo alla
Vergine Maria, che ha generato il Verbo di Dio
nella fede e nella carne, per immergerci come
Lei nella morte e risurrezione del suo Figlio
Gesù ed avere la vita eterna.
C arissimi parrocchiani a cura di Don Adamo e Don Leonardo
3
EDITORIALE
sono: Polesio e Trivigliano. Troverete anche il
rendiconto per quanto riguarda le spese soste-
nute per il restauro della Chiesetta e della cap-
pella; avvisi importanti e… nuove e interessan-
ti rubriche come le ricette di cucina internazio-
nali alla “venagrandese” e giochi per i più pic-
cini. Speriamo, che a fine della vostra lettura,
possiate essere concordi con noi e dire: “la no-
stra è veramente una comunità in cammino”.
A volte può apparire un andare lento, a volte
più veloce, ma l‟importante è camminare verso
una meta certa: Gesù, mettendo a disposizio-
ne il nostro tempo, i nostri talenti, le nostre
doti, la nostra creatività uniti a tanta acco-
glienza, amore e perdono vicendevole.
Auguriamo una buona Quaresima a tutti, spe-
rando che la benedizione delle famiglie sia un
momento favorevole, e vera possibilità per
instaurare tra noi un dialogo autentico, sereno
e costruttivo in Cristo Gesù.
Siamo già in Quaresima.
Come il Papa ci ha ricordato nel precedente
articolo, che abbiamo voluto donarvi come aiu-
to in questo periodo così importante per noi
cristiani, questo è un momento favorevole.
Per cosa? Per riscoprire il tempo quaresimale
come occasione per approfondire il senso e il
valore del nostro essere cristiani e per risco-
prirci come una vera comunità in cammino
verso la Pasqua di Cristo Signore. E‟ importan-
te capire che questo cammino, è da affrontare
non in solitudine ma all‟interno della nostra
Chiesa, dove Cristo vive e si rivela ad ognuno.
Sfogliando le pagine di questo giornalino, pos-
siamo ricordare insieme, tutti i momenti im-
portanti che hanno caratterizzato sia il periodo
natalizio appena trascorso, sia avvenimenti più
recenti. Abbiamo voluto dar voce alle comunità
vicine a Venagrande, che sono parte integrante
della nostra parrocchia; in questo numero ci
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
“Magari fosse sempre Natale!” Questa è l‟es-
pressione più immediata che è comparsa sulla
bocca dei ragazzi intervistati riguardo le attivi-
tà natalizie svoltesi in parrocchia.
Al Natale sono legati i ricordi più belli e teneri
dell‟ infanzia di ognuno. Chi di noi,oggi qua-
rantenne, non ricorda l‟ Epifania con la tradi-
zionale processione col BAMBINELLO? Don
Mario Domi-
zi individua-
va (non ab-
biamo mai
capito con
quale crite-
rio) il bam-
bino più
buono dell‟
anno il quale, prendeva in braccio il Bambin
Gesù e tra “l‟invidia buona” degli altri bambini,
iniziava la processione intorno alla chiesa, con
le campane che suonavano a distesa… e poi per
concludere, ogni bambino, emozionato ma fie-
ro, recitava la poesia di natale, attendendo con
ansia l‟arrivo della befana che regalava a tutti
delle caramelle buonissime....
E allora, come anche adesso, l‟Epifania tutte le
feste portava via!! Ma rimaneva nel cuore e
nella mente la bellezza di quei momenti vissuti
insieme e.... tuttora ancora presenti, intoccabi-
li, cari !!!
Oggi più che mai i nostri bambini (abituati,
purtroppo, a vivere il tempo davanti a video
giochi e ai computer) hanno bisogno di stare
insieme, di vivere esperienze forti, belle, vere
insieme ai loro coetanei. Hanno bisogno di
luoghi dove poter ritrovarsi e persone che si
coinvolgono con loro e hanno a cuore seria-
mente il loro destino e la loro vita.
L‟esperienza della recita natalizia,come nel
passato così ora, è un occasione privilegiata di
catechesi; un esperienza forte di Chiesa. Una
possibilità concreta di far esperienza di Cristo
vivo e risorto in mezzo a noi; una scuola di u-
manità più che tanti discorsi e parole.
GESU‟ E‟ TORNATO SULLA TERRA… questo
è il titolo dello spettacolo natalizio andato in
scena quest‟anno.
Hanno partecipato alla realizzazione di questo
spettacolo i ragazzi di tutti i catechismi: dai
bambini di 5 anni ai ragazzi di 18.
Ognuno di loro ha tirato fuori i propri talenti,
altri hanno scoperto di averne… e così abbia-
mo allestito in meno di 15 giorni uno spettaco-
lo ricco di musica, poesia, canto, e balli...
