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Scrivo a voi … p. 63 Per una comunione visibile p. 64 Informazioni del governo generale p. 67 Sollecitate dalla compassione del Buon Pastore p. 69 Pienamente conformate a Cristo p. 72 Nella condivisione dei beni p. 75 Nello spirito di Famiglia Paolina p. 76 Chiesa – Mondo p. 77 Vocabolario digitale p. 80 Agenda di famiglia p. 80 Viventi nella casa del Padre p. 81 Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” – Roma, Via della Pisana 419/421 Bollettino Informativo anno XXXVIII Ottobre - Dicembre 2013

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Page 1: CTN anno XXXVIII 2013/4 – p. 62 - pastorelle.org fileamare la mia fragilità e piccolezza e, nello stesso tempo, ad amare di più la fragilità e la piccolezza della nostra Congregazione,

Scrivo a voi … p. 63

Per una comunione visibile p. 64

Informazioni del governo generale p. 67

Sollecitate dalla compassione del Buon Pastore p. 69

Pienamente conformate a Cristo p. 72

Nella condivisione dei beni p. 75

Nello spirito di Famiglia Paolina p. 76

Chiesa – Mondo p. 77

Vocabolario digitale p. 80

Agenda di famiglia p. 80

Viventi nella casa del Padre p. 81

Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” – Roma, Via della Pisana 419/421Bollettino Informativo anno XXXVIII

Ottobre - Dicembre 2013

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Carissima,

“La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù”1.Sia questa gioia ad abitare il tuo cuore perché "Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare inmezzo a noi" (Gv 1,14)!

Ti scrivo mentre vado contemplando il mistero dell’Incarnazione del Verbo di Dio in questotempo ormai prossimo al S. Natale. Davanti al nostro Dio fatto Bambino, mi sento invitata adamare la mia fragilità e piccolezza e, nello stesso tempo, ad amare di più la fragilità e la piccolezzadella nostra Congregazione, della Famiglia Paolina, della Chiesa, dell’umanità intera.

Per questo desidero soffermarmi con te nella contemplazione del mistero del Natalechiedendo allo Spirito Santo di farci gustare la bellezza di Dio fatto uomo affinché l'uomo diventiDio, come ci ricorda S. Atanasio nel suo trattato sull’Incarnazione del Verbo.

Il mistero del Natale: il Padre, il Figlio e lo Spirito che decidono l’Incarnazione di Coluiattraverso il quale tutte le cose furono create e nel quale tutto sussiste, perché noi avessimo la vitain abbondanza e per sempre!

Il mistero del Natale: Maria, giovane donna di Nazareth, sconosciuta dai mezzi dellacomunicazione di duemila anni fa, che va tessendo nel suo grembo la carne al Figlio di Dio peropera dello Spirito… e il Padre gioisce per tanta umiltà, semplicità e disponibilità piena alla suavolontà d’Amore sull’umanità!

Il mistero del Natale: Dio, l’Onnipotente, che si rende visibile nella gracilità di un Bambino,nella povertà di una comune famiglia di un paese quasi sconosciuto come era Nazareth, perchénessuna famiglia si ritenga insignificante e nessun paese sia considerato troppo piccolo da nonpoter ospitare Dio.

Il mistero del Natale: il Figlio di Dio che entra in un corpo umano limitato, debole, mortaleperché il corpo sia onorato e ogni uomo e ogni donna possano chiamarsi figli di Dio, possanogiungere alla divinizzazione, così come i Padri della Chiesa chiamano la conformazione a Cristo.

Il mistero del Natale: Gesù che si fa povero ed ultimo in tutto perché né tu, né io, nessunosi senta emarginato, lasciato in disparte, trascurato. Egli si unisce all'umanità più derelitta, in cuitutti possiamo toccare con amore la Sua carne.

Quanta straordinaria forza si cela dietro questa fragilità di Dio che raggiunge te, me, edogni persona umana col mistero del Suo Natale! Ad ognuna di noi, all’umanità tutta sono aperte leporte della speranza e nessuno le potrà ormai chiudere, perché nella Parola fatta Carne si èmanifestata la gloria di Dio. Non ti pare sorprendente trovarti immersa in questa storia d’Amore?!

Lo Spirito ci doni di entrarvi sempre più profondamente e ci faccia gustare tutta la bellezzadel nostro Dio che si è fatto povero per arricchirci; si è fatto piccolo per farci grandi. Come scrive S.Cirillo: "La bellezza del Figlio è maturata nel tempo perché noi siamo condotti come per manoverso la bellezza di Colui che lo genera". Colme della sua bellezza possiamo annunciare con gioiaanche oggi la Buona Notizia al mondo: Dio ci ama per sempre e “fa nuove tutte le cose” (Ap 21,5),anche te e me!

1 Esortazione Apostolica, Evangelii Gaudium n. 1, di papa Francesco, 2013.

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Rallegriamoci ancora in Gesù, nostro Pastore, che ha scelto di venire in mezzo a noi inmodo tale da orientare tutta la nostra vita verso il Volto compassionevole del Padre. In Lui l’eternitàha preso corpo nel tempo ed il tempo è entrato nell’eternità; la luce ha preso lo spazio delletenebre e niente potrà più togliere la speranza dal nostro cuore.

Diciamolo, dunque, alle persone che incontriamo in questo Natale, mentre facciamo loro inostri più cordiali auguri e affermiamolo con la nostra stessa vita durante il 2014 ormai alle porte,ricordando quanto ci ha detto il Fondatore: “… a Natale ci scambiamo gli auguri, soprattuttobisogna scambiarsi le preghiere, perché gli auguri sono espressione di buoni desideri per lepersone care; le preghiere ottengono invece quello che noi desideriamo alle persone care”2.

Santo Natale e sereno anno nuovo a te e alle sorelle della tua comunità: “Camminate conla gioia sul volto, riflesso della gioia che c’è nel cuore”3.!

sr Marta Finotellisuperiora generale

Roma, 13 dicembre 2013Santa Lucia,

Dal gruppo del governo generale …

Nella gioia e nella speranza che non delude, continuiamo la fraterna comunicazione sullanostra vita nella comunità della casa generalizia.

Il tempo prezioso che Dio ci concede ogni giorno grazie al suo infinito amore è sempre unospazio privilegiato per accogliere la rivelazione attraverso la sua Parola, le persone che cicircondano, quelle che ci fanno visita, i fatti quotidiani e la storia dell’umanità che cammina inquesto mondo.

Camminiamo con Gesù buon pastore nella certezza della Luce di Dio che è la luce dellanostra fede nella ricerca constante del suo Volto misericordioso e compassionevole. “La luce dellaFede non ci fa dimenticare le sofferenze del mondo” (Lumen Fidei 57). Siamo in comunione con lenostre sorelle della Provincia PI-AU-SA e non dimentichiamo la sofferenza del popolo Filippino,come pure i fratelli e sorelle della Sardegna e di altri paesi, vittime di calamita naturali causateanche dalle irresponsabilità umane. Manteniamo il nostro cuore aperto alla solidarietà e alla curadel creato.

2 AAP, 1958,384.3 PrP VII, 1954, p. 60.

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Facciamo ora memoria di alcuni avvenimenti vissuti in questo tempo nella nostra comunitàgeneralizia:

Al 75º di Fondazione ci siamo preparate con una Lectio Divina, tenuta da don AndreaLonardo, sul Vangelo di Giovanni 15,1-8. La celebrazione del 7 ottobre, presieduta da don SilvioSassi, superiore generale ssp, è stata un momento molto bello, durante il quale, insieme a diversesorelle, amici, familiari e benefattori abbiamo potuto dire il nostro grazie per i doni ricevuti durantequesti anni di storia. Ci siamo sentite in comunione con tutta la Congregazione che ha celebrato, indiversi modi e luoghi, insieme alle comunità parrocchiali e ai Cooperatori Paolini “Amici di Gesùbuon Pastore”. Siamo certe che il video-messaggio, inviato da sr Marta Finotelli, ha fatto risuonarenei nostri cuori un inno di ringraziamento e di gioia profonda per il dono della vocazione diPastorelle a servizio del Regno di Dio.

