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° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA

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Page 1: FESTIVAL PONTINO DI MUSICA(che ricorda la polifonia espressiva dell’Ave verum corpusK) senza però specificare la destinazione strumentale ... ca Carter fece lunghi e severi studi

����°° FFEESSTTIIVVAALL PPOONNTTIINNOO DDII MMUUSSIICCAA ��������

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����°° FFEESSTTIIVVAALL PPOONNTTIINNOO ddii MMUUSSIICCAA ��������

OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE EE RREEAALLIIZZZZAAZZIIOONNEECCaammppuuss IInntteerrnnaazziioonnaallee ddii MMuussiiccaa

CCOONNSSUULLEENNTTII AARRTTIISSTTIICCII DDEELL CCAAMMPPUUSSGGaabbrriieellee BBoonnoommoo��BBrruunnoo CCaanniinnoo�� MMiicchheellee ddaallll’’OOnnggaarroo�� FFrraannccoo PPeettrraacccchhii�� RRoobbeerrttoo PPrroosssseeddaa�� AAlleessssaannddrroo SSoollbbiiaattii�� FFaabbrriizziioo vvoonn AArrxx

CCOOOORRDDIINNAATTOORREE AARRTTIISSTTIICCOORRiiccccaarrddoo CCeerroocccchhii

CCOONNTTRRIIBBUUTTOO EE PPAATTRROOCCIINNIIOOMinistero per i Beni e le Attività Culturali � Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivoRegione Lazio � Assessorato alla Cultura� Spettacolo e SportProvincia di Latina Comuni di Latina� Sermoneta� Priverno� Cori� Fondi� Lenola e SperlongaAzienda di Promozione Turistica della Provincia di LatinaFondazioni “Roffredo Caetani” e “Camillo Caetani”

PPAATTRROOCCIINNIIOOAmerican Academy in RomeAmbasciata di Svizzera in Italia

CCOOLLLLAABBOORRAAZZIIOONNEEIstituto di Studi Musicali “Goffredo Petrassi” di LatinaEdizioni Suvini Zerboni�SugarMusic S�p�A�Pro Loco di Sermoneta e di FondiAbbazia e Borgo di FossanovaAbbazia di Valvisciolo

SSOOSSTTEEGGNNOOBristol Myers Squibb� Banca Popolare di Fondi� BancaAnagni Credito Cooperativo� Sidis

SSEEGGRREETTEERRIIAA OORRGGAANNIIZZZZAATTIIVVAAMaria Teresa Censi� Elisa Cerocchi� Tiziana Cherubini� Alfredo Romano

AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEENicola Astarita� Paola Sighinolfi

UUFFFFIICCIIOO SSTTAAMMPPAA Sara Ciccarelli� Luca Pellegrini

AACCCCOORRDDAATTUURRAA PPIIAANNOOFFOORRTTII EE AASSSSIISSTTEENNZZAA TTEECCNNIICCAAMauro Buccitti

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PROGRAMMA GENERALE

CCOONNCCEERRTTIInel CASTELLO CAETANI di SERMONETA� nell’ABBAZIA DI FOSSANOVA�nell’ABBAZIA DI VALVISCIOLO� a CORI� FONDI� LENOLA E SPERLONGA

CCOORRSSIIDI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE A SERMONETA

TTEESSTTIIMMOONNIIAANNZZEEDOCENTI DEI CORSI DEGLI ANNI PASSATI� INCONTRI DI STUDIO e CONVEGNI� PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE

Abbazia di Valvisciolo � Chiostro

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�° Festival Pontino di Musica �� � Antica Infermeria dell’Abbazia di Fossanova Da s� a d� Riccardo Cerocchi� Goffredo Petrassi� Elliott Carter

HHeeiinnzz HHoolllliiggeerr

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L’incertezza sull’entità partecipativa al Festival Pontino di alcuni dei principali sovventoripubblici� di cui assai poco è dato sapere� ha suggerito la prudente traslazione all’autunno didue dei tre concerti di musica contemporanea con cui da molti anni si apre la manifestazione�con la speranza di poterli realizzare� Di essi� un solo concerto si terrà il � giugno� nell’Abbaziadi Valvisciolo in Sermoneta� grazie alla generosità degli amici Ursula e Heinz Holliger che loeseguono con il loro ensemble e insieme a noi lo dedicano ai cento anni di Elliott Carter� carocomune amico� Alcune delle musiche di Carter e Holliger in programma sono connesse ai felicirapporti di amicizia consolidati nel tempo� Il rapporto artistico del Campus con Elliott Carter si aprì �� anni fa� nel ��� si è sviluppato inseguito assai felicemente con l’esecuzione in prima assoluta di composizioni del Maestro� conla celebrazione in musica dei suoi ottanta anni nel ���� dei novanta nel ��� Nel nuovo mil�lennio il Campus è ben lieto di festeggiarlo mentre si avvia a compiere cento anni� Questi rap�porti di natura artistica� rafforzati da affinità umane e culturali� hanno spinto me e gli altrisoci del Campus a mettere in campo questa nuova edizione� Mi ha confortato lo spirito� ancheun po’ avventuroso� con il quale sono stato incoraggiato a proseguire mentre tutto consiglia�va molta prudenza� Tra gli appuntamenti in programma� tutti di alto livello artistico e professionale� mi piacericordare per la loro singolarità i concerti mozartiani tenuti da Heinz e Ursula Holliger� il ��giugno in apertura del Festival� e da Elissò Virsaladze il � luglio; quelli del � e �� luglio diFabrizio von Arx e Roberto Prosseda; il work�shop con musiche degli allievi del corso di com�posizione di Alessandro Solbiati; il concerto del �� luglio nel quale il Quartetto Mantegna pre�senta una prima esecuzione di Bruno Canino� quello del �� luglio con Paolo Fresu e Uri Caine�quello del � luglio che presenta le Variazioni Goldberg di Bach trascritte da Bruno Giurannaper violino� viola e violoncello; il concerto speciale dedicato al contrabbasso e a FrancoPetracchi� in occasione del suo trentesimo anno di presenza ai Corsi di Sermoneta come stima�tissimo docente� generoso animatore e direttore artistico� Un’attenzione e un saluto vorreirivolgere proprio ai Corsi di Sermoneta e ai loro prestigiosi docenti che vi insegnano da più divent’anni: Bruno Canino� Rocco Filippini� Peter�Lukas Graf� Bruno Giuranna� Ursula Holliger;agli altri che si sono uniti più recentemente: Richard Stoltzman� Mariana Sirbu� ElissòVirsaladze� Mirela Vedeva� e ad Alessandro Solbiati che ha iniziato lo scorso anno a insegnarvicomposizione anche se è lungo il cammino da lui percorso insieme al Festival come composi�tore: con Aldo Clementi conta il maggior numero di prime esecuzioni assolute� Grazie a loro eai loro preziosi insegnamenti� ogni anno centinaia di allievi frequentano il Castello� provenien�ti mediamente da più di venticinque Paesi del mondo� La piccola famiglia musicale che all’inizio degli anni Sessanta si insediò nel Castello Caetani diSermoneta� su iniziativa di Lelia Caetani (figlia del compositore Roffredo) e dell’illuminatoconsorte Hubert Howard� di anno in anno è cresciuta e ora vanta un maggior numero di com�ponenti e di attività: di ricerca� di studio e di proposte musicali� E’ divenuta una più grande earticolata famiglia� formata da compositori� interpreti� docenti� discenti� critici� storici dellamusica e dagli stessi organizzatori� musicisti e non� che puntualmente conferma ogni anno lapropria esistenza e vitalità e progressivamente estende i suoi rapporti con il più ampio mondodella musica�Ai componenti della grande famiglia e ai suoi ideatori� alle eredi Fondazioni Roffredo Caetanidi Sermoneta e Camillo Caetani di Roma va la nostra gratitudine� Ringraziamenti sentiti rivol�giamo alle istituzioni pubbliche: al Ministero dei Beni e della Attività Culturali� all’Assessoratoalla Cultura della Regione Lazio� alla Provincia di Latina e ai comuni� Così agli sponsors e aisoci del Campus che in varia misura e diversa maniera sostengono tale originale grande realtà�

Riccardo CerocchiUUrrssuullaa HHoolllliiggeerr

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Castello di Sermoneta (foto di Rose Marie Dinner)

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CCOONNCCEERRTTII nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA� nelle ABBAZIE DI FOSSANOVA e VALVISCIOLO

a CORI� FONDI� LENOLA E SPERLONGA

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Mozart compose diversi pezzi per fiati� tutti legati a particola�ri occasioni� Non scrisse molto per il flauto� a parte le giovanilisei Sonate K ������ destinate al flauto o al violino (che Mozartcompose a nove anni tra Londra e L’Aia� e nelle quali cominciaa farsi sentire l’influenza di Johann Christian Bach)� e un grup�po di pezzi scritti tra il � e il � � su commissione di un gen�tiluomo olandese� Ferdinand De Jean� che aveva offerto aMozart per questo lavoro ��� fiorini: si tratta di dueQuartetti per flauto e archi (tra i quali il Quartetto in Re mag�giore K ���� che porta la data �� dicembre � ) e i due con�certi per flauto e orchestra� tutte composizioni dal carattereleggero e brillante� tipico all'epoca dei generi musicali chemescolavano archi e fiati� Composizione gemella dei Quartetticon flauto è il Quartetto per oboe e archi in Fa maggiore�composto nel febbraio del � ��� all’epoca della prima rappre�sentazione dell’Idomeneo (con dedica a Friedrich Rammprimo oboista dell’orchestra di Monaco e uno dei più grandivirtuosi dello strumento)� Ha la stessa forma compatta� in tremovimenti� del quartetto K ���� ma rispetto a questo apparepiù maturo� frutto di una maggiore ricerca e approfondimentoespressivo� soprattutto nella commovente gravità dell’Adagioin Re minore e nel Rondò finale� dove l’oboe suona una melo�dia molto fiorita in �/� mentre gli archi si muovono sul ritmodi �/�� Analoga densità di scrittura si ritrova nel primo dei dueDuetti per violino e viola (il K ��)� che risale all’autunno del� � e che non rispetta le convenzioni di questo genere� moltodiffuso tra Sette e Ottocento� ma concepito come un esibizio�ne virtuosistica del violino� con la viola in pura funzione diaccompagnamento� Mozart tratta invece i due strumenti inun perfetto equilibrio sonoro� e con una fitto lavoro tematico:l’Allegro iniziale è ad esempio costruito su tre temi e su unosviluppo in uno stile contrappuntistico assai elaborato; dopol’elegante melodia dell’Adagio� affidata prima al violino poialla viola� anche nel Rondò i due strumenti espongono a turnoil ritornello� prima di lanciarsi in una coda pirotecnica� Nel� �� Mozart compose un magnifico Adagio a quattro parti(che ricorda la polifonia espressiva dell’Ave verum corpus K���)� senza però specificare la destinazione strumentale�anche se viene spesso eseguito come Adagio per corno inglesee un trio d’archi� o per clarinetto e corni di bassetto� assecon�dando il noto interesse di Mozart per gli strumenti strani einusuali� Nel � � Mozart fu ad esempio affascinato dall’abilitàdi una ragazza cieca� Marianne Kirchgässner� nel suonare laGlassharmonika� strumento a cristalli rotanti� sfregati dalledita inumidite� inventato da Benjamin Franklin nel � �� e poiesportato in Europa� Mozart interruppe la composizione delFlauto Magico per scrivere l’Adagio in Do K ��� concepito

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SYLVIA NOPPER soprano URSULA HOLLIGER arpa FELIX RENGGLI flauto HEINZ HOLLIGER oboe / corno inglese ESTHER HOPPE violinoRUTH KILLIUS viola DANIEL HAEFLIGER violoncello

SSAABBAATTOO oorree ����������Sermoneta� Castello Caetani

2828 giugnogiugno

WOLFGANG AMADEUS MOZART (� �� � � �) QQuuaarrtteettttoo iinn RRee mmaaggggiioorree KK ������ per flauto e trio d’archi AllegroAdagioRondò

SSoonnaattaa iinn SSii bbeemmoollllee mmaaggggiioorree KK ���� per oboe e arpaAndante maestosoAllegro grazioso

AAddaaggiioo KK ������aa per corno inglese e trio d’archi

DDuuoo iinn SSooll mmaaggggiioorree KK ���� per violino e viola AllegroAdagioRondò allegro

WOLFGANG AMADEUS MOZARTAAddaaggiioo ee RRoonnddòò iinn DDoo mmiinnoorree KK ���� per arpa� flauto� oboe�viola e violoncello

DDuueettttii ddaall FFllaauuttoo MMaaggiiccoo per flauto e oboe

««CCoonnsseerrvvaattii ffeeddeellee»»�� aria per soprano e strumenti da “Artasere”� K � (libretto: Pietro Metastasio)

QQuuaarrtteettttoo iinn FFaa mmaaggggiioorree KK �� per oboe e trio d’archi AllegroAdagioRondò allegro

come uno studio per questo strumento� che poi sfociò nelquintetto per Glassharmonika (in questo concerto sostituitadall’arpa) flauto� oboe� viola e violoncello K �� � Pagina moltoaggraziata� che ricorda alcuni pezzi d’insieme del Flauto magi�co� con l’Adagio iniziale dalle sonorità misteriose� giocato surepentini dislivelli dinamici e delicati dialoghi tra gli strumen�ti� e un rondò�sonata ricco di spunti melodici e di modulazionia tonalità lontane�

Gianluigi Mattietti

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OOMMAAGGGGIIOO AADD EELLLLIIOOTTTT CCAARRTTEERR PPEERR II SSUUOOII ������ AANNNNIIElliott Carter (New York� �� dicembre ���)� vincitore per due volte delPremio Pulitzer� è considerato uno dei più raffinati compositori america�ni� Le sue opere vengono eseguite in tutto il mondo e diffuse da numero�se etichette discografiche� Ha ricevuto i più alti onori che il mondo musi�cale possa offrire� E’ membro dell’American Academy of Arts andSciences e dell’American Academy of Arts and Letters e Socio Onorariodell’Akademie der Kunste di Berlino� Gli sono stati conferiti titoli onoraridalle Università di Harvard� Princeton e Yale� Nel ��� il PresidenteReagan gli ha conferito la National Medal of Arts (primo compositore aricevere questo riconoscimento)� Alle soglie dei ��� anni ha compostopiù di �� opere� � delle quali negli ultimi �� anni� nove solo nel ��� �Le sue opere sono state commissionate da prestigiose istituzioni tra cui laNew York Philharmonic� l’IRCAM di Parigi� la Carnegie Hall Corporation�la Boston Symphony Orchestra� la Staatskapelle di Berlino� la FondazionePaul Sacher� Quest’ultima gli ha commissionato il Concerto per oboededicato a Heinz Holliger e ha raccolto in un archivio a Basilea tutti imanoscritti di Carter� accanto alle musiche di Stravinskij� Boulez� Bartok�Hindemith� Strauss� Petrassi e altri grandi Maestri del XX secolo�I primi lavori di Elliott Carter denotano influenze di Stravinskij e PaulHindemith� e possono ascriversi come appartenenti all’estetica neoclassi�ca� Carter fece lunghi e severi studi contrappuntistici� dalla polifoniamedievale fino al linguaggio stravinskiano� e questo si nota particolar�mente nei lavori giovanili� Alcune sue musiche del periodo della secondaguerra mondiale sono chiaramente diatoniche� e si riportano ad un liri�smo melodico che può far ricordare quello di autori come Samuel Barber�Curiosamente� Carter abbandonò il neoclassicismo più o meno nello stes�so momento in cui l’abbandonò pure Stravinskij� La sua musica successivaal ��� è tipicamente atonale e ritmicamente molto complessa (fu pro�prio a proposito della musica di Carter che venne coniato il termine“metric modulation’’ per descrivere i frequenti cambiamenti di tempo neisuoi lavori)� Il suo personale sistema compositivo (volto spesso a far deri�vare tutte le altezze di un brano da un solo accordo "chiave"� o da unaserie di accordi) non impedisce a Carter di muoversi in ambiti decisamen�te lirici� né di garantire una perfetta intelleggibilità del testo cantato�talora anche in modo decisamente "semplice"� Del resto� nonostante ilsuo usuale rigore compositivo� Carter occasionalmente sceglie di "devia�re"� di creare delle eccezioni al suo proprio sistema; contrariamente adautori come Anton Webern� nella musica di Carter non è sempre possibi�le spiegare e giustificare scientificamente ogni nota�

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DDOOMMEENNIICCAA oorree ������Sermoneta� Abbazia di Valvisciolo

2929 giugnogiugno

HEINZ HOLLIGER (�) AA BBiirrtthhddaayy HHaannsseell ffoorr EElllliiootttt per oboe e arpa

*TToo EElllliiootttt wwiitthh lloovvee ((EEmmiillyy DDiicckkiinnssoonn ssoonngg)) per soprano e arpa

ELLIOTT CARTER (���) TTrriillooggyy per oboe e arpa: Bariolage � Inner Song � Inner neu

SSccrriivvoo iinn vveennttoo per flauto solo

TTeemmppoo ee tteemmppii per soprano� violino� oboe (corno inglese)� clarinetto (clarinetto basso) e violoncello

HEINZ HOLLIGER*CCoonnttrreecchhaanntt ssuurr llee nnoomm ddee BBaauuddeellaaiirree per clarinetto basso

ELLIOTT CARTERFFiiggmmeenntt II per violoncello solo

EEnncchhaanntteedd pprreelluuddeess per flauto e violoncello

HEINZ HOLLIGERTThhrreeee ffoorr ttwwoo per violino e violoncello

ELLIOTT CARTEROObbooee QQuuaarrtteett per oboe� violino� viola e violoncello

HEINZ HOLLIGER*OOtttteettttiinnoo ppeerr RRiiccccaarrddoo oottttaanntteennnnee (versione soprano�

flauto� oboe� arpa� clarinetto basso e trio d’archi)

SYLVIA NOPPER soprano

URSULA HOLLIGER arpa

FELIX RENGGLI flauto

HEINZ HOLLIGER oboe / corno inglese

ELMAR SCHMID clarinetto / clarinetto basso

ESTHER HOPPE violino

RUTH KILLIUS viola

DANIEL HAEFLIGER violoncello

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Carter compie ��� anni� Un secolo vissuto a contatto con una mol�teplicità di esperienze musicali e artistiche che hanno contribuito adefinire il suo idioma musicale� Divenuto in America un punto diriferimento per tutti coloro che rifiutavano da un lato il serialismoeuropeo dall'altro l'indeterminazione cageana� ha saputo fondere lospirito pionieristico di Ives con alcune tecniche delle avanguardieeuropee� creando una musica fatta di dense stratificazioni� di flussimusicali indipendenti� basati su una concezione del tempo comeun’evoluzione complessa di eventi� Ma analizzando la produzionecameristica degli ultimi vent’anni si scopre soprattutto una fittatrama di echi letterari� di ricordi� e di amicizie: Enchanted Preludesderiva ad esempio il suo titolo da una poesia di Wallace Stevens� ThePure Good of Theory� e trasforma in un gioco di atmosfere mutevolil’intreccio tra i diversi caratteri del flauto e del violoncello; aPetrarca si ispira invece Scrivo in Vento (��)� dedicato al flautistaRobert Aitken e basato su continui contrasti di idee musicali e diregistri; le ultime due stanze del Sonetto a Orfeo di Rilke costituisco�no il motto di Trilogy� eseguito per la prima volta al Festival Pontinonel �� dagli stessi interpreti che lo suonano oggi (la terza sezione�Immer Neu� è un esempio dei giochi temporali di Carter� con l’oboee l’arpa che a turno impongono tempi diversi); a poesie italiane diMontale� Quasimodo e Ungaretti (e all’amore per l’Italia� scoperta a�� anni� durante un viaggio con la madre) si basa Tempo e Tempiper soprano e ensemble� Su richiesta del violoncellista ThomasDemenga Carter ha composto Figment� su richiesta di HeinzHolliger il Quartetto per oboe e trio d’archi� caratterizzato da unascrittura fluida e leggera� e costruito come una sequenza di sei breviduetti� che sono tutte le possibili combinazioni dei quattro strumen�ti� Anche Holliger� celebrato oboista� dedicatario di numerose com�posizioni di autori del nostro tempo� ha incentrato la sua attenzionedi compositore sul problema del tempo� rifiutando un modello ditempo oggettivo a favore di una concezione soggettiva� quasi biolo�gica� Attratto dall’idea di trasformare in materia musicale fenomenifisici e organici� il compositore svizzero (nato nel �) ha spessobasato le sue composizioni su strutture speculari� simbolismi nume�rici� giochi di parole� oltre che trarre� anche lui� una parte fondamen�tale della sua ispirazione da stimoli letterari� in particolare daHölderlin� Trakl� Paul Celan� Robert Walser� Su una poesia di EmilyDickinson si basa To Elliott with love� dedicato all’amico Carter�destinatario di altri pezzi celebrativi� come Three for two (scritto pergli �� anni del compositore americano e ispirato al suo terzo quar�tetto� con la sovrapposizione simultanea di tempi in rapporto di :��e un’eco della canzone Tea for two)� e come A Birthday Hansel forElliott (scritto per i � anni di Carter)� Un omaggio musicale è anchel’Ottettino per Riccardo ottantenne� scritto per festeggiare gli ��anni dell’architetto Riccardo Cerocchi� coordinatore artistico delFestival Pontino di Musica� Un esempio del gusto per gli enigmi e igiochi di parole è infine Contrechant costruito come una serie dianagrammi sonori sul nome di Baudelaire�

Gianluigi Mattietti

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SSYYLLVVIIAA NNOOPPPPEERR ha iniziato la sua formazione musicale studiando ritmica alla Musikhochschule di Trossingen� in Germania�Successivamente ha studiato canto con Kurt Widmer alla Musikakademie di Basilea� dove ha scoperto la sua passione per la

musica contemporanea� Oggi è una cantante molto apprezzata sulla scena musicale moderna e lavora regolarmente con composi�tori come Heinz Holliger o Jürg Wyttenbach� Tiene concerti in tutto il mondo� esibendosi con i suoi ensemble fissi� l’EnsembleÆquatuor e il Basel Electronic Art Messengers “theBEAM”� ma collabora regolarmente anche con altre numerose formazioni qualiil Contrechamps di Ginevra� i Swiss Chamber Soloists� l’Ensemble Modern di Francoforte� il Klangforum di Vienna� el’Intercontemporain di Parigi� Molti tra gli oltre ��� brani che ha eseguito sono stati scritti per lei� Accanto alla musica contempora�nea� la sua passione si rivolge sopratutto al Lied ed a tutti i generi affini�

UURRSSUULLAA HHOOLLLLIIGGEERR ha studiato arpa a Basilea e a Bruxelles� Svolge la sua attività di solista nel mondo intero� accompagnata� frale altre� dalle orchestra filarmoniche di Berlino� Vienna e Los Angeles� dai Musici di Roma� l’English Chamber Orchestra�

l’Orchestre de Paris� sotto la bacchetta di direttori come Michael Gielen� Pierre Boulez� Simon Rattle� Sir Neville Marriner� Ha rea�lizzato numerose registrazioni per le etichette Philips� Deutsche Gramophon� Archiv Produktion� Claves e Novalis� Fra i suoi colle�ghi di musica da camera si trovano Aurèle Nicolet� Peter�Lukas Graf� Heinz Holliger� Il suo repertorio comprende tutti gli stili�Accanto al repertorio usuale� Ursula Holliger si è occupata in special modo della figura di Louis Spohr e ha curato le prime mondialidi molte opere di musica contemporanea� Del resto molti compositori hanno scritto brani per lei: Elliott Carter� Hans WernerHenze� Witold Lutoslawski� Ernst Krenek� Frank Martin� Isang Yun� Toru Takemitsu� Heinz Holliger e altri� Insegna da tempo pres�so la Musikhochschule di Friburgo in Brisgovia e alla Musikakademie di Basilea�

FFEELLIIXX RREENNGGGGLLII è nato a Basilea� Ha studiato con G� Hildenbrand� P��L� Graf e A� Nicolet ed ha ottenuto il Diploma di Solista alConservatorio di Basilea� Insegna flauto in classe professionale in quella città� come pure alla Hochschule di Friburgo� Si esibisce

come solista� come pure nell’ambito della musica da camera� in tutt’Europa� in Giappone� in Cina e negli Stati Uniti� Partecipa afestival internazionali� come quelli di Lucerna� Parigi� Bruxelles� Rio de Janeiro� Le sue attività musicali spaziano dalla musica con�temporanea all’interpretazione della musica antica su strumenti d’epoca� Insieme� tra gli altri� a H� Holliger� al Quartetto Arditti�all’Ensemble Contrechamps ed al pianista Jan Schultzs� ha registrato numerosi CD di musica antica e contemporanea per le casediscografiche Philips� Accord� Discover Int�� Schwann�Koch� È stato cofondatore degli Swiss Chamber Concerts� di cui assicura ladirezione artistica insieme a Jürg Daehler e a Daniel Haefliger�

HHEEIINNZZ HHOOLLLLIIGGEERR oboista� compositore e direttore d’orchestra di fama mondiale� è nato a Langenthal/BE� Ha studiato oboe�composizione e pianoforte a Berna� Berlino e Basilea� Premiato in concorsi internazionali (nel �� a Monaco di Baviera� nel