Abbiamo intervistato alcuni protagonisti per
raccogliere le loro impressioni iniziando dai
ragazzi del post-cresima:
Come mai vi siete coinvolti con i bambi-
ni più piccoli in questa recita?
Francesca e Barbara: Per noi l’esperienza di
fare catechismo ci ha visto subito coinvolte a
partire dall‟organizzazione iniziale della recita:
dalla scelta del testo alle prove con i bambini.
Molto emozionante!!!
Cristina e Debora: Noi dapprima non voleva-
mo coinvolgerci, ci sembrava una cosa da pic-
coli; poi partecipando a qualche prova ci siamo
entusiasmate e abbiamo realizzato il balletto
finale e collaborato con il coro!!! Ci siamo di-
vertite!!!
Federico:Modestamente ho interpretato il pro-
tagonista: Dio. Mi sono divertito tantissimo in-
sieme a Guglielmo, Simone, e tutti gli altri, so-
prattutto quando (ed è capitato spesso) ci sia-
mo dimenticati un intero pezzo e siamo stati
costretti ad improvvisare come veri attori!!! E‟
stata un‟esperienza molto positiva che mi ha
fatto gustare il piacere di stare in mezzo a ra-
gazzi coetanei e più piccoli di me; capendo che
4
ATTIVITA’ PARROCCHIALE
Magari fosse sempre Natale! a cura delle catechiste
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
5
è Gesù che fa il Miracolo dell‟Unità fra noi.
Francesco: Non è stato facile per me mettermi
in gioco. Non avrei mai pensato di riuscire a
recitare una parte; sono molto contento perché
ci sono riuscito. Approfitto
per ringraziare il maestro
Peppe Bachetti con il quale
abbiamo realizzato il picco-
lo concerto iniziale.
Adesso intervistiamo le soli-
ste del coro:
Complimenti per la vo-
stra interpretazio-ne, volevamo sapere
cosa avete provato cantando queste bel-
le canzoni?
ATTIVITA’ PARROCCHIALE
Aurora ed Elisa: Eravamo molto emozionate,
infatti ci tremava la voce all‟inizio, poi nella
seconda canzone è andata meglio… ed è stato
un successo. Fantastico!!!
I complimenti di noi catechisti,
vanno a tutti i ragazzi del post–
comunione che hanno recitato,
presentato e cantato. A quelli
della cresima, del pre–cresima e
della comunione che hanno reci-
tato e suonato facendo emozio-
nare e divertire tutti. Grazie!!!
Naturalmente i più fantastici so-
no stati i piccoli che con le loro poesie e le loro
voci, sono stati una splendida cornice alla se-
rata. Alla prossima …
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
Da un paio di mesi,
attraverso un‟ idea
di Don Adamo, il
gruppo dei dodici
catechisti di Vena-
grande si sta rego-
larmente incon-
trando con il gruppo dei catechisti di Venarot-
ta. E‟ contemporaneamente uno scambio di es-
perienze e un‟ occasione per approfondire vari
aspetti della vita cristiana facendoci aiutare da
sacerdoti amici e catechisti laureati.
E‟ veramente un‟ esperienza positiva e arric-
chente per noi catechisti. Attraverso questa co-
noscenza è nata anche una bella occasione per
coinvolgere diret-
tamente i nostri
ragazzi; infatti
hanno partecipato
come giuria alla
loro 45° Gios-tra
Canora… pen-so
con grande sod-
disfazione e divertimento!!!
“Chi accoglie uno di questi piccoli, accoglie
me”. Dentro queste parole di Gesù, abbiamo
aiutato i ragazzi del catechismo ad incontrare
gli anziani, ospiti nella residenza di S. Marta,
ed allietarli per qualche ora durante le vacanza
natalizie recitando in anteprima lo spettacolo
natalizio. I ragazzi sono stati splendidi e questa
esperienza sicuramente è stata fondamentale
per capire meglio il senso del Natale. Sicura-
mente ripeteremo l‟esperienza a Pasqua!!!
La bellezza di confrontarsi
6
Un grande successo!!! Un cenone prelibato, u-
na fantastica tombola con ric-
chi premi, seguita da scatena-
tissimi balli per festeggiare l‟
arrivo del 2011!!! La bellezza di
questa festa è senza dubbio,
l‟essere stati insieme e aver fe-
steggiato dentro un‟amicizia
nata in nome di Gesù.
Sicuramente da RIFARE!!!
La parrocchia, approfittando dell‟uso dei locali
dell‟ex Circoscrizione, ha
proposto a tutte le famiglie
di aspettare l‟anno nuovo fe-
steggiando insieme con una
cena e una grande festa. Alla
proposta hanno aderito pa-
recchie famiglie, ragazzi del
catechismo e anziani. Il ri-
sultato?