Sempre nello spirito di fraternità abbiamo accolto tutte le sorelle che ci hanno visitato e laloro presenza è stata motivo di gioia, specialmente le missionarie che hanno vissuto con noi alcunigiorni: sr Anna Genovese (Australia), sr Lucia Piai (Mozambico) e sr Luciana Chiarentin (Perù).

Anche l’accoglienza del nuovo parroco, Don Valerio Di Palma, nella nostra parrocchia “SanBruno”, è stata motivo di gioia, soprattutto perché si è aperta anche per noi una piccola prospettivadi lavoro pastorale. Il parroco infatti ha chiesto la nostra collaborazione nella catechesi,nell’animazione dei canti durante una Celebrazione Eucaristica domenicale e la visita agli anziani emalati. Nonostante la missione specifica che abbiamo come comunità generalizia abbiamo ritenutobuono offrire la nostra modesta collaborazione per l”edificazione di questa comunità parrocchiale(cfr. RdV 10 e 13). Alcune persone della parrocchia stanno anche partecipando all’adorazionevocazionale nella nostra Cappella, ogni giovedì.

Con tutta la Famiglia Paolina, residente in Roma, abbiamo partecipato alle celebrazioni difamiglia nello spirito del Centenario. Il Signore ci sta già concedendo delle grazie, attraversol’indulgenza plenaria concessa dalla Chiesa per quest’anno giubilare. Siamo particolarmenteinvitati ad essere testimoni di Cristo Maestro Pastore Via, Verità e Vita nell’apostolato dellacomunicazione e nella missione specifica di ogni Istituto.

Ad ottobre, nella verifica e condivisione dell’esperienza di vita, in vista dell’elaborazione delnostro progetto comunitario 2013-2014, abbiamo goduto dei segni dell’amore di Dio presente nellavita di ciascuna: l’impegno costante a vivere il nostro obiettivo nell’accoglienza e fraternità;l’esperienza dell’interculturalità nel quotidiano e, soprattutto, il servizio verso l’interaCongregazione vissuto come nostra particolare missione in questo tempo.

Una singolare esperienza l’abbiamo vissuta all’inizio del mese di novembre nella nostracasa, insieme ad alcune Religiose provenienti da diversi Istituti di Roma. Abbiamo partecipato adun progetto fotografico “Ritratto continuo”, della scenografa multimediale, Francesca Montinaro, laquale, attraverso una mostra esposta nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna in Roma, dal 30novembre 2013 al 5 febbraio2014, vuole proporre alle generazioni future, un messaggio disperanza al femminile coinvolgendo quattro categorie di donne: le giovani spose, le suore, levenditrici porta a porta, le scultrici della parola ossia le scrittrici.

Finalmente il tempo favorevole ci ha permesso anche una uscita comunitaria sui luoghi diSan Bonaventura: a Bagnoregio (VT) dove è nato, e alla vicina Civita di Bagnoregio, la cosidetta“Città che muore”. Abbiamo poi visitato, a Bolsena, la basilica di Santa Cristina, martire all’età diundici anni. In questo luogo vengono conservate alcune reliquie del miracolo Eucaristico avvenutonel 1263.

Continuiamo il nostro impegno quotidiano di apertura allo Spirito di Dio, accogliendo conserenità gli imprevisti e soprattutto, accompagnando con la preghiera la vita e la missione delleSuore Pastorelle sparse nei diversi continenti.

per le sorelle del governo generalesr Inácia dos Santos

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Dal gruppo di governo della Provincia Filippine-Australia-Saipan

Contando le nostre benedizioni …Il nostro mandato sta per terminare e guardando indietro, molte cose sono avvenute.

Ringraziamo Dio per la sua costante e amorevole presenza durante gli ultimi tre anni delnostro mandato. Veramente sono stati momenti di prova ma siamo anche state benedettecon tante buone cose. Riteniamo che l’esperienza di essere nel servizio dell’autorità siauna responsabilità ma anche un dono. Ci siamo sentite responsabili nell’accompagnare ilcammino di ogni sorella nel proprio impegno a seguire Cristo nostro Pastore. Con amore,dedizione e compassione abbiamo cercato da prestare attenzione alle necessità dellaProvincia. Abbiamo inoltre sentito che essere in questo servizio è un dono, che ci haportato a valorizzare ancora di più il nostro impegno religioso e il nostro carisma. Inoltrequesto servizio ci ha aiutate a diventare più compassionevoli e persone di discernimento.

Il nostro mandato coincide con la sperimentazione dell’unificazione tra l'Australia e leFilippine, assumendo una nuova identità come provincia PI-AU-SA. Abbiamo percorso uncammino di cinque anni di sperimentazione, e l’esperienza sarà valutata alla fine diquest'anno. In questo nostro mandato, altre tre sorelle filippine sono state inviate inmissione, due a Taiwan e una in Australia. Quindi al momento abbiamo 11 sorelleall’estero (2 in Corea, 2 in Taiwan, 4 in Australia, 1 in Italia, 2 in Saipan). Un’altrabenedizione meravigliosa avvenuta in questo mandato è stata l’apertura di una casa inMindanao, una risposta ad un sogno coltivato da molti anni. Abbiamo aperto la comunità inDigos, Davao del Sur, e al momento stiamo facendo le pratiche perché sia erettacanonicamente come comunità. È molto incoraggiante e ci fa gioire, ricevereapprezzamenti e riconoscimenti da parte dei vescovi, parroci e collaboratori laici per lanostra presenza pastorale. C’è una continua richiesta, proveniente da diverse parrocchie ediocesi, per avere la nostra presenza, ma non possiamo rispondere perché non abbiamoaltre sorelle a disposizione. Anche se non riusciamo a rispondere alle diverse richieste, inostri cuori sono pieni di gioia perché questo conferma l’attualità del nostro carisma inqualunque momento e situazione. Speriamo di non stancarci nel seguire Gesù nostroPastore la cui vita e spirito cerchiamo di far vivere nei nostri cuori.

Siamo anche liete ed è una grande benedizione che i progetti che avevamopianificato siano stati realizzati. La fatica che abbiamo sperimentato nel nostro serviziosono stati i troppi impegni nel consiglio e fuori, che hanno rischiato di lasciare qualchelacuna nelle nostre responsabilità di governo. Attualmente, che a causa della malattia edella vecchiaia, abbiamo un certo numero di sorelle che non possono più assumere ilministero attivo, con la grazia abbondante di Dio e con la collaborazione e sostegno ditutte, crediamo, come gruppo, di aver gestito bene la Provincia. Questa sta continuando acrescere e ad impegnarsi nelle nuove sfide all'interno delle tre nazioni che la compongono.

Nei prossimi giorni, attendiamo con grande speranza la visita della nostra superioragenerale, sr Marta Finotelli e la nostra consigliera generale, sr Cesarina Pisanelli insiemea sr Purisima Tañedo. Ci attendono decisioni importanti per la nostra Provincia e siamotutte entusiaste. Speriamo e preghiamo che Gesù nostro Buon Pastore continui abenedirci mentre camminiamo con le nostre chiese locali nelle Filippine, in Saipan e inAustralia, per rispondere all'appello della nuova evangelizzazione.

Sr. Brenda N. Balingasa, sr Arsenia Estrada,sr Ales Paz Pamplona, sr Narcisa Peñaredonda,sr Revelina Santiago

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La superiora generale, sr Marta Finotelli, con il suo consiglio, nei mesi di ottobre - dicembre 2013,ha compiuto i seguenti atti:

Ha nominato sr Salette Besen, sr Antonia Brustolin, sr Rejane Deluchi e sr Lourdes Motterconsigliere di sr Adriana Cortelini, superiora provinciale, che formano il nuovo gruppo digoverno della Provincia Brasile Caxias do Sul, per il quadriennio 2014-2017.

