foglie n. 09/2015

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N° 9 • 15 Maggio 2015 R Il grano antico in mostra all’Expo Associazione Filippo Cea, passione per il mandorlo di “famiglia” “Puffer”, progetto pilota per ridurre l’uso degli insetticidi in aree agricole e turistiche nel metapontino AGROALIMENTARE AGRICOLTURA Grazie alla biscegliese Arcafruit 110.000 alunni pugliesi delle 560 scuole aderenti all’iniziativa “Frutta nelle Scuole” hanno guadagnato in salute, forma fisica e capacità mentali UNA MereNdA che FrUttA AGricoltUrA • AGroAliMeNtAre • tUriSMo rUrAle

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AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE

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N° 9 • 15 Maggio 2015

R

Il grano antico in mostra all’Expo

Associazione Filippo Cea,passione per il mandorlo di “famiglia”“Puffer”, progetto pilota per ridurre l’usodegli insetticidi in aree agricole e turistiche nel metapontino

agroalimentare

agricoltura

Grazie alla biscegliese Arcafruit 110.000 alunni pugliesidelle 560 scuole aderenti all’iniziativa “Frutta nelle Scuole”hanno guadagnato in salute, forma fisica e capacità mentali

UNA MereNdAche FrUttA

AGricoltUrA • AGroAliMeNtAre • tUriSMo rUrAle

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Regolamento per la pubblicitá elettorale 2015su foglie e foglie.tv

La Società Editrice G.ED.A. SOC. COOP. comunica che, per le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale e per le elezioni Comunali 2015, mette a disposizione spazi pubblicitari per la diffusione di messaggi politici elettora-li, in conformità delle norme dell’Agcom.Tali messaggi devono ripor-tare la dicitura “Messaggio Politico” o “Pubblicità/Mes-saggio elettorale” e indicare il soggetto politico commit-tente. Tutto ciò nell’ambito della legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblici-tari per propaganda elettora-le e nel rispetto delle Delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana.In particolare:1) Gli spazi di propaganda sa-ranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli can-didati che ne facciano richiesta;2) In caso di alleanze, ogni partito sarà considerato in modo autonomo;3) Le prenotazioni e la conse-gna del materiale sarà possi-bile in qualunque giorno fino ad una settimana prima della data delle elezioni;

4) Per prendere visione delle ta-riffe degli spazi sul quindicinale cartaceo “Foglie” e sul porta-le web televisivo “Foglie.Tv” e per richieste di informazioni e di pubblicazione di messag-gi di propaganda elettorale a pagamento è necessario con-tattare la redazione via email: [email protected] o via cell: 347.9040264. Per la pubblicità elettorale si applica l’aliquota IVA al 4%. I prezzi saranno fissi e non negoziabili. Non sono previ-sti né sconti, né diritti d’Agenzia.5) Sarà cura del committente fornire a G.ED.A SOC. COOP. materiale informativo attraver-so l’indirizzo email [email protected] o con consegna diretta

in tempo utile per la realiz-zazione e personalizzazione dello spazio acquistato6) Il committente si assume la responsabilità esclusiva (ci-vile e penale) di quanto affer-mato e dichiarato nello spa-zio autogestito sollevando la società editrice G.ED.A. SOC. COOP. da ogni responsabili-tà. Resta comunque la facol-tà discrezionale del responsa-bile di G.ED.A. SOC. COOP. di non pubblicare un messaggio propagandistico chiaramente e palesemente ritenuto diffama-torio e, quindi, contro legge.7) E’ vietata la pubblicazione e la trasmissione di qualsia-si messaggio elettorale nel giorno precedente (un minu-to dopo la mezzanotte) ed in quello stabilito per le votazio-ni. (esempio: se le votazioni sono previste per la domeni-ca, l’ultimo giorno di trasmis-sione sarà fino alla mezzanot-te del venerdì). 8) Il pagamento dovrà essere effettuato alla firma del con-tratto e in unica soluzione, a ricezione fattura. Il mancato adempimento del pagamen-to comporterà automatica-mente la mancata accettazio-ne della pubblicazione.

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Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952

EditriceG.Ed.A. Giovani Editori AssociatiSoc. Coop. Via Alcide De Gasperi

11/13 - 70015 - Noci (BA)

Direttore responsabileVito Castellaneta

Grafica e impaginazione

Hanno collaboratoDonato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini,

Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Angelo Marazia, Loredana Grassi,Nica Ruospo, Pasquale Lorusso,

Gianni Colaianni, Maria Fortino

Pubblicità Click On Studio

Via Q. Sella, 40 - 70122 - BariTel. 080 9755146

www.clickonstudio.it

StampaGrafica 080 - Modugno (BA)

Registratoal Registro Nazionale della Stampa

Tribunale di BariN. 61/06 del 15/11/2006

[email protected]

347 9040264

15 maggio 2015 - n. 9 - anno 10

Quindicinale diagRicoltuRa

agRoalimentaRetuRismo RuRale

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con arcafruit nelle scuole pugliesiarriva una merenda che fruttaNelle scuole pugliesi Arcafruit porta Frutta nelle Scuole, il progetto per aumentare il consumo di frutta tra i più piccoli