VITA DELLA COMUNITA’
Venagrande - Venarotta a cura di Simona Cancellieri
S anta Marta: un‟ esperienza da ripetere a cura di Don Leonardo
B uon Anno in parrocchia a cura di Barbara Bachetti
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
Dopo la bellissima esperienza vissuta l‟ultimo
dell‟anno, abbiamo accettato con piacere l‟ in-
vito che la parrocchia
ci ha rinnovato per la
festa di carnevale de-
dicata alle famiglie.
Anche in questa occa-
sione non è mancato
il divertimento! Infat-
ti la serata si è svolta
tra maschere esila-
ranti, buffe scenette e
balli coinvolgenti.
La cosa che ci ha colpito di più, è lo stare insie-
me con un‟ amicizia semplice e vera. Anche la
presenza tra noi dei
due parroci, è stato un
elemento che ha arric-
chito il clima di festa.
E‟ stata sicuramente
un‟esperienza positiva
perché anche i nostri
bambini hanno avuto
modo di vedere la par-
rocchia come una real-
tà vicina ad ognuno di
noi.
C arnevale: tutti in maschera!!! a cura di Candida e Tonino Tosti
7
VITA DELLA COMUNITA’
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
Don Adamo, con la collabora-
zione del Consiglio Pastorale è
riuscito, dopo vari tentativi e
contatti con l‟emittente, ad or-
ganizzare il collegamento con
Radio Maria da Venagrande,
per la messa vespertina di sa-
bato 26 marzo 2011.
Per la straordinarietà dell‟even-
to, richiamiamo ognuno a parteci-
pare con entusiasmo e spirito di
devozione!!! In particolare, esten-
diamo l‟invito al coro e alle conso-
relle per animare la liturgia. Il col-
legamento avverrà alle ore 16.20
ma consigliamo di anticipare l‟ora
di arrivo per chi volesse interveni-
re alla celebrazione.
R adio Maria in onda da Venagrande a cura del Consiglio Pastorale
A ndiamo a Domaradz a cura del Consiglio Pastorale
La Comunità di Domaradz ci ha calorosamente
invitato nella loro cittadina per ricambiare la
nostra ospitalità. La bellissima esperienza che
la nostra Comunità ha vissuto nella scorsa e-
state, ha così modo di consolidarsi e ripetersi
in Polonia.
Pensiamo che questo scambio culturale sia im-
portantissimo per i nostri ragazzi. E‟ per loro
un modo per allargare gli orizzonti e confron-
tarsi con realtà diverse da Venagrande, e por-
tare il nostro paese e le nostre tradizioni in un‟
altra nazione.
Per le prenotazioni il termine massimo è
fine marzo e vengono raccolte da Don Ada-
mo in parrocchia. Ricordiamo il numero di te-
lefono: 0736/361377. Durante la Quaresima
verranno date ulteriori informazioni sul prez-
zo, le date possibili e l‟itinerario.
All'inizio della Quaresima, che costituisce un cammino di più intenso allenamento spiritua-le, la Liturgia ci ripropone tre pratiche peni-tenziali molto care alla tradizione biblica e cri-stiana: la preghiera, l'elemosina, il digiuno, per disporci a celebrare la Pasqua e a fare così esperienza della potenza di Dio. Sottolineiamo qui il digiuno.
Digiunare è in primo luogo una “terapia” per curare tutto ciò che impedisce di conformare se stessi alla volontà di Dio. Una pratica asce-tica che diventa “un‟arma spirituale” per lotta-re contro ogni eventuale attaccamento disor-dinato a noi stessi. Privarsi volontariamente del piacere del cibo e di altri beni materiali aiuta il discepolo di Cristo a controllare gli ap-petiti della natura indebolita dalla colpa d'ori-gine, i cui effetti negativi investono l'intera
personalità umana.
Il digiuno ha disposizioni normative, precisate dalla Conferenza Episcopale:
è previsto un unico pasto durante la gior-nata, ma non è proibito prendere un poco di cibo al mattino e alla sera.
l‟astinenza proibisce l‟uso delle carni, co-me dei cibi che sono da considerare ricer-cati e costosi.
Al digiuno, che va osservato il Mercoledì delle Ceneri ed il Venerdì Santo, sono te-nuti tutti i maggiorenni fino a 60 anni.
All’astinenza dalla carne, da osservare il Mercoledì delle Ceneri e tutti i Venerdì di Quaresima, sono tenute tutte le persone con più di 14 anni.
Pratiche penitenziali a cura di Don Adamo
8
SPECIALE QUARESIMA
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
Veniamo nel nome del Signore a benedire a cura di Don Adamo
Il cero: la luce di Cristo Risorto sconfigge le nostre tenebre interiori e le nostre paure.
Il pane: segno della capacità di spezzare nel-l‟amore la propria vita sull‟esempio di Gesù. Potresti iniziare la cena, sottolineando la bene-dizione ricevuta e spezzando il pane per la tua famiglia.