Ha ammesso alla prima professione la novizia Mariel Cristina Vargas, della DelegazioneColombia-Venezuela-Messico.

In clima di preghiera e di condivisione, ha verificato il cammino svolto nel 2013 ed ha elaboratola Programmazione 2014, inviata per posta elettronica a tutte le comunità e in forma cartaceaalle Sedi di circoscrizione.

Ha riflettuto sulla visita finalizzata alla Provincia PI-AU-SA che sarà effettuata dal 27 dicembre2013 al 6 gennaio 2014, in Manila. Oltre alla superiora generale sr Marta Finotelli, sarannopresenti sr Cesarina Pisanelli, consigliera generale e sr Purisima Tañedo, per la traduzionesimultanea.

Ha avviato la preparazione della visita canonica alla Delegazione CO-VE-ME che si svolgeràdal 29 gennaio al 19 febbraio 2014. La superiora generale, durante la visita, saràaccompagnata dalle consigliere generali: sr Rita Ruzzene e sr Marisa Loser.

Ha considerato il Regolamento dei Cooperatori Paolini “Amici di Gesù buon Pastore” pervenutodalle due province del Brasile e dalla circoscrizione CO-VE-ME.

Ha incontrato l’ECIR (Equipe Centrale Informazione-Riflessione) nei giorni 30 novembre - 1°dicembre. Insieme alle sorelle dell’equipe ha fatto una valutazione degli strumenti elaborati: ilCTN, le schede di approfondimento, le tracce di lectio, le novene e il triduo ed ha definito leiniziative per il 2014.Ha preso in considerazione anche il sito istituzionale: in particolare il rinnovamento dell’ “areariservata”, lo “spazio giovani” che è in fase di studio e l’ “Angolo della lettura”, che sarà resosempre più internazionale, coinvolgendo sorelle delle 4 principali lingue della Congregazione lequali si alterneranno settimanalmente per la pubblicazione.

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Anniversari di Professione 2014

25°1. sr Inezita do Carmo Antunes da Silva BR-CdS2. sr Lusineide Cardoso de Melo BR-SP3. sr Maria Rejane Deluchi BR-CdS4. sr Janette Depalobos PI-AU-SA5. sr Bernardita Pamparo PI-AU-SA6. sr Victoria Sanchez PI-AU-SA7. sr Cecilia Santiago PI-AU-SA8. sr Marli Terezinha Zawaski BR-SP

50°

1. sr Elena Baldon ICS2. sr Giuseppina Battista ICS3. sr Graziella Bettili ICS4. sr Edviges Bortolotto BR-CdS5. sr Graziella Caldart ICN6. sr Loredana Canzian ICS7. sr Giulietta Ciacchini ARG-BO8. sr Annita Ciccomartino ICN9. sr Daniela Consolaro ICS10. sr Carmen Di Maio ICS11. sr Genoveva Fogaça BR-SP12. sr Cristina Justo PI-AU-SA

13. sr Emilia Melotto ICN14. sr Elisabetta Molinari ICN15. sr Annamaria Pietrobelli ICN16. sr M. Augusta Ramos BR-SP17. sr Piera Rossetto ICN18. sr Maria Sartori BR-CdS19. sr Iole Signorato ICN20. sr Innocenza Trevisan ICN21. sr Giancarla Usai ICS22. sr Carla Valente ICS23. sr Lucia Zeggio ICS

sr Terezinha De Jesus Lopes sr Lorenzina Franco

“In comunione di preghiera”

Nel 2013 abbiamo familiarizzato con i volti delle sorelle delle diverse Circoscrizioni.Per il 2014, Anno Centenario della FP, proponiamo una nuova modalità per ricordare lediverse Circoscrizioni. Ogni comunità riceverà mensilmente un file con le intenzioni dipreghiera provenienti dalla Circoscrizione indicata nel calendario e insieme ad essaricorderemo anche gli istituti della FP presenti nell’area geografica di appartenenza. Loriteniamo un modo particolare per accompagnare tutta la FP presente nel mondo.

Ogni governo, quindici giorni prima del mese dedicato alla propria Circoscrizione,mandi alla segreteria generale tre intenzioni di preghiera relative alla propria realtà. Leintenzioni saranno poi raccolte in un file e inviate, a tutte le comunità della Congregazione,insieme all’indicazione degli Istituti della FP presenti sul proprio territorio.

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Argentina-Bolivia

“Dal Cuore di Gesù al cuore del mondo”Questo è stato il tema che ha illuminato il Progetto Regionale dei Sacerdoti Fratelli del Cuore

di Gesù di Betharram. Sr María de los Ángeles Seijo ha avuto il dono di animare una giornata diritiro durante la loro assemblea regionale nei giorni 27-28 ottobre a Buenos Aires.

L’icona di Betania di P. Marko Rupnik, ha accompagnato l’itinerario di una breve esegesi diGv 12,1-11 e, quattro sono stati i punti per la riflessione: L’orizzonte di Betania per entrare nelclima di preghiera; Betania, la locanda degli Amici, per la contemplazione di Maria, Marta eLazzaro con Gesù e per entrare nell’orizzonte pregato; Gesù, il cuore di Betania per riscoprire erivitalizzare la centralità di Gesù; Betania, il cuore di Gesù per arrivare al centro del cuore diBetania.

Sr María de los Ángeles, il secondo giorno, ha accompagnato l’assemblea in qualità dimoderatrice nei diversi momenti: incontro di gruppo, verifica, proposte e prospettive per il futuro.Come Pastorella, condividere questa esperienza con i fratelli sacerdoti è stata una ricchezza,perché ha permesso di accompagnare processi personali e comunitari ed essere testimonedell’opera di Dio in ciascun fratello, nelle loro comunità e nel loro apostolato.

Brasile Caxias do Sul – Uruguay 1“Il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti… (Lc 10, 1)

Le Pastorelle e la famiglia Paolina presenti in Caxias do Sud, il 24 novembre, in occasionedella solennità di Cristo Re e della celebrazione della festa del Beato G. Alberione, hanno vissutola gioia delle promesse di 25 Cooperatori Paolini Amici di Gesù Buon Pastore, provenienti dadiverse comunità: Trindade, Santos Apóstolos, Jesus Mestre Pastor. Con questo gesto oraappartengono ufficialmente all’Associazione. Questo momento è stato preparato da un lungotempo di formazione nei loro gruppi e con un ritiro di riflessione e preghiera sulla formula dellaconsacrazione. Un momento forte della celebrazione eucaristica è stato la recita del Credo,quando tutta la comunità ha rinnovato la propria fede in sintonia con tutta la Chiesa, a conclusionedell’anno della fede.

Nel messaggio finale, Sr Soeli Branco, superiora provinciale, ha ringraziato il Signore per ilcammino fatto, per il “SÌ” dei Cooperatori presenti e per quanti sparsi per il Brasile si stannopreparando a fare le promesse il prossimo anno. Sr Soeli ha detto che questo avvenimento è larealizzazione del sogno del Beato Alberione: “uma falange de apóstolos, enamorados de Cristo,como o Apóstolo Paulo, dispostos ao anuncio do Evangelho”. Inoltre ha fatto un forte invitoall’impegno nella collaborazione per le necessità missionarie della congregazione, specialmente lacura delle vocazioni.

A conclusione della celebrazione, ogni cooperatore ha ricevuto lo Statuto-Direttorio-Regolamento dei Cooperatori AGBP e il certificato dell’appartenenza all’Associazine”.