rcafruit porta nelle scuole elementari della Regione Puglia il programma euro-

peo Frutta nelle scuole, il progetto fi-nanziato con fondi comunitari e nazio-nali e gestito dal MIPAAF. Frutta nelle scuole, giunto alla sesta edizione, ha l’obiettivo di orientare i bambini tra i 6 e gli 11 anni a corrette abitudini ali-mentari attraverso il consumo di frutta e verdura. Il programma prevede la di-stribuzione nelle scuole primarie, per la merenda di metà mattina, di prodotti ortofrutticoli freschi di qualità cer-tificata (DOP, IGP, Biologici) o ottenuti con metodi di produzione integrata e scelti in base alla sta-gionalità. Nell’anno scolastico 2014/2015 la frut-ta viene distribuita alle scuole in media 3 volte a settimana per un totale di più di 5.000.000 di porzioni di prodotti freschi. Quest’anno i quasi 110.000 alunni pugliesi delle 560 scuole aderenti all’iniziativa hanno ricevuto frutta e verdura di tutti i tipi a seconda della stagionalità: ciliegie, uva, pere, arance, albicocche, carote, clementine, fragole, cachi, mandarini, mele e ancora spremute d’arancia e centrifugati di mele.Ma l’attività non si limita alla sola di-stribuzione della frutta: per incorag-giare e motivare i bambini al consumo di frutta e verdura, Arcafruit ha infatti elaborato un programma che, a partire

dai prodotti distribuiti, mette a dispo-sizione degli insegnanti informazioni, risorse, laboratori, giochi, esperienze concrete e l’utilizzo educativo delle risorse tecnologiche: una serie di pro-poste coinvolgenti e operative, con il sapore del gioco, dove i bambini posso-no sperimentare l’esplorazione, la co-noscenza e la scelta conquistando così sane abitudini alimentari.Le scuole ospitano i frutta day, gior-nate particolari condotte da animatori specializzati che parlano ai bambini di

educazione alimentare attraverso un percorso completo e mul-

tidisciplinare alla scoper-ta della frutta e dei suoi

benefici. L’approccio metodologico valo-rizza nei bambini la capacità di apprendi-mento fondata preva-

lentemente sul gioco, sull’uso dei cinque sensi

e sull’operatività. Anche le famiglie possono partecipa-

re al progetto grazie al sito dedicato www.benessereacolori.it dove grandi e piccoli possono testare le loro cono-scenze in materia, giocare, informarsi e condividere esperienze, impressioni e immagini anche sulla pagina facebook dedicata. Infine, tutte le scuole parteci-panti hanno ricevuto L’Orto va a scuo-la, un kit didattico che permette a inse-gnanti e studenti di costruire un vero e proprio orto all’interno della scuola, per scoprire i segreti della natura semi-nando, piantando e raccogliendo i pro-dotti di stagione.

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mondoFrutta

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Sommario

5 8 19

n°12 - 1 LugLIo 2014

30 il grano antico, buono e fa bene Le antiche varietà del grano

13 le opportunità di confagricoltura Sponsor ufficiale di Palazzo Italia

agroalimentare

expo

12 imu, puglia Incontro Coldiretti - anCI23 Xylella fastidiosa: Informazione e sensibilizzazione30 il cerealplus tour syngenta L’agricoltura al centro di tutto

15 un progetto pilota a scanzano Ridurre l’uso degli insetticidi19 11 le bandiere blu 2015 di puglia In testa la Liguria, poi Toscana e Marche

24 florfauna puglia la 4°edizione Mostra mercato di animali e piante19 11 le bandiere blu 2015 di puglia In testa la Liguria, poi Toscana e Marche

agricoltura amBiente

eventi

8 associazione filippo cea passione per il mandorlo di “famiglia”

20 oliVHealtH Tutela degli ulivi monumentali di Puglia21 street food mediterraneo Eccellenze mediterranee a pedali

5 arcafruit nelle scuole pugliesi Una merenda che frutta

28 l’azienda agricola multifunzionale Study visit in Romagna

Speciale mandorlo

progetto Fooding

mondo Frutta

mondo gal

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d opo piu` di un secolo e mez-zo i discendenti di un agri-coltore di Toritto in provin-

cia di Bari (nipoti e pronipoti) si sono riuniti ricongiungendosi da tutte le regioni Italiane per dare il giusto rico-noscimento ad un loro avo Filippo Cea (1858-1929) che ha saputo “Ricono-scere – Preservare – Trasmettere” una cultivar (una nuova tipologia) di Man-dorlo cresciuta in modo spontaneo nel suo terreno.Hanno deciso di fondare l’”Associazio-ne Famiglia Filippo Cea” e la loro perti-nacia e l’orgoglio di essere discendenti li ha portati ad EXPO 2015 il 04Giu15 ore 15-18 per una Conferenza che illu-stri le doti, le qualita` e peculiarità` di questa varieta` di mandorlo che pren-de il nomo dallo scopritore Filippo Cea.Questa mandorla non solo contiene qualita` organolettiche che la fanno primeggiare nella pasticceria (le fa-mose paste di mandorla perche` ricca di oli insaturi) ma contiene proprieta` anticangerogene ed assenza di cole-sterolo che insieme agli altri benefici componenti ne fanno una eccellenza Italiana per il benessere e la salute dell’uomo.Filippo Cea nacque a Toritto (BA) il 12 Novembre 1858 e mori` sempre a To-ritto il 21 Agosto 1929.La storia racconta che tra la fine dell’

8 www.foglie.tv

800’ e gli inizi del 900’ la situazione italiana era caratterizzata da grandi latifondi (monocolture) e micro pro-prietà , parcellerizzata in minuscoli fazzoletti di terra, per lo più sparsi nella campagna. La suddivisione tra gli eredi discendenti di questi picco-lissimi fondi generava ulteriori mi-niappezzamenti. Sia la grandissima proprietà che quella iperfrazionata avevano in comune l’assenza di un alcun minimo interesse al progres-