Nell‟attesa di incontrarci personalmente vi la-sciamo alle parole di benedizione composte da Mons. Tonino Bello:
“La strada vi venga sempre dinanzi e il vento vi soffi alle spalle e la rugiada bagni sempre l'er-ba su cui poggiate i passi. E il sorriso brilli sempre sul vostro volto. E il pianto che spunta sui vostri occhi sia solo pianto di felicità. E qualora dovesse trattarsi di lacrime di amarez-za e di dolore, ci sia sempre qualcuno pronto ad asciugarvele. Il sole entri a brillare prepo-tentemente nella vostra casa, a portare tanta luce, tanta speranza e tanto calore”.
La Chiesa raccomanda la benedizione annuale delle famiglie rifacendosi all'esempio di Gesù, che inviava i suoi discepoli a portare nelle case il dono della pace (Mt 10,13).
Anche noi (Don Adamo e Don Leonardo in questo tempo di preparazione alla Pasqua, busseremo alle vostre porte, chiederemo di entrare nelle vostre case:
VENIAMO NEL NOME DEL SIGNORE
A BENEDIRE, a dire cioè “il bene” di Di-o su ognuno di voi.
Vi invitiamo a prepararvi a questo momento con dei segni:
La Bibbia: aprila su una pagina che senti co-me “Parola per te, in questo momento”. Se vuoi puoi leggerla nel momento della benedi-zione.
La ciottolina con dell’acqua: nel segno di quest‟acqua sei diventato cristiano.
9
SPECIALE QUARESIMA
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
C alendario delle benedizioni a cura di Don Adamo e Don Leonardo
21 Marzo 2011
lunedì dalle ore 16.30
Valle
Palazzina gialla: Capriotti Renzo … Forcina G., Di Marco E., Sanguedolce F., Di Marco B., Marini G., Palazzina sotto strada Conti Gianpietro …, Tosti Ma-ria Rosa, Tosti Emidio, Tosti Pietro
22 Marzo 2011
martedì dalle ore 16.30
Aia
Superiore
Tosti Giuliano, Mari M., Bachetti G., Filiaggi B., Di Camillo A., Di Camillo Costantini G., Cancellieri E., Coccia R. Palazzina vicino all‟ex scuola: Capriotti Gianmario… Palazzo bianco. Agostini Albino…
23.marzo 2011
mercoledì
dalle ore 16.30
Via
Ipogeo
Celani Rosetta, Bachetti A., Nardi V., Felicetti F., Bonfini R., Bonfini P., Bonfini M. Palazzo verde: Ci-nesi E… Dionisi D., Dionisi S., Palazzo marrone: De Angelis Graziella, … Scaramucci V., Di Pasquale L., Mari Domenico
24 Marzo 2011
giovedì dalle ore 16.30
Monte
Agostini G., Bachetti G., Capriotti E., Vellei A. Di Marco G., De Carolis R., Buonamici A., Airini D., Cro-ci E., Elsini P., Coccia E., Croci D., Croci R., Agostini D., Ferretti M., Bachetti L., Capriotti R., Trasatti G., Trasatti P., Capriotti G., Capriotti A., Capriotti A., A-gostini Agostino.
28 marzo 2011
lunedì dalle ore 16.30
Piazza
Carbone
Airini Mario, Pizi G., Capriotti M., Virgulti R., Virgulti M., Adalgisa, Vellei L., Giovannini M., Vellei G., Ago-stini A., Bonfini F., Bonfini D., Agostini C., Giardina V., Poli G., Poli L., Poli V., Ferretti G., Mercuri A., Li-sa, Bachetti T., Agostini D. e cognata; Premici M., Mari R., Croci R., Spinelli P., Agostini P., Tosti A., Bed&Breakfast, Gentili F., Gentili L., Sandro, Mari, Coccia E.
29. marzo 2011
martedì dalle ore 16.30
Via della Polveriera
Palazzo Schiavoni, Costantini Bruno, ... Scaramucci F., De Santis L., De Santis D., Bonfini M., Nepi M., Nepi E., Vigile, Vagni D., Ciotti F., Capitani F., Co-stantini G., Tartaglia F., De Santis R., Ciarroccchi B., Cannella L.
30.marzo 2011
mercoledì
dalle ore 16.30
Cignano
da Moroni a Bernabei Ivo.
31.marzo 2011
giovedì dalle 0re 16.30
Paesi Venapiccola
Lunedì di Pasqua
25 aprile 2011
Paesi Casalena
I paesi di: Montadamo, Trivigliano, Morignano, Polesio saranno informati sulla data delle benedizioni da Don Leonardo.
Per sala riunioni s‟intende il piano superiore della chiesetta.
