“dove stanno andando la nefrologia e la dialisi in italia ... della... · il lavoro delle...
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Obiettivi del SSN
�Universalità dell’accesso alle cure
�Qualità del servizio
�Sostenibilità finanziaria
Realizzare
i 3 obiettivi
contemporaneamente
ASPETTATIVE DEL CITTADINO/UTENTE
� Presa in carico da un riferimento certo e unico
(Medico tutor – Infermiere referente)
� Informazioni sul percorso di cura ed essere
ascoltato e rassicuratoascoltato e rassicurato
� Comfort, privacy e tutela della dignità
� Equità nell’accesso e fruizione delle prestazioni
� Standardizzazione e personalizzazione
Ripartizione della spesa sanitaria pubblica (%) 2011
Corte dei Conti – RAPPORTO 2012-elaborazione European House Ambrosetti
RazionareRazionare vsvs RazionalizzareRazionalizzare
(contenimento (contenimento della spesa)della spesa)
(outcome vs(outcome vsrisorse risorse
disponibili)disponibili)
Approccio al problema
• Razionare: unica variabile è la spesa
Razionalizzare: la spesa viene rapportata
all’outcome sanitario ottenibile
Risposte possibili
• Piani di rientro
• Vincoli di spesa
• Razionalizzazione istituzionale – accorpamento ASL
– centrali di acquisto– centrali di acquisto
• Razionalizzazione operativa– diminuzione presidi
– rete hub-spoke o nodale
– riequilibrio ospedale territorio
– piattaforme operative
• Centralizzazione decisionale (sistema e azienda)
Risposte possibili
• Piani di rientro
• Vincoli di spesa
• Razionalizzazione istituzionale – accorpamento ASL
– centrali di acquisto– centrali di acquisto
• Razionalizzazione operativa– diminuzione presidi
– rete hub-spoke o nodale
– riequilibrio ospedale territorio
– piattaforme operative
• Centralizzazione decisionale (sistema e azienda)
Numero centri nefrologia e Dialisi
Totale centri= 613
282 Privati = 45%
331 pubblici = 55%
Pubblici hanno risposto 308 su 331 = 94%
Estimated number of subjects with CKD
for 2010 Italian resident population (7.05%)
1,200,000
1,400,000
1,600,000
Males Females
Total 1,318,707
N=369,380
N=705,974
N=492,455
N=612,733
-
200,000
400,000
600,000
800,000
1,000,000
CKD Stages I-II CKD Stages III-V
Total 861,835
0
around 2.2 million italian
Prevalenza 2014 731 pmpPrevalenza 2014 731 pmpEscluse 3 Regioni con prevalenza di Centri
privati non invianti i dati
Dati di 331 centri + 308 centri satellite
•2.2 milioni di Nefropatici in Italia (6.3% della pop: 35-80 aa)
•2.0 milioni di pazienti in ambulatorio
•circa 25000 trapiantati e 50000 in dialisi
•trattamenti per acuti in nefrologia e altri reparti 140.000
•Pz trattati in RIA /UTI 11.800
Il lavoro delle nefrologie
•Pz trattati in RIA /UTI 11.800
•Consulenze altri reparti: 208.000
•81.400 ricoveri
•Il 40% dei trasferiti arrivano dalle medicine generali (si perde
tempo)
•Late referral: circa il 30 % degli incidenti
Il lavoro delle nefrologie
•Tutto questo con 2600 nefrologi di cui
2000 circa a tempo indeterminato
•Nuovi problemi con la nuova legge 61
•Infermieri: 7311 dialisi, 1706 degenza, solo •Infermieri: 7311 dialisi, 1706 degenza, solo
611 in ambulatorio
•Manca troppo spesso la dietista per le
malattie renali (come invece previsto dal doc
PNC)
Progetto di Formazione
• OF1b: “Ricercatore nella progettazione e sviluppo di sistemi di gestione della conoscenza clinica.”
•• OF2a OF2a -- Formazione Puglia Case Manager Formazione Puglia Case Manager
•• OF3a OF3a -- Formazione Puglia Care Manager Formazione Puglia Care Manager
• OF3b: “Esperto nella progettazione, sviluppo e gestione di infrastrutture ICT per la sanità digitale.”