Speciale mandorlo

La storia

associazione filippo cea, passioneper il mandorlo di “famiglia”

so tecnico.Questo medioevo tecnologico ricevet-te un scossa mediante l’istituzione dei “Comizi Agrari” con il Regio decreto del 23 Dicembre 1866. Quindi nacque l’iniziativa delle “Cattedre Ambulanti di Agricoltura” che esportarono, a li-vello divulgativo, le conoscenze delle Scuole superiori di Agricoltura.Fu una vera e propria spinta all’alfabe-tizzazione agraria di massa, che non nacque dall’alto, non fu strutturata e guidata dalla Stato, ma nacque dal basso, da parte degli stessi agricoltori che arrivarono a fondare la Federcon-sorzi nel 1892.Non ci è dato di sapere se Filippo Cea fu un personaggio attivo in questo frizzante bollire di aggregazioni in-novative ,volte al miglioramento delle prassi agronomiche, ma possiamo ra-gionevolmente pensare che la sua vita quotidiana riproducesse i ritmi che ancora oggi pervadono il territorio di Toritto.Chi ha la fortuna di visitare il paese potrà constatare che la giornata anco-

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ra oggi comincia all’alba, con una tran-sumanza di trattori che si allineano puntualmente sulla strada principale (estramurale) come processionarie che seguono un comando istintivo, per poi separarsi appena fuori il paese recando i contadini ai propri fondi. Il giorno ai campi e la sera, dopo il me-ritato ristoro, in piazza a discutere di meteorologia, aratura, potatura o al-tro a seconda del periodo dell’anno.Ecco, è così, che pensiamo si sia svol-ta la vita di Filippo Cea. Di giorno nei campi e di sera a discutere sui migliori metodi per risolvere problemi di sicci-ta’, stoccaggio, vendite etc...Filippo però, fece tesoro di tutti gli in-segnamenti che gli vennero dati e delle esperienze delle migliori pratiche con cui venne in contatto, grazie a quella attitudine dei contadini di aiutarsi vi-cendevolmente tra vicini e parenti che nel mondo rurale è un valore religioso. Lui era attento, metodico, interessato alle novità.Un giorno mentre ripete con meticolo-sità il lavoro da svolgere, che secoli di tradizione orale gli hanno trasferito, si accorge che in un suo campo, località riconche, è presente un arbusto selva-tico di mandorlo. Questi in genere si sradicano perché danno un frutto con scarsa resa oltre a ostacolare l’aratura del terreno intor-no agli alberi per permettere la pulizia dell’erbaccia, la sua ossigenazione e concimazione. Tutti gli alberi vanno innestati per questo motivo. Quelli nati selvatici si espiantano.Ma quell’arbusto non fu sradicato. Cosa aveva quell’arbusto da catalizza-re l’attenzione di Filippo Cea?Forse era cresciuto forte ed in breve tempo, forse aveva una chioma fron-dosa molto più ricca rispetto a quelli autoctoni, forse il suo intelletto dina-mico e da studioso aveva intuito che era al cospetto di una nuova razza, for-se migliore.Aveva visto giusto, il primo anno di raccolto lo aveva premiato.Quella Cultivar produceva preva-lentemente frutti gemelli, inoltre aveva una resa in frutto del 10/15 % in più rispetto alle altre varietà. E non bastava; la sua composizione ne garantiva una supremazia nel settore dolciario.

I vicini si resero conto che quell’al-bero era il campione delle mandorle e vollero innestare i propri mandorli con quello di Filippo Cea per ottene-re frutti che da allora presero il nome dallo scopritore.Il senso religioso di aiuto reciproco e verso il prossimo, che è scritto nel DNA delle genti di Puglia, ed in parti-colare del territorio di Toritto, fece sì che Filippo Cea concedesse gl innesti di questo albero miracoloso o addirit-tura si recava lui stesso ad innestare gli alberi di chi glelo chiedeva.Tutto il territorio barese nel tempo ne fu contagiato, e poi la varietà si diffu-se in tutta la Puglia e l’Italia. In quei

tempi di emigrazione qualcuno portò con se’ degli innesti verso la nuova pa-tria ed oggi la Filippo Cea è presente in Canada, California oltre ad essersi dif-fusa nel mediterraneo ma soprattutto in Spagna. Filippo Cea aveva raccolto e valorizza-to nozioni , metodi e regole tramanda-ti oralmente dalle generazioni prece-denti portandolo ad una conoscenza che rappresentava lo Stato dell’Arte. A ragione egli va considerato un Agro-nomo, dal greco agronomos , cioè Ma-gistrato dell’ Agricoltura.I nipoti e pronipoti gliene rendono merito.

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12 www.foglie.tv

“r ingraziamo il Presi-dente di ANCI Puglia e Sindaco di Corato, il

Senatore Luigi Perrone ed il Consi-gliere Nazionale ANCI, Domenico Da-mascelli, consigliere comunale di Bi-tonto, delegato a seguire la vertenza, per la disponibilità al confronto sulla delicata vicenda dell’IMU sui terreni agricoli che avrà certamente riscontri tangibili. Il momento congiunturale sfavorevole, unitamente alle difficoltà strutturali che ostacolano il corret-to sviluppo della sana imprenditoria pugliese, stanno gravando sulle azien-de agricole pugliesi che abbisognano di un segnale tangibile e allo stesso tempo coraggioso di attenzione”. E’ quanto dichiarato dal Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, a margine dell’incontro con il Presi-dente di ANCI Puglia. “Aver trovato già in prima battuta una unità di intenti – continua Corsetti – ci

Chiesta esenzione o aliquota minima

imu, Puglia: incontro coldiretti - anci

agricoltura

FEStA NAzIoNALE dELLA CILIEgIAAnteprima a Conversano

BAyEr CroPSCIENCE E NuNhEmSNuove varietà di carciofo ibrido

Presso la società agricola Nicola Giordano a Cerignola, Bayer Cropscience e Nunhems hanno organizzato una interessante giornata in cam-po con relazione tecniche finali per la presen-tazione delle nuove varietà di carciofo ibrido Nunhems, coltivate con la gestione fitosanitaria di Bayer Cropscience.