La contrada monte:
Impianto elettrico cappella € 367,00
Travertino cappella € 92,00
Cemento per la muratura e varie cappella € 320,00
Bitume cappella € 250,00
Totale € 1029,00
La parrocchia:
Bitume cappella € 500,00
Opere murarie F.lli Moroni cappella € 1050,00
Cartongesso cappella € 330,00
Termoventilatore cappella € 650,00
Mattonelle per i pavimenti chiesetta € 1000,00
Sostituzione del tetto chiesetta € 13000,00
Falegnameria:
Finestre adiacenti alle lapidi dei caduti della sala riunioni,
Finestra della cappella, Box della sagrestia realizzato in legno pieno
E restauro della porta della cappella € 4000,00
Tavole per armatura soglie, impregnante, solventi, silicone,
intonaco pronto € 90,00
Impianto elettrico della chiesetta € 85,00
Travertino scale esterne € 250,00
Totale € 20955,00
La nostra parrocchia ha ricevuto moltissime donazioni che abbiamo il piacere di ricordare:
Bachetti Domenico per quanto riguarda i travi in ferro, la grata della finestra in cap-pella, le foratelle per il rivestimento dei muri della cappella, i tiranti e infine lo splendido rosone della chiesetta.
Bachetti Domenico e Bachetti Guerino per i banchi della cappella.
Le consorelle per la finestra posta nel lato sud della sala riunioni.
Don Adamo per aver acquistato le pitture, e gli applique luce, sia della cappella e sia della sala riunioni.
Sua Eccellenza Antonio Dydycz per il motivo ornamentale del pavimento posto davanti all‟altare in cappella.
10
ECONOMIA
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
Rendiconto per la ristrutturazione della chiesetta a cura del Consiglio Economico
Il rosone visto da fuori e da dentro
La signora Maria Airini per il porta cero del SS. Sacramento in cappella
I coniugi Airini Dario e Susanna per la colonna del taberna-colo in cappella.
Suor Cristina per gli arredi nella sagrestia della cappella.
La signora Emma Ferret-ti per l‟imbottitura dei banchi in cappella.
Piselli Francesco per la ba-checa in ferro battuto.
Donazioni anonime per l‟altare e la porta a soffietto della cappella.
Per la ristrutturazione della
chiesetta, hanno partecipato moltissime persone, donando il loro tempo, la loro forza e la loro
passione. E‟ doveroso ringraziarle una ad una, approfittando dell‟uscita del nostro Giornalino:
Annarita Vellei, Renato Capriotti, Elio Capriotti, Renzo Capriotti, Guido Capriotti, Pippo Felicetti,
Emidio Luzi, Pippo Trasatti, Adriano Agostini, Antonio Agostini, Domenico Agostini, Emidio Ani-
balli, Emidio Vellei, Peppe Vellei, Fabrizio Bonfini, Bruno Costantini, Mirko Alberti, Mario Airini,
Giovanni Ianni, e i ragazzi del dopo cresima con i loro catechisti che hanno provveduto alla car-
teggiatura e alla preparazione della pittura per la sala riunioni.
La famiglia Cinesi insieme ad Angela Felicetti, Susanna Airini, Agnese Giorgi, Maria Castellani,
che hanno ripulito la chiesetta.
Abbiamo cercato di ricordare tutti, però senz‟altro qualcuno ci sarà sfuggito non per nostra negli-
genza. Tuttavia i nostri ringraziamenti più sentiti vanno anche a coloro che non sono compresi in
questa lista.
Questa collaborazione uni-
ta, salda e compatta è
l‟esempio brillante di come
dovrebbe funzionare una
comunità; quindi si può
d i r e : “ d a r e n o n
l‟impossibile ma solo il
possibile” per il resto ci
pensa il Signore Dio No-
stro.
* * * *
Prima di concludere vogliamo riportare le offerte extra raccolte nei mesi scorsi:
Recita natalizia del 6 Gennaio 2011 € 220,00
Pro missioni (Capretta) € 192,00
Pro riscaldamento € 594,00
11
ECONOMIA
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
La cappella prima La cappella dopo
La sala riunioni prima e dopo
Chi non ha mai sentito l‟aria di casa quando, al
ritorno da un viaggio, scorgendo l‟orizzonte a
nord inizia ad intravedere i profili del Monte A-
scensione, inconfondibili e rassicuranti, „Cime
inuguali note per chi è
cresciuto tra voi‟, così co-
me avrebbe scritto Man-
zoni se fosse vissuto dalle
nostre parti… Credo sia
una sensazione comune a
molti ascolani e ancor di più a chi ha la fortuna
di abitare nei paesi ai piedi del monte .
