email: [email protected] estate 2009fratel coniglietto. 4 macaco i macachi possono essere lunghi...
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Ciao a tutti come state? Quanto
leggerete questo giornale sarete
probabilmente in vacanza.
Speriamo che vi sia di gradimento il
nostro giornale. Leggerete un po’ di
tutto tra cui il resoconto della
magnifica stagione dell’Inter, un po’ di
notizie su lepre, macaco e bovino,
alcune poesie, le canzoni miste
napoletane e un'altra puntata della
fiaba da Villanuova.
Ancora Buone vacanze a tutti dalla
redazione!!!
4 Email: [email protected] Estate 2009
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INTER CAMPIONE DITALIA
QUEST’ ANNO LO SCUDETTO E’ ANDATO ALL
INTER.
E’ SEMPRE STATA AL PRIMO POSTO DALL’INIZIO
DELLA STAGIONE FINO ALLA FINE.
I GIOCATORI CHE SECONDO ME HANNO
GIOCATO MEGLIO QUEST ‘ANNO SONO IL
PORTIERE JULIO CESAR, IL CAPITANO ZANETTI,
CAMBIASSO, IBRAHIMOVIC E BALOTELLI.
FRA QUESTI IL MIO PREFERITO E IBRAHIMOVIC.
DI MOURINHO SONO MOLTO CONTENTO
SECONDO ME HA ALLENATO BENE L INTER.
MATERAZZI PER FORTUNA NON HA GIOCATO
QUASI MAI PERCHE’ A ME PROPRIO NON PIACE.
QUINDI UN EVVIVA PER L’INTER CHE CI HA
REGALATO IL 17° SCUDETTO.
QUESTA E’ LA CLASSIFICA FINALE:
casa trasferta totali
pos squadra p g v n p gf gs v n p gf gs v n p gf gs
1 Inter 84 38 14 5 0 37 16 11 4 4 33 16 25 9 4 70 32
2 Milan 74 38 14 3 2 39 12 8 5 6 31 23 22 8 8 70 35
3 Juventus 74 38 11 6 2 38 19 10 5 4 31 18 21 11 6 69 37
4 Fiorentina 68 38 14 2 3 29 14 7 3 9 24 24 21 5 12 53 38
5 Genoa 68 38 12 5 2 39 19 7 6 6 17 20 19 11 8 56 39
6 Roma 63 38 13 4 2 35 23 5 5 9 29 38 18 9 11 64 61
7 Udinese 58 38 11 5 3 36 19 5 5 9 25 32 16 10 12 61 51
8 Palermo 57 38 14 1 4 42 25 3 5 11 15 25 17 6 15 57 50
9 Cagliari 53 38 11 4 4 24 12 4 4 11 25 38 15 8 15 49 50
10 Lazio 50 38 8 4 7 23 24 7 1 11 23 31 15 5 18 46 55
11 Atalanta 47 38 10 3 6 28 17 3 5 11 17 31 13 8 17 45 48
12 Napoli 46 38 10 5 4 27 16 2 5 12 16 29 12 10 16 43 45
13 Sampdoria 46 38 8 8 3 33 21 3 5 11 16 31 11 13 14 49 52
14 Siena 44 38 9 5 5 18 18 3 3 13 15 26 12 8 18 33 44
15 Catania 43 38 11 1 7 24 22 1 6 12 17 29 12 7 19 41 51
16 Chievo 38 38 3 8 8 15 23 5 6 8 20 26 8 14 16 35 49
17 Bologna 37 38 6 3 10 27 31 3 7 9 16 31 9 10 19 43 62
18 Torino 34 38 7 4 8 21 25 1 6 12 17 36 8 10 20 38 61
19 Reggina 31 38 3 9 7 23 27 3 4 12 7 35 6 13 19 30 62
20 Lecce 30 38 3 10 6 20 28 2 5 12 17 39 5 15 18 37 67
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La lepre
La lepre è un genere di mammifero che
appartiene alla famiglia dei Leporini.
Tuttavia hanno alcuni caratteri morfologici
e etologici.
Sotto l’aspetto morfologico, le lepri hanno
in generale orecchie più lunghe del corpo e
occhi proporzionalmente più grandi sono
di maggiori dimensioni, i piedi lunghi di 9
cm, e le orecchie sono in genere più scure.
Il corpo è rivestito da una pelliccia e sono
in grado di muoversi autonomanamente.
Le lepri sono solitari e vivono in coppia),
sono solitari.
Nessuna specie di lepre è addomesticata ed è conosciuta come lepre belga, in realtà è una razza di
coniglio selezionata per
assomigliare a una lepre.
La lepre comune (Lepus europaeus
è la specie più vasta.
Ho scelto la lepre perché mi piace
ed è molto veloce.
Secondo il mio parere, mi piace
vedere per la sua bellezza e i suoi
colori vivaci.
Le lepri hanno un forte influsso sulla
cultura: nel folklore africano, ad esempio;
hanno il ruolo di trickster, impiantato in
America dagli schiavi neri sotto forma di
Fratel Coniglietto.
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Macaco I Macachi possono essere lunghi dai 40 ai 75 cm.