Il CerealPlus Tour di Syngenta fa tappa nelle principali zone d’Italia coltivate a frumento e orzo, per creare momenti d’incontro tra l’azien-da e il mondo cerealicolo. Durante la visita gui-data in campo a Foggia, il 6 Maggio, presso la Stazione Sperimentale Syngenta, esperti agro-nomi hanno illustrato tutte le novità Syngenta riguardanti il mondo della cerealicoltura.

Il Centro di Valorizzazione della Cerasicoltura a Conversano ha riaperto i cancelli a tutti i visitatori per offrire uno spettacolo unico con ben 90 varietà differenti di ciliegie. Interventi tecnici, musiche popolari e tante curiosità sul mondo della Cerasicoltura, hanno caratteriz-zato l’anteprima della Festa dedicata all’oro rosso organizzata in collaborazione con il Gal Sud Est Barese.

IL CErEALPLuS tour SyNgENtA Fa tappa a Foggia

guardail video

guardail video

guardail video

WWW.FogLIE.tV l’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

fa ben sperare su un segnale tangibile e allo stesso tempo coraggioso di at-tenzione. Per questo abbiamo chiesto al Presidente Perrone che i Comuni esonerino dal versamento dell’IMU sui terreni agricoli e sui beni strumen-tali - senza eccezione di parametri ISTAT o altimetrici - chi di agricoltu-ra vive e lavora con grande sacrificio e abnegazione, svolgendo un’attività da cui trae beneficio indiretto l’intero territorio, anche alla luce dell’impe-

gno del Presidente del Consiglio, Mat-teo Renzi, ad intervenire sull’IMU sui terreni agricoli, esentando le imprese agricole professionali, riconoscendo-ne il ruolo economico e di presidio territoriale”.In ogni caso si rivelerebbe perlomeno un atto concreto l’imposizione dell’a-liquota più bassa, pari al 4,6 per mille, al fine di non aumentare ulteriormen-te le difficoltà a carico delle aziende agricole.

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13n°7 - 15 APRILE 2015

notizie

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www.foglie.tv14

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15n°8 - 1 mAggIo 2015

un progetto pilota a Scanzano

Ridurre l’uso degli insetticidi in aree agricole e turistiche nel metapontino

S i è tenuto lo scorso 7 mag-gio presso la Sala consi-liare di Scanzano Jonico,

la presentazione del Progetto pilota “#PUFFER-La confusione sessuale per la sostenibilità ambientale in aree agricole e turistiche del Me-tapontino”, che mira ad utilizzare, per la prima volta in Basilicata, l’ap-plicazione su scala comprensoriale della confusione sessuale, una tecnica di controllo degli insetti a basso im-patto ambientale che, letteralmente, “confonde” i maschi alla ricerca delle femmine recettive all’accoppiamento i quali seguono le “tracce odorose” (feromoni) femminili.Il progetto prevede l’uso di particolari diffusori di feromoni – ancora non di-sponibili commercialmente - che sono stati sperimentati con successo in Ba-silicata e che consentono di ridurre drasticamente la loro densità per uni-tà di superfice, rendendo applicabile il metodo su vasti comprensori.Il progetto è innovativo, oltre che ne-gli aspetti tecnici, per l’approccio “in-tegrato” della gestione che prevede il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, con ricadute positive per am-

ambiente

biente, cittadini, settori agricolo e tu-ristico.La logica del progetto è la condivisio-ne dei costi e la sinergia delle compe-tenze tra soggetti pubblici e privati con gli obiettivi comuni di migliorare la qualità ambientale e la competiti-vità delle attività agricole e turistiche dell’area. Il progetto è realizzato dall’Alsia in partenariato con la Città di Scanzano Jonico, Asso Fruit Italia e la società

americana Suterra, nell’ambito del Progetto DITRIA, Misura 124 del PSR 2007-13. Nell’incontro presentati i dettagli operativi ed i primi risultati del pro-getto, in fase di realizzazione in un’a-rea di oltre 150 ettari vicina al mare, nel territorio di Scanzano Jonico, città con una fiorente attività agricola ma anche interessata da importanti flussi di turisti sempre più attenti alle qualità ambientali dell’area in cui soggiornano.

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stallazione multimediale posi-zionata al piano terra di Palaz-zo Italia, è il supporto sul quale

Confagricoltura, con i propri contribu-ti, rappresenta l’agricoltura come ope-ra d’arte, in linea con il concept crea-tivo dell’Esposizione Universale (vedi linkhttp://confagricoltura-intranet.webtv.4me.it/view/IT/1429319548). Su uno dei quattro lati - in esclusi-va – Confagricoltura dà la possibilità alle aziende, di promuovere il proprio nome abbinandolo ad uno dei prodotti di seguito elencati, in sintonia con le re-gole artistiche date dal padiglione Italia.Non una vera pubblicità quindi, ma l’opportunità di “firmare” il capolavo-ro artistico che presenta il prodotto e poi a fine filmato di far individuare l’a-zienda produttrice in modo più chia-ro ancora. Il cubo è sicuramente una grande opportunità di visibilità per le aziende .Il tempo dedicato all’immagine in cui compare il nome dell’azienda è di 10 secondi e sarà esposta al grande pub-blico dell’esposizione per un minimo di 40 volte al giorno, dalle h. 10.00 alle h. 23.00. Questa opportunità si potrà richie-dere in base alle disponibilità residue .