��� a Ginevra)� Holliger è salito alla ribalta e si è fatto conoscere in Svizzera e all’estero� Dal �� si esibisce regolarmente in qua�lità di oboista� sia nel repertorio classico che nel repertorio contemporaneo� Parallelamente ha un’attività di direttore d’orchestra esi trova regolarmente a capo della Cleveland Orchestra� dell’orchestra sinfonica della radio tedesca� dell’orchestra filarmonica diVienna e della Chamber Orchestra of Europe� Anche come compositore Holliger è una figura di spicco: decisivi sono stati i suoiincontri con P� Boulez� K� Huber e con il suo docente S� Veress� Nelle sue composizioni vi è una grande immaginazione� in specialmodo nelle possibilità d’uso dello strumento e della voce umana� Grazie a lui la tecnica strumentale dell’oboe è notevolmente evoluta�

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EELLMMAARR SSCCHHMMIIDD è nato nel Vallese� Ha studiato a Zurigo e a Berlino con Marcel Wahlich e Hansjürg Leuthold e ha seguito corsi teoricicon Hans�Ulrich Lehmann e Rudolf Ketlerborn� Insegna clarinetto e musica da camera al Conservatorio di Zurigo� Svolge un’intensa

attività internazionale di solista e di musicista da camera� in particolare con Heinz Holliger� di cui esegue molti suoi lavori� I suoi interessimusicali sono assai estesi� come testimonia il suo impegno per la musica contemporanea e per il folklore autentico� E’ direttore musicaledell’”Oberwalliser Spillit”� Per lui hanno scritto� nel ��� Heinz Holliger (Alp�Cher� eine Geischter�und Alpenmüsig) e� nel �� JürgWittenbach (Gargantua chez les Helvètes du haut Valais)�

EESSTTHHEERR HHOOPPPPEE ha studiato con Thomas Füri (a Basilea)� Robert Mann e Ida Kavafian (Curtis Institute Philadelphia)� Yfrah Neaman(Guildhall School London) e Nora Chastein (Zurich)� Ha ottenuto nel ���� il primo premio all’ �° Concorso Mozart a Salisburgo�

Questa vittoria ha dato l’avvio ad una serie d’inviti nei festivals più prestigiosi quali Ravenna� New Mexico� Gstaad� Lucerna e Zurigo� equale solista con la Zürcher Kammerorchester� i London Mozart Players� l’Orchestra Sinfonica di Goettingen� la Philharmonie di Hallesotto la direzione di Howard Griffiths� Christoph Müller e Dennis Russel Davies� Dal ���� al ����� è stata primo violino del QuartettoMerel� dal ���� è violinista del Trio Tecchler� Il Trio ha vinto vari premi in Germania ed in Svizzera (premio « Crédit Suisse jeunes solistes» e nel ����� il primo premio Migros per la musica da camera)� Ha registrato per Art Musici e Virgin Classics� Ha suonato con ChristianAltenburger� Atar Arad� Reto Bieri� Adrian Brendel� Renaud e Gautier Capuçon� Sol Gabetta� Paul Gulda e Louise Williams� Grazie all’aiutodella Banca Cantonale di Zugo suona un violino Balestrieri del � ���

RRUUTTHH KKIILLLLIIUUSS ha studiato con Ulrich Koch e Kim Kashkashian� Oltre a suonare il repertorio classico� ha partecipato a molte primeesecuzioni assolute� tra cui quella del Quartetto con Oboe di Elliott Carter con Heinz Holliger e del Trio per Archi di Brian

Ferneyhough con membri dell’Ensemble Contrechamps� Dal � al �� è stata prima viola della Camerata Bern� Nel �� ha fondatocon Thomas Zehetmair il Quartetto Zehetmair� Ha registrato un cd per ECM con composizioni di Elliott Carter e Isang Yun insieme aHeinz Hollinger� Thomas Zehetmair e Thomas Demenga� Ha suonato come solista con la Boston Symphony Orchestra� la ResidentieOrkest dell’Aia� la Basler Sinfonie Orchester� la Budapest Festival Orchestra� la Vienna Chamber Orchestra� la Chamber Academy diPotsdam e la Australian Chamber Orchestra� Con l’Orchestra del XVIII Secolo ha realizzato una tournée in Sud America� Russia ed Europa�Ha preso parte ai maggiori festivals internazionali� come quelli di Lucerna� Edimburgo� Schleswig Holstein e Helsinki� Con ThomasZehetmair suona regolarmente programmi per viola e violino in molte tra le più grandi capitali musicali� Dal ���� al ��� è stata inse�gnante di Viola all’Università Johannes Gutenberg di Magonza e dal ���� insegna all’Università di Berna�

DDAANNIIEELL HHAAEEFFLLIIGGEERR ha studiato violoncello con Ph� Mermoud e W� Grimmer� in modo intensivo con A� Navarra a Vienna� Un tempoprimo violoncello dell’Ensemble Modern di Francoforte e della Camerata Bern� oggi è molto attivo come solista e come musicista

nell’ambito della musica da camera� È membro del Quartetto Zehetmair che si è esibito recentemente alla Filarmonica di Berlino e nellaQueen Elisabeth Hall di Londra� È stato invitato a suonare nell’ambito dei festival di Lucerna� Parigi e Sidney e si esibisce in concertoinsieme a musicisti come H� Holliger� B� Canino o Chr� Coin� È particolarmente attivo sul fronte della musica del nostro tempo: ha esegui�to prime assolute di opere significative di autori quali G� Kurtág� di B� Ferneyhough e di G� Lieti� Dal �� è membro dell’EnsembleContrechamps di Ginevra� nel ��� è stato cofondatore dell’omonima rivista musicologica� È stato pure cofondatore degli Swiss ChamberConcerts� di cui assicura la direzione artistica insieme a Jürg Daehler e a Felix Renggli� Insegna presso il Conservatorio di Ginevra�

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MMAARRCCOO SSCCOOLLAASSTTRRAA� nato a Foligno� ha compiuto gli studi musi�cali presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia diplomandosi

col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Franco Fabiani� Ha stu�diato successivamente con Aldo Ciccolini ottenendo il massimo deivoti a conclusione del master triennale presso l’Accademia a lui intito�lata� ed ha frequentato il corso triennale di perfezionamento per duopianistico tenuto da Ennio Pastorino presso l’Accademia MusicaleUmbra ricevendo il “Diploma di Eccellenza”� Si è perfezionato con LyaDe Barberiis� Paul Badura�Skoda� Dario De Rosa e� presso l’AccademiaChigiana di Siena� con Joaquin Achucarro e Katia Labèque� Come soli�sta e in formazioni cameristiche si è esibito per importanti istituzioni eenti musicali italiani quali: Todi Festival� Teatro “Valli” di ReggioEmilia� Sagra Musicale Umbra� Pergolesi Festival di Jesi� Teatro Liricodi Cagliari� Accademia Filarmonica Romana� Oratorio del Gonfalone�

Auditorium Parco della Musica di Roma� Teatro Regio di Parma� Auditorium “Verdi” di Milano� Istituzione Sinfonica Abruzzese�Fondazione Concerti “Piccinni” di Bari� Teatro Comunale di Bologna� Emilia Romagna Festival� Festival di Portogruaro� Festival deiDue Mondi di Spoleto� MusicaRivaFestival� Ravello Festival� Ha suonato inoltre in Europa� Canada� Egitto� Giappone� Emirati ArabiUniti e Messico� Come solista ha suonato con varie orchestre italiane e straniere � l’Orchestra Sinfonica di Perugia� la PiccolaSinfonica di Milano� l’Orchestra Filarmonica di Saratov� New Art Ensemble� l’Orchestra Filarmonica di Stato della Transilvania� ISolisti Veneti� l’Orchestra Sinfonica “Verdi” di Milano� l’Orchestra da Camera di Zurigo� i Berliner Symphoniker� i Solisti del TeatroRegio di Parma � sotto la guida di importanti direttori quali Romano Gandolfi� Howard Griffiths� Richard Hickox� Claudio Scimone�Lior Shambadal� Collabora con noti artisti quali Vadim Brodski� Roberto Fabbriciani� Raina Kabaivanska� Daniela Mazzucato� e dal���� stabilmente con Elio Pandolfi�

NNEEWW AARRTT EENNSSEEMMBBLLEE è un’orchestra cameristico�sinfonica con una formazione decisamente unica� L’organico prevede� infatti�diciotto solisti� compreso il pianoforte� così suddivisi: un ottavino� un flauto� un oboe/corno inglese� un clarinetto� un fagotto�

due corni� una tromba� tre violoncelli� due contrabbassi e ben quattro percussionisti con un vastissimo parco strumenti (vibrafono�marimba� xilofono� glokenspiel� gongs� timpani� tamburi� toms� taiko e altre percussioni varie)� Diretta da Maurizio Boriolo� anno�vera nel suo organico prime parti del Regio di Torino� della Sinfonica RAI� nonché parte dei percussionisti del teatro Alla Scala diMilano� Dal ’� svolge una prestigiosa attività concertistica� ottenendo ampi consensi di pubblico e critica� sempre all’insegna del“tutto esaurito”� per citarne alcuni: Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma� Teatro Regio di Parma� Istituzione UniversitariaLa Sapienza di Roma� Teatro Manzoni di Milano� Teatro Olimpico di Vicenza� Amici della Musica di Firenze� Società del Quartetto diVercelli� Ente Lirico di Cagliari� Estate Fiesolana� Teatro Nazionale di Roma� Ass�B� Baratelli di L’Aquila� Salle Gaveau di Parigi�Teatro Coccia di Novara� La particolare formazione� il particolare uso delle percussioni� l’originalità degli arrangiamenti nonché laperizia esecutiva� concorrono ad un risultato artistico unico�spesso più sinfonico che cameristico (nonostante il limitatonumero di esecutori)� realizzato con la ricerca di sonorità estre�me� amalgamate in giochi timbrici e ritmici insoliti� verso unacontinua apertura a nuove possibilità espressive� con reinterpre�tazioni che sovente “osano”� senza però mai perdere lo spirito diogni brano� Il repertorio che New Art Ensemble offre all’ascoltosi svincola dai normali cliché: vi si respira un forte senso dilibertà� con licenza di spaziare sull’orizzonte di un Novecentomusicale vivo� alla ricerca di quei parametri e di quelle affinitàfilologico�musicali che sono linfa vitale per l’Ensemble: una lim�pida concezione del ritmo abbinato ad una ricerca armonica etimbrica a volte estrema nella sua semplicità� e proprio per que�sto ancora più affascinante�

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NEW ART ENSEMBLEMAURIZIO BORIOLO direttore

MARCO SCOLASTRA pianoforte

West Side Story di Leonard Bernstein è una Suite che allaccia icelebri motivi di America� Tonight� Jump e Maria� Da un’aggres�siva introduzione percussiva si sviluppa America� che punta pre�valentemente sui colori� con tinte molto immediate e largointervento di percussioni mentre Tonight è giocata su un bina�rio di interventi dal sapore raffinatamente contrappuntistico;segue la jazzistica Jump fino all'ultimo episodio dal sapore liri�co� Maria� introdotta da un dialogo tra fagotto e corno inglese�percorrendo atmosfere latine per arrivare alla ripresa diAmerica nel "presto" conclusivo� Preludio n� � di George Gershwin� dall’originale per pianoforte�qui proposto per piano e New Art Ensemble� è un’alternarsi trail proporre del pianoforte ed il rispondere dell’orchestra� Si trat�ta di un blues in piena regola� “filtrato” però attraverso una sen�sibilità e un approccio decisamente “bianchi”� Se infatti� l’oscilla�zione cromatica dei bassi e quella di terza minore della melodiaalludono al blues� l’andamento tanto del canto quanto dell’ac�compagnamento riecheggiano quello del Preludio n�� op��� diChopin� Con un intermezzo pianistico che� pur non esistendonell’originale� contribuisce ad aumentare l’atmosfera di tensioneblues di cui il brano è impregnato; forse il più bello tra i preludipianistici di Gershwin�A differenza di Scott Joplin che ne scrisse tantissimi� RialtoRipples è l’unico rigtime scritto da Gershwin� Originalmente perpianoforte� è proposto dal New Art Ensemble in una vivace ver�sione per pianoforte e orchestra� in un’esecuzione che coglieappieno lo spirito del rag�Rhapsody in Blue è un momento dei rapporti tra classico e jazz�specialmente sentiti nella New York degli anni Venti� GeorgeGershwin la scrisse per pianoforte affidandone poi l’orchestra�zione a Ferde Grofé che� per il debutto alla Aeolian Hall di NewYork il �� febbraio ���� ne scrisse una versione per la piccolaorchestra di Paul Witheman� La trascrizione per grande orche�stra avvenne qualche anno più tardi sempre ad opera di Grofé�L’interpretazione che Boriolo propone si avvicina molto nellospirito e nelle sonorità alla prima versione di Grofé per piccolaorchestra� più agile e con un più vario susseguirsi di “momenti”musicali� Rilevante è il maggior dialogo tra pianoforte e orche�stra� meno “separati” che nella trascrizione di Grofé� e “lo straor�dinario susseguirsi di atmosfere e combinazioni orchestrali fan�tasiose ed originalissime� che conferiscono a questa trascrizioneun posto a sé nelle reinterpretazioni gershwiniane�” Due autori italiani e uno italoamericano per questa “SoundtrackSuite”� Pietre miliari della musica per film� dal western(Morricone) al cinema d’autore (Rota) passando per le comme�die brillanti (Mancini)� accomunate da una forte musicalità equalità dei brani proposti� New Art Ensemble li presenta in una

SSAABBAATTOO oorree ����������Sermoneta� Castello Caetani

55 luglioluglio

LEONARD BERNSTEIN (��� � ��) WWeesstt SSiiddee SSttoorryy�� SSuuiittee

GEORGE GERSHWIN (��� � � ) PPrreelluuddee nn�� ��RRiiaallttoo RRiipppplleessRRhhaappssooddyy iinn BBlluuee

ENNIO MORRICONE (���)HENRY MANCINI (��� � ��)NINO ROTA (��� � � )

SSoouunnddttrraacckk SSuuiitteePer qualche dollaro in più� Il buono il brutto e il cattivo�Nuovo Cinema Paradiso� Night Side� Pink Panther Theme�Moon River� Baby Elephant Walk� Il Padrino (introduzione)�Amarcord� Il Padrino (valzer)� La Strada� Otto e Mezzo

MAURICE RAVEL (�� � � � ) BBoolleerroo

veste briosa e raffinata� arricchendoli di nuovi colori e atmosfe�re� esaltando lo spirito di ogni brano� Particolare il finale inaccelerando di Otto e mezzo� la riarmonizzazione di MoonRiver� il valzer del Padrino dall’esordio quasi straussiano� e così via�Introduzione fortissima� scioccante� per poi dissolvere e conti�nuare in crescendo come l’originale ma con particolarissimesonorità ad ogni esposizione di tema� Questa è� forse� la sfidapiù ardita di New Art Ensemble nelle reinterpretazioni� esegui�ta anche alla Salle Gaveau di Parigi dove Ravel diresse Boleroper la prima volta� Lo spirito e il climax si formano pian piano�trascinano l’uditore in un vortice strabiliante� soprattutto con�siderando che gli esecutori sono ��� non gli originali ���!

Maurizio Boriolo

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SSoonnaattaa FFeelliixx ((��������)) ppeerr vviioolliinnoo ee ppiiaannooffoorrtteeAll’inizio di gennaio del ����� Roberto Prosseda mi chiamòsul cellulare e mi parlò della sorprendente quantità esistentedi inediti mendelssohniani� inediti perché molto giovanili operché incompiuti o perché ritrovati di recente� Mi disseinoltre che tra questi spiccava la vasta esposizione di un Imovimento di Sonata per violino e pianoforte� così vasta dafar pensare al progetto di una Sonata in un tempo solo eimprovvisamente mi fece una proposta: me la sentivo dicontinuarla? � Nello stile di chi? � chiesi io � In quello diMendelssohn� naturalmente! � fu la risposta� E� ad aumen�tare timore e curiosità: e la prima esecuzione sarà il � mag�gio� tra pochi mesi� a New York! Sul colpo mi sembrava larichiesta un po’ strana di uno di quei “restauri in stile” allaViollet Le Duc� che non mi hanno mai attirato un granché�Ma poi la curiosità è prevalsa: “me ne mandi una copia�intanto?”� Ma prima che la copia arrivasse avevo già telefo�nato per accettare� Il manoscritto in questione si trova allaStaatsbibliothek di Berlino e non reca alcuna data; ma siipotizza quella del dicembre ���� poiché esiste una letteradi Felix a Johannes Latzel� violinista� in cui promette di scri�vergli una sonata� La copia mi arrivò pochi giorni dopo� perposta: si trattava di una enorme esposizione� composta daun’Introduzione lenta in Re maggiore di una quarantina dibattute e da un “Allegro molto” in re minore di circa �misure� Per qualche mese essa rimase sul mio tavolo� vuoiperché avevo altro da fare� vuoi perché avevo una granpaura di affrontarla� vuoi ancora perché non avevo ancoradeciso quale linea tenere: svolgere un approfondito lavoropreventivo di analisi di opere più o meno giovanili delNostro? O fidarmi delle mie conoscenze ed iniziare “lanciain resta”? Scelsi una terza strada: per impadronirmi del pen�siero� delle tecniche e del linguaggio mendelssohnianocopiai le sue circa � battute nella miglior grafia possibile�annotando nel contempo i suoi percorsi formali ed armoni�ci� le sue cellule motiviche ed i loro sviluppi� Alla fine ero

pronto ad andare avanti�� Decisi di comportarmi come sedovessi scrivere un mio pezzo con i vocaboli altrui� Le primedecisioni sono state di natura formale: l’ampiezza e la com�plessità della zona espositiva escludevano automaticamentela possibilità di una vera Ripresa� mentre le facilmente rin�tracciabili predilezioni beethoveniane mi indirizzaronoverso un atteggiamento tipico appunto del compositore diBonn� Optai cioè per uno sviluppo estremamente ampio(circa ��� battute)� in cui ripercorrere ed ampliare� con unfitto lavoro di contrappunto e di elaborazione armonica� lecellule tematiche via via presentate; decisi poi di dare unsemplice “segnale” di Ripresa� rileggendo venti battute (nonquelle iniziali) dell’Introduzione lenta per poi precipitare inuna ampia coda fugata e Presto per la quale utilizzare l’uni�ca cellula “lasciata da parte” proprio per questo scopo� unacellula estremamente simile ad un elemento motivico dellabeethoveniana “Sonata a Kreutzer”� a suggello dell’affettodi Mendelssohn per il grande compositore� sentito comeineludibile riferimento e modello�Aggiungerò soltanto di essere consapevole di qualche mio“sconfinamento brahmsiano”� nelle articolazioni e nell’ar�monia� sconfinamento che mi è sembrato però piuttostopertinente�La composizione� avvenuta in brutta copia� a differenza diquando scrivo “a modo mio”� è durata pochi giorni� dal � al�� aprile ����� quasi di getto� con mia grande sorpresa� erivolgendomi al pianoforte solo per un controllo dei percorsidecisi� A riprova di questo dirò che la parte finale è statascritta in una camera d’albergo di Parigi� Ed aggiungeròsolo� infine� che si è trattato di un assoluto atto di amore edi omaggio per Felix� immenso compositore� e di una delleesperienze compositive� indirette� ma nemmeno poi tanto�più affascinanti della mia vita�

Alessandro Solbiati

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FELIX MENDELSSOHN/ ALESSANDRO SOLBIATISSoonnaattaa FFeelliixx (����)

JOHANNES BRAHMS (�� � �� ) SSoonnaattaa iinn RRee mmiinnoorree nn�� oopp�� ������ per violino e pianoforteAllegroAdagioUn poco presto e con sentimentoPresto agitato

EDVARD GRIEG (��� � �� ) SSoonnaattaa iinn DDoo mmiinnoorree nn�� oopp�� ���� per violino e pianoforteAllegro molto ed appassionatoAllegretto espressivo alla RomanzaAllegro animato � Prestissimo

CAMILLE SAINT�SAËNS (��� � ���) IInnttrroodduuzziioonnee ee rroonnddòò ccaapprriicccciioossoo

FABRIZIO VON ARX violino

ROBERTO PROSSEDA pianoforte

DDOOMMEENNIICCAA oorree ������Priverno� Abbazia di Fossanova

66 luglioluglio

Tra gli inediti di Mendelssohn� pezzi giovanili o incompiuti� spiccauna sonata per violino e pianoforte di cui resta solo la vasta espo�sizione del primo movimento (così vasta da far pensare al proget�to di una Sonata in un solo tempo): si tratta di circa � battute�con un’introduzione lenta in Re maggiore e un Allegro molto inRe minore� Il manoscritto� conservato alla Staatsbibliothek diBerlino� non è datato ma si può ipotizzare che risalga al dicembre���� sulla base di una lettera di Mendelssohn al violinistaJohannes Latzel� Nel ���� Roberto Prosseda� instancabile ricerca�tore (ed esecutore) di pagine dimenticate� propose di completarequella composizione ad Alessandro Solbiati� il quale seguì l’im�pronta beethoveniana di quelle prime battute (ma «con qualchesconfinamento brahmsiano»)� controbilanciando l’esposizionecon uno sviluppo ampio� densamente contrappuntistico e armo�nicamente elaborato� una brevissima ripresa e una coda fugata(Presto)� Priva di grandi sviluppi contrappuntistici è invece laterza Sonata per violino e pianoforte di Brahms� abbozzata nel���� e portata a termine nell’estate del ����� che si differenziadalle prime due anche per un’ispirazione puramente melodica eun carattere più appassionato� Si apre con un Allegro alla breve�in forma sonata� con due temi principali e due idee secondarie�Al’intensa espressione dell'Adagio� imperniato su un lungo melo�dizzare� segue uno scherzo tripartito (Un poco presto e con senti�mento)� anch’esso costruito su due temi (ritmico e nervoso ilprimo� distesamente melodico il secondo)� e un finale ancora informa sonata� con un ampia esposizione che comprende quattrotemi� Anche Grieg� il più brahmsiano dei compositori nordici�compose tre sonate per violino e pianoforte� La terza� la più nota�fu composta venti anni dopo le prime due� nel ��� � e si differen�zia da quelle per una intonazione più cupa� meno lirica� e una sor�prendete sottigliezza nell’articolazione formale� Il primo movi�mento si basa su due temi nettamente diversi� benché entrambiderivati dalla medesima cellula motivica� e si chiude con lugubridissonanze� La seguente Romanza è una delle pagine più celebridi Grieg� imperniata su una delicata melodia in Mi maggiore� innetto contrasto con il finale (Allegro animato) basato su un fittodialogo tra i due strumenti� su una melodia piena di pathos cheprende forma nel registro grave del violino� su una coda inPrestissimo basata su una trasformazione motoria del tema ini�ziale� Un vero e proprio pezzo di bravura è infine l’Introduzione erondò capriccioso di Saint�Saëns� scritto nel ���� originariamen�te per violino e orchestra� per il violinista Pablo de Sarasate (per ilquale Saint�Saëns aveva già composto il suo primo concerto perviolino nel ���)� Saint�Saëns dimostra una profondissima cono�scenza della tecnica violinistica� e una straordinaria abilità nelcostruire il grande effetto� sfruttando la brillantezza degli armo�nici� gli staccati� le corde doppie� il fitto gioco di imitazioni traviolino e pianoforte� il graduale movimento tra i registri� dallamalinconica introduzione nel registro grave� alla pirotecnica codain La maggiore� proiettata nell’acuto�

Gianluigi Mattietti

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RROOBBEERRTTOO PPRROOSSSSEEDDAA ha recentemente guadagnato unanotorietà internazionale in seguito alle due incisioni

Decca dedicate a musiche inedite di Felix Mendelssohn� una�nimemente elogiate dalle più autorevoli riviste specializzate(American Record Guide� Fanfare� Diapason� Fono Forum�Amadeus)� Nella stagione ����/��� è stato protagonistadel Mendelssohn Discoveries tour� una serie di concerti inEuropa� Cina e America� tra cui la Wigmore Hall di Londra� laPhilharmonie di Berlino e il Gewandhaus di Lipsia� in cui hapresentato più di �� brani di Mendelssohn in prima esecuzio�ne assoluta� Ha� inoltre� suonato come solista con laFilarmonica della Scala� la Mozarteum Orchester diSalisburgo� l’Orchestra Santa Cecilia di Roma� i BerlinerSymphoniker� In Italia ha tenuto concerti per il Teatro allaScala� l 'Orchestra Verdi e Serate Musicali di Milano�l'Accademia Filarmonica Romana� il Teatro la Fenice diVenezia� il Maggio Musicale Fiorentino e gli Amici dellaMusica di Firenze� l’Unione Musicale di Torino� il TeatroComunale di Bologna� il Festival Pontino� il FestivalPianistico di Bergamo e Brescia� la Biennale di Venezia� Natoa Latina nel � �� ha intrapreso gli studi di pianoforte conAnna Maria Martinelli e Sergio Cafaro� Alla sua formazionehanno contribuito Dmitri Bashkirov� Leon Fleisher�Alexander Lonquich� William Naboré� Boris Petrushansky�Franco Scala� Charles Rosen� Karl Ulrich Schnabel� FouTs'ong� docenti con cui ha studiato presso l'AccademiaPianistica di Imola� l'International Piano Foundation e ai corsidi Sermoneta� Si è affermato in vari concorsi internazionali("Micheli" di Milano� "Casagrande" di Terni� "Schubert" diDortmund� "Mozart" di Salisburgo)� Oltre a Mendelssohn� ha

inciso tutte le opere piani�stiche di Petrassi eDallapiccola e� per la Decca�un album chopiniano direcentissima uscita� I suoiprossimi impegni prevedo�no concerti come solistanella stagione sinfonicadell ’Orchestra di SantaCecil ia� della LiverpoolPhilharmonic� della LondonPhilharmonic e dellaGewandhaus Orchesterdiretta da Riccardo Chailly�con cui inciderà il Concertoinedito in mi minore diMendelssohn� sempre perDecca International�

FFAABBRRIIZZIIOO VVOONN AARRXX� nato a Napoli� ha intrapreso lo studio delviolino all'età di cinque anni sotto la guida di Giovanni Leone e

a soli dieci anni è risultato vincitore al concorso di Vittorio Venetoed in vari concorsi nazionali per giovani talenti� Diplomatosi nellacittà natale al Conservatorio di S� Pietro a Majella� ha intrapresostudi di perfezionamento all'estero� ottenendo prestigiosi riconosci�menti: il diploma di Virtuosité (�° classificato) a Ginevra sotto laguida di Corrado Romano� quello di Performer negli USA� seguitoda Franco Gulli e Nelli Skolnikova� presso la prestigiosa School ofMusic dell'Università Indiana a Bloomington� a Berlino conRuggiero Ricci e a Cremona con Salvatore Accardo� Il debutto asedici anni con l'orchestra della Rai di Napoli� lo proietta in un'in�tensa attività concertistica a livello nazionale ed internazionale; èospite nelle principali stagioni concertistiche italiane e d'oltralpecome Le Serate Musicali di Milano� l'Associazione Scarlatti diNapoli� il Ravenna Festival� i Concerti in diretta RadioRai dalQuirinale in Roma� l'Autunno musicale di Como� Lucca in Musica� laCité de la Musique de Paris� la Tonhalle di Zurigo� la Philarmonie diBerlino� Ha suonato come solista con rinomate orchestre qualil'Orchestra da Camera di Praga� l'Orchestra di Padova e del Veneto�I Solisti di Mosca� la Japan Royal Chamber Orchestra� la WienerKammerorchester� i Berliner Simphoniker e la SymphonischesOrchester di Zurigo� È stato diretto da artisti del calibro diAlexander Vedernikov� Shunsaku Tsutsumi� Franco Petracchi� YuriBashmet� Peter Maag� e Lior Shambadal� Ha al suo attivo tournéenegli Stati Uniti� Francia� Germania� Belgio� Nel ���� è stato prota�gonista di una trionfale tourneè in Cina al fianco di RobertoProsseda� Il debutto discografico per l'etichetta Nuova Era diTorino� con la registarzione dell'integrale delle composizioni perviolino e piano di Sergej Prokoviev (in duo con Antonio Valentino)ha ricevuto le massime lodidella critica specializzata�Nell'ambito della musica dacamera è da sottolineare ilsuccesso dell'ormai plurienna�le e consolidata collaborazio�ne con Bruno Canino con ilquale ha registrato per laDynamic le Sonate diSchumann� premiate dalla cri�tica con le prestigiose cinquestelle della rivista "Musica"� IlCD è stato presentato dal duoc o n c o n c e r t i a l l aKammermusiksaal dellaPhilarmonie di Berlino� alleSerate Musicali di Milano ealla Wigmore Hall di Londra�

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AALLEESSSSAANNDDRROO SSOOLLBBIIAATTII� nato a Busto Arsizio nel ���� si èdiplomato presso il Conservatorio di Milano in pianoforte

(con Eli Perrotta) e in composizione (con Sandro Gorli)�Contemporaneamente� ha studiato per quattro anni (� ���)con Franco Donatoni all'Accademia Chigiana di Siena� Havinto� oltre a vari concorsi nazionali� il Concorso Internazionaledi Torino nel ��� e il RAI�Paganini di Roma nel ���� Ha rice�vuto commissioni dal Teatro alla Scala� dalla RAI� dal Ministerodella Cultura francese� da Radio France� dall'Università diParigi� dal Mozarteum� dal South Bank di Londra� dallaFondazione Gulbenkian di Lisbona� dalla Biennale di Venezia�dal Festival Milano Musica� dal Teatro Comunale di Bologna�dalla Basilica di San Petronio per il VII Centenario della fonda�zione� dall'Orchestra Sinfonica "G� Verdi" di Milano; i suoi lavo�ri sono stati eseguiti nei più importanti festival (Lille� Avignon�Huddersfield� Présences� Pontino� Wien Modern� Metz�Strasbourg� Biennale di Venezia� Montepulciano� HollandFestival� Zagabria� Lisbona� Stoccolma� IRCAM� S� Cecilia inRoma� Boston� RAI di Roma� Milano� Torino e Napoli� MaggioMusicale Fiorentino� Settembre Musica� Unione Musicale) esono stati registrati e trasmessi da molte radio europee edamericane� Tra le incisioni discografiche si segnalano l'Oratorionel deserto� (CD ADDA � Ensemble �E�M)� Quartetto con Lied(Quartetto Borciani � Stradivarius)� e un CD monograficodell'Ensemble Alternance di Parigi (Stradivarius � �)� Per laRAI ha prodotto due "radiofilm"� entrambi basati su racconti diPaola Capriolo� Frammenti da "Il gigante" (��) e La colombaazzurra (��)� La collaborazione con la Capriolo continua nel� con la produzione di Con i miei mille occhi� ispirato all'o�monimo racconto lungo pubblicato da Bompiani (libro con CDallegato)� Dal �� è docente di Fuga e Composizione presso ilConservatorio "G� Verdi" di Milano� dopo aver insegnato alConservatorio di Bologna dal ��� al ��� anno nel quale hainiziato una collaborazione con la Sezione MusicaContemporanea dell'Accademia Internazionale della Musica(Fondazione Scuole Civiche di Milano)� Ha insegnato al CentreAcanthes di Avignone nell'estate del �� e di Metz nel ����;ha tenuto masterclass ai Conservatori Superiori di Parigi (� e ����)� di Lione (���) e di Città del Messico (����)� Pubblicaper la Casa Editrice Suvini Zerboni � SugarMusic Spa di Milano�

�° Festival Pontino di Musica ��� � Sermoneta� Castello Caetani Da s� a d� Alessandro Solbiati e Mario Bortolotto

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FFRRAANNCCEESSCCOO DDIILLLLOONN si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio "L�Cherubini" di Firenze sotto la guida di Andrea Nannoni nel �� Dal �� al �� è stato

primo violoncello dell'Orchestra Giovanile Italiana (OGI)� Si è perfezionato con DavidGeringas� Mario Brunello e Amedeo Baldovino ed ha studiato composizione con SalvatoreSciarrino� Parallelamente all'attività solistica� svolge un'intensa attività cameristica con ilQuartetto Prometeo in Italia e all'estero e nel campo della musica contemporanea conl'Ensemble Alter Ego suonando moltissime opere in prima esecuzione e collaborando intensa�mente con compositori tra i quali Philip Glass� Vinko Globokar� Giya Kancheli� David Lang�Henri Pousseur� Kaja Saariaho� Salvatore Sciarrino� E’ abituale partner in formazioni di musicada camera di musicisti quali I� Arditti� G� Carmignola� M� Campanella� P� Farulli� A� Lucchesini�E� Pace� R� Schmidt� P� Vernikov� Ha vinto la Rassegna di violoncello di Vittorio Veneto (��)e� con il Quartetto Prometeo� si è affermato al Concorso Primavera di Praga (primo premio nel��)� Bordeaux (secondo premio nel �)� ARD di Monaco (terzo premio con primo nonassegnato nel ����)� Ha inciso per Aulos� Dynamic� Real Sound� Ricordi� Stradivarius e VictorJapan e le sue esecuzioni sono regolarmente trasmesse dalle più importanti radio internazio�nali� I prossimi impegni lo porteranno in tournée europea con il concerto Microwaves e in salad'incisione per la prima registrazione delle Variazioni per violoncello e orchestra di SalvatoreSciarrino con l'Orchestra Nazionale della Rai e per un disco di musica di autori russi per violoncello�

DDAARRIIOO SSAAVVRROONN intraprende lo studio degli strumenti a percussione presso il Conservatorio“G� Tartini” di Trieste� diplomandosi nel �� con il massimo dei voti� Inizia così un signi�

ficativo periodo di specializzazione al seguito di importanti maestri� fino al conseguimento delPost�Diploma e del Master presso il conservatorio di Amsterdam� Ha contemporaneamentefrequentato numerosi seminari negli U�S�A�� in Olanda ed in Ungheria� Negli ultimi anni si èesibito in Italia� Olanda� Austria� Slovenia� Croazia� Ungheria� Francia� Argentina� Australia siacome solista che con gruppi da camera e in orchestre fra cui la Royal Concertgebouw diAmsterdam� l’Orchestra da Camera della Radio Olandese (diretta da P� Eotwos)� l’Orchestradel Teatro dell’Opera di Roma� l’Arena di Verona� l’Orchestra “G�Verdi” di Trieste� Ha inoltrepartecipato alla registrazione di numerose incisioni� tra le quali ricordiamo quella del gruppoEvasion con musiche di C� Bolling e A� Piazzolla e quelle per la RAI� Affianca all’attività diinterprete anche quella didattica� tenendo masterclasses e corsi di perfezionamento presso ilConservatorium van Amsterdam� Zwolle in Olanda� la Hochschule di Detmold in Germania� laVCA� Università di Melbourne� l’Accademia Internazionale di Milano “Tema”� Attualmente èdocente di Strumenti a percussione presso il Conservatorio “G�Verdi” di Milano�

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MMEERRCCOOLLEEDDÌÌ oorree ����������Sermoneta� Castello Caetani

99 luglioluglio

Work ShopNuove musiche a Sermoneta

Esecuzione dei brani composti dagli allievi del Corso diComposizione di Alessandro Solbiati

FRANCESCO DILLON violoncello

DARIO SAVRON marimba e percussioni

Il Corso di Composizione ripropone nel ���� la formula speri�mentata con successo nel ��� �Nell’arco della prima parte del corso� i giovani compositoriselezionati� molti dei quali già affermatisi in Concorsi naziona�li e internazionali� sono chiamati a comporre un breve lavoroper un organico che� nel suo dettaglio� viene deciso il primogiorno di lezione� Questo trasforma il Castello di Sermoneta inuna sorta di laboratorio� di bottega in cui giorno e notte silavora attorno alle nuove partiture� Poco prima del termine del corso� giungono gli importantiinterpreti invitati a collaborare: quest’anno si tratta del vio�loncellista Francesco Dillon� già presente nel ��� � e delmarimbista e percussionista Dario Savron� Essi� in pochi gior�ni� studiano e provano i brani composti� eventualmente sug�gerendo piccoli cambiamenti o aggiustamenti sul piano stru�mentale� per arrivare al workshop finale� un concerto unpo’”eroico”� data l’estrema compressione dei tempi� in cui inuovi brani prendono vita e vengono proposti al pubblico� Al termine del concerto� una commissione� formata dagliinterpreti� dai docenti dei Corsi di Sermoneta che si rendanodisponibili e dal docente di composizione� si riunisce e sceglieuno o più dei brani eseguiti per essere riproposti nell’ambitodelle Giornate di Musica Contemporanea dell’edizione succes�siva del Festival Pontino: questo passaggio dalla didattica allaverifica sul campo della didattica stessa fino alla “promozio�ne” nella vetrina di un Festival Internazionale costituisce certola novità più importante dell’iniziativa: accompagnare imigliori studenti alla vita professionale fornendo loro qualifi�cate occasioni è scopo sempre più imprescindibile della didat�tica� oggi� soprattutto in campo artistico�

Alessandro Solbiati

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IILL QQUUAARRTTEETTTTOO MMAANNTTEEGGNNAA è nato nel ����in occasione di un concerto mozartiano con

Bruno Canino e da allora ha intrapreso una siapur breve� ma intensa attività concertistica� chelo ha portato ad esibirsi in diverse sale e stagio�ni concertistiche (Arte e Musica sul Lario�Fondazione Museo Casa Boschi� Festival diPiediluco� Estate Musicale di Caorle� CampusInternazionale di Musica di Latina� Teatro Verdidi Terni� Auditorium di Foligno� Festival diLanciano� Teatro Gomhouria del Cairo� Festivaldel lago d’Orta� Festival pianistico di Roma)� E’stato realizzato un CD live del quintetto diDvorák con Bruno Canino alla splendida saladell’Angelica di Roma� Collabora con prestigiosiartisti quali Bruno Canino� Paul Gulda� AntonioBallista� l’attore Ugo Pagliai� il chitarristaEmanuele Segre� la violista Sylvie Gazeau e congiovani musicisti� confrontandosi con un vastorepertorio che spazia dal periodo classico aquello contemporaneo� Il Quartetto Mantegnasi avvale dei preziosi consigli di Mihai Dancila�violoncellista del Quartetto Academica ed èstato invitato da Salvatore Accardo a suonarein una masterclass alla Fondazione Stauffer diCremona� Nei prossimi progetti del QuartettoMantegna vi è in CD per la rivista Amadeusinsieme al clarinettista Rocco Parisi� Ha esegui�to� inoltre� la prima italiana assoluta del quin�tetto del giovane compositore inglese ThomasAdès insieme a Bruno Canino�

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FRANZ JOSEPH HAYDN (� � � ���) QQuuaarrtteettttoo iinn MMii bbeemmoollllee mmaaggggiioorree oopp�� nn�� �� ««LLoo sscchheerrzzoo»»Allegro moderatoScherzandoLargoFinale: Presto

BRUNO CANINO (��) ««QQuuaattttrroo rriittrraattttii»» (dedicato al Quartetto Mantegna)Prima esecuzione assoluta

FRANZ PETER SCHUBERT (� � ����) QQuuaarrtteettttoo iinn RRee mmiinnoorree DD�� ������ ««LLaa MMoorrttee ee llaa FFaanncciiuullllaa»» AllegroAndante con motoScherzo: Allegro moltoPresto

QUARTETTO MANTEGNARoberto Noferini violinoSerena Canino violinoLuca Moretti violaMatteo Pigato violoncello

GGIIOOVVEEDDÌÌ oorree ��������Sperlonga� Auditorium

1010 luglioluglio

I sei quartetti haydniani dell'opera (detti «Quartetti russi»)�composti nel � �� e pubblicati nel � ��� rappresentano unpunto di svolta nella storia del quartetto perché diventanoveri e propri modelli della forma classica in quattro movimenti(con un energico Scherzo al posto del Minuetto) e di quelnuovo stile compositivo basato sull’elaborazione tematica esul fitto dialogo tra gli strumenti� che Haydn sottolineò al suoeditore presentando i suoi quartetti come opere scritte «in unmodo nuovo e particolare»� Alcune di queste novità emergo�no con evidenza nel Quartetto in Mi bemolle: nella densità discrittura del primo movimento� con un denso sviluppo polifo�nico� ricco di modulazioni; nel piglio deciso dello Scherzo�alleggerito solo nel Trio centrale; nel ruolo da protagonistaaffidato alla viola nel Largo sostenuto; nelle arguzie strumen�tali� nei continui scarti� sorprese� cesure improvvise che carat�terizzano il rondò finale (Presto)� e che furono all’origine delsottotitolo «Lo scherzo»� attribuito all’intero quartetto�Completamente diversa è l’atmosfera che si respira nel quar�tetto di Schubert in Re minore� che trae il suo titolo «Der Todund Das Mädchen» (la morte e la fanciulla) dall’omonimo Lieddel ��� � Se il tema principale del Lied� ripreso alla lettera� staalla base del secondo movimento� il suo tono lugubre� chealterna l’angoscia della Fanciulla al canto grave e severo dellaMorte� pervade l’intero lavoro� Scritto nel ����� divenne cele�bre solo dopo la morte del compositore� proprio a causa dellasua originalità e della sua intonazione tragica che non furonosubito apprezzate (a Mendelssohn parve «cattiva musica»)�Soprattutto nei primi due movimenti la tensione drammaticaacquista una dimensione sinfonica: nell’Allegro iniziale� domi�nato dalla figura ritmica d’attacco� che forma il nucleo delprimo tema; e nell’Andante con moto� costruito come unaserie di variazioni sul tema del Lied� un mesto corale in ritmodattilico� che ritorna alla fine trasfigurato in tonalità maggio�re e nel registro acuto� Un andamento più aggressivo e stri�dente caratterizza invece i due movimenti conclusivi: loScherzo� che ripropone le sonorità cupe dell’inizio� con unmotivo che ricorda quello di Mime nel Rheingold wagneriano;e nel Presto finale� un rondò�sonata che ha un passo di taran�tella� ma il sapore di una danza macabra� Dalla tradizione clas�sica� dialogica e contrappuntistica� della scrittura per quartet�to d’archi� si distacca nettamente Bruno Canino nel suo nuovoquartetto intitolato Quattro Ritratti (le distanze da ogni neo�classicismo le aveva del resto già prese in un precedente lavo�ro per quartetto d’archi intitolato Labirinto): «In ognuno deiquattro brevi movimenti concatenati� a turno uno dei quattrosuonatori assume il ruolo di solista� e gli altri tre accompagna�no o commentano� Chi è solista (nell'ordine: primo violino�

secondo violino� viola� violoncello) illustra il carattere del suoruolo� e� magari� anche la sua individuale personalità»� In cia�scuno dei quattro movimenti� preceduti da un’Introduzione eseguiti da una breve Stretta� che riassume e combina i diffe�renti caratteri� ricorre un motivo ricavato dalle lettere delnome di Andrea Mantegna� secondo un antico artificio prati�cato dai tempi dei fiamminghi�

Gianluigi Mattietti

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CCOORRRRAADDOO RROOJJAACC� nato a Trieste� ha studiato fisarmonica nella sua città natale con Eliana Zajec� Primo Italiano a diplomarsiin fisarmonica presso un Conservatorio di Stato� è anche uno dei primi docenti di tale strumento presso Istituzioni Statali�

dapprima al Conservatorio Pergolesi di Fermo� ed attualmente al Conservatorio Campiani di Mantova� Fisarmonicista italianotra i più importanti� svolge intensa attività solistica e cameristica� privilegiando il repertorio che la fisarmonica ha acquisitonella musica seria� Ha suonato per le istituzioni musicali italiane più prestigiose� tra le quali il Teatro Regio di Torino� La Fenicedi Venezia� l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma� Numerose anche le sue affermazioni all’estero (Aspekte Salisburgo�Biennale di Zagabria� The new music week Bucarest� Seconda rassegna di musica contemporanea italiana al Conservatorio diPechino)� Ha registrato per varie emittenti radiofoniche e televisive� tra le quali l’austriaca ORF� la radio nazionale rumena� laRAI� Nel ��� al Mittelfest di Cividale� suona in duo con Bruno Canino� E’ fisarmonicista solista del Divertimento Ensemble di

Milano� Nel ��� è statofisarmonicista in residenceper i l Laboratorio diMusica Contemporanea diAzio Corghi pressol’Accademia Chigiana diSiena� Ha contribuitonotevolmente allo svilup�po della letteratura con�temporanea per fisarmoni�ca� collaborando connumerosi compositori� epresentando in prima ese�cuzione vari brani� spessoanche propri � CorradoRojac si è diplomato inComposizione presso i lConservatorio Verdi diMilano sotto la guida diAlessandro Solbiati� Haavvicinato la fisarmonicaanche al mondo dellamusica elettronica: braniquali Drammatico III eRifr�azioni sono stati com�posti in collaborazione conlo studio Agon di Milano eil Centro di SonologiaComputazionale di Pa�dova� E’ diplomato anchein pianoforte e violoncello�nonché laureando in Storiadella musica presso lafacoltà di Lettere eFilosofia dell ’Universitàdi Trieste� Recentementeha inciso un CD per la RealSound di Udine�

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La musica per fisarmonica in Russia� dal canto popolareall’avanguardiaIl programma di stasera inizia con tre brani popolari bulgari�adattati per fisarmonica da un noto fisarmonicista russo�Vjaceslav Semënov� La fisarmonica� strumento che a tutt’oggici sta rivelando un mondo sonoro ancora inesplorato� riesce astupirci proponendosi come una piccola orchestra� Complici ifrequenti cambi di registro� il fluire delle belle melodie bulga�re� riesce a colorarsi di timbri quanto mai vari ed accattivanti�La scuola fisarmonicistica russa sa però anche coniugare i temipopolari alle forme della tradizione classica: in questo senso laSonata n° � di Zolotarëv è un piccolo capolavoro� L’autore sainfatti rivivere la tradizione etnica al punto da fondersi conessa: le linee melodiche di Zolotarëv sono talmente vicine aicanti popolari presenti nell’opera da non lasciarsi più distin�guere da essi!Se per Zolotarëv il mondo popolare rappresenta la schiettez�za� la semplicità� l’ingenuità� esso è rivissuto da Kusjakov conben altri accenti: gli arcaici modi della tradizione rurale s’insi�nuano dapprima con un’aura di mistero� per poi aprire davantia noi scenari abissali� quali i sinistri “labirinti meccanici” delsecondo movimento� la ieratica coralità del terzo� o la rusticafestosità dell’ultimo movimento� sì da porci davanti ad unvasto affresco dell’anima slava� La fisarmonica vibra in tutta lapropria tavolozza espressiva: le possenti polifonie quanto igelidi pianissimi� la vertiginosa oscillazione del mantice quan�to i suoi inquietanti tremolii� esigono dall’interprete una par�tecipazione totale – se dovessimo paragonare questa lettera�tura a quella pianistica� Rachmaninov sarebbe forse l’autorepiù appropriato�Ma non finisce qui: il De profundis di Sofija Gubajdulina riescead aggiungere ancora qualcosa di nuovo� Si tratta di unmondo compositivo visionario� ove sonorità d’avanguardiaquali il soffio del mantice o il glissato non temperato assurgo�no a manifestazioni teatrali� e diventano sospiro� nel primocaso� o lamento� nel secondo� Perché l’anima slava rivive conun’espressività propria anche quelli che sembrerebbero solodegli effetti: la rappresentazione della sofferenza e della spe�ranza colorano qualsiasi suono� nell’arte della Gubajdulina� invisione mistica�

Corrado Rojac

VVEENNEERRDDÌÌ oorree ��������Fondi� Cortile della Giudea

1111 luglioluglio

VJACESLAV SEMENÖV (���) SSuuiittee bbuullggaarraaDajovo horoSevdanaGankino horo

VLADISLAV ZOLOTAREV (��� � � �) SSoonnaattaa nn�� ��Allegro ingenuoAdagio tranquillo moltoVivacissimo con spirito

ANATOLI KUSJAKOV (���) SSoonnaattaa nn�� �� VariazioniOstinatoCorale e recitativoFinale

SOFIJA GUBAJDULINA (��) DDee pprrooffuunnddiiss

CORRADO ROJAC fisarmonica

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FFRRAANNCCOO PPEETTRRAACCCCHHII� noto da diversi decenni in tutto il mondo come uno deipiù straordinari contrabbassisti del nostro tempo� si è diplomato al

Conservatorio di S� Cecilia di Roma con Battistelli� dedicandosi poi allo studiodella composizione e a quello della direzione d’orchestra con Franco Ferrara� Hatenuto concerti in tutte le sale più importanti del mondo e la critica lo consideranon solo uno dei massimi concertisti del nostro tempo ma anche caposcuola delsuo strumento� Docente presso l'Accademia Chigiana di Siena� titolare della catte�dra di virtuosismo al Conservatorio di Ginevra è� con Accardo� Giuranna eFilippini� uno dei fondatori dei Corsi "Stauffer" di Cremona� Ha tenuto seminari emaster classes in tutto il mondo: famoso il suo stage estivo di Sermoneta dovericopre l’incarico di direttore artistico� Svolge con successo un'intensa attività didirettore d'orchestra: ha diretto in Giappone� Danimarca� Polonia� Bulgaria�Svezia� Inghilterra� Svezia� Svizzera e in Italia� all’Accademia Nazionale di SantaCecilia a Roma� all’Accademia Filarmonica Romana� al Festival "Rossini" di Pesaro�al S� Carlo di Napoli� alla RAI di Torino� Ha vinto un Premio Italia per la partemusicale del lavoro radiofonico "Un contrabbasso in cerca d'amore" ed è autore dinumerose revisioni e rielaborazioni� Si dedica anche ad un intensa attività concer�tistica con i più prestigiosi nomi del concertismo mondiale� Suona in duo conFilippini ed in trio con Stefanato – Barton� Ha inciso per la Philips� Columbia�Dinamyc ASV NHK� Sony�

MMIIRREELLAA VVEEDDEEVVAA� dopo il diploma di virtuosité al Conservatorio di Ginevra eal Concorso Internazionale di Contrabbasso "Giovanni Bottesini"� viene

chiamata da Michel Plasson come solista dell'Orchestre du Capitole de Toulose�dove resta per due anni� Avverte presto il bisogno di tra�smettere le sue conoscenze strumentali e si dedica all'inse�gnamento� creando dapprima delle classi per allievi giova�nissimi al Conservatorio di Ginevra e all'Accademia d'archi�Su incarico della direzione dell'Orchestra della Scuola diMusica del Conservatorio di Ginevra� realizza numerosi pro�getti didattici� Oggi� all'interno dell'Alta Scuola di Musicadel Conservatorio di Ginevra�prosegue la tradizione dieccellenza della scuola avvia�ta dal suo mentore FrancoPetracchi� insegnando a stu�denti provenienti da tutto ilmondo� E' docente anche alConservatorio di Saragoza�Tiene master classes in Italia�Spagna� Francia� Bulgaria� Isuoi talenti di pedagogasono unanimemente ricono�sciuti� La sua attività di soli�sta e musicista da camera Lehanno consentito di racco�gliere numerosi successi siain Svizzera che all'estero�

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CCoonnttrraabbbbaassssaannddoo ddaa BBaacchh aall RRoocckk Eclettica carrellata� un po’ estemporanea� un po’ concertata�sconcertata e sconcertante dai classici dei Classici ai classicidel Rock

THE BASS GANGAmerigo BernardiAlberto BociniAndrea PighiAntonio Sciancalepore contrabbassi

ccoonn llaa ssttrraaoorrddiinnaarriiaa ppaarrtteecciippaazziioonnee ddii

FRANCO PETRACCHI contrabbasso MIRELA VEDEVA contrabbasso

SSAABBAATTOO oorree ����������Sermoneta� Castello Caetani

1212 luglioluglio

AAMMEERRIIGGOO BBEERRNNAARRDDII si diploma presso il ConservatorioL�Cherubini di Firenze con Luigi Lanzilotta� Giovane vul�

canico talento� è attivo in numerose formazioni cameristichein Italia ed all'estero� Collabora come Primo Contrabbassocon l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino� conl'Orchestra Sinfonica A� Toscanini di Parma� con la MahlerChamber Orchestra� È inoltre musicista eclettico ed attentoai diversi linguaggi musicali� Dotato di uno spiccato sensoironico e teatrale anima le performance del quartetto�

AALLBBEERRTTOO BBOOCCIINNII si diploma a Firenze nella classe di A�Brandi e prosegue poi gli studi sotto la guida di Franco

Petracchi� E' stato Primo Contrabbasso di prestigiose orche�stre internazionali: dall'Orchestra dell'Accademia Nazionaledi Santa Cecilia di Roma all'Orchestra del Teatro alla Scala diMilano� dalla London Symphony Orchestra all'Orchestra delMaggio Musicale Fiorentino (ruolo che attualmente rico�pre)� Ideatore e fondatore della NBB records � vera novitànel panorama internazionale: un marchio da lui ideato ededicato al contrabbasso� etichetta discografica e portaleinternet in continua evoluzione� che con i suoi numerosi ser�vizi è ormai riferimento per molti contrabbassisti�

AANNDDRREEAA PPIIGGHHII si diploma nell'�� presso il ConservatorioMorlacchi di Perugia con C� Penta� Dopo aver svolto

attività solistica ed orchestrale spaziando anche tra il jazz ela musica leggera� dal �� fa parte dell 'Orchestradell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma� E' inoltreattivo in varie formazioni cameristiche in Italia e all'estero�E' l'arrangiatore ed il trascrittore della maggior parte dellamusica eseguita dal quartetto�

AANNTTOONNIIOO SSCCIIAANNCCAALLEEPPOORREE Solido strumentista� si è diplo�mato nell'�� con E�Benzi ad Alessandria� Dall'�� al '�

ha fatto parte dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai�Dal �� è Primo contrabbasso dell'Orchestra dell'AccademiaNazionale di Santa Cecilia� Svolge intensa attività cameristi�ca e solistica ed eno�gastronomica in Italia e all'estero �

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EELLIISSSSÒÒ VVIIRRSSAALLAADDZZEE è cresciuta a Tiblisi� in una fami�glia che per generazioni ha partecipato attivamente

alla vita culturale e artistica della Georgia� Ha iniziato astudiare piano con la nonna� la professoressa AnastasiaVirsaladze� Dopo aver frequentato il conservatorio� halasciato la città natale e si è trasferita a Mosca� A vent'an�ni si è aggiudicata il terzo premio nel famoso ConcorsoTchaikovsky� A Mosca ha proseguito gli studi conHeinrich Neuhaus e Yakov Zak� Questi insegnanti di gran�de talento� oltre ad influire profondamente sullo sviluppoartistico di Elissò l'hanno immersa nella rinomata tradi�zione russa della pedagogia del pianoforte� Non sorpren�de pertanto che Elissò sia oggi considerata un'insegnantedi eccezionale bravura e che i suoi studenti abbiano otte�nuto straordinari riconoscimenti� Elissò Virsaladze inse�gna regolarmente al conservatorio di Mosca e alla MunichMusikhochschule ed ha partecipato come membro dellagiuria a pressoché tutti i più importanti concorsi interna�zionali: Santander� Geza Anda di Zurigo e Rubinstein diTel Aviv solo per citare gli eventi più recenti� L'artista hauna grande passione per i compositori del tardo diciottesi�mo secolo e del diciannovesimo secolo� in particolareMozart� Beethoven� Chopin e Schumann� A ventiquattroanni ha vinto il primo premio al Concorso Schumann diZwickau� in occasione del quale è stata annoverata dallastampa internazionale tra i grandi interpreti contempora�nei di Schumann� La pianista è altresì nota per il vastorepertorio che si estende fino a comprendere i composito�ri russi moderni� L'Unione Sovietica le ha attribuito lemassime onorificenze artistiche� Elissò Virsaladze si esibi�sce regolarmente a Londra� Milano� Roma� Parigi�Lisbona� Berlino e Barcellona; ha tenuto concerti in duocon Natalia Gutman a Vienna� Berlino� Bruxelles� Madrid�Monaco� Milano� Ginevra e Losanna� solo per citare leprincipali città europee� Con il repertorio di musica dacamera e con orchestre quali la Petersburg Philharmonic ela Royal Philharmonia London ha effettuato tournée nelNord d'America� in Giappone e in Europa� ElissòVirsaladze appare inoltre regolarmente con prestigioseorchestre in Francia� Germania� Italia� Spagna� Svizzera�Stati Uniti e in altri paesi� collaborando con direttori d'or�chestra quali Rudolf Barschai� Kyril Kondraschin� RiccardoMuti� Kurt Sanderling� Wolfgang Sawallisch� EvgenySvetlanov� Juri Temirkanov o Antoni Wit� L'etichetta LiveClassics� con cui ha pubblicato numerose opere� apreun'ampia prospettiva sulla personalità musicale di ElissòVirsaldze�

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WOLFGANG AMADEUS MOZART (� �� � � �) SSoonnaattaa iinn SSii bbeemmoollllee mmaaggggiioorree KK �� ��AllegroAdagioAllegretto

RRoonnddòò iinn LLaa mmiinnoorree KK ������

SSoonnaattaa iinn LLaa mmiinnoorree KK ����Allegretto maestosoAndante cantabile con espressionePresto

WOLFGANG AMADEUS MOZARTFFaannttaassiiaa iinn DDoo mmiinnoorree KK �� ��

SSoonnaattaa iinn DDoo mmiinnoorree KK ���� AllegroAdagioMolto allegro

SSoonnaattaa iinn SSii bbeemm�� mmaagggg�� KK AllegroAndante cantabileAllegretto grazioso

ELISSÒ VIRSALADZE pianoforte

Nel � � a Parigi Mozart si dedicò alla composizione delle dueSonate per pianoforte K �� e K � La prima� in La minore� fu scrit�ta per essere suonata in concerto da Mozart stesso� con il desideriopreciso di fare colpo sul pubblico parigino� impressione che riuscìtuttavia inferiore alle aspettative� Si tratta in effetti di una paginadrammatica� dalle tinte cupe� che segna un radicale cambiamentoespressivo rispetto alle due sonate scritte a Mannheim alcuni mesiprima� e spesso collegata con l’improvvisa morte della madre diMozart proprio in quel periodo� L’intonazione tragica si coglie nelledense armonie e nei forti contrasti dinamici dell’Allegretto maesto�so� nell’espressione mesta del secondo movimento� in Fa maggiore�costruito come un minuetto lento e molto elaborato� nel febbrilePresto finale� un rondò�sonata di grande libertà formale� La SonataK � portata a termine a Strasburgo nell’ottobre dello stesso anno�ha un carattere più virtuosistico ed elegante� con un Allegro chespicca per la grande invenzione melodica (che rimanda a JohannChristian Bach) e per la ricchezza dell’elaborazione� con un Andantecantabile di grande audacia armonica� con il brillante movimentofinale� in forma molto libera di rondò� pieno di cadenze virtuosisti�che (poco prima della fine c’è un’autentica cadenza da concerto)�Solo sei anni dopo� nell’ottobre del � ��� subito dopo il concerto K���� Mozart ritornò a scrivere una sonata per pianoforte� la K �� �che pubblicò insieme alla Fantasia K � �: due pagine nella tonalitàdi Do minore� entrambe dedicate all’allieva Therese von Trattner�La Sonata K �� ritorna alle tinte fosche e drammatiche� con unprimo tempo basato su un tema all’unisono� assai deciso� che domi�na anche nello sviluppo� un Adagio in Mi bemolle maggiore� conce�pito come un’oasi di serenità e costruito intorno a un tema che sipresenta sempre con nuove ornamentazioni� e un finale� in formadi rondò�sonata� basato su un motivo sincopato� dal carattereinquieto� quasi già beethoveniano� La stessa atmosfera carica dipathos si respira anche nella Fantasia K � �� la più riuscita e com�plessa tra le Fantasie composte da Mozart� caratterizzata da unagrande proliferazione di materiali in uno spazio ristretto� dove siavvicendano passaggi veloci (di biscrome e di terzine) e effusioniliriche� grandi episodi cadenzali e ardite sequenze armoniche� Riccodi soluzioni sperimentali� che anticipano il mondo musicale roman�tico è anche il Rondò in La minore K ���� composto a Vienna nellaprimavera del � � � Ma qui Mozart rinuncia alla proliferazione delleidee tematiche a vantaggio dell’unità costruttiva� imperniata su untema molto cromatico trattato contrappuntisticamente� su contra�sti estremi tra l’espressione tragica e quella comica� quasi da operabuffa� Ancora più essenziale� per la semplicità della concezione e latrasparenza della scrittura (ma si tratta probabilmente di un pezzocon destinazione didattica) è la Sonata in Si bemolle maggiore K� � composta nel febbraio del � �� Alla semplicità della costruzio�ne tematica (nel primo movimento monotematico� cantabile eassai conciso� nell’Adagio costruito come un rondò a due strofe� nelrondò finale pieno di humour) supplisce però la ricchezza dell’in�venzione armonica e delle modulazioni�

Gianluigi Mattietti

DDOOMMEENNIICCAA oorree ������Priverno� Abbazia di Fossanova

1313 luglioluglio

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FFRRAANNCCEESSCCOO DDIILLLLOONN si è diplomato con il massimo dei votipresso il Conservatorio "L� Cherubini" di Firenze sotto la

guida di Andrea Nannoni nel �� Dal �� al �� è statoprimo violoncello dell'Orchestra Giovanile Italiana (OGI)� Si èperfezionato con David Geringas� Mario Brunello e AmedeoBaldovino ed ha studiato composizione con SalvatoreSciarrino� Parallelamente all'attività solistica� svolge un'intensaattività cameristica con il Quartetto Prometeo in Italia e all'e�stero e nel campo della musica contemporanea con l'ensembleAlter Ego suonando moltissime opere in prima esecuzione ecollaborando intensamente con compositori tra i quali PhilipGlass� Vinko Globokar� Giya Kancheli� David Lang� HenriPousseur� Kaja Saariaho� Salvatore Sciarrino� E’ abituale part�ner in formazioni di musica da camera di musicisti quali I�Arditti� G� Carmignola� M� Campanella� P� Farulli� A� Lucchesini�E� Pace� R� Schmidt� P� Vernikov� Ha vinto la Rassegna di vio�loncello di Vittorio Veneto (��) e� con il QuartettoPrometeo� si è affermato al Concorso Primavera di Praga(primo premio nel ��)� Bordeaux (secondo premio nel �)�ARD di Monaco (terzo premio con primo non assegnato nel����)� Ha inciso per Aulos� Dynamic� Real Sound� Ricordi�Stradivarius e Victor Japan e le sue esecuzioni sono regolar�mente trasmesse dalle più importanti radio internazionali� Iprossimi impegni lo porteranno in tournee europea con il con�certo Microwaves e in sala d'incisione per la prima registrazio�ne delle Variazioni per violoncello e orchestra di SalvatoreSciarrino con l'orchestra nazionale della Rai e per un disco dimusica di autori russi per violoncello�

EEMMAANNUUEELLEE TTOORRQQUUAATTIInato a Milano� completa

la sua formazione musicalesotto la guida di GiancarloCardini presso il Conservatorio“L� Cherubini” di Firenze�Dopo aver conseguito ildiploma con il massimo deivoti e la lode nel �� pro�segue il perfezionamentopianistico in Italia e all’esterocon artisti quali AlexanderLonquich� KonstantinBogino per il repertorio tra�dizionale� Ian Pace� RogerMuraro� Nicolas Hodges eMichael Wendeberg perquello contemporaneo�Parallelamente� ha affinato

la sua preparazione cameristica con Franco Rossi prima e con ilTrio di Trieste poi� presso la Scuola Superiore Internazionale diMusica da camera di Duino� ove consegue il Diploma triennaledi Merito� Ha ottenuto svariati riconoscimenti� fra cui dueDiplomi di Merito consecutivi dell’Accademia MusicaleChigiana di Siena� e affermazioni ai Concorsi InternazionaliSilvio Omizzolo di Padova e Viglianoviva di Biella� La sua atti�vità artistica è stata sostenuta da borse di studio dispensatedalla Fondazione Taddei di Livorno� dall’Accademia MusicaleChigiana� dall’Ambasciata di Francia a Roma� dal DAAD Bonn(Deutscher Akademiker Austausch Dienst)� dall’Universität fürMusik und Darstellende Kunst di Graz e dal New EnglandConservatory di Boston� Nel ���� sarà artista in residenzapresso il Banff Centre per un progetto monografico dedicato aOlivier Messiaen� Ha preso parte a numerosi Festival di musicacontemporanea� tra cui Acanthes� Ferienkurse für Neue Musikdi Darmstadt� SICPP Boston e Klangspuren Schwaz� Ha inoltrecollaborato strettamente con compositori quali WolfgangRihm� Kaija Saariaho� Beat Furrer� Jonathan Harvey�Alessandro Solbiati� Sylvano Bussotti� James Newton e conmusicisti quali Michael Gielen� Roberto Fabbriciani� FrancescoDillon� Liliana Poli� Luigi Attademo� La sua attività concertisti�ca lo ha portato ad esibirsi in Italia� Europa� Stati Uniti eCanada in veste di solista e in formazioni cameristiche�

MMaanneett (�������) per violoncello e pianoforteTre lavori composti o rivisti nell’arco di quindici anni� CANTOPER ANIA (��)� per violoncello e �� strumenti� SUITE(����)� per violoncello solo� e MANET (���II versione:����)� per violoncello e pianoforte� hanno rappresentato perme un triplice omaggio allo strumento che più amo� attraversola successiva indagine attorno ad altrettante sue possibili fisio�nomie: se in CANTO prevale la propensione lirica e in SUITEquella polifonica� in MANET è stata l’infinita gamma timbrico�articolativa del violoncello ad attrarmi� ulteriormente arricchi�ta dalla simbiosi con il pianoforte� La stessa struttura narrati�vo�formale di MANET è modellata sull’intento di esplorare nelmodo più ampio possibile tale gamma: otto brevi situazioniciascuna estremamente connotata sul piano del gesto e del�l’immagine (come si può desumere da agogiche quali Fervido�Iridescente� Liquido� Oscuro� Nervoso e fantastico e così via) sisusseguono� ed il loro ciclo� introdotto dal segnale di una notaoscura e stoppata del pianoforte� si ripete tre volte� variato eaccorciato� come se otto personaggi si incalzassero sempre piùsulla scena� generando infine una coda ampia e differente� cheeredita e trova uno sbocco alle loro tensioni�

Alessandro Solbiati

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ALESSANDRO SOLBIATI (���) MMaanneett (��) per violoncello e pianofortePrima esecuzione della versione definitiva (����)

ROBERT SCHUMANN (���� � ����) KKiinnddeerrsszzeenneenn oopp�� ���� (versione di F� Grützmacher)Gente e paesi stranieri (Von Fremden Ländern und Menschen)Una storia curiosa (Curiose Geschichte)Moscacieca (Hasche Mann)Il bambino supplica (Bittendes Kind)Quasi felice (Glückes genug)Un avvenimento importante (Wichtige Begebenheit)Sogno (Träumerei)Al camino (Am Camin)Sul cavallo di legno (Ritter vom Steckenpferd)Quasi troppo serio (Fast zu ernst)Lo spauracchio (Fürchtenmachen)Il bambino si addormenta (Kind im Einschlummern)Il poeta parla (Der Dichter spricht)

RICHARD STRAUSS (���� � ��) SSoonnaattaa iinn FFaa mmaaggggiioorree oopp�� �� per violoncello e pianoforteAllegro con BrioAndante ma non troppoAllegro vivo

FRANCESCO DILLON violoncello

EMANUELE TORQUATI pianoforte

GGIIOOVVEEDDÌÌ oorree ��������Sperlonga� Auditorium

1717 luglioluglio

Schumann compose le sue scene infantili (Kinderszenen) nel���� nello stesso periodo in nacquero i demoniaci pezzi dellaKreisleriana� Sono uno dei cicli pianistici più noti ed eseguiti diSchumann� ispirati a reminiscenze infantili e alle lettere di Clara:«vi è un po' di tutto e al tempo stesso sono pezzi facili da ricorda�re»� Si tratta di � miniature ispirate al mondo dell’infanzia� manon destinate ai giovani come l’Album für die Jugend op����caratterizzate anzi da una scrittura impegnativa� ricca di chiaro�scuri� e da una estrema varietà di registri espressivi� leggeri�sognanti� meditativi� che le fanno assomigliare ad un piccolociclo liederistico: dall’evocativo e nostalgico Von fremdenLändern und Menschen� basato su una breve cellula tematicadalla quale sembra prendere forma ogni altro tema� alla pimpan�te humoresque di Kuriose Geschichte� dal movimento travolgen�te di Haschemann alle celebri volute melodiche e alle sottilimetamorfosi armoniche di Träumerei� dalla dimensione intimi�stica di Am Kamin ai ritmi sincopati della cavalcata di Ritter vomSteckenpferd� alla tenera conclusione di Der Dichter spricht�introdotta da alcune battute di recitativo� Le Kinderszenen sonoqui eseguite in una trascrizione del violoncellista tedescoFriedrich Wilhelm Grützmacher (���� ��)� che fu anche ilprimo interprete� nel ���� della parte solista nel Don Chisciottedi Richard Strauss� L’interesse di Strauss per il violoncello risaledel resto alla sua giovinezza� quando cominciò a scrivere� a soli�� anni� la sua Sonata per violoncello e pianoforte� portata a ter�mine solo tre anni dopo� nel ���: fu quindi una maturazionelenta (il finale fu interamente riscritto) nella quale si colgonoforti influenze di Beethoven� di Brahms� e soprattutto diMendelssohn (nel movimento lento� in Re minore� così similealle Romanze senza parole� e nel finale che richiama il mendels�sohniano Trio op���)� anche se emergono i tratti di una fortepersonalità� nello slancio del tema che apre il primo movimento(Allegro con Brio)� nella ricchezza della scrittura polifonica� nelleespansioni liriche� nel dialogo serrato tra i due strumenti� Ma ilvioloncello è sempre stato uno degli strumenti più amati daicompositori: Alessandro Solbiati gli ha dedicato Canto per Anianel ��� una Suite nel ����� e Manet nel �� (pezzo per vio�loncello e pianoforte poi rielaborata nel ����)� In ciascuno diquesti pezzi il compositore ha indagato le possibilità tecniche edespressive dello strumento� le qualità liriche in Canto per Ania� lerisorse polifoniche nella Suite� In Manet ha invece puntato la suaattenzione sulle caratteristiche timbriche e sull’articolazione deisuoni� che determinano poi la stessa struttura formale del pezzo:«otto brevi situazioni ciascuna estremamente connotata sulpiano del gesto e dell’immagine (come si può desumere da ago�giche quali Fervido� Iridescente� Liquido� Oscuro� Nervoso e fan�tastico e così via) si susseguono� ed il loro ciclo� introdotto dal

segnale di una nota oscura e stoppata del pianoforte� si ripetetre volte� variato e accorciato� come se otto personaggi si incal�zassero sempre più sulla scena� generando infine una codaampia e differente� che eredita e trova uno sbocco alle loro ten�sioni»�

Gianluigi Mattietti

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DDAAVVIIDD TTRRIIOO Recentemente vincitore del Primo Premio edel Premio del pubblico al Concorso Internazionale di

Musica da camera di Chesapeake MD�USA� il David Trio hadebuttato ottenendo il �° Premio e il Premio Bösendorfer perla migliore interpretazione dei trii di Haydn al �° ConcorsoInternazionale di Musica da Camera “F� J� Haydn” di Vienna�tenutosi presso la Konzerthaus� e il Primo Premio al ConcorsoInternazionale di Yellow Springs OH�USA� Fondato a Firenzenel ��� da Claudio Trovajoli� Daniele Pascoletti e GiovanniGnocchi� il David Trio si è laureato anche nelle due piùimportanti competizioni ital iane: i l ��° ConcorsoInternazionale per complessi da camera “Vittorio Gui” diFirenze nel ���� e il ° Concorso Internazionale di musica dacamera “Premio Trio di Trieste” nel ����� dove ha ottenutoanche il Premio “Amedeo Baldovino” per la migliore interpre�tazione di un brano di J� Brahms� Composto da musicisti giàvincitori singolarmente di premi internazionali (Viotti diVercelli� Lipizer di Gorizia� Ch� Hennen in Olanda� BärenreiterPreis)� il Trio� fin dalla sua fondazione� ha seguito le lezionidell’Altenberg Trio Wien all'Accademia di Pinerolo� di HattoBeyerle presso le Scuole di Hannover� Basel e Fiesole� del Triodi Trieste e di Enrico Bronzi alla Scuola Superiore di Duino eall’Accademia Chigiana di Siena� Sin dal ���� il David Trio èstato scelto come gruppo rappresentante dell 'ECMA(European Chamber Music Academy)� grazie alla quale haavuto la possibilità di studiare con musicisti come HeinrichSchiff� Erich Höbarth (Quatuor Mosaique)� Johannes Meissl(Artis Quartett)� Christoph Richter� Avo Kouyoumdjan� eHatto Beyerle� Già attivo nel panorama concertistico italiano(Società del Quartetto di Vercelli� I concerti del Quirinale aRoma trasmessi in diretta nazionale da RAI�Radio� gli Amicidella Musica di Padova� Pescara� Foggia� Campobasso� ilTeatro Ponchielli di Cremona� le Settimane Musicali delTeatro Olimpico di Vicenza� Stagione Concertisticadell’Università Cattolica di Roma)� ed internazionale

(Festival Casals di Prades� Fondazione Bösendorfer di Vienna�Schladmig Musik Sommer MidEurope� Schloss Grafenegg�Festival International de Musique de Chambre in St�Ursanne� Haydn Festspiel di Eisenstadt� Rohrau Haydn�Gedenkstätte� Allegro Vivo Kammermusik Festival�Montpellier�Radio France� Coliseum di Buenos Aires)� ilDavid Trio ha ultimamente effettuato una tournée in SudAmerica e Messico con entusiasti riscontri di critica e pubbli�co� Significativa la presenza al Festival Cameralia� aSantiago de Compostela come trio ospite docente di musicada camera� Dal ��� Patrizio Serino è subentrato come vio�loncellista del David Trio� Il ���� vedrà tra l'altro il Trioimpegnato nella registrazione dell'integrale dei trii di FranzSchubert per Altara� La continua ricerca di un approccio stili�stico innovativo nell'esecuzione degli autori classici� attraver�so la valorizzazione timbrica e metrica degli elementi retori�ci� e un dialogo continuo� diretto e paritario con il pubblicodurante l'esecuzione� costituiscono per il David Trio costantefonte di ispirazione musicale e arricchimento umano�

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VVEENNEERRDDÌÌ oorree ��������Fondi� Cortile della Giudea

1818 luglioluglio

FRANZ SCHUBERT (� � ����) TTrriioo iinn SSii bbeemmoollllee mmaaggggiioorree DD ���� ««SSoonnaattaa»»Allegro

DMITRIJ SHOSTAKOVICH (��� � � �) TTrriioo nn�� �� oopp�� �� Andante

FRANZ SCHUBERTTTrriioo iinn MMii bbeemmoollllee mmaaggggiioorree nn�� �� oopp�� ������ ((DD ��)) AllegroAndante con motoScherzando: Allegro moderatoAllegro moderato

DAVID TRIODaniele Pascoletti violinoPatrizio Serino violoncelloClaudio Trovajoli pianoforte