• OF4b: “Esperto in Management delle Operations nelle strutture sanitarie”
SCENARIO E MODELLI DI CURA
(Setting CRONICO)
�Precoce identificazione del paziente nefropatico
Obiettivi da raggiungere
�Precoce identificazione del paziente nefropatico
�Continuità assistenziale
�Gestione domiciliare del paziente�Contenimento della spesa sanitaria�Miglioramento dell’efficienza ed elevati standard
qualitativi
Obiettivi
• Ottimizzazione dei percorsi clinici
• Riduzione del rischio clinico
• Supporto allo sviluppo di politiche di prevenzione
• Empowerment del paziente e degli operatori sanitari
• Sviluppo di servizi di e-health
Processo di crescita, sia dell’individuo sia del gruppo, basatoProcesso di crescita, sia dell’individuo sia del gruppo, basato
sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e
dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare
l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale
L’e-Health (scritto anche eHealth) è un termine
relativamente recente utilizzato per indicare la
pratica della salute attraverso il supporto dipratica della salute attraverso il supporto di
strumenti informatici, personale specializzato e
tecniche di comunicazione medico-paziente. L’e-
Health è quindi il complesso delle risorse,
soluzioni e tecnologie informatiche di rete
applicate alla salute e alla sanità
SENSORS AND DEVICES
Basic
functionality
Extended
functionality
GPs
Pediatricians
WE
B A
CC
ES
S A
ND
DA
TA
CO
NS
UL
TA
TIO
N
SINGLE
WIRELESS
MEDICAL
DEVICES
GATEWAY ON
PC/TABLET
M2M DIRECT ACCESS
FIX
ED
/MO
BIL
E A
CC
ES
S
PLATFORM AND
APPLICATIONS
ON
CLOUD COMPUTING
Healthcare staff
patient
Patient
29
GATEWAY ON
SMARTPHONE
functionality
EXTERNAL
BODY
INFORMATION
SYSTEMS
WE
B A
CC
ES
S A
ND
DA
TA
CO
NS
UL
TA
TIO
N
Hospitals
Surgeries
FSE
School
staff
Public
authorities
and schools
FIX
ED
/MO
BIL
E A
CC
ES
S
HEALTH
EQUIPMENT
Scales
Sphygmomanometer
Glucose meter
Fat mass measurement device
ECG
Spirometer
Oximeter
Point of Care (blood tests)
Pedometer
Cardio-thoracic belt
Etc.
POINT OF
CARE
Dati di 331 centri + 308 centri satellite
•2.2 milioni di Nefropatici in Italia (6.3% della pop: 35-80 aa)
•2.0 milioni di pazienti in ambulatorio
•circa 25000 trapiantati e 50000 in dialisi
•trattamenti per acuti in nefrologia e altri reparti 140.000
•Pz trattati in RIA /UTI 11.800
Il lavoro delle nefrologie
•Pz trattati in RIA /UTI 11.800
•Consulenze altri reparti: 208.000
•81.400 ricoveri
•Il 40% dei trasferiti arrivano dalle medicine generali (si perde
tempo)
•Late referral: circa il 30 % degli incidenti
Università degli Studi di Bari
Scuola di Medicina
Offerta Formativa
34 Corsi di Laurea e 37 Corsi di Specializzazione
Creazione di una cabina (Ufficio di Scuola) di regia tra presidenza,
dipartimenti ed Istituzioni sanitarie e non, Ordini professionali
“research enhances
the vitality of teaching;
teaching lifts
Hospital with long
traditions of excellence
have demonstrated that:
teaching lifts
the standards of service;
and service opens
new avenues of investigation”
Jack Masur
The introduction of renal biopsy into nephrology from
1901 to 1961:
a paradigm of the forming of nephrology by technology
........................... the
performance and interpretation of
renal biopsies became, along with
classical whole-organ and nephronclassical whole-organ and nephron
physiology and the introduction of
dialysis and transplantation,
powerful agents determining the
emergence of Nephrology as a
specialty around 1960
Cameron JSet al. Am J Nephrol, 1997
LaLa biopsiabiopsia renalerenaleLaLa biopsiabiopsia renalerenalepercutaneapercutanea èè statastataeseguitaeseguita perper lala primaprimavoltavolta aa LondraLondra dada BallBallnelnel 19341934 perper unaunamassamassa palpabilepalpabile renalerenale
La biopsia renale percutanea, introdottain nefrologia negli anni 50, elementofondamentale per la diagnosticadelle malattie renali, con particolareriferimento alle nefropatieglomerulari, tubulo-interstiziali evascolari, ha apportato un notevolecontributo alle conoscenzeeziopatogenetiche e terapeutichedelle nefropatie.
“Conditio sine qua non”
per una corretta diagnosi
Historical Background
• Various imaging modalities, such as IVP, fluoroscopy, renal scintigraphy, and ultrasound were also used to localize the kidneys.