Aprire la finestra ed averlo di fronte con tutto il
suo splendore è un‟emozione per pochi eletti… il
suo volto asseconda l‟umore della stagione, si
veste di un verde brillante d‟estate per passare a
colori più caldi in autunno e diventare più scuro
in inverno ma basta qualche fiocco di neve ed il
suo aspetto è già più dolce. Anche se la sua alti-
tudine non raggiunge metrature elevate, il Monte
è molto conosciuto nelle Marche e nelle altre re-
gioni confinanti per la Festa dell‟Ascensione.
Una festa molto anticha che portava al monte
centinaia di persone le quali, accompagnante
dalla fede per la Madonna dell‟Ascensione, tra-
scorrevano una notte in cammino per poter par-
tecipare alla festa. Fino a circa quarant‟anni fa la
il giovedì dell‟ Ascensione la Statua della Madon-
na veniva salita a spalla da Polesio fino al monte,
e restava in cima per una settimana. Durante
questa settimana le famiglie di Polesio si alterna-
vano per non lasciare sola la Madonna di notte;
una devozione che si è tramandata di padre in
figlio fino ai giorni nostri. Purtroppo però, a cau-
sa della frenesia della vita, i giorni di festa si so-
no ridotti a due ma l‟entusiasmo e la passione
nel vivere e nel preparare i festeggiamenti non
sono cambiati. Si inizia il sabato con la S. Messa
del mattino, celebrata a Polesio, e poi in proces-
sione ci si avvia verso il monte; con le auto fino
al piano delle Monache dove la statua della Ver-
gine viene caricata a spalla e si continua a piedi
intonando il famoso canto “Evviva Maria”
con l‟accompagnamento della Banda di
Venagrande. Una volta sopra, si conti-
nua a lodare Maria attraverso celebra-
zioni e momenti di riflessione favoriti
dalla tranquillità del luogo. Tuttavia le
iniziative di preghiera sono anche di altri
paesi come Capradosso che da diversi
anni, ormai il sabato sera, organizza una
bellissima fiaccolata fin sopra l‟Ascensione che si
conclude con una celebrazione eucaristica alle
21. La domenica è ricca di momenti di preghiera.
Ogni ora viene celebrata la S. Messa fino alle 15
quando con il Santo Rosario, ci si prepara per la
partenza verso Polesio dove c‟è la Celebrazione
conclusiva.
Non mancano certo i momenti di ristoro; come è
tradizione, per rinfrancare e ringraziare i pelle-
grini, vengono offerti dopo ogni Messa maritozzi
e vino cotto. Inoltre, tempo permettendo, la festa
dell‟Ascensione è un occasione per fare una scam-
pagnata e passare un
po‟ di tempo in tran-
quillità con parenti ed
amici. C‟è chi ancora
porta l‟organetto e ne
approfitta per suonare
le note antiche di un
tempo come la famosa” Marì ce crid mo” che
danno un tocco nostalgico alla giornata e ricor-
dano l‟allegria di quando bastava stare insieme
per fare festa. Gli abitanti di Polesio invitano tut-
ti ai solenni festeggiamenti dell‟ Ascensione il 4 e
il 5 Giugno prossimi. Tuttavia le occasioni per
stare insieme non finiscono qui infatti ricordia-
mo la festa di fine agosto in onore di Maria As-
sunta e, da qualche anno a questa parte, la festa
di San Giacomo che si celebra intorno al 10 Ago-
sto; una festa dimenticata ma grazie alla volontà
e alla fede di Alfredo Alberti che, ha ristrutturato
l‟antica Chiesetta di San Giacomo, è stata risco-
perta e conta un buon numero di partecipanti.
Tra natura e fede: Il Monte Ascensione a cura di Jennifer Flammini
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VENAGRANDE E DINTORNI
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
Da sempre si fa un gran parlare dell‟Italia come “la culla della cultura, un museo a cielo aperto, la patria dell‟arte” riempiendo la bocca e le pagine dei giornali con apprezzamenti alle bellezze del “bel paese”. A volte ci si dimentica che aldilà dei circuiti turistici tradizionali, esistono realtà che meriterebbero molte più attenzioni di quanto non ricevano. Prendiamo ad esempio la chiesa di S. Alessandro in Trivigliano, edificio sacro dalla struttura rettangolare, semplice, senza pretese, tipico delle zone rurali. Immersa nel verde delle querce e dei cipressi che ornavano un antico ci-mitero, posto al lato o-vest della chiesa, com-posta interamente in pietra di tufo, dall‟ester-no non sembra molto “ammiccante” ma rac-chiude in se un grande tesoro: un insieme di affreschi risalenti al 1300 circa, realizzati da arti-sti della scuola umbra e toscana, che se fossero posti in un contesto turistico commerciale, ri-chiamerebbero le attenzioni di turisti di ogni luo-go. Tali artisti, nel loro girovagare, come moder-ni graffitari, realizzavano su commissione opere sacre, che il tempo non ha cancellato.