Il colore varia tra marrone, grigio e nero e il muso è senza peli.
Sono diffusi dall’Asia, dall’Afghanistan, Cina, India dal sudest asiatico al Giappone.
I Macachi fanno attività di giorno,sono buoni arrampicatori, mangiano molta frutta e cibi vegetali.
I macachi vivono in gruppi dai 10 ai 100, nel quale sono più femmine.
La scimmia partorisce dopo 160ai 170 giorni.
I Macachi vivono dai 15ai 20 anni.
Ho scelto la scimmia perché mi piace come salta.
I Macachi sono tipi di scimmia.
Bovino Il bovino è una specie di mammifero appartenente
alla famiglia dei Bovidi.
Il bovino adulto superiore ai quattro anni di età è
chiamato toro; se è castrato si chiama bue.
La femmina invece superiore ai tre anni è chiamata
vacca o mucca.
I vitelli vengono allevati principalmente per la
carne
I buoi essendo forti come i tori ma molto mansueti
per via della castrazione, in passato erano molto
impiegati anche come forza motrice per macchine
agricole e mezzi di trasporto.
La bocca dei bovini non presenta i denti incisivi
superiori; infatti l’osso incisivo del cranio, non presenta gli alveoli dentali.
La loro corporatura è robusta, il corpo è allungato e ha arti colonnari.
Esistono molte razze di bovini, come ad esempio: quelle bianche e nere chiamate frisone con le
corna di media lunghezze lunghe 20-30 cm.
Queste razze di solito hanno un peso di 650-750 kg per le vacche, 1200-1300 cm per i tori.
Ci sono anche altre razze come le Longhorn inglesi, che come suggerisce il nome hanno corna di
dimensioni eccezionali lunghe 1m.
La razza Chinina e francese Bionda D’Aquitania son le più grandi con altezze al garrese (groppa)
fino a 185 cm.
I tori di queste razze possono raggiungere i 1700 Kg di peso.
Ho scelto questo animale perché io seguo la mela verde, dove ho visto il Bovino e li ho visti dal
vivo.
5
Raduno degli Alpini a Latina
di Renato Albertini
Domenica 10 Maggio, ho partecipato, al raduno degli
alpini a Latina.
Siamo partiti il sabato mattina, da Vestone alle quatto
e ci siamo trovati con gli altri a Lograto.
Siamo arrivati, a Latina a mezzogiorno e, dopo aver
mangiato, siamo andati a vedere un museo sulla
guerra.
Nel museo c’erano le armi vecchie e ho incontrato un
personaggio famoso:il figlio di Piero Angela, con cui
ho fatto:anche una fotografia.
Un consigliere nazionale degli alpini mi ha dato il
benvenuto come capogruppo onorario.
La sera siamo usciti e abbiamo fatto un giro per la
città e abbiamo visto anche le bancarelle. Sono
venute; a trovarmi due mie amiche:Angela e Ivana.
Il giorno dopo ci siamo preparati,per la sfilata.
Il giorno dopo ci siamo preparati per la sfilata; a
mezzanotte e’ venuto a cantare nel nostro campeggio
il coro “alte cime” e anche io, con l’aiuto di un po’ di vinello, mi sono aggregato al canto.
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Le CANZONI MISTE NAPOLETANE 1 MALEDETTO TRENO NINO D’ANGELO
2 SOTTO STELLE NINO D’ANGELO FRANCO
CHIARAVALLE
3 BIMBA NINO D’ANGELO FRANCO
CHIARAVALLE
4 FOTOROMANZO NINO D’ANGELO FRANCO
CHIARAVALLE
5 CUORE NINO D’ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
6 MUNTAGNA E POESIE NINO D’ANGELO FRANCO CHIAVALLE
7 FANTASIA NINO D’ANGELO
8 GLI AMANTI IL LETTO NINO D’ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
9 POPCORN E PATATINE NINO D’ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
10 CRISI D’AMORE NINO D’ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
11 BATTICUORE NINO D’ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
12 JUS E MAGLIETTA NINO D’ANGELO FRANCO CHIARALLE
13 CELEBRITA’ NINO D’ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
14 FOTOROMANZO NINO D’ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
15 VERSIONE CELEBRITA’ NINO D’ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
16 FORZA CAMPIONE NINO D’ ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
17 TROPPO E TARDI NINO D’ANGELO FRANCO CHIARAVALLE
18 LA DISCOTECA NINO D’ANGELO
19 LA DISCOTECA VERSIONE ORIGINALE NINO D’ANGELO
20 LA CANZONE NAPOLETANA DI NINO D’ANGELO
Le poesie di Luciano
La ragazza e la sua musica Ascoltavi la radio e poi ballavi e riascoltavi un po’ tutte le canzoni. Mettevi a
posto le cose, mentre scendeva la beata sera e poi andavi di qua e di là.
Vedevi le macchine passare di colore rosso e grigio e poi vedevi le stelle alle
undici e trenta durante una serata molto fredda.
Sentivi che ballava qualcuno e poi il giorno dopo vedevi un po’ di tutto.