• Of these, ultrasound was found to localize • Of these, ultrasound was found to localize the lower pole (the lowest risk approach and highest yield for glomeruli) the best. Also not affected by renal failure. Systematically compared by Bolton et al (1).
1. Bolton WK, Tully RJ, Lewis EH, Ranniger K. Localization of the kidney for percutaneous biopsy. Ann Int Med 81:159-164, 1974.
Historical Background
• Two other key events developed later:
– Real-time ultrasound guidance was used to visualize a Tru-Cut needle as it entered the kidney (1) at Rush-Presbyterian in Chicago by Birnholz et al.Birnholz et al.
– Adopting techniques used for liver biopsy, a spring-loaded biopsy gun (18g) was used to obtain renal tissue at Wilford Hall Medical Center in San Antonio (2). Many other subsequent reports were published (3,4).
PRB is a safe and successful procedure in a nationwide experience.
Todel et al., Clin J Am Soc Nephrol 7: 1591–1597, 2012.
62% of biopsies were done using an 18-gauge needle. Radiologists
performed the biopsy in 54% of cases, with nephrologists performing
only 33% of biopsies.
PRB is a safe and successful procedure in a nationwide experience.
A wake-up call for the nephrology community that smaller biopsy
needles are being used, and biopsies are increasingly being
performed by radiologists rather than nephrologists. The trend
toward an increasing use of 18-gauge needles stands to jeopardize
the diagnostic accuracy of the PRB.
The declining trend in the performance of PRB by practicing
nephrologists should be alarming to all of us and
especially to those of us who are involved with trainingespecially to those of us who are involved with training
fellows.
As nephrologists, we have a vested interest in the
biopsies we perform that is not shared by radiologists, because
the information provided by this procedure directly
affects the care we provide our patients.
As a result, in training our fellows, we mustemphasize the importance of performing renalbiopsies as part of the practice of nephrology.
We need to provide our fellows with an experiencethat makes them competent and comfortableperforming this procedure so they will continue toperforming this procedure so they will continue toincorporate it into their clinical practice.
Otherwise, as shown by the Norwegian experience,the PRB, a procedure so important in thedevelopment of our subspecialty, is in jeopardy ofbeing lost along the way.
Nefropatie di base in pazienti incidenti in dialisi in Italia
20
25
30
Vascular
Diabetes
Systemic
0
5
10
15
1983 1988 1998 2008
Systemic
GN
PN
Cystic
No diagn
Dato 2011: 26%
Biopsie: 4787
media 12,34, - mediana: 16 (79 pmp)
il 55% delle strutture fa meno di 20 biopsie
Regione pmp
Lombardia 124
Valle d’Aosta 117
Emilia-Romagna 107
Friuli-Venezia Giulia 105
Liguria 99
Calabria 94
Piemonte 92 Piemonte 92
Puglia 91
Sardegna 85
Toscana 79
Marche 76
Sicilia 70
Veneto 69
Trentino-Alto Adige 52
Umbria 51
Abruzzo 46
Campania 41
Lazio 24
Basilicata 16
Molise -
Modalità di fusion imaging per accoppiare il reale (ECO)
con il virtuale (CT,RM,ECO)
NAVIGAZIONE MULTIMODALE
VIRTUALEREALEVIRTUALEREALE
Fusion ECOFusion ECO--
TCTC
Fusion Fusion ECOECO--
ECOECO
• Perché le procedure interventistiche con ausilio dell’imaging sono in costante incremento
• Perché il navigatore multimodale consente di raggiungere l’obiettivo con maggior precisione
• Perché il navigatore multimodale rende la procedura più rapida
NAVIGAZIONE MULTIMODALE
Approccio ECO-
ECO
needleoriented
L’insieme dei batteri che colonizzano il
nostro intestino è definito
MICROBIOTA
Il microbiota intestinale
Digestione di alcuni alimenti
Assorbimento di nutrimenti
Sistema immunitario
Mantenimento di uno stato di
benessere generale
Produzione di metaboliti
potenzialmente tossici
Using the KDIGO definition, 1 in 5 adults and 1 in 3 children worldwide
experience AKI during a hospital episode of care.
Mortality rates were 23.9% in adults and 13.8% in children.
This analysis provides a platform to raise awareness of AKI with the
public, government officials, and health care professionals.