onfagricoltura ha scelto come location per il suo “fuori expo” la Casa degli

Atellani, palazzo del 400 risalente all’epoca di Ludovico il Moro, dimora di Leonardo da Vinci durante i lavori di realizzazione dell’Ultima Cena, det-to anche “Il Cenacolo”.Si trova in pieno centro, corso Magen-ta di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove è esposto appunto il capolavoro di Leonardo. Per inizia-tiva degli attuali proprietari della casa degli Atellani, con il sostegno di Con-fagricoltura ed il patrocinio di EXPO 2015 sta per rinascere.Si tratta di uno spazio altamente signi-ficativo e rappresentativo del Made in Italy, dove si fondono bellezza, inge-gno e creatività.Si possono organizzare eventi da 20 a 400 persone anche dopo il periodo dell’Expo.È dotata di cucine funzionanti ed è affittabile anche da più aziende, dividendo così l’importo.

un negozio in corso Magenta con annessa caffetteria ( con 50 posti a

sedere) vicina alla Vigna di Leonardo. È aperto dalle 7.00 alle 19.00 ed è possibile utilizzarlo sia come vetrina di prodotti, sia per l’impiego nella caffetteria, ma anche come location per serate promozionali.Può essere utilizzato da una o più aziende ( fino ad un massimo di 11).Confagricoltura Puglia al momento ha opzionato le seguenti settimane per dare una appetibile alle aziende della nostra regione: terza settimana di luglio; ultima settimana di agosto (dal 23 al 30); e la terza settimana di settembre.Tali preferenze sono modificabili in base alle esigenze delle aziende che aderiscono a questa opportunità di visibilità e di vendita.

onfagricoltura ha realizza-to dei pacchetti turistici per Expo a prezzi speciali.

Sponsor ufficiale di Palazzo Italia

expo 2015: le opportunitàdi confagricoltura per le aziende

EXPo IN

cubo multimediale la vigna di leonardocasa degli atellani

milano

negozio/caffetteria

Pacchetti turistici

www.foglie.tv16

expo

EXPo out

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17n°7 - 15 APRILE 2015

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agroalimentare

www.foglie.tv18

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19n°9 - 15 mAggIo 2015

e cco le Bandiere blu 2015. Quest’anno sono state assegnate a 147 comu-

ni rivieraschi, per un totale di 280 spiagge e 66 approdi turistici. La Fee Foundation for Environmen-tal Education conferisce ogni anno il prestigioso riconoscimento alle locali-tà costiere che soddisfano certi stan-dard qualitativi. Quest’anno la regina della Bandiera blu è la Liguria. Potrà sventolarla in 23 località. Sul podio anche Toscana e Marche, rispettiva-mente con 18 e 17 bandiere. Seguo-no le altre regioni. La Campania au-menta il numero delle sue bandiere arrivando a quota a 14. Incrementa anche la Puglia, che arriva a 11 (Mo-nopoli, Polignano a Mare, Fasano, Ostuni, Castro, Melendugno, Salve, Otranto, Ginosa Marina, Castella-neta Marina, Margherita di Savoia: bocciate invece le località del Gar-gano) . L’Emilia Romagna invece, resta ferma a 9, l’Abruzzo perde due vessilli e si ferma a 8. Il Veneto ne prende 8 e ne guadagna una, anche per il Lazio si registrano otto per-dite, la Sardegna ne prende due in più. La Sicilia scende a 5 bandiere, la Calabria è a quota a 4, il Molise a 3, il Friuli Venezia Giulia ne confer-ma 2, la Basilicata una. Quest’anno si registra un aumento delle Ban-

In testa la Liguria seguita da toscana e marche

Puglia, sono 11 le Bandiere Blu 2015

diere Blu anche per i laghi: una vie-ne assegnata alla Lombardia, due al Piemonte che ne riconquista una e cinque al Trentino Alto Adige. Ri-spetto all’anno scorso si registra una crescita nel numero delle Bandiere blu in Italia. Ci sono sette comuni in più (11 nuovi ingressi e quattro usci-te). A conquistare l’ambito premio sono: Capaccio (Campania); Terra-cina (Lazio); Borghetto S.Spirito, Taggia, S.Margherita Ligure (Li-guria); Cannobio(Piemonte); Ca-stellaneta (Puglia), Castelsardo, Sorso (Sardegna), Tusa (Sicilia), Ro-solina (Veneto). Mentre lo perdo-no Silvi (Abruzzo), Rocca S. Gio-

vanni (Abruzzo),Ragusa, Marsala (Sicilia). Per ottenere la Bandiera Blu servono acque eccellenti, ge-stione del territorio, educazione am-bientale e promozione di un turismo sostenibile. Nella fase di valutazione, portata avanti dalla Giuria nazionale,

ambiente

hanno dato il loro contributo vari enti. Dal ministero dei Beni culturali a quello delle Politiche agricole, dagli assessorati regionali al Turismo al Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia costiera, fino all’I-spra e ai sindacati balneari. “Bandiera Blu è simbolo di quell’impegno profu-so dalle amministrazioni comunali a favore di una conduzione sostenibile del territorio; un fine che la Guardia Costiera condivide e persegue con professionalità ed impegno”, osser-va Felicio Angrisano, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto.

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www.foglie.tv20

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Continua la pubblicazione da parte di “Foglie” dei progetti innovativi di impresa per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari nati all’interno del progetto Fooding (cofinan-ziato dal Programma Interreg grecia - Italia 2007 - 2013) sicuri di dare giusta visibilità a queste nuove idee imprenditoriali.