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Cile-Perú

Giornata Vocazionale GEREMIA 2013In Santiago del Cile, nei giorni 29-30 novembre e 1° dicembre, la Pastorale Vocazionale della

zona ad Oriente della città, ha organizzato l’ultimo incontro vocazionale dal titolo “Geremia”. Si ètrattato dell’ultimo di quattro weekend, quattro tappe per contemplare Dio come Padre, Figlio eSpirito Santo e conoscere le diverse vocazioni: laico consacrato, matrimonio, vita religiosa esacerdozio. E così collaborare con impegno nella costruzione del Regno. A questo incontro hannopartecipato 19 giovani tra i 19 e i 25 anni, studenti e lavoratori, impegnati nella pastorale giovaniledelle loro parrocchie, come animatori o coordinatori.

L’equipe della pastorale vocazionale, si è ispirata al profeta Geremia, come colui chericonosce la chiamata fin dal seno materno, e sentendosi amato annuncia Dio affidando la sua vitaa Lui e alle sue promesse.

Lo scopo di questa giornata era favorire uno spazio di silenzio, preghiera e comunicazione divita, in modo che ogni giovane potesse valorizzare la sua consacrazione battesimale, ascoltasse lachiamata di Dio e potesse fare un discernimento vocazionale nella sequela a Gesù povero, casto eobbediente.

A conclusione dell’itinerario, si è potuto ringraziare Dio per la perseveranza, la fede e lafiducia che questi giovani hanno manifestato, soprattutto, nei momenti di grande difficoltà di frontealle esigenze dello studio e del lavoro. Hanno scelto di vivere la vita testimoniando di essere statiaffascinati da Gesù, e di essere aperti a dire il loro sì, anche in mezzo a dubbi.

Colombia-Venezuela-Messico

IV Incontro di “Cooperatori Paolini” (in Messico)In occasione dell’anno Centenario della Famiglia Paolina, nel mese di novembre, in Messico,

alcuni membri degli Istituti che la compongono hanno organizzato un incontro per integrare,valorizzare e motivare la collaborazione dei Cooperatori Paolini.

Don Alberto Torres Nieto, ssp, ha presentato il tema “Cooperatori Paolini nelle lettere di SanPaolo”, mostrando come nella formazione delle comunità, Paolo ha esercitato la sua leadership,lavorando insieme alla gente, annunziando il Vangelo a tutti attraverso i suoi collaboratori. Perapprofondire la riflessione in vista della condivisione nei gruppi, don Alberto ha suggerito duedomande: Come può aggiornarsi il Cooperatore, oggi? E quali sono gli impegni del Cooperatore,oggi?

Sr Argelia Chi Bracamontes, fsp ha sviluppato il tema: “I miei Cooperatori del Vangelo”,collocando la vocazione del laico nell’umanità, nella Chiesa e nella Famiglia Paolina. Hasottolineato che il Beato Alberione, come ha fatto S. Paolo, ha iniziato l’opera che voleva realizzarenella Chiesa con i laici come collaboratori.

Nei gruppi di lavoro è stato suscitato l’impegno per la ‘studiosità’ e la pastorale e il desideriodi continuare a conoscere e approfondire la spiritualità paolina rinforzando i vincoli come famiglia.

Sei Cooperatori si stanno preparando per fare le promesse, nella Festa del Buon Pastore2014, come Cooperatori Paolini AGBP, e un altro piccolo gruppo sta conoscendo di più il carismae la spiritualità della nostra Congregazione.

Corea

Consiglio Ecumenico delle Chiese: 10ª Assemblea a Busan, CoreaL’Assemblea si è svolta dal 30 ottobre all’8 novembre con il tema “Dio della vita guidaci alla

giustizia e alla pace”. I partecipanti erano oltre 5.000, e più di metà erano provenienti da altri paesi.Questa è stata la prima Assemblea realizzata in Asia. È stata una risposta ad una sensibilità esolidarietà ecumenica e alle realtà tipiche di questo tempo: la rapida crescita del cristianesimo in

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Asia, le grandi sfide affrontate dalle minoranze cristiane di questa zona, la trasformazioneeconomica e sociale in corso e l'urgente bisogno di riconciliazione in Corea.

A conclusione della giornata verso le 20.00, i partecipanti si riunivano in Preghiera. Questoimpegno è stato affidato alle diverse confessioni cristiane, presenti in Corea, che si sono alternateogni sera. La preghiera del 5 novembre è stata animata da sr Cecilia Son, che è impegnata nelmovimento ecumenico del paese, insieme ad altre autorità della Chiesa Cattolica. Sr JesusaVillaverde ha pure partecipato con una preghiera in Tagalog. È significativa questa partecipazionedi due nostre sorelle è possiamo godere di questa esperienza attraverso:http://www.youtube.com/watch?v=UKHzR5JyukQ .

Filippine – Australia - Saipan

Un GRAZIE dalle sorelle delle Filippine.Dal profondo del cuore un grazie a tutte le Pastorelle e ai Benefattori per la vicinanza e il

sostegno, che stiamo sperimentando in questo tempo di grande dolore e sofferenza per il popolofilippino a causa del tifone ‘Haiyan’ e delle altre recenti calamità naturali.

Nessuna delle nostre sorelle ha perso i familiari, anche se un buon gruppo di loro ha lafamiglia nella parte del paese più colpita e, pertanto, sono state danneggiate dal tifone, perdendotutto quello che avevano.

È veramente commovente vedere come le famiglie dei bambini e i bambini stessi della nostrascuola “Gesù Buon Pastore” di Imus, si sono prodigati con diverse iniziative di solidarietà, ed iCooperatori Paolini AGBP insieme alle Pastorelle si stanno impegnando per andare incontro allediverse necessità. È un’esperienza di solidarietà proveniente anche da tutte le parti del mondo checi fa sperimentare che la mano di Dio non ci abbandona ed è su di noi soprattutto nei momentidella sofferenza e del dolore.

Italia Centro Nord - Mozambico

CREDERE è una festaDomenica 13 ottobre un gruppo di Pastorelle delle comunità presenti nella Diocesi di Verona

hanno vissuto un pomeriggio speciale in Arena. Si è trattato della conclusione dell’Anno Zenonianoche è coinciso con l’Anno della fede.

L’Eucarestia, fonte e culmine della vita cristiana, è stato il momento più alto della festa:Parrocchie, Associazioni, Movimenti, Religiose e Religiosi insieme per una forte esperienza dicomunione ecclesiale tra tutte le componenti della Chiesa che è in Verona.

All’inizio della Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo mons Giuseppe Zenti, unasuggestiva accoglienza in Arena dell’urna contenente le Reliquie di San Zeno, Patrono dellaDiocesi e della Città e, durante la Celebrazione, il mandato ai missionari, ai catechisti e a tutti glioperatori della pastorale. A conclusione dell’omelia così si è espresso il Vescovo: “Come fruttodell’Anno della fede vorremmo chiedere la grazia di una riscoperta e di una rivitalizzazionegenerale delle celebrazioni dell’Eucaristia domenicale e festiva, cuore pulsante dell’identitàcristiana e della missione di evangelizzazione”.

L’evento è stato preceduto da due giorni di manifestazioni di alto profilo: il “40° Meetingdiocesano Adolescenti”, la “festa del Passaggio dei 17enni” e il “Party con me dei 18enni”. Inoltre,il “30° Ecco perché canto”, rassegna di musica cristiana.

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Sr Maria Grazia BicegoUna vita donata sorridendo

A 16 anni ci si innamora e come! Spesso un amore a prima vista, che subitoaffascina e scalda il cuore. Così è stata la vocazione religiosa di sr Maria Grazia, che hariconosciuto il volto del Pastore bello in quelle prime Pastorelle che, a Bonavigo (VR), il 13ottobre del 1951, sono state mandate dal Fondatore ad aprire una comunità apostolica, aservizio del popolo di Dio. Sono quattro giovani suore, piene di vita, che messe tutteinsieme non arrivano a cento anni di età, sono state mandate ad animare quella comunitàparrocchiale, in un piccolo Centro della bassa veronese, nella sterminata pianura padanaveneta.