La ragazza e il fiume Mangiavi un po’ di tutto e nell’immensità del
cielo blu prendevi due caffé alle quindici esatte.
Sentivi e vedevi due albatros e due aironi nel
fiumicello e più in su vedevi la strada con le
macchine che passavano.
Andavi a teatro e poi ti suggerivano qualcosa e
poi sentivi due aeroplani sopra di te.
7
OCCHI DELLA MADONNA / NON TI SCODAR DI ME
Di Gianpaolo Gabusi
E’ una pianta che raggiunge
i 30 cm di altezza; la
fioritura avviene tra aprile
e luglio; vive soprattutto nei
prati, ai margini dei boschi.
In passato,comune era
l’usanza di regalare questi
fiori all’amico in partenza,
con la speranza che gli
occhi divini vegliassero e
seguissero sempre il
proprio caro.
La tradizione europea fa
risalire il significato di
questo fiore ad una legenda Austriaca secondo la quale un giorno due innamorati
mentre passeggiavano lungo il Danubio scambiandosi promesse e tenerezze
rimasero affascinati dalla grande quantità di fiori blu, che venivano trasportati dalla
corrente.
Il giovane, nel tentativo di raccogliere alcuni di questi fiori per l’amata, venne
inghiottito dalle acque, gridando “Non dimenticarmi mai!”.
La valenza da allora attribuita al fiore è quella della fedeltà e dell’amore eterno.
Nella Germania del quindicesimo secolo, chi indossava il fiore non sarebbe stato
dimenticato dalla propria amata; mentre le donne lo indossavano come segno di
fedeltà.
I massoni tedeschi addottarono il “nontiscordardimè”come modo segreto di
riconoscimento.
Questo genere è particolarmente diffuso nelle regioni temperate dell’Europa e
dell’Australia, ma è anche presente nelle regioni temperate dell’Asia, dell’Africa e
dell’America boreale.
In Italia è presente in tutte le regioni con un numero variabile di specie.
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I musicante di Brema - Riassunto delle puntate precedenti
Cercaci su:
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I musicanti di Brema – parte 3
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LA GROTTA INCANTATA
…Luoghi ed oggetti…
Intrapreso il viaggio all’interno del cortile della signora Elena, qualcosa attira la nostra attenzione, “oltre” i personaggi che colorano e fanno vivere le mura esterne della casa… è una strega, composta semplicemente da cartapesta e fili di lana per capelli, ma impreziosita da un oggetto che, da lontano, pare indecifrabile, ma avvicinandoci diventa chiaro: una piccola salamandra arsa dal sole per abbellire il cappello ed incuter simpatico terrore! Elena scruta nei nostri occhi curiosità e meraviglia e decide di svelarci altre sue passioni, che unite alla fantasia, le fan dar vita
ad oggetti inanimati. Ecco alcune foto delle sue passeggiate, in cui coglie particolari nascosti agli occhi comuni; ancora, ci mostra gli utensili antichi, di vario genere ed utilità, raccolti da amicizie di vecchia data, da conoscenze nuove ed arricchenti, dalla famiglia, dai viaggi… Da una foto in cui si vede un pezzo di latta quadrato in mezzo a foglie verdi e sassi variopinti, Elena sorride e ci fa vedere cosa è riuscita a fare di quel semplice pezzo: forandolo, lucidandolo, unendolo a qualche pietra comune ed un pezzo di legno raccolto in un fosso, aggiungendo uno spago annodato attorno a fil di ferro, ha creato una semplice ma abbagliante collana.
Ma non è finita! Quanti pezzi di latta di varia forma si trovano nelle nostre case o nei garage, dimenticati in qualche luogo seminascosto… Elena pensa di praticare due fori alle estremità di un pezzo di una lattina del tonno in scatola, qualche pennellata d’oro fuso, un ferro trovato in cantina: ecco un originale amuleto per impreziosire una collana o un semplice filo di gomma!
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Che ne dite della spilla davvero curiosa creata con una lucertola bruciata dal sole, “regalatale” dai colleghi di lavoro, pennellata di smalto trasparente ed incollata a dei fili di ferro intrecciati, uniti a pietre di vario genere e colore ed un sasso particolarmente colorato?! Tre semplici elementi: un pezzo di suola di scarpa sagomato, un sacco ed una conchiglia, possono formare un pendaglio per una collana semplice ed originale? Questa si che è davvero, semplice e fantasiosa “arte da riciclo”, annuisce sorridendo la creatrice di tali meraviglie… Marinella e Sabrina
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La festa a VIllanuova
Di Carlo Sabato 18 aprile al centro di Villanuova c’è stata
la festa con i nostri genitori.
Gli amici volontari hanno preparato un ricco
pranzo a base di pizzette, riso, spiedo, polenta e
torte a volontà.
Mentre si mangiava ci siamo divertiti al suono
della fisarmonica e chiacchierato con tutti gli
ospiti.
Ai compagni assenti Carlo consiglia di esserci la
prossima volta perché è stata proprio una bella
festa.
Gianpietro dice che è stata una bella festa perché
si è seduto vicino ad Aldo, Emilio ha mangiato lo
spiedo e Monica si è vestita bene per la festa.