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www.foglie.tv22

“x ylella fastidiosa: faccia-mo chiarezza”: altro in-contro a Monopoli lo scor-

so 4 maggio sul patogeno da quarantena che continua a generare apprensione nei settori produttivi coinvolti , nel mondo scientifico e naturalmente in quello poli-tico-istituzionale ai vari livelli. Al dibatti-to promosso dal Comune di Monopoli presso il laboratorio urbano “Musica d’Attracco”, sono intervenuti l’Ass. all’A-gricoltura Giuseppe Campanelli, l’agro-nomo Damiano Guarini anche autore del libro “Lovolio”, Vito Savino, prof. Or-dinario della sezione Patologia Vegetale presso il D.I.S.S.P.A- Università di Bari, Francesco Porcelli, prof. associato di Entomologia Agraria presso il D.I.S.S.P.A – Università di Bari, Antonio Alò, dotto-re in Tecnologie Fitosanitarie. Dopo i sa-luti e i ringraziamenti di rito, da più fron-ti è emersa l’esigenza di una comunicazione mirata e possibilmente univoca , tesa a smentire alcune errate convinzioni prive di fondamento scienti-fico che aleggiano nell’opinione pubblica e rischiano di provocare danni inestima-bili al settore agricolo, florovivaistico e anche turistico: l’allarme xylella in Puglia

ha determinato non poche disdette di prenotazioni dall’estero di strutture ri-cettive salentine, perché si teme un con-tagio ai bambini. Al prof. Savino il com-pito di spiegare i patogeni da quarantena e come si interviene operativamente per un loro controllo. “ Per definizione un or-ganismo da quarantena – ha premesso – è quello per cui è previsto un isolamento forzato, tale da impedire la diffusione della malattia. Tanti secoli fa per es. le navi che tornavano da nuove terre resta-vano bloccate per 40 giorni (periodo d’incubazione per lo sviluppo della ma-lattia)prima dello sbarco a titolo precau-zionale. Un tempo che varia , ovviamente a seconda della specie e del tipo di pianta – ha precisato. Tutti gli organismi non presenti in UE sono da quarantena e no-civi, trattasi di virus, insetti, funghi, ne-matodi che possono però essere intro-dotti accidentalmente generando focolai infetti (es. xylella, punteruolo rosso, tri-stezza degli agrumi), per cui è necessario mettere in atto una serie di accorgimenti e precauzioni onde evitare la diffusione, perché non esistono principi attivi per la cura diretta della pianta ammalata. An-che perché il patogeno può fungere da inoculo e infettare altre piante da frutto o ornamentali come è accaduto in Salen-to”. La diffusione di questi patogeni su lunghe distanze avviene attraverso semi, talee, piante che possono giungere con camion , navi o aerei. Poi ci sono i vettori

che agiscono sulle brevi distanze, da al-cuni metri a un centinaio di migliaia di metri. “Per contrastare la diffusione dei patogeni da quarantena, il legislatore ha emanato norme e leggi che regolano sia la produzione che la commercializzazio-ne dei materiali da propagazione “. Tra le misure previste : il monitoraggio siste-matico delle piante suscettibili; l’estirpa-zione tempestiva delle piante infette, l’attivazione della certificazione obbliga-toria delle specie suscettibili a quarante-na da impianto. Seguono provvedimenti di lotta obbligatoria che necessitano di autorizzazioni ministeriali, nel caso spe-cifico un decreto che permetta l’estirpa-zione delle piante infette, pena la morte di altri esemplari sani. “Sempre per pre-venire la diffusione di questi organismi da quarantena – ha aggiunto Savino- a li-vello europeo è necessario il blocco del-le deroghe per l’importazione da pae-si terzi a rischio. Nel 2012, svela, l’ Europa ha importato dal Costarica 42 milioni di piante ornamentali ma non at-traverso i sistemi di quarantena. Urge pertanto il divieto d’importazione di piante da paesi terzi di cui non è noto lo stato sanitario; inoltre l’attivazione di un centro di quarantena a livello europeo per il monitoraggio – strana-mente l’Europa ne è sprovvista mentre il Cile ne è dotato; l’attivazione di un pia-no organico di comunicazione per gli operatori e per l’opinion e pubblica,

relatori i prof.ri Vito Savino e Francesco Porcelli del dISSPA dell’università di Bari

Xylella fastidiosa: continua la campagnadi informazione e sensibilizzazione

di Paola dileo

agricoltura

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da intensificare anche in porti e aero-porti; l’attivazione di corsi obbligatori di formazione e aggiornamento con esami per gli agenti e gli ispettori fi-tosanitari, ai fini di un’interpretazio-ne univoca delle norme a livello nazio-nale; l’attivazione di un progetto di ricerca pluriennale, coordinato e va-lutato da organismi internazionali; attivazione di una campagna di sensi-bilizzazione sui rischi socioeconomici e paesaggistici legati alla diffusione di organismi da quarantena; blocco rea-le di movimentazione di piante clan-destine dalle aree infette o delimitate, verso le aree indenni; attivare reale sinergia tra il servizio fitosanitario re-gionale e il commissario delegato per la tempestività degli interventi”. Sul rapporto tra xylella fastidiosa e vettore ha relazionato il prof. Porcelli che non ha escluso colpi a quanti hanno finora minimizzato il problema: “La xylella esi-ste e non è fantasia di nessuno – ha com-mentato -. Ai primi caldi le branche ten-dono a seccare in pochi giorni assumendo un colore cuoio intenso. In genere anche i ricacci risultano compromessi dalla ma-lattia , sebbene, molte piante infette pos-sono risultare asintomatiche per un cer-to periodo di tempo. La manifestazione è di tipo focale, a macchie, e spesso riguar-da le cime dei rami, dove l’insetto va ad alimentarsi”. Giunge poi la smentita per quanti sostengono che le piante curate sono più resistenti all’infezione”allo sta-to attuale le piante muoiono a prescinde-