Leonia Maria nasce il 2 marzo 1936, da Michele e Emma Fermani, genitoriprofondamente cristiani e viene battezzata sei giorni dopo nella chiesa parrocchiale diBonavigo, dedicata a san Giovanni Battista. In questa chiesa, bella e antica, il 12 maggiodel 1942, la piccola riceve anche il sacramento della Cresima e la Prima Comunione.Questa chiesa, antica di oltre 4 secoli, durante la seconda guerra mondiale, fu distrutta daibombardamenti anglo-americani nella primavera del 1945, pochi giorni prima dellaliberazione dell’Italia dal dominio nazista. I bombardamenti, che avevano come obiettivo ilponte sull'Adige, al fine di bloccare l'esercito tedesco già in rotta, distrussero tutto il centrodi Bonavigo con i luoghi dell’identità collettiva: la chiesa, il municipio, le scuole e moltedelle case storiche del paese. La chiesa venne poi ricostruita in altro sito nel 1955.

In quegli anni, mentre in Italia la povertà imperversava, la famiglia di Leonia,proprietaria di qualche appezzamento di terreno, poteva contare su una certa agiatezza,dovuta all’impegno lavorativo del papà e del resto della famiglia. Con il sudore della frontee con la fede nella Provvidenza la terra garantiva il sostentamento di tutti ed anche lacarità generosa verso i più poveri.

Leonia entra in Congregazione il 17 ottobre 1952, ad Albano Laziale, quandoancora la casa madre era in via della Stella. E’ ancora adolescente quando varca la sogliadella comunità religiosa, ma si nota in lei l’entusiasmo consapevole di chi ha riflettuto beneprima di lasciare la famiglia, il paese, le amicizie. Nella presentazione alla Congregazioneil parroco, don Antonio Germani, la descrive “dedita alla pietà, allo studio e già facevaintravvedere che a contatto con le Suore Pastorelle sarebbe finita nel loro Istituto”.

Da suorina (si chiamava così una postulante che aveva già ricevuto l’abito), vieneinviata in apostolato nella comunità di Lusia (RO) dove si annuncia la fecondità apostolicache l’accompagnerà in tutta la sua breve vita e in tutte le comunità dove sarà chiamata asvolgere la missione pastorale. La superiora della comunità di Lusia così si esprime nellarelazione per l’ammissione al noviziato: “Dimostra spirito di sacrificio e buona volontà. Hauna intelligenza aperta e molta ascendenza verso in piccoli dell’asilo. In questo anno di

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apostolato è stata di buon esempio a tutti e se continuerà così sarà un’ottima suoraPastorella”.

Non ha ancora compiuto 19 anni quando viene ammessa in noviziato e vi entra il 2settembre del 1955. La maestra di noviziato la descrive con un carattere docile, lieto, unpo’ timido. Dice che ha buona volontà nel corrispondere alla formazione, buon spirito,riesce bene nella musica e ha inclinazione per l’apostolato tra la gioventù e i più piccoli. Inuna parola promette bene e conclude che sarà una buona suora.

Il 3 settembre 1956 Leonia emette la sua prima professione e le viene dato il nomedi sr Maria Grazia, un nome che esprime bene la grazia che la caratterizza con quel suosorriso semplice e luminoso, frutto della gioia interiore che la abita.

Subito dopo la professione religiosa viene mandata a far parte della comunità diVillamarzana (RO) dove rimane 4 anni dedicandosi alla scuola materna e alla gentesemplice della parrocchia. Il suo stile fresco e delicato suscita la simpatia e l’ammirazionedella gente ed anche qualche ragazza del paese, affascinata dal suo esempio, decide diconsacrarsi a Dio tra le Pastorelle. Nell’anno scolastico 1960/61 viene richiamata in casamadre, ad Albano, per dedicarsi allo studio e nell’anno successivo consegue il diploma dimaestra di scuola materna. Dopo gli studi le viene chiesto di animare come superiora lacomunità di Valbona (PD) sino al 1971 e quella di Bevilacqua (VR) sino al 1976.

Nell’autunno di quell’anno si inserisce nella comunità di Verona, nel quartiere diBorgo Milano, dove continua a svolgere il compito di superiora. Nel suo apostolato tra ipiccoli della scuola materna e le loro famiglie, viene stimata ed apprezzata da tutti, ancheda coloro che non frequentano la parrocchia. Sono gli anni in cui dispiega tutte le sueenergie fisiche e spirituali a favore delle persone che le sono affidate, non solo nellascuola materna, ma verso le sorelle della comunità, nel Consiglio pastorale parrocchiale,con l’UNITALSI, i cantori, i giovani, le famiglie.

Ha un bel carattere che rende piacevole la sua compagnia, le sue risate sonocontagiose e creano un clima comunitario disteso e sereno. La fonte di questa paceinteriore è la sua profonda comunione con il Signore: la sua preghiera è piena di carità e lasua carità è colma di preghiera.

Nel 1981 proprio a Borgo Milano celebra il suo 25° di professione religiosa, congrande partecipazione e gioia della comunità parrocchiale e la testimonianza della suaintima felicità. Dal suo volto sereno e luminoso traspare la gratitudine per la vocazionericevuta di appartenere a Cristo totalmente. Così passano gli anni di apostolato pieno dizelo pastorale, ma il Pastore Gesù le sta per chiedere una fecondità più grande e piùnascosta, quella della malattia e della sofferenza.

E’ nella parrocchia di Borgo Milano, in piena attività, che nella primavera del 1983 simanifesta in lei una forte anemia che le rende difficile mantenere il ritmo consueto. Sidecide il ricovero all’ospedale Regina Apostolorum di Albano dove la diagnosi si rivelasubito in tutta la sua gravità: leucemia linfatica derivante da aplasia midollare. Sr MariaGrazia, dopo un comprensibile momento di smarrimento, si sintonizza subito con ilSignore e si abbandona a Lui fiduciosamente. Desidera guarire e per questo collabora coni sanitari per le necessarie cure. All’inizio il suo fisico reagisce bene, sostenuta da unaforte passione apostolica e nella speranza di tornare presto in parrocchia, tra la sua gente.

Nei mesi di ricovero, tra aprile e luglio, riceve molti attestati di affetto e stima daparte delle sorelle di Congregazione e di molti parrocchiani che l’accompagnano con lapreghiera e in diversi modi si fanno presenti al suo letto d’ospedale.

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Il 23 luglio scrive a tutte le sorelle una lettera piena di riconoscenza e consegna insintesi il suo percorso spirituale di fronte alla malattia: “Il Signore ci deve bastare, maanche l’amore e l’affetto delle sorelle è grande balsamo, dà forza e coraggio, almeno cosìè per me. Teniamoci tutte preparate perché non sappiamo mai cosa vuole il Signore danoi. E’ certo che tutto concorre a nostro maggior bene. Dio è Padre, Dio è bontà infinita ese permetterà qualche prova abbiamo la ferma fiducia che Egli, nel suo grande amore,non ci abbandona mai. Nonostante la prova devo ringraziare il Signore perché mi ha fattocapire molte cose, mi ha fatto sentire la sua presenza e il suo grande amore. Le sue viesono immense: Egli solo sa da che parte raggiungerci”.