It is estimated that about 2 million people die of AKI every year. Those
Pooled incidence rate of AKI by world zones in studies that used
a KDIGO-equivalent sCr creatinine-based AKI definition
It is estimated that about 2 million people die of AKI every year. Those
who survive AKI (≈50%) have a higher risk for later development of CKD
(≈15%: 150,000-200,000 cases/year)
DOCTORS • Nephrological expertise in AKI
• Treatment in critical care areas
• H24 presence/availibility
• Team leader
NURSES •Specific education in all dialysis
treatments and “special”, high-
complexity techniques.
•H24 presence/availability
•Team leader
•Continuos education
EQUIPMENT
THE KNOWTHE KNOW--HOW OF NEPHROLOGISTHOW OF NEPHROLOGIST
Different machines for
- conventional treatments
-intermittent (conv, diff)
-continuous
-hybrid
- special treatments
-sepsis treatment
-hemo/plasmadsorption
Full technical support
INSTRUCTIONSProtocols
Guidelines
MODALITÀ TERAPEUTICHE
�� CVVHCVVH
�� HVHV--CVVHCVVH
�� CVVHD CVVHD
�� CVVHDFCVVHDF
�� SCUFSCUF
�� MPSMPS
�� HPHP
Situazioni cliniche che richiedono
l’intervento del nefrologo
• Insufficienza renale acuta
• Alterazioni idrico-elettrolitiche
• Scompenso cardiaco refrattario• Scompenso cardiaco refrattario
• Intossicazioni esogene ed endogene
• Insufficienza epatica
• Malattie sistemiche ad elevata espressività
• SEPSI
• Insufficienza multiorganica
Valutazione del paziente
“critico”• È plurispecialistica: intensivista, neurologo,
cardiologo, ematologo, infettivologo, nefrologo, gastroenterologo, chirurgo
• Si serve di scale o scoring systems
• Si serve di parametri di monitoraggioinvasivi e non
• Necessita di procedure di trattamento ad elevata valenza tecnologica
NEFROLOGO
INTENSIVISTA
CARDIOCHIRURGO
TRAPIANTATORE
OSMOSI INVERSA
+
il GENIUS ®
Ottimizzazione dei trattamenti e dei
costi di gestione!
RIANIMATORE
U.I. di Terapia
ExtracorporeaCARDIOLOGO
INTENSIVISTA
TRAPIANTATOREcosti di gestione!
Cardiology
•Congestive heart failure
•Pulmonary Hypertension
→Slow Continuous Ultrafiltration
Hematology
•Myeloma
•Tumor lysis syndrome
→Superflux dialysis
→Plasma-exchange
→PlasmapheresisHepatology
The “Present-Future”
Hepatology
•Acute on Chronic Liver Failure
•Acute liver failure
•Hyperbilirubinemic states
→Plasma-exchange
→Plasmapheresis (selective)
→Hemoperfusion
Toxicology
•Intoxications
•Poisoning
→Dialysis (Lithium, Ethilen-Glycol, Bromure, Theofillina…)
→Hemo/Plasmaperfusion (Barbiturates, Salicilates, Glutetimide, Paraquat)
Neurology
•Myasthenia gravis
•Guillain-Barrè Syndrome
•Multiple sclerosis
•→Plasma-exchange
•→Plasmapheresis (selective)
Internal Medicine
•Familial Hypercolesterolemia
•Cryoglobulinemia
•Hyperviscosity syndrome
•Vasculitis
•SLE
•→Plasma-exchange
•→Plasmapheresis (selective)
Decapneizzazione in corso di CRRT
• Possibilità di trattare in contemporanea paziente che presenta IRA e
insufficienza respiratoria
• Miglior gestione dei carichi di lavoro del personale medico ed
infermieristico (si evitano due trattamenti consecutivi - riduzione dei tempi)
• La CRRT consente di rimuovere anche la CO2
discolta nell’acqua
plasmatica, incrementando le performance del Decap
• The ultimate goal of a nephrologist is to maintain renal function and
to treat kidney diseases, manage associated metabolic changes and
prolong time till dialysis.
• Nephrologist perform hemodialysis, PD, and other extracorporeal
depuration techniques.
The nephrologist
E’ importante che il nefrologo si riappropri delle
• Nephrologists manage Acute Renal Failure and provide lifesaving
Continuous and intermittent Renal Replacement Therapy (CRRT).
• Nephrologists are specialists in electrolyte, fluid balance, acid/base,
anemia assoc renal disease, metabolic bone disease, hypertension
management and renal transplantation.
J. Stewart Cameron 1982
sue specifiche competenze cliniche e specialistiche!