re, sia se sono coltivate o no, sia se sono giovani o no”. Il vettore, in gergo chiama-to sputacchina, succhia la linfa dalle fo-glie giovani , ma sputa anche saliva facili-tando la trasmissione del batterio che a sua volta si localizza nello xilema della pianta”un tessuto morto , dove non ci sono agenti organici, per cui non ha ra-gion d’essere alcuna ipotesi di immunità della pianta”. Responsabile della trasmis-sione del CODIRO salentino (complesso di disseccamento rapido dell’olivo) si è rivelato sperimentalmente la “sputacchi-na comune”, un insetto molto diffuso e mai considerato dannoso, diventato d’in-teresse solo perché facilitatore della dif-fusione xylella. “È un organismo che tra-scorre quasi tutta la vita giovanile immobile tra piante erbacee e in questa fase risulta innocuo ai fini della trasmi-grazione del batterio. Un punto a nostro favore – ha spiegato Porcelli - perché un intervento meccanico a fine marzo, quin-di in terza, quarta e quinta età , quando le uova sono completamente schiuse, può dare risultati significativi sul controllo della popolazione”. Infatti è solo il vetto-re adulto a salire sull’ulivo a fine maggio per nutrirsi e infettare, per poi scendere ad agosto alla ricerca di altri esemplari in vegetazione per cibarsi ancora. “Quin-di l’intervento meccanico, tipo sarchia-tura, fresatura, sfalcio, sui vettori giovani può dare risultati promettenti sul conte-nimento della popolazione , il che signifi-ca meno insetti vettori sul campo, meno spostamenti per la ricerca di cibo e meno

probabilità di trasmissione della xylella. Poi si dovrà incidere sui vettori adulti superstiti con l’aiuto di insetticidi chimi-ci o biologici, secondo i tipi coltivazione. Misure contenitive sugli oliveti coltivati e possibilmente inerbiti , perché questo particolare facilita il controllo meccanico del vettore che, diversamente sarebbe altrove”. In definitiva il Piano Silletti , ha concluso Porcelli, è prevalentemente di tipo meccanico. In particolare il 58% è rappresentato da trattamenti meccanici, il 24% da trattamenti chimici e il 19% da biologici .”Dobbiamo quindi attrez-zarci per convivere con la xyella perché è impensabile la sua eradicazione – ha concluso -“. Sempre nell’ottica della prevenzione tempestiva , nell’incontro del 5 maggio organizzato all’Oleificio Co-operativo di Castellana Grotte, gli olivi-coltori e i partecipanti hanno chiesto a gran voce che venga applicata la condi-zionalità. “In particolare – ha fatto notare uno dei relatori, il pedologo Francesco Bellino – è stato proposto di inserire nelle norme sulla condizionalità le misu-re prescritte dall’UE contro l’organismo da quarantena xylella fastidiosa. Ciò ri-chiede alcune modifiche al REG. UE N. 1306/2013 su finanziamento , gestione e monitoraggio della PAC/Condizionali-tà, inserendo nell’allegato 2 le direttive 2000/29/CE e 2002/89/CE che regolano gli organismi di quarantena delle piante”.

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t ALSANO - Lo scorso 17 maggio è andato in scena il consueto evento primaverile

sugli animali e le piante curiose: Florfau-na Puglia ha infatti celebrato la sua 4° edizione. Sede dell’evento il vivaio Casa-natura di Mattia Malcore a Talsano (TA).Nella mostra mercato si sono fatti tro-vare standisti di tutta Italia con piante

mostra mercato di animali e piante curiose

florfauna Puglia, la 4°edizione

curiose e rare e animali da compagnia insoliti, come serpenti, iguane, cama-leonti e ragni. Inoltre moltissime altre curiosità e gadget: conchiglie, farfalle, bruchi, oggettistica.Florfauna Puglia e il vivaio Casanatura si ripropongono ogni anno con questo evento/mostra di aumentare la cono-scenza di piante e animali curiosi e so-prattutto delle corrette nozioni relative alla loro cura e gestione in ambiente domestico. Presenti durante l’evento il dott. Diego Mastrolia, veterinario erpe-

tologo, che ha fornito consulenze gratu-ite e l’Associazione Arcieri Svevi di Oria, con splendidi esemplari da ammirare.

eventi

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Nata nel 2000 a Monopoli

Lapietra, cetrioli e pomodori di qualità

Idroponica e passione. Sono i due ingre-dienti del successo dell’azienda agricola dei fratelli Enzo e Lino Lapietra, nata nel 2000 a Monopoli con due unità produttive princi-pali nelle contrade Cacaveccia e Stomazzel-li su una superficio totale di 4,2 ettari, im-postata con la tecnica del fuori suolo per la coltivazione di cetrioli e pomodori. Grande attenzione alla qualità del prodotto, alle ca-ratteristiche organolettiche e di sicurezza alimentare, e innovativo approccio alla pro-duzione agricola attraverso l’uso delle più recenti tecniche agronomiche e delle più in-novative tecnologie di coltivazione. La pas-sione dei due fratelli si traduce in un impe-gno continuo, nel miglioramento costante

dei processi e dei prodotti tanto da portare l’azienda, negli ultimi due anni, nell’olimpo dei produttori al Tomato Inspiration Event di Berlino all’interno di Fruit Logistica, con confronti e scambi continui con i più gran-di produttori al mondo.