Il 28 luglio scrive una bella lettera di ringraziamento anche ai sacerdoti e aiparrocchiani di Verona, nella quale effonde i suoi sentimenti di gratitudine insieme allasperanza di guarire e di tornare presto in parrocchia. Tra l’altro scrive: “Il Signore hapermesso per me questa malattia senz’altro prima di tutto per il bene mio personale, per ilbene della Comunità e del mondo intero. Da parte mia faccio in modo che nulla vadaperduto ma che tutto sia compiuto nella volontà di Dio. (…) Un grazie sincero che parte dalprofondo del cuore. Sto benino ma la malattia è un po’ lunga e richiede serenità, pazienzae tanta forza per continuare. Desidero vedervi tutti e presto a Dio piacendo”.

Alle speranze si alternano momenti difficili e sino alla festa dell’Assunzione dellaMadre di Dio sembra procedere benino. Dopo la festa si registra un improvvisoaggravamento del male. Consapevole della situazione e lucida nella sua fede, chiese diricevere l’unzione dei malati, che desidera celebrare con le sorelle, perché diceva: “Tutti isacramenti devono essere celebrati come una festa, un incontro con Cristo buon Pastore”.A Madre Celina confida che offre la sua sofferenza per la Chiesa, per la Famiglia Paolina,per le vocazioni, per i suoi bambini.

Viene assistita spiritualmente da don Paolo Vechoor, consigliere generale dellaSocietà san Paolo, e nell’accompagnarla constata il grande cammino spirituale compiutoin poco tempo: “A 47 anni, di cui 31 vissuti al servizio del Signore nella vita religiosa, srMaria Grazia è arrivata ad un grado di maturità tale da poter accogliere l’invito di Gesù:«Venite benedetti dal Padre mio, ricevete in eredità il regno che ho preparato per voi». (…)Nel mio contatto con lei posso testimoniare la sua apertura alla grazia, il suo desiderio diascoltare, accogliere e vivere la Parola di Dio. Era il suo cibo quotidiano da cui traeva lafede e la serenità con cui accettava la sofferenza e la offriva come contributo apostolicoalla sua Congregazione, alla Chiesa e alla società intera. Era così serena che anchenell’estrema agonia poteva vedere la mano del Signore nella sua vita e accettare lasofferenza e la morte come un dono che veniva dal Padre”.

Poco dopo la mezzanotte alle ore 0.30 del 25 agosto sr Maria Grazia è pronta adentrare alle nozze con lo Sposo, Cristo Signore, da lei amato e seguito come il buonPastore. Si consegna a Lui quasi abbozzando un sorriso, delicato, luminoso, sereno.

Don Guerrino Modena, memorabile parroco della parrocchia Maria Immacolata diBorgo Milano, facendo riferimento al suo compito di superiora della comunità, così laricorda nell’omelia delle esequie celebrate al paese natale di sr Maria Grazia: “Era unasuora che aveva veramente compreso l’insegnamento del Concilio «l’autorità è servizio» ea questo servizio attendeva con tutta umiltà. (…) Con la sua vita ci dice che per essereveri cristiani e aderire al grande progetto di Dio, bisogna donarsi. Il mondo ha bisogno dipersone che sappiano illuminare, riscaldare, animare e sr M. Grazia è veramente unnobile esempio”.

Sr Giuseppina Alberghina, sjbp

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Carissime Sorelle,

siamo ormai alla vigilia del Natale e vorrei soffermarmi con voi a contemplare il Mistero delNatale per sentire, nell’ambito della realtà socio-economica in cui ci troviamo inserite, ciò che diceoggi alla nostra vita personale, comunitaria e apostolica, nell’ottica della povertà. Vi propongocome al solito alcuni brani che possono illuminare la nostra riflessione e condivisione.

Partendo dalla Parola di Dio, sostiamo sulla seconda lettura del giorno di Natale, tratta dalla letteradi San Paolo a Tito:

Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegarel'empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà,nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio esalvatore Gesù Cristo.

Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro chegli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.(Tt 2,11-14)

La meditazione di questa Parola, credo sia particolarmente invitante a soffermarci sul n. 52dell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco:

L’umanità vive in questo momento una svolta storica che possiamo vedere nei progressi che siproducono in diversi campi. Si devono lodare i successi che contribuiscono al benessere dellepersone, per esempio nell’ambito della salute, dell’educazione e della comunicazione. Nonpossiamo tuttavia dimenticare che la maggior parte degli uomini e delle donne del nostro tempovivono una quotidiana precarietà, con conseguenze funeste. Aumentano alcune patologie. Iltimore e la disperazione si impadroniscono del cuore di numerose persone, persino nei cosiddettipaesi ricchi. […]

Infine le parole di Papa Francesco le possiamo unire all’invito natalizio del nostro Fondatore peravere un cuore caldo nell’accogliere Gesù Bambino e in Lui l’umanità del nostro tempo:

Maria deve trovare un cuore caldo, pervaso di carità, pio, devoto, generoso, umile, fatto per Dio,tutto dedito ad amarlo e a farlo amare. Quale intimo colloquio tra il cuore caldo e Gesù! […] Qualgaudio pervase i pastori all’annuncio della lieta novella! Anche i magi si sentirono trasformati aipiedi della culla.

Il prostrarvi innanzi a questa culla, in questa notte, può decidere di tutta la vostra vita. Aprite ilcuore alla grazia, nutrite sincero dolore dei peccati, chiedete di avere un amore più ardente,chiedete a Maria di supplire alle vostre mancanze (PrP VII, 1955, pp. 332-333).

Vi ringrazio per aver accolto l’invito di sr Marta di renderci vicine al popolo Filippino e inparticolare alle famiglie delle nostre sorelle colpite ultimamente dal tifone. Le offerte che già avetefatto pervenire, sono state portate in parte da sr Puri all’inizio di dicembre; e il 26 dicembre, da srMarta e sr Cesarina che si recheranno per una visita finalizzata alle Filippine e approfitteranno perportare tutte le offerte ricevute finora. Le offerte che saranno ricevute successivamente, siprovvederà ugualmente a farle giungere nelle Filippine con mezzi idonei, per cui non ci sono limitidi tempo per aderire all’iniziativa.

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Presentiamo al Signore le intenzioni dei nostri benefattori, amici, familiari e di quantipregano per noi e di coloro che si affidano alle nostre preghiere. Il Verbo fatto Carne ci trovi unitenel suo amore e ci colmi della sua gioia e della sua pace. Santo Natale e Buon Anno 2014!

Sr Aminta Sarmiento Puentes

Economa generale

BENEDIZIONE DELLA PROVVIDENZA…Ci rallegriamo con i nostri fratelli Paolini perché con loro siamo partecipi della novità del

pontificato di Papa Francesco. Infatti i primi esercizi spirituali, svolti fuori dal Vaticano, saranno adAriccia, nella Casa Divin Maestro della Società San Paolo, dal 9 al 14 marzo 2014. «Lo scopo delnon usuale “trasferimento”, secondo la Segretaria di Stato, è quello di poter risiedere in modoriservato e silenzioso lontano dagli uffici del lavoro abituale, per potersi dedicare con maggioreraccoglimento agli Esercizi spirituali. La Sala stampa ha inoltre sottolineato che è tipico dei gesuitisvolgere gli Esercizi spirituali in un luogo diverso da quello in cui si abita»1.

Ringraziamo il Signore per la presenza di Papa Francesco nella Casa Divin Maestro eaccompagnamolo, con la nostra preghiera, insieme al predicatore don Angelo De Donatis e aicapi-dicastero della Curia romana che vivranno questa esperienza.

CI LASCIAMO SFIDARE DALL’AVERE 100 ANNI DI STORIA…SAREMO PRONTI PER FARE UN PASSO IN AVANTI COME FAMIGLIA PAOLINA?