Tuttavia, nonostante il passato restauro abbia conservato fino ad oggi le opere d‟arte, si comin-cia a notare che il graduale deterioramento del tetto e degli scoli dell‟acqua piovana, hanno co-minciato a minare la struttura dell‟edificio, degli affreschi e delle mura interne. Si nota, infatti, il rigonfiamento dell‟intonaco, dove s‟infiltra l‟ac-qua dal tetto che non è più impermeabile e la graduale spaccatura delle mura che danno verso la sagrestia, dovuta al ricalco del terreno sotto-stante la chiesa. Per questi motivi, i parrocchiani, hanno deciso, nei mesi scorsi, di portare all‟at-tenzione della Curia e delle autorità responsabili, il progressivo deterioramento e la probabile per-dita di opere legate alla storia della nostra comu-nità. Spinti da uno spirito indomabile e, una coe-
sione, mai riscontrate in passato, grazie anche ai consigli e all‟aiuto del parroco Don Adamo, si sono organizzati festeggiamenti, manifestazioni ed eventi, che potessero dare visibilità al paese di Trivigliano e raggiungere lo scopo che ci si era prefisso: il restauro dell‟edificio e dei dipinti. Nonostante le belle intenzioni, ci si è resi conto, ben presto, che la burocrazia non è animata da-gli stessi nobili sentimenti. I parrocchiani, infat-
ti, stanno ancora aspettando un parere dalla Curia, la quale sta aspettando il pare-re dalla sovrintendenza alle belle arti; il Comune sta a-spettando il parere della Cu-ria, mentre il Vescovo sta aspettando il parere di tutti per contribuire al restauro. Nel frattempo sta passando un altro inverno e non si sa se sarà l‟ultimo per questa meraviglia dell‟arte. I par-rocchiani si augurano di no e
continuano a fare di tutto affinché non accada l‟irreparabile. Un piccolo miracolo, comunque, è avvenuto; senza rendersene conto ci si è ritrovati uniti e con obiettivi comuni, cosa mai avvenuta nella piccola comunità di Trivigliano. Nel perio-do natalizio, le Sante Messe sono state animate da una vera e propria orchestra, con una cantan-te lirica. Successivamente sono state gettate le basi per rendere stabile l‟accompagnamento mu-sicale con chitarra e coro. Inoltre, è stato siste-mato il locale della sagrestia, con il lavoro di par-rocchiani specializzati, aiutati da chi si è reso di-sponibile, anche a rischio della propria salute (viste le condizioni meteorologiche avverse).
E‟ d‟obbligo ringraziare don Adamo e don Leo-nardo che con la loro affabilità e il loro carattere hanno contribuito a stimolare il senso di appar-tenenza alla comunità parrocchiale di parecchie persone che erano molto distanti da essa, tanto che in molti hanno partecipato attivamente alla costruzione di un gruppo di lavoro e di preghiera che si spera diventi sempre più unito e spinto da ideali cristiani.
Una comunità viva come mai a cura del Comitato di S. Alessandro
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VENAGRANDE E DINTORNI
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
Nel mese di ottobre ho ricevuto la proposta del nostro parroco Don Ada-mo di intraprendere in-sieme a lui e due ragazzi del post-cresima,Barbara e Federico, il cammino di catechesi con i fanciulli di prima comunione. Ho accettato con entusia-smo! Riflettendoci, ho iniziato a valutare l‟im-portanza dell‟impegno che avevo preso.
Sono stati i dodici fan-ciulli del gruppo comu-nione ha darmi la carica di iniziare il cammino insieme a loro verso il rito del pane e del vino, attraverso il quale, Ge-sù si è concesso all‟intera umanità. Sono fan-
ciulli, allegri, buoni, curiosi, fanno tra loro e-sperienza di una vera co-munione che li unisce e li fa diventare amici. Poi co-sa dire di Barbara e Fede-rico, sono due ragazzi re-sponsabili, buoni, genero-si, molto disponibili verso gli altri. Colgo l‟occasione per ricordare alcuni ap-puntamenti importanti alle famiglie dei bambini di prima comunione: i ri-tiri nei giorni 2 e 3 APRI-LE a Ripatransone e il se-condo ritiro a GIUGNO
per la preparazione dell‟intera famiglia al sa-cramento. Il 19 GIUGNO ci sarà la solenne ce-lebrazione. In foto alcuni bimbi della I Comunione
tività parrocchiali: Francesco e Davide nel-
l‟animazione liturgica domenicale con le chi-
tarre. Barbara, Francesca e Federico sono di-
ventati i catechisti emergenti di Venagrande.
Cristina, Debora, Valeria e Fabio sono disponi-
bili a qualsiasi attività come la recita. Abbiamo
vinto un premio nella gara dei presepi a Quin-
todecimo con quello realizzato lo scorso anno.