Schubert dedicò poche pagine al genere del trio per violinovioloncello e pianoforte: due movimenti isolati� un Allegro inSi bemolle maggiore (D ��)� composto nel ���� e denominato«Sonata» dal compositore� un Adagio in Mi bemolle maggiore(D � ) del ����� successivamente intitolato «Notturno»� e idue grandi Trii op� e op���� che risalgono al ��� � e che rap�presentano� insieme al Quintetto «La Trota»� il vertice dellaproduzione cameristica schubertiana� Il movimento di SonataD �� fu composto da uno Schubert appena quindicenne� quan�do era ancora allievo di Salieri e aveva appena lasciato il suoruolo di corista nel coro di voci bianche della CappellaImperiale� a causa della muta della voce� Si tratta di una pagi�na acerba� ma già personale� che si lascia alle spalle i modellihaydniani e mozartiani� e mira a ricercare effetti di grandeenergia� espansioni liriche� asimmetrie ritmiche� I due Triidella maturità sono invece caratterizzati da forme ampie� dauna scrittura strumentale molto ricca� soprattutto nella partedel pianoforte� da un’espressione così intima e profonda chedivennero un modello per molti compositori romantici�Eseguito per la prima volta al Musikverein di Vienna� in unconcerto organizzato da Schubert per celebrare il primo anni�versario della morte di Beethoven� il Trio op���� mostra unatendenza sperimentale rispetto alla forma classica� unavolontà di mettere in risalto le sonorità� i colori più che lestrutture tematiche� giocando su effetti drammatici� esplosio�ni� cesure improvvise� che emergono soprattutto nei duemovimenti estremi� L’Allegro si apre con una specie di motto�enunciato all’unisono da tutti gli strumenti� e seguito da unagrande varietà di idee che caratterizza l’intero movimento�L’Andante con moto� in Do minore� è dominato da un temadolente� una specie di marcia che oscilla tra maggiore e mino�re� e che deriva probabilmente da una melodia popolare sve�dese� che era stata cantata a Schubert dal tenore Albert Berg�Dopo lo Scherzo� caratterizzato da una scrittura a canone� eda un Trio rustico e vigoroso in La bemolle maggiore� il Trio siconclude con un esteso Allegro moderato (di ben �� battu�te)� in forma di rondò�sonata� caratterizzato ancora da conti�nue oscillazioni modali� dal grande rilievo dato al pianoforte�dal ritorno improvviso della melodia “svedese”� Come il trio D�� di Schubert� anche il Trio n�� op�� di Shostakovich è unpezzo giovanile� scritto quando il compositore aveva � annied era ancora studente in Conservatorio di San Pietroburgo� Sitratta di un Trio in un solo movimento� nella classica formasonata� ma dall’andamento rapsodico� caratterizzato da fre�quenti cambiamenti di clima� di tonalità� di tempo (Andante�Moderato� Allegro con brio� Largo� Allegretto)� che imprimo�no al pezzo una forte espressione romantica� molto adolescen�

ziale� e sembrano suggerire una sorta di trama narrativa� Maappare forte anche l’influenza del Trio op� ��� di Brahms�nella densità della scrittura strumentale� nei fitti dialoghi traviolino e violoncello� nella solida costruzione dello sviluppo�nel gioco di variazioni tematiche ricavate dalla cellula di trenote esposta all’inizio dal violoncello�

Gianluigi Mattietti

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PPEETTEERR��LLUUKKAASS GGRRAAFF� è nato a Zurigo nel ��� città nella quale rice�vette la sua prima educazione musicale� Prima del diploma André

Jaunet – il grande didatta con cui studiava a Zurigo – gli consigliò dicontinuare gli studi al Conservatoire National de Paris con MarcelMoyse� Nel �� ottenne il Premier Prix in flauto nella classe di RogerCortet� e l’anno successivo il diploma in direzione d’orchestra conEugène Bigot� Nel ��� divenne primo flauto solista della WinterthurSymphonie Orchester restandovi fino al �� � Dal ��� fu chiamatoregolarmente nell’Orchestra del Festival Internazionale di Musica diLucerna in qualità di primo flauto� Nel �� vinse il primo premio alConcorso Internazionale di Musica di Monaco di Baviera della ARD enel ��� il Bablock Prize della H� Cohan International Music Award diLondra� Con la registrazione del Concerto di Jacques Ibert per flauto edorchestra� registrato all’età di �� anni� si guadagnò immediatamenteuna reputazione artistica internazionale iniziando tre appassionate atti�vità: una cameristica� una concertistica ed una prettamente direttoria�le� Da allora ha realizzato in tutto il mondo concerti e tournée� unaricca e pluripremiata discografia� registrazioni radiofoniche e televisive�Dal ��� al ��� è stato direttore stabile al Teatro d’Opera di Lucerna� Èstato docente in numerosissime masterclass: Amsterdam� Biella�Monaco di Baviera� Imola� Mainz� Quebec� Ramsgate� Saarbrücken�Sendai� Salisburgo� St� Prex� Sermoneta� Sion� Stoccarda� Tokyo� Vienna;dal � al �� è stato professore nell’Accademia di Musica di Basilea�Molti sono i compositori che gli hanno dedicato opere per flauto: tra glialtri Salm� Bärtschi� Bovey� Fassbind� Gasser� Holliger� Prinz� Yamada�Zimmermann� È autore di tre importanti testi didattici pubblicati dallacasa editrice tedesca Schott (Check�up� Interpretation e The singingflute) che� nel loro insieme� costituiscono uno dei più moderni metodidi studio per il flauto; di numerose revisioni ed arrangiamenti per flautoed è frequentemente invitato nelle giurie di importanti concorsi inter�nazionali�

IILL QQUUAARRTTEETTTTOO CCAARRAAVVAAGGGGIIOO� ispirato dal grande pittoreMichelangelo Merisi (detto Caravaggio �� �����)� esprime nelle

sue interpretazioni un temperamento passionale e una profondasensibilità espressiva� considerando come obiettivo fondamentale�oltre all'intesa strumentale� anche quella spirituale� I componentidel quartetto si sono formati musicalmente con i più grandi musici�sti Europei dal leggendario Quartetto Amadeus (Norbert Brainin�Siegmund Nissel� Peter Schidlof e Martin Lovett) a Colonia eLondra� con i membri del Quartetto Orlando di Amsterdam� con ilQuartetto Bartòk di Budapest� Wolfgang Schneiderhan e PaulBaumgartner a Vienna e Lucerna� E' noto per le sue esecuzioniesemplari del repertorio classico�romantico� Negli ultimi anni èstato protagonista di un notevole ciclo cameristico su Mozart�Othmar Schoeck� e compositori scandinavi a Basilea� collaborandocon Peter�Lukas Graf� A� Persichilli� Adrian Oetiker� Guy Bovet eKurt Widmer�

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PETER�LUKAS GRAF flauto

CARAVAGGIO QUARTETTThomas Wicky�Stam violinoMarkus Berthold violinoAlexej Popov violaDitta Rohmann violoncello

SSAABBAATTOO oorree ����������Sermoneta� Castello Caetani

1919 luglioluglio

WOLFGANG AMADEUS MOZART (� �� � � �) QQuuaarrtteettttoo iinn RRee mmaaggggiioorree KK ������ per flauto�violino� viola e violoncelloAllegroAdagioRondò: Allegretto

EDVARD GRIEG (��� � �� ) QQuuaarrtteettttoo iinn SSooll mmiinnoorree oopp�� �� Un poco andante � Allegro molto e agitatoRomanza: Andantino � Allegro agitatoIntermezzo: Allegro molto marcatoFinale: Lento � Presto al Saltarello

FRANTISEK KROMMER (� � � ���) QQuuiinntteettttoo iinn SSooll mmaaggggiioorree oopp�� ���� per flauto� violino� due viole e violoncelloLargo � Allegro vivaceAdagioMenuetto allegrettoAllegro vivace

Tra le poche composizioni per flauto nel catalogo mozartiano� lepiù importanti furono scritte su commissione tra il � e il � �� etra queste i quattro quartetti per flauto e archi� Quello in Re mag�giore� K ���� si apre con un Allegro in forma sonata� piuttosto con�cisa� con una certa varietà di motivi nell'esposizione� un esteso svi�luppo� quasi tutto in tonalità minore� e uno stile espressivo cherimanda alla scuola di Mannheim� Brevissimo� l'Adagio centrale inSi minore� è dominato dal canto dolente e malinconico del flauto�come una romanza accompagnata dal pizzicato degli archi� chesfocia direttamente in un Rondò finale pieno di brio� Numerosesono invece le composizioni con flauto (soprattutto in combinazio�ni cameristiche) nel catalogo Frantisek Krommer� che annoveradodici quartetti e otto quintetti con questo strumento� Vissutonello stesso periodo di Mozart� Krommer nacque nella città mora�va di Kamenice nel � �� e morì nel ��� a Vienna� dove trascorsegran parte della sua vita� come maestro di cappella del conte IgnazFuchs� poi come direttore della musica da camera dell’imperatoreFrancesco I� L’influenza di Haydn e Mozart sul suo linguaggiomusicale appare evidente anche nel suo ultimo quintetto con flau�to� op� ��� pubblicato nel ����� nei suoi classici quattro movimen�ti� introdotti da un Largo� nella scrittura strumentale scorrevole eleggera� ma già piena di venature romantiche� Krommer fu consi�derato durante la sua vita un buon sinfonista� ma godette di gran�de reputazione soprattutto per i suoi settanta quartetti per archi�Edvard Grieg ne compose invece uno solo � se si escludono unquartetto giovanile del ����� andato perduto� e un quartetto inizia�to nel ��� ma lasciato incompiuto� Completato nel febbraio del�� � e successivamente ritoccato in diversi punti� dietro suggeri�mento del violinista Robert Heckmann (che lo eseguì con il suoquartetto nell’ottobre dello stesso anno)� il Quartetto in Sol mino�re appare come una grandiosa architettura� con diversi elementitematici� anche di carattere popolare� fortemente contrastanti�tenuti insieme da una ricorrente cellula�motto� con una scritturastrumentale che riduce al minimo le componenti contrappuntisti�che a favore di textures quasi orchestrali� spesso omofoniche�Un’introduzione lenta (Un poco Andante)� dove il motto (un moti�vo malinconico derivato dal Lied Spillemaend� composto nel �� �)viene enunciato all’unisono da tutti gli strumenti� dà avvio alprimo movimento� un’ampia forma sonata con un primo tema feb�brile e un secondo che sviluppa in forma lirica la linea melodica delmotto� Anche nella Romanza il tema cullante del violoncello con�trasta con una seconda idea agitata� determinando continue frizio�ni che si attenuano solo nelle ultime battute� svaporando su unaccordo di armonici� Gli elementi popolari dominano negli ultimidue movimenti: nell’Intermezzo� con un Trio basato su una tipicadanza norvegese; e nel Finale� preceduto ancora da un’introduzio�ne lenta (basata su una forma frammentata del motto� dagli

accenti tragici) e poi caratterizzato da un incalzante ritmo diSaltarello (come quello usato da Mendelssohn nel finale dellaSinfonia “Italiana”) ma associato al profilo del motto� così che lagaiezza mediterranea della danza appare venata di nordica malin�conia� Gianluigi Mattietti

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QQUUAARRTTEETTTTOO DDII CCRREEMMOONNAA nasce nel ���� dall’unione diquattro musicisti formatisi all’Accademia di Alto

Perfezionamento Musicale “W� Stauffer” di Cremona�Cresciuto artisticamente sotto la guida di Piero Farulli(Quartetto Italiano) e Hatto Beyerle (Quartetto A�Berg) ilgruppo� nell’attuale formazione dal ����� si è in breve affer�mato come una delle giovani realtà quartettistiche europeepiù interessanti� Il Quartetto di Cremona ha ottenuto i rico�noscimenti più prestigiosi con l'affermazione in alcuni tra ipiù importanti Concorsi Internazionali per Quartetto(Cremona� "V� Gui"� Melbourne) grazie ai quali ha intrapresoun’intensa attività concertistica che lo ha portato e lo por�terà a suonare nei contesti più prestigiosi� Ha ricevuto inol�tre una “fellowship” del Borletti�Buitoni Trustdi Londra che ha ulteriormente promosso lasua carriera� Citiamo qui: Wigmore Hall(Londra)� Beethoven Haus (Bonn)� PerthInternational Art Festival (Australia)� TurkuMusic Festival� Teatro Coliseo (Buenos Aires)�Barge of Music (New York)� Handelsbeurs(Gent)� GOG (Genova)� Amici della Musica diFirenze� Palermo� Perugia� Unione Musicale(Torino)� Società del Quartetto (Milano)�Settembre Musica� Ovunque abbia portato lasua musica� il gruppo ha entusiasmato il pub�blico e la critica� “Strad Magazine” ha elogiatoil “suono estremamente lirico e maturo” deiquattro; la stampa australiana ha definitol'ensemble “la gloria del Perth Festival ����”�Il Quartetto di Cremona considera la sua car�riera in funzione del contatto con il pubblico�della comunicatività delle sue esecuzioni e delcostante approfondimentodella retorica e della poeticamusicale� Tra le collaborazioniricordiamo quelle con BrunoGiuranna� Bella Davidovich�H� Beyerle� Fil ippo Gamba�Cédric Tiberghien� EnricoBronzi � Brodsky Quartet�Andrea Griminelli� Il repertoriodel gruppo spazia dal leprime opere di Haydn fino allamusica dei giorni nostri� nel�l 'ambito del la quale i lQuartetto nutre un particolareinteresse per il lavoro dei com�positori italiani�

LLIINNDDAA DDII CCAARRLLOO si è diplomata in pianoforte nel ��� presso ilConservatorio “F� Morlacchi” di Perugia� con il massimo dei

voti e la lode� sotto la guida di Salvatorella Coggi� Nel ���� habrillantemente conseguito il diploma in clavicembalo conAnnalisa Martella� Dal ��� svolge attività concertistica comesolista� in formazioni orchestrali e da camera sia in Italia che all'e�stero� Si è esibita per gli Istituti Italiani di Cultura di Rio de Janeiro�Tunisi e Madrid� per l’Istituto di Cultura Artistica di BeloHorizonte� per la Fondazione El Monte di Siviglia� a Osaka con ilsoprano Yuri Takenaka� a Tokio con i Solisti di Perugia� al BatmanKultur Sanat Festival (Turchia) con il soprano Pervin Cakar� Con ilQuintetto Bottesini ha effettuato con successo tournées inPolonia� USA e America Latina� La sua spiccata inclinazione per la

musica da camera l’ha portata a esibirsi con musi�cisti di grande talento quali Ciro Scarponi� PavelBerman� Alessandro Carbonare� il Quartetto diCremona� il Quartetto Bernini� il Quartetto Fonè�il mezzosoprano Marina Comparato� il sopranoAlessandra Ruffini� il basso Stefano RinaldiMiliani� Dal � collabora stabilmente conRichard Stoltzman� di cui è assistente presso ilCampus Internazionale di Musica di Sermoneta econ il quale si è esibita in recital nell’ambito delFestival Pontino ����� ��� (in trio con BrunoGiuranna) ����� ���� (con il Quartetto Fonè)�nel ���� a Monastier per l’Associazione musicaleEuterpe� Ha svolto un’intensa attività in qualitàdi maestro collaboratore in vari corsi di perfezio�namento e master class tenuti da Ciro Scarponi�Alessandro Carbonare� Corrado Giuffredi�Giuseppe Garbarino� Vincenzo Mariozzi� JeanMarie Londeix� Lajos Kozma� Carmen Gonzales�

Come maestro al cembalo ha par�tecipato alla nuova produzione di“Don Giovanni” di W�A� Mozartdiretto da Nicola Paszkowskydel Cantiere Internazionale d’Artedi Montepulciano� Ha effettuatoregistrazioni per la Sagra Musicale Umbra e la Casa discograficaCamerata Tokyo� Clavicembalistae socio fondatore dell’Orchestrada Camera “I Solisti di Perugia”�è maestro collaboratoreal pianoforte nella classe dicanto del Conservatorio “U�Giordano” di Rodi Garganico(Foggia)�

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WOLFGANG AMADEUS MOZART (� �� � � �) QQuuiinntteettttoo iinn MMii bbeemmoollllee mmaaggggiioorree KK �� per pianoforte�violino� viola e violoncelloAllegroLarghettoAllegretto

ALEKSANDR BORODIN (�� � ��� ) QQuuaarrtteettttoo iinn RRee mmaaggggiioorree nn�� �� per archiAllegro moderatoScherzo: AllegroNotturno: AndanteFinale: Vivace

ROBERT SCHUMANN (���� � ����) QQuuiinntteettttoo iinn MMii bbeemmoollllee mmaaggggiioorree oopp�� ����per quartetto d’archi e pianoforteAllegro brillanteIn modo di una marcia: un poco largamenteScherzo: Molto vivaceAllegro ma non troppo

QUARTETTO DI CREMONACristiano Gualco violinoPaolo Andreoli violinoSimone Gramaglia violaGiovanni Scaglione violoncello

LINDA DI CARLO pianoforte

DDOOMMEENNIICCAA oorree ������Priverno� Abbazia di Fossanova

2020 luglioluglio

I due quartetti per pianoforte e archi scritti da Mozart sono caratte�rizzati da una forte commistione tra elementi del quartetto per archie del concerto� Ma rispetto al primo (K � �)� il Quartetto in Mibemolle maggiore (K �)� del � ��� presenta una scrittura strumen�tale più compatta� una maggiore indipendenza delle parti� unita ad unrespiro intimistico e a un'infinità di sottigliezze espressive� che nefanno un capolavoro assoluto dell'ultima produzione mozartiana�Nell’Allegro la bruma sonora che avvolge il primo tema� viene dissipa�ta dalla forza virile del secondo che domina anche in tutto lo sviluppoe nell'energica stretta finale� Anche il Larghetto comprende un brevesviluppo centrale� molto teso armonicamente� come una zona oscurache si scioglie nella lunga� malinconica coda� L'Allegretto finale è unpimpante rondò� dal carattere concertante più marcato rispetto al K� �� e con esiti quasi orchestrali nella imponente coda con strettacontrappuntistica� Nel solco delle forme classiche si inserisce anche ilcelebre Quintetto per pianoforte e archi di Schumann� concepito peròcome un’unica architettura tematica che conduce� nell’ultimo movi�mento� alla ripresa del tema iniziale� e che costituì un modello forma�le per molti altri compositori� da Liszt a Franck� Composto a Lipsia nel����� il Quintetto fu eseguito anche alla presenza di Wagner� chescrisse a Schumann: «il vostro Quintetto� carissimo Schumann� mi hacolpito molto; ho pregato la vostra cara sposa di suonarlo due volte�[…] Vedo quale strada volete seguire e posso assicurarvi che è anchela mia� questa è l’unica possibilità di salvezza: la bellezza»� L’Allegrobrillante è dominato dal grande slancio del celebre primo tema e dal�l’intenso lirismo del secondo� affidato al violoncello� e da un vasto svi�luppo in stile concertante� che si snoda su due crescendo simmetrici�Un omaggio all’Eroica di Beethoven e al Trio in Mi bemolle diSchubert (amatissimo da Schumann)� il secondo movimento è unamarcia funebre� costruita nella forma di un Lied seguito da un Trio(Agitato) e da una ripresa� Dopo lo Scherzo� che contiene due Trii� ilQuintetto si conclude con un monumentale Allegro ma non troppo�in forma di rondò�sonata� nel quale proliferano le idee tematiche chepoi si intrecciano in uno drammatico sviluppo e trovano la loro apo�teosi in due fugati finali� nel secondo dei quali ritorna anche il temadel primo movimento� I generi della musica da camera si diffusero intutta Europa nell’Ottocento� ma faticarono ad affermarsi in Russia�anche a causa della critica nazionalistica ostile alle forme classiche� Idue quartetti di Borodin tuttavia entrarono presto nel repertorio efurono ammirati per la loro ricchezza musicale e la grande fantasia� Ilcompositore scrisse il suo secondo quartetto nell’estate del ����� intempi insolitamente rapidi� di ritorno da un viaggio in Germania conLiszt� Probabile omaggio del compositore alla moglie� in occasionedel ventesimo anniversario del loro matrimonio� è una pagina pienadi slanci lirici (i ricorrenti dialoghi tra strumenti gravi e acuti sonostati anche letti come frammenti di un duetto d’amore)� di spuntidanzanti� di elaborazioni armoniche� Caratterizzata da un melodizza�re molto rimskyano� tenuto in tensione da sottili modulazioni e dauna forte propulsione ritmica� da atmosfere orientaleggianti nei primi

tre movimenti� e da un finale assai elaborato� che si apre con laripresa di alcune misure del Notturno� per poi sfociare in un Vivace�nettamente contrastante� e in un fugato che dimostra la scienzacontrappuntistica di Borodin�

Gianluigi Mattietti

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GIOVANI ARTISTI DAL MONDO

MMEERRCCOOLLEEDDÌÌ oorree ��������Lenola� Anfiteatro

2323 luglioluglio

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RROOBBEERRTTOO PPRROOSSSSEEDDAA ha recentemente guadagnato unanotorietà internazionale in seguito alle due incisioni

Decca dedicate a musiche inedite di Felix Mendelssohn� unani�memente elogiate dalle più autorevoli riviste specializzate(American Record Guide� Fanfare� Diapason� Fono Forum�Amadeus)� Nella stagione ����/��� è stato protagonista delMendelssohn Discoveries tour� una serie di concerti in Europa�Cina e America� tra cui la Wigmore Hall di Londra� laPhilharmonie di Berlino e il Gewandhaus di Lipsia� in cui hapresentato più di �� brani di Mendelssohn in prima esecuzioneassoluta� Ha� inoltre� suonato come solista con la Filarmonicadella Scala� la Mozarteum Orchester di Salisburgo� l’OrchestraSanta Cecilia di Roma� i Berliner Symphoniker� In Italia hatenuto concerti per il Teatro alla Scala� l'Orchestra Verdi eSerate Musicali di Milano� l'Accademia Filarmonica Romana� ilTeatro la Fenice di Venezia� il Maggio Musicale Fiorentino egli Amici della Musica di Firenze� l’Unione Musicale di Torino�il Teatro Comunale di Bologna� il Festival Pontino� il FestivalPianistico di Bergamo e Brescia� la Biennale di Venezia� Nato aLatina nel � �� ha intrapreso gli studi di pianoforte con AnnaMaria Martinelli e Sergio Cafaro� Alla sua formazione hannocontribuito Dmitri Bashkirov� LeonFleisher� Alexander Lonquich�William Naboré� Boris Petrushansky�Franco Scala� Charles Rosen� KarlUlrich Schnabel� Fou Ts'ong� docenticon cui ha studiato pressol'Accademia Pianistica di Imola�l'International Piano Foundation e aicorsi di Sermoneta� Si è affermato invari concorsi internazionali ("Micheli"di Milano� "Casagrande" di Terni�"Schubert" di Dortmund� "Mozart" diSalisburgo)� Oltre a Mendelssohn� hainciso tutte le opere pianistiche diPetrassi e Dallapiccola e� per la Decca�un album chopiniano di recentissimauscita� I suoi prossimi impegni preve�dono concerti come solista nella sta�gione sinfonica dell’Orchestra diSanta Cecilia� della LiverpoolPhilharmonic� della LondonPhilharmonic e della GewandhausOrchester diretta da Riccardo Chailly�con cui inciderà il Concerto inedito inmi minore di Mendelssohn� sempreper Decca International�

FFAABBRRIIZZIIOO VVOONN AARRXX� nato a Napoli� ha intrapreso lo studiodel violino all'età di cinque anni sotto la guida di Giovanni

Leone e a soli dieci anni è risultato vincitore al concorso diVittorio Veneto ed in vari concorsi nazionali per giovani talen�ti� Diplomatosi nella città natale al Conservatorio di S� Pietro aMajella� ha intrapreso studi di perfezionamento all'estero�ottenendo prestigiosi riconoscimenti: il diploma di Virtuosité(�° classificato) a Ginevra sotto la guida di Corrado Romano�quello di Performer negli USA� seguito da Franco Gulli e NelliSkolnikova� presso la prestigiosa School of Musicdell'Università Indiana a Bloomington� a Berlino con RuggieroRicci e a Cremona con Salvatore Accardo� Il debutto a sedicianni con l'orchestra della Rai di Napoli� lo proietta in un'inten�sa attività concertistica a livello nazionale ed internazionale; èospite nelle principali stagioni concertistiche italiane e d'ol�tralpe come Le Serate Musicali di Milano� l'AssociazioneScarlatti di Napoli� il Ravenna Festival� i Concerti in direttaRadioRai dal Quirinale in Roma� l'Autunno musicale diComo� Lucca in Musica� la Cité de la Musique de Paris� laTonhalle di Zurigo� la Philarmonie di Berlino� Ha suonatocome solista con rinomate orchestre quali l'Orchestra da

Camera di Praga� l 'Orchestra diPadova e del Veneto� I Solisti diMosca� la Japan Royal ChamberOrchestra� la WienerKammerorchester� i BerlinerSimphoniker e la SymphonischesOrchester di Zurigo� È stato direttoda artisti del calibro di AlexanderVedernikov� Shunsaku Tsutsumi�Franco Petracchi� Yuri Bashmet�Peter Maag� e Lior Shambadal� Ha alsuo attivo tournée negli Stati Uniti�Francia� Germania� Belgio� Nel ����è stato protagonista di una trionfaletourneè in Cina al fianco di RobertoProsseda� Il debutto discografico perl'etichetta Nuova Era di Torino� conla registarzione dell'integrale dellecomposizioni per violino e piano diSergej Prokoviev (in duo con AntonioValentino) ha ricevuto le massimelodi della critica specializzata�Nell'ambito della musica da camera èda sottolineare il successo dell'ormaipluriennale e consolidata collabora�zione con Bruno Canino�

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WOLFGANG AMADEUS MOZART (� �� � � �) SSoonnaattaa iinn SSii bbeemmoollllee mmaaggggiioorree KK �� per violino e pianoforteAllegro moderatoAndantino sostenuto e cantabileRondo

MAURICE RAVEL (�� � � � ) SSoonnaattaa per violino e pianoforteAllegrettoBluesPerpetuum mobile

SERGEJ PROKOF’EV (��� � ��) SSoonnaattaa nn�� �� oopp�� �� per violino e pianoforteModeratoScherzoAndanteAllegro con brio