Nell’avvicinarsi del Centenario, ringraziamo Dio Padre per le diverse celebrazioni e attivitàche stiamo facendo come Famiglia Paolina nelle varie nazioni, ma continuiamo a interrogarci sullanostra fedeltà creativa al carisma alberioniano: “Vivere e dare al mondo Cristo Via, Verità e Vita”

Don. Silvio Sassi, superiore generale della ssp in una sua lettera ha sottolineato che “Ladimensione missionaria delle Istituzioni che formano la Famiglia Paolina è iscritta nella stessaspiritualità che non porta all’isolamento di una vita ritirata ma si proietta al di fuori: salvarsisalvando gli altri con gli apostolati… Oltre al “progetto unitario” della comune spiritualità dovremmosentire la necessità di un progetto apostolico convergente dei diversi apostolati paolini,elaborato insieme con una programmazione minima, ma condivisa da tutti” 2

SR. M. SCOLASTICA RIVATA VENERABILE

Con immensa gioia accogliamo la notizia che il 9 dicembre 2013, Papa Francesconell’udienza concessa al Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause deiSanti, ha autorizzato “la promulgazione del Decreto riguardante le virtù eroiche della Serva di DioMaria Scolastica della Divina Provvidenza (al secolo: Orsola Maria Rivata), Religiosa professa ePrima Superiora Generale delle Pie Discepole del Divin Maestro; italiana (1897-1987)”. Con lapromulgazione del Decreto Madre Scolastica diventa “Venerabile”. Ringraziamo e lodiamo il DivinMaestro per questo grande dono.

1 http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=112292 Lettera del Superiore generale SSP D. Silvio Sassi. IL CARISMA PAOLINO È PASTORALE. Agosto 2013pubblicata in www.Paulus.net

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AFRICAI vescovi africani dicono "No alla miseria"

“No alla miseria”. E' questo il grido che i vescovi africani hanno lanciato nel messaggioconclusivo della riunione del coordinamento Giustizia e pace del SECAM (Simposio delleConferenze Episcopali di Africa e Madagascar), svoltasi il 28 ottobre - 2 novembre in Bujumbura,Burundi.

(…) I presuli africani elencano chiaramente le cause della miseria in Africa e nel Madagascar,esprimendo un “netto rifiuto dello sfruttamento dei più poveri e dei più deboli, la riduzione inschiavitù, il traffico dei nostri bambini e dei loro organi”.

Denunciano poi “l’insicurezza crescente in alcuni Paesi e regioni del continente” e ricordano“le violenze e le vessazioni criminali in Centrafrica, i conflitti ricorrenti nella RepubblicaDemocratica del Congo, il fanatismo e l’estremismo religioso in Nigeria, Mali, Egitto, Somalia,Kenya e Tanzania”. L'obiettivo è dunque porre fine allo “sfruttamento ingiusto delle nostre risorsenaturali, con l’industria mineraria che provoca conflitti violenti e criminali”. L'auspicio, invece, che“gli Stati africani abbiano il coraggio di scrivere e votare delle leggi che proteggano le rispettiverisorse naturali”, in modo da realizzare un “buon governo", che escluda "tutte le forme dicorruzione e cattiva gestione”…..

(da http://www.zenit.org/it/articles/i-vescovi-africani-dicono-no-alla-miseria)

AMERICA“America Missionaria, condividi la tua fede!”

"Rendiamo grazie a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo per questi giorni insieme, diriflessione, di preghiera e di proposte d’azione verso e dalle Chiese particolari della nostraAmerica. Cinque conferenze, 22 forum, celebrazioni liturgiche e molte testimonianze missionariesono diventate un nuovo impulso per continuare nella nostra evangelizzazione verso l'interno (InterGentes) e verso l'esterno (Ad Gentes). I Forum si sono sviluppati attorno a 5 temi guida:Discepolato, Conversione, Secolarizzazione, Multiculturalità e Missione Ad Gentes".

Sono le parole del Messaggio di chiusura del Quarto Congresso Missionario Americano(CAM 4) e Nono Congresso Missionario Latino-americano (COMLA 9) che si è concluso domenica1 dicembre nel Venezuela, con l’invio missionario e l’annuncio della sede del prossimo CAM: laBolivia nel 2018. (…)

I partecipanti si dicono certi che “lo Spirito di Gesù ci dona l’ardore e la creatività perrealizzare nelle nostre comunità gli orientamenti pastorali emersi da questo Congresso”, ed

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elencano i vari ambiti. Il Discepolato: incontrare Gesù e predicarlo come discepoli missionari. LaConversione: ascoltare la Parola e denunciare l'ingiustizia. La Secolarizzazione: preparare undialogo con tutti per promuovere lo sviluppo nella vita politica, sociale, economica, culturale edecologica delle società. La Multiculturalità: promuovere una pastorale e una liturgia checonsiderino la realtà culturale dei popoli, specialmente quella dei popoli indigeni e culturalmenteemergenti. La Missione Ad Gentes: le Conferenze Episcopali, nell’arco di 5 anni, scelgano unluogo di missione dove inviare, dopo una formazione adeguata, religiosi, sacerdoti e laici. (…)

(da http://www.fides.org/ 02/12/2013 )NB: Il testo integrale del Messaggio (in spagnolo) :

http://www.fides.org/spa/attachments/view/file/cam4_mensaje_final.doc

ASIAFilippine

Dopo la risposta immediata all'emergenza, Nassa e Caritas internazionale stannoelaborando un progetto congiunto di lungo periodo per il ripristino delle aree martoriate dalpassaggio del tifone Haiyan (ribattezzato Yolanda nelle Filippine) lo scorso 8 novembre. In unincontro tenuto nei giorni scorsi nell'arcivescovado di Cebu, i responsabili della Caritas filippina (ilNational Secretariat for social Action - Justice and Peace, Nassa) e un gruppo di colleghi dellasezione internazionale hanno studiato "un programma dettagliato di recupero e reinserimento";l'iniziativa dedica inoltre particolare attenzione "all'opera di prevenzione sul territorio e allariduzione dei rischi" legati a calamità naturali, e verrà lanciato "nel primo quadrimestre del 2014".(...)

I Vescovi filippini intendono procedere con le operazioni di assistenza e aiuti, basandosisulle direttive tracciate da Papa Francesco nell'esortazione apostolica "Evangelii Gaudium". È unameditazione che scalda i cuori, ha affermato mons. Socrates Villegas, arcivescovo di Lingayen-Dagupan e neo presidente della Conferenza episcopale filippina (Cbcp), e "va applicata nella vitaconcreta di tutti i giorni" perché indica la via "per l'evangelizzazione nel 21o secolo".

Abbattutosi sulle isole Visayas (Filippine centrali), Haiyan ha fatto - secondo l'ultimorapporto Nassa 5.632 morti, oltre 26mila feriti e 1.759 dispersi. I numeri sono però una stimaindicativa, perché il dato reale delle vittime potrebbe essere di molto superiore. Gli sfollati, a quasiun mese dal disastro, sono circa 3,8 milioni, appartenenti a più di 851mila famiglie. L'estensionedel territorio, la sua frammentazione e la difficoltà nell'accedere ad alcune aree rappresentanotuttora un serio ostacolo agli interventi. Sono quasi 11 milioni gli abitanti che hanno subìto danni operdite a vario titolo, sparsi in 574 fra municipalità e città diverse. Il PIME (Pontificio IstitutoMissioni Estere) ha lanciato una raccolta fondi per aiutare i sopravvissuti.

(Da http://www.asianews.it/ 04/12/2013)

EUROPACamminare accanto all'uomo nel mondo digitale

(…) Per tre giorni (8-10 novembre), quaranta partecipanti tra Vescovi e delegati dellecomunicazioni sociali delle Conferenze episcopali in Europa, si sono confrontati sull’attualecomunicazione della Chiesa in Europa sotto il tema “Evangelizzare l’anima dell’Europa”. L’incontro,promosso dalla Commissione CCEE delle Comunicazioni Sociali presieduta da mons. JoséIgnacio Munilla Aguirre, Vescovo di San Sebastián, si è svolto a Barcellona grazie all’ospitalitàdell’arcivescovo locale, il cardinale Lluís Martinez Sistach

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(…) La relazione di fondo è stata affidata a mons. Claudio Maria Celli, presidente delPontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali che ha ripercorso la storia del magistero ecclesialein relazione alla missione evangelizzatrice della Chiesa attraverso i mezzi di comunicazione socialia partire dal decreto conciliare, Inter Mirifica.