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S i è svolta in Romagna dal 19 al 21 maggio la study visit organizzata da Alimos e Gal

Murgia Più sul tema L’azienda agrico-la multifunzionale. Preceduta a Cano-sa di Puglia da un infoday sul mede-simo argomento, la study visit è stata l’occasione ideale per una trentina di imprenditori afferenti al territorio del Gal Murgia Più per approfondire le tematiche dell’agriturismo, dell’agri-coltura sociale, dell’agri-artigianato e della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili visitando diretta-mente alcune fattorie didattiche mo-dello in Emilia-Romagna. L’esperienza va a completare un per-corso già intrapreso dal Gal Murgia Più che, sempre in collaborazione con Alimos, ha già organizzato il mese scorso due momenti analoghi sul tema delle Reti d’imprese con l’obiet-tivo generale di aggiornare le compe-

mondogal

Study visit per 35 imprenditori agricoli pugliesi in romagna

l’azienda agricola multifunzionale

tenze professionali degli imprenditori in materia di diversificazione verso attività non agricole, di incentivazio-ne delle attività turistiche e di riqua-lificazione e gestione del patrimonio naturale, con particolare riguardo alla gestione strategica, al marketing e all’innovazione tecnica e tecnologica.

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Syngenta: l’agricoltura al centro di tutto

il cerealPlus tour syngentadi Loredana grassi

“l’ agricoltura al centro di tutto ciò che facciamo”. Questo il motto dell’a-

zienda Syngenta, nata nel 2000 dalla fusione tra Novartis e il ramo agricolo di Astrazeneca. Nonostante sia una Società giovane, Syngenta proviene da una tradizione di quasi 250 anni. “Unire e accomunare persone e intenti”. Questo è il significato del nome Syn-genta che nasce dall’incontro di “Syn”, termine greco che significa “con ener-gia e sintesi, integrazione ed unione d’intenti” e “genta”, termine latino che indica gli “individui” e la “comunità”, senza nessuna distinzione. Dalla sua fondazione, Syngenta, si è impegnata a rispondere alle esigenze quotidiane degli agricoltori di tutto il mondo. Da una parte, un simile traguardo è stato raggiunto sviluppando e offrendo una vasta gamma di prodotti innovativi. Dall’altra, Syngenta, ha fatto dell’a-

gricoltura sostenibile il suo credo, lanciando la Fondazione Syngenta per l’agricoltura sostenibile nel 2001. L’o-biettivo della Fondazione è quello di accrescere in modo sostenibile il livel-lo di sussistenza delle comunità rura-li delle regioni semiaride del mondo, promuovendo tecnologie innovative a sostegno degli agricoltori. Anche nel 2015, Syngenta, torna in campo con il CerealPlus Tour, il cui successo cresce anno dopo anno e che in questa edizione propone un “Gran Varietà” di imperdibili novità. Il tour fa tappa nelle principali zone d’Italia coltivate a frumento e orzo, per crea-re momenti d’incontro tra l’azienda e il mondo cerealicolo. Cuore di questa edizione è l’ampia offerta varietale di cereali autunno-vernini. Durante il CerealPlus Tour, inoltre, è possibile scoprire le novità sui prodotti, i servi-zi e le opportunità studiate su misura

per valorizzare al massimo i raccolti e la professionalità. Syngenta crede fortemente di poter contribuire attraverso il proprio ope-rato ad affrontare una delle sfide più difficili del nostro pianeta: aumenta-re la produttività con meno risorse. Ecco perché l’ambizione di Syngenta è quella di garantire una maggiore sicurezza alimentare in un mondo sempre più densamente popolato, in modo sostenibile per l’ambiente, attraverso un cambiamento epocale nella produttività agricola. Per rea-lizzare questa ambizione, la strategia pone al centro di tutto l’agricoltore.

l a adattabilità agronomica, le caratteristiche tecno-logiche e i tanti vantaggi

nutrizionali delle varietà antiche di grano tenero e duro. Di questo si è parlato nel corso del seminario scientifico dal titolo I semi del gusto: le antiche varietà del grano pres-so il Cluster dei Cereali e Tuberi di Expo. L’iniziativa è stata organizzata dall’azienda Casillo Group (Corato, Bari), impresa primaria italiana nel campo delle semole, grano, farine commestibili, prodotti da forno, che partecipa all’Esposizione Univer-sale di Milano come main partner dell’official sponsor Farine Varvel-lo. Il Gruppo Casillo ha avviato una collaborazione per lo studio e la va-lorizzazione delle varietà antiche di grano tenero e duro con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Ana-lisi dell’Economia Agraria (C.R.A.)

del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf). I risultati più interessanti di questi studi sono stati presentati al pub-blico: al talk show, moderato da Ro-berto Ranieri consulente scientifico del Gruppo Casillo, sono intervenuti la dottoressa Fabiola Sciacca del Cen-tro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee ( C.R.A.- ACM) di Catania ed il dottor Pasquale De Vita del Centro di ricerca per la cere-alicoltura (C.R.A. – CER) di Foggia che si sono messi a disposizione per de-scrivere le varietà analizzate nella Re-gione Sicilia e nella Regione Puglia ed hanno esposto i risultati di adattabi-lità agronomica, le caratteristiche tec-nologiche e nutrizionali ed i vantaggi d’impiego da parte degli agricoltori. A livello colturale la reintroduzione di varietà antiche non solo dimostra possibile il recupero delle biodiversi-

tà ma contribuisce alla diffusione di un modello agricolo più sostenibile.Durante il seminario descritte varietà ormai note come Timilia, Russello e Senatore Cappelli ed altre meno note ma non per questo meno interessan-ti, con focus sulle potenziali filiere che si possono costruire e sugli effetti positivi che hanno per il nostro orga-nismo: sono particolarmente indicati per chi ha problemi di ipersensibilità al glutine e hanno un maggior conte-nuto di alcuni sali minerali o di alcune vitamine del gruppo B.

“I semi del gusto: le antiche varietà del grano” presso il Cluster dei Cereali e tuberi

expo: il grano antico, più buono e fa bene

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