PABLO DE SARASATE (���� � ���) IInnttrroodduuzziioonnee ee ttaarraanntteellllaa oopp�� �� per violino e pianoforte

FABRIZIO VON ARX violino

ROBERTO PROSSEDA pianoforte

GGIIOOVVEEDDÌÌ oorree ��������Cori� Chiostro di S� Oliva

2424 luglioluglio

Tra le numerose sonate per violino e pianoforte di Mozart� daquelle scritte da bambino� quando aveva otto anni (K � e K )�alla grande Sonata K ��� del � � � la K � è una di quelle chegodettero subito di grande popolarità� Abbozzata nel � � aParigi o a Strasburgo� e portata a termine al suo ritorno aSalisburgo all’inizio del � � risolveva in modo nuovo e per�fettamente equilibrato il rapporto tra i due strumenti� e tra leesigenze virtuosistiche e quelle espressive� In un ordito stru�mentale molto elaborato� ma dove tutto appare naturale: iquattro temi che emergono nel primo movimento (uno deiquali� in Fa minore� inizia lo sviluppo in maniera del tuttoinattesa)� l’eloquio espressivo dell’Andantino sostenuto e can�tabile� nello stile di Johann Christian Bach� l’atmofera spensie�rata del Rondo finale� Frutto di un raffinamento estremo fuanche la Sonata per violino e pianoforte di Ravel� che impegnòil compositore dal ��� al �� (Ravel diceva che aveva biso�gno di tanto tempo «per eliminare le note inutili»)� È l’ultimacomposizione cameristica di Ravel� dedicata a HélèneJourdan�Morhange (che non poté eseguirla per problemi reu�matici)� presentata per la prima volta alla Salle Érard� il �maggio �� � con George Enesco al violino e lo stesso compo�sitore al pianoforte� Ravel cerca combinazioni sonore inedite�mirando all’estrema essenzialità della scrittura e alla caratte�rizzazione dei due strumenti� che ricorda da vicino alcuneinvenzioni timbriche e tematiche dell’Enfant et les Sortilèges:nei tratti pastorali dell’Allegretto� nei sincopati jazz e negliostinati ritmici del Blues� con il violino che evoca suoni dibanjo e di saxofono� e il pianoforte trattato come uno stru�mento a percussione� nel virtuosismo e nelle ricercatezze colo�ristiche del Perpetuum mobile� che si conclude con un richia�mo al tema pastorale del primo movimento� La Sonata in Remaggiore di Prokof’ev nacque invece come una sonata perflauto� composta tra il settembre del ��� (quando il composi�tore era a Alma�Ata con Eisenstein� per le riprese di Ivan ilTerribile) e la primavera del ��� ed eseguita il dicembre alConservatorio di Mosca� Tra il pubblico si trovava anche DavidOistrach che chiese a Prokof’ev di farne una versione per violi�no� e che poi eseguì il � giugno ���� contribuendo alla noto�rietà di questa versione che nel tempo eclissò quella originaleper flauto� Sonata in quattro tempi� con un Moderato inizialedal contegno neoclassico e impregnato di lirismo� uno scher�zo� pieno di humour� basato sulla contrapposizione di due cel�lule ritmiche� e sull’ambiguità armonica tra maggiore e mino�re� un Andante molto espressivo in Fa maggiore� un Allegroconclusivo che è una vera e propria sfilata di episodi virtuosi�stici� Interamente volto all'esibizione della tecnica violinisticaè infine Introduzione e tarantella di Sarasate� pezzo da salotto

composto nel ��� poi rielaborato in una versione per violi�no e orchestra che conquistò una vasta popolarità: l'introdu�zione (Moderato)� con la sua melodia ondeggiante� sembraun esercizio di riscaldamento prima della rutilante Tarantella(Allegro vivace) in �/��

Gianluigi Mattietti

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RROOBBEERRTTOO PPAARRUUZZZZOO� laureatosi con il massimo dei voti�lode e menzione “ad honorem” presso il Conservatorio

"G�Verdi" di Milano� si perfeziona con Franco Gei� erededella scuola pianistica di Arturo Benedetti Michelangeli�Vincitore di numerosi primi premi in concorsi nazionali edinternazionali� inizia la sua attività solistica presentandosinei principali teatri italiani ed esteri: Teatro La Fenice eGoldoni di Venezia� Bibiena di Mantova� Ponchielli diCremona� Donizetti di Bergamo� Goldoni di Firenze� Socialedi Trento� Teatro Nuovo di Udine� Eden di Treviso� Toniolodi Mestre� Auditorium Haydn di Bolzano� Theater Volkhausdi Zurigo� National di Berna� Montforthaus di Feldkirch�Theater Basel � Teatro di Locarno� Stadtstheater diSchaffausen� Stadtshalle di Balingen� Hebbel�Theatre diBerlino� Teatro di Istanbul� Hong�Kong� Dal �� viene rego�larmente invitato dalle più prestigiose istituzioni concertisti�che italiane quali La Società dei Concerti e Serate Musicali diMilano� Società dei Concerti di Cremona� Accademia IFilarmonici di Verona� Regio di Parma� Maggio MusicaleFiorentino� Accademia Filarmonica Romana� Associazione“A�Scarlatti” di Napoli� Festival Internazionale delle Nazionidi Città di Castello� Nel ���� effettua una tournée conl’Orchestra “Haydn” di Bolzano e Trento eseguendo il TerzoConcerto di Beethoven sotto la direzione di JohannesWildner� Nel ����� accompagnato dall’Orchestra Sinfonicadelle Fiandre diretta da David Angus� si è esibito alConcertgebow di Brugge� al Teatro DeSingel di Anversa� alTeatro del Conservatorio di Bruxelles� concludendo la

tournée a Milano nella SalaVerdi del Conservatorio�Tra i suoi recenti impegnispiccano i concerti al Teatrodel l ’Opera de Nice� latournée con l’Orchestra daCamera di Padova e delVeneto� i concert i conl ’Orchestra Sinfonica diUdine e con I VirtuosiItaliani� Collabora stabil�mente con I Sol ist i delTeatro alla Scala� con i qualiha recentemente pubblica�to due CD per la r iv istamusicale Amadeus� Ha regi�strato per la RAI� RTSI e SkyClassica ed incide per lecase discografiche Concertoe Ambitus�

"Sonate o Fantasie (che importa il nome!)" scriveva RobertSchumann nel ��� affermando che effettivamente la formadella Fantasia ben si adatta alla poetica e al procedere instabi�le della propria inventiva� ad una concezione del tempo edella logica dove dominano la compresenza di idee� l'intuizio�ne� il frammento� l'aforisma musicale� la predilezione per leforme brevi� il tutto fuso con una cantabilità intima e sognan�te� nel dualismo tra introversione lirica e slancio appassionato� La Fantasia op�� nasce in un contesto dove autobiografismoe illuminazione artistica si confondono� Scritta nel ����durante il tormentato periodo in cui Schumann e Clara nonpotevano sposarsi per il rifiuto del padre di lei� diventa unasorta di veicolo di messaggi segreti: "Non è che un lungogrido d'amore per te� Non puoi capire "Fantasia" se non ritor�ni con la mente a quella infelice estate in cui io rinunciai ate��� Il primo movimento è quanto ho scritto di più appassio�nato� è un profondo lamento per te" scrive Schumann a Clara� Originariamente la Fantasia era stata concepita come unaGrande Sonata per contribuire alla sottoscrizione che Lisztaprì per l'erezione di un monumento a Beethoven; ne risulta�no la dedica a Liszt� le citazioni� poi soppresse� della settimasinfonia beethoveniana e la conservata ripresa� alla fine delprimo movimento� di un lied di Beethoven dal ciclo "All'amatalontana" (con evidente riferimento a Clara)� La Fantasia rias�sume così un ricco intreccio di tensioni spirituali in una ric�chezza di espressioni musicali� timbriche� che ne fanno uncapolavoro di immaginazione e slancio poetico�In nessun altro genere Chopin svelò l'ampiezza del suo genio�nessun altro si presta allo studio del suo stile musicale� nessunaltro rivela l'intima connessione tra la sua musica e quelladella sua terra� Raccolta la Mazurka come rivelazione dell'e�spressività contadina della sua regione � la Mazowia � e comegenere di consumo della città in cui viveva � Varsavia �� laelevò ad un grado di perfezione che resterà ineguagliato ecreò quegli immortali capolavori nei quali ha lasciato il megliodella sua genialità musicale� Scrivendo Mazurche dall'infanziaagli ultimi giorni (l'ultima composizione lasciata in abbozzo èuna Mazurca)� in esse vi è tutto lo svolgersi della sua persona�lità artistica� come stile compositivo e come concezione musi�cale� per cui l'analisi tecnico�formale ed espressiva di questeopere ci dà la chiave della comprensione di Chopin artista�dagli inizi di carattere ritmico alle ultime danze di caratterepolifonico� da quelle ballabili e salottiere ai poemi lirici�"Nei salotti faccio finta di essere calmo� ma appena tornato acasa scaglio fulmini sul pianoforte" scrive Chopin all'amicoMatuszynski� e poco oltre: "Dal momento che era la vigilia diNatale tutto solo� a passo lento� verso mezzanotte me ne

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VVEENNEERRDDÌÌ oorree ��������Fondi� Cortile della Giudea

2525 luglioluglio

ROBERT SCHUMANN (���� � ����) FFaannttaassiiaa iinn DDoo mmaaggggiioorree oopp�� �� Durchaus fantastish und leidenschaftlich vorzutragenMaßig� durchaus energischLangsam getragen � Durchweg leise zu halten

FRYDERYK CHOPIN (���� � ���) MMaazzuurrcchhee:: op� n� in Fa minore Con animaop� � n� � in La minore Lento� ma non troppoop� �� n� � in La bemolle maggiore Allegrettoop� n� � in Si minore Mestoop� n� � in Sol diesis minore Lentoop� � n� in Do maggiore Allegrettoop� � n� � in La minore Moderato animato

SScchheerrzzoo iinn SSii mmiinnoorree nn�� �� oopp�� ���� Presto con fuoco

FRANZ LISZT (���� � ����) VVaallssee oouubblliiééee nn�� �� Allegro

MMeepphhiissttoo��VVaallssee nn�� �� Allegro vivace (quasi presto)

ROBERTO PARUZZO pianoforte

sono andato alla Cattedrale di Santo Stefano� Quando arrivaiancora non c'era gente��� Restai in piedi nell'angolo più oscuroalla base di una colonna gotica��� Il silenzio era assoluto; tal�volta solo il passo del sagrestano che accendeva le candele infondo al tempio lo interrompeva� Dietro di me una tomba�sotto di me una tomba���mancava solo un sepolcro sopra dime� Dentro mi scaturì allora un musica tetra���e sentivo piùche mai il mio assoluto abbandono"� Questo passo (��/��Dicembre ���) può essere considerato l'atto di nascita delloScherzo op���� forse non così come venne successivamenteelaborato ma nella sua essenza psicologica e musicale� L'opera inizia con due violenti accordi tenuti� che sembranopiù dissonanti di quanto in sé non siano per la loro bruscacomparsa� senza preparazione� e sono quasi un grido cheerompe da profonda disperazione cui segue una fulminantemelodia in figurazione� di grande slancio� La parte centrale èun vero e proprio Trio� per il quale Chopin scelse una popolaremelodia di Natale molto diffusa nella sua regione� Chiude l'o�pera una Coda fortemente drammatica ed elaborata� incalzan�te dinamicamente e cineticamente� in un turbinoso crescendodi forza e di velocità�Composti tra il ���� e il ����� i Quatre Valses oubliées costitui�scono insieme al ciclo dei Mephisto Waltz le ultime opere pia�nistiche di un Liszt visionario� e come quelli si avvalgono di unlinguaggio armonico nuovo� di assoluta modernità� Il primovalse oubliée è senza dubbio il più famoso ed eseguito; il temacentrale� qui� è quello della nostalgia� della rivisitazione disin�cantata di antichi splendori sonori� I guizzi brillanti� ricordo dipassate stagioni d'applaudito virtuosismo� sono improvvisiquanto effimeri: tutto si ripiega subito su toni intimi� su sono�rità preziose e ricercate� perché è impossibile ricreare quel chenon c'è più�Di tematica Faustiana è il "Mephisto�Valzer"� versione piani�stica de "La danza nell'osteria del villaggio"� facente parte di"Due episodi dal Faust di Lenau" per orchestra�Forse in nessun altra composizione di Liszt si manifesta conmaggior evidenza la fondamentale dualità della sua natura:una profonda� costante aspirazione alla sublimazione spiritua�le contrastata con altrettanta continuità da tentazioni demo�niache� Una dualità si riflette anche nel modo in cui Liszt vivela musica� che gli appare "arte insieme divina e satanica chepiù di ogni altra induce in tentazione"� In linea sotto questoaspetto con la sua dimensione spettacolare legata alle sono�rità irruente� ai grossi contrasti� alle forme ampie� un virtuosi�smo che spesso si è tradotto in una vera e propria sperimenta�zione di nuove possibilità espressive�

Roberto Paruzzo

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PPAAOOLLOO FFRREESSUU� inizia lo studio dello strumento all'età di �� anni nella Banda Musicale del proprio paese natale e dopo varie espe�rienze di musica leggera scopre il jazz nel ��� ed inizia l'attività professionale nel ��� registrando per la RAI sotto la guida di

Bruno Tommaso e frequentando i Seminari di Siena jazz� Nel ��� si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari e nellostesso anno vince i premi «RadioUno jazz»� «Musica jazz» e «RadioCorriere TV» come miglior talento del jazz italiano� Nel ��vince il premio «Top jazz» indetto dalla rivista “Musica jazz” come miglior musicista italiano� miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet)e miglior disco (premio «Arrigo Polillo» per il disco “Live in Montpellier”)� nel �� il premio come miglior musicista europeo attra�verso una sua opera della “Académie du jazz” di Parigi ed il prestigioso “Django d’Or” come miglior musicista di jazz europeo e nel�l’anno ���� la nomination come miglior musicista internazionale� Solo i primi� in una lunga serie di riconoscimenti che proseguononel presente musicale� Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali� ha suonato in ognicontinente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi � anni: F� D'Andrea� G� Tommaso� B� Tommaso� T�Ghiglioni� E� Rava� A� Salis� E� Pieranunzi� G� Gaslini� GL� Trovesi� R� del Fra� A� Romano� G� Ferris� J� Taylor� K� Wheeler� P�Danielsson� J� Christensen� G� Mulligan� B� Brookmayer� D� Liebman� K� Berger� D� Holland� R� Beirach� J� Zorn� J� Abercrombie� H�Merril� R� Towner� R� Galliano� M� Portal� T� Gurtu� J� Lee� Gunther Schüller� P� McCandless� J� Hall� L� Soloff� Uri Caine� Gil EvansOrchestra� Toots Thielemans� Ha registrato oltre duecentosettanta dischi di cui oltre trenta a proprio nome collaborando tra glialtri con M� Nyman� E� Parker� Farafina� O� Vanoni� Alice� T� Gurtu� G� Schüller� Negramaro� Stadio� Dirige le linee artistiche delFestival “Time in jazz” di Berchidda ed è direttore artistico e docente dei Seminari jazz di Nuoro� E' stato più volte ospite in grandiorganici quali la “G�O�N� � Grande Orchestra Italiana”� l'ONJ � Orchestra nazionale di jazz francese� la NDR � orchestra della Radiotedesca di Amburgo e l’italiana Instabile Orchestra� Ha coordinato� inoltre� numerosi progetti multimediali collaborando con attori�danzatori� pittori� scultori� poeti� e scrivendo musiche per film� documentari� video o per il Balletto o il Teatro� Oggi è attivo conuna miriade di progetti che lo vedono impegnato per oltre duecento concerti all’anno� pressoché in ogni parte del globo� Molte sueproduzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all'estero� Vive tra Parigi� Bologna e la Sardegna e dirigel'Associazione Culturale TIME IN JAZZ a Berchidda con la quale organizza il prestigioso Festival Internazionale TIME IN JAZZ dal����

UURRII CCAAIINNEE è nato a Philadelphia� dove ha cominciato a studiare piano con Bernard Peiffer all'età di dodici anni incoraggiato daigenitori� Peiffer� un brillante e sottovalutato pianista francese� richiedeva al giovane allievo una nuova composizione ogni set�

timana che veniva poi rielaborata� estesa� deformata e arricchita� Tale approccio si rivelò basilare nello sviluppo non solo della tec�nica sulla tastiera ma anche della teoria jazzistica� Da quel momento i suoi ascolti cominciano a spaziare da Glenn Gould fino aOscar Peterson� Herbie Hancock e Cecil Taylor� Le lezioni di Peiffer� durate quattro anni� aiutano Uri a trovare la propria sonoritàsullo strumento� Quando si iscrive all'università� Caine è già coinvolto nella scena jazzistica della sua città; nel frattempo studiacomposizione con George Rochberg e George Crumb seguendo contemporaneamente corsi di letteratura� Tali studi� insieme all'ele�vato ambiente familiare� generano quella flessibile e raffinata cultura che emergerà successivamente in tutti i suoi dischi� Intantosuona con i grandi maestri che visitano Philadelphia� da Freddie Hubbard a Joe Henderson� Phil Woods e Lester Bowie� La combina�zione fra frequentazioni jazzistiche e gli approfonditi corsi di musicologia nei quali gli viene richiesto� per esempio� di identificareda un ascolto di dieci secondi un brano tratto da qualunque repertorio degli ultimi cinque secoli� fanno di Caine una personalitàmusicale apertissima e sempre pronta a travalicare i confini di tutti i generi� Trasferitosi a New York Caine registra i primi due dischicome solista� Sphere music nel � e Toys nel �� per la JMT� la prima etichetta di Stefan Winter� Il secondo contiene una citazio�ne dalla Prima Sinfonia di Mahler che� su insistenza dello stesso Winter� porta Caine ad immergersi profondamente nella musica delgrande compositore� Nel � è la volta di "Wagner e Venezia" dove l'autore del "Tristano" viene riarrangiato per una piccola for�mazione di archi� fisarmonica e pianoforte� Un nuovo cambio di fronte è pronto per l'opera successiva "Blue Wail"� un disco in triocon James Genus e Ralph Peterson jr� costruito su materiale originale� poi nel � ritorna al repertorio mahleriano con il doppio"Live in Toblach" registrato a Dobbiaco� la cittadina che vide la nascita di molti capolavori del compositore boemo�austriaco� Nellostesso periodo l'eclettico Caine dirige la registrazione di "Sidewalks of New York" un audiofilm dedicato a Tin Pan Alley e agli alboridella grande canzone americana� Caine inoltre non dimentica il proprio ruolo di sideman nei contesti più diversi fra i quali citiamole formazioni di Dave Douglas� Arto Lindsay� Sam Rivers� Rashied Alì� Bobby Watson� The Master Musicians of Jajouka e soprattut�to Don Byron con il quale condivide l'approfondito studio per i repertori classici della musica ebraica� Recentemente Uri ha direttocon incredibile successo di pubblico e critica la Biennale Musica di Venezia� e – per tre anni consecutivi – il festival jazz di Bergamo�

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““TTHHIINNGGSS””

PAOLO FRESU tromba

URI CAINE pianoforte

SSAABBAATTOO oorree ����������Sermoneta� Castello Caetani

2626 luglioluglio

Uri Caine è noto per le sue visionarie rivisitazioni di repertoriclassici� un lavoro iniziato con un omaggio a Gustav Mahler eproseguito con i Lieder di Robert Schumann e le VariazioniGolberg di Johann Sebastian Bach� pubblicati dall'etichettaWinter & Winter� che gli hanno assicurato uno straordinariosuccesso� fino ad essere invitato� con il programma dedicato aMahler� anche dal prestigioso festival di musica classica diSalisburgo� Per queste sue prove Caine ha scelto organicivariabili� con presenze inaspettate� in grado di confrontaremusicalità diverse� dalla tradizione classica europea al jazz�all'elettronica� al klezmer� al rock� qualificandosi come unodegli architetti più intelligenti e sensibili della musica d'oggi�Non sorprende� dunque� l’incontro con Paolo Fresu� ecumeni�camente riconosciuto quale musicista altrettanto attento aidiversi suoni del contemporaneo� I due si sono conosciuti nel���� a Berchidda� quando Uri – ospite del festival curato daPaolo – ha interreagito più volte� nel corso dello stesso even�to� con la tromba di Fresu� confessando di essere stato total�mente coinvolto dalle atmosfere e dai suoni dei vari progettiche lo avevano visto ospite� In quelle esperienze e in questonuovissimo approccio in duo� Caine rivela il suo rapporto enci�clopedico con la tradizione jazz� fatto di versatilità� rispetto eprofonda conoscenza� come ha anche dimostrato nelle decinedi prove che lo hanno impegnato come accompagnatore�Dagli esordi non ancora diciottenne nella natia Filadelfia insie�me a leggende quali il sassofonista Hank Mobley alle provedell'attualità con colleghi come il clarinettista Don Byron� iltrombettista Dave Douglas� il violinista Mark Feldman� Cainesi è sempre mostrato uno degli artisti più illuminati e creatividella musica d'oggi� Il dialogo proponibile dall’incontro conPaolo Fresu – basato essenzialmente sull’interpretazione per�sonale e personalizzata di alcuni standard “pericolosi” dellastoria jazzistica � è di quelli di altissimo valore qualitativo e�già sulla carta� capace di incuriosire ed affascinare anche il piùlontano e tiepido appassionato� Il riferimento logico è quellocon il trio di Keith Jarrett… il sentimento che muove l’espe�rienza è lo stesso� Da non perdere� Dopo una serie di concerti�nell’estate ���� Fresu e Caine hanno pubblicato il cd “Things”�per la prestigiosa etichetta Blue Note� dedicato ad una rilettu�ra di alcuni brani divenuti classici del jazz� Come accade per iltrio “standards” di Keith Jarrett� Fresu e Caine insieme hannodimostrato quanto sia possibile rinnovare alcune tra le paginepiù famose del jazz� tra ammalianti ballad ed invenzioni ritmi�che� che rendono il cd “Things” un disco assolutamente da nonperdere come le loro esibizioni in concerto� Il duo si appresta aregistrare un nuovo lavoro discografico che vedrà la luce acavallo fra il ���� e il ����

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VVAARRIIAAZZIIOONNII GGOOLLDDBBEERRGGComposte intorno al � ��� e pubblicate come quarta parte del Clavierübung� le Variazioni Goldberg furono così intitolate non daBach ma da Johann Nikolaus Forkel� autore della sua prima biografia� nel ����� Secondo Forkel sarebbero state composte per il gio�vane clavicembalista Johann Gottlieb Goldberg (quattordicenne allievo di Bach che aveva già la fama di grande virtuoso: si narravache potesse leggere qualunque spartito a prima vista� persino al rovescio sul leggio) che doveva accompagnare le notti insonni delconte Hermann Carl von Keyserling� ambasciatore russo alla corte di Dresda e grande estimatore di Bach� Non c’è alcuna testimo�nianza di questa storia� nemmeno la dedica sullo spartito� è però possibile che Bach abbia donato a Keyserling una copia già stampa�ta� in occasione di una visita a Dresda nel � ��� e che successivamente queste variazioni siano entrate nel repertorio notturno diGoldberg� Come nella maggior parte delle variazioni dell'epoca� le Goldberg sono costruite sulla linea armonica del basso anzichésulla struttura melodica� Composte per un clavicembalo a due tastiere� rappresentano insieme all'Arte della fuga e all’Offerta musi�cale uno dei vertici delle sperimentazioni bachiane nel campo del contrappunto� ma anche nel campo delle tecniche esecutive� per ilvirtuosismo strumentale che richiama lo stile di Scarlatti (ad esempio nella ricerca degli ampi intervalli o nell’incrocio della mani)� Letrenta variazioni sono divise in dieci gruppi di tre variazioni ciascuno: la prima di ciascun gruppo è una danza� la seconda una tocca�ta� la terza un canone (a tre voci) che di volta in volta aumenta l'intervallo di distanza delle voci� dall’unisono alla nona� Ma è anchepossibile dividere il ciclo in due parti simmetriche� con una cesura a partire dalla variazione n���� concepita non a caso comeun’Ouverture alla francese� e suddivisa in un preludio dal ritmo puntato e in un seguito contrappuntistico� L’aria iniziale� in Sol mag�giore (che si trova anche nel Clavierbüchlein di Anna Magdalena)� è una imponente sarabanda di � battute� divisa in due sezionisimmetriche (struttura formale che viene rispettata nell’intero ciclo) con le due voci superiori molto fiorite� Le trenta variazioni pre�sentano una sapiente scrittura contrappuntistica� però ricca di soluzioni brillanti� ritmi di danza� vivide caratterizzazioni stilistiche:dalla polonaise in tempo ternario (var��) al ritmo vivace di un passepied (var��)� dalla giga (var� e ��) alla fughetta a quattro voci(var���)� dalla sarabanda (var�� e ��) al minuetto (var��)� dalla scrittura virtuosistica (var� ��� ��� �� ��) allo stile polifonico piùsevero (var���) e alla variazione cromatica (var���: in Sol minore� come la var��� e la ��)� Bach ha costruito l’ultima variazione(var��)� intitolata Quodlibet� utilizzando la melodia di due canzoni popolari tedesche «Ich bin so lang nicht bei dir g'west» (Nonsono stato così a lungo presso di te) e «Kraus und Rüben haben mich vertrieben» (Crauti e rape mi hanno scacciato – che prosegue:se mia madre avesse cucinato carne� sarei rimasto più a lungo)� È ancora un aneddoto riportato da Forkel a spiegare questa scelta�rimandando alle riunioni della famiglia Bach� incontri conviviali tra musicisti che si divertivano a improvvisare delle armonizzazioni(che chiamavano appunto Quodlibet) su canzoni popolari comiche e sboccate�

Gianluigi Mattietti

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Lo spartito originale delle Variazioni sembra suggerire� sindalla prima lettura� una stesura per più esecutori� Viene� infat�ti� spontaneo pensare ad una partitura di musica da cameratrasposta � oppure� nelle variazioni più ricche� compressa � neldoppio pentagramma del clavicembalo� La gran maggioranza delle Variazioni è a due od a tre voci e ladestinazione di ognuna di queste ad un differente strumentoè insita nella scrittura stessa� La scelta di violino� viola e vio�loncello pare la più consona e permette inoltre di mantenerel’unità timbrica dell’opera�Nelle Variazioni a due voci� la distribuzione delle parti è statafatta assecondando la tessitura degli strumenti� passando dauno all’altro se necessario� ma mantenendo il più possibile l’o�mogeneità del suono� La quarta voce� presente nell’Aria inizia�le e nelle Variazioni ��� ��� �� è stata ripartita in doppiecorde� soprattutto fra violino e viola� tenendo presente la faci�lità di realizzazione necessaria per ottenere il migliore risulta�to� Le ultime battute della Variazione � sono state risolteassegnando al violino scale in terze ed in seste�Il dialogo tra le singole voci� che richiede ad un interprete alcembalo� oppure al pianoforte� una sia pur lieve dose di “simu�lazione”� diventa naturale e spontaneo nel momento in cuiogni singola linea musicale è impersonata da un diverso stru�mentista� La tensione esecutiva fra i musicisti diviene anch’es�sa� nella realtà del discorso� parte integrante dell’esteticainterpretativa� contribuendo in modo rilevante alla vivezzadell’esposizione� Dal punto di vista della pratica esecutiva� il suggerimento disuddividere l’imponente struttura delle Goldberg in tre grandisezioni� in cui le variazioni fluiscono l’una nell’altra senza solu�zione di continuità� tende a valorizzare nel modo più efficaceil maestoso respiro che caratterizza l’opera�Questa edizione nasce nell’intento di rendere accessibile ilmeraviglioso mondo delle Variazioni Goldberg alla famigliadegli strumentisti ad arco� attraverso una versione in cui l’ane�lito di fedeltà all’originale è stato priorità costante� Partitura e parti sono liberamente ottenibili nel sito www�giu�ranna�com

Bruno Giuranna

JOHANN SEBASTIAN BACH (���� � � ��) VVaarriiaazziioonnii GGoollddbbeerrgg BBWWVV ���� (trascr� di B� Giuranna)Aria �:��Variatio � a Clav�Variatio � a � Clav�Variatio a � Clav� Canone all’unisonoVariatio � a � Clav�Variatio � a � ovvero � Clav�Variatio � Clav� Canone alla SecondaVariatio a � ovvero � Clav� Variatio � a � Clav�Variatio a � Clav� Canone alla TerzaVariatio �� a � Clav� FughettaVariatio �� a � Clav�Variatio ��� Canone alla QuartaVariatio � a � Clav�Variatio �� a � Clav�Variatio �� a � Clav� Canone alla Quinta� AndanteVariatio �� a � Clav� OuvertureVariatio � a � Clav�Variatio �� a � Clav� Canone alla SestaVariatio � a � Clav�Variatio �� a � Clav�Variatio ��� Canone alla SettimaVariatio �� a � Clav� Alla breveVariatio � a � Clav�Variatio �� a � Clav� Canone all’OttavaVariatio �� a � Clav� AdagioVariatio �� a � Clav�Variatio � a � Clav� Canone alla NonaVariatio �� a � Clav�Variatio � a � ovvero � Clav�Variatio � a � Clav� QuodlibetAria da capo

MARIANA SIRBU violino

BRUNO GIURANNA viola

ROCCO FILIPPINI violoncello

DDOOMMEENNIICCAA oorree ������Priverno� Abbazia di Fossanova

2727 luglioluglio

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MMAARRIIAANNAA SSIIRRBBUU� nata a Iasi� in Romania� ha compiuto i suoi studi all’Accademia di Musica diBucarest nella classe di violino di Stefan Gheorghiu� Ha iniziato giovanissima la carriera con�

certistica ottenendo numerosi premi internazionali ed ha suonato come solista nelle più importantisale da concerto di tutto il mondo� Nel ��� è stata tra i fondatori del Quartetto Academica� Nel��� entra a far parte del Trio di Milano con il pianista Bruno Canino ed il violoncellista RoccoFilippini� con il quale ha partecipato a numerose tournées in Europa� USA� Canada e Australia� Nel�� Mariana Sirbu è divenuta il leader del gruppo I Musici� Dal �� è anche membro fondatore eprimo violino del Quartetto Stradivari� Ha inciso per la Philips� Dynamic� Schwann � HarmoniaMundi� UNICEF e Decca� Ha insegnato all’Accademia di Musica di Bucarest� alla Scuola di AltoPerfezionamento Musicale di Saluzzo� all’Accademia Europea di Musica di Erba�Como e ai Corsi diPerfezionamento di Sermoneta� Attualmente è docente alla Scuola di Musica di Fiesole eall’University of Limerick in Irlanda� Mariana Sirbu suona un violino A� Stradivari del � ��� sopran�nominato “Conte de Fontana”�

BBRRUUNNOO GGIIUURRAANNNNAA� nato a Milano ha compiuto gli studi musicali a Roma� Tra i fondatori delcomplesso I Musici� e particolarmente attivo come membro del Trio Italiano d'Archi� ha iniziato

la carriera solistica presentando� in prima esecuzione assoluta� con la direzione di Herbert vonKarajan� la Musica da Concerto per viola e orchestra d'archi composta per lui da Giorgio FedericoGhedini� Da allora ha suonato con prestigiose orchestre diretto da Claudio Abbado� Sir JohnBarbirolli� Sergiu Celibidache� Carlo Maria Giulini e Riccardo Muti� E’ docente ai Corsi di perfeziona�mento di Sermoneta e presso la Fondazione Stauffer di Cremona� La sua discografia comprende laSinfonia Concertante di Mozart� l'integrale dei Concerti per Viola d'amore di Vivaldi ed i Quartetticon pianoforte di Mozart prodotti dalla Philips� Nel �� l'incisione dei Trii di Beethoven� realizzatacon la violinista Anne�Sophie Mutter ed il violoncellista Mstislav Rostropovich per la DeutscheGrammophon� ha ottenuto una Grammy Award Nomination�

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RROOCCCCOO FFIILLIIPPPPIINNII è nato a Lugano (Svizzera) in una famiglia di artisti� Compiuti gli studi sottola guida di Pierre Fournier� vince nel ��� il Concorso Internazionale di Ginevra� iniziando

subito dopo la carriera concertistica� Ha dato un centinaio di concerti nei principali centri musicalid’Europa� America� Giappone e Australia� ospite delle più grandi sale (La Scala di Milano� AlbertHall e Festival Hall di Londra� Théâtre des Champs�Élysée di Parigi� Philharmonie di Berlino�Musikverein e konzerthaus di Vienna� Herkulessaal di Monaco� Concertgebouw di Amsterdam�Carnegie Hall e Lincoln Center di New York� Opera House di Sidney� Suntory Hall di Tokyo� TeatroColón di Buenos Aires) e di famosi festival (Lucerna� Spoleto� Marlboro� Salisburgo� Edimburgo�Helsinki� Stresa� Pesaro� Ravenna)� Svolge un’intensa attività discografica� Nel ��� ha fondato il“Trio di Milano” e più recentemente il “Quartetto Accardo”� Nella musica da camera collabora daanni con alcuni tra i più grandi concertisti del nostro tempo� Di recente ha intensificato la suaattività di direttore d’orchestra� alla testa di complessi quali l’Orchestra da Camera di Padova e delVeneto� di Mantova� di Santa Cecilia� l’Orchestra Verdi e quella dei “Pomeriggi Musicali” diMilano� la Scarlatti di Napoli� la Filarmonica di Torino e altre� Docente di violoncello presso ilConservatorio Verdi di Milano per venticinque anni� nel ��� ha dato vita ai corsi dell’AccademiaStauffer di Cremona insieme a Salvatore Accardo� Bruno Giuranna e Franco Petracchi� Dal ��� èdocente del corso di perfezionamento di musica d’insieme presso l’Accademia Nazionale di SantaCecilia� Già membro dell’Academy of the European Mozart Foundation”� tiene numerosissimicorsi di perfezionamento tra cui quello presso la Scuola di Fiesole e Sermoneta� Nel � è statoinsignito del Premio della Fondazione del Centenario della Banca Svizzera Italiana per il contribu�to allo sviluppo dei rapporti culturali tra Svizzera e Italia� Alcuni fra i massimi compositori di oggi�quali Luciano Berio� Franco Donatoni e Salvatore Sciarrino� gli hanno dedicato loro opere� Il suovioloncello è il Gore Booth di Antonio Stradivari (� �)� uno degli strumenti più pregiati della sto�ria della liuteria� E’ Accademico Effettivo di Santa Cecilia�

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EEDDOOAARRDDOO CCAATTEEMMAARRIIOO� è nato a Napoli ed ha intrapreso lo studio della chitarraall’età di cinque anni� Ha studiato dapprima con Salvatore Canino� poi con

Pedata� Tomàs� Aruta e Maria Luisa Anido� Pianoforte e analisi con Titina De Fazioed interpretazione con i compositori latinoamericani Leo Brouwer e Oscar Casares�Chitarrista estremamente versatile� passa con disinvoltura dal repertorio romanticoa quello barocco� al novecento storico alla musica contemporanea e d’avanguardia�Il suo repertorio include una enorme quantità di pezzi solistici� oltre che la quasitotalità del repertorio da camera e � concerti per chitarra ed orchestra� Vanta alsuo attivo numerosi primi premi di concorsi nazionali ed internazionali� Ha vinto�tra l’altro� il primo premio dei prestigiosissimi concorsi “Andres Segovia” diAlmuñecar (Granada) nel �� e di Alessandria nel ��� Catemario si è esibito inconcerti� trasmissioni radiofoniche e televisive nonché nei maggiori festival di musi�ca da camera in Europa� Stati Uniti� Sud America e Regno Unito� In stagioni concer�tistiche italiane quali: Associazione Scarlatti di Napoli� Amici della musica diPalermo� Perugia e Padova e straniere: Vienna (Grosser Saal of the WienerMusikverein)� Madrid (Auditorio Nacional)� Londra (St John's Smith Square e RoyalAcademy)� New York (Weill Hall at Carnegie Hall) Parigi (Citè de la musique)Buenos Aires (Teatro Coliseo) Hamburg (MusikHalle) Valencia (Auditorium delConservatorio)� E’ apparso in numerose trasmissioni televisive e radiofoniche per lemaggiori reti nazionali europee TVE� (Spagna)� RTF (Francia)� RAI� e RAI (Italia)�Ha suonato in prima assoluta composizioni a lui dedicate tra cui: "El Kalasha deAValokitesvara" di Eduardo Morales Caso� “I racconti di Mamma Orca” di RobertoDe Simone per chitarra e quartetto d’archi� “Cuadernos de Danzas” di MarceloSotelo per violino� chitarra e ensemble e “Concerto Serenata” di Oliviero Lacagninaper chitarra e orchestra d’archi� E’ stato ospite in qualità di solista di grandi orche�stre: Wiener Akademie� Accademia Bizantina� Orchestra della Toscana� Orchestra diStato del Messico� Orchestra filarmonica Italiana� Solisti di Fiesole con direttoriquali: Martin Haselboek� Ottavio Dantone� Anton Garcia Abril� Enrique Batiz� NicolaPaszkowski� Oliviero Lacagnina� Catemario affianca alla sua car�riera da solista una intensa attività cameristica che lo ha portatoa collaborare con musicisti quali: Alain Meunier� MassimoQuarta� Roberto Fabbriciani� Antonello Farulli� Mario Ancillotti�Sylvie Gazeau� Gabriele Cassone�Vittorio e Duccio Ceccanti�Nicoletta Curiel� Vincent Aguettant� Oscar Casares� La sua produ�zione discografica include lavori per: ARTS Music e KochSchwann� Le sue registrazioni hanno vinto numerosi premi dellacritica quali: Cinque stelle di “Musica” (Italia)� Scelta del mese diCD classica (Italia)� Scelta dell’editore di Guitart (Italia)� Joker diCrescendo (Belgio)� Nel gennaio ���� la sua incisione delConcerto n�� di Giuliani è stata allegata al BBC Music Magazine�Ha tenuto Master Classes in Francia� Spagna� Italia� Regno Unitoed Austria� Collabora con il Mozarteum di Salisburgo dove tieneun corso durante la "Sommer Akademie" e con La Royal Academydi Londra� E’ stato titolare della cattedra di perfezionamento edinterpretazione presso il “Conservatoire International de Paris”(Parigi� Francia) dal �� fino al giugno del ����� Tiene il "CorsoBiennale di perfezionamento" presso l'Accademia Musicale diFirenze dal �����

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DOMENICO SCARLATTI (���� � � � ) �� SSoonnaattee

MANUEL MARIA PONCE (���� � ���) TThhèèmmee vvaarriiééee eett FFiinnaallee

JOHANN SEBASTIAN BACH (���� � � ��) PPrreelluuddiioo�� FFuuggaa ee AAlllleeggrroo BBWWVV ��

ASTOR PIAZZOLLA (��� � ��) CCiinnccoo PPiieezzaassCamperoRomanticoAcentuadoTristonCompadre

ALBERTO GINASTERA (��� � ��) SSoonnaattaa oopp�� �� EsordioScherzoCantoFinale

EDOARDO CATEMARIO chitarra

MMEERRCCOOLLEEDDÌÌ oorree ��������Lenola� Piazza Duomo

3030 luglioluglio

La frequente interscambiabilità tra gli strumenti in epoca baroc�ca� che rende spesso plausibile l’esecuzione di alcuni pezzi sustrumenti diversi da quelli cui originariamente erano destinati(come le Sonate di Scarlatti� originariamente per clavicembalo�ma adottate da molti chitarristi)� è testimoniata anche da indi�cazioni ambigue che compaiono sui frontespizi di alcune pubbli�cazioni musicali dell’epoca� Ne è un esempio il Preludio� Fuga eAllegro BWV � di Bach che porta l’indicazione «per liuto ocembalo»� e che appartiene ad un piccolo repertorio di composi�zioni destinate al liuto� ma ricavate da altri pezzi originariamen�te scritti per violino o per violoncello� Il liuto godeva di grandereputazione in Germania all’epoca di Bach� e la scrittura degliarpeggi del Preludio� Fuga e Allegro sembra coincidere con lostile tipico dei liutisti dell’epoca (come Sylvius Leopold Weiss)� Ilmanoscritto� che risale probabilmente al � ��� mostra ancheun’architettura formale piuttosto originale: il Preludio� in ��/��si conclude con una breve coda che riprende il motto iniziale econduce direttamente alla Fuga con da capo� basata su un brevesoggetto� e caratterizzata da un fitto sviluppo centrale; la com�posizione si chiude con un Allegro dall’andamento ritmico oscil�lante tra /� e �/�� A modelli bachiani si ispirò spesso il composi�tore messicano Manuel Maria Ponce� che dedicò alla chitarranumerosi lavori� scritti sotto la spinta costante ed entusiasta diAndrés Segovia� Pur non essendo un chitarrista� Ponce (che erastato allievo di Enrico Bossi e di Paul Dukas) seppe cogliere lospirito dello strumento come pochi altri compositori nelNovecento� Il Thème variée et Finale� composto a Parigi nel���� mostra una scrittura complessa� un tessuto armonicodenso� basato su masse accordali e un fitto ordito polifonico�con un tema che progredisce in virtuosismo dalla prima allaquarta variazione� per poi lasciare spazio ad un’oasi di lirismo�dalle tinte impressionistiche� e a un acceso finale� La Sonataop�� é invece l’unica composizione per chitarra nel catalogo diAlberto Ginastera� Scritta nel � � (per il chitarrista brasilianoCarlos Barbosa�Lima)� rappresenta il più raffinato esempio neltrattamento di elementi popolari sudamericani� di spunti creoli�di elementi andini (cantos de caja� baguala� vidala)� nell’uso diritmi di danza come il malambo delle Pampas� L’Esordio è unsolenne preludio seguito da una melodia ispirata ai canti degliincas quechua; lo Scherzo� da eseguirsi «il più presto possibile»�è un gioco di luci e ombre dalle textures contrastanti� con unacitazione� alla fine� del tema di Beckmesser dei Meistersingerwagneriani; il terzo movimento è un Canto� come una poesiad’amore dal carattere rapsodico� che si collega direttamente alrondò finale� vivace e focoso� innervato da ritmi di danza� dacontrasti estremi («sforzatissimo»� «frenetico»� «delirante»)� daeffetti di rasgueado e tambora� Astor Pizzolla fu allievo di

Ginastera� e compose i suoi Cinco Piezas per il chitarrista argen�tino Roberto Aussel� che li eseguì nel ��� a Parigi� Due paginecantabili e intensamente espressive (Romantico e Triston) sialternano con pezzi incalzanti come Campero� costruito su unmetro che passa costantemente da �/� a /�� come il ritmicoAcentuado� che include un effetto percussivo ottenuto colpen�do le corde con il pugno� come Compadre� basato su una melo�dia inframmezzata da effetti ritmici e dissonanti�

Gianluigi Mattietti

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Castello Caetani di Sermoneta � Lezione di Corrado Romano

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CCOORRSSIIDI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE DI SERMONETA

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����CCoorrssii ddii PPeerrffeezziioonnaammeennttoo eeddii IInntteerrpprreettaazziioonnee MMuussiiccaallee

nel Castello Caetani di SermonetaDDIIRREETTTTOORREE: FFRRAANNCCOO PPEETTRRAACCCCHHII

composizione AALLEESSSSAANNDDRROO SSOOLLBBIIAATTII �� giugno � luglio luglio� ore ����� � Sermoneta� Castello Caetani

Lezione�concerto NNUUOOVVEE MMUUSSIICCHHEE AA SSEERRMMOONNEETTAAEsecuzione dei brani composti dagli allievi durante il Corso di composizioneFFrraanncceessccoo DDiilllloonn violoncello�DDaarriioo SSaavvrroonn marimba e percussioni

clarinetto RRIICCHHAARRDD SSTTOOLLTTZZMMAANN� giugno � luglio

pianoforte EELLIISSSSÒÒ VVIIRRSSAALLAADDZZEE� luglio � �� luglio

violoncello e musica da camera RROOCCCCOO FFIILLIIPPPPIINNII luglio � �� luglio

contrabbasso FFRRAANNCCOO PPEETTRRAACCCCHHII luglio � �� luglio

tecnica del contrabbasso MMIIRREELLAA VVEEDDEEVVAA luglio � �� luglio

flauto PPEETTEERR��LLUUKKAASS GGRRAAFF�� luglio � �� luglio

violino MMAARRIIAANNAA SSIIRRBBUU�� luglio � � luglio

arpa UURRSSUULLAA HHOOLLLLIIGGEERR�� luglio � � luglio

assistenti: Linda Di Carlo� Clara DuttoRoberto Paruzzo� Desirée ScuccugliaRomina Vavassori

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TTEESSTTIIMMOONNIIAANNZZEEDOCENTI DEI CORSI PASSATI� INCONTRI DI STUDIO E CONVEGNI� PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE

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AARRPPAAUUrrssuullaa HHoolllliiggeerr dal �� al ���������� ��������

CCAANNTTOOMMaasscciiaa PPrreeddiitt ������

CCLLAARRIINNEETTTTOOAAnnttoonnyy PPaayy dal ��� al � CCiirroo SSccaarrppoonnii ����������� ���������RRiicchhaarrdd SSttoollttzzmmaann dal � al ���

CCOOMMPPOOSSIIZZIIOONNEEGGooffffrreeddoo PPeettrraassssii ������SSaallvvaattoorree SScciiaarrrriinnoo �� AAlleessssaannddrroo SSoollbbiiaattii ���

CCOONNTTRRAABBBBAASSSSOOGGaarryy KKaarrrr �� ��FFrraannccoo PPeettrraacccchhii dal � � al ��� JJeeaann��MMaarrcc RRoolllleezz ��MMiirreellaa VVeeddeevvaa dal ���� al ��� (tecnica del contrabbasso)

FFAAGGOOTTTTOOSSeerrggiioo AAzzzzoolliinnii ��������������

FFLLAAUUTTOOPPiieerrrree��YYvveess AArrttaauudd ��RRoobbeerrttoo FFaabbbbrriicciiaannii ����������� �����PPeetteerr��LLuukkaass GGrraaff dal ��� al ��� GGeerraarrddoo LLeevvyy ��� �

MMUUSSIICCAA DDAA CCAAMMEERRAABBrruunnoo CCaanniinnoo ���������������������������������CCeessaarree FFeerrrraarreessii � �� �� � �� RRooccccoo FFiilliippppiinnii ���������� e dal � al ��� BBrruunnoo GGiiuurraannnnaa �����LLoonnddoonn GGaabbrriieellii QQuuaarrtteett �� AAllbbeerrttoo LLyyssyy dal �� al � �JJeehhuuddii MMeennuuhhiinn �����QQuuaarrtteettttoo BBoorrooddiinn ��SSaannddoorr VVeegghh � �

PPIIAANNOOFFOORRTTEEDDmmiittrrii BBaasshhkkiirroovv ����CCaarrlloo BBrruunnoo ���SSeerrggiioo CCaaffaarroo � �MMiicchheellee CCaammppaanneellllaa ��BBrruunnoo CCaanniinnoo � ���AAllddoo CCiiccccoolliinnii ���������PPhhiilliippppee EEnnttrreemmoonntt ���AAlleexxaannddeerr LLoonnqquuiicchh ��������NNiikkiittaa MMaaggaallooffff ������BBrruunnoo MMeezzzzeennaa � BBoorriiss PPeettrruusshhaannsskkiijj dal �� al ��CChhaarrlleess RRoosseenn �������� ����� �����������FFoouu TTss’’oonngg ����EElliissssòò VViirrssaallaaddzzee �������������� VViinncceennzzoo VViittaallee ��

VVIIOOLLAADDiinnoo AAsscciioollllaa ���BBrruunnoo GGiiuurraannnnaa ��������������� dal ‘� al ‘������� AArrrriiggoo PPeelllliicccciiaa � PPeetteerr SScchhiiddllooff ���CChhrriissttoopphh SScchhiilllleerr �����������������RReeiinneerr SScchhmmiiddtt � WWaalltteerr TTrraammpplleerr ��

VVIIOOLLIINNOOPPiieerrrree AAmmooyyaall ����CCeessaarree FFeerrrraarreessii � �� �� � �� AAllbbeerrttoo LLyyssyy ������������� ������ �� �� YYeehhuuddii MMeennuuhhiinn �����CCoorrrraaddoo RRoommaannoo dal ��� al ����MMaarriiaannaa SSiirrbbuu ����������������� GGoottttffrriieedd SScchhnneeiiddeerr ���VVllaaddiimmiirr SSppiivvaakkoovv ��JJoosseepphh SSzziiggeettii ���SSaannddoorr VVeegghh � �JJeeaann��PPiieerrrree WWaalllleezz ������

VVIIOOLLOONNCCEELLLLOOGGaassppaarr CCaassssaaddòò ���RRooccccoo FFiilliippppiinnii � � ����� e dal �� al ��� JJoohhaannnneess GGoorriittzzkkyy ���IIvvaann MMoonniigghheettttii �������AAnnddrrèè NNaavvaarrrraa ���������������� ���FFrraannccoo MMaaggggiioo OOrrmmeezzoowwsskkii ��

DDOOCCEENNTTII DDEEII CCOORRSSII DDEEGGLLII AANNNNII PPAASSSSAATTII

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�� CCoollllooqquuiioo ddii GGooffffrreeddoo PPeettrraassssii ccoonn FFeeddeelleeDD’’AAmmiiccoo:: Petrassi e Salviucci

�� �� TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: La musica nuova�� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ppoollaacccchhii

Stato attuale del linguaggio musicale������ IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ffrraanncceessii

Stato attuale del linguaggio musicale������ IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ssoovviieettiiccii

I generi musicali e il loro pubblico������ IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ssppaaggnnoollii

Sono ancora individuabili i caratteri nazionali della musica di oggi?

���� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ssttaattuunniitteennssiiConvergenze e divergenze nelle esperienze artistiche contemporanee

������ CCoonnvveeggnnoo:: Committenza e composizione������ IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ggiiaappppoonneessii

La musica e il suo spazio� Il compositore parla di sé ��������� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii uunngghheerreessii

Prospettive italiane e ungheresiLa musica in Italia tra pubblico e privato

���� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii tteeddeesscchhiiLa musica in Germania dopo DarmstadtL’editoria musicale in Italia

������ IInnccoonnttrroo ddii SSttuuddiioo:: Quale passato ha la musica oggi?Ad Elliott Carter per i suoi �� anni

���� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ssoovviieettiicciiLa musica in Unione SovieticaSSeemmiinnaarriioo ddii ssttuuddii:: Il libro musicale in Italia

���� IInnccoonnttrroo ddii ssttuuddiioo:: Dove va la musica d’oggi? ���� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa

Aspetti della musica contemporanea inglese: cinque ritrattiVerso il Duemila: la musica d’oggi tra produzione� diffusione e documentazione

�� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Ritratto di Witold LutoslawskiLes liaisons dangereuses: musica parola poesia

���� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Dai boschi di Sermoneta al Monte Circeo� � anni di Festival Pontino; Per Petrassi: ricordi e testimonianze

���� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Donne compositrici: una nuova realtà musicale

Ritratto di Aldo Clementi���� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa

“luCiAnoBErio”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: Roffredo Caetani MusicistaIInnccoonnttrroo ddii ssttuuddiioo:: San Tommaso d’Aquino e il ruolo dell’estetica nella cultura

�� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa “LEM”CCoollllooqquuiioo ddii RRaaffffaaeellee PPoozzzzii ccoonn FFaauussttoo RRaazzzzii::“Parole/suoni/gesto/visività”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: Il Compositore e il rock� La musica d’oggi tra valore estetico e mercatoCCoonnffeerreennzzaa:: “Vortex Temporum I�III: un’autoanalisi” di Gérard GriseyCCoollllooqquuiioo ddii EEnnzzoo RReessttaaggnnoo ccoonn FFrraannccoo DDoonnaattoonnii::“Sette volte dieci”CCoonnvveeggnnoo ddii ssttuuddii:: “Gino Contilli (�� �� �)”

���� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa “��”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Elliott Carter: un ritratto a tre voci”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Incontro con Heinz Holliger”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “L’Europa in Italia: idee e progetti per la promozione della musica contemporanea”

�� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Le dialogue du son et de l’image ITTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Suono e immagine: riflessioni� ricerche� tendenze” TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “La musica come centro e presenza� Incontro con Robert Cahen”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Musica� immagini� figuralità”

�������� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Le dialogue du son et de l’image IITTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Dalla Spagna all’Europa: profilo di Luis de Pablo” TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Funzione e identità del compositore oggi”

�������� ““IIll SSeeccoolloo ddii PPeettrraassssii””Convegno di Studi � Mostra documentaria � Concerti

�������� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa::Aldo Clementi e Luis de Pablo

�������� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa::Suoni dal Mito

������ IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa::Widmung� Incontro di studio su Mario Bortolotto

IINNCCOONNTTRRII DDII SSTTUUDDIIOO ee CCOONNVVEEGGNNII OORRGGAANNIIZZZZAATTII DDAALL ��

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AACCIILLUU�� AA�� GGoonnzzaalleessPIANO AUTO�FORMAS per pianoforte ������

AALLAANNDDIIAA�� EEddggaarrROCIO per violino� violoncello e pianoforte ��������� Y SIGUE LA ESCONDIDA SENDA ����PICCOLA SERENATA PER DUE per violoncello e pianoforte ����

AALLBBIINN�� CCoorrrraaddooQUINTETTO per archi ������LE LÉTHÉ per flauto� violoncello e soprano ������

AAMMBBRROOSSIINNII�� CCllaauuddiioo IMPROVVISO (NOCHE OSCURA) ������

AANNDDRRIIEESSSSEENN//VVAANN DDEERR AAAATHE NEW MATH per cantante jazz e ensemble su film di Peter Greenaway ����

AANNZZAAGGHHII�� DDaavviiddee SEGNI E SUONI per pianoforte ������

AARRAATTAA�� PPaaoolloo LE TEMPS D’UN SOUPIR �� ��

AARRCCÀÀ�� PPaaoollooFLASH per chitarra ���� FLUMEN per chitarra ������TRIO NOTTURNO per clarinetto� violoncelloe pianoforte ����

AARRMMEENNTTEERROOSS�� EEdduuaarrddooCUATRO ESCULTURAS DE VENANCIO BLANCO perquartetto d’archi ������

BBAACCCCIILLEE�� WWaalltteerrE POI ? per viola� violoncello� flauto� oboe� percussione� pianoforte e voce recitante ����

BBAARRAATTEELLLLOO�� MMaarriinnooNOTTURNO per clarinetto solo ���� PRÉLUDE ���� FOLK GUITAR per chitarra sola ������

BBAARRCCEE�� RRaammoonnKAMPA per pianoforte� violino e violoncello ������

BBAATTTTIISSTTEELLLLII�� GGiioorrggiioo SECRET per flauto e clarinetto ����

BBEERRIIOO�� LLuucciiaannoo�� DUETTI per violino e flauto (� /��)(versione a cura di A�Morini ed E�Porta dei Duetti per due violini� autorizzata dall’Autore) ����

BBOONNAATTOO�� GGiioovvaannnniiARPSODIA per arpa sola ������

BBOOSSCCOO�� GGiillbbeerrttooA� DUE D’IMPROVVISO per chitarra e clavicembalo ����

BBRRIIZZZZII�� AAllddooDE LA TRASMUTATIONE DE METALLI I per sassofono ������

BBUUSSSSOOTTTTII�� SSyyllvvaannooLE PIETRE DI VENEZIA per pianoforte ������ FOGLIO D’ALBUM PER PETRASSI� (al pianoforte: versione ��) � AGOSTO (quartetto d’archi da Sypario �) ����

CCAALLLLIIGGAARRIISS�� SSeerrggiiooSONATA OP� � per clarinetto e pianoforte ��������

CCAAPPPPEELLLLII�� GGiillbbeerrttooLA MONTAGNA DI CÉZANNE ��������FRAMMENTO per pianoforte ������

CCAAPPRRIIOOLLII�� AAllbbeerrttooSTELLE ASSENTI ��������SENZA TEMPO per pianoforte ������

CCAARRDDII�� MMaauurrooNUAGES per clarinetto e sei strumenti ����FIL ROUGE per trio d’archi e pianoforte �� CHAT per clarinetto basso e violoncello ����SOUFFLE ��� ��������

CCAARRTTEERR�� EElllliioottttRICONOSCENZA PER GOFFREDO PETRASSI per violino ������TRILOGY: BARIOLAGE� INNER SONG� IMMER NEU ����GRA per clarinetto ���� per pianoforte ����TEMPO E TEMPI per soprano� violino� corno inglese eclarinetto basso ����UNA COLOMBA per voce e clarinetto ��

CCAASSTTAAGGNNOOLLII�� GGiiuulliiooDUE MOTI D’ACQUA per due pianoforti ����

CCAASSTTAALLDDII�� PPaaoollooSIMILE C �� ��SONATA SCARLATTI ������ HUIT PRÉLUDES AUX “SIRÈNES” ��������

CCAASSTTIIGGLLIIOONNII�� NNiiccccoollòòDOPPIO CORO per �� strumenti a fiato �� ��

PPRRIIMMEE EESSEECCUUZZIIOONNII AASSSSOOLLUUTTEE EESSEEGGUUIITTEE DDAALL ��

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CCEERRCCHHIIOO�� BBrruunnooCANTI DELLA TRISTEZZA ALATA per soprano e strumenti su versi di Gian Piero Bona ��

CCIIMMAA�� GGiioovvaannnnii“FAIR PLAY FOR PAY” per clarinetto ����

CCLLEEMMEENNTTII�� AAllddooSTUDI per violino� tromba e pianoforte ��������� per � trombe� � corni e � tromboni ������FANTASIA SU Giorgio MoEnCH per violino ������ NUM KOMM DER HEIDEN HEILAND “CANONI” per tretrombe e due tromboni ������ FANTASIA per quattro chitarre ���� TRIBUTE per quartetto d’archi ������ ��� per �� strumenti ����VOCALIZZO �� per voce e �� strumenti ����luCIAnoBErio per violino e flauto ����ETWAS per per flauto� oboe� clarinetto� violino� viola e violoncello �� DEDICA per clarinetto� violoncello e pianoforte ����QUATTRO FOGLI per flauto� clarinetto� pianoforte� violino�viola e violoncello ����������� per sette strumenti e voce ��������VERTIGO per ensemble ��������MADRIGALE � per due pianoforti ������

CCOOLLOOMMBBOO TTAACCCCAANNII�� GGiioorrggiiooIL PIANTO DI GIUTURNA per voce e sei strumenti ��������

CCOORRRREEGGGGIIAA�� PPaaoollooEPHEMERAL per chitarra� strumenti e nastro magnetico ��

DDAALLLL’’OONNGGAARROO�� MMiicchheelleeSETU per violino� viola� contrabbasso� flauto� clarinettoe chitarra ����ELOGIO PER UN’OMBRA ��� ��������L’OMBRA DI TIRESIA per sei strumenti ��������TON SUR TON per due pianoforti ������

DDAAMMIIAANNII�� GGiioovvaannnniiPERCHÈ FIBONACCI? SU GoFFrEDo ��������

DD’’AAMMIICCOO�� MMaatttteeooDRILLS per violino� violoncello� flauto� clarinetto epianoforte ����ARLECCHINATA SECONDA per violoncello e soprano sutesti di B� Cagli ������IN TRE per clarinetto� violoncello e pianoforte ����NUNC ET��� ��������

DDEELL PPUUEERRTTOO�� DDaavviiddVELADURA per clarinetto� pianoforte e vibrafono ��

DDEENNHHOOFFFF�� MMiicchhaaeellMITTEN INS METAPHERNGESTÖBER per pianoforte ����

DDEE PPAABBLLOO�� LLuuiissDOS EPIGRAMAS DE MARCIAL per due soprani ������SCHERZO per violino solo ������PARAÍSO Y TRES DANZAS MACABRAS ����NADERÍA per pianoforte ����UN DIA TAN SOLO per flauto e clarinetto �� CIRCE DE ESPAÑA per mezzosoprano e sei strumenti ��������OH! per pianoforte ������

DDEE RROOSSSSII RREE�� FFaabbrriizziiooMARE OBSCURITATUM ����

DDEE SSTTEEFFAANNII�� MMiirrccooIRRTUM per soprano� flauto e percussioni ����

DDII BBAARRII�� MMaarrccooSEI STUDI SUL NATURALISMO INTEGRALE per pianoforte ������PRIMA SONATA per pianoforte ����STUDIO SULLE TRASPARENZE TIMBRICHE per chitarra ����STUDIO SULLA DINAMICA DELLE ANSIE GHIACCIATE per pianoforte ����

DDIINNEESSCCUU�� VViioolleettaaKATA ����

DDIITTTTRRIICCHH�� PP�� HHeeiinnzzKLAVIERMUSIK nr� II per pianoforte ������

DDOONNAATTOONNII�� FFrraannccooLEM primo dei due pezzi per contrabbasso ������SERENATA II per � strumenti ����TRIPLUM per flauto� oboe e clarinetto in si bem ���� “CEROCCHI �” per clarinetto� violoncello e pianoforte ����

EEIINNAAUUDDII�� LLuuddoovviiccooAI MARGINI DELL’ARIA per quintetto di fiati ������

PPééttéérr EEÖÖTTVVÖÖSS�� ZZoollttáánn JJEENNEEYY�� ZZoollttáánn KKOOCCSSIISS�� LLáásszzllóó SSAARRYY�� LLáásszzllóó VVIIDDOOVVSSZZKKYY

HOMMAGE A KURTÁG per quattro pianoforti ������

EESSPPAAJJ�� AAnnddrreejjMELODIA UNGHERESE ������

FFAANNTTIICCIINNII�� FFaabbrriizziiooCANTO DI LAURA per flauto in do ����

FFEEDDEELLEE�� IIvvaann ETUDES BOREALES ����NOTTURNO ��������

FFRRAANNCCEESSCCHHIINNII�� AArrmmaannddooORGANA (per strumenti) ��

FFRRAANNCCEESSCCHHIINNII�� MMaatttteeooEIMì per soprano� percussioni ed elettronica ��������

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GGAALLDDII�� EEnnzzooRICERCARE per pianoforte e quartetto d’archi ����

GGAARRUUTTII�� MMaarriiooQUARTETTO N� � ����

GGEENNTTIILLEE�� AAddaaMISTY per flauto e corno ������COME DAL NULLA per clarinetto ���� RAREFATTE AGGREGAZIONI per quartetto di chitarre ���� ZAPPING per flauto� clarinetto� violino e viola ���� A GIFT FOR YOU per clarinetto ����

GGEENNTTIILLUUCCCCII�� AArrmmaannddooOH VOCE CHE MI SFUGGI per flauto solo ������METAFORE DEL TEMPO per pianoforte ������

GGIIUULLIIAANNOO�� GGiiuusseeppppeeVIKRTIS ���DER EINSAMKEITEN TIEFSTE SHAUEND ������ PASSIONE SECONDO LUCA per violoncello ed elaborazione elettronica ����

GGRRIISSEEYY�� GGeerraarrddANUBIS ET NOUT per clarinetto basso ������ ACCORDS PERDUS per due corni ������

GGUUAARRNNIIEERRII�� AAddrriiaannooDA ��� “PIERROT PIERROT!” per flauto solo ������

HHAALLFFFFTTEERR�� CCrriissttoobbaallDIALOGO per violino e viola ������

HHOOCCHH�� FFrraanncceessccooSPURLOS per �� strumenti a fiato �� ��

HHOOLLLLIIGGEERR�� HHeeiinnzz PER URSULA per arpa ������ TREMA per violino ������PER MARIA TERESA ��������

IINNCCAARRDDOONNAA�� FFeeddeerriiccooSOAVE SIA IL VENTO sestetto ������SED NEC LINGUA LOQUI ������

KKNNAAPPIIKK�� EEuuggeenniiuusszzSONATA per flauto solo ��

KKOOEENNIIGG�� GG�� MMiicchhaaeellSEGMENTE ���� per flauto� clarinetto� basso e violoncello ���� STREICHQUARTETT ������

KKOONNDDOO�� JJooBONJIN per soprano� contrabbasso e flauto ������BIRTHDAY HOCKET per flauto� clarinetto� pianoforte� violino e violoncello ��������

KKUURRTTÁÁGG�� GGyyöörrggyySAMUEL BECKETT: WHAT IS THE WORD op� � per voce e pianoforte ��EIN AUGENBLICK LANG��� vers� per oboe solo ����OMAGGIO A E� CARTER vers� per corno inglese ����

LLAAGGAANNÀÀ�� RRuuggggeerrooSONATINA per flauto e pianoforte ������ DAI SETTE STUDI per violoncello solo n� ��� ������

LLAANNDDUUZZZZII�� CCrriissttiinnaaELEGIA NOTTURNA ��������

LLOOMMBBAARRDDII�� DDaanniieelleeAETHER ARDUUS per violoncello e pianoforte ����MINOTAURUS � per pianoforte preparato amplificato� danzatore e videoclip ��������

LLUUGGOO�� CCllaauuddiiooBALLET RHAPSODY per pianoforte e altri strumenti ������

MMAAEESSTTRRII�� FFaabbiiooSTUDIO PER I “NOTTURNI” per flauto basso ������

MMAAGGGGII�� DDaarriiooIRRLICHT per nove strumenti �� �� BRENNEND per pianoforte solo ������

MMAANNCCAA�� GGaabbrriieelleeCANZONI DEI TRE NOTTURNI per violino e violoncello ������

MMAANNCCAA�� GGaabbrriieellee // VVAACCCCAA�� RRoobbeerrttaa // PPAACCHHIINNII�� PPaaoollooVISIONI� TRE RAPPRESENTAZIONI DEL DESIDERIO pervideo� due voci recitanti e pianoforte ��

MMAANNNN�� RRoobbeerrttCORN ������

MMAANNNNUUCCCCII�� AAnnddrreeaaSESTETTO D’ARCHI ������

MMAANNZZOONNII�� GGiiaaccoommoo� EPIGRAMMI per baritono� clarinetto basso e strumenti ��MTRC �� per clarinetto� violoncello e pianoforte ����VIDEOMUSIC per ensemble ��

MMAARRTTIINNOO�� DDoonnaallddCANZONE E TARANTELLA SUL NOME PETRASSI per violoncello e clarinetto ������

MMEELLCCHHIIOORRRREE�� AAlleessssaannddrrooLONTANANDO per quartetto d’archi ����

MMIIRRIIGGLLIIAANNOO�� RRoossaarriiooIMPROMPTU per flauto in sol e chitarra ������

MMOONNNNEETT�� MMaarrccFANTASIA DOLOROSA per violino ������

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MMOORRRRIICCOONNEE�� EEnnnniiooRIVERBERI (per i cento anni della nascita di Goffredo Petrassi) ��������

MMOOSSCCAA�� LLuuccaaSONATA per pianoforte ������ CADAQUES per due pianoforti ������RITRATTO (SU UNA SERIE DI PETRASSI) ��������IN THE GARDEN AT NINFA per soprano e sei strumenti ��������

NNOONNOO�� LLuuiiggiiDUETTO “IO� FRAMMENTO DAL “PROMETEO” per flauto e clarinetto ����

NNOOVVAA�� RRiiccccaarrddooSTUDIO per pianoforte solista e � strumenti ����

OOLLIIVVEERROO�� BBeettttyyCHICHI BUNICHI per voce femminile e strumenti ����MORENICA SOS per voce femminile e strumenti ����

OOPPPPOO�� FFrraannccooALCUNE VERITÀ INDIMOSTRABILI ��������

PPAALLLLAASSZZ�� EEddwwaarrddTWO REMINISCENCES FROM CHILDHOOD per clarinetto basso e marimba ������

PPAANNNNII�� MMaarrcceellllooTWO HAIKUS per voce e quattro strumenti ������LAUDATE DOMINUM mottetto a tre voci pari sul Salmo ��� ��������

PPAASSQQUUOOTTTTII�� CCoorrrraaddooGRAFFITI per oboe solo ������

PPEENNNNIISSII�� FFrraanncceessccooPROMENADE per pianoforte ������ ACANTHIS per flauto e pianoforte ������CANZONE DA SONARE per pianoforte ������ THE GARDEN (versione con pianoforte) per soprano e pianoforte ������NOTTURNINO E ALBA per quattro chitarre ���� TRE PEZZI per clarinetto� viola e pianoforte ����ECHI PER ALDO per pianoforte a quattro mani ���� ETUDE�RHAPSODIE per flauto� clarinetto e pianoforte �� FELICITAZIONE IN TEMPO DI SICILIANA per clarinetto�violoncello e pianoforte ����CAPRICCIO CON PASTORALE per flauto� clarinetto� pianoforte� violino� viola e violoncello ��������

PPEETTRRAASSSSII�� GGooffffrreeddoo FANFARE PER TRE TROMBE IN DO �� TRE CORI CON LA PICCOLA ORCHESTRA �� ROMANZETTA per flauto e pianoforte ������INNO per ottoni ������ FRAMMENTO per orchestra ������

PPIISSAATTII�� MMaauurriizziioopopHACK ����

PPOOSSSSIIOO�� GGiiaannnniiVARIANTI A DIARIO per flauto� clarinetto� oboe� fagotto e pianoforte ����

PPOOUUSSSSEEUURR�� HHeennrryy LITANIE DU MIEL MATINAL per strumento melodico acuto ������ L’ANTRE DE LA NYMPHE per voce femminile e � strumenti ��������

PPRRIIOORRII�� MMaassssiimmooSONATINA ����

PPTTAASSZZYYMMSSKKAA�� MMaarrttaaUN GRAND SOMMEIL NOIR per soprano� flauto e arpa ��

RRAAZZZZII�� FFaauussttooLARGHETTO per clarinetto e quartetto d’archi ����SMORFIE per tre voci� flaauto� violino� pianoforte e nastromagnetico (da E� Sanguineti) �� STUDIO PER “INSOGNO” per voce e nastro magnetico ����PER SETTE ��������

RREENNNNAA�� EEnnrriiccooABWECHSELN per clarinetto solo ������ FERMENTUM per flauto� oboe e clarinetto ������TIEF per clarinetto e contrabbasso ������

RREENNOOSSTTOO�� PPaaoollooADAGIO per pianoforte ������BALLATA per pianoforte a quattro mani ������

RRIIJJNNVVOOSSNN�� RRiicchhaarrddPIECE OF CAKE per ensemble ����

SSBBOORRDDOONNII�� AAlleessssaannddrrooDEDALUS per violino� viola� violoncello e contrabbasso ����

SSCCHHNNEEBBEELL�� DDiieetteerrCIRCE per arpa ������

SSCCIIAARRRRIINNOO�� SSaallvvaattoorreeLET ME DIE BEFORE I WAKE ���CANZONA DI RINGRAZIAMENTO� COME VENGONO PRODOTTI GLI INCANTESIMI? per flauto ������

SSCCOOGGNNAA�� FFllaavviioo EEmmiilliiooLA MAR per marimba ����

SSEECCOO�� MMaannuueellTRIO N�� per clarinetto� violoncello e pianoforte ������

SSIIMMOONNAACCCCII�� GGiiaannccaarrllooDUE STUDI per pianoforte ������

SSOOCCCCIIOO�� GGiiuusseeppppee SPIRALI: DI UNA CHIARA FONTE per flauto solo ����

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SPIRALI III per chitarra sola ������PULSAR SONGS per chitarra sola ����PULSAR SONGS IV: MEDITERRANEO per voce� pianoforte e ensemble ����PULSAR SONGS V: RIVERRUN per voce e ensemble ���� PULSAR SONGS VII per ensemble �� ANCORA SPRING per pianoforte ����

SSOOLLBBIIAATTII�� AAlleessssaannddrroo���E LA FLORS��� per arpa� celesta� clavicembalo e vibrafono ������LIKE AS THE WAVES per pianoforte a quattro mani ������D’OMBRA IN DUE MOVIMENTI per violoncello ����TRE PEZZI per chitarra ���� POEM per percussioni (II VERSIONE) ���� PICCOLO CONCERTO per chitarra e nove strumenti ����DUE DIALOGHI per voce recitante� clarinetto� violoncello epercussioni ����TRE PEZZI per � strumenti ����AM FUSS DES GEBIRGS per flauto� clarinetto e pianoforte �������� PICCOLO TRIO per clarinetto� violoncello e pianoforte ����INNO video ��������WEG ��������NESOS DUE MOVIMENTI per soprano� percussioni e mezzo elettroacustico ��������FÊTE per pianoforte solo ������

SSTTAACCHHOOWWSSKKII�� MMaarreekkMADRIGALI DELL’ESTATE per violino� viola� violoncello e soprano ������

SSZZÖÖLLLLÖÖSSYY�� AAnnddrráássSUONI DI TROMBA per trombe e pianoforte ������

TTAADDIINNII�� MMiicchheelleeTEATRO II per ensemble ���� COME SEGUENDO UN CANTO per voce� percussione ed elettronica ��������

TTEESSEEII�� TToonniinnooCANONE COME MITO ��������

TTEESSTTOONNII�� GGiiaannppaaoollooSERENATA per flauto ������

TTOOGGNNII�� CCaammiillllooPER MAILA per flauto e pianoforte ������DER DOPPELGÄNGER per quartetto di chitarre ����

TTOOSSII�� GGiioorrggiiooDUE NOTTURNI per pianoforte solo ������IMPROVVISO per pianoforte ������

TTUUTTIINNOO�� MMaarrccoo TRIO CANTATO per violino� viola� violoncello ������

UUGGOOLLEETTTTII�� PPaaoollooFANTASIA SONATA per pianoforte ����DUE TOCCATE BRILLANTI per pianoforte ������

VVaacccchhii�� FFaabbiiooCAPRICCIO SOPRA “ LA STATION THERMALE” per � pianoforti ����

VVAANNDDOORR�� IIvvaann TEN NOTES ON FOUR INTERVALS per flauto e clarinetto ������SCHWEBENDE STERNE per voce femminile� flauto� violoncello e pianoforte ����HAPPY BIRTHDAY TO YOU per clarinetto� violoncello e pianoforte ����ASSEMBLAGE ��������VARIAZIONI per pianoforte ������

ZZIIMMMMEERRMMAANN�� RR�� HHeeeennddnnOTTO GHIRIBIZZI per clarinetto e pianoforte ����

ZZIIMMMMEERRMMAANNNN�� WWaalltteerrLIED IM WÜSTEN�VOGEL�TON per flauto basso e pianoforte ����

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�° Festival Pontino di Musica ��� � Giardini di Ninfa: “Widmung” Incontro di Studio su Mario Bortolotto e la cultura musicale italianaDa s� a d� Aldo Nicastro� Alberto Arbasino� Roberto Calasso� Paolo Donati� Daniele Spini� Giorgio Pestelli� Anna Ottani Cavina� Francesco Zambon�

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CCAAMMPPUUSS IINNTTEERRNNAAZZIIOONNAALLEE DDII MMUUSSIICCAAVViiaa VVaarrssaavviiaa�� �� �� ���������� LLAATTIINNAASSeeggrreetteerriiaa ddii LLaattiinnaa TTeell�� �� ������������ �� FFaaxx �� ����������SSeeggrreetteerriiaa ddii SSeerrmmoonneettaa TTeell�� ee FFaaxx �� �������� ((ddaall ���� ggiiuuggnnoo))hhttttpp::////wwwwww��ccaammppuussmmuussiiccaa��iitt || EE��mmaaiill:: iinnffoo@@ccaammppuussmmuussiiccaa��iitt

BBIIGGLLIIEETTTTIIConcerti a Sermoneta� Priverno e Cori: iinntteerroo €€ ���������� �� rriiddoottttoo €€ ����������

(la riduzione è valida per giovani fino a �� anni� studenti del Conservatorio e dell’Università Pontina� persone con più di �� anni di età)Il biglietto d’ingresso al concerto di Cori include la visita guidata nelMuseo della Città e del Territorio (ore ���)

Concerto del � giugno: uunniiccoo €€ ��������

�° Festival Pontino di Musica ��� � Roma� Auditorium Parco della Musica � da s� a d� Bruno Canino� Mariana Sirbu� Rocco Filippini� Franco Petracchi� Bruno Giuranna