In un’epoca sempre più segnata dal rapido mutamento delle forme di comunicazione chemettono in campo nuovi linguaggi comunicativi, la Chiesa sviluppa l’attenzione e l’utilizzo dei mezzidi comunicazione sociale per svolgere la sua missione evangelizzatrice. Essa deve confrontarsi inparticolare con le nuove tecnologie, giunte con la diffusione dell’accesso ad internet e la telefoniamobile, e con i più moderni linguaggi comunicativi.

La Chiesa non è chiamata a evangelizzare internet, ma ad evangelizzare in internet. Si trattadi annunciare il Vangelo con modalità comunicative più moderne, rispettose ed efficaci. Lacomunicazione non può essere solo fatta di parola, ma innanzitutto dalla carità che si fa vicinanzaalle persone laddove si trovano, nella fattispecie nel continente digitale, camminando accanto aloro…..

(Da www.ccee.eu)

OCEANIAPAPUA NUOVA GUINEA

La Chiesa nel Pacifico si interroga sulla nuova evangelizzazione

(…) “Cosa ci chiede Dio oggi? Cosa il Signore ci chiama a fare, come Chiesa nel Pacifico?”.È la domanda risuonata nell’Assemblea Generale della Chiesa cattolica in Papua Nuova Guinea eIsole Salomone, a Madang, evento a cui parteciparono oltre 130 delegati da 22 diocesi. L’orizzontegenerale dell'Assemblea, come è emerso dalle prime giornate di riflessione, è la nuovaevangelizzazione. La relazione di p. Jan Czuba SVD ha ricordato ai partecipanti la sfida di vivere lafede per la Chiesa nel Pacifico “in un tempo di profondi cambiamenti”, mentre i presenti hannoriletto, come punto di partenza per il confronto, la Lettera Pastorale dei Vescovi sull’Anno dellaFede, che sottolinea come “la fede genera una comunità che annuncia e testimonia”.

(…) Relazione fondamentale è stata quella della prof.ssa Catherine Nongkas dell’Universitàdel Verbo Divino, che ha sviluppato il tema: “Anno della fede e nuova evangelizzazione”. L’analisiè partita dal fenomeno della secolarizzazione. “La fede e il modo cristiano di vivere non sono piùampiamente accettati in molti ambienti – ha detto – e il numero di fedeli praticanti sembra stiadiminuendo. Allo stesso tempo la fede ha bisogno di sfidare la cultura, sia tradizionale chemoderna. Il cristianesimo infatti richiama alla vita in comunità e questo fornisce un’alternativaall'individualismo dilagante”. Altri fenomeni come “la stregoneria, la povertà urbana e ladisgregazione della famiglia sono oggi ambiti per una testimonianza di fede”, ha proseguito.Ricollegandosi al tema generale dell’Assemblea, “Dammi Signore l’acqua della vita”, tratto dalbrano evangelico della Samaritana (Gv 4), la prof.ssa ha spiegato che Gesù ha fornito alla donnaun'occasione di incontro, di ascolto e di cambiamento interiore, passando dall'ostilità all'ospitalità.“La nuova evangelizzazione consiste anche nel riscaldare i cuori con la Parola e la potenza diCristo, che a sua volta potenzia e rinnova il cuore degli individui e delle comunità. E’ questione divita spirituale e di formazione piuttosto che si strutture e attività”.

(Da http://www.fides.org/ 6/11/2013)

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Navigare in web ormai è qualcosa che fa parte delle abitudini quotidiane della maggioranzadi noi. Guardiamo la posta, facciamo delle ricerche, visitiamo alcuni siti, frequentiamo qualche retesociale... Infatti, sono forme diverse di comunicazione che ci propone l’internet. Però, molto spessoincontriamo delle finestrelle, degli avvisi, delle domande che ci lasciano sorprese e senza saperecosa fare, addirittura ci infastidiscono! Ecco il significato e l’uso di alcuni termini comuni che cipossono aiutare:

POP UP: una nuova finestra che si apre automaticamente mentre si naviga, per proporci unservizio o una pubblicità, che molto spesso, se cliccata, può portare virus o spyware. La nuovafinestra viene aperta da un link, per evitare che abbandoniamo il sito dal quale siamo partiti. Si puòconfigurare l'apertura di queste finestre, in modo che siano bloccate automaticamente dalnavigatore (browser) e liberate manualmente, soltanto per i siti attendibili.

Controllo ActiveX: è una particolare tecnologia che consente agli sviluppatori dei siti di rendere lepagine Internet più belle e interattive, grazie a piccoli programmi che, dal sito che si sta visitando,vengono scaricati automaticamente sul computer ed eseguiti. Di solito ci troviamo con la domanda“istallare controllo ActiveX”. Basta un click per permettere l’installazione, e questo non è pericolosose ci troviamo in un sito attendibile.

Componenti aggiuntivi – estensioni – plugin: Sono praticamente sinonimi e possiamo definirlicome piccoli programmi che aggiungono nuove funzioni al browser e personalizzano l’esperienzadi navigazione. Sono utili e pericolosi allo stesso tempo, nonostante molti di questi siano davveronecessari per favorire una buona navigazione, altri invece non servono a nulla e vengono istallatiinvolontariamente, insieme a programmi scaricati da web, finiscono per appesantire lanavigazione. Non di rado il navigatore ci chiede se vogliamo abilitare un determinato componenteaggiuntivo. È consigliabile verificare se questo appartiene ad un programma che ci serve perabilitarlo o meno.

Sr Cristiane Ribeiro sjbp

Arrivi e partenzesr Anna Genovese per l’Australia 11.10.2013sr Paola Comberlato per il Messico 23.10.2013sr Luciana Charentin per il Perù 13.11.2013

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Suore di Gesù Buon Pastoresr Anna Maria Principi (ICS) 31.10.2013

Familiarisorella di sr Lina Bragiotto (ICS) 30.09.2013sorella di sr Margherita Toniolo (ICN) 22.09.2013fratello di sr Agnese Leonardi (ICN) 14.10.2013fratello di sr Elisa Nalin (ICN) 28.10.2013fratello di sr Maria e sr Graziella Cortese (ICN) 11.12.2013mamma di sr Flavia Mercurio (ICN) 15.12.2013

Figlie di San Paolosr M. Natanaela Polillo Pasay City (Filippine) 26.09.2013sr M. Giuditta de Carolis Roma 02.10.2013sr M. Linda Repetto Alba (CN) 14.10.2013sr M. Nazarena Lovato Alba (CN) 20.10.2013sr Corinna Assunta Leone Albano Laziale (RM) 16.11.2013sr Cecilia Takeda Kinuko Curitiba (Brasile) 02.12.2013

Pie Discepole del Divin Maestrosr M. Lina Gasparotto Sanfrè (CN) 17.10.2013sr M. Palma Ianuale Albano Laziale (RM) 05.11.2013sr M. Anselmina Teresina Perazzini Roma 18.11.2013sr M. Paolina Zocchio Nogent Sur Marne (Francia) 11.12.2013

Società San Paolodon Agapito Luis Aliende Palma Madrid (Spagna) 20.10.2013fr Michael Mathew Pinto Bangalore (India) 28.10.2013don Valentino Piergiorgio Grosso Alba (CN) 16.11.2013

IMSA e ISGAMaria Cossu Sassari 30.10.2013

Responsabile: equipe informazione. Pubblicato nel sito www.pastorelle.org il 16 dicembre 2013