Un‟ esperienza bellissi-
ma poi, che ci ha arric-
chito molto, è stata la
visita natalizia agli an-
ziani della nostra par-
rocchia e a quelli di S.
Marta.
Il nostro obiettivo??
Rendere la nostra vita
sempre più vera se-
guendo Gesù.
Ciao a tutti! Ci presentiamo, siamo il gruppo
dei cosiddetti” Ragazzi del post – cresima”.
Lo scorso 18 settembre abbiamo ricevuto il sa-
cramento della Cresima, dopo un bel percorso
vissuto insieme ai nostri catechisti e al nostro
parroco. Volete sapere come è andata a finire?
La Cresima per noi, non è stato un punto di
arrivo bensì un sacramento che ci ha spinto a
continuare ad ap-
profondire il nostro
rapporto con Gesù
per essere suoi testi-
moni sempre più
consapevoli. I nostri
incontri con Rita e
Salvatore (i nostri
catechisti) sono con-
tinuati; parecchi di
noi sono coinvolti
attivamente nelle at-
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CATECHESI
I fanciulli di Prima Comunione a cura di Felisia Amadio
L a Cresima: un sacramento di partenza a cura dei cresimati
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
Ingredienti:
Coniglio intero Olio e sale
Aglio Rosmarino
Alloro Finocchio selvatico
Vino Noce moscata
Peperoncino Origano
Procedimento:
Tagliare il coniglio a pezzi. Condire con l‟olio, e
tutti gli ingredienti; aggiungere un po‟ di vino,
e grattugiare un po‟ di noce moscata. Aggiun-
ger un pizzico di peperoncino, e uno di origa-
no; infine salare.
Cuocere a fuoco lento in padella fino a cottura
ultimata.
P.S.: Il segreto di questa ricetta stà nella pas-
sione di chi lo cuoce e nel palato di chi lo gusta.
Spezzatino di coniglio a cura di A.G
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L’ANGOLO DELLA CUCINA
Ingredienti per la base:
500 gr. di farina
250 gr. di burro
4 tuorli
½ bicchiere di zucchero a velo
una bustina di vanillina
20 gr. di lievito di birra
2-3 cucchiai di panna da cucina
Per la crema:
250 gr. di panna da cucina
2 bicchieri di zucchero
una bustina di vanillina
2 cucchiai di cacao
1 cioccolata al latte a pezzi
Preparazione della base
Unire tutti gli ingredienti della base poi, avvol-
gere l‟impasto nella pellicola e far riposare per
circa un‟ora in frigorifero.
Stendere la pasta a circa 1 cm. nello stampo e
rialzare leggermente i bordi; per evitare rigon-
fiamenti durante la cottura, punzecchiare con
una forchetta la massa nello stampo. Infornare
ad una temperatura non elevata e cuocere fino
a quando la pasta non ottiene un colore chiaro
dorato.
Preparazione della crema
Bollire in una pentola la panna con
lo zucchero e la vaniglia per circa 8
minuti; aggiungere cacao e ciocco-
lato tritato e far bollire per altri 3
minuti.
Chi vuole, può spalmare sulla base,
prima della crema, un piccolo stra-
to di marmellata (prugne, mele cotogne, fichi,
uva);a piacimento si può guarnire con: frutta
secca ,uvetta, fichi, mandorle.
Torta all‟arancia a cura di Susanna
M azurek a cura di Marzena
IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL
Ingredienti per la base:
3 uova 150 gr. di zucchero
½ bicchiere d‟olio ½ bicchiere di latte
300 gr. di farina 2 arance grattugiate
1 bustina di lievito per dolci
Ingredienti per la crema d’arancio:
1 uovo 100 gr. di zucchero
100 gr. Olio 1 cucchiaio di farina
Spremuta di 2 aranci
Procedimento
Unire tutti gli ingredienti e infornare a 180°
per 35 - 40 minuti circa. Lasciare raffreddare.
Per la crema,portare il tutto ad ebollizione tutti
gli ingredienti.
Appena la base è fredda, farcire con la crema
d‟arancio.
Polonia
Ungheria Italia
L’ANGOLO DELLA CREATIVITA’ a cura di Francesca Aleandri
Questo giornalino è stato
gentilmente offerto dalla:
Coop. Strade Aperte s.r.l.
Questa realtà è sempre molto
disponibile e vicina ad ogni ne-
cessità della nostra parrocchia.
Grazie veramente di cuore!!!
* * * *
Il Signore ricompensa con la pa-
ce del cuore, tutti coloro che la-
vorano umilmente e a volte si-
lenziosamente per la costruzio-
ne della Nostra Comunità!!!
* * * *
www.venagrande.com
16 IL CANTO DEL GALLIL CANTO DEL GALL